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Anno Feliciano tenti la rovina (spirituale, materiale, morale, cultura- le, economica, sociale, ecc.), l’Altissimo interviene ed assicura per sempre la Sua presenza e la Sua amici- zia! Come possiamo non cantare e vivere) con dolce gioia: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra a coloro che Egli ama”? fr. Carmine C’è un presupposto del Natale di Gesù e in generale dell’intera storia sacra che la Bibbia, 1° e 2° testamento, riporta: le cose vanno male, il mondo è corrotto, io te e tutti abbiamo il cuore gonfio di cattiveria. In tutte le sue fasi e tappe, l’opera divina, che cul- mina con il Verbo incarnato, risorto e glorificato, è un inter- vento dentro una situazione cosmica e creaturale rovinata dal male. Dio scende dai cieli e viene in mezzo a noi quando tutto sta nella distruzione e nella disperazione: quando va male, arriva il Bene; quando c’è la tenebra, entra e viene a regnare la Luce; noi siamo peccatori Suoi nemici ed Egli ci ama senza fine. E’ qui la radice della gioia cristiana e natalizia, perché siccome tutto è perduto e, se siamo sinceri, constatiamo impo- La gioia del Natale Ero forestiero! “Il racconto della fuga in Egitto” narra che Gesù “deve fuggire lontano per- ché la vita non gli sia tolta Ciò ci dice che non è possibile vivere e festeggiare Natale come una festa che isolia- mo dal resto del cammino di Gesù. Se da un lato c’è gioia grande per la nasci- ta del Salvatore, dall’altra veniamo avvertiti che si apre per lui una vita diffi cile … Ogni giorno i mas- smedia ci presentano che la storia degli esodi forza- ti non si è affatto interrot- ta … Che ne direste se ogni fraternità si impe- gnasse a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi tra noi è “forestiero” non perché lo ha scel- to lui, ma perché mi- nacciato nella sua dignità di persona creata ad immagine e somiglianza di Dio?” (Min. Gen., dalla Lettera natalizia 2011) Informazioni Cappuccini Romani I. CA. R . Anno XVII N° 12/2011 Dai nostri luoghi: S. Lorenzo f.l.m. Il 5 novembre fr. Marco Palmerani ha partecipato alla puntata di “Cristianità” su Rai International; il 7 no- vembre è iniziata la ricogni- zione canonica delle spoglie mortali del Beato Pio IX; il 9 la tela del Simonanzi raffigurante la deposizione di S. Lorenzo è stata portata via per una mostra; il 14 novembre il Collegio di Propaganda Fide ha celebra- to una S. Messa di suffragio per i propri defunti presiedu- ta dal Prefetto, Mons. Fer- nando Filoni; il 17 novembre il Coordinamento Regionale del RNS ha celebrato una S. Messa di suffragio per il ca- rissimo fr. Giuseppe Mercuri. www.cappuccinilazio.com www.cappucciniviaveneto.it www.padremarianodatorino.com www.parrocchiasanfelice.org www.santuariodelibera.it Provincia Romana dei Frati Minori Cappuccini Via Vittorio Veneto, 27 00187 - Roma E-mail: [email protected] CF 80036390583 P I 10393931000 Tel.: 06.4883138 Fax: 06.4874142 Redazione: fr. Arturo Nevastri ofm cap Preghiera di una mamma Dolce Mamma del Cielo dal Tuo Presepe, donaci Pace, Amore, Concordia, Serenità e Comprensione reciproca … Accompa- gnaci, tenendoci per mano nel nostro buio terreno, lungo il difficile percorso della vita che il Padre ci ha assegnato. Non consentire mai al male di appropriarsi della nostra anima e della no- stra volontà, ma facci pensare, desiderare e volere solo ciò che pensa, desidera e vuole per noi il Dolce Figlio Tuo, perché la nostra vita possa esse- re sempre così come Egli desidera che sia. Il 22 maggio 2012 saranno 300 anni dalla canonizzazione del nostro S. Felice da Cantalice. Con la benedizione del Ministro gene- rale, la Provincia Romana si ap- presta a proporre ed organizzare un “ANNO FELICIANO”. Ecco qui un breve stralcio di p. Mauro Jöhri dalla sua lettera del 22/12/2011 ove esprime vivo apprezzamento per ogni nostra iniziativa: L’occasione è propizia non tanto per moltiplicare gli eventi e le celebrazioni … ma per appro- fondire ancora di più la cono- scenza di questo nostro Santo. San Felice da Cantalice, infatti, non è solo un “Santo” tra tanti altri Santi dell’Ordine; ma è il capostipite, il modello, quasi lo stampo, sul quale si sono “modellati“ e, grazie a Dio, continuano a “modellarsi” tanti nostri meravigliosi fratelli … ho messo al corrente l’Istituto Sto- rico dell’iniziativa che la Provin- cia Romana intende avviare chiedendo di rendersi disponibi- li … Da parte mia penso di indirizzare per questa ricorren- za una lettera a tutti i frati. Inol- tre, ci stiamo incamminando verso la celebrazione del Capi- tolo Generale, un evento che segna e determina spiritualmente la vita dell’intera Fraternità. Tutti, penso, lo stiamo preparando nella preghiera e nella riflessio- ne. Anche il Capitolo potrebbe essere un’occasione per ripro- porre all’attenzione dei fratelli capitolari la figura di San Felice da Cantalice con qualche iniziati- va … Vi saremo particolarmente vicini nelle iniziative di questo “Anno Feliciano”, e con voi rin- grazieremo e supplicheremo il Signore. A te e a tutti i carissimi fratelli della Provincia, i miei au- guri più fervidi, che accompagno con la benedizione serafica.” Convento di Albano Bambinello... patriottico

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Anno Feliciano

tenti la rovina (spirituale, materiale, morale, cultura-le, economica, sociale, ecc.), l’Altissimo interviene ed assicura per sempre la Sua presenza e la Sua amici-zia! Come possiamo non cantare e vivere) con dolce gioia: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra a coloro che Egli ama”?

fr. Carmine

C’è un presupposto del Natale di Gesù e in generale dell’intera storia sacra che la Bibbia, 1° e 2° testamento, riporta: le cose vanno male, il mondo è corrotto, io te e tutti abbiamo il cuore gonfio di cattiveria. In tutte le sue fasi e tappe, l’opera divina, che cul-mina con il Verbo incarnato, risorto e glorificato, è un inter-vento dentro una situazione cosmica e creaturale rovinata

dal male. Dio scende dai cieli e viene in mezzo a noi quando tutto sta nella distruzione e nella disperazione: quando va male, arriva il Bene; quando c’è la tenebra, entra e viene a regnare la Luce; noi siamo peccatori Suoi nemici ed Egli ci ama senza fine. E’ qui la radice della gioia cristiana e natalizia, perché siccome tutto è perduto e, se siamo sinceri, constatiamo impo-

La gioia del Natale

Ero forestiero! “Il racconto della fuga in Egitto” narra che Gesù “deve fuggire lontano per-ché la vita non gli sia tolta … Ciò ci dice che non è pos s i b i l e vivere e festeggiare N a t a l e come una festa che isolia-mo dal resto del cammino di Gesù. Se da un lato c’è gioia grande per la nasci-ta del Salvatore, dall’altra

veniamo avvertiti che si apre per lui una vita diffi cile … Ogni giorno i mas-

smedia ci presentano che la storia degli esodi forza-ti non si è affatto interrot-ta … Che ne direste se ogni fraternità si impe-

gnasse a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi tra noi è

“forestiero” non perché lo ha scel-to lui, ma perché mi-n a c c i a t o nella sua dignità di p e r s o n a

creata ad immagine e somiglianza di Dio?” (Min. Gen., dalla Lettera natalizia 2011)

Informazioni

Cappuccini

Romani I. CA. R . Anno XVII N° 12/2011

Dai nostri luoghi: S. Lorenzo f.l.m. Il 5 novembre fr. Marco Palmerani ha partecipato alla puntata di “Cristianità” su Rai International; il 7 no-vembre è iniziata la ricogni-zione canonica delle spoglie mortali del Beato Pio IX;

il 9 la tela del Simonanzi raffigurante la deposizione di S. Lorenzo è stata portata via per una mostra; il 14 novembre il Collegio di Propaganda Fide ha celebra-to una S. Messa di suffragio

per i propri defunti presiedu-ta dal Prefetto, Mons. Fer-nando Filoni; il 17 novembre il Coordinamento Regionale del RNS ha celebrato una S. Messa di suffragio per il ca-rissimo fr. Giuseppe Mercuri.

www.cappuccinilazio.com

www.cappucciniviaveneto.it

www.padremarianodatorino.com

www.parrocchiasanfelice.org

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Provincia Romana dei Frati Minori Cappuccini

Via Vittorio Veneto, 27 00187 - Roma

E-mail: [email protected]

CF 80036390583 P I 10393931000

Tel.: 06.4883138 Fax: 06.4874142

Redazione: fr. Arturo Nevastri ofm cap

Preghiera di una mamma

Dolce Mamma del Cielo dal Tuo Presepe, donaci Pace, Amore, Concordia, Serenità e Comprensione reciproca … Accompa-gnaci, tenendoci per mano nel nostro buio terreno, lungo il difficile percorso della vita che il Padre ci ha assegnato. Non consentire mai al male di appropriarsi della nostra anima e della no-stra volontà, ma facci pensare, desiderare e volere solo ciò che pensa, desidera e vuole per noi il Dolce Figlio Tuo, perché la nostra vita possa esse-re sempre così come Egli desidera che sia.

Il 22 maggio 2012 saranno 300 anni dalla canonizzazione del nostro S. Felice da Cantalice. Con la benedizione del Ministro gene-rale, la Provincia Romana si ap-presta a proporre ed organizzare un “ANNO FELICIANO”. Ecco qui un breve stralcio di p. Mauro Jöhri dalla sua lettera del 22/12/2011 ove esprime vivo apprezzamento per ogni nostra iniziativa: “L’occasione è propizia non tanto per moltiplicare gli eventi e le celebrazioni … ma per appro-fondire ancora di più la cono-scenza di questo nostro Santo. San Felice da Cantalice, infatti,

non è solo un “Santo” tra tanti altri Santi dell’Ordine; ma è il capostipite, il modello, quasi lo stampo, sul quale si sono “modellati“ e, grazie a Dio, continuano a “modellarsi” tanti nostri meravigliosi fratelli … ho messo al corrente l’Istituto Sto-rico dell’iniziativa che la Provin-cia Romana intende avviare chiedendo di rendersi disponibi-li … Da parte mia penso di indirizzare per questa ricorren-za una lettera a tutti i frati. Inol-tre, ci stiamo incamminando verso la celebrazione del Capi-tolo Generale, un evento che

segna e determina spiritualmente la vita dell’intera Fraternità. Tutti, penso, lo stiamo preparando nella preghiera e nella riflessio-ne. Anche il Capitolo potrebbe essere un’occasione per ripro-porre all’attenzione dei fratelli capitolari la figura di San Felice da Cantalice con qualche iniziati-va … Vi saremo particolarmente vicini nelle iniziative di questo “Anno Feliciano”, e con voi rin-grazieremo e supplicheremo il Signore. A te e a tutti i carissimi fratelli della Provincia, i miei au-guri più fervidi, che accompagno con la benedizione serafica.”

Convento di Albano Bambinello... patriottico

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Il giorno 13 dicembre dai quattro conventi della Cio-ciaria ci siamo ritrovati in-sieme per una giornata di preghiera e di riflessione, su tracce preparate da P. Mario, secondo le indicazio-ni di P. Angelo. Nell’incon-tro di preghiera abbiamo messo al centro il Vangelo

dell’annunciazione/incar-nazione così come France-sco lo ha letto: manifesta-zione di povertà e minori-tà, e scambiandoci le no-stre riflessioni sulle logi-che di Dio che sceglie i minori per portare avanti i suoi progetti, e quindi

chiedendoci cosa vuol dire farsi minori oggi di fronte a tante nuove povertà. Nel momento di riflessione abbiamo dato seguito al precedente incontro di zo-na continuando la lettura della Verbum Domini e fer-mandoci in particolare sul numero 61, chiedendoci

quali possibili miglioramen-ti possiamo portare nel nostro modo di celebrare il Sacramento della Peniten-za per rimettere al centro la Parola di Dio. Abbiamo fat-to tante piccole opportune osservazioni che non stia-mo qui a riportare e la-sciandoci con l’impegno di evitare ogni sciattezza nella celebrazione di un Sacra-mento così importante. Un sontuoso pranzo ha chiuso la mattinata immettendoci nel clima di festa del Nata-le e rendendoci già biso-gnosi … della dieta post-festività. Auguri a tutti.

darmi è tempo perso. Il Tribu-nale, poi, è peggio ancora. L’udienza per l’attacco dei banditi al Convento di due anni fa, è stata una farsa, nessuno dei pregiudicati, tutti in libertà, si è presentato. E le vittime hanno detto: “lasciamo perdere”. Succede in Madagascar. ...E ancora. Una giovane signora ben curata, sulla trentina, con grandi orecchini, vestita quasi alla moda, spaventata, esila-rata, viene al Dispensario con una mano bendata alla me-glio. Si presenta all’equipe di punta e racconta la sua sto-ria. Da notare che è in cura ambulatoriale (polichimio-therapie) per il morbo di Hansen. “Stanotte un topo ha cominciato a mangiarmi la mano!” “E come te ne sei accorta?” “Ho sentito una bestia corrermi sul braccio. Mi sono svegliata e ho visto il topo fuggire. Poi ho visto la mia mano tutta piena di san-gue, me l’ha rosicchiata il topo, ma io non ho sentito niente! Mamma mia che espe-

rienza, essere mangiata viva da un topo!” L’equipe di pun-ta si è messa a ridere. “Oh, ma che ridete voi, non avete capito? Non vedete la mia mano piagata?” “Scusi madame, se ridiamo, pero’ devi sapere che quello che ti è successo è ‘normale’, la tua mano ha perduto la sensibili-tà, tu lo sai bene. E quando il topo ti ha rosicchiato giu-stamente non hai sentito niente, non hai reagito subito, ma il sangue scorreva. Non sei la prima a cui capita questa malavventura e non sarai l’ultima.” La signora si rincuora un po’ e riprende a raccontare e poi finisce per ridere anche lei. Il topo non è andato fino all’osso e poi è andato cercare forse, un pezzo più rosicchiabile della falange di un dito, ma pas-sando su altre parti sensibili ha svegliato la signora ester-refatta. “Vai da Madeleine che ti fa la medicazione. E quanto ai topi difenditi meglio a casa, non c’è altro rimedio.” Succede ai malati di lebbra.

Questa notizia non è del genere: “un uomo ha morso un cane e il cane è morto di rabbia.” Però... Arriva alla clinica un povero diavolo in condizioni pietose, massacra-to da una plebe inferocita a Ambilobe, cittadina gemella di Ambanza distante 100 km. Pare che il malcapitato gioca-va, o, meglio, faceva sul serio, a fare il bandito. Pre-tendeva svaligiare la casa di una famiglia. I proprietari hanno allertato i vicini che lo hanno preso e pestato come l’unto. Al pronto soccorso si viene a sapere che era il Comandante della caserma di Ambanza!!! Tutti si meraviglia-no, ma non più di tanto e pensano che se ci sarà un processo, sarà solo a danno di quelli che hanno fatto “giustizia” popolare, infrangen-do i sacrosanti “diritti dell’uomo”. E il Comandante sarà soltanto trasferito in un’altra città dell’immenso Madagscar. Tanti Malagsy pensano che portare un mal-fattore alla polizia o dai gen-

Pagina 2 I.CA.RO.

REFERENDUM REFERENDUM REFERENDUM Si ricorda che entro il 9 

gennaio tutti i frati hanno 

l’obbligo morale di consegnare alla Curia la scheda circa il Capitolo a suffragio universale! 

Nuove ma non troppo (fr. Marino)

Incontro zonale ad Alatri (fr. Mario Fucà)

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I 1200 studenti (elementari, medie e superiori), parteci-pano anche loro all’inaugu-razione del laboratorio scien-tifico del secondo ciclo di studi dell’anno scolastico 2011-2012. Già da tempo qualcuno aveva sollecitato P. Giansante Lenti e, dopo il suo ritorno in Provincia per malattia, fr. Auguste, benine-se, per creare questa realtà che dà lustro al paese di Ina (comune che conta ca 7.000 abitanti) e che permette a circa 200 studenti di non disperdersi più a Bembeké (30 km da Ina) o a N’Dali (10 km da Ina) per continuare lo studio nelle classi superiori. Quello che a me sembrava un lusso in rapporto agli im-mensi bisogni prioritari della regione, si è rivelato, invece,

un’intuizione geniale per avere tutti questi giovani più sottomano e, conseguente-mente, immetterli in un pia-no pastorale di formazione giovanile al di là delle religio-ni professate dai giovani. Noi quattro cappuccini della fra-ternità di Ina eravamo tutti

presenti, poiché fr. Auguste è stato l’animatore del proget-to, fr. Franco con la Provincia Romana lo sponsorizzatore (il progetto nella costruzione e nell’equipaggiamento è costato più di € 50.000,00). Tra parentesi bisogna dire che anche la Provincia d’Abruzzo ha contribuito. E, poi, fr. Aubin come parroco di Ina e fr. Ghislin come vica-rio parrocchiale. Insomma,

qualche danza folcloristica e poi i discorsi delle autorità: Direttore della scuola, il Re di Ina, la Direttrice regionale, ecc. Una di queste autorità ha sottolineato fortemente la generosità dei Frati Cappuc-cini, che, ancora una volta, si sono dimostrati attenti ai bisogni della popolazione ed in particolare dei giovani. Poi il fatidico taglio del na-stro e la visita delle due gran-di aule per sperimentazioni scientifiche con qualche “echantillon” di apparecchia-ture tra i più significativi. Monsignore stesso è rimasto sbalordito per la modernità e la qualità delle apparecchia-ture. fr. Franco Nicolai

Informazioni Cappuccini Romani

News viterbesi

******** 1 - Riprendono gli incontri filosofici nella nuova sede della sezione di filosofia dell’Istituto Teologico di VT, cioè al convento dei Cappuccini. L’iniziativa, interrottasi l’anno accademico scor-so, riguarda anzitutto i docenti di filosofia, ma poi è aperta a tutti, compresi gli studenti. Quest’anno si affronterà la lettura del noto autore Charles Peguy, vissuto a cavallo tra XIX e XX sec. e solo ultimamente sco-perto per la sua posizione spirituale e teoretica da “profeta” del nostro tem-po. Il prossimo incontro sarà in gennaio, data da destinarsi. 2 - Nel fervore di risveglio culturale eccle-siale viterbese (S.E.Mons. Lino Fumagalli, vescovo della città, ad es. ha subito istituito la Scuola di Teologia per Laici …), merita una piccola sot-tolineatura quanto già da tempo iniziato in maniera discreta e cioè un’inda-gine sui fondamenti meta-fisici del pensare filoso-fico. Ciò sta per istituirsi come “Centro Studi Filo-sofici”, all'interno della erigenda istituzione “Bi-blioteca provinciale dei Cappuccini”. Questo “Centro Studi” ha lo scopo di riscoprire le radici del realismo meta-fisico e di porsi in ascolto e dialogo con le esigenze razionali della modernità. Vorrebbe inoltre diventa-re occasione di introdu-zione alla spiritualità della tradizione france-scana. Il progetto non manca di coraggio, peral-tro resosi necessario come promozione culturale del-la quale tutti sentono la necessità, sia religiosi che laici.

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Inaugurazione del laboratorio scientifico di Ina (Bénin)

ciale e materiale e per pre-venire, ridurre e rimuovere le situazioni di bisogno, di rischio, di emarginazione, di disagio sociale. In questo contesto una particolare attenzione sarà rivolta ai sacerdoti anziani, malati e soli. Le attività saranno guidate da personale e-sperto: laureati in scienze motorie, logopedisti e fisio-terapisti. Il personale ausi-liario si gioverà di corsi for-

mativi adeguati. La preghie-ra quotidiana si incentrerà nella Celebrazione Eucari-stica e nella recita del S. Rosario. Il personale predi-sposto all’animazione cure-rà il canto sacro e popolare. Queste attività verranno svolte dalle Suore Cappuc-cine Missionarie di S. Felice da Cantalice e dai compo-nenti laici appartenenti alla suddetta Cooperativa.

Sr. Franceschina

La Cooperativa sociale “Colle S. Mauro – Padre Ireneo da Micigliano, cap-puccino”, ha esclusivamen-te fine mutualistico. Essa si propone la gestione di ser-vizi socio-sanitari ed educa-tivi, per un sostegno alle famiglie e alle persone di-sagiate, in particolare gli anziani e i disabili adulti e bambini, per assicurare le migliori condizioni di vita sotto il profilo morale, so-

Rieti-Colle S.Mauro: le opere finalizzate all’attività della Cooperativa

rivalorizzazione del prezioso patri-monio. Le indicazioni del “vademecum” andranno attenta-mente recepite ed applicate, anche se ciò comporterà un notevole coinvolgimento di personale e di economia. È scelta precisa della Provincia perseverare in una at-tenzione prioritaria circa i propri beni culturali, giacché, come lo stesso Ministro scrive, “la credibi-lità e l’efficacia del nostro annun-cio evangelico e della nostra azio-ne pastorale dipendono in gran

parte dalla nostra maturità cultu-rale e dalla capacità di avviare un dialogo sincero con la mentalità comune. E tutto ciò può essere frutto solo di una solida formazio-ne, un serio studio ed una convinta disponibilità ad un continuo aggior-namento sul piano delle scienze umane e teologiche … È noto infat-ti, che dal livello della nostra cura per i beni culturali possiamo avere un importante indice anche della qualità della nostra vita …”

Con lettera dell’8 dicembre scor-so, il Ministro Generale ha promul-gato l’atteso “vademecum”. Questo servirà all’orientamento preciso anche nelle Province di antica fondazione per la gestione dei beni culturali, dato il loro necessario ridimensionamento ed evitare la d ispersione o d istruz ione dell’ingente patrimonio ereditato dal passato. Il discorso riguarda da vicino anche la nostra Provincia Romana, che da tempo ormai si è mossa per una risistemazione e

Vademecum per i beni culturali dell’Ordine

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5 * 13‐17/02, S. Giovanni Ro‐tondo:IISettimanadellaRicon‐ciliazione.Prenotarsi.

7‐9/03/2012,Napoli:124aAssembleaCIMPCap

chesisvolgedurantelaXXVIAssembleadell’Unionedei

MinistriProvincialiFrancescanid’Italia

17‐21/06/2012,Frascati:125aAssembleaCIMPCap

23‐28/07/2012,Re(Verbania):XIVConvocazio‐neFraternaNazionaledegliStudentiePostnoviziOFM

Cap

19/08‐23/09,Roma—CollegioInternazionaleS.LorenzodaBrindisi:CAPITOLOGENERALE

OFMCAP

1 * 23‐27/01, Foligno: Conve‐gno dei Formatori Cappuccini(fr. Giuseppe Scarvaglieri: cell.333.8528283).

2 * 23‐26/01,Assisi—S.M.de‐gliAngeli:XIIICorsodiForma‐zioneperAssistentiOFS‐Gi.Fra(fr. Matteo Siro: cell. 349.5002938).

3 * 14/01,Frascati:ilConsiglionazionale del Segretariatodell’Evangelizzazione (segre‐tario: fr.Mario Fucà) si incon‐traconilConsigliodiPresiden‐zaCIMPCap.

4 * 30/01 ‐ 03/02, Frascati:Corso di Formazione Perma‐nente in due turni. Urgenteprenotarsi(CuriadiRomaofr.MarioCucca).

Assaggio del futuro Museo

APPUNTAMENTI IMPORTANTI Dall’agenda del Provinciale

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Lanfranco: “Natività” (Chiesa SS. Concezione – Roma) Olio su tela, cm. 220x350 - La tela, commissionata dal Cardinale cap-puccino Antonio Barberini, fu da questi pagata all'Artista il primo marzo 1631 con 75 scudi e con altri 175 il 18 settembre dello stesso anno. L'autore si è ispirato alla "Notte" del Correggio: la luce calda sfiora appena le figure evocandole dall'ombra. Il Bambino irradia luce piena su Maria (giovanissima!) e i due angioletti prossimi e, di scorcio, su san Giuseppe e sui pastori, uno dei quali, quello con la gamba sco-perta, si difende gli occhi dalla luminosità del bambino, con la mano alzata. Nella parte alta, riflettono la stessa luce i tre angioletti adoranti sospesi sull'arco della grotta, che si apre su un cielo notturno dai caldi riflessi rossastri. Un personaggio dalla luminosità e dal volto ambigui si interpone, a destra, tra i due gruppi del cielo e della terra.

Giovanni Gaspare Lanfranco (Parma, 26 gennaio 1582 – Roma, 30 novembre 1647). Dimostrando da giovanissimo un buon talento arti-stico, viene affidato dal conte Orazio Scotti, alla guida di Agostino Carracci, chiamato a Parma dal duca Ranuccio Farnese. Alla morte di Agostino, il ventenne Giovanni si reca a Roma alla scuola di Annibale Carracci. Il soggiorno romano è molto intenso: oltre alla decorazione della Cappella Herrera in San Giacomo degli Spagnoli, (1602 - 1607),

eseguita insieme con altri carracceschi sotto la direzione di Annibale, è impegnato accanto a Guido Reni nella Cappella di Sant’Andrea (1608). Dopo il lavoro al Palazzo del Quirinale e soprattutto a seguito delle partenze di Guido Reni nel 1614, di Francesco Albani e del Domenichino nel 1617, Lanfranco divenne l’artista preferito da Paolo V ma il succes-sore di Paolo V, Gregorio XV, preferisce affidare incarichi ufficiali al Guercino e al Domenichino. Tuttavia Lanfranco nel 1621 dipinse la Cappella del Crocifisso in Santa Maria in Vallicella mentre fra il 1625 ed il 1627 eseguì il suo capo-lavoro, gli affreschi della cupola di Sant’Andrea della Valle. Il nuovo papa, Urbano VIII, si avvalse della sua opera per la basilica di San Pietro. Nel settembre del 1628 fu scoperto il grande affresco con San Pietro che cammina sulle acque (ora frammentario) che gli fruttò la nomina a Cavaliere dell’Ordine di Cristo da parte del pontefice.

Venerdì 30/12, 13 e 27/01, Roma SS. Concezione: bene-dizioni esorcistiche.

Lunedì 02/01, Roma SS. Concezione: XV Definizione per “Anno Feliciano”.

Venerdì 06/01, Roma SS. Concezione, ore 19: tombola dei frati romani e di chiunque voglia.

Domenica 15/01, Roma: ritiro alle suore Mercedarie.

Lunedì 16/01, Tivoli-Quintiliolo: incontro con OFS loca-le.

Mercoledì 18/01, Montefiascone: incontro del “Centro Studi Filosofici”.

Sabato 21/01, Tivoli-Villa Adriana: ritiro alle suore Sale-sie.

Sabato 21 - domenica 22/01, Segni: ritiro mensile.

Domenica 22/01, Paliano: incontro con OFS locale.

Periodo intenso di incontri con i vari tecnici dei lavori di Via Veneto per l’allestimento del Museo, della Casa per Ferie e per concordare linee operative circa la gestione dell’intero complesso conventuale.

Si fa sapere che dopo l’Epifania comincia finalmente l’opera di restauro interno, promesso da molti anni, della Chiesa dell’Immacolata Concezione della B.V.M., ad opera della Soprintendenza ai Beni Artistici di Roma.