Il_Tornado_549

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Quindicinale Anno XXX 29.10.2009 Numero 549 PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO http://digilander.libero.it/tornado Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL Chiuso in redazione il 19.10.2009 XV Sagra della Zucca di Caorera - pag. 1 Amici del Tomatico e del Grappa: concluso il 17° anno escursionistico - pag. 3 Crisi, la fotografia delle Aziende Queresi - pag. 5 Cinque giorni fra Costa Smeralda e Barbagia - pag. 6 Fener, abbattuta la “Casa Brusada” - pag. 8

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Quindicinale di attualità dei Comuni di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino

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QuindicinaleAnno XXX

29.10.2009Numero

549periodico di attualità dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

http://digilander.libero.it/tornadoTassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

Chiuso in redazione il 19.10.2009

XV Sagra della Zucca di Caorera - pag. 1Amici del Tomatico e del Grappa:

concluso il 17° anno escursionistico - pag. 3Crisi, la fotografia delle Aziende Queresi - pag. 5

Cinque giorni fra Costa Smeralda e Barbagia - pag. 6Fener, abbattuta la “Casa Brusada” - pag. 8

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il tornado Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori: Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal Toè, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini.abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 estero Abbonamento annuale (18 numeri) 40,00.L’abbonamento può essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pRo LoCo di FENER; 2- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: negoZio “da milio” - Alano; gelateria due valli - Fener; mauro maZZocco - Quero; alessandro ba-gatella - Quero; locanda solagna - Vas; antonio deon - Vas; bar “le bollicine” - Scalon; baZar di a. verri - Segusino.

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È tempo di… zucca! XV sagra della zucca di Caorera

Laila Cecchet per Pro Loco Caorera

Quindici anni e non sentirli. Sì, perché questa è stata la 15a edizione della Sagra della Zucca a Caorera, che si è tenuta da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2009 e che anche quest’anno ha riscosso un grande successo. Il gran numero di presenze ha gratificato i gestori degli stand gastronomici, gli espositori, i membri della Pro loco e i tutti volontari che hanno prestato il loro tempo lavorando con passione per la riuscita della Sagra. È una manifestazione che ha raggiunto, in breve, livelli di interesse e partecipazione impensabili. I visitatori vengono “rapiti” dalla simpatia di questo prodotto orticolo, tipico della realtà rurale locale, e dal ricco programma degli appuntamenti: eventi gastronomici a base di zucca, canti e balli popolari, gruppi folkloristici, bande musicali, concorso “Strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti bellunesi”, concorso “Zucche più”, mostra dell’artigianato, fiera di macchine agricole industriali, esibizione artistica di scultura su legno con motosega,

massaggi al cioccolato e ciocolaboratorio per bambini con il maestro cioccolataio Mirco Della Vecchia, mostre espositi-ve della zucca e dimostrazione degli antichi mestieri. Venerdì sera si è svolto il concorso di cucina con piatti a base di zucca “Strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti bellunesi” con la partecipazione dei ristoranti della zona, che hanno dato dimostrazione di creatività ed originalità con i loro piatti a base di zucca. La giuria ha segnalato tre ristoranti su nove partecipanti: la Locanda Curto di Quero per il ”rotolo ripieno di zucca con papavero”. La vecchia Osteria alla Fama per il “risotto con zucca e gamberetti” di Lentiai. L’Osteria Colderù con ”tagliolini alla zucca e verdure di stagio-ne”. Ma la regina della manifestazione resta la zucca in tutte le sue forme e colori e vede ogni anno concorrenti espor-re le loro zucche. Tante le varietà di zucche: piccole e grandi, sottili e giganti, panciute e piatte, colorate e non, a stri-sce e punti, lisce e porose, corte e lunghe. È di Caorera, infatti, la Zucca Santa Bellunese, iscritta all’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari. Alla Sagra della Zucca è abbinato il concorso “Zucche più”, con la sfida e la premiazione delle zucche di forma più originale, più artisticamente lavorate, più grossa, miglior composizione di zucche, più lunga. Sia i locali che i turisti hanno apprezzato l’atmosfera autunnale, la fantasia delle decorazioni nella piazza, lungo le vie del paese, nella chiesa e nel museo, i particolari menù e le manifestazioni collaterali che hanno come comune deno-minatore la bacca più grande che esista, la zucca. Infatti, quale migliore occasione per poter gustare la zucca in tutta la sua naturale bontà! Padrona della festa è stata la gastronomia, per la presenza di innumerevoli specialità a base di zucca. Grande interesse, infatti, hanno suscitato le ricette preparate nello stand gastronomico (minestrone, risotto, gnocchi, crespelle, lasagne, dolci, gelato, biscotti, marmellate,zucca in umido,zucca in agrodolce, grappa e spiedo gigante) e lungo le vie del paese con la presenza di vari stands, tra i quali lo stand degli Alpini con la vendita diretta di prodotti a base di zucca. Inoltre la festa, oltre a promuovere i prodotti del territorio, valorizzandoli at-traverso la degustazione di piatti tipici, ha visto la presenza di 50 hobbisti-artisti, che hanno esposto opere create esclusivamente con le loro mani, dando dimostrazione di elevata qualità artigiana: artigiani che lavorano ferro, legno, stoffe, pietre, gioielli e prodotti alimentari locali (miele, formaggio, farine, frutta, grappa, …). La festa si è sviluppata anche lungo le vie del paese ed in piazza dove è stata data dimostrazione degli antichi mestieri: la maestra che insegna a scrivere, il falegname, il fabbro, le ricamatrici e le donne che lavano le lenzuola. La Pro Loco di Caorera ringrazia tutti quanti hanno partecipato alla buona riuscita di questa 15esima edizione della Sagra della Zucca, collaboratori e volontari di Caorera e dei paesi limitrofi, che hanno contribuito in maniera fondamentale alla buona riuscita della manifestazione. Non resta che rinnovare l’appuntamento per la prossima edizione della Sagra della Zucca e augurare Buona Zucca a tutti!

cronaca

Gabriella prima in Italiano

Gabriella Simova, residente a Campo di Alano di Piave, ha superato l'esame del corso di italiano per stranieri, categoria B2, che si è svolto all'università di Siena, con 95/100, classificandosi al 1° posto su 8.000 candidati e vincendo anche una borsa di studio.

È la prima volta che una residente del Veneto si classifica al primo posto.

Tutta la famiglia è orgogliosa dei risultati ottenuti da Gabriella e le augura un grande in bocca al lupo per i prossimi esami per le categorie C1 e C2.

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Comune di Alano di PiaveProvincia di Belluno

Associazione Combattenti e ReduciSezione di Alano di Piave“Conca delle Medaglie d’Oro”

ANNIVERSARIOdella Fine della 1a Guerra Mondiale

4 Novembre 1918Domenica 8 novembre 2009

Onoriamo i Nostri Caduti Civili e Militari di tutte le guerre

La manifestazione sarà accompagnata dalla Banda cittadina

Per motivi organizzativi la prenotazione al pranzo dovrà essere effettuata presso i seguenti numeri telefonici:

0439.779368 (Vincenzo Dal Zuffo) - 348.8009749 (Valentino Rech) - 333.8213004 (Claudio Carelle)o presso la cartolibreria “Da Milio”

Il Presidente dell’Associazione Il Sindaco Combattenti e Reduci Fabio Dal Canton Vincenzo Dal Zuffo

in collaborazione con le Associazioni d’Arma locali e gli ex Emigranti

Programma• Ore 9.00 raduno in Piazza Martiri

• Ore 9.15 omaggio ai monumenti

• Ore 10.30 Santa Messa

• Ore 11.30 al monumento «Ai Caduti» Casa di Riposo - via Brigata Re - Alano: alzabandiera e deposizione della corona momento di ricordo

• Ore 13.00 pranzo sociale in collaborazione con gli ex emigranti presso l’Hotel Tegorzo

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Menzione speciale “Pelmo d’Oro 2009” per i trent’anni di alpeggio

Riconoscimento ai nostri due abbonati Orazio Villabruna e Federico Curto

di Alessandro Bagatella Lo scorso 25 luglio due nostri abbonati, Orazio Villabruna e Federico Curto, hanno ricevuto una menzione speciale “Pelmo d’Oro 2009” “per il trentennale impegno nell’attività di alpeggio, praticato con passione e rinnovata iniziativa di impresa, fedele interprete delle migliori tradizioni delle Dolomiti e testimonianza esemplare di un nuovo modo di produrre e tutelare il territorio”. Federico Curto, di Carpen, seguì il padre Giuseppe ancor da bambino sulle pendici del Tomatico, non solo con la mandria di proprietà ma anche con altre. Un alpeggio che ogni anno lo vedeva impegnato per 4-5 mesi. Con grandi sacrifici costruì una malga modello, che tutti possono ammirare a Pradalen, e una stalla moderna a Carpen. Orazio Villabruna, di Tomo ma con radici queresi (Schievenin), assieme alla sua famiglia si è dedicato per oltre 30 anni all’alpeggio. Chi scrive ne è testimone, essendo stato in diverse montagne dove pascolava, dal monte Avena al monte Doc, in Comune di Segusino, e a Pianezze. Non ultimo il Tomatico, dove annualmente

organizza una festa con i mandriani. Anch’egli costruì una stalla modello attrezzata con tutto quel che serve ai no-stri giorni. Solo pochi giorni fa ho appreso con piacere la notizia di questo premio, frutto di duro lavoro e grandi sa-crifici in momenti in cui i contributi si facevano sospirare, e quindi mi compiaccio con i destinatari, anche a nome della redazione del Tornado. Nella foto vediamo Orazio Villabruna ricevere il premio dal sindaco di Agordo. Per Fe-derico Curto il premio è stato ritirato dalla figlia Milena, ricevuto dalle mani del vicesindaco di Quero Bruno Zanolla. Un premio che ha visto coinvolti numerose persone che si sono fatte onore nel mondo agricolo, tra i quali anche Di-no Zatta.

I ringraziamenti del responsabile del Gruppo Amici del Tomatico e del Grappa

Terminato il 17° anno escursionistico

di Alessandro Bagatella

Lo scorso 27 settembre si è svolta l’ultima escursione del Gruppo Amici del Tomatico e del Grappa in programma per il 2009, cui hanno preso parte 30 persone. Dopo aver parcheggiato le auto al Passo San Boldo, la comitiva ha iniziato a salire alla volta del monte Cimone, dapprima su strada sterrata e poi su sentiero, guidata da Francesco Favero, “vecchio” collaboratore, e da Silvio Franchin, già noto per essersi impegnato più volte nel corso dell’anno, assieme ad altri, per sostituire il responsabile che, per cause note, è dovuto mancare in più di un’occasione. Non ho parole per ringraziare quanti si sono resi disponi-bili nel corso dell’anno, nell’organizzare e nel guidare la compagnia. Non faccio nomi, per paura di dimenticare qualcuno. Mi auguro che si possa, anche in futuro, continuare in armonia, aiutandoci a vicenda. Tutti possono gui-dare o proporre una gita, purché si dimostrino seri e rispettosi nei confronti della compagnia. Un grazie di cuore alle “pasticciere” per le loro torte e ai fotografi e ai cameramen sempre pronti a immortalare il gruppo. Agli organizzatori della “notturna” in Paoda, ai partecipanti alle escursioni indistintamente e a tutti coloro che, al nostro passaggio, ci hanno offerto un piatto…“de bona ziera”. Agli amici di Carpen e al Gruppo Alpini di Carpen. Agli amici del Tornado, anche se alle escursioni partecipano solo in due, e a quanti ci seguono attraverso le pagine del quindicinale. Gra-zie, grazie, grazie a tutti dal responsabile del gruppo.

I dati raccolti dall’assessore Germano Mazzocco in visita alle attività del proprio Comune

Crisi, la fotografia delle aziende queresi

La crisi batte cassa anche nel Basso Feltrino. Con una attenta e dettagliata analisi esposta durante il consiglio co-munale di mercoledì 30 settembre, l'assessore alle attività produttive del Comune di Quero, Germano Mazzocco, anche allo scopo di rispondere a due interrogazione del consigliere di minoranza Vittorio Alberti a nome e per conto del gruppo "Insieme per Quero", ha tracciato un'esaustiva fotografia della situazione in cui versano le aziende que-resi frutto di una sua visita «che - come ha sottolineato lo stesso assessore - non è stata né virtuale né telefonica» ma egli stesso si è recato di persona nelle aziende per parlare con gli imprenditori «che - fa notare Mazzocco - mi hanno sempre accolto con disponibilità e gentilezza». Dopo aver divulgato alcuni dati come quello relativo all'azien-da più longeva (Perenz nata nel 1962) o a quella che ha più dipendenti (Ideal con 154 addetti), Mazzocco si è sof-fermato sull'età media delle 31 aziende prese in esame che è di circa 22 anni. I settori più presenti sono quello del-l'occhialeria (14) e quello metalmeccanico (7). Queste aziende occupano (dati al 31 luglio scorso) 902 persone (77 in meno dell'anno precedente) dei quali 770 italiani (85,37%) e 132 stranieri (14,63%). Fra essi, sempre al 31 luglio 101 erano in cassa integrazione e 13 in mobilità. Una sola attività ha dichiarato il suo fatturato in aumento rispetto al 2008, 4 erano in pareggio e 23 in diminuzione con una percentuale media di diminuzione del 35,74% (in 2 casi hanno dichiarato -80%). 11 aziende (36,67%) non hanno bisogno di accedere al credito perché si sostengono attra-verso mezzi propri mentre per le altre l'accesso al credito è stato definito semplice o abbastanza semplice (36,67%), difficile o abbastanza difficile (16,67%) o molto difficile (10%). L'assessore ha anche rendicontato quanto emerso dalla sua visita alle Industrie meccaniche di Alano che occupano 173 addetti fra i quali molti di Quero. «Qui la situazione non è rosea - ha sottolineato Mazzocco - perché sono in programma 47 esuberi dei quali 16 già usciti mentre i restanti se ne andranno fra il 2009 e il 2010. I licenziamenti - ha però tenuto a chiarire il relatore - riguarde-ranno comunque persone in vicinanza di pensione, saranno su base volontaria e potranno contare su sostanziosi incentivi». Mazzocco ha poi fornito ulteriori e dettagliati dati relativi alle iscrizioni alle liste di collocamento, ai disoc-cupati e molto ancora. Il vicesindaco Zanolla si è complimentato per l'ottimo lavoro e ha ribadito il suo grazie ester-nato verso gli imprenditori locali (articolo di Fulvio Mondin, da “Il Gazzettino” di venerdì 2 ottobre).

Lo Stato premia Quero e Vas mettendoli in testa alla speciale classifica

Ancora contributi per l’ “Unione Sette Ville”

Esultano all'unisono i due sindaci di Quero e Vas dopo l'ennesima pioggia di contributi arrivata in pochi giorni e do-po aver visto, leggendo gli specchietti che riportano i fondi ordinari e statali conferiti alle Unioni dei Comuni nel 2009, che l'Unione Sette Ville con i suoi 35 punti resta saldamente in testa alla speciale classifica che valuta il fatto-re di aggregazione fra i Comuni delle 28 Unioni venete. Così la piccola Unione Sette Ville riceverà a breve 161mila euro di contributi statali e 30mila di ordinari. Ma già al consiglio comunale di Quero il vicesindaco Bruno Zanolla a-veva annunciato l'imminente arrivo di 150mila euro destinati alla realizzazione di una nuova palestra comunale. E non è finita perché solo ieri il sindaco di Vas Andrea Biasiotto ha reso noto che il suo Comune ha appena ricevuto 24 mila euro di contributi regionali destinati al recupero dei centri storici mentre il sindaco di Quero Sante Curto ne ha visti arrivare 96mila «che - ha sottolineato Curto - saranno destinati all'arredo urbano e ad interventi riguardanti l'illuminazione pubblica». «Posso solo - ha dichiarato a caldo il presidente dell'Unione Sette Ville Andrea Biasiotto - ribadire per l'ennesima volta che il superamento dei campanilismi e il minuzioso lavoro portato avanti dal segretario Francesco Pucci, sono stati fra i passi fondamentali che ci hanno permesso di arrivare a questi straordinari risulta-ti». Il vicesindaco di Quero e assessore provinciale Bruno Zanolla «voglio ringraziare pubblicamente l'assessore re-gionale Massimo Giorgetti sempre attento alla validità delle esigenze dell'Unione» (articolo di Fulvio Mondin, da “Il Gazzettino” di venerdì 9 ottobre).

L’alanese

Antonio Codemo con il “collega” Daniele Orsato

Nella foto, il giovane arbitro alanese Antonio Codemo (a destra) con il “collega” Daniele Orsato di Schio, affermato arbitro di serie A. Per ora, Antonio è l'unico giovane della nostra conca ad aver intrapreso questa carriera. Forza ragazzi, non esistono solo calciatori!!! Iscrivetevi al prossimo corso arbitri (gratuito) che inizierà a fine ottobre: possibilità di carriera e soddisfazioni sono assicurate!!! Per informazioni: A.I.A. Bel-luno, tel. 0437-932343 oppure cell. 338-5091422.

cronaca

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Quero, riapre lo storico negozio della famiglia Antoniazzi

di Silvio Forcellini

Dopo oltre quattro anni, ha riaperto a Quero, in via Nazionale, il negozio di biancheria per la casa e di mercerie del-la famiglia Antoniazzi. Una tradizione di famiglia, ripresa nella circostanza da Lorenzo Antoniazzi, dalla moglie Ma-risa e dal figlio Stefano. Il negozio di via Nazionale, infatti, fu inaugurato nell’ormai lontano 1966, proprio in conco-mitanza con la nascita di Lorenzo, e fu gestito per decenni dai suoi genitori, Renato Antoniazzi e Mirella Spinelli (per chi non lo sapesse, Renato Antoniazzi, cui la moglie Mirella ha dato ben 8 figli e che è purtroppo scomparso nel gennaio del 2005, fu anche sindaco di Quero per ben 15 anni, dal 1956 al 1970). E prima di loro, fu addirittura la nonna di Lorenzo, la signora Tecla, a gestire a Quero un negozio di mercerie (“dalla Tecla”, per l’appunto), ubicato poco distante dall’attuale. Bisogna ammettere che, da quanto visto sabato 10 ottobre in occasione della inaugura-zione ufficiale, il colpo d’occhio è notevole: il negozio è davvero spazioso e luminoso, le merci esposte sono delle migliori marche e le vetrine che danno sulla strada sono state allestite con estremo gusto da Paola Antoniazzi (tutto in famiglia, ovviamente). Non è passato inosservato (e come poteva essere altrimenti) neppure il ricchissimo rinfre-sco che è stato preso d’assalto da una folla di persone. Inaugurazione cui ha preso parte anche il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, che ha aderito di buon grado all’invito di Lorenzo (che, lo ricordiamo, è anche consigliere comunale). Dopo la benedizione del negozio, da parte di don Stefano Baccan, e il taglio del na-stro, Lorenzo Antoniazzi ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti, con un pensiero particolare per la moglie Marisa, per il sostegno che gli ha dato anche in questa nuova iniziativa e per averlo “sopportato” per ben 21 anni (26 se contiamo anche quelli del fidanzamento). Nell’impossibilità di farlo personalmente (visto che Lorenzo, con Marisa, continuerà anche a fare i mercati), la conduzione del negozio è stata affidata alle mani sicure del figlio Stefano e della sorella Gianna. Come Tornado non possiamo che condividere le parole di plauso pronunciate durante l’inaugurazione da Gianpaolo Bottacin, Bruno Zanolla e Alberto Coppe, per il coraggio nel “buttarsi” di questi tempi in una nuova attività imprenditoriale, e porgiamo alla famiglia Antoniazzi i nostri migliori auguri di buon lavoro.

Nella foto a sinistra, i coniugi Antoniazzi, Lorenzo e Marisa, posano con il presidente della Provincia Bottacin e con, ai lati, quelle “simpatiche canaglie” di Alberto Coppe e Bruno Zanolla; nella foto a destra, il taglio del nastro effettua-to da Stefano Antoniazzi affiancato da nonna Mirella. Foto di Silvio Forcellini.

Via Nazionale - Quero (BL) - Cell. 392 6969516

orario negozio:mattino ore 8,30-12,30pomeriggio ore 16,00-19,00chiuso il lunedìe mercoledì pomeriggio

mercati:martedì - Feltremercoledì - Agordogiovedì - Sedicovenerdì - Feltresabato - Belluno

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anche se alle escursioni partecipano solo in due, e a quanti ci seguono attraverso le pagine del quindicinale. Gra-zie, grazie, grazie a tutti dal responsabile del gruppo.

I dati raccolti dall’assessore Germano Mazzocco in visita alle attività del proprio Comune

Crisi, la fotografia delle aziende queresi

La crisi batte cassa anche nel Basso Feltrino. Con una attenta e dettagliata analisi esposta durante il consiglio co-munale di mercoledì 30 settembre, l'assessore alle attività produttive del Comune di Quero, Germano Mazzocco, anche allo scopo di rispondere a due interrogazione del consigliere di minoranza Vittorio Alberti a nome e per conto del gruppo "Insieme per Quero", ha tracciato un'esaustiva fotografia della situazione in cui versano le aziende que-resi frutto di una sua visita «che - come ha sottolineato lo stesso assessore - non è stata né virtuale né telefonica» ma egli stesso si è recato di persona nelle aziende per parlare con gli imprenditori «che - fa notare Mazzocco - mi hanno sempre accolto con disponibilità e gentilezza». Dopo aver divulgato alcuni dati come quello relativo all'azien-da più longeva (Perenz nata nel 1962) o a quella che ha più dipendenti (Ideal con 154 addetti), Mazzocco si è sof-fermato sull'età media delle 31 aziende prese in esame che è di circa 22 anni. I settori più presenti sono quello del-l'occhialeria (14) e quello metalmeccanico (7). Queste aziende occupano (dati al 31 luglio scorso) 902 persone (77 in meno dell'anno precedente) dei quali 770 italiani (85,37%) e 132 stranieri (14,63%). Fra essi, sempre al 31 luglio 101 erano in cassa integrazione e 13 in mobilità. Una sola attività ha dichiarato il suo fatturato in aumento rispetto al 2008, 4 erano in pareggio e 23 in diminuzione con una percentuale media di diminuzione del 35,74% (in 2 casi hanno dichiarato -80%). 11 aziende (36,67%) non hanno bisogno di accedere al credito perché si sostengono attra-verso mezzi propri mentre per le altre l'accesso al credito è stato definito semplice o abbastanza semplice (36,67%), difficile o abbastanza difficile (16,67%) o molto difficile (10%). L'assessore ha anche rendicontato quanto emerso dalla sua visita alle Industrie meccaniche di Alano che occupano 173 addetti fra i quali molti di Quero. «Qui la situazione non è rosea - ha sottolineato Mazzocco - perché sono in programma 47 esuberi dei quali 16 già usciti mentre i restanti se ne andranno fra il 2009 e il 2010. I licenziamenti - ha però tenuto a chiarire il relatore - riguarde-ranno comunque persone in vicinanza di pensione, saranno su base volontaria e potranno contare su sostanziosi incentivi». Mazzocco ha poi fornito ulteriori e dettagliati dati relativi alle iscrizioni alle liste di collocamento, ai disoc-cupati e molto ancora. Il vicesindaco Zanolla si è complimentato per l'ottimo lavoro e ha ribadito il suo grazie ester-nato verso gli imprenditori locali (articolo di Fulvio Mondin, da “Il Gazzettino” di venerdì 2 ottobre).

Lo Stato premia Quero e Vas mettendoli in testa alla speciale classifica

Ancora contributi per l’ “Unione Sette Ville”

Esultano all'unisono i due sindaci di Quero e Vas dopo l'ennesima pioggia di contributi arrivata in pochi giorni e do-po aver visto, leggendo gli specchietti che riportano i fondi ordinari e statali conferiti alle Unioni dei Comuni nel 2009, che l'Unione Sette Ville con i suoi 35 punti resta saldamente in testa alla speciale classifica che valuta il fatto-re di aggregazione fra i Comuni delle 28 Unioni venete. Così la piccola Unione Sette Ville riceverà a breve 161mila euro di contributi statali e 30mila di ordinari. Ma già al consiglio comunale di Quero il vicesindaco Bruno Zanolla a-veva annunciato l'imminente arrivo di 150mila euro destinati alla realizzazione di una nuova palestra comunale. E non è finita perché solo ieri il sindaco di Vas Andrea Biasiotto ha reso noto che il suo Comune ha appena ricevuto 24 mila euro di contributi regionali destinati al recupero dei centri storici mentre il sindaco di Quero Sante Curto ne ha visti arrivare 96mila «che - ha sottolineato Curto - saranno destinati all'arredo urbano e ad interventi riguardanti l'illuminazione pubblica». «Posso solo - ha dichiarato a caldo il presidente dell'Unione Sette Ville Andrea Biasiotto - ribadire per l'ennesima volta che il superamento dei campanilismi e il minuzioso lavoro portato avanti dal segretario Francesco Pucci, sono stati fra i passi fondamentali che ci hanno permesso di arrivare a questi straordinari risulta-ti». Il vicesindaco di Quero e assessore provinciale Bruno Zanolla «voglio ringraziare pubblicamente l'assessore re-gionale Massimo Giorgetti sempre attento alla validità delle esigenze dell'Unione» (articolo di Fulvio Mondin, da “Il Gazzettino” di venerdì 9 ottobre).

L’alanese

Antonio Codemo con il “collega” Daniele Orsato

Nella foto, il giovane arbitro alanese Antonio Codemo (a destra) con il “collega” Daniele Orsato di Schio, affermato arbitro di serie A. Per ora, Antonio è l'unico giovane della nostra conca ad aver intrapreso questa carriera. Forza ragazzi, non esistono solo calciatori!!! Iscrivetevi al prossimo corso arbitri (gratuito) che inizierà a fine ottobre: possibilità di carriera e soddisfazioni sono assicurate!!! Per informazioni: A.I.A. Bel-luno, tel. 0437-932343 oppure cell. 338-5091422.

attualità

cronaca

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Cinque giorni fra Costa Smeralda e Barbagia di Renata Mazzocco

Dire che siamo stati bene assieme e che sono stati cinque giorni meravigliosi è decisamente riduttivo. Raccontare in poche righe la nostra avventura sarà difficile, ma ci proviamo. Partiti di buon’ora il 29 settembre, dopo la sosta per la visita della bella città di Lucca ed il pranzo, siamo arrivati al porto di Livorno per l’imbarco. Il traghetto era una piccola nave da crociera, davvero bella e confortevole, soprattutto per chi affrontava il mare per la prima volta. Alle 7 del giorno dopo, al molo di Olbia ci aspettava il nostro accompagnatore-guida, Giommaria, tipo molto simpatico, con un folta barba bianca, che, in tre giorni, ci ha raccontato vita, morte e miracoli della Sardegna e dei sardi, non trascurando gossip e pettegolezzi su Vip e… Siamo partiti subito per La Maddalena, attraverso strade interne che ci hanno permesso di vedere panorami mozzafiato ed i colori stupendi del mare e dei fiori. D’obbligo la visita alla casa di Garibaldi, dove sono esposti

dipinti, arnesi,strumenti nautici e la famosa camicia rossa ed il poncio indossati nelle sue tante imprese. Abbiamo proseguito poi per Palau, verso un Hotel con piscina, dove qualcuno aveva proposto il bagno a mezzanotte. Dopo il pranzo, la mitica Costa Smeralda con i principali centri di Porto Cervo, Baia Santinia e panorami di costa e natura meravigliosi e incontaminati. Il terzo giorno lo abbiamo dedicato alla visita di Castelsardo. Dopo la foto ricordo alla roccia dell’elefante, il nostro Giommaria ci ha guidato verso Castelsardo per ammirare dall’alto le splendide insenature della costa sottostante. Un cenno d’ammirazione lo dobbiamo alla bravura dimostrata dal nostro autista Walter, che ha fatto manovre inenarrabili lungo le stradine dell’isola, per riportarci poi a fare “shopping” in un “outlet” locale, tra sugheri, dolci e filigrane, il tutto per la gioia delle signore. Gli spostamenti da un luogo all’altro ci hanno offerto panorami che non si dimenticheranno facilmente: dalle rocce di granito di varie forme e colori, alla macchia mediterranea tra corbezzoli, lentischi, querce e sugheri,

cespugli di absenzio ed euphorbia. Ad Alghero, la piccola Barcellona, abbiamo visitato il centro storico, visto le torri an-tiche e la splendida chiesa di S. Francesco del XVII secolo in stile romanico. Breve sosta a Bosa, cittadina caratteristi-ca, dalle case di tutti i colori e, finalmente, il meritato riposo all’Hotel Mistral di Oristano. L’ultimo giorno in Sardegna ci

ha regalato la visita di Tharros, dove abbiamo ammirato i resti delle dominazioni di Fenici, Cartaginesi e Romani e una chiesetta paleocristiana molto ben conservata. Abbiamo visto, grazie alla nostra guida, luoghi e paesaggi fuori programma, compresa la visita ad un nuraghe molto ben conservato e oggetto di studi da parte di molti. L’ultimo punto del programma prevedeva il pranzo nella Gallura, con i pastori, a Orgosolo. Inutile dire che è stata per tutti una sorpresa. Chi si aspettava un pranzo in agriturismo (quasi tutti, penso) si sbagliava di grosso. Raccolti in cerchio sotto piante secolari, e seduti su un tronetto di pietre, i pastori ci hanno servito un pranzo tipico a base di pecora lessa con patate, “porceddu” allo spiedo. Il tutto annaffiato con ottimo vino Cannonau. Insomma, sono stati tre giorni in Sardegna davvero intensi, anche se non è mancato qualche piccolo inconveniente di poco conto. Dobbiamo ringraziare i partecipanti per la puntualità e la correttezza, che come sappiamo sono gli elementi fondamentali per una buona riuscita di ogni gita, la nostra guida che ci ha fatto vedere posti davvero indimenticabili e anche fuori programma e il nostro autista, che è stato davvero disponibile e ha dato prova della sua bravura accompagnandoci in posti davvero spericolati. In giorno del rientro ci ha riservato la chicca finale: la sosta a Chioggia, che ci ha permesso di ammirare la bella cittadina con i colori di uno splendido tramonto. Qualcuno aveva ancora in mente una visita alla città con l’acqua alta…

cronaca

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E pensare che non volevo andarci! di Nadia Zancaner

E pensare che non volevo andarci per via della notte in mezzo al mare! Neanche me ne sono accorta. Cosa mi sarei persa! Caprera-La Madalena, da sempre sognato di vedere e che mi ha portato ai tempi antichi di scuola e al giornali-no di allora: “L’Intrepido”, che raccontava le gesta di Garibaldi. Poi l’incanto della macchia mediterranea, così verde, così pura ed impenetrabile. I colori delle baie e le coste frastagliate, delle rocce, delle case basse dalle tinte pastello; l’ottima guida sarda: Giommaria, che oltre ad illustrarci sapientemente le parti storiche dell’isola ci indicava anche i vari

tipi delle piante, come l’euphorbia, l’assenzio, il timo, etc etc.; l’autista dalla guida temeraria, ma impecca-bile, su e giù per strade scoscese. Un plauso agli organizzatori dell’Auser di Quero e della Pro loco di Fener. Un plauso particolare all’infaticabile Renata, ottima guida, con la borsa zeppa di fogli, sempre pronta e disponibile con tutti. Non deve arrendersi, le ho detto che può continuare ancora per dieci anni. L’ultima chicca in Sardegna è stato il pranzo con i pastori sui monti di Orgosolo, l’altra l’abbiamo avuta a Chioggia, piena di luce e di colori. Viva l’Auser di Quero!

Foto di Nadia Zancaner (pranzo con i pastori, “porceddu” al pascolo e Chioggia riflessa nell’acqua), Guerrino Perenzin (la guida con Renata e Silverio) e Silverio Frassetto (foto di gruppo)

LETTERE AL TORNADO

LETTERE AL TORNADO

Falsa moralità di Clotilde Mondin

Il 21 settembre 2009 Federica Mondin, all’età di venticinque anni, si laurea brillantemente in Medicina e Chirurgia pres-so l’Università di Padova. La sera stessa anche nel suo paese natale, a Campo, vengono esposti due papiri : uno in bacheca pubblica, l’altro al Bar Acli, in piazza. Tale manifesto, per un’usanza ormai consolidata nell’ambiente universi-

tario, riporta, sia pur in minima parte rispetto a tutto il resto, alcune immagini dell’organo di riproduzione maschile; per l’esattezza il disegno di un pene stilizzato e la foto parziale della statua del David. Qualcuno se ne scandalizza a tal punto da sentirsi in dovere di apporvi un eloquente biglietto, orgogliosamente autografato, costringendo così il proprietario del locale a togliere il papiro nonostante egli avesse già espresso il suo apprezzamento per la laurea conseguita, dimostrando di averne intelligentemente colto il messaggio fondamentale. L’incredulità, lo stupore e, concedetemelo, anche la rabbia, suscitati da quel gesto che ha tacciato il Papiro di Laurea di mia nipote come “pornografico e offensivo della moralità”, mi induce a scrivere qualcosa in merito, considerato che sono stata parte attiva nella sua produzione, frutto di lungo lavoro di équipe, ACR di Alano compreso. Solo chi non è avvezzo a tali “goliardie” o non ha frequentato il “Bo” (sede storica dell’Università a Padova) o qualsivoglia altra Università del Nord Italia potrebbe scandalizzarsi a tale visione! Ma ciò che mi meraviglia e in particolar modo mi delude è il fatto che su un foglio occupato per oltre il 90% da titolo, rime, foto e da un’enorme caricatura della laureata, lo sguardo di qualcuno si sia focalizzato su un’immagine che ne copre più o meno lo 0,1%. Perché presuppongo sia stato l’oggetto stilizzato (non me ne vogliano gli uomini per la definizione) a suscitare le grida di scandalo, non tanto la foto del David di

Michelangelo; se invece a turbare gli animi fossero stati gli attributi di quest’ultimo inviterei chi di dovere a stendervi sopra un velo pietoso, visto che la statua è vi-sibile a tutti nella Galleria dell’Accademia di Firenze. E altrettanto sarebbe opportuno fare con i dipinti della Cappella Sistina, dove Noè troneggia nella sua totale nudità, e con le statue del Canova (la Gipsoteca è qui vicino se qualcuno volesse “farsi l’occhio”)…e non mi dilungo oltre. E poi, dico io, se talune immagini minano il proprio pudore, si può far a meno di guardare, no? In realtà credo sia ben altro ciò che può offendere la morale, sempre che ci si intenda sul significato di tale termine. E concludo con un aneddoto che ancora mi fa sorridere : ricordo alcuni anni fa durante una visita culturale a Palazzo Te di Mantova, l’espressione “vergognosa” di un signora di fronte all’immagine di un sagittario che ostentava palesemente le sue enormi “grazie” :la guida che ci stava illustrando il dipinto si fermò, la guardò e disse: niente di nuovo signora mia, niente che non abbia già visto, immagino! Grazie per l’ospitalità. P.S. qui a fianco: pagina del quotidiano “La Repubblica” del 12 ottobre scorso. Anche qui immagini pornografiche?

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Fener, abbattuta la “casa brusada”

di Silvio Forcellini

Per 49 anni la “casa brusada” di via Kennedy ha rappresentato il brutto “biglietto da visita” per chi entrava a Fener (nel 1960 un’automobile posteggiata all’interno - una francese Dauphine, per la precisione - prese fuoco, e con es-sa l’intero fabbricato). Giovedì 8 ottobre quel “rudere” è stato finalmente abbattuto per volontà dell’Amministrazione Comunale di Alano, che lo aveva acquistato nella stessa giornata per 14.000 euro. Stante la pericolosità del manu-fatto, l’intervento è stato accolto con sollievo dai feneresi, che non hanno per nulla compreso le polemiche sorte in consiglio comunale circa l’opportunità o meno dell’acquisizione. Per completezza di informazione, va sottolineato il fatto che sia l’abbattimento sia lo smaltimento del materiale non sono costati un ulteriore euro alle casse del Comu-ne in quanto Veneto Strade, sollecitata dal sindaco Fabio Dal Canton, ha messo gratuitamente a disposizione ca-mion e ruspe, essendo questi mezzi impegnati poco distante per una rettifica di una curva sulla “Feltrina”. Così co-me va detto che parte del ripristino (come la costruzione di un muretto in sassi per separare le due proprietà, ad esempio) è a carico dell’adiacente privato. Nell’area interessata, dove è stato momentaneamente sparso dello sta-bilizzato, sorgerà una piazzola ecologica (in cui troveranno posto i cassonetti ora posizionati presso il distretto so-cio-sanitario dell’Ulss) e un parcheggio da 6 posti auto. I lavori definitivi, effettuati dal Comune di Alano, inizieranno la prossima primavera.

Nelle foto, scattate da Silvio Forcellini, le varie fasi dell’abbattimento, da com’era il fabbricato a come si presenta adesso l’area in questione.

Fener, apre la merceria di Olimpia Mancuso

di Silvio Forcellini

Erano anni che mancava da Fener una merceria vera e propria, dai tempi della “Boutique Marcel” (come simpati-camente veniva chiamato il negozio gestito da Marcello e Anita Meneghin, dove era davvero possibile trovare ogni cosa). Dal prossimo 2 novembre questa lacuna sarà ovviata da Olimpia Mancuso, il cui negozio aprirà i battenti in via Dante (nei locali un tempo occupati dalla bottega di barbiere). Svariati gli articoli che si potranno trovare al suo interno. Per prima cosa, tutto quel che è necessario per il cucito: dalla lana al cotone, fino alle stoffe da ricamo (per punto croce o hardanger). E poi intimo per uomo e donna: mutande, canottiere, calzini, calze, collant, guaine, reg-giseni, anche per “taglie forti”… E ancora: pantaloni, maglioncini, camicie, t-shirt… Inoltre, cosa utilissima, Olimpia Mancuso effettuerà anche attività di stireria, “pratica” particolarmente antipatica per più di una signora. Ad Olimpia, nostra affezionata lettrice, i migliori auguri del Tornado di buon lavoro.

cronaca

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Chiarimenti!!!

di Gioachino Tessaro

Caro Tornado, rieccomi qui a difendermi, questa volta da un certo signor Paolo Licini. Costui credo abbia preso fi-schi per fiaschi, in quanto non il sottoscritto lo ha tirato in campo, ma il signor Silvio Forcellini (vedere Tornado del 16/7/09). Che lei abbia approvato gli scritti (riportati) del signor Forcellini, a me non me ne può importar di meno, per il semplice motivo che io non la conosco affatto. Quindi, il suo giudizio, per me, non vale assolutamente niente. In quanto alla frase da lei citata, il sottoscritto non ha detto che lei “è tesserato” ma che “potrebbe essere tesserato”, ma sempre nel contesto del discorso riportato sopra. Da qui i fischi per fiaschi. Se la rilegga bene !!! E in confiden-za, se posso, voti pure per chi vuole, il mio era solo un modo, magari un po’ provocatorio, per far vedere alla gente che, quando vi mettono un po’ di pepe sulla coda, il vostro “aplomb” va a farsi benedire. Perché dico questo? Si-gnor Paolo Licini, lei parla di “dittatori” di turno, di “alleati” e di “lacchè”: ma di cosa sta parlando? Presumo lei abbia provato sulla sua pelle la vera dittatura, e non mi dica, per favore, che ci trova un’analogia con i nostri tempi. Penso avrebbe pagato di tasca sua per avere una “feroce” e “brutale” dittatura come quella ai giorni nostri. Non lo so se lo ha letto, magari su “Repubblica”, ma ultimamente sono nati più giornali “di sinistra” che “di destra”, o neanche que-sto non si può dire? E questa sarebbe dittatura? “Ma mi facci il piacere”, …direbbe Totò.

P.S. Ormai che ci sono, volevo dare un consiglio al signor Silvio Forcellini (mi ero riproposto di lasciar perdere, ma prendo l’occasione). Incomincio dai passaggi dal “tu” al “voi”, io veramente ne ho contato solo uno. (La prossima volta, se ci sarà, dammi pure del tu). Proseguo dicendoti che quando non hai le notizie di prima mano, e quindi ri-porti i ricordi di qualcun altro, per favore mettici anche il nome e cognome, lo fa anche il prete in chiesa quando leg-ge i Vangeli. (Ti ricordi che nei giorni delle nostre schermaglie, ci siamo incontrati da Rizieri e, con mio stupore, hai ammesso di non sapere neanche chi ero, finché il signor Sandro Curto non ti ha illuminato sulla mia identità?). Sbaglio? Quindi tu hai ripreso brani della mia vita solo sul sentito dire, non ti sembra un tantino scorretto? Perciò fa’ nomi e cognomi. Almeno al tizio gli posso chiedere lumi. E lo sai perché? Perché quello che ti ha fatto la soffiata e mi ha visto con gli adesivi del “Nicaragua” e della “Padania” (nessun pentimento naturalmente), se tutto ciò è ve-ro, deve avere una memoria di ferro dato che quella macchina l’ho venduta da quasi vent'anni e non mi ricordo più neanche il colore. E chi è, uno 007 della STASI (servizi segreti ex DDR) !!!

Diavolo di un Sandro Curto, agente della Ddr!

di Silvio Forcellini

Diavolo di un Sandro Curto! Ci conosciamo da più di trent’anni e mai avrei sospettato che fosse uno 007 della Stasi, finalmente smascherato dall’implacabile Gioachino Tessaro. E, nello stesso tempo, mai avrei immaginato che l’intera comunità alanese pullulasse di agenti segreti al soldo dei comunisti, visto che “la soffiata”, come la chiama il Nostro con involontaria comicità, è giunta da più parti. Agenti un po’ sgangherati, se mi è concesso, perché non mi sembra una grande impresa accorgersi dei due adesivi ben visibili sull’auto del signor Tessaro, uno inneggiante al Nicaragua, l’altro alla Lega Nord-Liga Veneta, in un bizzarro accostamento che all’epoca, ma guarda un po’, aveva colpito anche me, anche se non conoscevo ancora il nome del proprietario del veicolo. Signor Tessaro, se lo lasci dire: era davvero il segreto…di Pulcinella, altro che Stasi, e invocare in questo caso la privacy è davvero ridicolo: se non si vuol far sapere come la si pensa, non si appiccicano i suddetti adesivi al lunotto, è così semplice! Ma tant’è, il signor Tessaro, persona eclettica come pochi, non finisce mai di sorprenderci in quanto riesce contemporaneamen-te (e non è impresa da poco, gliene do atto!) a contraddirsi ad ogni piè sospinto, offendere tranquillamente chi si permette di non pensarla come lui (salvo adombrarsi se c’è poi chi gli replica con più o meno “aplomb”) e, non con-tento, tentar persino di farsi passare per vittima di un manipolo di illiberali “comunisti” (e magari anche lettori di Re-pubblica, che orrore!) da cui si deve difendere: un triplo salto mortale che neanche al circo… A questo punto, non mi sorprenderebbe, in quella che Mauro Mazzocco ha definito ormai “una saga”, dover assistere ad ulteriori punta-te… Che so, “Gioachino Tessaro contro Maciste, Zorro e Godzilla”…

A Segusino affittasi locali per ambulatorio o studio professionale

A Segusino, in via Piave, affittasi a professionisti (medici, dentisti, ingegneri, geometri…) ex studio medico da adibire a ambulatorio o studio professio-nale. Dotato di due stanze, uno stanzino, un bagno, riscaldamento autonomo, con giardino con gazebo e ampio parcheggio. Per informazioni, chiamare il 328-5416606.

cronaca

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Attenti agli…alanesi!!!

di Silvio Forcellini

Che gli alanesi non siano particolarmente socievoli, a Fener - ad esempio - lo sosten-gono in molti, e da decenni, ma che azzannassero anche le persone non era ancora dato a sapere. Per questo c’è stata grande sorpresa e preoccupazione, mercoledì 7 ottobre, alla vista della locandina de “Il Gazzettino” esposta in tutte le edicole della zona (locandina che “Il Tornado” è in grado di presentare qui a fianco e che recita te-stualmente: “Uomo azzannato da due alanesi”). Scherzi a parte, si è trattato - come è facile immaginare - di un esilarante refuso in cui è incappato il quotidiano: succede! La notizia si riferiva, in realtà, a due cani della razza degli alani che avevano gettato lo scompiglio nella zona sopra il lago di Arsiè, soprattutto in località Todescat, tanto da richiedere l’istituzione di un’autentica task force per risolvere il problema. Nulla a che vedere, quindi, con gli abitanti del capoluogo del nostro Comune… Magico “Bu-giardello” (così definiva “Il Gazzettino” il compianto Renzo Stefano Mattei, per anni di-rettore de “Il Tornado”), se non ci fossi dovremmo inventarti!

Gli assessori vanno sospesi

e il Comune di Vas deve costituirsi parte civile nel procedimento penale!

Al Sindaco di Vas, che sostiene (“Il Tornado” n°548) la non sussistenza di ragioni per sospendere gli assessori Cri-stian Corrà e Sereno Solagna perché il procedimento penale che li vede coinvolti riguarda la loro sfera personale e non anche quella pubblica, rispondiamo proponendo la lettura dell’art.54 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Bene, a noi sembra che i nostri assessori potrebbero non aver rispettato il dettato costituzionale proprio nella parte riguardante i loro doveri, là dove, violando le leggi, non si adempie con onore alle funzioni pubbliche, pertanto la nostra richiesta di sospensione, in attesa del giudizio definitivo, appare del tutto adeguata alla situazione venutasi a creare, non perché lo diciamo noi, ma in ragione dei loro comportamenti. Pertanto, alla luce di quanto sopra e tenu-to conto dei reati di cui sono accusati, la carica che ricoprono risulta loro del tutto incompatibile. La decisione sin qui assunta di non costituirsi parte civile nel procedimento, parte dal presupposto che il Comune non avrebbe subito un danno ristorabile. Ammesso che questo possa essere vero, si trascura, colpevolmente, il fat-to che è l’onore e la fiducia nelle istituzioni il danno grave che i due avrebbero, tra gli altri, perpetrato nei confronti dell’Ente e che solo la loro sospensione può sanare. Sostenere, poi, che non vi è alcuna incompatibilità tra la carica rivestita e i reati di cui sono accusati, appare alquan-to effimero visto che ai due competevano e competono, tra l’altro, la gestione di settori come l’Edilizia, i Lavori Pub-blici e l’Urbanistica, settori questi nei quali si sono consumati i reati loro contestati. Che l’Ufficio Tecnico possa essere stato influenzato noi non lo abbiamo mai detto, abbiamo affermato invece che, a nostro parere, è molto meglio prevenire che curare e, ce lo lasci dire, caro Sindaco, un buon amministratore non dovrebbe fare affermazioni come quella da lei fatta al “Corriere delle Alpi” (“Il Tornado” n°548) a motivo di giustifica-zione delle sue scelte: “L’ufficio tecnico ha prontamente attivato le procedure sanzionatorie trasmettendo gli atti all’autorità giudiziaria a cui ora è rimessa la pratica”, perché lei sa, meglio di noi, che la procedura, ben nascosta per un anno intero, ha avuto origine dalla denuncia di un cittadino effettuata nell’estate del 2008 e che, a fronte di una denuncia, è fatto obbligo al funzionario responsabile del servizio di procedere nel merito, pena il reato di omis-sione di atti d’ufficio, previsto dal Codice Penale. In questo caso, il bene protetto dal Codice Penale è il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione, i cui presupposti indefettibili sono l'effettività, la tempestività e l'efficacia dell'adempimento delle pubbliche funzioni e del-le prestazioni dei pubblici servizi. Come vede, ciò che ha prodotto l’Ufficio Tecnico è niente più che un atto d’obbligo. Piuttosto, merita attenzione il fatto che, secondo l’accusa, l’Ufficio Tecnico Comunale, e con esso il Co-mune, sia stato tratto in inganno dai due con una falsa rappresentazione dei fatti, per avere approvato il progetto presentato. Qui sta la necessità per il Comune, che Lei rappresenta pro tempore, di costituirsi parte civile per difen-derne l’onore, violato colpevolmente da chi lo avrebbe invece dovuto difendere. Ci permettiamo una considerazione finale: la sospensione del vicesindaco e dell’assessore e la costituzione di parte civile del Comune diventerebbe un buon viatico per il Sindaco e la sua Amministrazione allorché, malauguratamen-te, il prossimo 24 novembre si avesse una sentenza di condanna, perché a quel punto potrebbe entrare lui stesso in quell’agone perverso dal quale potrebbe non salvarsi più nessuno.

Il Gruppo Consiliare “LISTA CIVICA per VAS-SCALON-CAORERA-MARZIAI”

LETTERE AL TORNADO

ASTERISCO

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I riconoscimenti dell’Unione artigiani e piccola industria di Belluno

Premiate quattro ditte del Basso Feltrino

(s.for.) Nel corso della quattordicesima edizione del premio Uapi (promosso dall’Unione artigiani e piccola industria di Belluno e tenutosi venerdì 2 ottobre presso il teatro comunale del capoluogo), tra gli 86 premiati figurano anche quattro ditte del Basso Feltrino: le ditte Favero Illuminazione srl (produzione lampadari) di Quero e Rech Gianfranco & Marziano snc (scavi e movimento terra) di Schievenin hanno ricevuto il premio per i quarant’anni di attività; le dit-te Resegati Antonio (fotografo) e Specia Loris (vendita e riparazione di moto e cicli), entrambe di Quero, quello per i cinquant’anni di attività.

Claudio Codemo

neoingegnere Lo scorso 28 settembre, presso l’Uni-versità di Padova, il ventiduenne Clau-dio Codemo, di Alano, si è laureato in Ingegneria dell’informazione con il pun-teggio di 110/110 e lode. L’argomento della tesi è stato: “Stima di canale con trasmissione OFDM nello standard DVB-T2”. Lo vediamo nella foto con i genitori Gasparino e Gianna. In attesa della…immancabile laurea magistrale.

Caro Walter…

Caro Walter, ti ricordi que-sta foto? Eravamo proprio in tanti, il tempo passato assieme non bastava mai e c’era sempre un motivo va-lido per brindare e canta-re… Per il caffè, però, biso-gnava aspettare… Quando ormai stanchi ci si salutava, tu dicevi sempre «beon an-cora an ombra», come a di-re che era troppo presto per lasciarci. Ci manchi tanto, Walter, sei sempre stato al centro di amicizie e affetti sinceri. Ora tu, che sei stato il primo della compagnia a partire, metti una buona pa-rola per i tuoi amici al Padre Eterno, perché vegli su di noi e sulle nostre famiglie. Tieni in fresco una bottiglia “de quel bon” perché, quando arriviamo, vogliamo continuare la festa solo interrotta.

I tuoi amici di sempre e per sempre (in ricordo di Walter Raniero Tieppo)

cronaca

LETTErE aL TornaDo

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all’

E NON SOLO !!!!! Eih, ragazze! Che ne dite di un po’ di shopping rilassante? I love shopping in compagnia!!!!!!

DOMENICA 15 NOVEMBRE 2009 c’è l’opportunità di andare all’IKEA di Padova, partendo comodamente in corriera da Quero! (E chi ha partecipato gli anni scorsi, sa quanto possa essere capiente il bagagliaio di una corriera!! ;-)

PROGRAMMA

ore 8.00 partenza dalla piazza di Quero – PUNTUALI !!! Arrivo all’Ikea di Padova ore 14.30 partenza per il centro Padova (parcheggio vicino a prato della Valle) 4 ore in libertà visitando

autonomamente la città : Basilica del Santo, Piazza delle Erbe, Caffè Pedrocchi e…VETRINE !! ore 18.30 partenza per rientro

Il costo della corriera varierà, come gli anni scorsi, in base al numero dei partecipanti .Per iscrizioni e informazioni potete rivolgervi a: ANNA BINOTTO 0439 787239 ore pasti o cell. 338 1986519

Ancora una volta si torna

!!!!

Agricoltura ancora e sempre per passione a cura di Oliva De Rui

Sta per giungere al termine un’altra annata agraria e la vendemmia rappresenta il momento più significativo di un anno che ci ha riservato non pochi problemi, in gran parte rimasti irrisolti. Pensiamo al prezzo del latte (30 cent. Il litro), ai cereali (per il mais 11,80 euro il quintale), allo stesso prezzo delle uve, calato mediamente del 20% rispetto l’anno precedente e sicuramente destinato a scendere nel futuro, visti anche gli effetti delle nuove e più restrittive normative sul consumo degli alcolici. Nonostante tutto, lo zoccolo duro degli agricoltori resiste e qualche giovane ostinato vuole cimentarsi a proseguire o ad iniziare questa professione, che, vista dal di fuori, sa di vita sana all’aria aperta e libera da condizionamenti e da padroni. Non tutto però è negativo, nuove leggi sono state emanate a tutela del Made in Italy e sull’etichettatura obbligatoria, al fine di poter identificare con certezza la provenienza e tracciabilità di quanto arriva sulle nostre tavole. Anche la nascita degli agrimercati sta creando nuove opportunità per

le imprese agricole che vogliono intraprendere questo nuovo ed antico modo di vendere direttamente i propri prodotti. Pensiamo poi agli agriturismi, alle fattorie didattiche, ai percorsi naturalistici, alla produzione di energie rinnovabili at-traverso gli impianti a biomasse, fotovoltaici, solari, eolici; queste nuove opportunità potranno contribuire a far rimanere nelle nostre vallate qualche giovane in più e a diminuire la nostra dipendenza dalle fonti energetiche petrolifere, crean-do sviluppo sul territorio. Nella foto della anticipata vendemmia settembrina in località Redia, vediamo alcune giova-nissime promesse in posa con dei bei grappoli di uve Cabernet appena raccolti. Già l’anno scorso avevano iniziato con prove di vendemmia, ma quest’anno, forti dell’esperienza maturata, hanno riempito i secchi in un batter d’occhio, por-tando il loro contributo di operosità e di sana e fresca allegria.

Voglio ricordare che la GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO si terrà in forma congiunta tra i comuni di Quero ed A-lano di Piave ed avrà cadenza Biennale per ciascun Comune, onde permettere una maggiore partecipazione a que-sto momento d’incontro per le nostre Comunità. Pertanto il 15 NOVEMBRE 2009 la Festa del Ringraziamento a-vrà luogo in Comune di ALANO, e, nell’anno successivo in quello di QUERO, e così in modo alternato per i prossimi anni.

ASTERISCO

LETTERE AL TORNADO

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Giornata mondiale dell’ictus del 29 ottobre 2009 ICTUS: IO CHE COSA POSSO FARE ?

In questa data, a Feltre, in Largo Castaldi/via Roma, ci saranno due gazebo con personale specialistico che spiegherà cos’è l’ictus e quali sono i modi per prevenirlo. Nel corso della stessa giornata verrà compilata, a chi lo vorrà, una scheda di valutazione del rischio personale ictus. Saranno a disposizione e distribuiti il decalogo dell’ictus e pieghevoli informativi sulla malattia. L’Associazione cercherà, anche, di aprire a nuovi soci. Sei invitato a partecipare con i tuoi familiari ed amici e ad aiutarci a fare propaganda dell’evento. Il tuo aiuto sarà prezioso.

Associazione Indali - Il Presidente Dr Giordano Cremonese

La transumanza

di Paoda Cilladon

Grazie all'impegno di Monica e la sua famiglia abbiamo potuto partecipare anche noi al "scargar montagna" usanza di fine stagione dopo l'alpeggio di una intera estate. Ringraziamo Monica ,famiglia e Ivano per la bella giornata trascorsa a contatto della natura e per la nuova esperienza che abbiamo fatto. Mikela Gigi, Roberta, Nicki e Gioia.

attualità

lEttERE al tORNaDO

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Cinque Terre Riuscita la gita

della parrocchia di

Quero Bella immagine di gruppo per i parrocchiani queresi, in gita alle cinqueterre assieme a don Stefano Baccan, dal 27 al 29 agosto scorsi. Una splendida occasione per condividere e godere assieme alcuni spensierati momenti, passati ad ammirare paesaggi naturali ed urbani ricchi di storia e fascino, tra Genova, Portofino e Cinque Terre, golfo dei poeti nella riviera ligure. L’esperienza ha soddisfatto tutti i partecipanti, che si sono dati appuntamento alla prossima iniziativa, che attendono con trepidazione.

Biblioteca Unione dei Comuni del Basso Feltrino - Sette Ville Comuni di Quero e Vas

POESIA è . . . percorsi per leggere, capire, scrivere poesia Dall’11 novembre al 16 dicembre 2009 QUERO – Sala delle Associazioni ore 20, 30

Partirà mercoledì 11 novembre alle ore 20,30 nella Sala delle Assocaizioni di Quero la nona edizione del ciclo di incontri "Poesia è…" coordinata da Martino Durighello. Il tema di quest'anno sarà l'emigrazione e gli incontri in calendario, data la vastità del tema, sono sei. Per il programma dettagliato rivolgersi a: Biblioteca di Quero: martedì 9,00 - 13,00 giovedì e sabato 14,30 -18,30

Tel. 0439 787097 - e mail [email protected]

Venerdì 13 novembre – gita del baccalà per soci e simpatizzanti, con visita alla basilica di Monte Berico e lauto pranzo al ristorante “Al Pellegrino” di Villa Disconzi. Nel pomeriggio visita alla città di Vicenza e al Teatro Olimpico. Informazioni e prenotazioni entro l’8 novembre rivolgendosi telefonicamente alla sede Auser di Quero 0439.787861 il lunedì, mercoledì e venerdi dalle 15 alle 17. Quota iscrizione: soci 40 €uro – Non soci 45 €uro. Partenza da Quero alle ore 8 e soste a Campo, Colmirano, Alano e Fener

Baccalà alla vicentina Tenete a bagno il baccalà per almeno 24 ore, cambiando di tanto in tanto l'acqua in modo da farlo dissalare completamente, quindi asciugatelo e tagliatelo in grossi pezzi. Prendete una teglia nella quale il baccalà possa stare adagiato

in un solo strato e disponetevi i pezzi leggermente infarinati. Aggiungete di sale e pepe. In un'altra casseruola versate l'olio e fatevi soffriggere la cipolla e l'aglio tritati; non appena saranno imbionditi, aggiungete le acciughe lavate e spappolatele con un cucchiaio di legno. Unite il prezzemolo tritato e il vino bianco. Quando il vino si sarà quasi completamente asciugato, aggiungete il latte e il burro. Lasciate cuocere ancora qualche minuto e poi versate il sugo nella teglia del baccalà. Coprite e infornate, facendo cuocere fino a che il liquido si sarà asciugato.

Ricetta tratta da: http://www.baccala.it/ricette.htm

Ingredienti per 12 persone: -800 gr. di baccalà -farina q.b. -sale e pepe -1/2 bicchiere d'olio -1 cipolla

-1 spicchio d'aglio -4 acciughe -1 ciuffo di prezzemolo -1 bicchiere di vino bianco -1/2 litro di latte -50 gr. di burro

CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO” ALANO QUERO VASVenerdì 13 novembre – gita del baccalà

per soci e simpatizzanti, con visita alla basilica di Monte Berico e lauto pranzo al ristorante “Al Pellegrino” di Villa Disconzi. Nel pomeriggio visita alla città di Vicenza e al Teatro Olimpico. Informazioni e prenotazioni entro l’8 novembre rivolgendosi telefonicamente alla sede Auser di Quero 0439.787861 il lunedì, mercoledì e venerdi dalle 15 alle 17. Quota iscrizione: soci 40 €uro – Non soci 45 €uro. Partenza da Quero alle ore 8 e soste a Campo, Colmirano, Alano e Fener

Baccalà alla vicentina Tenete a bagno il baccalà per almeno 24 ore, cambiando di tanto in tanto l'acqua in modo da farlo dissalare completamente, quindi asciugatelo e tagliatelo in grossi pezzi. Prendete una teglia nella quale il baccalà possa stare adagiato

in un solo strato e disponetevi i pezzi leggermente infarinati. Aggiungete di sale e pepe. In un'altra casseruola versate l'olio e fatevi soffriggere la cipolla e l'aglio tritati; non appena saranno imbionditi, aggiungete le acciughe lavate e spappolatele con un cucchiaio di legno. Unite il prezzemolo tritato e il vino bianco. Quando il vino si sarà quasi completamente asciugato, aggiungete il latte e il burro. Lasciate cuocere ancora qualche minuto e poi versate il sugo nella teglia del baccalà. Coprite e infornate, facendo cuocere fino a che il liquido si sarà asciugato.

Ricetta tratta da: http://www.baccala.it/ricette.htm

Ingredienti per 12 persone: -800 gr. di baccalà -farina q.b. -sale e pepe -1/2 bicchiere d'olio -1 cipolla

-1 spicchio d'aglio -4 acciughe -1 ciuffo di prezzemolo -1 bicchiere di vino bianco -1/2 litro di latte -50 gr. di burro

CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO” ALANO QUERO VAS

ASTERISCO

CROnACA

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15 CALCIO

Calcio - Seconda Categoria

PIAVE TEGORZO ULTIMA IN CLASSIFICA di Cristiano Mazzoni

Continua il brutto momento per la Piave Tegorzo che ha sbloccato si la classifica ma con due pareggi che hanno più il sapore di occasioni perse. Anche nella sconfitta con l’SP Calcio 2005 la squadra di Giuseppe Prosdocimo ha gettato al vento, causa due espulsioni gratuite, una grossa occasione per far punti, punti che in classifica sono solo due e che la relegano solitaria all’ultimo posto. Certo non si può dire che alla squadra manchi un gioco viste le tante occasioni da gol che riesce a creare durante l’arco di una partita ma sarebbe ora di cancellare lo zero dalla colonna vittorie e di inanellare una serie di risultati positivi per recuperare posizioni in una classifica che potrebbe diventare preoccupante. I prossimi impegni vedranno la Piave Tegorzo affrontare il Foen domenica 1 novembre, in quella successiva ospitare il Lentiai, mentre domenica 15 novembre farà visita al San Vittore. 3a GIORNATA: Eagles Pedemontana – Piave Tegorzo 1 a 1. Pareggio con rammarico per la Piave Tegorzo che non è riuscita a far sua una gara condotta per quasi tutti i novanta minuti. Nella prima frazione la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo creava almeno cinque/sei palle gol riuscendo a finalizzare solo quella con Simone Binotto al 10°. I padroni di casa si facevano vedere sporadicamente ma al 35° in contropiede riuscivano ad agguantare il pareggio con Panazzolo. Nella ripresa la Piave Tegorzo continuava ad avere in mano il pallino del gioco, creando alcune favorevoli situazioni senza però trovare la via del gol. Solo negli ultimi venti minuti l’Eagles Pedemontana spingeva senza però creare problemi.

Il mediano Andrea Scopel

4a GIORNATA: Piave Tegorzo – Fossalunga 0 a 0. Una Piave Tegorzo sciupona ha gettato al vento l’occasione per portare a casa i tre punti e ha dovuto così rinviare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Davvero tante le opportunità fallite dalla squadra di Prosdocimo che alla fine si è dovuta accontentare di un punticino con tanti ringraziamenti dagli ospiti. Primo tempo di netta marca locale con Matteo Codemo che già al 12° impegnava severamente Sartoretto. Al 21° l’estremo ospite deviava in angolo un insidioso diagonale di Mirko Schievenin mentre quattro minuti dopo era Simone Binotto a mangiarsi un gol già fatto quando, a tu per tu col portiere, calciava alto sulla traversa. Al 29° al termine di una bell’azione corale Simone Binotto serviva Matteo Codemo il cui diagonale sfiorava il palo. Due minuti dopo l’incornata di Mirko Schievenin terminava alta di poco mentre al 42° era la traversa a salvare Sartoretto sulla botta ravvicinata di Simone Binotto. Nella ripresa la gara, complice anche il calo di ritmo, diventava più equilibrata. Al 13° e al 22° il Fossalunga si faceva vedere con due conclusioni rispettivamente di Faoro e Cocchetto che Giulio De Faveri parava con sicurezza. Ma al 30°, con gli ospiti in dieci per l’espulsione di Gazzola, era ancora la Piave Tegorzo a sciupare l’ennesima palla gol questa volta con Matteo Codemo che da favorevole posizione si faceva neutralizzare il tiro dal portiere.

5a GIORNATA: SP Calcio 2005 – Piave Tegorzo 2 a 1. Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che nel derby con l’SP Calcio 2005 passava si in vantaggio per prima ma poi si faceva rimontare e superare negli ultimi cinque minuti. E’ stata una gara intensa, non bella sul piano del gioco e caratterizzata da parecchio agonismo. Nel primo tempo le squadre praticamente si annullavano fino al 32° quando l’equilibrio veniva spezzato dal bel gol di Matteo Codemo. Cinque minuti dopo però Federico Meneghin si faceva ingenuamente espellere per somma di ammonizioni complicando non poco l’assetto della Piave Tegorzo che scampava il pareggio al 42° quando Pazzaia si mangiava un gol già fatto. Nella ripresa l’SP Calcio 2005 spingeva con veemenza alla ricerca del pareggio che al 12° sembrava cosa fatta ma Coppe sprecava incredibilmente. Il meritato pareggio giungeva comunque all’85° quando Sefa risolveva una mischia in area. Subito dopo il gol Giulio De Faveri veniva espulso per gioco scorretto nei confronti di un avversario e visto che le tre sostituzioni erano già state effettuate in porta ci andava Andrea Scopel. I padroni di casa, con gi avversari ridotti in nove, non si lasciavano scappare l’opportunità di portare a casa la vittoria che puntualmente giungeva al 44° grazie a Pizzaia lesto a mettere in rete da posizione ravvicinata. CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 5a GIORNATA Caerano 13, SP Calcio 2005 - Fiori Barp Sospirolo 11, San Vittore 10, Altivolese 7, Fossalunga* – Union Maser – Agordina 6, Bessica – Foen – Valdosport – Juventina Mugnai – Ztll Sx Piave 5, Eagles Pedemontana – Lentiai 4, Piave Tegorzo 2. (* un punto di penalizzazione).

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Villa Manin - Passariano L'ETA' DI COURBET E MONET

26 settembre 2009 – 7 marzo 2010 Con questa mostra straordinaria, ricca di capolavori, viene per la prima volta studiato e raccontato il rapporto tra la nascita della cosiddetta scuola di Barbizon in Francia e la diffusione del realismo e del naturalismo nei Paesi dell’Europa centrale e orientale. Centoventi opere, provenienti da Musei di tutto il mondo, per scoprire la misura profonda di una lezione, quella francese, che nel secondo Ottocento ha dilagato in tutta europa. Manet, Monet, Renoir, Degas, Van Gogh e tanti altri a confronto con i principali pittori delle Nazioni del Centro ed Est Europa. ORARI dal 26/09 al 1/11/2009, tutti i giorni: ore 9-19 dal 2/11/2009 al 7/03/2010: lunedì-giovedì: 9-18 - venerdì, sabato e domenica: 9-19 CHIUSO 24, 25, 31 dicembre - 1 gennaio 2010: 11-19 PRENOTAZIONI call center: 0422 429999 - www.lineadombra.it

Con il Tornado a Villa Manin di Passariano per la mostra “L’età di Courbet e Monet”

(s.for.) Sempre pronto ad esaudire le richieste dei suoi lettori, il Tornado ha intenzione di organizzare un pullman per far ritorno a Villa Manin di Passariano, in Friuli, per visitare questa volta l’interessante mostra “L’età di Courbet e Monet. La diffusione del Realismo e dell’Impressionismo nei Paesi dell’Europa centrale e orientale”. L’esposizione è una carrellata di opere di celebri maestri della pittura, da Courbet a Corot, da Daubigny a Rousseau, fino a Manet, Monet, Sisley, Renoir, Pisarro, Degas... E’ stata inaugurata lo scorso 26 settembre e rimarrà aperta fino al prossimo 7 marzo. La nostra intenzione è visitarla in prossimità della chiusura (presumibilmente nel mese di febbraio), magari abbinandola alla visita dello splendido parco e a un pranzo a base di specialità tipiche della cucina friulana in un vi-cino agriturismo. Comunque, appassionati di pittura e di…enogastronomia, state tranquilli: vi terremo debitamente informati, sempre su queste pagine…

Olga & Aroldo, cinquant’anni assieme!

(s.for.) Nonostante un figlio dichiaratamente “fannullone” e felice di esserlo (il cui motto è: “Di lavoro non è mai morto nessuno, però… perché rischiare?!?”), lo scorso 3 ottobre Olga Bertin Romanatti e Aroldo Forcellini, di Fener, hanno raggiunto ugualmente il traguardo dei cinquant’anni di matrimonio. La foto a sinistra li ritrae proprio in quel fatidico 3 ottobre 1959 all’uscita dalla chiesa parrocchiale di Fener; la foto a destra, invece, è molto più recente. Ad Olga & Aroldo l’augurio di tanti tanti tanti anni ancora assieme dal figlio degenere, da amici e parenti, dalla Michela dello Jole Bar di Fener (in attesa di… accasarsi) e da Giorgio della Casa di Riposo di Alano (in attesa di… accasarli).

Con il Tornado a Villa Manin di Passariano per la mostra “L’età di Courbet e Monet”

(s.for.) Sempre pronto ad esaudire le richieste dei suoi lettori, il Tornado ha intenzione di organizzare un pullman per far ritorno a Villa Manin di Passariano, in Friuli, per visitare questa volta l’interessante mostra “L’età di Courbet e Monet. La diffusione del Realismo e dell’Impressionismo nei Paesi dell’Europa centrale e orientale”. L’esposizione è una carrellata di opere di celebri maestri della pittura, da Courbet a Corot, da Daubigny a Rousseau, fino a Manet, Monet, Sisley, Renoir, Pisarro, Degas... E’ stata inaugurata lo scorso 26 settembre e rimarrà aperta fino al prossimo 7 marzo. La nostra intenzione è visitarla in prossimità della chiusura (presumibilmente nel mese di febbraio), magari abbinandola alla visita dello splendido parco e a un pranzo a base di specialità tipiche della cucina friulana in un vi-cino agriturismo. Comunque, appassionati di pittura e di…enogastronomia, state tranquilli: vi terremo debitamente informati, sempre su queste pagine…

Olga & Aroldo, cinquant’anni assieme!

(s.for.) Nonostante un figlio dichiaratamente “fannullone” e felice di esserlo (il cui motto è: “Di lavoro non è mai morto nessuno, però… perché rischiare?!?”), lo scorso 3 ottobre Olga Bertin Romanatti e Aroldo Forcellini, di Fener, hanno raggiunto ugualmente il traguardo dei cinquant’anni di matrimonio. La foto a sinistra li ritrae proprio in quel fatidico 3 ottobre 1959 all’uscita dalla chiesa parrocchiale di Fener; la foto a destra, invece, è molto più recente. Ad Olga & Aroldo l’augurio di tanti tanti tanti anni ancora assieme dal figlio degenere, da amici e parenti, dalla Michela dello Jole Bar di Fener (in attesa di… accasarsi) e da Giorgio della Casa di Riposo di Alano (in attesa di… accasarli).

MOSTRE

cROnaca

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AlimentariPUTTON GABRIELE

Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL)Tel. 0439 789388

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18 attualità

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Federica Mondin è medico!

Il 21 Settembre 2009 Federica Mondin di Alano di Piave ha conseguito, a 25 anni presso l’Università di Padova, la Laurea in “Medicina e Chirurgia”. La tesi discussa, dal titolo “Strategia di rivascolarizzazione post angioplastica primaria in pazienti con malattia multi vasale: impatto sull’outcome clinico”, è frutto di un lavoro di ricerca svolto presso il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Dell’ottimo risultato conseguito ne vanno orgogliosi i genitori Armando e Ornella, Andrea e tutti quelli che le vogliono bene.

cronaca

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Consiglio comunale del 30 settembre 2009

A cura del Gruppo di minoranza “Insieme per Quero

Nel consiglio comunale di mercoledì 30 settembre la discussione si è concentrata sui seguen-ti argomenti all’ordine del giorno Punto 3: “intervento regionale a sostegno del settore edilizio e promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti d’energia alternativa e rinnovabili. Pur rilevando, come minoranza, interessante la proposta della Regione Veneto recepita dal nostro comune e le sue applicazioni in favore di cittadini che abbiano la necessità d’ampliare i propri immobili, è da ri-levare che quest’intervento è in ritardo di almeno dieci anni rispetto le esigenze delle famiglie, mentre sperare che una tale azione possa essere di stimolo per il settore dell’edilizia è pura fantasia perché la caratteristica più evidente in un periodo di crisi è la “mancanza di soldi” e di fiducia nel futuro pertanto effettuare investimenti dipenderà solamente dal-la risoluzione della crisi attuale la quale non sarà certamente a breve. Punto 4: variazione Bilancio esercizio 2009 La minoranza ha sottolineato che le variazioni non sono considerevoli, ma ha rilevato quanto segue

Descrizione Variazione Descrizione Importo annuo Aumento entrate + 6.900,00 Aumento addizionale imposta persone fisiche 158.600,00 Aumento entrate + 12.000,00 Trasferimento IRPEF da parte dello stato 62.487,00 Aumento uscite + 940,00 Informazione ai cittadini (Queroinforma…) 6.924,00 Aumento uscite + 4.100,00 Spese congressi, celebrazioni, gemellaggi, convegni e manifesta-

zioni 20.000,00

Aumento uscite + 9.400,00 Contributi alle associazioni 58.600,00

Pur essendo regolari queste variazioni di bilancio il giorno prima della seduta comunale ha dovuto informare che le somme in bilancio, controllate in precedenza dal revisore dei conti, erano errate e gli uffici competenti hanno dovuto “in fretta e furia” correggere gli errori.

Punto 5: Nomina rappresentanti della Pro_Loco La minoranza ha eletto come suo rappresentante Gino De Girardi, ma alla richiesta di comprendere meglio la funzione e le competenze di tale incarico, sia la maggioranza che il segretario Pucci sono stati reticenti.

Punto 6: nomina dei rappresentanti in Comunità montana Feltrina Per la minoranza è stata eletta Silvia Carelle. Come già tutti sapranno, da anni ci battiamo per la cancellazione delle comunità montane, essendo enti i quali sovrappongono le proprie competenze a quelle di Provincia e comuni, non a caso il governo Berlusconi si è espresso per il loro superamento ed eliminazione.

Punto 8. approvazione regolamento Polizia Mortuaria Dopo questa approvazione ogni cittadino querese potrà portare a casa le ceneri dei propri cari, ma non sarà possibile il loro spargimento, se non in apposite zone predisposte.

Punto 9: verifica stato attuazione programmi Esercizio Finanziario 2009 Continua a ridursi il trasferimento di fondi dello Stato ai comuni e per Quero vi sono minori entrate, pari a 77.201,12 eu-ro, non essendo avvenuta la promessa compensazione (100%) per le minori entrate dall’ICI da parte del governo. L’assessore Alberto Coppe, ha confermato il progetto della CMF di portare la raccolta differenziata rifiuti al “porta a porta”. Un progetto da sempre sostenuto e voluto da parte del nostro gruppo di minoranza e presente nel nostro pro-gramma elettorale. perciò rileviamo perciò che il buon senso ha avuto la prevalenza nei confronti di quei politici e sin-daci che auspicavano la “limitazione del riciclaggio dei rifiuti al 50%” per poi chiedere a gran voce la necessità di co-struire un inceneritore nel bellunese. In ogni caso è da rilevare che la situazione a Quero non sta migliorando come da tabella:

Descrizione Rifiuti 2008 2009 Segno 2009 Ingombranti 26.410 kg. 20.490 kg. - 5.920 kg. Carta e cartone 19.110 kg. 17.770 kg. - 1.340 kg. Plastica 2.940 kg. 8.000 kg. + 5.060 kg.

Mentre il riciclaggio della Comunità Montana Feltrina si è fermato al 45%, l’Alpago e il Consorzio della Priula hanno raggiunto 85% grazie all’impegno e alla volontà politica degli amministratori di quei comuni.

Per gli Ordini del Giorno proposti dalla minoranza, i risultati sono i seguenti:

Punto 10 : immediata gratuità dei libri di testo per la scuola dell’obbligo (come previsto dalla Costituzione)

La maggioranza, proprio su nostra sollecitazione, (come da intervento del consigliere Vittorio Alberti del 23.06.2009) ha deciso di dare un contributo pari al 50% del tetto massimo di spesa che significa per la

Classe I 143,00 euro - Classe II - 55,50 euro - Classe III 63,50 euro

Noi abbiamo chiesto e chiediamo ai lettori del Tornado: è giusto ricevere un contributo pari al 50% del costo dei libri quando la costituzione parla di gratuità? Altresì ci chiediamo: il Comune di Quero potrebbe trovare le risorse per la completa gratuità dei libri di testo? Noi pensiamo di si! (vedi tabella seguente) Tetto di spesa per la Scuola di Secondo grado

Iscritti 2009 Tetto massimo di spe-sa

Totale €

I° media 43 286,00 12.298,00 II° media 37 111,00 4.107,00 III° 31 127,00 3.937,00 Totale annuo 20.342 ,00

LETTERE AL TORNADO

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Nel suo intervento il consigliere Vittorio Alberti ha ribadito che l’importo, estremamente contenuto e affrontabile dal Comune, come lo stesso comune, quando lo ritiene necessario trova con facilità le risorse per delle spese come da seguente tabella:

Descrizione di Spese Tot. € Stampa locandine inaugurazione Cinema 876,00 Stampa libro sul cinema 3.640,00 Restauro 3 tavoli sala consigliare 4,188,00 Restauro 1 tavolo in legno uff. segretario 720,00 Regalo di 350 Ciotole 4 passi in amicizia 777,00 Piante ed addobbi floreali x inaugurazione municipio 641,00 Acquisti spazi pubblicitari gazzettino-corriere delle alpi antenna 3 e tele Belluno per IX° edizione Palio Sette Ville 3.529,12 Materiale segnaletico e promozionale Giro d’Italia 430,00 Stampa libro La stretta Finale (circa) 16.000,00 Totale 30.801,12

Noi del gruppo di minoranza non intendiamo discutere la validità di queste spese, ma sottolineare che in questi anni si è optato per alcune iniziative, a discapito del diritto alla gratuità dei libri di testo della scuola dell’obbligo.

Punto 11: costituzione di un fondo a sostegno dei cittadini che hanno perso il lavoro e alle famiglie in difficoltà

Punto 13: quale sostegno alle attività produttive, al commercio e all’artigianato?

Dopo una lunga ed attenta esposizione dell’assessore Germano Mazzocco, sui dati occupazionali del comune di Que-ro e sui vari contributi “promessi” dalla Regione, Provincia e Curia rileviamo quanto segue: che i dati esposti sono interessanti ma totalmente parziali, perché non tengono conto che la maggior parte dei lavorato-ri queresi non sono occupati nelle aziende di Quero ma presso i comuni della valbelluna e del trevigiano. Altresì per famiglie in difficoltà non possiamo individuarle solamente in quelle che hanno perso il lavoro, ma in tutte quelle famiglie o soggetti che hanno reali problemi economici compresi tutti quei pensionati che devono vivere con qualche centinaia d’euro al mese.

Alla nostra ulteriore richiesta sui “reali interventi” che saranno fatti dal Comune di Quero la risposta è stata lapidaria: 1. Quale sostegno ai cittadini che hanno perso il lavoro e alla famiglie in difficoltà?

Nessun sostegno da parte del Comune 2. Quale sostegno alle attività produttive? Nessun sostegno da parte del comune. 3. Quale sostegno al Commercio? Nessun sostegno da parte del Comune. 4. Quale sostegno all’Artigianato? Nessun sostegno da parte del Comune.

Punto 12: valutazione dei modi e dei tempi del “recupero del Molino Banchieri” Il recupero del Molino Banchieri avrà un costo di 350.00 € , mentre la realizzazione d’una pista ciclabile-pedonabili “San Valentino – peschiere” avrà un costo presunto di 493.296,31 €. Di fronte a tali importi è facile comprendere la no-stra preoccupazione che quest’opere siano inserite in un progetto complessivo che permetta un vero e corretto utilizzo da parte dei cittadini. Nella realtà la situazione è la seguente: Lo sbancamento della ghiaia, che copre i resti del molino Banchieri, si è bloccata ed è stata dilazionata a causa della non richiesta da parte del mercato di ghiaia (crisi dell’edilizia). Per il molino Banchieri il progetto di massima c’è, anche se bisogna attendere, ciò che in realtà troveremo sotto il cumulo di ghiaia. Per quanto riguarda la pista ciclabile-pedonabile non c’è nessun reale progetto ma solo un’intenzione di realizzazione. Alle nostre sollecitazioni e do-mande la maggioranza ha chiarito che: non esiste nessun progetto complessivo per la zona di San Valentino, non esiste un progetto di gestione, non esiste un progetto ambientale - paesaggistico, non esiste un progetto naturalistico, non esiste un progetto condiviso con il confinante Comune di Alano di Piave. Pertanto, noi sappiamo solo che sarà recuperato alla memoria storica…il Molino Banchieri, ma non conosciamo in quale progetto complessivo sarà inserito, perché questo progetto non è stato mai pensato né auspicato, mentre la logi-ca imporrebbe, visto che si tratta di centinaia e centinaia di migliaia d’euro, di spenderli solo in un progetto al servizio dei cittadini e d’una memoria storica che sia utile a tutti. La foto di copertina Lo scatto, che ritrae la chiesa di San Pietro, nel cimitero alanese, è di Paolo Rizzotto, di Alano di Piave, che con questa immagine si è aggiudicato il premio del recente concorso fotografico “Alano, tra il Grappa ed il Piave”, indetto dal Comune di Alano per valorizzare il territorio. San Pietro fu la parrocchiale fino al 1972, quando il primat6o passò alla chiesa di Sant’Antonio Abate, che esisteva come chiesa minore già prima del 1455. L’attuale chiesa del cimitero (1923)… non ha altari. Nell’abside sono appesi tre quadretti: S. Francesco, Ecce Homo, San Pietro. Nel braccio di sinistra (la chiesa è a croce greca) sopra un tavolo, è sistemata una statua di Sant’Antonio di Padova, quel Sant’Antonio che un tempo veniva portato in processione per le vie di Alano in occasione di siccità o altre calamità naturali. Della vecchia chiesa di San Pietro, che fu distrutta dalla Grande Guerra, si hanotizia fin dal 1297. Un rapido elenco degli altari che furono installati in questa chiesa ci dice i mutamenti devozionali del popolo attraverso i secoli. 1488: Santi Pietro e Paolo, San Martino, San Sebastiano. 1666: Santi Pietro e Paolo, San Martino, Sant’Antonio di Padova, San Rocco. 1745: Santi Pietro e Paolo, San Filippo Neri, Sant’Antonio di Padova, San Rocco, della Concezione (?).

Notizie tratte da: “Alano, la memoria e l’immagine di una comunità” a cura di Giancarlo Follador. Comune di Alano di Piave. In particolare dalla sezione compilata da Martino Durighello nel terzo volume: “Il sacro popolare ad Alano di Piave” - Pag. 524.

ASTERISCO

LETTERE AL TORNADO

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Incentivi per l'acquisto di moto e ciclomotori Sono disponibili i fondi stanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per finanziare l'acquisto di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, a basso impatto ambientale. Si tratta di oltre cinque milioni di euro da destinare agli incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli e per la rottamazione di vecchi ciclomotori. All'iniziativa sono destinati 5,1 milioni di euro (su un totale di 14,5 milioni di euro stanziati dal Ministero dell'Ambiente). L'accordo tra il Ministero e l'ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) prevede diverse categorie d'incentivo: motociclo elettrico; quadriciclo elettrico; ciclomotore elettrico; ciclomotore Euro 2 a quattro tempi; ciclomotore Euro 2 a due

tempi. Non occorre rottamare un vecchio modello qualora si decidesse di acquistare un motociclo elettrico, un quadri-ciclo elettrico o un ciclomotore elettrico. In tutti gli altri casi di acquisto, l'agevolazione è legata alla contestuale rotta-mazione di un vecchio ciclomotore (Euro 0 o Euro 1). Per la procedura di acquisto è sufficiente recarsi in uno dei ri-venditori aderenti, scegliere il modello su cui ricade l'incentivo e compilare il modulo di richiesta del bonus fornito dal negoziante. L'incentivo viene riconosciuto automaticamente al cliente con uno sconto sul prezzo finale. Il rivenditore trasmetterà successivamente il modulo compilato al Ministero dell'Ambiente, registrando la prenotazione del cliente in un sistema informatizzato. Mensilmente, il ministero procederà ai rimborsi sulla base delle registrazioni telematiche.

Obiettivo: contribuire al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell’aria previsti dalla vigente normativa, attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera. L'iniziativa è frutto di un accordo tra ministero dell’Ambiente, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e CEI CIVES (Comitato elettrotecnico italiano - Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali)

Come si accede agli incentivi. Mezzo ecologico per eccellenza è la bicicletta: grazie all’accordo, che stanzia circa 8 milioni di euro, qualunque cittadino dotato di codice fiscale può acquistare una bicicletta con un incentivo pari al 30% del suo costo fino a un massimo di 200 Euro. Possono essere acquistate soltanto le biciclette dei costruttori certificati dall'ANCMA presso i rivenditori autorizzati: le informazioni sui costruttori e rivenditori sono reperibili in una sezione de-dicata del sito del ministero. Sarà possibile anche acquistare le biciclette a “pedalata assistita”, cioè quelle dotate di un piccolo motore elettrico e relative batterie. Per usufruire dello sconto non è necessaria nessun’altra formalità se non quella di fornire al rivenditore i propri dati anagrafici e copia del proprio documento d'identità. Uno stesso beneficiario, però, non può usufruire in ogni anno solare di più di un incentivo, indipendentemente dal prodotto acquistato, sia esso bicicletta a pedalata assistita, ciclomotore ibrido, elettrico, a bassa emissione, o qualsiasi altro veicolo assimilato previ-sto dall'accordo. I nuovi incentivi prevedono anche che siano finanziate le prenotazioni fatte in precedenza, sulla base dell’accordo dell’anno precedente, che non erano state soddisfatte per il temporaneo esaurimento dei fondi. Il Ministero dell’Ambiente in tempi brevi contatterà i rivenditori per dare formale notizia della soluzione positiva della pratica.

Fonte: ministero dell'Ambiente della Tutela del territorio e del mare

COMUNITA' MONTANA FELTRINA 32032 FELTRE (BL) - Viale Carlo Rizzarda, 21

Alla cortese attenzione degli Organi di Informazione

COMUNICATO STAMPA AL VIA UN NUOVO ANNO DI SERVIZIO CIVILE

È cominciato lunedì 28 settembre l’anno di Servizio Civile per i 39 volontari selezionati con il bando emesso lo scorso mese di luglio dalla Comunità Montana Feltrina. I giovani volontari si sono dati appuntamento in CMF per cominciare questa nuova esperienza, che li porterà ad operare nei Comuni del Feltrino, negli uffici della Comunità Montana e quest’anno anche nella sede della Provincia di Belluno.

Il loro lavoro è accompagnato da un cammino di formazione, che è già cominciato e consiste in lezioni periodiche su tematiche diverse che si terranno nella sede della Comunità Montana.

I volontari saranno attivi nell’ambito di due progetti, che si intitolano “Al di là del libro – La Biblioteca in viaggio” e “Tutela dell’ambiente nel territorio della Comunità Montana Feltrina”.

Il progetto “Al di là del Libro – La Biblioteca in viaggio” prevede l’impiego dei volontari ai fini della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale attraverso la cura e la conservazione delle biblioteche locali. Tra le novità di quest’anno, vi è la proposta “Biblioteca in viaggio”, specifica per il Comune di Feltre, nell’ambito della quale verranno consegnati periodicamente (all’incirca una volta a settimana) nelle frazioni del Comune alcuni libri che – collocati in un’apposita sala individuata allo scopo – potranno essere presi in visione dagli utenti e richiesti in prestito.

Altra novità è l’inserimento nel progetto di Servizio Civile dell’iniziativa “Rigenerazione” promossa dalla Provincia, con una variante: al servizio itinerante di info-bus, finalizzato alla diffusione di informazioni tra i giovani su temi quali lavoro, studio, formazione e tempo libero, sarà affiancato il servizio biblio-bus, che ha lo scopo di avvicinare alla lettura i cittadini che normalmente non usufruiscono delle biblioteche, invitandoli ad utilizzare il servizio di prestito.

Il secondo progetto, “Tutela dell’ambiente nel territorio della Comunità Montana Feltrina”, prevede l’impiego dei volontari in un’azione di sensibilizzazione alla raccolta differenziata e al consumo critico. Il loro compito sarà sia quello di svolgere attività promozionale e informativa, sia quello di effettuare un monitoraggio dell’andamento del servizio di raccolta differenziata, anche mediante l’utilizzo di appositi sistemi informatici. attualità

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esistenti (risanamenti). E' disponibile anche per preventivi senza alcun impegno.

Cellulare in bici, patente a dieta Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del pacchetto sicurezza, cambiano le regole anche per i conducenti di ciclomotori e biciclette

Secondo il pacchetto sulla sicurezza appena varato, il nuovo art. 219-bis, comma 2, del codice della strada prevede che, se il conducente è persona munita di patente di guida, "nell'ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano altresì le disposizioni dell'art. 126-bis". Questa severa disciplina comporta che anche i conducenti indisciplinati di motorini, biciclette o carri a trazione animale rischieranno la patente di guida eventualmente posseduta quando compiano gravi violazioni, come circolare contromano in curva, nei dossi o in condizioni di scarsa visibilità, oppure se non rispettino il divieto di sorpasso o guidino alterati dall'alcool o dalla droga. Non solo, essi rischieranno di perdere la licenza anche allorché commettano infrazioni stradali comuni per almeno due volte in un biennio, come passare con il rosso semaforico, non rispettare le segnalazioni dell'agente del traffico, utilizzare il cellulare durante la guida. Queste sanzioni si applicheranno anche per i titolari del semplice certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori, il cd. patentino. L'intenzione del

Ministero dell'Interno, infatti, è quella di arrivare gradualmente al patentino a punti, per poi vederlo sostituire dalla nuo-va patente europea, la quale farà subentrare al certificato di idoneità alla guida una vera e propria licenza. In attesa di questo passaggio, è stata introdotta una norma ponte, che avvicina il patentino alla licenza di guida, ammettendo an-che su questo documento l'applicazione diretta della misure punitive più gravi.

Fonte: Italia Oggi n. 157 del 04/07/2009 pag. 28 Autore: Stefano Manzelli

P.S. Il governo ha promesso la modifica del codice della strada dopo che la Cassazione ha accolto un ricorso sul prin-cipio del diverso trattamento del ciclista che ha la patente di guida rispetto a quello che non ce l’ha. Si sta muovendo anche la Corte costituzionale. Al momento però la disposizione è vigente: a buon intenditor poche parole.

ATTUALITÀ

Il mercatino

Per coloro che ancora usano il videoregistratore, metto a disposizione diverse video cassette in ottimo stato con: Film per tutti, Film per adulti (no hard), Film per ragazzi e Film a cartoni animati. Prezzi da 2 a 4 €uro. Per chi fosse interessato lascio il numero di telefono: 347.2184944, al quale chiamare o inviare un Sms.

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Pomodori giganti a Campo di Alessandro Bagatella

A Campo di Alano di Piave sono ancora in molti a curare l’orto di casa. Come possiamo vedere in questa foto, la giovane Elena Buttol, con l’aiuto di nonna Marilena, ha coltivato ed è orgogliosa di mostrare piante di pomodoro davvero rigogliose, con frutto che supera il chilogrammo di peso. Brava Elena! Continua così, chissà che non sia nell’agricoltura il tuo futuro.

Giuseppe Gambalonga: campione over 60!

Omen nomen, si usa dire, il destino nel nome e il nostro abbonato Giuseppe, originario di Quero, fa onore al suo cognome, dimostrando di essere ancora in gamba. Appassionato di ciclismo, Giuseppe ha da poco conquistato il titolo di campione over 60 al raduno amatoriale della provincia di Genova.

Nella sua categoria si è piazzato primo assoluto, percorrendo 60 km di corsa, gli ultimi 4 dei quali in salita e con andatura agonistica, regolando gli altri sette concorrenti della categoria.

A 72 anni, Giuseppe conferma le sue doti di ciclista, ottenute con un allenamento costante, che lo porta a pedalare per 700 Km al mese, in media, lungo le strade della Liguria, sua regione di residenza da lunghi anni.

Che dire? Complimenti e congratulazioni!

Grazie Lucia, grazie Federico! Grazie a Lucia e Federico, malgari del Tomatico, per la loro disponibilità e generosità!

Da Lucia e Federico la porta è sempre aperta a tutti!. Grazie, AMICI SEMPRE!!!

LETTERE AL TORNADO

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24 attualità

*LETTERA AI GENITORI SULLA “NUOVA INFLUENZA”*

Cari genitori, ogni giorno parliamo della nuova influenza, e mi chiedete se sia utile e sicuro vaccinare i bambini.

La mia risposta è NO! Un ‘no’ motivato e ponderato, frutto delle analisi delle conoscenze fornite dalla letteratura medi-ca internazionale. Un ‘no’ controcorrente perché molti organismi pubblici, alcune società scientifiche e i mezzi di comu-nicazione trasmettono messaggi differenti: avranno le loro ragioni.

Influenza stagionale e influenza A/H1N1: alcuni dati a confronto

L’epidemia, iniziata in Messico nel 2009, è di modesta gravità: il virus A/H1N1 si è dimostrato meno aggressivo della comune influenza stagionale. Si manifesta come qualsiasi forma influenzale: febbre, mal di testa, dolori muscola-ri, nausea, diarrea tosse. Non sarà l’unica patologia che colpirà i bambini in questo inverno, e non sarà facile distin-guerla dai circa 500 (tra tipi e sottotipi) virus capaci di infettare i bambini. I test rapidi per identificare il virus dell’influenza A hanno poca sensibilità (dal 10 al 60%). Il test quindi non garantisce con certezza se si tratti di influenza A/H1N1.

Sembra però essere un virus molto contagioso, ed è stato dichiarato lo stato di pandemia. La sola parola-pandemia-fa paura. Ma questa definizione è stata appositamente modificata, facendo scomparire il criterio della gravi-tà, cioè della mortalità che la malattia può provocare. La nuova influenza può colpire più persone, pare, ma provoca meno morti di qualunque altra influenza trascorsa. La mortalità, ossia il numero di persone morte rispetto ai casi se-gnalati, registrata finora nei paesi dove l’A/H1N1 è circolato ampiamente è dello 0,3% in Europa e dello 0,4% negli USA. In realtà potrebbe essere ancora inferiore. Perché generalmente i casi con sintomi lievi sfuggono alla sorveglian-za (e quindi i contagiati possono essere molti di più), ed alcuni decessi possono essere dovuti ad altre cause e non al virus (anche se ad esso viene data la responsabilità).

Non deve meravigliare: purtroppo si può, e si muore, di influenza, se si soffre di una patologia cronica, di una malformazione organica, di una malattia immunitaria, o se si è anziani.

Le cifre variano in base alla fonte dei dati. Per esempio in Gran Bretagna sono stati registrati 30 morti su cen-tomila casi e negli USA solo 302 su un milione di casi. Nell’inverno australe (che coincide con l’estate in Italia) in Ar-gentina sono morte circa 350 persone, in Cile 128 ed in Nuova Zelanda 16. Quasi alla fine dell’inverno australe, sinora nel mondo intero si sono avuti 2501 decessi. Per fare un paragone, si calcola che in Spagna, durante un inverno “nor-male” i decessi per influenza stagionale sono circa 1500-3000.

La mortalità per influenza A riguarda prevalentemente persone di età minore di 65 anni, in quanto i soggetti di età superiore sembrano avere un certo grado di protezione, a seguito di epidemie passate dovute a virus simili.

Il 90% dei decessi per influenza stagionale riguarda persone sopra i 65 anni di età, l’influenza A colpisce inve-ce prevalentemente persone di età inferiore (solo il 10% dei casi mortali si colloca nella fascia di età sopra i 65 anni). Ma, in numero assoluto, l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani; negli USA ogni anno muoiono per influenza stagionale circa 3600 persone sotto i 65 anni, mentre finora ne sono morte 324 nella stessa fascia di età per influenza A. In Australia ogni anno per l’influenza stagionale muoiono circa 310 persone sotto i di 65 anni. A inverno ormai termi-nato, ne sono morte 132 per influenza A, di cui circa 119 sotto i 65 anni.

Perché allora il panico?

Quanto successo nei Paesi dell’Emisfero australe ci rassicura: l’influenza A semplicemente arriva a colpire (leggermente) molte persone. Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. E’ un tipico esempio di “invenzio-ne delle malattie” (disease mongering). Non si tratta della prima volta. Nel 2005 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva previsto fino a sette milioni di morti per l’influenza aviaria. Alla fine i morti furono 262. Si tratto’ di un gra-vissimo errore prognostico?

Secondo una delle maggiori banche di affari del mondo (JP Morgan) l’attuale vendita di farmaci anti-influenzali e di vaccini muoverebbe un giro di oltre 10 miliardi di dollari.

I medicinali funzionano?

Non esiste alcun trattamento preventivo: i farmaci antivirali, Oseltamivir (Tamiflu) e Zanamivir (Relenza), non prevengono la malattia e su individui già ammalati l’azione dimostrata di questi farmaci è di poter accorciare di mezza giornata la durata dei sintomi dell’influenza. Ne’ va dimenticato che gli antivirali possono causare effetti collaterali im-portanti. Il 18% dei bambini in età scolare del Regno Unito, a cui è stato somministrato l’Oseltamivir contro l’A/H1N1, ha presentato sintomi neuropsichiatrici e il 40% sintomi gastroenterici.

…E i vaccini?

I vaccini contro il nuovo virus A/H1N1 sono ancora in fase di sperimentazione. Nessuno è in grado di sapere se e quanto saranno efficaci e sicuri, ma vengono pubblicizzati, con gran clamore. Basta che il virus cambi (per muta-zione, o per riassortimento con altri virus) per rendere inefficace il vaccino già messo a punto. Sulla sicurezza sia l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che l’Agenzia del farmaco europea (EMEA) dichiarano necessaria un’attenta sorveglianza. Alcuni vaccini sono allestiti con tecnologie nuove e saranno testati su poche centinaia di bam-bini e adulti volontari, e soltanto per pochi giorni.

Il vaccino che meglio conosciamo, quello contro l’influenza stagionale, sappiamo che ha un’efficacia del 33% tra bambini e adolescenti e che è assolutamente inutile nei minori di due anni. Esistono anche dubbi circa la sua effi-cacia negli adulti e negli anziani.

Non conosciamo la sicurezza del vaccino per l’influenza A, ma ricordiamo che nel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un’epidemia di reazioni avverse gravi (sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito so-spesa. La fretta non è mai utile, tanto più per fermare un’influenza come quella A, la cui mortalità è così bassa. Con-viene non ripetere l’errore del 1976.

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25

W gli atleti di Quero!

Sabato 5 settembre si sono svolte le olimpiadi degli Anziani, presso la palestra comunale di Crespano del Grappa. Anche noi della Casa di Riposo di Quero vi abbiamo partecipato con 12 atleti: Bruno, Giovanna, Giacomino, Ivana, Orsola, Romana, Toni e Maria, Pierina, Maria, Luigia e Clelia. Erano accompagnati da volontari dell’Auser, dalla fisioterapista e dall’educatrice. Vi hanno partecipato anche le Case di Riposo di: Crespano 1, Cavaso, Crespano 2, Vedelago, Pederobba. Le prove da sostenere erano quattro: 1) Fai centro; 2) Completa la frase; 3) Ocio ai gesti; 4) L’unione fa il ricordo. Questa la classifica: 1° Pederobba con 20 punti; 2° Quero con 18 punti; 3° Vedelago (16 p.); 4° Cavaso (15 p.); 5° Crespano 1 (12 p.); 6° Crespano 2 (11 p.). Complimenti agli atleti!!!! Arrivederci alle prossime olimpiadi. Nelle foto alcuni momenti in palestra.

cronaca

attualità

Un’altra motivazione a favore della vaccinazione è il cercare di ridurre la circolazione del virus A/H1N1 per di-minuire le opportunità di ricombinazione con altri sottotipi. Ma attualmente non esistono strumenti o modelli teorici per prevedere una eventuale evoluzione pericolosa del virus. Sul piano teorico, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma più aggressiva.

Come curarsi?

Per curare l’influenza A occorrono: riposo, una buona idratazione, una alimentazione adeguata, una igiene cor-retta. Non si deve tossire davanti agli altri senza riparare naso e bocca, bisogna evitare di toccarsi il naso, la bocca, gli occhi, facili vie di accesso dei virus, occorre lavarsi le mani spesso ed accuratamente con acqua e sapone. Non è di-mostrato che l’uso di mascherine serva a limitare la propagazione dell’epidemia.

Se decidete comunque per la vaccinazione, vi verrà richiesto di firmare il “consenso informato”, una informativa sui rischi. Leggetelo bene, prima di decidere, chiedete informazioni scritte sui benefici e i rischi. Chiedete e chiediamo insieme, per tutti i vaccinati, che sia attivato un programma di sorveglianza attivo, capace davvero di registrare e tratta-re i gravi problemi di salute che possono presentarsi dopo la vaccinazione. Chiedete e chiediamo che si prevedano ri-sorse economiche per l’indennizzo ai danneggiati.

Chiediamo di non speculare sulla salute e sulla paura. Dott. Eugenio Serravalle,

Specialista in Pediatria Preventiva, Puericultura-Patologia Neonatale Pisa 6 settembre 2009 Per la stesura della lettera ho utilizzato quanto scritto dal Dr J. Gérvas: http://www.equipocesca.org/Gripe https://mail.sns.it/Redirect/www.equipocesca.org/Gripe_A, paciencia y tranquilidad http://www.equipocesca.org/wp-content/uploads/2009/08/gripe-a-paciencia-y-ranquilidad-9.doc https://mail.sns.it/Redirect/www.equipocesca.org/wp-content/uploads/2009/08/gripe-a-paciencia-y-tranquilidad-9.doc. Agosto 2009 e la Lettera aperta sulla nuova influenza dell’Associazione Culturale Pediatri.

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Il mercatino

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Pomodori giganti a Campo di Alessandro Bagatella

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Giuseppe Gambalonga: campione over 60!

Omen nomen, si usa dire, il destino nel nome e il nostro abbonato Giuseppe, originario di Quero, fa onore al suo cognome, dimostrando di essere ancora in gamba. Appassionato di ciclismo, Giuseppe ha da poco conquistato il titolo di campione over 60 al raduno amatoriale della provincia di Genova.

Nella sua categoria si è piazzato primo assoluto, percorrendo 60 km di corsa, gli ultimi 4 dei quali in salita e con andatura agonistica, regolando gli altri sette concorrenti della categoria.

A 72 anni, Giuseppe conferma le sue doti di ciclista, ottenute con un allenamento costante, che lo porta a pedalare per 700 Km al mese, in media, lungo le strade della Liguria, sua regione di residenza da lunghi anni.

Che dire? Complimenti e congratulazioni!

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Giuseppe Gambalonga: campione over 60!

Omen nomen, si usa dire, il destino nel nome e il nostro abbonato Giuseppe, originario di Quero, fa onore al suo cognome, dimostrando di essere ancora in gamba. Appassionato di ciclismo, Giuseppe ha da poco conquistato il titolo di campione over 60 al raduno amatoriale della provincia di Genova.

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Che dire? Complimenti e congratulazioni!

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cronaca

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presentano:

un’iniziativa

“MoFFe 2009”…Monnezza Film Festival

Pellicole d’autore ad Alano, Quero e Vas per un’altra verità sulla strana abitudine di consumare l’indispensabile

per rincorrere il superfluo

- inizio ore 20.45 - ingresso libero

30 OTTOBRE ad ALANO DI PIAVE, CASA DELLE ASSOCIAZIONI, via Tenente De Rossi

“Una Montagna di Balle” (Italia 2009) Ideato da Sabina Laddega, Maurizio Braucci e Nicola Angrisano

Questo documentario presenta la cosiddetta “emergenza rifiuti campana” da una prospettiva diversa, che non passa attraverso i canali mediatici pubblici. Il film si apre con la vicenda di Acerra e si conclude proprio lì, il 26 marzo scorso, quando il bottone rosso dell’inceneritore viene attivato da Silvio Berlusconi. Uno spettacolo mediatico costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Sarà presente una delegazione dei realizzatori del documentario

6 NOVEMBRE a QUERO, CASA DELLE ASSOCIAZIONI, via Nazionale

“La Mal’ombra” (Italia 2007) Ideato e scritto da Andrea Segre e Francesco Cressati

Il film racconta, con il linguaggio immediato, ironico e tagliente, la vicenda accaduta tra il maggio 2006 e il giugno 2007 a San Pietro di Rosà, Vicenza, dove, dal 2002, viene decisa la costruzione di una delle zincherie più grandi d’Italia. Sarà presente una delegazione del presidio di San Pietro, protagonisti del documentario

13 NOVEMBRE a VAS, IMPIANTI SPORTIVI

“Home” (Francia 2009) Un film di Yann Arthus-Bertrand prodotto da Luc Besson

Com'è il nostro pianeta visto dal cielo? Come l'impronta dell'uomo l'ha modificato e messo in serio pericolo? Besson risponde a queste domande attraverso un volo ideale attorno alla Terra, focalizzando l'attenzione sull'importanza di preservare la bellezza e le risorse di una pianeta in pericolo.

20 NOVEMBRE ad ALANO DI PIAVE, CASA DELLE ASSOCIAZIONI, via Tenente De Rossi

“The End of Suburbia - La Fine dei Sobborghi” (Canada - Stati Uniti 2004) Attraverso questa pellicola, Gregory Greene e Barry Silverthorn annunciano la fine dei “suburbia living”, concetto americano tradotto con la seguente formula: (zone residenziali + strade + macchine) x petrolio = benessere economico. L'equazione che ha retto lo sviluppo occidentale non ha tenuto conto della sua più importante variabile: l’esaurimento del petrolio. Sarà presente Enrico Biasolo, curatore dell’edizione italiana ed economista

Il mercatino del Tornado VENDO macchina fotografica reflex digitale Canon EOS 50D come nuova, con ancora 20 mesi di garanzia Ca-non Italia. Obiettivo Canon EF-S 17-85 f/4-5.6 IS USM nuovo. Per informazioni telefonare al 349-0721694.

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“Inviati” del Tornado al salone nautico

di Genova

(s.for.) Il Tornado, sempre sulla notizia, non poteva

mancare all’appuntamento con il prestigioso Salone

internazionale della nautica di Genova. Anzi, appe-

na si è sparsa la voce della presenza dei nostri “in-

viati speciali” in terra ligure, domenica 11 ottobre,

ecco che all’istante due avvenenti hostess si sono

precipitate all’ingresso per accoglierli con tutti gli

onori del caso. Eccoli posare assieme per una foto-

ricordo: da sinistra, Antonio Collavo, Mauro Specia,

Claudio Specia, Gabriele Putton e Marco Gatto.

A Campo frutta in abbondanza!

(s.for.) La foto a fianco, scattata a Campo dalla “squadra esterna” del Tor-

nado, si riferisce ad un albero centenario di proprietà dei nostri abbonati Sa-

muele e Liliana De Paoli. Si tratta di un pero che lo scorso anno, causa

un’improvvisa gelata, non ha dato frutti ma che quest’anno invece si è rifatto

con gli interessi. Oltre a una quantità spropositata di pere, ben visibili

nell’immagine, va detto che anche il vicino nespolo non è stato da meno. In-

somma, da Samuele e Liliana frutta in abbondanza!

Leo Buttol

presenta

la sorellina

Mariangela

Leo Buttol è felicissimo di presentare a tutti Mariangela,

la sua sorellina nata lo scorso 28 agosto. Contentissimi

anche mamma Sabrina, papà Paolo, i nonni Angela,

Maria e Alfonso, gli zii e parenti tutti.

cronaca

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30

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Conoscere meglio il cane da traccia

La rivista dell’Associazione Cacciatori Bellunesi nel suo ultimo numero riportava in copertina una querese di origine, Franca Berton, figlia di Giuseppe, autrice di un articolo nel quale prende in considerazione il rapporto fra cacciatore e cane da traccia.

Due lunghe pagine per una disamina attenta e approfondita, raccontata con la passione di chi pratica questa particolare attività venatoria, fondata sullo stretto rapporto fra uomo ed animale.

Nelle foto qui proposte vediamo la copertina della rivista citata ed una foto che corredava l’articolo.

In tutte e due Franca posa con il fido Jager.

ASTERISCO

CRONACA

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TINNIFOLI 2009 Teatro, danza, cabaret, poesia, musica a Feltre

L’associazione culturale Bretelle Lasche presenta la terza rassegna “TINNIFOLI” organizzata nella città di Feltre e che si articolerà in 4 spettacoli tra il 10 Ottobre 2009 e il 9 Gennaio 2010, presso l’auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre, alle ore 20.45. In questa edizione si è scelto di puntare esclusivamente su spettacoli teatrali, allestendo un pro-gramma orientato alla soddisfazione di gusti diversi, ma nel rispetto della qualità assoluta che il teatro amatoriale fatto con sensibilità e dedizione è in grado di garantire. …ricordo Paolo Dego , a cui tutto questo è dedicato, che vive in noi attraverso le infinite tracce che ha lasciato, e che noi proviamo a seguire…

INFO&PRENOTAZIONI BIGLIETTI *Studenti e soci Coop 329.367 6945 Interi 10.00 euro [email protected] Ridotti 8.00 euro* http://tinnifoli.bretellelasche.it Abbonamenti 32.00 euro (posti riservati)

La campagna abbonamenti è stata aperta dal 14 settembre.

IL DIAVOLO CON LE ZINNE di Dario Fò COMMEDIA Spettacolo brillante, colorato, coinvolgente, un Dario Fò diverso da quello che siete abituati a vedere, per nulla politi-co…vi farà divertire, con qualche riflessione… La lotta utopica e romantica del giudice Tristano contro le ingiustizie e le corruzioni è come l’estremo e caparbio tentativo di un uomo coraggioso di non soccombere, di non dover subire passi-vamente l’abitudine al malaffare e all’inciucio. I burattini sulla scena ed i fantocci in platea sono un simbolo, una meta-fora della nostra condizione di pupazzi, di automi condizionati e manovrati da altri, condannati ad una vita di passività e immobilità. Sballottati tra un “potere” e l’altro siamo incapaci di agire e di reagire. Le scene, i costumi, le maschere: tut-to contribuisce a rappresentare il caos vorticoso e la routine deformata in cui siamo costretti a vivere. Il confondersi ed il sovrapporsi dei dialetti, insieme alla musica popolare di varie regioni, crea una babilonia di sonorità che avvolge tutto lo spettacolo. Questo caos infernale, che è il nostro vivere quotidiano, consente una sola via d’uscita e insieme di ri-scatto: l’amore. È l’amore che alla fine salverà il giudice e la sua serva. Condannati e respinti dalla società, essi saran-no tuttavia liberi di amarsi. Esclusi da tutto, condannati da tutti, ma liberi, finalmente liberi. 07 novembre 2009/ore 20.45 - AUDITORIUM ISTITUTO CANOSSIANO DI FELTRE ALCUNI PREMI DELLO SPETTACOLO: Premio giuria e gradimento del pubblico, premio miglior regia e migliore attri-ce Al 61° Festival Nazionale di Pesaro Primo premio gradimento del pubblico, premi miglior regia, migliore attrice, mi-gliore allestimento, migliore attore non protagonista (con la media più alta delle 18 edizioni), al 18° Festival Nazionale di Gorizia Primo premio rassegna teatrale di Bassano del Grappa Primo premio 6° Festival Dialettale "Città di Lancia-no" www.ilteatrodeipicari.it “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”, TEATRO (COMMEDIA DELL’ARTE) Nuova produzione della compagnia TEATROIMMAGINE di Salzano (Ve), che nella forma della commedia dell’arte popone una rappresentazione curata, vivacissima e improntata al puro divertimento. “Il Barbiere di Siviglia” è un’opera leggera e buffa. Già nella scrittura del libretto (datato 1816 e inizialmente intitolato “Almaviva, o sia l’inutile precauzione”), riconosciamo subito sotto le vesti di Bartolo il nostro Pantalone de’ Bisognosi: avaro, sospet-toso, eternamente innamorato d’una fanciulla tanto più giovane. E Figaro, non somiglia al nostro simpatico Arlec-chino, sempre pronto a seminare intrighi attorno a lui? Il Conte d’Almaviva ci ricorda tanto Florindo, l’innamorato dell’ “Arlecchino servitore di due padroni” e Rosina è la classica giovane innamorata. Don Basilio, maestro di musi-ca, sapientone e corruttibile, somiglia stranamente al nostro panciuto Dottor Balanzone. Come ci è congeniale sin dal nostro esordio, e non ultimo per l’allestimento de “I Promessi sposi”, il libretto de “Il Barbiere di Siviglia” scritto da Sterbini, non è niente altro che un pretesto, o meglio, un pre-testo; una ragione apparente che metteremo da-vanti a noi per nascondere l’autentico motivo della nostra scelta... divertirsi e divertire il pubblico" (Benoit Roland) 12 dicembre 2009/ore 20.45 - AUDITORIUM ISTITUTO CANOSSIANO DI FELTRE ALCUNI PREMI DELLO SPETTACOLO: Premio della critica e del pubblico al VII C.I.F.E.T. (Cairo, Egitto); Vincitore del Festival Internazionale di Commedia di Amburgo (Germania); Miglior spettacolo del Festival di Teatro Europeo di Stoccolma (Svezia);Vincitore dello Spring Theater Festival di Salonicco (Grecia); Vincitore del Festival IFIT di Istanbul (Turchia);Vincitore del Shakespeare International Festival di Hvar (Croazia);Miglior spettacolo del Festival Les Baro-quiales di Nizza (Francia); Vincitore del Welcome Festival di Bruxelles - sez. teatro; Miglior compagnia e miglior spet-tacolo delle “Giornate Teatrali Mediterranee” a La Valletta (Malta); Premio del pubblico al Mese della Cultura Italiana di Nicosia (Cipro). Sito della compagnia www.teatroimmagine.com LE TESTIMONI dal testo teatrale di Euripide TRAGEDIA GRECA Uno spettacolo evocativo, intenso, con un’atmosfera magica… 7 Donne, 7 Regine, 7 Un numero Magico. Le Regine Troiane prigioniere,degli Achei,vincitori. Assistiamo ad un ratto, scatenato pare da una donna. La guerra di Troia passa nella nostra memoria, con il rapimento di Elena condotta a Troia da Paride figlio di Ecuba. Le dinamiche sono uguali come oggi, guerre di religione, guerre fratricide, guerre per il potere,guerre di soprafazione guerre sotterranee che a volte minano la cultura e il pensiero evolutivo dell’uomo. Insomma quasi un bisogno di guerra, in tutto questo universo la donna la regina è posseduta dalla perdita del maschile, il dolore,la rinuncia la mancanza il bisogno, la portano ad un pensiero universale,sono uguali le donne nel dolore sia che siano amiche o nemiche,questo il nostro pretesto per l’incontro di Clitennestra con le urlanti Troiane. Questo incontro come un riconoscersi, un subire sempre un destino comune fino ad oggi con la volgare mercificazione del corpo della donna svuotato della sua forza primordiale ma...c’è sempre la speranza,il laico pensiero dell’utopia del teatro e della cultura dove il confronto crea pensiero ,gioco creativo, questo in sintesi il lavoro fatto fino ad oggi. 09 gennaio 2010/ore 20.45 - AUDITORIUM ISTITUTO CANOSSIANO DI FELTRE ULTIMO LAVORO DELLA COMPAGNIA www.bretellelasche.it

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Valdobbiadene, inquinamento elettromagnetico: GALAN BLOCCA 8 RADIO

Dovranno limitare le emissioni da Monte Barbaria, a Valdobbiadene Valdobbiadene – La città capitale del Prosecco doc è già troppo infestata da ripetitori e antennoni che, oltre a deturpare il suo territorio, provocano pericoloso inquinamento elettromagnetico. Per ricondurre i livelli dei campi elettromagnetici entro i limiti è sceso in campo lo stesso presidente veneto Giancarlo Galan, che ha ordinato a 8 emittenti presenti nel valdobbiadenese di limitare le loro emissioni. Con otto ordinanze gemelle, Galan ha ingiunto a Radio Company, Radio 80, Radio Radicale, Bella&Monella, Easy Network, Radio Sorriso, Radio Maria e Radio Padova di adottare immediatamente misure atte a rispettare i parametri di emissione di campo elettromagnetico fissati dalla normativa. Tutte le emittenti hanno impianti radiofonici piazzati sul monte Barbaria, presso l’edificio Malga Barbaria. E tutte insieme contribuiscono allo sforamento dei parametri. A

certificare lo sforamento è stata una rilevazione effettuata dall’Arpav lo scorso giugno. Ma le otto radio erano già state sollecitate dalla Regione a ridurre le loro emissioni ancora nel dicembre 2007. Con quest'ultimo provvedimento Galan ha stabilito che entro un mese le emittenti dovranno installare, e mantenere in funzione sino a quando verrà perfezionata la procedura di riduzione a conformità per il sito di Monte Barbaria, un si-stema automatico di misurazione e registrazione, individuato in accordo con Arpav e posto sotto controllo della stessa, a garanzia del perdurare del rientro delle emissioni di campo elettromagnetico nei limiti stabiliti dalla legge. In caso di inottemperanza, le otto radio non potranno usare gli impianti e saranno segnalate all’Autorità Giudiziaria per mancato rispetto degli obblighi e delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario. Tratto da: http://www.oggitreviso.it/inquinamento-elettromagnetico-galan-blocca-8-radio-18701

“Cervicale: chi ha paura di un aggettivo?” segnalazione di Roberto Forcellini

“Cervicale” non è una malattia, è solo un aggettivo, vuole dire “del collo”. Spesso, per “cervicale” si intende “l’artrosi cervicale”, che non sempre provoca sintomi. Invece, il dolore alla muscolatura posteriore del collo, la cefalea, le vertigini, il formicolio alle mani, il senso di contrattura con limitazione delle rotazioni, sono spesso dovuti ad una postura scorretta e ad abitudini errate. Il nemico numero uno del collo, è la posizione della testa che cade in avanti (protrusione) associato alla posizione seduta scorretta. E’ la posizione che si assume davanti al computer, o in macchina, o infossati nella poltrona davanti alla TV. Se la testa cade in avanti (protrusione), i

dischi posti tra le vertebre cervicali si schiacciano indietro, e premono contro le radici dei nervi, provocando dolore. Di notte il collo dovrebbe riposarsi e recuperare le fatiche della giornata. Il paziente con cervicoalgia (male al collo) deve evitare di dormire a pancia sotto, perché questa posizione comporta una torsione. La posizione consigliata è supina (pancia in su), se non coesiste lombalgia, o sul fianco. Il cuscino deve essere di altezza media, e morbido, in modo da accogliere il peso della testa e riempire l’incavo del collo. Esistono dei cuscini, detti “ortopedici”, che hanno una protuberanza cilindrica (gobba) in corrispondenza dell’incavo del collo, che sostiene il rachide cervicale durante la notte. Quando si legge, per evitare di piegare il capo, è utile un leggio o un cuscino da mettere sulle ginocchia, sul quale appoggiare i gomiti. Per evitare la protrusione, bisogna stare seduti eretti utilizzando ad esempio un cilindro lombare. In caso di cervicalgia, prima di ricorrere a farmaci o alla fisioterapia,

bisogna modificare le proprie abitudini e correggere le proprie posture. Ecco come fare: Il decalogo delle “cervicoalgie” 1) Non guardare la TV sdraiati a letto (anche se la testa è appoggiata a 2-3 cuscini). 2) Non stare sdraiati sul divano con la testa sul bracciolo. 3) Usare un leggio da appoggiare sulla scrivania, quando si legge a lungo. 4) Assumere una postura corretta davanti al computer. 5) Stare seduti eretti, con un cilindro lombare (roll), senza accavallare o sollevare le gambe. 6) Non dormire a pancia sotto. 7) Usare un cuscino ortopedico che non sostenga solo la testa ma anche il collo. 8) Non lavarsi i capelli nel lavandino (preferire la doccia) 9) Non usare il collare (accentua la protrusione!!) 10) Nella fase acuta non andare in bicicletta, specie quella da corsa: la testa è quasi sempre in protrusione. Usciti dalla fase acuta, modificare l’assetto della bicicletta (sedile, manubrio).

caro Mauro, ti allego la newsletter della Back Clinic che mi è appena arrivata. So che parecchie persone soffrono di "cervicale", pertanto fornire loro degli autorevoli consigli mi sembra non solo utile ma doveroso. Io da quando sono rientrato a casa dopo le terapie effettuate alla back Clinic non ho più sofferto il mio terribile mal di schiena, e sono trascorsi ormai ben 8 mesi e mezzo. Io ho provato sulla mia pelle ed ha funzionato perfettamente.

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