L'agroalimentare in Italia e in Emilia Romagna · Mezzi di trasporto Chimica Metallurgia Alimentare...
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Bologna, 29 aprile 2016
Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia e in Emilia Romagna: sfide e opportunità
1
Agenda
Importanza e specificità dell’agroalimentare italiano1
Le sfide per il comparto dell’ortofrutta2
Le opportunità per l’agroalimentare emiliano3
2
Un peso importante sull’economia italiana…
Il peso del settore agroalimentare sull’economia italiana (%, 2015)
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati EUROSTAT
2,3
3,7
1,8
1,8
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
VA Occupati
agricoltura, silvicoltura e pesca
industrie alimentari, delle bevande e del tabacco
Nel 2015 il valore aggiunto
dell’agroalimentare in Italia
è ammontato a 58,5 miliardi, il 4,1% del totale
economia (25,4 miliardi per
l’industria alimentare e
delle bevande, 33,1 miliardi
per il comparto agricolo).
In termini occupazionali, in
Italia si contano circa 1,365 milioni di occupati
nell’agribusiness, il 5,6%
degli occupati totali.
3
… e sul settore agroalimentare europeo
Il peso dei principali paesi europei nel settore agroalimentare dell’EU28 (%, 2013)
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati EUROSTAT
19,6
15,514,8
12,8
6,0 5,5
3,3
10,1
11,5
9,98,5
2,4
17,8
20,6
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
Francia Germania Italia Spagna Paesi Bassi Polonia Romania
Valore aggiunto Occupati
4
Una grande ricchezza nelle produzioni
Numero di DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita)
Agricoltura e alimentare Industria delle bevande
*Vini; ** comprende acquavite, liquori, grappe, bevande al ginepro, brandy e altriFonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati MIPAAF- Aprile 2016
283 562
0 100 200 300
Regno Unito
Germania
Grecia
Portogallo
Spagna
Francia
Italia
DOP
IGP
STG
0 200 400 600
Portogallo
Romania
Bulgaria
Germania
Spagna
Grecia
Francia
Italia
DOP*
IGP*
SPIRITS**
5
Ruolo importante delle specializzazioni produttive dei territori e dei distretti
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
� Intesa Sanpaolo ha individuato 48
distretti nella filiera agroalimentare,
distribuiti in maniera uniforme sul
territorio italiano (37 nell’industria
alimentare e delle bevande, 11 nel
settore agricolo).
� I distretti identificati nell’industria
dell’alimentare e delle bevande
rappresentano il 22% del totale
degli occupati e il 16% del totale
delle imprese del settore.
� Il valore delle esportazioni dei
distretti agroalimentari ha raggiunto
i 16,6 miliardi di euro nel 2015, il
45,6% dell’export totale del settore.
6
Una leadership nelle produzioni biologiche
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo su dati Eurostat
646.816
0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000
Spagna
Svezia
Polonia
Germania
Francia
Italia
Ettari di superficie agricola biologica (terreni arabili convertiti o in corso di conversione, 2014)
7
Meccanica (75,8; 4,7)
Mezzi di trasporto
Chimica
Metallurgia
Alimentare
Farmaceutico
Concia e Pelletteria
Abbigliamento
Metalli
Elettrotecnica
Altre industrie manif.
Gomma
Elettronica
Coke
Prod. costr.
Tessile
Mobili
Bevande
Prod. in cartaAgricoltura
Elettrodomestici
Prod. In legno
-4
-2
0
2
4
6
8
10
12
0 10 20 30 40 50Ex
po
rt:
dif
fere
nza
tra
20
15
e 2
00
8
Export nel 2015
Italia: evoluzione dell’export per settore (miliardi di euro)
Ottime performance all’export negli ultimi anni…
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati ISTAT
Agricoltura: 6,2 mld (+24,2% rispetto al 2008- +1,2 mld di euro)
Alimentare: 22, 9 mld (+6,9 miliardi di euro; +43%)
Bevande: 7,3 mld (+2,4 mld; +50,3%).
Nel 2015 le esportazioni agroalimentari italiane hanno raggiunto complessivamente un valore pari a 36,5 miliardi
di euro, il 40,7% in più rispetto al 2008.
8
Germania
Francia
Stati Uniti
Regno Unito
Svizzera
Paesi Bassi
SpagnaAustriaBelgio
Giappone
Canada
Polonia
Svezia
Grecia
DanimarcaAustralia
Cina e Hong Kong
Russia
Repubblica CecaRomania
Slovenia
Emirati Arabi Uniti
Ungheria
Arabia SauditaCroazia
-200
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
- 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000Ex
po
rt:
dif
fere
nza
tra
20
15
e 2
00
8 in
mil
ion
i d
i e
uro
Export nel 2015
Italia: evoluzione dell’export dei prodotti agricoli e dell’industria alimentarie e delle bevande per mercato di sbocco (prezzi correnti)
…soprattutto nei paesi avanzati…
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati ISTAT
Insieme Germania, Francia, Stati Uniti e Regno Unito rappresentano
oltre il 47% delle esportazioni agroalimentari italiane
Nel 2015 l’export è stato sostenuto principalmente dalle buone
performance dei paesi UE (+9,9%), a cui si sommano i buoni risultati
riportati negli Stati Uniti (+19,7%) e nei paesi OPEC (+13,6%). Crollo
della Russia (-25,3%).
9
…dove trovano spazio le produzioni di alta qualità del Made in Italy agro-alimentare
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati BACI
Quote di mercato e ruolo delle produzioni di alta qualità nelle esportazioni di prodotti agroalimentari (2014)
USA
Olanda
Germania
Brasile
Francia
Cina
Canada
Spagna
Italia
Thailandia
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
2,0% 3,0% 4,0% 5,0% 6,0% 7,0% 8,0% 9,0% 10,0% 11,0%
Qu
ota
pro
do
tti
di
alt
a q
ua
lità
(%
)
Quota sulle esportazioni mondiali - 2014
10
Agenda
Importanza e specificità dell’agroalimentare italiano1
Le sfide per il comparto dell’ortofrutta2
Le opportunità per l’agroalimentare emiliano3
11
Ortofrutta: Italia leader a livello europeo…
*valori 2014;**Fruttiferi (inclusi Agrumi e Fragole), Patate, Legumi secchi, OrtiveFonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Eurostat
Valore delle produzione del conserviero(2014, prezzi correnti, miliardi di euro)
0 2 4 6 8 10 12
Svezia
Grecia
Austria
Polonia
Belgio
Paesi Bassi
Francia
UK
Spagna
Germania
Italia
0 500 1000 1500 2000 2500
Belgio
Lituania
Olanda*
Portogallo
Regno Unito
Grecia
Romania
Germania
Francia
Italia
Spagna
Superficie agricola utilizzata nelle coltivazioni ortofrutticole**
(2015, migliaia di ettari)
12
…con un ruolo importante per l’Emilia Romagna…
*Si considerano le coltivazioni di legumi, patate, ortive, agrumi e fruttiferi.
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Istat, Censimento dell’agricoltura 2010
Incidenza della Superficie Agricola regionale destinata all’ortofrutta* sul totale italiano
0 5 10 15 20
Trentino Alto Adige
Basilicata
Veneto
Toscana
Piemonte
Lazio
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Puglia
Sicilia
0 5 10 15 20 25
Toscana
Abruzzo
Lazio
Calabria
Trentino Alto Adige
Puglia
Piemonte
Sicilia
Veneto
Lombardia
Emilia-Romagna
Campania
Incidenza % degli addetti sul totale addetti dell’industria conserviera italiana
13
…anche sui mercati esteri
* Codici ATECO 011, 012 e 103 Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Istat
Le esportazioni delle regioni di beni agricoli e di prodotti conservieri*
(milioni di euro, 2015)
All’interno dell’industria
delle conserve emiliane, il 40% degli addetti è occupato nella produzione di
succhi di frutta e conservazione di
ortaggi.
1.240
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000
Lazio
Piemonte
Lombardia
Sicilia
Veneto
Trentino-Alto Adige
Puglia
Emilia-Romagna
Campania
14
Le sfide per l’ortofrutta: innovazione e qualità per servire una domanda interna in cambiamento….
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati ISTAT, Contabilità Nazionale
150
160
170
180
190
200
210
220
230
240
270
280
290
300
310
320
330
340
1995 1999 2003 2007 2011
Vegetali Frutta (sc.dx)
Consumi pro-capite italiani di frutta e vegetali (euro a prezzi costanti 2010)
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
2012 2015
Peso Variabile IV Gamma
Quota di acquirenti di insalata (%)
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Nielsen
15
…e reagire alle pressioni competitive sui mercati internazionali
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati BACI-CEPII
Quote sulle importazioni dell’UE28 (%, $ correnti)
Spagna
Olanda
Italia
USAFranciaGermania
BelgioCosta Rica
Sud AfricaMarocco
0%
5%
10%
15%
20%
25%
-3% -2% -1% 0% 1% 2% 3%
Quota
2014
Diff. 2008-14
Ortofrutta
Olanda
Belgio
GermaniaItalia
Spagna
TurchiaFrancia
Polonia
Cina
Grecia
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
-2% -1% 0% 1% 2%
Quota
2014
Diff. 2008-14
Conserve
16
L’export dell’Emilia Romagna meno dinamico negli ultimi anni…
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati ISTAT
Evoluzione delle esportazioni di prodotti agricoli e dell’industria conserviera (2008=100)
(a) Agricoltura (b) Conserve
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Agricoltura Italia
Agricoltura Emilia Romagna
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Conserve Italia
Conserve Emilia Romagna
17
…penalizzato dal calo subito in Germania
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, da dati ISTAT
Emilia Romagna: evoluzione delle esportazioni dei prodotti agricoli e conservieri
Germania (29,5;-61,5)
Francia
Regno Unito
Austria
Paesi Bassi
Belgio
Svezia
Polonia
Svizzera
Spagna
Stati Uniti
Grecia
Norvegia
Romania
Danimarca
Rep. Ceca
Australia
Cina
Ungheria
Finlandia
Slovenia
Croazia
Canada
Bulgaria
Lettonia
Slovacchia
Em.Arabi
Russia
-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
10
20
0 4 8 12
Ex
po
rt:
dif
fere
nza
tra
20
15
e 2
00
8 (
mln
di
eu
ro)
Peso % export 2015
18
Agenda
Importanza e specificità dell’agroalimentare italiano1
Le sfide per il comparto dell’ortofrutta2
Le opportunità per l’agroalimentare emiliano3
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Dimensione d’impresa superiore rispetto alla media nazionale
La struttura del settore agricolo: dimensione media aziendale (ettari per azienda, 2010)
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, da dati Istat, Censimento dell’agricoltura 2010
7,9
14,5
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
Liguria
Calabria
Campania
Puglia
Sicilia
Lazio
Abruzzo
Veneto
Molise
Italia
Umbria
Friuli-Venezia Giulia
Basilicata
Trentino Alto Adige
Toscana
Marche
Emilia-Romagna
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Sardegna
La struttura dell’industria alimentare e delle bevande: dimensione media delle
imprese (addetti per impresa, 2011)
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, da dati Istat, Censimento Industria, Istituzioni pubbliche e non profit 2011
6,4
9,1
0,0 5,0 10,0 15,0
Calabria
Sicilia
Sardegna
Puglia
Basilicata
Campania
Liguria
Molise
Lazio
Abruzzo
Marche
Toscana
Valle D'Aosta
Italia
Piemonte
Friuli-Venezia Giulia
Umbria
Emilia-Romagna
Veneto
Lombardia
Trentino-Alto Adige
20
0 20 40 60 80 100
Valle d'Aosta
Molise
Basilicata
Liguria
Abruzzo
Friuli V.G.
Umbria
Marche
Calabria
Sardegna
Trentino A.A.
Campania
Puglia
Lazio
Sicilia
Emilia Rom.
Lombardia
Piemonte
Toscana
Veneto
DOP
IGP
SPIRITS
Un buon numero di riconoscimenti DOP e IGP soprattutto per vini, carni e prodotti dell’ortofrutta
Prodotti agroalimentari e dell’industria delle bevande DOP e IGP per regione
Prodotti agroalimentari e dell’industria delle bevande DOP e IGP in Emilia Romagna:
distribuzione delle certificazioni per settore
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati MIPAAF- Aprile 2016
74
0 10 20 30 40
Carni fresche
Oli
Spirtis
Altri prodotti
Formaggi
Ortofrutticoli e cereali
Preparazioni di carni
Vino
21
Miglior posizionamento nelle coltivazioni DOP e IGP
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Istat, Censimento dell’agricoltura 2010
Aziende agricole con coltivazioni e/o allevamenti DOP-IGP(incidenza % sul totale delle aziende)
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0
Italia
Emilia-Romagna
Numero aziende
Sau
22
Numero di capoazienda per fasce di età (composizione %, 2010)
Un inevitabile ricambio generazionale della manodopera per immettere nuove energie
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Istat, Censimento dell’agricoltura 2010
La manodopera agricola per fasce di età (composizione%, 2010)
0 20 40 60 80
< 30
30-39
40-54
>=55
Emilia-Romagna
Italia
0 10 20 30 40 50
< 30
30-39
40-54
>=55
Emilia-Romagna
Italia
23
Aumentare il livello di competenze
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo da dati Istat, Censimento dell’agricoltura 2010
Numero dei capoazienda per titolo di studio (composizione %, 2010)
In Emilia, tra i diplomati, il diploma a
indirizzo agrario è posseduto dal 28,3%
dei capoazienda (15,2% media
nazionale), mentre tra i laureati il 24,1% è in
possesso di una laurea a indirizzo
agrario (13%).
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Pari o inferiore alla scuola secondaria di primogrado
Diploma
Laurea
Emilia-Romagna
Italia
24
Conclusioni
� Il settore agroalimentare rappresenta il 4,1% in termini di valore aggiunto e il 5,6% degli
occupati sul totale dell’economia italiana. La rilevanza del settore è confermata anche su
scala europea, dove l’Italia è il terzo produttore dopo Francia e Germania.
� Negli ultimi anni il settore è stato protagonista di una forte crescita delle esportazioni,grazie anche all’elevato livello qualitativo delle produzioni italiane, testimoniato dal numero
di certificazioni ottenute e dalla significativa incidenza delle coltivazioni biologiche.
� L’ortofrutta, sia fresca che conservata, rappresenta uno dei tasselli rilevanti di questo
sistema: l’Italia è leader in Europa per la produzione del settore conserviero e seconda per
superficie agricola destinata a frutta, ortaggi, legumi etc.
� L’Emilia Romagna, terza regione per superficie agricola dedicata al comparto e seconda
per addetti nel settore conserviero, gioca un ruolo rilevante grazie ad una filiera integrata di
alta qualità, che nel 2015 ha generato 1,2 miliardi di euro di esportazioni.
� Negli ultimi anni il settore dell’ortofrutta ha vissuto una fase di cambiamento e
polarizzazione dei gusti dei consumatori e di forte crescita delle pressioni competitive sui
mercati internazionali.
� Per rispondere a queste sfide il sistema dell’ortofrutta dell’Emilia Romagna dovrà puntare
maggiormente sulle coltivazioni biologiche (sempre più apprezzate all’estero), potenziare
le logiche di filiera, accrescere il livello di competenze e agevolare un ricambio
generazionale nella manodopera per immettere nuove energie e sostenere
l’innovazione.