BILANCIO SOCIALE 2014 - Cooperativa Bucaneve · Bilancio Sociale 2014 - 3 - 1 PREMESSA 1.1...
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BILANCIO SOCIALE 2014
BUCANEVE SOCIETA‟ COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS
VIA F.FERRARI, 71/A – 46042 CASTEL GOFFREDO (MN)
Bilancio Sociale 2014
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Indice
Introduzione pag. 2
1 PREMESSA pag. 3
1.1 Metodologia
1.2 Riferimenti normativi
1.3 Modalità di approvazione e comunicazione
2. IDENTITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE pag. 4
2.1 Informazioni generali
2.2 Scopo Sociale e settore d‟intervento
2.3 Composizione della base sociale
2.4 Territorio di riferimento
2.5 Missione e valori
2.6 Storia
2.7 Attività
2.8 Politiche di impresa Sociale
3. ORGANI SOCIETARI E ORGANIZZAZIONE pag. 24
3.1 Tipologia di governo e Organi di controllo
3.2 Base Sociale
3.3 Struttura organizzativa
4. OBIETTIVI RAGGIUNTI pag. 26
5. PORTATORI DI INTERESSI pag. 28
5.1 Interni
5.2 Esterni
6. DIMENSIONE ECONOMICA pag. 37
6.1 Valore della produzione
6.2 Riclassificazione a valore aggiunto
6.3 Indici di bilancio
6.4 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale
7. OBIETTIVI 2015 pag. 41
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Introduzione
Bucaneve è lieta di presentare il Bilancio Sociale anno 2014. Prima di fare il consueto bilancio dell'attività svolta nel corso dell'anno, vogliamo
ringraziare ancora una volta le numerose persone che concorrono ogni giorno a realizzare
la missione della cooperativa: soci e familiari, operatori e volontari, collaboratori e amici e,
naturalmente, i molti donatori che continuano a sostenerci.
Vogliamo ringraziare anche le aziende, le associazioni, le fondazioni, le parrocchie, le
scuole e le molte realtà del territorio che condividono i nostri progetti e concorrono alla
raccolta fondi per il Centro Bucaneve con generosità ed entusiasmo.
E grazie, infine, ai Comuni, al Piano di Zona, all‟Azienda Sanitaria Locale e a tutti i loro
rappresentanti e operatori che, in vario modo, sono al nostro fianco per garantire servizi
adeguati e pieno riconoscimento di diritti alle persone più fragili della nostra comunità
civile.
E‟ infatti attraverso la partecipazione attiva di tutti e di ciascuno che il nostro impegno
quotidiano si trasforma in risposte concrete alle necessità delle persone disabili.
A partire da questa consapevolezza, oltre ad esprimere la nostra gratitudine, vogliamo
condividere con loro la gioia e la soddisfazione per i risultati raggiunti.
Il Presidente
Maria Fanelli
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1 PREMESSA
1.1 Metodologia
Il bilancio Sociale 2014 è stato redatto grazie alla passione e al prezioso lavoro dei
responsabili dell‟area direzione, amministrazione e sviluppo, che hanno raccolto e
rielaborato dati ed esperienze e consultato vari documenti.
Sono stati inoltre coinvolti diversi soggetti, in larga misura riconducibili ai destinatari del
documento, quali:
• Soci;
• Dipendenti e collaboratori;
• Persone disabili che utilizzano i nostri servizi e le loro famiglie.
Il documento è stato elaborato ed integrato seguendo le linee guida proposte da
Confcooperative/Federsolidarietà.
I principali destinatari di questo lavoro sono:
• I nostri Soci;
• I dipendenti e collaboratori della cooperativa;
• Tutte le persone che utilizzano i nostri servizi e i loro famigliari;
• Le istituzioni locali e sovra locali;
• I nostri donatori e finanziatori;
• La Comunità di cui siamo parte attiva.
Il periodo di riferimento della presente rendicontazione è l‟anno 2014.
1.2 Riferimenti normativi
Il bilancio sociale è stato redatto ispirandosi ai Principi elaborati dal Gruppo di Studio per il
Bilancio Sociale (GBS – 2001) e agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting
Initiative).
Dal punto di vista normativo si è fatto riferimento al Decreto attuativo del Ministero della
Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio.
1.3 Modalità di approvazione e comunicazione
Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell‟assemblea dei soci del
30/07/2015 che ne ha deliberato l‟approvazione. L‟assemblea dei soci, aperta a dipendenti,
famigliari e sostenitori, è stata altresì il principale canale di diffusione del bilancio sociale
2014.
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2 IDENTITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE
2.1 Informazioni generali
Nella tabella sottostante sono riassunti i principali dati identificativi dell‟organizzazione:
Denominazione BUCANEVE SOCIETA' COOPERATIVA
SOCIALE ONLUS
Indirizzo sede legale VIA F. FERRARI, 71/A
46042 CASTEL GOFFREDO - MANTOVA
Forma giuridica e modello di riferimento S.p.a.
Trasformazioni avvenute nel tempo La Cooperativa in data 18/12/2004 ha
modificato la propria denominazione sociale
da cooperativa a r.l. a società cooperativa
sociale ONLUS.
Tipologia Cooperativa sociale di servizi alla persona
(Tipo A)
Data di costituzione 13/09/1983
Codice Fiscale 01335990204
P. IVA 01335990204
N° iscrizione Albo Nazionale società
cooperative
A127187
N° iscrizione Albo Regionale cooperative
sociali
186
Tel 0376 780675
Fax 0376 779668
Sito internet www.cooperativabucaneve.it
Mail [email protected]
Appartenenza a reti associative La Cooperativa aderisce a
ConfCooperative dal 1983
Centro Servizi Volontariato di Mantova dal
2011
Adesione a consorzi di cooperative La Cooperativa è socio fondatore del
Consorzio Sol.co Mantova
Codice ateco 881000
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2.2 Scopo Sociale e settore d’intervento
La Cooperativa Bucaneve non ha scopro di lucro: suo fine è il perseguimento
dell‟interesse generale della comunità alla promozione umana e all‟integrazione sociale dei
cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (FONTE: STATUTO art.
3).
Essa opera nel settore della disabilità e della fragilità sociale attraverso: servizi diurni e
residenziali, servizi domiciliari e territoriali, nonché progetti mirati di accompagnamento al
lavoro e alla vita indipendente.
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2.3 Composizione base sociale
La base sociale della Cooperativa, al 31/12/2014, è composta da 22 soci: 11 dei quali sono
famigliari di persone disabili e una ospite che utilizza i servizi della Cooperativa (soci
fruitori) , 6 sono soci lavoratori e 4 sono soci volontari. Rispetto all‟anno precedente la
base sociale non ha avuto variazioni.
11
11
11
11
11
11
12
12
33
22
34
66
33
45
4
4
44
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
LA BASE SOCIALE NEL TEMPO
FRUITORI LAVORATORI VOLONTARI
LAVORATORI27%
FRUITORI55%
VOLONTARI18%
SOCI ANNO 2014: TIPOLOGIA
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Si può pertanto affermare che la proprietà societaria è costituita in maggioranza da soci fruitori (55%) di età superiore ai 50 anni (63%), residenti nel Comune dove l‟azienda ha la sede legale ed operativa ( 86%).
DONNE73%UOMINI
27%
SOCI 2014: GENERE
DA 30 A 40 ANNI14%
DA 40 A 50 ANNI23%
DA 50 A 60 ANNI45%
OLTRE I 60 ANNI18%
SOCI 2014: FASCE DI ETA'
CASTELGOF
FREDO
ACQUAFREDDA
ASOLA
CASALOLDO
CASALMORO
SOCI 2014: COMUNE DI PROVENIENZA
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2.4 Territorio di riferimento
I servizi della Cooperativa si rivolgono prioritariamente ai cittadini residenti nel distretto Socio-Sanitario di Asola (Comuni di: Asola, Castel Goffredo, Ceresara, Casaloldo, Casalmoro, Piubega, Mariana Mantovana, Gazoldo degli Ippoliti, Casalromano, Acquanegra sul Chiese, Canneto sull‟Oglio, Redondesco).
Utilizzano, tuttavia, i servizi della Cooperativa anche disabili provenienti da Comuni limitrofi ( Solferino, Castiglione delle Stiviere, Acquafredda, Carpendolo, Medole).
Si può pertanto affermare che il territorio di riferimento della Cooperativa, dal nucleo centrale del Distretto di Asola, si estende ai comuni limitrofi dell‟Alto Mantovano e della Bassa Bresciana.
2.5 Missione e valori
Finalità istituzionale della Cooperativa Bucaneve è la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (secondo quanto previsto dalla legge 381/91).
In particolare la Cooperativa Bucaneve opera nell‟area della disabilità mirando al sostegno della fragilità e alla coesione sociale.
Dal 1983 ad oggi Bucaneve ha offerto servizi ad oltre 200 persone disabili e alle loro famiglie.
Nel perseguimento della propria missione la Cooperativa si ispira ai valori della responsabilità, della solidarietà, della mutualità, della cooperazione e in funzione di essi agisce, coinvolgendo e attivando, quanto più possibile, le risorse vitali della comunità. (FONTE: STATUTO art. 3).
2.6 Storia Dati relativi al contesto
Fare stime sulla realtà dell‟handicap è complesso perché mancano sistemi di classificazione omogenei. L‟indagine ISTAT sulle “condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari 1999-2002”, quantifica le persone disabili nel 4,9% della popolazione italiana; in una recente stima del Censis 2014, i dati salgono al 6,7%, con un trend previsto in costante crescita fino a raggiungere il 7,9% nel 2020 e il 10,7% nel 2040; mentre in Europa ben 50 milioni di cittadini (il 10% della popolazione) risulta vivere in situazione di handicap (informazione divulgata dal Forum Europeo sulla Disabilità nel gennaio 2007 e riconfermata nel 2009). Particolarmente significativi sono i dati relativi alle aspettative di vita: negli anni „50 la persona disabile non giungeva mediamente alla maggior età, mentre oggi, grazie al progresso della medicina e alle migliori condizioni di vita, può arrivare alle soglie della vecchiaia. L‟aumento delle vita media del disabile ha generato una domanda di servizi prima inesistente. I servizi territoriali per disabili adulti, sorgono in Italia verso la fine degli anni settanta: si tratta per lo più di servizi diurni con finalità socio educative e assistenziali che si evolvono e viene riconosciuta anche una valenza sanitaria. Si aggiungono servizi comunitari e di residenzialità per disabili, con protezione sanitaria di diversi livelli fino ad arrivare alla situazione che stiamo vivendo negli ultimi anni che impone di ripensare i servizi codificati esistenti e di proporre, sperimentare e implementare nuovi percorsi di vita per i disabili che tendano, da un lato a valorizzare il più possibile le loro abilità/autonomie e dall‟altro ad ottenere una sostenibilità migliore in termini di costo del servizio.
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Anni 1983-2005: Avvio e consolidamento dei servizi
La Cooperativa Bucaneve si costituisce proprio in quegli anni (1983) per opera di un gruppo di famiglie e alcuni volontari, con l‟obiettivo di aprire a Castel Goffredo un Centro Diurno per ragazzi disabili che verrà autorizzato nel 1984. Negli anni successivi prendono corpo 2 progetti paralleli che sfociano in un servizio di sostegno domiciliare e scolastico rivolto all‟età evolutiva (attivato nel 1987) e un‟attività di raccolta differenziata dei rifiuti (attivata nel 1989) per inserire al lavoro persone disabili con residue capacità lavorative. Quest‟ultimo progetto darà vita nel 1991 ad una Cooperativa di inserimento lavorativo (Cooperativa sociale Nastro Verde), mentre il primo progetto sarà trasferito nel 1995 ad una Cooperativa sociale del territorio operante nell‟area infanzia e adolescenza (Cooperativa sociale Archè). Sulla spinta di un caso concreto, nel 1994, la cooperativa apre a Castel Goffredo una piccola Comunità Alloggio per dare una casa e una famiglia ad un giovane disabile rimasto orfano. La comunità, nel giro di pochi anni, copre tutti i posti disponibili e viene ampliata per accogliere nuovi ospiti in situazione di emergenza.
Anni 2006-2012: Avvio progetto innovativo, ampliamento dell’offerta, integrazione e riorganizzazione dei servizi nel Nuovo centro
Nel 2006 una situazione di emergenza dovuta alla scadenza del contratto di affitto dell‟edificio utilizzato per il Servizio Diurno e la volontà del Comune di Castel Goffredo, proprietario dell‟immobile, di non rinnovare il contratto di locazione, ha portato la Cooperativa a pensare quale potesse essere la strada migliore da intraprendere per superare il momento critico. Da considerare che anche l‟immobile sede della Comunità Alloggio nel giro di poco tempo avrebbe dovuto affrontare interventi di adeguamento ale nuove normative regionali. Inoltre da una stima del fabbisogno di servizi per la popolazione disabile del distretto di Asola/Castel Goffredo evidenzia una capacità recettiva del territorio largamente insufficiente: il Distretto Socio Sanitario di Asola (12 Comuni – circa 50.000 abitanti) dispone di un solo servizio diurno per disabili gravi in età adulta (17 posti accreditati già occupati già dal 2001) e un solo servizio residenziale ( 6 posti disponili, già coperti). I due servizi, gestiti entrambi dalla Cooperativa Sociale Bucaneve di Castel Goffredo, coprono circa la metà della domanda potenziale stimata dall‟ASL. Volendo adeguare ed ampliare l‟offerta disponibile, la cooperativa Bucaneve prende in esame varie soluzioni, approfondisce diverse esperienze, in Italia e in Europa, ed elabora l‟ipotesi di costruire una nuova struttura che riunisca e integri al proprio interno i due servizi già esistenti (Centro Diurno e Comunità Alloggio) ampliandone la capacità recettiva. Il nuovo Centro è progettato con moduli flessibili per ampliare la gamma dei servizi e delle prestazioni a favore della popolazione disabile. Si prevede inoltre di favorire la piena integrazione del Centro all‟interno della città individuando spazi aperti e fruibili da tutta la cittadinanza. Il Progetto viene condiviso con il Comune di Castel Goffredo che stipula con la Cooperativa un accordo per cedere in diritto di superficie il terreno dove sorgerà il Centro Integrato. La costruzione viene completata nel corso dell‟anno 2008. Nel 2009 i servizi esistenti vengono gradualmente trasferiti nella nuova sede. Dal 2010 al 2012 vengono progressivamente inseriti gli ospiti in lista d‟attesa fino alla copertura dei posti autorizzati. La lista d‟attesa aggiornata al 2014 conta n. 3 iscritti sul CDD e 8 persone iscritte nella CSS.
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I servizi della cooperativa hanno una diversa storia e diverse modalità organizzative, ma
sono tra loro complementari e accomunati da un‟identica cultura: la centralità dell‟ospite,
l‟attenzione ai processi di ascolto e di relazione, la personalizzazione e l‟integrazione degli
interventi, la tensione costante ad adeguare l‟offerta alla domanda (e non viceversa), l‟alto
investimento nel lavoro e nel servizio. Con il trasferimento dei servizi in un‟unica struttura,
la cooperativa esaminata la possibilità di ridefinire e riorganizzare le varie unità di offerta
in forma integrata, nell‟assemblea dei soci del 28 febbraio 2010 delibera di andare in
questa direzione conferendo un preciso mandato all‟Ufficio Progettazione. Pur mantenendo
distinte le prestazioni e la rendicontazione di ogni servizio, nel corso del 2011, Centro
Diurno e Comunità Alloggio proseguono il percorso di riorganizzazione: il personale, gli
spazi e gli strumenti di lavoro vengono sempre più utilizzati in modo trasversale e
integrato. La completa operatività dell'integrazione dei servizi che avviene nel 2012 è
indubbiamente un miglioramento della qualità: personale con orario di lavoro su turno a
ciclo completo, competenze trasversali che favoriscono il lavoro di squadra e valorizzano
le capacità individuali. A partire da questo obiettivo raggiunto, inizia un percorso
formativo che coinvolgerà tutti i livelli della cooperativa. L'obiettivo è quello di realizzare
un disegno organizzativo condiviso che tenga le radici nella storia e nel contempo riesca
ad allargare le responsabilità gestionali, adeguando la struttura organizzativa, a partire dal
livello strategico e direzionale. Il lavoro di squadra e di staff che coinvolge le equipe dei
servizi ha l'obiettivo di aumentare spazi di pensiero ed elaborazione che permettano
maggiore consapevolezza del "fare" e crescita della competenza. Nel 2012 le equipe e i
livelli direzionali della cooperativa si impegnano nel cercare di rendere esplicito il loro agire
quotidiano. Ci si confronta e si ragiona sullo stile educativo di Bucaneve: valori e impegni
educativi. Il lavoro si conclude nei primi mesi del 2013, viene presentato al Consiglio di
Amministrazione. Viene approvato e deliberato che sia incluso nel bilancio sociale. E' un
documento che vuole soprattutto sottolineare l'impegno e lo sforzo fatto quotidianamente
dalle persone che "gestiscono" la disabilità: "lo stile educativo" va comunque monitorato e
sempre elaborato.
Il Documento-“Stile Educativo: i nostri valori e impegni educativi”
LA DISABILITA’ è solo un altro sguardo sull’umanità di ciascuno
Ogni persona ha opportunità e difficoltà lungo tutta la sua vita, che è un dono.
1. L‟umanità è una dimensione molto ricca e per questo molto complessa: per noi
occuparci di disabilità dentro questo concetto di persona, significa provare ogni
giorno a realizzare uno stile di relazione caratterizzato dal rispetto, dall'
osservazione continua e attenta dei bisogni, dei desideri e delle abilità, potenzialità
di ciascuno, lavoratore o ospite, organizzazione o famiglia, volontario, territorio
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2. Ci impegniamo ogni giorno, accogliendo anche i nostri possibili errori come nuovi
apprendimenti, a realizzare, immaginare, attività in grado di potenziare le abilità,
accogliere le difficoltà, coltivare il piacere e il desiderio, puntando oltre che alla
salute, alla felicità e al ben-essere di ciascuno e del gruppo/comunità dove ognuno
di noi vive tutta o parte della propria vita
3. Ci teniamo ad accogliere, ascoltare, curare, far star bene qui ed ora, nei luoghi a
nostra disposizione e non solo, provando a far convivere gravità e fragilità diverse,
ma sempre con spirito rivolto a promuovere bellezza e normalità dentro e
attraverso le nostre diversità. Non è sempre semplice, ma ci crediamo e ci
impegniamo, facendo anche della verifica un costante strumento di lavoro per il
miglioramento. Non ci spaventa provare e riprovare: la ricerca e la sfida verso il
meglio non ancora provato sono il nostro motore.
LA FAMIGLIA, le famiglie: risorse, fragilità, prototipi di una comunità che ha
bisogno di scambiare solidarietà
La famiglia è un mondo ed un partner molto importante, anch‟essa come ognuno con
le sue risorse e fragilità.
4. Un progetto di vita è qualcosa che ha bisogno di sguardi capaci di immaginare il
futuro. A volte le difficoltà, i limiti, le energie scarse, il dolore, paiono fermare lo
sguardo solo nel presente. Le famiglie di persone disabili ci portano, con grande
forza, la loro capacità di immaginare e volere il futuro per i propri figli: noi ci
impegniamo a tenere vivi e reali i sogni e i progetti, dentro la faticosa e continua
relazione tra possibilità e limiti, accogliendo con rispetto e con l‟obiettivo di creare
condizioni di sostegno e sollievo.
5. Le nostre modalità organizzative, partecipative e di confronto con la famiglia sono
orientate oltre che all‟ascolto, alla collaborazione e a favorire l‟affidamento sereno al
servizio della persona disabile, accompagnando i progetti ed i desideri, ma anche le
comprensibili preoccupazioni e difficoltà con tatto e pazienza, cercando nei limiti del
possibile di accogliere e soddisfare ogni richiesta, nell‟ottica sia della flessibilità
compatibile con il resto delle esigenze organizzative e delle persone coinvolte nei
servizi e attività
6. Spesso per le famiglie disabili il rischio è quello di vivere in un mondo forzatamente
“specifico” che può risultare e sentirsi “distante” da tutto il resto; lavoriamo ogni
giorno per colmare questa eventuale distanza non solo con noi, ma anche delle
famiglie con il resto delle risorse territoriali (volontariato, altre famiglie, istituzioni,
etc). Siamo una cooperativa e in essa anche i genitori possono, se lo desiderano,
diventare soci e contribuire con le loro idee a realizzare risposte e servizi non solo
valide per il proprio figlio, ma acquisendo una mentalità aperta al territorio ed ai
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bisogni di altre persone, “uscendo” così dalla dimensione residuale e avendo la
possibilità di essere promotori di ben-essere e non solo necessitanti aiuto
IL TERRITORIO
Il territorio è uno spazio con caratteristiche morfologiche, sociali, economiche. A noi
piace pensarlo come uno spazio di relazioni possibili che cerchino di renderlo un luogo
piacevole dove vivere con altri.
7. La cooperativa Bucaneve pensa al territorio proprio come ad una piazza, dove si
possano realizzare incontri tra persone provenienti da esperienze e storie diverse,
accomunate dall‟abitare attorno a quel luogo. Abbiamo realizzato così il nostro
centro servizi e così proviamo a stare in relazione con i cittadini e gli attori del
territorio, con atteggiamento aperto, volto a farci conoscere, a creare sensibilità,
ma anche a raccogliere e stimolare le disponibilità piccole e grandi che il territorio
può offrire.
8. Ci piace uscire e anche far entrare: in questa direzione di continuo scambio, perché
ognuno può imparare a dare e ricevere dentro le relazioni che danno senso
all‟umanità di ciascuno. Siamo alla ricerca di continui nuovi equilibri e idee per
mantenere questo scambio, non sempre fluido, creativo e piacevole oltre che utile.
PROFESSIONALITÀ E MOLTO ALTRO:
Un clima di fiducia, fa di un gruppo una squadra che può affrontare qualsiasi sfida
9. Ci impegniamo ogni giorno e vogliamo continuare a mantenere la capacità di farlo,
senza sederci sulle abitudini acquisite, a realizzare modalità organizzative ed
operative che favoriscano da un lato la relazione educativa, emotiva e sicura con le
tutte le persone presenti nei nostri servizi, e dall‟altra la possibilità intensificare
continuamente la capacità di scambio, critica costruttiva, spinta all‟innovazione tra
di noi a tutti i livelli
10. Ci piace valorizzare lo stile relazionale di ciascuno di noi, facendo insieme anche lo
sforzo di ricondurlo ad una coerenza generale che favorisca, come nelle buone
famiglie, linee educative e di filosofia di vita comuni, per mantenere la ricchezza
delle diversità e dall‟altra non produrre disorientamento insostenibile. Non sempre
questo è facile, ma anche quando emergono conflittualità, divergenza, ci
impegniamo ad affrontarle e trasformarle in nuove conquiste.
11. Ci teniamo molto alla sicurezza, all‟affidabilità, alla verificabilità delle nostre azioni e
scelte, ma anche alla felicità reciproca. Gli sforzi quotidiani e le innovazioni
organizzative, la fatica e l‟ impegno di conciliare le esigenze dei singoli con quelle di
tutti e con le esigenze del servizio, delle famiglie, della sostenibilità anche
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economica delle scelte: tutto è orientato ad una sorta di manutenzione quotidiana
per garantire qualità e benessere.
Anno 2013: Formazione e Avvio servizi in sperimentazione
L‟anno 2013 è caratterizzato da un massiccio investimento in formazione che portata
tutti i livelli della cooperativa ad una maggiore coesione, ad una migliore consapevolezza
di appartenenza e a una crescita professionale collettiva. L‟impegno da parte di tutti
comunque deve essere costante e necessita sempre di sostegno per essere alimentato.
Verso fine anno viene avviato in via sperimentale il Servizio di Sostegno alla Famiglia
e la cooperativa aderisce ad un progetto di Regione Lombardia rivolto persone con
patologia riconducibile a disturbi dello spettro autistico. L‟assemblea dei Soci nella seduta
del 11/11/2013, presa consapevolezza dello scenario politico economico, dei bisogni in
evoluzione, accoglie quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione e delibera di
costituire una commissione “sviluppo” che si occupa di prendere in esame queste
necessità, di valutare modalità e nuove piste d‟intervento e di pianificare una o più
risposte.
Anno 2014: Formazione, Approvazione Documento di governance, Rinnovo Cariche, continuità sperimentazione nuovi servizi e inizio adeguamento nuove delibere.
Anche nel 2014 è proseguito il percorso formativo per diversi livelli e ruoli della nostra
cooperativa, partendo dalla convinzione che la formazione continua sia uno strumento
importante sia per la valorizzazione delle risorse umane di qualsiasi organizzazione, sia per
la crescita e innovazione dell‟organizzazione stessa nella sua azione quotidiana.
Il Piano formativo ha toccato diversi argomenti che in sintesi qui riepiloghiamo:
Strutturazione di una direzione gestionale a più voci
La crescita e la responsabilizzazione delle equipe
La relazione con le famiglie
Interventi comportamentali nell‟educazione speciale (settore autismo)
Tutti i livelli della cooperativa si sono ritrovati in una giornata formativa comune per:
- permettere a ciascuno dei partecipanti di cogliere la visione complessiva
dell‟organizzazione, delle sue potenzialità,criticità, caratteristiche e dei suoi movimenti
in essere, per collocarsi, conoscere, contribuire, valorizzare e sentirsi valorizzato
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- condividere possibili piste prioritarie di lavoro (organizzativo, formativo, societario, etc.)
che conducano le azioni di ciascuno verso obiettivi conosciuti, nell‟ottica dell‟essere
ciascuno attivatore possibile di movimento, di innovazione, di miglioramento
- dedicarci un tempo "importante" per "mettere in fila" un po' di pensieri: elaborati, in
fase di elaborazione, da elaborare...
- percepire le potenzialità insite nel mettere insieme specificità e differenze nella
gestione di un processo /progetto comune
Inoltre il piano è stato completato con la formazione obbligatoria sui seguenti
argomenti:
Addetti pronto soccorso
Addetti Antincendio
Consapevoli della novità forse di anticipare i tempi, ma con l‟obiettivo di darsi un metodo
di lavoro ed esplicitare un processo, il consiglio di amministrazione propone il documento
di governance nell‟assemblea dei soci del 04/03/2014; documento utile anche come
strumento da utilizzare in vista del rinnovo dei membri del consiglio di amministrazione
che dovrà avvenire nel maggio 2014. Tale documento viene approvato nella seduta
assembleare del 25/03/2014. In occasione dell‟approvazione del bilancio 2013 viene
effettuato il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione, ma l‟auspicato e
positivo ingresso di nuovi consiglieri è stato disatteso.
E‟ continuata la sperimentazione dei nuovi servizi “Sostegno alla Famiglia” e “Autismo”.
Le nuove normative Regionali del 2014 in materia di esercizio e accreditamento hanno
imposto una revisione della documentazione Socio Sanitaria degli ospiti, la predisposizione
di Piani, di Procedure e Protocolli e un perfezionamento dell‟organigramma con
l‟inserimento di nuove figure come:
Responsabile Miglioramento Qualità, Responsabile del Sistema informativo e Responsabile
della parte sanitaria. Quest‟ultimo incarico, è stato affidato ad un medico già in organico
con altre mansioni, nonostante la normativa prevedesse un operatore sanitario. E‟ stata
una scelta, un investimento della cooperativa in un‟ottica di miglioramento della qualità dei
servizi.
L‟adeguamento a queste normative molto complesso e articolato, è iniziato nel 2014 e
proseguirà anche nel 2015.
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2.7 Attività
I servizi forniti dalla Cooperativa nel corso del 2014 sono i seguenti:
Centro Diurno Disabili
E' questo il servizio "storico" della cooperativa funzionante dal 1983 e gestito in
convenzione con i Comuni. Il Centro accoglie disabili adulti e funziona da lunedì a
venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,45 per tutto l‟anno. Dal dicembre 2005, il Servizio è
accreditato dalla Regione come servizio socio-sanitario con quote a carico del Servizio
Sanitario Regionale. Il servizio al 31.12.2014 ha in carico complessivamente 30 ospiti
provenienti da vari Comuni del distretto di Asola, dal limitrofo distretto di Castiglione e dai
Comuni di Acquafredda e Carpenedolo. Il personale impiegato nel servizio è composto dal
coordinatore part-time, 16 operatori tra tempi pieni e parziali e alcuni volontari. Nel corso
dell‟anno 2014 i giorni di assenza degli ospiti sono stati n. 593 di cui per n. 327 giornate
non sono state corrisposte alla cooperativa le quote sanitarie per un valore di circa €
17.000 ,00 e le rette socio assistenziali per un valore di circa € 9.400,00
Comunità Socio Sanitaria.
E‟ gestita in convenzione con i Comuni ed è accreditata dalla Regione come Comunità
Socio Sanitaria (cioè struttura con voucher sanitario) dall‟aprile 2005. I ragazzi
attualmente residenti nella casa sono 9, con un organico composto dal coordinatore part-
time, 10 operatori tra tempi pieni e part-time che lavorano su turno, una persona addetta
alle pulizie e al governo della casa e alcuni volontari.Il decimo posto autorizzato viene
riservato a progetti personalizzati di avvicinamento alla residenzialità e di sostegno alla
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famiglia. Nel corso del 2014 ben 7 persone hanno beneficiato di questi progetti
programmando brevi periodi di residenza in comunità.
Servizio di Sostegno Educativo Scolastico
Questo servizio offre progetti individualizzati di sostegno scolastico a bambini e ragazzi.
Nel secondo semestre del 2014 Bucaneve si è accreditata presso il Comune di Castel
Goffredo, insieme ad altre, come cooperativa autorizzata a svolgere questo servizio
presso la scuola. Numerose famiglie hanno scelto Bucaneve per i loro figli: nell‟anno
scolastico che si è chiuso a giugno 2014 è stata seguita 1 bambina mentre nel successivo
con inizio a settembre 2014 che si chiuderà a giugno 2015 gli alunni sono 5 con l‟impiego
di un educatore a tempo pieno e due a part-time per un totale di 54 ore settimanali.
Servizi in sperimentazione – Sostegno alla Famiglia e Autismo
Per tutto il 2014 è proseguita la sperimentazione, a carico di Bucaneve, del servizio di
sostegno alla famiglia denominato “Progetto A.MI.CO” (Azioni mirate in situazioni
complesse). Un servizio non contemplato da normative regionali ma nella quotidianità già
messo in atto da Bucaneve, perché ritenuto parte integrante dei servizi accreditati e
quindi fondamentale per garantire efficacia e qualità delle prestazioni. Si occupa di fornire
un supporto alle famiglie che si trovano in situazioni critiche e di difficile gestione.
L‟esperienza di Bucaneve maturata negli anni dice che è indispensabile interagire con
Bilancio Sociale 2014
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ascolto e sostegno delle famiglie degli ospiti dei servizi per superare le criticità e
ricostruire un equilibrio tra disabile, famiglia, comunità e rete dei servizi. E‟ continuata la
collaborazione con l‟Ente pubblico e in alcuni casi si è potuto accedere a fondi messi a
disposizione da Regione Lombardia come per esempio il Family care. Le famiglie seguite
sono state 5 e l‟obiettivo per il 2015 è quello di trasformare il Progetto A.MI.CO in un
servizio strutturato di presa in carico della famiglia e del disabile.
“Progetto Autismo” – Bucaneve ha partecipato ed è stata scelta per la sperimentazione
voluta da Regione Lombardia. La finalità primaria del progetto è di realizzare percorsi
innovativi di presa incarico integrata e flessibile di persone di diverse fasce di età che
presentano disturbi dello spettro autistico: percorso da attivare al domicilio con famiglia e
disabile. Alla fine del progetto verso inizio febbraio 2015 sulla base di tutte le esperienze
messe in campo, Regione Lombardia valuterà eventuale codifica di un nuovo servizio
destinato alle persone con questi disturbi. Bucaneve avendo maturato un‟importante e
significativa esperienza nel corso degli anni attraverso la gestione dei casi, all‟interno dei
propri servizi, è stata scelta da Regione Lombardia-ASL Mantova per partecipare
attivamente alla sperimentazione. L‟ASL ha messo a disposizione delle risorse economiche
ma non tutto il costo è coperto; formazione di nuovo personale, aggiornamento per
educatori già con esperienza sono a carico di Bucaneve. E‟ un investimento necessario
perché in questa fascia di disabilità c‟è un grande bisogno di risposte efficaci e innovative.
Lavori di pubblica utilità: (LPU)
Questo progetto è partito nel mese di Ottobre 2011, inizialmente attraverso una
convenzione con la Cooperativa Acquario e a Luglio 2014 è stata firmata la convenzione
direttamente con il Tribunale di Mantova. Il lavoro di pubblica utilità è sostitutivo della
pena detentiva e pecuniaria e può essere utilizzato dalla persona che commette reati in
materia di stupefacenti, che possano essere considerati DI LIEVE ENTITA‟. Questo
progetto consiste nella prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività.
Tale attività non può pregiudicarne le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute.
L‟ ente presso cui viene svolta l'attività lavorativa assicura il rispetto delle norme e la
predisposizione delle misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e morale dei condannati.
La cooperativa intende valorizzare questi progetti in una duplice direzione: portare il
maggior numero possibile di persone a contatto con la realtà della disabilità e della
fragilità (aspetto culturale); affiancare alla funzione “riparatoria” del lavoro sociale e
gratuito del condannato nei confronti della collettività, anche la funzione “educativa” del
saper donare e dell‟assumersi le proprie responsabilità (con beneficio sociale di grande
valore). Nel corso del 2014 abbiamo portato a termine 4 progetti di LPU.
Bilancio Sociale 2014
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2.8 POLITICHE DI IMPRESA SOCIALE
SCELTE ED ORIENTAMENTI STRATEGICI
La filosofia della cooperativa, consolidata con anni di esperienza, ha preso forma nel
Progetto di una struttura moderna, aperta, flessibile, integrata con il territorio: il Centro
Bucaneve. Quanto costruito e raggiunto va mantenuto ma è imprescindibile dalla capacità
di mantenerlo dinamico e integrarlo con visione prospettica di sviluppo. Lo scenario
politico-economico, le politiche sociali impongono di saper attuare scelte che permettano
di potenziare le risposte pensando e realizzando qualcosa di nuovo che si integri con
quanto già attivato, rendendolo magari diverso, ma ugualmente funzionante con la stessa
qualità. E perciò sarà indispensabile un forte impegno dal punto di vista progettuale e
organizzativo e importanti traguardi sono stati raggiunti nel 2014 proprio sotto l‟aspetto
progettuale e organizzativo. Così come sarà indispensabile dialogare costantemente con
l‟Ente Pubblico al fine di poter trovare insieme soluzioni e risposte concrete ai bisogni.
Alcuni cenni relativi alle voci più significative del Bilancio 2014. Il debito residuo in linea
capitale del mutuo acceso per l‟investimento immobiliare riferito alla nuova struttura
ammonta al 31.12.2014 ad € 235.702,00; a questo si aggiungono gli interessi in
maturazione fino alla scadenza del 04-aprile-2034 per complessivi € 48.966,00, per un
totale debito pari ad € 284.668,00. I Ricavi da Enti Pubblici pari a € 981.213,00 circa il 5%
rispetto al 2013, dovuto alla frequenza dell‟intero anno di due ospiti del CDD con ingresso
a settembre 2013 e del potenziamento degli altri servizi. Le erogazioni liberali sono pari ad
€ 102.414,00 con un incremento del 6,65% rispetto all‟esercizio precedente; l‟importo del
5 per mille è pari ad € 43.845,00 ed ha invece registrato un leggerissimo decremento. La
voce più significativa dei Costi di Produzione è rappresentata dal costo del personale pari
ad € 796.972,00 il quale, da solo, incide all‟incirca per il 66% del totale dei costi
dell‟esercizio 2014 (costi al netto della voce Omaggi Attivi). La percentuale si è mantenuta
stabile negli ultimi esercizi oscillando tra il 65% del 2011 e il 66% del 2013/ 2014. Altre
voci importanti come Pulizie Locali già in contrazione nel 2013 si sono mantenuti
pressoché costanti; Acqua e Gas hanno subito una drastica riduzione dovuta sicuramente
ad una migliore ottimizzazione del consumo, ad una autolettura periodica dei consumi al
fine di pagare l‟effettivo consumo di competenza dell‟esercizio. Inoltre è stato effettuato il
cambio del fornitore passando anche per Energia Elettrica alla ditta Multiutility. Anche la
voce Spese Telefoniche presenta una sensibile diminuzione rispetto all‟esercizio
precedente. Manutenzioni e Riparazioni hanno avuto un aumento dovuto soprattutto
all‟intervento a favore della struttura per sanare la situazione di umidità più grave nei
bagni e il danno causato dal forte temporale. Per questo ultimo danno alla Voce Rimborso
Sinistri troviamo l‟importo riconosciuto dall‟Assicurazione. Vale la pena sottolineare
l‟importo del costo Corsi Formazione pari ad € 11.679,94 (da aggiungere ancora circa €
2.000 finanziati da Foncoop) che comprende il percorso formativo effettuato da tutti i
Bilancio Sociale 2014
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livelli della cooperativa e i corsi obbligatori relativi alla legge 81. Dopo questo breve
approfondimento, prendiamo in esame i punti chiave della gestione da tenere sotto
controllo e sui quali occorre investire e puntare in futuro. Sono di seguito sommariamente
riportati.
ASSETTO ORGANIZZATIVO – Nel 2014 è proseguito il perfezionamento dell‟assetto
organizzativo sulla base anche delle nuove normative regionali. Così come è proseguito il
percorso formativo mirato a 1) concludere la definizione delle funzioni al fine di acquisire
capacità e autorevolezza nel gestire la responsabilità che il ruolo di ognuno prevede, 2)
favorire la crescita e la responsabilizzazione delle équipe e l‟approfondimento della
relazione con le famiglie e cioè come renderla competenza e responsabilità diffusa ai
diversi livelli operativi. Inoltre si è partecipato a corsi e seminari relativi all‟autismo.
Investire in formazione è una scelta strategica poiché le persone e la loro professionalità
sono patrimonio vero della nostra impresa sociale e sono una delle condizioni
indispensabili per realizzare sviluppo di nuovi progetti. E‟ altresì obbligatorio continuare a
migliorare economie di scala di tutte le risorse che concorrono al funzionamento al fine di
(a) implementare nuove offerte, (b) adeguare/potenziare i servizi esistenti, (c)
mantenerne migliorarne lo standard qualitativo, (d) garantire retribuzione e posti di
lavoro.
RINNOVO E POTENZIAMENTO DELLA DIMENSIONE SOCIETARIA DELLA
COOPERATIVA –
La nostra impresa sociale guarda al futuro. E se è vero che serve una struttura
organizzativa, che c‟è e che si sta consolidando e crescendo, questa non può sostituire
l‟organo di governo, espressione della base sociale. E‟ necessario quindi una base sociale
che cresca non solo in termini numerici, ma in termini di consapevolezza, partecipazione,
competenza collettiva, disponibilità. Dobbiamo continuare con maggiore forza il percorso
iniziato di rinnovo e potenziamento della dimensione societaria, individuando anche
strumenti che possano aiutare in questo percorso, al fine di stimolare e formare soci che
siano in grado di affrontare e garantire il futuro alla nostra cooperativa. Questo percorso
iniziato nel 2013, è proseguito nel 2014 ma tanto c‟e da fare e lo dimostra il fatto che nel
rinnovo del Consiglio di amministrazione avvenuto a maggio dello scorso anno nessun
nuovo socio si è candidato. Dobbiamo quindi lavorare con più determinazione ed efficacia
per renderci consapevoli di quali scenari futuri possono aprirsi e poter agire di
conseguenza.
POTENZIAMENTO RACCOLTA FONDI
Già da alcuni anni la Cooperativa si è dotata di strumenti per la comunicazione e la
raccolta fondi. In particolare nel 2013 è stato fatto un investimento importante in
Bilancio Sociale 2014
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formazione che ha coinvolto tutta la Bucaneve con l‟obiettivo di a) rendere consapevole la
cooperativa che la raccolta fondi coinvolge tutta la Bucaneve, b) acquisire strumenti e
metodologie nuove e più efficaci nel reperire risorse economiche. Nel 2014 si è cercato di
strumentare in modo più stabile ed efficace il fundraising integrandolo nell‟attività dei
servizi/organi societari ed in linea con gli obiettivi strategici di sviluppo. Le azioni concrete
messe in atto nel corso dell‟anno sono: rapporti con Aziende, Comuni, Associazioni e
Parrocchie, apertura del Centro alla Comunità, organizzazione di campagne mirate
(campagna di primavera “regalati un fiore”, campagna “5 x 1000”, campagna di Natale);
uso di strumenti specifici (oggetti artistici realizzati dai ragazzi, biglietti di Natale, mailing)
e ufficio stampa. Nell‟anno 2014 sono stati organizzati molti eventi: Festa delle famiglie
alla Fontanella, partecipazione alla Fiera di San Luca, Lotteria e Spiedo in piazza a Mosio,
Tombola Bucaneve, Torneo di calcio “Trofeo Amici di Bucaneve”, “Un saluto in volata” con
i vincitori delle Mille Miglia.
Merita una particolare attenzione il sito di Bucaneve: il sito per ogni azienda è “il biglietto
da visita” e sicuramente quello di Bucaneve non merito alla cooperativa, anzi rappresenta
molto meno della realtà. Dunque obiettivo è di rinnovarlo e renderlo al passo con i tempi,
consapevoli che sia anche uno strumento strategico per raccolgiere fondi.
Migliorare l‟immagine e la visibilità della Cooperativa all‟interno del territorio è
indispensabile al fine di aumentare il numero dei contatti e collaborazioni e mantenere alto
l‟interesse e il coinvolgimento della Comunità per raggiungere l‟obiettivo annuale di
raccolta fondi: fondi che servono per implementare nuovi progetti ma anche per il
sostentamento quotidiano dei servizi.
I RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Il senso di appartenenza alla Comunità, il ruolo centrale delle famiglie e la presenza del
volontariato sono elementi fondanti della Cooperativa che, con la realizzazione del nuovo
progetto, si sono ulteriormente intensificati e arricchiti.
IL RAPPORTO CON LE FAMIGLIE E L’ASSOCIAZIOSISMO DEI FAMILIARI E‟ questo uno dei principali indicatori dello spirito originario della Cooperativa in quanto
segnala la capacità di dialogo, di scambio, di “recettività”, nei confronti di chi vive il
problema in prima persona. Le famiglie e la Cooperativa hanno sempre condiviso i
progetti e le imprese più significative. Ed è proprio grazie anche allo scambio e al
confronto con le famiglie che si riesce a mantenere una consapevolezza e una
conoscenza continua dei bisogni che mutano che si accrescono e quindi un impegno
continuo per cercare di rispondere a questi bisogni.
Bilancio Sociale 2014
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LA PRESENZA DEL VOLONTARIATO NEI SERVIZI E NELLA GESTIONE DELLA COOPERATIVA Il volontariato attivo nei servizi e nella gestione della cooperativa segnala il livello di scambio attivo con la Comunità locale. Dobbiamo ampliare e riqualificare il rapporto/scambio con il territorio promuovendo un lavoro più continuativo e strutturato per ricercare e organizzare forme di volontariato a supporto dei servizi e della cooperativa. E nel 2014 si è costituita l‟associazione Il Sole con la quale Bucaneve stipulerà una convenzione per cercare di avere a supporto alle proprie attività un maggiore numero di volontari. Nel 2014 hanno sostenuto la Cooperativa con l‟apporto gratuito del loro lavoro una quindicina di volontari, un apporto figurativo, rapportato al valore medio delle prestazioni rese a titolo gratuito, quantificabile in oltre 65 mila euro. Una parte delle prestazioni dei volontari sono realizzate nei servizi e permettono di migliorarne la qualità. Altre prestazioni volontarie, di tipo tecnico e amministrativo, concorrono al buon funzionamento generale della cooperativa. Nel corso del 2014 ci sono state anche collaborazioni volontarie che hanno messo a disposizione della Cooperativa professionalità e competenze di alto livello. Le prestazioni dei volontari vengono rendicontate come costi figurativi nel bilancio “morale” della cooperativa: si tratta, infatti, di un valore aggiunto che la Comunità riversa nei servizi a cui è doveroso dare visibilità e di cui è giusto rendere conto.
LA CONDIVISIONE E LA PARTECIPAZIONE DEL TERRITORIO La condivisione e la partecipazione del territorio esprimono il livello di attenzione e di
sensibilità della Comunità, nel suo insieme, verso le persone disabili. Nel corso dell‟anno,
oltre alle consuete donazioni e liberalità (sono stati più di 500 i contatti diretti e 1568 le
scelte del 5 per mille), abbiamo ricevuto molti segni di attenzione, vicinanza e amicizia. La
risposta dei cittadini, delle Aziende, delle Associazioni, delle Parrocchie si mantiene
significativa e particolarmente affettuosa. Tutto ciò ci incoraggia e conferma il legame
profondo che ci unisce alla comunità locale: legame che contribuisce anche ad accrescere
la cultura dell‟accoglienza, del dono, della responsabilità sociale e dell‟attenzione solidale
verso chi è fragile. E sempre in forza di questa condivisione la nostra Cooperativa ha
partecipato anche nel 2014 al progetto in rete “Buon Samaritano” che fornisce generi
alimentari a persone bisognose che vede collaborare diverse associazioni di Castel
Goffredo. La Cooperativa Bucaneve già da qualche anno ha in essere una convenzione con
la COOP CONSUMATORI NORDEST per ritirare quei prodotti alimentari confezionati che
hanno l‟imballo rovinato e che, per tale motivo, non possono essere posizionati sugli
scaffali del supermercato COOP di Castel Goffredo, ma che, comunque, mantengono
integre le loro caratteristiche alimentari. Per quanto riguarda invece i prodotti freschi
Bucaneve funge da tramite e grazie alla collaborazione di altre associazioni e
dell‟amministrazione comunale vengono destinati a famiglie bisognose. Se prendiamo in
esame il Conto ecomomico del Bilancio di esercizio 2014 della Cooperativa Bucaneve nella
sezione Costi la voce “Generi Alimentari” ammonta ad €.53.459,00. In realtà i generi
alimentari acquistati per consumo interno sono di €.37.087,00 (€ 35.972,00 nel 2014) e la
restante parte di costi, pari ad €.16.32,00 (€ 13.769,00 nel 2013), è il valore dei generi
Bilancio Sociale 2014
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alimentari donati dalla COOP e destinati alla “Dispensa Alimentare Buon Samaritano”. Nel
conto economico troviamo questo importo nella sezione Ricavi alla voce”Omaggi Attivi”. Ci
piace qui ricordare ancora alcuni momenti di condivisione con il territorio come la presenza
dei ragazzi di Bucaneve insieme alla Bocciofila di Castel Goffredo ai “Giochi di liberetà”
svoltisi a Cattolica, la partecipazione alla giornata “Sport Straordinari, Atleti Ordinari”,
organizzata in collaborazione con il Comune di Castel Goffredo il “Progetto Sfida”
organizzato in collaborazione con il Piano di Zona di Asola, la partecipazione degli alunni
delle Scuole Elementari di Castel Goffredo nel nostro laboratorio di carta riciclata e quella
dei ragazzi di Bucaneve, maestri d‟arte” alla Scuola Elementare di Castel Goffredo e di
Casalmoro, la visita di diversi gruppi parrocchiali e di gruppi sportivi come la Castellana
Calcio, la partecipazione all‟evento Shopping Day l‟antivigilia di Natale e all‟evento GAP-
Festival Giovani. Continuano le collaborazioni con Birrificio Il Luppolajo, Pastaio Agostino,
Viennoiserie Gian, e con Pro-loco con cui sono stati organizzati diversi corsi di cucina al
Centro Bucaneve.
E ancora la presenza di tantissimi “cittadini” nel giorno di apertura del nostro Centro in
occasione dell‟ormai consueto e atteso appuntamento “Segui la stella Bucaneve”, la scelta
degli spazi Bucaneve da parte dei dei Soci Coop del distretto CastelGoffredo/Castiglione
per l‟approvazione del bilancio e la richiesta degli spazi Bucaneve per corsi di diverse
finalità.
Una menzione speciale merita la convenzione stipulata direttamente con il Tribunale di
Mantova (nel 2013 era con la Cooperativa l‟Acquario) per acoogliere persone che devono
svolgere “Lavori di Pubblica Utilità”. Il lavoro di pubblica utilità è sostitutivo della pena
detentiva e pecuniaria e può essere utilizzato dalla persona che commette reati che
possono essere considerati di lieve entità. Questo progetto consiste nella prestazione di
un‟attività non retribuita a favore della collettività. La cooperativa intende valorizzare
questi progetti in una duplice direzione: portare il maggior numero di persone a contatto
con la realtà della disabilità, della fragilità per valorizzare l‟aspetto “culturale”; affiancare
alla funzione riparatoria del lavoro sociale e gratuito del condannato nei confronti della
collettività, anche la funzione “educativa” del saper donare e dell‟assumersi le proprie
responsabilità con beneficio sociale di grande valore. Nel corso dell‟anno sono state 7 le
persone che hanno svolto in Bucaneve lavoro di pubblica utilità e sono state date 14
disponibilità.
Interessante evidenziare che Bucaneve da diversi anni accoglie, tramite convenzioni con
gli istituti o le università, studenti per praticare il loro tirocinio. Nel 2014 sono stati otto.
I RAPPORTI CON I COMUNI E CON LE ISTITUZIONI PUBBLICHE La capacità di dialogo e di confronto con i rappresentanti Istituzionali del territorio è
fondamentale per la gestione e lo sviluppo della nostra impresa sociale. Per quanto
Bilancio Sociale 2014
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riguarda i Comuni, committenti dei servizi, il confronto è spesso centrato sulla reciproca
necessità di far quadrare i conti.
Ciò non di meno la chiarezza e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il nostro
approccio, oltre alla capacità di mantenere il “fuoco” sul comune obiettivo di dare risposte
concrete al bisogno, è valso alla Cooperativa la stima ed il riconoscimento di tutte le
istituzioni pubbliche del territorio. Nonostante questo rapporto di stima da parte delle
istituzioni, a seguito del periodo di incertezza che stiamo attraversando e delle politiche di
contenimento e di tagli finanziari da parte delle istituzioni stesse, è diventato più difficile
“dialogare” ed in in alcune circostanze, su alcuni temi è “necessario” e “obbligatorio”
accettare quanto da loro deliberato.
Ecco perché diventa indispensabile e strategico mantenere costante e rinforzare il dialogo
con l‟Ente pubblico per proporre e trovare insieme soluzioni ai bisogni.
I RAPPORTI CON L’EUROPA La Cooperativa ha avviato da alcuni anni canali di informazione, scambio e collaborazione
con realtà e partner a livello europeo: Forum Europeo della disabilità (piattaforma
indipendente che rappresenta i disabili e le loro famiglie presso la Comunità Europea) e
CoopEurop (rappresentanza europea della cooperazione).
I contatti scaturiti alcuni anni fa dal convegno Europeo organizzato dalla Cooperativa e dal
successivo invito a Bruxelles per presentare alla Comunità europea l‟esperienza di
Bucaneve, l‟accoglienza di giovani del Servizio Volontari Europei presso le nostre strutture,
sono alcuni passaggi importanti per maturare senso di appartenenza e di cittadinanza
attiva nella comune casa europea di cui Bucaneve si sente parte. Negli ultimi due anni
non ci sono state iniziative nuove ma siamo consapevoli che è questo un settore al quale
dovranno essere dedicate maggiori energie.
Bilancio Sociale 2014
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3 ORGANI SOCIETARI E ORGANIZZAZIONE
3.1 Tipologia di governo e organo di controllo.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
Nome e cognome Carica Altri dati
MARIA FANELLI Presidente dal 26/05/2014 al
26/05/2017
socio Fruitore dal 25/10/1994 residente
a CASTEL GOFFREDO
MARINA GHIROLDI componente dal 26/05/2014 al
26/05/2017
socio Lavoratore dal 22/07/1998
residente a CASTEL GOFFREDO
PATRIZIA BERGAMINI componente dal 26/05/2014 al
26/05/2017
socio Fruitore dal 13/09/1983 residente
a CASALOLDO
RAFFAELLA MANTOVANI Vice Presidente dal 26/05/2014 al
26/05/2017
socio Volontario dal 03/11/2004
residente a CASTEL GOFFREDO
CHIARA GORGAINI Componente dal 26/05/2014 al
26/05/2017
socio Lavoratore dal 25/10/1994
residente a ACQUAFREDDA
REVISORE CONTABILE:
Nome e cognome Carica Altri dati
FABIO MONFARDINI dal 26/05/2014 al 26/05/2017 residente a CASTEL GOFFREDO data
prima nomina 18/12/2004 .
Bilancio Sociale 2014
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3.2 Base Sociale
Vengono mostrati qui di seguito alcuni dati che evidenziano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione.
1. L’assemblea dei soci nell‟anno 2014 si è riunita 5 volte. Il livello di
partecipazione medio dei soci è stato del 63%.
ASSEMBLEA DEI SOCI REALIZZATE NEL 2013
Data Oggetto Partecipazione
04/03/2014
Tappe verso il rinnovo delle cariche e delibere conseguenti
Proposta documento di Governance
Aggiornamenti su commissioni sviluppo
13 soci su 22
25/03/2014
Sintesi finale gruppo di lavoro “sviluppo”
13 soci su 22 Delibera linee sviluppo triennio 2014/2017
Approvazione Documento di Governance
26/05/2014
Esame ed approvazione bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2013.
Rinnovo cariche sociali per il prossimo triennio
Esito e comunicazioni sulla revisione ordinaria di ConfCooperative 15 soci su 22
31/07/2014 Approvazione Bilancio Sociale anno 2013 13 soci su 22
01/12/2014
Aggiornamento adeguamento delibera di Regione Lombardia (ex DGR 3540)
Aggiornamento Servizi / Progetti in essere
Azioni su obiettivo “futuro e sviluppo di Bucaneve” (delibera Ass. Soci del 25 marzo 2014)
13 soci su 22
Il CdA della cooperativa Bucaneve,nell‟anno 2014, si è riunito 10 volte e la partecipazione media è stata del 98%.
Bilancio Sociale 2014
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3.3 Struttura Organizzativa
La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2014 è la seguente:
4 OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nel corso del 2014 sono stati raggiunti gli obiettivi che qui di seguito evidenziamo:
DIMENSIONE POLITICO-ECONOMICA:
Riduzione significativa delle utenze, assicurazioni e interessi su mutuo.
Potenziamento Servizio Scolastico
Approvazione documento di Governance
COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI:
Presenza costante sulla stampa locale.
Implementazione e utilizzo del DataBase.
Campagne raccolta fondi sostenute da progetti.
Altri Servizi in Sviluppo
(Fabiana Greco)
Coordinamento CDD
(Chiara Lipreri)
Responsabile Amministrativo
(Annalisa Tebaldini)
Direzione Tecnica
(Clara Vighi)
Medico Competente del lavoro
(Dott. Fabio Malesani)
Responsabile Raccolta Fondi e
Comunicazione
(Roberta Salomoni)
Responsabile Sanitario
(Carola Meja)
C. d. A
Maria Fanelli (Presidente)
Raffaella Mantovani (VicePresidente)
Patrizia Bergamini (Consigliere)
Chiara Gorgaini (Consigliere)
Marina Ghiroldi (Consigliere)
R.S.P.P.
(Graziano Bonelli)
Direzione Generale
(Annalisa Tebaldini)
Struttura e
Manutenzioni Varie
(Marina Ghiroldi)
Coordinamento CSS
(Fabiana Greco)
ASSEMBLEA SOCI
Segreteria Generale
(Marina Ghiroldi)
Revisore Contabile
(Fabio Monfardini)
Studio Infermieristico
BUCANEVE: ORGANIGRAMMA ANNO 2014
Servizio Cucina
(Alessandro Tarsachi)
Operatori CDD
Operatori CSS
Operatori Altri Servizi
Consulente H.A.C.C.P.
(Francesca Cavicchini)
Responsabile Sistema
Informativo
(Annalisa Tebaldini)
Responsabile Risorse Umane
(Clara Vighi)
Responsabile Sistema Qualità
(Annalisa Tebaldini)
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SERVIZI:
Progetti ad personam a carico di Bucaneve e in collaborazione con l‟Ente Pubblico.
Progetti di sollievo e avvicinamento nella CSS
Continuità di sperimentazione servizio Sostegno Famigliare e Autismo in collaborazione con l‟Ente Pubblico.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:
Perfezionamento ed esecutività dell‟organigramma e sperimentazione del funzionigramma.
Programmazione stagionale delle attività e dei carichi di lavoro.
Perfezionamento dei sistemi di documentazione in uso (diari giornalieri, presa in carico e diario clinico)
Perfezionamento dei Fascicoli sanitari degli ospiti, redazione e approvazione Documento Organizzativo 2015
DIMENSIONE EUROPEA:
Accoglienza di n. 2 volontari europei
RAPPORTI CON PORTATORI DI INTERESSE INTERNI:
Percorso Formativo per lavoratori
Valorizzato maggiormente il rapporto con le famiglie (ascolto e presa in carico dei loro bisogni)
Utilizzo di canali di informazione e partecipazione (facebook, news, notiziario, asseblee aperte)
Organizzati momenti di condivisione allargati (giornata di festa con pranzo e apertura natalizia del centro, riunioni periodiche con genitori, amministratori sostegno, tutori)
Supporto logistico per lo sportello famiglie e amministratori di sostegno.
RAPPORTI CON PORTATORI DI INTERESSE ESTERNI:
Rafforzato il rapporto con le associazioni di volontariato e con i donatori
Costituita l‟associazione di volontariato “Il Sole”.
Mantenuta la partecipazione ad organismi di rete e partecipazione a seminari e convegni di settore.
Proseguimento di forme di accoglienza del volontariato (lavori socialmente utili)
Siglato accordo con il Tribunale di Mantova per LPU
Confronto e trasparenza attraverso costante dialogo con le Istituzioni (Comuni, ASL, Piano di Zona)
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5 PORTATORI DI INTERESSE
Indichiamo di seguito i diversi soggetti, interni ed esterni, che sono in relazione con la
Cooperativa, specificando per ciascuno di essi la natura e le caratteristiche.
5.1 Portatori di interesse: INTERNI
I principali portatori di interesse interni sono le RISORSE UMANE che suddividiamo tra:
- Soci
- Dipendenti e collaboratori
- Volontari,
- Ospiti e loro familiari
Risorse Umane: Dipendenti e Collaboratori
Al 31 Dicembre 2014 i dipendenti della Cooperativa sono 41, rispetto ai 39 dell‟anno
precedente.
Presentiamo di seguito alcuni grafici che descrivono le caratteristiche principali.
La popolazione femminile occupata rappresenta il 76% del totale, mentre i lavoratori
maschi sono il 24%.
FEMMINE
76%
MASCHI24%
DIPENDENTI 2014: GENERE
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La Cooperativa Bucaneve è “GIOVANE”: la fascia di età più rappresentata è quella dei
dipendenti tra i 30 e i 40 anni che equivale ad un 37%.
La maggioranza dei lavoratori è di cittadinanza italiana: 90%.
Il 59% dei dipendenti è in Bucaneve da più di 5 anni.
Dal 2009, con l‟ampliamento dei servizi, è proporzionalmente aumentato anche l‟organico.
Per questo motivo il 41% dei dipendenti è in cooperativa da meno di 5 anni.
DAI 20 AI 30 ANNI15%
DAI 30 AI 40 ANNI36%
DAI 40 AI 50 ANNI34%
DAI 50 AI 60 ANNI15%
DIPENDENTI 2014: FASCE DI ETA'
ALTRI PAESI10%
ITALIA90%
DIPENDENTI 2014: CITTADINANZA
MENO DI UN ANNO
7%
DA 1 A 5 ANNI34%
DA 6 A 10 ANNI17%
DA 11 A 15 ANNI27%
OLTRE 16 ANNI15%
DIPENDENTI 2014: ANZIANITA' DI SERVIZIO
Bilancio Sociale 2014
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La grande maggioranza dei lavoratori 78% ha un contratto a tempo indeterminato.
La percentuale dei lavoratori part –time (59%) supera quella dei full time (34%).
L‟utilizzo del part time in Bucaneve è una risposta ad esigenze di flessibilità dei nostri
dipendenti, in maggioranza donne, che per poter conciliare lavoro e famiglia chiedono una
riduzione dell‟orario di lavoro.
Nel corso del 2014 sono stati utilizzati contratti a progetto nella misura del 7%.
Questa scelta è stata fatta per raggiungere precisi obiettivi attingendo, dai consulenti
esterni specializzati, le loro competenze. I principali contratti a progetto riguardavano i
seguenti ambiti:
CONTRATTO A
PROGETTO
8%
DETERMINATO15%
INDETERMINATO78%
DIPENDENTI 2014: TIPOLOGIA DI CONTRATTO
FULL TIME34%
PART TIME59%
PROGETTO7%
DIPENDENTI 2014: TIPOLOGIA ORARIO DI LAVORO
Bilancio Sociale 2014
- 31 -
Riorganizzazione dei fascicoli personali degli ospiti e ridefinizione degli strumenti
educativi.
Raccolta fondi.
Implementazione di strumenti informatici e tecnologici.
La maggioranza dei dipendenti proviene dallo stesso comune della sede. I restanti sono
suddivisi nei comuni limitrofi.
CASTEL GOFFREDO
ASOLAACQUAFREDDA
CASTIGLIONE D/S
CARPENEDOLO
CASALROMANO
CASTELLUCCHIO
VOLTA MANTOVANA
PIUBEGA
FIESSE
CERESARA
GAZOLDO D/IGUIDIZZOLO
MANTOVA
ROVERBELLA
REDONDESCO
DIPENDENTI 2014: COMUNE DI PROVENIENZA
Bilancio Sociale 2014
- 32 -
Il 37% dei dipendenti sono assistenti all‟ospite (ASA e OSS) mentre un‟altra buona
percentuale 32 % è costituita da educatori.
Risorse Umane: Volontari
Sono 22 i volontari non soci che collaborano strettamente con la Cooperativa: 4 di loro
operano in cooperativa fin dall‟inizio dell‟attività.
Costituiscono un patrimonio da promuovere e valorizzare per la loro esperienza, per i loro
valori e per l‟agire nel volontariato.
ASSISTENTE ALL'OSPITE
EDUCATORE
COORDINATORE
RESPONSABILE SANITARIO
RESP. RISORSE UMANE
ADDETTA PULIZIE
AMMINISTRAZIONE
AUTISTA
CUOCO
RACCOLTA FONDI
DIREZIONE GENERALE E TECNICA
SEGRETERIA TECNICO
DIPENDENTI 2014: MANSIONI SVOLTE
SOGGETTI CHE OPERANO IN COOPERATIVA
VOLONTARI
NON SOCI
22
SOCI VOLONTARI
5
Bilancio Sociale 2014
- 33 -
I volontari non soci della Cooperativa sono in maggioranza donne ed hanno in media più
di 30 anni.
RISORSE UMANE: Ospiti fruitori del servizio
Centro Diurno Disabili: Dal 2013 abbiamo raggiunto la capienza massima di 30 ospiti,
un ospite nell‟anno 2014 è sospeso a causa di gravi problemi di salute e Bucaneve si è
impegnata a mantenere a sua disposizione il posto in attesa che la situazione clinica
migliri.
Il 43% degli ospiti proviene dal Comune di Castel Goffredo.
VOLONTARI NON SOCI: GENERE
UOM INI
13
DONNE
9
VOLONTARI NON SOCI: FASCE DI ETA'
DAI 20 AI 40
ANNI
4
MENO DI
ANNI 20
7 OLTRE I
ANNI 40
11
17
17
24
28
28
28
30
30
0 5 10 15 20 25 30 35
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
ANNO 2010
ANNO 2011
ANNO 2012
ANNO 2013
ANNO 2014CDD: OSPITI PRESI IN CARICO PER ANNO
13
5
22
21
11
11
1
0 2 4 6 8 10 12 14
CASTEL GOFFREDO
CASTIGLIONE D/STIVIERE
ASOLA
CARPENEDOLO
CERESARA
CASALMORO
GAZOLDO
ACQUAFREDDA
CANNETO
MEDOLE
S. MARTINO GUSNAGOOSPITI CDD 2014: COMUNE DI PROVENIENZA
Bilancio Sociale 2014
- 34 -
L‟età media dei nostri ospiti è di circa 36 anni. Comunità Socio Sanitaria: Nell‟anno 2014 abbiamo mantenuto costante il numero
degli ospiti frequentanti a tempo pieno, che rappresentano il 90% della capienza
massima. Il decimo posto autorizzato viene riservato a progetti personalizzati di
avvicinamento alla residenzialità e di sostegno alla famiglia. Nel corso del 2014 ben 7
ragazzi hanno beneficiato di questi progetti programmando brevi periodi di residenza in
comunità.
3
11
5
7
4
0 2 4 6 8 10 12
OLTRE 50 ANNI
DA 40 A 50 ANNI
DA 30 A 40 ANNI
DA 20 A 30 ANNI
MENO DI 20 ANNI
CDD 2014: FASCE DI ETA' DEGLI OSPITI
66
7
88
99
9
0 2 4 6 8 10
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
ANNO 2010
ANNO 2011
ANNO 2012
ANNO 2013
ANNO 2014
CSS: OSPITI PRESI IN CARICO PER ANNO
Bilancio Sociale 2014
- 35 -
Il 55% degli ospiti proviene dal Comune di Castel Goffredo.
L‟età media dei nostri ospiti è di circa 45 anni.
5.2 Portatori di interesse: ESTERNI
Tra i principali portatori di interesse esterni abbiamo individuato le seguenti categorie:
CLIENTI:
Quasi il 59% del fatturato è sviluppato con i Comuni di provenienza dei nostri ospiti.
5
11
11
0 1 2 3 4 5 6
CASTEL GOFFREDO
SOLFERINO
MEDOLE
CASTIGLIONE D/S
CASALMOROOSPITI CSS 2014: COMUNE DI
PROVENIENZA
1
0
5
3
0 1 2 3 4 5 6
DA 20 A 30 ANNI
DA 30 A 40 ANNI
DA 40 A 50 ANNI
oltre 50 ANNI
CSS 2014: FASCE DI ETA' DEGLI OSPITI
59%
38,0
0%
2,0
0%
2,0
0%
1,0
0%
0,00%10,00%20,00%30,00%40,00%50,00%60,00%70,00%
COMUNE CDD+ CSS
ASL CDD+CSS
PRIVATO
SCUOLA
ALTRI SERVIZI
ANNO 2014: PESO DEI CLIENTI
Bilancio Sociale 2014
- 36 -
Il comune con maggior fatturato è naturalmente quello da cui provengono la maggioranza
degli ospiti.
FORNITORI:La Cooperativa conta circa 140 fornitori.
Anche nell‟anno 2014 i maggiori fornitori in termini di fatturato sono quelli relativi alla fornitura di servizi 68% (pulizie, utenze, contabilità, paghe, ecc..). I fornitori di materiali sono il 32% e i principali sono relativi alle materie prime della cucina e materiali di consumo igienico.
Oltre ai clienti e ai fornitori sono nostri portatori di interesse esterni:
ASSOCIAZIONE DELLE FAMIGLIE “CON NOI E DOPO DI NOI”: Supporto
logistico per lo sportello famiglie e amministratori di sostegno
COOP NORD-EST/ COMUNE DI CASTEL GOFFREDO: un progetto con il banco
alimentare per famiglie bisognose.
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
CASTEL GOFFREDO
COMUNE DI CASTIGLIONE
COMUNE DI CASALMORO
COMUNE DI MEDOLE
COMUNE DI SOLFERINO
COMUNE DI ASOLA
COMUNE DI CARPENEDOLO
COMUNE DI CERESARA
COMUNE DI ACQUAFREDDA
COMUNE DI BOVEGNO
COMUNE DI GAZOLDO
COMUNE DI CANNETO
PESO DI OGNI COMUNE SUL FATTURATO DEI COMUNI
ANNO 2014
SERVIZI68%
MATERIALE32%
FORNITORI ANNO 2014: TIPOLOGIA FORNITURA
Bilancio Sociale 2014
- 37 -
BCC: concessione di mutuo a sostegno della realizzazione del nuovo Centro.
TRIBUNALE DI MANTOVA: convenzione per attivazione lavori socialmente utili.
COMUNITA’ LOCALE: collaborazioni con associazioni di volontariato locali, offerta di
risposte e servizi di bisogni del territorio, presenza di un Centro innovativo nel territorio
che visitatori.
MASS MEDIA E COMUNICAZIONE: divulgazione di notizie e informazioni di utilità
sociale, visibilità per la Cooperativa e per i portatori di interessi, sensibilizzazione sui
temi della disabilità.
AREA SERVIZI AMBIENTALI: utilizzo di pannelli solari per la produzione di acqua
calda, attenta raccolta differenziata dei rifiuti e adesione alla sperimentazione con il
Comune di Castel Goffredo per la raccolta dell‟umido.
6 DIMENSIONE ECONOMICA 6.1 Valore della produzione
2012 2013 2014
Contributi pubblici 83.616 91.712 100.237
Enti pubblici e aziende sanitarie 930.430 960.595 1.007.874
Ricavi vari 144.210 118.279 143.556
Totale 1.158.256 1.170.586 1.251.667
Bilancio Sociale 2014
- 38 -
6.2 Riclassificazione a valore aggiunto
La rendicontazione sociale si propone lo scopo di rilevare e verificare l‟aspetto sociale della
gestione dell‟impresa sia sotto il profilo mutualistico interno, che sotto il profilo solidaristico
esterno. Nel fare ciò è importante andare oltre le cifre presenti nel bilancio di esercizio
civilistico. A questo scopo è necessario produrre una riclassificazione del conto economico,
in modo tale da evidenziare i legami tra i risultati economici dell‟impresa e la componente
sociale delle proprie attività. La forma di riclassificazione che è stata scelta dalla
cooperativa Bucaneve è relativa al valore aggiunto da essa prodotto e distribuito nel corso
dell‟anno 2014.
Tecnicamente il valore aggiunto è la differenza tra il valore dei beni e servizi acquisiti
dall‟ambiente (input) ed il valore dei beni e servizi venduti al termine della sua attività
produttiva (output). Il valore aggiunto rappresenta dunque la ricchezza creata in un
determinato periodo dell‟attività dell‟impresa sociale a vantaggio della collettività (intesa
come insieme di tutti gli stakeholders, compresi i soci ed i dipendenti) e ripartita secondo
criteri economicamente e socialmente rilevanti.
Calcolo del valore aggiunto
VALORE DELLA PRODUZIONE Euro 1.251.667
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE Euro 247.466
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO Euro 1.004.201
COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI Euro 538
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO Euro 1.004.739
8%
81%
11%
Produzione ricchezza 2014
Contributi pubblici
Enti pubblici e aziende sanitarie
Ricavi vari
Bilancio Sociale 2014
- 39 -
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO NETTO Euro 856.237
Contributo economico attività volontari Euro 60.000
VALORE AGGIUNTO GLOBALE Euro 916.237
PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE
Remunerazione Risorse umane e non € 799.506
Remunerazione del capitale di credito € 6.975
Remunerazione del capitale proprio € 42.305
Remunerazione della pubblica
amministrazione
€ 7.451
6.3 Indici di bilancio
Al fine di meglio rappresentare la situazione economico/patrimoniale della cooperativa si
evidenziano in seguito alcuni degli indici di bilancio che riteniamo significativi per la nostra
realtà:
Indice di liquidità: 1,19
E' il rapporto tra attività a breve termine e debiti a breve termine e segnala l’attitudine della
cooperativa a far fronte alle uscite future, derivanti dell’estinzione delle passività correnti, con i
mezzi liquidi a disposizione e con le entrate future provenienti dal realizzo alle attività correnti.
Indice di indebitamento: 1,51
E' il rapporto tra i finanziamenti da terzi ed il patrimonio netto. E’ da considerare favorevole
per effetto della elevata composizione del Patrimonio netto (capitale e riserve) formato negli
anni precedenti.
Indice di autonomia patrimoniale: 0,39
E' il rapporto tra il patrimonio netto ed il totale del passivo e misura il grado di indipendenza,
finanziaria e patrimoniale, dell’impresa dai terzi, in particolare dal sistema bancario. Come già
esposto al punto precedente, il valore risulta positivo grazie all’elevato livello delle riserve
formato negli anni.
Rotazione dei crediti in giorni : 74
I giorni di esposizione media verso i clienti risulta soddisfacente in considerazione anche del
fatto che il fatturato della cooperativa è rappresentato in prevalenza da rapporti con enti
pubblici. Tali crediti, infatti, se da una parte non danno particolari problemi di solvibilità,
dall’altra presentano normalmente tempi di incasso elevati.
Incidenza del costo del personale sul valore della produzione: 0,64
Bilancio Sociale 2014
- 40 -
Nel contesto delle Cooperative sociali l'incidenza del costo del lavoro è sempre molto elevata. La
ricchezza creata dalla Cooperativa Bucaneve viene convogliata per il 64% nella re-distribuzione
in favore degli operatori della cooperativa stessa
6.4 Valore della produzione per dipendente Euro: 30.528 Produzione e distribuzione ricchezza
patrimoniale
7 OBIETTIVI ANNO 2015
0
200000
400000
600000
800000
1000000
2012 2013 2014
491 568 568
903778 929894 945304
26930 15883 42305
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utile d'esercizio/perdita
0
500000
1000000
1500000
2000000
2500000
2012 2013 2014
8542 6798 7980 1765 882
2161956 20538091917232
Investimenti
Immobilizzazioni finanziarie
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
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Completare l‟adeguamento alle nuove delibere di Regione Lombardia in materia di
esercizio e accreditamento.
Implementazione del sistema di miglioramento della qualità.
Implementazione di un sistema informativo strutturato in modo organico.
Evoluzione dei servizi e delle attività esistenti
Sperimentazione nuovi percorsi di vita, strutturazione Servizio di Sostegno alla Famiglia
Rinforzare, strutturare il rapporto con l‟Ente Pubblico sotto il profilo istituzionale ma
anche nella condivisione progettuale di risposte ai bisogni
Ampliare e riqualificare il rapporto/scambio con il territorio promuovendo un lavoro
ancora più continuativo e strutturato per organizzare il volontariato a supporto dei
servizi e della cooperativa
Rendere sempre più efficace il fundraising integrandolo al massimo nell‟attività dei
servizi/organi societari ed in linea con gli obiettivi strategici di sviluppo.
Rinnovare sito internet
Impostare un piano d‟azione per il potenziamento della dimensione societaria della
Cooperativa in vista del fine mandato 2017
Migliorare il bilancio sociale.
Nelle edizioni del bilancio sociale fino ad ora redatte abbiamo cercato progressivamente di migliorare la funzione di questo strumento. Ma ancora molto lavoro è da fare e, l‟obiettivo 2013 di costituire uno specifico gruppo di lavoro, sufficientemente rappresentativo delle varie realtà di interlocutori, non è stato raggiunto.
E‟ importante che ci ricordiamo che la composizione del bilancio sociale è un lavoro che richiede lo sforzo di tutti coloro che sono impegnati in cooperativa ed il coinvolgimento delle principali categorie di stakeholders. Uno sforzo che è prima di tutto culturale e che attiene ad una visione più ampia del significato del proprio lavoro e al conseguente
Bilancio Sociale 2014
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riconoscimento dell‟importanza di restituire un‟immagine collettiva e finale che fotografi complessivamente il risultato raggiunto insieme.
Il processo di rendicontazione sociale consente quindi di acquisire sempre maggior consapevolezza dei valori di fondo, degli obiettivi, delle strategie e delle modalità con cui questi sono quotidianamente tradotti in azione concreta. Attraverso questa consapevolezza è possibile rendere ancor più “socialmente responsabile” il nostro comportamento ed orientare l‟attività in modo tale che i risultati perseguiti siano coerenti con i valori condivisi del contesto di riferimento. In tal senso, la rendicontazione sociale riveste una valenza strategica.
Un ulteriore obiettivo connesso alla redazione del bilancio sociale è quello di rappresentare il valore aggiunto prodotto da ogni singola attività e rendere conto di come è stata distribuita la “ricchezza” generata dalla cooperativa, integrando le informazioni di carattere quantitativo con quelle di carattere qualitativo.
In definitiva auspichiamo quindi che la funzione del bilancio sociale diventi davvero uno strumento per renderci conto e rendere conto ed allora chiediamo, intanto a coloro che sono presenti a questi assemblea e, a tutti coloro che sono interlocutori, la disponibilità e l‟impegno a costituire un gruppo di lavoro per il prossimo bilancio sociale del 2015.