STAND E CONVEGNO SU ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO A CASA MODERNA

AUSTRIA E SLOVENIA, FARE BUSINESS ALL’ESTERO È UNA NECESSITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE

FONDI UE, COLLABORAZIONE CON LA FRA REGIONE PER SNELLIRE LE PROCEDURE DI ACCESSO

L’IGIENICITÀ DELL’ACQUA AL CENTRO DI UN AFFOLLATO SEMINARIO DEGLI IMPIANTISTI

UDINE

Anno XII - Supplemento n. 13 - Ottobre 2012

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Gian Antonio Stella:“Via la Casta, servono buon senso, idee e fantasia”

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EDITORIALE

03 Guai a perdere l’appuntamento con il futuro

I FATTI

04 Stand su energie rinnovabili e risparmio energetico a Casa Moderna

06 La stretta del credito rallenta anche il settore fotovoltaico

08 Confagricoltura e Confartigianato alleati contro la burocrazia

09 Le categorie economiche hanno ospitato Stella, il fustigatore della Casta

10 Anziani, FVG seconda in Italia Fiorini: “Riformare il welfare”

11 Fondi UE, percorso condiviso per snellire le procedure di accesso

I NOSTRI IMPRENDITORI

12 Non solo accessori, ecco le borse che donano valore

CATEGORIE

14 Le creazioni artigianali hanno impreziosito la manifestazione “Castelli aperti”

15 La qualità dell’acqua passa anche attraverso impianti domestici garantiti

CRONACHE

16 Donne artigiane, siglato un accordo Italo-Sloveno

17 Austria e Slovenia, fare business all’estero è una necessità per le aziende italiane

18 Detrazioni �scali per gli interventi di recupero e per il risparmio energetico

ANAP

19 Terza serata sull’Alzheimer, Palamostre gremito

19 Sempre grande partecipazione per il viaggio/soggiorno in Sardegna

PERIODICO QUINDICINALEDI CONFARTIGIANATO IMPRESE F.V.G.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XII - Supplemento al n. 13 - Ottobre 2012Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

Hanno collaborato a questo numero:Rachele Francescutti, Gian Luca Gortani, Donatella Mormandi, Mauro Nalato, Tiziana Sabadelli

Fotoservizi:Foto Agency Anteprima SasVia Pradamano 39, 33100 Udine

Direzione, Redazione, Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

Progetto gra�co:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

Pubblicità:Per la pubblicità su Informimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Contenuti

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Muri diroccati, mobilio a pezzi, �niture in

marmo divelte, intonaci sbriciolati… Sono le

immagini dello scempio perpetrato a danno

di un numero impressionante di ville, castelli

ed altri edi�ci storici del nostro Bel Paese.

Le utilizza Gian Antonio Stella in “Vandali! –

L’assalto alle bellezze d’Italia”, lo spettacolo

che venerdì 5 ottobre ha toccato anche Udi-

ne, grazie all’iniziativa di Confartigianato e

delle altre associazioni provinciali che aderi-

scono a Rete Imprese Italia.

La perdita causata da questo scempio è

doppia. In primis il “danno emergente” do-

vuto alla progressiva distruzione del nostro

patrimonio architettonico, storico, artistico

e paesaggistico.

C‘è poi il “lucro cessante” – anzi, a dire il

vero neppure iniziato – determinato dal

mancato utilizzo di queste ricchezze in atti-

vità che creino lavoro, investimenti e oppor-

tunità di sviluppo. Senza contare poi la bef-

fa di vedere altri paesi, dotati di giacimenti

culturali assai meno ricchi, che si dimostrano

molto più bravi ad utilizzarli.

E che dire poi del “sale sulla ferita” rappre-

sentato dalla consapevolezza che furono

mani artigiane a costruire quei muri, inta-

gliare quei mobili, ri�nire quei dettagli…

Mani artigiane che hanno creato bellezza e

che meriterebbero rispetto ed ammirazio-

ne, non trascuratezza. “Noi non c’entriamo

nulla con chi ha fatto o lasciato fare tutto

questo” - tuona Stella dal palco - ma a dire

il vero ci sentiamo un po’ colpevoli lo stes-

so. Colpevoli di non fare abbastanza, di non

vigilare accortamente su chi gestisce la cosa

pubblica, di non chiedere conto ai respon-

sabili. Il passato è passato e nulla riporterà

in vita quanto distrutto, ma guai a perdere

l’appuntamento con il futuro. Ricordiamoce-

ne ogni volta che potremo scegliere, vota-

re, decidere o anche solo alzare la voce e

denunciare l’ennesimo attentato all’eredità

che generazioni di artigiani hanno contribu-

ito a costruire, realizzare, fare.

Contenuti Guai a perderel’appuntamentocon il futuro

Editoriale

La perdita causata dallo scempio alle bellezze d’Italia è doppio: la distruzione di un patrimonio e il mancato utilizzo per attività che creino lavoro.

di Graziano TilattiPresidente Confartigianato Udine

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Le energie rinnovabili e il risparmio energetico sono stati i temi centrali dello stand che Confartigianato Udine

ha allestito dal 29 settembre all’8 ottobre nel padiglione 4 della fiera Casa Moderna.Una presenza importante dell’Associazione nell’ambito dell’evento fieristico di punta del FVG, dedicato a tutto ciò che riguarda la casa e l’abitare. In questa cornice sono state presentate le opportunità a disposi-zione di imprese e privati nel settore foto-voltaico (anche alla luce dei recenti cam-biamenti normativi e tecnici che si sono succeduti negli ultimi mesi), e della ridu-zione dei costi di energia elettrica e gas

attraverso il CAEM (Consorzio Artigiano Energia & Mutiutility).“Abbiamo contattato diverse imprese - ha spiegato l’ing. Donatella Mormandi dello Sportello Energia di Confartigianato Udine - anche fra quelle presenti in fiera.Il tema delle energie rinnovabili interessa molto sia i privati che le aziende e la no-stra attività in questo senso cerca proprio di avvicinare il mondo degli installatori e dei professionisti, attraverso percorsi for-mativi e informativi sempre più qualificati e mirati, con quello della domanda e quindi del mercato, ormai sempre più attento e sensibile alle questioni ambientali e del ri-

Stand su energie rinnovabili e risparmio energetico a Casa Moderna

Il Patronato INAPA ha offerto consulenze gratuite sul futuro previdenziale

I Fatti

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sparmio energetico”.Inoltre, durante le giornate della fiera, il Patronato Inapa di Confartigianato Udine ha proposto a visitatori ed espositori con-sulenze gratuite su previdenza e pensioni.Gli esperti dell’Inapa hanno preso oltre 100 contatti, fra imprenditori e privati, con più di 60 check up previdenziali compilati e numerose pratiche per pensioni, ricosti-tuzioni, rettifiche di estratti contributivi o detrazioni fiscali sulla pensione, ed altro ancora.All’interno dello stand è stata anche pro-mossa l’attività di EURES T EURADRIA - (progetto della Commissione Europea) che

favorisce la mobilità lavorativa e gli scambi all’interno dell’Unione Europea e specifica-tamente nella regione transfrontaliera tra Italia e Slovenia.In origine lo spazio espositivo di Confar-tigianato Udine avrebbe dovuto ospitare una selezione di aziende artigiane associa-te.Purtroppo i problemi legati alla crisi e le difficoltà di aggregazione, lo hanno reso praticamente impossibile.Dispiace constatare che proprio in momen-ti difficili come l’attuale, “fare rete” non sia colta come valida strategia di business.

Stand su energie rinnovabili e risparmio energetico a Casa Moderna

I Fatti

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La stretta del creditorallenta anche il settore fotovoltaico

La stretta del credito rallenta anche la dif-fusione degli impianti fotovoltaici che restano comunque un investimento inte-

ressante”. Lo ha evidenziato Adriano Stocco, capo categoria degli impiantisti elettrici, intro-ducendo i lavori di “Fotovoltaico, la tua prote-zione solare contro il caro energia”, il conve-gno organizzato il 4 ottobre nell’ambito della Casa Moderna da Confartigianato Udine ed al quale sono intervenuti Maurizio Tortone di Aros Solar Technology (“Nuove regole del fo-tovoltaico”); Andrea Mercuri di Aleo Solar Ita-lia S.r.l. (“Fotovoltaico: nuove opportunità”); Donatella Mormandi dello Sportello Energia di Confartigianato Udine (“La convenienza del fotovoltaico”); Antonella Festeggiante della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia (“L’offerta della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia a favore delle energie rinnova-bili”).“Negli ultimi anni – ha aggiunto Stocco – ab-biamo assistito in Friuli ad un crescente in-teresse verso l’utilizzo delle fonti rinnovabili nelle abitazioni e nelle imprese e ad una con-

seguente richiesta di informazioni alle quali Confartigianato Udine ha risposto organizzan-do incontri formativi e informativi rivolti a pri-vati e ad aziende.Piuttosto quello a cui si assiste in questo pe-riodo è una limitazione del credito bancario, che frena molti investimenti e a cui si dovreb-be porre rimedio. Non dimentichiamoci che molte famiglie e imprese realizzano gli impian-ti con prestiti bancari”. Confartigianato Udine negli ultimi anni si è fortemente impegnata nel settore delle rinnovabili, anche costituen-do una banca dati di installatori di impianti fo-tovoltaici accreditati e continuamente aggior-nati sulle tematiche di riferimento, disponibile sul sito www.confartigianatoudine.com alla voce Sevizi/Energia.Al convegno – sponsorizzato da Cassa di Ri-sparmio del Friuli Venezia Giulia, Aleo e Aros - hanno partecipato oltre 100 persone molto interessate agli argomenti presentati dai rela-tori, ai quali alla �ne hanno posto anche diver-se domande.

Convegno a Casa Moderna per renderefamiglie e imprese più consapevoli nelle scelte

I Fatti

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La stretta del creditorallenta anche il settore fotovoltaico

Il fotovoltaico conviene ancora?In generale ci si chiede se il fotovoltaico con-venga ancora o se siano passati i tempi del grande business. La risposta dello Sportello Energia di Confartigianato Udine è che con-viene ancora, in quanto parallelamente al ri-basso delle tariffe incentivanti, si è assistito ad una riduzione dei prezzi chiavi in mano degli impianti fotovoltaici. La convenienza, infatti, si valuta nel raffronto tra i costi sostenuti ed i

ricavi conseguiti.

Per quanto concerne i ricavi generati da un impianto fotovoltaico, sono di due tipi: l’in-centivo statale regolato dal 5^ Conto Ener-gia; la riduzione dei costi in bolletta a seguito del consumo di una parte di energia elettri-ca prodotta. Se viceversa pensiamo a quanto ammontano i costi totali (acquisto impianto e di esercizio) in 20 anni, tenuto conto che ad oggi un impianto ad esempio da 3kwp costa circa € 8.000,00 (iva inclusa), e che i costi di manutenzione si possono stimare complessi-vamente circa € 4.000 in venti anni, possiamo affermare che i costi complessivi si aggirano intorno ad € 12.000.Ciò vuol dire che un impianto si ammortizza in circa 11 anni e poi produce un guadagno �no ai 20 anni. Superato il ventesimo anno, l’impianto fotovoltaico continua a funzionare e quindi a generare un risparmio in bolletta.E dopo?Un’ipotesi molto interessante sembra essere quella di usufruire delle detrazioni per le ri-strutturazioni edilizie, portate dal 36 al 50% �no a �ne giugno 2013.

Convegno a Casa Moderna per renderefamiglie e imprese più consapevoli nelle scelte

I Fatti

I relatori del convegno

da sinistra: Festeggiante,

Mormandi, Tortone, Mercuri e Stocco

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I Fatti

Confagricoltura e Confartigianatoalleati contro la burocrazia

I presidenti Tilatti e Anolfo condividonoanche progetti di sviluppo

Non solo un’alleanza forte contro la buro-crazia ma anche la condivisione e la colla-borazione di progetti di sviluppo comuni.

L’alleanza fra Confagricoltura e Confartigianato è stata rilanciata nel corso di un incontro fra il nuo-vo presidente provinciale di Confagricoltura Udine, Maurizio Anolfo che ha incontrato nella sede di Confartigianato Udine, il collega Graziano Tilatti.Una visita non formale e nel corso della quale è sta-to riaffermato - alla presenza del vicepresidente di Confartigianato Udine Servizi, Sandro D’Antonio, e dei direttori delle due organizzazioni, Leopoldo

Trevisan e Gian Luca Gortani - il positivo rapporto di collaborazione già instaurato tra le rappresen-tanze del mondo agricolo e del mondo artigiano. Tra i molti temi condivisi quello di un superamento della pressione burocratico-amministrativa, che sta soffocando le aziende di entrambi i comparti; la collaborazione nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro e lo sviluppo di progetti di comune inte-resse in materia di energia. In quest’ultimo campo è emersa la volontà di rilanciare l’accordo già siglato nel 2009 e che prevedeva la promozione delle tec-nologie fotovoltaiche in una più ampia ottica di dif-fusione delle energie alternative e delle soluzioni di risparmio energetico. Comune infatti è l’attenzione per l’ambiente, come risorsa, e del territorio, come fattore che caratterizza la qualità delle produzioni, tanto artigianali quanto agricole, con un’aspettativa di politiche e progetti più ef�caci anche nell’ambito della �liera turistica.

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I Fatti

Le categorie economiche hannoospitato Stella, il fustigatore della Casta

Dopo l’incontro/aperitivo lo spettacolo “Vandali! L’assalto alle bellezze d’Italia”

Un successo di pubblico. Ma anche l’occa-sione per riunire sotto l’insegna di Rete Imprese Italia, commercianti e artigiani

di Udine. Gian Antonio Stella, �rma di punta del Corriere della Sera, è stato l’ospite d’onore di una serata che ha visto i quattro presidenti provinciali di Confartigianato Graziano Tilatti, Confcommercio Giovanni Da Pozzo, Confeser-centi Sergio Marini e Cna Nello Copetto, stimo-lare una ri�essione sull’utilizzo del patrimonio collettivo, che dovrebbe essere uno dei fatto-ri premianti del turismo, dell’artigianato e del commercio e invece è abbandonato, trascurato o ignorato.Un piccolo aperitivo ha accompagnato una chiacchierata con Stella.Ad accoglierlo i quattro presidenti. Da Pozzo e Tilatti hanno pungolato gli interventi del gior-nalista in tema di Casta. Stella ha risposto con un plauso a categorie che lavorano giorno dopo giorno «e che certo non meritano di essere pre-giudizialmente confusi con gli evasori.

L’evasione è altrove». E ha quindi rilanciato: «Il buon senso sarà fondamentale, ma non basterà lavorare tanto.Ci vorranno fantasia e creatività. Sarà indispen-sabile il coinvolgimento di giovani e donne per compiere un ricambio della classe dirigente».Di quella politica anzitutto, ma anche economi-ca, accademica e delle associazioni. In chiusura di serata l’atteso spettacolo “Vandali! L’assalto alle bellezze d’Italia”, ispirato al libro scritto da Stella e dal collega Rizzo, una serrata denuncia degli scempi al paesaggio e ai beni culturali del Paese. «Era nato tutto così - ricorda Stella - tra amici che nella vita quotidiana fanno i lavori più vari, come un’idea, forse neppure originalissima, per presentare un libro in modo diverso.Con qualche fotogra�a e qualche canzone.È diventato qualcosa di più. Una combinazione tra il monologo e la musica, le fotogra�e e i �l-mati e altre cose ancora».

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I Fatti

Anziani, FVG seconda in ItaliaFiorini: “Riformare il welfare”

La ricetta di Confartigianato per un’assistenza sostenibile, presentata anche al Festival della Persona di Arezzo

Il Friuli Venezia Giulia è la se-conda regione

più anziana d’Ita-lia, dopo la Ligu-ria, con un indice di vecchiaia pari a 186 (in Liguria è pari a 232) e con un’incidenza de-

gli ultrasessantacinquenni sul totale della popo-lazione pari al 23,4%.Lo sottolinea Edgarda Fiorini, vicepresidente provinciale di Confartigianato Udine, che segue per delega le attività di Confartigianato Perso-ne, commentando i dati diffusi nel corso del Fe-stival della Persona in corso ad Arezzo dal 27 al 29 settembre.Nel contempo, proprio in questa vasta area, au-mentato le povertà anche per effetto delle mi-

nori risorse che gli Enti pubblici hanno a dispo-sizione, mettendo in crisi un sistema di welfare che aveva contraddistinto anche la società del FVG. Ma è possibile trasformare la crisi del mo-dello di welfare State in una opportunità?Edgarda Fiorini non ha dubbi: “Occorre costruire un welfare più comunitario e sussidiario, trovare nuove soluzioni che vedano un maggior prota-gonismo e responsabilità delle forze sociali, dei corpi intermedi e delle persone”.Per questo Confartigianato Udine è impegnata a cambiare la percezione del proprio ente di pa-tronato, l’Inapa, da punto di accesso ai tratta-menti previdenziali in vero e proprio sportello di ascolto e consulenza a supporto non solo degli artigiani e dei piccoli imprenditori ma anche di tutti gli altri cittadini, per capire la propria situa-zione di partenza e progettare il proprio percor-so di welfare.

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I Fatti

Fondi UE, percorso condivisoper snellire le procedure di accesso

Solo 45 centesimi su un euro delle risorse destinate dai fondi strutturali per l’Italia sono state alle �ne utilizzate nel Bel Paese.

Un mare di risorse pari a 43,3 miliardi di euro. Una situazione che non dovrà ripetersi nel prossimo futuro e che dovrà essere risolta attraverso una sempli�cazione dei regolamenti regionali”. Lo ha detto il presidente regionale di Confartigianato FVG Graziano Tilatti dando il via all’incontro sui fondi strutturali 2014-2020 con il direttore centra-le dell’assessorato alle relazioni internazionali e comunitarie Augusto Viola, l’esperto di politiche di sviluppo e di progetti di cooperazione, Pao-lo Rosso, Sandra Sodini e Ugo Poli. Un incontro pensato per avviare un percorso di ascolto, sol-lecitato da Confartigianato e condiviso dal dott. Viola, che la Regione considera indispensabile per programmare al meglio un progetto operati-vo snello con regolamenti ef�caci, maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprese. “Incontro come questi - ha detto Viola - dovrebbero essere moltiplicati per pensare semplice e per arrivare a ragionamenti che possano essere tradotti in una programmazione regionale altrettanto semplice”.

Secondo la Regione meglio puntare su quattro assi strategici fra quelli proposti dai nuovi fondi strutturali 2014-2020: ricerca e innovazione, am-biente e risparmio energetico, piccola e media impresa e Ict.Se si considera che questa programmazione co-munitaria (e le risorse che sono previste) entrano a far parte a pieno titolo della programmazione strategica della Regione e del suo bilancio, si ha un’idea dell’importanza che essi rivestono.In altre parole, vista la carenza di risorse pubbli-che in Italia, i Fondi strutturali rappresentano una occasione unica per rilanciare lo sviluppo dei si-stemi economici e sociali. Ma perché nel passato sono stati sottoutilizzati? Sicuramente per ecces-so di burocrazia e di regolamenti complessi, ma anche per la crisi che ha portato molte imprese a non investire e soprattutto per la scarsa cono-scenza su questa opportunità, lacune che debbo-no e possono essere colmate. Appare fondato ri-tenere che i tre principali fondi strutturali dei quali la regione bene�cerà potranno sommare a circa 1 miliardo di euro. Soldi che sono alla nostra por-tata se si riuscirà a programmare ef�cacemente.

Per il FVG previsto oltre 1 miliardo nei tre assi principali: collaborazione fra Regione e Confartigianato

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I nostri imprenditori

Tessuti ricercati che riscopronola tradizione dei nostri territori

ANTEMA DI ANTONELLA STAFUTTI - TOLMEZZO

Tolmezzo. Arriviamo in centro, di fron-te al Museo e qui veniamo subito accolti con un sorriso da Antonella

Stafutti e dal marito Emanuele Facchin, che in un attimo ci portano in un mondo di colori caldi e trame dei tessuti. “Abbiamo aperto questo spazio l’anno scorso” inizia a raccon-tare Emanuele. Tutto nasce dalla passione di Antonella per il cucito, iniziata nel tempo libero e diventata poi un’ idea di impresa. “Volevo riportare l’accessorio ad una dignità propria, che dona valore e signi�cato all’abi-to” ci spiega Antonella.Da questo pensiero prendono forma le raf�-nate borse di Antema, che coniugano linee moderne e fresche con la tradizione dei tes-suti. “ Siamo partiti dall’osservazione e dalla ricerca delle tessiture tradizionali del nostro territorio, riscoprendo �lati antichi e mate-riali ormai in disuso come la canapa o la cini-glia di lino” spiega Emanuele.Partner d’eccellenza di questo progetto, legato allo studio dei tessuti, diventano immediatamente due realtà imprenditoriali carniche, la Tessitura di Sauris e la Carnia Arte Tessile, con le quali Antema stringe un rapporto di collaborazione continua. Ogni borsa è fatta interamente a mano e ricercata

anche nei dettagli più innovativi e moderni, come ad esempio i 3 strati di fodera di di-verse grandezze che danno al prodotto ro-bustezza e portabilità, o le eleganti chiusure in seta, anche queste provenienti dal nostro territorio, ovvero dal Seti�cio di Azzano De-cimo. La borsa in tessuto diventa in questo modo raf�nata e resistente al tempo, oltre ad essere sostenibile e ad impatto zero. “Nelle nostre collezioni – ci spiega Anto-nella – non utilizziamo la pelle proprio per-ché vogliamo dare eleganza senza uccidere per forza un essere vivente”. Impariamo a muoverci nel mondo in punta di piedi è la frase che spicca nel sito internet di Antema, proprio perché i concetti di responsabilità e leggerezza stanno alla base di tutta la �loso-�a aziendale. Il laboratorio si muove in con-tinuazione tra arte e artigianato cercando collaborazioni e contaminazioni con artisti e artigiani del territorio.Da questo è nata la mostra collettiva “La Materia dei �ori”, nella quale le borse re-alizzate con sete raf�guranti le opere della pittrice Rita Polo, hanno animato l’estate triestina come vere opere d’arte.“Ci piace molto unire la nostra creatività a quella di altri artisti, come Enzo Pituello, con il

Non solo accessori, ecco le borse che donano valore

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I nostri imprenditori

qua-le ab-

biamo realizza-to alcune pezzi unici

che seguono lo stile delle sue opere” ci racconta Emanuele.

Ed è proprio su una collaborazione virtuo-sa e una rete d’impresa che Antonella ed Emanuele immaginano il futuro di Antema, attraverso la collaborazione con due arti-giane, Mirella ed Elena, per la creazione, al piano superiore del laboratorio, di un atelier di moda.“Il 22 settembre scorso abbiamo presentato la nostra prima collezione, con abiti e cap-potti in lana cotta abbinata alle sete ed agli accessori, nella cornice prestigiosa del Mu-seo Gortani a Tolmezzo, dove si ospitano le memorie settecentesche della moda carni-ca” ci racconta con soddisfazione Antonella. Una collezione che sta già riscuotendo suc-cesso e che ripeterà la s�lata in altre località friulane, per far comprendere il valore dei prodotti su misura e le scelte responsabili che stanno alla base del lavoro artigianale. Lasciamo il laboratorio ripensando alla leg-gerezza dello stile di Antema e alla bellezza che sono riusciti a trasmettere con la cura e la

pas-s i o n e

dei loro pro-dotti, capaci di rac-

contare una storia e di farla vivere alle persone che li sapranno

scegliere.R.F.

Non solo accessori, ecco le borse che donano valore

Carta d’identitàNome: Antema di Antonella Stafutti.Attività: sartoria e confezione borse e capi di abbigliamentoSede: via della vittoria, 1 - TolmezzoSito: www.antema.it

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Categorie

L’artigianato artistico nei manieri del FVG per un sodalizio che continua a funzionare

Si è svolta tra sabato 6 e domenica 7 otto-bre “Castelli aperti” la manifestazione or-ganizzata dal Consorzio per la Salvaguar-

dia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Confartigianato Udine, rivolta a chi desidera scoprire i segreti dei ca-stelli, ammirarne i magnifici giardini, i saloni e le collezioni d’arte, memorie d’altri tempi.Le imprese di Confartigianato Udine hanno portato in mostra e illustrato agli ospiti le loro creazioni, i loro saperi ed arti alle volte poco note, offrendo la possibilità di conoscere la maestria dei mestieri che le botteghe offrono al territorio ogni giorno.Hanno aderito all’iniziativa: Antica Dimora dell’Arte, Emozioni by de Martin Gloria, Antra-cite di Sergio Figar, Alen Marini, Legatoria arti-stica Ciani Giovanna, C.I Ceramiche Artistiche di Chiara Iardino, Fucina Longobarda Mazzola, Mafù, Picotti Arte, Legatoria Moderna di Eva Seminara, Mosaici Rudi Marcuzzi, Restauri R.B. di Renzo Battocchio, Visioni d’autore di Gior-gia Lamesta e Antema di Antonella Steffutti.Alto è stato l’interesse dei numerosi visitatori

che, nel corso della visita ai manieri, hanno goduto ed apprezzato le esposizioni degli ar-tigiani di Confartigianato Udine.Durante le due giornate gli imprenditori hanno illustrato la qualità dei prodotti, i materiali usa-ti e le tecniche di lavorazione del legno, della lana cotta, dell’oro, della scultura, della rilega-tura, dell’arte tessile, della decorazione su ce-ramica e piastrelle e delle creazioni artistiche in genere.

Le creazioni artigianali hanno impreziositola manifestazione “Castelli aperti”

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Categorie

Oltre 40 imprese hanno partecipato al seminario tecnico sull’igienicità dell’acqua negli impianti idrici (leggi,

norme e prassi per una corretta installazione) che si è svolto il 25 settembre nella sede di Con-fartigianato a Udine.“Tendiamo a considerare quello idrico come un impianto secondario, dimenticando invece qua-li sono le sue implicazioni anche sul nostro be-nessere - ha sottolineato il capo categoria degli impiantisti Giorgio Turcati che ha espresso com-piacimento per la grande adesione al seminario - mentre, come è emerso chiaramente anche da questo incontro, è vero proprio il contrario”.Relatore al seminario Lino Caspani, consulente tecnico Viega che si è soffermato sulla fase pro-

gettuale, oltre che sulle competenze e le atten-zioni che si debbono acquisire in quella realiz-zativa. Caspani si è inoltre soffermato il decreto legislativo 31/2001 definisce la qualità minima dell’acqua da garantire agli utenti, qualità di cui sono responsabili progettista e installatore dal punto di consegna dell’acqua nell’impianto do-mestico, sino al rubinetto.Per questo è di fondamentale importanza do-cumentarsi sulla corretta scelta di materiali, sul loro accoppiamento e sulla realizzazione di un progetto con schema d’impianto adatto al caso specifico, affinché la qualità dell’acqua sanitaria non degradi durante il passaggio nelle tubazio-ni domestiche.

La qualità dell’acqua passa ancheattraverso impianti domestici garantiti

Oltre 40 imprese al seminario sull’igienicità dell’acquaorganizzato dagli impiantisti di Confartigianato Udine

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Cronache

Un accordo di collaborazione fra le donne arti-giane e della piccola impresa del Friuli Vene-zia Giulia e della Slovenia è stato sottoscritto

dal Movimento Donne Impresa Friuli Venezia Giulia di Confartigianato, dal Movimento donne impren-ditrici slovene e dall’Ures (l’Unione regionale eco-nomica slovena) il 1° ottobre a Lubiana da Edgar-da Fiorini, Marta Turk e Nadia Rupel. L’accordo è nato per promuovere un nuovo sviluppo dinamico, inclusivo e sostenibile, contribuendo a realizzare il modello di crescita dell’Europa 2020 attraverso il consolidamento dell’imprenditoria femminile, la tutela degli interessi sociali ed economici delle donne imprenditrici ed il pieno riconoscimento del loro ruolo nei processi decisionali in tutti gli ambiti dell’organizzazione civile. Prevede una serie di azio-ni che vanno dalla condivisione degli insegnamenti ricavati dalla propria attività rivolta all’affermazione del ruolo delle donne imprenditrici della piccola impresa, alla generazione di proposte e progetti capaci di moltiplicare la diffusione delle proprie sto-

rie di successo per dare risposte ai bisogni ed agli interessi delle donne imprenditrici e di valorizzarne le capacità. Inoltre punta a facilitare l’incontro di competenze aziendali nella dimensione transfron-taliera dei due Paesi al �ne di allargare i mercati di riferimento delle imprese a guida femminile. I partner inoltre collaboreranno per la promozione della imprenditorialità femminile e delle sue pari opportunità; la valorizzazione dei caratteri speci�ci dell’intraprendere femminile e del lavoro delle don-ne; l’incoraggiamento delle donne imprenditrici ad assumere posti di responsabilità aziendale e asso-ciativa ai vari livelli; il sostegno ai rapporti ed alla presenza delle imprenditrici presso istituzioni, enti ed organismi economici, sociali e culturali, pubblici e privati, nazionali ed internazionali; la promozione di azioni di formazione professionale, manageriale, culturale, e di tutoraggio imprenditoriale, capaci di incrementare l’affermazione dello speci�co dell’im-presa femminile; la promozione della consapevo-lezza del ruolo dell’innovazione.

Donne artigiane, siglatoun accordo Italo-Sloveno

Siglato a Lubiana il 1° ottobre fra Confartigianato FVG, Ures e GzS

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Cronache

Austria e Slovenia, fare business all’esteroè una necessità per le aziende italiane

Un’ottantina gli imprenditori da tutto il Triveneto che hanno partecipato al seminario organizzato a Tarvisio

Tarvisio, città di con�ne e simbolo della col-laborazione tra Italia, Austria e Slovenia ha accolto il 5 ottobre un gruppo di circa 80

imprenditori e professionisti accorsi da tutto il Triveneto per partecipare al seminario promos-so da Friuli Innovazione e Confartigianato Udi-ne sul tema delle relazioni tra imprese italiane, austriache e slovene. “Internazionalizzare è una vera e propria necessità per le aziende italiane e friulane - ha commentato Claudia Baracchi-ni di Friuli Innovazione - Il mercato regionale è limitato e con la crisi si sente ancora di più, perciò si deve cercare opzioni al di fuori. Una partecipazione così massiccia al seminario a Tar-visio, anche da parte di persone da Pordenone e Treviso, dimostra chiaramente la voglia delle imprese di mettersi in gioco anche su questo piano”. L’incontro ha permesso di sviscerare aspetti tecnici e casi particolari delle relazioni tra imprese italiane e straniere, con riferimento ai temi della burocrazia e della �scalità. Molti dei presenti alla �ne degli interventi, estremamen-te operativi, dei consulenti austriaco e sloveno, hanno dovuto ammettere che l’idea di un van-taggio �scale ad operare in uno di questi due

paesi è solo un’illusione.“Quando si tiene conto di tutto il quadro - ha spiegato Luca Nardone di Confartigianato Udine, che ha moderato l’incon-tro - risulta chiaro che tra i paesi considerati non c’è un sistema �scale che sia più vantaggioso di altri in termini assoluti”. “Quello che invece è molto chiaro - ha detto Francesca Comello vice presidente della zona Alto Friuli di Confartigia-nato - è che le imprese italiane partono svan-taggiate sul piano burocratico. Inoltre gli enti di controllo dai noi sono tanti e le normative sono spesso frammentarie ed applicate sulla base di interpretazioni. I nostri imprenditori sentono la mancanza un sistema di regole certe e chiare, un sistema che invece è maggiormente presente in Austria e Slovenia”. Se da un lato, quindi, la maggiore semplicità della gestione di impresa in Austria e Slovenia ha fomentato un po’ l’invi-dia del pubblico, l’incontro, denso di consigli e nozioni su come operare negli altri paesi, è sta-to anche l’occasione per ottenere qualche utile informazione su ambiti in cui c’è ancora spazio per un business quasi certo, come nel caso del commercio di articoli “made in Italy” nei settori del mobile e dell’abbigliamento in Austria.

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Detrazioni �scali per gli interventi direcupero e per il risparmio energetico

Il 27 settembre Confartigianato Udine, con il pa-trocinio del Comune di Tavagnacco, ha organizza-to un seminario sulle agevolazioni �scali per gli in-

terventi di recupero e per il risparmio energetico. In tale occasione Raffaella Pompei, funzionario dell’uf-�cio Fiscale di Confartigianato Udine, ha presentato le principali novità introdotte dal Decreto Sviluppo, tra cui l’aumento delle detrazione dal 36% al 50% per tutti i lavori pagati entro il 30 giugno 2013 e la proroga a tale data della detrazione del 55% per il risparmio energetico. Dal 1° gennaio 2012, inoltre, la detrazione �scale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza. Tale agevolazione, introdotta �n dal 1998 e prorogata più volte, è stata infatti resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4), che ha previsto il suo inserimento tra gli oneri de-traibili ai �ni Irpef. Negli ultimi anni la normativa che

disciplina la materia è stata più volte modi�cata.La più recente novità è stata introdotta dal decre-to legge n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese) che ha elevato, anche se per un limitato periodo di tempo, la misura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al bene�cio. In particolare, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del citato decreto) al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef au-menta al 50% e raddoppia il limite massimo di spe-sa (96.000 euro per unità immobiliare). L’intervento della dott.ssa Pompei è stato molto apprezzato dai presenti, che hanno posto quesiti e chiesto chiari-menti su vari aspetti della normativa.Maggiori dettagli sul sitowww.confartigianatoudine.comalla sezione �sco.

Cronache

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Molto apprezzato il seminario organizzatoa Tavagnacco con il patrocinio del Comune

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ANAP

Terza serata sull’Alzheimer,Palamostre gremito

Teatro Palamostre di Udine gremito per la terza serata sull’Alzheimer organizzata come ogni anno dall’Anap e dall’Associa-

zione Alzheimer di Udine, rappresentate dai pre-sidenti Pietro Botti e Mariangela Benedetti Esen-te, in collaborazione a Maico e con i patrocini del Comune e della Provincia di Udine.La consumata esperienza di Dario Zampa, sempre all’altezza della situazione, ha fatto scivolar via la serata alternata dagli interventi di Nino Benve-nuti, dalle battute del gruppo di “cabaret furlan” Trigeminus, dai canti del coro alpino dell’Ana e dalle relazioni di Ferdinando Schiavo, neurologo,

e di Roberto Colle. Una serata di divertimento e di ri�essione su una malattia che in FVG, secon-do regione in Italia per indici di invecchiamento, colpisce almeno 12 mila persone. Fra i presenti il presidente di Confartigianato FVG Graziano Ti-latti, il presidente nazionale dell’Anap Gianpaolo Palazzi, il comandante delle Frecce Tricolori Mar-co Lant, mentre l’Udinese era rappresentata dal dirigente Angelo Trevisan.Presenti anche il sindaco di Udine Furio Honsell, il pittore Giorgio Celiberti e autorità militari. In prima linea nella lotta contro l’Alzheimer, come accennato, anche l’Anap il cui presidente Pietro Botti ha spiegato come si concretizza l’impegno dell’associazione. “Da anni, oltre che con l’associazione Alzheimer di Udine - ha detto Botti - collaboriamo con l’U-niversità La Sapienza di Roma nella distribuzione e raccolta di questionari nelle piazza dai quali i ricercatori ricavano informazioni preziose sui disa-gi dei cittadini”.

Dal 4 al 14 settembre 2012 presso il Villaggio “Baia dei Pini” a Budoni in Sardegna, si è svolta la tradizionale “Festa dell’ANAP” con

la partecipazione di soci e simpatizzanti.Il soggiorno è stato all’insegna del relax, del diver-timento e dello “sport” con i tradizionali tornei di

bocce e briscola. Diverse escursioni durante il sog-giorno, la più gradita sicuramente a Calagonone dove è stata visitata la grotta del bue marino.Il Presidente dell’ANAP Pietro Botti alla �ne del sog-giorno, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e a coloro che hanno contribuito alla sua riuscita dando l’arrivederci alle numerose iniziative che si terranno al Circolo “Diego di Natale” di Udine.Il Presidente Botti ed il suo vice Rinaldi hanno in�ne premiato i vincitori delle gare sportive.La gara di briscola è stata vinta dai coniugi Cam-pigotto Riccardo e Driutti Lidia, secondi i coniugi Bosa Gian Paolo e Zanin Maristella.Nelle bocce, primi classi�cati Campigotto Riccardo con Spilotti Paola, secondi Zanin Giuseppe con Dri-utti Lidia.

Sempre grande partecipazioneper il viaggio/soggiorno in Sardegna

www.bccfvg.it

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