Ibm connections risultati concreti per il social business

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Software IBM Thought Leadership White Paper IBM Connections: risultati concreti per il social business Cinque storie

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Software IBM Thought Leadership White Paper

IBM Connections: risultati concreti per il social businessCinque storie

2 IBM Connections: risultati concreti per il social business

Relazioni più approfondite e vantaggi concretiIl successo di un’azienda dipende dalle persone: persone che stringono relazioni, fanno circolare le idee e creano fiducia. Un impiegato pensa a un nuovo modo per snellire un processo e ne parla al suo superiore. Uno sviluppatore ascolta il feedback dei clienti e lo comunica al team di design. Un consumatore si identifica con un marchio e acquista il prodotto. Una dopo l’altra, si intessono relazioni di business sempre più fitte, sulle quali si fonderanno la crescita e la redditività dell’azienda.

Le imprese di maggior successo sono quelle che, dimostrandosi più lungimiranti delle altre, hanno adottato nuovi strumenti di comunicazione e collaborazione aziendale che aiutano le persone a costruire e mantenere queste relazioni. Hanno capito che, per operare in un contesto sempre più ispirato ai principi di globalità e mobilità, è arrivato il momento di trasformarsi in un “social business”. I vantaggi sono molti: personale più efficiente, nuovo impulso all’innovazione e relazioni con i clienti più solide e profonde.

Cambiano le aspettative e le esigenzeLa rapida infusione delle nuove tecnologie di social collaboration nelle comunicazioni aziendali rappresenta, insieme, la causa e l’effetto del rivoluzionario cambiamento delle modalità di fare business. Dipendenti, clienti, partner e stakeholder vogliono che le interazioni negli ambienti di lavoro e le transazioni di mercato siano esperienze sociali ricche di significato, positive e coinvolgenti. E soprattutto, vogliono che siano immediate. Telefono, email e i “vecchi” strumenti di comunicazione non sono più adatti a sostenere gli scambi di informazioni e devono essere ampliati e arricchiti con altre forme di esperienze collaborative.

Il lavoro si svolge ormai in un ambiente sempre più globale, distribuito e remoto, dissolvendo i confini tra tempo professionale e tempo personale: c’è davvero bisogno di sistemi più efficienti per scambiarsi informazioni e idee. Le riunioni si tengono in qualsiasi momento e in qualsiasi momento dev’essere possibile concludere affari e acquistare prodotti, ovunque nel mondo, attraverso una pluralità di dispositivi e interfacce.

Figura 1: Il punto in cui un’impresa comincia a trasformarsi in “social business” può variare, ma tutti i social business generano valore rendendo più efficienti, autentiche e flessibili le tradizionali reti di comunicazione e collaborazione.

Marketing, Customer Service

Sviluppo prodotti e servizi

Attività operative, Risorse Umane

Test nuove idee R&D sul mercato (interno)

Silos di conoscenze via email e telefono

Approfondire le relazioni con i clienti

Generare efficienza operativa

Ottimizzazione del personale

Approfondimenti e scambio di info per lanciare idee rivoluzionarie e accelerare il time-to-market

Collegamento con reti professionali

Controllo marketing “push”

Relazioni fidate, brand advocacyBusiness tradizionale

Social business

Punti di partenza

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I vantaggi di essere un social business oggiUn social business trasforma se stesso attivando una serie di reti di persone. Attraverso comunità e meeting online, spazi di lavoro virtuali, blog, wiki, profili e altri social tool, gli utenti esplorano nuove modalità di configurazione e gestione delle proprie reti – oltre a quelle dettate dalle strutture organizzative tradizionali o dai mezzi di comunicazione “consolidati”. Le informazioni diventano più trasparenti e accessibili, scoprendo nuove fonti di conoscenza e know-how. Le persone, di conseguenza, svolgono i loro compiti con più efficienza e sono più reattive, autentiche e familiari nelle interazioni. L’azienda diventa un organismo più agile, impegnato e creativo.

Per implementare il social software è fondamentale fissare obiettivi chiari e realistici per le vostre iniziative di social business, e integrare i social tool nei processi role-based già esistenti. Le finalità dell’azienda sono:

●● Ottimizzare l’efficienza del personale: attività operative, Risorse Umane e altre divisioni possono aumentare la produttività dei dipendenti e la gratificazione professionale migliorando l’acquisizione di conoscenze, la distribuzione del know-how e la collaborazione. Si riducono altresì le spese di trasferta, addestramento e teleconferenza.

●● Accelerare l’innovazione: i team di ricerca e sviluppo prodotti migliorano lo scambio reciproco di idee e la discovery, trasformando il processo di generazione delle idee e le modalità con cui condividono le strategie e raccolgono il feedback di clienti e partner.

●● Approfondire le relazioni con i clienti: sfruttando l’accesso più immediato a contenuti e know-how, gli operatori del Servizio Clienti lavorano con più efficienza e aumentano la qualità del servizio. I team di Marketing e Vendite hanno più tempo da dedicare ai clienti e a iniziative specificamente orientate alla clientela.

Molte aziende, tra cui IBM, hanno avviato il processo di trasformazione in “social business” e ne misurano già i vantaggi e i risultati. Le cinque storie raccontate in questo documento dimostrano, al di là di ogni dubbio, che l’integrazione strategica di social software e di nuovi strumenti di collaborazione sociale nei processi aziendali – che inevitabilmente esige una trasformazione culturale – offre grandi vantaggi, concretizzabili in tempi rapidi.

Progetto 1: Il “social” ripaga in termini di vendite e servizio ai clienti

L’aziendaUna grande rete assicurativa del settore sanitario, con milioni di iscritti e oltre 3000 dipendenti.

La sfidaOggi più che mai, gli enti erogatori di servizi sanitari sono sotto pressione: devono migliorare il servizio ai clienti e la produttività del personale, e aumentare il numero di iscritti. Per ottenere tali risultati, questo ente previdenziale privato ha individuato le aree che richiedevano un netto miglioramento: l’efficienza dei processi e delle tecnologie informatiche di comunicazione, la collaborazione e il knowledge management.

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Gli addetti alla vendita si perdevano in cavillose ricerche di informazioni e know-how, e avevano meno tempo da dedicare ai potenziali clienti, con la conseguente riduzione del tasso di chiusura (Close Rate). Analogamente, i dipendenti isolati nelle proprie aree di appartenenza avevano difficoltà a mettersi in contatto con gli esperti. La duplicazione degli sforzi faceva sprecare tempo e denaro. Un impiegato ha detto: “Quando ci accorgiamo che qualcun altro stava già lavorando a un progetto analogo, è troppo tardi”. Come in molte aziende, anche qui il personale veniva spinto a produrre di più con meno risorse: un imperativo efficacemente sintetizzato dal commento “Non possiamo assumere, ma fissiamo obiettivi più ambiziosi”. I problemi aumentavano via via che l’impresa si affidava sempre più alla posta elettronica per gestire le complesse interazioni e i processi di comunicazione e collaborazione. “Discutere via email è esasperante!” ha osservato qualcuno.

Il progettoPer risolvere i problemi che incidevano direttamente su produttività, Customer Service e acquisizione di nuovi clienti, l’assicurazione ha avviato un progetto per trasformare la propria intranet con l’aiuto del social software di IBM. Il primo passo è stato la definizione di una strategia comprendente un planning dettagliato e un’analisi delle ripercussioni finanziarie.

Il team di progetto ha valutato l’impatto di un portale intranet con funzione di hub, integrato con il social software e gli strumenti collaborativi di IBM, che permettesse la comunicazione in tempo reale e la creazione di comunità e team room. Fulcro dell’esperienza online era IBM Connections, che ha garantito il facile accesso alle informazioni attraverso comunità online consultabili, punti d’incontro virtuali, FAQ e condivisione di file. La creazione di archivi di profili dei dipendenti, e la possibilità di consultare questi archivi, permettono ai dipendenti di contattare tempestivamente gli esperti all’interno dell’organizzazione. Molto utili sono anche i blog, i forum e i resoconti dei problemi risolti, tutti catalogati e facilmente interrogabili. Le funzionalità di collaborazione e messaggistica collegano il personale in sede con gli operatori remoti in tempo reale, aumentando la produttività di individui e gruppi di lavoro.

Gli addetti al Servizio Clienti, in particolare, godono di un accesso più rapido e trasparente a informazioni e competenze per rispondere alle richieste dei clienti e gestire le pratiche di rimborso. Questi miglioramenti porteranno molti vantaggi anche a livello di prestigio aziendale, attraverso il passaparola dei clienti soddisfatti, e di fidelizzazione. Il personale di vendita è più produttivo grazie al facile accesso a dati ed esperti, e a tool di collaborazione dinamici e integrati. L’assicurazione prevede ottimi risultati anche sul piano commerciale.

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I risultatiLa nuova web experience implementata nei reparti Vendite, Sevizio Clienti e in altre divisioni aziendali, porterà un ritorno economico stimato intorno a 12 milioni di dollari in tre anni.

●● Riducendo costi di addestramento, spese telefoniche, web conferencing con hosting esterno, trasferte, produzione e distribuzione di materiale cartaceo, l’assicurazione risparmia 3,9 milioni di dollari.

●● Un ulteriore risparmio di 8,1 milioni di dollari deriva dall’incremento del Close Rate (aumentano le vendite) e dall’aumento della produttività grazie all’accelerazione delle ricerche e a modalità di collaborazione più efficaci.

Progetto 2: Un’accelerazione per Ricerca e Sviluppo nel settore dei prodotti al consumo

L’aziendaUna grande azienda internazionale di prodotti al consumo con oltre 10.000 dipendenti nel settore Ricerca e Sviluppo (R&D).

La sfidaIn questo caso la sfida era triplice: abbreviare il ciclo di sviluppo, ottimizzare la produttività del personale e favorire l’innovazione. Le barriere erano rappresentate dalle difficoltà di collaborazione tra operatori e sedi di lavoro distribuiti in tutto il mondo. Ha detto un dipendente: “Dopo una delle nostre teleconferenze mensili, ho passato quattro-cinque ore a rispondere alle domande via email... e il più delle volte si trattava sempre della stessa domanda!”. Un altro ha osservato: “Se non esiste una comunità, il mezzo di comunicazione obbligato è il telefono”. L’isolamento di campus ed esperti, inoltre, rallenta i progetti e impedisce il riutilizzo di best practice e strumenti. “Dobbiamo ridurre il ciclo di sviluppo” ha detto qualcuno. “Si crea valore solo se il lavoro di un campus viene messo a disposizione degli altri.”

Progetto 1 – Risultati previsti: vantaggi economici pari a 12 milioni di dollari USA in tre anni.

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Il progettoGli stakeholder aziendali, con l’aiuto di IBM, hanno soppesato i vantaggi di IBM Connections per il settore R&D in termini di innovazione, ottimizzazione dello sviluppo dei nuovi prodotti e accelerazione del time-to-market. Per calcolare il valore di business è stata esaminata la casistica d’uso delle funzionalità collaborative, ipotizzando l’impatto economico su tutti i campus e le attività di R&D mondiali.

IBM Connections permette allo staff di Ricerca e Sviluppo di fondare comunità per fare pratica, avviare dialoghi, reperire competenze e instaurare relazioni di fiducia con i colleghi di altre sedi. Gli elenchi di attività raccolgono tutti i messaggi, i documenti e i post necessari ad approfondire obiettivi specifici. Quando sorge un problema, basta cercare tra i profili per individuare l’esperto del caso, risparmiando tempo e incoraggiando il riutilizzo di know-how e best practice. I dipendenti si sentono più coinvolti e gratificati dalla creazione di reti personali di colleghi fidati.

Facciamo un esempio: Robert, un nuovo responsabile della ricerca in Australia, cerca informazioni sull’emulsione dei f luidi inserendo delle parole chiave nella funzione di ricerca, e le trova nei documenti caricati da un ingegnere in Texas. Robert trova anche una comunità di utenti che discutono di “emulsione”: nei forum può postare le sue domande e ottenere suggerimenti preziosi. A sua volta, via via che il lavoro procede, ne condivide i risultati con il resto della comunità attraverso l’upload. Moltiplicate queste dinamiche per migliaia di ricercatori e avrete un’idea dell’impatto positivo della social collaboration con IBM Connections.

I vantaggi per la Ricerca e Sviluppo sono enormi, innanzi tutto per quanto riguarda l’innovazione dei prodotti, perché la diffusione delle conoscenze è molto più semplice e immediata. L’azienda diventa più efficiente e le persone fanno tesoro delle relazioni reciproche per accedere alle informazioni, svolgere i propri compiti ed evitare duplicazioni. I dipendenti sono più coinvolti e soddisfatti, e allineano i propri talenti alle priorità del business: il networking diventa uno strumento di crescita, anche personale.

I risultatiI calcoli preventivi stimano intorno a 14,1 milioni di dollari il valore derivante dalla riduzione dei costi e dall’aumento di fatturato del settore R&D globale.

●● L’uso più efficiente di apparecchiature e materiali, riducendo le duplicazioni, porterà a un risparmio di 7,8 milioni di dollari sui costi.

●● I ricavi del settore R&D, più innovativo ed efficiente, aumenteranno di circa 6,3 milioni di dollari.

Progetto 2 – Risultati previsti: 14,1 milioni di dollari USA attraverso la riduzione dei costi e l’aumento dei ricavi.

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Progetto 3: Coltivare le Risorse Umane attraverso il social networking

L’aziendaAzienda elettrica con oltre 10.000 dipendenti e più di 10 milioni di utenti.

La sfidaLa visione di questa utility del comparto energetico mira a un futuro di energia pulita e reti intelligenti, dove operare con agilità e gestire abilmente il cambiamento. Fondamentali, per la realizzazione di questi obiettivi, sono lo sviluppo e il mantenimento di un organico stabile, produttivo, f lessibile e soddisfatto.

Al momento la produttività del personale è in calo perché manca la possibilità di diffondere con successo le best practice a ogni livello d’impresa. Il turnover è molto elevato e i numerosi pensionamenti lasceranno vuoti difficilmente colmabili in termini di risorse e skill: l’azienda dovrà selezionare migliaia di candidati nei prossimi anni. I collaboratori più anziani sono già oberati di lavoro e avranno poco tempo da dedicare all’addestramento e all’affiancamento dei nuovi arrivati. Non c’è modo di contattare colleghi più esperti né di attingere al pool di talenti interno per la rotazione delle mansioni o i team di progetto.

Gli strumenti e i processi di collaborazione tradizionali non sono più affidabili: il morale e la produttività dei dipendenti ne soffrono. I dipendenti utilizzano la posta elettronica per condividere i documenti, ma questo rallenta la discovery di informazioni essenziali per il decision making. Una cultura aziendale ancora troppo imperniata sugli incontri “faccia a faccia” costringe i responsabili a viaggiare e incontrarsi personalmente per costruire consenso e prendere decisioni, con un notevole dispendio di tempo ed energia. Aumentano le spese di trasferta e i rischi per la sicurezza. A causa delle innumerevoli inefficienze operative, il personale rimane poco in azienda e il turnover è fra i più elevati: meno di tre anni per posizione professionale.

Il progettoIn collaborazione con un Business Partner IBM è stata studiata una soluzione che comprende IBM Connections e tecnologie IBM complementari per la comunicazione, la collaborazione e la gestione dei contenuti in tempo reale.

Sono state previste funzionalità avanzate di knowledge capture, expertise location trasparente e collaborazione produttiva contestualizzata. La messaggistica in tempo reale e la collaborazione ottimizzata ridurranno l’esigenza di viaggiare per incontrarsi di persona e i contatti tradizionali. Team room e librerie di contenuti migliorano la condivisione di materiali

Figura 2: I social tool favoriscono la collaborazione intelligente. Attraverso lo scambio di idee e conoscenza anche oltre i confini aziendali, le iniziative di social business alimentano l’innovazione, la produttività e la gratificazione dei dipendenti.

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per progetti, gruppi di lavoro e singoli individui. I profili aiutano i dipendenti a contattare le persone giuste e a farsi conoscere. Le comunità di interesse permettono agli utenti di condividere, innovare e collaborare. I repository di informazioni interattive, come le wiki e i template delle attività, completano – e forse un giorno sostituiranno – l’addestramento tradizionale.

I risultatiL’analisi finanziaria mostra gli innegabili vantaggi del social software IBM per lo sviluppo delle Risorse Umane, con un ritorno economico diretto e indiretto.

●● Le spese di viaggio e trasferte per i meeting si potranno ridurre di circa 8 milioni di dollari grazie alla possibilità di individuare online gli esperti competenti, alle funzionalità di commento basate sui progetti, alla messaggistica e agli aggiornamenti di stato. La gestione delle competenze migliora attraverso wiki, blog, forum di discussione e bookmark condivisi.

●● Le spese di addestramento del personale scenderanno di 1,6 milioni di dollari, la formazione dei nuovi assunti sarà molto più rapida e aumenteranno anche il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti, con una conseguente riduzione del turnover.

●● Le spese per le teleconferenze diminuiranno di 700.000 dollari.

●● È stimata a 88.000 dollari la riduzione dei costi di archiviazione della posta elettronica.

I vantaggi economici diretti ammontano potenzialmente a 10,4 milioni di dollari USA, a cui vanno sommati i benefici indiretti, che si attestano su 18,5 milioni di dollari in cinque anni. I principali fattori indiretti sono l’aumentata produttività dei dipendenti, i tempi di formazione più brevi e i migliori tassi di retention del personale.

Secondo le previsioni, i vantaggi finanziari complessivi del social software IBM saranno di 28,9 milioni di dollari, di cui quasi 1 milione solo nel primo anno.

Progetto 3 – Risultati previsti: i vantaggi economici derivanti dall’uso di social software IBM sono stimati intorno a 28,9 milioni di dollari USA.

Progetto 4: Una forza lavoro globale che condivide le idee

L’aziendaUno dei maggiori fornitori internazionali di materiali per l’edilizia, con oltre 12.000 dipendenti nel mondo.

La sfidaIn passato, il modello di business di questo fornitore centralizzava il controllo delle unità operative aziendali, distribuite nei vari mercati di competenza. I dipendenti erano isolati a comparti stagni e le Business Unit operanti in mercati analoghi erano inutilmente replicate in ogni area geografica. L’azienda doveva trovare il modo di eliminare le barriere tra le persone, di generare innovazione in modo economicamente proficuo, e di lanciare nuovi prodotti sul mercato in risposta alle esigenze della clientela, cercando di andare oltre le aspettative.

Il progettoA fine 2009, l’azienda ha cominciato a implementare una piattaforma di collaborazione interna basata su tecnologia social. La social collaboration avrebbe consentito l’accesso alle best practice relative a funzioni e processi da parte di tutti i dipendenti e i gruppi, ovunque si trovassero. L’obiettivo era creare una cultura di collaborazione aperta, improntata all’agilità e all’efficienza, per abbreviare i tempi di ciclo, stimolare l’innovazione e accelerare il time-to-market dei prodotti.

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La piattaforma di collaborazione doveva supportare le maggiori tecnologie sociali, integrandole in un’unica esperienza online che garantisse la facilità d’uso. Doveva essere abbastanza f lessibile da supportare nuove prassi di collaborazione in futuro. Per rispondere a questi requisiti, l’azienda ha scelto IBM Connections, soluzione pluripremiata che integra social software e funzionalità di messaggistica e comunicazione unificata all’interno di una singola home page, ed è capace di espandersi per accogliere ulteriori livelli di complessità, seguendo gli sviluppi futuri. Traccia un percorso di sviluppo delle risorse umane grazie a funzionalità di social networking che danno visibilità universale a ogni dipendente e ai suoi contributi originali.

Si formano rapidamente comunità di interesse per risolvere problemi comuni a più sedi aziendali, mercati e domini di competenze. I profili dei dipendenti danno valore alle reti facilitando le presentazioni, i contatti e le raccomandazioni tra colleghi. Wiki e blog permettono la condivisione di conoscenze e know-how, e l’invio di feedback e commenti. I forum incoraggiano la discussione intorno alle questioni più pressanti del business. Gli aggiornamenti di stato nei profili e gli elenchi di attività aiutano i dipendenti a uscire dal loro isolamento e a scoprire su cosa stanno lavorando i colleghi, per condividere difficoltà e successi. Il supporto di tag, bookmark di comunità e file condivisi semplifica l’individuazione di contenuti e best practice.

I risultatiLe statistiche d’uso confermano il successo dell’azienda nel promuovere una cultura di collaborazione aperta.

●● Sono nate circa 400 comunità.●● Quasi 10.000 dipendenti lavorano in iniziative regionali.●● Oltre 1600 dipendenti collaborano nell’ambito di comunità

globali per favorire l’innovazione, il miglioramento dei processi, la definizione di metodi ecologici, lo sviluppo dei prodotti e il marketing.

●● I Product Engineer, non più vincolati dai confini geografici, condividono le proprie best practice con altre regioni e mercati: un ingegnere in Brasile, ad esempio, collabora con un collega in Germania. Insieme, riescono ad adattare i prodotti locali ai mercati globali, a penetrare nuovi mercati e a far crescere gli utili.

Grazie al lavoro di una di queste comunità, è stato possibile lanciare un nuovo brand globale in una delle maggiori linee di prodotti in meno di quattro mesi invece dei soliti 12, triplicando quindi la velocità. Queste efficienze fanno risparmiare all’azienda più di 1 milione di dollari l’anno, con un vantaggio misurabile già nel primo anno.

“Questo è il nostro futuro, non ho dubbi” ha dichiarato il manager responsabile dell’innovazione. “Facilitando le interazioni, anche un’azienda grande come la nostra sembra piccola. L’organizzazione è agile, efficiente e globalmente integrata.”

Progetto 4 – Risultati previsti: risparmio di 1 milione di dollari l’anno.

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Progetto 5: Il fatturato cresce grazie al social network

L’aziendaUn istituto di formazione continua con oltre 100.000 soci, la cui mission è aiutare i professionisti del settore legale a tenersi costantemente aggiornati e a crescere professionalmente.

La sfidaPer rafforzare la sua leadership e ampliare la mission, l’istituto intende puntare su un’offerta di servizi di formazione e crescita professionale che vada oltre i seminari formali. Il nuovo modello di business esige lo sviluppo di una piattaforma web basata su tecnologie di social collaboration che – per usare le parole del responsabile di progetto – sia un riferimento per avvocati e praticanti legali, dove “trovare notizie aggiornate, analisi e informazioni settoriali, e avere accesso immediato ai maggiori esperti del campo”. Se il concetto avrà successo, i partecipanti ai seminari saranno incoraggiati a ritornare: una sorta di “fidelizzazione commerciale” a sostegno dello sviluppo di competenze e carriere, che gioverebbe anche al business del centro, incrementando il numero di soci e le iscrizioni ai seminari.

Per raggiungere questi obiettivi, a fine 2007 l’istituto ha definito i requisiti della nuova web experience. Occorreva creare uno spazio di interscambio online, dove postare tutte le informazioni relative ai seminari e i link alle fonti di contenuti sugli argomenti di pertinenza. Per i membri della comunità doveva esistere la possibilità di pubblicare il proprio profilo e interagire con gli altri utenti via email e messaggistica istantanea. Serviva inoltre un meccanismo di feedback per avere un riscontro immediato delle esigenze formative dei clienti. Gli utenti dovevano essere in grado di costruire insieme delle basi di conoscenza comuni.

Il progettoI requisiti di questa soluzione trovavano una risposta ideale nel social software di IBM. Affiancato da un Business Partner IBM, l’istituto ha creato un’esperienza di social networking online basata su ambiente Web 2.0, dove è possibile scambiarsi informazioni, gestire i documenti e collaborare. Elemento centrale del sistema è IBM Connections, che fornisce il supporto di profili utenti, blog, wiki, bookmark condivisi e altre attività sociali. Non mancano naturalmente le funzionalità di posta elettronica, instant messaging, gestione documenti e web conferencing, supportate dall’ampio portafoglio di social collaboration IBM.

Gli utenti della rete sono invitati a compilare i propri profili personali, scegliendo le modalità di partecipazione, quali informazioni visualizzare e come desiderano essere contattati. Ogni utente viene quindi diretto a un “minisito”, una comunità dedicata a un particolare argomento e definita in base agli elenchi dei partecipanti ai seminari sul tema. Ognuna di queste comunità dispone di una serie di social tool e può ricevere notizie attraverso i feed RSS (Really Simple Syndication), consultare documenti legali e partecipare a una rete di blogger settoriali. I partecipanti ai seminari visualizzano e interagiscono con gli altri studenti, scaricano i materiali dei corsi, chiedono informazioni ai docenti e approfondiscono le loro ricerche. L’istituto esamina i profili degli iscritti ai corsi e, se necessario, adatta opportunamente i contenuti delle lezioni.

Dopo il seminario, le comunità scaturite dall’evento continuano a essere attive. Documenti e materiali dei corsi sono sempre reperibili sul web e gli studenti sono invitati a esprimere il proprio giudizio per migliorare il piano didattico. Wiki e blog alimentano la generazione e la condivisione di conoscenze e sono un terreno fertile da cui nascono nuove relazioni che possono portare a interessanti sbocchi professionali.

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I risultatiIl social network per la comunità legale ha aiutato l’istituto a realizzare la sua mission: formare professionisti preparati e favorire lo sviluppo delle competenze. Attualmente i legali iscritti sono migliaia: tra questi ci sono i membri degli Uffici Legali di numerose aziende Fortune 1000, e partner e associati di grandi studi.

I vantaggi per gli utenti delle comunità sono:

●● Coinvolgimento costante e partecipazione a nuove iniziative di formazione

●● Possibilità di contattare esperti del settore per trovare le risposte alle proprie domande

●● Opportunità di carriera e di visibilità sul mercato del lavoro.

In seguito all’implementazione dei tool di social networking di IBM, l’istituto ha visto crescere la sua base di utenti anche dell’1,25% al giorno: un tasso che rif lette l’aumento delle iscrizioni ai seminari, la fervente attività delle comunità online dove si condivide il know-how e l’immenso potenziale di crescita rappresentato dalle reti.

Ha dichiarato un utente della comunità: “La tecnologia Web 2.0 ci offre una piattaforma sofisticata ma semplice da utilizzare, dove ognuno di noi può imparare dall’altro, restando in contatto con i colleghi e stabilendo e mantenendo nuove relazioni professionali”.

Progetto 5 – Risultati: crescita del numero di clienti con punte dell’1,25% giornaliero.

Il valore del social businessI vantaggi per il business, descritti in questo documento, sono evidenti e misurabili. Eppure nessuna di queste aziende si è trasformata in un social business nel giro di una notte: il percorso è articolato in varie fasi.

Ma una cosa è certa: conviene iniziare subito. Con il social software si consolidano le relazioni commerciali con i clienti e si raggiungono nuovi livelli di innovazione ed efficienza: l’impresa, in ogni caso, acquisisce un vantaggio competitivo sulla concorrenza. Il rischio maggiore è aspettare.

Perché IBM?La piattaforma di social collaboration di IBM è un insieme di soluzioni e servizi che aiuta le aziende a diventare un “social business”. IBM Connections è l’elemento centrale della nostra offerta, che comprende anche i software IBM Lotus Quickr e IBM Lotus® Sametime. I nostri social tool si occupano di tutte le tipologie di interazione che avvengono negli ambienti di lavoro e nel mercato; possono essere integrati nei processi chiave del business o installati come applicazioni stand-alone. Se necessario, mettiamo a disposizione delle imprese un vasto patrimonio di conoscenze settoriali e know-how in materia di governance e consulenza per aiutarvi a trarre il massimo dal vostro investimento.

Ulteriori informazioniPer ulteriori informazioni su come utilizzare le soluzioni IBM Connections per trasformare l’impresa in un social business, contattate il rappresentante IBM o il Business Partner IBM locale, o visitate: ibm.com/social

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