Il Piccolo Giornale del Cremasco

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Il PICCOLO giornale del € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO ALLONI: ERRORI E QUALITA’ DEL SINDACO I 100 GIORNI DI STEFANIA BONALDI E LA NUOVA PROVINCIA: CON CHI STARE Le due cantonate: la scelta di Corlazzoli e di cancellare il calciotto. Il merito: ascolta, riflette e poi decide. Il coraggio: l’aver preso assessori inesperti. Pagherà lo scotto per un certo periodo, ma lo supererà. Aggregazioni: dobbiamo unirci a Lodi e Treviglio, altrimenti perderemo servizi importanti. Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione Piazza Premoli 7 Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it SABATO 8 SETTEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 9 u dove potrebbe andare la provincia di Cremona nell’ambito dell’eliminazione ed accorpamento di tali enti non penso che ai cremaschi interessi molto essendo i legami attuali delle nostre zone limitati ad una dipendenza burocratica che non trova nella realtà eco- nomica e degli interessi prevalenti alcun riscontro. Le ipotesi avanzate da Salini, Presidente della provincia, su un asse Lodi-Cremona-Mantova non si presentano con motivate ra- gioni logiche né tantomeno suscitano interesse per un inizia- tiva che spinge l’aggregazione proposta verso il sud della Lombardia mentre le realtà economiche di Crema e Lodi sono sicuramente proiettate verso il nord della nostra regione. In una ipotesi invece di provincia Crema-Lodi si potrebbe inserire anche la realtà di Treviglio, rendendo così omogeneo un territorio non solo dal punto di vista geografico ma anche dal punto di vista industriale. Non posso mancare di citare la secolare diatriba fra Crema e Cremona, un contesto storico che da sempre ha visto una contrapposizione fra le due città, disputa nata all’epoca del Barbarossa e dell’appoggio dato da Cremona nell’assedio del libero comune di Crema. Ma la storia si evolve ed è necessario guardare ai dati oggettivi. Mantova si trova a oltre 100 kilometri da Crema, inserita in un territorio che guarda a sud verso l’Emilia ed a Nord verso il Garda e l’area Bresciana. Cremona si trova a oltre 40 kilo- metri da Crema, 70 da Mantova, con un territorio che si in- cunea nel parmense con le propaggini a sud. Lodi e Treviglio sono situato a non più di 20 kilometri da Crema, hanno realtà industriali simili, collegamenti che ve- dono presente la ferrovia verso Treviglio ed un collegamento agevole all’autostrada del Sole per quanto riguarda Lodi. Ciò che non vorremmo è di vedere irrompere in una discussione tecnica, che deve privilegiare omogeneità ed interessi delle zone coinvolte, calcoli politici tesi a determinare anzitempo la prevalenza di questa o quella parte politica per salvaguar- dare posti, prebende, potere. È perché non fare un referendum fra i cittadini sottoponendo ipotesi plausibili? E se non vo- gliono farlo gli enti locali perché non lo fanno i giornali? La voce dunque a chi dovrà vivere la nuova realtà ed i vantaggi od i problemi che essa comporterà. S Dove va la Provincia IL PUNTO DI VISTA/1 di Enrico Tupone [email protected] ui è sempre al fianco di Ste- fania Bonaldi, ma non le ri- sparmia, quando ci vuole, qualche appunto critico. Stiamo parlando di Agostino Allo- ni, consigliere regionale del Partito Democratico e uomo forte del Pd cremasco. C’era quando la Bonaldi è scesa in campo con le primarie, cedendole il posto, c’era con una lista civica alle scorse amministrati- ve e c’è oggi. Consigliere, come sono andati questi primi 100 giorni del sinda- co Stefania Bonaldi? «Partiamo dalla considerazione che l’elezione è avvenuta a maggio e che ci sono stati luglio e agosto di mezzo. Cento giorni sono pochi per dare un giudizio sull’operato del pri- mo cittadino. Al massimo possiamo chiederci se Stefania Bonaldi sta andando nella direzione giusta. E la risposta è sì». Sì, «senza se e senza ma»? «Certo. L’approccio di Stefania Bonaldi rispetto a quello di chi l’ha preceduta è diverso. Quando ti rap- porti con lei, hai la sensazione di avere a che fare con una persona che ti sta ascoltando davvero, che è dav- vero interessata a concentrata su quello che le stai dicendo e che la- vorerà davvero per trovare una solu- zione. Non è facciata». Sono in molti a dire il contra- rio… «Stefania Bonaldi quando deve prendere una decisione, facciamo ad esempio il caso della composi- zione della giunta, ascolta tutti. E’ giusto cosi. Ascolta, prende nota, rilfette. Ma poi si assume la respon- sabilità delle sue decisioni. E’ la politica. Giusto ascoltare, raccoglie- re elementi, ma poi è il sindaco che deve decidere, fare sintesi». A proposito di giunta, le scelte sono state contestate da più parti. L’inesperienza di alcuni assessori è evidente. «Stefania Bonaldi è stata corag- giosa. Ha avuto prima il coraggio di ridurre la squadra e poi di fare scelte che molti hanno visto come non convenzionali. Ma è giusto così. Scegliere i soliti noti avrebbe dato un messaggio sbagliato di conserva- zione e non di novità. Per un certo periodo pagherà lo scotto di queste inesperienze certo, ma sono sicuro che lo supererà». Insomma, questo sindaco avrà pure sbagliato qualcosa… «Solo in due occasioni». Quali? «La scelta di Corlazzoli sulla quale si è già discusso abbastanza e il calciotto. Io quest’ultimo lo terrei, Crema soffre una cronica mancanza di impianti sportivi, non sono quindi d’accordo sull’idea di rinunciarvi». «Impresa @ Lavoro» è la lista civica per la quale siede in consi- glio comunale: quali proposte avanzate per Crema? «Non sono proposte solo per Cre- ma, ma per tutto il territorio. Il nostro comune deve lavorare in collegialità con il territorio, con i 18 comuni d’area: mettere assieme iniziative imprenditoriali, le piccole imprese, fare rete. Intanto cominciamo dallo Sportello unico per le attività produt- tive perché così com’è non funziona. Poi vediamo tutto il resto. Sostenere lavoro e imprese significa avere col- legamenti ferroviari che funzionano, aree industriali e infrastrutture ade- guate, poi c’è il discorso della Fiera che tutti sanno che è il mio pallino. C’è tanto da fare». A proposito di aree: si stanno facendo scelte importanti per il futuro della provincia… «La mia posizione è sempre la stessa e l’ho ribadita in più di una occasione: ragioniamo per aree omogenee. Crema deve andare con Lodi e con Treviglio». Proviamo a delineare i confini di quel “Crema”… «La mia idea di Cremasco com- prende comuni come Pizzighettone o Spino d’Adda che hanno molto più logica se messi con Lodi che con Suzzara o Mantova. Ho proposto di sondare la disponibilità di Treviglio a unirsi a noi. Non credo nella “Grande provincia del Po”. Con il Po non c’entriamo niente». C’è anche un aspetto politico in questo ragionamento? «Certo. Le Province diventano enti di secondo livello. Con il presi- dente e il consiglio eletto dai sinda- ci. Andando con Mantova peggio- riamo la situazione. C’è rischio di sparire ed essere fagocitati perdendo servizi importanti. La scelta di anda- re con Lodi e Treviglio ci permette di accorparci con realtà simili. Cre- ma e Pizzighettone arrivano a oltre 200mila abitanti, Treviglio ne ha 215mila e il Lodigiano 220mila. Tre pesi equilibrati che permettono a tutti di contare in modo uguale». Michela Bettinelli Rossi L l 19 luglio di 20 anni fa, una bomba mafiosa uccideva a Palermo il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Ma la città di Crema - amministrata dal centrosinistra gui- dato dal sindaco Stefania Bonaldi – è arrivata a questo appuntamento con il fiato in gola. Infatti, nonostante nella sua toponomastica annoveri un «Largo Falcone e Borsellino», sembra che non avesse programmato alcuna cerimonia per celebrare l’evento. Tanto è vero che l’invito a una breve com- memorazione è arrivato in tutta fretta. Errore di comunica- zione o colpevole amnesia? Di certo, invece, questa amministrazione si è dimenticata di un’altra illustre vittima della mafia: il generale Carlo Al- berto Dalla Chiesa, fedele servitore dello Stato. Era il 3 set- tembre del 1982 - trent’anni fa, dunque - quando il prefetto di Palermo e sua moglie, Emanuela Setti Carraro, di soli 32 anni, venivano uccisi in un attentato mafioso, insieme con l’agente di scorta Domenico Russo. Crema l’ha dimenticato. Il suo sindaco ha dimenticato una celebrazione che si è sus- seguita in varie città d’Italia. Non si è dimenticato, invece, della ricorrenza il presidente della Repubblica, Giorgio Na- politano: «A trent'anni dal vile agguato al prefetto di Paler- mo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla moglie Ema- nuela Setti Carraro e al coraggioso agente di scorta Dome- nico Russo, crudelmente assassinati dalla mafia, rendo com- mosso omaggio alla loro memoria, ricordandone l'estremo sacrificio a difesa delle Istituzioni e dei cittadini». A Crema, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato confinato tra i morti di serie B. Non è così? Allora le ipotesi sono due: o lo staff di Stefania Bonaldi non le sa produrre un’agenda con i nomi di chi è d’obbligo il ricordo perché, come ha ricordato il capo dello Stato, è morto per difendere le istituzioni e la legalità, o si tratta di colpevole superficia- lità, già notata e condannata in altre occasioni. Non vorremo inoltre che in una parte della sinistra cremasca, nell’imper- donabile “svista” sul sacrificio estremo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ci sia stato un retropensiero. Il generale, si sa, è stato colui che ha sconfitto gli assassini delle Brigate Rosse. Un periodo, quello del terrorismo rosso, con il quale una cer- ta sinistra non ha ancora fatto i conti. I Morti di serie A e di serie B di Renato Ancorotti [email protected] IL PUNTO DI VISTA/2 Agostino Alloni

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8 settembre 2012

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Il PICCOLO giornale del

€ 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

ALLONI: ERRORI E QUALITA’ DEL SINDACO I 100 GIORNI DI STEFANIA BONALDI E LA NUOVA PROVINCIA: CON CHI STARE

Le due cantonate: la scelta di Corlazzoli e di cancellare il calciotto. Il merito: ascolta, riflette e poi decide. Il coraggio: l’aver preso assessori inesperti. Pagherà lo scotto per un certo periodo, ma lo supererà. Aggregazioni: dobbiamo unirci a Lodi e Treviglio, altrimenti perderemo servizi importanti.

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione Piazza Premoli 7 Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona

Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

SABATO 8 SETTEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 9

u dove potrebbe andare la provincia di Cremona nell’ambito dell’eliminazione ed accorpamento di tali enti non penso che ai cremaschi interessi molto essendo i legami attuali delle nostre zone limitati ad

una dipendenza burocratica che non trova nella realtà eco-nomica e degli interessi prevalenti alcun riscontro. Le ipotesi avanzate da Salini, Presidente della provincia, su un asse Lodi-Cremona-Mantova non si presentano con motivate ra-gioni logiche né tantomeno suscitano interesse per un inizia-tiva che spinge l’aggregazione proposta verso il sud della Lombardia mentre le realtà economiche di Crema e Lodi sono sicuramente proiettate verso il nord della nostra regione.

In una ipotesi invece di provincia Crema-Lodi si potrebbe inserire anche la realtà di Treviglio, rendendo così omogeneo un territorio non solo dal punto di vista geografico ma anche dal punto di vista industriale. Non posso mancare di citare la secolare diatriba fra Crema e Cremona, un contesto storico che da sempre ha visto una contrapposizione fra le due città, disputa nata all’epoca del Barbarossa e dell’appoggio dato da Cremona nell’assedio del libero comune di Crema. Ma la storia si evolve ed è necessario guardare ai dati oggettivi. Mantova si trova a oltre 100 kilometri da Crema, inserita in un territorio che guarda a sud verso l’Emilia ed a Nord verso il Garda e l’area Bresciana. Cremona si trova a oltre 40 kilo-metri da Crema, 70 da Mantova, con un territorio che si in-cunea nel parmense con le propaggini a sud.

Lodi e Treviglio sono situato a non più di 20 kilometri da Crema, hanno realtà industriali simili, collegamenti che ve-dono presente la ferrovia verso Treviglio ed un collegamento agevole all’autostrada del Sole per quanto riguarda Lodi. Ciò che non vorremmo è di vedere irrompere in una discussione tecnica, che deve privilegiare omogeneità ed interessi delle zone coinvolte, calcoli politici tesi a determinare anzitempo la prevalenza di questa o quella parte politica per salvaguar-dare posti, prebende, potere. È perché non fare un referendum fra i cittadini sottoponendo ipotesi plausibili? E se non vo-gliono farlo gli enti locali perché non lo fanno i giornali? La voce dunque a chi dovrà vivere la nuova realtà ed i vantaggi od i problemi che essa comporterà.

S

Dove va la Provincia

IL PUNTO DI VISTA/1

di Enrico [email protected]

ui è sempre al fianco di Ste-fania Bonaldi, ma non le ri-sparmia, quando ci vuole, qualche appunto critico.

Stiamo parlando di Agostino Allo-ni, consigliere regionale del Partito Democratico e uomo forte del Pd cremasco. C’era quando la Bonaldi è scesa in campo con le primarie, cedendole il posto, c’era con una lista civica alle scorse amministrati-ve e c’è oggi.

Consigliere, come sono andati questi primi 100 giorni del sinda-co Stefania Bonaldi?

«Partiamo dalla considerazione che l’elezione è avvenuta a maggio e che ci sono stati luglio e agosto di mezzo. Cento giorni sono pochi per dare un giudizio sull’operato del pri-mo cittadino. Al massimo possiamo chiederci se Stefania Bonaldi sta andando nella direzione giusta. E la risposta è sì».

Sì, «senza se e senza ma»? «Certo. L’approccio di Stefania

Bonaldi rispetto a quello di chi l’ha preceduta è diverso. Quando ti rap-porti con lei, hai la sensazione di avere a che fare con una persona che ti sta ascoltando davvero, che è dav-vero interessata a concentrata su quello che le stai dicendo e che la-vorerà davvero per trovare una solu-zione. Non è facciata».

Sono in molti a dire il contra-rio…

«Stefania Bonaldi quando deve prendere una decisione, facciamo ad esempio il caso della composi-zione della giunta, ascolta tutti. E’ giusto cosi. Ascolta, prende nota, rilfette. Ma poi si assume la respon-sabilità delle sue decisioni. E’ la politica. Giusto ascoltare, raccoglie-re elementi, ma poi è il sindaco che deve decidere, fare sintesi».

A proposito di giunta, le scelte

sono state contestate da più parti. L’inesperienza di alcuni assessori è evidente.

«Stefania Bonaldi è stata corag-giosa. Ha avuto prima il coraggio di ridurre la squadra e poi di fare scelte che molti hanno visto come non convenzionali. Ma è giusto così. Scegliere i soliti noti avrebbe dato un messaggio sbagliato di conserva-zione e non di novità. Per un certo periodo pagherà lo scotto di queste inesperienze certo, ma sono sicuro che lo supererà».

Insomma, questo sindaco avrà pure sbagliato qualcosa…

«Solo in due occasioni». Quali? «La scelta di Corlazzoli sulla

quale si è già discusso abbastanza e il calciotto. Io quest’ultimo lo terrei, Crema soffre una cronica mancanza di impianti sportivi, non sono quindi d’accordo sull’idea di rinunciarvi».

«Impresa @ Lavoro» è la lista civica per la quale siede in consi-glio comunale: quali proposte avanzate per Crema?

«Non sono proposte solo per Cre-ma, ma per tutto il territorio. Il nostro comune deve lavorare in collegialità con il territorio, con i 18 comuni

d’area: mettere assieme iniziative imprenditoriali, le piccole imprese, fare rete. Intanto cominciamo dallo Sportello unico per le attività produt-tive perché così com’è non funziona. Poi vediamo tutto il resto. Sostenere lavoro e imprese significa avere col-legamenti ferroviari che funzionano, aree industriali e infrastrutture ade-guate, poi c’è il discorso della Fiera che tutti sanno che è il mio pallino. C’è tanto da fare».

A proposito di aree: si stanno facendo scelte importanti per il futuro della provincia…

«La mia posizione è sempre la stessa e l’ho ribadita in più di una occasione: ragioniamo per aree omogenee. Crema deve andare con Lodi e con Treviglio».

Proviamo a delineare i confini di quel “Crema”…

«La mia idea di Cremasco com-prende comuni come Pizzighettone o Spino d’Adda che hanno molto più logica se messi con Lodi che con Suzzara o Mantova. Ho proposto di sondare la disponibilità di Treviglio a unirsi a noi. Non credo nella “Grande provincia del Po”. Con il Po non c’entriamo niente».

C’è anche un aspetto politico in questo ragionamento?

«Certo. Le Province diventano enti di secondo livello. Con il presi-dente e il consiglio eletto dai sinda-ci. Andando con Mantova peggio-riamo la situazione. C’è rischio di sparire ed essere fagocitati perdendo servizi importanti. La scelta di anda-re con Lodi e Treviglio ci permette di accorparci con realtà simili. Cre-ma e Pizzighettone arrivano a oltre 200mila abitanti, Treviglio ne ha 215mila e il Lodigiano 220mila. Tre pesi equilibrati che permettono a tutti di contare in modo uguale».

Michela Bettinelli Rossi

L

l 19 luglio di 20 anni fa, una bomba mafiosa uccideva a Palermo il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Ma la città di Crema - amministrata dal centrosinistra gui-dato dal sindaco Stefania Bonaldi – è arrivata a questo

appuntamento con il fiato in gola. Infatti, nonostante nella sua toponomastica annoveri un «Largo Falcone e Borsellino», sembra che non avesse programmato alcuna cerimonia per celebrare l’evento. Tanto è vero che l’invito a una breve com-memorazione è arrivato in tutta fretta. Errore di comunica-zione o colpevole amnesia?

Di certo, invece, questa amministrazione si è dimenticata di un’altra illustre vittima della mafia: il generale Carlo Al-berto Dalla Chiesa, fedele servitore dello Stato. Era il 3 set-tembre del 1982 - trent’anni fa, dunque - quando il prefetto di Palermo e sua moglie, Emanuela Setti Carraro, di soli 32 anni, venivano uccisi in un attentato mafioso, insieme con l’agente di scorta Domenico Russo. Crema l’ha dimenticato. Il suo sindaco ha dimenticato una celebrazione che si è sus-seguita in varie città d’Italia. Non si è dimenticato, invece, della ricorrenza il presidente della Repubblica, Giorgio Na-politano: «A trent'anni dal vile agguato al prefetto di Paler-mo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla moglie Ema-nuela Setti Carraro e al coraggioso agente di scorta Dome-nico Russo, crudelmente assassinati dalla mafia, rendo com-mosso omaggio alla loro memoria, ricordandone l'estremo sacrificio a difesa delle Istituzioni e dei cittadini».

A Crema, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato confinato tra i morti di serie B. Non è così? Allora le ipotesi sono due: o lo staff di Stefania Bonaldi non le sa produrre un’agenda con i nomi di chi è d’obbligo il ricordo perché, come ha ricordato il capo dello Stato, è morto per difendere le istituzioni e la legalità, o si tratta di colpevole superficia-lità, già notata e condannata in altre occasioni. Non vorremo inoltre che in una parte della sinistra cremasca, nell’imper-donabile “svista” sul sacrificio estremo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ci sia stato un retropensiero. Il generale, si sa, è stato colui che ha sconfitto gli assassini delle Brigate Rosse. Un periodo, quello del terrorismo rosso, con il quale una cer-ta sinistra non ha ancora fatto i conti.

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IL PUNTO DI VISTA/2

Agostino Alloni

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n mancato introito di circa due milioni di euro: questo quanto emerge dai primi calcoli sul gettito di Imu in arrivo nelle casse del Co-

mune di Cremona. In sostanza sono arrivate circa l'8% di risorse in meno rispetto a quanto era previsto secondo le stime del Catasto di Cremona, che arrivavano direttamente dal ministero. «Questo problema si è verificato in pa-recchie città, e questo mi fa seriamente pensare che vi sia un problema di erra-te previsioni, come del resto aveva già denunciato l'Anci» spiega l'assessore al bilancio, Roberto Nolli.

E' infatti dei giorni scorsi la segnala-zione dell'Anci, secondo cui moltissimi sono i Comuni che hanno segnalato una situazione simile, chiedendo al Governo di intervenire. «Con questa situazione, contrariamente a quanto previsto dalla norma, si taglia a molti Comuni un importo di gran lunga mag-giore di quanto in effetti riscosso con l'Imu, creando così situazioni di buchi di entrata irreparabili a questo punto

dell'esercizio finanziario e del tutto in-sostenibili».

Accanto al problema delle sovrasti-me, ovviamente, c'è sicuramente an-che una percentuale di errore da parte dei cittadini, oltre a qualche "furbetto", che non ha pagato l'aliquota dovuta, come testimonia il fatto che mancano all'appello numerosi pagamenti. «Balza all'occhio anche un dato: sono risultati pagamenti per la prima casa decisa-mente superiori a quanto previsto.

Questo significa che qualcuno ha pa-gato la seconda casa come fosse pri-ma» spiega ancora Nolli. «Questo buco potrebbe mettere a rischio il patto di stabilità: secondo le prescrizioni, infatti, il Comune dovrebbe avere a bilancio un saldo in attivo di 8,5 milioni, mentre così ve ne sono due in meno».

Naturalmente si tratta solo di stime parziali, che dovranno essere verificate. «Gli uffici dovranno ora determinare chi ha pagato o sta pagando meno del

dovuto» continua l'assessore. «A que-ste persone chiederemo di mettersi in regola. Molti probabilmente hanno semplicemente commesso un errore, ma ci sarà anche chi ha voluto fare il furbo. Qualunque sia la verità, oggi ci troviamo con due milioni in meno in bilancio, senza sapere se e quando questi soldi entreranno. Non possiamo permetterci di non rispettare il patto di stabilità».

A tutto ciò, tra l'altro, si aggiungono circa un altro milione e mezzo di man-cate entrate, tra Tarsu, oneri di urbaniz-zazione e altre tariffe comunali, e l'en-nesimo taglio operato dalla spending review. Il non rispetto del patto di stabi-lità, del resto, potrebbe comportare numerosissimi problemi per il Comune. Ad oggi vi sono incassi potenziali previ-sti per 11 milioni di euro, a fronte di 6 di pagamenti da affrontare. Se vengono meno due milioni all'attivo, essi an-dranno dunque recuperati altrove, e per riuscirvi Nolli sta già mettendo in pro-gramma numerose azioni, incentrate soprattutto nell'alienazioni di immobili pubblici, nella vendita delle quote dell'A21 e in nuovi tagli sugli assesso-

rati. Tuttavia il problema non può esse-re risolto solo a livello locale, come fa notare l'Anci. «E' indispensabile che il Governo corregga i tagli ai trasferimen-ti tenendo conto del gettito reale dell'Imu» sottolineano dai vertici. «I bi-lanci risicati dei piccoli Comuni, in par-ticolare, non sono in grado di sostenere questi ulteriori e del tutto ingiusti salas-si, così come sarà tecnicamente, oltre che finanziariamente, impossibile per loro gestire i vincoli del patto di stabilità dal 2013». Una situazione che, senza modifiche urgenti, determinerà nume-rosi dissesti nei bilanci comunali, con blocchi estesi di servizi essenziali, blocco di pagamenti alle imprese e de-gli investimenti.

«Una drammatica gelata sulle eco-nomie locali, già in grave difficoltà» sottolineano ancora dall'Anci. «Si tratta di un colpo altrettanto drammatico al sistema dei servizi essenziali ai cittadi-ni. Senza risposte urgenti da parte del Governo su questi due punti per evitare ulteriori e intollerabili aggravi del carico tributario su cittadini e imprese, non resterà altra via che quella di una mobi-litazione e di iniziative straordinarie».

U

L’assessore al bilancio Roberto Nolli: «Probabilmente c’è stato un errore nelle stime fatte dal Catasto»

Il gettito è inferiore rispetto a quanto previsto. Il rischio, per il Comune, è di non rispettare il patto di stabilitàAiuto! Dall’Imu, due milioni in meno

Dobbiamo reperire le risorse mancanti

con alienazioni, vendita di quote di A21 e nuovi tagli

Sabato 8 Settembre 20123CREMONA

Fino al 31 ottobre prossimo, sarà possibile presentare la domanda per accedere al Buo-no Sociale Mirato Famiglie Numerose per l’anno 2012. Tale buono viene erogato dall’Azienda Sociale del Cremonese, e si in-serisce all’interno del sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza dei Comuni associati. Il buono ha lo scopo di favorire la riduzione dei costi che le famiglie numerose del territorio cremonese sostengo-no per la fruizione dei servizi rivolti alla cura, accudimento, socializzazione ed educazione

dei figli nonché agevolare l’accesso ai servizi che si prestano a conciliare i tempi di lavoro con quelli di cura dei figli.

Esso è finalizzato a integrare il reddito per prolungare il congedo parentale o ridurre l’orario lavorativo; a sostenere l’accesso ai servizi per la prima infanzia, compresi quelli di baby-sitting le cui spese siano regolar-mente documentate; a sostenere l’accesso a servizi integrativi scolastici ed extrascolasti-ci, quali pre e post scuola, servizi per periodi delle vacanze scolastiche, per la socializza-

zione, per attività sportive, ricreative, cultura-li e del tempo libero; a garantire la fruizione di servizi di trasporto e accompagnamento; a garantire servizi per l’assistenza, con partico-lare attenzione al minore disabile.

Destinatari dell'iniziativa sono le famiglie con quattro o più figli conviventi (di cui al-meno uno minore fiscalmente a carico) resi-denti o dimoranti abituali da almeno sei mesi con entrambi i genitori (se non separa-ti) in uno dei 47 Comuni dell’Ambito distret-tuale di Cremona.

FAMIGLIE NUMEROSE Si possono presentare le domande per il Buono sociale

Roberto Nolli

«Non è affatto vero che privato è uguale a maggior efficienza»

Protocollo di intesa tra enti e volontariato

Integrazione

di Laura Bosio

e dichiarazioni del vicesindaco Carlo Malvezzi sulla necessità di ridurre l'impegno pubblico nella gestione dei servizi non sono affatto condivise dal

mondo sindacale, che da tempo contesta le politiche di esternalizzazione portate avanti dall'Amministrazione comunale.

Ne abbiamo parlato con Roberto Du-si, responsabile della funzione pubblica della Cisl di Cremona. «Sono convinto che ridurre l'impegno pubblico non sia la strada giusta da percorrere» sottolinea il sindacalista. «L'equazione che il vice sindaco vorrebbe far passare, ossia "pri-vato uguale maggior efficienza", non è certo attendibile; abbiamo degli esempi, anche nella nostra realtà cremonese, di servizi pubblici che fanno lo stesso lavo-ro di altre private, con bilanci però deci-samente migliori. E' il caso, ad esempio, delle case di riposo».

Il vice sindaco afferma che è neces-sario rivedere determinati servizi di ti-po pubblico, perché esternalizzandoli se ne aumenterebbe efficienza e qua-lità. Cosa ne pensa?

«Penso che sarebbe dovere dell'Am-ministrazione investire sul proprio perso-nale e sulle alte professionalità di cui può disporre, tanto che in questo modo po-trebbe rendere decisamente il pubblico efficiente quanto e più del privato. Come è stato fatto in diverse città del Nord Europa, è fondamentale investire in for-mazione dei dipendenti e know how».

Intanto il Comune ha fatto il primo passo, con l'esternalizzazione del tempo lungo...

«Una scelta che naturalmente il sinda-cato non condivide. Prima di tutto il ri-sparmio individuato dal Comune con

questa esternalizzazione è solo presun-to, e vedremo alla fine della sperimenta-zione se si concretizzerà. Intanto però con questa manovra delle persone sono rimaste senza lavoro».

Quali sono i motivi della vostra con-trarietà alle privatizzazioni?

«Facendo un discorso generale, e non solo locale, ho l'impressione che dietro a queste manovre vi siano dei disegni spe-cifici. Da un lato potrebbero essere la scorciatoia per un ente che da solo non sa gestire i servizi e che quindi prende la via più comoda facendoli gestire ad altri, invece che impegnarsi nel riorganizzarli.

Inoltre, in alcune situazioni, l'affida-mento all'esterno di alcuni servizi preoc-cupa per le modalità con cui viene attua-to, in quanto il privato è fatto di rapporti lavorativi molto meno trasparenti del pubblico, e con costi del lavoro inferiori. Non è accettabile che due persone che svolgono lo stesso tipo di lavoro perce-piscano differenti stipendi.

Un'altra cosa che ci preoccupa è lo smantellamento del patrimonio pubbli-co: se da un lato alienare beni può esse-

re una soluzione per reperire risorse nell'immediato, dall'altro bisogna ricor-dare che vi sono degli uffici pubblici col-locati in strutture dove l'ente deve paga-re un affitto, mentre le strutture comuna-li restano vuote, e questo non va bene».

Tuttavia in un'epoca di tagli come quella attuale l'ente locale ha necessi-tà di risparmiare...

«In realtà i Comuni hanno il dovere di andar a reperire le risorse di cui hanno necessità cercando di presidiare il feno-meno dell'evasione fiscale e verificando che i servizi siano erogati per chi ne ha davvero bisogno. E' poi necessario effet-tuare un'analisi dei fabbisogno di perso-nale e riorganizzare al meglio le risorse disponibili. Una volta fatto questo si po-tranno pensare strade diverse: noi non siamo contrari a prescindere alle coope-rative private, ma vogliamo che le proce-dure siano corrette. Siamo i primi a dire che l'ente pubblico necessita di una rior-ganizzazione, ma chiediamo che sia fat-ta in modo chiaro e trasparente, pensan-do alla tutela dei lavoratori e senza la-sciar da parte i sindacati».

Secondo il vice sindaco, il rischio, se non si esternalizza, è dover mette-re ancora le mani in tasca alla gente...

«La scommessa di oggi non può es-sere quella di chiedere nuove risorse ai cittadini, che già sono alla canna del gas. Ritengo che al contrario la pressione fi-scale debba diminuire. La nuova frontie-ra, invece, deve essere quella di elimina-re davvero gli sprechi, ma secondo me qui a Cremona non si è fatto abbastanza in questa direzione».

E' vero che privatizzare non com-porterà costi maggiori per i cittadini?

«Non ne sono convinto, perché attual-mente non sappiamo ancora se l'ester-nalizzazione del tempo prolungato non richiederà una rimodulazione dei costi in corso d'opera».

Malvezzi afferma che la politica del rigore non ha dato risultati. Condivide?

«Non è proprio così. Di interventi, an-che molto pesanti, fatti a livello statale sul pubblico impiego, ce ne sono stati; la cosa strana è che con tutto ciò la spesa pubblica sia aumentata invece che dimi-nuire. Questo significa che le cose non sono state fatte al meglio».

E' vero, secondo lei, che lo Stato è troppo presente nella vita dei cit-tadini?

«Non credo. Sono convinto invece che i cittadini abbiano bisogno di uno Stato "buono", che faccia per loro cose positive, e questo adesso non c'è».

Come agirete rispetto alle scelte di esternalizzazione del Comune?

«Il sindacato è sempre stato disponi-bile al confronto, ma d'ora in poi saremo sempre pronti a intervenire quando ve-dremo che i soldi pubblici verranno usati male, perché nella situazione di macelle-ria sociale in cui ci troviamo ora, tutelare i più deboli diventa essenziale».

L

CremonaSabato 8 Settembre 20124

Continua l'impegno di Comune e Provincia di Cremona - unita-mente a Forum provinciale cremo-nese dell’associazionismo, del volo-ntariato e della cooperazione soci-ale, Caritas diocesana di Cremona, Segretariato diocesano Migrantes e Centro Studi Ricerche Sociali - a fa-vore dell’integrazione degli stranieri, consolidando le attività del Centro Interculturale. Per fare questo si è deciso di coinvolgere in modo più diretto i soggetti del Terzo Settore e della cooperazione sociale.

Di conseguenza, su proposta dell’assessore ai Diritti di Cittadi-nanza Maria Vittoria Ceraso, la Gi-unta ha approvato la bozza del pro-tocollo di intesa tra soggetti pub-blici e del privato sociale con la fi-nalità di promuovere il Centro in-terculturale “Mondinsieme” (re-centemente trasferitosi in via Madre Carelli, presso Palazzo Duemiglia) e la rete territoriale per l’inserimento nella società cremonese dei citta-dini stranieri regolarmente residen-ti. Il protocollo di intesa ha come scadenza il 31 dicembre 2014.

«L’Amministrazione» dichiara al riguardo l’assessore Ceraso «ha dato avvio alla riprogettazione del Centro Interculturale, unitamente a tutti gli altri attori diversamente coinvolti, pensando non solo alle politiche della coesione socia-le ma anche alle possibilità future di nuovi partner nella rete territori-ale, nell’ambito della quale il Cen-tro Interculturale possa essere con-siderato sia un’unità d’offerta del Comune di Cremona sia il sogget-to competente per la gestione del-la funzione operativa della rete st-essa».

Il Protocollo d’intesa promuove una rete di fatto finalizzata a ga-rantire l’accesso ai servizi, favori-re l’esercizio di diritti e doveri, pro-muovere la conoscenza e il rispetto reciproco tra le culture.

Roberto Dusi (Cisl) replica al vice sindaco Carlo Malvezzi: «Soldi pubblici usati male, ecco il problema»

Per i sindacati, servono investimenti nei servizi pubblici e nella formazione dei dipendenti, non certo esternalizzazioni

Nella foto a destra Roberto Dusiresponsabile della funzione pubblica della Cisl Cremona

A sinistra il vicesindaco

di CremonaCarlo Malvezzi

di Martina Pugno

o sviluppo digitale vede in Cremona una città all'avanguardia, tanto da spingere il Ministro Passera ad indicare

Cremona come esempio virtuo-so per l'Italia. Il “Modello Cremo-na” verrà prossimamente pre-sentato in Parlamento per esse-re utilizzato come base dal quale sviluppare un piano nazionale di diffusione della fibra ottica, che a partire dal 2006 fino ad oggi è arrivata a coprire pressoché tutti i territori della Provincia. Ma non è solo questo traguardo ad atti-rare l'attenzione nazionale, quanto piuttosto il sistema scel-to per lo sviluppo e la gestione, come spiega il direttore generale di AemCom Gerardo Paloschi: «La caratteristica che ha destato l'interesse è la separazione della rete, che è di proprietà dell'Aem, mentre la gestione dei servizi è affidata alla AemCom. Esiste quindi una separazione tra rete e servizi. La stessa divisione la si vorrebbe riportare su scala na-zionale, con una gestione pub-blica della rete, mentre i singoli operatori andrebbero a compe-tere solo sui servizi. Questo si-stema, da noi, è già in funzione da anni e i risultati si sono dimo-strati positivi».

Ad oggi, la fibra ottica è pre-sente solo in poche città, mentre l'obiettivo finale è la diffusione capillare della banda larga sul territorio e nelle case di tutti i cittadini. I vantaggi sarebbero

molteplici non solo per i singoli cittadini, ma anche per il settore economico e per il mondo del lavoro, come spiega il direttore Paloschi: «Le potenzialità sono molteplici e, ad oggi, non sfrut-tate appieno. Da parte nostra, abbiamo attivato collaborazioni con le associazioni di categoria per far sì che artigiani, commer-cianti, imprenditori sfruttino al meglio tali potenzialità. I vantag-gi riguarderebbero infatti in larga misura anche il settore economi-co: in Italia, internet rappresenta il 2% del Pil, nonostante sia uti-lizzato solo dal 40% degli abi-tanti. In Paesi come la Francia o l'Olanda, invece, dove l'utilizzo sale al 60%, l'incidenza è ancor maggiore». Proprio la diffusione della fibra ottica e soprattutto di

una relativa informazione riguar-do alle sue piene potenzialità potrebbe rivelarsi una importan-te spinta per la ripresa economi-ca del paese: "Se anche in Italia si riuscisse a ragigungere tali li-velli di diffusione della rete e un utilizzo consapevole, il numero di disoccupati potrebbe calare considerevolmente, soprattutto tra i giovani».

A questo scopo venerdì 14 settembre dalle 15.30 alle 18.30 presso la Sala Rodi del Centro Culturale Santa Maria della Pietà si terrà il convegno organizzato da AemCom "L’Agenda Digitale Lombarda – Reti e servizi per l’innovazione e lo sviluppo”, al quale prenderà parte anche l'as-sessore alla semplificazione e alla digitalizzazione della Regio-

ne Lombardia Carlo Maccari. «La navata centrale della Chiesa ospiterà - prosegue Paloschi - due mostre fotografiche dedica-te alla "Cremona digitale". Il lato sinistro della navata centrale ospiterà il un percorso d'imma-gini attraverso la storia di Aem-Com e il suo sviluppo sul territo-rio, mentre il lato destro della navata ospiterà una mostra del fotografo e giornalista Antonio Leoni basata sulla manipolazio-ne digitale, con immagini di edi-fici e monumenti storici della città posti su sfondi di varia na-tura selezionati dal web. Il pas-sato viene così proiettato nel fu-turo, unendo tradizione e inno-vazione: un ottimo specchio dello spirito alla base dello svi-luppo digitale».

L

Cremona Sabato 8 Settembre 20125La città si rivela esempio virtuoso di diffusione della fibra ottica e di gestione dei servizi

Un anno nero per il turismo a Cremona: la città nel perio-do estivo non è stata rispar-miata dal calo di visitatori che ha interessato, in diversa mi-sura, tutta il Paese. Complice la crisi, ma anche, sostengo-no in molti, di un'offerta cul-turale non in grado di destare sufficiente interesse.

Secondo Roberto Vitali, consigliere comunale Udc, una possibile soluzione è quella di valorizzare le voci dei singoli: "Il dispiegamento della cultura, definiamola co-sì, 'alta' (museo diffuso, bi-blioteca, archivi, teatri...), Cremona lo registra già. Va gestito meglio, a mio avviso, con nuove progettua-lità (al calo di pre-senze nei musei di Cremona, per esempio, fa da contraltare l'au-mento di Manto-va). Ma c'è. Ciò che deve essere sviluppato, e che può fare da vera e propria forza trainante, è la cultura popolare, per tutti. Possibil-mente gratuita. Iniziative, spettacoli organizzati a spese del promotore (esercente o privato che sia), con un con-tributo minimo del 50% (e con un tetto massimo di spe-sa) da parte dell'amministra-zione comunale. Un modo di fare cultura che, con una buona risposta di pubblico, sarebbe in grado di attrarre grandi sponsor. All'ora l'ente pubblico potrebbe fare da collettore per iniziative di più ampio respiro. Insomma se Milano era "...una citta da be-

re", perchè Cremona non può diventare "una città da gusta-re"? Ma lo può diventare ad un solo patto: che sia in gra-do di soddisfare il suo biso-gno di cultura". Anche in am-

bito turistico, pro-segue Vitali, non vanno sottovalu-tate nemmeno le possibilità offerte dalla digitalizza-zione e dalla vasta diffusione della banda larga: "Con una realtà impor-

tante e in continua crescita come AemCom, la nostra cit-tà è senza dubbio all'avan-guardia. Una Rete che dareb-be altresì la possibilità a Cre-mona di essere competitiva in termini di turismo di massa, non solo d'élite. Coniugando l’accesso Wi-Fi (magari gratis per il visitatore) allo sviluppo di quel sistema che con i car-telli turistici è già diffuso, ad esempio, a Milano e a Bolo-gna, ossia il cosiddetto Qr Code: un codice che viene impiegato per memorizzare informazioni, che poi posso-no essere lette da cellulari e smartphone, entrando a far parte di un nuovo circuito.

Banda Larga: in Parlamentoapproda il “Modello Cremona”

Roberto Vitali: «Soluzioniper il turismo sofferente»

«La digitalizzazionepuò favorire

la ripresa economica»

«Diamo spazioalle iniziativedei privati»

di Laura Bosio

ono 13 su un totale di 51 le scuole cremonesi rima-ste senza dirigente scola-stico, dopo che il Consi-glio di Stato ha respinto la

richiesta di sospensiva della sen-tenza del Tar, che ha provocato un vuoto di direzione del sistema scolastico lombardo, annullando di fatto il concorso per 355 posti da dirigente svoltosi nei mesi scorsi e mettendo in grave diffi-coltà l'avvio del prossimo anno scolastico. Il risultato è infatti che in Lombardia oggi vi sono oltre 500 sedi scoperte su 1.227 auto-nomie scolastiche. Il tutto, pochi giorni prima dell’inizio delle scuo-le, con inevitabili grandi disagi per studenti, famiglie, personale do-cente e non docente.

Nel nostro territorio, le nomine delle reggenze (ossia i direttori scolastici temporanei) sono state tempestive, e in pieno accordo con i dirigenti, che si sono offerti volontari per i doppi incarichi. In particolare si tratta delle scuole cremonesi: media Vida, media Campi, Istituto Stradivari, Istituto Ala Ponzone Cimino, Quarta dire-zione didattica, Istituto compren-sivo Vida di San Bassano, Istituto comprensivo Puerari di Sospiro; per le scuole Casalasche: Istituto Diotti; per le scuole Cremasche: primaria di Bagnolo Cremasco, primaria Alfredo Galmozzi di Cre-ma, Istituto Marazzi di Crema, Isti-tuto comprensivo Calvi di Rivolta D’Adda, Istituto comprensivo Lui-gi Chiesa di Spino D’Adda. Que-sto significa che sono 26 gli istitu-ti che verranno retti "part-time".

C'è poi da dire che alcune delle scuole rimaste senza reggenti so-no quelle sottodimensionate, ossia che non raggiungono il numero di

studenti previsto dalla legge, e che per questo non hanno diritto alla reggenza. Il loro futuro sarà deciso successivamente: se non raggiun-geranno i numeri richiesti, potran-no essere accorpate ad altri istituti.

Ma l'emergenza maggiore, og-gi, resta quella dei reggenti. Se-condo la Regione Lombardia «l'at-tivazione di una procedura di ur-genza con l'indizione di un nuovo concorso potrebbe contenere i danni e consentire la nomina dei nuovi dirigenti fin dall'inizio del 2013, evitando soluzioni pastic-ciate e di ripiego e superando i di-sagi per il sistema scolastico lom-bardo». Allo stesso tempo, il presi-dente della Regione Formigoni e l'assessore Valentina Aprea chie-dono «massima tutela per i vinci-tori di questa malcapitata proce-

dura selettiva».Duro anche il commento da

parte dei sindacati di categoria. Secondo Maria Teresa Perin (Cgil Scuola) «questa situazione viene trattata con due pesi e due misure. E' giusto infatti rispettare la legge, ma ci ha sorpreso la sentenza del Tar, in quanto ha ri-guardato solo la Lombardia, mentre in altre regioni questo non è accaduto. Così ci troviamo con il 40% delle scuole lombarde senza dirigente. La scuola non è come gli altri luoghi di lavoro; è un meccanismo molto comples-so, che non può restare senza una figura che la coordini. Il diri-gente non deve semplicemente organizzare il lavoro, ma portare avanti un progetto didattico. Nel-la situazione attuale invece, con

le doppie reggenze, avremo solo dei dirigenti part-time, che non avranno il tempo per gestire le cose al meglio».

Intanto la decisione del Consi-glio di Stato è stata rinviata al 20 novembre. «Visto lo stato d’urgenza in cui versa la scuola lom-barda, il silenzio as-sordante del ministro d e l l ’ E d u c a z i o n e Francesco Profumo dal 28 agosto a que-sta parte non può che preoccupare», dichiara l'as-sessore Aprea. Respinta la richie-sta di sospensione della sentenza del Tar lombardo, che annullava la validità del concorso per dirigenti scolastici indetto in luglio per «astratti vizi di forma», il panorama

dell’istruzione lombardo è decisa-mente preoccupante. Per questo l'appello che dalla Regione Lom-bardia è stato lanciato al ministro Profumo è bipartisan. Una mossa condivisa con i sindacati della

scuola, i rappresen-tanti dei presidi e l'Ufficio scolastico regionale, durante un vertice urgente con-v o c a t o g i o v e d ì d a l l ’ a s s e s s o r e Aprea. Per colmare la carenza di dirigenti

negli istituti scolastici - quasi mille scuole hanno un preside "part-ti-me" - si chiede a Roma l’invio di un nuovo contingente di professori, 250, per consentire alle scuole gui-date un reggente di avere un vica-rio esonerato dall’insegnamento

che possa mandare avanti l’istituto a tempo pieno.

Appello anche sui tempi: la Lombardia chiede infatti di anti-cipare a metà ottobre l'udienza del Consiglio di Stato, sulla base di a un decreto legislativo che consente, per motivi di particola-re urgenza e gravità, di ottenere un dimezzamento dell’attesa stabilita inizialmente. La preoc-cupazione dell'assessore regio-nale non si ferma alla situazione attuale. «Nel prossimo anno sco-lastico avremo fino a 650 diri-genze da assegnare. Se non ci garantiamo per tempo la selezio-ne dei dirigenti attraverso un esi-to favorevole dei ricorsi in atto o un nuovo concorso rischiamo di compromettere il funzionamento di due anni di scuola».

CremonaSabato 8 Settembre 20126

S

La sentenza Tar non è stata sospesa: annullati, per ora, gli esiti del concorso per dirigente scolastico

Tredici scuole cremonesi senza “preside”Bagnolo Cremasco Direzione Didattica CD BAGNOLO CREMASCO

Casalmaggiore Istituto Comprensivo IC "DIOTTI" - CASALMAGGIORE

Crema Ist Prof Industria E Artigianato F. MARAZZI

Crema Scuola Primo Grado ALFREDO GALMOZZI

Cremona Direzione Didattica CD CREMONA QUARTO

Cremona Ist Prof Industria e Artigianato A. P. CIMINO

Cremona Istituto Superiore ANTONIO STRADIVARI

Cremona Scuola Primo Grado SMS ANTONIO CAMPI

Cremona Scuola Primo Grado SMS "MARCO GEROLAMO VIDA"

Rivolta D'adda Istituto Comprensivo PROF.E.CALVI

San Bassano Istituto Comprensivo IC "M.G. VIDA"

Sospiro Istituto Comprensivo IC "G.B. PUERARI"

Spino D'adda Istituto Comprensivo LUIGI CHIESA

Le scuole cremonesi con dirigenza provvisoria

L'elenco delle scuole del territorio rimaste senza preside. Tra esse il Marazzi, l'Apc e l'Ipial Stradivari hanno anche il problema del sottodimensionamento.

LOCALITà TIpOLOgIA NOMe ISTITuTO

Nella fotoa sinistraMaria Teresa Perin,Cgil scuola

Valentina Aprea

assessoreregionale

all'istruzione

L’assessore regionale Aprea: «Silenzio assordante del

ministro competente»

Cgil scuola: «Il dirigente scolastico non deve semplicemente organizzare il lavoro, ma portare avanti un progetto didattico»

di Daniele Tamburinie Laura Bosio

ra pochi giorni inizieranno il nuovo anno scolastico e il nuovo anno accademico. Scuola e università: pare quasi una banalità sostenere

che un Paese che intenda inserirsi nel-la sfida della complessità contempora-nea abbia grande necessità di una scuola e di un’università funzionanti, come e forse più delle materie prime e dell’energia. Eppure, questa sorta di “banalità” non riesce ad avere risposte adeguate, nel nostro Paese. Da noi, or-mai, non si contano più gli interventi di riforma legislativa, cresciuti su se stes-si spesso in maniera caotica, operati in modo rigorosamente bipartisan dai va-ri governi che si sono succeduti, anche se di orientamento politico diverso. Ep-pure, si tratta di interventi che hanno scontentato tutti, in modo davvero una-nime: dai docenti ai ricercatori, ai geni-tori, agli studenti. Uno stato di disagio diffuso, alimentato anche dai tagli pro-gressivi ai fondi destinati all’istruzione, dalla questione del precariato, dallo stato dell’edilizia scolastica e degli ate-nei, dalla scelta dei sistemi di recluta-mento e di valutazione. Le ultime, acce-se polemiche si sono verificate al recen-te annuncio di un “concorsone” a cat-tedre per gli insegnanti delle scuole. Ne parliamo con Francesco Sylos Labini, ricercatore presso il Cnr, visiting profes-sor presso il Dipartimento di Fisica del-la Università Cattolica degli Studi di Brescia, dove insegna Astrofisica, auto-re (con Stefano Zapperi) del volume “I ricercatori non crescono sugli alberi”.

Professore, so che non è facile, ma proviamo: come definirebbe la nostra scuola e la nostra Università?

«La nostra università sta vivendo, in questi anni, una situazione molto criti-ca: ancora diverse parti funzionano be-ne, ma i legislatori e la politica stanno

facendo di tutto per distruggerle.Già prima del ministro Gelmini, il si-

stema universitario non godeva di buo-na salute; poi è arrivata lei con una ri-forma terribile, peggiorando la situazio-ne. Infine, ora, il ministro Profumo sta dando il colpo di grazia all'università. Tutto questo accade perché in Italia manca la consapevolezza culturale e politica del fatto che una società avan-zata come la nostra abbia il dovere di finanziare università e ricerca. Ricordia-mo ad esempio quando Berlusconi era in carica come presidente del Consi-glio: gli chiesero le motivazioni dei tagli alla ricerca e lui rispose “perché dob-biamo pagare uno scienziato quando facciamo le scarpe migliori del mon-do?”. Questo dimostra che i docenti e i ricercatori sono visti solo come i "ba-roni" che sistemano mogli, amanti e fi-gli, o come degli scienziati che risolvo-no problemi astrusi.

Accanto a tutto ciò, in Italia abbiamo una classe imprenditoriale che non ha la cultura della ricerca e dell'innovazio-

ne. Si tratta infatti di investimenti ad al-to rischio e che hanno un ritorno solo sul lungo periodo, mentre il privato vuo-le vedere risultati concreti nell'imme-diato. E' questo uno dei motivi per cui il compito di fare questo tipo di investi-menti dovrebbe spettare prioritaria-mente allo Stato».

Il ministro Profumo sostiene che il Governo stia procedendo ad una va-lutazione oggettiva e corretta della qualità delle nostre Università e dei suoi docenti …

«Innanzitutto, voglio far notare che l'Agenzia di valutazione che era stata istituita con la riforma Gelmini, e che sta lavorando ancora adesso, utilizza crite-ri di valutazione che non esistono in nessun altro paese al mondo. Dare un giudizio al settore universitario è un'operazione molto delicata, che toc-ca la libertà del ricercatore, e se fatto male può causare danni a interi settori di ricerca; per questo dovrebbe essere svolta da persone veramente prepara-te. Invece l'Agenzia italiana è affidata a

gente incapace e irresponsabile. Con il rischio che scompaiano un paio di ge-nerazioni di ricercatori, cosa che peral-tro sta già accadendo, un po' perché le Università non hanno risorse per assu-mere, un po' perché i pochi che verran-no assunti verranno scelti con criteri che a livello internazionale sono stati screditati. Questa perdita comporterà, purtroppo un buco in alcuni campi di ri-cerca, per cui le competenze attuali non potranno venir trasmesse e verran-no irrimediabilmente perdute. Oggi vi sono campi in cui la ricerca italiana è ancora vincente, ma rischiamo di per-dere anche quelli».

Alla luce di tutto questo, qual è lo stato della ricerca nel nostro Paese?

«Innanzitutto bisogna sfatare il mito delle posizioni in classifica dell'univer-sità italiana rispetto agli altri paesi. Vi sono infatti classifiche internazionali in cui risultiamo sempre agli ultimi posti, ma esse non si basano solo sulla qua-lità dell'insegnamento, ma anche su parecchi indicatori infrastrutturali, in cui

in effetti l'Italia va molto male. Nelle classifiche effettuate invece solo sulla base delle pubblicazioni e delle citazio-ni, che sono poi i veri parametri di mi-surazione per la qualità della ricerca, l'Italia è settima nel mondo, con un si-stema universitario che si attesta quin-di come efficiente, specialmente in de-terminati settori, come matematica, biologia, fisica, scienze informatiche. Un'efficienza dimostrata dal fatto che quando i nostri giovani laureati fanno concorsi all'estero li vincono molto spesso. Tuttavia questa tendenza posi-tiva rischia di invertirsi, proprio perché in Italia non si investe nella ricerca, e dunque i ricercatori emigrano.

Con tutto ciò non possiamo negare che nel nostro Paese vi siano delle inef-ficienze e delle persone che davvero non lavorano, ma sono legate priorita-riamente al settore delle professioni, come medicina o legge. Questo perché vi sono docenti con il doppio lavoro, che tengono le cattedre ma poi non in-segnano».

La valutazione, la meritocrazia, la trasparenza… concetti che vengono continuamente ribaditi. Viene il so-spetto che parlarne tanto dissimuli l’incapacità o la non volontà di pro-cedere in questa direzione. Quali strumenti sarebbero necessari?

«Non c'è nulla da inventare, in realtà: tutto è già stato sperimentato. Baste-rebbe andare a guardare come funzio-nano le cose in paesi simili al nostro, come la Francia o l'Inghilterra, e vede-re in che modo lì hanno risolto tali pro-blemi, a partire dalla valutazione. Per-ché in Italia si devono inventare dei cri-teri che non esistono altrove? Ad esem-pio, sarebbe sufficiente responsabiliz-zare le scelte: chi decide di assumere una persona, dovrebbe anche essere responsabile dei risultati da essa otte-nuti, e del suo comportamento».

Intervista al professor Francesco Sylos Labini, ricercatore presso il Cnr e visiting professor all’università di Brescia

«Occorrono investimenti pubblici per la ricerca»

TSecondo il docente, «Manca da noi la consapevolezza culturale e politica del fatto che una società avanzata abbia il dovere di finanziare ricerca e università»

Cremona Sabato 8 Settembre 20127

Francesco Sylos Labini, fisico, ha ottenuto il Ph.D. all’università di Bologna e dopo aver lavorato 8 anni tra Svizzera e Francia, è ora ricercatore presso il Centro Enrico Fermi di Roma e svolge le sue at-tività presso l’Istituto dei Sistemi Complessi del Cnr. Si occupa di cosmologia, astrofisica e sistemi complessi. Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche su ri-viste “peer reviewed”, è anche coautore del saggio I ricercatori non crescono sugli alberi (Laterza, 2010). Ha un blog sul sito del Fat-to Quotidiano ed e' nella redazio-ne del sito Retrun On Academic ReSerach (www.roars.it) che si occupa di politica della ricerca e dell'universita'.

Un sistemauniversitario

efficiente,specialmente

in settori come matematica, biologia e fisica

La valutazione? Basterebbe

andare a vedere come funzionano

queste cose in Paesi simili

al nostro, come Francia o Inghilterra

di Michele Scolari

a Commissione Euro-pea ha chiesto alle au-torità italiane informa-zioni dettagliate sulla valutazione dell’impatto

del progetto “Terzo ponte” su di-versi siti Natura 2000». Lo fa sape-re il commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik, in risposta all’in-terrogazione presentata dall’Euro-deputato Idv Andrea Zanoni sulla costruzione del terzo ponte. Come specifica Potocnik nella risposta, «ad oggi la commissione Ue non ha ancora ricevuto comunicazioni in merito all’attuazione delle di-sposizioni dell’articolo 6, paragra-fo 4, della direttiva Habitat».

Progettato da 22 anni il proget-to è da tempo al centro di forti cri-tiche, con ben tre ricorsi ammini-strativi al Tar del Lazio vista la sua inutilità ed il forte impatto ambien-tale (oltre a forti critiche da consu-lenti del comune di Castelvetro e da 18 docenti universitari ed esperti indipendenti che, in un dossier, hanno bocciato l’opera come inutile e impattante, a fronte di varie alternative). Il futuro rac-cordo autostradale dell’A21 tra Castelvetro Piacentino e Cremona «comprometterà tre siti SIC e zone ZPS della Rete Natura 2000 (Spiaggioni, Spinadesco e Rio Bo-riacco), 300 ettari di aree golenali e zone agricole integre - spiega

Zanoni - oltre all’interruzione del corridoio ecologico fluviale ed alla devastazione dell’Isola del deser-to, una delle più antiche del Po».

Vero è che nella sua risposta re-lativa alla contestata compatibilità ambientale del progetto, il com-missario Ue ricordava che «secon-do l’art.6, par.4 della direttiva 92/43/CE ("Habitat"), in mancanza di soluzioni alternative, gli Stati membri possono adottare misure che non escludono effetti negativi sull’integrità dei Siti natura 2000, qualora un progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico». Ma, rintuzza Zanoni, «di utilità pubblica nel progetto Terzo Ponte non c'è

niente, come testimonia infatti l'opposizione del Comitato di cit-tadini Amici della grande Nonna Quercia». Non solo i comitati am-bientalisti si oppongono, prosegue l’eurodeputato, ma «persino l’As-sociazione Industriali di Cremona in un recente documento non cita il raccordo tra le opere necessa-rie». Opera per la quale Zanoni au-spica «che chi di dovere faccia tutto il possibile per verificare il re-ale impatto dell'opera e prevenire un disastro ambientale annuncia-to», dato che «la Commissione fa presente che i controlli sull'effetti-va violazione della Direttiva Habi-tat spettano in primis alle autori-tà nazionali».

L

Hanno provato a rubare un carico di pesche dirottando il percorso e sperando di farla franca, ma è andata male. A finire nei guai per appropria-zione indebita sono stati due camionisti rumeni, L. V. e I. I. H., rispettivamente di 31 e 38 anni. I due, che lavorano alla Navarro, una ditta di tra-sporti spagnola con sede a Barcellona, erano partiti dalla città spagnola con un semirimorchio carico di pesche destinato a Parigi. Ma i due non sono mai giunti nella capitale francese. Grazie ad un dispositivo Gps (Sistema di posizionamento globale utilizzato nella prevenzione contro i furti, che da la possibilità di rintracciare in ogni momento gli oggetti rubati) installato sul rimor-chio frigo, i titolari della ditta hanno appurato che i due camionisti non erano affatto diretti a Parigi ma verso l’Europa Orientale, probabilmente diretti in Romania. Denunciato il fatto alle autori-tà spagnole, le indagini sono partite immediata-mente in collaborazione con le autorità italiane. Proprio grazie al sistema installato sul rimorchio, il lavoro congiunto degli inquirenti italiani e spa-gnoli è riuscito in breve a localizzare il mezzo. Giovedì mattina, intorno alle 10:30, dopo che il tir

era stato localizzato sul tratto di A21 nei pressi di Persichello, la polizia stradale di Cremona, su segnalazione dei colleghi di Pavia, è entrata in azione. Il comandante provinciale Federica Deledda ha personalmente seguito l’operazione. I due camionisti sono stati bloccati: controlli effettuati sul cronotachifrago, sui documenti di

trasporto e sullo stesso mezzo confermano che è quello ricercato dai vertici della ditta spagnola. Per i due romeni è scattata la denuncia. Il carico, 200 quintali di pesche per un valore complessivo di 30mila euro, è stato immediatamente riconse-gnato ai legittimi proprietari.

mi.sco.

Secondo l’eurodeputato Andrea Zanoni (Idv): «Opera inutile e dannosa per l’ambiente»

Per il terzo ponte l’Ue attende risposte

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Fermati due camionisti, rintracciati grazie al GPS installato sul rimorchioSulla A21 la polizia intercetta un carico di pesche rubato

CremonaSabato 8 Settembre 20128

Lgh si trasferisce in via PersicoLGH comunica che a partire da lunedì 10 settembre gli uffi-

ci della società verranno trasferiti dall’attuale sede di via Per-sico a quella di via de Comizi Agrari n° 10. L’edificio di via Per-sico sarà interessato da alcuni lavori di adattamento ristruttu-razione e nei prossimi mesi diventerà la nuova sede di Aem-com dal momento che l’attuale collocazione ha dovuto esse-re destinata all’ampliamento del Data Center e della Centrale telefonica. I rispettivi recapiti telefonici restano invariati: LGH è raggiungibile al numero 0372/8021 mentre per comunicare con Aemcom è disponibile il numero verde: 800.585.100.

Corso promosso da Unione ConsumatoriIl Comitato provinciale dell’Unione Nazionale dei Consumato-

ri, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, organizza il corso “Come risparmiare e fare acquisti consapevo-li di qualità”. Il corso, aperto a tutti, è realizzato con l’intento di assistere i consumatori in questo momento di forte crisi econo-mica. Gli obiettivi sono: far conoscere le tecniche e le strategie per acquisti più consapevoli; imparare a contrattare il prezzo; saper valutare le diverse offerte; avere sempre presente il rap-porto prezzo-qualità. Il corso sarà tenuto da Anna Madaschi, che ha un esperienza ventennale nel settore delle trattative per il risparmio negli acquisti ed avrà una durata di quattro ore. Per garantire la partecipazione a tutti gli interessati, il corso si terrà in due incontri: il 25 settembre, dalle 14.30 alle 18.30, ed il 29 settembre dalle 8.30 alle 12.30. Per informazioni: 0372-28370 tutti i giorni dalle 18 alle 19, oppure 392 7033236

Avrebbe potuto trasformarsi in una tra-gedia l’incendio scoppiato in via Manini nella mattinata di giovedì. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Cremona, erano circa le 10.30 quando un denso fumo nero, seguito da lingue di fuoco, hanno iniziato a sprigionarsi da un appar-tamento al pianterreno della palazzina Aler al civico 51. Il rogo sembrerebbe essersi originato da una sigaretta accesa dall’in-quilina, addormentatasi poi sul sofà con il mozzicone ancora ardente. Fortunata-

mente la donna, che risiede nell’apparta-mento con il padre ed è seguita dai servi-zi sociali, si è svegliata prima che il fuoco potesse divorare la casa. Immediato l’arri-vo dei vigili del fuoco che, evacuata la palazzina, con un’intervento di quasi due ore hanno domato l’incendio, portando

immediatamente all’esterno dell’apparta-mento una bombola di ossigeno che, se raggiunta dalle fiamme, avrebbe potuto provocare una tragedia, causando un’esplosione devastante per l’intero palazzo, per il quale l’incendio ha comun-que fatto registrare danni ingenti. mi.sco.

Si addormenta con la sigaretta accesa,sfiorata la tragedia in via Manini

Nelle foto da sinistra: l'eurodeputato Idv Andrea Zanoni e una riproduzione del Terzo Ponte. In basso: l'area dell’Isola Deserta, destinata a scomparire con il nuovo raccordo autostradale dell'A21

Il gioco è semplice: si allestisce un sito web identico a quello della banca della vitti-ma, poi si indirizza quest’ultima sul falso sito tramite una mail. Da qui, i truffatori informa-tici, entrati in possesso dei dati personali del malcapitato, possono attingere disinvolta-mente dal suo conto corrente; talvolta anche cifre piuttosto alte. E’ ciò che è successo ad

un imprenditore cremonese, derubato di 1.900 euro da ignoti pirati informatici. Enne-simo caso di un fenomeno criminale in con-tinua evoluzione quale è il phishing, che attacca soprattutto i conti correnti con servi-zio home banking, ovvero consultabili anche da casa con chiavi informatiche fornite dall’istituto di credito. Nel caso in questione,

la vittima ha immediatamente denunciato il furto alla Polizia postale: giusto in tempo per bloccare un secondo prelievo di altri 1600 euro. Le indagini sono partite immediata-mente ad opera della polizia postale e pare sia già spuntata una pista, quella della cri-minalità proveniente dall’Europa orientale.

mi.sco.

Derubato di quasi 2mila euro, indaga la polizia postale. Il colpo dei “pirati” informaticiPhishing, correntista raggirato con falso sito web

A sinistra, il carico recuperato dalla polizia. A destra, il comandante provinciale Federica Deledda

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme in estate.

• Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary.

• Dal 22 al 28 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zara-goza.

• Dal 29 e 30 settembre. Viaggio in Slovenia tra la magia del Lago di Bled e Lubiana.

• 30 settembre. Viaggio a Bellinzona con la visita dei suoi splendidi castelli e di Lugano.

• 30 settembre. Viaggio a Ravenna con i suoi splendidi Tappeti di Pietra.

• Dal 2 al 07 ottobre. Viag-gio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem.

• 7 ottobre. Gita a Bor-ghetto di Valeggio sul Mincio, uno dei Borghi più belli d’Italia e successivamente la visita al Parco di Sigurtà.

• Dall'8 al 12 ottobre. Tour-Pellegrinaggio a san Gio-vanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: l’Abbazia di Fiastra, Monte Sant’Angelo, Troia, Pietrelcina e l’Abbazia di Cassino.

• Dal 20 al 31 ottobre. Tour dal titolo: ‘Turchia, Cap-padocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salo-nicco, Istanbul, Ankara, Cap-padocia, Pamukkale e Perga-mo.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Sant’Anto-nio del Fuoco, 9/A o contat-tando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

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di Michela Bettinelli Rossi

omine e società parte-cipate. Si torna a par-larne dopo la pausa estiva. Sul tavolo, que-sta volta, la presiden-

za del consiglio di amministrazio-ne della Fondazione San Domeni-co e il destino di «Scs Servizi Lo-cali». Il mandato del presidente del teatro Umberto Cabini è sca-duto da tempo. Si è deciso di convocare l’ultimo consiglio di amministrazione per il prossimo 18 settembre e lo stesso Cabini ha annunciato di non volersi ri-candidare. La corsa alla succes-sione è affollata.

Tramontata l’ipotesi Felice Lo-popolo, circolata già in primavera, il sindaco Stefania Bonaldi, sem-bra aver scartato anche le ipotesi Gianni Risari e Vincenzo Cap-pelli. La scrematura dei tanti cur-riculum giunti sul tavolo del sinda-co sarebbe però giunta a due op-zioni: il professore e dirigente scolastico Franco Gallo e il ma-nager Giovanni Marotta. Due

profili molto diversi tra loro. Gallo, dirigente del Liceo Scientifico è uomo di cultura, poeta e scrittore, ed ex candidato di Sinistra Ecolo-gia e Libertà alle passate ammini-strative. Nessuna imposizione del partito alleato della Bonaldi, ma scelta personale del sindaco, convinta di voler valutare l’amico e il professionista per il quale ha molta stima.

Giovanni Marotta è direttore generale della Vhit, società del gruppo Bosch e manager dalle indubbie capacità. Esponente della associazione Industriali,

avrebbe già avuto un colloquio con il sindaco, conclusosi però con un “lasciatemi pensare”. Se-condo i bookmaker a spuntarla sarà Marotta. Il suo profilo di per-sona indipendente e i suoi legami con il mondo produttivo, esercite-rebbero un forte richiamo sugli sponsor raccolti in questi anni da Umberto Cabini e pronti a lasciare qualora si affermasse una figura troppo politica e poco imprendito-riale alla guida della fondazione.

Un secondo aspetto con il quale Stefania Bonaldi dovrà fare i conti nei prossimi giorni, indi-

cando il papabile per la presiden-za, è appunto l’intenzione di alcu-ni soci fondatori di lasciare il Consiglio di amministrazione del-la Fondazione. Uscite che com-porterebbero la diminuzione del budget a disposizione della Fon-dazione: ogni socio fondatore è, infatti, chiamato a sottoscrivere un impegno economico triennale a favore del teatro. Il primo socio a manifestare l’intenzione di la-sciare il Cda è stata nei mesi scorsi la Coop Lombardia. La Bo-naldi nei prossimi giorni incontre-rà i vertici della Coop per verifica-re le loro intenzioni e chiedere un eventuale passo indietro. In se-conda battuta il sindaco di Crema è intenzionato a un confronto an-che con Popolare di Crema e Banca Cremasca del territorio, a loro volta soci fondatori, alle quali proporre il nome del presidente e con le quali discutere della loro permanenza nel Cda.

Se la presidenza della Fonda-

zione San Domenico è una partita facile, per la Bonaldi si prevedono nuvole sull’orizzonte di «Scs Ser-vizi Locali». La società non navi-ga in buone acque, tanto che l’in-tenzione dell’amministrazione sa-rebbe quella di procedere alla li-quidazione. Per farlo, Stefania Bonaldi ha pensato di congedare l’attuale Cda, a maggioranza di centrodestra e presieduto da Er-cole Barbati, per sostituirlo con un amministratore unico. La scel-ta sarebbe caduta su Gianfranco Ervin, un uomo del centrosinistra. A lui il sindaco ha affidato l’incari-co quasi a titolo gratuito.

Ervin, infatti, percepirà solo un rimborso spese di 300 euro lordi al mese. L’operazione è stata uffi-cializzata con un lettera inviata dalla Bonaldi al presidente di Scrp Corrado Bonoldi, socio di mag-gioranza di «Scs Servizi Locali». Bonoldi aveva però a sua volta avanzato la proposta di nominare amministratore unico l’attuale di-

rettore di Scs Servizi, Giovanni Soffientini, e non avrebbe gradi-to la presa di posizione decisa del sindaco di Crema, determinato a portare sino alla fine la candidatu-ra di Ervin.

E mentre si preannuncia il braccio di ferro Bonaldi-Bonoldi, nessuno parla di Scs Gestioni. La società che si occupa di gestione dei rifiuti vede ancora seduti al vertice due big del centrosinsitra: Bruno Garatti e Giorgio Pagliari. L’unico che sembra occuparsi della questione rinnovamento in Scs Gestioni, è il consigliere del centrodestra Antonio Agazzi pronto a punzecchiare il sindaco ad ogni occasione. Dall’entoura-ge del PD, i filo-Bonaldi, rispon-dono: «Un passo per volta. Prima occupiamoci di Scs Servizi».

NTeatro: chi sarà il nuovo presidente

Scs servizi locali: Bonaldi ha scelto Ervin, Bonoldi ha proposto Soffientini. E’ già braccio di ferro

Per ora, i locali della vita notturna di Crema, la cosiddetta movida, dovranno accontentarsi del regolamento vigente: musica soffusa dopo le 23, per gli eser-cizi all'interno del centro città, e dopo la mezzanotte per chi si trova in periferia. A inizio agosto, i gestori dei sei locali interessati (Longoni, Stati Uniti, Cin cin caffè, Beat caffè, Ciak caffè e Prince's tower) hanno ricevuto dal Comune uno stop alla musica ad alto volume dopo gli orari di cui sopra, su pressione da parte dei residenti, esasperati, a quanto pare, dalla vicinanza a questi bar o pub che si animano soprattutto a tarda serata.

La freddezza di quella comunicazio-ne non è però piaciuta ai titolari che, a gran voce, hanno reclamato al più pre-

sto un incontro con l'amministrazione comunale, per esprimere le proprie ra-gioni e venire a capo della situazione che li vede svantaggiati rispetto ad altre località vicine. Una misura troppo re-strittiva, infati, non aiuta i locali di Cre-ma e rischia di danneggiarli economica-mente, complice anche il periodo di crisi. L’incontro si è tenuto nei giorni scorsi.

Un primo approccio nel quale s'è preso atto della situazione e, anche se le regole rimarranno tali, almeno fino alla prossima estate, i gestori si dicono soddisfatti: «Quello che ci premeva di più in questo momento era esprimere le nostre esigenze e trovare disponibilità di ascolto da parte dell'istituzione locale

e così è stato» commenta il portavoce dei locali della movida, Luca Barbaglio, uno dei titolari del Longoni. «Abbiamo chiesto al Comune di aprire un canale di comunicazione con noi, così che pos-siamo venire a conoscenza per tempo delle lamentele di qualche cittadino. Per saperci regolare». Un'altra richiesta, da parte dei gestori dei locali, riguarda la possibilità di utilizzare il Miobus per i propri clienti. «Per ora, questo mezzo funziona solo di giorno, per cui abbiamo pensato: perché non sfruttarlo anche per accompagnare a casa i nostri clien-ti? Noi, come locali, potremmo sponso-rizzare il miobus, per coprire le spese necessarie».

Gionata Agisti

Dietrofront. Dopo che a fine luglio la Regione aveva cancellato il corso di laurea triennale in infermieristica perché, aveva annunciato, non c’erano le risor-se, mercoledì improvvisamente è stato annunciato che il corso si farà, già a partire dall'anno accademico 2012-2013. Un’opportunità di studio e di im-piego per 20 giovani oer ogni anno ac-cademico. Qual è stato il motivo della retromarcia del Pirellone? Semplice: i soldi.

Il Cremasco, infatti, metterà sul tavolo 105 dei 290mila euro che servono per far partire l’iniziativa. Lo ha spiegato, senza tanti giri di parole, l’assessore regionale Gianni Rossoni che è stato tra i protago-nisti dell’operazione: «Senza l’impegno economico che il nostro territorio ha vo-

luto e saputo garantire, la Regione non sarebbe mai riuscita a coprire tutte le spese per attivare il corso. Sono molto soddisfatto perché è un'opportunità molto importante per il territorio».

Ed ecco la suddivisione della spesa. La Regione ci metterà 185mila euro, l’azienda ospedaliera coprirà 50mila euro, il comune di Crema contribuirà per 25mila euro, 15mila euro arriveranno dalla Provincia di Cremona e altri 15mi-la dalla Fondazione Benefattori Crema-schi. L'ospedale Maggiore ha già inve-stito 64mila euro per affittare i locali che ospitaranno gli studenti.

Tutto è stato deciso in un incontro

tenutosi mercoledì a Milano e che ha visto partecipare oltre al “regista” Gianni Rossoni, Luciano Bresciani (assessore alla Sanità), Stefania Bonaldi (sindaco di Crema), Laura Zanibelli (capogruppo del Pdl in consiglio comunale) che per prima si è attivata e ha attivato il sinda-co per dare una soluzione positiva al corso di infermieristica, e Carlo Luc-china, direttore generale dell'assesso-rato regionale alla Sanità. Sul corso di infermieristica a Crema si è battuto il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, che ha presentato un’interroga-zione in commissione Sanità proprio all’assessore Bresciani chiedendo il ri-

spetto degli accordi presi. «Il fatto che la Regione, dopo la mia

sollecitazione, si sia impegnata a ricon-siderare la programmazione di un corso che è prezioso per introdurre alla pro-fessione decine di giovani è un buon ri-sultato» dice il consigliere del Pd Ago-stino Alloni. «Dopo la vittoria ottenuta su Crema, sono tornato a chiedere oggi in Aula di attivare le procedure necessarie a svolgere il percorso analogo anche per il San Giuseppe di Milano e l’Istituto Clinico di Verano Brianza, al fine di non perdere posti di lavoro altrettanto im-portanti». Il 10 settembre si terranno le prove di ammissione al corso di infer-mieristica e gli studenti sanno che ora possono frequentare il corso anche nel-la nostra città.

CREMA Sabato 8 Settembre 20129

MOVIDA CREMASCA

Franco Gallo Giovanni Marotta

Baristi in Comune per le nuove regole Beretta: «E le associazioni?»

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IL CREMASCO PAGHERÀ 105 MILA EURO

Colpo di scena: il corso di laurea in infermieristica si farà

Ecco le ultime nomine per le Commissioni comu-nali. Ambiente patrimonio e territorio: presidente Livia Severgnini (Pd), vice presi-dente Christian Di Feo (Mov.5 stelle). Politiche so-ciali e lavoro: presidente Emanuele Coti Zelati (Sel), vice presidente Paolo Enri-co Patrini («Solo cose buo-ne per Crema»).

NUOVE NOMINE

L'assessore regionale Gianni Rossoni

Per impedire l’alienazione e l’eventuale vendita dell’impianto sportivo di via IV Novembre, il Comitato «Pro Velodromo» ha presentato un esposto alla procura della Repubblica. Nel documento, che porta la forma di Luciano Ricci, viene sottolineato che il Pierino Baffi» fin dal 2007 è stato definito un monumento di interesse storico secondo la Direzione re-gionale dei Beni Culturali. Quindi, Ricci ha chiesto che «l’eventuale vendita deve essere limitata ai soli enti che ne prose-guano l’uso della sola attività sportiva, come dell’originaria costruzione stori-ca». Nella documentazione viene descritta la cronistoria che ha portato, nel maggio scorso, alla chiusura del «Baffi», e nel successivo mese di luglio alla restituzione del velodromo alla Coni Servizi da parte di Sai srl che l’aveva ac-quisito. Ma ci sono anche proposte. Il Comitato chiede che «l’impianto venga rimesso al Coni e che questi lo ceda» gratuitamente, in cambio della manuten-zione, «al comune di Crema che lo utilizzerà per attività sportive».

VELODROMO

Comitato, un esposto alla Procura

Sulla riunione a tu per tu tra il sindaco e i baristi in fatto di movida, nel Pdl stor-cono il naso. Non perché il primo cittadino non abbia il diritto di incontrare chi vuole in municipio, ma perché - questo è l’addebito - Stefa-nia Bonaldi non ha forse an-cora ben compreso che go-vernare una città come Cre-ma ha una sua complessità. Ma sentiamo Simone Be-retta, consigliere del Pdl: «Quando si di-scute di problemi che riguardano l’universo del commercio, non basta il botta e risposta con i diretti interessati. Le questioni che ri-guardano la cosiddetta “movida” vanno,

dunque, discusse e risolte con le associazioni di cate-goria che rappresentano la stragrande maggioranza de-gli esercenti della città. E’ come se il sindaco, per esempio, sullo sportello uni-co per le imprese, si limiti a un colloquio privato con cin-que imprenditori invece che con le associazioni degli in-dustriali, degli artigiani e dei commercianti».

Che cosa ne ricava, lei Beretta, da que-sto episodio? «Mah, vorremmo meno dilet-tanti allo sbaraglio e ci aspettiamo, dopo i fatidici 100 giorni, finalmente un colpo d’ala del sindaco».

Simone Beretta

di Gionata Agisti

i siamo lasciati per le ferie con la scoperta che, zitto zitto, il Punto Enel di via Cavalli se n’è andato da Crema

ormai da qualche mese, senza che nessuno ne fosse stato avvi-sato. Le prime segnalazioni ci erano giunte da alcuni di voi che, avendo bisogno di chiarimenti sulla propria bolletta, si erano recati sul posto per accorgersi che l'ufficio era sempre chiuso e, invece di un avviso scritto con qualche spiegazione in merito, il solito cartello con gli orari di

apertura, come se niente fosse cambiato. Invece, molto era cambiato. Tutto.

Rivolgendoci al numero verde, venivamo a scoprire da un ope-ratore del call center che l'ufficio, per l'appunto, era stato chiuso, presumibilmente per una que-stione di tagli, e che il Punto più vicino si trova ora a Treviglio, in via Bergamo 7/9. Impossibile, però, mettersi in contatto con quell'ufficio, perché, a differenza della sede cremasca, dove c'era anche un numero di telefono a cui rivolgersi - a proposito, su internet figura ancora, tanto per alimentare la confusione – a Tre-

viglio manca anche quello, con la conseguenza che, per qualsiasi informazione, occorre prendere l'auto o qualche altro mezzo e recarsi là di persona.

L'aspetto più singolare della vicenda, comunque, è il fatto che nemmeno il Comune è mai stato avvisato della questione, o me-glio, è stato sì aggiornato della novità ma da noi che, per saper-ne di più, avevamo chiamato l'Ufficio delle Relazioni col pub-blico, presso il quale si trova an-che lo sportello «bonus elettri-co», per garantire uno sgravio sulle bollette alle famiglie in diffi-coltà. Dall'Urp, che abitualmente

indirizza in via Cavalli quanti ne-cessitano di spiegazioni o devo-no presentare contestazioni, ci è stato comunicato che, se non fosse stato per noi, l'ufficio co-munale non avrebbe saputo della decisione dell'Enel di lasciare Crema. Non certo dall'Enel, per-lomeno, che si è guardata bene dal comunicare la sua inziativa all'ente locale, creando così non poche difficoltà.

Mettersi in contatto anche so-lo con la sede reg ionale dell'azienda, per avere chiari-menti in merito, è impresa ardua e ne sa qualcosa lo stesso Co-mune che, in seguito al nostro

articolo, ha provato a cercare un canale di comunicazione, per avere notizie ufficiali. «Da una decina di giorni» ci ha aggiornato il sindaco, Stefania Bonaldi, «stiamo tentando di instaurare un contatto con l'Enel, ma attra-verso il call center - quando si riesce ad avere un interlocutore in linea - non è stato possibile avere altri riferimenti se non quel-lo dell'Ufficio di Customer Sati-

sfaction di Roma, dove ad oggi, sempre al telefono, non ha rispo-sto nessuno. Nei prossimi giorni, conto di inviare una protesta uffi-ciale e formale all'Enel per la soppressione del Punto cittadi-no, avvenuta senza alcuna infor-mativa, né preventiva né "postu-ma" e per il disagio che deriva da una sostanziale assenza di punti di riferimento, sperimentata di-rettamente dai nostri uffici».

C

Chiuso il «Punto» cittadino senza avvertire il comune. Inutili telefonate a Roma

Enel chiude, sindaco protestaCrema Sabato 8 Settembre 201211

Alle ore 23 del 2 settembre, in Torre Pallavicina (Bg) località «San Rocco», i carabinieri bergamaschi sono intervenuti poiché tre giovani cremaschi con un’utili-taria erano usciti fuori strada finendo in una roggia. Tutti sono rimasti illesi. I cara-binieri dopo il soccorso hanno accertato che il giovane 21enne alla guida era in evidente stato di ebbrezza, ma rifiutava di sottoporsi all’accertamento tecnico. Do-vendo verbalizzare l’accaduto i tre sono stati accompagnati in caserma a Calcio.

Al conducente è stata ritirata la patente

e gli è stata notificato il sequestro dell’au-tovettura. Uscendo dalla caserma, il gio-vane operaio si avvicinava all’auto di ser-vizio di carabinieri e con una chiave ne graffiava vistosamente la fiancata, co-stringendo i carabinieri a uscire, bloccarlo e contestargli anche il danneggiamento della nuova Fiat Grande Punto in dotazio-ne. Secondo i carabinieri del luogo è probabile che i tre giovani si stessero re-cando nella bassa bergamasca, nella zo-na dove operano spacciatori.

Berenice Bettinelli

FUORI STRADA

I residenti di via Cadorna e via Prati aspettano che si passi presto ai fattiEra la fine di aprile e Crema si prepara-

va a scegliere il suo nuovo sindaco, quando sulle pagine di questo giornale affrontavamo la questione di via Prati e via Cadorna. I residenti di queste due strade, la prima nel quartiere di Santa Maria, l'altra a Castelnuovo, avevano ap-profittato della campagna elettorale per riportare i riflettori sulle loro richieste. A distanza di 100 giorni dall'insediamento della nuova amministrazione, riprendia-mo ora il filo del discorso, cominciando da via Prati: sono trascorsi tre anni da quando, da un giorno con l'altro e senza spiegazioni, i suoi abitanti si sono visti transennare l'ingresso a via Novelletto, praticamente una prosecuzione di quella strada, fino ad allora senza soluzione di continuità. Con il risultato che, per rag-giungere le loro case in auto, il percorso si è allungato di un paio di chilometri.

Nell'ex amministrazione comunale la-mentano di non aver trovato ascolto e, così, confidano ora nel sindaco Stefania Bonaldi che, proprio durante la campa-gna elettorale, riconosceva come questo intervento avesse compromesso la viabi-lità della zona, promettendo una verifica presso gli uffici comunali.

«A luglio, abbiamo scritto un messag-gio via facebook al sindaco» ci informa il portavoce dei residenti, «ricordandole la situazione. La risposta della Bonaldi è stata pronta: ci ha assicurato che avreb-be fatto un sopralluogo con l'assessore alla Mobilità, Giorgio Schiavini, e con il tecnico comunale Daniele Silvani e così è stato, prima delle ferie di agosto. In quell'occasione, si è presa l'impegno di trovare una soluzione che vada bene a tutti, tanto a noi quanto ai residenti di via Novelletto. Secondo noi, la soluzione mi-gliore, anche perché a costo zero, è quel-la di rimuovere le barriere mobili. Tra le ipotesi del Comune pare esserci invece la realizzazione di una nuova strada, che

apra un collegamento con la vicina via Bianchessi, che è senza uscita.

La preoccupazione, però, è che una decisione di questo tipo possa sollevare altre proteste, questa volta da parte dei residenti di via Bianchessi e quindi allun-gare di nuovo i tempi per una soluzione al nostro problema. La nostra strada sareb-be anche da riasfaltare - saranno trent'an-ni che ci si limita a mettere delle pezze - e c'è un parcheggio da risistemare ma, su questo punto, ci è stato risposto che le risorse comunali sono quello che sono». I residenti, comunque, si dicono determi-nati e risoluti a recarsi in municipio se, entro la fine di ottobre, non avranno an-cora avuto una risposta.

Diverso il caso di via Cadorna, inte-ressata dal traffico diretto al sottopas-so di San Bernardino, dopo che l'ammini-strazione Bruttomesso aveva deciso di deviare proprio in questa strada le auto provenienti dal ponte sul Serio. «Finora, la nuova amministrazione comunale si è dimostrata molto attenta alle nostre esi-genze, assicurandoci che è al lavoro per verificare la possibilità di un'alternativa» fanno sapere i residenti. «Non ci è stato promesso niente ma, finalmente, abbia-mo potuto riscontrare una vicinanza da parte dell'istituzione locale e una disponi-

bilità ad ascoltarci, cosa che non si era mai verificata con l'amministrazione pre-cedente». A confermare l'interessamento concreto del Comune in merito alle due questioni è lo stesso assessore Schiavini: «Quello che la nostra amministrazione intende perseguire è un progetto organi-co che riveda l'intero sistema viabilistico. Questo per evitare singoli interventi che, pur risolvendo il problema a qualcuno, fi-nirebbero per crearlo a qualcun altro. In funzione di questo disegno organico, si decideranno poi interventi puntuali lad-dove necessario».

Va bene il progetto organico: il caso di via Cadorna, più complesso, rientra senz'altro in quest'ottica ma, riguardo a via Prati, non basterebbe davvero rimuo-vere quelle barriere per risolvere il proble-ma e migliorare immediatamente la circo-lazione? «In quel caso, bisogna conside-rare anche l'aspetto sicurezza. Mi è stato riferito dai residenti di via Novelletto che in quel punto si creava un rettilineo dove le auto sfrecciavano ad alta velocità. To-gliere le barriere sarebbe a costo zero, è vero, ma non si può non tenere conto della sicurezza. È per questo che credia-mo nella necessità di un progetto com-plessivo».

di Gionata Agisti

Graffia anche l’auto dei carabinieriPROMESSE

Giovedì 6 settembre, alle ore 16, ai giardini di Porta al Serio, i carabinieri han-no arrestato due pregiudicati: A.M., di-soccupato tunisino, 55 anni, residente a Pianengo, di fatto senza fissa dimora, e S.E., egiziano, 23 anni, residente a Crema domiciliato a Castel Cerreto di Treviglio (Bg), nullafacente, responsabili in concor-so di spaccio sostanze stupefacenti.

Avevano ceduto a un uomo di 64 anni, di Ombriano, 3,2 grammi di hashish, subi-to recuperata. La perquisizione personale degli indagati, consentiva ai carabinieri di trovare altri 6,5 grammi sempre di hashish e un grammo di polvere biancastra del ti-

po “cocaina”. Il cremasco acquirente è stato segnalato alla prefettura di Cremo-na quale assuntore di stupefacenti e de-ferito per favoreggiamento personale. Gli arrestati in carcere di Cremona. BB

CONTROLLI

Giardini, arrestati due spacciatori

Un ventitreenne di Crema, già noto per furti di biciclette, è stato identificato dalla polizia dopo la segnalazione da parte della vittima del furto; il proprietario della bici, che gli era stata asportata qualche giorno prima dal cortile della propria abi-tazione, ne ha notato una del tutto simile alla sua, parzialmente riverniciata, nel cortile di un esercizio pubblico di Crema.

Sentito il titolare del bar, si è appreso che il mezzo era stato parcheggiato qual-

che giorno prima, chiuso a chiave, da un avventore. Una volta identificato il ragaz-zo, questi ha affermato di averla compra-ta qualche giorno prima da un'altra per-sona, successivamente identificata per G.A. di 23 anni, di Crema, che era stato visto da un testimone mentre compiva del furto. Per lui è stata inoltrata la segnala-zione al tribunale di Crema per il reato di furto aggravato.

Berenice Bettinelli

RECIDIVO

Identificato un ladro di biciclette

di Gionata Agisti

revale la disillusione e il pessimismo tra gli am-ministratori pubblici che hanno preso parte alla tavola rotonda sul de-

stino delle Province, organizzato dalla Festa Democratica del Pd. I sindaci di Crema, Lodi e Trevi-glio, insieme al vice sindaco di Cremona, hanno espresso tutta la loro preoccupazione e le riser-ve nei confronti di un'operazione che, complessivamente, giudi-cano calata dall'alto e troppo poco concreta.

«I tempi sono abbastanza ri-stretti», avverte Lorenzo Gueri-ni, primo cittadino di Lodi e vice presidente del Consiglio delle autonomie locali, l'organo re-gionale che dovrà decidere il ri-assetto delle province. «Questo rischia di portare a una soluzio-ne minimalista: un mantenimen-to degli enti che presentano i requisiti richiesti dalla riforma e un semplice accorpamento di tutti gli altri». Tradotto, significa che la possibilità di unire Cre-masco-Lodigiano-Trevigliese, per formare un'unica, nuova provincia, potrebbe naufragare.

«Non immaginiamoci consul-tazioni popolari, referendum o discussioni nei Consigli comu-nali, perché se i tempi rimarran-no questi e non c'è motivo per pensare alla concessione di una deroga, entro la prima settima-na di ottobre il Cal deve presen-tare le sue proposte alla Regio-ne, che avrà poi 20 giorni di

tempo per confermarle. Pur-troppo, dobbiamo rassegnarci a un deficit di democrazia».

Il timore maggiore dei Comu-ni è quello di non avere risorse a sufficienza per poter garantire tutti quei servizi che non saran-no più in capo alle province, a cui rimarranno solo la pianifica-zione territoriale, l'edilizia sco-lastica e l'ambiente. «La mag-gior parte della gente pensa che la ridefinizione delle Provin-ce sia solo una questione di aggregazione, quando invece va detto chiaramente che le Province non saranno più quel-le che conosciamo oggi» chiari-sce il sindaco di Crema, Stefa-nia Bonaldi. «Le Province di-venteranno enti di secondo li-vello, il cui presidente non sarà più eletto dai cittadini, ma dai loro rappresentanti comunali. Inoltre, le competenze di que-sto nuove ente saranno drasti-camente ridotte e di tutto il re,

sto, penso in particolare alle politiche per il lavoro, saranno i Comuni a doversene fare cari-co. Con quali risorse, però, la legge non lo specifica e il ri-schio è quello di una frammen-tazione e quindi di un'azione inefficiente».

Non è chiaro neppure se tutti i servizi – si pensi solo ad Asl e Questura - debbano risiedere nel capoluogo di queste macro-province, a discapito di chi ne è più distante. Il che sarebbe un'assurdità, secondo i sindaci: frutto di una visione anacronisti-ca dell'architettura istituzionale dello Stato ma, secondo Gueri-ni, con dei tempi così ristretti, il massimo che si potrà fare sarà una negoziazione, in cui, all'in-terno della provincia, ogni terri-torio cercherà di ottenere il me-glio per sé. «Quello che serviva davvero», lamenta il vice sinda-co di Cremona, Carlo Malvezzi, «era una riforma istituzionale,

che ridefinisse in maniera preci-sa le competenze di Regioni, Province e Comuni e, invece, ci troviamo di fronte una legge pa-sticciata e confusa, dove ancora una volta è il cittadino a essere messo in secondo piano e a pagarne le conseguenze. I poli-tici hanno grande responsabilità in questo senso, perché la visio-ne ragionieristica di un governo tecnico ha dei limiti, che spetta alla politica colmare».

Va anche detto che, a parere di Malvezzi, sono altri i costi che pesano sul bilancio dello Stato: quelli di un'istituzione come la prefettura, ad esempio, di cui il vice sindaco si chiede l'utilità nel contesto attuale. Sempre a proposito di costi, alcuni dubbi riguardo all'effetti-vo risparmio che questa riforma comporterà li esprime anche il sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, che pure è sicuro del suo destino: la Provincia di Ber-gamo, infatti, è una di quelle che sopravviveranno al nuovo assetto.

«È stato dato un po' troppo peso all'antipolitica, quando avevamo Province efficienti, al-cune delle quali con politiche del lavoro innovative. Temo che non ci si renda conto della svol-ta epocale a cui andiamo in-contro e, se a questa riforma non ne seguiranno altre, a favo-re di noi Comuni, l'anno prossi-mo prevedo delle chiusure di servizi da parte nostra e, per l'ennesima volta, a rimetterci saranno i cittadini».

P

Ecco, a confronto, i sindaci di Crema, Lodi, Treviglio e il vicesindaco di Cremona per discutere del destino delle Province. Criticano la legge: «Pochi risparmi»

Una nuova provincia con den-tro Cremona, Lodi e Mantova? Una prospettiva che impensieri-sce la Libera associazioni di Crema. Che si chiede: che sen-so ha per i cremaschi stare nella futura aggregazione che è stata battezzata la «Provincia del Po»? «C’è poco senso, infatti» avverte Marco Bressanelli, presidente dell’associazione. «Se già oggi il Cremasco, pur essendo il terri-torio della provincia di Cremona con una maggiore sp inta produttiva, ha un debole potere con-trattuale – basti pen-sare che ci hanno tolto il tribunale, i ri-ferimenti per Enel e Telecom, una sede distaccata della pro-vincia che è stata messa in vendita e qualche volta viene messa in di-scussione addirittura l’autono-mia dell’ospedale -, immaginia-moci cosa potrà succedere nella prospettata futura provincia che spazia da Rivolta d’Adda a Suz-zara: il rischio è che il Cremasco conti ancora di meno in fatto di servizi, risorse, competenze e di centri decisionali».

Se, infatti, è comprensibile che i cremonesi guardino con favore alla «provincia del Po» perché già condividono con i mantovani attività, interessi eco-nomici («basti pensare al com-parto agroalimentare) e in futuro anche l’autostrada Cremona-Mantova, spiega ancora Bressa-nelli «che c’entra in tutto questo il Cremasco che ha la propria forza, invece, nella piccola im-presa manifatturiera e mantiene relazioni e infrastrutture che guardano dalla parte opposta?

E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che gli artigiani cremaschi che lavorano anche fuori provincia, hanno clienti, agganci e vantag-gi economici soprattutto nel Mi-lanese, nel Bergamasco, nel Bresciano e nel Lodigiano. E guardano alla nuova Paullese verso il capoluogo lombardo, alla BreBeMi e a una futura Cre-ma-Lodi a quattro corsie come a infrastrutture che possono velo-

cizzare nuove oppor-tunità di business».

Ma poiché la legge impone alle province che non hanno i requi-siti richiesti di esten-sione territoriale e di numero di abitanti di accorparsi tra di loro, una decisione dovrà essere presa. E, allo-ra, quale soluzione preferisce la Libera ar-

tigiani di Crema? «Se abbiamo esposto le nostre riserve e per-plessità su una aggregazione troppo vasta, e pur non entran-do nel merito politico delle deci-sioni che saranno prese» sottoli-nea Marco Bressanelli, «un fatto è certo: comunque saranno di-segnati i confini della futura Pro-vincia, il Cremasco dovrà essere tenuto in forte considerazione perché non solo è un’area a for-te identità sociale, ma anche di intenso sviluppo imprenditoriale. I cremaschi chiedono solo di poter essere protagonisti del lo-ro futuro in fatto di potere deci-sionale, risorse e servizi. Per quanto riguarda questi ultimi, ad esempio, è indispensabile che le imprese cremasche, all’interno della nuova Provincia, siano ben dentro le più innovative reti in-formatiche, senza le quali non c’è possibilità di sviluppo».

Il parere della Libera artigiani di Crema

Per i cremaschi, poco senso Cremona-Lodi-Mantova

CremaSabato 8 Settembre 201212

«Alla luce degli ultimi avvenimenti, notizie e discussioni, credo che noi cremaschi dovremmo davvero discu-tere sull’opportunità di una nuova provincia che comprenda Crema, Lo-di e, se è d’accordo, anche Treviglio perché il Trevigliese sarà strategico nel futuro» avverte Opimio Chironi, membro del direttivo provinciale del

Pdl. Come mai questa posizione? «La questione è semplice: Crema e Lodi non soltanto sono territori storica-mente vicini, ma sono anche omoge-nei dal punto di vista economico per-ché ricchi di micro e piccole imprese. Il Trevigliese, a sua volta, che confina con il Cremasco, diventerà strategico in Lombardia per la BreBeMi, la Tav e

il futuro Polo logistico che andrà a in-sediarsi in questo territorio. Tre zone, insomma, ad alta intensità imprendi-toriale che hanno già rapporti con le altre province riconosciute come le locomotive dell’economia lombarda: il Milanese, il Bergamasco e il Bre-sciano. Ragionarci finché c’è tempo può rivelarsi utile».

CronaCa nera

Il rischio: metterci insieme troppo in fretta

In via Marconi a Crema, i carabinieri sono intervenuti presso il negozio di telefonia «Tre» dove ignoti, presumibil-mente con una mazza di ferro, hano sfondato la vetrata asportando una trentina di cellulari di varie marche e modelli. Danno da quantificare e non coperto da assicurazione. BB

Marco Bressanelli, presidente della Libera

artigiani di Crema

La proposta di Opimio Chironi che fa parte del direttivo provinciale del Pdl: «Un’area strategica»

A Spino d’Adda, sulla Paullese, i cara-binieri, a un posto di controllo hanno fermato un’Alfa Romeo 156 con targa bulgara risultata falsa, come la carta di circolazione. Il veicolo era stato immatri-colato in Italia e venduto nel 2011 a una domestica residente a Pavia. Il veicolo risultava gravato da fermo amministrati-vo per mancato pagamento imposte.

A bordo sono stati identificati V.F.T., rumeno di 41anni, operaio di Trescore,

alla guida, a fianco un suo connazionale abitante a Milano. L’Alfa Romeo è stata sequestrata anche perché priva di assi-curazione. Il gruppo di persone che han-no avuto la disponibilità del veicolo in questo caso è stato tutto identificato.

Il fratello della domestica di Pavia, l’autista e il passeggero dell’Alfa Romeo sequestrata sono tutti dipendenti di una cooperativa esistente all’ortomercato di Milano. Berenice Bettinelli

Opportuna l’unione Crema-Lodi-Treviglio

Opimio Chironi

Da sinistra: Matteo Piloni, Lorenzo Guerini (Lodi), Stefania Bonaldi (Crema), Carlo Malvezzi (Cremona) e Giuseppe Pezzoni (Treviglio)

Sfondata la vetrina: razzia di telefonini

Alfa Romeo con targa falsa e non assicurataLo scorso 1 settembre, alle 22.50, a

Madignano, sulla Paullese una telefona-ta segnalava ai carabinieri di Crema una violenta lite. In una successiva telefona-ta, una persona riferiva che, insieme a un amico, aveva acquistato un panino da un ambulante, ma non avendo contante in tasca, gli aveva chiesto di pagare con il bancomat; l’ambulante, però, lo aveva minacciato con una mazza e gli aveva danneggiato la vettura. I carabinieri han-

no ricostruito la dinamica. Gli avventori, pregiudicati disoccupati, M.Z., 29 anni, di Castelvetro Piacentino e S.L., 27 anni, di Chieve, ben sapendo che l’ambulante accettava pagamenti solo in contanti, tentavano di fuggire senza pagarli. L’am-bulante ha tentato di recuperare i soldi: con una mazza da baseball ha rotto il lunotto dell’utilitaria costringendo i fug-giaschi ad affrontarlo. I litiganti si sono fermati alle minacce. BB

Per un panino non pagato, scoppia la lite

Crema Sabato 8 Settembre 2012

di Berenice Bettinelli

efinito il programma del weekend aggiuntivo della Festa Democratica di Cre-ma, che si terrà da venerdì 7 a domenica 9 settembre

presso il podere Ombrianello. Tutti i ristoranti e gli stand della festa sa-ranno aperti, così come la program-mazione sarà caratterizzata da nu-merosi eventi musicali ed animazio-ni. Si potrà ballare in balera con Wilmer Divina (sabato 8) e l’Orche-stra di Stefano Siena (domenica 9 settembre). Prosegue anche la Mi-longa di Santa Crus con le serate di tango argentino con questi musica-lizador: la Patti sabato, El Nico do-menica. La programmazione dello

spazio Trame di Terra prevede l’esi-bizione dell’orchestra «Magica Mu-sica», con 20 ragazzi disabili diretti dal maestro Piero Lombardi , l’8 settembre. In Birroteca, sabato sera si alterneranno vari dj, con un mix di diversi generi musicali (dall’elettro-nica all’r&b, dal rock all’hip pop), mentre la domenica suonerà dal vi-vo la band cremasca dei Nuclears.

In festa continuerà la vendita dei biglietti della grande sottoscrizione a premi con «Due anni di spesa gra-tis». Estrazione dei biglietti vincenti domenica 9 settembre.

Per l’ultimo giorno di festa è pre-visto anche il tradizionale spettaco-lo dei fuochi d’artificio, che chiuderà la kermesse democratica 2012 co-me da tradizione.

DPd, si prolunga la Festa

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Sabato e domenica ancora a Ombrianello, per recuperare i giorni di pioggia. Fuochi d'artificio il 9 settembre

Per consentire il cambio software e le attività collegate a partire dalla settimana prossima si potranno verificare chiusure a rotazione di alcu-ne biblioteche del sistema (in particolare nei giorni di mercoledì 12, giovedì 13 e lunedì 17). La biblioteca di Crema rimarrà chiusa al pubblico mercoledì 12 e giovedì 13 e lunedì 17 settembre. Anche Crema, infatti, è coinvolta nel blocco del prestito interbibliotecario. Per questi motivi si potranno verificare rallentamenti e difficoltà per i prestiti, le richieste ed il reperimento dei docu-menti.

Si intitolerà «Fuori e dentro il bosco» la quat-tordicesima edizione della Festa del Volontaria-to di Crema e del Cremasco, organizzata dal Cisvol e dal Forum Territoriale del Terzo Settore, che si svolgerà a Crema presso l’area Ersaf, ex Stalloni, in via Verdi 16, il prossimo sabato 15 settembre dalle 10 alle 18.

Sono già una trentina le associazioni che hanno fatto pervenire la propria iscrizione pres-so la sede cremasca del Cisvol, in via Edallo a Santa Maria. Martedì 11 settembre alle 17.45 si terrà la conferenza stampa di presentazione. In quell’occasione verrà svelato il programma della giornata, ma anche quello del mese. Sono pa-recchie, infatti, le iniziative legate al mondo del volontariato che si svolgeranno a cavallo tra settembre ed ottobre. Mostre, iniziative legate allo sport, convegni e altro ancora.

In tanti per presentareil libro di Mario Perolini

Venerdì 14 settembre, alle ore 21, alla Casci-na Ogliari di Farinate (Via Maggiore, 12), il co-mune di Capralba organizza «Bel canto sotto le stelle», concerto con Mauro Bolzoni al pianofor-tre e la soprano Ayako Suemori. Ingresso libero. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il Centro di Farinate.

Continuano i festeggiamenti per il 75° anniversario di fondazione dell’AVIS di Crema. Anche i cicloamatori hanno voluto celebrare questo importante traguar-do, promuovendo un cicloraduno per domenica 9 settembre, a sancire il forte legame tra sport, ambiente e solidarietà. Il ritrovo è previsto alle 8 presso la sede dell’Avis in via Monte di Pietà. Alle 9, partenza per un percorso di 55 km che toc-cherà numerosi comuni del territorio cremasco (Crema, Izano, Salvirola, Fiesco, Trigolo, Soresina, San Bassano, Formigara, San Latino, Gomito, Montodine, Ri-palta Cremasca). Al termine della manifestazione è previsto un ricco rinfresco per tutti i partecipanti.

«Bel canto sotto le stelle»Un concerto a Farinate

Avis, 75 anni: cicloraduno per domenica

Tre giorni di difficoltàper prestiti e richieste

Ancora una volta la Tour Eiffel farà da sfondo all’indiscussa qualità produttiva delle aziende del Polo della Cosmesi che parteciperanno alla mani-festazione fieristica internazionale «Beyond Beauty Paris» dal 10 al 12 settembre.

Anche quest’anno il Salone ha fortemente pun-tato a riconfermare la presenza del «made in Italy» all’interno dei suoi padiglioni. Le aziende del Polo partecipanti sono 9, delle quali solo una è crema-sca: la Grafin di Cattaneo G.e.c. snc

Domenica 16 settembre torna MadignanArte che quest’anno viene allargata ai tutti i cremaschi che negli anni hanno si sono dilettati in hobby di ogni genere ar-tistico creativo, dall’invenzione geniale alla pittura, dalla scultura alla fotografia e alla ceramica, l’intaglio delle-gno, le creazioni ad uncinetto, il collezionismo, chi più ne ha più ne metta. La manifestazione è gratuita, viene organizzata in piazza Portici a Malignano con orario 10/19 dalla locale Pro Loco. Per adesioni, telefonare ai seguenti numeri: 328.3022360 - 0373/65450

Questa notizia si può trasformare in una grande opportunità soprattutto per chi è un ta-bagista. Infatti, l’Azienda Ospedaliera «Ospedale Maggiore» di Crema, con la sponsorizza-zione dell’Associazione Popolare di Crema per il Territorio e con il Patrocinio dell’Asl provinciale, promuove il 2° anno del Progetto di screening “di base” del tumore polmona-re (patologia toracica) rivolto a persone dai 55 ai 75 anni, fumatori di 10 o più sigarette al giorno. Lo screening è gratuito.

Per prenotazioni telefonare allo 0373-280411 (UOMAR - Unità Operativa per le Malattie dell’Apparato Respiratorio) dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 10. Le assistenti sanitarie Ro-berta Gioia e Maria Locatelli fisseranno l'appuntamento per il reclutamento.

Screening gratuito per tumore polmonare

L’Araldo, l’Ordine Alato dei Cialtroni dell’Oca, il Co-mitato Promotore per la restituzione alla Città di Crema del Monumento a Vittorio Emanuele II, il Touring Club Italia presenteranno sabato 15 settembre, ore 11, nella sala del Centro di riabilitazione equestre di Crema –ER-SAF- ex Stalloni, in via Verdi 16, il volume di Mario Pe-rolini dal titolo: «Vicende degli edifici monumentali e storici di Crema». Interverranno: Mario Cassi, Tino Mo-ruzzi, Ferrante Benvenuti. Lettura storica di Luigi Dos-sena; filmato di Massimo Marinoni

«MadignanArte» per chi ha hobby di ogni genere artistico

Cosmesi: anche una nostra azienda al Salone di Parigi

L’evento agli StalloniIscritte 30 associazioni

BiBlioteca

volontariato

CASALMAGGIORESabato 8 Settembre 201214 [email protected]

di Simone Arrighi

rimo: «Il comune ha il dove-re di approfondire la que-stione, di capire quali siano le rea l i responsabi l i tà dell'errore: se non lo fa,

chiederò io di farlo». Secondo: «La questione, per quanto riesca a ricor-darmi (l'esposto risale a nove anni fa, ndr), era nell'ordine di dieci centime-tri: l'amministrazione aveva votato un progetto che prevedeva la costruzio-ne delle strutture a dieci metri, se poi sono stati commessi errori in fase di realizzazione dell'opera non sono di responsabilità comunale. Sindaco ed amministratori non vanno a fare le misure...». Terzo: «Vero che l'attuale amministrazione comunale, come la mia in precedenza, ha ereditato que-sto annoso problema, ma chi gover-na deve farsi carico dei problemi del passato e pensare di risolverli in otti-ca futura. Questo significa dare conti-nuità».

Copyright dei concetti: Luciano Toscani, interpellato sul caso-parco. Fu sotto la propria amministrazione, nel settembre 2002, che vennero inaugurate le strutture oggi al centro del dibattito popolare per il risarci-mento che il comune - secondo quanto disposto dalla sentenza in primo grado del Tribunale di Cremo-na (giudice Andrea Milesi) - dovrà sborsare a sei cittadini residenti in via Pascoli per non aver rispettato la di-stanza metrica imposta dalla legge:

fra le pareti finestrate delle abitazioni e il padiglione cucina e anfiteatro del Parco della Posta non vi sono i 10 metri previsti legalmente. Un errore grave, secondo Toscani «commesso in sede di costruzione, non di proget-tazione e relativa approvazione in Consiglio comunale», che ad oggi ri-schia di costare una fortuna al comu-ne quasi (leggi sotto). «Il progetto presentato al Consiglio ed approvato nel 1999 era ok»: precisa Luciano Toscani. «È chi ha costruito che si è avvicinato di circa dieci centimetri al-

le abitazioni». Fasi ben distinte, se-condo l'ex sindaco di Casalmaggio-re, implicano responsabilità diverse: «Se il Consiglio Comunale avesse approvato un progetto che prevede-va la costruzione ad una distanza in-feriore ai dieci metri, allora l'errore sarebbe dell'amministrazione». «L'at-tuale amministrazione - conclude To-scani - dovrebbe accertare le reali responsabilità dell'errore. Chi ha sba-gliato, deve pagare». Ma siamo sicuri che il problema nasca a valle e non a monte?

P

L’allora sindaco Toscani: «Il progetto era ok». Ma la delibera del 1999 evidenzia forzature

Larga partecipazione al bando 'Ambiente e Territorio - Umberto Chiarini'. Ben 14 i progetti creati da diversi ordini di scuole distribuiti su quattro province. Il primo premio (1000 €) è andato alla scuola ISISS Galilei-Bocchialini-So-lari di San Secondo (Parma) con il progetto “Trashware e la seconda vita degli oggetti. Ri-duzione e riciclo dei rifiuti elettronici di tipo in-formatico, banca online per il riuso e lo scambio degli oggetti”. Secondo premio (500 €), alla scuola Circolo Didattico di Casalmaggiore, per il progetto “Terramia. Educazione ambientale: agricoltura bio, sviluppo sostenibile e decrescita, cultura contadina”. Il terzo premio, che è poi una menzione, va alla

scuola primaria “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo. La presentazione dei progetti avrà luogo oggi pomeriggio, al termine della 'Di-scesa del Po', altro evento legato alla memo-ria di Chiarini. Si tratta di una discesa del fiume (in barca o in bicicletta) con partenza alle ore 14 dal Lido Po di Casalmaggiore ed arrivo (previsto per le 16,30) all'attracco del ponte vecchio di Viadana. Alle 15,30, presso il porto turistico di Mezzani, vi sarà un'esibi-zione di canottaggio con l'olimpionico Simo-ne Raineri. Alle 17, durante il rinfresco da

Bortolino, sarà possibile ascoltare le riflessioni sull'ambien-te dell'alpinista Fausto De Stefani.

Un sabato speciale in memoria del compianto ambientalista UmbertoChiarini, bando e discesa del Po

Teatro di polemiche sì, ma anche di lodevoli iniziative: fra oggi e domani il Parco della Posta ospiterà l'Ecofiera Oglio Po, evento organizzato dal gruppo d'acquisto Gasalasco. Patrocinata da Comune, Pro Loco, Gal Oglio Po, Ass. Comuni Virtuosi, Ecofriends e AssoSCAI, la manifestazione raggruppa quasi cin-quanta espositori, suddivisi per temi: ci-bo biologico a km zero; tessile e calzatu-re sostenibili; rifiuti zero; mobilità sosteni-bile; energie rinnovabili; eco-arredo e design; commercio equo-solidale; movi-menti e associazioni. Non solo: al teatro del parco si terranno una serie di dibattiti, con relatori di calibro nazionale che pre-senteranno anche diverse pubblicazioni. Il ventaglio degli appuntamenti si aprirà oggi pomeriggio, alle 14,30, col corso sui cosmetici tenuto da Elisa Nicoli (di Altra-economia). Alle 17, incontro sui comuni virtuosi, col responsabile dell'associazio-ne, Marco Boschini ed altri relatori (tra cui il sindaco Silla). Alle 18,30, di AltraEco-nomia, col direttore della rivista Pietro Raitano e vari ospiti. Domenica mattina il tema sarà la filiera corta biologica, gli imballaggi ecosostenibili e i gruppi d'ac-quisto solidale. Nel pomeriggio, alle 15, via al 'Baratto Matto' di abiti femminili. Alle 17,15, prenderà la parola il vice pre-sidente del Movimento Decrescita Felice, Andrea Bertaglio. Di salvare il paesaggio si parlerà alle 18,15, col giornalista Luca Martinelli e Maria Grazia Bonfante. Inol-tre, alla cena di sabato e al pranzo di domenica sarà possibile gustare il cate-ring biologico.

Intanto il parcoospita l'Ecofiera

NEL WEEK END

Dall'immagine aerea (google Maps) si evince la minima distanza tra i fabbricati

Abbiamo calcolato, in vari punti, la misura che intercorre tra i due edifici che il comune dovrà ora abbattere (il teatro e il padiglione) e il muro perime-trale delle abitazioni dei tre residenti che hanno vinto la causa. In un punto 8 metri, in un altro 4,5 metri, nel caso più estremo, il padiglione si appoggia addirittura ad un edificio distaccato dall’abitazione (quindi distanza nulla): siamo lontani dai 10 metri legali, che vanno calcolati per metà dal muro del-la casa alla recinzione del parco e per l’altra metà dalla recinzione al teatro (o al padiglione). Perché il consiglio dà dunque il via libera alla concessione edilizia? Perché, in realtà, come si evince dal famoso verbale del consi-glio comunale del 3 settembre 1999, la concessione viene effettuata in dero-ga rispetto al Codice Civile. Per la pre-cisione la distanza tra recinzione del parco ed edifici da costruire sarà, si dice, di soli 2,5 metri. Distanza espun-ta nel verbale dalla segnalazione del consigliere Piccinelli, che invita il sin-daco Toscani ad aumentare la distan-za a 3,5 metri, ma soltanto per facilita-re le operazioni di manutenzione. Ma alle casse del comune, e quindi ai cit-tadini, quanto rischia di costare quest'errore? 30mila € per risarcire i ricorrenti, 37mila di spese legali e 50-60mila (stimano gli esperti) per l’abbattimento di strutture costate quasi un miliardo di vecchie lire.

VERBA VOLANT...

Un incontro richiesto dai sindacati all'azienda, un'assemblea a cui parteciperà anche il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla, per tranquillizzare i dipendenti sul tema dell'inqui-namento: è quanto accadrà lunedì, alla F.I.R. Elettromeccanica di via Roma, fabbrica che, nelle ultime settimane, è stata al centro delle polemiche per un esposto anonimo spedito ad enti pubblici e ministeriali che ha suscitato preoccupazione all'interno dell'azienda. «Gli operai si sentano tranquilli - precisa Silla, anticipando la linea del proprio intervento all'as-semblea di lunedì -. Il procedimento è in mano alle istituzioni. L'intervento che riguarda la bonifica delle aree inquinate ai tempi della produzione di bigiotteria, e quindi dei bagni gal-vanici degli anni Settanta, è in atto e procede correttamente da anni, monitorato da Arpa e Asl». Il sindaco di Casalmaggiore inoltre puntualizza: «La Fir Elettromeccanica ha realizzato un impianto di bonifica che, di fatto, ha circoscritto ed isolato l'area inquinata, come certi-ficato dai controlli di Arpa e Asl, che hanno evidenziato come i valori d'inquinamento rispet-tano già i parametri previsti per le aree produttive». «Il programma di bonifica va avanti - conclude Silla - ed in materia è ormai prossima una nuova conferenza dei servizi».

Inquinamento Fir, lunedì assemblea col sindaco

L'alpinista De Stefani

lucidatura auto - riparazione, sostituzioni e oscuramento vetri sanidicazione e lavaggio degli interni - ripristino fari ingialliti

ripristino sedili in pelle/stoffa - gestione sinistri - sostituzione lampade

Il teatro della discordia

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Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica VicobellignanoRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 Gussola

Casalmaggiore Sabato 8 Settembre 201215

MARTIGNANA PO - Prosegue stasera con una serata danzante proposta da “Ringo Story” la Fiera di San Serafino. Inizio alle 21; prima, alle 18, Santa Messa in San Serafino. Domani giornata dedicata alla “Repubblica degli Artisti” e dei “Piccoli Artisti” per le vie del paese dalle 9 alle 19. Alle 15,30 Trofeo Trattorini a pedali per bambini fino a 10 anni. Alle 21,30 “Macho e la sua band” presso l'oratorio. In entrambe le serate servizio cucina e gonfiabili per i piccoli.

GUSSOLA - L'Associazione Centro Natura Ami-ca rinnova domenica l'appuntamento con la festa sociale ormai chiamata “Asino Day”, in zona Vallo-ni, durante la quale per quest'anno i volontari che si dedicano con grande volontà al progetto di onote-rapia e onodidattica hanno deciso di puntare sulla valorizzazione dell'appuntamento mattutino (ore 10) della Staffetta dell'Amicizia. Alle 12,30 pranzo allo spiedo (per prenotazioni 339/5470562 o 331/3615741), alle 14 animazione per bambini.

CASALMAGGIORE - Serata di beneficenza questa sera presso la sede casalese dell'Avis. Dalle ore 20 gnocco fritto e affettati misti a cura del Grup-po Quattrocase. L'incasso della serata verrà devo-luto a favore dei terremotati del comune mantovano di San Giacomo delle Segnate.

SAN GIOVANNI IIN CROCE - Gli organizzatori potranno contare su almeno 50 volontari e la spinta di giovani e famiglie che hanno fortemente voluto riannodare i fili della tradizione: a 9 anni dall'ultima edizione (giugno 2003), torna la festa dell'oratorio San Giovanni Battista. Da settimane in parrocchia fervono i preparativi, sotto la supervisione dei par-roci don Mario Binotto e don Alfredo Valsecchi. Due i giorni di festa: sabato 8 e domenica 9. Prima del piacere, il dovere: alle 15,30 di oggi inizieranno in chiesa le confessioni dei bambini delle scuole ele-mentari e dei ragazzi di medie e superiori. In serata, dalle 19, si attiverà il servizio bar e cucina. L'ac-compagnamento musicale spetterà prima a Dj Rich, poi alla Blood Brothers band, con Tommy V e le sue chitarre. Domenica il bis: al mattino la cele-brazione della S. Messa, in serata (dalle 19,30) ria-pertura delle cucine. Alle 21,15 il concerto dei Big Mac Project darà vita al gran finale della festa.

PIADENA - Prosegue la Fiera Settembrina con le seguenti iniziative: oggi dalle ore 9 in via Libertà “Le vie del gusto, sapori e colori”. Alle 15 sotto i portici di via Libertà 4ª edizione dei “Mini madonna-ri piadenesi”. Alle 21,15 in piazza Garibaldi “Dance Summer Tour”, musica dance dagli anni '70 ai gior-ni nostri con Radio Studio Più. Domenica nuovo appuntamento con “Le vie del gusto, sapori e colo-ri”. Alle 18 nel chiostro municipale “A tu per tu con l'autore”, presentazione e visita guidata alle mostre, a cura di Eles Iotti, grazie all'Assessorato alla Cultu-ra. Alle 21 in piazza Garibaldi “Domenica di danza”, spettacolo del Centro di Formazione per la Danza di Leila Troletti e Marian Serbanescu. Lunedì in piazza Garibaldi alle 21 “La corrida piadenese”, di-lettanti allo sbaraglio. Martedì offerta del Luna Park, tutto il pomeriggio a 1 €. Alle 13 gara ciclistica ama-toriale “2° Trofeo MG.K. Vis”. In piazza Garibaldi alle 17 esposizione di auto e moto d'epoca e alle 21 musica revival anni '60 e '70. Nella serata “Le Gnocche serviranno gnocchi”. Alle 22,30 spettaco-lo pirotecnico al campo sportivo comunale.

CASALBELLOTTO - Prosegue stasera la fiera con un concerto musicale della società Estudianti-na. Domenica biciclettata mattutina, mercatini dell'usato, hobbystica e fai da te nel pomeriggio e di sera gli spettacoli di danza “Viola 2.0” e “Matti da giocare” proposti dall'associazione cultura Muvs. Ogni sera cucina-bar-birreria e angolo bimbi con gonfiabili. Tra le specialità locali agnoli in brodo, tortelli di zucca, trippa, stracotto e spalla cotta.

Fiere, beneficenzaconcerti e... asini

NEL WEEK ENDOggi presentazione del libro di monsignor Bonazzi sui restauri e del quadro dell’Annunciazione

Il santuario di Caruberto mostra il liftingdi Vanni Raineri

l Santuario di Caruberto ospita questo pomeriggio la presen-tazione del Quadro dell'Annun-ciazione recentemente restau-rato ed il libro di monsignor

Achille Bonazzi sui restauri del pre-zioso edificio religioso situato nella frazione di San Martino del Lago.

L'occasione è data dalla festa della Natività della Vergine, alla qua-le è dedicato il tempio. Alle 16,30 dunque appuntamento doppio: il quadro è una copia realizzata attor-no al 1600 dell'Annunciazione di Bernardino Campi, ed è stato re-staurato dallo "Studio Mantegna" di Acquanegra sul Chiese. Il libro di monsignor Bonazzi, delegato regio-nale e diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, è stato realizzato gra-zie al contributo dell'Amministrazio-

ne Provinciale, ed illustra la storia e il restauro dei 37 riquadri presenti nella chiesa, databili tra fine Trecen-to e inizio Quattrocento. Lo stesso studio di Acquanegra ha iniziato l'opera di restauro, conclusa dallo "Studio Blu Restauri" di Castel Gof-fredo.

All'incontro, oltre al redattore del volume, interverranno il parroco di San Martino del Lago don Arnaldo Peternazzi, il sindaco Dino Maglia, l'assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti, l'assessore re-gionale per la Semplificazione Carlo Maccari e il presidente della Fon-dazione Comunitaria Provincia di Cremona (che ha contribuito alla realizzazione del libro) Renzo Re-becchi. Tra i vari interventi, ci saran-no intervalli musicali eseguiti dal Coro Paulli diretto dal Maestro Giorgio Scolari.

I

La copertina del libro di monsignor Bonazzi e l'Annunciazione dopo il restauro

Oltre all'impianto di biomasse in fase di realizza-zione, l'area di via del Parco Tecnologico di Ca-salmaggiore ospiterà probabilmente anche un nuovo “impianto pilota di trattamento e densifi-cazione energetica sterica per la valorizzazione di biomasse agricole e forestali”. E' questo il progetto che mercoledì prossimo la Commis-sione Urbanistica del Comune di Casalmaggio-re dovrà discutere in riunione, alla presenza dei rappresentanti della ditta “Ricerca e Sviluppo Bioenergie srl”, che illustreranno l'intervento.In pratica, di fianco all'impianto in fase di realiz-zazione, si intende inserire una nuova attività fi-nalizzata alla produzione di un prodotto bio-combustibile sotto forma di “cialde” derivanti dalla lavorazione ed essicazione di biomasse agricole di origine vegetale.

Via Parco TecnologicoL’impianto raddoppia

CASALMAGGIORE - Nuove aule, quattro per la precisione da 25 posti l’una. E tanta multimediali-tà. Santa Chiara, per la prima volta presentata ufficialmente come Fondazione, toglie il velo alla nuova stagione scolastica. A fare gli onori di casa Paolo Vezzoni, presidente del cda, alla presenza degli altri membri del consiglio Paola Cirani, Cin-zia Dall’Asta, Franco Manfredi e Carlo Stassa-no, del direttore storico Maria Rosa Concari, della segretaria Maruska Quarenghi, del sindaco Claudio Silla e dei rappresentanti delle forze dell’ordine (il capitano Luigi Regni), del Busi, dell’Asl e della scuola, oltre all’assessore comu-nale Tiziano Ronda e al consigliere Giuseppe Romanetti. 180 alunni, 30 docenti, 70 posti letti in foresteria, 130 profili esaminati per trovare nuo-vi professori per l’anno entrante. Questi i numeri snocciolati da Vezzoni che ha invitato i suoi colla-boratori a «sognare, perché la strada dell’istruzio-ne e della formazione professionale è una mission

che vale». Silla ha ricordato un simpatico aneddo-to: «Quando Vezzoni mi disse che sarebbero state realizzate nuove aule in un’ala dell’edificio, crede-vo intendesse chiedere finanziamenti al comune. Invece voleva solo condividere una buona notizia. Ancora migliore alla luce della crisi che stiamo attraversando e che porta pesanti tagli alle casse comunali. Non solo: Santa Chiara richiama stu-denti anche dal mantovano, quindi è la testimo-nianza di come l’Oglio-Po già esista, a prescinde-re dalle scelte governative sulle Province».

Le aule, terminate a tempo di record (il nulla osta della Sovrintendenza è arrivato solo il 4 ago-sto per i problemi legati al terremoto), sono state in parte sovvenzionate dalla Fondazione Cariplo. Molto interessante, poi, il progetto Didattica Digi-tale, coperto in buona parte da un bando regiona-le: Santa Chiara si è dotata di tablet e Lim (lava-gne interattive multimediali) già testate dai pro-fessori Apple Italia. Una costola di scuola del fu-

turo insomma. Con tanti progetti nel presente. Li elenca Maria Rosa Concari: «Nove corsi, per par-rucchiere, estetista, meccanico, tecnico mecca-nico, tecnico dell’acconciatura. In più corsi per ausiliari socio-assistenziali e socio-sanitari. E’ da poco terminata la specializzazione linguistica del-le forze di polizia per l’Expo 2015, mentre stanno per partire il Progetto Conciliazione (che sostiene lavoratori/trici con figli minori o persone disabili a carico), il Progetto Apprendistato in art. 48, che adeguerà diversi operai formatisi in regime prece-dente all’art. 48, il Progetto Apprendistato Provin-ciale, la Dote per Assistente Famigliare per ba-danti e mestieri similari, la Dote Sicurezza, la Mi-sura 331 per percorsi di turismo rurale e agrituri-stico, il corso di secondo livello di produzione salumi. E’ alle viste infine il gemellaggio nel Pro-getto Apprendistato con la regione francese di Rhone-Alpes».

Giovanni Gardani

Presentata dalla Fondazione la nuova stagione scolastica. Silla: «Visto? L’Oglio Po già esiste»

Santa Chiara, nuove aule e nuovi corsi

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Pagine a cura di Martina Pugno

appuntamento con la Fiera della Madonna del Pozzo di Offanengo è una tradizione che si ri-presenta ormai da 29 an-ni, raccogliendo cre-

scenti consensi grazie ai forti lega-mi con la tradizione e al ricco pro-gramma composto da appunta-menti sportivi, culturali e ricreativi e proposte commerciali, da sempre attesi e valorizzati dal pubblico. A partire da venerdì 7 settembre fino a lunedì 10 si susseguiranno gli ap-puntamenti dedicati al gusto, al divertimento, alle tradizioni e alle eccellenze locali.

La Fiera si propone quest'anno con uno spirito di fiducia e ottimi-smo, per essere sprono e stimolo per l'economia locale, nonché ve-trina per gli imprenditori che con tenacia si mettono in gioco in modo innovativo per sostenere la realtà territoriale. I numerosi visitatori che negli anni passati hanno affollato le vie del paese sono una chiara ri-sposta alle attese degli espositori e consolidano la fiducia verso un si-stema in cambiamento. Ora più che mai la fiera deve essere vista anche come una vetrina per i giovani che vogliono emergere e mettersi in di-scussione in un mercato del lavoro sempre più ostile e avaro di soddi-sfazioni. Lo sguardo è quindi pun-tato verso il futuro, ma forte è il le-game con le tradizioni che da sem-pre si accompagnano a questa rassegna di grande richiamo per tutto il territorio. La rassegna si fa quindi potratrice di un importante messaggio: solo con l’impegno di tutti per promuovere la ripresa di una nuova stagione economica, attraverso il dialogo tra le istituzioni e le varie categorie imprenditoriali, si potranno dare segnali, stimoli al sistema economico produttivo, nell’ottica che collaborando si cre-sce. Molto ampie sono le zone espositive, dedicata a tre principa-

li settori: il settore agroalimentare, dalla produzione alla trasformazio-ne e commercializzaeione dei pro-

dotti agroalimentari; il settore agri-colo, con ampi spazi riservati alle macchine e alle attrezzature per

l'agricoltura e la zootecnia; il setto-re industriale, artigianale e com-merciale, con particolare attenzio-ne al mondo dell'officina meccani-ca, torneria, lattoneria, motoristica, serramentistica, elettrica, elettroni-ca, mobili, ceramiche, laterizi, au-tomobili, enologia, abbigliamento, alimentari, fiori ed altri Lo scopo dell’iniziativa è di valorizzare le mol-teplici attività locali, nell’ambito del territorio Provinciale ed extrapro-vinciale. La Fiera della Madonna del Pozzo si colloca all'interno di un ancor più ricco calendario di ap-puntamenti che si susseguono per tutto il mese e che caratterizzano il Settembre offanenghese, giunto invece alla quarantaquattresima edizione. Nel corso delle giornate della fiera della Madonna del Poz-zo, sfilate di moda, serate in musi-ca, momenti dedicati alla gastrono-mia e spettacoli per grandi e picco-li non mancheranno di rallegrare le vie del paese, coinvolgendo il pub-blico.

L’

Settembre Offanenghese

La fiera della Madonna del Pozzo

La Fiera della Madonna del Pozzo è un appunta-mento che ormai costituisce tradizione a Offanengo e che si inserisce all'interno del più ampio Settembre offanenghese, contenitore di eventi e di appuntamen-ti che riguardano variegati settori, dalla cultura allo sport passando per la gastronomia. La rassegna, giun-ta alla sua quarantaquattresima edizione, prende vita grazie al Comitato Settembre Offanenghese, fondato ad Offanengo nel 1968 per volontà ed iniziativa del comune e dei cittadini di Offanengo. Il comitato ha come scopo il promuovere manifestazioni culturali, mostre, spettacoli pubblici, attività sportive e ricreati-ve, tendenti a richiamare nei cittadini e, soprattutto, nei giovani, i valori della tradizione, dell’arte popolare e culturale della comunità locale, senza fini di lucro. Il fiore all’occhiello del comitato è proprio la fiera “Ma-donna del Pozzo”, momento d’incontro per le realtà commerciali ed artigianali del territorio cremasco e non, le istituzioni e le associazioni di categoria, che, grazie a queste opportunità offerte dal settembre offa-nenghese, hanno la possibilità di riflettere sui problemi e cercare assieme di elaborare delle proposte per il mondo produttivo. La realtà della fiera “Madonna del Pozzo” si è ormai consolidata ospitando espositori di ogni genere, dal settore agroalimentare a quello auto-mobilistico, dal settore agricolo a quello artigianale, ecc ecc.

Per gli amanti dell’hobbistica, la manifestazione dà l’occasione di potere esporre oggetti di vario genere. Per i visitatori non è difficile trovare articoli frutto della fantasia e del lavoro manuale degli espositori, quali quadri e disegni rappresentanti stili diversi che raffi-gurano le diverse realtà locali e non. Gli spettacoli proposti suscitano sempre grande interesse da parte del pubblico, non solo offanenghese, ma anche dell’in-tero territorio, che partecipa con entusiasmo sottoline-ando il successo della manifestazione.

STORIA DELLA RASSEGNAIl Comitato offanenghese

Sabato 8 Settembre 201216

SABATO 08 SETTEMBREORE 10 - Ritrovo delle autorita’in Piazza Patrini

ORE 10:30 Inaugurazione ufficiale della XXIX Fiera della Madonna del Pozzoalla presenza di autorità politiche, civili e religiose.

ORE 21:00 SFILATA DI MODA.In passerella le proposte moda di Po-denza Abbigliamento , dai capi più ca-sual all'eleganza degli abiti più classici accompagnati dalla freschezza della moda bimbo in piazza Senatore Patrini. Sponsor della serata “Supermercati Sma Crema Food Shop Snc ”

DOMENICA 9 SETTEMBREAPERTURA STRAORDINARIA DEI NEGOZI DEL CENTRO PER SHOPPING DOMENICALE

ORE 10:30 S. MESSA presso il santua-rio "Madonna del Pozzo"

ORE 15,30 Gara del salame presso il bar centrale

ORE 16:00 SPETTACOLO DI BURATTINI Compagnia di Virginio BoccanelliVerra’ interpretata la fiaba “Gioppino e la vendetta della strega”

Presso il centro sociale anziani "EDEN" (Istituzione Luigi Poletti) con il patrocinio dell'istituzione EDEN e l’A.GE di Offanengo

ORE 16:00 fanfara dei bersaglieri lungo le vie del paese con raduno finale in piazza senatore patrini

ORE 21.00 Concerto Del Corpo Bandi-stico “San Lorenzo” Di Offanengo Me-morial “ Dosolino Capetti”Presso Piazza Senatore Patrini .

LUNEDI 10 SETTEMBREORE 21:00 SERATA COUNTRYcon le Country Girls Musica e balli in compagnia dei line dancers -possibilita’ di imparare alcuni passi- Presso Piazza Patrini

Chiusura della XXVI Fiera Madonna del Pozzo.

MARTEDI’ 11 SETTEMBRE ORE 19.00 “XVII Memorial vincenzo Guerini” Tornei di calcio per le cat. Esordienti e Giovanissimi a 11 giocatori - Stadio “NUOVO COMUNALE” Offanengo1° girone GiovanissimiOrganizzato da U.S. Calcio Offanengo

MERCOLEDI’ 12 SETTEMBREORE 19.00 “XVII Memorial vincenzo Guerini” Tornei di calcio per le cat. Esordienti e Giovanissimi a 11 giocatori - Stadio “NUOVO COMUNALE” Offanengo1° girone EsordientiOrganizzato da U.S. Calcio Offanen

GIOVEDI 13 SETTEMBREORE 21:00 Tombolata di beneficenzaPresso P.zza Senatore Patrini tombola-ta con sostanziosi premi organizzatain collaborazione, con i volontari della "CROCE VERDE DI OFFANENGO"Durante la serata verranno premiate le vetrine vincenti del 9° Concorso "LE VETRINE DI OFFANENGO".

SABATO 15 SETTEMBREORE 21 chiesa di s.RoccoSerata in musica Concerto per mando-lino e chitarra del duo Miky Nisaijama e Alessandro Bono

DOMENICA 16 SETTEMBREORE – 21 presso museo della civilta’ contadinaC’era una volta in cascinaStorie di ieri interpretate dalla gente di moscazzano - Realizzato dal gruppo “ teatroinsieme cenerentola”Di moscazzano diretto da P. Paparo

VENERDI’21 SETTEMBREORE 20.00 GARA PODISTICA NOTTURNA “6° GIRO DELLE TRE CHIESE”Organizza il CSO Running in collaborazione con il Comitato Settembre OffanenghesePartenza dall’Oratorio di Offanengo Via De Gasperi

SABATO 22 SETTEMBREOre 20:30 Cena con delitto - giallo inte-rattivo "La Maschera della Morte Nera"Presentata dall' Associazione Culturale Convivio d'Arte di Milanoc/o Ristorante "Il Fontanile" - IzanoCosto €. 30.00 (2 primi – 2 secondi – dolce – caffe’ – bevande) Iscrizioni ed Informazioni c/o Biblioteca Comunale Offanengo. Tel 0373/244084

DOMENICA 23 SETTEMBREORE 21.00 CORO ALPINI “G. PAULLI” CREMONAPresso il Teatro dell’ Oratorio San Gio-vanni Bosco di Offanengo

VERNERDI’ 28 SETTEMBREORE 21:00 11° PREMIO DANZANDO 2011 – QUALIFICAZIONIPresso il palatenda, Concorso di Danza Moderna Ideato e diretto da Elena Bonizzi e Ste-fano Manclossi.Le scuole di danza si sfideranno in due categorie:1. funky, hip-hop2. modern, jazz, contemporaneoGiuria professionista qualificata

SABATO 29 SETTEMBREORE 21:00 11° PREMIO DANZANDO 2011 – FINALI Presso il palatenda, Concorso di Danza Moderna Ideato e diretto da Elena Bonizzi e Ste-fano Manclossi.Le scuole di danza si sfideranno in due categorie:1. funky, hip-hop2. modern, jazz, contemporaneoGiuria professionista qualificata

DOMENICA 30 SETTEMBREORE 21.00: Commedia dialettale "Tra 'l gnac e l'pitac"Presentata dalla Compagnia dal Fil da FerPresso Teatro dell'Oratorio

VENERDI 5 OTTOBREORE 21:00 APERTURA DELL “OFFANENGO FILM FESTIVAL” Presso cortile Biblioteca Comunale di OffanengoAlla presenza delle autorità, politiche, civili e istituzionali

DOMENICA 7 OTTOBREORE 21:00 Cerimonia di chiusura e Premiazioni “ Offanengo Film Festival”

Si tratta di una manifestazione aper-ta a tutti i settori e prevalentemente: agroalimentare, agricolo e industria-le-artigianale e commerciale.

Moda, musica, shopping e beneficenza17Il programma Sabato 8 Settembre 2012

a Fiera della Madonna del Pozzo è occasione per i tanti visitatori di scoprire la storia e il passato di un paese,

Offanengo, dalle origini antiche. L'insediamento sparso al di qua del fiume Serio, che in seguito venne chiamato Offanengo, era originariamente una località a dossi e abitato dagli Insubri, poi incluso in epoca romana nella Gallia Cisalpina.

Quando l'Impero Romano decadde, via via la regione ven-ne occupata da gruppi di popo-lazioni nordiche che si sposta-vano alla ricerca di terre più fertili; tra questi anche i Longo-bardi, ai quali è da far risalire il toponimo "Offanengo" che pro-babilmente significa "luogo al-to", in conformità al fatto che i nuclei abitati già presenti sul territorio erano situati su alture.

Il più antico documento ri-guardante l'insediamento risale al 947 e parla di un territorio chiamato "Aufaningo", con il si-gnificato di "Auf=sopra", e "In-go" o "Engo=stante". Tuttavia, si può ritenere che i luoghi fos-sero abitati anche molto tempo prima in quanto i documenti di cui sopra attribuiscono alla zo-

na notevole importanza e citano la presenza di alcune chiese (Maria Purificata e S. Lorenzo) riconducibili al IV e V secolo.

Dalle armi (lance, spade, scu-di, speroni) rinvenute nelle tom-be scoperte a Offanengo negli anni Sessanta, è possibile de-

durre che gli occupanti del ter-ritorio così chiamato appartene-vano alla classe nobile, di alto rango sociale, e che Offanengo doveva costituire un importante distretto militare sulle vie roma-ne (Brescia-Lodi) che attraver-sava il Cremasco.

Dopo che i Longobardi furo-no sconfitti dai Franchi, le terre fiscali (del Re) furono divise tra i grandi monasteri e le famiglie feudali. Offanengo divenne un feudo affidato a un ramo dei Gi-salbertini di Bergamo, i Conti di Offanengo. In Offanengo sorge-

va un castello rafforzato da quattro torri di difesa con mura merlate, occupato nel 1412 da Pandolfo Malatesta, signore di Brescia, ripreso nel 1416 dal cremasco Giorgio Benzoni e da lui raso al suolo affinchè non fosse più strumento di offesa

per la città di Crema. Data la sua posizione non lontana da Cre-ma e Cremona, Offanengo fu partecipe delle discordie tra le due città per il possesso dell'Isola Fulcheria.

Intorno alla metà del XV se-colo il paese entrò a far parte della Repubblica di Venezia con il vantaggio di stabilità politica ed economica. Durante il gover-no della Repubblica Veneta in-fatti, Offanengo, come gran par-te del Cremasco conobbe un periodo di operosa tranquillità: fu favorito lo sviluppo dell'agri-coltura anche mediante bonifi-che e si provvide alla costruzio-ne di rogge di irrigazione. il nu-cleo abitato, a prevalente tipo-logia rurale, assunse in quegli anni la configurazione viaria che si riscontra attualmente nel cen-tro storico, mentre la distribu-zione degli edifici doveva resta-re pressochè immutata fino alla seconda guerra mondiale.

Tra gli edifici di maggiore in-teresse storico restano, ad oggi, la sede del Comune, l'oratorio di San Rocco, la Collegiata di Offanengo e la chiesa di Santa Maria del Pozzo: la fiera è l'oc-casione ideale per riscoprire i tesori del paese.

L Popoli e culture, la storia del borgoRisalgono al 947d.C. i primi documenti su Offanengo, ma le origini sono più remote

18

edifici di interesse storico e architettonicoLe origini del paese di Offanengo si

perdono indietro nel tempo: nel corso dei secoli, popoli e dominazioni si so-no avvicendati, favorendo la stratifica-zione culturale e lo sviluppo di una realtà che ancora oggi è ricca di inte-resse. Tra gli edifici di maggiore inte-resse, ricordiamo l'oratorio di S. Roc-co, che fu costruito intorno alla prima metà del XVI sec., in occasione della pestilenza del 1527/28. Esso rappre-senta una significativa testimonianza del culto tributato a questo popolare santo, protettore dei malati di peste. E' il più antico monumento esistente in Offanengo ed è un ottima testimonian-za dell'architettura lombarda di quel periodo. Si distingue per il pregio ar-chitettonico e per l'interesse della de-

corazione interna, in particolare degli affreschi che ne adornano la zona ab-sidale, eseguiti sicuramente dopo il 1566.

Di natura religiosa sono anche altri due edifici di grande interesse, la Col-legiata e la Chiesa della Madonna del Pozzo. Anticamente le Pievi o chiese battesimali sorgevano in luoghi impor-tanti. Solo nelle Pievi si poteva battez-zare, cantare messa e solo tre volte all'anno tenere il Capitolo, cioè adu-nanze dei preti che dipendevano dalla chiesa battesimale. Nel X sec., le chie-se che pur non essendo cattedrali ave-vano dei canonici che facevano vita in comune, rispettavano una regola e te-nevano il Capitolo, si chiamarono Col-legiate. L'attuale Collegiata di Offa-

Settembre OffanengheseSabato 8 Settembre 2012

nengo è dedicata a S. Maria Purifica-ta ed è del 1896, anno in cui la pre-cedente venne demolita. Interna-mente presenta 3 navate movimenta-te da arcate alternate da semicolon-ne di gusto classicheggiante.

La Chiesa della Madonna del Poz-zo venne costruita alla fine del XVIII sec. in sostituzione di un piccolo ora-torio isolato. Sul piazzale della chiesa sin dai tempi antichi si festeggiava l'otto Settembre con una fiera, la na-tività della vergine Maria. La chiesa si presenta con tratti lineari e semplici arrichita all'interno dagli ornamenti dell'altare maggiore. Il nome deriva dal pozzo che ancora oggi esiste nel-la casetta del romito (eremita), attual-mente casa del custode.

Alcune immagini storiche di Offanengo risalenti al 1943

e tradizioni e lo stretto lega-me con il territorio sono tra gli ingredienti principali della Fiera della Madonna del Pozzo, che però non dimen-

tica di guardare al futuro lasciando spazio a proposte ed eccellenze ter-ritoriali in favore di una ripresa e di nuovi stimoli per l'economia locale, proprio sulla base dei suoi principali punti di forza.

Spazi espositivi e stand lasceran-no ampio spazio alle innovazioni nel mondo dell'agroalimentare. Oggi co-me in passato, resta infatti forte il legame con il territorio, alla base an-che dello sviluppo moderno: in quest'ottica riveste particolare im-portanza il Museo della civiltà conta-dina, situato presso la cascina Simo-nelli, in via Tesini. II museo è stato creato con l'intento di conservare e studiare le testimonianze della vita contadina che ha caratterizzato il passato del paese. Nasce come mo-stra di arnesi e utensili propri della attività e del quotidiano del mondo contadino, a cura di alcune classi della locale scuola media, negli anni ottanta.

Via via arricchito, ora comprende quattrocento pezzi circa che docu-mentano gli aspetti del lavoro agrico-lo e artigianale, ma anche la vita di "cascina" così come si è svolta fino ai primi decenni del secolo, appena prima che il paese di originaria voca-zione agricola arrivasse al benessere con l'industrializzazione.

Ogni pezzo del museo ha un no-me, un uso, un donatore, una storia

che si racconta preferibilmente in dialetto, a dimostrazione che nel lin-guaggio ormai parlato solo dagli an-ziani si è depositata e trasmessa una ricchezza di esperienza, di capacità, di inventiva e dunque di cultura alla quale ci sentiamo debitori.

La grande quantità di oggetti esposti permette ai visitatori di entra-

re nel mondo contadino e mai scom-parso. Si rivolge ad pubblico che vuole rivivere, attraverso un percor-so, le antichi cadenze della vita rura-le ed in particolare agli alunni delle locali Scuole primaria e secondaria. Il museo è una istituzione comunale dal 1996, amministrato da una pro-pria commissione. E' entrato a far

parte del Sistema museale provincia-le dal 1997. Ha in programma attività di ricerca storica, toponomastica e antropologica.

La Fiera della Madonna del Pozzo può essere quindi perfetta occasione per riscoprire le tradizioni del passa-to, accanto alle più moderne innova-zioni.

L Una innovazione fondata sui legami con la tradizione

19Settembre Offanenghese Mercoledì 8 Settembre 2012

L'immagine canonica della Madon-na del Pozzo è un'icona in stile bizan-tino a mezzo busto; il suo culto ha origine a Capurso, in provincia di Bari. Presenta un viso roseo circondato da un'aureola con scanalature a raggiera. Dal capo scende un manto rosso con un ampio panneggio, sul petto e sulle spalle, mentre il braccio sinistro regge Gesù Bambino, vestito di bianco, con aureola dorata, in atto benedicente, che reca nella mano sinistra un rotolo di papiro. La mano destra è alta in se-gno benedicente, mentre sulla spalla sinistra del Bambino scende un manto verde. A partire dal 1739 il culto fu af-fidato ai Frati Alcantarini. Nelle stam-pe, litografie ed incisioni del tempo la rappresentavano tra san Pasquale Baylon e san Pietro d'Alcántara. In questo modo diffondevano con ogni mezzo e in ogni luogo fossero presen-ti il culto verso la Vergine. Nella secon-da metà del Settecento e nell'Otto-cento alcune immagini raffigurano la Madonna del Pozzo con il manto di colore celeste o azzurro. Un esempio è la tela conservata all'interno della parrocchia di Santa Maria Vetere in Andria o la statua processionale vene-rata in Trani nella chiesa dei cappucci-ni. Con l'unità d'Italia e la soppressio-ne degli ordini monastici, i Frati Alcan-tarini furono costretti ad abbandonare il santuario. Al rientro a Capurso il 20 agosto 1920 i Frati Minori ripresero nelle loro pubblicazioni e stampe l'im-magine originale dell'icona bizantina, eliminando ai piedi della Vergine i due Santi alcantarini. L'emblema della Ma-donna di Capurso è un pozzo sovra-stato dalle lettere in maiuscole Mdp, rappresentato al centro della base del-la statua processionale. Attualmente i frati custodi del santuario utilizzano un logo grafico che rappresenta il contor-no dell'icona bizantina con la scritta "Santuario Santa Maria del Pozzo".

Origine del cultodella Madonna

del Pozzo

Oltre quattrocento reperti al Museo della civiltà contadina di Offanengo

Cremo, la vittoria è un imperativodi Matteo Volpi

na pronta riscossa per muovere morale e quel segno meno in classifi-ca. La Cremonese si appresta a debuttare

in campionato allo “Zini” contro “Calimero” del girone, ovvero quell’AlbinoLeffe messo dietro la lavagna da ‘Scommessopoli’ con ben dieci punti di penalizzazione. L’imperativo è chiaramente quello di dimenticare in fretta la sconfitta di Lecce, puntando ad un pronto riscatto tra le mura amiche dello stadio “Zini” e risalire subito la china in classifica. Mister Brevi riavrà a disposizione Moi in difesa e potrebbe anche optare per un modulo più offensivo mediante un 4-2-3-1, peraltro provato in setti-mana, inserendo due esterni alti. Uno di questi dovrebbe essere Filippini, elemento che si sta con-fermando tra i più in palla di que-sto inizio di stagione. Alla luce del brutto primo tempo di Lecce, il tecnico milanese sta comunque cercando la migliore quadratura possibile del cerchio, al fine di non perde altro terreno per strada. Quanto ai nomi, Djuric è sicura-mente uno dei più attesi, dopo il gol di domenica scorsa, così come il bomber Le Noci che in genere fa

razzia di marcature nella prima parte di stagione ed ha sul grop-pone un rigore sbagliato di cui farsi perdonare. L’AlbinoLeffe, peraltro, con nove punti residui di penalizzazione, è sostanzialmente costretto a giocarsi tutte le chance nelle prime gare per rientrare nel minor tempo possibile in classifica ed evitare di disputare una stagio-

ne da Cenerentola. Il direttore di gara sarà il signor Manuele Verdenelli di Foligno, che nel 2009 in serie D, venne aggredito dopo la gara Lupa Frascati-Morolo, a causa di un rigore concesso pro-prio al 91’ di gioco.

STORIE DI EX Un grande in bocca al lupo a Mario Tacchinardi, che, in seguito alla visita al Coni, è

tornato ad essere idoneo per l’atti-vità agonistica e potrà quindi riprendere a giocare con la maglia del Savona, club al quale si era trasferito durante il mercato estivo.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Alfonso; Cangi, Moi, Tedeschi, Visconti; Fietta, Previtali; Filippini, Le Noci, Martinez; Djuric. All.: Brevi.

U

di Stefano Mauri

Reduce dal pareggio di Seriate (1-1), domenica,la Pergolettese (il gol con Cambielli) tra le mura amiche del Voltini (ore 15) ospita la Castellana. Intanto in città, alcuni componenti del “Popolo Cannibale” (comitato pro azionariato popolare oggi lontano dall’attualità “canarina”) hanno scoperto che il ragio-nier Mario Macalli, forse perché lungimirante, aveva fiutato in tempi non sospetti che intorno al Pergo tirava un’aria strana: già nell’inverno 2011, infatti, aveva inoltrato richiesta d’acquisto di titoli sportivi riconducibili al team gialloblù. Il passato “cannibale” è avvolto da tanti, troppi misteri e visto che gli splen-didi Massimiliano Marinelli, giovane imprenditore cremasco (e non è solo) e Cesare Fogliazza (calciofi-lo rock), in presa diretta sono scesi in campo per promuovere il cosiddetto “Rinascimento Pergo”, beh è giunto decisamente il momento di concentrarsi esclusivamente sul presente. Per fare il punto, abbia-mo intervistato Lucio Devecchi, anchorman di Trs Tv (alla guida tutti i lunedì sera della trasmissione calci-

stica “Fuorigioco”), nonché appassionato esperto di football dilettantistico. Che ne pensi della Pergolettese, può diventare la squadra da battere? «Sulla carta sì ed in tal senso la pensano pure i suoi

dirigenti visto che apertamente puntano al salto di categoria. Quest’anno, con “Fuorigioco” ho raggiun-to i dodici anni in onda ed i passaggi storici del Pergocrema li ho vissuti tutti in diretta. Spero soltan-to che la tifoseria non sia attraversata da un senso di smarrimento, considerato ciò che è successo recen-temente sulle rive cremasche del fiume Serio. Purtroppo i tempi del “campanile calcistico” sono finiti, ergo sarebbe un peccato non seguire il campio-nato della Pergolettese».

Cnd ed Eccellenza sono in tempi di crisi… «La serie D ed i tornei regionali hanno perso credibilità, la cosa mi riempie di tristezza, nessuno, salvo rare eccezioni punta concretamente a salire tra i profes-sionisti in Seconda Divisione».

Ebbene, club composto da persone serie e prag-matiche, l’intramontabile Pergo, senza ombra di dubbio è una sana eccezione positiva da seguire, ammirare, sostenere ed applaudire.

Il tempo dei dirigenti forestieri in terra cremasca, fortunatamente è finito: bentornata Pergolettese… avanti tutta!

Dopo l’incoraggiante pareggio di Seriate, i gialloblu ospitano domani la Castellana

La Pergolettese non nasconde le ambizioni

Contro l’AlbinoLeffe servono i tre punti per cancellare il -1 in classifica e per il morale

3ª GIORNATA (9-9 h 15) Bari-Ternana, Cesena-Novara (h 20.45), Crotone-Cittadella, Empoli-Sassuolo, Juve Stabia-Vicenza, Modena-Varese (8-9 h 18), Padova-Grosseto, Pro Vercelli-Livorno, Spezia-Brescia (h 18), Verona-Reggina (8-9 h 20.45), Virtus Lanciano-Ascoli.

CLASSIFICA Sassuolo, Livorno 6; Varese (-1) 5; Spezia 4; Vicenza, Brescia, Cittadella, Crotone, Pro Vercelli, 3; Modena (-2), Verona 2; Bari (-5), Reggina (-3), Empoli (-1) 1; Ternana, Juve Stabia, Cesena 0; Padova (-2), Ascoli (-1) -1; Novara (-4) -2; Grosseto (-6) -5.

CapolistaSassuoloa Empoli

SPORTSPORTSPORTloSERIE B

LEGA PRO

SERIE D

PROMOZIONE

Moi torna disponibile(foto © Ivano Frittoli)

ECCELLENZA

(S.M.) Ma l’Ac Crema 1908 allenata da Maurizio Lucchetti (al campo d’allenamento cittadino della “Pierina” preferirebbe alle-narsi è altrove) è costruita davvero e soltan-to per puntare ad una salvezza tranquilla? Organico alla mano, dopo un accurato esame, sembrerebbe decisamente di no, anzi, la rosa nerobianca almeno per 10/11 è addirittura da playoff. Il verdetto al campo. Coach manager all’inglese, mister Lucchetti (in Eccellenza fa la differenza, è un valore aggiunto e sa fare lavoro di scouting) da un mese può contare sulla collaborazione del direttore sportivo Ennio Vanelli, ma per ali-mentare i sogni di gloria, alla causa cremina servirebbero anche sponsor importanti e un maggior seguito di pubblico. Fa invece bene a badare innanzitutto alle spalle la Rivoltana, matricola simpatica allenata da quel marpione di Zambelli. Le due squadre sono state eliminate in coppa, ma al termi-ne di prestazioni comunque confortanti.

Crema 1908, teamancora da scoprire

Casalese ha salutatola coppa a testa altaL’avventura di Coppa Italia si è chiusa con onore per la

Casalese. Dopo la sconfitta di Meletole (2-0 senza colpo fe-rire), i biancocelesti di mister Thanasi hanno saputo rialzarsi e regolare (con merito) il Brescello. L’1-0 definitivo porta la firma di Bazzani, in gol ad inizio ripresa: significativo il fatto che, al triplice fischio, in campo i maggiorini vantassero un’età media degna di un campionato Juniores. A pas-sare il turno sono stati quindi i reggiani, forti del 2-0 rifilato alla Meletolese nella gara inaugurale del triangolare di coppa. Più che all’impegno infrasettimanale, in Baslenga è da giorni che l’attenzione si è focalizzata sull’avvio del campionato: domani pome-riggio, alle 15.30, la Casalese sarà di scena a Langhirano, per la prima giornata della Promozione 2012-2013. An-che in Lombardia siamo al conto alla rovescia: nel girone F di Promozione, Casalbuttano e Soresinese inizieranno il campionato a domicilio (rispettivamente con Gessate e San-giulianese), mentre Luisiana e Chieve sono chiamate subito al primo esodo lodigiano: i pandinesi in città col Fanfulla 1874, i chievesi a Montanaso Lombardo.

Simone Arrighi

Prosegue il momento felice della McLaren, che dopo aver trionfato con Button a Spa, ha iniziato nel migliore dei modi anche la tre giorni sul circuito di Monza. Nelle prove libere del mattino, il più veloce è stato Michael Schumacher su Mercedes (poi solo 10°), mentre nella sessione pomeridiana, Lewis Hamilton (nella foto) ha fatto segnare il miglior tempo in 1’25”290, davanti al compagno di squadra Jenson Button. Terzo Fernando Alonso in 1’25”348, che ha però terminato in anticipo entrambe le sessioni, prima per proble-mi al motore e poi al cambio. Male le Red Bull: solo 11° Webber e 13° Vettel, l’avversario più pericoloso per Alonso, che a Monza spera di tenere a debita distanza il campione del mondo in carica. Oggi alle 14 (diretta su Raidue) le qua-lifiche e domani, sempre alle 14, la gara (su Raiuno).

CLASSIFICA PILOTI 1) Fernando Alonso (Ferrari) 164, 2) Sebastian Vettel (Red Bull) 140, 3) Mark Webber (Red Bull) 132, 4) Kimi Raikkonen (Lotus) 131.

FORMULA 1 McLaren vola a MonzaProblemi per Alonso, comunque 3°

SPORT REMIERI

Hanno preso il via ieri mattina i Mondiali Universitari di canottaggio a Kazan (Russia). Partenza sottotono per la bissolatina Selene Gigliobianco, solo quarta in batteria nel doppio femminile insieme a Federica Menegatti, dietro gli equipaggi di Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia. Ora le due azzurre si cimenteranno nei recuperi, per tentare di entrare in semifinale, ma servirà una prova più convincente rispetto a quello fornita ieri. Tra gli altri azzurri, bene Pegoraro e Rigon nel doppio Pesi Leggeri, Ustolin e Cardaioli nel doppio, Babboni e Parlato nel due senza, tutti vincitori nella propria batteria.

CANOA Sempre ieri sono iniziati i Campionati italiani di canoa velocità

all’Idroscalo di Milano, con Filippo Vincenzi voglioso di mettersi in mostra. Buona prestazione riuscita a Cadetti e Allievi della Baldesio sul Lago di Caldonazzo, in provincia di Trento, per la finale nazionale della manifestazione “Canoagiovani”. Da sottolineare la vit-toria del K2 2000 metri Cadetti A di Simone Bernocchi e Ciboldi e del K1 2000 di Giulio Bernocchi. Nella velocità bell’argento sui 200 metri per il K2 Cadetti B di Giulio Bernocchi e Andrei Ruginescu e di quest’ultimo nel K1. Sul terzo gradino del podio si sono posizio-nati il K1 Cadetti B di Elisa Mei e il K1 Cadetti A di Simone Bernocchi. Buon 4° posto, infine, di Francesca Frigeri tra le Allieve e di Davide Ferrara nel K1.

Mondiali Universitari a KazanGigliobianco quarta in batteria

TENNIS Errani e Vinci tingonod’azzurro gli Us Open

Gli Us Open si tingono di azzurro. Merito di due gradi atlete, che a New York si stanno confermando in grande ascesa. Si tratta di Sara Errani e Roberta Vinci, capaci di arrivare nei quarti in singolare (il derby è stato poi vinto dalla Errani, che nella notte ha sfidato la favorita Serena Williams in semifinale) e in finale nel doppio come a Parigi. Una coppia già diventata numero uno del mondo, che però vuole alzare un altro trofeo dello slam. In campo maschile, fuori Roger Federer, il favorito diventa il serbo Novak Djokovic.

Il capitanoBosoni

1ª GIORNATA AlbinoLeffe-SudTirol 1-1, Como-San Marino 3-1, Lecce-Cremonese 3-2, Pavia-FeralpiSalò 1-2, Reggia-na-Lumezzane 2-1, Trapani-Carpi 0-1, Treviso-Cuneo 1-2, Tritium-Virtus Entella 2-3. Riposa: Portogruaro.

CLASSIFICA Lecce, Reggiana, Virtus Entella, FeralpiSalò, Carpi, Como, Cuneo 3; SudTirol 1; Trapani, Tritium, Treviso, Pavia, Lumezzane, San Marino, Portogruaro 0; Cremonese -1; AlbinoLeffe -9.

PROSSIMO TURNO (10-9 h 15) Carpi-Reggiana, Cremonese-AlbinoLeffe, Cuneo-Lecce, FeralpiSalò-Trapani, Lumezza-ne-Portogruaro, San Marino-Tritium, SudTirol-Pavia, Virtus Entella-Treviso. Riposa: Como.

I NUMERI

Una fase di gioco a Seriate(foto www.auroraseriate.it)

di Giovanni Zagni

a lunga preparazione al pros-simo campionato di Lega A è partita bene per la nuova Vanoli. Due successi nelle amichevoli con Trento e Vero-

na, peraltro compagini di Legadue (maturati sempre negli ultimi quarti, segno evidente di una preparazione inevitabilmente sommaria), per ora comunque importanti per il morale della truppa. Mancavano ancora i due finlan-desi Kotti e Huff, anche a San Bonifa-cio, comunque ben sostituiti dal resto della compagnia, che arriveranno in settimana dopo gli impegni con la loro nazionale. Due pedine fondamentali in chiave campionato, che apporteran-no esperienza e peso sotto i tabello-ni. Per il resto tutto nella norma per quel poco che, tecnicamente, Caja ha potuto imbastire, comunque sufficiente per dare già un barlume di squadra, soprattutto in difesa. Insomma la nuova Vanoli non è dispiaciuta pur con tutti i difetti derivanti dalla scarsa conoscen-za tecnica reciproca degli interpreti in campo. Aspettiamo fiduciosi il rientro

degli assenti e lasciamo lavorare lo staff tecnico con la solita meticolosa precisione. Vedremo e vedranno tutti gli appassionati il primo test al PalaRadi il 18 settembre prossimo per avere migliori ragguagli. Prima però, la Vanoli è impegnata da oggi a Desio (contro il Cska Mosca di Ettore Messina alle 21) nel Trofeo Lombardia. Per la crona-ca, contro Verona, i biancoblu si sono imposti per 75-58. Ecco il tabellino della

Vanoli: Lottici, Porzingis 12 (3/5, 2/2), Castelli 3 (1/1, 0/1), Jackson 14 (5/8, 0/3), Belloni, Ruini 13 (2/2, 1/3), John-son 9 (3/4, 1/4), Harris 10 (3/7, 1/2), Alessandri, Conti (0/1), Stipanovic 8 (4/4), Cazzaniga 6 (1/3). All. Attilio Caja.

Intanto, durante la presentazio-ne Aaron Johnson alla stampa si è detto ottimista sul roster biancoblu: «La Vanoli è una squadra forte è farà paura a tanti avversari».

Oggi però ci sia consentito di eviden-ziare un fatto nuovo, almeno per quel che riguarda gli ultimi anni: i successi della squadra nazionale nelle qualifica-zioni per gli Europei. Coach Pianigiani, che dispone di un materiale umano di grande coraggio e qualità morale eccel-sa, lavorando come solito benissimo in difesa, ha portato i suoi ad una tem-poranea imbattibilità, vincendo sia pure di un punto, anche sul campo dei vice campioni del mondo della Turchia acqui-sendo il diritto, con largo anticipo, a par-tecipare al campionato europeo. Siamo particolarmente lieti dei successi della nazionale, perché ridanno lustro a tutto il movimento e riprendono a far parlare il mondo sportivo nostrano con ogoglio del basket made in Italy. Godiamoci il momento ed aspettiamo la nostra Vanoli ad esami più probanti, con la certezza comunque che le scelte tecniche fatte, corrispondono alle aspettative che la passione del presidente e la disponibilità economica hanno acconsentito. Guar-diamo al futuro consci delle difficoltà, ma anche fiduciosi che la “piccola Cremo-na” possa tenere il passo delle metropoli o quanto meno salvare la pelle.

Vanoli, due successi che fanno moraleDopo Trento, i biancoblu hanno battuto anche Verona malgrado l’assenza di Kotti e Huff

Prosegue al meglio la preparazione della squadra di Caja, che nel week end è impegnata a Desio nel Trofeo Lombardia

L

Tuukka Kotti è impegnato con la Nazionale finlandese

SERIE A

Dopo la prima settimana di lavoro tra atletica e pallacanestro, le ragazze dell’Assi Manzi sono ripartite al gran completo con Cecilia Zagni e Giulia Maffenini che, ad inizio di questa set-timana, si sono aggregate al gruppo dopo gli impegni in maglia azzurra. Coach Anilonti si è detto soddisfatto della prima parte di preparazione che è stata affrontata con entusiasmo dalle ragazze, apparse già in buone condizio-ni fisiche. Ora però è tempo di verifiche: oggi alle 18 alla Spettacolo, infatti, l’Assi scende in campo contro la Tec-Mar Crema, già al lavoro da due settimane e con qualche amichevole in più nelle gambe. Cremasche che nei giorni scorsi hanno affrontato la formazione ameri-cana della Northwestern University di Evanston (Illinois), perdendo con onore per 58-67. Un primo importante test che si può considerare ampiamente superato e se il buon giorno si vede dal mattino, si può dire che le azzurre siano sulla giusta strada. Le ragazze di coach Giroldi hanno dimostrato sul campo che in questo primo periodo di preparazione certamente non si sono tirate indietro. Manca circa mese al via ufficiale della stagione, tempo più che sufficiente, tra allenamenti ed amichevoli, per arrivare pronte all’esordio contro Alghero.

Il tabellino della Tec-Mar contro la Northwestern University: Conti 5, Capoferri 12, Sangiovanni, Sforza, Caccialanza 9, Losi Kozdron 7, Cerri 5, Gibertini 12, Battistella ne, Rizzi 1, Picotti 7. All.: Giroldi.

Assi - Tec-Mar,test amichevole

SERIE A2

Come le precedenti, anche la sesta ed ultima gara notturna del calendario cremasco ha riscosso successo a con-ferma che questa tipologia di manife-stazioni invogliano. Ampiamente soddi-sfatti gli organizzatori della “Madigna-nese” per il livello del gioco, pubblico e per le adesioni, un po’meno per il risul-tato finale visto che, anche in questa edizione, le bocciofile “straniere” hanno dominato.

Nella categoria A/B meritata vittoria di Gianpietro Frattini e Pierantonio Co-mizzoli. I portacolori della “Delma” s’im-ponevano su Fontebasso-Mercanti (12-7) e quindi superavano i bissolatini Pe-drignani-Cremonesi per 12-9. Approda-vano in finale anche Sergio Bellani e Velio Bresciani che eliminavano nei

quarti i milanesi Folli-Zimbardi (12-9) ed in semifinale Defendenti-Scorsetti per 12-6. Finale senza storia e successo di Frattini-Comizzoli sui bocciofili della “Santamaria” per 12-4.

La categoria C/D è stato un replay dello scorso anno con bocciofili extra-comitato in finale in quantità, ben quattro su cinque! Vittoria dell’orobico Luciano Leporati in coppia con l’allievo Sebastia-no Invernizzi che in semifinale superava-no i bresciani Arcaini-Zani (12-6) ed in finale avevano la meglio su Belloni-Casi-rati per 12-8. Solamente quinti i cremo-sanesi Massimo e Pierangelo Paloschi. Ha diretto la gara Franco Stabilini, coa-diuvato dagli arbitri di finale Mario Para-ti ed Alessandro Morena.

Massimo Malfatto

Da un paio di settimane è iniziata la nuova stagione dell’Erogasmet Crema. Coach Galli ha potuto iniziare a capire al meglio come utilizzare i nuovi arriva-ti, che si sono bene inseriti sin da subito. Sin dalle prime battute dell’alle-namento si è capito che l’intesa tra il nucleo storico formato da Degli Agosti, Denti, Chiari e Tagliaferri ed i nuovi innesti di Anzivino, Ferri e dei fratelli Bianchi era già più che discreta, com-plice anche il fatto che più o meno tutti i giocatori si conoscono molto bene da

anni. Ricordiamo che il campionato inizierà il 13 ottobre, con Crema impe-gnata in trasferta a Montichiari contro la grandissima favorita del girone, almeno a giudicare dalla faraonica campagna acquisti estiva dfei brescia-ni. Prima, però, Crema e Piadena saranno impegnate nel XXIII Memorial Teresa e Carlo Toninelli, in programma il 14-15 settembre. Venerdì 14 alle ore

20 Erogasmet Crema-Bcc Pompiano Orzinuovi; a seguire Mg.K Vis Piadena-Bancole. Sabato 15 settembre dalle 19 le due finali.

Proprio l’Mg.K Vis ha assestato un importante colpo di mercato, ingag-giando la guardia Matteo Lottici, redu-ce dalla stagione in serie A con la maglia della Vanoli. Un elemento di grande valore per la Divisione

Nazionale C, che permette a Piadena di fare il salto di qualità. Ecco gli altri elementi della rosa, affidata a coach Andrea Pedroni: Elvis Vacchelli, Gianluca Marinoni, Thomas Bossini, Alessandro Toninelli, Leonida Moscatelli, Alessio Carboni, Marco Pesenti, Lorenzo Portesani, Renato Neviani, Luca Maccheda, Luca Dall’Asta, Marco Marenzi.

Affermazione dei portacolori della Delma nell’ultima notturna del calendario cremasco

Il maltempo ha costretto gli organizzatori della “Cremo-sanese” a traslocare sulle corsie del bocciodromo di viale Indipendenza. Nel memorial “Osvaldo Cremonesi” (cat. A/B) note positive per G. Franco Zanelli che in semifinale si sbarazzava di Bruno Premoli per 12-2. Approdava in finale anche Giuseppe Zafferoni che nei quarti s’imponeva su Luigi Severgnini (12-6) ed eliminava Massimiliano Tensini (12-11). In finale vittoria di Zanelli sul “trescorese” per 12-9. Nei trofei “Italo Manclossi e Francesco Costi” (cat.C/D) il giovane Mattia Visconti ha rovinato la festa agli organizza-tori che già pregustavano, per il secondo anno consecutivo (lo scorso anno vinse Massimo Paloschi!) un successo. Il bissolatino s’imponeva in semifinale su Giuseppe Mametti per 12-10. Marcia irresistibile per Mario Raimondi che con un doppio 12-2 superava nei quarti Giovanni Oneda e quin-di il soresinese Luigi Guadrini. Finale a senso unico e suc-cesso di Visconti Jr. su Raimondi per 12-1. Ha diretto la gara Franco Stabilini.

M.M.

Zanelli vince il “Cremonesi”Nuova impresa di ViscontiFrattini e Comizzoli sbancano Madignano

BOCCE

Piadena ingaggia Matteo Lottici, Crema prova i nuoviBASKET DNC

Luciano Leporati e Sebastiano invernizzi, vincitori C/D

Sport Sabato 8 Settembre 201221

Le Paralimpiadi di Londra sono iniziate un po’ in sordina, ma le medaglie conquistate dagli atleti azzurri le hanno rilanciate all’atten-zione di tutta l’opinione pubblica. Questo è senz’altro un fatto positivo che conferma l’utilità di un evento sportivo di forte impatto mediatico (anche se la Rai non ha avuto “il coraggio” di mandare in onda su una rete nazionale le bellissima cerimo-nia di apertura dei Giochi). Nel con-tempo però le Paralimpiadi stanno

ponendo a tutto il movimento sporti-vo ed alle istituzioni pubbliche la domanda: come sta in Italia lo sport dei disabili?. Sicuramente non pos-siamo dirci soddisfatti se guardiamo alle realtà di base, anche in una pro-vincia significativa come quella cre-monese, dove di fatto è carente una politica sportiva organica per lo sport dei disabili che offra un quadro di riferimento certo, di progetti e di risorse, al ricco e variegato mondo dell’associazionismo e della promo-

zione sportiva di base. Poiché il tema dello sport riservato ai disabili non è nell’agenda della politica nazionale, l’Uisp ritiene sia giunto il momento di ripensare l’organizzazio-ne dello sport di vertice, all’interno del quale lo sport olimpico continua a godere di uno status privilegiato, sostanzialmente avulso dalle realtà di base. L’Uisp, che è impegnato da circa trent’anni su questo fronte pro-blematico, cerca di fare la propria parte promuovendo a livello naziona-

le e locale iniziative e progetti di integrazione dello sport dei disabili nel contesto sociale e civile ed in questa logica rientra il torneo nazio-nale “Matti per il calcio” previsto a Montalto di Castro (Vt) dal 13 al 15 settembre prossimi. Vi parteciperan-no, in veste di osservatori, gli atleti della squadra dei “Fermi” dell’Azien-da Ospedaliera di Cremona, con l’intento dichiarato di “entrare in campo” già nella prossima edizione.Nel frattempo, insieme all’Uisp ed al Csi, prenderanno parte al torneo interregionale “Noi con voi” in pro-gramma per la primavera prossima.

Oltre alle Paraolimpiadi serve puntare sulla base

iente coppa per l’Icos Crema. I club di serie A1 hanno infatti deci-so di cancellare il pre campionato, valevole come fase di qualificazio-ne alla Final Eight di Coppa Italia.

Un cambio di programma, dovuto al fatto che la Lega ha inserito nel calendario la ras-segna pre campionato sovrapponendo le date della manifestazione a quelle del perio-do di blocco dei transfer internazionali. Di fronte all’incertezza di poter disporre di atlete di Nord, Centro e Sudamerica i club hanno deciso di cancellare la rassegna. Crema non affronterà quindi la Robur Tiboni Urbino, la Rebecchi Nordmeccanica Pia-cenza e la Banca Reale Yoyo-gurt Giaveno. Icos, che dopo il test vinto 3-1 con le svizzere del Köniz, è impegnato in un torneo in Polonia.

• SERIE A2 Una Pomì ancora in rodaggio, ha affromntato al Pala Farina, nel primo test amichevole pre-campionato il Breganze (for-mazione di B1) pareggiando il match per 2-2. «Il lavoro che attende le ragazze di mister Gianfranco Milano - si legge sul sito della società - da quanto è emerso dall’andamen-to del match, è ancora lungo e differenziato ma del resto c’era da aspettarselo visti gli ingenti carichi di lavoro delle prime settima-ne di allenamento. Se tuttavia si considera che solo da lunedì le giocatrici hanno potuto prendere confidenza con il salto e quindi i

tempi di attacco, è possibile mandare in archivio questa prima uscita con moderato ottimismo anche in considerazione del fatto che il tecnico ha dato spazio a tutti gli effet-tivi prendendo visione della situazione com-plessiva del gruppo».POMI’ CASALMAGGIORE-BREGANZE 2-2

(25-18, 20-25, 25-10, 13-15)

POMÌ CASALMAGGIORE: Corna, Zago, Nardini, Olivotto, Repice, Bacchi, Beier, Guatelli, Nasari, Agrifoglio, Gibertini, D’Ambros. All.: Milano-Bolzoni.

OBIETTIVO RISARCIMENTO BREGANZE: Ghisellini, Guidi, Milocco, Pascucci, Baggi, Baldelli, Peretto, Fronza, Sestini, Pastorello, Lanzini. All.: Chiappini-Cisotto.

N

La decisione è stata presa dai club di serie A1. Una Pomì ancora in rodaggio pareggia con il Breganze

Icos, salta la prima fase di Coppa ItaliaPer il Videoton si profilano giorni di intenso lavoro per

arrivare preparata all’esordio in C1. Esordio che avverrà tra le mura amiche il 14 settembre, alle 21.30 (gara che forse verrà posticipata), contro i lecchesi del Saints Pagnano, formazio-ne che lo scorso anno ha sfiorato la qualificazione ai playoff per la serie B. I primi riscontri che arrivano dal campo d’al-lenamento mostrano in grande spolvero i nuovi arrivi, voluti fortemente dalla società per quell’importante salto di qualità annunciato dal presidente Severgnini.

Il brasiliano italianizzato De Freitas e i milanesi Martucci e Lopez si sono messi subito in luce, forti soprattutto dell’espe-rienza che portano in dote dai rispettivi campionati.

Per tutti gli altri nuovi innesti (Pagano, Assenza, Mazzoleni, Sareni) i tempi di approccio sono invece un po’ più lunghi (arrivando da campionati di calcio a 11), ma la voglia di questi ragazzi, le potenzialità che si percepiscono e l’intensità che Valente impone nelle sue preparazioni (fino a 2 sedute gior-naliere di allenamenti nei fine settimana) stanno permettendo di colmare i fisiologici gap tattici e tecnici in tempi rapidissi-mi. Inoltre, ci sono le conferme positive dei senatori, che si apprestano però ad affrontare la loro prima esperienza in un campionato di assoluto valore che a livello di Figc rappre-senta, oggi, il più alto in grado giocato in città e nell’intero territorio cremasco.

Il Videoton è al lavoroin vista del campionato

CALCIO A 5

VOLLEY

Riikka Lehtonen(Icos Crema)

La Reima Crema ha aperto la campagna abbonamenti per la stagione 2012-2013. Gli abbonamenti sono in vendita da ieri, dalle 20.30 alle 21.30, presso il Bluepoint Reima che la società ha allestito presso la festa del Pd ad Ombrianello. All’interno dello stand il gruppo di tifosi ‘Wild Kaos’ metteranno in vendita le nuove magliette e le nuove sciarpe. La campagna proseguirà nelle occasioni delle amichevoli di martedì 18 settembre contro i Diavoli Rosa Brugherio e la Pallavolo Sangiuliano, giovedì 27 settembre, sempre dalle 20.30 alle 21.30. «Come consiglio direttivo abbiamo pensato – afferma il direttore sportivo Michele Rota - di proporre ai nostri sostenitori un abbonamento unico, nominativo, al prezzo di 25 euro. Chi si abbona risparmia ben 14 euro rispetto al costo intero della stagione pari ad 39 euro (13 partite a 3 euro) e quindi può assistere gratuitamente a 5 partite su 13. Chiediamo ai nostri sostenitori un contributo sim-bolico, un gesto di affetto verso la società che destinerà il ricavato degli abbonamenti al settore giovanile, che non è diret-tamente supportato dagli sponsors principali». Intanto, i blues hanno affrontato in amichevole il Monticelli d'Ongina, pareg-giando per 2-2 (18-25, 25-22, 25-14, 23-25 i parziali).

VOLLEY B1

Il Crema Rugby è tornato al lavoro per pre-parare la nuova stagione, con la squadra Senior che si allenerà per tutto il pre-stagione il lunedì, mercoledì e venerdì con la Under 20. Da pianificare ancora il ciclo di amichevoli pre-campionato, ma sicuramente saranno poche le domeniche di riposo per gli atleti cremaschi. Lo staff tecnico vede quest’anno alcuni cam-biamenti: la principale è la nuova figura di coordinatore degli allenatori che viene affidata ad Andrea Cainer, che avrà anche il ruolo di allenatore della femminile con il compito prin-cipale di uniformare e coordinare i metodi di allenamento delle varie formazioni così da avere un progetto comune a partire dalla Under 12 fino alla Senior per creare un vero e proprio stile di gioco. Confermatissimo, inve-ce, mister Zaini alla guida dei Senior, che avrà a disposizione una squadra ringiovanita e rin-novata in tutti i reparti.

Crema al lavoro con un grupporingiovanito e molto rinnovato

RUGBY

Dadda e Rocco hanno infiammato il “Tresoldi”Era prevedibile che i virgulti bergamaschi

della Uc Ossanesga, avrebbero monopolizzato il “9° Memorial Carlino Tresoldi” di Rivolta d’Ad-da, garantendosi sia il torneo a punti che quello per il gruppo più numeroso, nel meeting della categoria Giovanissimi, fortemente voluto dal campione del mondo stayer Walter Brugna, con la regia della Polisportiva Madignanese. Pensa-vamo ormai di andarcene con le tasche vuote e gli occhi pieni del più coinvolgente entusiasmo rivoltano, visto che si era solo brindato al trionfo della classe 2005 con Marco Dadda (Imbalplast Soncino), quando dalla mischia furibonda di ruote e manubri, nell’ultima gara dei dodicenni, Paolo Rocco della Corbellini di Crespiatica, gui-dava i “nostri” al successo e ci ha permesso di rialzare lo sguardo e festeggiare l’ottavo trionfo stagionale del puledrino di Passarera, che ha fatto saltare il banco al bergamasco Marco Previtali (Polisportiva Marco Ravasio). Il gruppo

giunto a una manciata di secondi, è stato rego-lato da Jacopo Casiraghi e Allessandro Stucchi (Pedale Agratese), quinto Anselmo Francescani (Uc Cremasca). Sul libro d’oro, ha scritto il suo nome Marco Dadda di Romanengo: il portaco-lori dell’Imbalplast, superava allo sprint il coeta-neo del 2005 Giorgio Piazza (Gs Corbellini Orto-frutta), terza la sanbassanese Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi) davanti al nosadellese Fabio Faletti (Gs Corbellini Ortofrutta) e Loren-zo Cocchiera (Ossanesga). Michael Stucchi (Uc Ossanesga) ha incantato tutti tra i nati nel 2004, mettendo il turbo e precedendo Manuel Mosconi (Imbalplast), Mattia Rovatti (Pessano), Federico Potenza (Sangiulianese) e Luca Pollini (Imbalplast). Evidente gioco di squadra nella volata dei nati del 2003: ha cucinato a meravi-glia tutti centrando la 15ª vittoria stagionale il polivalente (strada e pista) Alessandro Sala di Bergamo, salito sul podio davanti al compagno

dell’Uc Ossanesga, Kilian Rossi, terzo il crema-sco Andrea Arpini (Uc Cremasca), Fabio Crepel-la (Pol. Albano Ciclismo) e Matteo Gjika (Sco. Cavenago). Non c’era molto da inventarsi, nello sprint generale dei nati nel 2003: qualcosa non deve essere girato per il verso giusto, il crema-sco Mattia Chiodo del Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica doveva essere il favorito indiscusso, ma sembra sia stato costretto a mettere le mani sulle levette dei freni e rilanciare lo sprint che ha favorito Giorgio Cometti (Romanese) su Andrea Piras (Sco. Cavenago), Mattia Chiodo, Stefano Paradiso (Ossanesga) e Daniel Ippona (Pol. Di Nova). Vola Riccardo Locatelli (Ossanesga), il bergamasco ha retto bene all’impatto dominan-do tra i nati del 2002, ha messo in fila Alessan-dro Baroni (Vittuonese), Diego Mastrogiovani (Mobili Lissone), Simon Curlo (Imbalplast) e Lorenzo Berizzi (Ossanesga).

Fortunato Chiodo

CICLISMO

(F.C.) Vincenzo Nibali lascia la Liquigas Cannondale e correrà le prossime due stagioni con l’Astana, Pro Team del Kazakistan del trainer bresciano Beppe Martinelli. Spalla dello “squalo dello stretto”, sarà il danese Jakob Fuglsang, proveniente da RadioShack, che ha firmato un contratto di tre anni, insieme a un gruppo di fedelissimi: Alessandro Vanotti, Valerio Agnoli e il suo massaggiatore Michele Pallini. L’inglese Marck Cavendisch è pronto a lasciare Sky; l’iridato deve solo definire gli ultimi dettagli con Dave Brailsford, il boss del team. Daniel Oss lascia la Liquigas per la Bmc Racing Team (Stati Uniti), Luca Wackermann (Mastromarco Sensi) farà il salto tra i professionisti con la Lampare-Isd, mentre alla Saxo-Tinkoff Bank (Danimarca) di capi-tan Alberto Contador, sempre più vicino al trionfo alla Vuelta, potrebbero arrivare Fabian Cancellara dalla Radioshack. Salto di qualità per Andrea Guardini, 23enne velocista veronese che ha battuto l’iridato Cavendisch al Giro, lascia la Farnese di Luca Scinto e sbancherà nel Pro Tour con l’ Astana. Notizia dell’ ultima ora, Alessio Brugna, figlio d’arte, lascia il team Zanica e correrà nel 2012 il suo secondo anno tra gli Juniores nella formazione “Otelli Caseifici Zani” di Sarezzo (Brescia).

Alessio Brugna alla Zani

Alex Zanardi,oro a Londra

Si è conclusa dopo quattro giornate e con sette prove portate a termine, la Nazionale Snipe di Arco. Grande prota-gonista è stato il maltempo, che però nell’ultima giornata è tornato a dar tregue al campo di regata.

Trentacinque le barche par-tecipanti che hanno dato spet-tacolo nelle impegnative acque del Garda, subendo per due giorni condizioni meteo davvero difficili: vento con 25 nodi e raffiche di 30. Fortunatamente nonostante molte scuffie, non c’è stato nessun problema per l’incolu-mità dei concorrenti. Due gli equipaggi schierati dal Circolo

vela Cremona: Bruni-Arpini e Bruni-Collotta (nella foto). Gli atleti cremonesi hanno brillato conquistando rispettivamente

il primo posto nella classifica Gran Master e il terzo in quella generale nonostante lo “scon-trosubito durante una prova.

VELA

Due equipaggi in evidenza ad ArcoReima, al via la campagna abbonamentiI blues pareggiano 2-2 con il Monticelli

SportSabato 8 Settembre 201222

" appello

Si intervenga sulle inferriatenei vari piani del Torrazzo

Egregio direttore, un cittadino recentemente è salito in ci-ma al Torrazzo con l’apparente intenzio-ne di gettarsi di sotto. A lanciare l’allarme è stato il custode, in pochissimo tempo sono intervenuti i vigili del fuoco, i cara-binieri e la polizia, impedendo all’uomo di compiere l’insano gesto. Indipenden-temente dal fatto che l’uomo intendesse suicidarsi o soltanto simulare il gesto, mi chiedo come mai le inferriate di protezio-ne alle diverse quote del torrazzo, instal-late alcuni anni orsono per evitare il ripe-tersi di suicidi con cadute dall’alto, siano state poste con maglie grandi e aperture alla sommità che permettono a una per-sona di media corporatura il passaggio. Vorrei ricordare che la caduta di un cor-po dall’alto di una persona di 70 kg da un’altezza di 90 metri, raggiunge il suolo in 4,28 secondi, con una velocita di 151,3 km/h e con un impatto al suolo di 5295,5 kg in pratica circa 5,3 tonnellate, con esito nefasto anche per o coloro che casualmente dovessero trovarsi nella traiettoria. Tenuto conto che spesso e volentieri nella piazza del duomo ci sono molti bambini al seguito dei genitori, è auspicabile che al più presto si interven-ga al fine di infittire le maglie e chiudere gli spazi sopraelevati di delimitazione delle inferriate.

elia Sciacca Cremona

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" denunCia

l’asfalto sul ponteè in condizioni disastrose

Caro direttore, le scrivo per fare, attraverso il vostro gior-nale, un reclamo agli enti locali. Domenica, andando a Castelvetro, mi sono trovata a percorrere il ponte sul Po che, come tutti sanno, è ormai vecchio e malandato. Il problema sta nel fatto che in alcuni punti vi sono delle buche davvero pericolose, che potrebbero mettere a rischio la stabi-lità di una vettura. Giusto domenica ne ho presa una e per un attimo ho temuto che mi avesse provocato danni alla macchina, nonostante procedessi a non più di 30 km orari. Ora mi chiedo: cosa aspettano le istituzioni a mettervi mano? E il famoso Terzo Ponte di cui tutti parlano, che fine ha fatto? Vogliamo aspettare che il vecchio mostro di ferro esali il suo ultimo respiro, prima di correre ai ripari?

Marzia abruzzeseCremona

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" CaroviTa

istruzione pubblica semprepiù cara: chi mi aiuta?

Egregio direttore, mi chiedo quanto costi a Mario Monti mandare a scuola suo figlio. A lui un’ine-zia, mentre a me che vivo del mio solo ed unico stipendio, con moglie ed un figlio a carico, con mutuo da pagare, banche che rompono le scatole, cassa integrazione in agguato, bollette che scadono... pesa eccome? Caro Monti, ci parla lei al ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, perché io mi trovo in guai serisssimi per la scuo-la dell'obbligo! Si chiama scuola dell’ob-bligo perché è diritto di tutti i ragazzi di godere della possibilità della pubblica istruzione e il govermo dovrebbe dare una mano, almeno in parte, alle famiglie e invece caro monti, io sento un profu-mo sgradevole, perché per una famiglia che già deve affrontare l’aumento delle bollette, l’aumento della benzina, ecc. chi me li dà 500 euro per mandare a scuola mio figlio? Ciao caro Monti e stai attento che prima o poi qualcheduno si incavolerà e lo farà di brutto!

ivan loris davòSpinadesco

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" poliTiCa SoTTo aCCuSa

Con le solite facce si prospettauna legge elettorale pessima

Egregio direttore, la bagarre è da un po’ che è iniziata. E’ difficile che si voti a novembre, mantre il “povero Monti”, come succede a fine

anno a qualsiasi presidente del Consi-glio, sarà alle prese con i problemi dei conti pubblici, i partiti avranno tutti la testa già rivolta alle elezioni di primave-ra. Ogni gesto, ogni dichiarazione, ogni parola sarà finalizzata ad attirare il mag-gior numero di voti possibile. C’è un grosso dilemma però: a patto che la gente, ritorni a votare. I nostri politici, governanti, faccendieri ecc., hanno per-so totalmente la faccia, sia la destra, sia la sinistra, che il centro. Come al solito chiacchiere e promesse tante, ma fatti zero. Un bel esame di coscienza per cia-scuno non farebbe male, anzi... aprireb-be gli occhi, perché fino ad ora, loro hanno vissuto su un’altro pianeta (chia-mato ricchezza e benessere di ogni ge-nere!). Non sappiamo con quale legge elettorale si voterà. Non sappiamo quante e quali liste saranno in campo. Anche se non sappiamo nulla, possia-mo però fare qualche previsione. Pro-viamo ad azzardare la legge elettorale: se non sarà il porcellum (legge attuale), sarà il super-porcellum (legge attual-mente in discussione), ossia l’unico si-stema capace di sommare i difetti del proporzionale e i difetti del maggiorita-rio. La legge di cui si parla da settimane, infatti, gode di tre interessanti proprietà: permette ai segretari di partito di sce-gliere a tavolino una frazione considere-vole degli eletti, a prescindere dalle scel-te degli elettori; non consente ai cittadi-ni di sapere, la sera delle elezioni, chi le ha vinte e chi le ha perse (si torna ad accordi fatti in Parlamento, come nella prima Repubblica); distorce la rappre-sentanza, nel senso che, con il premio di maggioranza, conferisce al partito più grande molti più seggi di quanti ne me-rita in base al voto e, con la soglia di sbarramento al 5%, toglie molti seggi ai partiti più piccoli. Mi potrò sbagliare, ma a mio parere quel che sta accadendo nell’elettorato italiano è molto simile a quel che accadde venti anni fa, nel pe-riodo di sbriciolamento non solo delle istituzioni, ma anche delle strutture mentali della prima Repubblica. Fra il 1992 e il 1994 diminuì drasticamente la quota di italiani che ragionavano preva-lentemente in termini di destra e sinistra e aumentò sensibilmente la quota di quanti ragionavano in termini di vecchio e nuovo. Ci fu un momento, anzi, in cui questo gruppo risultò più numeroso del primo. Oggi sta succedendo qualcosa di molto simile. Quello che conta, è che il popolo sovrano, è arcistufo delle solite facce vetuste, senza idee, ne voglia, ecc. (l’importante è riempirsi il portafo-glio e non perdere lo scranno a Monte-citorio) e diciamolo chiaramente, se ne fregano della sistuazione i cui ci trovia-mo, insensibili al “grido di dolore” che, da tanti anni ( troppi) e da tante parti d’Italia, i cittadini levano contro la politi-ca e i suoi indistruttibili, irrottamabili, rappresentanti di sempre.

andrea delindatiCremona

" eConoMia

l’evasione fiscale continuaa condizionare il nostro paese

Egregio direttore, la crisi finanziaria italiana nasce già con la proclamazione della Repubblica ed è ca-gionata da due grandi “mali”: l’irrespon-sabile gestione della spesa pubblica che, trascurando il vincolo del pareggio di bi-lancio, ha portato all’accumulo di un enor-me stock di debito; l’evasione fiscale, patologia genetica della nostra cultura. Se i tagli alla spesa e l’aumento del gettito fiscale sono le sole immediate soluzioni per generare avanzi di bilancio e control-lare l’evoluzione del debito, nel lungo pe-riodo sono necessarie misure antirecessi-ve per stimolare la crescita e rilanciare gli investimenti. Contro l’evasione, oltre a misure più severe del fisco, serve una ri-forma culturale che ridisegni ex novo il legame Stato-contribuente. Bisogna in-formare gli italiani che se la crescita del debito, in parte cagionata dall’evasione, diventasse insostenibile, potrebbe verifi-carsi il default. Così, anche ai cittadini “furbi”, che hanno destinato parte dell’evaso in titoli del debito sovrano, non sarà rimborsato il capitale investito. Ecco perché la connivenza di un cittadino che in un esercizio commerciale non esige lo scontrino a fronte del pagamento per il servizio erogato è da biasimare, come lo è evadere le imposte. Tale condotta lede-rà anche lo stesso ingenuo cittadino che verserà più imposte del dovuto, pagando una quota extra per colmare la parte eva-sa dall’esercente. Altrimenti, in caso di default, sarà trattato al pari dell’evasore, perdendo i risparmi investiti in titoli pub-blici. Anche il non investimento in titoli pubblici per paura del default è dannoso: lo Stato, per attrarre creditori, dovrà au-mentare senza tregua i rendimenti dei btp e porterà il Paese all’inevitabile fallimento.

Federico Scrimieriverolanuova

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" ipoTeSi

difficile che la politicacambi i propri protagonisti

Egregio direttore, da nove mesi ormai Monti sta governan-do: tagli, sacrifici, spread su e giù, viaggi, riconoscimenti, liti, appoggi, accuse sta facendo (bene? male?) quello che i partiti (tutti o quas ) gli hanno chiesto di fare in loro vece fino a fine legislatura, cioé fino a primavera 2013: fra otto mesi. Diciamo che i partiti si sono auto sospesi dalle re-sponsabilità (con un passaggio istituzio-nale se non illecito, inedito) fino alle pros-sime elezioni... per fare cosa? I cittadini si aspettano che si rinnovino, che cambino le facce, che vengano fuori idee e pro-grammi per uscire dalla crisi e per un ri-lancio legato al rinnovamento della socie-

tà. A giudicare da quanto si legge e si vede direi che non c’é neanche l’ombra e la volontà di tutto ciò. Di qua alleanze tra primedonne che si odiano; alchimia poli-tica con nuovi soggetti più o meno ipote-tici o futuribili camminando sul filo dell’im-probabile; di là, pur di non affrontare la riforma elettorale (che manderebbe a ca-sa l’80% degli attuali nominati) ci si inven-ta una riforma costituzionale presidenzia-lista, tentando di riesumare un esecutivo sconfessato quotidianamente dai suoi stessi componenti. Nessuno (partito grande o piccolo che sia) che si preoccu-pi di dire: da maggio in poi faremo questo, con queste persone, con questi obiettivi e con questi sacrifici (perché di questo si tratta). Niente, di programmi non si parla. Sembra il teatrino delle facce di gomma: io mi alleo con quello; no, con quello ci vado io; ma io non vi voglio e mi creo il mio “ ontenitore” dove ci metto una parte di voi due; se provi ad andare con quello là io faccio una scissione; ho chiamato lui e ha detto che ci sta; non è vero gli ho fatto una pernacchia; la pernacchia sua non vale perché lui non comanda e la pernac-chia la faccio io, a tutti e due... e via di questo passo. Intanto il debito pubblico è inarrestabile, le elezioni si avvicinano e il teatrino continua sui tg: calcio scommes-se, Olimpiadi, Ferragosto, meteo... Spe-riamo in qualche bell’omicidio così ci ritro-viamo in autunno e i giuochi sono fatti: le facce, tragicamente, non cambieranno.

anselmo Gusperti Cremona

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" Gruppo Fipe

vogliamo che si riconoscail ruolo dei pubblici esercizi

Egregio direttore, come se non bastasse la crisi, a rendere difficile la sopravvivenza di bar e pubblici esercizi, ogni settimana spunta una sagra, una festa popolare o di partito oppure, an-cora, qualche altra iniziativa che finisce con il ridurre – e non di poco - le presenze nei locali. Si tratta, per la Fipe Confcommercio, di una situazione che va regolamentata in maniera chiara, in tutta la provincia. L’esta-te, poi, è il periodo peggiore. Perché le va-riegate e sempre meno “autoctone” feste di paese si moltiplicano. Qualche volta, se disturbate dal maltempo, vengono ripetute nelle settimane successive a quella in cui erano programmate. Così come è succes-so per la festa del Partito Democratico a Crema. Un appuntamento tradizionale per la città con più di qualche operatore che, per evitare la concomitanza, aveva deciso di fare le ferie nello stesso periodo. Ed ora si ritrova, invece, con gli stand al podere Ombrianello ancora aperti con l’evento prorogato di un altro week end. Una situa-zione davvero difficile da gestire. E’ facile prevederne le conseguenze sui locali ed il disappunto degli operatori. Il calendario estivo è, insomma, una vera e propria giun-gla che, per gli esercenti, deve essere re-

golamentata. La Fipe chiede, dunque, chiarezza e il coinvolgimento delle asso-ciazioni e dei pubblici esercizi nella pro-grammazione. Si dovrebbero poi far parte-cipare agli eventi anche le imprese locali (anche in tema di somministrazione), come già avviene, ad esempio alla Festa del Pd di Crema. Presenze che vanno tuttavia in-centivate, anche in altri eventi estivi. E, soprattutto, servono regole chiare e fer-mezza nell’imporre le stesse norme (ad esempio per quanto riguarda l’inquina-mento acustico, ma anche per i controlli igienico-sanitari, o persino in tema fiscale) a cui devono sottostare i locali. Una logica coerente con quella del distretto urbano e dei distretti diffusi. Ma si tratta, soprattutto, di riconoscere (nei fatti) il ruolo, non solo economico, dei pubblici esercizi.

alessandro voltaPresidente del Gruppo Fipe

Confcommercio***

" CoMiTaTo popolo Cannibale

Chiediamo lumi sul marchious pergocrema 1932

Egregio direttore, vogliamo informare la tifoseria del fu Us Pergocrema 1932 e l’intera città di Crema che, contrariamente a quanto precedente-mente annunciato, intendiamo rivalutare l’interessamento all’acquisto del marchio Us Pergocrema 1932 presso il tribunale fallimentare di Crema. Questa scelta non nasce da un nostro ripensamento o dalla mancanza di volontà in tal senso, ma dal fatto che non c’è alcun marchio da rileva-re! Essendo stati “scottati” dalla scarsa informazione ricevuta in occasione della vendita all’incanto dei beni materiali del fallimento Pergocrema, nelle scorse setti-mane ci siamo attivati per ottenere ogni informazione utile al conseguimento del nostro obiettivo, ovvero la partecipazione alla procedura ad evidenza pubblica per la vendita del marchio della Società Us Per-gocrema 1932 [...] Non sappiamo quali siano le ragioni che hanno invece sospeso la registrazione del marchio Us Pergocre-ma 1932 e quale esito avrà l’iter di appro-vazione della richiesta avanzata dal signor Macalli in data 31 gennaio 2011. A fronte di tutto questo dubitiamo sia possibile la partecipazione ad un’eventuale messa all’asta del marchio Us Pergocrema 1932. Ipotizzando infatti che il marchio venga messo all’asta (cosa non certa, vista la ri-chiesta pendente) e che, con un grande sforzo economico, si riesca a rilevarlo, noi saremmo i proprietari del marchio Us Per-gocrema 1932, mentre il sig. Macalli lo sarebbe del marchio Us Pergocrema. A questo punto ci troveremmo nell’imbaraz-zante situazione di poter avere 2 squadre iscritte ai campionati Figc aventi una de-nominazione pressoché identica. Tutto questo, senza considerare che il sig. Ma-calli è proprietario altresì dei marchi Us Pergolettese e UsPergolettese 1932, quest’ultimo recentemente concesso all’As Pizzighettone che pertanto affronta la stagione sportiva 2012-2013 con tale denominazione. I dubbi in merito al perse-guimento dell’obiettivo che ci eravamo prefissati portano all’inevitabile conse-guenza di dover rivalutare i prossimi passi del Comitato nato per diffondere l’aziona-riato popolare all’interno dell’Us Pergocre-ma 1932. Ma prima di decidere le nostre sorti, gradiremmo avere qualche risposta. Per quale motivo nel gennaio 2011 il sig. Mario Macalli ha sentito l’esigenza di regi-strare ben 4 marchi riconducibili all’Unione Sportiva Pergocrema? Ricordiamo che durante quel periodo la proprietà della so-cietà era in mano al sig. Manolo Bucci e nulla lasciava prevedere una fine dramma-tica, tant’è che il club ha proseguito la sua attività per un altro anno e mezzo fino al 30 giugno 2012. Perché poi registrare tut-ti e 4 i marchi riconducibili al Pergocrema, in modo da garantirsi un ruolo da mono-polista che precludesse ogni forma di ri-fondazione da parte di terzi? Nei mesi passati diversi soggetti avevano manife-stato il proprio interesse ad una rifonda-zione gialloblu, poi hanno tutti fatto un passo indietro in pochi giorni, fino alla comparsa del progetto Pizzighettone a Crema. Come si può conciliare il ruolo di presidente della Lega Pro con quello di proprietario dei marchi riconducibili ad un club iscritto a tale Lega? Riteniamo quan-to meno inopportuno che il presidente di Lega abbia un interesse economico nei confronti di uno dei club iscritti al proprio campionato.

Comitato popolo Cannibale

Buongiorno avvocato, abitiamo in un condominio di dieci famiglie e vorremmo, d’accordo con gli altri con-domini, far costruire una pi-scina ad uso esclusivo dei condomini. A questo punto vorremmo sapere se è ne-cessaria la presenza del ba-gnino, essendo una piscina privata.

Giorgio e Silvana***

Non esiste una disciplina apposita che riguardi le pi-scine condominiali e quindi private, pertanto, per quanto attiene alla normativa appli-cabile, sia la dottrina che la giurisprudenza tendono ad equiparare le piscine condo-miniali alle piscine pubbliche. Detta normativa è costituita principalmente dall’Atto d’In-tesa fra Stato e Regioni rela-tivo agli aspetti igenico-sani-tari concernenti la costruzio-ne, la manutenzione e la vigi-lanza delle piscine ad uso natatorio (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 17-2-92

e nel successivo D.M. 18-3-96). L’Atto d’Intesa contiene all’art. 2 una vera e propria conferma dell’applicazione delle proprie prescrizioni an-che alle piscine condominiali. Detto articolo prescrive, in-fatti, che “sono di uso privato le piscine facenti parte di uni-tà abitative mono o bifamilia-ri, il cui uso sia limitato ai componenti della famiglia ed a loro ospiti”. Pertanto, le prescrizioni contenute nel-l’Atto d’Intesa si applicano anche al condominio in que-stione, essendo abitato da 10 famiglie. In particolare, per quanto riguarda la pre-senza del bagnino, l’art. 6 dell’Atto d’Intesa stabilisce la presenza di almeno un assi-stente bagnanti per le vasche fino a 100 mq. Questo para-metro è stato poi modificato dal D.M. 18-3-96 che preve-de la presenza dell’assisten-te bagnanti per vasche con sprechi d’acqua superiori ai

50 mq. Inoltre, la presenza dell’assistente bagnanti deve essere costante per tutto il periodo in cui la piscina è ac-cessibile all’utenza. E’ impor-tante che il condominio ri-spetti dette disposizioni, in quanto, in caso d’incidente, potrebbero sorgere ben tre tipologie di responsabilità a carico dei condomini, quali proprietari. Si parla di re-sponsabilità amministrativa, civile e penale. In particolare, responsabilità amministrati-va dovuta alla violazione del-le norme a prescindere dall’eventuale danno creato. La responsabilità civile trova fondamento negli artt. 2043 c.c. e 2051 c.c. Si tratta di una responsabilità extracon-trattuale o per fatto illecito. Si pensi al disposto dell’art. 2043 c.c. che sanziona, con l’obbligo del risarcimento del danno, ogni comportamento non solo doloso, ma anche colposo e si tenga presente

che la colpa può consistere nella negligenza, imprudenza o imperizia, ma anche nella semplice inosservanza della leggi e regolamenti. L’art. 2051 c.c. prevede la respon-sabilità del custode per tutti i danni cagionati dalle cose da lui custodite. Il condominio, in quanto proprietario, è in-fatti anche custode della pi-scina come di tutte le altre parti comuni dell’edificio e pertanto è responsabile dell’eventuale sinistro che si verifica nella piscina di sua proprietà, salvo che riesca a fornire la difficile prova della sussistenza del caso fortuito.

*avvocato Stabilitoe Mediatore civile

[email protected]

Le norme da osservareper gestire una piscinain un condominio

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] & Opinioni Sabato 8 Settembre 2012 23

ultimo accordo di riferimen-to per la cessione del latte all’industria di trasformazio-ne ad un prezzo di 38 cen-tesimi, peraltro nemmeno ri-

spettato da tutti, è valido fino alla fine del mese di settembre e i produttori sono sul piede di guerra. L’estate è sta-ta caratterizzata da una grande siccità che ha fatto impennare le quotazioni dei cereali, con il conseguente aumen-to dei costi dell’alimentazione anima-le. Per non citare l’incremento dei costi dei prodotti petroliferi, che hanno river-sato sui produttori agricoli e zootecnici un conto del gasolio senza precedenti. Risultato: produrre latte costa assai di più di quello che si incassa dalla sua cessione all’industria.

Secondo la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi l’industria di tra-sformazione del latte, durante gli ulti-mi mesi ha vessato i produttori. I tra-sformatori hanno fatto una speculazio-ne alle spalle dei produttori; i mercati stanno dando risposte diverse e occor-re tenerne conto. La politica, sulla ma-teria deve avere un ruolo molto più atti-vo ed incisivo. Non è pensabile lasciare un’intera categoria economica in balia delle speculazioni internazionali. Que-sto non è accettabile. Bisogna che i po-litici o tecnici che abbiamo al governo

si rendano conto delle sofferenze del mondo agricolo e produttivo, e prenda-no le adeguate contromisure. Confagri-coltura è pronta ad appoggiare proget-ti di stabilizzazione dei mercati in que-sto senso. Adesso bisogna riconvocare le parti e fare un prezzo degno di tale nome per l’ultimo periodo dell’anno lattiero caseario, almeno fino a marzo 2013; e poi trovare meccanismi di ade-guamento al mercato semplici e veloci, collegati al pacchetto latte ed all’arti-colo 62, con tempi di pagamento certi.

Le richieste dei produttori sono suf-fragate dal mercato mondiale del latte e derivati che effettivamente si è mosso, e ha dato segnali importanti di ripresa.

Da un’analisi dei dati rilevati dal sito

Clal – società specializzata nella rac-colta ed elaborazione di dati del mer-cato lattiero caseario a livello mondia-le - è evidente che il mercato lattiero caseario si sta muovendo e anche in modo estremamente significativo. In particolare dalla Nuova Zelanda, uno dei paesi maggiormente coinvolti nel determinare le quotazioni mondiali dei prodotti lattiero caseari, con grandi flussi di export in Cina, Sud est asia-tico e medio oriente. I dati più signi-ficativi dell’esportazione neozelande-se riguardano il burro che a luglio, su base annua, ha avuto un incremento del 45%, la polvere di latte scremato che ha fatto un più 32% e soprattutto la polvere di latte intero che ha fatto re-

gistrare un più 137%. Un vero record. A conferma di una ritrovata tonicità del mercato ci sono poi i risultati dell’asta di Fonterra dello scorso 15 agosto, che ha fatto registrare un sostanziale e ge-neralizzato aumento dei principali de-rivati del latte.

Anche in Europa il mercato ha ritro-vato una sua dinamicità. In Olanda le quotazioni del latte spot dello scorso 31 agosto hanno toccato il valore di 46 centesimi al chilo, il che significa che nell’arco di un solo mese e mezzo vi è stato un incremento del 50%. Infatti le quotazioni erano a 30 centesimi a metà luglio. Non solo. Anche se la produzio-ne di latte dei principali paesi produt-tori, inclusa l’Europa a 27, si è attestata su un livello produttivo superiore di ol-tre il tre per cento rispetto ad un anno fa, il mercato è molto ricettivo essendo l’esportazione aumentata, per gli stes-si paesi, di oltre il 16 per cento, contro un livello dell’anno prima di solo l’uno e mezzo per cento.

La ripresa del mercato trova confer-ma anche a livello nazionale, dove le quotazioni dei due principali prodotti di riferimento (Grana Padano e Parmigia-no Reggiano) hanno interrotto la disce-sa riprendendo a salire. Il grana di 10 mesi ha quotato a Mantova 7,15 – 7,40 euro/kg, mentre il parmigiano a Milano è stato quotato tra 8,8 e 9,05 euro il chilogrammo.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

A fine mese scade l’ultimo accordo di riferimento stipulato con le industrie di trasformazione

L’

Tonn. 237-241 269 n.q. (fino)267-272

Tonn. 262-263 276-279 271-273 284-285

Tonn. n.q. n.q. n.q. Sorgo nazionale 280-285

Tonn. 220-224 225-230

n.q. 258-258

Fino a 65 239–244 Fino a 70 245– 250

(p.spec. 63-65)251-253

Tonn. 187–189 177–178 in sacchi 218-221

179-180

Tonn. 140 – 155 loietto:

140 – 155

133-143 137-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata (1° t. 2012) 125,0-145,0

Tonn. 75 – 85 80-92 Paglia da mietitr. r.b. 40-45

Paglia di frumen-to press. ball.

45-50

15 kg 3,370 3,50 3,350 3,380

25 kg 2,600 2,70 2,580 2,610

30 kg 2,350 2,47 2,340 2,350

40 kg 2,130 2,17 2,120 2,130

156 kg 1,655 1,715 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,673

176 kg 1,715 1,715 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,717

Oltre 176 kg 1,685 1,690 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,701

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 7 SETTEMBRE 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Confagricoltura condivide il disegno di leg-ge per la valorizzazione delle aree agricole ed il contenimento di consumo di suolo, messo a punto dal ministro Catania, perché lo spreco di terreno agricolo nel nostro Paese va asso-lutamente fermato. Secondo l’organizzazione agricola occorre una programmazione territo-riale che dia priorità all’utilizzo dei siti e degli immobili dismessi, introducendo forme di pre-mialità e di incentivazione; che offra opportu-nità e non ponga nuovi vincoli. Come nel caso di alcuni zuccherifici non più in funzione, che non possono essere riattivati perché conside-rati archeologia industriale, impedendo nuovi investimenti capaci di creare valore e occu-pazione.

«Siamo favorevoli al ddl, tranne nella par-

te che definisce i limiti sulla destinazione nel tempo dei terreni agricoli. Una norma ecces-sivamente dirigista e disincentivante, che pone forti limiti allo sviluppo delle imprese e alla ca-pacità stessa dell’Italia di attrarre investimen-ti. Per il resto tutti gli altri strumenti previsti dal provvedimento sono senz’altro da mettere in campo. Riportare la produzione agricola al centro del Paese significa dare la possibilità agli imprenditori di creare valore e sviluppo. La presenza degli agricoltori non può essere solo formale; deve essere attiva e, oltre a tutelare il territorio si deve dar modo di crescere a chi su questo territorio vive. Il concetto che l’ agricol-tura sia contro l’ ambiente é stato superato da tempo. L’obiettivo oggi deve essere integra-re salvaguardia dell’ ambiente e produzione».

Ha preso il via il piano di campio-namento della produzione 2012 di mais, previsto nell’ambito del proget-to di ampliamento della Rete naziona-le di qualità cerealicola, con le finalità di analizzare le caratteristiche qualita-tive e sanitarie della granella di mais, ed elaborare conseguenti linee guida che migliorino l’efficacia del sistema di autocontrollo delle aziende e rendano più trasparenti le relazioni contrattuali con i maiscoltori.

Il progetto è promosso dal Coordi-namento cereali (costituito da Confa-gricoltura, Cia – Confederazione Ita-liana Agricoltori, Copagri, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroali-mentare, Agci-Agrital) e da Compag, in collaborazione con l’Istituto supe-riore della Sanità e con il dipartimen-to TeSAF dell’università di Padova. Il campionamento realizzato dall’Asso-ciazione temporanea di scopo Agri-Rete Service con il contributo del Pia-no cerealicolo nazionale dovrà stabili-re una relazione tra le caratteristiche visive della granella di mais e le sue condizioni igienico- sanitarie. L’atti-vità di ricerca prevede complessiva-mente l’analisi su 500 campioni pro-venienti da 5 regioni e da oltre 30 cen-tri di stoccaggio-essiccazione. Per la filiera del mais da granella, l’iniziativa assume un peso rilevante alla luce di una campagna molto “difficile” come quella corrente, caratterizzata da un risultato quantitativo e qualitativo for-temente compromesso dalla siccità e dal calore estremo che hanno colpi-to, insieme alle maggiori aree maidico-le del pianeta, le regioni del Veneto e dell’Emilia che rappresentano la metà della maiscoltura italiana.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,19-1,43 p.m 2,70-3,10

MONTICHIARI 1,25-1,43

da macello 1,30-1,40

--

Kg. pv 0,99-1,12 pm 2,35-2,60

MONTICHIARI 0,90-1,10

1,10-1,20

kg. pm 2,55-3,20 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,65-1,75

1,37-1,54

kg.1,20-1,50 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,20-1,40

(da 46 a 55 kg) 1,90-2,20

(45-55 kg) 1,70-2,40

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,05

4,70-5,20 (pregiate 70 kg) 4,41-5,55

kg. 2,35 past. 1,85 centr. 2,20

1,80 Zangolato di creme X burrifi-

caz. 1,45

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 8,85-9,10

kg. 7,25-7,45 7,20-7,45 7,15-7,40 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,10-11,40

kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,43–1,58 pm 2,80-3,10

• A cura di Libera Agricoltori •

Cessione del latte, è battaglia sul prezzoAgricoltura Preoccupazione

per il rialzo mondiale dei prezzi

Sabato 8 Settembre 201224CEREALI

Produzione di mais, progetto di ricerca

Con la sua prima tappa, prende il via venerdì 14 la "Maratona delle imprenditrici di Confagricoltura Lombardia verso Expo 2015". L’appuntamento è in programma alla Cascina Le Preseglie di Desenzano del Garda. Si struttura in un itinerario di visite guida-te ad aziende agricole condotte da imprenditrici che si distinguo-no particolarmente per attività ed assetti innovativi ed all’avan-guardia. Si propone di far conoscere queste eccellenze imprendi-toriali non solo agli addetti ai lavori, ma anche al largo pubblico di Expo 2015. Si visiterà un’azienda al mese fino al 2015, quando verrà realizzato il percorso guidato per i visitatori di Expo. L’impre-sa protagonista dell’iniziativa del 14 comprende l’omonimo agritu-rismo e l’azienda agricola ad indirizzo vitivinicolo che ha introdotto numerosi elementi innovativi, ma il più significativo riguarda il pro-cesso di vinificazione: con la vendemmia 2010 vi ha infatti inserito il lavaggio delle uve prima della pressatura.

Confagri Donna Lombardia, maratona verso Expo 2015

Disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole

di Laura Bosio

l mal di schiena è un pro-blema comune a moltissi-me persone, e si attesta come una tra le patologie più diffuse nella popola-

zione. Ma da cosa dipende? E soprattutto, come si intervie-ne? Se ne parlerà il prossimo 15 settembre all’ospedale di Cremona nel corso di un con-vegno aperto a tutti i medici e fisioterapisti, per fare il punto sulle nuove tecniche terapeuti-che che stanno prendendo pie-de in questi anni.

«Sulla problematiche legate alla lombalgia esistono diverse situazioni confuse e speculati-ve» spiega il dottor Paolo Bu-selli, direttore dell’unità operati-va di fisioterapia dell’Azienda ospedaliera di Cremona. «Acca-de spesso infatti che certe tera-pie, peraltro molto costose, che vengono proposte per la cura del mal di schiena, si rivelino uti-li solo a togliere l’infiammazione momentanea, ma non a risolvere il problema. Quan-do infatti il dolore è legato a una di-sfunzione dell’ap-parato muscolo-s c h e l e t r i c o , l’obiettivo fonda-mentale da raggiungere è risol-vere l’alterazione funzionale».

Come si devono trattare?«Innanzitutto si fa una dia-

gnosi, per escludere che il mal di schiena possa dipendere da pa-tologie più gravi. Tenga però conto che in circa il 60% dei ca-si dipende proprio da squilibri

funzionali. Tali patologie per la maggior parte derivano da un’anomalia dei muscoli della schiena».

Da cosa dipendono tali ano-malie?

«Per la maggior parte dallo stile di vita negativo della socie-tà moderna, che è caratterizza-to da una grande sedentarietà e da una scarsa propensione

all’attività fisica. Il mal di schiena si verifica perché le vertebre a vol-te, in mancanza di allenamento della muscolatu-ra, possono sci-volare l’una

sull’altra, andando a sollecitare le articolazioni, e creando un’in-fiammazione».

Quali sono le nuove frontie-re di cura?

«Per correggere le disfunzioni si deve far riferimento a esercizi che hanno come presupposto il retroterra neurofisiologico di tali

muscoli. Essi infatti sono diversi da quelli che muovono gambe e braccia, che sono di tipo volon-tario. Si tratta infatti di muscoli che sono collocati tra una verte-bra e l’altra, e vengono attivati in maniera involontaria; per questo motivo gli esercizi davvero effi-caci sono pochi. L’obiettivo de-gli esercizi è quindi quello di an-dare a stimolare questi piccoli muscoli in modo da garantire la stabilità tra una vertebra e l’altra. Per fare ciò biso-gna puntare su esercizi di equili-brio, attraverso una tecnica gra-duale. Gli esercizi vanno inse-gnati ai pazienti, in modo che poi possano praticarli da soli. Que-sto permette di aumentare l’effi-cacia del trattamento e ridurre il numero di accessi in ospedale. Se infatti il paziente svolge a ca-sa gli esercizi, venendo da noi a fare un controllo solo periodica-

mente, il trattamento si rivela più efficace in quanto di più lunga durata rispetto al tradizionale ci-clo di fisioterapia in ospedale».

In che modo si arriva a una diagnosi?

«E’ sufficiente una valutazio-ne clinica del paziente; se il do-lore è persistente può essere opportuna anche un’indagine per immagini (ragiografia della

colonna) per escludere situa-zioni più gravi».

E quando ci si trova di fronte a un’ernia come si deve agire?

«Quello dell’er-nia è un problema

particolare. Se essa, infatti, schiaccia il nervo, provoca sof-ferenza e si necessita di una te-rapia mirata. Nella maggior par-te dei casi l’ernia non da alcune compressione, e si rivela quindi indolore, specialmente se la mu-scolatura della colonna funziona bene».

Paolo Buselli, direttore dell’unità operativa di fisioterapia: «Bisogna agire sulla muscolatura involontaria»

I

Salute

La Regione ricorda le regole per la ri-prenotazione della stes-sa visita in diverse strutture. Un'abitudine che però rischia di causare un allungamento delle liste d'attesa se prima non viene disdetta la prenotazione prece-dente.

In caso di ri-prenotazione è quindi necessario disdire sem-pre l’eventuale appuntamento precedentemente prenotato.

Il sistema Siss (Rete Sanitaria Regionale), verifica tutte le pre-notazioni effettuate direttamente ai Cup delle Aziende Ospedalie-

re della Regione e in caso di più prenotazioni per ogni prescrizio-ne vengono automaticamente cancellate le precedenti, mante-nendo valida solo l’ultima preno-tazione effettuata.

Ri-prenotazione delle visite, come fare

25

Mal di schiena, nuove frontiere per la cura

«I problemi dipendonodallo stile di vita

troppo sedentario»

«Bisogna insegnareal paziente esercizi

di equilibrio»

Il dottor Paolo Buselli, direttore dell’unità operativa di fisioterapia

dell'Ospedale di Cremona

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, soffro da anni di problemi legati alla digestione e all'intestino. Non so più cosa fare, in passato ho fatto molte cure, ma da anni ormai mi tengo tutti i miei dolori e non faccio più nè cure nè con-trolli. So che una persona che conosco è venuta da lei e mi ha detto che si è trovata molto bene e ha risolto i suoi problemi, può dare anche a me qualche consiglio? può dirmi cosa posso fare? grazie Angela

Gentile signora Angela, la prima cosa che Le consiglio è di andare dal

suo medico e fare tutti gli accertamenti necessari, poi, dopo aver parlato con il suo medico, può contattarmi per un incontro e solo dopo un collo-quio potrò dirLe se ci sono rimedi e/o trattamenti che potranno esserLe di aiuto. Non c'è un rimedio che va bene per tutti, in particolare se si tratta di problematiche legate a stomaco e intestino. Sono due organi molto impor-tanti, per questo hanno bisogno di grande attenzione. Lei può anche avere gli stessi sintomi della signora di cui mi scrive, ma è possibile (sicuramente certo) che il motivo del suo disagio sia completamente diverso, quindi gli stessi trattamenti non sarebbero efficaci per Lei, se non inutili. Nel mio modo di lavorare, ogni persona è un mondo che è diverso da ogni altro mondo e solo la grande attenzione e la cura che ho dei dettagli mi aiuta a trovare una buona soluzione, ma la situazione che Lei mi presenta ha la necessità di essere prima di tutto esaminata a fondo attraverso gli esami che il suo medico riterrà necessari.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Sabato 8 Settembre 2012

Sistema “Rete Sanitaria Regionale”

“MEETmeTonight - Notte dei ricercatori” è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea e sostenuta dalla Regione (50 mila gli euro stanziati) in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Uni-versità degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Milano Bi-cocca, che venerdì 28 settembre 2012 in otto città lombarde offrirà un ricco, intenso programma di esperimenti e dimostrazioni scienti-fiche dal vivo, spettacoli e concerti mostre e visite guidate, confe-renze e seminari divulgativi pensati e differenziati perché possano ri-volgersi a un pubblico eterogeneo innanzitutto per età. Tre le fasce anagrafiche individuate (i bambini dai 5 ai 12 anni, i ragazzi dai 12 ai 16 e gli over 16) cui verranno proposti eventi ad hoc, tutti all’insegna dello slogan “Il ricercatore è come te! Incontralo e osserva cosa fa ogni giorno”. Oltre 150 gli eventi programmati dalle 15 alle 24, a Pa-lazzo Lombardia a Milano, ai Polimi Campus di Lecco, Como, Cre-mona e Mantova, all’Unicatt Campus di Brescia, al Pavia Campus, al Ptp Campus di Lodi.

Appuntamento per celebrare la ricercaMeetmeTonight - notte dei ricercatori

di Federica Ermete

ltimo appuntamento con la seconda edizione di “Bel canto sotto le stelle". La rassegna, che quest’anno si è svol-ta nel segno di Giuseppe Verdi, il più grande, amato e famoso operista ita-

liano, non poteva che concludersi con un omag-gio al “Cigno di Busseto”. Martedì 11 settembre alle ore 21, nella splendida Cattedrale il Coro Lirico Ponchielli-Vertova, i solisti Daniela Favi Borgognoni (soprano), Nadiya Petrenko (mezzo-soprano), Jung Hoon Kim (tenore) e Frano Lufi (basso) e l’Orchestra dei Colli Morenici diretti dal maestro Patrizia Bernelich, sono protagoni-sti del concerto “Tutta la potenza del Sacro - Il Requiem di Giuseppe Verdi”. La rassegna cala dunque il sipario con il celeberrimo capolavoro sacro verdiano, affresco di straordinarie propor-zioni ed eccezionale impegno esecutivo. Il Coro Lirico Ponchielli-Vertova, nato nel 1989, ha come scopo principale lo studio e l’esecuzione di bra-ni specificatamente operistici, contribuendo a mantenere viva la tradizione operistica italiana; ciò ha consentito lo sviluppo di un ricco e vario repertorio, continuamente arricchito dallo studio di nuovi brani dei massimi autori e di opere liriche complete, rappresentate sia in forma di spetta-colo che in forma di concerto. Il coro, attualmen-te composto da circa 70 elementi, svolge princi-palmente la propria attività sia in ambito provin-ciale che regionale ma è pronto, com’già avvenu-to, a toccare mete più lontane e prestigiose. Dal

marzo 2004, con l’inizio della nuova direzione del maestro Patrizia Bernelich, il coro amplia sem-pre più le proprie conoscenze e ottiene rilevanti successi in prestigiosi concerti con solisti impor-tanti. L’Orchestra dei Colli Morenici, nata nel 2007 all'interno del Circolo Musicale Diapason, ha come principale scopo quello di riunire le migliori personalità musicali del territorio manto-vano e limitrofo. L’ensemble, che ha tenuto mol-

te esibizioni incentrando l'attività principalmen-te nel campo operistico, ha inoltre collaborato con diverse realtà corali in repertori sacri anche in organici ridotti e ha tenuto concerti sinfonici e solistici. Nel 2013 ricorrerà il bicentenario della nascita di Verdi e Cremona ha giocato d’antici-po offrendo, già quest’anno, un succulento pro-gramma verdiano per gli appassionati del gene-re. Ricordiamo che l’ingresso è libero.

U

Domenica 9 settembre alle 17, presso la Galleria Municipale di Lavenone (Bs), viene inaugurata la rassegna d’arte con-temporanea “Passaggi”. La mostra, cura-ta da Simone Fappanni, presenta una serie di artisti accomunati dalla ricerca, segnica e coloristica, sia in una dimensio-ne realistico-figurativa, che in un’ottica

astratto-informale, mediante tecniche tra-dizionali (olio, pastello, collage e acque-rello) ma anche sperimentali (digital art e installazione). Espongono: Emanuela Fe-ra, Alberto Besson, Roberto Dellanoce, Ivan Bellomi, Luigi Dainesi, Maria Puggio-

ni, Mario Tambalotti, Cristina Simeoni, Lorella Facchetti, Paolo Marchetti, Danie-la Ravani, Arduino Quintini, Oliviero G. Falconi, Giovanni Conti, Luisa Monella, Rosalia Corbani, Liana Morgese, Raffaele Morgioni, Nicoletta Reinach Astori, Gior-

gio Armelloni, Antonella Agnello, Anna Maria Simonetto, Giovanni Marco Sassu, Riccardo Bozuffi, Ermanno Peviani, Iole Novelli, Isabella Ditaranto, Bet, Ilaria Ole-otti, Daniele Bonometti, Fabio Cordova.

• PALIO Questo fine settimana entra

nel vivo il quarantaseiesimo Palio di Isola Dovarese, festa che celebra e rievoca la ricca e sfarzosa vita rinascimentale alla corte dei Gonzaga. Si parte sabato sera la piazza, assumendo le sembianze di una grande mensa, accoglie il grande convi-vio rinascimentale “Ludus in tabula”, ani-mato da spettacoli.

di Federica Ermete

Cala il sipario su “Bel canto sotto le stelle”Ultimo appuntamento della rassegna musicale incentrata su Giuseppe Verdi

Il Coro Llirico Ponchielli-Vertova

&&&Cultura SpettacoliDomenica 9 settembre, l’associazione

Castrum Soncini ha organizzato una visita gui-data gratuita alle strutture sotterranee di Soncino. Sono visitabili quattro postazioni e la partenza è prevista, previa prenotazione, dal

piazzale della Rocca alle ore 20.30. Si tratta di un’occasione da cogliere per visitare tutte le bellezze del borgo e trascorrere una giornata all’insegna di cultura, natura e buona cucina. Info: 0374-83188 - 340-6611257.

Visita guidatanei sotterraneidi Soncino

A LAVENONE

Da domenica la mostra collettiva dal titolo “Paesaggi’

Questa sera alle ore 18 si inaugura la nuova stagione di “Arteatro”, la galleria espositiva del-la Fondazione San Domenico. La prima presenza sarà della cremasca Dina Privitera con la mostra “Ego contra me ipsum – combattimento spiritua-le”. L’esposizione dell’artista, presentata da un bel catalogo con prefazione di don Emilio Lingiardi, è

la conclusione di uno studio artistico continuo e in perenne evoluzione iniziato con la sua prima espo-sizione a Crema nel 2004. I primi lavori nascono ca-sualmente, in un momento molto particolare della vita della pittrice che dipinge quadri che raffigurano la solitudine dell’uomo correlata alla solitudine di Cristo sulla croce. L’artista trae ispirazione per le

sue opere dalla corrente artistica espressionista dif-fusa dal pittore Egon Schiele, nonché dal pensiero del filosofo esistenzialista Kierkegaard. La mostra, divisa in sette “stazioni” più una conclusiva, pre-senta le incisioni cromatiche della pittrice cremasca fino al 23 settembre.

Matteo Abbà

Riprendono, dopo la pau-sa estiva, gli incontri mensi-li del Caffè Filosofico di Cre-ma. Lunedì 10 settembre, ore 21 nella sede del Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, l’argo-mento in discussione riguarda “ il rapporto fra la conquista dello spazio e il suo impatto nella evoluzione della coscien-za dell’uomo”.

Il relatore è Roberto Pro-vana – consulente delle orga-nizzazioni, scrittore e saggista – che presenta l’interessante argomento facendo riferimen-to alla sua collaborazione per la stesura del testo dell’astro-nauta italiano Paolo Nespo-li dal titolo “Dall’alto i pro-blemi sembrano più piccoli” (ed. Mondatori, luglio 2012). In sostanza, le più recenti avven-ture spaziali hanno portato a delle applicazioni tecnologi-che, a visioni e metodologie che sviluppano nuove intera-zioni della esperienza umana e una nuova coscienza biolo-gica. L’evoluzione della spe-

cie umana, infatti, da un lato è relativa allo sviluppo tec-no-scientifico, dall’altra tale sviluppo genera le promes-se della ingegneria genetica. Accanto al mondo esteriore da conoscere ed esplorare, c’è tutto un mondo interiore in evoluzione.

• POESIE La manifestazio-ne “poesie a strappo” inventa-ta a Crema nel 1995 dal Circo-lo poetico “Correnti” e in par-ticolare dall’artista cremasco Alberto Mori, come manifesta-zione itinerante per le piazze e i luoghi d’Italia, ritorna il 15 e 16 settembre a Crema sotto i por-tici del Comune in piazza Duo-mo. La “poesia a strappo” per-mette all’appassionato come al semplice curioso di effettuare lo strappo delle poesie assem-blate in blocchi e posizionate su pannelli, creandosi così una piccola antologia personale di poesie attraverso la libera scel-ta dei testi esposti. Il tema pro-posto quest’anno ai poeti par-tecipanti è quello della “crisi”.

Quest'anno ad accompagnare la XV edi-zione del Fatf, sarà un nuovo logo realizzato dal grande artista milanese Eugenio Monti Colla, regista, scenografo, costumista ed erede della storica famiglia di marionettisti Carlo Colla e figli. Ogni tre anni, infatti, una personalità di spicco del mondo dell’arte e del teatro si presta a tradurre in immagini l’anima del festival cremasco; nelle ultime

tre edizioni è stato il clown svizzero Dimi-tri e da quest’anno appunto Eugenio Monti Colla. A proposito del tema scelto dallo staff del festival, le passioni, Monti Colla parla di ciò che secondo lui significa essere appas-sionati: «La passione è qualcosa che si spri-giona dalle tue radici, con sofferenza, che sale, ti avviluppa, sembra voglia soffocarti. E’ allora che scopri come questa forza deve

permetterti di esistere per gli altri: per una donna, un uomo, per tutti».

«Siamo molto onorati del bellissimo logo che Eugenio Monti Colla ci ha donato, così ricco di poesia e suggestioni – afferma Glo-ria Angelotti, presidente dell'associazione cremasca – soprattutto perché la famiglia Monti Colla è un simbolo dell'arte italiana nel mondo».

Il logo del Fatf è stato realizzato dal celebre artista Eugenio Monti Colla

La conquista dello spaziolunedì al Caffè Filosofico

Circò Paternò sul palco di CremArenaLo spettacolo è portato in scena questa sera da “La Compagnia del Santuario”

Sabato 8 settembre alle ore 17, presso la Libreria Tut-tolibri di San Zeno Naviglio, viene inaugurata la mostra personale di Nini De Carlo. Già dal titolo dell’esposizio-ne, “La mia Valle Sabbia”, l’artista definisce con preci-sione qual è il contenuto di questa nuova serie di quadri, ovvero le splendide vedute di uno dei luoghi più sugge-stivi del territorio bresciano. Simone Fappanni, nella presentazione, scrive: «Dal segno al colore il passo è piuttosto breve per Nini, tant’è vero che i suoi quadri palesano una straordinaria compattezza cromatica in seno alla quale si svolgono campiture ove risalta un la-voro di abile impaginazione. Le scene rappresentate non sono mai concitate, ma si svolgono secondo precise scansioni che corrispondono all’articolazione di piani prospettici estremamente definiti, come si riscontra an-che nei tanti paesaggi in cui si coglie una linea dell’oriz-zonte che si perde ad libitum verso l’infinito”. Natural-mente in mostra non mancano anche lavori riguardanti uno dei temi prediletti dall’artista, ovvero la caccia.

“La mia Valle Sabbia”è la mostra di De Carlo

“Arteatro” propone la mostra della cremasca Dina Previtera

Dopo trent’anni di teatro “La Compagnia del Santuario” diret-ta da Francesco Edallo, torna sul palco di CremArena – in piazza Terni De Gregory - questa sera alle ore 21, con lo spettacolo dal titolo “Circo Paternò” (nella foto), commedia in due atti e un quadro.

Scene e regia di Francesco Edallo che della commedia è l’au-tore, costumi di Franca Firmi, foto di scena di Marco Mariani. La Compagnia del Santuario di Crema, che opera nel teatro da circa 30 anni, ha saputo avvici-nare direttamente alla scena oltre a 250 persone con i più svaria-ti ruoli, dall’attore al trovarobe.

Francesco Edallo, fondatore della compagnia, ha allestito e messo in scena circa 50 pièces teatrali ed ha effettuato innumerevoli al-lestimenti di testi “per” e “con” i ragazzi delle scuole. Oltre ai quin-dici attori in scena – parecchi dei quali presenza tradizionale negli spettacoli di Edallo – nello spet-tacolo “Circo Paternò” ci sarà an-che l’amichevole partecipazione di Luigi Ottoni e di “Scuola Circo” Punto, Arte, Movimento. L’in-gresso è libero e le offerte libere raccolte saranno devolute all’as-sociazione cremasca Cure Pallia-tive “Alfio Previtera”.

Tiziano Guerini

SPUTNIKROCK

Mr. Furto e Lady Paccottilla sono i vincitori dello Sputnikrock, concorso che da anni si tiene a Reggio Emilia e punta a premiare le band emergenti. Quel-lo che ancora non abbiamo detto è che il duo, che dietro lo pseudonimo cela i nomi di Matteo Casetti e Francesca Peschiera (coppia fissa nella vita e dal 2008 pure sul palco), è nato e tuttora vive a Casal-maggiore. Una bella soddisfazione se si pensa che Casetti e Peschiera hanno sbaragliato una concor-renza di 270 band, selezionate con provini in tour in tutta Italia dagli organizzatori.

Vittoria di un duo casalasco

10.55 APRIRAI. Attualità11.10 UN CICLONE IN CONVENTO.T12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 LINEABLU. Attualità15.30 QUARK ATLANTE16.15 DREAM ROAD 2011. Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST.Doc18.50 REAZIONE A CATENA. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 TECHETECHETÈ. Varietà21.20 TI LASCIO UNA CANZONE. Tal00.10 CINEMATOGRAFO

09.05 MIX ITALIA. Attualità09.55 LINEA VERDE ORIZZONTI.Att10.30 A SUA IMMAGINE10.55 SANTA MESSA/ANGELUS12.20 LINEA VERDE ESTATE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.00 GRAN PREMIO F116.30 TG1 Telegiornale16.35 KATIE FFORDE. Film18.00 IL COMMISSARIO REX.Telefilm18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE/SPORT20.40 MISS ITALIA 2012. Varietà00.30 TG1 NOTTE01.50 CINEMATOGRAFO

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.30 TG1 TELEGIORNALE09.30 UNOMATTINA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Var13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE.Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA.Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 MISS ITALIA 2012. Varietà00.45 MISS ITALIA NOTTE. Varietà01.20 TG1 NOTTE01.55 SOTTOVOCE. Attualità02.25 RAI EDUCATIONAL02.55 ZAPPATORE. Film

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.30 TG1 TELEGIORNALE09.30 UNOMATTINA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Var13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE.Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA.Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 QUALIFICAZIONI MONDIALI ITALIA - MALTA. Calcio23.10 PORTA A PORTA. Attualità00.45 TG1 NOTTE01.20 SOTTOVOCE. Attualità01.50 RAI EDUCATIONAL

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.30 TG1 TELEGIORNALE09.30 UNOMATTINA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Var13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE.Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA.Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI SPECIALE ANNI '80 L'ESTATE STA FINENDO.Game23.10 PORTA A PORTA. Attualità00.45 TG1 NOTTE01.20 SOTTOVOCE. Attualità01.50 RAI EDUCATIONAL

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.30 TG1 TELEGIORNALE09.30 UNOMATTINA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Var13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE.Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA.Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Game21.20 COMMISSARIO NARDONE.Fic23.20 PORTA A PORTA. Attualità00.55 TG1 NOTTE01.30 SOTTOVOCE. Attualità02.00 RAI EDUCATIONAL

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.30 TG1 TELEGIORNALE09.30 UNOMATTINA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Var13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE.Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA.Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Game21.10 TALE E QUALE SHOW. Var23.25 TV7. Attualità00.25 LA VITA CONTRO Attualità01.50 SOTTOVOCE. Attualità02.20 RAI EDUCATIONAL

09.00 IL CORAGGIO E LA SFIDA.Film11.10 AGENTE PEPPER. Telefilm12.00 TG3/SPORT/ SPECIALE TG312.25 TG3 L'ITALIA DE IL SETTIMANALE12.55 KILIMANGIARO. Documenti13.10 14° DISTRETTO. Telefilm 14.00 TG3/REGIONE/METEO 314.50 UOMINI VERI. Film17.30 AVALANCHE EXPRESS. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità20.10 UN CASO PER DUE. Telef21.05 007 VENDETTA PRIVATA.Film23.25 TG3/TG REGIONE23.50 SIRENE. Attualità

09.40 LA BELLA MUGNAIA. Film11.10 AGENTE PEPPER. Tel12.00 TG3 / Speciale tg3 / Meteo12.55 PRIMA DELLA PRIMA13.25 PASSEPARTOUR. Rubrica14.00 TG REGIONE/METEO/TG314.30 MARADONA:LA MANO DE DIOS.F16.25 DELITTO D'AMORE. Film18.05 I MISTERI DI MURDOCH. Tf19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varietà20.20 ELISIR. Attualità21.00 KILLSHOT. Film22.40 TG3/TG REGIONE22.55 VENDICAMI. Film

09.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc10.30 COMINCIAMO BENE. Att13.10 LA STRADA PER LA FELICITÀ14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR PIAZZA AFFARI. Att14.55 TG3 L.I.S.15.00 LA CASA NELLA PRATERIA15.50 IL GIORNO PRIMA. Film17.20 GEO MAGAZINE 2012. Attualità19.00 TG3/TG REGIONE/METEO20.00 BLOB20.15 COTTI E MANGIATI.Sitcom20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 007 GOLDENEYE. Film23.25 TG3 LINEA NOTTE/METEO

08.00 AKIKO. Film09.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc10.30 COMINCIAMO BENE. Att13.10 LA STRADA PER LA FELICITÀ14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR PIAZZA AFFARI. Att14.55 TG3 L.I.S.15.00 LA CASA NELLA PRATERIA15.50 IL PISTOLERO DI DIO. Film17.25 GEO MAGAZINE 2012. Attualità19.00 TG3 - REGIONE - METEO -BLOB20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 BALLARÒ. Attualità23.15 TG3 LINEA NOTTE

09.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc10.30 COMINCIAMO BENE. Att13.10 LA STRADA PER LA FELICITÀ14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR PIAZZA AFFARI. Att14.55 TG3 L.I.S.15.00 LA CASA NELLA PRATERIA15.50 C'ERA UN CASTELLO CON 40 CANI. F17.25 GEO MAGAZINE 2012. Attualità19.00 TG3 - REGIONE - METEO -BLOB20.00 BLOB20.15 COTTI E MANGIATI. Sitcom20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.20 TG3 LINEA NOTTE

09.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc10.30 COMINCIAMO BENE. Att13.10 LA STRADA PER LA FELICITÀ14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR PIAZZA AFFARI. Att14.55 TG3 L.I.S.15.00 LA CASA NELLA PRATERIA15.50 LA COLLERA DI DIO. Film17.35 GEO MAGAZINE 2012. Attualità19.00 TG3 - REGIONE - METEO -BLOB20.00 BLOB20.15 COTTI E MANGIATI. Sitcom20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 IL VIAGGIO. Attualità23.15 TG3 LINEA NOTTE

09.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc10.30 COMINCIAMO BENE. Att13.10 LA STRADA PER LA FELICITÀ14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR PIAZZA AFFARI. Att14.55 TG3 L.I.S.15.00 LA CASA NELLA PRATERIA15.50 I 4 DEL TEXAS. Film17.20 GEO MAGAZINE 2012. Attualità19.00 TG3 - REGIONE - METEO -BLOB20.00 BLOB20.15 COTTI E MANGIATI. Sitcom20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 LA PRIMA LINEA. Film23.05 TG3 LINEA NOTTE

10.15 SULLA VIA DI DAMASCO. Att10.50 LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA NOSTRA VITA. Tf11.30 LA NAVE DEI SOGNI. Film13.00 TG2 GIORNO13.45 GRAN PREMIO F1. Auto15.30 SQUADRA SPECIALE LIPSIA.Tf16.15 SQUADRA SPEC.STOCCARDA.Tf17.00 CHAOS .Telefilm17.40 DUE UOMINI E MEZZO.Tf18.35 SEA PATROL. Telefilm19.30 IL CLOWN. Telefilm20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO /TG2 21.05 CASTELE. Telefilm21.55 BODY OF PROOF. Telefilm

08.55 BATTLE DANCE 55. Talent09.50 NUMERO 1 GP. Sport09.55 G.P. FORMULA 111.30 LA NAVE DEI SOGNI. Film13.00 TG2 GIORNO13.45 IL COMMISSARIO HERZOG.Tf14.45 DELITTI IN PARADISO. Tf15.45 GLI INCREDIBILI. Film17.40 DUE UOMINI E MEZZO.Tf18.00 TG2 L.I.S.18.05 FANTASMI DAL PASSATO. F19.30 IL CLOWN. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS. Telefilm21.50 HAWAII FIVE-0. Telefilm

11.20 IL NOSTRO AMICO CHARLY.Tf12.10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE. Tf13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA 33. Att14.00 SENZA TRACIA. Telefilm14.45 ARMY WIVES. Telefilm15.30 BLUE BLOODS. Telefilm17.00 90210. Telefilm18.15 TG2 NOTIZIE18.20 ITALIA - REPUBBLICA D'IRLANDA. Calcio20.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS: LOS ANGELES.Telefilm21.50 BLUE BLOODS. Telefilm02.15 ANIMAL FACTORY. Film

12.10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE. Tf13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA 33. Att14.00 SENZA TRACIA. Telefilm14.45 ARMY WIVES. Telefilm15.30 LA VALLE DELLE ROSE SELVATICHE. Film16.15 BLUE BLOODS. Telefilm17.00 90210. Telefilm18.15 TG2 NOTIZIE18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 GHOST WHISPERER. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CRIMINAL MINDS.Tf23.40 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

12.10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE. Tf13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA 33. Att14.00 SENZA TRACIA. Telefilm14.45 ARMY WIVES. Telefilm15.30 LA VALLE DELLE ROSE SELVATICHE. Film16.15 BLUE BLOODS. Telefilm17.00 90210. Telefilm18.15 TG2 NOTIZIE18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 GHOST WHISPERER. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 ONCE UPON A TIME. Telefilm22.55 SERATA PER VOI. Varietà

12.10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE. Tf13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA 33. Att14.00 SENZA TRACIA. Telefilm14.45 ARMY WIVES. Telefilm15.30 LA VALLE DELLE ROSE SELVATICHE. Film16.15 BLUE BLOODS. Telefilm17.00 90210. Telefilm18.15 TG2 NOTIZIE18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 GHOST WHISPERER. Telefilm20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO /TG2 21.05 I MERCENARI. Film23.15 STRACULT. Varietà

12.10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE. Tf13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA 33. Att14.00 SENZA TRACIA. Telefilm14.45 ARMY WIVES. Telefilm15.30 LA VALLE DELLE ROSE SELVATICHE. Film16.15 BLUE BLOODS. Telefilm17.00 90210. Telefilm18.15 TG2 NOTIZIE18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 GHOST WHISPERER. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Documenti23.25 L'ULTIMA PAROLA. Attualità

SABATO 8 DOMENICA 9 LUNEDI’ 10 MARTEDI’ 11 MERCOLEDI’ 12 GIOVEDI’ 13 VENERDI’ 14

CANALE 5

ITALIA 1

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 CIRCLE OF LIFE. Attualità11.00 LET'S DANCE. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 UN AMORE DA VICINO. Film15.30 AMORE SOTTO IL SEGNO DEL DRAGO. Film17.00 ROSAMUNDE PILCHER. Film18.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.10 C'È POSTA PER TE. Varietà24.00 AVVOCATI A NEW YORK. Tel01.00 TG5 NOTTE / METEO 5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 CIRCLE OF LIFE. Attualità11.00 VITA DA CAMPER. Film13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BELLI DENTRO. Sitcom14.10 ROSAMUNDE PILCHER. Film16.00 Spanglish: quando in famiglia sono in troppi a parlare. Film18.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA20.00 TG 5 - METEO 520.40 AVATAR. Film 24.00 TG5 NOTTE00.35 INFAMUS: UNA PESSIMA REPUTAZIONE. Film

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 IL FANTASMA DI S. VALENTINO.F16.30 POMERIGGIO CINQUE. Att18.30 AVANTI UN'ALTRO. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.20 SQUADRA ANTIMAFIA 4.Fic23.30 PALERMO MILANO SOLO ANDATA01.30 TG5 NOTTE/METE O5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 INGA LINDSTROM. Film16.30 POMERIGGIO CINQUE. Att18.30 AVANTI UN'ALTRO. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.20 L'ONORE E IL RISPETTO. Fic23.30 L'AMORE E ALTRI LUOGHI IMPOSSIBILI. Film/TG5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 TROPPO BELLO PER ME.Film16.30 POMERIGGIO CINQUE. Att18.30 AVANTI UN'ALTRO. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.20 RIS ROMA 3. Fiction23.30 RED EYE. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 ROSAMUNDE PILCHER. Film16.30 POMERIGGIO CINQUE. Att18.30 AVANTI UN'ALTRO. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.10 LO SHOW DEI RECORD. Var23.30 NO PROBLEM. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 RENDEZ-VOUS A PARIGI.Film16.30 POMERIGGIO CINQUE. Att18.30 AVANTI UN'ALTRO. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.40 VELINE. Varietà21.10 I CESARONI. Fiction23.30 SUPERCINEMA. Attualità23.55 TG5 NOTTE/METEO 5

RETE 4

08.05 PACIFIC BLUE.Telefilm08.55 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 4.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.05 TG 4 TELEGIORNALE14.05 LO SPORTELLO DI FORUM15.30 PERRY MASON. Film17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.10 LAW & ORDER. Telefilm23.00 CRIMINAL INTENT. Telefilm

09.25 MAGNIFICA ITALIA.Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 IL CAMMINO DI PADRE PIO.Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 PIANETA MARE. Attualità13.10 I MITI DELLO SPETTACOLO.Doc14.15 DONNAVVENTURA. Attualità 15.05 MARCELLINO PANE E VINO. F17.00 GLI UOMINI DELLA TERRA SELVAGGIA. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 TERRA DE LOBOS. Fictions23.40 Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto. Film

09.50 CARABINIERI 5.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 HAMBURG DISTRETTO 21.Tf16.05 MY LIFE. Soap17.00 IL COMANDANTE FLORENT. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.10 SISKA. Telefilm21.10 QUINTA COLONNA. Film23.30 UNITED 93. Film

09.50 CARABINIERI 5. Fiction10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.05 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 HAMBURG DISTRETTO 21.Tf16.35 UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA PER MORIRE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.10 SISKA. Telefilm21.10 FORREST GUMP. Film00.10 IL LADRO DI ORCHIDEE.Film

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 5. Fiction10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.05 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 HAMBURG DISTRETTO 21.Tf16.45 LE ALI DELLE ACQUILE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.10 SISKA. Telefilm21.10 THE ROCK. Film23.30 L'ULTIMO RE DI SCOZIA.Film

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 5. Fiction10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.05 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 HAMBURG DISTRETTO 21.Tf16.35 ASSO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.10 SISKA. Telefilm21.10 THE MENTALIST. Telefilm23.10 THE CLOSTER. Telefilm

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 5. Fiction10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.05 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att16.00 MY LIFE. Soap Opera16.20 LA TIGRE È ANCORA VIVA.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.10 SISKA. Telefilm21.10 QUARTO GRADO. Attualità24.00 INSOMNIA. Film/TG4 NIGHT

07.00 IL MONDO DI PATTY. Telenov07.40 CARTONI11.00 TITTI TURISTA TUTTOFARE. F12.25 STUDIO APERTO - METEO13.40 MY DAD SAYS. Sitcom14.10 UNA PAZZA GIORNATA A NEW YORK. Film16.00 SINGLE BY CONTRACT. Film17.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 BUGS BUNNY. Cartoni19.20 BABE VA IN CITTÀ. Film21.10 CAMBIO DI GIOCO. Film23.20 KANGAROO JACK. Film01.00 POKER1MANIA

10.10 LA STORIA INFINITA 3. Film11.50 GRAND PRIX. Sport12.25 STUDIO APERTO - METEO14.00 EMMA E MISSI: A CAVALLO DI UN SOGNO. Film16.00 CHARLIE'S ANGELS: PIÙ CHE MAI. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 SCUOLA DI POLIZIA 7: MISSIONE A MOSCA. Film20.40 CSI: NY. Telefilm22.15 PERSON OF INTEREST. Tel00.05 SAW: L'ENIGMISTA. Film01.00 POKER1MANIA 03.25 MONTY PYTHON. Film

08.45 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA.T10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 14.10 CARTONI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 SMALLVILLE. Telefilm16.50 MERLIN. Telefilm17.45 TRASFORMAT. Quiz18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tel21.10 UNA SETTIMANA DA DIO.Film23.10 NORBIT.Telefilm01.15 NIP/TUC. Telefilm02.10 RESCUE ME. Telefilm02.50 STUDIO APERTO

08.45 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA.T10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 14.10 CARTONI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 SMALLVILLE. Telefilm16.50 MERLIN. Telefilm17.45 TRASFORMAT. Quiz18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tel21.10 KUNG FU PANDA. Film23.00 HULK. Film01.40 NIP/TUC. Telefilm02.30 RESCUE ME. Telefilm03.45 APPUNTAMENTO A LIVERPOOL.F

08.45 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA.T10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 14.10 CARTONI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 SMALLVILLE. Telefilm16.50 MERLIN. Telefilm17.45 TRASFORMAT. Quiz18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tel21.10 CELEBRITY GAMES: LE OLIMPIADI DI ITALIA 1. Var24.00 OBSERVE AND REPORT. Film01.40 NIP/TUC. Telefilm02.30 RESCUE ME. Telefilm

06.40 CARTONI08.45 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA.T10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 14.10 CARTONI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 SMALLVILLE. Telefilm16.50 MERLIN. Telefilm17.45 TRASFORMAT. Quiz18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tel21.10 HITCH: LUI SI CHE CAPISCE LE DONNE. Film23.25 THE RAMEN GIRL.Film01.25 NIP/TUCK. Telefilm

06.40 CARTONI08.45 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA.T10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 14.10 CARTONI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 SMALLVILLE. Telefilm16.50 MERLIN. Telefilm17.45 TRASFORMAT. Quiz18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tel21.10 ARMAGEDDON: INCUBO FINALE. Film01.40 NIP/TUC. Telefilm01.50 RESCUE ME. Telefilm

LA 7

06.00 TG LA707.00 OMNIBUS. Attualità10.00 THAT'S ITALIA. Attualità11.15 GP DI GERMANIA. Superbike12.30 L'ERBA DEL VICINO. Attualità13.30 TG LA714.05 THE DISTRICT. Telefilm16.10 LA REGINA DI SPADE. Telefilm18.10 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA720.30 CASH TAXI. Quiz21.10 NOMAD. Film23.10 LA7 DOC. Doc00.05 OMNIBUS NOTTE01.15 MISTERY. Film

06.00 TG LA707.00 OMNIBUS. Attualità10.00 TI CI PORTO IO. Attualità11.15 GP DI GERMANIA. Superbike13.00 PADDOCK SHOW. Sport13.30 TG LA714.05 NELL. Film16.00 GP DI GERMANIA. Superbike17.15 THE DISTRICT. Telefilm18.05 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA720.30 CASH TAXI. Quiz21.10 IL POSTINO. Film23.05 LA VALIGIA DEI SOGNI. Doc23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualità

07.00 OMNIBUS09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.55 JAG: AVVOCATI IN DIVISA. Tel11.45 AGENTE SPECIALE SUE THOMAS12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI LIVE. Att15.55 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel17.55 CRISTINA PARODI LIVE. Att18.25 I MENÙ DI BENEDETTA19.20 G-DAY/TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualità01.00 N.Y.P.D. Telefilm

07.00 OMNIBUS09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.55 JAG: AVVOCATI IN DIVISA. Tel11.45 AGENTE SPECIALE SUE THOMAS12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI LIVE. Att16.10 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel17.55 CRISTINA PARODI LIVE. Att18.25 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 BAT 21. Film22.50 CROSSING JORDAN. Telefilm23.10 UN CAPO IN INCOGNITO.Reality

07.00 OMNIBUS09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.55 JAG: AVVOCATI IN DIVISA. Tel11.45 AGENTE SPECIALE SUE THOMAS12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI LIVE. Att15.55 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel17.55 CRISTINA PARODI LIVE. Att18.25 I MENÙ DI BENEDETTA19.20 G-DAY/TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 SE STASERA SONO QUI.VAR23.05 UN CAPO IN INCOGNITO.Reality23.55 OMNIBUS NOTTE. Attualità

07.00 OMNIBUS09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.55 JAG: AVVOCATI IN DIVISA. Tel11.45 AGENTE SPECIALE SUE THOMAS12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI LIVE. Att16.10 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel17.55 CRISTINA PARODI LIVE. Att18.25 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 PIAZZA PULITA. Attualità23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualità01.00 N.Y.P.D. Telefilm

07.00 OMNIBUS09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.55 JAG: AVVOCATI IN DIVISA. Tel11.45 AGENTE SPECIALE SUE THOMAS12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI LIVE. Att16.10 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel17.55 CRISTINA PARODI LIVE. Att18.25 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 PRIME SUSPECT. Tel23.40 OMNIBUS NOTTE. Attualità00.55 N.Y.P.D. Telefilm

07.00 RASSEGNA STAMPA08.00 ROTOCALCO09.30 COMMEDIA ITALIANA11.00 VETRINA MOTORI.Automobilismo, Motociclismo, Vela e motore 13.30 FELTRI SENZA FILTRI. Il punto del direttore “Antologia”14.30 ROTOCALCO15.20 COMMEDIA ITALIANA 19.00 TORNA A CASA ALESSI. Talk Show intrattenimento conduce Roberto Alessi21.00 ROTOCALCO21.45 COMMEDIA ITALIANA 00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 ROTOCALCO08.00 FELTRI SENZA FILTRI. Il punto del direttore “Antologia”11.00 LA SANTA MESSA. dal Duomo di Cremona12.00 FELTRI SENZA FILTRI. Il punto del direttore “Antologia” 13.15 ROTOCALCO 16.00 COMMEDIA ITALIANA 18.00 LA SANTA MESSA dal Duomo di Cremona19.00 TORNA A CASA ALESSI21.45 COMMEDIA ITALIANA 23.30 ROTOCALCO 00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 ROTOCALCO08.00 IL BENE COMUNE. Dossier10.10 LA LETTURA12.00 STUDIO 1 LIVE. Fatti e notizie in diretta 15.00 COMMEDIA ITALIANA 18.30 STUDIO 1 STADIO. Striscia quotidiana di aggiornamento19.00 STUDIO 1 LIVE. Corrispondenti nel Nord Italia23.30 RASSEGNA STAMPA. Anticipazioni delle prime pagine dei quotidiani nazionali e locali con ospiti e collegamenti00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 RASSEGNA STAMPA08.00 IL BENE COMUNE. Dossier10.10 LA LETTURA12.00 STUDIO 1 LIVE. Fatti e notizie in diretta 15.00 COMMEDIA ITALIANA 18.30 STUDIO 1 STADIO. Striscia quotidiana di aggiornamento19.00 STUDIO 1 LIVE. Corrispondenti nel Nord Italia23.30 RASSEGNA STAMPA. Anticipazioni delle prime pagine dei quotidiani nazionali e locali con ospiti e collegamenti00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 RASSEGNA STAMPA08.00 IL BENE COMUNE. Dossier10.10 LA LETTURA12.00 STUDIO 1 LIVE. Fatti e notizie in diretta 15.00 COMMEDIA ITALIANA 18.30 STUDIO 1 STADIO. Striscia quotidiana di aggiornamento19.00 STUDIO 1 LIVE. Corrispondenti nel Nord Italia23.30 RASSEGNA STAMPA. Anticipazioni delle prime pagine dei quotidiani nazionali e locali con ospiti e collegamenti24.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 RASSEGNA STAMPA08.00 IL BENE COMUNE. Dossier10.10 LA LETTURA12.00 STUDIO 1 LIVE. Fatti e notizie in diretta 18.30 STUDIO 1 STADIO. Striscia quotidiana di aggiornamento19.00 STUDIO 1 LIVE. Corrispondenti nel Nord Italia22.45 LA PARTITA DI HUGONY23.30 RASSEGNA STAMPA. Anticipazioni delle prime pagine dei quotidiani nazionali e locali con ospiti e collegamenti00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

07.00 RASSEGNA STAMPA08.00 IL BENE COMUNE. Dossier10.10 LA LETTURA12.00 STUDIO 1 LIVE. Fatti e notizie in diretta 15.00 COMMEDIA ITALIANA 18.30 STUDIO 1 STADIO. Striscia quotidiana di aggiornamento19.00 STUDIO 1 LIVE. Corrispondenti nel Nord Italia23.30 RASSEGNA STAMPA. Anticipazioni delle prime pagine dei quotidiani nazionali e locali con ospiti e collegamenti00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI

Programmi Tv Sabato 8 Settembre 201227

pochi giorni dalla riapertura delle scuole e il Garante per la protezione dei dati personali, presieduto da Antonello Soro, fornisce a professori, genitori e

studenti, sulla base dei provvedimenti adottati e dei pareri resi, alcune indicazio-ni generali in materia di tutela della priva-cy.Spesso causa di polemiche sono i temi, nei quali gli studenti sono invitati ad af-frontare argomenti personali: secondo quanto specificato dall'autorità, non lede la privacy l'insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardati il loro mondo personale. Sta invece nella sensibilità dell'insegnan-te, nel momento in cui gli elaborati ven-gono letti in classe, trovare l'equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riserva-tezza, specialmente se si tratta di argo-menti delicati. Resta un tema al centro delle attenzioni di alunni, insegnanti e ge-nitori l'uso dei devices tecnologici: l'uso di cellulari e smartphone è in genere con-sentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sem-pre nel rispetto delle persone. Spetta co-

munque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l'uso dei cellulari. Non si possono diffondere immagini, vi-deo o foto sul web se non con il consen-

so delle persone riprese. E' bene ricorda-re che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino

in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l'uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini di-dattici o per consultare in classe libri elet-tronici e testi on line.Non violano invece la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolasti-ci. Le immagini in questi casi sono raccol-te a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendes-se pubblicarle o diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei vi-deo o nelle foto.A tutela delle condizioni economiche, è illecito pubblicare sul sito della scuola il nome e cognome degli studenti i cui ge-nitori sono in ritardo nel pagamento della retta o del servizio mensa. Lo stesso vale per gli studenti che usufruiscono gratui-tamente del servizio mensa in quanto appartenenti a famiglie con reddito mini-mo o a fasce deboli. Gli avvisi messi on line devono avere carattere generale, mentre alle singole persone ci si deve ri-volgere con comunicazioni di carattere individuale.

A

Resta un tema al centro delle attenzioni di alunni, insegnanti e genitori l’uso dei devices tecnologici

Sabato 8 Settembre 2012 Speciale Scuola

Ancora prima di riprendere posto nei banchi di scuola, il primo pensiero corre di solito alle vacanze. Non stu-pisce, quindi che gli studenti, calen-dario alla mano, si precipitino a veri-ficare quali saranno i periodi di ferie nel corso dell'anno scolastico. Ac-canto alle feste principali, che rispet-tano gli stessi giorni di vacanza in modo pressoché invariato in tutto il Paese, le variazioni possono essere notevoli a partire dal fatidico giorno

di rientro che segna la fine delle va-canze estive. I ragazzi della Lombar-dia faranno infatti ritorno sui banchi il 12 settembre, mentre l'anno scola-stico si concluderà l'8 giugno: la Re-gione sarà tra le prime a chiudere i portoni e lasciare gli studenti liberi di fodersi le lunghe giornate estive. Nel corso dell'anno scolastico, invece, i

periodi di vacanza più lunghi sono costituiti dalle vacanze natalizie, che per gli studenti lombardi avranno luo-go dal 23 dicembre al 5 gennaio,e le vacanze di Pasqua, che sono previste per il 28 marzo e si protraggono fino al 2 di aprile. Tra le due, un altro breve periodo di riposo e di stacco dalle fa-tiche dello studio per i giovani stu-

denti: i giorni 11 e 12 febbraio le scuo-le della Lombardia chiuderanno i portoni in occasione delle vacanze di Carnevale, lasciando spazio ai fe-steggiamenti. Nonostante le variazio-ni, i giorni scolastici complessivi sa-ranno invece identici per gli istituti di tutto il Paese: il minimo prestabilito è di 200 giorni scolastici. Ogni istituto sarà invece libero se attenersi a tale numero oppure se inserire qualche giorno in più.

CALENDARIO DELLE LEZIONI 2012

Scuola e privacy, tra uso di telefoninie riprese delle recite degli studenti

Continua a far discutere il maxi concorso organizzato per l'assun-zione di dodicimila precari nelle scuole: sono state nel frattempo divulgate alcune ulteriori informa-zioni relative alle modalità di svol-gimento del concorso. Per la scuo-la secondaria potranno accedere al concorso, oltre a coloro che ri-sultano in possesso di abilitazione, anche i laureati entro l'anno acca-demico 2001/02 (lauree quadrien-nali), o 2002/03 (lauree quinquen-nali) o 2003/04 (lauree sessennali). Per la scuola secondaria i concorsi saranno banditi solo per le classi di concorso per le quali si prevede la disponibilità di posti.

Il Ministero poi aggiunge che la prova preselettiva riguarderà que-siti che non avranno carattere di-sciplinare, ma riguarderanno com-prensione del testo, logica, cono-scenza lingua straniera comunita-ria a scelta fra inglese, francese, tedesco, spagnolo. Inoltre lo svol-gimento della prova avverrà con modalità informatiche, in aule ap-positamente attrezzate, ubicate nelle università o nelle scuole. Ul-teriori undicimila posti verranno in seguito coperti da precari prove-nienti dalle graduatorie, che saran-no destinate a scomparire nel cor-so dei prossimi anni secondo quanto espresso dal Ministero.

Maxi concorso,i requisiti

per accedere

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ono in crescita gli alunni iscritti negli istituti pro-fessionali: sempre più giovani guardano ad una preparazione mirata

che possa favorire un rapido in-gresso nel mondo del lavoro. In un periodo di crisi, la preparazione e la professionalità sono carte vin-centi per poter trovare la propria collocazione nel mondo profes-sionale. Meglio, in questo caso, potersi affidare ad istituti in grado di offrire la massima professiona-lità. Con la più recente riforma gli istituti, che già vantavano elevate iscrizioni, gli istituti professionali hanno visto crescere i propri stu-denti, adattando per loro l'offerta didattica.

Su territorio nazionale, i dati ri-levati riguardo all'anno scolastico 2010/2011 riflettono l'andamento degli anni precedenti, con il più alto numero di iscritti su territorio nazionale detenuto proprio dagli istituti professionali. A Crema, l'offerta didattica dell'istituto se-

condario superiore Sraffa si sno-da su

cinque principali percorsi, che permettono di formare figure pro-fessionali nell'ambito del turismo, della grafica e comunicazione, dei servizi commerciali, dei servigi

sociosanitari, dei servizi dell'eno-gastronomia l'ospitalità alber-ghiera.

Il percorso di studi che riscuote maggiore successo all'interno dell'istituto è quello della ristora-zione, in grado di offrire molti

sbocchi lavorativi. Il principale punto di forza dell'istituto è pro-prio il forte legame con il mondo del lavoro, che permette ai giova-ni di fare esperienza ed entrare a contatto diretto con la realtà pro-fessionale per la quale si stanno formando. Ampio spazio viene dato alle attività di alternanza scuola lavoro, individuando le aziende presso le quali indirizzare i ragazzi per fare esperienza. Si tratta prevalentemente di aziende locali, ma per quanto riguarda il settore turistico e alberghiero, la scuola si affida anche a enti e re-altà delle principali località turisti-che italiane.

Gli stage, effettuati durante la pausa estiva e in alcuni mesi dell'anno scolastico, costituisco-no sia un serio impegno sia una grande opportunità per gli stu-denti che hanno in questo modo la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in aula. Un per-corso scolastico studiato e mira-to, dunque, che contrariamente a quanto si è per molto tempo rite-nuto non lascia da parte neppure l'istruzione tradizionale, tutt'altro che in secondo piano.

Alcuni degli indirizzi didattici, in particolare, prevedono come par-te integrante della formazione proprio l'apprendimento di due o più lingue straniere, soprattutto per quanto riguarda i corsi profes-sionalizzanti legati a lavori a con-tatto con il pubblico. Proprio per favorire l'apprendimento da parte dei ragazzi, nel corso dell'anno vengono attivati scambi culturali con alcune scuole dell'Olanda e della Francia.

Accanto alle tradizionali propo-ste, l'istituto offre inoltre una serie di corsi serali, in modo tale da an-dare incontro alle esigenze di chiunque voglia riqualificarsi nel mondo del lavoro o riprendere un percorso interrotto anni prima.

S

L'eccellenza nel campo musicale, a Cremona, non riguarda solamente la formazione in ambito strumenta-le e della ricerca didattica: alla lunga lista di professio-nisti locali si aggiungono quelli del mondo della danza. Anch'essa vanta scuole e insegnanti d'eccezione, co-me Ezio Romagnoli e Mariangela Lazzari, da trentacin-que anni all'avanguardia per ogni tipo di ballo e attual-mente direttori tecnico artistici dell'Associazione Cultu-rale Danz'Arte, nella nuova sede di Cremona in via San Rocco 3. Sostenuti da Gianluca e Marta, istruttori spe-cializzati nella salsa Los Angeles Style e d allievi di Fer-nando Sosa, creano e modellano talenti della danza, fra i quali campioni Italiani e finalisti nelle competizioni mondiali, oltre a sperimentare ogni tipologia di ballo. Sono stati infatti i primi ad insegnare a Cremona la Zum-ba, un mix fra danza e fitness di gruppo che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afro-caraibica, mixati con i movimenti tradizionali dell'aerobica. Presso la scuola cremonese è possible frequentare corsi per ogni tipo di danza, dal tradizionale ballo liscio e da sala, al moderno e all'hip-pop, a ogni tipo di stile di salsa, alla danza del ventre, oltre al boogie da fila, al cha-cha, alla bachata, alle danze latino americane. L'associazione propone anche corsi di fitness, come ad esempio pila-tes, body tonic, yoga, stepdance, ginnastica dolce e m.e.t.. All'interno della scuola è possibile scegliere la formula più in linea con le proprie esigenze, con corsi di ballo collettivi, mini collettivi (da un minimo di due coppie ad un massimo di quattro coppie), attività didat-tica individuale (solo su appuntamento) e lezioni indivi-duali. Danz'Arte si prepara ad accogliere allievi di ogni età e con ogni livello di preparazione, dai principianti e intermedi fino ai corsi di perfezionamento alle compe-tizioni.

Danz'Arte, da 35 anniinnovatori del ballo

Favorire l'ingresso nel mondo del lavoro29Speciale scuola Sabato 8 Settembre 2012

onseguire il diploma è ancora oggi per molti studenti italiani un obiettivo mai raggiun-to: uno studente su

cinque, non arriva a conseguire il titolo di studio che tuttavia ri-sulta essere sempre più impor-tante per l'ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di un feno-meno che pone l'Italia in coda rispetto alle altre Nazioni d'Eu-ropa, sia per numero di diplo-mati sia per numero di laureati. Per coloro che non sono riusciti a completare il proprio percorso di studi, non significa però che non ci sia rimedio: recuperare anni scolastici o debiti formativi, riprendere un percorso scolasti-co interrotto anni prima o effet-tuare un passaggio nel proprio percorso formativo è possibile, grazie ai servizi offerti dall'istitu-to Pitagoria di Cremona. Lezioni individuali o corsi pensati per piccole classi garantiscono una preparazione ottimale e la pos-sibilità di completare percorsi secondari con accesso ai rego-lari esami di maturità superiore. I corsi sono strutturati in percor-si didattici diversificati in funzio-ne alle esigenze degli allievi e attualmente riguardano i se-

guenti piani di studi: liceo clas-sico, liceo scientifico, liceo lin-guistico, liceo psico socio pe-dagogico, istituto tecnico com-merciale Igea, Istituto tecnico per geometri, istituto tecnico industriale per periti elettronici, dirigenti di comunità.

I corsi diurni sono in partico-lare rivolti a che desidera prose-guire gli studi e conseguire il diploma in una struttura diversa dalla scuola statale. I corsi sera-li si rivolgono a chi, dopo avere interrotto gli studi e avere intra-preso una attività lavorativa, ha

necessità di conseguire un di-ploma in breve tempo. Tutti i corsi, sia diurni che serali, han-no un limitato numero di allievi per favorire un rapporto più di-retto possibile con i docenti che tenda a valorizzare le capacità umane ed intellettuali di ciascun

allievo. L'Istituto Pitagora, oltre ai corsi tradizionali che corri-spondono agli indirizzi di studio della scuola statale, organizza anche corsi di informatica a di-versi livelli che permettono di conseguire la padronanza degli strumenti indispensabili per

qualunque attività di lavoro.L'Istituto Pitagora organizza

inoltre lezioni individuali per chi è rimasto indietro con il pro-gramma, per chi deve preparar-si per un compito in classe im-portante o ha avuto dei debiti formativi alla fine dell'anno, e per tutti coloro che hanno l'esi-genza di un sostegno mirato e concreto per colmare le proprie lacune ed affrontare gli impegni scolastici con più sicurezza e serenità. Disponibili anche ser-vizi di doposcuola sia per gli studenti dei propri corsi, sia per studenti che frequentano altre scuole e che vogliono essere seguiti nell'attività di studio e nella preparazione dei compiti.

L'Istituto Pitagora è ricono-sciuto come Ente di formazione accreditato dalla Regione Lom-bardia per il conseguimento della qualifica di Oss, Osa e ri-qualificazione di Osa in Oss. Da quest'anno è inoltre disponibile anche il corso formativo, rico-nosciuto dalla Regione Lombar-dia, per la qualifica di assistente familiare, per la preparazione di figure in grado di affiancare per-sone anziane e non autosuffi-cienti nel quotidiano e all'inter-no della dimensione domestica.

C Diploma sempre più indispensabile per l'ingresso nel mondo del lavoro

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esterlingue, da 25 anni eccellenza a cremonaIn un mondo sempre più globale,

l'ingresso nel mondo del lavoro e le possibilità di carriera sono fortemente influenzate dalla conoscenza delle lin-gue e dalla possibilità di poter entrare in contatto con le più diverse realtà. Mai come oggi la conoscenza lingui-stica ha rappresentato un valore ag-giunto e una vera e propria necessità. Da oltre 25 anni l'istituto Esterlingue di Cremona si distingue come eccel-lenza nella formazione linguistica. Presente sul territorio dal 1987, Esterlingue viene fondata dal profes-sor Volker Schneider con lo scopo di diffondere le due lingue che più gli stanno a cuore fin dalla nascita: l'in-glese ed il tedesco. Attento alla qua-lità della formazione, per l'apprendi-

mento delle due lingue ha inventato rispettivamente lo Sterling Method e il Dsk-Methode. Ad oggi l'istituto mantiene il primato qualitativo dei suoi insegnamenti, mettendo la pro-fessionalità e la preparazione dei suoi insegnanti a disposizione degli iscrit-ti anche per l'apprendimento di altre lingue, come il francese e lo spagno-lo. Esterlingue offre: un metodo d'in-segnamento unico, che assicura un veloce e costante apprendimento; il controllo totale del servizio, attraver-so i propri responsabili e la program-mazione ciclica, riepiloghi e tests fi-nali; gite all'estero per studenti per mettere alla prova le proprie compe-tenze e migliorarle sul campo. Un'oc-casione in più per imparare diverten-

dosi. Gli studenti, in media sei, sono seduti col docente attorno ad un ta-volo, davanti allo schermo, senza ostacoli interposti. Il docente è la fi-gura che interagisce tra gli alunni, la fonte audiovisiva e se stesso, crean-do triangoli interattivi. L'apprendi-mento linguistico è dinamico e inte-rattivo, grazie all'utilizzo di supporti audiovisivi. Esterlingue offre inoltre la possibilità di navigare in Internet e di imparare la lingua anche "on line". L'istituto offre inoltre servizi di inter-pretariato e corsi di italiano per stra-nieri. L'istituto prepara ai più presti-giosi certificati linguistici internazio-nali per l' accesso alle università straniere e riconosciuti nel mondo del lavoro in Italia e all'estero.

Speciale scuolaSabato 8 Settembre 2012

Pitagora, lezioni a misura di studente

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elezionare la scuola su-periore più adatta alle proprie esigenze ed atti-tudini non è sempre fa-cile: tra i criteri da pren-

dere in considerazione, occorre non sottovalutare l'importanza di affidarsi ad un istituto in grado di offrire la migliore preparazione. L’Istituto G. Marconi è stato fon-dato alla fine degli anni cinquanta. In questi anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno conseguito il di-ploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Pia-cenza, ma anche dalle città e dal-le regioni vicine. Molti di questi alunni sono oggi stimati professio-nisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nelle attività che hanno intrapreso. Innumere-voli sono i genitori che, in questi cinquant’anni, sia verbalmente, sia per iscritto, anche tramite i più diffusi mezzi di comunicazione, hanno manifestato all’Istituto G. Marconi la loro gratitudine e rico-noscenza per averli aiutati a risol-vere i problemi scolastici e perso-nali dei loro figli.

Attualmente sono attivi presso l’Istituto G. Marconi i corsi “parita-ri” dell’Istituto Tecnico per Ragio-nieri e del Liceo Scientifico, a cui segue il doposcuola sino alle ore diciassette effettuato degli stessi insegnanti del mattino. Inoltre so-no attivi corsi serali e di recupero anni. di recupero anni. Il funziona-mento didattico dell’Istituto G. Marconi, essendo tutti i suoi corsi “paritari”, è simile in tutto e per tutto a quello delle corrispondenti scuole statali. I suoi alunni sono promossi alla classe successiva per scrutinio interno senza neces-sità di alcun esame e i voti finali gli vengono assegnati direttamente dagli insegnanti che hanno avuto nel corso dell’anno. I titoli di stu-dio rilasciati dall’Istituto G. Marco-

ni hanno pieno valore legale come se fossero stati conseguiti presso le corrispondenti Scuole Statali. Gli alunni, in occasione degli esa-mi di Stato, svolgono le varie pro-ve, sia scritte, sia orali, all’interno del Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono riconosciu-ti a coloro che hanno frequentato le Scuole Statali. La quasi totalità

delle classi sono formate da un numero limitato di alunni. Un cor-po docente, altamente qualificato, garantisce continuità didattica si-no alla fine del corso di studi e lo svolgimento dei programmi se-condo le più moderne metodolo-gie didattiche. Gli insegnanti dell’Istituto G. Marconi sono soliti instaurare con i propri alunni un

rapporto di serena collaborazione e curare in modo personalizzato la loro formazione culturale e profes-sionale. Ogni allievo che abbia problematiche personali di qual-siasi tipo, anche di natura extra scolastica, a richiesta, viene assi-stito e aiutato con la massima sensibilità e disponibilità.

Si garantisce massima vigilan-za e controllo sulle assenze e sull’andamento scolastico degli alunni. I genitori hanno la possibi-lità di conoscere il profitto scola-stico degli alunni e ogni altra in-formazione a loro riguardante an-che per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica pas-sword, inoltre, in qualsiasi mo-mento, potranno comunicare per-sonalmente, sia con gli insegnanti, sia con la Presidenza e la Direzio-ne Didattica. In caso di necessità, l’Istituto G. Marconi è solito pren-dere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli inter-venti ritenuti più urgenti.

SSi distingue, tra le eccel-

lenze nel campo della for-mazione, anche l'Its di Pia-cenza, l'istituto tecnico su-periore che costituisce un nuovo canale di formazione avanzata post-diploma, di durata biennale, introdotto nel sistema formativo nazio-nale dal Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca a partire dall’autun-no 2011. L’Its prepara tecni-ci specializzati attraverso un corso biennale di alta forma-zione, con competenze tec-niche e operative in grado di rispondere alle reali richieste delle imprese. Il corso its di Piacenza è centrato sulla lo-gistica e sulla mobilità so-stenibile. La città di Piacen-za è stata scelta come sede di questo corso in virtù della forte vocazione logistica del suo territorio e dell’alto livel-lo della sua offerta formati-va, professionale e universi-taria. l direttore didattico dell'istituto Luca Lanini illu-stra le novità del corso: Tec-nico superiore per l'infomo-bilità e le infrastrutture logi-stiche, con indirizzo Logisti-ca integrata: "È rivolto a 20 partecipanti, giovani e adul-ti, in possesso di diploma di istruzione secondaria supe-riore. Ha una durata bienna-le e terminerà quindi nel lu-

glio 2014 con il superamen-to di un esame finale. Il ca-lendario didattico prevede un totale di 1.800 ore nel biennio, di cui 600 di stage aziendale: in pratica, 600 ore all’anno di lezione da otto-bre a maggio e 300 ore all’anno di stage aziendale nel periodo estivo". Un cor-so che si avvale della profes-sionalità e delle competenze di insegnanti dalle elevate qualifiche ed epserienze professionali: "Il corpo do-cente proviene per circa il 50% dal mondo universitario e dalla scuola superiore e per l’altra metà dal mondo del lavoro (manager e quadri aziendali) e della consulenza aziendale": in questo modo viene garantita agli studenti una formazione che unisce il carattere teorico a quello più pratico, legato al mondo del lavoro. "Il corso si caratteriz-za per una metodologia di apprendimento innovativa basata su metodi di analisi molto operativi, sviluppo di casi applicativi e analisi di casi aziendali concreti, ac-compagnate anche da di-verse visite in azienda. Allo studente il corso non coste-rà nulla perché totalmente finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regio-ne Emilia-Romagna.

Its, formazione post diploma

Studenti al primo posto presso l'istituto G. Marconi di Piacenza Oltre 50 anni di professionalità

31Speciale scuola Sabato 8 Settembre 2012

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km 130.000. Euro 11.500,00

Fiat Panda Dynamic 1.2 bz

01/2009. Km 63.000. Euro 5.500Opel Zafi ra Cosmo 7 posti 1.6 bz

01/2007. Km 72.000. Euro 8.500,00

Nissan Qashqai 2.0 ds 09/2009.

Km 114.000. Euro 13.500Fiat Punto Dynamic 1.4 bz

01/2006. Km 89.000. Euro 5.500

Peugeot 206 SW 1.4 bz 08/2003.

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