Documento del Consiglio di Classe Quinta Sez. A · 2019-05-15 · Opzione Tecnologie delle materie...

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Istituto Tecnico del Settore Tecnologico Indirizzi: - Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica Opzione Tecnologie delle materie plastiche - Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica - Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400 Web: www.itiskennedy.gov.it e-mail: [email protected] Documento del Consiglio di Classe Quinta Sez. A Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni Anno Scolastico 2018 – 2019

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Istituto Tecnico del Settore Tecnologico Indirizzi:

- Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica

Opzione Tecnologie delle materie plastiche

- Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica

- Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica

- Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali

Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400

Web: www.itiskennedy.gov.it e-mail: [email protected]

Documento del Consiglio di Classe

Quinta Sez. A

Indirizzo: Informatica e

Telecomunicazioni

Anno Scolastico 2018 – 2019

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INDICE

PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale .......................................................3

PRIMA SEZIONE ................................................................................................................ 3 Profilo del Diplomato...................................................................................................... 3 Quadro orario del triennio............................................................................................... 5 Composizione del Consiglio di classe ................................................................................ 5

SECONDA SEZIONE ........................................................................................................... 6 Profilo della classe ......................................................................................................... 6 Elenco allievi................................................................................................................. 6

PARTE SECONDA – Attività del Consiglio di Classe..........................................................7

Obiettivi di apprendimento.............................................................................................. 7 Metodologia didattica ..................................................................................................... 7 Modalità di recupero ...................................................................................................... 7 Strumenti didattici funzionali........................................................................................... 8 Percorsi interdisciplinari.................................................................................................. 8 Cittadinanza e Costituzione............................................................................................. 8 Moduli in lingua inglese .................................................................................................. 8 Moduli CLIL................................................................................................................... 9 Attività extra-curricolari................................................................................................. 9 Attività di Alternanza Scuola - Lavoro............................................................................... 9 Valutazione - Verifica ................................................................................................... 10 Valutazione prove orali................................................................................................. 11 Elementi e criteri per la valutazione finale...................................................................... 12

PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato .............13

PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline ......................................................14

DISCIPLINA : IRC............................................................................................................ 14

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................. 19

DISCIPLINA: STORIA, EDUCAZIONE CIVICA ....................................................................... 23

DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA (INGLESE)...................................................................... 26

DISCIPLINA: MATEMATICA .............................................................................................. 29

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE .................................................................... 33

DISCIPLINA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI...................................................................................................... 36

DISCIPLINA: INFORMATICA.............................................................................................. 38

DISCIPLINA: GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ...................................... 42

DISCIPLINA: SISTEMI E RETI............................................................................................ 45

APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................52

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PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale

PRIMA SEZIONE

Profilo del Diplomato

• ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

• ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali;

• ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software:

− gestionale

− orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

• esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”);

• è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

• esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

• nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team;

• possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso.

• A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;

• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;

• gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;

• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

• sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

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Quadro orario del triennio

Discipline del piano di studi III IV V

Scienze motorie e sportive 2 2 2

IRC, attività alternativa 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua straniera: Inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 --

Tecnologie e progettazione 3(2) 3(2) 4(2)

Informatica 6(3) 6(3) 6(3)

Gestione di progetto organizzazione di impresa 3 (2)

Sistemi informatica 4(2) 4(2) 4(2)

Telecomunicazioni 3(2) 3(2)

Totale ore settimanali 32 (9) 32 (9) 32 (9)

Composizione del Consiglio di classe

Insegnante d'aula ITP Disciplina

Manfrinati Mauro Religione Cattolica

Fontana Maria Chiara Lingua e letteratura italiana e Storia

Lot Maddalena Lingua straniera (inglese)

Seno Gloria Matematica

Laterza Giovanni

Scienze sportive e motorie

Purinan Giacomo Adamo Salvatore Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

Turchet Cinzia Armenio Monica Giuseppina Informatica

Rosace Giulio Umberto Zuccolo Alessandro Gestione progetto, organizzazione di impresa

Rossi Giuseppe Izzo Leopoldo Sistemi e reti

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SECONDA SEZIONE

Profilo della classe

La classe 5^A informatici è composta da 21 allievi, 19 maschi e 2 femmine. Due degli allievi sono

stati inseriti nel corrente anno scolastico, gli altri provengono dalla 4^A dello scorso anno.

Durante il triennio gli allievi hanno evidenziato un comportamento molto disciplinato e tranquillo.

La frequenza è risultata abbastanza costante, a parte qualche caso isolato.

La partecipazione al dialogo educativo deve essere continuamente stimolata,ma hanno

evidenziato una buona capacità di attenzione e di concentrazione. Il metodo di studio utilizzato

risulta non sempre strutturato e ciò ha influito sull’acquisizione di competenze, conoscenze ed

abilità.

Un gruppo di studenti ha mantenuto lacune pregresse, non del tutto colmate e presenta fragilità

nelle competenze di base, nell’autonomia di lavoro e difficoltà in alcune materie.

Alcuni allievi, con ottime capacità nelle materie di indirizzo, sorretti da interesse e un’applicazione

metodica, hanno raggiunto una più che buona padronanza delle conoscenze ed abilità.

Si fa notare inoltre che alla fine del primo quadrimestre 8 allievi erano insufficienti in una o più

discipline che hanno recuperato solo in parte.

Elenco allievi

Cognome e Nome Cognome e Nome

1 OMISSIS 12 OMISSIS

2 “ 13 “

3 “ 14 “

4 “ 15 “

5 “ 16 “

6 “ 17 “

7 “ 18 “

8 “ 19 “

9 “ 20 “

10 “ 21 “

11 “

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PARTE SECONDA – Attività del Consiglio di Classe

Obiettivi di apprendimento

In riferimento agli obiettivi di apprendimento indicati nella programmazione iniziale del

Consiglio di Classe si può dire chela maggior parte degli allievi ha conseguito gli obiettivi

prefissati. Alcuni allievi si sono distinti per l’acquisizione di un elevato grado di competenze.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici disciplinari si fa riferimento alla sezione relativa

alle singole discipline.

Metodologia didattica

Per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sono state utilizzate le seguenti

metodologie:

• lezioni frontali e dialogate;

• spiegazione alla classe delle finalità degli argomenti proposti;

• lettura e spiegazione puntuale di alcune parti del manuale in uso;

• sintesi di alcuni contenuti mediante schemi proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi

sulla base delle istruzioni fornite;

• individuazione e sottolineatura dei termini tecnici;

• svolgimento di esercizi assegnati per casa;

• formulazione di quesiti finalizzati a favorire l’individuazione autonoma da parte dei singoli

allievi dei punti essenziali dei contenuti esaminati;

• peereducation;

• tutoring;

• project-basedlearning, (approccio all'insegnamento che pone l'accento sull'apprendimento

basato sulla ricerca, sulle connessioni con il mondo reale e la multidisciplinarità.);

• problem-basedlearning .

Per contribuire allo sviluppo e al miglioramento del metodo di studio sono state applicate le

seguenti strategie:

• realizzazioni di presentazioni multimediali e relativa esposizione

Modalità di recupero

Sono state conformi a quelle approvate dal Collegio docenti del mese di settembre 2018.

Nello specifico sono state attivate le seguenti modalità:

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• recupero dei contenuti e dei metodi non acquisiti mediante loro riproposta, anche con altre

strategie e in tempi successivi;

• assegnazione di compiti ed esercizi di rinforzo;

• le attività di recupero curricolare per il superamento dei debiti si sono svolte nel periodo

compreso tra il 17/01/2019 e il 09/02/2019, con un numero di ore minimo corrispondente

al numero di ore settimanali della disciplina.

Strumenti didattici funzionali

Nello sviluppo dell’attività didattica stati utilizzati seguenti strumenti didattici:

• Testi scolastici ed extrascolastici, manuali, appunti, vocabolari e dispense

• Lavagna in ardesia, LIM, proiettori

• Film e documentari

• Uso dei sussidi didattici disponibili (cd,dvd, filmati e film).

Percorsi interdisciplinari

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti percorsi interdisciplinari:

Titolo del percorso Discipline coinvolte Periodo

Riflessioni sui totalitarismi Storia, IRC, Inglese Tutto l’anno

L’uso della retorica nella storia Inglese, Letteratura e Storia Tutto l’anno

Applicazioni di reti Sistemi, Tecnologia Tutto l’anno

Information systems Informatica, Inglese, Gestione Tutto l’anno

Applicativi web based Informatica, Tecnologia Tutto l’anno

Cittadinanza e Costituzione

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti percorsi/argomenti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione:

Cittadinanza digitale, argomenti trattati nella conferenza sulla Costituzione, Cittadinanza

europea e Brexit. Il materiale con gli argomenti trattati durante la conferenza sulla

Costituzione è disponibile in formato digitale.

Moduli in lingua inglese

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti moduli in lingua inglese:

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Titolo del percorso Discipline coinvolte Periodo

Agile programming Gestione Progetto Gennaio-Maggio

Progetto MIT – Programmazione Python

Tecnologie e progettazione,

Sistemi e reti, Informatica Gennaio

Moduli CLIL

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti moduli CLIL:

Titolo del percorso Discipline coinvolte Periodo

Effettuazione di 9 ore di una disciplina non linguistica di indirizzo con l’ausilio di un lettore del MIT di Boston (all’interno del progetto GTL-MIT)

Tecnologie e progettazione,

Sistemi e reti, Informatica Dal 07-01-2019 al 23-01-2019

Attività extra-curricolari

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle seguenti iniziative proposte

dall’Istituto:

Tipo/Descrizione Partecipanti Periodo, data,

numero di ore dedicate

Attività di orientamento in uscita:

• Manifestazione Job&Orienta alla Fiera di Verona Tutta la classe 29-11-2018

• Partecipazione individuale agli Open Day di alcune università del Nord Est

Attività integrative: Visita di istruzione a Budapest

Tutta la classe dal 26-03-2019 al 30-03-2019

Alternanza scuola-lavoro:

Corso sulla sicurezza 12-09-2018

Conferenza A.Mucignat Conferenza sui Big Data

Tutta la classe 21-11-2018

Prevista per il 15- 05-2019

Attività di Alternanza Scuola - Lavoro

Nel corso del secondo biennio e del quinto anno tutti gli alunni hanno partecipato al progetto

ASL attraverso: stage, visite aziendali, seminari e conferenze.

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Durante e al termine dell’esperienza di stage, monitorata da un tutor aziendale e da un tutor

della scuola, gli studenti, per documentare e condividere con i compagni e i docenti quanto

appreso, hanno:

• compilato ogni giorno il diario di bordo con l’elenco delle attività effettuate (vistato per

presa visione dai tutor)

• prodotto una relazione e/o una presentazione multimediale sulle esperienze di stage

effettuate

• presentato l’esperienza ai compagni di classe alla presenza di alcuni docenti durante ogni

anno scolastico (quarto e quinto)

Il materiale prodotto e le presentazioni orali sono stati oggetto di valutazione da parte di una

commissione composta da alcuni docenti del C.d.C. in data 29-04-2019 e 06-05-2019.

La certificazione del percorso è stata effettuata secondo le modalità previste dal progetto di

Alternanza dell’Istituto, tenendo conto anche delle valutazioni dei tutor aziendali.

I curricola e la certificazione del percorso dei singoli allievi in alternanza scuola lavoro sono

allegati al fascicolo scolastico di ogni allievo e riportano le aziende coinvolte, le ore di stage,

nonché i moduli di formazione per l’ASL e la Formazione per la sicurezza.

Valutazione - Verifica

La valutazione è stata effettuata attraverso sondaggi ripetuti, utilizzando differenti tipologie di

prove: verifiche formative, verifiche sommative al termine di un’UDA, di un periodo, di un

percorso

Strumenti utilizzati per la valutazione:

Risultato

di

apprendimento

Tipologia di strumento

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA

quesiti a scelta multipla, quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date), quesiti a riempimento (con scelta tra opzioni date),

minicasi (con scelta tra opzioni date), quesiti a corrispondenza CONOSCENZE

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

quesiti a risposte aperte, quesiti a completamento (con formulazione

libera), quesiti a riempimento (con formulazione libera), minicasi

(con quesiti a risposte aperte)

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

CHECK LIST DI OSSERVAZIONE DI CAPACITA’ (processo)

CHECK LIST DI VALUTAZIONE (prodotto)

CAPACITA’

OPERATIVE

TEST MOTORIO

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Risultato

di

apprendimento

Tipologia di strumento

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

CHECK LIST DI OSSERVAZIONE DI CAPACITA’ (processo)

CHECK LIST DI VALUTAZIONE (prodotto)

COMPETENZE

PROBLEM SOLVING

Valutazione prove orali

Dove non specificato nelle relazioni delle singole discipline, per la valutazione delle prove orali

è stata utilizzata la seguente griglia estratta dal PTOF:

DESCRITTORE VOTO

L’allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica 1

L’allievo si sottopone alla verifica, ma non riesce a rispondere ad alcuno dei quesiti

2

L’allievo si sottopone alla verifica, ma risponde in maniera confusa, incompleta e con gravi errori

3

L’allievo risponde solo in parte alle domande, non utilizza un linguaggio specifico, esegue gli eventuali esercizi con al più due errori gravi

4

L’allievo risponde alla maggior parte delle domande, non sempre utilizza un linguaggio specifico; esegue gli esercizi con difficoltà ma non commette gravi errori

5

L’allievo risponde a quasi tutte le domande, ma non utilizza un linguaggio specifico, esegue gli esercizi in maniera corretta grazie a qualche domanda guida

6

L’allievo risponde a tutte le domande utilizzando un linguaggio abbastanza appropriato; risolve autonomamente eventuali esercizi di tipo noto

7

L’allievo risponde esaustivamente a tutte le domande utilizzando un linguaggio appropriato; rielabora parzialmente i contenuti; risolve autonomamente eventuali esercizi di tipologia non nota, ma di bassa difficoltà

8

L’allievo risponde esaustivamente a tutte le domande utilizzando un linguaggio appropriato; rielabora i contenuti in maniera personale; svolge autonomamente eventuali esercizi di tipologia non nota e discreta difficoltà

9

L’allievo risponde esaustivamente a tutte le domande utilizzando un linguaggio appropriato; rielabora i contenuti in maniera critica effettuando collegamenti interdisciplinari, svolge autonomamente eventuali esercizi di tipologia non nota e notevole difficoltà scegliendo in maniera motivata fra diverse possibilità risolutive la migliore

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Elementi e criteri per la valutazione finale

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i

seguenti fattori interagenti:

• il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei

livelli di apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è assegnato dal Consiglio di

classe tenendo presente i seguenti indicatori:

• media dei voti attribuiti;

• progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza;

• impegno manifestato;

• rispetto dei tempi stabiliti;

• partecipazione alle attività didattiche;

• collaborazione con il gruppo classe.

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PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità

dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno

ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

• analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

• analisi e commento di un testo non letterario;

• analisi di un documento e successiva stesura di un testo argomentativo;

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua

• possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

• organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento

critico e personale

• coerenza di stile

• capacità di rielaborazione di un testo

Sono state inoltre effettuate n°2 simulazioni di prima prova, di cui una il 24-01-2019 e

l’altraproposta dal MIUR in data 19.02.2019. Per la valutazione si è tenuto conto dei

quadri di riferimento e della griglia allegati al d.m. 769 del 2018. Il testo della

simulazione del 24-01-2019 e la griglia utilizzata per la correzione sono allegate al

presente documento

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Informatica, Sistemi e reti, sono stati forniti

agli studenti degli esempi di prova degli anni passati e sono state effettuate n°2

simulazionidella stessa come proposte dal MIUR in data 28.02.2019 e 02.04.2019.

Per la valutazione si è tenuto conto dei quadri di riferimento e della griglia allegati al

d.m. 769 del 2018.Il testo della simulazione e la griglia utilizzata per la correzione sono

allegate al presente documento

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche.

Agli studenti sono state comunque illustrate le indicazioni relative al colloquio riportate

all’art.19 dell’o.m.205 del 2019.

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PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline DISCIPLINA : IRC DOCENTE : PROF. MAURO MANFRINATI

1. METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale X lavori di gruppo X insegnamento individualizzato problemsolving studi di caso Simulazioni Ricerche X

MATERIALI DIDATTICI

-libro di testo:

C. CASSINOTTI- G. MARINONI “SULLA TUA PAROLA” DeA SCUOLA - MARIETTI SCUOLA ISBN 978-88-393-0276-2

-appunti delle lezioni

2. SPAZI

Aula

3. TEMPI

Ø UD 1 MESI TRE Ø UD 2 MESI TRE Ø UD 3 SETTIMANE QUATTRO

4. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Relazioni individuali o di gruppo.

5. PROGRAMMA SUDDIVISO IN UNITÀ DIDATTICHE, CONOSCENZE E ABILITÀ

UNITÀ DIDATTICA

Ø 1^ UD -IL MONDO DELLE GRANDI RELIGIONI ORIENTALI

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Le grandi religioni non monoteiste dell’Oriente. La fenomenologia dei riti sacri. Aspetti delle civiltà orientali.

CONOSCENZE

-Le grandi civiltà dell’Oriente, espressione della spiritualità professata dai popoli in Asia. La storia e le caratteristiche culturali dei riti professati. I testi sacri.

-Il rapporto con il diritto, l’economia, la cultura e le forme politiche dei paesi asiatici delle singole religioni orientali.

-Gli aspetti del rapporto con il Cristianesimo in una ottica di dialogo interreligioso.

ABILITÀ

-Descrivere la nascita ed articolazione delle singole credenze religiose.

-Descrivere gli aspetti del culto e la dinamica dei riti delle religioni orientali.

-Elencare i principali testi delle singole religioni

-Descrivere l’evoluzione storica di un contesto religioso e l’influsso esercitato sui caratteri di ogni singola civiltà.

-Descrivere le relazioni con il Cristianesimo storicamente determinate e la loro evoluzione con lo sviluppo del dialogo interreligioso.

UNITÀ DIDATTICA

Ø UD 2^ - LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E LA STORIA DELLA CHIESA ITALIANA NELL’ULTIMO SECOLO.

A partire dalla “Rerum Novarum” il percorso di elaborazione della Dottrina Sociale della Chiesa. Protagonisti cristiani della vita politica italiana. La stagione del Concilio Vaticano II.

CONOSCENZE

-I documenti che hanno dato avvio alla riflessione sulla questione sociale nella Chiesa.

-I contesti storici contemporanei alle prese di posizione dei pontefici sulla questione sociale.

-La testimonianza del laicato impegnato nella partecipazione agli interventi di aiuto presso le classi sociali in difficoltà e l’opera caritativa della Chiesa.

-Il principio di sussidiarietà e la sua applicazione nella vita politica nazionale.

-Le figure storicamente pregnanti della vita politica italiana ispirate ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

ABILITÀ

-Descrivere ed elencare i documenti della Chiesa sulla questione sociale.

-Descrivere in quali fasi storiche la Chiesa ha approfondito la tematica sociale.

-Descrivere la relazione fra i contenuti dei singoli documenti e l’azione magisteriale.

-Descrivere l’attuabilità del principio di sussidiarietà nei singoli contesti sociali.

-Elencare le figure più importanti, nel mondo ecclesiale e fra i laici, che hanno contribuito a permeare con l’ispirazione originaria della Dottrina Sociale la loro attività nel campo sociale e politico italiano.

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-Descrivere la novità del Concilio Vaticano II e la sua importanza per i cristiani e per il mondo.

UNITÀ DIDATTICA

Ø UD 3^ -IL PENSIERO ESCATOLOGICO CRISTIANO

Il Cristianesimo come religione della salvezza. La dimensione escatologica ed apocalittica nelle Scritture.

CONOSCENZE

- I testi dove si esplicita la dimensione escatologica del Cristianesimo.

- I testi dove si rinviene, nel mondo giudeocristiano, la dimensione apocalittica.

- I profeti apocalittici dell’AT.

- Il rapporto tra la storia umana e la dimensione profetica e trascendentale.

- L’annuncio del Regno nel NT.

ABILITÀ

- Descrivere i contenuti del profetismo biblico. - Descrivere il pensiero finalistico cristiano. - Descrivere la dimensione del Regno annunziato da Gesù di Nazareth. - Saper individuare il rapporto tra la Storia umana e la dimensione escatologica

cristiana. - Descrivere la dimensione simbolica dei testi legati alla dimensione escatologica

ed apocalittica.

6 – ARGOMENTI DELLE LEZIONI

12/09/2018 Lezione : Conoscenza della classe

18/09/2018 Lezione : Introduzione all'Induismo.

19/09/2018 Lezione : Introduzione all'Induismo: i testi sacri.

26/09/2018 Lezione : Rituali devozionali nell'Induismo.

03/10/2018 Lezione : Le vie della liberazione nel mondo Indù.

10/10/2018 Sorveglianza : Elezione rappresentanti di classe ed Istituto.

17/10/2018 Lezione : Introduzione al Buddismo: le"Quattro Nobili Verità".

24/10/2018 Lezione : L'”Ottuplice Sentiero” nel Buddismo.

31/10/2018 Lezione : Le scuola Buddhiste.

07/11/2018 Interrogazione : Interrogazioni

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14/11/2018 Lezione : Discussione sui rapporti stato-Chiesa.

21/11/2018 Lezione : L'”Ottuplice Sentiero” del Buddismo.

05/12/2018 Lezione : Il Buddismo cinese e lo sviluppo delle arti marziali. Le religioni della Cina.

12/12/2018 Lezione : Il Taoismo. Santa Lucia.

19/12/2018 Lezione : Il senso del Natale. Le religioni cinesi: il Confucianesimo.

09/01/2019 Lezione : Lo Scintoismo.

16/01/2019 Lezione : LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: la "Rerum Novarum".

23/01/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: la "Quadragesimo anno" di Pio XI.

30/01/2019 Lezione : GIORNATA DELLA MEMORIA: la testimonianza di Edith Stein.

06/02/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA- Radio messaggio di Pio XII, "Mater et magistra" e "Pacem in terris" di San Giovanni XIII.

13/02/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA- le Lettera encicliche di San Giovanni XIII e l'apertura del Concilio Vaticano II.

20/02/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: La "Gaudium et Spes".

27/02/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - La visione del vivere sociale nella "Sollecitudo rei socialis" di S. Giovanni Paolo II

13/03/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - la "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo II.

20/03/2019 Lezione : Interrogazioni

03/04/2019 Lezione : Interrogazioni.

10/04/2019 Interrogazioni e spiegazione: Interrogazioni. Le comunità Sikh nel nostro territorio. Contenuti del Sikhismo.

17/04/2019 Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Discussione sulla Chiesa oggi. La celebrazione della Pasqua.

(in corsivo i temi da trattare)

8/5/2019 Lezione : DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA : gli interventi di papa Francesco sulla questione sociale. Figure del mondo politico italiano ispirate dalla DSC : Don Luigi Sturzo.

15/5/2019 Lezione : Escatologia ed Apocalittica. Definizioni.

22/5/2019 Lezione : L’Apocalittica giudaica. Il Profetismo.

29/5/2019 Lezione : L’annunzio del Regno nella predicazione di Gesù di Nazareth.

5/6/2019 : Lezione : Il Libro dell’Apocalisse.

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DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Ore settimanali di lezione : 4

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO N.1: Le tecniche narrative veriste conoscenze:

• le caratteristiche salienti del positivismo (cenni all’opera di Comte, Darwin e Spencer) • naturalismo e verismo (il quadro storico-sociale; i nuovi elementi di narratologia; le tematiche delle

opere) • lettura ed analisi “Gervasia all’ammazzatoio” da “L’inizio dell’ammazatoio” di Zola • lettura ed analisi “Il romanziere come osservatore e Sperimentatore impersonale” tratto da “Il romanzo

sperimentale” di Zola • "Prefazione a GerminieLacerteux”" de "GerminieLacerteux " Dei fratelli De Goncourt • Giovanni Verga • aspetti salienti della biografia e della produzione letteraria

• la poetica verista • il ciclo dei vinti • cenni a “Vita dei campi” e “Novelle rusticane” • Lettura ed analisi di “Rosso Malpelo”,“Libertà” • lettura ed analisi della prefazione (la fiumana) , cap. I, Cap. IV e cap. XV de

“I Malavoglia” • analisi delle seguente strutture narrative e linguistiche: la regressione, lo

straniamento, la lingua utilizzata, il discorso indiretto libero, • le tematiche e le strutture narrative de “Mastro don Gesualdo” • “Mastro don Gesualdo” : lettura ed analisi di “La morte di Gesualdo”

tempo impiegato: 16 ore

MODULO N. 2 : La crisi della razionalità ottocentesca nella cultura europea conoscenze:

• cenni al pensiero di Bergson, Nietzsche • le caratteristiche salienti del decadentismo (inquadramento storico-sociale, le tematiche, la figura

dell’artista, le scelte stilistiche; il simbolismo e l’estetismo) • Hysmans : lettura ed analisi di “Salomè” da “Controcorrente” • Wilde: lettura ed analisi di “La Prefazione ” da “Il ritratto di Dorian Gray” • Charles Baudelaire

lettura ed analisi di“La perdita dell’aureola”, “L’albatro” “Corrispondenze”

• Gabriele D’annunzio • biografia • la poetica: l’ estetismo, il panismo, il vitalismo, il simbolismo,

il superomismo • le caratteristiche narrative e le tematiche de “Il piacere” • da “ Il piacere” lettura ed analisi di “Andrea Sperelli” • da “Il piacere” lettura ed analisi dell’ultima pagina del libro • il progetto delle “ Laudi“ • le tematiche e scelte stilistiche presenti ne “Alcyone” • lettura ed analisi di

“La pioggia nel pineto”

“La sera fiesolana”

“I pastori”

“Qui giacciono i miei cani”

• Giovanni Pascoli • i momenti salienti della biografia • la poetica: la poetica del fanciullino, il simbolismo, il nido

familiare • da “Il fanciullino” lettura di “Il fanciullino”

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• lettura di alcuni passi “La grande proletaria si è mossa” • Myricae: i nuclei tematici (la natura, la morte, l’orfano) e le

scelte stilistiche tra simbolismo e retorica • cenni ai “I canti di Castelvecchio” • lettura ed analisi di:

“X agosto”

“Lavandare”

“L’assiuolo”

“Novembre”

“Il lampo”

“Gelsomino notturno”

tempo impiegato: 24 ore

MODULO N.3 : I maestri della modernità novecentesca conoscenze:

• Le caratteristiche storiche , filosofiche (cenni a , Freude Wittgenstein), scientifiche (cenni alla teoria di Einstein e di Plank) del periodo delle avanguardie letterarie

• i caratteri comuni delle avanguardie letterarie • le tematiche e le scelte stilistiche del modernismo • sintesi ed analisi de “La metamorfosi” di Kafka • cenni all'opera di Joyce “Dubliners” e a “Ulisse” • lettura ed analisi del racconto “I morti” di Joyce

• Italo Svevo • vicende biografiche • le caratteristiche contenutistiche e narratologiche di “Una vita” • lettura di “Le ali del gabbiano e il cervello dell’intellettuale” • le caratteristiche contenutistiche e narratologiche di “Senilità” • le tematiche e le caratteristiche narratologiche di “La coscienza di

Zeno” (il monologo interiore, l’ironia, la malattia, il caso, la figura dell’inetto, la figura del padre, l’inattendibilità del narratore, il lettore attivo)

• da “La coscienza di Zeno” lettura ed analisi “La prefazione” e “Preambolo”

“L’ultima sigaretta”

“Lo schiaffo del padre”

“La proposta di matrimonio”

“La salute di Augusta”

“La vita è una malattia”

• Luigi Pirandello • le vicende biografiche • i rapporti tra il potere ed il poeta • la vita come enorme “pupazzata” • la poetica dell’umorismo, lettura di “La differenza tra umorismo e

comicità” • la filosofia: il relativismo, la forma, la vita, la persona, il personaggio,

la maschera e la maschera nuda • lettura ed analisi “La forma e la vita” • la struttura e le tematiche di “Novelle per un anno” • lettura ed analisi di “Il treno ha fischiato ”, “La carriola” , “La trappola” • sintesi di “Uno, nessuno e centomila”; lettura ed analisi “La vita non

conclude” • le strutture narratologiche , sintesi e tematiche di “Il fu Mattia Pascal” • da “Il fu Mattia Pascal” lettura di

“La premessa”

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“La seconda premessa filosofica”

“Adriano Meis si aggira per Milano”

“Lo strappo nel cielo di carta” (parte del cap 12)

“La lanterninosofia” (parte del cap.13)

• le caratteristiche del teatro pirandelliano: l’ autonomia del personaggio, la critica all’arte , il teatro nel teatro)

• la sintesi e le tematiche di “Sei personaggi in cerca d’autore tempo impiegato: 35 ore

MODULO N.4: Le tendenze della poesia del Novecento conoscenze

• Le tendenze novecentiste ed antinovecentiste • i principi dell’ideologia futurista • lettura ed analisi di“Il manifesto futurista” di Marinetti • le caratteristiche principali della poesia ermetica • lettura de “Alle fronde di salici” di Quasimodo • la poesia crepuscolare • lettura ed analisi di “Desolazione di un povero poeta sentimentale” Corazzini • Eliot“La descrizione della città”

• Giuseppe Ungaretti

• la biografia • le innovazioni linguistiche e le tematiche dell’ “Allegria” • lettura ed analisi di:

“In memoria”

“I fiumi”

“San Martino del Carso”

“Soldati”

“Veglia”

“Natale”

“Mattina”

• la riscoperta della classicità in “Sentimento del tempo” lettura ed analisi de “La madre”

• da “Il dolore” lettura ed analisi de “Non gridate più”

• Eugenio Montale • Cenni biografici • le tematiche (il paesaggio, il male di vivere, il varco, il fascismo e la

guerra, la politica, il consumismo, la figura femminile ) e scelte stilistiche (il correlativo oggettivo, lo stile aspro,la classicità, lo stile prosastico)della sua produzione

• da “Ossi di seppia”: “I limoni”

“Non chiederci la parola”

“Spesso il male di vivere ho incontrato”

• da “Le occasioni” “La casa dei doganieri”

• da “La bufera ed altro” “L’anguilla”

• da “Satura” “Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale”

“L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”

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• Umberto Saba • cenni biografici • lettura “Quello che resta da fare ai poeti” • genesi, struttura, tematiche e scelte stilistiche de “Il Canzoniere” • lettura ed analisi di:

“A mia moglie”

“Tre poesie alla mia balia”

“Città vecchia”

“Teatro degli artigianelli”

“Eros”

“Preghiera alla madre”

tempo impiegato: 25 ore

MODULON.5 : Narrativa del 900 tra sperimentazione e normalizzazione conoscenze

• l’evoluzione della narrativa italiana tra il 1925 e il 1953 • cenni nuove tendenze filosofiche: esistenzialismo, neopositivismo, la critica alla teoria freudiana • il realismo e il neorealismo ( le tematiche, le strutture narrative e la linguautilizzata)

• Alberto Moravia • da “Agostino” lettura ed analisi “Agostino scopre che la mamma è una donna”

• Italo Calvino

• da”Il sentiero dei nidi di ragno” lettura di “Pin si smarrisce di notte”

• da “Ragazzi di vita”lettura di ”Riccetto viene arrestato” • Pierpaolo Pasolini • lettura dell’articolo “Contro la televisione”

• Carlo Emilio Gadda • da “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” lettura di “Il commissario Ingravallo”

• le principali caratteristiche di alcune tendenze narrative: il gruppo del 63; la narrativa industriale; il postmodernismo; i cannibali la letteratura degli anni 2000

• tale parte del programma sarà presentata e completata dopo il 15 maggio • da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Calvino lettura ed analisi “Il romanzo inizia in una

stazione” • da “Il nome della rosa “ di Eco lettura ed analisi “ Nomina nuda tenemus”

tempo impiegato: 20 ore

• Gli allievi, previo accordo con la scrivente, durante l’anno hanno letto integralmente due testi tra classici e moderni

MODULO N.6 : LA SCRITTURA

Conoscenze:

Sono state presentate esemplificazioni in linea con il nuovo esame di stato delle seguenti tipologie

• il testo argomentativo • l’analisi testuale • il saggio breve

tempo impiegato: intero anno scolastico

METODOLOGIE DIDATTICHE

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lezione frontale X lavori di gruppo insegnamento individualizzato x problemsolving X studi di caso X Simulazioni X

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

“Le parole e le cose vol. 3 a” “Le parole e le cose vol. 3b”

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese

Palumbo Palumbo

9788868892357 9788868892364

documenti forniti dal docente e testi presenti sull’espansione on line X

appunti e mappe concettuali (presi dai testi scolastici e non) X

SPAZI AULA TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

• verifiche orale (una o due a quadrimestre); • interventi personali e dibattiti in classe • uno o due questionari scritti strutturati e semistrutturati, a quadrimestre, sugli argomenti affrontati

in classe per verificare le conoscenze, le competenze logiche, la capacità di selezionare le informazioni, le capacità di analisi, di sintesi ed espressive

• tre elaborati scritti a quadrimestre di vario tipo quali analisi testuale, saggio breve, tema storico, e testi argomentativi per valutare la padronanza degli strumenti espressivi

• Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto esposto nel POF, a quanto concordato in sede di Dipartimento e a quanto stabilito dal Consiglio di classe. La valutazione ha preso in considerazione i risultati delleprove,laprogressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza, l’ impegno manifestato e la partecipazione alle attività didattiche.

DISCIPLINA: STORIA, EDUCAZIONE CIVICA

Ore settimanali di lezione: 2

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 NAZIONALISMO ED IMPERIALISMO

conoscenze

• l’ideologia nazionalista ed imperialista • la società di massa e la Belle Epoque • alle origine dei conflitti :a)la spartizione coloniale b)la crescita economica (il fordismo e la gara

economica tra le nazioni) c) i contrasti internazionali • Giolitti: Ø lo sviluppo industriale in Italia

Ø la mediazione politica Ø le riforme Ø l’impresa di Libia Ø il patto Gentiloni

• la grande guerra Ø la situazione storica antecedente Ø le cause reali e quella fittizia

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Ø le fasi salienti della guerra Ø il 1917 Ø la situazione bellica italiana Ø i trattati di pace Ø le conseguenze sociali ed economiche e storiche

tempo impiegato : ore 8

Modulo 2 I TOTALITARISMI

conoscenze:

• i caratteri del totalitarismo • il fascismo: (la situazione postbellica italiana, il biennio rosso, l’avvento del fascismo, il periodo

della fascistizzazione,la politica interna, la politica economica, il corporativismo, la Chiesa e il fascismo, la politica estera)

• la crisi del 29 ( cause, conseguenze e New Deal) • l’Unione Sovietica da Lenin a Stalin (la situazione economico-sociale antecedente il 1917, le tappe

della rivoluzione russa, il comunismo di guerra, l’economia leninista, l’affermazione di Stalin, i piani quinquennali, il periodo del terrore stalinista)

• il nazismo (la situazione postbellica tedesca, la nascita della repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, l’ideologia nazista, la nazificazione, l’economia, la politica interna, l’espansione hitleriana)

• la II guerra mondiale

Ø la formazione delle alleanze e lo scoppio della guerra Ø le fasi salienti della guerra Ø la situazione bellica dell’Italia Ø la resistenza in Italia Ø conferenze di Casablanca, di Teheran e di Yalta Ø la fine della guerra Ø i lager Ø il caso Porzus

tempo impiegato :ore 30

Modulo 3 Il MONDO DELLA GUERRA FREDDA

conoscenze

• la guerra fredda (definizione e fasi ) • l’ONU (obiettivi, il consiglio di sicurezza, l’assemblea generale, il segretario generale, gli squilibri

interni) • la guerra fredda, la politica di contenimento e la sovietizzazione • Kennedy e Krusciev : “la nuova frontiera”; l’operazione “ baia dei porci”; l’invasione dell’Ungheria; la

destalinizzazione • La guerra in Corea e in Vietnam • La distensione degli anni 70 e la recrudescenza degli anni 80 • La politica economica di Reagan • Il Sessantotto, la contestazione di una generazione • il caso tedesco ( il trattato di pace;la formazione delle due Germanie; la creazione del muro di

Berlino; la riunificazione) • dalla fine dell’impero cinese alla nascita della repubblica popolare cinese; le scelte politiche, sociali

ed economiche della Cina di Mao; la svolta di Deng Xiaping

tempo impiegato: ore 10

Modulo 4 LA CRISI DEL BIPOLARISMO conoscenze

• la situazione italiana con particolare riferimento a: Ø i trattati di pace

Ø la nascita della repubblica italiana Ø dalla costituente del 1946 alle elezioni del 1948 Ø le politiche degli anni 50

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Ø il miracolo economico degli anni 60 Ø i governi di centro-sinistra e le loro politiche Ø il sessantotto Ø lo shock petrolifero e le conseguenze Ø le riforme sociali degli anni 70 Ø la strategia della tensione degli anni 70 Ø la ripresa economica degli anni 80 Ø tangentopoli , l’offensiva della mafia e la fine della prima

repubblica • la fine dell’Unione Sovietica ( la politica di Breznev; la svolta di Gorbaciov; la disgregazione

dell’URSS)

tale parte del programma sarà presentato e completato dopo il 15 maggio

• l’Unione Europea (la CECA, la CEE, la UE, gli obiettivi politici ed economici, i nuovi problemi )

tempo impiegato :ore 6

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale X insegnamento individualizzato X problemsolving X studi di caso X

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

“Parlare di Storia” vol. 3 ed. verde

Fossati, Luppi , Zanette

edizioni scolastiche Bruno Mondadori

9788842435600

Dispense fornite dal docente. X Appunti e mappe concettuali. X

SPAZI: aula TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

• verifiche orale (una o due a quadrimestre) • interventi personali e dibattiti in classe • questionari scritti strutturati e semistrutturati (due) sugli argomenti affrontati in classe per verificare

le conoscenze, le competenze logiche, la capacità di selezionare le informazioni, le capacità di analisi e di sintesi

• elaborazione di saggi storici e di temi storici

CRITERI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto esposto nel POF, a quanto concordato in sede di Dipartimento e a quanto stabilito dal Consiglio di classe. La valutazione ha preso in considerazione, oltre ai risultati delle verifiche, anche altri fattori, quali l’impegno e la continuità nello studio, gli interventi particolarmente significativi durante lo svolgimento delle lezioni e la partecipazione al dialogo educativo.

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DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA (INGLESE)

Docente: Maddalena Lot

Metodologie didattiche

L’approccio a nuovi contenuti è quello induttivo e di scoperta, la metodologia didattica fa riferimento alle tecniche del task-basedlearning: • lezione frontale solo per la parte di presentazione di “casi” linguistici • group work e pair work (task assegnate, per esempio costruire un grafico partendo dalla

sua descrizione, scrivere un breve saggio di valutazione vantaggi/svantaggi, ecc…) • presentazioni orali con ausilio di Power Point Presentation su argomenti assegnati a singoli

allievi e di interesse per l’intero gruppo classe, che è chiamato a porre domande e prendere appunti per far proprio l’argomento trattato

• discussioni in plenaria/ debate

La scelta degli argomenti di ESP e di letteratura/civiltà ha tenuto conto della possibilità di operare raccordi con le altre discipline, linguistiche e di indirizzo, in un’ottica interdisciplinare e interculturale.

Materiali didattici

• libro di testo :

Moving Up, Intermediate, C.Kennedy, C.Maxwell BlackCat, Cideb 978-88-530-1230-2

• Dispense fornite dal docente/ utilizzate come promtmaterial in aula

• Presentazioni realizzate tramite il software Power Point/ Prezi.com.

• Appunti e mappe concettuali.

• Software: Windows Power Point,

• Websites:www.create.kahoot.it,www.bbc.co.uk,https://electronics.howstuffworks.com, www.slideshare.net, www.cliffnotes.com, https://www.shmoop.com

• Articoli da riviste

• estratti di saggi

• film

Spazi

• aula/IWB

Tempi

I contenuti sono riportati in ordine cronologico all’interno dei moduli (unità didattiche), ma i tre moduli si sono costantemente alternati e sono stati portati avanti in parallelo, in modo che gli allievi avessero un continuo collegamento tra lingua- utilizzo della stessa in ambito tecnico- espressione letteraria- civiltà- contesto storico.

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Modalità di verifica e valutazione

Ogni allievo è stato sottoposto ad almeno 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per ciascun periodo (trimestre e pentamestre). L’espressione orale è stata curata anche attraverso simulazioni di colloquio/ presentazione di approfondimenti personali da parte degli allievi anche con supporti multimediali.

Le prove scritte sono strutturate, semi-strutturate (multiple-choice, fill-in the gaps, open cloze, rephrasing) e aperte (short essays).

Le verifiche orali possono prevedere domande rivolte allo studente, in situazioni strutturate (classica “interrogazione”, interrogazione dal posto, verifiche delle procedure durante lo svolgimento di esercitazioni/task assegnate, presentazione di argomento assegnato con ausilio di programma Power Point.

I criteri di valutazione sono quelli adottati dal Dipartimento di Lingua Inglese e riportati nel PTOF. La valutazione- alla fine del primo trimestre e alla fine dell’anno scolastico- è ottenuta dalla media matematica dei voti, arrotondata per eccesso o per difetto. L’arrotondamento è applicato tenendo conto di elementi quali la situazione di partenza e gli eventuali progressi dell’allievo, l’impegno dimostrato nell’apprendimento, la costanza nell’applicazione, l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le lezioni in aula e nell’affrontare i task assegnati.

Le conoscenze della classe risultano globalmente discrete, con alcune punte di eccellenza per

sensibilità, spirito critico e curiosità e con alcuni casi, invece, non del tutto autonomi. Gli alunni pur a livelli diversi, ma complessivamente in maniera discreta, hanno dimostrato di: saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere utilizzando diverse strategie e tecniche di ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi della comunicazione; saper produrre composizioni orali e scritte strutturate e coese per riferire fatti, descrivere fenomeni, situazioni, processi, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni, anche utilizzando la micro-lingua di settore; saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerche, approfondire argomenti di studio; sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale; saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, rispetto al contesto storico e socio-culturale e rispetto ad altri usi della lingua.

Va precisato che, per quanto riguarda le competenze linguistiche complessivamente maturate al termine del corso di studi, seppur nella maggioranza degli studenti permane un certo divario fra le abilità attive e quelle passive a favore di quest’ultime, un gruppo d’eccellenza è riuscito a maturare buona disinvoltura nelle strategie di speaking, dimostrando notevole proprietà e ricchezza di linguaggio.

Programma svolto diviso in unità didattiche In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio

• INGLESE SPECIALISTICO

- Internet of things/ Automation (IOT.pdf, materiale ufficiale da Corso CISCO) - Microcontrollers (https://electronics.howstuffworks.com/microcontroller1.htm) - Cloud Computing (photocopies from Bit By Bit, Edisco, pp.224) - VOIP, Videoconferencing (Bit By Bit, Edisco p.234,235) - Domotics and smart homes (Bit By Bit, Edisco pp.180-181) - Artificial Intelligence (videos from

Tedtalkshttps://www.youtube.com/watch?v=XvzNuw5VjBU) - PC protection: cryptography, best practices against risks, network security, privacy and

copyright (Bit By Bit, Edisco pp.262-268) - Jobs in ICT (Bit By Bit, Edisco pp.308-311)

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• ARGOMENTI DI CIVILTA’, STORIA, LETTERATURA Language and its expressions: The Art of Persuasion, famous speeches in history (from literature and politics), linguistics behind propaganda and censorship in history, human and non-human *materiali extra forniti dalla docente: - from D.J. Ellis, Literature for Life, Light, Loescher - from the Internet: www.cliffnotes.com, https://www.shmoop.com/, www.bbc.com VICTORIAN AGE - historical, political, economical, social context - Literary context - Decadentism and Aestheticism - Oscar Wilde, life, literary and artistic influences (Pater Aestheticism, the Pre-Raphaelite

Brotherhood, J.K.Huysmans); extracts from The Picture of Dorian Gray (ch.II Lord Henry’s monologue, ch. XX); selection of reviews and reactions to the publication of The Picture of Dorian Gray; Preface to The Picture of Dorian Grayby Oscar Wilde.

THE 20TH CENTURY Historical and literary context, overview of Modernism, WWI, life in the Trenches, Inter-war years, Propaganda and discrimination, political and social comment, Bolshevik Revolution Second World War, Dunkirk WWI poets: themes, poetics, comparison - In Flanders Fields (J.McCrae) - The Soldier (R Brooke) - Suicide in the Trenches (S.Sassoon) - Dulce et Decorum est (W.Owen) - George Orwell, life and plot of The Animal Farm and Nineteen Eighty-four, reading of extracts (see English for Life, light), reading from Why I write and from the pamphlet Politics and the English Language - Famous speeches: - W. Churchill’s “Blood, Toil, tears and sweat” (13th May 1940), “We shall fight on the beaches” (4th June 1940). Visione del film “Darkest Hour” (Joe Wright, 2017) - N.Chamberlaine’s Declaration of war (3rd September 1939) - “Ich Bin ein Berliner” (J.F.Kennedy 26th June 1963) Brexit and Brexit chaos

- Fotocopie da Speakup (March 2019 issue) - “All you need to know about UK leaving the EU

(www.bbc.com/news/uk-politics-32810887) - Brexit explained in 13 words (https://youtu.be/ntm5Xtfk_p4)

• STRUTTURE LINGUISTICHE E FUNZIONI COMUNICATIVE

(Dal testo in adozione: MOVING UP – BlackCat, CIDEB units 10, 11, 12)

o Revision of:

- adjectives (-ed/-ing, order of adjectives, get+ adjetives)

- indirect questions

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- future forms

- defining and non-defining relative clauses

- narrative tenses

o Linkers and connectors in writing (time, contrast, summary, sequencing, comparison,

condition, …)

o The Passive voice, the passive structure of verbs with two objects

o Conditionals (0,1st,2nd,3rd, mixed conditionals, if only…)

o Modals of deduction (present and past)

o Verb patterns

o Ability in the past/ habit in the past, be/ get used to+ing

o Reported speech and reporting verbs

o Making suggestions

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: SENO GLORIA INTEGRAZIONE(20 h.) (settembre – ottobre) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: § la definizione di trapezoide § la definizione di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato § il significato geometrico dell'integrale definito

§ la proprietà dell'integrale definito: ∫ =a

adxxf 0)(

§ la proprietà dell'integrale definito: ∫ ∫−=b

a

a

bdxxfdxxf )()(

§ la proprietà dell'integrale definito: ∫ ∫ ∫+=b

a

c

a

b

cdxxfdxxfdxxf )()()( con a<c<b

§ la definizione di funzione integrale § l’enunciato del teorema di Torricelli-Barrow § la relazione tra funzione integrale e integrale indefinito § la formula fondamentale del calcolo dell’integrale definito § definizione di integrale improprio su intervallo limitato e illimitato Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità: § sa calcolare un integrale definito con i metodi di integrazione seguenti: integrazione

immediata, per decomposizione, per parti, per sostituzione, integrazione di funzioni razionali fratte

§ calcola l’area di un trapezoide mediante la risoluzione di un integrale definito § calcola l'area della parte di piano limitata da due o più curve piane algebriche (al massimo di

secondo ordine) mediante la risoluzione di un integrale definito § sa calcolare, mediante la definizione, un integrale improprio in un intervallo illimitato del tipo

[a,+∞[ o del tipo ]-∞, b] , utilizzando i metodi di integrazione immediata , integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti

§ sa calcolare, mediante la definizione e utilizzando gli stessi metodi, un integrale improprio in un intervallo limitato

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EQUAZIONI DIFFERENZIALI(20 h.) (novembre – dicembre) Conoscenze L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: § definizione di equazione differenziale di ordine n § equazioni differenziali del primo ordine:

o enunciato del teorema di Cauchy o definizioni di integrale generale, particolare e singolare o definizione di equazione differenziale a variabili separabili o definizione di equazione differenziale lineare e formula risolutiva

§ equazioni differenziali del secondo ordine: q definizioni di integrale generale, particolare e singolare q definizione di equazione differenziale lineare a coefficienti costanti omogenea e non

omogenea q definizione di equazione caratteristica q formule risolutive per la determinazione dell'integrale generale di un'equazione

omogenea a coefficienti costanti q determinazione dell'integrale generale di un'equazione lineare non omogenea

Competenze L'allievo ha acquisito le seguenti abilità: § equazioni differenziali del primo ordine:

o sa riconoscere e risolvere un'equazione differenziale a variabili separabili o data un'equazione differenziale a variabili separabili con condizione iniziale, sa

determinarne l'integrale particolare o sa risolvere un'equazione lineare con la formula risolutiva

§ equazioni differenziali del secondo ordine: q sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di una qualunque equazione

lineare omogenea a coefficienti costanti q sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di un'equazione lineare non

omogenea a coefficienti costanti, del tipo ( )y ay by p x′′ ′+ + = dove − )x(P)x(p n= polinomio − [ ]xsen)x(Qxcos)x(Pe)x(p x β+β= α

mn con tutti i relativi casi particolari CALCOLO DELLE PROBABILITÀ(15 h.) (gennaio – febbraio) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: § definizione di variabile aleatoria discreta § definizioni di distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione di una variabile aleatoria

discreta § definizioni di valor medio, varianza e deviazione standard e relative proprietà § definizione di distribuzione uniforme discreta § definizione di distribuzione binomiale § definizione di variabile aleatoria continua e relativa funzione di ripartizione § definizione di funzione di densità di una variabile aleatoria continua § definizione di distribuzione uniforme continua § definizione di distribuzione normale e di normale standard Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità: § sa calcolare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta in particolare con

distribuzione binomiale § sa calcolare la funzione di ripartizione, il valor medio e la varianza di una variabile aleatoria

continua con funzione di densità data § sa calcolare la funzione di densità, la funzione di ripartizione, il valor medio, la varianza e la

deviazione standard di una variabile aleatoria continua con distribuzione uniforme § sa risolvere semplici esercizi applicativi, utilizzando le standardizzazione di una variabile

aleatoria con distribuzione gaussiana

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FUNZIONI DI DUE VARIABILI(25 h) (marzo – aprile – maggio) Conoscenze L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: § definizione di sistema di riferimento cartesiano nello spazio § equazione generale di un piano § equazione di un piano parallelo ad uno dei piani coordinati § definizione di intorno circolare e di intorno rettangolare di un punto del piano § definizioni di insieme limitato e di insieme illimitato § definizione di funzione di due variabili § definizione di grafico di una funzione di due variabili § definizione di grafico sezione § definizione di curva di livello § definizione di incremento parziale e di incremento totale § definizione di derivate parziali prime in un punto § significato geometrico di derivata parziale § definizione di funzione derivata parziale prima § equazione del piano tangente § definizione di derivate parziali di ordine n di una funzione in due variabili § definizione di massimo e minimo assoluto § definizione di massimo e minimo relativo § enunciato del teorema sulle condizioni necessarie per l'esistenza di un estremo relativo § definizioni di punto stazionario e di punto di sella § definizione di Hessiano § condizioni sufficienti per l'esistenza di un estremo Competenze L'allievo ha acquisito le seguenti abilità: § sa riconoscere l'equazione di un piano nello spazio cartesiano § sa risolvere graficamente disequazioni in due incognite del seguente tipo:

o disequazioni lineari o disequazioni non lineari che prevedano la conoscenza delle equazioni delle seguenti

coniche: parabole con assi paralleli agli assi cartesiani, circonferenze, ellissi di centro l'origine, iperboli di equazione canonica, iperboli riferite agli asintoti

o disequazioni fratte o sistemi di disequazioni

§ sa determinare il dominio di una funzione di due variabili, risolvendo disequazioni del tipo sopra esposto

§ sa determinare i grafici sezione e le curve di livello di funzioni di due variabili (che prevedano la conoscenza di equazioni del tipo sopra esposto)

§ sa scrivere gli incrementi totali e parziali di una funzione di due variabili § sa calcolare le derivate parziali di una semplice funzione in un punto mediante la definizione § sa derivare parzialmente funzioni di due variabili con le regole di derivazione § sa scrivere l'equazione del piano tangente § sa determinare punti di massimo e di minimo relativo e punti di sella con l'utilizzo delle

condizioni necessarie e con il calcolo del segno dell'Hessiano Capacità comuni a tutti i moduli Gli allievi che hanno raggiunto una votazione 8≥ hanno le seguenti capacità: § sanno motivare con una certa precisione i passaggi degli esercizi con teoremi e/o proprietà

adeguate § sanno utilizzare un linguaggio specifico § sanno determinare, fra più metodi corretti, quello ottimale § sanno applicare i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali § sanno riportare in contesti teorici ragionamenti utili alla risoluzione di problemi specifici

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METODOLOGIA

Gli argomenti dell’anno in corso sono svolti con le seguenti modalità: − ove necessario, presentazione agli allievi dei prerequisiti necessari per la trattazione

dell’argomento − presentazione dell'argomento sotto forma problematica − lezione frontale − risoluzione di problemi ed esercizi con discussione tra gli allievi − verifica scritta con esercizi − esercitazioni e prove orali

MODALITÀ DI RECUPERO

Per quanto riguarda il recupero degli allievi con un rendimento insufficiente, sono stati eseguiti lezioni di ripasso e potenziamento durante le lezioni curricolari.

CRITERI DI VERIFICA

Le verifiche sono state di due tipi: scritte e orali. Le verifiche scritte sono compiti con richiesta di risoluzione di esercizi o problemi, test con quesiti a risposta multipla o con trattazione sintetica di argomenti. Le verifiche orali sono interrogazioni o domande con breve risposta dal posto. Alle verifiche formali viene associato un voto che varia da 1 a 10. Alle verifiche non formali viene associato un giudizio che influisce sul voto finale. Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di ogni unità didattica e comunque non meno di tre volte per quadrimestre. Per la valutazione degli scritti si procede come segue: ogni esercizio del compito viene suddiviso in un certo numero di obiettivi; ad ogni obiettivo viene assegnato 1 p.to o 0 p.ti a seconda che sia stato raggiunto oppure no; il punteggio totale ottenuto dal singolo allievo viene poi rapportato alla scala 1-10 corrispondente ai voti minimo e massimo secondo la seguente formula :

19totali obiettivin

raggiunti obiettivinvoto +⋅°

°=

Per la valutazione delle verifiche orali è stato misurato il grado di preparazione e di abilità dell'allievo nei punti e secondo la modalità descritta nello schema seguente:

GRIGLIA PER LE PROVE ORALI Punteggio

non conosce alcuno dei contenuti richiesti 0

conosce il 50% dei contenuti richiesti 2.5 Conoscenza

conosce tutti i contenuti richiesti 5

Pertinenza si attiene alla domanda formulata 0.3

non riesce ad esprimere i concetti 0

si esprime in modo contorto e poco chiaro 0.7 Chiarezza

espositiva

espone i concetti in modo ordinato e chiaro 1.5

Competenze non riesce ad applicare i contenuti appresi (metodo di

studio disorganizzato) 0

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GRIGLIA PER LE PROVE ORALI Punteggio

se aiutato, applica i contenuti appresi in contesti

noti(metodo di studio mnemonico-ripetitivo) 0.6

applica i contenuti appresi in contesti noti (metodo di studio

organizzato) 1.5

applica i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali

(metodo di studio elaborativo) 2

non riconosce né utilizza simboli matematici 0 Proprietà

nell’uso

di simboli riconosce ed utilizza in modo corretto il simbolismo 0.2

Alla somma dei punti ottenuti per ogni voce (max. 9 punti), viene aggiunto 1 che è il voto minimo della scala. Testo adottato: Leonardo Sasso “La matematica a colori" ed. Verde Vol.5

Casa editrice Petrini

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Insegnante: Giovanni Laterza

1 – METODOLOGIE DIDATTICHE Il lavoro è stato svolto principalmente attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, gradualmente più complesse, che hanno rispettato il grado di potenzialità di ciascun alunno. Il metodo usato è stato principalmente quello globale, alternato a quello analitico soprattutto nei casi in cui si è voluto migliorare l’esecuzione di alcuni gesti tecnici particolari. Si è cercato di offrire un gran numero di proposte in modo da stimolare tutte le qualità fisiche e tecniche dei singoli allievi. 2 – MATERIALI DIDATTICI Per quanto riguarda la parte teorica, si è fatto riferimento al libro di testo “Più movimento” Per la parte pratica tutte le attrezzature presenti in palestra e ritenute opportune per lo svolgimento dell’unità didattica. 3 – SPAZI Palestra dell’Istituto. 4 – TEMPI I SEGUENTI ARGOMENTI SONO STATI TRATTATI NEL 1°QUADRIMESTRE: fondamentali di attacco della pallavolo, sviluppo della forza degli arti superiori, progressione alle paralle. 2°QUADRIMESTRE: sviluppo forza arti inferiori, resistenza specifica, fondamentali del calcio, fondamentali d’attacco della pallacanestro., 5 – MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Il profitto dei singoli allievi, dal punto di vista motorio è stato valutato tramite l’esecuzione di test motori comparati a griglie e a tabelle, invece per la parte teorica tramite verifiche orali o

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esposizione di piccole tesine. Inoltre per la parte pratica tramite prove e verifiche individuali eseguite al termine dell’unità didattica. La valutazione si è anche basata sulla osservazione diretta degli allievi durante le lezioni ed ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, nonché del livello di partenza e degli obiettivi prestabiliti e conseguiti dai singoli. 6 – CONOSCENZE E ABILITA’

Parte teorica soprattutto per gli allievi esonerati 1) L’apparato Scheletrico 2) I Principali Paramorfismi Dell’età Scolare 3) L’apparato Articolare 4) L’apparato Cardio-Circolatorio 5) L’apparato Respiratorio 6) L’apparato Muscolare Utilizzando le conoscenze teoriche acquisite, saper collocare topograficamente le principali parti del corpo umano trattate e saper esporre la propria funzionalità

MOVIMENTO E SPORT

1) MOVIMENTI FONDAMENTALI E LORO ESPRESSIONI TECNICO SPORTIVE IN ATTIVITA’

INDIVIDUALI Attività a corpo libero, con piccoli attrezzi (quali funicelle, bastoni, cerchi, palle mediche, pesetti ecc.) e con grandi attrezzi (pertiche, scala orizzontale, parallele, spalliere) miranti a migliorare le seguenti qualità fisiche ed organiche a- RESISTENZA Corsa continuata a ritmi progressivamente crescenti. Corsa a navetta. Circuiti e giochi propedeutici agli sport di squadra OBIETTIVO: saper mantenere o prolungare al meglio uno sforzo contrastando il più possibile lafatica b- FORZA Esercizi a carico naturale e con sovraccarichi OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. c- VELOCITA’ E RAPIDITA’ Prove ripetute su brevi distanze con diverse posizioni di partenza da fermi ed in movimento OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle specifiche qualità fisiche e neuromuscolari. d- MOBILITA’ ARTICOLARE esercizi attivi e passivi, individuali ed a coppie; esercizi di stretching OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria e la consapevolezza dei propri limiti fisiologici. e- EQUILIBRIO esercizi ad un solo appoggio o in appoggio bilaterale; esercizi di equilibrio statico e dinamico individuali ed a coppie OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria, la disponibilità e la capacità di relazione con le persone e gli oggetti circostanti. f- COORDINAZIONE esercizi di percezione spazio-temporale, di orientamento nello spazio rispetto: all’ambiente circostante (soprattutto campi di gioco), rispetto ad oggetti in movimento (in particolare palloni) e rispetto ai compagni (visione di gioco). OBIETTIVO: saper eseguire in modo appropriato, nella giusta sequenza e in determinati tempi, azioni motorie con diverse parti del corpo. g- DESTREZZA percorsi misti, esercizi e giochi eseguiti con piccoli e grandi attrezzi, individualmente ed in coppia. OBIETTIVO: saper scegliere nel più breve tempo possibile la più opportuna risposta motoria alla situazione che si viene a creare di volta in volta.

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2) ATTIVITA’ MOTORIE A CORPO LIBERO ED AI GRANDI ATTREZZI

ATTREZZISTICA (GRANDI ATTREZZI)

a- PARALLELE conoscenza di alcuni passaggi: entrata, oscillazioni, massima divaricata a gambe tese con

rimbalzo, sedia a Dx e a Sx, cambio fronte, squadra, uscita a corpo proteso avanti o dietro. b- SCALA ORIZZONTALE conoscenza di alcuni tipi di traslocazioni sui pioli e sugli staggi in avanti, indietro e laterali c- PERTICHE conoscenza di alcuni tipi di salita: tradizionale, a sole mani, a mani e gambe su due pertiche, e

traslocazioni laterali.

d-SPALLIERA conoscenza di alcuni esercizi individuali e di alcune traslocazioni laterali su più spalliere

OBIETTIVO: Saper gestire il proprio corpo in situazioni particolari tenendo conto dei propri

limiti. Saper sviluppare e consolidare la propria personalità.

3) ATLETICA LEGGERA a- CORSA VELOCE E DI RESISTENZA OBIETTIVO: saper partire dai blocchi e saper riconoscere gli errori più evidenti

GIOCHI SPORTIVI

a- PALLAVOLO conoscenza dei fondamentali individuali; conoscenza di elementari schemi di gioco: 3-1-2 e 3-2-1 con alzatore in posto 2 o 3; conoscenza dello schema di ricezione a “W”; conoscenza di schemi di difesa con raddoppio della diagonale con il modulo di gioco 3-1-2 e 3-2-1 conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI: Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali di attacco e di difesa. Saper riconoscere i più evidenti errori. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro. Saper riconoscere una squadra schierata in modulo 3-1-2 oppure in 3-2-1. b- PALLACANESTRO conoscenza dei fondamentali individuali; conoscenza di alcune azioni fondamentali di attacco: uno contro uno, il dai e vai, il blocco, il dai e segui e il dai e cambia; conoscenza di alcune azioni fondamentali di difesa:, il tagliafuori e il rimbalzo; conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI: Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere i più evidenti errori. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.

c-ELEMENTI DI CALCIO Conoscenza dei fondamentali individuali, il controllo, il passaggio, lo stop di collo piede, di interno piede e di petto, il tiro di piatto e di collo piede, conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI:

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Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere gli errori più evidenti. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.

5)RISPETTO DELLE REGOLE a- Conoscenza ed accettazione delle regole dei singoli sport e delle direttive indicate dall’insegnante. accettazione dei propri ruoli e di quelli degli altri. OBIETTIVO: sviluppare e migliorare la capacità di organizzazione e di collaborazione dei singoli allievi. Conoscere le principali regole dei giochi di squadra e delle attività sportive individuali trattati durante l’anno scolastico.

6)EDUCAZIONE ALLA SALUTE a) EDUCAZIONE ALIMENTARE OBIETTIVO: saper adeguare l’alimentazione per un corretto equilibrio e per mantenere il miglior stato di salute anche in funzione dell’attività motoria e sportiva.

b) ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO OBIETTIVO: conoscere in modo teorico le principali tecniche per un pronto intervento c) NORME IGIENICHE-SANITARIE OBIETTIVO: saper usare in modo adeguato l’abbigliamento igienico-sportivo d) PREVENZIONI TOSSICODIPENDENZE OBIETTIVO: conoscere i danni che arrecano il fumo, il tabacco, l’alcol e alcune sostanze stupefacenti sul nostro organismo.

DISCIPLINA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

DOCENTI: Giacomo PURINAN, Salvatore ADAMO (ITP)

CONTENUTI TRATTATI:

• Programmazione Socket: richiami sulla programmazione concorrente (thread, monitor e semafori); caratteristiche e primitive; utilizzo degli stream socket in Java; esempi di struttura e implementazione di applicazioni server e client basate su TCP; applicazione del thread pool per la gestione delle connessioni; realizzazione di un server Web multithreading (laboratorio); cenni ai datagram socket;

• Sviluppo di applicazioni per sistemi Android: caratteristiche e evoluzione del s.o. Android; componenti principali di un’applicazione (Activity, Service, Content Provider, Broadcast Receiver); gestione dell’interfaccia utente, layout, widget, event listener, AlertDialog, Toast; il meccanismo degli Intent; il manifest; i permessi; I service, il loro ciclo di vita e l’interfaccia di programmazione; generazione di un package, realizzazione di un’applicazione Android con IDE Android Studio (laboratorio); Stesura documenti progettuali (le fasi di progettazione basate sull’utente: system concept statement, storyboarding, definizione delle user personas; Prototipizzazione à Sketching e Wireframing).

• Progetto MIT (9 ore di laboratorio con trattazione in lingua inglese): introduzione a Python.

• XML: caratteristiche e utilizzo; Sintassi, elementi dell’XML e gerarchie, Deployment Descriptor per le applicazioni web (web.xml), JAXP (Java API for XML Processing)

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• Web Service: definizione e caratteristiche generali dei Web Service per la creazione di pagine web dinamiche e applicazioni web;

Creazione di Web Module con la tecnologia Java Server Page (JSP): caratteristiche delle pagine JSP, Tag in una pagina JSP (Scriplet e XML oriented), le direttive (include, page, taglib);

Java Database Connectivity (JDBC): le caratteristiche dell’interfaccia, lavorare con JDBC (i driver, la connessione a MySQL);

• Java Servlet: caratteristiche e interfaccia di programmazione; il container e il ciclo di vita di una servlet; Realizzazione di una servlet: servlet API, metodi GET e POST;

Impostazione dell’ambiente di sviluppo integrato “Eclipse”, esercizi web service: elaborazione parametri inviati da un form (laboratorio); creazione di applicazioni web con interfacciamento a DBMS MySQL attraverso modulo JDBC Connector/J (laboratorio);

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale x lavori di gruppo insegnamento individualizzato problem solving x studi di caso x simulazioni x ricerche x Learning by doing x metodologie CLIL (MIT) x

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

Paolo Camagni Riccardo Nikolassy

Hoepli 978-88-203-5158-8

Dispense fornite dal docente x Presentazioni multimediali, anche in lingua inglese x Appunti e mappe concettuali x Postazioni multimediali x Lavagna Interattiva Multimediale x Software x Video didattici x

SPAZI AULA E LABORATORIO DI INFORMATICA TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI

Programmazione Socket ~25 ore, periodo settembre - novembre Android ~40 ore, periodo fine novembre - febbraio Progetto MIT ~ 9 ore di CLIL - gennaio XML ~16 ore, periodo aprile - maggio Web Service ~22 ore, periodo aprile - maggio

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state effettate due prove pratiche (Java server Multithreading e Creazione applicazione Android) e una verifica teorica con domande semistrutturate. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due prove pratiche (Progetto individuale – Applicazione Android e Creazione di una Web App

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con JDBC), una prova orale e una prova scritta (documentazione correlata all’applicazione Android). La valutazione delle prove è stata effettuata considerando i seguenti criteri:

• Conoscenza e comprensione dei concetti fondamentali relativi alla disciplina e agli argomenti trattati

• Capacità espositiva, efficacia, coerenza e utilizzo del lessico specifico

• Capacità di affrontare e risolvere problemi autentici utilizzando le proprie conoscenze e abilità

DISCIPLINA: INFORMATICA

DOCENTI: Cinzia Turchet, Monica Armenio

CONTENUTI TRATTATI

Modulo 1: Gestione fisica dei file e gestione degli archivi [6 ore]

File ad organizzazione sequenziale, sequenziale con indice, diretta, hash.

File ed indici ad organizzazione sequenziale, ad albero binario, ad albero bilanciato.

Dizionari.

Gli archivi, caratteristiche principali, tipi di archivio.

Modulo 2: Data base e Data Base Management System [12ore]

Da archivi isolati ad archivi integrati, problematiche degli archivi isolati, chiavi primarie e chiavi esterne, Data base, Data Base Management System: definizione e funzionalità. Memory buffer manager. Modello ANSI SPARC di un DBMS: indipendenza logica e fisica.

Modulo 3: Access [18 ore]

Un esempio di DBMS: Access. Funzionalità di base di Access. Creazione di tabelle (tipi di dati, indici, vincoli, vincoli di integrità referenziale), maschere, query (inner ed outer join) e report. Query parametriche, con ordinamento e raggruppamento e con espressioni. Stampa unione.

Modulo 4: Progettazione di un Data Base [12 ore]

La modellazione dei dati: modello concettuale, logico e fisico. I modelli gerarchico, reticolare e relazionale. Entità, relazione, istanza di un’entità, cardinalità di una relazione, Attributi e loro caratteristiche. Entità forte, debole, di intersezione, relazioni ricorsive. Tipi di chiavi: primarie, esterne, composte ed artificiali.

Modulo 5: Modello relazionale di Codd [9 ore]

Definizione del modello relazionale di Codd: definizione di relazione. Domini di una relazione, grado, cardinalità, rappresentazione della relazione su una tabella di un archivio.

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Le relazioni del modello logico. I vincoli, le super chiavi, le chiavi candidate, le chiavi primarie. Relazioni binarie e ricorsive.

Modulo 6: Dal modello concettuale al modello logico ed al modello fisico [6 ore]

Regole per la costruzione del modello logico: le relazioni 1 a n, le relazioni n a n, le relazioni 1 a 1. Le gerarchie di relazione: complete, esclusive, isa, subset. Funzionigramma. Le tabelle, tipi di dati e vincoli.

Modulo 7: Integrità e normalizzazione [6 ore]

Integrità dell’entità ed integrità referenziale. Dipendenze funzionali. Definizione di forma normale e normalizzazione, decomposizione senza perdita. Prima, seconda e terza forma normale, forma normale di Bojce-Codd.

Modulo 8: Algebra relazionale [8 ore]

Le relazioni e le funzioni sulle relazioni. Selezione, proiezione, join naturale, theta join e equi join, outer join (left, right, full), unione, intersezione, differenza, prodotto cartesiano, algebra relazionale estesa: i raggruppamenti. Algebra relazionale a tre valori.

Modulo 9: Linguaggio SQL [24 ore]

SQL: caratteristiche fondamentali del linguaggio. DDL, DML, DCL, Query Language. DCML. DDL : create/alter/drop table, create/drop index, DML: insert, update, delete, now(), curdate(), curtime(),

Query language: select, like, day, month, year, sum, min, max, avg, count, group by, as, between, is null, not, in, any, all, exist, unique, having, union, minus, intersect, top, limit, into, query annidate, query correlate.

DCL: grant, revoke, desc, show. Le viste: creazione, utilizzo, limiti, utilzzo nella ricorsione. DCML: cenni (dump, check table, repair, event).

Modulo 10: Basi di dati attive [5 ore]

Il paradigma ECA,basi di dati attive, i trigger, BEFORE, AFTER, OLD, NEW. Stored procedure: cenni.

Modulo 11: Transazioni e risorse condivise [10 ore]

Definizione di transazione, proprietà acide delle transazioni. Start transaction, commit, rollback, abort. Anomalie nell’utilizzo delle risorse condivise. Lock (read e write), unlock. Politica di lock a due fasi e a due fasi in senso stretto.

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Modulo 12: MYSQL [14 ore]

Un esempio di DBMD MySQL: studio delle funzionalità principali per la gestione di un DB. Utilizzo di interfaccia a caratteri Utilizzo di interfaccia grafica: PHPMYADMIN

Modulo 13: PHP [24 ore]

Linguaggio di programmazione lato server per l’accesso ai dati di un DB e per la costruzione delle pagine HTML attive. Tipi di dati, costrutti fondamentali: if, while, for, foreach, vettori associativi. Le primitive di accesso al DB, anche con paradigma ad oggetti. I vettori associativi GET e POST per la comunicazione client server. Creazione di pagine dinamiche anche su progetti di media complessita’.

Modulo 14: .NET e SQLServer [9 ore] (ancora da svolgere al 02/05/2018)

Un esempio di DBMD SQLSERVER: studio delle funzionalità principali per la gestione di un DB realizzato utilizzando SqlServer. Operazioni di creazione, modifica e gestione di un db. Operazioni di creazione di pagine dinamiche con tecnologia .NET con accesso a SQL Server.

Modulo 15: Utilizzo dei dati di un DB [10 ore]

Sessioni. Cookie. Cenni di tecniche di SQL injection ed inferenza e relativa protezione. Gestione problematiche particolari: salvataggio immagini in DB e loro visualizzazione su pagine dinamiche, pagine contenenti mappe, generazione di file Wrd e PDF, generazione messaggi di posta elettronica. Data warehouse: scopo dell’utilizzo ed architettura. (ancora da svolgere al 02/05/2018) Data mining. DSS ed EIS. (ancora da svolgere al 02/05/2018)

Modulo 16: DB distribuiti [18 ore] (ancora da svolgere al 02/05/2018)

Architetture distribuite, motivazioni. Frammentazione orizzontale e verticale, allocazione. Livelli di trasparenza: di frammentazione, di allocazione, di linguaggio. Tipo di transazioni, proprietà acide delle transazioni su db distribuiti. Protocollo del commit a due fasi, problematiche di utilizzo di risorse condivise.

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezioni frontali e dialogate •

project-basedlearning •

problem-basedlearning •

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studi di caso •

visione di filmati •

insegnamento individualizzato •

Peer education •

lavori di gruppo •

uso di sw in laboratorio e disponibile su web •

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo:

titolo-VOLUME

Autori Casa editrice ISBN

DATABASE SQL & PHP

Per il quinto anno degli istituti tecnici tecnologici

Paolo Camagni Riccardo Nikolassy U HOEPLI 9788820383398

Argomento Sito

Architetture

distribuite

“Atzeni, Ceri, Fraternali, Paraboschi, Torlone; basi di dati; Mc Graw Hill”

Materiale didattico Università di Ferrara.

Inner ed Outer

JOIN

http://www.codeproject.com/Articles/33052/Visual-Representation-of-SQL-Joins

Software in dotazione al laboratorio

Microsoft Access, XAMPP, MYSQL, Interprete PHP, PHPMYAdmin

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SPAZI

Laboratorio ILI

Aula dotata di proiettore

Aula tradizionale

TEMPI 6 ore alla settimana (3 in aula e 3 in laboratorio) per 33 settimane pari a 198 ore annue. I tempi indicati per ogni modulo sono comprensivi di spiegazioni, verifiche e attività di laboratorio. Alla somma delle ore dei moduli vanno aggiunte le ore del viaggio di istruzione, delle assemblee e delle conferenze.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Risultato

di apprendimento Tipologia di strumento

CONOSCENZE

• Questionari a risposta chiusa e scelta multipla

• Quesiti a completamento • Quesiti a riempimento • Quesiti a risposta aperta

CAPACITA’ OPERATIVE

• Esercizi a soluzione rapida • Esercizi complessi e articolati • Produzione di oggetti SW e relativa

documentazione

COMPETENZE

• Progettazione di DB • Utilizzo di DBMS • Realizzazione di db • Realizzazione di sw di interfaccia al db • Rielaborazione critica di soluzioni

proposte • Studi di caso

Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse.

DISCIPLINA: GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

DOCENTI: Giulio Umberto ROSACE, Alessandro ZUCCOLO

1. METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale x lavori di gruppo x

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insegnamento individualizzato Problemsolving x studi di caso x Simulazioni x Ricerche x learning by doing x metodologie CLIL x

2. MATERIALI DIDATTICO

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

Gestione progetto organizzazione d’impresa

Paolo Ollari, Giorgio Meini, Fiorenzo Formichi

Zanichelli 978-88-7485-455-4

Manuale Cremonese – Informatica e Telecomunicazione

AA.VV. Zanichelli 978-88-08-15169-8

PID School Contest 2014-2015

AA.VV. Matematicamente.it

978-88-96-35483-4

Dispense fornite dal docente x Presentazioni multimediali, anche in lingua inglese x Appunti e mappe concettuali x Postazioni multimediali x Lavagna Interattiva Multimediale. Software x Video didattici in inglese x

3. SPAZI :Aula, Laboratorio per l’uso di: Excel, Project Libre, MS-Project,Trello, Applicativi specifici (XAMPP, etc..) e dispositivi tecnici (Router, ESP32, etc..) 4. TEMPI 32 settimane e 96 ore (comprese 9 ore circa che si prevede di svolgere fino al termine delle lezioni); i tempi di seguito descritti ricomprendono anche le attività di laboratorio affrontate per ogni modulo:

Elementi di economia e di organizzazione di impresa

~22 ore, periodo settembre - dicembre

Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

~19 ore, periodo gennaio – febbraio

Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto

~20 ore (di cui 5 ore di CLIL), periodo febbraio – maggio

Certificazione e qualità ~15 ore, periodo febbraio – maggio Progetto Know-Economy ~20 ore, periodo novembre – maggio

5. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Entro la fine dell’anno saranno state svolte 11 prove tra attività scritte, orali e pratiche; le prove orali sono state valutate mediante la griglia del PTOF, le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse

TIPOLOGIA N° CONTENUTI Test semistrutturato 1-IQ Elementi di economia, Domanda e offerta, Capacità

produttiva, Produzione e distribuzione, Il sistema

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Impresa, Obiettivi e costi, Struttura organizzativa. Esercitazione lab. 2-IQ Il mercato Interrogazioni 3-IQ Presentazioni relazione Assinform Test semistrutturato 4-IQ ERP-MRP-Distinta base, Progetto, Project

Management, WBS, OBS,RBS,CBS. Interrogazioni 5-IQ Argomenti dei due test Test semistrutturato 1-IIQ Gestire e monitorareiprogetti, Tecniche di

programmazione, Allocazionedellerisorse, Earnedvalue

Interrogazioni 2-IIQ Argomenti di tutti i test svolti Esercitazione lab. 3-IIQ Progetto Em: esposizione elaborati su fase di avvio Test semistrutturato 4-IIQ Certificazioni, Metriche per la misurazione del

software, Ciclo di vita di un SW Esercitazione lab. 5-IIQ Progetto Em: relazione scritta (Sprint activity) Interrogazioni 6-IIQ Presentazione in inglese Design Sprint

6. PROGRAMMA SVOLTO

UNITÀ DIDATTICA E ARGOMENTI

CONOSCENZE (lo studente conosce)

ABILITÀ (lo studente sa)

Titolo: Elementi di economia e di organizzazione di impresa: Elementi di economia (microeconomia e macroeconomia), Sistema Economico, Mercato, Domanda e Offerta, Produzione e Distribuzione (cenni), Capacità Produttiva, Costi e Ricavi e Profitto, Contabilità (generale e industriale, cenni), Budget, Break evenpoint, Make or Buy e Outsourcing, Cicli aziendali, Stakeholder, Principi di organizzazione d’impresa, Modelli organizzativi (strutture: Funzionale, Divisionale, Matriciale), MRP ed ERP (cenni), Tecnostruttura e sistema informativo, Tecnostruttura Web Information System, Struttura di un Web Information Service.

- Elementi di economia e di organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT.

- Processi aziendali generali e specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure professionali.

- Analizzare e rappresentare, anche graficamente, l’organizzazione dei

processi produttivi e gestionali delle aziende di settore.

- Comprendere e rappresentare le interdipendenze tra i processi aziendali.

Titolo: Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto: Definizione di Progetto, Il Project Management, PMBOK, Ciclo di vita di un progetto, Project Chart, Fasi del Project Management (avvio, pianificazione, programmazione, controllo, chiusura), WBS, RBS, OBS, CBS, Matrice di responsabilità (RACI), Simulazione dell’attività di progetto, Ciclo di vita di un prodotto servizio.

- Tecniche per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse

e software per lo sviluppo di un progetto.

- Manualistica e strumenti per la generazione della documentazione di

un progetto

- Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto

del settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici.

- Realizzare la documentazione tecnica di un progetto, anche in riferimento agli standard

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di settore.

Titolo: Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto: Avvio del progetto, Offerta commessa, Tecniche di programmazione (Planning, Gantt, Reticolari), CPM, PERT (cenni), Gestione risorse (tecniche di livellamento ed allocazione), Monitoraggio e controllo di progetto, Analisi del Budget Value e dell’Actual Value, Performance Analysis, Analisi degli scostamenti, Metodo dell'Earned Value, Software Project Libre, Case Study, Agile Methodology (svolto in lingua inglese).

- Manualistica e strumenti per la generazione della documentazione di

un progetto

- Standard settoriali per la verifica e la validazione del

risultato di un progetto.

- Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per lo sviluppo

di un progetto anche in riferimento ai costi.

- Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche attraverso metodologie di testing conformi a standard di settore

Titolo: Certificazione e qualità: Le certificazioni, Certificazione e Norme, Sistema di gestione, Certificazioni (cenni) -della qualità (ISO 9001) - ambientale (ISO 14001) - della sicurezza (OHSAS 18001) - della responsabilità sociale (SA 8000:2008), Certificazioni ICT (ISO 12207, ISO/IEC 9126, Metriche per il software: LOC, Numero ciclomatico, Function Point Analysis, Sicurezza informatica (ISO/IEC 27001) e Sicurezza sul luogo di lavoro.

- Ciclo di vita di un prodotto/servizio.

- Metodologie certificate per l’assicurazione della qualità di

progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti/servizi

- Individuare le cause di rischio connesse alla sicurezza in ambito ICT

- Applicare le metodologie relative alle certificazioni di qualità di prodotto e/o di processo

Attività di laboratorio: Sono state svolte esercitazioni pratiche per ogni modulo trattato: Il Mercato, Progetto Know Economy, Progetto EM.

- Una sintesi delle voci precedentemente descritte

- Una sintesi delle voci precedentemente descritte

DISCIPLINA: SISTEMI E RETI DOCENTI: Rossi Giuseppe, Izzo Leopoldo CONTENUTI TRATTATI Il cablaggio strutturato (Ore dedicate: 5) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Standard ISO/IEC 11801 ed EIA/TIA 568 • Dispositivi, cablaggio e schema logico • Dorsali e centri stella • Strumenti e apparecchiature

Competenze

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L’allievo ha acquisito le seguenti abilità: • Sa riconoscere gli elementi del cablaggio • Sa progettare l’infrastruttura di una LAN • Sa produrre lo schema logico nel rispetto degli standard

Il Boot dei sistemi (protocolli RARP e BOOTP) (Ore dedicate: 4) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Configurazione automatica di un host in rete • Il protocollo RARP (cenni) • Il protocollo BOOTP: scopi, meccanismi di funzionamento, alcuni campi

significativi dell’header BOOTP Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa riconoscere le caratteristiche operative dei protocolli • Sa operare scelte di configurazione in un ambiente di thin-client

Il protocollo DHCP (Ore dedicate: 5) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Configurazione dinamica degli host • Alcuni campi significativi dell’header DHCP • Server DHCP multipli • DHCP Relay Agent

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa riconoscere le caratteristiche operative dei protocolli • Sa operare scelte di configurazione in un ambiente di thin-client • Sa gestire la configurazione automatica degli host in una LAN

La configurazione degli host in una LAN (Windows e Linux) (Ore dedicate: 3) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Esempi di configurazione di host in rete, eseguiti su macchine reali e virtuali, con e senza utilizzo del protocollo DHCP

• Il protocollo APIPA di Windows Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa effettuare la configurazione in rete di computer host • Sa effettuare il troubleshooting di rete

Il protocollo HTTP (Ore dedicate: 6) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Meccanismi di funzionamento di una connessione HTTP • Modalità di accesso a pagine web statiche e dinamiche • Utilizzo del protocollo Telnet per l’accesso ad un web server • Installazione e configurazione di un server web (Apache) (tematica

interdisciplinare, disciplina coinvolta: Informatica) Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

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• Sa effettuare la configurazione di un server web • Sa effettuare il testing di un server web mediante accesso Telnet • Sa individuare le varie fasi di una sessione HTTP

I protocolli SMTP, POP3, IMAP4 (Ore dedicate: 9) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• I meccanismi di funzionamento della posta elettronica: invio e ricezione di E-mail • Caratteristiche funzionali del protocollo SMTP • Caratteristiche funzionali del protocollo POP3 • Caratteristiche funzionali del protocollo IMAP • Configurazione di un Mail server (Kerio) e gestione di mailbox utente (trattazione

laboratoriale) Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa effettuare l’installazione e la configurazione di un mail-server • Comprende le varie fasi dell’invio e della ricezione di posta elettronica

Strumenti per la sicurezza informatica (Ore dedicate: 20) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: Strumenti HW/SW per la protezione di una LAN

• Firewall: scopi, categorie (SW, HW, Personal FW) • Firewall packet filtering e Application firewall • Il firewall ipcop di Linux: installazione e configurazione. Impostazione di semplici

regole. Creazione di una DMZ con ipcop (trattazione laboratoriale) • Il servizio Proxy • Crittografia: principi e tecniche • Crittografia simmetrica e asimmetrica • Firma digitale: utilizzo per autenticazione e controllo di integrità • Utilizzo di tecniche crittografiche ibride per obiettivi di autenticazione, controllo

di integrità e confidenzialità • Procedure di autenticazione • Il documento DPS: struttura e sua realizzazione. Utilizzo di uno strumento SW per

la sua produzione (trattazione laboratoriale) • Alcune tecniche di attacco informatico e utilizzo di strumenti di protezione

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Comprende il ruolo e la necessità di firewall e server proxy • Sa effettuare l’installazione e la configurazione di un firewall in ambiente Linux • Sa comporre semplici regole di firewalling mediante iptables • Comprende i meccanismi della crittografia simmetrica e asimmetrica • Ricostruisce procedimenti relativi ad importanti algoritmi crittografici (RSA, Diffie-Hellman) • Sa riconoscere gli elementi caratteristici presenti in un certificato digitale • Sa descrivere i procedimenti di firma digitale

I protocolli SSL/TLS (Ore dedicate: 3) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Caratteristiche funzionali della suite di protocolli SSL/TLS • Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi • Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in SSL/TLS

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

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• Sa evidenziare gli elementi caratteristici ed i meccanismi del protocollo Il protocollo HTTPS (Ore dedicate: 2) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Caratteristiche funzionali del protocollo HTTPS Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa evidenziare gli elementi caratteristici ed i meccanismi del protocollo La suite di protocolli IPsec (Ore dedicate: 3) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Caratteristiche funzionali della suite di protocolli IPsec • Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi: il protocollo IKE • Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in IPsec

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa evidenziare gli elementi caratteristici ed i meccanismi del protocollo Reti private e VPN (Ore dedicate: 6) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Linee dedicate (leased lines) • Caratteristiche di una VPN • VPN Remote Access e VPN Site-to-site • Aspetti di sicurezza nelle VPN: cifratura e tunnelling • Protocolli per la sicurezza nelle VPN • Categorie di VPN: Trusted, Secure, Hybrid

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa effettuare scelte relative alla connettività all’ISP per una LAN • Sa proporre soluzioni valide nell’ambito della connettività per l’home working ed il remote-

working • Sa proporre soluzioni valide per l’interconnessione di due o più LAN remote

VLAN e Layer3-Switch (Ore dedicate: 8) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Switch configurabili CISCO: configurazione delle VLAN • Collegamenti access e trunk • Routing inter-VLAN: soluzioni tradizionale e router-on-a-stick • Il protocollo proprietario VTP (CISCO) (cenni) • Layer3-switch

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa configurare le VLAN sugli switch CISCO mediante interfaccia grafica o la shell CLI di IOS

• Sa collegare più VLAN mediante router o mediante l’utilizzo di Layer3 switch • Sa utilizzare il protocollo CISCO VTP per amministrare in modo centralizzato più VLAN

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Reti di sensori e trasduttori (le reti ZigBee) (Ore dedicate: 3) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Il ruolo di un sensore • Sensori, controller ed attuatori • I dispositivi ZigBee (cenni)

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa riconoscere le problematiche del collegamento di sensori in rete Progetto di strutture di rete (Ore dedicate: 18) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• La struttura fisica della rete • Il cablaggio strutturato nelle LAN • La configurazione SW • Installazione e configurazione dei principali servizi • La collocazione dei server dedicati e virtuali • La virtualizzazione dei server e del software

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa progettare la struttura di rete di una LAN • Sa dislocare i vari servizi richiesti • Sa configurare i dispositivi ed i servizi

Reti client-server (Ore dedicate: 16) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Windows 2008 Server: architettura di base. Gestione di un dominio: creazione utenti e gruppi in Active Directory (esercitazioni svolte su macchina virtuale) (trattazione laboratoriale)

• Configurazione del server Samba in Linux (trattazione laboratoriale) Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa gestire una LAN paritetica in ambiente Windows e Linux • Sa installare e configurare un SO Windows server • Sa gestire un dominio Windows • Sa interconnettere host Linux in una rete Windows

Linguaggi di script (Ore dedicate: 2) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Linguaggi client side: meccanismi di interazione browser/web server • Linguaggi server side: meccanismi di interazione web server/interprete di

linguaggio lato server (Lo studio dei linguaggi client-side e server-side è pertinente la disciplina Informatica. Nell’ambito di Sistemi e reti l’attenzione è centrata sui meccanismi di interazione browser-server web-interprete di linguaggio)

Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa operare scelte nell’utilizzo di linguaggi web-oriented • Sa distinguere le problematiche client-side da quelle server-side

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Internet of Things (Ore dedicate: 5) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Moduli CISCO-IoT Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa valutare l’impatto dell’Internet delle “cose” nella realtà odierna Cybersecurity (Ore dedicate: 2) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:

• Modulo CISCO (materiale fornito in lingua inglese) Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:

• Sa valutare l’impatto dei diversi tipi di minacce nell’ICT In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 20 Aprile Capacità comuni a tutti i moduli Gli allievi che hanno raggiunto una valutazione superiore ad 8 hanno le seguenti capacità: § sanno descrivere con una certa precisione di dettaglio i meccanismi della comunicazione in

rete § utilizzano con proprietà il linguaggio tecnico specifico della disciplina § sanno scegliere, fra più alternative, quella ottimale in base al contesto § sanno applicare i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali § sanno riportare in contesti teorici ragionamenti utili alla risoluzione di problemi specifici METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale SI Lavori di gruppo NO Insegnamento individualizzato NO Problem solving SI Studi di caso SI Simulazioni SI Peer-tutoring SI Ricerche NO Esposizione tesine NO Etc.

MODALITÀ DI RECUPERO

Per quanto riguarda il recupero degli allievi con un rendimento insufficiente, sono stati effettuati interventi di ripasso revisione di specifiche tematiche e potenziamento durante le lezioni curricolari, sia in classe che in laboratorio. CRITERI DI VERIFICA Le verifiche sono state di tre diverse tipologie: scritte, orali e pratiche. Le verifiche scritte consistono in prove di verifica con richiesta di trattazione sintetica di specifici problemi, test con

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quesiti a risposta chiusa e scelta multipla o infine lo sviluppo di un progetto. Le verifiche orali sono interrogazioni effettuate alla lavagna o alla cattedra. Alle verifiche formali viene associato un voto che varia da 1 a 10. Alle verifiche non formali viene associato un giudizio che influisce sul voto finale. Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di ogni unità didattica e comunque non meno di due volte per quadrimestre. Per la valutazione degli scritti si procede come segue: ad ogni esercizio del compito viene attribuito un punteggio; il punteggio totale ottenuto dal singolo allievo viene poi rapportato alla scala 1-10 corrispondente ai voti minimo e massimo secondo la seguente formula : Voto = 9 . (punteggio ottenuto / punteggio massimo) + 1 Per la valutazione delle verifiche orali è stato misurato il grado di preparazione e di abilità dell'allievo nei punti e secondo la modalità descritta nel PTOF. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo in adozione: Manuale Cremonese di Informatica e Telecomunicazioni – Zanichelli – ISBN 978-88-08-15169-8 I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e materiali a supporto in forma SW.

Dispense fornite dal docente. SI Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. SI

Appunti e mappe concettuali. SI Lavagna Interattiva Multimediale. SI Software SI

SPAZI (AULA/ LABORATORIO) Aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) Laboratorio ICA3 TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI (vedere elenco tematiche trattate)

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APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Letto, approvato e sottoscritto nella sua versione definitiva e integrale, dalla componente docenti

del consiglio di classe della 5aA Indirizzo Informatica nella seduta del 13-05-2019

Disciplina Insegnata Nome e Cognome Firma

Religione Cattolica Manfrinati Mauro

Lingua e letteratura italiana e Storia Fontana Maria Chiara

Lingua straniera (Inglese) Lot Maddalena

Matematica Seno Gloria

Scienze sportive e motorie Laterza Giovanni

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni Purinan Giacomo

Gestione progetto, organizzazione di impresa Rosace Giulio Umberto

Sistemi e reti Rossi Giuseppe

Informatica Turchet Cinzia

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni Lab Adamo Salvatore

Informatica Lab Armenio Monica Giuseppina

Sistemi e reti Lab Izzo Leopoldo

Gestione progetto, organizzazione di impresa Lab Zuccolo Alessandro

Il coordinatore di classe, prof.ssa Seno Gloria

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PROVA DI ITALIANO

COGNOME………………………………. NOME…………………………. CLASSE……………. DATA…………………

INDICATORE 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

a) Ideazione, pianificazione ed organizzazione del testo

Assente Modesta Sostanzialmente corretta Corretta Efficace

b) Coesione e coerenza testuali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Assente Modesta Sostanzialmente corretta Corretta Efficace

INDICATORE 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

a) Ricchezza e padronanza lessicale Ripetitive Povere Sostanzialmente adeguate Adeguate Ricche ed appropriate

b) Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi) usocorretto ed efficace della punteggiatura

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Scorretto Parzialmente corretto Sufficientemente corretto Discretamente corretto Corretto e chiaro

INDICATORE 3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

a) Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

Scarse, non adeguate, confuse

Modeste, parzialmente adeguate e poco articolate

Sufficientemente ampie, adeguate, articolate

Discretamente ampie, adeguate e articolate,

Ampie, adeguate, articolate

b) Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Assente Superficiale Sufficiente Buono Ottimo

TIPOLOGIA A 1 2 3 4 5 6 7 8 9. 10

1)Rispetto dei vincoli posti nella consegna

Assente Non adeguato Parzialmente adeguato Adeguato Puntuale

2) Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoisnodi tematici e stilistici

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Assente Scorretta Parzialmente adeguata Adeguata Corretta

3) Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Assente Scorretta Sostanzialmente corretta Corretta Completa, esauriente

4) Interpretazione corretta e articolata del testo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Assente Superficiale Sufficiente Discreta Critica

TIPOLOGIA B 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18. 19 20

1)Individuazione corretta della tesi eargomentazioni presenti nel testo proposto

Assente, individuazione assai limitata degli argomenti

Appena accennata, individuazione superficiale e imprecisa degli argomenti

Tesi presente, ma non sempre evidente, individuazione soddisfacente degli argomenti

Tesi evidente, argomenti definiti in modo e corretto

Tesi ben evidente, argomenti definiti in modo chiaro e preciso

2) Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando i connettivi pertinenti

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Disordinata, incoerente Qualche incongruenza Schematica ma nel complesso organizzata

Un po’ semplicistica ma quasi sempre coerente e coesa

Sicura e coerente

3) Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Molto imprecisi, molto limitati, scorretti

Superficiali, incompleti Sostanzialmente corretti Ampi e articolati Esaurienti e articolati

TIPOLOGIA C 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14. 15 16

1) Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione

Assai limitate Limitate Sostanzialmente adeguate Adeguate Pienamente adeguate ed efficaci

2) Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Disordinato Parzialmente organizzato

Schematico ma nel complesso organizzato

Organizzato ed adeguato Pienamente ordinato e lineare

3) Correttezza ed articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Molto imprecisi, molto limitati, scorretti

Superficiali e incompleti Sostanzialmente corretti e ampi

Corretti, ampi e articolati Corretti ed esaurienti

PUNTEGGIO TOTALE

………………../100 …../100 : 5=………/20

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITIA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Tema di: INFORMATICA e SISTEMI E RETI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti.

PRIMA PARTE

Il Comune di una città europea di medie dimensioni vuole implementare, per sostenere politiche di

mobilità sostenibile, un servizio di noleggio di biciclette attraverso stazioni di “noleggio e riconsegna”

dislocate in diversi punti della città. Al fine di addebitare il costo del servizio di noleggio, si vuole

conoscere in ogni momento chi ha preso in uso una determinata bicicletta.

Il servizio è fruibile previa registrazione online dei dati dell’utente, incluso un numero di carta di credito

valida. A seguito della registrazione, il Comune provvederà alla consegna di una tessera elettronica

(smart card) al domicilio dell’utente o presso appositi uffici, che conterrà il codice identificativo

dell’utente leggibile in modalità senza contatto (contactless).

Ogni stazione di noleggio e riconsegna è dotata di cinquanta slot, ciascuno dei quali può ospitare una

bicicletta ed è dotato di un sistema di blocco meccanico della bicicletta stessa, mediante un lucchetto

controllato elettronicamente. Per noleggiare una bicicletta, l’utente dovrà avvicinare la propria tessera

elettronica ad un apposito lettore, unico per la stazione: di conseguenza verrà sbloccata una delle

biciclette inserite negli slot. Ogni bicicletta è dotata di un proprio tag a radiofrequenza (RFID) che ne

riporta il codice univoco: questo tag viene letto da un apposito dispositivo su ogni slot (RFID reader)

sia in ingresso che in uscita della bicicletta. L’utente potrà successivamente riconsegnare la bicicletta

presso una qualsiasi stazione cittadina (quella di noleggio o un’altra) che abbia slot liberi. In questo

modo, per ogni stazione è sempre possibile sapere quali biciclette sono bloccate negli slot e disponibili

per il noleggio, quali sono state noleggiate e quali vengono riconsegnate.

L’operazione di noleggio o di riconsegna di una bicicletta comporta la registrazione dei seguenti dati:

identificativo della bicicletta noleggiata o riconsegnata

identificativo dell’utente

data e ora dell’operazione

identificativo della stazione di noleggio o di riconsegna

La registrazione dei dati delle due operazioni è finalizzata anche alla loro trasmissione in tempo reale ad

un sistema centrale per il monitoraggio, controllo e tariffazione del servizio.

Per mezzo di una mappa, visualizzabile su web o su app per telefono cellulare, si può conoscere per ogni

stazione cittadina quante biciclette sono disponibili per il noleggio e quanti slot sono liberi per la

riconsegna di una bicicletta noleggiata.

Il candidato analizzi la realtà di riferimento e, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, individui una

soluzione che a suo motivato giudizio sia la più idonea per sviluppare i seguenti punti:

1. il progetto, anche mediante rappresentazioni grafiche, dell’infrastruttura tecnologica ed informatica

necessaria a gestire il servizio nel suo complesso, dettagliando:

a) l’infrastruttura di comunicazione, in termini di caratteristiche dei canali, degli apparati e dei

protocolli, che permette di trasmettere le informazioni di ciascuna stazione al sistema

centrale;

b) le caratteristiche generali dei componenti hardware e software del sistema sia a livello

centrale che nelle stazioni;

c) le misure e gli apparati per assicurare la continuità del servizio.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 2. il progetto della base di dati per la gestione delle informazioni relative agli utenti, alle operazioni di

noleggio e riconsegna delle biciclette ed alla situazione di occupazione delle stazioni: in particolare

si richiede il modello concettuale e il corrispondente modello logico.

3. il progetto delle pagine web che permettono le seguenti funzioni, codificandone una con i linguaggi

ritenuti più idonei:

a) a partire da una mappa delle stazioni, verificare se una certa stazione ha biciclette disponibili

per il noleggio;

b) consentire al gestore del sistema di visualizzare le bici attualmente in uso, da quali utenti e

presso quale stazione sono state prelevate.

SECONDA PARTE

I. In relazione al tema proposto, si integri il progetto con le pagine che consentono la produzione di

un report contenente le bici noleggiate da un utente, le stazioni in cui sono state prelevate e restituite,

la durata del noleggio ed i relativi costi. Si discuta la problematica riguardante l’invio periodico e

automatico del suddetto report sulla base di una temporizzazione impostata dall’utente nel suo

profilo, e si proponga una soluzione motivandola adeguatamente.

II. In relazione al tema proposto nella prima parte, si sviluppino in linguaggio SQL le query che

consentono di soddisfare le seguenti richieste:

a. dato il codice di una bicicletta elencare gli utenti che l’hanno utilizzata nel mese corrente

b. mostrare la stazione presso la quale è stato effettuato il maggior numero di noleggi in un dato

periodo.

III. Considerata la relazione

QUADRO (Cod_Quadro, Cod_Museo, Titolo_Quadro, Nome_Museo, Citta_Museo,

Prezzo, DataInizioEsposizione, DataFineEsposizione)

si verifichino le proprietà di normalizzazione e si proponga, eventualmente, uno schema equivalente

che rispetti la terza forma normale, motivando le scelte effettuate.

IV. Alla luce delle problematiche relative alla sicurezza ed integrità delle informazioni archiviate nei

sistemi informatici e della loro riservatezza, si discutano vantaggi e svantaggi delle principali

tecniche per l’autenticazione degli utenti di un sistema informatico di rete, discutendo sistemi e

protocolli utilizzati in tale contesto.

__________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso dei manuali tecnici della sintassi dei linguaggi di programmazione e di calcolatrici tascabili non

programmabili

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITIA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Tema di: INFORMATICA e SISTEMI E RETI

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

La compagnia ferroviaria EasyTrain, che ha sede in una nazione europea, fornisce, previa prenotazione

online obbligatoria, servizi di viaggio a lunga percorrenza sul territorio nazionale. Una volta registrati

sul portale web della compagnia, la prenotazione è effettuabile online: l’utente, dopo l’accesso

mediante credenziali, può procedere ad acquistare un viaggio, selezionando carrozza e posto ed

effettuando il relativo pagamento tramite carta di credito.

Il titolo di viaggio (biglietto) corrispondente alla prenotazione può essere stampato al termine della

stessa, è comunque inviato all’utente via email in formato PDF e riporta in chiaro: i dati dell’utente, i

dati del viaggio ed un codice di prenotazione univoco (PU). Gli stessi dati sono codificati anche in un

QR code per una più comoda lettura ottica del biglietto. Inoltre, il solo codice PU può essere inviato

via SMS sul cellulare dell’utente su sua richiesta.

Il personale di servizio sul treno, ad ogni stazione, effettua la verifica dei biglietti dei viaggiatori saliti

a bordo, confermando la presenza di ciascun viaggiatore ed il posto occupato. La verifica di un

biglietto avviene online tramite una applicazione su dispositivi mobili in dotazione al personale;

l’applicazione consente di acquisire i dati mediante lettura ottica del QR code o, in mancanza, tramite

digitazione del codice PU.

Per rendere più confortevole il viaggio, la compagnia EasyTrain fornisce su tutte le carrozze un

servizio di wifi gratuito, a cui i viaggiatori possono accedere attraverso le stesse credenziali di accesso

al portale di acquisto dei biglietti.

EasyTrain mette anche a disposizione dei viaggiatori un catalogo, frequentemente aggiornato, di una

trentina di film, visualizzabili sul dispositivo mobile del viaggiatore stesso. Ciascun film in catalogo è

descritto da una scheda che, oltre al titolo, riassume le caratteristiche del film quali genere, durata,

attori principali, breve descrizione della trama, trailer. Per aggiornare il catalogo, EasyTrain si basa

anche sulle statistiche di visualizzazione dei film da parte dei viaggiatori.

La qualità della connessione ad Internet offerta all’utente può evidenziare problemi a causa di diversi

fattori quali, ad esempio, le caratteristiche del territorio attraversato, il numero di utenti collegati e le

tecnologie impiegate. La visione dei film non dovrà essere soggetta a tali problematiche di

connessione Internet.

Il candidato analizzi la realtà di riferimento e, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, individui una

soluzione che a suo motivato giudizio sia la più idonea per sviluppare i seguenti punti:

1. il progetto, anche mediante rappresentazioni grafiche, dell’infrastruttura tecnologica ed

informatica necessaria a gestire il servizio nel suo complesso, dettagliando:

a) le modalità di comunicazione tra le varie componenti, relativamente alle operazioni di

validazione dei biglietti sul treno e di accesso alla rete tramite credenziali da parte dei

viaggiatori, descrivendo canali, dispositivi, protocolli e servizi di rete e motivando le

scelte effettuate;

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca b) le soluzioni hardware e software per garantire una visione fluida e continuativa dei film

sui dispositivi mobili dei viaggiatori indipendentemente dalle condizioni sopra esposte

che influiscono sulla qualità della connessione ad Internet.

2. il progetto della porzione della basi di dati per la gestione del catalogo dei film e della loro

fruizione da parte dei viaggiatori: si richiede in particolare il modello concettuale e il

corrispondente modello logico.

3. la codifica in linguaggio SQL delle seguenti interrogazioni:

a) elenco dei film in catalogo ordinati per genere ed anno di produzione;

b) elenco in ordine alfabetico degli utenti che non hanno mai visualizzato alcun film;

c) dato un intervallo di tempo tra due date, produrre il titolo che ha registrato il maggior

numero di visualizzazioni.

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati:

I. In relazione al tema proposto nella prima parte, in particolare al punto 3, si progettino le pagine

che consentono, forniti eventuali parametri, la visualizzazione del risultato dell’esecuzione di una

delle tre query. Il candidato codifichi le pagine stesse utilizzando linguaggi a sua scelta.

II. In relazione al tema proposto nella prima parte, si consideri che EasyTrain per motivi di sicurezza

è tenuta a mantenere un registro dei siti visitati dai viaggiatori attraverso la connettività WiFi a

loro riservata. Si discutano le possibili soluzioni, anche tenendo conto degli aspetti legati alla

privacy.

III. Dato il seguente schema logico

FARMACO (COD_F,NOME_F,DATA_PREPARAZIONE,DATA_SCADENZA,PREZZO)

COMPONENTE (COD_C,NOME_C,DESCRIZIONE)

CONTIENE (ID_FARMACO,ID_COMPONENTE,QUANTITA_C)

si chiede di:

a) disegnare il diagramma del modello concettuale corrispondente;

b) definire in linguaggio SQL il modello fisico corrispondente tenendo conto dei vincoli di

integrità referenziali e/o vincoli di dominio;

c) esporre il significato delle varie tipologie di vincoli che si possono riscontrare nella

progettazione delle basi di dati e dei riflessi che essi hanno sulle operazioni di inserimento,

aggiornamento e cancellazione.

IV. In una azienda dotata di diversi uffici, alcuni dipendenti collegano impropriamente via cavo i

laptop personali ai “punti di rete” della Lan aziendale, allo scopo di attivare, negli stessi laptop,

hot spot wifi “open” (senza protezioni) con cui fornire connessione per altri dispositivi, o propri o

di eventuali ospiti non autorizzati. Il candidato tratti le conseguenze negative che una simile

pratica può comportare per l’azienda e proponga soluzioni tecniche ed organizzative che

potrebbero essere adottate per prevenire tali abusi.

__________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso dei manuali dei linguaggi di programmazione (language reference) e di calcolatrici tascabili non

programmabili.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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24 gennaio 2019

Classi Quinte

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA

NUOVO ESAME DI STATO

Candidato: ………………………………………….. Classe: ……………………………………………….

ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO “J. F. Kennedy” 33170 PORDENONE Via Interna 7 Tel. 0434365331 – Fax. 0434365400 – C.F. 80007410931

E-mail [email protected] – Pec [email protected] web: w w w . i t i s k e n n e d y . i t

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TIPOLOGIA A_1:

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli : Il ponte (da Myricae)

Nel sonetto il poeta si interroga sul mistero della vita, rappresentato dallo scorrere del fiume che va dalla nascita («il fonte») alla morte («il mare»).

La glauca1 luna lista l’orizzonte2

e scopre i campi nella notte occulti3

e il fiume errante. In suono di singulti

4 l’onda si rompe al solitario ponte.

Dove il mar, che lo4 chiama? e dove il fonte,

ch’esita mormorando tra i virgulti?

Il fiume va con lucidi sussulti5

8 al mare ignoto dall’ignoto monte.

Spunta la luna: a lei sorgono intenti6

gli alti cipressi dalla spiaggia triste,

11 movendo insieme come un pio sussurro7.

Sostano, biancheggiando, le fluenti

nubi, a lei volte, che salìan8 non viste

14 le infinite scalée9 del tempio azzurro10.

1. glauca: di colore grigio-azzurro.

2. lista l’orizzonte: la luna con il suo chiarore riga il cielo.

3. occulti: nascosti, a causa del buio notturno.

4. lo: il fiume.

5. lucidi sussulti: la superficie dell’acqua, scorrendo (sussulti)

riflette il chiarore della luna.

6. a lei … intenti: si innalzano attenti alla luna.

7. pio sussurro: una preghiera pronunciata sottovoce.

8. salìan: salivano.

9. scalée: scale.

10. tempio azzurro: volta del cielo.

1. Comprensione del testo

1.1 Nel paesaggio descritto nel componimento gli elementi della natura sono personificazioni cariche di valori

simbolici: a quali significati, secondo la tua interpretazione, alludono il fiume, il fonte, il monte, il mare, il ponte,

la luna, i cipressi, le nubi e il cielo?

2. Analisi del testo

2.1 Il sonetto si apre con un quadro paesistico che potrebbe rappresentare un semplice bozzetto notturno. Quali

sensazioni intende suscitare nel lettore l’allitterazione della consonante liquida l nella prima quartina?

2.2 Quale diversa connotazione assume questo stesso paesaggio notturno alla luce delle domande e delle

riflessioni suggerite dalla seconda quartina? Perché «il fonte», al verso 5, viene descritto come “esitante”?

Quale aggettivo e quale figura retorica contribuiscono a sottolineare un senso di mistero al verso 8?

2.3 L’atmosfera evocata nelle terzine è di tipo religioso: quali immagini metaforiche contribuiscono in particolare

a conferire un significato sacrale al paesaggio? Quale figura retorica riconosci nell’immagine delle «fluenti /

nubi» (vv. 12-13) che «Sostano» (v. 12)?

2.4 Rintraccia e commenta le sensazioni visive e uditive evocate dalle immagini del sonetto.

3. Relazione con il contesto storico e culturale

3.1 Traendo spunto dalla lirica proposta, delinea, sulla base delle conoscenze di studio, delle altre liriche dell’autore i caratteri del simbolismo pascoliano e gli elementi di sintonia con il Decadentismo europeo e gli

elementi di originalità.

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TIPOLOGIA A_2:

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Carlo Emilio Gadda: Un decalogo per la comunicazione

(da Norme per la redazione di un testo radiofonico)

Il testo proposto fa parte dell’introduzione al celebre decalogo che lo scrittore elaborò nel 1953 per fissare le norme fondamentali della comunicazione via radio. Dal 1950 al 1955 Gadda ricoprì infatti l’incarico di collaboratore al Terzo Programma della RAI.

Inderogabili norme e cautele devono osservarsi da chi parla al microfono o predispone, scrivendolo, un testo per

la Radio. La mancata osservanza di dette norme e cautele può rendere «intrasmissibile» uno scritto anche se

per altri aspetti eccellente. La Direzione del Programma si viene a trovare, in tal caso, nella ingrata condizione di

non poterlo mandare in onda. Notiamo che le regole fondamentali del parlato radiofonico esprimono una esigenza

tecnica – intrinseca adattabilità dello scritto al mezzo che lo diffonde – oltrechè un diritto economico e mentale

del radioascoltatore abbonato, il quale, pagando un «servigio»,1 chiede che questo «servigio» venga reso nei

termini dovuti.

Per il radioascolto i termini dovuti sono: accessibilità fisica, cioè acustica, e intellettiva della radiotrasmissione,

chiarezza, limpidità del dettato2, gradevole ritmo.

Da ciò discendono le seguenti osservazioni:

La sopportabilità massima del parlato-unito3, in Italia, è di quindici minuti. La voce unica e fusa erogata dal

graticcio del radioapparecchio4, in quanto non soccorsa dalla prestanza fisica, dalla gestizione5 o

dall’atteggiamento di chi parla, annoia l’ascoltatore italiano dopo quindici minuti, quali che siano la forma o il

contenuto dell’allocuzione6. […]

Ove7 si preveda una conversazione di maggior durata, bisogna costruirne il testo in modo da poterlo «dire» a

due voci, a tre voci, a più voci. Chi predispone il testo deve elaborarlo in forma di dialogo, sia ricorrendo alla

dialettica domanda-risposta, sia a quella per tesi-antitesi, sia ancora (più blandamente) a una successione di fasi

espressive di cui l’una consegua all’altra con un certo distacco sviluppandola e completandola. […]

Un’altra soluzione del problema «durata», un accorgimento che permette, usando voci multiple e alterne, di

protrarre il «conversato radio» fino a trenta-quaranta minuti senza tedio di chi ascolta, è il metodo della citazione,

frammessa al discorso8 di chi parla. Appare ovvio che l’allocuzione al microfono, quand’anche sia sorretta e

portata avanti da un solo dicitore9, può tuttavia comportare adduzioni10 di testimonianze, esempi, modelli, prove,

a sostegno o a conferma o a rincalzo dell’asserzione fatta. I passi per tal modo citati offriranno un appiglio naturale

all’alternanza delle voci. […]

Nel caso tipico e in un certo modo esemplare di allocuzione radiofonica da cui venga presentato un autore o un

gruppo di autori (poeti, politici, scienziati, romanzieri, filosofi) con cui si intenda tratteggiare il carattere di un

maestro del pensiero o dell’arte, o di una scuola filosofica, o di un ambiente, o di un’epoca della cultura, le

testimonianze addotte11, cioè i versi o le prose, gli espunti da diari o memorie o lettere dell’autore o degli autori

di cui si discorre, devono superare in estensione il commento critico, l’esposto12 informativo: il quadro, in altri

termini, non dev’esser sopraffatto dalla cornice. […] Compito del presentatore è quello di rendere, del

commemorato o dei commemorati, un’immagine evidente e in quanto possibile obiettiva, non quello di

insabbiarne l’effigie13 col polverino14 della propria autorità. Un eccesso di autorevolezza viene a cancellare quelle

fattezze appunto alle quali si voleva conferire evidenza e risalto. Il pubblico, se pure si interessa al presentatore,

vuol conoscere il presentato; vuole prose da chi racconta, vuole versi dal poeta: testimonianze dirette.

Il tono accademico o dottrinale è da escludere: solo per eccezione adeguatamente giustificata dall’occorrenza,

potrà ammettersi il tono sostenuto della prolusione15 universitaria, il timbro patetico e solenne…[…].

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Il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di «persone singole»,

di mònadi ovvero unità, separate le une dalle altre. Ogni ascoltatore è solo: nella più soave delle ipotesi è in

compagnia di «pochi intimi». Seduto solo nella propria poltrona, dopo aver inscritto in bilancio la profittevole

mezz’ora e la nobile fatica dell’ascolto, egli dispone di tutta la sua segreta suscettibilità per potersi irritare del

tono inopportuno onde l’apparecchio radio lo catechizza16. È bene perciò che la voce, e quindi il testo affidatole,

si astenga da tutti quei modi che abbiano a suscitare l’idea di un’allocuzione compiaciuta, di un insegnamento

impartito, di una predica, di un messaggio dall’alto. L’eguale deve parlare all’eguale, il libero cittadino al libero

cittadino, il cervello opinante al cervello opinante. Il radiocollaboratore non deve presentarsi al radioascoltatore

in qualità di maestro, di pedagogo e tanto meno di giudice o di profeta, ma in qualità di informatore, di gradevole

interlocutore, di amico. I suoi meriti e la sua competenza specifica sono sottintesi, o per meglio dire sono già

enunciati dal nome, dalla «firma». Il pubblico, e quindi i singoli ascoltatori, già sa, già sanno che la Radio Italiana

invita al microfono i «grandi» e le «grandi» vale a dire i competenti.

All’atto di redigere il testo di un parlato radiofonico si dovrà dunque evitare in ogni modo che nel radioascoltatore

si manifesti il cosiddetto «complesso di inferiorità culturale», cioè quello stato di ansia, di irritazione, di dispetto

che coglie chiunque si senta condannare come ignorante dalla consapevolezza, dalla finezza, dalla sapienza

altrui. Questo «complesso» determina una soluzione di continuità nel colloquio tra il dicitore e l’ascoltatore, crea

una zona di vuoto, un «fading»17 spirituale nella recezione. […]

C. E. Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico, Edizioni Radio Italiana, 1953

1. «servigio»: servizio. 2. dettato: forma espressiva. 3. parlato-unito: del discorso parlato espresso senza pause, di seguito. 4. La voce … radioapparecchio: la voce che si effonde in un’unica soluzione dalla grata dell’apparecchio radio. Occorre precisare che le radio dell’epoca presentavano, posta davanti all’altoparlante, una sottile griglia metallica. 5. gestizione: forma letteraria e rara per “gestualità”. 6. allocuzione: discorso destinato a un pubblico. 7. ove: laddove, quando. 8. frammessa al discorso: inserita nel corpo del discorso. 9. dicitore: chi parla in pubblico (qui per un pubblico). 10. adduzioni: letteralmente “movimenti di avvicinamento”;

indica il fatto che chi parla in pubblico o per il pubblico ricorre, nel proprio discorso, ai più svariati argomenti a sostegno dell’atto comunicativo. 11. addotte: portate ad esempio a sostegno del discorso. 12. esposto: esposizione. 13. effigie: immagine. 14. polverino: era così denominata, un tempo, la polvere sottile con cui si asciugava l’inchiostro. 15. prolusione: discorso ufficiale e solenne da tenersi in pubblico, di norma in ambito accademico. 16. catechizza: indottrina. 17. «fading»: in radiotecnica è l’evanescenza, ovvero il “dissolversi” della voce.

Comprensione del testo

1. Qual è la finalità del testo? Per quale motivo Gadda avverte l’esigenza di redigere uno scritto per

regolamentare una forma di comunicazione orale?

2. Come si configura il pubblico che l’autore prende in considerazione? Nel rispondere, rifletti sulle

“raccomandazioni” che Gadda indirizza a coloro che operano nell’ambito della comunicazione radiofonica.

Analisi del testo

3. Per quale motivo tecnico, secondo l’autore, il parlato radiofonico tende ad annoiare chi ascolta? Quali sono

gli accorgimenti per evitare tale effetto negativo nella radiotrasmissione?

4. È possibile, secondo Gadda, proporre agli ascoltatori profili di grandi autori? Quali accorgimenti occorre

adottare per rendere fruibile per radio un testo incentrato su «un maestro del pensiero o dell’arte, o di una

scuola filosofica, o di un ambiente, o di un’epoca della cultura» (rr. 34-35)?

5. Quale atteggiamento deve tenere il «radiocollaboratore» nei confronti del «radioascoltatore» (rr. 56-57)? Nel

rispondere, considera quanto emerge in tal senso dall’intero brano.

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6. Malgrado la sua finalità pratica e a tratti tecnica, lo scritto gaddiano non è esente dal ricorso a figure stilistiche

e retoriche: individuale, spiegandone la funzione sul piano espressivo e in relazione al contenuto.

7. Quali vocaboli e/o espressioni presenti nel testo rimandano a un livello colto, letterario o addirittura arcaico

della comunicazione scritta? Con quale intento li utilizza l’autore?

8. Quali vocaboli e/o espressioni presenti nel testo rimandano invece all’area filosofica e/o ad un ambito

specialistico riferito alla comunicazione? Dopo aver considerato la risposta fornita alla domanda precedente,

spiega se il livello linguistico del brano va ricondotto alle soluzioni espressive che solitamente caratterizzano

la prosa letteraria di Gadda.

9. Fornisci una sintetica definizione del livello sintattico del testo, valutandone la funzione rispetto alle finalità

del discorso proposto dall’autore.

Relazione con il contesto storico e culturale

Traendo spunto dal brano proposto, delinea, sulla base delle conoscenze di studio, delle letture e di altre fonti

significative, l’importanza della efficacia comunicativa nelle società contemporanea.

INDICAZIONI MINISTERIALI – ESTRATTO

Tipologia A. Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano

Non è necessario che il testo rientri nelle letture effettivamente svolte nelle ore scolastiche: lo scopo della prova è infatti quello di

verificare la capacità di interagire con un testo letterario inserendolo nel proprio orizzonte formativo ed esistenziale e, eventualmente,

di saper inquadrare il testo in un panorama discorsivo più ampio, attraverso il confronto con altri testi e autori. Nella prima parte del

compito (analisi e comprensione) lo studente darà prova di aver compreso un testo specifico e ricco di implicazioni come quello

letterario.

Il successivo commento sarà svolto in forma discorsiva. Lo studente formulerà delle ipotesi interpretative utilizzando anche le

conoscenze acquisite nel suo percorso formativo e la sua esperienza di lettore e, pur concentrandosi sul testo proposto, dovrà

dimostrare di saperlo collocare in un orizzonte complessivo di senso (nel suo tempo, nel suo genere ecc.). Il discorso dovrà essere

sviluppato secondo una progressione tematica efficace e coerente, che consentirà di evitare il rischio di uno svolgimento poco

organizzato.

Indicazioni specifiche per la formulazione delle consegne: 1. Indicare l’operazione di riscrittura (parafrasi, sintesi o altro) che

eventualmente si richiede; 2. dare eventualmente indicazioni di massima circa la lunghezza del commento da produrre; 3. specificare su

quali aspetti sarà opportuno soffermarsi nel commento; 4. nella consegna è possibile fornire delle sintetiche informazioni sul testo e

sull'autore.

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TIPOLOGIA B_1

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Testo tratto da “ Nemico e propaganda “ di Andrea Baravelli apparso su Storicamente, rivista online dedicata

alla storia, dell'Università di Bologna, nel 2005.

«La figura del nemico ha sempre rappresentato un elemento indispensabile per il buon funzionamento dei sistemi

di propaganda. Insomma, si tratta di un protagonista assoluto – se non unico – dell’argomentazione di tipo

propagandistico; una figura dalla rilevanza tale da costringere l’intero spazio della politica a organizzarsi in sua

funzione. […] L’effetto della designazione di un nemico per l’opinione pubblica è […] triplice. Da una parte essa

conduce alla cristallizzazione della fedeltà dell’opinione pubblica a un dato progetto politico (infatti, individuando

un nemico non solo si orienta tale opinione pubblica contro qualcuno, ma la si sollecita anche a provare un senso

di gratitudine nei confronti di chi quel nemico ha scoperto e denunciato). Da un’altra, il concentrare il risentimento

della collettività nei confronti di un nemico equivale a “compattare” quella stessa comunità con il pretesto

dell’esistenza di un elemento irriducibile e pericoloso. Infine, il definire un nemico dona al potere la possibilità di

deviare il risentimento popolare che, altrimenti, investirebbe il potere stesso. […] A causa del suo inscriversi

all’interno di un doppio movimento - l’affermarsi dell’ideologia quale origine e determinante dell’agire politico, da

una parte; l’impetuoso sviluppo della società di massa e del progresso tecnologico, dall’altra -, il Novecento può

ben essere definito come il secolo della propaganda. Anzi, il secolo del nemico assoluto. Un nemico costruito,

nei lineamenti più minuti come nel senso della pericolosità, dal politico attraverso la propaganda. Dopo la Grande

guerra, prima importante prova, la propaganda si perfezionò all’interno dei regimi totalitari. L’asprezza ideologica

della guerra fredda, poi, s’incaricò di confermare l’importanza della figura del nemico quale perno dell’intero

sistema di rappresentazione della politica e dell’esistenza. La “fine delle ideologie” ha forse mutato il quadro di

riferimento? L’esperienza degli ultimi anni pare svolgersi nel segno della continuità: nelle società contemporanee,

caratterizzate da molteplici flussi d’informazione e dalla sempre maggiore incapacità di ricondurre in termini di

comprensibilità la complessità dell’esistente, l’uso della categoria del nemico rimane indispensabile poiché

fornisce una chiave ai fini della ricomposizione di una realtà frammentata e apparentemente incongruente.»

ANALISI

1. Individua nel testo la tesi che l’autore vuole dimostrare e le relative argomentazioni.

2. Come mai l’autore sostiene che il Novecento può essere definito il secolo della propaganda? Apporta, se

vuoi, degli esempi in merito a ciò.

3. Che cosa si intende con l’espressione “fine delle ideologie”? A tuo avviso è condivisibile al giorno d’oggi

questa affermazione?

4. Baravelli sostiene che la ricerca del nemico da parte della propaganda si avverte anche nel nuovo millennio.

Quali motivazioni apporta in merito a ciò?

5. Esamina lo stile dell’autore: ha usato uno stile paratattico o ipotattico? A tuo avviso perché è stata utilizzata

tale scelta formale?

COMMENTO

Dagli inizi del 900 l’accettazione di scelte politiche e l’affermazione di molti regimi governativi da parte della

massa sono state condizionate dalla propaganda che ancora oggi riesce a veicolare in molti casi le scelte dei

cittadini. Esponi le tue opinioni sulla questione affrontata dal testo e sulle tesi dello studioso Baravelli, anche alla

luce delle tue conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi.

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TIPOLOGIA B_2

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

«Ne La ribellione delle élite Christopher Lasch anticipava nel 1995 molti degli argomenti dei populisti di oggi,

descrivendo un mondo nel quale i super-ricchi si stavano isolando nei sobborghi delle città, nelle salette vip, nella

università globalizzate […]Oggi queste élite si stanno attrezzando ad affrontare un pianeta sempre più

sconvolto dai cambiamenti climatici generati dal riscaldamento globale. Da una parte stanno preparando una

trincea finanziaria fatta di polizze assicurative e massicci investimenti, anche immobiliari, in quelle parti del mondo

(per esempio la Nuova Zelanda) dove i cambiamenti climatici sembrerebbero avere conseguenze meno

drammatiche. Dall’altra sostengono a spada tratta una transizione energetica basata sul “modello Tesla”: la

transizione da fonti fossili a fonti rinnovabili avverrebbe tutta al traino di investimenti privati, dopati da incentivi

fiscali e commesse pubbliche. [..]. A pagarne il prezzo più alto sarebbero da un lato le classi medie e quelle

popolari dei paesi industrializzati, incalzate da continui aumenti di tasse e tariffe, dall’altra gli abitanti dei Paesi

più poveri, ai quali verrebbe sbarrata la prospettiva di accedere ad energia a basso costo. Questo è il contesto

nel quale va inserita la recente protesta dei “gilet gialli” francesi contro il rincaro delle accise sulla benzina

ipotizzato dal presidente Emmanuel Macron. Se il riscaldamento globale principalmente dovuto all’utilizzo di

combustibili di origine fossile è una verità che gli scienziati non smettono di confermare, le soluzioni per limitare

drasticamente l’emissione di CO2 non potranno essere tecniche ma implicheranno scelte di campo per

scongiurare una transizione prevalentemente a beneficio delle élite del mondo.

In primo luogo gli Stati dovranno interrompere ogni sostegno all’utilizzo dei combustibili fossili (siano essi di

carattere fiscale, tecnologico o militare), ma allo stesso tempo dovranno investire massicciamente nella

creazione di infrastrutture e tecnologie per la produzione di energie rinnovabili e per l’efficienza energetica.

Perché lo Stato? Perché come così come questo è stato essenziale per l’affermazione del petrolio come

principale fonte energetica mondiale (si pensi agli investimenti militari o a quelli nelle autostrade), solo essi

saranno in grado di investire massicciamente e rapidamente in produzione e in infrastrutture “alternative” alle

fossili, senza badare al profitto a breve.

In secondo luogo la fiscalità va spostata dai consumatori (vedi accise sulla benzina) direttamente alle aziende

che consumano territorio e che producono combustibili fossili. Questo spostamento della fiscalità dovrà essere

coordinato a livello di Unione europea, sia per evitare che gli Stati si facciano concorrenza al ribasso, sia per

utilizzare in modo più razionale i proventi della “carbon tax” in infrastrutture e in ricerca energetica su scala

continentale. Bisognerà evitare che questo aumento delle fiscalità si risolva unicamente in aumenti dei costi per

i cittadini, non solo garantendo la concorrenza fra imprese produttrici, ma anche garantendo ai piccoli

consumatori forniture energetiche a prezzi calmierati e facendo pagare di più ai consumatori più energivori […].

In terzo luogo bisognerà iniziare a mettere in discussione la natura stessa e il significato di transizione

energetica. La storia ci dimostra che più che di transizione da un fonte verso un’altra, meglio sarebbe parlare di

aggiunte energetiche. Il carbone non è stato sostituito dal petrolio e dal gas naturale: mai tanto carbone è

stato estratto nel mondo come negli ultimi anni. Le energie rinnovabili forse non rimpiazzeranno del tutto le fossili,

che continueranno a fornire parte del fabbisogno energetico. Dunque una componente centrale della

transizione dovrà venire dal miglioramento dell’efficienza e dalle politiche per la conservazione delle risorse

naturali, orizzonte che in buone parte contraddice la stessa logica capitalistica (per intenderci quella del “partito

del Pil”) fondata sull’aumento del consumo di energia e di risorse naturali. […] Per evitare che si affermino il

modello della transizione alla Tesla o il rifiuto della transizione alla Trump, bisognerà che le analisi degli scienziati

si traducano in battaglie sociali e politiche in grado di affermare la logica del pubblico, della partecipazione e della

conservazione energetica su quella del partito del Pil e del profitto dei pochi».

(Giuliano Garavini, Il Fatto Quotidiano, 18 dicembre 2018 )

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1. Analisi

1.1 Riassumi il contenuto del testo dell’autore, indicando gli snodi del suo ragionamento.

1.2. Da chi sono costituite le élite, che secondo la denuncia dell’autore si apprestano speculare sui danni del

riscaldamento globale, provocato dalle loro scelte economiche?

1.3 Individua le strategie che caratterizzano questa speculazione.

1.4 Su chi verrebbero scaricati costi di questa operazione?

1.5 L’autore propone come alternativa un impegno massiccio degli stati, che dovrebbe svilupparsi in tre fasi.

Individuale e sintetizzale

1.6 Esamina lo stile dell’autore: che scelte sintattiche adotta per rendere più serrata e convincente la sua

argomentazione? Che ruolo svolgono l’adozione del grassetto e la sottolineatura delle frasi?

2. Commento

Esponi dunque le tue opinioni sulle questioni affrontate nell’articolo, anche alla luce delle tue personali

conoscenze sull’argomento.

TIPOLOGIA B_3

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Chi sono i veri influencer? Tratto da un articolo di Andrea Boscaro

https://andreaboscaro.nova100.ilsole24ore.com/2018/11/07/chi-sono-i-veri-influencer

[…] Viviamo infatti in tempi di disincanto nei confronti dei social media e di maturazione della coscienza critica

riguardo a Facebook ed al suo essere edicola, luogo deputato a reperire informazioni più liberamente e “dal

basso”. Cresce una rinnovata consapevolezza della necessità di aver bisogno di un filtro giornalistico o editoriale

per accedere all’informazione e della protezione della nostra vita digitale da aspetti quali la tutela dei dati e la

difesa dalle fake news a cui, secondo una recente ricerca Ericsson, il 54% degli utenti americani e britannici

confessa di aver dato credito. […] Questo non significa che rifuggiamo da Internet e necessariamente ritorniamo

ai mezzi tradizionali di informazione, ma che ricorriamo in modo crescente a persone che, per il loro talento e per

la loro esperienza, appaiono ai nostri occhi come più capaci di offrire una prospettiva da cui guardare il mondo e

ai quali ci avvicinano sentimenti di fiducia, empatia, aspirazione. Nel mondo dell’informazione assumono un ruolo

crescente gli editorialisti, nel mondo della comunicazione i cosiddetti “influencer”. La prima volta che ho sentito

parlare di influencer è stato nel 2013 quando l’incantevole paese di Montefalco in Umbria aprì le sue cantine e

invitò non solo i giornalisti del settore a raccontare in modo competente il territorio, ma si avvalse dei “twitteri” più

famosi di allora – come Lia Celi e Il Triste Mietitore – per aumentarne la visibilità ed estenderla ad un pubblico

più ampio. Da allora, il concetto di influencer ha visto accrescere il suo uso a tal punto da aver snaturato il suo

significato ed il continuo coinvolgimento di fashion e food blogger nella comunicazione d’impresa fino ai più

recenti “bookstagrammer” rischia di far perdere senso al concetto stesso di influencer digitali, confuso fra quelli

più tradizionali di testimonial e brand ambassador. Se un testimonial è una celebrità che per la sua fama rende

più convincente un’attività di comunicazione di un’azienda o di una organizzazione e se il brand ambassador è

lo stesso cliente finale che con il suo passaparola ne promuove l’acquisto presso gli amici, l’influencer è in

parallelo sia la figura che per la sua credibilità è portatore di valori coerenti con quelli che intende trasmettere la

marca sia il media che, grazie alle piattaforme digitali su cui è presente, può propagarne il messaggio. Per questo

motivo, la valutazione che deve essere fatta in merito alla scelta degli influencer da coinvolgere in una duplice

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veste: qualitativa in merito alla persona, quantitativa in relazione alle metriche da osservare per valutare i

rendimenti dell’operazione. [...]

Ecco perchè contano aspetti quali:

– la credibilità dell’influencer nei confronti del suo pubblico e che, ad ogni post o Storia, è messa in gioco come

abbiamo compreso con l’episodio della festa di compleanno di Fedez;

– la “promessa” fatta ai propri follower e l’originalità del tono di voce con cui la persegue;

– la competenza tecnica nell’uso delle piattaforme digitali, dei linguaggi e dei loro strumenti prevalenti;

– la leadership che ha saputo acquisire presso la community di riferimento;

– la capacità di accogliere e promuovere una causa o un partner commerciale nella sua narrazione in modo da

non suonare inautentico e, nello stesso tempo, inefficace. […]

La valutazione di un progetto di influencer marketing non può dunque essere trattato solo in termini di contatti

pubblicitari nè limitarsi all’engagement prodotto dai post pubblicati: di volta in volta, la metrica da adottare deve

scegliersi sulla base dell’influencer e del progetto. […] Se l’influencer marketing non vuole pertanto essere

l’ennesima moda del marketing digitale destinata a ripiegarsi su stessa, il mercato dovrà velocemente sviluppare

professionalità capaci di individuare e mappare al meglio gli influencer e modelli di collaborazione validi. Infine,

le marche dovranno riconoscere che questa nuova forma di marketing non è una scorciatoia o una via più

conveniente per farsi pubblicità, ma una strategia di comunicazione con registri linguistici propri e set di

valutazione specifici senza dimenticare che, se alcune persone sono più influenti di altri, i nostri amici sono i più

influenti di tutti e una attenta relazione con clienti e utenti è, anche ai tempi dei social media, la pubblicità più

efficace.

Dopo un’attenta lettura, elabora un testo di analisi e commento, sviluppando i seguenti punti:

1. Analisi

1.1 Riassumi il contenuto del testo, indicando i punti salienti delle argomentazioni dell’autore

1.2 Evidenzia la tesi dell’autore concernente la complessità dell’ “influencer”

1.3 Individua gli argomenti che l’autore porta a sostegno della propria tesi

1.4 Evidenzia le caratteristiche che l’autore attribuisce ad un progetto di influencer marketing per sviluppare una

strategia pubblicitaria aziendale

1.5 Il testo, presenta una sintassi prevalentemente paratattica oppure ipotattica? Ritieni

efficace lo stile scelto per affrontare il tema?

2. Commento

Elabora un testo nel quale sviluppi, in maniera impersonale, le tue opinioni sulla questione affrontata nell’articolo

e sulle riflessioni dell’autore, anche alla luce della personale esperienza, svolta sia nel tuo percorso di studio sia

in riferimento alle tue scelte personali.

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INDICAZIONI MINISTERIALI – ESTRATTO

Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo.

In questo tipo di prova è in gioco, in primo luogo, la capacità di riconoscere gli snodi argomentativi di un testo ben formato di tipo

saggistico o giornalistico (editoriali, specie se dovuti alla penna di intellettuali o esperti di fama).

La traccia proporrà un singolo testo compiuto – ma può trattarsi anche di un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una

trattazione più ampia – chiedendone in primo luogo un'interpretazione/comprensione sia di singoli passaggi sia dell’insieme (per

esempio, quali sono le sequenze essenziali del discorso? quale la tesi di fondo sostenuta? quali sono le risorse espressive a cui ricorre

chi scrive per sostenere la sua opinione?). La prima parte sarà seguita da un commento, lo studente esporrà le sue riflessioni intorno

alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio.

Indicazioni specifiche per la formulazione delle consegne: 1. Specificare quali operazioni di analisi e interpretazione del testo si

richiedono; 2. indicare l’operazione di riscrittura (sintesi o altro) che eventualmente si richiede 3. dare eventualmente indicazioni di

massima circa la lunghezza del commento da produrre; 4. dare indicazioni circa l’articolazione del commento, che può essere più o meno

strutturato e vincolato a seconda dell’argomento proposto. Si potranno prevedere diverse articolazioni come ad esempio la proposizione

iniziale della tesi o sviluppo con esposizione finale della stessa. Si potranno fornire indicazioni sull’ordine nell’esposizione di argomenti

e controargomenti a sostegno o a confutazione delle tesi sostenute nel testo d’appoggio.

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TIPOLOGIA C_1

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO – ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

[...]I miei genitori non mi hanno mai obbligato ad ascoltare la loro musica, ma da adolescente la ascoltavo

volentieri, anche se poi li prendevo in giro. Ascoltavo quella dei miei fratelli per sentirmi più grande, quella dei

coetanei per riconoscermi nel gruppo e infine quella in cui io mi rispecchiavo: come « I still haven’t found what

i’m looking for» degli U2, che intercettava il «burning desire» di felicità in cerca di approdo, o come la domanda

dolorosa e vera di «Who wants to live forever» dei Queen: «What is this thing that builds our dreams yet slips

away from us?» (Che cosa è che costruisce i nostri sogni ma poi ci sfugge?). Sono solo frammentari esempi di

una musica che veniva incontro alla mia ricerca, rilanciava il desiderio senza risolverlo, teneva viva e aperta la

ferita e mi aiutava a raccontarla, prestando le parole a un io ancora balbettante. Oggi alcuni adolescenti cercano

queste parole nei testi di Sfera o altri trapper, ed è lì che dobbiamo ascoltare il loro desiderio. Soldi, piacere,

successo, potere, sono per loro la risposta al desiderio umano di infinito: «Rockstar,/due tipe nel letto e le altre

due di là/gli amici selvaggi, tutti dentro il privée/fanculo il Moët, prendiamo tutto il bar». Se alcuni adolescenti

cercano qui la vita è ora per provocare, ora per smascherarci, ora perché questo è l’orizzonte di desiderio che

gli abbiamo indicato. Non serve censurare “a valle” la musica, bisogna risalire alle fonti che dissetano la sete del

nostro cuore, per scoprire dove cerchiamo il senso da dare alla vita nostra e loro. Sfera non basta, ma se i ragazzi

se lo fanno bastare è anche perché non abbiamo da mostrare un orizzonte di felicità alternativo e attraente.

Alessandro d’Avenia, in Letti da rifare, 17 dicembre 2018

.

La citazione proposta, tratta dall’articolo di Alessandro D’Avenia Sfera non basta in Leti da rifare, rubrica del

Corriere della Sera, presenta una riflessione sulle paure e i desideri dei giovani nella società contemporanea.

Rifletti su questa tematica e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell’estratto, facendo

riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità.

Articola la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presenta la trattazione con un

titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

TIPOLOGIA C_2

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO – ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

«[…] Le occasioni di aver paura sono una delle poche cose che non scarseggiano in questi nostri tempi

tristemente poveri di certezze, garanzie e sicurezze. Le paure sono tante e varie. Ognuno ha le sue, che lo

ossessionano, diverse a seconda della collocazione sociale, del genere, dell’età e della parte del pianeta in cui

è nato e ha scelto di (o è stato costretto a) vivere.

[…] Ma che le nostre paure “non siano tutte uguali tra loro” è vero anche in un altro senso: per quanto le paure

che tormentano i più possano essere straordinariamente simili tra loro, si presume che ciascuno di noi vi si

opporrà individualmente, con le proprie sole risorse, quasi sempre drammaticamente inadeguate. […] Le

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condizioni della società individualizzata sono inadatte all’azione solidale, e rendono difficile vedere una foresta

invece che i singoli alberi. […] La società individualizzata è contraddistinta da una dispersione dei legami sociali,

che sono il fondamento dell’azione solidale. […]»

Zygmunt BAUMAN, Paura liquida, Laterza, Roma-Bari 2008

(trad. it. Di M. Cupellaro; prima ed. originale 2006)

Sulla base delle tue esperienze, delle conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare il

tuo elaborato riflettendo:

- sul significato di «paura» nella società contemporanea;

- su alcune delle paure che secondo te sono più frequenti nel mondo di oggi;

- sulle risorse, le reazioni e le strategie dell’uomo di fronte alla paura e all’incertezza;

- sul significato di «società individualizzata»;

- sul rapporto che esiste fra «società individualizzata», «dispersione dei legami sociali» e difficoltà di

instaurare una «azione solidale» nell’affrontare situazioni di paura e incertezza.

Se lo ritieni, potrai inserire nello svolgimento un approfondimento sul valore della solidarietà e sulla sua possibilità

di sopravvivenza nella società contemporanea, anche citando esempi tratti dalla cronaca e/o dalla tua esperienza

personale.

INDICAZIONI MINISTERIALI – ESTRATTO

Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da

un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Rispetto al tradizionale tema in questa prova, che è quella che

più gli si avvicina, si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento

attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Sarà opportuno che nella consegna siano contenute indicazioni il

più possibile circostanziate sulle piste da seguire nello svolgimento.

Durata massima della prova: 5 ore. È consentito l’uso del dizionario.

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TOTALE

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0

totale su 100 è la somma delle singole vociPRIMA PARTE calcolato come: (2 * prima parte Informatica + 2 * prima parte Sistemi) / 4 SECONDA PARTE calcolata come: (primo quesito + secondo quesito) / 2

Campo calcolato come: (3 * prima parte + 2 * seconda parte) / 5 Arrotonda(campo arancione / 5)

prima parte Informatica prima parte Sistemi primo quesito secondo quesito