“Il prodigioso eccesso dell'amore di Dio” - fdlsagesse.org · santa per rinnovare l'uomo, ......
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Bollettino N° 31
Ottobre 2017
“Il prodigioso eccesso dell'amore di Dio” (AES 108)
Per contemplare l'amore folle di Dio, lasciarsi abbracciare e toccare in profondità, c'è una sola
strada, la stessa che Gesù, la Sapienza eterna ha scelto per rivelarlo, la strada dell'Incarnazione, il
cammino dell'umanità.
Per prepararsi a celebrare, fra qualche settimana, la festa di Natale, mistero dell'incarnazione, invito
ciascuna di noi a prendere il tempo di pregare e contemplare qualche testo dell'Amore della Sapienza
Eterna che ispirano tutta la nostra spiritualità, quindi il nostro modo di vivere e di amare.
Per presentare il mistero dell'Incarnazione, Montfort ci invita ad assistere a una rappresentazione
inedita. Ecco le tre Persone della Trinità riunite, come lo furono per la Creazione del mondo. E' la
Sapienza eterna medesima, che chiama e riunisce il Padre e lo Spirito per cercare come “ristabilire
l'amore” fra Lei e l'umanità … Come offrirsi, di nuovo, come cammino di felicità e di vita a chi Lei ama
perdutamente ma che la ignora o la rifiuta
“Mi par di vedere l'amabile Sapienza quasi chiamare e convocare una seconda volta la Trinità
santa per rinnovare l'uomo, come aveva già fatto per crearlo.” (AES 42)
Questo grande mistero d'amore che si elabora in seno alla Trinità, quello dell'Incarnazione, per il
Padre da Montfort è il “mistero fondamentale” al centro della sua spiritualità e quindi della nostra!
“La sua offerta è accettata. Si prende e si decreta una decisione : l'eterna Sapienza, cioè il Figlio di
Dio, si farà uomo … “ (AES 46)
Come può la Sapienza eterna impegnarsi in una simile ricerca amorosa dell'essere umano, perché
cerca di salvarci fino a divenire uno di noi, a voler condividere la nostra umanità?
Secondo Montfort, ciò che spinge la Sapienza eterna in questa iniziativa, è l'amore di predilezione,
la tenerezza affettuosa che prova per l'uomo, per ogni uomo!
2
Sr Louise Madore fds Superiora generale
“Davanti alla rovina del povero Adamo e dei suoi figli, la Sapienza eterna è vivamente commossa
….. Con tenerezza tende l'orecchio alla sua voce lamentosa e alle sue grida. Con passione ne scorge il
sudore sulla fronte, le lacrime negli occhi, gli spasimi nelle braccia, il dolore nel cuore e l'afflizione
nell'anima.” (AES 41)
“ Infine l'eterna Sapienza, per avvicinarsi ancor più agli uomini e dimostrar loro più sensibilmente il suo amore, è giunta fino a incarnarsi, divenir bambino, farsi povero e morire per essi sulla croce.” (AES 70)
Contemplando una scena della Natività e meditando e assaporando a lungo questi testi di Montfort sull'Incarnazione, quali legami potremmo fare fra questi e il tema del Capitolo generale: “Amate senza frontiere” ?
Per aiutarci, prendiamo il cammino privilegiato che Montfort ci ha insegnato e vissuto come pure la nostra fondatrice Maria Luisa di Gesù … Assumiamo lo sguardo contemplativo di Maria per lasciarci toccare e trasformare da un così grande mistero d'amore: quello dell'Incarnazione.
“L'Inafferrabile si è lasciato prendere e contenere in modo perfetto dalla piccola Maria, senza nulla
perdere della sua immensità [...]. L'Inaccessibile si è accostato, si è unito strettamente, anzi
personalmente alla nostra umanità per mezzo di Maria, senza nulla perdere della sua Maestà. Per
mezzo di Maria dobbiamo noi pure accostarci a Dio.” (VD 157)
Maria è scelta da Dio per offrire alla Sapienza il cammino dell'umanità che la fa nostro fratello. Come Lei, la nostra missione non è solo dare Gesù al mondo, ma anche farlo scoprire, condurre a Lui ed edificare una nuova umanità per la quale, ogni giorno, Egli continua a incarnarsi in noi, nell'altro e nella Creazione. Con Maria, viviamo il nostro cammino di umanità divenendo donne che osino : “Amate senza frontiere” per vivere il prodigioso eccesso dell'amore di Dio!
3
Consiglio di Congregazione
Mi fa molto piacere condividere con voi la
mia esperienza del Consiglio di Congregazione in
Colombia dal 26 marzo al 7 aprile 2017. Vi assistevo per
la prima volta e sono stata profondamente commossa,
arricchita e incoraggiata. Le Suore di Colombia ci hanno
accolto nella sala da pranzo e nel luogo di riunione
decorati in modo magnifico a colori. Ci hanno
presentato il loro paese con la sua ricchezza di cultura,
di credenze e di risorse.
Siamo pure state testimoni di questa abbondanza con una danza folcloristica.
Che celebrazione festosa, unica e piena di vita!
La nostra gratitudine va a Sr Herminda e al suo Consiglio che hanno
organizzato alloggi confortevoli per noi. L'apertura del Consiglio di Congregazione è
stata significativa e realistica. Ciascuna di noi ha portato come simbolo il seme di
Sapienza della propria Entità che rappresentava così tutte le Suore presenti nel nostro
cuore. E' stato poi il turno di una vera pianta di caffè con le sue radici, il suo tronco, i
suoi rami, i suoi fiori e i suoi frutti. Lungo gli anni, la nostra Congregazione è cresciuta e
ha portato molti frutti.
L'ambiente era magnifico con la natura lussureggiante attorno a noi. Ho sentito che celebravo
un ritiro con la Sapienza, con le mie Suore di diverse entità e con il Consiglio generale. Sr Bríd è stata
eccellente nel guidarci con delicatezza e con fermezza. La sessione sull'interculturalità condotta dalla
Sig.ra Maureen Gilbert è stata veramente utile, perché abbiamo preso coscienza delle nostre singole
culture, le abbiamo comprese e apprezzate meglio. I nostri occhi e i nostri cuori si sono aperti sulle culture
delle altre. Che strumento utile per una comunità internazionale!
Le Suore delle Entità hanno riflettuto, condiviso e si sono messe all'ascolto le une delle altre.
Per due settimane, abbiamo camminato insieme, prendendo coscienza delle forze e delle sfide di ogni
entità. Buona la collaborazione durante la riflessione sulla nostra missione in relazione ai bisogni del
nostro mondo di oggi. Nell'assemblea, molte sono state profondamente commosse dalla presentazione di
Sr Liliana a riguardo dei migranti alla ricerca di un rifugio in Italia e delle Suore che desiderano aiutarli. Di
fronte ai bisogni del mondo, è stata per noi l'occasione di rinnovare il nostro impegno e di offrire con
piena disponibilità i nostri servizi.
Sono diventata più consapevole dell'esperienza di morte e di vita nella congregazione lungo
gli anni. La Sapienza è sempre presente fra noi. Mi trovo di fronte a un profondo impegno per dare il
meglio di me stessa per la Congregazione. Sono molto riconoscente per questa esperienza significativa del
Consiglio di Congregazione .
Sr Angela Kiran Kispotta
Indonesia
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Formazione internazionale Montfortana (FIM)
Domenica 2 luglio 2017, nella Basilica di
Saint-Laurent-sur-Sèvre, è stata celebrata l'apertura
ufficiale della sessione FIM. Oltre ai 21 partecipanti,
suddivisi quasi in modo uguale tra Padri monfortani,
Figlie della Sapienza, Fratelli di San Gabriele e
qualche laico, erano presenti Sr Louise Madore, Sr
Jacqueline Portefaix e P. Arnold Suhardi, dei
Consigli generali.
Tema della sessione:
Ripercorrere il Percorso della preparazione
alla Consacrazione a Gesù per mezzo di Maria
con i tre aspetti per un dono più radicale.
I relatori qui sotto elencati hanno condiviso la presentazione del contenuto:
P. Jos Van den Bergh, smm, per la “Conoscenza di sé”
Sr Marie-Reine Gauthier, fds, per la “Conoscenza di Gesù Cristo Sapienza”
P. Olivier Maire, smm, per la “Conoscenza di Maria”
P. Georges Madore, smm, per il ritiro finale.
Nel corso della sessione, sono state previste delle visite pellegrinaggio in alcuni luoghi
monfortani: Saint-Laurent (luogo della sessione), Montfort-sur-Meu, Poitiers, La Rochelle e Pontchâteau,
dove abbiamo rivissuto con gioia alcune tappe della vita di San Luigi Maria e della Beata Maria Luisa.
Nell'omelia della Celebrazione eucaristica di apertura, P. Arnold ha riassunto l'obiettivo principale della
sessione: Da oggi, la parola che abbiamo bisogno di usare è “noi”perché siamo un'unica famiglia
monfortana. E questa piccola parola ha guidato il nostro vivere insieme, segnato da fraternità,
condivisione e aiuto reciproco.
Sulle strade di Poitiers L’eremo St Lazare
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All'abbazia di La Meilleraye, la settimana di ritiro, predicata da Padre Georges Madore è stata
il sigillo della sessione. Montfort è stato presentato sotto diversi aspetti: poeta, narratore, artista,
compositore di canti, teologo, missionario apostolico e costruttore. Padre Madore ha richiamato queste
parole di San Giovanni Paolo II alla Famiglia monfortana: “Avete un tesoro da trasmettere alla Chiesa e
alle generazioni future”. La domenica 6 agosto, nel pomeriggio, il gruppo si è riunito per un momento di
valutazione, una seduta di ascolto, di lode e di ringraziamento.
Ringrazio i Superiori generali che hanno promosso questa Formazione Internazionale Monfortana,
e la mia Provincia che mi ha dato la possibilità di parteciparvi. Come Famiglia monfortana abbiamo
approfondito la nostra Spiritualità e l'abbiamo condivisa con i laici dei tre Istituti. Poiché la formazione è
un processo in continua evoluzione e mai concluso, ora è il momento di viverlo nei nostri paesi, in un
clima di scambio e di condivisione.
Sr Maria della Natività,
Italia
Conoscenza di sé : Il lavoro effettuato con il metodo PRH (Personalità e Relazioni Umane) è stato
particolarmente interessante, fra l'altro per il suo aspetto di novità. Con questo strumento, abbiamo
preso coscienza del nostro essere profondo. Le presentazioni, integrate da esercizi, ci hanno coinvolti a
livello individuale e collettivo. Erano stati previsti anche la revisione di vita, dei tempi di preghiera, di
silenzio e condivisione in piccoli gruppi.
Conoscenza di Gesù : E' stato bello considerare o riscoprire che Montfort ha fatto l'esperienza
dell'amore sponsale di Cristo Sapienza quando viveva un momento difficile ed era rifiutato da tutti.
Conoscenza di Maria : la lettura orante di passaggi significativi del Trattato della Vera Devozione ci
ha guidate a Maria e al suo “sì “ di apertura all'Incarnazione. I vari relatori ci hanno fatto gustare la
spiritualità monfortana, e cogliere in modo nuovo l'intuizione di Montfort riguardo a Gesù, la Sapienza
Incarnata, venuta a noi per mezzo di Maria.
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Per me il pellegrinaggio è stato molto importante perché ha
cambiato la mia vita. Ho conosciuto Montfort e Maria Luisa attraverso la
famiglia monfortana in Argentina. Ha seminato nel mio cuore il seme della
Sapienza. Questo pellegrinaggio ha confermato l'opzione che ho fato
divenendo Amico della Sapienza. Desidero continuare lavorando mano nella
mano con le Figlie della Sapienza. Ritorno nel mio paese con la missione di
seminare la Sapienza nel cuore dei miei fratelli e sorelle, soprattutto nelle
persone che soffrono.
Tutti i luoghi che abbiamo visitato durante questo pellegrinaggio
nella terra natale di Montfort e di Maria Luisa, “miei maestri” , mi hanno
commosso e portato a una preghiera più profonda. E' stato come se i nostri
fondatori camminassero con me e mi parlassero. Oggi dico, “Gesù, Sapienza
incarnata, eccomi, desidero seguirti.” A Poitiers, ho confermato la mia
missione come Amico della Sapienza per aiutare i più poveri.
Ho trovato le risposte alle domande che si ponevano; so che il cammino non è facile, perché l'ho
vissuto, ma oggi è diverso, non sono solo come Amico; faccio parte della grande famiglia monfortana. Ho
Gesù e Maria e la preghiera di tutti i miei amici e amiche della Sapienza.
Dopo questo pellegrinaggio nella terra dei nostri fondatori,
provo molta gioia e la forza spirituale. Dopo aver visitato questi
luoghi sacri, non sono più lo stesso di quando sono arrivato.
Continuerò a lavorare per togliere dalla mia vita quanto mi allontana
da Dio. Cercherò la Sapienza per essere un uomo di preghiera e di
buone azioni. Gesù Cristo Sapienza è in me e voglio essere fra le
persone che soffrono di più.
Invito i miei “Amici della Sapienza” ad approfondire la nostra
identità. La Sapienza ci chiama e attende una risposta. Diciamole:
“Sono qui, Signore, con i miei limiti, ma tu puoi fare tutto.” Siamo
uniti come Amici della Sapienza.
Ritorniamo nei nostri paesi, convinti e pieni di gioia. San Luigi Maria da Montfort e Maria Luisa
continueranno a camminare con noi, incoraggiandoci a essere “Profeti di speranza!”
Raúl Avalos Amico della Sapienza-María Luisa
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Con la Sapienza, siamo profeti di speranza
Amici della Sapienza di 15 paesi sono venuti a camminare insieme sui passi di Montfort e di Maria
Luisa. Sono venuti con la ricchezza delle loro culture, delle loro esperienze e della loro ricerca della
Sapienza. Sono venuti a partire dal loro servizio per i poveri, portando con loro l'amore delle Figlie della
Sapienza con le quali collaborano. Portano la loro fede profonda, il loro spirito di preghiera per andare
incontro agli altri.
Il pellegrinaggio, organizzato da Sr Chantal Rabier, Sr Marie-Laure Pailler, Nic Slaus e Pierre-Marie
Micheaux ci ha stimolati a essere “profeti di speranza nel nostro mondo - una speranza ancorata nella
nostra realtà sociale, culturale, economica e spirituale.”
E' difficile descrivere il silenzio che
accompagna i nostri viaggi al ponte di Cesson, a
Pontchâteau, e alla grotta di Mervent - silenzio
pieno di santità e di Sapienza. In ogni luogo,
vengono raccontati la storia di Montfort, la sua
predicazione appassionata, il suo amore dei
poveri, della Croce e di Maria, come pure le sue
sofferenze e le sue delusioni. Percorrendo le
stazioni della Via Crucis a Pontchâteau, al nostro
spirito erano presenti le sofferenze del mondo
che ci circonda.
Ogni giorno ci riunisce attorno
a una condivisione di una storia della vita
di Maria Luisa e di Montfort. A Poitiers,
preghiamo e riflettiamo imparando a
conoscere Maria Luisa nelle sue lotte e
nella sua perseveranza per far nascere la
Congregazione delle Figlie della Sapienza.
Andiamo all'ospedale alla Rochelle dove
Montfort ha posto le sue Suore
responsabili dei poveri e degli emarginati.
Là, in un profondo silenzio, saliamo gli
antichi gradini di legno usurato per
entrare nella camera di Maria Luisa.
Durante il nostro pellegrinaggio, ci siamo anche divertiti, con gli svaghi dei diversi paesi, abbiamo
mangiato dell'eccellente cucina francese e abbiamo formato solide amicizie. Al momento della sessione
finale degli Amici è stata rivolta una domanda alle Figlie della Sapienza : costituire un comitato
internazionale di amici della Sapienza per continuare questi incontri e per mantenere gli Amici collegati in
modo creativo. Sr Louise Madore, Superiora generale, si è impegnata perché questo si realizzi.
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Che cosa possiamo portare a casa? Ecco qualche riflessione:
“Seguendo Luigi da Montfort, ho trovato la Sapienza che mi abita. Penso che frequentare la
Sapienza ci spinga a lavorare con i poveri.”
“Maria è sempre presente sotto la croce. Ora, ho colto la sua realtà in modo diverso. Come me, ha
dovuto risolvere dei problemi. Sento che d'ora in poi posso ricorrere a lei.”
“Il pellegrinaggio mi dà un rinnovato impegno spirituale. Sentir parlare dei luoghi è bello, ma venire
nei luoghi memoria cambia la mia vita. “
“Veramente non volevo venire - stare lontano dalla mia famiglia - ma ora, qui sento la fede di tutti e
rientro in famiglia per essere in missione.”
“Non amavo i poveri - li temevo - voglio cambiare. Voglio trovare la sapienza come ha fatto
Montfort. Come si trova la sapienza? “ Sr Mary Chiodo,
Stati Uniti
Serata ricreativa L’ospedale di Poitiers
Anno Sapienza 2017-2018
Nommi Entità Lingua Paese
Sr Rosi Minz India Francese Francia
Sr Sahaya Suja Francis India Francese Francia
Sr Marie Marthe Bénêche Haiti Inglese Filippine
Sr Charline Rasoamanandray Madagascar Francese Francia
Sr Maraine Nirisoa Madagascar Francese Francia
Sr Jeanne Albertine Solohery Madagascar Francese Francia
Sr Valérie Mboma Sona RD Congo Inglese Filippine
Sr Henriette Boyoma Libota RD Congo Inglese Filippine
Sr Veronica Paison PNG Francese Francia
Sr Angela d'Ettore Italia Francia
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Comunione nella diversità
Da ventisei anni l'anno Sagesse
offre una formazione a giovani Suore. Il
tutto comprende : accompagnamento,
approfondimento della spiritualità
monfortana ed esperienza comunitaria
interculturale. Nell'anno 2016-2017, sei
Suore di quattro entità sono chiamate alla
Casa Madre con diversi relatori. Non
pensate che questa sia la torre di Babele,
no, è piuttosto la Pentecoste! Come farvi
cogliere il nostro vissuto? Eccovi una
sintesi.
Per facilitare il nostro vivere insieme, prendiamo dei mezzi: la preghiera comunitaria e personale
centrata sulla vita di Gesù, Sapienza incarnata, il dialogo, l'ascolto e la comunicazione nel rispetto e nella
tolleranza. Quando l'una o l'altra di noi prende la parola, gli errori di francese sono dimenticati, ciò che
conta, è il messaggio. Così, all'appuntamento c'è l'aiuto reciproco!
Molto presto, i diversi modi di pensare
ci interpellano. Al centro della realtà, scopriamo
che una Suora Haïtiana pensa in modo diverso
da una Malgascia, come una Suora indiana e
una del Malawi. Nel rispetto reciproco
giungiamo a mettere insieme le nostre idee, al
di là delle nostre differenze e delle nostre
culture.
Ogni sabato pomeriggio, incontriamo
con entusiasmo le nostre Suore anziane, che
rivelano la Sapienza con la qualità della loro vita
e ascoltandole parlare della Congregazione
siamo toccate profondamente. Siamo pure state
colpite dal dono totale della loro vita, senza mai
rimpiangere di averla offerta per amore. Sono
state disponibili per la missione in America, in
Africa o altrove. Interpellate, decidiamo di
allargare lo spazio della nostra tenda per vivere
la spiritualità monfortana ovunque nel mondo.
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Andiamo a visitare, a mangiare o a fare uno
spuntino nelle diverse comunità della Casa Madre, in altri
ambienti dove operano le nostre Suore francesi e anche
nella comunità internazionale dei Fratelli di San Gabriele.
A Béthanie, condividiamo un pasto internazionale con
ventidue preti, fratelli e Suore di undici nazionalità,
membri della famiglia monfortana.
Davanti alla trasformazione della vita dei nostri Santi fondatori, lasciamo che i loro percorsi ci
cambino. Lo studio approfondito della loro vita, la storia della congregazione, l'approfondimento della
nostra spiritualità e del nostro carisma, il discernimento spirituale, i voti, la regola di vita, la vita
comunitaria, la comunicazione, l'enneagramma e l'esperienza di accompagnamento, tutto questo facilita
la nostra vicinanza a Dio, a noi stessi e agli altri. Avevamo letto o sentito parlare della Casa Madre, di
Poitiers, della Rochelle … ma ora è concreto, abbiamo visto, toccato e ne siamo testimoni.
Poitiers, il luogo dove è nata la prima comunità ci colpisce profondamente: la cameretta di Madre
Maria Luisa, l' ambiente umido che è servito da abitazione e scuola, il Calvario di Pontchâteau e le sue
migliaia di pellegrini, il ponte di Cesson, luogo di rottura e di abbandono alla Provvidenza di Montfort.
Davanti a ciò, eccoci più adatte e aperte a vivere l'orientamento del prossimo capitolo generale della
Congregazione.
Grazie a questa formazione integrale, prendiamo coscienza di essere membri di un corpo con una
lunga storia di generazioni di Suore che si sono date completamente al Signore. Questo corpo
Congregazione continuerà a vivere!
Lavoro collettivo del gruppo
Année-Sagesse 2016-2017
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“Scuola della vita” dà ancora frutti
Nella festa di Nostra Signora di Fatima, il 13 maggio 2017, viene inaugurato il Centro di Sviluppo
Umano e di Riabilitazione Psicosociale, “Amarsi - Anna Maria Cuoghi Losi - Madre Emma”. Alla
celebrazione, sono invitate le Figlie della Sapienza del Perù, Sr María Asunción Zevallos e Sr Elvira Muñoz.
La comunità terapeutica “Amarsi” accoglie donne drogate per la disintossicazione. E' situato a
Ventanilla-Callao, nello stesso luogo dove la nostra Suora, Sr Emma Maria, un tempo ha accolto molti
uomini nella Scuola della vita, per liberarli dal consumo di sostanze che causano dipendenza. Più tardi, i
Fratelli della Carità hanno assunto la responsabilità di questa istituzione. Hanno unificato le tappe e le
comunità terapeutiche, lasciando liberi i locali di Ventanilla.
In seguito, un gruppo di professionisti, costituito dalla stessa Sr Emma, realizza il sogno della nostra
suora: la formazione di una comunità per le donne che bussano alle porte della Scuola della Vita
chiedendo di essere accolte per guarire. Oggi, con la collaborazione di organismi di salute mentale dello
Stato e il Consiglio della Scuola della Vita, è nata una comunità che comprende una trentina di donne che
lavorano nel processo di guarigione e di liberazione.
Noi, Figlie della Sapienza, viviamo un'esperienza molto emozionante. Realizziamo in modo quasi
palpabile quanto questi professionisti apprezzano Sr Emma Maria. Noi facciamo memoria della sua vita e
testimoniamo quanto lei ha vissuto come Figlia della Sapienza: una donna che pone il suo amore e la sua
fiducia in Dio solo e serve con passione l'umanità ferita dalle droghe.
I nostri sogni per il bene degli altri si realizzano. La Congregazione riceve un omaggio nella persona
di uno dei suoi membri. Si riconosce l'eredità lasciata da Sr Emma, ispirata da Montfort e Maria Luisa. Ha
incarnato il carisma e fatto fiorire la vita nei deserti esistenziali di numerose persone. Constatiamo anche
come i professionisti si sono appropriati del suo spirito, mettendo la loro vita, come Sr Emma, al servizio
delle donne che hanno bisogno di essere considerate, amate e riabilitate per la società.
Ci auguriamo che il Centro “AMARSI” diventi sempre più questa comunità dove donne ferite da
diverse circostanze della vita, riscoprono la loro dignità e si rialzano. Che sotto lo sguardo gioioso e
amorevole di Sr Emma, essere facciano l'esperienza dell'amore di Cristo Sapienza che guarisce e salva da
ogni malattia!
Suore María Asunción Zevallos e Elvira Muñoz
María Luisa
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Primi Voti
Madagascar
Sr Marie Jeannette Tahirisoa 08-09-2017
Sr Davia Angèle Rasendrasoa 08-09-2017
Sr Nirina Dilia Rasoafara 08-09-2017
Sr Mamy Yolande Rahanitriniaina 08-09-2017
Sr Sidonie Andriasatatriniaina 08-09-2017
R. D. del Congo
Sr Marie-Magdeleine Kyakimwa Kaghoma 10-09-2017
Voti perpetui Indonesia
Sr Avilia Inur 30-11-2017
Sr Maria Sriati Jiwing 30-11-2017
Maria Luisa
Sr Clara María Salinas Saman 09-09-2017
Governo di Madagascar
Provinciale : Sr Symphorose Rasoanarivosalama 2o mandato
Consigliere : Sr Marie Vivonne Norovelona 1o mandato
Sr Thérèse Razanamaria 1o mandato
Sr Clarisse Marie Voahanginirainy 1o mandato
Sr Valérine Marthe Zafindramanana 1o mandato
13
Le vocazioni di domani si disegnano oggi
Interpellati dal sinodo dei giovani del
2018, ci siamo ritrovati a St Laurent-sur-Sèvre, il
30 settembre e il 1° ottobre 2017 come
Famiglia monfortana (Figlie della Sapienza,
Missionari monfortani, fratelli di San Gabriele e
laici) per condividere e riflettere sul tema :
Tutti coinvolti nel Risveglio vocazionale?
Come aiutare i giovani a scoprire
il senso della loro vita?
Religiosi oggi, è possibile?
Padre Didier Noblot (direttore aggiunto del SNEJV ) ci ha presentato la realtà dei giovani di oggi,
illuminandola con qualche dato pastorale e teologico e delle piste perché ogni persona chiamata trovi il suo
cammino. Ogni persona è stata invitata a scoprire degli strumenti vocazionali proposti nei tre laboratori
interattivi. Che bel momento vissuto nella fraternità e nella gioia! Uno sguardo sulla storia del Padre da Montfort
e qualche chiave di lettura del suo cammino vocazionale alla santità ci hanno confortati. L'audacia e la fiducia del
suo “sì “ in ogni situazione sono fonte di speranza.
L'esperienza e la testimonianza di vita delle nostre suore anziane, di due laici in missione nei nostri istituti
e di una suora del Consiglio generale ci stimolano e ci radicano maggiormente nella nostra Famiglia monfortana
restando pienamente aperti sul mondo. Lungi dall'essere superata, la questione delle vocazioni raggiunge in
pieno quella dei giovani alla ricerca di senso. Nonostante la diminuzione degli effettivi nella vita religiosa e nel
matrimonio, il nostro dinamismo ci spinge a proseguire l'annuncio di Gesù Cristo, solo Amore, nel cuore del
mondo nel quale la missione ci invia.
Poiché “ogni vita è vocazione ”,
ascoltiamo Gesù, Sapienza Incarnata, che oggi
ancora ci dice: “Venite a me, vi voglio rendere
felici.” (Amore dell'eterna Sapienza n° 66)
Ripartiamo da questo week-end con uno
slancio di energia e di gioia per annunciare il
Vangelo in modo particolare ai giovani perché
sappiamo che questa sfida è possibile.
Sr Christine Pichery
Francia
14
Un esperienza indimenticabile
“Avete ricevuto gratuitamente, gratuitamente date” (Mt 10,8).
Si dice spesso che noi giovani siamo incapaci di sognare grandi cose, di avere dei valori, di assumere
le sfide della fede cristiana e di impegnarci al servizio degli altri nella Chiesa. Allora, vogliamo condividere
un'esperienza estiva unica vissuta dal nostro gruppo chiamato “Direzione CX” , della parrocchia della
Risurrezione del Signore di Librino, Catania in Italia. Dal 7 al 13 luglio scorso eravamo a Sanremo, una città
famosa per il suo Festival della canzone italiana, ma anche un luogo ricco di spiritualità. Al centro di un
viale in riva al mare, una comunità di Figlie della Sapienza ha accolto il nostro gruppo.
Durante quest'anno pastorale, abbiamo riflettuto su che cosa significa “Scegliere il Bene”. Abbiamo
quindi deciso di metterci in gioco, di “fare il bene ”, rendere servizio, crescere nell'umiltà e amare
gratuitamente imparando a prenderci cura dell'altro. Non si tratta di un qualunque spirito di volontariato
o di altruismo, ma di cercare di vedere in ogni persona il volto di Gesù.
Ecco ciò che abbiamo vissuto pienamente
durante le giornate trascorse con le Suore. All'inizio,
era l'angoscia. Dopo alcuni mesi, abbiamo preparato
diverse attività di animazione, senza sapere quello che
ci attendeva; ma una volta sul posto, vedendo le Suore
semplicemente sorridere, felici della nostra presenza,
ci siamo resi conto che al di là del “fare”, il più bel
servizio era “essere”.
Non potevamo trascorrere il tempo con le
Suore, ascoltare il racconto della loro vita e la
storia della loro vocazione, cantare insieme o
fare una bella passeggiata gustando un buon
gelato sullo sfondo di una vista-mare
mozzafiato! E così, fin dal primo momento,
siamo riusciti a instaurare una gioiosa sintonia
con le Suore della comunità, specialmente con le
più anziane.
Certamente, difficoltà e fatiche ci sono state, ma sono state presto dimenticate, anche a motivo dei
ringraziamenti che ci sono giunti dalla Madre Provinciale con il messaggio seguente: “Vorrei felicitarmi
con i giovani per la gioia che hanno portato alle Suore di Sanremo. Grazie! Siete formidabili. E sono certa
che lo sarete sempre di più. Non dimenticate le persone che avete conosciuto quando sarete davanti a
Gesù. Anche noi, gli parleremo di voi, perché possiate sempre dirgli “sì” - Sr Liliana.
15
Care Suore, permetteteci di dirlo ad alta
voce : non vi dimenticheremo. Avete lasciato una
traccia indelebile nella nostra vita! Arrivando
pensavamo di dare. ma il dono più grande l'avete
fatto voi a noi, con la gioia dei vostri occhi, le
attenzioni per ciascuno dei nostri piccoli gesti e
l'accoglienza amorosa ricevuta.
Insieme, abbiamo vissuto dei giorni che hanno veramente cambiato la nostra vita. E abbiamo
questa certezza: questa esperienza non si conclude a Sanremo, ma continuerà in futuro.
A voi lettori e lettrici, ma soprattutto a te giovane come noi, vorremmo trasmettere la nostra
convinzione: “Chi fa del bene, presto o tardi riceverà sempre del bene” .... E allora, che cosa aspetti?
Anche tu, metti in circolo il bene!
I giovani - “Direzione CX”
Italia
Governo di Haiti
Provinciale : Sr Sandrale Thomas 2o mandato
Consigliere : Sr Nadige Jean Charles 2o mandato
Sr Mageorie Jean-Louis 1o mandato
Sr Rose Marly Joseph 2o mandato
Sr Virginie Musac 2o mandato
16
Le Figlie della Sapienza della provincia dell'India ricordano con profonda gratitudine Sr Jacqueline
Jean McEwan per i suoi 35 anni di servizio nella nostra Entità. Ha svolto diverse funzioni come infermiera,
Superiora di comunità, formatrice e amministratrice del Settore e della Regione.
Nel giugno 1982, tre anni dopo la sua prima professione, Sr Jacqueline Jean McEwan giunge in India
per lavorare nell'opera diocesana di Sumanahalli per la cura e la riabilitazione dei pazienti colpiti dalla
lebbra. Percorre il cammino della Sapienza in modo semplice e senza pretese. Nell'aprile 2017, rientra
nella sua provincia di GBI come persona trasformata dai nomi significativi quali “ Madre Teresa di
Bangalore” e “Angelo di misericordia” , rivelando così il suo servizio di compassione verso i più poveri.
Sr Jacqueline Jean ricorda i nomi e la storia delle
persone che ha servito - i fanciulli dell'orfanatrofio St.
Mary’s, i bambini del progetto di educazione, i malati
colpiti dalla lebbra … ecc. Vedeva Gesù presente nel
malato e in ogni persona sofferente e il suo cuore era
toccato dalla compassione. Prediligeva una piccola borsa
che le persone lebbrose le avevano fabbricato e la
portava sempre come se le portasse dovunque con lei.
L'opera Sumanahalli e il Club Rotary di Bangalore le hanno ciascuno donato un premio,
riconoscendo pubblicamente il suo servizio eccezionale. Ma, Sr Jean non ha mai cercato riconoscimento
né apprezzamento pubblico.
Sr Jean è stata una buona formatrice che
insegnava l'Inglese e la Bibbia. Insegnava anche
alle sue assistenti nella clinica a curare i malati e
a medicare le piaghe. Era meticolosa
nell'insegnamento e paziente nello spiegare e
correggere gli errori. Nel 1998, Sr Jean è stata
nominata Superiora del Settore e dal 1999 al
2005 è stata la Superiora regionale.
Sr Jean, un grande grazie, grande come il tuo cuore, per il tuo generoso contributo alla crescita
della nostra Entità. Grazie per la differenza che hai fatto nella vita della gente che hai toccato con il tuo
amore, la tua compassione e il tuo spirito missionario. La tua presenza con noi per 35 anni resterà
scolpita nella nostra memoria. Un grande grazie. Thank you.
Le Suore della Provincia
India
17
Osare qualcosa por Dio
Giunta dalla Colombia nella
Delegazione Maria Luisa, inviata dal
Consiglio generale, Sr Julia Teresa arriva al
noviziato internazionale di lingua spagnola a
Lima, Perù. Da questo momento, pronta per
la missione, mette in atto tutti i suoi doni e
la sua sapienza per accompagnare le
giovani. Ecco una condivisione delle loro
esperienze di vita con lei durante questo
tempo di formazione:
“Sr Julia è una persona aperta, che si adatta e può interrogare la realtà. Ci ha aiutate a essere
contemplative e responsabili della nostra personale vita di orazione.” (Sr María Cristina Tucto Vilcañaupa)
“Con Sr Julia abbiamo vissuto esperienze arricchenti, ritiri, laboratori che ci hanno fatto bere alla
nostra spiritualità. Ma è soprattutto la sua esperienza di vita, la sua gioia, pazienza e fermezza che mi
hanno maggiormente aiutata per la vita.” (Sr Lorena Serbin)
“Discepola fervente di Montfort, ci ha comunicato il suo dinamismo e la sua passione, insegnandoci
a cercare la Sapienza e a viverne. E' donna di preghiera, disponibile, attenta, che va verso gli altri e dona il
suo tempo. La sua testimonianza di vita ci incoraggia a crescere nell'amore di Dio.” (Sr Clara Salinas Sa-
mán)
“Sr Julia Teresa è stata uno strumento di Dio per offrirci gli elementi umani e spirituali che
fortificano la nostra formazione. Grazie mille! Il Signore le doni la sapienza e la forza nelle missioni che le
affiderà!” (Sr Jenny Palomino Velapatiño)
“Sr Julia è stata una formatrice impegnata, attenta ai bisogni personali delle novizie, disponibile,
affidabile, serena nei momenti difficili e umana nelle situazioni di sofferenza. Mi ha rivelato la passione
per Dio e per i poveri.” (Sr Katty Jhanet Castillo Janampa)
Grazie per aver messo la tua vita a servizio della missione internazionale della delegazione “Maria
Luisa”. La Sapienza continui a bruciare il tuo cuore di passione per il regno di Dio qualunque sia la tua
missione.
Le Suore di voti temporanei
María Luisa