Il Piccolo 16 gennaio 2013

20
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagina 6 Edizione del Mercoledì Anno XIII n°4 • MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Da inizio gennaio i valori delle Pm10 non sono mai scesi sotto il livello di attenzione. Tenere basso il riscaldamento e spegnere l’auto in coda Caporso (Wwf): «Maggior sinergia tra enti locali e collaborazione dei cittadini». Maura Ruggeri (Pd): «Un’azione più incisiva» PRIGIONIERI DELLO SMOG, SALUTE A RISCHIO COMUNE DI CREMONA RINCARI a pagina 8 a pagina 3 Digitalizzazione, online le pratiche di carattere edilizio Tariffe sempre più alte, i consigli di Adiconsum Edizione chiusa alle ore 21 PENDOLARI a pagina 7 Ancora molti disagi Treni senza riscaldamento JACKSON DIVENTA “ITALIANO” E LA VANOLI PUO’ INGAGGIARE L’AMERICANO CHASE a pag. 15 VICOBELLIGNANO a pagina 9 In un anno cinque incidenti sull’Asolana VERSO LE REGIONALI/1 a pagina 4 Vitali si candida con Albertini, bufera nell’Udc VERSO LE REGIONALI/2 a pagina 5 Tutti i nomi dei candidati, più o meno certi

description

Il Piccolo Giornale di Cremona il periodico di informazione più diffuso a Cremona

Transcript of Il Piccolo 16 gennaio 2013

Page 1: Il Piccolo 16 gennaio 2013

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagina 6

Edizione del Mercoledì

Anno XIII • n°4 • MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

ϖ���ΩΔ∞�∂��∫√�

Da inizio gennaio i valori delle Pm10 non sono mai scesi sotto il livello di attenzione. Tenere basso il riscaldamento e spegnere l’auto in coda

Caporso (Wwf): «Maggior sinergia tra enti locali e collaborazione dei cittadini». Maura Ruggeri (Pd): «Un’azione più incisiva»PRIGIONIERI DELLO SMOG, SALUTE A RISCHIO

COMUNE DI CREMONA

RINCARI

a pagina 8

a pagina 3

▲▲

Digitalizzazione,online le pratichedi carattere edilizio

Tariffe semprepiù alte, i consiglidi Adiconsum

Edizione chiusa alle ore 21

PENDOLARI

a pagina 7

Ancora molti disagiTreni senza

riscaldamento

JACKSON DIVENTA “ITALIANO” E LA VANOLI PUO’ INGAGGIARE L’AMERICANO CHASE a pag. 15

VICOBELLIGNANO

a pagina 9

In un anno cinque incidenti

sull’Asolana

VERSO LE REGIONALI/1

a pagina 4

Vitali si candidacon Albertini,bufera nell’Udc

VERSO LE REGIONALI/2

a pagina 5

Tutti i nomi dei candidati, più

o meno certi

Page 2: Il Piccolo 16 gennaio 2013

a dematerializzazione è sen-za dubbio uno dei più ambi-ziosi ed importanti progetti per gli enti locali. Un traguar-do su cui la Lombardia sta

lavorando da tempo e che ora avrà una svolta organizzativa, grazie alle li-nee guida pubblicate in proposito nel-le scorse settimane. Un progetto che vuole portare la Lombardia ad essere sempre più al passo con i tempi e ad abbattere il “digital divide”.

Obiettivo dell'iniziativa è fornire un supporto agli enti locali nella corretta gestione del documento informatico durante tutto il suo ciclo di vita, sia all’interno di procedimenti ammini-strativi di competenza dell’ente sia a livello di processi interni all’ente o di natura inter-ente.

Le Linee guida sono uno strumen-to operativo rivolto ai referenti dei si-stemi informativi, al responsabile di protocollo, al responsabile della ge-stione documentale, al responsabile dell’archi-vio e al responsabile del-la conservazione docu-mentale, e redatto nella forma di Faq e suggeri-menti puntuali per per-mettere una consultazio-ne facile e veloce delle problematiche di interesse.

Sono articolate in maniera da ri-spondere alle seguenti domande:

• Cosa significa dematerializzazio-

ne? Le Linee Guida forniscono un glossario “grafico” contenente le de-finizioni dei termini fondamentali della dematerializzazione, per favorire la

comprensione delle infor-mazioni contenute nel documento.

• Come fare? Le Linee Guida forniscono rispo-ste a “domande essen-ziali” per la corretta ge-stione del documento in-

formatico in tutto il proprio ciclo di vi-ta, in accordo con la normativa vigen-te.

• Come misurarsi? Le Linee Guida forniscono suggerimenti su come un

Ente Locale può rilevare i benefici in-trodotti da azioni di dematerializzazio-ne dei documenti e digitalizzazione dei procedimenti all’interno dell’Ente.

Le linee Guida sono il risultato della declinazio-ne di alcune Best Practice già in essere nell’Ammini-strazione Regionale o re-cepite interagendo con altre Regioni (ad esempio, la Regione Emilia Roma-gna) in iniziative a carattere interregio-nale, in particolare il progetto Pro.De (Progetto Dematerializzazione). Sono state inoltre sottoposte all’attenzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale per lo

sviluppo delle linee guida nazionali sul tema della dematerializzazione.

La digitalizzazione dei processi del-la Pubblica Amministrazione è uno

degli obiettivi dell’Agen-da Digitale Lombarda. Per questo motivo Regio-ne Lombardia ha fornito gli strumenti abilitanti, di-stribuendo a titolo gratui-to una casella Pec (Posta elettronica certificata) a

tutti gli enti locali lombardi e a tutti gli enti del Sistema regionale e 4000 fir-me digitali da caricare sulla Crs ai di-pendenti e agli amministratori degli Enti Locali.

In attuazione del la Dgr n. 4221“Misure a sostegno del welfare aziendale ed interaziendale e della conciliazione famiglia-lavoro in Lombardia” sono stati pubblicati Il decreto 12138 del 13 dicembre 2012 - "Approvazione delle indica-zioni per la partecipazione alle ini-ziative di welfare aziendale e intera-ziendale e alla dote conciliazione servizi alla persona, in attuazione della d.g.r. del 25 ottobre 2012 n. 4221" (Burl n. 51 del 18 dicembre 2012) e il bando. Sono due i fuochi di attenzione cui corrispondono due diverse sezioni dell’avviso pubblico, per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro: focus impresa (Sezione I del Bando) - finalizzato a promuovere iniziative di welfare aziendale ed interaziendale attra-verso la presentazione di progetti; focus persona (Sezione II del Ban-do) - attraverso la dote conciliazio-ne servizi alla persona, misura che ha come obiettivo quello di favorire il mantenimento dell’occupazione, in particolare di quella femminile, dopo la nascita di un figlio, soste-nendo la famiglia nei suoi compiti di cura ed agevolare l’accesso ai ser-

vizi del welfare. Per le imprese e i cittadini in possesso dei requisiti stabiliti dal Bando, è possibile pre-sentare la domanda a partire dal 7 gennaio 2012 collegandosi al servi-zio di finanziamenti on-line Gefo. Le richieste di informazione e/o chiari-menti relativi al Bando, posonno essere richieste a [email protected]. Informazioni e assistenza sulla Dote Conciliazione possono essere richieste a dote.

[email protected]. Informazioni e assistenza relative al programma informatico da utilizzare per l’inseri-mento dei progetti e per la profila-zione (https://Gefo.servizirl.it/) po-tranno essere richieste tramite l’in-dirizzo di posta elettronica [email protected], oppu-re al numero verde 800 131151, at-tivo dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 8.30 alle ore 17.

L

Pubblicate per gli enti locali della Lombardia, nell’ambito del progetto sull’Agenda digitale

Linee guida per la digitalizzazione

Conciliazione famiglia-lavoro e welfare aziendale

LombardiaMercoledì 16 Gennaio 20132

FINANZIAMENTI PER DIECI MILIONI DI EURO

Il documentoinformatico nel proprio ciclo

Verrà distribuitauna casella Pec

a ogni ente locale

Palazzo Lombardia Pranzo di solidarietà

Un belvedere di solidarietà quello allestito al trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia: ospiti della Regio-ne 90 persone disagiate o segnate dalla disabilità, accolte dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integra-zione e Solidarietà Sociale Carolina Pellegrini. A servire 7 dei 40 ragazzi, per lo più extracomunitari originari del continente africano, affidati dal tribu-nale dei minori alle comunità di Segra-te e Vimodrone. Ad animare il pranzo, tra una portata e l'altra, ci hanno pen-sato gli stessi ospiti. Sono stati loro, infatti, a esibirsi dal vivo: Marco, da anni presente alla cooperativa sociale Mirabilia Dei, ha imitato Raffaella Car-rà mostrando un'intonazione perfetta, Cristina ha cantato “Tu scendi dalle stelle” e Roi ha intrattenuto gli amici con canti e balli. A conclusione del pranzo le parole di Formigoni: “Questa bella tradizione di ritrovarsi insieme a Natale - ha detto accanto al fondato-re di Mirabilia Dei, Lorenzo Crosta - dovrà continuare anche negli anni a venire, alimentando così i valori della solidarietà e della vicinanza alle perso-ne più deboli”.

Regione Lombardia promuove la misura Mi-sura 331 “Formazione e informazione rivolte agli operatori economici nei settori che rientra-no nell’Asse 3”. Tale misura si propone di au-mentare l’efficacia delle iniziative di sviluppo promosse dall’asse 3 (multifunzionalità, turi-smo rurale, microimprese, servizi essenziali ecc.). Possono presentare domanda gli Enti di formazione professionale accreditati presso la Regione Lombardia ed i soggetti pubblici e pri-vati che abbiano tra gli scopi statutari la diffu-sione delle conoscenze e dell’informazione nell’ambito dello sviluppo rurale e della diversi-ficazione nel settore agricolo e forestale. L’aiu-to sarà erogato come contributo in conto capi-tale. E’ riconosciuto un contributo pari al 100% della spesa ammissibile per la Formazione e pari al 70% per l’Informazione, con un massi-mo di 10.000 euro per l’attività di formazione e di 50.000 euro per le attività di informazione. La domanda di contributo potrà essere presenta-ta fino all'1 marzo 2013.

l decreto 12252 del 18 dicembre 2012 ha approvato il bando per la concessione di con-tributi per l'acquisto di strumenti tecnologica-mente avanzati, anno 2012. Lo strumento/ausi-lio, individuato come necessario all'interno di un progetto sociale e/o educativo, deve contri-buire all'autonomia della persona disabile con particolare riferimento al miglioramento dell'ambiente domestico, sviluppare le poten-ziabilità della persona disabile, compensare le diverse limitazioni funzionali siano esse moto-rie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio. Le Risorse per l'anno 2012 sono 2.400.000 euro. Beneficiari sono persone disabili che vi-vono da sole o in famiglia indipendentemente dall'età; famiglie di studenti con disturbi dell'apprendimento. La domanda deve essere presentata alla Asl territorialmente competente presso il Dipartimento Assi - Servizio Disabili entro il 15 marzo 2013.

BANDO/1

Strumenti tecnologiciper persone disabili

BANDO/2

Informazione e formazione, finanziamenti fino al 100%

a cura di Laura Bosio

La Direzione generale agricoltura di Re-gione Lombardia ha approvato con decreto n. 8613 del 03/10/2012 il nuovo bando del-la Misura 124 "Cooperazione per lo svilup-po di nuovi prodotti, processi, tecnologie nel settore agricolo, alimentare, forestale". Le domande di contributo possono essere pre-sentate fino al 15 gennaio 2013. Il decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Lombardia (BURL) n.41, serie ordina-ria dell’8 ottobre 2012.

In programma dal 18 al 20 gennaio 55^ Fiera regionale artigianale e commerciale di Lonato del Garda. La manifestazione rap-presenta la prima fiera agricola del 2013 ed è aperta a grandi e piccoli visitatori. Espon-gono aziende commerciali, agricole e arti-gianali. La Fiera fonda le proprie radici in ol-tre 50 anni di esperienza con alle spalle un Ente organizzatore serio e dinamico, con una struttura funzionale e una rete intensa di conoscenze e contatti. La Fiera è situata nelle aree del centro cittadino, in un conte-sto particolarmente caratteristico dove il nucleo abitato è raccolto attorno alla Rocca Viscontea, alla Torre Civica e alla Basilica di S. Giovanni Battista. Rappresenta la prima fiera dell'anno nella regione Lombardia ed è aperta ai visitatori grandi e piccoli. La gratu-ità dell' ingresso è da sempre un elemento di forza ed è senz'altro gradita ai visitatori e ai medesimi espositori.

IN BREVEFiera a Lonato del GardaSviluppo di nuovi prodotti

E' stato pubblicato sul BURL del 24 di-cembre 2012 il decreto di approvazione delle modalità per il riconoscimento di rile-vanza regionale per i soggetti che svolgo-no attività di spettacolo. Tale riconosci-mento comporta la possibilità di intrapren-dere in via prioritaria, con i soggetti coin-volti, forme di collaborazione con la Regio-ne in un’ottica di qualificazione e raziona-lizzazione dell’offerta e di utilizzo ottimale delle risorse.

Spettacolo, il riconoscimentoAl via il bando per la

presentazione di Proget-ti di comunicazione digi-tale per il business delle micro piccole medie im-prese lombarde e per l'inserimento lavorativo di giovani professionisti del settore. Il Bando vuo-le incentivare progetti di investimento in strategie di marketing innovation da parte di micro, picco-le e medie imprese lombarde che intendono sfruttare tutte le nuove forme e tecnologie di comunicazione digitale per aumentare il pro-prio business, aggiungere valore ai propri prodotti e servizi e trova-re nuovi mercati attraverso internet e gli strumenti web 2.0. Le risor-se complessive sono pari a 1.700.000 euro. I progetti ammessi po-tranno essere avviati a partire della data di pubblicazione del Ban-do e comunque non oltre entro 60 giorni solari e consecutivi dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.

Comunicazione digitale per le piccole imprese

Page 3: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Laura Bosio

i parla, per il 2013, di forti aumenti per molte tariffe di servizi pubbli-ci. Ma ci possono es-sere, nonostante tutto,

alcune strategie per difendersi. Lo afferma Adiconsum che nei giorni scorsi, rispondendo ai ti-mori espressi dai consumatori, è intervenuta sulla questione.

In attesa di capire bene l’inci-denza della Tares, la nuova im-posta sui rifiuti che sostituisce Tarsu e Tia, vediamo altri casi, a partire dal canone Rai, che, con l’aumento, sale a quota 113,50 euro l’anno, e a 30,16 euro a trimestre (per un totale di 120,64 euro). «Per chi può, il pagamen-to in unica soluzione fa rispar-miare, oltre agli 8,64 euro di dif-ferenza sul canone, anche il co-sto della commissione per i tre bollettini postali o nel caso in cui il pagamento si effettui via Inter-net o smartphone/tablet, le spe-se previste dal gestore di telefo-nia mobile» fa sapere Adicon-sum. «Nel caso in cui non si vo-glia pagare il canone, l’unica modalità è la comunicazione do-cumentata di cessione o perdita di possesso degli apparecchi televisivi, da inviare all’Agenzia delle Entrate».

Per quanto riguarda le tariffe postali, l'associazione racco-manda attenzione a scegliere la modalità ed il formato più con-venienti, informandosi attenta-mente sul sito di Poste Italiane o sui fogli informativi negli uffici postali. «Contrariamente a quanto si crederebbe, la racco-mandata “telematica” è più cara

di quella tradizionale (un solo foglio in bianco e nero costa 4,10 euro, a colori 4,40, contro i 3,60 di quella tradizionale)».

“Prevenire” l'incremento delle multe, peraltro, risulterebbe ab-bastanza semplice: basterebbe stare molto attenti a non incorre-re nelle sanzioni, mentre per quanto riguar-da le autostra-de «il consiglio è di evitare, quando possi-bile, di spo-starsi in auto e, nel caso, di p r e f e r i r e , quando sia disponibile, il per-corso alternativo su strade sta-tali» spiega Adiconsum. Una scelta di risparmio che coinvol-

ge anche un cambiamento nello stile di vita.

Per quanto riguarda gli stru-menti finanziari - il bollo sui titoli, dal 1° gennaio 2013, passa da 0,10% a 0,15%, con eliminazio-ne del tetto massimo di 1.200 euro - il consiglio di Adiconsum è di non tenere più dossier titoli

di piccoli im-porti, in quanto su ciascuno si paga l’imposta.

Per le tariffe del gas, si parla di un aumento dei prezzi per gli utenti del regi-

me tutelato dell’1,70%,, una me-dia cioè di circa 22 euro/anno. Adiconsum raccomanda innan-zitutto un utilizzo parsimonioso

del gas, ma anche «di verificare attentamente le offerte del mer-cato libero e di quello tutelato, a seconda del periodo o dell’uso (quantità consumata)».

C'è poi il capitolo dell'IVA, per la quale è previsto l’aumento di un punto percentuale dal 1° lu-glio. «Il consiglio che può essere dato è di verificare in quali delle tre aliquote attualmente previste (4, 10 e 21%) ricade il prodotto o servizio di cui si ha bisogno e, laddove possibile, trovare un’ef-ficace sostituzione» fa sapere Adiconsum «Ad esempio l'ac-qua minerale è tassata al 21%, mentre quella di rubinetto è tas-sata al 10% e, laddove si acqui-sti un apparecchio depuratore, l’IVA elevata sarà pagata solo una volta».

CREMONA

S«Un esempio? Ridurre gli spostamenti in auto e, ove possibile, privilegiare percorsi alternativi alle autostrade»

I consigli di Adiconsum: valutare tra le diverse scelte e consumare in modo oculato

Aumenti delle tariffe, come difendersi

Quest'anno la messa per la ricorrenza di San Sebastiano - patrono della polizia municipale - si svolgerà domenica 20 gennaio 2013, alle ore 11, nella parroc-chia di Cristo Re (quartiere Po). La scelta della celebrazione della messa ogni anno in una chiesa diversa della città è dettata dalla volontà di cementare ulteriormente il rapporto tra la Polizia Locale e i vari quartieri cittadini.

San Sebastiano, messa a Cristo Re

In occasione della Giornata della memo-ria, la Biblioteca civica “Virgilio Brocchi” di Castelleone propone la tradizionale mostra bibliografica relativa alla Shoah. La mostra sarà aperta dal 21 al 31 gen-naio, dal lunedì al venerdì dalle 14 alla 18.30, mercoledì dalle 9 alle 12.30, saba-to dalle 9 alle 12. La sala ragazzi sarà invece aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato dalle 9 alle 12.

Mostra sulla Shoahdal 21 a Castelleone

“Fede ed etica”, incontri su Primo MazzolariCon il ciclo di incontri "Fede ed Etica", dal

4 febbraio al 22 aprile, Cremona rende omag-gio al un suo figlio illustre, don Primo Mazzola-ri. La rassegna sarà inaugurata lunedì 4 febbra-io, alle ore 17.30, nella Sala SpazioComune, dalla conferenza di don Virginio Colmegna, di-rettore della Casa della Carità di Milano, che ha curato l’introduzione del libro "Come pecore in mezzo ai lupi", raccolta di alcuni dei testi più significativi di Mazzolari sul tema della politica.

Il secondo appuntamento - lunedì 11 marzo, alle 17.30 - vedrà l'intervento del professor Giorgio Vecchio, ordinario di Storia contempo-ranea all’Università di Parma e presidente del

Comitato Scientifico della Fondazione Mazzo-lari di Bozzolo, che presenterà un testo edito da "La Scuola: Mazzolari, un formatore di co-scienze". Toccherà invece a don Saverio Xeres, comasco e docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica dell’Italia Setten-trionale, presentare all’inizio della Settimana Santa, lunedì 25 marzo, alle 17.30, il libro-me-ditazione sulla Pasqua: "Dietro la croce – Il segno dei chiodi". Infine, lunedì 22 aprile, alle 21, presso la nuova Sede provinciale Acli, in via cardinal Massaia 22, sarà presentata in ante-prima l’edizione critica dell’opuscolo "Della tolleranza".

Dal 4 febbraio al 22 aprile 4 appuntamenti per confrontarsi con il pensiero del parroco

Sulla nuova Tares, entrata in vigore da gennaio e che si pagherà a partire da aprile, forti le proteste dei commercianti. «Si parla di aumenti, rispetto al precedente tributo, che, in alcuni casi, sfiora-no il 700%» fa sapere Confcommercio Cremona. «L'incremento medio legato al passaggio da Tarsu a Tares per le imprese com-merciali sarà del 290%. I più colpiti sono pub e ristoranti (480%), negozi di ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio (650%). Il poco invidiabile primato spetta invece ai locali notturni (690%)». A questo proposito Confcommercio Cremona ha scritto a tutti i sindaci per invitarli ad applicare l’aliquota minima a discrezione dei Comuni nel caso passino dalla Tarsu alla Tares e a rinunciare ai 10 centesimi (a metro quadro) resi possibili per chi, fino al 2012, ave-va la Tia.

«Le nostre imprese sono già pesantemente colpite dal momen-to economico disastroso. Il 2012 è stato, per il nostro Ufficio Studi, il peggior anno del dopoguerra» fa sapere il presidente, Claudio Pugnoli. «Difficilmente la nostra economia, ed i consumi in parti-colare, potranno cominciare a mostrare, nel breve periodo, segna-li di un significativo miglioramento. La crisi, dunque, non è finita. E per questo non si può aumentare ancora la pressione fiscale su imprese già a rischio di chiusura».

Con il suo appello ai sindaci la Confcommercio Cremona vuole evitare che «alle aziende vengano applicate in molti casi le aliquo-te massime, con risultati fortemente negativi sui bilanci delle im-prese, per le quali il “salasso” potrebbe essere addirittura superio-re a quello dell’Imu». Tanto più, annota la Confcommercio, che i nuovi coefficienti (che determinano gli aumenti) non rispecchiano la reale produzione dei rifiuti.

«Siamo disponibili a incontrare ciascuno dei sindaci – annota Pugnoli - per spiegare le ragioni della nostra richiesta, pronti a partecipare e collaborare al processo di formazione o revisione dei regolamenti per l’applicazione della Tares. Questa nuova tassa colpisce le imprese locali, e non permetterà certo di risolvere i problemi di bilancio dei Comuni poiché il gettito proveniente dalla Tares sarà destinato principalmente allo Stato. In questo modo si rischia di patirne, localmente, solo gli effetti negativi, con la chiu-sura di numerosi negozi. Abbiamo voluto invitare i sindaci ad adottare azioni concrete per evitare l’impoverimento commerciale di città e paesi».

Confcommercio scrive ai sindaci: «Applicate la tariffa minima»

«L’acqua minerale è tassata di più

di quella di rubinetto»

TARES

Page 4: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Laura Bosio

cque agitate nell'Udc, dopo la decisione di Roberto Vi-tali, rappresentante del par-tito in Consiglio comunale a Cremona, di candidarsi nella

lista civica di Gabriele Albertini per le elezioni regionali. Una decisione stigma-tizzata da parte dei vertici locali, come sottolinea il segretario provinciale Giu-seppe Trespidi, secondo cui «con la sua scelta Vitali ha deciso autonomamente di non far parte della squadra che rappresenta in Consiglio comunale». Non è piaciuta per nien-te la scelta di Vitali di non presentarsi nelle li-ste dell'Udc. «Abbiamo la nostra lista e ci pre-sentiamo con il nostro simbolo, pur sostenendo Albertini, e Vi-tali avrebbe dovuto aderire a questo progetto, essendo rappresentante del partito. Avendo scelto invece di candi-darsi in autonomia, avrebbe dovuto pri-ma dimettersi dal partito e dal suo inca-rico in Consiglio comunale, invece di giocare ai sotterfugi e fare le cose di na-scosto». Duro l'attacco di Trespidi, che ora chiede a Vitali di dimettersi sponta-neamente dalla rappresentanza in Con-siglio comunale. «L'Udc non lo ricono-sce più come proprio rappresentante, e visto che lui non vuole dimettersi, siamo rimasti senza una rappresentanza in Co-mune. Sono sempre stato contrario al cambio di casacca durante la corsa, e quello che chiedo a Vitali è semplice-mente di essere coerente. Chi si è mes-so a servizio di Monti e Albertini vuole, tra le altre cose, proprio cambiare que-sto modo "comodo" di fare politica, ma l'atteggiamento di Vitali non è certo un esempio di buona politica».

Dal canto suo, il diretto interessato rispedisce tutte le accuse al mittente. «Dimettermi dall'Udc? Non ne ho al-cuna intenzione» dichiara. «La mia candidatura è stata richiesta dallo stesso Albertini durante un incontro svoltosi a Milano. E del resto lo stesso Casini non è candidato per l'Udc, ma nella lista di Monti. Mi sembra un at-teggiamento ipocrita, questo, da parte della politica: si dice tanto che non bisogna improntare tutto sulle deci-

sioni delle segreterie, poi però se uno deci-de in autonomia vie-ne osteggiato». Vitali conferma quindi la sua adesione al parti-to. «Non ho certo cambiato bandiera. E del resto l'Udc ap-poggia Albertini, pro-prio come sto facen-

do io. Il vero problema è che la segre-teria del partito vorrebbe che i voti ar-rivassero all'Udc».

Vitali contesta anche le accuse di poca coerenza. «Sono sempre stato coerente, e anche con questa candi-

datura lo dimostro. Se fossi stato in Trespidi, invece di arrabbiarmi avrei visto questa situazione come un'op-portunità di avanzamento rispetto al fatto che viene valorizzata una forza cremonese. Se invece da parte della dirigenza c'è invidia e astio, voglio ri-cordar loro che questa rabbia dan-neggia il partito e la politica. E non mi vengano a dire che dovevo candidar-

mi con la lista di Cremona, visto che l'Udc cremonese non mi ha mai chie-sto di rendermi disponibile per una candidatura».

Vitali risponde anche alla Lega, che nei giorni scorsi ha affermato che Per-ri non ha più la maggioranza in consi-glio comunale. «Non ho mai voltato le spalle al sindaco, né ho dichiarato di volerlo fare. Ho sostenuto Perri fin

dall'inizio, anche se spesso con posi-zione critica, e non intendo cambiare idea. Continuerò a sostenere questa Giunta e questa maggioranza, anche se l'Udc non mi riconosce più». A maggior ragione, dal momento in cui «lo stesso Casini mesi fa ha azzerato i vertici dell'Udc, annunciando lo scio-glimento del partito. Sicuramente do-po le elezioni si cercherà di ricompor-re le cose, cercando di creare un cen-tro più ampio, proprio grazie a Monti e Albertini».

E Vitali approfitta per togliersi qual-che sassolino dalla scarpa, ricordan-do che alle elezioni amministrative «sono stato io ad andare in giro a pro-muovere il partito, ad affiggere i mani-festi, a parlare con le persone. Se qualcuno deve dare le dimissioni, quello è lo stesso Trespidi, che a Cre-ma non ha neppure ottenuto il consi-gliere comunale. Quindi se io devo qualcosa al partito, è altrettanto vero che il partito deve qualcosa a me. Ho possibilità concrete di arrivare in Re-gione, perché nella nostra provincia gli eletti saranno tre»

A

Udc, è bufera sulla candidatura di VitaliIl rappresentante in Consiglio comunale si candida alle Regionali nella lista civica di Gabriele Albertini

Il segretario provinciale Giuseppe Trespidi chiede le dimissioni. La replica: «Non ho alcuna intenzione di uscire dal partito»

«Continuerò a sostenere questa Giunta e questa

maggioranza, anche se l’Udc non mi riconosce più»

CremonaMercoledì 16 Gennaio 20134

Giuseppe Trespidi Roberto Vitali Mario Monti

gabriele albertiniGià sindaco di Milano, Gabriele Albertini e attualmente europarlamenta-

re e candidato alla presidenza della Regione Lombardia e al Senato con l'Agenda Monti per l'Italia. Il 22 dicembre 2012 ha ufficializzato la sua can-didatura alla presidenza della Regione Lombardia nelle elezioni anticipate del 2013. Nella coalizione a sostegno di Albertini ci sono: Udc, Fli, Italia Futura di Montezemolo, Unione Padana. Il 2 gennaio 2013 il premier uscente Mario Monti ha annunciato il proprio sostegno ad Albertini per le elezioni in Lombardia. Il 7 gennaio 2013 si è verificato in modo ufficiale la rottura con il suo partito, il Pdl, dal momento in cui Silvio Berlusconi ha deciso di sostenere alla carica di governatore della Lombardia il leghista Roberto Maroni.

Alle elezioni politiche del febbraio 2013 si presenterà come capolista anche per il Senato, in Lombardia, con il movimento Agenda Monti per l'Italia di Mario Monti, presidente del Consiglio in carica.

Page 5: Il Piccolo 16 gennaio 2013

RobeRto MaRoniPdlCarlo Malvezzi, Domenico Maschi, Simone Beretta, Mino Jotta, Renato Ancorotti,Fabio Bertusi, Gabriele Gallina, Antonio Agazzi, Laura Anni, Laura Zanibelli, Cesira Bassanetti.Donato Daldoss,Paolo Abruzzi, Giuseppina Mussetola.LegaFederico Lena, Bernardette Bossi, Antonella Simonetta.Partito PensionatiGiacinto Boldrini.

uMbeRto aMbRosoLiPd: Agostino Alloni, Maura Ruggeri,Ivana Cavazzini.sel: Giovanni Cuccia.idv: Non pervenuti.Psi: Clara Rossini, Lorenzo Ravizza eTiziana Ida Sozzi.

GabRieLe aLbeRtiniMovimento civico lombardoRoberto Vitali, Fausta Galli, Gianluca Pettinati.

siLvana caRcanoMovimento 5 stelleAnna Sari, Matteo Della Noce, Paride Crotti.

caRLo MaRia PinaRdiFermare il declinoSimone Bini, Letizia Sommariva, Alessandro Rossi.

I candIdatI

di Laura bosio

ncora pochi giorni per deci-dere quali saranno i candida-ti alle prossime elezioni re-gionali. Entro la fine della settimana, infatti, i partiti do-

vranno presentare le loro liste. Intanto, mentre si attende di conoscerne la composizione definitiva, vediamo di orientarci tra indicazioni certe, supposi-zioni, indiscrezioni.

Tanta l'incertezza sulle scelte del Pdl, che ha dovuto operare un aggiustamento di rotta, dopo l'accordo con la Lega e la candidatura di Roberto Maroni. Vediamo i nomi in corsa, a partire dal vice sindaco del Comune, Carlo Malvezzi, vicino a Co-munione liberazione. Si parla poi della candidatura del consigliere comunale Do-menico Maschi, fortemente caldeggiato anche da Roberto Nolli. Tra i più sicuri sembra vi siano anche i nomi di Paolo Abruzzi e Donato Daldoss, rispettivamen-te sindaco di Sospiro e Casalbuttano. Accanto a questi, l’ex assessore crema-sco Simone Beretta e il vice sindaco di Soncino, Gabriele Gallina. Ma si fanno anche altri nomi, come l’imprenditore e consigliere comunale Renato Ancorotti, l'ex coordinatore provinciale del Pdl Mino Jotta, Fabio Bertusi, vice coordinatore provinciale, la casalasca Giuseppina Mus-setola. Si mormorano, infine, anche i nomi di Antonio Agazzi, Laura Anni e Cesira Bassanetti.

A sostegno di Maroni anche il partito pensionati, che conferma il candidato Giacinto Boldrini.

Tutto definito, già da tempo,nel Pd, che ha candidato per le regionali il consigliere uscente Agostino Alloni, il sindaco di Driz-zona, Ivana Cavazzini e la capogruppo in Comune a Cremona, Maura Ruggeri.

Dovrebbero essere definitivi i nomi per la Lega Nord: Federico Lena, assessore provinciale, oltre alle cremasche Bernar-dette Bossi, e Simonetta. Nomi che però devono ancora essere confermati.

Novità anche sul fronte del Movimento Civico Lombardo di Gabriele Albertini, che appoggia Mario Monti a livello nazionale. Cremona mette in lista Roberto Vitali (con-sigliere comunale a Cremona e fondatore del Laboratorio di idee e cultura politica Polide), il cremasco Gianluca Pettinati e la farmacista cremonese Fausta Galli.

Ad appoggiare invece Ambrosoli, oltre al Pd, ci sono gli esponenti del Psi Clara Rossini (figlia del primo sindaco socialista di Cremona), Lorenzo Ravizza e Tiziana Ida Sozzi (presidente dell’associazione Emmaus).

Per il neonato partito Fare - Fermare il declino, di Oscar Giannino, che in regione sostiene la candidatura di Carlo Maria Pi-nardi, i nomi sono già definitivi: Simone Bini, Letizia Sommariva e Alessandro Rossi.

Il Movimento 5 Stelle candida in Regio-ne Silvana Carcano, e per Cremona punta

sui giovani. Saranno infatti candidati Anna Sari (29 anni), Matteo della Noce (30 anni) e Paride Crotti (39 anni).

Ancora incerti i nominativi per Sinistra Ecologia e Libertà, la cui unica certezza è il capolista, Giovanni Cuccia, 29enne; an-cora niente di fatto, invece, per Fratelli d’Italia, le cui candidature saranno però rese note nei prossimi giorni.

Colpo di scena invece nell'Idv, che ha visto l'abbandono della consigliera pro-vinciale Clara Rita Milesi, entrata a far parte del nuovo movimento "Il Centro Democratico – Diritti e Libertà”, fondato da Massimo Donadi e Bruno Tabacci. An-cora nessuna certezza, quindi, per il parti-to di Di Pietro, che renderà noti i propri nominativi entro fine settimana.

«Il mio approdo nell’Italia dei Valori e la mia attività, fuori e dentro le istituzioni, si è sempre basata sull’idea di politica come servizio ai cittadini, oltre qualsiasi ideolo-gia o stereotipo populista e demagogico» ha detto Milesi. «Non posso condividere l’incomprensibile scelta dell’Ufficio di pre-sidenza nazionale di uscire dal centro sini-stra, abbandonando una coalizione nata

per rappresentare una credibile alternati-va di governo, per collocarsi su posizioni intransigenti e in alcuni casi estremiste che in passato hanno addirittura contra-stato duramente la nostra azione politica ‘del fare’, sia a livello nazionale che loca-le». Di qui la scelta di cambiare strada. Una scelta «dettata dalla coerenza e nella consapevolezza della validità del progetto politico costruito dall’IDV negli anni, con enorme fatica e grande tenacia ma che oggi però trova compimento in questa nuova formazione politica».

Infine, i Radicali stanno affrontando grandi difficoltà nella raccolta delle firme per presentare i propri candidati, per le liste denominate Amnistia, giustizie e li-bertà. «Il termine ultimo per raccogliere le oltre 30.000 firme necessarie per le politiche è il 21 gennaio: una vera e pro-pria corsa contro il tempo» fa sapere il portavoce Sergio Ravelli. «A differenza degli altri partiti e liste, i Radicali non di-spongono di eletti nei consigli comunali e provinciali e ciò rende molto difficile trovare autenticatori disponibili ad au-tenticare le firme».

A

I nomi scritti in corsivo sono quelli ancora da confermare,

o comunque frutto di indiscrezioni

Candidature ormai certe per Pd, Sel, Psi, Movimento civico Lombardo, Movimento 5 Stelle, Fermare il declino

Ancora in fase di definizione i nomi in lista per Pdl e Lega. Clara Rita Milesi abbandona l’IdvRegionali, i candidati cremonesi

Cronaca Mercoledì 16 Gennaio 20135

nuMeRI utILIcoMune di cReMona www.comune.cremona.itcentralino: 0372-4071

urp: 0372-407291

aMMinistRaZione PRovinciaLe

www.provincia.cremona.itcentralino: 0372-4061

urp: 0372-406233 -

PReFettuRacentralino: 0372-4881

caRabinieRiPronto intervento: 112centralino: 0372-5581

coMando FoRestaLe deLLo stato

centralino: 0372-410307

GuaRdia di FinanZa Pronto intervento: 117centralino: 0372-21576

nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

PoLiZia MuniciPaLePronto intervento: 0372-454516centrale operativa: 0372-407427

PoLiZia stRadaLecomando provinciale

centralino: 0372-499511

QuestuRaPronto intervento: 113centralino: 0372-4881

viGiLi deL FuocoPronto intervento: 115

centralino: 0372-4157511

PRocuRacentralino: 0372-548233

osPedaLe di cReMonawww.ospedale.cremona.it

centralino: 0372-4051centro unificato

di prenotazione: 800 638 638emergenza sanitaria: 118

aZienda sanitaRia LocaLe di cReMona

www.aslcremona.it centralino: 0372-4971

urp: 0372-497215

Cremona

METEO Previsioni meteo a cura di dominique citrigno per sPaZioMeteo.com e Meteowebcam.it

CREMONAGUARNERI S.N.C.CORSO GARIBALDI, 19126100 CremonaTel. 0372 21335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

CREMONA - FARMACIA 11A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIUSEPPINA, 2726100 CremonaTel. 0372 434784

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

ANNICCOMACULOTTI ENRICOVIA MARCONI, 2426021 AnniccoTel. 0374 79407

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SESTO ED UNITIPORTESANI ANNAVIALE MATTEOTTI, 1226028 Sesto ed UnitiTel. 0372 76013

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ

MALAGNINOGAMBA CARLOVIA S. AMBROGIO, 2026030 MalagninoTel. 0372 58348

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLunedì mattina

ROBECCO D'OGLIOPALERMO EMILIAVIA SGUAZZI, 1826010 Robecco d'OglioTel. 0372 921122

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Farmacie di turno dal 18 al 25 Gennaio 2012Distretto di Cremona Distretto di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE FARMACIA - A.F.M. S.R.L. VIA SILVIO PELLICO, 3626041 CasalmaggioreTel. 0375 59114

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

GUSSOLAGUIDA S.A.S.VIA ROMA, 3226040 GussolaTel. 0375 64033

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

di Cremona e Casalmaggiore

sono consultabili sul sito internet:

www.aslcremona.it

Ivana Cavazzini, Pd Simone Beretta, Pdl Federico Lena, Lega

Page 6: Il Piccolo 16 gennaio 2013

A seguito dell’approvazione da parte della Regione Lombar-dia, avvenuta il 13 dicembre 2012, del piano di dimensiona-mento scolastico, si conclude un percorso durato più di un anno e mezzo che ha portato alla cosid-detta “verticalizzazione” delle scuole primarie e secondarie di primo grado e alla costituzione in tutte le Province di Istituti Com-prensivi. La vicenda della vertica-lizzazione ha trovato più volte spazio sui giornali e nel dibattito pubblico locale.

Come è noto, il Comune di Cremona (competente per la for-mulazione della proposta di pia-no) e gli otto Comuni compresi nell’Ambito 9 del distretto scola-stico hanno condotto numerose consultazioni con tutti i soggetti interessati, in stretta collabora-zione con l’Amministrazione pro-vinciale e con l’Ufficio Scolastico Territoriale.

Il risultato ottenuto ha tenuto conto, il più possibile, delle posi-zioni diversificate assunte dagli attori locali nonché della distribu-zione dei plessi sul territorio (tra Cremona e i Comuni circostanti); in particolare come già più volte sottolineato si è presa in conside-razione la raccomandazione di limitare la riduzione del numero di autonomie scolastiche, costi-tuendo cinque comprensivi anzi-ché quattro, come era stato ini-zialmente proposto. Tale scelta è stata sostenuta dai sindacati, per tutelare il più possibile l’occupa-zione del territorio, e in ultimo la stessa Regione Lombardia ha espresso un orientamento favo-revole a mantenere la dimensione

degli Istituti tra i 900 e i 1200 alunni.

Nella formulazione della pro-posta di piano, tanto nella delibe-ra comunale quanto nella delibe-ra provinciale con cui la proposta è stata trasmessa per competen-za alla Regione Lombardia, sono state puntualmente riprese tutte le criticità emerse nel percorso di riorganizzazione, ma la Regione Lombardia non ha ritenuto che tali elementi fossero motivo suffi-ciente per non approvare il piano e non ha ritenuto di convocare i rappresentanti istituzionali del territorio nonostante questi ultimi avessero formulato richiesta for-male di incontro con l’assessore Valentina Aprea.

Il Comune intende organiz-zare alcuni momenti di incontro per scuole, comuni e famiglie, in particolare: il 17 gennaio 2013 alle ore 16.00 si terrà una prima riunione operativa con i dirigenti scolastici e i Comuni dell’Ambito riguardante temi specifici quali, ad esempio il trasporto pubblico locale, l’edi-lizia scolastica, l’eventuale sti-pula di convenzioni, il diritto allo studio.

Il 2 febbraio 2013 alle ore 16.00 è previsto un incontro pubblico rivolto alle famiglie, realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica e finaliz-zato a chiarire le modalità orga-nizzative e soprattutto i fonda-menti pedagogici del nuovo si-stema. Interverrà come esperto il prof. Piero Cattaneo, docente dell’Università.

di Michele Scolari

e polveri sottili non accen-nano a lasciare Cremona e anche il 2013 è partito sotto il segno degli sforamenti. Dall’inizio dell’anno, i supe-

ramenti della soglia giornaliera (fissata dall’Ue a 50 microgrammi per metro cubo) sono stati quasi quotidiani, con picchi di 80 microgrammi per metro cubo il primo di gennaio e di 80 il giorno dopo l’epifania. Per il resto, comunque, i valori hanno quasi sempre oscillato in media tra i 55 e i 65 microgrammi per metro cubo. Secondo il direttore dell’Arpa di Cremona Giampaolo Bea-ti, «rispetto a trent’anni fa c’è stato un netto miglioramento, anche se la situa-zione non è ancora risolta del tutto, soprattutto per quanto riguarda il ri-scaldamento e il traffico veicolare. Col-pa senza dubbio sia della particolare conformazione concava del territorio sia della forte inversione termica: due aspetti che favoriscono un forte accu-mulo di inquinanti nei bassi strati. Ma a maggior ragione, secondo molti, gli impedimenti geofisici del suolo dovreb-bero costituire non un deterrente ma un incentivo a mettere in pratica accorgi-menti ancor più efficienti che in altre zone».

Nei giorni scorsi la capogruppo in Comune e candidata alle elezioni regio-nali per il Partito Democratico, Maura Ruggeri, è tornata a sollecitare la Giun-ta sull’ emergenza dovuta ai continui sforamenti. «Il Comune un anno fa fir-mò un protocollo con gli altri del circon-dario cremonese. Perché ora quel pro-tocollo non viene più applicato? Se si

ritiene che non sia minimamente effica-ce perché non lo si rivede? In attesa che la Regione applichi le misure ur-genti e necessarie individuate nel Pria (Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria) non si fa nul-la? Se i cittadini non ri-spondono alle racco-mandazioni dell'Ammi-nistrazione, forse oc-corre un lavoro educa-tivo più importante e diffuso, anche attraverso eventi ed ini-ziative concrete che riguardano gli stili di vita, che li rendano maggiormente consapevoli del rischio che corrono».

«Premetto che il tema dello smog è di respiro lombardo e direi quasi padano, ciò che occorre è una sinergia coordi-nata tra i vari centri abitati della regione

- commenta Carlo Caporso, portavoce della sezione WWF di Cremona. - Se si vuole che funzioni il piano dev’essere in-terregionale». Non è solamente una la-mentela, quella di Ca-

porso, ma un appello all’Amministrazio-ne: «noi chiediamo che il Comune esiga dagli organismi preposti come Asl e Ar-pa massimo rigore, capillarità ed assi-

duità nei controlli, soprattutto sui depu-ratori di fumi di tutte le industrie del territorio che hanno forte responsabilità nella penalizzazione della qualità dell’aria». Un altro problema, oltre agli impianti industriali, riguarda gli impianti di riscaldamento. «Sebbene le disposi-zioni regionali impongano il limite dei termostati a 20°C c’è chi, sia nel pubbli-co che nel privato, va ben oltre. E in più, a fronte della diffusa mancanza di liqui-dità, molti cittadini non riescono soste-nere gli oneri per il controllo della calda-ia». Ciò che serve, in sostanza, oltre alle targhe alterne ed ai blocchi del traffico, è la sinergia, sia tra le Amministrazioni, sia anche con i cittadini, invitandoli a

mettere in pratica quegli accorgimenti che possono dare frutti, se attuati in modo diffuso: ad esempio, mantenere i riscaldamenti alla temperatura dettata dalla soglia regionale oppure spegnere l’auto in sosta ai passaggi a livello. Una prassi quest’ultima che, nonostante i segnali di avviso piazzati dal Comune, non è ancora rispettata da tutti».

Con la perturbazione sopraggiunta in questi ultimi giorni abbiamo avuto una boccata d’ossigeno, e le polveri si sono ridotte. «Ma quanto durerà? Non trop-po, se continuiamo solamente a spera-re negli agenti atmosferici. Senza uno sforzo comune non potremo pretendere grandi risultati».

L

Carlo Caporso (Wwf): «Maggiore sinergia tra enti locali e più collaborazione da parte dei cittadini»

Smog, un problema sempre più grande

«Mantenere basso il riscaldamento o spegnere l’auto quando si è in coda»

CronacaMercoledì 16 Gennaio 20136

Data Luogo PM10 media

01-01-2013 Zona A1(Cremona e comuni confinanti:Piazza Cadorna, Via Fatebenefratelli,Gerre Borghi e Spinadesco)

77

02-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 86

03-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 55

04-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 49

05-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 60

06-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 58

07-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 69

08-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 80

09-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 62

10-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 58

11-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 67

12-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 55

13-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 62

14-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 53

15-01-2013 Zona A1 (Cremona e comuni confinanti) 19

VALORI INQUINANTI DELL’ARIA - GENNAIO 2013

La soglia di attenzione è pari a 50 microgrammi per metro cubo. Dati Riferiti alle 24 ore precenti il rilevamento

Due incontri per illustrare il dimensionamento scolasticoLe amministrazioni e le scuole a fianco delle famiglie per la fase operativa

Maura Ruggeri (Pd): «Occorre un’azione più incisiva da parte dell’amministrazione, anche in senso educativo»

Page 7: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Michele Scolari

a situazione della rete ferro-viaria Milano-Cremona-Man-tova è sempre la stesso: nel comparto si registrano anco-ra troppi problemi e non sola-

mente per i ritardi che trasformano i viaggi dei pendolari in odissee quotidia-ne. Il malumore degli utenti non accen-na a diminuire e le proteste si diffondo-no, sui social network e tra le associa-zioni dei pendolari.

«Per quanto riguarda gli ultimi periodi vi sono alcuni aspetti che sono migliora-ti. - fa sapere Matteo Casoni, del Comi-tato pendolari "In Orario". - Ad esempio, l’igiene dei vagoni e delle toilettes: una conseguenza delle nuove disposizioni, entrate in vigore dallo scorso aprile, che, oltre a nuovi vagoni, prevedono introdu-zione a bordo di squadre di addetti che svolgono il servizio di pulizia anche men-tre il treno è in viaggio». Si registrano, pe-rò, ancora troppi disguidi. «Vi sono porte malfunzionanti o spesso bloccate del tut-to, finestrini che non si aprono o che non si chiudono, con evidenti ripercussioni nei mesi estivi per il primo caso e in quelli in-vernali per il secondo. E ancora, il riscal-damento o il climatizzatore spesso non funzionano, costringendo i pendolari al ri-schio di influenza e raffreddori che pos-sono avere conseguenze anche sulla lo-ro vita lavorativa».

Quindi: carrozze in numero insufficien-te, porte dei vagoni che non si aprono o (peggio) non si chiudono, climatizzazione spesso fuori servizio e, ov-viamente, ritardi all’ordine del giorno. «La lingua batte dove il dente duole - è il commento di Dario Balotta per Legambiente Cremona. - Seppure si possano vedere alcune migliorie, la situa-zione complessiva che emerge è ancora segnata da troppa inefficienza. Siamo an-cora lontani da un servizio ferroviario

completamente funzionale ed accettabi-le, di stampo nordeuropeo, per dire. L’inefficienza che riguarda un po’ tutti gli aspetti del comparto treni e in questo

contesto anche il materiale rotabile è ancora distante dai parametri delle ferrovie d’ol-tralpe. Il nuovo materiale ro-tabile molte volte viene con-centrato sulle linee a nord di Milano, andando a servire ad esempio le zone di Como o

Varese, per cui anche i miglioramenti dal-le nostre parti sono lenti». A tutto ciò si aggiunge anche il fenomeno dei writers che proseguono nella loro opera di im-brattamento dei vagoni. Anche se questo,

a fronte della situazione generale, «è un problema meno urgente di altri: una cosa che si aggiunge in una generale contesto di scarsa efficienza e scarsi servizi. Cer-to, rispetto a dieci o vent’anni fa le cose sono un po’ migliorate, ma resta an-cora molto da fare». Dopo l’uscita di scena dell’ammi-nistratore delegato Giu-seppe Biesuz (raggiunto da una ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari per ban-carotta in relazione al fallimento della so-cietà Urban Screen) le cose potranno prendere un’altra piega? «Occorre capire come Trenord intenderà rilanciare il servi-

zio dopo la “caporetto” di dicembre. L’uscita di scena di Biesuz non basta e non è tutto. Occorre ancora fare chiarez-za su molti punti: anzitutto, quantificare il

danno e stabilire la respon-sabilità dello scempio all’inizio di dicembre, con 428 treni soppressi in me-dia al giorno e 3650 ritardi in tutta la Lombardia. L’ “operazione verità” non so-lo deve ancora concludersi

ma addirittura deve ancora iniziare. Noi aspettiamo le risposte. Tenendo conto del fatto che, se rimangono gli stessi diri-genti, c’è da chiedersi fra 10 anni in che condizioni sarà il servizio».

L

I pendolari: «Migliorata la pulizia ma perdurano i disservizi sull’apertura di porte e finestrini, riscaldamenti e orari»

Balotta (Legambiente): «Se non cambiano i dirigenti dove saremo tra 10 anni?»

Disponibilitàdi immobili:

il nuovo avviso

Mercoledì 16 gennaio, alle ore 21, presso il Centro Pastorale Diocesa-no di Cremona (via S. Antonio del Fuoco 9A), si terrà il quarto e ultimo appuntamento dedicato al Concilio Vaticano II a cinquant'anni dalla sua indizione.

L’incontro – dal titolo “La mensa della Parola di Dio e del pane eucari-stico”– vedrà in dialogo don Gianni Cavagnoli, noto liturgista e parroco in città, e don Maurizio Compiani, com-petente biblista. Ai due esperti il com-pito di sondare il contributo del Con-cilio in merito alla riforma liturgica e al-la riflessione sulla Rivelazione e la Pa-rola di Dio nella vita della Chiesa. Tut-ti gli incontri sulla grande assise ecu-menica possono essere riascoltati sul portale www.diocesidicremona.it.

Si è svolta pres-so il C.S. Stradiva-ri la finale del Tor-neo di Natale, competizione di calcio amatoriale che ha visto in liz-za nove squadre per ben tre mesi. Dopo alcuni rinvii causati dalle ab-bondanti nevicate si son trovate di fronte Baldesio e Flora che in semifinale avevano eliminato rispettivamen Cral ASC e San Zeno.Il pronostico alquanto incerto ha evidenziato sul campo l'equilibrio tra le due formazioni, mentre la ripresa metteva in evi-denza la squadra biancazzurri cui attaccanti non riuscivano a concretiz-zare alcune giocate favorevoli. Si arrivava quindi al termine dell'incontro a reti inviolate. Si passava ai rigori ove la precisione dei giocatori della Flora e la bravura del portiere erano determinanti per la vittoria.

IN BREVE

Treni, ancora troppi problemi

«Ancora lontani da un modello di stampo

nordeuropeo»

«La mancanza di riscaldamento espone

alle malattie»

Cronaca Mercoledì 16 Gennaio 20137Comune di Cremona

E’ stato pubblicato nella home page del sito del Comune (www.comune.cre-mona.it) il nuovo avviso, con scadenza 20 febbraio 2013, riguardante la disponibilità di alcuni immobile di pro-prietà comunale che posso-no essere assegnati per atti-vità nel campo del volonta-riato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale, così come previsto dalle disposizioni del Regolamen-to per l’affidamento di beni immobili a terzi approvato dal Consiglio comunale nel novembre 2011.

Il nuovo avviso riguarda sette immobili, sei dei quali affidabili a soggetti attivi nei settori ricreativo, culturale, sportivo, ambientale e aggregativo ed uno a sog-getti che operano nel campo specifico della promozione turistica, del patrimonio sto-rico, artistico ed ambientale. Ai canoni per l'utilizzo degli immobili comunali da parte dei soggetti destinatari potranno essere applicate riduzioni a monte nella misu-ra variabile dal 30 all'60 % in base a criteri predefiniti ed enunciati dal Regolamento. L’Amministrazione Comuna-le valuterà il possibile scom-puto totale o parziale dal canone dovuto dell'onere sostenuto per l'esecuzione degli interventi di manuten-zione straordinaria ed ade-guamento funzionale ove necessari.

Le istanze di assegnazio-ne, per motivi di natura orga-nizzativa, dovranno essere inoltrate entro il 20 febbraio 2013. Le associazioni che avessero già fatto preceden-temente richiesta di asse-gnazione di spazi e fossero interessate all'utilizzo di quelli ora disponibili dovran-no provvedere a reiterare l'istanza e ad integrarla, se necessario, mediante la pre-sentazione della documen-tazione prevista dal Regola-mento. Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Patrimo-nio - Gianfranco Baronio tel. 0372 407633 - [email protected].

Incontro sul Vaticano II Dopo il rinvio, torneo di Natale allo StradivariLa campagna congressuale dell’UISP

Nazionale procede spedita con lo svolgi-mento della fase dei congressi territoria-li, cui seguiranno quelli regionali, per con-cludersi con l’assise nazionale prevista nella date del 12/13/14 aprile.

Domenica 20 gennaio tocca al comita-to cremonese celebrare il proprio ottavo congresso provinciale previsto presso la prestigiosa cornice di Palazzo Cattaneo in via Oscasale in città. L’inizio dei lavori è fissato per le ore 9 con la relazione in-troduttiva del presidente uscente Goffre-do Iachetti che ha presentato la propria ricandidatura per il prossimo quadriennio associativo.

Sono previsti interventi, non soltanto di semplice saluto, da parte di alcuni rap-presentanti istituzionali, sia del Comune che della Provincia di Cremona, nonché

di enti ed associazioni che da anni inte-ragiscono con l’UISP cremonese; tra questi l’Istituto Penitenziario di via Cà del Ferro, la Fondazione Comunitaria, la Ca-ritas cittadina, gli Enti di Promozione sportiva CSI, AICS, ACLI Sport e ACSI, la Fondazione Sospiro, le associazioni Ba-skin Cremona, Biciclettando_FIAB, l’AI-DO, Libera, l’AIDA ed il Cral Dopolavoro Ferroviario. In chiusura del congresso, toccherà alla commissione elettorale avanzare le proposte nominative per la composizione del Consiglio Direttivo pro-vinciale, massimo organismo di direzione dell’associazione territoriale cremonese.

L’Uisp cremonese celebra l’ottavo congresso provinciale

Un’opportunità di allacciare nuovi rapporti commerciali e un’occasione di incontro con i propri clienti e distributoriOleificio Zucchi SpA partecipa

con un proprio spazio espositivo (Padiglione 25, Stand B62) all'edizione 2013 di Marca, la rassegna fieristica dedicata alla marca commerciale in program-ma a BolognaFiere dal 16 al 17 gennaio 2013.

L'azienda cremonese, specia-lista nella fornitura di marche pri-vate e in forte crescita anche nella produzione di oli di oliva e oli di semi a marchio proprio, è una presenza costante a Marca dall'edizione 2005, riconoscen-do alla manifestazione bologne-se il ruolo di punto d'incontro preferenziale tra il comparto industriale e il sistema distributi-vo italiano e internazionale. Inol-tre, la partecipazione a Marca

costituisce per l'Oleificio Zucchi sia un'opportunità di allacciare nuovi rapporti commerciali sia un'occasione di incontro con i propri clienti e distributori.

L'appuntamento di inizio anno con la vetrina del Marca assume, pertanto, una valenza strategica per Oleificio Zucchi che, presso il suo stand, avrà la possibilità di veicolare alla platea degli addet-ti ai lavori la propria expertise nella produzione di oli di semi, tradizionale business dell'azien-

da, e negli oli di oliva. In partico-lare, quest'ultimo segmento è sempre più presidiato dall'azien-da olearia cremonese con una continua crescita del portafoglio referenze e dei partner commer-ciali.

Negli ultimi anni, infatti, Oleifi-cio Zucchi ha acquisito nuovi clienti, sia italiani che esteri. In alcuni casi si è trattato di clienti nuovi in assoluto, in altri di clien-ti della linea semi che sono dive-nuti anche clienti della linea oliva. Ciò è avvenuto, oltre che grazie all'innovazione e al costante affinamento qualitativo voluto dalla famiglia Zucchi, a seguito dell’introduzione del pro-dotto Biologico, che ha aperto all'azienda un nuovo mercato.

Anche l’Oleificio Zucchi parteciperà alla rassegna fieristica di Bologna

nella foto Sopra, Marco Casonisotto, Dario Balotta

Page 8: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Laura Bosio

al prossimo 18 gen-naio, le pratiche edili-zie a Cremona po-tranno essere esple-tate online. Il nostro è

il primo Comune in Italia ad aver messo in atto la dematerializza-zione delle pratiche edilizie, che verrà accompagnata anche da un processo di semplificazione, grazie alla quale, nel giro di 30-40 giorni dalla presentazione dell’istanza, sarà possibile ini-ziare a costruire, con un dimez-zamento dei tempi.

Lo spiega con grande soddi-sfazione il vice sindaco Carlo Malvezzi, che da tempo porta avanti questo progetto. «Dalla Dia alla Cia, passando per il per-messo di costruire e per le au-torizzazioni paesaggistiche e viabilistiche: tutto ora potrà es-sere presentato solo in formato digitale, attraverso il sito del Co-mune. Un lavoro che è iniziato nell'aprile 2010, e che abbiamo portato avanti sottoscrivendo un accordo con gli ordini professio-nali e con le categorie economi-che di settore. Il percorso è con-sistito nel rendere progressiva-mente telematiche tutte le pro-cedure a carattere edilizio in per-fetta sintonia con il Codice digi-tale della Pubblica amministra-zione, nell’ottica di una genera-le operazione di ammoderna-mento e innovazione dei servizi offerti ai cittadini e del modo di operare degli uffici comunali.

«Non posso che esprimere soddisfazione e orgoglio per il raggiungimento di un obiettivo

strategicamente così rilevante per l’impatto che lo stesso ha già avuto ed avrà ancor di più sul territorio come positiva ricaduta sull’attività delle imprese e dei professionisti»: così il vice sinda-co ed assessore all’urbanistica Carlo Malvezzi ha commentato questa importante innovazione. «A tale proposito, occorre ricor-dare che il Comune di Cremona è il primo comune italiano ad avere attuato la completa dema-terializzazione delle procedure a carattere edilizio e come possi-bilità unica ed esclusiva per l’at-tivazione delle stesse. Il lavoro svolto non è passato inosserva-to né a livello nazionale, rispetto al quale la testata giornalistica de Il Sole 24Ore ha ripetutamen-te manifestato il proprio interes-se e plauso, né tanto meno a li-vello regionale: il Comune di Cre-mona è stato infatti premiato nell’ambito del bando regionale "Lombardia più semplice"».

E semplificazione è anche la seconda parola d'ordine per il Comune di Cremona. «Abbiamo lavorato molto per semplificare tutte le procedure, tanto che da parte del Comune ora si potrà istruire una pratica entro 30-40 giorni, meno della metà del tem-po che serviva prima» spiega ancora Malvezzi. «A questo proposi-to abbiamo coin-volto Arpa e Asl, che hanno condivi-so con noi l'obietti-vo di limitare a 30 giorni i tempi ne-cessari per l'espressione di pa-rere».

Il prossimo passo sarà la de-materializzazione di tutte le pro-cedure urbanistiche e la realiz-zazione di un portale dedicato all’urbanistica, dove si possano trovare le innovazioni introdotte in questi anni, ad iniziare dalla Variante generale al Piano di Go-

verno del Territorio che il Consi-glio comunale sarà chiamato ad adottare il 28 gennaio prossimo. Questo in linea con il momento particolare che stiamo vivendo che esige interventi innovativi.

«Ringrazio tutti gli ordini, i collegi e le associazioni profes-sionali ed i loro iscritti per l’im-

prescindibile lavoro di sostegno, colla-borazione e condivi-sione del lavoro svolto sul tema del-la semplificazione attraverso la dema-terializzazione delle

procedure a carattere edilizio analogamente a quanto già spe-rimentato in precedenza nel la-voro di stesura del nuovo Rego-lamento edilizio, per la qualità paesaggistica, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energe-tica» ha concluso Malvezzi.

A nome dell’Ordine degli Ar-chitetti, il presidente Silvano

Sanzeni ha sottolineato come la dematerializzazione «abbia con-tribuito a snellire e a rendere più trasparenti le procedure», men-tre Adriano Faciocchi, presiden-te dell’Ordine degli Ingegneri ha auspicato che altri Comuni se-guano l’esempio di Cremona. In-fine, Giacomo Groppelli, nella veste di presidente del Collegio provinciale dei geometri, ha messo in evidenza «il clima di collaborazione instaurato in que-sti anni con il Comune, tale da permettere di lavorare meglio».

COME FARE - L’accesso per l’attivazione delle procedure a carattere edilizie in modalità te-lematica (on line) avviene dalla home page del sito web del Co-mune di Cremona (www.comu-ne.cremona.it) nella sezione pratiche edilizie.

Come tutte le altre procedure edilizie già operative in modalità on line, l’accesso al portale tele-matico è riservato ai tecnici pro-fessionisti abilitati muniti di firma digitale che abbiano ottenuto in-carico formale all’attivazione della procedura da parte del committente.

Anche per queste nuove pro-cedure, come nel caso del Per-messo di Costruire, l’assolvi-mento dell’imposta di bollo in modalità virtuale e dei diritti di segreteria dovuti potrà essere effettuato, oltre che attraverso i metodi correntemente in uso (bonifico bancario, bollettino postale, ecc.), con carta di cre-dito direttamente attraverso il portale telematico riservato alle procedure edilizie.

CronacaMercoledì 16 Gennaio 20138

D

«Sono soddisfattoper il raggiungimento

dell’obiettivo»

Dal 18 gennaio gli operatori del settore potranno gestire tutta la documentazione in rete. Cremona è il primo Comune in Italia

Malvezzi: «Abbiamo anche velocizzato le procedure, ora una pratica viene istruita in 30 giorni»On line tutte le pratiche di carattere edilizio

le procedureCon la digitalizzazione di queste ultime procedure (in ambito paesaggistico e le-gate all’agibilità degli edifi-ci), che saranno operative esclusivamente in modalità digitale con attivazione dal portale on line dedicato (raggiungibile dal sito istitu-zionale del Comune) a par-tire dal 18 gennaio, si con-clude il percorso di demate-rializzazione delle procedu-re a carattere edilizio che ha interessato:• Dia (Denuncia di Inizio At-tività) e Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con decorrenza dal 1° luglio 2011;• Cia asseverata (Comuni-cazione di Inizio Attività as-severata) e Cia (Comunica-zione di Inizio Attività) con decorrenza dal 1° febbraio 2012; • PdC (Permesso di Costru-ire) con decorrenza dal 1° ottobre 2012;• Procedure in Ambito Pae-saggistico (Autorizzazione Paesaggistico con procedi-mento ordinario; Autorizza-zione Paesaggistica con procedimento semplificato; Accertamento conformità Paesaggistica; Parere Pre-ventivo Commissione Pae-saggio) con decorrenza dal 18 gennaio 2013;• Dichiarazione di Agibilità di edifici destinati ad attivi-tà economiche con decor-renza dal 18 gennaio;• Certificato di Agibilità con decorrenza dal 18 gennaio.

Carlo Malvezzi

Page 9: Il Piccolo 16 gennaio 2013

Elezioni, sorprese casalascheCandidati alle Politiche: Scaramuzza e Araldi per il Fli, probabile Pasotto con Ingroia

Boldrini e i Pensionati ancora col Pdl. Regionali: Matteo Rossi tra Albertini e Ambrosoli

[email protected]

Un pezzo di Panathlon Oglio Po e di Interfl umi-na assume una carica dirigenziale sportiva di primo piano. Corrado Lodi, classe 1967, tra coloro chia-mati a dare continuità alla grande opera di Stas-

sano e Bonfatti Paini (è da poco vice presidente Interfl umina), è stato eletto consigliere della Fede-razione Ciclistica Italiana. Alla presidenza è stato confermato Renato Di Rocco.

INTERFLUMINALodi consigliereFederciclismo

DESALU, MEGLIO LO STUDIO DEI RIFLETTORI RAI

PROGETTO ORTI SOCIALI, INCONTRI DI CHIUSURA

IL VICEPREFETTO ARALDI E LE RIFORME A META’

Motivi di studio: una scelta che fa onore al ragazzo e in parte ne inqua-dra anche le doti umane, non solo at-letiche. Fausto Desalu, fresco di glo-ria e di attenzione dei media dopo la convocazione del gruppo sportivo Fiamme Gialle, doveva essere oggi a Roma per registrare un’intervista per la popolare trasmissione di RaiDue “I fatti vostri”, incentrata sugli eventi che hanno scandito il suo ultimo anno, dalla cittadinanza italia-na al salto di qualità sportivo. Invece il ragazzo, che fra poco compirà 19 anni e dovrà affrontare la maturità degli studi in Ragioneria, ha scelto di rinunciare a una bella fetta di noto-rietà per non restare indietro con gli studi. «Dopo avere spe-so una settimana lontano dai banchi per la convocazione a Formia - spiega Fausto - non potevo permettermi di perde-re altri giorni di scuola». Una scelta sicuramente controcor-rente, da evidenziare.

Due incontri in chiosa al progetto “Gli orti sociali nel di-stretto cremasco e casalasco della provincia di Cremona”: è l’iniziativa organizzata dal Con.Ca.S.S., in programma nel-le prossime serate a Scandolara Ravara (oggi alle ore 20,45 presso l’ex biblioteca comunale) e Casalmaggiore (doma-ni, giovedì 17, alle ore 20,45 presso la biblioteca comuna-le). Due eventi pubblici nei quali interverranno il sindaco di Scandolara Ravara Gianmario Magni, il presidente dell’as-sociazione “Il Sorriso” Giuseppe Fellini, l’assessore ai Ser-vizi Sociali del comune di Casalmaggiore Pierluigi Pasotto, Maurizio Araldi della cooperativa “Gardenia”, la dottoressa Daniela Borella responsabile del Cps e la dottoressa Katja Avanzini direttrice del Con.Ca.S.S..

Il riordinamento delle Province e delle Prefetture, tema caldo alla vi-gilia della crisi del governo Monti e poi accantonato, una patata bol-lente che sarà presa in mano da chi avrà l’incarico di formare il nuo-vo governo post-elezioni. Questo tema è stato affrontato mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo dal dottor Angelo Araldi, Viceprefetto Vicario pres-so la Prefettura di Mantova, ospite del Rotary Club Casal-maggiore Oglio Po. «Un tema che in realtà si agita da anni» ha affermato Araldi, originario di Rivarolo del Re, che ha fat-to un excursus storico sulle province nel nostro paese, dal-le origini napoleoniche sino alla coesistenza con le Regio-ni, di ben più recente introduzione. «Ora sentiamo la vetustà di questo sistema – ha aggiunto Araldi - e col debito pub-blico di queste proporzioni sentiamo che è giusto mettere le mani anche in questo settore. La spesa pubblica è ecces-siva: la sanità, i troppi enti di spesa, i ministeri, l’ineffi cien-za del pubblico impiego, il numero spropositato dei comu-ni, le municipalizzate che sono centri di potere e di spesa, la scuola, eccetera. Credo che il governo Monti abbia agito in modo improprio e grezzo nel caso del riordino delle Pro-vince, mentre posso capire i motivi che hanno portato a far-ne un ente di secondo livello (senza l’elezione diretta, ndr). Dopo la crisi di governo siamo in una fase di stand-by». Ma il tema non potrà essere accantonato, fa capire Araldi, che pur rappresentando lo stato ha dato prova di una autonomia di pensiero che è stata apprezzata dai presenti.

Simone Arrighi

irellone, Montecitorio, Palazzo Madama: po-trebbe essere uno di questi tre il prossimo domicilio di alcuni espo-

nenti politici del territorio casala-sco. Tra voci di corridoio, conferme e smentite pare proprio che da Ca-salmaggiore e dintorni possa pre-sentarsi una nutrita schiera di can-didati alla Regione, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repub-blica per le elezioni del 24 e 25 febbraio.

Partiamo dalle certezze, da chi già è uscito allo scoperto. A comin-ciare da Luciano Pizzetti, origina-rio di Ca’ d’Andrea e senatore del Partito Democratico: la direzione nazionale del Pd ha approvato i propri candidati per le prossime elezioni politiche issando Pizzetti al settimo posto del collegio regionale nella lista al Senato. Un altro sena-tore uscente, il roncadellese Gia-cinto Boldrini, presidente naziona-le del Partito Pensionati, correrà

per riprendersi il proprio seggio a Palazzo Madama. Non solo: sarà in lista anche per il consiglio della Lombardia. Boldrini, dopo settima-ne di pretattica, con aperture su più fronti, ha ufficializzato l’appoggio a Berlusconi: il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuz-zo, ha infatti stretto ad inizio setti-mana l’accordo di coalizione col centrodestra. Dal Senato alla Ca-mera: non mancano le indiscrezioni che vedrebbero coinvolti nella cor-

sa a Montecitorio due esponenti dell’attuale consiglio comunale, l’assessore ai Servizi Sociali Pierlu-igi Pasotto ed il consigliere di mi-noranza (nonché assessore provin-ciale Federalismo e Semplificazio-ne, Rapporti con il consiglio, Statu-to e Regolamenti) Filippo Bongio-vanni. Il primo, che già in passato rifiutò candidature importanti, avrebbe ricevuto richieste dalla li-sta Ingroia (Rivoluzione Civile): da noi interpellato, Pasotto ha preferi-

to non commentare. Il secondo, in-vece, dovrebbe essere presentato in lista alla Camera dalla Lega Nord: giovedì l’ufficialità. Candidati tra le fila di Futuro e Libertà per Monteci-torio anche la coordinatrice provin-ciale di Fli, la casalese Michela Scaramuzza, accompagnata da Luigi Araldi, quest’ultimo referente anche per la raccolta firme sul terri-torio casalasco.

Nomi certi per la Regione sono invece quelli di Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona e in lista col Pd per Umberto Ambrosoli Presidente e di Giuseppina Mussetola, vice-coordinatrice casalasca del Pdl, candidata nella lista Civica Maroni Presidente. Dal Listone potrebbe uscire l’ultima novità fra le candida-ture: Matteo Rossi, attualmente consigliere di minoranza a Casal-maggiore, dovrebbe essere il pre-scelto. Si tratta di capire con chi si schiererà. Le richieste sono arrivate da due direzioni: l’una porta alla li-sta “montiana” che appoggerà Al-bertini, l’atra conduce invece alla lista civica a sostegno di Ambrosoli.

P

E’ sempre di maggior richiamo la “Fèsta dal pipén”, che nel prossimo week end celebra l’ot-tava edizione. In pochi anni l’iniziativa si è rita-gliata uno spazio via via più importante travali-cando anche i confini regionali, complici alcune scelte felici degli organizzatori. Quali? Un calen-dario che, per rigido che sia il clima di metà gennaio, non ha eventi alternativi di spicco, la scelta di un prodotto, il piedino di maiale lessato, decisamente originale nonché piatto da buongu-stai (Raspelli docet) nonostante il prezzo assai competitivo, e infine l’abbinamento col Pizzetto. Il Pizzetto, il salame con filetto della tradizione torricellese, è un altro dei grandi protagonisti della kermesse gastronomica. Sabato e domeni-ca verrà anche presentato il logo ufficiale, che accompagnerà la produzione al momento ga-rantita dalla sola azienda Santini di Torre de’ Pi-cenardi.

Sabato 19 e soprattutto domenica 20 gennaio sono attesi dunque migliaia di visitatori nel pic-colo borgo casalasco, nemmeno 700 abitanti

molti dei quali volontari nell’organizzazione dei vari eventi. Sabato il ritrovo è a partire dalle ore 19,30 presso la tensostruttura principale di piaz-za Boldori, dove si terrà una cena per la quale è possibile prenotare gli ultimi posti disponibili te-lefonando al numero 0375-99821 (fax 0375-99839). Una cena, realizzata col contributo della Scuola di Cucina di Cremona, che si concluderà con uno spettacolo variegato che vedrà impe-gnati sul palco, dopo le ore 22, il comico di Co-lorado Café Max Pieriboni, il giovanissimo trio musicale Dedalo (la 18enne Anita Lopez si è aggiunta al duo formato dai rapper Toma Large e Piffa MC), che sarà prossimamente in gara al Festival di Sanremo, e Francesca Cavallotti, ormai regina nazionale del burlesque, considera-ta la Dita Von Teese italiana.

Lo spettacolo del sabato sera sarà l’antipasto della festa vera e propria, che si svilupperà nelle ore di luce della domenica: Già al mattino decine e decine di bancarelle, molte delle quali dedicate a prodotti tipici enogastronomici regionali, sa-

ranno posizionate tra via Libertà e via Roma, ol-tre che negli spazi coperti di piazza Boldori. Alle 11 sarà aperta la cucina, con il “pipén” protago-nista ma tante altre specialità, con un occhio di riguardo al maiale. Nel pomeriggio, alle ore 16, gratis per tutti la polenta pasticciata (con pesto di maiale).

Nel week end l’ottava edizione della kermesse di Torricella. Sabato cena con spettacoli vari, domenica i prodotti tipiciFèsta dal Pipén, non solo suino

Nelle foto da sinistra: Pierluigi Pasotto, Matteo Rossi

VICOBELLIGNANO – Una situazione para-dossale: una serie di incidenti ravvicinati che non può più far credere alla mera coincidenza. Il tratto tra via Molossi e via della Repubblica, racchiuso all’incirca tra il ristorante-pizzeria Piccolo Paradiso e la trattoria Tratto Bene (senza scordare 5-6 abitazioni private), è stato il luogo di ripetuti sinistri, caratterizzati sempre dalla stessa dinamica: automobili finite fuori strada, o sulla curva, oppure nel rettilineo. L’ultimo episodio, con una vettura che ha di-velto un cancello di una casa risale al 25 di-cembre 2012: la stessa casa è stata centrata già nel gennaio 2011, mentre al Piccolo Para-diso, nel novembre 2012, un automobilista (ri-sultato poi “fuori legge” per l’etilometro) ha travolto la siepe dell’atrio del ristorante. Questi i casi più eclatanti, ma il totale è di cinque inci-denti nel giro di un anno appena. La residente dell’abitazione “presa di mira” due volte, spa-zientita, fa sapere che il problema è sicura-mente legato alla velocità (in quella zona il li-mite è di 50 km/h poiché si entra in centro

abitato, ma pochi lo rispettano), ma anche che la nuova segnaletica orizzontale (piccoli rialzi gialli che dividono la carreggiata stradale dal marciapiede), se piove, diviene pericolosa perché molto viscida. «Ormai mi sono tutelata con l’assicurazione - spiega la signora - altri-menti ogni volta è un salasso tra muretti da ri-fare e cancelli automatici da rimettere in piedi. Ma io mi domando: ho una nipote piccola che gioca spesso nel cortile di casa. Se una mac-china mi centra il cancello mentre lei è fuori, è una tragedia». Il Comune è stato avvertito del

problema, ma al momento ha le mani legate, non avendo competenza in materia. Tiziano Ronda, assessore ai Lavori Pubblici, precisa che «la competenza è provinciale e non c’è al-cuna ciclabile comunale. I lavori di rifacimento della segnaletica sono stati portati avanti dalla Provincia. Abbiamo presente il problema, ne abbiamo discusso e il comandante della polizia locale Silvio Biffi ha già avvisato chi di dovere a Cremona. Abbiamo anche chiesto di abbas-sare a 30 km/h la velocità in alcuni punti critici, ma dall’altra parte non ci sentono. Premesso che i limiti di velocità andrebbero rispettati, l’unica soluzione è una maggiore sorveglianza dei vigili urbani. Del resto l’idea delle colonnine “Speed Check” è stata accantonata da quando queste sono state dichiarate fuori legge, anche a San Giovanni in Croce. L’unico sistema è martellare la Provincia di Cremona e sperare che intervenga. Anche se all’incoscienza di chi si mette in auto, purtroppo, non possiamo met-tere grossi freni».

Giovanni Gardani

Fuoristrada a Vicobellignano, 5 incidenti in fotocopia

Francesca Cavallotti e Max Pieriboni

Gli esiti dell'ultimo incidente di Vicobellignano

Page 10: Il Piccolo 16 gennaio 2013

10Mercoledì 16 Gennaio 2013

na nuova denominazione per l'istituto Janello Torriani, da I.t.i.s. a I.i.s. (Istituto Istruzione Superiore) secondo quanto previsto dalla Riforma, non è

l'unico elemento innovativo che caratte-rizza l'ormai storica realtà formativa cre-monese, che si rinnova per offrire ai suoi studenti un percorso formativo sempre al passo con i tempi e in linea con le esi-genze del territorio.

L'istituto tecnico si rinnova per offrire la migliore preparazione e costituire un importante filo diretto tra formazione e mondo del lavoro. In particolare l'indiriz-zo in chimica, materiali e biotecnologie tiene conto delle esigenze e delle possi-bilità offerte dal territorio, con una stretta collaborazione avviata con l'Università di Brescia, che ha attivi a Cremona diversi corsi ad indirizzo sanitario, per un setto-re occupazionale che non conosce crisi. L'organizzazione di stage con l'istituto di formazione universitaria e l'Asl locale permette agli studenti dell'istituto Torria-ni di conoscere in prima persona le real-tà formative e i percorsi professionali del settore sanitario, attraverso la possibilità

di alternanza scuola lavoro e la disponi-bilità di laboratori d'eccellenza di chimi-ca, microbiologia, fisica, che sostengono un percorso di studi efficaci e orientati. I ragazzi trovano negli insegnati dell'istitu-to un prezioso affiancamento anche per la preparazione di test di ammissione per le professioni legate al settore chimico, biologico e sanitario. L'i.i.s. Torriani si

configura come una realtà al passo coi tempi anche dal punto di vista della di-dattica frontale, grazie all'introduzione di classi digitali: il progetto, inizialmente avviato con due classi dell'istituto, potrà nei prossimi anni essere ampliato. Gli studenti sono provvisti di notebook, con-cesso in comodato d'uso dall'istituto superiore, sui quali sono presenti tutti i

testi scolastici necessari in formato digi-tale. La didattica in classe diventa così multimediale, sfruttando tutte le poten-zialità offerte dalla tecnologia e venendo incontro alle esigenze dei "nativi digitali".

L'orientamento riveste un ruolo pri-mario presso l'istituto Torriani non solo nei confronti dei giovani che si prepara-no ad entrare nel mondo del lavoro o in quello universitario, ma anche nei con-fronti dei ragazzi che si preparano a sce-gliere il proprio percorso di studi supe-riore: i ragazzi delle scuole medie posso-no usufruire dei microstage, giornate che permettono agli studenti di seguire una giornata di lezioni frontali e labora-tori per poter verificare in prima persona le proprie attitudini e individuare il per-corso più adatto alle proprie esigenze ed inclinazioni. I microstage possono esse-re prenotati telefonando presso la segre-teria dell'istituto anche da parte di stu-denti singoli, non accompagnati dalle scuole di provenienza. Tra i servizi offer-ti, confermato anche quest'anno lo sportello psicologico, con uno speciali-sta a disposizione delle famiglie e degli studenti.

U

Microstage per gli studenti delle scuole medie per scegliere il proprio percorso di studi

Speciale Scuola

In vista delle aperture delle iscrizioni online, il Ministero dell'Istruzione ha reso noto, tramite il sito web del Miur, un elenco di domande più frequenti per chiarire i princi-pali dubbi degli studenti e delle famiglie. Questi i quesiti:

Come posso inviare la domanda on line se non ho un computer o accesso a internet?

Contattare la scuola di destinazione o di frequenza e informarla della situazione. La scuola può inserire la domanda per conto della famiglia.

Come posso trovare il codice della scuola a cui

indirizzare la domanda d'iscrizione?Accedere all'applicazione "Scuola In Chiaro" dal sito

del MIUR o direttamente all'indirizzo http://cercalatua-scuola.istruzione.it/cercalatuascuola/

Dove si trova la funzione per la registrazione?Bisogna accedere al servizio www.iscrizioni.istruzione.

it e cliccare sul banner posto a destra. Entrando in quest'area è possibile accedere al modulo per la registra-zione, che, una volta compilato ed inoltrato, rilascia il co-dice personale per accedere al servizio delle iscrizioni on

line (il codice verrà comunicato sulla casella di posta elet-tronica indicata nel modulo di registrazione stesso).

Quando sarà possibile la registrazione?Sarà possibile effettuare la registrazione alcuni gior-

ni prima dell'avvio delle iscrizioni on line (fissato il 21/01/2013).

Ci sono degli orari prestabiliti per la compilazio-ne del modulo di iscrizione on line?

No, il servizio, a partire dal 21 gennaio 2013, sarà di-sponibile 24 ore su 24, compresi il sabato e la domenica.

PIU’ CHIAREZZA SULLE ISCRIZIONI ONLINE

Iis Torriani: classi digitalie laboratori d’eccellenza

Gli studenti faticano a imparare le lezioni? Colpa anche delle aule non idonee: è quanto rivela il più recente studio condotto dai ricer-catori dell'Università di Stanford sul rapporto tra aule scolastiche e rendimento degli studenti.

I fattori che influenzano l'ap-prendimento, secondo lo studio, sono principalmente il colore del-le pareti, l'illuminazione e il siste-ma di aerazione: tali elementi possono arrivare a influenzare il rendimento fino al 25%. I risultati, raccolti nell'arco dell'anno acca-demico 2011-12 su un campione di 751 alunni delle scuole ele-mentari raggruppati in 34 classi in sette scuole di Blackpool, nel Re-gno Unito, sono stati analizzati mettendo a confronto il rendi-mento scolastico del singolo con dieci caratteristiche progettuali dell'aula. Fra queste sei si sono rivelate fondamentali: colore, scelta, connessione, complessi-tà, flessibilità e luce.

I risultati dello studio sono sta-ti pubblicati proprio in concomi-tanza con una serie di provvedi-menti varati dal governo di coali-zione britannico volti a ridurre le spese per gli architetti nella co-struzione di nuovi edifici scolasti-ci: un provvedimento che appare ancor più controproducente alla luce dei nuovi dati. Una misura giustificata ai vertici dalle parcelle ritenute ingiustificatamente ele-vate dei professionisti ma che- secondo gli esperti- rischia di tradursi in una progettazione ina-deguata e caratterizzata da bassi standard costruttivi, a scapito, come visto, non soltanto delle ca-ratteristiche estetiche e della du-rata dell'edificio, ma anche della facilità di apprendimento per gli studenti britannici che frequente-ranno le nuove strutture.

Aule ben progettateaiutano

l’apprendimento

Page 11: Il Piccolo 16 gennaio 2013

ndividuare un percorso di studi i grado di garantire una formazione mirata è oggi più che mai importante per il fu-turo dei giovani studenti. Per venire incontro a queste esigenze, le scuole

del territorio offrono diversi percorsi scola-stici e formativi che garantiscono massima preparazione in specifici settori, per figure professionali altamente competitive.

Queste risorse sono preziose non solo per i giovani studenti che devono scegliere il proseguimento del proprio percorso di studi, ma anche per coloro che desiderano rein-ventarsi professionalmente, aumentare le proprie competenze e rendersi più competi-tivi sul mercato occupazionale. Proprio per loro sono pensati i corsi serali, che ben si adattano alle diverse esigenze lavorative e professionali, come quelli offerti dall'istituto "Luigi Einaudi" di Cremona. Da quest'anno la scuola offre due nuovi corsi: il corso sera-le professionale di enogastronomia, un per-corso quinquiennale che permette il conse-guimento del diploma, e il corso serale I. e F.P. Operatore della ristorazione, un percorso triennale che permettte di conseguire una qualifica regionale europea di secondo livello.

I corsi serali si affiancano alla ricca offer-ta formativa dell'istituto, così riformata: set-tore Economico - Afm-Sia (nuove versioni del corso Ragionieri e Ragionieri Program-matori); settore Tecnologico - Cat (nuova versione dei corso Geometri); liceo Artistico - indirizzo figurativo; settore Manutenzione e assistenza tecnica - Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili (elettrico, meccanico, mezzi di trasporto); settore Produzioni Industriali - Pro-duzioni audiovisive.

Particolare attenzione al collegamento diretto con il mondo del lavoro emerge anche dai percor-si didattici offerti dall'istituto P. Sraffa di Crema: l'offerta formativa è arricchita da un indirizzo particolarmente legato alle realtà aziendali e alle imprese del territorio, per un percorso il più possibile continuativo e in

grado di formare figure professionali in linea con quanto richiesto dalle realtà locali. Si tratta dell'indirizzo economico aziendale: il diplomato dell’Istituto Professionale per i servizi commerciali può operare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito

industriale sia nei servizi e si inserisce nella funzione am-ministrativa aziendale, par-ticolarmente in quella del controllo di gestione, di pia-nificazione e di finanza.

L'offerta formativa dell'istituto tecnico si arric-chisce con l'indirizzo turisti-co e quello dedicato alla

grafica e alla comunicazione, mentre i per-corsi professionali si sviluppano nell'ambito dei servizi alberghieri, socio sanitari e com-merciali.

Per una formazione strettamente legata alle possibilità occupazionali, una preziosa

risorsa è costituita dai corsi dell'istituto Ala Ponzone Cimino. I corsi quinquiennali ad indirizzo di manutenzione e assistenza tec-nica prevedono la formazione di figure pro-fessionali quali il tecnico delle industrie mec-caniche, dei sistemi energetici, delle indu-strie elettriche e delle industrie elettroniche.

L'ordinamento tecnico prevede inoltre corsi di costruzione del mezzo, per operato-ri meccanici, e corsi di biotecnologie sanita-rie. Le possibilità di formazione sono aperte anche ad adulti, grazie ai corsi serali; gli stretti contatti dell'istituto con le realtà occu-pazionali del territorio permette di poter ga-rantire contatti diretti con le aziende del ter-ritorio, che si rivolgono all'istituto certi di individuare personale con una formazione adeguata e specifica. I progetti di alternanza scuola lavoro sono le prime basi di questa fruttifera collaborazione. A disposizione dei futuri studenti anche la segreteria per assi-stenza nell'iscrizione online.

I

Progetti per favorire i contatti diretti

tra scuola e aziende

Dalla formazione al lavoro11Speciale Scuola Mercoledì 16 Gennaio 2013

Sviluppare competenze in linea con il mercato occupazionale del territorio

Page 12: Il Piccolo 16 gennaio 2013

l Liceo classico e scientifi-co paritario Marco Gero-lamo Vida offre una prepa-razione d'eccellenza e la possibilità di conseguire

un titolo di studio riconosciuto al pari degli istituti superiori statali, per un percorso formativo che permette di acquisire tutte le competenze necessarie per af-frontare un successivo percorso universitario o per inserirsi al meglio all'interno del mercato del lavoro.

Il segreto del successo della formazione offerta presso l'isti-tuto Vida è nell'abilità di creare una rete efficace e funzionale tra scuola e famiglia, seguendo i ragazzi in un periodo delicato della loro crescita: un percorso di formazione educativa che non si limita all'insegnamento pret-tamente nozionistico, ma aiuta i giovani a individuare un proprio metodo di studio e una capacità critica fondamentali per ogni successivo percorso. Per que-sto, i programmi e le metodolo-gie didattiche si adattano ai tempi sfruttando le più moderne tecnologie: ogni aula è dotata di lavagna Lim (lavagna a illumina-zione multimediale), mentre i percorsi didattici sono modulati

sulle nuove forme mentali dei ragazzi nati nell'era della tecno-logia.

I programmi didattici si arric-chiscono ulteriormente grazie alla ricca proposta extra curricu-lare, attenta ad ogni forma di

sollecitazione culturale: teatro, cinema, mostre ed eventi in li-nea con i programmi scolastici sono occasioni per arricchire con multidisciplinarietà la for-mazione offerta dall'istituto Vi-da.

In un'epoca in cui le informa-zioni sono facili da reperire ma non sempre da gestire, l'appren-dimento nozionistico si accom-pagna con lo sviluppo di una personale capacità di gestione delle risorse e lo sviluppo di un

giudizio critico grazie anche al supporto da parte di un team sinergico di insegnanti stabili, con orari definitivi per la pro-grammazione scolastica già a partire dalla seconda settimana di scuola e l'assegnazione delle

classi per i singoli insegnanti già dal mese di luglio.

Professionalità e capacità di lavorare in team si traducono in valore aggiunto per la formazio-ne degli studenti, per una prepa-razione trasversale e interdisci-plinare.

Accanto alle ore di lezione e di recupero, viene offerto agli studenti del Vida un importante momento di studio supportato dalla presenza di insegnanti che mettono al servizio degli allievi le proprie competenze. La colla-borazione con le famiglie e l'at-tenzione alle problematiche dei ragazzi in ogni fase della loro crescita è ciò che rende il Vida un istituto in grado di formare non solo ottimi studenti ma an-che solidi adulti, in grado di af-frontare i percorsi successivi di studio e di vita. Un impegno ap-prezzato dalle famiglie e dagli stessi studenti, come del resto in molte occasioni non hanno mancato di dimostrare: è il caso di una quinta uscente che ha deciso di regalare una pianta di ulivo all'istituto, come segno di riconoscimento per il supporto garantito nel percorso di cresci-ta e formazione anche persona-le degli individui.

I Studenti al primo posto al Liceo VidaSerietà e serenità le parole chiave per un percorso formativo efficace

12

ial, attento alle esigenze del territorio Si parla spesso della disparità tra

domanda e offerta che colpisce dura-mente il mercato del lavoro, creando una situaizone di ulteriore stallo. Le origini di tale scollamento hanno sicu-ramente variegate ragioni, tra le quali anche la lontananza tra la formazione scolastica e le realtà territoriali circo-stanti. Sempre più di frequente viene rivolta l'accusa, al mondo dell'istruzio-ne, di essere ormai troppo slegata dal mondo del lavoro e non contribuire al facile inserimento dei giovani, freschi di titoli di studio, all'interno di un per-corso professionale. Si avverte così maggiormente lo strappo tra mondo del lavoro, alla ricerca di figure com-petenti e dal profilo preciso, e quello dell'istruzione, non sempre in grado di

gettare ponti e collegamenti diretti. Colmare questa frattura è l'obiettivo, in particolare, degli istituti professio-nalizzanti, come lo Ial di Cremona, che offrono percorsi mirati per la for-mazione di figure professionali dal profilo ben definito, in grado di rispon-dere a precise esigenze del mercato e delle imprese.

Una caratteristica che segna un va-lore aggiunto, in particolar modo per quanto riguarda un periodo storico che lamenta particolari difficoltà a li-vello di economia e di impiego. Agli istituti professionali si rivolgono i ra-gazzi che hanno conseguito la licenza media, per poter compiere un percor-so di studi mirato, ma anche giovani ed adulti che desiderano poter rispon-

dere a requisiti professionali ben defi-niti. Agli istituti professionali si rivolgo-no sempre più di frequente, infatti, anche adulti che desiderano una mag-giore competitività e spendibilità all'interno del mondo del lavoro, tro-vando presso lo Ial di Cremona un'am-pia offerta formativa in grado di adat-tarsi anche alle esigenze e agli orari dei lavoratori che desiderano specia-lizzarsi o riqualificarsi. A queste esi-genze rispondono gli istituti stessi, che con crescente frequenza ed impe-gno organizzano corsi specifici anche sulle esigenze delle singole aziende, con le quali mantengono un vivo scambio. La possibilità offerta da que-sto tipo di istituti di effettuare tirocini e periodi di lavoro presso le aziende co-

Speciale Scuola

stituisce un valore aggiunto che contri-buisce alla formazione di quel solido legame, tanto ricercato, tra scuola e lavoro. Ampia e variegata risulta così essere l'offerta formativa, con i percor-si di formazione continua e i percorsi didattici dedicati all'area grafica, mec-canica e artistica. Non mancano, inol-tre, corsi legati al mondo dello speta-colo e della recitazione, così come percorsi didattici pensati su misura per il territorio: è il caso del corso caseario, che permette la formazione di figure professionali particolarmente richieste, garantendo un filo diretto e possibilità concrete a quanti completano il ciclo formativo presso l'istituto, per un pro-filo competitivo anche in un periodo di difficoltà nella ricerca lavorativa.

Mercoledì 16 Gennaio 2013

Page 13: Il Piccolo 16 gennaio 2013

elezionare il percorso di studi adatto alle proprie esigenze e inclinazioni è solo il primo passo per una formazione di suc-

cesso: anche la scelta dell'istitu-to riveste un ruolo di primaria importanza. L’Istituto G. Marco-ni di Piacenza è stato fondato alla fine degli anni cinquanta. In questi anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno conseguito il diploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma anche dalle città e dalle regioni vicine. Molti di que-sti alunni sono oggi stimati pro-fessionisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nel-le attività che hanno intrapreso. Attualmente sono attivi presso l’Istituto G. Marconi i corsi “pa-ritari” dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e del Liceo Scientifi-co, a cui segue il doposcuola. Inoltre sono attivi corsi serali e di recupero anni. Il funzionamento didattico dell’Istituto.

I titoli di studio rilasciati dall’Isti-tuto G. Marconi hanno pieno valore legale come se fossero stati conseguiti presso le corri-spondenti Scuole Statali. Gli alunni, in occasione degli esami di Stato, svolgono le varie prove, sia scritte, sia orali, all’interno dell'Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono rico-nosciuti a coloro che hanno fre-quentato le Scuole Statali. La quasi totalità delle classi sono formate da un numero limitato di

alunni. Un corpo docente, alta-mente qualificato, garantisce continuità didattica sino alla fine del corso di studi e lo svolgi-mento dei programmi secondo le più moderne metodologie di-dattiche. Ogni allievo che abbia problematiche personali di qual-siasi tipo, anche di natura extra scolastica, a richiesta, viene as-sistito e aiutato con la massima sensibilità e disponibilità. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico

degli alunni e ogni altra informa-zione a loro riguardante anche per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica pas-sword, inoltre, in qualsiasi mo-mento, potranno comunicare personalmente, sia con gli inse-gnanti, sia con la Presidenza e la Direzione Didattica. In caso di necessità, l’Istituto G. Marconi è solito prendere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli interventi ritenuti più urgenti.

SL’istituto garantisce docenti sempre attenti alla preparazione e alle esigenze degli alunni

Al beltrAmi per costruire le Aziende del futuroUna formazione d'eccellenza è una

formazione al passo coi tempi: i mi-gliori istituti sono quelli in grado di rinnovarsi e di adattarsi alle esigenze del territorio e del mondo del lavoro. E' il caso dell'istituto Beltrami di Cre-mona, che ha introdotto l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marke-ting” previsto per il settore economi-co, con un biennio comune e le suc-cessive articolazioni “Amministrazio-ne, finanza e Marketing” e “Sistemi informativi aziendali” nel triennio.

Il primo corso di studi si propone di formare una figura professionale prov-vista di una consistente cultura gene-rale, accompagnata da buone capaci-tà linguistico-espressive e logico-in-

terpretative, che abbia conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile, in grado di analizzare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a specifici problemi.

Finalità del triennio "Sistemi infor-mativi aziendali" è invece la formazio-ne di una figura professionale che possieda ampie e sistematiche cono-scenze dei processi che caratterizza-no la gestione aziendale anche e so-prattutto sotto il profilo informatico, che sia quindi in grado di intervenire anche nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi au-

Imparare e crescere al “Marconi”

tomatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e di realizzare nuove proce-dure. A conclusione del corso di studi si consegue un diploma di ragioniere, figura qualificata con conoscenze specifiche di problemi aziendali, con capacità di organizzare le informazioni necessarie alla gestione e al controllo delle aziende pubbliche e private e quindi con buone possibilità di occu-pazione come impiegato, come libero professionista, possibilità di avviarsi alle nuove professioni del commercio elettronico. L’Itc Beltrami offre una buona formazione culturale di base che consente l’accesso ad una vasta gamma di specializzazioni post-diplo-ma e a qualsiasi facoltà universitaria.

13Speciale Scuola Mercoledi 16 Gennaio 2013

Page 14: Il Piccolo 16 gennaio 2013

La Cremo si affiderà ad Altinieri risiamo. Cambiano i fattori, ma il risultato finale no. Il 2013 della Cremonese prosegue all’insegna della “pareggite” forzata. Un male che pare ormai cronico per

la formazione di Scienza, che in casa dell’Al-binoLeffe non è riuscita a fare bottino pieno, anche complice il solito torto arbitrale. L’espulsione di Martina Rini a metà della ripresa, oltre ad essere un po’ troppo severa, ha influenzato ancora una volta la condotta tattica di Scienza e dei suoi. Le speranze che qualcosa possa cambiare, sebbene la quota playoff rimanga ancora alla portata (almeno per ora…) sono dunque affidate al mercato. Il nome nuovo è quello di Cristian Altinier, altro ex mantovano, oltre che virgiliano di origine, classe ’83 in grado di giocare come seconda punta o attaccante esterno. Il “Duca” come lo chiamano i tifosi, arriverà all’ombra del Torrazzo dopo anni di corteg-giamenti (Venturato in particolare lo richiese a più riprese) mai sfociati in trattative concre-te, con la formula dello scambio di prestiti con Alessandro Marotta, il quale ha dato da giorni il proprio benestare a trasferirsi a Benevento. Al suo attivo, Altinier vanta anche 13 reti in B con il Portogruaro e pare che nelle ultime settimane sulle sue tracce si fossero già mossi club della cadetteria come Reggina, Grosseto e Ascoli. Quest’anno, tuttavia, non ha trovato molto spazio a

Benevento, con la cui maglia ha comunque segnato sei reti in dieci gare disputate. Non sarà Prisciandaro, ma senza dubbio è uno che la palla la sa mettere dentro e in questo senso potrebbe risultare l’innesto finalmente vincente per la fase offensiva. In uscita rima-

ne ancora tutto da definire il futuro di Bonvissuto (vicino alla Reggiana) e Previtali, entrambi ormai certi di lasciare Cremona senza dare luogo a particolari rimpianti da parte di nessuno, se non di chi li ha portati. Altinier, dunque, potrebbe già essere a

disposizione per la gara di domenica prossi-ma nella tana della Feralpi Salò. Un’altra sfida difficile, la seconda consecutiva lonta-no dallo Zini, in vista della quale fanno ben sperare i rientri di Moi e di Buchel.

Matteo Volpi

CE’ in dirittura d’arrivo lo scambio con Marotta, che approderà al BeneventoPRIMA DIVISIONE

AlbinoLeffe-Cremonese 1-1Lecce-Cuneo 2-0Pavia-SudTirol 2-1Portogruaro-Lumezzane 2-1Reggiana-Carpi 2-1Trapani-Feralpi Salò 4-1Treviso-Virtus Entella 0-0Tritium-San Marino 2-5Riposa: Como

Lecce 34Trapani 32Carpi 30SudTirol 30Pavia 29Virtus Entella 27San Marino* 25Lumezzane* 23Cuneo 23Cremonese (-1) 22Portogruaro (-2) 18Feralpi Salò* 18Reggiana 18Como (-1) 17AlbinoLeffe (-10) 16Tritium* 9Treviso (-1) 8

Carpi-PortogruaroComo-TritiumCuneo-ReggianaFeralpi Salò-CremoneseLumezzane-PaviaSan Marino-LecceTreviso-TrapaniVirtus Entella-AlbinoLeffeRiposa: SudTirol

La Casalese va ko e torna all’ultimo postoDoveva esserci il riscatto immediato, dopo lo scivolone

nel finale della trasferta di Ciano: è arrivata una batosta, di quelle che la Casalese non subiva da mesi, anzi, da gestio-ni. Mai con Agazzi in panchina i biancocelesti avevano perso così malamente: alla Meletolese è bastato un tempo per regolare i maggiorini, ko a domicilio per 3-0. Troppo evidente il divario tecnico fra le due squadre, che lotteran-no per obiettivi diametralmente opposti. La Casalese punta a riconquistare un piazzamento playout, dopo la

ricaduta all’ultimo posto: domenica ci sarà lo scontro diret-to con la Langhiranese, in Baslenga. Quale occasione migliore per tornare in corsa?

CLASSIFICA (17ª giornata) Arcetana 34; Castellana, Meletolese 33; Montecchio 28; Castelnovese 27; Povigliese 26; Cadelbosco, Medesanese 23; Borgonovese, Brescello, Falk 22; Ciano 21; Carignano 20; Langhiranese 18; Bobbiese, Fabbrico, Traversetolo 17; Casalese 15.

Simone Arrighi

Altro rinforzo per Scienza, che con tre nuovi acquisti in campo a Bergamo non è riuscito a guarire dalla “pareggite”

Caridi in azione a Bergamo (foto © Ivano Frittoli)

PROMOZIONE

Pergolettese beffata nel recuperoPergolettese beffata al 95’ da un rigore

contestato, che ha permesso alla Castellana di raggiunfere il pareggio sull’1-1. Con questo risultato i gialloblu si allontanano dalla vetta (il Pontisola ha ora 3 punti di vantaggio).

21ª GIORNATA Aurora Seriate-Caravaggio 1-1, Castellana Pergolettese 1-1, Lecco-Vo-ghera 2-0, Mapellobonate-Pro Sesto 2-2, Mezzocorona -Montichiari 1-2, Pontisola-St.

Georgen 3-1, Sant’Angelo-Caronnese, Sere-gno-Alzano Cene 0-1, Trento-Olginatese 0-2.

CLASSIFICA Pontisola 47; Pergolettese 44; Olginatese, Caronnese 41; Voghera 38; Lecco 34; Caravaggio, Castellana 31; Montichiari 30; MapelloBonate, A. Seriate 28; Alzano Cene 27; Seregno 23; St. Georgen, Darfo Boario (-1), Pro Sesto 21; Fersina P. 20; Mezzocorona, Sant’Angelo 13; Trento 11 (-1).

19ª

Gio

rnat

aC

lass

ific

aP

ross

imo

Tur

no

SERIE D

Tennis Tanti italianideludono in Australia

Primo turno da incubo per il tennis italiano agli Australian Open. Undici gli azzurri al via e solo due sono riusciti ad approdare al secondo turno (Seppi e la Vinci). Se la Schiavone ha fatto il massimo, perdendo al terzo set con la Kvitova, ha parec-chio deluso Sara Errani (testa di serie numero 7), superata 6-4 6-4 dalla spe-cialista della terra Suarez-Navarro. Male anche Fognini, battuto dal modesto iberico Roberto Bautista Agut.

Insomma, dopo i trionfi parigini (tre finali consecutive a Roland Garros con Schiavone e Errani), il tennis italiani è tornato ai suoi soliti standard (mediocri) e senza giovani di talento in grado di emergere.

Anche i bianconeri piangono. Parafrasando una telenovela degli anni ’80 che giuro di non aver mai visto e della quale conosco solo il titolo, si può inquadrare al meglio il momento della Juve, che mai sotto la gestione Conte ha racimolato un solo punto i due gare. Oltretutto la capolista si è fatta infilare sia dalla Samp (due volte) che dal Parma (in occasione del pareggio) quando era in vantaggio e controllava agevolmente la gara. Solo colpa dell’assenza di Chiellini? Forse, ma non solo. Vista all’opera al Tardini, la Juve ha palesato una certa lentezza nella manovra e poca consi-stenza in attacco. Con Vicinic a mezzo servizio e senza Marchisio, i bianconeri sono più vulnerabili e fanno fatica ad imporre il proprio gioco. Almeno sulla carta il campionato si è riaperto, ma più della

sorprendente Lazio, la capolista deve temere il ritorno del Napoli, che ha superato la crisi e si è parecchio rinforzato nel mercato di gennaio. La Juve comunque resta favorita, anche se lottare su tre fronti comincia a logorare una squadra atletica e poco tecnica, che vince le partite dominando fisicamente gli avversari. A differenza della squa-dra di Mazzarri, Conte non possiede uno stocca-tore sotto posta ed anche se il suo gioco predilige gli inserimenti dei centrocampisti, l’assenza di un bomber di valore internazionale alla lunga più pesare. Alle spalle del terzetto di testa resiste solo l’Inter, che però continua a stentare e probabil-mente sarà relegata alla lotta per un posto in Europa League. Delude ancora la Roma di Zeman, che produce tanto gioco offensivo, ma raccoglie

poco, mentre il Milan cresce più lentamente di quanto di aspettava Galliani.

Fabio Varesi [email protected]

20ª GIORNATA Bologna-Chievo 4-0 Cagliari-Genoa 2-1, Catania-Roma 1-0, Inter-Pescara 2-0, Lazio-Atalanta 2-0, Napoli-Palermo 3-0, Parma-Juventus 1-1, Sampdoria-Milan 0-0, Torino-Siena 3-2, Udinese-Fiorentina 3-1.

CLASSIFICA Juventus 45; Lazio 42; Napoli 40 (-2); Inter 38; Fiorentina 35; Roma 32; Milan 31; Parma, Udinese 30; Catania 29; Chievo 24; Torino (-1) 23; Atalanta (-2) 22; Sampdoria (-1) 21; Pescara 20; Cagliari 19; Genoa 17; Palermo 15; Siena (-6) 11.

Anche a Parma i bianconeri non hanno convinto. Lazio e Napoli sperano

La Juve rallenta perché è un po’ stancaSERIE A

RETI: 4' Carlini su rigore, 66' Andrea Belotti.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offre-di; Salvi, M. Belotti, Ambra (16' Pirovano), Allievi; Taugordeau, Maietti, Girasole; Pacilli (76' Diakitè); A. Belotti, Pesenti (60' Pontiggia). A disposizione: Laz-zarini, Ondei, Gazo, Personè. All.: Pala.CREMONESE (4-3-1-2): Viot-ti; Sales, Tedeschi, Cremonesi, Visconti; Magallanes (85' Niz-zetto), Martina Rini, Baiocco; Caridi (60' Degeri); Carlini (66' Le Noci), Djuric. A disposizione: Quaini, Armenise, Berishaku, Filippini. All.: Scienza.ARBITRO: Francesco Paolo Saia di Palermo.NOTE: ammoniti Offredi, Baioc-co, Maietti, Pesenti, Sales, Pacilli, Carlini, Girasole. Espul-so Martina Rini.

ALBINOLEFFE-CREMONESE 1-1

Mercoledì 16 Gennaio 201314 SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Andreas Seppi

Page 15: Il Piccolo 16 gennaio 2013

seguito del completa-mento delle pratiche avviate e del giuramen-to prestato presso il Comune di Veroli, Jar-

rius Jackson è ufficialmente un cit-tadino italiano. Ciò significa che la Vanoli ha potuto ingaggiare un altro americano e non si è fatta sfuggire l’occasione di impreziosire il roster e far fronte all’emergenza creatasi dopo l’infortunio di Luca Vitali. Ieri la società ha ufficializzato l’ingag-gio di Brian Chase, 31enne play-guardia che la scorsa stagione ha giocato con i russi dello Enisey Krasnojarsk. In passato Chase si è fatto apprezzare in Europa con le casacche di Cibona Zagabria, Igokea Partizan, Valladolid, Dinamo Mosca, Le Mans e Besiktas. Come si può notare, si tratta di un gioca-tore d’esperienza, che dovrebbe non avere problemi di adattamento al campionato italiano. Un nuovo sforzo da parte della società, a conferma della volontà di conqui-stare la salvezza il più presto possi-bile, visto che il roster a disposizio-ne di Gresta è sulla carta competi-tivo, come ha dimostrato la trionfa-le trasferta di Biella. Rifilare 33 punti di scarto a una diretta con-corrente è assai significativo sulla crescita della squadra, che nel girone d’andata ha battuto netta-mente tutte le quattro formazioni che si trovano alle spalle dei bian-

coblu. Un dato che fa ben sperare per il girone d’andata, che può riservare grandi soddisfazioni ai tifosi biancoblu.

TIFOSI Il gruppo White Blue Brothers comunica che sono aperte le iscrizioni per la trasferta di Bolo-gna. Partenza del pullman (il costo è di 12 € a persona) alle ore 15 dal parcheggio di via Postumia. Info: 339-5345705 (Daniela).

AVanoli più forte con Brian Chase

Piadena sale sull’ottovolante. L’MgK Vis ha chiuso il girone d’andata con l’ottava vittoria consecutiva, confer-mando il secondo posto solitario in classifica. I piadenesi hanno battuto anche Cantù con il punteggio di 70-50 in una match che ha visto gli ospiti mai in partita, un po’ per demerito loro, ma soprattutto per il valore dei ragazzi di coach Pedroni, capaci di limitare gli ospiti con una buona difesa (4 soli punti segnati da Cantù nel terzo quarto!), ma anche in grado di controllare e gestire la partita giocando di squadra per tutti i 40 minuti. Su tutti va segnalato un Pesenti superlativo, presente soprattutto con “la testa”, capace di scegliere “buoni” tiri, passaggi precisi, di esse-re efficace in difesa e di dare alla squadra sicurezza ogni volta che gestisce il pallone (27 di valutazione finale). Se si aggiunge un Portesani con 9 rimbalzi e 8 punti, oltre a 4 giocatori in doppia cifra nei punti segnati e 9 giocatori a referto, la supremazia piadenese è stata imbarazzante. Da segnalare come ulteriore nota positiva: i primi punti di Alessandro Toninelli, classe ’95, autore di un tiro da 3 nell’ultimo minuto di gioco. Se Piadena sorride, Crema continua a patire i tanti infortunati che ne stanno limitan-do il potenziale. Anche a Pisogne la squadra ha sofferto e complice un calo nel finale, ha dovuto incassare un’altra sconfitta per 68-62. Tempo per recuperare non manca, ma è indispensabile svuotare l’infermeria per tornare a graffiare con inizio stagione.

CLASSIFICA (13ª giornata): Montichiari 24; MgK Vis Piadena 20; Orzinuovi 18; San Bonifacio, Erogasmet Crema, Cantù 16; Milanotre Basiglio, Lissone, Pisogne 14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 8; Bancole 2; Arzignano 0.

Ottava perla di Piadena Crema ancora in affanno

BASKET DNC

Il grido di allarme e le oltre 700 firme raccolte e consegnate nei giorni scorsi al Comune di Cre-mona con lo scopo di mantenere attivo il bocciodromo comunale, in condizioni da “terapia intensi-va”, hanno avuto un primo signifi-cativo riscontro. Lunedì pomerig-gio c’è stato un vertice, durato un paio di ore, tra il sindaco Oreste Perri, Marcello Ventura, il presi-dente del comitato Giovanni Piccioni e il neo consigliere nazio-nale Fib, Bruno Casarini.

«Una riunione interlocutoria, ma

opportuna - sottolinea Piccioni - che era necessaria per cercare di risolvere le questioni del boccio-dromo, dove negli ultimi tempi si sono registrati cambi di gestione. La situazione non è di facile solu-zione, ma c’è la tenacia di sbro-gliare alcune controversie e l’idea per il futuro è quella di separare le due gestioni bar-bocciodromo. Ho notato la volontà e la determina-zione di tutti di risolvere il proble-ma, in particolare del sindaco e questo mi lascia ottimista; ci rive-dremo tra una decina di giorni e a

quel punto avremo tutti le idee più chiare». Noi ci permettiamo di aggiungere che forse al prossimo incontro non guasterebbe la pre-senza di un rappresentante dell’Aem. Nel frattempoo, il Comune ha deciso di stanziare una certa cifra per la gestione della attività bocciofila 2012: sicu-ramente una buona notizia per le casse (in crisi!) del Comitato pro-vinciale e per lo sport delle bocce. Alla riunione erano presenti anche Tania Secchi e Massimo Placchi.

Massimo Malfatto

BOCCE

Sport Mercoledì 16 Gennaio 201315

Ben 167 coppie si sono sfidate alla regionale del PalaboscoPrima gara del 2013 e come è ormai tradizio-

ne degli ultimi anni è il momento del “Palabosco”, ma soprattutto di Sabrina e Claudio che con tanto entusiasmo e passione gestiscono il bar-pizzeria dell’impianto di Bosco ex Parmigiano ed organizzano con dovizia di premi questa manife-stazione regionale. Ben 167 le coppie parteci-panti a questa gara giunta alla sua terza edizione che hanno ripagato gli sforzi dei gestori e hanno dato vita a quasi tre settimane di batterie equili-brate e giocate a buon livello. Nella categoria A, tra gli altri, in evidenza Pedrignani-Guglieri e i piacentini Caminati e Dodici, mentre in categoria B note positive per Bian-chessi-Francisco, Tosi-Ghidetti, Ceriati-Pompini, Scassa-Ferrari,

Biondi-Dalla Valle e Ferrari-Correnti. Infine, nella categoria C hanno vinto il girone

Cavagnoli-Dova, Sordini-Perini, Ferri-Gerevini e Dalmiani-Pollastri. La gara è organizzata in col-laborazione con il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi di cui è responsabile del settore bocce Enzo Ferrari, che proprio in questi giorni ha subìto la grave perdita del caro fratello Gianpietro: sentite condoglianze! Finale della manifestazione, sotto la direzione di Carlo Spadafora, prevista per sabato 19: si inizia alle ore 17.30 con gli spareggi sulle corsie del Dopolavoro Ferroviario e del Palabosco dove si concluderà la manifestazione.

M.M.

BASKET A2Nulla da fare per l’Assi Manzi con-

tro la seconda in classifica. Le biancorosse erano chiamate ad

una prova di carattere dopo la scon-fitta in terra sarda contro Selargius della scorsa settimana, ma contro il San Martino di Lupari sono purtroppo scese in campo con un atteggiamen-to troppo soft per poter tener testa alle forti avversarie, che si sono impo-ste 43-76 (13-17, 23-41; 31-61) in un match praticamente segnato già all’intervallo lungo.

«Abbiamo pagato sicuramente i due quarti centrali - ha rivelato coach Anilonti a fine partita - nei quali non siamo riusciti a difendere sulle loro

lunghe, soffrendo la fisicità di una lunga devastante come Sandri e pagando dazio contro le loro percen-tuali da tre superiori alla media quan-do abbiamo provato la zona. Quando siamo riusciti ad avere fiato e lucidità, non siamo andati male, purtroppo non eravamo nella condizioni migliori fisicamente per giocarcela per qua-ranta minuti, con Brusadin e Scarsi reduci da influenza, Maffenini con un virus intestinale e Colico appena arri-vata e con poca autonomia».

ASSI MANZI CREMONA: Smaldo-

ne 5, Rizzi, Racchetti 9, Flauret, Coli-co, Brusadin, Maffenini 10, Scarsi 5, Zagni 6, Bona 8. All.: Anilonti.

Ben altra musica suona la Tec-Mar Crema, che ha subito riscattato il capitombolo di Alghero, travolgendo 76-50 (11-7, 30-20; 48-36) sul proprio parquet il malcapitato Marghera. Una prova di forza che conferma il valore del team cremasco, salito al terzo posto assieme a Milano, sconfitta di misura a Venezia e prossimo avversa-rio delle azzurre. Il match di domenica pomeriggio a Milano sarà un impor-

tante banco di prova per le ragazze di coach Giroldi, che non vuole soffrire di vertigini.

TEC-MAR CREMA: Conti, Biasini, Capoferri 12, Sforza 2, Caccialanza 10, Losi 19, Cerri 16, Gibertini 3, Rizzi 5, Picotti 9. All.: Giroldi.

CLASSIFICA (15ª giornata): Vene-zia 28; San Martino di Lupari 26; Milano, Tec-Mar Crema 22; Udine, Marghera 18; Alghero 16; Broni, San Salvatore 14; Muggia, Valmadrera 10; Assi Manzi Cremona 6; Virtus Cagliari 4; Biassono 2.

Le cremasche hanno travolto il Marghera e sono salite al terzo posto. Troppo forti le avversarie per le cremonesi

Ufficializzato l’ingaggio del play-guardia americano dopo che Jackson è diventato cittadino italiano

La Tec-Mar si è subito riscattata, l’Assi Manzi no

Brian Chase ai tempi della Dinamo di Mosca

BASKET LEGA A

Avellino-Pesaro 71-78Biella-Cremona 59-92Brindisi-Milano 76-83 Cantù-Bologna 79-64 Montegranaro-Roma 84-86 Reggio E.-Caserta 91-72 Sassari-Siena 96-66 Varese-Venezia 85-87

Varese 26Sassari 24Siena 22Cantù 22Roma 20Reggio Emilia 16Brindisi 16Milano 16Venezia 14Caserta 14Bologna 12Cremona 10Montegranaro 8Avellino 8Pesaro 6Biella 6

15ª

Gio

rnat

aC

lass

ific

a

BASKET LEGA ABASKET LEGA A

ANGELICO BIELLA-VANOLI CREMONA 59-92 (20-18, 34-36; 41-56)ANGELICO BIELLA: Jurak 12 (6/9, 0/4), Renzi 2 (1/4 da due), Soragna 7 (1/1, 1/2), Raspino, Laganà (0/2, 0/3), Jaramaz ne, Mavunga 2 (0/4, 0/1), Trey Johnson 10 (3/7, 1/4), Chrysikopoulos 2 (1/1 da due), De Vico ne, Rochestie 18 (4/8, 2/4), Robinson 6 (2/5, 0/5). All.: Cancellieri.VANOLI CREMONA: Peric 26 (7/14, 0/3), Speronello ne, Kotti 4 (1/3 da due), Jackson 15 (2/4, 2/5), Belloni ne, Ruini, Johnson 18 (4/6, 1/3), Harris 15 (4/7, 1/2), Huff 4 (2/2, 0/2), Conti, Stipanovic 10 (5/9 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta.

Martina Capoferridella Tec-Mar Crema

Piccioni: «Ora c’è la volontà di salvare il bocciodromo»Mentre il Cremona Rugby osservare un

turno di riposo, torna a sorridere il Rugby Club Crema, vittorioso 15-7 nell’impegna-tivo derby col Codogno. Succede tutto in un primo tempo giocato alla grande dal Crema che già al 16’ è in vantaggio di due mete realizzate in apertura al secondo da Locatelli dopo una bella giocata della linea dei tre quarti ed appunto al quarto d’ora con una meta di Bellissima. La par-tita non sembra avere storia, ma grazie ad una distrazione difensiva dei cremaschi, i padroni di casa accorciano le distanze con una meta, poi trasformata. E’ solo un fuoco di paglia, perché sul finire del tempo un nuovo in meta del sempreverde Edallo (che schiaccia oltre la linea una tambureg-giante azione del pacchetto di mischia neroverde) in pratica chiude i conti. Il secondo tempo è di pura accademia, con il Crema che tenta di segnare la meta che porterebbe il punto addizionale di bonus, ma lo fa in maniera confusa sciupando per banali errori le numerose occasioni capitate. Il Codogno da parte sua si limita a difendersi anche a volte con un eccesso di foga, cercando di mettere la partita solo sul piano fisico, vista la netta inferiorità tecnica, ma il Crema non cade nella trap-pola e mantiene la calma necessaria chiu-dere indenne il match.

Nell’altro girone, nulla da fare per il Casalmaggiore Rugby, sconfitto in Valtellina dalla squadra di casa per 38-18. Malgrado il ko i casalaschi restano al terzo posto in classifica appaiati all’Asola.

Crema si aggiudica il derbyCasalmaggiore ko in trasferta

RUGBY

Page 16: Il Piccolo 16 gennaio 2013

a vendetta è servita. La Pomì ha espugnato San Casciano con un netto 0-3 e si mantiene così al secondo posto in classifi-

ca e sole due lunghezze dalla capolista Novara.

Grande prova della formazione di Gianfranco Milano, che ha inizia-to con il piede giusto il 2013 e ha inoltre vendicato la sconfitta che all’andata l’aveva vista soccombe-re proprio all’esordio in quattro set al cospetto delle toscane. Soddisfatto a fine gara il tecnico della Pomì, Gianfranco Milano: «Per noi era una prova im-portante, avevamo sulle spalle la grossa responsabilità di riscattare la scon-fitta dell’andata e ci siamo riusciti alla grande. Sicuramente la squa-dra ha messo in campo grande determinazione e questo è l’aspet-to che più mi ha fatto piacere. Dal punto di vista tecnico le ragazze si sono espresse su alti livelli, anche se sono convinto che i nostri stan-dard possano essere ancora più elevati e quindi ci possano essere margini di miglioramento».

Confortante è stata la prestazio-ne di Valentina Zago: «Era al rientro ufficiale da titolare e si è comporta-ta egregiamente, sappiamo di poter contare su una giocatrice perfettamente recuperata».

Proprio la grande ex Valentina Zago è apparsa raggiante al termi-ne del match: «Abbiamo giocato una gara attenta, concentrate dalla primo all’ultimo pallone, ci siamo riprese una bella rivincita rispetto alla gara di andata. E’ solo il primo round con San Casciano, ce ne aspettano altri due in Coppa Italia, intanto ci gustiamo questa impor-tante vittoria che ovviamente per-mette di mantenerci in alta classifi-ca e di guadagnare ulteriore fiducia

nei nostri mezzi”. Il commento del presidente della

Vbc, Pomì Massimo Boselli Botturi chiosa una grande serata per la Pomì: «Le ragazze erano arrivate in terra toscana non senza apprensio-ni, memori della sconfitta dell’an-data ed era logico che temessero le avversarie. Ma la sicurezza e la concentrazione messe in campo hanno ben presto dimostrato come quando questa squadra s esprime su certi livelli per qualsiasi avversa-

rio risulti arduo affrontarla».SAN CASCIANO-POMI’ 0-3

(22-25, 22-25, 22-25)BISONTE SAN CASCIANO: Gio-

goli 2, Biccheri 2, Mastrodicasa 5, Bianchini 16, Pitrelli 8, Bertone 7, Ward 1, Lussana (L), Giovannelli ne, Mazzini, Savelli. All.: Vannini

POMI’ CASALMAGGIORE: Cor-na 5, Zago 17, Repice 2, Nardini 12, Bacchi 12, Beier 8, Guatelli 1, Gibertini (L), Olivotto ne, Agrifoglio, D’Ambros, Nasari. All.: Milano.

L

Travolto con un netto 3-0 il San Casciano che aveva sgambettato le casalasche all’esordio in campionato

Una super Pomì ha servito la vendettaIl Videoton cade per la terza volta in questo cam-

pionato e perde il primato in classifica. Il big match andato in scena a Merate tra i cremaschi e l’insegui-trice diretta Saints Pagnano ha visto prevalere di misura i brianzoli che - con una rete allo scadere dell’incontro - hanno coaì incamerato i tre punti ed il sorpasso momentaneo in vetta alla graduatoria. La squadra di mister Valente, dopo la breve sosta nata-lizia, era chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere durante tutto il girone d’andata, con il peso ulteriore del primo posto in classifica da difen-dere a dispetto degli obiettivi fissati dalla società ad inizio stagione. Ma la ripresa del torneo dei rossoblu non è stata all’altezza delle aspettative, sia pur su un campo davvero difficile come quello del titolatissimo Saints Pagnano, la squadra probabilmente più attrez-zata, al momento, per il salto di categoria. Così rispetto all’incontro del girone andata nel quale i cre-maschi, tra le mura di casa, si erano imposti con un netto 4-1, si è assistito ad un epilogo ben diverso. Il risultato finale (4-3 per la squadra di casa), sia pure in bilico sino all’ultimo, è parso ad ogni modo più che legittimo, complice un vistoso calo di forma dei ragazzi di Valente, che hanno faticato in entrambe le frazioni di gioco a contrastare la pressione dei brian-zoli. Ora si deve subito voltare pagina, a partire del 25 gennaio, quando il Videoton sarà impegnato in Valmalenco, dove contenderà la posta a Cabello e compagni, rivelatisi in queste ultime gare in fase cre-scente. Servirà quindi una grande prestazione per riprendere la cavalcata verso la vetta della classifica.

Il Videoton perde partitae primato in un sol colpo

Finalmente! La Reima Crema supera l’Olbia per 3-1 e interrompe una striscia negativa di dieci sconfitte (alcune delle quali al tie break). I blues non vincevano, infatti, dalla prima giornata.

Archiviata la settimana più lunga e tur-bolenta della storia recente, culminata con le dimissioni di Vittorio Verderio e l’arrivo del nuovo tecnico Marco Gazzotti, i blues hanno conquistato tre punti importanti in chiave salvezza. Sostenuti a gran voce dai Wild Kaos, dopo un inizio difficile la Reima riesce a pareggiare sul 13-13 e poiu chiu-de il parziale a proprio favore (25-21). Crema parte bene nel secondo set (5-2 con Faccioli), ma il fuoco si spegne abba-

stanza presto, i sardi di Fortunati si porta-no in vantaggio (7-8); Bigarelli griffa il pareggio, ma Olbia dà una forte sterzata. Non basta un impeccabile Corti mentre nel finale Silva subentra a Bonizzoni. Caci regala il ventiquattresimo punto agli ospiti, Crema annulla un set point ma un errore in battuta di Mazzonelli permette ad Olbia di pareggiare (18-25). Il terzo set è stato un continuo rincorrersi: Bonizzoni mette a terra il pallone del 12-11 ma gli ospiti infi-lano un break di tre a zero. Nel momento di difficoltà sale in cattedra Corti, protago-nista della rimonta e del sorpasso crema-sco (16-15), L’Olbia, tuttavia, non molla la presa (21-20). Nel finale Bigarelli ed un

muro di Faccioli permettono alla Reima di chiudere. Il vantaggio carica i ragazzi di Gazzotti che nel quarto set travolgono gli ospiti sino al 20-9; Olbia tenta l’ultimo assalto (23-16), ma alla fine Corti con un potentissimo attacco chiude l’incontro. Tre punti fondamentali da parte della Reima che ora può vedere l’orizzonte del campionato con maggiore serenità. Domenica prossima, tuttavia, a Cisano Bergamasco sarà vietato sbagliare.

CLASSIFICA (12ª giornata) Cantù 29; Bergamo 27; Genova, Asti 23; Milano 21; S. Antioco 19; Cagliari, Mondovì 18; Iglesias, Olbia 15; Brugherio 14; Brescia 13; Reima Crema 10; Cisano 7.

VOLLEY B1

Sono state definite le date del Tour Down Under, corsa a tappe in program-ma dal 22 al 27 gennaio in Australia. Al via anche l’iridato Philippe Gilbert, che ha deciso di cominciare la sua stagione, perché non gli piacciono troppo i lunghi ritiri, ma preferisce correre al Down Under, che tra l’altro l’ha visto esordire tra i professionisti nel 2004. Non solo Tour Down Under con antipasto della stagione agonistica, ma anche il Tour de San Luis in Argentina (21-27 gennaio) con lo spagnolo Alberto Contador a tenere banco, che ha confermato di cor-rere la Vuelta più dura della storia dalla Galizia a Madrid dal 24 agosto al 15 set-tembre, con undici arrivi in salita. L’inverno stressante tra feste e premia-zioni è finito anche per il Team Astana,

rientrato dal ritiro spagnolo e pronto al grande debutto australiano. Il team stato costretto all’ultimo istante a sostituire il valtellinese Francesco Gavazzi, per un’infiammazione della cartilagine della rotula del ginocchio, causata da sovralle-namento, con la convocazione inaspet-tata di Jacopo Guarnieri, che certamente saprà gestire la tensione delle piccole cose, con alti picchi di potenza; un lavo-ro che gli tornerà utile per la classicissi-ma Sanremo, spostata a domenica 17 marzo e anche per le classiche del Nord. Guarnieri ha raggiunto i compagni di squadra Agnoli, Gasparotto, Guardini, Ponzi e i kazaki Iglinskiy e Kashechkin, con il direttore sportivo Stefano Zanini.

CALENDARI La stagione primaverile comincia il 23 febbraio con l’89ª Coppa

San Geo a Gavardo (Brescia) e attraverso paesaggi fantastici dell Italia. Più avanti (il 5 maggio) andrà in scena il 47° Circuito del Porto di Cremona, competizione stel-lare patrocinata dal CC Cremonese-Gruppo Arvedi. Il tracciato calza a pen-nello ai velocisti capaci di mettere tra sé e il resto del mondo, grinta e coraggio; corsa molto ambita fra i più importanti atleti del mondo. Le gare del calendario donne Elite cominciano il 16 marzo con la Classica Città di Padova, continuano il 24 marzo con il “Trofeo Alfredo Binda” a Cittiglio (Varese). Poi giovedì 25 aprile spazio al “28° Gran Premio Liberazione” a Santa Maria della Croce di Crema: la corsa si disputerà con la regia del GC Arci Cremasco Asd.

Fortunato Chiodo

Le giocatrici della Pomì a San Casciano

Non è certo iniziato nel migliore dei modi il 2013 per il Pieve 010, impegnato nel campionato di A2 di hockey pista. Nello scorso fine settimana i pievesi hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva, lasciando così le prime posizioni di classifica, mentre sale pre-potentemente il Viareggio, vittorioso in modo netto proprio sulla formazione

pievese. I ragazzi di Civa non ha giocato male, senza dubbio meglio di quanto abbia fatto il sabato precedente, solo che stavolta si sono trovati di fronte una formazione ben più attrezzata contro la quale hanno lottato, ma non sono riu-sciti ad imporsi. Molto più intraprenden-te la squadra toscana che ha iniziato alla grande il match, portandosi sul 4-0

e ipotecando in tal modo la partita già alla fine del primo tempo che si è chiuso con la squadra di casa in vantaggio per 4-1. Nel secondo tempo la sfida si è fatta più equilibrata, ma era ormai tardi per realizzare una rimonta per i pievesi, usciti sconfitti per 6-3.

ViAREGGIO-PIEVE 010 6-3VIAREGGIO: Bandieri, Xiloyannis 2,

Santucci, Muglia 2, Vecoli, Polacci 1, Brunelli, Deinite 1, Vezzuto, Torre. All.: Facchini.

PIEVE 010: Dal Bello, Marchini ,Mattia Civa , Manuele Civa, Berto , Baffelli 2, Sanpellegrini, Fornasari 1, Guazzi ne, Zurlini. All.: Civa.

CLASSIFICA Viareggio 22; Scandiano 20; Correggio 18; Pordenone 15; Vercelli, Montecchio, Sandrigo 14; Pieve 010 13; Eboli, Bassano, Modena 4.

C.C.

Pieve 010 sconfitto dalla capolista ViareggioHOCKEY PISTA

Fontanellato-Novara 0-3Frosinone-San Vito 3-0Marsala-Montichiari 3-2Mazzano-Soverato 3-0Ornavasso-Pavia 3-0 Sala Cons.-Cadelbosco 3-2San Casciano-Pomì 0-3

Novara 36Pomì Casalmaggiore 34Ornavasso 33Frosinone 24Mazzano 22Pavia 21Montichiari 21Sala Consilina 20Soverato 20Cadelbosco 18San Casciano 18Fontanellato 12San Vito 8 Marsala 7

14ª

Gio

rnat

aC

lass

ific

a

VOLLEY A2

Guarnieri fa il suo esordio nel Tour Down UnderIl Team Astana lo ha convocato per la corsa australiana al posto dell’infortunato Gavazzi

CALCIO A 5

SportMercoledì 16 Gennaio 201316

La Reima torna a sperare con il nuovo tecnico

Un attacco della Reima

(F.C.) Comincia il conto alla rovescia in vista dell ultima prova di Coppa del Mondo (dal 17 al 19 gennaio) in Messico. Appun-tamento decisivo per definire la squadra per i Campionati del mondo di Minsk (20-24 febbraio). Il ct della pista Marco Villa ha con-vocato a Benicassim (Spagna): Liam Bertazzo, Niccolò Bonifazio, Angelo Cicco-ne, Marco Coledan, Riccardo Donato, Rino Gasparrini, Paolo Simion, Michele Scartez-zini, Christian Grazian, Davide Viganò, Francesco Lamon e Ignazio Moser, figlio di Francesco. Giorgia Bronzini guida invece il gruppo delle azzurre del ct Dino Salvoldi. Con l’iridata 2009 della corsa a punti ci sono Beatrice Bardelloni, Giulia Donato, Simona Frapporti, Barbara Guarisci, Silvia Valsecchi, Chiara Vannucci e la giovanissima Arianna Fidanza, figlia dell’ex velocista Giovanni.

Ultimo collaudo in Messicoper gli azzurri in vista

dei Campionati mondiali

CICLISMO

Jacopo Guarnieri

Page 17: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Federica Ermete

dieci anni dalla morte di Giorgio Gaber, il Te-atro Ponchielli, in col-laborazione con la Fondazione Giorgio

Gaber, rende omaggio al grande artista con “Gaber se fosse Ga-ber”, incontro-spettacolo scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi. Lo spet-tacolo va in scena giovedì 17 gennaio alle ore 20.30. In 90 mi-nuti il pubblico assiste allo scor-rere di immagini e filmati, tanti inediti, ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a di-ventarne protagonista, con Ga-ber, emozionando chi lo ha cono-sciuto e amato ma, soprattutto, coinvolgendo quel pubblico gio-vane che forse ne ha solo sentito parlare. La narrazione di Andrea Scanzi, solo sul palcoscenico, segue più o meno un ordine cro-nologico. Il 55% dello spettacolo è costituito da filmati, mentre il restante 45% coincide con i mo-nologhi “divulgativi” dell’autore-attore, non senza spigolosi riferi-menti all’attualità. Scanzi si sof-ferma principalmente sul Teatro Canzone analizzando, quasi co-me una “lezione teatrale”, il per-corso di Gaber - Luporini attra-verso i brani più famosi. In un’in-tervista, il giornalista ha avuto modo di dire: «Gaber era unico, inimitabile e non riproducibile. Dava al testo l’ulteriore forza del-

la sua presenza scenica. Il con-tenuto era contenitore, la forma sostanza. Come dico nello spet-tacolo, ci sono solo due modi per rifare oggi Gaber: o molto male, e in questo senso Morgan è una garanzia, o bene ma in maniera filologicamente aderen-tissima». Scanzi ha poi aggiunto

che l’attualità di Gaber, oggi, ri-siede «in ogni cosa che ha fatto. Nel coraggio incosciente e bru-tale, nell’individuare l’imbarbari-mento e l’inaridimento dell’uo-mo, nella preveggenza, nell’ac-corgersi prima di quasi tutti co-me la sinistra stesse abiurando i suoi afflati libertari già nei Set-

tanta. Nell’elevazione dell’invet-tiva vibrante a sontuosa cifra stilistica, nell’inseguire il dubbio e mai la certezza. Nel non esse-re manicheo bensì problemati-co. Nel non compiacere, caso-mai ferire (con motivo). Nel rac-contare il quotidiano con cinica partecipazione».

Adi Federica Ermete

Il Teatro Ponchielli rende omaggioa Gaber con un incontro-spettacolo

Sabato 19 gennaio alle ore 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore tiene a batte-simo la Shakespeare Popular Kompany che debutta con “La Tempesta” di William Shakespeare. La nuova com-pagnia si impegnerà, ogni anno, a mettere in scena un classico per offrire al pubbli-co grandi testi. “La Tempesta” ha nel ruolo del protagonista lo stesso regista Valerio Binasco, pluripremiato sia come regista che come attore in più momen-ti di una carriera che spazia dal cinema al teatro. Binasco stesso spiega: «La Tempesta è uno dei testi più misteriosi e affascinanti del teatro mon-diale e deve il suo fascino pro-prio al suo mistero… cerca-re il bandolo della matassa è inutile; è molto meglio punta-re dritti al cuore della matas-sa e perdersi. Qual è il cuo-

re de “La Tempesta”? Per me è un dramma (malinconica-mente) giocoso sulla fine del-la civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in genera-le». Trattasi di una delle pièce più “magiche” di Shakespeare, appartenente alla sua ulti-ma fase creativa, quella dei “romances”, in cui rielabora in dimensione mitica e sacrale le grandi tematiche delle trage-die e commedie precedenti, a partire dalla lotta intestina per il trono, a quella del teatro nel teatro e a quella degli scher-zi e incroci amorosi che sono sempre rivelatori di altro. La lezione per noi oggi, conclude il regista è: «Che c’è solo da comprendere. E comprendere non è perdonare. E’ arrendersi. Alla fine, resterà solo l’eroismo degli arresi. E Prospero, con fatica, si arrende. Anche se – dicono - ha vinto».

Sabato a Casalmaggiorein scena “La Tempesta”

&&&Cultura SpettacoliTornano gli appuntamenti con la rassegna “Audi-

zioni al museo”, promossa dall’assessorato alle Poli-tiche Culturali, Commerciali ed al Turismo del Comune di Cremona, dalla casa editrice Cremonabooks e dal-la Fondazione Antonio Stradivari. Domenica 20 gen-

naio alle 11, nella Sala San Domenico del Museo Ci-vico, Giovanni Angeleri, già vincitore del prestigioso Premio Paganini, imbraccia il violino “Carlo IX” del 1566. Lo strumento torna a suonare cinque secoli do-po essere stato costruito da Andrea Amati.

Angelerisuonail Carlo IX

Un momento dello spettacolo

Appuntamento giovedì sera con Andrea Scanzi

Questo pomeriggio alle 15 il Teatro Ponchielli propone al pubblico de La Grande Età “Quando la radio… Le canzo-nette popolari degli anni ’30, viaggio andata e ritorno tra Torino e Berlino”. Protagonisti sono gli Italian Harmonists (nella foto), gruppo vocale che rievoca il taglio interpretativo dell’en-semble berlinese degli anni ’30, Comedian Harmonists. Gli Italian Harmonists (Antonio Murgo, Luca Di Gioia, Andrea Semeraro, Giorgio Tiboni tenori e Guillermo Bussolini basso) rivisitano le canzoni italiane degli anni a cavallo tra i ’30 e i ’50, mettendo a frutto le indiscutibili capacità di musicista ed arrangiatore del

pianista Jader Costa. “Quando la radio…” recupera il repertorio canzonettistico degli anni della “giovinezza” della radio, il mezzo di comunicazione che proprio in

quegli anni penetrò sempre più nelle case, acquisendo un posto di tutto rispetto nei salotti e por-tando non solo informazione ma anche musica e canzoni.

“Quando la radio...” a teatroAppuntamento oggi pomeriggio al Ponchielli con le canzoni del passato

Giovedì 17 gennaio alle 20.45, presso “Lo Studiolo” di via Beltrami, ha luogo il primo incontro della rasse-gna internazionale “L’arte e il torchio” a cura di Vladimiro Elvieri. L’incisione attraversa tutta la storia dell’umanità, dalle ossa incise con strumenti litici ai manufatti d’epoca romana, dalle tecniche orafe medievali dell’Agemina e del Niello all’invenzione del torchio calcografico e dell’incisione su matrici di metallo per trarne delle stampe. Una rivoluzione epo-cale che ha permesso la diffusione della cultura nel mondo. L’appuntamento d’esordio ripercorre proprio “La prassi dell’incidere”, dai graffiti rupestri alle tecni-che dirette del bulino, puntasecca e maniera nera. Info e iscrizioni (massimo 30 posti): Vladimiro Elvieri (0372-30410, [email protected])

Incontro de “L’arte e il torchio”L’appuntamento d’esordio (domani sera) ha per titolo “La prassi e il torchio”

Page 18: Il Piccolo 16 gennaio 2013

di Martina Pugno

on l’album d’esordio, “No Usa! No Uk”, nel 2010 i Nobraino si sono imme-diatamente conquistati un ruolo di spicco nel pano-

rama musicale indipendente, mante-nendosi saldi in cima alla lista delle band italiane di maggiore interesse di questi anni.

Fattisi conoscere al grande pubbli-co con una lunga serie di live energici e senza risparmio di forze e di emo-zioni, i Nobraino tengono fede ancora una volta alla loro attitudine da live band preparandosi, a pochi mesi di distanza dal precedente tour, ad una serie di date che permetteranno alla formazione di presentare dal vivo i brani del più recente album, "Disco d’oro". I Nobraino faranno tappa al Fillmore di Cortemaggiore venerdì se-ra, per un live che vi lascerà senza fiato. Conosciuti per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, i Nobraino som-mano a una sana dose di fisicità che il palcoscenico fa fatica a contenere, un’uguale quantità di cinico rock d’autore. Deformazioni sarcastiche inscatolate in una sghemba lirica con-temporanea sono il loro marchio di fabbrica.

La band, un classico quartetto rock, ha da quest’anno promosso il proprio trombettista turnista al grado di "Aspirante Nobraino". Quest’ultimo infatti, dopo diversi mesi di collabora-

zione, ha espresso il desiderio di en-trare a far parte del gruppo il quale, approvata la richiesta ha avviato l’iter che nel giro di qualche anno dovrebbe portare il trombettista a diventare un Nobraino a tutti gli effetti. Insomma al momento quattro di nome ma cinque di fatto, l’ennesima anomalia nella storia di questa formazione.

Il nuovo album è stato registrato nell’autunno del 2011 da Manuele Fusaroli, producer tra i più prometten-ti nella scena indie italiana, ma soltan-to a lavoro finito ne è stato stabilito il

titolo. I Nobraino hanno deciso di se-guire la tradizione di storici album monocromatici (White Album dei Be-atles, o il Brown Album dei Primus), e dovendo quindi scegliere un colore hanno puntato sull’oro, metafora del bene rifugio ma anche parodia del noto premio discografico.

Due i singoli in anteprima estratti dal “Disco d’Oro” : “Film muto” che sarà presentato con un videoclip in esclusiva sul sito de “La Repubblica XL “ e “Record del Mondo”.

L’uscita discografica è accompa-

gnata dal ritorno alle scene del grup-po, che ha inaugurato la ripresa del tour con una doppia data romana al Circolo degli Artisti venerdì 9 marzo e sabato 10: il tour è ripartito quindi a soli sei mesi di lontananza dal prece-dente mentre la nuova tranche è in partenza per inaugurare il 2013. Fa tappa anche al Fillmore il viaggio at-traverso l’Italia della band in un conti-nuum spazio musicale, in cui prende-ranno posto le canzoni del nuovo di-sco insieme al vasto repertorio della band romagnola.

Un appuntamento imperdibile aspetta per que-sto fine settimana tutti gli irriducibili appassionati di metal: sabato sera farà tappa all'Alcatraz di Milano una vera e propria pietra miliare del genere musicale.

Torna in Italia, ancora una volta in esclusiva presso il celebre locale milanese, un personaggio che tutti gli amanti delle sonorità metal e tutti i fan degli Iron Maiden non possono aspettare: Dennis Stratton, primo storico chitarrista della formazione simbolo dell'heavy metal. Con lui i Clairvoyants riproporranno dal vivo i capolavori degli esordi della Vergine di Ferro con l'aggiunta di qualche gradita sorpresa. Anche la cornice non sarà da meno: Eddies, il fan club degli Iron Maiden, sarà presente alla serata con stand di memorabilia e merchandising.

Ex componente del gruppo Heavy metal Iron Maiden, chitarrista e voce addizionale, ha parteci-pato solo al primo album, fece parte del gruppo dal gennaio all'ottobre del 1980 e venne sostituito da Adrian Smith prima del tour. In quel periodo registrò l'album Iron Maiden del 1980, l'EP Wo-men in Uniform, qualche singolo e Live!! +one.

Successivamente ha fatto parte dei Lionheart e più recentemente dei Praying Mantis. Nel 1995 Stratton, assieme a Paul Di'Anno e Nigel Glockler, diede vita ad un progetto chiamato The Original Iron Men, nei quali entrambi gli ex Maiden canta-no. L'evento avrà inizio alle 22.30, la serata prose-guirà in musica fino alle 4.

Il cielo sotto Milano:serata nell’underground

C

Il venerdì sera è all’insegna del rock al Fillmore, mentre salta l’appuntamento con l’hip hop di Ensi

Nobraino, il Disco d’oro va in tour

Dennis Stratton (Iron Maiden) all’Alcatraz

E' tutta dedicata alle nuove tenden-ze emergente nei substrati milanesi la domenica sera al Circolo Arci Magno-lia: con "Il cielo sotto Milano", il locale presenterà una serie di live di band nate all'ombra del Pirellone. Dalle 19 sarà possibile assaporare una cena gratuita a buffet, mentre alle 20 inizie-ranno i live: sul palco si alterneranno Eva Mon Amour (nella foto), Parados e Donnye Libra. Gli Eva Mon Amour, nati nel 2008, presenteranno dal vivo il loro più recente album, "Lo specchio e l'aspirina", che è valso alla formazione l'interesse di numerose riviste specia-lizzate e periodici musicali, fino ad at-tribuire alla band il primo posto nella classifica di Keep On delle migliori ri-velazioni live italiane stilata dai 120 Direttori Artistici dei locali aderenti al circuito KeepOn.

AfterhourMercoledì 16 Dicembre 201218

CIRCOLO MAGNOLIA

Un po’ commedia, un po’ dramma. Un po’ cinica, un po’ romantica. Un po’ stereotipo, un po’ originale. L’ultima pellicola della Bier, affermata regista dane-se, già premio Oscar nel 2010, riconferma quel suo tratto incon-fondibile che l’ha ormai ascritta nel panorama cinematografico internazionale: l’equilibrio dei ge-neri. Amante delle storie persona-li dei suoi multi sfaccettati perso-naggi, Love is all you need non è una semplice commedia senti-mentale – il titolo, forse, non gli rende molta giustizia. E’ un esem-pio di film corale dove le singole vite dei personaggi e gli eventi raccontati, non solo si intrecciano

ma si condizionano in maniera indelebile. Ida, interpretata da una strepitosa ed emozionante Trine Dyrholm, ha appena termi-nato la chemioterapia contro un maledetto cancro al seno quando scopre che suo marito l’ha, già da un bel po’ di tempo, sostituita con una donna molto più giovane di lei. Senza troppe scenate, si reca in Italia per il matrimonio della giovane figlia, dove l’incontro con il consuocero, Philip, le sconvol-gerà nuovamente la vita.

Fil rouge di Love is all you need è il sentimento in tutte le sue de-clinazioni. Ciò che rende piacevo-le la pellicola è, senza dubbio, la capacità della Bier di indagare,

senza troppe remore o imbarazzi, temi forti, come il cancro, il tradi-mento, l’omosessualità, il tutto trattato con una delicatezza e una spensieratezza che lasciano grande spazio alla riflessione.

Federica Palmisano

Una nuova prova di successo per la Biel, in perfetto equilibrio sui generi

Regia: Susanne BierDurata: 110 minuti

Cast: Pierce Brosnan, Trine Dyrholm, Molly Blixt Egelind,

Sebastian Jessen, Paprika Steen Kim Bodnia,

Christiane Schaumburg-Müller, Micky Skeel HansenGenere: Commedia

CINEMA Programmazione settimanale

Love is all you need, l’amore che sconvolge la vita

Ci hanno messo un po' di tempo, ma fi-nalmente i Wora Wora Washington sono tornati: la band ha dato seguito all'album d'esordio con una nuova pubblicazione dal titolo "Radical bending", che verrà presen-tata dal vivo sabaro sera al Carmen Town di Brescia. Come per il precedente album, gli Wora lavorano sulla ricerca del suono per-fetto, con nuovi software e macchine sem-pre più complesse.

Macchine del rumore, macchine spaziali, piogge di synth e grandinate di drum ma-chine pavimentano le otto tracce e le otto storie raccontate. Gli Wora Wora Washing-ton ampliano così a 360° gradi il cromati-smo utilizzato per colorare la loro musica: ancora una volta, il risultato è imprevedibile ma rigorosamente da ascoltare a massimo volume.

Per segnalarci eventi o concertiscriveteci o inviateci un link all’indirizzo

[email protected]

Wora Wora Washington liveBRESCIA

Hidea, Ogni cosa intornoPARMA

Venerdì sera farà tappa al Campus Indu-stry Music di Parma il tour degli Hidea, che presenteranno dal vivo i brani dell'album pubblicato lo scorso aprile “Ogni cosa intor-no”. Per l’occasione gli Hidea si presente-ranno sul palco con la nuova line-up che vedrà alle sei corde Rocco Cortesi al posto di Nicola Bussoni e come special guest in un paio di brani si esibirà con la band Benedet-ta Giovagnini, cantautrice toscana di grande talento.

La realizzazione dell'album vanta la colla-borazione di Andy dei Bluvertigo. Non si tratta del primo artista ad interessarsi alla formazione: gli Hidea si sono esibiti nel cor-so degli ultimi anni in apertura a musicisti quali Scisma, 24Grana, Tiromancino, La Sintesi, Carmen Consoli, Francesco Renga. Ad aprire le danze con il loro rock italiano sarà un’altra storica band parmigiana, i Gwen. I concerti avranno inizio a partire dal-le 22, il costo dell'ingresso è di 10 euro per gli uomini e 8 per le donne.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Quello che so sull'amore• Jack Reacher • Mai Stati Uniti• La migliore offerta • Cloud Atlas - Tutto è connesso• Love is all you need• Asterix & Obelix al servizio di sua Maestà - 3D• Vita di Pi - 3D

Chaplin (0372-453005)• A Royal Weekend

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Asterix e Obelix• Cloud Atlas • Jack Reacher• Quello che so sull'amore• La migliore offerta• Mai Stati Uniti

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Jack Reacher• Vita di Pi• Quello che so sull'amore• Cloud Atlas • Mai Stati Uniti• Le avventure di Fiocco di Neve• La migliore offerta• La parte degli angeli• Love is all you need

Page 19: Il Piccolo 16 gennaio 2013

a produzione del formag-gio può essere artigianale o industriale, oggi molto diffu-sa in tutti i nostri caseifici del paese. La produzione artigia-

nale è oggi solo attuata nelle malghe in alta montagna dove, date le condi-zioni ambientali particolari, le attrezza-ture usate per la caseificazione sono quelle essenziali tradizionali ridotte all’ osso. Per produrre il formaggio ser-vono 3 ingredienti: il latte, il caglio, il sale. Il latte, la qualità e la sanità del latte è fondamentale. Il latte utilizzato può essere di mucca, capra, pecora. Il nostro paese si caratterizza per diver-se tipologie di razze di vacche, tantis-sime tipologie di razze di pecore e di capre. Ogni razza di capra dà un tipo di latte idoneo per realizzare un for-maggio. In Valle Camonica ci sono diverse tipologie di capre, le più dif-fuse sono “la bionda dell’ Adamello” e la “camosciata”. Il latte della bion-da è utilizzato per produrre di formag-gi esempio:il Fatulì della Val Saviore dell’ Adamello, quello della camoscia-ta per produrre altri formaggi. La com-posizione del latte di queste due razze è diverso. Affinchè il latte sia di qua-lità bisogna che il bestiame sia stato alimentato in modo sano ed equilibra-to. In alta montagna è il malghese che in molti casi è anche casaro, la figu-ra più importante che sa come gesti-re, organizzare il bestiame, sa dove e quando spostare le bestie a pasco-lare per far loro mangiare certe erbe rispetto ad altre. In alpeggio la mun-gitura molte volte è ancora manua-le, il latte viene raccolto in secchi che vengono versati in bidoni e portati in malga. Il latte viene messo all’ interno di un contenitore in acciaio e succes-sivamente utilizzato. La malga dispone di un fuoco dove è posizionata la cam-pana, il latte viene versato e riscalda-to ad una temperatura stabilita,un ter-mometro ci permette il controllo. Viene aggiunto il caglio che può essere liqui-do od in polvere di solito di origine ani-male, ma vi è anche quello vegetale. Con un apposito strumento “lo spino” si mescola energicamente, quando si è formata la cagliata con un telo la si raccoglie e la si mette sul tavolo

estensorio dove viene rotta dimensio-na stabilità la si lascia scolare e la si lavora. La cagliata dopo aver scolato viene raccolta e posizionata in fasce-re dove viene salata. Sopra la fasce-ra viene posizionato un peso, in malga può essere una pietra e la forma rima-ne schiacciata per alcuni giorni. Viene poi tolta la forma dalle fascere e posta su ripiani in legno per la maturazio-ne. Storicamente le fascere erano in legno oggi molte sono state sostitu-ite da materiale plastico. Questo in due parole è il modo schematico è la metodologia di produzione del for-maggio, come dal latte si ottiene il for-maggio. E’ chiaro che ogni formaggio è una storia a sè per quanto riguarda il latte, la temperatura di cottura, il tipo di caglio, il tipo di cagliata, la dimen-sione della rottura e la seguente lavo-razione, la salatura durante la lavora-zione o dopo, la stagionatura. Que-ste storie, queste metodologie di pro-duzione si sono tramandate da padre in figlio e si basano sull’esperienza acquisita, maturata in tante prove in tanti tentativi di produzione. Un for-maggio prodotto in malga non ha le

stesse caratteristiche dello stesso pro-dotto dal caseificio in fondo valle. Nel caseificio sicuramente tutte le norme igienico sanitarie vengono rispettate ed il prodotto è di qualità, ma è forse un po’ troppo standardizzato. Il for-maggio prodotto nelle malghe è arti-gianale in alcuni casi non perfetto ma con profumi e sapori più accentua-ti. Per alcuni formaggi di montagna il consorzio di tutela obbliga i produt-tori ad esporre un bollino sulla forma

che dichiari se il formaggio è prodot-to in malga nella stagione estiva o se lo stesso è prodotto dal caseificio in fondo valle nella stagione invernale. I due formaggi sul mercato si presen-tano in modo diverso ed, ovviamente, hanno un costo diverso, sono entram-bi molto validi ma in tavola il formaggio di malga è da degustarsi sul tagliere dei formaggi e non per un uso giorna-liero come potrebbe essere il secon-do formaggio.

IL SALVALa zona di produzione storica era il cremasco oggi è allargata a tutta la provincia di Cremona, Brescia,Lodi,Bergamo,Milano e Lecco. Un tempo veniva prodotto nel mese di Maggio per salvare quel latte crudo che in primavera era in eccedenza. Oggi da “formaggio di scorta” ha assunto una sua dignità e richiesta sul mercato. È prodotto con latte intero, parzialmente scremato e pastorizzato, viene fatto coagulare a 36° per circa 30 minuti (il caglio è liquido e di vitello). La cagliata viene rotta in due fasi successive separate da 10/15 minuti. Dopo un breve riposo viene estratta e posta nelle fascere. Le forme vengono sottopo-ste a ”stufatura” a 25/30° per 18/24 ore. Viene poi messo a riposare in locali freschi, il formaggio matura nell’arco di un mese ed è pronto per il consumo o per la stagionatura per gli appassionati. In degusta-zione si presenta con una crosta piuttosto consistente di colore noc-ciola e bruno scuro con la stagionatura, presenta un’ occhiatura minu-ta quasi inesistente, con eventuali sfogliature di colore bianco paglie-rino. In bocca presenta un sapore leggermente acidulo persistente. In cucina ottimo nelle “insalatone” con mix di sapori dolci piccanti. I cremaschi lo abbinano con le tighe (peperoni verdi sotto aceto). Quan-do il Salva è lungamente stagionato è un ottimo formaggio da tavola.

Il colore è energia, vibrazione ed è attivo a tutti i livelli dell'essere umano: fisico- mentale- emozio-nale- spirituale. I colori sono come i suoni dei “Lin-guaggi arcaici” della terra, i cui messaggi, nel corso dei millenni, si sono radicati profondamente dentro di noi: così i colori descrivono una parte che coin-cide con le origini del nostro mondo, mentre l'altra affonda le radici nella nostra quotidianità, inseren-dosi nella nostra vita di tutti i giorni; sono anche ele-menti indispensabili per giungere alla nostra coscien-za e migliorare la propria consapevolezza .La luce e il colore sono un tutt'uno, senza luce non ci sareb-be il colore, ogni colore ha una sua lunghezza d'on-da e qualità specifiche in grado di influenzare l'inte-ra gamma delle emozioni umane. Un medico romano del primo secolo, Celsus, usava cerotti colorati per favorire la guarigione, mentre nel Medioevo si utiliz-zavano stanze dal colore diverso per la cura di varie malattie. In America i guerrieri Pellirossa che usavano i colori di guerra, lo facevano con uno scopo preciso e ogni colore aveva un uso specifico. Anche nell'An-tico Testamento si legge del mantello dai molti colori (forse era l'indicazione di un dono spirituale specia-le) che Giacobbe donò al figlio Giuseppe, e fu pro-prio Giuseppe che più tardi previ-de, attraverso il sogno del Faraone di sette covoni di grano dorato, che l'Egitto doveva pre-parare un magaz-zino di grano per i futuri sette anni che sarebbero stati di carestia. Il colo-re viene anche utilizzato per dar risalto ed abbelli-re: le donne da sempre utilizzano colori per le labbra, per far risaltare e rendere più misterioso lo sguar-do, per abbellire le guance, per togliere piccoli difet-ti, ecc. Viviamo nel colore e il colore è un elemen-to importante nell'equilibrio della natura e dell'uo-mo. Il colore può trasmettere gioia, ansia, eccita-zione, tranquillità. I colori vengono usati anche per esternare i propri sentimenti, se pensiamo a quan-do facciamo un regalo, non scegliamo solo l'ogget-to, ma anche il suo colore che sarà diverso anche in base al rapporto che esiste fra noi e la persona a cui il regalo è destinato. Dal punto di vista fisiologico pos-siamo dividere i colori in base al loro effetto sull'uo-mo: colori caldi ( rosso, arancio, giallo ) e colori fred-di ( azzurro, indaco, violetto ), il verde, che è collo-cato al centro dello spettro della luce, rappresen-ta il punto di equilibrio tra questi colori. I colori caldi e il rosso in particolare, hanno un effetto eccitante, aumentano l'attività muscolare, la pressione del san-gue, la frequenza del respiro e del battito cardiaco: sono quindi riconducibili alla tonicità e all'azione. I colori freddi come il blu, hanno l'effetto opposto: cal-mante e rilassante, abbassano i parametri della pres-sione sanguigna, della frequenza cardiaca e respira-toria. Il verde ha un'azione riequilibrante e di benes-sere generale. Per mantenere il benessere del nostro organismo è necessario ricevere un'opportuna quan-tità di luce solare, quantità eccessive o insufficienti possono alterare lo stato di salute, per questo l'utiliz-zo dei colori può essere un valido aiuto per mantene-re la nostra condizione psico-emotiva nel benessere.

A proposito di... Mercoledì 16 Gennaio 201319

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, for-maggi, olio extravergine. Ha col-laborato con diversi Istituti Alber-ghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Inol-tre è esperto di formaggi

a cura di Damiano Domenico Palumbo

L La produzione artigianale

di Ermanna Allevi, naturopata,

petitCHEF

Cottage piePreparazione

PER 4 PERSONE300 gr di spezzatino di manzo1 porro2 carote1 piccola cipolla2 gambi di sedano3 cucchiai di salsa Worcester1 cucchiaio di farina3 foglie di salvia1/2 bicchiere di vino bianco400 ml di brodo vegetale circa650 gr di patate1 uovo50 gr di parmigiano Reggianonoce moscatasale, pepe

•• ••• • • • • •• • • ••

• Pulite le verdure, tagliate le carote il sedano e la cipolla a cubetti, il porro a rondelle, soffriggete tutto in una larga padella con dell'olio extravergine d'oli-va. Tagliate lo spezzatino in piccoli pezzetti e pas-sateli nella farina, aggiungeteli alle verdure e fate-li rosolare bene.• Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare. Salate, pepate aggiungete la salvia tritata e allun-gate con il brodo. Lasciate cuocere circa 45 minu-ti, se usate la pentola a pressione circa 20 minu-ti con meno liquido (circa 300 ml). Aggiungete la salsa Worcester.• Nel frattempo lessate le patate, quando saranno cotte schiacciatele, unite l'uovo, il parmigiano, la noce moscata sale e pepe.• Mettete la carne in una terrina, livellatela e dispo-nete sopra il purè cercando di fare uno strato uni-forme.• Mettete in forno a 200 per circa 20 minuti. Se vole-te una crosticina più croccante cuocete gli ultimi 5 minuti con il grill al massimo della temperatura.

Ingredienti

Page 20: Il Piccolo 16 gennaio 2013