Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno Secondo il...
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Il rischio chimico, cancerogenoe mutageno
Secondo il Titolo IX del D.Lgs. 81/08e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011
Modulo 2 – etichettatura
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Etichettatura: definizioni di legge
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L’etichettatura degli agenti chimici pericolosi, è materia complessa ed in costante evoluzione.
Convivono riferimenti normativi nazionali ed europei
Nel seguito, vediamo di fare chiarezza
L’etichettatura
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Attraverso l’etichettatura, obbligatoria per tutti gli agenti
chimici pericolosi, sono segnalati i rischi connessi all’uso, al
trasporto ed alla manipolazione di tali prodotti.
Come vengono etichettati gli agenti chimici pericolosi?
L’etichettatura
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Classi di pericolo: Rif. D.Lgs. 52/97
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
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• RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI
• ESPLOSIVI (E)
Le sostanze ed i preparati solidi, liquidi, pastosi o gelatinosi che, anche senza l’azione dell’ossigeno atmosferico, possono provocare una reazione esotermica con rapida formazione di gas e che, in determinate condizioni di prova, detonano, deflagrano rapidamente o esplodono in seguito a riscaldamento in condizione di parziale contenimento.
PRECAUZIONI: L’utilizzo di sostanze di questa classe, deve essere ridotto
ai casi in cui queste non sono sostituibili.
Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
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• RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI
• COMBURENTI (O), es. ossigeno
sostanze e preparati che, a contatto con altre
sostanze, soprattutto se infiammabili,
provocano una forte reazione esotermica
PRECAUZIONI Sono sostanze/miscele che possono incrementare il rischio incendio. Tali sostanze devono essere stoccate lontano da sostanze/miscele combustibili e da sorgenti di innesco.
Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
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• RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI
• FACILMENTE INFIAMMABILI (F) es. acetone, esoform alcolico
sostanze e preparati che a contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia possono riscaldarsi ed innescarsi; L’innesco può derivare da un breve contatto con una sorgente di accensione; la combustione continua anche dopo il ritiro della sorgente di accensione; liquidi con punto di infiammabilità molto basso specie che a contatto con l'acqua o l'aria umida producano gas estremamente infiammabili in quantità pericolosePRECAUZIONI: tenere lontano da sorgenti di ignizione, fonti di calore. Nell’uso, è importante garantire un sufficiente ricambio d’aria ambiente.
Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
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• RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI
• ESTREMAMENTE INFIAMMABILI (F+) es. etere
sostanze e preparati liquidi con un punto di infiammabilità estremamente basso, ed un punto di ebollizione basso nonché le sostanze ed i preparati gassosi che a temperatura e pressione ambiente si innescano a contatto con l'aria
• PRECAUZIONI: tenere lontano da sorgenti di ignizione, fonti di calore. Nell’uso, è importante garantire un sufficiente ricambio d’aria ambiente.
FACILMENTE INFIAMMABILI
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Tali sostanze, possono essere contrassegnate dalle seguenti frasi di rischio
R 11 facilmente infiammabile:• sostanze e preparati solidi che possono facilmente infiammarsi in seguito a un breve contatto con una sorgente di ignizione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l’allontanamento da tale sorgente;
• sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 21°C ma che non sono estremamente infiammabili.
R 15: a contatto con l’acqua libera gas altamente infiammabili.
R 17: spontaneamente infiammabile all’aria.
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE• CORROSIVI (C) es. fenplus hwp
sostanze o preparati che possono esercitareun’azione distruttiva su tessuti vivi e/o materiali
PRECAUZIONI: tenere lontano da infiammabili. Usare DPI appositi perla manipolazione. Tenere i contenitori di stoccaggio sempre ben chiusi.
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
il simbolo a fianco, indica la capacità di un prodotto di essere TOSSICO (T), o molto TOSSICO (T+) anche a lungo termine
· TOSSICI (T)sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, in piccole quantità, possono essere mortali oppure produrre lesioni acute o croniche
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
MOLTO TOSSICI (T+)
sostanze e preparati che, in caso di inalazione,ingestione, o penetrazione cutanea, in piccolissima quantità, possono essere mortalioppure produrre lesioni acute o croniche
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
NOCIVI (Xn) es. antisapril
sostanze e preparati che, in caso di inalazione,ingestione, o penetrazione cutanea, possono essere mortali oppure provocare lesioni acute o croniche
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
IRRITANTI, SENSIBILIZZANTI (Xi) es. collaprene tenax
sostanze o preparati non corrosivi il cui contatto diretto, prolungato, e ripetuto con la pelle o con le mucose, può provocare una reazione infiammatoria.Il rischio presentato da questi agenti chimici è di entità limitata, tuttavia tali agenti vanno manipolati con cautela.
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
SENSIBILIZZANTIsostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono dar luogo ad una reazione di ipersensibilizzazione, per cui una successiva esposizione alla sostanza, o al preparato, produce effetti nefasti caratteristici.Contrassegnati dal simbolo Xn, dall’indicazione di pericolo “nocivo” e dalla frase di rischio R42 può provocare sensibilizzazione per inalazione.Contrassegnati dal simbolo Xi, dall’indicazione di pericolo “irritante” e dalla frase di rischio R43può comportare una sensibilizzazione per contatto con la pelle. I sensibilizzanti portano ad effetti allergici anche importanti e per loro non vi è una dose “soglia” di non effetto per la salute, ma sono sufficienti anche piccole quantità per generare effetti allergici. Esempi il limonene (profumo all’odore di limone), alcuni antibiotici, metalli come il Nichel, il cemento.
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
CANCEROGENIsostanze o preparati che in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea possono provocare il cancro o aumentarne la frequenza.
Categoria 1 e 2: con il simbolo T e la frase di rischio R45 può provocare ilcancro; R49 può provocare il cancro per inalazione.
Categoria 3:con il simbolo Xn e la frase di rischio R40 possibilità di effetticancerogeni-prove insufficienti.
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
MUTAGENIsostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono provocare difetti genetici o ereditari o aumentarne la frequenza
Categoria 1 e 2: con il simbolo T e la frase di rischio R46 può provocarealterazioni genetiche ereditarie.
Categoria 3:con il simbolo Xn e la frase di rischio R68 possibilità di effettiirreversibili.
PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
TOSSICI PER IL CICLO RIPRODUTTIVO
sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea,possono provocare, o rendere più frequenti, effetti nocivi non ereditari nella prole o danni a carico della funzione e delle capacità riproduttive maschili e femminili. Gli effetti sono suddivisi in 3 categorie
Categoria 1, 2, 3Categoria 1:
• Sostanze che danneggiano la fertilità negli esseri umani: simbolo T e frase R60 può ridurre la fertilità.
• Sostanze che danneggiano la fertilità negli esseri umani: simbolo T e frase R61 può danneggiare i bambini non ancora nati.
Categoria 2:
• Sostanze da considerare potenzialmente in grado di danneggiare la fertilità negli esseri umani. Simbolo T e frase di rischio R60 può ridurre la fertilità.
• Sostanze da considerare potenzialmente in grado di provocare effetti tossici sullo sviluppo degli esseri umani. Simbolo T e frase di rischio R61 può danneggiare i bambini non ancora nati.
Categoria 3:
• Sostanze che potrebbero avere effetti sulla fertilità umana. Simbolo Xn e frase di rischio R62 possibile rischio di ridotta fertilità.
• Sostanze che potrebbero produrre danni sugli esseri umani a causa dei loro probabili effetti tossici sullo sviluppo. Simbolo Xn e frase di rischio R63 possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati.
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PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE
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Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura
PERICOLOSI PER L’AMBIENTEsostanze e preparati che, qualora si diffondano nell’ambiente, possono presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali
Esempi: alcuni tensioattivi, i Clorofluorocarburi (CFC) .I tensioattivi determinano eutrofizzazione delle acque impedendo gli scambi di ossigeno e portando quindi alla morte della fauna acquatica.I CFC sono gas impiegati nei sistemi refrigeranti e concorrono a distruggere lo schermo di Ozono naturale.
NEW: Etichettatura secondo GHS/CLPAccanto alle norme di classificazione esistenti, sono stati
recepiti i regolamenti europei come:
il Regolamento 1272 CLP che introduce nuovi criteri e modalità di classificazione per la circolazioni delle merci.
Il Regolamento 1272/08, entrato in vigore il 1/12/2010, modifica il modo di etichettare i prodotti immessi sul mercato distribuiti con nuove etichette e simbologie diverse per molti pericoli.
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NEW: Etichettatura secondo GHS/CLPSistema armonizzato di criteri di classificazione ed etichettatura
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GHS: Sistema unificato ONU
di classificazione ed etichettatura Standard internazionale, non vincolante,
già adottato da alcuni paesi
Adozione nell’Unione Europea come sistema CLP con Regolamento (CE) n. 1272/2008 del 16 dicembre 2008 (Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose)
Nuovi pittogrammi
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Etichettatura secondo GHS/CLP… dai vecchi ……. ai nuovi pittogrammi
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Pittogramma EU:Quadrato orizzontaleCornice neraFondo rosso-arancioSimbolo nero
Pittogramma GHS/CLP:Quadrato poggiante su una puntaCornice rossaFondo biancoSimbolo nero
Trasporto
Pittogrammi:
Restano i pittogrammi previsti in ambito UN.
Se in un imballo appare il pittogramma per il trasporto, il corrispondente pittogramma GHS non deve apparire.
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Avvertenza
AVVERTENZA
è una parola che indica il grado relativo di gravità del pericolo
per segnalare al lettore un potenziale pericolo.
Si distinguono due gradi di pericolo:
“PERICOLO” (per le categorie più pericolose)
“ATTENZIONE” (per le categorie meno pericolose)
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Indicazioni di pericolo: definizione
Le Frasi di rischio R vengono sostituite dalle Indicazioni di pericolo H
Indicazione di pericolo: frase attribuita a una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo di una sostanza o miscela pericolosa e, se del caso, il grado di pericolo.
Non vi è una conversione diretta tra tutte le frasi R e le frasi H anzi
esistono casi in cui le classificazioni sono molto diverse.
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Indicazioni di pericolo: codifica
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Consigli di prudenza P: definizione
I Consigli di prudenza S vengono sostituiti dai nuovi
Consigli di prudenza P
Consiglio di prudenza: una frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell'esposizione a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento
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Esempio di etichettatura: vecchia etichetta
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Esempio di etichettatura: nuova etichetta
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Esempio di etichettatura: nuova etichetta
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PERICOLI PER LA SALUTE
Quadro di sintesi vecchia e nuova etichettatura:
Pittogrammi e indicazioni di pericolo
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PERICOLI PER LA SALUTE
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Tossicità acutaEsempio di confronto tra le soglie (CUT-OFF) di tossicità acuta orale
dell'attuale sistema e quelle del GHS.
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Pericoli per la salute
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Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
Pericoli per la salute
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(*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio
PERICOLI FISICO-CHIMICI
Quadro di sintesi:
vecchia e nuova etichettatura
Pittogrammi e indicazioni di pericolo
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
47* Questo pittogramma è previsto solo per il tipo B
PERICOLI FISICO-CHIMICI
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* In questo caso l’indicazione di pericolo può essere omessa
PERICOLI FISICO-CHIMICI
49
* In questo caso l’indicazione di pericolo può essere omessa
PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI FISICO-CHIMICI
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PERICOLI PER L’AMBIENTE
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Quadro di sintesi:
vecchia e nuova etichettatura
Pittogrammi e indicazioni di pericolo
Pericolo ambientale
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Pericolo ambientale
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PERICOLI FISICI
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Tabella di comparazione tra il precedente sistema di classificazione Europeo ed il CLP
PERICOLI PER LA SALUTE
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Tabella di
comparazione tra il
precedente sistema
di classificazione
Europeo ed il CLP
PERICOLI PER L’AMBIENTE
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Tabella di comparazione tra il precedente sistema di classificazione Europeo ed il CLP
Per concludere
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Ai fini dell’identificazione degli agenti chimici pericolosi presenti in ospedale, un utile strumento è l’etichettatura.
È quindi importante, essere in grado di identificare tutti gli agenti chimici pericolosi partendo certamente da quelli etichettati per i quali attraverso le schede di sicurezza e l’etichettatura sono note le caratteristiche di pericolo.
L’etichettatura è quindi uno strumento importante, nonché un requisito di legge, per riconoscere le sostanze e le miscele pericolose
Grazie per l’attenzione
….Fine del 2° modulo.Il corso prosegue con il modulo 3
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