INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA del 15 Maggio... · Per i Servizi di Manutenzione e...
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I s t i tu t o I s t ruz i one Super i o re “ A . M o n c a d a ”
Ist i tuto Profess iona le Di Stato
Per i Serv iz i Commercia l i del l ’Enogastronomia e del l ’Osp ital i tà Alberghiera
Lentini (SR) –
Ist i tuto Profess iona le Di Stato
Per i Serv iz i d i Manutenzione e Ass istenza Tecnica
Francofonte
A.S. 2014/2015 Prot.N.3060/C16 del 14/05/2015
Classe 5^ Sez. A
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N.323
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI
RELIGIONE RANDONE NUCCIO
ITALIANO E STORIA RIZZONE MARIA
MATEMATICA PICCIONE CORRADO
INGLESE AVOLA GRAZIA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE (T.T.I.M.)
BARBERA ROMITO
ROBERTO SEBASTIANO
TECNOLOGIE ELETTRICHE – ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI (T.E.E.A.)
BARBERA ROMITO
FRANCESCO SEBASTIANO
EDUCAZIONE FISICA CHIARA ROSA
LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZ. ROMITO SEBASTIANO
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI (T.M.E.A.)
MUSCARELLO ZAMMITTI
RENATO MARCO
SOSTEGNO OSSINO FRANCESCA
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico (Prof.Roberto BARBERA) (Dott.ssa M. Carla Di Domenico)
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 11 alunni, di cui n°1 portatore di handicap, abbastanza disciplinati,
diversi per provenienza e per estrazione sociale.
L’alunno portatore di handicap, Raia Luigi, come da Progetto Educativo Didattico approvato
dal Consiglio della classe del 18.12.2014, ha seguito per il presente anno scolastico 2014-2015
una programmazione totalmente differenziata ai sensi dell’art. 15 comma 4 del’O.M. n.
90/2001, in considerazione del grave handicap psico-fisico di cui è affetto, come indicato
nella diagnosi funzionale.
PARTECIPAZIONE E COMPORTAMENTO
La condotta degli alunni è stata, in linea generale accettabile, in generale la classe ha
dimostrato di aver raggiunto una maturità adeguata.
Gli alunni hanno manifestato disponibilità al dialogo educativo e un discreto impegno.
Gli alunni hanno dimostrato inoltre una sufficiente applicazione nello studio personale.
La mancanza di elementi trainanti ha rallentato il processo di crescita di uno spirito critico e lo
sviluppo di capacità di elaborazione autonoma.
La mancanza di un continuo ed efficace metodo di studio, soprattutto nelle discipline tecnico-
scientifiche, hanno limitato il rendimento della maggior parte della classe che nel complesso
risulta essere appena sufficiente.
CAPACITA' COMPETENZE E CONOSCENZE
Gli obiettivi minimi, prefissati nelle programmazioni individuali e nella programmazione
collegiale della classe, sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti.
Per quanto riguarda l’area linguistica gli alunni hanno acquisito la capacità di:
- comprensione di testi semplici sia orali che scritti di argomento vario, professionale e
non;
- nel complesso sufficiente risulta la produzione orale e scritta di carattere quotidiano e
specialistico (lettere, brevi relazioni, riassunti ecc.).
Per quanto riguarda l’area tecnico - scientifica gli alunni hanno acquisito:
- la conoscenza, la comprensione e l’esposizione corretta del funzionamento dei circuiti e
dei componenti elettrici e meccanici;
- l’analisi di semplici problemi, lo studio di fattibilità e la realizzazione degli stessi;
- il linguaggio tecnico-professionale adeguato.
Si è cercato nel quinquennio scolastico di fare acquisire agli alunni migliori abilità linguistiche,
un miglior metodo di studio più critico e motivato e di evitare l’acquisizione di un metodo di
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studio di tipo nozionistico e mnemonico delle discipline.
A tal proposito la metodologia utilizzata è stata la seguente:
- Ricerca di una motivazione allo studio che ha aiutato il miglioramento culturale degli
alunni;
- Stimolazione all’acquisizione di un metodo di studio volto all’apprendimento e alla
comprensione dei concetti;
- Acquisizione di un lessico di base che permette loro di esporre gli argomenti in modo
analitico e sintetico con una adeguata proprietà di linguaggio.
I docenti, nel portare avanti la realizzazione degli obiettivi, hanno sempre tenuto conto
dell’individualità degli alunni e pertanto spesso sono stati utilizzati metodi didattici
differenziati.
Per quanto riguarda la valutazione sono state condotte periodiche verifiche scritte ed orali,
che hanno sempre tenuto conto dell’andamento e del livello della classe. Sono stati presi in
considerazione: l’impegno personale, le capacità individuali, la partecipazione al dialogo
educativo, l’utilizzo corretto della simbologia, delle abilità linguistiche e le competenze
acquisite. Tra le verifiche scritte, oltre alle prove tradizionali, sono state privilegiati i
questionari a risposta multipla. Durante lo svolgimento di tali prove è stato consentito l’uso di
calcolatrici.
Gli alunni sono stati lasciati liberi a poter presentare una tesina contenente un percorso di
argomenti più significativi di tutte le materie svolte nel corso dell’anno scolastico, da
presentare al colloquio finale di esame.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
Cognome Nome Classe precedente
1 CASTIGLIA ANTONINO 4°
2 CATALDI SIMONE 4°
3 DINARO GIUSEPPE 4°
4 DINARO PIETRO 4°
5 GIGLIO SALVATORE 4°
6 GUZZARDO SALVATORE FLORIN 4°
7 LA ROCCA DANILO 4°
8 LAZZARA FULVIO 4°
9 PREDUT DUMITRU CLAUDIU 4°
10 RAIA LUIGI 4°
11 TERLATO ANTONIO 4°
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PROFILO PROFESSIONALE E OBIETTIVI GENERALI
FIGURA PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
COMPITI controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli
interventi.
COMPETENZE A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, acquisisce le seguenti competenze:
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.
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4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.
7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.
Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
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OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI (si veda anche la programmazione individuale allegata)
Area disciplinare linguistico-letteraria:
- consolidamento della conoscenza dei linguaggi specifici e settoriali
- conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline di studio
- conoscenza dei dati essenziali per la contestualizzazione storica di un testo letterario
Area disciplinare scientifico-tecnologica:
- essenziale conoscenza dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore di indirizzo
Educazione fisica:
-conoscenza di regole e modalità per alcune attività sportive, individuali e di squadra
-conoscenza degli effetti dell’attività motoria sull’organismo
PERCORSI DIDATTICI PER AREE DISCIPLINARI (si vedano le schede allegate per ciascuna disciplina)
Per ciascuna area saranno esplicitati:
Obiettivi
Contenuti
Metodi
Tempi
Utilizzazione dei laboratori
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RELAZIONE FINALE MATERIA: ITALIANO
La classe è formata da 11alunni,uno di loro è alunno H e usufruisce di una programmazione
personalizzata, dotati di normali capacità, potenzialmente in grado di seguire ed assimilare le
lezioni loro impartite, ma disattenti e vivaci, provenienti da un ambiente socio- culturale
normale, poco stimolante, a giudicare dai rari momenti di discussione e di confronto in classe.
Il percorso didattico è stato elaborato attraverso obiettivi educativi e didattici minimi a causa
delle difficoltà di base e della scarsa partecipazione degli alunni. La classe è riuscita, con
grande fatica, a raggiungere gli obiettivi educativi previsti; visto l'uso frequente del dialetto,
gli obiettivi didattici in termini di abilità nell’ambito dell’educazione linguistica,
nell’educazione letteraria, nella formazione del senso storico, sono stati raggiunti solo nelle
linee essenziali. In termini di capacità, gli alunni hanno dimostrato lacune e difficoltà nella
scrittura e nell'esposizione orale; solo in pochi casi sono riusciti ad ottenere il possesso di un
orientamento storico e letterario generale che gli ha permesso di collocare ogni opera nel suo
contesto. La lettura dei testi è stata trattata inserendo i brani nelle problematiche
contemporanee anche attraverso una scansione cronologica. La scelta dei contenuti è stata
indirizzata a creare nello studente un’idea della ricchezza degli approcci possibili al testo
letterario e alla sua storia. In tal senso le proposte di apprendimento hanno tenuto presente
la prospettiva sociologica e letteraria ; l’analisi dei contenuti e dei temi in rapporto alle
diverse epoche; le prospettive storiche, psicologiche e biografiche.
Il metodo di lavoro è consistito, soprattutto nella lettura e nell’interpretazione dei testi:
documenti di vita e di pensiero, brani storico - critici. La lettura, di rado, è stata occasione di
confronto e di discussione, di ipotesi interpretative suggerite dagli studenti.
I testi in uso hanno rappresentato un supporto fondamentale per la trattazione degli
argomenti.Le verifiche sono state periodiche, quasi sempre al termine di ogni modulo
trattato. Le verifiche orali sono state utilizzate in itinere e come valutazione finale, in modo
da accertare il grado di acquisizione dei contenuti proposti. Le verifiche scritte sono state
fatte secondo le tipologie indicate nell’esame di stato.
Lo sviluppo del programma ha subito un rallentamento a causa dei problemi di
concentrazione e di elaborazione dei contenuti. Gli argomenti sono stati analizzati, in modo
particolare, in relazione a possibili raccordi con altre discipline al fine di sviluppare il senso
storico e letterario, nonché spazio-temporale.
L’insegnante (Maria Sebastiana Rizzone)
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PROGRAMMA di ITALIANO
Il Verismo
G.Verga, vita, opere e pensiero
L’apprendistato del romanziere
La stagione del Verismo
I Malavoglia in generale
La lupa
Cavalleria Rusticana
Rosso Malpelo
Il Decadentismo
La visione del mondo decadente e la poetica del Decadentismo.
Scrittori del Decadentismo:
G.D’Annunzio, vita, opere e poetica.
Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”.
Il Novecento
Le tematiche
L.Pirandello, la visione del mondo e la poetica, il relativismo e l’umorismo.
Il fu Mattia Pascal: La trama e la struttura del romanzo.
Adriano Meis
I.Svevo, vita e opere, la figura dell’inetto.
Da La coscienza di Zeno: “Il vizio del fumo”.
G.Ungaretti vita, opere e poetica.
Da L’allegria: “Veglia”; Fratelli”, San Martino del Carso
Non gridate più
L’insegnante
(Maria Sebastiana Rizzone)
RELAZIONE FINALE
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MATERIA: STORIA La classe è formata da 11 alunni, uno di loro è portatore di handicap, il resto è dotato di
normali capacità, potenzialmente in grado di seguire ed assimilare le lezioni loro impartite,
provenienti da un ambiente socio- culturale normale, poco stimolante, a giudicare dai rari
momenti di discussione e di confronto in classe. Il percorso didattico è stato elaborato
attraverso obiettivi educativi e didattici minimi a causa delle difficoltà di base e della scarsa
partecipazione degli alunni.
La classe è riuscita, con grande fatica, a raggiungere gli obiettivi educativi previsti; visto l'uso
frequente del dialetto, gli obiettivi didattici in termini di abilità nella lettura di testi
specialistici, nell'acquisizione di un lessico adeguato, nell’osservazione delle dinamiche
storiche attraverso le fonti , nella formazione del senso storico, sono stati raggiunti solo nelle
linee essenziali. In termini di capacità, gli alunni hanno maturato poco il gusto per la lettura
dei testi; solo in pochi casi gli alunni sono stati in grado di seguire un orientamento storico
generale con il quale poter cogliere relazioni tra dati, concetti e fenomeni. La lettura dei testi
di critica storica è stata operata, con grande difficoltà, in ogni caso si e' cercato di inserire i
brani nelle problematiche contemporanee anche attraverso una scansione cronologica. La
scelta dei contenuti è stata indirizzata a creare nello studente un’idea della ricchezza degli
approcci possibili agli avvenimenti storici e alla dimensione sistemica della realtà storica. In
tal senso le proposte di apprendimento hanno tenuto presente la prospettiva storica e
sociologica ; l’analisi dei contenuti e dei temi in rapporto alle diverse epoche; le prospettive
psicologiche e biografiche.
Il metodo di lavoro è consistito, soprattutto nella lettura e nell’interpretazione dei testi:
documenti, brani storico- critici. La lettura è stata occasione di confronto e di discussione di
ipotesi interpretative suggerite dagli studenti. I testi in uso hanno rappresentato un supporto
fondamentale per la trattazione degli argomenti.Le verifiche sono state periodiche, quasi
sempre al termine di ogni modulo trattato. Le verifiche orali e la somministrazione di
questionari sono stati utilizzati in itinere e come valutazione finale, in modo da accertare il
grado di acquisizione dei contenuti proposti.
Lo sviluppo del programma ha subito un rallentamento a causa dei problemi di
concentrazione e di elaborazione dei contenuti. Gli argomenti sono stati analizzati ed
approfonditi, in modo particolare, in relazione a possibili raccordi con altre discipline al fine di
sviluppare il senso storico, nonché spazio- temporale.
L’insegnante (Maria Sebastiana Rizzone)
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PROGRAMMA di STORIA
La prima Guerra mondiale e il difficile Dopoguerra
Il tramonto dell’Europa e la crisi della civiltà liberale: la guerra ,metafora del Novecento.
La prima fase della Guerra, cenni sulla Rivoluzione russa, la fine della Guerra.
L’Europa e il mondo dopo il conflitto. Il Dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
La crisi del 1929: il crollo della borsa americana, conseguenze della crisi.
L’età dei Totalitarismi
Regimi totalitari e società di massa.
Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura.
Il regime fascista.
Il Nazismo
La seconda Guerra mondiale: prima fase,1939-1942.
La seconda Guerra mondiale: seconda fase,1943-1944. La fine della Guerra.
L’Italia Repubblicana
L’insegnante
(Maria Sebastiana Rizzone)
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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
RELAZIONE FINALE
La classe V A dell’IPSIA sede coordinata di Francofonte è composta da 11 alunni,tutti
maschi,di cui uno in condizioni di disabilità molto gravi. Per quanto riguardo il succitato
alunno, ilCdC,in sede di programmazione iniziale, tenuto conto della disabilità accertata e
delle 18 ore settimanali di sostegno assegnate, ha deciso, conformemente all’art. 15, c. 4
dell’O. M. n. 90/2001, di adottare, anche nell’anno scolastico 2014/2015, un Progetto
Educativo Didattico Differenziato, con obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai
programmi ministeriali. Il CdC ha valutato i risultati dell’apprendimento con l’attribuzione di
voti relativi unicamente allo svolgimento del citato Progetto e non ai programmi ministeriali.
Tali voti hanno valore legale solo ai fini del rilascio, al termine dell’anno in corso, di un
Attestato di Credito formativo rilasciato ai sensi del D.P.R. N. 323/1998.
Per quanto riguarda i restanti 10 alunni, l’esiguo numero di studenti in classe non ha,
purtroppo, favorito l’apprendimento; disomogenei per età, estrazione sociale, interesse,
motivazione e partecipazione, la classe si presenta vivace e poco motivata. La frequenza, in
alcuni casi, è stata discontinua.
Nel complesso, l’impegno è stato poco costante, la partecipazione al dialogo educativo in
molti casi poco attiva e gli alunni non hanno sempre affrontato con puntualità gli impegni
didattici. Il comportamento durante le lezioni sebbene vivace è stato, comunque, sempre
corretto.
Tre ragazzi di questa classe sono stati selezionati per far parte di un gruppo di 15 alunni che
hanno effettuato uno stage linguistico a Londra della durata di un mese con lo scopo di
conseguire, a fine corso, un attestato di certificazioneTrinity.
Allo scrutinio di primo quadrimestre alcuni alunni non raggiungevano la sufficienza pertanto
in sede di consiglio di classe si è deciso di attivare un periodo di pausa didattica; alla fine della
pausa didattica è stato lasciata agli alunni un ulteriore periodo per lo studio individuale prima
di verificare l’avvenuto recupero. E’ stato promosso ed attuato in molti casi il “cooperative
learning” ed il “self study” in classe in modo da poter attuare uno studio guidato
dall’insegnante; in questo modo si è cercato di sfruttare le potenzialità di tutti ed abbassare al
minimo il filtro emotivo nella produzione in L2 aiutando così anche il ragazzo con più
difficoltà.
Per quanto riguarda il programma svolto, si è ritenuto opportuno effettuare delle variazioni che
hanno tenuto conto dei contenuti trattati nelle materie di specializzazione, pertanto sono stati
inseriti argomenti riguardanti i materiali e le loro proprietà e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
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In generale la metodologia è stata basata sull’approccio funzionale-comunicativo con la
partecipazione attiva dello studente.
Gli obiettivi didattici realizzati all’interno della singola disciplina, in termini di conoscenze,
competenze e capacità sono:
Conoscenze: Le conoscenze di cui gli studenti sono in possesso, a causa di una diversa
situazione di partenza e di una disomogenea propensione verso l’apprendimento della lingua,
non possono considerarsi, in generale, approfondite né in termini di proprietà lessicale tecnico-
professionale, né per quanto concerne le strutture morfo-sintattiche. Si può, tuttavia,
riconoscere che nel processo di apprendimento è maturata una accettabile disponibilità da parte
di tutti gli alunni a voler partecipare al dialogo educativo.
Competenze: Gli alunni hanno dimostrato discreto interesse per le attività di lettura e
comprensione dei brani proposti, i cui contenuti sono stati inerenti l’ambito professionale. Nel
complesso gli obiettivi raggiunti sono da considerarsi, per alcuni accettabili per altri più che
sufficienti sia per quanto riguarda le capacità di comprensione che per quanto riguarda la
produzione scritta. Per alcuni è’ risultato difficile raggiungere una adeguata produzione orale a
causa di una scarsa familiarità con la lingua straniera, nonché di un mancato esercizio pratico
nel corso degli anni.
Metodologia: Il metodo usato ha mirato a stimolare un uso maggiore della lingua straniera
attraverso la lettura di brani proposti dalle unità didattiche. Le lezioni sono state basate
soprattutto sulla formulazione di domande le cui risposte sono state sollecitate con la guida
dell’insegnante.
Strumenti: Gli strumenti didattici di cui ci si è avvalsi sono stati i libri di testo, fotocopie di
materiale autentico e alcune volte l’uso della LIM.
Verifica e Valutazione: Le verifiche sono state somministrate per accertare in quale misura gli
studenti avessero raggiunto gli obiettivi prefissati e a determinare la validità dell’approccio
metodologico e delle tecniche utilizzate.
La valutazione delle verifiche scritte, in forma strutturata e semi-strutturata, e di quelle orali,
molto più limitate, per i motivi succitati, sono state valutate tenendo conto della buona volontà
e dello sforzo fatto dagli alunni nel rispondere agli stimoli forniti.
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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Anno Scolastico: 2014 - 2015
Docente : Prof. Grazia Avola Classe: 5A IPSIA Francofonte
Libro di testo: G. Roggi – J. PickingLet’sgetElectronicalTrevisini Editore
Module 1:MAGNETISM AND ELECTRICITY Unit 4 Magnetism And Electricity (3)
1. ElectricalCircuits
2. DC Current, AC Current
3. Tranformers, Rectifiers and Converters
4. Switches, Relays and Commutators
Module2:ELECTRONICS Unit 5 Electronics (1)
o The birth of electronics (Lettura e traduzione)
o Conductors and superconductors
o Semiconductors
o SemiconductorDevices
Transistors
LED
Semiconductor Solar Cells
Semiconductorlasers
Module 3: MECHANICS AND MACHINES
o Materials and theirproperties
o Joiningprocesses
Module 4: SAFETY AT WORK
o WorkplaceHealthandsafety
o ElectricalHazards
Lentini, 13 Maggio 2015 La Docente
Prof.ssa Grazia Avola
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RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
Classe V A
Anno scolastico 2014/2015
La classe formata da 11 alunni, ha mostrato buon interesse per la disciplina, soprattutto dal punto di vista motorio.
La scuola non possiede una palestra e le attività sportive sono state svolte all’aperto in un campetto di calcetto, ho potuto utilizzare solo piccoli attrezzi per poter svolgere le attività programmate e organizzare piccoli percorsi e circuiti per stimolare maggiormente gli allievi.
Ho cercato di proporre diverse attività motorie adeguate alle loro capacità ed esigenze. Le lezioni hanno avuto come obiettivo principale quello di migliorare le capacità fisiche, coordinative e condizionali (resistenza, forza e velocità) attraverso esperienze motorie aerobiche, anaerobiche e miste. Sono state organizzate partite di calcio a 5 e di pallavolo, con alunni di altre classi, questo per accrescere in loro il senso della socializzazione e il rispetto delle regole.
Gli obiettivi educativi e didattici sono stati raggiunti in modi e tempi differenti a secondo delle capacità e caratteristiche psicomotorie individuali.
Sono state utilizzate metodologie diverse: dalla lezione frontale e aperta al lavoro di gruppo e in alcuni casi al lavoro individualizzato.
Per quanto riguarda le tipologie delle prove di verifica, sono stati utilizzati dei test iniziali per valutare le capacità di partenza, dei test di verifiche intermedie e delle verifiche finali volte alla valutazione dei risultati raggiunti. La valutazione è stata effettuata tenendo conto dei livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse dimostrati.
I graduali progressi, sia nella partecipazione al dialogo educativo, sia nell’assimilazione dei gesti sportivi, hanno fatto raggiungere nel complesso un più che discreto livello di preparazione.
Francofonte 14/ 05/2015 L’insegnante
Chiara Rosa
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2014/2015
Classe VA
Potenziamento fisiologico. Esercizi per il miglioramento della:
- Resistenza: Corsa lenta.
- Velocità : Corse veloci, skip, corsa calciata, saltelli vari.
- Forza : Esercizi individuali a e coppie a carico naturale e con piccoli attrezzi.
- Mobilità articolare: Esercizi di stretching generale, esercizi con le bacchette
Consolidamento schemi motori di base:
-Esercizi di coordinazione generale.
-Saltelli nelle varie direzioni, su un arto, su entrambi ed alternati.
-Esercizi di destrezza e agilità.
-Esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Conoscenza e pratica di attività sportive:
Sport di squadra: calcio a cinque
-Il gioco e la regolamentazione.
-I fondamentali individuali e fondamentali con la palla.
Atletica leggera:
-Resistenza, corsa veloce
Teoria:
-Elementi di pronto soccorso
-Traumatologia nell’attività sportiva
-Effetti positivi dell’attività sportiva sul corpo umano.
Insegnante: CHIARA ROSA
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Relazione didattica finale di Religione A.S. 2014-2015
CLASSE 5A
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: RANDONE NUCCIO
L’insegnamento della religione cattolica è stato finalizzato alla formazione integrale
degli alunni, con particolare attenzione alla loro dimensione religiosa, favorendo lo
sviluppo psicologico, culturale e spirituale dell’alunno.
Esso ha sollecitato il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita,
offrendo all’alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli
interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale.
La programmazione svolta nel corso dell’anno ha seguito un percorso che nella
prima parte, partendo dal contesto della società contemporanea, con riferimento alla
drammatica situazione del fenomeno dell’immigrazione, ha cercato di aiutare gli
alunni a sviluppare un senso critico nei confronti di tale situazione,comprendere le
responsabilità dei popoli occidentali e neoliberisti dell’impoverimento dei paesi
d’origine degli immigrati e soprattutto comprendere come la visione cristiana, più
che sul fenomeno dell’immigrazione in se(aspetto sociologico del problema), metta
l’accento sulla dignità degli immigrati e sulla nostra responsabilità dell’accoglienza
e della costruzione di un mondo più giusto e solidale.
Nella seconda parte ci si è concentrati sul tema della laicità dello stato come
garanzia di una convivenza pacifica in un contesto di pluralismo religioso.
L’opera educativa si è svolta attraverso lezioni frontali, ricerche individuali, ma
soprattutto attraverso conversazioni guidate miranti a far nascere e sviluppare
nell’alunno un senso critico nei confronti degli argomenti affrontati.
La partecipazione al dialogo educativo è stata discontinua e non sempre omogenea
sopratutto a causa delle numerose assenze collettive, da parte degli alunni, che non
hanno permesso il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Dal punto di vista disciplinare la classe ha permesso un sereno e regolare
svolgimento delle lezioni.
L’insegnante
RANDONE NUCCIO
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PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE 5A
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: RANDONE NUCCIO
1. IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE
1. I Mass Media: Saper distinguere e confrontare i diversi Quotidiani
2. La cronaca sul fenomeno dell’immigrazione: Lettura e commento dei
Quotidiani in classe
3. La legislazione Italiana sull’immigrazione
4. Dal fenomeno dell’immigrazione alla dignità degli Immigrati. La prospettiva
Cristiana:<< Allora il Signore disse a Caino: “Dov'è Abele, tuo fratello?”.
Egli rispose: “Non lo so. Sono forse io responsabile di mio fratello?”>>.
2. IL RAPPORTO TRA LO STATO E LE RELIGIONI
1. Lo stato Laico: Lettura di alcuni articoli della costituzione italiana
2. La questione del crocifisso in Aula come paradigma del controverso rapporto
tra stato e religioni: Tra Ipocrisia e atteggiamento Pretestuoso
3. Il ruolo della famiglia nell’educazione in materia religiosa: Dare in materia
religiosa un’educazione neutra o valoriale?
4. I Giovani e la Religione
5. La Scienza come massima forma di Laicità: Il rapporto Fede-Scienza
Testo utilizzato: Flavio Payer, “ Religione” , Volume unico, SEI
Il Docente
Randone Nuccio
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RELAZIONE FINALE V A
MATERIA: LABORATORIO TECNOLOGICO
Obiettivi didattici realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Conoscenza: Gli alunni hanno raggiunto una sufficiente conoscenza dei vari argomenti trattati durante il corso, con particolare riguardo alla realizzazione pratica su disegno assegnato. Capacità - Competenze: la maggior parte degli alunni è risultata capace di elaborare disegni tecnici su temi assegnati. Metodologia: Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio e lavori individuali. Strumenti: Libro di testo e dispense varie e materiale di laboratorio elettrico. Valutazione: Verifiche orali e pratiche. Per la valutazione si è tenuto conto non solo della preparazione teorica e pratica, ma di attitudini, impegno, volontà e comportamento professionale nel rispetto delle persone e delle cose dell’ambiente scolastico. Per la valutazione finale concorreranno diversi fattori fra cui: le valutazioni riportate in ciascuna prova orale e pratica e la preparazione raggiunta, non su un determinato nucleo di contenuti, bensì, sull’intero programma. L’insegnante (Sebastiano Romito)
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PROGRAMMA DI LABORATORIO TECNOLOGICO
prof. SEBASTIANO ROMITO
Introduzione al corso di Laboratorio tecnologico;
Richiami dei componenti degli impianti industriali;
Il disegno tecnico su tema assegnato;
Esercitazioni di laboratorio su temi assegnati;
Comando di due motori. L’avviamento del secondo determina il distacco
ritardato del primo.
Comando di due motori. L’avviamento del secondo avviene con ritardo di
avviamento del primo. L'impianto fuori servizio a fine corsa del secondo.
Comando di due motori in sequenza ritardata a fine corsa del secondo motore
e distacco ritardato del primo.
Comando di due motori e distacco ritardato del primo all'avviamento del
secondo.
Avviatori stella/triangolo per motori trifasi.
Inversione di marcia, con protezione di fine corsa;
Inversione di marcia automatica e ritardata;
Avviatore con resistenza statorica;
Apricancello con fotocellula;
Ricerca guasti sugli impianti elettrici;
Manutenzione degli impianti elettrici.
L'INSEGNANTE
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RELAZIONE FINALE
MATERIA:TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Obiettivi didattici realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità Conoscenza: Gli alunni hanno raggiunto una sufficiente conoscenza dei vari argomenti trattati durante il corso, con particolare riguardo alle tecniche di manutenzione ed installazione di apparecchiature elettriche. Capacità - Competenze: Gli alunni sono capaci in base alla tipologia di impianto o apparecchiatura elettrica ed elettromeccanica di saper organizzare il metodo di manutenzione in conformità alle norme ed analizzare i guasti e applicare le metodologie di ricerca più appropriati al caso in esame. Metodologia: Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio, lavori di gruppo, studio di casi, discussione. Strumenti: Lavagna luminosa, libro di testo e dispense varie, computer e software non dedicati. Valutazione: Verifiche orali e scritte, questionari a risposta multipla e aperta. Per la valutazione si è tenuto conto non solo della preparazione sul piano culturale, ma anche della correttezza e proprietà espressive, attitudini, impegno, volontà e comportamento professionale nel rispetto delle persone e delle cose dell’ambiente scolastico. Per la valutazione finale concorreranno diversi fattori fra cui: le valutazioni riportate in ciascuna prova scritta ed orale e la preparazione raggiunta, non su un determinato nucleo di contenuti, bensì, sull’intero programma. Gli Insegnanti (Prof. Roberto Barbera) (Prof. Romito Sebastiano) __________________________________
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Programma di: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
svolto nell’anno scolastico 2014/2015 dalla classe V^A
Docente: Prof. Barbera Roberto
Libro di testo: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione – Vol. 2
Autore: AA.VV
Editore: HOEPLI
MANUTENZIONE
Livelli di manutenzione
Definizione di manutenzione: Scopo della materia TTIM - Generalità sulla manutenzione
Tipi di manutenzione: Manutenzione autonoma
Il TPM: La storia del TPM - I pilastri del TPM
Come applicare il TPM: elementi chiave
Interventi manutentivi
Classificazione: Interventi per guasti improvvisi - Interventi per ispezioni e assistenze
periodiche - Interventi per miglioramenti
Fasi operative: Attività di ispezione - Microfermate - Diagnostica e ricerca del guasto -
Sostituzione e ripristino - Collaudo finale e delibera
SICUREZZA E AMBIENTE
Sicurezza nella manutenzione
Sistemi di sicurezza: Leggi e norme sulla sicurezza nella manutenzione - Azioni di sicurezza
nella manutenzione
Dispositivi e azioni di prevenzione: Lavori elettrici - Lavori meccanici - Lavori termotecnici
Dispositivi di protezione individuale (DPI): Rumore - Rischi meccanici - Rischi termici - Rischi
elettrici - Rischi chimici - Rischi biologici
MONTAGGIO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE E DI SISTEMI DI PROTEZIONE
Sistemi di protezione
Rischio elettrico: Arco elettrico - Folgorazione (elettrocuzione) - Modo di contatto
Sistemi di protezione delle folgorazioni: Distanze di sicurezza - Messa a terra di involucri e
contenitori metallici - Isolamento delle parti attive - Interruzione automatica del circuito
Attrezzi e materiali con isolamento in classe II - Separazione elettrica - Uso di alimentazioni di
sicurezza - Misure per impedire la comparsa di tensioni pericolose - Dispositivi di protezione
individuale (DPI)
Sistemi di terra: Sistema di distribuzione TT - Sistema di distribuzione TN - Sistema di
distribuzione IT
Utilizzo dei dispositivi di protezione personale (DPI)
Dispositivi elettrici ed elettronici
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Attrezzi per lavori elettrici
Montaggio dei dispositivi elettrici
Attrezzi per lavori elettronici
METODI DI MANUTENZIONE
Applicazione dei metodi di manutenzione
Metodi tradizionali e innovativi: Metodi tradizionali - Metodi innovativi
Telemanutenzione e teleassistenza
Telemanutenzione: Manutenzione per via telematica - Applicazioni e caratteristiche della
telemanutenzione - Struttura, problemi e sicurezza di un telesistema in locale e a distanza -
Normativa della telemanutenzione
Teleassistenza: La teleassistenza e il progetto TASIO - TASIO: moduli e organizzazione -
Applicazioni e caratteristiche della teleassistenza
APPARECCHIATURE E IMPIANTI / ELETTRICI ED ELETTRONICI: SMONTAGGIO E
RIMONTAGGIO
Sistemi industriali e civili
Generalità: Contatti a molla - Montaggi a bus-bar - Moduli I/O di campo
Procedure per gli impianti industriali
Normative sugli impianti a uso civile: Livelli prestazionali d'impianto - Dimensionamento in
potenza - Protezione differenziale - Quadri - Cavi - Applicazioni di impianti a uso civile
DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE
Documenti di manutenzione
Normativa nazionale ed europea: Generalità - Norme
Modelli di documenti per la manutenzione: Rapporto di intervento - Esempi di documenti di
manutenzione
Documenti di collaudo
Collaudo dei lavori di manutenzione: Norme - Elementi della documentazione di collaudo
Documenti di certificazione
Certificazione di manutenzione di impianti: Norme di certificazione nazionale ed europea -
Legge nazionale
Modelli di certificazione
Impianti industriali e civili
Francofonte, 14 Maggio 2015
Gli Insegnanti (Prof. Roberto Barbera) (Prof. Romito Sebastiano) __________________________________
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RELAZIONE FINALE
MATERIA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI MANUTENZIONE ED APPLICAZIONI
Obiettivi didattici realizzati all’interno della singola disciplina, in termini di conoscenze,
competenze e capacità.
Tenuto conto dei bassi livelli di partenza, e nell’ambito della programmazione collegiale della
classe, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
- La conoscenza, la comprensione dei trasduttori e delle tecniche per analizzare un sistema
di controllo;
- l’analisi di un problema non molto complesso, lo studio di fattibilità e la realizzazione
pratica dello stesso.
In ordine alla conoscenza: Gli alunni hanno acquisito una conoscenza sufficiente degli
argomenti dei moduli trattati, una sufficiente comprensione dei sistemi di controllo, dei
controllori e della loro sicurezza funzionale.
Capacità: Gli allievi sono capaci analizzare un sistema semplice di controllo - sono capaci di
studiare la fattibilità pratica di problemi non molto complessi di automazione e controllo.
Competenze: Hanno acquisito sufficienti competenze nell’ambito dell’analisi e sintesi di
semplici sistemi di controllo.
Metodologia: Nello svolgimento del programma si è cercato di porre gli argomenti
sviluppando, per quanto possibile,sia gli aspetti teorici che le loro applicazioni. Ai tradizionali
metodi: lezioni frontali, discussione, studio di casi, sono stati affiancati simulazioni di
problemi in laboratorio.
Strumenti: Gli strumenti di lezione privilegiati stati il libro di testo, sintesi degli argomenti
trattati dettate dall’insegnante.
Verifiche: Sono state effettuate per mezzo di prove scritte ed interrogazioni orali dei singoli
alunni.
Valutazione: Per la valutazione sono stati presi in considerazione: l’impegno personale, le
capacità individuali, la partecipazione al dialogo educativo, l’utilizzo corretto della simbologia,
dei termini tecnico-scientifici e delle convenzioni, la correttezza nei calcoli, le conoscenze e le
competenze acquisite.
Gli insegnanti
(Barbera Roberto) (Romito Sebastiano)
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Programma di: TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
svolto nell’anno scolastico 2014/2015 dalla classe 5^A
Docente: Prof. Barbera Roberto
Libro di testo: Tecnologie Elettriche ed Elettroniche e applicazioni vol.3
Autore: E. Ferrari – L. Rinaldi
Editore: SAN MARCO
TRASDUTTORI
Generalità e parametri caratteristici
Parametri principali
Ponte di Wheatstone
Sensibilità
Trasduttori di temperatura
NTC – Termocoppie – RTD - Errore dovuto ai fili di collegamento - Modelli polinomiali -
Sensori di temperatura integrati
Trasduttori di sforzo
La zona dì Hooke – Estensimetri - Misura di trazione - Celle di carico
Trasduttori di posizione
Encoder ottici - Encoder con uscita sinusoidale - Encoder seriali - Encoder ottici Fanuc -
Encoder magnetici - Encoder laser – Resolver - Trasformatore differenziale LVDT
Trasduttori ad effetto Hall
Convertitori e trasmettitori di misura - Trasmettitori di misura - Trasmettitori Ex
SISTEMI DI CONTROLLO
Comportamento dei sistemi
Descrizione dei sistemi - Sistemi del primo ordine - Sistemi del secondo ordine - Parametri
della risposta al gradino
Effetti della retroazione
Sistemi del primo ordine - Sistemi del secondo ordine - Aumento del guadagno - Errore
statico - Instabilità
Stabilità e compensazione
Criterio di Bode - Compensazione
Sintesi del controllore
Il controllore ideale - I processi reali - Metodi di sintesi - Controllore PID - Problemi del
derivativo - Problemi dell'integrale
PID digitali
Intervallo di elaborazione - Cold start e set point - Metodo di Takahashi - Dead
RangeTecniche di controllo del processo - Unità di regolazione per PLC
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SICUREZZA FUNZIONALE
La sicurezza delle macchine
Le norme europee - Analisi dei rischi - Costruzione conforme - Dispositivi dì protezione -
Contatti a guida forzata - Interruttori ad apertura positiva - Dispositivi logici di sicurezza -
Arresti di emergenza - Rischi residui
Funzione di sicurezza
Norme specifiche - Livello prestazionale richiesto - Riduzione del rischio - Dati di affidabilità -
Metodi di determinazione dei dati - Livello prestazionale - Combinazione di sottosistemi -
Guasti per causa comune - Esclusione dei guasti - Convalida e messa in servizio
Francofonte, 14 Maggio 2015
Gli Insegnanti (Prof. Roberto Barbera) (Prof. Romito Sebastiano) __________________________________
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MEZZI E STRUMENTI DI VERIFICA
Mezzi e strumenti
Mezzi e strumenti utilizzati durante l'attività didattica
Mezzi di comunicazione
- verbale
Delle informazioni - dispense [Si]
- Mezzi scritti - libri di testo [Si] - schede [Si] - dossier di documentazione [Si] - giornali, riviste, opuscoli,
ecc. [Si]
- documentazione tecnica [Si]
- Audiovisivi - diapositive - slides [Si] - diapositive sonorizzate [No] - film [No] - Tv e registratori magnetici [No]
Laboratori - di indirizzo [Si] - di informatica [No] - multimediali [No]
Aule speciali - Aula audiovisivi [No] - Palestra [No]
Biblioteca [No]
Mezzi di laboratorio - strumenti - personal computer - componenti [Si] - infrastrutture - posti di lavoro [No]
Strumenti di verifica
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove strutturate a risposta chiusa [Si]:
Prove strutturate a risposta aperta [Si]: frequenti
Prove tradizionali [Si]: frequenti
Prove pluridisciplinari [Si]:
Tesine [Si]: occasionali
Interrogazioni orali [Si]: frequenti
Interventi dal banco e/o posto di lavoro
[Si]: frequenti
Compiti a casa [Si]:
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INDICATORI PER LA VALUTAZIONE CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Il consiglio di classe ha approvato i seguenti criteri di valutazione
Voto
1 -- 3
L’alunno non ha mostrato alcun impegno, possiede poche conoscenze e commette gravi errori. Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove e non è in grado di effettuare alcuna analisi. Non sa sintetizzare le conoscenze, non ha autonomia di giudizio e non sa usare gli strumenti.
Voto
4
L’alunno ha mostrato uno scarso impegno e partecipazione; ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Applica le sue conoscenze commettendo errori e non riesce a condurre analisi con correttezza. Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia di giudizio. Commette errori che oscurano il significato del discorso, presenta incertezze nell’uso degli strumenti.
Voto
5
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione; ha acquisito delle conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione, nell’elaborazione dei contenuti e nell’analisi. Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze e commette qualche errore che non oscura però il significato. Usa gli strumenti con difficoltà.
Voto
6
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione, ha acquisito le conoscenze in maniera non molto approfondita, non commette errori nella esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. E’ impreciso nella rielaborazione critica e nell’effettuare la sintesi. Non commette errori nella comunicazione ed usa correttamente gli strumenti. E’ autonomo nel coordinamento motorio.
Voto
7
L’alunno ha dimostrato un discreto impegno ed un’attiva partecipazione; le sue complete conoscenze gli consentono di eseguire i compiti complessi senza errori. Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione e in modo autonomo.; anche se non approfondisce troppo. Espone con chiarezza i concetti e sa usare senza alcun aiuto gli strumenti. E’ ben coordinato nei movimenti.
Voto
8
L’alunno ha dimostrato buona partecipazione ed impegno, con iniziative personali. Possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni. Elabora le conoscenze correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome. Usa la lingua e gli strumenti in modo autonomo.
Voto
9 –10
L’alunno ha dimostrato un impegno assiduo ed una partecipazione di tipo collaborativi. Ha acquisito delle conoscenze ampie, complete ed approfondite.
Non commette errori di alcun tipo. Sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in modo personale ed originale; sa cogliere gli elementi di un insieme e stabilirne le relazioni. Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite ed effettua valutazioni corrette, approfondite e complete senza alcun aiuto. Usa la lingua in modo corretto con stile personale; sa usare tutti gli strumenti ed è del tutto autonomo nel coordinamento motorio.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE EDEXTRACURRICULARI SVOLTE
Durante l'anno scolastico è stato effettuatouno stage linguistico a Londra a cui hanno
pertecipato n°3 alunni della classe.
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TERZA PROVA D’ESAME
Per quanto riguarda la Terza prova d’esame di Maturità, è stata effettuata, nel corso
dell’anno ed in particolare nei mesi di Aprile e Maggio, n°2 simulazioni che hanno coinvolto le
seguente discipline:Storia, Matematica, Inglese, Tecnologie meccaniche ed applicazioni e
Tecnologie elettriche elettroniche ed applicazioni.
Le tipologie scelte dal Consiglio di Classe sono state:
n°4 domande a risposta multipla;
n°2 domanda a risposta aperta.
Il tempo indicato per lo svolgimento delle suddette prove è stato di 90 minuti.
Per quanto riguarda la valutazione, si è adottato il seguente schema:
Per ogni quesito a risposta multipla:
Punteggio=0,35 (per la risposta corretta)
Punteggio = 0 (zero) (per la risposta errata o non data)
Per ogni quesito a risposta singola:
Punteggio=0,80(per la risposta completa e corretta)
Punteggio=0,50(per la risposta quasi corretta)
Punteggio=0,30(per la risposta parzialmente corretta)
Punteggio=0 (zero)(per la risposta errata o non data)
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INDICE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Pag. 2
ELENCO ALUNNI Pag. 4
PROFILO PROFESSIONALE E OBIETTIVI GENERALI Pag. 5
OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI Pag. 6
PERCORSI DIDATTICI PER AREE DISCIPLINARI Pag. 6
MEZZI E STRUMENTI DI VERIFICA Pag.28
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE Pag.29
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI SVOLTE Pag.30
TERZA PROVA D’ESAME Pag.31
INDICE Pag.32
ALLEGATI: 1. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI 2. RELAZIONI DIVERSAMENTE ABILI 3. TESTO DELLE PROVE DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ESAMI DI STATO 4. TABELLA CREDITI
Il Consiglio di Classe, in data 14 Maggio 2015, ha deliberato la ratifica dell’accluso documento.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI FIRMA
RELIGIONE RANDONE NUCCIO
ITALIANO E STORIA RIZZONE MARIA
MATEMATICA PICCIONE CORRADO
INGLESE AVOLA GRAZIA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE - (T.T.I.M.)
BARBERA ROBERTO ROMITO SEBASTIANO
TECNOLOGIE ELETTRICHE – ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI - (T.E.E.A.)
BARBERA ROBERTO ROMITO SEBASTIANO
EDUCAZIONE FISICA CHIARA ROSA
LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI ROMITO SEBASTIANO
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI - (T.M.E.A.) MUSCARELLO RENATO ZAMMITTI MARCO
SOSTEGNO OSSINO FRANCESCA