Modelo Relacional + SQL Prof. Daniel Callegari Material elaborado pela Prof. Karin Becker.
L’economia del territorio. Quali scenari, quali evoluzioni ... Callegari 2016.pdf · La...
Transcript of L’economia del territorio. Quali scenari, quali evoluzioni ... Callegari 2016.pdf · La...
tv
ITIS “Planck” di Lancenigo di VillorbaLunedì 29 febbraio e Mercoledì 2 marzo 2016
Intervento di Federico CallegariPresidente Comitato ScientificoOsservatorio Economico Sociale - Treviso
L’economia del territorio. Quali scenari, quali evoluzioni, quali competenze?
2
Indice
1.
Oltre i numeri: quali sono e come funzionano le filiere della nuova manifattura2.
Alcuni dati di inquadramento dell’economia provinciale
3. Quali competenze per queste filiere? Bastano le competenze professionali in senso stretto? La necessità di buone esperienze di alternanza
3
Alcuni dati di inquadramento dell’economia trevigiana1.
4
La consistenza delle imprese attive per settori al 31 dicembre 2015. Confronti con periodi precedenti
Consistenza imprese per numeri indici. Serie storica 2009-2015 (base 2009 = 100)
-1.900 imprese nell’edilizia
-1.600 imprese manifatturiere
+1.400 imprese nei servizi
5
Variazioni assolute delle sedi di impresa rispetto all’anno precedente. Provincia di Treviso
Variazioni totali Variazioni per settori. Confronto anno 2015 e 2014
Treviso, come l’Italia, beneficia del cambio di clima economico e dopo molti mesi di caduta occupazionale ha manifestato segni di inversione di tendenza.
Nei primi 9 mesi del 2015 il saldo occupazionale per il lavoro dipendente è positivo per 9.700 unità (contro le 5.200 nello stesso periodo dell’anno precedente). Nell’ultimo anno mobile (ott14-set15) il saldo è di 1.317 posizioni lavorative, contro le -1.576 nello stesso periodo tra il 2013-14.
Rilevante il recupero delle posizioni lavorative a tempo indeterminato.
Dall'inizio del 2008 sono però ancora oltre 11mila i posti di lavoro dipendente che mancano all'appello, di cui 7mila a tempo indeterminato. Fonte: elaborazioni Veneto Lavoro su dati Silv. Nota: aggiornamento al 25 ottobre 2015. 6
Una ripresa dell’occupazione.Treviso. Variazione cumulata delle posizioni lavorative
La mobilità
In accordo con le aperture di crisi anche il numero di lavoratori che cessano il
rapporto con l'azienda per entrare in mobilità è andato
scemando in maniera sostanziale (-60%), ciò
però non ha ancora sortito effetti sulla numerosità di coloro che sono ancora presenti in lista (stabili in
provincia e in leggera crescita a livello regionale).
7
Inserimenti in lista di mobilità per anno e mese di inizio mobilità
(legge 223/91 - licenziamenti collettivi)
Fonte: elaborazioni Veneto Lavoro su dati Amministrazioni Provinciali.
Il passaggio al nuovo regime di incentivazione per il 2016 ha influenzato la dinamica dei contratti a tempo indeterminato negli ultimi mesi dell’anno. Dati regionali
8
9Fonte: elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Cciaa Treviso su dati Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto.
La congiuntura nel manifatturiero
Dopo la caduta verticale della produzione nel 2009 e dopo il lungo piano inclinato del 2011-2013, da dieci trimestri la produzione conosce un trend positivo, anche con riferimento alla piccola impresa (10-49 add.). Restano moderati i tassi di crescita, in mezzo a forti oscillazioni congiunturali. La variazione tendenziale della produzione nel IV 2015 risulta del +3,4%
Distanti (e forse irrecuperabili) i livelli di output pre-crisi: siamo ancora sotto i livelli della «finta ripresa» del 2011.
Tuttavia gran lavoro è stato fatto dalle imprese dal lato efficienza: il grado di utilizzo degli impianti è tornato a quota 74%, dal punto di minimo del 66% toccato a inizio 2013.
Indice grezzo e destagionalizzato produzione industriale. Serie storica I trim 2010 – IV trim 2015 (base 2010 = 100)
Il recupero del grado di utilizzo degli impianti e del portafoglio ordini e la dinamica del fatturato
10Fonte: elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Cciaa Treviso su dati Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto.
GRADO UTILIZZO IMPIANTI – Media e intervallo di confidenza. Serie l 2011-IV 2015
PORTAFOGLIO ORDINI – Giorni di produzione assicurati. Dato medio e intervallo di confidenza. Serie l 2011-IV 2015
Il commercio estero trevigiano nei primi 9 mesi del 2015 per aree e Paesi Le esportazioni trevigiane sono cresciute del +5,7% nei primi 9 mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In alcuni mercati dell’Ue (Regno Unito e Spagna per citare i più importanti) la crescita è a due cifre. L’extra-Ue non è più un aggregato che traina in modo uniforme la domanda estera. Bene le vendite verso gli USA (+23,7%), male in Russia (- 20,3%), in flessione anche l’export verso la Cina (-4,1% contro il +16% dello scorso anno).
11Fonte: elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Cciaa Treviso su dati Istat.
Primi 10 Paesi e ultimi 5 Ue28 per variazione assoluta cumulata
Primi 15 Paesi e ultimi 10 extra-Ue28 per variazione assoluta cumulata
Esportazioni MANIFATTURIERE della provincia di Treviso.Variazioni % tendenziali per macro aree
12
Il commercio estero trevigiano nei primi 9 mesi del 2015 per settori. Prime 15 voci.
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Cciaa Treviso su dati Istat.
1 Macchinari 1.380.593 1.504.686 9,0 4,1 16,4 16,92 Mobili 1.117.528 1.196.917 7,1 4,5 13,3 13,43 Calzature 708.172 753.497 6,4 7,2 8,4 8,54 Elettrodomestici 693.567 742.798 7,1 16,5 8,2 8,35 Abbigliamento 710.978 691.548 -2,7 44,5 8,4 7,86 Carpenteria metallica 502.872 536.282 6,6 10,6 6,0 6,07 Bevande 330.050 400.312 21,3 6,1 3,9 4,58 Prodotti alimentari e tabacco 364.502 379.972 4,2 -3,7 4,3 4,39 Prodotti in gomma o plastica 348.162 354.003 1,7 8,2 4,1 4,010 Altre apparecchiature elettriche 356.027 334.226 -6,1 4,9 4,2 3,711 Altri prodotti dell'industria manifatturiera 300.518 298.110 -0,8 2,0 3,6 3,312 Mezzi di trasporto e componentistica 237.647 265.084 11,5 -0,1 2,8 3,013 Filati e tessuti 199.139 188.789 -5,2 -10,8 2,4 2,114 Prodotti chimici, farmaceutici 138.265 167.796 21,4 11,9 1,6 1,915 Carta e stampa 157.727 164.931 4,6 9,0 1,9 1,8
Rank Voce merceologica gen-set 2014
gen-set 2015 (provv.)
Variazioni % Peso %
gen-set '15 su
gen-set '14
gen-set '14 su
gen-set '13
gen-set2014
gen-set2015
13I numeri a supporto della competitività internazionale del manifatturiero italiano: siamo il Paese con il quinto
surplus commerciale del mondo.
• I nuovi benestanti nel mondo: +224 milioni nel 2020 rispetto al 2014
• Esportare la dolce vita attraverso i prodotti «BBF» (bello e ben fatto)
Industria (escl. Costruzioni ed energia)Indice mensile destagionalizzato del Fatturato TOTALE (Base 2010=100)Serie storica gennaio 2008 - novembre 2015
Industria (escl. Costruzioni ed energia)Indice mensile destagionalizzato del Fatturato Estero (Base 2010=100)Serie storica gennaio 2008 - novembre 2015
Fonte: W
TO, G
oldm
an Sachs, Fon
dazion
e Edison
GLOBALIZZAZIONE 3.0? FRAMMENTAZIONE DEI MERCATI AD ALTO TASSO DI ESPANSIONE. E L’INCOGNITA DELLE CRISI GEO-POITICHE E FINANZIARIE
BRIC
NEXT-11
N-11 in rosso: Messico, Nigeria, Egitto, Turchia, Iran, Pakistan, Bangladesh, Indonesia, Vietnam, Corea del Sud, Filippine
FUTURE 22Fra questi: Singapore, Thailandia, Taiwan, Quatar, Kuwait, Libano,
Giordania, Serbia, Albania, Marocco, Sudafrica, Cile, Colombia
AREE CRITICHERussia, Brasile, Giappone,
Turchia, Medio Oriente, Nord Africa
ECONOMIA CINESE IN RALLENTAMENTO
IN QUESTO SCENARIO FORTE EVOLUZIONE DELLE PROFESSIONI LEGATE ALLE
FUNZIONI TECNICO COMMERCIALI
15
Oltre i numeri. Quali sono e come funzionano le filiere della nuova manifattura.
2.
16
La distribuzione in Europa delle imprese manifatturiere di medie dimensioni.
La vocazione manifatturiera del Veneto e dell’Italia vista da una prospettiva geoeconomica:Apparteniamo a uno dei più importanti “hub manifatturieri” del mondo
17
Fonte: Sole 24-Ore, 20 gennaio 2015, da una ricerca di Fondazione Edison
18
FURNITURE CLUSTER: SPECIALIZATION INDEXEmployees n manufacturing industry/total employees of a municipal area/
Employees n manufacturing industry/total employees in Veneto region
VENETO
TREVISO
BELLUNO
VICENZA
VERONA
ROVIGO
PADOVA
VENEZIA
2.000 Enterprises - 21.000 Employees
19
FASHION AND SPORTSYSTEM CLUSTER: SPECIALIZATION INDEX
VENETOTREVISO
BELLUNO
VICENZA
VERONA
ROVIGO
PADOVA
VENEZIA
1.700 Enterprises - 13.300 Employees
Montebelluna Sportsystem
20
MECHANICAL CLUSTERS (machinery, precision machining, appliances, metal doors and windows)SPECIALIZATION INDEX
VENETO
TREVISO
BELLUNO
VICENZA
VERONA
ROVIGO
PADOVA
VENEZIA
3.600 Enterprises - 44.000 Employees
Inox Valley
21
PLASTICS CLUSTER: SPECIALIZATION INDEX
VENETO
TREVISO
BELLUNO
VICENZA
VERONA
ROVIGO
PADOVA
VENEZIA
Plastic molding for automotive
340 Enterprises – 6.150 Employees
22
FOOD AND BEVERAGE CLUSTER: SPECIALIZATION INDEX
VENETOTREVISO
BELLUNO
VICENZAVERONA
ROVIGO
PADOVA VENEZIA
Prosecco wine cluster
780 Enterprises – 8.200 Employees overall150 Enterprises – 1.600 Employees in the wine sector
BELLO E BEN FATTO: SU QUALI PRESUPPOSTI? Storie di unicità, innovazioni d’uso, contaminazioni tra saperi artigiani e tecnologie
«Bello e ben fatto»: prodotti che si contraddistinguono per la cura, il design, la qualità
dei materiali e delle lavorazioni artigiane, le cui forme evocanola «grande bellezza»
delle nostre città
d’arte e del nostro paesaggio
Le filiere tecnologiche a supporto del “bello e ben fatto”. Filiere manifatturiere e terziarie con attività
fortemente interconnesse, che si potrebbero definire: del “saper comprare problemi” e offrire soluzioni
su
misura. Sono l’architrave
del Made
in Italy, nel passaggio dall’idea all’esecuzione. Ma non solo: sono ormai
tecnologie esportate in tutto il mondo.
COSA C’E’ DIETRO IL “BELLO E BEN FATTO”: LE FILIERE TECNOLOGICHE …se è vero che sulla R&S di frontiera siamo in ritardo, siamo fra i primi al mondo sulle tecnologie applicate
Dalle lavorazioni meccaniche di precisione,
alla “manifattura additiva”
grazie alle
stampanti 3D, ai prodotti “4D”
25
La filiera della moda (e non solo) Ricerca su tessuti tecnici e bio-tessutia) Prestazionib) Sicurezzac) Nuove funzioni d’uso (t-shirt usa e getta con fibre
biodegradabili)d) Fibre vegetali che nell’innovazione recuperano antiche
tradizionie) Applicazioni bio-medicali (dalla miscela da cui si forma la
seta, ricavata bio-plastica)f) Applicazioni nell’agricoltura
OGNI FILIERA NON SOLO APPROFONDISCE LA SUA UNICITA’ MA HA UNA ZONA DI FRONTIERA DA ESPLORARE
La filiera degli apparecchi elettrici ed
elettronici 5.000 addetti
La filiera dell’elettrodomestico3.500 addetti
OGNI FILIERA NON SOLO APPROFONDISCE LA SUA UNICITA’ MA HA UNA ZONA DI FRONTIERA DA ESPLORARE
27
Intreccio tipicità e offerta turistica-esperienziale di un territorio
Tecnologie per l’agroalimentare e opportunità del non-food
Stampanti 3D, laser e robotper l’agroalimentare
Biotecnologie per
farmaceutica e ambiente
Fattorie come luoghi educativi
e terapeutici
Agroenergia
La filiera dell’agroalimentare (con le sue connessioni al territorio)
OGNI FILIERA NON SOLO APPROFONDISCE LA SUA UNICITA’ MA HA UNA ZONA DI FRONTIERA DA ESPLORARE
Da M. Porter, Harvard Business Review
Italia, ottobre 2015
LA MANIFATTURA 4.0 E INTERNET OF THINGSOggetti, sensori, dati, social media: le nuove frontiere dell’interazione con il cliente.
Il tappo che fa «story telling»
29
LA MANIFATTURA 4.0 E INTERNET OF THINGS: ALCUNE PROIEZIONI
Fonte: ASSINFORM
Costruzioni: indice mensile destagionalizzato prod. industriale Base 2010=100. Serie storica gen 2008 – gen 2015
Confronto Italia, Francia, Germania, Area euro
Fonte: Elab. Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso su dati Eurostat
E PER L’EDILIZIA? COME SVILUPPARE «NUOVI SGUARDI»PER UN SETTORE CHE SEMBRA PERDUTO?
Dopo il tracollo del mercato immobiliare (-56% le compravendite di immobili residenziali a Treviso tra il 2007 e il 2014) nei primi 6 mesi del 2015 si evidenzia una risalita dell’indicatore del 6%. Ma è sufficiente accontentarsi di questo rimbalzino… o serve riscrivere un nuovo ciclo di sviluppo dell’edilizia?
31
E’ poco consolante parlare di “ripartenza” del mercato immobiliare a Treviso…
Fonte: Agenzia delle Entrate-Osservatorio immobiliare.
Variazioni percentuali tendenziali compravendite
Consistenze compravendite
32
La neo-edilizia…Natural Beton: cemento naturale, ottenuto combinando meccanicamente truciolato vegetale di canapa con un legante a base di calce (edifici realizzati a Vicenza)
“Mattoni” in paglia di riso (progetti realizzati a Torino)
La riconversione a parco di una vecchia ferrovia sopraelevata di NY, diventata poi la High Line Art, un programma di arte pubblica del parco nato dal recupero della vecchia linea ferroviaria sopraelevata che attraversa Chelsea, diretta da una italiana, Cecilia Alemani, 34 anni. Inaugurata nel 2009, in poco tempo la High Line è diventato uno dei luoghi imprescindibili della città.
La piastrella tecnologica
LE NUOVE SFIDE DELL’EDILIZIA
1)
Ristrutturazioni e recupero energetico degli
edifici (in particolare edilizia pubblica che verrà
privatizzata)
2)
Domotica per il controllo integrato sistema
casa e in funzione della “sanità
digitale”
3)
Riorganizzazione delle funzioni della città
e
della loro immagine mentalea)
Fondi Sfitti per reinvestire in attività
commerciali (e governare la varietà
d’offerta
commerciale)b)
Mobilità
sostenibilec)
Laboratori urbani per la creatività, ma non
disgiunti da attività
economiche e scuole
4)
Modelli di business correlati ai megatrend
dell’ownerless
(dell’uso quando serve), della
sharing
economy (della condivisione)
5)
Ripensamento aree produttive/aree
residenziali/periferie/aree rurali
LE NUOVE SFIDE PER L’EDILIZIA
34
Quali competenze per queste filiere? Bastano le competenze professionali in senso stretto?
3.
LE FIGURE PROFESSIONALI PIU’
RICHIESTE PER QUESTE FILIERE SONO I TECNICI DI
PROCESSO E DI
PRODOTTO, E I TECNICI GESTIONALI‐AMM.VI
Ma nei nuovi scenari la “competenza professionale”non si esaurisce alla specializzazione tecnica.
TRE POSSIBILI SCENARI
Ancor prima di specifiche professioni, di quali predisposizioni di base ha bisogno questa “nuova manifattura”?
Distintività nei prodotti, scoperta di nuove funzioni d’uso
Ibridazione dei saperi
Partecipazione a catene del valore internazionali
Competitività nei mercati internazionali
Puntare sulla conoscenza (almeno) della lingua inglese, meglio anche delle lingue delle econ.emergentiCapacità di muoversi culturalmente nei diversi contesti-mercato Approccio per problemi e soluzioni (che dovrebbe maturare nei percorsi di alternanza scuola/lavoro)Saper lavorare insieme: fra colleghi, con altre imprese o studi professionali che hanno competenze diverseInvestire nella formazione lungo tutto il corso della vita (paradigmi tecnologici durano sempre meno)Cura della qualità e del dettaglio nell’esecuzione: nessun margine per il “tryand error”
36
Soluzioni tecnologiche complesse, applicate a diversi ambiti
Superamento dei confini tradizionali d’impresa (reti, aggregazioni)
La riscoperta dei mestieri, del “saper fare bene”
FATT
OR
I DR
IVER
37
1.1. Saper Saper ““settaresettare”” la macchina in modo veloce (serie corte/continua novitla macchina in modo veloce (serie corte/continua novitàà))2.2. Conoscere i diversi materiali e i loro comportamenti Conoscere i diversi materiali e i loro comportamenti fisicofisico--chimicichimici3.3. Essere risolutore/anticipatore di problemi Essere risolutore/anticipatore di problemi 4.4. Saper dialogare con le funzioni aziendali a monte/valleSaper dialogare con le funzioni aziendali a monte/valle5.5. Considerarsi parte integrante dei processi di sviluppo prodottoConsiderarsi parte integrante dei processi di sviluppo prodotto6.6. Assicurare controllo qualitAssicurare controllo qualitàà7.7. Essere parte attiva nella sicurezzaEssere parte attiva nella sicurezza8.8. Sapersi aggiornare (imparare ad imparare)Sapersi aggiornare (imparare ad imparare)
COME CAMBIANO LE PROFESSIONI…I conduttori di impianti: come cambia questo profilo?
38
Font
e: M
anpo
wer
Gro
up
LA COMPETENZA TECNICA VA ASSOCIATA A PIU’ ABILITA’: COSTRUIRE UNA DISTINTIVITA’ PROFESSIONALE ANCHE ATTRAVERSO LE «SOFT SKILLS».
39
ORIENTATI
AL PENSIERO
ORIENTATI
ALLE
PERSONE
ORIENTATI
ALL’AZIONE
PROMOTORE
PRECURSORE MEDIATORE
SPECIALISTA
OSSERVATORECREATIVO
PROBLEMSOLVER
PERFEZIONISTA REALIZZATORE
“In un buon gruppo, ciò che è
necessario non sono persone ben equilibrate in sé, ma persone che ben si equilibrano l’una con l’altra”
-
Meredith Belbin
QUANDO SI PARLA DI SAPER LAVORARE IN GRUPPO, LE MIGLIORI PRATICHE MANAGERIALI SI RIFERISCONO
ALLA MASSIMA VALORIZZAZIONE DELLE «DISPOSIZIONI INTERIORI»
ALLENARE COMPETENZE E ABILITA TRAMITE L’ESPERIENZA. RIPENSARE PROFONDAMENTE IL RAPPORTO TEORIA/PRASSI
APPROCCIO FAMIGLIE ITALIANE ANCORA FERMO ALLA VECCHIA TRIADE DELLA VITA
Prima si studia Poi la pensione
La complessità delle interazioni «uomo-tecnologia-ambiente» (sia a livello macro che micro), la velocità con cui ciò accade, e il superamento di molti dei paradigmi (sociali e di mercato) del «Novecento» impongono
continue curve di apprendimento che sovrappongano teoria e pratica.Stiamo andando verso pratiche manageriali di «pensiero-azione», a tutti i livelli.
Poi si lavora
Fonte: Indagine AstraRicercheper conto di Manageritalia
Interviste a 1.160 dirigenti d’impresa
41
«Sono ancora meno del 9% gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, in Italia che hanno fatto un’esperienza di alternanza scuola-lavoro» Indire, 2013
«In Italia solo il 4% dei ragazzi tra 15-29 anni riesce ad integrare studio e lavoro (contro il 22% della Germania). E solo il 40% delle imprese ha contatti con la scuola (contro il 70% in Germania).»
La Stampa, 18/10/2014
«Solo il 2% di questo sotto-insieme di studenti appartiene ai licei»
Indire, 2013
IL RITARDO DA RECUPERARE IN ITALIA IN TEMA DI ALTERNANZA
UN ULTIMO CONSIGLIO: IMPARARE A COLLOCARSI NEL MONDO, AD INTERPRETARE I MACROTREND E A TRADURLI IN STRATEGIE DI CRESCITA PROFESSIONALE
42
INVECCHIAMENTO E CONTRAZIONE DEMOGRAFICA
GRANDI FLUSSI MIGRATORI
AFRICA PROTAGONISTA DEL XXI SECOLO
CIBO E SOPRAVVIVENZA ALIMENTARE
CAMBIAMENTI CLIMATICI
SVILUPPO DELLA ROBOTICA E SUO IMPATTO SOCIALE
(tecno-ottimisti e tecno-pessimisti)
GREEN ENERGY, MOBILITA’ E SMART CITIES
IL «RITORNO» AL MANIFATTURIERO,
AL «BELLO E BEN FATTO»
RIEQUILIBRIO STATO/ PRIVATO
BIO
ETIC
A
«Noi vediamo ciò che vogliamo vedere. Nel modo in cui lo vogliamo vedere» (C. Palanhiuk).
SARA’
SEMPRE PIU’
NETTA LA DISTINZIONE
TRA CHI SA E CHI NON SA (DESTINATO
ALLA MARGINALITA’).
E NON BASTA POSSEDERE UN SAPERE
TECNICO. SERVONO LE ATTITUDINI.
SERVE SAPER IMPARARE NUOVE COSE,
SAPER CONNETTERE CONOSCENZE DI
AMBITI DISCIPLINARI DIVERSI.
CAPIRE DOVE STA ANDANDO IL MONDO E
COME DUNQUE EVOLVERE LE PROPRIE
CAPACITA’
IN QUESTA CORNICE VA COSTRUITA LA
VOSTRA DISTINTIVITA’
PROFESSIONALE: E
DIPENDE QUASI TUTTO DA VOI…
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più
grande benedizione per le persone e le nazioni, perché
la crisi porta
progressi. La creatività
nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E'
nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi
supera sé
stesso senza essere 'superato'.
La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza (…) è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di
uscita. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché
senza crisi tutti i venti sono
solo lievi brezze.
(ALBERT EINSTEIN, tratto da “Il mondo come io lo vedo”1931).
GRAZIE PER L’ATTENZIONE [email protected]
tv
OSSERVATORIO ECONOMICO E SOCIALE DI TREVISOPresidente Domenico Dal Bo’Vice Presidente Franco LorenzonPresidente del Comitato Scientifico Federico Callegari
SOCI (ord.alf.)Artigianato Trevigiano-Casartigiani, Camera di Commercio, Cgil, Cna, Cisl, Confagricoltura Treviso, Confartigianato della Marca Trevigiana, Confcooperative Treviso, Direzione Territoriale del Lavoro, Federazione Provinciale Coldiretti, Inail, Inps, Prefettura, Provincia di Treviso, Uil, Unascom Confcommercio, Unindustria Treviso, Ufficio Scolastico Territoriale, Veneto Lavoro.
CONTATTISegreteria organizzativa Monia Barazzuolc\o CCIAA di Treviso, Piazza Borsa 3\b – 31100 Treviso (TV)[email protected][email protected]://www.tv.camcom.gov.it/docs/studi/Osservatorio_Economico_Sociale.htm_cvt.htm
GRUPPO DI LAVORO (ord. alf.): Monia Barazzuol, Ilenia Beghin, Michela Bianchin, Federico Callegari, Meri Dalla Libera, Maurizio Gambuzza, Anna Morandin, Elena Plancher, Maurizio Rasera, Marco Valentini.