Federazione Italiana Tempo Libero Legalità, Diritti e ...

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Legalità, Diritti e Lavoro Dignitoso NICCOLÒ BIDDAU Una mostra fotografica che parla di lavoro, diritti e sviluppo. in orma F ITeL LOMBARDIA Federazione Italiana Tempo Libero Il lavoro dignitoso riassume le aspirazioni delle persone, riguardo la propria vita lavorativa - le loro aspirazioni ad accedere ad un lavoro e ad una giusta retribuzione, a godere dei propri diritti, a poter esprimersi ed essere ascoltate, a beneficiare di una stabilità familiare e di uno sviluppo perso- nale, a veder garantite giustizia ed uguaglianza di genere. Queste diverse dimensioni del lavoro dignitoso rappresentano le fondamenta per una coesione sociale duratura nelle comu- nità e nella società. Il lavoro dignitoso abilita lo sviluppo personale, fa partecipare alle decisioni sulla propria vita e contribuisce alle pari oppor- tunità, il lavoro dignitoso è al centro della lotta alla povertà ed è un importante strumento per raggiungere uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile. FITeL, Federazione Italiana Tempo Libero, in prossimità di Expò 2015, intende impegnarsi e sviluppare iniziative, tese a far emergere la dimensione del lavoro dignitoso nelle politiche economiche e sociali, per sviluppare una maggiore consape- volezza sui riflessi in tema di consumi, diritti e dignità della persona. Con la fotografia si possono raccontare i volti, le città, i pae- saggi, la guerra, ma anche l'amore e tutte quelle storie che hanno a che fare con l'etica e i sentimenti. Una mostra itinerante in diversi luoghi a Milano e in altre città della Lombardia. - PIRELLI. I pneumatici verso la fase di finitura finale. © Foto Niccolò Biddau, 2012 Fitelinforma PERIODICO DI INFORMAZIONE N. 0 - Ottobre 2014

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Legalità, Diritti e Lavoro Dignitoso

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Una mostra fotografica che parla di lavoro, diritti e sviluppo.

in ormaFITeL LOMBARD IA

Federazione Italiana Tempo Libero

Il lavoro dignitoso riassume le aspirazioni delle persone, riguardo la propria vita lavorativa - le loro aspirazioni ad accedere ad un lavoro e ad una giusta retribuzione, a godere dei propri diritti, a poter esprimersi ed essere ascoltate, a beneficiare di una stabilità familiare e di uno sviluppo perso-nale, a veder garantite giustizia ed uguaglianza di genere. Queste diverse dimensioni del lavoro dignitoso rappresentano le fondamenta per una coesione sociale duratura nelle comu-nità e nella società.Il lavoro dignitoso abilita lo sviluppo personale, fa partecipare alle decisioni sulla propria vita e contribuisce alle pari oppor-tunità, il lavoro dignitoso è al centro della lotta alla povertà ed è un importante strumento per raggiungere uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile.FITeL, Federazione Italiana Tempo Libero, in prossimità di Expò 2015, intende impegnarsi e sviluppare iniziative, tese a far emergere la dimensione del lavoro dignitoso nelle politiche economiche e sociali, per sviluppare una maggiore consape-volezza sui riflessi in tema di consumi, diritti e dignità della persona.Con la fotografia si possono raccontare i volti, le città, i pae-saggi, la guerra, ma anche l'amore e tutte quelle storie che hanno a che fare con l'etica e i sentimenti.Una mostra itinerante in diversi luoghi a Milano

e in altre città della Lombardia.

- PIRELLI. I pneumatici verso la fase di finitura finale.© Foto Niccolò Biddau, 2012

FitelinformaPERIODICO DI INFORMAZIONE

N. 0 - Ottobre 2014

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LA FOTOGRAFIA È LO STRUMENTO IDEALE PER LA NARRAZIONE. LA FOTO-

GRAFIA PUÒ ESSERE POESIA O STRUMENTO DI INDAGINE, REPORTAGE O

CONTEMPLAZIONE. COMUNQUE È SEMPRE OCCASIONE DI CONOSCENZA,

DI SAPERE.

OGGI CHE LA FOTOGRAFIA È ALLA PORTATA DI TUTTI GRAZIE ALLE TECNO-

LOGIE DEL DIGITALE, VALE LA PENA RIFLETTERE INSIEME SU UNO DEI

GRANDI TEMI, FORSE IL PIÙ CONTRADDITTORIO DELLA SOCIETÀ CONTEM-

PORANEA: IL LAVORO.

ED È CON LO STESSO SPIRITO CHE FITEL, FEDERAZIONE ITALIANA TEMPO

LIBERO, HA DECISO DI SCEGLIERE IL LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI PER

RACCONTARE IL TEMA DEL LAVORO, MA ANCHE STORIE DI DONNE E UOMINI

CHE UN LAVORO ANCORA NON LO HANNO TROVATO O CHE, ATTRAVERSO IL

LAVORO, STANNO CERCANDO IL LORO RISCATTO SOCIALE. ATTRAVERSO

LO SGUARDO DI DIVERSI AUTORI SI SNODA UN PERCORSO CRITICO CHE

VUOLE RAGIONARE SUL SIGNIFICATO E L’IMPORTANZA DEL LAVORO NELLA

SOCIETÀ CONTEMPORANEA. 40 FOTOGRAFIE STAMPATE IN GRANDE FOR-

MATO, IN UN PERCORSO DI IMMAGINI DI GRANDE SUGGESTIONE.

SOSTIENI L’EVENTO DI FITEL CON IL CROWDFUNDING DI WWW.FIDALO.EU

AUTORI DELLA MOSTRA

NICCOLÒ BIDDAU, BRUNO CATTANI, CRISTINA FRANCESCONI,

SILVESTRE LOCONSOLO, ULIANO LUCAS, MAX MANDEL,

MAURIZIO MARCATO, PAOLO PATRIZI

CON IL PATROCINIO DI

CON IL SOSTEGNO DI

INTERVERRANNO

MATTEO PAVESI DIRETTORE FONDAZIONE CINETECA

NATALE CARAPELLESE PRESIDENTE FITEL LOMBARDIA

DENIS CURTI DIRETTORE STILL LOVE

SEGUIRÀ ALLE ORE 18 LA PROIEZIONE “ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER”

FILM DI JOHN MALOOF, CHARLIE SISKEL, USA, 2013

Lunedì 20 Ottobre 2014 - ore 17.00

FONDAZIONE CINETECA ITALIANA MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA

Ex Manifatturiera Tabacchi – Viale F. Testi 121 - Milano

APERTURA MOSTRA

MOSTRA APERTA DAL 20 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2014DA MARTEDÌ A VENERDÌ, DALLE 11 ALLE 19 - CHIUSO LUNEDÌ

INGRESSO LIBERO

FONDAZIONE CINETECA – 02 87242114VIALE FULVIO TESTI 121 – 20126 – MILANO

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WWW.CINETECAMILANO.ITWWW.FIDALO.EU

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0225712999 [email protected]

PIRELLI. I pneumatici verso la fase di finitura finale.© Foto Niccolò Biddau, 2012

LOMBARDIA

Legalità, Diritti e Lavoro dignitoso

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Bicocca); Don Gino Rigoldi (Presidente Comunità Il Lavoro dignitoso riassume le aspirazioni delle per-

Nuova) Antonio Albrizio (Segr. UIL Lombardia) Fer-sone riguardo la propria vita lavorativa - le loro aspi-

ruccio Capelli (Direttore Casa della Cultura Milano); razioni ad accedere ad un lavoro e ad una giusta retri-

Elena Lattuada (Segr. Gen. CGIL Lombardia);buzione, a godere dei propri diritti, a poter esprimersi

ed essere ascoltate, a beneficiare di una stabilità fami- 2. Una mostra itinerante in diversi luoghi a Milano e in

liare e di uno sviluppo personale, a veder garantite giu- altre città della Lombardia, l'accesso all'evento sarà

stizia ed uguaglianza di genere. Queste diverse dimen- gratuito anche nell'intento di favorire la massima par-

sioni del Lavoro dignitoso rappresentano le fondamen- tecipazione e sensibilizzazione dei cittadini - la mostra

ta per una pace duratura nelle comunità e nella società. viene inaugurata a Milano il 20 ottobre presso la

Il Lavoro dignitoso abilita lo sviluppo personale, fa Cineteca italiana - Museo del Cinema MIC (ex Mani-

partecipare alle decisioni sulla propria vita e contri- fattura Tabacchi) l'esposizione resta a Milano fino al 2

buisce alle pari opportunità, il lavoro dignitoso è al novembre e successivamente si trasferirà presso l'atrio

centro della lotta alla povertà ed è un importante stru- della biglietteria del treno Malpensa Express al Termi-

mento per raggiungere uno sviluppo equo, inclusivo e nal 1 dell'aeroporto Malpensa. La mostra è curata dal

sostenibile. FITeL in prossimità di Expo 2015, intende Dott. Denis Curti di Still e Direttore dell'Agenzia Con-

impegnarsi e sviluppare diverse iniziative, tese a far trasto;

emergere la dimensione del Lavoro Dignitoso nelle 3. Un catalogo che sarà pubblicato in gennaio 2015 politiche economiche e sociali, per sviluppare una come speciale monografico dalla prestigiosa rivista di maggiore consapevolezza sui riflessi in tema di Consu- fotografia Zoom magazine.mi, di Diritti e della Legalità in collaborazione con gli

associati, le organizzazioni sindacali, insieme alle im- Su queste basi, la Federazione Italiana del Tempo prese e le Istituzioni. Libero (ricordiamo che la FITeL è Federazione uni-La fotografia è lo strumento ideale per la narrazione. taria rappresentativa delle Confederazioni Cgil-Cisl-Con la fotografia si possono raccontare i volti, le città, i Uil che promuovono l'iniziativa) intende realizzare paesaggi, la guerra, ma anche l'amore e tutte quelle ogni iniziativa tesa a promuovere una nuova cultura a storie che hanno a che fare con l'etica e i sentimenti. favore: del lavoro dignitoso, del mantenimento e svi-Henri Cartier-Bresson ripeteva spesso che le buone luppo della buona occupazione, della promozione fotografie si possono scattare quando sulla stessa linea all'auto-imprenditorialità, della semplificazione delle di mira ci sono l'occhio, il cuore e la mente. procedure, per salvare aziende, creare posti di lavoro, Insomma: la visione, la passione e il pensiero. dell'uscita dalla crisi, verso un nuovo mutualismo soli-Ed è con lo stesso spirito che FITeL, Federazione Italia- dale nel XXI secolo. na Tempo libero, ha deciso di scegliere il linguaggio Con questi obiettivi FITeL organizza in Lombardia, con delle immagini per raccontare il tema del lavoro, ma il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione anche storie di donne e uomini che un lavoro ancora con la rivista Zoom Magazine, una mostra fotografica-non lo hanno trovato o che, attraverso il lavoro, stanno evento sul tema dei ‘‘Diritti, Legalità e Lavoro digni-cercando il loro riscatto sociale. toso’’. La fotografia può essere poesia o strumento d'indagi- La partecipazione e visione della mostra è gratuita e le ne, reportage o contemplazione. Comunque è sempre spese per la realizzazione saranno sostenute da appo-occasione di conoscenza, di sapere. Oggi che la foto- sita raccolta fondi che segnaliamo. grafia è alla portata di tutti grazie alle tecnologie del Il progetto è visibile e chi intende donare o appro-digitale, vale la pena ragionare insieme su uno dei fondire il tema sui seguenti link: www.fidalo.eu e grandi temi, forse il più contradditorio della società www.fitellombardia.it oppure direttamente su: contemporanea: il lavoro. goo.gl/ymk7x6.Attraverso lo sguardo di una decina di autori si snoda L'iniziativa articolata in otto moduli, ciascuno per un un percorso critico che vuole ragionare sul significato e autore, sta riscuotendo molti riscontri positivi, sia l'importanza del lavoro nella società contemporanea. sotto il profilo culturale che in termini di partecipa-Da qui, un progetto che si declina in differenti opera- zione e interesse da parte della cittadinanza, oltre che zioni di comunicazione: sulla qualità della proposta, per il tema trattato e per il 1. Un convegno sul tema del Diritto del lavoro che si è livello dei professionisti coinvolti, aderiscono all'even-tenuto a Milano presso la Casa della Cultura, il 7 otto- to i seguenti autori: Niccolo Biddau, Bruno Cattani, bre 2014 in occasione della giornata mondiale del lavo- Cristina Francesconi, Silvestre Loconsolo, Uliano ro dignitoso. Al convegno sono intervenute importanti Lucas, Paolo Patrizi, Max Mandel, Maurizio Mar-personalità e rappresentanti: Natale Carapellese (Pre- cato.sidente FITeL Lombardia); Silvana Cappuccio (Rappr.

Cgil, Cisl, Uil - ILO); Cristina Tajani (Assessore Comune

Milano); Lorenzo Giasanti (Docente Università Milano

LAVORO DIGNITOSO

Fai la cosa giusta! Aderisci al crowdfunding di FITeL

LOMBARDIA

Presidente FITeL Lombardia

Natale Carapellese

Partecipa e sostieni l’evento FITeL con il crowdfunding su: www.fidalo.eu

Grazie alla collaborazione con Fondazione Cineteca Italia-na, Comune di Milano e SEA i primi 2 eventi avranno luogo:1. presso la sede di Cineteca Italiana (Museo del Cinema - MIC) in Viale Fulvio Testi 121, Milano, dal 20 Ottobre al 2 Novembre.2. presso l'atrio della biglietteria Malpensa Express del Terminal 1 Aeroporto di Malpensa, dal 3 al 30 Novem-bre.Successivamente, in funzione anche delle vostre donazio-ni, si ripeterà l'evento a Milano e in differenti luoghi della Regione.

Ma soprattutto voi sostenitori che donando contribuirete a far realizzare questo bellissimo progetto. FITeL vi ringra-zierà in funzione della somma donata, regalandovi una combinazione di ringraziamenti quali il catalogo, la possi-bilità di visitare la mostra fotografica accompagnati da alcuni autori presenti nella mostra. Oppure offre ai foto-grafi che aderiranno di farsi dare consigli da fotografi esperti, docenti e critici portando le proprie foto in un port-folio review. O anche di passare delle ore insieme a un fotografo esperto che vi accompagnerà sul campo per scattare le foto insieme a voi.

I workshops fotografici a titolo di ringraziamento della donazione effettuata saranno svolti da

Sabato 25 Ottobre 2014 - ore 9.30c/o Cineteca Italiana in Viale Fulvio Testi 121 Milano

Domenica 2 Novembre 2014 c/o Still Love in Via Balilla 36 Milano

Sabato 15 Novembre 2014 Milano da confermare la sede

I portfolio review a titolo di ringraziamento della donazio-ne effettuata verranno fatti da, sempre in ordine alfabe-tico:

:

Niccolò Biddau

Giacomo Giannini

Maurizio Marcato

Marina AlessiDenis CurtiAlessia LocatelliGiovanni Pelloso

Domenica 16 Novembre 2014 c/o Still Love in Via Balilla 36 Milano

Ogni partecipante potrà portare le proprie foto, in qualun-que formato o supporto, di qualunque argomento. Ogni persona avrà a disposizione 30 minuti per mostrarle e rice-vere pareri e consigli dagli stimati professionisti. Il con-fronto avverrà in modalità colloquio singolo. Si ricorda di contattare Fidalo per fissare l'orario nella giornata del 16 Novembre.

Portfolio reviews:

Come: Iscrivetevi al sito www.fidalo.eu entrate nel pro-getto e scegliete una somma da donare tramite carta di credito. Fitel vi ringrazierà, in funzione della somma dona-ta, con il reward corrispondente.

MOSTRA EVENTO

“Legalità, Diritti e Lavoro dignitoso” FITeL Lombardia

Da soli si può correre, insieme si può arrivare molto più lontano!

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

FITEL LOMBARDIA - via Soffredini 39 - 20126 Milano

Tel. 02.25712999 www.fitel.it

[email protected] PERIODICO DI INFORMAZIONE - N. 0 in attesa di autorizzazione - Ottobre 2014

Stampato c/o MONZA STAMPA Srl - via Buonarroti 153 - 20900 MONZA

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Silvestre Loconsolo dedica tutta la sua attività di fotografo a documentare il mondo del lavoro e,

soprattutto su commissione, l'attività sindacale dell'area milanese. La maggior parte dei servizi

realizzati da Loconsolo tra il 1964 e il 1980 (periodo di attività come fotografo professionista)

documenta le lotte operaie a Milano e provincia: sono immagini di scioperi, cortei, manifesta-

zioni, presidi, picchetti, comizi, assemblee dei lavoratori, occupazioni di fabbriche, iniziative di

lotte. Accanto a questa produzione sono presenti servizi fotografici per lo più realizzati su

commissione delle organizzazioni sindacali milanesi Cgil, Cisl e Uil, che ritraggono le attività

sindacali: congressi, convegni, corsi di formazione sindacale, momenti celebrativi, spettacoli,

incontri con delegazioni estere, campagne di tesseramento, premiazioni. Loconsolo fotografa

inoltre le condizioni di lavoro di operai e braccianti, il lavoro in fabbrica, interni di fabbriche,

nonché i mestieri in via di estinzione a causa del progresso tecnologico. La sua fotografia, lonta-

na dall'immagine sensazionale, è una fotografia politica e di denuncia, tesa a documentare un

periodo di forti cambiamenti, due decenni di storia sociale milanese e lombarda. Osservando le

sue immagini si possono ripercorrere non solo le battaglie dei lavoratori e l'attività della Cgil

milanese, ma anche i cambiamenti della società, le mode, la mentalità, il modo di comunicare e

di lottare di un tempo passato: per questo il lavoro di Loconsolo è oggi considerato dagli storici

una fonte stimolante, perché permette di cogliere un passato che non c'è più, indagando non

solo la memoria individuale ma anche quella collettiva.

Bambini al lavoro: contadini, operai, artigiani ma anche soldati e mendicanti. Sono i protago-

nisti della ricerca fotografica “Workers. Storie di infanzia negata”, realizzata da Cristina

Francesconi per Cesvi, per ricordare che nel mondo ci sono 168 milioni di bambini il cui lavoro è

sfruttato e ben 85 milioni di minori esposti a lavori rischiosi e alle peggiori forme di sfrutta-

mento come schiavitù, tratta e prostituzione (dati ILO 2013). In termini assoluti, la regione Asia-

Pacifico registra il più elevato numero di bambini lavoratori di età compresa tra 5 e 17 anni (77,7

milioni), rispetto ai 59 milioni dell'Africa Subsahariana e ai 12,5 milioni dell'America Latina e

Caraibi. L'Africa subsahariana ha la più alta incidenza di lavoro minorile, con un bambino

lavoratore su cinque. Le fotografie di Cristina Francesconi, immagini in bianco e nero scattate in

tutto il mondo, mostrano in maniera vivida e toccante la drammatica realtà dello sfruttamento

del lavoro minorile in molte delle sue forme: trasporto d'acqua, lavoro nei settori dell'agri-

coltura, edilizia, tessitura, accattonaggio, lavoro domestico. Una sezione è dedicata alle peggio-

ri forme di sfruttamento: l'utilizzo di bambini soldato, la prostituzione infantile, il traffico di

droga. Non mancano, tuttavia, i sorrisi e i giochi, a testimoniare che i bambini - anche quando

costretti a vivere in contesti difficili - rimangono sempre bambini.

Il progetto “Industria” di Niccolò Biddau racconta il rapporto complesso tra le imprese e i

territori di appartenenza: un rapporto molto forte che l'autore ha cercato di tradurre in una

logica di sistema. Biddau ci porta all'interno dell'affascinante mondo delle industrie italiane

svelandone il dietro le quinte, tra architetture industriali, linee di produzione, tecnologia e

lavoro manuale. Il fotografo ha trascorso diversi anni visitando numerosi stabilimenti italiani,

circa 300 aziende di tutti i settori produttivi, alla ricerca di inquadrature capaci di rivelare il vero

carattere dell'industria: forte, operosa, ricca d'idee e impreziosita dal design. A guidare la

ricerca è stato lo stupore per la bellezza che gli impianti industriali e i manufatti in fase di

produzione possono esercitare. Con le sue immagini l'autore infatti pone gli oggetti d'uso

quotidiano al centro dell'indagine fotografica, senza per questo voler escludere la presenza

umana, ma riconoscendo un valore simbolico a soggetti che, generalmente, sono presi in consi-

derazione solo per la loro funzionalità d'uso. Adottando come linguaggio interpretativo il

bianco e nero, Biddau esalta il fascino che emanano gli spazi e le volumetrie quando vengono

attraversate, tagliate e plasmate dai giochi di luce, dalle ombre e dalle sfumature, trasformando

così l'impresa in un vero e proprio “luogo d'arte”: espressione della contemporaneità, avampo-

sto dove creatività, tecnologia e nuovo umanesimo si fondono in un'unica voce.

Da diversi anni la ricerca fotografica di Bruno Cattani è imperniata sullo studio del concetto di

ricordo e oblio: attraverso la Memoria l'autore riscopre luoghi, volti, corpi, emozioni apparte-

nenti al proprio vissuto e all'immaginario collettivo. Così accade nelle immagini di “Officine

Reggiane” dove una luce naturale, tenue e delicata, illumina luoghi intrisi di storia e “di

storie”:“REGGIANE. Meccanica e Fonderia Ing. Romano Righi e C.”, storiche officine della città

natale dell'autore, Reggio Emilia. Le Reggiane sono state per il capoluogo emiliano un po'

quello che la Fiat è stata per Torino: durante il loro periodo d'oro, ogni famiglia aveva almeno un

componente o un conoscente che vi lavorava. E la storia d'Italia è passata anche da lì: i bombar-

damenti durante la guerra, l'eccidio del '43, la vicinanza con il Comitato di Liberazione

Nazionale, la più lunga occupazione nella storia operaia italiana e l'R60. Un'inesauribile fonte

di memoria collettiva che Cattani ha cercato di recuperare e salvare dall'oblio. Giocando su

elementi evocativi e narrativi, capaci di suggestionare ed emozionare, l'autore trasforma un

luogo dismesso e abbandonato in uno spazio “vivo”, intriso dei segni lasciati dagli operai:

impiegati, ma prima di tutto persone, che hanno trascorso all'interno delle officine un lungo

periodo della propria vita, tra sofferenza, gioia e duro lavoro. E quale miglior strumento poteva

esser scelto se non la fotografia, in questo tentativo di fermare il tempo per fissare la memoria e

preservare il ricordo che si cela nelle tracce di ciò che è rimasto e di ciò che manca.

Niccolò Biddau “Industria”

Niccolò Biddau, Italcementi, interno del parco polare per lo stoccaggio del calcare

Bruno Cattani “Officine Reggiane”

Bruno Cattani, Officine Meccaniche Reggiane

Cristina Francesconi “ ”Workers - Storie di infanzia negata

Cristina Francesconi, Kyrgyzstan. Bambino aiuta nella pastorizia la famiglia nomade

Silvestre Loconsolo, Assemblea congressuale in fabbrica. Luciano Lama discute con i lavoratori

Silvestre Loconsolo “ ”Archivio del lavoro

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Testimone delle trasformazioni sociali degli ultimi 40 anni, Uliano Lucas ha fatto del foto-

giornalismo uno strumento di impegno civile: la sua fotografia affonda le radici nell'indigna-

zione per i soprusi e le disuguaglianze sociali e nella consapevolezza dell'importanza del

giornalismo come strumento democratico d'informazione. Lucas segue per oltre trent'anni

l'evolversi dei modi del lavorare, in Italia, ma anche all'estero: un punto di vista privilegiato per

comprendere il Paese, la sua economia, la sua storia, il grado di civiltà o la misura dell'inciviltà.

Entra negli anni '70 nelle piccole fabbriche della Brianza, espressione di quella industria

familiare che ha saputo dare prova di intrepida efficienza come di profonda meschinità,

fotografa il lavoro sommerso nelle case della provincia friulana come di quella marchigiana e

veneta, viaggia nel Sud e documenta un altro precariato che si svolge questa volta per le strade,

nel lavoro dei venditori ambulanti, di posteggiatori e suonatori di organetto. Via via registrerà

poi nei suoi scatti le trasformazioni e i ritardi, le deficienze strutturali e i balzi in avanti del Paese:

la realtà di un'agricoltura che per quanto sempre più marginale, rimane tratto caratterizzante e

identitario di tante zone d'Italia, il sistema dei nuovi distretti industriali, la fatica dei manovali

di un'edilizia che in quarant'anni anni ha cambiato il volto del Paese e ancora i nuovi mestieri e

l'alta tecnologia che si impone come scommessa sul futuro. Lucas documenta le nuove realtà del

lavoro che iniziano a delinearsi agli albori di un decennio che ha già in sé tutta la carica trasfor-

mativa simbolicamente racchiusa nel nuovo millennio. Un racconto d'autore, poetico e politico

al contempo, sul lavoro come categoria dell'esistenza, sulla fatica e la dignità, la dedizione e

l'alienazione, la socialità e la consapevolezza.

Donne sorridenti, forti, concrete e fiere: “L'altra metà del lavoro” mostra un piccolo spaccato del

lavoro femminile. A partire dal 2008 Max Mandel realizza una ricerca fotografica sulle donne

lavoratrici, ritraendole sul luogo del lavoro, attorniate dagli oggetti del mestiere. Variano l'età, il

luogo di provenienza, la professione ma non l'energia vitale che i volti luminosi emanano. C'è

Valdina, contadina di Val Pellice, che non ama farsi fotografare, ma accetta di farsi ritrarre

poiché è l'ultima persona rimasta a vivere di agricoltura e pastorizia in un paesino di poche case

e le sembra giusto dare testimonianza di un lavoro che si sta perdendo. Poi c'è Paola che gestisce

un B&B e accoglie i suoi clienti col pane appena sfornato. E ancora Valentina, regista, che posa in

una cabina di proiezione di un cinematografo di Milano, mentre stanno proiettato un film,

oppure Elena, ristoratrice che col suo sguardo intenso dice tutto e non c'è bisogno di molto altro

per rappresentarla. E si potrebbe continuare così per ogni ritratto, per ogni volto che incrociamo

e che ci sorride: ciascuna fotografia rivela un incontro particolare tra il fotografo e il suo

soggetto. Un soggetto che è sempre femminile: la ricerca di Mandel si sofferma su “quell'altra

metà del lavoro” che è svolto da donne capaci di coniugare vita familiare e impegno lavorativo,

di non arrendersi alle prime difficoltà, di inventare soluzioni originali e soprattutto capaci di

continuare a lottare affinché non esistano più metà e divisioni.

Quella di Maurizio Marcato per la fotografia è una passione che arriva da lontano e passa

attraverso un amore istintivo e viscerale per la pittura. Tramite il fuoco di un obiettivo l'autore

filtra una sua personalissima visione del quotidiano, in cui la realtà è in costante divenire.

Intraprendendo la carriera di fotografo professionista, Marcato coglie l'opportunità di un'espe-

rienza iniziatica, diretta ad una sua peculiare indagine dell'immaginario visivo. Sempre sospin-

to dalla ricerca di diversi sguardi sul mondo, persegue la creazione come gioco, linguaggio

espressivo per rivisitare forme, colori, concetti e per coniarne di nuovi. E questa ecletticità si

riconferma nella serie “Portraits”. In questo caso l'autore ha immortalato l'anima dei maestri

dell'architettura e del design: personalità creative altisonanti, che hanno plasmato orizzonti

artistici a noi prima sconosciuti. I loro sguardi sono stati catturati dall'obiettivo, così le immagini

riescono a coglierne lo spirito, la vitalità, la passione, oltre che l'estro. A questi scatti d'autore i

protagonisti hanno affidato, in una sorta di testamento, la loro singolare idea di design, in un

muto accordo creativo col fotografo. A fondersi in “Portraits” sono due livelli di relazione:

quella tra fotografo e soggetto e quella tra immagine e pensiero, come spiega l'autore stesso

:«Senza cambiare il contenuto sono andato a costruire un impatto emotivo all'interno di una

cornice che filtra lo sguardo: foto e grafia diventano così specchi in grado di aprirsi un varco alla

scoperta dell'anima, penetrandola».

Paolo Patrizi, viaggiatore e interprete delle vicende umane, ha visitato e documentato molti

paesaggi del mondo. Il suo progetto è quello di esplorare le contraddizioni, tra tradizione e

modernità, le fratture culturali determinate da uno sviluppo eccessivamente rapido delle socie-

tà economicamente avanzate. Nel 2012 Patrizi torna in Italia per indagare sul fenomeno della

prostituzione di donne immigrate. Il ricatto, lo sfruttamento e la tratta gestiti dalla criminalità

organizzata (che coinvolgono parte della prostituzione straniera), trovano spazio e modo di esi-

stere perché spesso risultano essere, l'unica forma possibile di ingresso e di soggiorno in Italia,

per persone che altrimenti non avrebbero altra speranza di poter attuare il proprio progetto

migratorio. Le immagini di “Migrant sex workers” documentano zone della periferia di Roma,

adiacenti a strade dove donne migranti nigeriane si prostituiscono. Per oltre vent’anni le donne

di Benin City, una città dello stato di Edo, nel centro-sud della Nigeria, sono emigrate in Italia

per trovare lavoro nel mercato del sesso: il successo di alcune “Italos”, così come vengono chia-

mate queste donne, è evidente a Edo, in parte nella forma di grandi abitazioni costruite con il

denaro inviato, così che per molte ragazze nigeriane la prostituzione in Italia è divenuto un

mestiere del tutto accettabile. La maggior parte delle donne migranti, incluse coloro che finisco-

no nell’industria del sesso, hanno compiuto la precisa scelta di lasciare la patria in cerca di

emancipazione e di migliori condizioni di vita. Si tratta di donne caparbie e ambiziose che emi-

grano per sfuggire a conflitti, persecuzioni, degrado ambientale, disastri naturali e altre situa-

zioni che colpiscono il loro habitat e i mezzi di sostentamento: spesso consapevoli di andare

incontro alla prostituzione, ignorano di dover sopravvivere a nuove violenze, ricatti, sfrutta-

mento.

Uliano Lucas “Le forme del lavoro”

Max Mandel “L'altra metà del lavoro”

Maurizio Marcato “Portraits”

Paolo Patrizi “Migrant sex workers”

Paolo Patrizi “Migrant sex workers”

Maurizio Marcato, Massimiliano e Doriana Fuksas

Max Mandel, Luisa, agenzia fotografica, Milano 2008

Uliano Lucas, Cantieri per la costruzione dell’autostrada del Frejus, Val di Susa 1991

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Una base globale di diritti essenziali per tutti i lavoratori

GIORNATA MONDIALE PER IL LAVORO DIGNITOSO 2014

(7 ottobre 2014, Milano)

Ringrazio per avermi invitata a quest'evento. Dal un'alimentazione adeguata. I sistemi dotati di donne e uomini che promuovono la crescita, favo- Il Governo italiano, sollecitato in questo senso 2008 la Confederazione Internazionale dei Sinda- protezione sociale efficace sostengono i redditi ed riscono la giustizia sociale e riducono la povertà. anche da Cgil, Cisl, Uil, sosterrà nel CdA l'ado-cati organizza il 7 ottobre la Giornata mondiale sul i consumi interni, costruiscono capitale umano ed Vi sono, su scala globale, due fenomeni molto zione di uno specifico strumento normativo inter-lavoro dignitoso come giornata di mobilitazione in accrescono la produttività. Non a caso, dal 2008 diversi, che vanno di pari passo: molti paesi in via nazionale sulla violenza di genere. L'OIL dovrebbe tutto il mondo, dal Sudafrica al Bangladesh e dagli ad oggi i paesi che hanno meglio reagito alla crisi di sviluppo, in particolare in America Latina e Asia, esercitare il suo ruolo insostituibile nell'affrontare Stati Uniti all'Italia. sono stati quelli dotati di sistemi di questo tipo (ad stanno compiendo enormi sforzi per affrontare le il mainstreaming di genere in tutti i programmi Celebriamo oggi questa Giornata in una situazio- esempio il Brasile). Ciò nonostante, oltre il 76% diseguaglianze e migliorare la qualità dell'occupa- internazionali finalizzati a garantire la crescita, la ne di estrema drammaticità per il mondo del lavo- della popolazione mondiale vive ancora senza zione e della protezione sociale. Al contrario, prosperità, lo sviluppo e la giustizia sociale per ro, considerando tra l'altro che il 40% dei 200 nessuna protezione sanitaria e sociale adeguata. numerose economie avanzate, in particolare in tutti. milioni di disoccupati è costituito da donne e gio- Nel 2009, l'ILO e le Nazioni Unite hanno lanciato Europa, sembra stiano andando nella direzione 2) L'OIL sta per celebrare 100 anni di storia, vani e che occorre creare 600 milioni di nuovi l'iniziativa sulla protezione sociale di base per opposta. Nonostante gli aspetti positivi, nel pros- durante i quali ha prodotto 189 Convenzioni e 203 lavori nei prossimi dieci anni per assorbire anche i tutti. In seguito, nel 2012, la Conferenza Interna- simo decennio, i paesi in via di sviluppo dovranno Raccomandazioni, che oggi costituiscono il diritto 400 milioni di giovani che nel frattempo entreran- zionale del Lavoro ha adottato la Raccomanda- creare circa 40 milioni di nuovi posti di lavoro ogni internazionale del lavoro, quella “base globale di no nel mercato del lavoro. La mancanza di occupa- zione n. 202 sui sistemi nazionali di protezione anno per poter far fronte ad una popolazione in età diritti essenziali per tutti i lavoratori” a cui viene zione costituisce il principale problema sociale nel sociale di base. Questa normativa fornisce orien- da lavoro sempre più numerosa. Uno sforzo che la dedicata l'iniziativa di oggi. Ebbene, oggi sta contesto globale. La disoccupazione giovanile ha tamenti molto preziosi. comunità internazionale dovrebbe sostenere ed affrontando una crisi di portata storica di cui raggiunto livelli elevatissimi, con una percentuale La situazione attuale richiede una risposta ecce- aiutare, anche ponendo la creazione di lavoro vorrei accennare per la gravità e per la potenziale pari al doppio del tasso generale globale, e che zionale in termini di programmi forti di investi- dignitoso al centro degli obiettivi dell'Agenda di sfida in gioco.rappresenta in termini assoluti 74,5 milioni di menti pubblici e politiche industriali, riafferman- sviluppo sostenibile Post-2015. Annualmente si tiene a Ginevra la Conferenza disoccupati sotto i 25 anni. do in ogni sede la libertà di associazione, il dialogo Nei prossimi cinque anni, il 90% dei posti di lavoro Internazionale del Lavoro. Nell'ambito delle sue La creazione di posti di lavoro di qualità è estrema- sociale e la contrattazione collettiva. Le condizioni sarà creato nei paesi emergenti e in via di svilup- sessioni, la Commissione sull'applicazione delle mente urgente. Questo viene dichiarato ed assun- di lavoro hanno subito un peggioramento dram- po. Questo avrà certamente un impatto significa- norme è deputata ad esaminare il rapporto annua-to come ineludibile condizione per una soluzione matico nell'odierno contesto di competizione esa- tivo sui flussi migratori. le del CEACR (Comitato esperti sull'applicazione alla crisi da tutti: Governi, istituzioni internazio- sperata e di mancanza di controllo, specialmente Dal 2000, il numero totale dei migranti è aumen- delle convenzioni e raccomandazioni presso nali intergovernative e finanziarie, centri pubblici nella catena di fornitura della produzione globale. tato di 57 milioni. Il 19% di questo incremento è l'OIL), organismo indipendente composto da 17 e privati di ricerca ed analisi. Ma fino ad oggi, i Le tragedie sul lavoro degli ultimi tempi in Bangla- stato registrato negli ultimi 3 anni. Le economie esperti legali. Questo rapporto passa in rassegna Governi, con l'adozione di politiche neoliberiste e desh, Turchia e in altri Paesi non sono state una avanzate e l'Unione Europea (UE) restano le prin- le principali violazioni poste in essere dagli Stati monetariste hanno compromesso le politiche fatalità. La tutela della salute e della sicurezza sul cipali destinazioni, con il 51% delle presenze sul membri nell'attuazione delle Convenzioni ratifica-sociali ed hanno invece prodotto precarietà, lavoro è un diritto umano e non può più essere totale dei migranti. Tuttavia, dall'inizio della crisi te. Considerato che gli standards dell'ILO sono disoccupazione, disuguaglianze e povertà. considerata come una variabile indipendente globale, è in crescita la migrazione Sud-Sud. sprovvisti di sanzioni, questo Comitato di esperti Anche prima della crisi finanziaria globale del dalla scelta delle multinazionali e delle altre rappresenta un meccanismo di monitoraggio 2008, metà della popolazione mondiale viveva al imprese. Il suo rispetto deve essere al centro sull'applicazione delle norme che finora ha con-di sotto della linea di povertà di 2 dollari al giorno, dell'agenda sul lavoro dignitoso e deve integrare i sentito di richiamare gli Stati inadempienti alle milioni di persone erano ridotti alla fame e con principi ed i diritti fondamentali al lavoro. loro responsabilità, almeno sul piano politico. nessuna speranza di avere un lavoro dignitoso. Ma Certo, le modalità di produzione sono cambiate Negli ultimi anni in maniera sempre più incalzante sei anni di risposte politiche mancate, errate o oggi, nel quadro di una globalizzazione che ha gli imprenditori hanno teso a mettere in discus-incerte hanno aggravato questa situazione, au- velocizzato e stravolto le strutture della società sione il ruolo, la funzione ed il mandato degli mentando il numero dei disoccupati e delle fami- industriale. Molto si produce in complicati mecca- esperti, contestandone l'indipendenza e l'autore-glie in stato di bisogno, peggiorando lo stato di chi nismi di subappalto, difficili anche da ricostruire. I volezza. già faticava a condurre un'esistenza dignitosa. Il Governi dei paesi dove si trovano le imprese com- Dal 2012 il Gruppo degli imprenditori ha sferrato ciclone recessione non ha risparmiato nessun'a- mittenti (soprattutto negli USA e nell'UE) sono una dura offensiva contro il Comitato degli esper-rea, dai Paesi industrializzati a quelli emergenti a peraltro tenuti a promuovere e far rispettare le ti, cercando di minare alla base questo che uno dei quelli più poveri, anche se vi incide in maniera Linee Guida dell'OCSE sulle Multinazionali, che più importanti meccanismi di monitoraggio e di differente. Coloro che subiscono il maggior im- prevedono il rispetto dei diritti umani e delle nor- tutela dei diritti umani e sindacali nel sistema patto sono le fasce meno protette: i giovani, i pre- me fondamentali del lavoro in tutti i paesi dove internazionale. Le loro (pretestuose) argomenta-cari, i migranti, gli over 50, gli interinali ed i lavo- queste aziende operano, anche con responsabilità zioni si basano sulla negazione del rapporto tra il ratori atipici, con una forte connotazione di gene- sulla catena della subfornitura. Nonostante tutto diritto di sciopero e l'applicazione di una delle re. ciò, si constata - ancora una volta - un enorme Una crescente preoccupazione al cuore delle ana- Convenzioni fondamentali, la n. 87 del 1948 sulla Si sono accentuati i livelli di disuguaglianza, sia fallimento della politica, di fronte a cui prevalgono lisi e politiche dell'ILO riguarda, proprio per libertà sindacale e la protezione del diritto sinda-nelle economie sviluppate che in quelle in via di gli interessi delle multinazionali e dei potentati del queste ragioni, i processi migratori. Le migliaia di cale. Questa negazione viene posta come condi-sviluppo, e sono nati nuovi fattori di instabilità, in capitale. Abbiamo apprezzato il richiamo di Papa migranti che hanno trovato la morte nel Mediter- zione di ricatto verso il mantenimento della Com-un contesto di rapido mutamento geopolitico. Si Francesco al diritto fondamentale al lavoro, al raneo, proprio in quel mare che è stato la culla missione sull'applicazione delle norme. Gli im-tratta quindi di una crisi sociale profonda, che è rispetto della dignità e alla realizzazione del bene delle civiltà e che segna oggi tragicamente la linea prenditori nella sostanza, mettono in discussione anche una crisi della giustizia sociale e dei suoi comune e della pace, come anche alla necessità di di divisione tra Nord e Sud. La dimensione quan- credibilità, autorevolezza ed efficacia del moni-elementi di base. Un dato su tutti: attualmente, creare dei meccanismi di tutela del lavoro. Ma titativa, la complessità degli approcci politici, lo toraggio sulle norme e perciò anche della stessa l'1% della popolazione globale detiene la stessa rivendicare il rispetto dei diritti del lavoro come sfruttamento inaccettabile e gli abusi del lavoro struttura dell'ILO. Con questa ultima Conferenza ricchezza di 3,5 miliardi di persone tra le più diritti umani universali e non cedere al senso di richiedono ora, e senza ulteriori indugi, una si è aperta, quindi, una profonda ferita nella tutela povere. impotenza si impone come un imperativo etico di gestione coordinata a livello globale, regionale e normativa dei diritti umani e del lavoro, a cui Quali sono gli strumenti essenziali per ristabilire tutta la società che ancora voglia dirsi civile in nazionale, che dia come urgente priorità la neces- occorrerà dare risposta nelle sedi appropriate e un clima di fiducia e progettare percorsi positivi? ogni sua componente. sità di rispettare le libertà fondamentali, i diritti con gli strumenti opportuni. La prossima riunione Dallo scorso giugno rappresento l'Italia all'interno Periodicamente, gli uffici studi dell'ILO presenta- umani e del lavoro dei migranti. L'OIL è l'organiz- del CdA in novembre, esaminerà la possibilità di del Gruppo Lavoratori nel Consiglio di Ammini- no dei rapporti approfonditi. L'ultimo, sul lavoro zazione più appropriata per definire le strategie e un ricorso in sede internazionale, probabilmente strazione dell'ILO, l'agenzia delle Nazioni Unite nel mondo nel 2014, dimostra che investire in fornire un orientamento adeguato in questa mate- alla Corte Internazionale di Giustizia.competente in materia di lavoro, la cui peculiarità occupazione di qualità, ridurre l'occupazione vul- ria grazie alla sua particolare struttura tripartita, ai È evidente che la posta in gioco è altissima in tutte è data dalla sua struttura tripartita. Compongono nerabile e affrontare la povertà da lavoro porta ad suoi valori ed agli obiettivi di giustizia sociale. le sedi, a partire da quelle istituzionali: suscita infatti l'organismo esecutivo, il CdA, i tre consti- una crescita economica sostenuta. Infatti i paesi Proprio l'agenda sul lavoro dignitoso e i suoi quat- allarme l'atteggiamento dei Governi, che hanno tuents, cioè i Governi, le organizzazioni degli che hanno investito in occupazione di qualità a tro pilastri rappresentano gli elementi chiave indi- passivamente “preso atto” della situazione, trin-imprenditori e quelle dei lavoratori. L'agenda partire dai primi anni del 2000 hanno registrato spensabili per dare una risposta efficace ed esau- cerandosi dietro una inopportuna e pericolosa dell'ILO pone il lavoro dignitoso al centro delle ogni anno, dal 2007, una crescita superiore riente alla necessità di una governance delle neutralità. risposte politiche globali alla crisi, attraverso il dell'1% rispetto a quella di altre economie emer- migrazioni. Infine due punti. L'OIL fu fondata nel 1919 a seguito del Trattato di pieno rispetto dei principi e diritti fondamentali genti. Il rapporto indica alcuni esempi sui benefici 1) Ci troviamo alla vigilia di due appuntamenti Versailles, che pose fine alla prima guerra mon-del lavoro, il dialogo sociale, adeguate misure di per la crescita di politiche centrate sulla creazione internazionali significativi: i dibattiti sull'agenda diale, con l'obiettivo del perseguimento della giu-protezione sociale, concrete opportunità di for- di lavoro di qualità, favorendo, in particolare, la post 2015 e Pechino + 20. Gli Obiettivi di Sviluppo stizia sociale e il riconoscimento universale dei mazione professionale e piani di emergenza per formalizzazione dell'economia informale (es. del Millennio sono ben lontani dall'essere raggiun- diritti umani nel lavoro, attraverso la promozione l'occupazione. La protezione sociale delle persone Senegal, Perù, Viet Nam). A dimostrazione del ti in particolare per il persistere delle disugua- di un lavoro dignitoso - il cosiddetto decent work - non è solo un diritto umano fondamentale e come fatto che lo sviluppo non dipende da aggiusta- glianze di genere. Uno dei principali ostacoli che si in condizioni di libertà, uguaglianza e sicurezza tale di valenza universale, ma anche una politica menti contabili di bilancio, export, investimenti frappone al loro conseguimento è la violenza sulle per tutte le donne e gli uomini. Ecco, le ragioni di economica efficace. La sicurezza sociale consente diretti esteri e libero commercio, ma che sono donne, perpetrata in molte forme, tra cui la nega- allora sono le stesse per le quali è oggi cosa giusta l'accesso ai servizi sanitari, all'istruzione e ad innanzi tutto le opportunità di lavoro dignitoso per zione del diritto ad avere posti di lavoro di qualità. celebrare questa Giornata.

Riportiamo una sintesi della Relazione di Silvana Cappuccio, Consiglio di Amministrazione ILO

al convegno organizzato da FITeL Lombardia.

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