Il Piccolo del Cremasco

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ECCO IL NUOVO PALAZZO DELLO SPORT Intervista al presidente nerobianco Francesco Barbaglio: «Questo sarà l'Ac Crema di domani» a pag 23 L'ha progettato Massimiliano Aschedamini. Costerà 7 milioni di euro. Ospiterà le partite di Reima e Crema Volley. Sarà costruito dai privati su un'area ceduta dal Comune. Ma dove? Rota: «Alla Pierina». Alloni: «Facciamolo, ma fuori la città» Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona venerDI’ 22 aprIle 2009 • Supplemento settimanale al n° 21 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio Il PICCOLO giornale del CREMASCO GIÀ PRONTO NELLA STAGIONE 2010-2011 ropongo ai lettori de il Piccolo del Cremasco questo pezzo di storia. Si tratta di una re- lazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Con- gresso Americano sugli im- migrati italiani negli Stati Uniti. La relazione è del 1912. Può essere motivo di riflessione e ognuno, se vuo- le, in cuor suo lo faccia. Questo il testo. "Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città, dove vi- vono, vicini gli uni agli al- tri. Quando riescono ad avvi- cinarsi al centro, affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo po- chi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibi- li, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'ele- mosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che fatica- no a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, diventano violen- ti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attra- enti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo ag- guati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi al- le frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo seleziona- re tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali"… La relazione conclude di- cendo: "Propongo che si privilegino i veneti e i lom- bardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adatta- no ad abitazioni che gli ame- ricani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoc- cupazione". a.b. Senza commento P e elezioni si avvicinano. E, come suc- cede di solito, c’è chi ha già deciso chi votare e chi, invece, vive nella massi- ma incertezza. Infatti, chi votare? Non saremo certo noi a dare indicazioni di sorta. L’importante è votare la persona di cui ci fidiamo di più. Indipendentemente dal suo orien- tamento politico. Parliamoci chiaro: noi elettori che abi- tiamo nella provincia di Cremona non saremo chiamati a eleggere premier e governo, ma chi amministrerà i co- muni e la Provincia da giugno ai prossimi cinque anni. Persone che abitano nelle nostre città, e che possiamo incontrare per strada e al bar. Non saranno certo loro a cambiare i destini del Paese. Ma quelle dei territori dove abitiamo sicuramente sì. Per questo, non c’entra niente l’ideologia. O il partito. O il raggruppamento politico. Conta la persona. Il leader locale in grado di gestire al meglio gli enti che andrà a governare. Non ci spingiamo certo a sostenere che essere di centrodestra o di centrosi- nistra è la stessa cosa. Ognuno, giustamente, tiene ai suoi ideali. Diciamo solo che queste divisioni, in campo tipi- camente amministrativo, perdono senso. Infatti, sono state presentate liste nelle quali sono presenti persone di diverse ideologie. Ma unite da un unico comune deno- minatore che si può riassumere in queste qualità: profes- sionalità, concretezza, obiettivi da raggiungere. Vota la persona. Quella che ritieni la più preparata e la più affi- dabile. Negli Usa si fa così: una cosa è votare per il pre- sidente degli Stati Uniti, un’altra per il sindaco o il go- vernatore. Anche perché questi ultimi si conoscono me- glio. Votarli perché a livello nazionale la pensano come noi, può rivelarsi un grande sbaglio. Imperdonabile. Per- ché sarà uno sbaglio lungo cinque anni. Elezioni: conta la persona L RICOPERTO DI VERDE, ECOLOGICO E CON QUATTRO MILA POSTI A SEDERE IL DISEGNO DI ARCHISTUDIO Il progetto di Massimiliano Aschedamini alla pagina 3

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n. 21 del 22 meggio 2009

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ecco Il nuovo palazzo dello sport

Intervista al presidente nerobianco Francesco Barbaglio: «Questo sarà l'Ac Crema di domani» a pag 23

L'ha progettato Massimiliano Aschedamini. Costerà 7 milioni di euro. Ospiterà le partite di Reima e Crema Volley. Sarà costruito dai privati su un'area ceduta dal Comune. Ma dove? Rota: «Alla Pierina». Alloni: «Facciamolo, ma fuori la città»

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

venerDI’ 22 aprIle 2009 • Supplemento settimanale al n° 21 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

Il PICCOLO giornale del

CremasCOGià PROntO neLLA StAGiOne 2010-2011

ropongo ai lettori de il Piccolo del C r e m a s c o questo pezzo

di storia. Si tratta di una re-lazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Con-gresso Americano sugli im-migrati italiani negli Stati Uniti. La relazione è del 1912. Può essere motivo di riflessione e ognuno, se vuo-le, in cuor suo lo faccia. Questo il testo.

"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.

Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città, dove vi-vono, vicini gli uni agli al-tri.

Quando riescono ad avvi-cinarsi al centro, affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.

Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo po-chi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibi-li, probabilmente antichi dialetti.

Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'ele-mosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.

Fanno molti figli che fatica-no a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, diventano violen-ti.

Le nostre donne li evitano non solo perché poco attra-enti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo ag-guati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.

I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi al-le frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo seleziona-re tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali"…

La relazione conclude di-cendo: "Propongo che si privilegino i veneti e i lom-bardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adatta-no ad abitazioni che gli ame-ricani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoc-cupazione".

a.b.

Senza commento

P

e elezioni si avvicinano. E, come suc-cede di solito, c’è chi ha già deciso chi votare e chi, invece, vive nella massi-ma incertezza. Infatti, chi votare? Non saremo certo noi a dare indicazioni di sorta. L’importante è votare la persona

di cui ci fidiamo di più. Indipendentemente dal suo orien-tamento politico. Parliamoci chiaro: noi elettori che abi-tiamo nella provincia di Cremona non saremo chiamati a eleggere premier e governo, ma chi amministrerà i co-muni e la Provincia da giugno ai prossimi cinque anni. Persone che abitano nelle nostre città, e che possiamo incontrare per strada e al bar. Non saranno certo loro a cambiare i destini del Paese. Ma quelle dei territori dove abitiamo sicuramente sì. Per questo, non c’entra niente l’ideologia. O il partito. O il raggruppamento politico. Conta la persona. Il leader locale in grado di gestire al meglio gli enti che andrà a governare. Non ci spingiamo certo a sostenere che essere di centrodestra o di centrosi-nistra è la stessa cosa. Ognuno, giustamente, tiene ai suoi ideali. Diciamo solo che queste divisioni, in campo tipi-camente amministrativo, perdono senso. Infatti, sono state presentate liste nelle quali sono presenti persone di diverse ideologie. Ma unite da un unico comune deno-minatore che si può riassumere in queste qualità: profes-sionalità, concretezza, obiettivi da raggiungere. Vota la persona. Quella che ritieni la più preparata e la più affi-dabile. Negli Usa si fa così: una cosa è votare per il pre-sidente degli Stati Uniti, un’altra per il sindaco o il go-vernatore. Anche perché questi ultimi si conoscono me-glio. Votarli perché a livello nazionale la pensano come noi, può rivelarsi un grande sbaglio. Imperdonabile. Per-ché sarà uno sbaglio lungo cinque anni.

Elezioni: conta la persona

L

ricoperto di verde, ecologicoe con quattro mila posti a sedere

il disegno di archistudio

Il progetto di Massimiliano Aschedamini alla pagina 3

di Roberto Bettinelli

n palazzo dello sport con una capienza di 4mila posti a se-dere e una strut-tura multifunzio-

nale e autosufficiente sul pia-no energetico.

Il tutto firmato dalllo studio di progettazione «Archistu-dio» dell'architetto Massimi-liano Aschedamini che ha

disegnato un edificio ecologi-co che si presenta all'esterno come una superficie a forma ellittica, alta 8 metri e lunga 106 metri, che risulterà quasi invisibile allo sguardo e intera-mente rivestita di rododen-dro. Il costo si aggira intorno ai 7milioni di euro e i lavori po-trebbero iniziare già entro la fine dell'anno al punto che da essere pronto per la stagione 2010-2011. Il progetto di massima è stato presentato al sindaco Bruno Brutto-messo e agli assessori Mas-simo Piazzi e Luciano Ca-petti da Battista Percivaldi e Michele Rota, presidente e direttore sportivo della Rei-ma, e da Claudio Cogorno, presidente di Crema Volley. Sono stati i dirigenti delle due società di pallavolo a contat-tare gli amministratori.

«Abbiamo lavorato a lungo tra di noi, in stretta collabora-zione con Crema Volley» ci ha detto al telefono Michele Ro-ta, «per raggiungere un obiet-tivo che ci stava a cuore. Le nostre società e tutta la città di Crema merita di avere uno spazio adeguato. Non na-scondiamo che sia noi che Crema Volley abbiamo in pre-visione il salto di categoria. Ma se vogliamo farlo senza lasciare Crema dobbiamo dotarci di un palazzetto dello sport adeguato alle esigenze di società che operano al massimo livello della pallavo-lo».

Il costo del progetto sarà

sostenuto attraverso un project financing: il comune metterà a disposizione l'area, i privati realizzeranno la nuova struttura e la gestiranno per un periodo limitato di tempo, sembra 30 anni, per poi ce-derla al comune.

«Davanti ci siamo noi, che siamo i promotori, dietro gli investitori» ha concluso Rota non volendo aggiungere altro sul piano finanziario.

Per il dirigente della Reima in ogni caso l'area più auspi-cabile è quella ella Pierina: «Ci sono già 600 posti auto, in questo modo ci sarà un ri-sparmio in sede di realizza-zione. Speriamo proprio che il comune decida di assegna-re quest'area».

Ora è l'amministrazione che deve fare chiarezza. Ec-co cosa ci ha risposto l'as-sessore Piazzi a seguito dell'ultimo incontro di merco-ledì.

«Abbiamo pensato alla Pie-rina, ma anche alla Voltana vicino a Ombrianello, o a un'altra aera sulla tangenzia-le. Certo, se il terreno è già del comune c'è il vantaggio che non va toccato il piano di go-verno del territorio e quindi si può procedere con maggiore velocità».

Ha spiegato Piazzi: «La Pierina è già disponibile, va riqualificata, per troppo tem-

po è rimasta in disuso. E del palazzetto dello sport Crema ha bisogno, soprattutto se unito ad altre funzioni. Ospite-rà altri eventi, se c'è un'op-portunità che coinvolge i pri-vati e che permete ala nostra città di realizzare una struttura importante, è giusto farlo. Sull'indicazione precisa dell'area però bisogna aspe-tare».

Abbiamo sentito anche l'architetto Massimiliano Aschedamini per capire qual è l'idea che ha ispirato il suo

lavoro.«E' una struttura che si ad-

dice a qualsiasi tipo di area sufficientemente grande per accoglierla. L'idea dalla quale è nato tutto? Semplice, non volevo che Crema avesse a che fare nel suo futuro con quei palazzetti alti decine di metri, come il Forum di Assa-go, che incombono oppri-menti sui terreni e gli soazi delle città e tolgono il respiro allo scenario urbano».

Aschedamini ha dovuto confrontarsi anche con un dato di partenza importante.

«In più c'era l'aspetto do-vuto al fatto che le aree a di-sposizione del Comune sono tutte a terreno libero, non edi-ficate. Parliamo di spazi verdi. Questo mi ha portato a pen-sare a una struttura che non fosse impattante, ma al con-trario nascosta, dolce, simile a una collina o come preferi-sco immaginarla a un vulcano buono...».

Aschedamini spiega l'efet-to che avrà sulle persone al momento dell'ingresso: «In-vece di salire abbiamo deciso di scendere. Si entra nell'ova-le al livello del terreno ma il campo di gioco e le gradona-te sono posizionati più in bas-so. Come lo stadio Olimpico di Roma».

L'edifcio è nato per auto alimentarsi a livello energeti-

co: «E' un edificio all'avan-guardia, con la struttura inter-na che si regge su travi con-centriche di legno, una tem-peratura più bassa grazie all'interramento e pannelli fo-tovoltaici per puntare all'auto-sufficienza energetica. C'è allo studio anche un modo per trasformare il cammina-mento delle persone in ener-gia, cosa che è già stata fatta in alcune discoteche, e che ci consentirà adirittura di avere un surplus di energia da ven-dere».

Massimiliano Aschedamini spiega il suo progetto. Il Comune metterà a disposizione l'area. E molto probabilmente sarà la Pierina...

UAGOSTINO ALLONI

Agostino Alloni, ex as-sessore all’Urbanistica del Comune di Crema e attuale vice presidente dell’ammini-strazione provinciale da sem-pre è favorevole alla costru-zione di un palazzetto dello sport in città.

E lo è ancora. Mentre è contrario a realizzarlo nell’area della Pierina.

«Parlo da ex amministrato-re e da cittadino interessato al bene della città. Quindi, giusto per non essere frainte-so, non voglio sollevare pole-miche inutili. Il palazzetto è giusto farlo, ma si deve indi-viduare un’area più adatta, che ritengo non possa essere quella della Pierina». Alloni

spiega il perchè: «La Pierina nelle nostre intenzioni era da destinare a un uso per lo sva-go delle famiglie con un pic-colo ristorante, un bar, campi da tennis e di bocce, un la-ghetto, una piccola piscina. In questo senso si è già espresso in passato il consi-glio comunale. La Pierina do-veva diventare uno spazio nei quali i cremaschi potevano trovare risorto, relax, diverti-mento».

Non solo. Alloni aggiunge che doveva partire il progetto di rilancio dell’Università di via Bramante, con la Pierina tra-sformata in un campus sul modello dei migliori centri universitari: «Ci sarebbe stato

un vero potenziamento, una valorizzazione concreta della nostra sede universitaria, un’occasione che ora sarà persa del tutto».

Alloni ha precisato anche un altro punto: l’area del pa-lazzetto doveva sorgere all’esterno della città. Lo spa-zio verde vicino a Ombrianel-lo sarebbe stato perfetto: «Non dimentichiamo che portare 2mila persone in una volta sola alla Pierina, proprio dentro la città, provocherà molti problemi a una viabilità che vive momenti già forte-mente critici. Per questo mo-tivo l’area per ospitare il pub-blico delle partite di pallavolo e i visitatori per gli altri eventi deve essere collocata fuori rispetto al tessuto urbano. Lo spazio vicino a Ombrianello mi sembra ideale per questo scopo. Il nuovo palazzetto poteva diventare anche un villaggio polifunzionale, un luogo fieristico gestito in si-nergia con la Fiera di Cremo-na. Un luogo situato a Crema, ma collegato a una realtà co-me quella cremonese che è in grado di offrire conoscen-za, contatti, esperienza».

«Va fatto, ma in una zona esterna alla città»

Massimiliano Aschedamini

0372.43.54.74

«Ecco come sarà il Palazzo dello Sport»

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Cronaca 3Venerdì 22 Maggio 2009

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca GalliRealizzazione: Michela Bosio

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 21 Maggio ore 16,00

CREMASCO

Il progetto di Archistudio

Agostino Alloni

di Tiziano Guerini

hi non conosce Fulvio Lorenzet-ti? Consigliere co-munale, in que-sta tornata am-

ministrativa, per la prima vol-ta ma presenza politica da molto tempo in città, e non solo dalle elezioni ammini-strative 2002 quando la lista civica da lui presentata non ottenne i voti sufficienti per entrare nella sala degli Ostaggi. Già esponente del Movimento Sociale, ha sa-puto interpretare i tempi del-la società e della storia, sen-za peraltro tradire le proprie convinzioni di fondo. Ammi-nistratore di aziende per pro-fessione, è professionista di karate, presidente della Unione Karate Italia, carica che lo porta spesso in viaggi sia in Italia che all’estero. Non ha passione né per il ci-nema né per la televisione che afferma di vedere po-chissimo: «Salvo i telegior-nali». Anche la lettura non lo appassione più di tanto se non per qualche opera di ca-rattere storico.

Come è arrivato in con-siglio Comunale?

«Sarebbe più strano se non ci fossi arrivato, con tut-to il mio interesse politico precedente. Sono stato invi-

tato ad essere candidato pri-ma da Alleanza Nazionale, poi da Forza Italia: ho scelto quest’ultima lista, da indi-pendente, perché mi piaceva la determinazione di Berlu-

sconi per arrivare alla fusione del Popolo della Libertà, co-me poi è avvenuto. Ora natu-ralmente ho aderito al nuovo gruppo consiliare del PdL».

Vuole dare un giudizio sulla sua esperienza di consigliere comunale?

«Tutti sanno che rappre-sento una voce critica all’in-terno della maggioranza; so-no sempre stato allineato nella espressione di voto in

Consiglio, ma questo non mi ha impedito e non mi impe-dirà di portare avanti il mes-saggio del buon senso per il bene della città, anche con-tro il parere di chi confonde il

ruolo di amministratore con quello di tecnico facendo. Non il dissenso sistematico ma la diversità di opinione si. Ho sempre votato con la maggioranza, ma i suoi mag-giori interpreti, a partire dal sindaco, dovrebbero avere un colpo di reni…».

Quali opere farebbe per migliorare la vita della cit-tà?

«In questa città di “opere

in compagnia” se ne fanno già fin troppe. Per evitare for-zature e scelte a senso uni-co, bisogna coinvolgere di più gli ambiti professionali e operativi della città. E' quello che da tempo vado chieden-do, fino ad ora inutilmente».

Un giudizio sulla giunta di Crema.

«L’ho già detto pubblica-mente e lo ripeto: se ci sono delle carrozze che rischiano di far deragliare il treno, biso-gna vere la forza di rimuover-le altrimenti succede prima o poi il peggio. Fuor di metafo-ra: Lavori pubblici e Urbani-stica sono due deleghe che il sindaco dovrebbe avere il coraggio di rimuovere. Per-sonalmente ho sostenuto il sottopasso “semplice” in via Stazione perché è l’unico progetto realistico».

Il sindaco si sta impe-gnando nella verifica politi-ca: quali consigli gli dareb-be?

«Il sindaco e i suoi asses-sori un po’ di pasticci li han-no creati e ora devono esse-re loro a risolverli. Rivolgersi ai partiti di maggioranza, che la verifica hanno chiesto, sa-rebbe inutile e sbagliato. Tut-to doveva risolversi, parola del sindaco, prima del voto di giugno: temo che si andrà ben oltre».

Quel che si dice, non aver peli sulla lingua!

Lo dice Fulvio Lorenzetti, consiglere comunale del Pdl, presidente dell'Unione Karate Italia. La sua storia: dal Msi di Almirante a Berlusconi. Al sindaco: «Un colpo di reni, e mandi via chi detiene Lavori pubblici e Urbanistica». Queste sono le sue idee...

I Circoli del Buon Gover-no istituiti da Marcello Dell’Utri hanno condiviso la nascita del Popolo della Li-bertà, ma non si sono sciol-ti.

Anche a Crema si è costi-tuito uno di questi Circoli. Ne hanno dato notizia alcuni membri guidati dal loro pre-sidente Fulvio Lorenzetti in una conferenza stampa di qualche giorno fa. Il Circolo di Crema raggruppa una ventina di soci è presieduto da Fulvio Lorenzetti con Stefania Longo e Opimio Chironi vice, Marcello For-tini segretario, Luca Zuc-cotti tesoriere e Simona Cattaneo consigliere.

«Nel breve volgere di tem-po» dice Fulvio Lorenzetti, costituiremo in provincia di Cremona altri cinque Circoli

del Buon Governo. Voglia-mo essere la sede delle istanze dei cittadini, preten-diamo un buon governo del-la cosa pubblica, guardiamo soprattutto ai temi economi-ci raccogliendo le richieste degli imprenditori, degli arti-giani, dei commercianti e degli agricoltori».

E ancora: «Agiamo sulla base di una democrazia che non è la concessione di qualcuno per coloro che sa-ranno buoni e allineati, ma è la condizione di un progetto politicoche riconosce parità alle idee».

E conclude: «Quelli che anno una visione settaria della politica possono scor-darsi di togliere ad alcuno l’unico sentimento per il quale abbiamo scelto di es-sere in politica: la libertà».

circolo del buon governo

«ritirare le deleghe ai due assessori»

C

Fulvio Lorenzetti, consigliere comunale eletto con Forza Italia

Il comitato direttivo

Cronaca4 venerdì 22 Maggio 2009

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Conosc

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più da

vicin

o

di Ludovico Freri

u proposta della giunta regionale d e l l a Confartigianato, nei giorni scorsi P i e r p a o l o

Soffientini è stato eletto all’unanimità presidente dell’Elfi, Ente Lombardo di Formazione d’Impresa per il triennio 2009-2012.

Elfi è stato fondato nel 1997 all’interno del sistema di Confartigianato Lombardia con l’intento di contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura imprenditoriale. La struttura ha sedi operative in tutte le province lombarde accredi-tate dalla Regione Lombardia per la formazio-ne superiore, la formazione continua, permanente e l’orientamento. Così come, in qualità di ente di forma-zione di Confartigianato Lombardia, Elfi è accredita-to presso il Fondo Artigiano Formazione per la progetta-zione e l’erogazione di per-corsi formativi rivolti ai lavo-

ratori delle aziende che aderiscono al Fondo.

«Le attività di ELfi» ha dichiarato il neo presidente

Pierpaolo Soffientini, «sono organizzate in tre aree di servizi rivolte alle imprese e precisamente: orientamen-

to, sviluppo d’impresa e valorizzazione e formazione delle risorse umane. Concretamente significa che, attraverso precisi per-corsi progettuali, il nostro scopo è quello di diffondere una cultura favorevole alla nascita di nuove iniziative di impresa, orientare verso una più efficace e razionale riorganizzazione interna delle aziende e valorizzare e sviluppare le capacità e le attitudini delle risorse umane».

In questo difficile momen-to per l’economia qual è lo scenario in cui è chiamato a muoversi Elfi e come inten-de posizionarsi nel proprio panorama di riferimento?

«Per continuare a mante-nere un ruolo attivo e pro-positivo e per individuare nuovi possibili ambiti di impegno e sviluppo, la nostra struttura e la Confederazione regionale hanno avviato, con l’ausilio di esperti del settore, uno studio per definire il riposi-zionamento strategico dell’Elfi ripensando così

strategie, ruoli e funzioni dei diversi soggetti che intera-giscono nel sistema confe-derale in questo settore».

«Come primo step d’inter-vento» ha spiegato in detta-glio Pierpaolo Soffientini, «si opererà per la predisposi-zione di piani formativi set-toriali e territoriali almeno con una proiezione bienna-le. Ciò ci consentirà di defi-nire gli orientamenti politici e le strategie che Confartigianato intende mettere in campo. Inoltre ci si sta attivando per creare strutture operative, per le quali si chiederà l’accredi-tamento in Regione, presso tutte le strutture territoriali per erogare i servizi al lavo-ro permettendoci così,

attraverso il sistema dote, di accompagnare le azien-de e i loro dipendenti sia nel superamento dell’attuale crisi che nelle future fasi di ripresa».

«Infine» ha concluso Soffientini, «si è già provve-duto a costituire un’area progetti di valenza regiona-le, che dovrà essere costan-temente alimentata e poten-ziata, finalizzata al monito-raggio, approfondimento e sviluppo di tutti i dispostivi regionali, nazionali, europei a favore delle imprese».

Soffientini sarà affiancato nella gestione dell’Elfi, oltre che dal direttore Claudio Sciuccati, dai consiglieri Filippo Berto, vice presi-dente del Gruppo Giovani imprenditori dell’associa-zione artigiani di Milano, Carlo Ornati, segretario della Confartigianato Lomellina, Enrico Zucchi, direttore dell’associazione artigiani di Bergamo e Adriano Bosio, responsa-bile del settore formazione della struttura confederale di Brescia.

di Barbara Milanesi

arina Serina è da circa un anno p r e s i d e n -t e s s a de l l ’Asso-

ciazione Tartaloto, centro rishi e di cultura orientale che si trova in via Mazzini al 105 B. Entrando nella sede si intuisce subito lo spirito dell’associazione. Il gruppo si occupa di tecni-che di rilassamento, concen-trazione, naturopatia e rifles-sologia. La sua storia è recente anche se l’esperien-za e la cultura della Serina e dei maestri del centro dura da molti anni. La Serina ci fa accomodare chiedendoci di togliere le scarpe, ci sediamo su cusci-ni e ci offre tè verde. Il profu-mo di spezie e di incensi, la leggera brezza che proviene dal balcone, le pareti di colo-ri tenui e rilassanti, ci fa sen-tire immediatamente in un altro luogo. «Lo scopo del centro» dice la Serina, «è quello di insegnare diverse cure alternativa del corpo e della mente senza il sussidio di fattori esterni: far-maci, persone o altro. Lo studio della filosofia orientale mi ha dato molto in questo senso e credo che si possa vivere meglio il presente avendo chiari alcuni concet-ti». Continua: «L’idea di creare questo gruppo è nata per caso. Non avrei mai pensato di tornare a Crema. Ho vissu-to per anni a Milano e ho viaggiato molto, poi una serie di eventi mi hanno riportata in città. Solo allora ho deciso con il mio compagno, Angelo Avogadri, di fare delle mie

passioni la mia attività princi-pale». Oggi l’associazione Tartaloto conta diversi iscritti e ha atti-vi corsi di yoga, tai chi, rifles-sologia plantare, shiatsu. Il centro, essendo anche grup-po culturale, organizza spes-so laboratori e incontri con tematiche interessanti: corsi di canto indiano, approfondi-menti sulle costellazioni e sull’influenza che queste hanno sull’essere umano, corsi di medicina ayurvedica. Marina Serina è l’anima dell’associazione.

Ecco ci dica qualcosa in più su di lei: età, studi, lavoro…

«Ho 38 anni, sono fidanza-ta con Angelo Avogadri e mi occupo di questa attività a tempo pieno. Ho vissuto a Milano per diversi anni. Da adolescente ero un’atleta e mi allenavo per il salto in alto. Poi mi sono iscritta all’uni-versità e mi sono trasferita definitivamente. Sono laure-ata in filosofia e l’amore per il sapere mi ha condotta ad incuriosirmi e in seguito ad appassionarmi alla filosofia orientale.

A Milano ho frequentato per 10 anni il Centro Rishi di Sabrina Griffeo, sono diven-tata un’associata Yani (asso-ciazione nazionale insegnanti yoga), un'insegnante e suc-cessivamente un ammini-stratrice di un centro rishi».

Ha qualche hobby parti-colare? Legge molto? Cosa fa nel tempo libero?

«Ho fatto dei miei hobbies la mia attività. Continuo a leggere di tutto, a studiare soprattutto. Ma se per lettura si intende la pratica evasiva, allora amo i testi di fanta-scienza e fantasy. Ho viag-giato per molto tempo nella

vita. Ma per viaggio io non intendo vacanza. Per me viaggiare significa fermarsi il tempo necessario per entra-re in contatto con la natura e gli esseri umani del luogo e significa partire soli. L’ultimo viaggio è durato 6 mesi e sono stata in India. Mi ha lasciato qualcosa di splendi-do dentro. Tornerò a viaggia-

re dopo i 55 anni».E perché dopo i 55 anni?«Secondo la cultura india-

na esistono diverse fasi della vita. La prima fase, quella del prendere dura fino ai 26-27 anni. Sono gli anni in cui una persona, crescendo, si nutre e sperimenta tutto ciò che incontra. Poi c’è la fase del costruire, dai 27 ai 35 anni. Quello è il periodo in cui si fanno scelte importanti della vita, in cui si scelgono delle strade e si costruisce il pro-prio destino. La terza fase è quella del fare, in cui si com-pie la strada che si è intra-

presa e dura fino ai 55 anni. Infine c’è la fase del dare, in cui il dedicarsi a sé e agli altri viene a corrispondere. In quella fase ricomincerò a viaggiare».

Come è arrivata alla pre-sidenza dell’associazione?

«La mia insegnane milane-se mi ha trasmesso le tecni-che yoga e mi ha insegnato a

gestire un centro culturale come il nostro.

Poi ho deciso di diventare indipendente e mi sono but-tata. Sono presidentessa solo perché lo richiede l’or-ganizzazione amministrativa. Mi piace però che tutti gli iscritti frequentino il centro come se fosse anche un ambiente loro.

Mi piace un clima in cui ci si scambia informazioni, nozioni, conoscenze e tecni-che. Mi piace la ricerca con-tinua e lo stimolo che mi viene dalle persone che deci-dono di diventare nostri

soci».Di che cosa si occupa

l’associazione?«Si rivolge a tutte le perso-

ne che sentono la necessità di affrontare la vita quotidia-na con il supporto di energie alternative che provengono dal lavoro fisico e mentale del proprio corpo. L’associazione svolge corsi

di Yoga, che tengo io; di Tai Chi, tenuti da Giuseppe Guglielmino che si occupa anche dello studio di elettro-magnetismo e naturopatia; di shiatsu e di tutte le discipline bioenergetiche, tenuti da Daniela Severgnini; di rifles-sologia plantare, tenuti da Cristina Lucenti, grazie alla quale collaboriamo anche con il centro rishi di Legnano. La nostra è un’associazione no profit anche se chiediamo un minimo di partecipazione ai nostri corsi.

Ma è assolutamente gra-tuito tutto il lavoro di segrete-

ria e burocrazia. Chi continua costantemente a partecipare alla vita attiva del centro ha sempre maggiori agevolazio-ni».

Ci sono dei programmi per il futuro?

«Ce ne sono davvero molti. Per il prossimo anno stiamo già organizzando laboratori di arte terapia, musica e matematica, e diverse confe-renze su proteine vegetali, api e naturopatia. Poi abbia-mo organizzato un concorso aperto a chiunque per dise-gnare il logo della nostra associazione Tarlaloto.

Ci saranno diverse estra-zione ed i primi tre potranno usufruire per diversi periodo gratuitamente dei nostri corsi e del nostro centro. I disegni raccolti non saranno restituiti ed un ulteriore progetto ancora da definire potrebbe essere quello di creare una mostra che esponga i miglio-ri. La scelta del vincitore sarà casuale, affidata alla sorte dell’estrazione stessa e ci piacerebbe che possa fare il giro del mondo. Mi spiego meglio: la mia idea è quella di stampare su cartolina il logo del vincitore e darlo a tante persone che viaggiano in modo da creare un passa parola mondiale».

Cosa si aspetta dall’as-sociazione o cosa crede possa migliorare?

«Spero possano aumenta-re sempre più gli iscritti e il numero delle persone che, anche solo per curiosità, decidono di sperimentare le proposte di energia alternati-va dei nostri corsi. Mi auguro che il nostro logo faccia il giro del mondo e trasmetta tutta la positività che con-traddistingue la nostra asso-ciazione».

Tartaloto, l'armonia e la pace dello Yoga

Formazione e cultura imprenditoriale, Soffientini alla guida di Elfi

Marina Serina, laureata in Filosofia, è la presidente dell'associazione con sede in via Mazzini. Chi sono e cosa fanno

S

M

Cronaca 5Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Marina Serina e Angelo Avogadri

Pierpalo Soffientini, presidente dell'Elfi

«Il nostro scopoè diffondere nuove

iniziative di impresa»

Conosc

iamoli

più da

vicin

o

di Gianluigi Rossi

iuseppe Tor-chio, presidente della Provincia che si ricandida al le prossime elezioni, affronta il tema della si-

curezza e spiega cosa ha fat-to la sua amministrazione su questo fronte che vede parti-colarmente sensibili i cittadini. Il presidente parte dal «Patto per la Sicurezza» nel quale la Provincia ha investito tre mi-lioni di euro e al quale hanno aderito il Comune di Cremo-na, Crema e Casalmaggiore.

Ma sentiamo cosa dice Torchio.

«L’idea della costruzione di un accordo provinciale sul te-ma della sicurezza nasce dal-la constatazione che un tema così complesso può essere affrontato solo con una stretta sinergia tra la Prefettura, le Forze dell’Ordine, i Comuni, le Polizie Locali, le Associa-zioni».

E' giusto mettere in cam-po l'esercito...

«Non riteniamo utile avere l’esercito nelle nostre città:

preferiamo che siano ripristi-nati da subito i tre miliardi di euro che questo Governo ha tagliato alle forze dell’ordine, che non hanno fondi per far riparare le auto, fare il pieno, pagare gli straordinari al per-sonale, acquistare computer e strumenti tecnologici. Così si combatte, realmente, la cri-minalità».

Il «Patto per la Sicurezza» come è nato?

«L’idea, nata prima ancora che taluni cavalcassero que-sto tema a fine elettorali, ha registrato, da subito, l’adesio-ne della Prefettura e dei Co-muni di Cremona e Casal-maggiore e Crema che, dopo un periodo di titubanza, dopo che il documento è stato ap-provato dal Ministro dell’In-terno Maroni, alla fine ha de-ciso di fare retromarcia e sot-toscrivere l’accordo fugando così ogni remora cremasca». Quanti soldi ha messo a di-sposizione la sua ammini-strazione?

«La Provincia ha già inve-stito nel Patto circa tre milioni di euro: noi preferiamo fatti concreti più che il folcrore delle ronde. Ben presto altre

realtà, come l’Unione dei Co-muni del Soresinese, hanno chiesto di aderire. Come Pro-vincia ogni anno investiamo oltre due milioni di euro per la sicurezza, pur non avendo deleghe dirette o specifiche che sono in carico ai Comuni con il coordinamento della Prefettura».

Quali sono le strategie che stanno alla base di que-sta iniziativa?

«L’accordo unisce alla re-pressione dei crimini, la pre-

venzione, la formazione, l’in-tegrazione sociale e l’educa-zione alla legalità... La sotto-scrizione rappresenta, al con-tempo, un punto di arrivo e di partenza.

L’azione di contrasto alla criminalità è efficace se si ri-duce il bacino di potenziale disagio e per farlo serve la collaborazione di tutti gli or-gani dello Stato. Con il patto per la sicurezza puntiamo a rendere più incisivi gli inter-venti nelle città e sui territori

cercando in tutti i modi di evi-tare sovrapposizioni, ridefi-nendo i compiti e migliorando il ruolo di ciascuno, a partire proprio delle Polizie locali».

Quali sono i dati dei reati nella nostra provincia?

«I recenti dati sulla sicurez-za nel territorio diffusi dalla Prefettura e dalla Forze dell’Ordine, riferiscono un ca-lo dei reati, così come la re-cente classifica diffusa dal “Sole 24 ore” registra un bal-zo in avanti di 30 punti del nostro territorio per quanto concerne la qualità della vita. Ma non possiamo dimentica-re che la percezione di sicu-rezza da parte dei cittadini va, invece, nella direzione oppo-sta».

Concretamente, cosa prevede il Patto?

«La realizzazione di un col-legamento tra le sale operati-ve delle forze di polizia e quel-le della polizia provinciale e delle polizie municipali. Sa-ranno istituiti anche gruppi di lavoro congiunti con la parte-cipazione di rappresentanti delle forze di polizia dello Sta-to, della polizia locale e di al-tre istituzioni. Il tutto per indi-viduare le problematiche co-muni in materia di ordine pu-blico. La verifica, con cadenza semestrale, sull’andamento dei crimini, sarà tale da realiz-zare una mappatura delle aree a rischio sulle quali intervenire con azioni mirate».

I Comuni che ruolo han-no?

«Si impegnano a realizzare o a potenziare, laddove già esistenti, le reti di videosorve-glianza. Ci saranno anche in-terventi finalizzati alla manu-tenzione e al potenziamento della rete di illuminazione pubblica delle città di Cremo-na, Crema e Casalmaggiore e nei Comuni dell’Unione, spe-cie nelle aree in cui tali inter-venti siano ritenuti maggior-mente utili a prevenire o a scongiurare il verificarsi di fat-ti illeciti o di fenomeni di de-grado urbano».

Quali sono i reati che vi preoccupano di più e che pensate di contrastare con queste nuove risorse?

«Prevenzione e controllo sul traffico soprattutto nel fine settimana, lo spaccio di so-stanze stupefacenti, contra-sto dello sfruttamento della prostituzione. Non solo. Ci sarà una stretta anche sul ommercio ambulante abusivo

e dei fenomeni di contraffa-zione dei prodotti commer-ciali. Più controlli sulla pre-senza di extracomunitari sen-za regolare permesso di sog-giorno. Contrasto al lavoro nero e manodopera clande-stina. Vigilanza in materia am-bientale, faunistica e venato-ria».

La Polizia Locale che co-sa farà in più?

«L’azione a presidio degli istituti scolastici, nonché dei quartieri cosiddetti a rischio e dei parchi. La prevenzione ed il controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubbli-ca. La sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffa. Il monitoraggio del fenomeno degli insediamenti abusivi».

E la sicurezza stradale?«La Provincia di Cremona

conferirà in comodato gratui-to, al Comando Provinciale Carabinieri, un’apparecchia-tura per la rilevazione delle violazioni in materia di ecces-so di velocità ed un congruo numero di etilometri. Il mede-simo ente sosterrà, inoltre, gli oneri economici connessi allo sviluppo ed alla stampa delle fotografie relative all’utilizzo dell’apparecchiatura di rileva-zione.

Analoga apparecchiatura sarà messa a disposizione del medesimo Comando Provin-ciale, in comodato gratuito, dall’Unione dei Comuni del Soresinese».

Avete intenzione di inve-stire altri soldi?

«La Provincia, i Comuni e l’Unione si impegnano a repe-rire, per il 2009, un ulteriore stanziamento di € 200.000 da destinare al soddisfacimento delle esigenze logistiche che saranno segnalate dalle Forze di Polizia dello Stato.

In aggiunta alla a somma di € 200.000,00, il Comune di Cremona stanzierà, per il 2009, la somma di € 15.000 da utilizzare per le medesime esigenze ed il Comune di Ca-salmaggiore assumerà, per lo stesso anno, l’impegno di spesa per l’acquisto di una vettura da porre a disposizio-ne delle medesime Forze di Polizia. Per quanto concerne specificatamente il territorio Cremasco, c’è la massima attenzione e impegno concre-to per la nuova casera della Polizia di Stato a Crema e per la caserma dei Vigili del Fuo-co».

Torchio: «Tre milioni di euro per la sicurezza»Il presidente della Provincia spiega il Patto siglato con i comuni. Ecco come proteggerà i cittadini

G

Giuseppe Torchio si ricandida a presidente della Provincia

Cronaca6 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Conferenza stampa ai confini della provincia, al mercato di Rivolta d’Ad-da, del candidato presidente della provincia Massimo Salini.

Attorniato dal sindaco Lamberto Grillotti, dai due candidati rispettiva-mente del PdL e della Lega Ivan Losio e Cesare Ghillini, Salini im-provvisa la conferenza stampa all’aperto sotto un gazebo elettorale ospite di Marianna Patrini, asses-sore alla cultura di Rivolta d’Adda.

Salini inizia con un omaggio al sin-daco: «Consiglio a chi parla di di-

stacco della politica dalla gente, di fare un giro del mer-cato a Rivolta d’Adda con il sindaco Grillotti: la stima umana di cui è circondato testimonia che fra il palazzo e i cittadini può esserci intesa e solidarietà».

Poi entra nel vivo del dibat-tito politico: «Sottolineo alcu-ne carenze importanti di que-sto territorio del nord del Cre-masco che già sono eviden-ziate dai candidati locali dei partiti che mi sostengono: viabilità (Rivoltana e Rivolta-

Pandino), necessario decentramento scolastico, trasporto pubblico su Crema: questo ha il significato che la mia candidatura vuole essere vicini ai protagonisti politici locali, perché questa è una zona sostanzialmente abbandonata dal governo provincia-le in questi anni».

A metà della campagna eletto-rale quale riflessione le viene spontanea?

«Sta prendendo sempre più piede l’esigenza di avvicinare gli attori della buona politica nazionale e regionale

al nostro riferimento provinciale: cre-do di poter dire che questo sarà ga-rantito con il governo a Cremona del centrodestra».

Qual è il pregio maggiore nel nostro territorio?

«La coesione sociale. Che c'è. Più di quanto si pensi. E’ piuttosto il ri-tardo della politica che genera qual-che scollamento territoriale: come al solito la politica è in ritardo rispetto ai fenomeni sociali. E’ un divario che mi propongo di colmare».

Sulla polemica «Sinistra-scuola di CL» vuole aggiungere qualcosa a quanto già dichiarato?

«In più posso aggiungere qualche dato. Tutte le scuole paritarie in Italia costano allo Stato 500 milioni di eu-ro; se si chiudessero tutte per ri-spondere alla domanda di scolarità inevasa che si creerebbe, lo Stato dovrebbe spendere 6 miliardi di eu-ro. Riflettiamoci. C’è qualcuno che razionalmente vorrebbe questo?».

Qualche interlocutore fra i giornali-sti vorrebbe saperne di più, ma Mas-similiano Salini deve ripartire di fret-ta: lo stanno già aspettando a Cre-mona.

Salini nell'Alto Cremasco

Massimiliano Salini con Lamberto Grillotti

di Luca Dossena

ei prossimi giorni i temi di questa campagna eletto-rale avranno co-me punto focale la crisi economi-

ca. Gli ultimi dati Istat e degli industriali preoccupano i citta-dini. Per Alessandra Ginelli la politica deve fornire soluzioni immediate e concrete.

«La politica può e deve forni-re risposte a questo momento di difficile congiuntura mondia-le», spiega. «In particolare, ad ogni occasione che mi è stata rivolta, anche prima di essere candidata, mi è sempre sem-brato doveroso evidenziare co-me la politica abbia il compito, verso le imprese, di supportare iniziative di aggregazione fra piccole realtà imprenditoriali:

quelle più coraggiose, ma an-che più deboli se stanno da so-le, quelle però che fanno l’ec-cellenza del Made in Italy nel mondo quando si aggregano per attuare strategie comuni».

Istituzioni come Provincia di Cremona, Comune di Crema e Camera di Commercio sul no-stro territorio hanno creato un polo di aziende del settore co-smesi, oggi composto da 130 imprese lombarde, nel quale la Ginelli ha speso le sue energie in qualità di direttore di Reindu-stria.

«Il primo vantaggio? Supera-re la paura di collaborare con i concorrenti. Un grande passo di cultura aziendale che implica un forte impegno da parte di chi si occupa di politiche economi-che sostenibili.

Si deve essere in grado di valorizzare il tessuto economico

locale e di accompagnarlo, con grandi risultati, sulla scena del mercato globale. In più di una occasione ho affrontato questo nodo nella mia professione: è la morale che ne ho tratto».

Il settore cosmetico, ad esempio, risente della crisi ma mantiene buone performance.

Il fatto di poter contare sul supporto pubblico per progetti innovativi di ricerca e sviluppo, di internazionalizzazione e di formazione «significa per le pic-cole imprese essere più compe-titive, per le medio-grandi poter contare su qualità e affidabilità dell’intera catena del valore».

Da questo punto di vista è significativo il caso Chromavis, una delle aziende del Polo della

Cosmesi leader mondiale nella produzione di cosmetici per il make-up. L’azienda a Vaiano Cremasco conta quasi 500 ad-detti e ben rappresenta la capa-cità che le imprese locali hanno di raggiungere sul mercato mondiale posizioni di eccellen-za.

«Grazie ai forti investimenti in ricerca, tecnologia, marketing e formazione» dice la Ginelli.

Manager, laboratori, gli ope-rai «che tanto fanno, con il loro lavoro quotidiano, per far cre-scere l’azienda. Con un sinda-cato di categoria che da anni lavora a stretto contatto con l’impresa. Un buon modello di sviluppo, di cui possiamo anda-re orgogliosi».

Presentazione ufficiale in Comune di Crema lo scor-so mercoledì della secon-da rassegna estiva di Cre-mArena.

A fare gli onori di casa l’assessore alla cultura Re-nato Ancorotti: «E’ il se-condo anni di CremArena, è vero, ma lo scorso anno è stato considerato l’anno zero, quello del salto nel buio; quest’anno sarà ve-ramente quello della verifi-ca definitiva e vedremo se

la formula sarà entrata nel-le buone abitudini estive dei cremaschi».

La rassegna CremArena 2009 è costituita da dodici appuntamenti serali, dal 2 giugno al 26 settembre, più un fuori programma vera-mente d’eccezione: Fran-cesco De Gregori in con-certo fra la fine di giugno e i primi giorni di luglio: data esatta da definire. Oltre agli appuntamenti nel teatro all’aperto di via Dante, Cre-

mArena prevede due ini-ziative collegate: After Din-ner, scuole di musica nelle notti di piazza Duomo (dal 26 giugno al 28 agosto, sei serate musicali magiche); e LunediCinema rassegna internazionale di cinema di animazione (sei serate di film nel chiostro del museo civico dal 1 giugno al 13 luglio).

Durante la presentazione della rassegna estiva, l’as-sessore Ancorotti era ac-compagnato da Giorgio Olmo presidente della As-sociazione Popolare Cre-ma per il Territorio, da Ma-rina Zanotti presidente Rotary S. Marco (sponsor importanti), dal maestro Alessandro Lupo Pasini direttore della scuola musi-cale civica Folcioni e da Bruno Tiberi del Teatro del Viale di Castelleone che ha affiancato l’ufficio dell’as-sessorato alla cultura di Crem, responsabile Ma-nuela Pedrini, nella pro-grammazione dell’intera stagione estiva. Dopo il tradizionale Concerto del-la Repubblica del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano il 2 giugno, sarà la volta di una serata all’insegna della solidarietà per l’Abruzzo con Fabio Concato, sponsor il Rota-ry Club Cremasco S. Carlo di scena l’ 11 giugno.

Naturalmente volta a volta presenteremo i sin-goli importanti appunta-menti con l’estate teatrale e musicale cremasca di CremArena.

Economia: il modello del Polo della Cosmesi

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Alessandra Gineli intervistata dalla Rai

Nel settore cosmetico sono moltissime le addette

Cronaca 7Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Ginelli, candidata Pd a Crema Centro: «Unire imprese, pubblico, lavoratori per vincere le sfide globali» ELEZIONI COMUNALI

Sergnano, si candidaColombo Carpani

Colombo Carpani è il candidato sindaco di Serg-nano per la lista civica: «Con la gente per Sergnano».

Persona conosciuta e sti-mata da tutti. Per 40 anni funzionario alla «Galbani». Nel 1981 è stato fra i fonda-tori della Associazione Cal-cistica di Sergnano. Vice Presidente della Federazi-one italiana della caccia di Cremona. Guardia ecologi-ca volontario per il fiume Serio. E’ stato presidente

del Circolo didattico di Sergnano e membro del Consiglio pastorale di zona e parrocchiale.

Dichiara: «L’attenzione e l’amore che nutro per il mio paese mi hanno portato a meditare profondamente e successivamente ad accet-tare la proposta di un grup-po di persone di presentar-mi come candidato Sindaco alla guida di una lista civica costruita insieme nel tem-po».

«Una politica per Ambiente, made in Italy e precari»

Pur impegnatissimo sul piano istituzionale nelle vesti di assessore alla cultura a Crema Renato An-corotti non dimentica un suo ruolo politico più complessivo e coinvolgente come candidato nel collegio di Crema per le elezioni provinciali nella lista «Cremona per la libertà». «Uno dei punti qualifican-ti del nostro programma riguarda il rispetto e la valo-rizzazione dell’ambiente. Ampliamento ed arricchi-mento dei parchi, realizzazione di nuove piste cicla-bili…Naturalmente deve trattarsi di un rispetto am-bientale che si coniughi con la necessaria espansio-ne economico-produttiva: le due cose non sono af-fatto in conflitto, anzi possono benissimo coesistere sostenendosi a vicenda». Questo in linea generale, poi Ancorotti entra nel merito: «Così siamo contrari alla discarica di amianto nella nostra provincia se questo significa stoccare amianto proveniente da tutta la Lombardia. Siamo d’accordo che la Tamoil debba bonificare la sua area, senza che questo deb-ba significare perdita di occupazione; siamo d’ac-cordo con l’espansione dell’area Arvedi con tutte le attenzioni che questo comporta». La preoccupazio-

ne per la salvaguardia dell’occupazione è tanto più importante dal momento che siamo un territorio in sofferenza di questo punto di vista. «La cassa inte-grazione è aumentata in modo esponenziale, con l’aggravante di giovani precari che nel momento in cui vengono lasciati a casa rimangono del tutto sen-za salario e per ulteriore beffa non rientrano nemme-no nelle statistiche della crisi. Dico due cose: l’unico modo per competere sui mercati internazionali è quello della qualità. Il made in Italy non l’ha inventa-to nessuno, è cresciuto con la qualità dei nostri prodotti. In secondo luogo, fermo restando l’appello alle banche perché non chiudano i rubinetti dei pre-stiti. Bisogna che le aziende che hanno vissuto mo-menti in passato di vacche grasse ora si mostrino disposte ad autofinanziarsi per superare il momento difficile». La strada della aggregazioni aziendali per costruire assieme strategie di mercato è tanto nota a Renato Ancorotti che ne è stato il pioniere come presidente del Distretto della Cosmesi presso Rein-dustria. Un esempio che andrebbe seguito anche per altri settori produttivi

«Lista Torchio»Damiano Cattaneo è

candidato alle elezioni pro-vinciali nella lista civica «TORCHIO PRESIDENTE» nel collegio elettorale di Vailate. Nato a Treviglio il 18 maggio 1978, residente a Capralba.

Perito Industriale, attual-mente impiegato tecnico

presso un’azienda cremas-ca di progettazione e costruzione d’impianti in-dustriali.

Assessore alla Cultura e Tempo libero nel Comune di Capralba. Impegnato nel mondo cattolico, collabora con alcune realtà giovanili diocesane.

Ancorotti: «De Gregori a CremArena»

Da sinistra Giorgio Olmo, Marina Zanotti, Renato Ancorotti, Bruno Tiberi e Alessandro Lupo Pasini

rassicurazioni, ma solo ver-bali. Noi abbiamo bisogno di studi tecnici che assicurino innanzitutto che non ci siano alternative al sottopasso, di

preoccupazioni dei diversi cittadini residenti in zone li-mitrofe a via Indipendenza, tutte zone che prevedibil-mente saranno interessate dai lavori, sono legate in par-ticolare all’aumento del traf-fico: «Già ora via Indipen-denza è una zona estrema-mente trafficata, spesso percorsa da mezzi non auto-rizzati e completamente pri-va di controlli. Il sottopasso in prossimità dell’incrocio con via Gaeta non farebbe altro che raddoppiare il traf-

fico in città. Infatti, chi viene da Santa Maria e dall’ester-no di Crema devierebbe su Gaeta-Indipendenza per evi-tare il passaggio a livello di via Stazione. Per cui, oltre al traffico che già caratterizza la zona, si sommerebbe quello della zona Buca».Questo è il vero problema:

«Aumento del traffico signi-fica anche aumento dell’in-quinamento, sia atmosferico che acustico, e maggiori pe-ricoli: in via Indipendenza ci sono 2 scuole e diverse zo-ne verdi e residenziali. Oltre-tutto alcune vie secondarie, come ad esempio via del Picco e via Boldori, divente-rebbero viali primari, arterie per il raggiungimento del centro. In ultimo aggiungia-mo la preoccupazione dei cittadini per la stabilità degli edifici in cui risiedono se do-

vessero essere effettuati i lavori». Il comitato di via Indipen-denza ha anche cercato del-le risposte, delle rassicura-zioni e si è rivolto a Simone Beretta, assessore comu-nale di riferimento.«Beretta» conclude Nava, «ci ha dato gentilmente delle

di Barbara Milanesi

I Comitato di via Indi-pendenza dice no al sottopasso. Ad avanzare i dubbi sulla fattibilità ed i vantaggi che com-

porterebbe il sottopassaggio di via Indipendenza gli stessi abitanti della zona, che si sono raccolti in un comitato. Ora chiedono risposte alle preoccupazioni che il pro-getto dell’amministrazione Bruttomesso ha per il supe-ramento della barriera ferro-viaria. Sono tre i portavoce: Mario Righini, Giovanna Pamiro e Adalberto Nava. Il comitato composto da cir-ca una ventina di persone che stanno raccogliendo fir-me per dire no al sottopas-so. «Per ora stiamo raccoglien-do firme porta a porta» spie-ga la Pamiro «ma ci stiamo organizzando per istituire un punto raccolta e per orga-nizzare un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza in cui daremo parola ai tecnici dei

diversi ordini professionali interessati che potranno dar-ci qualche informazione in più». E continua Nava: «A quel punto, potremo rivolgerci al sindaco e fargli presenti qua-li sono le nostre preoccupa-zioni, nemmeno tante infon-date». Nava spiega che le

Temono l'aumento del traffico e dell'inquinamento a discapito della sicurezza. La loro soluzione

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Cronaca8 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

natura economica o di qual-siasi altro tipo. E poi che ci assicurino la fattibilità, elimi-nando la preoccupazione delle conseguenze di traffico e inquinamento. Vorremmo maggiore sincerità, anche a costo di dover guardare in faccia la cruda realtà. Ma abbiamo il diritto di sapere a cosa andiamo incontro». Il comitato di via indipen-denza vede meglio il proget-to della gronda Nord, di cui spesso si è parlato: «L’idea di continuare la Gronda Nord eviterebbe di far confluire il traffico nel centro della città» spiega Righini. «Dalla rotonda di via Trevi-glio si continuerebbe la bre-tella passando dietro la pi-

Abbiamo intervistato Agostino Guerci, ex assessore all’urbanistica, consigliere comuna-le del Pd.

«Il Pd ha già fatto diverse interpellanze du-rante i consigli comunali. Più di una volta sono state evidenziate le perplessità che il nostro gruppo, a nome della cittadinanza, ha nei con-fronti del sottopasso di via Indipendenza. Ci è sempre sembrata una “soluzione” troppo af-frettata quella del sottopasso, progetto che non ha preso in considerazione le diverse pro-blematiche che ne potrebbero derivare. Pur-troppo il discorso del superamento della bar-riera esiste da molto ed il motivo per cui si è prolungato un intervento è proprio perché il problema non è di facile soluzione. Tanto più se si pensa che la modifica strutturale dovreb-be durare nel tempo».

Cosa c'è che non va nel progetto?«Sembra far acqua da diversi punti: innanzi-

tutto ci sembra che non siano stati effettuati adeguati studi di traffico e di inquinamento; ne tanto meno studi di viabilità, tanto che il pro-getto prevede che le vie di supporto diventino principali e non sarebbe possibile.

Ad esempio: come potrebbe via del Picco, nella sua parte finale verso via Treviglio diven-tare a doppio senso?

Anche le due rotonde ipotizzate con la co-struzione del sottopasso sarebbero problema-tiche, soprattutto per la circolazione di auto-carri; altra preoccupazione è quella che riguar-da la stabilità degli edifici limitrofi alla zona

ipotizzata futuro cantiere; non ultimo, vero problema sostanziale, resta quello del traffico: tutto il caos viabilistico verrebbe riportato in città».

La vostra soluzione?«Esiste un progetto della passata ammini-

strazione che potrebbe essere rivisto, modifi-cato, corretto. Questo progetto è sostenuto anche da architetti, ingegneri e geometri. Il progetto della Gronda Nord era stato studiato proprio per far defluire il traffico cittadino dal centro alla periferia della città e far circolare il traffico entrante all’esterno di Crema. I cittadi-ni, con la creazione del Comitato di via Indi-pendenza stanno facendo presente che quello del sottopasso è un problema reale che va affrontato con serietà. I cittadini hanno biso-gno di risposte e di rassicurazioni circa le loro preoccupazioni».

Guerci: «Gronda Nord, il flusso dei veicoli fuori dalla città»

scina che si farebbe rientrare in via Bramante, nei pressi di Santa Maria. In questo mo-do il traffico resterebbe esterno. Verrebbero eliminati due passaggi a livello, sia quello di via Indipendenza che quello di Santo Stefano, dove potrebbe essere co-struito un piccolo sottopas-so solo ciclabile. Non abbia-mo la pretesa che questo diventi il progetto definitivo ma ci piacerebbe se, magari anche con opportune modi-fiche, possa essere ripreso in considerazione» conclude Righini. Il Comitato intanto prosegue la sua raccolta firme, nella speranza che si possa anco-ra trovare un alternativa.

L'incrocio di via Gaeta

Via Indipendenza in una delle ore di punta

Agostino Guerci

Sottopasso in via Indipendenza: nasce il comitato che non lo vuole

di Roberto Bettinelli

ra nel piazzale della ditta di maglieria di G a l l i g n a n o con gli abiti fradici di ben-

zina e in mano un accendi-no.

«Adesso mi brucio vivo, pagami, mi devi pagare, ho lavorato per te, mi devi 100mila euro» urlava l'arti-giano cinese di 37 anni.

Abita a Lograto (Bs) l'ar-tigiano cinese che merco-ledì 20 maggio è rimasto nel piazzale fino a quando sono arrivati i carabinieri di Soncino. I militari al co-mando del maresciallo Pa-olo Rosin si sono avvicina-ti con attenzione, consape-voli che l'uomo poteva dar-si fuoco da un momento all'altro. Ma poco alla volta, secondo dopo secondo, sono riusciti a farlo a parla-re. Lui si è sfogato e ha raccontato al sua storia.

Titolare di un laboratorio, aveva svolto alcuni lavori

per conto dell'imprenditore di Gallignano. Alla fine, pe-rò, quando ha cercato di farsi pagare, l'altro faceva resistenza. La cifra era im-portante, circa 100mila eu-ro, come ha spiegato ai carabinieri.

«Mi deve pagare, ho la-

vorato» continuava a urlare il cinese agitando in aria l'accendino.

Il maresciallo Rosin è riu-scito a conquistarsi la sua fiducia poco a poco, fino a quando ha convinto il cine-se a desistere dal suo in-tento. Non appena si è se-duto in terra, i carabinieri

l'hanno bloccato e spoglia-to. I vestiti sono stati lan-ciati lontano e l'artigiano è stato portato nella stazione di Soncino dove è stato identificato. I militari hanno indagato sul suo conto e hanno scoperto che il suo racconto era plausibile. Su-

bito dopo è stato ascoltato anche il titolare della ditta che avrebbe ammesso di avere un debito con il cine-se. L'imprenditore, sotto chock per quello che era successo, avrebbe versato anche una somma all'arti-giano, di poco inferiore ai 10mila euro.

«Sono in difficoltà, non ho tutti quei soldi» ha spie-gato il titolare della dita di confezioni colpito ala crisi economica. nel frattempo il cinese è stato riportato alla alma e rilasciato.

Anche l'imprenditore è tornato alla dita. Ma nel po-meriggio i carabinieri han-no ricevuto una seconda chiamata. Il maresciallo Rosin è tornato all'azienda e ha trovato quattro cinesi che cercavano di farsi pa-gare dall'imprenditore.

Erano amici del conna-zionale che la mattina ave-va minacciato di darsi fuo-co e volevano la restituzio-ne el debito. Avevano sca-valcato la recinzione in metallo dell'azienda piom-bando nello studio del tito-lare. Dopo una lite accesa, questo ha chiamato il 112.

I carabinieri hanno ac-compagnato all'esterno dell'azienda i quattro cinesi e li hanno fatti salire sulle auto di pattuglia.

In stazione sono stati identificati.

E

Cinese minaccia di darsi fuoco: «Pagami»Fermato dai carabinieri davanti a una ditta. Il titolare gli deve 100mila euro: «Non ho i soldi, colpa della crisi»

L’allarme è suonato alle 4 del mattino di mercoledì 20 maggio. I carabinieri di Ca-misano si sono precipitati con un equipaggio verso il negozio di abbigliamento di via Caimi. Era la pattuglia più vicina. Ma quando sono arrivati all’inizio della via si sono trovati davanti la Golf che i ladri avevano usato per la spaccata. La Golf era in mezzo alla strada e bloc-cava l’acceso alla via.

I militari hanno chiesto i

rinforzi. La centrale operati-va di Crema ha fatto con-vergere a Vailate altri due equipaggi. Uno a nord e l’altro a sud. L’obiettivo era intercettare la seconda auto dei ladri. Nel frattempo i ca-rabinieri arrivati in via Caimi hanno soccorso il parente del titolare del negozio di abbigliamento. L’uomo, che abita sopra il negozio, era stato svegliato dal boato della Golf mentre sfondava la vetrina. Ha affrontato i la-

dri armato di una spranga di ferro. Ma i due malviventi, nella fuga, l’hanno ferito. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale con una spalla fratturata.

L’equipaggio del nucleo radiomobile che si è diretto a nord di Vailate ha intercet-tato una Ford Mondeo. I mi-litari hanno provato ad avvi-cinare l’auto che si è allon-tanata. E’ nato un pericolo-so inseguimento con l’auto dei carabinieri dietro e da-

vanti la Ford Mondeo dei ladri. Sopra c’erano tutti i vestiti rubati nel negozio. Abiti firmati per un valore di 150mila euro. I ladri hanno imboccato la strada per Calvenzano, tallonati dai militari. All’improvviso han-no perso il controllo della Ford Mondeo e sono usciti di strada. Hanno spalanca-to le portiere e sono scap-pati. I carabinieri hanno re-cuperato la merce rubata e chiamato i rinforzi. La battu-ta non ha dato esito positi-vo. La refurtiva è stata resti-tuita al titolare del negozio che ha ringraziato gli uomini del capitano Antonio Savi-no. I carabinieri sono stati

molto veloci nell’intervento. La risposta è stata efficace. Savino, attraverso un piano stabilito in un’ottica di pre-venzione contro le razzie notturne, è riuscito inviare

più equipaggi e a circonda-re la zona bloccando le vie di fuga.I carabinieri hanno scoperto che la Mondeo e la Golf sono state rubate nel Milanese alcuni giorni fa.

Provvidenziale l'intervento dei carabinieri di Soncino

Cronaca 9Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Un furto ha rovinato la festa del Franco Agostino Teatro Fe-stival. E’ la prima volta che suc-cede da quanto è iniziata la ma-nifestazione che avvicina gli studenti delle scuole superiori al teatro. Il furto si è verificato nel pomeriggio di mercoledì 20 giu-gno, intorno alle 15.30, mentre sul palco gli alunni di un istituto di La Spezia stavano recitando.Gli studenti, come già avevano fatto tutti gli altri prima di loro, si sono spogliati nei camerini. Hanno lasciato zaini, giubbotti, borse. Dentro c’erano telefoni cellulari e portafogli. Poi hanno indossato i costumi e sono saliti sul palco a recitare il loro spetta-colo. Ma quando sono tornati, al termine dell’esibizione, la brutta sorpresa. Qualcuno aveva ruba-to due telefoni cellulari e una decina di portafogli. La cifra di denaro sottratta non era ingen-te, ma comunque necessaria ai

ragazzi per restare a Crema du-rante la manifestazione del Fatf. Nessuno vo leva credere all’eventualità dei ladri. Ma alla fine si sono arresi. Subito hanno dato l’allarme. L’insegnante ha informato Gloria Angelotti, or-ganizzatrice della kermesse che ha chiamato i carabinieri.

Un equipaggio dei carabinieri è arrivato davanti al teatro San Domenico in pochi minuti. I mili-tari hanno parlato con i ragazzi derubati. Hanno chiesto se ave-vano visto qualcuno altro entra-re nel camerino. Non sembra siano emerse indicazioni preci-se. I carabinieri hanno scritto tutto nel verbale. In tutto gli stu-denti attori del Fatf che recitano in questi giorni sono più di 800 mentre i ragazzi che partecipa-no alla manifestazione che si concluderà sabato con la gran-de festa in piazza, sono circa 6mila.

Fatf: studenti sul palco e si ruba nel camerino

Spaccata alla boutique: bottino da 150mila euro recuperato

di Barbara Milanesi

ei giorni scorsi è stato oggetto di valutazioni critiche l’opera-to in particolare della giunta di

centrodestra di Crema, per il mancato, fino ad oggi, coin-volgimento della soprinten-denza dei beni architettonici di Brescia, territorialmente competente, in ordine a in-terventi di “valorizzazione” dell ’area e degli edif ici dell’Istituto di Incremento Ip-pico di Crema. Come è noto l’area è sotto-posta vincolo di tutela in quanto dichiarato di interes-se storico e artistico. Ma quali sono i motivi specifici di questo vincolo?

Intanto, il corpo principale di fabbrica è costituito da un convento domenicano del sedicesimo secolo. Gli altri edifici sono stati realizzati in epoche diverse a partire dal 1928: si tratta di scuderie, ri-messe, depositi di carrozze, portici, fienili e palazzine va-rie. L’attuale sistemazione dl vecchio monastero risale all’epoca napoleonica quan-do venne adibito a caserma di cavalleria.

Successivamente, nel 1817, gli austriaci decisero di trasferire a Crema il regio de-posito di cavalli stalloni di Mantova, dando vita all’at-tuale centro regionale.

Dice al riguardo il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Lombardia Mario Turetta: «Tutti gli edifici si trovano in ottimo stato di conservazio-ne e si ritengono meritevoli di tutela non solo per le pecu-liari caratteristiche architet-toniche ma anche per la sto-ria legata all’attività del com-plesso, unica sede presente nel Nord Italia».

C’è anche da richiamare un vincolo della soprinten-

denza per i beni architettoni-co della Lombardia per la presenza nell’area delle vec-chie mura della città. Altro aspetto importante di questa vicenda, che non a caso è stato più volte richiamato da-gli esponenti dell'opposizio-ne a seguito dalla decisione da parte della maggioranza di centrodestra di realizzare nell'area degli Stalloni l'hotel e i 500 parcheggi interrati.

Un’area particolarmente importante e “delicata” della

città che oltretutto si trova in pieno centro storico e quindi potrebbe assumere un ruolo decisivo per lo sviluppo della bellezza e della attrattiva di Crema. Ogni scrupolo al ri-guardo è pienamente giusti-ficato. Un errore di progetta-zione, un calcolo sbagliato, un progetto magari più ri-spondente ad interessi priva-ti piuttosto che strategici e pubblici, potrebbe metterci nella condizione di perdere irrimediabilmente un “bene” che le generazioni passate ci hanno consegnato integro.

Il soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia, competente per il nostro territorio, Luca Rinal-di, sentito nei giorni scorsi, dopo aver chiarito di essere

stato interpellato dalla dire-zione regionale per i beni cul-turali per «il semplice perfe-zionamento della pratica di vincolo, senza aver avuto oc-casione di vedere nessuna bozza di progetto di inter-vento sull’area».

Ha aggiunto Rinaldi: «Sa-rebbe fuori luogo parlare di demolizioni, ricostruzioni e tanto meno di ampliamenti in quell’area». Lo stesso pas-saggio di proprietà ipotizza-to, dalla Regione al Comune

e forse la cessione ai privati, comporterebbe un assenso della direzione regionale che generalmente viene compiu-to con il coinvolgimento della soprintendenza competente. Ma nulla di tutto questo è ancora avvenuto.

«Si attende il progetto de-finitivo», dicono in Comune gli amministratori. Ma intanto le polemiche e le perplessità restano. A nostro parere sa-rebbe stato meglio un'analisi attenta delle condizioni esi-stenti per poter dare risposte il più rispettose possibili di un vincolo di tutela di un'area molto importante per il futuro della città.

Accortezza che avrebbe significato anche una mag-giore trasparenza.

Stalloni, Rinaldi frenaAncora nessun progetto presentato alle Belle Arti

N

Cronaca10 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

In quest’ultima settimana la campagna elettorale è entrata nel vivo.

Per quanto riguarda il Partito Democratico ben tre esponenti di primissimo piano sono “passati” per Crema e il Cremasco, la-sciando messaggi politici ai sostenitori del partito e a tutti i cittadini. Sono stati incontri molto partecipati. Ha incominciato Enrico Letta, già ministro del pre-cedente Governo di cen-trosinistra, lo scorso giove-di per un “aperitivo” in piazza Duomo a Crema.

«Il prossimo appunta-mento elettorale» ha sotto-lineato l’esponente nazio-nale del Partito Democrati-co, «è soprattutto un pas-saggio amministrativo, in cui si presentano candidati di diretta espressione del territorio. Qui in provincia di Cremona si è ben operato nel ruolo di maggioranza, con una buona capacità degli esponenti di maggior responsabilità, il presidente Torchio e il vice presidente Alloni, di mantenere unita una alleanza producente: meritano la riconferma.

La crisi economico-pro-duttiva, dopo le ripercus-sioni finanziarie, incomincia a farsi sentire in modo pe-sante anche nelle zone più ricche del Paese. Lavorato-ri e piccole e medie impre-se vanno sostenute più di quanto non voglia fare il Governo, perché sono l’os-satura portante della nostra economia, come è partico-larmente evidente nel terri-torio cremasco e cremone-se. Un risultato positivo per il P.D. in questo territorio, è la chiave per vicere anche altrove per il Sud Lombar-dia».

Per Piero Fassino si è trattato di un vero e proprio bagno di folla, riconoscen-te per aver voluto scegliere un piccolo paese di confi-ne: Capralba.

«Qui da voi, come in tut-to il resto del Paese, il Par-tito Democratico presenta agli elettori candidati indi-cati e scelti dalla “base”, non nomi calati dall’alto co-me risultato di vecchie al-chimie politiche. Tutti i no-stri candidati sono scelti fra la gente, per la gente, dalla

gente, senza paura né del confronto né di mostrare chiaramente le proprie idee».

A questo proposito il co-ordinatore del Partito De-mocratico cremasco, Mat-teo Piloni, ha voluto far notare «che invece altri par-titi, e segnatamente il Po-polo della Libertà, abbia scelto una strada diversa per presentare le proprie candidature: gli esponenti più importanti di questo partito a Crema, Simone Beretta e Maurizio Bor-ghetti, che pure rivestono incarichi importanti nella giunta di centrodestra, non sono stati presentanti nei Collegi elettorali della città, ma in altri Collegi periferici elettoralmente più sicuri».

Ha continuato Piloni: «E’ la riprova che essi stessi temono il giudizio dei citta-dini, ben sapendo che la valutazione del loro opera-to da amministratori, e con loro di tutta la Giunta di Crema, è in città pesante-mente negativa».

Ultimo dei big a Crema è

stato Sergio Cofferati, presente giovedi pomerig-gio alla sede della Provincia a Crema.

Cofferati è il capolista per il Nord-Ovest per il Par-tito Democratico. In questa veste ha affermato: «L’Eu-ropa è più vicina di quanto non immaginiamo. I partiti

e i loro candidati sono più credibili in quanto i partiti che li esprimono sono a lo-ro volta credibili in Europa e per l’Europa. Sappiano del-la “freddezza” della Lega verso l’Europa, e gli ultimi passi del Governo Berlu-sconi non sono certo stati in sintonia con la politica europea: vedi la politica dei respingimenti fatti solo per l’immagine, una politica più impossibile che sbagliata».

Per questa sera, venerdì 22 maggio, alle ore 21 è atteso a Castelleone, al te-atro leone di via Garibaldi, un altro importante espo-nente del partito Democra-tico, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.

Con lui il candidato pre-sidente della Provincia on. Giuseppe Torchio e il can-didato sindaco di Castelle-one per il P.D. Leone Lisè.

Un segnale forte del Pd, che è pronto a schierare i big nazionali al fianco dei candidati locali, unendo centro e periferia, in uno scambio reciproco di dialo-go e dialettica politica.

I big del Pd a fianco dei candidati

Un segno di apprezzamen-to importantissimo, un ricono-scimento che da solo varreb-be i molti sforzi che l’Associa-zione Culturale Franco Agosti-no Teatro Festival mette ogni anno nell’organizzazione della sua rassegna concorso e di edizioni sempre più ricche di eventi, laboratori, spettacoli e convegni.

La scelta degli ultimi anni di legare il tema della manifesta-zione alla Carta Costituzionale ha sicuramente arricchito le proposte del FATF di un aspet-to fondamentale per il percor-so di formazione civile e inte-grazione sociale dei giovani. E proprio per questo il Presiden-te, Gloria Angelotti, ha rice-vuto dal Presidente della Re-pubblica Giorgio Napolitano una medaglia quale premio di rappresentanza alla rassegna concorso «Nati liberi. Noi, i bambini e la Costituzione». La cerimonia ufficiale di conse-gna si è tenuta martedì 19 maggio alle 17 presso la sede

del Comune di Cremona. A consegnare la medaglia del Capo dello Stato al FATF è stato il Prefetto della Provincia di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond.

«È stata un’emozione gran-dissima quanto inattesa» af-ferma Gloria Angelotti, «vede-re il nostro lavoro ricompensa-to con un riconoscimento tanto prestigioso. Un segnale che ci indica che abbiamo in-trapreso la strada giusta per favorire la formazione delle nuove generazioni in maniera leggera, divertita e giocosa, ma sottolineando l’importanza

dei princìpi contenuti della no-stra Carta. Uno stimolo fortis-simo a continuare con l’entu-siasmo e la soddisfazione che ha fatto nascere e crescere questo progetto».

Nella lettera il presidente Napolitano auspica che il per-corso di formazione civile e di integrazione sociale realizzato attraverso l’esperienza teatra-le favorisca l’apprendimento dei valori costituzionali e con-tribuisca a diffondere tra i gio-vani la sensibilità umana e la passione politica indispensa-bili per partecipare attivamen-te alla vita democratica.

Napolitano premia il Fatf

Bagno di folla per Piero Fassino a Capralba

Il prefetto consegna la targa a Gloria Angelotti

Il Centro ippico dell'Ersaf ancora nella bufera

di Barbara Milanesi

naugurata la 18esi-ma filiale della Banca Cremasca di Credito Cooperativo a Cara-vaggio sabato 16 maggio.

Il presidente Francesco Gi-roletti ha voluto sottolineare i motivi per cui un istituto di credito cremasco abbia var-cato la soglia della provincia di Bergamo, dove già sono presenti altri sportelli banca-ri. «Abbiamo deciso di appro-dare a Caravaggio perché è la naturale espansione delle nostre attività, che già anno-verano fra i propri clienti molti correntisti della zona e residenti proprio a Caravag-gio. Inoltre abbiamo accetta-to appunto la sfida di rivesti-re sempre più un ruolo pri-mario nel mondo delle ban-che locali. Essere presenti ed aiutare dove possibile fa parte delle nostre prerogati-ve». Infatti Giroletti ha anche

fatto un breve riassunto della storia della Banca Crema-sca: «Un cammino lungo 117 anni. Una filiale che ha il compito di portare anche a Caravaggio i nostri valori. Quindi non una semplice fi-liale in più, non una singola realtà, ma una filiale appar-tenente a un unico sistema, quello del grande credito co-operativo». Giroletti ha anche precisato quali sono le anime del mon-do cooperativo. «Prima di tutto l’attenzione alle perso-ne, poi vengono l’impegno per l’etica dei valori e il co-niugare il sociale con l’esse-re impresa. Senza dimenti-care l’attenzione allo svilup-po del territorio». Gli stessi concetti sono stati rimarcati da Filippo Spina, direttore generale della Federazione lombarda delle Bcc, che ha voluto puntare l’attenzione «sulla riscoperta, sul corag-gio e sulla forza delle banche locali». Presentato anche lo staff della nuova filiale, tutto molto giovane: Gian Mario Carnaghi, direttore; Sara Poletti, vicedirettore; Paolo Rozzoni, direttore commer-ciale; Luca Piantelli; Elena Alievi; Katia Cipolla.

Banca Cremasca a Caravaggio, è realtàL'inaugurazione della nuova filiale della Bcc guidata da Giroletti: «Anche qui i nostri ideali»

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Cronaca 11Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Il taglio del nastro

A destra Francesco Giroletti

Più di 70 milioni di euro subito disponibili per dare ossigeno alle piccole im-prese per superare questa fase di crisi. E’ questo il concreto risultato dell’ac-cordo raggiunto tra UniCre-dit e Fidimpresa Lombardia CNA, in rappresentanza delle imprese del territorio.

L’accordo, sottoscritto dal presidente Fidimpresa Anna Maria Ferraboli con il condirettore UniCredit Ban-ca Antonio Ficarelli e lo specialista confidi Mario Vi-sentini di UniCredit Banca S.p.A., permette di rendere disponibili i finanziamenti previsti nell’ambito del pro-getto “Impresa Italia”, l’ini-ziativa di supporto del mon-do produttivo varata da UniCredit Group, che ha messo a disposizione delle piccole imprese italiane 7

miliardi di euro da destinare nei prossimi 18 mesi allo sviluppo e al sostegno del tessuto imprenditoriale lo-cale.

L’iniziativa è stata pre-sentata nell’ambito dell’as-semblea annuale di Fidim-presa Lombardia e com-plessivamente su tutta la Regione il Progetto Impre-sa Italia cuberà 650 milioni di euro.

L’accordo raggiunto oggi è stato possibile grazie al virtuoso sistema di relazio-ne del gruppo bancario con la CNA e Fidimpresa Lom-bardia, che ha portato ad agire secondo una logica di sistema che ha consentito di mobilitare risorse impor-tanti anche in una situazio-ne congiunturale difficile.

Tra le finalità dei finanzia-menti previste nell’accordo

si segnalano: sostegno de-gli investimenti produttivi (tra i quali il risparmio ener-getico). Miglioramento del-la struttura finanziaria delle imprese attraverso inter-venti finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale. Raf-forzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tem-pi di incasso. Miglioramen-to della struttura patrimo-niale con interventi finan-ziari ad hoc.

Per quanto riguarda il territorio provinciale di Cre-mona UniCredit Banca è presente con una Direzione di territorio da cui dipendo-no un Centro Piccole Im-prese, un Centro Sviluppo per seguire i nuovi clienti e 15 agenzie.

L’accordo sarà valido si-no al 30 giugno 2010.

Unicredit e Cna: credito alle piccole imprese

«La nostra missione: essere al servizio

del territorio»

Cariparma e Artfidi: più vantaggi a Libera Artigiani

In un momento economico non favo-revole, la Libera Associazione Artigiani di Crema, Artfidi Lombardia e Cariparma hanno deciso di intervenire a sostegno delle imprese artigiane con lo stanzia-mento di un plafond creditizio di 5 milio-ni di euro a favore delle imprese aderen-ti alla Libera. Le imprese potranno così avvalersi delle agevolazioni garantite dal-la convenzione in essere con Artfidi Lom-bardia.

Il plafond mette a disposizione delle aziende la liquidità necessaria per sup-plire alle esigenze dettate dalla gestione corrente, sostenere investimenti generici ad uso aziendale, ricapitalizzazione aziendale, approvvigionamento scorte e materie prime a breve e medio/lungo ter-mine. Ogni impresa potrà ottenere fino a massimo 100.000 € allo spread vantag-giosissimo dell'uno per cento, rimborsa-bili in 24 mesi. Cariparma e Artfidi, da sempre vicini al tessuto economico loca-le, hanno ribadito l’interesse comune a sostenere il sistema imprenditoriale del territorio al fine di garantirne uno svilup-po continuo.

«In questa situazione congiunturale di certo non favorevole» afferma Marco Dell’Otti, Responsabile Area di Caripar-ma, «sono necessarie risposte concrete ed immediate per ricreare il clima di fidu-

cia all’interno del sistema imprenditoria-le. Di fondamentale importanza è la col-laborazione tra Cariparma e i Confidi, intermediari affidabili nel rapporto con le imprese, come dimostrano iniziative co-me quella presentata oggi».

«In questo momento di crisi che si pro-lunga con effetti sempre più gravi per le piccole imprese, è importante che un isti-tuto di credito, insieme all'associazioni-smo ed ai confidi, intervenga con forza» ribadiscono Giuseppe Capellini, presi-dente della Libera Artigiani e Giorgio Brusaferri, vice presidente del C.T. di Crema per Artfidi Lombardia.

«Oggi è importantissima questa siner-gia con Cariparma perchè l'unica atten-zione che dobbiamo avere è verso la li-quidità aziendale, benzina del motore delle piccole imprese».

Si aggiunge in chiusura il Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera: «Di fronte a fatturati aziendali che si riducono quando va bene del 30% e tempi medi di incasso che aumentano in media di 60 giorni, dobbiamo con forza sostenere le piccole imprese con un forte patto tra banche-associazioni-confidi».

La conferenza stampa si è conclusa con una dichiarazione di intenti per rin-novare ed aumentare il plafond una volta esaurito.

Discarica di amianto di-venta protagonista dela se-duta del consiglio comuna-le.

La riunione dello scorso giovedi 14 maggio ha occu-pato tutto il suo tempo prati-camente su un colo punto.

La mozione, originaria-mente presentata dal gruppo della Lega, sull’ipotesi disca-rica di amianto in provincia di Cremona recentemente va-rata dalla Regione Lombar-dia. Proprio questo avvallo regionale ha costituito moti-vo importante per rimettere in discussione un testo di or-

dine del giorno di rigetto del-la discarica. Ordine del gior-no che era già stato unani-memente concordato dalla competente Commissione consiliare.

E’ stato il consigliere ca-pogruppo della Sinistra Franco Bordo ad aprire le discussione dichiarandosi non più d’accordo con il te-sto concordato, dal momen-to che la decisione della Re-gione Lombardia di approva-re la proposta di discarica di amianto in provincia di Cre-mona, imponeva, ora, di esprimere al riguardo una ri-

sposta contraria del suo operato.

A seguire il fuoco di fila dei gruppi di maggioranza con il consigliere capogruppo UdC Martino Boschiroli a con-durre il dibattito in termini polemici nei confronti della posizione di Franco Bordo.

A darli man forte in parti-colare Federico Pesadori e Emilio Pini (PdL) con Gian Emilio Ardigò (Verdi) e so-prattutto Claudio Ceravolo (PD) nelle vesti di moderatori nei confronti di un dibattito sempre più acceso.

Alla condanna dell’opera-to della Regione sostenuta dal consigliere Franco Bor-do, si contrapponeva l’accu-sa nei confronti dell’ammini-

strazione provinciale di non aver ancora definito ed ap-provato uno specifico piano di smaltimento dell’ amianto. Dopo una sospensione dei lavori, alla fine con buona vo-lontà di tutti, ritirati tutti gli emendamenti che nel frat-tempo si erano susseguiti, il consiglio comunale ha vota-to unanimemente il testo concordato che contrasta la decisione della discarica di amianto in provincia di Cre-mona.

Ua coesione che una volta tanto ha significato il spera-mento delle singole posizioni degli esponenti locali dei partiti all'insegna di un obiet-tivo comune. Proteggere e preservare il territorio. Franco Bordo

Martino Boschiroli

Amianto, consigliovota all'unanimità

Inaugurato sabato 16 maggio il nuovo atelier di Le spose di Barbara Mon-tagnoli. La storica sarto-ria, ubicata prima in via Cesare Battisti, ha cam-biato location e si trova dal 3 marzo in via Milano 83. L’inaugurazione di sabato ha permesso agli ospiti di poter visitare la boutique ed il laboratorio, decisa-mente ampliato. Davvero molti gli ospiti presenti che tra abiti da sposa e da ce-rimonia hanno degustato l’aperitivo. Circa un centi-naio di persone si sono succedute alla visita dalle 18.30 fino alle 21. La novi-tà dell’atelier: non solo abiti da sposa, ma anche abiti disegnati e cuciti su misura, da cerimonia ma

anche da occasione im-portante. Ogni abito viene disegnato e confezionato appositamente per ogni persona, valorizzandone la personalità e la figura. Ovviamente la Sposa ha un posto di rilievo: potrà provare un’infinità di abiti diversi e potrà divertirsi giocando con i tessuti di ogni tipo e colore. Con l’aiuto di Barbara potrà scegliere la linea che più le si addice e su quella, scel-ti tutti i dettagli, si costruirà l’abito perfetto, unico e che la renderà bellissima. La nuova location è un va-lore aggiunto: valorizza si-curamente il lavoro raffina-to e preciso, da sempre prerogativa di Barbara Montagnoli.

Inaugurazione della nuova location in via Milano 83

Boutique e laboratorio

Atelier Montagnoli

Cronaca12 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Dopo tutte le mobilitazioni sul territorio che abbiamo organizzato contro le megadiscariche di amian-to di Cappella Cantone e Cingia de’ Botti pensiamo che il passaggio successivo per proseguire la lotta non possa che essere un momento di riflessione ed approfondimento tecnico.

Il prossimo 21 maggio a Soresina presso la Sala del Podestà, in via Matteotti 4, inizio ore 21, abbiamo organizzato un convegno dal titolo: “Le megadiscariche di amianto: problematiche ed alternative”.

Con questo convegno vogliamo ribadire che le megadiscariche so-no pericolose e che il ritardo nello smaltimento dell'amianto in Regio-ne Lombardia non é certo dovuto alle resistenze dei cittadini. Proprio perché la bonifica e lo smaltimento dell’amianto sono un'emergenza occorre una pianificazione territo-riale concertata e non le imposizio-ni dall'alto, ed in questo la normati-va attuale é inadeguata e va quindi migliorata.

Inoltre vogliamo dimostrare che le nuove tecnologie di inertizzazio-ne sono ora competitive e che lo Stato italiano é colpevolmente in ritardo rispetto ad altri paesi euro-pei.

E’ prevista anche la comunica-zione di un testimone della vicenda dell’ex INAR di Romanengo e testi-monianze dei comitati che stanno conducendo lotte analoghe contro le megadiscariche di amianto in va-rie parti d’Italia, dal Veneto alla Si-cilia.

Mariella Megna

La Lega Lombarda ora si appre-sta in Parlamento a far approvare una legge che permette di sparare agli animali, tutti ed indistintamen-te. Non è giusto che in Italia si ap-provi una legge che permetterà di far imbracciare i fucili ai sedicenni, che farà diventare le nostre campa-gne veri e propri poligoni di tiro da gennaio a dicembre senza tregua. Che userà gli animali come zimbel-li da richiamo. Che permetterà di sparare ai migratori sulle proprie rotte della riproduzione interrom-pendo il ciclo della loro vita.

Contro questa proposta si erano già espresse negativamente tutte le associazioni ambientaliste e le or-ganizzazioni agricole e venatorie.

Francesco GueriniAlvaro Dellera

Associazione per la Sinistra.

Il problema dello smaltimento dell’amianto (asbesto / fibro-ce-mento / eternit) non è un problema solo cremonese, lombardo o italia-no, ma investe tutti i paesi indu-strializzati al mondo.

In Francia e in Germania si stan-no realizzando impianti pilota con l’utilizzo di nuovissime tecnologie che modificano la struttura moleco-lare delle fibre, eliminando il proble-ma della loro pericolosità. I prodot-ti di questi impianti possono addi-rittura essere impiegati nella realiz-zazione di strade, di marciapiedi e di componenti d’arredo.

Si tratta di tecnologie ancora co-stose, ma ce ne sono altre, di cui una già operativa negli Stati Uniti* e

una sperimentale in Italia, che do-vrebbero ridurre il costo alla metà, portandolo quasi alla pari di quello dello stoccaggio.

Voglio dunque rompere il silenzio imbarazzato del candidato presi-dente del PDL, del vice presidente Rossoni suo padrino politico, della Lega Nord e anche di Torchio, per chiedere al presidente Formigoni che Regione Lombardia non conti-nui con la logica dell’imposizione dei suoi diktat ai territori più deboli, ma si guardi intorno per trovare la soluzione definitiva al problema dello smaltimento dell’amianto.

Pertanto, poiché il presidente Formigoni è abituato a muoversi sulla scena internazionale (Europa, Asia, America, Medio Oriente) co-me fosse un Ministro degli Esteri, e come tale mantiene una costosissi-ma struttura di rappresentanza all’estero, chiedo che si attivi subito per verificare la possibilità di realiz-zare un impianto pilota per il tratta-mento dell’amianto in Lombardia.

Se si realizzassero impianti di questo tipo, si risolverebbe il pro-blema della localizzazione di disca-riche di amianto non solo in provin-cia di Cremona ma in tutta la regio-ne. vUna volta deciso di imboccare la strada della tecnologia, la ragio-nevolezza applicata alla politica imporrebbe di adottare nel tempo e nei territori una serie di misure gra-duali e provvisorie finalizzate alla definitiva trasformazione dell’amian-to in composti non pericolosi.

Sarebbe un’ulteriore dimostra-zione che il nostro territorio è capa-ce di eccellere nella difesa della salute, così come nella protezione dell’ambiente e nello sviluppo delle più moderne tecnologie.

Su questo fronte “Cremona per la Libertà”, vera lista civica lontana da strumentalizzazioni ideologiche e di parte, convinta che le scelte amministrative debbano essere guidate solo da criteri di competen-za e lungimiranza, chiede l’aiuto di tutti a formare un vasto movimento di opinione popolare, che induca Regione Lombardia a rivedere le sue scelte alla luce di criteri di piena sostenibilità ambientale, socio-economica, socio-sanitaria, finan-ziaria e temporale.

Pierantonio VenturaLista Civica CREMONA PER

LA LIBERTA’Candidato alla Presidenza

della Provincia di Cremona

Da alcuni giorni appaiono sulle testate della stampa Provinciale e sempre con maggiore insistenza, titoli in cui vari partiti presenti alle competizioni elettorali prossime si propongono come "Alternativa" a questo e/o a quello. In considera-zione che il Movimento ALTERNA-TIVA PER L'ITALIA, regolarmente costituito con atto notarile e dichia-rato già il 31 Luglio 1997 precisa che certamente tutti costoro sono alternativi a se stessi, in perenne presentazione dalla campagna elettorale precedente e spesso con programmi fotocopia. La neo coor-dinatrice cremasca della campagna elettorale del Candidato alla Pro-vincia Massimo Salini Docet !!.

Alternativa per l'Italia riconferma, nell'intendo di evitare ogni e qual-siasi confusione, che i punti fon-danti del Movimento e la sua azione si individuano in: PATRIA - FAMI-GLIA - RIGORE MORALE - LIBER-TA'.

Coordinamento del Movimen-to ALTERNATIVA PER L'ITALIA

Fulvio LORENZETTI

Non avremmo mai pensato che si potesse arrivare a costru-ire e favorire un clima politico come quello di questi giorni, nei quali alcuni fuoriusciti da Rifon-dazione Comunista cercano di costruire un consenso usando le armi della stessa ideologia vio-lenta che li ha generati.

Costoro fanno finta di non sa-pere che quel comunismo a cui si rifanno ha già prodotto violen-za, morte e distruzione.

Oggi a Crema fomentano un clima di odio utilizzando la men-zogna e l’attacco personale.

Non è di questo che il nostro territorio ha bisogno, ma di per-sone in grado di dialogare e di valorizzare le eccellenze emer-genti al fine di ottenere un van-taggio per tutti i cittadini, siano essi di destra o di sinistra.

Ci chiediamo se tutta la sini-stra voglia percorrere questa traiettoria o se ci sia ancora qualcuno in grado di capire che il bene comune si può raggiun-gere anche attraverso la sinergia dell’Ente Pubblico con chiunque sia in grado di portare valore ag-giunto alla crescita del territorio. Proprio per questo riteniamo che il candidato Salini rappre-senti la vera novità quando af-ferma di non volersi rifare ad alcuna ideologia, ma di voler semplicemente rispondere ai bi-sogni concreti delle persone e delle famiglie, delle imprese e dei soggetti economici che gior-no dopo giorno portano con sa-crificio il proprio contributo alla crescita socio economica della provincia.

Simone Beretta Responsabile Enti Locali

Cremasco del Pdl

L'allarme del Pd trasversale a tutta la sinistra, per il progetto della scuola di Comunione e libe-razione, tocca i vertici del ridico-lo. I signori che realizzarono la più grande Ipercoop della Lom-bardia, ora vorrebbero vietare la scuola di CL. Purtroppo, quando c'è di mezzo la sinistra, il passo dalla farsa alla tragedia è sempre troppo breve. Ricordo a tutti che al tempo difesero la scuola isla-mica di Cremona. Complimenti, sempre dalla parte dei buoni, co-me al tempo del Patto Ribben-trop-Molotov con i Nazisti, che spalancò le porte dell'inferno sull'Europa.

Alberto TorazziParlamentare Lega Nord

Delle due l’una: o Massimiliano Salini mente sapendo di mentire, oppure non sa di che parla. E non saprei quale delle due ipotesi sa-rebbe la peggiore.

L’ultima uscita della “collezione Salini” riguarda la Provincia di Crema, che secondo il candidato del centro destra sarebbe un’idea folle ormai coltivata solo dalla si-nistra. (cito dal resoconto giorna-listico di un incontro con le Round Table). Oh bella! Ma non era stata la Lega a raccogliere le firme per la costituzione della Provincia di Crema alcuni anni fa? E non era stata questa scelta contestata aspramente dalle forze del centro sinistra?

La Lega aveva mantenuto que-sta tesi anche cinque anni fa quando fu candidato dal Centro-Destra Gianni Rossoni.

Dunque Salini mente.Ma sa di mentire oppure sem-

plicemente riporta frasi a vanvera pensando che in campagna elet-torale tutto può far brodo?

La seconda ipotesi, più bene-vola sul piano personale, è forse peggiore su quello politico e am-ministrativo: un politico che si candida a un ruolo importante e di responsabilità non può permet-tersi di non sapere, o comunque non può permettersi di spararle grosse su cose che non conosce.Forse Salini ha fatto confusione fra Provincia di Crema e Circon-dario Cremasco, istituito, questo sì, insieme a quello Soresinese. E’ stato grazie a questo che la stes-sa Lega ha cambiato idea e, ab-bandonata l’idea della “secessio-ne” cremasca ha sostenuto con forza, in particolare con Cesare Giovinetti che ho pubblicamente ringraziato, il percorso per la for-mazione del Circondari.

Vorrei aggiungere che se la Re-gione Lombardia avesse inserito i Circondari nel proprio Statuto re-centemente approvato, oggi i Cir-condari istituiti in provincia avreb-bero maggiori deleghe e poteri, come si converrebbe a una Re-gione che definisce se stessa e il proprio Statuto come federalista. Altre Regioni l’hanno fatto, e per-sonalmente avevo proposto tale inserimento nello Statuto Lom-bardo. La Regione ha preferito ignorare queste istanze.

Altri dunque hanno cambiato idea, e noi abbiamo salutato que-sto fatto come positivo, frutto del confronto democratico e istitu-zionale. Il centro sinistra è sempre stato contrario alla Provincia di Crema, e favorevole invece a un decentramento ampio e alla valo-rizzazione dei territori e delle loro caratteristiche e identità all’inter-no della nostra Provincia, alla quale possono dare contributi in-sostituibili di crescita.

Lo siamo stati nei fatti, nella pratica quotidiana. Nel nostro programma abbiamo inserito un passo ulteriore: la verifica della possibilità di giungere alla realiz-zazione di un bilancio partecipa-tivo, nel quale una parte delle ri-sorse saranno affidate diretta-mente ai territori perché le gesti-scano, nel quadro di un program-ma condiviso.Dica il candidato Salini che cosa ne pensa, al di là della scontata e tutto sommato banale affermazione di principio sull’importanza delle diverse aree provinciali.Su questi temi sono, e lo è anche il presidente Torchio, disponibile a ogni confronto in ogni sede.

Agostino AlloniVicepresidente della Provincia

In merito all’ iniziativa del Pd in difesa della scuola pub-blica, svoltasi simbolicamen-te davanti alle primarie di San Bernardino, le dichiarazioni dell’on.

Torazzi della Lega lasciano sconcertati.

È imbarazzante provare a commentare le parole di chi, per rispondere ad una critica sulle politiche del centrode-stra e sul caso della scuola di cielle che tuttavia non è af-fatto il cuore della questione sollevata dai candidati Alloni, Ginelli e Vailati: basta andare a leggersi i l comunicato, di-sponibile sul sito www.pdcre-ma.it – scomoda le madrasse, l’Ipercoop e il patto Ribben-trop-Molotov.

Questa è la classica tecnica della seppia: di fronte ad un avversario a cui non so ri-spondere nel merito, butto un po’ di inchiostro, faccio con-fusione.

Noi però, al contrario di To-razzi, non perdiamo di vista il merito del problema, un pro-blema grave: i l futuro della scuola pubblica, i l palese contrasto di tali difficoltà ri-spetto al clamoroso finanzia-mento pubblico (regionale) di una scuola privata.

È la società che vogliamo quella in cui i soldi dei contri-buenti finiscono in scuole pri-vate alle quali la stragrande maggioranza di costoro mai iscriveranno i propri figli?

Una campagna di grande trasparenza come la nostra, basata sui dati, viene defor-mata a piacimento.

E così dobbiamo smentire: qui nessuno vuole impedire la scuola di cielle, avremmo vo-luto non fosse finanziata an-che con soldi pubblici.

Tra le caratteristiche che ci aspettiamo da una polit ica adulta, annoveriamo anche la memoria e la correttezza in-tellettuale.

Nel caso di Torazzi, dunque, ci permettiamo di ricordargli che citare l’Ipercoop, oltre ad essere ridicolmente fuori te-ma, è anche scivoloso.

Infatti, i l permesso edilizio di quel centro commerciale fu dato dal sindaco democristia-no Augusto Gall i e quello commerciale da un altro sin-daco: Cesare Giovinetti.

Può darsi pure lo fecero a causa di un’arma segreta del Kgb che controllava le menti.

Da Torazzi ci aspettiamo spiegazioni simili.

Matteo PiloniCoord. PD cremasco

SCuOLA DI CL1

Con gli slogansi fomenta solo l'odio

SCuOLA DI CIELLE /2

Non siamo contrari, ma non con i soldi pubblici

Lettere 13 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

DISCARICA DI AMIANTO/2

Sì all'impianto pilotaper il trattamento

DISCARICA DI AMIANTO

Non la vogliamo nel nostro territorio

SCuOLA DI CIELLE

La sinistra sfiorail ridicolo

PROVINCIA DI CREMA

Salini o mente o non sa di cosa parla

FuCILI AI MINORENNI

E' una legge che non rispetta gli animali

CAMPAGNA ELETTORALE

Inutile fingere di essere «Alternativi»

Festa di PrimaveraSi parte domenica

di Barbara Milanesi

Al via la 17esima edizione della Festa di Primavera a Soncino. La nota manifesta-zione si terrà domenica 24 maggio. La sagra di Prima-vera è la consueta festa di paese organizzata dall’Asso-ciazione Pro Loco Soncino. Quello della festa di Prima-vera è il primo classico even-to che inaugura la nuova sta-gione a Soncino.

La manifestazione è orga-nizzata con la collaborazione del Comune di Soncino e dell’Associazione Commer-cianti Soncinesi.

Dal mattino al tramonto, il borgo sarà animato dalla presenza di un centinaio di espositori e di bancarelle, mentre alcuni vivaisti arric-chiranno gli scenari con alle-stimenti floreali. Artigiani ed hobbisty occuperanno via IV novembre e via Marconi; mentre piazza Garibaldi e via Orefici ospiteranno la V SA-

GRA DEL GUSTO che offrirà degustazioni di prodotti tipici locali: vini, formaggi, salumi, olio, dolci; ma ancora in Lar-go Manzoni rivivrà “LA VEC-CHIA CASCINA” per ricorda-re i tempi passati; le associa-zioni di volontariato ed i pit-

tori occuperanno invece via Matteotti. Inoltre, in occasio-ne della XI GIORNATA DEI CASTELLI, l’Associazione Pro Loco Soncino - organiz-zatrice della Festa di Prima-vera, accoglierà i turisti con la presenza di guide presso

la Rocca e il Museo della Stampa e organizzerà visite guidate gratuite nel Borgo antico per scoprire la bellez-za e la ricchezza storica della città di Soncino. Sarà allesti-to un punto ristoro dove si potranno gustare piatti e vini tipici locali. Per la manifesta-zione saranno predisposti, infine, a cura del Comune di Soncino, ampi parcheggi. Soncino è da sempre un bor-go ricco di visitatori. Nelle passate edizioni della Festa di Primavera, numerosi turisti hanno visitato il borgo, turisti proveniente da ogni luogo della Lombardia. Quest’anno ci si aspetta ancora un nu-mero maggiore di visitatori, turisti che puntano proprio sulle visite locali e territoriali, alla scoperta delle meraviglie della nostra zona. Già Saba-to 16 Maggio alle ore 21.00 presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie si è tenu-to un concerto della Corale ’80 di Vignate, che ha viso veramente tanti ospiti. La Corale ‘ 80 di Vignate nasce come gruppo amatoriale de-sideroso di dedicarsi al can-to; attinge ad un repertorio spiritual, gospel e jazz, senza dimenticare l’ambito della musica sacra ed italiana in genere. E’ composta da 30 coristi misti che dal 1995 stu-diano sotto la guida del ma-estro Mariani Lorenzo diplo-mato presso il conservatorio G. Verdi di Milano. La profes-sionalità ha dato i suoi frutti. Ora l’appuntamento è per domenica. Per qualsiasi in-formazione è possibile visita-re il sito del comune o il sito della ProLoco: www.comu-ne.soncino.it; oppure www.prolocosoncino.it. Numerose informazioni anche su agritu-rismi e ristoranti della zona, oltre alla storia di un borgo davvero affascinante.Lo scenario dela Rocca Sforzesca

Degustazioni di prodoti localie la rivisitazione in costume

della vita in una cascina antica

Trampolieri e artisti di strada

Combattimenti con armi antiche

Soncino14 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Vivere la magiadel Medioevo

L’Associazione Pro Loco Soncino presenta il primo classico evento che inaugura la nuova stagione a Soncino, la Festa di primavera, dome-nica 24 maggio 2009.

La manifestazione è orga-nizzata con la collaborazione del Comune di Soncino e dell’Associazione Commer-cianti Soncinesi.

Dal mattino al tramonto, il borgo sarà animato dalla presenza di un centinaio di espositori e di bancarelle,

mentre alcuni vivaisti arric-chiranno gli scenari con alle-stimenti floreali.

Artigiani ed hobbisty oc-cuperanno via IV novembre e via Marconi; piazza Garibaldi e via Orefici ospiteranno la V sagra del gusto che offrirà degustazioni di prodotti tipici locali: vini, formaggi, salumi, olio, dolci; in Largo Manzoni rivivrà «La vecchia cascina» per ricordare i tempi passati; le associazioni di volontaria-to ed i pittori occuperanno

via Matteotti e sul piazzale della Rocca sarà presente una esposizione di moto d’epoca e mostra scambio. In occasione della XI giorna-ta dei castelli, L’Associazio-ne Pro Loco Soncino, orga-nizzatrice della Festa di Pri-mavera, accoglierà i turisti con la presenza di guide

presso la Rocca ed il Museo della Stampa e organizzerà visite guidate gratuite nel Borgo antico per scoprire la bellezza e la ricchezza stori-ca della città di Soncino. Sa-rà allestito un punto ristoro dove si potranno gustare i piatti e vini tipici locali. Per la manifestazione saranno pre-

disposti, infine, a cura del Comune di Soncino, ampi parcheggi.

Sabato 16 maggio presso la Chiesa di Santa Maria del-le Grazie si è tenuto un con-certo della Corale '80 di Vi-gnate. La Corale nasce come gruppo amatoriale desidero-so di dedicarsi al canto; at-tinge ad un repertorio spiri-tual, gospel e jazz, senza di-menticare l’ambito della mu-sica sacra ed italiana in ge-nere.

E’ composta da 30 coristi misti che nel 1995 studiano sotto la guida del maestro Mariani Lorenzo diplomato presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Sabato 18 luglio 2009 dalle ore 21 alle 24 presso la Rocca Sforze-sca di Soncino. L’Associa-

zione Pro Loco Soncino or-ganizza la XI edizione della serata storica «Cala la not-te…si illumina la Rocca» dal titolo Ritorno al medioevo. Storie di uomini e di donne, storie di un passato pieno di fascino, misterioso e magi-co, allietato da musiche e danze, da risate e magnifici abiti, e dalla locanda «Il be-fredo», ricca di piatti gustosi e saporiti.

Artisti e nobili, pellegrini e mercanti, popolani e monaci, vi guideranno a scoprire il Medioevo, i suoi segreti e le sue curiosità. Biennale inter-nazionale dell’incisione «L’ar-te e il torchio» lo sport negli ex libris Dal 19 aprile al 24 maggio 2009. Museo della stampa – Casa Stampatori Soncino Via Lanfranco 6/8.

Il borgo sarà animato dalla mattina al tramonto:

bancarelle e spettacoli

Migliaia di visitatori

Musica e divertimento

Spettacoli in costume

Soncino 15Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

La città nobilenata con i Celti

di Barbara Milanesi

L'origine di Soncino è anco-ra avvolta nel mistero. Alcuni ritrovamenti archeologici spo-radici (punte di freccia, raschia-toi in selce e un tesoretto in bronzo e rame) possono solo presumere un passaggio di po-polazioni preistoriche attraver-so il territorio soncinese. Il dos-so su cui sorge l'odierno centro storico di Soncino doveva allo-ra emergere dalle acque e, quindi, poteva essere un luogo molto ben protetto e sicuro.

L'arrivo dei celti (V-III secolo a.C.) coincide, probabilmente, con la nascita di una zona di confine. Inizialmente tra i celti e gli etruschi, che erano per lo più stanziati sulla sponda bre-sciana e mantovana del fiume Oglio. In seguito l'Oglio fu con-fine per due popolazioni celti-che gli Insubri ed i Cenomani. Risalgono all'epoca romana (II secolo a.C.-IV secolo d.C.) nu-merosi ritrovamenti di materia-le laterizio oltre che due ville ed alcune fornaci sempre nella zo-na settentrionale del comune di

Soncino presso la frazione di Gallignano, che sembra essere la prima veramente abitata. Questo perché si trova ad un'altitudine superiore e, quin-di, non interessata dalle acque del Lago Girondo. Anche in questo periodo il territorio son-cinese si trova lungo una zona di confine, infatti è ancora in-certo se appartenesse alla re-gione augustea X (Venetia) o XI (transpadana). L'invasione del-le popolazioni germaniche che provocò la caduta dell'Impero Romano, coincide con il perio-

do tradizionale della fondazio-ne di Soncino. Secondo i prin-cipali storici soncinesi furono i Goti, una popolazione di origi-ne germanica, a stabilie un pri-mo insediamento sul dosso attuale. Lo stesso toponimo Soncino pare sia di ascenden-za germanica e significherebbe "re delle acque". Il 1118 è una data fondamentale, infatti Son-

cino viene istituito a "borgo franco" segnando il passaggio dalla zona d'influenza berga-masca a quella cremonese. Questa istituzione comporta una notevole espansione de-mografica ed economica. Inco-minciarono, però, i violenti con-trasti con i bresciani che nel 1118 fondarono il borgo franco di Orzinuovi per limitare il pote-re cremonese nella zona. Nel XIII secolo, sotto la guida di Buoso da Dovara, avviene la prima importante militarizza-zione di Soncino. Viene risiste-

mata la vecchia rocca e si co-struisce interamente in muratu-ra la cinta muraria. Con il privi-legio del 1311 Soncino viene sottoposto direttamente all'Im-pero (diventa terra separata) senza il controllo di nessuna altra città, come lo era stato prima con Cremona. È il perio-do, quindi, di maggiore indi-pendenza. Nel 1313 lo stesso Enrico VII, con diploma impe-riale, investe in feudo Soncino a Giovanni I conte del Forese. Un'infeudazione più sulla carta che reale e, certamente, non impedì l'assoluta indipendenza e libertà della comunità sonci-nese. Nel periodo visconteo (1385-1454) Soncino diventa la più importante roccaforte di di-fesa lungo la linea di confine del fiume Oglio tra Milano e Ve-nezia. Per ben tre volte nel XV secolo la Repubblica di Vene-zia riuscì ad impadronirsi di Soncino, dando sempre prova di buon governo. La seconda grande militarizzazione del borgo soncinese avviene nell'epoca sforzesca (1454-1536) con il rifacimento com-pleto della cerchia muraria e con la costruzione della nuova rocca. Gli Sforza ebbero gran-de considerazione di Soncino per la sua posizione strategica-mente importante all'interno dello scacchiere militare dell'Italia settentrionale, per questo lo dotarono di impo-nenti srutture difensive. Con l'arrivo degli spagnoli (1536) inizia il periodo di decadenza del comune soncinese. Tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo avviene la completa smilitarizzazione ad opera pri-ma degli austriaci mediante l'abbattimento delle quattro porte medioevali e poi di Napo-leone. Questi ultimi avveni-menti determinarono la fine della storia indipendente del borgo soncinese.Ritrovamenti di materiale laterizio risalenti all'epoca romana

Nel 1118 diventa «Borgo franco»: luogo di confinedestinato al commercio

Un feudo degli Sforza

Soncino16 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

La Rocca donatadall'ultimo marchese

Le più antiche notizie ri-guardanti la Rocca di Soncino risalgono al X secolo, quando venne costruita una prima cin-ta muraria quale riparo da op-porre alla calata degli Ungari. Nel 1200 il castello venne as-sediato e distrutto dai Milane-si e dai Bresciani. Da allora Soncino verrà conteso dai principali Comuni Lombardi. Nel 1283 si trova menzionata una nuova Rocca, mentre nel 1312 il castello è occupato dai Cremonesi e nel 1391 i Mila-nesi ne faranno una testa di ponte contro i Veneziani la cui politica di espansione in terra-

ferma avveniva ormai a danno del Ducato Milanese. Dopo la conquista di Brescia, avvenu-ta nel 1426, da parte della Se-renissima le mura ed il castel-lo vennero rinforzati intorno al 1427 per sostenere gli attac-chi dei veneti. La pace di Lodi del 1454 sancì definitivamen-te i confini tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano, assegnando a quest'ultimo anche Soncino. Nonostante ciò, Francesco Sforza fece rinforzare le mura ed il castel-lo. Nel 1468 i Soncinesi avan-zarono al Duca la richiesta di costruire una nuova rocca

presso l'angolo di sud-ovest, in sostituzione della prece-dente. Francesco Sforza, an-cora dubbioso della fedeltà degli abitanti, non accolse la proposta e si limitò a costruire un nuovo torrione. Galeazzo Maria Sforza nel 1469 inviò a Soncino gli architetti Serafino Gavazzi da Lodi ed il cremo-nese Bartolomeo Gadio, quest'ultimo autore anche del Castello Sforzesco di Milano, per approntare i progetti della nuova Rocca. I lavori però non ebbero inizio. Nel 1471 gli in-gegneri ducali Benedetto Fer-rini da Firenze e Danese Mai-

neri, responsabile delle fortez-ze di Soncino e Romanengo, intrapresero delle opere di manutenzione dell'antica roc-ca, oltre alle mura, alle porte ed alla torre civica. Lo stato di avanzamento dei lavori è te-stimoniato dalle due missive ducali del 1474 nelle quali è contenuta la richiesta di collo-care un'insegna con l'impresa sforzesca sopra la porta della rocca. Insieme alla cerchia muraria la rocca costituiva un importante complesso fortifi-cato, anche se non proprio all'avanguardia. Nonostante fosse stata interamente co-struita dagli Sforza, la rocca risente degli influssi viscontei: il suo impianto quadrato con torri singolari sporgenti deriva dai castelli di pianura di Pan-dino, Pavia ed altri. Nel 1499 la rocca diverrà possedimento dei veneziani fino al 1509. In seguito passerà dai francesi nuovamente agli Sforza e nel 1535 al dominio Spagnolo. Nel 1536 Carlo V di Spagna elevò Soncino a Marchesato infeudandolo agli Stampa e da allora un lento declino inte-resserà la rocca: gli Stampa lo trasformeranno progressiva-mente in residenza, costruen-do nuovi corpi di fabbrica ad-dossati alle mura interne e trasformando le strutture esi-stenti, come la camera supe-riore della torre di sud-est che diverrà cappella. Nel XVI se-colo pittori di fama quali Ber-nardino Gatti, decorarono al-cune sale ottenute chiudendo

gli spalti. Vincenzo Campi re-alizzò la pala d'altare della cappella con una perduta De-posizione di Cristo, mentre Uriele Gatti dipinse alcune sa-le al piano terreno. Purtroppo la decorazione è quasi com-pletamente sparita e non ne rimangono che poche tracce. Nel 1876 Massimiliano Stam-

pa, ultimo marchese di Sonci-no, cedeva il complesso alla Municipalità per legato testa-mentario. Nel 1883 l'architetto Luca Beltrami venne incarica-to di eseguire un rilievo e nel 1886 iniziò i lavori di restauro che comportò la demolizione di porticati ed altre strutture addossate agli spalti.

Dopo la pace di Lodinel 1454 il borgo è assegnato

al Ducato di Milano

Sul confine tra i domini di Milano e Venezia

Signori: la casata degli Stampa

Soncino 17Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Qui si stamparonola prime Bibbie

Il Museo degli Stampatori a Soncino si trova in via Lan-franco 6 ed è nato dalla volon-tà della Pro Loco di valorizza-re una vicenda storica che ha posto la cittadina di Soncino tra le poche in Italia ed Europa ad accogliere una stamperia già nella seconda metà del '400, a meno di una trentina di anni dalla scoperta di Guten-berg. Durante la Festa della Primavera che si terrà dome-nica sarà possibile farvi visita. Il Museo è stato inaugurato nel 1988, in occasione delle celebrazioni del V Centenario della Stampa della Prima Bib-bia Ebraica Completa. Al suo interno si distinguono chiara-mente tre sezioni: la prima dedicata alla celebre famiglia di stampatori, la seconda ad

un approfondimento sulle tecniche di stampa e di inci-sione, la terza alle incisioni d'arte. Il nucleo originario del museo è dedicato alla celebre famiglia di stampatori, di cui

vengono illustrate le vicende e i metodi di stampa. La tradi-zione ha sempre indicato la tipica casa a torre, oggi adibi-ta a museo, come sede della stamperia - XV secolo - della famiglia ebraica che trovò a Soncino lo stimolo per iniziare la nuova attività di stampatori. La stamperia fu attiva nel Bor-go per una decina d'anni, poi gli ebrei se ne andarono per l'opposizione cattolica, ma la loro impresa continuò in una migrazione verso sud, che li portò fino a Costantinopoli. Continuarono a firmare la loro produzione con il nome Son-cino, in omaggio alla città nel-la quale erano stati accolti dopo la cacciata dalla Germa-nia. Naturale evoluzione della prima sezione è una seconda, dedicata alle tecniche di stampa e d'incisione. Con-

sente di prendere maggior confidenza con una serie di attrezzature: dai caratteri mo-bili, fino a torchi di differenti fatture ed epoche. Ma con-sente anche di distinguere i principali metodi d'incisione illustrati in alcune teche, con chiaro intento divulgativo. E di instaurare un rapporto più concreto, attraverso una serie di proposte laboratoriali, de-dicati in particolar modo alle scolaresche.

Per un approfondimento sulla produzione dei Soncino, è visionabile la raccolta - cu-rata dal Centro Studi Stampa-tori Soncino - di originali e copie anastatiche di alcune loro opere. L'esperienza all'in-terno del museo si completa - dal 2001 - attraverso la visi-ta di esposizioni temporanee, presenti durante tutto l'anno, dedicate di volta in volta alle incisioni d'arte, alla piccola editoria o a raccolte exlibristi-che. La generosità degli artisti che hanno scelto questa sede come luogo espositivo, ha permesso di arricchire la col-lezione permanete. Si tratta di una raccolta che si apre sul panorama dell'incisione d'ar-te contemporanea, attraverso opere rappresentative di nu-merose realtà nazionali, of-frendo un saggio delle diffe-renti tecniche d'incisione e delle varie correnti espressi-ve. Incisioni d'arte

I titolari erano di origini ebraiche

Mostre aperte tutte l'anno

Una stamperia già a metà del '400

Soncino18 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

di Tiziano Guerini

a tre giorni con-clusiva del Franco Agostino Teatro Festival (FATF) edizione 2008-2009, è stata di scena al

teatro San Domenico con i gruppi partecipanti alla ras-segna teatrale mercoledì 20, giovedi 21 e per tutta giorna-ta finale di domani sabato 23 con la grande festa teatrale in piazza. In tutto 800 giovani attori in gara, spettacoli, parate, i laboratori e lo spettacolo di fuoco, anche quest’anno quindi il FATF raggiunge il suo scopo che è quello di valorizzare il ruolo pedagogi-co delle arti dal vivo e del teatro come veicoli per avvi-cinare i bambini e i ragazzi alle pratiche dello spettaco-lo, favorendo processi di relazione interpersonale, svi-luppo dell’identità, benesse-re e integrazione sociale.

Quest’anno il tema con-duttore è stato quello della libertà. L’obiettivo era di sen-sibilizzare i ragazzi al tema della libertà in ogni sua ecce-zione, di insegnare loro a difendere i propri diritti nel rispetto delle diversità e del prossimo, poiché la propria libertà finisce là dove osta-cola quella altrui.

Per i ragazzi sarà un gior-no da protagonisti, per met-

tere in scena le abilità teatra-li conquistate grazie ai labo-ratori seguiti durante l’anno scolastico e condotti da alcuni tra i più importanti professionisti delle varie discipline artistiche propo-ste.

Crema si trasformerà in un immenso palcoscenico, un teatro a cielo aperto dove troveranno spazio le rappre-sentazioni delle diverse azio-ni artistiche preparate nel corso dell’anno scolastico; un unico spettacolo a cui parteciperanno circa 6.000 ragazzi, fatto di performan-ce, racconti, animazione, sfi-late e bancarelle, che anime-rà le strade dal pomeriggio sino a sera inoltrata e che

sancirà il vincitore dell’undi-cesima edizione del concor-so.

Al mattino, a partire dalle 9, al Teatro San Domenico andranno in scena gli spetta-coli ospiti, realizzati da scuo-le e associazioni fuori con-

corso. Tra questi un gruppo di

bimbi francesi provenienti dalla città di Melun con la messinscena di «A partir de Sa Majestè les Mouches».

Alle 15 inizieranno gli spet-tacoli con artisti di strada, giocolieri, trampolieri e una marea di ragazzi che anime-ranno i giardini, i cortili e i parchi di Crema.

La festa è l’occasione in cui si mostrano gli esiti del

lavoro annuale dei gruppi, rappresenta la scuola e il suo impegno educativo fuori dagli edifici scolastici.

Al Campo di Marte la festa entrerà nel vivo alle 17 con «Nati liberi. Dal capo alla coda dell’occhio», soggetto e regia di Nicola Cazzalini, regista di tutta la festa del FATF, andranno in scena le esibizioni di danza, giocolieri e incursioni teatrali.

Dopo le premiazioni degli spettacoli vincitori della ras-segna-concorso, la giornata si concluderà, come ormai da tradizione, con uno stra-ordinario spettacolo di fuoco, teatro e danza «ANGELI & DEMONI. Teatro e Fuoco danzano in fondo al buio…» di Pietro Chiarenza.

Una performance all’aper-to con musiche originali, con la fisicità del teatro, la danza e il fuoco, tutto il necessario per creare atmosfere parti-colari, suggestioni estetiche, momenti di festa. Ballerini, acrobati, trampolieri, gioco-lieri e attori saranno protago-nisti di una performance avvincente, frutto di un per-corso di ricerca particolare.

Da quest’anno il FATF, appuntamento ormai di fama nazionale nell'ambito del teatro giovanile, può fregiarsi della medaglia che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha con-ferito alla rassegna-concorso (altro servizio a pagina 10).

Giovedi 28 maggio pren-de il via la quarta edizione del Festival della Filosofia «Crema del Pensiero- il de-calogo in discussione». Quest’anno i diversi ospiti tratteranno da ogni punto di vista il tema dell’Ottavo Comandamento: «Non dire falsa testimonianza».

La serata di giovedi sarà quella inaugurale e, dopo gli interventi di rito e la de-dica dell’edizione di quest’anno all’attore Carlo Rivolta, indimenticabile presenza al Festival negli

scorsi anni, si aprirà il di-battito sul tema con Ar-mando Spataro, magi-strato e Piero Colaprico, giornalista e scrittore: «Le verità nascoste. Pentìti, te-stimoni e criminali tra alibi e verbali». L'inconro si an-nuncia molto interessante con un magistrato e un giornalista in prima linea.

Il Festival continuerà con una serie di appuntamenti sia al mattino che al pome-riggio e alla sera nei giorni di veneri 29, sabato 30 e domenica 31 maggio.

FILOSOFIA

TEATRO SAN DOMENICO

PRO LOCO

Matteo Becucci a CremArena

La Giornatadei Castelli

L

rande evento musicale al Ritmia di Pi-anengo do-mani sabato 23 maggio: il

primo album dei Bandama-riù dal titolo «Miscia Lay».

«Siamo convinti che es-sere un gruppo che va oltre il semplice “produrre brani”. Il nostro primo obiettivo è fare buona musica, ma per noi è anche fondamentale non perdere mai di vista il gioco e l’ironia» così com-mentano il loro primo impor-tante lavoro in sala di inci-sione.

Questa “filosofia musi-cale”, e più in generale di vita, confluisce appieno nelle 10 tracce dell’album che contengono testi e musiche originali scritte da Dedo ed arrangiate da tutta la “Ban-da”: Dedo (voce e trom-bone), Nicola Costa (chi-tarra), Puccio Panettieri (batteria), Adriano Lo Giu-dice (basso), Marina Conti (cori). Generi e stili differenti e testi ironici e pungenti che rispecchiano l’originale iden-tità musicale di Bandamariù. «Lo sterminatore di zanzare»

è il brano che apre l’album, un pezzo ricco di sfaccettat-ure. Finiti gli studi, un ragzzo intelligente e di belle sper-anze, si scontra con la dura realtà del mondo del lavoro. «Lido nucleare» è un rhythm and blues allegro e spensi-erato nella musica ma pun-

gente nel testo che affronta l a q u e s t i o n e dell’inquinamento e del nu-cleare.

«Un fremito» è un grido di disperazione da parte di chi ancora crede nell’onestà in-tellettuale e spera in un mondo migliore. «Miscia

Lay» è il brano che dà il ti-tolo all’album: il ritmo riman-da ad atmosfere sudameri-cane mentre il testo è in di-aletto messinese e mescola fra di loro importanti temi so-ciali.

«La Giornata Ideale» è un altro brano “fusion” che pas-sa dall’ hard rock ad improv-visi lampi di “tranquillità folk-loristica”, con un testo ricco di allusioni. «Masculu Lat-inu» è interamente cantato in dialetto siciliano che dissa-cra i nuovi idoli del piccolo schermo resi celebri dai re-ality e dai salotti televisivi. «Every breath you take», è una rivisitazione in perfetto “stile Bandamariù” del cele-bre brano dei Police, mentre «E’ un dolce sognar» è il vero cavallo di battaglia del-la band ed è stato presen-tato alle scorse selezioni del Festival di Sanremo.

Chiude l’album «Resto a guardare», famoso jazz stru-mentale degli anni ’40 di Charlie Parker dal titolo Donna Lee. Completamente stravolto, il testo è scritto in-teramente da Dedo e affron-ta il tema della grande protesta.

Al Ritmia di Pianengo

G

Più di 800 gli attori in gara. Scuole da tutta Italia. Una grande festa

La carica dei seimilastudenti del Fatf

L'album dei «Bandamariù»

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Musica e testi di Dedo

Gli organizzatori del Franco Agostino Teatro Festival

Continua l’iniziativa della Fondazione S. Domenico di portare nella nostra città, con la formula della “data zero” alcuni fra i più inter-essanti e noti esponenti della musica leggera itali-ana.

Stavolta per mercoledì 27 maggio ore 21 a Cre-mArena presso il Museo civico di via Dante, l’ospite e Matteo Becucci, vinci-tore di X Factor 2009.

Con lui il cremasco più famoso della musica leg-

gera Lucio Fabbri (violino, chitarra) e il gruppo musi-cale jazz e pop-soul Ara-mam Quartet a loro volta vincitori della edizione 2008 di X Factor.

Una serata per gli ap-passionati del genere oltre che dei telespettatori af-fezionati al noto program-ma della Rai. Ancora una volta una nuovo iniziativa vincente della Fondazione S. Domenico e del suo presidente Umberto Cab-ini.

La Pro Loco di Crema co-munica che sabato, 23 maggio alle ore 16,30 nell’ambito delle «Giornate Italiane dei Castelli», ad ini-ziativa della stessa Pro Lo-co, in collaborazione con il Gruppo Antropologico Cre-masco e con il Museo Civi-co, verrà inaugurata, nelle

sale della Cittadella della Cultura – Museo di Crema, via Dante n. 49, la mostra sulle Antiche Mura e sui Campanili Cremaschi e ver-rà presentato il libro «I Cam-panili della Diocesi di Cre-ma».

Seguirà una tavola roton-da con gli autori del libro.

Crema del Pensiero

Matteo Becucci

Carlo Rivolta

Programmi televisivi da Sabato 23 a Venerdì 29 Maggio 2009

tv

raiuno

raitre

la 7

11.30 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1-easydriver.att.14.00 easydriver.attualita'14.30 effeTTosabaTo.attualita'17.00 Tg1-cheTempofa17.10 asuaimmagine.attualita'17.40 Tg1l.i.s17.45 passaggioanordovesT18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 affariTuoi.Quiz21.10 Tilasciounacanzone00.05 Tg1Telegiornale00.10 applausi.attualita'

09.55 ssmessa-reginacoeli12.20 lineaverde13.30 Tg1-benjamin14.00 formulauno:gara g.p.dimonTecarlo16.30 Tg1l.i.s.-cheTempofa16.35 ilmegliodi domenicain...sieme17.25 ilmegliodidomenicain l'arena-scheggedi domenicain...7giorni20.00 Tg1-raiTgsporT20.40 affariTuoi.Quiz21.30 noTTeprimadegliesami23.35 Tg1-specialeTg1

11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.30 l'albaseparalaluce dall'ombra.musicale23.15 Tg1Telegiornale23.45 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 isognisondesideri23.00 Tg1Telegiornale23.05 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-raiTgsporT20.45 calcio:finalechampions barcellona-manchesterutd23.40 Tg1Telegiornale23.55 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 buTTalaluna2.fiction23.00 Tg1Telegiornale23.05 porTaaporTa.attualita'

10.00 unomaTTina.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoispecialeper222.45 Tg1Telegiornale/Tv723.50 l'appunTamenTo.attualita'00.25 Tg1noTTe/leidee

11.25 TgrilseTTimanale12.55 TgrbelliTalia13.25 TgrmediTerraneo14.00 Tgregione-meTeo-Tg314.50 sabaTosporT14.50 TgrambienTeiTalia15.50 Tg3flashl.i.s.16.00 magazinechampions16.25 girod'iTalia:14aTappa18.10 90°minuToserieb18.45 meTeo-Tgregione-Tg320.00 blob-cheTempochefa21.30 ulisse.documentario23.25 Tgregione-Tg323.50 amorecriminale

11.45 Tgrregioneuropa12.25 Telecamere.attualita'12.55 sigira.sport13.25 TimbucTu.documentario14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.35 in1/2h.attualita'15.00 Tg3flashl.i.s.15.05 girod'iTalia:15aTappa18.00 arseniolupin.Telefilm19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.varieta'20.10 cheTempochefa.att.21.20 reporT.attualita'23.20 Tg3regione-Tg323.35 glob.varieta'

12.55 sigira.sport14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis14.50 girod'iTalia:16aTappa (15.15Tg3flashl.i.s.)18.10 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 l'ulTimosamurai.film23.10 replay.sportivo00.00 Tg3lineanoTTe-Tgr01.10 gironoTTe.sport

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 genipercaso.Telefilm giramondodoc.doc.17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 ballaro'.attualita'23.20 parlaconme.varieta'00.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

12.25 sigira.sport14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis14.50 girod'iTalia:17aTappa (15.15Tg3flashl.i.s.)18.10 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 elezionieuropee2009 conferenzasTampa22.40 parlaconme.attualita'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis14.50 girod'iTalia:18aTappa (15.15Tg3flashl.i.s.)18.10 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 elezionieuropee2009 conferenzasTampa22.45 parlaconme.varieta'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.00 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis14.50 girod'iTalia:19aTappa (15.15Tg3flashl.i.s.)18.10 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 elezionieuropee2009 conferenzasTampa22.40 parlaconme.varieta'24.00 Tg3-Tgregione-meTeo

11.35 mezzogiornoinfamiglia12.20 Tg2giorno13.25 dribbling-piTlane14.00 formulaunoQualifiche g.p.dimonTecarlo15.30 iTalianacademy217.10 serenovariabile.att.18.05 Tg2noTizie-meTeo18.10 jag.Telefilm19.00 piloTi.sit-com19.35 scoriediscorie.varieta'20.25 esTrazionidelloTTo20.35 Tg2noTizie21.05 coldcase.Telefilm22.45 sabaTosprinT

11.30 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno13.25 Tg2moTori13.35 Tg2eaTparade13.45 Quelliche...aspeTTano15.30 Quellicheilcalcioe...17.05 sTadiosprinT18.05 Tg2noTizie-dossier19.00 90°minuTo-numerouno19.25 sQuadraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.00 ncis-uniTa'anTicrimine21.45 numb3rs.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva01.00 Tg2noTTe

13.00 Tg2giorno13.30 cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 elezionieuropee200918.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.25 loTTo-Tg2noTizie21.05 annozero.attualita'23.30 Tg2-Tg2punTodivisTa23.25 scorie.varieta'

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 elezionieuropee200918.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.25 loTTo-Tg2noTizie21.10 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm23.20 law&order.Telefilm22.40 Tg2-Tg2punTodivisTa

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 elezionieuropee200918.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 ricominciare.attualita'22.50 europee2009:inTervisTe23.20 Tg2noTTe-punTodivisTa23.35 lasToriasiamonoi

11.00 insiemesuldue13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 presadireTTa-academy18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 voyagersToria.doc.22.50 europee2009:inTervisTe23.15 Tg2noTizie

11.00 insiemesuldue13.00 Tg2giorno13.50 Tg2si,viaggiare!14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.05 e.r.mediciinprimalinea22.40 europee2009:inTervisTe23.20 Tg2-Tg2punTodivisTa

10.10 l'inTervisTa.attualita'10.45 ercolel'invincibile.film12.30 Tgla7-sporT713.00 diane,unosbirro infamiglia.Telefilm16.00 noisiamoangeli.Telefilm18.05 TuTTosuopadre.film19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 vicTorvicToria.varieta'21.10 imagnifici7cavalcano ancora.film23.10 fenomeniparanormali inconTrollabili.film00.50 Tgla7/m.o.d.a.

09.15 omnibuslife.attualita'10.10 laseTTimana.attualita'10.30 chiharubaToil presidenTe?film12.30 Tgla7-sporT713.00 documenTario13.30 cosi'e'laviTa.film15.30 micki&maude.film17.40 inTrigoahollywood20.00 Tgla7-sporT720.35 chefperungiorno21.30 lagaiascienza.attualita'23.50 sporT7-realiTy.att.01.10 Tgla701.35 laciTTa'delledonne

10.05 punToTg10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 cinQuepoveriin auTomobile.film16.05 relichunTer.Telefilm17.05 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 unosconosciuTo allaporTa.film

10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 ilpapaveroe'anche unfiuore.film16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 coldsQuad.Telefilm23.40 vicTorvicToria.varieta'

09.15 omnibuslife.attualita'10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 acasaperlevacanze16.05 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 irmaladolce.film23.40 vicTorvicToria.varieta'01.05 Tgla7

10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 amanTediguerra16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 bello,onesTo,emigraTo ausTraliasposerebbe...23.40 vicTorvicToria.varieta'

10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 lafayeTTe,unasTrada perduebandiere.film16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 TeTris.attualita'23.45 sTarsofchariTy.attualita'00.50 Tgla7/la25aora

sabato 23 domenica 24 lunedi’ 25 martedi’ 26 mercoledi’ 27 giovedi’ 28 venerdi’ 29

&

raidue

Televisione Cinema n mercoledì da campioni. Si pro-fila uno share di record per la par-titissima tra Mar-cheter Utd e Bar-

cellona, ultimo atto della Champions League 2008-09, in programma mercoledì prossimo su RaiUno.

Il match forse più atteso, tra le due squadre che me-glio rappresentano il calcio europeo. Non più la fantasia spagnola contro la fisicità inglese, ma uno scontro tra titani del football, che pos-sono vantare rese cosmpoli-te e quindi non più etichetta-bili come una volta.

SFIDA NELLA SFIDA A parte la conqiuista del pre-stigioso trofeo, in ballo c’è anche la seria candidatura per la vittoria del Pallone d’oro: a contenderselo, ov-viamente, le vedette Cristia-no Ronaldo e Messi. Il porto-ghese e il suo Manchester sono i campioni in carica sia della Coppa che del trofeo

individuale, ma la minaccia dei catalani trascinati dall’im-prendibile argentino è molto pericolosa.

PRONOSTICO Il Barcel-lona sembra farsi preferire per il numero elevato di cam-pioni, ma anche perché sembra un segno del desti-no la qualificazione strappa-ta senza merito e a tempo

scaduto al Chelsea. Per i ca-talani, vincitori dell’edizione 2006, potrebbe essere la terza affermazione, mentre gli inglesi puntano al poker dopo i successi nel 1968, 1999 e appunto 2008.

LA SEDE Scenario della finale sarà lo stadio Olimpico di Roma, che per la quarta volta ospita l’atto finale della coppa più importante d’Eu-ropa.

In precedenza, nel 1976-77 e nel 1983-84 vinse sem-pre il Liverpool (infinale ri-spettivamente su Borussia Mönchengladbach e Roma

ai rigori), mentre nell’edizio-ne 1995-96 si impose la Ju-ventus sull’Ajax, sempre dal dischetto.

RaiUno, mercoledì ore 20.45

U

Due esilaranti attori (Ar-nold Schwarzenegger e Dan-ny De Vito) protagonisti nella divertente commedia “I ge-melli” del 1988 diretta da Ivan Reitman

la trama Per uno spe-c ia l iss imo esper imento scientifico, Mary Ann Bene-dict è stata fecondata col seme di sei uomini eccezio-nali, affinchè generi un figlio straordinario, per il bene dell’umanità. Ma nascono in-vece due gemelli: Julius, ec-cezionalmente sviluppato, e Vincent, piccolissimo, men-tre alla madre viene comuni-cato che l’unico nato è mor-to. I due bambini, separati subito dopo la nascita, cre-scono ignorando l’uno l’esi-

stenza dell’altro e credendo che la madre sia morta di parto.

Dopo 35 anni Julius Bene-dict un uomo gigantesco, in-telligente, colto, ma molto ingenuo, dedito a studi scientifici in un’isola deserta dei Mari del Sud, apprende dallo scienziato suo maestro di avere un fratello gemello, che vive negli Stati Uniti, e subito parte entusiasta per raggiungerlo. Vincent Bene-dict è invece un piccolissimo e vivacissimo ometto, alleva-to in un orfanotrofio, un im-broglione che vive di espe-dienti, ed è sempre in mezzo ai guai per i suoi affari poco puliti. Giunto a New York, Ju-lius lo trova in prigione e per liberarlo gli paga la cauzione. Dal quel momento, i due fra-telli, diversissimi in tutto, di-ventano indivisibili, imparano a volersi bene e ad aiutarsi, attraversando molte spiace-voli avventure, sia con peri-colosi gangsters, sia con commercianti d’auto di lusso rubate, dai quali Vincent è seriamente minacciato, e dai quali Julius riesce a salvarlo, un po’ con la sua ecceziona-le forza fisica, un po’ con la sua onestà.

italia 1, domenica ore 19

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C’è grande attesa per la partitissimatra Manchester Utd e Barcellona

Mercoledì da campionicon la finale di Roma

SCHWARZENEGGER e DE VITODue gemelli davvero originali

Assi a confronto: sopra Cristiano Rinaldo e a lato Lionel Messi

canale 5

rete 4

italia 1

08.50 loggione.Musicale09.30 superpartes.attualita'10.45 finalMentearrivakalle13.00 tg5-Meteo513.45 ilMaMMo.telefilm14.00 aMicicasting15.30 verissiMo.attualita'18.15 ilMaMMo.telefilm18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 noscherZi,noparty23.40 oscurepresenZea coldcreek.film01.30 tg5notte/Meteo5

08.00 Mattino5.attualita'08.50 lefrontieredellospirito09.45 ciakjunior10.15 verissiMo-r-.attualita'13.00 tg5-Meteo513.45 bellidentro.sit-com14.10 l'ultiMoregalo.film16.30 vip.fiction18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.40 paperissiMasprint21.30 specialeMaidire grandefratello24.00 sedevoesseresincera01.30 tg5notte/Meteo5

08.40 Mattino5.attualita'11.00 foruM.attualita'13.00 tg5-Meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uoMiniedonne.attualita'16.15 poMeriggiocinque (18.00tg5Minuti)18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 icesaroni.fiction23.20 Matrix.attualita'01.00 tg5notte/Meteo501.30 striscialanotiZia-r-

08.40 Mattino5.attualita'11.00 foruM.attualita'13.00 tg5-Meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uoMiniedonne.attualita'16.15 poMeriggiocinque (18.00tg5Minuti)18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 l'isoladeisegreti.fiction23.20 thegift.film01.30 tg5notte/Meteo502.15 striscialanotiZia-r-

08.40 Mattino5.attualita'11.00 foruM.attualita'13.00 tg5-Meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uoMiniedonne.attualita'16.15 poMeriggiocinque (18.00tg5Minuti)18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 l'isoladeisegreti.fiction23.20 Matrix.attualita'01.30 tg5notte/Meteo501.50 striscialanotiZia-r-

08.40 Mattino5.attualita'11.00 foruM.attualita'13.00 tg5-Meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uoMiniedonne.attualita'16.15 poMeriggiocinque (18.00tg5Minuti)18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 loshowdeirecord23.45 terra!attualita'00.45 tg5notte/Meteo501.15 striscialanotiZia-r-

08.40 Mattino5.attualita'11.00 foruM.attualita'13.00 tg5-Meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uoMiniedonne.attualita'16.15 poMeriggiocinque (18.00tg5Minuti)18.50 chivuolessereMilionario20.00 tg5-Meteo520.30 striscialanotiZia21.10 piper.fiction23.30 Matrix.attualita'01.30 tg5notte/Meteo501.30 striscialanotiZia-r-

11.00 cuochisenZafrontiere (11.30tg4-vied'italia)12.25 distrettodipoliZia313.30 tg4-Meteo414.05 iltribunalediforuM15.00 poirot.«rapimentodelpri- moMinistro-doppioindizio»17.00 detectiveMonk.telefilm18.00 vanishingdolphins.doc18.55 tg4-Meteo419.35 walkertexasranger21.30 trappoladicristallo24.00 law&order.telefilm00.15 passwo*rd.attualita'01.15 tg4rassegnastaMpa

09.20 uMbria:dagubbioad assisi.documentario10.00 santaMessa11.00 pianetaMare11.30 tg4-notiZietraffico12.10 Melaverde/tg4-Meteo14.00 inviaggioconpapa'.film16.20 aMico,staMMilontano alMenounpalMo.film18.35 ilritornodicoloMbo «agendaperomicidi»18.55 tg4-Meteo421.00 ungiornopercaso22.55 controcaMpo01.50 tg4rassegnastaMpa

11.30 tg4notiZietraffico11.40 undetectiveincorsia12.25 distrettodipoliZia313.30 tg4-Meteo414.00 iltribunalediforuM15.10 wolff.telefilm16.00 sentieri.soap16.20 angelicaeilgran sultano.film18.40 teMpestad’aMore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 ilcoMandanteflorent «unagiornatainfernale»23.20 cuoriribelli.film

10.30 ultiMedalcielo11.30 tg4notiZietraffico11.40 undetectiveincorsia12.25 distrettodipoliZia313.30 tg4-Meteo414.00 iltribunalediforuM15.00 wolff.telefilm16.00 sentieri.soap16.15 unafaMiglianelwest: ilcoraggiodiricominciare18.40 teMpestad’aMore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 nelcentrodelMirino23.55 weweresoldiers.film

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10.10 febbred'aMore.soap10.30 ultiMedalcielo11.30 tg4notiZietraffico11.40 undetectiveincorsia12.25 distrettodipoliZia313.30 tg4-Meteo414.00 iltribunalediforuM15.35 granpreMio.film18.40 teMpestad’aMore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 pioggiasporca.film23.40 verdettofinale.film01.55 tg4rassegnastaMpa02.15 satyricon.film

06.55 cartonianiMati10.40 dharMa&greg.telefilm11.20 v.i.p.telefilm12.25 studioaperto-Meteo13.00 studiosport13.35 tgcoM13.40 lavitasecondojiM14.55 greystoke:laleggenda ditarZan.film16.35 lostiledeldragone18.30 studioaperto-Meteo19.00 tuttoinfaMiglia.tf19.25 barnyard-ilcortile21.10 lateladicarlotta.film22.55 bladeii.film

10.20 batMan-tornadokide sonnacchia.cartoni10.55 robinhood.telefilm11.50 grandprix12.25 studioaperto-Meteo13.05 guidaalcaMpionato14.00 ritornoalMondodioZ17.55 liZZieMcguire.telefilm18.30 studioaperto-Meteo19.00 igeMelli.film21.30 transporterextreMe23.15 noMeincodicebroken arrow.film01.25 studiosport01.55 Mediashopping

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10.20 baywatch.telefilm11.20 supercar.tf12.25 studioaperto-Meteo13.00 studiosport13.40 cartonianiMati15.00 highschoolMusical216.55 hannahMontana.tf17.30 cartonianiMati18.30 studioaperto-Meteo19.35 isiMpson.cartoni20.05 caMeracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 duplex.film22.55 rickybobby.film01.05 studiosport

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10.20 baywatch-supercar12.25 studioaperto-Meteo13.00 studiosport13.40 cartonianiMati15.00 popstar.film16.55 hannahMontana.tf17.30 cartonianiMati18.30 studioaperto-Meteo19.35 isiMpson.cartoni20.05 caMeracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 c.s.i.scenadelcriMine22.05 c.s.i.newyork23.05 realc.s.i.reality00.50 studiosport

11.20 supercar.tf12.25 studioaperto-Meteo13.00 studiosport13.40 cartonianiMati15.00 liZZieMcguire-da licealeapopstar.film16.55 hannahMontana.tf17.30 cartonianiMati18.30 studioaperto-Meteo19.35 isiMpson.cartoni20.05 caMeracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 insideMan.film23.45 losttreasure.film01.40 poker1Mania.varieta'

08.30 redaZionalivendite12.00 obiettivonotiZie-tg12.45 cucinoone13.30 obiettivonotiZie-tg14.30 videoone16.00 obiettivonotiZie-tg17.45 viaggioone18.00 cineMaone19.00 obiettivonotiZie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotiZie-tg21.00 dentrolenotiZie22.30 obiettivonotiZie-tg

08.30 redaZionali-vendite12.00 obiettivonotiZie-tg12.30 obiettivoterritorio13.30 obiettivonotiZie-tg15.00 obiettivoshow16.00 obiettivonotiZie-tg18.00 sport19.00 obiettivonotiZie-tg19.25 dentrolenotiZie20.30 obiettivonotiZie-tg20.50 doManie'unaltro giorno21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotiZie-tg

10.00 dentrolenotiZie11.00 santaMessa12.00 obiettivonotiZie-tg12.30 ilvangeloallaprova13.30 obiettivonotiZie-tg14.00 filM16.00 obiettivonotiZie-tg17.30 obiettivojudo19.00 obiettivonotiZie-tg19.25 obiettivoshow20.30 obiettivonotiZie-tg21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotiZie-tg

06.55 oroscoposettiManale08.30 redaZionali-vendite12.00 obiettivonotiZie-tg13.00 cucinoone13.30 obiettivonotiZie-tg14.00 videoone16.00 obiettivonotiZie-tg17.45 viaggioone18.00 cineMaoone19.00 obiettivonotiZie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotiZie-tg21.00 piZZighettonecalcio22.30 obiettivonotiZie-tg

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06.55 oroscoposettiManale11.00 Millevoci12.00 obiettivonotiZie-tg13.00 cucinoone13.30 obiettivonotiZie-tg14.00 videoone16.00 obiettivonotiZie-tg17.45 viaggioone18.00 cineMaoone19.00 obiettivonotiZie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotiZie-tg21.00 supertoMbolone22.30 obiettivonotiZie-tg

SOl reGinapO

SabatO 23 dOmenica 24 lunedi’ 25 martedi’ 26 mercOledi’ 27 GiOvedi’ 28 venerdi’ 29

21Venerdì 22 Maggio 2009

cinema programmazione settimanale

Cremonamegacine cremonapo (199.404.406)Www.Cremona.Megacine.It•17 Again - Ritorno Al Liceo • Angeli & Demoni• Role Models• Star Trek XI• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Vincere

Tognazzi (0372 458892)• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Angeli E Demoni

Filo (0372 411252)• Earth- La Nostra Terra

multi Starplex Gadesco (0372 838295)• Angeli E Demoni• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• 17 Again• Vincere• Hannah Montana• San Valentino Di Sangue

CremaPorta nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it•Vincere• 17 Again• Role Models• Star Trek XI• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Angeli & Demoni

pieve fissiragacinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it• Vincere• Taxi To The Dark Side• Antichrist• Role Models• Una Notte Al Museo 2 - La Fuga

spino d’addaVittoria (0373 980106) • Hannah Montana

il PICCOLO giornale del

CremasCO

“Role Models” è una piacevolissima commedia incentrata su quattro prota-gonisti che prendono più pugni in fac-cia dalla vita di quanti riescano a dar-ne.

LA TRAMA Danny e Wheeler sono i venditori svogliati di un energy-drink per teenagers. In seguito a una sbronza ed a un alterco con un pubblico ufficia-le, vengono arrestati, processati e co-stretti dalla corte a scontare centocin-quanta ore presso un centro di forma-zione per bambini. A ciascuno di loro

verrà affidata la cura e la responsabilità di un minore. Superato il primo collo-quio con la bizzarra direttrice, ex gale-otta con problemi superati di dipenden-za, Danny e Wheeler incontrano Augie, un nerd sedicenne ossessionato dai giochi di ruolo, e Ronnie, un bullo di colore col vizio della trivialità. All’inizio del rapporto i quattro se le ìsuoneranno di santa ragione, imparando però molto presto a volersi bene in un lungo il viag-gio verso la maturità.

LA SFIDA Il film vuole mettere insie-me due adulti mai cresciuti e due ragaz-zini cresciuti troppo in fretta, che devo-no fare i conti con la propria personale inadeguatezza. I protagonisti, nessuno escluso, rivendicano il diritto alla nor-malità, alla disuguaglianza e alla disob-bedienza per continuare ad essere quello che si è. Insieme sapranno cre-are il miracolo di una famiglia eteroge-nea e compatta, alternativa a quella istituzionale, troppo distratta o ecces-sivamente tutelare.

Le difficoltà di crescere in una commediaCINEMA – Il regista punta la telecamera sulle contraddizioni dei giovani

Una scena del film Role Models con Paul Rudd e Seann William Scott

cast: Seann William Scott, Paul Rudd, Christopher Mintz-Plasse, Bobb'e J. Thompson, Elizabeth Banks, Jane Lynch, Ken Jeong, Ken Marino.

Durata: 99 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa, Germania 2008

di David Wain

Di Shawn Levy

Genere: commedia

UNA NOTTE AL MUSEO 2: LA FUGABen Stiller torna a indossare i panni del

custode notturno Larry e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo “Smithsonian Institute”, il museo più gran-de del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi: dall’aereo su cui volò Amelia Earhart durante la trasvolata sull’Oceano Atlantico, alle foto segnaleti-che di Al Capone, fino alle pantofole rosse di Dorothy. Decine e decine di nuovi per-sonaggi tornano in vita per portare ancora una volta sul grande schermo un’ondata di confusione, divertimento e fantastiche av-venture. La storia sono loro e la fanno tut-ta in una notte.

Rassegne settimanali"ora o mai più" (lunedì)The Millionaire"Cineforum" (martedì)Frozen River "over 60" (mercoledì)I Mostri Oggi"Cineforum" (giovedì)Verso l'Eden

VINCERE“Vincere” è un melodram-

ma di denuncia, alla Belloc-chio, che intreccia il tema del potere e le dinamiche della psiche.

LA TRAMA Siamo agli inizi del se-colo e un gio-vane sociali-sta rivoluzio-nario incontra casualmente una donna pass iona le come lui, Ida Dalser. Quel gio-vane si chiama Benito Musso-lini.

Lei lo seguirà nella sua azio-ne politica, assecondandone i cambiamenti di rotta e giun-gendo fino a spogliarsi di tutto per consentirgli di fondare il proprio giornale, “Il Popolo d'Italia”.

ARTE & culTuRA

Dal 22 al 24 maggiocremonamostra/eventoVintage Vanitasnelle sale di Palazzo Cattaneo in Via Oscasali, torna la mostra-mercato della moda d'epoca con molte novi-tà e sorprese per gli appassionati di abiti, accessori e musica dall'Otto-cento agli anni Ottanta. Presenti ol-tre venti espositori.Per informazioni: 328-4267730.Orario: dalle 10 alle 21.Costo: 5 euro.

venerdì 22 maggiocremonaIncontro/convegnoCremOna, una Città nella stOria dell'italia unitaal teatro-Cine Filo di Piazza Filo-darmmatici alle 17.30 è in program-ma una conversazione sul tema "Cultura, arte, politica a Cremona tra l'Ottocento e il novecento".ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-407269.

Fino al 2 giugnocremonamostraOPere di nuCCia sansOnii dipinti dell'artista di Castelleoneso-no in mostra presso il Centro Cultu-rale san Vitale. Orario: lunedì-sabato ore 9-13 e 15-19, domenica e festivi

ore 10-13 e 15-19. ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-406253.

Fino al 10 giugnocremonamostrala Via delle anFOre. il COm-merCiO di derrate alimentari a CremOna appuntamento nelle sale del museo Civico ala Ponzone (Palazzo affaita-ti in via ugolani dati 4).Orario: feriali ore 9-18; festivi 10-18. lunedì chiuso.

Fino al 10 giugnoPIaDenaarcHaeo@traDeantiCHi COmmerCi in lOmBar-dia OrientalePanorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo, presso la rete dei musei archeologici Piazza garibaldi 4 (presso la biblioteca). Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.30.

Fino al 28 giugnocremonamostra"suite 347" OPere graFiCHe di PaBlO PiCassOQuaderno di opere grafiche di Pi-casso in mostra al museo Civico, sala delle mostre temporanee in via ugolani dati 4. una raccolta di inci-sioni in bianco e nero sui temi più cari a Picasso: l'artista, l'eros, il mi-to, la politica. Orario: martedì-sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.

Fino al 30 maggiocremamostraOPere di antOnella giaPPO-nesi terengHiin esposizione i ritratti femminili dell'artista soresinese nella sala espositiva santa maria di Porta ri-palta. Orario: lunedì-venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 15-19. ingresso libero e gratuito.

Fino al 14 giugnocremonamostra darwin 1809/2009mostra scientifica per ricordare il bi-centenario della nascita del grande scienziato Charles darwin.Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il mu-seo di storia naturale.

Fino al 21 giugnocasaLmaggIoremostragli animali Parlanti. il Bestia-riO di gOliardO PadOVaPresso il museo diotti di Via Formis 17 sono esposte le opere d'arte del pittore casalasco goliardo PadovaCosto: 3 euro (2 euro il ridotto).Per informazioni: 0375-200416.

Dal 22 maggio al 7 giugnocremamostra la VisiOne dellO sPaziOmostra fotografica dedicata agli scatti d'autore in tema di architettu-ra, pianificazione e paesaggio pres-so il Chiostro del teatro san dome-nico in Piazza trento e trieste. Orario: lunedì-venerdì ore 16-20; sa-bato e festivi ore 10-12 e 16.20. ingresso libero e gratuitoPer informazioni: 0373-85418.

Appuntamenti22 Venerdì 22 Maggio 2009

AlTROFino al 31 maggiocremonaesPosIZIonel' arte e il tOrCHiOsesta rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato, dedicata al filosofo e ma-estro di vita dino Formaggio. saranno pre-sentati i maestri dell'incisione latinoamerica-na contemporanea e l'incisione italiana un-der 35. appuntamento al Centro Culturale santa

maria della Pietà di Piazza giovanni XXiii.Per informazioni: 0372-24679.

Dal 22 al 24 maggioPIZZIgHettoneeventotre giOrni in PiazzaPresso le Casematte delle mura storiche è in programma la ventunesima edizione della tradizionale esposizione di arte, commercio, artigianato e folklore.Orario: sabato ore 16-24, domenica 10-23.Per informazioni: 0372-7382224.

musicA Dal 15 maggiocremonamusIca/concertoFestiVal di CremOna "ClaudiO mOnteVerdi" - XXVi ediziOnePresso la Chiesa di san marcellino sono in programma le celebrazioni nel 250° an-niversario della morte del grande compo-sitore tedesco g.F. Handel, avvenuta a londra il 14 aprile del 1759.

ecco gli appuntamenti alle ore 21:22 maggio: il pianto di maria.23 maggio: music across "Contempora-nea", omaggio a l. Berio.29 maggio: sì dolce è il tormento.30 maggio: dal madrigale alla Cantata italiana.5 giugno: g.F. Handel in viaggio tra roma e italia.Per informazioni: 0372-022001.

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Cercate di stare lontani dalle situazioni intricate che si possono prospettare sul posto di lavoro. in famiglia lasciatevi andare ai sentimenti e cercate di distrarvi.

non abbiate paura di chiedere consigli alle persone amiche, perché saranno sicuramente disponibili. in amore sarete travolti da un’insolita passione.

non siate invidiosi perché non fa parte delle vostre caratteristiche. state attenti agli investimenti, so-prattutto nelle prossime settimane.

siete più deboli del solito, anche se credete il con-trario. Questo potrebbe crearvi problemi sia sul la-voro che nella vita provata.

la voglia di vacanza è grande, ma prima di pensare a un viaggio dovete risolvere qualche problema la-vorativo. in amore le cose vanno a gonfie vele.

sono in arrivo buone proposte di lavoro. Cercate di non farvele sfuggire. non esagerate con i condizio-natori, che potrebbero farvi venire il raffreddore.

dovrete prendere una decisione importante, ma non fatevi dominare dalla frenesia, perché la situazione va analizzata con freddezza. salute, siate pimpanti.

in ufficio alcune gelosia potrebbero creare della ten-sioni. Cercate di non fare il gioco di chi non vi vuole bene e agite con prudenza. Occhio alla dieta.

se vi imbatterete in cose poco chiare, cercate di trovare una soluzione, invece di arrabbiarvi perché non ne riuscite a capire la situazione.

Cercate di riallacciare un’antica amicizia, che potreb-be darvi una mano in campo lavorativo. Fine settima-na di serenità in famiglia o con il proprio partner.

e’ tempo di rivelare i vostri sentimenti alla persona amata, altrimenti rischiate di perderla. attenzione alle gaffe, soprattutto sul luogo di lavoro

Con l’arrivo dell’estate farete un pieno di energia, e questo vi permetterà di essere più efficienti sul lavo-ro. avrete voglia di praticare sport.

L’Oroscopo Della Settimanadi Romeo

sPETTAcOliFino al 23 maggiocremateatro/cabaretFranCO agOstinO teatrO FestiValal teatro san domenico appun-tamento teatrale dedicato ai gio-vani e agli studenti attraverso rappresentazioni, laboratori, mu-sica e video.Per informazioni: 0373-893328.

Prosegue fino al 7 giugno, nelle sa-le di Palazzo reale in Piazza del duo-mo 12 a milano, la mostra dal titolo "Futurismo 1909-2009. Velocità, arte, azione".

la mostra compone un quadro arti-colato ed esaustivo del principale mo-vimento culturale del novecento - na-to a milano e irradiatosi in tutta europa - e rilegge l'intera estensione del Fu-turismo sia in termini storici sia in ter-mini contenutistici, analizzando l'inte-ro, vastissimo campo d'azione del Futurismo e i diversi ambiti dell'espe-rienza umana su cui il movimento ha posto l'accento.

in mostra circa cinquecento opere, di cui trecento sono dipinti, disegni e sculture, che spaziano dall'arte al pa-roliberismo, ai progetti e disegni d'ar-chitettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie ai libri-ogget-to, fino agli oggetti dell'orizzonte quo-tidiano: arte decorativa, pubblicità, moda, tutti segnati dall'impronta inno-vatrice del Futurismo.

Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20 (costo del biglietto 9 euro, ridotto 7,50 euro). lunedì dalle 14.30 alle 20 e gio-vedì 9.30-22.30

Per informazioni: 02-54919.

il Futurismo protagonista a milano

Venerdì 22 maggio alle ore 19, presso l'as-sociazione culturale "il nodo dei desideri" in via Borgo san Pietro 43 a Crema, è in pro-gramma l'inaugurazio-ne della 12ª edizione di "le terre della terra". si tratta di una mostra di pittura, scultura e vi-deo che quest'anno ha per titolo "earthart. terra e cuore".

la mostra nasce dall'incontro di tre arti-sti: la pittrice russa ta-tiana breslavtseva, lo scultore castelleonese giacomo stringhini ciboldi e il film maker filippino June castillo.

"differenti linguaggi artistici dialogano tra

loro offrono un filtro al nostro sguardo per in-terpretare il tema della terra. Vi sono la capa-cità della pittura di co-agulare in colore le for-ze del cosmo, la pro-fondità della scultura che è in grado di insi-nuarsi nella materia mutandola in pensiero

e di trasformare il su-perfluo in opera d'arte. Vi è, infine, lo strumen-to cinematografico, che può tagliare e sconvolgere con la du-rezza del reale. gli ar-tisti ci invitano a tenere un'attitudine empatica, del cuore oltre che del-la ragione, nei confron-

ti dell'ambiente: es-sendo anche noi terra, soffriamo dei medesi-mi cancri con cui noi stessi intacchiamo il nostro pianeta...". ec-co il succo della mo-stra, aperta fino al 13 giugno.

Orario: lunedì-saba-to ore 10-12.30; sabato pomeriggio ore 16-19 e su appuntamento.

il docufilm "Bleeding Heart" di June Castillo sarà proiettato dome-nica 24 maggio e di giovedì 4 giugno alle ore 21.15, mentre gio-vedì 28 ore 21,15 è in programma "terra e fuoco", viaggio musi-cale nelle culture po-polari.

Tre tipi di arte in mostra insieme a cremazOOm

FuORi PROvinciA

Per segnalarci iniziative, manifestazioni , rassegne e mostremandate una mail entro il martedì all'indirizzo:

[email protected]

Nei giorni attorno al 25 apri-le 1945 anche a Cremona si voltò pagina rispetto a venti an-ni di regime ed ai disastri della guerra e della occupazione te-desca.

In quelle ore di fine aprile Cremona aveva vissuto gli estremi tragici sussulti della guerra provocati dal passaggio dell’esercito tedesco che si di-rigeva a nord, premuto dagli Alleati e contestato dall’insur-rezione.

Cessata la guerra e caduto il fascismo, bisogna rimuoverne le macerie. Sono giorni di esul-tanza e di durissima fatica, di speranze e di preoccupazione. L’economia è a terra, l’ordine sociale e pubblico traballano, il cibo è scarso, non c’è l’energia elettrica, permane il coprifuo-co, manca il lavoro.

Ma la vita riprende e final-mente si costruisce la libertà. In quello scenario anche a Cre-

La locandina della mostra

di Stefano Mauri

rancesco Barba-glio non molla, anzi, rinnova il suo impegno alla gui-da dell’Ac Crema 1908, società da

lui riportata in Promozione e, di conseguenza, in auge a fa-tica, con investimenti notevo-li assai.

Il secondo sodalizio citta-dino sta pianificando il futuro, sono giorni intensi. Per fare il punto della situazione abbia-mo scambiato quattro chiac-chiere con l’impegnato (e af-fermato) imprenditore.

Presidente partiamo subito a razzo: ha parlato con Do-menico Scorsetti e Giorda-no Boschiroli, i personaggi che, rumors insistenti, danno interessati a dedicarsi al foot-ball di Crema?

«Ho parlato con entrambi nei giorni scorsi, ma la fuma-ta bianca non c’è stata. Bo-schiroli, chiusa la parentesi col Pergo penso voglia dedi-carsi solo al Casale, piazza alla quale è legatissimo. Scorsetti invece mi ha detto che preferisce restare ancora fermo».

La porta per eventuali nuovi soci o sponsor è sempre aperta?

«Certamente, chi vuole parlale con me e provare a dare una mano, sotto qual-siasi forma, per alimentare il sodalizio nerobianco sa dove trovarmi».

Non lascia la presidenza allora?

«Rimango al mio posto ed è confermato pure Il Cda. Vincenzo Coppeta, il mio vi-ce è coinvolto nel progetto, anche sotto l’aspetto econo-

mico. Detto questo l’Ac Cre-ma non è Barbaglio dipen-dente, in futuro vedremo quali sviluppi prenderà la vi-cenda».

Il Pergo ha trovato sulla sua strada un finanziatore bergamasco: Stefano Ber-gamelli, la tua squadra che rapporto ha con l’imprendi-toria cremasca?

«Ripetere giova: la porta è aperta, ma per ora nessuno si è presentato o bussato».

Un’idea sulla cosiddetta questione Voltini?

«Abbiamo risposto con en-

tusiasmo alla proposta di tor-nare a giocare nello stadio di viale De Gasperi, anche se, causa calendario, le partite disputate da quelle parti, alla fine, sono state poche e, pur-troppo, non siamo riusciti a gestire la cartellonistica pub-blicitaria mettendo i nostri striscioni–sponsor. In pratica abbiamo fatto i conti con una precarietà logistica antipati-

ca. E questo per noi si è rive-lato un danno. Ora attendia-mo di sapere dove disputere-mo la partite casalinghe e dove andremo ad allenarci».

In città scarseggiano le strutture calcistiche.

«Eh sì».Stipulerebbe un project

financing per creare nuovi spazi?

«Mah! Potrebbe essere una soluzione, ma bisognerebbe valutare attentamente l’im-patto».

L’Ac Crema 1908 patroci-na ancora il «Trofeo Angelo

Dossena»? Non ho visto il logo sull’invito ufficiale alla presentazione del torneo.

«Il nostro patrocinio è con-fermato. Sulla mancanza del-lo stemma non posso rispon-derti, devi rivolgere il quesito allo staff promotore del “Dos-sena”».

Torniamo un attimo in-dietro nel tempo. La salvez-za in Promozione rappre-

senta un bel risultato, ma resta quel girone di ritorno pessimo, precario. Potessi tornare indietro c’è qualco-sa che non rifaresti?

«E’ stato uno sbaglio eso-nerare Davide Fiorani, il pro-blema non era lui. Intendia-moci: nulla contro mister Marco Lucchi Tuelli, sempli-cemente ho capito che la, chiamiamola lacuna, non era nella guida tecnica».

Forse è mancato, tra di-cembre e gennaio, un diret-tore sportivo forte?

«Ripeto, tornassi indietro confermerei Fiorani sino al termine della stagione. L’uni-co grosso sbaglio, ma Lucchi Tuelli non c’entra, è ricondu-cibile all’allontanamento dell’ex Fiorani. Le questioni spinose erano altre».

Marco Lucchi Tuelli è l’al-lenatore che guiderà la ro-sa alla ripresa della stagio-ne agonistica 2009 – 2010?

«Il trainer è lui, l’accordo è stato sottoscritto da tempo».

E’ dunque confermato anche il diesse Aronne Ver-delli?

«Confermatissimo, sta la-vorando bene, senza tanti proclami. Facce nuove e gio-vani fanno bene al sistema».

Cambierete tanti gioca-tori?

«Risposta affermativa ci sarà un turn over massic-cio».

Perché Ugo Della Frera non torna a fare il direttore generale dell’Ac Crema 1908?

«Ma Ugo è un valido con-sigliere “iscritto” nel Cda».

L’avventura nerobianca di Francesco Barbaglio è desti-nata a proseguire. Lui, è già entrato nella storia del club.

«Turn Over massiccio»F

Tutto è pronto, martedì prossimo 26 maggio (ore 20.30), a «Villa Toscanini» (Ripalta Guerina), nella splen-dida, seducente tenuta “enogastronomica” griffata Ed-gardo Volpi, Lucio Devecchi, patron della trasmissione «Fuorigioco» (Trs Tv) celebrerà lo sport autoctono. E non solo. Abbiamo scambiato due domande con lui.

E' pronto a celebrare «Lo Sportivo dell’anno»?«Sì, sarà una grande serata con ospiti di livello. Colgo

l’occasione per ringraziare il padrone di casa Volpi, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e il Comu-ne di Crema».

Quest’anno la sua trasmissione del lunedì sera ha ottenuto ascolti record.

«Dati Auditel veri e ufficiali indicano che oltre 170000 spettatori, media periodica, viaggiano con “Fuorigioco”. Numeri incredibili, fantastici, ringrazio tutti di cuore».

Il Pergo si è salvato in cavalleria. Quando in tanti parlavano di playoff, lei, saggiamente, gettava acqua sul fuoco.

«Le neopromosse hanno sbalzi umorali frequenti. Il team “cannibale” si è mantenuto alla larga dalla zona

pericolosa. Com-plimenti».

Il presidente Stefano Berga-melli dovrebbe allestire una squadra giova-ne. Come vede il futuro “canari-no”?

«Bergamelli ha fatto, sino ad og-gi, bene ed è uno che rischia sem-

pre in prima persona, mettendoci la faccia. E’ vero in giro si mormora stia allestendo una rosa giovane, gui-data da un trainer giovane. Per me fa bene a cambiare l’assetto, l’importante è affidarsi ad atleti e persone di qualità».

A Lodi invece, sponda Fanfulla, l’ex tecnico del Pergocrema Sandro Mutti è retrocesso con la squa-dra…

«Cronaca, purtroppo, di una retrocessione annuncia-ta. Il buon Mutti è stato chiamato in causa troppo tardi, ma forse, ormai, mentalmente … è un ex tecnico. Pa-recchi calciatori fanfullini attuali infine faticherebbero a cimentarsi in Eccellenza. Insomma, il tonfo bianconero è la logica conseguenza di una serie di enormi, para-dossali, errori».

Allacciate le cinture! L’edizione 2009 dello show «Lo sportivo dell’anno» è pronta a partire.

Martedì scorso, in un tea-tro San Domenico abba-stanza piano, ma non esau-rito, è andata in scena la presentazione ufficiale dell’edizione 2009 del «Tro-feo Angelo Dossena».

La cantante Ambramarie Facchetti (special guest della kermesse), i “paparaz-zi” Giulio “King” Giordano e Angelo Peia, la presenta-trice Cristina Firetto, e le ballerine della bravissima coreografa Elena Bonizzi hanno infiammato la serata di gala cremasca, caratteriz-zata, tra le altre cose, dalla presenza di vip del calibro di Mario Palmieri (splendido padrone di casa, ndr), Pi-netto Riboldi, Bruno Brut-tomesso, Antonio Agazzi, Mattioni, Pazzini, Civoli, Pessotto, Walter Della Frera, Giorgio Veneri, Da-niel Segre, Antonio Savino, Lord Max Aschedamini, Mario Macalli, Ugo Delle Frera e Alessandra Ginelli

(magnifica). Un'edizione, quella gui-

data da Mario Palmieri, che a giudicare dalle premesse, conferma la grande serietà e professionalità del principe del foro cittadino.

Le grandi squadre non hanno mancato di risponde-re e di accettare l'invito, in più la maglia gialloblù del Pergo sarà difesa da una compagine d'eccezione. In-somma, i colori della città saranno difesi nel migliore dei modi, il che non guasta mai in una kermesse come il «Dossena».

Riservato alle rappresen-tative categoria «Primave-ra», il «Trofeo Angelo Dosse-na», con la consueta formu-la itinerante, sul campo si disputerà dal 12 al 19 giu-gno prossimi venturi. Le “ro-se” favorite?

Pergocrema ovviamente (grande ritorno), Genoa, Sampdoria, Gremio e Under Lega Pro.

Francesco Barbaglio, presidente nerobianco, spiega il Crema di domani

Francesco Barbaglio, presidente dell'Ac Crema 1908

Su queste pagine lo ripetiamo da me-si: la politica sportiva cittadina necessita di nuovi input propositivi, in particolare in materia d’impiantistica calcistica. Ma non solo.

Insomma, servono nuovi spazi verdi per consentire a chi fa football di allenar-si sul serio, per bene.

Stendiamo un velo sulla querelle tra giunta e Pergo, con la speranza che tra dieci mesi, o meno, non sia necessario ridiscutere la convenzione. Del resto vi-sto l’andazzo, “ritmo” amministrativo caratterizzato, ahimè da firme, o meglio, non firme su documenti che si conosco-no poco, accordi da ridiscutere ad ogni cambio di vento ed altre analoghe circo-

stanze, mai dire mai. Dunque, archiviato, sino a nuove nubi, il nuovo contratto, ri-mane la latitanza di spazi degni di tale nome da destinare alle compagini autoc-tone per le partite e gli allenamenti.

Se infatti è sacrosanto che il Pergo ab-bia una casa tutta sua, pure le esigenze altrui (un capitolo a parte lo meriterebbe il palasport pro Reima, ndr) meritano at-tenzioni sensibili.

Ora, fermo restando che non esiste la bacchetta magica per risolvere i proble-mi, per cambiare marcia, una strada da percorrere potrebbe essere quella di ri-correre al project financing, vale a dire alla collaborazione tra pubblico e privato per costruire, su spazi ad hoc individuati in precedenza, polmoni verdi da destina-re al calcio cittadino. Un’altra idea, tra

l’altro riconducibile ad una storia mai evi-denziata e chiarita del tutto, sarebbe quella di verificare l’opportunità di riqua-lificare il Velodromo (o il campetto della Colonia?), magari, rilanciando, in con-temporanea, la pista per le bici sprint. Già, ma perché nessuno riprende in ma-no l’affaire della leggendaria pista – velo-dromo? Pur con qualche “difettuccio”, ma, alla faccia del tipico politichese itali-co, recentemente, solo due politici si so-no rimboccati le maniche davvero per salvaguardare il Pergo (estate 2000, ndr) e, in generale lo sport. I personaggi ri-spondono ai nomi di Agostino Alloni e Anna Rozza. Loro forse, qualche idea ce l’avrebbero per tentare di raddrizzare l’onda (aspettando quelle della piscina) in città.

premiazione a villa toscanini

"lo sportivo dell'anno"martedì sera la Kermess

E’ dunque Claudio Ra-stelli (ex Mezzocorona), sal-vo (improvvisi) “dietro front” clamorosi, il nuovo allenato-re del Pergocrema. Con lui, sul campo dovrebbero colla-borare Alessio Delpiano (vi-ce trainer), Perluigi Brivio (preparatore dei portieri) e Gianluigi Pasinelli (prepara-tore atletico). Attendendo segnali ufficiali in tal senso, sarebbe nel frattempo in rampa di lancio, un trasferi-

mento da… prima pagina. Di chi stiamo parlando? “Pip-po” Sambugaro, qualora Giuseppe “Vulcano” Sanni-no approdasse alla Cremo-nese (ma il manager Cesare Fogliazza preme per la con-ferma di Venturato, ndr) po-trebbe trasferirsi proprio sul-le rive grigiorosse del Po. Il “Tardelli” canarino è in par-tenza, ma partirà soltanto dietro a un lauto pagamento del cartellino. Sulle sue trac-

ce, a quanto pare, ci sareb-bero tante compagini, com-preso il Cesena. Dovrebbe invece tornare al Genoa il forte portierino Danilo Rus-so, vicini alla conferma “El Brigante” Le Noci e Michele Tarallo (l’attaccante, nelle scorse ore ha ricevuto due proposte intriganti). Confer-me probabili pure per i vari Federici, Galli, Bonaventu-ra, Ghidotti, Rossi, Ragno-li, Facchinetti e Marconi

(quest’ultimo però vanta estimatori convinti). Stefano Bergamelli, deus ex machi-na gialloblù sa il fatto suo e sta lavorando per allestire una rosa giovane, in grado di disputare una serena stagio-ne rock. Nel mirino del Berga ci sono nomi importanti tra i quali rientrano sicuramente quelli di Alex Cazzamalli (centrocampista cremasco), Michele Marconi e Omar Torri (centravanti di razza).

claudio rastelli alla guida del pergo

Grande edizionedell'era Palmieri

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Lucio Devecchi

GIRO D'ITALIA

di Fortunato Chiodo

l grande gioco di prestigio sembra già finito. Per mascherarlo ba-sta la salitella di San Martino di Ca-

strozza. Su questo palcoscenico, il numero uno frana patetica-mente, e con esso tutti i funamboli della compagnia di Giro. Frana il mago Sil-van della situazione, che cercava di illudere la platea con l’idea dei tapponi subi-to all’ inizio: al primo “sim salabin” il fiasco. Il presunto tappone finisce comicamente con un vola-tone, dominato dal più velo-ce del ramo, Danilo Di Luca della Lpr che vince in nome e per conto del suo Abruzzo avvilito. Con lui, sul filo dei trenta all’ora (e la chiamano montagna…), tutti i big. Sfortunato Cunego, cui sal-ta il piede dal pedale proprio nello sprint. Bellissimo Bas-so, autorevole e ineffabile come un signore delle cime.

Affaticato, imbastito, alla fi-ne pure staccato il texano Lance Armstrong. Dicono adesso gli espertis-simi: cosa dobbiamo pre-tendere, ha 38 anni, viene da un triennio di pensione, si è fratturato la clavicola qua-ranta giorni fa… Personalmente trovo un po’ malinconica questa sua scelta, perché un tizio che ha vinto sette Tour consecu-tivi nulla può aggiungere al suo mito. Però l’ idea che si rimetta in gioco a scopo di beneficenza, contro l’ odio-so cancro, gli fa meritare sicuramente tanta solidarie-tà e tanta simpatia. Qui mi fermo, però: alla simpatia. Punto. Loro invece no: il ma-go Silvan e la sua claque l’hanno visto benissimo già in gondola, il giorno della presentazione a San Marco, pensa te. Doppio bluff, le fin-te Dolomiti fanno male solo all’americano unico a farsi staccare.

S’è sentito e s’ è letto di tutto: non è qui a fare il turista, ha gli stessi occhi

cattivi di una volta, e già il primo in classifica dei big.

Ma gli altri espertissimi? I primi a cadere nell’effetto speciale sono proprio loro. Così a San Martino di Ca-strozza, nel teatrino di peri-feria, il crollo, la tappa lam-po è stata assegnata allo sprint a Danilo Di Luca. Dav-vero impressionante e fortis-

simo lo svedese Thomas Lovkivst. Sentimeo parlare di lui, e soprattutto, se con-tinua così, lo vedermo spes-so in testa. Perchè al giro bisognerebbe limitare le chiacchere e lasciar parlare le immagini. La gastronomia del giorno, è la “carne fu-mada” funghi e “tosela” in padella.

IDanilo Di Luca leader Il campione è generoso e scatenato: «Corro per il mio Abruzzo»

Il momento della premiazione

Il florido vivaio della Unione Ciclistica Cremasca, sodalizio che fa del ciclismo promozionale tutto impron-tato a favorire il settore gio-vanile, non ha concesso un granchè, i virgulti del presi-dente Albino Ferla, hanno lasciato le bricciole… agli avversari, anche nel «9° Trofeo Mcl» di San Bernardino di Crema.

I “puledrini” del trainer Antonio Moretti hanno fatto faville, con la triade Filippo Bertesago, Anselmo Francesconi e Stefano Baffi, preziosissima la vitto-ria della campionessa Miriam Vece, della Imbalplast di Soncino, diret-ta da Claudio Terenzi e Alessandro Rossi. Ma una pagella lo merita anche il cremonese Andrea Manini, guardato a vista d’occhio da Gloria Guanieri, direttore sportivo del CC Cremonese1891-Arvedi, anch’ esso salito sul grado-ne del podio.

Tanta gente ha inondato e lanciato a una dimensione mai toccata nella sua storia, un tracciato gremitissimo, intruppati nella mischia Stefano Pedrinazzi, team manager della Cremasca, presidente della Società Pista del Velodromo Pierino Baffi di Crema, e il segretario della UC. Cremasca, Giuseppe Maccalli.

Fa sul serio il lecchese Giacomo Villa (Cassina Dè Bracchi), sfreccia solo tra i nati della “G1”, lasciando alle spalle il quartetto dell’ Imbalplast forte di Davide Distasio, Luca Stanga, Andrea Pianta e Matteo Fogliazza . Fi l ippo Bertesago, soresinese con la maglietta della Cremasca, fa un bel poker stagionale, nella corsa della G2 (8 anni), castigando con una caval-cata solitaria, il cremonese Michele Guarneri (CC Cremonese 1891- Arvedi), Marco Colombo (Cassina Dè Bracchi), Riccardo Maianti (Cremasca) e Micaela Gerola (CC

Cremonese 1891- Arvensi).Anselmo Francesconi si

mette la mano all’ orecchio come fanno i calciatori dopo un gol. Avete visto che musi-ca? Sembra dire il folletto della ciclistica Cremasca davanti al podio affollato da una centinaia di tifosi, più veloce di una “motoretta” il virgulto di Salvirola corona la quarta vittoria stagionale nella fascia della G3, prece-dendo allo sprint il cremone-se Diego Bosini, e Sebastiano Gaimarri del CC Cremonese 1891- Arvedi e Fabio Nosotti della Cremasca.

Lascia il segno pure Andrea Manini del CC Cremonese 1891-Arvedi, il cremonese corona la secon-da vittoria dell’anno tra i nati della “G4” battendo in volata il cremasco Christian Visioli e Mattia Vitali dell’ Imbalplast di Soncino, Ermes Garioni (Pedale Orceano) e Daniele Donesana Cremasca).

Con una volata in due tempi Stefano Baffi, vailate-se della Cremasca, s’ impo-ne anche a San Bernardino di Crema, al termine di una volata potentissima, ha cen-trato la quarta vittoria sta-gionale precedendo, i com-pagni della G5, vale a dire Leonardo Urgnani (CC Cremonese 1891- Arvedi), Nicolas Sammaciccia (Imbalplast) , Andrea Tosi (Pedale Orceano) e il crema-sco Matteo De Stefani (Cremasca). Miriam Vece, non ha pietà, lascia sbollire tutti quanti i rivali nella corsa riservata alla categoria “G6” scandisce il passo, mette il “turbo” e lascia alle spalle il bresciano Michele Altieri (Delio Gallina), Michele Sambusiti (Imablplast), Felix James Meo (Cremasca) e Riccardo Gallasio.

Cerimoniale di premiazio-ne con la Cremasca e l’ Imbalplast a dividersi la posta in palio, nel trofeo a punti e quello riservato alla società con il maggior nume-ro di partecipanti.

Sport24 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Dobbiamo già riempire una pagina di saluti. Dopo tanto polemizzare contro il provincialismo delle ultime edizioni, dopo aver preteso una edizione massiccia pre-senza di stranieri sulle no-stre, gli stranieri sono arri-vati e adesso ci stanno giù sfilando da sotto il sedere la corsa più gloriosa, quel-la dei cent’ anni di Giro.

Al termine di una tappet-ta di 120 chilometri, la ma-glia rosa sta sulle spalle di un italiano, tra l’altro abruz-zese, cioè Danilo Di Luca:

ma proprio questa salita dichiara ufficialmente con-clusa l’epopea dei giri “no-strani” , spalancando i con-fini alle invasioni barbariche. Già l’anno scorso vinse lo spagnolo Contador, ma in fondo sembrò ancora l’ unico gallo in un pollaio tri-colore. Stavolta è diverso: guardando avanti, da qui a Roma, vediamo un solo gal-lo nostro, Ivan Basso della Liquigas, in un grande pol-laio multietnico e multilin-guistico.

A dire tutto questo è una

salita neanche tanto fami-gerata pensa te.

Eppure basta per espri-mere un verdetto molto chiaro: vince la tappa il russo Denis Menchov del-la Rabobanck, va fortissi-mo l’americano Leiphei-mer (Astana), va molto bene lo spagnolo Sastre. E pazienza se tutti tre hanno in canna il colpo che po-trebbe ammazzare il Giro, cioè la megacronometro (60 chilometri) delle Cinque Terre, alla tappa numero 12. Per quanto Basso possa pedalare forte in salita, questo Giro non offre suf-ficiente garanzia, Ivan è un superfondista, ha bisogno di tappe lunghissime e di alte altitudini: ha bisogno cioè di tutto quello che manca al Giro del Centena-rio. Ecco perché gli va eret-to un monumento per es-sersi subito confermato l’ultimo italiano, l’ Enrico Toti del Giro, capace di op-porsi agli invasori. Ma è già chiaro da adesso che non

conviene farci troppe illu-sioni: il percorso, con tut-ta quella cronometro, favo-risce loro, non lui. E se alla fine li batte, di monu-menti ne merita due. Non mettiamolo in croce per non aver staccato tutti all’Alpe di Siusi, ma è una carognata che personal-mente vogliamo risparmiar-ci. Per certe imprese servo-no le distanze chilometri-che. Sulla prima vera salita sparisce l’americano Lan-ce Armstrong, tre minuti gli pesano addosso come l’eternità. Il suo profilo gof-fo e sgangherato suscita profonda tenerezza, ma certifica anche tutta la limi-tatezza dei suoi senili. Compassione meno nobile, senza pietà umana, al “pic-colo principe” Damiano Cu-nego, spiace, ma le corse a tappe non sono più af-fare suo. Piatto tipico della cucina trentina i canedarli o “Knodel” e impossibile perdere una bella fetta di strudel.

Grande Cremasca a San Bernardino

Tutta la cronaca delle altre

tappe

Danilo Di Luca in maglia rosa

Michele Scarponi della Diquigiovanni, vince in terra austriaca dopo due-cento chilometri di fuga...Danilo Di Luca conserva la maglia rosa, mentre lo zio d’America Armstrong incassa altri 39”, il tenero pensionato è anziano parente del campione invincibile ammirato al Tour, anni fa.

In un clima da classica del Nord (pioggia e freddo) su e giù in un ambiente da presepe dalle bella città austriaca di Innsbruck e

attraverso la Svizzera con arrivo a Chiavenna, va meglio al norvegese Edvald Boassn Hagen. La corsa esplode sulla discesa del Maloja: il primo a scattare è Bertolini, seguito pochi chi-lometri dopo da Hunter e Brutt e quindi da Boassn Hagen e Viganò.

I cinque vanno insieme al traguardo, dove vince Boasson Hagen: Danilo Di Luca resta per il terzo gior-no consecutivo in rosa.

Il bielorusso Kaustantin Siutsou ha vinto per distac-

co la Morbegno- Bergamo (209 Km) sferrando un attacco a una quindicina di chilometri all’arrivo. Danilo Di Luca ha provato a rag-giungere il fuggitivo, ma non ci è riuscito. La volata del gruppo è stata regolata da Boasson Hagen.

Lo spagnolo Pedro Horrillo, 34 anni, sulla discesa dal Culmine San Pietro, esce di strada e finisce in un burrone, e si schianta su un terrazzino roccioso, 80 metri sotto. Non ci sono testimoni. Solo

la bicicletta, una Giant con numero 146, rimasta li sulla strada, con la ruota poste-riore deformata. C'è è volu-to l’elicottero per recupe-rarlo. E’ all’ospedale di Bergamo: trauma cranico e toracico, fratture multiple e tra cui femore e ginocchio. Sarà tenuto in coma farma-cologico per 24 ore.

Milano a giocarsi la vola-ta vanno in trenta, col grup-po che fa da spettatore: l’inglese Marck Cavendish fa centro, terzo successo di fila per il Team Columbia,

ha preceduto l’australiano Davis, l’americano Farrar, Gos, quinto Petacchi.

Danilo Di Luca, conserva la maglia rosa di Leader del Giro, e osserva il primo giorno di riposo in Piemonte, prima di affron-tare la Cuneo-Pinerolo “ligt”, la Torino- Arenzano e giovedì si corre la 12° tappa Sestr i Levante- Riomaggiore, 60,6 chilo-metri, la cronometro senza dubbio più attesa senza neppure un metro di pianu-ra.

Ivan Basso

Basso, non c'è il miracolo. Ma ce la sta mettendo tutta

sport emergenti - organizzati da roberto ferraris medaglia di bronzo nel 1990

Roberto Ferraris, istrut-tore alla palestra «Moving», ha organizzato i Campionati Europei di Sambo che si so-no disputati a Milano dal 14 al 17 maggio.

Ferraris è entrato nella storia del Sambo quando ha conquistato un bronzo ai campionati del mondo. Era il 1990 e Ferraris, un poliziotto milanese che ha praticato Judo e Sambo da quando aveva 8 anni, combatteva nella categoria dei 68 chili. Uno dei pochi atleti del mon-do occidentale che in quegli anni ha osato misurarsi in un'arte marziale durissima.

Oggi Roberto Ferraris ha 43 anni ed è il presidente della Federazione Italiana Lotta Sambo, maestro di-plomato presso l’Istituto di Cultura Fisica e Sport di Mo-sca e presso l’Accademia

Olimpica Internazionale del-lo Sport a Kstovos.

E' quello che si dice “un nome”: se in Italia qualcuno vuole praticare il Sambo, l'uomo da contattare è Fer-raris. Ma c'è un'altra carat-teristica che lo rende inte-ressante agli occhi dei cre-maschi. Ferraris infatti è istruttore alla palestra «Mo-ving» di via Giuseppe Di Vit-torio a Crema.

La titolare della palestra, Silvia Marotta, cintura di nera di karate secondo dan, podologa, è un'esperta di arti marziali. E' stata lei a chiamare a Crema Ferraris, tramite il maestro di Judo Giorgio Ciampi, uno dei pa-dri fondatori di questa disci-plina in Italia, ex poliziotto e docente di difesa personale all'accademia della polizia di stato. Ciampi ha voluto

Ferraris, suo ex allievo, co-me guida dei corsi di Judo che si svolgono alla «Mo-ving».

Abbiamo incontrato il pre-sidente della Federazione Lotta Sambo per fargli alcu-ne domande.

E' stato uno dei grandi atleti occidentali del Sam-bo però insegna Judo a Crema. Come mai?

«Sambo e Judo sono due discipline che si compensa-no a vicenda. Questa è una peculiarità che si vede nei paesi dell'Est Europa, so-prattutto in Russia, Georgia, Azerbaigian, dove i migliori atleti del Judo praticano an-che il Sambo. Sono cintura

nera di Judo secondo dan e a Crema ho rilevato i corsi del maestro Ciampi. A Mila-no insegno Sambo».

Come si sono compor-tati gli atleti italiani agli Eu-ropei di Milano?

«Hanno partecipato 26 nazioni sulle 31 iscritte alla federazione internazionale. E' un numero importante. E' segno che ci rispettano. C'erano tutti gli atleti miglio-ri. Il livello tecnico era altis-simo e il pubblico si è diver-tito molto. Nei tre giorni di gara abbiamo avuto più di 6mila spettatori. Direi in ogni caso meglio le donne degli uomini. Anche se Alfio Ni-

così ha vinto un bronzo nel-la categoria dei 100 chili. Bellissimo l'argento di Cri-stina Verga nei 52 chili e il bronzo di Elena Scialpi nei 56 chili. In tutto hanno ga-reggiato quasi 400 atleti. E' stato uno sforzo enorme per la nostra federazione, ma abbiamo fatto bella figura. Ci hanno riconosciuto il me-rito di aver portato a termine un evento di primissimo pia-no. E soprattutto abbiamo dimostrato di essere ancora il paese da battere, escluso naturalmente il gruppo dei Paesi dell'Est Europa. Rus-sa e Bielorussia l'hanno fat-ta da padrone ancora una volta».

Quando a Crema i corsi di Sambo?

«Direi che il discorso che stiamo facendo in collabo-razione con Silvia Marotta è incentrato sul Judo. E' un progetto molto importante. Sono venuto a Crema per questo motivo. Per ora il cammino da seguire è que-sto. E' una bella sfida. Ab-biamo i corsi dei bambini che sono molto partecipati e quelli per gli adulti aperti an-che alle ragazze e alle don-ne. Judo è uno sport utile alla difesa personale oltre che al benessere fisico e psicologico. Si può iniziare a praticarlo a qualsiasi età».

Campionati Europei di lotta Sambo

Atlete durante una gara

Roberto Ferraris, presidente della Federazione Italiana Lotta Sambo

sport 25Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

La Pallacanestro Crema, con la partnership dell’Armani Jeans Milano, ha organizzato per le settimane dal 25 mag-gio al 6 giugno un evento uni-co per la città di Crema, ri-guardante il settore giovanile: Basket sul Serio. Come spie-ga il dirigente responsabile del settore giovanile, Fabio Bombelli, l’iniziativa, assolu-tamente gratuita, è aperta a tutti gli appassionati che avranno la voglia e l’energia di partecipare a sei allenamenti nel corso dei quali lo staff tec-nico dell’Erogasmet Crema (Coach Colonnello e coach Tini in primis), con la parteci-pazione straordinaria di tutti i giocatori della prima squadra, svilupperà nella teoria e nella pratiche sei differenti situazio-ni di gioco. L’iniziativa, ha pro-seguito Bombelli, ha riscosso da subito grande successo, tanto che i posti disponibili sono in via di esaurimento.

Chiusa ufficialmente la sta-gione agonistica 2008-2009, per l’Erogasmet Crema, dopo la salvezza raggiunta con am-pio anticipo nel campionato di C Dilettanti, si dedica alla

valorizzazione del settore gio-vanile, i cui campionati sono ormai giunti al termine. Il diri-gente responsabile Paolo Marchesi riferisce di una sta-gione decisamente positiva, nel corso della quale, pur non essendo mancati i momenti di difficoltà, la Società ha saputo ottenere buoni risultati.

Lo staff della Pallacanetro Crema è ora impegnato in du-plice direzione.

Da un lato è ormai partita la campagna di rafforzamento della prima squadra. Da quan-to ci riferisce Paolo Marchesi non sono previste rivoluzioni, ma qualche ritocco è senz’al-tro indispensabile per garan-tire alla squadra la giusta pro-fondità e pericolosità. Anche sul fronte del coach non ci so-no per ora particolari novità. Dato l’ottimo lavoro svolto, e dal momento che il contratto di Mauro Colonnello è in sca-denza il prossimo 30 giugno, si sta lavorando per verificare che vi sia la volontà comune delle parti a proseguire nel rapporto che sino ad ora ha dato reciproche soddisfazio-ni.

I cremaschi vincitori dei play-off del loro girone, incontre-ranno in gara secca a Trezzano, il Trezzano Soccer Five, vin-citore dei play-out della serie C2 per un posto diretto nella serie superiore.

Duri gli ultimi allenamenti della squadra di Mister Valente che non vuole affidarsi ai ripescaggi ma arrivare alla catego-ria superiore a testa alta e con pieno merito. Un obiettivo mai così vicino.

Il Videoton perde per la gara finale De Felice, fermo per infortunio, ma può portare in panchina, dopo più di un mese, Guerini Rocco che se pur al 50% può essere utile per far rifiatare i compagni. Tutto ora è nelle mani della rosa del Vi-deoton che nei 60' finali di una stagione lunga e intensa, iniziata a metà agosto, si giocherà il tutto per tutto. E di cer-to la squadra di Ombriano è pronta a dare il massimo come ha fatto finora. Per l'occasione la società organizza un pul-man. Chi vuole partecipare contatti Massimiliano al 346.0939801 oppure [email protected]. Per altre notizie, informazioni e sponsorizzazioni per la prossima stagione vi-sitate il sito www.videoton1990.it.

E’ terminata con successo anche la dodicesima «Son-nambul cup 2009», tradizio-nale e particolare manifesta-zione di calcetto (5 + 1) di 24 ore consecutive, che la poli-sportiva oratorio «Frassati» di San Bernardino di Crema ha messo in cantiere.

Iniziata sabato 9 maggio alle ore 19,30 e terminata do-menica 17 maggio alle 22,45. Tutte le gare si’ sono svolte presso l’oratorio di San Ber-nardino. Il tempo bello ci ha aiutato molto. al via 16 squa-dre, divise in quattro gironi da quattro, sono passate alla fase finale le prime due.

A seguire quarti, semifinali e finale.

La gare avevano una dura-ta di quaranta minuti, due tempi da venti.

Le premiazioni sono state fatte dall’assessore ai lavori

pubblici del comune sig. si-mone beretta, dal presdente del consiglio comunale anto-nio agazzi, dal presidente del C.s.i. Francesco Volpini e dal dirigente della «Frassati» Sergio Stringo.

una maratona di partite di calcetto senza interruzioni, una dura prova per tutti, par-tecipanti, arbitri, segnalinee ed organizzatori.

La polisportiva ringrazia di tutto cuore queste persone che hanno contribuito alla buona riuscita della manife-stazione.

Un particolare grazie agli amici del nostro oratorio che ci hanno ospitato, agli spon-sor (vailati f.lli concessionaria peugeot, mark 2, valentino tessuti ) al comune ed al centro sportivo italiano di crema per il patrocinio.

Un grazie anche a tutti gli

atleti che si’ sono comportati lealmente e seriamente ed al pubblico numeroso che ha assistito interessato alle ga-re.

Classifica finale delle squadre dal primo al quarto posto: Bar dei fiori, Real Sa-

biu’, Fi m i, Valentino Tessuti.Premi singoli: miglior gio-

catore, Merico Alessandro (Valentino Tessuti); miglior portiere, Orini Michele (Real Sabiu’); miglior cannoniere, Severgnini Massimilano (Bar dei Fiori -6 reti).

Quell'arte marzialevenuta dall'est

Il Sambo è un'arte di combattimento creata in Unione Sovietica.

Fu ideata nel 1923 per la polizia segreta e per l'eser-cito, elaborando stili di lotta differenti. Fino a diventare una disciplina ufficiale nel 1935, con il nome appunto di Sambo, e vede i primi campionati disputati nel 1947.

Un pò tutte le arti di com-battimento orientali e occi-dentali hanno dato qualche tecnica al Sambo, che si presenta come l'arte di combattimento più ricca di tecniche (non solo di lotta). Negli ultimi anni è stata dif-fusa anche tra il popolo rus-so, perdendo il velo di se-gretezza e mistero che l'av-

volgeva. E' attualmente praticata da molti russi e ritenuta una arte da com-battimento per eccellenza.Nel sambo convergono un pò tutte le tecniche delle altre arti di combattimento. Almeno le tecniche ritenute efficaci.

Il Sambo ha una versione combat e una sportivo-agonistica. Nella versione combat oltre alle proiezioni alle leve è possibile usare pugni e calci. Nella versio-ne sportivo-agonistica non vi sono colpi, e il combatti-mento si sviluppa nella lotta in piedi e a terra con leve articolari e strangolamenti. Importante è l'atterramento dell'avversario, come pure l'immobilizzazione.

erogasmet Crema

Videoton supera play-off

Lotta a corpo a corpo

frassati: «sonnambul Cup»Un successo l'edizione 2009

La squadra prima classificata

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Sciogliere in una terrina 50 gr. di

burro, unire 1/2 cucchiaio di farina ed amalgamare bene.

• Aggiungere 1 bicchiere di Porto e portare a bollore per circa 2 min.

• Adagiare quindi le fettine di pro-sciutto cotto alla brace e servire ben caldo.

Secondo piatto: Merluzzo alla GenoveSe

difficoltà facile - Tempo 50 minuti Per 4 Persone

IngredIenTI: • 400g. di merluzzo già bagnato• farina• olio extravergine d’oliva• mezzo spicchio di aglio

• prezzemolo• una manciata di pinoli• 3 o 4 noci• qualche foglia di basilico fresco

preparazione• Lavate l'ananas, asciugatelo. • Con un coltello affilato, tagliatene una

fettina nella parte alta; sempre usando il col-tello staccate la polpa dalla scorza badando di non fare buchi in quest'ultima, togliete la polpa e, dopo aver asportato il centro che è duro e immangiabile, tagliate la sola polpa a fettine sottili, mettetele in una terrina, spol-verizzatele con qualche cucchiaiata di zuc-chero e irroratele con tre cucchiaiate di Rum, mescolate con garbo, ponete sul recipiente un coperchio e tenete in frigorifero.

• Lavate le fragole, mondatele togliendo il picciuolo e mettetele in una terrina, insapo-ritele con zucchero e tre cucchiaiate di Rum, mescolate e tenete anch'esse in frigorifero.

• Sbucciate ora le pesche e le banane,

tagliatele a fettine sottili e, tenendole sepa-rate, ripetete l'operazione fatta per gli altri due frutti.

• Mettete poi in frigorifero anche la scorza dell'ananas.

• Tritate le mandorle. Immergete per un minuto i pistacchi in acqua salata in ebolli-zione, poi pelateli e immergeteli in acqua-fredda. Montate a neve ben soda la panna .

• Riempite la scorza con le quattro frutta preparate sistemandole a strati e aggiungen-do, strato per strato, uno spolvero di man-dorle tritate, quindi irrorate tutto con il succo delle frutta che è rimasto nelle ciotole.

• Decorata con la panna montata forman-do sull'ananas un ciuffo, decorate con i pi-stacchi e sistemate l'ananas su un piatto fondo coperto da ghiaccio tritato.

Il disciplinare di produzione impone che il Lugana “Superiore” debba avere almeno un anno di affinamento prima di essere posto al consumo. La cosiddetta “criomacerazione” che consiste nel far sostare per alcune ore il mosto con le proprie bucce a bassa tempera-tura, diventa una tecnica indispensabile per ottenere questo particolare Lugana.

I tannini ricevuti infatti da tale breve contat-to, oltre a conferire maggiore struttura ne con-sentono una più lunga conservazione. Vino dal bouquet persistente, colore giallo paglie-rino brillante. Sapore intenso dal retrogusto molto lungo. Alcool 13,5%.

Gustave Courbetnatura morta, frutti

particolare, 1871

la Bottiglia

preparazione• La ricetta è laboriosa ma tutto somma-

to di facile esecuzione. Il piatto ha un gusto straordinario.

• Pulire bene tutte le verdure, lavarle e tagliarle in pezzetti piccolissimi delle di-mensioni di un pisello. Ricordarsi di scava-re le zucchine e la melanzana e di togliere i semi e le costole interne bianche ai pepe-roni.

• Mettere carote, sedano, cipolline, pe-perone, melanzana, e zucchine tutto tritato in una pentola insieme al vino, alle erbe aromatiche secche, al prezzemolo, alla passata di pomodoro e all'olio che deve essere extravergine.

• Aggiungere qualche mestolo di acqua, regolare di sale e avviare la cottura su fuo-co moderato e a pentola coperta per circa 30 minuti. Mescolare di tanto con un cuc-chiaio di legno.

• Se le verdure assorbono molta acqua, aggiungerne ancora. A cottura ultimata il sugo deve risultare di consistenza morbi-da. Verso la fine della cottura versare i fa-gioli scolati e il basilico, lavato e sminuzza-to.

• Tagliare a cubetti la mozzarella. Unge-re una teglia capace e spolverizzarla di pa-ne grattugiato. Riscaldare il forno a 200°C. Versare il sugo con l'aiuto di un mestolo e porre un primo strato di lasagne. Sopra le lasagne distribuire del sugo in modo da ricoprirle tutte e della mozzarella. Prose-guire con un altro strato di lasagne, sugo e mozzarella fino ad esaurire tutti gli ingre-dienti. Terminare con la mozzarella.

• Infornare per 25-30 minuti o fino a quando non si forma una crosticina sulla superficie superiore.

• Togliere dal forno e aspettare qualche minuto prima di servire.

difficoltà Facile Tempo 45 minuti - Cottura 45 minuti

Per 6 Persone IngredIenTI: • 300 gr. di prosciutto cotto alla brace• 1/2 cucchiaio di farina• 1 bicchiere di Porto• 50 gr. di burro

LuGana superiore DoC s. onorata – visConti

antipasto: ProSciutto cotto al Porto

difficoltà facile - Tempo 5 minuti

Per 4 Persone

Primo piatto: laSaGne veGetariane

IngredIenTI: • 2 carote• 2 gambi di Sedano• 2 cipolline fresche• 1 peperone• 1 melanzana• 2 zucchine• 400 g di fagioli rossi in scatola • 700 ml di passata di pomodoro

• 200 ml di vino bianco• 2 cucchiai di erba cipollina secca• 2 cucchiaini di alloro secco • 1 cucchiaino di maggiorana secca• 1 cucchiaino di estragon secco• 250 g di mozzarella

• 2 cucchiai prezzemolo fresco tritato• alcune foglie di basilico fresco• 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Lasagne verdi agli spinaci • Pane grattugiato • Sale

preparazione• Tagliate a pezzi il mer-

luzzo ben pulito, passare i pezzi nella farina e fateli ro-solare in una teglia con l'olio d’oliva.

• Quando saranno ben coloriti, versate nella teglia una tazza di acqua calda e lasciate che il merluzzo cuocia per circa una mezz'ora; poi unitevi l'aglio tritato con il prezzemolo, i pinoli, le noci tritate e le foglie di basilico.

• Lasciate cuocere an-

cora un pò fino a che il merluzzo si sia bene assa-porato e servite caldissi-mo.

cucina26 Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Dolce: ananaS riPieno e ruM IngredIenTI: • 1 ananas fresco• 400 g fragole di bosco • 200 g di zucchero a velo• 200 g di panna • 100 g di mandorle pralinate• 3-4 banane • rum• 2 pesche• 20 pistacchi.

Primavera 27Venerdì 22 Maggio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Tutta l'esperienzadella Casa del Fiore

La Casa del Fiore ha cam-biato location ma prosegue l’attività che Giannina Cre-monesi e Felice Perolini portano avanti da più di 40 anni. L’atelier dei fiori si è rimpicciolito: si trova sempre in Via Macallè, di fronte all’ospedale ma all’interno 3 anziché 1. Eppure continua ad offrire gli stessi servizi, garantendo qualità e corte-sia. La nuova location somi-glia proprio ad una piccola casetta, una chicca colorata,

situata tra la nuova conces-sionaria di moto Kawasaki e il bar Mostarda. Alberto, fi-glio di Giannina e Felice, oltre ad amministrare l’attività, dona un tocco giovane al la-voro esperto dei genitori, con lo stile di chi ama cogliere la novità, nello spirito di un continuo aggiornamento. Giannina e Felice affrontano invece il lavoro quotidiano con le competenze acquisite nel corso della lunga espe-rienza. La Casa del Fiore of-

fre una vasta gamma di ser-vizi e di omaggi floreali che soddisfano le diverse esi-genze dei clienti. Per i matri-moni Felice e Giannina crea-no con fantasia e personaliz-zazione: addobbi per la chie-sa o per la cerimonia civile con adeguati sopraluoghi fatti in precedenza; segna-

posto e ringraziamenti; bou-quet per la sposa, per bimbe e damigelle; occhiello per sposo, testimoni e genitori e, se la coppia desidera, anche per tutti gli invitati; acco-glienza a casa della sposa raffinata ed elegante; addob-bi del luogo del ricevimento, in sintonia con quelli del bou-

quet della sposa, dell'auto e degli addobbi della chiesa. Per cerimonie e feste, di qualsiasi genere (cerimonie funebri, nascite, battesimi, comunioni, cresime, laurea, compleanni, onomastici, fi-danzamenti, anniversari, 18 anni, nozze d’oro e d’argen-to, festa della donna, san Valentino, festa della mam-ma, del papà, dei nonni, di Ognisanti, natale e pasqua), Felice e Giannina cercano di capire gusti ed esigenze e di creare le composizioni più adatte. Inoltre, alla Casa del Fiore, in qualsiasi momento è possibile trovare diversi arti-coli regalo adatti ad ogni ri-correnza: centrotavola, can-dele, fiori artificiali e vasi di ogni tipo, dal disegn moder-no al vaso più classico. I ser-vizi floreali prevedono con-segne a domicilio in qualsia-si luogo, anche fuori provin-

cia, spesso offerte speciali e spesso novità del mese o di stagione. Oggi, con l’avvici-narsi dell’estate, alla Casa del Fiore è possibile trovare diverse piante e fiori da esterno, ma anche prodotti insetticidi specifici per mo-sche e zanzare così come candele e citronelle da ester-no. L’accoglienza e la corte-sia distinguono da sempre la Casa del Fiore: Giannina of-fre preziosi consigli circa la cura dei fiori e la scelta da fare a seconda delle esigen-ze; Felice crea con cura e precisione mazzi, bouquet e composizioni, con la tecnica di sempre. Lo stile frizzante e giovane di Alberto dona un tocco di freschezza alle mani esperte dei genitori. Insom-ma vale davvero la pena fare un giro alla Casa del Fiore, di certo le aspettative non ver-ranno deluse.

Omaggi, cerimonie, bouquete piccoli doni. All'insegna

di buon gusto e convenienza

Ogni tipo di scelta

Giannina Cremonesi e Felice Perolini

I consigli più preziosi