Il Piccolo del Cremasco

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Il PICCOLO giornale del € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO NOTTE BIANCA E TORTELLATA CON POLEMICA LE DUE MANIFESTAZIONI SI SVOLGERANNO RISPETTIVAMENTE IL 14 LUGLIO E DAL 14 AL 17 AGOSTO In un momento in cui le casse comunali sono vuote, anche un plateatico può fare la differenza. Ma è giusto chiederne il pagamento se la manifestazione è a fini benefici? Il Comune potrebbe decidere di non richiederlo, ma in questo caso dovrebbe applicare l’esenzione a tutti gli eventi di questo tipo principali ostacoli all’insediamento delle piccole e medie imprese sono rappresentati dai tempi biblici della burocrazia in quanto chi vuole iniziare una nuova attività è costretto a muoversi nei meandri di una burocrazia farraginosa che obbliga ad affrontare giornalmente problemi ed a sostenere costi notevoli. Le piccole e medie imprese sono le più colpite dagli eccessi- vi costi amministrativi proprio perché più fragili e vulne- rabili rispetto alle aziende più grandi. Il taglio dei costi della burocrazia rappresenta un fattore chiave per elimi- nare vincoli e liberare risorse per lo sviluppo e la com- petitività delle imprese. Di fronte alla crisi l'incidenza degli oneri amministra- tivi risulta sempre più intollerabile per le imprese, soprat- tutto per le aziende medio piccole. Ogni azienda italiana dedica in media 285 ore l’anno per riuscire ad essere in regola con tutti gli obblighi previsti, ore tolte al lavoro (60 in più della media europea) e che rendono l'Italia tra i Paesi più pressati dall’inefficienza burocratica. Le pro- cedure burocratiche rappresentano spesso il collo di bot- tiglia per un rapido start-up d’impresa, nonché un punto nevralgico per la sua sistematica gestione. L’ente locale può fare molto per snellire procedure ed aiutare le impre- se sia nella fase di avvio che nella fase di gestione. L’in- carico ad un consigliere per studiare un piano delle sem- plificazioni potrebbe essere un primo passo significativo accompagnato dall’istituzione di uno sportello unico per le imprese a cui rivolgersi per chiedere tutte quelle auto- rizzazioni che risultino necessarie, coordinando tutti gli enti quali Vigili del Fuoco, ASL, Regione, Parchi, Enti Ambientali, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, e così via. Da non dimenticare che queste semplificazioni pas- sano anche per interventi spesso semplici e non costosi, che impattano su tutti i cittadini, quali ad esempio la di- sponibilità on-line sul sito del comune di moduli per le richieste da presentare all’ente locale, compilabili e pre- sentabili per via elettronica. Dunque basta peregrinazio- ni in dieci uffici diversi per un permesso e basta preoccu- pazioni per una burocrazia che fa molta più paura del costo del denaro o dell’invasione dei Cinesi. I Burocrazia ed impresa IL PUNTO DI VISTA di Enrico Tupone [email protected] Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione Piazza Premoli 7 Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it SABATO 14 LUGLIO 2012 • ANNO I • NUMERO 4 a famosa Tortellata di Crema, si farà. Dal 14 al 17 agosto i cre- maschi avranno il loro appunta- mento abituale con il piatto principe della nostra cucina. La manife- stazione che ogni anno porta in piazza migliaia di persone ha rischiato però di non potersi svolgere. Gli sponsor c’era- no, mancavano i volontari. Il patron Franco Bozzi, aveva ricer- cato nelle istituzioni il sostegno per po- ter portare in porto l’iniziativa. Gli ap- pelli non sono caduti nel vuoto e l’am- ministrazione di Stefania Bonaldi si è impegnata per garantire alla Tortellata, edizione 2012, il suo sostegno. Come? Le fonti ufficiali e i diretti interessati assicurano, per il momento, che il sup- porto si sia fermato alla ricerca di volon- tari. Fin qui, tutto normale. A far alzare più di un sopracciglio però, alcuni informazioni fatte filtrare dai soliti ben informati che vorrebbero di ben altra natura il problema dietro i nervi tesi degli organizzatori. Il nocciolo del contendere sarebbe il pagamento del plateatico. La manifestazione si svolge nella grande piazza Moro ed occupa per tre giorni uno dei parcheggi più utilizza- ti dai cittadini. Una perdita quella delle tariffe del parcheggio, che va ovviamen- te colmata anche attraverso il pagamen- to dell’occupazione di suolo pubblico, il plateatico, appunto. La cifra in questio- ne sarebbe piuttosto elevata: 6.000 euro, da qui il malumore degli organizzatori e la paura di non poter sostenere la spesa. Per il momento da palazzo comunale, tutto tace. Contattato telefonicamente Franco Bozzi, spiega: «Non abbiamo chiesto favoritismi per la nostra manife- stazione. Con le altre manifestazioni abbiamo pagato sempre tutto quello che c’era da pagare: acqua, enel, gas. Tutto. Abbiamo un commercialista che ci fa i bilanci e si può verificare ogni cosa». E il plateatico di quest’anno, lo pagherete? «Noi abbiamo fatto le nostre richieste all’amministrazione, le dirò come stan- no le cose quando avremo in mano la loro risposta». Franco Bozzi e scocciato dalle polemiche che lo hanno coinvolto nella ultime ore. Uno stand della sua as- sociazione organizzerà un piccolo as- saggio della Tortellata in un’area di 30 metri quadrati durante la Notte Bianca (14 luglio) promossa dalla Confcom- mercio. «Durante la serata, i cremaschi» spiega Bozzi «potranno venire da noi, assaggiare gratis 10 tortelli e decidere se prenderne un piatto o no. Il piatto sarà dato dietro versamento di una offerta libera da infilare in un salvadanaio, che poi porteremo in comune per contribuire all’iniziativa a favore dei terremotati». Il comune ha ufficializzato che poiché si tratta di una iniziativa benefica, non ri- chiederà il pagamento del plateatico. Confcommercio, attraverso il suo addet- to stampa Alberto Bardelli, conferma: «Per quanto mi risulta pagheremo il pla- teatico per tutte le realtà commerciali coinvolte, per il resto vale quanto detto dall’assessore in conferenza stampa». Una visione quella del plateatico gratis per il no profit, che, se confermata, do- vrebbe quindi essere applicata anche alla Tortellata, che devolve il ricavato della manifestazione ad altre associazio- ni, come confermato dallo stesso Bozzi: «Quello che ricaviamo lo diamo in be- neficienza sia questa volta, sia con la Tortellata». La notizia che non verrà ri- chiesto il pagamento del plateatico per- ché la manifestazione è benefica, ha provocato l’alza di scudi di Ascom. L’associazione di categoria che fa riferi- mento ad Antonio Zaninelli organizza ogni anno la manifestazione Piane in Piazza, il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficienza. L’anno scorso gli organizzatori hanno pagato al comu- ne oltre 2000 euro per l’occupazione di una parte di piazza Duomo. L’ammini- strazione era un’altra,vero, ma Ascom mette le mani avanti. Quando la settima- na prossima Bozzi e il comune ufficia- lizzeranno gli accordi per l’organizza- zione della Tortellata e alzeranno il velo sulla questione plateatico, verranno rila- sciate dichiarazioni ufficiali, nella spe- ranza che il trattamento possa essere lo stesso per tutti. Un dubbio assale però i cremaschi. In un periodo di crisi e coper- te corte, con le casse comunali vuote, non sarebbe forse il caso di far pagare meno, ma a tutti? Michela Bettinelli Rossi L SOTTOCOSTO SOTTOCOSTO

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14 luglio 2012

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Il PICCOLO giornale del

€ 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

NOTTE BIANCA E TORTELLATA CON POLEMICALE DUE MANIFESTAZIONI SI SVOLGERANNO RISPETTIVAMENTE IL 14 LUGLIO E DAL 14 AL 17 AGOSTO

In un momento in cui le casse comunali sono vuote, anche un plateatico può fare la differenza. Ma è giusto chiederne il pagamento se la manifestazione è a fini benefici? Il Comune potrebbe decidere di non richiederlo, ma in questo caso dovrebbe applicare l’esenzione a tutti gli eventi di questo tipo

principali ostacoli all’insediamento delle piccole e medie imprese sono rappresentati dai tempi biblici della burocrazia in quanto chi vuole iniziare una nuova attività è costretto a muoversi nei meandri

di una burocrazia farraginosa che obbliga ad affrontare giornalmente problemi ed a sostenere costi notevoli. Le piccole e medie imprese sono le più colpite dagli eccessi-vi costi amministrativi proprio perché più fragili e vulne-rabili rispetto alle aziende più grandi. Il taglio dei costi della burocrazia rappresenta un fattore chiave per elimi-nare vincoli e liberare risorse per lo sviluppo e la com-petitività delle imprese.

Di fronte alla crisi l'incidenza degli oneri amministra-tivi risulta sempre più intollerabile per le imprese, soprat-tutto per le aziende medio piccole. Ogni azienda italiana dedica in media 285 ore l’anno per riuscire ad essere in regola con tutti gli obblighi previsti, ore tolte al lavoro (60 in più della media europea) e che rendono l'Italia tra i Paesi più pressati dall’inefficienza burocratica. Le pro-cedure burocratiche rappresentano spesso il collo di bot-tiglia per un rapido start-up d’impresa, nonché un punto nevralgico per la sua sistematica gestione. L’ente locale può fare molto per snellire procedure ed aiutare le impre-se sia nella fase di avvio che nella fase di gestione. L’in-carico ad un consigliere per studiare un piano delle sem-plificazioni potrebbe essere un primo passo significativo accompagnato dall’istituzione di uno sportello unico per le imprese a cui rivolgersi per chiedere tutte quelle auto-rizzazioni che risultino necessarie, coordinando tutti gli enti quali Vigili del Fuoco, ASL, Regione, Parchi, Enti Ambientali, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, e così via. Da non dimenticare che queste semplificazioni pas-sano anche per interventi spesso semplici e non costosi, che impattano su tutti i cittadini, quali ad esempio la di-sponibilità on-line sul sito del comune di moduli per le richieste da presentare all’ente locale, compilabili e pre-sentabili per via elettronica. Dunque basta peregrinazio-ni in dieci uffici diversi per un permesso e basta preoccu-pazioni per una burocrazia che fa molta più paura del costo del denaro o dell’invasione dei Cinesi.

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Burocraziaed impresa

IL PUNTO DI VISTA

di Enrico [email protected]

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione Piazza Premoli 7 Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona

Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

SABATO 14 LUGLIO 2012 • ANNO I • NUMERO 4

a famosa Tortellata di Crema, si farà. Dal 14 al 17 agosto i cre-maschi avranno il loro appunta-mento abituale con il piatto

principe della nostra cucina. La manife-stazione che ogni anno porta in piazza migliaia di persone ha rischiato però di non potersi svolgere. Gli sponsor c’era-no, mancavano i volontari.

Il patron Franco Bozzi, aveva ricer-cato nelle istituzioni il sostegno per po-ter portare in porto l’iniziativa. Gli ap-pelli non sono caduti nel vuoto e l’am-ministrazione di Stefania Bonaldi si è impegnata per garantire alla Tortellata, edizione 2012, il suo sostegno. Come? Le fonti ufficiali e i diretti interessati assicurano, per il momento, che il sup-porto si sia fermato alla ricerca di volon-tari. Fin qui, tutto normale.

A far alzare più di un sopracciglio però, alcuni informazioni fatte filtrare dai soliti ben informati che vorrebbero di ben altra natura il problema dietro i nervi tesi degli organizzatori. Il nocciolo del contendere sarebbe il pagamento del plateatico. La manifestazione si svolge

nella grande piazza Moro ed occupa per tre giorni uno dei parcheggi più utilizza-ti dai cittadini. Una perdita quella delle tariffe del parcheggio, che va ovviamen-te colmata anche attraverso il pagamen-to dell’occupazione di suolo pubblico, il plateatico, appunto. La cifra in questio-ne sarebbe piuttosto elevata: 6.000 euro, da qui il malumore degli organizzatori e la paura di non poter sostenere la spesa. Per il momento da palazzo comunale, tutto tace. Contattato telefonicamente Franco Bozzi, spiega: «Non abbiamo chiesto favoritismi per la nostra manife-stazione. Con le altre manifestazioni abbiamo pagato sempre tutto quello che c’era da pagare: acqua, enel, gas. Tutto. Abbiamo un commercialista che ci fa i bilanci e si può verificare ogni cosa». E il plateatico di quest’anno, lo pagherete? «Noi abbiamo fatto le nostre richieste all’amministrazione, le dirò come stan-no le cose quando avremo in mano la loro risposta». Franco Bozzi e scocciato dalle polemiche che lo hanno coinvolto nella ultime ore. Uno stand della sua as-sociazione organizzerà un piccolo as-

saggio della Tortellata in un’area di 30 metri quadrati durante la Notte Bianca (14 luglio) promossa dalla Confcom-mercio. «Durante la serata, i cremaschi» spiega Bozzi «potranno venire da noi, assaggiare gratis 10 tortelli e decidere se prenderne un piatto o no. Il piatto sarà dato dietro versamento di una offerta libera da infilare in un salvadanaio, che poi porteremo in comune per contribuire all’iniziativa a favore dei terremotati». Il comune ha ufficializzato che poiché si tratta di una iniziativa benefica, non ri-chiederà il pagamento del plateatico. Confcommercio, attraverso il suo addet-to stampa Alberto Bardelli, conferma: «Per quanto mi risulta pagheremo il pla-teatico per tutte le realtà commerciali coinvolte, per il resto vale quanto detto dall’assessore in conferenza stampa». Una visione quella del plateatico gratis per il no profit, che, se confermata, do-vrebbe quindi essere applicata anche alla Tortellata, che devolve il ricavato della manifestazione ad altre associazio-ni, come confermato dallo stesso Bozzi: «Quello che ricaviamo lo diamo in be-

neficienza sia questa volta, sia con la Tortellata». La notizia che non verrà ri-chiesto il pagamento del plateatico per-ché la manifestazione è benefica, ha provocato l’alza di scudi di Ascom. L’associazione di categoria che fa riferi-mento ad Antonio Zaninelli organizza ogni anno la manifestazione Piane in Piazza, il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficienza. L’anno scorso gli organizzatori hanno pagato al comu-ne oltre 2000 euro per l’occupazione di una parte di piazza Duomo. L’ammini-strazione era un’altra,vero, ma Ascom mette le mani avanti. Quando la settima-na prossima Bozzi e il comune ufficia-lizzeranno gli accordi per l’organizza-zione della Tortellata e alzeranno il velo sulla questione plateatico, verranno rila-sciate dichiarazioni ufficiali, nella spe-ranza che il trattamento possa essere lo stesso per tutti. Un dubbio assale però i cremaschi. In un periodo di crisi e coper-te corte, con le casse comunali vuote, non sarebbe forse il caso di far pagare meno, ma a tutti?

Michela Bettinelli Rossi

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Page 2: Il Piccolo del Cremasco

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Page 3: Il Piccolo del Cremasco

di Martina Pugno

l latte prodotto dalle aziende cre-monesi è tra i migliori non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo: un importante riconosci-mento che la regione Lombardia si

aggiudica per il secondo anno conse-cutivo e arriva a conferma degli elevati standard perseguiti dalle aziende locali. «In realtà la soddisfazione dei parametri è stata accolta come un fatto quasi scontato per Latteria Soresina», com-menta Elisabetta Quaini dell'azienda Barbiselle, che con oltre mille vacche di razza Holstein è tra i principali caseifici che fanno capo all'azienda.

«Latteria Soresina già adotta un si-stema di controlli basato sulla media di caseificio che già di per sé ha parame-tri perfino più elevati rispetto a quelli utilizzati, dalla commissione europea, per l’erogazione dei fondi; rispetto alla media di caseificio alcune aziende so-no ovviamente superiori ed altre infe-riori, ma praticamente tutte superano i

requisiti richiesti dalla Comunità Euro-pea. In particolare, mentre i criteri eu-ropei presi in considerazione sono solo tre, quelli di Latteria Soresina sono molti di più e riguardano il grasso, le proteine, la carica batterica, le cellule somatiche, che indicano la salute della mandria sulla base della presenza di un numero il più basso possibile di globuli bianchi nel latte, sporigeni,

crioscopia, urea, lattosio, caseina».Rispetto al resto d'Italia, dunque, le

aziende lombarde producono non solo più latte, ma anche latte di migliore qua-lità; una valutazione che non può essere compiuta a livello universale, ma che comunque garantisce uno standard d'eccellenza anche rispetto al resto d'Europa: «Non direi che il nostro latte è il migliore in assoluto; in Baviera ad

esempio prediligono un latte maggior-mente ricco di grassi, mentre da noi si privilegiano proteine e caseina, per un formaggio di grande qualità. Bisogna considerare anche lo scopo per il quale viene prodotto. Il Nord Europa, ad esempio, produce latte prevalentemen-te per il consumo liquido e per la produ-zione di panna e di burro».

L'eccellenza italiana, invece, si riflet-

te anche nella qualità dei prodotti case-ari, non a caso apprezzati in tutto il mondo: «Le differenze tra i diversi tipi di latte si notano già dal colore: il nostro è visibilmente più bianco. Molto dipende anche dalle caratteristiche e dal tipo di foraggio: nonostante in Belgio abbiano più pascoli, le nostre mandrie mangiano in modo più ricco e rispondono a stan-dard qualitativi più elevati, per latte particolarmente adatto alla produzione di formaggi. Sono modi diversi di fare agricoltura; di certo il nostro latte è ec-cellente anche per il consumo diretto. Il latte, insomma, come lo si fa in Italia non lo si fa da nessun'altra parte».

Per scegliere il latte migliore da con-sumare non occorre, fortunatamente, fare ricorso a dati di laboratorio ed esa-mi tecnici: «Il latte migliore è quello che dura più a lungo anche se in assenza di conservanti. Quando dovete comprarlo, scegliete un marchio che permetta la tracciabilità, che indichi chiaramente la provenienza: la miglior garanzia è data da chi non teme di esporsi».

I

Elisabetta Quaini: «Nessuna sorpresa, gli standard qualitativi delle aziende sono più alti di quelli usati a livello internazionale»

Sopra, Elisabetta Quainia lato la Latteria Soresina

Sabato 14 Luglio 20123CREMONA

Il miglior latte italiano? Proviene dalla Lombar-dia, come dimostra l'assegnazione alle aziende territoriali del 50 per cento dei contributi europei destinati al nostro Paese volti a premiare le produ-zioni che rispettano elevati standard di qualità e igiene. É quanto emerge dai pagamenti delle do-mande uniche 2011 e dei premi accoppiati erogati ai sensi dell'articolo 68 del reg. Ce 73/09, erogati al 30 giugno 2012, che hanno confermato un premio unitario di 5,48 euro a tonnellata. Il provvedimento europeo, istituito nel 2010 per contrastare la crisi dei prezzi del latte a livello internazionale, si basa sulla soddisfazione da parte delle aziende produt-trici di tre principali criteri di valutazione: vengono

presi in esame carica batterica, cellule somatiche e proteine presenti nel latte prodotto. Per ottenere i finanziamenti è necessaria la soddisfazione di al-meno due criteri su tre: premiata non solo la quan-tità (la Lombardia è la principale regione di produ-zione del latte di tutto il territorio nazionale, con il 42% del mercato), ma anche la qualità delle produ-zioni locali. In Lombardia primeggiano le aziende Cremonesi, 654 in totale alle quali vanno la cifra più alta di contributi ossia 4.591.406 euro di finan-ziamento, seguite da quelle bresciane e mantova-ne. E’ questo un primato che fa del latte lombardo non solo un'eccellenza a livello nazionale, ma an-che europeo.

La regione si aggiudica il 50% dei finanziamenti destinati alla Nazione grazie agli elevati standard qualitativi

L’Europa premia il latte lombardo, il migliore in ItaliaProvincia Nº aziende

premiateFinanziamento

(Euro)

Bergamo 385 1.307.262

Brescia 996 4.427.340

Como 63 137.385

Cremona 654 4.591.406

Lecco 43 96.113

Lodi 246 1.659.317

Mantova 700 2.976.042

Milano 238 1.127.032

Monza e Brianza

24 56.231

Pavia 61 352.389

Sondrio 111 179.203

Varese 63 144.659

TOTALE 3.584 17.054.386

Il nostro latte? Il migliore per fare formaggi di qualità

Page 4: Il Piccolo del Cremasco

di Michele Scolari

li episodi di violenza contro le donne non si arrestano, anzi, sembrano crescere in maniera esponenziale.

Dopo i fatti di cronaca nera che a marzo, tra Piacenza, Brescia e Verona avevano riempito le prime pagine dei quotidiani, ai co-siddetti “femminicidi”, o omicidi con le donne come vittime, si è aggiunto nei giorni scorsi di un nuovo caso: quello di Lizbeth Zambrano, ecua-doregna assassinata a Trigolo con un coltello conficcato nella schiena dal marito, Daniele Fraccaro, nella tar-da serata di mer-coledì, dopo che la donna pare avesse manifestato l’inten-zione di lasciarlo definitivamente.

L’ennesimo ca-so di omicidio per gelosia. I dati dell’Eurispes confermano che gli omicidi passionali violenti sono compiuti prevalentemente da uomi-ni tra i 31 ed i 51 anni. Il 27% delle vittime è costituito dal coniuge, il 9% dall’ex. Ma si può definire «pas-sionale» un omicidio in cui l’uomo decide di colpire, di uccidere una donna a lui vicina? Da cosa è origi-nato questo fenomeno?

«Bisogna considerare anzitut-to che in ogni episodio di violen-za c’è sempre una componente e una responsabilità individuale, una “storia” particolare - spiega lo psi-

chiatra cremonese Roberto Poli. - Questi eventi sono frutto di una di-namica complessa e non va perciò solamente considerato il momento estemporaneo: essi sono infatti pre-ceduti da una cumulazione di fru-strazione e di autoaffermazione ma-turata in un lungo periodo di tempo finché raggiunge un punto di rottura che sfocia, o può sfociare, in que-ste tragedie. Con meccanismi che, sia chiaro, lavorano sempre dentro tutti noi ma che, in queste persone, sono poco o per nulla “gestiti”. E sullo sfondo c’è sempre l’idea di un potere che deve venire riaffermato.

L’aggressività uma-na si scatena dalla delusione, dalla fuga della persona accanto, che si tra-sforma in un’estra-nea, ed allora scat-ta dentro la banalità del male. Gli psi-

canalisti fanno solitamente risalire la distruzione dell’oggetto d’amore (dove “oggetto” va inteso in senso reificante) all’impossibilità da parte dell’uomo di padroneggiarlo».

Su di un piano più generale però è anche possibile inserire simili tra-gedie in una cultura che, più o meno implicitamente, nega l’esistenza di una soggettività femminile differen-te da quella maschile: una sorta di “cultura del macchinismo”, che nel-le sue linee essenziali si caratterizza nel vedere il mondo non come un organismo complesso bensì come una macchina governabile com-

posta di parti separate e non inte-ragenti tra loro. Ma c’è dell’altro. «Questi episodi di violenza femmi-nicida andrebbero sempre inseriti in un contesto culturale più ampio, facente capo ad un determinato sistema di valori che caratterizza il rapporto uomo-donna. Più che una catena di condizionamenti mediati-ci, si tratta di una cultura di fondo che ha segnato e segna tutt’ora per

ampi tratti nostra società. Secon-do questa percezione, la diversità biologica femminile viene vista in modo subalterno. Ciò che manca a questa cultura è la consapevolezza della diversità dell’altro: ovvero, il riconoscimento di una “concezio-ne del mondo” femminile differente ma anche interagente con quella maschile. La donna non è solamen-te la copia biologica dell’uomo ma

G

Ogni femminicidio è un caso a sé ma inseribile nella diffusa negazione di un “altra” soggettività

Sabato 14 Luglio 20124

L’anima femminile che il mondo sembra negare

«La donna non è copia biologica dell’uomo

ma gli è complementare»

il femminicidio e l’interrogatorioLyzabeth Zambrano, ecuadoregna trentenne, è

morta martedì notte a Trigolo, in provincia di Cre-mona. Viveva lì insieme al suo compagno, il 40enne Daniele Fraccaro, da quattro anni, in una villetta bi-familiare di loro proprietà dopo il trasloco da Offa-nengo (Cremona), paese d'origine dell'uomo. I due avevano anche un figlio che farà quattro anni ad ot-tobre. Ma che non festeggerà con la sua mamma. Alle 23 circa di martedì 10, in seguito ad una violenta lite, l’uomo ha conficcato un coltello nella schiena alla moglie, uccidendola. Ha confessato ed ora è accusato do omicidio volontario. Si trova in cella a Ca’ del Ferro. L’uomo faceva lavori salutari, e, se-condo i vicini di casa le liti tra i due sarebbero state frequenti. Nei giorni precedenti la donna sarebbe uscita di casa impaurita e con le sue urla avrebbe richiamato l’attenzione dei passanti: “Mi ha messo le mani a addosso”, gridava. Martedì sera i vicini hanno sentito un’improvvisa invocazione d’aiuto, poi il silenzio. Il dubbio che qualcosa di grave fosse accaduto è stato confermato dall’arrivo dei carabi-nieri di Castelleone (Cremona). Li avrebbe chiamati lo stesso compagno della vittima. La donna avrebbe avuto un’altra relazione e l’uomo pare lo sapesse e pare non accettasse l’idea di vedere andar via di casa il proprio figlio, Moris. «Le persone a volte sono false, subdole, ipocrite e traditrici...La donna che sto abbracciando nella foto ne e’ la prova»: è il messag-gio che il 40enne avrebbe postato sul suo profilo in Facebook. Venerdì l’uomo è stato interrogato dal gip cremasco Maria Stella Leone in presenza anche del pm Aldo Celentano. Secondo l’avvocato Corrado Limentani, legale di Fraccaro, nelle due ore di inter-rogatorio sarebbe emerso come anche le «maniere brusche» usate dalla donna nei confronti del bimbo sarebbero state all’origine dei dissidi della coppia.

Page 5: Il Piccolo del Cremasco

Prot. Gen.: 33037-12VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI INERENTI LA SOPPRESSIONE DEI

PASSAGGI A LIVELLO DI VIA BRESCIA, VIA PERSICO E VIA SAN FELICE

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE - VAS

INFORMAZIONE CIRCA LA DECISIONE

Vista la legge regionale 11.03.2005 n.12 – Legge per il governo del territorio ed i re-lativi criteri attuativi;visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con D.G.R. 27 dicembre 2007, n. VIII/6420, con D.G.R. 10 novembre 2010, n. IX/761;

visto il Decreto della Direzione Generale Territorio e Urbanistica in data 14 dicembre 2010 - Approvazione della circolare “L’applicazione della valutazione ambientale di piani e programmi – VAS nel contesto comunale”;

visto l’Avviso di avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano delle Re-gole e al Piano dei Servizi inerenti la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e di via San Felice e di verifi ca di esclusione dalla valutazione ambientale - VAS (Prot. Gen. 25359-12)

SI RENDE NOTO

che le varianti al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi inerenti la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e via San Felice, per le quali è stato espletato il procedimento di Verifi ca di esclusione dalla Valutazione Ambientale - VAS previsto al punto 5.9 degli Indirizzi generali per la valutazione ambientale - VAS, sono state escluse dalla Valutazione ambientale con provvedimento dell’Autorità compe-tente per la VAS in data 6 luglio 2012 (Prot. Gen. 32772-12).

Il provvedimento è consultabile sul sito web del Comune di Cremona (www.comu-ne.cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/var9_sopp_pl&indexSelected=3_0) nonché sul sito web sivas (www.cartografi a.regione.lombardia.it/sivas/).Cremona, 10 luglio 2012 L’Autorità procedente SettoreGestione Territorio

Il Dirigente dell’Unità di Progetto PGT – City Hub - Dematerializzazione arch. Marco Masserdotti

5

un essere complementare. Cambiare questa cultura significa dare spazio a quella che si potrebbe definire come una “femminilizzazione” della politi-ca, dei rapporti e delle relazioni. La questione femminile ci pone dunque anche il problema di reinterpretare, ridimensionandolo, l’aspetto guerrie-ro e predatore che ancora si annida al fondo di molte tipologie di rapporti sociali».

e persone a volte sono false, subdole ipocrite e traditrici… La persona che sto abbracciando nella foto ne è la prova»: così Daniele Fraccaro aveva scritto

nel suo profilo facebook, dove appariva in fotografia insieme alla compagna. Era for-se questo il primo sintomo del disagio che aveva colpito l’uomo, e che lo ha portato a compiere l’omicidio? A chiederselo sono in molti nel piccolo paese di Trigolo, alle prese con un dramma impensabile. In una piccola comunità di provincia – con meno di duemila abitanti - eventi come questo incidono fortemente, lasciano segni inde-lebili. Lo si legge sui volti della gente, scuri e pensosi, negli sguardi preoccupati.

«Sono nata dall'altra parte della strada, nella via in cui è accaduto il fatto» com-menta una donna. «Lì abitavano i miei non-ni io sono nata in casa loro. Ora, ogni volta che mi verrà in mente il luogo della mia nascita, lo assocerò a questa brutta cosa».

«Sono rimasto allibito da quanto acca-duto, anche se non conoscevo la coppia» scrive un trigolese su Facebook. «E' brutto constatare che Trigolo si è reso "famoso" per uno spiacevole fatto di cronaca nera».

Fraccaro era conosciuto come una per-sona tranquilla e mite, e la coppia veniva spesso vista in giro in paese, apparente-mente serena. Il consigliere provinciale Giovanni Biondi è di Trigolo, e lui per primo è rimasto stupito da un gesto tan-to violento. «Sembravano due persone

tranquille, anche se di loro in paese si sa poco, visto che si erano trasferiti da pochi anni. Ogni tanto mi capitava di incontrare lui, perché abita proprio sulla strada che porta alla mia azienda agricola. In paese non si è mai pensato nulla di spiacevole su di loro, quello che è successo ha lasciato tutti a bocca aperta».

Tutti sono concordi con il definirla una coppia schiva e poco incline alla socializ-

zazione. «Li conoscevamo poco» raccon-ta un uomo. «Lui lavorava a Izano e arriva da Offanengo. Qui erano arrivati da poco e non si fermavano molto a socializzare. Tuttavia apparentemente erano tranquilli». Ma, a insistere nelle domande, qualcosa, però, era cambiato, negli ultimi tempi. Qualcuno parla di una gelosia furiosa e de-vastante che avrebbe tirato fuori il peggio di quel 40enne.

La storia passa di bocca in bocca, arric-chendosi via via di particolari più o meno veritieri. Qualcuno dice che le liti tra i due, negli ultimi tempi, erano frequenti e acce-se, e che li si sentiva urlare dalla strada. Una tragedia annunciata? Chissà. Certo è che, se da quell’abitazione, nei giorni scor-si, provenivano urla, ora invece, attorno, regna solo il silenzio.

Laura Bosio

L Una tragedia annunciata?

Ancora una volta, una donna muore per ma-no di un uomo. La stampa parla di omicidio passionale, accetta la gelosia come movente, parla di raptus e di tragedia della follia. Anche stavolta, non si tratta di amore, non si tratta di gelosia, non si tratta di follia. Una donna è stata uccisa da un uomo: queste violenze so-no crimini, che noi chiamiamo femminicidi, ad indicare che le donne vengono uccise proprio perché donne, perché nella mente degli uo-mini che le uccidono la violenza è il registro su cui si basa la relazione tra i sessi. Anche stavolta, gli articoli dei giornali attribuiscono ai comportamenti della donna la causa della re-

azione violenta dell’uomo. Indagano il punto di vista dell’assassino, si soffermano sui suoi problemi e sulle circostanze attenuanti; un ta-le atteggiamento complice non sarebbe mai accettato per altri omicidi. Anche stavolta, la donna che muore per l’aggressione di un uomo, aveva già cercato di chiedere aiuto. Ancora una volta, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove. Chiediamo a tutti di unirsi a noi, di non essere più complici, di aderire alla petizione lanciata dal comitato promotore nazionale “se non ora, quando?” e promossa nel nostro territorio da Rete Donne.

MAI PIÙ COMPLICI, L’INIZIATIVA DI “SE NON ORA QUANDO”

Shock per l’omicidio di Trigolo: ci si chiede il perché. Apparentemente, nulla era cambiato tra i due coniugi… o forse no

Una veduta di Trigolo

L’omicida Daniele Fraccaro e la vittima Lizbeth Zambrano

Prot. Gen.: 33036-12VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL

PIANO DEI SERVIZI INERENTI IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA CREMONA -

CAVATIGOZZI

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE - VAS

INFORMAZIONE CIRCA LA DECISIONE

Vista la legge regionale 11.03.2005 n.12 – Legge per il governo del territorio ed i re-lativi criteri attuativi;

visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con D.G.R. 27 dicembre 2007, n. VIII/6420, con D.G.R. 10 novembre 2010, n. IX/761;

visto il Decreto della Direzione Generale Territorio e Urbanistica in data 14 dicembre 2010 - Approvazione della circolare “L’applicazione della valutazione ambientale di piani e programmi – VAS nel contesto comunale”;

visto l’Avviso di avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano delle Regole e al Piano dei Servizi inerenti il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona - Cavatigozzi e di verifi ca di esclusione dalla valutazione ambientale - VAS (Prot. Gen. 25359-12)

SI RENDE NOTO

che le varianti al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona - Cavatigozzi, per le quali è stato espletato il procedimento di Verifi ca di esclusione dalla Valutazione Ambientale - VAS previsto al punto 5.9 degli Indirizzi generali per la valutazione ambientale - VAS, sono state escluse dalla Valu-tazione ambientale con provvedimento dell’Autorità competente per la VAS in data 6 luglio 2012 (Prot. Gen. 32779-12).

Il provvedimento è consultabile sul sito web del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/var8_radd_ferr&indexSelected=3_0) nonché sul sito web sivas (www.cartografi a.regione.lombardia.it/sivas/).Cremona, 10 luglio 2012 L’Autorità procedente SettoreGestione Territorio

Il Dirigente dell’Unità di Progetto PGT – City Hub - Dematerializzazione arch. Marco Masserdotti

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

di Martina Pugno

rima ha rubato l'identità di una ventisettenne, poi tramite il web ha truffato ventisette persone proponendo vendite di beni mai consegnati: quello

del ventiduenne messinese fermato nei giorni scorsi dalla polizia di Nardò è solo il più recente esempio delle tante truffe che si possono celare dietro un annuncio pubblicato su internet. Non è andata meglio ai seicento correntisti che, appena un mese fa, si sono visti privare di oltre due milioni di euro com-plessivi da una banda di truffatori del milanese.

Se effettuare acquisti tramite il web offre un'indubbia comodità e altrettan-ta rapidità, lo stesso non si può dire per la trasparenza e la sicurezza. «Le frodi più diffuse - spiega l'ispettore della Polizia Postale Alberto Casarotti - so-no quelle messe in atto tramite portali di aste e vendite tra privati. Bisogna fare una distinzione tra negozi reali, che offrono una vetrina fisica e sono muniti di licenza dei Comuni di residenza, e siti di annunci tra privati. Nel primo ca-so le truffe sono estremamente spora-diche. Nel secondo caso, invece, i ri-schi più comuni sono che l’oggetto venga venduto più di una volta, che non venga mai inviato, oppure che sia merce di provenienza illecita, come beni rubati oppure contraffatti».

Ci sono però alcuni ac-corgimenti che possono essere adottati per evita-re di cadere vittime di malintenzionati telemati-ci: «Il primo consiglio è quello di controllare i fee-dback del venditore la-sciati da precedenti ac-quirenti: più sono positivi meno si rischia di essere incorsi in un truffatore. Un altro campanello di allar-me è il prezzo del bene messo in vendi-ta: se è troppo basso rispetto a quello

di mercato potrebbe rivelare merce contraffatta o rubata». Una sicurezza, in questo caso, può essere data dal confronto del prezzo del prodotto in

vendita con quello dello stesso bene nei tradizio-nali negozi. Una ulteriore tutela è offerta dalla pro-venienza italiana del ven-ditore, poiché in caso di frode sarà possibile per la polizia postale intervenire e identificare il colpevole. «Per acquisti effettuati

presso utenti stranieri non sempre è possibile istituire la rogatoria e condur-re le dovute indagini a livello internazio-nale». Una volta effettuato l'acquisto, è

importante anche concordare un meto-do di pagamento che sia in grado di tutelare l'acquirente e i suoi dati. «La massima garanzia è offerta da Paypal, perché permette di non divulgare i pro-pri dati sensibili e garantisce la traccia-bilità del pagamento. Meglio evitare, invece, i pagamenti e le operazioni di money transfer verso l’estero, anche per scongiurare un altro rischio, ovvero quello di aggiudicarsi un bene che in Italia è considerato illegale.

E’ il caso di alcuni farmaci, che pos-sono essere venduti in alcuni Paesi stranieri ma che se acquistati e impor-tati in Italia possono far incorrere l’ac-quirente in sanzioni penali. La respon-sabilità, in questo caso, è interamente

di chi effettua l'acquisto: la legge, si sa, non ammette ignoranza, pertanto è chi compra il bene che deve essere consa-pevole della sua legalità». Se nono-stante aver prestato la massima atten-zione e aver messo in atto tutte le do-vute precauzioni ci si riscopre tuttavia vittima di frode si può procedere con la denuncia, così come in caso di phi-shing: «Attenzione ai falsi portali, che possono catturare i dati della carta per-mettendo al truffatore di accedere al conto corrente dell’acquirente. Si tratta di portali che riprendono in tutto e per tutto la grafica e i loghi dei principali istituti bancari, tanto da rendere difficile il riconoscimento. Fate attenzione che l’indicazione nella barra dell’indirizzo

passi da “http” a “https” e che in fondo compaia il simbolo di un lucchetto: questi due elementi devono essere en-trambi presenti per garantire una con-nessione sicura e dati criptati. Se man-ca anche solo uno di questi due simbo-li l’utente deve abbandonare immedia-tamente la pagina; se ha già inserito i dati deve contattare immediatamente il proprio istituto di credito per far bloc-care il conto e le eventuali carte ad es-so collegate. Bisogna tenere presente che spesso gli istituti bancari non ri-spondono di perdite ottenute in questo modo perché il furto non è opera di terzi, ma distrazione dell’acquirente. E’ come andare in giro con il bancomat e il suo pin attaccato».

PAcquisti online, come difendersi dalle truffeL’ispettore della polizia postale Alberto Casarotti: «Attenzione ai beni contraffatti e a quelli provenienti dall’estero»

La massima garanzia è offerta dal pagamento

tramite pay-pal

CremonaSabato 14 Luglio 20126

.

Come per gli acquisti effettuati all'interno degli esercizi commerciali, anche per quelli realizzati via web esiste una precisa regolamentazione che tutela l'acquirente. In particolare, anche per questo tipo di acquisto vige il diritto di recesso, come spiega l'avvo-cato Emilia Codignola: «A tutti i contratti conclusi mediante l'utilizzo di sistemi informatici vengono ap-plicate le norme in materia di contratti negoziati al di fuori dei locali commerciali previste dal Codice del Consumo. In tutti i casi vige il diritto di recesso, del quale l’acquirente deve obbligatoriamente essere in-formato dal venditore secondo quanto previsto dal Decreto Legge n.50 del 1992 e dal successivo Decre-to Legge n. 185 del 1999 (entrambi recepiti nel Codice del Consumo). Il consumatore prima della conclusio-ne del contratto deve ricevere dettagliate informazioni riguardanti il prezzo, le spese di spedizione, la data di consegna, modalità di pagamento e diritto di recesso o di ripensamento. In quanto parte debole del rappor-to, l’acquirente ha infatti in ogni caso diritto di recesso (ottenendo la restituzione del denaro versato) entro un arco temporale che ad oggi in Italia è fissato a dieci giorni lavorativi dalla stipula del contratto o dalla con-segna del bene. Tale diritto di ripensamento deve es-sere esercitato mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede del venditore, oppure a mezzo fax, al quale deve comunque seguire

una raccomandata di conferma entro le 48 ore suc-cessive. Se l’acquirente non è stato debitamente in-formato circa le condizioni di recesso da parte del venditore, i tempi del diritto di ripensamento aumen-tano dai 60 ai 90 giorni dalla consegna. Le spese di riconsegna sono a carico dell’acquirente solo se ciò sia stato espressamente previsto nel contratto di ac-quisto, in caso contrario, sarà il venditore a doversene fare carico. Il venditore risponde, inoltre, di eventuali danni in fase di trasporto e consegna del bene. La consegna deve avvenire entro 30 giorni dalla data di acquisto, in caso contrario, l’acquirente può rinuncia-

re al bene senza sostenere spese. Si sottraggono al diritto di recesso solo alcuni casi particolari: beni de-peribili, beni creati su misura per l’acquirente, prodot-ti audio e video o software sigillati ma che vengono aperti dal consumatore, giornali e riviste, lotterie e scommesse, prenotazioni di viaggi e biglietti aerei o ferroviari. La nuova Direttiva Europea 2011/83/UE ri-guardante i diritti dei consumatori introduce importan-ti cambiamenti, tra i quali l’estensione dei tempi del diritto di recesso fino a 14 giorni. In caso di mancata informazione sulla possibilità di recesso da parte del venditore, invece, il tempo per il ripensamento all'ac-quisto viene esteso ad un anno. I rischi non riguarda-no solo gli acquisti via web: attenzione al fenomeno phishing, ossia il tentativo di carpire i dati personali degli utenti quali password, username, codici perso-nali al fine di accedere agli account personali. Tra le mire principali ci sono i conti correnti online: il truffato-re contatta via mail e fa proposte volte a guadagnarsi la fiducia e la buona fede, per farsi poi comunicare i dati. In questi casi occorre sempre diffidare, anche se la mail sembra arrivare, ad esempio, dalla propria ban-ca: comunicazioni di questo tipo, infatti, non vengono mai effettuate tramite posta elettronica. Meglio con-tattare immediatamente il proprio istituto bancario e chiedere conferma; se necessario, procedere con il blocco del conto e delle relative carte».

diritto di ripensamento per acquisti online

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

di Daniele Tamburini

e misure previste nel decre-to legge n. 95 del 6 luglio scorso (quello sulla cosid-detta spending review, o re-visione della spesa pubblica)

impattano fortemente su una spesa pubblica già sottoposta a tagli e ridu-zioni di trasferimenti statali da anni a questa parte. Dopo le tasse e le impo-ste, la riorganizzazione della macchi-na pubblica e la razionalizzazione del-la spesa. È presto per dire se tutto ciò porterà a ridurre gli sprechi o, piutto-sto, a tagliare servizi. Alcune misure – vedi i tagli alla ricerca e la sostanziale deregulation della possibilità di au-mentare le tasse universitarie - sem-brano stridere con le intenzioni di cre-scita e sviluppo. Altre lasciano nel lim-bo di “decreti attuativi” la riorganizza-zione della macchina pubblica perife-rica (la riduzione del numero e delle competenze delle Province). Sono pesantemente coinvolti la sanità (sia-mo sicuri che un piccolo ospedale è comunque inefficiente?) e la giustizia. Sono ancora previsti grandi tagli alla spesa delle Regioni e degli enti locali (alcuni hanno paventato di non poter riaprire le scuole a settembre). Sono tagliati gli organici di dirigenti e dipen-denti pubblici (ma che fine farà, que-sta gente?). E la reazione del Paese? Protestano i sindacati, la Confindu-stria (ma con toni parzialmente atte-nuati, dopo il primo giudizio di Squin-zi, che ha parlato di “macelleria socia-le”, e la reprimenda di Monti) e la so-cietà civile. Alcuni economisti conti-nuano a sostenere che la ripresa cer-tamente non passa da tagli, riduzione di servizi, licenziamenti. Ma, nelle for-ze politiche, almeno in quelle rappre-sentate in Parlamento, c’è accettazio-ne, a volte non molto convinta (quasi che sia l’ennesimo amaro calice da sorbire), a volte vigorosa (alcuni espo-nenti Pd hanno scritto che il loro par-tito dovrebbe portare l’agenda Monti nella prossima legislatura). La grande stampa plaude alle misure del gover-no, che incassa l’approvazione di Ue e Bce. Insomma, tutto bene? Ne abbia-mo parlato con Guglielmo Forges Da-vanzati, docente di economia politica all’Università del Salento e saggista.

Professore, vorrei partire proprio da questo: se la metà delle misure di spending review attuate o in via di at-tuazione da parte del governo Monti fossero state realizzate dal governo Berlusconi, si sarebbe verificata, su molti versanti, una vera e propria sol-levazione. Adesso non è così. Perché? Cosa è cambiato, rispetto a un anno fa?

Il Governo Monti fa gioco sullo stato di emergenza e, in larga misura, lo crea, diffondendo il timore di attacchi specu-lativi determinati da un eccessivo debito pubblico e il conseguente possibile falli-mento dello Stato italiano. Occorre pre-liminarmente rilevare che un elevato de-bito pubblico non costituisce in sé un problema, se è data alla Banca Centrale la possibilità di acquistare titoli di Stato non acquistati da privati (il che non nel-le prerogative della BCE). In altri termini, la teoria economica, ad oggi, non è in grado di stabilire il limite di sostenibilità del debito pubblico, se non rinviandolo a fattori extra-economici che, per loro na-tura, attengono alla sfera delle decisioni politiche. Non si spiegherebbe diversa-mente per quale ragione, a titolo esem-plificativo, l’economia giapponese non ha un problema di eccesso di debito pubblico con un rapporto debito/PIL che supera il 220% (a fronte del 120% italia-no). Il problema italiano consiste semmai nella fragilità dei c.d. fondamentali: bas-so tasso di crescita ed elevato e persi-stente disavanzo della bilancia dei paga-menti, innanzitutto.

Qual è il suo giudizio complessivo sul decreto legge cosiddetto di spen-ding review?

La spending review è, nonostante quanto afferma il Presidente del Consi-glio, una manovra fiscale di massicce di-mensioni, che viene legittimata dalla lot-ta agli sprechi. “Spreco” è forse il termi-ne più ricorrente nel dibattito politico ita-liano degli ultimi anni, eppure il suo esat-to significato è piuttosto oscuro. Non si tratta, in questo caso, di avventurarsi in una disquisizione linguistica, ma di in-terrogarsi sugli effetti che l’uso di que-sto termine ha sulle principali scelte di politica economica. Il provvedimento sulla spending review (revisione di spe-sa) intende legittimarsi precisamente in-torno a questa parola d’ordine, dato l’assunto (tutto da dimostrare) che tutto ciò che è pubblico è fonte di spreco, inefficienza, corruzione. La chiusura di ospedali, il licenziamento di funzionari pubblici, la decurtazione di fondi per la ricerca, la soppressione o l’accorpa-mento di Enti considerati inutili, la ridu-zione del numero di Province assecon-da appunto il progetto dichiarato di ridu-zione degli sprechi. Il fine dichiarato è rendere la pubblica amministrazione più efficiente: il risultato consiste nell’ulte-riore drammatica manovra di contrazio-ne della spesa pubblica, con inevitabile aumento della disoccupazione e minore quantità (e qualità) di beni e servizi offer-ti dallo Stato, ovvero riduzione del pote-re d’acquisto delle famiglie. Si calcola che le misure adottate generano un ef-fetto di decurtazione della spesa pari a 4,5 miliardi di euro per 2012, 10,5 miliar-di per il 2013 e 11 miliardi per il 2014, con particolare riguardo ai tagli dei ser-vizi sanitari (circa 13 miliardi di euro). Il tutto senza ridurre l’aumento dell’IVA, che verrà posticipato e che ammonterà a circa 4 miliardi di euro, in una condi-zione nella quale – in assenza di queste misure – il tasso di crescita previsto per il 2013 era di segno negativo, nell’ordi-

ne del meno 2-2.5%. Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, ha definito questa manovra macelleria sociale. Dif-ficile dargli torto.

Va rilevato che il provvedimento di re-visione di spesa parte da un assunto fal-so, ovvero che, nell’ultimo trentennio, la spesa pubblica in Italia sia sempre au-mentata. Su fonte Banca d’Italia, si rile-va, per contro, che, a partire dalla se-conda metà degli anni ’90, la spesa cor-rente ha cominciato a contrarsi, ridu-cendosi, dal 1993 al 1994, da 896.000 miliardi a circa 894.000 miliardi. La spe-sa complessiva delle Amministrazioni pubbliche diminuisce dal 51,7% al 50,8% del PIL nel 1994 e, nel 1995, con-tinua la riduzione dell’incidenza della spesa sul PIL, che raggiunge il 49,2%. Interessante osservare che, nel confron-to internazionale con i principali Paesi OCSE, dal 1961 al 1980 (periodo nel quale la spesa pubblica in Italia è stata in continua crescita), lo Stato italiano ha impegnato risorse pubbliche in rappor-to al PIL sistematicamente inferiori alla media dei Paesi industrializzati: a titolo puramente esemplificativo, nel 1980, il rapporto spesa corrente su PIL, in Italia, era pari al 41% a fronte del 41.2% della Germania.

Il documento ministeriale imputa l’au-mento della spesa pubblica nell’ultimo trentennio unicamente a una sua gestio-ne inefficiente (p.e. la duplicazione delle funzioni a livello centrale e locale). An-che in questo caso, ci si trova di fronte a una tesi opinabile, per due ragioni.

• 1. Senza negare che sprechi e inef-ficienze ci sono (e ci sono stati) nella ge-stione della cosa pubblica, occorre con-siderare che l’aumento della spesa pub-blica, nel periodo considerato dal docu-mento ministeriale, è stato essenzial-mente finalizzato all’ampliamento delle funzioni dello Stato sociale (come del re-sto è accaduto nella gran parte dei Pae-si OCSE, in quel periodo) che, a sua vol-ta, si è reso necessario per venire incon-

tro alla crescente domanda di giustizia distributiva in una fase storica caratteriz-zata da un elevato potere contrattuale dei lavoratori e delle loro rappresentan-ze nell’arena politica. Appare, dunque, a dir poco riduttivo ritenere – come fa il Governo – che la spesa pubblica è au-mentata perché è stata gestita male.

• 2. Non è chiaro perché la revisione di spesa venga effettuata a partire dall’andamento dei valori assoluti della spesa pubblica. L’andamento del valore assoluto della spesa pubblica non tiene conto delle variazioni del tasso di infla-zione, così che non si hanno informazio-ni relative al suo andamento in termini reali. In ogni caso, anche assumendo l’ipotesi governativa, si rileva – su fonte Bundesbank – che, con la sola eccezio-ne del 2004 e del 2011, la spesa pubbli-ca in valore assoluto in Germania è co-stantemente aumentata. Può essere sufficiente rilevare che, nel triennio 2008-2010, la spesa pubblica in Germa-nia è aumentata, nel 2008, del 3,16%, del 4,66% nel 2009 e del 3,8% nel 2010, e ben oltre il tasso d’inflazione, quindi anche in termini reali. L’aumento è impu-tabile essenzialmente alla crescita degli investimenti pubblici, dei salari dei di-pendenti pubblici e della spesa per il pa-gamento degli ammortizzatori sociali.

La spesa pubblica è davvero così mal gestita e pesante, nel nostro Pa-ese?

Ovviamente in alcuni casi lo è, e lo è soprattutto nelle aree nelle quali è alto il tasso di disoccupazione, dal momento che lì la Pubblica Amministrazione svol-ge la funzione (impropria) di datore di la-voro di ultima istanza. Se si pone la que-stione in questi termini, occorrerebbe creare semmai le condizioni per un au-mento dell’occupazione per rendere meno frequenti i casi di corruzione e cat-tiva gestione della cosa pubblica.

Si tratta di misure che impatteran-

no sulla qualità del welfare, o ne avre-mo un beneficio in termini di rispar-mio e razionalizzazione? In quale rap-porto sta questa manovra con la rifor-ma dell’articolo 81 della C.I., con cui è stato inserito in Costituzione l‘obbli-go del pareggio di bilancio?

Non vedo alcun vantaggio. Si tratta, come nel caso dell’introduzione del vin-colo del pareggio di bilancio in Costitu-zione, dell’accelerazione di politiche di austerità il cui unico effetto è recessivo. In più, le politiche di austerità (aumento dell’imposizione fiscale e riduzione del-la spesa pubblica) sono del tutto ineffi-caci per l’obiettivo che si propongono – ovvero ridurre il rapporto debito pubbli-co/PIL. Ciò per le seguenti ragioni:

• 1.La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento della pressione fiscale) ri-duce l’occupazione e dunque la produ-zione, con il risultato che, sotto date condizioni, il rapporto debito/PIL può semmai aumentare;

• 2. La riduzione della spesa pubbli-ca (e/o l’aumento della pressione fisca-le), riducendo l’occupazione, riduce la base imponibile e, dunque, anche per questa via, può accrescere il rapporto debito pubblico/PIL;

• 3 La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento della pressione fiscale) ri-duce i mercati di sbocco a danno so-prattutto delle imprese che operano su mercati locali, riducendone i profitti (o determinandone il fallimento) con rica-dute negative su occupazione e PIL. An-che per questo meccanismo, quanto meno si spende (e quanto più si tassa) tanto più ci si indebita e tanto più si ri-duce la crescita.

Perché – e lo si vede anche dai son-

daggi – l’opinione corrente maggiori-taria è che la spesa, l’amministrazio-ne e il lavoro pubblico siano fonti di inefficienza?

Non c’è dubbio che zone di inefficien-za esistono, e – nella quotidianità – si sperimentano spesso. Ovviamente l’opinione corrente può essere larga-mente influenzata dalla propaganda do-minante, ma va sottolineato che l’inter-vento dello Stato in economia è ciò che ha permesso la costituzione di un siste-ma di Welfare che oggi si intende sman-tellare. La sola possibile alternativa, per-seguita da questo Governo, consiste nel privatizzare anche i servizi pubblici es-senziali (sanità e istruzione, in primis). L’esperienza storica recente dimostra in modo inequivocabile che laddove si pri-vatizza la qualità del servizio non sem-pre migliora, mentre l’unico effetto cer-to riguarda l’aumento dei prezzi.

Intervista a Guglielmo Forges Davanzati: «Il vero problema italiano? basso tasso di crescita e elevato disavanzo della bilancia dei pagamenti»

L

Rettorato Università del Salento

Mario Monti durante una seduta in parlamento

Cremona Sabato 14 Luglio 20127

«Le politiche di austerità hanno effetto recessivo»

Nato a Napoli il 6 dicembre 1967, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Economiche presso la Facoltà di Economia dell'Università "Federico II" di Na-poli, con specializzazione presso la Faculty of Economics and Politics dell'Università di Cambridge (UK). Ha svolto attività di ricerca presso il Cnr di Napoli (Istituto di studi finan-ziari). E' stato ricercatore di Storia del pensiero economico presso l'Università del Salento dal 1998 e, dal 2002, è professore associato presso il medesimo Ateneo.

E’ referee delle riviste “Review of Political Economy”, “History of Economic Ideas”, “European Journal of Economics and Social Systems”, "International Journal of Political Economy" e “Storia del pensiero economico”. E’ referee dell’editore Routledge per la pub-blicazione di monografie di Storia del pensiero economico.

Dal 2007 è delegato rettorale per le attività extra-istituzionali. Ha co-ordinato la stesura del documento tecnico a supporto della legge re-gionale pugliese di contrasto al la-voro irregolare, premiata come mi-gliore legge regionale europea nel 2008. E' componente della redazio-ne della rivista on-line www.econo-miaepolitica.it

Occorrerebbecreare le condizioni

per un aumento dell’occupazione, per rendere meno frequenti i casi di

corruzione e cattiva gestione della cosa

pubblica

«È tutto da dimostrare che tutto ciò che è pubblico è fonte di spreco, inefficienza, corruzione»

Laddove si privatizza, la qualità

del servizio non sempre migliora, mentre

l’unico effetto certo riguarda l’aumento

dei prezzi

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

n tempi di crisi e di spen-ding review da parte di tut-t i , s i r isparmia anche sull’auto. Ce n’erano due o più, in ogni famiglia? Bene,

si cerca di limitarne il numero. Al costo sempre più alto del carbu-rante, infatti, si aggiunge anche quello della Rca, che solo nel primo semestre 2012 è aumenta-ta del 6% rispetto al 2011. Im-pressionante anche i l dato dell'incremento decennale: dal 2001 a oggi, il costo della Re-sponsabilità civile è cresciuto ad-dirittura del 109%. La denuncia arriva dalle associa-zioni dei consumatori, che evi-denziano rincari eccessivi, so-prattutto se si considera che l'incidentalità nel corso degli ulti-mi anni risulta decisamente dimi-nuita. Il dato emerge da un’inda-gine dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, condotta su un campione di 18enni e 50enni che devono assicurare un auto-veicolo nelle aree del Nord, del Centro e del Sud del Paese, prendendo in considerazione le prime 5 compagnie assicurative che coprono oltre il 60% del mer-cato italiano.

Non solo: negli ultimi quattro anni, l'incremento dei premi è stato del 20,8% in Italia, a fronte di una media europea pari al 17,4%.«Ciò è indicativo» spiega l'avvocato Luca Curatti, presi-dente di Assoutenti Cremona. «L'Italia è tra i Paesi in cui la cre-scita è stata maggiore. Peggio di noi sono stati solo il Regno Uni-to, la Grecia e la Finlandia».

Le associazioni dei consuma-tori rilevano anche un altro dato preoccupante: a pagare le tariffe più care sono i neopatentati. Me-diamente la spesa varia dai 2.000 ai 4.000 euro. «Questa categoria è anche quella che registra l'in-cremento maggiore, dal 2011, con punte fino al 19%» sottoli-

nea Curatti. «Un andamento estremamente grave, vista la si-tuazione già difficile che colpisce i giovani nel nostro Paese, dove la disoccupazione giovanile si attesta ad oltre il 36% e i costi delle tasse universitarie conti-nuano a lievitare».

Crescono in misura minore, ma sempre allarmante, le tariffe per i 50enni in prima classe, me-diamente del 4-5%.

«A fronte di tutto questo, però, non sono aumentate né la tra-sparenza né la competitività delle compagnie assi-curative» sottoli-nea Assoutenti. L'Ania (Associa-zione nazionale fra le imprese assicuratrici) ha giustificato la si-tuazione dicen-do che si do-vrebbe mettere in campo un'azione congiunta per aggredi-re alla radice le componenti strutturali che tengono alti i prez-zi. Si giustificano inoltre con il fatto che le frodi assicurative so-no sempre più alte, specialmente nel Sud Italia. «Le compagnie

vorrebbero mettere sulle auto delle scatole nere che possano aiutarle a verificare le dinamiche dei sinistri» afferma Curatti. «Tut-tavia questo sarebbe un costo per le compagnie che inevitabil-mente ricadrebbe sugli automo-bilisti, e non è accettabile».

Un altro grave problema, col-legato ai continui aumenti della Rca, è la circolazione di vetture non assicurate. «Purtroppo casi di questo tipo si verificano sem-pre più spesso» spiega Curatti. «Questo è decisamente preoc-

cupante, spe-cialmente se si pensa che spes-so situazioni si-mili emergono a causa di inci-denti piuttosto gravi, con con-seguenze anche mortali. Così ai

parenti, oltre all'immenso dolore, resta anche la beffa di non poter ricevere un congruo risarcimen-to».

Un'altra polemica aperta con le agenzie assicurative è quella del colpo di frusta, che loro vor-rebbero rifiutarsi di risarcire. «Sa-

rà vero che negli anni '90 spesso si è usato questo escamotage per ottenere risarcimenti, ma non si può neppure cancellare con un colpo di spugna un problema che può portare fino all'invalidità, seppur minima. Il problema è che oggi, per motivi politici, econo-mici, di mercato e di tutela dei grandi gruppi, siamo di fronte a una legislazione molto più favo-revole alle compagnie assicurati-ve. Manca dunque un equilibrio legislativo e questo è sempre sbagliato» conclude Curatti.

Come può tutelarsi il consu-matore? Lo spiega Paola Bodini (Unione nazionale consumatori): «E' importante leggere sempre bene il contratto e comprender-ne a fondo le condizioni; prima di accettare un'assicurazione con-viene richiedere diversi preventi-vi, in modo da avere una scelta più ampia. E' necessario prestare molta attenzione ai termini per il recesso e alle tempistiche». Per risparmiare oggi molti scelgono le assicurazioni online. Secondo Bodini, «si tratta spesso di scel-te convenienti, ma anche in que-sto caso i contratti devono esse-re letti accuratamente».

Assoutenti: «A fronte dei rincari, non sono aumentate né la trasparenza né la competitività delle compagnie assicurative»

Rc auto, aumenti continui ed ingiustificati IL’allarme delle associazioni dei consumatori: penalizzati soprattutto i giovani

«Manca un equilibrio legislativo

in materia di Rca»

CremonaSabato 14 Luglio 20128

Diminuiscono a Cremona i sequestri di auto con assicu-razione scaduta. Lo dicono i dati trasmessi dal comando di piazza Libertà. A partire da gennaio sino a luglio di quest’anno, sono 113 le auto-vetture sequestrate, con un calo di 43 unità.

Un dato che testimonia la capillarità nei controlli messa in campo dalla polizia di Cre-mona, con una severità che tra gli automobilisti non man-ca di suscitare scontento ma che «si rivela necessaria per quello che, anche se può sembrare una piccolezza, co-stituisce invece un fenomeno di incredibile pericolosità so-ciale», puntualizzano dal co-mando. «In caso di sinistro, infatti, il fatto di non avere l’rc-auto in regola causa gravi danni economici per i coinvol-ti, specie in incidenti mortali in cui le vittime hanno famiglia e figli. Certo, esiste poi il fondo famiglia, che però non vanta una capacità risarcitoria quale quella assicurativa». In media, dunque, si parla di circa 18 autovetture sequestrate al mese, dietro le quali si cele-rebbero anche persone in se-rie difficoltà economiche. Dif-ficoltà che non sono sempre causate dalla crisi, anche se questa è preponderante. «Bi-sognerebbe fare un distinguo tra chi ha perso il lavoro, o ne ha uno ‘a intermittenza’, e chi invece, per le ragioni più varie, ha più che altro le mani buca-te di suo».

Sorpreso durante un con-trollo stradale senza assicura-zione, «l’automobilista va in-contro ad una sanzione di 798 euro ed al sequestro del vei-colo sino a regolare rinnovo». «Se invece il veicolo sprovvi-sto di rc-auto è in sosta, si cerca di contattare il proprie-tario e, qualora questi si renda irraggiungibile, il veicolo viene sequestrato e depositato presso un ‘custode-acquiren-te’. Da allora, il proprietario, ricevuta la segnalazione dal Comando, ha 10 giorni di tempo per ritirare la propria vettura, previo pagamento della sanzione e del rinnovo dell’assicurazione. Scaduti i 10 giorni, il veicolo viene ac-quisito dal custode acquiren-te con la possibilità di riven-derlo o rottamarlo. Questo perché la polizia non può as-sumersi il mantenimento presso un deposito». Tuttavia, tengono a precisare dal co-mando, «il proprietario ha la possibilità di richiedere l’affi-damento, riportare l’auto a casa e custodirla trasportan-dola, a proprie spese, dal de-posito al proprio domicilio, sempre previo pagamento della sanzione e rinnovo assi-curativo. Il tutto come specifi-cato dagli articoli 213 e 214 bis del nuovo codice della strada». Ed inoltre, a fronte di un così alto numero di seque-stri, «i casi di rottamazione o di rivendita, sino ad ora, sono stati davvero sporadici».

Michele Scolari

Polizze Rc-auto scadute

Da gennaio a luglio 2012 sono stati 113

Cremona: in caloi sequestri di auto

Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieriTornano anche quest'anno i corsi estivi di alfabe-

tizzazione per alunni stranieri di recente immigrazio-ne. I quattro corsi, finanziati dall'amministrazione comunale e dalla rete degli istituti secondari di secondo grado, sono gratuiti e gli iscritti sono arriva-ti a quota 77. A partire dal 16 luglio, fino al 3 agosto, con frequenza dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, saranno svolte 45 ore di attività utili per accom-pagnare gli studenti stranieri al rientro a scuola nel prossimo mese di settembre, favorendone un miglio-

re inserimento nella realtà italiana e, in particolare, in quella cremonese. Il livello dei corsi, secondo quan-to previsto dalla struttura di supporto europea delle lingue, verrà deciso dopo i test di ingresso che si ter-ranno il primo giorno di attività. Quest'anno i corsi avranno come tema la conoscenza della nostra città e della sua storia e le attività non si svolgeranno solo a scuola, ma vi saranno opportunità di crescita gra-zie alla collaborazione del Museo Archeologico ed al supporto del Teatro Monteverdi.

Ottimo risultato per l'open day dell'Università Cattolica (sede di Cremona), che ha registrato un’affluenza decisamente soddisfacente. Hanno partecipato all’iniziativa numerosi studenti e genito-ri per assistere alla presentazione dei corsi di laurea attivi presso la sede di Cremona e per partecipare all’incontro “Un aiuto economico per i tuoi studi”. Il personale della Segreteria didattica ha invece illu-strato gli adempimenti della carriera universitaria e

le modalità per il calcolo e la determinazione della tasse universitarie. Per la Facoltà di Agraria è inter-venuto il preside Lorenzo Morelli, che ha presenta-to il corso di laurea in Scienze e tecnologie alimen-tari. Per la Facoltà di Economia il professor Fabio Antoldi ha illustrato il corso di laurea in Economia aziendale, di cui è coordinatore. L’Ufficio Orienta-mento ha infine presentato i servizi per gli studenti e ha distribuito materiale illustrativo.

Open day università cattolica, ottimo risultato

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

di Michele Scolari

iornata campale per Antonio Conte, convocato nel pomerig-gio in Procura federale. Il tecni-co bianconero è arrivato negli uffici romani di via Po alle 15.15,

accompagnato dai legali De Rensis e Chiappero.

L’ex centrocampista pugliese è stato convocato dagli 007 federali per fornire chiarimenti sulla stagione di serie B 2010-2011, quando era alla guida del Siena e in particolare sulle presunte combine di No-vara-Siena del 30 aprile 2011 e di Albino-Leffe-Siena del 29 maggio 2011. Ad accu-sare Conte è l’ex giocatore del Siena e pentito del calcioscommesse, Filippo Ca-robbio, che già il 29 febbraio scorso rac-contò agli inquirenti federali che «lo stesso Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio (finì 2-2, ndr)». Mentre sulla vittoria per 1-0 dell’AlbinoLeffe del 29 maggio 2011 il di-fensore ammise che «fummo tutti d’accor-do, squadra e allenatore, di lasciare il risul-tato all'AlbinoLeffe». In base alcodice di giustizia sportiva, Conte avrebbe dovuto quindi denunciare l'episodio per non com-mettere il reato di omessa denuncia. Con-te si è sempre difeso, attaccando a sua vol-

ta: «Io ho un grande difetto: voglio vincere sempre». Prima delle vacanze, la casa di Torino dell’allenatore campione d'Italia era stata perquisita.

Ad attendere Antonio Con-te davanti agli uffici della Pro-cura della Figc a Roma c’era un gruppo di tifosi juventini, che ha intonato cori di inco-raggiamento nei confronti dell’allenatore. Anche nel riti-ro di Chatillon, i sostenitori bianconeri si schierano apertamente dalla parte di Con-te: la stragrande maggioranza sostiene che il tecnico dovrebbe comunque rimanere al-

la guida della squadra. Venerdì pomeriggio l’allenatore bianconero ha lasciato la pro-cura solamente verso le 19, dopo quasi

quattro ore di interrogatorio con Stefano Palazzi. Per di-fendersi dalle accuse del “pentito”, Conte potrebbe aver tirato fuori vicende per-sonali, attribuendo a Carob-bio del risentimento in segui-to a uno screzio tra le rispet-

tive mogli. Tutto sarebbe nato da un pre-sunto permesso chiesto dal giocatore per restare vicino alla moglie partoriente, per-messo negato in quanto chiesto a ridosso

di una partita delSiena. Ai microfoni di Rtl 102.5, Carobbio ha replicato con una pun-ta di sarcasmo quando gli è stato chiesto di commentare la presunta strategia difen-siva del tecnico della Juventus: «Secondo te può essere una cosa normale? Può es-sere una difesa logica? Però a me non in-teressa, io sono sereno». Ugualmente se-reno si dichiara Conte. Ai cronisti che lo at-tendevano all’uscita della Procura ha det-to: «Sono contento, ho chiarito tutto e so-no totalmente soddisfatto. Finalmente ho potuto raccontare la verità. Ora torno in Valle d'Aosta a fare ciò che mi riesce me-glio: vincere».

G

Corso Garibaldi e via Milazzo: nuova pavimentazione

Aem, d’intesa con il Comune di Cremona, nell’ambito dei lavori che l’hanno vista impegnata nella riqualificazione dei sotto-servizi di corso Garibaldi, inten-de ora migliorarne la pavimen-tazione stradale, nel tratto com-preso tra corso Campi, via Pale-stro, via Antico Rodano e via Milazzo incroci inclusi, dal 20 luglio al 15 settembre 2012.

Le opere sono necessarie per riqualificare la pavimenta-zione stradale con la posa di elementi in pietra naturale. Saranno inoltre ristrutturate in

via Milazzo le condotte fogna-rie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elettricità, nel tratto com-preso tra corso Garibaldi e piaz-za Vida incrocio parzialmente incluso. Per limitare i disagi, l’in-tervento sarà attuato in fasi che saranno realizzate progressiva-mente in base allo stato di avanzamento dei lavori, con graduale ripristino della circola-zione veicolare secondo le con-dizioni tecniche del cantiere. Il transito pedonale sarà sempre garantito. Durante l’intervento sarà attivo il divieto di circola-

zione nei tratti interessati dai cantieri (intersezioni incluse) a partire da venerdì 20 luglio 2012. Le modifiche alla viabilità saranno evidenziate con appo-sita segnaletica sul posto. Aem e l’Amministrazione Comunale si scusano per i disagi che potranno verificarsi durante le varie fasi del cantiere che però, una volta terminato, comporte-rà benefici per tutti. Ringrazian-do per l’attenzione e fiduciosi della Sua collaborazione, si rimane a disposizione per qual-siasi ulteriore chiarimento.

Il 20 luglio via ai lavori di riqualificazione

Il tecnico bianconero sentito per quattro ore dal procuratore Stefano Palazzi: «Ho chiarito tutto. Ora torno a vincere»

Calcioscommesse, interrogato Conte

I sostenitori bianconeri si schierano

con l’allenatore

Cremona Sabato 14 Luglio 20129Le proposte del Cta Acli

per viaggiare insieme in estate.

• Fino al 28 luglio. Sog-giorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Fino al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****.

• Dal 24 al 31 luglio. Sog-giorno con Escursioni in Val Pusteria.

• Dal 12 al 18 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Craco-via, Breslavia e Czestochowa.

• Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi.

• Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice.

• Dal 31 agosto al 7 set-tembre. Soggiorno con escursioni comprese in Sar-degna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura.

• Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary.

• Dal 22 al 28 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zara-goza.

• Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zara-goza.

• Dal 2 al 07 ottobre. Viag-gio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem.

• Dal 20 al 31 ottobre. Tour dal titolo: ‘Turchia, Cap-padocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salo-nicco, Istanbul, Ankara, Cap-padocia, Pamukkale e Perga-mo.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Sant’Anto-nio del Fuoco, 9/A o contat-tando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

Le audizioni

Il calendario aggiornato della procura FigcAntonino Imborgia, consulente di mer-cato del Parma, e l'ex calciatore Fede-rico Cossato: sono i nuovi nuovi aggiunti dalla Procura federale al calen-dario delle audizioni sul calcioscom-messe relative ai filoni d'inchiesta delle Procure di Bari, Napoli e Cremona. Imborgia sarà ascoltato il 16 luglio, mentre il 17 luglio è in programma l'au-dizione di Cossato, il cui interrogatorio fissato per lo scorso 5 luglio era stato rinviato. Questo il calendario completo delle audizioni sui filoni di Bari, Napoli e Cremona. 13 luglio: Marcelo Paez Larrondo (calciatore Siena), Alessio Sestu (calciatore Siena), Piero Camilli (presidente Grosseto), Esmael Angelo Junior Da Costa (calciatore Sampdo-ria), Antonio Conte (tecnico Juventus), Fabio Giacobbe. 16 luglio: Andrea Ranocchia (calciatore Inter), Giuseppe Vives (calciatore Torino), David Dei (tecnico portieri Portogruaro), Vinicio Eduards Marte Espinal (calciatore Pro Vercelli), Antonino Imborgia (consulen-te mercato Parma), Leonardo Bonucci (calciatore Juventus), Davis Curiale

(calciatore Grosseto), Aniello Cutolo (calciatore Padova), Massimo Erodiani (calciatore Pino di Matteo), Matteo Gia-nello (calciatore Villafranca Veronese), Domenico Criscito (calciatore Zenit).

17 luglio: Federico Cossato (ex calcia-tore). 18 luglio: Stefano Marchetti (direttore sportivo Cittadella), Cristian Altinier (calciatore Benevento), Andrea Agostinelli (tecnico svincolato).

il procuratore Stefano Palazzi

Vandalismo in via Castelforte

Brutto risveglio venerdì matti-na per il proprietario di una Fiat Panda, residente in via Castel-forte (parallela di via Sesto). Sceso in strada infatti, l’uomo ha trovato tutti i sei cristalli della propria auto in frantumi. Ripre-sosi dallo sconforto ha allertato le forze dell’ordine. I responsabi-li avrebbero agito di notte, in un orario probabilmente collocabile tra le 2 e le 3 del mattino. Ma non è finita. Il risveglio non è stato piacevole neppure per gli inquilini del palazzo di fronte al quale era parcheggiata la vettu-ra martoriata. Sul muro infatti era visibile una scritta realizzata con

la bomboletta spray: “Fasci appesi”. Dalle ricostruzioni sem-bra che il modello dell’auto dan-neggiata sia lo stesso di quello intestato ad un militante di CasaPound che abita nel palaz-zo sul quale è comparsa la scrit-ta. E, secondo alcune testimo-nianze, il gruppo dei responsabi-li sarebbe composto da tre per-sone.

Visibilmente irritati, oltre al proprietario dell'auto, anche gli inquilini: «Siamo stufi, stufi di tutto, stufi di questo andazzo generale - commenta un condo-mino. - L'amara verità è che non si può più neppure a lasciare

l'auto in strada per una notte: o ti rubano subito qualcosa, o te la rigano o te la ritrovi a pezzi. Comprendo la rabbia del titolare dell'auto distrutta e, al contem-po, esprimo tutta la mia irritazio-ne per l'inciviltà dimostrata sui muri del condominio, che ades-so dovranno essere ridipinti con una spesa che si sarebbe potuta tranquillamente evitare. Com-prendiamo il dissenso politico ma non è assolutamente questo il modo di esprimerlo: questa non è politica. Spero che acciuf-fino i colpevoli, che gli facciano pagare i cristalli e ridipingere il muro. Questo, come minimo»

Cristalli infranti e muri imbrattati con slogan

Sabato 14 luglio alle ore 21.00 presso il salone dell’AVIS in Via Massarotti 65 a Cremona, il Gruppo Ufo Cremona ospiterà il giornalista Ade Capone, autore della trasmissione di Italia 1, “Mistero” e di un libro intitolato ”Contatto”, Elvio Fiorentini, cre-atore del sito www.soprannatu-tale.it. Entrambi i personaggi saranno a disposizione del pub-blico per rispondere ad ogni quesito inerente al mondo “paranormale”, raccontando le testimonianze raccolte nella loro esperienza. Particolare attenzio-ne sarà prestata al fenomeno denominato: “Abduction”, ovve-

ro i rapimenti misteriosi raccon-tati da molti uomini avvenuti per mano aliena. L’ incontro, con ingresso gratuito, è aperto a chiunque fosse interessato

all’argomento, e offre una possi-bilità unica di dibattito su que-stioni ancora avvolte nell’affa-scinante velo del mistero.

Federico Contini

Gruppo Ufo Cremona, grandi ospiti in arrivo

Antonio Conte Filippo Carobbio

Page 10: Il Piccolo del Cremasco

Michela Bettinelli Rossi

a spending review di Monti ha so-speso, almeno per il momento, la discussione per il rinnovo delle cari-che in seno al consiglio di ammini-strazione di Lgh. Lunedì scorso, in-

fatti, avrebbe dovuto tenersi l’assemblea per il rinnovo dei consiglio di amministrazione della multi utility che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, dell’acqua e della distribuzione di energia elettrica in vari territori, cremasco compreso. Le poltrone del consiglio di ammi-nistrazione sono poltrone che scottano, i par-titi se le contendono: sono cariche prestigiose e fondamentali, attraverso le quali si prendono decisioni che si ripercuotono sulla tasche dei cittadini.

Il nostro territorio da tre anni è rappresenta-to all’interno del cda da Cesare Giovinetti. L’ex assessore al bilancio del comune di Cre-ma è stato nominato in passato, su indicazio-ne della Lega Nord, in accordo con il Pdl.

Ora, esaurito il mandato, è scattata la corsa alla successione. Gli equilibri politici sono cambiati. Da un lato c’è il centro sinistra, che adesso amministra il Comune di Crema socio di maggioranza di Scrp e che, in una ottica di rappresentatività, ha intenzione di spingere la candidatura di uno dei suoi uomini. Dall’altro ci sono il Pdl e la Lega, che nonostante la perdita di consenso sono decisi a non mollare e presentare a loro volta un nome per l’ambita poltrona.

La spending review del governo Monti, ha fermato tutto dando un taglio netto al numero dei membri dei consigli di amministrazione delle società pubbliche, obbligando ad uno stop temporaneo le procedure per le nomine. Mentre i legali sono al lavoro per capire cosa cambierà e come conviene procedere per il nuovo consiglio di amministrazione, i partiti rimangono in attesa e continuano le trattative. Lo scontro è solo rimandato e si continua a respirare tensione. Non solo tra destra e sini-stra ma anche all’interno degli stessi schiera-menti. Nel centro sinistra è in corso una batta-glia tra il sindaco Stefania Bonaldi e l’establi-

shment del Partito Democratico. Il neo sinda-co di Crema vorrebbe un rinnovo del sistema delle società partecipate, ma soprattutto nomi nuovi. Il Pd ha lanciato prima l’ipotesi Enrico Tupone e poi, dopo il rifiuto dell’imprenditore, avrebbe tirato fuori dal cassetto il nome di Bruno Garatti, attuale presidente di Scs Ge-stioni. Da sempre i rapporti tra Garatti e Stefa-nia Bonaldi sono tesi. Hanno due modi diversi di intendere il rapporto tra politica e società pubbliche.

Lo stesso sindaco, nel corso dell’ultimo consiglio comunale si sarebbe affrettata a “smentire categoricamente” e con un sorriso di soddisfazione, di essere la promotrice della candidatura del presidente di Scs Gestioni la società che, lo ricordiamo, sta per cedere la gestione del ramo d’azienda che si occupa del ciclo idrico e che molto probabilmente dopo la costituzione della New Co, sarà destinata alla chiusura. Dai tavoli delle trattative, viene con-fermata la candidatura di Garatti, anche se il Pd per il momento preferisce mantenere il più stretto riserbo.

Intanto sta spuntando un altro nome, sem-pre in csa Pd: si tratta di Gianfranco Erbin, dirigente della Coop a Crema e consigliere del teatro San Domenico.

Anche in casa Pdl-Lega, le acque sono piuttosto agitate. Da un lato c’è il coordinatore provinciale Luca Rossi, deciso a non venir meno ad un accordo con il Carroccio per la nomina di un leghista, cosa per altro decisa da tempo, dall’altra il suo vice Fabio Bertusi, che

insiste su un’altra linea spalleggiato dal sena-tore Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl. L’asse Bertusi-Mantovani, vorrebbe a tutti i costi la nomina di un membro del Pdl.

Incertezza sul nome: potrebbe essere lo stesso Fabio Bertusi, anche se i più maliziosi si spingono oltre ipotizzando un accordo con il Pd in cambio di una nomina in seno a Padia-na Acque. Tutte ipotesi che per il momento ri-mangono tali, ma che rischiano di mettere a repentaglio le alleanze con la Lega ancora in piedi nei comuni del nostro territorio. Il carroc-cio infatti, non è intenzionato a cedere. Gli accordi erano chiari e il commissario Lega Nord, Roberto Mura ha ribadito: «Pensare Lgh senza nostro rappresentante è inimmagi-nabile. Siamo pronti a farci rispettare. Il fatto è che non si può pensare di violare gli accordi e pensare poi di non avere delle conseguenze». Nei prossimi giorni i legali di Lgh comuniche-ranno gli effetti ufficiali che la spending review avrà sul cda della holding. Secondo le prime valutazioni il numero dei consiglieri dovrebbe scendere a tre, di cui solo uno di nomina poli-tica. A questo punto il nostro territorio rischia di rimanere fuori. Crema, attraverso Scrp con-trolla solo il 9% della società. Ad assicurarsi la rappresentanza del Cda, sarà quindi un altro territorio. Quasi sicuramente Brescia, che po-trà piazzare Alessandro Conter, vicino al Po-polo della Libertà. Con buona pace dei litigiosi cremaschi, che dovranno spostare le loro bat-taglie su Padania Acque.

Michela Bettinelli Rossi

L

Crema rischia di perderela rappresentanza in LghLa Spending review impone un taglio al consiglio di amministrazione, con una sola nomina politica

Si è svolta nei giorni scorsi a Roma la cerimonia di premia-zione dei “Comuni Ricicloni 2012”, l’iniziativa promossa da Legambiente per premiare le comunità locali, gli amministra-tori e i cittadini che hanno otte-nuto i migliori risultati nella ge-stione dei rifiuti.

Si tratta di una speciale clas-sifica elaborata non solo in ba-se alle percentuali di raccolta differenziata ma anche tenendo conto di altri parametri definiti da Legambiente e relativi al co-siddetto Indice di Buona Ge-stione, una sorta di “voto” sulla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti, tra i quali: recupero di materia, ridu-zione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smalti-mento, efficacia del servizio.

In questa speciale classifica sono inseriti tutti i Comuni dell’area cremasca, premiati sia per le buone percentuali di rac-colta differenziata raggiunte nel 2012, tutte superiori al 67% (in allegato la tabella con le per-centuali di ciascun Comune), sia per l’Indice di Buona Ge-stione.

La loro premiazione rappre-senta un ulteriore riconosci-mento per i risultati ottenuti nel territorio per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti, come peraltro testimoniato dal fatto

che tutti i comuni premiati l’an-no scorso (e gli anni precedenti, a partire dal 2003) sono stati confermati “Ricicloni” anche quest’anno.

Da segnalare anche il ricono-scimento a Scs Gestioni-Grup-po Lgh, che si è confermata al primo posto a livello regionale nella classifica riservata alle aziende che meglio gestiscono i servizi di igiene urbana.

Un riconoscimento significa-tivo a conferma dell’attenzione che Scs Gestioni da sempre dedica sia alla qualità dei servizi erogati ai Comuni e ai cittadini

del Cremasco sia alla promo-zione e implementazione di nuove attività finalizzate a dimi-nuire la quantità di rifiuti prodot-ti e a incrementare sempre più la raccolta differenziata.

Scs Gestioni sottolinea «il valore dei risultati ottenuti, che portano il nostro territorio ai vertici delle classifiche naziona-li per percentuale di raccolta differenziata e quindi per quan-tità di rifiuti destinati al riciclo anziché allo smaltimento in di-scarica o all’inceneritore». La percentuale di raccolta diffe-renziata del Cremasco sfiora

infatti il 73%, un valore assolu-tamente significativo anche e soprattutto se confrontato con i valori medi nazionali: in Italia sono un comune su 7 supera infatti il 65% di differenziata.

«L’azienda si congratula con i sindaci, gli amministratori e i cittadini dei Comuni serviti e li ringrazia per la straordinaria sensibilità civica e ambientale consolidata in questi ultimi anni e sempre in crescita così come conferma il premio riconosciuto a tutto il territorio da Legam-biente» concludono i vertici aziendali.

CREMASabato 14 Luglio 201210

Premiati tutti i comuni dell’area cremascaCOMUNI RICICLONI

Enrico Tupone Bruno Garatti Cesare Giovinetti

Nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha approvato, con 42 voti favorevoli e 29 contrari, l’Assestamento al Bilancio 2012. Il Partito democratico con voto negativo ha bocciato la manovra finanziaria decisa dalla Giunta, grande delusione so-prattutto per quel che riguarda il finanziamento al trasporto pub-blico locale «Quando in Aula mesi fa votammo la Riforma del trasporto pubblico locale» affer-ma il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, cremasco «l’assessore Cattaneo si era preso l’impegno, approvando per altro un nostro ordine del giorno, di reperire fondi in bilan-cio da destinare alla riqualifica-zione delle stazioni sottolinean-do l’importanza strategica in quanto punti di snodo ferro-gomma e fondamentali per l’in-termodalità. Ora, invece, sono stati respinti due nostri emen-damenti che, sulla base di quel-la promessa, chiedevano ri-spettivamente di recuperare 5 milioni di euro a sostegno degli investimenti dei piccoli comuni e 20 milioni di euro per il finan-ziamento di progetti di riqualifi-cazione delle stazioni ferrovia-rie, già pronti ma che necessita-no di risorse, in modo tale da farle divenire quell’effettiva in-terfaccia tra le diverse modalità di trasporto così come previsto

dalla nuova legge sul tpl».Gran parte della discussione

in Aula è stata incentrata sull’al-larme lanciato dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo do-vuto al taglio ai trasferimenti statali e le implicazioni per il trasporto pubblico locale. «La preoccupazione di un taglio alle risorse dovuto alla spending review nazionale è legittima ma non può essere declinata in af-frettati tagli al trasporto pubbli-co locale» commenta Alloni. «Le stime fatte in questi giorni sono ancora ipotetiche e gene-ralizzate e le ricadute sono an-cora tutt’altro che definite. In un documento, firmato da tutti i capigruppo, chiediamo quindi che il Governo riveda l’ammon-tare del taglio alle Regioni e venga salvaguardato il traspor-to pubblico locale».

Trasporto pubblico a rischio Bilancio regionale

Come anticipato dal nostro settimanale, sabato scorso pres-so la cascina Arcobaleno di Capergnanica, si è tenuto il primo conclave della maggioranza di Stefania Bonaldi.

Archiviate “Le Officine”, il sindaco ha deciso di optare per uno stile più aziendale e portare i suoi in campagna per la prima con-vention di Amiamo Crema. Riuniti in una grande sala, c’erano proprio tutti: gli assessori, gli esponenti delle civiche Buon Gior-no Crema, Crema Crea, Obiettivo Crema e i capigruppo delle li-ste che compongono la maggioranza. Una sessantina di perso-ne in tutto. «Una giornata dal clima informale - racconta uno dei partecipanti che vuole però rimanere anonimo - in cui si è deline-ata tutta la situazione in cui sta lavorando questa giunta».

Ogni assessore ha presentato il suo programma e le criticità riscontrate e proposto le prime soluzioni. Lo stile aziendale della giornata è stato confermato anche dalla scelta della modalità della discussione: sono state presentate delle slides, in partico-lare sul bilancio comunale. Poche le vere novità uscite dal con-clave. Una serie di tavoli, come piace alla Bonaldi, per discutere di tutto un po’: saranno di vario tipo ed attivati per monitorare la messa in pratica del programma elettorale e dare sostegno agli assessori.

Si è parlato anche di altri tipi di bilancio, non solo di quello economico e finanziario: l’intenzione è di utilizzare lo strumento del bilancio partecipato riservato ai quartieri. Una scelta piutto-sto rischiosa e complicata. Fare il bilancio partecipato significa assegnare una quota di bilancio del comune alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte della amministrazione indirizzandone le scelte. La difficoltà sta, appunto, nel mettere tutti d’accordo. Per tenere unita la maggioranza, ci sarà un tavolo politico che avrà il compito di gestire i delicati e spesso difficili rapporti tra le forze politiche. Tavolo innovazione, quello per le imprese e l’econo-mia, attivato. Promessa mantenuta. Anche se, un’altra settimana è passata, senza che nessuno si sia attivato con soluzioni con-crete per le aziende. L’intenzione di fare qualcosa c’è. Ed è già buona cosa. (mbr)

MAGGIORANZA IN CONCLAVE

Un tavolo politicoper tenere tutti uniti

La giunta di Crema

Agostino Alloni

COMUNE % DIFFERENZIATA

SALVIROLA 82,25

BAGNOLO CREMASCO 79,85

GOMBITO 78,31

RIPALTA ARPINA 78,30

SPINO D'ADDA 76,55

QUINTANO 75,94

RIPALTA GUERINA 75,32

CASALE CREMASCO 75,10

RIPALTA CREMASCA 75,05

TICENGO 74,72

PIERANICA 74,70

CREDERA 74,65

I PRIMI 12 COMUNI CREMASCHI DELLA CLASSIFICA

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

ono stati i suoi primi due mesi da sindaco. Due mesi difficili, fatti di amare sorprese politiche e rivelazioni scottanti, che l’hanno ferita e ama-reggiata. Ma ora Stefania Bonaldi,

dopo essersi scrollata di dosso il dolore e la delusione, è pronta a ripartire. Non prima però di tracciare la rotta ed indicarla ai suoi compagni di viaggio. Quella maggioranza, spesso litigiosa, che nei primi cinquanta giorni di amministrazione, le ha dato del filo da torcere. «Non ci sono soldi –dice- ma le priorità sono: anziani, rapporto con i cittadi-ni, meno burocrazia e ristrutturazione delle società partecipate».

Lo scorso week end, l’amministrazione Bonaldi , ha compiuto i suoi primi 60 giorni. Sono stati giorni difficili per le ormai note vicende relative ad un ex assessore. Come l’ha segnata questo periodo? Possiamo fa-re un bilancio emotivo?

«Gli esordi sono sempre molto impegnativi e richiedono quantità cospicue di risorse fisi-che, psicologiche nonché buone dosi di impe-gno sul piano relazionale, il più faticoso. Non è stato semplice: ero preparata a gestire la com-plessità, che mi appariva chiara da capogrup-po dell’opposizione, ma immergersi nella real-tà quotidiana e cercare di non lasciare nulla di irrisolto, mette davvero a dura prova.

Si dice che la mappa non è mai perfetta-mente uguale al territorio, ora lo capisco me-glio. Inoltre, situazioni impreviste e dolorose come quella vissuta da e con Alex Corlazzoli, cambiano il paesaggio interiore per sempre. Si pagano dei prezzi, ognuno ha pagato i pro-

pri, ma posso dire senza dubbio alcuno, che non vi sono stati sacrifici politici.

Ogni comportamento pone delle conse-guenze, almeno così dovrebbe essere. Il dolo-re che proviamo non risolve tutti i problemi, le persone vogliono risposte vere. In questo ca-so non ci siamo sottratti e auguro a tutti i poli-tici di mettersi in gioco come è accaduto ad Alex, ma vorrei non si dimenticasse che ci siamo schierati a difesa del cittadino e non della casta».

Lei è il primo sindaco donna della città. Sappiamo che è mamma e moglie, che tipo di impatto ha avuto il suo nuovo ruolo con la vita famigliare?

«Ammetto che i primi due mesi, proprio per

la loro eccezionalità, sono stati come un pic-colo tsunami domestico, tuttavia la scelta di candidarmi è stata condivisa in famiglia, e quindi i miei affetti erano in qualche modo preparati. Naturalmente vale quanto detto in precedenza, farci il callo è meno poetico che prepararsi sulla carta. Sono state settimane laboriose ma non ci sono state sommosse: la famiglia è presente e rema con me, a partire da mia figlia Letizia, che a 11 anni sta impa-rando anche ad essere più saggia e più com-prensiva di me, anche se rivendica giustamen-te i suoi spazi».

Gli albori della sua amministrazione, so-no stati contraddistinti da un difficile rap-porto con gli alleati. Come vanno le cose adesso?

«I mugugni fanno parte delle relazioni politi-che, ma le mie scelte sono state annunciate a bocce ferme, prima che il treno partisse. Tutti sapevano a memoria che avrei scelto in auto-nomia, su base meritocratica e fidando anche su un cambiamento di personale politico. Non sono abituata a scherzare, ma rispetto tutti e alla fine tutti saranno soddisfatti della mia leal-tà. Potevamo spartirci la torta serenamente sulla pelle dei cittadini, abbiamo scelto di non ingannarli, anche a costo di guardarci in faccia duramente. Alcune forze non lo avevano rea-lizzato fino in fondo, ma oggi le incomprensio-ni, come accade fra persone intelligenti, sono state superate. Ciascuno ha messo sul tavolo del confronto le proprie ragioni, ma anche la disponibilità a comprendere quelle altrui».

Parliamo di struttura. Cinque anni come consigliere comunale le avevano permesso di prendere una certa dimestichezza con la macchina comunale e con le varie proble-matiche della nostra amministrazione. Ha trovato lo stato di fatto che si aspettava?

«E’ ancora presto per fare un bilancio. In queste settimane ciascun assessore sta dav-vero marciando a tappe forzate per potere approfondire risorse economiche ed umane e strumenti a disposizione. Vorrei rubare un’espressione, drammatica ma realistica, al presidente del consiglio Mario Monti, che parla di “percorso di guerra”. Eravamo padro-ni delle linee generali del bilancio, della mac-china comunale e dei servizi, ora stiamo ap-profondendo ogni cosa nel dettaglio. La mac-china comunale è solida, ma richiede interven-ti di riorganizzazione delle risorse, degli orari di uffici e servizi e di modernizzazione. Le politi-che temporali e la digitalizzazione sono due priorità. Il comune deve diventare la casa dei

diritti dei cittadini e i diritti non si possono rico-noscere a giorni alterni, quindi dobbiamo di-ventare più efficienti».

La bagarre scoppiata sulla manutenzio-ne del verde pubblico ha messo in eviden-za, se mai ce ne fosse bisogno, la mancan-za di risorse finanziarie per la realizzazione anche di opere ordinarie. Come vi state at-trezzando per risolvere questo tipo di emergenza?

«Siamo senza soldi e sarà sempre peggio, ma io non ho chiesto ai cittadini di eleggermi per scoprire l’acqua calda, e tuttavia abbiamo comunque tamponato la situazione. Sapeva-mo che il paese intero è con l’acqua alla gola. Faremo rendere al massimo quello che abbia-mo - non c’è tempo per recriminare - ma so-prattutto moltiplicheremo le idee. La crisi non si batte con le doglianze, l’Italia non è un pae-se qualunque e Crema è in Italia, un paese che amiamo e a cui siamo fieri di appartenere».

Le restano 40 giorni di tempo prima di arrivare al giro di boa dei 100 giorni. Obama si prese l’impegno di realizzare opere signi-ficative nei primi 100 giorni di mandato. Lei cosa spera di fare?

«100 giorni sono circa un ventesimo di quelli che dovrò affrontare nell’arco del man-dato. Passo dodici ore al giorno alla stanga, osservo e imparo voracemente. Con la giunta assegneremo presto a ciascun dirigente gli obiettivi annuali, pluriennali e di mandato, mentre avvieremo la ristrutturazione delle so-cietà partecipate, il tavolo delle politiche per gli anziani, un rapporto strutturato con l’uni-versità in ordine all’agenda digitale ed il piano per affrontare l’emergenza casa».

E se dovessimo spostare un po’ il nostro sguardo un po’ più in là per arrivare dicia-mo.. al 31 dicembre. Quali sono le priorità e gli obiettivi che le piacerebbe raggiungere per quella data?

«Sicuramente di portare molto più avanti gli obiettivi individuati nei famosi 100 giorni, e che ho appena elencato. Unitamente a que-sto, voglio che la riorganizzazione complessi-va della macchina comunale, con priorità all’Urp, faccia passi avanti. Da qui alla fine dell’anno dovrà essere chiaro a tutti i dipen-denti comunali che senza i cittadini non siamo nessuno, che esistiamo solo per loro. Quanto all’Urp, Si dovrà cominciare dalla logistica, che secondo le nostre intenzioni deve tornare ad essere quella rappresentata all’ingresso del Comune».

S

«Le priorità sono: anziani, rapporto con i cittadini, sburocratizzazione e ristrutturazione delle partecipate»

Bonaldi, i primi 50 giorni da sindaco

Il risultato di questa prima settimana di saldi ha giustificato lo scetticismo che li ha preceduti. I prezzi si sono abbassati del 30 e perfino del 50 per cento ma, per il momento, la maggior parte dei potenziali clienti è rimasta a guardare. «Sapevamo che era diffici-le», commenta Aldo Pedrini, responsabile del settore abbigliamen-to per Ascom Crema. «Nei primi due giorni c’è stato un certo movi-mento ma era inevitabile che, da parte dei clienti, prevalesse un grado maggiore di attenzione, dovuto alla perdita di potere d’ac-quisto. La frenata non si è fatta attendere: all’inizio della settimana il flusso di persone nei negozi era già calato notevolmente. Il pro-blema è che la gente è confusa, non sa più come orientarsi in una situazione in cui ci sono prodotti scontati tutto l’anno. Da qui al prossimo 7 settembre, quando finiranno i saldi, c’è da aspettarsi che i prezzi diminuiscano ulteriormente, superando anche quota 50 per cento».

Giovedì sera, intanto, è proseguito "Night and day – Crema ti premia", il concorso organizzato dall’associazione di categoria per incentivare il commercio locale. L’ultimo appuntamento si terrà giovedì prossimo, 19 luglio. Sabato sera, invece, i negozi rimarran-no aperti fino a mezzanotte, per merito dell’iniziativa della Con-fcommercio: "Apriti Crema". Protagonisti assoluti saranno proprio i commercianti, che potranno esporre anche all’esterno dei loro ne-gozi e, grazie alla decisione dell’amministrazione comunale, non dovranno pagare alcuna tassa sul plateatico. Come dichiara il pre-sidente di Confcommercio Cremona, Claudio Pugnoli, è più che mai urgente interrompere questa spirale negativa: «Non ci aspetta-vamo certo i risultati degli anni scorsi ma neppure una flessione così accentuata. È evidente che neppure i saldi sono riusciti a por-tare una boccata di ossigeno. La necessità di invertire al più presto la tendenza trova conferma negli sconti al 50 per cento sin dalle prime ore e non solo in agosto, come avveniva fino a qualche anno fa. Come Confcommercio, abbiamo garantito il massimo impegno per animare le serate di shopping sotto le stelle, con iniziative in tutta la provincia: da Cremona a Crema fino a Casalmaggiore, sen-za dimenticare Pandino e Rivolta, Castelleone e Soresina. Ma da solo il nostro impegno non è sufficiente: l’animazione serve a poco se le tasche sono svuotate dall’Imu e da una pressione fiscale sempre più forte».

A chiedersi se i saldi, così come sono strutturati oggi in Italia, abbiano ancora senso è il presidente di Asvicom, Berlino Tazza: «Le vendite di fine stagione sono regolate da un Decreto Legislati-vo del 1998 ma, da allora, il comportamento di acquisto e l’offerta diversificata hanno cambiato le regole di questo mercato: il com-mercio elettronico, per esempio, costantemente in crescita, fa ri-sparmiare notevolmente tutto l’anno i consumatori che possono comprare online diversi prodotti e servizi, mentre la diffusione di outlet consente ai consumatori di trovare beni a prezzi scontatissi-mi in ogni stagione. Quel che occorre considerare, comunque, è che oggi vendere è diventato difficile, indipendentemente dai saldi e dalle promozioni. Per riuscirci, occorre attuare una serie di cam-biamenti nel modo di proporsi ai potenziali clienti. La dimensione ludica ed emozionale dello shopping sta diventando sempre più determinante nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, sem-pre più alla ricerca di esperienze entusiasmanti e coinvolgenti. È l’ambiente di vendita che impatta maggiormente sulla scelta del negozio, rispetto all’offerta merceologica stessa e l’Asvicom è da tempo impegnata nel promuovere l’utilizzo di nuove tecniche di marketing con corsi specifici in associazione, anche aiutando gli associati nella ricerca di fondi pubblici appositi, per cui non è ne-cessario investire grossi capitali».

Gionata Agisti

«Oggi vendere è difficile,bisogna cambiare le regole»

Crema Sabato 14 Luglio 201211Saldi estivi, partenza in negativo a Crema

Stefania Bonaldi, sindaco di Crema

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

ambizione del gruppo di imprenditori che ha or-ganizzato l'incontro di lunedì scorso, in sala Pietro da Cemmo, è

aprire una nuova fase di confronto diretto tra aziende e istituzioni. Daniele Tarenzi che, insieme a Opimio Chironi, si è speso mag-giormente per far sentire la voce dei suoi colleghi, la definisce una svolta, per incentivare le associa-zioni di categoria a un'azione sin-dacale più incisiva, non acconten-tandosi di rincorrere le decisioni della politica ma avanzando pro-poste concrete per rilanciare l'economia. Un'ottantina i conve-nuti ma pochi i politici.

Nonostante l'invito fosse esteso anche all'amministrazione provi-ciale e alla Regione, in prima fila sedevano solo il sindaco Stefania Bonaldi e la senatrice Cinzia Fon-tana. «Una globalizzazione senza regole sta paralizzando le nostre imprese e tutta quanta l'Europa», ha esordito Chironi. «Con un costo del lavoro elevato e salari bassi non si fa ripartire l'economia ma a questo proposito non riusciamo a farci capire dal Governo Monti, così come non è stato possibile intendersi con quelli che l'hanno preceduto. I legislatori non hanno ancora compreso che, ai fini di un'azione efficace, le imprese van-no ascoltate e che bisogna mette-re mano alla confusione, dovuta al fatto che, ad oggi, in Italia, non esiste un codice unico del mercato del lavoro: ci sono tante norme ma manca un quadro organico».

A Tarenzi il compito di tracciare un bilancio di quanto realizzato fi-nora dal Governo e quanto, invece, ci si attende al più presto, anche dalle istituzioni locali. «Ci sentiamo dimenticati. Il Governo sembra pro-cedere per tentativi e la sua ultima riforma, quella del mercato del la-

voro, si è rivelata fumosa e sostan-zialmente inutile. Per quanto riguar-da Crema, l'abbiamo sostenuto più volte: va potenziato lo sportello uni-co per le imprese, che al momento non risponde per nulla alle nostre aspettative e la città deve recupera-re il suo ruolo di capo comprenso-rio, per dare vita a un maggior coor-dinamento tra i Comuni limitrofi, così da non ripetere più errori come quelli commessi a Casaletto di So-pra o a Campagnola, dove sono state realizzate delle vere e proprie cattedrali nel deserto: zone indu-striali prive di collegamenti con l'esterno. Relativamente alla nostra zona industriale, ci attendiamo un miglioramento della viabilità e, fi-nalmente, l'installazione della ban-da larga».

Altri imprenditori hanno poi pre-so la parola, per trattare questioni specifiche e dare suggerimenti in proposito. Domenico Cicchetti,

della Omnicos, ha parlato di smal-timento dei rifiuti e del fatto che il relativo costo potrebbe trasfor-marsi in opportunità: «Sempre più clienti esteri ci chiedono prodotti eco-compatibili. Perché, allora, non collaborare con la società che si occupa dello smaltimento, che potrebbe aiutarci a trasformare al-cuni nostri materiali di scarto?». Secondo Ivan Massari, della Aps, è arrivato il momento di sostenere l'offerta, ancor più della domanda: «Quello di cui abbiamo bisogno sono azioni di stimolo da parte delle istituzioni e non depressive, come è stato fatto finora. È incom-prensibile, perciò, l'introduzione dell'Imu, che impatta direttamente sul lavoro delle aziende. Tanto più che la revisione del valore catasta-le non tiene conto del fatto che molti capannoni industriali sono vuoti, perché non più utilizzati. Al Comune chiediamo una cosa sola:

che metta in atto una verifica delle priorità, per valutare se sia possibi-le arrivare a una riduzione di que-sta imposta».

Alessandro Ratini, della Regi srl, sposta l'attenzione sulla for-mazione, perché sia esercitata di-rettamente dall'azienda, così che sia quest'ultima a poter usufruire dei contributi regionali, mentre Bruno Di Benedetto, dell'agenzia Dimensione Del Lavoro, ha parla-to degli ammortizzatori sociali, auspicando che lo strumento, da complesso e articolato, possa di-ventare elastico ed efficiente. In questo modo, il beneficiario sa-rebbe incentivato ad aggiornare la propria formazione, per ricollocar-si più facilmente, invece che rima-nere a casa, come avviene ora. Un altro problema enorme per gli imprenditori è l'accesso al credi-to, un'emergenza messa in luce da Gennaro Mosti, della Grado srl. «Il rating è diventato un inferno per le imprese che chiedono cre-dito alle banche. Eppure i soldi ci sarebbero: le banche li ricevono dalla Bce ma li tengono per sé, per paura di non recuperarli dalle aziende, la maggior parte delle quali non rientra nei parametri eu-ropei. Quello che l'Europa fatica a comprendere è che il tessuto pro-duttivo del nostro Paese è costi-tuito da piccole e medie aziende, per le quali questi parametri sono troppo elevati. Se non si inverte la rotta, la chiusura di moltissime imprese sarà inevitabile».

L’

«Riqualificazione dell’area industriale e riduzione dell’Imu»

Gli imprenditori cremaschi sollecitano l’amministrazione comunale sugli interventi più urgenti

Tarenzi: «La città deve recuperare il suo ruolo di capo del comprensorio, per un miglior coordinamento»

Lo scontro si polarizza sempre più. Cittadella dell’anziano sì o no? Il Consiglio comunale si è già espresso: nell’ultima sedu-ta, lo scorso 9 luglio, l’assemblea ha revocato a maggioranza la delibera già assunta in proposito dall’ex amministrazione Brut-tomesso. Una decisione che non ha fatto scalpore, perché già nota da tempo, così come non ha destato troppa sorpresa il voto allineato all’amministrazione comunale di Antonio Agazzi, le cui intenzioni in proposito si conoscevano sin dalla sua can-didatura a sindaco per il centrodestra.

Il gruppo consiliare del Pdl, però, partito in cui milita lo stesso Agazzi, non ci sta e, sperando di ribaltare la decisione dell’amministrazione Bonaldi, ha annunciato di voler indire un referendum sul tema. Questo strumento, se non altro, servirà ad aprire un dibattito utile perché la comunità possa farsi un’idea precisa in merito a costi e benefici delle due diverse proposte in campo. Da una parte, la maggioranza del Consi-glio comunale che, per i tempi che corrono, ritiene eccessiva-mente oneroso e non privo di incognite un investimento di 40 milioni di euro, frutto di un’alienazione di parte degli immobili della Fondazione Benefattori Cremaschi. Dall’altra, il Pdl, che spera di estendere la sua posizione a parte della società civi-le, sostiene l’inefficienza di una semplice operazione di recu-pero dell’attuale struttura che, per quanto richieda una spesa molto inferiore - non meno di 2 milioni di euro - non servireb-be a recuperare il gap nei confronti della media provinciale: il Distretto di Crema può offrire infatti 5,7 posti letto ogni 100 abitanti, al di sotto dello standard indicato dalla Regione, pari a 7 posti letto per ogni 100 abitanti ultra settantacinquen-ni e nettamente inferiore ai 12,4 posti letto di Cremona e ai 13,7 posti letto di Casalmaggiore. Rispetto agli over 65, il Di-stretto di Crema si attesta invece a 3,49 posti letto a fronte della media provinciale di 6,37 posti: 8,07 per Cremona 8,88 per Casalmaggiore. «Abbiamo valutato l’ipotesi referendum nel momento in cui è apparso chiaro che l’amministrazione comunale rifiutava qualsiasi tipo di confronto», chiarisce il coordinatore cittadino del Pdl, Enzo Bettinelli. «Avevamo chiesto la costituzione di una commissione specifica, a cui venissero assegnati tempi stretti per arrivare a una posizione comune ma la nostra proposta è stata respinta nella riunione dei capigruppo prima dell’ultimo Consiglio comunale. A que-sto punto, pensiamo che quella del referendum sia un’occa-sione importante per aprire un dibattito, perché la nostra im-pressione è che il centrosinistra abbia condotto finora una battaglia più ideologica che pragmatica e che quindi occorra fare chiarezza sul tema».

In questi giorni, il partito sta riflettendo su come porre il quesito referendario e intende promuovere un comitato che sia aperto a tutte le persone favorevoli alla cittadella dell’anziano. «Siamo dispiaciuti che la minoranza non si sia mostrata com-patta in Consiglio comunale, nonostante da parte nostra si sia fatto di tutto per trovare un accordo. Spiace, in particolare, la posizione contraria di Agazzi, perché i temi su cui ci differen-ziamo all’interno del Pdl cominciano a essere un po’ tanti». Quanto a quest’ultimo, ci tiene a rivendicare la sua coerenza: «Avevo già votato contro durante l’amministrazione Brutto-messo. Si tratta di un’operazione in cui non ho mai creduto: imponente per l’entità delle risorse in gioco. Delle soluzioni al-ternative ci sono, basterebbe avere la buona volontà di pren-derle in considerazione: penso al recupero dell’ex Misericor-dia, proprio di fronte alla sede della Fondazione Benefattori Cremaschi. Trovo impressionante che non si sia mai presa in considerazione questa eventualità. Quanto al referendum pro-posto dal mio partito, ritengo che il tema dell’assistenza agli anziani stia particolarmente a cuore ai cremaschi ma sono an-che dell’opinione che gli stessi siano molto legati all’attuale sede della Fondazione. Il rischio è che il Pdl si faccia dire dalla cittadinanza quanto io sostengo da tempo: l’operazione è spe-ricolata, perché va a impegnare un patrimonio frutto di dona-zioni – irripetibili alle condizioni attuali -, senza alcuna garanzia che la Regione accrediti un numero maggiore di posti letto e senza conoscere il parere della Soprintendenza in merito, in quanto il palazzo della Fondazione è pur sempre un edificio del XVI secolo».

Gionata Agisti

Agazzi conferma la sua posizione da battitore libero

Cittadella dell’anziano, il Pd propone un referendum

CremaSabato 14 Luglio 201212

Cimitero di Scannabue in stato di pesante de-grado. Lo segnala Fiorenzo Luppo, consigliere co-munale di Palazzo Pignano, con una lettera in cui lamenta una situazione che si protrae da troppo tempo. «Il camposanto e le aree di pertinenza - in particolare il parcheggio - appaiono decisamente trascurate» sottolinea il consigliere. «Oltre ad er-bacce nelle aiuole e nei vialetti tra le tombe, le aree verdi non vengono falciate e ho trovato un pozzetto aperto, con cavi elettrici che fuoriescono, vicino ad un passaggio frequentato anche da persone anzia-

ne». Ma non è tutto. «Le grondaie rubate molto tempo fa non sono ancora state ripristinate» conti-nua Luppo. «Questa situazione di degrado ed ab-bandono non è episodica, ma si ripete da almeno un paio di anni durante la stagione estiva. Faccio da portavoce anche per le numerose persone del paese che lamentano disagio nel veder trascurato il luogo sacro da parte dell’azienda che ne ha ottenu-to in appalto la gestione dal comune per 365 giorni all’anno, non soltanto per le ricorrenze in onore dei defunti».

Degrado e incuria al cimitero di ScannabueLA SEGNALAZIONE

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

Crema Sabato 14 Luglio 2012

di Gionata Agisti

Italia è in recessione: lo ha certificato anche la Banca Centrale Euro-pea e la nostra provin-cia riflette molto bene il

dato nazionale. Basti misurare le ore di cassa integrazione e con-frontarle con i dati precedenti, già tutt'altro che rosei, per rendersi conto dello stato dell'arte. Abbia-mo chiesto aiuto al segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Demaria: «Nel secondo trimestre del 2012, sono state autorizzate 2 milioni 356mila e 247 ore di cassa integrazione: ordinaria, straordi-naria o in deroga. Rispetto al pri-mo trimestre dell'anno, c'è stato un incremento del 14 per cento. Si tratta di un dato che non ci stupisce per niente. Al di là di qualche economista, che insiste a prevedere riprese che puntual-mente non si verificano, le diffi-coltà in merito alla tenuta occu-pazionale da parte delle nostre aziende sono sempre state sotto gli occhi di tutti. La stessa Bce ha parlato di recessione e, probabil-mente, la situazione non migliore-rà nemmeno nel 2013.

Per scendere nel dettaglio, consideriamo separatamente le ore di cassa ordinaria, straordina-ria e in deroga: nel primo caso, le ore di cassa ordinaria sono cre-sciute dell'8 per cento e il loro to-tale – un milione 24mila e 370 – rappresenta poco meno della metà dell'insieme. Molto forte è stato l'incremento delle ore di

cassa straordinaria, che sono au-mentate dell'82 per cento. In con-trotendenza il dato relativo alla cassa in deroga, quella di cui be-neficiano le piccole imprese, che ha fatto registrare un calo del 13,6 per cento. La prima valutazione che se ne può trarre è che, in questa fase, chi soffre di più, in termini di tenuta occupazionale, sono le medie e grandi aziende. Questo non significa certo che le pmi stiano vivendo una situazione idilliaca, tutt'altro. È sufficiente confrontare questo dato, che co-munque è pur sempre macrosco-pico e non fotografa esattamente la situazione, con quello seme-strale, per accorgersi che, in real-tà, c'è stato un aumento anche in quest'ambito. Rispetto al primo semestre del 2011, nei primi sei mesi dell'anno in corso si è verifi-cato un incremento della richiesta del 19 per cento nel settore dell'industria, del 48,5 per cento in quello artigianale e del 37 per cento in quello del commercio».

È anche possibile disaggrega-re il dato relativo al secondo tri-mestre e analizzare, comparto per comparto, le ore di cassa ri-chieste dal settore industriale del nostro territorio. In questo modo,

si potrà confermare che a segna-re il passo è soprattutto la metal-meccanica che, nei primi tre mesi di quest'anno, ha richiesto un mi-lione 68mila e 32 ore, con un in-cremento del 25 per cento rispet-to al primo trimestre. Anche il settore della chimica soffre e non poco, considerato l'aumento del 67 per cento. A difendersi bene è ancora l'agroalimentare, che van-ta un calo del 17,4 per cento. L'edilizia, infine, altro comparto in crisi, passa da 132mila e 354 ore a 172mila e 833. «Regge bene anche la cosmetica», riprende Demaria, «che non rientra nella chimica in senso stretto, dato che il Polo della Cosmesi cremasco

riunisce anche aziende che non realizzano prodotti chimici in sen-so stretto ma si occupano di con-fezionamento e semi lavorati. A pesare notevolmente sul risultato del comparto chimico è stata in-vece la situazione della Tamoil di Cremona».

Ma come uscire da questa spi-rale? Al di là degli interventi fon-damentali a livello nazionale, cosa è possibile fare localmente per ri-lanciare il tessuto produttivo della nostra provincia che, ricordiamo, è composto per il 95 per cento da piccole e piccolissime imprese? «Ci si deve muovere in due dire-zioni: fronteggiare l'emergenza e progettare il futuro» continua il

sindacalista. «Sul primo versante, bisogna agire sia attraverso lo strumento degli ammortizzatori sociali sia con le agevolazioni alle imprese che assumono. Non stia-mo certo parlando di centinaia di aziende ma quelle poche che in-tendono offrire occupazione van-no incentivate anche con politi-che attive del lavoro nei confronti dei nuovi potenziali dipendenti. In provincia, c'è un tavolo che sta lavorando molto bene in questo senso. Il nostro obiettivo, come Cisl, è quello di ripetere l'espe-rienza positiva del fondo anti crisi che, nel biennio scorso, ha garan-tito la stabilizzazione di 250 lavo-ratori. Ci vorrebbero almeno 400mila euro».

Per quanto riguarda la proget-tazione del futuro, Demaria cita il protocollo per il polo produttivo di Tencara, vicino a Pizzighettone: «Dobbiamo pensare ad aree indu-striali strategiche, da cui non dobbiamo attenderci risultati do-mani mattina ma che sono fonda-mentali sul lungo periodo. Noi pensiamo che, difficilmente, an-che in presenza di una ripresa dell'economia, il sistema indu-striale del nostro territorio potrà essere in grado di riassorbire, da

solo, tutta la forza lavoro in esu-bero. La soluzione è quella di ri-sultare appetibili, in modo da at-trarre investimenti dall'estero. Bi-sogna prendere a esempio le aree più attrattive d'Europa, per imitar-ne le caratteristiche e metterle in atto anche da noi. Servono aree attrezzate a costi relativamente bassi, caratterizzate da un terzia-rio avanzato, con banda larga e infrastrutture adeguate. Tencara è solo un esempio, che non deve essere esclusivo dell'intera pro-vincia. Certo, in un'ottica euro-pea, occorre abbandonare ogni campanilismo ma ci sono aree diverse che possono essere pre-se in considerazione: l'Alto Cre-masco, per esempio, dove pas-serà la BreBeMi. L'importante è che ogni Comune la smetta di pensare di poter fare business solo per sé e che si cerchi la si-nergia con chi ha le risorse da mettere a disposizione: la Regio-ne ma anche le banche, altrimenti le aree, una volta realizzate, ri-schiano di rimanere vuote».

L’ Cresce la cassa integrazione

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Più colpiti i settori chimico e metalmeccanico. De Maria (Cisl): «Occorre progettare un futuro sul modello Tencara»

Nuova vita al parco di via Sinigaglia: cura e manutenzione grazie ai volontari PantelùFiesta de la alegria, balli e sapori del mondo al Podere d’Ombriano

Un altro impegno dei Pantelù di Crema si è concretizzato con l'adozione del par-co in via Sinigaglia a Crema, per quanto riguarda la cura e la manutenzione del verde pubblico. L'iniziativa si è già con-cretizzata nell’ultima settimana grazie all’impegno dei volontari Pantelù: così da sabato 14 luglio il parco sarà pronto per essere a disposizione dei cittadini del

quartiere. Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa il sostegno del Comune e la collaborazione economica del Centro Commerciale Gran Rondò e dell’Ipercoop di Crema.

L'associazione vuole inoltre organizza-re, nel mese di agosto, un Nutella Party in questa location per dare risalto alla risorsa cittadina che rappresenta questo parco.

Il divertimento prosegue per tutta l'estate al villaggio "Fiesta de la ale-gria", che si sviluppa sull’area cen-trale denominata "Il cortile" del Po-dere D’Ombriano in Via Ombrianello 21 a Crema (fantastico esempio di podere antico). Suddiviso in varie tematiche musicale, il villaggio si compone di più piste e palchi per divertirsi con l'animazione o scate-narsi nelle danze. Oltre alla musica

delle dicoteche, ai cocktail dei bar e ai fiumi di birra per rinfrescare le se-rate estive. Fiesta è anche un punto di ritrovo per gustare le specialità come la grigliata argentina, e il Churrasco brasiliano, la bandera caraibica e il cous cous africano. Spazio anche al divertimento per i più piccoli, con l'animazione a loro dedicata, e alla cultura, con mostre di giovani artisti cremaschi

Giuseppe De Maria, Cisl

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

CASALMAGGIORESabato 14 Luglio 201214 [email protected]

di Vanni Raineri

a sinergia tra popola-zione e Carabinieri ha consentito ai militari della Compagnia di Ca-salmaggiore guidata dal capitano Luigi Re-

gni di mettere a segno un impor-tante risultato. Cinque ladri sono stati arrestati in flagranza di reato mentre cercavano di sottrarre al Consorzio Casalasco del Pomo-doro macchinari situati in un ca-pannone di Agoiolo.

Ad insospettirsi, verso le 16,30 di giovedì pomeriggio, della pre-senza di due grossi mezzi e di una gru presso il capannone è stato un passante, il quale ha contattato un dipendente del Consorzio per sapere se per ca-so vi fosse in corso qualche ope-razione. Costui ha negato, ed anzi ha chiamato subito il 112. Immediato l’intervento della Ra-diomobile, cui si sono aggiunti di lì a poco due pattuglie in servizio di controllo del territorio. I ladri sono stati colti di sorpresa al “Fermi tutti” con pistola in pugno da parte dei militari. All’irruzione dei Carabinieri, i ladri erano già riusciti a spostare sui mezzi mer-ce per un valore di 60mila euro: si tratta di macchinari, linee di pro-duzione, turbine e vari attrezzi di ricambio che il Consorzio con sede a Rivarolo del Re custodiva nell’area di Agoiolo, nella quale i malviventi si erano introdotti do-po aver forzato la catena del can-cello di ingresso.

I Carabinieri, coadiuvati dai

colleghi delle stazioni di Rivarolo del Re e di Torre de’ Picenardi, hanno poi accompagnato i 5 negli uffici del Comando, prima che fosse formalizzato l’arresto per furto aggravato in concorso; due di loro sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza a Casalmag-giore, altri due nella caserma di Gussola ed uno a Cremona, in attesa del processo per direttissi-ma che si è tenuto ieri.

Alcuni dei 5 arrestati sono risul-tati dipendenti di una ditta di mo-vimentazione terra, per questo al-cuni capannoni della stessa a Reggio Emilia e Cadelbosco di Sopra sono stati perquisiti dai Ca-rabinieri, che però non vi hanno riscontrato nulla di anomalo.

Tre degli arrestati sono fratelli, tutti residenti a Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia): Antonio Silipo, classe 1969, Luigi Silipo, classe 1971, entrambi originari di

Cutro (Crotone), e Giuseppe Sili-po, classe 1975 da Reggio Emilia. Assieme a loro Carmine Arena, classe 1983 originario di Crotone residente a Reggio Emilia e José Foroni, brasiliano classe 1984 re-sidente a Reggio Emilia. Alcuni di loro hanno precedenti penali, ma di poco conto. Il giudice ieri ha condannato Arena, Foroni e Giu-seppe Silipo a 10 mesi di reclusio-ne e 200 euro di multa con pena sospesa, Luigi Silipo a un anno e 200 euro con pena sospesa, An-tonio Silipo a un anno e due mesi e 300 euro con custodia agli arre-sti domiciliari.

“La collaborazione con la po-polazione e il suo senso civico- ha affermato nella conferenza stam-pa di ieri mattina il capitano Luigi Regni - si confermano un’arma vincente. Senza una segnalazione puntuale e dettagliata, collegata ai nostri tempi di reazione rapidis-

simi, questi cinque l’avrebbero fatta franca”.

Complimenti dunque a chi pas-sando di lì ha avuto buon fiuto nel domandarsi cosa facessero quei finti operai, sapendo che non po-tevano essere incaricati del Con-sorzio. E complimenti naturalmen-te ai Carabinieri per la perfetta operazione condotta.

Ieri il grosso camion e quello più piccolo contenente la gru con cui trasportare i pesantissimi macchi-nari sono stati affidati momentane-amente alla vicina Acma di Marti-gnana Po e poi dissequestrati. Ora si cercherà di stabilire se appar-tengano alla ditta per cui i ladri la-vorano e se solo a carico di questi possano emergere responsabilità del tentato furto. Inoltre è in corso da parte del Consorzio un inventa-rio nel deposito per verificare che non manchi materiale magari già asportato in precedenza.

L

Sopra i Carabinieri sul luogo del furto con i due camionA destra la conferenza stampa del Capitano Luigi Regnie sotto gli arrestati scortati e condotti al processo

In un capannone di Agoiolo con camion e gru prelevavano materiale del Consorzio del Pomodoro

Un passante allerta i Carabinieri che intervengono. Condannati 4 calabresi e un brasilianoRubano macchinari: arrestati

I LOVE ROCK FOR EMILIA - Si avvicina il gran giorno del tributo, con tanto di raccolta fondi, di Casalmaggiore in favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia. Il Piccolo aveva pre-sentato in anteprima l'evento già qualche settimana fa, ma rinfrescare la memoria, in questi casi, non fa certo male. Doma-ni, domenica 15 luglio, l'intera giornata sarà spesa a suon di musica nella zona Lido Po, per il concerto organizzato dalla cantante Lara Ferrari, assieme alla collaborazione di Bobo Rivieri e Alessandro Schiroli, che gestiscono il locale “La Baia”, fulcro nevralgico dell'iniziativa. L'evento, dal titolo “I love rock for Emilia”, prevede bancarelle, mercato hobbisti, ban-chetto raccolta materiale, servizio bar e cucina tutto il giorno, mentre alle 11 il via alle danze sarà contraddistinto dal ritrovo delle Harley Davidson (in consolle ad animare il momento Dj Simo Ska e Blackplanet) e successivamente dalla parata mo-tociclistica. Dopo la pausa pranzo, musica non stop dalle 16 alle 24. Si esibiranno, a rotazione, gruppi di Casalmaggiore (Bullet'n'Guns, Cooked Pears, Mr. Furto&Lady Paccottilla, Bo-bo Rivieri Acoustic, Twocolors Acoustic Duo, Acrimonia e K-band), Parma (Chiara Vezzani Acoustic Trio), Bozzolo (Margari-ta Chum), Piacenza (Simone Fornasari), Reggio Emilia (Oneleg-man), oltre alla special guest internazionale Ann Lee. La novità è rappresentata dal fatto che, a ricordo dell'evento e per racco-gliere ulteriori fondi, saranno vendute t-shirt esclusive (nella foto), realizzate appositamente per la giornata di domani. T-shirt, disegnate da grafiche by Lara FG Communication, già in vendita presso “La Baia” in queste ore, oppure acquistabili te-lefonando al numero 393/4498624. Un ringraziamento va a Zero DB per il Service e al gruppo ChatRhum, mentre ai casa-laschi, e non solo a loro, va un caldissimo invito a partecipare.

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - Prose-gue senza soste il Casalmaggiore International Festival: dopo le ultime uscite, molto apprezzate, tra Colorno e Sabbioneta, nei prossimi quattro giorni la rassegna metterà le tende a Ca-salmaggiore, sempre in zona Santa Chiara. Unica eccezione l'uscita di stasera, ore 21.15, a Cremona presso l'Auditorium della Camera di Commercio per il “Virtuosismo Romantico”. Proprio stasera andrà in scena per la prima volta l'esperimento del doppio concerto in contemporanea: sempre alle 21.15 ma a Santa Chiara (Aula Magna) si terrà infatti il concerto “Moder-nisti romantici”. Non mancherà il tradizionale appuntamento del pomeriggio (ore 17) presso la Cappella di Santa Chiara per il “Concerto aperitivo”. Questi invece gli appuntamenti dei prossimi giorni: domenica alle ore 17 (Aula Magna di Santa Chiara) “Stelle nascenti: Julia Kociuban al pianoforte”, alle 21.15 (stesso luogo) “Concerto degli studenti”; lunedì alle 17 (sempre in Aula Magna) “Stelle nascenti: Andrejs Osokins al pianoforte”, alle 21.15 (stesso luogo) “Beethoven e i Russi”; martedì alle 17 (Cappella di Santa Chiara) “Stelle nascenti: Soojin Han al violino”, alle 21.15 (Aula Magna di Santa Chiara) “Le sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms”.

A spasso per la città tra rock e classica

NEL WEEK END

CAPPELLA DI CASALMAGGIORE – Altri malviventi non sono riusciti a sfuggire alle maglie dei militari comandati dal capitano Regni. La notte scorsa, verso le 3,30, una pattuglia del nucleo radiomobile dei Cara-binieri di Casalmaggiore ha fermato presso la frazione Cappella, in via Gambalone, una

Fiat Punto occupata da due ragazzi molda-vi residenti a Modena entrambi di 22 anni, D.D e C.A., all’interno della quale venivano rinvenuti alcuni quintali di angurie, che a seguito di controllo risultavano rubate poco prima in un campo di via Case Sparse. I due moldavi erano entrati in un recinto riu-

scendo a caricare il bottino sull’auto. I mili-tari hanno svegliato l’inconsapevole pro-prietario del campo, che ha inoltrato de-nuncia nei confronti dei due moldavi e al quale è stato restituito il materiale rubato. Denunciati a piede libero in concorso i due responsabili.

Presi anche due moldavi ladri di angurie

lucidatura auto - riparazione, sostituzioni e oscuramento vetri sanidicazione e lavaggio degli interni - ripristino fari ingialliti

ripristino sedili in pelle/stoffa - gestione sinistri - sostituzione lampade

Page 15: Il Piccolo del Cremasco

Casalmaggiore Sabato 14 Luglio 201215

CASALMAGGIORE - Sarà Arneo Nizzoli, già ribattezzato il Picasso della gastronomia naive, l’ospite clou, nelle vesti privilegiate di organizzatore, della Festa della Zucca 2012 a Casalmaggiore. Un evento che già vi avevamo svelato in pas-sato, per il quale si stava lavo-rando praticamente da mesi e del quale, oggi, siamo già in grado di fornire il programma completo in anteprima.

Nizzoli, proprietario dell’omo-nimo ristorante di Villastrada, tra i più noti della Bassa, è un vero e proprio cultore del tortel-lo di zucca: logico insomma che la scelta del gruppo di commer-

cianti casalesi che ha promosso l’iniziativa sia caduta su di lui.

Il piano ufficiale della tre gior-ni (si va da venerdì 14 a domeni-ca 16 settembre) sarà presenta-to nei prossimi giorni, ma il “concerto di sapori e suoni” è già grossomodo stilato: venerdì sera si parte con l’assaggio del tortello cremonese e mantova-no, sotto un tendone di 800 me-tri quadrati, che sarà installato proprio sul Listone di piazza Garibaldi: Arneo Nizzoli sarà l’indiscusso protagonista, nei panni di chef, per una serata accompagnata anche dalla mu-sica. Sabato mattina il tradizio-nale mercato non sarà spostato

di sede: dovrebbe infatti tenersi sotto lo stesso tendone, crean-do una cornice suggestiva e irri-petibile.

L’iniziativa della Festa della Zucca riprende comunque il sa-bato sera, sempre con degusta-zione, musica e balli (sotto al municipio sarà allestito un pal-co apposito).

Il clou si raggiunge la dome-nica: in mattinata la cucina ver-rà messa tra parentesi per la-sciare spazio ai raduni di auto, bici, moto e Vespe sportive e storiche, mentre il ristorante sotto il tendone lavorerà ecce-zionalmente anche a mezzo-giorno. Dalle ore 16 invece ecco

la tombolata “Oltre tombola”: si tratta dello stesso evento che doveva avere luogo questa sera ed è invece stato rinviato, inse-rendolo nel maxicontesto della Festa della Zucca. Un passag-gio che ha colto di sorpresa al-cuni funzionari del comune di Casalmaggiore stesso, che gio-vedì hanno invitato alla tombo-lata di sabato (rinviata, appunto) gli amministratori locali, ignari dello spostamento già certifica-to. Chiusa la parentesi curiosa, la serata di domenica 16 set-tembre proseguirà con sfilate di moda, musica e ovviamente con la cena, sempre con menù a base di zucca.

Si terrà a Casalmaggiore in settembre, organizza Arneo NizzoliFesta della zucca, il programma

SAN DANIELE PO - Questa sera, sabato 14 luglio, il Bar Fanunka di via Faverzani 12 ospiterà l'edizione 2012 di Miss Fanunka, un concorso di bel-lezza che nel tempo si è ritagliato uno spazio importante. A presentare la serata sarà la bellissima Eleonora Busi. Tutte le concorrenti riceveranno un omaggio per la partecipazione (info al numero 338/9120553), premi di spes-sore per le prime tre: un week end per 2 persone a Milano Marittima per la prima, premi in cosmetici del valore di 350 euro e un bikini Prima Classe Al-viero Martini per la seconda, premio in cosmetici del valore di 150 euro e un trikini per la terza.

CASTELPONZONE - La rassegna “La tavola del territorio” by Akropolis-Il territorio si racconta sbarca a Castelponzone, dove si celebra per due week end la Sagra di Luglio. Si parte oggi alle 17 con visite guidate al Borgo e al Museo della Corda. Alle 18 “Dove sei mai...???”, caccia al tesoro al Museo per i più piccoli. Alle 21,30 presso i Portici di via Mazzini “Manufatti artigiani”, ideazione e regia di Giulio Costa, uno spettacolo teatrale in più atti dedicato ai lavori artigianali. Alle 23 “Itinerari d'arte” con visita notturna al borgo, en-trato recentemente nel ristretto club dei Borghi più belli d'Italia. Domani nuove visite guidate alle 17 e alle 19,30 “Passeggiata tra arte e gusto”, per-corso enogastronomico con visita guidata con partenza dalla Basilica della Madonna della Pace di Scandolara Ravara e arrivo a Castelponzone. La Sa-gra organizzata da Comune e Pro Loco proseguirà sabato 21 e domenica 22 luglio.

VICOBELLIGNANO - Un torneo di freccette per finanziare l'attività dell'Ail (associazione italiana contro le leucemie). Il 2° Torneo Freccette Ail cat. 501 MO si terrà domenica 15 luglio presso la Poker Mania di via Machiavelli 9 a Vicobellignano. Verranno premiati i primi 3 classificati con un cesto gastrono-mico (al vincitore anche un violino d'argento), che sarà consegnato anche alla miglior donna. Quota di iscrizione 10 euro (info ai numeri 349/8705346 e 335/5660794).

SABBIONETA - Grande serata con spettacolo di ballo stasera nella sug-gestiva cornice di Piazza Ducale a Sabbioneta. Alle ore 21 prenderà il via lo spettacolo presentato da Alberto Dell'Orto, in cui si esibiranno i campioni dell'Azerbaijan di Danze Standard 2011 Eldar Diafarov e Anna Sazhina, i campioni del mondo World Dance Council 2011 di Tango Argentino Roberto Orru e Selene Gamba, i pluricampioni italiani Danze Folk Romagnole Paolo Semprini e Debora Cecchetti e i campioni italiani professionisti Latino Ameri-cani 2011 Emanuele Soldi ed Elisa Nasato. L'ingresso alla manifestazione è libero, per prenotare i tavoli telefonare alla Pro Loco (0375/52039). Domenica 15 luglio altro spettacolo, che avrà come protagonista il fisamonicista sab-bionetano Wolmer Beltrami, scomparso nel 1999: “Ricordando Wolmer” con i fisarmonicisti Gianluca Campi, Tiziano Chiapelli e Marco Valenti, i ballerini professionisti Renata Rodella e Elia Banderae e il cantante Angelo Tenca.

CASALBELLOTTO - Iniziata ieri sera con la festa dedicata agli anni Ot-tanta con la cover band “5 live”, prosegue stasera la Festa d'Estate presso il campo sportivo di Casalbellotto con una serata danzante con l'orchestra spettacolo romagnola “Gabriele e Milva”. Domenica 15 si replica con l'orche-stra spettacolo “Gianni Dego”. Da segnalare, dalle ore 9,30, la “Biciclettata delle nostre terre”. Dal pomeriggio mercatini dell'usato, hobbystica e fai da te. Presente anche un angolo bimbi con gonfiabile e divertimenti vari; presen-te cucina con torta fritta, tutte le sere funzioneranno bar e birreria.

VILLANOVA - Anche nella frazione di Rivarolo del Re prende il via stasera, sabato 14, una festa estiva. Presso il campo sportivo si esibirà il gruppo musicale dei Filodeco, una band parmigiana che spazia dal revival anni '60/'70 al rock, reggae, ska e pop music. A seguire dj Rivo che condurrà i presenti fino alla chiusura della serata. Domenica 15 ad esibirsi sarà la band locale dei Peritoperaria. Tutte le sere sarà disponibile il servizio cucina che sarà esple tato in collaborazione con la trattoria “La Combriccola” di Vicobo-neghisio. Per i più piccoli e non, sarà predisposto un gonfiabile. L'evento ha anche uno scopo benefico: sosterrà il Progetto Mayungu per i bambini dell'Africa.

VICOMOSCANO - La fiera di Vicomoscano ha preso il via ieri sera presso il campo sportivo. Stasera, sabato 14, Festa della birra artigianale e Spingi Gonzales in concerto, domenica 15 gnocco fritto. Cucina e bar tutte le sere.

VILLA PASQUALI - Spostiamoci oltre il week end perché a Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, lunedì 16 luglio alle ore 20,30 ci sarà un incontro po-etico-culinario presso Villa Galeazzo Bocchi, con protagonisti i sapori e i riti delle piante aromatiche. L'iniziativa è a cura dell'associazione “Sapori Arte Cultura” e dell'azienda agricola “La Margherita” di Gazoldo degli Ippoliti. Rosmarino, salvia, menta, basilico, timo, alloro, lauro, aneto, assenzio, erba amara, erba oliva, pepe rosso, origano, zenzero, rafano e zafferano saranno i protagonisti di una serata dal titolo “Pensieri, parole e cucina tra le erbe! Piatti, presagi, simbolismi e riti delle erbe aromatiche”. I piatti che verranno serviti, saranno di certo aromatici: aperitivo con erbe aromatiche, risotto al limone e rosmarino, terrina d'estate con insalatina fiorita, tris di dolci allo zafferano, all'assenzio ed al nocciolo con ippocrasso estivo. Vini dei colli morenici e lambrusco della cantina Vincenzo Sarzi Amadé. Durante la serata verranno spiegate le verità e le leggende che rendono “magiche” queste piante. Info allo 0375/52060.

BUZZOLETTO DI VIADANA - Prosegue la festa dell'oratorio. Oggi alle 22,30 concerto della Sirious Business Blues Band. Domani alle 16 giochi per ragazzi, alle 21.30 gara delle torte, alle 22.30 serata musicale con Roberto X Factor. Tutte le sere stand gastronomici aperti a partire dalle ore 20.

VIADANA - Chiudiamo con alcune iniziative di Viadana, partendo dall'“Happy Green Party”: 25 anni insieme con la Croce Verde. Dopo l'inizio di ieri sera, stasera protagonisti i Peritoperaria, domani andrà in scena il mu-sical “Memories”, proposto dalla compagnia Vecchio Borgo. Lunedì 16 ritmi latinoamericani con dj Graziano Rossi. Tutte le sere funzionerà un servizio di bar-ristorante-pizzeria con gnocco fritto. La Croce Verde zona Oglio Po de-stinerà l'incasso per l'acquisto di un'ambulanza. Sempre stasera sul palco all'aperto del Cicci Blues Bar si esibisce la Plastic Fantastic Band, che pro-porrà cover e pezzi propri tra blues e rock. Infine domani beach party, festa sulla sabbia ad ingresso libero proposta dallo Swimming Café presso le Pi-scine con aperitivo, buffet e dj set a partire dalle ore 19.

Feste a go-go in giroper il casalasco-viadanese

NEL WEEK END

Di Giovanni Gardani

l Duomo di Casalmaggiore da qualche settimana ha riaperto al pubblico, è agi-bile ma, come sottolinea il geometra che ha seguito i lavori Stefano Busi «possia-mo parlare di sicurezza provvisoria,

mentre altri interventi, definitivi, andrebbero presi in considerazione». Il problema, però, è che mancano i fondi. Per restare nel casalasco l’altra chiesa che richiede un intervento corpo-so è quella di Casteldidone. Qui a precisare la situazione è invece monsignor Achille Bonaz-zi, responsabile dei Beni Culturali per la Dioce-si di Cremona. «Essendo saltata una chiave, si pensava che inizialmente il fatto fosse dovuto a una non precisa fusione del metallo. In realtà si è scoperto che il fenomeno va fatto risalire in origine alla frattura e alla rotazione di una parte di copertura della cupola, dovute al terremoto. La pressione ha poi creato fessurazioni e pro-blemi a catena».

Monsignor Bonazzi è stato chiaro mercoledì scorso presso la conferenza della Cei a Bolo-gna, insistendo fortemente con monsignor Russo, delegato nazionale per i Beni Culturali. «Purtroppo non abbiamo la macchinetta che stampa i soldi, dunque chiediamo anche alla Cei che a una situazione di emergenza corri-sponda uno stanziamento economico d’emer-genza».

Quel che è certo è che il clero da solo non può fare miracoli. Un aiuto si chiede anche ad enti amministrativi. E in tal senso giusto ieri è arrivata una doccia fredda, almeno per Cremo-

na. «Stamattina (ieri mattina, ndr)» precisa don Achille «l’ingegnere capo della Protezione Civi-le della Lombardia Biancardi mi ha chiesto la stima dei danni presso i luoghi di culto, ma soltanto per quanto concerne la zona mantova-na: parliamo di Dosolo, Pomponesco, Sabbio-neta e Viadana, con particolare riferimento alle chiese più disastrate come Cogozzo, Villa Pa-squali e Pomponesco. Si parla di qualche milio-ne di euro: nel cremonese la situazione è leg-germente meno gravosa, ma Casalmaggiore e Casteldidone necessitano di interventi corposi. Non capisco perché Cremona, e il casalasco in particolare, siano per il momento ancora igno-rati in Regione».

Nel mentre proseguono le visite del vescovo di Cremona, nonché vicepresidente della Con-ferenza Episcopale Lombarda, monsignor Dante Lafranconi: «Il vescovo» spiega Bonaz-zi «dopo avere visitato Cogozzo la scorsa setti-mana, sarà domani (oggi, ndr) a Pomponesco e domenica a Villa Pasquali. Domenica 22 invece sarà presente a Casalmaggiore. Ha per ora programmato una sorta di calendario di massi-ma: la priorità va alle chiese parrocchiali, luogo di celebrazione delle comunità cristiane, e non semplici monumenti. In secondo luogo si pen-serà alle chiese sussidiarie. La speranza, co-munque, è che nei prossimi mesi le contingen-ze economiche non richiedano più scelte».

I

Proseguono le visite del Vescovo. Don Bonazzi: «Fondi solo per il Mantovano»

Chiese danneggiate, beffa provinciale

Stefano Busi e don Bonazzi nel recente sopralluogo sulla lanterna del Duomo di Casalmaggiore

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Page 16: Il Piccolo del Cremasco

n buon check up del proprio veicolo è fon-damentale prima di partire per le vacanze e prima di affrontare

viaggi, soprattutto se lunghi. I controlli devono riguardare ogni parte del veicolo soggetta a usura, consumo e deteriora-mento, rivolgendosi a meccani-ci di fiducia che possano garan-tire la sicurezza del veicolo e la sua massima efficienza. Tra gli elementi da tenere sotto con-trollo vi sono gli pneumatici, tra i principali responsabili della si-curezza della macchina. Gli pe-numatici devono essere sog-getti a controlli non solo in caso di partenze, ma con cadenza periodica, per evitare che l'usu-ra possa ridurne l'efficienza. In particolare, ad essere sog-getto a usura è il battistrada, ovvero la parte centrale che aderisce al suolo stradale e che può presentare diverse forme e disegni, a seconda del tipo di clima e terreno per il quale è re-alizzato. Prima della partenza, quindi, occorre assicurarsi che il battistrada non sia usurato e in caso provvedere alla sostitu-zione delle gomme. Un buon controllo deglii pneu-matici dovrebbe avvenire ogni 10.000 Km, accompagnato

dall'equilibratura e dal controllo dell'assetto. I primi segni di un assetto non più regolare possono essere no-tati anche dal proprietario del veicolo: se la macchina, in fase di marcia, tenderà a spostarsi da un lato oppure se si riscontra un maggior consumo dei batti-strada degli pneumatici posti su uno dei due lati del veicolo, sarà

il caso di far intervenire il proprio meccanico. Sempre per quanto riguarda gli pneumatici, c'è un altro control-lo da effettuare, ovvero quello della campanatura. L’inclinazio-ne della ruota rispetto all’asse verticale è chiamata campana-tura o angolo Camber, e per avere una regolazione corretta la parte superiore della gomma

deve puntare verso l’interno dell’auto (angolo di camber ne-gativo). In questo modo, duran-te le curve, l’inclinazione tra pneumatico e telaio permetterà al battistrada di rimanere a con-tatto con l’asfalto. In caso di camber positivo, invece, lo pneumatico lavorerebbe sul fianco danneggiandosi. Non va dimenticato, infine, di far con-

trollare la pressione degli pneu-matici: se troppo bassa renderà lo sterzo troppo duro, mentre la gomma andrà ad occupare una superficie di strada troppo am-pia rispetto al suo disegno. Rivolgersi ad un gommista pro-fessionale e preparato offrirà inoltre la garanzia di pneumatici omologati, obbligatori per leg-ge: un pneumatico omologato si

individua dalla marcatura a rilie-vo su entrambi i fianchi dove compare una lettera "E" maiu-scola in un cerchio o una "e" minuscola racchiusa in un ret-tangolo seguita dal numero di identificativo del Paese e da una serie di sei cifre. La multa per un pneumatico non omologato va dai 779 euro ai 3.119 euro, sen-za contare i rischi per la guida.

U Controlli dei pneumatici prima delle vacanzeUsura, pressione, assetto, campanatura: i requisiti per gomme omologate e sicure

TIPI DI GOMME PER AUTONon tutti gli pneumatici sono ugua-

li: per essere certi di montare sulla propria auto le gomme più adatte alle proprie esigenze è possibile affidarsi al consiglio di gommisti preparati ed esperti, in grado di guidarvi nella scel-ta degli pneumatici più adatti alle vo-stre esigenze. Le principali distinzioni riguardano l'utilizzo stagionale: quelli estivi possono essere utilizzati tutto l'anno, se l'utilizzo del vostro veicolo, gli spostamenti effettuati e il clima del-la vostra area geografica ve lo permet-tono. In tal caso è comunque impor-tante avere dei pneumatici estivi sem-pre in ottimo stato. Infatti, in caso di pioggia o di neve, il pneumatico estivo

avrà prestazioni più scarse, o addirit-tura quasi inesistenti, se l'usura del pneumatico è troppo rilevante. Di contro, un pneumatico estivo offre al-te prestazioni su suolo asciutto e avrà un'aderenza molto elevata. Si racco-manda di montare degli pneumatici invernali, invece, nel periodo compre-so tra novembre e marzo. L'uso degli pneumatici invernali varia però a se-conda dell'utilizzo del veicolo, degli spostamenti effettuati e del clima dell'area geografica. È molto impor-tante avere degli pneumatici invernali sempre in ottimo stato, poiché deglii pneumatici invernali consumati non saranno efficaci né sulla neve, né su

suolo bagnato. Per chi invece utilizza la vettura con minore frequenza e dun-que non necessita di sostituzioni sta-gionali, un buon compromesso è co-stituito dagli pneumatici per tutte le stagioni. È un pneumatico adatto a tutti i tipi di terreno. Un pneumatico per tutte le stagioni non sarà altrettan-to performante e non avrà una tenuta di strada altrettanto buona su suolo asciutto come un pneumatico estivo, e non avrà nemmeno un grip altrettan-to elevato come un pneumatico da neve su suolo innevato, ma garantirà comunque sicurezza in ogni stagione, purchè venga mantenuto in buono stato e sostituito quando necessario.

Check up autoSabato 14 Luglio 201216

Page 17: Il Piccolo del Cremasco

ndipendentemente dal model-lo e dall'età del proprio veicolo, prima di partire per le vacanze occorre provvedere ai princi-pali controlli necessari a garan-

tire la sicurezza del veicolo. Tolti gli eventuali guasti della macchina o ca-ratteristiche specifiche, vi è una serie di operazioni da compiere presso un'officina meccanica adeguata e competente che sono da considerarsi validi per tutti i tipi di veicolo. Si tratta di controlli da effettuare periodica-mente, ma dei quali non sempre ci si ricorda: meglio approfittare delle va-canze imminenti per provvedere a far eseguire tutte le operazioni.

Innanzitutto, occorre far controllare il livello dei liquidi, ovvero dell'olio del motore, del liquido di raffreddamento, dei freni e del servosterzo (se idrauli-co). Se il rabbocco da fare è consi-stente ed è stato effettuato già poco tempo prima, accertarsi che non ci siano perdite.

Controllare anche le cinghie: è pru-dente sostituire anticipatamente quella della distribuzione (ricordarsi che la scadenza è calcolata in funzio-ne del chilometraggio e del tempo) in previsione di un viaggio lungo, onde evitare rotture improvvise. La batteria soffre anche per le temperature eleva-te: attenzione, quindi, al livello dell'elettrolito (se è possibile, rabboc-

carlo con acqua distillata), alla pulizia e al serraggio dei morsetti.

Se non avete provveduto di recen-te, fate verificare lo stato di usura dei pneumatici e valutate, in caso, la so-stituzione per garantire la massima tenuta di strada. Ogni 60.000 km van-no fatti verificare anche gli ammortiz-zatori, elementi indispensabili per condizionare la stabilità dell'auto in movimento e la frenata. Allo stesso modo occorre far controllare lo stato dei freni e delle pastiglie che ne ga-rantiscono il corretto funzionamento.

In mesi così caldi, anche l'aria con-dizionata non deve essere tenuta in secondo piano, poichè permetterà di mantenere le condizioni di viaggio ot-timali all'interno dell'abitacolo a qual-siasi ora si desideri viaggiare: se si nota un calo di efficienza del climatiz-zatore, far sostituire il filtro antipolline ed eventualmente controllare lo stato di carica dell'impianto.

Altre responsabili della sicurezza sono le luci, da far controllare accura-tamente, così come i tergicristalli e la presenza di liquido lavavetro, per non

rischiare di dover guidare con scarsa visibilità. Fate controllare anche le spie della strumentazione, in modo tale che possano essere segnalati eventuali malfunzionamenti in tempo utile per fermarsi o intervenire prima di danni ancor più gravi.

Non sempre ce ne si ricorda, eppu-re sono fondamentali: accertatevi di avere a bordo il giubbino catarinfran-gente e il triangolo per segnalare eventuali guasti o fermate improvvise ed impreviste. A bordo dell'auto de-vono essere presenti anche le lampa-de di scorta, ruota di scorta, chiave per le viti delle ruote e cric, per poter provvedere ad eventuali sostituzioni in caso di danno a un pneumatico e per poter ripartire subito dopo.

Per evitare multe e sanzioni, appro-fittate dell'imminente partenza per controllare anche la regolarità di tutti i documenti della vettura: libretto, cer-tificato e tagliando di assicurazione, regolarmetne pagati e validi. Verifica-re che sia stata fatta la revisione pe-riodica (la prima dopo quattro anni dall'immatricolazione, poi ogni due). Consultare il libretto di garanzia per verificare la disponibilità, in caso di guasto, di un servizio di emergenza di traino dell'auto e di rientro dei pas-seggeri.

IViaggiare in sicurezza e senza intoppi

Tutti i controlli da effettuare prima di affrontare lunghi spostamenti

17Check up auto Sabato 14 Luglio 2012

La maggior parte degli italiani che decide di andare in vacanza proprio non vuole separarsi dai propri amici a quattro zampe, tanto che sceglie di partire con loro verso strutture che ne consentano la presenza, adattando ad essi anche il metodo di viaggio. Se-condo un'indagine Doxa, condotta su un campione rappresentativo delle famiglie italiane nel mese di giugno, il 69% delle famiglie intervistate si dice condizionato proprio dalle esigenze del loro amico a quattro zampe nell'acquisto di una nuova vettura con la quale si prevede di effettuare spo-stamenti insieme ai propri animali do-mestici. Inoltre per il 53% degli inter-vistati, i 'bisogni' di trasporto dei pro-pri cani incidono sull'organizzazione finale delle vacanze estive nella scelta delle condizioni di viaggio e della lo-cation finale. Oltre la meta' degli amanti dei cani, circa il 59%, si inte-ressa solo a vetture adatte ai propri amici a quattro zampe, tenendo ben presenti alcuni accorgimenti che aiu-tano a sostenere i viaggi in tutto com-fort. Nella decisione finale per l'acqui-sto di una vettura ci si orienta quindi verso modelli capaci di rispondere al-le esigenze dei propri amici a quattro zampe: tessuti difficilmente lavabili, accessori necessari al trasporto come rete e ganci, abitacoli spaziosi. Dentro l'auto. tutto ciò che può facilitare il trasporto e rendere più piacevole il tragitto anche per il cane, dal cibo a comode coperte, con particolare at-tenzione ad una temperatura dell'abi-tacolo che possa rivelarsi adatta.

La scelta dell'autorispecchia anche

le esigenze del cane

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estate in città significa relax, vita all'aria aperta, sport, so-le, lunghi bagni in piscina e divertimento in compagnia: questo almeno per i soci del-

la Canottieri Baldesio, grazie alla vasta gamma di strutture ed attività che la so-cietà mette a disposizione di tutti i suoi soci, a partire dalla più grande novità: gli atleti e i soci della Canottieri Baldesio possono usufruire quest'anno di una nuova piscina olimpionica di 50 metri, che si affianca alle due due già esisten-ti, quella baby per i più piccoli e quella di 33 metri tuttora a disposizione degli ospiti della Canottieri. Divisa in due dall'argine maestro e sviluppata lungo la riva del Po, da sempre la Baldesio vanta come fiore all'occhiello le attività legate al nuoto, alla canoa e al canottaggio, con ampi spazi coperti per l'allenamento in-vernale di atleti e mezzi sempre a dispo-sizione dei soci e pronti per l'utilizzo.

Quelle acquatiche non sono però le uniche attività che è possibile svolgere all'interno della struttura: a disposizione ci sono anche un campo da calcio rego-lare in erba naturale, rifatto appena un anno fa, uno sintetico da sette, sette campi da tennis (in terra rossa, erba sin-

tetica, interni riscaldati), un campo da basket in terra rossa, quattro campi da bocce coperti, un palazzetto polisporti-vo, una palestra per gli atleti e una per i soci. Tra gli interventi di prossima realiz-zazione, inoltre, anche un pallone per un campo da tennis in terra battuta. La So-

cietà Canottieri Baldesio è una fra le più antiche società rivierasche italiane e van-ta una tradizione sportiva di oltre cento anni. "Dal 1887 - racconta il presidente Antonio Biffi - la società, nata come ente morale, promuove le attività legate alla canoa, al nuoto e al canottaggio, ma ri-vestono grande importanza anche le al-tre attività sportive: ad oggi abbiamo tre squadre di calcio, una scuola federale di tennis con tutte le categorie, una squa-dra di bocce, una di basket... Le attività agonistiche sono aperte a tutti, anche agli esterni. La società è un importante punto di aggregazione per tutti i giovani che vogliono impegnarsi nello sport, cre-scendo all'interno di un ambiente sano e in grado di trasmettere importanti valori".

Tra le attività che distinguono la so-cietà sportiva anche il tennis in carrozzi-na: proprio della Baldesio è il campione mondiale. Qui, nel 2008, si è tenuto il torneo mondiale, che si ripeterà nel 2013 con la partnership della Canottieri Bissolati.

Le iscrizioni sono aperte a tutti: chiun-que desideri iscriversi potrà presentarsi presso la segreteria e verrà accompa-gnato attraverso una visita guidata dell'intera struttura.

L’Estate di sport e divertimento alla Canottieri Baldesio

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La società Canottieri Baldesio non apre le sue porte solamente agli atleti e agli appassionati sportivi: presso il centro è possibile regalarsi anche pia-cevoli ore di svago e relax, magari prendendo il sole lungo le sponde dell'ar-gine maestro oppure a bordo piscina. All'interno della società sono disponi-bili tutti i confort per trascorrere giornate di totale benessere: solarium sepa-rati per uomini e donne, ampio bar e sala ristorante, per divertimento fino alla sera, con eventi e serate musicali. "La struttura è in perenne evoluzione - spiega il presidente Biffi -, siamo sempre attenti alle esigenze dei nostri atleti e dei nostri soci. In futuro si penserà al rifacimento della piscina di 33metri, mentre quella per i più piccoli è stata rinnovata appena tre anni fa. In programma c'è anche la realizzazione di una più ampia sala palestra per i soci, da realizzare al piano superiore rispetto all'attuale disposizione di quel-la per gli atleti". Quest'anno, la grande novità è la piscina da 50 metri, inau-gurata in giugno: la struttura va a tutto vantaggio dei soci e degli atleti del centro sportivo, che potranno allenarsi sfruttando una struttura dalle stesse dimensioni di quelle utilizzate poi per le competizioni. Da quest'anno aumen-tano dunque le possibilità di scelta per i soci della Baldesio, che offre la possibilità di usufriuire di tre piscine. La nuova piscina sarà a disposizione dei soci, che potranno anche usufruire delle lezioni di acqua gym.

Canoe, argan ed imbarcazioni sono a disposizione degli atleti, che potran-no anche allenarsi all'interno di spazi coperti nel corso del periodo inverna-le, ma anche a disposizione dei soci, che possono utilizzare i mezzi messi a disposizione della società senza necessità di prenotazione e senza limitazio-ne di orari. A disposizione dei più piccoli è invece un ampio parco giochi, mentre per la praticità di tutti gli oltre 3000 soci e dei 450 atleti sono a di-sposizione due ampi parcheggi interni.

Vacanze in cittàSabato 14 Luglio 201218

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er tutti coloro che resta-no in città, è comunque possibile godere di se-rate dal sapore esotiche e dal fascino suggesti-

vo di terre lontane: restare in città può rivelarsi un'occasione perfet-ta per riscoprire nuovi locali o ri-storanti e pub nei quali non si ha mai avuto occasione di recarsi.

Per riscoprire il fascino del Messico, ad esempio, una tappa fondamentale è il disco pub "La Fiesta" di Palazzo Pignano. La Fiesta, ristorante messicano e di-sco pub, offre ai suoi clienti un locale adatto per ogni serata e in grado di soddisfare i gusti di tutti i suoi avventori.

A "La Fiesta" ci si diverte ogni sera, con eventi e musica dal vivo, dj set e karaoke che lascia spazio anche agli avventori e al loro de-siderio di ballare e divertirsi. Gior-no clou, a differenza di molti altri locali, è la domenica, giorno nel quale il locale si riempie per gu-

stare i ricchissimi happy hour of-ferti dal ristorante, con gustosi menu messicani ed italiani.

La veranda estiva, la capicità di

parcheggiare in prossimmità del locale e la possibilità di un menù anche diverso da quello messica-no permette anche alle famiglie di

passare una serata all'insegna del divertimento, della buona cucina e della buona musica.

L'intera serata può dunque svolgersi all'interno del locale, con la cena a partire dallo otto meno un quarto per poi passare all'animazione, nel corso dell'estate nell'ampio spazio all'aperto, dalle dieci di sera e fino alle quattro del mattino. La cucina resta aperta fino alle 2, mentre fi-no alla chiusura del locale è pos-sibile gustare stuzzicherie anche in stile messicano e panineria.

Particolare attenzione viene riservata ai cocktail e alla selezio-ne di birre, prevalentemente di provenienza belga. Musica di ogni tipo trova spazio all'interno del locale, con le serate dedicate agli unplugged e ai live show, fino al week end dedicato al karaoke e al dj set. Massima attenzione anche al palato dei clienti, con cucina varia e adatta ad incontra-re tutti i gusti.

P

Chi l'ha detto che l'estate é piacevole solo se si parte per mete esotiche o ci si spalma di olio solare a bordo di uno yacht? Per godersi le ferie non servono per forza la terrazza sul golfo o la spa fra le onde. Anche l'estate in città può es-sere ricca di divertimento ed essere occasione per riscopri-re il luogo dove si vive sotto una nuova luce, con tutto il tempo a disposizione. Cosa fare, quando la città si svuota? Fate l'alba. Mangiate il cornet-to più fragrante, evitando la fila. Godetevi qualche scorcio della città dal punto panorami-co più bello. Correte fino al mare per il primo bagno e re-state sdraiate a dormire fino all'ora dell'aperitivo.

Giocate ai turisti: riscoprite luoghi mai visitati o sui quali non vi siete mai soffermati, scoprite il fascino di scorci na-scosti o sempre ignorati. Ap-profittate delle vacanze anche per cambiare look e rivoluzio-nare taglio di capelli. Ora pote-te osare. Se non vi piace nes-

suno vi noterà. Prima di tutto ricordatevi di non fare assolu-tamente le seguenti cose: non dedicarsi alle faccende dome-stiche (meglio tanto disordine e tanto tempo libero, che la casa splendente e la sindrome da candeggina, pallida e pro-fumata). Non aprire quella por-ta e non rispondere al cellula-re (evitare tutti gli scocciatori, le zie appiccicose, le amiche richiedenti, gli ex fidanzati pe-tulanti, i postini che consegna-no bollette e raccomandate, le suocere invadenti e chiunque non vorreste mai incontrare in vacanza). Non trascurare mai il proprio look (dimenticate il pi-giamino in cotone a fiorellini e le infradito di gomma. Il mood giusto é: sono una tipa glam che ha scelto di non partire come tutti, e mi vesto benissi-mo finchè la non vacanza du-ra!). Non accendere il pc (nien-te Facebook, niente mail, nien-te online. La vacanza in città è slow. Riscoprite il gusto di leg-gere il giornale e di non essere sempre in contatto...)

Riscoprire la propria città

A Palazzo Pignano per gustare cucina e musica di qualità

Un’estate dal sapore messicano

Estate a Crema Sabato 14 Luglio 201219

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e serate del cremonese si caratterizzano sempre più di buona musica e di luoghi per il divertimento: verrà inaugurato questa sera lo

Sly Angel pub, in via Cavagne a Son-cino. Il locale si prepara ad accogliere i clienti a partire dalle otto con un ric-co buffet e musica dal vivo, che ac-compagnerà il divertimento di tutti i presenti fino a tarda sera. Sul palco, tre band che si alterneranno dalle die-ci di sera fino all'una e che abbracce-ranno diversi generi musicali per sod-disfare i gusti di tutti i presenti.

Saranno protagonisti della serata i Butterfly FX, con le loro sonorità cros-sover e new metal, seguiti dal coinvol-gente rap degli Espedienti Musicali. Chiuderanno la serata, infine, gli All the right things, trasportando il pub-blico in un'atmosfera metal e post grunge.

Tanta musica, quindi, ma anche tante soddisfazioni per il palato: an-che in questo caso lo Sly Angel Pub metterà in primo piano le esigenze di tutti i suoi clienti. Nel menu trovano spazio gustosissimi hamburger nor-mali e maxi, ma anche per vegetaria-ni, che all'interno del locale troveran-no ampia scelta di piatti, dalle insala-tone ai fritti misti.

Spazio anche a tagliate, grigliate, stuzzicherie, panini, focacce, bru-

schette per tutti i gusti e rustichelle, il tutto da accompagnare con ottime birre artigianali, dal sapore variegato e disponibili a rotazione. Assaporare i tanti piatti del locale sarà possibile tutte le sere tranne il martedì e anche a pranzo, dalle 12 alle 14.

Le serate dedicate alla musica dal vivo non sono un'eccezione legata al

momento dell'inaugurazione, ma pro-seguiranno ogni sera con spazio per artisti e per tutti coloro che vorranno affrontare il palco libero, portando il proprio strumento e dando vita ad im-provvisate jam session. In organizza-zione anche spettacoli di burlesque, per serate sempre imprevedibili e ric-che di fascino da proseguire fino alle

tre del mattino. Il locale sarà aperto dal lunedì al giovedì (martedì escluso) dalle sette del pomeriggio fino alle 2 del mattino, mentre dal venerdì alla domenica l'apertura sarà anticipata di un'ora.

All'ampio spazio interno si aggiun-gono i tavoli all'aperto, per gustare appieno l'atmosfera estiva.

L

Sly Angel Pub, musica nel cuore di Soncino

Proteggere la pelle non è solo un'esi-genza per chi si dedica a lunghe ore di mare o di piscina: anche chi rimarrà in città e si dedicherà al relax e alla risco-perta dei suoi luoghi più affascinanti deve prendere in considerazione una adeguata protezione per la pelle, espo-sta per molte ore al sole. Per protegge-re la pelle dai danni provocati dai raggi Uv è molto importante seguire un'ali-mentazione corretta. A tavola non pos-sono mancare pesche, albicocche, meloni, cocomeri, fragole, kiwi, ribes, mango e papaia, ricchi di carotenoidi che favoriscono l'abbronzatura. Caro-te, pomodori, peperoni, sedano, insa-late da condire con olio extra vergine di oliva. Si tratta di ortaggi ricchi non solo di carotenoidi, ma anche di vitamine C ed E che combattono i radicali liberi. Fegato, uova e latticini favoriscono la produzione di melanina, mentre il pe-sce è altrettanto immancabile in quanto ricco di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 che proteggono le mem-brane cellulari dal danno ossidativo dei radicali liberi e aiutano a preservare la compattezza e l'elasticità della pelle.

Una sana alimentazione permetterà di evitare scottature e di sfoggiare una migliore abbronzatura, per non avere nulla da invidiare a chi invece tornerà dalle vacanze magari con qualche scot-tatura di troppo.

Mangiare sanoper la bellezza

della pelle

Questa sera l’inaugurazione del locale con ricco buffet e musica dal vivo

20 Estate a CremaSabato 14 Luglio 2012

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di Federica Ermete

l mese di luglio prevede alle-stimenti e appuntamenti che concludono la nuova rasse-gna “No where/Now here”. Sabato 14 luglio, nella sede

di Tapirulan, viene inaugurata, con la presenza dell’autore, “Affiche” di Alessandro Gottardo - in arte Shout - a cura dell’Associazione Tapirulan. L’artista è uno degli illustratori italia-ni più affermati nel mondo. La sua mostra, aperta fino al 29 luglio, è allestita negli spazi che di norma vengono riservati alle affissioni pub-blicitarie, sparsi in tutto il territorio cittadino. L’arte esce dagli stretti anfratti che comunemente le vengo-no riservati per proporsi direttamen-te ai passanti. Lo spazio espositivo è la città stessa; si può quindi visi-tare la mostra passando davanti ad un’opera per caso, oppure seguen-do la mappa che indica la dispo-sizione delle opere. I più pigri pos-sono, comunque, ritrovare tutte le immagini esposte presso lo Spazio Tapirulan. Sempre il 14 luglio, alle ore 21, in piazza Roma 36, è inau-gurata “Nessun dove, dappertutto: Medusa in time” a cura di Federico

Fronterrè e Marta Fumagalli. Due artisti si incontrano per mescola-re i loro talenti. La scultura di Marta Fumagalli e il video di Federico Fronterrè si uniscono per una rifles-sione sul tempo: tempo sospeso, tempo liquido, tempo mentale. La sede dell’associazione “Una specie di spazio” diventa installazione arti-stica (fino al 22 luglio). Dal 16 al 20 luglio, via Lungo Po Europa è ani-mata da “Nessun dove, dappertutto:

woods”, a cura di David C. Fragale, Riccardo Pirovano, Marta Fumagalli e sempre a cura dell’associazione culturale “Una specie di spazio”. Si tratta di un’operazione di land art che cresce giorno dopo giorno pres-so la zona delle ex Colonie Padane, la palude di Po che si muove e gene-ra forme nuove e suggestive. I mate-riali utilizzati sono arbusti e viticci di legno, composti in modo da creare strutture in cui la spontaneità natu-

rale si mischia all’artificio umano. L’assessore Jane Alquati ha dichia-rato: «L’amministrazione comunale ha investito in questo progetto, il cui punto di forza è rappresentato dal-la rete dei soggetti coinvolti, giovani realtà associative del territorio che si riconoscono nel comune impegno di rispondere alle esigenze espres-sive giovanili, non solo da un punto di vista promozionale, ma anche for-mativo e culturale».

IStasera alle ore 22, presso il cortile della bibliote-

ca di Pizzighettone, il festival “L’isola che non c’è” propone il concerto “Suoni dalle mura: tra Rinasci-mento e Barocco”, evento inserito nella rassegna Voci e suoni dalle galere. Un viaggio tra gli echi mu-sicali e l’atmosfera delle Mura con l’ensemble Armo-nia Antiqua (nella foto), dal Melodramma al Baroc-co, guidati dal suono della ghironda e mettendone così in luce la trasformazione da strumento popola-re a protagonista della musica colta.

I protagonisti sono: Claudio Demicheli (spinetta, cornamuse, ghironda, organo); Lucio Paolo Testi (bombarda, ciaramelle, cromorno); Levi Alghisi (flau-ti, cornamuse); Luca Angolini (spinetta, organo) e Riccardo Demicheli (trombone). La performance musicale è preceduta, alle ore 21.15, da una visita guidata alle Galere delle Mura (incontro presso la sede del Gruppo Volontari Mura). In caso di maltem-po il concerto ha luogo presso la Casamatta n. 26.

Suoni dalle muraa Pizzighettone

La XII edizione di “Odissea - Festival della Valle dell’Oglio” quest’anno propone anche una serie di conferenze, denominate ‘Paesaggi culturali’, per riflettere sui luoghi che abitiamo e che non sappiamo più vedere. Domenica 15 luglio alle ore 18, a Son-cino, presso il fiume Oglio (Località La Rotonda), l’incontro è con il relatore Valerio Ferrari che propone “Con gli occhi della matriar-ca”. Lungo l'Oglio di Soncino si fa ammirare un vecchio e nodo-so pioppo nero di dimensioni straordinarie. E’ il testimone di una

situazione ambientale trascorsa difficilmente immaginabile, ca-ratterizzata da vasti boschi, molti animali, arbusti e piante rare, dalle terre ad esso circostanti e dagli uomini che han frequenta-to gli stessi luoghi. Con gli occhi di questa grande matriarca si cerca di ricostruire un mondo passato di grande fascino e di capire come potrebbero diventare questi luoghi nel futuro pros-simo e in quello remoto, godendoci, intanto, un momento di pla-cida contemplazione del fiume e della natura circostante.

di Federica Ermete

Ammirare l’arte passeggiando per stradaOggi viene inaugurata la mostra dal titolo “Affiche” di Alessandro Gottardo (in arte Shout)

&&&Cultura SpettacoliMartedì 17 luglio alle ore 21, presso il cortile di

Casa Rubagotti a Soncino, il Circolo Argo e il Gruppo H quartiere Brolo Onlus presentano “Incipit - Il piacere di iniziare” di Riccardo Festa. Lo spettacolo è una riflessione sulle difficoltà di

ogni nuovo inizio, le possibilità che apre, la sco-perta e il piacere che offre la consapevolezza di essere in bilico su un ponte tra il noi di ora e il noi che diverremo. Riflessione attraverso gli inizi di libri più o meno noti.

“Incipit”in scenaa Soncino

CINEMA - Programmazione settimanale

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• The amazing Spiderman 2D• Freerunner corri o muori• Almanya-la mia famiglia va in Germania• Il dittatore• Quell'idiota di mio fratello• Biancaneve e il cacciatore

Filo (0372-411252)• Chiusura estiva

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Freerunner: corri o muori• Il dittatore• Biancaneve e il cacciatore• Chernobyl diaries: la mutazione• The amazing Spiderman 2D/3D

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• La cosa• Quell'idiota di mio fratello• Biancaneve e il cacciatore• Il Dittatore • Spiderman 2D• Spiderman 3DCineforum• Qualche nuvola• Un amore di gioventùOver 60• Qualche nuvola

FESTIVAL

Stasera alle ore 21, torna puntuale come ogni anno, l’evento promosso dall’associazione Pro Lo-co Soncino, giunto alla sua XIII edizione, dal titolo “14712. Il Tredicesimo Sigillo”. Quando il sole volge al tramonto, la splendida Rocca Sforzesca di Son-cino si trasforma nello scenario perfetto per acco-gliere una delle manifestazioni più suggestive e di successo dell’anno. Muovendosi tra le ombre della notte, i visitatori possono vivere l’esperienza di un viaggio nel tempo, catapultati in un passato ricco di fascino e suggestione. Le mura, i bastioni e la Rocca Sforzesca fanno da cornice al borgo medie-vale che, con il Museo della Stampa, la Pieve di Santa Maria Assunta, il Chiostro di San Giacomo, i palazzi e gli innumerevoli scorci suggestivi e pitto-reschi, restituisce la malia di un tesoro senza tem-po. Una caratteristica e pittoresca ambientazione medievale, tra personaggi in costume d’epoca, ar-migeri e mercanti, maghi e predicatori, musici e

giocolieri, attività e spettacoli itineranti, promette mirabilia. Si prevede uno spettacolo impedibile, in cui non manca la presenza di osti e tavernieri affac-cendati a servire cibo e buon vino, per suggellare quello che ormai è divenuto un irrinunciabile ap-puntamento tra storia, folclore e fantasy. Numerosi sono, inoltre, i gruppi che animano la serata: dai Lupi Neri al codice Badia, dal Gruppo Biblioteca Pandino al Deca, per citarne alcuni. Un’idea può essere quella di raggiungere la deliziosa Soncino anzitempo, in modo da sostare nel borgo, passeg-giare lungo le sue viuzze, scoprirne l’arte e l’archi-tettura, sostare presso le trattorie e i ristoranti gu-stando prodotti tipici. C’è solo l’imbarazzo della scelta, in attesa che calino le tenebre e s’illumini la lunga notte della Rocca.

Per informazioni: 0374-84883 - 84499 ([email protected]). Biglietti: intero € 4, ridotto € 2 (dai 6 ai 14 anni).

Suggestioni nel Castello SforzescoAppuntamento stasera con “14712. Il Tredicesimo Sigillo”

La grande matriarca protagonista domenica a SoncinoSempre nell’ambito del Festival della Valle dell’Oglio, stasera alle 21.30 a Castelcovati

(Bs) in piazza Martiri della Libertà, va ins cena lo spettacolo “Le tarde. Meglio tarde che mai” con Franca Pampaloni e Nicanor Cancellieri, regia di Rira Pelusio. La trama: per ri-cordare la scomparsa di Rosa, le due anziane concertiste Ada e Elsa, tornano in scena dopo tanto tempo, riproponendo il loro storico repertorio, quello che tanti anni prima le aveva viste calcare, applauditissime, i palcoscenici dei più prestigiosi festival di musica classica. Tra un sorsetto, molti dispetti, qualche litigio le due anziane danno vita al più comico, sconclusionato e coinvolgente concerto di musica classica mai sentito.

In scena “Le tarde. Meglio tardi che mai”

Due operedi Gottardo

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l 2 luglio 2012 si sono aperte le iscrizio-ni per i nuovi studenti dell’Istituto musi-cale Folcioni, fiore all'occhiello del-la città di Crema nel panorama musi-cale. Il Civico Istituto fu fondato nel

1919 grazie ad un lascito di Luigi Folcioni e recentemente la sede storica è stata sosti-tuita con una sede più moderna in via Ver-delli 6, dove gli interessati possono rivolger-si per l’iscrizione e avere tutte le informazio-ni utili. La scuola offre numerosi corsi musi-cali sia a livello amatoriale che professiona-le, ma anche corsi di strumenti ad arco, piz-zico e tastiera o anche di strumenti a fiato.

Il direttore dell’Istituto, Alessandro Lupo Pasini, ci ha dichiarato: «Nonostante la cri-si che si sta vivendo, il numero degli alun-ni rimane comunque più che soddisfacen-te; infatti, a pochi giorni dall’apertura del-le iscrizioni, gli iscritti sono già circa 130 sui 260-280 che complessivamente le disponi-

bilità di spazio possono accogliere. L’edi-ficio potrebbe tuttavia contenere anche un numero maggiore di allievi ,se solo si potes-se disporre di 3 aule attualmente inutiliz-

zate situate nella parte superiore dell’edifi-cio del mercato austro-ungarico: l’intenzio-ne è di chiederne la disponibilità al Comu-ne per un ulteriore opportuno ampliamen-to della sede».

Il direttore Lupo Pasini ha inoltre sottoline-ato l’importante collaborazioni che l’Istituto ha in atto con il Corpo Bandistico G. Verdi di Ombriano per alcuni insegnamenti musica-li, in particolari quelli a fiato. Da alcuni anni è poi in atto la convenzione fra l’Istituto Fol-cioni e il Conservatorio G. Nicolini di Piacen-za. «I risultati che i nostri allievi ottengono da privatisti negli esami al Conservatorio sono lusinghieri, a testimonianza del buon livel-lo raggiunto e riconosciuto dai nostri corsi».

In pratica, la pianificazione per il futuro continua a migliorare sempre di più la pre-senza e il servizio sul territorio di un Istituto storico, che dà prestigio alla città.

Arianna Dornetti

Sabato 14 Luglio 2012 CREMACultura &Spettacoli 22

Continua la programmazione della rassegna estiva dsal titolo “E ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto” organizzata dell’associazione “Alice nella città”. Nella sede dell’associa-zione a Castelleone in via Cappi 26, mercoledì 18 luglio alle ore 21.15 verrà proiettato il film “I baci mai dati” per la regia della milanese Roberta Torre (Italia 2010). Interpreti Donatel-la Finocchiaro e Beppe Fiorello. La trama: un quartiere alla periferia di Catania, vita stentata e infelice. Ma alla tredicen-ne Manuela capita un miracolo: una statua della Madonna le parla, o almeno così pare. Una umanità disposta a crede-re nei miracoli: una speranza vera?

Proseguono gli interessanti incontri proposti dal festival della filosofia “Filosofi lungo l’Oglio”. Questa sera alle ore 21,15 a Cor-zano (Bs) presso corte Margheri-ta, Michela Marzano (nella foto), professore ordinario all’universi-tà Paris V, specializzata in ope-re di filosofia morale e politica,

parlerà sul tema “Dignità e vul-nerabilità”. Martedì 17 luglio toc-cherà a Salvatore Natoli docente di filosofia teoretica all’Universi-tà degli Studi di Milano Bicocca, parlare (alle ore 21.15) di “Digni-tà e rispetto: l’obbligo di render-lo, il dovere di meritarlo”; lo farà all’azienda “Le Vittorie” di Vil-

lachiara (Bs). Venerdì 20 luglio alle ore 21.15 a Pompiano (Bs) all’arena Peschiera, antistante piazza S. Andrea, l’argomento in discussione “E’ possibile una bioetica condivisa?”. A trattar-lo Stefano Semplici, professore ordinario di Etica sociale all’uni-versità Tor Vergata di Roma.

Dignità e vulnerabilità stasera al festival della filosofia

Mercoledì 18 lu-glio alle ore 19.15 su Rai 5 (canale 23) andrà in onda una puntata del “viaggio lungo i fiumi lom-bardi”, stavolta con protagonisti il fiu-me Serio e Crema. Ospite della pun-tata, per Crema, il noto giornalista e commentatore Bep-pe Severgnini (nel-la foto). “Andare in giro per raccoglie-re informazioni aggiornate, conoscere persone, curiosità e aneddoti”: questo l’obiettivo dichiarato. Si tratta di una delle quattro puntate per raccontare la Lombardia attraverso quat-tro fiumi. Un’occasione importante di conoscenza e di divul-gazione delle bellezze della città per quanti ancora non la conoscono appieno (cremaschi compresi).

Alice nella città proponeil film “I baci mai dati”

L’Istituto Folcioni è più forte della crisiIl direttore Lupo Pasini: «Il numero degli iscritti è più che soddisfacente»

I

Anche quest’anno la rassegna cremasca del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) avrà il suo piccolo grande spazio d’onore. Il pros-simo 3 ottobre i giovani attori vincitori della rassegna-concorso di quest’anno si esibiran-no sul prestigioso palcoscenico milanese del Piccolo Teatro di via Rovello. I ragazzi calche-ranno la scena sulla quale sono cresciuti arti-sticamente i più importanti attori e registi nel panorama italiano ed internazionale, nel se-gno dei fondatori Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Gloria Angelotti, presidente del Fran-co Agostino Teatro Festival, dopo i ringrazia-menti di rito, sottolinea l’importanza dell’ap-puntamento milanese «per la possibilità che offre ai ragazzi di provare il loro talento in que-

sto tempio sacro del teatro. Siamo onorati che un’istituzione così prestigiosa ci ospiti. In assoluto accordo con l’intento educativo del festival, sono certa che questa esperienza aumenterà nei nostri ragazzi ancora di più l’amore per questa nobile arte». I giovani pro-tagonisti della serata, saranno i ragazzi della scuola media “Fermi” di Lurago d’Erba (Co-mo), il Gruppo teatrale “I Vespolini” di Vespo-late (Novara), l’associazione “Academy” di Oleggio (Novara), gli studenti del liceo classi-co “Celeri” di Lovere (Bergamo) con l’associa-zione “Il cerchio di gesso” di Bergamo, l’Offi-cina teatrale Madness di Savona e il liceo “Bellini” di Novara con lo Stromstad Gymna-sium da Stromstad (Svezia).

Fatf, i vincitori si esibiranno al Piccolo Teatro di MilanoA OTTOBRE

Crema e il Serio su Rai 5insieme a Beppe Severgnini

In alcuni bellissimi testi dei primi anni ’70, Gilles Deleuze e Felix Guattari, a seguito del loro lavoro su “L’anti-Edipo”, indagano sulla natura del capitali-smo, mettendo in luce, in particolare, un nesso inedi-to, tra capitalismo, desiderio e schizofrenia. «Non c’è nessuna operazione, nessun meccanismo industria-le o finanziario che non riveli la follia della macchina capitalistica e il carattere patologico della sua razio-nalità (non una falsa razionalità, ma una vera razio-nalità di questa patologia, di questa pazzia, perché la macchina funziona, siatene certi). Non c’è pericolo che questa macchina impazzisca, lo è fin dall’inizio, ed è in questa pazzia che trova la sua razionalità». Parole che rileggo sovente, nel riflettere su mecca-nismi, parole ed azioni che vediamo svolgersi sot-to i nostri occhi, se appena intendiamo andare oltre

la corsa dello spread. Pensiamo ad un premier che parla di “guerra”: si tratta di un linguaggio devastan-te. Pensiamo: in guerra l'emergenza è massima, si contano i morti ed i feriti, ci si sacrifica senza giu-stizia ed equità per ottenere la vittoria. L’alternativa è tra uccidere o morire. La democrazia è sospesa. Non a caso, Monti ha detto “siamo in guerra” ed ha criticato pesantemente la “concertazione” (quindi la mediazione), parlando all’Abi, cioè alle banche: un ambito in cui giustizia ed equità proprio sono fuori contesto. Nella stessa giornata, la Bce (pensiamo: Banca centrale europea) detta ai governi ulteriori regole in materia di politiche economiche e salaria-

li. Temo che sia in atto una svolta di tipo autoritario, che rischia di essere epocale. Lo Stato moderno si è costituito, superando il vassallaggio, attraverso la stipula di un patto sottoscritto tra gli individui non ancora associati. Con questo patto, si cedeva una quota di “libertà” individuale (sottostando a delle regole), in cambio di un sistema di protezione e di rete. Oggi, lo Stato, gli Stati si stanno sottraendo a questo patto fondativo. Non esiste più contrattuali-smo, bensì imposizione e pratiche predatorie, con una governance dettata dall’economia, dalla finan-za, apparentemente non politica, che invece lo è profondamente. La democrazia è conflitto, ma non

guerra; è dissenso e assenso, in libera contrattazio-ne, non vassallaggio e servaggio, giustificati da una continua emergenza. Non mi hanno mai affascina-to le previsione di apocalittici scenari, ma mi sem-bra di intuire che qualcuno pensi alla costruzione di una sorta di sistema neofeudale (appunto, il vas-sallaggio), retto da tecnocrazia e finanziarizzazione. E' una feroce, cattiva riorganizzazione del capita-le, della sua razionalità patologica. E, se Deleuze e Guattari avessero ragione, funzionerà.

Agopoli**Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e

finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia

Una patologica, efficace razionalità

Alessando Lupo Pasini

Page 23: Il Piccolo del Cremasco

10.05 uncicloneinconvento.t10.50 overland.documenti12.00 laprovadelcuoco.att13.30 tg1/telegiornale14.00 lineablu.attualità15.45 quarkatlantide16.15 dreamroad201117.00 tg1/chetempofà17.15 aSuaimmagine17.45 homicidehillS.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale20.30 techetechetè.varietà21.20 unanottepercaruSo.mus23.50 naStrid'argento2012

09.10 lacaSadelguardiaboSchi.t10.30 aSuaimmagine10.55 SantameSSa/angeluS12.20 lineaverdeeState13.30 tg1/tg1focus/economia14.00 nonSparateSulpianiSta16.35 l'italiachenonSai.att17.20 heartland.telefilm18.00 ilcommiSSariorex.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale/Sport20.30 techetechetè.varietà21.20 unpaSSodalcielo.fiction23.25 Specialetg103.00 l'attentatuni.film

06.45 unomattina.attualità10.00 tg1telegiornale11.00 unomattina.attualità12.00 eStateconnoiintv.Show13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 roSamundepilcher.film17.15 heartland.telefilm18.00 ilcommiSSariorex.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale20.30 techetechetè.varietà21.20 hindernburg: l'ultimovolo.film23.35 un'eStateitaliana.att

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06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.00 unomattina.attualità12.00 eStateconnoiintv.Show13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 roSamundepilcher.film17.15 heartland.telefilm18.00 ilcommiSSariorex.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale20.30 techetechetè.varietà21.20 lanottedegliangeli.var23.30 galàtango.varietà00.35 tg1notte/focuS

06.45 unomattina.attualità10.00 tg1telegiornale10.10 unomattina.attualità12.00 eStateconnoiintv.Show13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 roSamundepilcher.film17.15 heartland.telefilm18.00 ilcommiSSariorex.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale20.30 techetechetè.varietà21.20 Superquark.documenti23.35 premioluchetta00.55 tg1notte/chetempofa

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaSpeSa12.00 eStateconnoiintv.Show13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 robinpilcher.film17.15 heartland.telefilm18.00 ilcommiSSariorex.telefilm18.50 reazioneacatena.game20.00 tg1telegiornale20.30 techetechetè.varietà21.20 napoliprimaedopo23.40 tv7-l'appuntamento01.15 tg1notte/focuS

12.00 tg3Sport-meteo/tgr12.45 timbuctu.documenti13.10 14°diStretto.telefilm14.00 tg3/regione/meteo314.50 tourdefrance.ciclismo18.10 leSorellemcleod.telef19.00 tg3/regione/meteo20.00 blob.attualità20.10 uncaSoperdue.telef20.40 007:l'uomodalla piStolad'oro.film23.20 tg3/tgregione23.45 Storiemaledette.doc00.50 tg3SaluteinformaeState01.40 amoriincorSo.film

09.25 iquattromonaci.film11.15 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 primadellaprima13.25 paSSepartour.rubrica14.00 tgregione/meteo/tg314.30 tourdefrance.ciclismo18.10 imiSteridimurdoch.tel19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 Stadioeuropa20.25 blob/prontoeliSir.att21.00 kilimangiaro.attualità23.15 tg3/tgregione23.30 goodmorningaman.film01.20 telecamere

08.00 perunabarapiena didollari.film09.40 laStoriaSiamonoi.doc10.40 cominciamobeneeState13.10 laStradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.45 tgrpiazzaaffari14.55 tourdefrance.ciclismo18.00 geomagazine2012.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob/cottiemangiati20.35 unpoStoalSole.Soap21.05 iperfettiinnamorati.film23.20 tg3regione/lineanotte24.00 felicitàinternalorda

08.00 iduepompieri.film10.40 cominciamobeneeState12.00 tg3-Sport-meteo3-fuoritg13.10 laStradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrpiazzaaffari/tg3liS14.55 lacaSanellaprateria.t15.45 camille.film17.15 geomagazine2012.attualità19.00 tg3-regione-meteo-blob20.00 blob/cottiemangiati20.35 unpoStoalSole.Soap21.05 circoeState.Show23.15 tg3lineanotte23.55 correval'anno.doc

08.00 Storiadififaedicoltello.f09.30 laStoriaSiamonoi.doc10.40 cominciamobeneeState13.10 laStradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrpiazzaaffari14.55 tourdefrance.ciclismo17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob20.10 cottiemangiati20.35 unpoStoalSole.Soap21.05 l'emigrante.film23.15 tg3lineanotte23.55 doc3.documenti

08.00 unmatrimonioper annazaccheo.film10.40 cominciamobeneeState12.00 tg3-Sport-meteo3-fuoritg13.10 laStradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.55 tourdefrance.ciclismo18.00 1.367:latelaStrappata.doc19.00 tg3-regione-meteo-blob20.00 blob20.10 cottiemangiati20.35 unpoStoalSole.Soap21.05 law&order.telefilm23.05 tg3regione/lineanotte23.40 borSalino.film

08.00 gambed'oro.film10.40 cominciamobeneeState12.00 tg3-Sport-meteo3-fuoritg13.10 laStradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.55 tourdefrance.ciclismo17.35 geomagazine2012.attualità19.00 tg3-regione-meteo-blob20.00 blob20.10 cottiemangiati20.35 unpoStoalSole.Soap21.05 lagrandeStoria.doc23.15 tg3regione/lineanotte23.55 lucarelliracconta01.25 raieducational

10.15 SullaviadidamaSco.att10.50 territori.attualità11.30 lanavedeiSogni.film13.00 tg2giorno13.30 SerenovariabileeState14.00 Suburbangirl.film15.30 SquadraSpecialelipSia16.20 SquadraSpecialeStocc17.05 chaoS.telefilm17.40 dueuominiemezzo.tele18.05 inbuonaSalute.attualità18.35 Seapatrol/ilclown.tel20.25 eStrazionidellotto/tg221.05 cacciaalbuio.film22.40 brotherS&SiSterS.tel

10.00 mcbride:Sinfoniadi undelitto.film11.30 lanavedeiSogni.film13.00 tg2giorno/motori/meteo13.45 ilcommiSSarioherzog.t14.45 delittiinparadiSo.film15.45 memorieSegrete.film17.20 dueuominiemezzo.telefilm18.05 neSSunovuolecredermi.f19.35 ilclown.telefilm20.30 tg2notizie21.05 nciSloSangeleS.telefilm21.50 ringer.telefilm/tg223.20 ladomenicaSportivaeState00.30 tg2notizie

12.10 lanoStraamicarobbie.tel13.00 tg2/coStumeSocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 Senzatraccia.telefilm15.30 guardiacoStiera.telefilm16.15 thegoodwife.telefilm17.00 onetreehill.telefilm17.45 tg2flashl.i.S./Sport/notizie18.45 coldcaSe.telefilm19.35 ghoStwhiSpeper.telefilm20.30 tg2notizie21.05 paSSataèlatempeSta?.v22.55 tg2notizie23.10 ungiocodaragazze.film00.50 tgparlamento

10.25 tg2inSieme.attualità12.10 lanoStraamicarobbie.tel13.00 tg2/coStumeSocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 Senzatraccia.telefilm15.30 guardiacoStiera.telefilm16.15 thegoodwife.telefilm17.00 onetreehill.telefilm17.45 tg2flashl.i.S./Sport/notizie18.45 coldcaSe.telefilm19.35 ghoStwhiSpeper.telefilm20.30 eStrazionilotto/tg221.05 laSpadadellaverità.tel22.40 Supernatural.telefilm23.40 emozioni.documenti

10.00 tg2inSieme.attualità12.10 lanoStraamicarobbie.tel13.00 tg2/coStumeSocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 Senzatraccia.telefilm15.30 guardiacoStiera.telefilm16.15 thegoodwife.telefilm17.00 onetreehill.telefilm17.45 tg2flashl.i.S./Sport/notizie18.45 coldcaSe.telefilm19.35 ghoStwhiSpeper.telefilm20.30 tg2notizie21.05 SquadraSpecialecobra1121.55 unaScatenatacoppiadi Sbirri.telefilm/tg2/eva.at

12.10 lanoStraamicarobbie.tel13.00 tg2/coStumeeSocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 Senzatraccia.telefilm15.30 guardiacoStiera.telefilm16.15 thegoodwife.telefilm17.00 onetreehill.telefilm17.45 tg2flashl.i.S./Sport/notizie18.45 coldcaSe.telefilm19.35 ghoStwhiSpeper.telefilm20.25 eStrazionilotto/tg221.05 privatepractice.telefilm22.40 brotherSS&SiSterS.tel23.25 tg2notizie23.40 laStoriaSiamonoi

10.00 tg2inSieme.attualità12.10 lanoStraamicarobbie.tel13.00 tg2/coStumeeSocieta'13.50 tgeeatparade.attualità14.00 Senzatraccia.telefilm15.30 guardiacoStiera.telefilm16.15 thegoodwife.telefilm17.00 onetreehill.telefilm17.45 tg2flashl.i.S./Sport/notizie18.45 coldcaSe.telefilm19.35 ghoStwhiSpeper.telefilm20.30 tg2notizie21.05 nciSunitàanticrimine.t23.40 tg2/ultimaparola.att01.15 tgparlamento

sabato 14 domenica 15 Lunedi’ 16 martedi’ 17 mercoLedi’ 18 giovedi’ 19 venerdi’ 20

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina08.50 circleoflife.attualità11.10 lou,Storiadiun Sentimento.film13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 emailtobillgateS.film15.45 nonSmetteredi Sognare.fiction18.00 anni'60.fiction20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 veline.varietà21.10 Scherziaparte.varietà23.30 avvocatianewyork.tel00.30 tg5notte/meteo501.30 ladonnavelata.film

07.55 traffico-meteo5/tg508.50 circleoflife.telefilm11.10 piccolepeStivanno inguerra.film13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 ilpeccatoelavergogna.fict16.00 roSamundepilcher:neve d'aprile.film18.00 baciatidall'amore.fict20.00 tg5telegiornale-meteo520.00 tg5-meteo521.20 imoStrioggi.film23.30 perdiamocidiviSta.film01.00 tg5notte/meteo502.00 larivincitadinatale.film

08.00 tg5mattina08.35 vivacuba.film11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.Soap14.10 centovetrine.Soap14.10 extreammakeover homeedition15.10 parenthood.telefilm16.10 nonSmetterediSognare.f18.40 ilbraccioelamente.quiz20.00 tg5-meteo520.30 veline.varietà21.10 ciaodarwin5.varietà00.15 damageS.telefilm

08.35 l'apprendiStamago.film11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.Soap14.10 extreammakeover homeedition15.10 parenthood.telefilm16.10 ingalindStrom.film18.30 laruotadellafortuna.q20.00 tg5-meteo520.30 veline.varietà21.10 quintacolonna.attualità24.00 rubicon.telefilm01.00 tg5notte/meteo501.30 veline.varietà

08.00 tg5mattina08.35 ilprimoamoredianne.f11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.Soap14.10 extreammakeover homeedition15.10 parenthood.telefilm16.10 ritornoallanatura.film18.30 laruotadellafortuna.q20.00 tg5-meteo520.30 veline.varietà21.10 leduefaccedell'amore.tf23.30 beStfriendS.film01.30 tg5notte/meteo5

08.35 iSegretidellalettera.f11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.Soap14.10 extreammakeover homeedition15.10 parenthood.telefilm16.10 roSamundepilcher:la traccianelcuore.film18.30 laruotadellafortuna.q20.00 tg5-meteo520.30 veline.varietà21.10 paoloborSellino.fiction01.00 tg5notte/meteo501.30 veline.varietà

08.35 larivincitadiklara.film11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.Soap14.10 extreammakeover homeedition15.10 parenthood.telefilm16.10 fotografie.fiction18.30 laruotadellafortuna.q20.00 tg5-meteo520.30 veline.varietà21.10 Sonoromanomanon ècolpamia.varietà01.45 tg5notte/meteo502.15 veline.varietà

rete 4

09.50 detectivemonk.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 diStrettodipolizia.tel13.50 iltribunalediforum15.05 SuorthérèSe.telefilm17.00 lietome.telefilm17.55 pianetamare.attualità18.55 tg4-meteo419.35 colombo.telefilm21.10 thementaliSt.telefilm24.00 avenger.film01.50 tg4nightnewS04.25 belliobruttiridono tutti.film

08.50 Slowtour.attualità09.25 correndoperilmondo.d10.00 SantameSSa11.00 pianetamare.attualità11.30 tg4telegiornale12.00 melaverde.attualità13.20 pianetamare.attualità14.00 donnavventura.attualità14.40 noiuominiduri.film16.35 meteor.film18.55 tg4telegiornale-meteo419.35 colombo.telefilm21.30 miSSion:impoSSible.film23.50 l'eSorciSta.film03.50 l'avvertimento.film

08.40 theSentinel.telefilm09.50 detectivemonk.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 diStrettodipolizia.tel12.50 renegade.telefilm13.50 iltribunalediforum15.10 wolff.tel/mylife.Soap17.00 ilcommiSSarionavarro.f18.55 tg4-meteo419.45 tempeStad’amore.Soap20.10 SiSka.telefilm21.10 traininday.film23.40 keith.film03.00 lamortebuSSa2volte.f

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09.50 detectivemonk.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 diStrettodipolizia.tel12.50 renegade.telefilm13.50 iltribunalediforum15.10 wolff.telefilm16.05 mylife.Soapopera16.30 that'Samore:due improbabiliSeduttori.f18.55 tg4-meteo419.40 tempeStad’amore.Soap20.10 SiSka.telefilm21.10 chaSe.telefilm23.50 criminalintent.telefilm

08.40 theSentinel.telefilm09.50 detectivemonk.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 diStrettodipolizia.tel12.50 renegade.telefilm13.50 iltribunalediforum15.10 wolff.tel/mylife.Soap16.30 untaSSinaroanewyork.f18.55 tg4-meteo419.45 tempeStad’amore.Soap20.10 SiSka.telefilm21.10 dueimbroglionie..mezzo23.40 weShallovercome.film01.45 profeSSionebigamo.film

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07.00 cartoni11.00 momoallaconquiSta deltempo.film12.00 Studioaperto-meteo13.30 granprix13.55 motomondiale.motogp15.10 motomondiale.moto216.00 karatekid4.film18.05 friendS.telefilm18.30 Studioaperto-meteo19.00 cartoni19.30 Stuartlittle:un topolinoingamba.film21.10 Stuartlittle2.film22.45 congo.film

07.40 cartoni10.45 motomondiale.moto312.00 Studioaperto-meteo12.15 motomondiale.moto214.00 motomondiale.motogp15.00 fuorigiri.Sport16.00 facciamofieSta.film18.00 friendS.Sitcom18.30 Studioaperto19.00 lavitaSecondojim.tel19.30 Scuoladipolizia.f21.25 archimede.film00.25 matricoleemeteore.var00.15 confeSSionereporter.a01.55 Studioaperto

07.10 franklineilteSoro dellago.film08.40 cartoni10.30 dawSon'Screek.telefilm12.25 Studioaperto/meteo/Sport13.40 cartoni15.00 goSSipgirl.telefilm15.55 lecoSecheamodite.Sit16.45 friendS.Sitcom17.35 mercanteinfiera.gameS18.30 Studioaperto-Sport19.25 cSi:ny.telefilm21.10 grey'Sanatomy.telefilm23.00 rookieblue.telefilm01.05 nip/tuck.telefilm

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08.40 cartoni10.30 dawSon'Screek.telefilm12.25 Studioaperto/meteo/Sport13.40 cartoni15.00 goSSipgirl.telefilm15.55 lecoSecheamodite.Sit17.10 friendS.Sitcom17.35 mercanteinfiera.gameS18.30 Studioaperto-Sport19.25 cSi:ny.telefilm21.10 humantarget.telefilm23.00 lacittàverrà diStruttaall'alba.film01.00 nip/tuck.telefilm01.50 reScueme.telefilm

08.40 cartoni10.30 dawSon'Screek.telefilm12.25 Studioaperto/meteo/Sport13.40 cartoni15.00 goSSipgirl.telefilm15.55 lecoSecheamodite.Sit17.10 friendS.Sitcom17.35 mercanteinfiera.gameS18.30 Studioaperto-Sport19.25 cSi:ny.telefilm21.10 300.film23.45 conanilbarbaro.film02.55 Studioapertolagiornata03.10 u-zone04.10 lamoglievergine.film

La 7

06.00 tgla707.00 omnibuS.attualità10.00 that'Sitalia.attualità11.00 totòcercamoglie.film12.30 l'erbadelvicino.attualità13.30 tgla714.05 ilfiumedell'ira.film16.10 jag.telefilm18.00 l'iSpettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 caShtaxi.quiz21.10 impero.film23.35 tgla723.45 ladriperlapelle.film01.35 m.o.d.a.attualità

06.00 tgla7-meteo-oroScopo07.00 omnibuS.attualità10.00 ticiportoio.attualità11.40 totòeledonne.film13.30 tgla714.05 tuonoblu.film16.25 thediStrict.telefilm18.05 l'iSpettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 caShtaxi.quiz21.10 miSSionenatura.doc23.20 tgla7/tgla7Sport23.25 fur-unritratto immaginario.film02.00 latruffa.film

07.00 omnibuS09.45 coffeebreak.attualità11.10 ticiportoio12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 amoreaprimaviSta.film16.10 l'iSpettorebarnaby.tel18.00 imenùdibenedetta18.55 cuochiefiamme.game20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.10 ildivo.film23.30 filmcronaca.film00.05 tgla7-Sport00.15 n.y.p.d.telefilm

06.00 tgla7-meteo-oroScopo07.00 omnibuS09.45 coffeebreak.attualità11.10 ticiportoio.attualità12.30 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 Stringiidentievai.film16.10 l'iSpettorebarnaby.tel18.00 imenùdibenedetta18.55 cuochiefiamme.game20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.10 illecito.attualità22.35 moana.fiction00.35 n.y.p.d.telefilm

06.00 tgla7-meteo-oroScopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 ticiportoio.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 igiglidelcampo.film16.10 l'iSpettorebarnaby.tel18.00 imenùdibenedetta18.55 cuochiefiamme.game20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.10 S.o.S.tata.reality00.05 tgla7-Sport00.15 n.y.p.dblue.telefilm02.10 coldSquad.telefilm

06.00 tgla7-meteo-oroScopo07.00 omnibuS.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 ticiportoio.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 topkapi.film16.10 l'iSpettorebarnaby.tel18.00 imenùdibenedetta18.55 cuochiefiamme.game20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.10 Sud.film23.00 lavaligiadeiSogni/tgla723.45 n.y.p.d.telefilm

06.00 tgla7-meteo-oroScopo07.00 omnibuS.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 ticiportoio.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 l'uomochevollefarSire.f16.10 l'iSpettorebarnaby.tel18.00 imenùdibenedetta18.55 cuochiefiamme.game20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.10 ilgrandedittatore.film23.35 tgla723.45 porteaperte.film

Programmi Tv Sabato 14 Luglio 201223

Page 24: Il Piccolo del Cremasco

" cremona

Sostenere il diritto al riposo non vuol dire far morire il centro

Egregio direttore, “I giovedì d’estate”, le diverse manifesta-zioni musicali concesse ai bar in deroga ai limiti di decibel per legge consentiti e le numerose manifestazioni che si svol-gono nel centro storico di Cremona, che dovrebbero rappresentare un momento di relax famigliare, uno stimolo all’aggre-gazione fra i pari, un arricchimento cultu-rale per la nostra città, sembrava si stes-sero rivelando, ancora una volta fonte di disagio per i residenti. Infatti, sino a pochi giorni orsono i cittadini sono stati sotto-posti a musiche assordanti, a rumori che si protraevano fino a tarda notte, a par-cheggi selvaggi, a situazioni sguaiate e volgari che provenivano dalla strada. Per cercare di arginare questo fenomeno, da anni si è instaurato il comitato dei resi-denti del centro storico di Cremona che con la passata amministrazione era giun-to, dopo numerosi confronti, all’emissio-ne dell’ordinanza sindacale n. 25524/2008 che pienamente soddisfaceva le nostre richieste garantendo, nel contempo, an-che quelle dei commercianti. Prendiamo atto, invece, di una “svolta” da parte dell’attuale amministrazione; amministra-zione che, ci corre l’obbligo ricordare, sino a poco tempo fa ignorava completa-mente l’ordinanza in questione e che, in uno dei pochi incontri che ci ha conces-so, aveva dato conferma della più totale mancanza di sensibilità nei confronti di chi, risiedendo nel centro storico di Cre-mona, era costretto a subire, suo malgra-do, una situazione dannosa per la propria salute. Amministrazione che, a differenza di quanto affermato dal quotidiano locale, non ha mai invitato il nostro comitato ad incontrarsi con la Giunta comunale per disporre un protocollo d’intesa con gli esercenti locali al fine di limitare il disagio derivante dal susseguirsi delle manifesta-zioni svoltesi sino ad ora. Al comitato, che avrebbe le idee ben chiare su come sa-rebbe opportuno affrontare la questione, non è stata praticamente data né voce né, conseguentemente, ascolto. Ebbene, l’amministrazione avrebbe nei giorni scorsi siglato una convenzione con i commercianti per dare una risposta ai problemi. Il comitato accoglie con spe-ranza detta convenzione - pur esprimen-do dubbi sulla necessità di una conven-zione per dare attuazione a un’ordinanza sindacale la n. 25524/2008, tutt’ora esi-stente - auspicando che venga rispettata da tutte le parti che l’hanno sottoscritta. In relazione a ciò lo scetticismo dilaga. Sino ad oggi, infatti, i commercianti non hanno ottemperato alle prescrizioni di legge e/o dettate dall’ordinanza sindaca-le, le forze dell’ordine sono state assenti e non hanno di sicuro svolto alcuna fun-zione di deterrente nei confronti di quel branco di avventori che non perde l’oc-casione per mostrare tutta l’inciviltà di cui è capace, né mai sono state effettuate indagini fonometriche per valutare i deci-bel emessi durante le manifestazioni so-nore, perché le autorità preposte a ciò e la polizia municipale sono sprovvisti dei mezzi necessari per tali rilevamenti. So-stenere il diritto al riposo non equivale a far morire il cuore della nostra città. Il cen-tro di Cremona la notte non muore: sem-plicemente vorrebbe dormire. E’ lascian-dolo in balia di schiamazzi e maleduca-zione impunita, invece, che si è complici del suo degrado. Consci del fatto che “l'unione fa la forza”, abbiamo invitato tutti coloro che si sentono vittime del no-stro disagio affinché si uniscano a noi ed alle nostre lamentele. Siamo pronti, infat-ti, ad intensificare le azioni di protesta, percorrendo tutte le strade possibili, an-che giudiziali se necessarie, per far capi-re all’opinione pubblica che il nostro cen-tro storico può di fatto rappresentare il cuore pulsante della città della musica nel rispetto però della quiete pubblica.

Il comitato residenti del centro storico di cremona

***

" lamentela

troppi abusi ediliziPerché non si interviene?

Egregio direttore, il Comune di Cremona ha in programma la revisione del Regolamento edilizio, ma quello ancora in vigore non si tiene in considerazione. Ho inoltrato, a novem-

bre 2011, un esposto per questioni di decoro nello stabile ove risiedo per in-stallazione di condizionatore in facciata verso strada (il regolamento dispone che i condizionatori vanno messi sul piano del balcone e con autorizzazione sia dell’amministratore che del Comune); il suddetto esposto non ha avuto, ad oggi, conseguenze ed il Comune non emana ordinanze per rendere la città più piace-vole agli occhi dei passanti (si veda, al contrario, il comune di Soresina che, do-po un anno di preavviso, ha iniziato a sanzionare chi ha commesso abusi edi-lizi). Ritengo inutile emanare regolamen-ti edilizi nuovi ed avere uffici tecnici-amministrativi, con personale di ottimo livello, che non sanno come comportar-si, perché dall’amministrazione comuna-le non giungono disposizioni precise. Tra l’altro, considerando il fatto che ogni abuso edilizio prevede una sanzione (esempio 530 euro per un condizionato-re), si potrebbero rimpinguare le casse comunali sempre in affanno, visti i tanti condizionatori abusivi posti sulle faccia-te delle abitazioni. Alla data odierna la mia segnalazione passa dalla scrivania al pavimento e nessuno sa decidere co-sa fare; tutto questo mi dà il senso di spreco di denaro pubblico!

ermes Viani cremona

***

" crItIca del Pd

la macchina comunaleè sempre più in difficoltà

Egregio direttore, la disdetta dell’accordo sulla performan-ce, i segnali di malessere che da qualche tempo si fanno più evidenti tra i dipen-denti, sono la spia che la macchina co-munale è in difficoltà e che c’è molto fumo dietro le operazioni vendute dai vertici comunali come grandi risultati di efficientamento. Magari, per rendere più efficiente la macchina, sarebbe il caso di partire dalla testa, dalla cabina di co-mando. Si obietta che non è stato fatto in passato? Occorre anche dire che, nel recente passato, non si è proceduto a stabilizzazioni di dirigenti, poiché si po-teva ricorrere a personale interno con incarichi a tempo determinato, quindi si avevano ampi margini di flessibilità. Ora, si sa, la normativa è cambiata e la crisi impone di ridurre la spesa. Allora chie-diamoci se è opportunamente dimensio-nata, per le nuove esigenze, anche la cabina di comando determinata dalle attuali posizione dirigenziali, che costa al Comune quasi un milione e mezzo di euro, a cui ne è stata aggiunta una nuo-va: la direzione strategica e controllo di gestione. Vero è che la nuova posizione, per ora, è in capo al direttore generale, ma in futuro la normativa non consentirà più ad un Comune come il nostro di per-mettersi, come ha scelto di fare la Giun-ta Perri, un direttore generale che costa al Comune 150mila euro all’anno. A dire il vero, anche la questione dei premi dei

dirigenti, oltre 500milaeuro a bilancio 2012, suscita qualche imbarazzo; curio-so legarli al pieno raggiungimento degli obiettivi di bilanci approvati a giugno, ma forse anche questo fa parte della performance...

maura ruggeri e daniele BurgazziConsiglieri comunali del Pd

***

" alle PolItIche

Berlusconi candidatonon ha nulla da perdere

Egregio direttore, la notizia della nuova autocandidatura di Silvio Berlusconi a premier alle prossime elezioni politiche, sta suscitando le rea-zioni più disparate e qualcuno tende a mettere la notizia in correlazione al re-cente declassamento dei titoli del debi-to pubblico italiano. Mi sembra che l’ac-costamento sia alquanto forzato, ma lo scenario in cui la politica italiana si sta muovendo per uscire dalla crisi rimane preoccupante e ancor più preoccupante è la mancanza di idee della classe poli-tica italiana. La decisione di Berlusconi di candidarsi di nuovo scaturisce dal suo acutissimo fiuto politico, non di-sgiunto da una buona dose di cinismo. Se si guarda non solo alla crisi di imma-gine del Pdl, ma alla crisi di idee e di immagini di tutti gli altri partiti di massa, si comprende come Berlusconi possa permettersi anche il lusso di una scon-fitta elettorale, perché non ha molto da perdere nella situazione in cui si trova. A ciò si aggiunga che il Pdl non ha un ve-ro delfino capace di aspirare ai succes-si e alla leadership di Berlusconi e se anche lo avesse, rischia di rimanere ine-sorabilmente bruciato dalla probabile sconfitta elettorale. Inoltre, nelle legisla-ture 1996-2001 e 2006-2008 Berlusconi ha già dimostrato di saper capitalizzare opportunamente gli spazi di manovra e il suo ruolo di leader di opposizione, an-che nell’interesse delle sue aziende e grazie alla padronanza degli strumenti di comunicazione. Egli sa benissimo che la crescita del Movimento 5 Stelle, capace di esprimere un’efficace critica dalle file di minoranza, ma decisamente non pro-penso a prendere parte ad una maggio-ranza di governo, può rivelarsi un fatto-re di destabilizzazione dei partiti di cen-trosinistra. Inoltre, a meno di un anno dalle elezioni politiche il centrosinistra non ha ancora maturato una candidatu-

ra autorevole alla guida del Paese, men-tre il suo elettorato sta soffrendo per l’appoggio dato alle politiche fiscali op-pressive e recessive verso l’economia del governo Monti. Se lo scenario non dovesse cambiare, è lecito aspettarsi un forte astensionismo alle prossime ele-zioni, anche perché nessun leader poli-tico è stato capace di proporre una con-trazione sia della pressione fiscale, sia della spesa pubblica. Ed è proprio di questa inversione di tendenza che la società italiana ha bisogno.

Giovanni andreassicremona

***

" Il rIcordo

Il coraggio di ambrosoliè un esempio per tutti

Egregio direttore, Giorgio Ambrosoli nacque a Milano il 17 ottobre del 1933. Dopo la maturità clas-sica e la laurea in giurisprudenza, conse-guita nel 1958, intraprese la professione di avvocato. Profondamente cattolico, fu uomo di assoluta integrità morale e poco incline a compromessi e sfumature. A volte ironico e netto nei propri giudizi, nei rapporti interpersonali era timido e riser-vato: aveva bisogno di tempo per cono-scere le persone prima di aprirsi e con-cedere la propria fiducia, rivelando estre-ma sensibilità e grande senso dell’amici-zia. Era attratto dalla politica, ma consa-pevole del suo degrado dovuto ai partiti e alle loro logiche di potere lontane dai reali interessi del Paese. Persona seria e sicura delle proprie scelte, cominciò pre-sto ad emergere nel proprio campo spe-cializzandosi in diritto societario e falli-mentare. Nel 1964 gli venne chiesto di affiancare come segretario il gruppo di 3 commissari liquidatori della Società Fi-nanziaria Italiana da tempo in profonda crisi: si trattava di un incarico complesso, che nessun affermato professionista avrebbe mai accettato, trascurando clienti e carriera. Ambrosoli invece lo ha preso così seriamente da diventare ben presto il leader del gruppo, creandosi quelle competenze che lo hanno portato 10 anni dopo all’incarico che gli è costa-ta la vita. Nel 1974 il governatore della Banca d’Italia lo nominò commissario li-quidatore della Banca Privata Italiana: Ambrosoli si occupò così di Michele Sin-dona, banchiere legato alla mafia e alla loggia P2 di Licio Gelli, con solide entra-

ture ai più alti livelli nella politica e nel mondo della finanza. I legami con la ma-fia americana e siciliana erano comincia-ti nella seconda metà degli anni ’50 e consistevano principalmente nel riciclag-gio dei profitti derivanti dal traffico di droga. Il banchiere siciliano aveva una solida preparazione in campo fiscale e nelle transazioni finanziarie con l’estero e una notevole conoscenza sul funziona-mento dei paradisi fiscali: era pertanto la persona più indicata per esportare all’estero ingenti capitali, evitando anche il pagamento delle relative imposte. Sin-dona era accusato di bancarotta fraudo-lenta e, a proprio carico, aveva un analo-ga imputazione negli Stati Uniti. Il primo e fondamentale impegno di Ambrosoli fu quello di redigere lo stato passivo della banca con il quale si stabiliva la validità dei vari crediti vantati nei confronti della medesima. Escluse da questi, quelli di diverse società riconducibili allo stesso Sindona e all’Istituto per le Opere Reli-giose, la banca vaticana. Nel ricostruire i vari flussi finanziari contribuì a fare piena luce sulle attività illecite di Sindona col-laborando anche con i giudici statuniten-si e potè contare solo sull’aiuto di poche fidate persone, magistrati e finanzieri: per il resto fu solo, trascurato e osteggia-to da politica e istituzioni. Pur essendo di ideali di destra, resistette a diversi tenta-tivi di corruzione, minacce e pressioni di ogni tipo, miranti a ridimensionare le re-sponsabilità di Sindona e ad alleggerire la sua posizione processuale; se questo fosse avvenuto lo Stato italiano, tramite la Banca d’ Italia, avrebbe dovuto sanare gli ingenti scoperti dell’istituto di credito. Ambrosoli capì subito la portata dell’in-carico ricevuto e i rischi cui sarebbe an-dato incontro vista la rilevanza ed il livel-lo degli interessi coinvolti, ma andò fino in fondo e venne ucciso l’11 luglio del 1979 da William J. Aricò, un killer legato alla mafia statunitense, giunto in Italia appositamente per eseguire l’omicidio. Al suo funerale non partecipò alcun poli-tico, solo qualche magistrato di Milano. Sindona venne condannato all’ ergastolo come mandante e morì avvelenato pochi giorni dopo, mentre Aricò perse la vita durante un tentativo di evasione in circo-stanze mai chiarite. Venne condannato all’ergastolo anche Robert Venetucci, trafficante di armi e droga e tramite tra i due. La morte di Sindona rimane in gran parte ancora da chiarire: le sue modalità e la relativa tempistica (quattro giorni do-po la condanna per l’omicidio Ambroso-li) fanno sorgere inquietanti interrogativi che però difficilmente avranno risposta.Il coraggio di Ambrosoli e la sua storia meritano perciò di essere ricordate non solo per omaggio e riconoscenza verso la persona, ma anche perché possano essere di stimolo ed esempio a noi tutti.

Sergio denti cremona

***

" denuncIa

le nostre piste ciclabiliversano in uno stato pietoso

Egregio direttore, è già stata più volte segnalata dalla stampa lo stato pietoso delle piste ci-clabili cittadine. A marzo sembrava che a Palazzo Comunale qualcosa dovesse muoversi, poi non si è più sentito nulla. Intanto, le condizioni delle ciclopiste proseguono nel loro stato di abbando-no e confusione, i ciclisti continuano a a correre ogni giorno evidenti rischi e, contestualmente, aumentano le possi-bilità che si ripetano tragedie come quella accaduta all’incrocio tra via Mi-lano e via Sesto, nella quale, dopo un volo di venti metri, perse la vita una ma-dre di tre figli. Quali soluzioni ha inten-zione di adottare il Comune e soprat-tutto quando?

r.c.cremona

Buongiorno avvocato, mi dovrebbe dare qualche delu-cidazione in materia di testa-mento: ho infatti raggiunto un’età per così dire venerabi-le e vorrei disporre delle mie sostanze.

celestina***

Lo strumento esclusivo attraverso il quale la volontà del de cuius può manifestar-si è il testamento, atto di vo-lontà con cui una persona determina la sorte dei propri rapporti patrimoniali per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Il testamento presen-ta delle caratteristiche pecu-liari, si tratta, infatti, di un atto personalissimo in quan-to può essere compiuto solo dal diretto interessato e non ammette rappresentanza; è un negozio unilaterale, per-ché si perfeziona con la sola dichiarazione di volontà del suo autore; è un negozio pa-

trimoniale, perché con esso il testatore dispone delle pro-prie sostanze (pur potendo contenere anche disposizioni non patrimoniali); è un nego-zio a titolo gratuito, perché realizza un'attribuzione in as-senza di un corrispettivo; è sempre revocabile, perché il testatore può ritirarlo fino all'ultimo istante della vita; è un negozio solenne, poiché richiede ad substantiam la forma scritta. In particolare, per quanto attiene alla forma del testamento, si distinguo-no: il testamento olografo, scritto interamente, datato e sottoscritto di mano del te-statore; il testamento pubbli-co, ricevuto dal notaio alla presenza di due testimoni; il testamento segreto, sotto-scritto dal testatore (anche se steso da una terza persona) e consegnato alla presenza di

due testimoni ad un notaio. Il testamento olografo, è la for-ma più semplice di testamen-to che, se presenta qualche svantaggio (possibilità di smarrimento, soppressione, alterazione), ha il grande van-taggio della semplicità, della segretezza e della redazione fuori dalla presenza di terze persone. Esso è una vera e propria scrittura privata, che consiste in qualsiasi docu-mento liberamente redatto e sottoscritto da un privato. Il testamento pubblico è rice-vuto dal notaio in presenza dei testimoni. E’ il solo testa-mento notarile in senso stret-to, in quanto è il notaio che riceve la volontà testamenta-ria e redige l'atto. Questo tipo di testamento ha il particolare vantaggio di un rigoroso ac-certamento della volontà del testatore, ma presenta nello

stesso tempo, lo svantaggio di un rigoroso formalismo, della mancanza di una segre-tezza assoluta e di una gra-vosità di spese. Il testamento segreto è denominato tale perché il testatore può tenere celato il contenuto delle sue disposizioni di ultima volontà, anche se non può nasconde-re di aver fatto testamento. Si tratta di un atto complesso, in quanto la dichiarazione del testatore non è autonoma, ma si compenetra nell’atto di ricevimento.

*avvocato Stabilitoe mediatore civile

[email protected]

Le varie formedi testamento

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] Lettere & Opinioni Sabato 14 Luglio 201224

Egregio direttore,siamo un gruppo di persone che vuole bene al proprio paese e che ha più volte segnalato alla prece-dente amministrazione il degrado in cui versa un intero palazzo, sulla via principale, ad un passo dal Comune. Al civico 91, infatti, si

accumulano nel cortile, all’interno di autocarri e nei sottoscala, immondizia e materiale di ogni genere. Chiediamo di dar voce alla nostra lamentela, in modo da sen-sibilizzare le coscienze del primo cittadino e delle autorità.

un gruppo di pianenghesi

Un degrado vicino al centro

Page 25: Il Piccolo del Cremasco

e nuove normative imposte dall’Unione europea sul benessere degli animali che entreranno in vi-gore dal primo gennaio prossimo, salvo improbabili proroghe, stanno

preoccupando gli allevatori avicoli e suinicoli dal momento che richiederanno importanti e costosi adeguamenti strutturali.

Confagricoltura ha assistito alla presenta-zione delle nuove norme che i funzionari di Re-gione Lombardia e dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia stanno facendo agli allevatori ed il panorama che viene prospettato non è certo incoraggiante. Si prevede infatti una riduzio-ne del 30% di suini allevati a parità di superfi-cie complessiva ed un costo di adeguamento pari a circa 700 euro per scrofa: sono costi im-pegnativi. Gli impegni con le relative sanzioni circa l’adeguamento delle norme sul benes-sere animale scatteranno a partire dal primo gennaio 2013 e dunque non vi è molto tempo per mettere gli allevamenti a norma. Gli aspetti più stringenti riguardano le condizioni di alle-vamento con particolare riferimento alla mag-giore superficie che deve essere a disposizio-ne di ciascun animale. Altri aspetti importanti sono: le condizioni generali di allevamento, le misure del grigliato, la disponibilità di acqua, il contenuto in fibra dell’alimentazione e di mezzi di ‘intrattenimento’ dei suini.

Queste nuove norme saranno particolar-mente onerose, non solo per gli adeguamenti, ma anche perché porteranno ad una diminu-

zione della produzione. Ci si dice che vi sarà un maggior ritorno sulla qualità delle produzio-ni ed anche economico. Tali supposti benefici, sono tutti da dimostrare, anche da un punto di vista di una eventuale maggiore remunerazio-ne. Per cui non corrisponde al vero che gli al-levatori avranno da guadagnare rispetto all’in-troduzione di tali norme.

Ma poi vi sono dei seri problemi contingen-ti. Ad esempio allevamenti per i quali non è fi-sicamente possibile, se non a costi esorbitan-ti, eseguire gli adeguamenti, come si debbono comportare? Forse, per questi casi, bisogna pensare anche ad una facilitazione all’abban-dono della attività, con adeguati incentivi. Per quanto riguarda i problemi più tecnici, vi sono casi in cui questi problemi si vanno a somma-

re ad altri, ad esempio a quello dei nitrati. A riduzione si aggiungerebbe un’altra riduzione. Oppure un caso tutto della suinicoltura italia-na specializzata nell’allevamento del suino pe-sante. L’adeguamento delle superfici può es-sere praticato, ma quello del grigliato è molto più oneroso. Essendo il nostro suino più pe-sante bisognerebbe valutare se non sia pos-sibile utilizzare grigliati a maglie più larghe, in pratica già esistenti.

In attesa di verifiche e risposte sui quesiti sollevati si chiede, oltre ad una opportuna e puntuale opera di informazione delle Asl, una uniformità di comportamento nel fornire le in-dicazioni tecniche ed una certa elasticità per gli aspetti sanzionatori privilegiando la infor-mazione piuttosto che la sanzione.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Si prevede una riduzione del 30% di suini allevati e un costo di adeguamento di 700 euro a scrofa

L

Tonn. 211-215 n.q. 228-232 (fino) 228-233

Tonn. 223-224 238-239 228-230 229-230

Tonn. n.q. n.q. n.q. Sorgo nazionale n.q.

Tonn. 196-200 201-206

n.q. 230-232

Fino a 65 201–206Fino a 70 2013–217

(p.spec. 63-65)218 – 220

Tonn. 147–149 138–139 in sacchi 176-179

136-137

Tonn. 120 – 130 di erba med.

120 – 130

120-130 n.q

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata (1° t. 2012) 100,0-125,0

Tonn. Paglia 2012 80-90

95-102 Fieno 1° t. ’12 n.q.

Paglia di frumen-to press. ball.

50-55

15 kg 3,530 n.q. n.q. 3,530

25 kg 2,790 n.q. n.q. 2,800

30 kg 2,610 n.q. n.q. 2,610

40 kg 2,370 n.q. n.q. 2,370

156 kg 1,390 1,440 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,397

176 kg 1,450 1,440 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,448

Oltre 176 kg 1,420 1,415 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,432

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

L’andamento della campagna maidi-cola prosegue con discrete prospettive produttive. Qualche preoccupazione vie-ne dagli aspetti legati alla irrigazione dal momento che un inverno particolarmen-te asciutto e quasi senza precipitazioni nevose non aveva consentito l’accumulo delle riserve idriche rappresentato dalla neve sulle Alpi. Tuttavia i temporali che si sono verificati sull’arco alpino hanno con-sentito di mantenere ad un discreto livel-lo le acque dei grandi laghi alpini, garan-tendone un regolare deflusso per quanto riguarda gli usi irrigui. Siamo ormai giunti alla seconda irrigazione, e ormai prossi-

mi alla terza, e sia pure con grande im-pegno e difficoltà secondo i responsabili dei Consorzi irrigui cremonesi si è riusciti a soddisfare le esigenze degli agricoltori. Le scarse piogge in pianura non hanno aiutato più di tanto le colture. Certo pre-occupa la grande ondata di calore che si era diffusa e che peraltro dovrebbe torna-re. L’obiettivo che si danno agricoltori e gestori dei consorzi irrigui è quello di riu-scire ad arrivare alla fine del mese di luglio garantendo le necessarie quantità idriche che consentiranno di portare il mais da in-silare allo stadio ceroso al momento della raccolta. Fino a questo momento la sta-

gione irrigua, pur con molto impegno e di-spendio di risorse, è stata tenuta in equi-librio e ha garantito la normale irrigazione quasi ovunque. Peraltro alcune difficoltà e lamentele da parte di agricoltori si sono verificate soprattutto per quanto attiene le manutenzioni dei canali, non sempre risultati perfettamente efficienti. La richie-sta, peraltro non nuova e anche logica, è quella di concentrare i lavori di manu-tenzione nel periodo invernale. Di certo sotto questo punto di vista, come dicono ai Consorzi, il flagello nutrie non aiuta ad una perfetta tenuta dei canali e allo scor-rimento delle acque.

Si è tenuto a Cremona, pres-so il quartiere fieristico, un in-contro particolarmente parteci-pato da allevatori e tecnici del settore sul tema del mega ma-cello che la Società "Hambur-ger Pini" vorrebbe realizzare a Manerbio in provincia di Bre-scia ai confini di quella di Cre-mona. Pini non è stato partico-larmente prodi-go di spiegazio-ni nell’illustrare il suo progetto se non nell’affer-mare fortemente la sua volontà di procedere verso la costruzione di un macello che richiede un in-vestimento di 50 milioni di euro e in grado di macellare tra i 2,5 ed i 2,8 milioni di suini l’anno. Suini che dovrebbero proveni-re tutti da allevamenti nazionali ed inseriti nel circuito del suino pesante delle Dop prosciutto di Parma e San Daniele. Le per-plessità dei molti operatori pre-senti riguardano il numero dei suini che oggi non abbiamo e le norme di carattere sanitario

legate ad una movimentazio-ni così imponente di animali in una zona particolarmente ricca di allevamenti e dunque sensi-bile. Preoccupazioni anche re-lative alla possibile importazio-ne di suini.

In precedenza sull’argomen-to macello di Manerbio, che tanto scalpore sta suscitando,

si era espres-sa anche Lisa Ferrarini, presi-dente di Assi-ca e aderente a Confagricol-tura.

Secondo la Ferrarini la re-

alizzazione di un impianto di macellazione con una capacità potenziale di 50.000 suini alla settimana (2 milioni e 500mila all’anno) modifica in maniera significativa il quadro produtti-vo su cui si basano sia le pro-poste per il tavolo di filiera del-le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, sia il Piano di setto-re del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali già citato.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

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MANZE SCOTTONE 24 mesi

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BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

MONTICHIARI 1,30-1,42

da macello 1,240-1,340

--

Kg. pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

MONTICHIARI 0,85-1,10

1,04-1,14

kg. pm 2,50-3,15 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,45-1,63

1,30-1,47

kg.2,00-2,55 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 2,25-2,70

(da 46 a 55 kg) 2,60-2,90

(45-55 kg) 2,40-2,90

kg. 3,00-4,55 MONTICHIARI 4,50-4,75

5,20-5,60 (pregiate 70 kg) 4,91-6,05

kg. 2,10-2,15 past. 1,85 centr. 2,50

1,60 Zangolato di creme X burrifi-

caz. 1,30

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 8,75-9,05

kg. 7,20-7,45 7,20-7,45 7,15-7,40 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40

kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,60-13,00

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99

• A cura di Libera Agricoltori •

Allevamento, nuove normative troppo onerose

SICCITÀMais, agricoltori preoccupati per le scarse piogge e per la grande ondata di calore

Agricoltura

«Un impianto similemodifica il quadro

produttivo»

Sabato 14 Luglio 201225Un mega Macello

di “Hamburger Pini”, preoccupati gli operatori

L’emergenza nutrie e i piani di conteni-mento di questa specie di roditori continua-no a far discutere. Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio ha chiesto alla giunta un’azione forte e concreta sia per finanziare l’iniziativa detta ‘trappers’ (trappole) verifi-cando possibili finanziamenti a livello regio-nale, nazionale e dell’Unione Europea, che attraverso misure di sostegno ad azioni di volontariato venatorio per l’abbattimento attraverso il fucile. Ha lanciato poi un’altra proposta. «Far fronte all’iniziativa di conte-nimento della specie anche attraverso le entrate dei T-red, radar, autovelox e multa-nova in dotazione o in parternariato per quanto attiene i danni creati sia ai manufat-ti stradali che alla circolazione dei veicoli

con frequenti incidenti e danni agli auto-mezzi». Nelle ultime settimane l’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani si è dichiarato intenzionato a non tirarsi in-dietro. Per quanto riguarda l’emergenza nutrie «anche se il bilancio regionale ha pochi fondi, non intendiamo tirarci indietro da questa partita. Anzi le azioni di conteni-mento non bastano, dobbiamo cominciare a ragionare in termini di eradicazione». Do-po la richiesta di modifica di legge proposta Luciano Pizzetti (deputato del Pd), anche il consiglio regionale, a fine giugno, ha di-chiarato guerra alle nutrie approvando a larga maggioranza il progetto di legge rela-tivo alle disposizioni per il controllo della popolazione di questa specie.

Emergenza nutrie, si parla anche di trappole

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

a formazione di pa-zienti e loro familiari è indispensabile per la gestione del dia-bete. Per questo il

Centro Diabetologico dell’Ospe-dale di Cremona, in collaborazio-ne con l’Associazione Diabetici Cremonesi, organizza un week-end di formazione ed educazione (dal 8 al 9 settembre 2012 presso la Fondazione Don Orione – Mon-tebello della Battaglia - Pavia) ri-volto al paziente diabetico di tipo 1. L’iniziativa si pone l’obiettivo di favorire un miglioramento della gestione della terapia e della qua-lità di vita attraverso alcune indi-cazioni utili, tese a una corretta alimentazione e alla pratica dell’attività fisica.

Il corso prevede sia lezioni teo-riche sia prove pratiche e lavori di gruppo con l'intervento di esperti in scienze motorie. «Si tratta di un'iniziativa particolarmente im-portante, in quanto una formazio-ne corretta migliora la capacità di gestire la terapia, specialmente se il paziente pratica attività fisica» sottolinea Patrizia Ruggeri, re-sponsabile del Centro diabeto-logico. «Sono numerosi, infatti, i diabetici che praticano rego-larmente sport, e per loro è fonda-mentale cono-scere le corrette tecniche di gestione della malat-tia durante l'attività fisica, in mo-do da poterla praticare corretta-mente».

Il diabete è una malattia croni-ca ad elevata complessità, che ri-chiede continui e molteplici inter-venti clinici assistenziali. Per que-sto il paziente ha un ruolo impor-tante nella gestione della malattia poiché deve arrivare ad una ac-cettazione attiva del diabete stes-so. Il Centro Diabetologico dell’Azienda Ospedaliera di Cre-mona è un servizio che assiste i pazienti proprio in funzione della complessità della malattia. Ciò avviene attraverso percorsi di cu-ra personalizzati e diversificati a seconda delle esigenze individua-li. Tuttavia le implicazioni psico-sociali e le difficoltà che possono derivare dalla malattia rappresen-tano talvolta un ostacolo per il pa-ziente, sia rispetto all’accettazio-ne che alla gestione del diabete.

E’ da tali considerazioni che è nata l’esigenza di organizzare un

evento formativo destinato ai pa-zienti e ai loro familiari. «Sappia-mo bene quanto la malattia pos-sa essere vissuta a livello psicolo-gico come un limite, una preclu-sione alle normali attività del vive-re quotidiano, sport compreso» continua la dottoressa Ruggeri. «Non è affatto così. Anzi. In quest’ottica l’attività di gruppo di-viene un aiuto fondamentale teso ad acquisire maggior consapevo-lezza di sé e delle proprie poten-

zialità».In estate, inol-

tre, bisogna sta-re particolar-mente attenti, s o p r a t t u t t o quando si va in vacanza: è im-portante non perdere di vista i

criteri della dieta che ogni diabe-tico deve seguire, e soprattutto non interrompere la somministra-zione della terapia insulinica. «Chi ha il diabete può andare in vacan-za dove vuole, ma non deve mai venire meno alla terapia. Quando si viaggia in aereo, inoltre, è im-portante richiedere al medico una certificazione per poter portare con sè le attrezzature legate alla terapia».

IL DIABETE DI TIPO 1Il diabete di tipo 1 è una forma

di diabete che si manifesta preva-lentemente nel periodo dell’infan-zia e nell’adolescenza, anche se non sono rari i casi di insorgenza nell’età adulta. Per questa ragio-ne fino a poco tempo fa veniva denominato diabete infantile. Il diabete mellito di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie au-toimmuni perchè è causata dalla produzione di autoanticorpi (anti-corpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli

come appartenenti al corpo ma come organi esterni) che attacca-no le cellule Beta che all’interno del pancreas sono deputate alla produzione di insulina.

Come conseguenza, si riduce, fino ad azzerarsi completamente, la produzione di questo ormone il cui compito è quello di regolare l’utilizzo del glucosio da parte del-le cellule. Si verifica, pertanto, una situazione di eccesso di glucosio nel sangue identificata con il no-me di iperglicemia.

La mancanza o la scarsità di in-sulina, quindi, non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri in-trodotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine.

In questa situazione l’organi-smo è costretto a produrre ener-gia in altri modi, principalmente attraverso il metabolismo dei grassi, il che comporta la produ-zione dei cosiddetti corpi chetoni-ci. L’accumulo di corpi chetonici nell’organismo, se non si intervie-ne per tempo, può portare a con-seguenze molto pericolose fino al coma.

Il diabete mellito autoimmune (fino a poco tempo fa conosciuto con il nome di diabete insulinodi-pendente) si manifesta nella stra-grande maggioranza dei casi du-rante l’infanzia o l’adolescenza (diabete infantile), ma non sono rari nemmeno i casi tra gli adulti. È causato dalla distruzione delle cellule Beta da parte di anticorpi. La velocità di distruzione di tali cellule è variabile: in alcuni sog-getti è molto rapida, in altri molto lenta.

La forma a progressione rapida si manifesta principalmente, ma non esclusivamente, nei bambini; la forma lentamente progressiva tipicamente negli adulti e talvolta viene definita come diabete au-toimmune latente dell’adulto (Lad).

Alcuni pazienti, soprattutto bambini ed adolescenti, possono presentare come primo sintomo della malattia una chetoacidosi; altri una modesta iperglicemia a digiuno che può rapidamente tra-sformarsi in iperglicemia severa e chetoacidosi in presenza si altre situazioni di stress.

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Una corretta informazione è fondamentale per i malati che praticano un’attività sportiva

M

Salute26

Il paziente ha un ruolo importante nella

gestione della malattia

Le iscrizioni al corso sono aperte sino al 30 lu-glio e chi desidera parte-cipare può telefonare ai numeri 0372-405715; 0372-405718 oppure scri-vere una e-mail a centro.d i a b e t o l o g i c o . p o c @ospedale.cremona.it.

La quota di iscrizione (40 € per pazienti; 60 € per accompagnatori) comprende pernotta-mento, pasti e attività.

INFORMAZIONI

Ila dottoressa Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro diabetologico dell'Ospedale di Cremona

Week end di formazione per diabetici

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

nziani sempre più a ri-schio di solitudine e po-vertà. La fotografi a del-la situazione italiana della terza età emerge dal quin-

to Rapporto Nazionale sul Filo d’Ar-gento, il servizio di telefonia sociale di Auser. Il rapporto evidenzia i peggiori nemici della terza età: l’isolamento fi -sico e relazionale, il reddito basso, la povertà, che investono fasce sempre più ampie di over 65.

Sono quasi 450.000 gli anzia-ni seguiti nel corso del 2011 dai vo-lontari del Filo d’Argento, con un in-cremento del 3.5% rispetto all’anno precedente, mentre i servizi resi agli utenti sono arrivati a quota 2 milio-ni e 360mila, con un una crescita del 7,3% rispetto al 2010. Il 2011 è stato l’anno delle emergenze sociali e de-gli “esclusi”.

Secondo Auser stanno crescen-do moltissimo i bisogni espressi so-prattutto dagli anziani più fragili: ci si trova di fronte a un arretramento dei servizi socio assistenziali pubblici, «un fatto drammatico e inaccettabile, che mette il volontariato in una con-dizione di dover non integrare i servi-zi, ma sostituire» dichiarano i vertici Auser. «La scure che si abbatterà sul sistema sanitario avrà - temiamo- ri-percussioni molto pesanti soprattut-to sulle persone non autosuffi cienti. E’ giusto razionalizzare e combattere gli sprechi e i privilegi, ma non devo-

no essere colpiti i cittadini anziani bi-sognosi di cure e assistenza».

Nel triennio 2009/2011 la crisi eco-nomica ha accentuato ulteriormente l’isolamento e il disagio di una quota importante di anziani e la loro neces-sità di sostegno. Il sistema di prote-zione sociale si rivela fortemente ina-deguato anche alla luce delle recenti misure varate con il decreto Salva Ita-lia: nel 2011 ben il 55% degli anzia-ni italiani è costretto a vivere con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese. Tra questi il 25% non raggiunge ne-anche i 500 euro al mese. Almeno 4 miliardi di euro di prestazioni sociali a favore degli anziani sono stati “bru-ciati” (soppressione fondo non au-tosuffi cienza, blocco indicizzazioni delle pensioni superiori a 1400 euro, raffreddamento della spesa regiona-

le, taglio ai trasferimenti statali agli enti territoriali). Un welfare ridimen-sionato e familistico è il contesto so-ciale in cui ha operato nel 2011 il Filo d’Argento, nel tentativo di migliorare le condizioni di vita degli anziani.

Nel 2011 gli utenti seguiti dai vo-lontari del Filo d’Argento sono cre-sciuti del 3,5% arrivando a quo-ta 448.000, per la maggior parte si tratta di donne molto anziane, sole che vivono nelle grandi città. Mentre i servizi erogati sono cresciuti inve-ce del 7,3% superando quota 2 mi-lioni 360mila. La crescita dei servizi di volontariato è dipesa dalla forte pres-sione esercitata dalla domanda so-ciale, in parte veicolata verso gli or-ganismi Auser dagli enti locali a corto di risorse.

Il 2011 è stato l’anno delle emer-

genze sociali e degli esclusi. In base alle analisi svolte su un campione di circa 30 mila utenti, il 92% degli an-ziani assistiti non è inserito in un pia-no di assistenza pubblica, né è se-guito da altri soggetti privati. Il 6,7% del campione è seguito dai servizi so-cio-sanitari e da privati e cooperati-ve sociali l’1.3%. Gli interventi di Filo d’Argento soddisfano una domanda sociale in forte crescita da parte de-gli anziani in genere non coperta dalle istituzioni locali. Il 31,2% delle richie-ste di informazioni e di aiuto perve-nute al Filo d’Argento provengono da istituzioni pubbliche, ciò signifi ca che questi enti quando non sono in grado di intervenire per soddisfare il biso-gno delle persone tendono a trasferi-re le richieste d’aiuto alle associazio-ni di volontariato.

Circa l’80% degli interventi ha ri-guardato l’accompagnamento ai ser-vizi con trasporto, la “compagnia so-ciale” e la consegna di pasti e farmaci a domicilio. Forte crescita di utenti e servizi al Nord e in Toscana, meno dinamici il Centro e il Sud dove i co-muni sono resistenti nell’applicare il principio di sussidiarietà orizzontale.

In estate e nel mese di dicembre si registra un picco di chiamate e contatti al Filo d’Argento, segno che l’emergenza – disagio, povertà di re-lazioni e materiali- si concentra so-prattutto nei periodi di festività (di-cembre) e nei mesi caldi dell’anno.

AAnziani a rischio solitudine e povertàIl 5º rapporto nazionale del Filo d’Argento Auser evidenzia una situazione critica

LE FRAGOLE FANNO BENE AL CUORE

Secondo gli studiosi dell'Università di War-wick (Regno Unito), le fragole sarebbero in grado di prevenire le malattie cardiovascola-ri, prevenendo in particolare disturbi legati a cuore e diabete. Paul Thornalley della Warwick Medical School, a capo del team di ricercato-ri, ha scoperto che l'estratto di fragola attiva una proteina nel nostro corpo nota col nome di Nrf2 che aumenta le sostanze antiossidanti e protettive presenti nell'organismo in grado di diminuire i livelli di lipidi e colesterolo nel san-gue, tra i principali nemici di arterie e cuore.

In aumento le malattie esantema-tiche infantili, mentre è diminuita la diffusione dell’epatite B e lo sposta-mento verso età più tardive dell’inci-denza del morbillo. Sono queste al-cune delle evidenze che emergono dal Report Malattie Infettive 2011, pubblicato sul portale Sanità di Re-gione Lombardia.

Dal rapporto emergono quindi come più frequentemente notifi cate le malattie esantematiche infantili, in primis la varicella (24.506 casi totali, 249 ogni 100 mila residenti in Lom-

bardia) e la scarlattina (7.754, 79 ogni 100 mila), mentre i casi di morbillo ri-sultano 750. In quest’ultimo caso si nota che l’incidenza della patologia si sia spostata in età più tardiva: l’età media dei ricoverati è di 23 anni, con 20 casi ogni 100 mila giovani adul-ti e 9 ogni 100 mila adulti. Da rileva-re a tal proposito l’approvazione a marzo 2011 del Piano Nazionale per l’eliminazione del morbillo e della ro-solia congenita 2010-2015, che re-cepisce obiettivi e tempistiche indi-cate dall’Organizzazione Mondiale

della Sanità. In termini di frequenza, alle malattie esantematiche infantili seguono le patologie gastrointestina-li: 3.841 i casi totali di diarree infettive (39 ogni 100 mila; si è trattato soprat-tutto di Clostridium diffi cile), 1.784 di salmonellosi non tifoidee (18 ogni 100 mila). Il Report prosegue poi con l’analisi dell’andamento delle patolo-gie signifi cative in termini di gravità clinica (epatite B, legionellosi, malat-tie invasive batteriche, Hiv/Aids).

Il documento va inquadrato in una più ampia prospettiva, costituita da

diverse e altrettanto importanti attivi-tà condotte dai responsabili regionali della Prevenzione: dalla sorveglianza delle sindromi infl uenzali (su questa pagina è possibile consultare i vari bollettini Infl unews e il bilancio fi na-le della stagione 2011-2012) all’ag-giornamento dell’elenco delle strut-ture cui rivolgersi per effettuare i test Hiv, fi no alle attività di informazione sul percorso vaccinale in età pediatri-ca (con una pubblicazione ad hoc in otto lingue straniere, tra cui l’arabo, il cingalese, l’urdu e il cinese).

Aumentano le malattie esantematiche nei bambini, in primis la varicella

IN LOMBARDIAPER DONARE AL CENTRO TUMORI

Si chiama “Mobilità gratuita” ed è un pro-getto che mette in sinergia pubblico e privato a favore delle persone meno fortunate. Grazie al progetto, infatti, la comunità di Casalmag-giore potrà ricevere in comodato gratuito un veicolo attrezzato, che Anmic Cremona utiliz-zerà per il trasporto di cittadini diversamen-te abili, anziani e persone con ridotta capaci-tà motoria. L’Iniziativa, promossa dalla società Europa Servizi Srl a cui Anmic ha dato la sua adesione, prevede la possibilità di avere in do-tazione, con la formula del comodato d’uso gratuito, un mezzo adibito al trasporto di per-sone con handicap e/o con problemi di deam-bulazione.

Il mezzo è un Fiat Doblò, con caratteristiche tecniche che lo rendono idoneo a trasporta-re 4 passeggeri oltre all’autista (passo lungo e tetto alto), completamente attrezzato per que-sta tipologia di trasporti, con elevatore omo-logato a norma di legge per il trasporto di se-dia a rotelle.

Il fi nanziamento del progetto e la conse-guente attivazione del servizio avverrà grazie alla possibilità data agli imprenditori del Co-mune di Casalmaggiore di affi ttare superfi -ci sulla carrozzeria del veicolo in cui inserire la denominazione della propria attività. Si trat-ta di una promozione del marchio aziendale che si arricchisce di un particolare valore ag-giunto, in quanto le aziende sensibili potranno promuovere il proprio marchio e i propri dati contribuendo al tempo stesso a un’azione di solidarietà nell’ambito della propria comunità, abbinando la propria immagine ad un’iniziati-va concreta, particolarmente visibile e di note-vole interesse sociale.

L’Associazione usufruirà di un servizio gra-tuito ed esonerato da qualsiasi onere estraneo alla semplice conduzione e al rifornimento del mezzo.

27

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima naturopata Er-manna, complimenti per le sue rubriche, mi appassiona molto anche quella del mercoledì, da qui la voglia di andare a cercare delle erbe che conosco e poi utilizzarle. La mia domanda è: c'è un modo per raccoglierle? Bisogna fare attenzione a qual-cosa in particolare? Può darmi dei consigli?

Grazie Luca Raccogliere le piante utili che

crescono nei prati, nei boschi e nei terreni incolti si sta diffondendo e questo promuove il contatto con la natura e la conoscenza delle pian-te. Il luogo di raccolta deve essere scelto con cura, evitando zone in-quinate, come il limitare delle stra-de, fognature, discariche, aree agricole a culture intensive. In tutti questi casi le piante possono esse-re contaminate da smog, sostanze velenose e/o infette. Le piante e le erbe migliori si trovano in luoghi lontano dalle zone abitate, in aper-

ta campagna, in collina, in monta-gna, nei boschi, ecc. Le erbe che crescono nel loro ambiente natura-le sono ricche di principi attivi. Ogni pianta che viene utilizzata a scopo "medicamentoso", ha un suo tempo "balsamico" di raccolta, che corrisponde al periodo dell'an-no in cui ha il più alto contenuto di principi attivi. Il momento migliore per la raccolta è il mattino, con cli-ma asciutto e poco ventilato. Se il raccolto è destinato all'essicazio-ne, bisogna evitare di raccoglierlo bagnato o umido, al fine di evitare il suo rapido deteriorarsi in seguito a fermentazioni e muffe. In Italia la raccolta di piante di vegetali che forniscono" medicamento" è disci-plinata da apposite leggi, ogni re-gione ha un proprio elenco di pian-te protette, delle quali è vietata la raccolta. Il consiglio più importante è che bisogna fare molta attenzio-ne e raccogliere solo ciò che si conosce bene, molte erbe non so-no commestibili e le conseguenze sarebbero da sgradevoli a gravi.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentilissima dottoressa Subacchi, avrebbe qualche consiglio per l’alimen-tazione da seguire durante le vacanze al mare? Non vorrei rovinare tutti i sa-crifi ci fatti fi no a questo momento. Grazie Linda.

Gentilissima Linda, la vacanza, sia in montagna sia al mare deve essere un piacere. L’alimentazione non deve diventare un’ossessione e rovinare i pochi giorni di svago concessi. Innanzitutto consiglierei di iniziare la giornata con un’ottima colazione:

yogurt con frutta fresca di stagione, succo di frutta con biscotti, oppure pane ai cereali con un velo di marmellata. Per chi ama una colazione continentale consiglio un buon panino con formaggio o bresaola o crudo sgrassato.

Durante la mattinata cerchiamo, soprattutto nelle ore meno calde di muoverci, di camminare e di nuotare. Dato che la maggior parte di voi passerà la pausa pranzo sotto l’ombrellone, perché non concedersi una buona e fresca macedonia di frut-ta? Oppure una granita al limone oppure alla menta. In alternativa una coppetta di gelato alla frutta. Una passeggiata sul bagnasciuga verso sera per eliminare calorie che verranno sicuramente accumulate con l’aperitivo ed il pasto serale. Pensi che un aperitivo puo’ portare anche 200 kcal, escludendo pizzette, patatine e noccioli-ne. Per ovviare a questo problema potremmo puntare la sveglia un po’ prima al mat-tino e concederci una corsa sul lungomare di almeno 20 minuti.

Il problema non è la vacanza, ma sarà il ritorno alla normalità. Ma questo lo ve-dremo prossimamente...

Buona estate e buone vacanze a tutti!

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Page 28: Il Piccolo del Cremasco

«L’obiettivo deve essere la serie B»di Michael Guerini

arrivato da pochi gior-ni a Cremona con le idee ben chiare: stia-mo parlando di Moreno Zocchi, neo

direttore sportivo della società gri-giorossa, sostituto di Sandro Turotti. Zocchi, ci può raccontare le sue esperienze professionali passate e quelle che ricorda con più piacere?

«Appena conclusa la mia carrie-ra da calciatore in C2 con il Pavia, mi è stato proposto di andare per un anno a fare l’osservatore. Dopodiché sono passato al Mantova e la squadra è arrivata ai playoff, ma è stata battuta dalla Cremo. Sono poi andato al Monza, al Pavia e a Perugia, ma l’espe-rienza più bella è stata quella di Legnano dove, con una società disastrata, siamo riusciti ad otte-nere un ottimo 7° posto. Tutto questo è stato possibile grazie a molti giovani che, concluso il cam-pionato, sono stati venduti e la squadra successivamente è retro-cessa. Dopo questa retrocessione, sono tornato al Pavia ed infine mi sono trasferito allo Spezia».

Ed oggi è a Cremona. Come mai ha chiuso il rapporto con lo Spezia, neo promosso in B?

«Premetto che sono una perso-na che si assume completamente le proprie responsabilità. Se com-pro un giocatore lo difendo a spada tratta fino a prova contraria, cioè fino a quando dimostra pas-sione e impegno per ciò che fa.

Allo Spezia avrei dovuto vendere dei calciatori che qualcuno non voleva più. Io mi sono impuntato, ho difeso questi ragazzi assieme al mister e, vedendo i risultati, direi che ho avuto ragione. Nonostante ciò, mi hanno mandato via. Ora sono qui, perché Cremona è la miglior soluzione per ripetere quanto fatto allo Spezia».

Quali sono gli obiettivi della squadra per la prossima stagio-ne e come intende perseguirli?

«L’obiettivo con una società simile, con un presidente così impegnato e con una proprietà così “facoltosa” deve essere la serie B, ma più avanti non c’è da stupirsi se questa squadra arrivas-se nella massima serie».

Ha già in mente qualche nome interessante da inserire nella rosa?

«Qualcuno è già arrivato in que-sti giorni, altri nomi sono in stan-dby in attesa di negoziazione.

L’idea è quella di dare al mister Brevi la squadra al completo nel minor tempo possibile».

Cosa manca alla squadra per essere al top?

«Non saprei ,ma per vincere è necessario che tutti, dal magazzi-niere al giocatore titolare, debbano avere in mente lo stesso scopo e impegnarsi al massimo».

Cosa pensa della situazione che si sta venendo a creare nella Lega Pro, con diverse squadre fallite o quasi?

«E’ una cosa assurda, siamo a metà luglio e 30 squadre non sanno nemmeno se riusciranno ad iscriversi ai campionati. Purtroppo c’è crisi ovunque e ci sono costi proibitivi. I giocatori, ed in partico-lare i procuratori, non hanno anco-ra capito che il momento è difficile e che chiedono troppi soldi di ingaggio per i loro assistiti».

Degeri, la settimana scorsa, ci ha detto che nel calcio i giova-ni hanno bisogno di fiducia e di giocare di più. Cosa ne pensa?

«I giovani bravi come Degeri si guadagnano senza problemi la fiducia del mister, il quale non guarda di certo l’età anagrafica, ma la bravura del giocatore. Ovvio che con i giovani bisogna avere maggior pazienza e non pressarli troppo se commettono degli sba-gli, frutto dell’inesperienza».

Qual è, infine, il suo giudizio sul calcioscommesse?

«E’ uno scandalo, non voglio entrare nel merito, ma dico solo che non bisogna avere pietà per i calciatori che scommettono».

E’

di Stefano Mauri

Massimiliano Marinelli, imprenditore in fase costruttiva ed espansiva, con interes-si variegati, salvo sorprese dell’ultima ora sarà il presidente dell’Unione Sportiva Pergolettese 1332. Con lui, al tavolo del cda con ruoli dirigenziali, oppure sotto forma di sponsorizzazione siederanno imprenditori del calibro di Feliciano Ripamonti (costruttore edile), Ruben (mae-stro orafo e patron del brand “Gagà” di fama nazionale), Matteo Moretti, Damiano Rey, Cesare Fogliazza (calciofilo coi baffi, nonché grande personaggio), Micheli, Luca Ferla, Beppe Fontanella, Francesco Barbaglio (ex presidentissimo del Crema, nonché ex sponsor del Rimini Calcio), Giorgio Pagliari e altri ancora.

Insomma, Agostino Alloni, consigliere regionale, ma soprattutto, persona costrut-tiva e profondamente innamorata del terri-torio lombardo, stavolta si è letteralmente

superato: mettere insieme tanti nomi seri e roboanti in poco tempo, per alimentare il sogno “canarino” non era semplice, lui c’è riuscito. Giù il cappello, la politica che piace del fare è questa. E un applauso caloroso, ovviamente va al consigliere comunale Walter Della Frera, a Max

Asche-damini, al ragionier Mario Macalli (colui che materialmente ha venduto il “marchio” Pergolettese alla rinnovata causa gialloblu, ndr) e a Fogliazza che, alla ricerca di un football più visibile e gratifi-cante (al Pizzighettone ha dato tantissimo ricevendo, ahimè poco, ndr) ed importante

è sbarcato sulle rive cremasche del fiume Serio, portando cuore, testa, polmoni, titolo sportivo, idee, uomini, calciatori e settore giovanile. Il lavoro da fare è tantis-simo, ma adesso, nella sede sociale di viale De Gasperi, verranno intavolati pro-getti degni di tale nome e soprattutto pro-iettati nel lungo periodo. Una persona del calibro di Cesarone Fogliazza, alla realtà cremasca mancava come acqua nel deserto: fortunatamente ora è arrivato. Dulcis in fundo, passando ad un discorso prettamnente tecnico, sulla panchina canarina siederanno due tecnici appassio-nati, bravi e preparati del calibro di “Bob” Venturato e Marco Lucchi Tuelli. Ed a loro verrà messa a disposizione una rosa ago-nistica degna di tale nome. Merita rispetto, seguito e fiducia il neonato sodalizio citta-dino, che il blasone delle squadre non si misura con la categoria d’appartenenza, ma con la classe, il peso specifico, l’ope-rato ed i pensieri di chi comanda.

Anche se la squadra non giocherà tra i professionisti, aver tagliato con il passato è importante

Il progetto della nuova Pergolettese va sostenuto

Il nuovo direttore sportivo Moreno Zocchi è ottimista sulla stagione della Cremonese

(G.G.) Il Colorno continua a pescare a Casalmag-giore: l’ultimo acquisto perfezionato dai vicini di casa della Casalese, è quello del terzino classe 1995 Richard Agyepong. Confermata anche la partenza di Arcari, che ha firmato con il Guastalla. Indeciso

Carlo Bernuzzi, che sicuramente lascerà la Baslenga ma non sa ancora se sposare la causa del Viadana o della Leoncelli. L’unica reale novità, è la probabile partenza di Oliverio, che pareva intenzionato a restare e invece potrebbe accasarsi a Lentigione.

Per la Casaleseil mercato è solo in uscita

SPORTSPORTSPORTloPROMOZIONE

L’INTERVISTA

SERIE D

NEWS DI MERCATO

Moreno Zocchi(foto © Ivano Frittoli )

Si è chiusa un’era. Berlusconi, annunciando la cessione di Thiago Silva e di Zlatan Ibrahimovic (nella foto) al Paris Saint Germain, ha definitivamente deciso di ridimensionare il suo Milan. «Risparmieremo 150 milioni di euro», si è giustificato il presidente rossonero. Una scelta condivisa da Petrucci, presi-dente del Coni, ma non dai tifosi, che temono di vivere stagioni nell’anonima-to. Va bene risparmiare, ma si poteva forse trattenere il brasiliano, giovane e soprattutto capace di fare reparto da

solo. In un sol colpo i rossoneri si ritro-vano ora in seconda o terza fila nella griglia di partenza della serie A. Gli ingaggi di Acerbi e Montolivo non pos-sono bilanciare perdite così pesanti come i due elementi che hanno per-messo al Milan di vincere lo scudetto nel 2011. Lo domanda è questa: Berlusconi rinvestirà i tanti soldi rispar-miati per rendere la squadra competiti-va? Lo sapremo presto, ma a consiglia-bile non essere troppo ottimisti.

F.V.

Thiago e Ibra ceduti, si è chiusa un’epoca

ECCELLENZA

All’ultimo minuto, quan-do ormai tutto pareva fatto e, al netto di qualsiasi abbozzo polemico, sareb-be stata una mossa decisa-mente azzeccata ed illumi-nata, probabilmente per divergenze interne, il cda nerobianco dell’Ac Crema 1908 ha rifiutato la fusione con la neonata Pergolet-tese. Ed è un vero peccato: la realtà cremasca, infatti, fatica e faticherà a suppor-tare due società dilettanti-stiche (per la verità, una solo per definizione anacro-nistica), unire strategie e sinergie sarebbe stata buona cosa. Con tutto il rispetto per i suoi giocatori, tecnici e dirigenti, la realtà cremina ha una visibilità ed un seguito ridotti al minimo, ergo, mettersi insieme alla cugina maggiore avrebbe giovato al sistema football di Crema e hinterland. Così il Crema di mister Lucchetti parteciperà presumibilmen-te nello stesso girone della sorprendente Rivoltana allenata da Gigi “Capello” Zambelli nel prossimo tor-neo d’Eccellenza regionale. Budget ed ambizioni, pur ridimensionati, meritano rispetto, ma la fusione doveva andare in porto.

S.M.

La fusioneandava fatta

Presi Visconti e PrevitaliE’ fatta per Magallanes

E’ iniziata ieri la stagione ufficiale della Cremonese con qualche incognita e tante novità dell’ultim’ora. Il terzino Pietro Visconti dal Piacenza è stato il primo rinforzo ufficiale: sarà lui il sostituto sull’out mancino di Favalli, per il quale si sta discu-tendo il passaggio al Cesena. Nel frattempo il gioiellino di San Giovanni in Croce è stato convocato per il raduno, al quale si attendono anche il centrocampista Magallanes (dal Cittadella) e i due “ex mancati” Enrico Alfonso e Beppe Le Noci. Il vice di Alfonso sarà l’esperto Grillo, in arrivo dal Bassano, mentre Galli, un po’ a sorpresa, è stato girato in prestito al Renate. Ufficializzati anche i rinnovi di Davide Possanzini, Giovanni Fietta e Michele Cremonesi, oltre all’ingaggio del centroca-pista Robertro Previtali, in arrivo dall’AlbinoLeffe. Ancora da discutere, invece, le posizioni di Minelli e Cesar. Il nuovo preparatore atletico sarà il prof. Martinelli, già collaboratore al Como della coppia di tecnici formata da Brevi e Garavaglia. Partono, infine, per il ritiro anche Bernardo Ribeiro e Leandro Martinez per un periodo di prova. L’ossatura della nuova truppa grigiorossa, dunque, inizia a prendere corpo anche se mancano ancora alcuni tasselli importanti. Primo fra tutto un centravanti (Djuric?) da poter affiancare a Possanzini e a Le Noci, qualora il bomber dell’ultima stagione dovesse davvero rimanere, visto che si parla anche di un possibile scambio con l’esterno Abate o il terzino Cangi del Verona.

Matteo Volpi

SPORT WEEK

Julián MagallanesPietro Visconti

I tifosigialloblu

Jorge Lorenzo è il padrone della MotoGp. Il leader del mon-diale (16 punti di vantaggio su Pedrosa e 20 su Stoner) ha dominato le prove libere al Mugello e domenica sarà il grande favorito del Gp d’Italia (ore 14 su Italia 1 e Italia 2). Lo spagno-lo ha fatto segnare il tempo di 1’48”076, davanti al connazio-nale Pedrosa (1’48”107) e a Niky Hayden (1’48”157). Sottotono Casey Stoner, solo sesto, mentre Valentino Rossi continua il suo momento negativo, facendo segnare il nono tempo (1’49”017). Durante la seconda sessione di prove è stata esposta la bandiera rossa, a causa della caduta di Barbera, per fortuna senza conseguenze.

• LONDRA 2012 Pesante forfait per la squadra azzurra di atletica: Antonietta di Martino salterà a Giochi per infortunio.

MotoGp: Lorenzo vola

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di Giovanni Zagni

opo le estenuanti trattati-ve intercorse tra società e possibili sponsor importanti, quando tutto pareva filare liscio per consentire di chiu-

dere tutti i discorsi e mettere “nero su bianco”, qualcuno ha avuto un ripen-samento, così all’ultimo minuto il presi-dente Aldo Vanoli ha preso la decisione di partire per la nuova avventura, aven-do un possibile “buco” da colmare, fidando sulla disponibilità e passione delle forze imprenditoriali locali, che auspichiamo daranno una mano con-sistente per il felice approdo della navicella biancoblu. Un “incidente di percorso”, chiamiamolo così, che non ha mancato di creare un certo allarmi-smo, ma che proprio per la volontà del consiglio societario, di non deludere le attese di tanti appassionati, s’è chiuso al momento senza ulteriori conseguen-ze. Ora però sarà indispensabile che chi si è ritirato, ci ripensi o che altri coraggiosi si diano da fare per definire un bilancio, che nella colonna delle entrate risulta deficitario. Se si vuole una Vanoli competitiva, ma soprattut-to se si pensa di riconfermare l’asse portante della squadra quasi in toto,

certamente lo sforzo da produrre, sarà importante. Intanto ed in primo piano, si sta trattando la conferma di Attilio Caja in panchina, per poi sottoporgli un progetto che lui dovrà approvare e suc-cessivamente i dirigenti cominceranno - anche se noi pensiamo l’abbiano già iniziato - il solito lavoro con procuratori e giocatori per formare il gruppo che andrà in campo nell’annata sportiva 2012-2013. Per quel che riguarda l’or-ganizzazione interna della società, pare che un ridimensionamento sarà inevita-bile, ma resteranno al loro posto le assi portanti di tutta la struttura. Sul fronte

mercato, è ufficiale che Jason Rich (la guardia statunitense protagonista nella salvezza della Vanoli lo scorso cam-pionato), ha trovato “casa” in Russia e giocherà con la maglia dell’Enisey Krusnoyarks la prossima stagione. Una perdita dolorosa, poiché il ragazzo è parso veramente un vincente e non sarà facile trovargli un sostituto all’al-tezza. Comunque, i movimenti dei gio-catori ed i relativi cambi di casacche sono in aumento. Registriamo quelli di Sanikidze da Bologna a Siena, del play Stipcevic da Varese all’Armani Milano, che si era già accaparrata Basil, men-

tre ha avuta conferma il passaggio di Marco Cusin da Pesaro a Cantù, che ha ceduto Andrea Cinciarini, fratello del “nostro” Daniele, alla neo promos-sa Reggio Emilia. Insomma il mercato è in finalmente fermento, anche se le risorse in generale scarseggiano, se si esclude l’Armani, mentre anche Siena pare destinata a ridimensionamenti. Montegranaro, infine, ha ingaggiato il coch Carlo Recalcati, icona del basket italiano. Godiamoci per ora la riconfer-ma in serie A, sperando che chi può, dia una mano alla società, in modo che possa farci provare le forti emozioni del passato ed a Cremona sportiva di ben figurare in un così elevato contesto.

TREVISO ESCLUSA La riunione di Lega di giovedì ha definito il numero di squadre partecipanti alla serie A (16) e le date della stagione 2012-2013. I club eclusi sono Teramo (si sapeva) e Trevi-so, per carenza di documentazione. In assenza di colpi di scena, il basket ita-liano perde una piazza storica di que-sto sport. La stagione regolare scatterà il 30 settembre e terminerà il 5 maggio. Se nessuna squadra italiana partecipe-rà alla final four di Eurolega, i playoff partiranno il 9 maggio, mentre la final eight di Coppa Italia è in programma dal 7 al 10 febbraio.

Sarà una Vanoli al risparmioUna defezione dell’ultima ora tra gli sponsor costringe la società a limitare il proprio budget

La stagione è comunque garantita per la gioia dei tifosi. La squadra perde però Jason Rich approdato in Russia

DJasin Rich

in azione

Sport Sabato 14 Luglio 201229

SERIE A

Grande colpo di mercato dell’Icos Crema Volley: la società violarosa ha raggiunto l’accordo per la prossima stagione con Riikka Lehtonen, schiac-ciatrice finlandese in arrivo dal River Piacenza. Con più di dieci anni di mas-sima serie alle spalle, la giocatrice classe 1979 andrà a ricoprire il ruolo di primo attaccante nella squadra di coach Barbieri. Altra novità in casa dell’Icos Crema è l’arrivo del nuovo team manager. La scelta è ricaduta su Cesare Capetti, 35enne di Mozzanica, da tantissimi anni nel mondo del volley, ben 11 al servizio della Reima Crema, dove ha ricoperto i ruoli di direttore sportivo del settore giovanile e segreta-rio. La scorsa stagione, invece, ha gui-dato da team manager il Club Italia di B1 che ha sede al Centro Federale Pavesi di Milano. Il rapporto con la società del presedente Claudio Cogorno inizierà a pieno ritmo da ago-sto, quando la squadra si riunirà per dare il via alla prossima stagione.

L’Icos ingaggiaRiikka Lehtonen

VOLLEY A1

di Fortunato Chiodo

Le speranze di un ribaltone sfumano via come il vento, nell’ultima prova della challange promozionale giovanile di mountain bike del Circuito dei Tre Fiumi, Coppa “Centro Kär-cher” a Madignano, patrocinata dalla Polisportiva Madignane-se del presidente Mara Pola. E’ stato un trionfo dei minibiker dell’Imbalplast di Soncino, che hanno fatto incetta di premi sia a punti che nella speciale classifica finale. Lapidario il commen-to di Andrea Biondini, responsabile provinciale mtb: «La Feder-ciclo ci ha dato un bel pacco dono, ci ha lasciati soli, non ha fatto nulla sulla promozione della mountain bike». Tornando alla cronaca spicciola, il torneo a punti è stato vinto all’Imbal-plast, mentre quello riservato alle società con il maggior nume-ro di partenti è andato alla Triathlon Stradivari Bike di Cremona.

ORDINE D’ARRIVO Classe 2005: 1) Marco Dadda (Imbal-plast Soncino), 2) Federica Venturelli (CC Cremonese-Arve-di), 3) Lorenzo Celano (Cremasca). Classe 2004: 1) Michele

Casagrande (Uc Cremasca), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Giada Pisaroni (Imbalplast). Classe 2003: 1) Riccardo Toma-soni (Triathlon Stradivari Cremona ), 2) Luca Belloni (Raschia-ni Piacenza), 3) Nicolas Pasqualato (Triathlon Stradivari Cre-mona). Classe 2002: 1) Davide Distasio (Imbalplast), 2) Luca Sardi (Imbalplast), 3) Loris Guerrini (Imbalplast). Classe 2001: 1) Lorenzo Allodi (Collecchio), 2) Massimiliano Belloni (Ra-schiani), 3) Mattia Tomasoni (Triathlon Stradivari ). Classe 2000: 1) Matteo Venturelli (CC Cremonese 1891-Arvedi), 2) Diego Musetti (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 3) Mat-teo Sali (Triathlon Stradivari).

CLASSIFICA FINALE CHALLANGE Classe 2005: 1) Marco Dadda (Imbalplast) 18. punti Classe 2004: 1) Luca Pollini (Im-balplast) 12 punti. Classe 2003: 1) Riccardo Tomasoni (Triathlon Stradivari) 15 punti. Classe 2002: 1) Luca Sardi (Imbalplast) 17 punti. Classe 2001: 1) Filippo Bertesago (Imbalplast) 24 punti. Classe 2000: 1) Matteo Venturelli (CC Cremonese-Arvedi).

Bello da morire il meeting di cicli-smo giovanile di Montodine: qualità e quantità (253 iscritti, 173 partenti), in un confronto con le migliori scuole di ciclismo regionale, all’insegna dello sport puro, con la Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla, al timone di regia del Memorial Teresa e Ettore Villa e Franco Bragonzi (mam-

ma e papà dell’ ex professionista Marco Villa e dello speaker della socie-tà cittadina). Tra i nati nel 2005, Mirko Coloberti (Imbalplast Soncino) ha suo-nato la nona di Beethoven, mentre tra i 2004, ha vinto allo sprint Filippo Regonini (Monteclarense), Gabriele

Raccagni (Pedale Bresciano), campio-ne lombardo tra i 2003, Lorenzo Ghilardi (Gs Ronco) ha messo tutti in fila allo sprint, Miko Solaro, Daniele Peveroni (Monteclarense) e Sebastiano Minoia (Gs. Sprint Ghedi), mentre nella classe 2002, exploit di Andrea Rocco

Morandi (Imbalplast), vincitore con uno sprint furioso (6° successo stagio-nale). Classe 2001: in volata ha vinto Gaia Masetti (Bikedynamics) su Lucrezia Francolino (Sc Muzza ’75). Infine, trai i nati nel 2000, Camilla Pedretti (Gs Ronco) con una rasoiata

sui pedali ha battuto i maschietti Federico Mazzotti (Gs Sprint Ghedi), il cremasco Paolo Rocco (Gs Corbellini Ortofrutta Cre-spiatica) e Anselmo Francesconi (Uc Cremasca).

• MCL CAPERGNANICA Appunta-mento domani mattina con la categoria Giovanissimi. Sei corse dai 7 ai 12 anni, con partenza alle 9.30.

A Madignano si è corsa l’ultima tappa del Circuito dei Tre Fiumi-Coppa Kärcher

Al giro di boa, la Sei Giorni internazionale delle Rose 2012 propone una nuova coppia al vertice della classifica. I cechi Milan Kadlec e Alois Kankovsky (Terme di Jachymov) sono passati, infatti, a condurre al termine della terza tappa, strappando pri-mato ai connazionali Hochmann e Hacesky (Acef), ma a un solo punto (131 a 130) sono braccati dagli elvetici Franco Marvulli e Tristan Marguet (Ferri). A decidere quali saranno i veri padroni della competizione fiorenzuolana saranno comunque le prossi-me serate, a partire da quella di venerdì notte, durante la quale era in programma la temutissima Americana di 100 chilometri.

TOUR DE FRANCE David Miller ha vinto ieri la tappa più lunga del Tour (226 km). Wiggins è sempre in maglia gialla.

I leader braccatidai due favoritiImbalplast pigliatutto nella mtb

SEI GIORNI DELLE ROSECICLISMO

Guizzo vincente di Mirko Coloberti di Montodine

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n esordio davvero soddisfa-cente per il quattro di coppia azzurro ai Mondiali Under 23, in svolgimento a Trakai in Lituania. L’armo composto dal

casalasco Gabriele Cagna, da Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli e dal cremo-nese Michele Manzoli della Baldesio ha stabilito il miglior tempo nel primo turno, chiudono in 5’49”99 dopo aver coman-dato l’intera batteria e respinto le minac-ce arrivate da Francia e Germania. Una buona prestazione per questo equipag-gio, che ha così conquistato il pass per le semifinali di sabato senza strafare. Repubblica Ceca, Australia e Nuova Zelanda hanno vinto le altre tre prove di qualificazione.

Giancarlo Romagnoli, allenatore della Canottieri Baldesio e quindi di Manzoli, è molto soddisfatto della prova del proprio atleta e dei suoi compagni di equipaggio: «La barca ha vinto la batteria, facendo registrare il tempo migliore fra le quattro. La nostra formazione sta bene, è in otti-ma forma e soprattutto ha ancora margini di miglioramento. La squadra è rinnovata

e completamente nuova, ma è molto amalgamata; i ragazzi di questa barca sono innamorati di questo sport e hanno dato il massimo in ogni allenamento per arrivare preparati ai Mondiali, Michele,

inoltre, è come se fosse un direttore d’or-chestra, un leader che fin dal ritiro guida la squadra». Romagnoli comunque resta cauto sul prosieguo della manifestazione: «I tempi ottenuti sono eccellenti, ma

sabato bisognerà lottare per raggiungere la finale. Per superstizione non mi sbilan-cio e non faccio previsioni, ma la barca è di quelle “importanti”. E’ prematuro dire se può vincere o arrivare a medaglia, perché in queste competizioni la diffe-renza la fanno i dettagli e soprattutto i decimi. Ci sono inoltre formazioni di nazionali come Germania, Repubblica Ceca e Nuova Zelanda molto preparate e di grande qualità, con le quali sarà difficile aver la meglio».

L’allenatore della Baldesio confida comunque in Michele Manzoli per il pre-sente, ma soprattutto per il futuro azzurro: «Michele può diventare il Raineri del futu-ro. Le sue capacità fisiche e tecniche, la sua determinazione e le sue qualità ricor-dano molto Simone; noi tutti speriamo che quest’ultimo possa continuare a competere per altri 20 anni, ma siamo sicuri che la sua eredità possa essere raccolta da Manzoli. Un passo per volta, dobbiamo supportare il ragazzo per fargli raggiungere un obiettivo più che realisti-co: i Giochi Olimpici di Rio nel 2016».

Federico Contini

Soddisfatto il tecnico della Baldesio, Romagnoli: «Michele può diventare il nuovo Simone Raineri»

USul quattro di coppia ai Mondiali Under 23 vanno in semifinale con il miglior tempo

Manzoli e Cagna, che esordio!

In una giornata torrida di luglio a Vigevano si sono svolti i campionati regionali di bmx. Scarsa l’affluenza dei partecipanti, ma tuttavia nelle categorie che contano, è stata vera bagar-re, con uno spumeggiante Alby Bonaglia che

ha colto l’argento nella categoria Junior e Martti Sciortino bronzo tra gli Esordienti. Finale ad otto anche per gli altri due fratelli Sciortino, Matias (G2) e Mauri (G5), giunti rispettivamente al 7° ed il 5° posto. Con le assenze di Ravizzini

e De Vecchi, attualmente in Lettonia per la rifi-nitura della preparazione olimpica, è sfumato l'oro per il Bmx Action Cremona, ma gli impor-tanti risultati ottenuti gratificano il lavoro svolto e le scelte adottate dal sodalizio cremones

Action Cremonain evidenzaai Regionali

CICLISMO BMW

Reima Cremapiù forte

con Bobo Corti

VOLLEY B1

Dopo le numerose conferme delle scorse settimane, la Reima Crema ha messo a segno il primo colpo di mercato per la stagione 2012-2013. Infatti, dopo il rinnovo dei contratti di mister Verderio, Faccioli, Egeste, Silva, Verdelli, Bonizzoni e Zoadelli, ecco il nuovo opposto: Roberto Corti. Il giocato-re, nato a Vimercate il 31 agosto 1987, è un gradito ritorno in maglia blues e sarà il braccio armato della squadra nel campio-nato di B1, che la Reima affronterà da neopromossa. “Bobo” ha, infatti, militato a Crema nella sta-gione 2009-2010 in serie A2, quando ha sfiorato la promozione nel massimo campionato, perden-do la finalissima dei playoff contro Roma. «Bobo è cresciuto molto – afferma il direttore generale Michele Rota - sia nella stagione che ha vissuto a Crema con Luca Monti, sia nelle successive due a Loreto e Ravenna. E’ un opposto dal braccio pesante, che sa fare bene anche a muro ed in battuta, fondamentale in cui è molto migliorato». Ma non è finita: la dirigenza sta lavorando per com-pletare l’organico con altri gioca-tori di valore. La rosa attuale: centrali Egeste, Faccioli e Giulio Marazzi, schiacciatori Bonizzoni e Silva, opposto Corti, liberi Verdelli e Zoadelli. Allenatore: Verderio.

Affermazione nella categoria A nel “1° memorial Comandulli Luisa”. Successo anche per Velio Bresciani

Bocciofili di primo piano in evidenza nel “1° memorial Comandulli Luisa”, gara regionale indi-viduale (con due finali separate) organizzata nei minimi particolari dalla bocciofila Sergnanese. Nella categoria A (48 iscritti) vittoria del blasona-to Marco Luraghi, giocatore ben conosciuto nel Cremasco. Dopo essersi sbarazzato di Sergio Marazzi (12-1!), il portacolori della “Casa-Bella” s’imponeva (nettamente) in semifinale su Jacopo Gaudenzi per 12-2. Approdava in finale anche l’inossidabile G. Pietro Frattini che eliminava Luciano Pezzetti per 12-7. Match di finale equili-brato, ben giocato da entrambi: la spuntava

Luraghi sul pur bravo Frattini con il punteggio finale di 12-9. Nella categoria B-C-D (152 indivi-dualisti) una giornata da incorniciare per Velio Bresciani, una vittoria sofferta ma meritata la sua. Strada tortuosa e ricca di insidie per il por-tacolori della “Santamaria” che superava sul filo di lana l’offanenghese Angelo Macchi ed in fina-le aveva la meglio sul bergamasco Sebastiano Invernizzi per 12-5. Quarto posto per il cremosa-nese Mario Raimondi, sconfitto in semifinale dall’orobico. Ha diretto la gara Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri di finale Bisotti e Morena.Frattanto lunedì 9 è iniziata la gara provinciale

(sempre con due finali) organizzata dalla boccio-fila Madignanese, mentre oggi (inizio ore 19) è in programma la notturna della A. Grandi.

• BALDESIO Riflettori puntati sulle corsie della canottieri Baldesio, dove oggi è in pro-gramma la finale del 1° trofeo “Baldesio”, gara regionale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila rivierasca di via Al Porto. Periodo esti-vo e solamente 86 le coppie iscritte a questa bella manifestazione, i cui spareggi e le fase finali (si gioca solo alla Baldesio!) inizieranno alle ore 18.30 sotto la direzione di Luigi Bassetti.

Massimo Malfatto

Luraghi sbaraglia la concorrenza a Sergnano

SportSabato 14 Luglio 201230

Il quattro di coppia azzurro (foto www.canottaggio.org)

CANOTTAGGIO

E’ stato citato da Mamma Rai, che gli ha reso onore per il ruolo di “allena-tore di Fausto Desalu” e, a fine gara, non ha perso, nonostante la delusione, la sua sportività. Gian Giacomo Contini ha seguito il talento 18enne passo passo fino alla gara del Mondiale Juniores di Barcellona di giovedì, con una semifinale sfumata soltanto per un’infrazione, dopo un tempo di 21’’08 sui 200 metri piani (sua specialità) che è anche il primato personale. «L’ostaco-lista Fabrizio Mori, un totem della nostra atletica leggera, ha le immagini registra-

te e ha confermato che Fausto ha pestato due volte, sia pure di poco, la linea di corsia. Da regolamento era giu-sto squalificarlo. Peccato, ma può capi-tare». L’orgoglio, però, rimane. «Resta la sua miglior prestazione e l’obiettivo era arrivare al massimo nei momenti clou. Ci siamo riusciti con Alessandra Feudatari lo scorso anno a Moncton, ci siamo ripetuti ora con Fausto: significa che la strada è giusta. Un peccato la

squalifica, perché proprio nell’ultima rifinitura in Baslenga, avevamo provato al millimetro tutte le uscite dalle curve. Ma può succedere: anche nel calcio ci si allena per non sbagliare uno stop e poi in partita ci si ricasca». Con l’infra-zione Fausto può avere guadagnato qualcosa? «Non ha danneggiato nessu-no, sia chiaro. Però può avere rosic-chiato 3-5 centimetri. Resta la presta-zione, ripeto: anche perché l’obiettivo

era 21’’10 e, tenendo conto che il gua-dagno è impercettibile, possiamo con-siderarlo raggiunto. Soprattutto Fausto ha migliorato molto gli ultimi 50 metri, quando di solito cala». Piccola nota poi sulla cronaca Rai. «Ringraziamo Raisport perché dà spazio a questi eventi, peccato però che su Fausto all’inizio si addensasse un po’ di scetti-cismo da parte dei cronisti: al suo arrivo ha smentito tutti. Bragagna comunque

(telecronista titolare per l’atletica, gio-vedì assente, ndr) è un’altra cosa». Tanti su Facebook i messaggi pro Fausto che ha ringraziato dalla sua pagina perso-nale, sottolineando che «dimenticare è difficile perché una semifinale mondiale non capita sempre» ma anche che «sbagliando s’impara». Non è andata bene neppure nella 4x100 (5ª nella pro-pria batteria in 40”41, con Desalu schierato in seconda frazione), un risul-tato comunque preventivato. Una espe-rienza sicuramente utile per il futuro.

Giovanni Gardani

Desalu, bravo ma squalificato ai Mondiali

BOCCE

ATLETICA

I vincitori della gara di Sergnano

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