La Voce di Rionero - LVDR_11
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_11
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La Voce di Rioneroa Voce di RioneroPeriodico mensile gratuitoMensile - Maggio 2006 Anno Domini I - Numero 2
Verona: 1500 delegati alla Chiesa italiana la formazione delle coscienze dei laici per accompagnarli
nella crescita personale
http://www.lavocedirionero.tk
SALUTE
BENESSERE
CULTURA
SPORT
SPETTACOLO
CURIOSITA
ATTUALITA
Verona 29 Aprile
Incontro AC
Beati i Miti
ARCHIVIO
STORICO
Pietransieri Acari
Solari
pag 8,9,10pag 5,6pag 7pag 1,3
Interiorit, fraternit, responsabilit,
ecclesialit: sono le quattro mete che il
Settore Adulti di Ac invita a avere
sempre presenti nella progettazione di
proposte formative a sostegno di laicimaturi e adulti. Sono soprattutto le
mete a cui fa riferimento la nuova
Proposta Formativa del Settore Adulti
che sar presentata dai due vicepresi-
denti nazionali di Ac, Franco Miano e
Francesca Zabotti, luned 1 maggio, a
conclusione del convegno di Verona.
Scelte per loggi. Si legge nel docu-
mento: La scelta fatta dallAC di privile-
giare la formazione delle coscienze dei
laici per accompagnarli nella crescitapersonale in relazione con il momento
storico, con lambiente e la condizione di
vita di ciascuno, ben chiarisce lo stile
con cui e per cui lassociazione si inter-
essa della realt socio-politica.
Il momento storico in cui viviamo ricco
di elementi che richiedono un difficile
discernimento e che sollecitano un
nuovo impegno dei laici credenti: si
tratta senza dubbio di una nuova stag-
ione della presenza nella societ civile
e politica dei credenti, una nuova fase
che si pone in continuit con i passaggi
storici di un lungo percorso, ma allo
stesso tempo, prende in considerazione
le novit del percorso politico-
istituzionale del nostro Paese e i mille
rivolgimenti di un mondo sempre pi
globale. Da una generazione di donne euomini credibili, che scrutano i segni dei
tempi con unottica di fede, pu nascere
un contributo allattuale fase socio-
politica del Paese.
Sono circa 500 i delegati adulti di AC
provenienti da tutta Italia, radunati in
questi giorni a Verona con un loro
momento specifico allinterno
dellIncontro nazionale di Ac.
Di segni di Speranza il tema che,in modo particolare, gli adulti di AC
approfondiranno oggi e domani 1
maggio. Un percorso che costituito da
una tavola rotonda dal titolo La fede
adulta, la fede degli adulti (che ha visto
gli interventi di Bruno Maggioni, biblista
dellUniversit Cattolica del Sacro
Cuore di Milano, Italo De Sandre,
docente di Sociologia dellUniversit di
Padova e Antonio Da Re, docente di
Filosofia morale, sempre dellUniversit
di Padova), da una condivisione delle
esperienze di vita e dalla presentazione
della nuova Proposta Formativa.
P IETRANS IER I Premio Beati i Miti Ricetta
da CAROVILLIdi AMICO DI VINCENZO
Tutti piangevano nei boschi, piangevano
la loro Chiesa, dove avevano ricevuto i
sacramenti, dove avevano scambiato eterno
amore
PAG. 7 PAG. 3 PAG. 9
La parrocchia istituisce il premio
Beati i miti, fiduciosa che sempre pi
persone sentano e seguano lispirazione a
vivere tale beatitudine.
Inizia una nuova rubrica mensile grazie
alla collaborazione di Alma Crovetto.
In questo mese impareremo a fare la nostra
Crostata di Fragole!
IN EVIDENZA
tratto dallUfficio Stampa AC Nazionale
di ALMA CROVETTO
Iscritto al Tribunale di Isernia al num 123 registro stampa 29 marzo 2006
Essere o non essere? Essere essenzial i
MORTE quante volte in un
solo giorno sentiamo il rumore
fastidioso di questa parola?
migliaia, e migliaia, e migliaia
ma non riusciamo a fare nulla
per cancellarla dalla nostra
esistenza, anche perch solo
cancellando la nostra esistenza
cancelleremmo anche la
morte
Come evitare le grandi stragi
della guerra o, per quanto
riguarda il nostro mondo,
quelle del famoso sabato sera?
Iniziando a pensare, rispon-
derebbe un filosofo contando
quanti giorni di vita ci riman-
gono, direbbe un matematico
cominciando ad amare, rispon-
derebbe un uomo.
Ma come si fa a reagire nel
modo giusto alle morti ingiuste,
se al solo pensiero dellaldil
di VANESSA COLETTA
CONTINUA A PAG. 2,3
L O P I N I O N E
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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Maggio 06aggio 06
Essere essenzial i . . .
qualcuno abbassa le mani verso
le proprie parti intime? E poi, qual
il modo giusto di reagire? Egiusto per chi? Come si fa a
stabilire ci che giusto per tutti?
Come si fa a mettere daccordo un
mondo intero se non riescono a
farlo due grandi e sapienti come
Bush e Bin Laden?
SILENZIO. E la sola cosa che un
uomo riesce a fare dopo domande
simili. Ma la morte non deve spav-
entarci. In fondo, chiudendo laporta alla vita terrena, e quindi alle
certezze, non faremo altro che
aprirla alla nostra pi profonda
fantasia, laddove arriva il limite
della conoscenza umana e
diventa essenziale lessenza
dellimmaginazione. Non bisogna
essere convinti che al di l di una
nuova porta troveremo solo il buio,
o il vuoto forse cercando meglionel pi intimo significato della
morte si troverebbe anche un filo
di luce, lieve, fioco ma indispensa-
bile per attirarci e trascinarci in
una verit migliore. E allora la
morte non altro che un passag-
gio che fa parte della vita, che
insegna a vivere, linizio di un
viaggio immaginario verso una
destinazione inimmaginabile,
sconosciuta. Luomo che
purtroppo ha paura delladdio non
riuscir mai ad accettare
labbandono delle bellezze e dei
tesori terreni, n la perdita di un
magico essere che ha percorso le
sue stesse strade durante parte
della sua esistenza e che miste-
riosamente lascia un vuoto
accanto a lui. Ed ecco allora che la
fragilit umana d vita ad una
lacrima che bagna il ricordo di
quellessere , che taglia il percorso
L O P I N I O N Esegue da pag. 1
* * ** *
Vi a R o m a , 1 2 08 6 0 8 7 R i o n e r o S a n n i t i c o ( I S )
t e l . 0 8 6 5 8 4 8 1 1 0 - - f a x 0 8 6 5 8 4 8 0 1 6
e m a i l : i n f o @ h o t e l p a b l o . i t
di VANESSA COLETTA
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Premio Beati i Miti - 2 edizionesegue da pag. 2
di quelluomo e, lacrima
damore, colma il vuoto
accanto a lui
Morti ingiuste, morti
violente, morti inaspet-
tate, morti ineffabili
La morte che cerca
luomo, la morte che
prevale sulla forza
umana, la morte che
vince in coppia con il
destino
Luomo che cerca la
morte, luomo stanco di
vivere.
E non stupiamoci di un
uomo che dice: Se
vero che vivere amare
io posso dire di aver
sempre vissuto. Ma se
vero che vivere essere
amati io posso dire di
essere nato gi morto.
(da Umanizziamoci,
1 trimestre 2005) che
mondo ? Che uomini
siamo se per apprez-
zare la vita abbiamo
bisogno di essere sul
punto di morte? FOLLI,
siamo dei folli
E ditemi che senso ha
vedere un uomo che
muore da vivo, mentre
molti altri che rimar-
ranno in vita, dentrosono gi morti
Premessa
Il giorno 29 Settembre 2004 nella parrocchia Santa Maria Assunta in Carovilli
restituito alla piet popolare il corpo ricomposto di Santo Stefano del lupo Confessore,
patrono del paese.
Il Santo, monaco benedettino, nativo di Carovilli e vissuto nel 1100, si distinse per la sua
grande mitezza. Viene rappresentato nellatto di ammansire un lupo.
La parrocchia, per onorare il proprio Patrono, istituisce il premio Beati i miti, fiduciosa che
sempre pi persone sentano e seguano lispirazione a vivere tale beatitudine.
ISTITUZIONE
1) La Parrocchia Santa Maria Assunta in Carovilli (Is) e la Caritas diocesana di Trivento
istituiscono il premio Beati i miti . Esso non ha scopo di lucro.
2) Tale premio assegnato ad una persona che abbia saputo vivere specificatamente con
atteggiamento di significativa mitezza una situazione particolare o la quotidianit della
vita.
3) Il premio indetto annualmente ed costituito da una somma in denaro da stabilirsi di
volta in volta dagli enti proponenti.
4) Unapposita commissione giudicatrice sar costituita di anno in anno.
5) E consentita la possibilit di avvalersi della eventuale disponibilit collaborativa,
nonch dellapporto, anche finanziario, da parte di enti, associazioni, privati, fondazioni
e quanti altri interessati a dare risalto alliniziativa in argomento.
REGOLAMENTO
1) La parrocchia raccoglie annualmente le segnalazioni con le relative motivazioni.
Il premio viene assegnato esclusivamente sulle indicazioni date, senza limitazione
alcuna di cittadinanza o preclusioni di sorta riguardo al sesso, allet, alla razza ed alla
religione.
2) La scheda di partecipazione, debitamente compilata, deve riportare lesatta
indicazione delle generalit del partecipante, lindirizzo completo con numero
telefonico e/o fax , codice di avviamento postale.
3) La scheda di partecipazione deve essere corredata da una relazione che dovr esporre
una situazione o la quotidianit della vita del protagonista vissuta con atteggiamento dimitezza e non di generica bont.
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di VANESSA COLETTA
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4) Gli elaborati pervenuti diventeranno di propriet della Parrocchia S.Maria Assunta di
Carovilli, che ne disporr pienamente per farli conoscere tramite eventuale pubblicazione.
5) Le segnalazioni saranno prese in considerazione solo se :
a) arrivate non oltre il termine stabilito (a tale scopo fa fede il timbro postale di Carovilli ) ;
b) complete di relazione e scheda di partecipazione ;
c) complete di autorizzazione al trattamento dei dati della persona segnalata, nel caso di
minore , da parte di chi ne esercita la patria potest.
d) Complete di nome, cognome , firma del dirigente scolastico o del parroco proponenti
con il relativo timbro dell ente che rappresentano.
Sono pertanto da considerarsi nulle quelle non recanti tale timbro .
6) Lo scrutinio delle schede viene fatto nella parrocchia S.Maria Assunta di Carovilli dalla
commissione giudicatrice i cui componenti saranno individuati annualmente dalla stessa
parrocchia e dalla Caritas diocesana .
La proclamazione del vincitore avviene sulla base della maggioranza relativa
dei voti espressi dai membri della commissione.
In caso di parit il premio assegnato ex-equo
I risultati della votazione saranno resi noti attraverso i mezzi di comunicazione e sul sito inter-
net www.santostefanodellupo.it
7) La data della cerimonia di premiazione stabilita dalla parrocchia S.Maria Assunta diCarovilli in accordo con la Caritas diocesana .
8) Il vincitore del premio avr la comunicazione un congruo tempo prima della cerimonia di
premiazione.
9) Con appositi provvedimenti predisposti, gli enti proponenti si riservano la facolt di appor
tare variazioni al presente bando di concorso.
10) Il premio istituito il 29/09/2004 e la scadenza delle domande di partecipazione, per
questa 1^ edizione, fissata al 30/05/2006.
Lammontare del premio di 1000 .
11) Gli elaborati dovranno essere inviati al seguente indirizzo:
Parrocchia Santa Maria Assunta
Premio : Beati i miti
86083 Carovilli (Is)
Il bando si trova sul sito internet www.santostefanodellupo.it unitamente ai fac-simile delle
domande. Ulteriori informazioni potranno essere richieste al parroco di Carovilli.
Premio Beati i Miti - 2 edizioneL O P I N I O N E
segue da pag. 3
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero 5
Maggio 06aggio 06
salute & benessere
Gli acari sono animali di piccole dimensioni (da meno di un mm fino a 3 cm di lunghezza). Ne abbiamo
sentito parlare molte volte perch essi vivono nei nostri materassi, nei cuscini, nelle coperte, trapunte,divani, poltrone, moquette.In questi oggetti casalinghi trovano il loro habitat naturale, cio una temperatura compresa tra i 15 e i20C , valori di umidit compresi tra il 60 e l'80% ed assenza dei raggi solari. Ma di cosa si nutrono gliacari? Il nutrimento ideale per questi microrganismi rappresentato dalle scaglie di cute (forforaprodotta dal normale ricambio della nostra pelle), ma l'acaro non disdegna anche i residui di cibo, igranuli di polline, le muffe e le piume.Si annidano maggiormente negli ambienti dove c pi polvere, quindi pavimenti, tappeti, tendaggi,peluches e libri.Questi animaletti causano allergie che si manifestano con infiammazioni nel naso, cute, polmoni eocchi per poi evolversi in rinocongiuntiviti, asma, prurito e dermatiti.Questi sintomi si possono presentare maggiormente nel periodo invernale, quando in casa c unaltatemperatura e alti livelli umidit; queste caratteristiche possono verificarsi anche in una casa nonabitata da qualche tempo e soprattutto nella stagione estiva.Dobbiamo specificare che non si diventa allergici allacaro in s, ma ad alcune particelle presenti nellefeci.Ma possiamo eliminare completamente gli acari dalle nostre abitazioni?Questo pressoch impossibile, in quanto non esistono case prive di polvere; possibile tuttaviaridurre la loro presenza adottando dei semplici metodi:1. Tutta la casa deve essere arieggiata, in particolar modo la stanza da letto.2. Strano ma vero, gli acari adorano il cotone. Quindi preferibile utilizzare materiali impermeabili
e sintetici ( un esempio il goretex)per sigillare cuscini, materassi, piumini, coperte e trapunte. Questeprecauzioni valgono per tutte le persone, non solo per quelle allergiche.3. Lordine e la semplicit sono le parole chiave per combattere gli acari. Una casa arredata contendaggi pesanti, carta da parati, moquette poltrone imbottite fiori secchi sede di molti acari. Quindimeglio arredare una casa con mobilio semplice e facilmente pulibile.4. Non aumentare lumidit in casa.5. Utilizzare una mascherina per le pulizie di casa.6. Lavare la biancheria del letto (una volta la settimana) a una
temperatura superiore ai 55C, esponetela la sole a lungo insiemea materassi, cuscini e coperte.E possibile impiegare coperte e copripiumini antiacaro.
Questi metodi sono molto efficaci, ma anche importante sapere che:Il lavaggio a secco non sembra efficace nelleliminazione degli acari.I divani in pelle vengono colonizzati dagli acari.Anche il coprimaterasso va pulito spesso.Essendo il goretex un materiale costoso, utile racchiudere il materasso in un sacco di
plastica e, dato che rumorosa, si pu mettere poi un coprimaterasso di spugna.Anche i termosifoni vanno spolverati.Esistono degli aspirapolvere dotati di filtri ad acqua e di filtri ad alta efficienza (Filtro HEPA, Cosa
sono gli aspirapolvere dotati di filtri HEPA? I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) sono costituitida fibre sintetiche e cellulosa, prodotti alla fine della 2 Guerra Mondiale per risolvere il problema dellarimozione della polvere radioattiva. Sono in grado di trattenere tutti gli allergeni in quanto arrivano acatturare particelle fino ad un diametro minimo di 0,3 micron)
E tuttavia impossibile vivere in una campana di vetro, consoliamoci del fatto che non siamo gli uniciabitanti in casa nostra.
PA R A S S I T I D O M E S T I C I
G l i A c a r i g l i a b i t a n t i d e l l e n o s t r e c a s e
a cura di STEFANIA MOTTA
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerorubrica
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di Veronica Di Fiore
I So l a r i
Lestate sta arrivando, la voglia di
andare in spiaggia si fa sentire e si
nizia a pensare a come proteggersi
e difendersi dai raggi ultravioletti del
sole, ormai ben noti e causa di danni
alla pelle, agli occhi e al sistema
mmunitario. Oltre a ci, un ulteriore
problema sono le scottature fastidi-
ose, causate dal forte calore del sole
e dalla prolungata esposizione
magari nelle ore di punta della
giornata. Bisogna quindi trovare un
rimedio per non farci cogliere impre-
parati. Nelle creme, lo schermo
totale contro i raggi ultravioletti
efficace cento per cento non esiste,
se avete letto sul retro della confezi-
one del solare questo, non fidatevi.
Basta usare una crema ad alta
protezione particolarmente indicata
per i bambini e per coloro che hanno
una pelle molto sensibile e con
carnagione chiara. Se il primo
giorno che prendete il sole a maggior
ragione dovete usare la crema. Se
questultima rimasta aperta
dallanno precedente, va cambiata
perch ha perso la sua efficacia ed
diventata una semplice crema
idratante e non pi protettiva. Natu-
ralmente essa va messa ogni due,
tre ore e subito dopo che si esce
dallacqua perch il suo effetto
svanisce. Bisogna valutare il tempo
desposizione al sole, evitare le ore
pi calde cio dalle 11:00 alle 14:00,
anche per prevenire le scottature e le
macchie alla pelle. Per rimediare al
danno, ormai fatto delle scottature
consigliabile usare una crema emolli-
ente ed idratante, il classico dopo-
sole. Sono sconsigliate le pomate
grasse e soprattutto, una volta scot-
tati, non bisogna esporsi al sole fino
a quando non si definitivamente
rimarginata la ferita da scottatura.
ESTETICA
A genzia businessSportello telematico
dellautomobilista
Camera di commercio
Pratiche auto
Bolli
tel: 0864-845271
TTT sncTelefonia
Vodafone
Realizzazione timbri e targhe
Tel: 0864.845271 - Fax: 0864.841632
email: [email protected]
Maggio 06aggio 06
di VERONICA DI FIORE
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La Voce di Rioneroa Voce d i RioneroARCHIVIO STORICO
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Pietransieri La Traged ia d i P ie t rans ie r i
di AMICO DI VINCENZO
-Il 6 Novembre il dolore per ipopolani nascosti nel bosco non
si contenne quando si seppe ci
che i Tedeschi fecero alla Chiesa
del villaggio: entrarono nel luogo
di preghiera e distrussero ogni
arredamento sacro e suppellettile
che vi trovarono e alla fine
bruciarono l edificio sacro.
Tutto venne distrutto: larchivio,
laltare, i banchi, le statue religi-
ose, fra cui quella lignea e
pregevole di San Bartolomeo
Apostolo, venerato protettore di
Pietransieri.
Tutti piangevano nei boschi, pian-
gevano la loro Chiesa, dove
avevano ricevuto i sacramenti,
dove avevano scambiato eterno
amore, dove con la fede e la
devozione avevano solennizzato
le feste: il Natale, la Pasqua, la
Festa del Patrono.
Ora loro da soli, in quei boschi, in
quei casali non avevano pi la
loro identit familiari, erano una
comunit affidata al destino.
La seconda vittima dei carnefici
fu Maria Cordisco appena ventot-
tenne e madre di una bimba di sei
anni.
Nei casolari il cibo era sempre
poco per tutte quelle persone
nonostante fossero ben riforniti;
infatti i proprietari avevano, visto linverno, fatto le provviste di cibo,
frutto del loro lavoro campestre
(patate, legumi, granturco etc.) egli animali ogni tanto venivano
sacrificati per sopravvivere e
sfamare soprattutto i bambini.
Ora la nostra Maria, che viveva
nel Casolare Macerelli, decise di
preparare il pane con un po della
farina che aveva recuperato.
Impast le forme e si diede da
fare per accendere il forno, recu-
perando nel bosco la legna
necessaria.
Ma il perfido nemico era in
agguato fra i vicini cespugli e
lancia una bomba a mano nel
forno appena acceso.
Un forte boato, lingue di fiamme
dappertutto, e in terra il corpo,
orribilmente depezzato della
nostra giovane madre, uscita allo
scoperto per fornire cibo alla sua
bimba e ai compaesani.
Comincia cos il martirio di questa
povera e pacifica gente.
Dal giorno 14 al giorno 20
Novembre 1943 ben 18 persone
vengono uccise quasi preludio di
domenica 21 Novembre data
della strage.
Il giorno 16 Novembre, nel corso
di un rastrellamento, vengono
fermati alcuni giovani: i fratelli
Alfonso e Sinibaldo Macerelli, i
fratelli Antonio e Vincenzo
Guido,Arnaldo Oddis, CostantinoIarussi e Lorenzo Macerelli.
Per un tentativo di fuga ( o peressere stati considerati ribelli e
quindi rei di morte), vennero
fucilati in localit Anito delle
Lesche.
Il giovane Sinibaldo che non era
riuscito a seguire gli altri, venne
condotto dai tedeschi in localit
la Croce, vicino l abitato,
costretto a scavarsi la fossa e
freddato.
Nei casolari, sul far della sera,
cominciarono le preoccupazioni
per i familiari di queste persone;
alcuni di loro come Antonio Guido
e Costantino Iarussi, erano padri
di numerosa famiglia e quindi
era normale che le mogli e le
madri fossero in pensiero.
Ma, con il passar del tempo le
speranze di riabbracciarli si
resero vane e cominci la
disperazione.
La moglie di Costantino Iarussi
cominci a vagare di luogo in
luogo per ritrovare il marito ma, il
destino volle che il 21 novembre,
venisse uccisa anche lei, nei
casolari.
La moglie di Antonio Guido era
disperata, aveva con s i figli, fra
cui la piccola Norma di appena
sei mesi che in quelle ore, nonos-
tante la atroce situazione, doveva
allattare; la piccola le mor tra le
braccia.
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d i Vincenzo DAmico
M u s i c a
Non bastata lacqua n il catastrofismo dell uomo
per distruggere la citt dove Dio ha piantato il semedella musica: NEW ORLEANS.
A New Orleans tutto parla col blues, tutti cammi-
nano, sorridono e piangono con quel semitono di
differenza che rende una scala melodica qualcosa di..
di diverso.
Channo provato in tanti, ma solo i grandi cantautori
folk (Dylan, Ghoutri, Seeger) sono riusciti a
chiudere in un album lodore che si respira per le
strade di quella citt dove il tempo si fermato e
dove si suona e canta dai tempi dei neri nelle pianta-
gioni di cotone correndo come bambini dietro la
banda che accompagna il defunto per quei vicoli
polverosi, regalandogli le ultime note della sua
esistenza.
Anche il Boss, alias Bruce Sprengsteen, non ha
potuto di certo resistere alla tentazione di cimentarsi
con la musica del diavolo. Nel suo ultimo lavoro
We Shall Overcome- The Seeger Session riuscito a
regalare a tutti gli amanti della buona musica un
album di rara bellezza.
Dopo aver riscritto gli arrangiamenti di tredici branidella tradizione folk americana ha assoldato diversi
musicisti locali e, dopo aver attrezzato uno studio
discografico nella sua casa tra un comodino e un
divano, ha dato vita a una sessione unplugged in
cui tra benjo, trombe, chitarre, violini e fisar-
moniche, in unatmosfera goliardica quasi fino all
irreale i musicisti, entrando in una trance quasi
mistica, ci hanno regalato un impasto sonoro
davvero di altri tempi.
La prima impressione che si ha dopo aver inserito ilcd nello stereo quella di ritrovarsi con il pensiero a
volare tra le piantagioni di cotone dove gli schiavi
intonavano canti al Signore Celeste e poi magari
passare davanti un saloon, un bordello con il musi-
cista di turno seduto fuori, ubriaco, a strimpellare il
suo banjo e il pianista dentro col cartello non
sparate sul pianista al seguito.
Vi risparmio lanalisi dettagliata dei brani nei quali si
parla di amori perduti e ritrovati, leggendari fuori-
legge da Far West e speranze e sogni di pace.
In conclusione un album che non pu mancare nella
cdteca di un buongustaio e di ognuno che abbia
voglia di ascoltare qualcosa di allegro, melodico e
particolare.
1943: seconda guerra mondiale. Joe Enders, unico
sopravvissuto in seguito ad una sanguinosa battaglia
nelle isole Salomon, si rituffa nellinferno della guerra con
uninedita missione da compiere. Il linguaggio del popolo
dei Navayos, usato dallesercito americano per codificare
i messaggi segreti rischia di essere scoperto dai giappo-
nesi, che, per non essere da meno, decidono di catturare
i Navajos arruolati per decifrare il codice. Gli americani,
res cognita, assegnano ad ogni Navajo un marine-
angelo custode, con il compito di proteggere il codice,anche a costo di uccidere il pellerossa, nel caso in cui il
nemico riuscisse a catturarlo. Enders, venuto a cono-
scenza dei rischi che il nuovo incarico comporta,
vorrebbe quasi evitare di instaurare un rapporto di
amicizia con il Navajo Ben Yazhee, ma il verificarsi di
determinati avvenimenti lo porteranno a seguire tuttaltra
strada. Cosicch i due iniziano a combattere sotto
ununica bandiera, abbattendo quel muro che fino ad un
secolo prima avrebbe diviso i rispettivi avi. Il film, basato
su fatti realmente accaduti, mostra senza alcun pudore le
barbarie della guerra, che viene pi che altro interpretata
come spettacolo puro a livello cinematografico e non
come dramma che semina morte. La morte di Enders
appunto, nellepilogo del film, non lascia nella spettatore
un senso di delusione, ma al contrario esalta i valori ed il
compito per il quale ogni soldato ha messo la propria vita
in secondo piano animato da uno spirito nazionalistico -
patriottico. Da sottolineare inoltre anche gli effetti
speciali a cui il regista non ha saputo rinunciare: e non
parlo di enormi esplosioni o dei soliti stereotipi, ma dei
combattimenti corpo a corpo che mostrano quanto facile
sia uccidere un uomo e quanto difficile sia proteggerlo.
Windtalkers
Titolo: Windtal kers
Regia: John Woo
Nazione: USA
Durata: 139 min.
Anno: 2005
Distribuzione: 01 Distribution
a cura di MARCO COLETTA
spettacolo
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerolangolo delle ricette
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di ALMA CROVETTO
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L a r i c e t t a
d e l m e s e
C r o s t a t a d i F r a g o l edi ALMA CROVETTO
Fragole 2 cestini
50g di zucchero
1 barattolino di marmellata
(di albicocche o pesche)
Pasta frolla
300g di farina 00 setacciata
150g di burro
3 tuorli duovo
120g di zucchero
1 limone
Mettere a fontana la farina sulla spianatoia (meglio se di marmo), mettere al centro il burro freddo di frigorifero,
ridurlo a pezzettini e lavorare il tutto con la punta delle dita, fino ad ottenere un impasto sabbioso pi o meno
sottile.
Riallargare la pasta sul piano, e lavorandola cercate di ottenere la forma di una fontana, mescolate in una ciotola i
tuorli con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone, una volta fatto questo, unite ancora farina e burro, in
seguito, lavorate tutti gli ingredienti velocemente con le dita e il palmo della mano.
Una volta ottenuto un panetto da questo procedimento, lasciatelo riposare per 30 minuti in un luogo fresco.Intanto, pulite le fragole, lavatele e tagliatele a fette un po spesse, mettetele in una ciotola con lo zucchero.
Preparate la tortiera per la crostata, ungendola con il burro e spolverandola di farina , poi prendete la pasta frolla
lasciandone un po da parte per fare le striscioline di decorazione.
Fatene un disco che ricopra la tortiera, spalmateci sopra la marmellata e incrociate a x le striscioline fatte in
precedenza, infornatela per circa 15 minuti, quando si dorata leggermente sfornatela e fatela raffreddare.
Prendete le fragole scolandole dal loro succo e mettetele sugli spazi vuoti della vostra crostata.
Dopo tutto questo lavoro la crostata pronta.
In alternativa della marmellata pu essere usata anche della crema pasticcera.
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_11
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroi nostri giochi
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Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.
Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : ufficio stampa ac nazionale, vanessa coletta, carovilli,
stefania motta, veronica di fiore, amico di vincenzo, vincenzo damico, marco coletta, alma crovetto, i crucibo.
Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]
Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo.
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Pubblicato in Italia nellanno 2006; Stampata da Adelio Fioritto, via Roma n 56, Rionero Sannitico(IS); Proprietario: Azione Cattolica di San Bartolomeo Apostolo di
Rionero Sannitico (IS); Direttore responsabile: Deborah Di Vincenzo; Legale rappresentante: Adelio Fioritto
Maggio 06
I l N o s t r o C r u c i v e r b a