La decolonizzazione

13
La decolonizzazione 1950 - 1970

Transcript of La decolonizzazione

Page 1: La decolonizzazione

La decolonizzazione 1950 - 1970

Page 2: La decolonizzazione

La decolonizzazione

�  Dopo la Seconda guerra mondiale, i Paesi colonizzati dagli Stati dell’Europa iniziano a lottare per la loro indipendenza.

�  Questo processo prende il nome di decolonizzazione.

�  2 modi: 1.  Gli Stati europei accettano l’indipendenza,

mantenendo legami politici ed economici;

2.  Gli Stati europei reagiscono con la forza e si hanno guerre di liberazione.

�  Ha un ruolo anche lo scontro tra USA e URSS per il predominio mondiale.

Page 3: La decolonizzazione

L’Asia e il Medio Oriente

•  In Asia le potenze interessate furono Francia e Gran Bretagna.

Page 4: La decolonizzazione

L’Asia �  L’India lottava per

l’indipendenza già prima della guerra.

�  Diventa indipendente dal Regno Unito nel 1947 grazie all’azione non violenta di Gandhi (Mahatma).

�  Nasce l’Unione indiana, induista, e il Pakistan, musulmano; nel 1970 dal Pakistan orientale nasce il Bangladesh.

Page 5: La decolonizzazione

La guerra del Vietnam �  Indocina (Laos, Vietnam, Cambogia):

scoppia una guerra tra la Francia e il movimento rivoluzionario comunista Viet Minh, guidato da Ho Chi Minh.

�  Nel 1954 Laos e Cambog ia diventano indipendenti.

�  Il Vietnam è diviso tra Vietnam del Nord e del Sud.

�  Scoppia una guerra tra i due Stati, appoggiati il primo dall’URSS e dalla Cina e il secondo dagli USA che intervengono nel 1964.

�  La guerra del Vietnam terminerà nel 1973 con il ritiro degli Usa e nel 1975 con la vittoria comunista e la nascita di un unico Stato.

Page 6: La decolonizzazione

Il Medio Oriente �  Nel 1948 fu proclamata dall’ONU la nascita dello Stato di

Israele di quello palestinese. �  Scoppia subito un conflitto che vedrà la vittoria dello Stato

ebraico. �  Seguiranno molte altre guerre (guerra dei Sei giorni 1967,

guerra del Kippur 1973, invasione del Libano 1982, prima e seconda intifada 1987, 2000).

Page 7: La decolonizzazione

La decolonizzazione dell’Africa

Page 8: La decolonizzazione

•  In Africa le potenze coloniali erano diverse. •  Alcuni non si opposero all’indipendenza (Italia, Regno

Unito); altre si opposero militarmente (Belgio, Francia, Portogallo).

•  I nuovi Stati africani erano in uno stato di grave arretratezza economica e sociale.

•  Le classi dirigenti erano impreparate politicamente. •  Spesso ereditarono situazioni di conflitto etnico. •  Spesso resto una forte dipendenza economica dalle

ex potenze coloniali.

Page 9: La decolonizzazione

Le colonie francesi �  La Francia si oppose militarmente

all’indipendenza dell’Algeria. �  Scoppiò una guerra nel 1954 con

attentati da parte del Fronte di liberazione nazionale algerino e torture da parte dei Francesi.

�  Nel 1962 l ’A lger ia ot tenne l’indipendenza.

�  Nel 1959 il Congo si separò dal Belgio, ma le compagnie minerarie occidentali promossero una guerra civile.

�  Nel 1965 si impose il generale Mobutu che diede vita a una dittatura che terminò nel 1997.

Page 10: La decolonizzazione

Nelson Mandela e l’apartheid �  Nel 1931 il Sudafrica era diventato

indipendente.

�  La minoranza bianca (16% ) aveva imposto ai neri un regime di segregazione razziale: l’apartheid.

�  I neri non avevano diritto di voto, vivevano in ghetti, non potevano muoversi liberamente; erano proibiti i matrimoni misti.

�  Nel 1961 l’apartheid fu condannato dall’ONU.

�  L’African National Congress, guidato da Nelson Mandela, avviò la lotta contro l’apartheid.

�  Nel 1962 Mandela fu incarcerato e fu liberato solo nel 1990 dal presidente Frederik De Klerk.

�  L’apartheid fu abolito.

�  Nel 1994 si tennero libere elezioni e Mandela fu eletto presidente.

�  Nelson Mandela è morto nel 2013.

Page 11: La decolonizzazione

L’America latina

�  Gli USA avevano fatto forti investimenti economici in colture di piantagione, miniere, reti di trasporto.

�  L’economia dell’America latina era condizionata dagli USA che controllavano la vita politica di molti Stati.

�  In alcuni casi appoggiarono dittature e colpi di stato come a Grenada, in Cile, o la lotta contro movimenti di guerriglia comunisti in Salvador e Nicaragua.

Page 12: La decolonizzazione
Page 13: La decolonizzazione

Regimi militari e populisti

�  Nel 1973 in Cile si affermò un colpo di stato militare guidato dal generale Pinochet e appoggiato dagli USA contro il governo socialista di Salvador Allende.

�  Nel 1970 Allende aveva nazionalizzato le miniere di rame, le banche e distribuito la terra ai contadini.

�  La dittatura militare di Pinochet imprigionò, torturò e uccise tutti gli oppositori politici.

�  Solo nel 1989 il Cile tornò alla democrazia.

�  In Argentina e in Brasile si affermarono governi populisti (Peròn in Argentina e Vargas in Brasile), che furono sostituiti da dittature militari quando negli anni ‘60 si diffuse una forte crisi economica.

�  In Argentina dal 1976 la dittatura militare imprigionò e fece scomparire 30.000 tra uomini, donne, bambini: i desaparecidos.

�  Solo nel 1982 l’Argentina tornò alla democrazia.