Il diluvio universale azione tragico-sacra in tre atti ...
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1
%”1% IL mwvxo UNIVERSALE . \
AZIONE TRAGICQ-SACRA IN TRE ATTI
c 0 M P o s T A
DAL SIG.r DOMENICO GILARDONI
con uvsru DEL zussrno
SIG.Î GAETANO DONIZETTI
DA\ RAPPRESENTARSI
NEL REAL TEATRO DI S. CARLO
Nella Quaresima del corrente anno
1830.
Rupti sunt omnes fontes a6yssi magnae , el
cataraclae coeli aperlae san! .
vGEN. Cnp. VII. v. 11.
v.,,,
1;.
.rm“«m‘ta’iM/flfi‘à""îfi
.@a/4; @WT’“1830. ‘
,À1g.‘,\
Architetto de‘ Reali Teaî'r_i e direttore delle de
corazioni sîg. Cav. D. Antonio Niccolini .
Inventore , direttore e pittore dello scenario sì
gnor Pasquale Canna. L’ esecuzione delle sce
ne di architettura è del signor Niccola Pellan
di , e di quelle di paesaggio del signor Luigi
Gentile .
Direttore del macchinismo sîg, Fortunato Quéfinw.
Macchinista , sig. Luigi Corazza .
Attrezzerîa disegnata ed eseguita dal sig‘ Luigi
Spertini . ‘ '
Direttori del vestiario , signori Tommaso Navi ,
e Filippo Giow'netti.
\
PERSONAGGI.
NOÈ , padre di ' ’
» (Signor Lablacke al servizio della Real
Cappella Palatina ) _ \ ‘
JAFET , (a)
' ( Signor Ambrosini maggiore )
SEM ,
( Si nor Arri otli ‘CAM". g g )
( Signor Salvi )
TESBITE, moglie di Jafet .' ,
( Signora Fabiani ) \
ASFENE , moglie di Sem. _
. ( Signora Ricci )
ABBA , moglie di Cam.
‘ - ( Signora Grassi )
CADMO , Capo de‘ Satrapi di Sennààr , marito di
( Signor Winter )
SELA , madre di
( Signora Boccabadati )
AZAEL , fa_nciullo .
( Signora N. N. )
ADA , confidente di Sala.
Signora Carrara )
ARTOO_, Capo de’ Bracmani dell’ Atlantide.
( Signor Chizzola ) '
Coro di Satrapi di Sennéaîr. '
» di mogli di costoro.
Sacerdoti d‘ Europa .
Cofti d' Africa . /
Bracmani dell’ Atlantide . ‘
Seguaci di Cadmo.
Popolo di Sennéa'r .
(a) Calme! .rtor. del? ant. e nuov. ie.rt. I..‘ 1.
r- 47- ’
ATTOPRIMOÎVasta bianura. In distanza si vede la maestosa
città di Senuààr . Si scorge altresl poruone
} dell’ arca .
SCENA PRIMA.
Noè prostrato co’figii Jafet, Sem, Cam, e le
mogli di costoro , Tesbite , A.sfene , ed Abra ,
intuona la seguente preghiera :
Oh Dio di pietà,
De 1’ uom che sarà!
Perdona l’ erro: ,
Che ingombra il suo cori
Non far che sommerso
Veggiam l" universo;
Non l’ o_rbe in un ma:
Sepolto dollari
Del: parli tua v'0cc _‘ '
All’ empio profano ,
Che stolto , e feroce’,
Che ardito , ed insane,
Insulta al potere ,
Che regge le sfere ,
E privo di lume,
Sconosce , 1’ ingrat0 ,
Cui desti col fiato
L‘ immago di te, (a)
La destra che il fe' 1
Oh Dio di pietà ,
De 1‘ uom che sarà!
(4) ca. e. I. v. ,7.“
6
Jq/I (a) Di Cadmo la consorte ,
Vedi , ver noi s’ avanza.
Tee. Sul volto suo traspare
' Spirto inquieto , agitato !..
Noè. Trema! Sospira! Di pall‘or si covre'l.. (1))
S C E N A Il.
"Scia, che a“ inoltra smarrita , e timida, e detti.
Sela?.. Tu piangi l.._ Ah dimmi,
Qual} ria cagione a lagrimar ti sforza P.,
Non mai cosi smarrita- '
‘Venisti ad aclorar l’ Onnipossentel
Sei. (c) M’ abb0rre 1.. Mi detesta l..
.Tutto mi toglie 1.. Il pianto sol mi resta '!..
Noè. Forse , Cadmo ...'
Sel. Egli stesso 1..
Noè. Nuove colpe immagi-nò 3;.
Sei. Deh ch’io taccia un tanto eccesso '!
Il mio cor Igli perdon’ò .
Noè. L’ affidarmi le tue peneDi sollievo va te sarà .
Sei. M’ odi : e di’ che questa speae
Mcco in tomba scenderà'!..
Mentre il core abbandonava
A’ desiri più nefahcli ,E preghiera io sola alzava
Al supremo auto: del mondo ,
(2) Lascia gl" idoli csecrandi ;
Mi sorprende furibondo- ‘...
(a) A Noè vedendo veni-r Scia.
(b) Auuicinandos‘i a Sela .
(c) Nella massima desolazione. '
(1) Gen. C. VI. v. II.
(2) Gen. C. IV. v. 26. Vide Hier. trad,
Hebr. in Gen. ‘ ‘ , I
Noè.
Sei.
Tal.
’
Il bambin ch‘io stringo al petto,
Ei mi strappa , ed al cospetto
De la turba iniqua e rea
A me dice : Ov’è il tuo Dio P..
» lo 1' offendo , lo derido;
» A punirmi ognor lo sfido ,
n Ned ancor m’ incenerisce ,
» L’ universo fa crollar 9.. »
Ahi che il core abbrividisce;
Sento il sangue in me gela: l
Empia stirpe di Caino ,
Quando cessi dal pecca: !
Gli altri .
Il flagello è ormai vicino ,
Né si cessa dal eccar!
Ma qual raggio qui divino
Splende, e il duolo fa scemar l..
Perché nell’ alma
In‘ questo 1006 ,
Provo una calma,
M’ accende un foco ,
Che il core in estasi
Sento rapir 9..
Qui spiro un’aura ,
Che m’inhamora;
Celeste sembrami
Questa dimora ;
Panni fra gli angeli.
G0der , gioir!
In fra le tenebre
Di gente infida ,
Luce santissima
Ti sia di guida, i
Onde fra gli angeli
Al Ciel salir!
f
8
Noè.
Noè. (a) 'Quali grida’! Qual tumulto l
Sei. (b) Son di Cadmo i rei seguacil
E a che mai con quelle faci ?.. ‘
SCENA III.
Artoo alla testa de’ Satrapi di Senna'tir ,
Noè .
Sal.
Art.
Cor.
Tut.
Sei.
Noè .
e detti.
Art. e Coro .
Corriam 1’ area a incenerirl
V’ arrestate . ‘ -
Vi frenate .
Sela !
'Sela ! ‘
Con Noè!"
‘Chi vi spinse a tanto ardire?
Art. Coro .
Il tuo sposo; il ndstro re .
Pria che spunti il nuovo Sole,
Vuol che il ciel de l’oriente
Più non vegga. nè la prole ,
Né la stirpe di Noè ’!..
Su compagni quella mole
Non s’ indugi a incenerirl (e)
In quell’ arca ris(pettate
Il decreto in iel'se nato
Di quel Dio che da la polve
Trasse 1’ uomo; l'animò! (I)
L’ uom che immerso nel.peccato
Fe’ pentir chi lo’creòl" (a)
(a) Ode delle grida confuse .
(b) l’azienda venir Artoo ed i Satrapi _
(c) Vanno per incendiar l’arca.
Gen. C. I. v. 27.
(2) Gen. C. VI. v. 6.
"9
Noè. Sel. . I_flgli di Noè. Le mogli._ ‘,
îSi . Que11’ arca ne1l’ ira de’ venti , “
{ Sovra 1’ onda Spumante , infinita ,
\ Contra 1’ urto d’ immensi torrenti
Salverà de 1’ uom giusto la vita, (1)
Ed ogni em io fra ’1 pianto e’l lamento
Piomberà ne ’ eterno tormento!
Art. Coro .
ÎSi scateni la schiera de’ venti ,
L‘ universo diventi un sol flutto;
Si confondano insiem gli elementi,
Tutto 1’ -orbe sia spento , e distrutto;
Mai da 1’ uom non sarai tu creduto,»
Il tuo Dio non sarà mai temuto!
Parla invano -d’ eterno tormento
Il tuo falso profetico accento!
»àS‘el. Di Cadmo i1 cenno ognun sospenda .
Art. E vuoi 1’
Se'l. Riedere a lui; tentar col pr-iego e ’l pianto
Ch‘ ei rivochi ’l comando .
Noè. Il tenti invan. v " }
Art. (a) . ‘ Partiàmo . ( Tal preghiera
A lei sarà funesta! ’
Il consorte 1’ abborre; la detesta! ) (1))
Sei. (0) Vi calmate . - »
Noè. Ah che indarno ti 1usinghi'.:
Quell’ alina al par di tutte , ‘
Perversa sempre , e sempre mai ribelle
alla voce (1’ un Dio!
Sel. L’ intrepidezza tua, la tua costanza
Rendon 1’ ardir primiero
A Sela- .
(1) Gen. C. VII. v. i.
(a) A’Salrapi.
(b) Parte co’ Satrapi .
(e) Ai figli di Noè , ed'alle moin di costoro .
IO
Noè. E credi che ti udrà?
Sel. Lo spero . (a)
Noè. Fallace spemel.. Donne
Nell' arca ritornata ; (b) \
Voi mi seguite , 0 figli ,
Ond’ echeggi per tutto nostra voce ,
Nunzia di quel flagello
Sterminator de l’luom ch’è a Dio rubello!
‘ 'S‘ C E N A IV. V
Luogo delizioso contiguo al soggiorno di Cadmo .
Ada.
ui vederlo poss’ io 1.. Caduto 1.. Tu_ignor,i
Qual mi divampa in seno - k
Per te segreta, fiamma !.'. ‘ _ ,
Fra le tue donne al par di Sala anch’ io
Sul tuo cor primo impero aver desio 1..
Ma chi s’inoltra ?.. Foss’ei purl.. No. Artoo !..
SCENA-v.
Artoo , Satrapi , ed Ada .
Art. 0 .
Coro. ) v’ è Cadmo ? Ci, addita .
Ada. Lo ignoro - I cenni suoi ?..
) Sospesi .furo - '
- Ada. Parlate; chi voi tutti
In quel loco prevenne?
Chi dal compirli ’1 braccio a voi rattenne P .
Artoo , e Coro . _
Sola 1.. Ah tu non la vvedcsti
Come audace s’ opp<mea 1..
(a) Parte . ,f .
(b) Partono le mogli de’figli di Noè.
_ (c) Parte Noè co’jigli . ‘
. n
'Come ardita difendea
Quel profeta menzogner!
Ah! Chi sa che consigliava
Quel veglia'rdo sciagurato!
Qual sacrilegò attentato
Suggeriva al suo pensieri
Ada. ( Oh gioia! ) Un_tanto eccesso
A mela cura di narrar lasciate
All’ offeso consorte !
Non visti ad esplorar colei-tornate ,
Onde appena vi rieda
Ada il sappia per voi - M’ udistei’
Art. , .Gong Ud:mmo. (a)
Ada . Donna incauta 1.. M’ apri la tua rovina
Il mio trionfo, e Cadmo Ei s’_ avvicina...
‘S C E N A_ VI.
Ada , e Caduto.
îCad. Ada, e non altri qui ritrovo? Sela ,
Che teco da’ prim’ anni
Visse mai sempre unita , oggi 1’ amica
Fugge pur’ anc0 Î.. ‘
'Ada . , > Sela’!..
Cad. Veggio ben che quel nome
In tutti desta orror'!.. E pur mel credi,
\ Nel segreto del cor voce mi parla
Spesso a favor di lei Ma che? Tremante
Figgi a terra lo sguardo !..
Parla; che avvenne? '
Ada. - Duolmi che ad Artoo
Vietò coxn'pir tuoi cenni -
Cad. Adunque ell‘ era P..
(a) Artoo, ed i Satrapi partono.
r
‘lly
u
Ada. Con Noè. _‘ -
Cad. Sconsigliata !
Del mio v01er in onta,
Prosegue ad ascoltarmenzogne , e fole !
Ada . E adӈmarCad. Ad amar P..
Ada . Deh fa ch’io taccia...
Tradir 1’ amica! ( Amor m’ assisti! )
Cad. ’
Atel’imono-Siea? ;Ada. P g P g Il volgo crede...
Forse s’ inganna il volgo ch’ ell’ adori
Di Noè non il Dio , ma...
Il voglio .
Cad. Ebben , chi mai i" I .
Ada. Il primo figlio Jafet _!..
Cad. Che ascoltai!
Donnainfida! E ancor respira!
Vive ancor la rea spergiura ,
Che i miei Numi, che natura,
Quanto è sacro calpestò!
Ada . Ma un perdono a lei
Cad. , Non mai .
Ada . Pace . . .
Cad. Pace a tal consorte !..
Pria la vita colla morte;
Pria co‘ nembi il Sol 1’ avrà!
Né col sangue degl’ indegni
L’ ira mia si estinguerà!
5’ io ne facessi scempio
Poca vendetta aVrei; ‘
Morte è riposo all’empio,
Tomba dà pace a’ rei;
Qualunque sia 1’ estinto
Desta pietade ognor-;
E di\pietose stille
Bagnar vedrei quel cenere ,
Che in mille guise e mille
1.3
Offese questo cor !.. " \ "‘
Vivano , e sia lor vita - ‘- ' ‘
‘ Di morte assai peggior! _
Ada. /4 ( L’ avvelenata fece ‘ \1
Il sen gli accenda ognor!
Ti schiudi-, o core au ace,
V A speme assai maggiori )
S C E N A VII.
Cadmo , Ada, e Sela .
Cad. ( Chi mai vegg'o ! Ella stessa! )
Ada . ( Sela t’ inoltra; appiessati al tuo sposo. )
Cad. A‘che vieni P.. _Vantarmi vuoi che 1’ arca
E’ illesa ancor per tua cagion ?.. M’è noto l.. ‘
Che vorresti . / L.
Sel. Quell‘ ira
In te veder placata !.. Che conceda
Protrarre a un veglio inerme
Insiem 00’ figli - -
Cad. . Figlil...
Sel. Giorni scevri d’ affanni .
Ada. ( Da te‘stessaii accusi, e ti condanni
Cad. Mi è alese_ di Sela un tal desio 1..
E più pali:se ancor 1’ immenso amore
Che nutre per l' odiata
Famiglia !.. Ma se al nuovo
Sergere della luce onniveggente ,
Di Sennéér non parte, - _, -
Pena maggior di quella, ch’io volgea
Nella mente. si avrà l.. _
E tu se tra ’il ie’ ver nella entePerdi te steî'sga , g’l figlioq . ,
. Tuo... .
Sel. Mio figlio l.. '
Cad. . ’ Ciî) basti. (a)
(a) Parte .
M.Sol. Ada , consiglio ÎÎ
Ada. ( Sorte , m’ arridil’ ) '
Sel. Ahi come
Rivelarlo a Noè l..
Ada . Tu stessa il puoi.
Su te non veglia alcuno .
Va, di’ che parta; involi i figli suoi
Di Cadmo alla vendetta.
Sel. 4 ' E se lo sposo
Di me chiede ?.. ’
Ada . ‘ Ti fida .
Deluderlo saprò . Corri. T’ affretta . (a) .
Artoo si cerchi !" A Cadmo ei tutto sveli ‘r
Ei lo guidi là dove
Secura ella ne va contra il divieto!
Ada , spera! Ti arride fausta sorte;
Corre la tua rivale in braccio a morte !.
S C E N A. VIII.
Valle come nella Scena prima ..
Coro di Satrapi.
Alcuni . Franco inoltrate il pie’ ;
Deserto è adatto il piano.
Altri. Co’ tiin suoi Noè _ _ -
Non è lontano ..
Tutti. Ehm di -stolto ardir ,
L’ universal rovina -
Ei seguita e predir '
' Di già vicina ..
Sela l... La opprime il duol...
A stento qui s’ appressay.
La tomba in questo suol
5’ apre ella istessal
Dis ersi ci occultiam
'Fra’l verde , i bronchi , .i- massi ;
(a) Sala parte .
' 15
Muti ascoltiam , contiam
Gli accenti, i passi . (a)'
S C E N A IX. ‘
Sela; quindi Noè . , - 'I-'
Sel; Taccion financo 1’ ante l.. "
Tutto è silenzio !.. Rinvenir potessi
Noè , od alcun di sua famiglia 2.. Ahi lassa!
Di me che n’ avverrìa ,
Se Cadmo in questo loco or mi vedesse l.. 7
Noè . Più sciór non giova il labbro! (1)
Il total’ esterminió -
Larva e fantasma che Noè si/fing'e
Crede la stolta la perduta gente 1..
E ’l sovrauman poter che guida all’ arca
Fin le belve più indomite ,
Le cieche menti a rischiarar non valse!
Sol. Noè ?..
Noè . Sela , a me riedi ?..
Sol. Ma apportatrice di sinistro evento!
Noè . E qual ? Disvela?..
Sel. Ahi Cadmo
Più feroce , ed irato ,
Contro te, tua famiglia nuove pene
Prefigge , se più resti !:.
Noè . " Folle !
Sel. Impose
Che a te più non tornassi
Noè . E tu P.. ’
Sol. . \ _atta e furtiva il pie‘ qui trassi;
Ada , 1’ amica , intanto ‘
A vegliarlo si offri . -
Noè. Men duol che in grembo d’ ogni colpa ei mora !
(a) Si nascondono dietro i sassi e le piante .
1)5 Calmet. Sto. dell‘ ant. e nuo. Test. Lib. I.
p. 5 . . . .'>
16
Ultima al mondo fia la nuov’ aurora!
Sol. Ahi che rammenti!" '
Noè. E l’ultima '
Volta che a te pur’ an-co Iddio favella;
E er man di Noè
T’ offre modo a salvezza !..
IO pregherò perché te salv’ Iddio
ual se tu fossi ancor del sangue mio !’
Sol. Ma tutti spenti ?..
Noè . E dubbia ,
Incerta ancor ne seiil..
Tu pur non crederesti a’ detti miei ?..
Quel che del ciel su i cardini
Ha la tranquilla sede;
Che il mondo regge e’ tempera, V
E tutto ascolta ., e vede ',
Udi; mirò 1’ audacia
Del germe uman ribelle ,.
E sorto irato ., e torbido ,
Tuonando da le stelle ,
De la rovente folgore
Armò la man superna ,
E su la volta eterna ,
» Sia polverel.. » segnò}.Deh fuggi dai perversi,
Ti salva ,,o donna , ihvolati ..-.
Tutti. n’ andran sommersi !..
Noè non t’ inganno ». '
Sol. Ed io potrei mai vivere
Senza lo sposo , e ’l figlio ;’
Potrei senza vedermeli
Movere intorno il ciglio ?..
Un mare, un mar di lagrimc
Io sempre verserei;
E mentre ognor co’ gemiti
(i) GCH. Cui VI. V. 13\
‘ 1
Lo .sPoso chiamerei , ' ' 7
Con voce incerta e tenera
Ovunque il figlio udria
' » Dov’ è la madre mia P..
i » Perché mi abbandonò P.. »
Così scavi affetti
Nel c0r non posso estinguere 1.,
No; da si cari oggetti
Dividermi non so!
Noè. Ah salvo io pur volea
E Cadmo , e 1’ Orbe intero;
Ma sordo e ognor più fiero
Nel fallo imperversò!
Sel. Terribile sentenzal..
E in grembo all’ innocenza
Il figlio mio
fi_'
Noè ‘. Se il brami,
' Teco salvar si può! ‘
Sei. E come ?..
Noè. Allor che il mondo
Tace in profondo - sonno .. .
Sonno - a’ mortali estremo ,
Ove destini, e il vuoi,
Fia de’-miei figli ’1 primo ,
Tua guida .;.
Se]. Ed io dovrei ?..
Noè. Al,sommo Iddio ti affida.
SeL Che mai risolverà PI.
No , da si cari oggetti
Dividermi non so!
Noè. Ti salva flai perversi;
Noè non t‘ingannò! ,
‘18 \
\
s CENA x,. -f.
Sela, Noè , e quet ansan'te.
Jqf. Padre... Ah sappi Li vidi in aguato.-.(a)
Del tuo sposo ([1) Di Cadmo i seguaci
Sì - Gl’ istessi che armati di faci ‘
i ' L’arc’a santa tentàro incendiar !'
Set. Che sarà !..
Noè . Che si tenta !
Sei. 5’ io fossi
Qui sorpresa 2.. »
Noè . (c) T’iuvola Decidi.
Vuoi che il figlio ti adduca, ti guidi;
Fuor si trovi de 1’ empia città?
5 C E N A- XI.
Cadmo comparisce nel fondo. della scena, con
dotto da Artop, cui impone «li-partire;
quindi Ada , e detti. ‘ ' 1 I
Sol. (41) Si '
Noè . (e) . Tu dunque fedele 1’ attendi .
A te Sola fra 1’ ombre verrà!
Sel. Cadmol.. Oh cielo 2.. Ove m’ ascondo P..
' Egli stesso!.. Ove celarmi i’..
Che dirò ?.. Che mai rispondo P..
(g) Adal.. Ah soi‘tu puoi salvarmi !..
Beh a me vieni... mi difendiTu che Sala non abboni,
(a) A Sela. I i“ '_»"
(b) A Noè .
(c) A Sala . '
(d) Dopo qualch’ esitanza.
(e) A Jqfet .
(f) Voifend03i per,partire,
(g) Ve arido Ada che le si avvicina.
. . _ ’ ’/ 19‘
Deh pl€l050 - a' me tu rendi
Il mio sposo ‘, - Mi soccorri!’..
Digli tu che mi perdoni; ,
Ch’ io 1’ adoro ,' nè son rea l.-i
Se tu pure un" abbandoni ,
‘ ' Da chi. aìta implorerò!‘
‘ Cad.(a)Perchè fuggi 9.. Non rispondi i’...
Tremi , e al suolo hai fiSo il ciglio i’l.E tu taci, ti confondi P..Sciogli il labbro al reo consiglio 2..Vil profeta , che cospira ;. ‘ ‘ ‘
Che all’ onore insidia e' al cultol...
Non ha freno in ma più l’ira !..
Non andrà più Cadmo imiltol..
Questo Dio , che indarno ostenti,.
A salvarti dal mio sdegno,
Scenda allor che fra‘ tormenti x
Mille morti a te darli! _
Noè.(e)'Troppo io dissii.. Tu il rammeutiiî‘
No , eovrirvv nel puoi d‘ obblio !..
Sacro-santi son gli accenti, -
Che al mio labbro porge Iddio !..
Vil Noè i)... Noè cospir'a ?..
Temerario 3.. E il profi‘erisci ?.‘.
Trama , trema , immensa è l' ira
De l’ Eterno ‘... Inorridisci ‘...
Questo Dio che tu cimenti ,
Ch’ ora oltrag i, ch’ or calpesti ,
Nel furor deg i elementi.
Invocar‘ allor ti udró!
Àda.(cl)( Non temer - No - Teco io sono ,7
Gli dirò che non sei rea; _
(a) A Scia.
(b) A Noè.
(c) A Cadmo .
(d) A Sala.
20
L"am0r suo , il suorperdono,
Per l’ amica imploreròi )
Jqf. (a)( Deh ti frena- Ah padre miol..
El sVenar ti può d’un cenno L.
La tua destra salvi, oh Dio,
Chi te sempre rispettò‘. )
SCENA XII.
Artoo , Coro di Satrapi, seguaci di Cadmo ,
. e detti.
> Art. .
Cor. 0') Signor , de 1’ empio __i figli
In tuo poter già caddero !
Noè . I figli miei l.. '
Cad. Gli avrai ..‘.
Al sen gli Slringerai(o) Ambo si custodiscanol
Noè . Che tenti ?..
Jqf. Oh Dio l.. '
Sel Pietài.. (d)
Cad. La merti, e insiem ne andrai (e)
. Con lui che seppe accenderti
Il cor di tanto affetto
Pel figlio I '
Noè . Oh eccesso 1..
Jqf. I ‘ Oh infamia i..
Set. Si rea non son , tel giuro
Lo credi a queste lagrime l..Noè. (g) Sorgi. Da lui discostati .
(a) A Noè. . r .
(1)) A Cadmo . '
(e) A’ Satrapi indicando Noè e quct.
(d) A Cadmo. '
(e) Indicando Noè . . .
(f) Dispemta inginoaè/ziandofl' . ‘
(g) Riqlzando Sela . ' ’ '
\
\ 21.4
Volgi quel pianto al Cielo ,
Perché gli squarci e dissipi
Di tante colpe il velo,
E noi ma Dio si... Dio‘
Già legge i nostri cuori !..
Difender noi saprà!
Cad. (a) Speme sì folle e stolida
Funesta a te sarà!
Ada.r ( Vane-son quelle lagrime; .
Non otterran pietà l’) _
Sel. Vivere ,.e in tanta infamia ,
.‘ Oh Ciel chi mai potrà!
Noè. 0 ni iù vii calunnia
Jaf. l Ciel dilegueràl»
Art. Spentò co’ figli il perfido ,
Cor. Con Sola-elfi" oadràl
Cad. (b) Noè. (c)
Allor che su 1’ elra
Ascende, - risplende
La face del Sole
Sacrata , - adorata ,G
V6drà su gli
La vittima i
E il mondo che t' odia,
Festivo, - giulivo",
Già sento che grida :
L’ ha vinto .
Per sempre disparve
Il Dio di Noè!
Sel. (d) M
Più bella del Sole
Sfavilla , - scintilla
Di luce una fiamma!
Divampo ' al suo lampo!
Il foco ch’io sento
‘ Mortale non è !
E Dio che nel petto
Discende , - m’ accende !
M' investe , mi guida !
Non tremo; - non temo;
L’ intero universo
Disfida Noè!
’ ascolta 3 ti frenaDeh cedi; - mi credi,
Che pena maggiore
Non trovo , - non provo
Di quella ch‘io sembri
altari.
n te !
- L’ ha estinto !
. Colpevole a te!
(a) A Noè .
(b) Idem
(e) A Cadmo come inspirato .
(d) A Cadmo .
io
mora!“ E se ‘un giorno '
Saprai ,' - troverai,
_ ‘-Che Sela iè innocente“,
5” L" onore, -‘- l’ amore '
Bidona a colei ,
Che visse per te!
Ada.
( Oh quali al pensiero,
lif_tllfi
L' amore dipinge!
Momenti, - cc
Se vinti , - s’esti
Cadranno esecrati’
E Sela , e Noè!
L‘a
Sia
Al.
Jflf(0h Dio, nel mio petto
Discendi, - m'hcceucli,
M’ invest.i , mi guida!
Non tremo ‘: - non teme
- L'ihiero «miquo
S’io sono con la!)
Art. e Coro .
udace , il ribaldo
spento! - E l‘evento ;
mendo appalesi ,
nh"
.i;r;- .‘
'.è'
Che vinto; - ch’ estinto,
Per
Il Dio
Fi
sem re dis arve
i Noè )
Quadro generale .
ne dell' ritto primo .
=3
ATTO - SECONDO.
Luogo delizioso come nell‘ atto pritflo. '
SCENA PRIMA...
c.amoi
Ahi certezza fatal di mia vergogna !..
Io testimon de l’ esecrando eccesso !.,.
Perché non la trafissi ,
E spenta in quell’ istante
Al véglio io non la resi; all" empio amantel..
Ada, oli quanto a te deggio!..
' S C E N A II.
Ada , e Caduto .
Ada. Caduto , la tua consorte
Cari. .Questo nome
Ogni labbro bandisca ,
E per sempre! Più sposa
Cadmo non ha! , ‘
Ada. ( Che -udii! )Cad. Tu a me squarciasti
L’ orrendo velo che ascondea sue colpe ,
E in guiderdon tu metti
L’ amor mio!
Ada. L‘ amor tuo?.. Tanto non spero
In fin che Sela ha vita !..
Cad. Vita di cui lo starne
Morte reciderà , ma atroce , infame!
Ada. Allor che la vedrai,
Tuo malgrado al suo pianto cederai!
Cad. E tanto vii mi estimi ?..
Ada. Ebben , tel sappi .
Ella è.qui preso, e chiede
a
Vederti , favellarti ,
Se il‘concedi _, .
Cad. Non mai .
Ada. E se porgerle ascolto
Ada il chie'gga per lei ?..
Cad. ' _ Tu il vuoi?.. 5’ inoltri. (a)
\ Maggior tormento fia
Il rivedermi, e perla volta estrema !..
Di vita ell’ abbandoni, 1*
Ogn’ idea di speranza! ' -
a S. C E N A III.
/ Ada , Sela , e Cadmo .
Aria: (1)) ( Vieni mia fid’amica. Aluit‘avanza.Cad. Non proiferir parola, .-r ,
Che il mio perdono implori L. \
De le_mie donne , sola ,
Begii tu avesti onori! l ,
Quel ,ch’.io nutriva_.un giorno”
' Dolce , ed immenso amor , .‘...".
Divenne per tua colpa _, ’ -"
_ Odio, disprezzo ., Orror. . _;
Sel. Non vengo al tuo cospett0 '
' .Ad implorar perdono;
Bea mi farebbe un detto ,
Quanto,innor;ente io sono !.. .. ‘, j
- , Quel che nomavi un giorno '
Pegno di vivo ardor,
À Stringere almeno io brame _
" Per una volta ancor! _. f'2 ;
‘ Cad. No -l Di veder tuo figlio ,
Invan tu speri, e prieghi -
Ada arte. - : ;y 7 ‘ IL.(b) Conchendo Sola. . - '
(c) »Ifarte .
v(d) A Sela che va per_parlargli.
Sel. E questo pur mi nie lii
Conforto al mi9 40 or P..
_ Sel.
Ebben s‘ io chiudo
A morte il ciglio ,
E più non veggo
L’ amato figlio 5
Non dirgli allora
Che di me chiede ,
L’ ingiusto dubbio
Su la mia fede !..
Che se di lagri_me ,
Dono pietoso ,
Su le mie cenéri
Non verserà;
Almen quel misero,
Mel credi, o sposo ,
La mia memoria
Rispetterà!
Cad
AUor che chiudi
Per sempre il ciglio ,
N’ andrà , e er sempre
Lontano il glio!..
Il tuo se_mbiante
In lui scolpito ,
Rammentèrebbe
€hi 'm’ ha tradito ,
Ma pria di perderlo ,
Nell’ ultim’ ora,
Il tuo delitto
Saper dovrà !..
Così più misero,
Più, oppress’ ognora ,
La tua memoria
Maledirà !
Sal. E tanta crudel‘lidfi
Serbar nel cor potrai P..
Cad.
Sel. ‘ Che più degg" io soffrir!
Cad. 'Più n0n mi sei consorte;
L’amor, gli affetti miei , ’
In premio avrà colei,
Che ti scovri !..
Sol. Oh lpgrtir
Cad. Ada sarà _
Sol. Che intesi!"
Ada dicesti !..
Cad. .
Sel._ Quella !.. Il tuo’cqr_e!.. Ah tutti
Tutto non sai - tu ancora !..
Avversi a me così 9.. _
Tradita dall’ amica ,
Scacciata dal consorte,
Dal figlio maledetta_,
w
26
Dannata ad onta , c morte !..
Questa innocente vittima
A chi si volgerà ?..
Dio! che nel cor mi leggi
Del mio dolor ietà!
Cari. Son vane le‘ tue Iagrime;
Non meriti pietà!
Invoca il Dio (1’ Adamo;
Quel Dio ti salverà! (a)
S C E N A IV.
Valle come nell’ atto primo .
Noè sopito sopra un masso. Ifigli, e le mogli
, di costoro sono a lui d’ intorno. Alla custo
dm di tutti vegliano i seguaci di Cadmo . '
La famiglia di Noè.
li empi ’l circondano;
Minaccian morte ,
Ma in mezzo agli empii
Noè riposa .
In Dio , ch’ è l’ arbitro
De la sua sorte ,
Secura l’ anima
S’ allida , e posa .
Noè. ([1) Ah !..
Ja/I Padre P.. ’
Noè. Figli miei !.. No. Non è vero!..
Tea. Quale funesta idea
Tuoi sonni rattristò !..
Noè. Nel mio breve sopor parea che dopo
Il flagello tremendo
Un di voi, figli, avess’ io maledetto !..
(a) Partono -
(b) Destandosi .
. 27
E tutta la sua slirpe!.. (i)
Scm. Ah no . Che parli ?..
Jaf. Non mai!..
_Noè. Non paventato
Tutti al mio sen venite. M’ abbracciateMa chi s’ appressa ?..
Sem. Sela !..
Noè . Trascinata così‘... Pietoso Dio ,
Forza tu inspira a lei!
. S C E A V.
Scia condotta da’seguaci di Cadmo , e detti .
Sei. (a) Per mia cagion voi tutti. Ah no. Che dissi !
Ada , quell’ empia don_na ,
Che sedusse il consorte ,
Tragge Sola, Noè, tuoi figli a morte!
Noè. Morte a Noè!.. Chi l’ha segnata ?..
S C E N A VI.
Cadmo seguito dai Satrapi di Senna'a'r, da Ar
too, da’ Sacerdoti d’Europa, dai Cofti d’ A
frica, dai Bracmani dell’ Atlantide, dai se
guaci di Cadmo , dal popolo di Senna'a'r ,
e detti .
Cad. ' Io stesso!..
Onde aprirti il sentiero , che ti adduce
In grembo della tua sognata luce!
Noè. Insano! La vuoi tu 9..
Cad. Non io soltanto,
Ma il mondo stanco ormai
Di tollerar tue fole, ,
Arso te vuole in un con quella mole! (b)
(1) Gen. C. IX. v. 25.
(a) A Noè , ed alla sua famiglia.
(b) Indicando l’ arca.
28‘
Noè . Illeso io vi sarò !..'
E quando un.solo, immenso ,
nfinito oceàqo
L’ orbe perverso inonda;
Quando non rimarrà che cielo ed onda!
Cad. E chi puote cangia: 1’ invariabile
Ordine di natura 9..
Noè . Chi a un sol cenno d’ impero ,
Vide brillar la luce ,
Rotar le stelle , separarsi i mari,
I fiumi uscir dai fonti,
.Le valli aprirsi ., sollevarsi i monti!
Cad. Popoli a voi lo rendo;
Del più brulal fut‘0r delira !..
Noè. _ ' Il vero,
Popoli a voi predice .
Cad. Non più. Si compia la prescritta pena;
E 'Sela , e i figli tutti
Sian tratti all’ area, e al par di lui distrutli !
Noè. (a) A che quel pianto 9.. Temi
Che t’ abbandoni Iddio? A Dio t’ affida-l
Sel. Per l’innocenza mia, , l figlio io piango!.._
Cad. I] ciel di Sennéér , oli: accoglie quanti
Del mondo tutto i po oli appresentano ,
Echeggi d’ un sol grido , e sia pur quello ,
Che l’ uom vivrà mai sempre ca pestanda
Ogni legge , ogni freno , ‘
E spargerà d’obblio,
Col suo falso profeta , il falso Dio !..
Noè . (b) Dio tremendo , onnipossente ,
e! creato autor sovrano,
L’ opra eccelsa di tua mano
Non distruggere così!
(a) A’Sela_ che piange .
(b) Inorridito s’ inginocc/u'a.
,9.
La idolatra'; e ciecaÌ m'exite ,
Deh tu. illumina, Perdona !.. I
Ah !:.. (a) L’ abissofreme !.. Tuona -!>‘.’>
. L" etra -aÎ fulmixii .s’ =aprì !..
(.';., -Cad. Art... Coro.- .
( All’ aspetto della tomba _'
Non si scosse‘, impallidl! )
Sela , e i: rimanerìti
( Il suo detto al-cor- mif‘Piomba,‘
Ogni venacabbriwìid‘ì INoè . -Si veste il (ciel -di1 te'nebre ...
Il Sol si osdurafi,wfe.àhneìra !..
Dove i suoi rai brillavàiro '
Morte si ,assidey fa i’m‘pera !..
Chiaman le. madri li;=figli-;
I tuoni lor risPondondl..
Cercan le liex i‘ padri;
Spenfi‘al baîèri gli‘ yeîggouo !.. -"m
Confondonsiyg’li:flceahi , “i’lfà‘
1VIuggiscen-,1uxbi ;Jîeî-;Yehti ;
Precipitari le gqvoleji 7 f
Roveàdan0 tònrénti ::L‘ onde - non lia-n .P‘iùî stmle;
In esse ogni uom peri !.y.
Tutto - disperse Îil fluttq; -
Sbmmerse, seppellìllflkî- _ k
._ 11 w 'VSTEIÉ X\ ,V‘ÎG _
.f Tutto squarciìr il:sim guardo
m_ L’atrp, ‘lugubre veloî..- ' .gA)»
' .x»\-zéu Mirò quai .pe\ne il ‘,Ciàloy:fsgy:.zlPrefisse all’ empietàl ) 1 I
. Cad. Art.îCorb . Ma";
Come fulgor più vivo , ‘ ‘
Pace che muor corona ,
r r '
;-.,\)
(a) Spavenlato, e come se fosse inspirato .
(I) Gen. C. VII. v. 11.‘ _ ‘
30»
Così Noè più tuona m
1 Or che’ spi;ar dovrà !r‘
Noìè. ‘ No - Nonafiorrà - Lo guida
- Un Dio nel core impresso!..
All’ uomo, al mondo istesso
Ei sol sopravvivrà! ,
Su questa terra , f'î
Che s arirà;
;;:_4 Ma un i fastosa ,
E rediviva ,
La fronte ascesa
Denuderà!
Di nuovi popoli,
Di nuov’ età ,
Seconda origineNoè sarà! ulÌ
Cad. ( Vanna .l l. .Art. - (Vieni ‘ s“PP‘”°Cor. Ti punirà!
i L‘1gnea voragme
T: struggerà !
Sela ,7 e i rimanenti.
.7' Ahi Sola misera
Colpa non ha ,
E cadrà vittima
De 1’ empietà l
( Noè , i suoifigli, e le mogli di castoro,
sono condotti verso l’arca; Cadmo , ed
Artoo , seguiti Y da tutti gli altri perso- ‘
naggi , si dirigono per la parte opposta. )
Fine dell' Atto Secondo -
ATT‘O‘TERZOÎ
IInterno di un luogowlestinato à’-conviti , ed a nozze.
S C E N A P R I M .
;I Satrapi ‘di Senna'a'r con le loro donne; i Sa
cerdoti d’ Europa , i Cofti (1’ Africa ; i Brac
mani dell’ Atlantide; Artoo , Calmo, ed Ada.
Mor.(1)Stirpe angelica ‘, ti béa
Ne‘-diletti più vietati L.
Cailde 1’ empio , che volea
Serva l’ alma , schiavo il 00I‘...
È la vita senza freno,
Senza leggi , 7 ‘l’ alimento
Del sublime sentimento ,
_ Che fa 1’ mm: di se maggior;
E ermoglia come pianta ,
lie freschezza mai non perde;
_ Ma più bella; e sempre verde
La riveste e fronda e fi0r!
Cad. Sì . Popoli, gioite . e
Il menzogner Noè fia polve in'breve 1..
Ada ,‘ che il tradimento .
dSeppe svelar , posseggamik.
a. ,ÎA ( Oh contento! )
Art. (a) T‘ armate. Ah vedi Sela
A te ritorna ‘
Tut. (b) Sala !..
(I) Calmct Star. del? ant. e uno. test. 1;. I.
p. 53. . -
(a) Mentre Cadmo conduce Ada altrove.
(la) Sorpresi.
33 .
Ada . (a)? . ,: ‘ E__anc9ra in‘yvita! )Cad.. Conie lsalYflfiPa," A.clle vienf'P.à
S C E N A H.
.‘ ,- <Sqla, , 'e. detti-«3 -.
sa. (b) , r . ’ Pietadel.; Aìta !.. '
Cad. Donna spergjura , infidal..
e Chi da-lac'r;i.-tb sciolse P.. A me ti guida 9..
Szl..(c) Senza,colpasmi soacgigsti ,( Ed\qio,vit.tima innocente;
Più da te 111‘ allontanava ,
Più er te (1’ am0r ardea !.. ,
"Di l\oè chiamava, il Dio , .-, '., À _.i ‘,
Ma quel Dio non rispondeali‘.,
. Solo Cadmo, il figlio_mio
Numi. apparvero ‘al pensie‘r !..
Ahi da tutti abbandonata , ‘» - i
Dèll’ing&nud allor m’avviclil."
DisPerata Forsyennalàìu,;fi ’
Non -bramai che te vederi..
Ala se rea ini;creaìi ancora ‘,.
Nè ilv-tno' cor ami rendi , e ’l figlio ,
Per _tua _man deh fa ch’io mora ,
E COII_ÌG_IIÌ3.wiQ[SPll‘€l‘òlqp -’ I ,,
Ada.(d)Non dar fede a quegli accenti; ,\ ' _ «."3
Ingannarti ognor 1entò‘! ‘_ « ,| ‘
Sel. Alma avvezza a’ tradimenti _\
‘ _ ' Giuclicar di me non può! ' . =-1
Cad.(e)yA te il figlio , 1’ amor mio ’. ‘.“
Renderòr.sendal tuo labbro ';’_ __ .\ '
' ‘ i. .'.' '
(a) Smarrita . _ v .
(b) Arriva spossata, e si abbandona in brac
cio alle donne, m ‘, 4 .
(c) Riavend0si a poco a poco . e(di) A (ladino, , Y.
(e) Mo:lrandole il piccolo.figlio . -
/
‘Maledir d’ Adaino il Dio '1
' Cadmoa, ogni uomo ascolterà!
Sel. Renderai Îllî?..
Cad. ’ ' Si
Ada. .( Lo perdo i)
Cad. Maleclici - ., , .
Ada. ( Ohîa'vversità:!
Sel.(a)( Perché un ignoto brivido
Fiato e respiro invola F..‘ 4
Chi sul mio labbro-gelido" 1'
Tronca la rea parola l.y. )
Ah sposo, questo detto »
Non farmi pr0fferir!
Tut. Venisti adunque, ittdégna,Ù H
A fingere , a mentir!
Sel. (1;) Ah no...sia maledetto *
Oìmè !!l (0) Man.. ca..il ..re .lspir;‘. il!
Tal». Spirò'l.. L’ empireo tuonal.. “ -
Mi sento ahbrividir i...» b
SCE'NA ’III.I ‘Coro di Satrapi, e detti. Il
Coro. (1) Ah! Non mai viste tenebre ‘ ,
Ascondon cielo e terrai
Scoppian saette e turbini;
(a) Va per prqfl”erirc ed è assulita da un
tremore . V
(h) Facendo forza a se stessa.
(c) Nel prqflèrir6 questa parola scoppia un
tuono , che vien seguito da continuate saette , e
fulmini, che si vegg0n0 stris::iare a traverso di
unforame, ed ella Ì-sing/ziozzando muore .
(d) Atterriti, e cor_zfusi senza saper dove ri
volgersi .
(1) Gen. C. VII. v. 12.
34
Van gli elementi in« guerra!
Salva e il Profeta , e impavido
Sfida procelle , e folgori!
Quanto Noè predisse
Tutto compia: si mira!"
Il vero , il vero ahi. disse;
Il mai creduto Dio vendetta spira H!"
Sela è trascinata altrove. Tuttifuggono , e si di»
sperdono nella massima confusione . ’
S C E N A IV.
Valli e monti a Perdita d’ occhio .
Mentre le acque cadono dai cieli, sgorgano dai
monti, si sollevano dalla terra, e le famiglie
de li uomini rimangono tutte sommerse, si
ve e solamente 1’ area che galleggia illesw.
Fine dell’Azione Tragico-Sacra.
w”