Il PIccolo del Cremasco

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e noi consiglieri comunali di ogni parte politica decidessimo di de- volvere il gettone di presenza per la partecipazione ai consigli co- munali (e alle commissioni) per creare Borse di studio a favore degli studenti delle nostre scuole cittadine, faremmo qualcosa di utile e di vantaggioso per Cre- ma». Così proponeva su questo giornale la settimana scorsa Renato Ancorotti che, con una lettera inviata al sindaco, ha deciso di rinunciare a percepire il suo get- tone di presenza. E ha invitato i suoi col- leghi a imitarlo. Ancorotti, infatti, continuava così nella sua proposta: «Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi economi- ci, ma per impegno politico e amore ver- so la nostra città». E lanciava un appello: «Cominciamo quindi trasmettere un mes- saggio positivo in un momento i cui i cit- tadini sono disamorati di tutto ciò che sta succedendo nei partiti: a livello di consi- gliere comunale la politica si fa gratis!». Anche perché, individualmente, non si vive di gettoni di presenza. Ma messi tut- ti insieme, questi gettoni, pagati ai consi- glieri negli ultimi cinque anni, si sono dimostrati un bel gruzzolo: 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire”. Per- ché trasformarli in Borse di studio? Anco- rotti lo ha precisato: «Cominciamo a rico- noscere con gesti concreti la meritocrazia. E Crema, per analogia, si sentirà più spro- nata ad aspirare all’eccellenza in ogni settore della vita pubblica». Nel frattempo il consiglio comunale è tornato a riunirsi dopo il periodo elettora- le con una nuova giunta e nuovi consiglie- ri: cosa pensano gli eletti nella sala degli Ostaggi della proposta Ancorotti? Le ri- sposte sono state diverse, naturalmente: chi l’accoglie, chi no, e chi avanza dei distinguo. Tutto legittimo. Una precisazione è d’obbligo: nella proposta di Ancorotti non c'è alcuna im- posizione, ma un invito rivolto al singolo consigliere: chi ci sta, ci sta. Come è stato giustamente rilevato: spetta alla coscienza di ogni consigliere prendere la decisione di depositare i propri gettoni in un appo- sito Fondo per istituire Borse di studio a favore dei giovani meritevoli. Che cosa c’entrino, poi, i retropensieri sulla casta dei consiglieri comunali (che Ancorotti non ha mai fatto) e sulla neces- sità che la decisione venga presa collegial- mente all’interno dei partiti o del consiglio comunale che sa tanto di: «O ci stanno tut- ti, o nemmeno io…», non è dato sapersi. Sul tavolo c’è solo un semplice suggeri- mento: investire i gettoni di presenza in una buona causa. Chi ci sta e chi no? Il sindaco Stefania Bonaldi non è coinvolta direttamente nella proposta che riguarda solo i consiglieri, ma la conside- ra un segnale importante della politica e una prova di attenzione verso i giovani: «Ci sarebbe probabilmente un problema burocratico, perché la segreteria comuna- le farebbe presente di dover in ogni caso versare quanto dovuto direttamente ai sin- goli consiglieri. E’ comunque un proble- ma risolvibile». Antonio Agazzi (Pdl): «Non avrei nessuna difficoltà ad accogliere la pro- posta; anche perchè vivo d’altro. Tutta- via intravedo un limite: quello di inge- nerare l’idea che “la casta politica” abiti nell’impegno amministrativo. I problemi di “casta” sono altrove: sono in Parlamento, sono nei consigli regio- nali; a livello locale si fa politica di vo- lontariato e per puro spirito di servizio alla propria comunità». Sebastiano Guerini (lista Bonaldi): «Mi spiace, proposta tardiva. Da parte mia ho già deciso autonomamente la de- stinazione benefica dei gettoni di presen- za che riceverò». Alberto Torazzi (Lega Nord): «Non ho alcuna difficoltà ad accogliere la pro- posta se verrà proposta direttamente in consiglio comunale; credo, però, perso- nalmente di non aver diritto ad alcun com- penso in quanto sono un parlamentare». Emilio Guerini (Pd): «Sinceramente la ritengo una proposta demagogica; dob- biamo restituire alla politica la sua digni- tà, senza fare affermazioni di principio forzate». Emanuele Coti Zelati (Sel): «Ho letto la proposta di Ancorotti; non la escludo e credo sia da valutare attentamente». Laura Zanibelli (Pdl): «A fronte di una proposta ufficialmente avanzata in consiglio comunale e accettata, esprimo il mio accordo». Luigi Galvano (Pd): «La politica non deve essere necessariamente volon- tariato: potrebbe ingenerare meccanismi pericolosi, tipo la politica solo per i più abbienti». Mario Lottaroli (Federazione di Si- nistra): «Sarei d’accordo di fronte ad una decisione collettiva dell’intero con- siglio comunale». Felice Lopopolo (Pd): «Mi parrebbe opportuno in ogni caso approfondire la proposta nel mio gruppo consiliare». Alessandro Boldi e Christian Di Feo (5 Stelle): «Proposta accoglibile: già ora gli eletti di “5 Stelle” - vedi consiglio re- gionale Emilia Romagna o comune di Savona - fanno qualcosa del genere. Si tratta di capire meglio la modalità e di concordare sulla destinazione». Simone Beretta (Pdl): «Non sono particolarmente favorevole. Ritengo giusto che ogni consigliere disponga co- me meglio ritiene dei propri gettoni di presenza». Beppe Bettenzoli (Federazione della Sinistra): «Il mio gettone di presenza da sempre va al mio partito e ritengo giusto che continui ad essere così». Vincenzo Cappelli (Pd): «E’ un mo- mento politico in cui sarebbe necessario dare qualche segno ai cittadini di buona volontà e disinteresse; per questo la pro- posta di Ancorotti non mi dispiace. Abbia- mo incominciato a parlarne nel gruppo del Pd e se la decisione fosse in questa dire- zione sarei pienamente d’accordo». Agostino Alloni (Lavoro&Impresa): «La proposta sottintende un giudizio ne- gativo nei confronti di chi fa politica, an- che di chi, come i consiglieri comunali non sono certamente un costo. Il gettone di presenza è individuale ed ognuno lo può impegnare a seconda delle proprie sensibilità. La soluzione? Si produca un progetto il più condiviso dai consiglieri e gli stessi, liberamente, contribuiscano nella misura che ritengono». Tiziano Guerini Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del SABATO 26 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 34 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO I GETTONI DEI CONSIGLIERI IN BORSE DI STUDIO? HA FATTO DISCUTERE LA PROPOSTA DI RENATO ANCOROTTI Cinque anni fa hanno fruttato 250 milioni di “vecchie lire”. Le reazioni? C’è chi ha accolto questa proposta favorevolmente, chi l’ha giudicata demagogica e chi sarebbe anche d’accordo se però dirà di sì il proprio partito o il consiglio comunale. Ecco le risposte all’idea. Illuminanti. enomeno dell’ultime elezioni amministrative è stata l’ascesa di consensi per il movimento 5 Stelle, formazione nata sull’onda delle ester- nazioni del capopopolo Beppe Grillo ed incu- neatasi nella crisi di rappresentanza dei partiti tradi- zionali e nella crisi profonda del sistema democratico ed economico del paese. Come ci ha insegnato il feno- meno Lega non bisogna sottovalutare i grillini perché, a prescindere dai numerosi consiglieri comunali eletti, rischiamo di trovarci il prossimo parlamento caratte- rizzato da una presenza massiccia di parlamentari del movimento 5 Stelle. La crisi dei partiti nata dopo tan- gentopoli e il dissolvimento delle ideologie che ne ave- vano costituito la spina dorsale ci hanno consegnato un panorama politico confuso e partiti che non hanno ancora individuato le nuove forme di rappresentanza democratica dell’elettorato. A tutto ciò si aggiunga il mancato rinnovamento di una classe dirigente che ha continuato a perpetuare comportamenti tesi a salvaguardarne i vantaggi senza cogliere le richieste di cambiamento che venivano dai cittadini. La Democrazia senza forme di rappresentan- za organizzata del consenso, ossia i partiti, è una de- mocrazia a rischio così come sono a rischio le istitu- zioni dello Stato. Dunque, le riforme. Non palliativi, ma cambiamenti profondi che servano a ritrovare la fiducia in un sistema che deve avere come faro-guida la trasparenza, che deve stabilire regole per evitare l’incancrenirsi di rendite di potere, che deve diminuire le proprie esigenze di denaro per destinare le risorse a e più sentite necessità, che deve imparare ad ascoltare il paese. La mancanza di ideologie non vuol dire che sono venute meno le regole di un comportamento con- sapevole della classe politica che vuole guidarci, ossia le regole che vedono nell’onestà e nel rispetto recipro- co i fondamentali della convivenza democratica. La nostra società è cambiata ma non è cambiata la differenza fra classi più deboli e classi più forti, fra poveri e ricchi, fra dipendenti e imprenditori, fra con- servatori e progressisti, dunque non è cambiato chi rappresentare, ma deve cambiare il come farlo. F Il Grillo parlante e i suoi grillini IL PUNTO DI VISTA/1 S di Enrico Tupone [email protected]

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26 maggio 2012

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Page 1: Il PIccolo del Cremasco

e noi consiglieri comunali di ogni parte politica decidessimo di de-volvere il gettone di presenza per la partecipazione ai consigli co-

munali (e alle commissioni) per creare Borse di studio a favore degli studenti delle nostre scuole cittadine, faremmo qualcosa di utile e di vantaggioso per Cre-ma». Così proponeva su questo giornale la settimana scorsa Renato Ancorotti che, con una lettera inviata al sindaco, ha deciso di rinunciare a percepire il suo get-tone di presenza. E ha invitato i suoi col-leghi a imitarlo.

Ancorotti, infatti, continuava così nella sua proposta: «Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi economi-ci, ma per impegno politico e amore ver-so la nostra città». E lanciava un appello: «Cominciamo quindi trasmettere un mes-saggio positivo in un momento i cui i cit-tadini sono disamorati di tutto ciò che sta succedendo nei partiti: a livello di consi-gliere comunale la politica si fa gratis!».

Anche perché, individualmente, non si vive di gettoni di presenza. Ma messi tut-ti insieme, questi gettoni, pagati ai consi-glieri negli ultimi cinque anni, si sono dimostrati un bel gruzzolo: 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire”. Per-ché trasformarli in Borse di studio? Anco-rotti lo ha precisato: «Cominciamo a rico-noscere con gesti concreti la meritocrazia. E Crema, per analogia, si sentirà più spro-nata ad aspirare all’eccellenza in ogni settore della vita pubblica».

Nel frattempo il consiglio comunale è tornato a riunirsi dopo il periodo elettora-le con una nuova giunta e nuovi consiglie-ri: cosa pensano gli eletti nella sala degli Ostaggi della proposta Ancorotti? Le ri-sposte sono state diverse, naturalmente: chi l’accoglie, chi no, e chi avanza dei distinguo. Tutto legittimo.

Una precisazione è d’obbligo: nella proposta di Ancorotti non c'è alcuna im-posizione, ma un invito rivolto al singolo consigliere: chi ci sta, ci sta. Come è stato

giustamente rilevato: spetta alla coscienza di ogni consigliere prendere la decisione di depositare i propri gettoni in un appo-sito Fondo per istituire Borse di studio a favore dei giovani meritevoli.

Che cosa c’entrino, poi, i retropensieri sulla casta dei consiglieri comunali (che Ancorotti non ha mai fatto) e sulla neces-sità che la decisione venga presa collegial-mente all’interno dei partiti o del consiglio comunale che sa tanto di: «O ci stanno tut-ti, o nemmeno io…», non è dato sapersi. Sul tavolo c’è solo un semplice suggeri-mento: investire i gettoni di presenza in una buona causa. Chi ci sta e chi no?

Il sindaco Stefania Bonaldi non è coinvolta direttamente nella proposta che riguarda solo i consiglieri, ma la conside-ra un segnale importante della politica e una prova di attenzione verso i giovani: «Ci sarebbe probabilmente un problema burocratico, perché la segreteria comuna-le farebbe presente di dover in ogni caso versare quanto dovuto direttamente ai sin-goli consiglieri. E’ comunque un proble-ma risolvibile».

Antonio Agazzi (Pdl): «Non avrei nessuna difficoltà ad accogliere la pro-posta; anche perchè vivo d’altro. Tutta-via intravedo un limite: quello di inge-

nerare l’idea che “la casta politica” abiti nell’impegno amministrativo. I problemi di “casta” sono altrove: sono in Parlamento, sono nei consigli regio-nali; a livello locale si fa politica di vo-lontariato e per puro spirito di servizio alla propria comunità».

Sebastiano Guerini (lista Bonaldi): «Mi spiace, proposta tardiva. Da parte mia ho già deciso autonomamente la de-stinazione benefica dei gettoni di presen-za che riceverò».

Alberto Torazzi (Lega Nord): «Non ho alcuna difficoltà ad accogliere la pro-posta se verrà proposta direttamente in consiglio comunale; credo, però, perso-nalmente di non aver diritto ad alcun com-penso in quanto sono un parlamentare».

Emilio Guerini (Pd): «Sinceramente la ritengo una proposta demagogica; dob-biamo restituire alla politica la sua digni-tà, senza fare affermazioni di principio forzate».

Emanuele Coti Zelati (Sel): «Ho letto la proposta di Ancorotti; non la escludo e credo sia da valutare attentamente».

Laura Zanibelli (Pdl): «A fronte di una proposta ufficialmente avanzata in consiglio comunale e accettata, esprimo il mio accordo».

Luigi Galvano (Pd): «La politica non deve essere necessariamente volon-tariato: potrebbe ingenerare meccanismi pericolosi, tipo la politica solo per i più abbienti».

Mario Lottaroli (Federazione di Si-nistra): «Sarei d’accordo di fronte ad una decisione collettiva dell’intero con-siglio comunale».

Felice Lopopolo (Pd): «Mi parrebbe opportuno in ogni caso approfondire la proposta nel mio gruppo consiliare».

Alessandro Boldi e Christian Di Feo (5 Stelle): «Proposta accoglibile: già ora gli eletti di “5 Stelle” - vedi consiglio re-gionale Emilia Romagna o comune di Savona - fanno qualcosa del genere. Si tratta di capire meglio la modalità e di concordare sulla destinazione».

Simone Beretta (Pdl): «Non sono particolarmente favorevole. Ritengo giusto che ogni consigliere disponga co-me meglio ritiene dei propri gettoni di presenza».

Beppe Bettenzoli (Federazione della Sinistra): «Il mio gettone di presenza da sempre va al mio partito e ritengo giusto che continui ad essere così».

Vincenzo Cappelli (Pd): «E’ un mo-mento politico in cui sarebbe necessario dare qualche segno ai cittadini di buona volontà e disinteresse; per questo la pro-posta di Ancorotti non mi dispiace. Abbia-mo incominciato a parlarne nel gruppo del Pd e se la decisione fosse in questa dire-zione sarei pienamente d’accordo».

Agostino Alloni (Lavoro&Impresa): «La proposta sottintende un giudizio ne-gativo nei confronti di chi fa politica, an-che di chi, come i consiglieri comunali non sono certamente un costo. Il gettone di presenza è individuale ed ognuno lo può impegnare a seconda delle proprie sensibilità. La soluzione? Si produca un progetto il più condiviso dai consiglieri e gli stessi, liberamente, contribuiscano nella misura che ritengono».

Tiziano Guerini

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

SABATO 26 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 34 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

I GETTONI DEI CONSIGLIERI IN BORSE DI STUDIO?HA FATTO DISCUTERE LA PROPOSTA DI RENATO ANCOROTTI

Cinque anni fa hanno fruttato 250 milioni di “vecchie lire”. Le reazioni? C’è chi ha accolto questa proposta favorevolmente, chi l’ha giudicata demagogica e chi sarebbe anche d’accordo se però dirà di sì il proprio partito o il consiglio comunale. Ecco le risposte all’idea. Illuminanti.

enomeno dell’ultime elezioni amministrative è stata l’ascesa di consensi per il movimento 5 Stelle, formazione nata sull’onda delle ester-nazioni del capopopolo Beppe Grillo ed incu-

neatasi nella crisi di rappresentanza dei partiti tradi-zionali e nella crisi profonda del sistema democratico ed economico del paese. Come ci ha insegnato il feno-meno Lega non bisogna sottovalutare i grillini perché, a prescindere dai numerosi consiglieri comunali eletti, rischiamo di trovarci il prossimo parlamento caratte-rizzato da una presenza massiccia di parlamentari del movimento 5 Stelle. La crisi dei partiti nata dopo tan-gentopoli e il dissolvimento delle ideologie che ne ave-vano costituito la spina dorsale ci hanno consegnato un panorama politico confuso e partiti che non hanno ancora individuato le nuove forme di rappresentanza democratica dell’elettorato.

A tutto ciò si aggiunga il mancato rinnovamento di una classe dirigente che ha continuato a perpetuare comportamenti tesi a salvaguardarne i vantaggi senza cogliere le richieste di cambiamento che venivano dai cittadini. La Democrazia senza forme di rappresentan-za organizzata del consenso, ossia i partiti, è una de-mocrazia a rischio così come sono a rischio le istitu-zioni dello Stato. Dunque, le riforme. Non palliativi, ma cambiamenti profondi che servano a ritrovare la fiducia in un sistema che deve avere come faro-guida la trasparenza, che deve stabilire regole per evitare l’incancrenirsi di rendite di potere, che deve diminuire le proprie esigenze di denaro per destinare le risorse a e più sentite necessità, che deve imparare ad ascoltare il paese. La mancanza di ideologie non vuol dire che sono venute meno le regole di un comportamento con-sapevole della classe politica che vuole guidarci, ossia le regole che vedono nell’onestà e nel rispetto recipro-co i fondamentali della convivenza democratica.

La nostra società è cambiata ma non è cambiata la differenza fra classi più deboli e classi più forti, fra poveri e ricchi, fra dipendenti e imprenditori, fra con-servatori e progressisti, dunque non è cambiato chi rappresentare, ma deve cambiare il come farlo.

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Il Grillo parlantee i suoi grillini

IL PUNTO DI VISTA/1 Sdi Enrico [email protected]

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di Martina Pugno

ombattere gli attacchi alla cultura con inizia-tive culturali: questa l'opinione dei moltis-simi italiani che hanno

sollevato calorose proteste per la decisione ministeriale di so-spendere La notte dei Musei in seguito all'attentato compiuto sabato scorso a Brindisi contro alcuni studenti dell'istituto supe-riore “Morvillo Falcone”.

Alle tante voci si aggiunge quella dell'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Cre-mona Irene Nicoletta De Bona, che ha espresso il suo disaccor-do con la decisione comunque rispettata: «Abbiamo seguito le indicazioni del Ministro per un do-veroso rispetto istituzionale, ma è stata una scelta non condivi-sa. L'annullamento degli eventi in programma avrebbe avuto senso se per riconoscimento alle vittime della strage si fosse riconosciuto il lutto nazionale: in questo caso tutte le attività avrebbero dovuto venire bloccate. Abbiamo pas-sato tre ore in Museo a contat-tare gli altri musei per sapere se avrebbero seguito le disposizioni ministeriali e ci siamo adeguati. Non abbiamo nemmeno avuto modo di avvertire a dovere il pub-blico e in molti si sono presentati, con famiglia al seguito, convinti di poter assistere alla rassegna. Anzi, colgo l'occasione per scu-sarmi personalmente con loro».

Al centro della polemica esplo-sa nel web, il fatto che solo La notte dei Musei è stata sospesa, mentre gli eventi sportivi si sono svolti regolarmente; così è stato anche in città, prosegue l'asses-sore: «Le altre attività in città e in tutta Italia non si sono fermate; qui a Cremona la Mille Miglia si è svolta regolarmente, così come le attività culturali, ad esempio il Festival Monteverdi. All'Arena di Verona si è perfino svolta la finale di Amici, il talent di Maria De Filippi, davanti a un pubblico prettamente giovane. Anche la notte dei musei si sarebbe dovuta svolgere, assumendo i connotati di un inno alla vita, un invito a compattarsi. Oltretutto quest'an-no avevamo scelto come tema la famiglia; sarebbe stata una ri-sposta forte ad un atto ignobi-le. In questo modo invece, con una scelta incoerente e per nulla unitaria, si è finito solo con l'az-zoppare il sistema museale italiano, già in crisi e in forte difficoltà».

Proprio su que-sto punto fanno leva le proteste che g ià poche ore dopo l'annuncio della so-spensione dell'evento culturale hanno invaso i social network: “Non ci arrendiamo: scendiamo in strada, andiamo all'esterno dei nostri monumenti. La nostra riscossa passa anche dalla ri-scoperta delle radici della nostra

storia”, è stato l'invito mosso (e raccolto) da più parti in Italia. Molte le critiche anche nei con-fronti, in particolare, del regolare svolgimento delle manifestazioni sportive, precedute da un minuto di silenzio prima dei giochi. Una sospensione, insomma, decisa-mente settoriale, che per que-sto ha non solo perso significato secondo molti italiani, ma an-

che provocato un ulteriore danno a realtà già in forte difficoltà, quale il sistema museale, come sottolineato dall'assessore De Bona: «In un mo-

mento in cui già il Museo fa fatica ad intercettare visitatori, l'evento poteva mettere in luce la volontà di vicinanza e socializzazione, riaffermandosi quale parte inte-grante della società. La notte dei musei è in grado di portare fino a 2.000/3.000 visitatori, ai quali ab-

biamo dovuto rinunciare. I danni per il nostro museo sono stati ingenti: gli artisti erano già qui, erano già stati pagati. Il palco era già stato montato, la promozione era stata fatta, e anche questo ha un costo. Soldi pubblici che sono stati gettati nella spazzatura, in un momento di forte crisi e diffi-coltà di bilancio, quando invece la rassegna poteva essere un inno alla vita. Così, invece, non ha avuto alcun senso.

«Non sappiamo se riusciamo a riprendere l'evento; comporte-rebbe una spesa che in questo momento il museo fa fatica a sostenere. Oltretutto bisogna fa-re i conti con un periodo ricco di iniziative, non solo nostre. Molte rassegne sono in partenza e non ha senso realizzare La notte dei Musei mentre nello stesso mo-mento si svolge un altro evento importante in un'altra parte della città. Mi chiedo: perché solo la notte dei musei?».

C

Strage di Brindisi, molte le proteste contro l'annullamento de “La notte dei musei”

La cultura ha scelto il lutto ma lo sport non si è fermato

Sabato 26 Maggio 20123CREMONA

In occasione della manife-stazione “Le Corde dell’ani-ma”, l’Assessorato alle poli-tiche commerciali, culturali e turismo del Comune di Cremona e le Associazioni di categoria Confcommer-cio, Confesercenti, Asvicom, Cna e Confartigianato, visto il successo riscosso lo scor-so anno, rilanciano l’iniziati-va “Vetrine nell’evento”, ri-volta ai commercianti del centro storico.

L’iniziativa, che si colloca nell’ambito del Distretto del commercio, nasce con l’obiettivo di creare un'atmo-sfera vivace ed accogliente in Città, quando si svolgono mani-festazioni di in-teresse turisti-co, destinate a richiamare nu-merosi visita-tori anche dall’esterno. I commercianti sono invitati ad allestire la propria vetrina a tema, con materiali ed ogget-ti che si richiamino alla mani-festazione di riferimento, così da dimostrare una corale partecipazione della Città all’evento, rafforzandone la capacità attrattiva.

Con la partecipazione dei negozi, la città sarà maggior-mente coinvolta, più in festa, il visitatore sarà incuriosito da come i negozi hanno reinven-tato le proprie vetrine e, pas-seggiando, troverà una Cre-mona nuova, una città in cui la cultura si mescola con lo shopping e il divertimento. In questo modo, inoltre, si inten-de incentivare l’apertura do-

menicale e festiva dei negozi, per migliorare il servizio ai turisti. Non è necessario ri-correre ad allestimenti com-plessi ed impegnativi, basta anche un piccolo spunto, un’ idea or iginale, nata dall’estro e dalla fantasia dell’esercente, purchè atti-nente al tema (ad esempio, se l’evento è incentrato sulla liu-teria, si potranno esporre strumenti musicali o parte di essi, ma anche spartiti, quadri e immagini, raffiguranti violini, e quant’altro di pertinente suggeri to dal la fantasia dell’esercente, e così via).

L ’ i n i z i a t i v a partirà in oc-casione delle “ C o r d e dell’Anima”, in programma dal 1° al 3 giugno 2012. I com-mercianti che

intendono aderire dovranno far pervenire per posta elet-tronica al Distretto del com-mercio, [email protected]. il modulo di adesione, scaricabile dal sito www.comune.cremona.it, precisando anche se intendo-no restare aperti nella giorna-ta di domenica 2 giugno. L’elenco dei commercianti aderenti sarà pubblicato sul sito del Comune di Cremona, ed, eventualmente, su quello dell’organizzazione dell’even-to, così da dare ampia visibili-tà; ad iniziativa conclusa, i commercianti potranno invia-re al Comune le foto delle loro vetrine allestite a tema, che saranno inserite nello spazio riservato del sito sul turismo.

“Vetrine nell’evento”, la cittàcambia volto ad ogni rassegna

L’assessore De Bona: «Danno per l’intero sistema museale»

COMMERCIO E CULTURA

I negozi cittadinidiventano coprotagonisti

degli eventi culturali

Page 4: Il PIccolo del Cremasco

Rubrica2Sabato 6 agosto 2005

Page 5: Il PIccolo del Cremasco

Si vince e si perde nel deserto dell’astensionea tornata elettorale amministrativa ha presentato segnali in-teressanti e allarman-ti, muovendo ulterior-

mente un quadro politico se-gnato da incertezza, più o me-no unito dal sostenere il gover-no Monti (governo “tecnico”, non va dimenticato) e colpito dal montare dell’onda dell’an-tipolitica (una parola sicura-mente imprecisa, ma che desi-gna l’atteggiamento di sfidu-cia, sempre più generalizzato, nei confronti delle forze politi-che tradizionali). Sintetizzan-do: il crollo di Pdl e Lega, la vittoria di outsiders come Or-lando e Doria, l'affermazione dei grillini (il Movimento 5 Stel-le elegge alcuni sindaci, tra cui Federico Pizzarotti a Parma), la tenuta del Pd; ma, soprat-tutto, l’astensionismo assai accentuato. Quando metà de-gli elettori non va a votare, c’è sicuramente un problema nei confronti delle istituzioni e del-la stessa rappresentanza. Ab-biamo chiesto un intervento su questi temi a Felice Carlo Be-sostri, avvocato, docente uni-versitario e uomo politico.

dt

Oportet ut scandala eve-niant? Sì, dice il Vangelo, che però aggiunge anche: "ma guai a colui attraverso il quale gli scandali arrivano". I 5 Stelle hanno vinto i ballottaggi di Par-ma e Comacchio (Emilia-Roma-gna), nonché di Mira (Veneto), mentre sono stati sconfitti a Bu-drio (ER) e Garbagnate (Lombar-dia), come avevano eletto al pri-mo turno un sindaco nel vicenti-

no, strappandolo alla Lega Nord. Si vince e si perde nel deserto dell’astensione, compreso Mar-co Doria. L’astensione crescente è il vero problema, più del suc-cesso innegabile dei grillini Quando finalmente si ragionerà sui voti assoluti, si scoprirà co-me qualcuno sia stato sconfitto al ballottaggio da un avversario che ha meno voti dell'avversario al primo turno. Il PD, con una legge elettorale che premia le maggioranze relative, è come il classico orbo nel regno dei cie-chi. Resta la macchina elettorale più oliata e presente sul territo-rio: paradossalmente lo si vede dove pure ha perso il Sindaco in primarie di coalizione. A Milano ha vinto Pisapia, che deve go-vernare con una maggioranza di cui il PD ha il 50%. Vedremo a Genova l'ottimo Doria in situa-zione analoga. Un dato è chiaro: sindaci non del PD vincono per-ché alle primarie raccolgono voti

del PD (ad occhio di origine DS), altrimenti ciccia. Mettere Orlan-do e Doria come simbolo della novità, come fossero fenomeni analoghi, è lo stesso errore di quei commentatori che nel 2011 parlarono di Pisapia e De Magi-stris, come fossero espressione di tendenze politiche dello stes-so segno. L’unica cosa in comu-ne era l’ostilità iniziale del PD, ma a Milano e Genova, vinte le primarie, il PD li ha sostenuti le-almente (forse con qualche voto disgiunto di troppo a Genova al primo turno). A Napoli e a Paler-mo, i due candidati che hanno battuto il candidato del PD (e di SEL!) non sono stati designati dalle primarie. Orlando sindaco per la quarta volta è vecchio e tradizionalmente vecchio come ogni eletto plebiscitato nel Sud Italia. Il PD è un partito regionale e dovrebbe preoccuparsi del fat-to che la disaffezione elettorale sia superiore alla media nazio-

nale proprio in Toscana, Emilia Romagna e Marche: manca solo l'Umbria. Le responsabilità am-ministrative faranno fare un salto di qualità ai "grillini": non potran-no ripetere gli slogan del loro carismatico guru o prendere per i fondelli gli avversari in seduta consiliare. Parma in fin dei conti non è stata strappata alla sini-stra, dalla prima Giunta Ubaldi era stata perduta. Se c'è un in-segnamento da Palermo, inve-ce, è che SEL se si appiattisce sul PD sbaglia. Bisogna costrui-re un soggetto a sinistra del PD non per combatterlo come la LINKE contro la SPD, ma per recuperarlo ad una politica di si-nistra, riunificata nel socialismo europeo. Io credo che sia matu-ro il tempo per costituire un’alle-anza socialista & democratica per il lavoro, l’Europa e la libertà.

“Proprio perché sto dalla par-te del popolo non posso perdo-nargli tutto quello che fa". Para-

fraso Maxim Gorki, proprio per-ché sono convinto che non c'è democrazia rappresentativa fun-zionante senza partiti politici (ad eccezione del Semi-Cantone di Appenzello Interno, dove si de-cide in piazza con democrazia diretta); ma non posso giustifi-care la loro degenerazione in istituzioni autoreferenziali, so-cietà di mutuo soccorso dei gruppi dirigenti, che si perpetua-no per cooptazione. In altre pa-role, di essere la massima espressione dell'anti-politica. Per difenderli, non mi basta che chi li attacca lo faccia perché vuole ridurre gli spazi democrati-ci e non riformare la democrazia, rendendola più trasparente e partecipata. Infatti sono d'ac-cordo con Elias Canetti "Il nemi-co del mio nemico non è mio amico". La politica politicante invece funziona sulla base del principio che il nemico del mio nemico è mio amico. Vincere le elezioni consente al centrosini-stra di mettere tante bandierine rosse e di poter affermare, stati-stiche alla mano, di aver vinto le elezioni, ma non di superare la crisi con un ruolo degli enti loca-li: vittorie di Pirro? Pensiamo al patto di stabilità e alla modifica dell’art. 119 della Costituzione. Tale articolo, insieme con l’art. 81 sul pareggio di bilancio, è stato emendato nell’indifferenza generale e con una maggioranza superiore ai 2/3. Così, in un sol colpo si è estirpato uno dei prin-cipi fondativi della nostra Re-pubblica delle autonomie (art. 5 Cost.), escludendo il popolo da un referendum costituzionale confermativo.

Felice Carlo Besostri

L«Le responsabilità amministrative faranno fare un salto di qualità ai “grillini”: non potranno ripetere gli slogan del loro carismatico guru»

Il professor Felice Carlo Besostri commenta i risultati elettorali dell’ultima consultazione per le amministrative

«Parma non è stata strappata alla sinistra: era già stata perduta»

Avvocato amministra-tivista, Felice Carlo Beso-stri è stato docente di Dirit-to Pubblico Comparato du-rante negli anni accademi-ci dal 2005 al 2009. Dal 2001 è ricercatore confermato di Diritto Pubblico Comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche – Dipartimento stu-di internazionali.

Ha anche svolto molti in-carichi pubblici: è stato sen-atore della Repubblica dal 1996 al 2001, membro della Commissione esteri e suc-cessivamente della Com-missione affari costituzion-ali e della Giunta per gli af-fari europei; vicepresiden-te vicario della Commis-sione ambiente, pianifica-zione territoriale e collet-tività locali dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa; presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Iniziativa CentroEuropea, nonché presidente dell’Assemblea parlamentare dell’iniziativa Centro Europea. Tra i nu-merosi incarichi amminis-trativi da lui svolti, c'è quello di consulente del ministero per le Aree Urbane, con-sulente Irer ( Istituto regio-nale di ricerca); collabora-tore dell'Isap (Istituto scien-za e amministrazione pub-blica), di cui dal 1995 al 1998 è stato anche consigliere di amministrazione.

Ultimamente è opinionis-ta di Telecolor

La biografia

CremonaSabato 26 Maggio 20124

Page 6: Il PIccolo del Cremasco

«La politica non si fa con i gruppi di potere»di Laura Bosio

a politica italiana sta attra-versando una fase comples-sa, con cambiamenti deci-samente rilevanti. In partico-lare, ne è un esempio l’affer-

mazione del Movimento 5 Stelle, che, con Federico Pizzarotti, ha conquistato la carica di sindaco del Comune di Par-ma. Quali saranno gli sviluppi futuri?

Ne abbiamo parlato con Vittorio Mancuso, portavoce del Movimento 5 Stelle di Cremona.

A Parma si è vista la vittoria del Movimento, con l'elezione di Pizza-rotti a primo cittadino, in una compe-tizione elettorale in cui si è misurato con i partiti “storici”. Secondo lei qual è il segreto di questa vittoria? Quanto hanno contato modi e conte-nuti della campagna elettorale e quanto, invece, la tendenza naziona-le ad allontanarsi dalle forze politi-che tradizionali?

«Credo che la vittoria sia dipesa da un concorso di entrambe le cose. Da un lato, i partiti tradizionali sono stati davvero bravissimi a non farsi apprez-zare dai cittadini e a perdere, lascian-doci così campo libero. Dall'altro lato anche il Movimento ha i suoi meriti: il saper stare in mezzo alla gente, raccogliendone i pro-blemi e cercando solu-zioni senza idee pre-concette, ha avuto suc-cesso. Chi da il voto a noi sa che poi verrà di-rettamente coinvolto nelle decisioni, e che gli verrà chiesto di portarci le pro-prie idee. Lavoriamo molto attraverso i forum su internet, dove le adesioni so-no moltissime, e ascoltiamo tutti. Con tutto questo la nostra campagna elet-

torale è costata solo 6mila euro, e non abbiamo percepito rimborsi.

Ad aver dato una spinta a Pizzarotti è stata senza dubbio anche la vicenda dell'inceneritore: la politica tradizionale ha sempre degli interessi comuni che mettono tutti i partiti dalla stessa parte, mentre il Movimento è stato l'unico a schierarsi contro la realizzazione dell'inceneritore, ascoltando la volontà dei cittadini.

In Italia si pensa che per fare politica si debbano avere delle caratteristiche

particolari. Secondo noi per prendere delle deci-sioni sono sufficienti onestà e buon senso».

Molti sostengono che il Movimento Cin-que Stelle rischia di fi-nire come la Lega: na-to come partito a forte

base popolare, una volta raggiunti i posti di potere si è adeguato a certi meccanismi. Cosa ne pensa?

«Credo che non correremo questo rischio, in quanto per essere ammessi al Movimento vi sono dei requisiti di

partenza che ci tutelano da questo tipo di problematiche, come quello di esse-re assolutamente incensurati, di non essere iscritti ad alcun partito politico, di non avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale. Di queste re-gole, così come del simbolo, Beppe Grillo si fa garante, e in questo modo tali requisiti restano fermi nel tempo, e non possono essere cambiati. La Lega, invece, era partita bene, aveva lottato contro la criminalità e la corruzione, ma poi tutto è cambiato. Non è ben chiaro come si siano dati alle “libagioni roma-ne"; forse il loro progetto aveva il punto debole di essere incentrato su una per-sona, Bossi, le cui idee non erano con-testabili. Il nostro non è un Movimento leaderistico, ma composto da persone che hanno diritto ad avere le proprie idee. Inoltre, non avendo appoggi poli-tici né denaro da spartire, non siamo ricattabili. Del resto, originariamente la politica non era certo basata su una gestione affaristica del potere, come accade oggi: i Greci insegnano che la politica si fa con l'etica, e non con i gruppi di potere».

Il vostro movimento si fonda su un marcato idealismo: non teme che questo possa essere un ostaco-lo alla governabilità?

«Assolutamente no. E' vero che l'idealismo può essere un ostacolo, ma nel nostro caso non si tratta di un'ideologia preesistente, basata su filosofie politiche: per noi ci sono i pro-blemi e ci sono le soluzioni, a cui si deve pervenire in maniera onesta. E l'essere onesti non è qualcosa di idea-le, ma un obbligo per ogni cittadino».

Torniamo a Parma: il neo eletto sindaco ha affermato di volere una Giunta basata sui curricula: questo significa che i partiti politici non avranno voce in capitolo? Quali dif-ferenze comporterà ciò, rispetto ai modi tradizionali di composizione della Giunta?

«Il valore aggiunto sarà nella prepa-razione degli assessori, che saranno dei veri professionisti: basti pensare che l'economista Loretta Napoleoni con molta probabilità sarà chiamata a collaborare, e probabilmente presterà la sua opera gratuitamente.

Anche il fatto di non avere influenze da parte di altri partiti permetteranno al Sindaco di essere indipendente e di riuscire a far approvare velocemente le soluzioni trovate dalla Giunta.

Tra un anno dovrete confrontarvi con le elezioni politiche. Pensate di poter reggere il confronto anche a quel livello?

«Molto dipenderà dalla legge eletto-rale, nonché dalle tempistiche: se fos-sero troppo ristrette per noi potrebbe essere un problema. La grande scom-messa, comunque, sarà fare bene a livello locale, nei comuni in cui ammi-nistriamo, per dimostrare che sappia-mo mantenere quello che promettia-mo. Molto, poi, conta anche l'effetto mediatico: fino a poco tempo fa i no-

stri sondaggi sono stati tenuti voluta-mente bassi dai media, ma ora che l'immagine di Berlusconi è stata offu-scata, la gente può osservare il nostro successo e comprendere che è possi-bile un movimento alternativo. Questo probabilmente ci aiuterà ad incremen-tare i nostri consensi».

Guardando al futuro, pensa che il Movimento possa avere buoni spazi di diffusione in Lombardia e nella nostra città?

«La risposta che abbiamo avuto in questa tornata elettorale è stata fortis-sima, e questo ci fa ben sperare. E' molta la gente che si interessa al Mo-vimento e che si iscrive. Solo a Cre-mona abbiamo già 150 adesioni. C'è poi da dire che la Lombardia è un buon bacino di utenza, e non solo per-ché possiamo attingere dagli elettori delusi dalla Lega: abbiamo avuto iscritti provenienti da delusi di molti partiti, anche se forse quelli di sinistra sono un po' più restii».

LMancuso, portavoce del Movimento: «Il nostro non è un movimente leaderistico, e non siamo ricattabili»

IL FENOMENO PIZZAROTTI La vittoria, a Parma, del Movimento 5 Stelle: «Noi ascoltiamo la volontà dei cittadini»

L'aver detto no all'inceneritore ha aiutato

Pizzarotti a vincere

«Chi da il voto a noi sa che poi sarà coinvolto

nelle decisioni»

Cremona Sabato 26 Maggio 20125

Vittorio Mancuso, portavoce del Movimento a Cremona

Federico Pizzarotti, neoeletto sindaco di Parmae Beppe Grillo, promotore del Movimento 5 Stelle

Page 7: Il PIccolo del Cremasco

di Martina Pugno

i può trascorrere un'intera vi-ta nella propria città e co-munque non conoscerla a fondo. Eppure, per cambiare prospettiva basta davvero

poco: a volte basta sedersi, magari su una carrozzina. E' quanto avvenuto venerdì mattina grazie a “Cremona senza ostacoli”, parte dell'iniziativa “Diversamente uguali”, organizzata dalla cooperativa sociale Agropolis in collaborazione con il Comune di Cre-mona. Persone disabili, come ha tenu-to a sottolineare il sindaco Oreste Per-ri ponendo l'accento sul primo termine, autorità, giornalisti, sportivi, volontari e studenti sono partiti da piazza della Li-bertà per una inusuale passeggiata verso il centro a bordo di carrozzine, col duplice scopo di rilevare gli ostaco-li presenti nel tragitto e di sensibilizzare amministrazione e cittadini nei confron-ti delle barriere architettoniche. Ele-menti che, in realtà, sono risultati esse-re solamente una parte del problema di mobilità per le persone disabili, ma an-che per anziani, non vedenti e tutti co-

loro che presentano difficoltà di movi-mento: molti degli ostacoli lungo il per-corso sono stati creati da biciclette e automobili parcheggiate lungo il mar-ciapiede, impedendo il passaggio delle sedie a rotelle. I mezzi di trasporto so-no stati accuratamente "multati" dalla cordata, che nel tratto finale del tragitto ha contato anche un "caduto", il Prefet-to Tancredi Bruno di Clarafond: un segno che anche la rampa d'accesso del cortile Federico II è da rivedere?

Quel che è certo è che molti marciapie-di richiedono interventi, perché anche un dislivello di pochi centimetri può causare difficoltà facilmente superate in gruppo, ma non altrettanto semplici da affrontare per chi si muove solo. Tra i partecipanti anche l'assessore alla viabilità Francesco Zanibelli, l'asses-sore ai servizi sociali Luigi Amore, l'assessore al turismo Irene Nicoletta De Bona, l'assessore all'ambiente Francesco Bordi, il vicecomandante

della polizia municipale Pierluigi Sfor-za, il consigliere provinciale Carlalber-to Ghidotti, Alceste Bartoletti dell'as-sociazione Agropolis, che ha sottoline-ato come l'iniziativa sia stata promossa «per identificare problematiche e bar-riere architettoniche sulle quali interve-nire, come avvenuto in seguito alla scorsa edizione della rassegna, ma anche per sensibilizzare verso difficoltà che possono essere provocate da au-tomobilisti, ciclisti e motociclisti disat-

tenti», Marco Nicoletti e Tiziano Ascagni (ex Cremonese), il giornalista Rai Filippo Grassia e il direttore di "Oggi" Paolo Occhipinti, il giornalista Giacomo Ferrari del Corriere della Se-ra, Amedeo Diotti Presidente Anffas, rappresentanti della Lae, il consigliere comunale Luca Alessandro Grignani, Renato Bandera presidente AICS Cre-mona e il sindaco Oreste Perri, che ha ricordato come anche i piccoli accorgi-menti ai quali spesso non si fa caso possono fare la differenza: «mi è capi-tato di chiedermi perché mezzi pubblici con le fermate ben segnalate le annun-ciassero anche vocalmente, poi mi so-no reso conto che era fondamentale per altri viaggiatori. Mi è capitato di parlare con un ragazzo disabile che sottolineava come nel calcio avesse trovato massima gioia e la possibilità di svolgere, finalmente, una vita autono-ma». Presente anche la presidente Unione Ciechi di Cremona Flavia Toz-zi, che accanto ai ringraziamenti ha aggiunto: «a Cremona gli autobus non annunciano le fermate, e per eliminare le barriere architettoniche c'è ancora molto da fare».

S"Cremona senza ostacoli": autorità, giornalisti, studenti, volontari e sportivi per un giorno in sedia a rotelleBarriere architettoniche, la città vista dalla carrozzina

CremonaSabato 26 Maggio 20126

Diversamente abili, giornata di sport e motonautica a DesenzanoGiornata all’insegna dell’amicizia,

dello sport e del volontariato quella di giovedì in occasione della rasse-gna "Diversamente uguali 2012" che ha coinvolto oltre cento persone tra disabili, volontari ed educatori pres-so il Centro Spiaggia d’Oro a Desen-zano. Gli utenti delle tre cooperative di Cremona Agropolis, Dolce e Anf-fas sono stati ospiti dell’Istituto Don Milani di Montichiari, rappresentato dal Professor Michele Iammarino che ha fatto gli onori di casa in questa trasferta sul lago di Garda.

La mattina il maestro Bruno Rosa-to, conosciuto dai cremonesi per aver portato la Coppa del Mondo di tennis in Carrozzina a Cremona nel 2008, ha diretto le lezioni di tennis sui campi del Tennis Club Desenzano, messi a disposizione dall’omonima Associazione Dilettantistica. Alcuni ragazzi hanno dimostrato una buona predisposizione per questo sport ed altri si sono subito appassionati.

Dopo il pranzo in riva al lago, nel pomeriggio è stata la volta della mo-tonautica, sport dal grande fascino

per le persone disabili e che racco-glie sempre molti consensi. Istruttori federali della Federazione Italiana Motonautica, capitanati dal Presi-dente del Comitato Regionale Clau-dio Spairani e da Ennio Manfredini, Presidente del Comitato di Cremona, coadiuvati da numerosi volontari, hanno potuto far provare ai numerosi ragazzi presenti le due imbarcazioni, trasportate per l’occasione da Cre-mona. L’ufficialità alla trasferta a De-senzano è stata data con la visita del Prefetto di Cremona, Tancredi Bruno

di Clarafond, che con la sua presen-za ha voluto ancora una volta testi-moniare la sua vicinanza alle persone disabili, ai volontari e alle numerose Associazioni cremonesi che operano attivamente in questo settore, sotto-lineando l’impegno di Agropolis in particolare nella manifestazione “Di-versamente uguali”. Il Presidente della Cooperativa Sociale Gianluigi Romanini si è dichiarato soddisfatto di come sta procedendo l’edizione di quest’anno, arricchita di nuove ini-ziative.

Page 8: Il PIccolo del Cremasco

di Laura Bosio

n fatto importante, la fir-ma del protocollo d’inte-sa per il rilancio del Polo produttivo Tencara (Pizzi-ghettone): un milione di

metri quadri dedicati allo sviluppo in-dustriale e al rilancio del territorio.

La posizione strategica di quest'area, che permette una gestio-ne intermodale del trasporto, la ren-de particolarmente interessante per futuri investitori. L’obiettivo è attira-re nuova imprenditoria sul territorio, creando così nuova occupazione.

Di questo progetto si parlava già da parecchi anni, ma ha subito una bru-sca accelerazione dopo la chiusura della raffineria Tamoil, con la conse-guente crisi occupazionale e la ne-cessità di ricollocare le maestranze. Anche per questo motivo, ha desta-to contrarietà l’assenza della Tamoil al tavolo in cui si è sottoscritto il pro-tocollo, nonostante che, inizialmen-te, la società si fosse impegnata a partecipare al progetto.

«Stigmatizzo l'atteggiamento dell'azienda di non voler essere coe-rente con l'accordo scritto» ha detto l'assessore regionale Gianni Rosso-ni. «Mi auguro che almeno la dispo-nibilità, che essa ha dichiarato, a dia-logare con le istituzioni non siano so-lo parole, ma fatti concreti».

Più fiducioso si è dimostrato inve-ce il presidente della Provincia Mas-similiano Salini, secondo cui «Ta-moil si impegna seriamente, come ha fatto sinora».

La firma del protocollo si inserisce in un contesto in cui la crisi economi-ca ha colpito duramente il tessuto

produttivo e il lavoro nella nostra pro-vincia, con la difficoltà delle imprese nell’accesso al credito e il ricorso massiccio agli ammortizzatori socia-li.

«Questo accordo è l'espressione della volontà di tutte le forze del ter-ritorio che oggi sono sedute a questo tavolo» ha detto Mario Caldonazzo, presidente dell'Associazione Indu-striali di Cremona, che meno di un anno fa aveva richiamato la necessi-tà di sviluppare in via prioritaria il pro-getto delPolo di Tencara, come unica occasione per avere una vera inter-modalità ferro-acqua-gomma, e ave-va sollecitato le istituzioni ad accele-rare i tempi.

«L’occupazione in provincia di Cre-mona è risultata, dalle ultime rileva-zioni, nettamente inferiore alla media

regionale» si legge nel protocollo d'intesa, che sottolinea come il tasso di disoccupazione, dato dal rapporto tra il numero dei disoccupati e le for-ze di lavoro, sia «cresciuto in provin-cia di Cremona, attestandosi al 6,6%. Dati recenti rilevano l’aumen-to del ricorso alla cassa integrazione straordinaria, evidenza di una crisi strutturale delle aziende». Il protocol-lo è quindi un passo fondamentale nel percorso di rilancio dell'occupa-zione del territorio, individuando una serie di azioni da mettere in campo. In particolare i sottoscrittori « condi-vidono la necessità di un’azione co-mune affinché l’economia cremone-se continui a essere sostenuta nei processi di innovazione e sia pronta ed in grado di competere ai massimi livelli internazionali». Oltre a richiedere una maggior coesione eco-nomica e sociale, il do-cumento chiede «un vero e proprio impegno di responsa-bilità comune per aumentare l’attrat-tività del nostro contesto» e «pro-muovere la scelta insediativa di nuo-vi business, attraverso la definizione di un’offerta di poli e pacchetti loca-lizzativi».

«Con il presente documento i fir-matari sottoscrivono l’impegno con-giunto per superare la crisi, salva-guardando insieme capacità produt-tive e lavoro, occupazione e capaci-tà professionali, sicurezza sociale, per partecipare all’obiettivo, fonda-mentale per tutti, di individuare e pro-muovere concretamente scelte per rilanciare un nuovo sviluppo del ter-ritorio». I soggetti firmatari hanno de-

ciso di attivare un tavolo di coordina-mento, che si riunirà almeno una vol-ta a trimestre.

Gli obiettivi del tavolo di coordina-mento sono molteplici. Si chiede alle istituzioni, alle organizzazioni sinda-cali e alle associazioni di categoria firmatarie di «concentrare le strategie di riattivazione economica e di mar-keting territoriale in particolare nell’area Tencara, individuata per le sue caratteristiche di posizionamen-to e intermodalità, per favorire la cre-azione di un Polo Industriale Strate-gico». Si dovranno quindi «porre in essere tutte le azioni necessarie per addivenire alla sottoscrizione di un

accordo consortile tra enti locali con il quale i soggetti sottoscrittori, coinvolti nell’attuazio-ne del Polo Industriale di Tencara, possano esercitare un’attività di controllo e monitorag-gio della realizzazione del Polo, condividen-

done fasi e regole».Dal punto di vista degli obiettivi

concreti, nel documento si chiede di «attivare tutti i canali di finanziamen-to necessari per favorire lo sviluppo socio-economico del territorio e di promuovere azioni specifiche per l'attrazione degli investimenti, sulla base di quanto emerso nei lavori del tavolo».

Si chiede, infine, di «individuare e definire, anche attraverso l'attivazio-ne di strumenti di programmazione negoziata, azioni concrete tali da ge-nerare un pacchetto localizzativo di servizi e condizioni incentivanti che favoriscano l’attrattività dell’ area Tencara».

Firmato il Protocollo d’intesa per il rilancio del Polo produttivo di Tencara per incentivare l’insediamento di nuove aziende

Assente Tamoil, Rossoni: «Scelta non coerente con gli accordi stipulati» Salini smorza i toni: «Tamoil si impegna seriamente, come ha fatto sinora»CAMERA DI COMMERCIO

U

GIANDOMENICO AURICCHIO«Credo sia un risultato impor-

tantissimo per il nostro territorio, in quanto dota la nostra provin-cia, in un momento particolar-mente difficile, di un'area che permette di guardare a una con-creta possibilità di sviluppo. Si tratta di un'area che non è setto-riale, ma che inte-ressa una parte notevole della no-stra provincia. Più di un anno fa, la Camera di Com-mercio si fece pro-motrice di un do-cumento che esor-tava tutti gli attori del territorio a mettere in atto in-terventi concreti di infrastruttu-razione. Tra questi, c'era appun-to una sollecitazione a procede-re con l'attivazione dell'area Tencara.

Dunque, con questa firma si

chiude un percorso fondamenta-le, che nella situazione di crisi economica in cui ci troviamo ri-sulta particolarmente importante. Si tratta tuttavia non di un punto di arrivo, ma di partenza, perché senza quest'area non potrà parti-re lo sviluppo. Per creare occu-pazione l'insediamento di impre-

se è circostanza quasi fondamen-tale. E non dimen-t ich iamoci che l'Italia è ancora oggi, insieme alla Germania, un pae-se leader nel ma-nifatturiero».

MASSIMILIANO SALINI«Ritengo che la firma di questo

protocollo sia un traguardo im-portante e molto atteso. Questa zona era stata individuata da lun-go tempo come area strategica per lo sviluppo del territorio, e fi-

nalmente vediamo qualcosa di concreto. Tuttavia attenzione: il protocollo non fornisce la certez-za dell'arrivo degli investimenti, ma semplicemente getta le basi affinché si venga a creare un contesto istituzionale e territoria-le accogliente, affinché nuovi in-

vestitori si interessino al Cremo-nese. Con questo protocollo, dunque, consegniamo un'area che potrà consentire lo sviluppo di investimenti ad alto impatto occupazionale. Uno spazio di un milione di metri quadri, che potrà avere un peso notevole.

Questa Amministrazione è riu-scita, non senza notevoli fatiche, a mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti istituzionali, asso-ciativi e sindacali, e non è stato facile. E' infatti complicato far capire a tutti che questo investi-mento avrà un valore per tutto il

territorio provinciale, e non solo per l'area di Pizzighettone. C'è una cosa, in particolare, che mi preme: non deve più accadere che ancora una volta venga avanti quel modo di fare politica che si basa sui "no a prescinde-re". Oggi devono prevalere il rea-lismo e la capacità propositiva, per il bene di tutti».

ORESTE PERRI«Questo documento è la sin-

tesi di un accordo tra Comune, Provincia, Regione, sindacati e altri attori territoriali. Ci troviamo quindi di fronte a un importante punto di partenza per lo sviluppo territoriale. Per crescere è ne-cessario, infatti, sviluppare im-prenditoria e dare la possibilità agli imprenditori di investire nel territorio, e realizzare insedia-menti produttivi che portino oc-cupazione. Questa, oggi, è la vera priorità».

I commenti di Gian Domenico Auricchio, Massimiliano Salini e Oreste Perri

Il tema delle infrastrutture era già stato sot-tolineato da tempo dalla Camera di Commer-cio, in un documento, redatto con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali, in cui sottolineava l'importanza di un sistema in-frastrutturale efficiente ed adeguato come fattore fondamentale per lo sviluppo e la cre-scita dell’economia e delle imprese. «L’insuf-ficienza delle infrastrutture locali limita la faci-lità dei collegamenti con le reti di trasporto di livello superiore, rendendo Cremona un terri-torio poco accessibile e poco attrattivo per gli insediamenti produttivi» si legge nel docu-mento.

Il documento richiamava gli enti locali sul fatto che le scelte strategiche individuate dal-le categorie economiche e dai sindacati sono rimaste in gran parte inattuate. «La condizione di isolamento dal punto di vista dei collega-menti infrastrutturali in cui versa il territorio determina profondo disagio nel mondo eco-nomico» si legge nel testo.

Gli interventi esortati dalle categorie e dai sindacati sono pochi, ma ben mirati.

Il canale navigabile fino a Pizzighettone in primis. «Assicurare la navigabilità del canale fino a Pizzighettone costituisce una urgenza da perseguire in vista delle prospettive di svi-luppo sia del trasporto idroviario che del turi-smo fluviale» si legge nel documento. «A Piz-zighettone, quale terminale definitivo del ca-nale, dovrà essere sviluppata l’area di Tencara quale area industriale attrezzata, supportata dalla possibilità di movimentazione di carichi mediante il canale, la ferrovia e la rete strada-le». In secobdo luogo si chiedeva la riqualifi-cazione della SS. 415 Paullese. «La realizza-zione dell’opera rappresenta un obiettivo irri-nunciabile per l’economia cremonese». Terzo ma non ultimo obiettivo, la realizzazione di col-legamenti ferroviari che «inseriscano Cremona nelle grandi correnti di traffico regionali ed in-terregionali per soddisfare le esigenze di mo-bilità dei passeggeri e delle merci, fondamen-tali per lo sviluppo del territorio».

L’importanzadi infrastrutturareil nostro territorio

La Camera di Commercio di Cremona

Obiettivi: nuova imprenditoria, nuova occupazione

Gian Domenico Auricchio Massimiliano Salini Oreste Perri

Da sinistra: Mario Caldonazzo, Gian Domenico Auricchio, Gianni Rossoni, Massimiliano Salini, Oreste Perri, Maria Carla Bianchi

«Un impegnocongiunto per

superare la crisi»

«Non è un punto di arrivo,

ma di partenza»

Cremona Sabato 19 Maggio 20127

Il tavolo dei firmatari

Page 9: Il PIccolo del Cremasco

di Michele Scolari

l problema dei numerosi trat-ti dissestati sulla via Brescia, già segnalato su queste pa-gine nello scorso numero, si è arricchito negli ultimi gior-

ni di nuovi elementi. Sono perve-nute al nostro giornale altre segna-lazioni da parte degli utenti, testi-moniando un incremento della pro-testa da parte degli automobilisti che quotidianamente percorrono il tratto interessato, ovvero quello da Cremona a Robecco. Tanto più che, fanno notare alcuni utenti, ap-pena entrati in territorio bresciano le cose cambiano radicalmente e le condizioni del manto stradale mi-gliorano sensibilmente.

L’Amministrazione provinciale, cui compete la manutenzione del tratto interessato, fa sapere che si attiverà al più presto per una solu-zione al problema. «Avevamo co-noscenza delle condizioni in cui versa il tratto di statale - fa sapere Giuseppe Fontanella, assessore provinciale per le Strade e la viabi-lità. - Ora stiamo studiando le mosse dell’intervento. Verrà orga-nizzata ed inviata un’equipe di tec-nici con il compito di valutare la natura dei danni e, successiva-mente, intervenire con le opere di

manutenzione». Più incerti i tempi dell’intervento. «Considerato che il tratto accidentato è assai este-so, per la ricognizione ed la suc-cessiva manutenzione non ci si può aspettare un intervento lam-po. A ciò si aggiunge la scarsità delle risorse, circostanza che im-pone un’attenta valutazione delle

priorità». Priorità che sulla

Strada Statale ex 45 bis sono ogni metro, più che ogni chilome-tro. A cominciare dal-lo scarso drenaggio dell’acqua piovana, dovuto alla formazio-ne nel manto stradale di numero-se cunette che amplificano non poco il fenomeno dell’aquapla-ning, con conseguente aumento del rischio di sinistri stradali anche gravi. Il fenomeno si ripete nei punti di giuntura tra i tratti riasfal-tati e quelli più vecchi, dove il man-to stradale si è abbassato di alcu-ni centimetri formando avvalla-menti che provocano, oltre a scos-se e sobbalzi di una certa intensi-tà, il ristagno di notevoli quantità d’acqua con la formazione di poz-zanghere estese talvolta ad en-

trambe le corsie della carreggiata. L’aquaplaning non è l’unico problema causato dalla piog-gia, che agisce an-che sulle numerose buche presenti lun-go tutto il tratto:

buche dalle quali, con le piogge copiose del mese scorso, la co-pertura d’asfalto è letteralmente saltata via con notevoli disagi e ri-schi, soprattutto per le motociclet-te. «Attendiamo pure - dice un au-tomobilista - tanto i disagi li sentia-mo noi pendolari, non certo chi dovrebbe risolvere la situazione. Il fatto è che dalla carta all’asfalto la situazione cambia radicalmente. C’è bisogno di interventi diffusi e radicali e ce n’è bisogno subito. Chi ha l’obbligo di intervenire do-vrebbe tenerne conto».

I

Le piogge copiose hanno evidenziato il rischio di aquaplaning

Ad integrazione delle notizie riportate nell’articolo (eloquente lo stato della S.P. ex 45Bis) sulle pessime condizioni della via Brescia, vorrei segnalare, consi-derato che percorro giornalmente il tratto interessato, che lunedì 21 maggio, giornata di temporali e copiose piogge, percorrere questa strada era altamente ri-schioso. Da Brazzuoli alla rotatoria di Pozzaglio (dire-zione Cremona) sul lato destro ed in altri tratti, si sono formati enormi ristagni di acqua sulla carreggiata, in quanto il bordo della carreggiata è più alto dell’asfalto e, conseguentemente, l’acqua non può scivolare via confluendo nel cavo Robecco. La soluzione ovvia-mente ci sarebbe: basterebbe effettuare aperture di 50 cm. ogni 100 metri ed il problema aquaplaning forse si risolverebbe. Comunque, in attesa che la strada sia riportata in condizioni accettabili, almeno sono già installati due o tre segnali di - strada defor-mata - per avvisare del pericolo incombente! Possia-mo stare tranquilli!

Libero Zerbini (Olmeneta)

Per via Brescia il malumore aumenta

Sopra a destra, l’assessore provinciale Giuseppe Fontanella

Spesso le pozze sono estese ad

entrambe le corsie

Un rimprovero da parte dei pro-fessori. Sarebbe questa la causa che ha spinto una studentessa 16enne dell’istituto tecnico com-merciale “Beltrami” ad ingerire del detergente nel bagno della scuola, facendo passare alcuni minuti di apprensione al personale scolasti-co per le sue condizioni di salute.

Erano le 10.30 della mattinata di-venerdì 25 maggio. Dalle prime ri-costruzioni, pare che la ragazza il giornoprima, giovedì, avesse “ma-rinato” la scuola. Tornata in classe

venerdì, durante le lezioni sarebbe quindi stata ripresa dai professori per l’assenza del gior-no prima. Proprio la ramanzina dei docen-ti pare abbia fatto scattare nella studen-tessa l’istinto autole-sionista. Corsa in la-crime fuori dall’aula si è rifugiata nei bagni, dove ha trovato una bottiglia di “pulivetro”, utilizzata da una bidella. Fuori di sé, in pochi at-

timi la giovane si è spruzzata in bocca il contenuto del flacone.

L’allarme è scatta-to subito e l’interven-to è stato immediato. In pochi minuti un’ambulanza del 118 è sopraggiunta a sirene spiegate da-vanti alla porta dell’istituto per tra-sportare la ragazza in

codice giallo al Pronto Soccorso. Tensione alle stelle tra amici, com-

pagni di classe e personale scola-stico, ma l’ansia si è allentata la-sciando spazio al sollievo quando è giunta la notizia della diagnosi non grave. La giovane era fortunata-mente cosciente e non mostrava segni di malessere.

Dagli accertamenti è risultato che il quantitativo di detergente presente nel flacone non era eleva-tissimo, essendo stato diluito con parecchia acqua. Una circostanza decisiva che può avere scongiura-to una possibile tragedia.

Ripresa per non essere andata a scuola ha ingerito del detergente. Non grave

Studentessa tenta di avvelenarsi al Beltrami

CremonaSabato 26 Maggio 20128

Venerdì 8 giugno avrà luogo per l'intera giornata lo sciopero generale del personale del pubblico impiego indetto dall'Organizza-zione Sindacale Usb. L'Azienda Ospedaliera comunica che saranno garantiti i servizi es-senziali e le prestazioni indispensabili. Non sarà in grado invece di assicurare la piena funzionalità delle attività ambulatoriali.

OspedaLe, sCiOperO deLL’8 giugnOIl 27 maggio avrà luogo "In

moto con la testa", l'evento che la Polizia Locale della Pro-vincia di Cremona ha ideato sin dal 2010 quale momento di condivisione con gli alunni del-le scuole medie inferiori del territorio a conclusione del progetto per la formazione dei ragazzi al conseguimento del certificato di idoneità alla gui-da del ciclomotore. Consiste in una giornata di festa, che si terrà quest’anno presso l’audi-torium del Comune di Vesco-vato. Verranno consegnati ai ragazzi gli attestati di parteci-pazione al corso e premi offer-ti da ditte del territorio. Il taglio del nastro avverrà alle 8.15 nel

cortile dell'Istituto Comprensi-vo Statale "Ugo Foscolo" di Vescovato. La manifestazione è aperta a tutti, giovani e neo-abilitati alla guida del ciclomo-tore e a tutti i motociclisti.

martedì a vesCOvatO: “in mOtO COn La testa”Constatata la

residua disponibili-tà di alcuni spazi posti al secondo piano della Palaz-zina collocata nel Parco del Vecchio Passeggio in viale Trento e Trieste, è stato pubblicato un avviso, con scadenza 8 giugno 2012, per raccogliere eventuali ulteriori richieste di affi-damento dei rimanenti locali da parte di sog-getti del terzo settore operanti nel campo specifico dei servizi alla persona. L'avviso contenente le modalità per la presentazione delle domande è pubblicato sul sito del Co-mune di Cremona. Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Patrimonio (referente Gianfranco Baronio) tel. 0372.407633

paLazzina deL veCChiO passeggiO

Mercoledì 28 maggio presso l'auditorium della camera di commercio si terrà il conve-gno "Conciliare famiglia e lavoro: le politiche sul territorio e le strategie in azienda”, orga-nizzato dall’Asl della provincia di Cremona con gli Enti del Piano Territoriale per la Con-ciliazione dei Tempi di Vita e di Lavoro. L’ini-zio dei lavori è previsto per le 14.30. Per in-formazioni telefonare allo Sportello Concilia-zione Asl di Cremona: 0372/497662

COnCiLiare famigLia e LavOrOIN BREVE

la letteRa

Fortunatamente il “pulivetro”

era stato diluito

L’assessore provinciale giuseppe fontanella: «provvederemo nonostante la scarsità di risorse»

Page 10: Il PIccolo del Cremasco

di Michele Scolari

a terra trema e le scosse si-smiche avvertite tra domenica e lunedì in tutta la pianura han-no confermato i timori di quanti si trovano in prossimità

dei siti di stoccaggio sotterraneo di gas metano.

Dopo il terremoto che ha scosso mezza pianura, da Capriano del Colle (Brescia) a Rivara (Finale Emilia) l’ansia corre sul filo delle faglie in prossimità delle quali sono stati costruiti, o sono in progetto, siti di stoccaggio da decine di migliaia di metri cubi: caverne sotterra-nee trasformate in enormi “bomboloni” ripieni di metano. L'impianto di Bordola-no ad esempio, con una capacità di 1.2 miliardi di metri cubi, si estende per 135 chilometri, interessando i territori di 16 comuni, dei quali 11 sul territorio cremo-nese. «Che garanzie si possono dare alle migliaia di cittadini sotto i quali vie-ne iniettato gas alla pressione di 240 bar?» si chiede Ezio Corradi, ai vertici del Coordinamento regionale dei comi-tati ambientalisti. I comitati sono in fer-mento. I cittadini vogliono sapere. Nella serata di venerdì scorso si è svolto a

Quinzano un incontro cui hanno preso parte Don Gabriele Scalmana, respon-sabile pastorale del creato per la diocesi bresciana, il geologo Giuseppe Marti-nelli ed l'ing. Massimo Cerani, tecnico ambientale. Oggetto dell'incontro è sta-to il sito di Bordolano, per il quale la maggior preoccupazione emersa è la mancanza di programmazione regionale. Carenza sulla quale è torna-to a porre l’accento anche Giuseppe Torchio.

La trasparenza è proprio quell’imperativo etico che, secondo il consigliere pro-vinciale, mancherebbe alla Regione. Lo dimostrerebbe il caso recente della ri-chiesta di sondare ed eventualmente trivellare il suolo lombardo inoltrata dalla succursale leccese della società irlan-dese San Leon Energy. «La Regione ha dapprima negato addirittura di cono-scere i luoghi delle trivellazioni. Solo

grazie all’impegno del consigliere Ago-stino Alloni siamo poi riusciti a sapere che quelle operazioni erano state auto-rizzate dal Pirellone». Dunque, e tenen-do conto che il problema energetico è cruciale per questo paese, gli impianti si possono fare «se progettati e costruiti a

regola d’arte e con le ne-cessarie garanzie ed infor-mazioni», ovvero senza giocare e senza barare. Sorvegl iare su questo aspetto è compito della po-litica e delle amministrazio-ni.

Contestualmente, alle aziende spetta di replicare a domande squisitamente tecniche, quali anche la risposta degli impianti ad una eventuale grave scossa sismica, «fornendo rispo-ste chiare». Impegno al quale Stogit, azienda di prim’ordine prossima alla confluenza con Snam, verosimilmente non si sottrarrà. «Che Soncino (sul cui

territorio è in progetto l’ennesimo im-pianto, ndr) e tutta la zona circostante siano in area di un rilevante rischio si-smico, è cosa nota. I Comuni di quell’area erano già inseriti nella carta del rischio sismico ancora prima della sua recente revisione. Ma «è proprio la mancanza di serietà e trasparenza che

porta a situazioni di tensione come quelle della Val di Susa» prosegue il consigliere. «Giustamente la popolazio-ne richiede informazioni e garanzie. In una zona a rischio sismico, e all’indo-mani di un grave sisma a poca distanza, la richiesta diventa ancora più urgente ed essenziale».

L

Da Capriano del Colle (Bs) a Rivara (Finale Emilia) i comitati si mobilitano. Corradi: «Quali garanzie per i cittadini?»

Il consigliere Torchio: «La politica vigili sui progetti e le aziende forniscano risposte. Ma il problema energetico rimane cruciale»

Metano, la paura corre sul filo delle faglie

Inizierà alle 9.30 di giovedì 31 maggio presso l'ex Ostello della Gioventù al Foro Italico di Roma il processo sportivo relativo al primo filone del calcioscommes-se. I deferimenti della procura federale della Figc riguardano 22 società, 61 persone fisiche tra cui 52 calciatori in attività al mo-mento delle rispettive contesta-zioni, 2 calciatori già ritiratisi, 4 dirigenti o collaboratori di socie-tà, 3 iscritti all'albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle rispettive contestazioni. La se-conda udienza si terrà venerdì 1° giugno. Per il prosieguo del pro-cesso la Disciplinare deciderà dopo le prime due udienze.

Intanto, proseguono le cattive notizie per il Lecce, che, dopo la retrocessione in serie B, rischia di veder scivolare ancor più in basso la propria posizione. Le voci che sussurravano di un pos-sibile coinvolgimento dell’ex pre-sidente Pierandrea Semeraro nel filone dell’inchiesta, sono state confermate dal patròn stesso con un comunicato sul sito web della società leccese. Si legge nella nota: «Dopo le indiscrezioni giornalistichetrapelate nei giorni scorsi in ordine alle presunte re-sponsabilità dell’Unione Sportiva Lecce spa nell’ambito del proce-dimento del c.d. “calcioscom-

messe” pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Ba-ri, apprendo ufficialmente di es-sere indagato per frode in com-petizioni sportive con riferimen-to alla partita Bari-Lecce dello scorso anno. Premesso che nul-la ho da rimproverarmi circa il regolare svolgimento della sud-detta partita, ho dato incarico ai miei legali di assumere tutte le iniziative ritenute idonee a tutela della Società e della mia perso-na. Per completezza, devo evi-denziare che non ricopro cari-che sociali nella U.S. Lecce da circa un anno».

Ora, se venisse confermato dagli organi competenti il coin-volgimento dell’ex presidente

leccese nella combine di Bari-Lecce del 15 maggio 2011, il Lecce si ritroverebbe accusato di responsabilità diretta, molto più grave di quella oggettiva e ri-schierebbe non una semplice penalizzazione ma bensì la retro-cessione diretta in Lega Pro. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno completato gli accertamenti sui movimenti bancari di Semeraro e hanno acquisito elementi utili per verificare possibili intrecci di as-segni nel periodo immediata-mente successivo alla partita in questione (Bari-Lecce). Alla chiu-sura del primo filone di indagini manca poco e i tifosi tremano all’idea di una seconda retroces-sione.

Trema il Lecce: Semeraro indagato per frode sportivaCalcioscommesse, il 31 maggio

parte il processo sportivo a Roma

Il patròn del Lecce, Pierandrea Semeraro

Cremona Sabato 26 Maggio 20129

Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio

«C’è bisogno di maggior trasparenza da parte

della Regione»

Prot. Gen.: 25359-12 AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA REDAZIONE DI

VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI INERENTI

1) IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA CREMONA – CAVATIGOZZI

2) LA SOPPRESSIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO DI VIA BRESCIA, VIA PER-SICO E VIA SAN FELICEAi sensi dell’art. 13, commi 2 e 13, e dell’art. 4, comma 2bis, della legge regionale 11.03.2005 n.12

SI RENDE NOTO

l’avvio del procedimento (delibera della Giunta Comunale n.84 del 16 maggio 2012) finalizzato allaredazione di varianti al PIANO DELLE REGOLE e al PIANO DEI SERVIZI inerenti:1) il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona – Cavatigozzi;2) la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e via San Felice.

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, può presentare suggerimenti eproposte relative all’oggetto delle varianti. Le istanze dovranno essere redatte in triplice copia incarta semplice e presentate all’Ufficio Protocollo, presso la sede municipale in Piazza del Co-mune n°8, a partire dal giorno 28 MAGGIO 2012 ed entro le ore 12,00 del giorno 11 GIUGNO 2012; glieventuali documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati a tutte le copie.Nell’istanza dovrà essere esplicitamente indicato a quale variante la stessa faccia riferimento.

SI RENDE ALTRESI’ NOTO

l’avvio del procedimento finalizzato alla verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica - VAS delle suddette varianti. Gli enti territorialmente interessati, anche confinanti, i soggetti competenti in materia ambientale, i singoli settori del pubblico interessati dall’iter decisionale saranno successivamente individuati con apposito atto dell’Autorità procedente edinvitati a partecipare alle diverse fasi del procedimento.Cremona li, 23 maggio 2012 Il Dirigente del Settore Gestione Territorio avv. Massimo Placchi

Page 11: Il PIccolo del Cremasco

di Laura Bosio

o sport come mezzo di in-clusione sociale: questo il tema del progetto promosso per il 2012 dall'Uisp di Cre-mona a sostegno dell'inte-

grazione dei soggetti svantaggiati; un progetto che prende in esame tre di-versi ambiti: il carcere, la disabilità e l'immigrazione. Lo sport, vissuto come gioco, rappresenta un'efficace mezzo di interazione tra diversi soggetti.

E' proprio nell'ambito di questo progetto che è partito lunedì scorso il 15° Torneo di calcio a otto denomina-to “Nonsolonero 2012”, presso l'ora-torio del quartiere Zaist a Cremona. Partecipano ben otto formazioni, tra cui l’Associazione Kossovara, l’Unio-ne degli Stati Africani, l’Associazione Ghanese, la Caritas, l’Associazione Rumena, l'Associazione Albania, l'As-sociazione Senegal e l’Associazione Marocchina.

Le premiazioni avverranno all'inter-no della festa multietnica organizzata dal comitato di quartiere 6 nella gior-nata di sabato 16 giugno alle ore 21.

«Sono molte le iniziative che stiamo portando avanti nell'ambito di que-sto progetto, che mi-ra a coniugare i valo-ri dello sport e della solidarietà, intesa più che mai come veicolo di inclusio-ne sociale per categorie svantaggiate o a rischio di emarginazione, ovvero con scarse possibilità di reintegro nel contesto civile, com’è oggettivamente nella condizione di molti detenuti, o degli immigrati, o dei disabili» spiega Natale Azzini, presidente dell'Uisp cremonese. «Per l'ambito delle carce-

ri, ad esempio, si è svolta proprio nei giorni scorsi la manifestazione "Vivicit-tà-Porte aperte", nata per gettare un ponte tra il carcere e la società civile. Una corsa podistica che ha visto la

partecipazione di una cinquantina di dete-nuti e di una trentina di atleti esterni».

Per quanto riguar-da i disabili, invece, è attualmente in corso la fase delle elimina-

torie per il torneo di calcetto “Noi con voi”, a cui partecipano squadre da tut-ta la Lombardia. «Il torneo ha caratte-re competitivo, ma si tratta di un ago-nismo relativo, poiché la finalità princi-pale non è il risultato sul campo, ben-sì l’incontro socializzante tra persone diverse. Si tratta di ragazzi con disabi-lità intellettiva, ma anche delle loro fa-miglie, degli operatori dei Dipartimen-

ti di igiene mentale, nonché dei tanti volontari che forniscono un supporto prezioso ed insostituibile al lavoro de-gli operatori professionali» raccontano gli organizzatori.

«Il progetto di inclusione sociale na-sce da un'esigenza sempre più forte

della Uisp di occuparsi del sociale e di promuovere una vera integrazione cul-turale» spiega ancora Azzini. «Esso, tra l'alto, è sostenuto dalla Fondazio-ne Comunitaria della Provincia di Cre-mona. Di fatto il valore della solidarie-tà nell’Uisp è inteso e praticato non soltanto come beneficenza verso i bi-sognosi, ma come impegno perma-nente rivolto alla inclusione di persone svantaggiate per cause sociali o per-sonali. Una integrazione sociale e cul-turale vera, dunque, che deve propor-si il superamento di pregiudizi e false paure nei confronti delle persone di-versamente abili».

«L'urgenza sociale dei nostri pro-getti nasce dalla limitatezza degli in-terventi pubblici, sia per carenza di ri-sorse economiche, sia per limitatezza temporale dei progetti attivati dagli en-ti pubblici» conclude il presidente. «Il principale carattere innovativo di que-sta iniziativa sta nel coinvolgimento di realtà sportive (società e associazioni) normali all'interno dei contesti mate-riali e problematici dove si esprime il disagio delle categorie sociali coinvol-te (carceri, centri di cura, comunità di immigrati).

Il progetto elaborato da Pietro Chierici architetto, Dario Cea architetto, Jacobs Italia Spa (arch Pietro Chierici) è il vincitore del concorso internazionale di idee per la riqualificazione dell’Ambito di trasforma-zione ex Annonaria denominato Cremona City Hub. Lo ha proclamato la giuria duran-te un’apposita seduta svoltasi questa mat-tina nella Sala Eventi di SpazioComune.

Il progetto vincente è stato ritenuto la migliore traduzione dell’interezza delle Li-nee guida in un prodotto corrispondente alla lettera, agli intenti e alla strategia dell’Amministrazione comunale.

Tutti i sette progetti presentati saranno comunque esposti in una mostra ospitata

nella Sala dei Decurioni di Palazzo Comu-nale. La mostra sarà inaugurata martedì 12

giugno e rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 24 giugno compresa.

«La proclamazione del vincitore del con-corso internazionale non è un punto di arri-vo, bensì di partenza: la proposta proget-tuale verrà infatti esaminata già da oggi dai nostri tecnici in modo da trasformarla in piano urbanistico attuativo che possa es-sere pronto prima della fine dell’anno» spiega Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cre-mona. «Il mio auspicio è che, in tal modo, entro il mese di febbraio del 2013 i sogget-ti interessati a trovare una collocazione nella zona denominata Cremona City Hub possano già partire con una realizzazione concreta».

Più di cento bambini tra 6 e 10 anni hanno partecipato al mee-ting di judo “Haru” (“primavera”

in giapponese), ideato dallo staff del Kodokan Cremona e ospitato nella palestra del Kodokan Caor-so. Percorso con valenza psico-motoria ed esecuzione tecnica di judo erano le due prove che i mi-ni-judoka hanno superato brillan-temente. Obiettivo: la crescita armonica del bambino e l’educa-zione alla socialità, lontano – se-condo la sucola judo Kodokan - dall’agonismo precoce. Hanno partecipato le scuole del Circuito “Lunezia” (Cremona-Pizzighetto-ne, Caorso, Piacenza, Codogno, Cortemaggiore).

Proclamato il vincitore del concorso internazionale di idee Judo Kodokan: “Haru” 2012, una festa per i bambini

Un’iniziativa promossa dall’Uisp di Cremona. In atto il torneo di calcio a 8 “Nonsolonero 2012”

Lo sport per l’inclusione sociale di carcerati, immigrati e disabiliL

Sabato 16 giugnole premiazioni

Natale Azzini: «Il progetto nasce dall’esigenzadi promuovere una vera integrazione culturale»

Grande prestazione e entusiasmo alle stelle per Maria Bresciani che, durante i campionati regionali di nuoto Fisdir, ovvero la federazione italiana sport disabilità intel-lettiva relazionale, ha stabilito il record mondiale Dsiso dei 200 farfalla nella vasca da 50 metri con il tempo di 3’39”11.

L'evento, che si è svolto nella piscina comunale di Cremona domenica 20 mag-gio, è stato organizzato dall'associazione Fututa Onlus, un ente che organizza attività ludico-ricreative, culturali e sportive finaliz-zate alla promozione della persona disabile. Maria Bresciani, anche in questa occasio-ne, ha dimostrato di essere pronta a tutti gli effetti per i prossimi mondiali, nei quali si presenterà con il titolo di campionessa; a dimostrazione delle qualità della cremone-se è da sottolineare il miglioramento del primato europeo assoluto e mondiale Ju-nior dei 400, gara nella quale non è specia-lizzata. Medaglia d’oro e d’argento ai Cam-pionati del mondo di categoria a Taipei nel 2010, dove gareggia come atleta più giova-ne, Maria stabilisce nella primavera del 2011 ben quattro record europei assoluti. Convocata poi per i campionati europei Dsiso in Portogallo nel novembre 2011, Maria conquista 9 ori e un argento stabilen-do anche il record mondiale assoluto nei 200 metri farfalla. Per la giovane nuotatrice comunque oltre agli straordinari risultati sportivi, lo scorso 8 marzo è stato assegna-to un’importante riconoscimento: nelle sale del Pirellone le è stata consegnata la presti-giosa medaglia della Regione Lombardia.

Federico Contini

Maria Bresciani,record mondialedei 200 a farfalla

Regionali di nuoto Fisdir

Il gruppo della manifestazione "Vivicittà 2012"

Una delle squadre partecipanti

a "Nonsolonero 2012"

CremonaSabato 26 Maggio 201210

CREMONA CITY HUB

I partecipanti al meeting di Judo

Page 12: Il PIccolo del Cremasco

iuro di osservare le-almente la Costitu-zione italiana»: con questa formula Ste-fania Bonaldi - emozionantissima -

ha giurato da sindaco davanti al consiglio comunale. Con questo atto ufficiale il nuovo sindaco è entrato in carica a tutti gli effetti e ha preso avvio formalmente la nuova tornata amministrativa. Aula degli Ostaggi con i nuovi consiglieri anch’essi emozionati e i consiglieri confermati impe-gnati a spiegare i vari passaggi amministrativi. Intanto il sindaco ha rivolto all’assemblea il primo discorso ufficiale.

Dopo il saluto al sindaco uscen-te Bruno Bruttomesso, Stefania Bonaldi è entrata subito nel merito della gestione politica. «Sobrietà e competenza sono i riferimenti fon-damentali per avviare il rinnova-mento della organizzazione del Comune e per l’azione della giunta in cui nessuno dovrà sentirsi un solista». Una parola anche per il buon rapporto nella coalizione di centrosinistra: «Il programma con-cordato è il solo vincolo di coali-zione; nessun favoritismo e nessu-na preferenza legata alle apparte-nenze politiche».

Il neo sindaco ha espresso anche la volontà di aprire un dia-logo con le minoranze consiliari su un tema importante: «Azze-riamo nei prossimi giorni tutti i

consigli di amministrazione delle società a partecipazione diretta e indiretta del territorio e ricom-poniamoli sulla base di criteri condivisi anche a salvaguardi delle minoranze». Un passaggio è dedicato alla formazione della giunta. «Come sindaco prenden-do atto anche dei numeri del voto, mi sono preoccupata di proiettare in giunta alcune delle sensibilità della maggioranza. Non poteva esservi possibilità di

ricomprenderle tutte. Sarebbe stato possibile solo violando le promesse fatte agli elettori. Pri-ma gli interessi dei cittadini, poi quelli delle culture politiche».

L’affiatamento della coalizione vincente pare, però, subito incri-narsi con il successivo punto all’ordine de giorno: la nomina del presidente del consiglio co-munale. Il consigliere del Pd, Fe-lice Lopopolo, in predicato di capogruppo, ha annunciato la

candidatura del più votato fra tutti i consiglieri, Matteo Piloni. Emanuele Coti Zelati infatti, per il gruppo Sinistra Ecologia e Li-bertà ha, però, preannunciato un voto di astensione: «E’ un gesto di dissenso rispetto all’annuncia-ta composizione della giunta in cui non figura nessuno dei nomi proposti dal mio gruppo, né nes-suno che possa rappresentare il 10% dei voti di cittadini espres-sione della sinistra politica».

Diverso l’atteggiamento del gruppo della Federazione di Si-nistra, pur anch’essa scontenta della composizione della giunta, che con il consigliere Mario Lottaroli ha dichiarato di votare per la candidatura di Matteo Pilo-ni. All’annunciato voto di asten-sione di Sel si sono aggiunte su-bito le considerazioni critiche dei gruppi di minoranza. Antonio Agazzi, Alberto Torazzi (Lega), Alessandro Boldi (“5 Stelle”), Laura Zanibelli (Pdl) hanno pre-teso un voto unitario della coali-zione di centrosinistra per poter a loro volta votare il nome propo-sto. «Il nostro voto» ha sottolineato chia-ramen te Agazz i «può solo aggiun-gersi a quello unita-rio della maggioran-za, e non supplire ad assenze polit ica-mente rilevanti».

Così la prima votazione - in cui è richiesta la maggioranza quali-ficata di 20 voti - non dà esito positivo: solo 14 voti a favore di Matteo Piloni che non bastano a farlo eleggere. Dopo una breve sospensione dei lavori chiesta da Vincenzo Cappelli (Pd), ha ripre-so la parola Emanuele Coti Zela-ti. «Abbiamo mandato un segna-le per dimostrare che il nostro voto non è sempre e comunque garantito all’interno della mag-gioranza, se non si opera con il

necessario consenso di tutto il centrosinistra. Confidiamo nel fatto che il proseguo dell’azione amministrativa segua in modo preciso quanto concordato con il programma elettorale. Sulla base di questo auspicio ora votiamo il nome proposto per la presidenza del consiglio». Così la seconda votazione dà esito positivo: 21 voti a favore e 3 astensioni (i due consiglieri di “5 Stelle” e lo stes-so Matteo Piloni). Con una suc-cessiva votazione, il consiglio comunale nomina anche il pro-prio vice presidente: Agazzi. Di rilievo il fatto che Piloni abbia

annunciato la volon-tà di lasciare il ruolo di coordinatore cir-condariale del Pd per voler svolgere in modo imparziale il nuovo ruolo di pre-sidente. Non resta che un ultimo atto:

la presentazione ufficiale della giunta davanti al consiglio co-munale. Il sindaco ha chiamato uno ad uno gli assessori che hanno preso posto al suo fianco: Maria Beretta vicesindaco con delega alle Politiche sociali, Mo-rena Saltini per le Risorse Eco-nomiche, Giorgio Schiavini per Ambiente e Turismo, Alex Cor-lazzoli per Istruzione e Cultura, Fabio Bergamaschi ai Lavori Pubblici e Urbanistica.

Tiziano Guerini

Piloni, elezione thriller a presidente del Consiglio

Questa il programma della giornata delle celebrazioni di sabato 2 giugno, Festa della Repubblica.

Ore 9: raduno delle autori-tà presso la Colonna votiva in piazzale Rimembranze, de-posizione della corona d’allo-ro e corteo verso piazza Gari-baldi. Ore 9,30: messa nella chiesa di S. Benedetto in Crema. Ore 10,15: corteo per le vie del centro cittadino con l’accompagnamento della banda «G. Verdi» di Ombria-

no-Crema, breve concerto in piazza Duomo e deposizione della corona d’alloro presso il Famedio.

In occasione della Giornata Nazionale Donazione e Trapianto Organi e Tessuti «Un donatore moltiplica la vita», il Gruppo prelie-vo di organi e tessuti della Azienda ospedaliera di Crema, con Ai-do e Avis, organizza un incontro con la cittadinanza per sottoline-are l’importanza della donazione, il 27 maggio dalle 9 alle 19 in piazza Duomo a Crema. Saranno presenti i professionisti del Gruppo prelievo di organi e tessuti dell’azienda ospedaliera di Crema con volontari Aido e Avis per distribuire materiale informa-tivo, rispondere ai quesiti dei cittadini e sottoscrivere eventuali adesioni alla vita associativa di Aido e Avis.

Le celebrazioni del 2 Giugno

Un donatore moltiplica la vita

Sel ha messo paura al sindaco e alla maggioranza astenendosi nella prima votazione sulla carica del segretario del Pd

Cda delle partecipate azzerati, i consiglieri comunali di quartiere e il programma

Ma questo non è il periodo della «luna di miele»? «Forse sì, ma non me ne sono accorta: bi-sogna incominciare subito a la-vorare». Non vuole perder tempo il neo sindaco Bonaldi, e nei primi 100 giorni l’agenda è già piena di iniziative importanti. Al primo punto si tratta di avviare, special-mente per gli assessori una fase di studio, d’intesa e in collabora-zione con i dirigenti, della «mac-china comunale» in modo da agi-re con piena consapevolezza della situazione complessiva del Comune: dalla situazione finan-ziaria ai problemi aperti. Ma poi la politica entra subito in azione.

«Parte da subito» conferma Bonaldi «la richiesta di azzerare i Consigli di amministrazione delle società partecipate dal Comune per ricostituirli con nuove nomi-ne secondo caratteristiche di competenza e nel rispetto della presenza delle minoranze. Spero che l’invito alle dimissioni degli attuali membri dei vari Cda ven-ga accolto da tutti anche in con-siderazione del fatto che c’è sta-to, nel periodo elettorale, un “patto di rinnovo” in questo sen-so siglato oltre che da me anche

da Agazzi per il cen-trodestra e da Toraz-zi per la Lega». L’obiettivo è che, con il rinnovo dei Cda, «si possa poi affrontare con più calma la necessaria revisione statutaria, strutturale e normativa delle varie società».

Il sindaco ha poi un’idea pre-cisa, maturata durante la campa-gna elettorale, rivolta ai quartieri

della città. «Intendo costituire dei “con-siglieri comunali in-caricati” che possa-no seguire e quindi rappresentare le di-verse esigenze am-min is t ra t i ve de i quartieri. Non è det-

to che debbano essere per forza dei consiglieri comunali di mag-gioranza. L’attenzione ai quartieri è stata una costante nella mia campagna elettorale, e credo

anzi che sia stato proprio il voto dei quartieri periferici a darmi la vittoria; non intendo perderli di vista proprio ora che potremmo fare qualcosa per migliorare le loro condizioni urbanistico-viabi-litistiche e la qualità di vita dei loro abitanti».

Terzo punto particolarmente urgente e delicato perché com-porta una sorta di rinnovo del consenso da parte della coalizio-ne vincente: «Il consiglio comu-nale» chiarisce il neo sindaco « e il programma amministrativodo-vrà discutere ed esprimersi con un voto in ordine al programma amministrativo che il sindaco de-ve presentare entro 15 giorni dal suo giuramento. Nei prossimi giorni bisognerà lavorarci con il contributo dei gruppi di maggio-ranza, perché dipenderà da que-sto nuovo accordo - basato sul programma già concordato per il momento elettorale - poter poi agire con celerità e unità». Nel frattempo, ha concluso il primo cittadino, «la massima attenzione al quotidiano, perché la vita am-ministrativa di un Comune non si ferma mai, nemmeno con il rinno-vo dei propri amministratori».

G

CREMA Sabato 26 Maggio 201211

Il momento del giuramento del neo sindaco Stefania Bonaldi. Al suo fianco Matteo Piloni, nuovo presidente del Consiglio comunale di Crema

«Che cosa farò nei prossimi 100 giorni»

Maria Beretta, vicesindaco Crema e assessore ai Servizi Sociali

Morena Saltini,assessore alle Risorse

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Venerdì 25 Maggio alle ore 20

Festa della Repubblica

Ospedale, Aido e Avis: incontro domenica

I caduti di tutte le guerreRicordo al Quartierone

Anche nel mese di maggio saranno ricordati i Caduti per la Patria, in anni diversi, ma tutti nella Seconda Guerra Mondiale (1940-1945). I cognomi dei Caduti sono rintracciabili nell'Albo d’oro, depositato presso il sacrario detto del Quartierone.

La messa verrà celebrata l'ultimo sabato del mese - 26 maggio - ore 11, al sacrario e in quella circostanza verranno ricordati (oltre ai Caduti di maggio), tuti i caduti di tutte le guerre, in qualsiasi periodo. Alla celebrazione sono invitati in modo particolare i pa-renti dei Caduti. Come ogni sabato, anche il prossimo 26 ci sarà la presenza costante e significativa delle associazioni d'arma di Cre-ma, sempre vicine al Sacrario.

Una passata edizione

«Poi la revisionedegli statuti dellemunicipalizzate»

«Il dissenso per la composizione della Giunta»

Page 13: Il PIccolo del Cremasco

ssessore ai Lavori Pubblici e all’Urbani-stica, un giovane lau-reando in Giurispru-denza presso l’uni-

versità Cattolica di Piacenza? Qualcuno deve aver storto il na-so. «Troppo giovane e poco tec-nico per un incarico che è fra i più difficili di tutta l’attività am-ministrativa». Fabio Bergama-schi, 27 anni, si dichiara consa-pevole del pesante incarico che il sindaco gli ha attribuito, eppu-re è convinto, con serietà e im-pegno, di poterlo reggere.

«Naturalmente, non essendo un tecnico, all’inizio mi dovrò confrontare a fondo con dirigen-ti e funzionari comunali del set-tore. Ho la necessaria esperien-za politica per farlo». Bergama-schi si è iscritto al Pd al momen-to dell’Assemblea costituente nazionale del partito di cui ha fatto parte, ed ha continuato ad esserne membro anche quan-do si è trasformata in Assem-

blea nazionale. Si era già candi-dato per il consiglio comunale cinque anni fa con la lista civica «Viva Crema Viva» risultando il primo dei non eletti; ed ora era candidato nella lista civica di «Crema Bene Comune».

«Sono nel coordinamento cit-tadino e circondariale del Pd, ma ho una forte disposizione al “civismo”: mi sento soprattutto cittadino impegnato a vivere in

pieno il diritto di cittadinanza». Tornando alla delega all’Urbani-stica e ai Lavori Pubblici, c’è già qualche progetto al riguardo? «Mi farò spesso consigliare e non solo dai tecnici del Comu-ne, e qualche contatto in questo senso l’ho già preso; nessuna promessa vana senza aver va-gliato prima le risorse disponibi-li; nessuna opera faraonica; po-che cose ma fatte bene: queste sono le prime idee che ho in te-sta».

Una risposta ai critici? «Esse-re giovane non è una colpa, se mai una risorsa; ho avuto anche molti consensi e incoraggia-menti da parte di coloro che mi conoscono. L’assessore non deve essere un duplicato del tecnico, ma gli spetta solo il compito dell’indirizzo e del con-trollo; del resto anche i miei pre-decessori non erano dei tecnici, né Massimo Piazzi all’Urbanisti-ca, né Simone Beretta ai Lavori Pubblici».

A

«Giovane e inesperto? No, ho la giusta preparazione politica»

CremaSabato 26 Maggio 201212Fabio bERGaMaSCHi, LavoRi PubbLiCi E uRbaniStiCa

Nuovi lavori in corso all’ospedale. Per consentire l’opera di completa ristruttura-zione dell’Unità operativa di ostetricia e gi-necologia, i posti letto riservati alle pazienti degenti in ostetricia, le sale travaglio-parto e il nido, oltre all’attività di pronto soccorso per lo stesso reparto, sono stati spostati al secondo piano della struttura. I posti letto riservati alle pazienti degenti in ginecologia, invece, hanno trovato posto al terzo piano.

Questi lavori rientrano nel progetto di ri-qualificazione dei vari reparti dell'ospedale: dopo il quinto e il sesto piano, ora tocca al quarto. Dovrebbero poi seguire i finanzia-menti per il terzo lotto, con i quali si potrà procedere al primo, secondo e terzo piano, dove trovano posto ortopedia, chirurgia e pediatria. «Il nostro obiettivo successivo» ci informa il direttore generale, Luigi Ablondi, «è quello di portare ai massimi livelli le no-stre sale operatorie, fornendole di tutte le nuove attrezzature tecnologiche. Poi, sa-rebbe anche ora di provvedere alla parte esterna» scherza il direttore, «altrimenti, chi ci passa davanti potrebbe chiedersi che ne abbiamo fatto di tutti i soldi spesi».

Per quanto riguarda l’aspetto dell’edifi-cio, era stato organizzato un concorso di idee, vinto l’anno scorso da Benedetta Va-richio, studentessa del liceo artistico Mu-

nari. Il progetto si contraddistingue per la presenza di un cuore sulla facciata dell’ospedale, da realizzarsi con l'innovati-va tecnica del mosaico fotoluminescente. Sembra, tuttavia, che questo progetto ab-bia rivelato delle difficoltà tecniche, per cui potrebbero essere presi in esame gli altri progetti selezionati.

Nel frattempo, sabato 26 maggio, il Cup (Centro Unico Prenotazioni) e il Centro pre-lievi torneranno nelle loro sedi, rinnovate e più funzionali, lasciando la collocazione provvisoria all'interno della palazzina dei poliambulatori. Il personale del Cup e dei

prelievi avrà a disposizione 12 sportelli per velocizzare i tempi di attesa degli utenti, che in più di un’occasione si sono lamenta-ti dei ritardi. Dalle 7.30 alle 9.30, quando il servizio prelievi è più intenso, saranno gli addetti del Cup a dare una mano ai colleghi e, viceversa, dalle 9.30 in poi. In questo modo, si intende migliorare un servizio, senza renderlo più costoso. D’altra parte, il futuro prossimo delle strutture ospedaliere prevede un continuo miglioramento dell'ef-ficienza, il che vuole dire: sempre più pre-stazioni e sempre meno costose.

«Nell'ottica dell'ospedale del futuro» ri-prende Ablondi, il rapporto pubblico-priva-to sarà fondamentale per tutti quei servizi che non fanno parte del core business ov-vero l'attività medica e infermieristica, seb-bene oggi si tenda ad aprire ai privati anche le attività di core, purché non siano ad alto livello di rischio».

Per quanto riguarda l'eventuale accor-pamento con l’ospedale di Cremona, Ablondi ci tiene a tranquillizzare i crema-schi: «Niente paura, semmai ci fosse que-sto accorpamento, riguarderebbe soltanto le attività di supporto, quelle amministrati-ve, ad esempio, che non inficiano la quan-tità e le qualità della prestazione».

Gionata Agisti

Sabato mattina della scorsa settimana, in sala Alessandrini, si è svolta la sesta edizione di «pre-miAgalilei», la manifestazione or-ganizzata dall’Itis «Galileo Gali-lei». Come ogni anno, la giornata ha avuto tre obiettivi: presentare il bilancio sociale, in un'ottica di trasparenza e apertura alla socie-tà, per far conoscere i risultati conseguiti dalla scuola; portare la testimonianza di scienziati e docenti universitari, prospettan-do ai ragazzi gli orizzonti della ri-cerca e, infine: la premiazione degli alunni che, durante il prece-dente anno scolastico, hanno primeggiato in vari ambiti: dagli esami di Stato alle olimpiadi di matematica, dai concorsi orga-nizzati dalle categorie produttive del territorio - Intraprendere, Ta-lent Scout e Management Ga-mes, ad esempio -, alle gare sportive. Come spiega il dirigente

del Galilei, Vincenzo Cappelli: «L’iniziativa dei “premiAgalilei” è nata con l'obiettivo di stimolare gli studenti ad aprirsi alle propo-ste del territorio e premiare la loro intraprendenza e voglia di fare, di mettersi in gioco al di là del nor-male percorso scolastico, con-frontandosi anche con ragazzi di altri istituti, come avviene nel ca-so delle olimpiadi». Tutto questo porta a stringere o consolidare rapporti con il mondo del lavoro, fondamentali per un istituto che, pur vantando un liceo scientifico tecnologico, è caratterizzato an-che dalla presenza di un rinoma-to istituto tecnico.

«Il nostro istituto ha una voca-zione al dialogo con le categorie produttive» prosegue Cappelli. «Circa 80 aziende ospitano ogni anno i nostri studenti per gli sta-ge e la risposta degli imprenditori è molto positiva. Non solo azien-

de, a dirla tutta: ho appena firma-to perché 4 nostri ragazzi possa-no frequentare uno stage presso i laboratori di analisi dell'ospeda-le Maggiore. Ogni stage è con-dotto con rigore, grazie alla pre-senza di un tutor per gli studenti e a una valutazione da parte delle realtà che li ospitano».

Chi si diploma all'Itis è già in possesso delle qualifiche neces-sarie richieste dal mondo del la-voro. Lo dimostrano alcuni dati, presentati nel bilancio sociale dell'anno scorso: chi ha frequen-tato l ' indir izzo informatico dell'istituto tecnico ha subito tro-vato lavoro nell'87% dei casi; nel 92% nel caso dei diplomati in meccanica e nel 71% per chi ha frequentato Tecnologia alimenta-re. Perfino chi si è diplomato al liceo tecnologico lavora già nel 61% dei casi. Le nuove leve, che sono state premiate, si sono di-

plomate tutte con il massimo dei voti. Per loro è prevista una bor-sa di studio, perché, ad ogni mo-do, il percorso universitario rima-ne la meta di molti degli studenti del Galilei.

Si tratta di: Mattia Bianchessi, Sara Caobianco - che ha ottenu-to la lode - Gianmario Colom-betti, Marco Giovanni Crotti, An-drea Della Giovanna, Luca Denti, Nicholas Draghetti, Laura Mane-ra, Alessandro Meazza, Rosario Messana, Marco Minuti, Riccar-do Moretti, Giuseppe Scotti, Pa-olo Toninelli e Luca Zuccotti. Due studenti si sono distinti per aver partecipato ad altrettanti stage in istituti di prestigio: Fabio Allevi ha partecipato allo stage «Lo studente ricercatore», presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, mentre Federica Corvini presso la Fondazione Ifom per l'Oncologia molecolare.

Cup e Centro prelievi, rinnovati e più funzionali

Consegnati i «Premi Agalilei». Chi li ha meritati

oSPEdaLE di CREMa

itiS GaLiLEo GaLiLEi

Fabio Bergamaschi,assessore ai Lavori Pubblici

avevamo lasciato con la fascia del kufia pa-lestinese al collo ed ora lo ritroviamo in giacca e cravatta; lo

sapevamo iscritto a Sinistra Eco-logia e Libertà, ed ora è asses-sore alla Cultura della giunta di centrosinistra, criticata da Rifon-dazione e anche dal Sel.

Chi è Alex Corlazzoli? Inse-gnante alle elementari, 36 anni, giornalista, scrittore, consigliere comunale di minoranza a Offa-nengo, co-fondatore del gruppo culturale «NonsoloaCrema», ex capo ufficio stampa del presi-dente della provincia di Lodi. Ce lo ricordavamo, a 18 anni, iscrit-to alla Lega Nord.

«E’ vero, erano i primi tempi della Lega di lotta. Poi un viaggio a Palermo nel 1995 segnò la mia conversione a sinistra; lo rac-conto nel mio ultimo libro “L’ere-dità”». Ultimo indirizzo politico conosciuto: Sel. «Non ho, però, rinnovato l’iscrizione; soprattutto

non ho più frequentato la sede da quando con le “primarie” mi sono schierato a favore di Stefa-nia Bonaldi e non di Emanuele Coti Zelati, candidato di Sel».

Attuali simpatie politiche? «Per il centrosinistra: condivido molte posizioni del Pd ma condi-vido anche parecchie proposte politiche di Sel». Eppure proprio Sel, assieme a Rifondazione so-no stati critici nei confronti della

nuova giunta. « Sono pronto ad impegnarmi nel ruolo di asses-sore - con l’anno nuovo chiederò l’aspettativa a scuola - e sono pronto a ricevere ogni giudizio dopo essere stato messo alla prova e aver visto scelte e deci-sioni».

Per la delega alla Cultura, quali le sue intenzioni? «Per il momento, stringere rapporti con associazioni e persone che a Crema si impegnano in questo campo. Ho un’idea: avendo co-nosciuto bene la realtà di Lodi credo sarebbe utile stringere rapporti con questa città. Credo che molto si possa fare con le scuole e con il Polo universita-rio».

In tempo di crisi molti consi-derino necessario tagliare le spese per la Cultura? «Nessuna spesa sarà fatta senza un vaglio attento. Un’attenzione partico-lare sarà rivolta alla Fondazione S. Domenico; poi sarà coinvolto il volontariato culturale».

L’

Troppe bandiere? «Giudicatemi solo per quello che saprò fare»

aLEx CoRLazzoLi, CuLtuRa

Alex Corlazzoli, assessore alla Cultura

Un azzardo la loro nomina? Ecco i due assessori sui quali sono stati subito puntati i riflettori del dubbio e della critica

Giovani musicisti a Ombriano

Sabato scorso, presso il Cineteatro di Ombriano si è svolta l'11a edizione della Giornata della Musica. Protagonisti gli alunni di alcune scuole primarie in cui opera la Scuola di musica «Claudio Monteverdi» di Crema. Un pubblico attento e numeroso ha molto apprezzato la grande professionalità dimostrata da questi alunni che, armati solo della loro voce, dei flauti e degli strumenti a percussione, si sono ci-mentati in un mix di musiche di grandi compositori quali Vivaldi, Bach, Mozart, eccetera, brani davvero impegnativi, diretti dai maestri Andres Caicedo e Davide Pedrazzini. Sono stati consegnati materiali didattici (libri, strumenti, attestato di partecipazione, dolcetti) per tutte le classi partecipanti ed un diploma personalizzato per ciascun alunno.

Domenica 6 maggio si è svolto a Dongo, Como, il Primo trofeo re-gionale Cinture Marroni. La «Taiji Kase Karate» di Pianengo ha deci-so di far provare questa nuova esperienza ottenendo grandi risul-tati. Una competizione lunga e du-rata oltre 5 ore, ma i nostri ragazzi non hanno deluso le aspettative.

Nella categoria pre-agonisti si è classificata al terzo posto Carlotta Ganini nella specialità di kata indi-viduale; alla medesima posizione e nella stessa categoria, si è qualificata la squadra composta dalla stes-sa Ganini, da Stella De Santis e Giorgia Giavaldi. Nella categoria speranze è salito sul terzo gradino del podio Giona Lucchetti, anche lui nella specialità di kata individuale. E' salita, invece, sul secondo gradino del podio la squadra composta da Giona Lucchetti, Lorenzo Patrini e Andrea Assandri. Per quanto riguarda il kumite libero, pri-missima esperienza per i ragazzi: Andrea Assandri si e' classificato al terzo posto. Buone anche le prestazioni di Daniele Zigliani e Luca Zireddu che, a causa dell'inserimento nella nuova categoria hanno incontrato una diversa e difficile esperienza. La «Taiji Kase Karate» di Pianengo è più che soddisfatta per i risultati ottenuti.

Convegno dell’Ucid sul credito L’«Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (Ucid) di Crema organizza

un convegno, aperto a tutti, sul tema «Modalità di accesso al credito: quali cambiamenti». Relatore è Paolo Landi già direttore della Banca Popolare di Crema e ora responsabile della Segreteria e relazioni terri-toriali del Banco Popolare. La sede del convegno è presso il centro giovanile «S. Luigi» di via Bottesini, alle ore 21 di martedì 29 maggio.

Brave queste Cinture Marroni

Page 14: Il PIccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

Alice Sangiovan-ni, 27 anni, di Ser-gnano, la vincitrice del concorso orga-nizzato dal Soropti-

mist Club di Crema. Il sodalizio femminile, che a Crema è pre-sieduto da Veronica Grazioli, opera da circa 30 anni, a livello internazionale, sul f ronte dell’educazione delle giovani donne, per aiutarle a inserirsi nell’ambito lavorativo nel modo migliore. Avendo ottenuto il pri-mo posto, Alice Sangiovanni ha potuto partecipare alla terza edizione consecutiva del corso dedicato alla leadership al fem-minile, reso possibile grazie al rapporto tra il Soroptimist e la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi.

Lo scopo è quello di favorire un itinerario di crescita perso-nale per ognuna delle 140 ra-gazze, selezionate dagli altret-tanti Club sparsi per l’Italia. «Ali-ce è stata scelta tra altre tre candidate, tutte in possesso di curriculum eccellenti» spiega la presidente Grazioli, «e il corso vuole offrirle strumenti preziosi

per affrontare il mercato del la-voro con un atteggiamento pro-positivo, il che è esattamente quello che fa la differenza tra una leader e una semplice di-pendente. Quello che occorre è prendere atto delle proprie pe-culiari caratteristiche e svilup-parle, senza appiattirsi nell’emu-lazione delle qualità tipiche del genere maschile».

Il corso di formazione, che si svolgerà nelle giornate di lunedì,

martedì e mercoledì prossimi, si terrà a Milano, gestito diretta-mente da docenti della Bocconi e si caratterizzerà per una didat-tica attiva, volta a massimizzare il coinvolgimento delle parteci-panti. Al termine, la Scuola di Direzione Aziendale dell’Univer-sità rilascerà un attestato finale di frequenza alle partecipanti. Non solo, quest’anno ci sarà una novità: le ragazze selezionate - e quindi anche Alice Sangiovanni - potranno contare su una men-tore personale, socia del club, che verrà loro affiancata, per guidarle nei passi utili a un effet-tivo inserimento nel mondo del lavoro.

Nel caso in questione, la mentore, individuata nella socia Stefania Poletti, coach di pro-fessione, supporterà Alice nella sua attività lavorativa presso la UHU Bostik del gruppo Bolton, dove ha un incarico di junior product manager. «Ho deciso di partecipare al concorso, perché mi è sembrata da subito una buona opportunità di formazio-ne, per apprendere nuovi stru-menti utili a costruire la mia car-riera» ci spiega la vincitrice, che vanta una maturità classica, una

laurea specialistica economica in International Management e un master europeo, lo European Master of Business Sciences. «Investo molto nel mio lavoro, per riuscire a costruire una car-riera professionale soddisfacen-te. La mia aspirazione profes-sionale, di medio-lungo termine, è quella di crescere all’interno del dipartimento marketing, possibilmente anche attraverso un’esperienza internazionale, per poter diventare direttore marketing».

«Questo corso» continua Alice Sangiovanni, «mi darà la possibilità di affrontare temati-che interessanti, come il ruolo delle donne nell’economia at-tuale e le loro fatiche in ambito professionale. Un’occasione per lavorare su me stessa, confrontandomi con giovani donne che condividono i miei stessi problemi e le mie stesse aspirazioni di leadership per-sonale. E trovo utile il fatto di poter far riferimento a una mentore, che mi accompagni nella realizzazione dei miei obiettivi e mi aiuti nella crescita professionale attraverso la condivisione di esperienze».

E’

Ha 27 anni e abita a Sergnano. Selezionata dai Soroptimist Club e dalla Bocconi. Lo scopo?

Leadership al femminile: corsovinto da Alice su 140 candidate

Protagonisti i bambini

La rappresentazione teatrale di quest’anno, al Montessori, intito-lata «Io bambina, io bambino», ha visto entrare in scena dapprima i bambini grandi che si sono tra-sformati in narratori, filosofi, esplo-ratori, artisti e scienziati per ac-compagnare i genitori nel loro mondo, il mondo dei bambini; poi i mezzani e i piccoli hanno dram-matizzato i diversi aspetti ora dell’uno ora degli altri: il piacere di ascoltare le storie, di raccontarsi ed esprimere le emozioni, la sco-perta della identità personale e di genere, l’esplorazione della realtà

circostante attraverso il corpo, la libera espressione della propria creatività artistica e la curiosità scientifica.

I grandi, prima di ricevere i tanto attesi diplomi, hanno cantato agli amici l’importanza di crescere in-sieme nel rispetto della propria di-versità. La festa è stata inoltre l’oc-casione per donare all’avvocato Ermete Aiello, presidente dell’As-sociazione cremasca cure palliati-ve onlus, un quadro raffigurante la bellezza della vita realizzato dai bambini della scuola e denso di carica affettiva per chi soffre.

Oggi, sabato 26 maggio, il circolo Arci Crema Nuova festeggerà l’inau-gurazione dei nuovi locali e il tesseramento 2012. Celebrerà l’inizio di un nuovo corso che ha visto i responsabili del circolo impegnati in una radi-cale trasformazione dello storico locale del quartiere di Crema nuova. Rispetto per l’ambiente e modernità possono coniugarsi perfettamente ed è per questo motivo che il circolo si è dotato di una rete wireless che consente a tutti i frequentatori di collegarsi ad internet. Inoltre l’acquisto di un televisore di 60 pollici di ultima generazione ad alto risparmio ener-getico e la presenza di campi di bocce tra i migliori nel territorio cremasco consentono di realizzare al meglio quelle attività ludiche, sportive e socia-li che costituiscono la ragion d’essere del circolo inteso come luogo di aggregazione, di confronto e partecipazione. Il rinnovamento ha riguar-dato tutti i locali, compresa la cucina attrezzata per pasti apprezzati e a prezzi popolari. L’onere è stato gravoso, ma è stato necessario per dare un segnale d’impegno, in un momento in cui gli investimenti sono fermi e la crisi rende incerto il futuro. I frutti di questo impegno possano arriva-re presto, se lo augurano i responsabili del circola Arci di Crema Nuova, e sono sicuri che prima o poi arriveranno.

Rappresentazione teatralee diplomi alla Montessori

Arci Crema Nuova: inaugurazione

Crema Sabato 26 Maggio 201213

Domenica 27 maggio si terrà il terzo incontro de «Le stagioni del Cremasco», il ciclo di visite guida-te organizzate nell’ambito del pro-getto Virtus Loci che, negli anni, ha riscosso notevole successo di partecipanti e gradimento. Que-sto appuntamento sarà dedicato alla visita alla chiesa di San Loren-zo e ai «fiori all’occhiello» della campagna intorno ad Azzano: chiese, ville e fontanili fioriscono

tra l’erba dei campi; torri e campa-nili, alti e dritti come alberi, porti-cati ed archi accoglienti affiorano nel paesaggio in pieno rigoglio. La partecipazione è libera e gratuita.

Chi vorrà documentare l’incon-tro con le proprie foto le vedrà pubblicate su virtusloci.it. Basterà spedirle a [email protected]. La visita è a cura dell’Associazio-ne Guide Turistiche «Il Ghiro» di Crema.

L’interruzione delle sperimentazioni è un grave errore secondo i consiglieri del Pd che oggi in Aula hanno chiesto conto del ri-finanziamento del progetto «ORMA» per il trattamento della sindrome autistica. Pro-getto che non verrà più finanziato dalla Re-gione, come ha confermato l’assessore Boscagli, in ragione del fatto che la speri-mentazione, sul territorio della provincia di Cremona, si è conclusa a gennaio 2011 e ora sono gli enti locali in partnership con le associazioni a doversi occupare delle risor-

se. «La risposta dell’assessore ci ha lasciati preoccupati e insoddisfatti» dicono i consi-glieri del Pd Agostino Alloni e Mario Barbo-ni. «In un momento in cui i comuni lombardi hanno visto un taglio delle risorse per il so-ciale del 63% (ai comuni nel 2011 sono an-dati 180 milioni di euro contro i 65 di quest’anno), la Regione si tira indietro giudi-cando la sperimentazione un “pieno suc-cesso”. Che senso ha fare sperimentazioni che poi si interrompono senza avere effetti sul territorio?». «Garantire la prosecuzione

di questo progetto» proseguono i due con-siglieri, «è importante per i soggetti autistici e per le loro famiglie perché la sua interru-zione toglierebbe loro la possibilità di usu-fruire di un intervento specialistico necessa-rio per vivere una vita normale. Le speri-mentazioni, infatti, sono utili soltanto se viene poi garantito il mantenimento di inter-venti terapeutici ed educativi che possano produrre miglioramenti effettivi e avere ri-percussioni positive sulle famiglie e sul si-stema in genere».

Le stagioni del Cremasco: Azzano

Alloni-Barboni (Pd): «Regione Lombardia non lasci soli i Comuni e le famiglie con soggetti autistici: si trovino le adeguate risorse»

Alice Sangiovanni

La redazione de Il Piccolo Giornale offre periodica-mente ai propri lettori dei magazine di approfondimento: in vista dell'estate, questo mese vi proponiamo un ma-gazine dedicato al Benessere psicofisico. La cura della mente passa attraverso la cura del corpo: vi proponiamo dunque una interessante e variegata selezione di consigli e guide utili per il benessere a 360°: dall'alimentazione all'attività fisica per rimettersi in forma, passando per i trattamenti di bellezza e salute. Tanti i suggerimenti rela-tivi al trucco e alle nuove tendenze per l'estate in arrivo, accanto agli approfondimenti relativi a i più innovativi trattamenti, dall'ozonoterapia alla cromoterapia, senza

dimenticare il potere benefico degli elementi naturali, da utilizzare imparando i segreti della fitoterapia e dell'erbo-risteria, fino ad una vera e propria immersione in un am-biente naturale, con le linee guida per la scelta delle terme e degli agriturismi.

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Benessere magazine: dove ritirare la tua copia gratuita

Page 15: Il PIccolo del Cremasco

CremaSabato 26 Maggio 201214

Si è barricato per due ore nell’ufficio del sindaco e ha minac-ciato di darsi fuoco. Infatti, si era già cosparso il corpo di benzina e teneva un accendino nella mano. L’uomo gridava: «Voglio la mia ca-sa… mi hanno rovinato gli usurai». Ad impedirgli il gesto c’è stato un blitz congiunto dei carabinieri e dei vigili del fuoco, scattato alle ore 11 di mercoledì scorso. Una telefona-ta per distrarlo, poi un pompiere ha rotto il vetro della finestra e gli

ha diretto contro un forte getto d’acqua. Contemporaneamente, altri pompieri e i carabinieri hanno aperto la porta dell’ufficio del sin-daco e sono riusciti a bloccare l’uomo, strappandogli di mano l’accendino dopo avergli spruzza-to anche della schiuma. Immobiliz-zato, è stato caricato su un’ambu-lanza e portato in ospedale. Lui si chiama Roberto Pecoraio, 55 anni, nativo di Torre del Greco (Napoli) e trapianto a Camisano alla fine de-

gli anni Novanta. Imprenditore edi-le. Tutto è cominciato con le diffi-coltà della sua azienda, fallita nel 2000. Aveva anche una casa, ma il 50% è finito all’asta nel 2004. Gli hanno rubato anche il mezzo con il quale lavorava. Era finito nella stretta degli usurai e aveva atteso inutilmente il contributo statale previsto dalla legge antiracket. In Municipio voleva parlare con il sin-daco e attirare l’attenzione con un gesto eclatante.

G i o v e d ì 3 1 m a g g i o , nell’Area/B di via Cesare Balbo 3 a Milano (tel. 02-58316316 - www.areab.org) si svolgerà l’inaugurazione della mostra personale di Michael Rotondi, a cura di Ivan Quaroni, da titolo: «Via Rotondi». La mostra reste-rà aperta fino al 31 luglio. Du-rante l’opening, i drinks saran-no offerti da Pravda Vodka Bar di Milano. Artista, musicista, ideatore di fanzine, organizza-tore di mostre e concerti, Mi-chael Rotondi incarna l’ideale del personaggio a tutto tondo, passando da un concerto-per-formance del suo gruppo, i

Compact Moroboshi, band che unisce visual art, punk ed elec-tro, appena rientrati da un tour londinese, alla mostra da Area B con la massima naturalezza, perché come lui stesso dice «tutto fa parte di uno stesso progetto, di uno stesso ambien-te espressivo». Realizzata con un progetto speciale per gli spazi di Area B, Via Rotondi si staglia sull’eco di un documen-to ritrovato: il riutilizzo della «5&5», la nota yellow/brown pa-per, la carta riciclata di colore giallo\marrone, impressa nella memoria collettiva e dai molte-plici usi. La carta «5&5» viene

lavorata e dipinta a smalto da Rotondi, che mescola e impri-me momenti legati al ricordo personale, alla musica, e al passato, che così si tuffa nella contemporaneità. Il titolo della mostra «Via Rotondi», strizza l’occhio a una via che realmen-te esiste in Puglia, a Mola di Bari, paese natale dei genitori dell’artista, a testimoniare che le origini personali, quando so-no mischiate dalla cultura con-temporanea non possono che arricchire la modalità espressi-va, portandola a volte anche all’opposto: un Bari-Milano-Londra in continuo movimento.

Alloni: “Pendolari abbandonati Ritardi per i bus sostitutivi”

Nella palestra di via Toffetti, ai Sabbioni, i soci di Banca Cremasca erano in 842, tra partecipanti e delegati. Il bilancio è stato approvato all'unanimità, mentre la destina-zione dell'utile di esercizio, di 1,7 milioni di euro, è passata con due voti contrari. La Bcc ha da poco ricevuto un giudizio positivo da parte di Bankitalia e, come emerge dai dati rilevati da Federcasse, in questo momento difficile le banche di credito cooperativo hanno saputo far valere il loro modello differente di fare banca, restan-do vicine alle esigenze di famiglie e imprese: da far notare l’aumento degli impieghi e il successo dell'operazione «Insieme per il territorio» tramite l’azione congiunta di Banca Cremasca con l’Associazione In-dustriali di Cremona e Banca Cremonese, che ha permesso di finan-ziare le aziende del settore manifatturiero, attraverso l’emissione di bond territoriali, collocati in brevissimo tempo presso i risparmiatori. C’è stato l'ingresso nel consiglio di amministrazione di Banca Crema-sca dell'avvocato Marta Bolzani, socia dal 2007.

Nel primo pomeriggio di mercoledì la linea ferroviaria Milano – Treviglio - Cremona è rimasta bloccata per ore a causa di un inci-dente avvenuto all’altezza del passaggio a livello tra Caravaggio e Calvenzano in provincia di Bergamo. Si sono registrati pesanti disa-gi dovuti non solo all’incidente in sé ma anche per la disinformazio-ne e la disorganizzazione del personale addetto. Il consigliere regio-nale del Pd, Agostino Alloni è stato testimone diretto dell’accaduto e riporta i disagi che di persona ha subìto assieme ai tanti pendola-ri che come lui erano di ritorno da Milano.

«Per più di due ore siamo stati in balia della disinformazione – ha commentato Alloni – dopo essere trascorso molto tempo dall’accadu-to, al megafono veniva annunciato un ritardo di 60 minuti, divenuto poco dopo di 120. Gli operatori in stazione, interpellati da me e da molti pendolari lasciati a terra senza sapere il motivo, non hanno sapu-to darci le informazioni utili che in questi casi si dovrebbero fornire. Speravamo in bus sostitutivi che ci portassero a destinazione, ma sia gli addetti alla biglietteria sia il numero verde che ho contattato perso-nalmente non sapeva come aiutarci. Riporto la mia esperienza – con-clude l’esponente del Pd – non per fare strumentali polemiche, ma per mettere in luce la mancanza di informazioni e l’importanza che assume lo scambio ferro – gomma, molto spesso bistrattato, ma che in queste occasioni, di incidenti imprevisti, risulta un salvavita».

INCIDENTE LINEA TREVIGLIO-CREMONA

Approvato il bilanciocon un voto unanime

BANCA CREMASCA

di Gionata Agisti

opo 2 mandati, di 3 anni ciascuno, Umberto Cabini, come da tempo preannunciato, ha deciso che il prossimo 30 giugno lascerà la pre-sidenza della Fondazione San Do-

menico, che gestisce l’omonimo teatro e che non si ricandiderà più. «Lo faccio con grande dispiacere - assicura il diretto interessato - perché il teatro era diventato un po’ il mio mondo, ma sono abituato a pensare che, do-po aver concretizzato un progetto, sia meglio farsi da parte, piuttosto di rischiare di mante-nere un posto senza avere più l’entusiasmo necessario e poi si finirebbe per personalizza-re troppo una realtà che invece è pubblica».

Dopo una prima fase di apprendimento della materia, nuova anche per un appassio-nato di arte quale è Cabini, il secondo manda-to è servito a portare a termine una serie di risultati che hanno posto le basi perché il San Domenico possa essere considerato una real-tà culturale di tutto rispetto. «Le iniziative rea-lizzate sono state veramente tante. Di sicuro, quella che ritengo più importante per il futuro della Fondazione è l’integrazione dell’istituto musicale Folcioni, che consente una sinergia, peraltro naturale, tra il mondo del teatro e quello della musica, che è giusto collaborino in un’interazione di linguaggi ed esperienze. Mi davano del matto per quest’idea. I soci fondatori temevano di doversi accollare un istituto che, essendo una scuola, presenta tutte le variabili economiche del caso. Ora, invece, è una realtà, un treno in corsa da cui non credo si possa tornare indietro e, del re-sto, l’amministrazione è gestita con oculatez-za e attenzione».

A proposito di gestione, il San Domenico chiude con un bilancio di 1 milione e 100mila euro, sostanzialmente in pareggio, di contro a un panorama nazionale che vede in difficoltà la maggior parte dei teatri d’Italia. Il lavoro di risparmio e abbattimento degli sprechi da parte della presidenza Cabini ha consentito alla Fondazione di crescere senza gravare sui soci. È per questo motivo che a Cabini suona tanto più incomprensibile la decisione del Comune, socio di maggioranza, di tagliare i

finanziamenti del 25%, pari a 50mila euro. «Non capisco questa scelta. Un socio fon-

datore ha la responsabilità di mantenere gli impegni presi a suo tempo, altrimenti si ri-schia un effetto domino, per cui anche altri sostenitori si potrebbero sentire incentivati a venir meno al loro compito. Questo compor-tamento del Comune è tanto più inspiegabile se si pensa che, in 12 anni, la Fondazione non gli ha mai chiesto alcun contributo aggiuntivo, nonostante, nel frattempo, i costi di gestione siano raddoppiati. Il rischio, di fronte a questa riduzione del contributo, è di due tipi: o si opta per una programmazione ridotta e ridut-tiva, col venire meno della qualità su cui tanto abbiamo investito oppure, se non si vuole prescindere da quest’ultima, ci si ritroverà un teatro riservato a pochi privilegiati, a scapito della sua funzione sociale, che io ritengo es-sere fondamentale».

«D’altra parte - continua Cabini - le leve su cui agire sono limitate: o ci sono dei finanzia-menti e degli sponsor oppure bisogna aumen-tare il costo degli abbonamenti. Quanto agli sponsor, è bene prendere atto che siamo di

fronte a una congiuntura economica che non farà altro che acuirsi. Quello che si dovrebbe capire è che la cultura ha un ruolo importante nel generare benessere per l’indotto e per tutto il territorio. Sollecito la nuova ammini-strazione a valutare attentamente il da farsi ma non solo lei: un’idea potrebbe essere quella di coinvolgere anche le amministrazioni comu-nali dei paesi limitrofi, che pure gravitano at-torno al San Domenico. Se ogni Comune del Cremasco versasse 1.000 euro, avremmo già coperto il mancato introito di 50mila euro».

Il presidente lascia una struttura che «fun-ziona come un orologio», un risultato a cui ha contribuito il suo approccio imprenditoriale: «La struttura è rodata, sia dal punto di vista dell’offerta artistica che della comunicazione col territorio, si è informatizzata e ha accre-sciuto anche il suo patrimonio». Difatti, grazie a un’altra iniziativa - Arteatro -, in questi anni la Fondazione ha dato spazio a mostre di arte contemporanea, per cui il presidente nutre una vera passione. Ogni artista ospitato ha l’obbligo di cedere alla Fondazione una sua opera, di modo che, nel corso del tempo, il San Domenico ha collezionato un buon nu-mero di lavori di pregio.

Ma il presidente lascia in eredità anche un rimpianto. «Mi sarebbe piaciuto molto poter recuperare il Mercato Austroungarico, perché diventasse parte del complesso del teatro. Sono di questo parere dal 1994, quando or-ganizzai una mostra proprio in quegli spazi e, da allora, ho spinto perché il Comune si fa-cesse carico di un progetto di riqualificazione. Non ci vorrebbe molto, basterebbe chiuderlo con una vetrata, come succede nel resto d’Italia per altri monumenti. Lo avrei visto co-me il naturale ingresso del San Domenico, li-berando l’attuale foyer, perché diventasse fi-nalmente un foyer che si rispetti, senza bi-glietteria e bar, anche perché si tratta dell’an-tico refettorio di un convento e ha una valenza storico-artistica che meriterebbe un tratta-mento migliore. Peccato, avevamo anche un progetto che non prevedeva alcuna spesa per il Comune, bastava dare in affitto la struttura a chi si sarebbe occupato di gestirla: proprio un bar, ad esempio, in questo caso sarebbe po-tuto andar bene».

Il bilancio di gestione è molto positivo ma manca la riqualificazione del Mercato Austroungarico

Cabini lascia la Fondazione, ma ha un grande rimpiantoD

Imprenditore minaccia di darsi fuoco per il racket

Umberto Cabini

La parola al veterinario

Cara Paola, la Filariosi cardio-polmonare è una malattia molto diffusa in Pianura Padana ed in particolare nella nostra zona. La trasmissione avviene attraverso la puntura delle comuni zanzare quindi può immaginare quanto sia facile per qualsiasi cane contrarre l’infestazione. Per evitare il rischio è sufficiente una corretta profilassi con la somministrazione mensile di una compressa, dalla primavera all’autunno, oppure attraverso un trattamento unico per iniezione.La patologia è determinata da un verme che si localizza princi-palmente a livello del sistema cardiovascolare: da questo na-sce la sua pericolosità! Pur essendo una malattia grave è però curabile in modo efficace. Forza e coraggio Paola, “Leo” è giovane, quindi è probabile che la malattia non sia in stadio troppo avanzato; la cura pre-vede pazienza e attenzione ma vedrà che il suo cagnolino tornerà a star bene.

Egregio dottore, al mio cane Leopoldo, che ha solo 2 anni, è stata diagnosticata la Filariosi.Lui sta bene ma so che è una malattia molto grave e sono ter-rorizzata che possa morire.Esiste la possibilità di salvarlo? (Paola).

Studio veterinario associatoDott. Diego Santini

Dott. Palmiro ClericiVia del Macello, 21 Crema

Tel. 0373 259546Servizio d’urgenza: 347 8948289

[email protected]

Dott. Diego Santini

Dal 31 maggio in mostra le opere di Michael Rotondi

Francesco Giroletti

CAMISANO

Page 16: Il PIccolo del Cremasco

Crema Sabato 26 Maggio 2012

Associazione Giova-ni Avvocati di Crema prende atto delle po-sizioni espresse dal collega Fiori e, pre-

messo che a ciascuno natural-mente è consentito manifestare le proprie idee e opinioni, av-verte la necessità di compiere alcuni rilievi. Innanzitutto, il fatto che con la soppressione del Tribunale di Crema si otterrà un effettivo ri-sparmio è un postulato tutto da dimostrare; basta infatti por mente ad alcuni aspetti concre-ti per cominciare a dubitarne seriamente. Ad esempio: il per-sonale attualmente in servizio, dai magistrati agli uscieri non potrà essere certamente con-gedato ma dovrà essere ricollo-cato in altre sedi e, pertanto, retribuito come ora; anche le spese per i consumi e le utenze saranno solo "trasferite" e non realmente eliminate, perché é presumibile che, passando tut-te le pendenze del nostro tribu-nale ad altre sedi, aumenterà

per queste il carico di lavoro, e quindi serviranno più spazi, più addetti e, anche banalmente, più cancelleria, più consumi te-lefonici, più computer ecc., senza contare la mole di lavoro

in più che rallenterà ulterior-mente i tribunali già in difficoltà (Milano, Cremona, Brescia, Bergamo).

Secondo, ricordiamo per l'ennesima volta che il Tribunale

è presidio di legalità e giustizia e la soppressione di sicuro non gioverà né alla lotta contro il crimine né all'accesso alla giu-stizia dei cittadini del circonda-rio cremasco. Da ultimo, ma non meno importante, non è certo una colpa o una vergogna difendere il proprio posto di la-voro. Noi giovani avvocati, che tra l'altro rappresentiamo la maggioranza del foro crema-sco, siamo molto preoccupati dalla ventilata soppressione, non ha senso negarlo. Per noi l'accesso alla professione è stato ed è tutt'altro che sempli-ce, è molto difficile farsi cono-scere e apprezzare con la im-pari concorrenza dei più celebri e avviati studi della città nono-stante - e non temiamo di esse-re presuntuosi nel dire ciò - non

ci manchi nulla in termini di pre-parazione e professionalità.In sostanza, anche noi siamo gio-vani precari, lavorativamente ed economicamente instabili e con il timore per il futuro. In queste condizioni è evidente che la soppressione del tribu-nale cittadino è per noi una vera minaccia.

Non per questo ci sentiamo dei perdenti nel difenderlo, né ci lasciamo andare ai piagni-stei. Combattiamo per la nostra professione e per il nostro futu-ro, come tra l'altro molti altri giovani stanno facendo in altri paesi. Peraltro le modalità del governo nel gestire la questio-ne ci paiono del tutto antide-mocratiche, posto che non ab-biamo neppure il diritto di sape-re se il presidio giudiziario dove

prevalentemente svolgiamo la nostra attività lavorativa rientra nel mitico elenco di quelli da sopprimere, non reso pubblico per evitare malumori e proteste.

Questa è democrazia? Siamo trattati come sudditi, né più né meno. Ci dispiace infine che il nostro tribunale sia posto sullo stesso piano della spazzatura; peraltro non si comprende co-me ci si possa aspettare una di-minuzione delle tasse in virtù del risparmio ottenuto dalla sop-pressione: se tagliano per ri-sparmiare, tagliano e basta. Per queste ragioni anche i giovani avvocati hanno sempre aderito alle iniziative promosse dall'Or-dine a difesa del nostro tribuna-le, e lo faranno anche in futuro.

Aiga Crema Il Consiglio Direttivo

L’intervista all’avvocato Sergio Fiori ha obbligato a riflettere. Dopo la lettera del presidente dell’Ordine, ecco un nuovo contributo

L’

In questi giorni la minoranza consiglia-re, Rinnova Bagnolo, ha presentato tre importanti mozioni. La prima si concen-tra sull’avanzo di amministrazione 2011 di Bagnolo Cremasco, che ha superato i 160.000 euro. «Proprio in considera-zione della cifra, abbiamo proposto dai realizzare subito le riqualificazioni più necessarie previste nel piano triennale delle opere, senza attendere la vendita di Cascina Girelli» commenta il capo-

gruppo Luca Zuccotti «Con questi soldi nei prossimi mesi si devono realizzare i lavori presso le scuole materna, prima-ria e media, presso le case popolari, presso il cimitero e presso la caserma. Considerata l’importanza e la necessità di effettuare questi lavori, è corretto utilizzare circa 114.000 euro per realiz-zare queste priorità». La minoranza ri-chiede uno sforzo alla maggioranza, che ha previsto queste opere solo nel

caso in cui si vendesse l’immobile pro-prietà del comune noto anche come «Casa dei Bravi», la cui asta pubblica è prevista per il 29 giugno prossimo. Le altre due proposte di Rinnova Bagnolo puntano alla riduzione degli sprechi ed al miglioramento dell’efficienza comu-nale e del rapporto con i cittadini. Una mozione punta a limitare le spese gene-rali del comune. «I risultati nelle altre esperienze di enti locali hanno portato a

miglioramenti del 20/40%. Per questo motivo abbiamo proposto di valutare una tale soluzione anche per il nostro comune». L’ultima mozione si concen-tra sull’utilizzo della carta. «E’ noto che l’utilizzo di carta negli uffici comunali occupa molto tempo ai dipendenti co-munali e non ne migliora l’efficienza. La nostra proposta punta a ridurne l’utiliz-zo in modo progressivo, con l’obiettivo di cominciare dagli elaborati per i consi-

glieri comunali fino a giungere ad una gestione elettronica anche per i rapporti con i cittadini e con gli operatori econo-mici» conclude Zuccotti.In conclusione si apprende che i consi-glieri di Rinnova Bagnolo, Luca Zuc-cotti, Carlo Peretti e Alessandro Bom-belli, hanno rinunciato al gettone di presenza fino alla fine del mandato. Un importo modesto per un gesto signifi-cativo.

I giovani avvocati rispondono a Fiori

Tre proposte per realizzare quello che serve ai cittadini

«Rinnova Bagnolo» presenta tre importanti mozioni ed i consiglieri rinunciano al gettone di presenza

Carlo Peretti, Luca Zuccotti e Alessandro Bombelli

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Page 17: Il PIccolo del Cremasco

CASALMAGGIORESabato 26 Maggio 201216 [email protected]

Anche il Fai si accorge di San Rocco. La chiesetta fronte argine, che negli ultimi tempi alcuni volonterosi casalesi stanno cercando di recuperare quale patrimonio artistico di Casalmaggiore, entra in orbita nazionale, proprio grazie all’interessamento del Fondo Am-bientale Italiano. E’ prevista per questa mattina, sotto i portici del palazzo municipale di Casalmaggiore dalle ore 10, una raccolta firme volta a sensibilizza-re l’opinione pubblica sul problema e, magari, an-che a reperire fondi per il restauro della chiesetta e dei suoi famosi angeli di stucco. Dopo essere sta-ta ripulita dalle erbacce anni or sono, San Rocco potrebbe così tornare a splendere in tutta sicu-rezza, anche perché il Fai, in tal senso, è una garanzia. Proprio alcuni rappresentanti del Fondo saranno presenti per spiegare la loro missione che, nel 2012 per la provincia di Cremona, prenderà in considerazione eventuali interventi e campagne in favore della Torre della Norma di Casalbuttano e, appunto, della Chiesa di San Rocco di Casalmaggiore. Poche ma buone, è il caso di dire…

Il braccio (o meglio, la mano) è del maestro Marco Nereo Rotel-li; la mente, che da decenni ormai si è impegnata per dare a Ca-salmaggiore un proprio monumento ai caduti di tutte le guerre, è invece quella di Giuseppe Rossi, capofila nel lungo percorso bat-tuto dalle Associazioni Combattentistiche e d'Armi del territorio casalasco fino a martedì scorso, col raggiungimento del traguardo tanto atteso: la posa dell'opera tanto voluta. “Tricolore” (così si chiama la scultura) è stata posata nell'area verde di fronte alla scuola primaria 'Marconi' di Casalmaggiore (in località Baslenga) e verrà ufficialmente inaugurata stamattina, alle ore 11, alla presen-za di autorità, associazioni di riferimento. Rotelli, che ha donato l'opera al comune maggiorino, ha composto la scultura in tre ele-menti: uno in marmo di Carrara, uno in pietra di Verona, uno in verde Alpi. L'artista ha tenuto fede alla propria tradizione compo-sitiva, incidendo sul marmo i versi di poeti come Mario Luzi, Ro-berto Mussapi, Andrea Zanzotto ed Emilio Zucchi. Il progetto dell'opera è a cura del critico d'arte Stefania Provinciali, il coordi-namento è dell'associazione Art Project di Milano mentre la dire-zione dei lavori è spettata all'ufficio tecnico comunale di Casal-maggiore. Oggi, di fronte a tutta la cittadinanza, il 'casalese' mo-numento ai caduti di tutte le guerre vivrà - è proprio il caso di drlo - la sua presentazione ufficiale.

CASALBELLOTTO - Nuova rapina nel casalasco. Protago-niste dell'ultimo caso due per-sone che, col volto travisato, hanno fatto irruzione nel bar-pizzeria che si trova all'incrocio semaforico di Casalbellotto (ex "Incontro di... vino"), impu-gnando uno una pistola e l'altro un coltello. Al momento dell'irru-zione, effettuata alle 23,30 circa di giovedì sera, nel locale erano presenti il gestore ed un cliente. I malviventi sono scappati con un bottino di circa 200 euro a bordo di un'auto scura. Dopo tre quarti d'ora, una rapina assai simile nella dinamica è avvenuta a Parma, probabile che i protagonisti siano gli stessi. Per questo i carabinieri del comando di Casalmaggiore e i colleghi di Parma stanno collaborando nelle indagini.

Si muove il Fai per il recuperodella chiesa di San Rocco

Presentazione ufficialedel momumento ai Caduti

Casalbellotto, rapina al bara mano armata nella notte

IN BREVE

di Vanni Raineri

durata meno di un anno la speranza di dare continuità all’at-tività produttiva della ditta Bini. L’azienda

Macrolegno, che aveva procedu-to al cosiddetto “affitto di ramo d’azienda” dalla Bini, ha deciso improvvisamente di chiudere l’attività, lasciando senza lavoro i 35 dipendenti.

La situazione è precipitata nel corso di questa settimana. Mar-tedì scorso i sindacati, allarmati da alcuni lavoratori, avevano in-contrato gli imprenditori, che avevano accennato alla possibi-lità di limitare l’attività. Già il gior-no successivo però, mercoledì 23 maggio, è stata comunicata la decisione di cessare l’attività produttiva con effetto immedia-to. Giovedì 24 i sindacati sono stati convocati presso uno stu-dio legale di Cremona dove è stato loro annunciato che la de-cisione presa era già stata co-municata ai lavoratori. Tutti li-cenziati dunque: per loro si sono aperte le procedure di licenzia-mento in base agli articoli 4, 5 e 24 della legge 223/91. Di conse-guenza, i lavoratori che proveni-

vano dalla ditta Bini (o da altre aziende in mobilità) riprendono lo stato di mobilità, mentre il pro-blema immediatamente più gra-ve coinvolge coloro che sono stati assunti dalla Macrolegno: per loro infatti non sono previsti ammortizzatori sociali.

A seguire la vicenda per i sin-dacati sono stati Enrico Sonzo-gni della Filca Cisl, Enrico Sama-rini della Fillea Cgil e Tommaso Anastasio della Feneal Uil. Ab-biamo sentito il parere di Enrico Guaragna, sino a poche settima-ne fa segretario provnciale della Filca Cisl prima di essere sostitu-ito nell’incarico da Sonzogni. “Una situazione strana – afferma Guaragna -, una degenerazione improvvisa, repentina. Sapeva-

mo dell’esistenza di problemi nell’azienda, ma nulla che la-sciasse presagire una situazione del genere. Tra l’altro la scadenza delle assunzioni era stata rispet-tata, era da poco stato assunto un apprendista con contratto di apprendistato di 4 anni. Di punto in bianco ci siamo trovati di fron-te all’ufficialità di una procedura per licenziamento. Si tratta di 35 persone, preoccupa il fatto che siano stati lasciati tutti a casa”.

Un anno dopo, si rivede la stessa situazione, con i lavorato-ri riuniti nella speranza che in un modo o nell’altro si possa trova-re una soluzione che possa favo-rire il ricollocamento. Ma oggi la situazione è peggiore, non solo per la crisi generalizzata anche

nel settore del legno, ma anche perché la formula di affitto di ra-mo d’azienda (stipulata con du-rata quadriennale) lascia meno spiragli per sviluppi positivi della vicenda.

Ovviamente non si sta con le mani in mano. Per martedì pros-simo, 29 maggio, dalle 10 alle 11 è stata convocata un’assem-blea dei lavoratori presso lo sta-bilimento per le comunicazioni ufficiali, quindi giovedì 31, alle ore 18 presso la sala consiliare del Comune di Scandolara Ra-vara, ci sarà una riunione alla presenza di tutti i lavoratori della Bini, oggi in cassa integrazione straordinar ia , per i qual i nell’agosto prossimo scatterà il licenziamento.

Martedì assemblea in fabbrica, giovedì incontro in Comune. Mobilità non per tutti

Macrolegno di ScandolaraChiusa l’attività, 35 a casa

E’Improvvisa comunicazione dell’azienda, che un anno fa aveva rilevato l’attività della Bini Fernando

Senza scomodare le teorie sociologiche sul quarto potere - la capacità dei media di influenzare l'opinione pubblica -, ci limitiamo a constatare come, in questo caso, la sola divulgazione dei fatti abbia portato alla risolu-zione di un problema che rischiava di intricar-si fra burocrazia e atti legali: quel cliente che, non più tardi di due settimane fa, si rivolse alla nostra testata per denunciare pubblica-mente l'operato di AutoCremona nei propri confronti, ci ha ricontattato per darci notizia del lieto fine della vicenda. A febbraio, presso

la concessionaria di Casalmaggiore del grup-po cremonese, l'acquirente aveva firmato un contratto per l'acquisto di una macchina, ver-sando 500 € d'acconto. Ebbene, la crisi aziendale di AutoCremona a cui si è andata ad aggiungere la revoca del mandato alla concessionaria decisa da Ford Italia, precluse alla direzione commerciale di ordinare l'auto. Il cliente (e con lui diversi altri), in seguito alla cessata attività di AutoCremona, è stato quin-di dirottato ad una concessionaria di Crema, che ha ereditato le pratiche inevase del grup-

po cremonese. Per ragioni personali, l'acqui-rente decise dunque di recedere dal contrat-to, con buona pace dei 500 € d'acconto già versati. La buona notizia per il cliente, che nel frattempo ha comprato altrove la vettura desi-derata, sta nella chiamata ricevuta pochi giorni fa dalla direzione commerciale di Auto-Cremona: dopo la divulgazione dei fatti, l'azienda ha riesaminato la vicenda, si è scu-sata per il disagio arrecato ed ha restituito al cliente l'intero ammontare dell'acconto.

Simone Arrighi

AutoCremona, lieto fine per la vicenda del cliente beffato

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Comm. Padano CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano

Bar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdicola Cartoleria Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina 87 Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 GussolaBottega del Gelato via Cavallotti Piadena

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Page 18: Il PIccolo del Cremasco

Con la consegna della bandiera entra ufficialmente a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”

Castelponzone, l’incoronazionedi Vanni Raineri

osa vi è di più simbolico di una ban-diera? E’ la consegna ufficiale del vessillo che oggi sancirà ufficialmente l’ingresso di Castelponzone nel gotha dei “Borghi più belli d’Italia”, club sor-

to dieci anni fa su impulso della Consulta del Turi-smo dell’Anci (comuni italiani). Sono solo 208 i borghi italiani (17 in Lombardia, due in provincia di Cremona, l’altro è Soncino) che possono vantare l’inserimento nel ristretto club, secondo l’ultima guida pubblicata qualche settimana fa. Castel-ponzone, assieme a Sabbioneta, vi è stata inclusa con delibera del 30 marzo 2011, suscitando ov-viamente grande entusiasmo in paese.

Oggi dunque, sabato 26 maggio, nell’ambito della “Giornata dei Castelli” (che sbarca a Castel-ponzone dopo aver fatto tappa a San Giovanni in Croce, Tornata, Casteldidone e Torre de’ Picenar-di), avverrà la cerimonia ufficiale, con inizio alle ore 18.30. Ad accompagnare la cerimonia di conse-gna della Certificazione e della Bandiera dei “Bor-ghi più belli d’Italia” ci saranno gli interventi del sindaco di Scandolara Ravara (di cui Castelpon-zone è frazione) Gianmario Magni, quindi del presidente di Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, dell’assessore al Turismo della Provincia di Cre-mona Federico Lena, del coordinatore lombardo dei Borghi più belli d’Italia Pierachille Lanfranchi, del presidente del Club dei Borghi più Belli d’Italia Fiorello Primi e dell’assessore alla Cultura del Comune di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli.

Seguirà, attorno alle 19,45, un rinfresco presso l’azienda Cerati. A dare il loro contributo coreo-grafico ci saranno anche gli Sbandieratori di Isola Dovarese.

Contorno alla consegna della bandiera, visite guidate gratuite saranno disponibili nell’ambito della giornata dei Castelli sia sabato che domeni-ca, dalle 16 alle 19. Domenica pomeriggio presso la Chiesa Vecchia di Scandolara ci sarà anche la fiera con stand di hobbistica, e alle 16,30 scatterà il Palio dei Rioni. Alle 18 aperitivo in musica.

Se le antiche mura non esistono più, Castel-ponzone ha saputo salvaguardare l’antico borgo, frutto negli ultimi anni di parecchi interventi di re-stauro. Così l’assessore Velleda Rivaroli: «Io ho tirato le fila di un lavoro corposo, portato avanti per un decennio dalle amministrazioni precedenti, dal recupero degli “strettini” anche da parte dei

privati, all’intervento della Curia per la chiesa e di aziende locali come quella di Cerati. Quando un anno fa ricevemmo la delibera ci fu ovviamente grande soddisfazione in seno all’amministrazione comunale, e successivamente abbiamo accolto la commissione scientifica del club e fatto un inten-so lavoro preparatorio. Entrare nel club non è un punto di arrivo, bensì di partenza. Subito scattano alcune prescrizioni: entro un anno si devono ese-guire almeno due delle 7-8 indicazioni fornite dall’organizzazione, e noi entro fine anno le com-pleteremo: si tratta del ripristino degli “strettini” e del potenziamento della segnaletica descrittiva, con pannelli informativi posizionati in paese».

La ricaduta non può esaurirsi a Castelponzone: «Il Comune di Scandolara Ravara è capofila del progetto delle reti museali finanziato da Gal e Re-gione e questa è un’occasione da sfruttare per il territorio casalasco. Approfitto dell’occasione per ringraziare anche Giuseppe Torchio per il soste-gno al progetto».

Per comprendere l’importanza dell’evento, ba-sti considerare come l’elenco nazionale veda l’in-serimento di luoghi splendidi quanto celebri come Spello in Umbria, Tellaro in Liguria, Pitigliano in Toscana, Castellabate in Campania, Otranto in Puglia, Cefalù in Sicilia e Carloforte in Sardegna. I borghi facenti parte del club più vicini a Castel-ponzone, Sabbioneta a parte, sono Castell’Arqua-to a sud-ovest, San Benedetto Po ad est, Soncino a nord-ovest, Castellaro Lagusello e Borghetto di Valeggio sul Mincio a nord-ovest. Decisamente, il borgo casalasco è in ottima compagnia.

C

Casalmaggiore Sabato 26 Maggio 201217S’INAUGURA LA MOSTRA DI GIANNA ZANAFREDI

A GUSSOLA PER GUARIRE GRAZIE ALL’ASINO

A PONTIROLO DIOSSINA, LA VERITÀ NASCOSTA

ROSA VENTRELLA PROTAGONISTA AL “SEME”

Verrà inaugurata sabato 26 maggio alle ore 17, la mostra “Un’arte altra. Metamorfosi, mutazioni, paesaggi” di Gianna Zanafredi. Saranno presenti all’evento l’Assessore alla Cul-tura e Istruzione del Comune di Casalmaggiore Ettore Gialdi e il Conservatore del Museo Diotti Valter Rosa. Mostra e ca-talogo della mostra sono a cura di Piero Del Giudice.

Si terrà domenica 27 maggio, presso il bosco di Gian-franco Azzali (alias il “Micio”) in quel di Pontirolo di Drizzo-na, la presentazione del libro 'Diossina - La verità nasco-sta', di Paolo Rabitti. L'evento è organizzato dalla Lega di Cultura di Piadena, insieme al Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre. L'autore del libro, Pao-lo Rabitti, è un esperto in materia d'inquinamento, tanto da essere stato consulente tecnico delle procure in alcuni dei più delicati casi di contaminazione ambientale del Paese. Salvatore Settis, in prefazione al testo, lo defi nisce un "cit-tadino indignato e competente che lotta per il bene comu-ne". Nello scritto, da supertecnico indipendente, Rabitti in-daga su Seveso e la sua eredità di bugie.

Un suggestivo scorcio di Castelponzone

Presso la Libreria “Il Seme” di Casalmaggiore in Galleria Gorni, sabato 26 maggio alle ore 17 si terrà un momento cul-turale che unirà scrittura e musica. L’appuntamento è legato, infatti, principalmente alla presentazione del romanzo della scrittrice Rosa Ventrella dal titolo “Honorata cortigiana”, pub-blicato da Arkadia Editore. La trama ruota attorno alla vita, le imprese, le gioie e le sfortune della cortigiana Veronica Fran-co ed è ambientato nella Venezia del 1500. La presentazio-ne dell’opera non si limiterà alla parte dedicata alla parola, ma sarà allietata da una session musicale eseguita dal grup-po jazz Magic Trio, composto da Stefano Barcellari (contrab-basso), Pierluigi Zambelli (piano) e Cesare “Ciuma” Galli (bat-teria). Con l’autrice interverrà anche Denise Bocchi Maroli.

L'asino per sostenere il percorso terapeutico. Non è una novità, soprattutto per Gussola dove da anni l'iniziativa tro-va sostegno da parte di Comune, Cassa Padana, Centro Natura Amica, ASL di Brescia e Fondazione Iniziative Zoo-profi lattiche e Zootecniche. Sabato 26 maggio si terrà in via XX settembre 50 (sede del Centro) una giornata di rifl essio-ni ed esperienze sul tema. Si inizierà alle 10 coi saluti delle autorità: il direttore dell’Asl di Brescia Carmelo Scarcella, il direttore generale di Cassa Padana BCC Luigi Pettinati e il sindaco di Gussola Marino Chiesa. Quindi gli interventi del-lo psicologo Luigi Dotti e delle strutture socio-assistenziali e sanitarie partner, infi ne le conclusioni del presidente dell’As-sociazione Centro Natura Amica onlus Andrea Lusenti.

Parla di riscoperta e di valorizzazione l'assessore alle politiche giovanili Paola Daina, presentando il progetto 'Il Teatro delle possibilità'. Una ge-stazione lunga mesi, che ha portato alla realizzazione di una locandina ricca di appuntamenti nei quali “il teatro verrà portato fuori dal teatro”. ”Vorremmo far riscoprire alcuni luoghi della quotidianità di Casalmaggiore, grazie ad artisti legati alla nostrà città”. “L'idea base - spiega il direttore artistico Giuseppe Romanetti - è di connotare ogni appuntamento con un colore ed una frase di un utopista”. Gli spettacoli in cartello seguiranno quindi un percorso emozionale che culminerà in un laboratorio finale, dove il nero rappresenterà la percezione dei colori nel buio. “Attraverso il teatro, vorremmo far identificare i cittadini coi luoghi della vita maggiorina, da co-noscere e riconoscere”: così Romanetti. Guide del percorso, gli artisti del casalasco: i Casalmattori, con lo spettacolo 'Fiabe a merenda nel parco';

Erre Tre, con 'Il potere'; l'Avis Teatro, con 'Luna e Gnac' di Calvino; l’Estu-diantina, con concerti aperitivo, e l'associazione MUVS, che aprirà la ras-segna con 'Rosso-Rabbia', sabato 9 giugno. La serata inaugurale avrà nel parco golenale una suggestiva cornice: nel bosco di S. Maria, il pubblico verrà condotto da alcuni attori in un percorso a tappe evocativo, colorato da installazioni luminose e ritmato dalle musiche composte ad hoc da Mu-lèe (Alessandro Ferrari). L’approdo sarà lo spettacolo di danza del MUVS. Per partecipare, meglio prenotarsi: il percorso verrà ripetuto tre volte, con gruppi che gli stessi organizzatori creeranno in base alle adesioni ricevute dal pubblico ai numeri 339/8555216 e 347/8388750. Chiunque potrà fare fotografie alle perfomance e spedirle al gruppo Iride (all’indirizzo mail del teatro comunale o consegnando il materiale in municipio): le migliori istan-tanee verranno esposte alla mostra finale.

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e alternative alla scuola, nel pe-riodo estivo, possono essere molteplici e creare un po' di confusione nei genitori che de-vono scegliere: per i più piccoli,

molti asili e scuole materne organizzano dei centri estivi che permettono di tene-re occupati i bimbi in orario simile a quello svolto nel corso dell'anno scola-stico, mentre le mamme e i papà lavo-rano tranquilli. I più grandicelli possono invece divertirsi nei centri estivi, comu-nali o privati: la scelta in questo caso è

L estremamente vasta, dunque i genito-ri possono fare affidamento sull'orario, i costi e il tipo di servizio offerto: meglio un centro che proponga attività varie-gate, in modo tale che la noia sia del tutto abolita dall'estate del piccolo. Se invece si desidera andare incontro to-talmente alle esigenze dei propri figli regalando loro qualche mese di libertà dopo il periodo scolastico, ci si può

rivolgere ad una tata, da selezionare con cura iniziando ad incontrare le candidate qualche settimana prima del periodo di vacanza, per non esse-re colti impreparati e riuscire a rega-lare al proprio bambino e a se stessi un'estate in totale tranquillità.

Un'estate di opportunità per i più piccoli presso i centri ricreativi comunaliSi apre un'estate di opportunità per i più pic-

coli, grazie alle attività dei centri estivi comuna-li per bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 ed i 13 anni, distribuite in otto turni di una set-timana ciascuno dal 2 luglio al 31 agosto 2012. I Centri ricreativi diurni sono realizzati in colla-borazione con le Cooperative del territorio, che mettono al servizio dei cittadini la propria espe-rienza di attività estive per minori.

Quest'anno, accanto alle attività tradizional-mente avviate ogni anno, viene attivato un pri-mo progetto pilota di mobilità, Upmobility, per rendere disponibili vacanze dedicate alle ragaz-

ze e ai ragazzi dai 14 ai 21 anni di età. La formula prevede vacanze brevi e lunghe (da una giornata ad una settimana) da realizzar-si in località montane e marine con la guida e il supporto di tecnici e di educatori esper-ti. Le iscrizioni sono aperte dal 21 maggio al 15 giugno 2012 per l'intero periodo di attività. Il servizio è invece sospeso dal 13 al 17 agosto. Non più problema per le mamme che devono lavorare, l'estate di-venterà per i più piccoli un'opportunità di crescita e di divertimento, in totale sicurez-za per la tranquillità dei genitori.

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di Federico Contini

uone notizie per gli auto-mobilisti, soprattutto per coloro che sono in pos-sesso dei quattro veico-li testati nell'EuroNcap,

ovvero il programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili che si occupa di defi-nire, con prove standard, la sicu-rezza passiva e attiva dei veicoli.

Oggetto di studio quattro vettu-

re molto comuni sulle nostre stra-de : Bmw serie 3, Hyundai i30, Mazda CX5 e Pegeaut 208. Per tutte e quattro i risultati sono stati più che positivi, con cinque stelle di valutazione complessiva, se-condo i parametri dell'ente pro-motore dei test. Per la berlina te-desca entusiasmanti i risultati emersi, soprattutto per quanto concerne la protezione pedoni; la BMW infatti ha ottenuto una valu-tazione del 78%, punteggio eleva-

to per un modello che non è dota-to di cofano attivo, cioè del dispo-sitivo che evita l'impatto del pedo-ne con il blocco motore grazie al sollevamento del lamierato di qualche centimetro.

In questo campo sono invece inferiori i punteggi delle altre auto testate, che comunque hanno su-perato la soglia del 60% utile per il raggiungimento del massimo dei voti. Hyundai vanta però la miglior protezione per i bambini mentre

Mazda primeggia negli impatti la-terali, sia contro la barriera, sia contro il palo. Quest'ultima, con la berlina tedesca, pensa già al futu-ro: entrambi i veicoli infatti sono dotati di sistemi di frenata autono-ma d'emergenza, utili, come sot-tolinea EuroNcap, a ridurre il nu-mero degli incidenti.

Innovazioni arrivano anche da casa Audi, che si è vista riconosce un premio speciale per le novità in ambito di sicurezza. E' stato lan-ciato infatti sulla nuova A6 il pre sense plus, ovvero un sistema in grado di elaborare, grazie a sen-sori che controllano lo spazio in-torno alla vettura, uno scenario realistico dei dintorni dell'auto. Nei quattro livelli proposti dalla casa tedesca, si può arrivare ad-dirittura ad una decelerazione au-tonoma completa che, in caso di collisione inevitabile, innesca una frenata automatica per ridurre al minimo le conseguenze di un im-patto inevitabile.

Nonostante i prezzi elevati dei radar a medio e lungo raggio, ov-vero i dispositivi che consentono di gestire i sistemi anti-impatto anche a velocità sostenute, la pro-spettiva delle case automobilisti-che è quella di introdurre queste migliorie elettroniche su tutte le tipologie di auto per raggiungere un livello sempre più alto di sicu-rezza stradale.

BCresce la sicurezza dei veicoli

Da novembre etichetta anche sugli pneumaticiCome gli alimenti, anche gli pneumatici dal primo novembre dovranno essere obbligato-

riamente provvisti di etichetta che ne certifica la qualità. L'obiettivo e' quello di migliorare la sicurezza e l'efficienza economica ed ambientale del trasporto su strada, attraverso la pro-mozione di pneumatici più sicuri ed efficienti dal punto di vista dei consumi di carburante e con bassi livelli di rumorosità. Allo scopo di agevolare l'acquirente nella scelta, l'etichetta dovrà riportare informazioni su tre parametri fondamentali: la resistenza al rotolamento, l'ade-renza sul bagnato ed il rumore esterno al rotolamento. In base a queste tre informazioni, alla stregua degli elettrodomestici e dei prodotti di uso comune, anche gli pneumatici saran-no suddivise in sette classi di merito che vanno dalla A, la più efficiente, che consente ri-sparmi di carburante, riduzione dello spazio di frenata ed un ridimensionamento del rumore esterno, fino alla G, con caratteristiche tali da rendere le gomme meno efficienti.

Speciale Auto Sabato 26 Maggio 201219

In vista della promozione di una mobilità sempre più sostenibile, le commissioni Trasporti e Attivita' Produt-tive della Camera hanno approvato un testo unico che prevede un bonus fino a cinquemila euro per chi com-pra un'auto elettrica; un piano infrastrutturale per la loro ricarica; tariffe gas ed elettriche 'promozionali' nella fase di start up del mercato. Il testo, la cui discus-sione è prevista in Aula nel mese di giugno, prevede uno stanziamento di 420 milioni in tre anni a partire dal 2013. A partire dal 2013 dunque chi comprerà un vei-colo elettrico, a fronte di una rottamazione, potrà otte-nere un contributo fino a cinquemila euro per i veicoli che producono emissioni inquinanti non superiori a 50 grammi a chilometro di anidride carbonica e fino a 1.200 per un'emissione tra i 50 e i 95 grammi di Co2. Un bonus che scende a quattromila euro nel 2014 e fino a tremila e 800 euro nel 2015.

Viene poi previsto un piano nazionale infrastruttura-le per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elet-trica, che verrà resa possibile più capillarmente sul territorio, per garantire su tutto il territorio livelli minimi di accessibilità al servizio di ricarica, in modo tale da rendere più pratico l'utilizzo incentivando così ulterior-mente l'acquisto. Ci sono inoltre azioni di sostegno alla ricerca tecnologica su questo fronte. Tra le novità, infine, la previsione di tariffe 'promozionali' di energia elettrica e gas per incentivare il mercato. Entro un me-se dall'approvazione del piano infrastrutturale, infatti, il presidente del Consiglio, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, formula indicazioni all'Au-torità per l'energia elettrica e il gas, con riguardo, tra l'altro, alla "determinazione da parte dell'Autorità - di-ce il testo - di tariffe per il consumo dell'energia elet-trica di ricarica dei veicoli che incentivino l'uso di vei-coli alimentati ad energia elettrica ricaricabili nella fase di start up del mercato e almeno per il primo quinquen-nio". "Ora si passa alla fase emendativa - sottolinea Lulli, tra i firmatari di una delle proposte sull'auto elet-trica - e spero si proceda speditamente. Il testo è in programma in Aula per giugno e dovremmo farcela".

Auto elettriche, in arrivoincentivi nei prossimi 3 anni

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n auto in grado di districarsi in ogni spazio, ma allo stes-so tempo capace di offrire massima capienza e pratici-tà: è Volkswagen up!, citycar

pura di appena 3,54 metri e massima manovrabilità del cambio, grazie alla leva corta, agli innesti morbidi e definiti e alla frizione modulabile. Auto compat-ta non significa però scomodità: al con-trario, Volkswagen up! è l'ideale anche per i viaggi fuori città, grazie a spazi in-terni accuratamente studiati per garan-tire il massimo confort. La conformazio-ne dei sedili, l’assetto e l’insonorizzazio-ne permettono a chi guida di non affati-carsi anche nei lunghi viaggi. La gamma prevede un motore a tre cilindri di 1.0 litro da 60 o 75 CV e la sua variante a doppia alimentazione benzina/ metano da 68 CV e 79 g/km di CO2 (in versioneBlueMotion Technology).

Volkswagen up! sarà presto disponi-bile anche nella versione a cinque porte, già presentata in via ufficiale alla più re-cente edizione del Salone di Ginevra. Le due portiere aggiuntive adottano cri-stalli apribili a compasso, senza che per questo il bagagliaio subisca variazioni nella capacità di carico (251/951 litri). Volkswagen up! a cinque porte ha quat-tro posti omologati e sistemi di sicurez-za avanzati, come la frenata automatica di emergenza City, disponibile su richie-sta, e il sistema infotelematico

maps+more di serie. Up! cinque porte offre possibilità di

personalizzazione che renderanno il veicolo perfetto per ogni suo acquirente anche dal punto di vista estetico: il tetto può essere trasparente oppure decora-to con pellicole adesive, mentre per l'abitacolo sono disponibili cinque colo-ri per la fascia orizzontale della plancia, due per la parte inferiore e otto fantasie differenti per i sedili. Le forme razionali della carrozzeria della Volkswagen up! si distinguono per l’andamento della coda. L’aspetto familiare del frontale—che mantiene il family feeling con la Po-

lo e la Golf assottigliando ulteriormente la calandra— si sposa con le luci poste-riori, ricavate ai lati del lunotto in vetro (che funge anche da portellone), a filo dei montanti. ‘Orizzontalità’ e ‘raziona-lità’ caratterizzano la Volkswagen up! anche all’interno dell’abitacolo, dove su tutto domina la fascia che ricopre l’inte-ra plancia (rivestita, a seconda dell’alle-stimento, da una vernice decorativa o da uno dei cinque colori previsti per la carrozzeria), ospitando alla stessa al-tezza le bocchette circolari di areazione, la plancetta di comando del climatizza-tore e l’autoradio. Sotto il cofano, la

Volkswagen up! ospita un 3 cilindri da 1.0 litro di cilindrata, capace di svilup-parempotenze di 60 e 75 CV, per con-sumimper il ciclo combinato rispettiva-mente di 4,2 e 4,3 l/100 km. Il pacchet-to didotazioni BlueMotion Technology fornisce la up! anche di sistema start/stop. Il sistema di emergenza ‘City’, che si attiva automaticamente per velocità inferiori ai 30 km/h al fine di evitare tam-ponamenti con i veicoli che precedono. Questo sistema di ausilio alla guida de-butta con la up! nel segmento A, usu-fruendo del travaso di tecnologia prove-niente dalle auto di categoria superiore. Sulla scia delle realizzazioni più recenti nel campo dell’infotainment applicato all’automobile, la Volkswagen up! offre il sistema Pid (Portable Infotainment Device): installato sulla parte superiore della plancia, il display touchscreen permette di governare un software de-finito maps+more, che assolve le fun-zioni di navigazione, telefonia, informa-zione e intrattenimento grazie ad appli-cazioni sviluppate proprio per la up!, oltre alle indicazioni dei sensori di assi-stenza al parcheggio. La Volkswagen up! offre poi le ‘up! box’, soluzioni per stivare oggetti appositamente studiate per la nuova citycar, come la ‘kid box’ (per il necessaire deibambini), la ‘city box’ e la ‘travel box’.

UVolkswagen Up!, presto anche a cinque porte

Massima sicurezza con il sistema di frenata Emergenza City

20 Speciale AutoSabato 26 Maggio 2012

All'interno di Vokswagen up! lo spazio è sfruttato al meglio grazie all'ampliamento dell'abitacolo, che prevede sbalzi ridotti (585 mm all’an-teriore e 535 mm al posteriore)ospi-tando i quattro passeggeri nei 242 cm che separano i due assali. Il vano po-steriore, invece, ha una capacità di 251 litri, che diventano 951 abbatten-do completamente gli schienali del divanetto posteriore. Praticità, presta-zioni ma anche attenzione all'impatto ambientale sono le caratteristiche prin-cipali di Volkswagen, che presenta an-che Volkswagen eco up!, la versione alimentata a metano della piccola city-car lanciata sul mercato dalla Casa te-desca. Dotata di tutti i confort e le funzionalità del modello tradizionale a tre o a cinque porte, a nuova up! eco-logica registra emissioni di CO2 nel ciclomisto pari a 71 g/km. Nel sotto-scocca sono installati i due serbatoi di metano, uno dietro (al posto della ruo-te di scorta) e l’altro davanti all’assale posteriore (accanto a quello da 10 litri della benzina), per una capacità totale di 11 kg di gas (72 litri). Nella versione BlueMotion Technology dotata di start&stop, il tre cilindri da 68 CV e 90Nm di coppiamassima, per 999 cc di cilindrata—la più piccola del listino del nuovo per un motore a metano —di-chiara consumi nel ciclo combinato di 2,5 kg per 100 km, (1 kg dimetano equivale a circa 1,5 l/100 km di benzi-na) con emissioni pari a 79 g/km. Le prestazioni parlano invece di un’acce-lerazione pari a 15,8 secondi e di una velocità massima di 168 km/h.

Volkswagen up!disponibile anche

in versione ecologica

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ra i segreti del suc-cesso di ogni grande azienda vi è la capacità di rinnovarsi, stando al passo con i bisogni e

dei clienti e le esigenze del mer-cato. Una caratteristica che continuerà a segnare il succes-so di Auto Ranghetti uno di Tre-viglio, marchio da oltre qua-rant'anni simbolo di garanzia e professionalità. Per Auto Ran-ghetti uno (Ar1) si apre oggi una nuova era: da semplice autoffi-cina e autosalone, l'azienda è ora Concessionaria di uno dei marchi automobilistici tecnolo-gici più all’avanguardia nel mondo e sinonimo di indiscussa qualità, la Mazda, il tutto pas-sando attraverso un incremento dei servizi e il potenziamento delle risorse strutturali e umane impiegate.

Auto Ranghetti uno crede che oggi la vera sfida risieda nella capacità di stabilire un rapporto duraturo e di fiducia con il clien-te, dando quel valore aggiunto che solo un’attività a gestione familiare può offrire, mettendo in primo piano l'assistenza e creando quelle basi solide e giu-ste dove crescere ed accogliere clienti sempre più esigenti ed

alcuni tra i migliori prodotti au-tomobilistici attualmente sul mercato.

Auto Ranghetti Uno, diventa Concessionaria ma non dimen-tica gli altri servizi che da oltre quarant'anni soddisfano i clien-ti, tra i quali spiccano la revisio-

ne dei veicoli, la messa a dispo-sizione di vetture sostitutive per i suoi clienti, il servizio navetta, wi-fi gratuito e il servizio espres-so. Tutto questo è garantito da uno dei migliori enti di certifica-zione europea, il Tuv, che già dal febbraio 2011 ha certificato

l'assistenza Mazda di Auto Ran-ghetti uno. Oggi come ieri, la filosofia dell'azienda si basa su disponibilità, trasparenza ed af-fidabilità, i punti saldi che muo-vono ogni cambiamento. Nulla di questo sarebbe possibile senza una squadra di tecnici e

impiegati sempre aggiornato e formato verso ogni nuova tec-nologia e sempre a vostra di-sposizione.

Auto Ranghetti uno vuole rin-graziare tutti coloro che hanno creduto nel corso di questi primi quarant'anni e che continueran-

no a credere non solo nella se-rietà e nell’impegno della stori-ca azienda, ma sceglieranno di premiare un’attività che se pur piccola ha deciso di lottare con-tro la crisi e i grandi gruppi sfi-dando il mercato e le conven-zioni.

T Auto Ranghetti uno, quarant'anni di qualitàL'azienda di Treviglio diventa concessionaria di uno dei marchi all'avanguardia tecnologica, la Mazda

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Mazda, preMiati i tecnici a YokohaMaMazda è sempre più garanzia di si-

curezza, qualità e affidabilità: lo dimo-stra la recente premiazione delle squa-dre di ingegneri di Mazda Motor Cor-poration, che hanno ricevuto due rico-noscimenti per lo Sviluppo Tecnologi-co alla 62ma cerimonia di premiazione della Society of Automotive Engineers of Japan (JSAE) presso il Centro Con-gressi di Yokohama. La manifestazione è un vero e proprio punto di riferimen-to a livello mondiale per il settore della tecnologia automovilistica, tra i più prestigiosi riconoscimenti del settore.

Un gruppo di ricercatori Mazda ha ricevuto il premio per il miglioramento del funzionamento del filtro antiparti-colato sul motore diesel (DPF), mentre un’altra squadra è stata premiata per

aver realizzato un rapporto di com-pressione da record, unico al mondo – e per aver ridotto la frizione con il ri-sultato di migliorare i consumi di car-burante – sul nuovo motore benzina Mazda Skyactiv-g. Il premio assegnato da Jsae è il pieno riconoscimento di nuovi prodotti dalle caratteriste ecce-zionali e di tecnologie che contribui-scono allo sviluppo e al miglioramento dell’ingegneria automobilistica, setto-re in continua rivoluzione.

In particolare, uno dei due premi che si sono aggiudicati i tecnici Mazda riguarda i miglioramenti apportati da Mazda alla tecnologia denominata single-nanocatalyst che include una migliorata resistenza al calore e presta-zioni alle basse temperature. Questa

tecnologia è applicata al Dpf Mazda sul motore diesel di nuova generazione Skyactiv-d, un motore pulito utilizzato sulla Mazda CX5. Questi miglioramen-ti consentono che la tecnologia – ini-zialmente utilizzata unicamente sul convertitore catalitico nel sottoscocca – venga oggi usata sul convertitore at-taccato direttamente al motore; il tutto ha anche comportato il raggiungimen-to di una riduzione del 30 – 50% nell’uso dei metalli rari del gruppo pla-tino (PGM) senza una diminuzione del-le prestazioni.

Il secondo premio per lo Sviluppo Tecnologico riguarda due traguardi che possono essere considerati rivolu-zionari nella tecnologia della combu-stione interna. La squadra di tecnici

Speciale Auto Sabato 26 Maggio 2012

Mazda è riuscita ad ottenere un rap-porto di compressione di 14.0:1** – il più alto al mondo per un motore ben-zina della produzione di massa – con la nuova, rivoluzionaria iniezione diret-ta ad alta efficienza sul motore benzina Skyactv - g.

Il premio riconosce anche i miglio-ramenti nei consumi di carburante re-alizzati attraverso una riduzione della frizione meccanica e della perdita di pompaggio, un vantaggio che certa-mente oggi fa la differenza anche per quanto riguarda la scelta del veicolo da parte degli acquirenti, che alla sicurez-za e massima resa aggiungono tra i requisiti proprio i ridotti consumi, per limitare gli effetti inquinanti e rispar-miare sul caro benzina.

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ronte per il loro debutto sul mercato due nuove versioni del Nuovo Daily, il veicolo della gamma leggera di Ive-

co, società del gruppo Fiat Indu-strial, lanciato a settembre in concomitanza con l’inaugura-zione del Fiat Industrial Village a Torino. Da oggi sono infatti di-sponibili le versioni con motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV e quella con motore da 3 litri EEV e 146 CV. Il motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV, con coppia di 350 Nm, è dotato di un nuovo turbocompressore a geometria variabile e della esclusiva tecno-logia Multijet II, in grado di ga-rantire la massima efficienza. Su tutte le motorizzazioni da 2,3 litri Euro 5 (106, 126 e 146 CV) è ab-binabile il nuovo cambio a 6 marce, ottimizzato per sfruttare al meglio la disponibilità di cop-pia del motore al fine di ridurre i

consumi. La motorizzazione da 3 litri EEV e 146 CV, 370 Nm di coppia con turbina a geometria variabile, completa l’offerta di veicoli adatti a missioni partico-larmente impegnative che ri-chiedono un allestimento con tara elevata. In aggiunta a questi contenuti, il conducente del Nuovo Daily può migliorare il proprio stile di guida con tecno-logie innovative come la funzio-ne Start&Stop e il sistema GSI (Gear Shift Indicator). La funzio-ne Start&Stop, disponibile come optional in abbinamento al nuo-vo cambio a 6 marce con le mo-torizzazioni da 2,3 litri, spegne il motore quando il veicolo si arre-sta con il cambio in folle e lo ri-avvia automaticamente non ap-pena si innesta la marcia, per-mettendo quindi un significativo risparmio di combustibile nelle missioni urbane. Il sistema GSI (Gear Shift Indicator), offerto di

serie in abbinamento al cambio a 6 marce, suggerisce al condu-cente la selezione della marcia da inserire per ottenere uno stile di guida con il minor consumo di carburante e le minori emissioni di CO2. Combinando i vantaggi offerti dal nuovo motore da 2,3 litri da 146 CV, dal cambio a 6

marce e dal sistema Start&Stop, il Nuovo Daily può realizzare, su un percorso misto, una riduzio-ne di consumi ed emissioni di CO2 fino al 10% rispetto al mo-dello precedente. Una riduzione che assume proporzioni ancora più rilevanti su percorsiurbani, dove il beneficio offerto dallo Start&Stop e dal Gear Shift Indicator è maggiore. Un’ultima novità riguarda i cerchi in lega, da ora disponibili su tutte le ver-sioni del Nuovo Daily con ruote singole. Il Nuovo Daily è stato recentemente premiato in Spa-gna, dalla rivista Transporte 3, come “Veicolo Commerciale Leggero dell’Anno” da una giuria composta da professionisti del mondo dei trasporti, giornalisti e tecnici. Questo importante rico-noscimento si unisce ad altri due premi europei ottenuti dal veico-lo a soli due mesi dal suo debut-to sui mercati: il “Premio Europa del Trasporto” per l’innovazione in Spagna e il “Premio Europeo per la Sostenibilità nei Trasporti” in Germania per la versione elet-trica del Nuovo Daily.

P

Un Daily per ogni missioneEvicar concessionaria Iveco per Cremona e Lodi

Speciale AutoSabato 26 Maggio 201222

Iveco

La Concessionaria

Il Magazzino

La nuova officina

Iveco, società del Gruppo Fiat Industrial, progetta, costruisce e commer-cializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per ap-plicazioni quali l’antincendio, le missioni fuoristrada, la difesa e la protezione civile.

Con circa 25.000 dipendenti, Iveco produce in 11 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza. Oltre che in Europa, l’azienda è presente in Cina, Russia, Australia e America Latina. Circa 5.000 punti di vendita e assistenza in più di 160 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.

La Concessionaria sorge su di un area di 31.000 metri dove trovano collocamento 1.500 mq dedicati ad uffici con area espositiva coperta, 3.000 mq di officina e 2.500 mq il magazzino ricambi.

La rete vendita è affidata a 7 venditori suddivisi nelle due province di competenza ognuno specialista per gamma per offrire alla clientela compe-tenza, professionalità e capillarità.

Il magazzino è sviluppato su due piani e annualmente vengono trattate circa 28.000 voci.

Sul territorio è presente oltre al magazzino di sede, per la Provincia di Cremona, anche un magazzino a Somaglia Lodigiana per la Provincia di Lodi. A Lodi si trova il Daily Center, punto vendita e riparativo.

La rete riparativa si completa con sette officine autorizzate alle quali viene assicurato l’approvvigionamento dei ricambi con almeno due conse-gne giornaliere.

Nella nuova officina troviamo una ambiente all’avanguardia sia nell’orga-nizzazione che nelle tecnologie adottate. Le attrezzature sono le più com-plete ed avanzate tra le quali spiccano le 5 buche da 14 metri di lunghezza completamente attrezzate e dotate di copertura elettrica a scorrimento, so-no presenti inoltre tre ponti di sollevamento a colonna da 70 quintali. Il completamento delle attrezzature pesanti è assicurato, da un ponte a tre pistoni per il sollevamento fino a 2 metri da terra, di motrici e trattori con semirimorchio, e da due carroponte da 50 quintali.

Sono anche presenti due lavaggi interni per motori e pezzi di ricambio oltre ad aree dedicate per i reparti freni, motori, cambi, elettronica, saldatura e rettifica e un impianto centralizzato di distribuzione degli olii lubrificanti con sette TOTEM dislocati in vari punti. Inoltre è presente un banco prova freni per le sedute di revisione annuale automezzi.

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di Federica Ermete

abato 26 maggio alle 21, il Festival Claudio Monteverdi propone, al Teatro Ponchielli, lo spettacolo lirico di Juliette Deschamps “Era la notte… Con le sue amate sorprese” in cui, la suggesti-

va performance “Era la notte”, culmina con il monteverdiano “Combattimento di Tancredi e Clorinda”. La regista Juliette Deschamps, fin da giovanissima ha manifestato una grande passio-ne per l’opera; e proprio dal suo incontro “defi-nitivo”, quello con Anna Caterina Antonacci, è nato questo suo primo spettacolo, seguito da numerosi successi. Dell’Antonacci è inuti-le dire: straordinaria interprete di ruoli sopra-nili e di mezzosoprano, il suo repertorio spa-zia da Monteverdi a Bizet. Nei confronti del-la cantante la Deschamps si è così espressa: «Possiede la gravità delle madonne, e la pre-senza ardente delle donne predestinate». In questo spettacolo l’artista si mette in gioco con la voce, ma anche col corpo, interprete di quat-tro pagine: tre “Lamenti”, di Giromo, Barbara Strozzi e Monteverdi; per poi concludere con il “Combattimento di Tancredi e Clorinda”, dan-do lei sola voce ai tre diversi ruoli. Per la parte strumentale è sostenuta dall’Accademia degli Astrusi. Juliette Deschamps ha parlato del suo rapporto col mondo teatrale dicendo: «Sono nata in teatro, lì sono diventata adulta, architet-ture familiari, vocabolario delle navi. Ho cono-sciuto i corpi degli attori, da sempre ho ascol-

tato il loro canto. E ho spesso immaginato che per i pittori, i poeti, i registi c’è, prima o poi, un incontro raro, fondamentale, ispiratore, defini-tivo». Dello spettacolo proposto la regista ha aggiunto: «Della notte bisogna amare le sorpre-se, i mormorii, ciò che tiene celato e non rivela. Nell’oscurità intuire la storia, indovinare il suo percorso, lasciarsi avvolgere dalla penombra, farsi prendere dal gioco delle metamorfosi e

delle ambiguità. Infine, celebrare il suo pudore, e amare quel che dissimula. La notte è il teatro di tutte le voluttà, di tutte le confessioni, di tut-ti i crimini. Soprattutto, vi si sente la musica in tutt’altro modo. Per questo, per titolo ho scel-to “Era la notte”». Lo spettacolo si avvale dei costumi del geniale stilista francese Christian Lacroix, delle luci di Dominique Bruguière e dell’impianto scenico di Cécile Degos.

S

Domenica 27 maggio prosegue la 5ª edizione di “Un-plugged Sonoro 2012”, la rassegna dedicata alla musica cantautorale ed unplugged, realizzata dal Centro musica “Il Cascinetto”. Obiettivo di questo percorso musicale, che da spazio a live-set acustici differenti dalla tradizio-nale forma-concerto “amplificata”, rimane quello di for-nire maggiori possibilità e stimoli creativi ai giovani artisti del territorio. L’appuntamento è presso “Quintino” (via G. da Cremona), alle 18.30, con Elisa Parmigiani. Voce de-licata cristallina, la giovanissima artista propone raffinate cover di classici di rock e pop internazionale. L’assesso-re alle Politiche Giovanili, Jane Alquati, ha sottolineato: «Con la nuova edizione di Unplugged Sonoro si intrec-ciano le progettualità con sempre nuovi esercizi commer-ciali del centro cittadino e con le più interessanti e stimo-lanti realtà associative e culturali locali, nell’intento di poter rendere Cremona sempre più attiva culturalmente».

“Unplugged Sonoro”con Elisa Parmigiani

Fino al 31 maggio, nella sala Alabardieri del Comune, è visi-tabile la mostra fotografica “L’altra faccia del pianeta” di Pier Gatti. Le immagini rappresentano visioni surreali di spazi incon-taminati del pianeta, dei deserti africani e dei ghiacciai islande-si, dell’Ovest americano, della Patagonia e della Terra del Fuo-co. All’interno di questi scatti l’uomo appare come un alieno, un essere estraneo e impotente di fronte alla natura. Le foto sono tutte a colori per consentire di cogliere l’unicità dei pae-

saggi rappresentati e sono state a suo tempo riprodotte nel li-bro che dà il nome alla mostra. L’artista parmense è arrivato alla fotografia dopo studi d’arte e una passione per la natura e per la pratica alpinistica, che lo han portato a ricercare un con-tatto diretto con la natura e i suoi soggetti anche tramite viaggi in mountain bike. Alla base dell’esperienza artistica di Gatti c’è un profondo rispetto per l’ambiente e una forte volontà di pre-servarlo nella sua originaria bellezza. L’ingresso è libero.

In mostragli scattidi Pier Gatti

di Federica Ermete

Spettacolo lirico sabato al Ponchielli“Era la notte... Con le sue amate sorprese” è diretto da Juliette Deschamps

Anna Caterina Antonacci in scena

Il Festival Claudio Monteverdi chiude il sipario compiendo un balzo di oltre due secoli e mezzo. Martedì 29 maggio alle ore 21, al Teatro Ponchielli, viene eseguita la “Petite Messe Solennelle” per so-li, coro da camera, 2 pianoforti e harmonium di Gio-acchino Rossini, opera composta quando la Missa dei musicisti aveva da tanto tempo abbandonato ogni connotazione liturgica, quale personale con-templazione del mistero, in una dimensione came-ristica che ne esalta il carattere di intima riflessione. Il compositore di Pesaro scrisse quest’opera nella sua residenza di Passy, presso Parigi. L’autore, che in gioventù aveva manifestato una spiccata inclina-zione per le forme più austere dell’arte musicale, ritorna al sacro con il suo ultimo “peccato'” di vec-chiaia, che ebbe la sua prima esecuzione il 14 mar-zo 1864. Si tratta di una Messa che colpisce per l’anelito di fede, devozione, entusiasmo religioso che l’avvicina alle grandi composizioni di Palestrina.

Qui, come ha affermato il Bonaccorsi, «lo stile fuga-to e quello concertato, il sacro e il profano si conci-liano mirabilmente». Per l’esecuzione di questo piccolo, grande capolavoro, sono in scena artisti di elevato prestigio. A cominciare dal pianista, qui an-che in veste di direttore, Andrea Lucchesini, raffina-to interprete amato dai più grandi direttori; e poi il suo ex allievo, il pianista ventiseienne Gabriele Car-cano, proclamato nel 2010 vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship. E poi le voci: dal soprano Serena Farnocchia, al mezzosoprano Anna Bonita-tibus; il tenore Daniele Zanfardino e il basso Andrea Concetti. Infine il Coro dell’Accademia di Santa Ce-cilia, una storia che inizia nella seconda metà del XVI secolo, quando a presiederlo era Palestrina. Oggi, con i suoi 90 elementi, prende regolarmente parte alle stagioni dell’accademia, per l’esecuzione delle grandi opere sinfonico-corali, e tiene impor-tanti concerti per coro solo.

La musica di Rossini a teatroUltimo appuntamento martedì sera con il Festival Monteverdi

&&&Cultura SpettacoliDomenica 27 maggio, alle ore 17 presso la

chiesa di S. Chiara a Casalmaggiore, è in pro-gramma un concerto a cura del Collegium Vocale Estense di Milano diretto da Giuseppe Reggiori e con l’utilizzo del piccolo organo suonato da Giusy

Tunici. Saranno eseguite musiche di Gaffurio, Gabrieli, Marenzio, Ingegneri, Cavalli e Monteverdi. Il concerto rientra nella rassegna “Musica intorno al fiume” ed è offerto dalla Fondazione Conte Carlo Busi Onlus. L’ingresso è libero.

Concertodomenicain S. Chiara

CINEMA - Programmazione settimanaleCREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Cosmopolis • M.I.B. 3• Margin Call • D.e. S.i.c.a. 7• Dark shadows• American Pie • The avengers• Il pescatore di sogni• La fredda luce del giorno• Molto forte, incredibilmente vicino• Quella casa nel bosco

Filo (0372-411252)• Sister

CASALMAGGIOREZenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com• Biancaneve

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• American Pie • Attack th block• Cosmopolis • Seafood • Dark shadows • M.I.B. 3 2D/3D• The avengers• Quella casa nel bosco

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• American Pie • Cosmopolis• Dark shadows• Man in Black 3• Il pescatore di sogni• Quella casa nel bosco• Un pesce fuor d'acqua

Cineforum• Workers• Le quattro volteOver 60• Workers

A CREMONA

Page 25: Il PIccolo del Cremasco

ggi pomeriggio (sabato 26 mag-gio), “Festa di piazza” nelle stra-de e nelle piazze di Crema a con-clusione del Franco Agostino Tea-tro Festival (Fatf) 2012. Crema si

trasforma in un palcoscenico dove trova-no spazio le rappresentazioni delle diverse azioni artistiche preparate a scuola: un uni-co spettacolo a cui partecipano migliaia di ragazzi, fatto di performance, racconti, ani-mazione, sfilate e bancarelle, che animerà le strade dal pomeriggio sino a sera inoltra-ta con lo spettacolo conclusivo “Avanti” del-la Compagnia Due, direttamente dalla Scuo-la di Verscio in Svizzera. La regia dell’intera giornata è di Nicola Cazzalini che concretiz-zerà l’idea poetica suggerita dall’artista Mar-cello Chiarenza, “Polvere, sole, vento e liber-tà”. Alle 16 inizierà la grande festa; sarà il momento finale in cui la scuola potrà mostra-re il suo impegno educativo fuori dagli edifi-ci scolastici: bambini e ragazzi sono prota-gonisti, invadono e trasformano la città, fan-no sentire la loro voce, mostrano, attraver-so la finzione teatrale, idee, sogni e speran-ze agli adulti che li ascoltano. Accompagnati da tre bande, altrettanti cortei partiranno da punti diversi della città e il viaggio di ognuno di questi cortei sarà intrapreso con dei mez-zi di trasporto inusuali: si tratta di un magni-fico veliero, opera dell’artista Marcello Chia-

renza, una speciale bicicletta e una carrozza d’altri tempi. I tre cortei si congiungeranno nel centro della città in piazza Duomo e por-terà tutti i “viaggiatori” al Campo di Marte, lì le oltre 30 classi partecipanti si muoveranno

contemporaneamente sulla musica “Polve-re, sole, vento e libertà” e metteranno in sce-na le performance frutto dei laboratori orga-nizzati dal Fatf.

Tiziano Guerini

Sabato 26 Maggio 2012 CREMACultura &Spettacoli 24

Venerdì 1° giugno alle ore 18 nei chiostri del teatro San Domenico in Crema si inaugura la mostra di pittura di Giu-seppe Perolini. Si tratta di una mostra antologica sui temi più importanti della pittura di Perolini: narrazioni di storie, luci e ombre, colori e figure, le cose della vita quotidiana. Sentimenti, ritratti e nature morte. Rimarrà aperta fino al 17 giugno. Ingresso a libera offerta a favore della “Asso-ciazione per la ricerca e la formazione in Urologia “Gianni Lorenzo Leidi.” La mostra comprende 40 opere, un percor-so completo della vita dell’artista Giuseppe Perolini, nato a Ombriano di Crema il 24 settembre 1925 e morto a Cre-ma il 3 novembre 2011.

Ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Mila-no, dal 1960 al 1967 ha insegnato nella Scuola media sta-tale, dal 1968 è stato insegnante al Liceo Artistico di Brera. Invitato a varie rassegne internazionali di grafica e pittura in Bulgaria, Berlino, Romania, Washington, America del Nord, espone in diverse mostre e rassegne a livello nazionale. Nel 1960 riceve il premio nazionale “La Grafica Italiana d’Arte” di Cremona e cinque anni più tardi gli viene assegnata, per l’attività svolta in campo artistico, una pergamena del pre-mio “Europa Arte” di Bologna.

Membro onorario dell’Accademia Tiberina di Roma, negli anni Settanta allestisce numerose mostre personali, sia a livello locale nella città di Crema, dove si concentra in modo particolare la sua attività, che a livello nazionale. Prende parte a numerose collettive, vincendo nel 1973 il primo pre-mio con medaglia d’oro alla rassegna internazionale “Set-timana d’arte contemporanea – Varese arte 1973 - per due volte insignito del premio “Cadorago Lario” collettiva inter-nazionale di Villa Olmo (Como).

NEI CHIOSTRI DEL TEATRO SAN DOMENICO

Ho trovato, su una bancarella, un aureo libretto dei tempi andati: un “Breviario di letteratura infantile”, di Lina Passarella, editrice La Scuola. L’anno era il 1944: annus horribilis, tra i tanti, per il nostro Paese e per il mondo intero. La Seconda guerra mondiale era in pieno svolgimento, tra battaglie, massacri, bombardamenti, sbarchi. L’Italia, occupata dalle truppe tedesche; le forze alleate avanzava-no, le città si liberavano, avvenivano le stragi: Sant’Anna e Marzabotto, per tutte. Eppure, la signora Passarella scriveva dell’educazione dei bambini, e scriveva dei libri, e della bellezza.

“La vera bellezza ha il tono dell’eter-nità. I libri belli adatti ai bambini e ai fanciulli sono belli per tutti, anche per gli adulti […]”. Proseguiva, con un ragionamento dalla struttura gentilia-na, dicendo che la misura artistica, la precisione del linguaggio scientifico, la coerenza di orientamento spiritua-le di fronte ai problemi morali, sociali, politici, religiosi non erano che manife-stazioni di onestà. Il filosofo Giovanni Gentile elaborò un sistema di pensie-ro, l’attualismo, che informò di sé in

maniera rilevante la cultura italiana tra le due guerre mondiali. Ostinatamente fedele al fascismo, pagò con la vita, in quello stesso 1944, la sua ade-sione al regime, ucciso a Firenze da un comando gappista. Ma leggiamo ancora: “Ha una bellezza tutta sua e grande questo fluire della vita prati-ca nell’arte e dell’arte nella vita pra-tica”. Non conosco la storia persona-le ed intellettuale di Lina Passarella, né i suoi orientamenti politici. Trovo però singolarmente interessante che,

in tempi procellosi, si perseguisse la strada dell’unitarietà di arte, etica, bel-lezza, vita pratica; di vita contemplati-va e vita attiva. Una declinazione coe-rente del “cerchio magico” dell’attua-lismo gentiliano, scovata in un libretto acquistato su una bancarella. La cul-tura semina. La cultura dissemina se stessa.

Agopoli**Agopoli (pseudonimo) si occupa

di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

LA VERA BELLEZZA

Il Caffè Politico si congeda con il filosofo Giulio Giorello

Per dieci anni vincitore della Coppa Disciplina, tre campio-nati di calcio (di 3ª categoria) vinti, coppa disciplina “ad hono-rem” e Supercoppa Disciplina Nazionale della Figc: un albo d’oro di assoluto rispetto per una società che, nata nel 1962 all’oratorio per occupare i giovani e per favorire la loro par-tecipazione a diverse discipline sportive - dall’atletica al ten-nis da tavolo, alla pallavolo – è tutt’ora viva e vegeta. Diver-si i presidenti che hanno contribuito durante questi 50 anni al prestigio della società San Francesco: Giovanni Paolo Cre-monesi, Ennio Giossi, Francesco Martelli, Lodovico Guerci,e il vice presidente Francesco Perolini.

Per celebrare un anniversario tanto prestigioso e per-ché per tanti altri anni possa continuare l’impegno, il Con-siglio direttivo della società invita tutti i parrocchiani e sim-patizzanti, nonché autorità sportive, civili e religiose, a pre-senziare al programma dei festeggiamenti: venerdì 1° giugno alle ore 17.30 presso il Centro S. Luigi in via S. Chiara a Cre-ma per la Messa dello sportivo, la successiva presentazione dell’opuscolo “50 anni di sport ai Sabbioni di Crema” e per il rinfresco finale.

ANNIVERSARIO

Ultimo incontro della stagione per i ragazzi del Caffè Politico affidata al filoso-fo Giulio Giorello, che lunedì 28 maggio, alle ore 18.30 presso l’Aula Magna del Liceo Linguistico di Crema in viale S. Maria, par-lerà sul tema “Bioetica: quello che la poli-tica dovrebbe sapere”. Si mantiene l’im-postazione classica degli incontri del Caf-fè Politico, incentrati su una tematica di cui si mette in luce il rapporto col mondo della politica, e per la quale è chiamato a parlare un relatore non prettamente politico. Giulio Giorello (nella foto) insegna Filosofia della

Scienza presso l’Università Statale di Mila-no, è presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza, è collabo-ratore del Corriere della Sera ed ha scritto diversi articoli ed opere sul tema della bio-etica, tra cui anche un libro realizzato con Umberto Veronesi. L’incontro è organizza-to con la collaborazione di alcuni studenti degli istituti Racchetti e Da Vinci di Crema, ed è questo il secondo frutto della coope-razione tra i ragazzi del Caffè Politico e gli studenti di Crema.

T.G.

MOSTRA

Oggi e domani, domenica 27 maggio, ultimi giorni per ammirare nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, la bella mostra di pit-tura di Luciana Stringo. Da diversi anni Lucia-na Stringo si dedica alla pittura da amante del bello e sempre con stupore di fronte alla natu-ra lussureggiante o alla imprevedibilità dei visi e dei gesti delle persone che incontra nei suoi

viaggi fantastici. «Il suo è un hobby che soddi-sfa il suo mondo interiore», dice il critico Mario Cerioli, ma si dovrebbe aggiungere che soddisfa anche il bisogno d’arte e di emozione e quindi di sogno e di fantasia dello spettatore che davanti a questi quadri avverte d’istinto che si è in pre-senza di una contemplazione. Una pittura per il gusto di fare arte.

I 50 anni della San Franceco

Le opere di Luciana Stringo alla Pro Loco

La mostra di pitturadi Giuseppe Perolini

“Festa di piazza” a CremaUltimo atto sabato pomeriggio del Fatf edizione 2012

O

La premiazione da parte del prefettto di Cremona

Page 26: Il PIccolo del Cremasco

" auspicio

Da parma è partita una rivoluzione politica

Egregio direttore, i partiti sono alla frutta. A causa del loro comportamento truffaldino, si stanno ri-ducendo ai minimi termini. Ben venga il movimento di Grillo che annovera tra le proprie file giovani seri e preparate che hanno saputo rinunciare allo scandaloso finanziamento dei partiti di 1.700.000 euro e se pensiamo che i consiglieri dell’Emilia Romagna si sono ridotti lo stipendio dopo un’assemblea pubblica da 11mila a 2.700 euro al mese, presumo che siamo sulla strada giusta. Il Movimento 5 Stelle ha vinto alla grande a Parma, poiché gli elet-tori non ne possono più degli attuali par-titi, parolai, inaffidabili e soprattutto con-servatori allo spasimo dei loro immensi privilegi, che in modo arrogante manten-gono e fanno pagare a livello economico tramite continui sacrifici alla popolazione, che per uno strano sortilegio non ha an-cora deciso di annientarli. Mi auguro che da Parma partirà una rivoluzione che dis-solverà la stragrande parte dei partiti at-tuali. Auguro ai giovani grillini cremonesi e non solo di organizzarsi per le prossime amministrative, al fine di eliminare la par-titocrazia che ha messo in ginocchio im-punemente questo martoriato Paese.

Elia sciaccacremona

***

" accusa

Destra e sinistra sono uniti nello scempio ambientale

Caro direttore, prosegue lo scempio del Morbasco Sud. Nello spregio completo verso l’ambiente, verso i cittadini che già qui abitano e ver-so quelli che verranno, è cominciata la costruzione della strada che collegherà via Chiese con via I Maggio. Senza pro-gettare un parcheggio per i nuovi residen-ti, pur nella ovvia previsione di un traffico che diverrà caotico, senza cominciare ad allestire le pur previste piste ciclabili, i no-stri amministratori vanno avanti imperter-riti nei loro folli propositi, ma non nella giusta follia del futuro: case raggiungibili solo in bicicletta! La loro insipienza è evi-dente: basta fare un giretto da queste parti per vederla. Questo progetto è stato iniziato dal sindaco Corada, parte di quel-la sinistra che anni fa raccontava di esse-re ambientalista. Ripreso poi dal vice sin-daco attuale, Malvezzi, nonostante l’avessero votato all’unanimità, i neo-op-positori si sono poi rimangiati la parola, sbandierando un loro fantomatico proget-to meno invasivo, però mai visto da nes-suno! Il 25 novembre 2010, a Radio 883, proprio il prof. Corada riprendeva questa sorta di doppiezza e rincarava la dose, chiedendo che bisogno ci fosse di case a Cremona... e allora perché proprio lui ave-va dato il via a questo scempio edilizio? Il loro Pgt prevedeva la possibilità di allun-gare via I Maggio ben oltre l’attuale pro-getto, fin quasi a ridosso del Morbasco, per non dire fin quasi dentro (DP4 Quadro ricognitivo), con la possibilità di edificare sia sotto che sopra suddetta strada. Nel Piano delle regole (PR 3.3), inoltre, tutta la zona era “ambito di trasformazione”! Un progetto, dunque, che sarebbe potuto essere addirittura peggiore dell’attuale. Pensano che qualcuno crederà ancora alle loro favolette ecologiste? Il sindaco Corada, probabilmente, già sognava che lui stesso avrebbe annunciato al mondo la creazione di un nuovo parco urbano, bramava di presentarsi nelle vesti di pala-dino della natura. Questo restauro di im-magine gli serviva dopo il caso Tamoil, la deturpazione degli ex solai Varese in via del Sale e lo scellerato obbrobrio del piaz-zale della stazione. Gli è andata male pe-rò e ne ha approfittato questa destra che nulla fa contro l’inquinamento da Pm10 e smog, che non pianta alberi dopo averli tagliati (vedi viale Po), anzi si batte stre-nuamente per distruggere il poco verde rimasto a Cremona e per favorire il più possibile i costruttori di case e di strade. La variante al Pgt è stata annunciata co-me fatta dai cittadini; dopo aver incontra-to i costruttori edili e Autostrade Centro-padane, adesso il geom. Malvezzi & C. ascoltano chi si batte per il verde? Ce lo auguriamo, visto che hanno approfittato in pieno del regalo fatto loro dal prece-dente sindaco Corada e si sono presen-

tati in pompa magna alla città, spaccian-dosi per costruttori di un parco enorme, con radure e boschi e orti. Salvatori della natura, dell’ossigeno, mitologici dei ex machina che regalano benessere alla cit-tadinanza tutta, sebbene, per ora, l’ab-bian regalato solo ai proprietari terrieri e al costruttore. Sinistra e destra uguali nella corrosione di un equilibrio ambientale mi-rabile, che s’era creato da solo in una trentina d’anni, ma ormai perso: ringrazia-mo entrambi. Dopo il boschetto di via I Maggio, dopo altri alberi abbattuti nella stessa via, dopo quelli caduti in altre par-ti di Cremona, vittime di una guerra che non possono vincere (esistesse il platano picchiatore di Harry Potter, la storia sareb-be diversa, con i nostri politicanti alla fine sculacciati!), ora sono stati uccisi anche gli altri alberi rei di intralciare la costruen-da strada. Forse si potevano trapiantare, almeno alcuni, a non c’era tempo, si do-vevano favorire i camion che portano il cemento ai cantieri. Catrame per aiutare il cemento. E per questi ultimi alberi è pre-vista una compensazione? Fosse anche solo per salvare la parvenza di una co-scienza ecologica e civica che non esiste più! Destra e sinistra sono unite in una farsa che giorno dopo giorno rivela, anche su scala nazionale, la melma in cui si di-battono i loro mediocri politicanti. E’ un guazzabuglio che ha l’unico scopo di ab-bindolare i cittadini e soddisfare i loro esclusivi “appetiti neri come l’Erebo” (Wil-liam Shakespeare).

Luci cremona***

" a crEma

al pd spetta ricomporre la frattura che si è creata

Egregio direttore, in tutta italia è chiara e netta la vittoria del centrosinistra. Una vittoria ottenuta ovun-que, dove il centrosinistra ha saputo di-mostrare una chiara compattezza politica, è stato in grado di formulare una proposta di governo delle città chiaramente alterna-tiva al centrodestra, frutto di un progetto condiviso tra le forze politiche che lo com-pongono. Anche a Crema la vittoria del centrosinistra è giunta sulla base di questo progetto, progetto che poi è stato messo in crisi con la formazione di una giunta monocolore, che esclude dal luogo in cui vengono prese il 70% delle decisioni poli-tiche una parte consistente dell’elettorato. In Consiglio comunale, Sinistra Ecologia Libertà, non condividendo il metodo col quale il si sta portando avanti la formazio-ne del governo della città, aveva deciso di astenersi sulla votazione a presidente del Consiglio dell’ennesima imposizione da parte del Partito Democratico di un suo rappresentante in aggiunta a sindaco, vi-cesindaco e Giunta. Per il rispetto che portiamo verso gli elettori e per senso di responsabilità istituzionale, abbiamo rite-nuto, preso atto della non autosufficienza del Partito Democratico, di votare favore-volmente al fine di permettere l’elezione del presidente del Consiglio comunale a

cui auguriamo buon lavoro al servizio del-la città. Ora spetta al Partito Democratico ricomporre al più presto la frattura che si è creata. A Sinistra Ecologia Libertà inte-ressa ricostruire in modo trasparente il progetto con il quale ci siamo presentati agli elettori e sulla base del quale ne ab-biamo ottenuto la fiducia.

Gabriele piazzoniCoordinatore provinciale di Sel

***

" appELLo

E’ indispensabile convocare l’ufficio d’ambito dell’aato

Caro direttore, gli amministratori locali della lista Torchio hanno fatto presente la situazione anoma-la legata alla mancata convocazione dell’Ufficio d’ambito dell’Aato da prima del pensionamento del geom. Boldori quale direttore dell’agenzia, di fatto ormai da un mese e mezzo. Ne consegue che, in piena crisi degli investimenti e di fronte alla richiesta di molti Comuni di poter re-alizzare le opere, una massa di circa 10 milioni di euro è ferma nelle casse dell’Au-torità d’ambito e non viene investita per le finalità proprie che sono le opere da rea-lizzare sul territorio. La storia degli investi-menti sul nostro territorio, pur con il cam-biamento di Governo, è costellata di tagli dolorosi: dapprima i 180 milioni dei fondi Fas per il progetto delle 13 province della Valle del Po, poi i 100 milioni per Tencara e la Navigazione interna, poi la Tesoreria unica a cui deve soggiacere anche la re-altà dei piccoli Comuni con i noti blocchi agli investimenti delle risorse di proprietà degli Enti Locali. Non si capisce poi che senso abbia continuare a gridare al lupo da parte della Provincia a causa dei 22 depuratori non a norma. Ma non è proprio la Provincia l’ente di riferimento dell’Aato? Se non si provvede a convocare l’organo preposto a realizzare il piano degli investi-menti, vien da pensar male, forse si fa peccato ma ci si azzecca. Prima che qual-che amministrazione passi le carte alla Procura, è forse utile che si proceda alla convocazione dell’organo che, in passa-to, si riuniva mediamente con cadenza settimanale, evitando di ingenerare i dub-bi di una sorta di terrorismo psicologico strisciante, che potrebbe alterare gli orientamenti dei Comuni interessati e condizionare l’espressione del voto in se-de di assemblea dell’ambito idrico. Va inoltre constatato che con la svolta del Comune di Crema, alle ultime amministra-tive, pare modificata la stessa maggioran-za in seno all’Autorità d’ambito per le ri-sorse idriche, dove si vota “pro quota”. Peraltro la fase di organizzazione di un unico soggetto gestionale o societario sembra ancora inceppata nella fase preli-minare delle pesature, mentre dovrebbe correre speditamente al varo di un vero e proprio piano industriale e operativo. Nul-la si conosce delle possibilità che il piano d'ambito garantito da tariffa possa essere sostenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti - nel cui consiglio siede il cremasco Cri-

stian Chizzoli della Lega Nord - che finora non ha fornito alcuna risposta circa gli orientamenti dell’Istituto che, in passato, finanziò l’intero sistema idrico nazionale, con interventi anche di mille miliardi delle vecchie lire garantiti alla Lombardia e con l’abbattimento del tasso di interessi da parte della Regione. Ci si chiede, infatti, se non sia del tutto confacente ad una politica di crescita e di sviluppo, quale quella che si sbandiera ogni giorno, prov-vedere a cospicui investimenti nel settore “reti” e servizi che rappresentano un “vo-làno” dell’economia.

Lista civica provinciale Torchio ***

" prEsa Di posizionE

L’arci continuerà a battersi contro la malavita organizzata

Caro direttore, l’Arci Cremona, unitamente a tutta l’Arci-nazionale, si stringe ai familiari delle vitti-me della strage di Brindisi. Il nostro pen-siero va innanzitutto a loro, ai familiari di cui condividiamo l’immenso dolore e a cui vogliamo esprimere la vicinanza nostra e di tutta l’Arci. Solidarietà e vicinanza che vogliamo far sentire anche ai nostri volo-natari e dirigenti che con coraggio e dedi-zione hanno deciso di non interrompere il viaggio della Carovana Antimafie in Puglia e di confermare tutte le iniziative, compre-se quelle previste nella città di Brindisi, nonostante già nelle precedenti tappe in territorio pugliese avessero ricevuto pre-occupanti intimidazioni. L’Arci, associa-zione fondatrice di Libera, è da anni impe-gnata con la Carovana Antimafie, anche a Cremona, con i campi di lavoro nei luoghi dei beni confiscati alle mafie, con iniziati-ve di informazione ed educazione per la legalità, contro il potere mafioso e la cri-minalità organizzata. Non può non colpire il salto di qualità militare delle mafie pu-gliesi che quest’atto atroce segna. L’ora-rio di esplosione delle bombe, che coinci-de con quello di ingresso a scuola, era programmato per la strage. L’Istituto è inoltre vicino alla sede del tribunale e del-la Cgil. Né questo terribile attentato, né altre intimidazioni, potranno fermare l’im-pegno dell’Arci e di tutte le cittadine e i cittadini che si battono per un Paese final-mente liberato dalla criminalità organizza-ta, dalla violenza, dalla logica del nemico e dalla guerra. Chiunque voi siate, noi non abbiamo paura.

maurizio melePresidente comitato

territoriale Arci Cremona***

" anaLisi Di fLi

il voto a crema impone un cambio generazionale

Egregio direttore, il coordinamento cittadino di Futuro e Li-bertà, il quale ha contribuito ad animare il progetto del Terzo Polo per Crema in oc-casione delle elezioni amministrative, ha

aperto una seria analisi in merito al risulta-to ottenuto dalla lista. Inoltre non intende in alcun modo partecipare alla polemica in atto tra le anime conservatrici e quelle ri-formiste del panorama del centrodestra cremasco in quanto ritiene che questo at-teggiamento allontani ulteriormente i citta-dini dalla politica. Cittadini che hanno già fatto sentire la propria voce attraverso il voto del 6 e 7 maggio, voto che non ha premiato i protagonisti uscenti dell’ammi-nistrazione Bruttomesso, ma neppure il progetto del Terzo Polo, incapace, dati alla mano, di saper effettuare un reale rin-novamento per raccogliere la fiducia di una larga parte di cittadinanza che deside-rava una frattura netta con il passato. Fu-turo e Libertà di Crema raccoglie pronta-mente il messaggio dei cremaschi apren-do una fase di dialogo interno, volto al rinnovamento, anche generazionale, au-spicando la stessa nelle altre forze che hanno condiviso il percorso recente per tornare a rispondere con puntualità alle necessità della città. Ostinarsi a ignorare il verdetto del voto nascondendosi dietro al “politichese”, significherebbe ignorare la voce esplicita dei cittadini, i quali ritengo-no esaurito il contributo di molti volti che calcano le scene da un trentennio, trasfor-mando la politica in una landa autoconser-vativa ed autoreferenziale che non può che continuare a nuocere a tutto l’alveo. Le ragioni che hanno dato vita a Fli sono attuali oggi come ieri e accanto al presi-dente Gianfranco Fini rappresenteranno sul territorio i valori del proprio manifesto, contribuendo a sviluppare quella parte sa-na, giovane e riformatrice che è emersa in città dalle ultime consultazioni per rico-struire insieme un centrodestra forte e all’altezza del compito.

coordinamento cittadino di flicircolo “cremauno”***

" La rEpLica

La riposta di casapound aumenta le preoccupazioni

Caro direttore, in relazione alla risposta di CasaPound apparsa sul suo giornale sabato 19 mag-gio, la preghiamo di voler cortesemente pubblicare quanto segue: bene ha fatto l’onorevole Pizzetti,ì a presentare un’in-terrogazione parlamentare sulla vergo-gnosa manifestazione al Civico Cimitero di Cremona dello scorso 28 aprile. La ri-sposta fornita al suo giornale dal respon-sabile provinciale di CasaPound non fa che confermare le nostre preoccupazioni.Nella penosa distinzione tra partito fasci-sta e “nuovi fascisti” tale sigla difende di fatto “i partiti di tale ispirazione”. Non ne avevamo alcun dubbio. CasaPound, che si traveste da circolo culturale, è un’orga-nizzazione neofascista che vilmente si ammanta del nome di un grande poeta per non destare sospetti e che ha nume-rosi processi a suo carico. L’Anpi chiede pertanto al sindaco di Cremona di agire con forza in ogni sede contro la trasfor-mazione di un luogo pubblico come il Ci-mitero Civico in spazio per adunate neo-fasciste e chiede alle istituzioni di presta-re la massima attenzione al moltiplicarsi di tali fenomeni affinché la Costituzione venga fatta rispettare applicando le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio, così come ogni tipo di apologia del fascismo, riservandosi di compiere tutti gli interventi che riterrà più opportuni perché siano salvaguardati lo spirito e i principi sanciti dalla Costituzione repub-blicana nata dalla Resistenza. Invitiamo i giovani a rifiutare qualsiasi forma di vio-lenza, diffidando di chiunque tenti di con-vincerli che politiche ed ideologie che predicano la xenofobia e l’odio razziale possano essere un modo per risolvere i problemi e chiede loro di battersi per le proprie idee nel rispetto della legalità e del dettato costituzionale. Guardiamo con fi-ducia allo spirito democratico e civile che anima la stragrande maggioranza dei cre-monesi, alla loro intelligenza ed al loro senso di responsabilità civica. Cremona ed i suoi cittadini non meritano di essere trascinati in una storia che non appartiene alle tradizioni migliori di questa città. I gio-vani cremonesi meritano un altro futuro che non sia quello dei nostalgici di regimi condannati dagli uomini e dalla storia.Tut-ti noi meritiamo quel futuro che chi ha combattuto il nazifascismo e si è sacrifi-cato per le libertà democratiche e costitu-zionali ha per noi sperato.

presidenza provinciale di cremonadell’associazione nazionale partigiani

Buongiorno avvocato, so-no stato tamponato da un’automobilista che mi ha dato delle generalità false, tra l’altro, essendomi fidato, non ho neppure preso il nu-mero di targa dell’auto. Così mi ritrovo solo e senza la possibilità di chiedere un ri-sarcimento. Che consiglio mi può dare?

carlo maria***

Può richiedere il risarci-mento dei danni al Fondo di garanzia per le vittime della strada, istituito con legge 24 dicembre 1969 n. 990 e gestito, sotto il controllo del Ministero delle Attività Pro-duttive, dalla Consap. In particolare, detto Fondo di garanzia, ai sensi dell’art. 283 del D.lgs n. 209 7/9/05, assolve allo scopo di prov-vedere al risarcimento dei danni causati da: a) veicolo o natante, che ha cagionato

il sinistro, non identificato; b) veicolo o natante, che ha cagionato il sinistro, non coperto da assicurazione; c) veicolo o natante, che ha cagionato il sinistro, assicu-rato con compagnia assicu-rativa che al momento del sinistro si trovi in stato di li-quidazione coatta; d) veico-li posti in circolazione con-tro la volontà del proprieta-rio (esempio in caso di fur-to); d-bis) sinistri causati da veicoli spediti nel territorio della Repubblica Italiana da un altro Stato dello Spazio Economico Europeo avve-nuti nel periodo intercorren-te dalla data di accettazione della consegna del veicolo e lo scadere del termine di 30 giorni; d-ter) sinistri cau-sati da veicoli esteri con targa non corrispondente allo stesso veicolo. Nel ca-

so prospettato dal lettore, ossia quello del veicolo non identificato, il danneggiato, non essendo individuato il soggetto contro cui propor-re azione di risarcimento, dovrà accedere al Fondo, costituito presso la Con-sap, da cui potrà ottenere il risarcimento della propria pretesa fino al limite massi-male previsto dalla legge vigente in quel momento. L’istruttoria e la liquidazio-ne dei danni sarà di esclu-siva competenza dell’im-presa designata, individua-ta in base al luogo di acca-dimento del sinistro. A quest’ultima andrà inviata la richiesta di risarcimento dei danni. La designazione delle imprese, valida per un triennio, avviene per legge tramite un provvedimento dell'Isvap. Naturalmente il

meccanismo di intervento del Fondo non deroga alla regola generale in materia probatoria, secondo cui spetta al danneggiato pro-vare il fatto generatore del danno, ossia il sinistro, nonché l’attribuzione della responsabilità dello stesso al conducente del veicolo rimasto sconosciuto e la sussistenza del nesso ezio-logico tra i danni lamentati ed il sinistro.

*avvocato stabilitoe mediatore civile

[email protected]

Quando si può ricorrereal fondo di garanziaper le vittime della strada

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] & Opinioni Sabato 26 Maggio 2012 25

Page 27: Il PIccolo del Cremasco

10.55 aprirai.attualità11.10 unomattinastorievere.a12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.40 leamichedelsabato.att17.00 tg1/asuaimmagine17.45 passaggioanordovest18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.35 affarituoispeciale anni80.gameshow22.45 biancoenero.film00.30 s'èfattanotte01.25 cinematografo02.25 anonimoveneziano.film

06.30 unomattinainfamiglia.a08.30 tg1l.i.s10.30 asuaimmagine10.55 santamessa/recitaangelus12.20 lineaverde.attualità13.30 tg1telegiornale14.00 g.p.dimonacodif115.45 poleposition.sport16.35 domenicainl'arena17.45 domenicaincosi'èlavita18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg121.10 l'olimpiadenascosta.fict23.40 specialetg1.attualità00.30 tg1notte/chetempofa

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 specialeelezioni201218.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1telegiornale20.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi.game21.10 l'olimpiadenascosta.fict23.10 portaaporta/tg1notte02.40 laragazzapiùbella delmondo.film

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1telegiornale20.30 quiradiolondra.att20.30 calcio:italia- lussemburgo.calcio23.20 portaaporta00.45 tg1notte/focus01.20 sottovoce

09.35 lineaverde.attualità11.00 tg1telegiornale11.30 unomattina.attualità12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale.attualità15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.35 affarituoi21.10 titanic:nascitadiuna leggenda.fiction23.15 portaaporta00.50 tg1notte/focus/chetempofa01.25 sottovoce

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow/tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 migiocolanonna.game23.20 portaaporta00.45 tg1notte/focus/chetempofa01.35 sottovoce02.05 raieducational

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità17.15 incontrodisuasantità benedettoxivconmilano18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1telegiornale20.30 quiradiolondra.att20.30 russia-italia.calcio23.05 tv7.attualità00.35 tg1notte/focus/chetempofa

07.45 rapsodia.film09.40 agentepepper.telefilm11.30 95°girod'italia.ciclismo12.00 tg3sport-meteo/tgr12.25 ilsettimanale.attualità14.00 tgrregionemeteo-tg315.25 95°girod'italia.ciclismo18.05 tvtalk.attualità19.00 tg3/regione/meteo320.00 blob.varietà20.10 tuttototò.film21.30 007:missionegoldfinger.f23.05 tg3-tgregione23.05 90°minutoserieb.sport01.20 95°girod'italia.ciclismo

07.40 questifantasmi.film09.20 raisport11.30 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 raieducational13.25 ilcapitalediphilippe daverio.attualità14.00 tgregione/tg3/in1/2h15.05 95°girod'italia.ciclismo18.05 imisteridimurdoch.tel19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 blob/prontoelisir21.00 offthereport.attualità23.00 cosmo.attualità00.10 telecamere.attualità

11.15 agentepepper.telefilm12.45 sabrinavitadastrega.sit13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrpiazzaaffari15.05 lacasanellaprateria.t15.50 theredbaron.film17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 lucarelliracconta.attu23.00 fratelliesorelle.doc24.00 tg3lineanotte

11.15 agentepepper.telefilm12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 sabrinavitadastrega.sit13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.00 lacasanellaprateria.t15.50 rapanui.film17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3-regione-meteo-blob20.00 blob.attualità/lestorie20.35 unpostoalsole.soap21.05 ballarò.attualità23.15 voloindiretta.varietà01.05 raieducational

11.15 agentepepper.telefilm12.45 sabrinavitadastrega.sit13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrpiazzaaffari15.05 lacasanellaprateria.t15.50 country.film17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 chil'havisto?attualità23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

11.15 agentepepper.telefilm12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 sabrinavitadastrega.sit13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.00 lacasanellaprateria.t15.50 delittod'amore.film17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3-regione-meteo-blob20.00 blob.attualità/lestorie20.35 unpostoalsole.soap21.05 goldengala.atleticaleggera22.40 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

11.15 agentepepper.telefilm12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 sabrinavitadastrega.sit13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.00 lacasanellaprateria.t15.50 giallonapoletano.film17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3-regione-meteo-blob21.20 archividellastoria.doc23.20 law&order.telefilm24.00 tg3lineanotte01.55 icampiardenti.film03.05 perquestistrettimorire.f

10.15 sullaviadidamasco.att10.50 aprirai.attualità11.35 mezzogiornoinfamiglia.att13.00 tg2giorno/dribbling.att15.00 g.pdimonacodif.115.30 squadraspecialelipsia.t16.20 squadraspec.stoccarda.t17.05 serenovariabile.attualità18.05 crazyparade.varietà18.35 seapatrol.telefilm19.40 ilclown.telefilm20.25 estraziodellotto/tg221.05 eurovisionsongcontest'1200.15 tg2notizie00.30 tg2dossier.documenti

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10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 coldcase.telefilm19.35 ghostwhispeper.telefilm20.30 estrazionilotto/tg221.05 criminalminds.telefilm22.40 supernatural.telefilm23.25 tg2notizie/puntodivista23.40 num3r1.attualità

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 coldcase.telefilm19.35 ghostwhispeper.telefil20.30 tg2notizie21.05 squadraspecialecobra1122.45 supernatural.telefilm23.30 tg223.45 superclub.musicale

11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 coldcase.telefilm19.35 ghostwhispeper.telefilm20.30 estrazionilotto/tg221.05 hawaiifive-0.telefilm22.40 coldcase.telefilm23.25 tg2notizie23.40 lastoriasiamonoi.doc01.15 tgparlamento.attualità

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 tgeeatparade.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 coldcase.telefilm19.35 ghostwhispeper.telefilm20.30 tg2notizie21.05 ncislosangeles.telefilm22.40 brother&sisters.telefilm23.40 l'ultimaparola.attualità01.10 tgparlamento

sabato 26 domenica 27 Lunedi’ 28 martedi’ 29 mercoLedi’ 30 giovedi’ 31 venerdi’ 1

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina08.50 loggione.musicale10.30 staseraacasadialice.f13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 bellidentro.sitcom14.20 ricordatidime.film16.40 dreamer:lastradaper lavittoria.film18.50 ilbraccioelamente.game20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 billyelliot.film00.10 tg5notte/meteo500.40 striscialanotizia.var01.10 igioiellidimadamede.f

07.55 traffico-meteo508.00 tg5mattina08.50 lefrontieredellospirito10.00 ciakjunior10.30 ragazzevincenti.film13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 l'onoreeilrispetto.fict16.00 qualcunocomete.film18.00 idelittidelcuoco.fiction20.00 tg5telegiornale-meteo520.40 paperissimasprint.show21.30 caterinaelesuefiglie.fic23.30 angeleyes:occhid'angelo.f01.30 tg5notte/meteo502.00 l'assedio.film

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 laforzadelperdono.film16.30 pomeriggiocinque.att18.40 ilbraccioelamente.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 scherziaparte.varietà00.10 matrix.attualità01.30 tg5notte/meteo502.00 striscialanotizia.var02.45 missing.telefilm

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08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 lavitachesognavo.film16.15 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.45 ilbraccioelamente.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 letrerosedieva.fiction23.20 matrix.attualità01.30 tg5notte/meteo502.00 striscialanotizia.var

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 rosamundepilcher.film16.15 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.45 ilbraccioelamente.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 benvenutiatavola: nordvssud.fiction23.30 matrix.attualità02.00 striscialanotizia.var

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 matrimonioinvista.film16.15 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.45 ilbraccioelamente.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 sesolofossevero.film23.30 supercinema.attualità23.55 tg5notte/meteo500.25 striscialanotizia.var

rete 4

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08.50 slowtour.attualità09.25 magnificaitalia.doc10.00 santamessa11.00 pianetamare.attualità11.30 tg4telegiornale12.00 melaverde.attualità13.20 pianetamare.attualità14.00 donnavventura.attualità14.35 lafinestrasulcortile.f17.20 colombo.film18.55 tg4telegiornale-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.30 outoftime.film23.40 eadessosesso.film02.30 ioricordo.film

08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 undetectiveincorsia.tel13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 iltribunalediforum15.10 wolff.tel/mylife.soap16.30 ilcommissariocordier.tel18.55 tg4-meteo419.35 tempestad'amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.15 c'eraunavoltailwest.f00.55 patgarretebillykid.f03.00 modamania

09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 poirot.telefilm13.50 forum.attualità15.10 wolff.tel/mylife.soap16.40 lastelladilatta.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 cocoavantchanel.film23.45 eyeswidwshut.film03.50 iononcicasco.film

08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 wolff.tel/mylife.soap16.30 lacasastregata.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 apocalypse.doc00.25 flagsofourfathers.film03.00 volevoipantaloni.film

09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 wolff.tel/mylife.soap16.30 unmaritopercinzia.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 iovitroverò.film23.10 law&order.telefilm24.00 sognandoitalia.attualità01.00 lalupa.film

07.25 nashbridges.telefilm08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.35 l'infernodicristallo.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità23.50 colpevoled'omicidio.film02.15 labandadelgobbo.film

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01.45 savinggrace.telefilm08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom116.00chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 colorado:'stoclassico23.30 scarymovie4.f01.10 nip/tuck.telefilm02.05 savinggrace.telefilm

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settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom116.00chuck.telefilm16.50 lavitasecondojim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 v-visitors.telefilm23.50 ultravviolet.film01.40 savinggrace.telefilm02.30 studioapertolagiornata02.45 highlander.telefilm

La 7

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07.00 omnibus09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 ilditopiùveloce delwest.film16.00 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'infedele23.20 g.p.deglistatiuniti.superbike00.50 tgla7-sport

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.30 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 camicierosse.film15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 s.os.tata00.15 tgla7/tgla7sport01.20 (ah)ipiroso.attualità01.20 g'day.varietà

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 nidodispie.film16.00 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 fardellidiitalialand23.20 calcio'82.italia-brasile00.05 tgla7-sport01.20 (ah)piroso.rubrica

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 unreperquattroregine.f15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla7/(ah)ipiroso.att01.40 g'day.varietà

07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 insiemeperforza.film15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 thewomen.film23.30 sottocanestro.sport24.00 tgla700.10 (ah)ipiroso.att

SportSabato 26 Maggio 201226

Page 28: Il PIccolo del Cremasco

a scorsa settimana si è tenuto a Bardolino (Verona) il secondo fo-rum sul latte organizzato da Clal, la società di informazione e con-sulenza nel settore lattiero case-

ario fondata e gestita da Angelo Rossi.Erano presenti i principali attori della fi-

liera lattiero casearia nazionale, anche con presenze e collegamenti internazionali e po-litici, tra cui l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani e il presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Pa-olo De Castro. Rispetto alla prima edizione dello scorso anno, il programma era mol-to ambizioso, forse troppo, e non vi è stato il tempo di approfondire molti aspetti legati alla produzione e commercializzazione del latte ed in particolare quelli legati alla sua retribuzione (tema quanto mai attuale, visto il momento che sta attraversando il settore ed il contenzioso in essere con l’industria che ha deciso arbitrariamente di abbassare il prezzo del latte).

Quindi non è stato possibile parlare in modo approfondito di questo argomen-to, e soprattutto per dare voce ai produt-tori e ai loro rappresentanti che non han-no potuto replicare ad alcune affermazioni di parte; come quella del signor Brazzale, noto per produrre il Granmoravia, secondo il quale occorre maggiore libertà da parte dei trasformatori nell’acquisire e nel retribu-ire la materia prima, appunto il latte, e che il "pacchetto latte" darà troppo potere ai pro-duttori.

Su questa scorta si sono riscontrati anche altri interventi da parte di industriali e tra-sformatori che lamentavano più o meno le stesse condizioni di privilegio di cui godreb-bero i produttori, ai quali non è stato possi-bile replicare. Il "Pacchetto latte" era stato richiamato in precedenza nell’intervento del presidente Paolo De Castro, che aveva fatto un’ampia panoramica sulle prospettive del settore agricolo nel prossimo periodo di pro-grammazione economico–finanziaria 2014-2020. Il peso del settore agricolo aumente-rà perché aumenta la richiesta di cibo. Non solo per questioni demografiche ma anche per un diffuso miglioramento delle condizio-ni di vita e di benessere. Quindi i prezzi dei prodotti agricoli sono destinati ad aumenta-re, ma attenzione ad un pericolo: la volatili-tà. Per lo più dovuta alla globalizzazione dei

mercati che, se da un lato tende a standar-dizzare i prezzi, dall’altro sottopone gli stes-si ad una serie di condizionamenti dovuti ad una molteplicità di fattori difficilmente con-trollabili. In merito a questo argomento, De Castro ha ammesso che nonostante gli sfor-zi di emendare il testo licenziato da Dacian Ciolos sarà difficile apportare miglioramen-ti significativi con strumenti efficaci. Cesa-re Baldrighi, presidente del Consorzio del Grana padano, ha comunque sottolineato la necessità di una maggiore tutela dei produt-tori da parte della Pac in ordine alla difesa del reddito agricolo.

Tornando al "pacchetto latte", De Castro ha rimarcato il ruolo determinante che esso potrebbe assumere nell’organizzare il pro-dotto e concentrare l’offerta in mano a strut-ture gestite dai produttori. E probabilmente è proprio questo che irrita gli acquirenti. Con la stipula di contratti scritti che determina-no chiaramente le condizioni contrattuali di cessione del prodotto.

Il Mipaaf ha predisposto una bozza di de-creto che, recependo i contenuti del "Pac-chetto latte", andrà a normare la costituzio-ne e la gestione delle organizzazioni di pro-dotto, distinguendole in commerciali e non commerciali. Queste ultime potranno gestire la fase commerciale e contrattuale in nome e per conto dei produttori anche senza de-tenere e vendere fisicamente il prodotto. Norme che sono in corso di perfezionamen-to e che dovrebbero entrare in vigore dopo l’estate. Infine, sulle quote latte, nonostante qualche paese richieda un loro recupero, De Castro ha escluso ogni possibilità di una loro reintroduzione nel prossimo futuro.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Secondo Cesare Baldrighi c’è «la necessità di una maggior tutela dei produttori da parte della Pac»

L

Tonn. n.q. n.q. n.q. (fino) 231-236

Tonn. 199-200 211-212 202-204 215-216

Tonn. n.q. 454-456 445-448 Sorgo nazionale 224-227

Tonn. n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

(p.spec. 63-65) 239-242

Tonn. 173–175 163–164 168-171 167-168

Tonn. 135 – 150di erba med.

135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 125,0-135,0

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t. 142-147

Paglia di fru-mento press. ball. 75-80

15 kg 4,000 4,040 3,930 3,990

25 kg 3,190 3,210 3,120 3,200

30 kg 3,020 3,050 2,940 3,030

40 kg 2,560 2,560 2,520 2,570

156 kg 1,195 1,260 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,204

176 kg 1,225 1,260 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,258

Oltre 176 kg 1,225 1,235 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,242

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 24 MAGGIO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Ha aperto i battenti domenica scorsa e si concluderà oggi sabato 26 maggio, la settimana formativa internazionale ospitata a Palazzo Trecchi dall’Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani. In questi giorni, 35 esperti provenienti da tutto il mondo hanno pas-sato in rassegna leggi ed imprese del nostro territorio. Tra loro, an-che operatori del commercio internazionale ed un funzionario della prestigiosa Food and drug administration Usa, responsabile dei con-trolli sulle filiere alimentari. Il programma didattico è stato intervallato da alcune visite in aziende e stabilimenti, messe in programma per far conoscere le eccellenze cremonesi nel comparto. In particolare, sono state effettuate tre visite: a Soresina presso l’azienda agricola Pizzamiglio e la Latteria, ed a Vescovato al macello Prosus. Un im-plicito riconoscimento della qualità dei processi organizzativi e pro-duttivi posti in essere da queste realtà sul versante della sicurezza alimentare. Gli esperti internazionali sono accompagnati da docenti italiani e stranieri al fine di mettere a confronto le realtà italiane con quelle straniere, per mostrare ‘dal vivo’ le peculiarità che contraddi-stinguono le produzioni nostrane nel rapporto con quelle "globalizza-te". Fino a mercoledì si è tenuta la Summer school 2012 in partner-ship con l’Università Cattolica di Milano, mentre da giovedì ad oggi, il training per i 35 veterinari stranieri e per 100 tra veterinari, medi-ci e biologi italiani è stato organizzato con il Ministero della salute.

L’iniziativa rientra nel progetto "Lombardia eccellEnte", finanziato dall’assessorato regionale alla formazione professionale ed al lavoro.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05

MONTICHIARI 1,35-1,47

da macello 1,240-1,340

--

Kg. pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,60

MONTICHIARI 0,90-1,15

1,02-1,12

kg. 2,50-3,10 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,35-1,52

1,27-1,44

kg.1,70-2,30 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 2,25-2,60

(da 46 a 55 kg) 2,35-2,65

(45-55 kg) 2,25-2,75

kg. 2,70-4,00 MONTICHIARI 4,50-4,70

4,95-5,35 (pregiate 70 kg) 4,76-5,90

kg. 2,05-2,10 past. 1,88 centr. 2,53

1,55 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,25

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 8,85-9,15

kg. 7,25-7,50 7,20-7,45 7,15-7,40 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40

kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,60-13,00

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,37–1,52

• A cura di Libera Agricoltori •

Latte, forum sui nuovi scenari nazionali

Agricoltura Venerdì 26 Maggio 201227

Settimana Anmvi sulla sicurezza alimentare

Il Comune di Cremona sta promuo-vendo un percorso divulgativo e infor-mativo in merito ai lavori preparatori del-la variante generale del Piano di gover-no del territorio (Pgt). Nel corso del quin-to appuntamento tenutosi la scorsa set-timana, all’ordine del giorno della com-missione consiliare politiche urbanisti-che e territoriali i temi inerenti l’evoluzio-ne dei processi economici. Maria Gra-zia Romagnoli, responsabile del Ser-vizio sportello unico per le imprese ha esposto ampiamente i dati relativi alle

attività presenti in città, soffermandosi in particolare sulle nuove aperture e alle cessazioni nel triennio 2009-2011. E’ emerso che il principale sistema com-merciale è quello del centro storico, che ha ottenuto il riconoscimento regionale come distretto urbano del commercio.

Nella presentazione della dimensio-ne e delle prospettive agricole, è inter-venuto Ildebrando Bonacini che ha ri-marcato i connotati di svolta derivanti dall’opportunità offerta a un’organizza-zione professionale del settore, quale

è la Libera associazione agricoltori, di contribuire alla costruzione di uno stru-mento di governo del territorio, ponen-dola nella condizione di dare il proprio contributo di conoscenza, oltre ad evi-denziare le specifiche esigenze.

L’agricoltura svolge nel tessuto so-ciale azioni che non solo riguarda-no la produzione di derrate alimentari, ma anche la tutela del territorio, delle acque e dell’ambiente più in genera-le. Bonacini ha affrontato l’argomen-to sotto vari aspetti di analisi e cono-

scenza: inquadramento nel sistema pa-esistico ambientale cremonese; analisi dell’economia agricola attraverso i dati Smea - Camera di Commercio; le in-terazioni con il territorio, l’ambiente, le acque. Inoltre ha sottolineato come an-che la futura politica agricola europea interverrà nella regolamentazione dei rapporti con l’ambiente e la società in quanto gli obiettivi principali della PAC 2013-2020 sono: produzione alimenta-re efficiente; gestione sostenibile delle risorse naturali e un’azione per il clima; sviluppo territoriale equilibrato e rifon-dazione di un rapporto tra agricoltura e società.

Incontro preparatorio per la Variante sul PgtAGRICOLTURA E COMMERCIO

Page 29: Il PIccolo del Cremasco

di Laura Bosio

uove frontiere nella cura dell'ipertensione. Sta per approdare all'ospedale di Cre-mona, infatti, una nuo-

vissima tecnica di intervento, denominata denervazione rena-le, che va ad aggiungersi alle già numerose tecniche di tratta-mento della patologia.

«L'ipertensione è sintomo di differenti problemi e va tenuta sotto controllo» spiegano Simo-na Mariani e Camillo Rossi, ri-spettivamente direttore genera-le e direttore sanitario dell'Azien-da ospedaliera di Cremona. «Per questo è fondamentale che gli strumenti di misurazione siano affidabili e che quindi vengano tarati periodicamente».

Delle problematiche legate all'ipertensione e delle nuove te-rapie abbiamo parlato con alcu-ni medici dell'ospedale di Cre-mona, coinvolti nella cura di questa patologia: Salvatore Pi-relli (direttore dell'unità operati-va di Cardiologia); Enrico Pas-samonti (Cardiologia); Paolo Bodini (direttore dell'unità ope-rativa di Medicina Generale); Guido Garavelli (desponsabile dell'Ambulatorio per l'iperten-sione); Fabio Malberti (direttore dell'unità operativa di Nefrolo-gia); Rosario Ariano (responsa-bile dell'ambulatorio per la dia-gnosi e terapia dellipertensione arteriosa), Massimo Carini (car-diologia Oglio Po).

Quanto è esteso il problema nella popolazione?

«Ne soffre un quinto della po-polazione, ma la metà di questi non ne è consapevole. Di quelli che hanno individuato il proble-ma, solo il 25% sono quelli che seguono una cura.

Il ruolo dell'ambulatorio dell'ipertensione è quello di pre-venire il problema, o di indirizza-re il paziente in altre unità opera-tive nel momento in cui entrino in gioco danni a qualche organo specifico».

Quanto pesa una corretta misurazione della pressione?

«E' fondamentale. Per questo nell'ambulatorio si porta avanti da tempo un'iniziativa che pre-vede sedute mensili per inse-

gnare ai pazienti il corretto utiliz-zo degli strumenti di misurazio-ne. L'automisurazione, infatti, è la tecnica migliore. Essa permet-te la valutazione dell’efficacia te-rapeutica e la possibilità di effet-tuare più rilevazioni nel tempo. Tale tecnica permette anche una riduzione delle visite mediche, un’ottimizzazione della terapia prescritta e quindi un minor spreco della spesa sanitaria.

Questo sistema va utilizzato sempre, in un’ottica di controllo della terapia quando questa è in fase di impostazione tutti i gior-ni all’ora in cui si è comodi per poter mettere in pratica le rego-le dette alle righe soprastanti sa-pendo che al risveglio del matti-no la pressione è di circa il 10% più alta mentre al pomeriggio cala e quindi si dovrebbe fare una media.

Quali danni può portare l'ipertensione ai reni?

«Il rene è uno degli organi ber-saglio dell'ipertensione, insieme a cuore e cervello; tuttavia, oltre

essere vittima può essere anche causa, ed è quindi considerato una spia del rischio cardiova-scolare. Dunque, identificando precocemente eventuali segnali di danno, si può effettuare una valutazione del rischio molto ac-curata e a costi più bassi dell'ecocardiogramma».

Parliamo di questa nuova tecnica di intervento sull'iper-tensione...

«L'obiettivo degli interventi sulla pressione arteriosa è por-tare i livelli pressori al di sotto di 140-90. Nella realtà questo non sempre è possibile, e ciò acca-de sostanzialmente per due mo-tivi: da un lato l'aderenza alla te-rapia spesso è scarsa, dall'altro lato esiste una percentuale di persone che non raggiungono il risultato nonostante assuano correttamente i farmaci. Per queste persone può essere ne-cessario fare qualcosa in più. La denervazione simpatica renale è una delle possibili soluzioni. E' un intervento mininvasivo indi-

cato per i pazienti con iperten-sione resistente, ossia caratte-rizzata dalla persistenza di ele-vati valori pressori (maggiore o uguale a 160) nonostante il trat-tamento con 3 o più farmaci an-tipertensivi (tra cui un diuretico). Tale tipo di ipertensione deter-mina un notevole incremento del danno d’organo a livello cardia-co, renale e cerebrale. L'inter-vento è basato sul principio che le terminazioni nervose renali del sistema nervoso simpatico con-tribuiscono alla'incremento dell’ipertensione. La denerva-zione renale andando ad agire sulle terminazioni nervose a li-vello delle arterie renali, si pro-pone di ridurre questa iperattivi-tà, e quindi l’ipertensione.

Secondo alcuni studi, a di-stanza di sei mesi dalla proce-dura si ha un consistente calo della pressione arteriosa del pa-ziente.

E' vero che con l'estate i problemi legati all'ipertensio-ne possono aumentare?

«Il problema principale è lega-to all'assunzione dei farmaci: spesso con il caldo può render-si necessario ridurre o sospen-dere momentaneamente le me-dicine. Tuttavia se si riduce ec-cessivamente la pressione si può presentare il problema in-verso. L'attenzione anche agli ipertesi sportivi, che devono es-sere trattati in modo particolare e soprattutto devono ridurre l'utilizzo di diuretici.

Ci sono poi le abitudini va-canziere da prendere in consi-derazione: a seconda del luogo in cui si sceglie di andare la pressione può variare, e quindi bisogna prestare particolare at-tenzione al controllo».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Ne soffre un quinto della della popolazione, ma la metà non ne è consapevole

N

Salute28Ipertensione, nuove tecniche di cura

I medici dell'Ospedale di Cremona coinvolti nella cura dell'ipertensione

COMUNE DI MALAGNINOAMBULATORIO COMUNALEdi PSICOTERAPIA

L’ambulatorio di psicoterapia del Comune di Mala-gnino nasce con l’intenzione di offrire il massimo della qualità professionale ad un prezzo decisa-mente accessibile, ed è riservato a coloro che, per qualsiasi motivo, si trovino in diffi coltà economiche e abbiano bisogno di cure psicologiche. Responsa-bile dell’ambulatorio comunale è il dott. Luca Zen-

dri, psicoterapeuta.

L’ambulatorio offre:• Psicoterapia individuale• Appoggio e guida a coppie in via di separazione che intendano limitare al massimo i danni per i loro fi gli.• Consulenza per diffi coltà scolastiche• Consulenze di coppia• Consulenze legali (perizie)• Cure anche per patologie gravi, comprese le psicosi e i disturbi del comportamento alimentare (anoressie, buli mie e forme miste, anche recidivanti)

Orari: martedì mattina 8.30 - 13.00giovedì pomeriggio 16.30 - 20.30

presso Biblioteca comunale di Malagnino via Marconi, 2

Per appuntamento Tel. 339 4376163

Page 30: Il PIccolo del Cremasco

di Giulia Sapelli

ppuntamento per sabato 26 maggio agli ospedali di Cre-mona e Oglio Po di Casal-maggiore - dalle 9 alle 13 - con la “Giornata nazionale

del sollievo”, dedicata alla cura del do-lore cronico benigno. Per l'occasione nei due presidi ospedalieri le porte sa-ranno aperte ai cittadini con consulen-ze e visite gratuite. L’iniziativa è rivolta a tutte quelle persone che soffrono di dolore cronico benigno e in particola-re alle donne, che sono i soggetti che maggiormente soffrono di queste pro-blematiche.

L'evento è organizzato dalle uni-tà operative: di Terapia del Dolore con Hospice (diretta da Donatella Gian-nunzio - Ospedale di Cremona); di anestesia, analgesia e medicina pe-rioperatoria (diretta da Giorgio Danel-li - Ospedale di Cremona); di terapia intensiva (diretta da Luigi Borghesi – Ospedale di Oglio Po).

«L'attenzione su questo tema è alta, e lo dimostra il fatto che esso sia in-serito nel Piano socio sanitario 2010-2014 di Regione Lombardia» spie-ga Simona Mariani, direttore generale dell'Azienda ospe-daliera. «A questo proposito, nei nostri reparti di ospeda-le chiediamo ai pa-zienti di indicare l'in-tensità del dolore in modo da gestire me-glio la terapia».

Il problema maggiore, come sot-tolinea la stessa Mariani, è che mol-te persone si tengono il dolore, invece di rivolgersi al medico. I dati, in que-sto senso, parlano chiaro: sei cittadini su dieci soffrono di dolore cronico, ma meno del 50% segue un trattamento specifi co e solo il 5% si rivolge ad uno specialista. Questa una delle motiva-zioni fondanti della Giornata Nazionale del Sollievo il cui scopo è sensibilizza-re la popolazione su tale e importan-te problematica. «Il dolore acuto non va sottovalutato, il rischio è che si tra-sformi in dolore persistente e, suc-cessivamente, in dolore cronico con il conseguente aumento della comples-sità del trattamento e della cura» spie-ga Camillo Rossi, direttore sanitario dell'Ospedale».

Dunque l'abitudine a non curare questo tipo di problemi risulta piutto-sto diffusa, e ciò comporta un peggio-ramento della qualità della vita. In Ita-lia, la cultura tesa alla lotta al dolore ha trovato il suo riconoscimento attraver-so la promulgazione di una legge del-lo Stato (legge 38/15 marzo 2010: “Di-sposizioni per garantire l’accesso alla Terapia del dolore e alle Cure palliati-

ve”). Una grande innovazione che se-gna l’evoluzione della medicina rispet-to all’impiego di farmaci e tecniche di

cura. Ma quali sono le

forme più diffuse di dolore cronico? Lo abbiamo chiesto ai dottori Giannunzio, Borghesi e Danelli.

«Uno dei più dif-fusi è il dolore

osteo-articolare, che spesso è lega-to all'osteoporosi post-menopausale» spiegano i medici. «Un altro tipo di do-lore cronico fastidioso è quello legato alle cefalee, che può diventare forte-mente invalidante. Non dimentichiamo poi il gruppo delle patologie gineco-logiche e urologiche, come ad esem-pio l'endometriosi, di cui soffrono mol-te donne giovani. Sempre tipica delle donne è la fi bromialgia (dolore musco-lare cronico), che spesso si protrae per tutta la vita».

Come si diceva prima, gli studi epi-demiologici mostrano chiaramente che il dolore cronico nel suo insieme si manifesta molto più frequentemen-te nelle donne che negli uomini. In par-ticolare, come spiegano i medici, «Vi sono delle patologie che affl iggono principalmente le donne. Ad esempio un tipo di cefalea di particolare intensi-tà, gravemente disabilitante per chi ne soffre, raggiunge valori di prevalenza del 25% nelle donne contro il 9% ne-gli uomini; l’osteoartrosi e i dolori mu-scolo scheletrici in generale sono pure nettamente prevalenti nel sesso fem-minile; la sindrome fi bromialgica è da 7 a 9 volte più comune nelle donne che

negli uomini».Sempre tipici della donna sono i di-

sturbi della sfera genitale: la disme-norrea affl igge oltre il 50% delle donne in fase fertile nel mon-do; l’endometriosi sintomatica può ar-rivare a interessare il 10% delle donne in età riproduttiva; il dolore pelvico cro-nico di origine ginecologica è respon-sabile di almeno il 20% delle consul-tazioni specialistiche. «Oltre ad una maggiore prevalenza di singole con-dizioni dolorose croniche, le donne presentano anche, molto più frequen-temente degli uomini, multiple condi-zioni dolorose concomitanti» spiegano i medici. «Esiste ad esempio un eleva-to livello di comorbidità fra la fi bromial-gia, la sindrome del colon irritabile, la dismenorrea e la cefalea, come pure

la cistite interstiziale, anche chiamata sindrome della vescica dolorosa».

Fondamentale, nella cura, è l'ap-proccio con il medico di base. «Vi sono determinate patologie per cui è fondamentale l'approccio corretto, in modo da evitare situazioni di dolo-re cronico» spiegano ancora i medici dell'Ospedale. «Ad esempio il fuoco di Sant'Antonio è una patologia acu-ta che se viene curata male può porta-re a disturbi nevralgici cronici. Dunque il medico curante è il primo a dover in-tervenire nel modo migliore sul pazien-te, in modo da evitare problemi futuri». Proprio a questo proposito esiste un comitato Ospedale e territorio senza dolore, che ha lo scopo di promuovere la terapia del dolore. Tra i progetti del comitato c'è anche quello della forma-zione dei medici di base per affrontare al meglio la cura del dolore.

Del resto la terapia del dolore pre-vede un approccio multidisciplinare. «Oggi le patologie dolorose sono co-nosciute in modo approfondito e per

questo controllabi-li con un trattamen-to multidisciplinare, ossia condotto da diverse fi gure pro-fessionali (reuma-tologo, ginecologo, internista, aneste-sista, ecc)» conclu-

dono Giannunzio, Borghesi e Danelli. «Inoltre, le tecniche di terapia antal-gica sono svariate. Ad esempio i far-maci oppiacei, adattabili a diverse ti-pologie di pazienti, sono riconosciuti come i farmaci più adatti al trattamen-to del dolore cronico: sono quelli che somministrati per lunghi periodi han-no il minor numero di effetti collatera-li. Il pregiudizio legato al loro impie-go va combattuto alla luce delle nuove conoscenze».

AGiornata nazionale del sollievoAppuntamento a Cremona e all’Oglio Po di Casalmaggiore il 26 maggio dalle 9 alle 13

Dolore cronico benigno: ne soffrono sei persone su dieci, ma solo il 5% fa una terapia specifica. «Occorre un approccio multidisciplinare»

«Una delle forme più diffuse è quella di tipo

osteo-articolare»

Le donne ne soffronopiù frequentementerispetto agli uomini

Gentile Stefano, mi fa piacere che le sia piaciuto e trovato utile il mio articolo dello scorso sabato. Per ri-spondere alla sua domanda, diamo una defi nizione di reazione allergica anche per gli altri gentili lettori. Que-sta reazione si manifesta prevalentemente a livello del-le mucose (nasali, oculari, bronchiali…) quando gli an-ticorpi specifi ci vengono prodotti per contrastare un allergene (polline o alimento). Purtroppo anche alimen-ti, apparentemente diversi dai pollini incriminati, posso-no causare la reazione avversa. Si parla di cross reatti-vità, un fenomeno che mette in evidenza le similitudini della struttura chimica di allergeni diversi per origine e provenienza. Facciamo alcuni esempi per spiegare me-glio il fenomeno:

1. un paziente allergico alla betulla (polline) come nel suo caso, per il 70 %, risulterà allergico anche alla mela (alimento), in quanto quest’ultima è costituita da proteine analoghe a quelle della betulla, ma anche alla pesca, ci-liegia, prugna nocciola pomodoro, arachide, cereali, kiwi

2. chi è allergico agli acari (polvere) può presentare una reattività anche ai crostacei, in quanto sia gli acari che i crostacei hanno in comune una proteina (tropo-miosina) dalle proprietà allergizzanti. Ma anche banana, kiwi, ana-nas, papaia, castagna, avocado papaina, lumache.

Inoltre le cross reattività sono personali e possono differire da persona a persona. Solo una consulenza nu-trizionale e test d’intolleranza specifi ci possono essere di aiuto per l’allergico.

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] oppure a [email protected] a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988)

CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

Gentile dottoressa Subacchi, ho letto con molto interesse il suo articolo comparso sul Piccolo sabato scorso. Nell’articolo parlava di intolleranze alimentari, di allergie e cross reattività. La mia domanda è la se-guente: se sono allergica alla Betulla quali alimenti dovrei eliminare? Grazie Stefano.

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI - IL CORSO

La salute passa anche dalla corretta som-ministrazione delle bevande e degli alimen-ti. A questo proposito il Cisvol di Cremona organizza un corso pensato per fornire ade-guata formazione ai dirigenti e ai volontari di Organizzazioni non profi t che svolgono atti-vità di somministrazione di alimenti e bevan-de. Il corso intende altresì fornire gli elementi fondamentali per l'individuazione, l'attuazio-ne, l'applicazione, il mantenimento e l'aggior-namento delle procedure di sicurezza previste dal metodo Haccp. I partecipanti verranno in-formati sulla natura del rischio alimentare, sul-la sua possibile gravità e sugli specifi ci pericoli connessi alle diverse fasi della linea produtti-va; essi verranno inoltre addestrati all'utilizzo dei diversi strumenti propri dei sistemi di au-tocontrollo Haccp (registrazioni, compilazio-ne schede, uso dei termometri, ecc.) e rende-re evidente l'importanza di queste operazioni per garantire la salubrità degli alimenti trattati.

Si vuole infi ne valorizzare i ruoli di respon-sabilità e verifi ca, recisandone i limiti ma in-dividuandone con chiarezza il signifi cato nell'ambito degli obiettivi di sicurezza e qualità prefi ssati e fornire adeguata formazione ai di-rigenti e ai volontari di Organizzazioni non pro-fi t che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande.

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“LA SALUTE DELLA DIFFERENZA”, IL CONVEGNO

Appuntamento il 15 giugno a Milano con il convegno "La salute della differenza" (ore 9.30-16.30), presso Palazzo Lombardia - Sala dei 500. L'iniziativa nasce da un nuovo approccio svilluppato dalle politiche sanitarie, che consi-dera il concetto di salute come una questione complessa, non esclusivamente analizzata in chiave sanitaria, ma anche strettamente legata ai fattori socio-culturali ed economici. In questo scenario le politiche sanitarie si sono interroga-te sul concetto di salute e benessere, spostan-do l’attenzione dalla rimozione della malattia alla promozione della salute.

Questa consapevolezza porta la sanità pub-blica ad orientare ed incentrare le proprie azioni sull’impatto delle terapie a seconda del genere.

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Da sinistra: Gabriella Busè, Giorgio Danelli, Camillo Rossi, Simona Mariani, Luigi Borghesi, Donatella Giannunzio, Giorgio Nolli.

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile naturopata, leggo da tempo la sua ru-brica con interesse e curiosità ed ho notato che ha un modo un pò inusuale di affrontare i temi che le vengono sottoposti. Mi spiego meglio: se io leg-go una qualsiasi rivista a una domanda vengono dati almeno dieci rimedi in risposta, lei fa l'oppo-sto, vorrei capire meglio se possibile, perchè mi incuriosisce questo suo modo. Spero in una ri-sposta, nell'attesa le invio i complimenti e cordia-li saluti. Rosa Maria

Gentile signora Rosa Maria, la professione del Na-turopata con indirizzo psicosomatico insegna che: esclusa dal punto di vista strettamente medico (clinico) una patologia, la ricerca deve essere fatta con un altro punto di vista , che è quello del linguaggio del corpo. Se Il naturopata si approccia al malessere consideran-

do l'uomo come: corpo-mente-cuore-anima, quello che non c'è a livello clinico, c'è sicuramente a livello emozionale e quindi il disagio è l'espressione di qual-cosa che non è in armonia con tutto quello che una per-sona è. Il lavoro del naturopata con indirizzo psicoso-matico non è quello di sedare il sintomo , ma di accom-pagnare la persona affinchè comprenda il motivo dello stesso e questo spesso è sufficiente perchè il males-sere scompaia. Consigliare un rimedio non è risolutivo , ma comprendere il perchè dei propri disagi sì. Natu-ralmente non viene escluso l'uso di uno o più rimedi se ritenuti necessari, ma senza escludere il percorso di comprensione. Capire chi siamo, cosa vogliamo, cosa abbiamo perso , quali erano i nostri sogni, ecc, capire questo ci aiuta a ritrovare la nostra autenticità ed an-che il nostro star bene nel mondo e con il mondo.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 31: Il PIccolo del Cremasco

Le Noci crede nella grande impresadi Michael Guerini

opo il pari casalingo con il Trapani, gara d’andata della semifinale dei playoff, abbiamo cercato di analizza-re la situazione in casa grigiorossa con il goleador Giuseppe Le Noci.

Credi che l’1-1 con il Trapani sia stato un buon risultato?

«Non saprei dire se sia effettivamente buono come risultato, poiché potevamo vincere ed eravamo in casa. Certo è che il pareggio non ci preclude nessuna possibilità ed è stato comun-que un risultato giusto».

Secondo te la squadra ha giocato bene o poteva fare di più?

«Nel primo tempo abbiamo giocato bene, anche se ci siamo rilassati un po’ subito dopo il vantaggio. Negli ultimi 45 minuti, invece, abbia-mo subìto psicologicamente il loro gol, tanto che siamo entrati in piena crisi e per un quarto d’ora eravamo completamente in confusione. Nel fina-le, nonostante fossimo in 10 uomini, abbiamo rischiato di segnare e di vincere la partita. Ora dobbiamo solo avere coraggio e imporre il nostro gioco nella prossima partita».

Come vi state preparando per la sfida di domenica in Sicilia?

Ci stiamo preparando come se fosse una settimana qualunque, cercando di restare sere-ni, di allenarci seriamente e di metterci molto

impegno. Dobbiamo essere al top per la gara di domenica».

Pensi che la Cremo abbia disputato una buona stagione?

«Sì, visto che siamo partiti da meno 6 e non è stato facile recuperare questo svantaggio. Non è nemmeno stata semplice la gestione dell’intero campionato: del resto, se si hanno obiettivi importanti come la promozione, bisogna cercare di vincere sempre. Purtroppo a volte ci siamo sbilanciati troppo per recuperare l’handicap

della penalizzazione e questo ci ha fatto perdere punti pesanti. Con 6 punti in più saremmo stati molto più tranquilli e sicuramente meno stressa-ti, anche se l’obiettivo playoff alla fine è stato raggiunto».

Come valuti le tue prestazioni nel coso della stagione?

«Direi in modo positivo e non solo sotto l’aspetto della finalizzazione: ho giocato molto, la squadra mi ha sempre messo in condizione di fare gol e mi sono sempre trovato bene in que-sto ambiente».

Segui ancora le vicende dell’Hellas Verona, tua ex squadra?

«Sì, anche perché è ancora la squadra che detiene il mio cartellino e poi perché lì ci giocano diversi miei amici. Ho sempre tenuto d’occhio le squadre in cui ho militato».

Credi che la Cremo riesca ad ottenere la promozione in serie B, tanto agognata?

«Non saprei, ma le possibilità le abbiamo. Se tutto andrà bene, possiamo battere le nostre rivali, anche se dipende molto dagli episodi, dalla fortuna e da tanti altri fattori non controlla-bili da noi. Noi daremo il 110% per raggiungere la serie B, questo è garantito».

Hai intenzione di restare a Cremona anche la prossima stagione?

«A Cremona mi trovo bene e se il club mi riscattasse, ci rimarrei volentieri. Ma tutto dipen-de dalla Cremonese».

D

di Stefano Mauri

«Per me è fondamentale che il Pergocrema sia gestito come un’azienda, il controllo del budget è un criterio fondamentale e la scelta di persone preparate e competenti per ogni ruolo, sia tecnico che dirigenziale è ciò che permette di programma-re con serenità e sicurezza. A Crema si può lavora-re bene, ho la collaborazione dell’amministrazione comunale».

Mentre parlava così, in un’intervi-sta novembrina, rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex presidente (senza portafoglio, ma dalle mani buche) del Pergo Sergio Briganti, già il club cre-masco navigava a vista, oppresso da una situazione finanziaria disastrosa. Ebbene, voi comprereste un’auto usata da una persona così? E anco-ra, voi vendereste (o comprereste) la vostra casa da personaggi (nella fattispecie i signori Luca Pagliarini e Andrea Pezzali) reduci da tante esperienze fallimentari e, soprattutto, animati da propositi poco chiari? A voi le risposte. In casa Pergo, la situazione, per carità calcisticamente parlando, è drammatica, ancora una volta inoltre troppi faccendieri (figure giunte in città nel 2010 con l’avvento del dottor Manolo Bucci e, all’epoca esaltati dalla politica nostrana, ndr) si aggirano intorno alla sede di viale De

Gasperi, tutto questo quando invece sarebbe ora di fare chiarezza, di preferire la sostanza all’appa-renza, magari facendo anche due passi indietro per tornare a programmare e per fare, finalmente, un calcio sano figlio di una vera programmazione. Intanto, naturalmente in fermento, in città la tifose-ria chiede fermezza ed è divisa: una parte chiede un sodalizio in Prima Divisione di Lega Pro, un’altra

gradirebbe un club più vero, alla mano, senza escludere un ritorno nel calcio dilettantistico, a patto però di seguire una strategia costruttiva. Lontano dalle luci mediatiche (ma effimere) della ribal-ta il consigliere regionale Agostino Alloni, la senatrice Cinzia Fontana e il sindaco Stefania Bonaldi, in presa diretta seguono, passo, passo, la crisi “canarina” impegnati, con la complice partecipazioni dei periti del tribunale e dei commercialisti, a

quantificare i debiti reali gialloblù per poi favorire eventuali, pragmatiche trattative. Pure il consigliere delegato allo sport, Walter Della Frera è sul pezzo. Condizionale d’obbligo, il buon Alloni avrebbe par-lato con persone interessate al team che fu di Stefano Bergamelli, ma in questo caso, e per fortu-na, le nomination fluide, furbe di Pagliarini & Pezzali (per quali motivi vorrebbero il Pergocrema indebitato?) non c’entrano nulla.

Malgrado i proclami, il Pergo non è al sicuro

La situazione resta ingarbugliata

Il bomber grigiorosso ritiene la squadra in grado di vincere domenica a Trapani

A Cremona, Città Europea dello Sport 2013, il 27 maggio si disputerà la finale nazionale della “Danone Nations Cup”, torneo di calcio a 9 orga-nizzato in collaborazione con il Cci (Centro sporti-vo italiano), giunto alla 13ª edizione, che ha visto

la partecipazione di 200 squadre, di oltre 2800 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni, che si sono affrontati per dare vita ad uno dei più importanti e coinvol-genti eventi ludico-sportivi giovanili del panorama nazionale ed internazionale.

Danone Cup:la finaleil 27 maggio

SPORTSPORTSPORTloCALCIO

PRIMA DIVISIONE

PRIMA DIVISIONE

Sergio Briganti

IL PUNTO

Giuseppe Le Noci(Foto © Ivano Frittoli)

Dal progetto alla rivoluzione: quella che si sta compiendo in Baslenga, nella sala dei bottoni della Casalese, è un svolta che rischia di fare scuola nel circondario. La crisi con-giunturale - così l’ha definita il patron Azzi - porterà ad un nuovo ridimensionamento (parola invisa al presidente biancoceleste). Di

fatto, il budget per la prossima stagione si riduce drasticamente, con notevoli ricadute sull’aspetto tecnico della futura rosa di Promozione: motivo per cui Galafassi e Mantovani, direttore sportivo ed allenatore del rilancio dopo la retrocessione, hanno già salutato la compagnia. Solo i nativi fra 1988 e

il 1995, usciti dalla cantera maggiorina, faran-no parte della prossima prima squadra. Agli ordini di Diego Carminati, ex Casalese Boys (squadra che non esisterà più, se non nel calcio a 5) assoldato come direttore generale: una sorta di tutor.

Simone Arrighi

La Casalese riparte dai giovani ma con un budget limitatoPROMOZIONE

ECCELLENZA

Buona la prima per il Crema 1908 allenato da Maurizio Lucchetti (voto 8, nella foto) che al Voltini in gara uno dei playout, lo scorso week end è riuscito a battere la nobile decadu-ta Nuova Verolese per 1-0. Domenica, nella Bassa Bresciana i cremini ren-

deranno visita ai rivali e, per salvare la pelle e la categoria, servirà soltan-to un piccolo ulteriore sforzo. Riuscirà il sodalizio presieduto da Fornaroli a mantenere l’Eccellenza? Ancora poche ore e lo scopriremo.

S.M.

Il Crema cerca la salvezza nella Bassa Bresciana

La Cremo confida in Coralliper vincere e andare in finale

(matteo volpi) Alle ore 21 di domenica sapremo con esat-tezza quale sarà il destino della Cremonese. Nella bolgia di Trapani, dalle 19 di domani, i grigiorossi si giocheranno tutta una stagione. Per continuare l’avventura nei playoff serve compiere l’impresa di vincere contro il Trapani di Boscaglia, squadra a lungo capolista del girone e tra le più forti sin qui affrontate. I siciliani, capitanati da Giacomo Tedesco, avranno dal canto loro ben due risultati a disposizione: si qualifichereb-bero alla finale playoff anche in caso di pareggio. Per l’occa-sione, mister Brevi non potrà contare su Minelli, la cui stagione è finita proprio nel momento cruciale. Difficile, ma probabile, l’utilizzo di Possanzini che potrebbe dare il suo contributo per almeno uno spezzone di gara. In avanti confermata la presen-za di Coralli, che appare tra i più in palla, mentre in panchina tornerà a disposizione Musetti al posto dello squalificato Samb. La sfida sarà senza dubbio assai ardua ma, evitando accuratamente di passare in svantaggio e tenendo la gara in parità fino all’ultimo, si potrebbe anche riuscire a piazzare la zampata vincente magari nel finale.

PROBABILE FORMAZIONE Alfonso; Polenghi, Cesar, Rigione, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Coralli, Le Noci. All.: Brevi.

PLAYOFF (27 maggio h 16)

Trapani-Cremonese (h 19)Siracusa-Lanciano

Finali il 3 e 10 giugno

PLAYOUT(27 maggio h 16)

Prato-PiacenzaTriestina-Latina

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 227/5 15.00 TARANTO PRO VERCELLI 1,80 3,15 4,2527/5 16.00 CARPI SORRENTO 2,15 2,90 3,40

27/5 16.00 SIRACUSA LANCIANO 1,25 3,00 4,3527/5 16.00 VIAREGGIO MONZA 2,05 2,95 3,6027/5 16.00 SPA PAVIA A 2,10 2,85 3,6027/5 16.00 PRATO PIACENZA 2,15 3,00 3,2527/5 16.00 TRIESTINA LATINA 2,15 3,00 3,2527/5 19.00 TRAPANI CREMONESE 2,10 2,90 3,50

LEGA PRO

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 226/5 15.00 CROTONE BRESCIA 2,00 3,00 3,7526/5 18.00 VARESE SAMPDORIA 2,50 2,85 2,8526/5 18.00 JUVE STABIA SASSUALO 2,40 3,00 2,8026/5 18.00 MODENA VERONA 2,80 3,00 2,4026/5 20.45 PADOVA ASCOLI 4,50 4,00 1,5826/5 20.45 EMPOLI CITTADELLA 1,20 5,50 1126/5 20.45 LIVORNO GROSSETO 1,20 5,50 1126/5 20.45 BARI GUBBIO 1,35 4,00 9,0026/5 20.45 PESCARA NOCERINA 1,70 5,00 2,7526/5 20.45 ALBINOLEFFE TORINO 3,85 3,30 1,85

26/5 20.45 REGGINA VICENZA 3,80 4,00 1,55

SERIE B

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

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di Giovanni Zagni

ono partiti senza un attimo di tregua i playoff scudetto in Lega basket serie A. La post season ha scelto tre delle semifinaliste, tra-guardo che vale la pole position

per trovare un posto nelle Coppe Europee e perciò, anche finanziariamente, ha gran-de valenza. Abbiamo annotato con gran-de piacere che Sassari avanza ed ha già acquisito quel traguardo a spese della Virtus Bologna. Altrettanto ha fatto Milano, ma con molte più difficoltà, stando alle previsioni, con l’Umana Venezia che orgo-gliosamente ha resistito sino ai secondi finali, soccombendo tuttavia sul suo campo, a Treviso, sperando che la prossi-ma stagione trovi sistemazione in laguna. Dunque alle semifinali si sono qualificate, per ora, Sassari, Milano e soprattutto Siena, mentre Cantù è costretta a giocarsi la “bella” stasera contro un’ottima Scavolini Pesaro. Vera outsider in questo contesto importantissimo, riteniamo sia Sassari, per tradizione e blasone, non certo per scarsa competitività sul campo. I sardi, infatti, sono la vera nota lieta del campionato, non l’unica, comunque la più brillante in stagione, per qualità e capacità di coinvolgere un intera regione, che non vedeva l’ora di farsi esaltare da uno sport

come la pallacanestro, quanto mai capa-ce di appassionare ed infiammare il cuore di chi crede ancora nei valori sportivi. Poi è arrivato il turno di Siena, non brillantissi-ma con Varese, ma in grado di passare il turno vincendo la serie per 3-1. Dopo il match decisivo di Cantù, ci sarà una vera roulette tra quattro squadre, tra le quali la più logora sembra Siena, ma Milano ha i

suoi problemi e Sassari, da matricola per questi livelli, le sue debolezze. Staremo a vedere ma ci pare che gli esiti sin qui ottenuti siano forieri di battaglie accese e risultati in bilico. Quel che fa bene al basket e piace agli appassionati.

Sul fronte “orticello di casa nostra”, pare ci sia qualche speranza di non veder abbassata la saracinesca del PalaRadi.

S’è mossa con sagacia la massima diri-genza della Vanoli Braga, il sindaco Perri si è preso a cuore le aspettative degli sportivi e forse qualcosa si sta muovendo in favore della nostra pallacanestro. Non è ancora il tempo di gioire (speriamo di poterlo fare più avanti). Ma il fatto stesso che un “sasso sia stato lanciato nel lago stagnante”, increspandone la superficie, ci lascia ben sperare. Sappiamo, cono-scendoci, che il cremonese non è rapidis-simo nel prendere decisioni, ma questa non è una critica, anzi, ma sappiamo anche che se crede in un progetto ha la forza e la capacità di portarlo a termine, per cui le porte sono aperte alla speran-za. Meritevoli di elogio saranno quegli imprenditori che avranno raccolto la sfida e siamo sicuri che non deluderanno le attese, perché avranno la gratitudine di chi vuol bene al basket, che è veicolo di valori anche sociali e perché no, econo-mici, di grande rilevanza. Un bravo a Perri. Manteniamo un’eccellenza, quella della serie A a Cremona, troppe volte già castrata nelle sue ambizioni non solo sportive, poiché città e provincia ne hanno le potenzialità economiche, nel momento in cui tutto il Paese langue e molte realtà sopravvivono a stento ed altre sembrano destinate a finire le loro avventure. Forza Vanoli Braga!

Gli appassionati di basket speranoResta viva la possibilità di vedere la Vanoli Braga giocare ancora a Cremona il prossimo anno

I playoff hanno designato tre delle quattro semifinaliste. Manca la vincente tra Cantù e Pesaro, arrivate a gara 5

S

BOCCEIl portacolori della Bissolati si è aggiudicato agevolmente il memorial Rasseghini nella categoria A/B

Roberto Visconti continua nella sua ascesaLa prima delle cinque gare regionali pianificate dal calen-

dario cremasco ha riscosso successo. Soddisfatti gli orga-nizzatori della bocciofila “Mcl Offanenghese” ed il folto pubblico che ha potuto assistere a giocate d’alto livello, grazie alla presenza di big del boccismo nazionale. Nel memorial “Rasseghini” riservato alla categoria A/B altra giornata da incorniciare per Roberto Visconti che continua ad accendere gioie forti. Il bissolatino superava al primo turno Roberto Signorini (12-7), quindi Pietro Manclossi (12-5), nei quarti Pietro Zovadelli (12-9) ed in semifinale s’impo-neva sul brianzolo Adelio Aglani per 12-4. In finale anche il giovane Andrea Zagheno, che continua a crescere di gara in gara e a confermare le sue potenzialità. Il trescorese batteva (sul filo di lana) Natale Scorsetti e con un doppio 12-4 aveva la meglio rispettivamente su Daniele Bosi e su Massimo Paladini. Finale a senso unico e successo di Visconti su Zagheno per 12-3. Successo bresciano nel memorial

“Casirani” riservato alla categoria C/D. Sul gradino più alto del podio è salito Agostino Denti che superava al primo turno Morrys Vailati (12-4), nei quarti il bergamasco Silvio Gastoldi (12-11), in semifinale Roberto Viola (12-4) ed in finale aveva la meglio sul beniamino di casa Francesco Balzari per 12-9. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Barbieri, Barbati, Stabilini L. e Morena.

• ITALIANI Anche la commissione tecnica cremasca ha avuto i suoi problemi a trovare giocatori disponibili a parte-ciparvi. Alla fine ad Osimo ci saranno quattro formazioni, tre in meno del quorum. Guglieri è l’individualista di categoria A mentre la coppia sarà formata da Pezzetti-Zafferoni; nella categoria B Andrea Zagheno sarà in campo nell’individuale e la coppia sarà Valcarenghi-Scorsetti. In definitiva tre for-mazioni sono firmate “Vis Trescore”, la quarta “A. Grandi” e le altre bocciofile?

Massimo Malfatto

Lighty a canestro contro Venezia(foto Castellani)

Sport Sabato 26 Maggio 2012 31

SERIE A

Un oro e un bronzo per il Kudo Team nel trofeo di RomaPositiva trasferta a Roma per il neonato Kudo Team

Cremona in occasione dell’ormai tradizionale Trofeo Kudo Italia svoltosi nella capitale il 6 maggio. Dopo il terzo posto conseguito lo scorso anno dall’allenatore Giovanni Pirotti, in questa edizione sono saliti sul podio gli esordienti Luca Scialdone e Andrea Lugani. Luca Scialdone si è imposto nella categoria fino a 240 (fisical index dato dalla somma del peso in kg e dell’altezza in cm), vincendo tre combattimenti per ko. Kudoka poco spettacolare ma molto incisivo nelle sue azioni, ha

costretto alla resa i suoi avversari, due con il low-kick (calcio circolare alla coscia), uno finalizzato a terra con una “ghigliottina” (soffocamento).

Andrea Lugani, invece, ha colto il terzo posto nella categoria fino a 240. Andrea ha ben combattuto sfrut-tando al meglio le sue armi, ovvero velocità e scioltez-za nelle tecniche di calcio. Ha stentato nel primo match, probabilmente per un calo di tensione nervosa dovuta alla lunga attesa prima del combattimento, ma si è ampiamente rifatto attaccando con decisione e

piazzando uno spettacolare high kick (calcio circolare al viso). Possiamo dire che Luca deve ringraziare Andrea per il suo successo, poiché l’avversario che ha affrontato in finale aveva una gamba già provata da un low-kick di Andrea tirato nel match precedente. Luca ha giustamente colpito lo stesso arto costringendo l’avversario alla resa. I kudoka cremonesi si allenano presso il Saigo Judo nella Palestra Spettacolo in via Largo degli Sportivi Cremona.

Cesare Castellani

ARTI MARZIALI

HOCKEY PISTA

Al termine di un esaltante finale di stagione, il Pieve 010 ha ottenuto la tanto attesa promozione in A2. Un traguardo di grande valore, al quale si è aggiunto anche il primato nella classifica finale, conquistato a spese dell’Hockey Roller Scan-diano. Quella con gli emiliani è stata una gara intensa e tirata sino all’ultimo, nonostante in palio vi fosse solo il primo posto in classifica generale, visto che le due squadre erano già promosse. Con tanto equilibrio in pista, era logico che la sfida si risolvesse ai calci di rigore: 8-5 il risultato finale per i rossoblu di Pieve San Giacomo allena-ti da Ariano Civa, che hanno concluso così una stagione da incorniciare.

CLASSIFICA FINALE Hockey Pieve 010, Hockey Roller Scandiano 27; Amatori Modena 18; La Mela 9; Correggio 6; Villa Oro Modena 3.

Il Pieve 010 in festa:promozione e primato

Le ha provate tutte l’Erogasmet Crema sul parquet di Lecco per ria-prire la serie, ma alla fine ha dovuto cedere gara 2 per 65-57 (16-17, 37-30; 58-38), dando l’addio alla finale dei playoff.

L’eliminazione in semi-finale lascia un po’ l’ama-ro in bocca in casa cre-masca, ma il bilancio sta-gionale è comunque posi-tivo, dopo una regular season trascorsa sempre nei quartieri alti della clas-sifica. Smaltita la delusio-ne per la sconfitta, la società si metterà subito al lavoro con il solito impegno per programma-re la prossima stagione, con l’obiettivo di tentare di nuovo l’assalto alla finale dei playoff.

Erogasmet,finale addio

SERIE C

Visconti e Zagheno con Rossoni

Page 33: Il PIccolo del Cremasco

omenica sarà una giornata a quattro zampe con la mani-festazione Dog Su-perstar, che si svol-

gerà dalle 10 alle 19 in una cornice suggestiva come il Parco Locale di Interesse So-vra-comunale del Po e del Morbasco a Gerre de’ Caprio-li; evento che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cre-mona e di quello di Gerre de’ Caprioli. Stefania Balsari e Carla Marchi hanno creato un’occasione per far incontra-re coloro che professional-mente operano nel settore della cura, allevamento e be-nessere degli animali da affe-zione con gli appassionati dei nostri amici a quattro zampe. In questa giornata potrete as-sistere ad un’esibizione di Mo-bility dog, e, se desiderate, provarci anche voi con il vostro amico a 4 zampe, una prova gratuita proposta presso l’Area del Centro Cinofilo “Ascoltare e comunicare A.S.D.” di Mon-ticelli d’Ongina, che presente-rà la relazione “l’importanza di

educare il tuo cucciolo” a cura di Sara Ghezzi; potrete far fare un giro sul cavallo all'interno del recinto ai vostri bimbi e una

prova gratuita presso l’area del “Centro Equestre il Violino” di Gerre de’ Caprioli. Non perde-tevi le mini conferenze dal tito-

lo “Manutenzione del cane” e “Galateo del cane” tenute dal-la dott.ssa Laura Mori e dal dott. Moretti presso lo stand dell’Ambulatorio Veterinario. Laboratori per bambini da 6 a 10 anni a cura della ludoteca “La lampada di Aladino” di Gerre de’ Caprioli”; trucca bimbi, palloncini modellabili e animazione a cura de “Le feste di Mirtillo”; spettacoli di burat-tini e lettura animata di fiabe con l'associazione Etemenan-ki a cura di Furlotti Marco, illu-stratore e autore. Potrete pranzare o cenare all’Osteria Mento dove il cuoco vi delizie-rà il palato con succulente specialità del luogogli acces-sori e alimenti per i vostri pic-coli e grandi animali di Animal Pappa e My Pet Folies, "Cibo per 4 zampe" del Sig.Ton, Ser-vizio di Toelettatura e accesso-ri di L'Airone e Il tocco di Clas-se, oggetti di arredo per la casa di Moon Petit, libri e arti-coli di cartoleria per i vostri bimbi di Centro libri Chiari e molto altro per voi e i vostri amici a quattro zampe.

Tra i tanti eventi collaterali e le iniziative legate alla mo-stra, non perdetevi l'esposi-zione fotografica “Mali e il popolo Dogon” e lasciatevi trasportare dalla magia dei colori e dei ritratti intensi di questa etnia affascinante e misteriosa. Con l'acquisto del catalogo allegato alla Mostra, parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni no profit presenti all'evento. Rima-

nendo in tema, non dimenti-catevi della premiazione dei vincitori del concorso foto-grafico "Emozioni a 6 zam-pe". I premi sono offerti da Animal Pappa di Monticelli d'Ongina, Il tocco di Classe di Cremona, Ascoltare Co-municare di Monticelli d'On-gina, Farmazoo di Cremona. La ditta di mangimi per ani-mali “Nutrix Più” ha offerto un premio anche a tutti colo-ro che hanno partecipato in-

viando almeno una fotogra-fia, a condizione che siano presenti all’evento. Non scordatevi che durante tutta la giornata sarà possibile far-si scattare un click sul set fotografico professionale di Carla Marchi con il vostro ca-rissimo compagno di vita a... 4 zampe.!Per ulteriori infor-mazioni e dettagli sull’evento potete visitare il sito www.carlamarchi.it o www.lefe-stedimirtillo.

DDog Superstar, il cane diventa protagonista

Le mostre fotografiche e i concorsi di Dog Superstar

Domenica una giornata dedicata alla curae al benessere degli amici a quattro zampe

Page 34: Il PIccolo del Cremasco

rosegue la festa per la storica promozione in serie A1 dell’Icos Crema Volley. Giovedì sera in piazza Duomo a Crema, le viola-rosa sono state premiata dall’am-

ministrazione comunale e dalla Provincia di Cremona. Presente anche tutto il setto-re giovanile, che visti i numerosi titoli provinciali conquistati, è stato presentato a tutto il pubblico.

Tanti i tifosi presenti per applaudire ancora una volta le giocatrici dell’Icos, che partita dopo partita hanno saputo emozionare e coinvolgere il PalaBertoni e la città di Crema durante tutta la stagione.

Un traguardo che ha riempito di gioia anche il presidente Claudio Cogorno: «Ci speravo molto, ma non avevo alcuna certezza, ora posso esultare. Questo è il frutto di un lavoro di tanti anni, questa vittoria è solo l’ultimo tassello, prima ci

sono state tante cose che non posso dimenticare. L’apporto di Leo Barbieri è stato costante, ha sempre fatto un ottimo lavoro, dedicandosi al massimo a questa

società. Quando abbiamo iniziato questo progetto, c’erano solo alcune decine di persone a vederci, ora attorno a questa squadra c’è tanto entusiasmo. L’affetto

della città è cresciuto e ciò mi fa dire che questa società non è più solo mia, ma è di tutta la città. Cercheremo di allestire una squadra che possa non sfigurare nella massima serie»

Soddisfazione c’è anche in casa Pomì Casalmaggiore, malgrado la sconfitta nella finale dei playoff.

Le squadra del tecnico Milano, matri-cola in A2, è stata protagonista di una stagione superlativa, che è andata bel oltre ai pronostici della vigilia e ha susci-tato grande entusiasmo tra i tifosi.

Un bilancio più che positivo, «che - come si legge sul sito ufficiale della Vbc - convince ancora di più la società che il lavoro svolto per costruire questa squa-dra, per creare questo movimento e que-sto entusiasmo, non è stato vano e che la sprona a ripartire di slancio per la pro-grammazione della prossima stagione».

Malgrado la sconfitta nella finale dei playoff, anche in casa Pomì Casalmaggiore il bilancio è più che positivo

PIl presidente Cogorno: «Allestiremo una squadra che possa ben figurare anche in A1»

L’Icos Crema pensa in grande

Penultimo capitolo del campionato di serie C per la Bissolati che, dopo il successo sull’ultima in classifica, la Bocconi Sport Milano, va ad affrontare in trasferta la Canottieri Milano (sabato alle ore 16.30).

Entrambe le squadre sono a quota 16 punti in classifica ed hanno bisogno di un punto per assicurarsi la salvezza matematica, anche se è difficile pensare che Treviglio possa rimontare i cinque punti di distacco

che accusa ora in graduatoria.CLASSIFICA (16ª giornata) Torino 45;

Piacenza 42; Farnese* 31; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 16; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.

La Bissolaticerca la salvezzamatematica

PALLANUOTO

La Goldenvolta paginae ingaggia Cè

VOLLEY

Archiviata una stagione delu-dente, culminata con una dolo-rosa retrocessione, la Golden Volley volta pagina. La squadra, che il prossimo campionato sarà impegnata in serie C, è stata affidata ad Alessandro Cè, che già in passato aveva calcato i campi della serie C con la socie-tà di Offanengo. Il nuovo tecnico ha già iniziato il lavoro in pale-stra con le giocatrici in vista della prossima stagione, che ini-zierà ufficialmente dopo il perio-do estivo. Insieme ad Alessandro Cè entra a far parte dello staff tecnico anche Andrea Laterza in qualità di preparatore atletico della squadra, già collaboratore in questa stagione della Tec-Mar (promossa nell’A2 femminle di basket) e dellla Berretti del Pergocrema.

Rimangono, invece, in società Marco Ogliari in qualita di vice allenatore e il fisioterapista Roberto Martinelli, che già molto bene hanno fatto nello scorso campionato al fianco di Marianna Bettinelli. Sul fronte sponsor la Golden Volley comunica di aver raggiunto un accordo con la società Alkim di Sergnano. Sempre sul fronte societario, Luca Piantelli, sino alla scorsa settimana addetto stampa della Golden Volley, ha rassegnato le dimissioni.

«Ci tengo soprattutto a rin-graziare la società ed in modo particolare Paolo Stabilini per questi anni di lavoro insieme - ha sottolineato Piantelli - ed allo stesso Paolo faccio anche un in bocca al lupo per l’anno prossi-mo e per un pronto riscatto dopo un’annata difficile come quella appena conclusasi».

Per quanto riguarda l’allesti-mento della squadra, infine, sono in corso i colloqui e diversi contatti con varie atlete. Novità sono in arrivo entro al fine della prossima settimana.

CICLIsMOSpettacolo nel 10° Gp Bcc di Offanengo, valido per il Bracciale del Cronoman

(F.C.) Spettacolo a Romanengo per il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, organizzato dal Pedale Romanenghe-se, presieduto da Luigi Ferrai e valido come terza manche del Bracciale del Cronoman. Cinque le categorie impe-gnate: Allieve e Juniores, in corsa per il titolo lombardo. Maglie che sono state consegnate dal presidente del Crl della Fci Francesco Bernardelli, all’allieva Angela Maffeis (Eutotarget Tx Active Still) e tra le Juniores a Stella River-diti (Forno D’Asolo Colavita), mentre Alice Arzuffi (Valcar) in virtù del suo quarto posto e prima donna lombarda ha indossato la maglia di campionessa regionale.

SUPER CANTELE Nuova vittoria della varesina Noemi Cantele (Bepink) campionessa italiana su strada e a cro-nometro fra le donne di Elite. Stavolta si è imposta con una manciata di secondi sulla lituana Sosna Katazina (Vaiano

Tepso Solaristech) e sulla bresciana Simona Frapporti (Bepik) a 25”. «Ho corso questo crono per vincerla, ma non sono ancora al top della forma». Sulla stessa linea d’ onda il c.t della Nazionale Dino Salvoldi.

FRAPPoRTI ok Il bresciano Mattia Frapporti della Feralpi e campione lombardo Juniores, alla vertiginosa media di 47,172 km/h, ha raccolto il terzo alloro stagiona-le. Alle sue spalle Davide Ballerini (Biassono) a 22” e un ottimo Mattia Tagliaferri (Madignanese) a 23” dal leader. Nel confronto riservato agli Allievi, nuova vittoria (l’ottava stagionale) per il talentuoso Filippo Ganna: il piemontese del Pedale Ossolano ha coperto 12 km in 17’14”, me-dia 44,217 km/h e superato di 17” il conterraneo Davide Ostrorero ( Rostese) e di 44” il cremonese Giovanni Pe-dretti (CC Cremonese 1891-Arvedi).

Cantele vince anche a Romanengo

Con un tocco Mirian Vece non si è lasciata sfug-gire il titolo di campionessa lombarda donne Allie-ve, sul traguardo di Gazoldo degli Ippoliti (Mantova). Grande prova, quella della cremasca Vece, portaco-lori della Valcar Pbm: in dirittura d’arrivo ha fatto va-lere le sue doti di velocista, mettendo in fila la com-pagna di squadra Silvia Persico e Sara Wackermann (Molinello). Tra le Esordienti bella e spettacolare la fuga messa in atto dalla coppia della Valcar Pbm: il sodalizio orobico ha confezionato una prestazio-ne d’autore con Lisa Morsenti e Allegra Arzuffi, una volata in casa con lo spunto più veloce che ha re-galato il titolo alla vivace Morsenti, nono posto per la sanbassanese Marta Cavalli (Valcar). Volatone a ranghi compatti, infine, tra le Juniores: ad emergere

è stata l’altoatesina Lasa Anna Zita Maria Stricker della formazione veneta Vecchia Fontana, che ha battuto la compagna di squadra, la vicentina Miche-la Pavin e Michela Balducci (Eurotarget Tx Active Still Bike), che con la terza piazza si è aggiudicata il titolo lombardo.

• CoSTANZI SFIoRA IL PoDIo Andrei Nechita, romeno della Generali Coppi Gazzera, ha messo il turbo nel Trofeo Città di Castelfidardo, fulminando i tre compagni di avventura, mentre il gruppo giun-to a soli 25” è stato regolato da Edoardo Costanzi (Viris Maserati), davanti a Davide Gomirato (Petroli Firenze) e Nicola Buffoni (Colpack). Buon quinto posto dell’esordiente di Vailate Daniele Donesana (Cremasca) a Gessate.

• 3° TRoFEo SPoRTIVI Si corre domenica 27 maggio a Casale Cremasco, il 3° Trofeo Sportivi, riservato alla categoria Giovanissimi, organizzato dalla Uc Cremasca. Sei gare in programma (dai 7 ai 12 anni), con partenza alle 9,30.

• MoSTRA SToRICA DEL CICLISMo A Ro-MANENGo Presso la sala del Circolo Mcl di Ro-manengo, sarà inaugurata una mostra storica del ciclism” con servizi fotografici e articoli di giornali, maglie e oggettistica he vanno dal 1950 sino ai giorni nostri, allestita dallo storico G. Battista Vai-lati. La galleria dei reperti storici, è aperta sabato 2 giugno dalle ore 15 alle 19 e domenica 3 giugno dalle 10 alle 19.

Fortunato Chiodo

Miriam Vece nuova campionessa lombardaL’allieva della Valcar ha fatto valere le sue doti di velocista a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova)

CICLIsMO

Una fase di giocotra Icos e Pomì

SERIE A

L’arrivo vincentedi Miriam Vece

Sport Sabato 26 Maggio 2012 33

Le campionesse lombarde

Page 35: Il PIccolo del Cremasco

ltimi 90 minuti ad alta tensione, soprattutto in fonda alla classifica. In vetta, infatti, Torino e Pescara hanno già

festeggiato la promozione in serie A e il campionato ha già designa-to le quattro squadre che si con-tenderanno l’ultimo posto nella massima serie, in playoff che si annunciano equilibrati. Sassuolo e Verona si giocato l’ambìto terzo posto, mentre in Varese-Sampdo-ria c’è in palio la quinta posizione. L’attenzione si sposta quindi sulla zona salvezza, con sei squadre coinvolte. Il Bari, distratto dalle vicende relative al calcioscom-messe, ha bisogno di un solo punto per stare tranquillo e lo conquisterà sicuramente contro un Gubbio che ha già smobilitato. Non dovrebbe avere problemi an-che l’Ascoli, che cerca i tre punti della sicurezza sul campo di un Padova deluso dalla mancata qualificazione ai playoff e che farà fatica a trovare le giuste motiva-zioni per battere i marchigiani. Lo stesso discorso vale per il Livor-no, decisamente più motivato del Grosseto in un derby dallo scarso valore tecnico. Sulla carta, quindi, sono tre le squadre costrette a giocarsi i playoff, cercando di evi-

tare il terz’ultimo posto che porta dritto in Lega Pro. La Nocerina è quella mesa peggio, perché è im-pegnata sul campo di un Pescara già sazio, ma che vuole i tre punti per raggiungere il primo posto platonico, ma pur sempre impor-tante. Più abbordabile la trasferta che attende il Vicenza, in Calabria

contro una Reggina già in vacan-za. Se i veneti dovessero vincere, si garantirebbero sicuramente i playout, contro probabilmente l’Empoli, alla quale potrebbe non bastare il successo con il Citta-della per raggiungere la salvezza diretta. Insomma, una situazione ingarbugliata, che potrebbe esse-

re dipanata in modo sorprenden-te, in quanto lo spauracchio del calcioscommesse impone a tutte le squadre massimo impegno, an-che se naturalmente le motivazio-ni non sono tutte uguali. Un ultimo turno, comunque da seguire.

Fabio [email protected]

U

A rischiare di più è la Nocerina, mentre il Vicenza deve vincere per garantirsi i playout, forse con l’Empoli

I fari sono puntati sulla zona salvezzaDomenica torna il mondiale di Formula 1 con il Gp di Monte-

carlo. La Ferrari cerca conferme, dopo le buone prestazioni in Spagna, che hanno permesso ad Alonso (nella foto) di aggancia-re Vettel in vetta alla classifica. Nelle libere il più veloce è stato Button, ma la Ferrari ha tenuto e in gara promette battaglia.

IL CIRCUITO Lungo 3,340 km, dovrà es-sere ripetuto 78 volte per un totale di 260,520 km. Il record in gara è di Michael Schuma-cher, stabilito nel 2004, mentre quello asso-luto appartiene ad Alonso dal 2007.

IN TV Sabato 26 maggio: le qualifiche alle ore 14 su Raudue. Domenica: la gara alle 14 su Raiuno.

CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 61; 2) Fer-nando Alonso (Ferrari) 61; 3) Lewis Hamilton (McLaren) 53; 4) Kimi Raikkonen (Lotus) 49; 5) Mark Webber (Red Bull) 48; 6) Jen-son Button (McLaren) 45; 7) Nico Rosberg (Mercedes) 41; 8) Ro-main Grosjean (Lotus) 35; 9) Pastor Maldonado (Williams) 29; 10) Sergio Perez (Sauber) 22.

Ferrari ed Alonso promettonobattaglia nel Gp di Montecarlo

Si fa sempre più appassionante la lotta al verti-ce del Giro d’Italia. Nel dura tappa di venerdì, la Treviso-Alpe di Pampeago (198 km), grande spun-to del ceco Roman Kreuziger, che dopo il tracollo di Cortina, si è riscattato vincendo sul traguardo di Pampeago. La maglia rosa Joaquin Rodriguez si è difesa con grande determinazione dagli attacchi dei diretti concorrenti alla vittoria finale, in primi di Ivan Basso, ma nelle ultime battute della tappa non ha tenuto la ruota di uno scatenato Ryder Hesjedal, che ha guadagnato secondi preziosi nei confronti dello spagnolo. In difficoltà negli ultimi

chilometri Ivan Basso ha accusato la fatica e ha ceduto più di trenta secondi al canadese Hesjedal, più che mai in lizza per vincere il Giro. E oggi è in programma un’altra tappa tremenda, la penulti-ma, la Caldes-Val di Sole - Stelvio di 219 km, che potrebbe risultare decisiva. Poi domenica gran finale con la cronometro di Milano.

CLASSIFICA 1) Joaquin Rodriguez, 2) Ryder Hesjedal a 17”, 3) Michele Scarponi a 1’39, 4) Ivan Basso a 1’45”, 6) Rigoberto Uran Uran a 3’21”, 7) John Gadret a 5’46”, 8) Thomas De Gendt a 5’40”, 9) Sergio Henao Montoya a 5’47”.

Il canadese Hasjedal mette paura alla maglia rosa Rodriguez

FORMULA 1

CICLISMO

Buone notizie in arrivo da Debre-cen (Ungheria) dove sono in svolgi-mento gli Europei di nuoto. L’Italia è già in forma olimpica, grazie alla sue punte di diamante, che anche in campo europeo hanno confermato la propria forza. Importanti le vittorie di Fabio Scozzoli (100 rana), Gregorio Paltrinieri (1500 stile libero), Filippo Magnini (100 stile libero) e della 4x200 stile libero femminile, trascinata da una Federica Pellegri-ni (nella foto) già in palla e a caccia ora delle vittorie individuali.

• TENNIS Quando arriva il Roland Garros, Francesca Schia-vone risorge. Vincitrice nel 2010 e finalista lo scorso anno nel secondo slam della stagione, la milanese (numero 14 del mon-do) ha raggiunto la finale nel torneo di Strasburgo, battendo 7-5 6-1 la statunitense Sloane Stephens. Buon auspicio per il Ro-land Garros che inizia lunedì.

Nuoto: azzurri già in formaTennis: Schiavone in finale

SPORT WEEK

NEWS

SportSabato 26 Maggio 201234

Si avvia alla conclusione, con la disputa delle semifinali, il Trofeo Città di Cremona di pugilato in corso di svolgimento alla Palestra di Ca’ de Mari. Molte le sorprese finora, con l’eliminazione anticipata di alcuni favoriti come il peso leggero Elia, già vincitore del torneo nel 2007 o come il parmense peso medio Failla e qualche altro. Si torna sul quadrato sabato e domenica pomeriggio, sempre con inizio alle ore 16 ed entrano in gioco anche i grossi cali-bri, massimi e supermassimi. Nella giornata di sabato, sono due i pugili dell’Abc che saliran-no sul ring: il peso superwelter Esposito che,

alla prima apparizione, si è sbarazzato sin troppo facilmente del bresciano Sorrentino, spedito a casa in meno di un round. Esposito affronterà il peruviano di Piacenza, Antony Cruz che si è qualificato battendo il rumeno Jonut Bordei. Avversario scorbutico e in pos-sesso di un notevole allungo, il piacentino ha disputato sinora otto incontri, uno in meno del cremonese, che appare comunque deciso ad arrivare alla finale fidandosi soprattutto della sua notevole potenza. Sul ring anche il super-massimo Florin Udrea, che finalmente ha cominciato ad allenarsi con una certa assidu-

ità. L’avver-sario verrà designato dal sorteggio che si effettuerà a bordo ring tra Spahiu (Boxe Sebino), Flena (Farrugia Boxe) e Boschi (Varese Ligure). Domenica, invece, saliranno sul ring Gigi Giandebiaggi contro il quotato Roda (Pugilistica Massese) e il medio Ahmid Bouraoui contro Matuszewsky, pure della Massese. Di scena anche Ionescu, vincitore recente del Torneo Italia che, per l’occasione, è salito di categoria. Anche per lui l’avversario verrà designato dal sorteggio. Sono in lizza il veneto Sancassani, il toscano Grande e il lombardo Sabau

Esposito e Udrea inseguono la finaleNel week end entra nel vivo il Trofeo Città di Cremona che propone semifinali interessanti

BOXE

Ryder Hesjedal

Gigi Cagni,tecnico del Vicenza

CLASSIFICATORINO 82PESCARA 80Sassuolo 77Verona 77Varese 68Sampdoria 67Padova 63Juve Stabia 57Brescia 57Reggina 55Modena 51Crotone 49Grosseto 49Bari 47Ascoli 46Livorno 45Empoli 44Vicenza 41Nocerina 40Gubbio 32AlbinoLeffe 29

41ª Giornata Ascoli-Crotone 3-2Brescia-Livorno 1-3Cittadella-Juve Stabia 0-1Grosseto-Empoli 1-1Gubbio-AlbinoLeffe 1-2Nocerina-Padova 3-0Sampdoria-Pescara 1-3Sassuolo-Reggina 4-1Torino-Modena 2-0Verona-Varese 3-0Vicenza-Bari 3-1

42ª Giornata (26-05)AlbinoLeffe-Torino (h 20.45)Bari-Gubbio (h 20.45)Crotone-Brescia (h 15)Empoli-Cittadella (h 20.45)Juve Stabia-Sassuolo (h 18)Livorno-Grosseto (h 20.45)Modena-Verona (h 18)Padova-Ascoli (h 20.45)Pescara-Nocerina (h 20.45)Reggina-Vicenza (h 20.45)Varese-Sampdoria (h 18)

SERIE B

Florin Udrea

Page 36: Il PIccolo del Cremasco

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Il panettiere e l'arte di conquistare il palato: un sapere che non può essere sostituito

Il Panettiere o fornaio è uno fra i mestieri più antichi e impegnativi, ma anche impor-tanti nella società: in un mondo sempre più improntato verso la sostituzione del lavoro manuale con la tecnologia, la figura e so-prattutto la preparazione del panettiere resta insostituibile. Il panettiere, o panificatore, racchiude in sé un insieme di competenze varie e difficilmente improvvisabili, per poter dare vita a prodotti salutari e gustosi. Le re-gole fondamentali per diventare panettiere sono la passione e la predisposizione al la-voro notturno.

Certamente lavorare in un forno o fare il panettiere non è sicuramente faticoso come lo era una volta, grazie alle impastatrici au-tomatiche, la lievitazione programmata, i forni a gas computerizzati e tutte le strumen-tazioni moderne che aiutano molto. Ma alla base della buona riuscita del prodotto ri-mangono comunque le competenze del pa-nettiere e nella sua capacità di dosare con arte i singoli ingredienti: proprio questa abi-lità sarà la chiave per fare la differenza.

La fantasia è anche alla base del lavoro di chi saprà fare della produzione di prodotti da forno una vera e propria arte, dando vita a nuove ricette e leccornie in grado di conqui-stare il palato di chi le assaggerà. Trovare lavoro come panettiere, quindi, vuol dire corrispondere ad un profilo ben preciso di figura professionale che coinvolge non sol-tanto le fasi di lavorazione e preparazione dei singoli prodotti, ma anche quelle di conser-vazione e messa in vendita secondo le più

recenti norme igieniche. Frequentare un buon corso di formazione per la professio-ne di panettiere è un ottimo investimento per chi vuol fare di questa antica arte un lavoro vero e proprio.

Il lavoro di panettiere è in genere anche

ben retribuito visto che richiede professio-nalità ed orari notturni, quindi affidarsi ad una scuola di panetteria non vuol dire fare un semplice corso, ma imparare una pro-fessione che potrà essere messa a frutto per tutta la vita.

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