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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto . com 58.000 Spedizioni GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2017 - N. 1905 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU Fu dovuta ad una caduta accidentale la morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni che il 10 maggio 2015 precipitò dal quinto piano dell'hotel dove alloggiava insieme ai suoi compagni in gita a Milano per l'Expo. Lo ha stabilito il gip Paolo Guidi archiviando l'inchie- sta per omicidio colposo a carico di ignoti, come richiesto dai pm Alberto Nobili e Giancarla Serafini. Il legale dei genitori del ragazzo chiedeva di indagare ancora su 6 compagni di classe ma per il gip il giovane era solo quando cadde. La decisione dei pm milanesi era stata presa dopo l'esito della maxi-consulenza tecnica commissionata a tre esperti e da cui non era emersa alcuna traccia di altre persone, quella notte nel corri- doio dell'hotel Da Vinci di Bruzzano. Conclusioni diverse rispetto a quelle di una consulenza svolta dagli esper- ti della famiglia Maurantonio i quali ipotizzavano la presenza di almeno un'altra persona. Domenico Maurantonio STUDENTE MORÌ IN GITA “CADUTA ACCIDENTALE” LA TRUFFA DEI CORSI DI FORMAZIONE A SPESE DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Torna la truffa dei corsi regionali fantasma di formazione, a spese del Fondo sociale europeo e, quindi, come scrive La Nuova Venezia, di tutti i cittadini: centi- naia di migliaia di euro pubblici destinati a realizzare corsi di aggiornamento rivolti al mondo sempre più vasto dei disoccupati e inoccupati e che, invece, si sono trasformati in ricchezze pri- vate. Il meccanismo è sempre lo stesso: false fatture per il paga- mento di lezioni e merci inesi- stenti e classi in cui gli alunni non sono mai entrati. Almeno in parte. Al centro del raggiro conte- stato c’è l’Ente Formazione Lavoro della Regione Veneto, con sede a Portogruaro: «Un articolato sistema di frode» - lo ha definito la Guardia di Finanza di Treviso - che prima ha portato a una serie di patteggiamenti penali e ora alla condanna ai risarcimenti in Corte dei conti. Così i giudici contabili del Veneto hanno condannato l’Efal (nella figura del suo liquidatore e rap- presentante legale Paolo Naleni ) a restituire alla Regione Veneto 700 mila euro, mentre Fabrizio Busat o (che dell’Efal è stato legale rappresentante fino al 2011) dovrà renderne oltre 171 mila, più interessi e 6 mila euro di spese legali. Un totale di 871 mila euro che, però, sono solo una parte degli 1,8 milioni di euro effettivamente pagati (e perduti) dalla Regione. Secondo i giudici contabili di primo grado, presie- duti da Guido Carlino - che hanno fatto in sostanza proprie le accuse mossa dalla vice procu- ratore Chiara Imposimato - «la Guardia di Finanza ha scoperto documenti di spesa falsi, asse- gni, parcelle, ricevute di paga- mento, fatture, intestati a soggetti che non avevano svolto l’attività indicata, redatti all’insaputa degli stessi e riportanti firme non autentiche. Sono emerse falsità anche nel registro delle presen- ze, con allievi indicati come fre- quentatori del corso, ma che, in realtà, risultavano assenti perché all’università o al lavoro presso altre aziende» Cesare Battisti L A C ORTE DEI CONTI HA STABILITO CHE I VERTICI DELL’E FAL DI P ORTOGRUARO DOVRANNO RESTITUIRE ALLA R EGIONE 871 MILA EURO ARRIVATI DALLA U E . FALSE FATTURE PER LE LEZIONI E STUDENTI MAI ENTRATI Guido Carlino ALL’EXPO È bufera sul carcere Due Palazzi di Padova. Il vicario del Provveditorato dell'ammini- strazione penitenziaria del Triveneto, è indagato per falso in atto pubblico. Bebe Vio Salvatore Pirruccio Arriva dalle pedane olandesi di Stadskanaal l'ennesimo trionfo della giovanissima para- limpionica azzurra. Si conferma leader mon- diale della categoria B di fioretto. OK KO

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2017 - N. 1905 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

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Fu dovuta ad una caduta accidentalela morte di Domenico Maurantonio,lo studente padovano di 19 anni cheil 10 maggio 2015 precipitò dal quintopiano dell'hotel dove alloggiavainsieme ai suoi compagni in gita aMilano per l'Expo. Lo ha stabilito ilgip Paolo Guidi archiviando l'inchie-sta per omicidio colposo a carico diignoti, come richiesto dai pm AlbertoNobili e Giancarla Serafini. Il legaledei genitori del ragazzo chiedeva diindagare ancora su 6 compagni diclasse ma per il gip il giovane erasolo quando cadde. La decisione deipm milanesi era stata presa dopol'esito della maxi-consulenza tecnicacommissionata a tre esperti e da cuinon era emersa alcuna traccia dialtre persone, quella notte nel corri-doio dell'hotel Da Vinci di Bruzzano.Conclusioni diverse rispetto a quelledi una consulenza svolta dagli esper-ti della famiglia Maurantonio i qualiipotizzavano la presenza di almenoun'altra persona.

Domenico Maurantonio

STUDENTE MORÌ IN GITA“CADUTA ACCIDENTALE”

LA TRUFFA DEI CORSI DI FORMAZIONEA SPESE DEL FONDO SOCIALE EUROPEO

Torna la truffa dei corsi regionalifantasma di formazione, a spesedel Fondo sociale europeo e,quindi, come scrive La NuovaVenezia, di tutti i cittadini: centi-naia di migliaia di euro pubblicidestinati a realizzare corsi diaggiornamento rivolti al mondosempre più vasto dei disoccupatie inoccupati e che, invece, sisono trasformati in ricchezze pri-vate. Il meccanismo è sempre lostesso: false fatture per il paga-mento di lezioni e merci inesi-stenti e classi in cui gli alunni nonsono mai entrati. Almeno inparte. Al centro del raggiro conte-stato c’è l’Ente FormazioneLavoro della Regione Veneto,con sede a Portogruaro: «Unarticolato sistema di frode» - loha definito la Guardia di Finanzadi Treviso - che prima ha portatoa una serie di patteggiamentipenali e ora alla condanna airisarcimenti in Corte dei conti.Così i giudici contabili del Venetohanno condannato l’Efal (nellafigura del suo liquidatore e rap-presentante legale PaoloNaleni) a restituire alla Regione

Veneto 700 mila euro, mentreFabrizio Busato (che dell’Efal èstato legale rappresentante finoal 2011) dovrà renderne oltre 171mila, più interessi e 6 mila euro dispese legali. Un totale di 871mila euro che, però, sono solouna parte degli 1,8 milioni di euroeffettivamente pagati (e perduti)dalla Regione. Secondo i giudicicontabili di primo grado, presie-duti da Guido Carlino - chehanno fatto in sostanza proprie leaccuse mossa dalla vice procu-ratore Chiara Imposimato - «la

Guardia di Finanza ha scopertodocumenti di spesa falsi, asse-gni, parcelle, ricevute di paga-mento, fatture, intestati a soggettiche non avevano svolto l’attivitàindicata, redatti all’insaputa deglistessi e riportanti firme nonautentiche. Sono emerse falsitàanche nel registro delle presen-ze, con allievi indicati come fre-quentatori del corso, ma che, inrealtà, risultavano assenti perchéall’università o al lavoro pressoaltre aziende»

Cesare Battisti

LA CORTE DEI CONTI HA STABILITO CHE I VERTICI

DELL’EFAL DI PORTOGRUARO DOVRANNO RESTITUIRE

ALLA REGIONE 871 MILA EURO ARRIVATI DALLA UE.FALSE FATTURE PER LE LEZIONI E STUDENTI MAI ENTRATI

Guido Carlino

ALL’EXPO

È bufera sul carcere Due Palazzi di Padova.Il vicario del Provveditorato dell'ammini-strazione penitenziaria del Triveneto, èindagato per falso in atto pubblico.

Bebe Vio Salvatore PirruccioArriva dalle pedane olandesi di Stadskanaall'ennesimo trionfo della giovanissima para-limpionica azzurra. Si conferma leader mon-diale della categoria B di fioretto.

OK KO

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CONFARTIGIANATO SOSTIENEPRIORITÀ SOCIALI ED ECONOMICHERitenute di importanza strategica per il benessere della comunitàConfartigianato Imprese MarcaTrevigiana, nell'ambito delle azio-ni di sensibilizzazione e rappre-sentanza a sostegno di unamodernizzazione della PubblicaAm ministrazione e degli EntiLocali, ha incontrato, i rappresen-tanti comunali della strutturaassociativa ai quali è affidato ilruolo di testimonianza e portavo-ce del sistema presso le 95 real-tà comunali, per evidenziarealcune priorità sociali ed econo-miche, ritenute di importanzastrategica per il benessere dellacomunità e la crescita economi-ca dei territori. “La nostraAssociazione- ha evidenziato ilpresidente Ven demiano Sartor-rappresentando oltre 11milaimpresa, ha la responsabilità dipromuovere e mantenere il con-

fronto con gli amministratori, chedeve essere generativo di pro-poste e innovazione per rafforza-re la capacità di agire e concorre-re alla crescita e al benesseredelle comunità.” “La nostra atten-zione – ha continuato Sartor- sifocalizza su alcuni fenomeni cherichiedono e richiederanno uno

sforzo di progettualità tra e con leAmministrazioni locali, chiamatepiù che in passato a collaboraretra di loro. . L’intensità con laquale ci rivolgiamo al tema dellagestione associata di funzioni eservizi non è evidentementequella di perseguire in sé e persé l’efficienza contabile.

Vendemiano Sartor

ADDIO A PAPISCA,IL “SIMBOLO”

DEI DIRITTI UMANIIl professor Antonio Papisca,docente emerito di Relazioniinternazionali all'Università diPadova e impegnato sul fron-te dei diritti umani, è mortoall'età di 80 anni. Papisca erastato preside di facoltà aScienze politiche dal 1980 al1983 e fondatore nel 1982del Centro di studi e di forma-zione sui diritti della personae dei popoli. «Con Papiscase ne va un punto di riferi-mento internazionale per idiritti umani e non solo, unagrande perdita per tutta lacomunità dell'Università diPadova - ha dichiaratoRosario Rizzuto, rettoredell'Università di Padova -.Proprio qualche giorno fa loricordavo, durante il mioviaggio al Parlamento Euro -peo, con alcuni parlamentariche gli riconoscevano unruolo fondamentale nella pro-mozione e nella tutela deidiritti della persona e deipopoli, attraverso lo studio,l'insegnamento e l'impegnocivile». «Mi piace ricordare ilCentro, i corsi di laurea e didottorato in Human Rightsfondati dal professorPapisca» conclude Rizzuto«e le iniziative della CattedraUnesco 'Diritti umani, demo-crazia e pacè di cui era titola-re,che attraggono ricercatorie studenti da tutto il mondo».

Antonio Papisca

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SERVIZIO CIVILE, MILLE GIOVANIHANNO REGALATO IL LORO TEMPOSono 993 i giovani in Veneto chenell’ultimo anno hanno scelto didedicare 12 mesi della loro vitaal servizio civile. Prestano servi-zio in associazioni, enti locali,comuni e biblioteche, servizisociali e sanitari, accanto ai disa-bili o nei servizi di trasporto eaccompagnamento sanitario,come animatori culturali o allosportello nei patronati sociali. Afronte di un rimborso spese di 4euro l’ora (433 euro mensili),quasi mille giovani hanno sceltoil servizio civile nazionale pervivere progetti ed esperienze di‘cittadinanza attiva’ considerateutili – nelle intenzioni degli entiproponenti e degli aderenti - perla loro crescita umana, profes-sionale e sociale, nonché per lacomunità. Rispetto agli anni pre-cedente i numeri del servizio civi-le in Veneto sono in netta cresci-

ta: aumentati del 51 per centorispetto al 2015, triplicati rispettoal 2011. Al Servizio civile nazio-nale, istituito nel 2001 e che que-st’anno conta quasi 50 milavolontari in Italia, in Veneto siaffianca anche l’esperienza delServizio civile regionale. Istituitonel 2005 come forma comple-mentare al servizio civile nazio-nale per favorire il volontariato

dei giovani anche nelle associa-zioni più piccole e negli enti pri-vati rispetto ai grandi enti pubbli-ci, nell’ultimo quinquennio haimpegnato oltre 530 giovani inoltre 120 progetti sociali e nonprofit, con un impegno finanzia-rio della Regione di due milioni emezzo di euro. Delle esperienzee delle prospettive del Serviziocivile nazionale e di quello regio-nale e delle altre esperienzestrutturate in Veneto di ‘cittadi-nanza attiva’ dei giovani si parle-rà lunedì 22 maggio a Verona,nel Palazzo della Gran Guardia(ore 9.30-18). Ad aprire la gior-nata sarà l’assessore regionaleal sociale, che presenterà avolontari ed enti le prossime ini-ziative della Regione Veneto peril servizio civile regionale e per ilcoinvolgimento attivo delle gio-vani generazioni.

Manuela Lanzarin

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MANNI CON L’ACCIAIO GUARDA AL FUTUROPrefabbricazione sostenibile, efficienza energetica, digitalizzazione dei processisono i driver dell’innovazione, che le aziende della Holding offrono all’industriaNella tre giorni di Made in Steel,l’appuntamento biennale per lafiliera dell’acciaio, ospitato inFiera Milano Rho fino a venerdì19 maggio, Manni Group puntatutto sull’innovazione sostenibi-le. Si intitola infatti “L’acciaio cheguarda al futuro – L’innovazionedi prodotto, processo e servizioper le costruzioni sostenibili inacciaio di Manni Group”, il wor-kshop organizzato per oggi gio-vedì 18 maggio in Sala Gammadi Fiera Milano per illustraremeglio l’impegno assunto dallaHolding e dalle controllateManni Sipre, Manni Inox, Isopane Manni Energy per un’ediliziapiù efficiente, sicura e sostenibi-le. Enrico Frizzera, CEO ManniGroup, illustrerà la visione stra-tegica verso la quale si sta svi-luppando la crescita del

Gruppo; Giovanni Tordi, CEOdi Officinae Verdi Group, pre-senterà GMH 4.0 – GreenModule Home 4.0, progetto diGreen & Social Housing per larealizzazione di edifici a “energiaquasi zero” che risponde adalcune esigenze chiave delvivere moderno in sintonia con iprincipali trend della bioedilizia

ed è nato in seno a GreenCapital Alliance, società benefitnata dalla JV di Manni Group eOV Group. Infine, DavideRoveda e Rocco Traini, rispet-tivamente direttore commercialee responsabile Ufficio Tecnico diIsopan Spa, si focalizzerannosulle importanti novità tecnologi-che che distinguono la produ-

zione di pannelli sandwichIsopan, come la tecnologiaLEAF Halogen-free FlameRetardant, disponibile sull’interagamma di pannelli Isopan permigliorare l’isolamento termico epotenziare le performance ener-getiche degli smart buildings,riducendo consumi e costi dimanutenzione. Già all’inizio del2017, con la pubblicazione dellaSustainability Policy, ManniGroup Spa ha dichiarato ufficial-mente il proprio impegno di ridu-zione del 15% delle emissionidirette di CO2 entro il 2021, unimpegno che si concretizza conla presentazione a Made inSteel di progetti innovativi di edi-lizia Nzeb (nearly zero emissionbuildings), partnership strategi-che, prefabbricazione sostenibi-le.

Enrico Frizzera

Esplorare nuoveopportunità di busi-ness per i marmi e igraniti italiani nel set-tore delle costruzioniin Libano e nell’areaMediorientale. È que-sto l’obiettivo dellamissione commerciale‘We Speak Stone’ diMarmomac, il piùimportante salonemondiale della Fiera diVerona sulla pietra naturale,che ha fatto tappa a Beirut.Nove le aziende del compar-to lapideo presenti nelladelegazione tricolore:Antolini, Bellamoli, BauceBruno, Domos, La LessiniaGraniti, Marmi Scala, MarmiSanta Caterina, SantaMargherita e Marini Marmi.«L’iniziativa We Speak

Stone-Beirut – spiega ElenaAmadini, vicedirettrice com-merciale di Veronafiere –prosegue l’attività di scou-ting con cui Marmomacaccompagna le imprese ita-liane del comparto sia suimercati più maturi come gliStati Uniti, focus con NewYork della tappa 2016, chesugli emergenti. Il Libano

nello specifico, oltrealla domanda internain crescita, rappresen-ta un hub strategicoverso gran parte del-l’area Mediorientale esarà uno snodo fonda-mentale nella futuraricostruzione delleSiria, così come giàoggi lo è per quella ira-chena». La pietra

made in Italy è moltoapprezzata nei grandi pro-getti di edilizia residenziale,commerciale e turistica dellaTerra dei cedri: nel 2016 leesportazioni di prodotti lavo-rati e blocchi grezzi verso ilLibano hanno raggiuntoinfatti i 13,1 milioni di euro,in crescita dell’1,9% sul2015 (fonte OsservatorioMarmomac su base Istat).

Ci sono nove aziende veronesi del comparto lapideopresenti in Libano. Le esportazioni superano i 13 milioni

Elena amadini

MARMOMACC, TAPPA A BEIRUT CONFINDUSTRIA E CUOAFORMANO I MANAGER

Molte aziende non hanno anco-ra la piena consapevolezza dicosa sia Industria 4.0. Le azionidivulgative stanno iniziando adiffondersi e i confini del 4.0sono ampi. Per questi motiviserve mettere chiarezza, maserve anche sperimentare. CosìConfindustria Vicenza proponealle imprese associate un per-corso Executive in Man -ufacturing Management -Industria 4.0, con il coinvolgi-mento docenti ed esperti dei treDipartimenti a maggior vocazio-ne industriale del Politecnico diMilano e di Cuoa BusinessSchool. Il corso è rivolto a diret-tori di stabilimento, direttori tec-nici, direttori di produzione e ITmanager di aziende industriali edi società di servizi che operanonelle aree produzione, progetta-zione, processi, qualità, IT. Sisvolgerà al Cuoa BusinessSchool da giugno 2017 a otto-bre 2017.

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 18 MAGGIO 2017 - 4Cronaca del Veneto

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 18 MAGGIO 2017 - 5Cronaca del Veneto

RESTITUITI DUE DIPINTI RUBATIDALL’ORATORIO 33 ANNI FADue dipinti del Seicento,rubati nel dicembre 1984dall'oratorio delle Zitelle dicontra' Santa Caterina aVicenza, sono stati restituitioggi per essere conservatinello stesso oratorio. Ledue tele, entrambe su olio,che rappresentano "Sant' -Orsola che affronta il marti-rio" del pittore vicentinoFrancesco Maffei (1605-1660) e il "Sant' Antonio in ado-razione di Bambin Gesù" delveneziano Giulio Carpioni(1613-1678), si trovavano nellecappelle dedicate dell'oratorioquando vennero trafugate perl'appunto 33 anni fa. Le opere, diproprietà dell'Ipab Vicenza,sono state ritrovate nel 2013 dai

carabinieri del Nucleo tutelapatrimonio culturale di Genova,grazie a una indagine partita dauna casa d'aste dello stessocapoluogo ligure, condotta incollaborazione con i colleghi delComando tutela patrimonio cul-turale di Roma. I militari sonoriusciti a metter le mani sui pre-

ziosi dipinti, ritrovati all'in-terno di un castello in pro-vincia di Alba (Cuneo).Secondo quanto emerso, ilfacoltoso detentore delledue preziose opere rubatea Vicenza pose in venditapresso una famosa casad'aste genovese quattrodipinti, risultati poi essereframmenti di tre opererubate. I frammenti non

furono venduti e tornarono quin-di nella disponibilità del vendito-re. A quel punto gli inquirentidecisero pertanto di effettuareverifiche più approfondite emirate presso l'abitazione del-l'ignaro proprietario, giungendocosì all'importante recuperodelle tele di Maffei e Carpioni.

Uno dei dipinti recuperati

C'è benzina sia sui campioni pre-levati all'interno della pizzeriaMordi e Fuggi e sugli abiti e scarpedel ferito. Pesa come un macignoil risultato delle analisi dei vigili delfuoco del Niat (Nucleo investigati-vo territoriale antincendio) che èarrivato sul tavolo del sostituto pro-curatore Paolo Sartorello, checoordina le indagini sul caso. Ilfascicolo è ancora contro ignoti el'ipotesi di reato resta incendiodoloso, ma tutto lascia pensareche una svolta arriverà quantoprima. Insom ma è improbabileche la sostanza finisca sui vestiti diuno che passa di là per caso. Èquesta la spiegazione data daPasquale Ferraro, il 21enne diBrindisi che è rimasto gravementeferito quella notte alle 3.15 nelloscoppio della Mordi e fuggi. Unaversione che però traballa semprepiù. O c'era una quantità talmentegrande da riempire tutto il porticatodi Vicolo dei Galli (ma in questocaso gli incendiari sarebberodovuti arrivare con centinaia di litridi benzina e taniche) o il 21enneera all'interno della pizzeria. Il gio-vane intanto è definitivamente fuoripericolo e nei giorni scorsi è statotrasferito in reparto di Ortopedia alSan Martino. Aveva riportato frattu-re alle gambe e soprattutto ustionigravissime alle mani (terzo grado)e più lievi al volto. Al vaglio deicarabinieri della Compagnia diCortina che indagano sul caso,guidati dal maggiore CristianoRocchi, anche altre posizioni. Inparticolare quella dell'amico diFerraro, Fabio Laritonda, che ospi-tava nella sua casa di Domegge ilbrindisino appena arrivato un paiodi giorni prima.

PIZZERIA INCENDIATASVOLTA NELLE INDAGINI

Cronaca di Belluno

Cronaca di Vicenza

MERIEM VUOLE TORNARE A CASAMILLE DUBBI SUL SUO DESTINO

I militari sono riusciti a recuperare i quadri preziosi, ritrovatia l l ’ in terno d i un caste l lo in prov inc ia d i A lba

Il papà, la mamma, due amichedel cuore, la prof, l’impiegatadell’agenzia di viaggi da cuiacquistò il biglietto aereo, il paki-stano che la portò in aeroporto,e la studentessa turca che con-divise il volo verso Istanbul e leprestò il cellulare per una telefo-nata strategica. Sono alcuni deitestimoni - undici in tutto - che lapm di Venezia FrancescaCrupi ha citato in apertura delprocesso a carico di MeriemRehaily, la 21enne marocchinadi Arzergrande accusata diessere la prima foreign fighterveneta arruolata nelle fila del-l’esercito dell’Isis in Siria come“Sorella Rim, soldato dell’eserci-to informatico del Califfato”. LaProcura antiterrorismo le conte-

sta l’articolo 270 quater del codi-ce penale, ovvero l’arruolamen-to con finalità di terrorismo inter-nazionale. «Non vedo l’ora ditagliare teste», aveva scrittoMeriem a un’amica. E allamamma, dopo essere arrivatain Turchia: «Ci rivedremo in

paradiso». L’ultima telefonata. Èsettembre 2016 quando Meriemcontatta il padre. Gli ripete chevorrebbe tornare ma non ce lafa, come peraltro gli aveva giàdetto. Da allora, otto mesi disilenzio. E mille dubbi sul desti-no della foreign fighter.

Meriem Rehaily

Cronaca di Padova

La pizzeria incendiata

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 18 MAGGIO 2017 - 6Cronaca del Veneto

Cronaca di Treviso

LA MOGLIE NON METTE IL BURQAMARITO FANATICO LA PICCHIAHa sopportato per quasi 7 anniil marito fanatico religioso chevoleva imporle di portare ilburqa e abiti che la coprisserodalla testa ai piedi ma poi, esa-sperata, ha trovato la forza diribellarsi e di spezzare le cate-ne dell'Islam integralista. Hadenunciato il marito, un 38 -enne marocchino, e se ne èandata di casa, con il figliominorenne, riuscendo a rico-struirsi una vita serena lontanoall'aguzzino che le avevadistrutto l'esistenza, trasfor-mandole il vivere quotidiano inun inferno. Una donna maroc-china coraggiosa che ora hatrovato un nuovo compagno evive serenamente. Per il maritoaguzzino sono invece iniziati i

guai che lo hanno portato aprocesso per ris -pond ere di maltr -at tamenti in fami-glia e lesioni. Mase alla mogliesono serviti 7anni per trovarela forza di ribel-larsi, alla Procurane sono servitialtrettanti perpor tare davantial giudici il fanatico violento.Tra il 2005 e la fine del 2001 il38enne avrebbe sottoposto lacompagna a ogni tipo diangheria - secondo quantoscoperchiato e contestato dagliinquirenti - costringendola a

sopportare un sistema di vitaavvilente e doloroso, caratte-rizzato da botte, ingiurie eminacce continue. Se chiami icarabinieri - amava ripetere il38enne a - ti ammazzo o ti bru-cio la faccia.

Una donna con il burqa

I Pfas? Ci sono anche nelle acquedel Polesine. A sostenerlo èGreenpeace, che ha presentatolunedì i risultati della ricerca Non cela beviamo, effettuata con campio-namenti ed analisi. In provincia diRovigo i prelievi sono stati eseguitilo scorso 4 aprile a Occhiobello ePolesella, rispettivamente alla fon-tana pubblica di via Gorizia 50 e aquella in corso Gramsci 330.«Anche i campioni d'acqua raccoltinei due comuni della provincia diRovigo scrive Greenpeace hannomostrato la presenza di Pfas. Piùnello specifico, le analisi dei cam-pioni prelevati a Occhiobello ePolesella hanno mostrato rispetti-vamente una concentrazione totaledi Pfas pari a 70,89 ng/l e 29 ng/l».Tuttavia, come fa presente la stes-sa Greenpeace, «per entrambe lelocalità non emerge alcun supera-mento dei livelli di sicurezza adottatiin Veneto, né di quelli vigenti in altrenazioni (Stati Uniti e Svezia)». Se inpiù della metà dei 25 campioni pre-levati in tutto il Veneto, dunque, pro-prio i parametri indicati come sogliadi sicurezza in questi due Paesisono stati superati (ma non quelliitaliani), in Polesine non c'è alcunallarme. Anzi, «per Occhiobello - silegge - i livelli di contaminazionesono tra i più bassi registrati nel pre-sente studio». Un po' peggio aPolesella, dove i dati «sono parago-nabili alle concentrazioni registratein comuni limitrofi alla zona rossa».Le analisi, infatti, vengono compiuteregolarmente da Polesine Acquealle centrali di Badia Polesine,Boara Polesine, Canalnovo,Castelnovo Bariano, Cavarzere,Corbola, Occhiobello, Polesella,Ponte Molo e Portesine: nei dati diaprile, si rilevano solo alcune traccedi sostanze perfluoroalchiliche.

PFAS NELL’ACQUADELLE FONTANELLE

Cronaca di RovigoCronaca di Venezia

MOSE A PROCESSO 8 AZIENDEMA C’È RISCHIO PRESCRIZIONEL’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 27 giugnosotto accusa diverse società italiane. 8mln a garanzia di risarcimentiÈ giunta l'ora del processo per leotto principali aziende coinvoltenello scandalo Mose. I pm diVenezia, Stefa no An cilotto eStefano Buc cini, hanno chiusole indagini con una richiesta di rin-vio a giudizio a loro carico, aisensi della legge 231 del 2001,quella che ha introdotto la respon-sabilità delle società in sedepenale per i comportamenti illecitidei propri rappresentanti di verti-ce. L'udienza preliminare è statafissata per il prossimo 27 giugno.Sotto accusa figurano ilConsorzio Venezia Nuova, consede a Venezia, la Mantovanicostruzioni di Padova, AdriaInfrastrutture di Mestre, i colossiromani Grandi lavori Fincosit e

Società italiana per Condotted'acqua (da tutti conosciuta sem-plicemente come Condotte), laCooperativa San Martino e laNuova Coedmar, entrambe diChioggia, e la padovanaTechnostudio. Nei loro confronti,nel 2015, la Procura ha chiesto e

ottenuto il sequestro di ingentisomme di denaro - complessiva-mente 8 milioni di euro - a garan-zia di eventuali risarcimenti di cuile aziende potrebbero esserechiamate a rispondere, ma ilTribunale del riesame ha annulla-to, per ben due volte, quelli a cari-co di Cvn e Tecnostudio (avvocatiPaola Bosio, Filippo Sgubbi eGiovanni Chiello), le uniche dueche hanno fatto ricorso conte-stando il metodo di calcolo dellesomme sottoposte a sequestro:le società, infatti, non possonoessere chiamate a pagare cifregià risarcite dai loro amministrato-ri nel corso del processo a lorocarico, già definito con patteggia-mento.

Il Mose

Greenpeace

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 18 MAGGIO 2017 - 7Cronaca del VenetoCronaca di Verona

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BISINELLA DA CASTELFRANCO A VERONA“NOI SIAMO DAVVERO IL GRUPPO PIÙ FORTE”Tosi e la sua compagna in fila per misurarsi la pressione in Piazza Bra

Dopo la periferia con il parcodi Santa Teresa, la città anti-ca. «Verona, eccoci!». E’stato un Fabio Venturi sorri-dente quello che ha dato ilvia, con grande soddisfazio-ne, alla presentazione dellalista del Fare!, a sostegnodella corsa a sindaco diPatrizia Bisi nella. Proprio ilpresidente dell’Agsm hamacinato chilometri e chilo-metri su e giù per mezzaItalia, dal luglio 2015, perorganizzare il neonato partitodi Flavio Tosi, dopo la cla-morosa espulsione del sinda-co dalla Lega. Adesso, però,ecco la prova del fuoco.«Come partito - spiegaVenturi - ci presentiamo inmolti Co muni, ad esempio aParma, ma qui la corsa haovviamente un sapore parti-colare». Tosi dice di esserepresente come... testimonialdella continuità. Cosa siaspetta in particolare da que-sta lista? «E una lista -risponde - di persone impe-gnate e capaci, e poichéormai sempre di più si votanole persone più che i simboli dipartito, io dico che come per-sone siamo davvero i piùforti!». Infine Patrizia

Bisinella. Accolta da unapplauso, sotto gli ombrellonidel Caffè Dante, ha ricordatola nascita del Fare come«una scelta di coerenza: lacoerenza di chi crede in unvero centrodestra: serio,responsabile, capace digovernare e non di lanciareslogan pieni di vuoto». Tra icandidati del Fare! erano pre-senti tra gli altri ManuelaCalderara (moglie dell'as-sessore Caleffi), la sorella delsindaco, Barbara Tosi, LinoCarli, Simone Meneghelli,l'ex consigliere comunaleGianfranco Prati, Elena So -nego e Alessandro Zam -boni. Ieri mattina, intanto, inoccasione della Giornatamondiale contro l’ipertensio-ne arteriosa anche il sindacoFlavio Tosi e la sua compa-gna, candidato sindaco,Patrizia Bisi nella si sonomessi in fila in piazza Bra contanti altri cittadini al gazebo diFederfarma e della CroceRossa, per misurarsi la pres-sione. Il gesto minimo perprevenire il rischio dell’iper-tensione. E lo stress da politi-ca, con tutti gli scongiuri delcaso, è sicuramente un agen-te molto pericoloso.

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IL CEO DELLA BANCA VICENTINA AL LAVORO

Veneto Banca e BancaPopolare di Vicenza auspicanodi ricevere il semaforo verdedella Commissione Europeaper la ricapitalizzazione pre-cauzionale entro l’estate. Adaffermarlo è stato FabrizioViola, Ceo della banca vicenti-na e presidente del comitatostrategico di Veneto Banca, amargine di un convegno.Ilmanager ha sottolineato che:“Stiamo lavorando molto inten-samente. Non c’è una data pre-fissata ma un calendario dilavori. Per il momento lavoria-mo. Poi c’è l’auspicio che itempi siano relativamente brevie che questo lavoro porti a unrisultato concreto, auspicabil-mente entro l’estate”. Viola hapoi aggiunto che: “Il fattoretempo ha una sua rilevanzaanche se non bisogna dram-matizzare. Tuttavia, per il rilan-cio della banca è fondamentaleche la certezza dell’interventodi concretizzi a breve per dareai nostri clienti una certezza sucui costruire la storia nel medio

periodo”. Il numero uno diPopolare Vicenza si è anchesoffermato sul rapporto conCattolica, precisando che cisono contatti in corso e che sipossa arrivare a ripristinare lapartnership nella bancassuran-ce. Viola ha fatto anche il puntosulla cessione del 40% detenu-to dai due istituti veneti in Arcasgr, precisando che si sta lavo-rando al dossier e di attendersipresto novità. Intanto per BPVIarriva una brutta notizia: la nul-lità per difetto di forma di unacquisto di azioni di Banca

Popolare di Vicenza per 31.293euro dichiarato dal tribunale diParma, ha condannato l'Istitutoa restituire al risparmiatore ilcapitale investito, maggioratodagli interessi legali e dallespese di lite, è «un precedentefondamentale in materia»,soprattutto perché ottenutosolo quattro mesi dopo l'iniziodel giudizio. La nullità sta nelfatto che il documento era statosottoscritto solo dall'investitoree non dalla banca. E’ la secon-da volta in Italia, ma stavolta ilTribunale è stato velocissimo.

Fabrizio Viola

BPVI, CONTATTO CATTOLICAPER IL CEO FABRIZIO VIOLA SI PUÒ ARRIVARE ARIPRISTINAREUNAPARTNERSHIPNELLABANCASSURANCESI ATTENDE IL SEMAFORO VERDE DELLA COMMISSIONEEUROPEAPERLARICAPITALIZZAZIONE. CONDANNAAPARMA

Giuseppe De LuciaSSAALLEE Stefania PezzopaneLa senatrice aquilana del Pd è indagatacon l'accusa di finanziamento illecito aipartiti assieme ad Angelo Capogna,imprenditore, per appalti nella Marsica.

SSCCEENNDDEEIl segretario generale di Assopopolari sot-tolinea i benefici che le banche dei territoricon i loro impieghi hanno dato nel primotrimestre a famiglie e piccole imprese.

SI COMPRANO LE AUTO, MA SENZA FARE FOLLIEIl 79% della popolazione si muovedurante la settimana: il tempomedio per ogni spostamento è dicirca 1 ora, si effettuano 2,68 tratteal giorno e si percorrono quotidia-namente 36 km. Ma qual è il mezzopiù utilizzato? Chi per comodità,chi per sicurezza, ma ben il 69%sceglie l’auto, preferendola netta-mente ai mezzi pubblici (indicatosolo dal 9,1%) e alla moto (3,1%).C’è invece chi non rinuncia ai bene-fici del movimento inteso anchecome attività fisica, preferendopiuttosto camminare (15,1%). Labicicletta, nonostante stia prenden-do sempre più piede nel nostroPaese, è utilizzata solo dal 3,5%degli italiani. Sono questi alcuni deidati emersi dalle ultime rilevazionidell’Osservatorio Compass pre-sentato in occasione della parteci-pazione all’Automotive Dealer Day,evento di riferimento per il settore,che si conclude oggi a Verona .Quali sono invece i principali fattoriche influenzano l’acquisto di un’au-to o di una moto? Caratteristicafondamentale è il risparmio, cheper circa un italiano su due (49%)rimane la leva più importante.Anche i bassi consumi orientano lascelta (24%), ma per quasi tre italia-ni su dieci (28%) sono determinantilo stile e l’estetica. Quello dell’auto-motive è un settore che sta vivendoun momento positivo, come dimo-stra l’incremento nel 2016 dei finan-ziamenti erogati, aumentati di ben il22% rispetto al 2015, che hannoraggiunto i 14,1 miliardi di euro.

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