Il Piccolo del Cremasco

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n quest'epoca di incertezze per- fino nel breve periodo, figuria- moci se le occasioni di sviluppo non vanno colte al volo. Non saranno certo gli imprenditori a ri- nunciare alla possibilità di nuovi investimenti e nuovo lavoro e il con- vegno sulla Brebemi, organizzato giovedì sera dalla Libera associazio- ne artigiani di Crema, in palazzo comunale, dimostra che il settore produttivo è lì a sollecitare la politi- ca a fare il proprio mestiere. Tra circa due mesi, dovrebbe es- sere completato il tratto di strada tra Ricengo e il casello di Fara Olivana, in provincia di Bergamo, che con- sentirà al territorio cremasco di ave- re il suo accesso alla Brebemi (meno di 20 km da Crema), l'autostrada che collegherà Brescia a Milano entro la fine del 2013. Si tratta di un'oppor- tunità da non perdere, perché, come ha sottolineato il presidente di Bre- bemi, Francesco Bettoni: «Le aree interessate da questa infrastruttura diventeranno estremamente attratti- ve per gli investimenti e l'intera zo- na sarà considerata tra le più impor- tanti del Sud Europa». Per riuscirci, però, occorre che la politica faccia il proprio mestiere, come chiede il presidente della Libe- ra, Giuseppe Capellini. Il che, tra- dotto, significa occuparsi della pro- grammazione strategica e mettere in campo tutte quelle agevolazioni bu- rocratiche e fiscali che permettano alle imprese di fare altrettanto bene il proprio lavoro. Esemplare, in que- sto senso, il caso di Caravaggio che, più lungimirante di Crema, dalla Brebemi è riuscito per tempo a otte- nere anche un casello autostradale. Nel suo territorio è già stata rea- lizzata una nuova zona industriale di 500mila metri quadrati e, per mi- tigare l'impatto dell'asse autostrada- le, un parco di 70mila metri quadri. «La leadership non è data dalle di- mensioni ma la si crea sul territo- rio» sostiene il sindaco del Comune bergamasco, Giuseppe Prevedini, riferendosi a Crema e alle sue re- centi difficoltà a farsi punto di rife- rimento per l'intero comprensorio cremasco. «La vostra città riveste un ruolo importante e, per cultura imprendi- toriale, è certo più vicina alla Bassa Bergamasca che non a Cremona. Non dimentichiamoci che la nostra zona vanta il pil più alto di tutta la Regione. Occorre che chiunque sia chiamato ad amministrare la città abbia cuore il suo sviluppo». Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della provincia di Cre- mona, Massimiliano Salini che, proprio per rilanciare l'economia locale, ha messo in campo un pro- getto che intende ridurre la com- plessità della pubblica amministra- zione. «La nostra priorità deve esse- re quella di ridimensionare l'appara- to burocratico, con cui un imprendi- tore è continuamente chiamato a scontrarsi. Quindi, per cominciare, dobbiamo pensare a un'unica zona industriale sovracomunale, con agevolazioni fiscali per chi intende insediarsi. Questo significa che gli enti locali coinvolti dovranno ri- nunciare ad alcune entrate. È possi- bile in questo periodo in cui le risor- se a disposizione sono già ridotte? Noi diciamo di sì, perché siamo convinti che, se per tenere un bilan- cio in piedi a tutti i costi, si deve per questo frenare l'imprenditoria, che è la responsabile del vero servizio pubblico, nel senso che crea ric- chezza e posti di lavoro, beh, allora tanto vale mettere in liquidazione l'ente locale. Il mondo produttivo chiede semplicità e, da parte nostra, sappiamo bene che può bastare un unico ufficio tecnico ogni dieci Co- muni. È una sfida. Se ci fosse unità d'intenti, per vincerla basterebbe un solo anno, perché, se crediamo dav- vero nel progetto, è fuor di dubbio che il potere pubblico debba fare un passo indietro». Duro e diretto è stato anche il commento del presi- dente della Provincia di Cremona sulle municipalizzate: «Mi auguro che abbiano vita breve, il loro tem- po è finito». Gionata Agisti Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del SABATO 21 APRILE 2012 • Supplemento settimanale al n° 25 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO BREBEMI, CASELLO A 20 KM DA CREMA CONVEGNO IN COMUNE ORGANIZZATO DALLA LIBERA ARTIGIANI Tempo un anno. Tra i relatori, Massimiliano Salini, presidente della Provincia. Il suo progetto: «Un’unica zona industriale e un ufficio tecnico ogni 10 Comuni. Gli enti pubblici dovranno rinunciare ad alcune entrate per favorire le imprese. Municipalizzate? Tempo scaduto» dati sui suicidi correlati alla crisi economica sono impietosi e fanno paura. Al punto che non ha potuto non parlarne anche il premier Monti. La correlazione tra crisi e suicidi è stata registrata e studiata anche in passato. Peral- tro il lessico stesso è un chiaro segno: a partire dalla definizione della Grande Crisi del 1929, The Great the Great Depression. Il suicidio rappresen- ta un evento spesso multifattoriale, che riconosce determinanti diverse e meccanismi psicologici complessi e non facilmente sovrapponibili nei di- versi casi. A volte prevale la patologia psichiatrica mentre in altri casi prevale una scelta più lucida, non influenzata da un disturbo psichiatrico in senso stretto, di porre fine alla vita perché non si vedono vie di uscita praticabili rispetto al tunnel nel quale ci si trova immersi. In questa seconda tipologia di suicidio rientrano in gran parte i suicidi frequenti in questi giorni dove la causa principale appare legata a motivi economici. Questi tipi di suicidi stanno coinvolgendo trasversalmente imprenditori, commercianti e operai/disoccupati. Categorie sociali diverse, ma accomunate dal trovarsi davanti al baratro. Imprenditori che vedo- no fallire il sogno di una vita. Travolti da debitori che non pagano o pagano troppo tardi (spesso sono gli enti pubblici), banche che non fanno più credi- ti, tassazione crescente e impietosa, assenza di li- quidità . Con conseguente fallimento della ditta che per chi vi ha investito la vita e magari prima quella dei padri e nonni diventa una sorta di fallimento esistenziale. Chiusura, licenziamenti, fine. Non e' facile ricominciare, nell’attuale contesto economico. E questo vale per tutte le categorie. Si determina la perdita non solo economica, ma anche del ruolo e dell'identità ancestrale del maschio pro- cacciatore di cibo e di sicurezza per la famiglia. Infatti i numeri dicono che i suicidi di questo tipo sono quasi esclusivamente maschili. E prevalgono nel Nord e Nord-Est, le zone più ricche del Paese, forse più impreparate di altre ad affrontare una cri- si di vaste dimensioni e di lunga durata. I Il perché dei suicidi IL PUNTO DI VISTA/1 I da sinistra: Giuseppe Prevedini, Giuseppe Epinati, Giuseppe Capellini, Antonio Grassi, Francesco Bettoni, Massimiliano Salini di Roberto Poli [email protected] dati pubblicati in questi ultimi giorni sono drammatici. Nel 2010 si sono tolte la vita 336 persone: 192 vittime tra i lavoratori in pro- prio (artigiani e commercianti) e 144 tra gli imprenditori; sono 23 i casi dall'inizio del 2012. Tanti. Troppi. Un lungo bollettino di una guerra mai dichiarata, ma tuttora in corso, di cui le isti- tuzioni non sembrano accorgersi. Nel frattempo sono sorte alcune lodevoli iniziative per rompere la solitudine vissuta dai piccoli imprenditori e dalle loro famiglie a causa della crisi economica. Come «Speranza al lavoro» voluta dalla Filca Cisl e da Adiconsum. E come «Disperati mai» di Radio 24. Anche la Cna di Cremona presto darà il via a un’iniziativa specifica. La causa dei tanti suicidi? In generale è la crisi che ci sta cambian- do vita, abitudini, modo di fare impresa. E ce la sta cambiando con una violenza mai conosciuta. Nello specifico, a rovinare l’esistenza sono i tempi di pagamento della pubblica ammi- nistrazione e tra privati che si sono allungati a dismisura e stanno mettendo in ginocchio chi è finanziariamente più debole, soprattutto gli arti- giani e i micro imprenditori. L’altra causa è il cosiddetto credit crunch; succede quando le ban- che non concedono più anticipi di credito a nes- suno. E anche quando gli istituti decidono di al- largare un po’ i cordoni della borsa, gli impren- ditori si trovano di fronte alla richiesta di mag- giori garanzie, aspettano più tempo per avere un fido o pagano un tasso di interesse maggiore per ottenerlo. Tutte condizioni non sopportabili per chi, nonostante tutto, vuole resistere. Anche per non lasciare a casa i dipendenti e perché per un piccolo imprenditore chiudere l’azienda significa la sconfitta della vita. Così di fronte alle fatture non saldate, al credito negato e a un fisco troppo opprimente, scattano la dispe- razione e la paura di non farcela. Contro la di- sperazione, gli uomini di buona volontà devono attivarsi. Gli imprenditori devono sapere che non li lasceremo soli. I Lasciarli soli? Mai! IL PUNTO DI VISTA/2 di Daniele Tarenzi [email protected]

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21 aprile 2012

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n quest'epoca di incertezze per-fino nel breve periodo, figuria-moci se le occasioni di sviluppo non vanno colte al volo. Non

saranno certo gli imprenditori a ri-nunciare alla possibilità di nuovi investimenti e nuovo lavoro e il con-vegno sulla Brebemi, organizzato giovedì sera dalla Libera associazio-ne artigiani di Crema, in palazzo comunale, dimostra che il settore produttivo è lì a sollecitare la politi-ca a fare il proprio mestiere.

Tra circa due mesi, dovrebbe es-sere completato il tratto di strada tra Ricengo e il casello di Fara Olivana, in provincia di Bergamo, che con-sentirà al territorio cremasco di ave-re il suo accesso alla Brebemi (meno di 20 km da Crema), l'autostrada che collegherà Brescia a Milano entro la fine del 2013. Si tratta di un'oppor-tunità da non perdere, perché, come ha sottolineato il presidente di Bre-bemi, Francesco Bettoni: «Le aree interessate da questa infrastruttura diventeranno estremamente attratti-ve per gli investimenti e l'intera zo-na sarà considerata tra le più impor-tanti del Sud Europa».

Per riuscirci, però, occorre che la politica faccia il proprio mestiere, come chiede il presidente della Libe-ra, Giuseppe Capellini. Il che, tra-dotto, significa occuparsi della pro-grammazione strategica e mettere in campo tutte quelle agevolazioni bu-rocratiche e fiscali che permettano alle imprese di fare altrettanto bene il proprio lavoro. Esemplare, in que-sto senso, il caso di Caravaggio che, più lungimirante di Crema, dalla Brebemi è riuscito per tempo a otte-nere anche un casello autostradale.

Nel suo territorio è già stata rea-lizzata una nuova zona industriale di 500mila metri quadrati e, per mi-tigare l'impatto dell'asse autostrada-le, un parco di 70mila metri quadri. «La leadership non è data dalle di-mensioni ma la si crea sul territo-rio» sostiene il sindaco del Comune

bergamasco, Giuseppe Prevedini, riferendosi a Crema e alle sue re-centi difficoltà a farsi punto di rife-rimento per l'intero comprensorio cremasco.

«La vostra città riveste un ruolo importante e, per cultura imprendi-toriale, è certo più vicina alla Bassa Bergamasca che non a Cremona. Non dimentichiamoci che la nostra zona vanta il pil più alto di tutta la Regione. Occorre che chiunque sia chiamato ad amministrare la città abbia cuore il suo sviluppo».

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della provincia di Cre-mona, Massimiliano Salini che, proprio per rilanciare l'economia locale, ha messo in campo un pro-getto che intende ridurre la com-plessità della pubblica amministra-zione. «La nostra priorità deve esse-re quella di ridimensionare l'appara-to burocratico, con cui un imprendi-tore è continuamente chiamato a scontrarsi. Quindi, per cominciare, dobbiamo pensare a un'unica zona industriale sovracomunale, con agevolazioni fiscali per chi intende

insediarsi. Questo significa che gli enti locali coinvolti dovranno ri-nunciare ad alcune entrate. È possi-bile in questo periodo in cui le risor-se a disposizione sono già ridotte? Noi diciamo di sì, perché siamo convinti che, se per tenere un bilan-cio in piedi a tutti i costi, si deve per questo frenare l'imprenditoria, che è la responsabile del vero servizio pubblico, nel senso che crea ric-chezza e posti di lavoro, beh, allora tanto vale mettere in liquidazione l'ente locale. Il mondo produttivo chiede semplicità e, da parte nostra, sappiamo bene che può bastare un unico ufficio tecnico ogni dieci Co-muni. È una sfida. Se ci fosse unità d'intenti, per vincerla basterebbe un solo anno, perché, se crediamo dav-vero nel progetto, è fuor di dubbio che il potere pubblico debba fare un passo indietro». Duro e diretto è stato anche il commento del presi-dente della Provincia di Cremona sulle municipalizzate: «Mi auguro che abbiano vita breve, il loro tem-po è finito».

Gionata Agisti

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

SABATO 21 APRILE 2012 • Supplemento settimanale al n° 25 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

BREBEMI, CASELLO A 20 KM DA CREMACONVEGNO IN COMUNE ORGANIZZATO DALLA LIBERA ARTIGIANI

Tempo un anno. Tra i relatori, Massimiliano Salini, presidente della Provincia. Il suo progetto: «Un’unica zona industriale e un ufficio tecnico ogni 10 Comuni. Gli enti pubblici dovranno rinunciare ad alcune entrate per favorire le imprese. Municipalizzate? Tempo scaduto»

dati sui suicidi correlati alla crisi economica sono impietosi e fanno paura. Al punto che non ha potuto non parlarne anche il premier Monti. La correlazione tra crisi e suicidi è

stata registrata e studiata anche in passato. Peral-tro il lessico stesso è un chiaro segno: a partire dalla definizione della Grande Crisi del 1929, The Great the Great Depression. Il suicidio rappresen-ta un evento spesso multifattoriale, che riconosce determinanti diverse e meccanismi psicologici complessi e non facilmente sovrapponibili nei di-versi casi. A volte prevale la patologia psichiatrica mentre in altri casi prevale una scelta più lucida, non influenzata da un disturbo psichiatrico in senso stretto, di porre fine alla vita perché non si vedono vie di uscita praticabili rispetto al tunnel nel quale ci si trova immersi. In questa seconda tipologia di suicidio rientrano in gran parte i suicidi frequenti in questi giorni dove la causa principale appare legata a motivi economici. Questi tipi di suicidi stanno coinvolgendo trasversalmente imprenditori, commercianti e operai/disoccupati.

Categorie sociali diverse, ma accomunate dal trovarsi davanti al baratro. Imprenditori che vedo-no fallire il sogno di una vita. Travolti da debitori che non pagano o pagano troppo tardi (spesso sono gli enti pubblici), banche che non fanno più credi-ti, tassazione crescente e impietosa, assenza di li-quidità . Con conseguente fallimento della ditta che per chi vi ha investito la vita e magari prima quella dei padri e nonni diventa una sorta di fallimento esistenziale. Chiusura, licenziamenti, fine.

Non e' facile ricominciare, nell’attuale contesto economico. E questo vale per tutte le categorie. Si determina la perdita non solo economica, ma anche del ruolo e dell'identità ancestrale del maschio pro-cacciatore di cibo e di sicurezza per la famiglia. Infatti i numeri dicono che i suicidi di questo tipo sono quasi esclusivamente maschili. E prevalgono nel Nord e Nord-Est, le zone più ricche del Paese, forse più impreparate di altre ad affrontare una cri-si di vaste dimensioni e di lunga durata.

I

Il perché dei suicidi

IL PUNTO DI VISTA/1 I

da sinistra: Giuseppe Prevedini, Giuseppe Epinati, Giuseppe Capellini, Antonio Grassi, Francesco Bettoni, Massimiliano Salini

di Roberto [email protected]

dati pubblicati in questi ultimi giorni sono drammatici. Nel 2010 si sono tolte la vita 336 persone: 192 vittime tra i lavoratori in pro-prio (artigiani e commercianti) e 144 tra gli

imprenditori; sono 23 i casi dall'inizio del 2012. Tanti. Troppi. Un lungo bollettino di una guerra mai dichiarata, ma tuttora in corso, di cui le isti-tuzioni non sembrano accorgersi. Nel frattempo sono sorte alcune lodevoli iniziative per rompere la solitudine vissuta dai piccoli imprenditori e dalle loro famiglie a causa della crisi economica. Come «Speranza al lavoro» voluta dalla Filca Cisl e da Adiconsum. E come «Disperati mai» di Radio 24. Anche la Cna di Cremona presto darà il via a un’iniziativa specifica. La causa dei tanti suicidi? In generale è la crisi che ci sta cambian-do vita, abitudini, modo di fare impresa.

E ce la sta cambiando con una violenza mai conosciuta. Nello specifico, a rovinare l’esistenza sono i tempi di pagamento della pubblica ammi-nistrazione e tra privati che si sono allungati a dismisura e stanno mettendo in ginocchio chi è finanziariamente più debole, soprattutto gli arti-giani e i micro imprenditori. L’altra causa è il cosiddetto credit crunch; succede quando le ban-che non concedono più anticipi di credito a nes-suno. E anche quando gli istituti decidono di al-largare un po’ i cordoni della borsa, gli impren-ditori si trovano di fronte alla richiesta di mag-giori garanzie, aspettano più tempo per avere un fido o pagano un tasso di interesse maggiore per ottenerlo. Tutte condizioni non sopportabili per chi, nonostante tutto, vuole resistere.

Anche per non lasciare a casa i dipendenti e perché per un piccolo imprenditore chiudere l’azienda significa la sconfitta della vita. Così di fronte alle fatture non saldate, al credito negato e a un fisco troppo opprimente, scattano la dispe-razione e la paura di non farcela. Contro la di-sperazione, gli uomini di buona volontà devono attivarsi. Gli imprenditori devono sapere che non li lasceremo soli.

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Lasciarli soli? Mai!

IL PUNTO DI VISTA/2

di Daniele [email protected]

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di Martina Pugno

l futuro della letteratura è digitale? Perlomeno negli USA, sì: così di mostrereb-be una recente ricerca con-dotta dall'istituto americano

Pew Research Center, che rivela la costante crescita di lettori di e-book, o libri digitali. Nel dicembre del 2011 il 17% della popolazione americana ha dichiarato di leggere o aver letto almeno una volta in formato digi-tale, fino ad un 21% registrato lo scorso febbraio.

La percentuale aumenta ulte-riormente se si prende in analisi la parte più giovane della popolazio-ne, ormai sempre più abituata al formato digitale: il 43% dei ragazzi sopra i 16 anni negli ultimi 12 mesi ha letto un e-book o un contenuto

testuale digitalizzato di lunghez-za simile. Ma anche in Italia, l'e-book costituisce, sempre più di frequente, una risorsa, soprattutto tra le fasce più giovani della po-polazione.

I libri digitali sono dunque desti-nati a relegare in soffitta, in breve tempo, i volumi cartacei? Pare di no: almeno, non in Italia.

Di certo, la lettura digitale rivela indubbi vantaggi, come sotto-linea Marco: «Leggo molti libri per l’Univer-sità e a volte scelgo gli e-book per praticità: posso leggere anche in

treno, al parco e in generale nei tempi morti in modo più pratico e maneggevole rispetto al libro. Sul telefono posso avere un’intera libreria sempre a disposizione".

Eppure, in pochi sanno rinun-ciare al piacere di tenere un li-

bro tra le mani: «Il fascino della carta stampata è imbattibile», è il commento di Rossella: «Mi capita di leggere ogni tanto in formato digitale, ma, quando posso, pre-ferisco dedicarmi a un buon libro. E' un piacere stringerlo tra le mani,

sentire il profumo delle pagine... L'e-book è pratico, ma troppo im-personale» E il libro stampato batte l'e-book anche rispetto alla pratici-tà, secondo Alice: «Dopo una gior-nata di lavoro al computer, non ho certo voglia di mettermi a leggere davanti a uno schermo: meglio un buon libro, più comodo da leggere e più rilassante per gli occhi».

Di simile avviso anche Riccar-do: «Ho molti e-book, ma non so rinunciare ai libri tradizionali: anche solo scegliere cosa leggere da uno scaffale di libri impilati, rispetto a scorrere dei titoli su uno schermo, è tutta un'altra cosa». La tecnologia, dunque, si sta svilup-pando anche in ambito culturale, accompagnando la vita quotidia-na nel lavoro e nello svago, ma gli amanti della carta stampata possono stare tranquilli: i libri con-tinueranno ad esistere ancora per lungo tempo.

I

Una ricerca del Pew Research Center rivela la crescente diffusione dei «lettori digitali»

Sabato 21 Aprile 20123CREMONA

Il convegno dell' Associa-zione Industriali ha posto un interrogativo purtroppo serio e drammatico: è un qualche cosa che va al di là della crisi, della recessione in atto, del calo dei consumi, ma si chie-de in maniera strutturale e di prospettiva se questo Paese vuole avere un sistema indu-striale. Una volontà che deve interessare tutte le parti, quella politica, le amministra-zioni locali, ma anche la so-cietà civile e la collettività, perché, come giustamente si diceva nel convegno, ci si ac-corge che un'azienda manca e cosa significa questo in drammi sociali, solo quando chiude o ristruttura.

Certamente Monti e Pas-sera ai fini di rilanciare lo svi-luppo, non possono in poco tempo fare quello che per ol-tre 20 anni dei recenti gover-ni, (gli ultimi gestiti da un im-prenditore!) hanno totalmente ignorato una politica indu-striale. Sicuramente vanno individuati alcuni assi strate-gici che possono rappresen-tare i motori di sviluppo, ma soprattutto va deburocratiz-zato, vanno snellite le proce-dure, vanno incentivate chi fa ricerca, chi investe nell'im-presa e non nel reddito, chi offre posti di lavoro.

L' associazione Industriali ha fatto delle proposte e dei progetti, sull'utilizzo di Tenca-ra, che possono anche esse-re rivisti, integrati, meglio fi-nalizzati, ma sui quali serve un impegno comune delle Istituzioni. Vale in primo luogo per la Provincia, che non ha solo il problema dell’acqua da affidare ai privati, ma an-che del Comune di Cremona,

che in un progetto di lungo respiro, deve assumersi il ruolo di Capoluogo del terri-torio, uscendo dagli schemi dei confini della città. Occor-re uscire dalla dispersione di ciascuno che fa il suo piano di area industriale. Gli stru-menti non sono quelli risoluti-vi, ma una defiscalizzazione su chi insedia, l'abolizione di oneri di urbanizzazione, de-trazioni su Irap, Imu, di com-petenza locale per chi assu-me giovani e donne, uno sportello unico che funziona veramente e facilita l'espleta-mento di tutte le pratiche, for-me da studiare che non de-vono finanziare l'impresa, perché è dell’impresa investi-re, ma devono favorire l'esse-re nel nostro territorio anziché in Serbia o Romania. Come Istituzioni locali, rendiamoci conto che oggi siamo soffo-cati, e lo saremo sempre di più dai costi sociali, l'unica soluzione per uscire da qui è dare lavoro, e su questo cre-do le Istituzioni non possano tirarsi indietro, guardando, ma senza agire in maniera proattiva, e soprattutto con una visione che va al di là del fine mandato.

Angelo Zanibelli: «Le istituzioni locali devonodare risposte concrete alle nostre imprese»

Angelo Zanibelli

«Ma il fascino della carta

è imbattibile»

L’OPINIONE

Lunedì 23 aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. La giornata, che si tie-ne dal 1996, prevede manifestazioni ed iniziative in tutto il mondo, in una data solo apparentemen-te casuale: il 23 aprile 1616 scomparvero tre grandissimi autori, lo spagnolo Miguel de Cer-vantes, l'inglese William Shakespeare e il peruvia-no Inca Garcilaso de la Vega. In occasione della ricorrenza, per tutta la giornata di sabato 21, nelle librerie di Cremona verrà regalata una rosa per ogni volume comprato. L'iniziativa riprende un'usanza nata in Spagna: il 23 aprile è anche

giorno dedicato al patrono della Catalogna, san Giorgio. Una tradizione di origine medievale vuole che, in questo giorno, ogni uomo regali una rosa alla sua donna; ricollegandosi a questo, i librai della Catalogna regalano una rosa per ogni libro venduto.L'iniziativa verrà quest'anno ripresa a Cremona, anticipando però l'evento a sabato 21. L'obiettivo della Giornata è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che i libri danno al progresso sociale e culturale dell'umanità.

Lunedì 23 la giornata mondiale del libro

E-book sempre più letti:soppianteranno la carta?

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di Laura Bosio

ncora aumenti da af-frontare, per le famiglie: tra aprile e maggio, le bollette dell’elettricità costeranno circa il 10%

in più, e il 2% in più quelle del gas metano. In particolare il costo del-la luce è già aumentato del 5,8% dall'inizio di aprile, mentre un ulte-riore incremento del 4% verrà ap-plicato a partire da maggio.

Sotto accusa il prezzo dei com-bustibili fossili, sempre più elevato, e gli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili. «Non è più tollerabile» si legge in una nota diffusa da Fe-derconsumatori «l'assenza di ini-ziative del Governo per bloccare il continuo aumento della spesa delle famiglie per rifornirsi di beni essen-ziali ed irrinunciabili come l'elettri-cità e il gas».

Una situazione pesantissima per tutte quelle famiglie che già fatica-no ad arrivare a fine mese e che non possono permettersi ulteriori aumenti. Ma, poiché' la necessità aguzza l'ingegno, la situazione di difficoltà ha portato molte perso-ne a trovare sistemi sempre nuovi per cercare di consumare il meno possibile.

«Sono anni che metto in pratica stratagemmi per risparmiare sulle bollette» racconta Stefano, single 32enne. «Ad esempio ho riempito

la casa di ciabatte con l’interruttore di spegnimento, in modo da poter spegnere tutti gli elettrodomesti-ci – tranne il frigorifero – quando non vengono usati. Non tutti lo sanno, ma anche la lucina rossa della televisione consu-ma, così come il lasciare gli apparecchi in stand-by. Inoltre ho scelto un computer che consuma pochis-simo, e lo stesso ho fatto con la stufetta del bagno. Un’attenzione particolare quando si acquista per-mette di ottenere poi un notevole risparmio». A questo proposito è

sempre consigliabile, nei propri acquisti, scegliere elettrodomesti-ci con la classe energetica più alta

(A+, A++, A+++). Un’altra notevole for-

ma di risparmio è quella delle fasce orarie. «Uti-lizzo la lavatrice e la lava-stoviglie sempre dopo le sette di sera e la domeni-ca, quando costa meno»

spiega Marzia, 35 anni, lavoratrice e casalinga. «Inoltre, recentemente, ho preso l’abitudine di lavare a ma-no la biancheria: significa fare una lavatrice in meno ogni settimana, un risparmio non da poco».

L’abitudine di tenere accese troppe luci in casa è una delle prime che bisogna eliminare. Ne è consapevole Roberto, 40 anni, con due figlie a cui dover insegna-re il concetto di risparmio energe-tico. «Sono ancora piccole, ma sto cercando di insegnare loro l’importanza di spegnere le luci nelle stanze in cui non c’è nessu-no» spiega, «Intanto in casa ho so-stituito tutte le lampade con quelle a basso consumo energetico, che tra l'altro fanno molta più luce».

Per qualcuno si tratta di un ve-ro e proprio ritorno al passato, alle vecchie abitudini tramandate dalla nonna, come quella di evitare il più possibile l’utilizzo di attrezzi che consumano energia, incrementan-do invece il "fatto a mano".

«Sto cercando di evitare il più possibile l'utilizzo della lavatrice» racconta Paola, 34 anni. «Una parte del bucato la faccio a mano, e ho smesso di stirare la bianche-ria, gli asciugamani e altre cose. Stiro solo il minimo indispensabi-le. Inoltre, quando in casa siamo soli io e mio marito, lavo sempre i piatti a mano, per evitare la lava-stoviglie. Infine ho smesso anche di lisciarmi i capelli con la piastra, perché è un apparecchio che con-suma tantissimo».

Per quanto riguarda la bolletta del gas, il riscaldamento è una del-le voci che incide maggiormente

sul costo finale, ed è anche quella su cui è più difficile risparmiare. Eppure non mancano gli strata-gemmi, anche in que-sto caso. Come per il 30enne Filippo, che vive solo. «Ho iniziato a tenere il riscalda-mento acceso sempre meno ore al giorno» spiega. «Ora lo ac-cendo solo al mattino presto, prima di andare a lavorare, e la sera quando torno a casa».

«Ho imparato a mettere un ma-glione in più in casa e a tenere

spenta la caldaia» dice Michela, studentessa 24enne. «Ho acceso il riscaldamento solo nei mesi più

freddi, ma è ormai da due mesi che lo tengo spento. E' solo una questione di abitudi-ne».

Qualcuno poi ha tagliato il problema alla radice, puntando

su fonti di energia alternative: stu-fe e camini sono diventati sempre più apprezzati. «Noi in casa abbia-mo scelto un riscaldamento com-pletamente alimentato con la stufa

A

«Sono tornataa lavare a mano la biancheria»

«Indosso un maglionein più e non accendo il

riscaldamento»

Nuovi rincari: +10% sull’energia elettrica e +2% sulla fornitura di gas

Gli accorgimenti per risparmiare. Come reagiscono le persone a fronte degli aumenti

Sabato 21 Aprile 20124

Bollette sempre più careCambiano le abitudini

Page 5: Il Piccolo del Cremasco

uando si analizzano le cause dei costi eccessivi dell'ener-gia elettrica nel nostro Paese, alcuni individuano gli incentivi troppo elevati per le fonti rin-

novabili. Ma è proprio così? Ne abbiamo parlato con il professor Marzio Galeotti, ordinario di Economia dell’ambiente e dell’energia presso la Facoltà di scien-ze politiche dell’Università degli studi di Milano e direttore di ricerca presso il Centro di ricerca sull’economia e po-litica dell’energia e dell’ambiente (Iefe) dell’Università Luigi Bocconi.

«La polemica di questi giorni è stata innescata dai continui aumenti di prezzo di questi ultimi mesi, e dal fatto che gli incentivi sul fotovoltaico fossero troppo generosi» spiega il docente. «Questo è pur vero, e dipendeva dal fatto che tali incentivi fossero mal congegnati: chiun-que installasse un nuovo impianto aveva diritto a tale incentivo, ma in questi anni il numero di impianti è incrementato no-tevolmente e con esso anche il monte incentivi. Tuttavia questi rappresentano solo una parte ancora piuttosto irriso-ria, del costo complessivo della bolletta. Per il resto, il 56% è rappresentato dal costo della materia prima, un altro 20% dai servizi di rete e una componente riguarda le tasse, mentre i sussidi alle rinnovabili sono in-clusi nella quarta voce – gli altri proventi e oneri – che complessivamente pesano per circa il 14 per cento della bolletta tota-le. Dunque, In realtà, la insostenibilità per le tasche degli italiani e per i conti delle aziende (soprattutto le energivore) è an-zitutto dovuta all’aumento dei costi delle materie prime, quelle fossili, utilizzate dalle centrali termoelettriche, con cui si genera oggi il 70 per cento dell’elettricità del nostro paese».

Lei ha parlato di "incentivi troppo ge-nerosi" per il fotovoltaico. Si sta facendo qualcosa in questo senso?

Si sta studiando un modo per rendere questi incentivi meno genero-si. Per come essi erano strut-turati, infatti, si è verificato un vero e proprio "assalto alla diligenza": essi hanno attirato imprese serie e motivate, ma hanno anche finito per favori-re comportamenti disonesti e speculativi, nei casi peggiori

anche penalmente perseguibili. Quindi si vuole ripensare il tutto, anche a fronte di un abbassamento dei costi dell'impianti-stica fotovoltaica: come per ogni nuova tecnologia, nella fase iniziale i prezzi erano molto più alti, ora che invece si è diffusa si stanno abbassando, tanto che il prez-zo dei pannelli si è ridotto di due volte e

mezzo. Si è dunque raggiunto l'obiettivo, ossia la diffusione di queste tecnologie, al fine di ridurre le emissioni da fonti energe-tiche fossili. Grazie agli incentivi, abbiamo già raggiunto l'obiettivo del 17% di produ-zione di energia rinnovabile, ben prima del termine fissato dall'Unione Europea (ossia il 2020). Non possiamo tuttavia fermarci qui. La prospettiva del lungo periodo è rendere le nostre fonti totalmente rinnovabili, dun-que bisogna continuare a lavorare in questa direzione».

Le associazioni dei consumatori chie-dono al Governo di intervenire. Ma cosa potrebbe fare, concretamente?

«In effetti sarebbe difficile per il Governo poter intervenire per calmierare i prezzi. An-zi, se andrà in porto l'aumento dell'Iva sarà probabile vedere ulteriori incrementi. Tutta-via, le liberalizzazioni potrebbero favorire la concorrenza, e quindi l'eliminazione di tutte quelle componenti monopolistiche che de-terminano prezzi particolarmente alti».

La cosiddetta "green eco-nomy" potrà ridurre i costi dei consumi energetici?

«E' presto per dirlo: dipende da come sarà strutturato il mer-cato delle rinnovabili. Se esse diverranno le fonti energetiche predominanti, allora il mercato sarà molto competitivo, perché non ci sarà più il monopolio di pochi produt-tori, come invece accade ora. Oggi, infatti, ci sono poche centrali che distribuiscono a tante persone. Grazie al Conto energia, invece, in futuro avremo tanti piccoli pro-duttori che immetteranno energia, a fronte di tanti che la consumeranno. Questo ci im-porrà di ripensare la rete di distribuzione,

attraverso l'elettronica e la telematica. Verrà meno, quindi, la quota di monopolio, che ha un costo non indifferente. Anche il prezzo della materia prima potrebbe restare conte-nuto. Ma più che il costo della singola bol-letta, secondo me sarà interessante vedere quanto potremo quantificare, in termini di risparmio, il non dover più importare l'ener-gia dall'estero, di non essere più succubi di monopoli, di non avere più la dipendenza

energetica da altri Paesi, e so-prattutto di avere un ambiente più pulito. Si tratta di benefici che si tradurranno in minori co-sti per tutta la collettività. Que-sto aspetto spesso non viene evidenziato nel dibattito, eppu-re è molto importante, tanto più che ci troviamo in una fase di

transizione epocale. E’ bene sapere che i benefici che l'introduzione di energia pulita genera per i cittadini, le stesse aziende e la società nel suo complesso superano di gran lunga il costo. Bisogna essere consa-pevoli, quindi, che quanto paghiamo oggi nelle rinnovabili, in tempi abbastanza brevi si tradurrà in notevoli benefici per tutti».

Q

Il professor Marzio Galeotti, ordinario di economia dell’ambiente «Il problema non sono gli incentivi alle rinnovabili»5

a pellets» dice Carlo Alberto, 62 anni. «Con 600 euro all'anno o po-co più riusciamo a scaldare digni-tosamente tutto l'appartamento: se utilizzassi la caldaia a metano spenderei almeno 900 euro».

«Abbiamo un bellissimo camino in salotto, che scalda tutto il piano inferiore dell'abitazione» aggiunge Claudia, 55 anni. «In questo mo-do non ci serve tenere il riscalda-mento acceso tutto il giorno. Ci basta accendere un po' la sera per riscaldare le camere da letto. Con questo sistema risparmiamo parecchio».

Marzio Galeotti, professore di economia dell’ambiente presso la facoltà di ScienzePolitiche all’universita degli studi di Milano

I benefici complessivi che le rinnovabili generano per cittadini e aziende sono

di gran lunga superiori ai costi

«Il 70% dellaelettricità deriva

ancora dal fossile»

«Lo sviluppo dell’energia “pulita” porterà benefici enormi per la collettività»

«Perchè si spende sempre di più per l’energia?»

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

di Michele Scolari

ntervento dei vigili del fuoco nella notte tra giovedì e venerdì per un incendio divampato nel quartiere Po. In fiamme sono fi-nite le strutture esterne del bar

“Il Cantuccio” di via Mincio, di fronte all’oratorio di Cristo Re. Stando alle ricostruzioni effettuate dagli inquiren-ti, a seguito dei rilievi effettuati e in base alle dichiarazioni di alcuni testi-moni, il fatto è accaduto circa le tre del mattino. A quell’ora il titolare della forneria accanto al locale ha sentito un continuo crepitio proveniente dal portico fuori dal proprio esercizio. Alla vista della densa caligine e delle fiam-me che già avevano iniziato ad intac-care la struttura in legno, l’uomo ha immediatamente allertato i vigili del fuoco, sopraggiunti tempestivamente assieme ai militari dell’Arma di viale Trento Trieste. Giusto in tempo, dato che le lingue di fuoco già si erano estese al muro accanto all’ingresso del bar, minacciando seriamente di intaccare la porta. Con un’intervento durato un’ora circa, l’incendio è stato domato, prima che potesse tramutar-si in tragedia. Sopra il locale si trova-no, infatti, gli appartamenti di un con-dominio, dove pare che nessun abbia sentito o visto nulla, almeno sino all’intervento dei vigili del fuoco. Piut-tosto pesante il bilancio dei danni: ancora in via di quantificazione, da una prima stima si parlerebbe di una cifra compresa fra i 12 e i 13mila euro. Il rogo infatti si è rapidamente esteso sino ad interessare, oltre alla struttura in legno, anche le parti esterne del circuito elettrico ed i muri accanto e

sopra alla porta del bar, ora anneriti e scrostati in più punti.

«Siamo stufi di questa situazione» è stato il commento comprensibil-mente esasperato dei titolari, che hanno rivolto un sentito ringraziamen-to ai carabinieri ed ai vigili del fuoco per la professsionalità e l'efficienza nell’intervento. «Attendiamo i risultati delle indagini e per ora non si può dire nulla, ma sembrano improbabili l’au-tocombustione o un cortocircuito». Dato l’alto tasso di umidità e la piog-gia caduta nella notte, è sul dolo che sono concentrati i sospetti dei titolari, intenzionati ora a sporgere denuncia contro ignoti, «senza puntare i so-spetti su degli stranieri: qui siamo nel pieno della cafonaggine italiana, da parte di personaggi che non hanno alcun rispetto del lavoro e della fatica altrui». Potrebbe trattarsi di una “bra-vata”, ma al momento le indagini non escludono anche altre possibilità. Qualora trovasse conferma l’ipotesi del dolo, non sarebbe certo il primo atto d’inciviltà in zona. Già nelle scor-se settimane, infatti, il condominio soprastante al locale è stato vittima di alcuni atti di vandalismo, tanto da costringere l’amministratore a spor-gere denuncia. Si parla di alcune la-stre di vetro infrante un paio di setti-mane fa: episodio per il quale i so-spetti sarebbero caduti su un gruppo di giovanissimi, abituali frequentatori della zona. Nel frattempo le indagini proseguono a ritmo serrato. Al vaglio degli inquirenti sono ora i filmati con-tenuti nei videocircuiti di sorveglianza del locale, che dovrebbero aiutare ad identificare il prima possibile gli even-tuali responsabili dell’incendio.

Incendio al bar Cantuccio,si indaga sull’origine dolosa

Calcio: indagatiper evasione

21 procuratori

a PIaCENZa

Da “calciopoli” al “calcioscommes-se” lo scandalo del calcio si allarga a macchia d’olio, rafforzandosi con un nuovo caso in un’annata tra le più nere per il pallone italiano. Al già devastante ciclone dell’inchiesta “Last Bet”, i cui esiti tra qualche settimana (fose addirit-tura dalla prossima) potrebbero drasti-camente riscrivere i risultati del campio-nato in corso, se n’è aggiunto un’altro, emerso da un’inchiesta sulle pagine di Repubblica. I fari della Procura di Pia-cenza sono attualmente puntati su 21 procuratori di calciatori di serie A, tra cui Claudio Pasqualin, Alessandro Moggi, Silvano Martina, Giovanni Bran-chini, Matteo Roggi, Tullio Tinti, Andrea Pastorello, Marcello e Giuseppe Bonet-to. A tutti viene contestato un articolo del decreto del 2000 sull’evasione fi-scale che punisce «chiunque utilizzi fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte».

Sviluppatasi dalle indagini dello scor-so autunno sul Piacenza Calcio, l’in-chiesta, coordinata dalla procura pia-centina e condotta dalla Guardia di fi-nanza, ha messo il luce un sistema ille-cito in base al quale la società «iscrive-va i costi sostenuti derivanti dalle pre-stazioni professionali rese dagli agenti dei calciatori nella voce dei “diritti plu-riennali dei calciatori professionisti”. Ai fini del pagamento dell’Iva significa che la società ha detratto l’imposta indicata in fattura». Tradotto: non ha pagato l’im-posta sul valore aggiunto e sui redditi e, secondo le fiamme gialle, in una manie-ra assolutamente illegale, essendo l’in-termediazione di un procuratore un tipo di prestazione «da ritenere indetraibile».

Se l’inchiesta, attualmente ancora allo stato embrionale, dovesse esten-dersi ad altri club ben più blasonati, al-lora si innescherebbe una sanatoria che potrebbe fruttare alle casse del fisco milioni di euro: l’intero ammontare delle tasse evase in questi anni.

M.S.

IIn fiamme plateatico, muri e circuiti elettrici esterni. Danni per migliaia di euro

E’ in corso da parte degli inquirenti l’analisi dei filmati contenuti nei videocircuiti del locale in via Mincio

Due immagini del locale dopo l’incendio

CremonaSabato 21 Aprile 20126

30 Aprile 2012

Serata Studio 54Ospite d'onoreLaura Maggi

La "Sexy Barista" servirà in postazio-ne consumazioni per il "Popolo della notte" che vorrà assistere all'evento e firmerà autografi con dedica. Special Guest: MDRM, MELODICA, TAMBUR, DJ STEPHAN CROWN, DAB E SISSA, BIG LORENZ, ANDREW BIT, SIMOHA.

Speciale evento per ripercorrere i tem-pi d'oro degli anni '70 e '80 con musica a teme, intervallata da speciali momen-ti in Special Show, dove si esibiranno le nostre 60 SEXY GIRL'S. Per l'occasione il locale si presterà in tutto il suo splen-dore ed esporrà una scenografia per una notte indimenticabile ricca di diver-timento, dove per la clientela ci sarà la possibilità di ballare in pedana con le nostre ragazze. Prezzo di ingresso 18€ Consumazione compresa

Via Statale Castelvetro Piacentino (PC)

Tel: 0523.825154 - Cell: 333.1091000 Email: [email protected]

Abbandonato per una sera il bancone del suo bar di Bagnolo Mella, la sexy barista Laura Maggi sarà ospite lunedì 30 aprile del Play-girl's, per una serata all'insegna della seduzio-ne e del divertimento. Simpatia, naturalezza, bellezza e sensualità sono i tratti distintivi di Laura che hanno contribuito, dal 2005 ad oggi, al successo del suo locale, in grado di attirare ogni venerdì sera, unica giornata in cui il bar resta aperto fino all'una di notte, centinaia di avventori.

Stante il notevole afflusso di clienti nella se-rata del venerdì, certamente dovuto alla sim-patia, avvenenza e sensualità di Laura, nel 2010, per puro scopo benefico, la barista pub-blica il suo primo calendario “sexy” il cui rica-vato viene devoluto per un’intervento chirurgi-co molto costoso necessario ad un giovane del paese rimasto vittima di un grave sinistro stra-dale. Nel 2011 e nel 2012 Laura Maggi pubbli-ca altri due calendari il cui ricavato, al netto dei costi di produzione, interamente sostenuti dal-la stessa, viene, comunque, parzialmente de-voluto a scopi benefici.

L'avvenenza, la naturalezza e la simpatia di Laura Maggi attirano visitatori da tutta Italia: vengono organizzati autobus da Roma e Na-poli ogni venerdì sera per raggiungere il picco-lo bar di Bagnolo Mella. La notizia circola im-mediatamente e gli organi di stampa nazionali ed internazionali danno grande risalto alla stessa, al punto che Laura diventa un caso mediatico di risonanza europea.

A lei si interessano i principali media italiani con servizi e approfondimenti, dai tg nazionali fino alle trasmissioni televisive Porta a porta, I fatti vostri, La vita in diretta, Le iene, Mattino 5 e Domenica 5. Articoli e interviste sono stati pubblicati dal Corriere della sera, Gente, No-vella 2000 ma anche testate internazionali qua-li il Daily Mirror e il Daily Mail. La popolarità della sexy barista è cresciuta nel tempo dive-nendo oggetto di attenzioni anche per i media tedeschi, francesi, spagnoli, inglesi e australia-ni, fino alla conquista di una delle copertine di maggior prestigio nel mondo della seduzione: quella della rivista Playboy, che a Laura Maggi ha dedicato un ampio servizio.

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

di Daniele Tamburini

partiti subiscono una vertigino-sa crisi di credibilità e di fiducia: lo dice la cronaca, lo dicono i va-ri sondaggi che si svolgono sull’argomento. Una crisi che af-

fonda le radici non tanto e non solo ne-gli episodi di corruzione, peculato, uso improprio del finanziamento pubblico, ma nel progressivo svuotamento del loro ruolo storico e costituzionale: la mediazione tra la partecipazione poli-tica dei cittadini ed il sistema di gover-no, a tutti i livelli.

Una perdita di ruolo che, insieme al-la percezione diffusa di essere ormai luoghi di mero potere, sorta di “cerchi magici” in cui si distribuiscono poltro-ne e prebende, alimenta la cosiddetta “antipolitica”. Una questione molto at-tuale, inoltre, è quella del finanziamen-to pubblico o rimborso elettorale, che dir si voglia. I rischi sono tanti: dal cre-scente sviluppo del populismo deterio-re, ad una partecipazione ai momenti elettorali sempre più scarsa (l’asten-sionismo alle urne sta crescendo), alla sostituzione della politica da parte del-la tecnica. Una strada potenzialmente pericolosa.

Ne parliamo con Damiano Palano, docente di Scienza politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore di Mi-lano. Il professor Palano ha partecipa-to a ricerche sulla riconfigurazione del-lo spazio politico e sta portando a ter-mine un progetto di ricerca sulle tra-sformazioni della democrazia.

Professor Palano, che cosa sono i partiti nel nostro ordinamento repubblicano?

«In linea generale, i partiti sono associazioni di cittadini che puntano a influire sulle decisioni del-le istituzioni di governo. In un contesto democratico come quello italiano, il cana-le principale attraverso cui i partiti cerca-no di accedere alle cariche politiche sono le elezioni, e proprio il fatto di partecipa-re alla competizione elettorale distingue i partiti da altre forme associative che pu-re hanno un ruolo significativo, come per esempio i sindacati o le associazioni di categoria.

A differenza di quanto avveniva nelle costituzioni prebelliche, la nostra Carta costituzionale riconosce esplicitamente il ruolo fondamentale che hanno i partiti co-me strumento di espressione e di organiz-zazione della società. L’articolo 49 affer-ma infatti che «tutti i cittadini hanno dirit-to di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a

determinare la politica nazionale. Nel no-stro ordinamento, i partiti non sono dun-que semplicemente attori ‘privati’, ma in qualche misura anche soggetti ‘pubblici’, perché sono considerati come organi es-senziali per la dinamica democratica. Il ri-ferimento al «metodo democratico» è sta-to però al centro di alcune controversie. I primi critici della ‘partitocrazia’, già negli anni Cinquanta, ritenevano infatti che fos-se necessario stabilire controlli pubblici anche sull’organizzazione interna dei par-titi, e non solo sulle modalità di propagan-

da e azione esterna. In re-altà, questo tipo di con-trollo in Italia non è mai stato attivato, per motivi piuttosto comprensibili e in fondo non del tutto de-precabili. Per questo mo-tivi, i partiti si trovano sempre al confine tra

‘pubblico’ e ‘privato’. E la questione del loro finanziamento riflette proprio questa ambivalenza: da un lato, si ritiene che i partiti svolgano una funzione pubblica es-senziale, e per questo vengono sostenu-ti da risorse pubbliche; dall’altro, sono or-ganizzazioni ‘private’, perché rimangono esterne allo Stato (e al suo controllo)».

La crisi della partecipazione nel no-stro Paese è da mettere in relazione con la crisi dei partiti?

«Crisi della partecipazione e crisi dei partiti sono ovviamente legate, ma è dif-ficile dire quale sia la vera ‘causa’. Si trat-ta piuttosto di un circolo vizioso, in cui en-trambe le crisi si rafforzano a vicenda.

Il calo delle iscrizioni ai partiti inizia a registrarsi (in tutta Europa, seppur con

differenze tra Paese e Paese) già negli an-ni Ottanta. I motivi sono al tempo stesso politici e culturali. L’esaurimento delle grandi ideologie novecentesche ha inde-bolito (seppur non annullato) le identità collettive su cui i partiti di massa si fon-davano. E la fine della Guerra fredda ha influito non poco in questo processo.

Al tempo stesso, le trasformazioni cul-turali delle società ‘postmoderne’ hanno favorito forme di mobilitazione diverse da quelle novecentesche. Ma ciò non signifi-ca che la partecipazione venga meno. Piuttosto, si tratta di una partecipazione che non si svolge prevalentemente all’in-terno dei partiti. Al tempo stesso, la fidu-cia nei confronti dei partiti e della classe politica si riduce a livelli bassissimi. Pro-

prio la sfiducia verso la politica, che in Ita-lia raggiunge punte molto elevate, acco-muna d’altronde tutte le democrazie occi-dentali».

Quali sono le radici di tale crisi?«La crisi dei partiti ha molte radici. Al-

cune sono specificamente organizzative, e non sono certo esclusive dell’Italia. So-no legate alla trasformazione della com-petizione politica, alla crescente mediatiz-zazione e alla personalizzazione. Tutti questi processi tendono a cambiare l’or-ganizzazione interna del partito, perché il potere reale tende a concentrarsi verso il piccolo gruppo di vertice (se non nel ‘ca-po’), e perché i partiti tendono a ricercare nella spartizione di cariche pubbliche le ri-sorse finanziarie per la loro sopravviven-za. Al tempo stesso, tende a indebolirsi molto il rapporto fra il partito e la base dei militanti. Un po’ perché la società cambia, e un po’ perché i militanti (e le loro risorse umane) non sono più così importanti nel-la strategia comunicativa. Non si tratta soltanto di una degenerazione: è anche un risultato innescato dalle trasformazioni della competizione elettorale e dalla ne-cessità di ottenere ‘visibilità’ nel panora-ma ipertrofico della comunicazione con-temporanea. Anche per questo, quasi tut-ti i partiti italiani sono oggi, di fatto, ‘parti-ti personali’. E in questo quadro i control-li diventano molto più difficili. A questi fat-tori, se ne aggiunge almeno un altro. Ne-gli ultimi vent’anni, per far fronte alla crisi di fiducia nei partiti, quasi tutte le nuove formazioni politiche hanno utilizzato a pie-ne mani la retorica anti-politica. Così, han-no acceso speranze puntualmente delu-se. Ma hanno anche compiuto una straor-dinaria opera di auto-delegittimazione, che ha esteso ulteriormente i margini del-la disillusione, della sfiducia, del disgusto nei confronti della classe politica».

La forma-partito è riformabile, o ci dovranno essere sempre di più nuovi strumenti di partecipazione politica?

«In teoria tutto è riformabile, ma è mol-to improbabile che i partiti possano mu-tare in modo sostanziale. Le trasforma-zioni che hanno subito sono dovute non soltanto alla pessima qualità della classe politica odierna, ma anche alle condizio-ni strutturali del confronto politico nelle democrazie occidentali. Al tempo stesso, è difficile immaginare che il ruolo del par-tito possa essere sostituito da altre forme di partecipazione. Certo ci sono margini per un maggiore coinvolgimento dei cit-tadini, in forme diverse rispetto al passa-to. Ma per incidere realmente e stabil-mente sulle decisioni politiche, e anche per costruire progetti politici di lungo pe-riodo, il ‘partito’ rimane probabilmente l’unico strumento adeguato. Anche se al partito sono legate – inevitabilmente – quelle tendenze degenerative che cono-sciamo, e anche se i partiti di oggi hanno radici molto deboli nella società».

E la questione del finanziamento pubblico, o rimborso elettorale che si voglia dire?

«Le polemiche contro la ‘partitocrazia’ sono vecchie quanto la Repubblica, e quella contro i ‘rimborsi elettorali’ è solo l’ultima variante. È chiaro che siamo di-nanzi a un meccanismo perverso, co-struito per aggirare le volontà espressa dal referendum del 1993 sul finanzia-mento pubblico dei partiti. Ma si tratta solo di uno degli aspetti più evidenti di un processo più ampio. Negli ultimi vent’anni, il potere di discrezionalità del-la politica si è ulteriormente accresciuto, ed è sufficiente pensare al ruolo giocato dallo spoil system a tutti i livelli della macchina amministrativa. Probabilmen-te, la legge sui rimborsi elettorali verrà modificata, ma per affrontare il problema del ruolo dei partiti sarebbe necessario un ripensamento ben più radicale. In-nanzitutto, dovremmo prendere atto del fallimento delle grandi speranze di ‘mo-ralizzazione’ alimentate dal crollo della ‘Prima Repubblica’ e cercare di scoprir-ne le cause. Ma dovremmo anche rico-noscere che le riforme degli ultimi vent’anni, al di là della retorica anti-sta-talista, hanno implicato soltanto un enor-me rafforzamento del clientelismo. Se non prendiamo atto del fallimento del ‘post-Tangentopoli’, e se non cerchiamo di capirne le ragioni più profonde, ogni riforma si rivelerà solo un’operazione del tutto simbolica, ma priva di reali conse-guenze. Così, avrà ragione ancora una volta il principe di Salina. Dietro la faccia-ta di un cambiamento radicale le cose continueranno a rimanere immutate, e la classe politica assomiglierà sempre di più a una casta di parassiti».

I

«Le polemiche contro la partitocrazia sono vecchie

quanto la Repubblica»

«Dobbiamo prendere atto che il ‘post-Tangentopoli’ è fallito»Crisi della partecipazione e crisi dei partiti? Abbiamo intervistato Damiano Palano docente di Scienza politica alla Cattolica

Cremona Sabato 21 Aprile 20127

Il Professor Damiano Palano

Per incidere realmente e stabilmente sulle decisioni politiche, il partito rimane

probabilmente l’unico strumento adeguato

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

Salvare i dati dell'azienda senza il ri-schio di perdere tutto a causa di un qual-siasi problema informatico? Oggi si può, grazie ai servizi di Cloud backup e Disa-ster revovery: questa la nuova proposta che Aemcom, in collaborazione con Linea Com, ha presentato alla città di Cremona.

«Oggi il tema del cloud è di stringente attualità e a Cremona, grazie alla larga banda, è possibile immaginare progetti e servizi innovativi anche nel settore del back up» commenta Gerardo Paloschi, direttore generale di Aemcom «i Comuni, e la Pubblica amministrazione in generale sono chiamati dalle normative ad affron-tare il tema del salvataggio sicuro dei propri dati. Da qui la proposta integrata Aemcom e Linea Com». La proposta è quella di una soluzione integrata - per mettere in completa sicurezza tutti i dati e le informazioni importanti per le organiz-zazioni - che in caso di eventi eccezionali e guasti consente la prosecuzione delle operazioni indispensabili per l’organizza-zione e il veloce ritorno alla normale ope-ratività. Un obbligo per la Pubblica ammi-nistrazione, che in base al Codice dell’Amministrazione digitale - Decreto legislativo n. 235/2010 - devono predi-sporre appositi piani di emergenza idonei ad assicurare la continuità delle attività e la tutela dei dati personali.

«Il Disaster recovery è l’insieme di so-luzioni tecniche che consentono di garan-tire la continuità del servizio Ict in caso d’indisponibilità del sito primario» spiega Fabio Zancanella, responsabile commer-ciale Linea Com. «Un piano di Disaster recovery prevede l’attivazione dei pro-cessi aziendali critici in un sito remoto. La nostra proposta implementa una soluzio-ne completa per poter attivare dei sistemi di Disaster recovery che alcuni analisti considerano tra i migliori disponibili sul mercato».

Salvare con sicurezza i dati della Pubblica

amministrazione

A giugno mancano ancora due mesi, ma la Federazione Oratori Cremonesi - guidata da Don Paolo Arienti - è già pronta per proporre alla città la nuova edizione del Grest, che sarà pre-sentata ufficialmente domenica 22 aprile, alle ore 20.45, al Palaz-zetto dello Sport di Cremona. Titolo della nuova edizione è “Passpartù. Dì soltanto una pa-rola”. La serata è rivolta a tutti gli adolescenti e i giovani della dio-cesi che durante l’estate impe-gneranno il loro tempo come animatori ed educatori.

Durante la serata lo staff della pastorale giovane diocesana metterà in scena un ventaglio degli aspetti salienti dell’edizio-ne 2012: dalla storia ai materiali disponibili, dalle motivazioni alla preghiera. Coinvolgendo tutti i ragazzi presenti anche con sor-

prese e momenti di animazione, la presentazione diocesana del Grest aprirà ufficialmente il pe-riodo tradizionalmente riservato negli oratori alla preparazione dei collaboratori diretti dei Grest. «L’appuntamento del 22 aprile» spiega don Paolo Arienti «perse-gue l’obiettivo di mettere in co-municazione i ragazzi coinvolti nella grande avventura animati-va con il senso di una proposta oratoriana che rivendica ogni anno non solo il carattere legitti-mo di servizio, ma soprattutto la vocazione a diventare luogo educativo per i più piccoli, così

come per i più grandi. È proprio agli adolescenti, infatti, che è ri-volta la speranza più grande di ogni oratorio estivo: su di loro sta l’investimento di tante ener-gie e tante disponibilità perché sia sperimentato il valore del ser-vizio gratuito, del coinvolgimen-to e della adesione al ritmo di una comunità».

Il titolo dell’edizione 2012 del Grest ricorda come le parole sia-no chiave di relazione. L’espe-rienza si giocherà infatti sul valo-re della relazione che proprio nella comunicazione si scopre o si riscopre capace di fraternità. Il

tema ricorda, anche sul versante teologico, come il rivelarsi del mistero di Dio all’umanità non voglia fare a meno della qualifi-cazione della parola, che suppo-ne fiducia, promessa, racconto di sé, speranza in una comuni-cazione sincera e leale.

Un'immagine d'archivio della presentazione del Grest

Il Grest 2012 si presenta ai giovaniQuesta edizione, dal titolo “Passpartù” sarà dedicata al valore della relazione

Nello scorso numero de “il Piccolo”, nel quale scrivevamo dei contributi volontari delle casalinghe «Tra l’altro, queste donne non hanno neppure più la possibilità di versare altri contributi volontari per raggiungere i 20 anni (essendo ormai fuori dai limiti normati-vi per poter continuare il pagamento di tali contributi). Ma se anche avessero tale opportunità poco cambierebbe: si tratterebbe infatti di mille euro al tri-mestre, una cifra decisamente insuffi-ciente per vivere», si intendeva, in re-altà, che «mille euro ogni trimestre sono una cifra decisamente proibitiva da sborsare per chi non percepisce uno stipendio».

ERRATA CORRIGE

di Laura Bosio

ualcuno lo definisce "anti-politica", altri semplice-mente "populismo". Altri ancora ritengono che sia "politica pulita e non cor-

rotta". La cosa certa è che il movimen-to avviato dal comico genovese Bep-pe Grillo sta crescendo, non solo nelle manifestazioni di piazza, ma anche e soprattutto raccogliendo i consensi di tutti i delusi della politica. Ne abbiamo parlato con Filippo Rausa e Donatel-lo Sesanna, esponenti della sezione cremonese del Movimento 5 stelle.

I sondaggi di opinione danno in crescita il numero delle persone in-teressate al movimento di Beppe Grillo. Voi avete la stessa percezio-ne? E' vero anche per Cremona?

FR: «In effetti anche nella nostra città si è risvegliato un certo interesse nei confronti di Grillo. Gli attivisti per ora sono pochi, ma la curiosità è diffu-sa e credo che se ci fossero le elezioni in questo momento i risultati per il Mo-vimento 5 stelle sarebbero decisa-mente positivi».

DS: «Qui a Cremona siamo partiti da poco e per ora i nostri numeri sono scarsi, ma l'interesse c'è. Tra l'altro stiamo iniziando una raccolta firme per la proposta di legge “Quorum zero, più democrazia”, che ha l’obiettivo di mo-dificare alcuni articoli della Costituzio-ne italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro intento è quello di migliorare il funzionamento della de-mocrazia italiana affiancando alla de-mocrazia rappresentativa attuale, stru-menti che diano la possibilità ai citta-dini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica».

Da quali partiti si verificherebbe lo spostamento di adesioni o di voti?

FR: «Secondo me oggi la gente fugge un po' da tutti i partiti, da de-stra a sinistra. Questo perché siamo delusi. Basta guardare la Lega: era un movimento nato dal popolo, e invece si è rivelato un partito opportunista come tutti gli altri, lasciando l'amaro in bocca a tutti coloro che si erano fidati».

DS: «Le defezioni principali sono soprattutto tra i leghisti e in certi parti-ti di centrodestra. I recenti scandali

hanno deluso l'elettorato della Lega, ma anche molta altra gente, che sta prendendo le distanze dalla politica. Molti finiscono per convogliare, anche in modo dispersivo, nell'associazioni-smo socio-politico. Ad esempio a Cre-mona negli ultimi anni sono nate mol-tissime associazioni di tipo politico e sociale che portano avanti varie battaglie, da quella per le piste ciclabi-li a quella contro la ce-mentificazione, a quella per l'acqua pubblica».

Ma chi sono i soste-

nitori del Movimento 5 stelle ? E perché voterebbero il movimento di Beppe Grillo?

FR: «Sono coloro che in Grillo vedo-no qualcosa di diverso, un punto di rottura rispetto al passato. I politici oggi non fanno i nostri interessi, e que-sto è ormai chiaro a tutti. Ognuno fa tutto all'insegna dell'interesse perso-nale. Il nostro movimento è composto

da gente semplice, persone normali, lavoratori comuni. In questi volti l'elet-torato si riconosce, perché non vede le solite facce note, ma persone nuove. Così al movimento si avvicina chi an-cora vuole credere in qualcosa, nono-stante le molte delusioni».

DS: «Si tratta di persone che sono scontente della politica come viene fatta oggi, e che cercano qualcosa di diverso, di nuovo».

L’altra sera a Crema c’è stato un dibattito tra i candidati a sinda-

co: ne erano presenti sei su sette, ma il pubblico era scarso. Per quale motivo la politica sta perdendo, in maniera crescente, interesse tra la gente?

FR: «Perché ci hanno talmente de-luso che non c'è più la voglia di starli a sentire. Nel mondo degli adulti si tro-vano spesso persone disilluse e con-vinte che tanto ormai non si possa fare

nulla per cambiare le cose. Tra i giova-ni c'è invece una presa di distanza dal concetto di politica; molti danno tutto per scontato, e pensano che quello che abbiamo oggi sia un diritto acqui-sito, senza rendersi conto che se non ci mettiamo in gioco rischiamo di per-dere tutto».

DS: «Perché c'è un clima di scon-tentezza generale che allontana le per-sone dalla politica. La gente è convinta che a certi problemi non ci siano solu-zioni possibili».

Dei “grillini” si dice che facciano “antipolitica”. E’ vero? E cosa signi-fica?

FR: «Personalmente non vedo il nostro movimento come antipolitica, bensì come una politica buona, one-sta. Essere un politico non significa farlo di mestiere, ma mettersi al servi-zio degli altri, della società in cui si vive. Il movimento vuole tornare all'origine del vero significato della politica, al "politico come rappresen-tante di tutti". Vogliamo un parlamen-to pulito, senza corruzione. I parla-mentari dovrebbero essere eletti al massimo per due mandati: un incari-co di durata maggiore fa perdere l'entusiasmo e si rischia di cadere nella corruzione e nella politica fatta per interesse».

DS: «In realtà quella che vogliamo portare avanti è l'idea di un Parlamen-to "pulito", senza parlamentare inqui-siti per qualche reato. E' solo un modo più sano di fare politica».

Cosa pensa delle ipotesi di ridu-zione o di ristrutturazione dei rim-borsi ai partiti?

«Il referendum abrogativo del 1993 aveva espresso chiaramente la volon-tà popolare di non concedere finanzia-menti ai partiti, e noi vorremmo che si andasse in questa direzione. Possia-mo comunque accettare che si limiti il finanziamento ai partiti al mero rimbor-so delle spese elettorali. Cosa che peraltro il Movimento 5 stelle ha già rifiutato. Ritengo insensato offrire soldi come se niente fosse a gruppi politici che poi li utilizzano per i propri scopi personali. Con questa crisi chiedono sacrifici, ma alla fine a sacrificarsi è sempre e solo la gente comune».

DS: «Penso che sarebbe il caso di tagliare con decisione i finanziamenti erogati alla politica, visto che poi ven-gono utilizzati dai partiti in modo sba-gliato, per i propri scopi. Possiamo accettare il rimborso delle spese elet-torali, ma nulla di più».

Q

Chi lo vota? Coloro che in Grillo vedono qualcosa di diverso, un punto di rottura rispetto al passato

«Sarebbe il caso di tagliare i finanziamenti alla politica, visto che poi vengono utilizzati dai partiti in modo sbagliato»

I numerosi delusi dei partiti verso il Movimento 5 stelle?

«I sondaggi di opinione danno in crescita i “grillini”»

CremonaSabato 21 Aprile 20128

Don Paolo Arienti, direttore della Focr

Uno stand del gruppo cremonese

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

tipendi più bassi del 26% per gli amministratori comunali in tutta Italia: la decisione della Corte dei Conti ha provocato un certo fer-mento nel Comune di Cremona. Si

tratterà, per Perri e per i suoi assessori, di ricalcolare i propri stipendi, che vanno ripor-tati ai livelli del 2005. Tra l'altro si dovranno anche restituire le somme percepite in più dal 12 gennaio scorso (data della delibera-zione della Corte dei Conti) al 27 aprile. Si calcola che ogni assessore passerà così da circa 3.855 a 2.840 euro (e dovrà restituire 4.058 euro). La riduzione toccherà anche i presidenti delle società partecipate, che hanno compensi parametrati su quelli dei componenti della giunta.

Uguale situazione, ma con una riduzio-ne del 10 % in Provincia, la cui Giunta già ad aprile si era ridotta i compensi: Massi-miliano Salini scende dalla retribuzione an-nua lorda di 63 mila euro a 57 mila (per ar-rotondamento), il vice presidente Lena da 47 mila a 43 mila, gli otto assessori passa-no da 41 mila euro a 37 mila euro.

La Giunta comunale di Cremona ha su-bito preso atto della situazione, impegnan-dosi a ridurre immediatamente gli stipen-di, come richiesto dalla Corte dei Conti. «Il pronunciamento della Corte dei Conti, contenuto nella deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2012, ha fatto seguito ad interpre-tazioni della normativa vigente, tra loro contrastanti, formulate da sezioni regiona-li diverse dello stesso organismo di con-trollo» commentano dai vertici di Palazzo comunale. «In sintesi, la Corte dei Conti di Roma ha stabilito che l’ammontare delle inden-nità di funzione degli ammini-stratori degli enti locali deve essere pari a quello percepito alla data del 30 settembre 2005, ridotto del 10% ai sensi della legge finanziaria per l’anno 2006.

Pertanto, tutti quei Comuni che, spo-sando l’interpretazione della sezione re-gionale toscana della Corte dei Conti, han-no applicato il principio della riduzione li-mitato esclusivamente all’anno 2006, a volte introducendo degli incrementi, avranno l’obbligo di ripristinare le indenni-tà di funzione negli importi in godimento al

30 settembre 2005, ridotti del 10%.Come confermato dall'Anci, i vari Co-

muni italiani si stanno adeguando alle nuo-ve normative. «Questa Amministrazione comunale che, sin dal suo insediamento, ha percepito un’indennità di funzione nella

misura determinata dalle di-sposizioni vigenti, senza mai procedere discrezionalmente ad alcun tipo di incremento, ha già dato mandato ai compe-tenti uffici di procedere imme-diatamente all’adeguamento delle indennità di funzione, co-

sì come stabilito dalla Corte dei Conti»‚ sottolineano ancora da Palazzo.

«Ad oggi» si legge nel documento arri-vato nei giorni scorsi in Comune «l’am-montare delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti agli amministratori e agli organi politici delle regioni e degli enti locali, è quello in godimento alla data di en-trata in vigore del dl 112/2008, vale a dire,

di quell’importo rideterminato in diminuzio-ne del 10%, dalla legge finanziaria 2006. Inoltre, rilevato che l’intera materia relativa al meccanismo di determinazione degli emolumenti è stata rivista dall’art. 5, com-ma 7, del dl 78/2010, la quale demanda a un successivo decreto del ministro dell’In-terno la revisione degli importi tabellari e che tale decreto non risulta ancora appro-vato, si deve ritenere ancora vigente il pre-cedente meccanismo di determinazione dei compensi ex dm 04.08.2000».

Ma se il Comune si è adeguato immedia-tamente alla delibera, dal consiglio comu-nale arrivano dissensi rispetto al provvedi-mento della Corte dei Conti. Lo sottolinea Giacomo Zaffanella, consigliere comunale del Gruppo misto e consigliere dell'Anci. «Sono anni, ormai, che l'ente locale viene visto solo come fonte di spesa dello Stato. Invece di tagliare i veri costi della politica, come quelli di Cda, ministeri, dirigenti, ecc, l'accetta cala sempre sui Comuni, l'anello

debole della catena. Gli amministratori loca-li svolgono un compito gravoso, e ritengo che decurtarne le indennità, che non sono certo faraoniche e che comunque sono commisurate alle responsabilità degli am-ministratori stessi, sia una scelta discutibi-le». Secondo il consigliere, in questo modo si disincentiva la partecipazione alla pubbli-ca amministrazione: «Di questo passo, la politica la faranno solo i pensionati o coloro che hanno le spalle coperte, economica-mente parlando». Tutto questo si verifica in un quadro in cui i Comuni sono già pesan-temente vessati: «E' il problema di uno Sta-to che vede l'ente locale solo come un pe-so da tagliare, dimenticando che in realtà è l'istituzione più vicina alla gente. La Corte dei Conti fa il proprio lavoro, ma ricordiamo che uno solo di loro guadagna probabil-mente più di tutta la Giunta messa insieme».

Intanto, un altro fronte difficile pare aprir-si in Comune: secondo un'indiscrezione, in-fatti, la Procura centrale della Corte dei Conti avrebbe aperto una procedura per danno erariale, valutabile in centinaia di mi-gliaia di euro, nei confronti del sindaco, de-gli assessori, del direttore del personale e del segretario generale, a causa di una de-libera di giunta del 10 dicembre 2010, con la quale venivano assunte trentasette per-sone in Comune, nonostante il patto di sta-bilità e i vincoli sulle assunzioni e sulla co-pertura del turn-over. «In questo caso ci au-guriamo che tutto vada per il meglio» com-menta Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Queste assunzioni erano una procedura doverosa, che già ave-vamo iniziato noi nella precedente ammini-strazione. Se vi fossero problemi di sorta, dipenderebbero non dalla politica ma dalla macchina amministrativa. Eventualmente sarà su quello che si dovrà riflettere».

S

Cremona

«I Convogli dei treni della li-nea Milano-Cremona-Mantova sono stati adattati, ora la salita e la discesa sono agevoli anche per gli utenti disabili»: questo l'annuncio fatto recentemente dall'assessore regionale alle in-frastrutture e alla mobilità Raffa-ele Cattaneo. Il provvedimento è stato preso in seguito all'epi-sodio, avvenuto lo scorso 23 marzo, che ha riguardato un utente disabile impossibilitato a salire sul convoglio. Disagio ri-solto, accordo raggiunto con i

pendolari, tempi di consegna dei convogli rispettati: i problemi sono finalmente finiti per gli utenti della linea Milano-Manto-va? Alla domanda risponde Matteo Casoni, portavoce del comitato InOrario: «E' vero, i tempi di consegna finora sono stati rispettati, ma già nel corso di queste prime tre settimane si vedono cartelli sulle carrozze che segnalano porte guaste, mentre i materiali di rivestimen-to di alcuni sedili iniziano a stac-carsi, lasciando intravedere l’im-

bottitura. Questo è normale do-po anni di usura, non ce lo si aspetta dopo un periodo così breve: i convogli, le porte, i sedi-li dovrebbero essere realizzati in modo tale da poter far fronte all’utilizzo frequente». Migliora-menti e passi avanti risultano compiuti dal punto di vista dei ri-tardi e della soppressione di tre-ni, fenomeni che hanno raggiun-to il picco nei mesi invernali. An-che in questo caso, però, come segnala Casoni, occorre fare qualche ulteriore passo avanti:

«Fortunatamente non si sono più verificati ritardi e cancella-zioni frequenti come quelli che hanno segnato i mesi di genna-io e febbraio; un po’ perché i problemi legati alla neve e al ge-lo ovviamente non ci sono più, un po’ anche grazie alla stampa che ha dedicato molta attenzio-ne alle vicende, spingendo pro-babilmente Trenord ad adottare un occhio di riguardo nei con-fronti della tratta Milano-Manto-va. Ritardi e cancellazioni co-munque ci sono ancora, soprat-

tutto sulle linee minori». Eviden-ti i fronti sui quali l'azienda dei trasporti deve ancora realizzare dei miglioramenti, secondo il co-mitato InOrario: «I principali pro-blemi riguardano la qualità dei convogli e il numero dei posti a sedere, che non soddisfano to-talmente la richiesta; siamo in contrattazione per aumentare il numero di carrozze dalle attuali otto ad almeno nove o dieci, per avere lo stesso numero di posti dei precedenti convogli».

Martina Pugno

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.

• Dal 28 al 29 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postu-mia.

• Dal 30 aprile al 1 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano.

• Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Fra-sassi.

• 6 maggio. Una giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Arquà Petrarca, si visiterà inoltre l’Abbazia di Pra-glia.

• Dall'8 all’11 maggio. Pelle-grinaggio a Lourdes.

• Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux.

• Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amster-dam e Marchen.

• 20 maggio. Giornata dedi-cata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Ricetto di Candelo. Durante la visita si potrà assiste-re alla manifestazione ‘Candelo in Fiore 2012’ e si visiterà inoltre, il Santuario di Oropa.

• dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vec-chio.

• Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte.

• Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratte-ristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visi-teranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi.

• Dal 15 al 22 giugno. Sog-giorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura.

• Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****.

• Dal 24 al 31 luglio. Soggior-no con Escursioni in Val Pusteria.

• Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Tur-chia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’.

x Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi.

• Dal 31 agosto al 7 settem-bre. Ssoggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

Matteo Casoni (InOrario): «I treni appena consegnati hanno già guasti e danni ai sedili»

La Giunta comunale dovrà restituire i soldi

Corte dei Conti: «Gli aumenti di stipendio del sindaco e degli assessori non erano “legittimi”»

Sabato 21 Aprile 20129Rispettati i tempi di consegna dei convogli, ma il confronto coi pendolari resta aperto

Si è svolta mercoledì 18 aprile l’assemblea dell'associazione “Donne Padane di Cremo-na”, nel corso della quale sono state accetta-te le dimissioni della vice presidente Cristina Chiesa, che verrà sostituita da Giuseppina Malusardi. Si è anche proceduto alla ristrut-turazione del direttivo, che risulta così com-posto: Antonia Bertocchi (presidente) Giu-seppina Malusardi (vice) Franca Magarini (te-soriera), Ivana Campanini (consigliera). Socie onorarie sono l'onorevole Silvana Comaroli e l’assessore Silvia Schiavi. Dopo le operazioni di tesseramento sono stati approvati il bilan-cio consuntivo 2011 e il bilancio preventivo 2012. A seguire la presidente ha relazionato sugli scopi e i progetti dell'associazione, non-ché sull’attività svolta e in corso d’opera, tra cui le modalità di partecipazione alla Confe-renza sul localismo e l’organizzazione del banchetto per la festa del volontariato 2012.

assemblea donne padaneHanno ricevuto risposte po-

sitive le recenti richieste per i lavori di intervento per il ripri-stino della sezione idraulica, delle difese spondali e del rior-dino idraulico ambientale del cavo Morbasco, situato tra Ca-vatigozzi e la tangenziale di Cremona. Il progetto, approva-to dalla Giunta comunale, pre-vede: la realizzazione di inter-venti sulle sezioni idrauliche, la difese delle sponde, il riordino ambientale di un tratto del ca-vo, oltre all’ ottimizzazione dei sistemi meccanici di regolazio-ne idraulica e dei sistemi di te-lecomando e telecontrollo del-lo scolmatore. Tutto ciò co-munque risulta inserito in un

più ampio studio di interventi per la sistemazione idraulica nel territorio di Cremona, con la finalità di risolvere i problemi sorti per il deposito di materia-le terroso all’interno dell’alveo del Po.

presto al via la pulizia del Cavo morbasCoParte martedì 24 aprile un corso di forma-

zione per il personale dedicato all’assistenza domiciliare di malati affetti da Sclerosi latera-le amiotrofica (Sla) e da altre sindromi cliniche simili finanziato da Lyons Club città di Cremo-na e realizzato da Aisla in collaborazione con “Il Ponte”, ente accreditato per la Progetta-zione ed erogazione di corsi di formazione professionale e di attività di orientamento. Il corso, della durata complessiva di 30 ore suddivise in 10 incontri, che alterneranno le-zioni frontali ed esercitazioni pratiche, avrà l’obiettivo di far conoscere ai corsisti i bisogni dei pazienti affetti da SLA e porrà spiccata at-tenzione agli aspetti pratici che il lavoro di cu-ra comporta. Le lezioni saranno tenute intera-mente da personale qualificato medico e pa-ramedico. Al termine del corso verrà sommi-nistrato ai frequentanti un test che porterà al rilascio di regolare attestato di frequenza.

Corso per assistenti ai malatiGiovedì 19 aprile si è riunito il consiglio

di amministrazione del Centro sportivo San Zeno, eletto nell’Assemblea dei soci di sa-bato 14 aprile. Alla presenza del segretario dell’Assemblea e presidente del Consorzio cooperative Acli, Pierluigi Monterosso e del presidente uscente, Claudio Tedesco, i Consiglieri hanno eletto presidente del Cda Roberto Ridolfi e suo vice Luisa Greci. Il Consiglio di Amministrazione ha voluto in questo modo dare un chiaro segnale di rin-novamento nella continuità dello spirito ini-ziale che ha portato alla costituzione della Cooperativa. Gli altri membri del consiglio sono: Egidio Bonvini, Maurizio Camoni, An-tonio Codazzi, Giuseppe Marca, Luigi Per-ticara, Massimo Tendini, Rosario Zanoni. I membri del collegio sindacale sono invece: Ivo Barbisotti (presidente), Michele D’Apo-lito e Andrea Gamba

nuovo Cda per san zenoIN BREVE

«Si dovrà tornare ai livelli remunerativi dell’anno 2005»

Page 10: Il Piccolo del Cremasco

di Michele Scolari

ntelletto e manualità, progettazio-ne e fantasia. Questi gli imperativi etici che guidano l’attività dell’en-tourage del Casc (acronimo di Club Aeromodellismo Statico), il

gruppo di via Bertesi 18 creato a metà degli anni settanta da Giuseppe Penza-ni e formato, assieme al fondatore, da Eugenio Grassi, Alessandro Tessoni, Davide Di Odoardo e Silvano Rossi (visitabile sul sito www.nuovocasc.it)

Alle spalle, numerose mostre e con-corsi sia a livello regionale (tra cui l'Italeri di Bologna o la G.M.P.A.T. di Padova), che internazionale (con la partecipazione ad eventi organizzati in Francia, Polonia e Inghilterra). Nel cassetto, innumerevoli idee e progetti, sempre però improntati alla stessa filosofia che guida il sodalizio sin dalle origini: quell'impulso all'espres-sione che, riproducendo in piccolo gli oggetti, permette di dare sfogo alle vel-leità artistiche dell'Io e, contestualmente, a sfatare il polveroso cliché del modelli-smo inteso come attività da vecchi "topi da laboratorio". «Lungi da quest'immagi-

ne - spiega Penzani - il modellismo è un'attività appagante ed al contempo dinamica. Può svolgersi come realizza-zione di un singolo progetto (a partire da un kit preconfezionato) oppure snodarsi in un percorso di creazione che alla logi-

ca della scoperta unisce l'intuizione della congettura». Applicazione e pazienza dunque, assieme a precisione e coeren-za. Nulla infatti è lasciato al caso «in un'attività fatta di logica, documentazio-ne e manualità». Oltre ad una buona ba-se culturale, specialmente storica (per la quale il gruppo vanta un'aggiornata bi-blioteca). Già, perché la riproduzione del modello impone una profonda cono-scenza delle sue caratteristiche. L'oc-chio si sofferma sui particolari del picco-lo triplano rosso fiammante, il cui model-lo in scala naturale fu utilizzato dal baro-ne Manfred von Richthofen durante il primo conflitto mondiale; o, ancora, sui dettagli dell'aereo da trasporto tattico C-27J Spartan. Per non parlare della maestosa riproduzione in scala 1:10 dell'elicottero Agusta EH101, realizzato da Giuseppe Penzani e dal suo socio con la Vetromodelli (società fondata da Pen-zani e rinata da poco) in anteprima sui progetti e i disegni forniti dalla casa ma-dre per l'esposizione al Salone di Parigi.

«Ma oggi usare le mani - commenta il fondatore di Casc - diviene sempre più difficile, soprattutto per le giovani gene-

razioni che, sommerse dalle nuove tec-nologie, in molti casi usano le mani per pigiare i tasti di un telefonino o del joy-stick di una playstation, più che per co-struire qualcosa. I giovani stanno per-dendo la manualità, senza preoccuparsi di sviluppare la fanta-sia e la creatività». Op-pure «mantengono queste qualità ma le esprimono in modi po-co condivisibili, come ad esempio imbrattare muri con scritte auto-grafe. Ho seguito la recente vicenda dei writers qui in città e il modellismo mi sembra un'ottima attività per dare sfogo in modo intelligente alla propria creatività».

Ingrssare le fila dunque, rivolgendosi in particolare ad un target relativamente giovane, è un'altro degli obiettivi del Ca-sc. Ecco perché il gruppo ha partecipato al Salone dello Studente, suscitando non poco interesse tra i partecipanti attratti dai modellini in bella vista sul banco dello stand e, contestualmente, continua a pro-

porre progetti agli istituti scolastici, dai cui dirigenti però «spesse volte giungono ri-sposte negative, ed in taluni casi quasi assurde: come quando ci siamo sentiti definire "guerrafondai" per il fatto che i nostri manufatti si orientano soprattutto

sulla riproduzione di mezzi militari che stori-camente sono stati im-piegati in eccidi e stra-gi. Bandirebbero dal modellismo tutti quei modelli di automobili coinvolti nei casi di omicidi stradali?».

«I valori sui quali poggia il nostro lavoro -

conclude Penzani - sono tutt'altro che guerrafondai. Crediamo nella ricerca e nello studio, nell'aiuto reciproco e nell'ele-vata espressione culturale, oltre che nel divertimento. E per questo proseguiremo nella nostra attività e, contestualmente, nella rierca di persone che vogliano condi-videre con noi questi valori. Le porte del nostro gruppo sono aperte a tutti, non so-lamente agli esperti. Il modellismo non è altro che l'intreccio di passione e tempo».

I

Alle spalle, numerose mostre e concorsi a livello regionale. Nel cassetto, innumerevoli idee e progetti, tra cui la costante ricerca di nuovi proseliti

Casc, 30 anni di modellismo tra arte e manualitàCremonaSabato 21 Aprile 201210

Un cattivo uso delle nuove tecnologie

sta inibendo la manualità dei giovani

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GRUPPO

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

Enrico Tupone è uno dei per-sonaggi qualificanti della lista «Lavoro@Impresa» e al primo posto del programma elettorale c'è una parola: «Spending Re-view». Che cosa vuol dire?

«La “Spending Review” è un processo di revisione della spesa nelle pubbliche amministrazioni, classificata con un termine anglo-sassone in quanto operazione a cui si sono sottoposti molti paesi e che incomincia ad essere adot-tata non solo per le amministra-zioni statali ma anche per le am-ministrazioni locali: regioni, pro-vince e comuni».

Quali potrebbero essere gli obiettivi di questa «Revisione della spesa» ?

«Sicuramente uno dei primi scopi di questo processo è la conoscenza dettagliata di come vengono spesi i soldi pubblici per fornire servizi ai cittadini, cono-scenza che solo una ragioneria capace ed efficiente è in grado di produrre. Una volta che viene raggiunta la conoscenza, si pas-sa poi alle fasi successive ossia alla razionalizzazione dei costi, allo snellimento dei processi de-cisionali, alla trasparenza e trac-

ciabilità dei flussi di spesa».Ma concretamente quali po-

trebbero essere i risultati di questa operazione ?

«Il primo obiettivo dovrebbe essere quello di favorire una mag-giore efficacia della spesa rispetto a cosa si vuol raggiungere ed una maggiore efficienza nell’uso delle risorse umane e materiali, quindi ottenere una minore spesa a pari-tà di risultati o maggiori risultati a parità di spesa».

E per Crema cosa si potreb-be fare?

«Premettendo che il livello di informazioni a disposizioni non era sufficiente per elaborare pro-poste di dettaglio si può comun-que ipotizzare uno sfruttamento delle risorse del comune per un ruolo esteso al territorio, primo passo per ottenere un miglior uti-lizzo del personale ed un incre-mento dei servizi erogati. Il di-scorso vale ancor di più per le

municipalizzate la cui razionaliz-zazione produrrebbe sicuramente un incremento dei servizi e una diminuzione delle spese. Un’ana-lisi approfondita andrebbe poi condotta sui costi di struttura, sulle consulenze, su un sistema di premi basato su valutazioni perio-diche e che incida effettivamente sul rendimento del personale».

Quanti sacrifici! «Li facciamo tutti e tutti deb-

bono contribuire; sia esso un contributo di denaro o sia un contributo di lavoro, di compe-tenza, di disponibilità alla mobi-lità, altro tema quest’ultimo in cui le amministrazioni pubbli-che hanno ancora molta strada da fare».

«Bene la difesa del mercato»

«Esemplarità della vicenda a difesa del mercato coperto di Crema, cura del territorio e delle periferie; necessità dell’imposta patrimoniale e no alla mo-netizzatone dei diritti dei lavoratori»: questi i temi prevalenti dell’intervento elettorale di Nichi Vendola, segretario nazionale di Sel venuto a Crema a so-stenere la lista guidata da Emanuele Coti Zelati e in appoggio alla candida-tura a sindaco di Stefania Bonaldi per il centrosinistra.

La sala del consiglio comunale di Crema è strapiena. Prima del massimo esponente politico nazionale di Sel, gli interventi di diversi esponenti locali del

partito. Gabriele Piazzoni: «Non votare per delusione significherebbe fare un favore alla mala-politica». Emanuele Coti Zelati «Siamo determinati e pronti ad essere partito di governo a Crema». Franco Bordo: «Siamo presenti alle elezioni perché vogliamo cambiare una città chiusa, per renderla accogliente e capace di affrontare le situazioni di cri-si». Nichi Vendola sulle tematiche pret-tamente locali. «La vicenda dell’attacco del governo di centrodestra agli ambu-lanti ed al mercato di Crema è simbolico rispetto alla incapacità delle forze poli-tiche conservatrici di distinguere fra mercantilismo e mercato»

Agostino Alloni, consiglie-re regionale per il Pd, si è can-dida alle elezioni di Crema al primo posto della lista «Lavo-ro@Impresa» che sostiene Stefania Bonaldi, candidata sindaco. Perché questa can-didatura e perché in questa lista civica? Risponde Alloni. «Sono stato fra coloro che si sono impegnati perché na-scessero molte liste civiche a sostegno della candidatura di centrosinistra, per avviare un movimento importante di partecipazione al governo della città in un momento in cui rischiano di prevalere de-lusioni e difficoltà. Quando mi è stato chiesto di dare personalmente la mia disponibilità, mi è sembrato giusto e coerente accettare». «La lista “Lavoro@Impresa” mi è parsa fin dall’inizio» continua Alloni, «meritevole di parti-colare attenzione, sia per i nomi autorevoli - persone im-pegnate professionalmente - sia perché ritengo che il te-ma del lavoro e dello sviluppo imprenditoriale ed econo-mico del nostro territorio sia oggi il più importante».

Eppure da sinistra emergono piuttosto le problema-tiche dello stato sociale e l’accusa della speculazione finanziaria… «Sulle priorità bisogna avere idee chiare: nel mondo occidentale non si affrontano i nodi della povertà e della disoccupazione se non a partire dal rilancio dell’im-prenditorialità e della sana economia di mercato. Diversa-mente si fanno solo interventi sociali in emergenza che a lungo andare risultano insostenibili e penalizzanti».

La lista «Lavoro@Impresa»: quali punti programma-tici ritiene più innovativi e realizzabili? «Due proposte, molto concrete: una fiera nazionale del make up a partire dalla presenza del Polo della cosmesi; un Festival di livel-lo nazionale sul libro di gastronomia a partire dalle eccel-lenze che caratterizzano il nostro settore agroalimentare e agroindustriale. Sono proposte fattibili che rilancerebbe-ro, anche simbolicamente, Crema e il Cremasco in due settori di lavoro e di commercializzazione già molto pre-senti nel nostro territorio».

Il Cremasco è molto vicino a tante realtà territoriali lombarde, soprattutto a Milano dove Expo 2015 dovrà pur prima o poi decollare… «Certamente e non dobbia-mo farci trovare impreparati: le due nostre eccellenze di cui si parlava - agroalimentare e make up - devono essere in prima fila. Al riguardo ricordo una proposta che ho già avuto modo di fare: Crema dovrebbe porsi come elemen-to di cerniera fra Cremona e Milano, e più esattamente fra le istituzioni fieristiche di queste due città che costituisco-no una vetrina permanente della produzione e del com-mercio. Crema dovrebbe entrare nella gestione dell’Ente Fiera di Cremona e proporre la nostra città come ulteriore riferimento per le diverse iniziative fieristiche. Dal livello regionale, che ha molte competenze in campo fieristico, non mancherebbe il mio appoggio in questa direzione».

«Si deve mantenere pubblica la gestione dell’acqua»

«Ecco le due Fiere che rilanceranno Crema»

Agostino Alloni: perché in lista

La visita di Nichi Vendola

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Venerdì 20 Aprile alle ore 20

di Tiziano Guerini

l numero delle liste che mi sostengono è un segno pre-ciso della voglia di partecipa-zione e di cambiamento da parte dei cittadini di Crema»:

risponde così Stefania Bonaldi candidata sindaco per il centrosini-stra a Crema, a una delle tante graffianti insinuazioni del candida-to del centrodestra Antonio Agaz-zi che aveva ironizzato sul fatto che degli oltre 200 candidati delle liste che sostengono la Bonaldi solo una decina, o poco più, po-tranno essere gli eletti. «Capisco» continua Bonaldi «che questa am-pia volontà di partecipazione civica possa ingenerare preoccupazione nei nostri avversari; lo considero invece il segno che tanti mondi, tante sensibilità, tanti talenti della città sono con noi».

E’ stata notata la sua assenza alle manifestazioni dei partiti alleati di Sel (con Nichi Vendola) e di Ri-fondazione Comunista (con Paolo Ferrero): qualche problema? «Non ho alcun problema con le manife-stazioni e gli eventi organizzati dai partiti nel corso della campagna elettorale, anzi ne ho rispetto. Semplicemente voglio concentrar-mi sui temi amministrativi locali e non su argomenti nazionali. Il mio impegno sarà come amministrato-re di Crema non come politico: questo il mio profilo. Detto questo, riconosco che la sensibilità che i partiti della sinistra cremasca mo-strano per i temi sociali e la difesa dei più deboli e la visione solidale

della società, sono le fondamenta su cui poggia - saldo - il nostro stare insieme».

Fra gli impegni prioritari di un Comune, dopo il sostegno all’eco-nomia locale e la politica sociale, in molti indicano nella promozione della Cultura uno degli elementi di-stintivi della qualità della vita. Come sostenerla? «A questo proposito non condivido affatto quanto indi-cato dal candidato del centrodestra in ordine alla sua volontà di presie-dere, da sindaco, anche la maggior istituzione cittadina di cultura quale è la Fondazione S.Domenico. Con tutto il rispetto, il sindaco avrà ben altri compiti ed impegni! Natural-mente questo non significa che il comune di Crema si sottrarrà ai propri impegni nei confronti della cultura e in particolare della Fonda-zione S.Domenico che anzi, proprio nella sua autonomia, rappresenta

un modello virtuoso di gestione del-la proposta culturale cittadina che vede nella sinergia pubblico-privato un elemento di forza».

A riprova della preferenza che Stefania Bonaldi manifesta nei con-fronti della elaborazione delle pro-poste concretamente operative piuttosto che nelle elucubrazioni ideologiche, in settimana la lista ci-vica «Buon giorno, Crema» che ne sostiene la candidatura a sindaco, ha comunicato l’ indicazione per tre progetti amministrativi sottoscritti dalla stessa candidata .

Si tratta del «Progetto made in Crema»: la creazione di un mar-chio di qualità per prodotti crema-schi di particolare espressione di valore e di qualità.

«Osservatorio permanente sulla mobilità»: attivare un organismo istituzionale che analizzi le esigen-ze e le problematiche della mobilità

del Cremasco che è terra di pendo-larismo.

«Crema città amica dei bambi-ni»: un bollino di amico dei bam-bini per gli esercizi commerciali che si attrezzino in modo particola-re per l’accoglienza dei più piccoli; un festival annuale dedicato ai bambini, ai luoghi della cultura e del lavoro presentati secondo il punto di vista del bambino.

Inoltre: «La Bussola» per offrire consigli e supporto ai genitori di bambini con qualche problema o disagio; «Sportello Orientabim-bo» per offrire occasioni e stru-menti educativi oltre la famiglia e la scuola. Dopo le proposte per «la Fiera nazionale del libro di culina-ria» e del «Festival nazionale del make up», avanzate dalla lista «La-voro@Impresa», altre indicazioni concrete sostanziano il programma elettorale del centrosinistra.

ICreare il marchio «made in Crema»E una città a prova di bambini: bollino per gli acquisti, festival e «Sportello Orientabimbo»

CREMA Sabato 21 Aprile 201211

Stefania Bonaldi e alcuni componenti della lista «Buon giorno, Crema»

IL DIBATTITO Bonaldi - Agazzi sul Polotecnologico di Crema

Sabato 21 aprile alle ore 17,30 nella sala della Musica dell’ex Istituto Musicale Folcioni in piazza Moro 12 a Crema,il pro-fessor Gianni Degli Antoni - presidente emerito della Facoltà di Informatica dell’Università Statale di Milano - incontra i due candidati sindaco Stefania Bonaldi per il centrosinistra e Antonio Agazzi, candidato per il centrodestra sul tema: «Polo tecnologico occasione di sviluppo e occupazione». Vittoriano Zanolli, gior-nalista, a moderare il dibattito.

«Meno spese in comune, meno tasse ai cittadini»La «Spending review» al primo posto del programma di «Lavoro@Impresa»

Enrico Tupone

Agostino Alloni Stefania Bonaldi e

La Federazione della Sinistra, lista che sostie-ne, con altre, a candidatu-ra di Stefania Bonaldi a sindaco di Crema, si è presentata in piazza Duo-mo con l’intervento di Pa-olo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione. Al microfono anche Mario Lottaroli, capogruppo della lista e il candidato consigliere Beppe Bettenzoli, poi comizio di Ferrero.

«Risanare il territorio, mantenere la gestione pubblica dell’acqua, af-frontare la crisi della politica – troppo debole con i potentati finanziari ed economici - con un incremento della buona politica attraverso la parte-cipazione dei cittadini». E ancora: «Fare politica significa uscire assieme dai problemi; volere uscirne da soli è invece egoismo: per questo ab-biamo aderito ad una ampia alleanza del centrosinistra a Crema, con l’impegno che il programma sottoscritto sarà da noi rispettato, mentre ci attendiamo l’impegno di tutti per realizzarlo».

Ferrero ha poi chiesto che a livello nazionale ci si decida a varare la «tassa patrimoniale» sulle grandi ricchezze perché solo così si potranno ridistribuire le risorse per una politica sociale. La seconda urgenza ri-guarda l’Europa che si decida a varare egole che impediscano la spe-culazione finanziaria contro i cittadini e gli Stati.

La visita di Paolo Ferrero

La sala gremita per Nichi Vendola

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

el pieno dell’impegno della campagna elet-torale amministrativa di Crema, Antonio Agazzi, candidato

per il centrodestra (quattro liste a sostegno), ha avuto diverse occasioni di manifestare alcuni punti programmatici e di ester-nare alcuni spunti polemici nei confronti del maggiore avversa-rio, Stefania Bonaldi, candidata per il centro sinistra (nove liste a sostegno). Su alcune di esse è lo stesso Antonio Agazzi a voler puntualizzare.

Prima questione: è vero che lei si è candidato – una volta eletto sindaco – anche a pre-siedere la Fondazione S. Do-menico, principale istituzione culturale della città che si occu-pa della programmazione tea-trale e dell’istituto musicale? «Chiarisco» precisa Agazzi. «Durante il dibattito fra i candi-

dati sindaco organizzato dalla Fondazione S.Domenico ho an-zitutto detto che la combinazio-ne fra imprenditore e amante della cultura che si identifica nell’attuale presidente Umberto Cabini è stata una felice intui-zione che merita di essere con-fermata. Comunque, nel caso questa ipotesi non fosse più percorribile, non avrei avuto problemi, ho detto, ad abbinare la carica di sindaco con quella di presidente della Fondazione,

cosa del resto che avviene in diverse città. Questo è tutto».

Durante la presentazione del-la lista “Crema Futura” ha avuto modo di dichiarare che il prossi-mo sindaco di Crema dovrà sentirsi anche leader del territo-rio: una sua disponibilità an-che a presiedere la società partecipata Scrp? «Non esa-geriamo. E’ vero invece che ol-tre alla “rete” fra le imprese, oc-corre fare “rete” anche fra Co-muni, Reindustria, Crema Ricer-

che e il Polo universitario; che da sindaco vorrò istituire un ta-volo permanente con le catego-rie economiche e con gli istituti di credito; che attraverso la rea-lizzazione della fibra ottica e della banda larga per una rapida connessione ad internet si può rendere il territorio appetibile per l’imprenditorialità special-mente quella giovanile, dopo la deindustrializzazione e l’ecces-siva prevalenza del settore pub-blico nel mondo del lavoro».

Lei ha espresso un’accusa alla coalizione di centrosinistra: quella di avere fra i propri soste-nitori, due partiti - Sel e Fede-razione della Sinistra - che fanno esplicito riferimento al-la ideologia comunista. «Più che un’accusa è un dato di fat-to. In questa settimana a Crema sono arrivati Nichi Vendola, se-gretario nazionale di Sel, e poi il segretario nazionale di Rifonda-zione comunista, Paolo Ferre-ro. Vorrà pur dire qualcosa».

N«Sindaco e presidente San Domenico»

«Bruttomesso, colpevole di eventuali mancanze»Come arriviamo a queste

elezioni amministrative? «Ci arriviamo in salita, sia per la crisi generale dei partiti, sia per la necessità di dover ri-spondere del nostro operato in un momento difficile per le amministrazioni locali». Simo-ne Beretta, l’uomo forte della giunta e del Pdl, partito di maggioranza nell’amministra-zione Bruttomesso di questi ultimi cinque anni, è di nuovo in lista per la prossima tornata amministrativa.

«Il Pdl e tutto il centrodestra mi pare che siano, però, in ripresa di consensi, perché quando parte il momento elettorale la gente si fa più riflessiva e sa meglio valutare l’impe-gno di chi ha rivestito gli incarichi maggiori fra gli amministratori».

Come giudica l’impegno amministrativo in maggioranza di questi anni? «Chi arrive-rà dopo - e speriamo che sia ancora il centro-destra - si troverà, pur nella crisi generale della finanza locale, un bilancio sano (per esempio dai 54 milioni di mutui che ci ha la-

sciato in eredità il centrosini-stra, ora siamo scesi a 42 milioni di euro) e questo è un grande risultato».

Non si tratta solo di bilan-cio, occorrono anche le opere. «Certamente: il sotto-passo in via Indipendenza, il teleriscaldamento, il comple-tamento della cittadella della Cultura al S. Agostino, il com-pletamento del chiostro del S, Domenico per l’istituto Folcio-ni, la programmazione di Cre-mArena… devo continuare?».

Assessore Beretta, come giudica il can-didato sindaco per il centrodestra Agazzi, con cui nel recente passato c’è stato pure qualche incomprensione?

«Agazzi è il candidato espresso dalle ele-zioni primarie che il mio partito ed io in prima persona abbiamo voluto anche nella volontà di recuperare un’unità interna al Pdl che era un po’ precaria… Rivendico questa opera-zione politica e aggiungo che Agazzi sarà un buon sindaco».

La lista del Pdl è una buona lista?

«Lo è per diversi motivi: anzitutto perché comprende gli assessori uscenti che hanno il coraggio di presentarsi al giudizio degli elet-tori per il loro operato, per l’impegno e la se-rietà con cui hanno lavorato nonostante una maggioranza non sempre omogenea. L’altro motivo è che si tratta di una lista “aperta” a ben 10 indipendenti e a tre esponenti di Cre-ma Più».

Il sindaco uscente, Bruno Bruttomesso, non sembra essere soddisfatto di tutti i suoi collaboratori di giunta, a cui imputa qualche errore grave e qualche altrettanto grave doppio incarico. «Quello che il sinda-co dichiara non è una novità! Ribadisco co-munque che il primo responsabile di even-tuali mancanze rimane lui con la sua respon-sabilità; aggiungo che il sindaco uscente si sarebbe dovuto impegnare almeno quanto i suoi assessori e le cose sarebbero andate meglio. Quello che mi dispiace di più è il fatto che Bruttomesso abbia la memoria corta ri-spetto all’impegno della regione per Crema, a cui non ha mai fatto mancare né attenzione né risorse: soldi per le scuole, attenzione al tribunale e alle esigenze delle due caserme di vigili del fuoco e della polizia».

«Il comune di Crema ci ha appena annunciato che taglierà di 50mila euro il suo contributo annuale alla Fondazione, cioè più del 30% del totale del con-tributo dello scorso anno». Invi-tando in teatro a un dibattito collettivo sulla Cultura i candi-dati sindaco per Crema, Um-berto Cabini, presidente della Fondazione S. Domenico, ha esordito con i i toni forti tipici di un confronto da cui può dipen-dere il futuro della principale istituzione culturale della città.

E ha aggiunto: «Se la deci-sione del Comune di Crema avesse un effetto “domino” sui contributi che riceviamo dai so-ci sostenitori privati, la Fonda-zione sarebbe nella impossibili-tà di continuare ad esistere». Eppure «cultura significa anche sviluppo economico per la città e il suo territorio» ha ribadito subito dopo Gian Domenico Auricchio, presidente della Ca-mera di commercio di Cremona

Il giornalista Vincenzo Arri-goni ha dato il via agli interven-ti dei sei (assente il solo An-

drea Bergami della lista «Intra-prendere») candidati sindaco presenti. Antonio Agazzi (cen-trodestra): «Il presidente Cabini ha molto ben operato dimo-strando che il binomio impren-ditore con sensibilità culturale è vincente. Se non fosse possi-bile riproporre tale binomio, ri-terrei utile che la presidenza della Fondazione più importan-te sul piano culturale della cit-tà, fosse assunta dallo stesso sindaco di Crema».

Gianemilio Ardigò (Verdi Europei): «Crema è una città

all’avanguardia dal punto di vi-sta culturale e deve esserci l’impegno di tutti a mantenerla e a svilupparla». Alessandro Boldi (5 Stelle): «Concertare le diverse iniziative con gli attori culturali presenti numerosi in città. Utile elaborare pacchetti turistico-culturali». Stefania Bonaldi (centrosinistra), «Fare tagli lineari alle spese, cioè uguali per tutte le voci di bilan-cio, non ha senso per una poli-tica seria che sappia indicare delle priorità. Politica sociale, sostegno alla scuola, e risorse per la cultura sono le priorità alle quali ispirerò il mio impe-gno amministrativo». Giusep-pe Buttino («Genitori sempre») è lapidario: «E’ importante che chi assume incarichi in campo culturale sia una persona esperta del settore».

Alberto Torazzi (Lega): «La cultura non deve sempre avere il cappello in mano alla ricerca di contributi: è doveroso che li ottenga con il Comune a fian-co e con l’attenzione del terri-torio».

Questa intenzione di Antonio Agazzi ha scatenato molte perplessità. La precisazione

Antonio Agazzi con alcuni componenti della lista «Crema Futura»

CremaSabato 21 Aprile 201212

Simone Beretta, l'uomo forte della giunta e del Pdl

Tavola roTonda

Proposte dei candidati sulla cultura

renaTo ancoroTTi a 360 gradi

«Basta con multe e limitidi velocità per fare cassa»

Non è una persona comoda, né un candidato silenzioso: ha affrontato la partecipazione alle elezioni amministrative per dire quello che pensa: «Diversamente non avrei avuto nessun interesse a farlo». Renato Ancorotti è un personaggio in campo economi-co e professionale, prima ancora che in quello politico in cui pure qualche esperienza l’ha fatta. «Sì, ma avrei voluto che fosse stata meno traumatica».

Assessore alla Cultura nella giunta Bruttomesso, Ancorotti si dimise dopo neppure un paio d’anni per incomprensioni e qual-che boicottaggio nei suoi con-fronti. Il sindaco non ebbe, allora, né la forza né il coraggio di difen-derlo. «Ed ora mi pare di capire che se ne penta, perché i colla-boratori a cui allora diede ragione sono quelli che ora incolpa dei mancati risultati e degli errori commessi. Bruttomesso aveva il potere di cambiare tutto e non lo fece; per cui…chi è causa del suo mal pianga se stesso».

Ma veniamo all’oggi, a que-sta campagna elettorale che la vede al primo posto nella lista nel Pdl. Lei ha partecipato alle primarie del Pdl che hanno vi-sto primeggiare Antonio Agaz-zi: qualche rimpianto? «No, da parte mia si è trattato di una scel-ta per favorire una maggiore de-mocrazia nel partito; spero che ora significhi qualche consenso in più alla coalizione di centrode-stra».

A proposito della Fondazio-ne S. Domenico: ha sentito che Agazzi, se diventasse sindaco, potrebbe candidarsi a diventa-re anche presidente del S. Do-menico? «Ho sentito, e non pos-so che considerarla una battuta. Come una battuta deve essere quella di immaginare un palazzet-to polifunzionale per grandi even-ti culturali e musicali: pagati con quali soldi? Non posso credere, infatti, che, mancando le risorse, ci si accollerebbe anche l’onere di stipendiare un funzionario che costerebbe molto di più dei soldi che oggi si vogliono togliere alla Fondazione S.Domenico. Credo invece si debba insistere perché Umberto Cabini che ha ben ope-rato, accetti ancora l’ incarico».

Lei sarebbe disponibile ad impegnarsi di nuovo in giunta? «Non è quello che penso e che mi aspetto: in proposito, ho sentito parlare di competenze (e va be-ne) e di tempo a disposizione: ri-cordo che c’è chi lavora bene in tempi brevi e chi invece ha biso-gno di tempi lunghi, magari non cambiando nulla anche se lavora “a tempo pieno”».

Lei è un imprenditore di suc-cesso nel campo della cosme-si: ha sentito parlare della pro-posta di un festival a Crema per il make up avanzata dalla lista «Lavoro@Impresa» impegnata a sostenere la candidatura di Stefania Bonaldi ? Sembrereb-be una proposta ideale per il suo programma. Cosa ne pen-sa? «Penso che non bisogna confondere la produzione dalla distribuzione appannaggio delle grandi marche: il nostro territorio con il Polo della Cosmesi è un grande produttore ed è ai produt-tori che bisognerebbe pensare».

I bilanci comunali sono in difficoltà, quali suggerimenti darebbe per incrementare le entrate? «Posso dire quello che reputo sbagliato: parcheggi e multe non possono essere visti come una fonte inesauribile di entrate; soprattutto quando il Co-mune è inadempiente perché mancano i parcheggi e si impon-gono i limiti di velocità dove non sono necessari, vedi via Milano e sulla Gronda nord… Le risorse vanno cercate altrove non tartas-sando sempre i cittadini e soprat-tutto non gonfiando ogni anno la voce di bilancio sugli introiti con le contravvenzioni, perché non si possono incrementare le entrate sulla pelle dei cittadini».

Renato Ancorotti

Domenica 29 aprile 2012, l’associazione La Tartavela di Crema, propone una visita guidata al museo del teatro La Scala di Milano.

La partenza è prevista per le ore 13.30 davanti al negozio «Il Setaccio» di Crema, in piaz-za Marconi, 30. Il costo com-plessivo della gita è pari a di 30 euro. I posti disponibili sono 26, e le iscrizioni chiudono il giorno 20 aprile.

Per prenotare si può chia-mare il numero 3496983993.

Tartavela: tour al museo della

«Scala» di Milano

Umberto Cabini

Simone Beretta

Dott. Diego Santini

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

ercoledì 18 aprile 2012, nella sede dell’Associazio-ne Costruttori Ance Cremona

in via delle Vigne n. 182, si è tenuto l’incontro di confronto politico ed istituzionale con i candidati alla carica di sinda-co di Crema in occasione delle prossime elezioni am-ministrative.

La platea, composta dai consiglieri dell’associazione e da imprenditori associati operanti sul territorio crema-sco, ha ascoltato le proposte relative alla città ed al territo-rio medesimo contenute nei programmi elettorali della candidata del centrosinistra Stefania Bonaldi, e del can-

didato di centrodestra Anto-nio Agazzi. Invitato anche il

candidato della Lega, Alber-to Torazzi.I costruttori hanno

fatto proprio e presentato ai candidati intervenuti (Bonaldi e Agazzi) il documento edito dall’ ANCE lo scorso 3 aprile 2012 dal titolo «Un piano per le città», che illustra le posi-zioni associative ed i possibi-li percorsi per realizzare i pro-cessi di riqualificazione delle nostre città, ovvero: nuovi modelli gestionali, decisiona-li e attuativi per le città; la fi-scalità al servizio della com-petitività urbana; una visione nuove e strategica per lo svi-luppo: risparmiare energia; le proposte per la valorizzazio-ne e modernizzazione del pa-trimonio immobiliare pubbli-co; riattivare il circuito finan-ziario per l’accesso delle fa-miglie al bene casa.

M

Incontro con due candidati sindaci: all'invito hanno risposto Stefania Bonaldi e Antonio Agazzi

Costruttori edili: le loro proposte«Intraprendere per crema»

«Intraprendere per Crema», una lista civi-ca giovane che pre-senta come candida-to sindaco Andrea Bergami. «Quindici anni di concorso In-traprendere» esordi-sce Bergami «vorran-no pure significare qualcosa. Qualcosa che riguarda i giovani, la loro voglia di inserimento nel mondo del lavoro che viene spesso frustrata, la loro creativi-tà spesso non capita ed aiutata a crescere; spesso la loro condi-zione di disoccupati».

Da questo osservatorio ha preso le mosse la voglia di met-tersi a disposizione di Crema per dar voce alle giovani generazioni che non sono sufficientemente rappresentate a livello politico-

istituzionale. Continua Bergami: «I giovani hanno soprattutto due problemi: l’essere cioè costretti ad andare all’estero per trovare lavoro; e un malessere diffuso che si può chiamare sfiducia se non addirittura paura nei confronti del futu-ro».

Quale allora la terapia? «Si gioca, secondo noi, su tre com-portamenti-chiave da parte della politica: prestare più attenzione ai giovani, valutare in base alle competenze, favorire l’indipen-denza di pensiero»

Un esempio di indipendenza di pensiero? «Il coraggio di pre-sentare una nostra lista autono-ma con un nostro candidato sin-daco».

Bergami: «Noi vogliamodare la voce ai giovani»

Proprio da questo settimana-le, Renato Ancorotti il primo nella lista del suo partito, il Pdl, ha chiesto ai candidati a sindaco di comunicare ai cittadini, prima del voto, almeno tre nomi dei loro assessori, a dimostrazione di indipendenza di giudizio e di

scelta basata su capacità e me-rito. «Certamente non userò» afferma Stefania Bonaldi, «il “manuale Cancelli” (valutare la scelta degli assessori secondo il peso elettorale dei partiti e delle liste ndr); sceglierò in autonomia la mia squadra. La richiesta me-

rita comunque attenzione e non escludo di poter comunicare qualche nome dei miei diretti collaboratori già prima del voto del 6 maggio». «Ho avuto già modo di dichiarare» risponde Antonio Agazzi, «che la compo-sizione della mia giunta sarà ba-

sata su scelte autonome riferite a competenza, disponibilità di tempo, e solo in terza istanza al consenso ricevuto attraverso il voto individuale o delle liste. Non escludo perciò di comunicare qualche nome dei diretti collabo-ratori in caso di ballottaggio».

incontro dell’Ance con Stefania Bonaldi (sopra) e Antonio Agazzi (sotto)

I nomI In gIunta

I big della politica nel nostro comune: chi sono, quando arrivano, dove parleranno

Crema Sabato 21 Aprile 201213

Bonaldi «Prima del voto». Agazzi: «Al ballottaggio»

Andrea Bergami

Beppe Grillo Umberto Bossi

E' stata votata dalla maggioran-za la proposta di atto amministrati-vo che da il via alla revisione al piano cave provinciale di Cremona su proposta del relatore Frosio del-la Lega Nord. Il Pd, durante la di-scussione, aveva confermato la volontà di approvare il documento a patto che venisse escluso defini-tivamente dal piano il geosito del Pianalto della Melotta.

«La nostra richiesta» dichiara il consigliere regionale del Pd, Ago-stino Alloni, era del tutto sensata e guarda con rispetto alla storia di questa parte del territorio costitui-tosi da oltre 400 mila anni. Abbia-mo chiesto che venissero rispetta-ti i quattro vincoli di carattere am-

bientale e territoriale imposti dal piano territoriale regionale e pro-vinciale, da quello dei comuni e dalla comunità europea. La mag-gioranza stravolge il territorio infi-schiandosene dell’unicità della Riserva naturale che con i suoi 3 milioni di metri cubi e 200 metri quadri di superficie supera in

estensione lo Stato del Vaticano».«A sei mesi dalla scadenza»

continua, «la maggioranza ha de-ciso di modificare il piano cave provinciale nonostante non vi sia alcuna necessità di offrire nuovo terreno da scavare visto e consi-derato che l’azienda, per quanto riguarda la giunta, ha una riserva già disponibile di quasi un milione e 800 metri cubi. I comuni di Son-cino, Ticengo e Casaletto di So-pra, che in cambio di piccole ope-re compensative hanno dato il benestare a questo scempio am-bientale, «non si rendono conto di consentire di realizzare un’ennesi-ma violenza sul territorio alla quale non si potrà più rimediare».

Il presidente nazionale Carlo Sangalli arri-verà, lunedì mattina, a Crema per inaugurare la nuova sede della Confcommercio. Il taglio del nastro dei nuovi uffici (di via del Commercio 33) sarà alle ore 11, alla presenza di monsignor Oscar Cantoni e di numerose autorità che han-no garantita la loro presenza. Ma, soprattutto, l’incontro con il presidente Sangalli è aperto a tutti gli imprenditori del terziario e dei servizi.

Perché, come spiega il presidente Pugnoli «Confcommercio vuole essere la casa degli imprenditori del terziario. E soprattutto vuole essere al loro fianco in questo momenti di diffi-coltà, aiutando le aziende a superare la crisi e a

guardare con fiducia al futuro». L’incontro sarà occasione per un momento di riflessione (nella sala attrezzata all’interno della sede di via del Commercio) sullo sviluppo del settore e più in generale sull’andamento dell’economia.

Per la Confcommercio occorre «contrastare la recessione e pigiare il pedale delle politiche per la crescita». Per Sangalli, come ha recente-mente dichiarato «servono le semplificazioni della vita dei cittadini e delle imprese, sono strategici selezionati e qualificati investimenti pubblici in beni comuni essenziali per il futuro (dall’innovazione al capitale umano fino alle in-frastrutture)».

«E’ necessario» continua Sangalli, «un velo-ce e rigoroso avanzamento della spending re-view all’insegna del meno sprechi e meno spesa corrente, e del più investimenti in conto capitale. Spending review, dunque. Cioè revi-sione profonda ed urgente della struttura e della qualità della nostra spesa pubblica. Per sostenere gli investimenti. Ma anche perché questa revisione è condizione ineludibile, insie-me al recupero di evasione ed elusione, per un progressivo alleggerimento della pressione fi-scale a favore dei contribuenti. E per contribui-re ad evitare (in tutto o in parte) l’aumento dell'IVA, previsto a partire da ottobre 2012».

revIsIone del pIano cave al pIrellone

Pianalto della Melotta, altra violenza al territorio

«Crema Futura-lista civica-Agazzi sindaco-Il cambiamento ha bisogna di te»: con questa scritta si presenta alla città una delle quattro liste in appoggio al candidato del centrodestra. Diciotto candidati in lizza, di cui quattro donne. Il resto lo dice Alberto Scotti, capolista. «Il nome della nostra lista è già un programma: cittadini tutti nuovi all’impegno politico si mettono in gioco accettando la sfida per una buona amministrazione. La novità sta nel fatto che vogliamo guardare alla città non solo com’è oggi ma come potrebbe diventare a media-lunga scadenza».

Due sono gli aspetti preminenti del programma: Crema deve ridiven-tare una città produttiva e nello stesso tempo una città più vivibile. «Per il primo punto» continua Scotti, «pensiamo alle infrastrutture necessarie come la Paullese per Milano e il collegamento con Lodi; per il secondo occorre una migliore manutenzione dell’esistente e un maggiore impe-gno per favorire il turismo». «Comunque il nostro impegno per la città non finisce con le elezioni: andremo avanti nella disponibilità a dare il nostro contributo di impegno e di passione al candidato sindaco che appoggiamo, Agazzi».

presentazIone crema futura

A Crema arriva il presidente nazionale Carlo Sangalli

Sabato 21 aprile, alle ore 16.30, è atteso a Crema il leader delle liste «5 Stelle» Beppe Grillo. Ad accoglierlo sul palco di piazza Duomo il candidato sindaco a Crema per il Movimento, Alessandro Boldi.

Venerdì 27 aprile alle ore 21 è annunciata la visita elettorale a Crema del presi-

dente onorario della Lega Nord e suo fondatore Umberto Bossi. In piazza Duomo saranno presenti tutti i candidati della Lega per il consiglio comunale di Crema guidati dall’onorevole Alberto Corazzi, candidato sindaco.

Serata dedicata al mondo agricolo quella di lunedì 23 aprile ore 21 nella sala

della Provincia di via Matteotti. Stefania Bonaldi, candidata sindaco del centrosi-nistra sarà presente con l’onorevole Angelo Zucchi, vicepresidente della XIII Com-missione permanente agricoltura, con i parlamentari cremonesi Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti e il consigliere regionale della Commissione VIII sull’agricoltura e parchi Agostino Alloni.

Il consiglio comunale ha affrontato la discus-sione del bilancio con-suntivo. Un consuntivo importante per tanti: a partire dal sindaco Bru-no Bruttomesso che ha deciso di non presentarsi più alle prossime elezioni amministrative; cosa che lo acco-muna al suo competitore di 5 anni fa, Gianni Risari. Anche per Clau-dio Ceravolo finisce qui l’avventu-ra in Comune durata 15 anni di cui 10 da sindaco. Per quanto riguarda il rendiconto, l’avanzo di ammini-strazione è stato di 3.680.000 euro, di cui 947.453 euro senza vincoli di

utilizzo che costituisco-no quindi un fondo per far fronte ad eventuali emergenze e comunque a mettere in sicurezza i conti in caso di mancato o ritardato incasso di al-cuni crediti vantati dalla amministrazione comu-

nale (vedi gli utili di Cremasca Ser-vizi non ancora versati). A proposi-to di Cremasca Servizi (partecipata al 100% dal comune di Crema) e del mancato versamento al Comu-ne di oltre 500.000 euro di utili, Bruttomesso ha comunicato di aver inviato lettere per richiedere quanto dovuto.

bIlancIo In consIglIo comunale

Saluto finale di sindaco e Risari

«Una città produttivae anche più vivibile»

Confcommercio inaugura la nuova sede. In programma il taglio del nastro e una riflessione sull’economia

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

Cosa accomuna Crema con la Sicilia e la Norve-gia? Com’è ormai consuetudine da anni l’istituto Pacioli, sempre attivo nelle attività di scambio con scuole estere, ha ospitato una classe e i professori di un istituto tecnico economico norvegese e una classe proveniente da Palermo e insieme sono stati protagonisti di una giornata a contatto con la realtà economica e industriale del nostro territorio.

Il gruppo, guidato dal preside Giuseppe Strada e dalla vice-preside Severgnini, ha fatto visita a una delle realtà più importanti del settore cosmetico: Chromavis. La multinazionale “made in Crema” ha aperto ai visitatori stranieri le porte del suo stabili-mento di Vaiano Cremasco, affascinando i presenti per la sua grande capacità innovativa che l’ha por-tata a essere uno dei gruppi mondiali più importan-

ti nel settore. Nel pomeriggio la visita è proseguita presso la sede di Reindustria, dove è avvenuto l’incontro con il direttore Alessandra Ginelli che ha spiegato a tutti i presenti i progetti su cui l’agenzia

di sviluppo territoriale sta lavorando da anni. I professori norvegesi hanno ascoltato con

grande interesse e hanno mostrato curiosità sugli aspetti di sviluppo economici, in particolare nei confronti dei progetti riguardanti il Polo della co-smesi e il gruppo Meccanica eccellenza cremo-nese, mentre i professori di Palermo hanno volu-to avere maggiori informazioni su come si muove Reindustria nel campo dello sviluppo locale, au-spicando una presenza simile anche sul loro ter-ritorio. Il tour si è concluso con la visita presso alcune delle aziende incubate all’interno del con-sorzio Crema Ricerche, durante il quale i presen-ti hanno potuto dialogare con i titolari e i dipen-denti, fare domande e proporre opportunità di collaborazione.

di Gionata Agisti

a polemica è stata sollevata da Franco Bordo, capo-gruppo di Sel in Consiglio comunale, ed è stata subito letta dalla maggioranza co-

me un attacco ideologico nei con-fronti del diritto alla libertà di educa-zione ma lo stesso Bordo ha specifi-cato che la sua non è una posizione pregiudiziale e che in discussione non è il ruolo importante delle parita-rie in alcuni quartieri periferici, dove non ci sono istituti statali, ma l'entità della somma stanziata per loro dal Comune: all'incirca 800mila euro.

Alle cinque scuole paritarie, infat-ti, con un totale di 623 iscritti, sono andati per la precisione 775mila eu-ro. Alle quattro statali - 2.795 alunni -, all'incirca 600mila euro. A quello di Bordo, si sono uniti altri commenti ma, da parte degli alleati del Pd, si rileva una sensibilità meno condizio-nata nei confronti delle paritarie e delle loro necessità: «In merito ai fi-nanziamenti alle scuole, non ho una visione “algebrizzante”», dichiara la candidata sindaco del centrosinistra, Stefania Bonaldi. «La scuola è un tema a cui ho riservato molta atten-zione ed è una delle priorità del no-stro programma. Sono consapevole che molte scuole paritarie svolgono un servizio di supplenza in quartieri dove non c'è il servizio pubblico, in

condizioni di oggettiva difficoltà fi-nanziaria e per questo ritengo che siano una risorsa da preservare».

«Le ho viste con i miei occhi» continua il candidato sindaco di centrosinistra, «ho conosciuto gli sforzi di chi le amministra, così co-me ho avuto modo di ascoltare le loro esigenze. Io e la mia squadra non avremo alcun approccio ideolo-gico, non faremo stare male alcuni per fare stare bene altri, ridistribuire-mo secondo equità».

Quanto all'Udc, che sulla libertà di educazione non nutre dubbio al-cuno, il suo capogruppo Martino Boschiroli si pone un interrogativo: «Perché Bordo non ha manifestato queste perplessità lo scorso giugno, quando la commissione comunale

incaricata di esaminare la materia si è riunita per ben sei volte, prima di approvare lo stanziamento all'unani-mità? Era quella la sede istituzionale per esprimere eventuali dissensi».

In effetti, il tempismo di Sel, usci-ta allo scoperto in piena campagna elettorale, continua a insospettire la maggioranza di centrodestra, nono-stante le precisazioni dello stesso Bordo. «Questa polemica è pretta-mente ideologica», commenta l'as-sessore all'Istruzione, Laura Zani-belli. «Nelle sei riunioni dello scorso giugno c'è stato tutto il tempo per esprimere dubbi al riguardo, visto che la commissione è composta da esponenti di maggioranza e mino-ranza, ma vorrei chiarire un paio di concetti: prima di tutto, quest'anno

non c'è stato alcun incremento di stanziamenti per le paritarie. L'au-mento si è avuto l'anno scorso, per-ché si è deciso per un adeguamento ogni due anni».

«In secondo luogo, si continua a fare confusione sui termini: paritaria non vuol dire privata, ma significa non statale. La scuola materna di via Bottesini, che è paritaria, non è pri-vata, ma di proprietà comunale. Da sola, questa scuola pubblica benefi-cia di circa 500mila euro su un totale di 800mila. Solo il resto va alle pari-tarie private. Perché chi ha fatto po-lemica non ha precisato questo aspetto? Inoltre, queste scuole pari-tarie svolgono un importante ruolo di supplenza nei quartieri sprovvisti di istituti statali - Ombriano, San Bernardino e Santa Maria - e se non ricevessero contributi adeguati alle loro esigenze non ci sarebbe alter-nativa, a meno che proprio il Comu-ne non si accolli le spese per l'edifi-cazione di nuove scuole, il che è impensabile con le scarse risorse di oggi. D'altra parte, non ci si può certo rinfacciare una scarsa atten-zione nei confronti delle scuola in generale, perché durante il nostro mandato non c'è scuola statale che non sia stata interessata da inter-venti di manutenzione attesi da anni, anni in cui c'era una disponibilità economica ben maggiore di quella attuale».

L

Scuole: più soldi alle private che alle pubbliche. Polemica di Sel. Risposta dell'assessore Zanibelli

Bordo lasciato solo anche dal Pd

Franco Bordo, capogruppo Sel in consiglio comunale

Laura Zanibelli, assessorecomunale all’istruzione

CremaSabato 21 Aprile 201214

L’attività di volontariato extra moenia (ossia al di fuori della sede di via Bartolino Terni) svolta dall’Associazione diabetici del Territorio Crema-sco, anche in questa annata 2012 è caratterizzata dalla sinergia e dall’integrazione con altre impor-tanti associazioni no-profit e istituzioni del nostro territorio. Oltre agli abituali “screening” realizzati in collaborazione con gli enti locali, con l’Avis, presenti in alcune zone del nostro territorio, ecco altri rilevanti percorsi:

L’11 ApriLe scorso si è tenuta presso l’Istitu-to Tecnico Superiore Piero Sraffa, in sintonia con il Consiglio d’istituto, il preside Abbà e la docente referente Calace Salvemini che hanno accolto la proposta con gradita disponibilità e interesse, l’iniziativa tesa all’incontro con i giovani e finaliz-zata al formare/informare sul tema «Il diabete questo sconosciuto».

iL 26 ApriLe prossimo, alle ore 16,30 il presi-dente dell’Associazione diabetici e il personale medico del Centro diabetologico ospedaliero, terranno una lezione accademica presso l’Univer-sità diocesana, mirata alla conoscenza e alla prevenzione del diabete.

Diabetici, una lezioneall'Università diocesana

Dopo l'incontro allo «Sraffa»

Il 18 e 19 aprile, dalle 10 alle 17.30, è andato in scena la terza edizione del Franco Agostino Teatro Festival Città di Novara organizzata dall'associa-zione Dimidimitri. Le scuole medie inferiori e supe-riori dalla provincia novarese e non solo si sono sfideranno a suon di spettacoli e sketch).

Fiore all'occhiello della manifestazione sarà la performance di Masha Dimitri, grande artista sviz-zera di fama internazionale. Durante la Rassegna di Novara, come nell'«originale» edizione crema-sca, i veri protagonisti sono i ragazzi, che propon-gono le rappresentazioni teatrali messe a punto nel corso dell'anno scolastico.

Le loro esibizioni saranno valutate da una giuria di ragazzi delle scuole e da una commissione tec-nica formata da rappresentanti delle istituzioni del territorio e presieduta da emanuela Groppelli del Fatf di Crema. Un premio speciale sarà inoltre conferito dall'associazione Dimidimitri.

Franco Agostino Festival a Novara

Dirigenti scolastici norvegesi e palermitani in visita a Reindustria

I ragazzi cremaschifesteggiano la vittoria

Venerdì scorso presso la sede del Lions Crema Host, si è tenuta una serata meeting riguardante la ri-forma della giustizia. Dopo lw brevi parole di introduzio-ne, il presidente Camillo Cugini ha presentato i due relatori della serata e cioè il presidente della Camera penale di Crema, avvocato Vittorio patrini e la socia lions avvocato Maria Luisa Crotti. Il tema era l’ambi-zioso e coraggioso disegno costituzionale della riforma della giustizia con modifica dell’art.104 della Costitu-zione che prevede la separazione delle carriere in modo

che i pubblici ministeri e cioè la pubblica accusa ed i giudici, parte terza, neutrale ed imparziale, appartenga-no a due ordini ben distinti anche se entrambi all’inter-no della magistratura. Rispetto agli avvocati, alla difesa privata insomma, oggi la pubblica accusa è molto più vicina al giudice e il magistrato giudicante è natural-mente spinto ad assecondare le richieste di quello in-quirente col quale ha spesso consuetudine di vita e amicizia dovuta a comuni frequentazioni e interessi. Tutto questo potrebbe influenzare i processi e creare

rapporti sbilanciati tra le parti. Quindi, hanno concluso i due ospiti della serata. tra gli applausi, la separazione delle carriere e la previsione di due Csm distinti, è fon-damentale per un corretto funzionamento della mac-china processuale. Alberto Besson

Lions club Crema Host

La riforma della giustizia e la separazione delle carriere

Page 15: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

remArena, felice intuizione di Renato Ancorotti, nel periodo in cui era asses-sore alla Cultura, subirà una drastica cura dima-

grante. Lo ha annunciato il suo suc-cessore e attuale titolare dell'asses-sorato, Paolo Mariani, che ha pre-cisato la disponibilità dell'ammini-strazione comunale a non far pagare l'affitto dell'arena a chi vorrà orga-nizzare spettacoli, ma che chi se ne farà carico dovrà contare sulle sue sole forze, perché il Comune di soldi per la cultura ne ha ben pochi.

«Ho a disposizione 1.000 euro per il museo, 23mila per la biblioteca e 25mila per iniziative varie. L'alter-nativa sarebbe stata quella di litigare con il collega ai Servizi sociali per qualche euro in più, ma non l'ho rite-nuto opportuno. D'altra parte, faccio notare che la stessa candidata sin-daco del centrosinistra, Stefania Bonaldi, durante il confronto con i suoi sfidanti, domenica scorsa al San Domenico, ha detto che prima di tutto viene il sociale. Detto que-sto, per quanto mi riguarda, se mi trovo costretto fare una scelta sono più propenso a garantire fondi alla biblioteca e al museo, che esistono

da più anni e svolgono una funzione educativa non indifferente. Io stesso ho beneficiato del servizio bibliote-cario, grazie al quale ho potuto stu-diare durante il mio percorso scola-stico».

«Comunque, CremArena è una realtà importante e nessuno intende lasciarla decadere» continua Maria-ni. «Semplicemente, quello che oc-corre è una maggiore oculatezza. L'esperienza dei concerti gratis, ad esempio, valida ancora fino a un anno fa, non potrà più essere ripetu-ta. Per questo, abbiamo deciso che, chi volesse organizzare eventi in quello spazio, dovrà pagarsi l'orga-nizzazione, rifacendosi con il ricava-

to derivato dalla vendita dei biglietti. Mi auguro che si tratti di una situa-zione temporanea, dettata dall'emer-genza. Altri motivi non ce ne sono ma, per il momento, non era possi-bile fare diversamente».

Ancorotti, all'estero per motivi di lavoro, non era al corrente della no-vità ma si dice stupito che non ci sia nemmeno un soldo a disposizione per supportare l'esperienza di Cre-mArena: «Capisco benissimo che le risorse sono molto ridotte, vorrà dire che occorrerà fare con quello che si ha a disposizione, ma che non ci sia niente del tutto non è possibile. È inutile parlare delle scelte dell'ammi-nistrazione attuale, visto che sarà in

carica ancora per meno di un mese, ma chi vincerà le elezioni dovrà met-tere mano a questo capitolo di spe-sa, perché sarebbe assurdo lasciar morire una realtà così bella e non lo dico perché l'ho ideata io».

«Da parte mia» spiega ancora Ancorotti, mi sono sempre limitato a una funzione di supervisione. Chi ha avuto il merito di portarla ad alti li-velli è il compianto Massimo Cogor-no e Bruno Tiberi, con cui ho colla-borato durante il mio mandato. Io credo che, con un po’ di manageria-lità in più, si possano fare buone cose anche con pochi soldi. È giu-sto far pagare l'organizzazione a chi è ospitato, ma si potrebbe studiare una sorta di “paracadute” economi-co da parte del Comune, che gli verrebbe restituito dopo la vendita dei biglietti. Occorre, però, che l'as-sessorato non si defili ma mantenga un ruolo organizzativo, avvalendosi di poche persone capaci. Il rischio, altrimenti, è che ne risenta la qualità dell'offerta artistica. Il progetto pre-vedeva che CremArena potesse fare a meno del sostegno comunale, che doveva essere un investimento ne-cessario solo nella prima fase. Se così non è stato, significa che negli ultimi anni qualcosa non ha funzio-nato».

L'assessore Mariani: pochi soldi per la Cultura. Chi vuole organizzare eventi, se li paghi

CremArena a rischio chiusuraCrema Sabato 21 Aprile 201215

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Trigolo - Anniversario della Liberazione

MAdigAnAno- «LA MusicA e L'AriA»

Si terrà mercoledì 25 aprile a Trigolo la commemo-razione del 67° anniversario della Liberazione con la cerimonia con inizio alle ore 9.15: alzabandiera in piazza del Comune, deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e il discorso del sindaco Chri-stian Sacchetti. Si formerà, poi, il corteo preceduto dal corpo bandistico «Giuseppe Anelli», diretto dal maestro Vittorio Zanibelli, che raggiungerà le ele-mentari dove si terrà la cerimonia degli onori militari da parte delle Autorità. Il corteo proseguirà per il cimi-tero dove saranno deposti fiori al cippo commemora-tivo dei caduti delle guerre mondiali e, successiva-mente, raggiungerà la chiesa parrocchiale dove, alle ore 10.30, il parroco don Giuseppe Ferri celebrerà la messa a suffragio di tutti i caduti. Berenice Bettinelli

Mercoledì 14 marzo i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia e gli alunni della primaria di Madignano hanno assistito allo spettacolo «La musica e l’aria» gentil-mente offerto dal Gruppo Energei di Crema, concessiona-rio del servizio di distribuzione del gas naturale e dell’ener-gia elettrica. I bravi e divertenti attori, attraverso una favo-la ideata da Maurizio Dell’Olio, hanno coinvolto i bambini e li hanno invitati a riflettere sui problemi ambientali che affliggono la Terra e sulla necessità di ridurre l’inquina-mento atmosferico attraverso una diminuzione degli spre-chi energetici per salvaguardare il futuro dell’ambiente. Gli insegnanti ed i bambini ringraziano il Gruppo Energei per lo spettacolo e per gli omaggi che sono stati consegnati ad ogni bambino e alle Scuole. Berenice Bettinelli

Scuola primaria di Ombriano con le altre del Secondo circolo di Crema: pure nel 2012 vengo-no proposte una «Due giorni dell’integrazione» nella settimana dal 23 al 27 aprile e una cammi-nata finale («Oggi corro anch’io!!!») sabato 12 maggio. Nella «Due giorni» i bambini di tutto il Circolo lavoreranno, scriveranno, disegneranno, leggeranno libri, vedranno film, discuteranno, utilizzeranno strumenti ludico–didattici sul tema del bullismo, ostacolo all’integrazione, per dargli un calcio e per dirgli il loro no. Il 12 maggio inve-ce tutti in marcia, normodotati e diversamente

abili, per le strade di Ombriano e dei Sabbioni per dimostrare la loro comunanza di intenti, la voglia di stare insieme senza barriere, la gioia di dichiarare al mondo «Non uno di meno». Parten-za dalla media di via Rampazzini, arrivo alla pri-maria di via Renzo da Ceri, ripartenza successiva per il podere di Ombrianello, punti di ristoro, musica, buffet, mostra dei lavori dei ragazzi, tanto spirito di solidarietà aleggiante sulla mani-festazione.

Prof. Pietro Bacecchi Dirigente Scolastico Secondo Circolo Didattico Crema

I bimbi diventano attori

Come sarà il 25 Aprile

Alla scuola primaria di Ombriano la «Due giorni dell’integrazione»

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Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreWine & Coffee Sound via Petofi 8 CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerciale Padano CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraBar Pizzeria Il Vesuvio via Buschini 16 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioBar Sport via Grasselli Barni San Giovanni in CroceBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaBottega del Gelato via Cavallotti Piadena

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de

CASALMAGGIORESabato 21 Aprile 201216 [email protected]

Intervista a Giulio Arnone, che vive in Costa Rica: la nonna era sorella del casalese

«Cercavo il nome Chiara invece era Clelia: ora capisco perché chiamò suo figlio Italo»Zio Italo, morto sul Titanic

di Giovanni Gardani

ento anni dopo l’Oceano Atlantico ha unito ciò che cento anni prima l’Oceano Atlantico aveva separato. Merito della tecnologia, che nel 1912, magniloquente ed eccessiva,

affondava assieme al Titanic contro un iceberg, e che, nel 2012, grazie a Internet costruisce l’approdo di una storia tragica e bellissima.

Una storia della quale, la scorsa settimana, vi avevamo narrato solo la prima puntata, partita da Casalmaggiore e che oggi arriva, attraversando il secolo delle illusioni e il più grande mistero della storia degli incidenti na-vali, in Costa Rica, staterello centro-america-no più noto nel mondo come meta esotica. Giulio Arnone oggi ha 54 anni, fa il professo-re di fisica e potrebbe scrivere un romanzo già soltanto con la sua vita: nato in Venezuela nel 1958, emigrato in Guatemala, studente ad Austin, nel Texas, di nuovo in Venezuela per proseguire gli affari del padre e poi via, scap-pando “da quel cretino di Chavez” per appro-dare con la moglie e i tre figli in Costa Rica.

«Non mi sento cittadino di nessuna parte» dice Guido, origini italiane tradite da nome e cognome «ma quando sento l’Inno di Mameli mi viene da cantare. Sono fatto a strati: italia-no sul fondo, venezuelano in mezzo, con compartimenti laterali dal Guatemala e dagli States».

Un motivo in più per essere italiano, anzi casalese, è arrivato in questi giorni. «Da anni - spiega - stavo effettuando una ricerca. Mia madre, Alda Dragoni, mi raccontava che suo zio era morto sul Titanic, prima che lei na-scesse. Eppure, per tutto questo tempo, le mie deduzioni, il mio affannoso rincorrere la verità sembrava vano. Poi, con la scusa del Centenario del naufragio, ecco l’illuminazio-ne. Grazie ad internet ho letto la notizia di tale Italo Francesco Donati, nato a Casalmag-giore nel 1894, poi emigrato a Londra, quar-tiere di Tottenham e morto, appunto, nel 1912 sul Titanic».

La stessa notizia pubblicata dal “Piccolo”, che però senza una ricerca approfondita sa-rebbe rimasta monca e limitata alla sugge-stione. «La spia s’è accesa quando ho letto che Donati faceva il cameriere: ecco, mia ma-dre mi raccontava che sua madre, dunque mia nonna, era un’albergatrice e che molti

suoi fratelli e sorelle lavoravano o in casa o nel ristorante di famiglia. Da lì ho capito che pote-va esservi qualche parallelo: Italo Francesco Donati, infatti, era il mio prozio, ossia lo zio di mia madre».

Manca però nel puzzle un incastro fonda-mentale, il nome esatto della nonna, sorella di Italo Donati. Una sbadataggine che aveva in-ceppato l’intera ricerca. La nonna è Clelia, non Chiara, Donati. E proprio all’Anagrafe di Casalmaggiore Clelia Donati risulta sorella di Italo Donati. «Qui da noi si parla spagnolo e in spagnolo Clara è un nome molto più diffuso di Clelia. Con il tempo e i ricordi offuscati – avrò sentito quel nome 5-6 volte in trent’anni – ho

tradotto il nome di mia nonna italianizzandolo in Chiara. E ho sempre cercato una Chiara Donati che in realtà non aveva alcun legame con Italo Donati. E’ stata la desinenza a bloc-carmi, quel “cl-” tradotto malamente in “ch-” andava risolto».

Lì la soluzione all’enigma. «E’ Clelia Donati, dunque, la sorella di Italo. Era lei la mia nonna: Clelia, non Clara. Ora tutto torna: dall’atto emerso all’anagrafe, infatti, emerge che Clelia Donati si è sposata con Serafino Dragoni il 27 marzo 1913. Lo stesso cognome di mia ma-dre, Alda Dragoni, nata nel 1916, tre anni do-po lo spostamento di Serafino e Clelia da

Casalmaggiore a Cremona. Non solo: altri dettagli mi hanno indirizzato sulla retta via. Mia nonna ebbe solo due figli: Alda, appunto, e un maschio, che chiamò Italo. A questo punto devo credere che la scelta non fosse casuale ma volesse “rinnovare” il ricordo dello sfortunato Italo Francesco Donati. Solo due figli, dicevo, perché Clelia fu una sorta di “sur-rogate mother” e doveva badare, essendo la secondogenita (nata nel 1884, ndr), a quasi tutti i fratelli: forse la spaventava l’idea di ave-re figli. Mia madre Alda, del resto, non ebbe mai un gran rapporto con mia madre: dice che la costringeva a vestirsi di nero, a lavare i piat-ti e stare in cucina».

Particolari a parte, Guido Arnone lancia ora un appello. «Essendo nato a Caracas, poiché Alda Dragoni lì si sposò con Guido Arnone Petteln, mio padre, non ho avuto modo di coltivare alcun rapporto con il ramo Dragoni: so però che si tratta di un cognome molto diffuso nel lodigiano. Spero, lanciando questo appello, di trovare nuovi legami con i miei avi. Anche se, dopo un’estenuante ricerca, già così mi sento soddisfatto».

Chi cerca trova: e il Titanic, nella sua imma-ne tragedia, questa volta ha abbandonato la strada del mistero, per scegliere quella della luce.

C

Una famiglia sfortunata, quella di Italo Francesco Donati, un albero genealogico per intero ricostruito all’anagrafe. Dal padre Vincenzo e dalla madre Selene Carotti sono infatti nati tre ma-schi e cinque femmine. Questo l’ordine cronologico delle date di nascita: Arturo (1881), Clelia (1884), Alfredo Pietro (1886), Nata-lina (1887), Amalia (1889), Italo Francesco (1894), Palmira (1895), Evelina (1899). La particolarità è che una sorta di maledi-zione si abbatte sulla famiglia, e in parte anche sui discendenti. Particolari anche macabri che non si vogliono rivelare per mero gusto del pruri-ginoso, bensì perché costitui-scono ulteriore riprova del rap-porto con il ra-mo Arnone. Ri-co rda i n fa t t i Guido: «Mamma Alda raccontava di uno zio, altro fratello di Clelia, che era morto, gettandosi nel Po. Dagli atti ri-cavati all’ana-grafe si parla di un altro Donati annegato, e non era Italo, per il quale emerge la specifica “annegamento del Titanic” a chiare lettere. Deve per forza trattarsi di Arturo Donati, il primogenito».

Non solo: di morte violenta morì pure, a quanto pare, Palmira Donati, mentre il capostipite Vincenzo Donati fu trovato morto con “una frattura alla base di cranio” il 10 febbraio 1922, anno in cui la moglie, ormai vedova, e alcuni figli si trasferirono a Milano. Vincenzo Donati fu trovato in via Saffi, vicino all’attuale caserma dei Vigili Urbani di Casalmaggiore, via in effetti comunicante con Piazza Carducci, oggi Piazza Turati (dietro al Municipio) dove l’ampia famiglia si trasferì dalla prima residenza di via XX set-tembre. Tutti dati certificati.

Non è tutto: la storia poi andò avanti. Racconta ancora Guido le sventure di un altro Italo. «Mio zio, figlio di Clelia, Italo Drago-ni fu deportato in un campo di “lavoro” in Germania durante il periodo nazista, ma sopravvisse. E’ tornato in Italia, tra Cremo-na e Lodi, e ha avuto tre figli. Purtroppo i rapporti tra i due rami della famiglia si erano un po’ guastati e così non ho mai avuto notizie certe su Italo Dragoni, non so nemmeno come si chiami-no i suoi tre figli».

Ultimo dettaglio: anche Serafino Dragoni, marito di Clelia Donati e nonno di Guido, ebbe una vita travagliata. Perse infatti una gamba, che andò in cancrena a causa di una ferita mal cu-rata. Un problema, all’epoca, piuttosto diffuso che però non cancella la sensazione di una famiglia sì benestante (così era considerata dall’opinione pubblica) ma al contempo perseguita-ta dal fato.

Famiglia Donati: suicidi,annegamenti e morti violente

QUANTE TRAGEDIE

A sinistra l'atto di morte originale di Italo Francesco Donati pubblicato a Casalmaggiore il 19 aprile 1912: si legge in basso la motivazione “annegamento del Titanic”. A destra l'atto di emigrazione a Cremona pochi mesi dopo della sorella Clelia. In alto il mitico Titanic

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di Simone Arrighi

he si trattasse dell'affre-sco più antico della pro-vincia di Cremona, già lo si sapeva. Eppure, mercoledì prossimo (25

aprile), Monsignor Achille Bonazzi riserverà per l'inaugurazione del re-stauro degli affreschi della parroc-chiale di Fossacaprara un'ulteriore esclusiva, evidenziata da particolari emersi in sede di ricerca storico arti-stica: la datazione delle opere, ini-zialmente ricondotta al XII secolo, potrebbe addirittura risalire a qual-che secolo prima.

Nessuna concessione alla curio-sità: le ricerche di Monsignor Bonaz-zi saranno di dominio pubblico solo da mercoledì pomeriggio, quando verrà tolto il velo al piccolo, grande tesoro della frazione casalese. Un tesoro riscoperto grazie all'impegno dell'Associazione Oltrefossa, di cui Roberto Sarzi Braga è presidente: «Siamo solo stati il punto di raccolta dei tanti fondi pervenutici a finanzia-mento dell'opera di restauro di quel-lo che può essere considerato un patrimonio storico artistico di tutta la provincia e dell'intera Lombardia». Come spiega Sarzi Braga, la piccola comunità di Fossacaprara, compo-

sta da nemmeno duecento persone, ha compiuto un'impresa: coinvolge-re enti pubblici e privati in una dona-zione che, tutto sommato, è riuscita a coprire i 44mila euro di spesa ne-cessari per il restauro degli affreschi della chiesa parrocchiale. Una cifra considerevole, il cui ammontare è stato raggiunto grazie al coinvolgi-mento della Fondazione Comunita-ria della Provincia di Cremona, che attraverso un bando ha permesso la copertura di circa il 50% delle spe-se. Ma non solo: la stessa Associa-zione Oltrefossa, la parrocchia, il comune, le banche e diversi privati hanno reso possibile l'avvio dei lavo-

ri. Il restauro, portato a termine da Fiorenza Ferrari e da Danielle Simon dello Studio Blu di Castel Goffredo, è durato più di sei mesi. Le operazio-ni preliminari sono iniziate in un pe-riodo immediatamente successivo alla Sagra di Fossa del 2011, per poi intensificarsi tra ottobre e novembre dell'anno scorso. È anche grazie al lavoro svolto dalle restauratrici se Monsignor Bonazzi è riuscito a scor-gere negli affreschi della parrocchia-le di Fossacaprara alcuni particolari riconducibili ad un passato ancor più remoto del previsto. E proprio mercoledì, alle 16, in sede di presen-tazione, il delegato diocesano e re-

gionale per i Beni Culturali Eccele-siastici presenterà una pubblicazio-ne che attesterà tutte le ricerche svolte in materia: una significativa raccolta storico-artistica su opere che rientrano anche nell'interesse del Fai. Già perchè con le giornate Fai del 2009, Fossacaprara e i suoi affreschi hanno conosciuto una rina-scita: essendo stata inserita fra i siti del Fondo Ambientale Italiano, la piccola frazione casalese ha potuto ridare lustro al proprio patrimonio artistico. «Tutto è cominciato da lì»: racconta Sarzi Braga. «Il coinvolgi-mento del Fai è stato fondamentale per avviare sì un percorso di risco-perta, ma anche di raccolta fondi fi-nalizzati al restauro delle opere». Tutti ringraziamenti che il presidente dell'Associazione Oltrefossa farà pubblicamente mercoledì, quando introdurrà l'inaugurazione: interver-ranno anche il parroco don Ottorino Baronio, per saluto e benedizione, il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, l'assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti, il Presi-dente della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona Renzo Rebecchi, la scrittrice di una tesi su Fossacaprara Maria Luisa Zanolini e il più volte citato Monsignor Achille Bonazzi.

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Mercoledì Monsignor Bonazzi presenterà il restauro degli affreschi: probabile la sorpresa di una datazione più antica

Fossacaprara, antico tesoroCasalmaggiore Sabato 21 Aprile 201217

In Breve

Si chiama SpazioArte Figliano ed inaugurerà oggi: è la nuova galleria d'arte di Casalmaggiore, nonché la prima sala d'esposizione totalmente libera del casala-sco. L'iniziativa di allestire questo spazio espositivo, in via Cairoli 22, nasce dalla passione per l'arte della famiglia Figliano. Il principio proposto dai titolari è il seguente: “Chiunque abbia qualcosa da esporre, che sia un quadro, una fotografia, una scultura, o qualsiasi cosa possa essere considerata artistica, può usufruire dei 70Mq dello SpazioArte per far conoscere a tutti le proprie passioni o abilità artistiche”. Con l'ausilio di esperti allestitori e grafici, verranno organizzate e pub-blicizzate le mostre. La prima, vedrà esposte da doma-ni le opere dell'artista casalese Giuseppe Raineri. Per l'occasione, vi sarà anche un rinfresco offerto dalla pasticceria Le Colonne di Cicognara.

Calogero Tascarella, presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo sport, nonché professore presso l'Istituto Sanfelice di Viadana, da ieri è all'Ospedale Maggiore di Cremona. Nella sera di giovedì, mentre era a casa coi familiari, è stato colto da un malessere: sintomi riconducibili ad una lieve forma di infarto. Visitato all'Ospedale Oglio Po di Vicomoscano, Tascarella è stato poi tradotto a Cremona: sono stati esclusi pro-blemi a livello cardiologico, mentre una parziale ostruzione corona-rica ha reso necessario l'intervento per l'applicazione al vaso sanguigno di uno stent (comunemente noto come 'palloncino'). Ieri pomeriggio, secondo quanto riportato dai familiari, Tascarella stava già bene: la sua permanenza in ospedale perdurerà comun-que per alcuni giorni.

“A causa del prolungarsi delle condizioni meteo-rologiche avverse, i lavori per la messa in sicurezza del circuito hanno inevitabilmente subito dei ritardi. Siamo spiacenti, ma posticiperemo l'apertura tra la fine del mese o a inizio maggio”. La notizia corre sul web, partendo dal sito Internet del Circuito di San Martino del Lago e raggiungendo in fretta centinaia di appassionati. La firmano direttamente Marzio ed Alessandro Canevarolo, gli stessi che martedì, durante il nostro ultimo sopralluogo, lavoravano alacramente per rendere possibili I primi giri di pista già in questo weekend. Si sono dovuti ricredere per cause di forza maggiore, i due fratelli imprenditori, che chiedono pazienza ai numerosi centauri già prenotati per le prime prove libere. Postiticipata anche a giugno l'inaugurazione del kartdromo.

nuova galleria d'arte in via Cairoli

Calogero tasCarella riCoverato in ospedale

autodroMo, rinvio per pioggia

Il ritardo ravvisato giovedì pomeriggio lungo la linea ferroviaria Parma-Brescia, con treni bloccati per più di due ore, aveva una drammatica causa, che ha riportato la memoria al caso di S.H., l'indiano che tentò di togliersi la vita gettandosi sotto un treno della medesima tratta, a Casalmaggiore, lo scorso 5 aprile. Fra le stazioni di Viadana di Calvisano e Ghedi si è verificato un incidente mortale per un diciotten-ne bresciano. Il giovane, nativo di Calvisano, si sarebbe suicidato, travolto dal treno regionale nume-ro 24188, partito da Parma ed in transito alle 16,05 presso la frazione di Viadana di Calvisano. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia ferroviaria. Recu-perato il corpo del giovane, la cui salma è stata ricomposta in camera mortuaria, la circolazione fer-roviaria è ripresa intorno alle 18,15.

linea parMa-BresCia, altra tragedia

“Infiniti piani” è il titolo della mostra che inaugurerà oggi, sabato 21 aprile, alle ore 17, al museo Diotti di Casalmaggiore. Protagonista, Danilo Montaldi: cremonese, studioso politi-co-sociologico negli anni Cinquanta, fu critico d’arte e scrisse anche del pit-tore cremonese Renzo Botti.

Lo stesso Montaldi fondò a Cremona (nel ’65) e diresse fino al ’75 (anno della sua dipartita) la Galleria “Botti”. Una galleria d’arte che rappre-sentò una finestra sulla contempora-

neità e sul dibattito in materia di arti figurative per tutta la città. Realizzata grazie alle recenti donazioni da parte della moglie di Montaldi, Gabriella Seelhorst, del figlio Nikolas e degli amici Gianfranco Fiameni e Anna Cesari, la mostra gratuita che resterà aperta fino al 13 maggio presso il museo Diotti è suddivisa in tre sezioni, di cui una dedicata al Realismo esi-stenziale (che darà vita a una sala per-manente del museo) e una dedicata agli altri artisti della “Botti”.

“infiniti piani”, Mostra al Museo diotti. protagonista Montaldi

Page 18: Il Piccolo del Cremasco

" politica

Un’affermazione datatama tremendamente attuale

Caro direttore, ho trovato questa citazione che, pur-troppo, è già datata di diverse decine d’anni, ma è tremendamente attuale. La partorì una figura sicuramente di-scussa, ancorché non completamente sondata e conosciuta, ma altrettanto sicuramente profetica e lungimirante. Oggi lo possiamo ben dire. «Chi dirige la nazione, nel modo che tutti vedono sono i partiti, o peggio ancora, le dire-zioni dei partiti, cioè degli organismi al di fuori di ogni legge che regoli il suo funzionamento. Degli organismi autar-chici e privati che usurpano il potere e non se ne assumono la responsabilità» (Randolfo Pacciardi, partigiano repub-blicano mazziniano, ex ministro, già segretario del Pri).

a. Gusperti Pri Cremona

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" replica

piazzi e la sua coalizionehanno fatto solo confusione

Egregio direttore,Piazzi mette i brividi usando tecniche, comuni alla sua schiera, che consisto-no nel banalizzare non solo le idee espresse da suoi avversari politici , ma anche le loro storie personali: vere me-todologie da dittatura, lontano dai con-fronti democratici a cui lui, d’altronde, pare non essere portato. Dalle sua di-chiarazioni si evince che il nostro vice-sindaco è avvezzo più che altro all’esclusione o all’esclusività che alla parità di opportunità. Io sostengo for-temente - insieme la coalizione di cui faccio parte - che sia necessario inter-venire, per esempio, per mettere in si-curezza gli edifici pubblici di edilizia scolastica: dov’è stato il vicepreside della scuola di CL, nonché vicesindaco uscente, prof. Piazzi fino ad oggi? Ci dica Piazzi, se questo è parte di una mia visione ideologica e violenta oppu-re i milioni di euro pubblici per la scuo-la di CL di cui è vicepreside sono un interesse privatistico o meno. Sappia Piazzi che i cristiani del centrosinistra, come me, non sono né timidi e nem-meno intimiditi e pensano che lui do-vrebbe iniziare a guardare alla trave nel suo occhio. Infine, ricordo a Piazzi che quella che lui chiama, nei termini ban-diteschi che disegnano il suo modo di esprimersi, “complicità” è invece una “alleanza”, una “coalizione”: ossia la capacità di fare sintesi e di incontrarsi per il bene della città. Ogni cittadino però capisce bene, guardando gli ulti-mi cinque anni della nostra città, che Piazzi fa confusione perché lui e i suoi hanno fatto di Crema la vittima della loro pochezza e della loro litigiosità.

emanuele coti ZelatiSel Crema

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" dopo la sentenZa

alla fine nessuno ha piazzatola bomba in piazza della loggia

Egregio direttore,la Corte D’Assise d’Appello di Brescia ha assolto Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte e il generale dei carabinieri Francesco Delfino, nel quarto processo per la strage di piaz-za della Loggia. La sentenza di secon-do grado ha stabilito che non furono loro a piazzare la bomba nel cuore di Brescia il 28 maggio del 1974, confer-mando così l’inaudita sentenza del processo di primo grado del 16 no-vembre del 2010, con l’assoluzione con formula dibitativa. Troppo debole, secondo i giudici, le prove a carico degli imputati. Inoltre apprendo (per darti uno zuccherino...), che “il Consi-glio dei ministri, su proposta del presi-dente Monti, ha preso la decisione di assumere a carico del governo le spe-se processuali derivanti dalla conclu-sione del procedimento per la strage di Piazza della Loggia”, si legge nella nota. Considerando che la presidenza del Consiglio si era costituita parte ci-vile, deve ritenersi che la condanna in solido delle parti civili al pagamento

delle spese sia sostenuta legittima-mente dal solo Stato, anche in virtù della vigente legislazione sulla tutela delle vittime del terrorismo. Le vittime, ma sopratutto i familiari delle vittime, dunque, ancora una volta hanno su-bìto “oltre il grave, e incancellabile danno, le beffe...». Una notizia che ti lascia incredulo, sbigottito, senza pa-role, praticamente la bomba in Piazza Loggia non l'ha messa nessuno e i morti si sono auto suicidati. Vergogna. Come si fà a credere ancora nella giu-stizia nel terzo millennio...?

Andrea DelindatiCremona

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" i tifosi sUlla crisi

chiediamo un tavolodi confronto sul pergo

Egregio direttore,morire d’indifferenza è la sorte che sta toccando al nostro Pergocrema. Per-ché diciamo questo: semplicemente perché è la verità. Ad onor del vero an-che l’estate scorsa, se escludiamo l’impegno di pochi cremaschi, noi ul-tras e dell’assessore Borghetti, si sta-va profilando la stessa sorte. Ci siamo salvati grazie alla buona volontà di Ma-nolo Bucci, ma all’atto pratico siamo finiti dalla padella alla brace. Sergio Briganti, che abbiamo anche difeso per buona parte della stagione, con-vinti della sua buona fede, ma ormai rivelatosi personaggio inaffidabile e inconcludente, sta conducendo il Per-gocrema alla sparizione. Ma questa cosa pare non interessare alla comu-nità cremasca, in tutte le sue espres-sioni ed organi istituzionali. Se esclu-diamo la volonterosa iniziativa del Comitato Popolo Cannibale, pensata per un futuro prossimo, inadeguata economicamente per il presente, non vediamo altre luci all’orizzonte. Anche i media, i giornali ovviamente, poco spingono al coinvolgimento della città e della politica, tengono un atteggia-mento di eccessivo riguardo verso chi potrebbe e dovrebbe fare di più. Pur comprendendo che oggi, all’atto pra-tico, altre urgenze ed altri problemi incombono sulla vita di tutti i giorni, noi chiediamo almeno un tavolo a cui se-dersi e discutere in maniera costruttiva e propositiva della questione Pergo-crema, che ribadiamo con forza, è la-sciata al margine di ogni interesse. Ricordiamo che tra pochi giorni sca-dranno i 20 giorni dalla messa in mora della società, da parte dei giocatori, consentendo loro di svincolarsi. Un patrimonio che sarà irresponsabilmen-te ed irrimediabilmente perso potreb-be essere quello di tutto il settore gio-vanile. Noi ovviamente seguiamo e monitoriamo la situazione da mesi, ab-biamo intrapreso iniziative, ci confron-tiamo spesso con l’assessore Bor-ghetti che mai fa mancare il suo appor-to e il suo impegno quotidianamente e ci stiamo muovendo perché la situa-zione si risolva. Purtroppo non si capi-sce questo continuo rilancio di Brigan-

ti, eccessivamente pubblicizzato, cosa che lo rende sempre più inviso alla ti-foseria e lontano dalla piazza. Chiudia-mo questa lettera di amare constata-zioni con una speranza: festeggiare gli ottant’anni del nostro amato Pergo, nella categoria ottenuta sul campo. Volendo si può fare e si deve fare per-ché il Pergocrema è un patrimonio del-la città, altrimenti bisognerà pensare soluzioni diverse, già prefigurate in passato. Fiduciosi nella vostra atten-zione, porgiamo cordiali saluti.

la curva sud pergocrema e tutta la tifoseria cannibale

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" precisaZione

chi imbratta i muriè solo un vandalo

Egregio direttore,e fu così che, forse anche grazie alle giustificazioni para psico-sociologiche, ci ritroviamo nuove scritte sui muri e questa volta anche con motivazioni pseudo-politiche. Che città e che gente ci circonda! Gli “imbratta muri”, a qual-siasi specie appartengano, che si cre-dano politicizzati oppure no, sono solo dei “poveracci” privi della benché mini-ma educazione e intelligenza; con buo-na pace della dottoressa Carmen Lec-cardi che si arrampica - giustappunto sui muri - per dare giustificazioni a ciò che non si può giustificare. Sporcare una casa dipinta, per il solo gusto di farlo, o un leone del Duomo o una pan-china, non è “voglia di esprimersi con creatività”, è solo vandalismo. Occorre stigmatizzare questi comportamenti, non evitarlo perché non vi è alcun mes-saggio da far pervenire in questo modo se non quello che gli autori sono dotati di scarso cervello pensante. Nella mia precedente lettera distinguevo i writers dagli “imbratta muri”. I muri da decora-re eventualmente da parte dei writers ci sono, sempre che i proprietari li conce-dano in uso; ma le scritte su proprietà private o pubbliche appena risistemate, ribadisco che non hanno niente a che vedere con la “spinta creatica o politi-ca” di seri writers. Vorrei far notare, inol-tre, che non è così che si sostengono le proprie idee politiche, ci sono ben altri mezzi e modalità democratiche da po-ter mettere in atto senza rischiare di ottenere l'effetto contrario a quello vo-luto. In ultimo, ma non ultimo, chiedo ai veri writers di mettersi in prima fila con-tro gli stupidi imbrattatori. Se vorrà pubblicare questa lettera la ringrazio per l'ospitalità.

pierantonio Bonetticremona

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" Un lettore

imponiamo ai politiciun versamento volontario

Egregio direttore,tutti si preoccupano di salvare l’Italia a spese altrui. «No alla demonizzazio-ne», così parlà il presidente. Per trova-

re un politico sano ci vuole la lanterna magica. Tutti sono talmente avidi da pensare esclusivamente al loro torna-conto. Bene hanno fatto a proporre un versamento volontario nella dichiara-zione dei redditi, tipo 8 per mille: fareb-bero la fame. Unica reale alternativa potrebbe essere un’una tantum per ogni voto velido ricevuto, escluse le schede bianche o nulle e chi non ha votato. Almeno chi non livota non è colpevole di aver tolto dei fondi pub-blici in favore della politica.

Marco riccardo spernazzaticremona

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" Un Militante

adesso il tempo è nuvolosoma alla lega tornerà il sereno

Egregio direttore,«l’umiltà è l’anticamera di tutte le per-fezioni e senza di essa tutte le virtù sono vizi». Questa è la grande e stra-ordinaria lezione di vita del presidente on. Umberto Bossi. A differenza di altri partiti la Lega a subito iniziato a fare pulizia. Nei momenti difficili si mostra il carattere. Questa massima di sag-gezza popolare può valere per gli indi-vidui singoli e per le società. L’Italia naviga da mesi ormai in un mare di emergenza economica e finanziaria. Questo stato di difficoltà ha conferma-to lo stato di incredibile inadeguatezza della sua classe di tecnici al governo e una strana maggioranza che li sostie-ne. Non è la velocità delle scorciatoie a suscitare scandalo nel Paese delle raccomandazioni o segnalazioni, co-me vuole chiamarle un certo linguag-gio perbene. Stupisce e indigna, sem-mai, l’ostentata facciata moraleggian-te che questo governo si è autoasse-gnato, ma che ha già perso di fronte ad un Paese che peraltro non l’ha mai au-torizzato a governare dalle urne, come si conviene in una democrazia. Da og-gi noi ripartiamo con le nostre straor-dinarie battaglie. La Lega non è morta, non morirà mai. Riparte da qui, da que-sta meravigliosa platea. Armati di sco-pa, simbolo del repulisti di primavera tanto invocata. Eravamo in tanti circa quattromila, donne e uomini e molti giovani, fieri a testimoniare quel pas-saggio storico. «Sono giorni di passio-ne, di dolore ma anche di rabbia per l’umiliazione, l’onta subita di essere considerati un partito di corrotti». Ma Pasqua è da sempre anche sinonimo di resurrezione: «Penso che quando ci presenteremo davanti al Padreterno ci chiederà quante volte siamo stati ca-paci di ripartire. Questo vuol dire Pa-squa: ripartenza. Ma è ovvio che siamo vittime di un complotto». A noi il presi-dente Bossi ha chiarito così l’intricata situazione famigliare. Del resto «sono cresciuti da sempre nell’ambiente le-ghista». Ma l’idea di farli scendere in politica è stata un errore, errore. Chiu-dere subito e con coraggio con quel modello di partito e di politica può age-volare l’emergere di una leadership che sappia cogliere appieno il mes-

saggio che i cittadini e militanti hanno lanciato a Bergamo, che non dissipi un patrimonio etico e politico che a fatica, e con una ammirevole tenacia, gli ita-liani della del Nord hanno saputo di-fendere in questi anni di egemonia romana. Chi sbaglia paga, ma nessuna caccia alle streghe. Però dobbiamo finirla con complotti e cerchi magici, Bossi non c’entra, ma ha fatto un ge-sto di grande dignità, da leghista, di-mettendosi. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare. Anche Renzo ha dato l’esempio andandosene dalla Regio-ne. Dobbiamo anticipare entro giugno il congresso federale per dare una gui-da salda alla Lega. Sistemate le mele marce, è tempo di pensare al futuro. Da Bergamo noi ripartiamo con le no-stre straordinarie battaglie. La Lega non è morta, non morirà mai. Riparte da Bergamo, da questa meravigliosa platea di uomini e donne e soprattutto di tanti di tanti giovani. Oggi il tempo è nuvoloso ma presto sulla Lega tornerà il sereno.

celso VassaliniBrescia

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" parcheGGi

perché ci sono cittadinidi serie a e serie B?

Egregio direttore,strano ma vero: i cittadini cremonesi non sono tutti uguali. Non solo da og-gi, ma già dal XX secolo. Perché ci sono cittadini di serie A e di serie B. Mi riferisco al diritto di parcheggio e allo stesso dovere di pagare le tasse co-munali. Ossia in città ci sono residen-ti che hanno diritto di parcheggio e altri no! Esempio di seria A: quelli (che hanno diritto) che abitanonelle vie Bo-nomelli, XI Febbraio, Palio dell’Oca, Pecorari, Cesare Battisti, Antico Ro-dano ecc. Poi ci sono quelli che non hanno diritto, ovvero quelli di serie B, residenti nelle vie Regina Teodolinda, Belcavezzo, Robolotti, Belfuso, Porta Tintoria ecc. (comunque sempre ne centro storico). Ci sono vie in cui i re-sidenti sono costretti ad riempirsi i polmoni di più CO2 (traffico), altri inve-ce oltre ai parcheggi tutelati hanno anche la tutela di meno CO2 ! Però queste disparità non sono tenute con-to, nel momento che ,tutti sono ugua-li di fronte al Comune quando si devo-no pagare le tasse comunali. Perché? Pensaci Oreste, pensaci!

sergio denticremona

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" lettore indiGnato

la questione del finanziamentoai partiti è una vergogna

Egregio direttore,leggo con stupore (sciocco io che mi meraviglio ancora) delle trovate dei no-stri politici: è allo studio un decreto per il controllo dei finanziamenti, più tra-sparenza, più verifiche etc., con una serie di fregnacce da far solo che pau-ra. Caro direttore, ha presente quando uno viene cuccato con le mani in pasta e si dichiara pentito? Orbene, ecco i notri politici che a seguito di pentole saltate in aria, fanno la bella furbatina di trovare soluzioni e rimedi! Ma cosa pensano, che la gente sia così allocca? E se non fosse mai saltato fuori nulla? Ne sia certo caro direttore, avrebbero continuato bellamente a ladrare alle spalle nostre e per di più senza curarsi di un referendum popolare che aveva sancito l’abolizione del finanziamento ai partiti. Ma ancor di più mi chiedo co-me mai questo nostro esimio ed illumi-natissimo presidente della Repubblica, sempre pronto a bacchettare chi non aiuta il governucolo Monti, non ricordi mai a lorsignori che il finanziamento ai partiti è ancor più che una vergogna, ma una vera ignominia! Già solo con la sospensione dei finanziamenti, rispar-mieremmo milioni e milioni di euro che andrebbero a favore dello Stato. Trop-po semplice vero? Utopia vero? Sono io che mi illudo sempre: che forse un giorno il parlamento riesca a fare qual-che cosa di buono. La speranza è sem-pre l’ultima a morire...

ivan loris davòspinadesco

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Mi è arrivata una notifica di Equitalia per un bollo au-to del 2010 che risulta non pagato. Sono certo di aver-lo pagato, ma non trovo più la relativa ricevuta di paga-mento. Vorrei sapere dopo quanti anni va in prescrizio-ne e se si può fare ricorso.

nicoletta***

Cara Nicoletta, per evi-tare grane fiscali, le consi-glio per l’avvenire di con-servare la ricevuta del bollo auto per almeno 4 anni, in modo da poter dimostrare l’avvenuto pagamento. Per quanto attiene le car-telle per bolli auto non pa-gati, è bene sapere che la cartella è nulla se non è preceduta da avviso di ac-certamento (solitamente indicano in cartella numero

e data di notifica) ed è al-trettanto nulla, in quanto fuori termine, se sono tra-scorsi 2 anni dalla definiti-vità dell’accertamento. Detto ciò, il contribuente deve essere consapevole del fatto che vi sono due fasi distinte, ossia l’accer-tamento del tributo e la sua riscossione, ognuna delle quali deve avvenire entro precisi termini. In particola-re, il termine per l’accerta-mento del mancato versa-mento del bollo auto da parte delle Regioni si pre-scrive col decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettua-to il pagamento (si veda l'art. 3 del Dl n. 2/1986), mentre il termine per la no-

tifica della cartella esatto-riale (in caso di mancato pagamento dopo la notifi-ca dell’accertamento) deve avvenire, invece, entro il 31 dicembre del secondo an-no successivo a quello in cui l’avviso di accertamen-to si è reso definitivo. Ciò è quanto stabilito da una re-cente sentenza della Com-missione Tributaria Regio-nale di Milano (sent. n. 14 del 18-01-2011). Con la presente pronuncia i giudi-ci di Milano non hanno ac-colto la tesi di Equitalia che riteneva di potersi applica-re il termine di prescrizione decennale dopo la notifica dell’accertamento del bollo auto. La notifica di un atto amministrativo, sebbene

comporti l’interruzione dei termini di prescrizione, non ne determina la mutazione nel più lungo termine de-cennale, come previsto dall’art. 2953 c.c., poiché tale atto è privo di attitudi-ne ad acquistare efficacia di giudicato come nel caso di una sentenza non più impugnabile.

*avvocato stabilitoe Mediatore civile

[email protected]

conservare la ricevutadel bollo auto pagatoalmeno per quattro anni

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Lettere & Opinioni Sabato 21 Aprile 201218

Page 19: Il Piccolo del Cremasco

ono diecimila i nuovi posti di lavoro offerte dall'Univendita, asso-ciazione della vendita diretta, dall'inizio del

2012 a oggi: segno che la vendi-ta porta a porta resiste nono-stante la morsa della crisi e rive-la perfino un fatturato in crescita, contro le generali tendenze.

Un'arte, quella della vendita, antica come il mondo: se i con-sumi in generale calano, l'eleva-ta qualità dei prodotti e la profes-sionalità del personale, che en-trano direttamente nelle case dei clienti, sono un mix in grado di sconfiggere la recessione. Il rap-porto diretto con il venditore e la possibilità di testare 'con mano' motivano all'acquisto: dall'aspi-rapolvere ai cosmetici, dai deter-genti per la casa alle vacanze, ultima frontiera di questo merca-to, che sfrutta una nicchia a me-tà tra l'agenzia viaggi e il fai da te su internet. Dato ancor più inte-ressante è che la stragrande maggioranza sono donne: ben l'88%. E non è certo un caso: la vendita diretta permette alla mo-glie e madre di famiglia di orga-nizzarsi autonomamente, inca-strando a piacimento l'impegno lavorativo con l'asilo dei bambini piuttosto che la spesa al super-mercato. Poi le donne hanno un'innata capacità di relazione che le porta a essere particolar-mente adatte per questo tipo di lavoro. «Ho iniziato quattordici anni fa, avevo due figli e non la-voravo», racconta Sandra Vac-cari, cremonese, Concessiona-

ria Tupperware per Cremona, Parma e Piacenza.

«Ho partecipato a una riunio-ne e sono rimasta affascinata dal prodotto Tupperware, che non conoscevo. Mi hanno proposto di essere Consulente culinaria a mia volta e ho subito accettato: per me era l'ideale.

Un impegno non eccessivo e soprattutto modulabile come numero di ore e disposizione nel corso della giornata o della set-timana. L'ho visto anche come un momento da dedicare a me stessa e a nuove relazioni, al di là dell'impegno familiare. Penso

sia un'ottima opportunità per molte donne, che però tuttora faticano a coglierla

Ado oggi nella nostra conces-sione operano più di 300 donne di cui 26 sono capogruppo e 12 hanno in uso gratuito l'auto aziendale».

I prodotti Tupperware sono studiati per offrire la massima efficienza e la totale praticità. Le particolari caratteristiche dei di-versi contenitori permettono di individuare i più adatti per le pro-prie esigenze, in risposta a qual-siasi problema di spazio, di orga-nizzazione e, non ultimo, di eco-

sostenibilità. Ideali in frigorifero, studiati per il microonde o per il comodo trasporto del cibo, i contenitori accompagnano la sana alimentazione di persone di tutte le età, a partire dalla linea bimbo, allegra e colorata.

Praticità a scuola, al lavoro, ma anche a casa, con le tante soluzioni salvaspazio per poter avere a portata di mano tutto ciò che occorre in cucina. I conteni-tori, ideali per il trasporto, sono dotati di sigillo ermetico a prova di liquido e possono essere ac-quistati solo tramite gli atelier culinari a casa delle clienti che invitano qualche amica per con-dividere i segreti in cucina. Rea-lizzati con poliprolipene, policar-bonato, silicone o acciaio idonei

al contatto con gli alimenti, alla cottura nel forno tradizionale o a microonde. La linea freezer con-sente una lunga e salutare con-servazione: lo speciale sigillo ermetico che impedisce all’aria di entrare all’interno del conteni-tore consente di preservare il cibo anche alle bassissime tem-perature.

Gli stampi in silicone sono ideali per l'utilizzo in forno: il sili-cone è un materiale che soppor-ta temperature da -25°C a +220°C.

Gli stampi sono pertanto uti-lizzabili sia nel forno a microonde che in quello tradizionale, così come in freezer. Per i più amanti della cucina, Tupperware riserva la linea Chef: il segreto della Col-lezione Chef è nella struttura dei suoi elementi e nell’innovativa tecnica di produzione, con un primo strato di alluminio fuso tra due lamine d’acciaio inox 18/10 rivestito nuovamente d’acciaio e completato da un ulteriore strato di alluminio e acciaio.

Questa struttura garantisce alla pentola una uniforme diffu-sione del calore e la massima efficienza su tutti i piani di cottu-ra: a gas, elettrici, in vetrocera-mica o ad induzione.

Le impugnature, completa-mente cave all’interno, offrono una presa eccellente e rimango-no fredde mentre si cucina. L’uti-lizzo delle casseruole Chef ga-rantisce una cucina sana perchè richiede un apporto minimo di grassi, con una cottura rapida e la massima antiaderenza.

S

Combattere la crisi con Tupperware: la vendita diretta salva le donne

Prodotti da cucina per ogni esigenza, a casa o in viaggio

Profili Aziendali Sabato 21 Aprile 2012 19

Contatti: [email protected]

La squadra di lavoro di Sandra Vaccari

Page 20: Il Piccolo del Cremasco

l giorno del matrimonio costitui-sce un evento indimenticabile per la coppia, che vorrà ricordarlo co-me un momento perfetto, in linea con le elevate aspettative coltiva-

te dagli sposi per tutta la vita.A fare la differenza, si sa, sono i det-

tagli, ma nel caso della cerimonia e del ricevimento di matrimonio sono davve-ro tanti i particolari ai quali prestare at-tenzione; per questo l'organizzazione può divenire, anzichè un modo piace-vole per pregustare la splendida gior-nata in arrivo, una vera e propria fonte di stress e preoccupazioni.

Per evitare di rovinare la magica at-mosfera che precede le nozze ed af-

frontare i preparativi con la totale sicu-rezza di un'organizzazione impeccabile in ogni dettaglio, il consiglio è quello di affidarsi a dei veri e propri professionisti del settore, come l'agenzia di wedding planner El.la Wedding & Events Plan-ning, di Elena e Laura Malatini.

In un mondo frenetico, in cui il lavoro occupa ormai quasi completamente la giornata e il tempo libero si limita a po-che ore, el.la vi permette di sfruttare questa piccola parentesi di libertà per dedicarvi a voi stessi e ai vostri affetti, senza dover rinunciare a vedere realiz-zati gli eventi più importanti della vostra vita proprio come li avete sempre desi-derati.

El.la progetta insieme a voi, fianco a fianco, passo per passo, i vostri sogni e li trasforma in realtà, rendendoli indi-menticabili, senza gravarvi di tutto ciò che occorre per raggiungere questo tanto atteso risultato.

El.la vi affiancherà non soltanto nell'organizzazione del vostro matrimo-nio, ma anche per qualsiasi tipologia di evento, spaziando dalla sfera privata, organizzando battesimi, cresime, ma-trimoni, ecc., alla sfera lavorativa e pro-fessionale, occupandosi di realizzare congressi, fiere, meeting, cene azien-dali e così via. L'agenzia si occupa, inoltre, di eventi pubblici per comuni ed eventi e feste a tema per locali.

Affidarsi a wedding planner esperti e professionali vi permetterà innanzitutto di risparmiare tempo: affidarvi ad un professionista potrebbe evitarvi este-nuanti giornate alla ricerca di idee adat-te e originali che rispecchino la perso-nalità della coppia, di individuare loca-tion e visitare stand, esposizioni e fiere dedicate all'estenuante ricerca della soluzione perfetta che possa incontrare anche le vostre esigenze di budget.

Anche dal punto di vista economico, affidarsi a un wedding planner può rive-larsi estremamente vantaggioso: le wedding planner di El.la events potran-no mettere a vostra disposizione espe-rienza, professionalità e contatti diretti con i fornitori per assicurarsi, per ogni dettaglio, il massimo del rapporto qua-lità prezzo. La wedding planner rappre-senta la possibilità di delegare tutto il vostro stress e tutta la vostra ansia a qualcuno che davvero sappia ascoltare e possa dissipare i vostri dubbi, ma an-che consigliare con idee originali e ina-spettate, che possono dare un tocco di originalità all'intera cerimonia, creando-la su misura per la coppia.

A partire dalla scelta della location fino ai dettagli dei decori della sala di ricevimento, El.la Wedding and Events Planner vi aiuterà a dare vita concreta ai vostri sogni, senza stress e senza la-sciare nulla al caso.

I

Organizzare nozze da sogno con cura in ogni dettaglio

Profi li AziendaliSabato 21 Aprile 201220

“el.la” wedding planner:i sogni diventano realtà

10 giugno: incontro con il designer Angelo GariniUn appuntamento imperdibile per i futuri sposi: domenica 10 giugno pres-

so Relais Convento di Persico Dosimo el.la events organizza una giornata interamente dedicata alle coppie in una location suggestiva con un ospite d'eccezione: l'architetto Angelo Garini, conosciuto a livello internazionale, di grande impatto, competenza e serietà nel settore del matrimonio e non solo. Angelo Garini abbina da anni il suo nome a realtà creative di grande valore e successo. L’architetto è divenuto autorevole simbolo di eleganza e raffinatez-za: l'amore per la decorazione, l'arte e l'antiquariato lo porta a lavorare per diversi anni nel campo dell'interior design e della ristrutturazione di ambienti d'epoca, arredando case in vari luoghi d'Italia e d'Europa. Seguendo le sue passioni per la scenografia della tavola e la bellezza dei fiori, realizza progetti per allestimenti scenografici ed eventi indimenticabili, dedicandosi sempre più a coniugare lo spazio dell'abitare con il momento del ricevere. Nel corso degli anni fonda le società Compagnia d'architettura, specializzata in interior de-sign, e Garini della Sforzesca, che trae il suo nome dal luogo d'origine di fa-miglia e che sviluppa per prima il concetto di progettazione dello spazio de-dicato all'evento matrimonio. La realtà imprenditoriale e creativa di Angelo Garini, già Garini della Sforzesca ed oggi Garini-Immagina, è presente nelle sedi di Milano, Parigi e Lisbona.

L’evento si svolgerà nella sola giornata di domenica. Per gli operatori gli orari saranno dalle ore 7.00 alle ore 23.00 mentre per il pubblico dalle 10.00 alle 20.00 con ingresso libero gratuito. Prima della chiusura sarà of-ferto un aperitivo con buffet.

el.la Wedding and Events PlannerPiazza del Comune, 5CastelleoneTel - Fax 0374-350888

[email protected] www.ellaevents.it

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a ben diciotto anni la profes-sionalità e la qualità dei servi-zi e dei macchinari offerti fan-no del centro Z.b. copia di via Cadore 19/A un punto di rife-

rimento nell'ambito della stampa e dei prodotti da ufficio. La società di Luciano Bernabé e Carlo Zammarini offre dal 1994 la propria professionalità al servizio dei cittadini, con tutta la garanzia del marchio storico Gestetner, del gruppo Ricoh. Lo scorso aprile il centro ha cam-biato insegna, ma non essenza: divenuto Copia 2 srl, società di Carlo Zammarini e Andrea Morelli, il negozio è unico agente con deposito territorio del gruppo Ricoh anche se nulla, nella qualità dei servizi e dei macchinari, è cambiato. Lo staff è sempre lo stesso, composto da Carlo Zammarini, Veronica Zuccalli, Gianluca Bocchi, Luciano Bernabè e in più Andrea Morelli e fa del centro Copia 2 un vero e proprio punto di riferimento per i macchi-nari per la stampa.

Installazione e assistenza sono ga-rantiti dal personale che ha contribuito all'affermazione del centro con grande professionalità e rafforzata esperienza, fino all'attuale rinnovamento ed evolu-zione. Stampanti laser, fotocopiatrici a colori e in bianco e nero, macchine mul-tifunzionali in grado di offrire tutti i servi-zi di stampanti, fax e fotocopiatrici per tutti i formati sono a disposizione dei clienti per l'acquisto o il noleggio con contratti pay per page, che consente al cliente di sostenere i costi in base alla quantità delle effettive stampe eseguite o dei fax inviati. Tra i servizi a disposizione dei clienti anche l'assi-stenza su tutti i mac-chinari e l'analisi do-cumentale preventiva dei consumi, con l'in-dividuazione delle so-luzioni più efficaci e in linea con le specifiche esigenze. Alla garanzia del marchio Ricoh si affidano aziende pub-bliche e private, scuo-

le, comuni, nonché importanti realtà sin-dacali quali Cna e Cisl. Dal 2000 Ricoh garantisce i propri servizi anche a Poste Italiane e ha rinnova-to il contratto nazio-

nale di assistenza per altri quattro anni. Almeno una macchina Ricoh del centro Copia 2 è presente in ogni ufficio posta-le del territorio. Il ruolo di primo piano che il centro Copia 2 e l'azienda Ricoh hanno conquistato nel corso degli anni si legano alla capacità di realizzare un miglioramento aziendale sostenibile

nell'ambito delle organizzazioni. Questo modello in cinque passi viene

eseguito utilizzando comprovate meto-dologie di gestione dei progetti e di ge-stione dei servizi, che dà luogo ad una partnership sostenibile a lungo termine tra Ricoh e i suoi clienti. L'analisi mira a individuare i risultati che l'azienda sta per raggiungere, nel breve e nel lungo termine, misurando e analizzando le modalità con le quali le informazioni ar-rivano nell'azienda e come vengono ge-stite, che cosa succede di esse all'inter-no dell'azienda e come sono utilizzate per realizzare risultati.

Esamineremo i vostri modelli di input, capacità di elaborazione e output e i vostri processi aziendali fondamentali, fornendovi chiavi di comprensione che potreste non aver ritenuto possibili. Il servizio gestito viene poi migliorato e implementato per tutti i cicli di vita dei documenti e delle informazioni, per as-

sicurarsi che nell'azienda le per-sone giuste dispongano

delle informazioni giu-ste al momento giusto. Inoltre, i fondamentali pro-cessi aziendali che riguardano reparti, uffici e

persino paesi diversi possono essere riscritti per migliorare il vostro vantaggio competitivo.

Una continua governance è essen-ziale per garantire che gli obiettivi che prefissati vengano colti. Ricoh imple-menta strumenti avanzati di gestione per fornirvi in ogni momento un'imma-gine chiara e le informazioni che servo-no per prendere le decisioni. Successi-vamente, esaminiamo i meccanismi di servizio e assistenza volti a garantire la massima produttività e la soddisfazione degli utenti. In questo modo, con l'espe-rienza e la professionalità di Ricoh sarà possibile costruire flessibilità e scalabi-lità all'interno della vostra società, per

crescere con i vostri docu-menti piutto-sto che venir schiacciati da essi.

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Profi li Aziendali Sabato 21 Arile 201221Copia 2: la professionalità Ricohdal 1994 al servizio delle aziende

Via Cadore 19/a - Cremonatel. 0372 34878 - fax 0372 462415 - [email protected]

I titolari: Andrea Morelli e Carlo Zammarini

La segretaria Veronica Zuccalli

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di Federica Ermete

abato 21 aprile alle 17.30, nella suggesti-va cornice della Casa degli Stampatori di Soncino, il prof. Marzio Dall’Acqua pre-senta l’inaugurazione della mostra “Luci di velluto”, esposizione di circa 40 inci-

sioni originali di Nella Piantà. Dal momento che la maggior parte delle opere presentate è realizzata con la tecnica della maniera nera, questa mostra è l’occasione per conoscere uno dei pochi arti-sti che si cimentano in questa tecnica diretta che risale alla metà del secolo XVII. La maniera nera, infatti, richiede un elevato impegno, sia nella pre-parazione della lastra che nella sua lavorazione. Artisti, stampatori e appassionati ne conoscono la difficoltà creativa che inverte il processo, non solo manuale, ma anche mentale dell'artista: si parte dal nero, dal buio profondo per arriva-re, attraverso i delicati grigi, alla luce del bian-co puro, con effetti non ottenibili con altre tec-niche incisorie. I soggetti ritratti, principalmen-te persone o animali, sono realizzati sfruttando appieno le prerogative uniche che questa anti-ca tecnica consente: l’immagine ci attira al suo interno, ne diventiamo parte integrante. Nella Piantà, incisore d’alta formazione che realizza e stampa le sue opere presso il proprio laborato-rio, annovera numerose esposizioni personali in Italia e all’estero. Da anni è esponente di pun-ta della maniera nera e le sue opere sono pre-senti in cataloghi di settore e collezioni private.

Nella presentazione critica del catalogo del prof. Dall’Acqua si legge: «L’intatta meraviglia è la cifra creativa ed interpretativa dell’attività inci-soria di Nella Piantà, che sorprende il reale, lo cattura in un momento di distrazione, di intimità, di solitudine e lo ricostruisce attraverso la luce, lo fa affiorare da un nero indistinto a stupire noi che guardiamo e così possiamo scoprire quello

che credevamo di sapere già e ce lo fa vedere con occhi nuovi e diversi. Qualsiasi iconografia dell’artista nasce dal senso di un lieve stupore, quasi un disorientamento, dall’incontro con l’al-tro, con la diversità, siano essi uomini od ani-mali, che continuano indifferenti nei loro gesti, nell'espressione dei loro pensieri, stati d'animo ed emozioni».

S

Terzo appuntamento al Teatro Filodrammatici con l’Or-chestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Alessan-dro Arigoni. Martedì 24 aprile alle ore 21, viene presen-tato “Nabucco”, colossale opera di Giuseppe Verdi, per la cui messa in scena l’orchestra è affiancata dal Coro Lirico Orfeus di Torino preparato da Gioacchino Scome-gna. In quest’opera il compositore di Busseto affronta temi patriottici. Massimo Mila disse: «Il “Nabucco” non è il dramma di personaggi, bensì uno statico affresco co-rale, dove il più alto livello di vita scenica e di liricità è raggiunto dalla massa del popolo ebraico». Nonostante ciò, è evidente il rilievo vocale ed espressivo che Verdi conferisce tanto al protagonista quanto, soprattutto, ad Abigaille, autentico soprano drammatico di agilità. La regia è affidata a Sergio Beano con le scenografie e i disegni di luce di Christian Piovano e i costumi della sartoria artistica Bianchi di Milano.

Martedì sera al Filoin scena il Nabucco

Domenica 22 aprile alle 21, Fiorella Mannoia, una del-le voci femminili più amate della canzone d’autore italia-na, si esibisce in concerto al Teatro Ponchielli. Per il suo numeroso ed affezionato pubblico, la Mannoia canta, oltre ai suoi grandi successi, anche i nuovi brani inediti contenuti nell’ultimo album “Sud”, uscito a gennaio e

pubblicato da Sony Music. Il lavoro vede collaboratori nuovi come Frankie Hi NRG, che firma “Non è un film”, cui la Mannoia accenna un rap, e storici come Ivano Fos-sati, autore delle musiche di “Se solo mi guardassi”. Questo brano, tra l’altro, segna il debutto della Mannoia come autrice, che ha firmato per intero le parole di que-

sto brano e di “In viaggio”. Luca Barbarossa firma invece “Luce”, mentre l’album si chiude con una rilettura del brano classico del repertorio di Astor Piazzolla “Vuelvo al sur”, riadattata come “Torno al sud”. “Quando l’ange-lo vola”’ e tutto l'album sono dedicati a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, assassinato nel 1987.

Musica d’autore domenica al Ponchielli con Fiorella Mannoia

di Federica Ermete

Luci di velluto nella casa degli StampatoriIn mostra le opere di Nella Piantà realizzate con la tecnica “maniera nera”

Un’opera di Nella Piantà

Domenica 22 aprile alle 11, nel-la sala San Domenico del Museo civico Ala Ponzone, ha luogo il se-condo racconto musicale della rassegna “Il violinista sul tetto”. L’appuntamento è con “Il violino di Rothschild”, uno dei racconti più amari di Anton Cechov. La storia, ambientata in Russia, è quasi ba-nale; la morte improvvisa di Marfa, la moglie di Jakov, costruttore di bare e violinista “a richiesta” e la successiva morte del protagonista stesso. Il racconto descrive un uo-mo tanto segnato da una vita fino ad averne né consapevolezza né memoria… Eppure quando Jakov, che scaricava abitualmente la sua rabbia sul povero Rothschild, suo-

natore di flauto e colpevole solo di essere ebreo, avverte la presenza della morte, all’improvviso rivive la sua vita e ricorda sua figlia, morta così prematuramente da esser scomparsa dalla sua memoria… Anche questo era stato dimenti-cato, mentre si faceva strada il pensiero che dalla morte non avrebbe avuto altro che vantag-gio. E allora il violino di Jakov co-mincia a suonare, mentre il povero Rothschild gli si avvicina timoro-so, rapito dalle note che sgorga-vano senza fine. Quando il prete chiese a Jakov se avesse qualche peccato sulla coscienza, Jakov tornò solo a rammentarsi il viso di Marfa morente e il grido disperato

di Rothschild cui, giorni prima, aveva aizzato contro un cane. E cede all’ultimo “passivo” della vi-ta, dicendo solamente al prete: «Il violino datelo a Rothschild». E co-sì tutti si chiedono da dove sia venuto a Rotschild un così bel vio-lino, e perché non suoni più il flau-to, ma sempre quelle note che erano sgorgate dal violino di Ja-kov e che toccano tutti nel profon-do… Dalla vita viene all’uomo la perdita, dalla morte l’utile. A volte, anche questo può essere vero. Il racconto viene recitato da Dario Cantarelli, sulle musiche di Wie-niawsky, Prokofiev e Bartok, ese-guite dai violinisti Lorenzo Brufat-to e Livio Salvatore Troiano.

Il violino di Rothschild in museoAppuntamento con uno dei racconti più amari di Anton Cechov

&&&Cultura SpettacoliFino al 25 aprile, negli spazi espositivi del

“Borsino”, è ospitata la mostra personale di Adis Badaracchi, pittore cremonese che, in tanti anni di appassionata ed appassionante ricerca, ha defini-to un proprio stile figurativo dalle marcate conno-

tazioni naturaliste. «Ed è proprio l’amore per la natura, e per la nostra terra in modo particolare - ha spiegato Simone Fappanni - che ha condotto Adis a compiere una pregnante ‘indagine pittori-ca’ sulle cascine».

In esposizionela personaledi Badaracchi

CINEMA - Programmazione settimanaleCREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Battleship • Bel Ami• Diaz • Quasi amici• Titanic in 3D • Leafie• Pirati! Briganti da strapazzo 3D• To Rome with Love• Una spia non basta• Biancaneve• StreetDance 2 3D• The avengers

Filo (0372-411252)• Ciliegine

CASALMAGGIOREZenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com• To Rome with Love

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Act of Valor • Battleship• Biancaneve• Pirati! Briganti da strapazzo 3D• Quasi amici • Street cance 2 3D• Titanic in 3D • The rum diary• The avengers 2D - 3D• To Rome with Love

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Battleship • Act of Valor• Pirati! Briganti da strapazzo 3D• A Roma con amore• Bel Ami: Storia di un seduttore• Biancaneve • Titanic in 3D• The avengers 3D - 2D• Ho cercato il tuo nome

Cineforum• Cosa piove dal cieloOver 60Sospeso

CONCERTO

l marchio “ Les Clandestins “ nasce nel 2010 dalla osti-nata volontà della titolare, Valentina Ruggeri, di creare una linea di lingerie elegan-

te, raffinata e di grande qualità. Il negozio si trova nel centro storico di Cremona, nella centralissima via Mercatello, al numero civico 11, alle spalle della Cattedrale.

Valentina, molto attenta non solo alla qualità ma anche all’estetica e alle tendenze moda, disegna personalmente la linea intimo e di costumi da bagno. Attenzione particolare è riservata ai tessuti di elevata qualità senza tralasciare l’aspetto modaiolo. Tendenze moda dell’estate 2012, che potrete trovare anche da Les Clandestins, svariati modelli di bikini che si possono combinare tra loro associando modelli e co-lori diversi.

Continua ad essere “ in” an-che il costume intero che assume una nota sexy e sgambato. Co-mune denominatore è la moda anni cinquanta: costumi molto colorati dalle tinte pastello e flou. Dominano i verdi, gli azzurri, vio-la, giallo.

Valentina vi aspetta con la nuova collezione intimo e costumi

Les ClandestinsModa estate 2012

les ClandestinsShow room: Via Mercatello, 11 • Cremona

0372.18.74.559

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A Berlino, città d’Europa tra le più dense di storia e di cultura, nidifica-no 130 specie di uccelli e crescono 420 mila alberi. “Unter den Linden”, il viale dei tigli, è una delle strade più belle ed evocative della città: quando questa era sfregiata dal muro, i tigli stavano nella parte orientale.

Attigua al viale c’è la Bebelplatz. Qui, il 10 maggio 1933, nell’allo-ra “piazza dell’Opera”, i nazisti bru-ciarono, in un immane rogo, cir-ca 25.000 libri ritenuti pericolosi. La distruzione è ricordata da un'opera di Micha Ullman: un pannello luminoso, inserito sulla superficie della strada, che lascia intravedere una camera

piena di scaffali vuoti. Accanto, una targa con una citazione di Heinrich Heine, il grande poeta romantico, progressista, che aveva denunciato la “caserma prussiana”: «Quando i libri vengono bruciati, alla fine verran-no bruciate anche le persone».

Adesso sappiamo quanto queste parole fossero tragicamente premo-nitrici. Recentemente, nella stessa piazza – intitolata nel 1947 all’uomo politico socialdemocratico August Bebel – si è svolta la mostra “United Buddy Bears”: oltre 140 sculture a

forma di orso, ognuna creata da un artista diverso, che si tengono per mano l'una accanto all'altra, a sim-bolo della tolleranza e della convi-venza pacifica tra le culture e le reli-gioni.

La città cosmopolita, spregiudicata e colta degli anni prima del nazismo, la città che fu poi simbolo del pote-re hitleriano, devastata dalla guer-ra, il cui Reichstag, il Parlamento, ha oggi una cupola di vetro – trasparen-za e luce –possiede un enorme spa-zio libero: l'ex-aeroporto Tempelhof,

che è adesso un Volkspark (parco pubblico). Nel 1926, qui nacque la Lufthansa; nel 1936, venne costruito l’edificio forse, al tempo, più grande del mondo. 1,3 chilometri di saloni di granito in cui gestire il traffico aereo ed accogliere i viaggiatori nel Reich che si definiva millenario.

Nel 2008, l’aeroporto viene chiu-so. La vasta superficie all'aperto di 386 ettari e uno dei più grandi edifici del mondo, il tutto in una zona cen-trale, sono destinate ad un uso pub-blico: diventano un bene comune.

Non so: sono rimasto affascinato da questa cosa. Il vuoto di un tale spa-zio nel pieno della città. Il verde, le piste ciclabili, quelle per skateboard o per jogging; superfici per grigliate o per cani o per picnic. Lo spazio, insi-sto: lo spazio, per tutti. Gli ingressi aperti dall'alba al tramonto. Non so: mi sembra una bella metafora per il bene comune, per l’amministrazione pubblica, per il concetto filosofico e spaziale di apertura.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

l corpo e la parola” è il titolo che pre-senta il dvd dedicato ai momenti del teatro di Carlo Rivolta, a cura di Nuvo-la De Capua, con il montaggio di Simo-ne Bianchi. Verrà presentato martedì 24

aprile alle ore 21 al teatro San Domenico all’in-terno della rassegna “Crema in scena”. Il dvd - una produzione del Centro Galmozzi - con-tinene una raccolta accurata e appassiona-ta di brani di spettacoli teatrali con l’intento di ricostruire il percorso artistico e la perso-nalità dell’indimenticato attore Carlo Rivolta. Nelle piazze, nelle chiese, nella scuole, in tea-tro la presenza artistica di Carlo Rivolta è sta-ta una costante di molte manifestazioni cultu-rali che grazie a lui hanno potuto fare un salto di qualità e attingere ad orizzonti meno provin-ciali. Una lezione che avrebbe avuto bisogno

di ulteriore spazio di vita dell’attore lodigiano-cremasco, prematuramente scomparso, per essere appresa fino in fondo.

Altro appuntamento in teatro è per vener-dì 27 aprile ore 21 con “Percezioni: quando il corpo si fa acqua, aria, terra, fuoco”. Quattro quadri teatrali a rappresentare il rapporto fra il corpo e i quattro elementi fondamentali. Pro-tagonista il laboratorio teatrale “Compagnia Tracce d’arte” risultato della collaborazione stabile fra cinque organizzazioni del territorio cremasco impegnate in servizi educativi: cen-tri socio-educativi, centri diurni per disabili: Il Seme di Castelleone, L’Altana di Offanengo, Lo Scricciolo di Fiesco, Camminiamo insieme di Rivolta d’Adda. Uno spettacolo certamente, ma anche uno spaccato di vita vissuta.

Tiziano Guerini

L’incontro del Caffè Filosofico di lunedì 23 aprile alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzi-ni a Crema, sarà dedicato alla presentazione da parte di monsignor Franco Manenti (nella foto), vicario diocesano, del comandamento di cui si parlerà durante il festival della filo-sofia “Crema del Pensiero” in programma la prima settimana di maggio: “Non desiderare la roba d’altri”.

“Non desiderare la casa del tuo prossi-mo, né il suo campo, né il suo schiavo, né

la sua schiava, né il suo bue, né il suo asi-no, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo” (Deuteronomio, 5-21). Di questo, come degli altri comandamenti, dice Mosè: “imparateli, custoditeli e metteteli in pratica”. I comandamenti del “desiderio impuro” sono un aspetto specifico dell’insegnamento etico ebraico-cristiano: non si tratta solo di con-dannare l’azione malvagia, ma anche il solo pensiero deviante dal comportamento cor-retto. Puri di cuore e di mente.

I

Una nuova mostra dei quadri di Wlady Sacchi, l’artista cremasco del-le nature morte “che parlano”. Quaran-ta opere – per lo più di piccole dimen-sioni (cosa abbastanza strana per Wla-dy che ci ha abituato anche ad opere di grande dimensione) – esposte nella bella sala della Pro Loco in piazza Duo-mo a Crema, fino al 2 maggio (apertura mattino e pomeriggio, escluso il lune-dì). I quadri di Sacchi non sono mai banali riproduzioni della realtà: insolito accostamento di oggetti diversi, com-posizioni sempre in perfetto equilibrio

fra spazio solo apparentemente vuo-to e cose che paiono levitare, la figu-ra umana ad esprimere significati a vol-te di sogno, a volte di crudo realismo, a volte portatrice di messaggi metafisici. Il colore sempre brillante, trasparente, sia ad olio che a tempera, per un iper-realismo magico.

Ogni quadro è una sorpresa che in realtà non è mai tale, nel caso di chi Sacchi lo conosca e conosca la sua opera. Se mai a sorprendere è il fatto che il soffio dell’ispirazione non abbia età per un vero artista.

Un esempio di bene comune

In Pro Loco le opere di Sacchi

Un dvd sulla vita teatrale di Carlo Rivalta

Sabato 21 Aprile 2012 CREMACultura &Spettacoli

MOSTRA

Monsignor Manenti al Caffè Filosofico

24

Appuntamento domenica 22 aprile alle ore 21 con Amenic Cinema in sala Alessandrini (in via Matilde di Canossa 18 a Crema) per la proiezione del film “One day on Earth - Un giorno sulla terra” di Kyle Ruddick. Il film è presentato in anteprima assoluta per il “giorno del-la terra”, appunto domenica 22 aprile, dedicato all’am-biente e alla salvaguardia del pianeta. La novità: il film sarà visto in contemporanea da moltissime persone riu-nite nello stesso giorno in tutto il mondo.

E’ aperta da una settimana alla Cittadella della Cultu-ra in piazza Terni De Gregory la mostra fotografica sul XX anniversario della visita a Crema di Papa Giovanni Pao-lo II, organizzata dal settimanale diocesano col patroci-nio del Comune di Crema . Rimarrà aperta fino al prossi-mo 6 maggio. All’inaugurazione c’erano molte autorità e una buona partecipazione della cittadinanza a testimonia-re che l’avvenimento non è stato dimenticato. Parecchie le fotografie esposte alcune in formato gigante: oltre al Papa le immagini dei compianti vescovi Libero Tresoldi, monso-gnor Carlo Manziana e il cardinal Marco Cè. Il sindaco era Walter Donzelli, con Maurizio Noci, allora sottosegretario all’Agricoltura, a rappresentare il governo. E poi i visi di tante persone che sicuramente visitando la mostra ricor-deranno quei giorni con particolare commozione.

AD AMENIC CINEMA

Il film “Un giorno sulla terra”

Sabato alle ore 22 nuove presenze musicali ad “Alice nella città” in via Cappi a Castelleone. Due band si alter-neranno sul palco. La prima è la formazione cremonese “Valery Larbaud”, dopo l’uscita del loro ultimo album “Il terzo principio della dinamica”. Diego Pallavera a capo di un quintetto in cui spicca la presenza di Umberto Bellodi alla tromba. La seconda è “Lando”, la formazione crema-sca fondata da Roberto Carioni (chitarra e tastiere), con Fabio Viscardi (basso, voce), Michele Mandelli (batteria) e Mauro Pamiro, new entry. Il 25 aprile “Liberation music jam”: grigliata all’aperto con palco e microfono a dispo-sizione degli ospiti.

MUSICA A CASTELLEONE

Due band sabato sera ad Alice

PRESSO LA CITTADELLA DELLA CULTURA

CarloRivolta

La presentazione è in programma martedì al San Domenico

Una mostra sul Papa a Crema

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Cara Maria, non sono molti, vero, gli uomini che le scrivono? Ma io ho bisogno di parlare con qualcuno, e è escluso che lo possa fare con i miei colleghi o i miei amici. Anzi, a ben vedere non ho amici veri, solo colleghi. Insomma, sono sposato da anni con una donna a cui voglio bene, ma di cui non sono innamorato. Non so se non ne sono più innamorato o non l’ho mai amata. Non stiamo male, certo che non c’è passione, non c’è complicità. Insomma, come tanti. Qualche tempo fa mi è successa una cosa: abbiamo una vicina di casa, una professoressa, credo separata. Per-lomeno, ha una figlia, ma non ho mai visto un uomo con lei. La vedo tutte le mattine, mentre sale in auto, ed è sempre severamente impeccabile. È anche molto distante, cortese ma gelida. Poi cosa è successo, che tempo fa, ho dovuto suonare alla sua porta perché c’era odore di gas nelle sca-le condominiali e temevamo una fuga da qualche appartamento. È venuta ad aprire lei. Era in tuta, a piedi scalzi, con i capelli raccolti, insomma in versione casalinga, non più rigida e distante, ma nel suo quotidiano. Non so che cosa mi è successo, ma mi si è rimescolato il sangue, e ora non faccio che pensare a lei. La immagino nella vita di tutti i giorni, in casa, nell’intimità. Vorrei tentare un approccio, ma temo un rifiuto. (Gianni)

Fino a domenica 22 aprileCREMONAMOSTRAMATERIA E COLORE DINAMISMI SPA-ZIALIMostra di pittura di Tansini presso l’asso-ciazione Adafa. Orario: dalle 17 alle 19.Per informazioni: 0372-24679.

***Domenica 22 aprileCASALBUTTANO ED UNITIFIERA PATRONALE DI SAN GIORGIOLuna-park e mercatino in piazza San Giorgio. Info: 0374-364411.

***Domenica 22 aprileCREMONAMERCATINO BIOLOGICOAppuntamento con il mercatino dei pro-dotti biologici, tutto il giorno fino alle 19 in Piazza Stradivari.Per informazioni: 0372-460486

***Mercoledì 25 aprileSONCINOSAGRASONCINO FANTASY

La Rocca di Soncino rivive i fasti e le gesta del passato con animatori e artisti, coreografie e scenografie, botteghe e banchi a tema fantasy e medioevale, animazione per bambini e laboratori di magia e incantesimi.Per informazioni: 0374-83675.

***Mercoledì 25 aprileDEROVERESAGRA DELLO GNOCCODegustazione in piazza del tradizionale piatto locale (preparato e cucinato al mo-mento) e della frittura di pescePer informazioni: 0372-624986.

***Domenica 29 aprileSAN BASSANOMERCATOLO SVUOTASOFFITTEMercatino di rigatteria in Piazza Europa e vie adiacenti che si effettua regolarmentela quinta domenica del mese dalle 8 alle 18 per le vie del centroPer informazioni: 0374-373566.

***Domenica 29 aprileDEROVERESAGRA DELLO GNOCCODegustazione in piazza del tradizionale

piatto locale, preparato e cucinato almomento e di frittura di pesce.Per informazioni: 0372-624986.

***Da sabato 21 aprile a domenica 13 maggioSONCINOMOSTRALUCI DI VELLUTONella suggestiva cornice della Casa de-gli Stampatori di Soncino, Nella Piantà espone circa quaranta incisioni originali realizzate in massima parte con la tecni-ca della maniera nera; è l'occasione per conoscere uno dei pochi artisti che si cimentano in questa tecnica diretta che risale alla metà del secolo XVII. Orario: Lunedì chiuso, da martedì a venerdì ore 10-12, sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.Per informazioni: 0374-84883.

***Domenica 22 aprileCREMAMERCATOBANCARELLE SOTTO IL TORRAZZOMercatino artigianale, oggettistica a te-ma, prodotti per il benessere, eccellenzegastronomiche e tante altre sorpresePer informazioni: 0373-894241.

Sabato 21 aprileCREMATEATROIL CATALOGOAllew ore 21 al Teatro San Domenico, serata di prosa con Ennio Fantasticini ed Isabella Ferrari che portano in scena lo spettacolo di Jean Claude Carrière.Per informazioni: 0373-85418.

***Domenica 22 sprileCASALMAGGIORE CONCERTO SINFONICO Alle 21 al Teatro Comunale, anteprima del festival estivo.Per informazioni: 0375-43682.

Domenica 22 aprileCREMONAFIORELLA MANNOIA IN CONCERTOAlle 21 Teatro Ponchielli la canterà roma-na, oltre ai suoi grandi successi, anche i nuovi brani inediti contenuti nell’ultimo album, “Sud”, l’album arriva a quasi 4 anni da “Il movimento del dare”Per informazioni: 0372-022010.

***Martedì 24 aprileCREMONALIRICANABUCCOAlle oer 21 al Teatro Filodrammatici, opera lirica di Giuseppe Verdi con l’Or-chestra Filarmonica Italiana diretta da Alessandro Arigoni.Per informazioni: 0372-21519.

***Venerdì 27 aprileCREMONA

CONCERTOFESTIVAL MONTEVERDI - LA MAGIA DI ANTONIO VIVALDIAlle 21 al Teatro Ponchielli, esibizione dell’orchestra L’Aura Soave Cremona, alla quale per questo concerto (ma il sodali-zio ha già prodotto anche fortunate inci-sioni discografiche) si associa il fagottista Sergio Azzolini. Grande suono, grande tecnica, debordante personalità, Azzolini, vincitore di prestigiosi concorsi, collabora regolarmente con i Sonatori della Gioiosa Marca, La Stravaganza Köln, l'Ensemble Baroque di Limoges.

***Giovedì 26 aprileCREMONACONCERTOAPRILE DOLCE SENTIREAlle 21 al Teatro Filodrammatici, spettaco-lo musicale con Silvia Dalla Noce.Per informazioni: 0372 21519.

Appuntamenti

L’Oroscopo della settimanaa cura di: MICHELA

Grazie a un avvenimento assolutamente imprevisto, sul la-voro le cose cominceranno a muoversi. Potrete varare un progetto che vi sta a cuore da tempo e nel modo che volete voi. In amore non lasciatevi andare alla routine.

Il lavoro non vi coinvolgerà più di tanto e vi lascerà del tem-po libero che potrete dedicare ai vostri hobby preferiti. Se vi piace una persona, ma non osate farvi avanti, ricordate il vecchio adagio: “Chi non risica non rosica”.

Sul lavoro non forzate le cose, eseguite i vostri compiti come meglio potete e non preoccupatevi più di tanto dei risultati. Se siete single, dedicatevi a qualche sport all’aria aperta: favorirà nuove conoscenze.

Il lavoro e la vita quotidiana vi impegneranno parecchio, ma avrete le energie per occuparvi di tutto quanto. Dedicatevi a voi stessi: basterà una passeggiata, la lettura di un buon libro o una cena con gli amici per ricaricarvi le batterie.

Nuovi interessi del tempo libero o un breve viaggio vi apri-ranno orizzonti insospettati, anche per ciò che riguarda la vita professionale. Non chiudetevi troppo nel rapporto di coppia, anche se siete agli inizi di una storia.

Sarete molto considerati nell’ambiente di lavoro, soprattut-to per la vostra capacità di cogliere i dettagli di una situa-zione, senza perdere di vista l’insieme. In amore, dovreste sforzarvi di essere meno criticoni.

In famiglia qualcuno potrebbe darvi dei consigli interessati, per possessività, gelosia, timore che possiate dedicare trop-po tempo al lavoro. Non date retta a nessuno e andate avan-ti per la vostra strada.

Sul lavoro non è il momento di rivoluzionare la vostra imma-gine, meglio mostrare nuovi aspetti della vostra personalità a poco a poco. Un rapporto che sembrava un po’ in crisi potrebbe avere un’evoluzione positiva..

Avrete la possibilità di apportare opportuni cambiamenti ai vostri progetti professionali, non abbiate fretta di realizzare i vostri obiettivi, meglio agire con calma. Nella vita di coppia non siate troppo esigenti.

Sul lavoro, non cercate di essere diversi da quello che siete per compiacere gli altri, se sarete voi stessi avrete maggio-ri possibilità di individuare e risolvere eventuali ostacoli. Il partner non vi impedirà di concedervi i vostri spazi.

Ironia e simpatia faranno breccia su chiunque, tuttavia non pensate di raggiungere i vostri obiettivi lavorativi sfruttando solo il vostro fascino, dovrete impegnarvi a fondo. I single, non abbiano paura di accettare una proposta indecente.

Non abbiate fretta di fare una spesa notevole che forse non è così indispensabile, meglio aspettare l’occasione giusta. In amore cercate invece di capire che cosa si nasconde dietro l’atteggiamento aggressivo del vostro partner.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Sabato 21 Aptile 201225

Colpii l’ala dell’uccello, appena echeggiò lo sparo, si levòsempre più alto tra sprazzi di luce dorata,finché si rovesciò a capofitto, le penne arruffate,qualche piuma sospesa nell’aria,e cadde come piombo sull’erba.Feci qualche passo, scostando i cespugli,finché vidi uno schizzo di sangue su un troncoe la quaglia riversa tra le radici fradice.Allungai la mano, non c’erano rovi,ma qualcosa la punse e la trafisse e la gelò.E poi, in un baleno, scorsi il serpente a sonagli-le grandi palpebre sugli occhi gialli,la testa arcuata, affondata nelle spire,un viluppo schifoso, color cenere,o di foglie di quercia sbiadite sotto strati di foglie.Restai impietrito mentre si ritraeva e srotolavae cominciava a strisciare sotto il tronco,poi mi afflosciai sull’erba.poi mi afflosciai sull’erba.poi mi afflosciai sull’erba.

Edgar Lee Masters

“…benché volasse verso il sole al tramonto …”Un tragico incidente di caccia, che

il poeta (Edgar Lee Masters, statuni-tense, autore dela celebre “Antologia di Spoon River”) immagina narrato dopo la morte dello stesso protago-nista. La quaglia cade uccisa sotto il piombo del cacciatore; e, quasi che la morte chiedesse in cambio la mor-te, sull’uomo sembra calare la ven-detta del destino. La mano che cerca l’uccello caduto a terra è punita vio-lentemente da un serpente a sonagli. La vita dell’uomo si spezza all’im-provviso, così com’era stata spezza-ta la vita della quaglia che volava nel cielo al tramonto.

Caro Gianni, la immagino non più ragazzo. Un uomo maturo, con una vita “normale”. Ma sotto ogni normalità cova un fuoco. Lei si è preso una bella cotta, Gianni, proprio come un ragazzino, e questo va bene; anzi, è un’esperienza che tonifica la vita, a volte. È rimasto intrigato dalla sua altera vicina di casa, perché gli uomini sono spesso incuriositi dalle donne che non danno loro molto spago (si sa, ogni uomo, sotto sotto, pensa di essere un conquistatore irresistibile); se poi sono intellettuali ancora me-glio, la fantasia si scatena e apriti cielo, ne vengono fuori immagini assai conturbanti. Glielo dico non per esperienza diretta, ovviamente, ma perché ho ascoltato diversi uomini che confessavano questi “lati oscuri” delle loro vite. Ma rifletta, Gianni. Lei forse non ha una vita di coppia entusia-smante, ma le conviene tentare un salto nel vuoto? La signora dei suoi sogni ha dimostrato interesse nei suoi confronti? Le ha fatto intuire qual-cosa? Lei sta cercando una via d’uscita dalla quotidianità che non la sod-disfa, ma non credo, francamente, che questa sia la strada. Piuttosto, potrebbe impegnarsi in qualche attività culturale, sportiva, ricreativa. Per uscire dal tra tran, ma anche per farsi amici. Mi ha rattristato leggere che non ne ha. Ad ognuno ed ognuna di noi “ci vorrebbe un amico”.

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

Programmi Tv26 Sabato 21 Marzo 2012

06.30 unomattina/settegiorni11.10 unomattinastorievere.a11.45 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.40 leamichedelsabato.att17.00 tg1telegiornale17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanordovest.doc18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.35 affarituoi21.10 èstatosolounflirt?.var23.45 dichetalentosei?01.45 youstupidman.film03.15 dicktracy.film

06.30 unomattinainfamiglia.a08.30 tg1l.i.s08.55 gpdellacinadif.110.55 santamessa/recitaangelus12.20 lineaverde.attualità13.30 tg1telegiornale14.00 gpdelbahraininf116.35 domenicainl'arena17.45 domenicaincosi'èlavita18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/tgsport20.40 affarituoi21.30 titanic.fiction23.25 specialetg1.attualità00.30 tg1notte/chetempofa

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1telegiornale20.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 unagrandefamiglia.fict23.10 portaaporta00.45 tg1notte/focus02.25 iguerieri.film

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06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 lavitaindiretta.attualità15.15 santamessa18.00 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.30 realmadrid-bayernmonaco23.45 speciale90°minuto champions.sport23.30 portaaporta

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06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità17.00 tg1telegiornale18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 taleequaleshow.varietà23.25 tv7.attualità01.35 sottovoce

07.35 ilsegretodiagatha chistie.film09.10 paesereale.attualità10.15 agentepepper.telefilm12.00 tg3sport-meteo/tgr12.25 ilsettimanale.attualità12.55 ambienteitalia.attualità14.00 tgrregionemeteo-tg314.45 tg3pixel/tvtalk/tg3l.i.s.16.55 raieducational.attualità18.10 90°minutoserieb.sport19.00 tg3/regione/meteo320.00 blob/chetempofa.varietà21.30 ulisse.doc/tg3-meteo23.50 amorecriminale.doc

08.20 tèperdue.film10.45 tgrestovest/mediterraneo11.40 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 raieducational13.25 ilcapitalediphilippe daverio.attualità14.00 tgregione/meteo/in1/2h15.05 liegi-bastogne.ciclismo17.10 ipcress.film19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 blob/chetempofa21.05 report.attualità23.45 cosmo.attualità01.55 dolciinganni.film

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12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.10 lessie.telefilm16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 chil'havisto?attualità23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 piedonelosbirro.film23.05 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte01.05 raieducational

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.25 lestorie-diarioitaliano12.50 geo&geo.attualità13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 robinson.attualità23.15 voloindiretta.varietà

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sabato 21 domenica 22 Lunedi’ 23 martedi’ 24 mercoLedi’ 25 giovedi’ 26 venerdi’ 27

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina08.50 loggione.musicale09.45 superpartes.attualità10.30 iltempodellemele2.film13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 bellidentro.sitcom14.10 verissimo.attualità17.30 thestarterwife.telefilm18.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 amici.talentshow00.30 tg5notte/meteo501.30 negliocchi dell'assassino.film

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rete 4

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09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.15 mylife.soap16.30 lagattasultetto chescotta.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 rizzoli&isles.telefilm23.10 specialeeuropaleague

07.25 nashbridges.telefilm08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità16.05 cuoriribelli.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità24.00 bordertown.film02.05 tg4telegiornale

07.05 cartoni10.55 tom&jerry all'arrembggio.film12.20 maledettiscarafaggi.cart12.25 studioaperto-meteo13.40 cartoni14.35 aquamarine.film16.30 barbieel'avventura nell'oceano2.film18.00 lavitasecondojim.sit18.30 studioaperto-meteo19.00 bauboys.attualità19.25 shaggydog.filmanimaz21.10 beverlyhillschihuahua.f23.05 unpoliziottoa4zampe.f

10.00 un'indimenticabileestatealla scopertadeltesoroperduto.f11.50 grandprix.sport12.25 studioaperto-meteo13.00 guidaalcampionato14.00 duma.film16.00 batman&robin.film17.30 studioaperto19.00 bauboys.attualità19.25 richierich.film21.30 daddysitter.film23.15 igriffin.cartoni00.15 controcampo.sport01.40 poker1mania02.30 piovutadalcielo.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 csi:scenadelcrimine.tel23.00 l'italiachefunziona.att23.15 isegnidelmale.film04.05 laura...a16annimi dicestisi.film

06.50 cartoni08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 wild:oltrenatura.doc00.30 bats2.film02.35 prisonbreak.telefilm03.40 mysummeroflove.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom116.00chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 leieneshow.varietà00.30 californication.telefilm01.35 theshild.telefilm02.50 prisonbreak.telefilm03.40 cuoredilupo.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 mistero.attualità00.30 magicland.varietà01.35 theshild.telefilm02.55 prisonbreak.telefilm03.55 nosferatuavenezia.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 frompariswithlove.f23.00 leiene.var00.45 theshield.telefilm01.40 highlander.telefilm03.40 castaepura.film

La 7

06.00 tgla7/omnibus.attualità10.00 bookstore.attualità11.10 prossimafermata.att11.25 imenùdibenedetta12.25 granpremioolanda. superbikequalifiche13.30 tgla714.05 cuochiefiamme.game15.00 granpremiod'olanda superbike16.15 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla7/inonda.attualità21.30 theshowmustgooff24.00 tgla7/m.o.d.a.attualità

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità11.20 granpremioolanda. superbikegara1diretta13.00 paddockshow.sport13.30 tgla714.05 medicalinvestigation.tel15.00 granpremiod'olanda superbikegara2diretta16.35 thedistrict.telefilm18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla7/inonda.attualità21.30 ilmiogrossograsso matrimoniogreco.film23.45 maredentro.film

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 lanottechenonci incontrammo.film16.00 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'infedele.attualità23.45 tgla723.55 madamapalazzo.attualità

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 capitannewman.film16.15 atlantide.documenti17.05 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 s.o.s.tata.realityshow00.05 thebigc.telefilm01.05 tgla7/(ah)ipiroso.attualità

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 in&out.film16.00 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 itisgalileo.prosa23.15 l'importanzadellacarta stagnola.attualità

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 fantomasminacciail mondo.film16.00 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla7/ottoemezzo.att21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla7/(ah)ipiroso.att

07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 safariexpress.film16.00 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 unduetrestella.var23.45 sottocanestro.sport00.15 tgla7/(ah)ipiroso.att

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

o scorso 16 aprile si è riunita l’assemblea di CremonaFiere al cui ordine del giorno fi-gurava la nomina de-

gli amministratori per il prossi-mo mandato. Per acclamazione è stato rieletto Antonio Piva alla presidenza; il ruolo di vice è sta-to nuovamente affidato a Gian Domenico Auricchio a cui è stato affiancato Pietro Mondini.

Nel corso dell’assemblea è stato presentato un bilancio consuntivo 2011 che testimonia vitalità e stato di salute della Fie-ra: + 20% il valore della produ-zione rispetto al 2010, con il fat-turato che si attesta a 5.908.056 euro (più del triplo rispetto ai 1.892.000 euro del 2000). Nel corso degli ultimi anni si sono consolidate diverse manifesta-zioni d’eccellenza tra cui spic-cano la Fiera internazionale del bovino da latte, Italpig, Expoca-searia, Mondomusica, Il BonTà, Bio-Energy Italy, oltre ad essere state lanciate altre nuove inizia-tive come Cremona Pianoforte.

Ma anche un dato oggettiva-mente straordinario, dato che

quello di Ca’ de’ Somenzi è uno dei pochi centri fieristici italiani che non inseriscono nel fattura-to il valore dei servizi.

Questo perché - ad oggi - sono tutti esternalizzati; men-tre un loro eventuale - ed in fu-turo possibile - rientro sotto la gestione diretta dell’ente, porte-rebbe il volumed’affari a raddop-piare, ponendo la Fiera di Cre-mona ai primi posti del settore in Italia. Lo sviluppo dell’attività sui mercati esteri più importanti, e la ricerca di alleanze strategiche di alto livello, hanno dato una no-tevole spinta alle manifestazioni

di CremonaFiere: che oggi può contare su ben 4 eventi interna-zionali, quando ben pochi centri fieristici italiani possono vantare questo portafoglio, soprattutto nell’attuale e difficile fase eco-nomica mondiale.

Con 15 manifestazioni fieri-stiche, 3 seminari di alta forma-zione, un evento speciale (il pri-mo Forum nazionale dell’agroa-limentare, realizzato in collabo-razione con il ministero dell’agri-coltura), 211 convegni e semi-nari, e 148 giorni complessivi di occupazione del quartiere espositivo, CremonaFiere con-

ferma dunque di essere una re-altà tra le più dinamiche in Ita-lia, addirittura in controtenden-za anche rispetto all’andamento dei centri fieristici più importan-ti. La continua crescita del nu-mero totale di espositori (1.996, + 12% rispetto al 2010) e visita-tori (182.000, + 0,5%), ma so-prattutto la qualità dell’offerta fieristica e del pubblico profes-sionale, dimostrano una volta di più che la proposta di Cremona-Fiere costituisce ormai uno stru-mento commerciale essenziale per migliaia di aziende italiane ed estere.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Alla vice presidenza è stato eletto Gian Domenico Auricchio, affiancato da Pietro Mondini

L

Tonn. 208-210 n.q. n.q. (fino) 224-229

Tonn. 198,5-199,5 211-212 202-204 213-214

Tonn. n.q. 434-436 425-428 Sorgo nazionale 217-220

Tonn. n.q. n.q.

n.q. 241–243

n.q. 226-233

(p.spec. 63-65)236-239

Tonn. 173–175 162–163 172-175 156-157

Tonn. 135 – 150di erba med.

135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t. n.q.

Paglia di fru-mento press. ball. 75-80

15 kg 4,090 4,060 4,050 4,110

25 kg 3,230 3,210 3,190 3,250

30 kg 3,050 3,050 2,990 3,050

40 kg 2,560 2,560 2,520 2,570

156 kg 1,260 1,330 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,282

176 kg 1,320 1,330 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,336

Oltre 176 kg 1,290 1,305 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,320

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 19 APRILE 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

La Libera e l’Ordine dei geometri hanno sottoscritto una convenzione con cui il sin-dacato degli imprenditori agricoli cremonesi intende agevolare gli associati nell’adempi-mento delle incombenze previste dai decre-ti predisposti dal governo in materia di Imu agricola ed accatastamento e ne verrà sigla-ta anche una analoga con i dottori agronomi.

Si vuole in tal modo fornire uno strumen-to, a condizioni verificate e costi controllati, agli associati per garantire un servizio che potrebbe essere indispensabile.

L’obiettivo della convenzione è di verifi-care ed eventualmente regolarizzare le po-sizioni catastali dei fabbricati rurali e dei ter-reni agricoli di proprietà degli associati, nel rispetto delle scadenze fissate dalla norma-

tiva. Il 30 giugno è il termine ultimo per la sa-natoria per i soggetti interessati ad ottenere il riconoscimento della ruralità degli immo-bili mediante presentazione all’Agenzia del Territorio di una domanda di variazione del-

la categoria catastale. Tale richiesta riguarda solo i fabbricati già accatastati con attribu-zione di rendita nel catasto urbano, ed è vol-ta all’attribuzione della categoria A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10 per gli immobili rurali ad uso strumentale. Il versa-mento dell’Imu andrà effettuato al Comune, per l’anno in corso in due rate (salvo varia-zioni che sembrano allo studio) di cui la pri-ma entro il 16 giugno e la seconda tramite modello F24. Per tale data sarà necessario disporre di una rendita effettiva o presunta su cui conteggiare l’imposta di tutti i fab-bricati, anche quelli rurali. I fabbricati rurali iscritti nel catasto terreni dovranno essere dichiarati nel catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012.

Il parere della Corte dei conti europea avvalora le obiezioni e i timori costan-temente espressi da Confa-gricoltura sull’impostazione della riforma Pac, così come è stata proposta dalla Com-missione Ue ad ottobre scor-so, che dovrebbe essere at-tuata dal 2014. Secondo l’or-ganizzazione degli impren-ditori agricoli il parere della Corte pone contemporane-amente l’accento sulla com-plessità del quadro norma-tivo della riforma e sul fatto che sia fondamentalmente concentrata sulla spesa e sul suo controllo. Tant’è che sti-ma che le spese degli Stati membri per gestire i soli re-gimi di pagamenti diretti po-trebbero aumentare del 15%.

Confagricoltura è concor-de con molti dei punti spe-cifici sollevati dalla Corte dei conti europea, ad esempio quando giudica complessa e difficile da amministrare la “condizionalità” dei pa-gamenti, ossia il rispetto di norme comunitarie e nazio-nali che vincolano le eroga-zioni ai beneficiari. Ma an-che quando afferma che oc-

corre una definizione gene-rale e al contempo sempli-ce degli agricoltori in attivi-tà cui sono destinati i paga-menti diretti; e quando av-verte del rischio che i nuovi regolamenti possano creare ulteriori barriere al ricambio generazionale ed all’ingres-so di nuovi agricoltori.

Mancano poi, gli obiettivi specifici dei pagamenti diret-ti agli agricoltori con relativi risultati che da essi si atten-dono e gli indicatori per misu-rarli. Così come non sono in-dicati adeguatamente obiet-tivi e risultati del “greening”.

In buona sostanza nel pro-getto di riforma della Com-missione ci sono dei maggiori oneri e mancano gli elementi per conseguire quegli ‘obiet-tivi di alto livello stabiliti dal Trattato’ che la stessa Cor-te dei Conti cita testualmen-te: l’aumento della produttivi-tà agricola e l’incremento del reddito individuale di coloro che lavorano in agricoltura. Obiettivi che anche Confagri-coltura ritiene essenziale co-gliere modificando adegua-tamente le proposte di rego-lamento della Commissione.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,17-1,39

da macello 1,220-1,320

--

Kg. pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,05

0,98-1,08

kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,35-1,52

1,21-1,38

kg.1,30-1,55 MONTICHIARI

1,32-1,42(da 46 a 55 kg)

1,95-2,25(45-55 kg) 1,75-2,25

kg. 2,50-3,90 MONTICHIARI 3,80-4,10

4,80-5,30 (pregiate 70 kg) 4,26-5,40

kg. 2,30-2,35 past. 2,05centr. 2,70

1,75 Zangolato di creme X burrifi-

caz. 1,55

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 9,35-9,65

kg. 7,45-7,70 7,45-7,70 7,40-7,65 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,35-11,70

kg. 8,35-8,55 8,70-9,10 8,65-8,90 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,85-13,25

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,30–1,45

• A cura di Libera Agricoltori •

CremonaFiere, Piva confermato presidente

CATASTO E FABBRICATI RURALI

Una convenzione tra la Libera e l’Ordine dei geometri

Agricoltura Sabato 21 Aprile 201227RIFORMA DELLA PAC

Confagricoltura: «Più controllo della spesa che obiettivi da raggiungere»

Antonio Piva Gian Domenico Auricchio

Page 28: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

l cambiamento dei criteri diagnostici per quanto ri-guarda i soggetti affetti da autismo ha portato alla scoperta di un maggior nu-

mero di casi, ma ha anche per-messo di migliorare le strategie di trattamento.«I numeri sono in crescita da di-versi anni. Una recente valutazio-ne del Cdc di Atlanta ha prodot-to una stima di prevalenza di di-stribuzione autistica di un caso ogni 88» spiega il dottor Daniele Arisi, responsabile dell'unità operativa di neuropsichiatria in-fantile dell'Ospedale di Cremo-na. «Il motivo è che sta crescen-do la diagnosi di questa patolo-gia, per una serie di diversi fatto-ri. Innanzitutto l'introduzione del concetto di "spettro autistico", che allarga la possibilità di dia-gnosi anche a soggetti che in passato venivano diagnosticati diversamente. Ad aver determi-nato un salto di qualità è anche la presenza di strumenti standar-dizzati per una diagnosi di valu-tazione».

Come si riconoscono i sintomi? «La definizione dello spettro

autistico ci permette di includere in questa categoria persone che pur avendo buone capacità di linguaggio e cognitive presenta-no difficoltà nelle relazioni e nelle interazioni con le altre persone e con l'ambiente circostante».

Quali sono le cause di que-sto disturbo?

«Si ipotizza che esso sia lega-to a una disfunzione del sistema di neuroni Mirror, ossia le cellule cerebrali che consentono di cap-tare e decodificare ciò che avvie-ne attorno a noi.

Dunque l'autismo non è più considerato un disturbo mentale, ma una disabilità connessa a una disfunzione del sistema nervoso. La scoperta, peraltro piuttosto recente, che le cause dell'auti-smo sono di tipo genetico ha permesso di rimuovere i sensi di colpa delle famiglie dei malati: prima, infatti, si ipotizzava che la causa dipendesse da una diffi-coltà di comunicazione tra geni-tori e figli. Ora si è scoperto che non è così, e la famiglia non vie-ne più stigmatizzata come acca-deva prima».

Parliamo della diagnosi.«Sono uscite proprio all'inizio

di quest'anno le linee guida

dell'Istituto superiore di Sanità, che rappresentano un passo importantissimo in quanto defi-niscono in modo preciso la pre-senza di criteri di diagnosi basa-ti sull'evidenza, ossia sulle pro-ve di efficacia, sia per la diagno-si che per il trattamento.

Si richiedono quindi criteri scientificamente provati, e que-sto è importante perché, come accade per molti disturbi invali-danti per cui non ci sono possi-bilità di guarigione, spesso alla famiglia vengono proposti dei trattamenti senza alcuna base scientifica, che creano aspetta-tive non realistiche. Ad esempio alcune strutture legavano l'in-

cremento delle diagnosi di auti-smo a certe vaccinazioni o a problemi alimentari, mentre è stato provato che queste non c'entrano nulla.

Quali sono gli strumenti per completare una diagnosi?

«Oltre all'osservazione della sintomatologia del soggetto, gli strumenti per la diagnosi sono: interviste ai genitori, osservazio-ne del bambino, somministra-zione di test che si basano sulla definizione della capacità co-municativa del soggetto».

Quali sono i sintomi che de-vono mettere in allarme?

«I comportamenti tipici della patologia sono: la tendenza a vo-ler mantenere l'ambiente in cui vi-ve in una condizione sempre co-stante; la tendenza alla ripetitività e alla costruzione di routine sem-pre uguali; la difficoltà ad accetta-re il cambiamento. Quest'ultimo sintomo emerge con particolare evidenza nel passaggio dall'ado-lescenza all'età adulta: cambia il tipo di presa in carico del pazien-te, che passa dalla neuropsichia-tria infantile e ai centri di accom-pagnamento; finisce il percorso scolastico; si pongono problemi di

inserimento sociale e lavorativo». Qual è il ruolo della sanità in

questa fase di transizione?«Si cerca di affrontare questa

transizione con una progettualità particolare, che stiamo appron-tando proprio in questo periodo, e che comprende una serie di in-terventi che coinvolgono la neu-ropsichiatria infantile, la psichia-tria, la scuola, i servizi sociali, i servizi per l'inserimento lavorati-vo. Lo scopo è dare una continu-ità assistenziale. Un altro passo importante fatto a Cremona nell'ambito del trattamento di

queste patologie è un accordo di programma sottoscritto tra Azienda ospedaliera e Asl che consente l'interazione con strut-ture esterne, come ad esempio Fondazione Sospiro, che ha aperto in città un'attività ambula-toriale per i minori autistici. Nei tre anni di vita di questo accordo si sono seguiti 90 bambini. Questa è stata una vera svolta nella pos-sibilità di trattamento e presa in carico di soggetti con questa pa-tologia, in quanto consente di for-nire loro un trattemento adegua-to e psicoeducativo. Un ruolo fondamentale lo ha anche l'asso-ciazione dei genitori, nata recen-temente a Cremona con il nome Accendi il buio, affiliata dall'asso-ciazione nazionale Angsa».

Ci può dire qualcosa sulle tecniche che vengono utilizza-te per trattare la patologia?

«Si utilizzano trattamenti di tipo psicoeducativo: dal programma Teacch, al programma Aba, a me-todi di comunicazione aumentati-va. Naturalmente perché tali tera-pie siano efficaci devono essere condotte da personale preparato, ed è per questo che vengono spesso fatti dei corsi formativi. A livello nazionale ci sono diversi la-vori che testimoniano come i sog-getti trattati negli ultimi anni con questi nuovi sistemi hanno un esi-to più favorevole di chi era stato trattato in passato con altri siste-mi. Si possono ottenere migliora-menti nella qualità della vita nel momento in cui si lavora sulle in-terazioni sociali. La diffusione di questi trattamenti ha consentito un mutamento nella storia natura-le del disturbo. Bisogna lavorare molto con le famiglie e con gli am-bienti in cui deve vivere il sogget-to malato. Si tratta di un progetto di intervento che si estende a tut-ti gli ambiti di vita».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Dottor Daniele Arisi: «Con i sistemi di cura attuali è possibile migliorare la qualità della vita»

I

Salute

Il dottorDaniele Arisi,

direttoredell'unità operativa

di neuropsichiatria infantile

dell'Aziendaospedalieradi Cremona

28Nuove terapie per l’autismo

Page 29: Il Piccolo del Cremasco

di Giulia Sapelli

atologie gastrointestina-li in aumento nel territorio cremonese. Il dato emerge chiaramente dal report sul-le malattie infettive dell'Asl

di Cremona. In particolare, rispetto agli anni precedenti, risutano in au-mento le forme di trasmissione per via alimentare, come ad esempio le salmonellosi non tifoidee (20% in più dello scorso anno, con trend inver-so rispetto a quello riscontrato nel re-sto della Regione), oppure le forme da Campylobacter, una patologia ge-neralmente benigna spesso veicola-ta da alimenti contaminati quali pollo poco cotto o latte crudo.

Un altro problema che risulta rile-vante è la diarrea infettiva: nel cor-so del 2011 i casi sono state 354 ed anche in questo caso si è verifi -cato un notevole incremento rispetto al 2010 confermando il trend in cre-scita rispetto agli anni precedenti le-gato probabilmente però anche ad un più accurato approccio diagno-stico a questo quadro clinico. Anche quest’anno le cause principali delle diarree si riconducono al contagio da contatto. Fa paura anche il dato sulla tubercolosi. Nel corso del 2011 sono state compilate 60 notifi che di tuber-colosi con un preoccupante incre-mento di circa il 61% rispetto all’an-no precedente. Delle 60 notifi che, 22 sono state a carico di italiani, 38 a ca-rico di soggetti stranieri. Tra questi la maggior parte delle segnalazioni (16) sono state a carico di soggetti di na-

zionalità indiana, seguiti da quelli di origine ivoriana (4), rumena (4), ma-rocchina (4), pakistana (2). Le restanti 8 sono state a carico di soggetti pro-venienti da Albania, Camerun, Egitto, Ghana, Eritrea, Colombia, Perù, Alge-ria. Tra gli stranieri continuano ad es-sere maggiormente coinvolti i giova-ni-adulti (la percentuale dei soggetti tra gli 0 e i 40 anni è il 71% sul totale degli stranieri coinvolti), mentre negli italiani, l’infezione continua a prevale-re leggermente nell’età anziana.

Risulta invece in calo il numero di tossinfezioni alimentari: tra que-

ste vengono classifi cate le situa-zioni nelle quali non viene identifi -cato uno specifi co agente infettivo, ma viene comunque riconosciuto un quadro clinico correlabile al consu-mo di alimenti contaminati. Nel cor-so del 2011 sono stati segnalati solo 5 casi di tossinfezioni alimentari di cui 3 sono da ricondurre a 2 focolai segnalati fuori Provincia. I restanti 2 casi sono collegati tra loro ed attribu-ibili ad una inadeguata conservazio-ne di alimenti consumati in un eserci-zio pubblico.

Nel corso del 2011 le notifi che di

legionellosi si sono dimezzate rispet-to l’anno precedente ed è stato regi-strato un unico decesso. A differenza del 2010 il numero delle segnala-zioni è stato più o meno equivalen-te nei due semestri. Nel 79% dei casi si è ipotizzata come fonte d’infezione l’uso della doccia, ma solo in 4 casi tale fonte d’infezione è stata accerta-ta. E’ da sottolineare l’età dei sogget-ti interessati: in circa il 71% dei casi l’infezione è stata a carico di sogget-ti di età superiore ai 60 anni. In 4 casi sono stati individuati fattori di rischio predisponenti la patologia.

P

Presentati i dati del report sulle malattie infettive nella provincia di Cremona

Non solo vendita:il farmacista diventa

anche consulente

Un nuovo ruolo per i farmacisti lombar-di. Un ruolo strategico nella comunicazione per la salute con il cittadino: questo il con-tenuto di un progetto promosso da Regione Lombardia, grazie ad un accordo sottoscrit-to con Federazione degli Ordini Provincia-li dei Farmacisti, Federfarma, Assofarma e Società Italiana di Tabaccologia. La fi gura del farmacista si evolve, diventa un interlo-cutore privilegiato anche in materia di pre-venzione sanitaria. Non sarà più solo colui che vende i farmaci, bensì diverrà un vero e proprio consulente della salute.

L’obiettivo dell’accordo è infatti valoriz-zare il ruolo di questa fi gura professionale, al fi ne di promuovere l’adozione responsa-bile e sostenibile di comportamenti favore-voli alla salute, in particolare la cessazione del tabagismo: un’effi cace azione preven-tiva rispetto alle patologie cronico-degene-rative. L’Accordo prevede, previa adesione volontaria del farmacista, una formazione mirata sul counseling motivazionale breve, tecnica di comunicazione dimostratasi effi -cace nel motivare a cambiamenti compor-tamentali (cessazione dell’abitudine tabagi-ca, adozione di stili di vita salutari).

Una prima fase sperimentale di sei mesi coinvolgerà il territorio delle province di Brescia, Mantova, Monza-Brianza e Son-drio, ed evidenzierà gli elementi di fattibilità per una successiva diffusione dell’iniziativa su tutto il territorio regionale.

Il percorso formativo si articolerà nelle province protagoniste della sperimentazio-ne, con il coordinamento delle Asl di rife-rimento, in un’altra giornata formativa e in due mezze giornate di supervisione del per-corso, in cui i farmacisti confronteranno le loro esperienze: una formazione tra pari che attingerà dalle esperienze fatte sul campo per valutare i percorsi più adeguati e gli ele-menti di trasferibilità. Le Farmacie aderen-ti saranno riconoscibili da una specifi ca ve-trofania esposta sulle porte di ingresso ed il loro elenco sarà disponibile sui siti web dei soggetti fi rmatari dell’Accordo.

29a cura della dottoressa TATIANA FASOLI Laureata in tecniche erboristiche,

Master in Nutrizione e Zone Consultant

• Riceve a Cremona e Crema• PER INFO ECONSULTI: 345 0094488 - 0372 080149• mail: [email protected] • http://safralyn.blogspot.com

Vinci la sindrome premestruale con i cibi giusti!

La sindrome premestruale è un insieme di alterazioni biologiche e psicologiche, che una donna avverte nei giorni antecedenti al ciclo mestruale. Tensione mammaria, dolore musco-lare, sensazione di gonfiore, cefalea, irritabilità e disturbi dell'appetito sono solo alcuni dei sinto-mi più frequenti. Per attenuare questi disturbi è consigliabile porre molta attenzione all'ali-mentazione, all'attività fisica e al sonno. Il

movimento aiuta ad alleviare il dolore muscolare dovuto ai crampi. Durante l’attività fisica il no-stro corpo rilascia endorfine che aumentano il senso di benessere e serenità, facilitando anche il sonno con effetto positivo sull’umore e ridu-cendo il grado di irritabilità. Consumare salmo-ne e pesce azzurro come sgombri e sarde, ric-chi in omega 3, latte e yogurt magro, ricchi di calcio, aiutano ad attenuare le contrazioni mu-scolari e i crampi all'utero. I vegetali a foglia verde, spinaci e carciofi e frutta con un alto

contenuto di magnesio sono utili per rilassare il sistema nervoso. Importantissima la vitamina B6 presente nei cavoli e nella frutta secca per combattere il mal di testa, per la sua efficacia nei confronti di seno dolorante e per ridurre la ritenzione idrica. Consumando carboidrati complessi e legumi ricchi in fibra, ceci e lentic-chie associati alla vitamina B6 e magnesio, che favoriscono l'aumento della serotonina, ormone implicato nel controllo dell'umore, riusciamo a combattere l'eccessiva voglia di dolci.

Quell’irresistibile voglia di dolci...

Aumentano le patologie gastrointestinaliPreoccupanti anche i dati sulla tubercolosi: nel 2011 sono stati 60 i casi

notificati dall’Asl di Cremona, circa il 61% in più rispetto allo scorso anno

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile naturopata ho letto da qualche parte che mangiare i fiori fa bene, è vero? Grazie e complimenti per la sua rubrica.

Secondo gli antichi nei fiori era contenuta tutta l'energia de-purativa e rigeneratrice della pri-mavera. Sono loro il centro di tut-ta la trasmutazione della pianta. Proprio in questo periodo dell'an-no scatta nel mondo vegetale la forza della rinascita. Gli antichi cercavano di trasferirla al corpo umano, provato dal rallentamento del metabolismo invernale che aveva riempito il corpo di tossine, di scorie, di radicali liberi. Man-giando i fiori ritenevano si potesse ottenere la miglior rigenerazione, perchè pensavano che l'energia fiorile fosse il più potente fattore di rinnovamento di cellule e tessu-ti. I fiori sono considerati il più potente contenitore di energia lu-minosa presente in natura. Man-giare i fiori significa ripopolarsi di luce. Oggi le ricerche hanno evi-

denziato che i fiori aumentano la capacità di concentrazione e di attenzione del cervello, regalan-dogli tanta lucidità mentale. Sono anche un grande alleato per la li-nea, combattono il colesterolo cattivo, rinforzano il fegato e de-purano il sangue. Scacciano la stanchezza e ripuliscono la pelle, donandole lucentezza e liberan-dola dalle impurità. Aprile è il me-se ritenuto ideale per ritemprare l'energia vitale con i fiori. Bisogna assumerli sempre crudi, nelle in-salate o versati all'ultimo momen-to nelle zuppe, nelle minestre, sui risotti o sulla pasta. Non devono MAI essere mischiati a carne o pesce, perchè se associati a cibi putrefattivi perdono il loro potere vitaminico. Quali fiori? Tutti quelli che si vedono sbocciare in prima-vera e che colorano i nostri prati. Naturalmente prima di raccogliere qualsiasi fiore (con l'intento di mangiarlo), bisogna accertarsi che il terreno non sia stato trattato con prodotti nocivi alla salute.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

L’Asl di Cremona

Page 30: Il Piccolo del Cremasco

Cremonesi, una bandiera coi cerottidi Micheal Guerini

iprendiamo la rubrica dedicata ai calciatori grigiorossi. Questa vol-ta il protagonista è Michele Cremonesi,

difensore classe 1988.Come ti trovi alla Cremo?«Molto bene e sono orgoglioso

di vestire la maglia grigiorossa perché è la squadra della mia città ed è la società dove sono cresciuto. Anche con i compagni e lo staff non ho alcun tipo di problema».

Che rapporto hai con i tifosi?«Buono direi, anche perché

quando non sono infortunato, cerco di dare sempre il massimo e spero quindi che i tifosi mi apprezzi per ciò che faccio».

Hai sempre vestito la maglia grigiorossa fin dalle giovanili. Quali sono state le esperienze più emozionanti?

«Di certo ricordo l’indimentica-bile esordio in B contro il Bari: non avevo ancora 18 anni ed ero già in campo nella serie cadetta. Altro momento incredibile è stato il mio primo gol contro il Sassuolo. Ricordo che ho segnato negli ultimi minuti ed è stata una rete decisiva. Infine, posso includere nell’elenco anche tutte le partite di playoff giocate fino ad ora».

Nel corso della tua carriera hai anche giocato nella Nazio-nale giovanile. Che cosa hai provato vestendo la maglia azzurra?

«Vestire la maglia azzurra è il

sogno di ogni calciatore italiano. Ho giocato diversi tornei, tra cui gli Europei terminati al terzo posto. E’ stato un onore anche giocare a stretto contatto con calciatori che ora sono in serie A.

Questi sono bellissimi ricordi, ma ora devo restare concentrato sul presente, che non è propriamente rose e fiori vista la mia condizione fisica».

Parlando del presente, come

giudichi la stagione in corso della Cremo?

«Fino ad ora è stata una sta-gione più che positiva, abbiamo fatto un ottimo girone d’andata anche se nel ritorno abbiamo avuto qualche battuta d’arresto. Nonostante questo, la squadra è in piena corsa per i playoff».

Come vivrete il derby col Pergo?

«Personalmente soffrirò per-ché non potrò giocare e quindi lo vivrò da fuori. Per quanto riguar-da la squadra, invece, posso dire che il nostro obiettivo è netta-mente più importante di un derby. Infatti, le ultime partite le gioche-remo come se fossero tutte delle finali per arrivare ai playoff».

Come si piazzerà in classifi-ca la Cremonese?

«Non azzardo pronostici nem-meno per gioco...».

Mercoledì 18 aprile è stato l'anniversario della morte di Erminio Favalli, storico dirigen-te grigiorosso. Che ricordo hai di lui?

«Era sicuramente una persona positiva che trasmetteva sempre allegria a tutti. Era in grado di farti vedere le cose in maniera netta-mente migliore. Da piccolo mi portò lui qui alla Cremonese, l’ho sempre stimato e di lui ho un ottimo ricordo».

Hai progetti per il futuro?«Mi auguro solo di fare bene

con la Cremo».Per quale squadra fai il tifo?«Sono un simpatizzante del-

l’Inter».

R

di Stefano Mauri

La stretta attualità dice che il Pergocrema, vittima suo malgrado di certi aspetti viziati di questo folle sistema del football-business usa e getta, salvo miracoli è ahimé prossimo al fallimento, domenica renderà visita al tostissimo Lanciano e mercoledì 25 aprile, alle ore 15, al Voltini recupererà il derby più malinconico della storia gloriosa “cannibale” (ecce-zion fatta, dal punto di vista societario, degli ultimi due anni) con la Cremonese. Perché serpeggia la malinconia in casa “canarina”? Se del domani non c’è alcuna certezza, fate voi se gli sporti-vi gialloblu dovrebbero aspettare con gioia assoluta la pur nobile contesa coi cugini grigiorossi. La vecchia gestione (ma si sarà davvero dissolta del tutto?) targata Manolo Bucci, interregno finito misteriosamente e troppo in fretta l’agosto scorso, di suo aveva già lasciato delle scorie, poi il ciclone griffato “Sergio Briganti & Ciro Di Pietro” (con quest’ultimo chiamatosi subito fuori) ha peggiorato le cose. Adesso è giunto il momento di girare pagina per pensare al dopo, salvando se possibile, il salva-bile. I cremaschi di buona volontà, gli sportivi, i tifosi veri, gli imprenditori generosi e i vari candidati sindaco e consiglieri (l’attuale giunta, pur adoperan-dosi a sprazzi, fondamentalmente in qualcosa ha

toppato, agendo forse eccessivamente, per oppor-tunistici motivi da passerella, ndr) dunque dovreb-bero organizzarsi per riprendersi il Pergo e riscrivere nuovi percorsi. E non sarà facile ricominciare. Enrico Nichetti, Gabriele Passerini, Matteo Soccini, Simone Polloni, Carlo Pagliari, Francesco Mainardi, Danilo Perolini, Stefano Lorenzetti, Vittorio Soldati, Andrea Grasselli, Massimo Cerioli, Alessandro Margheritti, Luciano Cerioli, Marco Alessandro Boari, Carlo Grossi, Marcello Gandola e soci, lontano dalle luci

della ribalta, con l’iniziativa “Popolo Cannibale” (sensibile a promuovere una forma, pro Pergolettese, d’azio-nariato popolare e l’agenzia viaggi Mainardi in piazza Marconi è aperta per qualsiasi informazione ed adesio-ne) le acque le stanno muovendo. Applausi al meraviglioso “pueblo canarino”, con la speranza che in molti rispondano al richiamo. Se il football, a certe latitudini (e non solo)

vuole sul serio sopravvivere a se stesso, l’epopea triste degli avventurieri da trasferta della “pelota” è meglio finisca al più presto, che l’importanza del calcio non si misura dalla categoria d’appartenenza, ma dalla bontà globale del progetto e dai legami col territorio d’appartenenza.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Cicioni; Celjak, Lolaico, Coletti, Doudou; Romito, Volpato, Angiulli; Guidetti, Cazzamalli, Tortolano. All.: Brini.

I risultati sul campo passano in secondo piano

Pergo, domani senza certezze

Domenica il lanciato Crema 1908 allenato da Lucchetti (per l’occasione vestirà i panni dell’illustre ex di turno) renderà visita al nobile decaduto, ma comunque quotato Palazzolo. Lucchetti, professio-nista preparato che sa il fatto suo e conosce bene la materia, in Eccellenza fa la differenza, questo è poco, ma sicuro e la salvezza non è più un miraggio.

CLASSIFICA (29ª giornata) Sant’Angelo 58; Pro Desenzano 47; Sancolombano, Palazzolo 44; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 41; Dellese, Oltrepo 39; Sarnico, Villanterio 38; Orsa Corte Franca 37; Ciliverghe Mazzano 36; Vallecamonica 35; Crema 1908 32; Chiari 31; Nuova Verolese 29; Castellucchio 28; Codogno 1908 13.

Il Crema 1908 cerca punti salvezza a PalazzoloECCELLENZA

Da sempre in grigiorosso il difensore ha giocato poco per colpa di tanti infortuni

(M.V.) Attacco con scelte quasi obbligate per mister Brevi che, viste le contemporanee assenze per squalifica di Filippini e Nizzetto, potrebbe optare per uno schieramento più guar-dingo con Dettori (o Rabito) trequartista alle spalle della cop-pia Le Noci-Possanzini. Tra i pali sempre confermato Giorgio Bianchi, nonostante le condizioni di Alfonso stiano migliorando. Infermeria quasi vuota in casa Barletta, dove tuttavia il tecnico Di Costanzo resta con il dubbio sulla disponibilità di Minieri. In recupero Zappacosta, in avanti confermata la presenza del bomber Mazzeo, così come quella in difesa di Migliaccio.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Bianchi; Semenzato, Cesar, Minelli, Favalli; Fietta, Pestrin, Tacchinardi; Dettori; Possanzini, Le Noci. All.: Brevi.

Dopo la sosta forzata, il Pizzighettone torna in campo domenica pomeriggio (ore 15) sul proprio campo per affrontare la Rudianese.

CLASSIFICA (34ª giornata) Castiglione 67; Pontisola 60; Olginatese, Pizzighettone 59;

Mapello 55; AlzanoCene 51; Caronnese 50; Castellana 46; Voghera 45; Rudianese 44; Pro Piacenza, Gozzano, Darfo, Seriate 43; Fidenza 42; Carpenedolo, Colognese 37; Seregno 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 23.

Il Pizzighettonesfida domenicala Rudianese

SPORTSPORTSPORTloSERIE D

Scelte obbligate in attacco

Michele Cremonesi(Foto © Ivano Frittoli)

IL PERSONAGGIO

PRIMA DIVISIONE

Il presidenteBriganti

STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE RETI2005-2006 Cremonese B 6 -2006-2007 Cremonese C1 18 12007-2008 Cremonese C1 0 -2008-2009 Cremonese 1ª Div. 15 -2009-2010 Cremonese 1ª Div. 18 22010-2011 Cremonese 1ª Div. 26 12011-2012 Cremonese 1ª Div. 4 -

LA SCHEDA

30ª Giornata (rinv. il 25-4 h 15)Barletta-SpeziaBassano-FrosinoneFeralpiSalò-Andria Latina-TrapaniPergocrema-CremonesePortogruaro-LancianoSiracusa-PratoSudTirol-CarrareseTriestina-Piacenza

Prossimo Turno (22-4 h 15) Andria-SiracusaCarrarese-FeralpiSalòCremonese-BarlettaFrosinone-PortogruaroLanciano-PergocremaPiacenza-LatinaPrato-BassanoSpezia-SudTirolTrapani-Triestina

CLASSIFICATrapani 55Spezia 50Lanciano 50Siracusa (-5) 49Cremonese (-6) 43SudTirol 43Barletta (-1) 43Portogruaro 41Carrarese 40Frosinone 39Pergocrema (-5) 38Triestina 35FeralpiSalò 33Prato 31Andria 31Latina 30Piacenza (-9) 28Bassano 24

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 221/4 18.00 CHIEVO UDINESE 3,00 3,00 2,4521/4 18.00 PARMA CAGLIARI 2,15 2,60 4,5021/4 20.45 NAPOLI NOVARA 1,25 5,50 1121/4 20.45 CATANIA ATALANTA 2,25 2,65 4,0022/4 12.30 FIORENTINA INTER 2,75 3,30 2,4522/4 15.00 MILAN BOLOGNA 1,20 6,00 1322/4 15.00 LAZIO LECCE 1,65 3,70 5,0022/4 15.00 CESENA PALERMO 3,00 3,20 2,3522/4 15.00 GENOA SIENA 2,10 3,00 3,8022/4 20.45 JUVENTUS ROMA 1,45 4,50 6,25

SERIE A

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 221/4 15.00 ASCOLI BRESCIA 2,65 2,85 2,9021/4 15.00 LIVORNO CITTADELLA 1,80 3,00 5,5021/4 15.00 SASSUOLO GUBBIO 1,50 3,60 7,5021/4 15.00 ALBINOLEFFE JUVE STABIA 3,00 3,15 2,3521/4 15.00 EMPOLI MODENA 2,15 2,85 3,8521/4 15.00 NOCERINA REGGINA 2,25 3,10 3,2521/4 15.00 VICENZA SAMPDORIA 4,00 3,00 2,0521/4 15.00 CROTONE VERONA 3,00 2,80 2,6021/4 15.00 BARI TORINO 3,30 2,80 2,4023/4 20.45 VARESE GROSSETO 1,65 3,30 6,00

SERIE B

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

Page 31: Il Piccolo del Cremasco

di Giovanni Zagni

opo aver liquidato abbastan-za facilmente (89-80) l’Uma-na Reyer Venezia domenica scorsa al PalaRadi, la Vanoli Braga si appresta ad affron-

tare l’impegnativa trasferta di Ancona contro Montegranaro, ma avendo incre-mentato il suo vantaggio, ora di 10 lun-ghezze, sul fanalino di coda Casale Monferrato. Quella con Venezia è stata una partita caratterizzata dall’inizio ful-minante dei ragazzi di Caja (Rich incon-tenibile nei primi 10’) finiti sul 27-20, che praticamente hanno condizionato l’esito della contesa sin dai primissimi posses-si. Il prosieguo ha visto molti riavvicina-menti degli ospiti, ma mai uno scossone decisivo con ambizioni impor-tanti di ribaltare l’esito del match. Una Vanoli Braga in salute, insomma, che ha dimenticato presto la sconfitta pesante subìta a Pesaro ed approfittando di una giornata non brillantissima dei venezia-ni, oltretutto privi di Clark, ma mostran-do la “faccia” delle gare casalinghe, ha quasi matematicamente ipotecato la salvezza. Ma perché quel “quasi"” debba sparire servirà che nelle restanti 4 gare di campionato Milic e compagni colgano almeno un successo, oppure

che Casale Monferrato non vinca tutti i suoi restanti incontri che gli restano. Ovvio che sarebbe un colpo incredibile se l’impresa non dovesse riuscire, per cui stiamo tranquilli e cerchiamo, se possibile, di continuare a gioire insieme con atleti e tifosi per il magnifico regalo che questa squadra ci ha fatto nello

strepitoso girone di ritorno. Il prossimo impegno sarà sul campo della Fabi Shoes Montegranaro che ha ancora qualche ambizione di raggiungere i pla-yoff e che comunque sta denotando uno stato di salute fisica e mentale notevole. Lo scorso turno i marchigiani hanno perso 79-77 a Sassari con ad un

canestro subìto a meno di un secondo dalla sirena di Travis Diener, ma sono stati a lungo al comando delle operazio-ni avendo in McNeal, Ivanov e May (che però ha finito al stagione) gli uomini più positivi. Ma la compagine di Valli è com-posta da un ottimo gruppo di giocatori che stanno onorando al meglio la loro

posizione in classifica, dopo un inizio di campionato con qualche difficoltà. Non attendiamoci particolari esiti brillanti dalla partita con Montegranaro, ma nemmeno si pensa che la Vanoli Braga andrà in gita di piacere, perché l’impe-gno va onorato sempre, in linea con le aspettative di tifosi e società, nonché per dare continuità al credo cestistico di coach Caja, che non gioisce certamente nel gestire le sconfitte senza difesa come quella patita a Pesaro.

NEWS FEDERALI Nei giorni scorsi si è tenuto a Roma il Consiglio Federale più importante degli ultimi tempi, con le rifor-me dei campionati sotto la serie A che inizieranno nel 2013. L’attuale Legadue sarà composto da 32 squadre dilettanti-stiche (2 gironi da 16 formazioni ciascu-no) che potranno iscrivere a referto 7 atleti di formazione italiana, di cui 2 Under 22 e 2 Under 24 e avranno a disposizione due visti (due stranieri). Il terzo campionato maschile, la serie B, sarà composto da 64 squadre (4 gironi da 16 formazioni ciascuno), mentre la serie C sarà di divisione nazionale e organizza-ta a livello regionale nella fase di qualifi-cazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno).

RECUPERO Montepaschi Siena-Sidi-gas Avellino 109-79.

Vanoli Braga non si accontentaDopo aver ipotecato la salvezza i biancoblu vogliono vincere sabato sera anche in tresferta

Ad Ancona la squadra di Caja affronta una Fabi Montegranato in grande forma anche se priva del centro May

D

JUDO

Affermazioni degli atleti del Kodokan a San Marino con Shannon e nel Gran Prix regionale con Claudio

Importanti successi per Ruggeri e PanizzaContinuano i buoni risultati degli atleti del Kodokan

di Cremona. Shannon Ruggeri (nella foto) ha dispu-tato nello scorso week end l’importante torneo inter-nazionale di judo della Repubblica di San Marino, cogliendo la medaglia d’oro nella categoria Juniores -48 kg. L’atketa del Kodokan ha sostenuto, per arri-vare sul gradino più alto del podio, quattro incontri vincendoli tutti per ippon (ko tecnico prima del limite), nonostante abbia voluto affrontare la competizione in una categoria superiore (solitamente combatte al limite dei dei 44 kg). Un risultato, il suo, che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni, tra cui spicca l’European Cup Juniores di Tarvisio, una gara di livel-lo europeo riservata a rappresentative nazionali, dove l’atleta del Kodokan vestirà i colori azzurri, in virtù del bronzo nazionale conquistato a Genova un mese fa. Nel frattempo, a Ciserano Bergamasco, sede di gara

del Comitato regionale, Claudio Panizza ha vinto facilmente il Gran Prix regionale Under 17, grazie a quattro sonore vittorie. Netta supremazia dell’atleta del Kodokan anche nella finale contro Fascinato (Mon Club Appiano Gentile), che aveva vinto il Campionato regionale Under 17 due mesi fa proprio contro Claudio Panizza, ma solo perché il cremonese aveva dovuto ritirarsi per un infortunio muscolare. Sempre a Ciserano, erano in gara anche gli esordienti del Saigo Judo. Sono arrivati al secondo posto, nel girone A, gli esordienti Ginevra Generali e Davis Lazzari, al terzo Rebecca Cenesi. Nel girone B, ancora due secondi posti con Adele Gambari e Lorenzo Tintala. Hanno deluso, invece, Gabriele Cristea e Daniele Mancuso, nel Gp interregionale Cadetti, affrontato con un com-portamento tattico veramente inadeguato per atleti della loro esperienza.

Rich ha dato spettacoloanche contro Venezia(foto Castellani)

Sport Sabato 21 Aprile 2012 31

SERIE A

Tec-Mar impegnata nella tre giorniE’ iniziato il conto alla rovescia in

casa del Basket Team per l’esordio nella post season, che mette in palio il pas-saggio in serie A2. La Tec-Mar, prima in regular season, sarà impegnata lunedì pomeriggio a Castrel San Pietro Terme contro la Cestistica Savonese, primo dei tre match concentrari in tre giorni. Serviranno altrettanti prestazioni di valore per vincere il girone e proseguire

l’avventura in una stagione che le azzur-re hanno interpretato alla perfezione, ma ora conta solo vincere.

IL PROGRAMMA Lunedì 23 aprile: Tec-Mar Crema-Cestistica Savonese (ore 17), S. Salva-tore Selargius-S. Raffaele (ore 19). Martedì 24 aprile: sfida tra le vincenti (ore 17), tra le per-denti (ore 19). Marcoledì 25 aprile: le ultime dei partite, agli stessi orari.

SERIE B

L’Erogasmet chiede strada al BernareggioDopo la vittoria contro Brescia (84-74) l’Ero-

gasmet Crema è rimasta secondo a pari merito con l’Urania Milano e nel prossimo turno i bian-corossi andranno a Bernareggio (domenica alle 18), contro una squadra che sta disperatamen-te lottando per eivtare i playout e che quindi venderà la pelle a carissimo prezzo. Servirà quindi una prestazione di valore per portare a casa due punti preziosi per conquistare il secondo posto. Più complicata la situazione

dell’Mg. K Vis, che perdendo a Saronno (73-70), vede minacciata l’ottava posizione, l’ultima utile per accedere ai playoff. Diventa quindi fondamentele la sfida casalinga di sabato sera con l’Urania Milano, da vincere a tutti i costi.

CLASSIFICA (28ª giornata) Monticelli Brusati 56; Crema, Urania Milano 40; Desio, Saronno, Lecco 38; Orzinuovi 34; Piadena 32; Lissone 30; Pisogne 26; Gazzada Schianno 18; Berna-reggio 16; Bergamo 14; Meda 12; Varese, Brescia 8.

SERIE C

RUGBY

Nell’ultima giornata di campionato di serie C la Witor’s Cremona ha vinto agevolmente per 20-0 contro i Caimani del Secchia (fanalino di coda), mentre Casalmaggiore ha espugnato 30-19 Desenzano. Con questo risultato i casa-laschi sono rimasti in corsa per raggiungere il primo posto del girone. Tutto dipenderà dal recupero di Bergamo in programma domenica. Vincendo contro il Bergamo Junior, il Rugby Casalmaggiore scavalcherebbe l’attuale capoli-sta Mantova, anche se il match si annuncia tutt’altro che facile.

CLASSIFICA Mantova 59; Casalmaggiore* 58; Codogno 50; Desenzano 43; Junior Bassa Bresciana 30; Junior Bergamo* 22; Cremona 19; Marco Polo 14; Caimani del Secchia 5. *Una gara in meno.

Casalmaggioresogna il sorpasso

CLASSIFICA

Siena 40Cantù 36Sassari 34Milano 34Pesaro 34Venezia 32Bologna 30Varese 28Roma 26Avellino 26Treviso 24Cremona 22Montegranaro 22Caserta 22Biella 22Teramo 20Casale M. 12

29ª GiornataCasale M.-Siena 76-82Caserta-Avellino 76-67Cremona-Venezia 89-80Milano-Cantù 72-64 Roma-Teramo 85-93Sassari-Montegran. 79-77Treviso-Bologna 63-59Varese-Pesaro 63-67Ha riposato: BiellaProssimo Turno (22-4 h 18.15)Avellino-MilanoBiella-Casale (21-4 h 16.10)Bologna-CasertaCantù-Varese (h 21) Montegranaro-Cremona*Pesaro-SassariSiena-TrevisoVenezia-RomaRiposa: Teramo*sabato 21 aprile alle ore 20.30

CoachSguaizer

Page 32: Il Piccolo del Cremasco

E’ finita, fortunatamente si potrebbe dire, questa stagione disgraziata per il Crema Rugby con una pesante sconfitta sul campo del forte Cus Brescia (76-0), che andrà a fare gli spa-reggi per la promozione in serie B. Al Crema non rimarrà che sperare nei ripescaggi per restare nella serie attuale, visto il concomitante successo del-

l’Asola che relega la squadra Cremasca al penultimo posto in classifica. Partita a senso unico, con un Crema accetta-bile solo nei primi quaranta minuti. Poi nella ripresa il crollo ed il pesante punteggio finale. Troppo forte la formazione bre-

sciana, che si è presentata all’ultima giornata carica per la possibilità di vincere il campio-nato e rinforzata da nuovi gio-catori provenienti dal-la serie maggiore. Di contro il Crema scendeva in campo con la for-mazione più rimaneggiata della

stagione: quindici giocatori contati ed inventati in ruoli non propri. Mister Zaini si è ritrova-to nei momenti decisivi della stagione ad affrontare gli avversari sempre in emergenza con una rosa che, visti i tanti infortuni, non si è rilevata all’al-

tezza di un campionato impe-gnativo. Poi tante occasioni sprecate e partite buttate via hanno complicato il cammino dei neroverdi che si sono ritro-vati a lottare nelle zone basse della classifica, trovando solo a tratti la forza e l’orgoglio neces-sari per risalire. Ora non resta che sperando nel ripescaggio, pensando però al futuro.

opo due sconfitte, l’Icos Crema vuole tornare alla vitto-ria contro Fontanellato. Sullo stato di salute della squadra è intervenuta la giovane schiac-

ciatrice Laura Baggi (classe ’92), nata a Lodi e arrivata quest’estate a Crema dopo aver trionfato nei Campionati del Mondo con la Nazionale Juniores.

Domenica c’è Fontanellato, serve una vittoria: siete pronte? «Ci stiamo preparando al meglio, non si può molla-re proprio adesso, non possiamo più perdere. La partita di domenica è deci-siva, sia per rientrate nei playoff, sia per trovare la giusta continuità in vista, appunto, degli spareggi finali. Dobbiamo uscire dal periodo negativo che stiamo attraversando il prima possibile e ritro-vare le nostre sicurezze». Dove pensi

possa arrivare questa squadra? «Bella domanda! Dipende da come vanno queste ultime gare, dobbiamo risollevar-ci perché poi nei playoff è dura dare una svolta se si arriva da un periodo negati-vo. Con Fontanellato è la prima prova per capire qual è il nostro reale valore».

Per una giovane com’è lavorare a contatto con giocatrici che hanno fatto la storia della pallavolo italiana? «Gio-care in una squadra con gente esperta e forte ti motiva tantissimo, c’è molto da imparare. Un consiglio dato da una come Elisa Togut, che ha vinto un mon-diale, vale tantissimo».

Più serene delle cugine violarosa sono le giocatrici della Pomì Casalmag-giore, che hanno già ipotecato i playoff e domenica sul campo della già retro-cessa Forlì cercheranno di allungare la striscia di vittorie.

• SERIE B2 Non è servito il cambio di allenatore alla Golden, ko 3-0 con Lodi. Ora è obbligatorio battere Reggio Emilia per mantenere viva la speranza della salvezza, più vicina per il Cingia dopo il successo proprio con Reggio.

La Pomì Casalmaggiore ha meno pressione e sul parquet di Forlì cerca di allungare la striscia vincente

DDopo due sconfitte consecutive le violarosa devono battere Fontanellato per blindare i playoff

L’Icos vuole tornare a sorridere

Laura Baggi(Icos Crema

Diciotto giorni per metabolizzare i ko con Sampolese e Brescello, per curare la sterilità delle punte, per guarire i malanni di Buoli e per trovare un vice Tagliavini: basteranno? Rispon-derà domenica il campo di Langhirano, dove la

Casalese sfiderà la quarta forza del girone. Dietro, la Sampolese attende la Castelnovese. Davanti, la Libertaspes ospita la Biancazzurra.

CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 62; Casalese 57; Sampolese 55; Langhiranese 49;

Brescello 47; Meletolese 46; Lentigione 45; Castellana 43; Castelnovese, Povigliese 36; Medesanese 34; Falk 32; Montecchio 31; Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra, Valtarese 28; Fontana Audax 25.

Casalesein cercadi riscatto

CALCIO PROMOZIONE

Nel “Grossi”Bissolati

in evidenza

BOCCE

Bocciofile canottieri Bissolati e Villanuova in grande evidenza sulle corsie del bocciodromo comunale dove si è concluso il memorial “Piero Grossi” organiz-zato dal comitato tecnico crema-sco in ricordo dell’arbitro di bocce. Nella categoria A/B incontenibili e devastanti Alberto Pedrignani e Giuseppe Cremonesi, che nel girone finale si sbarazzavano di Galantini-Guglieri (12-3) ed in semifinale di Rossoni-Berselli con un perentorio 12-2. Approdavano in finale anche Camillo Valcarenghi e Natale Scorsetti, che s’impone-vano nei quarti sugli orobici Cavagnoli-Pesenti (12-7) e quindi su Bosi-Zagheno per 12-5. Finale equilibrata, vinta i bissolatini Pedrignani-Cremonesi sui porta-colori della “A. Grandi” con il pun-teggio finale di 12-8. Perle di sera-ta e prodezze inaspettate di Pietro Botti ed Eugenio Foschetti nella categoria C/D. Superati nei quarti Marazzi-Orso (12-9), la coppia della “Villanuova” eliminava in semifinale Tedoldi-Vailati per 12-5. Conquistavano la finale anche Felice Grechi e Umberto Masiero che avevano la meglio su Bian-chessi-Pavesi (12-8) e su Cerioli-Galli per 12-4. Match di finale incerto, ma alla fine la spuntavano Botti-Foschetti per 12-9.

CAMPIONATI REGIONALI Sono tredici le formazioni cre-

masche impegnate sabato sulle corsie orobiche. In categoria A l’individualista sarà Vassalli, la coppia Cesana-Fasoli e la terna Chiappa-Scarpelli-Venturelli, men-tre in categoria B speranze affidate a Benzoni, al duo Gatti-Lacchini ed alla terna Fioretto-Lanzi-Pez-zotti. Due individualisti in categoria C (Benelli e Volpi), la coppia Ferrari-Nichetti e la terna Cerioli-Galli-Lucchetti, mentre in cat. D individualista sarà Foschetti, la coppia Tedoldi-Vailati e la terna Paladini-Raimondi E.-Raimondi M.

Massimo Malfatto

VOLLEY B2Dopo il ko di Modena non può più sbagliare a partire dal match con il Castelnuovo

La 23ª giornata non ha sorriso ai colori della Reima Crema. La formazione di Vittorio Verderio è stata superata per 3-1 dal Modena Est e ha visto dimezzarsi il vantaggio sul Sassuolo, vittoriosa contro Montecchio. Il primo set è stato equilibrato sino al secondo tempo tecnico, poi alcuni errori in ricezione e a muro hanno permesso ai padroni di casa di vincere il parziale. La seconda frazione è partita all’insegna dell’equilibrio, ma i blues hanno subìto un break del Modena Est sino al 16-20. A questo punto la Reima ha raddrizzato la situazione portandosi in parità. Il finale è stato al cardiopalma ed alla fine la maggiore incisività di attacco di Aaron Bonizzoni e Tommy Invernici ha permesso alla Reima di vincere 29-27. Il secondo ed il terzo set sono stati in fotocopia: equilibrio sino alla fine, Modena Est ha però sfruttato le indecisioni cremasche, allungando di qualche punto e respingendo i tentativi di rimonta dei blues. Questa volta la Reima non ha potuto fare affidamento su aiuti esterni:

Sassuolo ha liquidato Montecchio, mentre in terza posizione si conferma Cisano Bergamasco, che con la nona vittoria conse-cutiva mostra di avere le carte in regola per insidiare la seconda posizione. Gli orobici mantengono tre lunghezze di vantaggio su Modena Est e Montecchio e quattro su Verona. «Abbiamo giocato bene in attacco – ha commentato a fine gara il team manager Andrea Mombelli – ma abbiamo difettano molto a muro ed in ricezione. Questo non ci ha permesso di giocare come sappiamo fare». Nel prossimo turno la Reima Crema affronterà (sabato alle 18 al PalaBertoni) il Castelnuovo, terz’ul-timo e già retrocesso in serie. Inutile ribadire quanto sia fonda-mentale incamerare i tre punti.

CLASSIFICA (23ª giornata) Reima Crema 50; Sassuolo 47; Cisano 45; Modena Est; Montecchio 42; Verona 41; Viadana 38; Parma 36; Costa Volpino 35; Gorgonzola, Bedizzole 33; Castel-nuovo 22; Vignola 16; Piacenza 3.

La Reima difende ora solo tre punti

Non c’è molto da inventare sul 27° Gran Premio della Liberazione, internazio-nale donne di Elite, classica del ciclismo mondiale di primavera (in programma il 25 aprile), con tutte le migliori chiamate a esprimere il loro valore a Santa Maria della Croce di Crema. Il Gran Premio della Libe-razione, ben oltre il significato simbolico e l’aspetto tecnico, rappresenta un momen-to d’incontro tra le donne di tanti Paesi, tra queste e la popolazione di Crema ed i numerosi sportivi che verranno da tutta la penisola per assistere alla “classica di primavera”. Dunque i cittadini saranno coinvolti attivamente, nell’ambito del nu-trito programma stilato dai due “Angeli” Bassi (presidente del comitato organizza-tore) e Peia (presidente del Gruppo Cicli-stico Arci Cremasco). Sempre più spes-so, ormi un classico nella classica è uno sprint generale. Inutile allora girare tanto attorno al tema. Si va tutti al Bronzishow. E’ doveroso considerare la piacentina jet, Giorgia Bronzini, 28 anni, la supersonica campionessa del mondo, con tre titoli iri-dati in bacheca: quello della corsa a punti

in pista (Pruszkow 2009 ) e due trionfi su strada di Geelong 2010 e Copenaghen 2011. L’iridata, favorita indiscussa, vincitri-ce delle edizioni 2007, 2009 e 2011, cerca la quaterna sulla ruota di Crema, con la maglia della Diadora-Pasta Zara, pur es-sendo anche atleta del Corpo Forestale di Stato. Ha come obiettivi il “Liberazione” e la prova olimpica su strada di Londra del 29 luglio, che sarà il giorno più importante della sua carriera, nella caccia ai cinque cerchi. Tra le favorite ci sono anche Noemi

Cantele (Bepink), campionessa italiana su strada e a cronometro donne di Elite, la russa Oxana Kozonchuk e Gloria Presti. Tre le formazioni presenti citiamo: Diado-ra-Pasta Zara (Bronzini, Callovi, D’Ettore), MCipollini-Gamberini (Baccaille, Cecchini, Tagliaferro, Bastianelli ), Lointek (Gonzales, Riberot, Potokina), Forno D’Asolo-Colavita (Fernardes, Primavera, Pauliukaite), Fassa Bortolo Servetto (Berlato, Bitto, Cauz, Gat-to). Il Gran Premio Liberazione donne di Elite prenderà il via alle 14.30 da viale San-

ta Maria della Croce di Crema, si dipanerà nel cuore dei Comuni di Pianengo, Campa-gnola, quindi rientro a Crema: un circuito di 10 km, da ripetere 12 volte per un totale di km 120. Poco prima, alle 9.30, le donne Junior corrono sul circuito cittadino viale Santa Maria della Croce, via Bramante, via Caravaggio di km 4100 da ripetersi 15 volte per complessivi km 61,500.

• NEWS Causa la pioggia, è stato rin-viato il “3° Trofeo Gruppo Ciclistico di San Bassano”, riservato ai Giovanissimi e patrocinata dalla UC Cremasca. Domenica 23 aprile si corre, invece, il “Trofeo Sportivi di Sergnano”, riservato ai Giovanissimi con partenza della prima prova alle 14.30. Organizza l’UC Cremasca. Mercoledì 25 aprile, a Moscazzano si gareggia per il “2° Trofeo Comune-Speed Wheels”, prima delle quattro prove della challange “Cop-pa Kàrcher” di mountain bike riservata ai bambini dai 7 a 11 anni e anche ai non tesserati, patrocinata dalla Madigna-nese. Ritrovo presso le scuole elementari alle ore 13.

Fortunato Chiodo

Giorgia Bronzini sogna il poker nel LiberazioneC’è grande attesa per la classica di primavera in programma il 25 aprile a Santa Maria della Croce a Crema

CICLISMO

SportSabato 21 Aprile 201232

(C.C.) Festa grande al“CC Cre-monese 1891-Arvedi. L’allievo Gio-vanni Pedretti, che in questo avvio di stagione ha dimostrato di non temere nessuno. Imponente è stata la parte-cipazione al “Bracciale del crono-man”, con 123 Allievi ai nastri di par-tenza a Montechiari (Brescia), Giovanni è stato bravo a trovare l’atti-mo giusto e non si è fatto sorprende-re, sfiorando il successo nella specia-lità della cronometro individuale, sfio-rando il titolo lombardo. Ventiquattro ore dopo, nel selettivo tracciato del “Trofeo Cassa Rurale di Trento”, che si è disputato a Gardolo, sotto la piog-gia Pedretti ha dovuto inchinarsi solo a Lorenzo Fortunato. Terzo il veneto Edoardo Affini (Pedale Scaligero). Guizzo del rumeno Lucian Buga (Gs Alzate Brianza), che ha centrato il bersaglio a Birone di Giussano, corsa valida come prova unica di Campionato provinciale Allievi, vinta da Andrea Pace del Velo Club. Quinto Stefano Moro (Roma-nese). Il genove-se Luca Lochtmans (Levante Eurothermo), ha fatto suo il 10° Trofeo Comune di San Giuliano Milanese, riservato agli Allievi. Buon quinto posto di Riccardo Gallasio (Cremasca). Successo per distacco del bresciano Cristian Compiani (Monteclarense) a Timoline di Corte Franca per Esordienti della classe ’99, che si è corsa sotto la pioggia, con il cremone-se Yuri Andrea Pedroni (CCC) quinto, e Anna Pedroni (CCC) seconda tra le donne. A Bolgare, Daniele Donesana (Crema-sca) nono assoluto e secondo tra gli Esordienti del primo anno.

Pedretti ancoraprotagonista

SERIE A2

L’arrivo vincentedella Bronzini nel 2011

Amara retrocessione per i neroverdi

CLASSIFICAGiaveno 66Loreto 63Casalmaggiore 63Crema 59Santa Croce 54Busnago (-4) 52Soverato 41Montichiari 41Fontanellato 36Frosinone 31Sala Consilina (-1) 30San Severino 26Pontecagnano (-1) 26San Vito 25Forlì (-3) 16Matera 10

27ª GiornataBusnago-Pontecagnano 2-3Casalmag.-San Severino 3-1 Fontanellato-Loreto 1-3Frosinone-Giaveno 3-2Montichiari-Matera 3-0Sala Consilina-Crema 3-2Santa Croce-San Vito 3-0Soverato-Forlì 3-0Prossimo Turno (22-4 h 18)

Crema-FontanellatoForlì-Casalmaggiore Giaveno-Busnago Loreto-Montichiari Matera-Soverato Pontecagnano-Santa Croce San Severino-Frosinone San Vito-Sala Consilina

Serie A2

RUGBY

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Page 34: Il Piccolo del Cremasco

na giornata che po-trebbe risultare decisi-va. In vetta a rischiare di più, almeno sulla carta, è la Juventus

che nel proprio stadio misurerà do-menica sera le ambizioni della Ro-ma, ancora impegnata nella rincor-sa al terzo posto. La pausa, che nessuno discute, ha indubbiamen-te nuociuto maggiormente alla squadra più in forma, cioè la Juve, che deve dimostrare di essere ma-tura per vincere lo scudetto. Di fronte i bianconeri si troveranno una squadra imprevedibile, che a Torino si gioca le ultime carte per puntare ai preliminari di Cham-pions e consapevole che una sconfitta certificherebbe il fallimen-to della prima stagione targata Lu-is Enrique. E’ lecito attendersi quindi una Roma motivatissima, ma che avrebbe però poche spe-ranze nel caso in cui la Juve gio-casse come contro la Lazio. Ma ogni partita fa storia a sé e quanto accaduto al Milan con la Fiorentina consiglia di non ritenere mai le sfi-de vinte in partenza. A proposito di Milan, la squadra di Allegri non può fare altro che battere il Bologna do-menica pomeriggio, per poi spera-re nella grande impresa della Ro-ma. La pausa avrà fatto bene ai

rossoneri, apparsi anche a Verona un po’ a corto di fiato ed ora in gra-do di recuperare elementi del cali-bro di Thiago Silva, Aquilani, Anto-nini, Mesbah e Van Bommel. Il campionato resta apertissimo, ma molto dipenderà dalla Juve che al momento è padrona del proprio destino. Turno delicatissimo anche per la lotta al terzo posto, con le pretendenti impegnate in sfide

molto difficili. Partiamo dalla Lazio, al momento in pole per i prelimina-ri di Champions, ma in campo all’Olimpico con lo scatenato Lec-ce, che non vuole rassegnarsi alla retrocessione. In caso di successo, la squadra di Reja potrebbe pren-dere il largo, anche perché l’Udine-se (con il Chievo), come detto la Roma a Torino e l’Inter (a Firenze) non avranno vita facile. Il deludente

Napoli degli ultimi tempi è obbliga-to a battere il rassegnato Novara, ma anche in tre punti potrebbero non bastare agli azzurri di Mazzarri, che dopo l’eliminazione in Cham-pions si sono squagliati come neve al sole. Per questo motivo si parla di un possibile ingaggio di Guidolin per la prossima stagione...

Fabio [email protected]

U

Sulla carta il match più impegnativo è quello dei bianconeri, mentre il Milan chiede strada al Bologna

Roma, ultima trappola per la Juve?Tra mille polemiche relative alla sicurezza, domenica si corre

il Gp del Bahrain, nazione che sta vivendo momenti di tensione a causa degli scontri tra manifestanti e polizia in alcuni villaggi sciiti. Nelle prove libere di venerdì mattina il più veloce è stato Lewis Hamilton, mentre nel pome-riggio il giro più veloce è stato rea-lizzato da Nico Rosberg su Merce-des, reduce dal successo in Cina. Alle spalle di Rosberg si sono piaz-zate le Red Bull di Webber e Vettel, In ritardo le Ferrari, che domenica hanno già annunciato che corre-ranno in difesa. Non hanno parteci-pato alle prove libere, invece, le Force India, dopo che alcuni mem-bri del team sono stati coinvolti ne-gli scontri tra manifestanti e polizia. Sabato alle 12 (ora italiana) sono in programma le qualifiche, mentre domenica alle 13 (diretta su Raiuno) scatterà la gara sul circuito di Sakhir.

CLASSIFICA PILOTI 1) Hamilton (McLaren) 45, 2) Button (McLaren) 43, 3) Alonso (Ferrari) 37, 4) Webber (Red Bull) 36, 5) Vettel (Red Bull) 28, 6) Rosberg (Mercedes) 25, 7) Perez (Sauber) 22, 8) Raikkonen (Lotus) 16, 9) Senna (Williams) 14.

In Bahrain il più velocee Rosberg su Mercedes

Ancora scossi dalla tragica morte di Morosini, ci accingiamo ad assistere alla ripresa del campiona-to di serie B che propone una classifica parziale a causa della partite ancora da giocare in vetta alla classifica. Sono in programma match tra chi lotta per il vertice e formazioni impegnate nella bassa classifica e come è accaduto nel recente passato, i pronostici sono tutt’altro che scontati. Interessan-te è la sfida di Crotone tra i calabresi e il Verona.

36ª GIORNATA Ascoli-Brescia, AlbinoLeffe-Juve Stabia, Bari-Torino, Crotone-Verona, Empo-

li-Modena, Livorno-Cittadella (24-4 h 18), Noceri-na-Reggina, Padova-Pescara (20-4 h 20.45), Sassuolo-Gubbio, Varese-Grosseto (23-4 h 20.45), Vicenza-Sampdoria.

CLASSIFICA Torino**, Verona 66; Sassuolo* 64; Pescara* 62; Varese, Padova 56; Sampdoria 54; Brescia 53; Juve Stabia (-4) 49; Reggina* 48; Bari (-6) 44; Grosseto 43; Modena 42; Cittadella 41; Crotone (-2) 40; Livorno* 38; Ascoli (-7) 35; Empoli* 34; Vicenza 33; Nocerina 31; Gubbio28; AlbinoLeffe* 25. *Una gara in meno.

Il Verona rischia nella tana del Crotone, squadra in crescita

FORMULA 1

SERIE B

Luis Enrique

I tifosidel Verona

Malgrado le assenze (su tutte quella dello squalificato Igor Omrcen), Macerata ha superato con un perentorio 3-0 (25-20, 25-17, 26-24 i parziali) la Bre Banca Lannutti Cuneo in gara 3 di semifinale e si è qualificata per la seconda finale scudetto della propria storia. La prima risale a sei anni fa, conquistata anche in quell’occasione battendo Cuneo e poi vinta contro Treviso. L’at-to conclusivo del campionato di A1 è in programma a Milano domenica alle ore 17.30, dove Lube Banca Marche Macerata se la vedrà contro l’Itas Diatec Trento, rivincita dell’ultima finale di Coppa Italia e del recente quarto di finale di Champions League, con Macerata che proverà a sfatare il tabù rappresentato dalla squadra di Radostin Stoytchev.

Finale scudetto a Milanotra Macerata e Trento

SPORT WEEK

Nico Rosberg

SERIE A

VOLLEY A1

SportSabato 21 Aprile 201234

CLASSIFICAJuventus 68Milan 67Lazio 54Udinese 51Roma 50Napoli 48Inter 48Catania 43Chievo 42Atalanta (-6) 40Bologna 40Palermo 40Siena 39Cagliari 38Parma 38Fiorentina 37Genoa 36Lecce 34Novara 25Cesena 21

33ª Giornata (rinviata al 25-4) Atalanta-Chievo (24-4 h 18.30)Cagliari-Catania (24-4 h 18.30)Cesena-Juventus (h 18) Lecce-Napoli Milan-Genoa (h 18)Novara-Lazio (h 12.30)Palermo-Parma Roma-FiorentinaSiena-Bologna Udinese-Inter

Prossimo Turno (22-4 h 15)Parma-Cagliari (21-4 h 18)Chievo-Udinese (21-4 h 18)Napoli-Novara (21-4 h 20.45)Catania-Atalanta (21-4 h 20.45)Fiorentina-Inter (h 12.30)Cesena-PalermoGenoa-SienaMilan-BolognaLazio-LecceJuventus-Roma (h 20.45)

Manrico Bottoni e Cesare Castellani dell’Abc hanno presentato alla stampa, nei locali di Spazio Comune, il 4° Trofeo Città di Cremona di pugilato che inizierà sabato 28 aprile presso la Palestra di Ca’ de’ Mari, per concludersi il 3 giugno alla Palestra Spettacolo con la disputa degli undici incontri di finale. Il torneo, al quale partecipano società di Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia, Veneto, Liguria e Marche, si articola in otto riunioni (in pratica si combatte ogni sabato e domenica saltando solo quello del 19 e 20 maggio per lasciare la possibilità ad alcuni atleti di partecipare ai Campionati italiani universitari che si svolgeranno in quelle date a Messina. Parecchi i pugili cremonesi in gara nelle varie categorie: Claudio Ionescu (Abc) nei 56 kg Juniores, Luigi Giandebiaggi (Abc), Luigi Coluccello (Abc) nei 64 kg Youth ed Elite 3ª Serie,

Nicholas Esposito (Abc), Nicolò Bonardi (AB Viadana), Edmondo Gianfreda (AB Viadana) nei 69 kg Youth ed Elite 3ª Serie, Ahmid Bouraoui (Abc) nei 75 kg Youth ed Elite 3ª Serie, Elmouddine Rida (Rallyuto) nei 60 kg Elite 1ª Serie, Massimiliano Rota (Abc), Sekh Kadim (Rallyuto) Oscar Cappa (AB Viadana) nei 64 kg Elite 1ª serie, Florin Udrea (Abc) nei +91 kg Elite 1ª Serie. Tra i più noti, lo spezzino Mario Puccetti (Boxe Parma) secondo classificato ai recenti campionati italiani youth, il peso leggero Salvatore Elia (l’unico che abbia partecipato alle precedenti edizioni vincendo nel 2005), Oscar Cappa (ex campione italiano e più volte azzurro nelle categorie giovanili, Secondo campione italiano 2007), il rumeno Jorge Sabau, considerato uno dei più forti picchiatori in cicrcolazione, Stefano Failla, terzo agli Assoluti del 2011, Andrea Cimichella

e Massimiliano Oberti, entrambi finalisti agli Assoluti del 2011, oltre agli ex della Cremasca Endri e Alessio Spahiu che saranno sicuramente tra le maggiori attra-zioni del torneo.

• GARAVELLI PREMIATO A DALMINE Premia-zione, a Dalmine, di tutti gli atleti lombardi di kick boxing che hanno conquistato il titolo italiano nello scorso mese a Milano. Tra questi Paolo Garavelli (Abc) che ha vinto il titolo dei pesi massimi nella categoria N. Senza dubbio uno bella soddisfazione per l’atleta dell’Abc arrivato un po’ tardi al ring, ma che ha ugualmente saputo esprimersi a buon livello dimostrando di poter salire ancora qualche gradino della scala dei valori nazionali grazie a molta applica-zione ed ai severi allenamenti cui si è sottoposto nelle ultime settimane.

Il Città di Cremona promette grande spettacoloPresentata la manifestazione che scatterà il 28 aprile e avrà il suo epilogo il 3 giugno alla Spettacolo

BOXE

La Bissolati insegueil tris con la Farnese

Torna in acqua questa sera (ore 20) la Bissolati nella terza giornata del girone di ritorno. La formazione di Del Monaco è redu-ce da un ottimo momento di forma: ha infatti riscattato la sconfitta subìta dall’Osio in aper-tura di campionato, andando a vincere nelle piscina bergamasca ed ha poi superato in casa il Treviglio. Oggi deve riconfermarsi con-tro la Farnese di Piacenza da quale è stata sconfitta all’andata per 10-6. Farnese che reduce dal ko nel derby piacentino e che insegue l’immediato riscatto.

CLASSIFICA (11ª giornata) Torino 30; Pia-cenza 27; Farnese, Osio 22; Varese 16; Bissolati, Milano 13; Monza 12; Treviglio 4; Bocconi Sport 1.

PALLANUOTO

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olpisce indistinta-mente uomini e don-ne a tutte le età so-prattutto in caso di cattive abitudini po-

sturali, vita sedentaria o di trau-mi improvvisi: è la cervicale, in grado di creare disagi anche nel-lo svolgimento della vita quoti-diana. Tra i principali sintomi si riscontrano il dolore a collo e spalle, spesso accompagnato anche da mal di testa, intorpidi-mento a braccia e mani, fino a vertigini e nausea. Questo acca-de perché il flusso sanguigno lungo le arterie vertebrali diventa intermittente per la compressio-ne dei vasi, a causa della contra-zione muscolare.

Individuare una soluzione far-macologica definitiva raramente è possibile, tuttavia vi sono alcu-ni farmaci che permettono il controllo e la riduzione dei sinto-mi e delle fasi dolorose, con specifici Fans, analgesici o anti-dolorifici, ai quali abbinare una terapia fisioterapica. I farmaci possono essere utilizzati sia lo-calmente (creme, cerotti, gel) sia per bocca, e andrebbero presi

per un periodo limitato di tempo (7-10 giorni). Se il dolore è molto intenso, però, non vanno sospe-si dopo 1-2 giorni, perché anche se il fastidio diminuisce spesso l'infiammazione persiste e va combattuta fino in fondo per evi-

tare ricadute. A volte questi far-maci possono essere assunti in associazione a miorilassanti. In-fine, possono giovare trattamen-ti a base di caldo e freddo. In caso di contratture muscolari possono essere utili impacchi

freddi per ridurre l'infiammazio-ne, mentre impacchi caldi e massaggi aiutano a rilassare la muscolatura. Un trattamento ef-ficace consiste nell'uso regolare durante il giorno di un collare di sostegno in plastica, che di not-te viene sostituito da un collare morbido più confortevole. Il col-lare impedisce i movimenti trop-po spinti del collo e lo sostiene in una posizione che attenua la pressione sui nervi cervicali e sui vasi sanguigni.

Chi soffre spesso di cervical-gia dovrebbe intraprendere un percorso riabilitativo mirato per migliorare la funzionalità della zona cervicale che comprenda anche esercizi specifici per il collo, interventi sulla postura nonché norme educative e comportamentali per affrontare la paura del movimento asso-ciata al dolore che spesso impli-ca forti condizionamenti nella quotidianità. Fondamentale, in-fine, mantenere corrette abitudi-ni evitando lunghi periodi di im-mobilità e il mantenimento di posizioni scorrette nel corso della giornata.

Tra i disturbi che colpiscono maggiormente chi svolge una vita sedentaria vi sono i disturbi legati alla colonna vertebrale e alla relativa muscolatura, come la lombalgia. Nella lombalgia acuta i farmaci sicuramente ef-ficaci sono gli antinfiammatori non steroidei (fans) ed il parace-tamolo; mentre è più discutibile l’efficacia dei rilassanti musco-lari. Il paracetamolo presenta meno effetti collaterali rispetto ai Fans, sopratutto per un uso di

breve durata. Attenzione al ri-spetto dei dosaggi massimi: la dose consentita per il pareceta-molo è di g. 3 nelle 24 ore.

I farmaci che si usano nella lombalgia cronica sono come prima scelta gli antidolorifici ad azione centrale (tramadolo) e gli oppioidi deboli (codeina). Si usano questi principi attivi per-ché la terapia della lombalgia cronica è a lungo termine quindi i fans, se fossero utilizzati, avrebbero troppi effetti collate-

rali: fondamentale, però, il con-sulto del medico per verificare dosaggi e terapia più indicata per lo specifico disturbo.

Se la terapia farmacologica non garantisce un efficace con-trollo del dolore, si può ricorrere a trattamenti farmacologici lo-cali: infiltrazioni nei punti dolen-ti con anestetici locali e cortiso-ne, iniezioni epidurali. Questi trattamenti sono di competenza dei centri di terapia del dolore e analgesia.

CCervicale, come sconfiggere il dolore

I farmaci riducono l'infiammazione,ma serve anche un percorso riabilitativo

Lombalgia, le possibili cause e le principali cure

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