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ITALTEL S.P.A. RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO D’ESERCIZIO 31 dicembre 2011

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SOMMARIO

INTRODUZIONE _________________________________________________________________________ 3 Italtel S.p.A. __________________________________________________________________________ 3 Key financial highlights _________________________________________________________________ 4 Informazioni sugli azionisti di Italtel S.p.A. _________________________________________________ 5 Organi sociali _________________________________________________________________________ 6

RELAZIONE SULLA GESTIONE ___________________________________________________________ 7 Base di presentazione ___________________________________________________________________ 7 Scenario di mercato e posizionamento ______________________________________________________ 8 Sviluppo e innovazione ________________________________________________________________ 15 Corporate Governance e responsabilità d‟impresa ____________________________________________ 18 Risorse umane, ambiente e qualità ________________________________________________________ 20 Altri fatti di gestione dell‟esercizio _______________________________________________________ 23 Commento e analisi dei risultati reddituali, della sintesi patrimoniale e dei risultati finanziari __________ 25 Gestione dei rischi finanziari ____________________________________________________________ 29 Rapporti con controparti correlate ________________________________________________________ 29 Eventi rilevanti _______________________________________________________________________ 30 Eventi successivi alla chiusura dell‟esercizio ________________________________________________ 31 Evoluzione prevedibile della gestione e considerazioni degli amministratori sulla continuità aziendale __ 31

BILANCIO D‟ESERCIZIO ________________________________________________________________ 35 Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2011 e 2010 ______________________________________________ 35 Conto economico relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010 _________________________ 36 Conto economico complessivo relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010 ______________ 37 Rendiconto finanziario relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010 ____________________ 38 Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010 ___ 39

NOTE DEL BILANCIO ___________________________________________________________________ 40 Allegati al bilancio ____________________________________________________________________ 85

PROPOSTE ALL‟ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ___________________________________________ 87

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE _________________________________________________ 88

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ______________________________________________ 96

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Introduzione

[3]

INTRODUZIONE

La missione di Italtel è far comunicare senza limiti persone ed oggetti e rendere interoperabili tecnologie,

applicazioni e reti. Italtel progetta architetture di rete innovative e offre servizi di consulenza ad alto valore

aggiunto grazie ad un know-how unico che viene messo a disposizione dei clienti, per operare, con loro, in una

logica di partnership. La soddisfazione del cliente rappresenta un obiettivo fondamentale che si concretizza in

soluzioni e servizi tagliati su misura per rispondere con la massima qualità alle specifiche esigenze.

Italtel S.p.A. Italtel S.p.A. è un player di primo piano nel mercato delle telecomunicazioni. La sua leadership tecnologica è

frutto di un forte focus sull‟innovazione e investimenti costanti in ricerca e sviluppo. I suoi clienti sono gli

operatori di telecomunicazione fissa e mobile, gli Internet Service Provider, le Grandi Aziende e la Pubblica

Amministrazione.

Italtel progetta, sviluppa e realizza prodotti e soluzioni per reti e servizi di telecomunicazione di nuova

generazione, basati su protocollo IP. Utilizza la propria capacità di network e system integration per realizzare

infrastrutture affidabili, aperte al networking e flessibili nell‟evoluzione tecnologica.

Italtel integra il proprio portafoglio di soluzioni e prodotti proprietari e la propria capacità di network e system

integration con il meglio del mercato e con tecnologie di terze parti per offrire infrastrutture affidabili e flessibili

nell'evoluzione tecnologica. Fornisce servizi professionali di ingegneria e consulenza sulle reti, managed

services e soluzioni di ICT per nuovi servizi di comunicazione basati su mobilità, videocomunicazione ad alta

definizione, collaborazione estesa.

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Introduzione

[4]

Key financial highlights

(migliaia di euro)

(1) EBITDA è dato da risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni (2) EBIT è il risultato operativo

(3) Capex o capital expenditure è dato dalla sommatoria degli investimenti materiali e immateriali al netto degli effetti del leasing

finanziario dell‟immobile di Castelletto (4) Indebitamento finanziario netto è indicato nella Relazione sulla gestione

(5) Capitale Investito Netto (CIN)

(6) Capitale Investito Netto (CIN) rettificato per il Goodwill (7) Nel 2010 tiene conto del versamento in conto capitale di 70.000 migliaia di Euro

2011 2010

IFRS IFRS

Ricavi 322.411 359.064

EBITDA (1) 35.765 30.477

Margine % 11,09 8,49

EBIT (2) (134.983) (12.686)

Margine % (41,87) (3,53)

Utile / (Perdita) netto (150.666) (26.330)

Margine % (46,73) (7,33)

Al 31 dicembre 2011 Al 31 dicembre 2010

Capex (3) 27.730 26.986

Indebitamento finanziario netto (4) 313.574 237.076

Patrimonio netto (37.768) 116.858

CIN (5) 275.806 353.934

CIN rettificato (6) 106.241 54.369

Flusso monetario dell‟attività operativa (30.211) (2.369)

Flusso monetario da / (per) attività di investimento (25.889) (23.156)

Flusso monetario da / (per) attività finanziarie (7) 16.248 61.793

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Introduzione

[5]

Informazioni sugli azionisti di Italtel S.p.A.

Italtel S.p.A. è partecipata al 100% da Italtel Group S.p.A. (società capogruppo) a sua volta detenuta da:

Clayton Dubilier & Rice

Clayton Dubilier & Rice (partecipazione del 48,77%, tenuto conto delle azioni ordinarie “A”) (1)

è una tra le

maggiori società di private equity americane con una solida tradizione nel settore industriale e gestisce fondi

chiusi per conto di investitori istituzionali.

Telecom Italia

Telecom Italia (partecipazione del 19,37%, tenuto conto delle azioni ordinarie “A”) (1)

, quotata alla Borsa

Italiana, è uno dei principali gruppi industriali europei. Oggi il gruppo è presente all‟estero con una significativa

iniziativa in America Latina.

Cisco Systems

Cisco Systems (partecipazione del 18,40%, tenuto conto delle azioni ordinarie “A”) (1)

, quotata al NYSE, è il

leader mondiale nel networking per Internet. L‟azienda è presente in Italia dal 1994.

Capita Trustees Limited

Capita Trustees Limited, quale Trustee di Italtel Employees Benefits Trust (partecipazione complessiva del

10,81%, a seguito della acquisizione, con effetto 8 marzo 2012, della partecipazione del 2,16% previamente

detenuta da Brera Italtel LLC, tenuto conto delle azioni ordinarie “A”) (1)

è un Trust di diritto inglese (costituito

esclusivamente al fine di detenere e gestire azioni di Italtel Group S.p.A. da destinare a futuri piani di azionariato

per i dipendenti.

Cordusio Fiduciaria

Cordusio Fiduciaria (partecipazione del 2,65%, tenuto conto delle azioni ordinarie “A”) (1)

è una società

fiduciaria del gruppo UniCredit incaricata di gestire i piani di azionariato diffuso e di stock option esistenti a

favore dei dipendenti e degli Amministratori di Italtel. La sopraindicata quota di partecipazione rappresenta sia

le azioni di dipendenti e Amministratori (o ex Amministratori), sia le azioni proprie della società.

(1)

Il capitale sociale di Italtel Group S.p.A. sottoscritto e versato pari a Euro 131.426.652 è diviso in n. 17.762.976 azioni di cui n. 8.881.488

azioni “A” e n. 8.881.488 azioni “B”. Gli azionisti Telecom Italia Finance S.A., Cisco Systems International BV e Cordusio Fiduciaria

per Azioni sono titolari di tali azioni “B” nelle seguenti misure: Telecom Italia n. 4.440.365; Cisco Systems n. 4.440.365 e Cordusio

Fiduciaria per Azioni n. 758.

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Organi sociali

[6]

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione(1)

Presidente Umberto De Iulio*

Amministratore Delegato Stefano Pileri*

Consiglieri Giulio Agostini*

Roberto Cornetta(2)

Ross Ian Fowler

Brian Fukuhara

Luigino Giannini(7)

Paolo Leone

Salvatore Spiniello(3)

*

Segretario del Consiglio Nicolò de‟ Castiglioni

Collegio sindacale(4)

Presidente Gaetano Troina(5)

Sindaci effettivi Marco Tani

Marco Baccani(6)

Sindaci supplenti Francesco Tabone

Società di revisione

PriceWaterhouseCoopers S.p.A.

(1) Nominato il 23 settembre 2010 e in carica fino alla data dell‟Assemblea per l‟approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012

(2) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2012 ( in sostituzione del Consigliere Francesca Petralia dimessasi in data 17 ottobre 2011) e quindi in carica fino alla prossima Assemblea

(3) Nominato il 21 aprile 2011 e in carica fino alla data dell‟Assemblea per l‟approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012

(4) Nominato il 22 aprile 2009 ed in carica fino alla data dell‟Assemblea per l‟approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011 (5) La carica del Presidente del Collegio è stata assunta ai sensi e per gli effetti dell‟art. 2401, 2° comma c.c., a seguito delle dimissioni

rassegnate in data 5 maggio 2011 da Paolo Domenico Sfameni

(6) E‟ subentrato nella carica di sindaco effettivo ai sensi e per gli effetti dell‟art. 2401 c.c., a seguito delle dimissioni rassegnate in data 5 maggio 2011 da Paolo Domenico Sfameni

(7) In data 16 novembre 2012 ha rassegnato le proprie dimissioni

(*) Consigliere indipendente

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Relazione sulla gestione

[7]

RELAZIONE SULLA GESTIONE

I ricavi dell‟esercizio 2011 ammontano a 322,4 milioni di Euro rispetto ai 359,1 milioni di Euro dell‟esercizio

2010; la perdita netta, comprensiva della svalutazione dell‟avviamento di 130 milioni di Euro, è pari a 150,7

milioni di Euro, rispetto alla perdita di 26,3 milioni di Euro del 2010. L‟EBIT è passato da un valore negativo di

12,7 milioni di Euro nel 2010 ad un valore negativo di 135,0 milioni di Euro nel 2011 e l‟EBITDA è passato da

30,5 milioni di Euro a 35,8 milioni di Euro (11,1% del fatturato). Gli oneri finanziari sono aumentati di 8,0

milioni di Euro per effetto della svalutazione del credito finanziario verso la società controllante Italtel Group

S.p.A. compensata parzialmente dalla riduzione degli interessi passivi. I proventi finanziari si incrementano di

8,0 milioni di Euro. Gli oneri e proventi finanziari da valutazione di partecipazioni passano da un saldo positivo

di 0,1 milioni di Euro ad un saldo positivo di 2,6 milioni di Euro.

Il livello degli investimenti si è mantenuto rilevante per rafforzare le capacità di innovazione tecnologica della

Società. L‟incremento delle Capex rispetto al 31 dicembre 2010 è determinato principalmente dall‟iscrizione

nell‟attivo fisso dei fabbricati e terreni del comprensorio di Castelletto del valore di 49 milioni di Euro per i quali

è stato stipulato nell‟esercizio un nuovo contratto di leasing finanziario.

L‟indebitamento finanziario netto di Italtel S.p.A. passa da 237,1 milioni di Euro del precedente esercizio a

313,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2011, in relazione principalmente all‟incremento dei finanziamenti bancari

a breve, delle passività per locazioni finanziarie e al decremento delle disponibilità liquide per effetto del flusso

monetario assorbito dalle attività di investimento e dalle attività d‟esercizio.

Base di presentazione

Italtel S.p.A. ha predisposto il bilancio d‟esercizio al 31 dicembre 2011 in conformità agli IFRS( )

.

L‟applicazione di tali principi è avvenuta a partire dal 1° gennaio 2008 e il primo bilancio chiuso al 31 dicembre

2008, con il raffronto del bilancio al 31 dicembre 2007, è stato pubblicato nel 2009.

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Relazione sulla gestione

[8]

Scenario di mercato e posizionamento

Scenario di mercato

Il quadro economico globale si è ulteriormente deteriorato, a partire dall‟estate 2011: la crisi dei debiti sovrani, il

rallentamento nella crescita dei Paesi emergenti, ma anche i primi effetti delle politiche di bilancio restrittive da

parte dei Paesi industrializzati ed infine i rincari delle materie prime hanno prodotto una crisi di fiducia che si è

riflessa sui mercati finanziari e sul sistema economico con effetti domino fra comparti merceologici e tra

geografie.

L‟economia italiana appare tra le più colpite dell‟Eurozona, come peraltro già nel biennio 2008-2009: nel 2011 il

PIL è cresciuto dell‟+0,4% rispetto una dinamica dell‟+1,4% dell‟Eurozona. Per contro gli USA ed i paesi

Emergenti nel 2011 hanno segnalato una crescita positiva tuttavia con dinamiche di basso profilo

(rispettivamente +1,7% e +6,2%, di cui Brasile +2,7%).

Il permanere della crisi economico-finanziaria è peraltro atteso riflettersi ancora sulla domanda e sulla crescita

economica dove è previsto un ulteriore rallentamento a livello globale, con marcate riduzioni in alcune aree

geografiche specifiche quali l‟Europa e l‟Italia.

A livello globale la crescita attesa per il biennio 2012-13 sarà pari al +7,7% dove gli Stati Uniti continueranno a

crescere a ritmi blandi, ma costanti: +2,1% nel 2012 e +2,4% nel 2013, mentre il motore della crescita si

confermerà essere la Cina (+8,2% nel 2012, +8,8% nel 2013) tuttavia con dinamiche meno rilevanti rispetto alle

previsioni precedenti anche a causa delle incertezze del contesto internazionale e quindi del valore dell‟Export. Il

Brasile e l‟India sono attesi crescere rispettivamente dell‟+3,0%/+4,1% e dell‟+6,9%/+7,3% nel 2012/2013.

L‟Eurozona continuerà ad avere un trend previsionale negativo: -0,3% nel 2012 di cui -1,9% in Italia a cui

dovrebbe seguire, nel 2013, un + 0,9% per l‟ Eurozona, di cui -0,3% in Italia.

Il comparto ICT ha risentito della crisi economica ed il segmento delle TLC ha mantenuto complessivamente il

livello dei ricavi solo grazie ai servizi di fonia e dati degli Operatori mobili; questi ultimi mostrano un trend

positivo soprattutto in America Latina, Asia Pacifico e Nord America. Nell‟Eurozona si assiste ad una

saturazione sempre più significativa anche del settore TLC mobile correlata anche ai cambiamenti regolatori ed

alla cancellazione di sim doppie/triple (soprattutto in Grecia, Italia e Spagna).

Gli analisti tuttavia confermano che nel 2011 è iniziato un nuovo ciclo di investimenti in infrastrutture da parte

degli Operatori TLC con orizzonte 2014 finalizzato allo sviluppo ulteriore della banda larga mobile (3G/4G) ma

anche fissa. Il target degli investimenti per il 2014 indica ancora la regione Asia Pacifico come quella a maggior

crescita, seguita CALA (Central America Latin America) questa sostenuta principalmente da Brasile e Messico,

e da EMEA (Europa, Middle East e Africa) e Nord America.

In sintesi l‟industria delle telecomunicazioni e dell‟ICT in genere si trova oggi in una fase di avanzata maturità

ma si sta affermando come tecnologia “General Purpose” ovvero con caratteristiche di asset critico se non

abilitante dello sviluppo economico dei Paesi. In tal senso, seppur in un contesto di grave crisi economica, il

settore TLC potrà supportare la ripresa e gli sviluppi dei singoli Paesi.

I principali trend nel settore TLC si confermano:

Contrazione dei ricavi

Tale contrazione continua a permanere, soprattutto per quanto attiene i servizi tradizionali di fonia, notoriamente

a più alto margine; il declino del traffico voce da rete fissa è stato compensato solo in parte dall‟aumento del

traffico voce da rete mobile. Gli Operatori mobili tuttavia, nonostante il costante calo dei prezzi e la saturazione

della domanda di mercato nelle economie avanzate, appaiono in una posizione più stabile di quelli di linea fissa.

Forte pressione sui prezzi

Continua la forte pressione sui prezzi dovuta all‟elevata competizione nel mercato, anche per effetto della

definitiva affermazione sul mercato di massa di nuovi attori quali gli Over-The-Top (es. Google, Facebook,

Microsoft/Skype, ecc.). Gli stessi fornitori di consumer electronics (es. Apple, Samsung, Sony, ecc.)

contribuiscono alla frammentazione dell‟offerta in uno scenario che in Europa è ulteriormente deteriorato dalle

ricadute delle direttive regolatorie in merito a tariffe di roaming e di terminazione mobile.

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Relazione sulla gestione

[9]

Aumento della domanda di banda

Continua in modo significativo la crescita della domanda di banda larga, soprattutto mobile, e più in generale

prosegue l‟aumento del traffico dati, incrementato anche dall‟ampia diffusione di applicazioni video e video-

based su IP. Gli Operatori investiranno quindi con priorità in tecnologie che consentano l‟ampliamento della

capacità di rete permettendo contestualmente un alto grado di efficienza sui servizi e sulla gestione.

Reti di nuova generazione ultrabroadband

La realizzazione delle Next Generation Network (NGN), indispensabile per la diffusione di servizi video, dati e

TV, continua ad avere oggi un costo non affrontabile, se non in piccola scala, dai singoli Operatori. D‟altra parte

l‟evoluzione delle reti degli incumbent verso tali tecnologie rappresenta un elemento di evoluzione strategica del

sistema Paese di riferimento; tale infrastruttura appare quindi dover essere comunque governata, per quanto

attiene le reti di accesso, tramite una regolamentazione che permetta ai fornitori di servizi di competere in modo

equipollente.

Semplificazione dell’architettura di reti Core

E‟stato avviato il processo di semplificazione delle reti Core (Control e Service Layer) e dei relativi sistemi

OSS/BSS, anche attraverso l‟utilizzo di tecnologie IP avendo come obiettivo, oltre ad un‟efficiente gestione del

traffico, ad un‟elevata qualità del servizio modalità differenziate ed innovative di tariffazione (e.g.: QoS

Monetization).

Upgrading delle reti dati wireline e wireless

Gli investimenti nelle nuove tecnologie all‟interno delle aziende più innovative nel settore ICT saranno legati

all‟upgrading delle reti dati wireline e wireless (Wi-Fi) per supportare le soluzioni di Unified Communication &

Collaboration basate anche sul video, ma anche per iniziare ad implementare il modello cloud. In quest‟ambito

proseguirà la trasformazione dei Data Center per consentirne la virtualizzazione di concerto con investimenti

sulla sicurezza, sulla gestione delle reti IP ma anche su tecnologie Green per ridurne l‟impatto ambientale ed

energetico.

Agenda digitale e tecnologie abilitanti

Prosegue, nel segmento della Pubblica Amministrazione, la realizzazione dell‟agenda digitale, soluzione in

grado di modernizzarne i processi e di accrescerne la produttività.

Soluzioni Mobile & Wireless

L‟adozione sempre più massiva di soluzioni di mobile & wireless coinvolgerà processi, servizi, relazione con i

clienti e con i dipendenti. Queste piattaforme, che sono destinate a rivestire un ruolo sempre più rilevante a

supporto dell‟innovazione sia nelle imprese sia nella Pubblica Amministrazione, si estendono:

da quelle che supportano l‟interazione P2P (Person to Person) o P2M (Person to Machine) basate su reti

cellulari, Wi-Fi, reti satellitari,

a quelle che supportano l‟interazione diretta M2M (Machine to Machine) basate su RFID (Radio Frequency

IDentification), UWB (Ultra WideBand), NFC (Near Field Communication), WSN (Wireless Sensor

Network).

I tablets, gli Smart Phone ed il nuovo ecosistema Media Mobile

Continua la diffusione, sempre più massiva, di tablet che coniugano diverse caratteristiche della mobility

applicata al business: elevata portabilità, buona capacità di visualizzazione e potenza di calcolo.

Probabilmente nessuna piattaforma specifica è destinata a dominare e le aziende dovranno convivere con

l'eterogeneità delle piattaforme, dei dispositivi e delle applicazioni. I nuovi hardware, in particolare, si

differenziano dagli altri dispositivi mobili tradizionali anche per la capacità di influenzare la user experience:

interfaccia intuitiva ed efficacia per la condivisione dei contenuti multimediali. Alle aziende servirà quindi

definire strategie, policy interne e programmi di digitalizzazione dei processi aziendali adeguati per trarre

immediato vantaggio da una tecnologia che diventerà sempre più pervasiva; ciò vale sia per usi interni sia, per

soddisfare i nuovi bisogni ed i nuovi comportamenti utenti dei clienti (quindi mobilità, portabilità, interattività,

velocità e sicurezza ma anche semplicità, socializzazione, personalizzazione e privacy).

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Relazione sulla gestione

[10]

Linee d’offerta

Il catalogo d‟offerta Italtel nel 2011 è articolato su prodotti proprietari (Smart Networks & Products), su prodotti

di partner strategici e tecnologici (Cisco & ICT Solutions), su attività di sviluppo, ingegneria, integrazione e

certificazione delle soluzioni, corredate da un set di servizi professionali (System Integration & Advanced

Professional Services). Inoltre, per rispondere alle nuove opportunità che si aprono nel mercato ICT, il

portafoglio d‟offerta della società si è ampliato includendo, inizialmente solo per il mercato italiano: Cloud

Computing, e-Health, Green Solution & Energy Management, Smart Grid & Smart Metering, e-Transaction &

Mobile Payment, NGAN (Next Generation Access Network).

Smart Networks & Products

Nel corso del 2011 si è consolidata la nuova linea di offerta delle soluzioni proprietarie, attraverso la

razionalizzazione e l‟ampliamento del catalogo prodotti e la gestione del loro ciclo di vita.

L‟attuale linea di offerta, come rappresentato, in figura si articola in:

IMS Core & Services

HSS & Subscriber Data Management System

Session Border Controller & Media Gateway

Intelligent Traffic Management

Smart Gateway

Network Management System.

Le principali innovazioni introdotte nel catalogo 2011 sono:

Rilascio di nuove release per i prodotti di OSS / BSS (Management Layer)

i-NEM (Italtel-Neutral Element Manager) per la gestione di dispositivi e apparati di rete, sia proprietari che

di terze parti, secondo gli standard FCAPS (Fault-management, Configuration, Accounting, Performance

and Security) e per la funzione di mediazione verso altri sistemi di gestione presenti nelle reti dei clienti

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Relazione sulla gestione

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i-EMX (Italtel-Enhanced Service Management) dedicato alla configurazione ed alla gestione end-to-end

delle soluzioni Business Voice Italtel/Cisco

Progettazione e realizzazione di un nuovo prodotto in ambiente virtualizzato i-RPS (Italtel-Routing and

Policy Server) per l‟ottimizzazione delle risorse di rete e per la gestione della QoS garantita

Rilascio di nuove release:

N@book, application server per la gestione centralizzata e la sincronizzazione delle rubriche aziendali,

personali e condivise, integrate con servizi di Unified Communication & Collaboration

i-CSE (Italtel-Communication Server Expander), application server per arricchire la proposizione Cisco

UCME (Unified Call Manager Express) con servizi a valore aggiunto di Unified Communication &

Collaboration

Rilascio di due nuove release di Softswitch destinate al consolidamento e all‟evoluzione della base installata

(i-SSW 22.31.5x e 23.30.4x)

Realizzazione di un nuovo prodotto di call control in ambiente virtualizzato i-MCS (Italtel-Multimedia

Communication Suite), in grado di coprire le esigenze di operatori fissi, mobili e convergenti in scenari IMS

e/o NGN con elevata scalabilità dimensionale

Completamento dello sviluppo e rilascio della nuova appliance NetMatch GT 63, Signaling Gateway

destinato alla trasformazione IP delle reti legacy TDM

Sviluppo delle nuove appliance:

NetMatch B, NetMatch M, Border e Media Gateway mid density per la gestione di traffico multimediale

anche in alta definizione

NetMatch S, Session Border Controller per l‟interconnessione IP a qualità garantita, previsto anche in

versione software only

NetMatch D, Diameter Routing Server per l‟evoluzione delle reti mobili verso LTE, applicabile sia alla

segnalazione interna che al roaming

Sviluppo del nuovo access gateway We Gate, destinato ai segmenti home e SOHO, capace di gestire servizi a

QoS garantita in reti di accesso ADSL, VDSL e in fibra.

Cisco & ICT Solutions

L‟offerta della unità “Cisco & ICT Solutions” copre tutti gli ambiti del settore ICT, indirizzando le necessità

degli Operatori di Telecomunicazioni e delle aziende pubbliche e private. Le diverse linee di offerta includono,

insieme agli apparati ed allo sviluppo di soluzioni ad hoc, tutti i servizi a partire da quelli di consulenza, per il

posizionamento dell‟offerta, fino alla completa gestione della soluzione una volta in campo. Le soluzioni,

certificate nei laboratori R&D di Italtel, integrano servizi e prodotti proprietari della società con quelli di terze

parti, avvalorando la capacità di Global Integrator e di visione d‟insieme delle soluzioni stesse. Le linee di

offerta principali sono: infrastrutture di reti IP e sistemi di Traffic Management, soluzioni per Data Center di

nuova generazione, soluzioni specifiche per Operatori mobili, soluzioni di comunicazione e collaborazione per

aziende e Operatori TLC, soluzioni di comunicazioni video per aziende e Operatori TLC, soluzioni verticali per

la sanità (e-Health), soluzioni per Smart Grid ed Energy Management, soluzioni di Security, soluzioni per la

Gestione. Tali soluzioni sono corredate da servizi professionali di ingegneria per la progettazione e

l‟implementazione delle soluzioni e da servizi professionali altamente specializzati per il supporto post-vendita.

Le soluzioni proposte sono implementate utilizzando le tecnologie di partner tecnologici leader a livello

mondiale (relazioni certificate con diversi livelli di partnership, in particolare con Cisco), in grado di garantirci

un eccellente posizionamento sul mercato.

System Integration & Advanced Professional Services

La linea di business “System Integration & Advanced Professional Services” include le seguenti offerte:

IT System Integration & OSS: contempla le “soluzioni OSS” che sono progetti specifici basati su tecnologie

best of breed IT e sulla customizzazione, come valore per indirizzare specifiche esigenze di business dei

clienti. Tali soluzioni riguardano principalmente processi critici delle Telco come l‟Assurance, il

Provisioning e l‟Inventory. Include l‟”IT Consulting”, in cui sono offerti al cliente profili professionali

altamente specializzati su esigenze ad hoc o consulenza tecnologica (analisi, sviluppo, integrazione,

operation dei sistemi esistenti), progettazione (Life Cycle) o progetti complessi di migrazione delle

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Relazione sulla gestione

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applicazioni su un modello Cloud Computing. Infine comprende i Servizi di “System Integration” su

soluzioni innovative come Energy Management e Smart Grid

Engineering & Consulting: servizi di consulenza tecnica TLC (design, integrazione, validazione,

trasformazione reti NGN, ecc...) su tecnologia Italtel e non (Acme, Cisco, soluzioni innovative, ecc...), senza

necessariamente essere corredati da fornitura HW/SW Italtel o Cisco; servizi di consulenza per

l‟ingegnerizzazione dei processi operativi di gestione della rete e servizi per il controllo e il miglioramento

della qualità percepita dall‟utente finale (Quality of Experience)

Infrastructure Services: servizi di progettazione dei siti e delle facility connesse (energia e condizionamento),

servizi di installazione indipendenti dalla fornitura di prodotti proprietari o prodotti Cisco e servizi di staging

e collaudo specialistico su tecnologie di terze parti fornite da altri vendors

Managed/Operational services: servizi avanzati gestiti orientati al supporto delle Operation dei clienti o alla

gestione in delega totale o parziale delle loro infrastrutture e servizi, sia presso la sede del cliente che in-

house Italtel. Include attività di network e security management (Technical Operation Center), servizi di

customer care (Contact Center).

Posizionamento

Anche nel 2011 Italtel ha confermato la propria posizione tra i leader dell‟area EMEA nelle soluzioni innovative

NGN. In particolar modo nel segmento Softswitch, Italtel è stata confermata da Gartner nel quadrante dei

visionari (Magic Quadrant Gartner 2011) tuttavia il mercato del softswitch è maturo e presenta spazi per

l‟innovazione limitati. Per rispondere alle mutate esigenze del mercato, Italtel continua dunque a far evolvere il

proprio portafoglio d‟offerta ampliandolo soprattutto nelle aree IP-IP Gateway, Virtualizzazione, Cloud

Computing ed efficienza energetica che, come anticipato, appaiono essere i “mainstream” del mercato di

riferimento.

Nel 2011 Italtel ha rafforzato la propria offerta di prodotti proprietari per le reti di Nuova Generazione,

posizionando, nel mercato domestico, una nuova linea di prodotti NetMatch (NetMatch-S – Session Border

Controller, NetMatch-M – Media Gateway, Signaling Gateway e NetMatch-B - Border Gateway).

Nel perseguire l‟obiettivo di riposizionamento della propria offerta di reti e servizi nell‟ambito delle Reti Mobili,

in particolare verso lo sviluppo del mercato LTE, Italtel ha fornito al nuovo operatore Vistream (MVNO)

l‟infrastruttura di rete integrando un apparato Cisco ASR5000 con la rete di H3G che fornisce la connettività di

accesso. Tutte le attività di progettazione ed inserimento in rete, nonché i test di integrazione sono stati curati da

Italtel.

Per quanto riguarda il segmento delle soluzioni ICT, Italtel quest‟anno ha consolidato la propria offerta in

ambito Data Center con la realizzazione di due Data Center di nuova generazione per l‟Esercito Italiano che

consentiranno di semplificare l‟infrastruttura tecnologica grazie alla riduzione dei server fisici e della

complessità degli elementi di rete.

Sempre nell‟ottica di ampliare la propria offerta in ambito ICT, ha creato un nuovo Centro Servizi a sostegno

dell‟offerta di Energy Management per soddisfare le esigenze di servizio di Monitoraggio Energetico di impianti

ed edifici, per la videocomunicazione e la videosorveglianza per i segmenti Pubblica Amministrazione e

Imprese.

Il gruppo Italtel ha confermato anche nel 2011 la propria posizione nel segmento delle soluzioni di reti dati per

Service Provider in America Latina e ha rafforzato la presenza nel segmento delle soluzioni d‟accesso attraverso

la partnership realizzata con ECI.

Partnership e alleanze

Italtel indirizza le più importanti opportunità di business nei mercati nazionali e internazionali attraverso un

ecosistema di partnership ed alleanze idonee a consolidare il proprio posizionamento tecnologico e di mercato.

In particolare, nell‟ambito dei Managed Services, Italtel, nell‟ottica di rafforzare il ruolo di Global System

Integrator, ha stipulato più partnerships (i.e. Avanade, Google, Ericsson), allargando quindi il perimetro di

offerta nel medio/lungo termine.

Continua il rapporto privilegiato con i propri azionisti Telecom Italia e Cisco, con l‟obiettivo di consolidare le

scelte tecnologiche e commerciali. Relativamente a Telecom Italia, Italtel si conferma essere player di

riferimento per la continuazione del processo di evoluzione e trasformazione verso una “rete Full IP

multiservizio”, rivolta sia alla creazione di nuovi servizi per il mercato in tutte le sue espressioni (Consumer,

Business e Top Client), sia al rinnovamento e mantenimento delle componenti infrastrutturali di rete e di

Information Technology che puntano al contenimento e alla riduzione dei costi operativi.

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Relazione sulla gestione

[13]

La partnership con Cisco, strategica a livello internazionale in tutti i segmenti di mercato, è stata rafforzata nel

corso nel 2011: Cisco e Italtel hanno avviato e portato avanti attività di co-sviluppo di soluzioni congiunte

indirizzate agli Operatori TLC che consistono in cooperazioni sia relative ai prodotti che relative ai servizi. In

questo contesto si inseriscono: l‟introduzione del nuovo Italtel i-MCS, basato su tecnologia Cisco (UCS); la

proposizione di soluzioni a valore aggiunto per le piccole e medie imprese basate sull‟integrazione di prodotti

Cisco con prodotti Italtel; la proposizione in termini di prodotti e servizi per gli operatori mobili; l‟integrazione

della soluzione di collaborazione Cisco (HCS) con prodotti Italtel; le soluzioni e i servizi di videoconferenza

(Telepresence) intra e inter-carrier.

Nel corso del 2011 Italtel ha ottenuto il riconoscimento di “gold” partner Cisco per il Brasile, encomio

confermato anche per Italia e Argentina.

Mercati e rapporto con la clientela

Mercato domestico (Operatori di Telecomunicazioni)

Italtel è presente presso tutti i principali Service Provider italiani, come fornitore di servizi e di tecnologia,

operando sui vari clienti con prodotti e soluzioni nell‟ambito delle reti di nuova generazione.

Italtel è un partner di riferimento nel processo di evoluzione e trasformazione verso le “reti multi-servizio full

IP”, per tutti i segmenti di mercato (Consumer, Business e Top Client) del proprio portafoglio clienti.

Nel 2011 il mercato ICT in Italia ha sofferto degli effetti della crisi internazionale iniziata nel 2008. Il persistere

delle sfavorevoli condizioni macroeconomiche ha determinato una ulteriore flessione negli investimenti degli

operatori ed una attenzione sempre più marcata verso la riduzione del “Total Cost of Ownership” delle

infrastrutture.

Le attività di sviluppo commerciale sul cliente hanno consentito comunque di mitigare tale riduzione di ricavi

attraverso l‟avvio di nuovi progetti in aree innovative.

Nel 2011 i ricavi del segmento Telecom Italia Domestic Operations sono stati pari a 112,6 milioni di Euro, quelli

del segmento OLO (Other Licensed Operators) si sono attestati a 71,3 milioni di Euro, registrando quindi una

riduzione, rispetto al 2010, dovuta principalmente alla forte pressione competitiva nelle aree reti IP e System

Integration IT.

Infatti, oltre al consolidamento nelle aree tradizionali (reti IP, reti VoIP, System Integration IT) nel corso del

2011, Italtel ha confermato il proprio ruolo di Global System Integrator, realizzando diversi progetti innovativi e

curando la progettazione e l‟avvio del servizio all‟interno di reti multi-vendor.

In seguito, si evidenziano le attività di maggior rilievo realizzate sui vari clienti:

Delivery dei primi progetti di interconnessione IP-IP tra i principali Service Provider in accordo con le

raccomandazioni dell‟AGCOM

Inserimento dei nuovi prodotti di interconnessione (piattaforma NetMatch) per migliorare l‟interlavoro fra

differenti domini VoIP presenti all‟interno della rete del Service Provider

Realizzazione di reti NGN per l‟erogazione dei servizi verso la clientela residenziale/business e il trasporto

integrato del traffico voce, dati e video. Italtel ha fornito soluzioni basate su i-SSW (Italtel Softswitch) gestite

dal prodotto i-NEM che permette il monitoraggio, la diagnostica e la configurazione dei Network Element

Reti e servizi per videocomunicazione ad alta definizione, sviluppando anche soluzioni per l‟interoperabilità

Evoluzione dei servizi (ad esempio di Collaboration o per i Contact Center) verso una struttura convergente e

“full IP”

Applicazioni integrate per la gestione dei contenuti in ambito Content Delivery Network e VAS Mobile

Soluzioni di Enterprise Communication Multimediale che consentono l‟offerta di una vasta gamma di servizi

convergenti su banda larga per le imprese di piccole e medie dimensioni. Le soluzioni si basano su i-SSW e

su prodotti Cisco e forniscono alle aziende un elevato livello di qualità del servizio VoIP, nonché una serie di

servizi a valore aggiunto. Il prodotto i-EMX permette il provisioning e la configurazione in tempo reale dei

dispositivi Cisco, facenti parte integrante della soluzione

Infrastrutture di backbone, edge e metropolitan network multiservizio IP

Infrastrutture tecnologiche per progetti IT ed evoluzione di progetti basati sulle piattaforme IT Italtel (i-

NEM, N@book, DevMan)

Relativamente al mercato domestico, Italtel ha fornito servizi professionali ad alto valore aggiunto per la

migrazione e la certificazione con l‟obiettivo di supportare i clienti nel processo di trasformazione delle reti. In

particolare:

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Relazione sulla gestione

[14]

QoS Monitoring, atti a fornire agli Operatori informazioni in modalità proattiva sullo stato di utilizzo della

rete e della qualità di servizio percepita dai clienti finali (sia in ambito voce che video)

Tools a supporto dell‟esercizio delle reti

Solution Design, Integration & Testing e Network Transformation

Technical Support, Consultancy & Trend Analysis .

Mercato Enterprise e Public Sector

Nel 2011, lo scenario macroeconomico italiano ed europeo è stato caratterizzato da una contrazione degli

investimenti da parte delle imprese e una spesa sostanzialmente stazionaria da parte della Pubblica

Amministrazione. Italtel è riuscita, nonostante il contesto poco favorevole, a rafforzare il proprio posizionamento

nel segmento registrando una crescita del +7,7% rispetto all‟anno precedente in termini di ricavi. Tale risultato è

stato possibile grazie al rafforzamento del modello di vendita diretta, alla valorizzazione delle capacità e delle

competenze consolidate come Global System Integrator e di un portafoglio d‟offerta rinnovato e ritagliato sulle

esigenze delle imprese e della Pubblica Amministrazione. Così, durante il 2011, Italtel si è aggiudicata la gara

per la gestione e la manutenzione della rete VoIP di Eni, una delle reti IP più grandi in Italia e in Europa.

Nell‟ambito della Pubblica Amministrazione, Italtel in un raggruppamento temporaneo d‟impresa insieme a

Cisco, si è aggiudicata il progetto per la realizzazione di due Data Center di Nuova Generazione per l‟Esercito

Italiano. I due Data Center, denominati NCV (Nodi di Concentrazione e Virtualizzazione), consentiranno

all‟Esercito Italiano di intraprendere un percorso di rinnovamento dell‟infrastruttura tecnologica, che sarà così in

grado di sfruttare pienamente i vantaggi offerti dal Cloud Computing in termini di rafforzamento e

virtualizzazione delle applicazioni informatiche, garantendo, nel contempo, le esigenze di affidabilità della rete e

di sicurezza dei dati trattati. Per quanto riguarda invece la vendita non diretta, Italtel ha continuato anche nel

2011 la propria proficua collaborazione con i principali Operatori italiani per lo sviluppo delle soluzioni di

Unified Communication & Collaboration per la clientela business.

Un altro risultato positivo raggiunto nel 2011 è rappresentato dal progetto di realizzazione della componente di

Unified Communication & Collaboration nel gruppo Enel che, grazie alla presenza in 40 paesi e in 4 continenti,

ha consentito ad Italtel di posizionarsi anche fuori dal mercato domestico nel segmento Enterprise e Public

Sector.

Mercato EMEA

Nell‟anno 2011, Italtel, direttamente o attraverso le proprie società controllate, ha ottenuto significativi risultati

nell‟area di mercato Europa sia per il consolidamento e l‟ampliamento della propria presenza nei principali

gruppi di telecomunicazione quali Vodafone, France Telecom e Telefonica, sia per la vendita di nuove soluzioni

e prodotti proprietari per reti NGN/IMS quali la nuova release VoIP convergente, il data base e il sistema di

gestione multi-vendor.

In particolare, sono degni di nota il potenziamento della rete VoIP di Vodafone Germania attraverso il

collegamento di nuova clientela fissa tramite LTE, il progetto di ampliamento della rete internazionale di OBS

(Orange Business Services), l‟acquisizione di un nuovo Operatore mobile virtuale con la soluzione di accesso

mobile e la realizzazione del primo sistema virtualizzato per la clientela business in Vodafone Romania. In

Polonia la rete dell‟operatore incumbent è stata ulteriormente sviluppata con innovative soluzioni di disaster

recovery e per la clientela business, mentre in UK per Cable&Wireless Worldwide si è realizzata l‟estensione

della rete internazionale. In Belgacom si sono poste le basi per l‟evoluzione della rete mediante l‟introduzione di

nuove prestazioni.

La rete VoIP di SFR in Francia sarà completamente rinnovata grazie alla prossima introduzione del nuovo data

base, del sistema di gestione e della nuova release per i nodi Italtel.

In Grecia, per l‟operatore Wind Hellas, che continua ad incrementare il numero di utenti attestati alla piattaforma

VoIP di Italtel, è stato realizzato un nuovo nodo ad Atene.

Per il gruppo Telefonica in Spagna si sono realizzate innovative soluzioni video, reti IP e soluzioni di Unified

Communication & Collaboration per la clientela corporate corredate da servizi professionali avanzati.

Per la Generalità di Catalunya, è proseguita la collaborazione per soluzioni IP e si sono create opportunità per

nuovi sviluppi congiunti con Cisco.

Per quanto concerne il mercato Middle East, in Arabia Saudita sono state portate avanti attività di sviluppo delle

soluzioni basate sui prodotti proprietari e progetti ad-hoc per indirizzare le nuove realtà cittadine nella capitale.

Inoltre, Italtel ha continuato il processo di accreditamento nei confronti delle grandi aziende e di Cisco attraverso

la progettazione di soluzioni complesse basate su sistemi Italtel e Cisco con integrazione ad alto valore aggiunto.

In Oman, il progetto di migrazione della rete è proseguito con successo e si sono poste le basi per nuove

opportunità nell‟area.

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Relazione sulla gestione

[15]

Nei mercati del Nord Africa, che hanno fatto registrare diversi successi negli anni precedenti, si è assistito ad una

battuta di arresto dovuta alle condizioni geopolitiche; battuta d‟arresto che non ha riguardato il Kenya e, in

particolare l‟operatore incumbent appartenente al gruppo France Telecom, in cui sono proseguiti diversi progetti

IP.

Mercato LATAM

Nel 2011, Italtel, , nella regione LATAM, attraverso le proprie società controllate, oltre alla riconosciuta

presenza in Brasile ed Argentina, ha ulteriormente ampliato la propria posizione in Perù e Colombia, diventando

uno dei key player del mercato ICT ed uno dei principali Global System Integrator di prodotti Cisco.

In Brasile, per il cliente Tim Brasil, Italtel ha realizzato l‟upgrade del backbone IP con l‟introduzione di apparati

ad alta capacità di nuova generazione e ha concordato le linee evolutive dell‟infrastruttura NGN, dando il via al

deployment di nuove release software e all‟inserimento delle nuove soluzioni a catalogo Italtel. Inoltre, la

società, grazie alle riconosciute capacità di Global System Integrator, ha avviato la realizzazione di una

soluzione di Corporate TelePresence. Relativamente all‟area dei servizi professionali, Italtel ha registrato un

sostanziale incremento delle attività e della presenza in diversi segmenti di mercato -dalle operation fino al

network planning e all‟IT- merito del riconosciuto know-how da parte dell‟operatore Tim Brasil.

In Argentina, Italtel, oltre a rivestire un ruolo fondamentale nell‟introduzione nel mercato di soluzioni innovative

Cisco, ha visto riconosciuta la propria eccellenza come Global System Integrator con l‟aggiudicazione di una

importante gara per la fornitura di sistemi di accesso a larga banda MiniDslam outdoor.

Per quanto concerne Perù e Colombia, in linea con le aspettative di piano, si è registrato un incremento del

business e un‟ ulteriore conferma del ruolo di integratore Cisco (in Perù per il cliente Telefonica).

Sviluppo e innovazione

Progetti europei

Nel 2011 Italtel S.p.A. ha condotto attività di ricerca e sviluppo industriale nell‟ambito di progetti collaborativi

europei, sia nel contesto Eureka, dove Italtel è attiva fin dal 1985, sia in quello dell‟Unione Europea – Settimo

Programma Quadro.

L‟attività di Italtel ha riguardato il proseguimento di progetti già avviati negli anni precedenti e la proposizione

di nuove iniziative, alcune delle quali già approvate nel corso del 2011 dagli enti finanziatori.

Nel contesto Eureka, Italtel è azienda fondatrice nei due principali consorzi di ricerca e sviluppo industriale nel

settore ICT, denominati ITEA2 (Information Technology for European Advancement) e CELTIC (Cooperation

for a European Leadership in Telecommunications). I consorzi ITEA2 e CELTIC consentono di veicolare nuove

proposizioni di progetti finanziati in modo complementare alle opportunità ed agli strumenti offerti dai

Programmi Quadro della Commissione Europea.

Nell‟ambito del programma CELTIC, Italtel ha proseguito nella collaborazione con otto partner internazionali

alla realizzazione e conclusione del progetto COMESI (COnverged MultimEdia communication Suite over

IMS). In particolare, Italtel ha contribuito alla definizione degli scenari basati sulla presenza e sul contesto,

nonchè alle specifiche dell‟architettura realizzata nel progetto, che è conforme agli standard OMA (Open Mobile

Alliance) e RCS (Rich Communication Suite).

Per quanto concerne i progetti collaborativi nei Programmi Quadro dell‟Unione Europea, nel corso del 2011

Italtel ha condotto le proprie attività nell‟area ICT (Information & Communication Technologies).

In questo contesto, nel 2011 si sono concluse le attività sul progetto “PANLAB Infrastructure Implementation”,

in collaborazione con 19 partner internazionali, con la realizzazione di strumenti software per la funzionalità e

l‟operatività di un centro-servizi per la condivisione di infrastrutture di testing e verifiche di compatibilità.

Nel 2011 sono proseguite le attività del progetto IP (Integrating Project) ANIKETOS, in collaborazione con 16

partner internazionali, con lo scopo di definire e realizzare a livello sperimentale una piattaforma di Secure

Service Composition.

A dicembre del 2011 Italtel ha avviato la preparazione di tre nuove proposte di progetto da indirizzare nella

Call8 – ICT del Settimo Programma Quadro. Esse consistono nei progetti COBALT (Integrating Project), per la

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Relazione sulla gestione

[16]

virtualizzazione di reti in overlay a quelle fisiche, EDUENTECH (Special Targeted REsearch Project), per la

definizione di modelli di formazione in auto-apprendimento, e MobileCloud (Integrating Project), per

l‟evoluzione architetturale della rete mobile, attraverso la virtualizzazione delle funzionalità “core” della stessa,

secondo i paradigmi del Cloud Computing.

Finanziamenti agevolati e contributi per lo Sviluppo e innovazione

Nell‟esercizio 2011 i proventi a conto economico Italtel S.p.A. sono stati pari a circa 4,3 milioni di Euro, di cui

0,4 milioni di Euro per il credito d‟imposta relativo alle annualità 2007 e 2008. Gli incassi per contributi a fondo

perduto sono stati di circa 0,5 milioni di Euro. Nessun finanziamento agevolato è stato erogato nel corso

dell‟esercizio.

Gli incentivi suddetti hanno fatto leva sulle seguenti normative nazionali ed internazionali:

Fondo rotativo FAR – Fondo Agevolazioni alla Ricerca MiUR (Ministero dell‟Università e della Ricerca),

secondo la Legge 297/99 e precedenti

Fondo rotativo FIT – Fondo Innovazione Tecnologica MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico),

secondo la Legge 46/82 (art.14)

Normativa di attuazione del Fondo per la Competitività e per lo Sviluppo, che ha finanziato tre grandi aree

tecnologiche di Innovazione Industriale: Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile e Made in Italy, decreti

MiSE di marzo e aprile 2008

Normativa di attuazione della Commissione Europea sul Sesto e Settimo Programma Quadro.

Nel corso del 2011 Italtel ha sostenuto con esito positivo le verifiche ispettive ministeriali di primo livello sui

progetti PNGN ed ASIC, ha presentato nuove proposte a valere sul bando PON 2007-2013 “Distretti Tecnologici

e Laboratori Pubblico-Privati SUD”, nei contesti Regione Lombardia e Regione Sicilia, ha concluso le attività

del progetto CAMP e proseguito le attività nel progetto SURE.

Il progetto CAMP (Context Aware Mobility Platform), inserito nel quadro delle iniziative di “mobilità

sostenibile” del programma Industria 2015, viene sviluppato nel triennio 2009-2011 e vede Italtel capofila di una

compagine di 13 partner industriali ed Università.

Il progetto SURE (Sensori Ultra Wideband per il Risk Management in ambito e-health) è finanziato da Regione

Lombardia nel triennio 2010-2012 e sviluppato in collaborazione con Università ed altre imprese lombarde.

Nel corso del 2011, i progetti COMARE, SIAT e PING-US, presentati in risposta al Bando PON 2007-2013

emanato dal MIUR, non sono stati ammessi all‟istruttoria finale per il fallimento del partner CRES. Italtel S.p.A.

ha presentato ricorso al TAR di annullamento del provvedimento di non-ammissione.

Il progetto PA-IMS (Piattaforma d‟Accesso – IP Multimedia Subsystem), le cui attività sono terminate nel 2009,

ha visto nel corso del 2011 il riavvio dell‟iter istruttorio.

L‟anno 2011 ha visto Italtel particolarmente attiva nella presentazione di progetti in risposta a bandi nazionali e

regionali (Regione Lombardia e Regione Siciliana).

Italtel S.p.A. ha partecipato al nuovo bando della Regione Lombardia e MiUR “FESR 2011” presentando i

progetti ASSET (Advanced Sensor-based- Social Environment- friendly Teleassistance) per la definizione di

sistemi di assistenza remota in ambito healthcare e RETEmia, per la definizione di piattaforme tecnologiche e

servizi a supporto della società.

Il Contratto di Programma in collaborazione con Telecom Italia (soggetto proponente), presentato nel 2009 e

sospeso dal Ministero dello Sviluppo Economico causa la mancanza di dotazione finanziaria in area non

eleggibile (Nord), è stato rimodulato con focalizzazione SUD e presentato ad INVITALIA con richiesta formale

di switch sul nuovo strumento dei Contratti di Sviluppo.

Sempre nell‟ambito PON 2007-2013, Italtel ha partecipato al bando per la creazione e/o il potenziamento di

“Distretti Tecnologici e Laboratori Pubblico-Privati“ presentando due progetti in ambito Distretto Micro e Nano

Sistemi (ENERGETIC: Tecnologie per l‟ENERGia e l‟Efficienza energeTICa e HIPPOCRATES: Sviluppo di

Micro e Nano-tecnologie e Sistemi Avanzati per la Salute dell‟uomo), due studi di fattibilità per nuove

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Relazione sulla gestione

[17]

aggregazioni Pubblico-Privato (SI-Lab: Laboratorio in rete di Service Innovation e CLOUD TESTING) ed una

ipotesi di ammissione al futuro Distretto bio-medico.

Nel contesto del Contratto di Programma Regionale – Regione Siciliana Italtel ha presentato il “Progetto Carini:

Future Internet Innovation Lab”, per il quale è prevista la realizzazione di due Competence Center “WSN

Competence Center” (Wireless Sensor Networks Competence Center, WSN-CdC) e “NGN Competence

Center” (Next Generation Networks Competence Center, NGN-CdC). Le soluzioni prodotte dai centri di

competenza potranno essere fornite ai clienti anche tramite Servizi di Cloud Computing, previa costituzione di

un Cloud Computing Service Center.

A fine 2011 Italtel ha risposto al bando Ricerca e Competitività della Regione Siciliana presentando il progetto

IPA (Intelligent Parking Assistant) nell‟ambito “Trasporti e Mobilità sostenibile” per la progettazione e

realizzazione di una soluzione per la gestione e prenotazione di stalli di sosta urbani.

Anche nel 2011 è perdurata l‟assenza di fondi pubblici per le agevolazioni attraverso il meccanismo del credito

di imposta sui costi sostenuti per la Ricerca e Sviluppo.

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Relazione sulla gestione

[18]

Corporate Governance e responsabilità d’impresa

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità allo Statuto vigente si compone di nove Consiglieri.

Dalla data del 16 novembre 2012, quando sono intervenute le dimissioni di un Consigliere, non ancora sostituito

dal Consiglio ai sensi dell‟art. 2386 c.c, il Consiglio di Amministrazione si compone di otto membri, in carica

fino all‟approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012 (ad eccezione di un Consigliere, cooptato dal Consiglio

di Amministrazione del 15 febbraio 2012 in carica fino alla prossima Assemblea - ovvero di approvazione del

bilancio al 31.12.2011).

Nel corso dell‟esercizio, i Consigli di Italtel S.p.A. si sono riuniti con frequenza, oltre che con la regolarità di

legge e da statuto per esaminare gli argomenti sottoposti alla loro attenzione.

Fanno parte dei Consigli di amministrazione di Italtel S.p.A., in conformità alle previsioni degli attuali statuti

sociali, 4 componenti muniti dei requisiti di indipendenza e professionalità sia esecutivi (attualmente il solo

Amministratore Delegato) sia non esecutivi, che danno il loro contributo con un‟ampia gamma di competenze e

di esperienze alle attività di questi organi sociali.

Compensi ad Amministratori e Sindaci Italtel S.p.A.

L‟ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori per la carica e ai Sindaci di Italtel S.p.A. è il seguente:

(migliaia di euro)

2011 2010

Amministratori (1) 1.061 1.333

Sindaci 76 76

(1) Si ricorda che per i due Amministratori indipendenti,(diversi dal Presidente e dall‟ Amministratore Delegato, per la loro qualità di

componenti dei comitati consultivi interni, istituiti presso la Capogruppo, è stato a suo tempo deliberato dalle rispettive Assemblee un importo complessivo e omnicomprensivo di Euro 50.000 (che verrà corrisposto da Italtel S.p.A.) per ciascun esercizio sociale e per la

durata del mandato. Si segnala che l‟Amministratore indipendente M. Giordani – cessato per scadenza del mandato con effetto 21

aprile 2011 – non ha ricevuto compenso per avervi espressamente rinunciato. Si ricorda inoltre che era stato a suo tempo deliberato un compenso, pari ad Euro 8.000 per il componente esterno (nonché Presidente) dell‟Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 per ogni

esercizio di durata dell‟incarico. L‟importo 2011 comprende anche il compenso per le cariche di Presidente e Amministratore Delegato

come risultanti da appositi contratti e omnicomprensivi di ogni emolumento spettante ai medesimi per le cariche suddette e/o di consiglieri di amministrazione in ogni società del Gruppo, compreso la Capogruppo.

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo

Nel corso del 2011 si è completato l‟iter di approvazione del Modello adottato dalla Società e finalizzato alla

prevenzione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001. Il Modello modificato e aggiornato in quinta emissione è

stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel S.p.A. del 23 febbraio 2011.

Gli aggiornamenti effettuati hanno tenuto conto di :

Adeguamento alle nuove fattispecie di reato presupposto introdotte nell‟ambito del D.Lgs 231/01 nel corso

del 2009

Introduzione di nuove parti speciali relative ai nuovi reati

Modifiche organizzative della Società.

Sono proseguite le attività di informazione relative al D.Lgs.231/2001, al Codice Etico e al Modello di

Organizzazione Gestione e Controllo, rivolte al personale con funzioni di responsabilità e le azioni di

comunicazione in particolare curando l‟aggiornamento dei contenuti informativi del sito intranet aziendale

dedicato alle attività del Compliance Office.

Il Compliance Office ha inoltre condotto Audit volti a verificare la corretta applicazione di quanto previsto dal

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 e in particolare relativamente alla corretta

applicazione in azienda nell‟area a rischio:

Prevenzione dei reati contro i diritti di proprietà industriale ed intellettuale nelle seguenti aree di attività

aziendale:

Gestione delle partnership

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Relazione sulla gestione

[19]

Acquisiti di prodotti hardware e software .

Gli Audit hanno evidenziato il generale rispetto degli elementi di controllo previsti nei diversi protocolli e le

azioni correttive, ove individuate, sono state in parte evase nel 2011 ed in parte pianificate per il 2012.

Il Compliance Officer di Italtel S.p.A. ha tenuto costantemente aggiornato l‟Organismo di Vigilanza e i vertici

aziendali in merito alle attività svolte per l‟attuazione e la vigilanza del Modello.

Nel corso dell‟esercizio 2011, l‟Organismo di Vigilanza di Italtel S.p.A., costituito da due componenti del

Consiglio di Amministrazione, dal Compliance Officer e dal responsabile dell‟Internal Audit , si è riunito due

volte.

Le principali attività svolte sono di seguito elencate:

Approvazione, prima di sottoporli al CdA di Italtel S.p.A., dei seguenti protocolli:

PRO231-S020 Prevenzione dei reati in tema di falsità in segni di riconoscimento

PRO231-S021 Prevenzione dei delitti contro l‟industria e il commercio

PRO231-S022 Prevenzione dei delitti contro il diritto d‟autore

PRO231-S023 Prevenzione dei reati contro l‟amministrazione della giustizia

PRO231-S024 Prevenzione dei delitti di criminalità organizzata

I suddetti protocolli sono stati approvati dal CdA di Italtel S.p.A. nella riunione del 26 maggio 2011

Verifica delle risultanze dei flussi informativi ricevuti periodicamente in ottemperanza a quanto definito dai

Protocolli 231

Approvazione del piano di attività di Compliance per l‟anno 2012 e del relativo budget di spesa.

Normativa per il conflitto di interesse

Nel corso del 2011 è continuato il censimento dei casi di conflitto di interesse per il personale di Italtel S.p.A.

dotato di procure e deleghe.

Privacy, Documento Programmatico sulla Sicurezza

L‟art. 45 - comma 1, lett. d) - del Decreto-Legge del 9 febbraio 2012 n. 5 (Pubblicato sul Supplemento n. 27 alla

Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio 2012 n. 33), ha abrogato gli artt. da 19 a 19.8 e 26 dell‟Allegato B del D.Lgs

196 del 2003, conseguentemente è stato abrogato l‟obbligo di redazione e aggiornamento del Documento

Programmatico sulla Sicurezza.

Rimangono inalterate e obbligatorie da parte della Società la predisposizione e l‟adozione delle Misure di

Sicurezza minime ed idonee in materia di trattamento dei dati personali.

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Relazione sulla gestione

[20]

Risorse umane, ambiente e qualità I dipendenti di Italtel S.p.A. al 31 dicembre 2011 sono 1.640 dei quali 14 all‟estero (nel 2010 erano 1.728 di cui

13 all‟estero).

Le persone assunte nel corso dell‟anno sono state 29 (di cui 2 all‟estero), 117 quelle uscite di cui 61 per

dimissioni volontarie e 56 tra esodi incentivati e mobilità breve.

Sul totale indicato, i dirigenti assunti sono stati 3 e gli usciti dall‟azienda sono stati 19; al 31/12/2011 sono 85 i

dirigenti in organico.

Il personale risulta distribuito nelle seguenti funzioni: Sviluppo e Innovazione (40%), Service (30%),

Commerciale (22%) e funzioni di Amministrazione e di Staff (8%).

I laureati rappresentano poco più della metà (51%) degli addetti mentre i diplomati ne costituiscono circa il 44%.

DIPENDENTI

PER CATEGORIA

31/12/2011

Negli Impiegati sono comprese 3 persone

inquadrate come operai.

DIPENDENTI

PER FUNZIONE

31/12/2011

DIPENDENTI

PER TITOLO DI

STUDIO

31/12/2011

Organizzazione

Il 2011 è trascorso nel segno della continuità organizzativa rispetto al modello varato ad inizio anno,

caratterizzato da Product Unit focalizzate sulla gestione di specifiche linee d‟offerta e Market Unit con

responsabilità di Conto Economico . Nel corso dell‟anno le funzioni di vendita dedicate ai mercati internazionali

sono state strutturate in due distinte Market Region focalizzate sulle principali aree di mercato presidiate

dall‟azienda, rispettivamente LATAM ed EMEA. Sono stati poi realizzati alcuni interventi minori di c.d. fine-

tuning in alcune specifiche aree aziendali. Nella seconda parte dell‟anno sono state inoltre gettate le basi per una

revisione dell‟assetto generale dell‟Azienda i cui principi e caratteristiche sono stati definiti e comunicati nel

mese di novembre con efficacia a partire dal mese di gennaio 2012. I tratti salienti della nuova organizzazione

sono sintetizzabili nella ridefinizione del perimetro d‟offerta delle Product Unit, che dalle attuali quattro passano

a tre, dall‟allargamento dello scopo delle Market Unit, sia attraverso l‟unificazione delle attuali Market Unit

Telecom Italia e Market Unit Other Licensed Operators in un‟unica funzione dedicata ai Service Providers del

mercato domestico sia attraverso il rafforzamento della capacità propositiva della Market Unit Enterprises &

Public Sector. Più in generale si opereranno interventi di semplificazione e razionalizzazione dei livelli

organizzativi e dei processi in un‟ottica di accountability e di riduzione di costi.

40%

22%

30%

8%

Development & Innovation

Commerciale

Service

Amministrazione e Staff

51%

44%

5%

Laurea

Diploma superiore

Altro

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Relazione sulla gestione

[21]

Relazioni Industriali

Sul versante delle Relazioni Industriali il 2011 ha registrato - a valle dei negoziati tra azienda e organizzazioni

dei lavoratori, ripresi nell‟ottobre 2010 - la firma il 5 gennaio 2011 di un accordo presso il Ministero dello

Sviluppo Economico che ha definito una serie di strumenti per la gestione delle eccedenze per il periodo gennaio

2011-aprile 2013. Nel mese di gennaio sono stati resi operativi gli strumenti previsti dall‟accordo: è stato attivato

il Contratto di Solidarietà (C.d.S.) per 800 dipendenti per una durata di 12 mesi, con proroga già prevista di

ulteriori 12 mesi; sono rientrate al lavoro dalla CIGS per crisi aziendale – terminata l‟11 aprile - 110 persone (80

a gennaio, 30 ad aprile); senza soluzione di continuità il 12 aprile è iniziata la Cassa Integrazione Guadagni

Straordinaria per riorganizzazione che al 31 dicembre interessa 106 persone sulle tre sedi aziendali, oltre a 45

unità in rotazione per 6 mesi; sono inoltre stati rivisti alcuni istituti normativi di contrattazione aziendale

(reperibilità, ore viaggio); infine il contenzioso collettivo e individuale relativo alla procedura di CIGS per crisi

aziendale attivata dall‟azienda il 12 aprile 2010 è stato azzerato. A partire da settembre l‟azienda ha

rappresentato alle organizzazioni sindacali il nuovo e peggiorato contesto economico, produttivo e finanziario

sviluppatosi nel corso del 2011 e le ricadute negative sul 2012, evidenziando la necessità di rivedere il sopra

citato accordo del 5 gennaio in quanto non più idoneo per la gestione della nuova situazione aziendale. Il 14

dicembre 2011 sono stati quindi firmati due accordi per assicurare la riduzione dei costi industriali attraverso la

gestione delle eccedenze nel 2012. A superamento e novazione di quanto definito il 5 gennaio, il primo accordo

ha previsto la costituzione di un nuovo C.d.S. con decorrenza 17 gennaio 2012 e termine 11 aprile 2013 per 1078

dipendenti con una riduzione oraria media del 25%. Con il secondo accordo le parti hanno confermato la

prosecuzione dell‟utilizzo della CIGS per riorganizzazione fino all‟11 aprile 2013 per un massimo di 170

lavoratori, con turni di rotazione sempre per 45 unità ma ridotti a 3 mesi di durata rispetto a quanto

precedentemente concordato.

La formazione

Nel corso del 2011 sono stati realizzati 144 eventi formativi, a prevalente carattere tecnologico, per un totale di

19.800 ore di formazione con 997 partecipazioni. Sono stati erogati corsi principalmente su tematiche Cisco,

Telepresence, Avaya, virtualizzazione VMware nonchè aggiornamenti sulle funzionalità SAP e sul relativo

ambiente di sviluppo. Si è inoltre concluso il Piano dedicato al People Management per i Dirigenti ed è stato

realizzato un analogo Piano per Quadri con responsabilità di team. Per entrambe le iniziative si è fatto ricorso a

finanziamenti provenienti da Fondirigenti ovvero attivando fondi della L. 236/93. Nel complesso le attività

formative sono state erogate a fronte dell‟attivazione di Piani aziendali finanziati con una percentuale di

copertura superiore al 70% del totale delle spese consuntivate. Da segnalare, inoltre, l‟attivazione di un percorso

per lo sviluppo delle competenze di persone in CIG per un totale di 327 partecipazioni, a fronte di circa 8200 ore

di formazione d‟aula.

E‟ stato infine aggiornato il Modello delle Competenze Manageriali di Italtel, rendendolo più coerente con

l‟attuale contesto aziendale. Su tali presupposti è stato attivato un percorso di valutazione del potenziale per

risorse di talento.

Piani di Stock Option

Non ci sono da segnalare eventi rilevanti.

Ambiente e salute

L‟Azienda monitora costantemente l‟impatto ambientale delle attività nei diversi insediamenti, in linea con la

Politica Italtel per l‟Ambiente, la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.

Relativamente al comprensorio di Palermo-Carini, nel marzo 2011 è stata pienamente riconfermata la conformità

del Sistema di Gestione Ambientale ai requisiti richiesti dalla norma IS 14001.

Sempre a Carini, nell‟ambito delle iniziative di miglioramento ambientale, è stato implementato l‟Energy

Service Center (sviluppato da Italtel) per il controllo dei consumi energetici, sia del sito di Carini sia del sito di

Settimo Milanese.

Sempre in tema di risparmio energetico è in corso di completamento il processo di “virtualizzazione” dei server

– siano essi dedicati allo sviluppo SW ovvero alla produttività individuale – che ha raggiunto circa l‟80% dei

server in esercizio.

In tema di salute, Italtel ha attuato nel novembre 2011 una campagna gratuita di vaccinazione anti-influenzale.

I documenti di “Valutazione dei Rischi” per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono stati aggiornati, in

ottemperanza alla vigente normativa, sia per le attività nelle nostre sedi sia per quelle prestate direttamente

presso il cliente.

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Relazione sulla gestione

[22]

Il servizio sanitario aziendale ha fornito ai dipendenti circa 6.600 prestazioni per attività di sorveglianza sanitaria

obbligatoria e di pronto soccorso, per interventi a carattere preventivo e per la copertura vaccinale o

farmacologica al personale inviato all‟estero (per i paesi le cui condizioni igienico-sanitarie lo richiedono).

Qualità

Italtel, da sempre, pone particolare attenzione alle tematiche di qualità sia rispetto ai prodotti, soluzioni e servizi

che fornisce, ma anche rispetto alle performance dei propri processi, correlandole, inoltre, ai requisiti inerenti

l‟ambiente, la salute e la sicurezza.

Italtel ha confermato, anche per il 2011, la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità allo standard ISO

9001 rinnovando la relativa certificazione, che detiene dal 1992.

Il riesame puntuale dei processi aziendali costituisce, inoltre, uno degli strumenti per valutare e selezionare

iniziative interne per il miglioramento delle performance aziendali.

Relativamente ai prodotti sviluppati, le relative configurazioni sono certificate secondo gli standard di

compatibilità elettromagnetica di sicurezza oltre ad essere realizzate secondo criteri di minimizzazione

dell‟impatto ambientale (es.: Direttive RoHS - Restrictions of certain Hazardous Substances); a questo riguardo

l‟Azienda - iscritta al Registro dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche -garantisce quanto

previsto in sede di Unione Europea (WEEE - Waste Electrical and Electronic Equipment) in relazione allo

smaltimento dei prodotti una volta giunti al termine del loro ciclo di vita.

La grande attenzione, infine, che Italtel dedica alle esigenze del Cliente si realizza anche attraverso la

conduzione di campagne di Customer Satisfaction considerate quali indispensabili strumenti a supporto al

miglioramento delle performance aziendali.

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Relazione sulla gestione

[23]

Altri fatti di gestione dell’esercizio

Evoluzione di passività potenziali significative

Tecnosistemi TLC Engineering & Services S.p.A. in liquidazione in Amministrazione Straordinaria (in breve

“TCS”)

Ad ottobre 2012 è stato depositato il dispositivo della sentenza relativa al procedimento a carico di uno degli ex

amministratori di TCS, all‟epoca amministratore delegato di Italtel. Nel medesimo procedimento le domande

svolte nei confronti di Italtel, citata quale responsabile civile, sono state integralmente rigettate.

Ispezione fiscale in Brasile

Il 19 dicembre 2007 l‟amministrazione tributaria dello stato di San Paolo Brasile ha emesso un Atto di infrazione

e imposizione di multa alla società del Gruppo, Italtel Brasil Ltda per le operazioni di importazione effettuate dal

2002 al 2005. In tale atto l‟amministrazione tributaria contesta un‟infrazione relativa al versamento dell‟imposta

ICMS e un‟infrazione per l‟utilizzo di crediti della stessa imposta a riduzione del pagamento dei debiti relativi a

tale imposta, oltre all‟applicazione di sanzioni e interessi sugli importi contestati. L‟importo complessivo per le

due infrazioni contestate e relative sanzioni e interessi ammonta a circa 18 milioni di Euro. Né il primo grado di

giudizio amministrativo, né il secondo terminato nel 2009 hanno avuto esito favorevole per Italtel che è ricorsa

al terzo grado di giudizio. Tale ultimo ricorso è allo stato sospeso in quanto gli stati di San Paolo e di Espirito

Santo hanno sottoscritto un accordo riguardo l‟imposta ICMS sulle transazioni commerciali effettuate prima del

marzo 2009. Tale accordo è stato recepito nel Decreto n. 56,045/2010 e regolarizzerà la situazione fiscale

cancellando tutti i debiti derivanti dall‟imposta ICMS. Italtel Brasil ha predisposto ed inoltrato apposita istanza

al fine di veder riconosciuta la cancellazione degli asseriti debiti derivanti dall‟Atto di infrazione.

Nel mese di dicembre 2011, le Autorità Fiscali di San Paolo hanno completato un‟ispezione fiscale e informato

la Società che la medesima ha soddisfatto tutti i requisiti legali richiesti per avvalersi del sopramenzionato

Accordo tra gli stati di San Paolo e di Espirito Santo. Ad ottobre 2012 è stato emesso l‟ultimo documento atteso

per poter considerare definitivamente chiuso senza alcuna passività il contenzioso in oggetto. Contestualmente,

analogo documento è stato emesso relativamente anche al secondo Atto di infrazione relativo al periodo

successivo (anno 2006).

Contenzioso fiscale in Italia

Ad oggi Italtel ha in essere alcuni contenziosi fiscali pendenti dinnanzi alla Commissione Tributaria di Milano

che traggono origine dall‟impugnazione degli avvisi di accertamento emessi dalla Agenzia delle Entrate –

Direzione Regionale della Lombardia – Ufficio Grandi contribuenti in relazione ai periodi di imposta 2004, 2005

e 2006. In sintesi, con tali avvisi di accertamento l‟Agenzia delle Entrate ha principalmente contestato ai fini

IRES (i) il mancato riaddebito a CRDR Investment III S.a.rl. (socio al 48,77% di Italtel Group S.p.A.) degli

interessi passivi e dei costi connessi ai finanziamenti accesi in relazione all‟operazione di Leveraged Buy Out

con la quale nel corso del 2002 Italtel Group S.p.A. (già Italtel Holding S.p.A.) ha acquisito la società Italtel

S.p.A. (per il tramite di Italtel Acquisition S.p.A.) per un importo pari a circa 19,5 milioni di Euro per il 2004,

18,9 milioni di Euro per il 2005, 17,5 milioni di Euro per il 2006 e 16 milioni di Euro per il 2007; ed inoltre (ii)

l‟indeducibilità di costi per servizi resi a favore di Italtel S.p.A. da società del gruppo non residenti ai fini fiscali

in Italia per difetto del requisito di inerenza ovvero di idoneo supporto documentale per un importo pari a circa

5,1 milioni di Euro per il 2004; 2,9 milioni di Euro per il 2005, 3,5 milioni di Euro per il 2006 e 1,2 milioni di

Euro per il 2007.

In relazione alle annualità 2004-2006 i maggiori redditi contestati ai fini IRES non hanno determinato alcuna

maggiore imposta accertata e tanto meno sanzioni, in quanto integralmente compensati mediante l‟utilizzo delle

perdite fiscali pregresse disponibili.

Per il periodo d‟imposta 2007 l‟Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Lombardia – Ufficio Grandi

contribuenti in relazione ai predetti rilievi ha richiesto il pagamento di una maggiore imposta IRES pari a Euro

5.722.614, sanzioni per Euro 5.722.614 ed interessi per Euro 928.670,51 (calcolati alla data del 30 novembre

2012).

La richiesta dell‟imposta IRES, maggiorata dalle relative sanzioni e dagli interessi, discende dal fatto che

l‟Agenzia delle Entrate ha sposato acriticamente la posizione espressa dalla Suprema Corte di Cassazione Civile

con l‟ordinanza n. 16333 del 26 settembre 2012 secondo la quale, in sede di accertamento, non possono essere

automaticamente scomputate le perdite pregresse a detrazione dei maggiori redditi accertati. In particolare,

secondo la Suprema Corte, l‟Amministrazione finanziaria non è tenuta d‟ufficio a scomputare le perdite fiscali

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Relazione sulla gestione

[24]

disponibili in quanto tale scomputo può avvenire solo a seguito della manifestazione di volontà del contribuente.

Inoltre, l‟Agenzia delle Entrate ha ritenuto i costi sub (ii) indeducibili anche ai fini IRAP e ha recuperato a

tassazione l‟IVA (indebitamente) detratta, ai sensi dell‟art. 19 del d.p.R. n. 633/1972.

L‟importo delle maggiori imposte accertate (IVA e IRAP) e delle sanzioni irrogate sulla base dei menzionati

avvisi di accertamento ammonta complessivamente a circa 5,3 milioni di Euro (oltre interessi).

Non è possibile escludere che le contestazioni mosse ai fini IRES, IVA e IRAP negli avvisi di accertamento

riferiti ai periodi di imposta dal 2004 al 2007 possano essere formulate anche in relazione alle annualità

successive, i.e. alle annualità che risultano parimenti incise dagli oneri afferenti i finanziamenti accesi in

relazione alla sopramenzionata operazione di Leveraged Buy Out nonché da costi per prestazione di servizi

infragruppo.

Allo stato attuale Italtel ritiene che tale passività potenziale rappresenti un rischio possibile e ha pertanto ritenuto

di non procedere ad alcun accantonamento. Vista la complessità della materia oggetto delle contestazioni e la

rilevanza dell‟importo si ritiene comunque opportuno fornire la presente informativa.

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Relazione sulla gestione

[25]

Commento e analisi dei risultati reddituali, della sintesi patrimoniale

e dei risultati finanziari

Nel presente capitolo sono fornite le analisi di situazione reddituale, sintesi patrimoniale e situazione finanziaria

della Società per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010.

Risultati reddituali

Nel seguito sono esposti i conti economici relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010.

(migliaia di euro)

(a) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Per cliente (migliaia di euro)

(a) Incidenza percentuale rispetto al totale

(b) Variazione percentuale rispetto all‟esercizio precedente

(c) Include esclusivamente Telecom Italia S.p.A., Telecom Italia Sparkle S.p.A. e le società partecipanti al progetto PEB

(d) Escluse le società estere del gruppo Telecom Italia partecipanti al progetto PEB

I ricavi delle vendite e delle prestazioni al 31 dicembre 2011 ammontano a 322.411 migliaia di Euro ed

evidenziano un decremento complessivo di 36.653 migliaia di Euro, pari ad una riduzione del 10,2% , rispetto

all‟anno 2010 che rilevava ricavi per 359.064 migliaia di Euro.

In particolare si evidenzia un decremento dei ricavi verso Operatori Italiani2 che porta questo mercato a calare,

come incidenza sui ricavi totali, dal 61,8% del 2010 all‟attuale 57,0%. Contestualmente, si segnalano l‟aumento

2 Includono Telecom Italia e Altri Operatori Italiani

2011 % 2010 %

(a) (a)

Ricavi delle vendite e prestazioni 322.411 100 359.064 100

Altri proventi 51.530 16,0 45.392 12,6

Acquisti di materiali e servizi esterni (245.924) (76,3) (252.822) (70,4)

Costo del lavoro (104.412) (32,4) (123.422) (34,4)

Ammortamenti e svalutazioni (170.748) (52,9) (43.163) (12,0)

Altri costi operativi (6.205) (2,0) (16.372) (4,5)

Variazione delle rimanenze (5.554) (1,7) (6.892) (1,9)

Incrementi di immobilizzazioni per lavori

interni 23.919 7,4 25.529 7,1

Risultato operativo (134.983) (41,9) (12.686) (3,5)

Oneri finanziari netti (16.687) (5,1) (16.727) (4,6)

Proventi / (Oneri) da valutazione di

partecipazioni netti 2.608 0,8 95 -

Risultato del periodo prima delle imposte (149.062) (46,2) (29.318) (8,1)

Imposte dell‟esercizio (1.604) (0,5) 2.988 0,8

Utile / (Perdita) dell’esercizio (150.666) (46,7) (26.330) (7,3)

2011 % 2010 % Variazione %

(a) (a) (b)

Telecom Italia (c) 112.580 34,9 132.909 37,0 5,6

Altri Operatori Italiani di TLC 71.353 22,1 88.841 24,8 4,9

Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione 65.007 20,2 60.363 16,8 (1,3)

Operatori esteri (d) 73.471 22,8 76.951 21,4 1,0

Totale 322.411 100 359.064 100 10,2

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Relazione sulla gestione

[26]

dei ricavi verso Pubblica Amministrazione e Grandi Aziende (che passano, come incidenza sui ricavi totali, dal

16,8% del 2010 al 20,2% del 2011) e l‟aumento dei ricavi verso Operatori esteri il cui mercato cresce dal 21,4%

del totale ricavi nel 2010 all‟attuale 22,8%.

I ricavi verso i Service Providers nazionali del gruppo Telecom Italia (Telecom Italia SpA e Telecom Italia

Sparkle SpA) ammontano a 112.580 migliaia di Euro, contro 132.909 migliaia di Euro del 2010, con un

decremento di 20.329 migliaia di Euro, pari al 15,3%. Tale diminuzione è dovuta alla focalizzazione nel 2011,

da parte di Telecom Italia, su progetti dedicati alla rete mobile con conseguente riduzione della spesa per

investimenti sulla rete fissa, relativamente ai quali Italtel è uno dei partner di riferimento per quanto riguarda le

forniture hardware e software.Telecom Italia ha inoltre avviato un processo di internalizzazione che ha condotto

ad una rilevante diminuzione dei servizi professionali forniti da Italtel.

I ricavi verso gli Altri Operatori Italiani (OLO) ammontano a 71.353 migliaia di Euro contro 88.841 migliaia di

Euro del 2010 con un decremento di 17.488 migliaia di Euro, pari al 19,7%. Il mercato degli OLO nel 2011 è

stato caratterizzato da una significativa diminuzione degli investimenti in infrastrutture di rete da parte di tutti gli

operatori con importanti tensioni sui prezzi specie nel comparto IT. In aggiunta diversi operatori (Wind in

primis) hanno optato per soluzioni tecnologiche nell‟ambito delle reti dati alternative a quelle offerte da Italtel.

I ricavi verso Pubblica Amministrazione e Grandi Aziende, che ammontano a 65.007 migliaia di Euro contro

60.363 migliaia di Euro del 2010, evidenziano una crescita di 4.644 migliaia di Euro, pari al 7,7%, rispetto

all‟anno precedente. In uno scenario caratterizzato da una contrazione degli investimenti da parte delle imprese e

una spesa stazionaria da parte della Pubblica Amministrazione, Italtel è riuscita comunque a rafforzare la propria

posizione soprattutto grazie al rafforzamento del modello di vendita diretta nonché alla competenze come Global

System Integrator.

I ricavi verso Operatori esteri ammontano a 73.471 migliaia di Euro contro 76.951 migliaia di Euro del 2010. Per

quanto riguarda il Latam si segnala l‟ampliamento della quota di mercato in Perù e Colombia, che ha consentito

ad Italtel di diventare uno dei principali Global System Integrator di prodotti Cisco della regione.

Per quanto riguarda l‟area EMEA si evidenzia come i recenti avvenimenti accaduti in vari paesi in via di

sviluppo di Medio Oriente e Nord Africa abbiano comportato un rallentamento delle attività previste per il 2011

solo in parte compensato dai buoni risultati conseguiti in paesi quali Germania e Spagna. In particolare in

Germania si rileva come Italtel sia diventata, per il cliente Vodafone, un fornitore rilevante per le soluzioni

proprietarie di nuova generazione (iTDS).

La contrazione complessiva dei ricavi, soprattutto nei servizi tradizionali voce, a più alto margine, e la forte

pressione sui prezzi dovuta all‟elevata competizione sul mercato hanno comportato una minore redditività a costi

esterni (ricavi al netto del costo del venduto) rispetto all‟esercizio precedente. Tale diminuzione è dovuta sia ad

un mix di vendite più sfavorevole (maggiore incidenza della quota di Network Integration), sia alla minore

redditività sulle linee di offerta a più alta marginalità.

Costo del lavoro

Il costo del lavoro al 31 dicembre 2011 ammonta a 104.412 migliaia di Euro contro un valore di 123.422

migliaia di Euro al 31 dicembre 2010 con un decremento di 19.010 migliaia di Euro, pari al 15,4%. Il

decremento è dovuto principalmente alla diminuzione della forza lavoro media del periodo in esame e agli effetti

degli accordi firmati con i Sindacati nel gennaio 2011. Il costo del lavoro, inoltre, risulta inferiore rispetto

all‟esercizio precedente per il mancato accertamento della quota variabile della retribuzione (MBO) in seguito al

mancato raggiungimento degli obiettivi previsti.

Gli oneri di ristrutturazione dell‟anno 2011, relativi a costi sostenuti per uscite del personale, ammontano a 8.083

migliaia di Euro rispetto a 5.418 migliaia di Euro del 2010.

Ammortamenti e svalutazioni

Nel 2011 questa voce ammonta a 170.748 migliaia di Euro (43.163 migliaia di Euro nel 2010) ed include la

svalutazione dell‟avviamento per 130.000 migliaia di Euro.

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Relazione sulla gestione

[27]

Risultato operativo

Il risultato operativo (EBIT) è negativo e ammonta a 134.983 migliaia di Euro nel 2011. Il decremento rispetto al

risultato dell‟esercizio precedente, negativo per 12.686 migliaia di Euro, è determinato dalla svalutazione

dell‟avviamento per 130.000 migliaia di Euro.

EBITDA

Per Italtel S.p.A. l‟EBITDA è così composto:

2011 2010

Risultato operativo (134.983) (12.686)

Ammortamenti e svalutazioni 170.748 43.163

EBITDA 35.765 30.477

L‟EBITDA dell‟esercizio 2011 ammonta a 35.765 migliaia di Euro (11,1% del fatturato) e si raffronta con

30.477 migliaia di Euro dell‟esercizio 2010 (8,5% del fatturato) con un incremento di 5.288 migliaia di Euro.

Oneri finanziari netti

Gli Oneri finanziari netti passano da 16.727 migliaia di Euro nel 2010 a 16.687 migliaia di Euro nel 2011. Le

Differenze cambio nette negative passano da 2.600 migliaia di Euro nel 2010 a 2.323 migliaia di Euro nel 2011.

Gli Interessi passivi netti si riducono di 845 migliaia di Euro.

Il miglioramento degli interessi passivi netti di 845 migliaia di Euro è dovuto principalmente per 3.237 migliaia

di Euro a minori oneri derivanti dall‟estinzione di un Interest Rate Swap sottoscritto quale copertura del rischio

di oscillazione del tasso di interesse sui finanziamenti a medio-lungo termine e convertito in un prestito a lungo

termine a tasso fisso, per 241 migliaia di Euro alla riduzione degli spread applicati al debito a medio e lungo

termine seppur in presenza di tassi di riferimento crescenti. Gli effetti positivi citati sono parzialmente

compensati per 2.597 migliaia di Euro da maggior oneri relativi al nuovo contratto di affitto del Comprensorio di

Castelletto – Settimo Milanese.

Gli altri oneri e proventi finanziari netti subiscono una variazione netta negativa di 1.082 migliaia di Euro

attribuibile prevalentemente: per 13.138 migliaia di Euro alla svalutazione del credito finanziario verso la società

controllante Italtel Group S.p.A. compensata per 6.883 migliaia di Euro dall‟aumento dei dividendi su

partecipazioni controllate, per 3.061 migliaia di Euro dall‟estinzione della passività derivante dalla cessione di

un credito Irpeg per un importo nominale pari a 6.861 migliaia di Euro pagato dall‟erario al cessionario e dal

mark-to-market delle operazioni forward in Dollari USA positivo nel 2011 per 1.796 migliaia di Euro (negativo

nel 2010 per 178 migliaia di Euro).

Proventi e oneri da valutazione di partecipazione

I proventi e oneri da partecipazione netti presentano un saldo positivo di 2.608 migliaia di Euro e si

incrementano di 2.513 migliaia di Euro rispetto all‟esercizio precedente. Il saldo al 31 dicembre 2011 è

composto principalmente dalla rivalutazione della partecipata Italtel B.V, in relazione alla restituzione del

contributo in conto futuro aumento di capitale per 4.267 migliaia di Euro, parzialmente compensata dalla

svalutazione delle partecipazioni in società controllate per 1.667 migliaia di Euro.

Imposte dell’esercizio

Le imposte del 2011 ammontano a 1.604 migliaia di Euro e sono riferite agli oneri per imposte IRAP e per

imposte subite all‟estero giudicate non recuperabili al netto dell‟iscrizione di imposte anticipate rilevate sulle

differenze temporanee.

Risultato netto

L‟esercizio 2011 registra una perdita di 150.666 migliaia di Euro rispetto alla perdita di 26.330 migliaia di Euro

dell‟esercizio 2010.

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Relazione sulla gestione

[28]

Sintesi patrimoniale

Nel seguito viene esposta la sintesi patrimoniale al 31 dicembre 2011 e 2010. (migliaia di euro)

31/12/2011 31/12/2010 Variazioni

A) Capitale fisso 371.347 492.871 (121.524)

B) Capitale circolante (28.451) (63.001) 34.550

C) Fondi per benefici ai dipendenti (28.299) (29.910) 1.611

D) Altre passività non correnti e Altri fondi (38.791) (46.026) 7.235

Totale capitale investito netto 275.806 353.934 (78.128)

E) Indebitamento finanziario netto 313.574 237.076 76.498

F) Patrimonio netto (37.768) 116.858 (154.626)

Capitale sociale 116.858 196.830 (79.972)

Altre riserve incluso risultato dell‟esercizio (154.626) (79.972) (74.654)

Totale indebitamento e Patrimonio netto 275.806 353.934 (78.128)

Investimenti

Gli investimenti dell‟esercizio sono stati di 27.730 migliaia di Euro, di cui 24.543 migliaia di Euro in

immobilizzazioni immateriali e 3.187 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali, escludendo l‟iscrizione del

nuovo contratto di lease back relativo al comprensorio di Castelletto.

In particolare sono stati investiti 23.689 migliaia di Euro in attività di Sviluppo e innovazione e 854 migliaia di

Euro in software applicativi acquisiti in licenza d‟uso a tempo illimitato e progetti di sviluppo di software.

Le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 1.313 migliaia di Euro in attrezzature industriali

riguardanti per lo più gli apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software e per i test plant dei prodotti

destinati al mercato. Gli altri beni si sono incrementati di 1.209 migliaia di Euro, prevalentemente in sistemi

computerizzati per il potenziamento del sistema informatico aziendale.

Indebitamento netto

L‟indebitamento finanziario netto risulta come segue: (migliaia di Euro)

31/12/2011 31/12/2010

Finanziamenti a breve termine 235.118 61.142

Finanziamenti a medio lungo termine (bancario e agevolato) 83.898 232.651

Altri debiti finanziari 13.356 17.322

Ratei e risconti passivi 1.313 544

INDEBITAMENTO LORDO 333.685 311.659

Denaro e valori in cassa - -

Banche conti correnti disponibili (15.875) (55.727)

Crediti finanziari a breve termine (4.236) (18.755)

Ratei e risconti attivi - (101)

INDEBITAMENTO NETTO 313.574 237.076

L‟indebitamento netto al 31 dicembre 2011 di Italtel S.p.A. è pari a 313.574 migliaia di Euro e aumenta di 76.498

migliaia di Euro rispetto a 237.076 migliaia di Euro al 31 dicembre 2010 per effetto principalmente della

diminuzione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per 39.852 migliaia di Euro, dell‟aumento

dell‟indebitamento lordo per 22.026 migliaia di Euro e della svalutazione del credito finanziario verso la società

controllante Italtel Group S.p.A. per 13.138 migliaia di Euro.

L‟indebitamento lordo aumenta di 22.026 migliaia di Euro per effetto prevalentemente: dei debiti a lungo termine

per locazioni finanziarie passati da 37.955 migliaia di Euro al 31 dicembre 2010 a 48.394 migliaia di Euro al 31

dicembre 2011 parzialmente compensati dal rimborso dei finanziamenti a medio-lungo termine per 7.052 migliaia

di Euro.

I finanziamenti a breve termine aumentano di 173.977 migliaia di Euro per effetto della riclassifica di 152.467

migliaia di Euro dei prestiti Senior nel breve termine, come descritto nella nota 25, e dell‟aumento di 23.700

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Relazione sulla gestione

[29]

migliaia di Euro dei finanziamenti revolving a copertura del capitale circolante al netto di un decremento degli altri

debiti finanziari quale la chiusura di una passività di 3.061 migliaia di Euro corrispondente alla valutazione residua

di un credito IRPEG pagato dall‟Erario nell‟esercizio 2011.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti si decrementano di 39.852 migliaia di Euro per effetto del flusso

monetario assorbito dalle attività di investimento per 25.889 migliaia di Euro e del flusso monetario assorbito

dalle attività d‟esercizio per 30.211 migliaia di Euro al netto del flusso monetario generato dalle attività di

finanziamento per 16.248. migliaia di Euro.

I crediti finanziari a breve termine si riducono di 14.519 migliaia di Euro in relazione alla svalutazione del credito

verso la società controllante Italtel Group S.p.A. pari a 13.138 migliaia di Euro.

Gestione dei rischi finanziari Per quanto attiene agli obiettivi e alle politiche della Società in materia di gestione del rischio finanziario e della

relativa politica di copertura si rinvia alla Nota 5 delle Note del bilancio.

Rapporti con controparti correlate Con riferimento alle attività svolte con controparti correlate nel corso dell‟esercizio, si rimanda alla relativa

sezione delle Note integrative del bilancio.

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Relazione sulla gestione

[30]

Eventi rilevanti In data 9 giugno 2011 è stato formalizzato con Nabucco R.E. S.r.l. il contratto di locazione dell‟area industriale

di Castelletto sede storica di Italtel già approvato dal Consiglio di Amministrazione Italtel in data 5 ottobre 2010.

La decorrenza del contratto è dal 1° gennaio 2011 e la scadenza concordata è il 31 dicembre 2025 per un totale

di 15 anni ad un canone annuo di 8,1 milioni di Euro. Il contratto in oggetto risolve quello precedente firmato in

data 30 dicembre 2003 il cui titolare era Nabucco R.E. S.r.l.

Nell‟esercizio 2008, in sede di transizione ai principi contabili internazionali, tale locazione venne considerata

un leasing finanziario con riferimento alla porzione di fabbricati e di impianti retrolocati e un leasing operativo

per la parte riguardante i terreni retrolocati come previsto dal principio contabile internazionale IAS 17 in vigore

all‟epoca. Nel corso del 2010, il principio contabile indicato è stato modificato introducendo il concetto che

anche i terreni vanno ammortizzati qualora insistano sulle pertinenze di fabbricati oggetto di locazione.

Pertanto nella valutazione del leasing finanziario legato al nuovo contratto si è reso necessario considerare nel

valore del cespite oggetto di leasing anche i terreni. Si è dunque provveduto a calcolare gli effetti della

cancellazione del vecchio contratto come se, dalla data di decorrenza fino al 2010, si fossero considerati quei

terreni anch‟essi oggetto di leasing finanziario. L‟effetto di tale riapertura ha comportato un peggioramento del

patrimonio netto iniziale di 4,0 milioni di Euro, un aumento del valore delle immobilizzazioni materiali di 5,2

milioni di Euro, un aumento del debito finanziario di 7,8 milioni di Euro, un aumento del risconto relativo alla

plusvalenza iniziale di 2,6 milioni di Euro e un credito per imposte anticipate pari a 1,2 milioni di Euro.

La cancellazione dell‟operazione originaria, come precedentemente descritta, ha comportato una plusvalenza di

32,2 milioni di Euro (come risultante della derecognition della passività finanziaria residua e del risconto passivo

relativo alla plusvalenza sospesa al netto del valore del cespite iscritto all‟attivo patrimoniale), riscontata

interamente coerentemente con l‟impianto contrattuale del leaseback (il valore comprende anche i terreni legati

alle aree che nel primo contratto non erano state conteggiati) tenendo conto dell‟effetto relativo alla porzione di

terreno non riaffittato con il nuovo contratto per 1 milione di Euro che ha effetto positivo non ricorrente sul

conto economico del periodo. Il residuo, pari a 31,2 milioni di Euro, viene riscontato per un periodo di 15 anni e

dà luogo a una rettifica positiva nell‟anno di 2,1 milioni di Euro che rispetto a 1,7 milioni di Euro

precedentemente determinati sulla base del contratto del 2004 comportano una differenza di 0,4 milioni di Euro

nell‟esercizio.

Sotto il profilo finanziario i terreni e fabbricati in leasing sono stati iscritti rispettivamente per 13 milioni di Euro

e 36 milioni di Euro, ammortizzati per 3,3 milioni di Euro (3,4 milioni di Euro secondo il precedente contratto).

In contropartita è stato iscritto un debito finanziario di pari importo ammortizzato in linea capitale per 0,3

milioni di Euro e rilevati a conto economico oneri finanziari di 7,8 milioni di Euro (4,9 milioni di Euro secondo

il precedente contratto). Pertanto l‟effetto netto positivo sul risultato dell‟esercizio 2011 rispetto all‟effetto che si

sarebbe generato secondo il precedente contratto ammonta a 0,1 milioni di Euro. Sulla posizione finanziaria si è

rilevato un effetto negativo di 10,8 milioni di Euro dovuto all‟aumento del debito relativo al nuovo contratto di

locazione e un effetto positivo di 2 milioni di Euro legato alla diminuzione del deposito cauzionale richiesto a

garanzia dal locatore oltre a un minor canone d‟affitto pagato di 1,1 milioni di Euro.

Sulle previste modifiche al contratto con Nabucco R.E. S.r.l. si veda infra la sezione sull‟Evoluzione prevedibile

della gestione.

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Relazione sulla gestione

[31]

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio

Salvo quanto commentato nella nota successiva, alla data di predisposizione del presente bilancio, non sono

intervenuti ulteriori fatti di rilievo.

Evoluzione prevedibile della gestione e considerazioni degli amministratori

sulla continuità aziendale

Evoluzione prevedibile della gestione

A partire dal 2009, la Società, in conseguenza sia dell‟andamento del mercato e dell‟inasprimento competitivo,

che del livello di indebitamento particolarmente gravoso, veniva a trovarsi in una situazione di seria difficoltà

industriale e finanziaria, che la portava a sottoscrivere in data 16 settembre 2010 con UniCredit S.p.A.

(“Unicredit”), Banca Popolare di Milano S.c.a r.l. (“BPM”), GE Capital S.p.A. (“GE Capital”), ABC

International Bank – Milan Branch, Banco Popolare Società Cooperativa, Banco Brescia S.p.A. e Centrobanca –

Banca di Credito Finanziario e Mobiliare (congiuntamente, di seguito, le “Banche Finanziatrici”), con Telecom

Italia S.p.A. e con Cisco Systems International BV (“Cisco”) alcuni accordi volti a risanare l‟esposizione

debitoria dell‟impresa e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria, nell‟ambito di un piano di

risanamento attestato ex art. 67 Decreto 16 marzo 1942 n. 267 (“LF”o “Legge Fallimentare”).

In forza di tali accordi: (A) le Banche Finanziatrici hanno rinegoziato le condizioni dell‟indebitamento bancario

di Italtel e si sono obbligate a rifinanziare tale indebitamento alla relativa scadenza secondo i nuovi termini e

condizioni; mentre (B) Telecom Italia e Cisco hanno sottoscritto in parti uguali un aumento di capitale nella

controllante Italtel Group per complessivi Euro 70 milioni e assunto impegni commerciali nei confronti di Italtel

consistenti, per quanto riguarda Telecom, nell‟obbligo di acquistare un quantitativo minimo annuo di prodotti e

servizi da Italtel per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 e per quanto riguarda Cisco nell‟accettare alcune

modifiche delle condizioni commerciali applicate a Italtel.

Tuttavia, a partire dal terzo trimestre dell‟anno 2011, in conseguenza dell‟ulteriore significativo deterioramento

del contesto economico europeo (ed in particolare modo di quello italiano) connesso alla crisi dell‟area Euro e ai

suoi gravi effetti recessivi, Italtel si è trovata ad affrontare una nuova crisi economica, finanziaria e patrimoniale

- dopo quella alla quale aveva fatto fronte siglando l‟accordo ex art. 67 LF - e ha dovuto prendere atto della

necessità di un ulteriore intervento.

La revisione di tutti i propri piani economici e industriali imposta dalla peggiorata congiuntura economica, ha

determinato, tra l‟altro, una pesante svalutazione del valore di avviamento iscritto nel bilancio della Società, che

a sua volta ha comportato perdite tali da causare la riduzione del capitale al di sotto del minimo di legge, con le

conseguenze di cui all‟art. 2447 Codice Civile; tale situazione è stata accertata dal Consiglio di amministrazione

della Società che ha predisposto e depositato la documentazione prescritta dalla legge e regolarmente convocato

l‟assemblea dei soci, attualmente sospesa e rinviata al 13 dicembre 2012.

Per risolvere la crisi patrimoniale e finanziaria derivata dal grave peggioramento del contesto industriale ed

economico richiamato in premessa, Italtel ha avviato fin dai primi mesi del 2012 delle trattative con le proprie

banche creditrici e con Telecom Italia e Cisco finalizzate alla conclusione e successiva omologazione ex art.

182-bis LF di un accordo di ristrutturazione dei debiti che, attraverso una serie di pattuizioni di natura finanziaria

con le banche e di impegni finanziari e commerciali di Telecom Italia e Cisco, potesse consentire il definitivo

risanamento della Società, sotto il profilo finanziario, patrimoniale ed industriale.

La ristrutturazione promossa dalla Società si fonda sul piano industriale approvato dalla Società in data 28

novembre 2012, che prevede, oltre alle operazioni commerciali e finanziarie previste nella proposta stessa e

brevemente riassunte qui di seguito, una significativa riorganizzazione del personale della Società, che ha

formato oggetto di un importante memorandum di accordo sottoscritto in data 22 novembre 2012 dal Ministero

dello Sviluppo Economico e da tutte le principali organizzazioni sindacali.

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Relazione sulla gestione

[32]

All‟esito delle trattative con tutte le parti interessate, e grazie al forte sostegno delle autorità coinvolte e delle

parti sociali, in data odierna è stato sottoscritto l‟accordo di ristrutturazione del quale si chiederà l‟omologazione

con un ricorso che si prevede di presentare al tribunale di Milano in data 12 dicembre 2012.

L‟Accordo di Ristrutturazione prevede i seguenti interventi per il risanamento patrimoniale, finanziario e

industriale di Italtel:

a. la ripatrimonializzazione della Società per Euro 153.035.272, da realizzare attraverso l‟emissione di

strumenti finanziari partecipativi ex art. 2346, sesto comma, c.c. a fronte di: (a) conferimento da parte

delle Banche Finanziatrici dei loro crediti derivanti dal contratto di finanziamento a medio lungo termine

per Euro 89.342.969, (b) conferimento da parte di Unicredit del proprio credito derivante dai contratti di

interest rate swap (già oggetto di riscadenziamento nel 2010) per Euro 9.192.303; (c) conferimento da

parte di Cisco di propri crediti commerciali relativi a forniture di prodotti Cisco a Italtel, per Euro 50

milioni e (d) conferimento da parte di Telecom Italia Finance del finanziamento interinale di Euro 4,5

milioni che sarà erogato a Italtel subito dopo il deposito del ricorso; oltre agli apporti sopra previsti,

l‟Accordo di Ristrutturazione prevede un‟ulteriore conversione automatica di crediti delle banche per

massimi Euro 29.516.100 (ventinovemilioni cinquecentosedicimila cento/00) in strumenti finanziari

partecipativi, nell‟ipotesi in cui, allo scadere delle linee di finanziamento RCF nel giugno 2017, la Società

avesse utilizzato, in tutto o in parte, le Linee di Sostegno descritte alla successiva lettera b.;

b. l‟apporto di nuova finanza per complessivi Euro 51.000.000 (cinquantunomilioni): (i) da parte di due

delle Banche Finanziatrici (Unicredit e BPM) per Euro 36.500.000 (trentaseimilionicinquecentomila),

tramite la sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento; (ii) da parte di Telecom Italia Finance,

per Euro 4.5 milioni, che, come detto saranno erogati come finanziamento interinale entro cinque giorni

dal deposito del presente ricorso, e (iii) da parte di Cisco per Euro 10 milioni, sotto forma di concessione

di nuovi crediti commerciali a fronte di nuove forniture per Euro 5.000.000, e di dilazione e

riscadenziamento di una parte dei crediti commerciali preesistenti di pari ammontare. L‟erogazione di

circa metà delle nuove risorse finanziarie fornite dalle banche (in quest‟ultimo caso, limitatamente alla

quota messa a disposizione da Unicredit) e da Cisco, nonché di tutto il finanziamento interinale TI, per

complessivi Euro 23 milioni avverrà già prima dell‟omologazione sotto forma di finanziamento interinale,

del quale si richiederà venga riconosciuta la natura funzionale e la conseguente prededucibilità ex art. 182

quater LF; oltre alle risorse fresche sopra indicate, l‟Accordo di Ristrutturazione prevede l‟impegno di

Banche, Cisco e Telecom Italia Finance a mettere a disposizione due ulteriori linee di natura condizionata

cautelativa (definite Finanza di Sostegno nell‟Accordo di Ristrutturazione), di ammontare complessivo

pari a Euro 39.783.451, dei quali (A) Euro 15.800.000 a garanzia del pagamento dei creditori estranei, e

(B) Euro 23.983.451 per l‟ipotesi di mancata erogazione di finanziamenti e contributi agevolati previsti

dal Piano;

c. la sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento a medio-lungo termine per complessivi Euro

63.124.174 (sessantatremilioni centoventiquattromila centosettantaquattro) - volto a rifinanziare le

esposizioni residue derivanti dal contratto di finanziamento stipulato in data 28 maggio 2002 (il

“Contratto di Finanziamento Term Originario”), già scaduto alla data del presente ricorso - il quale

prevederà, inter alia: (a) il riscadenziamento del rimborso degli importi in linea capitale in tre soluzioni il

31 dicembre 2017, 2018 e 2019 fatta eccezione per una quota minore detenuta da ABC Bank, pari a circa

Euro 2.5 milioni, che sarà rimborsata in unica soluzione al 31 dicembre 2019; e (b) la sospensione del

pagamento degli interessi;

d. una rinegoziazione dei termini e delle condizioni del contratto di finanziamento di tipo revolving stipulato

con alcune delle Banche Finanziatrici in data 29 novembre 2010 per complessivi Euro 203,5 milioni,

attualmente utilizzato per ca. Euro 91,5 milioni, di cui Euro 77,9 milioni ca. per cassa (suddiviso in varie

forme di utilizzo) e Euro 13,6 milioni ca. per firma, che comporterà, inter alia: (a) alcune modifiche agli

importi e alle forme di utilizzo delle linee di credito esistenti ai sensi di tale contratto, con una riduzione

dell‟importo massimo complessivo del finanziamento stesso sino a Euro 135.183.451, di cui Euro

109.000.000 ca. per cassa e Euro 26.183.451 per firma; (b) la parziale sospensione del pagamento degli

interessi; (c) il consolido di una quota parte delle somme attualmente utilizzate a valere sulla linea per

anticipo su effetti, per un importo di Euro 3.950.000,00 con riscadenziamento del relativo importo sino al

30 giugno 2013, (d) il consolido di un‟ulteriore quota parte delle somme attualmente utilizzate a valere

sulla linea per anticipo su effetti, per un importo di Euro 4.000.000,00 linea anticipo fatture con

riscadenziamento di tale importo al 30 giugno 2017, (d) il riscadenziamento della data di rimborso finale

di tutti gli ulteriori importi dovuti ai sensi di tale contratto sino al 30 giugno 2017;

e. modifiche a entrambi i contratti di finanziamento, tra cui inter alia: una parziale sospensione del

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Relazione sulla gestione

[33]

pagamento degli interessi (diversi da quelli sulla nuova finanza che dovranno essere regolarmente

corrisposti) sino a tutto il 2014 e, successivamente, il pagamento della sola quota variabile (Euribor) dei

suddetti interessi, a condizione che e nella misura in cui vi sia un saldo di cassa disponibile sufficiente a

coprire le esigenze di liquidità a breve di Italtel;

f. il riscadenziamento del rimborso in tre rate negli anni 2017, 2018 e 2019 e la sospensione sino a tutto il

2017 del pagamento degli interessi sul credito che attualmente Unicredit vanta nei confronti di Italtel ai

sensi del Hedging amounts assignment and rescheduling agreement, del 16 settembre 2010, con il quale

sono stati, inter alia, riscandenziati alcuni importi dovuti da Italtel a seguito della risoluzione dei contratti

di interest rate swap in essere a tale data;

g. la concessione da parte di Cisco a Italtel, in deroga agli accordi contrattuali in essere di condizioni di

pagamento delle forniture di prodotti Cisco che comportino la possibilità di maturare debiti verso Cisco

fino a un plafond di Euro 55.000.000 (cinquantacinquemilioni) e di pagare i crediti a fronte di forniture

Cisco entro un termine di 90 giorni nell‟area Europea ed entro un termine di 60 giorni nell‟area

dell‟America Latina e una serie di altre condizioni commerciali e di credito migliorative di quelle attuali;

h. l‟impegno di Telecom Italia ad acquistare beni e servizi da Italtel per un fatturato di almeno Euro

120.000.000 all‟anno, per il periodo 2013-2016, come meglio precisato nell‟Accordo di Ristrutturazione;

i. il pagamento da Telecom Italia a Italtel di un importo pari a Euro 10.000.000 (diecimilioni), previa stipula

di accordo transattivo con riguardo a una serie di richieste di indennizzo inviate da Italtel a Telecom Italia

ai sensi dell‟Art. 7 del “Subscription and Share Purchase Agreement” datato 30 settembre 2000;

j. la già ricordata significativa riorganizzazione aziendale, oggetto del già richiamato accordo con il

Ministero dello Sviluppo Economico e con le principali organizzazioni sindacali.

Nell'ambito dell'Accordo di Ristrutturazione è prevista tra l'altro la rinuncia al credito infragruppo al 31

dicembre 2011 pari, per capitale e interessi, a 13.138 migliaia di Euro di Italtel S.p.A. verso Italtel Group S.p.A.

Con tale rinuncia, Italtel Group S.p.A. non si troverà più nella situazione di cui all'Art. 2447 del Codice Civile,

ma avrà un patrimonio netto positivo.

L‟Accordo di Ristrutturazione, fatta eccezione per le disposizioni relative ai finanziamenti interinali e per la

rinuncia al credito di Italtel S.p.A. verso Italtel Group, come sopra illustrati e è sospensivamente condizionato

all‟omologazione.

Parallelamente all‟Accordo di Ristrutturazione, e come condizione dello stesso, la Società ha inoltre raggiunto

un importante accordo per la modifica delle condizioni del contratto di locazione che la Società ha attualmente

in essere con Nabucco R.E. S.r.l.. con riguardo ai propri uffici di Settimo Milanese, località Castelletto, che

consente una riduzione della durata contrattuale, che è divenuta sei anni, rinnovabile automaticamente per altri

sei, salvo disdetta con 18 mesi di preavviso, una riduzione del canone e la conseguente derecognition del debito,

con una riduzione dell‟indebitamento finanziario di oltre Euro 48 milioni.

Attraverso l‟apporto di crediti da parte di Banche, Cisco e TI, e la contestuale emissione degli SFP, la Società

coprirà le perdite maturate, ricostituendo il proprio patrimonio, cosicché all‟esito dell‟operazione Italtel non si

troverà più nella situazione di cui all‟articolo 2447 c.c. ma avrà un patrimonio netto positivo che è oggi stimato

in circa Euro 109,7 milioni (assumendo la copertura avvenga nel febbraio 2013, come oggi previsto, e un

ammontare di perdite al 31 dicembre 2012 in linea con quanto previsto dal piano).

A tale risanamento della situazione patrimoniale, si accompagnerà un miglioramento della struttura del debito

della Società, sia per l‟iniezione di nuova finanza, che in conseguenza delle modifiche apportate alle condizioni

dei contratti di finanziamento in essere.

Italtel potrà inoltre contare, sotto il profilo industriale, di un accresciuto sostegno dei propri partner strategici e

soci indiretti Telecom Italia e Cisco, che come si è visto hanno assunto importanti impegni anche di natura

commerciale.

La significatività degli interventi, l‟attuabilità dell‟Accordo di Ristrutturazione e la sua idoneità, in particolare,

ad assicurare il pagamento dei creditori estranei all‟accordo stessi sono stati del resto attestati dalla dott.ssa

Stefania Chiaruttini e del Prof. Enrico Laghi, professionisti aventi “i requisiti di cui all’art. 67, terzo comma,

lett. d)”, Legge Fallimentare, nella relazione di asseverazione redatta ai sensi dell‟art. 182 bis.

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Bilancio d’esercizio

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Note del bilancio

Nota 1 Introduzione

Premessa

Italtel S.p.A. è una società per azioni avente sede legale in Castelletto, Settimo Milanese (MI) ed è partecipata al

100% da Italtel Group S.p.A. (società capogruppo).

La Società offre soluzioni, prodotti e servizi prevalentemente per gli operatori di telecomunicazioni e anche per

Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione. Tali soluzioni, prodotti e servizi vengono perlopiù proposti sotto

forma di progetti per la convergenza voce-dati e fisso-mobile.

Il presente bilancio d‟esercizio annuale, relativo all‟esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, è presentato in Euro

ed è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Rendiconto finanziario, dal Prospetto delle

variazioni del Patrimonio netto, dal Conto economico complessivo e dalle Note illustrative. Tutti i valori

riportati nelle note al bilancio d‟esercizio sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

Modalità di presentazione del bilancio

La Società, con riferimento al 31 dicembre 2011, ha predisposto il bilancio d‟esercizio in conformità ai principi

contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB ed omologati dalla Commissione Europea. Per IFRS si

intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International

Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing

Interpretations Committee ("SIC").

Di seguito vengono indicate le variazioni apportate con evidenza della rilevanza o meno per la Società.

Variazione ai principi contabili e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2011 rilevanti per il bilancio della

Società:

Miglioramenti agli IFRS: In data 23 marzo 2010 è stato emesso il Regolamento CE n. 243-2010 che ha

recepito a livello comunitario i miglioramenti, entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2010, ai seguenti

principi:

IAS 17 (Leasing): la modifica riguarda la classificazione dei leasing di terreni e di fabbricati. Quando il

leasing riguarda sia un terreno che un fabbricato, l‟entità deve valutare separatamente ciascun elemento ai

fini della loro classificazione come leasing finanziario o leasing operativo. Alla data di applicazione della

modifica deve essere rivista la classificazione di tutti i contratti di leasing in essere per la parte

riguardante i terreni. La riclassifica da leasing “operativo” a leasing “finanziario” deve essere

contabilizzata retrospettivamente.

Variazione ai principi contabili e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2011 non rilevanti per il bilancio

della Società:

IAS 32 (modifica) – Classificazione dei diritti di emissione. Le modifiche riguardano le modalità di

contabilizzazione dei diritti di emissione (diritti, opzioni o warrants) che sono denominati in una valuta

diversa dalla valuta funzionale dell‟emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passività

da strumenti finanziari derivati. La modifica richiede che, se sono soddisfatte determinate condizioni, tali

diritti siano classificati come strumenti rappresentativi di patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella

quale il prezzo di esercizio è denominato. Le modifiche allo IAS32 si applicano a partire dal 1° gennaio

2011; tuttavia, è consentita l‟applicazione anticipata.

IAS 24 – (modifica) - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Le modifiche prevedono

una parziale esenzione circa la disclosure che le entità correlate alla Pubblica Amministrazione devono

produrre. Inoltre, è stata rivista la definizione di parte correlata e sono state introdotte alcune precisazioni

sul contenuto della disclosure. Le modifiche allo IAS 24 si applicano a partire dal 1° gennaio 2011; è

consentita l‟applicazione anticipata.

IFRIC 14 (modifica) - Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima. Le modifiche

riguardano, in particolare, il caso in cui un‟entità, soggetta a contribuzione minima ad un fondo, faccia un

versamento anticipato a fronte di quanto dovuto. In questo caso, tale versamento può essere trattato come

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Bilancio d’esercizio

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un‟attività. Le modifiche all‟IFRIC 14 si applicano a partire dal 1° gennaio 2011; è consentita

l‟applicazione anticipata.

IFRIC 19 – Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Tale

interpretazione chiarisce il trattamento contabile da applicare nel caso in cui un‟entità rinegozi i termini di

una passività finanziaria con un proprio creditore e quest‟ultimo accetti azioni della società o altri

strumenti rappresentativi di patrimonio netto per regolare la passività finanziaria in tutto o in parte.

L‟IFRIC 19 si applica a partire dal 1° gennaio 2011; è consentita l‟applicazione anticipata.

Miglioramenti agli IFRS: in data 18 febbraio 2011 è stato emesso il Regolamento CE n. 149-2011 che ha

recepito a livello comunitario i miglioramenti, entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2011, ai seguenti

principi:

IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards): le modifiche si riferiscono

alle informazioni da fornire per i seguenti casi specifici: cambiamento di principi contabili nell‟anno di

prima adozione degli IFRS e utilizzo del cd. “deemed cost” dopo la data di transizione agli IFRS, anche

con riferimento alle operazioni soggette a tariffe regolamentate.

IFRS 3 (Aggregazioni aziendali): le modifiche riguardano:

- la limitazione della possibilità di valutare le partecipazioni di minoranza al relativo

fair value o, in alternativa, in proporzione alla relativa quota nelle attività nette

dell‟acquisita;

- la precisazione che l‟IFRS 2 va applicato alla data di acquisizione sia per le

transazioni con pagamento basato su azioni dell‟acquisita sia per quelle rimpiazzate

dall‟acquirente;

- alcune precisazioni sul trattamento dei corrispettivi potenziali.

IFRS 7 (Strumenti finanziari: informazioni integrative): le modifiche prevedono informazioni qualitative

in aggiunta alle informazioni quantitative richieste per aiutare gli utilizzatori a formarsi un quadro

complessivo della natura e dell‟entità dei rischi connessi agli strumenti finanziari. Inoltre, la modifica

precisa le informazioni richieste circa il rischio di credito, le garanzie detenute e semplifica le

informazioni relative ai prestiti rinegoziati.

IAS 1 (Presentazione del bilancio): la modifica consente di presentare il dettaglio delle altre componenti

del conto economico complessivo o nel prospetto dei “Movimenti del patrimonio netto” o nelle note al

bilancio

IAS 27 (Bilancio consolidato e separato): la modifica precisa le modalità di adozione delle modifiche

apportate allo IAS 21, allo IAS 28 e allo IAS 31 a seguito della rivisitazione dello IAS 27 nel 2008.

IAS 34 (Bilanci intermedi): le modifiche sottolineano che l‟esposizione degli eventi e delle operazioni

significative nei bilanci infrannuali aggiornano le informazioni rilevanti presentate nell‟ultimo bilancio

annuale. In particolare, specificano come evidenziare le operazioni rilevanti con riferimento agli

strumenti finanziari e al loro fair value.

IFRIC 13 (Programmi di fidelizzazione della clientela): la modifica precisa la metodologia di

determinazione del fair value per i punti premio.

Variazione ai principi contabili e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2012:

IFRS 7- (Informazioni integrative - Trasferimenti di attività finanziarie): con il regolamento n.1205/2011

emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2011 sono state omologate le modifiche

all‟IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative – Trasferimenti di attività finanziarie”, che

prevedono l‟integrazione dell‟informativa sugli strumenti finanziari, con riferimento ai trasferimenti di

attività finanziarie, per descrivere i rischi ai quali al società rimane esposta in relazione alle attività

trasferite. Le nuove disposizioni richiedono, tra l‟altro, informative addizionali nel caso in cui la società

effettui rilevanti trasferimenti di attività finanziarie in prossimità della chiusura dell‟esercizio.

Tali modifiche devono essere applicate a partire dal 1° gennaio 2012. Si prevede che dette modifiche non

comporteranno alcun effetto significativo sul bilancio separato di Italtel S.p.A.

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Bilancio d’esercizio

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I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Nota 2 Principi contabili adottati

Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio d‟esercizio di Italtel S.p.A. è stato redatto secondo il principio generale del costo, salvo nei casi

specificatamente descritti nelle note seguenti, per i quali è stato applicato il valore equo (“fair value”).

Tutte le cifre sono esposte, salvo diversa indicazione, in migliaia di Euro.

Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.

A Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli

ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto

per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno

sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni

originarie. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali non sono

capitalizzati.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati

al conto economico dell‟esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all‟ampliamento,

ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata

esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come

attività o parte di una attività applicando il criterio del “component approach”. Analogamente, i costi di

sostituzione dei componenti identificabili di beni complessi sono imputati all‟attivo patrimoniale e ammortizzati

secondo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo del componente oggetto di sostituzione è imputato a

conto economico.

Il valore di iscrizione degli immobili, impianti e macchinari è rettificato dall‟ammortamento sistematico,

calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all‟uso, in funzione della stimata

vita utile al netto del valore recuperabile residuo.

La vita utile stimata da Italtel S.p.A., per le varie categorie di cespiti, è la seguente:

Fabbricati industriali 33 anni

Impianti e macchinari 5-10 anni

Attrezzature industriali e commerciali 4 anni

Altri beni 4-10 anni

La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove

applicabile, alla chiusura di ogni esercizio.

I terreni non sono ammortizzati.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile

differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l‟attività, l‟ammortamento è effettuato

separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del principio del “component

approach”.

B Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti su

Italtel S.p.A. i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività di Italtel S.p.A. al loro

valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente

passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il

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Bilancio d’esercizio

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criterio e le aliquote precedentemente indicati per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto

di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del

trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di

ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione. Eventuali plusvalenze realizzate sulla

cessione di beni retrolocati in base al contratto di locazione finanziaria sono iscritte tra i risconti passivi e

imputate a conto economico sulla base della durata del contratto di locazione.

I pagamenti sono suddivisi tra quota capitale e quota interessi. La quota interessi è calcolata in modo da produrre

un tasso d‟interesse costante sul debito residuo.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono

classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto

economico lungo la durata del contratto di leasing.

C Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica,

controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di

produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l‟attività al suo utilizzo, al netto

degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e

per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L‟ammortamento ha inizio

nel momento in cui l‟attività è disponibile all‟uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua

possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile al netto del valore recuperabile

residuo.

(i) Avviamento

L‟avviamento è rappresentato dall‟eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla

data di acquisto, di attività e passività costituenti aziende. L‟avviamento non è soggetto ad ammortamento

sistematico bensì a un test periodico di verifica sull‟adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio

(impairment test). Il test di impairment sull‟avviamento avviene con cadenza almeno annuale. Tale test viene

effettuato con riferimento all‟unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (“cash generating unit”) cui

attribuire l‟avviamento. L‟eventuale riduzione di valore dell‟avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore

recuperabile dell‟avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si

intende il maggiore tra il fair value dell‟unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il

relativo valore d‟uso (cfr. successivo punto D per maggiori dettagli circa la determinazione del valore d‟uso).

Non è consentito il ripristino di valore dell‟avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di

valore.

Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell‟avviamento allocato alla cash

generating unit l‟eccedenza residua è allocata alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione del

loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l‟ammontare più alto tra:

il fair value dell‟attività al netto delle spese di vendita;

il valore in uso, come sopra definito.

(ii) Costi di ricerca e sviluppo

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui vengono

sostenuti, a eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultano

soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

il progetto è chiaramente identificato e i costi a esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera

attendibile;

è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;

è dimostrata l'intenzione e la capacità di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal

progetto;

esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l‟utilità dell‟immobilizzazione

immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;

sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

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Bilancio d’esercizio

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L'ammortamento dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui

il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L‟ammortamento è effettuato in quote costanti in un

periodo di tre anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(iii) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno

Gli oneri relativi all‟acquisizione di diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell‟ingegno di

durata pluriennale o a tempo indeterminato sono capitalizzati.

L‟ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l‟acquisizione del

diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi diritti, a partire dal momento

in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

D Riduzione di valore delle attività

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al

fine di identificare l‟esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne sia interne a Italtel S.p.A., di

riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede

alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l‟eventuale svalutazione a conto economico.

Il valore recuperabile di un‟attività è il maggiore tra il suo fair value ridotto dei costi di vendita e il suo valore

d‟uso, laddove quest‟ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati originati dall‟utilizzo

dell‟attività e di quelli derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Nel determinare il valore d'uso, i

flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la

valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell‟investimento e ai rischi specifici

dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è

determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene.

Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell‟attività, ovvero

della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i

presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell‟attività viene ripristinato

con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l‟attivo in oggetto avrebbe avuto se

non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati rilevati gli ammortamenti.

Nel caso in cui il valore in uso risulti inferiore al valore contabile della cash generating unit, la differenza

negativa viene in primo luogo imputata all‟avviamento, se presente, fino alla totale svalutazione dello stesso.

L‟ulteriore riduzione di valore viene imputata in maniera proporzionale alle altre attività della cash generating

unit. Il valore contabile delle attività non viene ridotto mai al di sotto del maggiore tra il loro valore recuperabile

e zero.

E Strumenti finanziari

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono al momento della prima iscrizione classificate in una delle seguenti categorie e

valutate come segue:

Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-

derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono

inclusi nella parte corrente a eccezione di quelli con scadenza superiore ai 12 mesi rispetto alla data di

bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima

iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse

effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l‟attività viene ridotta in

misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate

a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il

valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall‟applicazione del

costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in

questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti

finanziari sono valutati sin dalla prima iscrizione al fair value e gli utili o perdite da valutazione rilevati in

una riserva di patrimonio netto che viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l‟attività

finanziaria viene effettivamente ceduta o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si evidenzia che

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Bilancio d’esercizio

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la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. Limitatamente ai titoli di

debito se, in un periodo successivo, il fair value aumenta e l‟incremento può essere correlato oggettivamente

a un evento che si verifica dopo che la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico,

la perdita per riduzione di valore deve essere eliminata, con l‟importo stornato rilevato a conto economico.

Inoltre per i titoli di debito la rilevazione dei relativi rendimenti in base alla tecnica del costo ammortizzato è

iscritta in bilancio in contropartita del conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei

cambi, mentre le variazioni dei cambi relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono

rilevate nell‟ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o

non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell‟attività e dalla reale negoziabilità

della stessa; sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di

riferimento del bilancio.

Le partecipazioni in altre imprese sono classificate, al momento dell‟acquisto, tra le attività finanziarie

“disponibili per la vendita” nell‟ambito delle attività non correnti; sono valutate al fair value oppure al costo

in caso di partecipazioni non quotate o di partecipazioni per le quali il fair value non è attendibile o non è

determinabile, rettificato per le eventuali riduzioni di valore, secondo quanto disposto dallo IAS 39

(Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione). Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate

come disponibili per la vendita, se valutate al costo, sono iscritte direttamente a conto economico, mentre se

valutate al fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto che sarà riversata a conto economico al

momento della vendita ovvero in presenza di una riduzione di valore (impairment).

Partecipazioni in società controllate e collegate: sono imprese controllate le imprese in cui Italtel S.p.A. ha

autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell‟impresa al fine di ottenerne i relativi

benefici. Generalmente si presume l‟esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente,

più della metà dei diritti di voto esercitabili nell‟assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti

potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili. Sono imprese collegate le imprese in cui

Italtel S.p.A. esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell‟impresa, pur

non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da

strumenti convertibili; l‟influenza notevole si presume quando Italtel S.p.A. detiene, direttamente e

indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell‟assemblea ordinaria. Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo di acquisto comprensivo degli oneri di diretta

imputazione. In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata

confrontando il valore di iscrizione con il valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al

netto degli oneri di dismissione, e il valore d‟uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair

value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base

delle migliori informazioni disponibili per riflettere l‟ammontare che l‟impresa potrebbe ottenere dalla

vendita degli asset e, se significativi e ragionevolmente determinabili, al netto degli oneri di dismissione

derivanti dalla sua cessione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni regionevoli e

documentabili rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche prevedibili, dando

maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall‟esterno. L‟attualizzazione è effettuata ad un tasso che

riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell‟attività

non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio

netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a

obbligazioni legali o implicite nei confronti dell‟impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono

rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con l‟imputazione dell‟effetto a conto economico alla voce

“Proventi (oneri) da valutazione di partecipazioni”.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo

strumento si è estinto e Italtel S.p.A. ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento

stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare e sono

valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il

criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la

possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla

base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

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Bilancio d’esercizio

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Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che Italtel S.p.A. abbia un diritto

incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando vengono estinte, cioè quando l‟obbligazione

contrattuale è soddisfatta, oppure viene cancellata o scade.

Strumenti derivati

Gli strumenti derivati sono attività e passività rilevate al fair value. I derivati sono classificati come strumenti di

copertura quando la relazione tra il derivato e l‟oggetto della copertura è formalmente documentata e l‟efficacia

della copertura verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di

variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del

fair value di attività/passività a tasso fisso), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a

conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del

fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash

flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei

tassi di interesse), le variazioni del fair value dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e

successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall‟operazione

coperta.

La soddisfazione dei requisiti definiti dallo IAS 39 ai fini dell’hedge accounting è verificata periodicamente.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura

sono rilevate a conto economico.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa

quotazione di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un

mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su

variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e

delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

F Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo

rappresentato dall‟ammontare che l‟impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

dell‟attività. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché dei prodotti finiti e

merci è determinato applicando il metodo FIFO.

G Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche,

altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni). Gli

elementi inclusi nella liquidità netta, se in Euro, sono iscritti al valore nominale corrispondente al fair value, se

in altra valuta al cambio corrente alla chiusura del periodo. Ai fini della determinazione della liquidità netta, i

conti correnti passivi, inclusi nella voce “Passività finanziarie a breve termine”, sono rilevati a riduzione delle

disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

H Patrimonio netto

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato.

(ii) Riserve

Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. In particolare include la Riserva legale

movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell‟art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata

in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non

abbia raggiunto il quinto del capitale sociale della Società. Una volta raggiunto il quinto del capitale, qualora la

riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa è reintegrata con accantonamenti annuali nella misura

minima pari a quella sopra indicata.

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Bilancio d’esercizio

[47]

(iii) Azioni proprie

Nel caso in cui la Società acquisti azioni proprie il valore delle azioni acquistate è dedotto dal Patrimonio netto

sino al momento in cui le azioni sono annullate o cedute. Il valore delle azioni proprie è rappresentato dal costo

di acquisto determinato con il metodo FIFO. Gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive

sono rilevati nel patrimonio netto.

(iv) Altre riserve incluso utile dell’esercizio

Includono i risultati economici del periodo in corso e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né

accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite) e gli effetti positivi o negativi delle

transazioni direttamente imputate a Patrimonio netto al netto degli eventuali effetti fiscali.

I Benefici ai dipendenti

(i) Fondi per benefici ai dipendenti

La Società riconosce diverse forme di piani pensionistici a benefici definiti e a contribuzioni definite, in linea

con le condizioni e le pratiche comunemente applicate nei paesi in cui svolge le proprie attività. I premi pagati a

fronte di piani a contributi definiti sono rilevati a conto economico per la parte maturata nell‟esercizio.

I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai

dipendenti ai sensi dell‟articolo 2120 del Codice Civile, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla

remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la

passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale

della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite.

L‟iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell‟ammontare

delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell‟attività lavorativa prestata nell‟esercizio corrente e in

quelli precedenti e l‟attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni.

Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al valore dell‟iBoxx EUR Italy 10+

con scadenza correlata alla durata media residua della permanenza in azienda del collettivo oggetto di

valutazione.

Gli utili e le perdite attuariali, connessi al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono

iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia solo quando eccedono il 10% del valore attuale degli impegni di

Italtel S.p.A. alla fine del periodo precedente. In tale circostanza, l‟eccedenza rispetto al 10% è imputata a conto

economico.

Con l‟introduzione del Decreto Legislativo n. 124/93, è stata prevista la possibilità di destinare quote di TFR per

il finanziamento della previdenza complementare. In tal senso, la Legge Finanziaria 2007, con la quale è stata

anticipata al 1° gennaio 2007 la decorrenza della nuova normativa sulla previdenza complementare introdotta

dalla Legge n. 296/2006, prevede il conferimento alla previdenza complementare del TFR maturando, con

modalità esplicita o tacita, entro il 30 giugno 2007.

A seguito della pubblicazione dei decreti attuativi dei dettami della Finanziaria 2007 in merito alla riforma della

previdenza complementare inerente al TFR, le situazioni patrimoniali redatte dopo la pubblicazione di detti

decreti devono applicare criteri di valutazione coerenti con la nuova normativa.

Si è tenuto conto degli effetti derivanti dalle nuove disposizioni, valutando ai fini IFRS solo la passività relativa

al TFR maturato rimasto in Azienda, poiché la quota maturanda viene versata a un‟entità economica separata

(Forma pensionistica complementare o Fondi INPS), senza che tali versamenti comportino ulteriori obblighi a

carico dell‟Azienda, connessi all‟attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente e vengono quindi

considerati piani pensionistici a contributi definiti e contabilizzati di conseguenza.

Anche per coloro che, con modalità esplicita, hanno deciso di mantenere il TFR in Azienda sotto la previgente

normativa, il TFR maturando a partire dal 1° gennaio 2007 viene versato al Fondo di Tesoreria gestito dall‟INPS

e quindi considerato un piano a contributi definiti.

(ii) Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Alcuni amministratori, dipendenti, manager e key contributor sono coinvolti in piani di stock option.

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Bilancio d’esercizio

[48]

Secondo quanto stabilito dall‟IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il valore corrente dei diritti assegnati è

determinato, per le stock option, alla data di assegnazione ed è rilevato a conto economico tra i costi del

personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione del diritto e quella di maturazione, con

contropartita riconosciuta direttamente in apposita riserva del Patrimonio netto.

Tali piani prevedono, in caso di quotazione della Capogruppo, che i periodi di esercizio delle opzioni siano

anticipati. La Società nella valutazione del fair value delle opzioni ha considerato queste condizioni contrattuali.

Nel caso di strumenti soggetti a condizioni di maturazione non di mercato, il costo cumulato riflette le

aspettative sul numero di strumenti che arriveranno a maturazione.

Al momento dell‟esercizio delle stock option:

nel caso siano emesse nuove azioni, il valore di assegnazione delle stock option esercitate, al netto dei costi

direttamente attribuibili alla transazione, per la parte dello stesso pari al valore nominale delle azioni emesse,

è accreditato a capitale sociale, la rimanente parte è rilevata come variazione della voce “Riserve”;

nel caso siano utilizzate azioni detenute in portafoglio, il valore di carico delle azioni utilizzate rappresenta

una diminuzione della voce “Azioni proprie” e la differenza tra tale valore e il valore di assegnazione delle

stock option esercitate rappresenta una variazione della voce “Riserve”.

J Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla

data di chiusura dell‟esercizio sono indeterminati nell‟ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli

accantonamenti ai fondi sono rilevati quando: (i) è probabile l‟esistenza di un‟obbligazione attuale, legale o

implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l‟adempimento dell‟obbligazione sia oneroso; (iii)

l‟ammontare dell‟obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore

rappresentativo della migliore stima dell‟ammontare che l‟impresa razionalmente pagherebbe per estinguere

l‟obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell‟esercizio. Quando l‟effetto finanziario del

tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l‟accantonamento

è oggetto di attualizzazione; l‟incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto

economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”.

I costi che l‟impresa prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell‟esercizio in

cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la

ristrutturazione avrà luogo.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione

e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto

economico che ha precedentemente accolto l‟accantonamento.

Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili (ma non

probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più

eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell‟impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi

passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia

oneroso.

K Riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite sono rilevati quando si verifica l‟effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti

tipici della proprietà.

I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del

servizio.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

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Bilancio d’esercizio

[49]

L Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio quando sussiste la ragionevole certezza che saranno realizzate le

condizioni previste dagli Organi Governativi concedenti per il loro ottenimento e sono rilevati per competenza in

diretta correlazione con i costi sostenuti.

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati come

ricavi differiti nella voce “Altre passività” delle passività non correnti e “Altri debiti e passività” delle passività

correnti rispettivamente per la quota a lungo e a breve termine. Il ricavo differito è imputato a conto economico

come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è

direttamente riferibile.

I contributi diversi dai contributi in conto capitale vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri

proventi”.

M Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell‟esercizio o per

ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l‟utilità futura degli stessi.

N Imposte

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell‟esercizio, applicando le

aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite/anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee che emergono tra la base imponibile

delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio separato. Le attività per imposte anticipate

sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del

quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di

compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si

prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci

direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l‟effetto fiscale è riconosciuto direttamente

a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima

autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come quelle sugli immobili, sono incluse tra gli “Oneri operativi”.

O Traduzione di voci espresse in valuta diversa da Euro

Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della

transazione.

Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine

esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzati a conto economico.

P Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla

delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

Nota 3 Uso di stime

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l‟applicazione di principi e metodologie

contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull‟esperienza

storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative

circostanze. L‟applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio,

quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l‟informativa fornita. I risultati

finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, possono differire da

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Bilancio d’esercizio

[50]

quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell‟evento oggetto di stima, a causa

dell‟incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Nota 4 Principi contabili di particolare rilevanza

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da

parte degli amministratori nell‟elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti

le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati riesposti.

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i principi contabili applicati dalla Società, le attività

materiali e immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una

riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano

prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l‟uso. La verifica dell‟esistenza

dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l‟esercizio di valutazioni soggettive basate sulle

informazioni disponibili all‟interno della Società e dal mercato, nonché dall‟esperienza storica. Inoltre,

qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede

alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime tecniche

valutative sono applicate in sede di verifica finalizzata alla determinazione della recuperabilità degli

avviamenti in relazione ai quali tali verifiche sono svolte con cadenza almeno annuale. La corretta

identificazione degli elementi indicatori dell‟esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime

per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le

valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l‟ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo

rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la

vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata dagli

amministratori nel momento in cui l‟immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull‟esperienza storica

per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero

avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l‟effettiva vita economica può

differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per

aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel

periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di

reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle

imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla

valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi il

rischio di soccombenza. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima

alla data operata dal management. Tale stima comporta l‟adozione di assunzioni che dipendono da fattori che

possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti

effettuate dagli amministratori per la redazione del bilancio separato della Società.

Fondi garanzie: a fronte degli impianti forniti, la Società garantisce assistenza tecnica per un determinato

periodo successivo alla vendita. Il costo rappresentativo il valore dell‟assistenza che sarà prestata, in

adempimento della garanzia data, viene stimato dal management. Il valore dei fondi iscritti in bilancio

relativi a tali costi rappresenta la miglior stima alla data operata dal management. Tale stima comporta

l‟adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero,

pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione

del bilancio della Società.

Nota 5 Informativa sui rischi finanziari

Rischio di credito

La Società è esposta al rischio di credito sia in relazione ai rapporti commerciali sia alle attività di finanziamento

verso intercompany.

La direzione finanziaria della Società monitora mensilmente il rischio di esigibilità del credito, scaduti e linee di

credito affidate per i maggiori clienti.

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Bilancio d’esercizio

[51]

Il rischio di credito della Società in relazione ai rapporti commerciali con controparti estere (ad eccezione dei

crediti nei confronti del Gruppo Telecom Italia e di altre poche realtà aziendali) è assicurato da SACE. nella

percentuale minima dell‟80% e massima del 90%.

La massima esposizione teorica al rischio di credito al 31 dicembre 2011 è rappresentata dal valore contabile

delle Altre attività, dei Crediti commerciali, delle Attività finanziarie a breve termine e delle Disponibilità

liquide presso banche, istituti finanziari e postali per complessivi 156.199 migliaia di Euro (218.492 migliaia di

Euro al 31 dicembre 2010).

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di

inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente

e considerando i dati storici.

Al 31 dicembre 2011 i Crediti commerciali verso clienti terzi per 74.884 migliaia di Euro (91.434 migliaia di

Euro al 31 dicembre 2010) sono iscritti al netto di un fondo svalutazione di 8.584 migliaia di Euro (8.598

migliaia di Euro al 31 dicembre 2010).

La policy della Società prevede termini rigorosamente definiti per le normali dilazioni di pagamento.

Le disponibilità liquide della Società sono depositate presso primarie controparti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società è legato alle difficoltà potenziali nell‟ottenere finanziamenti a

supporto delle attività operative nella corretta tempistica.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della Società sono monitorati dalla Tesoreria con

l‟obiettivo di garantire un‟efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Italtel S.p.A. dispone di aperture di credito a breve che per la parte preponderante si riferiscono al finanziamento

Revolving concesso alla Società e definito nel settembre 2010.

La linea di credito Revolving, con scadenza al dicembre 2017, ha lo scopo di finanziare il capitale circolante e

altri fabbisogni finanziari della Società ammonta al 31 dicembre 2011 a 203,5 milioni di Euro, di cui 48 milioni

di Euro utilizzabili nella forma di impegni di firma.

Al 31.12.2011 le linee di credito Revolving per “cash advances” e per “hot money” per complessivi 70 milioni di

Euro risultano interamente tirate.

Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, unitamente a quelli generati

dall‟attività operativa e di finanziamento, non consentiranno alla Società di soddisfare appieno i fabbisogni

derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro

scadenza in assenza di interventi di nuova finanza e/o di moratoria sui crediti (si veda il paragrafo “Evoluzione

prevedibile della gestione e considerazioni degli amministratori sulla continuità aziendale” nella Relazione sulla

gestione).

Rischio di tasso d’interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi a

breve scadenza. Inoltre, la Società effettua su base ricorrente cessione di crediti derivanti dalla propria attività

commerciale. Variazioni nei livelli dei tassi di interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle

varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti.

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto opera in

un contesto internazionale.

Italtel S.p.A. conclude operazioni di acquisto e in misura minore di vendita in Dollari USA. Poiché l‟Euro è la

valuta di rappresentazione del bilancio, eventuali variazioni del rapporto di cambio tra l‟Euro e il Dollaro USA

determinano i seguenti effetti:

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Bilancio d’esercizio

[52]

l‟apprezzamento dell‟Euro ha effetti positivi sulla redditività operativa e negativi sui ricavi delle vendite e

delle prestazioni;

il deprezzamento dell‟Euro ha effetti negativi sulla redditività operativa e positivi sui ricavi delle vendite e

delle prestazioni.

Operazioni espresse in altre valute diverse dall‟Euro sono poco significative rispetto alle attività di Italtel S.p.A.;

pertanto, gli effetti delle variazioni dei rapporti di cambio tra l‟Euro e valute estere diverse dal Dollaro USA

potrebbero influenzare, in modo marginale, il risultato d‟esercizio della Società.

Italtel S.p.A., al fine di ridurre gli effetti delle variazioni di cambio tra Euro e Dollaro americano, è parte di

contratti derivati con lo scopo di coprire i rischi di cambio sugli acquisti nominati in Dollari americani. Nei

bilanci predisposti in accordo agli IFRS omologati dalla Commissione Europea i contratti derivati devono essere

valutati al relativo fair value alla data di riferimento del bilancio. I nozionali di tali contratti derivati sono

dettagliabili come segue:

(*) Controvalore al cambio del 31 dicembre

Al 31 dicembre 2011 e 2010 il fair value dei contratti derivati in essere risultava come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Interest Rate Swap - -

Coperture su rischi di cambio 1.617 (178)

Italtel S.p.A. monitora le principali esposizioni al rischio di cambio da conversione; peraltro, alla data di bilancio

non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni in quanto ritenute non necessarie.

Nota 6 Criteri seguiti per realizzare il passaggio dai Principi Contabili Italiani agli IFRS

omologati dalla Commissione Europea

Modalità di presentazione degli schemi di bilancio

Per lo schema di Stato patrimoniale è stato adottato il criterio “non corrente/corrente”, mentre per lo schema di

Conto economico è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura delle componenti di costo.

Per lo schema di Rendiconto finanziario è stato adottato il metodo indiretto.

Descrizione degli effetti significativi della transizione sia con riguardo alla classificazione delle voci di

bilancio sia alla loro diversa valutazione e, quindi, ai conseguenti effetti sulla situazione patrimoniale,

finanziaria ed economica

Gli effetti della transizione agli IFRS omologati dalla Commissione Europea, sia in termini di riclassifiche, sia di

rettifiche sullo stato patrimoniale al 1° gennaio 2007 (data di transizione) e al 31 dicembre 2007, oltre che sul

patrimonio netto al 1° gennaio 2007 e al 31 dicembre 2007, nonché sul conto economico dell‟esercizio 2007,

sono evidenziati nelle Note al bilancio chiuso al 31 dicembre 2008.

Nelle Note al bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 sono anche descritti la natura e gli importi delle rettifiche che

sono state apportate in occasione della transizione agli IFRS.

Forward(*) Altre forme(*) Totale

31 dicembre 2011 26.965 - 26.965

31 dicembre 2010 35.167 - 35.167

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Bilancio d’esercizio

[53]

Nota 7 Immobili, impianti e macchinari

La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

2010 Terreni Fabbricati

industriali

Impianti e

macchinari

Attrezza-

ture

industriali

Altri beni Immobiliz-

zazioni

in corso

Totale

Costo originario

Saldo al 1° gennaio 2010 327 71.315 30.109 48.367 87.428 575 238.121

Incrementi - 29 116 739 78 95 1.057

Svalutazioni / ripristini - - - - - (18) (18)

Dismissioni - - (133) (43) (182) - (358)

Riclassifiche - - 23 452 10 (498) (13)

Saldo al 31 dicembre 2010 327 71.344 30.115 49.515 87.334 154 238.789

Fondo ammortamento

Saldo al 1° gennaio 2010 - (31.133) (22.764) (40.287) (84.496) - (178.680)

Ammortamenti - (3.865) (1.072) (4.051) (1.328) - (10.316)

Dismissioni - - 119 11 172 - 302

Riclassifiche - - - - - 0

Saldo al 31 dicembre 2010 - (34.998) (23.717) (44.327) (85.652) - (188.694)

Valore netto contabile

Saldo al 1° gennaio 2010 327 40.182 7.345 8.080 2.932 575 59.441

Saldo al 31 dicembre 2010 327 36.346 6.398 5.188 1.682 154 50.095

2011 Terreni Fabbricati

industriali

Impianti e

macchinari

Attrezza-

ture

industriali

Altri beni Immobiliz-

zazioni

in corso

Totale

Costo originario

Saldo al 1° gennaio 2011 327 71.344 30.115 49.515 87.334 154 238.789

Incrementi 13.053 35.987 230 1.313 1.209 395 52.187

Svalutazioni / ripristini 9.681 9.681

Dismissioni (9.681) (47.300) (4.243) (1.403) (62.627)

Riclassifiche - - - 56 36 (100) (8)

Saldo al 31 dicembre 2011 13.380 60.031 26.102 50.884 87.176 449 238.022

Fondo ammortamento

Saldo al 1° gennaio 2011 - (34.998) (23.717) (44.327) (85.652) - (188.694)

Ammortamenti (870) (3.107) (594) (2.969) (920) - (8.460)

Svalutazioni / ripristini (4.518) - - - - - (4.518)

Dismissioni 4.518 22.072 2.052 - 1.300 - 29.942

Riclassifiche - - - - - 0

Saldo al 31 dicembre 2011 (870) (16.033) (22.259) (47.296) (85.272) - (171.730)

Valore netto contabile

Saldo al 1° gennaio 2011 327 36.346 6.398 5.188 1.682 154 50.095

Saldo al 31 dicembre 2011 12.510 43.998 3.843 3.588 1.904 449 66.292

Le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 52.187 migliaia di Euro ed includono l‟iscrizione al fair

value dei terreni e fabbricati, pari rispettivamente a 13.053 migliaia di Euro e 35.947 migliaia di Euro, rilevati

per effetto della stipula di un nuovo contratto di locazione finanziaria, con il medesimo locatore, dell‟area

industriale di Castelletto. Per maggiori dettagli dell‟operazione si rimanda alla pagina 29 della Relazione sulla

gestione.

La voce Ripristini si riferisce esclusivamente al costo storico e al relativo fondo ammortamento dei terreni

oggetto del precedente contratto di locazione, stipulato in data 30 dicembre 2003, con decorrenza 1 gennaio

2004, il cui trattamento contabile secondo il principio contabile internazionale IAS 17 è stato rivisto nell‟anno

2010. Per effetto delle nuove disposizioni contabili la locazione dei terreni retro locati, all‟origine trattata come

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Bilancio d’esercizio

[54]

locazione operativa, è stata ridefinita come locazione finanziaria così come originariamente previsto per la sola

porzione dell‟immobile.

Nel corso dell‟esercizio sono stati effettuati investimenti in attrezzature industriali, riguardanti per lo più gli

apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software e per i test plant dei prodotti destinati al mercato, per un

totale di 1.313 migliaia di Euro.

Gli altri beni registrano un incremento di 1.209 migliaia di Euro e si riferiscono prevalentemente a investimenti

in sistemi computerizzati e al potenziamento del sistema informatico aziendale.

Le dismissioni pari a 62.627 migliaia di Euro includono 61.075 migliaia di Euro relativi ai terreni, fabbricati e

impianti annessi dismessi a seguito della risoluzione del contratto di locazione dell‟area industriale di

Castelletto, stipulato in data 30 dicembre 2003, il cui relativo fondo ammortamento è pari a 28.501 migliaia di

Euro.

Al 31 dicembre 2011, i terreni, i fabbricati industriali, gli impianti e i macchinari, le attrezzature industriali e gli

altri beni, includono beni soggetti a ipoteche di primo grado, pegno e privilegio speciale, il cui valore lordo

risultava pari a 193.528 migliaia di Euro, date a garanzia a favore di UniCredit S.p.A. in relazione ai

finanziamenti ricevuti da Italtel S.p.A. e descritti nella nota 25.

Nota 8 Avviamento

La voce Avviamento e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

31/12/2011 31/12/2010

Valore al 1° gennaio 299.564 299.564

Decrementi - -

Svalutazioni (130.000) -

Valore al 31 dicembre 169.564 299.564

L‟Avviamento si è originato conseguentemente all‟assunzione del controllo totalitario della ex Italtel S.p.A. da

parte dell‟allora controllante Italtel Acquisition S.p.A., denominata Italtel S.p.A. dopo la fusione per

incorporazione, e rappresenta la differenza tra il costo di acquisto e il patrimonio netto di Italtel S.p.A. al 31

dicembre 2000 al netto dell‟ammortamento cumulato al 31 dicembre 2003 e della svalutazione rilevata al 31

dicembre 2009.

Per le attività immateriali con vita utile non definita, tra le quali rientra l‟Avviamento, il principio contabile

internazionale n. 36 (IAS 36) richiede la misurazione formale del valore recuperabile almeno annualmente e a

prescindere dalla circostanza per la quale si rilevino indicazioni di possibili perdite di valore. Si intende per

Valore Recuperabile di un attività il più alto tra il suo Valore Equo Netto dei Costi di Vendita e il suo Valore

d‟Uso. Nel caso in cui il Valore Recuperabile dell‟attività risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio,

allora il valore contabile deve essere ridotto sino al Valore Recuperabile e tale riduzione costituisce una perdita

da rilevare a conto economico.

Il principio IAS 36 definisce i criteri e le regole da seguire per effettuare i controlli per riduzione di valore,

indicando esplicitamente che tali criteri si applicano con riferimento sia a singole attività sia ai gruppi di attività

denominati Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit o CGU).

Il Valore d‟Uso è definito dal principio IAS 36 come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede

derivabili da un'attività. Il calcolo del Valore d'Uso di un'attività comporta la stima dei flussi finanziari futuri in

entrata e in uscita che deriveranno dall'uso continuativo dell'attività e dalla sua dismissione finale e

l‟applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. La stima dei futuri flussi finanziari si basa sui più

recenti budget e piani previsionali approvati dalla direzione aziendale. I flussi si riferiscono all‟attività nelle

condizioni d‟uso attuali, senza includere effetti attesi da ristrutturazioni non impegnate o da miglioramenti delle

condizioni d‟uso attesi in futuro. Il tasso di attualizzazione riflette le valutazioni correnti di mercato del costo

finanziario del tempo e dei rischi specifici connessi all'attività d'impresa.

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Bilancio d’esercizio

[55]

In base al principio IAS 36 la miglior indicazione del Valore Equo di un‟attività è il prezzo definito nell‟ambito

di un accordo vincolante di compravendita fra controparti indipendenti, rettificato dei costi direttamente

attribuibili all‟operazione. Il principio indica anche che, nel caso in cui l‟accordo di vendita non esista, il Valore

Equo è stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili al fine di riflettere il valore ottenibile della

vendita dell‟attività.

Ne consegue che, per la stima del Valore Equo, si può far riferimento agli indicatori di valore espressi da

transazioni per attività similari effettuate all'interno dello stesso settore industriale, sui mercati regolamentati

oppure in contesto privato. Gli indicatori di valore sono generalmente espressi in forma di coefficienti

moltiplicatori riferiti a indicatori di redditività.

Tuttavia il prezzo di compravendita di un‟attività è spesso determinato, nella prassi di mercato, sulla base dei

flussi finanziari futuri dell‟attività stessa. Anche il Valore Equo, pertanto, può essere stimato con modelli basati

sul valore attuale dei flussi di cassa attesi. In tal caso, e diversamente dal Valore d‟Uso, le previsioni dei flussi

di cassa possono includere gli effetti connessi agli interventi e alle ristrutturazioni necessarie a riportare l‟attività

nelle condizioni di uso più efficienti purché tali interventi e ristrutturazione siano ragionevolmente

implementabili dal potenziale acquirente e nella prospettiva del partecipante di mercato.

Nel caso di Italtel le modalità applicative utilizzate per la misurazione del Valore Recuperabile dell‟Avviamento

possono essere riassunte come segue.

Relativamente al perimetro, data l‟interdipendenza tra i flussi di cassa generati dalla capogruppo e dalle

controllate estere, il gruppo di attività della CGU di riferimento per il controllo dell‟Avviamento è stato

identificato come corrispondente alla totalità delle attività operative del bilancio consolidato, con l‟unica

esclusione delle attività di cui alla voce „Imposte Anticipate‟.

Relativamente alle metodologie, le stime del Valore Recuperabile sono state condotte con riferimento

all‟approccio del Valore Equo, come più sopra descritto, sulla base dei flussi di cassa scontati (metodo DCF) e di

alcuni moltiplicatori di mercato. Le stime sono riferite alla data del 31 dicembre 2011. I dati finanziari

prospettici per l‟applicazione delle metodologie sono predisposti su base consolidata e denominati in valuta

Euro, e sono stati derivati dal piano 2012-2016 del Gruppo Italtel approvato dal Consiglio di Amministrazione in

data 26 luglio 2012.

Relativamente alle tematiche inerenti la struttura finanziaria del gruppo Italtel e la sostenibilità finanziaria del

piano (per le quali si rimanda agli appositi paragrafi della Relazione sulla Gestione), si precisa che il Valore

Recuperabile degli attivi per il controllo dell‟Avviamento è stimato dal lato degli impieghi e sulla base di dati

finanziari al lordo della leva. Le stime sono riferite agli attivi operativi autonomamente considerati nell‟ambito

dell‟ipotesi di continuità aziendale, nell‟ottica del partecipante di mercato e sulla base della struttura finanziaria

efficiente teorica.

Relativamente alle modalità applicative, per il metodo DCF è stato adottato un modello con periodo esplicito di

previsione dei flussi finanziari a cinque anni e valore residuo calcolato con algoritmo della rendita perpetua. Il

tasso di attualizzazione dei flussi finanziari e del valore residuo è il costo medio ponderato del capitale (WACC),

calcolato con le modalità di prassi e sulla base della struttura finanziaria prevalente per le società del settore. Nel

caso di specie il tasso utilizzato risulta dalla media ponderata dei tassi riferiti ai principali paesi di attività del

gruppo, calcolati con modalità analoghe e consistenti tra loro.

Più in dettaglio i parametri relativi ai tassi finanziari medi utilizzati per la stima DCF del Valore Recuperabile

delle attività della CGU su base consolidata sono i seguenti.

rendimento delle attività prive di rischio basato sul rendimento puntuale, a data recente, dei titoli di stato

benchmark a dieci anni pari al 5,9% (4,3% al 31 dicembre 2010);

costo del capitale di rischio (KE) stimato con il modello CAPM e pari al 10,8% (9,9% al 31 dicembre

2010);

costo medio ponderato del capitale WACC corrispondente al tasso KE in ipotesi di struttura finanziaria

interamente costituita da capitale proprio, e quindi ancora pari al 10,5% (9,5% al 31 dicembre 2010);

tasso di crescita nominale del flusso finanziario perpetuo (G-Rate) in linea con tasso di inflazione

tendenziale sulla valuta Euro e pari al 2,0% (2,1% al 31 dicembre 2010).

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Bilancio d’esercizio

[56]

Per i moltiplicatori si è fatto riferimento agli indicatori di valore del capitale impiegato di alcune società quotate

del settore. I moltiplicatori sono riferiti al risultato previsionale dell‟anno 2014, che rappresenta l‟orizzonte

temporale più lungo disponibile per i dati di mercato. Più in dettaglio si sono utilizzati un moltiplicatore

EV/EBITDA pari a 4,7 volte e un moltiplicatore EV/EBIT pari a 5,9 volte. I moltiplicatori sono stati applicati ai

dati previsionali di EBITDA e EBIT del gruppo Italtel per l‟anno 2014 al netto dell‟ammortamento degli oneri

pluriennali di ricerca e sviluppo e dei costi di ristrutturazione previsti.

Sulla base dei metodi e dei parametri sopra descritti si è pervenuti ad una misurazione del Valore Recuperabile

delle attività della CGU di bilancio consolidato pari a Euro 290 milioni, a cui corrisponde una riduzione del

valore contabile dell‟Avviamento pari a Euro 130 milioni.

Relativamente alla sensibilità dei risultati ottenuti con il metodo DCF si rileva che, a parità di ogni altro

parametro, una variazione in aumento (diminuzione) di 50 punti-base del tasso WACC determinerebbe una

variazione in diminuzione (aumento) del Valore Recuperabile degli attivi per Euro 20 milioni. Ancora a parità di

ogni altro parametro (incluso il tasso WACC), una variazione in aumento (diminuzione) di 50 punti-base del

tasso G-Rate determinerebbe una variazione in diminuzione (aumento) del Valore Recuperabile degli attivi per

Euro 12 milioni.

Nota 9 Altre attività immateriali

La voce Altre attività immateriali e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

Diritti di brevetto

industriale

e di utilizzazione

delle opere

dell’ingegno, licenze

e diritti simili

Costi di sviluppo Immobiliz-

zazioni

in corso

Altre Totale

Costo originario

Saldo al 1° gennaio 2010 8.163 42.497 416 - 51.076

Incrementi 555 25.356 18 - 25.929

Svalutazioni - - - - 0

Dismissioni - - - - 0

Ammortamenti (4.702) (28.145) - - (32.847)

Riclassifiche 371 - (415) - (44)

Saldo al 31 dicembre 2010 4.387 39.708 19 - 44.114

Incrementi 374 23.689 480 - 24.543

Svalutazioni - - - - 0

Dismissioni - - - - 0

Ammortamenti (3.688) (28.600) - - (32.288)

Riclassifiche 7 - (6) - 1

Saldo al 31 dicembre 2011 1.080 34.797 493 - 36.370

Gli investimenti dell‟esercizio in immobilizzazioni immateriali sono stati di 24.543 migliaia di Euro. In

particolare sono stati investiti 23.689 migliaia di Euro in attività di Sviluppo e innovazione e 854 migliaia di

Euro in diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell‟ingegno, licenze e diritti simili, che

riguardano principalmente software applicativi acquisiti in licenza d‟uso a tempo illimitato e progetti di sviluppo

di software.

Nell‟esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e 2010 le attività di Ricerca e Sviluppo effettuate da Italtel S.p.A.

risultano dettagliabili come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Attività di Ricerca e Sviluppo 45.764 50.800

di cui:

- capitalizzati 23.689 25.356

- rilevati a Conto economico dell‟esercizio 22.075 25.444

Ammortamenti dell‟esercizio su costi di sviluppo 28.600 28.145

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Bilancio d’esercizio

[57]

Il valore netto di attività immateriali generate internamente è risultato pari a 34.797 migliaia di Euro e 39.708

migliaia di Euro rispettivamente al 31 dicembre 2011 e 2010.

Nota 10 Partecipazioni La voce Partecipazioni presenta la seguente movimentazione:

Partecipazioni

in società controllate

Partecipazioni

in società collegate

Totale

Saldo al 1° gennaio 2010 11.665 194 11.859

Acquisizioni / movimenti del periodo 1.703 - 1.703

Riclassifiche - - -

Alienazioni / liquidazioni - - -

Svalutazioni/rivalutazioni (129) 4 (125)

Saldo al 31 dicembre 2010 13.239 198 13.437

Acquisizioni / movimenti del periodo 817 - 817

Riclassifiche - - -

Alienazioni / liquidazioni (1.062) - (1.062)

Svalutazioni / rivalutazioni (1.013) (1.013)

Saldo al 31 dicembre 2011 11.981 198 12.179

Le acquisizioni del periodo sono relative ai versamenti in conto futuro aumento di capitale nella società

partecipata Italtel Arabia (644 migliaia di Euro) e alla sottoscrizione dell‟aumento di capitale sociale di Italtel

Argentina S.A. (173 migliaia di Euro).

Il decremento delle partecipazioni per Alienazioni/liquidazioni è dovuto al rimborso dello Share Primium che

negli anni precedenti era stato pagato alla società controllata Italtel BV a titolo di versamento per futuro aumento

di capitale sociale.

In data 17 aprile 2012 l‟Assemblea degli azionisti di Italtel NGA S.p.A. ha deliberato lo scioglimento anticipato

della società e la sua messa in liquidazione con effetto dalla data di iscrizione dell‟atto nel Registro delle Imprese

avvenuta il giorno 8 giugno 2012. In data 29 ottobre 2012 la società è stata cancellata dal Registro delle Imprese

di Palermo.

In data 31 maggio 2012 si è conclusa la liquidazione della società partecipata OOO Italtel Russia in liquidazione.

I valori delle singole partecipazioni, le variazioni intervenute nel corso dell‟esercizio e i dati analitici sono

riportati nell‟Allegato 1.

Al 31 dicembre 2011 nessuna delle entità collegate aveva titoli quotati in mercati regolamentati.

Nota 11 Attività finanziarie a medio e lungo termine

La voce Attività finanziarie a medio e lungo termine così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Partecipazioni in altre imprese 112 107

Risconti attivi finanziari - -

Totale 112 107

I valori delle singole partecipazioni, le variazioni intervenute nel corso dell‟esercizio e i dati analitici sono

riportati nell‟Allegato 1.

Si ritiene che il valore contabile delle Attività finanziarie a medio e lungo termine approssimi il loro fair value.

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Bilancio d’esercizio

[58]

Nota 12 Altre attività

La voce Altre attività risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Depositi cauzionali 10.346 12.377

Crediti verso Erario 381 381

Crediti verso Erario chiesti a rimborso 6.844 6.853

Altri - -

Fondo svalutazione crediti diversi non correnti (373) (373)

Totale 17.198 19.238

I depositi cauzionali includono 10.000 migliaia di Euro costituiti in relazione al contratto di locazione del

complesso industriale di Castelletto a Settimo Milanese. La riduzione dei depositi cauzionali rispetto

all‟esercizio precedente per 2.000 migliaia di Euro è legata alla stipulazione, nel corso dell‟esercizio, del nuovo

contratto di locazione finanziaria dell‟area industriale di Castelletto.

Sui crediti verso l‟Erario chiesti a rimborso maturano interessi al tasso annuale del 2% (pari a 130 migliaia di

Euro per l‟esercizio 2011). Nell‟anno sono stati incassi dall‟Amministrazione finanziaria interessi per 121

migliaia di Euro e 18 migliaia di Euro in linea capitale relativi al credito d‟imposta Irpeg 2003 chiesto a

rimborso.

I crediti verso l‟Erario per imposte di varia natura, di vecchia data e dubbia recuperabilità sono stati interamente

svalutati.

Si ritiene che il valore contabile delle altre attività, al netto dei fondi, approssimi il loro fair value.

Nota 13 Imposte anticipate

La voce Imposte anticipate risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Imposte differite attive 73.416 69.898

Imposte differite passive (3.785) (3.583)

Totale 69.631 66.315

Italtel ha compensato le attività e passività per imposte differite perché sussiste il diritto legale alla

compensazione.

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Bilancio d’esercizio

[59]

Il dettaglio della composizione per natura delle imposte differite risulta come segue:

Imposte differite attive Differite passive

31/12/2011 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2010

Differenze temporanee originate da:

- Contributi in conto capitale e in conto esercizio - - 2.760 2.454

- Ammortamenti anticipati - - 134 134

- Fondo svalutazione crediti 2.602 2.602 - -

- Fondo svalutazione rimanenze 14.764 10.632 - -

- Ammortamenti beni materiali e immateriali 157 98 - -

- Altri fondi per oneri e rischi 4.298 10.774 - -

- Eccedenza interessi passivi riportabili 13.046 13.461 - -

- Altre 1.039 225 - -

- Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi

precedenti 28.365 21.694 - -

Variazioni per prima adozione principi IFRS

- Attualizzazione fondo TFR - - 873 942

- Ammortamento immobile in lease back Castelletto - 1.470 - -

- Restatement terreno in locazione finanziaria Castelletto 1.230 - - -

- Plusvalenza su cessione e retrolocazione finanziaria 7.915 4.273 - -

- Rettifica calcolo ammortamenti delle immobilizzazioni - - 14 18

- Attualizzazione debito per mobilità del personale - - 4 35

- Differenza aliquote ammortamenti costi di sviluppo - 4.669 - -

Totale 73.416 69.898 3.785 3.583

Al 31 dicembre 2011 risultano iscritte imposte anticipate per 13.046 migliaia di Euro come eccedenza interessi

passivi riportabili riferiti agli esercizi dal 2008 al 2010. Come previsto dall‟articolo 96 del TUIR, riformato dalla

Legge 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), gli interessi passivi e gli oneri assimilati netti sono

deducibili nel corrispondente periodo d‟imposta fino al limite del 30% del risultato operativo lordo della

gestione caratteristica. L‟eccedenza può essere dedotta dal reddito imponibile negli esercizi successivi, senza

limiti temporali. Tale nuova norma ha generato l‟iscrizione di imposte anticipate relative a oneri finanziari da

portare in deduzione nei prossimi esercizi per 47.439 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2011 non sono state accantonate imposte anticipate stimate in 4.300 migliaia di Euro

sull‟eccedenza di interessi passivi dell‟esercizio non dedotti fiscalmente per 15.700 migliaia di Euro.

La Società non ha iscritto imposte anticipate riferite alla perdita dell‟esercizio 2011 per circa 800 migliaia di

Euro.

Al 31 dicembre 2011 e 2010 le Imposte differite attive e le Imposte differite passive imputate direttamente alla

voce di Patrimonio netto, in applicazione del rivisto principio contabile internazionale IAS 17, sono dettagliabili

come segue:

Differite attive Differite passive

31/12/2011 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2010

- Restatement terreno Castelletto in leasing finanziario 1.230 - - -

Totale 1.230 - - -

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Bilancio d’esercizio

[60]

Nota 14 Rimanenze

La voce Rimanenze e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

2010 Materie prime,

sussidiarie

e di consumo

Prodotti in

corso

di lavorazione

e semilavorati

Prodotti finiti

e merci

Acconti Totale

Rimanenze lorde

Saldo al 1° gennaio 6.598 18.312 45.522 281 70.713

Variazioni dell‟esercizio (310) (2.080) (4.193) (6.583)

Saldo al 31 dicembre 2010 6.288 16.232 41.329 281 64.130

Fondo svalutazione rimanenze

Saldo al 1° gennaio (6.575) (8.492) (18.482) - (33.549)

Accantonamenti / Utilizzi 290 (600) - (310)

Saldo al 31 dicembre 2010 (6.285) (8.492) (19.082) - (33.859)

Rimanenze nette

Saldo al 31 dicembre 2010 3 7.740 22.247 281 30.271

2011 Materie prime,

sussidiarie

e di consumo

Prodotti in

corso

di lavorazione

e semilavorati

Prodotti finiti

e merci

Acconti Totale

Rimanenze lorde

Saldo al 1° gennaio 6.288 16.232 41.329 281 64.130

Variazioni dell‟esercizio (86) 1.015 8.571 27 9.527

Saldo al 31 dicembre 2011 6.202 17.247 49.900 308 73.657

Fondo svalutazione rimanenze

Saldo al 1° gennaio (6.284) (8.493) (19.082) - (33.859)

Accantonamenti / Utilizzi 82 90 (15.226) - (15.054)

Saldo al 31 dicembre 2011 (6.202) (8.403) (34.308) - (48.913)

Rimanenze nette

Saldo al 31 dicembre 2011 0 8.844 15.592 308 24.744

Le rimanenze comprendono materiali presso terzi per 53.477 migliaia di Euro al lordo delle svalutazioni

cumulate. Tali materiali sono depositati nel magazzino centrale e in altri minori o presso i cantieri dei clienti.

Gli acconti sono costituiti da anticipi contrattuali corrisposti per forniture non ancora avvenute di beni da

iscrivere fra le rimanenze.

Al 31 dicembre 2011 e 2010 i beni inclusi tra le Rimanenze sono costituiti a garanzia per finanziamenti in essere

a tali date.

Nota 15 Crediti commerciali

La voce Crediti commerciali risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Crediti verso clienti 74.884 91.434

Crediti verso società controllate 32.003 37.612

Crediti verso società consociate 4.502 6.275

Svalutazione cumulata dei crediti (8.584) (8.598)

Totale crediti netti 102.805 126.723

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Bilancio d’esercizio

[61]

Di seguito si elencano i crediti commerciali espressi in valute diverse dall‟Euro al 31 dicembre 2011: (migliaia)

Valuta estera Euro

Dollaro USA 38.065 28.954

Sterlina inglese 557 667

Peso Filippino 1.193 20

La movimentazione delle svalutazioni cumulate dei crediti è dettagliabile come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Saldo al 1° gennaio 8.598 8.432

Variazioni dell'esercizio:

- Incrementi 70 224

- Utilizzi (84) (58)

Saldo al 31 dicembre 8.584 8.598

Gli incrementi delle svalutazioni cumulate dei crediti sono stati rilevati a conto economico alla voce Altri costi

operativi per 70 migliaia di Euro.

Gli utilizzi si riferiscono al rilascio del fondo eccedente accantonato in esercizi precedenti per 84 migliaia di

Euro.

I crediti verso le società del Gruppo Italtel, verso le società Telecom Italia e Cisco sono dettagliati nella Nota 41

– Rapporti con entità correlate.

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Nota 16 Crediti per imposte correnti

La voce Crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2011 rappresenta il credito verso l‟Erario per l‟eccedenza

degli acconti d‟imposta versati per l‟IRAP.

31/12/2011 31/12/2010

IRES - -

IRAP 1.148 453

Totale 1.148 453

Nota 17 Altri crediti e attività

La voce Altri crediti e attività risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Crediti verso il personale 2.941 2.703

Crediti verso enti previdenziali 679 799

Ratei e risconti attivi 372 2.646

Crediti tributari a breve 4.499 4.418

Crediti verso lo Stato per sovvenzioni e contributi 9.434 5.220

Altri crediti diversi 2.645 2.380

Svalutazione cumulata dei crediti diversi (1.573) (1.434)

Totale 18.997 16.732

Le posizioni creditorie verso il personale dipendente si riferiscono principalmente ad anticipi erogati per trasferte

di lavoro (2.177 migliaia di Euro) e alle quote di retribuzioni pagate dalla Società ai dipendenti in dicembre per

le giornate in CDS effettuate nel mese e trattenute nel cedolino del mese successivo (467 migliaia di Euro).

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Bilancio d’esercizio

[62]

I crediti verso enti previdenziali includono il valore dei crediti verso l‟INPS per le retribuzioni anticipate

dall‟azienda al personale in CIGS per i mesi di novembre e dicembre 2011 (312 migliaia di Euro).

I ratei e risconti attivi includono i risconti dei costi di competenza dell‟esercizio successivo. Lo scorso anno tale

voce includeva il risconto dell‟affitto di Castelletto di competenza del primo trimestre 2011 per 2.220 migliaia di

Euro.

I crediti tributari sono composti prevalentemente da ritenute d‟acconto versate all‟estero e dal saldo IVA a

credito.

I Crediti verso lo Stato per sovvenzioni e contributi si riferiscono a contributi in conto esercizio per progetti di

Ricerca e Sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del loro riconoscimento come previsto dal paragrafo

7 del principio contabile internazionale IAS 20.

Gli Altri crediti diversi, pari a 2.645 migliaia di Euro, includono posizioni aperte in anni precedenti

prudenzialmente svalutate per 1.573 migliaia di Euro.

Si ritiene che il valore contabile delle altre attività approssimi il loro fair value.

Nota 18 Attività finanziarie a breve termine

La voce Attività finanziarie a breve termine e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

31/12/2011 31/12/2010

Crediti finanziari verso controllate 557 2.776

Crediti finanziari verso consociate 519 1.377

Crediti finanziari verso controllante - 12.578

Altri crediti finanziari 1.543 2.023

Attività per derivati di copertura 1.617 -

Ratei e risconti finanziari attivi a breve termine - 102

Totale 4.236 18.856

I crediti di natura finanziaria verso società controllate e consociate rappresentano i saldi dei rapporti di conto

corrente e dei finanziamenti erogati, regolati a condizioni di mercato.

La variazione della voce crediti finanziari verso impresa controllante è determinata dalla svalutazione di 13.138

migliaia di Euro del saldo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto a condizioni di mercato con Italtel

Group S.p.A. Come descritto nel capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione” della Relazione sulla gestione,

l‟Accordo di Ristrutturazione prevede, tra l‟altro, la rinuncia di tale credito finanziario da parte della società.

I crediti finanziari verso le società del Gruppo Italtel, verso le società Telecom Italia e Cisco sono dettagliati

nella Nota 41 – Rapporti con entità correlate.

Gli altri crediti finanziari si riferiscono principalmente ai crediti per interessi maturati nei confronti di società di

factoring con le quali sono stati stipulati in anni precedenti contratti di cessione di crediti d‟imposta.

Le attività per derivati di copertura sono dettagliate nella Nota 5 – Rischio di cambio.

Si ritiene che il valore contabile delle altre attività finanziarie approssimi il loro fair value.

Nota 19 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali 15.875 55.727

Assegni - -

Cassa - -

Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15.875 55.727

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Bilancio d’esercizio

[63]

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di

valore non significativo.

Nota 20 Capitale sociale e Riserve

Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale della Società, pari a 116.858 migliaia di Euro (196.830 migliaia di Euro

al 31 dicembre 2010), è costituito da 224.727.400 azioni ordinarie del valore di 0,52 Euro cadauna.

In data 21 aprile 2011 l‟Assemblea degli azionisti di Italtel S.p.A., in sede straordinaria, ha deliberato la

copertura delle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo mediante l‟integrale utilizzo del versamento in

conto capitale e la riduzione del capitale sociale mediante annullamento di 153.792.600 azioni ordinarie del

valore di 0,52 Euro cadauna.

Al 31 dicembre 2011 tutte le azioni emesse risultavano sottoscritte e versate, non risultavano emesse azioni

privilegiate.

Alla data del 31 dicembre 2011 la Società non possiede azioni proprie.

Le Riserve sono di seguito dettagliate e ammontano a:

31/12/2011 31/12/2010

Riserva legale - -

Versamento conto futuro aumento capitale sociale - 70.000

Totale - 70.000

In data 24 settembre 2010, in esecuzione a quanto previsto dai contratti con i quali vengono disciplinati i diritti,

impegni ed obblighi assunti dagli azionisti di Italtel Group S.p.A. in relazione all‟operazione di rifinanziamento,

incluso in particolare il versamento a fondo perduto a favore di Italtel S.p.A., il socio unico Italtel Group S.p.A.

aveva effettuato il versamento in conto capitale per l‟importo di Euro 70.000.000 previsto dagli accordi. In data

21 aprile 2011 l‟Assemblea degli azionisti di Italtel S.p.A., in sede straordinaria, ha deliberato la copertura delle

perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo mediante l‟integrale utilizzo del versamento in conto capitale.

Nota 21 Altre riserve inclusa Perdita dell’esercizio

La voce Altre riserve inclusa Perdita dell‟esercizio risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Assegnazione stock option 674 674

Altre riserve (4.634) (124.316)

Utile / (perdita) dell‟esercizio (150.666) (26.330)

Totale (154.626) (149.972)

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Bilancio d’esercizio

[64]

La composizione e movimentazione della voce Altre riserve inclusa la Perdita dell‟esercizio è dettagliata nella

seguente tabella:

Le perdite degli esercizi precedenti accumulate alla data del 31 dicembre 2010, pari a 149.972 migliaia di Euro,

sono state integralmente coperte mediante l‟utilizzo del versamento in conto capitale di 70.000 migliaia di Euro

e la riduzione del capitale sociale di 79.972 migliaia di Euro.

A seguito della risoluzione del contratto di locazione dell'area di Castelletto, sostituito da un nuovo contratto,

con decorrenza 1° gennaio 2011 e stipulato con il medesimo locatore, si è rivista, seppur con un esercizio di

ritardo rispetto a quanto previsto dallo IAS 17, la classificazione della componente terreno sulla base delle

informazioni esistenti all'inizio del contratto originario. L'applicazione retrospettica di tale principio ha

comportato la rilevazione, delle attività e della relativa passività e allo storno della plusvalenza realizzata

attraverso la vendita dei relativi terreni al locatore occorsa nel 2003. L‟effetto dell'applicazione del principio,

generatosi dalla decorrenza del leasing al 31 dicembre 2010 è stato rilevato tra le perdite portate a nuovo ed

ammonta a 3.960 migliaia di Euro, al netto dell‟effetto fiscale di 1.230 migliaia di Euro.

La composizione del patrimonio netto con riferimento alle disponibilità e distribuibilità è dettagliata nel seguente

prospetto:

Natura e descrizione Importo Possibilità di

utilizzazione

Quota

indisponibile

Quota

disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni

effettuate nei tre precedenti

esercizi

Per copertura

perdite

Altro

Capitale 116.858 (79.972)

Riserva sovrapprezzo azioni - - - - - -

Versamento soci conto aumento

capitale sociale - - - - (70.000) -

Riserva legale - b) - - (20.217) -

Altre riserve:

- Riserva Cash flow edge - - - - -

- Assegnazione Stock option 674 b) 674 - - -

- Riserva D.Lgs. 38/2005 art.7 - b) - - (163.904) 29.300

- Riserva D.Lgs. 38/2005 art.7 (4.634) - - - (29.300)

Perdite portate a nuovo incluso

il risultato dell‟esercizio (150.666) - - - -

Totale (37.768) 674 - (334.093) -

Quota non distribuibile -

Residua quota distribuibile -

a) per aumento capitale

b) per copertura perdite

c) per distribuzione ai soci

Perdita

dell’esercizio

Perdite

degli

esercizi

precedenti

Disavanzo

di fusione

Riserva

prima

adozione

IFRS

Riserva Cash

flow edge

Riserva

Stock

option

Totale

Saldo al 1° gennaio 2010 (181.269) (126.494) - 163.230 - 674 (143.859)

Perdita dell‟esercizio 2009

riportata a nuovo 181.269 (181.269) - - - - 0

Perdita dell‟esercizio 2010 (26.330) (26.330)

Variazione esercizio 2010 - 184.121 - (163.904) - - 20.217

Saldo al 31 dicembre 2010 (26.330) (123.642) - (674) - 674 (149.972)

Copertura Perdita degli esercizi

precedenti portati a nuovo 26.330 123.642 - - - - 149.972

Rettifica IFRS Terreno Castelletto - (3.960) - - - - (3.960)

Variazione esercizio 2011 (150.666) - - - - - (150.666)

Saldo al 31 dicembre 2011 (150.666) (3.960) - (674) - 674 (154.626)

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Bilancio d’esercizio

[65]

Nota 22 Piani di stock option e piano di azionariato diffuso

Il Consiglio di Amministrazione di Italtel Group S.p.A. (ex Italtel Holding S.p.A.), controllante della Società, ha

approvato, in data 11 dicembre 2000, (a) un Piano di azionariato diffuso per tutti i dipendenti di Italtel S.p.A.; (b)

un piano di stock option riservato a impiegati, dirigenti assunti a tempo indeterminato e amministratori delle

società del Gruppo e (c) un piano di acquisto di azioni a pagamento con stock option collegate, riservato a

dirigenti e amministratori di società del Gruppo.

In data 27 febbraio 2006, l‟Assemblea Straordinaria di Italtel Group S.p.A. ha deliberato l‟adeguamento dei

limiti massimi di aumento di capitale a servizio anche dei piani di stock option e di acquisto azioni proprie a

pagamento con stock option collegate, al numero di azioni e opzioni effettivamente collocate e/o assegnate alla

stessa data.

Piano di azionariato diffuso

Le azioni assegnate in esecuzione del piano di azionariato diffuso (Piano A) attribuiscono il diritto di voto

soltanto per le materie di competenza dell‟Assemblea Straordinaria di Italtel Group S.p.A. fino all‟eventuale

offerta pubblica di azioni della stessa società. I titolari delle azioni possono compiere atti di disposizione sulle

azioni medesime al ricorrere di una delle seguenti ipotesi:

le azioni possono essere trasferite liberamente qualora intervenga un‟offerta pubblica di azioni di Italtel

Group S.p.A. In tal caso le azioni non possono comunque essere oggetto di atti di disposizione nel periodo

compreso fra i 20 giorni antecedenti e i 180 giorni successivi all‟inizio dell‟offerta pubblica;

le azioni possono essere trasferite qualora intervenga la risoluzione del rapporto di lavoro, solo nei casi

previsti dal regolamento.

Piano di stock option per Manager & Key Contributor

Il “Piano di stock option per Manager & Key Contributor” (Piano B) è riservato a impiegati, dirigenti assunti a

tempo indeterminato e amministratori di Italtel S.p.A. discrezionalmente scelti dal Consiglio di Amministrazione

di Italtel Group ovvero da membri del Consiglio di Amministrazione a ciò delegati e prevede l‟assegnazione a

titolo gratuito di opzioni non trasferibili, se non mortis causa, per l‟acquisto di altrettante azioni ordinarie della

Società. Le opzioni assegnate maturano sulla base del seguente decorso temporale:

il 25% delle opzioni assegnate matura dopo due anni dalla data di assegnazione;

un altro 25% delle opzioni assegnate matura dopo tre anni dalla data di assegnazione;

il restante 50% delle opzioni assegnate matura dopo quattro anni dalla data di assegnazione.

In caso di risoluzione del rapporto di lavoro o di cessazione dalla carica di amministratore le opzioni possono

essere esercitate, subordinatamente a talune condizioni. Particolari disposizioni regolano il diritto di esercizio

delle opzioni assegnate in caso di offerta pubblica o di operazioni di gestione straordinaria che coinvolgono

Italtel S.p.A. medesimo.

Nel mese di dicembre dell‟esercizio 2008, come da regolamento, si sono automaticamente annullati i diritti di

opzione assegnati nel dicembre 2000, essendo decorso un periodo di otto anni. Analogamente, nel mese di

novembre 2010, come da regolamento, si sono automaticamente annullati i diritti d‟opzione assegnati nel

novembre 2002, essendo decorso un periodo di otto anni.

Piano di stock option e di Acquisto di Azioni per i Key Manager

Il piano di stock option e di acquisto di azioni riservato a dirigenti e Amministratori delle società del Gruppo

prevedeva l‟assegnazione a titolo gratuito a dirigenti e Amministratori della Socità di opzioni non trasferibili (se

non mortis causa), condizionata alla preventiva sottoscrizione di un numero minimo di azioni ordinarie della

Società secondo il rapporto di tre opzioni (di cui una service option e due performance option) per ogni azione

sottoscritta.

Al 31 dicembre 2011 le opzioni assegnate e maturate si sono automaticamente annullate essendo decorso il

periodo di otto anni dalla data di assegnazione.

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Bilancio d’esercizio

[66]

Nota 23 Fondi per benefici ai dipendenti

La voce Fondi per benefici ai dipendenti risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Trattamento di Fine Rapporto 24.832 27.053

Indennità per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro 3.467 2.857

Totale 28.299 29.910

Le differenze attuariali non riconosciute sono pari ad un onere di 304 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011

contro un provento di 171 migliaia di Euro al 31 dicembre 2010.

Gli oneri per “Interest cost” ammontano a 1.237 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011 e a 1.488 al 31 dicembre

2010.

Con l‟entrata in vigore nel corso del 2007 delle disposizioni previste dalla riforma previdenziale le situazioni

patrimoniali redatte dopo tale riforma devono applicare criteri di valutazione coerenti con la nuova normativa,

illustrata nella nota 2 – I – Benefici ai dipendenti, valutando ai fini IAS solo la passività relativa al TFR maturato

con la previgente normativa. Quanto maturato dopo la riforma previdenziale rappresenta un piano di retribuzione

a contributi definiti in quanto tali versamenti non comportano ulteriori obblighi a carico dell‟azienda connessi

all‟attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del TFR è stata utilizzata la metodologia

denominata “Projected Unit Credit Cost” utilizzando le seguenti ipotesi:

31/12/2011 31/12/2010

IPOTESI ECONOMICHE

Incremento del costo della vita 2,00% annuo 2,00% annuo

Tasso di attualizzazione 4,00% annuo 4,60% annuo

Incremento retributivo - -

Tasso annuo incremento TFR 3,00% annuo 3,00% annuo

IPOTESI DEMOGRAFICHE

Probabilità di decesso

Dati della popolazione italiana rilevati

dall'ISTAT nell'anno 2002

Dati della popolazione italiana rilevati

dall'ISTAT nell'anno 2002

Probabilità di invalidità Tabelle distinte per sesso, adottate nel

modello INPS per le proiezioni al 2010.

Tali probabilità sono state costruite

partendo dalla distribuzione per età e

sesso delle pensioni vigenti al

1° gennaio 1987 con decorrenza 1984,

1985, 1986 relative al personale

del ramo credito

Tabelle distinte per sesso, adottate nel

modello INPS per le proiezioni al 2010.

Tali probabilità sono state costruite

partendo dalla distribuzione per età e

sesso delle pensioni vigenti al

1° gennaio 1987 con decorrenza 1984,

1985, 1986 relative al personale

del ramo credito

Probabilità di dimissioni

Sono state considerate delle frequenze

annue del 7,5%

Sono state considerate delle frequenze

annue del 7,5%

Probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo

dei requisiti pensionabili validi per

l'Assicurazione Generale Obbligatoria

Si è supposto il raggiungimento del primo

dei requisiti pensionabili validi per

l'Assicurazione Generale Obbligatoria

Probabilità di anticipazione

Si è supposto un valore annuo per anno

del 3%

Si è supposto un valore annuo per anno

del 3%

La movimentazione del Trattamento di Fine Rapporto risulta dettagliabile come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Saldo al 1° gennaio 27.053 30.609

Incremento dell‟esercizio compresa la riduzione

per riforma previdenziale 1.237 1.488

Utilizzi dell‟esercizio (3.458) (5.044)

Saldo al 31 dicembre 24.832 27.053

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Bilancio d’esercizio

[67]

La movimentazione del fondo Indennità per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro risulta dettagliabile

come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Saldo al 1° gennaio 2.857 8.129

Accantonamento dell‟esercizio 2.695 2.271

Utilizzi dell‟esercizio (2.085) (7.543)

Saldo al 31 dicembre 3.467 2.857

Il fondo Indennità per risoluzione anticipata del rapporto di lavoro comprende 2.767 migliaia di Euro relativi a

importi ancora da riconoscere nel 2012, a titolo di indennità, al personale della società con cui è stato sottoscritto

individualmente un “Verbale di Conciliazione in sede sindacale ex art. 2113 IV comma Codice Civile e artt. 410

e 411, III comma Codice Procedura Civile.

Nota 24 Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

Garanzie

contrattuali

Rischi diversi Totale

Saldi al 1° gennaio 2010 16.572 24.683 41.255

Variazioni dell'esercizio:

- Incrementi 445 3.389 3.834

- Utilizzi (2.480) (11.153) (13.633)

Saldi al 31 dicembre 2010 14.537 16.919 31.456

Variazioni dell'esercizio:

- Incrementi 1.423 1.423

- Utilizzi (14.103) (7.322) (21.425)

Saldi al 31 dicembre 2011 434 11.020 11.454

Il fondo Garanzie contrattuali rappresenta il valore stimato dei costi da sostenere per l‟assistenza tecnica

garantita su impianti venduti.

Il fondo Rischi diversi di 11.020 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011 (16.919 migliaia di Euro al 31 dicembre

2010) è relativo a rischi legati a contenziosi in corso per 4.508 migliaia di Euro, a rischi per penalità e altri rischi

contrattuali per 3.127 migliaia di Euro e a rischi di natura fiscale e contributiva anche relativi ad attività di

società o branch estere, chiuse o liquidate, ma riferibili a periodi di imposta non definiti per 3.078 migliaia di

Euro. La voce include inoltre 302 migliaia di Euro relativi a rischi di varia natura sorti in precedenti esercizi e il

fondo indennità suppletiva di clientela per 5 migliaia di Euro.

Nota 25 Passività finanziarie a medio-lungo termine e a breve termine

Le voci Passività finanziarie a medio-lungo termine e a breve termine risultano così composte:

31/12/2011 31/12/2010

Breve Medio-lungo Totale Breve Medio-lungo Totale

Finanziamenti con garanzia reale 152.467 18.222 170.689 - 170.322 170.322

Finanziamenti senza garanzia reale a

tasso ordinario - 401 401 - 401 401

Finanziamenti senza garanzia reale

a tassi agevolati 7.092 16.881

23.973 7.052 23.973

31.025

Passività per locazioni finanziarie 616 48.394 49.010 2.853 37.955 40.808

Finanziamenti a medio-lungo

termine 160.175 83.898 244.073 9.905 232.651 242.556

Finanziamenti bancari 74.943 - 74.943 51.237 - 51.237

Totale debiti verso enti

finanziatori 235.118 83.898 319.016 61.142 232.651 293.793

Debiti finanziari vs soc. consociate 12.283 - 12.283 11.190 - 11.190

Altri debiti 1.073 - 1.073 3.071 3.061 6.132

Ratei e risconti passivi 1.313 - 1.313 544 - 544

Totale 249.787 83.898 333.685 75.947 235.712 311.659

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Bilancio d’esercizio

[68]

I finanziamenti con garanzia reale si riferiscono a due linee di credito (Senior 1 e Senior 2) per 152.467 migliaia

di Euro, interamente utilizzata, concessa il 6 giugno 2002 da un pool di banche il cui leader è UniCredit S.p.A.

(di seguito le “Banche Finanziatrici”), che andranno a scadenza il 1 giugno 2012, come originariamente previsto

da contratto. A scadenza delle suddette linee di credito le Banche Finanziatrici si impegnano a concedere due

ulteriori linee di credito per un importo complessivo pari ad 137.500 migliaia di euro con scadenza entro il 6

dicembre 2017.

In data 24 settembre 2010 è stato sottoscritto tra Italtel e un pool di banche il cui leader è UniCredit S.p.A., il

contratto come previsto da piano per cui le Banche Finanziatrici, ai termini ed alle condizioni di cui al Contratto

di Finanziamento, concedono alla Mutuataria, che accetta, il Finanziamento, per un importo capitale

complessivo massimo fino a 203.500 migliaia di euro.

Il Finanziamento è suddiviso nelle seguenti Linee di Credito:

linea rotativa dell‟importo capitale massimo fino a euro 200.437.000,00 (duecento milioni

quattrocentotrentasettemila/00), la Linea di Credito A1) disponibile come segue:

nella forma di Utilizzi per Cassa base (ciascuno un Utilizzo per Cassa Base) fino a un importo massimo di

euro 31.937.000,00 (trentuno milioni novecentotrentasette mila/00);

nella forma di Utilizzi per Cassa addizionali (ciascuno un Utilizzo per Cassa Addizionale) fino a un

importo massimo utilizzato di:

- euro 10.000.000,00 (dieci milioni/00) sino al 31 marzo 2011;

- euro 25.000.000,00 (venticinque milioni/00) dal 1 aprile 2011 al 30 giugno 2011;

- euro 35.000.000,00 (trentacinque milioni/00) dal 1 luglio 2011 sino al 6 dicembre 2013;

- euro 23.334.000,00 (ventitre milioni trecentotrentaquattro mila/00) dal 6 dicembre 2013 al

6 dicembre 2014;

- euro 11.668.000,00 (undici milioni seicentosessantotto mila/00) dal 6 dicembre 2014 al 6

dicembre 2015;

- euro 0 (zero/00) successivamente.

nella forma di Utilizzi su Effetti, e fermo restando quanto previsto dall'Articolo 8.2 (Cancellazione

automatica della Linea di Credito A1), fino a un importo massimo utilizzato di:

(I) euro 85.500.000,00 (ottantacinque milioni/00) sino al 6 dicembre 2013;

(II) euro 97.166.000,00 (novantasette milioni centosessantasei mila/00) dal 6 dicembre 2013

al 6 dicembre 2014;

(III) euro 108.832.000,00 (centootto milioni ottocentotrentadue mila/00) dal 6 dicembre 2014

al 6 dicembre 2015;

(IV) euro 120.500.000,00 (centoventi milioni cinquecento mila/00) dal 6 dicembre 2015.

nella forma di Utilizzi per Firma, e fermo restando quanto previsto dall'Articolo 8.2 (Cancellazio ne

automatica della Linea di Credito A1), fino a un importo massimo di:

(I) euro 3.000.000,00 (tre milioni/00) in forma non rotativa (e pertanto senza possibilità di

riutilizzo) per Utilizzi per Firma in relazione a Impegni di Firma Roll-Over relativi a

Finanziamenti Agevolati o a Fondo Perduto;

(II) euro 30.000.000,00 (trenta milioni/00) per Utilizzi per Firma in relazione alla Garanzia

Castelletto utilizzata per euro 12.000.0000 con conseguente cancellazione della parte

restante;

(III) euro 15.000.000,00 (quindici milioni/00) per Utilizzi per Firma in relazione a Bid e

Performance Bonds (ivi inclusi gli Impegni di Firma Roll-Over relativi a Bid e

Performance Bonds.

Fermo restando che:

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Bilancio d’esercizio

[69]

- l'importo complessivo degli Utilizzi per Cassa e degli Utilizzi su Effetti erogati e non

rimborsati non potrà eccedere euro 155.500.000,00 (centocinquantacinque milioni e

cinquecento mila/00);

- la Mutuataria avrà la facoltà di utilizzare sino a 10.000.000,00 (dieci milioni/00) di Utilizzi per

Cassa a supporto di Utilizzi per Firma addizionali in relazione a Finanziamenti Agevolati o a

Fondo Perduto ovvero, subordinatamente al raggiungimento di un accordo tra la Mutuataria e

le Banche Finanziatrici Linea A1 circa le forme tecniche di tale utilizzo, per l'erogazione della

quota parte dei Finanziamenti Agevolati o a Fondo Perduto eventualmente non oggetto di

impegno, e complementare alla quota di impegno, del relativo ente o soggetto pubblico.

linea a medio-lungo termine per cassa dell‟importo capitale massimo fino ad euro 3.063.000,00 (tre milioni

sessantatremila/00) (la Linea di Credito B1).

Quest‟ultima è stata interamente utilizzata nell‟esercizio ed il relativo importo è incluso nel saldo dei

finanziamenti con garanzia reale.

Inoltre, il saldo dei finanziamenti con garanzia reale al 31 dicembre 2011 include complessivi 15.159 migliaia di

Euro relativi al finanziamento poliennale Unicredit. Alla firma del Waiver, Amendement and Undertaking

Agreement sottoscritto dalla Società con le controparti ovvero Unicredit Corporate Banking S.p.A., Banca

Popolare di Milano S.C.a.R.L., GE Capital S.p.A., ABC International Bank PlC, Banca Popolare di Verona,

Banco di Brescia S.p.A. e Centrobanca S.p.A, in data 16 settembre 2010 è stato previsto che il contratto di

hedging in essere fino a tale data fosse risolto e, per l'importo complessivamente dovuto pari a 14.690 migliaia

di Euro,, corrispondente al fair value del derivato alla stessa data, è stato concesso un finanziamento il rimborso

del quale è previsto in un unica soluzione al 6 Dicembre 2017. L‟aumento rispetto al saldo del 31 dicembre

2010, pari a 14.792 migliaia di Euro, è dovuto agli interessi maturati che saranno rimborsati alla scadenza.

I finanziamenti senza garanzia reale rappresentano parte di un finanziamento ottenuto da Unicredit Mediocredito

Centrale S.p.A. per 3.297 migliaia di Euro per le attività di ricerca di cui 2.896 migliaia di Euro a tassi agevolati.

I finanziamenti senza garanzia reale a tassi agevolati sono costituiti da finanziamenti a tassi compresi tra lo 0,5%

e lo 0,886% e si riferiscono alle agevolazioni finanziarie erogate in base alle leggi per la ricerca, lo sviluppo e

l‟innovazione industriale.

In conformità allo IAS 20 i finanziamenti a tassi agevolati sono iscritti in base al valore nominale al momento

dell‟erogazione e il contributo governativo viene computato tramite l‟imputazione degli oneri finanziari a conto

economico.

I sopraindicati finanziamenti a medio-lungo termine presentano la seguente movimentazione:

2010 Finanziamenti con

garanzia reale

Finanziamenti senza

garanzia reale a

tassi ordinari

Finanziamenti senza

garanzia reale a

tassi agevolati

Passività per

locazioni finanziarie

Saldo di apertura 152.341 - 43.736 42.651

Accensioni 17.855 401 3.709 -

Rimborsi 126 - (16.420) (1.843)

Saldo di chiusura 170.322 401 31.025 40.808

2011 Finanziamenti con

garanzia reale

Finanziamenti senza

garanzia reale a

tassi ordinari

Finanziamenti senza

garanzia reale a

tassi agevolati

Passività per

locazioni finanziarie

Saldo di apertura 170.322 401 31.025 40.808

Accensioni 367 - - 49.449

Rimborsi - - (7.052) (41.247)

Saldo di chiusura 170.689 401 23.973 49.010

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Bilancio d’esercizio

[70]

I sopraindicati finanziamenti a medio-lungo termine, inclusa la quota a breve, sono rimborsabili come segue:

31/12/2011 31/12/2010

- entro un anno 160.175 9.906

- tra uno e due anni 7.741 160.382

- tra due e tre anni 4.440 11.016

- tra tre e quattro anni 4.399 9.852

- tra quattro e cinque anni 3.776 8.493

- oltre cinque anni 63.542 42.907

Totale 244.073 242.556

La voce Finanziamenti bancari pari a 74.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011 contro i 51.237 migliaia di

Euro al 31 dicembre 2010, rappresenta l‟utilizzo della linea Revolving per anticipi di cassa a servizio del capitale

circolante.

La voce Passività per locazioni finanziarie si riferisce prevalentemente al debito sorto al 1 gennaio 2011 in

seguito alla stipula di un nuovo contratto di affitto e alla cancellazione del contratto stipulato in data 30 dicembre

2003 per la vendita e successiva retro locazione di parte del Comprensorio di Settimo Milanese in applicazione

del principio IAS 17. Il debito risultante ammonta a 49.000 migliaia di Euro al 1 gennaio 2011 e 48.709 migliaia

di Euro al 31 dicembre 2011 ed e‟ rimborsabile entro il 2025. La passività per locazioni finanziarie correlate al

nuovo contratto di affitto e‟ stata negoziata ad un tasso effettivo implicito del 16%.

Nel corso dell‟esercizio 2011 la Società ha stipulato un contratto di leasing finanziario per l‟acquisto di

apparecchiature elettroniche dal fornitore T-System per un valore complessivo di 449 migliaia di Euro

rimborsabile entro il 31 marzo 2014. Al 31 dicembre 2011 il saldo del debito finanziario è pari a 301 migliaia di

Euro.

Nel seguito viene riconciliato il debito per la locazione finanziaria con i canoni da pagare:

31/12/2011 31/12/2010

Canoni di locazione fino a scadenza del contratto 127.345 65.328

Interessi impliciti (78.335) (24.520)

Valore attuale dei canoni fino a scadenza del contratto 49.010 40.808

La riduzione degli altri debiti deriva dall‟estinzione della passività di 3.061 migliaia di euro corrispondente alla

valutazione residua in base allo IAS 39 di un credito IRPEG, per un importo nominale pari a 6.861 migliaia di

euro, ceduto nel 2005 e pagato dall‟erario nel corso del primo semestre 2011.

La voce Ratei e risconti passivi si riferisce a ratei di interessi maturati su debiti finanziari e da liquidare

nell‟esercizio successivo.

Liquidità

La liquidità netta al 31 dicembre 2011 e 2010 risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Cassa e valori in cassa - -

Banche conti correnti disponibili 15.875 55.727

Totale 15.875 55.727

Di seguito sono sintetizzate le variazioni della liquidità netta della Società:

31/12/2011 31/12/2010

Cassa generata / (assorbita) dall‟attività operativa (30.211) (2.369)

Cassa generata / (assorbita) dall‟attività d‟investimento (25.889) (23.156)

Cassa generata / (assorbita) dall‟attività finanziaria 16.248 61.793

Variazione dell’esercizio (39.852) 36.268

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Bilancio d’esercizio

[71]

Nell‟esercizio al 31 dicembre 2011 Italtel S.p.A. ha assorbito liquidità per un ammontare pari a 39.852 migliaia

di Euro contro 36.268 migliaia di Euro di cassa generata nell‟esercizio precedente.

Cassa generata dall’attività operativa

Il flusso monetario riveniente dall‟attività operativa presenta una variazione negativa di 27.842 migliaia di Euro

passando da 2.369 migliaia di Euro negativi nell‟esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 a 30.211 migliaia di Euro

negativi nell‟esercizio chiuso al 31 dicembre 2011.

La differenza negativa di 27.842 migliaia di Euro consegue a un maggior apporto di cassa per 24.028 migliaia di

Euro riveniente dal flusso operativo prima delle variazioni del capitale circolante al netto di un minor apporto di

cassa per 51.870 migliaia di Euro generato dalla variazione del capitale circolante.

La variazione del capitale circolante ha assorbito 45.304 migliaia di Euro al flusso operativo, mentre nel 2010

aveva generato 6.566 migliaia di Euro al flusso operativo con una variazione negativa nei due esercizi di 51.870

migliaia di Euro. La variazione del capitale circolante va analizzata considerando i seguenti fenomeni

significativi:

un decremento dell‟esposizione verso clienti per 23.918 migliaia di Euro nell‟esercizio 2011 a fronte di un

incremento di 17.971 migliaia di Euro nel 2010, con una variazione positiva netta di 41.889 migliaia di Euro

nel 2011 rispetto al 2010;

un decremento dell‟esposizione verso i fornitori per 63.727 migliaia di Euro nell‟esercizio chiuso al 31

dicembre 2011 a fronte di un incremento di 22.553 migliaia di Euro nell‟esercizio chiuso al 31 dicembre

2010, con una variazione negativa netta di 86.280 migliaia di Euro.

Cassa assorbita dall’attività d’investimento

Nel corso dell‟esercizio al 31 dicembre 2011 l‟attività d‟investimento ha assorbito cassa per 25.889 migliaia di

Euro a fronte di un assorbimento di cassa nel corso dell‟esercizio precedente per 23.156 migliaia di Euro.

Cassa generata dall’attività finanziaria

Nel corso dell‟esercizio 2011 l‟attività finanziaria ha generato cassa per 16.248 migliaia di Euro a fronte di un

flusso positivo di cassa dell‟esercizio precedente per 61.793 migliaia di Euro. La differenza negativa di 45.545

migliaia di Euro rilevata tra gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 consegue

essenzialmente al versamento in conto capitale avvenuto nel corso del 2010 per 70.000 migliaia di Euro, a

minori accensioni di nuovi finanziamenti, a minori rimborsi di debiti a medio e lungo termine nel corso

dell‟esercizio 2011 e ad una maggiore variazione netta delle accensioni e rimborsi di prestiti bancari a breve.

Al 31 dicembre 2011 i finanziamenti a medio-lungo termine, inclusa la quota a breve, presentano le seguenti

caratteristiche:

Tasso variabile Tasso fisso 31/12/2011

- entro un anno 152.467 7.708 160.175

- tra uno e due anni - 7.741 7.741

- tra due e tre anni 194 4.246 4.440

- tra tre e quattro anni 207 4.192 4.399

- tra quattro e cinque anni - 3.776 3.776

- oltre cinque anni 3.063 60.479 63.542

Totale 155.931 88.142 244.073

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Bilancio d’esercizio

[72]

Nota 26 Altre Passività

La voce Altre passività risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Risconti passivi plusvalenza su cessione immobili 27.044 11.907

Oneri di mobilità a medio-lungo termine 181 2.449

Ratei e risconti passivi a medio-lungo termine - 2

Cauzioni passive 112 212

Totale 27.337 14.570

La voce Risconti passivi plusvalenza su cessione immobili si incrementa per effetto dell‟estinzione del contratto

di locazione finanziaria dell‟area industriale di Castelletto datato 30 dicembre 2003 e della stipula del nuovo

contratto di cui alla nota 7 Immobili impianti e macchinari. L‟incremento del risconto passivo della plusvalenza

al 1 gennaio 2011, momento della prima rilevazione del nuovo contratto, ammontava a 18.589 migliaia di Euro

di cui 379 migliaia di Euro come quota corrente e 18.210 migliaia di Euro come quota non corrente. Alla data di

chiusura del bilancio l‟incremento del risconto passivo rispetto al 31 dicembre 2010 risulta di 15.136 migliaia di

Euro.

Gli oneri di mobilità a medio-lungo termine si riducono a seguito della riclassifica della passività nei debiti a

breve termine.

Si ritiene che il valore contabile delle altre passività approssimi il loro fair value.

Nota 27 Debiti commerciali

La voce Debiti commerciali risulta così composta:

31/12/2011 31/12/2010

Debiti verso fornitori 134.845 168.508

Debiti verso società controllate 92 61

Debiti verso società consociate 662 752

Totale 135.599 169.321

Di seguito si elencano i debiti commerciali espressi in valute diverse dall‟Euro al 31 dicembre 2011: (migliaia)

Valuta estera Euro

Dollaro USA 104.389 80.678

Sterlina inglese 310 372

Rublo (60) (1)

Peso colombiano 2.432.123 973

Peso Filippino 474 7

I debiti verso le società del Gruppo Italtel, verso le società Telecom Italia e Cisco sono dettagliati nella Nota 41

– Rapporti con entità correlate.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data del bilancio approssimi il loro fair value.

Nota 28 Debiti per imposte correnti

La voce Debiti per imposte correnti al 31 dicembre 2011 è pari a zero.

31/12/2011 31/12/2010

IRES - -

IRAP - -

Totale - -

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Bilancio d’esercizio

[73]

Nota 29 Altri debiti e passività

La voce Altri debiti e passività risulta dettagliabile come segue:

31/12/2011 31/12/2010

Debiti inerenti il personale 21.594 32.941

Debiti verso istituti previdenziali 3.258 3.947

Ratei e risconti passivi 5.150 8.196

Risconto quota a breve plusvalenza Castelletto 2.080 1.701

IVA a debito - 8.039

IVA differita 638 -

Ritenute d'acconto da versare 2.604 2.849

Altri tributari - -

Anticipi da clienti 1.834 4.701

Altre passività 3.388 5.485

Totale 40.546 67.859

Il decremento dei debiti inerenti il personale è dovuto prevalentemente agli accantonamenti per la parte variabile

della retribuzione correlata al raggiungimento degli obiettivi aziendali (Management By Objective), rilevati al 31

dicembre 2010 e non stanziati nel bilancio al 31 dicembre 2011.

La voce Risconto quota a breve plusvalenza Castelletto si incrementa per 379 migliaia di Euro a seguito

dell‟estinzione del vecchio contratto di locazione finanziaria e della stipula del nuovo contratto di cui alla nota 7

Immobili, impianti e macchinari e alla nota 26 Altre passività non correnti.

Gli anticipi da clienti rilevati a fronte di accordi commerciali sono pari a 1.834 migliaia di Euro e si

decrementano di 2.867 migliaia di Euro per effetto del completamento dei lavori in corso al 31 dicembre 2010.

La riduzione delle Altre passività è determinata principalmente dall‟estinzione del debito verso

l‟Amministrazione straordinaria TCS – Tecnosistemi (1.000 migliaia di Euro) e dalla chiusura di accertamenti di

natura diversa effettuati in esercizi precedenti.

Si ritiene che il valore contabile delle altre passività approssimi il loro fair value.

Nota 30 Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nelle seguenti tabelle sono rappresentati i ricavi delle vendite e prestazioni rilevati negli esercizi chiusi al 31

dicembre 2011 e 2010, distinti per cliente e per area geografica.

i) Ricavi delle vendite e delle prestazioni distinti per cliente

(a) Include esclusivamente Telecom Italia S.p.A., Telecom Italia Sparkle S.p.A. e le società partecipanti al progetto PEB

ii) Ricavi delle vendite e delle prestazioni distinti per area geografica

2011 2010

Italia 238.007 277.406

Altri paesi europei 30.528 26.281

America Centrale e Latina 50.876 42.377

USA 297 1.811

Africa 764 9.339

Asia 1.939 1.850

Totale 322.411 359.064

2011 2010

Telecom Italia (a) 112.580 132.909

Altri operatori italiani 71.353 88.841

Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione 65.007 60.363

Operatori esteri 73.471 76.951

Totale 322.411 359.064

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Bilancio d’esercizio

[74]

Nota 31 Altri proventi

La voce Altri proventi risulta così composta:

2011 2010

Contributi 4.332 4.194

Plusvalenze da alienazione 3.138 1.721

Assorbimento fondi e altri 44.060 39.477

Totale 51.530 45.392

I contributi in conto esercizio per 4.332 migliaia di Euro sono relativi a contributi in conto esercizio per costi

sostenuti per l‟attività di ricerca e sviluppo e comprendono la quota di contributi in conto capitale (13 migliaia di

Euro), conseguiti a partire dall‟esercizio 2007, imputata a conto economico con il progredire dell‟ammortamento

dei cespiti cui si riferiscono.

Le plusvalenze da alienazione includono la quota di competenza dell‟esercizio della plusvalenza relativa

all‟operazione di Sale and Lease Back dell‟immobile di Castelletto (3.073 migliaia di Euro) e le plusvalenze

derivanti dalle vendite di immobilizzazioni materiali realizzate nell‟esercizio (65 migliaia di Euro).

La voce assorbimento fondi e altri include i contributi Cisco legati al “Cisco Value Incentive Program” per 2.297

migliaia di Euro (1.907 migliaia di Euro nel 2010), proventi verso società del Gruppo fatturati secondo quanto

previsto dai contratti di Management Services per 5.849 migliaia di Euro (7.365 migliaia di Euro nel 2010);

rivalse costi verso terzi per 2.276 migliaia di Euro (2.208 migliaia di Euro nel 2010), sopravvenienze attive per

11.244 migliaia di Euro (13.774 migliaia di Euro nel 2010) e assorbimento fondi per 21.356 migliaia di Euro

(13.545 migliaia di Euro nel 2010).

Nota 32 Acquisti di materiali e servizi esterni

La voce Acquisti di materiali e servizi risulta così composta:

2011 2010

Acquisti di materiali 174.104 176.026

Acquisti di servizi 71.820 76.796

Totale 245.924 252.822

Il dettaglio degli acquisti di materiali e servizi da società del Gruppo Italtel, verso le società Telecom Italia e

Cisco è riportato nella Nota 41 Rapporti con parti correlate alla quale si rimanda.

Nota 33 Costo del lavoro

La voce Costo del lavoro risulta così composta:

2011 2010

Salari e stipendi 66.134 87.189

Oneri sociali 23.202 23.537

Trattamento fine rapporto 6.609 6.913

Mobilità e altri oneri non ricorrenti 8.083 5.418

Altri 384 365

Totale 104.412 123.422

La voce Salari e stipendi al 31.12.2010 include la parte variabile dal salario correlata al raggiungimento di

obiettivi aziendali (Management By Objective) non maturati al 31 dicembre 2011.

Il costo del lavoro include oneri non ricorrenti di ristrutturazione per complessivi 8.083 migliaia di Euro (nel

2010 erano 5.418 migliaia di Euro) relativi a oneri di mobilità e di indennità per il personale uscito nel corso

dell‟esercizio e per il personale la cui uscita è prevista nell‟esercizio successivo.

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Bilancio d’esercizio

[75]

Gli organici diminuiscono da 1.728 unità al 31 dicembre 2010 (di cui 13 dipendenti locali presso cantieri esteri e

branch all‟estero) a 1.640 al 31 dicembre 2011 (di cui 14 dipendenti locali presso cantieri esteri e branch

all‟estero).

Il numero medio dei dipendenti nell‟esercizio è risultato di 1.683 unità, così ripartito per categoria:

2011 2010

Dirigenti 89 109

Quadri 378 413

Impiegati 1.213 1.404

Operai 3 5

Totale 1.683 1.931

Nota 34 Ammortamenti e svalutazioni

La voce Ammortamenti e svalutazioni risulta così composta:

2011 2010

Costi di sviluppo 28.600 28.145

Altri beni immateriali 3.688 4.703

Terreni in leasing finanziario 870 -

Fabbricati industriali 3.107 3.865

Impianti e macchinario 594 1.071

Attrezzature industriali e commerciali 2.969 4.051

Altri beni 920 1.328

Svalutazione avviamento 130.000 -

Totale 170.748 43.163

L‟ammortamento degli Altri beni immateriali si riferisce all‟ammortamento dei software applicativi.

L‟ammortamento delle Immobilizzazioni materiali è determinato sulla base del criterio economico-tecnico e

risulta dall'applicazione di aliquote che corrispondono a quelle fiscali ordinarie.

2011 2010 Aliquote prevalenti (%)

adottate nel 2011

Terreni in leasing finanziario 870 - 6,67

Terreni in leasing finanziario A) 870 -

Fabbricati di proprietà sociale 710 713 3,00

Fabbricati in leasing finanziario 2.397 3.152 6,67

Totale Fabbricati B) 3.107 3.865

Impianti e macchinario:

Impianti generici 570 1.024 10,0

Impianti ecologici 1 2 15,0

Impianti specifici e automatici 23 45 15,5

Autoveicoli industriali - - 20,0

Totale Impianti e macchinario C) 594 1.071

Attrezzature industriali e commerciali D) 2.969 4.051 25,0

Altri beni:

Attrezzature diverse 8 7 25,0

Mobili e dotazioni d‟ufficio 154 160 12,0

Calcolatori e sistemi per progettazione

e office automation

729 1.108 20,0

Telefoni portatili e radiotelefoni 1 2 20,0

Autovetture 28 51 25,0

Totale Altri beni E) 920 1.328

Totale generale A+B+C+D+E 8.460 10.315

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Bilancio d’esercizio

[76]

Per la svalutazione dell‟Avviamento si rimanda alla precedente Nota 8.

Nota 35 Altri costi operativi

La voce Altri costi operativi risulta così composta:

2011 2010

Oneri diversi di gestione 4.557 12.378

Accantonamenti per rischi 1.423 3.833

Svalutazione di crediti 225 161

Totale 6.205 16.372

Gli oneri diversi di gestione ammontano a 4.557 migliaia di Euro e sono costituiti da:

2011 2010

Imposte indirette e tasse dell'esercizio 1.123 1.586

Costi e storni di ricavi di esercizi precedenti 2.494 2.837

Perdite su crediti - 7.460

Contributi associativi 325 294

Borse di studio per stages aziendali 10 3

Penalità contrattuali 556 31

Altri oneri di gestione 41 158

Minusvalenze da alienazione e demolizione cespiti 8 9

Totale 4.557 12.378

Nota 36 Variazione delle rimanenze

Nella seguente tabella sono dettagliate le principali componenti della voce in oggetto.

2011 2010

Materie prime, sussidiarie e di consumo 3 20

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (1.105) 2.079

Prodotti finiti e merci 6.656 4.793

Totale 5.554 6.892

Nota 37 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni pari a 23.919 migliaia di Euro nell‟esercizio chiuso al

31 dicembre 2011 (25.529 migliaia di Euro nel 2010) è riferita a capitalizzazioni tra le immobilizzazioni

materiali e immateriali del costo di acquisto o produzione, non comprensivo di oneri finanziari.

Nell‟esercizio al 31 dicembre 2011 la voce si riferisce per 23.689 migliaia di Euro (25.356 migliaia di Euro al 31

dicembre 2010) alla capitalizzazione di costi di sviluppo aventi le caratteristiche descritte nel relativo principio

contabile.

Nota 38 Proventi finanziari e Oneri finanziari

Nella seguente tabella sono dettagliate le principali componenti della voce in oggetto.

2011 2010

Oneri Proventi

Oneri /

(Proventi)

netti

Oneri Proventi

Oneri /

(Proventi)

netti

Differenze cambio 11.059 8.736 2.323 14.031 11.431 2.600

Interessi 14.008 395 13.613 14.945 487 14.458

Altri 15.957 15.206 751 4.043 4.374 (331)

Totale 41.024 24.337 16.687 33.019 16.292 16.727

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Bilancio d’esercizio

[77]

Gli Oneri finanziari netti passano da 16.727 migliaia di Euro nel 2010 a 16.687 migliaia di Euro nel 2011. Le

Differenze cambio nette negative passano da 2.600 migliaia di Euro nel 2010 a 2.323 migliaia di Euro nel 2011.

Gli Interessi passivi netti passano da 14.458 migliaia di Euro nel 2010 a 13.613 migliaia di Euro nel 2011. Il

miglioramento di 845 migliaia di Euro è dovuto principalmente per 3.237 migliaia di Euro a minori oneri

derivanti dall‟estinzione di un Interest Rate Swap sottoscritto quale copertura del rischio di oscillazione del tasso

di interesse sui finanziamenti a medio-lungo termine e ora convertito in un prestito a lungo termine a tasso fisso,

per 241 migliaia di Euro alla riduzione degli spread applicati sia sul debito a lungo termine che sul debito a

breve, al netto di un maggior utilizzo della linea revolving a breve termine. Entrambi i fenomeni sono

conseguenti al rifinanziamento del debito conclusosi con gli Istituti Finanziatori alla fine del terzo trimestre

2010. Gli effetti positivi precedentemente esposti sono parzialmente compensati da maggiori oneri relativi al

nuovo contratto di affitto del Comprensorio di Settimo Milanese per 2.597 migliaia di Euro.

Gli altri oneri e proventi finanziari netti subiscono una variazione netta negativa di 1.082 migliaia di Euro

attribuibile prevalentemente: per 13.138 migliaia di Euro alla svalutazione del credito finanziario verso la società

controllante Italtel Group S.p.A. compensata per 6.883 migliaia di Euro all‟aumento dei dividendi su

partecipazioni controllate, per 3.061 migliaia di Euro alla plusvalenza derivante dalla chiusura della passività di

pari importo corrispondente alla valutazione residua, in base allo IAS 39, di un credito IRPEG di 6.861 migliaia

di Euro, ceduto nel 2005 e pagato dall‟erario nel corso del primo semestre 2011. Si aggiunge inoltre il mark-to-

market delle operazioni forward in Dollari USA positivo nel 2011 per 1.618 migliaia di Euro (negativo nel 2010

per 178 migliaia di Euro).

Nota 39 Oneri/Proventi da valutazione partecipazioni

La voce Oneri/Proventi da valutazione partecipazioni risulta così composta:

2011 2010

Oneri Proventi

Oneri /

(Proventi)

netti

Oneri Proventi

Oneri /

(Proventi)

netti

Oneri/(Proventi) da valutazione di

partecipazioni / Altri 1.667 4.275 (2.608) 672 767 (95)

Totale 1.667 4.275 (2.608) 672 767 (95)

I Proventi netti da valutazione di partecipazione passano 767 migliaia di Euro nel 2010 a 4.275 migliaia di Euro

nel 2011. L‟incremento di 2.513 migliaia di Euro è determinato dalla restituzione del versamento in conto

capitale della società Italtel BV svalutato in esercizi precedenti.

Le svalutazioni/rivalutazioni in società controllate e collegate rilevate nell‟esercizio sono dettagliate

nell‟Allegato 1.

Nota 40 Imposte dell’esercizio

Lo schema di riconciliazione dell‟imposta effettiva relativa al Società risulta così dettagliabile:

(a) Determinato applicando l‟aliquota fiscale teorica del 27,5% al risultato d‟esercizio prima delle imposte

2011 2010

Imposte teoriche (a) (40.992) (8.062)

IRAP 1.200 2.450

IRAP anno precedente (102) 263

Ritenute d‟acconto Argentina 2.554 -

Svalutazione avviamento Italtel S.p.A. non deducibile 35.750 -

Differite non rilevate su perdite fiscali e differenze temporanee (573) -

Componenti positivi non soggetti a tassazione (119) (1.315)

Componenti non deducibili (esenti) fiscalmente 3.849 3.668

Imposte sul reddito branch offices 37 8

Imposta effettiva 1.604 (2.988)

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Bilancio d’esercizio

[78]

Nota 41 Rapporti con entità correlate

Nell‟esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 e 2011 Italtel S.p.A. ha avuto rapporti con entità correlate dettagliabili

come segue:

31 dicembre 2010 Crediti

commerciali

Crediti

finanziari

Altri

crediti

Debiti

commerciali

Debiti

finanziari

Altri

debiti

Società controllate:

Cons. Italtel Telesis in liquidazione - 544 - - - -

Italtel Argentina SA 10.881 - - (1) - -

Italtel Brasil Ltd 5.179 2.044 1 (30) - -

Italtel SA 2.277 - - - (7.942) -

Italtel France S.A.S. 5.268 - - - (2.815) -

Italtel Kenya Ltd 474 - - (31) - -

Italtel Middle East FZ-LLC 878 - - - - -

Italtel Nga – Next Generation Access

S.p.A. in liquidazione - -

-

- (220) -

Italtel Poland SP.Zo.o. 1.303 - - - (213) -

OOO Italtel Russia in liquidazione

(estinta il 31 maggio 2012) - -

-

1 - -

Italtel Arabia Ltd 2.667 188 - - - -

Italtel Perù S.A.C. 8.685 - - - - -

Totale 37.612 2.776 1 (61) (11.190) -

Società consociate:

Cored - Consorzio Reti Duemila in

liquidazione 59 -

-

(45) - -

Consorzio Hermes in liquidazione 27 - - (74) - -

Italtel Deutschland Gmbh 3.355 883 - - - -

Italtel Telecomunications Hellas EPE 2.675 7 - - - -

Italtel Belgium Sprl - - - (504) - -

Italtel UK Ltd 159 487 - (128) - -

Totale 6.275 1.377 - (751) - -

Società controllante:

Italtel Group S.p.A. - 12.578 - - - -

Totale - 12.578 - - - -

Altre parti correlate:

Clayton Dubilier & Rice - - - - - (513)

SocietàTelecom Italia 44.848 - - (1.240) (157) (2.896)

SocietàCisco Systems 5.110 - - (90.957) (3) -

Totale 49.958 - - (92.197) (160) (3.409)

Totale complessivo 93.845 16.731 1 (93.009) (11.350) (3.409)

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Bilancio d’esercizio

[79]

31 dicembre 2011 Crediti

commerciali

Crediti

finanziari

Altri

crediti

Debiti

commerciali

Debiti

finanziari

Altri

Debiti

Società controllate:

Cons. Italtel Telesis in liquidazione - 557 - - - -

Italtel BV - - - - (133) -

Italtel Argentina SA 14.056 - - (1) - -

Italtel Brasil Ltd 2.255 - 1 (31) - -

Italtel SA 1.282 - - - (6.305) -

Italtel France S.A.S. 5.653 - - (5) (1.473) -

Italtel Kenya Ltd 534 - - (32) - -

Italtel Middle East FZ-LLC 834 - - - (737) -

Italtel Oman 290 - - - - -

Italtel Nga – Next Generation Access

S.p.A. in liquidazione 1 -

-

- (214) -

Italtel Poland SP.Zo.o. 1.162 - - - -

OOO Italtel Russia in liquidazione

(estinta il 31 maggio 2012) - -

-

1 - -

Italtel Arabia Ltd 2.412 - - (24) - -

Italtel Perù S.A.C. 3.525 - - - - -

Totale 32.004 557 1 (92) (8.862) -

Società consociate:

Cored - Consorzio Reti Duemila in

liquidazione 59 -

- (52) - -

Consorzio Hermes in liquidazione 27 - - (84) - -

Italtel Deutschland Gmbh 3.146 - - - (2.773) -

Italtel Telecomunications Hellas EPE 1.105 7 - - - -

Italtel Belgium Sprl - - - (394) - -

Italtel UK Ltd 164 512 - (132) - -

Totale 4.501 519 - (662) (2.773) -

Società controllante:

Italtel Group S.p.A. 1 - - - - -

Totale 1 - - - - -

Altre parti correlate:

Clayton Dubilier & Rice - - - - - (148)

SocietàTelecom Italia 22.415 - - (291) - -

SocietàCisco Systems 14 - - (72.768) - -

Totale 22.429 - - (73.059) - (148)

Totale complessivo 58.935 1.076 1 (73.813) (11.635) (148)

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Bilancio d’esercizio

[80]

2010 Vendite Acquisti Proventi / (Oneri)

finanziari

Altro

Società controllate:

Consorzio Italtel Telesis in liquidazione - - 8 -

Italtel Argentina S.A. 17.400 - - -

Italtel Brasil Ltd 5.645 - 34 1.677

Italtel SA 2.494 - (104) 471

Italtel France S.A.S. 6.645 - (66) 1.230

Italtel Kenya Ltd 36 - - 76

Italtel Middle East FZ-LLC 910 - (11) 293

Italtel Nga – Next Generation Access S.p.A.

in liquidazione - - (4) -

Italtel Poland SP.Zo.o. 653 - (5) 223

OOO Italtel Russia in liquidazione

(estinta il 31 maggio 2012) 3 (9) - (5)

Italtel Arabia Ltd 246 - - 1.035

Italtel Perù S.A.C. 12.436 - - 306

Totale 46.468 (9) (148) 5.306

Società consociate:

Cored - Consorzio Reti Duemila in

liquidazione - - - (6)

Consorzio Hermes in liquidazione - - - (4)

Italtel Deutschland Gmbh 3.840 - 3 640

Italtel Telecommunications Hellas EPE 2.780 - - 29

Italtel Belgium Sprl - (867) - -

Totale 6.620 (867) 3 659

Società controllante:

Italtel Group S.p.A. - - 188 1

Totale - - 188 1

Altre parti correlate:

Clayton Dubilier & Rice - - - (29)

Società Telecom Italia 167.481 (2.617) - -

Società Cisco Systems 4.116 (159.683) - 1.882

Totale 171.597 (162.300) - 1.853

Totale complessivo 224.685 (163.176) 43 7.819

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Bilancio d’esercizio

[81]

2011 Vendite Acquisti Proventi / (Oneri)

finanziari

Altro

Società controllate:

Consorzio Italtel Telesis in liquidazione - - 12 -

Italtel Argentina S.A. 17.936 (5) - (928)

Italtel Brasil Ltd 5.199 - 18 (493)

Italtel SA 2.846 (1) (165) 571

Italtel France S.A.S. 6.135 (5) (47) 1.565

Italtel Kenya Ltd 300 - - 113

Italtel Middle East FZ-LLC 209 - (9) 258

Italtel Oman 48 - - 242

Italtel Nga – Next Generation Access S.p.A.

in liquidazione - - (5) 1

Italtel Poland SP.Zo.o. 1.077 - - 284

OOO Italtel Russia in liquidazione

(estinta il 31 maggio 2012) - - - 242

Italtel Arabia Ltd 597 (24) - 1.412

Italtel Perù S.A.C. 14.632 - - 78

Totale 48.979 (35) (196) 3.345

Società consociate:

Cored - Consorzio Reti Duemila in

liquidazione - - - (7)

Consorzio Hermes in liquidazione - - - (9)

Italtel Deutschland Gmbh 4.598 - (21) 1.087

Italtel Telecommunications Hellas EPE 1.945 - - 431

Italtel Belgium Sprl - - - -

Totale 6.543 - (21) 1.502

Società controllante:

Italtel Group S.p.A. - - 284 1

Totale - - 284 1

Altre parti correlate:

Clayton Dubilier & Rice - - - (1)

Società Telecom Italia 144.790 (2.669) - -

Società Cisco Systems 5 (163.446) (143) 2.333

Totale 144.795 (166.115) (143) 2.332

Totale complessivo 200.317 (166.150) (76) 7.180

Per quanto riguarda i dirigenti aventi responsabilità strategiche, nel 2011 e nel 2010 gli stessi hanno maturato

emolumenti per un ammontare complessivo rispettivamente pari a 3.843 migliaia di Euro e 2.865 migliaia di

Euro. Tali emolumenti sono dettagliabili come segue:

2011 2010

Emolumenti con pagamento a breve termine 3.677 2.690

Benefici successivi al termine del rapporto (TFR) 166 175

Totale 3.843 2.865

Alcuni membri degli organi di amministrazione della Società nonché alcuni dei principali dirigenti di Italtel

S.p.A. partecipano al Piano di azionariato diffuso (Piano A), al Piano di stock option e di acquisto azioni (Piano

C) oltre che a un Piano di stock option per Manager e Key Contributor (Piano B).

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Bilancio d’esercizio

[82]

Nota 42 Impegni

Italtel S.p.A. è parte di contratti di locazione a carattere operativo aventi a oggetto essenzialmente autovetture e

apparati informatici. La tabella seguente riepiloga gli impegni in essere relativamente a tali contratti.

31/12/2011 31/12/2010

Da rimborsare

- entro un anno 1.708 2.479

- tra uno e due anni 1.607 1.595

- tra due e tre anni 1.640 1.438

- tra tre e quattro anni 375 307

- tra quattro e cinque anni 430 314

- oltre cinque anni 449 191

Totale 6.209 6.324

Al 31 dicembre 2011 e 2010 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di

servizi a carattere pluriennale.

Nota 43 Corrispettivi alla Società di Revisione

Ai sensi dell‟Art. 37 comma 16 del Decreto legislativo n. 39/2010, recante modifiche al Codice Civile, che ha

introdotto all‟interno dell‟Art. 2427 del Codice Civile il numero 16-bis, il seguente prospetto riporta i

corrispettivi di competenza dell‟esercizio 2011 per i servizi di revisione legale dei conti resi alla Società da

PriceWaterhouseCoopers.

2011

Servizi di revisione 273

Servizi di consulenza fiscale 23

Totale costi 2011 per servizi di revisione 296

Nota 44 Eventi successivi

Salvo quanto commentato nella nota degli Eventi successivi riportata nella relazione sulla gestione, alla data di

predisposizione del presente bilancio, non sono intervenuti ulteriori fatti di rilievo tali da essere rappresentati nei

dati di bilancio.

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Bilancio d’esercizio

[83]

Nota 45 Elenchi delle società partecipate

Elenco delle altre partecipazioni in società controllate e collegate valutate al costo

Denominazione sociale

(attività)

Sede Divisa Capitale

sociale

Quote possedute % Valore di

carico

Controllate italiane:

Italtel N.G.A. S.p.A. (già CERM Palermo

S.c.p.A.) in liquidazione

(ricerca)

Carini (PA) Euro 212.500 100 Italtel S.p.A. 206

Consorzio Italtel Telesis in liquidazione

(sistemi telematici integrati)

Settimo

Milanese

Euro 516.456 100 Italtel S.p.A 13

Controllate estere:

Italtel BV

(commerciale e finanziaria)

Amsterdam

(Olanda)

Euro 6.000.000 100 Italtel S.p.A 9.226

Italtel Argentina SA

(sistemi di telecomunicazioni)

Buenos Aires

(Argentina)

P.A. 4.030.000 71,46

28,54

Italtel BV

Italtel S.p.A

284

OOO Italtel Russia in liquidazione

(sistemi di telecomunicazioni)

(estinta il 31 maggio 2012)

S.Pietroburgo

(Federazione

Russa)

Rublo 20.000 99,99

0,01

Italtel BV

Italtel S.p.A.

-

Italtel Kenya Ltd

(sistemi di telecomunicazioni)

Nairobi

(Kenya)

Scellino

kenyota

500.000 99,98

0,02

Italtel BV

Italtel S.p.A

-

Italtel Brasil Ltda

(sistemi di telecomunicazioni)

San Paolo

(Brasile)

Real

brasiliano

6.586.636 85,12

14,88

Italtel S.p.A

Italtel BV

1.775

Italtel France Sas

(commerciale)

Suresnes

(Francia)

Euro 40.000 100 Italtel S.p.A 40

Italtel Poland Sp.Zo.O.

(commerciale)

Varsavia

(Polonia)

Zloty

Polacco

400.000 100 Italtel S.p.A -

Italtel Middle East Fz-LLC

(commerciale)

Dubai

(Emirati Arabi)

AED 2.500.000 100 Italtel S.p.A 139

Italtel Arabia Ltd

(commerciale)

Riyad (Arabia

Saudita)

SAR 3.287.980 90,00

10,00

Italtel S.p.A

Italtel BV

-

Italtel Perù S.A.C.

(commerciale)

Lima

(Perù)

Nuevo

Soles

641.000 90,00

10,00

Italtel BV

Italtel S.p.A

14

Italtel de Venezuela S.A.

(commerciale)

Caracas

(Venezuela)

Bolivar

Fuerte

940.000 95,00

5,00

Italtel S.p.A

Italtel BV

285

Collegate italiane:

Cored - Consorzio Reti Duemila in

liquidazione

(reti a larga banda)

Milano Euro 260.000 30,00 Italtel S.p.A 76

Consorzio Hermes in liquidazione

(sistemi di trasmissione)

Milano Euro 510.000 24,00 Italtel S.p.A 118

Collegate estere:

Italtel Telecom. Hellas EPE

(commerciale)

Atene

(Grecia)

Euro 18.000 80,00

20,00

Italtel Group

Italtel S.p.A

4

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Bilancio d’esercizio

[84]

Elenco delle altre partecipazioni valutate al costo

Denominazione sociale

(attività)

Sede Divisa Capitale

sociale

Quote possedute % Valore di

carico

Cefriel – S.c.r.l.

(formazione e ricerca)

Milano Euro 100.350 5,80 Italtel S.p.A. 36

Consorzio Milano Ricerche

(progettazione e ricerca)

Milano Euro 186.431 8,30 Italtel S.p.A. 15

Consel – Consorzio Elis per la

Formazione Professionale Superiore -

S.c.r.l.

Roma Euro 51.000 2,50 Italtel S.p.A. 1

SISTEL - Comunicaçoes, Automaçao e

Sistemas S.A.

(sistemi di telecomunicazioni)

Monte de

Caparica

(Portogallo)

Euro 10.338.838 0,88

0,72

Italtel S.p.A.

Italtel BV

29

Consorzio MIP - Politecnico di Milano Milano Euro 150.000 5,88 Italtel S.p.A. -

Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI

(gestione degli imballaggi)

Roma Euro variabile 0,005 Italtel S.p.A. 1

Consorzio COFRIDIP Padova Euro 28.402 9,09 Italtel S.p.A. 2

S.P.S. S.p.A. in liquidazione nd Euro nd 7,00 Italtel S.p.A. -

Distretto Tecnologico Sicilia Micro e

Nano Sistemi s.c.a.r.l.

Catania Euro 600.000 4,55 Italtel S.p.A. 27

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Allegati al bilancio

[85]

Allegati al bilancio

Allegato 1: Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie e versamenti in c/ partecipazioni (migliaia di Euro)

31/12/10 Variazioni dell'esercizio 31/12/11

Costo e Svalutazioni Valore a Acquisizioni/ Alienazioni Svalutazioni (-) Utilizzo Totale Costo Svalutazioni Valore a

Versamenti bilancio Sottoscrizioni Riduzioni Ripristini svalutazioni variazioni bilancio

c/partecipazioni Versam.c/part. di valore (+) dell'esercizio

Partecipazioni in imprese controllate:

Italtel NGA-Next Generation Access S.p.A. in liquidazione 212 - 212 - - (6) - (6) 212 (6) 206

Consorzio Italtel Telesis in liquidazione 517 (496) 21 - - (8) - (8) 517 (504) 13

Italtel B.V.* 10.289 - 10.289 - (1.063) - - (1.063) 9.226 - 9.226

Italtel Argentina S.A. 110 - 110 174 - - - 174 284 - 284

Italtel Kenya LTD - - - - - - - - - - -

Italtel Brasil LTDA 1.775 - 1.775 - - - - - 1.775 - 1.775

Italtel France S.A.S. 40 - 40 - - - - - 40 - 40

Italtel Poland SP. ZO.O** 1.281 (1.180) 101 - - (101) - (101) 1.281 (1.281) -

Italtel Middle East FZ-LLC 550 (207) 343 - - (204) - (204) 550 (411) 139

OOO Italtel Russia in liquidazione - - - - - - - - - - -

Italtel Arabia LTD**** 1.995 (1.939) 56 643 - (699) - (56) 2.638 (2.638) -

Italtel Perù S.A.C 14 (7) 7 - - 7 - 7 14 - 14

Italtel Venezuela S.A *** 285 - 285 - - - - - 285 - 285

17.068 (3.829) 13.239 817 (1.063) (1.011) - (1.257) 16.822 (4.840) 11.982

* include il versamento in conto aumento capitale pari a 3,217 migliaia di euro al 31.12.2011

** include il versamento in conto aumento capitale pari a 1.178 migliaia di euro al 31.12.2011

*** include il versamento in conto aumento capitale pari a 1 migliaia di euro al 31.12.2011

**** include il versamento in conto aumento capitale pari a 2.102 migliaia di euro al 31.12.2011

31/12/10 Variazioni dell'esercizio 31/12/11

Costo Svalutazioni Valore a Acquisizioni/ Alienazioni Svalutazioni (-) Utilizzo Totale Costo Svalutazioni Valore a

bilancio Sottoscrizioni Riduzioni Ripristini svalutazioni variazioni bilancio

di valore (+) dell'esercizio

Partecipazioni in imprese collegate:

Italtel Telecommunications Hellas EPE 4 - 4 - - - - - 4 - 4

Consorzio Hermes in liquidazione 118 - 118 - - - - - 118 - 118

Cored Consorzio Reti Duemila in liquidazione 77 (1) 76 - - - - - 77 (1) 76

199 (1) 198 - - - - - 199 (1) 198

31/12/10 Variazioni dell'esercizio 31/12/11

Costo Svalutazioni Valore a Acquisizioni/ Alienazioni Svalutazioni (-) Utilizzo Totale Costo Svalutazioni Valore a

bilancio Sottoscrizioni Riduzioni Ripristini svalutazioni variazioni bilancio

Versam.c/part. di valore (+) dell'esercizio

Partecipazioni in altre imprese:

S.P.S. Spa in liquidazione 11 (11) - - - - - - 11 (11) -

Cefriel - S.c.r.l. 36 - 36 - - - - - 36 - 36

Consorzio Nazionale Imballaggi Conai 1 - 1 - - - - - 1 - 1

Sistel - Comunicaçoes, Automaçao e Sistemas S.A. 91 (62) 29 - - - - - 91 (62) 29

Consel - Consorzio Elis per la formaz. Professionale - S.c.r.l. 1 - 1 - - - - - 1 - 1

Consorzio Cofridip 2 - 2 - - - - - 2 - 2

Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sististemi S.c.a.r.l 23 - 23 4 - - - 4 27 - 27

Consorzio Cost.Milano Ricerche Centro Inn.tecnologica 15 - 15 - - - - - 15 - 15

180 (73) 107 4 - - - 4 184 (73) 111

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Allegati al bilancio

[86]

Allegato 1.1: Elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate

(migliaia di euro)

Denominazione Sede Capitale Capitale Patrimonio Utile Quota Corrispon- Valore di Differenze

Sociale Sociale netto (perdita) parteci- dente PN carico

in valuta estera in Euro pazione di bilancio * (A-B)

% (A) (B)

Imprese controllate

ITALTEL NGA Next Generation Access S.p.A. IN

LIQUIDAZIONE CARINI (PA) 213 206 (6) 100 206 206 -

ITALTEL B.V.* AMSTERDAM 6.000 10.078 5.549 100 10.078 9.226 852

CONSORZIO TELESIS IN LIQUIDAZIONE SETTIMO MILANESE 516 (491) (17) 100 (491) 13 (504)

ITALTEL ARGENTINA S.A. BUENOS AIRES 724 4.324 2.565 28,54 1.234 284 950

Pesos 4.030.000

ITALTEL BRASIL LTDA S.PAOLO 2.726 3.338 2.782 85,12 2.841 1.775 1.066

Reais 6.586.636

ITALEL KENYA LTD NAIROBI 5 (221) (90) 0,02 - - -

Scellino kenyota 500.000

ITALTEL POLAND SP. ZO.O* VARSAVIA 90 (173) (285) 100 (173) - (173)

Zloty polacco 400.000

ITALTEL MIDDLE EAST FZ-LLC DUBAI 526 139 (76) 100 139 139 -

Dhiram Em. Ar. 2.500.000

ITALTEL FRANCE S.A.S. SURESNES 40 936 892 100 936 40 896

OOO ITALTEL RUSSIA IN LIQUIDAZIONE* SAN PIETROBURGO - 175 (279) 0,01 - - -

Rubli 20.000

ITALTEL ARABIA LTD* RIYAHD 678 (474) (1.152) 90 (427) - (427)

Riyal 3.287.980

ITALTEL PERU' S.A.C.* LIMA 184 905 757 10 91 14 77

Nuevos soles 641.000

ITALTEL VENEZUELA S.A.* CARACAS - - - 95 - 285 (285)

Bolivar Fuerte 940.000

Imprese collegate

ITALTEL TELECOMMUNICATIONS HELLAS EPE ATENE 18 822 133 20 164 4 160

CONSORZIO HERMES IN LIQUIDAZIONE MILANO 510 516 - 24 118 118 -

CONSORZIO RETI DUEMILA IN LIQUIDAZIONE MILANO 260 255 - 30 76 76 -

* il valore di carico include i versamenti in conto aumento di capitale

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