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La trasgressione in adolescenza
Le basi della trasgressione
La trasgressione nell’essere umano è strettamente collegata a tre fattori :
-il desiderio e i suoi processi di costruzione-la legge e le regole ed i processi di
interiorizzazione-i modelli di riferimento
Il desiderio umano
In principio c’era il desiderioche era il primo seme della mente;i savi, dopo aver meditato nei loro cuori,hanno scoperto con la loro saggezzail legame tra l’esistente e il non esistente( RIG-VEDA “inno alla Creazione” )
Desiderio = elaborazione mentale (corticale) di un bisogno.
Istinti /pulsioni
pancia Genetica
Bisogni cuore Relazioni / esperienze
Desideri mente Elaborazione dei bisogni
Felicità = consumi--------------- desideri
Le tappe evolutive
Obbedienza /Modelli di identificazione /Processi imitativi
Responsabilità e nascita del pensiero logico
Crisi adolescenziale / Sviluppo del pensiero ipotetico e deduttivo / trasgressione
Processo di acquisizione dell’identità / autonomia / scelte
Nell’affrontare il tema della responsabilità e della trasgressione è utile richiamare alcune definizioni dell’etica.
ETICA
Branca della filosofia che ha come oggetto i valori comunque riferiti al volere e all'azione dell'uomo
Insieme delle norme che regolano il comportamento sociale
Dottrina o indagine speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo di fronte ai due concetti del bene e del male
Branca della filosofia che ha come oggetto i valori comunque riferiti al volere e all'azione dell'uomo.
Essa è descrittiva, se si limita a descrivere il comportamento dell'uomo e ad aiutare questo a cogliere, tra i moventi che determinano la sua azione, quelli la cui realizzazione presenta individualmente e socialmente i maggiori vantaggi; normativa, se dà indicazioni su quali valori siano giusti e quindi da realizzare con uno sforzo positivo o rimuovendo gli ostacoli che società, cultura e tradizione oppongono.
Altra suddivisione è in etica soggettiva, che si occupa del soggetto che vuole e agisce solo nel dovere ed etica oggettiva o intersoggettiva, dove l'azione soggettiva è valutata in relazione ai valori morali comuni e alle istituzioni sociali storiche.
Per sviluppare le riflessioni che seguiranno mi è utile riprendere la definizione di etica oggettiva o intersoggettiva in quanto introduce il concetto di relazione tra l’individuo e gli altri.
Tra le istituzioni sociali storiche, nella nostra cultura, possiamo senz’altro considerare la famiglia e la scuola.
All’interno delle due istituzioni sociali sono presenti “valori comuni” che appartengono strettamente alle istituzioni stesse. Da tali valori seguono leggi e tradizioni che regolano il comportamento individuale e collettivo al loro interno.In un’ottica sistemica sia le famiglia che le scuola dovrebbero essere sistemi aperti che interagiscono con altre istituzioni o realtà sociali e quindi possono adottare al loro interno valori comuni più “generali”.
FAMIGLIA e SCUOLA
Ciò che più fortemente caratterizza queste due istituzioni sociali (famiglia e scuola) sono dunque le relazioni “educative”.Le relazioni educative non sono relazioni paritarie ( come la relazione amicale o quella di coppia) ma sono relazioni gerarchiche:
Genitori Insegnanti------------ -------------- figli alunni
Le Relazioni educative
Genitori ed insegnanti sono modelli di identificazione che in età adolescenziale vengono messi in discussionedando l’avvio ai processi di acquisizione dell’identità
Autorità
Autorevolezza
Permissività
I modelli possibili di interazione nell’ambito della relazione educativa sono:-Modello autoritario-Modello permissivo (né autorevole né autoritario)-Modello autorevole
Qualunque sia stato il modello di riferimento, durante il periodo adolescenziale si attua un processo di rivisitazione e di messa in discussione a tutti i livelli (cognitivo,emotivo,comportamentale).
La trasgressione è un processo fisiologico
che deve avvenire per intraprendere il processo di
acquisizione della propria identità e come diceva Camus
per mantenere il vero ordine sociale
La TRASGRESSIONELa TRASGRESSIONE
Nella trasgressione “ fisiologica” sono avvenuti due importanti processi :
l’interiorizzazione dei modellil’interiorizzazione della norma
Quindi la trasgressione diviene un pensiero e un comportamento consapevole di verifica e messa in discussione
Trasgressione ed evoluzione
Adamo ed Eva ( la sfida a Dio e il distacco dalla natura con la quale erano integrati ).
Prometeo ( la non accettazione del destino segnato dagli dei e l’affermazione della propria ragione e individualità )
Socrate, Gesù, Galileo
Trasgressione adolescenziale
Bisogno di affermazione e originalitàAppartenenza e imitazione di gruppoNoiaProvare sensazioni fortiSfida all’autoritàRichiesta / richiamo di attenzione
La trasgressione “patologica”La trasgressione diviene un comportamento
problematico quando supera certi livelli di intensità e quando non è più finalizzata alla esplorazione e alla crescita personale o sociale ( messa in discussione dei modelli e delle regole apprese ) ma è diretta a superare momenti di noia o disagio o a procurare sofferenza agli altri con i quali ci si pone in sfida aperta.
Nel caso della trasgressione “patologica” non sono avvenuti i processi di interiorizzazione sia dei modelli che delle norme. E’ dunque rimasta una struttura narcisistica e infantile di personalità.
In questo secondo caso la trasgressione non ha nessun valore evolutivo.
Un disturbo della condotta infantile può trasformarsi così in ds. di personalità antisociale o borderline.
Gli adolescenti trasgressivi sono ragazzi che trovano come unico supporto alla crescita un gruppo di coetanei capaci di offrire solidarietà e complicità molto intense, ma per statuto, inabile a prendersi cura dei bisogni in modo empatico e a sostenere la crescita; sono infatti queste per definizione funzioni parentali che in nessun modo possono essere delegate ai pari. I ragazzi trasgressivi sono incapaci di empatia ed identificazione con le vittime delle loro azioni, non sanno mettersi nei loro panni perché innanzitutto non sanno mettersi nei propri.L’assenza di tali funzioni impedisce di fatto il diritto e la libertà dell’altro come limiti dei propri in quanto l’altro è spersonalizzato.
ADOLESCENTI “TRASGRESSIVI”
ADOLESCENTI “TRASGRESSIVI”
Nella storia di questi ragazzi è mancatoil processo di elaborazione mentale delle emozioni, processo che permette a rabbie e paure di trasformarsi in sentimenti e pensieri capaci di modulare l’agito.Un carente ascolto e una carente restituzione di senso ad emozioni e impulsi ha lasciato senza contenimento i bisogni infantili. Vi è dunque bisogno per loro non solo di giustizia (congrua e in tempi brevi) ma di ascolto, comprensione e soprattutto di impegno con assunzioni di responsabilità.
I comportamenti trasgressivi sono il risultato di più fattori:-temperamentali-educativi-ambientali. Le trasgressioni presentano livelli diversi di intensità e durata in relazione all’intreccio dei fattori suddetti.
I COMPORTAMENTI “TRASGRESSIVI”I COMPORTAMENTI “TRASGRESSIVI”
Molto interessante è il rapporto tra trasgressione e dipendenza.
Il comportamento trasgressivo può portare allo spaccio e al consumo di sostanze e non certo alla dipendenza dalle stesse.
Lo sviluppo di una dipendenza è infatti associata ad altre dinamiche intrapsichiche e relazionali che rimandano ad approfondimenti più sottili nelle aree di sviluppo della personalità
TRASGRESSIONE e DIPENDENZATRASGRESSIONE e DIPENDENZA
COSA FARE ?
Principali abilità richieste agli adulti significativi( principalmente i genitori )
mantenimento del ruolo ( che ha funzioni contenitive e di riferimento )
valorizzazione delle diversità come risorse e non come problemi
flessibilità e adattamento ( promuovere più che proteggere )
capacità di ascolto
capacità di riconoscere le difficoltà e di chiedere aiuto
pazienza e lungimiranza ( soprattutto nella accettazione e valutazione delle trasgressioni “fisiologiche” )
La relazione con gli adolescenti
I compiti e le funzioni dei genitori e degli educatori sono fondamentali.I giovani danno la possibilità agli adulti di completare il loro sviluppo.
Essi dovrebbero sforzarsi a :-Essere presenti soprattutto nei momenti difficili ( tenere la porta aperta )-Essere pazienti e lungimiranti-Sviluppare le capacità di ascolto autentico-Seminare attraverso l’esempio personale-Nutrire fiducia e speranza ( evitando le paure e le ansie eccessive)-Essere autorevoli ( e non autoritari )-Condividere emozioni e sentimenti
Queste abilità non sono “spontanee” e dunque richiedono impegno e costanzaapplicativa. La loro applicazione permetterà un progresso evolutivo reciproco.
Perché è così difficile relazionarsi con il figlio /a adolescente?
Perché l’adolescenza del figlio/a riattiva le dinamiche adolescenziali dei genitori.
Se l’adolescenza dei genitori è stata difficile e dolorosa, queste esperienze emotive si ripresenteranno.
Per comprendere le trasgressioni adolescenziali dei figli è molto utile ricordare le nostre, ripensarle e rivalutarle alla luce dell’esperienza acquisita
Da un punto di vista evolutivo l’adolescenza dei figli permette il completamento dello sviluppo della personalità e del ciclo vitale dei genitori e li “ costringe “ al cambiamento in quanto modifica gli equilibri familiari e di coppia
Le buone intenzioni non sono sufficienti
Metodi poco efficaci di aiuto:
Brontolare (quando metterai a posto la tua stanza te l’ho già detto 5 volte)
Predicare (Sapevi qual’era la cosa giusta da fare? Perché non l’hai fatto? Mi vergogno di te )
Incolpare (Come hai potuto dopo tutto ciò che ho fatto per te?)
Minacciare ( Se non smetti subito di chiaccherare ti mando dal preside)
Paragonare (Il tuo amico sì che è un ragazzo intelligente- Vedi tuo fratello)
Preoccuparsi (Continuo a preoccuparmi perché continuo a pensare a cosa farai l’anno prossimo!)
Urlare ( silenzioooooo!)
Criticare ( Sei davvero stupido. Se continui così chissà come andrai a finire)
Picchiare (Questo fa più male a te che a me; spero che ora ti ricorderai di non farlo mai più)
Punire ( Visto che vai così male a scuola, non potrai uscire per tutta la settimana)
Porta aperta
Ruminazione
Vaccinazione Sale nella minestra
Ricerca esasperata di novità
Ricerca di sensazioni forti
Stimoli ad intenso impatto emozionale
Iposensibilità alle gratificazioni quotidiane
Ridotta capacità di provaresoddisfazione o piacere
Difficoltà a dilazionare nel tempola fruizione degli oggetti desiderati
Difficoltà comunicative con sensazione di solitudine
0 20 40 60 80 100Indice di GRAVITA’
Fattori di “rischio” tossicomanico negli adolescenti
Area del piacere
Area di confine
Area del dolore
( Sottovalutazione dei rischiSottovalutazione dei rischi )
Breve valutazione dell’adolescente
Pensi di conoscerti abbastanza ?Ti piaci come sei o vorresti cambiarti?Ci sono cose che ti piacciono nella vita di tutti
i giorni?Come reagisci nei momenti di stress o di
difficoltà?Riesci ad esprimere le tue emozioni e i tuoi
stati d’animo o ti tieni tutto dentro?
Breve valutazione dell’adolescente
Quando desideri qualcosa sei in grado di aspettare o la pretendi subito?
Nelle relazioni con gli altri credi di essere capace di ascoltare veramente?
Come gestisci i tuoi soldi ? Ritieni di saperti assumere le tue
responsabilità o tendi a fingere o mentire?Vorresti avere un amico come te?
Breve valutazione dell’adolescente
Ti piace la scuola e la tua classe?Quanto tempo passi con gli amici?Cosa ne pensi di quello che ti dicono i tuoi
genitori?Com’è il rapporto con la mamma?Com’è il rapporto con il papà?
Breve valutazione dell’adolescente
Sei sempre consapevole delle conseguenze dei tuoi comportamenti?
Quali sono secondo te alcune situazioni di rischio per la tua salute e la tua incolumità?
Quanto tempo passi usando il cellulare, il computer o la televisione?
Ti piace leggere?
Breve valutazione dell’adolescente
Qual è stato l’ultimo libro che hai letto e quando?
Leggi i giornali?Ti senti solo o ritieni di avere degli amici ?Ti senti appartenente alla tua famiglia o non
vedi l’ora di stare fuori casa ?
Breve valutazione dell’adolescente
Ritieni di essere influenzabile dal gruppo o credi di saper pensare e decidere per conto tuo?
Cosa ne pensi dei ragazzi o delle ragazze ?Hai già avuto esperienze sessuali ? Se sì,
com’è andata?