Il_Tornado_556

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Quindicinale Anno XXXI 11.03.2010 Numero 556 PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO http://digilander.libero.it/tornado Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL Chiuso in redazione il 02.03.2010 Medaglia d’Onore per Vincenzo Dal Zuffo - pag. 1 Speciale Elezioni - pag. 2-3-4 Consiglio Comunale di Alano - pag. 5 Ciao, Paolo! - pag. 8 Il calendario 2010 degli Amici del Tomatico e del Grappa - pag. 10 Museo del Piave: manifestazioni 2010 - pag. 23

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Quindicinale di attualità dei Comuni di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino

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QuindicinaleAnno XXXI

11.03.2010Numero

556PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO

http://digilander.libero.it/tornadoTassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

Chiuso in redazione il 02.03.2010

Medaglia d’Onore per Vincenzo Dal Zuffo - pag. 1Speciale Elezioni - pag. 2-3-4

Consiglio Comunale di Alano - pag. 5Ciao, Paolo! - pag. 8

Il calendario 2010 degli Amici del Tomatico e del Grappa - pag. 10Museo del Piave: manifestazioni 2010 - pag. 23

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il Tornado Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direTTore responsabile: Mauro Mazzocco. redaTTori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. CollaboraTori: Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal Toè, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini.abbonamenTi: iTalia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 esTero Abbonamento annuale (18 numeri) 40,00.L’abbonamento può essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pRo LoCo di FENER; 2- pa-gando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: neGoZio “da milio” - Alano; pasTiCCeria “dolCi pensieri” - Fener - bar Jole - Fener; maUro maZZoCCo - Quero; alessandro baGaTella - Quero; bar “piaVe” Carpen - loCanda solaGna - Vas; anTonio deon - Vas; bar “bolliCine” - Scalon; baZar di a. Verri - Segusino.

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Consegna delle medaglie d’onore agli ex internati Un giorno della memoria, per non dimenticare gli orrori della guerra, e del nazifascismo. Un giorno che diventa monito, a non ripetere le stesse efferatezze. Mercoledì 27 gennaio, nelle prefetture di tutta Italia, 112 medaglie d’onore sono state consegnate agli ex internati o ai loro famigliari. A Belluno, autorità militari e civili, e molti famigliari hanno assistito ad una toccante cerimonia. 7 medaglie sono state consegnate dal Prefetto, agli ex internati accompagnati dai rispettivi sindaci. Altre 9 medaglie sono state ritirate dai famigliari, dei purtroppo defunti ex internati. Ogni consegna è stata preceduta da un breve racconto, vissuto dai reduci e letto da studenti delle scuole superiori. A ogni internato la sua storia, il suo dolore, la fatica, la paura….Quanta la fame e il freddo. Ci guardano con rimprovero se gettiamo via il pane. Loro che sono vissuti mangiando briciole e scorze di patata. Quanti anni a cercare di scordare tutte quelle sofferenze… Ma alcuni di loro continuano a ricordare. Vincenzo Dal Zuffo non ha dimenticato. Alle porte dei 90, ha ancora la mente lucida e le sue gambe lo portano ancora in montagna. Quelle gambe che hanno fatto marciato per chilometri. Prima verso la prigionia , e poi verso la fuga. Il destino ha voluto che fossi io, a trascrivere le sue memorie. Dapprima registrando la sola voce , poi anche l’intervista in collaborazione con la “Sezione Multimediale TTT “del Gruppo Naturalistico Bellona. Vincenzo detto “

Cencio”, parla a suo agio davanti alla telecamera. Nessuno fiata., il suo racconto e scandito da date ed eventi, il tutto segnato in un prezioso diario. Cencio racconta: Richiamato alle armi nel 1940. presto servizio in Carnia, fino alla fine del ‘41, guadagnando il grado di Caporal Maggiore. Rientrato dalla licenza matrimoniale, nel 1942 partì per Spalato, zona di guerra. Li prestò servizio di guardia, alle opere portuali, fino al settembre ‘43. E proprio in quel autunno, cominciò l’inferno. L’esercito allo sbando, le

incursioni aeree tedesche, le rivolte dei partigiani spalatini. Poi Cencio ricorda un brutto giorno. I suoi occhi si fanno lucidi, l’emozione si fa’ forte…Quella mattina gli uomini della brigata”Bergamo” erano tutti riuniti per ascoltare la messa del cappellano. Era domenica nessuno si aspettava il peggio. Un ricognitore , sorvolò il cielo, scrutando, la massa di soldati. Passò un po’ di tempo e poi… Dal cielo piombarono 24 aerei “Stuka”. E furono momenti di terrore!!! Le turbine dei bombardieri fischiavano, mentre crepitavano le mitragliatrici, bombe incendiarie, caddero sulle baracche bruciandole. Fù un massacro! Più di mille tra morti e feriti. Poi Arrivò l’esercito tedesco. Cencio e compagni, furono fatti prigionieri. Poi le marce forzate, il viaggio nei treni bestiame, stipati come sardine. “Ci diedero da mangiare pane pieno di muffa! Ma per noi era come rosolio.” Nel campo di concentramento di Kremch, Vincenzo Dal Zuffo , non è più un uomo! Ma il prigioniero “ 90624”, un numero tra i tanti. Poi il lavoro alle fortezze antiaeree, al freddo poco vestiti, e sempre affamati. Cencio racconta che riuscì sempre a cavarsela, in un modo o nell’altro. Poi la nefrite, i patimenti della degenza, le sofferenze della malattia. Trasferito, in seguito al campo di concentramento a Kaisersteinbruk., dove ricevette ulteriori cure. Una volta guarito. Ancora al lavoro a Vienna, sotto le bombe, sempre con la paura. Le fabbriche e le stalle che saltavano, e al loro posto solo grandi crateri! Poi, l’inizio della fine. I russi sfondano il fronte , poi l’imminente ritirata. Cencio iniziò il suo ritorno, di nuovo tra marce forzate e bombardamenti. Poi la fuga, dal treno. Falsifica il suo nome, e si ferisce un ginocchio. Risultato inabile al lavoro riesce a ottenere i visti per il rimpatrio. Lunga fu la strada per tornare a casa. In Treno , poi a piedi o con mezzi di fortuna, ma sempre con la paura di “PIPPO” il temuto aereo inglese. “Dormivamo nei fienili, o dove capitava, ma la gente ci ha sempre trattato bene”. Così ricorda Cencio. Una volta fermatosi a dormire in un fienile, fu prima cacciato dal contadino, ma poi alle parole “siamo prigionieri italiani”, fu accolto con rispetto, e benevolenza. Tra mille insidie, Cencio percorre a piedi la strada da Vittorio Veneto a casa. Arrivato a Valdobbiadene, coi piedi in carne viva, incontrò una cugina, che in poco tempo informò il padre di Cencio. In breve la notizia, che un reduce tornava dalla guerra, giunse ad Alano di Piave. Stanco, emaciato Vincenzo Dal Zuffo, giunse al paese natio, al suon delle campane. I paesani e famigliari lo accolsero a festa. Cencio era tornato. Con le lacrime agli occhi ricordando, quel momento Cencio conclude la sua storia. Nelle mani stringe il diario, le foto e i marchi tedeschi rimasti. Presidente dei “Combattenti e Reduci”, sempre presente alle cerimonie, Cencio è un esempio di storia vivente, e quando ne ha l’occasione racconta volentieri la sua storia. Io sono solo uno di quelli che quella storia, l’ha ascoltata, e riporta tra le righe. La speranza è un giorno di poterla pubblicare, perchè faccia riflettere chi la leggerà. Come disse Primo levi : “Voi che trovate tornando a sera, il cibo caldo e visi amici…meditate che questo è stato”. Ricordando, perché non vada perduto...

Il presidente Associazione Amici del Museo della Grande Guerra Turchetto Luca

attualità

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Si vota domenica 28 e lunedì 29 marzo. Sette i candidati alla presidenza della Regione Veneto. Si può esprimere anche una preferenza per uno dei candidati consiglieri presenti nelle liste provinciali.

Elezioni regionali: candidati e liste

di Silvio Forcellini

Domenica 28 (dalle ore 8 alle ore 22) e lunedì 29 marzo (dalle ore 7 alle ore 15), in tredici regioni italiane, tra cui la nostra, si voterà per il rinnovo dei Consigli Regionali. Di seguito una breve carrellata, speriamo chiara ed esaurien-te: 1) sui candidati presidenti; 2) sui “listini” regionali bloccati (che non compariranno sulla scheda elettorale e che, in parte o in toto, andranno a “rinfoltire” la pattuglia del candidato vincente in Consiglio regionale); 3) sulle dieci liste provinciali presentate nel Bellunese (che compariranno invece sulla scheda elettorale) unitamente ai venti candidati consiglieri (a uno dei quali, se lo vorremo, noi bellunesi potremo dare la nostra preferenza); 4) sulle modalità di vo-to. I CANDIDATI PRESIDENTI

Per quanto riguarda il Veneto, sette sono i candidati alla presidenza: Luca ZAIA (sostenuto da Popolo della Libertà, Lega Nord-Liga Veneta, Alleanza di Centro…), Giuseppe BORTOLUSSI (sostenuto da Partito Democratico, Italia dei Valori-Di Pietro, Lista Bonino-Pannella, Sinistra Ecologia Libertà, Psi, Federazione della Sinistra…), Antonio DE POLI (sostenuto da Udc, Unione Nordest…), David BORRELLI (Movimento a 5 stelle di Beppe Grillo), Paolo CARATOSSIDIS (Forza Nuova), Silvano POLO (Veneti Indipendensa) e Gianluca PANTO (Partito Nasional Vene-to). Siederà sulla poltrona che fu di Giancarlo Galan, governatore uscente, chi riceverà la maggioranza dei voti, es-sendo per le Regionali previsto un unico turno (e non il “ballottaggio”, come nel caso delle Provinciali). I “LISTINI” REGIONALI

Di seguito presentiamo i sette “listini” a sostegno dei candidati alla presidenza della Regione Veneto. Comprendono i nomi che ciascun candidato presidente ha scelto in caso di “premio di maggioranza”. Non sono veri e propri can-didati, in quanto il loro nome non verrà stampato sulla scheda elettorale, non necessitando di voti. Solo un “listino” però, quello del candidato vincente, porterà sei consiglieri (compreso il neo-governatore) a Palazzo Ferro-Fini sen-za bisogno di raccogliere individualmente nemmeno un voto. I consiglieri “cooptati” diventeranno dodici qualora il ri-sultato complessivo della coalizione vincente dovesse essere inferiore al 50%. I componenti del “listino”, insomma, entreranno in Consiglio regionale a seconda della percentuale ottenuta dalla propria coalizione nel proporzionale e nell’ordine in cui figurano in lista, dal 1° al 12° posto. Sono solo due i bellunesi inseriti nei “listini” regionali: si tratta di Stefania Moresco e Luca Dell’Osta, entrambi presenti in quello denominato “Bortolussi Presidente”.

• LISTINO 2010 REGIONALE

Candidato presidente: Luca ZAIA

Candidati consiglieri: 1 - Luca ZAIA 2 - Marino ZORZATO 3 - Piergiorgio CORTELAZZO 4 - Bruno CAPPON 5 - Mauro MAINARDI 6 - Nereo LARONI 7 - Giovanni FRASCA 8 - Carla GOTTARDO 9 - Regina BERTIPAGLIA 10 - Roberto LAZZARIN 11 - Gianpaolo BIZZOTTO 12 - Antonello CONTIERO

• BORTOLUSSI PRESIDENTE

Candidato presidente: Giuseppe BORTOLUSSI

Candidati consiglieri: 1 - Giuseppe BORTOLUSSI 2 - Stefania MORESCO 3 - Filippo SILVESTRI 4 - Marco BE-ROZZI 5 - Sebastiano RIZZARDI 6 - Michele CISCO 7 - Barbaro DE NARDI 8 - Chiara TULLIO 9 - Giulia CAMPO-RESE 10 - Elena CAMPEDELLI 11 - Elena SPOLAORE 12 - Luca DELL'OSTA

• DE POLI ALLEANZA VENETO

Candidato presidente: Antonio DE POLI

Candidati consiglieri: 1 - Antonio DE POLI 2 - Massimo CALEARO 3 - Onorio DE BONI 4 - Chiara BRAZZO 5 - Alfio CAPIZZI 6 - Marco BOVO 7 - Graziano BORTOLATO 8 - Matteo BEGHIN 9 - Massimo PECORI 10 - Carlo CASA-GRANDE 11 - Adino ROSSI 12 - Federico PERIN

• FORZA NUOVA

Candidato presidente: Paolo CARATOSSIDIS

Candidati consiglieri: 1 - Paolo CARATOSSIDIS 2 - Francesco BASILE 3 - Giovanni BASCHIERI 4 - Emanuele CAMPOLONGHI 5 - Francesco CARRANO 6 - Luca DOTTO 7 - Massimo GIROTTO 8 - Andrea MINCHIO 9 - Fran-cesco PIRELLI 10 - Luca PREVIATI 11 - Damiano SIGNORELLI 12 - Davide ZANCHETTA

• LISTA CIVICA A 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT

Candidato presidente: David BORRELLI

Candidati consiglieri: 1 - David BORRELLI 2 - Serena GIULIATO 3 - Sergio GALLO 4 - Marco PERUZZO 5 - Gio-

SPECIALE ELEZIONI

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3 SPECIALE ELEZIONI

vanni ANDRIZZI 6 - Giuseppe DAL PASSO 7 - Silvia MORETTO 8 - Cristina ZANELLATO CANIATO 9 - Laura TREU 10 - Andrea SARTORI 11 - Thomas MIORIN 12 - Simone SCARABELLO

• VENETI INDIPENDENSA

Candidato presidente: Silvano POLO

Candidati consiglieri: 1 - Silvano POLO 2 - Ivano CAROLLO 3 - Claudio TANDIN 4 - Lucio PERIN 5 - Monica DA-NIELE 6 - Elena Gabriela BIZOI 7- Davide BALPIERI 8 - Eraldo BARCARO 9 - Vittorio SELMO 10 - Francesco BONOTTO 11 - Alberto GARDIN 12 - Lidia BERLOSE

• PARTITO NASIONAL VENETO PANTO

Candidato presidente: Gianluca PANTO

Candidati consiglieri: 1 - Gianluca PANTO 2 - Gianluca BUSATO 3 - Lodovico PIZZATI 4 - Alessia BELLON 5 - Ro-sanna CARDIN 6 - Claudio GHIOTTO 7 - Francesco MINETTO 8 - Luca SCHENATO 9 - Marika SCHIAVON 10 - Sabrina TESSARI 11 - Stefano VENTURATO 12 - Riccardo ZANCONATO LE LISTE PROVINCIALI

Di seguito, cosa che riguarda esclusivamente gli elettori di Alano, di Quero, di Vas e dell’intera provincia di Belluno, presentiamo l’elenco delle liste provinciali in appoggio ai candidati presidenti e i relativi candidati consiglieri per i quali si potrà esprimere la propria preferenza. Le liste provinciali sono dieci, per un totale di venti candidati consi-glieri espressione del nostro territorio. Attenzione, è ammessa un’unica preferenza. LISTE PROVINCIALI (e relativi candidati consiglieri) CHE APPOGGIANO LUCA ZAIA

• Popolo della Libertà: Dario BOND e Oscar DE BONA

• Lega Nord-Liga Veneta: Raffaella BELLOT e Matteo TOSCANI LISTE PROVINCIALI (e relativi candidati consiglieri) CHE APPOGGIANO GIUSEPPE BORTOLUSSI

• Partito Democratico: Sergio REOLON e Paolo VENDRAMINI

• Italia dei Valori-Di Pietro: Roberto BALDAN e Stefano DE BARBA

• Sinistra Ecologia Libertà Psi: Giovanni “Nino” DEON e Diego PAULETTI

• Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani): Jacopo POLLI e Lorenzo NE-SELLO

LISTE PROVINCIALI (e relativi candidati consiglieri) CHE APPOGGIANO ANTONIO DE POLI

• Udc: Fulvio DE PASQUAL e Vittorino MANFROI

• Unione Nordest: Ernesto BELLENZIER e Mario NICOLAI LISTE PROVINCIALI (e relativi candidati consiglieri) CHE APPOGGIANO DAVID BORRELLI

• Movimento a 5 stelle di Beppe Grillo: Adriano MARENGON e Gianpaolo SPONGA LISTE PROVINCIALI (e relativi candidati consiglieri) CHE APPOGGIANO GIANLUCA PANTO

• Partito Nasional Veneto: Gianluca BUSATO e Barbara TURCO LE MODALITA’ DI VOTO

Per le modalità di voto, invece, rimandiamo alla pagina seguente del giornale.

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Le possibilità di voto L’elettore ha a disposizione tre voti: 1) un voto per una lista provinciale; 2) un voto (preferenza) per uno dei candidati della lista provinciale prescelta; 3) un voto per un candidato Presidente della Giunta regionale e la lista regionale, che vale anche per la lista regionale di cui è capolista. L'espressione completa dei voti disponibili è illustrata nella figura 1. Figura 1 - Voto di lista con preferenza e voto per il Presidente e la lista regionale

Delle scelte che ciascun elettore può fare, due sono necessariamente congiunte e una può essere disgiunta, come si illustra brevemente di seguito. L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. A tale voto può associare un (ed uno solo) voto di preferenza scrivendo il nome e cognome, oppure solo il cognome, di uno dei candidati compresi nella lista scelta. Se l'elettore indica solo la preferenza e non la lista provinciale, il voto si intende espresso anche per la lista di appartenenza del candidato prescelto e per il candidato Presidente della Giunta regionale collegato (figura 2). Figura 2 - L'espressione della sola preferenza vale anche come voto per la lista provinciale (e per la lista regionale ad essa collegata) Se l'elettore segna una lista provinciale e dà la preferenza al candidato di altra lista è considerato valido il voto di lista, ma non la preferenza (figura 3). Quindi, in questo caso voto di lista e preferenza sono congiunti. Il terzo voto che l’elettore dà è quello per il candidato Presidente della Giunta regionale e per la lista regionale da esso guidata. Tale voto è espresso tracciando un segno sul simbolo (ovvero su uno dei simboli) della lista regionale (figura 4) oppure sul nome del candidato presidente. Il voto per il candidato Presidente può essere disgiunto da quello espresso per una lista provinciale. L'elettore può cioè votare per una lista provinciale e per un candidato Presidente indicato in una lista regionale non collegata alla lista provinciale votata (figura 5). Figura 3 - In questo caso è valido solo il voto di lista provinciale (che si trasferisce anche alla lista regionale collegata) Se l’elettore esprime il proprio voto solo per una lista provinciale tale voto si intende espresso anche per il candidato Presidente della lista regionale collegata. Se invece l’elettore esprime il proprio voto solo per un candidato Presidente (ovvero per la lista regionale da esso guidata) il suo voto non si intende espresso per alcuna delle liste provinciali collegate. In ogni caso gli uffici elettorali di sezione nello scrutinio dei voti si attengono al principio di cui all'articolo 64 del DPR 570/1960, in base al quale la validità del voto deve essere ammessa ogni qualvolta si possa desumere la effettiva volontà dell'elettore, indipendentemente da errori di ortografia e simili.

Figura 4 - Voto valido solo per la lista regionale Figura 5 Voto disgiunto per una lista regionale e per una lista provinciale non collegate

SPECIALE ELEZIONI

Quero: San Valentino affollato

Gli organizzatori del tradizionale appuntamento del 14 febbraio sulle rive del torrente Tegorzo hanno di che essere feli-ci anche quest’anno. Ancora una volta la gente ha risposto in massa, accorrendo alla celebrazione della Santa Messa, officiata dal parroco di Quero don Stefano Baccan, ed alla successiva distribuzione delle arance benedette. Il Comitato organizzatore, attraverso le pagine de “Il Tornado”, desidera ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione e la popolazione di Quero e dintorni, vera artefice del buon esito della festa.

CrONACA

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Invariate Ici e Irpef. Minoranza polemica con il piano asfaltature: «Un classico da campagna elettorale»

Consiglio comunale di Alano, approvati Il bilancio 2010 e il piano delle opere

di Ivan Dal Toè

Il consiglio comunale alanese di giovedì 25 febbraio ha approvato il bilancio di previsione del 2010 e la programma-zione del prossimo triennio. «Navighiamo in acque tormentate - ha commentato il sindaco Fabio Dal Canton riferen-dosi alla crisi economica e ai minori trasferimenti - ma manteniamo i servizi di base». Invariate l’Ici e le aliquote Ir-pef, per l’ultimo anno del mandato elettorale l’amministrazione punta a completare le opere cantierizzate e ad attua-re un piano di asfaltature. Critica Serenella Bogana di NuovAlano: «Un classico da scadenza elettorale». Nel com-plesso, il bilancio relazionato dal revisore dei conti Aldo Vanzo è stato giudicato “congruo ed attendibile”. Nonostan-te l’assottigliamento dei trasferimenti e la mancanza di entrate straordinarie, gli equilibri di bilancio sono rispettati con circa 920 mila euro di investimenti previsti, coperti per il 62 per cento da mutui (572.000 euro), il 32 per cento da contributi e il 5 per cento da risorse proprie. L’indebitamento complessivo del Comune ammonta a circa 4 milioni di euro ma rientra nei limiti previsti dalla legge. Invariate le entrate tributarie, le uscite più consistenti riguardano il servizio del trasporto scolastico(121 mila euro circa) e i servizi sociali delegati all’Ulss (130 mila euro). Dal Canton ha sottolineato l’importanza di mantenere questi servizi in un periodo di particolare disagio economico e sociale, poi ha ricordato le principali opere previste, sottolineando la volontà di completare quanto iniziato, avvicinandosi la sca-denza di mandato. Fra gli interventi più significativi la copertura all’ampliamento delle scuole, l’ammodernamento della sede municipale, il completamento dell’intervento alla biblioteca con le rifiniture esterne e l’acquisto dei nuovi arredi. In previsione, fra le altre cose, un intervento migliorativo alla “strettoia” di Campo e il recupero dello stabile comunale in piazza Forcellini, cui si valuterà l’affidamento a qualche associazione locale. In programma, con la si-stemazione delle strade di montagna, anche un piano di asfaltature che ha sollevato le critiche del consigliere Bo-gana che ha accusato la maggioranza di realizzare un classico intervento preelettorale. Dal Canton ha difeso l’operazione. «Prima - ha detto il sindaco - abbiamo seguito le priorità. Inoltre le opere si fanno quando si hanno le risorse». Bogana ha però contrattaccato ricordando che per tale piano si prevede un mutuo da 300 mila euro, solle-citando poi l’Amministrazione ad abbassare il manto stradale esistente «in alcuni casi più elevato dei cortili». Appro-vata poi la convenzione con i Comuni di Ponte nelle Alpi, Trichiana, Lentiai e Mel per l’istituzione dell’ufficio “Pubbli-chEnergie” che darà informazioni e supporto ai cittadini che intenderanno investire sulle energie rinnovabili, fotovol-taico in primis (articolo tratto dal “Corriere delle Alpi” del 28 febbraio 2010).

Per saperne di più su “PubblichEnergie”

(s.for.) Sul Tornado n.554 avevamo dato notizia della nascita di “PubblichEnergie”, un’iniziativa finalizzata alla promozione delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Promotori - scrivevamo - sono i Comuni di Alano di Piave, Lentiai, Mel, Ponte nelle Alpi e Trichiana che, con il patrocinio della Comunità Montana di Belluno-Ponte nel-le Alpi, si sono uniti per offrire questo servizio alle famiglie e al territorio dove viviamo. “PubblichEnergie”, infatti, of-fre un aiuto concreto ai cittadini informandoli sugli incentivi economici e sugli sgravi fiscali per interventi sulla casa che procurino guadagni, risparmi, incremento di valore dell’immobile e maggior benessere abitativo. “PubblichEner-gie”, lo ricordiamo ancora, non pesa sulle tasche dei cittadini perché si finanzia con una piccola parte dei risparmi resi possibili dagli acquisti collettivi. “PubblichEnergie”, infatti, organizzerà anche G.A.S. - Gruppi di Acquisto Solida-le - per offrire una serie di garanzie ai cittadini che scelgono di fare gli interventi e abbattere i costi. A partire dal 2 febbraio 2010 sono attivi, nei cinque Comuni interessati, sportelli informativi: ad Alano, presso il Municipio, ogni gio-vedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 (dott.Mauro Moretto - G.A.S.). Per chi comunque volesse saperne di più, ricor-diamo che ulteriori informazioni si possono ottenere contattando il numero telefonico 345.0375455 (che è diverso rispetto a quello apparso sul Tornado n.554), via mail all’indirizzo [email protected] o consultando il sito www.pubblichenergie.it.

Gli incontri pubblici sul servizio “porta a porta” del rifiuto secco non differenziato

(s.for.) In primavera - nei Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas, come in quelli dell’intera Comunità Montana Feltrina - parti-rà il servizio “porta a porta” del rifiuto secco non differenziato. Per saperne di più, le tre Amministrazioni comunali del Basso Feltrino hanno organizzato varie serate informative per la popolazione, tutte con inizio alle 20.30. Ecco, nella tabella a fianco, le date prescelte e i relativi luoghi di incontro.

Martedì 6 Aprile Alano Sala consiliare Mercoledì 7 Aprile Vas Palestra-Impianti sportivi Giovedì 8 Aprile Quero Centro culturale Venerdì 9 Aprile Quero Centro culturale Lunedì 12 Aprile Fener Centro parrocchiale Martedì 13 Aprile Marziai Ex scuole elementari Mercoledì 14 Aprile Campo Centro parrocchiale Giovedì 15 Aprile Schievenin Casa per ferie Venerdì 16 Aprile Carpen Casa delle Associazioni

cronaca

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Comune di Alano, la situazione dei lavori pubblici

Nel corso del 2009 si sono conclusi i lavori di ristrutturazione del piazzale della stazione ferroviaria e il rifacimento dell’impianto d’illuminazione pubblica di via Dante Alighieri, via Papa Giovanni XXIII e via Nazionale a Fener, per un importo complessivo di € 120.000,00.

Sempre nel 2009 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello stabile della biblioteca e ludoteca, costo complessivo dell’intervento € 250.000,00 di cui € 71.727,00 di contributo della Regione Veneto e € 40.000,00, e ulteriori € 10.000,00 (per gli arredi), di contributo della Fondazione Cariverona.

In collaborazione con l’ATS, si è provveduto al rifacimento dell’acquedotto delle “Rive”, con interventi ad Alano, e di consolidamento alla rete a Campo, Colmirano e Fener, per un importo di € 200.000,00.

Infine, sono state sostituite tutte le pensiline situate nel territorio e risistemata la fontana di Colmirano.

Nel 2010 inizieranno una serie di interventi di miglioramento e completamento nel territorio alanese. Dopo anni di lungaggini burocratiche siamo arrivati all’epilogo positivo per quanto riguarda l’allargamento dell’accesso alla piazza di Campo. Il costo complessivo dell’intervento è pari a € 139.000,00.

Un altro progetto importante riguarda il completamento dell’istituto scolastico con la realizzazione della sala inse-gnanti, di due aule e dei servizi igienici. Costo complessivo € 240.000,00 di cui € 135.000,00, e ulteriori € 24.553,27, finanziati col contributo della Regione del Veneto.

Si procederà inoltre al rifacimento delle facciate del municipio e del tetto. Costo complessivo € 149.000,00, con con-tributo della Regione del Veneto di € 57.200,00.

Nel corso dell’anno sarà poi sistemata la strada della “Pila” per un importo pari a € 16.000,00, con contributo della Regione del Veneto di € 12.000,00.

Infine si interverrà presso il campo sportivo “Valcalcino” con un importo di 39.050,00, con finanziamento di € 15.620,00 da parte della Regione Veneto.

Oltre a quanto detto, la Giunta comunale ha elaborato due progetti: il primo riguardante le asfaltature da realizzare in tutto il territorio, per un costo previsto di € 300.000,00, e il secondo riguardante il fotovoltaico, per un importo di € 490.000,00, di cui € 391.000,00 finanziati dalla Regione del Veneto.

Andrea Tolaini, assessore alle politiche del territorio del Comune di Alano

Aumento dell’indennità del sindaco, le minoranze alanesi al contrattacco

In risposta al maldestro tentativo di difesa del sindaco rispediamo al mittente tutte le accuse a noi rivolte. Non pos-siamo accettare di essere accusati di mentire quando il primo che mente sapendo di farlo è proprio il signor Dal Canton Fabio. La decurtazione del 10% della sua indennità, come quella di tutti gli altri amministratori, è prevista dalla legge finanziaria e non merito suo, come invece vuol far credere.

E’ sempre controproducente raccontare mezze verità perché poi qualcun altro le racconta per intero: se lo scorso anno ha lasciato nelle casse comunali € 3.913,26, per la riduzione dell’indennità, sempre nello stesso anno 2009 ha però usufruito di circa 290 ore di permessi per espletare la sua “attività amministrativa”, e il costo di tali permessi è stato di € 8.349,19 (nel 2008 di € 7.882,68 - 302,25 ore - e nel 2007 di € 6.361,97 - 263 ore -); il tutto pagato dalle casse comunali, cioè da tutti noi cittadini di Alano, a Veneto Banca, datore di lavoro del sindaco. Alla faccia del contenimento del costo della politica!!!

A tutt’oggi non risulta che il sindaco abbia versato nelle casse comunali alcunché e quindi le iniziative culturali, di cui parla, sono state pagate interamente dai cittadini di Alano. Si è mai sentito di un sindaco che si aumenta l’indennità per far beneficenza e poi la sbandiera sui giornali? Gli diamo l’opportunità di farla veramente: lasci la sua indennità nelle casse comunali, cosi risparmieremo anche le tasse applicate sulla stessa. A proposito di beneficen-za, vorremmo ricordargli un passo del vangelo di Matteo, che pensavamo conoscesse: “…non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta…”. E’ il caso poi di ricordargli, se dopo 4 anni non l’ha ancora capito, che certi interventi sono propri della funzione di primo cittadino e non “servizi” per i quali vanta la propria disponibilità.

Tutti hanno compreso la nostra ironia quando abbiamo parlato della sua presenza nei grandi cantieri di Alano, l’unico a non averla compresa è solo il sindaco…

Rispediamo al mittente anche l’accusa di non avere argomentazioni: se le sue si basano sulla minaccia di “dossie-raggio” nei riguardi di qualcuno della minoranza per rispondere ad una critica, a tutti apparsa doverosa, da parte dell’opposizione, dobbiamo purtroppo prendere atto che, oltre a non comprendere il senso della parola “beneficen-za”, il nostro sindaco non ha ben chiaro neppure il concetto di democrazia. Che tristezza!

Serenella Bogana, Gianpaolo Spada, Angelo Zancaner e Antonello Collavo

(dei gruppi di minoranza di “NuovAlano” e “Arcobaleno”)

LETTERE AL TORNADO

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7 LETTERE AL TORNADO

PITTORI PER GENERAZIONI!!!

PITTORE RESTAURATOREdi Ferdinando Carraro

Via Roma - Quero (BL)Cell. 339.2242637

Car. Edil

La piazza…. di Claudio Carelle

Anche quest’anno tutti gli abitanti di Uson si sono prodigati per la buona riuscita dei due eventi che hanno animato la loro piazza: la befana e il carnevale. Ci sono state anche delle novità. Per quanto riguarda la costruzione della befana Aldo (il nostro abbonato Alo Formaggioni di Milano), dopo averla gestita per molti anni, ha passato il testimone ai giovani. La serata è iniziata con l’arrivo della befana e del befanon accompagnati da un conducente con l’asino che portava in groppa due grosse gerle ripiene di calze e doni per i bambini. Poi il grande falò che ha riscaldato tutti i partecipanti mentre venivano distribuiti vin brulè, cioccolata, pop-corn, biscotti e dolci vari fra cui la tradizionale pinza. Per quanto riguarda il carnevale, l’altro appuntamento importante per la frazione, si è svolto domenica 14 febbraio. Dopo una giornata all’insegna del divertimento, degli scherzi, tra stelle filanti e coriandoli, alla fine della sfilata, come da tradizione, i carri sono arrivati in piazza a Uson per l’ultimo momento conviviale. Per l’occasione sono stati preparati e distribuiti 80 litri di minestrone, 40 cotechini e 10 Kg. di polenta che, accompagnati da vino, brulè, cioccolata e the, hanno mitigato la fredda temperatura. Concludendo, per queste

due manifestazioni, che hanno visto la partecipazione di tutti gli abitanti di Uson, vanno i ringraziamenti alle Pro Loco di Alano e Fener, a tutti i collaboratori e alle centinaia di persone presenti perché senza di loro che carnevale sarebbe. Arrivederci al prossimo anno. Foto di Romeo Meneghello

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Omaggio a Giancarlo Dal Prà nella Giornata mondiale della Poesia

Domenica 21 marzo 2010 - Museo Civico Feltre - ore 16.00 L'Amministrazione comunale di Feltre intende dedicare la giornata mondiale della poesia, celebrata in Italia e in tutti gli Stati membri dell'Unesco il 21 marzo, primo giorno di primavera, alla memoria del poeta feltrino, recentemente scomparso, Giancarlo Dal Prà, con un omaggio alla sua opera poetica. Il programma dell'iniziativa prevede: Letture ad alta voce di poesie tratte dalle opere di poeti italiani contemporanei

Omaggio a Giancarlo Dal Prà con un breve ricordo delll'amico e poeta Federico Mimiola,seguito dalla lettura di poesie edite ed inedite di Giancarlo dal Prà, interpretate dall'attore Roberto Faoro.

“Ricordatemi così… con un sorriso, con una

preghiera” Lo scorso 7 febbraio dopo una lunga malattia ha lasciato i suoi cari

Gentile Longo di Segusino.

La moglie Margherita, i figli Moris e Mirko con Barbara e Silvia e i

nipotini Marco e Marta, nell’impossibilità di farlo personalmente,

desiderano ringraziare tutte le persone, le associazioni e i coscritti che

hanno partecipato al loro dolore.

Ciao, Paolo!

Paolo Qualizza, classe 1939, friulano di Cividale, parte per la Svizzera a 16 anni e trova occupazione, dapprima, in un istituto per anziani del canton Turgau. Poi, per trent’anni consecutivi, lavora alla Sultzer, una grossa industria di grandi motori di Winterthur, nel canton Zurigo. Nel 1959 incontra Giuseppina. Classico colpo di fulmine con conseguente matrimonio l’anno dopo a Roschak, e l’arrivo di Dolores, Paolino e Daniela. Nell’ottobre del ’93 rientra in Italia, e mette radici definitive in quel di Alano. Paolo (detto “al furlàn”) non ci mette molto a circondarsi di amici, grazie alla sua innata giovialità e alla sua spontanea cordialità. Con alcuni di loro dà vita ad un sodalizio, il famoso ed esclusivo “circolo del lunedì” che recluta le migliori forchette della zona e dove non si rifiuta mai un calice di prosecco o un piatto di fumante minestrone. Paolo c’è sempre dove si può dare una mano o trascorrere qualche ora in buona compagnia. Lo sanno bene anche gli amici di un’altra “confraternita”, quella “della riva”, o della famiglia degli ex emigranti, o della locale sezione degli alpini, di cui è socio sostenitore. E lo sa l’Auser, che lo vede sempre presente nei vari incontri, nelle gite, nelle iniziative di solidarietà, dove sa dare il meglio della sua disinteressata disponibilità, e dove, come “nonno vigile” premuroso e attento, sa conquistarsi in brevissimo tempo la simpatia e il rispetto dei bambini delle scuole. Questo è il Paolo che abbiamo conosciuto e che vogliamo ricordare, con tanto rimpianto e con la certezza di aver frequentato una brava persona. Da queste pagine vada alla moglie Pina, alle figlie, ai parenti tutti, la solidarietà e l’affetto degli amici e di quanti hanno avuto la fortuna di apprezzare la gentilezza, la sensibilità e la grande umanità di Paolo “al furlàn”. p.p.

La signora Pina desidera ringraziare di cuore, tramite il “Tornado”, quanti, in qualsiasi modo, le sono stati vicini in questa dolorosa circostanza. Un “grazie” particolare desidera rivolgerlo ai “Nonni Vigili”, all’Auser, ai coscritti, alla famiglia degli ex emigranti, alla sezione Alpini, alla Schola Cantorum, agli “amici del lunedì”, ai parenti vicini e lontani e a quanti hanno voluto onorare la memoria di Paolo con una offerta a “Mano Amica”.

cronaca

poesia

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9 cronaca

Auserflash

A CURA DEL CIRCOLO AUSER ONLUS "AL CAMINETTO" DI ALANO QUERO VAS - VIA ROMA 29 32030 QUERO TEL 0439.787861

COSI’ E’ LA VITA! AMICI CHE SE NE VANNO, CONTI CHE TORNANO. E LE MEZZE PENNE DELLA MARIANGELA PER TIRAR SU IL MORALE…

Mai una riunione dell’Auser era cominciata con tanta malinconia e tanta tristezza. Purtroppo stavolta l’assemblea annuale dei soci inizia con le emozionate parole della nostra Presidente AnnaMaria Dalla Favera, che annuncia il decesso del nostro socio Paolo Qualizza. (E questo ad un mese esatto dalla scomparsa di Mario Mazzier!). La notizia raggela la sala e turba i presenti. Dopo qualche attimo di smarrito silenzio, scoppia uno spontaneo, commosso applauso, a testimonianza del dolore e della solidarietà di tutti. Poi, non senza fatica, ristabilita la calma necessaria per poter dar corso ai lavori in programma, prende la parola il presidente provinciale dell’Auser Ivano Platolino, che elogia il nostro circolo per la molteplicità delle iniziative tra cui, vero fiore all’occhiello, il servizio di trasporto solidale e l’attività dei nonni vigili. Interviene poi Corona Mondin, segretaria amministrativa del circolo, che ricorda, in dettaglio, le varie attività svolte nell’anno appena conclusosi, evidenziando il soddisfacente attivo del bilancio nonostante le ingenti spese incontrate, specie per l’acquisto del nuovo automezzo. A tale proposito, Corona sottolinea il determinante contributo della Regione del Veneto, della Fondazione Cariverona , del BIM e dei tanti soci con le loro donazioni. Un elogio particolare è indirizzato agli autisti volontari, per il loro impegno nel garantire un servizio di trasporto anziani non solo efficiente ma anche improntato ad un autentico senso di umanità. Conclude gli interventi Renata Mazzocco, fornendo i dati più qualificanti del consuntivo dell’esercizio 2009 e confermando la regolarità della gestione che si conclude con un rassicurante attivo. A questo punto l’Assemblea dei soci approva il conto consuntivo e il nuovo statuto del Circolo, e così termina la parte ufficiale della riunione. Oggi non c’è il classico pienone delle altre volte, ma i lavori sono filati via tranquilli, con gli adempimenti “burocratici” ridotti all’osso, in modo da conciliare gli inevitabili riti statutari con l’appetito dei convenuti, anche nel rispetto dei recenti suggerimenti del Ministero per la semplificazione. Dopo le brutte notizie che avevano dato inizio alla giornata, e dopo l’impegno profuso nel seguire i lavori dell’assemblea, i convenuti riprendono a rianimarsi, anche perché dalla cucina arrivano, sempre più insistenti e penetranti, gli aromi della tanto attesa “spaghettata”. Finalmente ecco che cominciano ad uscire le fumanti e tanto attese (quanto impreviste) “mezze penne al ragù della Mariangela”, servite con la solita impeccabile cortesia del personale di sala e rapidamente “spolverate” anche grazie all’appetito accumulatosi per il protrarsi dei lavori precedenti. Un autentico successo per la cuoca, con incessante richiesta di “bis”, anche nella versione “bianca” e nella variante “spaghettini”. Alle mezze penne segue un rustico ma appetitoso secondo piatto di salumi e formaggi accompagnati da croccante “capùz” e da squisite “carotine in técia”. Ottimi i vini (specie il “rosso” n.d.r.), buona la frutta, caldo il caffè. Si passa quindi al consueto rito dei compleanni, col canto degli auguri e una gran mangiata di torte, anche stavolta all’altezza della situazione sia per l’eccellente qualità che per quantità. Segue l’inevitabile rito della foto-ricordo per i nati in gennaio e febbraio con annesso omaggio floreale. Nella foto Resegati vegono immortalati, da sx a dx, Silvana Brusini, Mariano Codemo, Ida Bronca, Pietro Borello, Mirella Spinelli, Alfonso Maschio, Celeste Roman, Bernardo Dal Pos, Regina Canal, Maria Mazzocco, Mariastella Masocco e Anna Dalla Favera. La giovanissima “intrusa” è Sabrina Remor, che debutta come “mascotte” per l’estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi per la solidarietà. Estrazione che, come consuetudine, conclude la giornata distribuendo bellissimi omaggi e qualche “pezzo” di autentico valore. Ci scusiamo con i nostri affezionati lettori se in questa “cronaca” non siamo riusciti ad accostare gli argomenti seri a quelli più leggeri e frivoli senza creare stridenti dissonanze. Ma così è la vita. Quanto a noi, faremo certamente meglio la prossima volta.

Desirèe Berra Vince il concorso per giovani scrittori

Desirèe Berra, di Quero, si è classificata al primo posto, nella categoria scuole superiori, all’undicesima edizione del premio letterario “La Seriola”, indetto dalla biblioteca civica di Dolo. Il suo racconto: “Generatore di morte” è stato fra quelli che si son fatti notare tra i 157 presentati all’attenzione della giuria. Per tutti valeva la regola di cominciare il racconto con le parole: “L’avviso precisava che si sarebbe trattato di un disagio temporaneo: nei cinque giorni successivi avrebbero sospeso la corrente per un’ora, a partire dalle otto di sera”. Una frase tratta da un racconto della scrittrice americana di o-rigini bengalesi Jhumpa Lahiri, Premio Pulitzer per la narrativa nel 2000. Il premio è stato consegnato a Desirèe Berra il 7 febbraio al cinema Italia di Dolo.

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Il calendario escursionistico 2010 degli “Amici del Tomatico e del Grappa”

di Silvio Forcellini

Sabato 13 febbraio, nella sede degli “Amici di Carpen”, è stato presentato il calendario escursionistico 2010 del gruppo “Amici del Tomatico e del Grap-pa”, gruppo attivo da ben 18 anni e che basa la sua attività “sul volontariato e sull’aiuto reciproco”, come ha ricordato il fondatore e responsabile Alessan-dro Bagatella. Lo stesso Alessandro si è particolarmente raccomandato di osservare, nel corso delle future escursioni, le norme dell’escursionista in gita, che qui riassumiamo: 1) mantenere per tutta la gita ed in ogni luogo, nel pullman, negli ambienti pubblici, nei rifugi, in montagna, linguaggio e condotta corretti; 2) accettare con spirito di collaborazione le direttive dei di-rettore di gita; 3) attenersi agli orari programmati per partenze, soste, marcia ecc.; 4) rimanere uniti alla comitiva evitando "fughe" e ritardi; 5) non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quelli stabiliti dal direttore di gita, mai quando lo stesso esprime parere negativo; 6) prestarsi reciproca assistenza nelle difficoltà, specialmente da parte dei più dotati tecnicamente e fisicamente; 7) non creare situazioni difficili e pericolose per la propria ed altrui incolumità; 8) rispettare la montagna, in tutte le sue caratteristiche, in particolare la flora e la fauna; 9) non lasciare rifiuti di alcun genere sui luoghi di sosta. Al termine della serata Alessandro Bagatella ha augurato “buone

escursioni a tutti”, con un arrivederci alla prima in programma l’11 aprile con destinazione Anzù-Monte Miesna, adatta anche ai bambini. Di seguito il calendario completo e alcune indicazioni di carattere organizzativo.

DATA ORA PERCORSO DIFFICOLTA’ 11 aprile 7.30 Monte Miesna-Anzù

(su prenotazione: possibilità pasta al sugo) Facile Iscriz.

25 aprile 7.00 Schievenin - Cost'Altar - Sassumà Pranzo al Sacco

Facile Iscriz.

9 maggio 7.00 Monte Pertica - Cima Grappa (con la Pro Loco di Fener)

Facile Iscriz.

23 maggio 7.00 Giro ad anello sulle montagne di Norcen Facile Iscriz. 13 giugno 6.30 Forte Monte Rite - Panorama a 365°

(pranzo al sacco o in rifugio - possibilità di corriera) Facile Iscriz

27 giugno 7.00 Pian delle Femene (pranzo al sacco)

facile Iscriz.

10-11 luglio 6.00 Rifugio Biella e Rifugio Sennes (pernottamento in rifugio - iscrizioni per tempo)

Impegnativo Iscriz.

25 luglio 13.30 Le 52 gallerie del Monte Pasubio e Rifugio Papa (pranzo in rifugio - possibilità di corriera)

impegnativo Iscriz.

31 luglio 7.00 11a notturna in ricordo di Igor Corso e degli amici scomparsi: Cilladon - Monte Paoda (con rancio alpino per tutti su prenotazione)

Facile Iscriz.

8 agosto 7.00 Signetta - Valdescroa - Casere - Checconi (su prenotazione: rancio alla griglia)

Facile Iscriz.

22 agosto 7.00 Cilladon - Monte Tomatico (con Gruppo Alpini di Carpen - pranzo su prenotazione)

Leggermente impegnativo

Iscriz.

13 settembre 7.00 Escursione di chiusura (con Ass. Amiche per Grandi e Picini)

Facile Iscriz.

19 settembre 7.00 Baita del Vecio - Passo Cereda - Malga Fossetta Facile Iscriz. La gita di chiusura (con versamento della caparra all’atto di iscrizione) avrà luogo a fine ottobre, mentre a metà novembre si svolgerà la tradizionale cena per amici e simpatizzanti. Nel corso della stagione escursionistica ci potranno essere altre escursioni al momento non inserite in calendario, così come, pur assicurando il massimo im-pegno nel rispettare il calendario, non è da escludere che, per cause di forza maggiore o maltempo, alcune escur-sioni possano venir cancellate. Eventuali cambiamenti di programma prima o durante la gita saranno stabiliti dal capo gita. Si declina ogni responsabilità per incidenti o danni a persone o cose prima durante o dopo lo svolgimento della gita. Tutte le escursioni avranno partenza dal piazzale della Locanda Curto di Quero-Vas. I ragazzi inferiori ai 16 anni dovranno essere accompagnati personalmente da un genitore o quantomeno essere affidati a persone di loro fiducia che ne rispondano personalmente. Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero telefoni-co 0439-788052 (responsabile gite).

ASTERISCO

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11 LETTERE AL TORNADO

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Comunità Montana Feltrina

Archivio Fotostorico Feltrino

Comune di Pedavena

Archivio Fotostorico Feltrino: positivo il bilancio attività 2009 13.000 i contatti sul sito Internet, il 40% dall’estero

16.525 le immagini in dotazione, 1.200 disponibili sul sito

Nel suo secondo anno di vita - il servizio è stato istituito dalla Comunità Montana Feltrina in convenzione con il Comu-ne di Pedavena nel febbraio 2008 – l’Archivio Fotostorico Feltrino ha iniziato a sviluppare tutte le sue potenzialità. No-nostante i numerosi limiti strutturali (ridotti finanziamenti ed un unico coordinatore responsabile), il bilancio delle attività svolte nel 2009 risulta molto positivo. É proseguito innanzitutto il censimento e la riproduzione delle raccolte fotografi-che feltrine, implementando la dotazione di 1.890 unità e portandola a 16.525 immagini complessive. Alcune delle nuove raccolte sono di notevole interesse storico-fotografico: tra queste la raccolta “Transumanze” con le foto di Adolfo Malacarne, oggetto di una recente pubblicazione; il Fondo Edmondo Licursi sugli emigranti sovramontini, il Fondo Um-berto Gorza sulla partecipazione dei nostri soldati alla Guerra d’Africa; la Raccolta “Colonia Alpina San Marco” che fa luce su una struttura educativa ed assistenziale istituita dal Comune di Venezia di grande rilevanza nel Feltrino; il Fon-do Cristina Bellot sulla Società Operaia di Mutuo soccorso di Arsiè. Tutte queste raccolte sono già disponibili sul Sito Internet (fotostorica.feltrino.bl.it). Ed è proprio qui che si registra il risultato più eclatante: le oltre 1.000 immagini inseri-te, suddivise su 37 raccolte (tuttora in fase di incremento), sono state visionate in un anno da 13.000 persone. Di que-ste il 40% risiede all’estero, in prevalenza in paesi europei, tradizionale meta di emigrazione, come la Francia, la Sviz-zera, il Belgio, il Lussemburgo. Numerosi contatti sono stati intrapresi anche dalle Americhe (Argentina e Brasile in testa, seguite dal Canada), consistenti dall’Australia e perfino dalla Cina e dal Giappone. Segno che l’Archivio sta di-ventando un’importante ponte di collegamento del nostro territorio con i tanti feltrini ancora residenti all’estero, oltre a coinvolgere migliaia di residenti locali appassionati di fotografia e di storia, una fonte di memoria visiva cui attingono assetate più di 50 persone al giorno. Ma, sotto la spinta del suo coordinatore, Francesco Padovani, l’archivio ha svi-luppato numerose altre attività: sono state realizzate sette mostre storico-fotografiche. Fra queste, “Schegge di memo-ria: immagini dal Feltrino”, prodotta dalla Comunità Montana Feltrina, ha già avuto 4 allestimenti, con oltre 4.000 visita-tori, ed è tuttora itinerante; la Mostra “Umberto Cappelari” organizzata in collaborazione al Centre de Documentation sur les Migrations Humaines di Dudelange, ha avuto 3 allestimenti. Oltre una cinquantina i contatti registrati nella Bi-blioteca Civica di Pedavena, sede operativa dell’archivio, da parte di privati e rappresentanti di scuole e pubbliche isti-tuzioni che hanno portato alla collaborazione (con prestito materiali su autorizzazione dei proprietari) nella realizzazio-ne di mostre e pubblicazioni (una tesi di laurea, 5 libri e 2 DVD). Il programma previsionale del 2010 ora prevede la prosecuzione del lavoro di archiviazione digitale per raggiungere la meta agoniata di 20.000 immagini; la realizzazione di un catalogo a stampa di tutte le raccolte in dotazione; l’aggiornamento e integrazione del sito Internet; la realizzazio-ne di un corso d’aggiornamento per insegnanti sull’uso della fotografia storica come strumento didattico; l’allestimento di una grande mostra sull’escursionismo alpino nel Feltrino in collaborazione al CAI-Sezione di Feltre. Restando sem-pre a disposizione di insegnanti, storici e ricercatori che richiedano supporti documentali per le loro attività. Nell’auspicio di poter contare ancora sulla sensibilità dei possessori delle foto (privati, associazioni ed enti pubblici lo-cali), come è stato finora in modo rilevante, perché continuino a metterle a disposizione dell’Archivio e possano contri-buire così, tutti insieme, alla salvaguardia della memoria locale.

http://fotostorica.feltrino.bl.it/

Consigli di lettura… zodiacali Pesci (astrologia) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Secondo l'astrologia occidentale, i Pesci sono un segno zodiacale mobile e d'acqua, governato dai pianeti Nettuno e Giove. In questo segno Venere si trova in esaltazione, Mercurio in esilio, Urano in caduta. È opposto al segno della Vergine. Il metallo associato al segno è lo stagno, le pietre sono il quarzo ialino e l'ametista, il fiore è il

glicine. Le persone con posizioni di rilievo in questo segno zodiacale sono considerate creative e sognatrici. Naturalmente portate a lasciarsi assorbire in una dimensione mistica e poetica, tendono a cercare la stabilità affettiva e lavorativa come una forma di contrappeso alla loro instabilità emotiva. Il loro universo interiore di creature acquatiche resta tuttavia inafferrabile e, in particolare, si mantiene refrattario all'indagine razionale. Apparentemente deboli, sono dotate di grande sopportazione delle difficoltà, anche se spesso si lasciano travolgere dai problemi senza opporre resistenza. Come genitori sono apprensivi e insicuri, ma accondiscendenti, amorevoli e sempre pronti ad aiutare i loro figli. Romantici e ascoltatori, sono i più fidati ed empatici dello zodiaco. L'instabilità emotiva è raffigurata nell'iconografia del segno. Due pesci legati l'un l'altro dove uno punta verso il basso del fondo e del buio mentre l'altro punta verso l'alto e la luce. A volte prende il soppravvento uno a volte l'altro. Il Sole si trova nel segno dei Pesci circa nel periodo che va dal 20 febbraio al 20 marzo. Il periodo esatto varia di anno in anno e per stabilire la sua posizione nei giorni estremi è necessario consultare le effemeridi.

ASTERISCO

ATTuAlITà

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Comunità Montana Feltrina

Archivio Fotostorico Feltrino

Comune di Pedavena

Archivio Fotostorico Feltrino: positivo il bilancio attività 2009 13.000 i contatti sul sito Internet, il 40% dall’estero

16.525 le immagini in dotazione, 1.200 disponibili sul sito

Nel suo secondo anno di vita - il servizio è stato istituito dalla Comunità Montana Feltrina in convenzione con il Comu-ne di Pedavena nel febbraio 2008 – l’Archivio Fotostorico Feltrino ha iniziato a sviluppare tutte le sue potenzialità. No-nostante i numerosi limiti strutturali (ridotti finanziamenti ed un unico coordinatore responsabile), il bilancio delle attività svolte nel 2009 risulta molto positivo. É proseguito innanzitutto il censimento e la riproduzione delle raccolte fotografi-che feltrine, implementando la dotazione di 1.890 unità e portandola a 16.525 immagini complessive. Alcune delle nuove raccolte sono di notevole interesse storico-fotografico: tra queste la raccolta “Transumanze” con le foto di Adolfo Malacarne, oggetto di una recente pubblicazione; il Fondo Edmondo Licursi sugli emigranti sovramontini, il Fondo Um-berto Gorza sulla partecipazione dei nostri soldati alla Guerra d’Africa; la Raccolta “Colonia Alpina San Marco” che fa luce su una struttura educativa ed assistenziale istituita dal Comune di Venezia di grande rilevanza nel Feltrino; il Fon-do Cristina Bellot sulla Società Operaia di Mutuo soccorso di Arsiè. Tutte queste raccolte sono già disponibili sul Sito Internet (fotostorica.feltrino.bl.it). Ed è proprio qui che si registra il risultato più eclatante: le oltre 1.000 immagini inseri-te, suddivise su 37 raccolte (tuttora in fase di incremento), sono state visionate in un anno da 13.000 persone. Di que-ste il 40% risiede all’estero, in prevalenza in paesi europei, tradizionale meta di emigrazione, come la Francia, la Sviz-zera, il Belgio, il Lussemburgo. Numerosi contatti sono stati intrapresi anche dalle Americhe (Argentina e Brasile in testa, seguite dal Canada), consistenti dall’Australia e perfino dalla Cina e dal Giappone. Segno che l’Archivio sta di-ventando un’importante ponte di collegamento del nostro territorio con i tanti feltrini ancora residenti all’estero, oltre a coinvolgere migliaia di residenti locali appassionati di fotografia e di storia, una fonte di memoria visiva cui attingono assetate più di 50 persone al giorno. Ma, sotto la spinta del suo coordinatore, Francesco Padovani, l’archivio ha svi-luppato numerose altre attività: sono state realizzate sette mostre storico-fotografiche. Fra queste, “Schegge di memo-ria: immagini dal Feltrino”, prodotta dalla Comunità Montana Feltrina, ha già avuto 4 allestimenti, con oltre 4.000 visita-tori, ed è tuttora itinerante; la Mostra “Umberto Cappelari” organizzata in collaborazione al Centre de Documentation sur les Migrations Humaines di Dudelange, ha avuto 3 allestimenti. Oltre una cinquantina i contatti registrati nella Bi-blioteca Civica di Pedavena, sede operativa dell’archivio, da parte di privati e rappresentanti di scuole e pubbliche isti-tuzioni che hanno portato alla collaborazione (con prestito materiali su autorizzazione dei proprietari) nella realizzazio-ne di mostre e pubblicazioni (una tesi di laurea, 5 libri e 2 DVD). Il programma previsionale del 2010 ora prevede la prosecuzione del lavoro di archiviazione digitale per raggiungere la meta agoniata di 20.000 immagini; la realizzazione di un catalogo a stampa di tutte le raccolte in dotazione; l’aggiornamento e integrazione del sito Internet; la realizzazio-ne di un corso d’aggiornamento per insegnanti sull’uso della fotografia storica come strumento didattico; l’allestimento di una grande mostra sull’escursionismo alpino nel Feltrino in collaborazione al CAI-Sezione di Feltre. Restando sem-pre a disposizione di insegnanti, storici e ricercatori che richiedano supporti documentali per le loro attività. Nell’auspicio di poter contare ancora sulla sensibilità dei possessori delle foto (privati, associazioni ed enti pubblici lo-cali), come è stato finora in modo rilevante, perché continuino a metterle a disposizione dell’Archivio e possano contri-buire così, tutti insieme, alla salvaguardia della memoria locale.

http://fotostorica.feltrino.bl.it/

attualità

Elezioni regionali del 28 - 29 marzo 2010 Mi impegno ad essere punto di riferimento

I Comuni del Basso Feltrino sono il primo biglietto da visita della provincia di Belluno. Proprio perché luogo di accoglienza, ritengo sia importante valorizzarne bellezze naturali, storiche e paesaggistiche. Alano di Piave, Quero e Vas sono inoltre strategici per la loro grande ricchezza d’acqua di ottima qualità. Sono questi comuni che riforniscono la pianura di questo bene prezioso. In cambio, il territorio deve ricevere finanziamenti adeguati per disporre di strutture a servizio di tutta la comunità. In questi anni da consigliere regionale ho con determinazione portato a Venezia le aspettative dei Feltrini. Con tutte le mie forze e grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali si sono realizzati progetti utili per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Vista l'esperienza maturata e il mio attaccamento al feltrino, vorrei continuare ad essere il punto di riferimento per le Vostre esigenze e le Vostre aspettative. È un impegno che mi assumo,

se nell'elezione regionale del 28 e 29 marzo mi sarà confermata la Vostra fiducia.

lEttERE al tORNaDO

lEttERE al tORNaDO

Il giallo del parcheggio.

Non si tratta di una recensione letteraria, come potrebbe sembrare dal titolo, ma di una piccola e amara con-siderazione alla quale sono giunta dopo aver notato più volte un fatto e la vignetta pubblicata in collaborazio-ne con “Il venerdì” di Repubblica nel libretto “Ridiamo?” dall’INAIL.

Il "contrassegno invalidi" è quel tagliando di color arancione intenso che reca il simbolo dell'omino in sedia a rotelle. Il tagliando permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli. Quindi le persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, persone non vedenti, persone in condizioni di invalidità temporanea a causa di un infortunio o altro (autorizzazione a tempo determinato), non titolari di analogo contrassegno rilasciato da altro Comune, possono farne domanda presso il proprio Comune di residenza.

Capita spesso, invece, soprattutto quando piove, che il posto riservato, ben delimitato in giallo, soprattutto al supermercato o in altri posti “affollati”, sia occupato da persone perfettamente in grado di camminare senza problemi. Giustamente ci indigniamo quando sentiamo alla

Tv parlare dei falsi permessi, però occupare il posto che non ci è riservato è altrettanto deplorevole e crea si-curamente un grave disagio a chi ha ottenuto il contrassegno proprio per la sua disabilità. Siamo fortunati, se siamo sani. Pensiamoci. “La felicità è come la salute: se non te ne accorgi vuol dire che c'è” (Ivan Sergeevic Turgenev)

Ivana Bizzotto

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DUO “EXTRAVAGANCE” è musica ad Alano 13 marzo 2010 alle 20.45

Il Duo Extravagance, composto da Alessandro Dei alla fisarmonica e Stefano Fanticelli al flauto, si esibirà sabato 13 marzo alle 20.45 in sala consiliare ad Alano nell'ambito della rassegna primaverile di MusicArmonica arrivata ormai alla settima edizione organizzata per l'appuntamento alanese dalla biblioteca comunale. Le sonorità della fisarmonica che ben si sposano al caldo suono del flauto, si incontreranno nel repertorio che parte dalle pagine degli operisti italiani Morlacchi e Rossini fino a giungere ai grandi temi della musica da film di Ennio Morricone. Il duo Extravagance vanta una pluriennale attività concertistica, garanzia di una serata all’insegna della curiosità per l’insolito connubio strumentale che stupisce il pubblico per le particolarissime sonorità che riempiono l'aria di atmosfere straordinarie. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di musica dal vivo. L'ingresso è libero, partecipare è importante!

Info Biblioteca Comunale di Alano di Piave 3388595149 lunedì e mercoledì 14.30-17.30 mercoledì 9-12, venerdì 14.30-18.30

Giocare alle elezioni e vincere una pen drive

http://civillifelab.ning.com/ http://www.terzoveneto.it http://www.civilife.it

L’imminenza delle consultazioni regionali ha rilanciato l’iniziativa promossa dal Consiglio Regionale del Veneto, che attraverso i suoi portali spiega il funzionamento della macchina regionale e le regole della democrazia. Un obiettivo che viene perseguito anche un gioco che sviluppa una campagna elettorale virtuale, attrvaerso domande e impostazioni che possono far vincere una pen drive. Provateci, male che vada avrete imparato qualcosa di interessante a proposito dell’organizzazione regionale. La foto di copertina

Dalla montagna al lago! Stavolta abbiamo utilizzato per la nostra copertina un’immagine che il pittore Secondo Moretti ha realizzato prendendo a modello il lago di Busche. L’acrilico è del 1987 ed è ricco di cangianti sfumature, che lo ren-dono una continua scoperta all’occhio dell’osservatore. Secondo Moretti, nato a Quero nel 1923, ci ha lasciato nell’ottobre del 2004. Non così il ricordo suo e della sua vitalità, sempre orientata verso iniziative che valorizzassero il paese. Sua l’iniziativa “Dipingi Quero”, che ha abbellito le pareti di numerose case di Quero e delle sue frazioni.

Il lago di Busche. Il lago di Busche situato a 240 m. slm. ai confini tra il comune di Lentiai e di Cesiomaggiore è un la-go di natura artificiale nato da un sbarramento sul fiume Piave per raccogliere le le acque destinate ad alimentare le centrali di Quero e Pederobba ed in seguito per alimentare i canali di irrigazione dei consorzi dei bonifica della Pianura Padana. Recentemente è stata costruita una nuova centrale idroelettrica nei pressi dello sbarramento, sfruttando le stesse acque di deflusso minimo vitale in grado di produrre circa 1200 chilowatt. Il lago è punto di ritrovo e di osserva-zione della LIPU, cosi come di diverse altre associazioni naturalistiche, in quanto in questo bacino sono insediati diver-se specie di uccelli sia stanziali che migratori.

MUSICA

ASTERISCO

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Mazzier Giacomo e Dall’Acqua Orsola Lina 50 anni assieme

di Alessandro Bagatella

Il 26 dicembre scorso i nostri abbonati, Giacomo e Orsola, hanno rinnovato nella chiesa di Alano quel fatidico SI’ di cin-quant’anni fa. Attorniati dai figli, dalla nuora, dal genero ed i quattro nipoti, i due sposi hanno ricevuto le parole di elogio del parroco, don Alessandro, per la vita coniugale fin qui condivisa: un monito ed insegnamento per le nuove generazioni. La festa si è poi conclusa con un ricco pranzo, in compagnia di parenti ed amici, preparato appositamente dai bravi gestori del ristorante “Al Molin” di Alano. Anche da noi tutti della redazione, giungano agli sposi vivissimi auguri, dando appuntamento alle nozze di diamante.

Calcio - Seconda Categoria

Recuperi amari per la Piave Tegorzo di Cristiano Mazzoni

Potevano e dovevano essere le partite per uscire dalla zona play-out e posizionarsi in zona franca. Ed invece nelle ultime tre gare, un po’ per sfortuna ed un po’ per causa propria, sono arrivate due sconfitte ed un pareggio che lasciano la Piave Tegorzo al quart’ultimo posto in classifica. Se nella trasferta contro il Fiori Barp Sospirolo la sconfitta ci poteva anche stare quella patita in casa con l’Eagles Pedemontana, squadra modesta attualmente al penultimo posto contro la quale i tre punti erano sicuramente alla portata, decisamente no. E anche sul campo dell’Agordina, fanalino di coda, ci si attendeva una prova di maggior spessore dalla squadra di Giuseppe Prosdocimo che però non è andata al di là del pareggio e che la vede ancora, ad otto giornate dal termine, sempre più invischiata nella zona retrocessione a cinque lunghezze sia dal sest’ultimo posto ovvero salvezza certa ed ora occupato dal sorprendente Lentiai reduce da tre successi consecutivi, sia dall’ultimo posto ovvero retrocessione matematica nel quale stazione la compagine agordina. I prossimi tre incontri vedranno la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo dapprima impegnata domenica 14 marzo sul campo del Lentiai, poi in quella successiva in casa contro il San Vittore seconda forza del campionato e quindi domenica 28 marzo alle ore 16:00 in trasferta ad Altivole.

14a GIORNATA: Fiori Barp Sospirolo – Piave Tegorzo 1 a 0

Il centrocampista Fabio Bordin

Sconfitta immeritata per la Piave Tegorzo che nel recupero della 14a del 20.12.2009 rinviata per neve deve cedere l’intera posta contro il Fiori Barp Sospirolo in una gara non entusiasmante e che per quanto visto in campo un pareggio avrebbe fotografato meglio. Partivano bene i locali che dopo due minuti sprecavano con Latti una ghiotta palla gol. Scampato il pericolo però la squadra di Giuseppe Prosdocimo riusciva a prendere le misure agli avversari e nel finale di tempo sfiorava per due volte il vantaggio. Al 40° su cross di Enrico Sacco l’incornata a colpo sicuro di Khalid Rahli veniva respinta sulla linea da Tancon mentre un minuto dopo su calcio di punizione Ivano Lamonato centrava la traversa. Nella ripresa il Fiori Barp Sospirolo riordinava le idee e al 2° passava in vantaggio con una spizzica di testa di Tancon su cross di Uberti che non lasciava scampo a Valter Canova. Al 10° Uberti su punizione impegnava valter Canova ad un difficile intervento ma poi era la Piave Tegorzo a prendere in mano l’iniziativa. In due occasioni Khalid Rahli lanciato a rete veniva ingiustamente fermato per fuorigioco dal direttore di gara che allontanava dal campo per proteste sia l’allenatore Giuseppe Prosdocimo che il dirigente Fabio Polloni. Diversi erano i tentativi per raddrizzare il risultato ma i padroni di casa si chiudevano sulla difensiva portando a casa la vittoria.

18a GIORNATA: Piave Tegorzo – Eagles Pedemontana 0 a 1 Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che nel recupero della terza giornata di ritorno è stata superata di misura sul terreno amico dall’Eagles Pedemontana diretta concorrente per la lotta alla salvezza in una gara vivace nonostante il freddo intenso. Partivano bene gli ospiti che al 7° costringevano Valter Canova ad un difficile intervento sull’incornata di Cunial ma poi erano i locali a prendere in mano le redini del gioco sfiorando il vantaggio in quattro occasioni: al 14° su un colpo di testa di Paolo Scopel di poco fuori, al 26° con un piattone di Mirko Schievenin da posizione ravvicinata salvato con il corpo da un difensore, al 33° con un’incornata di Khalid Rahli respinta sulla linea e al 37° quando su azione di contropiede Simone Binotto solo davanti a Stefani si allungava troppo la palla. Troppi sprechi e nel finale di tempo giungeva l’episodio decisivo del match. Era il 42° quando, servito in sospetto fuorigioco, Cunial si presentava davanti a Valter Canova e lo trafiggeva con un preciso diagonale. Le proteste dei locali erano vibranti e ne faceva le spese Mirko Schievenin che veniva espulso. Per la modesta compagine trevigiana era come la manna dal cielo tanto che nella ripresa riusciva a controllare agevolmente le sfuriate della Piave Tegorzo sfiorando pure al 10° e al 47° con Calliman il raddoppio portando a casa tre punti preziosi.

21a GIORNATA: Agordina – Piave Tegorzo 1 a 1 Delusa ed amareggiata dai risultati ottenuti nei due recuperi la Piave Tegorzo non è riuscita a fornire sul campo dell’Agordina quella prestazione necessaria per portare a casa un’importante vittoria incamerando un solo punto. Buona invece la gara dei padroni di casa che nella prima frazione partivano forte andando vicini al vantaggio al 25° per ben tre volte nella stessa azione. Dapprima Alchini da ottima posizione non inquadrava lo specchio della porta, poi Adami a porta sguarnita calciava incredibilmente fuori e quindi era ancora Alchini con un bel diagonale a costringere Valter Canova ad un difficile intervento. Nella ripresa i locali continuano a premere ma al 12° era la Piave Tegorzo a portarsi in vantaggio con Simone Binotto in sospetta posizione di fuorigioco. La reazione dell’Agordina era veemente e culminava al 30° con il rocambolesco pareggio siglato da Farenzena che al termine di un’azione personale, sbilanciato in area, da terra toccava il pallone quel tanto che basta per spedirlo alle spalle di Valter Canova.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 21a GIORNATA Caerano 47, San Vittore** 40, Fiori Barp Sospirolo 38, Ztll Sx Piave 37, SP Calcio 2005 36, Union Maser – Fossalunga* 34, Valdosport 33, Bessica 27, Altivolese 24, Lentiai 21, Juventina Mugnai 17, Foen** – Piave Tegorzo 16, Eagles Pedemontana 14, Agordina 11. (* 1 punto di penalizzazione - ** 1 partita in meno).

CALCIO

CrOnACA

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Calcio - Seconda Categoria

Recuperi amari per la Piave Tegorzo di Cristiano Mazzoni

Potevano e dovevano essere le partite per uscire dalla zona play-out e posizionarsi in zona franca. Ed invece nelle ultime tre gare, un po’ per sfortuna ed un po’ per causa propria, sono arrivate due sconfitte ed un pareggio che lasciano la Piave Tegorzo al quart’ultimo posto in classifica. Se nella trasferta contro il Fiori Barp Sospirolo la sconfitta ci poteva anche stare quella patita in casa con l’Eagles Pedemontana, squadra modesta attualmente al penultimo posto contro la quale i tre punti erano sicuramente alla portata, decisamente no. E anche sul campo dell’Agordina, fanalino di coda, ci si attendeva una prova di maggior spessore dalla squadra di Giuseppe Prosdocimo che però non è andata al di là del pareggio e che la vede ancora, ad otto giornate dal termine, sempre più invischiata nella zona retrocessione a cinque lunghezze sia dal sest’ultimo posto ovvero salvezza certa ed ora occupato dal sorprendente Lentiai reduce da tre successi consecutivi, sia dall’ultimo posto ovvero retrocessione matematica nel quale stazione la compagine agordina. I prossimi tre incontri vedranno la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo dapprima impegnata domenica 14 marzo sul campo del Lentiai, poi in quella successiva in casa contro il San Vittore seconda forza del campionato e quindi domenica 28 marzo alle ore 16:00 in trasferta ad Altivole.

14a GIORNATA: Fiori Barp Sospirolo – Piave Tegorzo 1 a 0

Il centrocampista Fabio Bordin

Sconfitta immeritata per la Piave Tegorzo che nel recupero della 14a del 20.12.2009 rinviata per neve deve cedere l’intera posta contro il Fiori Barp Sospirolo in una gara non entusiasmante e che per quanto visto in campo un pareggio avrebbe fotografato meglio. Partivano bene i locali che dopo due minuti sprecavano con Latti una ghiotta palla gol. Scampato il pericolo però la squadra di Giuseppe Prosdocimo riusciva a prendere le misure agli avversari e nel finale di tempo sfiorava per due volte il vantaggio. Al 40° su cross di Enrico Sacco l’incornata a colpo sicuro di Khalid Rahli veniva respinta sulla linea da Tancon mentre un minuto dopo su calcio di punizione Ivano Lamonato centrava la traversa. Nella ripresa il Fiori Barp Sospirolo riordinava le idee e al 2° passava in vantaggio con una spizzica di testa di Tancon su cross di Uberti che non lasciava scampo a Valter Canova. Al 10° Uberti su punizione impegnava valter Canova ad un difficile intervento ma poi era la Piave Tegorzo a prendere in mano l’iniziativa. In due occasioni Khalid Rahli lanciato a rete veniva ingiustamente fermato per fuorigioco dal direttore di gara che allontanava dal campo per proteste sia l’allenatore Giuseppe Prosdocimo che il dirigente Fabio Polloni. Diversi erano i tentativi per raddrizzare il risultato ma i padroni di casa si chiudevano sulla difensiva portando a casa la vittoria.

18a GIORNATA: Piave Tegorzo – Eagles Pedemontana 0 a 1 Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che nel recupero della terza giornata di ritorno è stata superata di misura sul terreno amico dall’Eagles Pedemontana diretta concorrente per la lotta alla salvezza in una gara vivace nonostante il freddo intenso. Partivano bene gli ospiti che al 7° costringevano Valter Canova ad un difficile intervento sull’incornata di Cunial ma poi erano i locali a prendere in mano le redini del gioco sfiorando il vantaggio in quattro occasioni: al 14° su un colpo di testa di Paolo Scopel di poco fuori, al 26° con un piattone di Mirko Schievenin da posizione ravvicinata salvato con il corpo da un difensore, al 33° con un’incornata di Khalid Rahli respinta sulla linea e al 37° quando su azione di contropiede Simone Binotto solo davanti a Stefani si allungava troppo la palla. Troppi sprechi e nel finale di tempo giungeva l’episodio decisivo del match. Era il 42° quando, servito in sospetto fuorigioco, Cunial si presentava davanti a Valter Canova e lo trafiggeva con un preciso diagonale. Le proteste dei locali erano vibranti e ne faceva le spese Mirko Schievenin che veniva espulso. Per la modesta compagine trevigiana era come la manna dal cielo tanto che nella ripresa riusciva a controllare agevolmente le sfuriate della Piave Tegorzo sfiorando pure al 10° e al 47° con Calliman il raddoppio portando a casa tre punti preziosi.

21a GIORNATA: Agordina – Piave Tegorzo 1 a 1 Delusa ed amareggiata dai risultati ottenuti nei due recuperi la Piave Tegorzo non è riuscita a fornire sul campo dell’Agordina quella prestazione necessaria per portare a casa un’importante vittoria incamerando un solo punto. Buona invece la gara dei padroni di casa che nella prima frazione partivano forte andando vicini al vantaggio al 25° per ben tre volte nella stessa azione. Dapprima Alchini da ottima posizione non inquadrava lo specchio della porta, poi Adami a porta sguarnita calciava incredibilmente fuori e quindi era ancora Alchini con un bel diagonale a costringere Valter Canova ad un difficile intervento. Nella ripresa i locali continuano a premere ma al 12° era la Piave Tegorzo a portarsi in vantaggio con Simone Binotto in sospetta posizione di fuorigioco. La reazione dell’Agordina era veemente e culminava al 30° con il rocambolesco pareggio siglato da Farenzena che al termine di un’azione personale, sbilanciato in area, da terra toccava il pallone quel tanto che basta per spedirlo alle spalle di Valter Canova.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 21a GIORNATA Caerano 47, San Vittore** 40, Fiori Barp Sospirolo 38, Ztll Sx Piave 37, SP Calcio 2005 36, Union Maser – Fossalunga* 34, Valdosport 33, Bessica 27, Altivolese 24, Lentiai 21, Juventina Mugnai 17, Foen** – Piave Tegorzo 16, Eagles Pedemontana 14, Agordina 11. (* 1 punto di penalizzazione - ** 1 partita in meno).

CALCIO

AttuALItà

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Paolo Andreazza replica: 110 e lode

Dopo il successo della Laurea Triennale, il 5 febbraio 2010, Paolo Andreazza, di Quero, ha conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino, ancora una volta con il massimo dei voti. Reduce dalla prestigiosa Alta Scuola Politecnica, con cui si è aggiudicato anche il titolo del Politecnico di Milano, e da uno stage di sei mesi presso l’Agenzia Spaziale Europea di Darmstadt, in Germania, Paolo ha replicato il risultato della Triennale, conseguendo la Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni con 110 e lode. Il 5 febbraio scorso, presso l’Aula Magna Giovanni Agnelli del Politecnico di Torino, Paolo ha ricevuto l’ambito titolo alla presenza dei genitori, della sua ragazza Licia, di parenti e amici. Una grande soddisfazione per tutti, in particolare per il neo Ingegnere, che ha raggiunto questo importante traguardo grazie anche alla serietà e alla determinazione che ha sempre dimostrato nel suo percorso accademico. Congratulazioni Paolo, e auguri per un brillante futuro!

Nelle foto, Paolo nel giorno della sua Laurea, accanto a Licia e ai suoi genitori

ARTE LOCALE

“Il corridore di mezza via”, successo alanese! Franziskus Vendrame ed i Radar riportano in scena lo spettacolo che parla di corsa, suoni ed emozioni, tra le nostre montagne…

Vorrei iniziare il racconto di una serata in compagnia, andata bene, partendo da una considerazione. Mi ha fatto davvero piacere che sia stata proprio l’ASD + Sport Alano, associazione che si occupa di sport, gestendo nel contempo la palestra comunale, a chiedere di poter portare nello spazio adibito soprattutto alle attività sportive, ma sempre più utilizzato anche per altre proposte culturali, nonostante una acustica interna piuttosto deludente, considerando i propositi di poli funzionalità, promossi a suo tempo, dai promotori della messa in opera del nuovo palazzotto dello sport, nella Conca delle medaglie d’oro. Era evidente che non ci si potesse attendere un afflusso straordinario, quale stato per incontri precedenti, organizzati portando ad Alano personaggio di indubbio spicco e popolarità. Ma gli intenti del Corridore di mezza via, erano, in questa occasione, altri e ben definiti. Innanzitutto mi pregio ringraziare la direttrice scolastica Doro, che ha gradito e dato il permesso all’incontro che l’attore, una rappresentanza dei Radar ed il sottoscritto, ha potuto avere con gli studenti delle scuole medie di Alano, il venerdì precedente, creando così una occasione di confronto sulla tematica del romanzo web, divenendo nel contempo, opportunità di interazione teatral-musicale con i ragazzi. Perché, se è vero che la cultura la fanno i grandi scrittori, attori ed artisti affermati, è pure valutabile positivamente, una offerta differente, che arriva dall’umiltà, di chi cerca di portare a livello dilettantistico un contributo personale la territorio ed alle sue peculiarità, in forma multi artistica. Così, domenica 7 settembre, verso sera, tutti i posti a sedere , reperiti e disposti materialmente ed autonomamente dall’associazione e dagli artisti, sono fortunatamente andati esauriti, arrivando a stimare circa 200 persone presenti. La trama, oramai abbastanza nota, narra di un podista che , arrivando dall’Emilia Romagna, corre la Campo-San Daniele-Campo, facendo rivivere, attraverso il proprio racconto e le emozioni visive che si sono fermate nei suoi ricordi, arrivano allo

spettatore, in maniera semplice e diretta. L’attore Franziskus Vendrame, già nel cast del celebre spettacolo di cabaret , che è Zelig , ha introdotto lo spettacolo, proprio aggiungendo, nella tappa alanese, una premessa divertente. In buona sostanza, quattro risate, prima dell’immersione in qualcosa di più interiore, accompagnato dalle musicalità studiate e scelte in sintonia con I Radar, dal repertorio musicale italiano, pop e folk, anni ‘60/70. Mi piace però ricordare l’assolo creato dal gruppo ed eseguito con la supremazia strumentale del basso e della chitarra elettrica, con Alcide e Gianni, a dar vita ad una scala musicale, che, in quel momento, trasporta l’enfasi piatta del racconto, ad un momento invece di tensione agonista, in un crescendo, di trenta secondi, puramente adrenalinici e , a mio parere, di grande valore musicale. Sottolineo questo passaggio, che vede la creazione di un motivo musicale breve, ma eccezionalmente pregno d’emozione, per cercare di far comprendere anche il motivo e la valenza dell’interazione delle tre forme artistiche amatoriali. Il Corridore di Mezza Via, è un romanzo web, ad oggi leggibile gratuitamente e che è prossimo ai 40 capitoli, scritti da un appassionato, sia dell’esposizione su carta, sia dei luoghi che descrive, servendosi del racconto. Ma in esso si celano una o più parti, proponibili anche in versione recitata. Così nasce l’incontro con l’attore e regista, con l’accomunarsi di intenti comuni, facendo tesoro più della passione che viene espressa, ognuno nel suo campo artistico o pseudo tale, a seconda della magnanimità d’una critica, ad oggi piacevolmente favorevole. Ecco che, scrittura, musica, recitazione, si fondono in una unica esposizione artistica, che funge anche da promozione turistica dei luoghi che declama. L’ultima cosa, ma certamente la più importante, ho voluto sottolinearla a fine serata, dopo lo splendido concerto post-spettacolo, offerto dai Radar, nell’occasione di presentare la nuova voce del gruppo, Fabio Bigatel. L’aspetto sociale che idee come questa, nel loro piccolo, possono e devono prefiggersi. Il Corridore di mezza via, ad ogni sua uscita, lega il suo andare in scena, al cercare di contribuire ad una causa giusta. Ad Alano, l’ASD+Sport, a fine serata, ha deciso di rinunciare alla parte di offerte libere destinate alla copertura spese, per devolvere invece totalmente l’intero ricavato, all’Associazione Trevigiana per la Fibrosi Cistica, presente in loco con il banchetto informativo, allestito dalla famiglia Pisan, sempre attenta e sensibile ad una causa, alla quale oramai siamo un po’ tutti noi vicini. Ma le idee di aiuto sociale che I Radar e Vendrame hanno in serbo, non finiscono ed anzi, sono puntate alla registrazione e distribuzione di un cd audio. Il progetto, che prevede una parte grafica speciale, rappresentativa, sarà affidata alla nota artista grafica Maria Elisabetta Bellini, photo-artist anglo italiana, residente nel parmense. Il CD sarà distribuito con l’intento di aiutare i ragazzi con problemi di autismo. Questi alcuni dei motivi, per i quali, a mio parere, valeva e varrà la pena di essere presenti allo spettacolo. Credo che, i molti presenti abbiano avuto ragione. In quanto alle assenze importanti, notate da più d’una persona, dico questo, a titolo del tutto personale: è importante propagandare e portare avanti l’interesse per la cultura. Il fatto che essa sia più o meno celebrata, per titoli o interpreti, ha poca importanza, purchè abbia un significato. Di fronte alla utilità che la cultura locale, magari povera di blasone, ma ricca di impegno ed intenti, può avere in termini di promozione territoriale, ancor più che artistica o educativa. Perciò, talune assenze, da destra a manca, dal dotto predicare bene, costituiscono una delusione, per chi scrive, colpito dalla propositivitàverbale pubblica, ma affondato dal cattivo razzolare, almeno nel caso specifico. Io così concludo, ringraziando chi ha messo in piedi il tutto: L’ASD+Sport Alano, I Radar, Franziskus Vendrame, Le Farine Fossili,gli organi di informazione locale, Radio Belluno, la famiglia Pisan di Alano, La scuola media di Alano.

Alexander Geronazzo “ArGo”

cronaca

LETTErE aL TornaDo

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ARTE LOCALE

“Il corridore di mezza via”, successo alanese! Franziskus Vendrame ed i Radar riportano in scena lo spettacolo che parla di corsa, suoni ed emozioni, tra le nostre montagne…

Vorrei iniziare il racconto di una serata in compagnia, andata bene, partendo da una considerazione. Mi ha fatto davvero piacere che sia stata proprio l’ASD + Sport Alano, associazione che si occupa di sport, gestendo nel contempo la palestra comunale, a chiedere di poter portare nello spazio adibito soprattutto alle attività sportive, ma sempre più utilizzato anche per altre proposte culturali, nonostante una acustica interna piuttosto deludente, considerando i propositi di poli funzionalità, promossi a suo tempo, dai promotori della messa in opera del nuovo palazzotto dello sport, nella Conca delle medaglie d’oro. Era evidente che non ci si potesse attendere un afflusso straordinario, quale stato per incontri precedenti, organizzati portando ad Alano personaggio di indubbio spicco e popolarità. Ma gli intenti del Corridore di mezza via, erano, in questa occasione, altri e ben definiti. Innanzitutto mi pregio ringraziare la direttrice scolastica Doro, che ha gradito e dato il permesso all’incontro che l’attore, una rappresentanza dei Radar ed il sottoscritto, ha potuto avere con gli studenti delle scuole medie di Alano, il venerdì precedente, creando così una occasione di confronto sulla tematica del romanzo web, divenendo nel contempo, opportunità di interazione teatral-musicale con i ragazzi. Perché, se è vero che la cultura la fanno i grandi scrittori, attori ed artisti affermati, è pure valutabile positivamente, una offerta differente, che arriva dall’umiltà, di chi cerca di portare a livello dilettantistico un contributo personale la territorio ed alle sue peculiarità, in forma multi artistica. Così, domenica 7 settembre, verso sera, tutti i posti a sedere , reperiti e disposti materialmente ed autonomamente dall’associazione e dagli artisti, sono fortunatamente andati esauriti, arrivando a stimare circa 200 persone presenti. La trama, oramai abbastanza nota, narra di un podista che , arrivando dall’Emilia Romagna, corre la Campo-San Daniele-Campo, facendo rivivere, attraverso il proprio racconto e le emozioni visive che si sono fermate nei suoi ricordi, arrivano allo

spettatore, in maniera semplice e diretta. L’attore Franziskus Vendrame, già nel cast del celebre spettacolo di cabaret , che è Zelig , ha introdotto lo spettacolo, proprio aggiungendo, nella tappa alanese, una premessa divertente. In buona sostanza, quattro risate, prima dell’immersione in qualcosa di più interiore, accompagnato dalle musicalità studiate e scelte in sintonia con I Radar, dal repertorio musicale italiano, pop e folk, anni ‘60/70. Mi piace però ricordare l’assolo creato dal gruppo ed eseguito con la supremazia strumentale del basso e della chitarra elettrica, con Alcide e Gianni, a dar vita ad una scala musicale, che, in quel momento, trasporta l’enfasi piatta del racconto, ad un momento invece di tensione agonista, in un crescendo, di trenta secondi, puramente adrenalinici e , a mio parere, di grande valore musicale. Sottolineo questo passaggio, che vede la creazione di un motivo musicale breve, ma eccezionalmente pregno d’emozione, per cercare di far comprendere anche il motivo e la valenza dell’interazione delle tre forme artistiche amatoriali. Il Corridore di Mezza Via, è un romanzo web, ad oggi leggibile gratuitamente e che è prossimo ai 40 capitoli, scritti da un appassionato, sia dell’esposizione su carta, sia dei luoghi che descrive, servendosi del racconto. Ma in esso si celano una o più parti, proponibili anche in versione recitata. Così nasce l’incontro con l’attore e regista, con l’accomunarsi di intenti comuni, facendo tesoro più della passione che viene espressa, ognuno nel suo campo artistico o pseudo tale, a seconda della magnanimità d’una critica, ad oggi piacevolmente favorevole. Ecco che, scrittura, musica, recitazione, si fondono in una unica esposizione artistica, che funge anche da promozione turistica dei luoghi che declama. L’ultima cosa, ma certamente la più importante, ho voluto sottolinearla a fine serata, dopo lo splendido concerto post-spettacolo, offerto dai Radar, nell’occasione di presentare la nuova voce del gruppo, Fabio Bigatel. L’aspetto sociale che idee come questa, nel loro piccolo, possono e devono prefiggersi. Il Corridore di mezza via, ad ogni sua uscita, lega il suo andare in scena, al cercare di contribuire ad una causa giusta. Ad Alano, l’ASD+Sport, a fine serata, ha deciso di rinunciare alla parte di offerte libere destinate alla copertura spese, per devolvere invece totalmente l’intero ricavato, all’Associazione Trevigiana per la Fibrosi Cistica, presente in loco con il banchetto informativo, allestito dalla famiglia Pisan, sempre attenta e sensibile ad una causa, alla quale oramai siamo un po’ tutti noi vicini. Ma le idee di aiuto sociale che I Radar e Vendrame hanno in serbo, non finiscono ed anzi, sono puntate alla registrazione e distribuzione di un cd audio. Il progetto, che prevede una parte grafica speciale, rappresentativa, sarà affidata alla nota artista grafica Maria Elisabetta Bellini, photo-artist anglo italiana, residente nel parmense. Il CD sarà distribuito con l’intento di aiutare i ragazzi con problemi di autismo. Questi alcuni dei motivi, per i quali, a mio parere, valeva e varrà la pena di essere presenti allo spettacolo. Credo che, i molti presenti abbiano avuto ragione. In quanto alle assenze importanti, notate da più d’una persona, dico questo, a titolo del tutto personale: è importante propagandare e portare avanti l’interesse per la cultura. Il fatto che essa sia più o meno celebrata, per titoli o interpreti, ha poca importanza, purchè abbia un significato. Di fronte alla utilità che la cultura locale, magari povera di blasone, ma ricca di impegno ed intenti, può avere in termini di promozione territoriale, ancor più che artistica o educativa. Perciò, talune assenze, da destra a manca, dal dotto predicare bene, costituiscono una delusione, per chi scrive, colpito dalla propositivitàverbale pubblica, ma affondato dal cattivo razzolare, almeno nel caso specifico. Io così concludo, ringraziando chi ha messo in piedi il tutto: L’ASD+Sport Alano, I Radar, Franziskus Vendrame, Le Farine Fossili,gli organi di informazione locale, Radio Belluno, la famiglia Pisan di Alano, La scuola media di Alano.

Alexander Geronazzo “ArGo”

LETTERE AL TORNADO

ATTuALiTà

Un gol per la vita Presentato il 23 febbraio a Palazzo Chigi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo

sport, Rocco Crimi, “Segna ‘un gol per la vita’ e sconfiggi il cancro”, il primo progetto educazionale per sensibilizzare i ragazzi sui fattori di rischio. Vastissimo il supporto istituzionale: Presidenza del Consiglio dei Ministri, CONI, Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) e F.C. Internazionale. L’importanza degli stili di vita nella prevenzione oncologica è ormai ampiamente dimostrata: si stima che circa il 40% dei decessi per tumore nel mondo sia causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili (sovrappeso e obesità, scarso consumo di frutta e verdura, fumo, alcol, ecc.). I dati sono allarmanti: il 13% degli italiani fra i 18 e i 24 anni è in sovrappeso od obeso, il 19% degli under 17 eccede abitualmente con l’alcol e, fra i fumatori, ben il 58% ha iniziato prima dei 17 anni. Il progetto coinvolge il mondo della scuola, il luogo della formazione per eccellenza, così come lo stadio,rivalutato in chiave positiva come spazio di aggregazione e di partecipazione attiva e costruttiva dei giovani. È ai giovani che “un gol per la vita” si rivolge proprio perché spesso i giovani si

espongono a comportamenti scorretti, all’abuso di alcol e fumo. “Un gol per la vita” è un progetto di informazione e sensibilizzazione promosso dalla Fondazione Giacinto Facchetti, attivo dal 23 febbraio 2010 e che si concluderà in occasione dei Campionati Mondiali di calcio. Chi sceglierà di “giocare” con la Fondazione, potrà vincere un viaggio di una settimana in Sud Africa con l’ingresso ad una partita dell’Italia. Modalità: dal vivo: recandosi di persona agli appuntamenti che la Fondazione organizza periodicamente in alcuni dei principali stadi italiani, in scuole che si renderanno disponibili e in alcune importanti occasioni sportive. Nel sito www.ungolperlavita.it saranno fornite puntualmente indicazioni riguardo agli eventi. A chi partecipa sarà regalata una T-shirt con lo slogan “Un gol per la vita è…” da personalizzare. Una volta che il ragazzo avrà compilato e indossato la maglia, verrà fotografato e la fotografia verrà poi pubblicata nel sito in una gallery, dove ciascun utente potrà votarla. La più votata di ogni mese concorrerà alla vittoria del viaggio premio in Sud Africa che sarà assegnato tramite estrazione tra i primi classificati di ogni singolo mese. on line: nel sito www.ungolperlavita.it è attivo il “campionato della salute”. Dal lunedì al sabato, alle 14, verrà pubblicata una domanda, per le 6 diverse categorie, secondo il calendario che segue:

- lunedì – domanda sull’alimentazione - martedì – domanda sul movimento fisico - mercoledì – domanda sull’alcol - giovedì – domanda sul fumo - venerdì – domanda sulla sessualità - sabato – domanda “curiosità”

Si tratta di un vero e proprio concorso che prevede la formazione di una classifica provvisoria ogni settimana, con la possibilità di giocare fino alle 19 del sabato sera. Fino a quel momento è possibile rispondere, in maniera retroattiva, alle 6 domande della settimana. I quesiti sono un’occasione per approfondire temi di salute e benessere, per spiegare nel dettaglio comportamenti a rischio ma anche per trasmettere valori come il fair play, la lotta al razzismo, ecc. con un tocco di imprevedibilità legato ai risultati del campionato. Ad ogni risposta esatta sono assegnati 5 punti, ad ogni risposta errata zero punti. Frequentando assiduamente il sito è inoltre possibile ottenere bonus. Anche in questo caso, ogni mese sarà stilata una classifica provvisoria. Fra i primi classificati di ogni singolo mese verrà estratto il vincitore del viaggio premio di una settimana in Sud Africa. Parte integrante del progetto è anche la previsione di borse di studio, da assegnare ad oncologi sudafricani per un periodo di formazione in Italia, presso due strutture di eccellenza l’Istituto dei Tumori di Milano e l’IRCCS “Regina Elena” di Roma. “Un gol per la vita”è stato scelto come progetto dell’anno dalla Commissione nazionale Atleti del CONI.

Redazione internet - Ivana Madonna ( [email protected] )

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CARLA FORCELLINI MONDIALE CON 3.20 Scritto da Werter Corbelli

Domenica 24 Gennaio 2010 Carla FORCELLINI (07/11/1959 - SF/W50, Cus Tirreno Atletica), la romana con famiglia originaria veneta (così anche i leghisti sono sistemati), la topjumper dell'atletica master italiana, ieri al primo colpo da 50enne ha stabilito con 3,20mt. la miglior prestazione mondiale al coperto del salto con l'asta, nel meeting nazionale indoor di Ancona, che apparteneva alla statunitense Donna SCHULTZ con 3,11mt. (2008). Abbiano ora un nuovo caso di schizzofrenia statistica, perché se da ieri la nuova prestazione della saltatrice romana costituisce il record mondiale indoor W50, invece nella lista dei primati master italiani indoor alla categoria MF50 il record resta di 3,30mt.; misura saltata il 7 febbraio 2009, quando ancora la ragazza non aveva compiuto a tutti gli effetti i 50 anni. Ricordiamo come la volitiva Carla sia arrivata al salto con l'asta dopo una carriera giovanile e poi da atleta assoluta dedicata soprattutto al salto in alto (1,77 nel 1988) ed al salto in lungo (6,04 nel 1990). Problemi tendinei, oltreché la voglia di non abbandonare l'atletica leggera la portano nel 1995 a cimentarsi nel salto con l'asta dando così il via ad una nuova splendente carriera nell'atletica master. Questa la sua progressione nella specialità: 1995 ((36) 2,80 - 1996 (37) 3,20 - 1997 (38) 3,30 - 1998 (39) 3,50 - 1999 (40) 3,60 - 2000 (41) 3,40 - 2001 (42) n.m. - 2002 (43) 3,20 - 2003 (44) 3,40 - 2004 (45) 3,60 - 2005 (46) 3,50 - 2006 (47) 3,20 - 2007 (48) 3,40 - 2008 (49) 3,30 - 2009 (49) 3,40 - 2010 (51) 3,20. Attendiamo ora le sue prossime gare che potrebbero portarla a nuovi miglioramenti del suo fresco record mondiale indoor. E comunque gli obiettivi al suo orizzonte nel corso del 2010 ci saranno: i Campionati

Mondiali Master Indoor (una tra i pochi iscritti italiani), i Campionati Europei Master Stadia ed il record mondiale W50 all'aperto che attualmente è posto a 3,40mt.

Tratto da: http://www.atleticanet.it/notizie-master/23409-carla-forcellini-mondiale-con-320.html

ATLETICA

CronACA

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Don…Lurio? No, Don Tiziano!

(s.for.) Il provetto ballerino ritratto nella foto non è…Don Lurio, il celebre coreografo

americano protagonista di molti spettacoli televisivi a cavallo degli anni Settanta, bensì

Don…Tiziano, parroco di Campo e di Fener, impegnato in una vorticosa danza con

un’altrettanto provetta ballerina (proveniente dal Bolshoi, forse?). Scherzi a parte, la

foto è stata scattata lo scorso 8 dicembre all’Hotel Tegorzo di Fener in occasione del

tradizionale pranzo che riunisce tutte le associazioni feneresi. Ci è stata consegnata

da alcuni parrocchiani che volevano sottolineare l’estrema affabilità e disponibilità di

don Tiziano che, impegni pastorali permettendo, prende parte sempre molto volentieri

alla vita della comunità. Anche per questo è molto benvoluto dai suoi parrocchiani,

che gli han voluto fare questa sorpresa a mo’ di ringraziamento.

Buone abitudini per il risparmio energetico

segnalazione di Andrea Tolaini, assessore alle politiche del territorio del Comune di Alano

1. spegnere le luci quando non servono ed utilizzare lampadine a fluorescenza (non quelle tradizionali a incande-scenza).

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici (TV, Hi-Fi, videoregistratori, computer).

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circo-lare l’aria.

4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fon-do della pentola.

5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre. Non regolare mai il riscaldamento oltre i 20°.

6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.

7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.

8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.

9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.

10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

LEGNA DA ARDERE STAGIONATA DI FAGGIO E CARPINE IN BANCALI - PELLETS- ACCENDIFUOCO - LEGNA DA AR-DERE IN SACCO

LEGNA SECCA!!!

PRONTA CONSEGNA

PELLET

Don…Lurio? No, Don Tiziano!

(s.for.) Il provetto ballerino ritratto nella foto non è…Don Lurio, il celebre coreografo

americano protagonista di molti spettacoli televisivi a cavallo degli anni Settanta, bensì

Don…Tiziano, parroco di Campo e di Fener, impegnato in una vorticosa danza con

un’altrettanto provetta ballerina (proveniente dal Bolshoi, forse?). Scherzi a parte, la

foto è stata scattata lo scorso 8 dicembre all’Hotel Tegorzo di Fener in occasione del

tradizionale pranzo che riunisce tutte le associazioni feneresi. Ci è stata consegnata

da alcuni parrocchiani che volevano sottolineare l’estrema affabilità e disponibilità di

don Tiziano che, impegni pastorali permettendo, prende parte sempre molto volentieri

alla vita della comunità. Anche per questo è molto benvoluto dai suoi parrocchiani,

che gli han voluto fare questa sorpresa a mo’ di ringraziamento.

Buone abitudini per il risparmio energetico

segnalazione di Andrea Tolaini, assessore alle politiche del territorio del Comune di Alano

1. spegnere le luci quando non servono ed utilizzare lampadine a fluorescenza (non quelle tradizionali a incande-scenza).

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici (TV, Hi-Fi, videoregistratori, computer).

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circo-lare l’aria.

4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fon-do della pentola.

5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre. Non regolare mai il riscaldamento oltre i 20°.

6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.

7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.

8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.

9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.

10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

LEGNA DA ARDERE STAGIONATA DI FAGGIO E CARPINE IN BANCALI - PELLETS- ACCENDIFUOCO - LEGNA DA AR-DERE IN SACCO

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PRONTA CONSEGNA

PELLET

cronaca

cronaca

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Tra i promotori anche Antonio Mondin, di Campo. Previsti corsi teorici e pratici di MTB in zona.

“Freedom on bike”, il programma 2010

(s.for.) L’associazione sportiva dilettantistica “Freedom on bike”, di cui è parte attiva anche il nostro abbonato di Campo Antonio Mondin, valente istruttore di mountain bike, presenta il programma 2010 delle attività. Segnaliamo solo che i corsi di cui si parla in seguito si terranno presso l’Hotel Tegorzo di Fener per la parte teorica e in comune di Alano di Piave per le uscite in mountain bike. Per ulteriori informazioni rivolgersi al referente di zona, l’amico e in-gegnere Antonio Mondin, al 339/6105652.

MOUNTAIN BIKE

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23 LETTERE AL TORNADO

80° compleanno per Maria Mazzocco

Il 6 gennaio 2010 Maria Mazzocco, di Quero, nostra fedele abbonata da lunghi anni, e occasionalmente anche nostra collaboratrice con articoli che recuperano parte della nostra storia, ha festeggiato il raggiungimento del suo 80° compleanno. Maria, per l’occasione, ha avuto attorno a sé la famiglia ed i nipoti di Quero, che le hanno tributato ogni possibile augurio. Nella foto la vediamo ritratta assieme alla figlia Assunta.

MUSEO DEL PIAVE “VINCENZO COLOGNESE” - CAORERA - VAS CALENDARIO MANIFESTAZIONI ANNO 2010

DATA  MANIFESTAZIONE  LOCALITA'  ORGANIZZATORI  

28 marzo 2010 vedasi sito internet e comunicati stampa 

Presentazione Mostra fotografica ”bambini in divisa Vienna nella Grande Guerra” 

Museo del Piave “Vincenzo Colognese” e Caorera Vas 

Museo del Piave “Vincenzo Colognese” e Barone Roman Gamotha 

28 marzo 2010 vedasi sito internet e comunicati stampa 

Presentazione di una donazione: La grande Guerra raccontata dalle cartoline 

Museo del Piave “Vincenzo Colognese” Caorera Vas 

Museo del Piave“V. Colognese” Donatori:K.U.K Infanterie Regiment Feldzeugmeister Geirg Freiherr von Waldstätten N.97 Il Comandante Dr. Guido Spada. 

10 Aprile 2010  vedasi sito internet e comunicati stampa 

Presentazione film “I colori del Piave” Viaggio dalle sorgenti alla foce attraverso identità del fiume 

Sala video proiezione Museo 

del Piave “Vincenzo Colognese”Caorera Vas 

Autore e regista Nic Piton Produttore interviste con tappe a Caorera ecc..Percorsi in barca dal Cadore alla foce 

05 Giugno 2010 vedasi sito internet e comunicati stampa 

Presentazione del  libro “Il Piave” Editore Il Saggiatore  

Museo del Piave “Vincenzo Colognese” Caorera Vas 

Scrittore Giornalista Alessandro Marzo Magno 

Per l'anno 2010 per le  date vedasi sito internet e comunicati stampa 

L'Aereo di Fr.Baracca SPAD XIII presente in varie manifestazioni 

Consultare il sito internet Museo del Piave “Vincenzo Colognese” 

Museo del Piave  “Vincenzo Colognese” e costruttore pilota Zanardo Giancarlo 

Per tutto l'anno2010 (salvo imprevisti dei volontari) 

Disponibili come da regolamento cinque postazioni di volo simulato multimediale 

Museo del Piave  “Vincenzo Colognese” Caorera Vas 

Museo del Piave “Vincenzo Colognese”e istruttori Piloti 

24 SETTEMBRE 2010 ORE 20.30 Conferenza: I rapporti tra paesi del Piave e l’ Europa dalla preistoria alla Repubblica Veneta Relatore Zanchetta Tarcisio.  

Collalto di Susegana Visite guidate “Collalto nella Grande Guerra”nei giorni di: Domenica  14 marzo            ore 10.30 Lunedì        05 aprile             ore 10.30 Domenica   14 novembre    ore 10.30 

Organizzatori museo del Piave “Vincenzo Colognese” guida ANGELO PISU.  

Auspichiamo che per l'anno 2010 venga intitolata, come da nostra richiesta al signor Sindaco di Vas, la Via a Vincenzo Colognese, dal Museo alla strada Provinciale, lunga circa 150 mt.  

cRONAcA

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«In Italia l’unica vera rivoluzione sarebbe una legge uguale per tutti» (Ennio Flaiano)

La retorica del fare…che si riduce a malaffare

di Silvio Forcellini

In Italia è tutto un grande complotto ordito da giudici prevenuti o schierati (argomento cui ho accennato nel precedente numero del Tornado) o siamo di fronte - nell’indifferenza generale - a una nuova “Tangentopoli” (o “Appaltopoli”?), a una “emergenza corruzione” che non si limita a pochi “birbantelli”, come ha dichiarato - utilizzando un illuminante vezzeggiativo (quasi si trattasse di cose di poco conto) - il nostro disinvolto premier?

Stando alla recente relazione della Corte dei Conti, nel 2009 le de-nunce per corruzione sono triplicate, segnando un aumento del 229%, mentre le concussioni sono salite del 153%. Parole chiare e ampiamente condivisibili in tal senso sono venute da Maurizio Lupi, ciellino, ex Forza Italia e ora elemento di spicco del Popolo della Li-bertà nonché vicepresidente del Senato: «Sì, c’è una “emergenza corruzione”, e tutti sono chiamati alle loro responsabilità in nome del bene comune. Bisogna educare».

E nel 2010 non è che le cose sembrino migliorare, anzi: le cronache della corruzione dilagante di queste settimane, infatti, sono ripetitive

e di basso livello. Un quadro desolante da cui emerge tutta l’arroganza del potere: delirio di onnipotenza, senso di impunità, linguaggio da trivio, il tutto condito da un’abissale meschinità. In più, il vecchio “familismo amorale” di cui parlava Edward C. Banfield non sembra mai essere tramontato nella nostra bella penisola (basterebbe solo guarda-re al proliferare di cognati che fanno da contorno alla vicenda di cui più si parla in queste settimane, ossia il ca-so…“Prostituzione & Corruzione Civile Spa”, copyright Marco Travaglio). Alla base, infine, ambizione e vanità, car-rierismo e sete di denaro…

Di fronte a un “quadretto” del genere, dunque, non c’è altra soluzione se non la rassegnazione? Intanto bisogne-rebbe sgombrare il campo da due bizzarre “credenze”, molto populistiche, dispensate a piene mani in questi ultimi anni: la prima è che la “legittimazione popolare”, ossia una pioggia di voti ricevuti, sia il salvacondotto per fare qual-siasi cosa, anche la più turpe, e farla franca; la seconda è che il “fare” - parola magica con cui i politici, anche locali, infarciscono i propri discorsi, pena l’irrilevanza - autorizzi a qualsiasi sfregio delle regole e che, in sostanza, il fine giustifichi i mezzi. Lo spiega molto meglio di me Edmondo Berselli: «Si tratta di mezze verità che sfumano nel ma-chiavellismo deteriore e conducono a un esibito fastidio per leggi, norme, regole, moralità».

Quali dunque i rimedi, a meno che non si pensi davvero che la corruzione affondi le radici nella storia italiana, come scrive Ernesto Galli Della Loggia, e che l’Italia, di conseguenza, sia il paese in cui la corruzione è un tessuto fon-damentale, un’abitudine, un dato di fatto, una malattia cronica? Alla domanda: «Dottor Davigo, c’è un metodo per interrompere i rapporti malati tra politica e affari?», l’ex magistrato del pool “Mani Pulite”, ora giudice alla Corte su-prema di Cassazione, ha risposto laconico: «Basta smettere di rubare!».

«Vasto programma!», avrebbe detto il generale De Gaulle, ma un primo passo nella giusta direzione potrebbe veni-re dalla “forza dell’esempio dall’alto”, come suggerisce il grande giornalista Piero Ottone - già direttore de “Il Corrie-re della Sera” - nel bell’articolo che segue.

“La forza dell’esempio” di Piero Ottone

L’Italia non ha mai avuto, in tema di moralità pubblica, una buona reputazione. Ma l’ondata della corruzione, nelle ultime settimane, è diventata impetuosa. Resta da chiedersi perché ciò accada, e se vi siano rimedi.

I rimedi sembrano ovvi: norme severe, una magistratura che ne imponga l’osservanza. Negli ultimi tempi è avvenuto il contrario: le norme sono state addolcite o abrogate, e si è fatto tutto il possibile per screditare la magi-stratura. Si è instaurato un nuovo costume, che rovescia le parti: l’imputato accusa il giudice. Ma norme e sentenze non bastano per arginare la corruzione. La chiave del problema è nel buon esempio, che può solo venire dall’alto. E’ quindi questione, in ultima analisi, di classe dirigente, intesa in senso lato: non solo deputati e ministri, ma espo-nenti della vita economica e culturale.

L’Italia non è mai stata, sotto questo aspetto, un paese fortunato. E’ stata a lungo prassi comune, per le a-ziende, tenere due versioni del bilancio, quello vero per i proprietari, quello falso per il fisco. La Democrazia cristia-na, partito di governo, è stata finanziata per molti anni dai fondi neri di un ente di Stato. E i dirigenti di gruppi indu-striali (alcune nuove scoperte sono di questi giorni) nascondevano all’estero ingenti tesori, Tangenti e mazzette e-rano già nella prima repubblica pratica abituale. Anche in altri paesi si pagano tangenti, si commettono illegalità? Anche gli uomini ricchi di altri paesi nascondono all’estero il loro denaro? Forse sì: ma da noi il cattivo costume è sempre stato accettato come un fatto abituale. Negli ultimi anni, tuttavia, il cattivo esempio proveniente dall’alto ha assunto proporzioni incredibilmente vaste e, a parere del mondo che ci guarda, inaccettabili. Ciò è avvenuto, biso-gna dirlo in tutte lettere, da quando Silvio Berlusconi ha conquistato la maggioranza dei voti, e ha dominato con la

LETTERE AL TORNADO

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25 LETTERE AL TORNADO

sua personalità la vita pubblica italiana. Le norme che regolano l’attività economica sono state addolcite o abolite, la magistratura è stata attaccata e screditata. Persone inquisite per sospettata connivenza con la criminalità organiz-zata hanno ricevuto incarichi importanti, un personaggio che è poi stato condannato per avere corrotto un giudice (a vantaggio, si badi bene, delle aziende dello stesso Berlusconi), dopo essere stato indicato, addirittura, come mini-stro della Giustizia, è diventato, in attesa dei processi, ministro della Difesa. Questi, e tanti altri della stessa natura, sono gli esempi venuti dall’alto. Il paese, nel suo insieme, li ha accettati. E qui l’attenzione si rivolge a quelli che do-vrebbero essere gli anticorpi: i rappresentanti del mondo culturale, gli organi di stampa, la televisione. I quali hanno criticato, di volta in volta, alcuni eccessi del malcostume, alcuni singoli provvedimenti, per altro con tutte le cautele possibili. Ma senza mai risalire alla prima causa.

Riassumiamo, dunque. L’Italia, in tema di moralità pubblica e di corruzione, ha cattivi precedenti. Il primo ri-medio contro l’immoralità è, da parte della classe dirigente, il buon esempio. Gli elettori italiani hanno invece dato la maggioranza, e un vastissimo potere, a esponenti della classe dirigente, in primo luogo a Silvio Berlusconi, perso-naggio inseguito dai giudici, che potevano solo dare, e hanno dato, esempi pessimi. I maîtres-à-penser, gli informa-tori dell’opinione pubblica, per prudenza o per tornaconto hanno evitato di indicare all’opinione pubblica, esplicita-mente, questo fatto fondamentale.

La vignetta di Altan è tratta da “L’Espresso” n.9 del 4 marzo 2010, l’articolo di Piero Ottone da “la Repubblica” del 26 febbraio 2010.

www.associazionearianova.it

PRESENTA LA SERATA SUL TEMA:

INQUINAMENTO E RISCHI PER LA SALUTE La nostra zona è malata di IPA, POLVERI SOTTILI,

METALLI PESANTI, DIOSSINA, FITOFARMACI e PESTICIDI

VENERDI’ 12 MARZO ORE 20.30

PALESTRA DI ONIGO (PEDEROBBA)

Relatrice: Dott.ssa Fiorella Belpoggi

Direttore Centro di Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni”

Istituto Ramazzini - Bologna cooperativa sociale onlus - www.ramazzini.it

Ad inizio serata verranno presentate alcune criticità locali da

Comitato Col del Roro (Alano), Comitato Primavera (Maser), Pra’ Gras (Fonzaso)

“I tumori sono una spia di un rapporto alterato tra uomo e ambiente” Dott. Cesare Maltoni

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SABATO 13 MARZO - ORE 15.00 - EX SALA CONSILIARE DI ONIGO

“IL RAPPORTO TRA I CEMENTIFICI-COINCENERITORI E LE COMUNITA’ LOCALI”

WORK SHOP CON I COMITATI DI CITTADINI Per partecipare inviare mail a: [email protected]

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(s.for.) Pubblichiamo di seguito la seconda parte della riflessione dell’amico Filippo Arcelli, apparsa sul Tornado n.554 e ispirata dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, la quale, “accogliendo la ri-chiesta di una coppia italo-finlandese di Abano Terme, presentata dall’Associazione Italiana degli Agnostici, ha re-centemente imposto al nostro paese la rimozione dalle aule scolastiche della Croce di Cristo perché avrebbe tur-bato, secondo il ricorrente, la serenità del proprio figlio seguace di un’altra religione” (da “Europa senza Dio, la sentenza della vergogna”). Dopo aver contestato quella sentenza, Filippo si spinge oltre, ben al di là del facile sdegno che ha provocato in buona parte della popolazione, invitando molto acutamente a riflettere soprattutto sul significato dell’essere “veri cristiani”.

Crocefisso: ma ne conosciamo il significato?

di Filippo Arcelli

…Ben fece il Governo a ricorrere contro questa sentenza, uomini, politici, intere comunità ad attivarsi per difendere quella Croce, ma tutto questo pregevole mobilitarsi è sufficiente per crederci “veri cristiani”?

Abbiamo davvero compreso l’essenza, il significato profondo di quel sacrificio sì da renderci davvero segua-ci di Cristo o per sentirsi ugualmente “soldati di Dio”? Abbiamo imparato davvero a porgere l’altra guancia? Il signi-ficato di quella stretta di mano in segno di pace? Celebriamo sul serio le festività natalizie come un momento di profonda riflessione nel ricordare, al di là dei presepi e degli sfavillanti alberi di natale, perché quel Bambino Gesù è venuto al mondo entro la mangiatoia di una modestissima stalla anziché in una reggia o in un palazzo imperiale?

Abbiamo mai sentito almeno un brivido turbare per un attimo le nostre coscienze, avvertito un piccolo senso di colpa nel sapere che miliardi di esseri umani vivono al limite della sopravvivenza con soli due dollari al giorno, che nei loro paesi muore un bambino ogni sessanta secondi e molti di quelli che a malapena riescono a sopravvi-vere raggiungono la maggiore età senza avere mai conosciuto un giorno senza guerra? Ed abbiamo mai sentito il dovere di insegnare ai nostri figli, cui basta il cenno di un capriccio per ottenere dai genitori tutto ciò che desidera-no, che non ci potrà mai essere Pace, Uguaglianza e Giustizia nel mondo finché più di metà degli esseri umani ri-schiano di morire letteralmente di fame mentre l’altra metà del mondo, quello in cui noi viviamo, vive con il proble-ma della dieta?

Questo significa davvero difendere cristianamente il significato di quella Croce, se vogliamo che quel povero Cristo, oltre a difendersi dai suoi sempre più accaniti detrattori, non debba anche guardarsi da coloro che credono di essere cristiani.

La mia non più giovane età mi consente di ricordare come la battaglia contro quel simbolo di Umanità non nasca da oggi, suffragata dall’alibi di un mondo che, nell’era della globalizzazione, sta invadendo i nostri paesi di immigrati portatori di fedi e diversità religiose.

Le sue radici malefiche, dietro il teorema pretestuoso dell’eguaglianza tra le religioni, nacquero e si diffusero ben più di trent’anni fa, sorrette da fini tutt’altro che umanitari ma soltanto ideologici.

Anni in cui nelle scuole presidi ed insegnanti, intellettuali schierati fanatizzati dal loro ateismo cominciarono ad accanirsi contro ogni simbolo di religione cristiana, così come ancora oggi in molte scuole si impedisce di ad-dobbare i presepi o gli alberi di Natale.

Allora gli immigrati si contavano sulla dita di una mano tanto che a Segusino, che per lunghi decenni aveva conosciuto sulla propria pelle il dramma dell’emigrazione, si fece a gara per aiutare in tutti i modi quei pochi che ogni tanto venivano in cerca di lavoro.

Ricordo come fosse oggi ciò che scrisse sul “Il Corriere della Sera” uno dei più grandi giornalisti dello scorso secolo, il laicissimo Enzo Biagi, in difesa del significato di quel Cristo, avvalendosi delle parole espresse in Parla-mento dalla sua collega poetessa e senatrice, per quanto atea e comunista, on. Natalia Ginzburg: «Ma che male vi fa quel povero Cristo che venne al mondo e si fece crocifiggere per predicare agli uomini di tutto il mondo quei “dieci comandamenti” che, se fossero rispettati, potremmo gettare al macero tutti i codici civili e penali anche nei più remoti angoli della Terra».

Furono forse delle solitarie, magnifiche eccezioni affinché gli uomini di tutto il mondo trovino in quel Simbolo dei Valori Universali che li accomunino. Un flebile, fioco segnale di speranza e di luce umana del Secolo appena iniziato.

Noi, che troppo spesso guardiamo senza saper vedere, ci siamo mai accorti delle famiglie che si spezza-no,dei figli con più padri e più madri, di uomini o donne che si uniscono pretendendo di chiamare “famiglie” e di ren-dere solenni le unioni tra persone dello stesso sesso, degli embrioni gettati al vento dentro i quali già palpita la vita nel nome di quella nuova pillola farmaceutica destinata a sostituire il contraccettivo?

Il Natale che stiamo per celebrare sarà necessariamente un Natale più parco e più sincero. Facciamo in modo che sia l’occasione per trovare lo spirito del “vero cristiano”, nella speranza che si dissolvano positivamente i tanti interrogativi sopraccitati e che i messaggi di auguri e quelle interminabili strette di mano siano finalmente un segno di altruismo, di pace e di cristianità.

Natale 2009

LETTERE AL TORNADO

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Il Fiume d’Inchiostro Linee di civiltà letteraria dalle montagne feltrine al mare

Ricognizione essenziale dell’orizzonte letterario feltrino dalle origini alla contemporaneità a cura del Prof. Francesco Piero Franchi

1° Ciclo di Conversazioni

La città scritta Sala degli Stemmi Palazzo Municipale di Feltre Piazzetta delle Biade, 1

Giovedì 4 marzo 2010, ore 17.30

Gli Statuti bellunesi e feltrini come testo letterario

Non solo testi giuridici, ma anche rivelatori simbolici della cultura e della psicologia dell’epoca

Giovedì 11 marzo 2010, ore 17.30 Ezzelino il Feroce e la sua leggenda feltrina e bellunese

Memorie del terrore e del consenso

Giovedì 18 marzo 2010, ore 17.30 Feltre nei testi del governo veneziano

Distrutta per San Marco ricostruita per San Marco

Giovedì 25 marzo, ore 17.30 Feltre e i suoi storiografi

La città immaginaria fra retorica pubblica e passioni private

I testi essenziali di riferimento saranno raccolti in dispense e messi a disposizione degli ascoltatori

Per informazioni, Vi invitiamo a contattare la Segreteria del Circolo: 0437/948911 – [email protected]

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Concorso Letterario Giovani Blues – Sulle orme di Pier Vittorio Tondelli Erano il 1986 e il 1987 gli anni in cui Pier Vittorio Tondelli pubblicava le raccolte di racconti “Giovani Blues” e “Belli e Perversi” . Erano gli anni delle contestazioni giovanili, del gruppo quale animale sociale, del dentro o fuori ad un’ideologia. Giovani e perversi descriveva il rapporto dell’individuo con i drammi sociali, con il bisogno di evadere dal contesto politicizzato e di raffrontarsi con i grandi temi esistenziali. Dopo più di 20 anni il contesto sociale è mutato in meglio forse per quanto la comunicazione, ma in peggio per quanto riguarda l’importanza dell’individuo nel suo habitat culturale. Edizioni Amande ha indetto un concorso letterario nazionale “Sulle orme di Pier Vittorio Tondelli” che si prefigge di creare un ponte culturale e storico con il lavoro compiuto dall’indimenticato scrittore. Una rappresentazione lucida della gioventù italiana che mira a smentire il luogo comune di una gioventù senza ideali, progetti e risorse. Il clima odierno ben richiama ad un metodo riflessivo. In questa edizione del concorso, scadenza 30 aprile, volutamente

non si è voluto imporre alcun limite di età di accesso in quanto persone di una fascia di età superiore sentono e prova-no le stesse instabilità nel mondo del lavoro, nei rapporti con le banche, nella famiglia. Le fasce di età si mescolano in conseguenza di un disordine politico che non tutela l’esperienza di lavoro, la professionalità e la figura di capofamiglia. La selezione dei vari racconti porterà ad abbracciare il progetto più ambito per uno scrittore: la pubblicazione dell’opera in un libro, veicolato nelle librerie attraverso il circuito di vendita delle edizioni Amande.

Il bando di concorso è scaricabile dal sito www.mokaweb.it/edizioni.amande e www.mokaweb.it

Se pensi di avere un problema col gioco o che lo abbia un tuo familiare o amico, da oggi puoi trovare aiuto nel nuovo servizio GiocaResponsabuile, chiamando il nr. verde 800.921.121, attivo tutti i giorni per 12 ore oppure collegandoti al sito www.giocaresponsabile.it Il servizio garantisce l’anonimato ed è del tutto gratuito; è gestito da esperti psicologi, medici e legali di FeDerSerD, che potranno fornirti un supporto immediato e orientarti verso la struttura pubblica o privata a te più vicina.

attualità

cronaca

Master per Anne-Claire De Faveri

Anne-Claire De Faveri, nipote di Fortunato De Faveri, emigrato da Alano di Piave per andare a lavorare nelle miniere del Belgio, dove, purtroppo, ha lasciato la sua salute per aiutare la sua famiglia rimasta in Italia, dopo essersi laureata in Biotecnologie, presso l’Università di Bologna, ha recentemente conseguito un Master di alto livello in “International Business Economics and Management”, presso l’Università fiamminga di Bruxelles HUB. Con un coraggio ed una forza di volontà straordinari ha saputo coniugare studi di alto livello e lavoro presso la multinazionale L’Oréal Belgilux. I suoi nonni, Fortunato e Irma, là dove sono, sono stati molto orgogliosi della loro nipotina, come lo sono del resto mamma Antonella, nominata recentemente Ambasciatore della Repubblica di San Marino in Islanda e papà José, che festeggia i 34 anni di sport meccanici, prima come pilota di velocità (motomondiale) e attualmente come pilota di auto. Per Anne-Claire, la fine degli studi rappresenta solo una tappa verso orizzonti più lontani ed elevati. Avrà ora modo di riprendere anche la sua attività sportiva come giocatrice di pallavolo nella Squadra Nazionale della Repubblica di San Marino. Ad Anne-Claire vanno le più sincere congratulazioni per quanto realizzato ed i migliori auguri per i futuri successi professionali e sportivi.

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