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306 Francesco Caracciolo

tiva loro di non esercitare arte manuale per vivere. Costoro, certo, cheavrebbero dovuto essere gravati dall'imposta diretta sui beni, evade-vano in parte non trascurabile il pagamento di quest'imposta adope-rando mille espedienti, che non erano quelli a cui - con una confu-sione di fondo - fa riferimento Mantelli.

Queste suesposte sono le obiezioni che Mantelli, proseguendo l'ope-ra della Bulgarelli, fa al mio libro. Sono tutte - come credo di averemostrato qui - obiezioni senza fondamento, derivanti dal travisamentoe dalla confusione di argomenti e di concetti. Lo scritto di Mantelliinsieme con la recensione di A. Bulgarelli e con l'altra recensione diM. Knapton (Vicenza), pubblicata in «EngIish Historical Review»,sono tutt'uno nello stile, nelle argomentazioni e nel metodo di svol-gerle. Tuttavia mi pare certo che, nonostante gli evidenti tentativi ei profusi sforzi in essi fatti, non abbiano potuto conseguire il loroscopo demolitore.

Alcune importanti riviste scientifiche hanno pubblicato recensionial mio libro, nelle quali sono chiari i riconoscimenti e positivi i giu-dizi, che sono tutto il contrario di ciò che hanno tentato di dire i duerecensori nei loro scritti fin qui esaminati.

AMMINISTRAZIONE NAPOLEONICAE BONIFICA DELLE PALUDI PONTINE (1809-1814)_

FONTI PER UNA RICERCA

FRANCESCO CARA CC IOLO

Dopo l'annessione al Regno Italico il 2 aprile 1808 delle provincepontifice di Urbino, Ancona, Macerata e Camerino anche Roma e ilrimanente dei domini pontifici, con i Decreti Imperiali del 17 maggio1809, entrarono a far parte del sistema napoleonico, in qualità di di-partimenti dell'Impero francese. Stabilita a Roma una Consulta Straor-dinaria con l'incarico di provvedere all'inserimento dei territori nelsistema amministrativo imperiale, furono creati i due dipartimenti delTevere, con capoluogo Roma, e del Trasimeno con capoluogo Spoleto 1_

L'approccio scientifico ai problemi della pubblica amministrazione,attraverso un'ampia utilizzazione di strumenti .statistici, che fu senzadubbio una delle principali caratteristiche del sistema amministrativonapoleonico, spinse il governo francese di Roma ad intraprendere unaserie di vaste indagini e studi sulla realtà economica e sociale dei terri-tori annessi. I dettagliati rapporti e specchi statistici degli amministra-

1 10 studio più completo sulla dominazione napoleonica a Roma è ancoraquello di L. MADELIN,La Rome de Napoléon. La domination [rançaise de Rome1809-1814, Paris, Plon, 1906. Si devono ricordare gli studi biografici sul prefettodi Roma di J. MOULARD,Le Comte Camille de Tournon. II La préjecture deRome, Paris, H. Champion, 1929 e In., Lettres inédites du Comte Camiile deTournon Préfet de Rome 1809-1814, Paris, Charnpion, 1914 e sul Governatoredegli Stati romani di H. AUREAS,Un général de Napoléon: Miollis, Paris, Les BellesLettres, 1961, pp. 137 sgg. Per gli aspetti specificamente politico-istituzionali si vedaG. SABINI,L'organizzazione amministrativa di Roma durante la dominazione napo-leonica, in «Studi di storia e diritto in onore di Carlo Calisse », Milano, Giuffrè,1940, v. IlI, pp. 513-528, e, per un quadro generale, il fondamentale studio diJ GODECHOT,Les institutions de la France sous la Réoolution et l'Empire, Paris,P.V.F., 1951. Infine per riferimenti generali le opere più recenti sono M. CARA-VALE- A. CARACCIOLO,Lo stato pontificio da Martino V a Pio IX, in «Storiad'Italia» diretta da G. Galasso, XIV, Torino, U1ET, 1978 e F. BARTOCCINI,Romanell'Ottocento, Bologna, Cappelli, 1985.

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309Paolo Alvazzi del Frate

tori napoleonici si rivelano quindi particolarmente preziosi per ogniindagine storica sullo Stato pontificio 2: emblematici, a tal riguardo,sono i celebri e ricchissimi studi statistici che il prefetto napoleonicodi Roma, Camille de Tournon, ha pubblicato nel 1831, cui tanto hannoattinto gli storici della Roma pontificia 3.

Non poteva mancare naturalmente, per la sua notevole rilevanzaper l'economia dei territori ex-pontifici, una inchiesta sulle condizionidelle paludi pontine, sui tentativi di bonifica attuati e sulle possibilitàdi intervento 4. Fu infatti preoccupazione della Consulta straordinaria,

Amministrazione napoleonica e bonifica pontina

installatasi il 10 giugno, provvedere nel novembre 1809 alla nominadi una Commissione per lo studio delle paludi pontine 5. Il de Gérando,maitre des requétes al Consiglio di Stato e membro della Consultastraordinaria, dove curava l'amministrazione degli Interni, aveva pre-sentato alla Consulta nella seduta del 20 novembre un Mémoire surles Marais pontins , ove forniva un primo quadro dei possibili lavorida effettuare e suggeriva di intraprendere dei rigorosi studi servendosinon solo degli ingegneri pontifici, ma anche di alcuni specialisti francesie del Regno d'Italia 6.

Tale Commissione, presieduta dal de Gérando 7, era composta dalPrefetto del Dipartimento del Tevere 8 de Tournon, dal Sottoprefettodi Velletri Zaccaleoni, dagli ingegneri addetti alle paludi Scaccia eAstolfi e da altri due ingegneri Vici e Bracci 9.

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2 Si veda E. Lo SARDO,Le statistiche francesi negli stati romani, «Rassegnadegli Archivi di Stato », XLIV (1984), 1, pp. 219-256 e, per un quadro generale,B. GILLE, Les sources statistiques de l'bistoire de France, Genève-Paris, Droz, 1980(2" ed.), pp. 121-147 e La statistique en France à l'époque napoléonienne. Journéed'étude. Paris 14 févr. 1980, Paris, 1981. Le inchieste economiche sono statestudiate da R. DE FELICE, in Aspetti e momenti della vita economica di Roma edel Lazio nei secoli XVIII e XIX, Roma, Ed. Storia e Letteratura, 1965, pp. 209-299. Lo stesso autore ha pubblicato alcune parti de' L'inchiesta napoleonica per ìdipartimenti romani (1809-1810), «Rassegna degli Archivi di Stato », XXVII (1968),1, pp. 67-102, conservata a Parigi nelle Archives Nationales de France (d'ora inavanti Arch. Nat.), Fl.E191j4. Il La Marca ha invece pubblicato nel Saggio diuna ricerca storico economica sull'industria e l'artigianato a Roma dal 1750 al 1849,Padova, CEDAM, 1969, pp. 53-67 e Appendice I, un rapporto del de Gérandosulle rilevazioni statistiche effettuate nel 1810 a Roma.

A carattere politico-amministrativo è invece il Rapport sur Rome et les Etatsromains del 1811, anonimo ma attribuito al de Tournon (Arch. Nat., AF.lV.171J),che F. Lemmi ha pubblicato nell'« Archivio Storico Italiano », 1915, pp. 128-142.Segnaliamo infine la documentazione delle Arch. Nat., serie F1E, pubblicata daV. G. PACIFICI, Documenti dell'inchiesta napoleonica su Tivoli e circondario, Ti-voli, 1978.

3 C. DE TOURNON,Etudes statistiques sur Rome et la partie occidentale desEtats romains, Paris, Treuttel et Wurtz, 1831, 2 tomi. Sui tentativi di bonificadelle paludi pontine v. T. II, pp. 213-237.

4 A tal riguardo lo studio più recente è quello di P. BEVILACQUAe M. ROSSI-DORIA, Le bonifiche in Italia dal '700 a oggi, Roma-Bari, Laterza, 1984, in parti-colare sullebonifìche pontine settecentesche e napoleoniche v. pp. 28-36. Restafondamentale lo studio, a carattere prevalentemente tecnico, di R. REMIDDI, Me-morie storiche e tecniche sulla bonifica delle paludi pontine dell'Ing. R. R., Roma,Unione Editrice, 1911, che esamina i progetti delle due commissioni napoleonichenelle pp. 75-133, 205-215. Sugli interventi sul territorio si vedano, Le trasforma-zioni delle campagne nell' età napoleonica: la terra, le persone, la produzione. Col-loquio internaz. Roma 12-14 ottobre 1978, «Annuario dell'Istituto Storico Ita-liano per l'Età moderna e contemporanea », XXIII-XXIV, 1979·1980 e Villes etterritoire pendant la période napoléonienne, (Trance et Italie)' Actes du colloque ... ,3-J mai 1984, Roma, Ecole française de Rome, 1987, in particolare per Roma,pp. 425-551 e C. M. TRAVAGLINI,La politica agraria in Roma napoleonica (1809-1813), « Studi Romani », XXXV (1987), n. 1-2, pp. 31-48.

5 Archivio di Stato di Roma (d'ora in avanti A.S.R.), Consulta Straordinariaper gli Stati romani, b. 13, n. 1357, «Séance du 20 novembre 1809» e nel Re-gistro VI dei Decreti della Consulta, pp. 150-15l. Sul fondo si veda presso l'A.S.R.l'inventario a cura di Carla Nardi (1984).

Sull' A.S .R. si veda il più recente inventario, a cura di E. Aleandri Barletta eC. Lodolini Tupputi, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, v. III,Roma, Min. Beni culturali, 1986, pp. 1033-1267 ed in particolare, E. LODOLINI,L'Archivio della S. Congregazione del Buon Governo, Roma, 1956. Sull'ArchivioSegreto Vaticano si veda G. LEFLON- A. LATREILLE,Répertoire des fonds napo-léoniens aux Archives Vaticanes, «Revue Historique », CClII (1950), pp. 59-63.

6 A.S.R., Decreti ... , ivi, pp. 136-150. Il Mémoire è costituito da un fascicolodi 28 pagine manoscritte.

7 Su Joseph-Marie de Gérando, politico, giurista e filosofo di rilievo, si vedaG. BERLIA,Gérando. Sa vie. Son oeuure, Paris , Libr. Gén. de Droit et de Jurispr.,1942 e O. MOREL, Essai sur la vie et les travaux de M. J. Baron de Gérando ... ,Paris, J. Renouard, 1846. Sulla sua opera cfr. S. MORAVIA,Il tramonto dell'illu-minismo. Filosofia e politica nella società francese (1770-1810), Bari, Laterza, 1968e soprattutto ID., Il pensiero degli idéologues. Scienza e filosofia in Francia (1780-1815), Firenze, La Nuova Italia, 1974, pp. 417-456.

8 Il Dipartimento del Tevere con il Senato-consulto organico 17 febbraio 1810assunse la denominazione di Dipartimento di Roma, n. 5168, Bulletin des Lois del'Empire jrançais, S. IV, tomo XII, Paris, Impr. Impériale, 1811 e Bollettino delleleggi e dei decreti della Consulta straordinaria per gli Stati romani, Roma, Sal-vioni, v. 7, 1810, p. 485 sgg., 9 aprile 1810.

9 Decreto della Consulta 20 nov. 1809. Di tale Commissione fece parte, investe di «Commissario del governo per i lavori delle Paludi pontine » (in Giornaledel Campidoglio, n. 39, 31 marzo 1810), anche l'abate Nicola Maria Nicolai, autorenel 1800 di un fondamentale studio sulle bonifiche delle paludi pontine, De' boni-ficamenti delle terre pontine libri IV, Opera storica, critica, legale, economica, idro-statica ... , Roma, Pagliarini, 1800. Del Nicolai si veda inoltre l'opera Memorie, leggied osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma, Roma, Pagliarini, 1803,3 volI.Il IV volume a lungo rimasto inedito, è stato pubblicato da A. CANALETTIGAU-

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Paolo Aloazzi del Frate

Ecco come il Giornale del Campidoglio, giornale ufficiale dellaRoma napoleonica, descriveva il 31 marzo 1810 l'attività della Com-missione:

Amministrazione napoleonica e bonifica pont in a 311310

visitò le paludi, studiò le opere di bonifica iniziate da Pio VI nel1777 e, anche utilizzando gli ingegneri dell'amministrazione pontificia,raccolse una quantità di informazioni che furono elaborate in un Mé-molre che, inviato a Parigi nel novembre 1810, è ora conservato nelleArchives Nationales 12.

Questa visita che ha durato 9 giorni, è stata la più compiuta e la piùesatta che abbia avuto luogo sino al presente giorno. La Commissione havisitato in dettaglio tutti i lavori eseguiti fino a questo giorno, sia nel centro,sia ne' due lati della bonificazione; essa ha verificato gli effetti delle inon-dazioni seguite nel corso dell'inverno passato; ha esaminato sulla faccia delluogo tutti i piani formati, sia per aprire alle acque superiori uno scolodiretto verso il mare, sia per ristabilire le dighe dell'Ufente, per dilatare illetto dell'Amaseno, per dare a questi due fiumi uno sbocco più felice, perperfezionare la direzione, e l'esito dei canali interni di scolo, per scavarei porti progettati; ha essa visitato in egual maniera i territori contigui allabonificazione propriamente detta, e che soffrono, benché in minor propor-zione, dalle inondazioni cagionate dalle piogge, e dalla divagazione delleacque. Essa ha riunito, ed inteso tanto a Terracina, che ne' paesi all'intornodella palude, tutti gli enfiteuti e i coltivatori di questo vasto territorio, ed haraccolto le loro osservazioni. Prese tutte le livellazioni, ed eseguiti tutti gliscandagli, si lusinga che sono ora poste le basi necessarie per terminare questagrande operazione.

_ dosso 2, Population des Marais ... Réduction des canons des emphytéotes. 1810._ dosso 3, Police des Marais 1810._ dosso 4, Voirie des Marais 1810.Presso l'A.S.R. si veda S. Congregazione del Buon Governo, Serie III, bb.

102-103:_ Stato nominativo degli impiegati e salariati del Bureau dei Ponti ed Argini

per le paludi pontine._ Note trimestrali delle spese fatte per i lavori della Bonificazione pontina

con descrizione dei lavori._ Specchi dimostrativi trimestrali delle entrate ed uscite del Cassiere pontino

in Terracina._ Conti settimanali e trimestrali._ Mandati di pagamento, aggiudicazioni, danni._ Carteggio tra il Prefetto di Roma, il Direttore dell'Amministrazione in-

terna, membro della Consulta Straordinaria degli Stati romani, l'Ingegnere in Capodel Dipartimento ed i Maires, circa i lavori, le spese e singoli affari relativi allabonifica (vi sono alcuni verbali della Commissione, V. Appendice n. 4).

_ Etat de situation sommaire des Fonds et Dépenses des travaux de dessè-chement des Marais Pontins.

_ Istanze di privati e carteggio relativo, rapporti, memorie, notizie, spese._ Processi verbali di aggiudicazione._ Rapporto dell'Ingegnere del Circondario delle Paludi pontine sulle Saline

di Cometa.E. LODOLlNI,op. cit., p. 109. Si veda infine, sempre presso l'A.S.R., Miscel·

lanea del Governo francese, b. 46, Marais pontins 1809-1811, che contiene docu-menti di vario genere, soprattutto di carattere finanziario, sui lavori della Commis-sione. Su quest'ultimo fondo si veda l'inventario, consultabile presso l'A.S.R., acura di Luciana Duranti (1984).

12 Arch. Nat., F20.102, dosso 1. Si tratta di un manoscritto di 39 pagine,firmato dai componenti della Consulta straordinaria Miollis, de Gérando, Dal Pozzo,Janet e Balbo. Senza data è stato inviato a Parigi il 20 novembre 1810. Ecconel'indice:

Napoleone, concludeva trionfalmente il giornale romano, avrebbeportato a termine «l'impresa tentata da Augusta, Traiano, Teodorico,Leone X, cominciata da Pio VI, e che renderà alla cultura un immenso,e fertile territorio, vi ricondurrà la salubrità, ed aprirà degl'importantisbocchi al commercio delle sue derrate» lO.

Dalla fine del 1809 al luglio del 1810 quindi la Commissione 11

DENTI,La politica annonaria dello Stato pontificio da Benedetto XIV a Pio VII.,Roma, Ist. di Studi romani, 1947, pp. 97-237. Sulla figura del Nicolai si veda, ivi,pp. 65-92.

lO Il Giornale del Campidoglio, n. 39, 31 marzo 1810. Per il giornalismodella Roma napoleonica v. O. MA]OLOMOLINARI,1 giornali politici romani delperiodo napoleonico, «Palatino », VIII, (1967), pp. 221-228, e dello stesso Autoreil fondamentale studio La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma, ISt. diStudi romani, 1963, 2 vv.

11 Sull'attività della prima Commissione per le paludi pontine si veda la do-cumentazione delle Arch. Nat., F.IE.160:

- dosso 1, Séances ct visites de la Commission cles Marais Pontins 1809·1810.- dosso 2, Personnel du service des Marais pontins 1809-1810.- dosso 3, Dépenses du service des Marais ... Police e Rapporto di A. Vici,

ingegnere Capo, inviato al de Gérando nel luglio 1810. F.IE.161:- dosso 1, Comptes des dépcnses variables des travaux des marais pontins 1810.

Mémoi~e sur les Marais pontins

Chap. I1.2.

Chap. II1.

Topographie des Marais pontinsOrigine de leur insalubritéAperçu historique jusque à Pie VI

Des Marais pontins sous Pie VIEtat des Marais pontins ...

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312 Paolo Aluazzi del Frate Amministrazione napoleonica e bonifica pontina 313

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2. Réparations préliminaires faites par ordre de Pie VI3. Projets divers des Ingénieurs4. Premiers travaux de 1777 à 17955. De quelque variation dans les projets survenue dans le cours

des travaux6. Avantages obtenus par les travaux exécutés sous Pie VI7. Objections faites contre les travaux

Chap. III Des travaux qui restent à exécuter1. Des travaux d'entretien2. Situation actuelle des Marais Pontins3. Des diverses projets d'amélioration4. Résumé er conclusion

Per indicazioni archivistiche sulle Archives Nationales' si veda G. BOURGIN,Fonti per la storia dei dipartimenti romani negli Archivi nazionali di Parigi, «Ar-chivio della R. Deputazione romana di Storia patria », XXIX, 1906, pp. 7-144 eB. PERONI,Fonti per la storia d'Italia dal 1789 al 1815 nell'Archivio nazionale diParigi, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1936.

13 L. MADELIN,La Rome de Napoléon ... , cit., p. 548.14 [vi, pp. 548-549.IS Sulla figura di Vittorio Fossombroni si vedano i cenni biografici in P. BE-

VILACQUA,op. cit., p. 110.16 C. DETOURNON,Etudes statistiques ... , cit., II, p. 234. Un quadro completo

della struttura amministrativa della Roma napoleonica si può ricavare da Alma-nacco per i Dipartimenti di Roma e del Trasimeno Anno MDCCCX, Roma, Cracas,1810 e Annuario politico, statistico, topo grafico e commerciale del Dipartimentodi Roma per l'anno 1812 ... , Roma, P. Salviucci, 1812, in particolare sulla « ammi-nistrazione dei ponti e degli argini», cui era aflìdata la gestione dei lavori dibonifica, v. pp. 161-163.

role del Moniteur· universel, giornale ufficiale dell'impero, si sarebbeoccupata delle seguenti questioni:

1. Porquoi les environs de Rome sont-ils restés incultes?2. Pourquoi sont-ils malsains?3. Quels sont les moyens de faire cesser ce cléfaut de culture et cette insa-

lubrité?4. Quelle est 1'étendue du territoire que ravagent ces deux fl.éaux? Quelle

en est la topographie?5. Dans quel état se trouvent les rnarais pontins? quels sont les travaux

qu'on a faits pour les dessécher? Quel en a été le résultat? Quel systèmenouveau faut-il adopter P, Quelles espérances faut-il en concevoir?

6. Dans les progrès du dessèchement, quel genre de culture faudra-t-ilsuivre? Quels en seront les produits? Quelle proportion peut-on supposerentre ces produits et les dépenses?

7. Quel est l'état de la culture dans la campagne de Rome et dans les Etatsromains, tant par rapport aux grains, que par rapport au coton, à lasoude, et à tout autre gente de production? quels seraient les moyenscle la perfectionner? 17

L'Imperatore, come afferma L. Madelin, prese molto a cuore labonifica delle paludi dal momento che «(il) se sentait fort tenté parl'entreprise, précisément parce que de fort grands souverains y avaientsuccessivement échoué. Ce territoire resté bourbeux à l'extrémité deson Empire lui paraissait presque une offense au bonordre etil n'en-tendait point que l'empire français comptàt dans ses limites ce désertmarécageux » 13

Nel corso del 1810 furono inviati dal Conseil des Ponts et Cbaus-sées di Parigi due ispettori generali, il de Fougères e il de Prony eNapoleone, « ne se fiant qu'à moitié à la commission nommée par laConsulta» 14, costituì, nel settembre 1810, una seconda Commissionedi studio per la bonifica, formata, oltre che dai due ispettori francesi,dai toscani Fossombroni, ingegnere idraulico divenuto celebre per i suoistudi per le bonifiche della Valdichiana e della Maremma 15, e Fabronie dagli agronomi Yvart e Rigaud de I'Isle 16. La Commissione, sono pa-

Di questa seconda Commissione possediamo una notevole documen-tazione costituita da un voluminoso Rapport manoscritto del Fossom-broni, conservato nelle Archives Nationales 18, da un Saggio sulla beni-[i.cazione delle paludi pontine ... , dello stesso autore, pubblicato nel181519, dai Mémoires manoscritti del Rigaud de l'Isle 20, dell'Yvart 21

17 Gazette Nationale ou le MOl2ite/tr Universel, n. 297, 24 octobre 1810 eIl Giornale del Campidoglio, 13 ottobre 1810. Secondo le notizie ufficiali riportatedai due giornali avrebbe fatto parte della Commissione l'agronomo e deputato delCorpo Legislativo Herwin e non l'Yvart, come affermano il de Tournon e ilde Prony nelle op. cito

Sulla stampa nel periodo napoleonico si veda A. CABANIS,La presse sous leConsulat et l'Empire (1799-1814), Paris, Soc. d'Et. Ropesp., 1975 e J. GODECHOT,La presse [rançaise sous la Réuolution et l'Empire, in «Histoire généralede lapresse française», T. I; Paris, P.U.F., 1969, pp. 405 e sgg.

18 Arch. Nat., F.20.1.02, dosso 1, Rapport sur les Marair Pontins, 20 febbraio1811, 63 pp. Si vedano inoltre Arch. Nat., 0.2.1069 e F.14.W23. Il MOULARD,LeComte Camille de Tournon ..., cit., II, p. 387, cita, a questo proposito, alcunidocumenti degli Archivi privati di Avrilly e Génerald.

19 In «Memorie di matematica e di fisica della società italiana delle scienze»,Tomo XVII, 1815, Verona, L. Mainardi, pp. 402-442.

20 Arch. Nat., F20.249. n Mémoire è datato 20 giugno 1811.21 Arch. Nat., Ibidem,

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314 Paolo Aluazzi del Frate

e del Fabroni 22 e, soprattutto, dalla ricchissima Description bydrogra-pbique et bistorique des Marais pontins ..., del barone de Prony, cui sideve il progetto finale di bonifica del 1813, pubblicata nel 1822-2323•

Come affermò orgogliosamente il de Tournon, «ce mode de pro-céder par de sérieuses investigations soumettait les systèmes suivis au:flambeau de l'expérience, et faisait concourir les progrès de la scienceaux nouveaux travaux. On pouvait donc espérer les plus heureux ré-sultats »24, ma i grandiosi progetti degli amministratori napoleonici siscontrarono ben presto con la realtà della crisi dell'impero che, dalladisastrosa campagna di Russia del 1812, si manifestò in tutta la suagravità.

APPENDICI

N. 1 (A.S.R., Decreti Consulta Straordinaria per gli Stati Romani, Reg. 6,pp. 150-151)

PAOLO ALVAZZI DEL FRATE

22 Arch. Nat., F20.1<J2. Il Rapporto è datato 30 ottobre 1811. Il Moulard,afferma, riferendosi alla documentazione contenuta in questa busta, «C'est, peut-ètre, de tous les cartons et liasses des Archives Nationales, la plus riche sur Rome »,Le Comte Camille de Tournon..., cit., I, p. XX.

23 2 vv., Paris, Firmin Didot, 1822-1823. Il II volume, Atlas des MaraisPontins, contiene venti tavole relative ai lavori di bonifica intrapresi nella zona.Si veda anche una precedente edizione, Des Marais pontins ..., Paris, Impr. Royale,1818. Altre notizie sui tentativi di bonifica attuati nel periodo napoleonico nellepaludi pontine si possono ricavare dai ricchissimi Mémoires amministrativi contenutinella busta AF.IV.1715 delle Arch. Nat.

24 C. DE TOURNON, op. cit., II, p. 234.

La Consulte extraordinaire cles Etats romainsSéance du 20 novembre 1809

Voulant préparer pour les travaux des Marais Pontins l'accomplissementde bienfaisantes vues de S.M. l'Empereur, Arrète:

ART. 1 Il sera formé, sous la présiclence du Maitre cles Requetesayant le département cle l'Intérieur, une Commission spéciale composée duPréfet du Tibre, du Sous-Préfet de Velletri et cles Ingénieurs André Vici,Virginis Bracci, Astolfi. et Scaccia.

ART. 2 S.E. le Ministre de l'Intérieur sera prié d'envoyer le pluspromptement possible un ingénieur français versé dans les travaux hyclrau-liques pour faire partie de la sus-dite Commissiono

ART. 2 Cette Commission discutera soit sout le rapport de l'eau, soitsous le rapport de la clépense les avantages et les inconvéniens cles troisprojets différens conçus pour la dérivation clu torrent Teppia et de ses af-fluens savoir:

Far la Gorga Licina en se dirigeant vers Foce VerdePar le Rio Martinoet par le Fiume Sisto

ART. 4 Il sera dressé procès-verbal des opinions émises par chaqueingénieur et de ses motifs.

ART. 5 Le dit procès- verbal accompagné des plans, nivellemens etclevis sera addressé a S.E. le Ministre des Finances 25, avec prière de le

25 II Gaudin, Ministro delle Finanze, era stato incaricato della esecuzione deiDecreti imperiali del 17 maggio 1809 che annettevano lo Stato pontificio all'Imperoed istituivano la Consulta straordinaria, Art. 5, DI. Vienna, 17 maggio 1809, inBollettino delle leggi ..., cit., I, pp. 5·7.

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316 Amministrazione napoleonica e bonifica pontina317

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Paolo Alvazzi del Frate

transmettre a S.E. le Ministre de l'Intérieur pour ètre soumis à l'examendu Conseil général des Ponts et Chaussées.

ART. 6 Il sera dressé par Ies Ingénieurs des Marais Pontins un pIande réparation pour Ies rétributions qui doivent ètre acquittées par Ies pro-priétaires intéressés d'après les règIements existants.

ART. 7 Le présent Arrèté sera transmis au Préfet du Tibre et auxingénieurs Vici et Astolfi chargés de son exécution.

moyens de s'en occuper, s'il est possible, dans les premiers jours du moisde Xmbre prochain.

Il m'a paru, et Vous en jugerez peut-ètre de mème, que Terracina étaitle lieu le plus convenab1e pour la réunion des membres de la Commissionet la tenue des premières séances.

Je ne puis au surplus qu'abandonner tuote cette affaire à Votre zè1e età Vos soins ... de Gérando

N. 2 (A.S.R., Congr. Buon Governo, b. 102)N- 3 (A.S.R., ibidem).

l'ai rendu compte à la Consulte par un rapport développé de la situa-tion antérieure cles Marais Pontins, du système de travaux adopté et suivipour opérer les dessèchements, des améliorations qui en ont été les résultats,enfin de celle que 1'00 pourrait obtenir encore en dirigeant jusqu'à la mer. ..les eaux de la partie supérieure, les seules dont le cours irrégulier formeencore un obstacle au succés complet des opérations entreprises.

Au nombre des projets successivement proposés, trois seulement ontparu et paraissent en effet mériter une attention particulière. Le premierappartient à l'Ingénieur Rappini, celui le mèrne aux soins du quel le PapePie VI s'en était remis pour les premières opérations de dessèchement. LepIan de cet Ingénieur consiste à faire déboucher les eaux supérieures au lieudit Foce Verde.

Le second projet est proposé par MM. Vici, Bracci et Passega. Il tend,sauf quelques légères differences à conduire les mèmes eaux par un anciencanal appel1é Rio Martino.

Le troisième projet enfin proposé et vivement soutenu par les deuxIngénieurs actuels des Marais pontins a pour objet de diriger ces eaux parle canal connu sous le nom de Fiume Sisto.

La Consulte sur mes propositions a jugé devoir nommer une Commis-sion et la charger d'examiner et de discuter avec la plus sérieuse attention,les avantages et les inconvéniens de ces divers projets.

Cette Commission à laquelle Vous ètes, Monsieur, particulièrementappellé, est d'ailleurs composée du Sous-Préfet de Velletri, des MM. Vici,Bracci et des deux Ingénieurs des Marais Pontins.

l'informe de cette disposition chacune des Personnes appellées à con-courir au travail demandé en les invitant à se concerter avec Vous sur les

A Sua Signoria Ill.ma il Sig. Prefetto del Dipartimento del Tevere)Velletri li 28 novembre 1809

Il Sig. de Gérando mi partecipa la notizia della Commissione stabilitaper il bene delle Paludi pontine, composta dalla di lei rispettabilissima Per-sona, di me medesimo come Sotto-Prefetto del Circondario) degli due attualiIngegneri Astolfì e Scaccia, e di due altri Aggiunti Vici e Bracci: mi pro-pone la città di Terracina per luogo dei congressi che io reputo il più comodoqualora Ella come tale ancora lo creda.

Attenderò suoi ordini riguardo al tempo, pregandola a volermi preve-nire qualche giorno prima perché possa prendere le opportune disposizioni.

Spiacermi intanto doverle riferire che queste prime acque han già ca-gionato quei danni che prevedevo e che maggiori ancora ne prevedo. LeTenute verso la Codarda, Piscinara, Torre tre Ponti, e Foro Appio si veg-gono inondate e credo anche maggiori le inondazioni inferiori, delle qualine attendo i dettagli- Ho l'onore di ossequiarla con la dovuta stima e rispetto.

Zaccaleoni, Sotto-Prefetto di Velletri

Le Maitre cles Requètes, Membre de la Consulte ayant le Départernent del'Intérieur à M. le Préfet du Département du TibreRome le 22 novembre 1809

N. 4 (A.S.R., ibidem, manoscritto di 14 pp.)

Rome le 19 Mars 1810Monsieur le Préfet, j'ai l'honneur de Vous transmettre ci-joint copie

du tapport que j'airédigé ..- (sur) ... la première séance des Marais Pontins.J'aurai l'honneur de Vous transmettre un semb1able rapport sur les résolu-tions prises dans sa seconde séance de la Commission ... de Gérando

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318 Paolo Alvazzi del Frate

Messieurs les Membres de la Commission des Marais Pontins, nomméspar Arrèté de la Consulte se sont réunis ce jourd'huì 29 Xmbre 1809 à uneheure après midi au Palais Corsini chez Monsieur de Gerando Président dela Commissiono

La Commission a pensé qu'avant de s'occuper de nouveaux travauxet de l'exécution de divers projets proposés pour l'écoulement cles eauxde la partie supérieure il fallait reconnaitre ceux de la partie gauche entre-pris par l'ancien gouvernement, les soumettre à un examen particulier, pro-poser d'achever et de perfectionner les travaux qui seraient reconnus utilesde rnèrne que les changements, modifications et améliorations jugées néces-saires.

Le canal Pio dit Linea Pio a fixé d'abord toute l'attention de la Com-mission.

Le canal coupe les Marais pontins vers le centre et les traverse duNord Ouest au Sud Est, SUl' une étendue de 15 milles, sa largeur réduite estde 20 mètres, sa pente de 26 centimètres moyenne par 1000 rnètres. Il offreconstamment à la navigation un mètre 1/3 de hauteur d'eau.

Le Linea Pio est comme la grande artère des Marais Pontins. Il procureau moyen de la Cavata des relations de commerce entre Sermoneta et Terra-cina et sert essentiellement au transport des grains recueillis dans la bo-nification.

L'entretien de ce canal importe non seulement à la navigation, maisencore à la conservation de la route Appia qui le cotoye dans toute sonétendue: cette route, la plus grande entre les voies rnilitaires des AnciensRomains, établit l'importante communication entre Rome et Naples.

La Commission a arrèté que l'on s'occuperai t du curage du Canal Pioet de la réparation de ses digues, aussitòt que la quantité de fonds accordéspar S.M. à la bonifìcation en général, serait connue. Elle a demandé ensurplus un détail estimatif cles travaux de réparation dont il s'agito

Entre tous les fìeuves et rivières qui versent leurs eaux dans les MaraisPontins l'Amaseno est le plus considérable. Il recueille les eaux des terrainssitués à la gauche de la bonification, et qui comprennent une étendue deplus de 160 milles quarrés. Elles se déchargent dans une partie basse ap-pel1ée Pantano dell'Inferno, la remplissent successivernent des terres qu'ellesapportent, elles vont tomber à Ponte Maggiore, dans le Linea Pio d'où ellesarrivent enfìn à la mer pour le Portatore di Badino réceptacle commun, etembouchure générale de toutes les eaux à la mero

Le fleuve arrive des montagnes à I'antique monastère de Fossa Novapar un canal nature!. Il traverse les plaines fertiles de Piperno et de Son-nino et entre ensuite dans les Marais Pontins qu'il traverse dans la partiegauche du Nord au Midi.

Le li! du Beuve depuis son embouchure au Pantano dell'Inferno éraittellement resserré autre fois qu'il ne pouvait contenir les eaux, qui arrivcntavec afRuence, un amas de bruyères, arbres, arbrisseaux dont la berge duparapet était intérieurement embrassée resserraient encore le lit de l'AmoJ'('J10

319Amministrazione napoleonica e bonifica pontina

de manière que dans Ies temps de grandes eaux elles s'élevaient à 5 ou 6mètres, surmontaient Ies digues, les rompaient par la torce et la violencedu choc, dévastaient les plaines de Piperno et de Sonnino, se répandaienten suite dans les fossées et canaux intérieurs et particu1ièrement dans lefieuve Dffente, qui ne pouvanr recevoir cette surabondance d'eau rompaitégalement ses digues er allair inonder à son tour toutes les terres contigues.

Les pertes et dévastations qui en résultaient chaque année ont faitconcevoir le pIan de l'élargissement de l'Amaseno. Ce travail évalué à lasomme de 46.000 écus a été commencé en 1803 et la dépense répartie savoir2(3 à la charge des propriétail'es des plaines de Piperno et de Sonninosujets au:x:inondations et l'autre tiers au compte de la Chambre ApostoIique.

Les ouvrages sont faits aux deux tiers et l'on doit à certe utile entre-prise la cOl1servation des terres environnantes.

La Commission considérant que l'avantage des travaux communs estsuffisamment prouvé mais qu'ils seraient sans objet et de peu d'utilité s'ilsn'étaient conduits à leur fin, a été d'avis d'achever l'élargissement de l'Ama-seno mais en continuant les ouvrages d'après le système adopté par l'anciengouvernement sur les observations des Ingénieurs hydrauliques. Les détailsci-après sur l'espèce d'ouvrage dont il s'agir, paraissent nécessaires pourmettre l'administration générale à portée de juger du merite qu'ils peuventavoir ...

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