LabTrombosi Med2012
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Trombosi
Trombo bianco Trombo rosso
Trombosi• Trombo Piastrinico (trombo bianco)
– Trombosi arteriosa Patologie ischemiche• Cuore - infarto, angina
• Circolo cerebrale - Ictus, TIA
• Arti - occlusione arterie periferiche
• Occhio - occlusione arteria centrale della retina
• Malattia Trombo-embolica (trombo rosso)– Trombosi Venosa
• DVT, Embolia polmonare
– Ischemica, Stroke, infarto intestinale• Formazione intracardiaca, distacco placche
arteriose
AnalisiTrombosi
• Trombosi: emostasi patologica sia primaria che secondaria– Prevenzione primaria– Prevenzione secondaria– Evento– Monitoraggio terapia
Aterosclerosi• CUORE
– ANGINA INFARTO
• SNC– ISCHEMIA CEREBRALE ICTUS
• PERIFERIA– CLAUDICATIO INTERMITTENS GANGRENA
• RENE STENOSI – ARTERIA RENALE (IPERTENSIONE)
• INTESTINO – ISCHEMIA MESENTERICA– INFARTO INTESTINALE
Trombosi Piastrinica o Embolica
• Anticoagulanti generalmente non servono nella prevenzione primaria della trombosi arteriosa
• Fibrinolitici sono importanti nella riperfusione post-infartuale e riducono le aree di infarto
• Anticoagulanti sono fondamentali per la prevenzione della trombosi venosa
• Antiaggreganti sono importanti nella prevenzione primaria e secondaria della trombosi arteriosa
• Antiaggreganti non servono nella prevenzione della trombosi venosa
Fattori di rischio (Trombosi arteriosa)
•Età e sesso •Familiarità•Fumo di sigaretta•Stile di vita•Ipertensione arteriosa•Dislipidemie•Diabete•Obesità•Alti livelli plasmatici di fi brinogeno e Fattore VII
Monitoraggio laboratoristico del paziente iperteso
•Cretininemia•Azotemia•Uricemia•Elettroliti (Na+, K+)
Monitoraggio strumentale del paziente iperteso
•Pressione Arteriosa (OMS <140/85 mmHg limite max)•ECG•Holter pressorio delle 24 ore•Fondo dell’occhio
Cause acquisite di dislipidemia
Causesecondarie
LDL Lieve Tg e VLDL
Basso HDL Elevato Tg
Dieta Grassi saturi, anoressia
Aumento peso, alcol
Zuccheri, dieta
Alcol + difetto gestrogenenetico
Farmaci Diuretici, ciclosporina, glucocorticoidi,rosiglitazone, acidi grassi omega-3, amiodarone, sirolimus
Acido retinoico, beta-bloccanti, estrogeni, glucocorticoidi,inibitori delle proteasi,sirolimus
Steroidi anabolici, progestinici, beta bloccanti,sigarette
Glucocorticoidi, + difetto genetico
Patologie metaboliche
Ipotiroidismo, gravidanza, DT2
Obesità , gravidanza, DT2
Obesità, DT2, DT2, ipotiroidismo+ difetto genetico
Patologie Sindrome nefrosica, ostruzione biliare
Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica
Insufficienza renale cronica
LES, linfoma
Dislipidemie piu’ frequenti alterazione “in eccesso”
CT ≥ 200 mg/dl
HDL-C < 40 se M < 50 se F
LDL-C in base al rischio
TG ≥ 150 mg/dl
Laboratorio nella diagnosi
• I livello: dosaggio CT, HDL-C, TG, LDL-C calcolato o dosato e dosaggio analiti per escludere forme secondarie
• II livello: ultracentrifuga, elettroforesi, dosaggio apolipoproteine, genetica molecolare, funzioni enzimi
Laboratorio I livello: Profilo Lipidico
• Digiuno per 12 ore prima del test(Non-digiuno = ↑ TG)• Posizione seduta per 5 minuti• Plasma EDTA o siero
-Attenzione a: Recente calo ponderale Gravidanza Malattie infettive o acuteTraumi recentiCambiamento nella dieta
Profilo Lipidico
• Misurazione diretta di Colesterolo tot.(TC), HDL colesterolo, e Trigliceridi (TG)
• Concentrazione di LDL stimata mediante il metodo di Friedwald
LDL = TC - HDL - (TG/5)LDL = TC - HDL - (TG/5)Non valida se TG > 400 mg/dlNon valida se TG > 400 mg/dl
Risultati
Valori di Normalità:
-CT < 200 mg/dl
-LDL-C : non possibile indicarlo perché in base al rischio cardiovascolare globale
-HDL-C > 50 se F e > 40 se M
-TG < 150 mg/dl
Linee guida ESC/EASD
Ultracentrifugazione
Isola le lipoproteine dalle altre proteine plasmatiche (densità più bassa) e separa le varie classi di lipoproteine (diversa densità.)
Con ultracentrifugazione sequenziale effettuata con mezzi a densità diversa e specifica si ha la separazione in superficie (flottazione) delle lipoproteine con gravita specifica inferiore a quella del mezzo.
Il contenuto di colesterolo delle singole frazioni sarà dosato dopo la separazione
Il dosaggio delle lipoproteine
Il dosaggio delle lipoproteine: dosaggio delle apoB
Dosaggio dell’apo B: Il dosaggio può avvenire con metodo Ria o con metodo immunoturbidimetrico ( l’aggiunta di anticorpo anti apoB provoca la formazione di torbidità valutata mediante assorbanza. E’ indispensabile l’uso di un calibratore e di un controllo di qualità)
Monitoraggio laboratoristico del paziente diabetico
Monitoraggio strumentale del paziente diabetico
•Glicemia basale e post-prandiale (3h dopo)•Profi lo glicemico (prima dei 3 pasti e nel periodo intervallare)•Hb glicosilata •Fruttosamina•Glicosuria•Proteinuria
•Fondo dell’occhio•Retinografi a•Fluorangiografi a
Monitoraggio laboratoristico del paziente obeso
Monitoraggio strumentale del paziente obeso
•Tutto il pannello degli esami richiesti per le altre classi di rischio•OGTT per glicemia ed insulinemia
•BMI (Body Mass Index)•Impedenziometria•Calorimetria
Screening di laboratorionei pazienti con trombofi lia arteriosa
• Fibrinogenemia• Fattore VII• Omocisteinemia• Ricerca dell’anticoagulante lupico• Anticorpi antifosfolipidi
Trombosi venosa profonda
platelets thrombus propagation embolization organization
or flow
Acuta
Meccanismi protettivi
• Anticoagulanti naturaliAntitrombina IIICofattore eparinico IIProteina CProteina S
• FibrinoliticiPlasminogenoEnzimi proteolitici (Proteasi Nexina-I; α1-antitripsina)
Fattori di rischio (Trombosi venosa)
•Interventi chirurgici con allettamento e traumi•Età avanzata•Obesità•Coagulopatie•Gravidanza e puerperio•Contraccettivi orali•Pregressi episodi tromboembolici•Policitemia-aumento viscosità ematica•Neoplasie
Screening di laboratorionei pazienti con trombofi lia venosa
•Omocisteina•Antitrombina III•Proteina C•Resistenza alla PC attivata•Proteina S•Ricerca della disfi brinogenemia•Ricerca dell’anticoagulante lupico•Ricerca della mutazione del fattore V di Leiden
PlasminaAttivatori delplasminogeno
Serpine:AT-IIIProteina CProteina Saltre antiproteasi
Inibitoridegli attivatoridel plasminogeno:PAI-1, PAI-2
Analisi fibrinolitico
• Plasminogeno
• PAI-1
• Alfa2-antiplasmina
• Prodotti degradazione della fibrina (FDP)
Attività trombogenica
• Protrombina Ptr frammenti(F1.2)+trombina
• Fibrinogeno fibrinopeptideA (FPA)+fibrina
• Trombina è inibita da ATIII (complessi TAT)
• Plasmina degrada fibrina (D-dimeri)
Trattamento
• Dopo un episodio - Terapia Trombolitica
• Prevenzione secondaria– Anticoagulanti
– Antiaggreganti– Antiiperlipidemici, antiipertensivi,
ipoglicemizzanti, a seconda dei casi
Farmaci anti-piastrine
Abciximab• Anticorpo monoclonale (Fc = human, Fab = mouse)• Perché sia efficace bisogna avere un’inibizione maggiore
del 90%
Epifibatide - (Integrelina)
•Peptide (73 AA) simile all’abciximab
Farmaci diretti contro il sito di legame per il fibrinogeno
Meccanismo di azione
PAR1P2Y1
TP
other signals
Fibrinogen
αΙΙβ
Αβχιξιµαβ
Quando utilizzarli
• In associazione con aspirina ed eparina durante interventi di angioplastica.
• Nella sindrome coronarica acuta. Riduce il rischio di eventi ischemici
Effeti collaterali•Sanguinamento
•Trombocitopenia Emocromo
Aggregazione piastrinica ?
Aspirina
• E’ il farmaco più ampiamente utilizzato al mondo!!
• Inibisce la cicloossigenasi (COX)
Meccanismo di azione
PAR1P2Y1
TP
COX
H3C-C-O-
O
HO-C-
-O-C-CH3
Aspirin
-O-
HO-C-
Salicylate
Inibisce anche la sintesi di PGI2
Aspirina- Vantaggi
• Azione irreversibile
• Altri inibitori della COX compresi gli inibitori della COX-2 sono inibitori competitivi reversibili
• Questo significa che il suo effetto dura più a lungo (vita media di una piastrina=12 giorni)
• Una singola somministrazione di 82 mg di aspirina è sufficiente a dare effetti terapeutici
Aspirina - Clinica
• Disordini trombotici arteriosi– Infarto del miocardio - 50% riduzione di eventi fatali,
33% riduzione di reinfarto– Angina pectoris– Stroke ischemico– Attacchi ischemici transitori (TIA)– Può essere utilizzata con farmaci trombolitici
• “… ha il migliore rapporto rischio/beneficio e costo/beneficio di qualunque altro farmaco nella sindrome coronarica acuta”
Aspirina - Effetti collaterali
• Molti effetti non sono riscontrabili ai basi dosaggi utilizzati nei disordini trombotici
• Effetti collaterali -– * Gastralgie - ad alte dosi pericolo di emorragie– * Aumentato rischio di emorragie intracerebrali– * Severa broncocostrizione– * Resistenza all’Aspirina
Aggregazione piastrinica!
Clopidogrel e Ticlopidina
PAR1P2Y1
TP
COX-O-C-CH3
Clopidogrel Metabolite-SH
Clopidogrel e Ticlopidina
• Hanno lo stesso meccanismo di azione• Richiedono un ottima clearance epatica• Farmacocinetica - ci vogliono 4 giorni prima di
ottenere un effetto completo• Impiego - TIA, stroke ed angina pectoris instabile
- pazienti che non possono assumere aspirina• Possono essere impiegati in combinazione con
l’aspirina• Rischi -
– Ticlopidina - neutropenia– Clopidogrel - no neutopenia - ma gastralgie e rush
Emocromo
Charisma
• High responder → complicanze emorragiche
• Low responder → rischio trombotico
Personalizzazione terapia
Laboratorio
• Funzionalità piastrinica
• Studi di polimorfismi
Futuro terapia antiaggregante• Trial clinici effettuati con altri farmaci antiaggreganti che
utilizzavano una strategia più potente, si sono rilevati più efficaci nel ridurre le complicanze cardiovascolari, questa strategie tuttavia era associata a un significativo aumento di sanguinamenti sia gravi che moderati.
• Il razionale del futuro è quello di dimostrare che la residua attività piastrinica nei pazienti in trattamento con antiaggregante, non sia un rischio che predice un evento cardiovascolare, ma che sia un rischio modificabile.
• Identificando i pazienti che hanno una risposta sub-ottimale al trattamento antiaggregante
Via Intri nsi ca Via Estrinsica
Via Comune
CLOT
Eparina Dicumarolici aPTT
PT
Trombolitici TT / Fibrinogeno
Monitoraggio della terapia anticoagulante
INR
International Normalized Ratio: è un metodo per misurare il tempo di protrombina che consente di standardizzare i valori riportati, confrontando il PT del paziente con un indice di sensibilità internazionale (ISI) relativo al tipo di tromboplastina utilizzato.
INR= (-------------) ISITP paziente
TP controllo
Il range terapeutico standard del TP deve essere compreso tra 2,5 e 3,5.