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Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori
PresentazioneLe strutture amministrative e finanziarie fronteggiano allo
stesso tempo il contenimento dei costi, l’ottimizzazione delle
prestazioni, il conseguimento della conformità alle normative,
l’aumento della visibilità e il consenso alle iniziative
strategiche dell’azienda. Il problema fondamentale non è se
l’azienda debba impegnarsi o meno per il raggiungimento
di questi obiettivi; piuttosto esso si rivolge alle modalità di
conseguimento. Ovviamente, una trasformazione dei processi
progettata in modo strategico per il conseguimento degli
obiettivi, vale a dire taglio dei costi operativi e riduzione al
minimo dei rischi finanziari, richiede una seria considerazione.
Il presente documento esamina in dettaglio i problemi e i
vantaggi fondamentali della trasformazione della Contabilità
fornitori (AP) nonché le ricerche del settore più recenti e le
migliori pratiche sviluppate attorno a queste iniziative.
Prove evidenti suggeriscono che la soluzione fondamentale
alla sfida inerente i reparti finanziari si situa nell’ottimizzazione
dei processi di workflow, orientata alla rapidità, all’efficienza,
al controllo e alla visibilità delle operazioni. L’ottimizzazione
è definibile come una funzione mirata ad una automazione
ben orchestrata e a flussi di lavoro ispirati dalle migliori
pratiche, applicati in modo esperto a un gruppo di processi.
L’automazione affronta in modo efficace le questioni AP
inerenti la gestione di cassa, la mancanza di trasparenza, le
inefficienze di processo, il ritardo delle chiusure, la scarsa
Executive SummaryLe strutture di Contabilità fornitori (Accounts
Payable – AP) devono ridurre i costi, migliorare le
prestazioni, raggiungere la conformità normativa,
accrescere la visibilità e rendere possibili le
iniziative strategiche dell’azienda- tutto allo
stesso tempo. Il problema fondamentale non
è se una società debba impegnarsi o no per il
raggiungimento di questi obiettivi, ma come
questi possano essere conseguiti.
Questo documento fà il conto alla rovescia delle
10 ragioni principali per l’automazione dei tuoi
processi AP ed esplora le soluzioni che possono
essere utilizzate per la riduzione dei costi, il
rafforzamento dei controlli, il miglioramento dei
livelli di servizio e l’aumento della visibilità.
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produttività e le minacce alla conformità poste in
essere da frodi ed errori.
I dipartimenti finanziari che comprendono tutto ciò
devono rivolgere l’attenzione alle sfide aziendali ancora
più strategiche.
Quindi esaminiamo in ordine inverso le dieci ragioni
principali per l’automazione dei processi aziendali
ed esploriamo le soluzioni da implementare per il
contenimento dei costi, il potenziamento dei controlli,
il miglioramento dei livelli di servizio e l’aumento di
visibilità.
Numero 10Visibilità chiara e completaLa sfida: assenza di visibilità chiara e completa
La visibilità è un elemento problematico di cruciale
importanza per gran parte delle organizzazioni AP, la
cui operatività si basa per lo più ancora su documenti
cartacei. In effetti una ricerca di Aberdeen Group,
Invoicing and Workflow Study, rileva che il 77% delle
fatture si muove ancora su formato cartaceo, dando
vita ad una massa di problemi inerenti la visibilità.
L’assenza di visibilità può avviarsi sin dal processo
di ricezione della fattura. Piuttosto che a un unico
riferimento designato in AP, in genere le fatture sono
inviate a diversi uffici distaccati (Figura 1). Quindi,
dopo una approvazione preliminare, le fatture sono
consegnate (a mano) in AP. Qui vengono immesse nel
sistema ERP, senza alcuna visibilità sul front-end. Le
fatture potrebbero giacere sulla scrivania di un dirigente
per giorni, se non settimane, determinando ritardi e
inoltri dell’ultimo momento quando un manager di una
linea di business ne richiede il pagamento immediato,
per preservare la soddisfazione del fornitore.
Quando poi i dipartimenti AP si trovano nelle fasi
di chiusura contabile, con conseguente enorme
accumulo di lavoro, si corre addirittura il rischio
di non rilevare l’intera quota del debito o parte di
essa. L’incompletezza degli accrediti può dar luogo
a sottostima delle spese e sovrastima dei ricavi. Ciò
pone l’azienda in una situazione di falsa ripartizione
in bilancio (“profitti fittizi”), caso tipico delle aziende
che tentano disperatamente di mostrare profitti o
contenere le perdite. Laddove i dirigenti sul campo
sono autorizzati a tenere le fatture deliberatamente
in sospeso impedendone l’imputazione nel periodo
corrente, il processo di “approvazione preliminare”
presenta il serio pericolo di falsi in bilancio. Le fatture
smarrite contribuiscono anch’esse a coprire la visibilità
aziendale sulle passività. Tali le conseguenze di un
processo decentralizzato, basato su documenti
cartacei. Esse adducono serie argomentazioni nei
confronti di una paradigma ormai obsoleto.
La soluzione: visibilità chiara e completa
Per acquisire completa e chiara visibilità sull’intero
flusso AP, le organizzazioni devono concentrarsi sulla
riduzione dei documenti cartacei e sull’integrazione
tra processi AP e sistemi ERP. Tale integrazione tra
acquisizione documentale e flusso di lavoro all’interno
del sistema ERP pone le basi per la chiarezza e la
completezza della visibilità.
A livello ideale le soluzioni per l’automazione AP sono
caratterizzate da:
Ufficio distaccato A
Ufficio distaccato B
Ufficio distaccato C
Contabilità fornitori
ERP Pagamento?
I processi tipici non offrono visibilità a livello front-end
Figura 1: invio casuale delle fatture e tracciamento inesistente.
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•visibilità immediata tramite acquisizione centralizzata
delle fatture a livello front-end (tutti i formati) nel
sistema ERP. Ciò consente la rapidità della rilevazione
delle passività;
•ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse:
individuazione dei cosiddetti “colli di bottiglia” dei
processi e conseguente riduzione dei tempi di ciclo;
•tracciati di revisione completi per ciascun passaggio
e partecipante al processo. E infine
•individuazione proattiva dei problemi, tramite
notifiche che consentono alla direzione la risoluzione
tempestiva di problemi potenziali.
Numero 9Rapidità e maggior accuratezza delle chiusure contabiliLa sfida: il vincolo del mandato legale che impone
chiusure anticipate e più accurate
Tra le diverse implicazioni della legge USA Sarbanes-
Oxley (SOX) risulta l’obbligatorietà della registrazione
accelerata. Gli errori rilevati dopo la chiusura (da revisori
interni o esterni) saranno riportati come dichiarazioni
errate e inesattezze sostanziali. Dunque, le aziende
sono costrette a chiudere i bilanci più velocemente
e senza imprecisioni. Sebbene ciò rappresenti un
beneficio (la consegna tempestiva alla direzione delle
informazioni fondamentali consente comportamenti
decisionali più rapidi e tattici, lasciando libere le risorse
di dedicarsi a iniziative strategiche), la chiusura dei libri
contabili può rappresentare un collo di bottiglia.
Come indicato in precedenza, i tipici processi AP
corrono il rischio di attribuire le competenze in modo
errato, generando ritardi nelle chiusure contabili
e imprecisioni dovute a minimizzazione dei costi
e valutazione eccessiva dei ricavi. Ora con la SOX
potrebbe accadere di dover rendere note le irregolarità
sostanziali, qualcosa che nessuna azienda si sentirebbe
di affrontare.
La soluzione: un programma in tre passaggi per
chiusure contabili più rapide e precise
Maggior precisione della chiusura contabile si ottiene
tramite
•Sfruttamento di automazione AP
•Esecuzione tempestiva della riconciliazione dei conti e
•Attribuzione precisa delle competenze.
Una volta che l’automazione AP sia implementata,
dando vita alle funzionalità di elevata capacità di
acquisizione delle fatture, integrazione ERP, codifi ca
dei conti, autorizzazioni e pagamenti basati su flussi
di lavoro, la precisione della chiusura contabile non
sembra più un risultato inaccessibile. Le fatture e tutte
le informazioni di backup vengono automaticamente
immesse nel sistema ERP. I flussi di lavoro sfruttano i
codici dei conti ERP e le strutture di autorizzazione per
creare registrazioni permanenti di tutte le transazioni.
Tutto ciò agevola i singoli passaggi della chiusura e
consente alle organizzazioni di eseguire questa attività
in modo più rapido e preciso.
Prevenire le irregolarità prima dell’invio dei rapporti
alla SEC comporta la riconciliazione dei conti prima
della chiusura. La sfida dunque consiste nel come
eseguire la riconciliazione in modo appropriato, senza
compromettere la data di scadenza della chiusura. Di
conseguenza il sistema dovrebbe
•disporre di un backup a livello di transazione,
completo e accuratamente mantenuto, che consenta
la risoluzione delle discrepanze,
•richiedere la documentazione di backup al libro mastro
per le registrazioni non standardizzate
•mantenere una cronologia di revisione che fornisca le
informazioni a livello di transazione e
•disporre di un “revisore virtuale” che in caso di
violazione delle politiche inneschi un meccanismo di
notifica agli executive con le informazioni di backup e
consenta una risoluzione rapida.
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Oltre al vantaggio di disporre di una visibilità ampia
e chiara, l’attribuzione precisa e puntuale delle
competenze delle passività accelera le operazioni
di chiusura contabile. Disponendo di idee ben
chiare in merito alle passività, le organizzazioni
sono in grado di riportare le informazioni a livello di
competenze, mitigando notevolmente il rischio di
irregolarità in bilancio. In ogni caso il quadro preciso
delle competenze è già implicito nella Contabilità
fornitori automatizzata che dispone di centralizzazione
della ricezione e dell’acquisizione delle fatture e di
integrazione con il sistema ERP.
Numero 8Produttività con turbocompressoreLa sfida: AP caratterizzata da produttività
insufficiente
I dipartimenti AP sono spesso impantanati in un mare
di carta. Ciò si riflette in enormi perdite di tempo
per l’archiviazione, il recupero, l’invio tramite fax, la
fotocopiatura, l’invio postale o la ricerca di documenti
fuori posto, archiviati erroneamente o smarriti. Il
basso livello di automazione costituisce un ulteriore
intralcio per i dipartimenti AP. In base allo studio di
Aberdeen possono essere necessari fino a 41 giorni
per elaborare una sola fattura, se i metodi impiegati
per l’automazione delle fatture sono a livello minimo.
L’unione tra volumi elevati cartacei e bassi livelli di
automazione può compromettere seriamente la
produttività.
A ciò si aggiunge il fatto che spesso i processi AP
sono estremamente complessi, caratterizzati da troppi
sistemi finanziari, livelli di standardizzazione scarsi e
troppi controlli interni manuali. Si considerino inoltre
le varie interruzioni dovute a richieste di pagamento
improvvise o di informazioni su un pagamento e
altre varie problematiche che richiedono soluzioni
tempestive: nessuna meraviglia se la produttività AP
versa in uno stato di sofferenza.
La soluzione: aumento della produttività AP
Il potenziamento della produttività è un concetto
talmente ampio che se non si concretizza in questi tre
passaggi rischia di divenire insensato:
•automazione
•riduzione della complessità/ottimizzazione dei
processi aziendali
•monitoraggio della produttività.
Un recente studio di IOMA afferma che “il personale
AP che opera in condizioni di automazione elevata
riesce a elaborare più del doppio delle fatture rispetto
a coloro che operano con un livello di automazione
scarso”. Il potenziamento delle tecnologie e dei
processi che attivano l’automazione comprendono
•acquisizione (gestione di immagini, OCR, fatturazione
elettronica, EDI)
•risoluzione delle discrepanze e autorizzazione
•integrazione ERP e
•funzionalità di utilizzo self-service.
In ogni caso il semplice inserimento tecnologico non
contribuirà all’aumento di produttività, in presenza
di un team fortemente impegnato ma inefficiente. È
necessaria anche una diminuzione nella complessità
dei processi. Una ricerca di The Hackett Group ha
rilevato che le aziende leader hanno un numero di
controlli fondamentali minore rispetto alle aziende dello
stesso tipo e una percentuale pari al 61% in meno di
controlli totali. Malgrado l’accrescimento del numero
di controlli, le aziende del campione mantengono un
ambiente di controllo caratterizzato da performance
più scarse. L’utilizzo intelligente delle procedure di
automazione consente di ridurre il numero dei controlli
fondamentali e allo stesso tempo semplifica e ottimizza
i processi. In tal modo le aziende imboccano la strada
più rapida per l’aumento di produttività. I processi
meno complessi sono caratterizzati da ricezione
centralizzata della fattura a partire dallo stadio iniziale
e da fasi di acquisizione delle fattura ben progettati e
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documentati. Inoltre rendono possibile l’immissione nel
sistema ERP, la risoluzione delle discrepanze, la codifica
dei conti, le autorizzazioni e i pagamenti.
Infine, la valutazione della produttività AP si rivela
essenziale per l’efficacia della gestione. I manager
finanziari necessitano di informazioni approfondite
sulle metriche del dipartimento, che consentano loro la
rilevazione accurata della produttività e l’individuazione
dei colli di bottiglia. Le metriche comprendono i costi di
elaborazione delle fatture, i tempi di ciclo delle fatture
con o senza ordine di acquisto, la produttività degli
utenti, del flusso di lavoro, delle code, l’individuazione
degli utenti più e meno produttivi (per i quali occorre
formazione supplementare).
Numero 7Fare leva sul proprio investimento ERPLa sfida: il settore finanziario non ottiene valore
dall’implementazione ERP
Non vi è dubbio che le varie piattaforme ERP quali
Oracle e SAP dispongono di potenzialità potenti per
supportare l’azienda nello sfruttare le risorse più
preziose: persone, capitale e asset. Tuttavia molti
sistemi ERP faticano a soddisfare le aspettative o
rimanere all’altezza del valore proposto. Come riferisce
David Hebert di The Hackett Group nel FEI Special
Report, “sulla base dei dati in nostro possesso, solo
un numero ristretto di aziende ha ottenuto valore dalle
implementazioni ERP … per l’azienda media il valore è
ancora a molti anni di distanza”.
Confronto fattura con ricevuta
Merci e servizi ricevuti dal richiedente
Dati del ricevimento aggiunti alla copia
dell’ordine
Ordine acquisto con ricevuta inviato via
fax/ spedito al centro elaborazione
La persona dell’ordine acquisto riceve la ricevuta e
la immette nel sistema AP
Fatture inviate al data entry per il caricamento nel
sistema AP
Il reparto dell’ordine di acquisto identifica le correzioni
Ricevuta aspetta la fattura
Addetto riceve e rivede le fatture. Tasse di vendita
sistemate se necessario
Addetto ordini acquisto prepara
lettera sul problema/la invia al reparto dell’ordine
Fattura in sospeso
Ordine acquistocon ricevuta
Fattura con ordine acquisto
Lettera sul problema
Fatturaricevuta?
Problemiconfronto?
No
Sì
No
Sì
No
Fatturaricevuta?
Sì
Processo ordinedi acquisto
Ricevimento fattura
Processo dipagamento
Figura 2: L’autorizzazione della fattura e il processo di pagamento sono inefficienti e non possono avere incrementi
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In gran parte dei casi, l’assenza di valore nelle
implementazioni ERP, e in particolare per ciò che
riguarda i dipartimenti finanziari, è dovuta all’utilizzo
di processi obsoleti e basati su procedure manuali,
che ostacolano le potenzialità del sistema. Sebbene
il sistema ERP costituisca un archivio ottimale per
tutti i dati finanziari, non è progettato per supportare
i processi che ruotano intorno alle singole transizioni.
Certamente la presenza in archivio ERP della fattura
originale consente l’accesso al documento; tuttavia
ciò non ha impatto sulle modalità di autorizzazione,
sull’ottenimento delle firme richieste o sul rispetto
delle politiche.
La soluzione: semplificazione, standardizzazione e
ottimizzazione dei processi aziendali
Una chiave di sblocco del valore di un investimento
ERP aziendale consiste nello sviluppo di processi
standardizzati e semplificati per attività ripetitive quali
la ricezione, il controllo e l’autorizzazione della fattura.
Numerose aziende hanno dedicato investimenti
enormi per implementare sistemi ERP estremamente
sofisticati. Tuttavia poi ci si è limitati a trasferire i
processi ante-ERP al nuovo sistema, o comunque a
riproporli adattati al sistema. Ad esempio la Figura 2
illustra un esempio di processo di pagamento fattura
inefficiente di un’azienda reale, che ha mancato di
valorizzarlo congiuntamente all’implementazione ERP.
Processo ordine di acquisto
Ricevimento delle merci
Ricevimento fattura
Dati dell’ordine acquisiti nell’ERP
attraverso la creazione dell’ordine
Ricevimento merci immesso nell’ERP
ERP completa confronto in 2 o 3
modi
Inoltro in base ai ruoli per risolvere
fattura in sospeso
Risolvi in ERP, sistema ordine
acquisto, ricevuta e/o dati fattura
Processo dipagamento
Fattura acquisita da originale cartaceo o
elettronico
Problemi nelconfronto?
No
Sì
Dati fattura inseriti nell’ERP
Bloccopagamento?
No
Sì
Figura 3: L’eliminazione dei passaggi inutili o ridondanti è fondamentale per la semplificazione e la standardizzazione del processo.
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La disfunzione era centrata sull’errata gestione
di parti critiche delle informazioni, risultata in
comunicazioni e collaborazioni inefficienti e costose,
caratterizzate da continui scambi di e-mail, fax,
fotocopie e altro. La soluzione ha richiesto la
semplificazione e la standardizzazione dei processi, a
partire dall’eliminazione di molti passaggi inutili e dal
miglioramento dell’efficienza di quelli rimanenti (vedere
la Figura 3). L’utilizzo di un sistema ERP che integri
tutte le informazioni acquisite con un set coerente di
processi aumenta al massimo l’efficienza, la velocità,
la visibilità, la possibilità di contenimento dei costi e
i controlli. Inoltre un processo semplificato richiede
che tutti i partecipanti, a prescindere dalla posizione
o dall’esperienza, abbiano accesso alle informazioni
appropriate tramite un’interazione intuitiva e intelligente
con la transazione.
Per citare un esempio, il processo ottimizzato prevede
che una persona di una linea di business incaricata
dell’autorizzazione di una fattura riceva un messaggio
di posta elettronica con un link diretto alla fattura e alla
documentazione di supporto. Quindi per autorizzare il
documento dovrà semplicemente fare clic sul pulsante
“autorizzato” e far sì che la fattura sia predisposta per
il pagamento all’interno del sistema ERP in tempo
reale. Senza alcuna necessità di apprendimento
dell’interfaccia ERP, di consultazione di altri sistemi o di
reperimento e riesame del documento cartaceo.
Numero 6Miglioramento della qualitàLa sfida: gli errori in AP compromettono la qualità e
contribuiscono all’aumento dei costi
Il costo degli errori si ripartisce in diverse forme e
comprende maggiori esborsi, produttività a livello di
dipartimento e reputazione aziendale. La sfida consiste
nel comprendere il punto in cui gli errori si verificano e
perché. Quindi occorre affrontarli in modo sistematico
ed eliminarli per aumentare la qualità e ridurre i costi.
I costi vengono alla luce nel momento in cui si
analizzano i passaggi per risolvere un errore. Ad
esempio un errore di pagamento parziale di un
fornitore richiede che l’organizzazione
•investighi sull’errore;
•emetta una nota di credito o dia l’avvio per un nuovo
pagamento;
•autorizzi il nuovo pagamento ed esegua l’eventuale
riconciliazione con l’ordine di acquisto;
•spedisca il pagamento;
•registri la nuova passività;
•gestisca la soddisfazione del fornitore e
•gestisca l’impatto dei prodotti inviati dal fornitore in
ritardo o sospesi (con possibili conseguenze sulla
programmazione della produzione).
Ciascun passaggio impegna enormi quantità di
tempo per il personale AP e per quello della linea di
business; inoltre il costo totale dell’errore può arrivare
a essere significativo. È noto che nei processi basati su
documenti cartacei si riscontrano tassi di errore elevati,
dovuti a digitazione, corrispondenze errate, documenti
smarriti o archiviati in modo errato e così via. Inoltre
gli errori impattano sulla qualità del servizio in quanto
spesso sono motivo di irritazione per i fornitori e di
frustrazione per i clienti interni.
La soluzione: creare una cultura ispirata al
miglioramento continuo, supportata da una base
tecnologica appropriata
I programmi per la qualità costituiscono le pietre
angolari di qualsiasi impegno mirato allo sviluppo
di una “cultura di perfezionamento permanente”.
Metodologie come Sei Sigma, LEAN e Balanced
Scorecards (Schede di Valutazione Bilanciata)
possono evidenziare i problemi connessi alla qualità,
consentendo l’individuazione delle cause originarie e
indicando le azioni correttive. Il concetto fondamentale
di ciascuna di tali aree di ottimizzazione dei processi
risiede nelle metriche: disporre di una comprensione di
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fondo del tempo e delle risorse richieste per eseguire
una funzione e tracciare i progressi al procedere
delle iniziative legate alla qualità. In linea generale
i programmi per la qualità sono estremamente
remunerativi.
Tuttavia le iniziative connesse alla qualità devono
essere complementate da tecnologie adeguate
che supportino attività self-service e metriche di
acquisizione, misurazione e reporting dei processi. Per
ciascuna singola fase del processo, l’automazione del
flusso di lavoro monitorizza chi ha fatto cosa, dove e
quando. I flussi di lavoro strettamente integrati con i
sistemi ERP mettono a disposizione dati di processo
in grado di svelare metriche e informazioni di business
intelligence che oltrepassano la semplice analisi
di dati ERP acquisiti tramite strumenti tradizionali.
L’inclusione di “intelligence sui processi” si pone
come complemento naturale ai sistemi di business
intelligence già in uso.
Una base tecnologica adeguata non si limita ad
affrontare gli obiettivi di miglioramento della qualità.
Essa si rivela uno strumento a disposizione dei direttori
finanziari, che possono monitorare e reagire alla
gamma completa di attività correlate alla contabilità e
alla reportistica finanziaria, al rilevamento delle frodi e
alle prestazioni organizzative.
L’utilizzo self-service costituisce un ulteriore attivatore
della qualità di una base tecnologica. Esso può essere
sfruttato nell’intero ciclo di vita dei processi AP, mirato
alla riduzione delle richieste originate da dipendenti e
fornitori, estremamente onerose per l’AP in termini di
disponibilità di tempo. L’accesso self-service al ciclo
della transazione AP consente la riduzione dei tempi
di ciclo dell’elaborazione fatture, eliminando il doppio
inserimento dei dati della fattura e determinando
meno errori di immissione dati e di pagamenti. Ciò
consente la possibilità di liberare risorse, che potranno
essere impegnate su attività a maggior valore, quali
la conformità di spesa, il budget, la pianificazione e la
previsione.
Numero 5Agevolazione delle analisi di spesa, della pianificazione e della previsioneLa sfida: i problemi di trasparenza e una gestione
imprecisa del file principale del fornitore influiscono
negativamente sulle attività di budget, sulla
pianificazione e sulla previsione. Ciò compromette
le prestazioni aziendali.
La massimizzazione delle prestazioni aziendali richiede
che le organizzazioni svolgano attività di budget, pianifi
cazione e previsione accurate. Tuttavia, l’incapacità
delle aziende di analizzare correttamente i trend dei
costi precedenti o correnti influisce gravemente
su tali attività di pianificazione e previsione.
Conseguentemente esse non saranno in grado di
•controllare i costi,
•prevedere risultati futuri sulla base dei costi passati,
•ridurre le spese generali complessive e potenziare i
metodi di allocazione,
•identificare le attività e i processi caratterizzati e non
caratterizzati da valore aggiunto, e
•mirare ed eliminare gli sprechi e le inefficienze.
La gestione disordinata del file principale dei fornitori
(VMF) è un’ulteriore causa dell’incapacità di un’azienda
di analizzare i trend di spesa in modo accurato. Gli
analisti non riescono a determinare le quantità di
spese sostenute dall’azienda per le diverse categorie
(fornitore, merce, importo, volume di transazioni e
altro). Il problema inoltre è che con il tempo il VMF
sfugge al controllo per via della crescita aziendale,
delle acquisizioni e della creazione di un duplicato
del file principale. Altri fattori che influiscono sul VMF
sono le variazioni nell’intestazione del fornitore o negli
accordi di denominazione del fornitore. Quando poi
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i fornitori sono estremamente numerosi, le attività
di manutenzione del file vengono ulteriormente
complicate da problemi: di quale settore sia la
“proprietà” del VMF e/o la gestione di VMF propri da
parte di altri settori, implicando così la presenza di VMF
aziendali diversi.
Ulteriore ostacolo per l’allocazione del budget, la
pianificazione e la previsione accurate è rappresentato
dall’impossibilità di analizzare i costi al livello di
dettaglio appropriato. Tale mancanza di trasparenza
rende impossibile eseguire l’analisi appropriata a livello
delle attività per la pianificazione a lungo termine e per
il contenimento dei costi.
La soluzione: fare uso di un file principale fornitori
ordinato che aumenti la trasparenza e le prestazioni
aziendali
In molte organizzazioni, la responsabilità del VMF
viene condivisa tra i dipartimenti AP e Acquisti.
Inesorabilmente ciò è causa di duplicati e determina
una comprensione incompleta o non accurata dei
costi correnti. La soluzione consiste nel designare un
proprietario unico, responsabile della praticabilità del
VMF e dei processi a esso circostanti.
Flussi di lavoro ben progettati e ispirati dalle
migliori pratiche garantiscono il conseguimento
dell’integrità del VMF. Devono esservi autorizzazioni
e approvazioni standardizzate per l’impostazione
e la manutenzione dei fornitori; separazione delle
funzioni per ridurre al minimo il rischio di frodi. A
livello ideale, la manutenzione dei fornitori dovrebbe
essere distinta dall’elaborazione delle fatture in modo
che la persona responsabile dell’impostazione dei
fornitori non abbia alcun ulteriore accesso al processo
di elaborazione fatture. A prescindere dal volume
delle fatture o dall’importo, il file principale deve
contenere tutti i fornitori. La manutenzione appropriata
della documentazione di supporto del fornitore (con
aggiornamenti per il fornitori e carta intestata per la
convalida dell’addebito) è un fattore di importanza
cruciale per l’integrità del VMF.
La manutenzione ordinata dei dati del fornitore
aumenta la capacità aziendale di analizzare le spese
e agevole considerevolmente le attività di budget,
pianifi cazione e previsione. Di fatto, l’AP dispone della
maggior parte dei dati necessari per le analisi di spesa,
che dovrebbero essere ripartiti per fornitore, merce,
importo e volumi delle transazioni. La comprensione
dei costi in base ai prodotti/merci migliora l’utilizzo del
fornitore potenziando i contratti con meno fornitori a
condizioni più vantaggiose. Le analisi per volume di
transazioni evidenziano in genere piccoli fornitori per
servizi di biglietteria, spedizioni, telecomunicazioni,
consulenza temporanea, le forniture per ufficio (che
raggiungono il più alto volume di transizioni).
Inoltre è essenziale la corretta imputazione dei conti. Si
tratta di un problema che spesso, in quanto suscettibile
di errore, immette situazioni complesse nelle attività di
budgeting, pianificazione e previsione. La risoluzione
e la conseguente successiva digitazione dei codici
possono rivelarsi estremamente dispendiose in termini
di tempo e inefficienti. Tuttavia se l’operazione di
attribuzione non viene effettuata in modo appropriato
si corre il rischio di perpetuare i problemi creando gap
enormi che impediscono all’azienda una corretta analisi
di spesa.
Numero 4Accogliere le migliori praticheLa sfida: l’assenza di chiarezza nelle politiche e nelle
procedure rendono sfuggenti le buone pratiche
(nella migliore delle ipotesi)
L’assenza di linee chiare nelle politiche e nelle
procedure aziendali non consente ai dipartimenti della
Contabilità fornitori l’implementazione delle buone
pratiche. La mancanza di un approccio standard e codifi
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cato mirato ai processi di erogazione dei fondi crea in
AP un gran numero di problemi:
•costi sostenuti per garantire la conformità e rischio di
inadempienza,
•inefficienza e trascuratezza determinanti ritardo dei
pagamenti e mancata fruizione degli sconti,
•maggiore suscettibilità alle frodi,
•decisioni richiedenti l’intervento di personale AP
senza requisiti di esperienza o competenza,
•processi attinenti al personale, quali partenze o ferie,
creano problematiche aziendali relative al pagamento
dei fornitori,
•errori.
La via diretta per il miglioramento delle migliori pratiche
è la chiarezza delle procedure AP. In un recente report
di IOMA, Transforming AP Management: Taking
Your Department to the Next Level, oltre il 60% dei
rispondenti ritiene che una maggior chiarezza nelle
procedure AP costituisca la strategia fondamentale per
il miglioramento delle prestazioni AP. Tra i suggerimenti
rientravano l’utilizzo di un manuale AP scritto, flusso
di lavoro, politiche inerenti l’ordine di acquisto e
potenziamento dei controlli AP interni.
La soluzione: il rinforzo automatizzato delle
politiche e delle procedure
Il percorso più efficace e conveniente verso le migliori
pratiche in AP è costituito dal rinforzo automatizzato
delle politiche e delle procedure, tramite flussi di lavoro
che integrano politiche ispirate alle migliori pratiche.
I flussi di lavoro automatizzati che impongono regole
aziendali AP sono in grado di assicurare che tutte le
transazioni
•aderiscano a un processo standard,
•seguano le politiche di approvazione e autorizzazione
stabilite, e
•abbiano documentazione di supporto allegata
sufficiente.
La creazione dell’imposizione automatizzata delle
politiche e delle procedure poggia su una base forte,
comprendente
•un singolo gruppo di processi standard e coerenti,
•tecnologie per l’acquisizione dei documenti e per i
flussi di lavoro,
•una struttura di approvazione forte, con inoltro
automatizzato che sfrutta il sistema ERP e consente
ampia visibilità per la persona responsabile
dell’autorizzazione,
•approvazioni tempestive con promemoria automatici,
escalation automatiche e gestione delle priorità per
le fatture che necessitano di tempi di elaborazione
definiti,
•imposizione dei controlli (ad esempio la divisione delle
funzioni).
L’automazione AP tramite acquisizione di documenti
e flusso di lavoro stimola autorizzazioni puntuali e
precise. I processi di approvazione automatizzati
aumentano la consapevolezza rispetto alla
sistematicità, al controllo e al monitoraggio. Le persone
realizzano che le approvazioni mancate o ritardate
generano ramificazioni verso l’alto.
Numero 3Creazione di una base per la globalizzazioneLa sfida: la globalizzazione genera un aumento di
pressioni sui dipartimenti finanziari
All’interno di un mercato globale sempre più
competitivo, i dipartimenti finanziari sono sottoposti
a pressioni costanti per contenere i costi operativi e
potenziare i controlli interni. Allo stesso tempo le unità
aziendali premono per migliorare i livelli del servizio e
ridurre i tempi di ciclo. Gli impiegati finanziari spesso
si trovano a lavorare a livello mondiale con operazioni
finanziarie decentralizzate e si trovano costretti ad
ottemperare a richieste apparentemente opposte. Ciò è
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 11
particolarmente vero per quelle società che dispongono
di
•più unità operative,
•volumi di transazioni elevati,
•organizzazioni di supporto indipendenti che offrono
livelli di servizio incoerenti o inferiori,
•processi manuali, basati su documenti cartacei e
•costi di transazione oltre la media.
La soluzione: i servizi condivisi
Con la crescita aziendale, i servizi condivisi conducono
velocemente verso operazioni finanziarie più efficienti.
Essi offrono una forte base per la crescita aziendale in
quanto consentono alle aziende un riposizionamento
di tecnologia e personale nelle aree geografiche
di preferenza. L’adozione dei servizi condivisi può
trasformare un modello di operatività finanziaria basato
su personale dislocato in divisioni e decentralizzato,
con sistemi e processi diversi, in un centro servizi
efficiente e di livello globale, caratterizzato da riduzione
di costi, aumento del livello dei servizi e potenziamento
dei controlli. Operazioni finanziarie chiave quali l’AP
vengono centralizzate in uno o più ubicazioni di un
centro servizi condivisi (SSC), dotate di un’unica
impostazione di processi semplificati e di una singola
soluzione tecnologica, per supportare una regione o
addirittura l’intera azienda.
Il primo passo verso la migrazione ai servizi condivisi
è la standardizzazione del processo. Affinché siano
realmente efficaci, i servizi condivisi devono generare
un valore aggiunto che oltrepassi l’iniziale risparmio
di costi e prosegua nel miglioramento dei livelli di
servizio. Oltre al consolidamento e al miglioramento
del livello di servizio, i servizi condivisi semplificano
i processi e migliorano i dati di gestione, in special
modo in AP. Inoltre nel quadro odierno delle esigenze
aziendali (vedi la conformità alla legge Sarbanes-
Oxley), i servizi condivisi aumentano l’affidabilità e
l’accuratezza della reportistica finanziaria.
Scegliendo di orientarsi verso un modello di servizi
condivisi è importante tenere a mente:
•la standardizzazione e il miglioramento dei processi
(semplificati, scalabili e con controlli interni forti)
devono essere gli attivatori principali,
•robustezza e scalabilità dei sistemi e della tecnologia
sono fattori fondamentali. Mantenersi focalizzati
sull’automazione contribuisce al contenimento dei
costi e al miglioramento dei livelli di servizio.
Passando a una piattaforma di servizi condivisi mirata
alla globalizzazione, le aziende dispongono di una
preziosa opportunità di rinnovo dei processi a supporto
degli obiettivi aziendali e per un posizionamento
orientato alla crescita futura.
Numero 2Rafforzamento dei controlli interniLa sfida: per le aziende, le frodi costituiscono una
minaccia continua finanziaria e di conformità
Gli impiegati finanziari sono consapevoli dei rischi
di frode che affrontano le aziende. Il sondaggio di
PricewaterhouseCoopers Survey on Economic Crime
ha rilevato che il 40% delle aziende ha riscontrato un
maggiore rischio di crimini economici e il 30% è stato
vittima di frode negli ultimi 12 mesi. Oltre alla perdita
di ricavi (comprendendo anche i costi di conformità),
tra i considerevoli danni collaterali rientrano la perdita
di reputazione, l’abbassamento della motivazione del
personale e un calo nelle relazioni di business.
Le frodi si distinguono in tre categorie fondamentali:
la corruzione, l’appropriazione indebita e le false
dichiarazioni. Le erogazioni fraudolente (un tipo di
appropriazione indebita) rappresentano i due terzi
del totale dei casi e la scomposizione di questa
categoria evidenzia tre problematiche connesse all’AP:
stratagemmi di fatturazione, falsificazione degli assegni
e rimborsi spese.
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 12
Dall’emanazione della legge Sarbanes-Oxley del 2002,
circa un quarto delle aziende pubbliche degli Stati Uniti
ha scoperto che i dati finanziari riportati in precedenza
non erano affidabili e che occorrevano correzioni dei
processi attinenti. In molti casi la direzione riteneva
adeguati i propri controlli interni.
La soluzione: Impiego della tecnologia per la
semplificazione dei processi e l’automazione dei
controlli
Che l’obiettivo sia la prevenzione antifrode o la
conformità alla SOX, l’unico metodo per acquisire il
controllo è costituito da buone pratiche che creino una
base forte per un ambiente caratterizzato da controlli
forti. Secondo The Hackett Group le seguenti buone
pratiche sono elementi cruciali per la gestione dei rischi
e allo stesso tempo consentono di tenere a freno i
costi:
•semplificazione e centralizzazione del processo,
•sfruttamento della tecnologia,
•controlli automatizzati e preventivi.
Semplificazione e centralizzazione del processo
In base a The Hackett Group, le aziende leader hanno
il 20% in meno di controlli essenziali per miliardo di
dollari di fatturato rispetto alle aziende dello stesso
tipo. Esse sviluppano processi standardizzati per
attività comunemente utilizzate e tramite la riduzione
della complessità dei processi riducono i costi e le
opportunità di frode. Poiché la centralizzazione di
singole persone o di team che eseguono la stessa
funzione può contribuire alla riduzione di complessità,
un gran numero di organizzazioni implementa un
centro servizi condiviso, a livello globale o di regione.
I risultati di Hackett mostrano che il 20% delle aziende
che hanno implementato i servizi condivisi finanziari
hanno risparmiato oltre il 40%.
Sfruttamento della tecnologia
La centralizzazione e la semplifi cazione possono
essere supportate dall’aggregazione di più operazioni
su piattaforme tecnologiche comuni. Idealmente con
una sola istanza ERP. La ricerca di Hackett Group
evidenzia che le aziende leader dispiegano un solo
ERP, contro i due delle altre. L’implementazione di un
sistema ERP unico riduce al minimo la duplicazione dei
dati. Inoltre database condivisi per acquisti e fornitori
consentono (idealmente) la manutenzione di un unico
file fornitori principale e di un solo piano dei conti.
Inoltre la tecnologia può utilizzare la gestione delle
approvazioni online. Come affermato in precedenza,
le aziende che fanno ancora uso intenso di documenti
cartacei si muovono su processi lenti e inefficienti e si
espongono inutilmente a frodi di natura finanziaria.
Controlli automatizzati e preventivi
Il report di IOMA Imaging and Workflow for AP
Departments indica che “la tecnologia dei flussi di
lavoro consente ai dipartimenti AP di ottemperare
alla conformità delle politiche aziendali, specialmente
in aree quali l’autorizzazione della fattura prima del
pagamento”. L’utilizzo di un ambiente di controllo
efficace, in cui si prevengono carenze di controllo,
implica in genere meno costi della rilevazione del fatto
dopo essersi verificato.
Le revisioni interne ed esterne rappresentano
strumenti potenti per rilevare dichiarazioni irregolari e
frodi finanziarie, tuttavia per essere in grado di dar loro
un supporto adeguato, occorre un sistema in grado
di acquisire automaticamente i documenti di backup
come parte del processo aziendale. Le transazioni
devono essere accessibili in linea e i revisori devono
accedere alla documentazione richiesta tramite un
portale sicuro che consenta accesso self-service,
esclusivamente alle transazioni richieste.
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 13
Numero 1Ottimizzazione del maggiore patrimonio aziendale: la liquiditàLa sfida: il pagamento di una fattura è
un’operazione molto costosa
La Contabilità fornitori deve occuparsi del pagamento
delle fatture. Tuttavia per un gran numero di
organizzazioni questo è un processo costoso,
fortemente basato su carta e dispendioso in termini
di tempo. Stando a The Hackett Group, “le aziende
di livello mondiale possono eseguire i processi di
contabilità fornitori a circa un decimo del costo delle
altre aziende efficienti, con un risparmio medio
annuo pari a 590.000$ per miliardo di fatturato”.
Un altro studio, di PricewaterhouseCoopers, rileva
che un’organizzazione media AP esegue 19 copie
di ogni documento, spende 20 dollari in lavoro
per l’archiviazione di un documento, smarrisce un
documento su 20, spende 120 dollari per la ricerca di
documenti archiviati in modo errato e trascorre 25 ore
per creare nuovamente un documento smarrito. Altri
costi basati sulla carta comprendono archiviazione,
trasporto dei documenti, risoluzione delle controversie
con il fornitore, revisioni interne ed esterne, pagamenti
duplicati, penalità per ritardato pagamento e,
ovviamente, errori.
Le organizzazioni ancora invischiate nei processi
manuali e basati su carta sperperano enormi quantità
di tempo e denaro. L’individuazione, la quantificazione
e la riduzione dello spreco, unitamente alle migliori
modalità di utilizzo dei fondi risparmiati, creano
opportunità significative che influiscono sul conto
economico.
La soluzione: scegliere implementazioni eccellenti
di fl usso di lavoro e acquisizione per la creazione
di processi AP più efficienti ed economici
Flussi di lavoro ispirati dalle migliori pratiche
assicurano processi semplici e standardizzati in cui
i documenti vengono acquisiti online a partire dallo
stadio iniziale (utilizzando tecnologie di acquisizione
per volumi elevati). Successivamente saranno
pienamente integrati nel sistema ERP (evitando in
tal modo la duplicazione dei dati) e quindi inoltrati a
tutti i partecipanti, nell’ambito di un dato processo
aziendale, che comprende anche utenti non ERP. Il
flusso di lavoro consente controlli interni forti (come
si è visto nella ragione numero 2), aumento della
qualità (ragione numero 6), riduzione considerevole di
perdite per errore (pagamenti duplicati o in eccesso),
pagamenti fraudolenti, e acquisizione degli sconti. A ciò
va aggiunto che la procedura di revisione basata sulla
ricerca self-service della documentazione semplifica
i processi di revisione e le controversie; i processi
impiegano meno tempo e le fatture acquisiscono
l’approvazione in tempi brevi. Le risoluzioni delle
controversie dei pagamenti avvengono rapidamente e
si eliminano le penalità dovute ai ritardi di pagamento.
I flussi di lavoro devono procedere di pari passo con
la tecnologia di acquisizione dei documenti, per la
creazione di un sistema che affronti gli obiettivi di
riduzione di carta e costi. Alcune organizzazioni hanno
tentato di utilizzare la tecnologia di acquisizione per
l’archiviazione delle fatture (al termine dell’elaborazione
e del pagamento delle fatture). L’utilizzo di acquisizione
nella parte back-end del processo è un buon punto
di partenza, tuttavia non va oltre. Al contrario, tutti
i documenti in arrivo nel nuovo sistema devono
essere acquisiti allo stadio iniziale, quindi inoltrati in
modo appropriato per la codifica, l’approvazione e/o
la risoluzione del blocco. Ciò influisce con benefici
tangibili nell’immediato, ma anche su termini più
lunghi:
•la riduzione dei costi di trasmissione e archiviazione
dei documenti,
•la diminuzione dei costi di fornitura (carta, fotocopie,
cartelle, contenitori e altro),
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 14
•diminuzione del lavoro di inserimento dati (in
particolare con OCR o fatturazione elettronica),
•il lavoro AP più scalabile consente ora di realizzare di
più con meno impegno:
maggiore efficienza nella ricerca e nel recupero dei
documenti per l’intero ciclo di vita della fattura,
autonomia dei revisori, basata sul web, per le
richieste dei documenti.
autonomia dei fornitori, basata su web, per la
semplificazione della risoluzione delle controversie.
Soluzione Kofax per l’automazione delle fattureKofax fornisce strumenti e soluzioni leader per
l’automazione delle fatture. Con Kofax Transformation
Modules le fatture sono automaticamente acquisite
ed immesse nel sistema ERP, avviando il processo di
revisione, approvazione e pagamento.
I workflow interni di Kofax MarkView for Account
Payable inglobano le migliori pratiche finanziarie del
settore, assieme ad una integrazione ERP completa.
MarkView con Kofax Transformation Modules (KTM)
indirizza tutte le sfide chiave descritte in questo
white paper e consente alle organizzazioni di ridurre i
costi, aumentare la visibilità, migliorare la velocità di
elaborazione AP, rafforzare i controlli e massimizzare il
flusso di cassa.
Processi ottimizzati/basati sulle migliori
pratiche attraverso MarkView for Accounts
Payable
Tramite MarkView for Accounts Payable Automation,
tutte le fatture (a prescindere dal formato originale:
carta, fax, EDI, fatture elettroniche) vengono gestite
con un unico processo coerente e basato sulle migliori
pratiche. Esso si integra completamente con il sistema
ERP, offre una visibilità chiara e totale e contribuisce ad
accelerare il processo di chiusura contabile, nel rispetto
dell’accuratezza dei dati. MarkView for Accounts
Payable acquisisce la fattura originale tramite Kofax
Capture e KTM (riducendo in tal modo la carta e i costi
correlati). Quindi la associa ad una registrazione ERP
e gestisce automaticamente la transazione con flussi
di lavoro efficienti che inoltrano le fatture alla persona
responsabile del riesame (unitamente alle relative
informazioni di supporto). Contemporaneamente
mantiene un tracciato cronologico dettagliato delle
revisioni. Un tale approccio progettato in modo esperto
gestisce con successo, ottimizza e aumenta l’efficienza
dei processi finanziari in modo completo. Allo stesso
tempo agevola la conformità alla SOX e offre supporto
di revisione self-service.
Potenziamento dei controlli
Kofax aumenta considerevolmente l’ambiente dei
controlli interni della Contabilità fornitori, tramite
la semplificazione, la standardizzazione e la
centralizzazione dei processi, utilizza il sistema ERP
e le tecnologie di workflow per istituire pratiche di
tipo preventivo. Un archivio unico per tutte le fatture
(il sistema ERP) e i giustificativi correlati aumenta
il potere di controllo aziendale. Inoltre riduce
enormemente i rischi di doppi pagamenti, pagamenti
in eccesso sul dovuto reale, errori e frodi. I flussi di
lavoro basati sulle migliori pratiche di Kofax rinforzano
Metriche, Analisi, Reporting
Interfaccia self-service
Ambiente ERP
Flussi di lavoro sensibili al contesto• Basati su ordine di acquisto• Non basati su ordine di acquisto• Pre-autorizzati• Self-service• Manutenzione del fornitore
Kofax Capture
Carta
Immissione manuale
Immissione automatica
Immagine allegata in modo automatico
Fax
XML
Retefornitore
Fattura viaself-service
Kofax Transformation Modules
Inse
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Figura 4: MarkView Financial Suite consente la semplificazione e la standardizzazione dei processi.
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 15
l’aderenza alle politiche aziendali, offrono maggiore
efficienza, impongono la separazione delle funzioni
per le transazioni e fanno uso di processi indipendenti
da qualsiasi membro del personale AP. La capacità
di Kofax di potenziare i controlli interni tramite un
flusso di lavoro ottimale e tecnologie di acquisizione
fondamentali è comprovata a livello globale. Con oltre
16 anni di esperienza di lavoro a fianco di aziende
Global 2000, le soluzioni Kofax hanno permesso
alle maggiori aziende mondiali l’utilizzo di centri
servizi condivisi finanziari attraverso l’azienda estesa,
integrando le linee di business con nodi geografici, il
supporto fornito a migliaia di utenti e ad un volume
di transazioni enorme. Allo stesso tempo hanno
potenziato i controlli interni e agevolato i processi di
revisione.
Ottimizzazione della liquidità
Le soluzioni Kofax basate su migliori pratiche
automatizzate hanno dimostrato in tutto il mondo
la capacità di ottenere risparmi nella gestione di
cassa e di ridurre i costi operativi. Da uno studio
indipendente realizzato da The Gantry Group, risulta
che i clienti Kofax hanno tratto vantaggio da un ritorno
di investimento tangibile, derivato dall’aumento
della produttività AP, dal risparmio ottenuto tramite
la gestione di cassa, dalla migliore capacità di
acquisizione degli sconti e da meno errori, ritardi e
pagamenti duplicati.
Conclusioni
In sintesi il business case per la trasformazione dei
processi AP dell’organizzazione, viene riportato da
IOMA:
“Gli impiegati AP che hanno installato la tecnologia
di gestione immagini e workflow concordano che tali
sistemi si ripagano da soli in tempo relativamente
breve, grazie ai tagli dei costi di lavoro e di
archiviazione... Nei dipartimenti AP di grandi dimensioni
la sostituzione dell’immissione manuale dei dati con
l’acquisizione elettronica consente la riduzione del
personale... Altrettanto preziosi sono i risparmi derivanti
dalla maggiore velocità della ricerca e del recupero dei
dati, dall’assenza di errori e dalla gestione automatica
dell’autorizzazione. Qualsiasi dirigente AP può pensare
con fiducia ad un ritorno sull’investimento nella fase
di pianificazione di un’iniziativa di flusso di lavoro e di
gestione immagini”.
Il conto economico: grazie a un investimento ben
calibrato in soluzioni Kofax per l’automazione delle
fatture, le organizzazioni sono in grado di trasformare
radicalmente i processi AP per la riduzione dei
costi, l’ottimizzazione della visibilità, il rafforzamento
dei controlli, l’utilizzo massimo della liquidità e
l’acquisizione di un ritorno tangibile sull’investimento.
White paper • Le 10 ragioni principali per l’automazione dei processi in Contabilità fornitori • Pagina 16
© 2011 Kofax, Inc. Tutti i diritti riservati. Kofax e il logo Kofax sono marchi o marchi registrati di Kofax, Inc. negli Stati Uniti e negli altri paesi. (09.2011)
Informazioni su KofaxKofax plc (LSE: KFX) è fornitore leader delle soluzioni
di automazione dei processi aziendali basati su
documenti. Da oltre 20 anni Kofax offre soluzioni
vincenti, dedicate all’ottimizzazione dei flussi informativi
passanti attraverso l’organizzazione, tramite la gestione
dell’acquisizione, della trasformazione e dello scambio
di informazioni di natura strategica in formato originario
cartaceo, fax ed elettronico, con modalità più accurate,
puntuali e convenienti. Tali soluzioni offrono un rapido
ritorno di investimento a migliaia di clienti nei servizi
finanziari, pubblica amministrazione, outsourcing di
processi aziendali, settore sanitario, supply chain e altri
settori di mercato.
Kofax offre una scalabilità totale, consentendo
implementazioni locali o globali, a livello dipartimentale
o aziendale, integrate in applicazioni di front office o
di back office. La sua tecnologia leader di mercato
offre una piattaforma aziendale completa, sulla quale è
possibile standardizzare tutti i processi di acquisizione
di documenti e moduli di un’organizzazione.
Kofax offre tali soluzioni tramite le propria
organizzazione di vendita e servizi, e attraverso un
network globale di più di 1000 partner autorizzati in
oltre 60 paesi nelle Americhe, EMEA e Asia Pacifi co.
Per ulteriori informazioni visita www.kofax.com.