JACK L AVVENTURIERO SCRITTO E ILLUSTRATO DA ......2018/09/06 · Jack, il nostro avventuriero,...
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JACK L’AVVENTURIERO
SCRITTO E ILLUSTRATO DA
VITTORIO CAVAGNA
Stampa a cura del Centro Pedagogico Linguistico, Sede di ASTI https://centropedagogicolinguistico.it Prima edizione ASTI, LUGLIO 2017
PRESENTA
“JACK L’AVVENTURIERO”
RACCONTO INEDITO DI
VITTORIO CAVAGNA
Illustrazioni originali di Vittorio cavagna
In una foresta molto lontana c’era un avventuriero di nome Jack che
voleva esplorare l’universo.
In questa foresta c’erano grandi alberi e diversi tipi di animali.
Si vedeva nel bel mezzo un’enorme montagna con sopra un grande
nido del re della foresta, che si chiamava Aquilfalc.
Vicino alla montagna c’era una cascata, in pendenza, che alimentava
un bel fiume lungo.
A pochi passi dal fiume, là dove l’acqua è calma ,si intrecciavano una
coppia di alberi che formavano un grande giaciglio.
Jack, il nostro avventuriero, dormiva lì.
Era un ragazzino di tredici anni e girava da solo all’avventura. Aveva i
capelli biondi e gli occhi verdi ed era alto e magro.
Aveva sempre voglia di avventurarsi in nuovi ambienti misteriosi.
Indossava la tuta da militare per difendersi dai predoni.
Di solito era simpatico e socievole con gli altri, ma quando era
arrabbiato era meglio non parlargli!
Ma c’era un intralcio tra Jack e la sua avventura: il vampiro Mostro
Acuto! Era un pipistrello grandissimo con i denti lunghissimi ed era
tutto nero. Inoltre era malvagio.
Andava in giro a morsicare gli animali: infatti, quando li mordeva,
iniettava un veleno per comandarli, facendoli diventare vampiri.
Ad un certo punto il vampiro urla: <<Voglio diventare il re della
foresta!!!!!!>>
Così morsica l’Aquifalc…
Morso Acuto gli ordina di comandare agli animali-vampiri di attaccare
Jack.
Infatti sapeva che Jack avrebbe potuto scoprire i suoi piani diabolici di
distruzione e sconfiggerlo.
Nel frattempo, Jack stava dormendo e sognava proprio il vampiro…
A un certo punto sente uno strano rumore… si sveglia e… vede un
cespuglio muoversi e, dentro, un granchio…
Il granchio, procedendo lentamente, si avvicina a Jack e… lo morsica!
Jack sapeva che il veleno del granchio poteva essere curato con l’acqua
e, per fortuna, il suo giaciglio era vicino al fiume! Così Jack si butta,
salvandosi: infatti, buttandosi nell’acqua fluida, al posto del veleno
entra l’acqua!
Jack già conosceva il vampiro perché lo aveva studiato sulla terra, ma non aveva detto niente perché non aveva ancora trovato il modo per sconfiggerlo. Subito prova a preparare una pozione magica per salvare gli animali della foresta. Poi scala la montagna e lancia la pozione sull’Aquilfalc… ma la pozione non fa effetto perché mancava un ingrediente fondamentale: la roccia della montagna! Lui non l’aveva messa perché era troppo in alto, sperando che la pozione facesse effetto lo stesso. Allora sale ancora più in alto e trova la pietra, corre a casa a rifare la pozione e riscala nuovamente la montagna. Jack è davvero affaticato! Lancia la pozione sull’Aquilfalc e… fa effetto!
Così tutti gli animali tornano ad essere buoni.
Dato che l’unico potere del vampiro era quello di controllare gli
animali, Morso Acuto viene sconfitto e torna nelle tenebre oscure.
L’Aquilfalc, per ringraziare Jack, gli dona un suo cucciolo che diventerà
compagno di avventure del ragazzo…
Così Jack l’avventuriero non sarà mai più solo…
… e l’avventura continua….
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