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C olpo di scena con sequel, nella vicenda della privatizzazione Tirrenia. I due grandi azionisti Grimaldi Compagnia di Navigazione e Marinvest (gruppo controllante di Gnv, Msc Crociere e Snav) hanno infatti lasciato Cin. A reggere il vessil- lo dell’acquirente Compagnia italiana di navigazione, in attesa della decisio- ne definitiva delll’Antitrust europeo il mese prossimo, resta per adesso la sola Onorato Partecipazioni. Bruxelles ha quindi deciso lo stop all’indagine avviata all’inizio di que- st’anno e ha, dopo alcuni giorni, rice- vuto la notifica, da parte dell’ufficio legale di Cin, sulla documentazione relativa alla nuova compagine in virtù della transazione delle quote. Che registra l’ingresso del fondo Clessidra con il 30 per cento, il Gruppo investi- menti portuali con il 20 e il Gruppo Izzo con il 10. In pista, della società originaria, rimane Vincenzo Onorato, alla guida di Moby, con il 40 per cento. La compagine azionaria è stata radicalmente modificata per risponde- re alle riserve dell’Unione europea riguardanti specialmente l’eccessiva concentrazione di armatori e la sovrapposizione delle tratte. Finora le quote di Cin erano ripartite, col 33% ciascuno, con l’uscita di Aponte e Grimaldi le quote erano passate tem- poraneamente a Onorato, per essere subito ridistribuite. “Noi abbiamo pensato che forse, dopo esserci occupati, per tutta la vita, di merci - ha spiegato il genovese Luigi Negri, patron del Gruppo investimen- ti portuali - potevamo incominciare a preoccuparci delle persone e quindi ci siamo proposti per far parte di questa iniziativa”. stradeblu, prima la merce autostradedelmaremediterraneo [email protected] www.magazzinigeneralipalermo.com PortItalia s.r.l. 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Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel. 091361060/61 - Fax 091361581 Porto di Termini Imerese Imprese portuali segue a pag. 3 Michelangelo Milazzo S top all’introduzione in Europa di un sistema di diritti di pesca trasferibili: è stata la dura reazione della maggioranza degli Stati mem- bri, a Lussemburgo, alla proposta della Commissione europea nel- l’ambito del negoziato sulla rifor- ma del settore. Ma non dell’Italia: il nostro paese, infatti, si è detto pronta a negoziare. Cin, due soci lasciano La parola passa alla Ue Tirrenia Il presidente di Ustica Lines, Vittorio Morace segue a pag. 3 Euro 2,50 1 maggio 2012 del Mediterraneo Avvisatore Marittimo Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente segue a pag. 6 Salvatore Ferro I tagli sono arrivati, nubi grigie addensatesi in gelide, e soprattutto vere, secchiate sull’artico- lato sistema del mare siciliano: i collegamenti marittimi con le quattordici isole minori subiran- no, in virtù della legge finanziaria approvata dall’Ars, drastici ridimensionamenti e soppressio- ni, con riduzioni che toccano il venti per cento sui budget obbligatori per il regime di convenzioni che servono ad assicurare ai residenti la tutela del principio di continuità territoriale. Dopo gli umori (per lo più tutt’altro che buoni) per la minaccia dei tagli, ecco l’analisi dei pensieri e delle prospettive concrete: di armatori, sindaci, lavoratori. Tutti oggettivamente colpiti. Sotto i diversi e connessi profili imprenditoriale, occupazionale, oppure ancora ambientale ed economico-turistico. Bianca Longo I l presidente dell’Autorità portua- le di Palermo, Nino Bevilacqua ha partecipato, a Cagliari, al “verti- ce” convocato da Assoporti, che ha visto attorno allo stesso tavolo i massimi rappresentanti delle più impornati realtà portuali italiane. Sul tappeto, la creazione di un comitato tecnico ristretto di “tre saggi” per mettere a punto la piatta- forma di rilancio degli scali italiani in vista del prossimo congresso di Assoporti. Il presidente A.P. Bevilacqua partecipa al vertice di Assoporti Tre “saggi” per i porti Falanga (Uiltrasporti): “Così tradiscono la Sicilia” I sindacati nostro servizio a pag. 3 a pag. 3 Laura Riggio segue a pag. 2 M andato scaduto da poche ore, ma dissenso immutato in durezza e promesse di resistenza contro i tagli compiuti dalla Regione, e approvati dall’Ars, sui collegamenti marittimi. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno non la manda giù, ora che il timore si è tradotto in realtà: “Questo sarebbe l’interesse grande che il governo ha dichiarato di nutrire per le Eolie?”. Il sindaco Mariano Bruno: “Non piegheranno le Eolie” Lipari nostro servizio segue a pag. 7 Nino Bevilacqua, presidente A.P. Parla Bruxelles: priorità sicurezza Trasporto passeggeri: norme volontarie e regolamenti Jacopo Di Giovanni P romuovere misure volontarie da parte del settore, rafforzare l’applicazione e l’attuazione delle norme e stabilire misure regola- mentari: sono le tre piorità annun- ciate dalla Commissione europea per rafforzare la sicurezza delle navi passeggeri alla luce di sciagu- re come quella della Costa Concordia. segue a pag. 2 S e la cosa non riguardasse la vita dei 20.000 cittadini che abitano le quattordici isole dell’arcipelago sici- liano, potremmo affermare che la finanziaria regionale è comica. Da un lato consente ai sindaci di istituire un ticket d’ingresso, dall’altro cancella gran parte dei collegamenti che avreb- bero consentito ai turisti di arrivare e di pagare il ticket. Non saranno più collegate tra loro Ustica, Favignana e Napoli. “Siamo isole... minime: offesi 20.000 cittadini” Ustica Aldo Messina* Giacomo D’Orsa a pag. 5 Grimaldi e General Motors: “matrimonio” con premio

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Colpo di scena con sequel, nellavicenda della privatizzazione

Tirrenia. I due grandi azionistiGrimaldi Compagnia di Navigazionee Marinvest (gruppo controllante diGnv, Msc Crociere e Snav) hannoinfatti lasciato Cin. A reggere il vessil-lo dell’acquirente Compagnia italianadi navigazione, in attesa della decisio-ne definitiva delll’Antitrust europeo ilmese prossimo, resta per adesso lasola Onorato Partecipazioni.Bruxelles ha quindi deciso lo stopall’indagine avviata all’inizio di que-st’anno e ha, dopo alcuni giorni, rice-vuto la notifica, da parte dell’ufficiolegale di Cin, sulla documentazionerelativa alla nuova compagine in virtùdella transazione delle quote. Cheregistra l’ingresso del fondo Clessidracon il 30 per cento, il Gruppo investi-menti portuali con il 20 e il GruppoIzzo con il 10. In pista, della societàoriginaria, rimane Vincenzo Onorato,alla guida di Moby, con il 40 percento. La compagine azionaria è stataradicalmente modificata per risponde-re alle riserve dell’Unione europeariguardanti specialmente l’eccessivaconcentrazione di armatori e lasovrapposizione delle tratte. Finora lequote di Cin erano ripartite, col 33%ciascuno, con l’uscita di Aponte eGrimaldi le quote erano passate tem-poraneamente a Onorato, per esseresubito ridistribuite.“Noi abbiamo pensato che forse, dopoesserci occupati, per tutta la vita, dimerci - ha spiegato il genovese LuigiNegri, patron del Gruppo investimen-ti portuali - potevamo incominciare apreoccuparci delle persone e quindi cisiamo proposti per far parte di questainiziativa”.

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Diritti di pesca europei: Italia pronta a negoziareIl nostro paese, schierato con Gran Bretagna, Spagna e Olanda, dice sì alle sub-zone

Tagli per le Isole minori: è tempestaMorace, presidente di Ustica Lines: “Mortificati investimenti di anni sugli scafi ad alta velocità”

Fondi ridotti ai collegamenti marittimi: scatta l’allarme per turismo, lavoro e armatori

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segue a pag. 3

Michelangelo Milazzo

Stop all’introduzione in Europadi un sistema di diritti di pesca

trasferibili: è stata la dura reazionedella maggioranza degli Stati mem-bri, a Lussemburgo, alla propostadella Commissione europea nel-l’ambito del negoziato sulla rifor-ma del settore. Ma non dell’Italia:il nostro paese, infatti, si è dettopronta a negoziare.

Cin, due soci lascianoLa parola passa alla Ue

Tirrenia

Il presidente di Ustica Lines, Vittorio Morace

segue a pag. 3

Euro 2,501 maggio 2012 del Mediterraneo

Avvisatore MarittimoQuindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente

segue a pag. 6

Salvatore Ferro

I tagli sono arrivati, nubi grigie addensatesi ingelide, e soprattutto vere, secchiate sull’artico-lato sistema del mare siciliano: i collegamentimarittimi con le quattordici isole minori subiran-no, in virtù della legge finanziaria approvatadall’Ars, drastici ridimensionamenti e soppressio-ni, con riduzioni che toccano il venti per cento suibudget obbligatori per il regime di convenzioni cheservono ad assicurare ai residenti la tutela delprincipio di continuità territoriale. Dopo gli umori(per lo più tutt’altro che buoni) per la minaccia deitagli, ecco l’analisi dei pensieri e delle prospettiveconcrete: di armatori, sindaci, lavoratori. Tuttioggettivamente colpiti. Sotto i diversi e connessiprofili imprenditoriale, occupazionale, oppureancora ambientale ed economico-turistico.

Bianca Longo

Il presidente dell’Autorità portua-le di Palermo, Nino Bevilacquaha partecipato, a Cagliari, al “verti-ce” convocato da Assoporti, che havisto attorno allo stesso tavolo imassimi rappresentanti delle piùimpornati realtà portuali italiane.Sul tappeto, la creazione di uncomitato tecnico ristretto di “tresaggi” per mettere a punto la piatta-forma di rilancio degli scali italianiin vista del prossimo congresso diAssoporti.

Il presidente A.P. Bevilacqua partecipa al vertice di Assoporti

Tre “saggi” per i porti

Falanga (Uiltrasporti):“Così tradiscono la Sicilia”

I sindacati

nostro servizio

a pag. 3a pag. 3

Laura Riggio

segue a pag. 2

Mandato scaduto da poche ore,ma dissenso immutato in

durezza e promesse di resistenzacontro i tagli compiuti dallaRegione, e approvati dall’Ars, suicollegamenti marittimi.Il sindaco di Lipari Mariano Brunonon la manda giù, ora che il timoresi è tradotto in realtà: “Questosarebbe l’interesse grande che ilgoverno ha dichiarato di nutrire perle Eolie?”.

Il sindaco Mariano Bruno:“Non piegheranno le Eolie”

Lipari

nostro servizio

segue a pag. 7 Nino Bevilacqua, presidente A.P.

Parla Bruxelles: priorità sicurezzaTrasporto passeggeri: norme volontarie e regolamenti

Jacopo Di Giovanni

Promuovere misure volontarie daparte del settore, rafforzare

l’applicazione e l’attuazione dellenorme e stabilire misure regola-mentari: sono le tre piorità annun-ciate dalla Commissione europeaper rafforzare la sicurezza dellenavi passeggeri alla luce di sciagu-re come quella della CostaConcordia.

segue a pag. 2

Se la cosa non riguardasse la vitadei 20.000 cittadini che abitano lequattordici isole dell’arcipelago sici-liano, potremmo affermare che lafinanziaria regionale è comica. Da unlato consente ai sindaci di istituire unticket d’ingresso, dall’altro cancellagran parte dei collegamenti che avreb-bero consentito ai turisti di arrivare edi pagare il ticket. Non saranno piùcollegate tra loro Ustica, Favignana eNapoli.

“Siamo isole... minime:offesi 20.000 cittadini”

Ustica

Aldo Messina*

Giacomo D’Orsa a pag. 5

Grimaldi e General Motors:“matrimonio” con premio

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Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

1 maggio 20122

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Laura Riggio dalla prima

Fanno ingresso in società con Onorato, il Gruppo Izzo, Investimenti portuali di Luigi Negri e il fondo Clessidra

Cin cambia volto: lasciano Grimaldi e Marinvest

“La nostra - ha proseguito Negri -è una partecipazione al 20% e

pensiamo di poter dare il nostro con-tributo e di metterci a disposizionedell'azienda. Speriamo di superaretutti gli esami del caso e di riuscire afare questa avventura che a noi piacemolto”'. La Cin ora dovà' passare alvaglio dell'autorita' garante italiana,della commissione di controllo dellaTirrenia e dell'autorità garante euro-pea e, se tutto andrà bene - ha conclu-so Negri - il 15 giugno incomincia-mo''. Resta fuori dalla partita laRegione Sardegna che, nella prece-dente fase della trattativa, quandoAponte aveva già annunciato l’inten-zione di uscire da Cin per disinnesca-re le critiche di Bruxelles, sembravapotesse entrare nella società. Unasoluzione ben vista anche dal gover-no, perché avrebbe messo fine allaquerelle tra il governatore UgoCappellacci e gli armatori privati. “Sipuò dire, ormai - ha detto l’ad di CinEttore Morace - che la Regione è defi-nitivamente fuori da Cin. Gli abbiamodato la possibilità di entrare nellacompagine ma ha ritenuto di nonfarlo. A noi avrebbe fatto piacere chela` Regione ci fosse ma dobbiamocompletare l’operazione di acquisizio-ne di Tirrenia entro l’estate e non pos-siamo più temporeggiare». In effetti, iltermine della proroga del contratto traCin e il commissario straordinario di

Cessione Tirrenia verso la soluzione all’Antitrust europeo: escono di scena due dei tre soci originari, decisione a giugno

“Incidenti drammatici quali quel-lo del Titanic, dell’Estonia odella Costa Concordia hanno messola sicurezza delle navi al centro del-l’attenzione - ha commentato il com-missario Ue ai Trasporti, Siim Kallas- da disastri di tale portata si devonosempre trarre insegnamenti. Ma evi-tiamo di stare fermi ad aspettare ilprossimo incidente. Limitarsi a rea-gire dopo un’altra tragedia sarebbesconsiderato. Per questo l’Ue si èdotata delle norme sulla sicurezzadelle navi più rigide del mondo, gra-zie a continui miglioramenti,azioniproattive e misure preventive permigliorare le norme in materia disicurezza marittima”.I nuovi impegni su base volontariada parte del settore “riguardanoaspetti quali la pianificazione dellerotte, l’accesso alle piattaforme disicurezza e l’accesso ai giubbotti disalvataggio a bordo - ha spiegato laCommissione - inoltre, cosa moltoimportante, gli impegni delloEuropean Cruise Council prevedonoanche la nomina di quattro espertiindipendenti, incaricati di sorveglia-re il processo e di monitorarne il pro-gresso e l’attuazione. Se realizzati in

Jacopo Di Giovanni dalla prima

maniera rigorosa, gli impegni volon-tari del settore possono avere uneffetto significativo e immediato”.Kallas, da parte sua, ha commentatoche servono “una più rigida pianifi-cazione delle rotte per evitare che lenavi devino dai percorsi prestabiliti,un maggior numero di giubbotti disalvataggio a bordo e regole piùstringenti per l’accesso al ponte dicomando. Le norme di sicurezza

„Anche gli impegni volontari assunti dal Cruise Council possono fornire serie garanzie‰

Sicurezza, l’Europa detta le regoleTrasporto passeggeri, il commissario Kallas: “Abbiamo le norme più rigide”

Sul greggio iranianoe i divieti agli assicuratorichiesta la deroga alla Ue

nostro servizio

Petroliere

L’armatore Vincenzo Onorato

cato su numerose rotte marittime ita-liane e, nello specifico, su alcune rotteda e verso la Sardegna a danno - avevasottolineato la Commissione - dimilioni di passeggeri. LaCommissione Ue ha ricordato cheTirrenia è coinvolta in altri casi di aiutidi Stato, attualmente al vaglio dellaCommissione e riguardanti, in parti-colare, le condizioni della privatizza-zione e i futuri obblighi di serviziopubblico. A giugno la “sentenza”, chenon è fuori luogo, né semplice eserci-zio di stile, definire ardua.

Pollice verso della Corte dei contieuropea sull’uso dei fondi Ue per iprogetti di sviluppo di sei aree portua-li italiane. L’audit della Corte ha pas-sato al setaccio gli interventi realizza-ti a Vieste, Bari, Brindisi, Messina-Tremestrieri, Augusta e Ragusa e deisei progetti analizzati viene promossosolo quello di Messina, finalizzato allacostruzione di due ponti di attracco erelativo collegamento all’autostrada.Nulla invece ad Augusta, con i lavorinon completati e il porto vuoto, men-tre a Bari e Brindisi mancano i colle-gamenti con l’hinterland e a Vieste eRagusa sono stati costruiti porti turi-stici che non hanno avuto un impattosul sistema dei trasporti, obiettivo ori-ginale dei finanziamenti. Altro proble-ma riscontrato è quello della ridefini-zione ex post dei progetti, per cui ifondi vengono destinati a progettidiversi da quelli iniziali. Come a Gela,dove il progetto per il porto è statoabbandonato e i finanziamenti usatiper le autostrade Palermo-Messina eGela-Catania. Per il coordinatore del-l’audit Luc T’Joen, “in Italia mancaun piano di sviluppo a lungo termine,si spendono tanti soldi in poco tempo,ma senza una strategia complessiva”.

Bruxelles “bacchetta”Augusta, Ragusa, Gelae altri tre scali italiani

nostro servizio

Porti

Crisi finanziaria e mala burocrazia:l’armamento greco rischia la “vita”

Il caso

(quotate in borsa) - nel 2009 hannosubito perdite per complessivi 215milioni di euro, salite a 345 milioninel 2010 e attestatesi quindi a 210milioni nel 2011. Lo scorso anno,infatti, diverse compagnie sono riusci-te a limitare le perdite sfruttando il tra-sporto di cittadini libici che fuggivanodalla rivolta civile in atto nel loropaese.La “complicità” della mala brurocra-zia è evidente: lo Stato greco, infatti,deve oltre 12 milioni di euro alleimprese di cabotaggio per i servizi ditrasporto sovvenzionati risalenti al2011. Soldi che, tra una pratica e l’al-tra, si perdono nei corridoi dei mini-steri. Intervenendo a una conferenzaorganizzata dal Segretariato generaleper l’Egeo e la politica insulare,Giorgos Xiradakis, amministratoredelegato per la Grecia della compa-gnia internazionale di consulenzamarittima XRTC, ha sostenuto chel’industria della navigazione costierasi trova a far fronte a “veri pericoli cheporteranno il settore a situazioniimpreviste, compresa la sua estinzio-ne, se non saranno affrontati subito'”.

richiedono un’applicazione rigorosa.Insieme con l’Agenzia europea perla sicurezza marittima (Emsa) e nelquadro delle proprie attività correnti,la Commissione ha avviato ispezioniper verificare l’attuazione della nor-mativa marittima, concentrandosi inparticolare, per il 2012, sulla regi-strazione dei passeggeri a bordo.Questo lavoro rientra nel quadro diun programma più ampio di misuredi applicazione mirate per il settoredelle navi da passeggeri”.Quanto alle misure regolamentari,“la Commissione sta lavorando suun approccio graduale, in base alquale nel 2012 sono previste propo-ste e nel 2013 saranno possibili ulte-riori misure specifiche”, che comun-que dovranno essere concordate conl’Organizzazione marittima interna-zionale (Imo), l’organo dell’Onu chestabilisce le norme per il trasportonavale a livello internazionale. LaCommissione presenterà propostelegislative sulle norme di sicurezzaper le navi da passeggeri che opera-no su rotte nazionali prima della finedel 2012 e prevede di presentare unaproposta per aggiornare le norme inmateria di stabilità delle navi da pas-seggeri per i traghetti per il solo tra-sporto merci.

nostro servizio

La crisi finanziaria che ha colpito laGrecia rischia di travolgere anche

il suo storico armamento. Il futuro è arischio, infatti, per molte compagniegreche di navigazione marittimacostiera - quelle che gestiscono i col-legamenti con i traghetti fra il conti-nente e le isole - dopo che negli ultimitre anni (2009-2011) hanno accumula-to perdite per uoltre un miliardo dieuro.Secondo il giornale Kathimerini, iltracollo di molte società è alle porte,dopo che il tanto sperato rilancio deltraffico passeggeri durante le recentivacanze di Pasqua non si è concretiz-zato e il numero delle persone traspor-tate - fra greci in esodo pasquale eturisti stranieri - è sceso di almeno il50% rispetto allo stesso periodo del-l’anno scorso. A rendere la situazionepiù pesante, ha contribuito anche unosciopero dei marittimi greci l’11 e il12 aprile. Soltanto le quattro maggiori compa-gnie marittime - Anek, Minoan,Marittima di Lesbos e Gruppo Attica

Notizie dal mondo. E dalle suearee più “calde”, nell’agenda

diffusa da Confitarma sul propriosito Internet (www.confitarma.it).In particolare, si tratta di Iran: ilRegolamento del Consiglio deiMinistri degli Affari esteridell’Unione europea n. 267/201, haprevisto, dall’1 maggio e dall’1luglio, il divieto di importare, tra-sportare, assicurare e riassicurarepetrolio greggio, prodotti petrolife-ri e petrolchimici provenientidall’Iran. A partire da queste date, iP&I britannici cesseranno di riassi-curare le petroliere che trasportanotali prodotti. In proposito, i P&IClubs hanno presentato all’ImoLeg un documento sugli effettidiretti e indiretti per armatori eassicuratori derivanti dalRegolamento e sull’impatto finan-ziario potenziale per le operazionidi compensazione. Il documentomira a convincere il Consiglio chesolo una deroga al divieto di forni-re assicurazione e riassicurazioneper la responsabilità civile versoterzi possa cautelare, in caso diinquinamento marino, la continuitàdell’operatività del regime diresponsabilità e compensazioneprevisto nel regime CLC 92 e IOPCFunds.(Nella foto sopra, il presidente diConfitarma Paolo D’Amico).

Tirrenia, Giancarlo D`Andrea, scade il21 giugno. Adesso dovrà esserel’Antitrust di Bruxelles a pronunziarsisulla giustezza del rimedio anti-con-centrazione, che ha portato al cambia-mento societario. La Commissioneeuropea, a conclusione dell’indaginepreliminare, aveva espresso seriepreoccupazioni sulla conformità allenorme in materia di concorrenza dellaproposta d’acquisto notificata da Cinil 21 novembre 2011, in particolareperché Tirrenia e Cin detenevano con-giuntamente consistenti quote di mer-

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1 maggio 2012 3Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

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Isole minori “tagliate”: una tempesta di reazioniCalata la scure della finanziaria, il “day after” si annuncia duro: i nodi sono ambiente, occupazione, diritti dei residenti

Il presidente di Ustica Lines: così la Regione devasta formazione qualificata, progettazione e cantieristica

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Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 21300

Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici

Stessa sorte Lampedusa conPantelleria, le Eolie con la

Calabria... Poco importa se tantihanno investito e vedranno crollare lepresenze, se gli ormeggiatori avrannoun calo occupazionale, se si ridurrà ilpersonale degli aliscafi e che questisiano spesso isolani, e se gli alberga-tori dovranno licenziare. Al legislato-re è parsa un optional persino la naveRo.Ro. che trasporta merci, mercipericolose e rifiuti. Se si aggiunge iltaglio per il funzionamento dei dissa-latori che producono acqua dolce daquella marina, si comprende l’obietti-vo: assediare, sino a farli fuggire, gliabitanti. Abbiamo distrutto la pescalocale con una folle applicazione dellenorme europee, abbiamo abolito lacaccia facendo aumentare il numerodei conigli che distruggono ogni colti-vazione. L’importante è che quandoquei pochi turisti arrivano su un’isolatrovino tutto pulito e tutti sorridenti ecommentino: “Beati voi che vivete inquesto paradiso”... Hanno ragionequei politici che affermano in perfettademagogia: “Per carità, non chiamia-mole più isole minori”. Infatti “isoleminime” è già tanto.

*Sindaco di Ustica

Ustica

“Una comica tragedia:vogliono farci scappare”

I vertici della Regione, purtroppo si èavverato, hanno determinato la ridu-zione di circa il venti per cento dei ser-vizi collegamento veloce della UsticaLines.Tutto ciò accade in prossimità dellastagione estiva, per la quale i tour ope-rator, i turisti e quanti altri hanno laconsuetudine di pianificare le proprievacanze, hanno anche già acquistato ilbiglietto di trasporto ma... sorpresa!Alcune linee, nonostante abbiano col-lezionato bel 23 anni di servizio, sonostate eliminate. Molti clienti dovrannorivedere o cancellare anche il traspor-to assicurato dalla Ustica Lines e dif-fuso attraverso i libricini orari e tariffeche, ovviamente hanno una grandediffusione dia in Italia che all’estero.Ma cose ben più gravi avrebberodovuto dissuadere chi di competenzadal ridurre le linee. Fra tante:- La cancellazione di due linee -Trapani-Egadi-Ustica e Palermo-IsoleEolie è un fatto drammatico. La retedei collegamenti veloci marittimi si èconsolidata negli anni per volere dellaRegione e delle Amministrazioni delleisola, non senza affrontare e richiede-re notevoli sacrifici. In qualsiasi partedel mondo l’incremento del turismosegue l’aumento del trasporto e non ilcontrario, ed è altrettanto vero che auna riduzione dei trasporti segue unadrastica diminuzione del turismo.L’affermazione di queste due linee ècostata anni di impegno e sacrifici; ilcancellarle, invece, solo pochi giorni:neanche il tempo di cercare alternati-ve o di rifletere sulle perdite economi-che che il mancato turismo produrrà eche incideranno notevolmente sullagià magra economia degli isolani.- L’Ustica Lines ha, già da due anni,costituito un settore dedicato allaricerca, al design e alla progettazionedi nuove imbarcazioni veloci, e avvia-to un programma di formazione eaggiornamento professionale destinatiall’assunzione di personale locale dadestinare per la costruzione dellenuove unità. Attualmente è pronto ilprimo progetto di un aliscafo di nuovagenerazione che, rispetto a quelli esi-stenti, ha migliori prestazioni di velo-cità e di conforto ed è dotato di ulte-riori sistemi per la sicurezza, con par-ticolare attenzione al rispetto dell’am-biente. Questo aliscafo, progettato peressere costruito a Trapani, rappresentaun prodotto che potrà destare notevo-

Vittorio Morace*

Aldo Messina dalla prima

Il “Diego Morace”, aliscafo “high speed” della Ustica Lines

“Dimenticano forse - ha dettoBruno - che per noi i tra-

sporti rappresesentano il punto cru-ciale di sopravvivenza. Se nel Pilregionale le isole figurano comegrande ricchezza, l’unico omaggioche ricevono è essere proclamate aparole fiore all’occhiello dellaSicilia. Un fiore lasciato appassire.Patto di stabilità? Investimentisulla vocazione turistica dellaSicilia? L’unica risposta c è la man-canza di sensibilità e il calpesta-mento di principi costituzionalicome il diritto allo studio, alla salu-te, alla continuità territoriale. Allavita stessa, io dico. Ci fregiamodella ‘bandiera blu’ conquistatal’anno scorso grazie alla purezza ebellezza del nostro mare, e ce nefregeremo probabilmente anche nel2012. Conta qualcosa, questo? Aquanto sembra, no. Ma non riusci-ranno a mortificarci, assicuro chetroveremo insieme la forza di reagi-re, oggi più che mai. Non importachi guiderà il Comune in futuro,questa è una battaglia di tutti. Innome del nostro ambiente e deinostri territori, resteremo inflessi-bili nel gridare: isolani sì, isolatimai”.

Eolie

La furia di Lipari:“Isolani sì, isolati mai”nostro servizio dalla prima

Minuti: „Trattativa aperta, ma non licenzieremo la nostra gente‰

Ngi: “Danni a noi e ai lavoratori”Per Tiziano Minuti, responsabilePersonale e Affari generali diCaronte & Tourist, gruppo di riferi-mento della Ngi, concessionaria dicollegamenti per Ustica - scadenza agiugno - e le Eolie - contratto scadutoa dicembre pur nella continuità delservizio garantito dalla Compagnia -“i tagli procureranno danni di varianatura e grande portata.Penalizzeranno la popolazione,. chesconta la ‘colpa’ di non risiedere nel-l’isola maggiore., l’occupazione, l’e-

conomia turistica e d’indotto. Quandoi tagli erano una minaccia non ancoraconcreta, io avevo ipotizzato un inter-vento soludale fra più assessorati. Chenon c’è stato. E ora? I ridimensiona-menti e la politica di contenimento deicosti sono inevitabili. Ma la nostrascelta è chiara: non licenzieremo nes-suno. Sarà necessario, seppure condolore, intervenire sui livelli salariali.La nostra gente continuerà a lavorare.Tutta. Per questo abbiamo già avviatola trattativa con i sindacati”.

Parla il responsabile del dipartimento nazionale Uiltrasporti: „Investimenti e assunzioni in fumo‰

Falanga: “La nostra vocazione tradita”nostro servizio

Il “colpo” risuona anche nel mondosindacale. Le preoccupate conside-razioni del dopo-tagli sono affidate alprincipale esponente siciliano del sin-dacato maggiormente rappresentativoa livello nazionale per la categoria deimarittimi. Agostino Falanga, deldipartimento nazionale dellaUiltrasporti, ribadisce in termini diamara certezza quanto aveva prospet-tato, quando i ridimensionamentierano una pur concreta minaccia inprocinto di passare dal tavolo dellagiunta ai banchi dell’Ars. “Speravo di

essere più lontano dalla verità, quandoprevedevo le rovinose conseguenzedella manovra - ha detto Falanga - mapurtroppo non è così. Queste scelteaggraveranno la crisi del settore,penalizzando anche e soprattutto gliarmatori che hanno continuato a inve-stire in mezzi di ultima generazione,come Ustica Lines. E, con loro, inostri lavoratori. Oltre al dannoambientale, d’immagine e di approdituristici, ulteriore tradimento allavocazione della Sicilia. Tutta laSicilia, di cui le isole minori non sonouna fastidiosa appendice”.

le interesse nel campo internazionaledei trasporti veloci via mare.Si aprirebbero quindi attività di presti-gio attraverso un cantiere che rappre-senterebbe un polo specializzato per lacostruzione, manutenzione e assisten-za per unità veloci, realizzando unnumero considerevole di posti di lavo-ro. La riduzione di due linee tradizio-nali, contravvenendo a quanto stipula-to in contratti di servizio, rende incer-to il futuro della Ustica Lines: conquale coraggio potrà perseguire i pro-grammi di incremento e di ammoder-namento della flotta? È davveronecessario sacrificare un’attività lea-der nel mondo? Deve essere proprio laRegione in cui è nata e cresciuta, adecretarne il declino? E i motivi???

* Presidente di Ustica Lines

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MER. SALERNO 02.00 CARTOUR

I T I N E R A R I C O M M E R C I A L II T I N E R A R I C O M M E R C I A L I

Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

1 maggio 20124

IL PORTO DI TERMINI IMERESEIL PORTO DI TERMINI IMERESE

LUN. SALERNO 02.00 CARTOURVADO LIGURE 20.30 STRADEBLU

VEN. SALERNO 02.00 CARTOURVADO LIGURE 20.00 STRADEBLU

SAB. SALERNO 02.00 CARTOURVADO LIGURE 12.00* STRADEBLU

GIO. SALERNO 02.00 CARTOURVADO LIGURE 14.00 STRADEBLU

GIORNO PER PART. SOCIETA’

DOM. VADO LIGURE 20.30 STRADEBLU

*Si effettua quando la nave non parte il venerdì sera.

Ci scusiamo con i lettori per eventuali variazioni delle date di

partenza delle navi, che non dipendono dalla nostra volontà.

AFRICA ORIENTALEAFRICA ORIENTALE

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America,Sud America, India.14 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America,Sud America, India.28 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America,Sud America, India.11 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America,Sud America, India.25 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America,Sud America, India.

INDIAINDIA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.14 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.28 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.11 giugno AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.25 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.

NORD EUROPANORD EUROPA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.14 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.28 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.11 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.25 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.

TUNISIATUNISIA

12 maggio FORZA (GRANDI NAVI VELOCI SPA) da

Palermo per La Goulette.

26 maggio FORZA (GRANDI NAVI VELOCI SPA) da

Palermo per La Goulette.

09 giugno FORZA (GRANDI NAVI VELOCI SPA) da

Palermo per La Goulette.

23 giugno FORZA (GRANDI NAVI VELOCI SPA) da

Palermo per La Goulette.

LIBIALIBIA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.14 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.28 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.11 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.25 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.

NORD AMERICANORD AMERICA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.14 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.28 maggio AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.11 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, Nord America, Sud America,India.25 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.

SUD AFRICASUD AFRICA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.14 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa or., Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.28 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa or., Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.11 giugnoAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa or., Sud Africa, Nord America, Sud America, India.25 giugno AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.

SUD AMERICASUD AMERICA

30 aprile AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG -MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, Nord Europa,Africa orientale, Sud Africa, N., Sud America, India.14 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa or., Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.28 maggioAS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa or., Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.11 giugno AS MARS (ALPHA SHIP GMBH + CO KG- MSC SICILIA SRL) da Palermo per Libia, NordEuropa, Africa orientale, Sud Africa, Nord America, SudAmerica, India.

MALTAMALTA

21 aprile . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta05 maggio . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta19 maggio . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta02 giugno . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta16 giugno . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta30 giugno . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta14 luglio . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta28 luglio . BF PHILIPP (MAERSK ITALIA)da Palermo per Malta

TURCHIATURCHIA

12 maggio GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)per Gemlik, Yenikoy.26 maggio GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)per Gemlik, Yenikoy.09 giugno GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)per Gemlik, Yenikoy.

MAR. SALERNO 02.00 CARTOUR

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Costa Fascinosa, varata la nuova ammiraglia da 500 milioni

GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA’ GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA’LUNEDI’ Napoli 06.30 Napoli 20.15 Tirrenia

- - Genova 23.00 Grandi Navi VelociUstica 8.15 Ustica 15.00 A.fo SiremarUstica 17.00 Ustica 09.00 SiremarUstica 16.00 Ustica 07.00 A.fo Ustica LinesNapoli 06.30 Napoli 20.00 Snav-NaveSalerno 21.30 Tunisi 23.59 Grimaldi Group

MARTEDI’ Napoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaNapoli 06.30 Napoli 20.00 SnavUstica 8.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.000 Ustica 09.00 SiremarNapoli 06.30 Napoli 20.00 Snav-NaveGenova 19.00 Genova 23.00 Grandi N. VelociC.Vecchia 08.30 C.Vecchia 20.00 Grandi N. Veloci

MERCOLEDI’ Napoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaGenova 19.00 Genova 23.00 Grandi N. VelociUstica 8.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.00 Ustica 09.00 SiremarUstica 16.00 Ustica 07.00 A. fo Ustica LinesUstica 17.00 Ustica 07.00 N.G.I.Napoli 6.30 Napoli 20.00 Snav

SABATO Cagliari 08.30 Cagliari 17.00 TirreniaNapoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaGenova 19.00 Genova 23.00 Grandi N. VelociC.Vecchia 07.00 Tunisi 10.00 Grandi N.VelociUstica 08.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.00 Ustica 09.00 SiremarNapoli 06.30 Napoli 20.00 SnavSalerno 09.30 Tunisi 11.30 Grimaldi GroupUstica 16.00 Ustica 07.00 A.fo Ustica Lines

DOMENICA Napoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaTunisi 14.30 Salerno 19.00 Grimaldi GroupGenova 16.00 - - Grandi N. VelociUstica 08.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.00 Ustica 08.30 SiremarNapoli 06.30 Napoli 20.00 SnavTunisi 10.30 C.Vecchia 18.00 Grandi N. VelociUstica 16.00 Ustica 07.00 A.fo Ustica Lines

VENERDI’ Napoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaGenova 19.00 Genova 23.00 Grandi N. VelociUstica 8.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.00 Ustica 9.00 SiremarTunisi 08.00 Salerno 10.30 Grimaldi GroupUstica 17.00 Ustica 07.00 N.G.I.Napoli 06.30 Napoli 20.00 Snav-NaveUstica 16.00 Ustica 7.00 A.fo Ustica Lines

GIOVEDI’ Napoli 06.30 Napoli 20.15 TirreniaGenova 19.00 Genova 23.00 Grandi N. VelociUstica 8.15 Ustica 15.00 A.fo.SiremarUstica 17.00 Ustica 09.00 SiremarUstica 16.00 Ustica 07.00 A.fo Ustica LinesC.Vecchia 08.30 C.Vecchia 20.00 Grandi N. VelociNapoli 6.30 Napoli 20.00 Snav

ITINERARI NAVI DI LINEA ITINERARI NAVI DI LINEA

DIVISA EURO

Cambi doganaliValidi dall’1 al 31 dicembre 2011

$ Usa 1,30930

Corona danese 7,43890

Yen giapponese 106,64000

Corona svedese 8,85000

Lira sterlina 0,81915

Corona ceca 24,81600

Corona norvegese 7,55250

Fiorino ungherese 296,84000

Zloty polacco 4,18040

$ canadese 1,29660

Franco svizzero 1,20320

$ australiano 1,26280

$ neozelandese 1,60030

Corona estone 15,64660

Litas lituano 3,45280

Lats lettone 0,70320

Leu romeno 3,52600

Corona slovacca 30,31100

Lev bulgaro 1,95580

1 maggio 2012 5Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

Si è svolta nel porto di Catania lacerimonia di Maiden Call, in

occasione del primo scalo di MscOrchestra nella città entea. Si è tenu-to il tradizionale scambio di crest trail comandante della nave GiuseppeGalano (nella foto con il sindacoRaffaele Stancanelli) e i rappresen-tanti delle autorità marittime e locali.Ha preso parte alla cerimonia anchel’area manager Sicilia di MscCrociere, Marco Ponticiello.Questo scalo inaugura la stagione2012 di Msc Orchestra, che navighe-rà nel Mediterraneo occidentale traFrancia, Spagna, Isole Baleari eTunisia, toccando il porto di Cataniatutti i venerdì fino a novembre. Dopoaver raggiunto i porti di Napoli eLivorno, la nave proseguirà versoVillefranche nell’incantevole CostaAzzurra e Valencia, popolare metaturistica della penisola iberica.Seguirà poi lo scalo a Ibiza, isolanota per le sue bellezze naturali e lamovida notturna, e l’approdo aTunisi, ultima tappa prima del rientroin Italia.“La Sicilia riveste da sempre un’im-portanza strategica per la compagnia

Aura Di Giovanni - ha dichiarato Ponticiello - quest’an-no effettueremo nella regione 107scali con una movimentazione dioltre 420.000 passeggeri grazie alposizionamento sul territorio di trenavi, tra cui le due ammiraglie MscSplendida e Msc Fantasia. In partico-lare, il solo porto di Catania nel 2012raddoppierà la movimentazione rag-giungendo quasi 100.000 passeggeri,grazie a Msc Orchestra, che effettue-rà nella città siciliana ben ventottoscali durante la prossima stagioneestiva”.Msc Orchestra è un vero gioiellodella flotta Msc Crociere: misura92.409 tonnellate di stazza e puòvantare ben 1.275 spaziose cabine, ingrado di trasportare fino a 3.223 pas-seggeri. La nave offre inoltre cinquedifferenti ristoranti di bordo, doveassaggiare le prelibatezze della cuci-na italiana e internazionale, e poiancora fashion boutique, discoteca,casinò e un grande teatro per gli spet-tacoli serali con 1.240 posti a sedere.Molti comfort anche per gli amantidel relax e del benessere: 1.160 metriquadrati di Msc Aurea Spa, un sola-rium, tre piscine e quattro vascheidromassaggio.

Msc Orchestra, prima volta a Catania“Maiden Call” e scambio di sorrisi

Nel 2012 raddoppieranno gli scali nel porto della città etnea

Giacomo D’Orsa

Chain - nel 2012 continueremo amigliorare i rapporti con i nostri forni-tori con l’obiettivo di realizzare unarete globale incentrata sulla qualità,sulla capacità di gestione e sul conte-nimento dei costi”.“Siamo lieti di essere stati scelti anco-ra una volta come il miglior fornitoredell’anno per i nostri servizi di logisti-

Ventesima edizione e riconoscimento per i servizi di logistica e trasporto dei veicoli

Grimaldi nel “Gotha” dei fornitori GMAl Gruppo partenopeo il premio „Supplier of the Year‰ della casa di Detroit

ca outbound in Europa - ha affermatoEmanuele Grimaldi (nella foto), addel Gruppo Grimaldi - l’obiettivo èmigliorare costantemente la qualitàdei servizi con l’introduzione di solu-zioni logistiche innovative basate suun sistema di trasporto marittimoall’avanguardia”.Gli 82 vincitori del premio Supplier ofthe Year 2011 sono stati scelti tra i for-nitori mondiali del gruppo GM, e rap-presentano il meglio che l’industriaautomobilistica offre in termini di tec-nologia innovativa, qualità, gestionedelle crisi, competitività di servizio eprezzo. Il premio ha avuto inizio comeprogramma globale venti anni fa. GMe Grimaldi collaborano da più di 35anni.Il Gruppo napoletano fornisce servizilogistici per il trasporto di veicoli pro-dotti dalla casa di Detroit tra NordEuropa, Mediterraneo, Africa occi-dentale, Nord e Sud America.

Elisabetta e il principe consorte allÊinaugurazione del glorioso veliero restaurato a Greenwich

La regina battezza il “Cutty Sark” rinato

Il glorioso Cutty Sark (nella foto,la regina Elisabetta d’Inghilterracon il marito Filippo di Edimburgodurante la cerimonia inaugurale) ilveliero del 19esimo secolo quasicompletamente distrutto da unincendio cinque anni fa, è statoufficialmente riaperto oggi dallaregina Elisabetta e dal consorte, ilduca di Edimburgo, al termine diuna complessa ricostruzione costa-ta 50 milioni di sterline.Costruito 143 anni fa, il Cutty Sarkera una sorta di Concorde navaledell’epoca e nella sua lunga carrie-ra trasportò té dalla Cina, lanadall’Australia, fu venduto ai porto-ghesi e infine salvato e riportato in

Alessia Spataro

patria negli anni Venti. L’ambiziosoprogetto di restauro - che è statocondotto a Greenwich, nel sud estdi Londra, dove il veliero era giàun’attrazione turistica - l’ha postoal centro di un museo, con un sof-fitto di vetro che lo lambisce ai suoi

fianchi come se fosse acqua. I lavo-ri di restauro, finanziati in granparte con le donazioni del pubblico,ha visto ricomposto in manieraminuziosa il 90 per cento dei com-ponenti della nave distrutti dallefiamme.

Èstata varata, alla stazione marit-tima di Venezia, la Costa

Fascinosa, la nuova ammiraglia diCosta Crociere. “Oggi (sabato 5maggio, ndr) è un giorno positivo,non solo per Costa e Fincantieri,ma anche per l’Italia”', ha detto ilministro del Turismo, Piero Gnudi,presente alla cerimonia, dando attoa Costa Crociere di essersi compor-tata “in modo ineccepibile” dopol’incidente all’Isola del Giglio. Aquesto proposito, Pier Luigi Foschi,

Il ministro Gnudi: „La dimostrazione che lÊazienda è solida‰. LÊad Foschi torna sulla vicenda Concordia: „La rimuoveremo senza intralci al turismo‰

Enzo Bruno Costa neoRomantica”.La Fascinosa è stata realizzata daFincantieri presso il proprio stabili-mento di Marghera. Il cantiere haimpegnato complessivamente circa3.000 persone direttamente e altre7.000 nell’indotto. La stazza dellanave è di 114.500 tonnellate. I pas-seggeri trasportati saranno 3.800.Giuseppe Bono, amministratoredelegato di Fincantieri, ha annun-ciato che nel 2013 la sua societàconsegnerà a Costa Crociere unanuova nave, che per il momento èstata battezzata Supercosta,, mentre

è recente la consegna alla compa-gnia americana Oceana Cruisesdella nave da crociera denominataOceania.“Siamo assolutamente competitivi -ha sottolineato ancora, e con chiarasoddisfazione, l’amministratoredelegato di Fincantieri Bono - purammettendo che dobbiamo esserepronti ed efficienti nel compitoquotidiano di affrontare la semprecrescente concorrenza, soprattuttoda parte dell’industria cantieristicadei paesi emergenti dell’EstremoOriente”.

presidente e amministratore delega-to del gruppo, ha confermato che“la Costa Concordia sarà rimossa in9-12 mesi. Sarà portata via in unsolo pezzo, con un impatto minimosull’ambiente e minimizzandoanche l’impatto per l’industria turi-stica del Giglio”.Il varo della Fascinosa (nella foto)come ha sottolineato ancora Gnudi,“è una conferma della grande soli-dità del gruppo, data la portata del-l’investimento, che ammonta aoltre 500 milioni di euro e che arri-va dal restyling da 90 milioni della

Il Gruppo Grimaldi è stato ricono-sciuto da General Motors comeFornitore dell’Anno in ambito logisti-co per il suo significativo contributo alraggiungimento degli obiettivi di pro-dotto e di performance della casaautomobilistica americana. Il premio,ricevuto per l’undicesima volta dalgruppo napoletano, è stato ritirato daCostantino Baldissara, direttore com-merciale e della Logistica del Gruppopartenopeo, durante la XX cerimoniadi premiazione, presso il DetroitIstituite of Arts.“La partnership dei vincitori delSupplier of the Year Award, la lorodedizione e impegno nell’offrire ser-vizi al di sopra delle nostre aspettativehanno giocato un ruolo chiave nelsuccesso di General Motors nel 2011 -ha dichiarato Bob Socia, vicepresi-dente, Global Purchasing and Supply

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Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO 1 maggio 20126

Diritti di pesca Ue, l’Italia dice sì alla riformaIl ministro Catania favorevole alla creazione di sub-zone nell’ambito dei bacini: “Valorizziamo le specificità”

Coro di no alle proposte della Commissione, ma con il nostro paese si schierano Regno Unito, Spagna e Olanda

“Mi sembra che il futuro diquesta parte della proposta

di riforma sia abbastanza incerto -ha commentato il ministro per lePolitiche agricole e alimentari,Mario Catania - al termine della ses-sione ministeriale, prendendo ledistanze dai paesi più critici - comeIrlanda e Francia - ma ancheGermania, Belgio e Finlandia. Sullaposizione dell’Italia ci sono ancheSpagna, Regno Unito, Olanda. Ilministro non ha poi nascosto la pro-pria perplessità di fronte all’atteg-giamento di alcuni partner: “Lapesca europea è in una situazione digrave difficoltà - ha detto - e chi dicedi no dovrebbe assumersi la respon-sabilità di presentare delle alternati-ve, come ha detto la stessa commis-saria Maria Damanaki”.Insomma, ha aggiunto il ministroitaliano, “la Commissione sta ten-tando di dare una risposta ad un pro-blema reale che è quello di migliora-re la gestione del settore, e su questobisogna confrontarsi non solo limi-tarsi a dire di no”. Per l’Italia, l’in-troduzione dei diritti di pescadovrebbe avere alcune caratteristi-che, su cui - ha proseguito Catania -siamo molto fermi. In primo luogo,“nessuna trasferibilità da uno Statomembro all’altro di questi diritti di

Michelangelo Milazzo dalla prima

un’attività di pesca multispecie”. Ilconfronto tra i 27 è stato invece piùsereno sul tema del decentramentodi alcune decisioni tecniche in mododa coinvolgere maggiormente laprofessione. “Su questo fronte - haconcluso Catania - credo che allafine avremo un sistema come iodesidero: più attento alla richiestedegli attori della filiera e più flessi-bile perché alcune decisioni sarannoportate a livello locale”.

pesca. Poi la possibilità di applicareil sistema, non a livello nazionale,ma sulla base di una serie di baciniper evitare che la pesca si concentrisolo su quelle aree dove la redditivi-tà è più forte. E questo, creando sub-zone in ognuna delle quali consenti-re la circolazione dei diritti dipesca”. Inoltre, “il sistema deveessere ben calato sulla realtà delMediterraneo, quindi i diritti devonotener conto che siamo di fronte ad

Manca una disciplina organica in grado di garantire sicurezza ai diverManos Kouvakis*

Subacquea, se la confusione detta legge

Sono ragioni precise, quelle cheinducono l’Imca a sconsigliarel’uso di Scuba - nonché a vietare l’e-rogatore - nella subacquea industriale:limiti intrinseci e mancata adeguatez-za dello Scuba, che nel modulo ImcaD033 Limitations in the Use of ScubaOffshore, viene consentitoper il solo inshore (anche quiescluso l’uso dell’erogato-re). La tecnica rimanecomunque criticabile, per lalimitazione della quantità diaria che il subacqueo puòportare con sé, in particolar modo se ildiver sta lavorando sodo, respirandoaffannosamente. Inoltre il diver incon-trerebbe un maggiore impedimentonei movimenti in ambienti ristretti,aumentando la probabilità di rimanereimpigliato; in tal caso la modalità inSurface fornirebbe aria illimitata fin-ché il problema non si risolve. Anchela decompressione con l’ausilio delcomputer, tarato per le immersioni

ricreative, può a volte non essere affi-dabile per i più pesanti tipi di lavoroche si affrontano in questa attività. Alcontrario, un subacqueo che sta utiliz-zando attrezzature e tecnica di Surfaceha un continuo monitoraggio dallasquadra di superficie.Il supervisore può quindi controllare iltempo che trascorre il diver a una

determinata profondità e garantire cheadeguate procedure di decompressio-ne vengano eseguite in maniera cor-retta. L’Imca sottolinea che la maggio-re mobilità di un subacqueo in Scubapotrebbe creare situazioni di pericolonel caso di immersioni in mare apertocon forti correnti, dove in presenza diuna situazione di emergenza il colle-gamento con la superficie può risulta-

re determinante. Niente di più perico-loso, quindi, che voler mischiare iconcetti e provare ad addestrare glioperatori a fare attività della subac-quea industriale con tecniche dellasportiva, cosa a cui purtroppo spessoassistiamo con risultati che spessoparlano di vittime, che in moltissimicasi possono essere evitate.

Poi assistiamo alle solite rea-zioni, con la presentazionedi qualche interpellanza inparlamento, ogni volta cheun evento luttuoso riempiele cronache dei giornali, masono ben poca cosa e nonrisolvono un grave proble-

ma, a causa anche della legislazionevigente da più di 30 anni. Abbiamoassistito a diversi tentativi di legifera-re nel settore, con diverse proposte dilegge, molte hanno cercato di faredelle “ammucchiate” fra le due tipolo-gie, creando più confusione e senzarisolvere i problemi di sicurezza.

3/4 - segue* Direttore del Cedifop

Nell’attività professionale svolta sott’acqua

è necessario il collegamento e monitoraggio

costante dell’operatore con la superficie

Una replica del Titanic, il Titanic II, solcherà l’Atlantico, dall’Inghilterra aNew York, nel 2016: lo ha annunciato il magnate australiano Clive Palmer

(nella foto) che vuole costruire una copia del famoso transatlantico. Dati i prece-denti, Palmer ha tenuto a precisare: “Sarà lussuoso come l’originale, ma in piùavrà sistemi di navigazione e sicurezza all’avanguardia”. Palmer, milionario self-made man, ha affidato la costruzione del transatlantico all’azienda cinese di pro-prietà pubblica CSC Jinling Shipyard. Uguali le dimensioni: 270 metri di lun-ghezza, 53 di altezza e una stazza di 40.000 tonnellate, 840 cabine, 9 ponti, tuttii comfort, design ricostruito con l’ausilio di un team di ricerca storiografica.

Il “Titanic” rinascerà: dal 2016nell’Atlantico la sua copia fedele

Leggende di mareI protocolli dellÊImca e la normativa vigente, insufficiente e vecchia di trentÊanni

Segnali di pace dal governo, per gliappassionati di pesca sportiva inmare. “Mi preme sottolineare che nonè intenzione di questo Ministeroimporre una licenza onerosa per lapesca sportiva/ricreativa in mare, tan-tomeno è mia volontà creare comples-si sistemi autorizzativi che rendanocomplicata la vita ai cittadini ed a chiè preposto ai controlli. Nostro obietti-vo è far evolvere il sistema del censi-mento in uno strumento di iscrizionestrutturato, che tenga conto dell’im-patto delle differenti attività svolte inmare e concordare con le Regionistrumenti condivisi per facilitare laconoscenza delle attività di pesca daterra, senza per questo generare limitialle attività turistiche e ricreative. Inogni caso le nostre proposte sarannodiscusse con gli interessati”.Lo ha dichiarato il ministro MarioCatania, esaminando i risultati delcensimento/iscrizione obbligatoria,che ha portato alla registrazione dioltre 800.000 pescatori ricreativi.

Il governo rassicura:“Dopo la registrazione

nessuna licenza onerosa”

Pesca sportiva

Sulla pesca in Sicilia, è intervenutocon una nota il segretario regiona-le dell’Ugl Agroalimentare Sicilia,Giuseppe Messina: “Basta spese inuti-li, servono vere misure di rilancio.Dobbiamo invertire subito la rotta sevogliamo dare un futuro al comparto-della pesca in Sicilia: non sono piùaccettabili sprechi e spese inutilicomequelle che, da tempo, sono sostenutedall’assessorato regionale alle Risorseagricole e alimentari. L’immobilismonelle politiche di rilancio del compar-to non ha impedito all’assessore, ElioD’Antrassi, di elargire fondi per attivi-tà inutili e sponsorizzare iniziativepubblicitariee consulenze di espertiche non hanno portato alcun valoreaggiunto, né hanno avuto ricaduteoccupazionali positive. Anzi l’unicorisultato visibile di questa politicadegli sprechi sono ledifficoltà quoti-diane delle oltre 15.000 famiglie chevivono di pesca nellanostra regione, eche oggi non hanno alcun redditocerto”.

Messina (Ugl): “Stop sprechi,l’immobilismo danneggiasolo lavoratori e famiglie”

Pesca in Sicilia

svolte delle A.P.. Inoltre, l’abbinamen-to delle scadenze dei Comitati portua-li e delle Commissioni consultivecomporta un’unica istruttoria di pro-cedimento di voto, per cui con un soloturno elettorale vengono nominatidirettamente due organismi. Ciò evitail verificarsi di fattispecie di incompa-tibilità come spesso accadeva tra sog-getti prima nominati o eletti in senoalle Commissioni e successivamentenominati in seno ai Comitati, con lanecessità di una nuova proceduraamministrativa per la ricostituzionedelle Commissioni. I porti di Palermoe di Termini Imerese trarranno imme-diato beneficio: le Commissioni con-sultive sarebbero scadute a luglio diquest’anno. Così, invece, scadrannoad aprile 2016, in concomitanza con lascadenza del Comitato portuale.

Il Ministero uniforma i termini di scadenza: obiettivo, il risparmio amministrativo e finanziario

ve è quadriennale. La misura è voltaalla realizzazione di economie dimezzi amministrativi e risorse econo-miche: la costituzione dei due collegicomporta per le Autorità portuali unagestione amministrativa spesso lungae farraginosa, considerato che i rap-presentanti dei lavoratori in seno aidue organi vengono eletti dai lavora-tori dei porti e che le attività ammini-strative e burocratiche per l’espleta-mento delle procedure di voto sono

Caro gasolio, Passera prende tempoe la Cna “esprime preoccupazione”

Autotrasporto

Michele D’Amico

Rispetto alle dichiarazioni delministro Corrado Passera alla

stampa, con cui il rappresentantedel governo ha escluso “ad oggi”possibili provvedimenti sulla steri-lizzazione dell’Iva sulle accise esull’introduzione dell’accisa mobi-le, si registrano le reazioni delleorganizzazioni di categoria degliautotrasportatori. “La Cna-Fita - silegge in un comunicato della confe-derazione - esprime preoccupazio-ne, ribadendo che il problema delcaro gasolio rimane la priorità e intal senso c’è bisogno di segnali pre-cisi che dimostrino buona volontà”.“Le parole del ministro Passera nonci aiutano a sperare - ha dichiarato

la presidente nazionale CinziaFranchini - mi auguro solo che ilministro abbia voluto prenderetempo per valutare quale provvedi-mento sia più adeguato. Va da séche sarebbe grave se non si interve-nisse in alcun modo, mentre inEuropa, dove il gasolio alla pompaè molto meno caro e meno tassatoche da noi, i governi nazionali stan-no correndo ai ripari cercando dicalmierare la tassazione. In Spagna- ha ribadito la Franchini - il fermodei mezzi è stato ritirato grazie alladecisione del governo di sospende-re una specifica accisa sul gasolioche era stata destinata al sistemasanitario”.

Comitati portuali-Commissioni consultive: stessi tempi

Le commissioni consultive localidei porti, la cui scadenza era fissa-

ta il 31 luglio 2012 dall’allora gover-no Prodi, anche per quelle rinnovaterecentemente, avranno durata qua-driennale. È quanto stabilito daCosimo Caliendo (nella foto), diretto-re generale della Direzione generaleper i porti del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti, con notadel 27 aprile 2011. In particolare, perquanto riguarda i porti sedi di Autoritàportuali, le Commissioni consultivegià costituite scadranno in concomi-tanza con la scadenza dei ComitatiPortuali e avranno la medesima dura-ta di questi ultimi, quindi quadrienna-le; nei porti sedi di Autorità maritti-me, ribadisce la circolare ministeriale,la durata della Commissioni consulti-

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per il nostro programma di rivendica-zioni e proposte al governo: i portiitaliani, è bene ricordarlo, rappresen-tano il 3 per cento del Pil nazionale”.

Ai lavori hanno partecipato, insiemecon il presidente di AssoportiFrancesco Nerli, Pasqualino Monti(presidente dell’Authority diCivitavecchia), Giovanni Grimaldi

71 maggio 2012 Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE

che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime

dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.

I Sistemi di Produzione FANTUZZI & REGGIANE sono Certif icati ISO 9001

I nomi dei membri del “superstaff”composto da presidenti delleAutorità portuali sono ancora da defi-nire: l’organismo avrà il compito diraccogliere e sintetizzare tutte le pro-poste arrivate nella due giorni dilavori a Cagliari, presso il TerminalCrociere del Molo Ichnusa.Da decidere anche la data del con-gresso: secondo le prime indicazioni,l’appuntamento che dovrà eleggere ilsuccessore dell’attuale presidente diAssoporti, Francesco Nerli, dovrebbeessere fissato per la seconda metà digiugno. Questo per consentire a tuttele Authority italiane di parteciparealla Fiera internazionale di Shangai.A Cagliari, inoltre, si è parlato diconcorrenza con i porti di NordAfrica e Nord Europa, snellimentodella burocrazia per dare tempi piùveloci ai progetti di rilancio degliscali marittimi nazionali e autonomiafinanziaria.“È stata sottolineata - ha detto il‘padrone di casa’ PiergiorgioMassidda, presidente dell’Autoritàportuale del capoluogo sardo - lanecessità di superare, soprattutto inquesto momento di difficoltà, lafisiologica concorrenza tra porti percercare una maggiore compattezza difronte a una competizione che si fasempre più agguerrita. Un esempio:non è stata ufficializzata in questasede per l’assenza di Taranto, ma pre-sto Cagliari sottoscriverà un accordocon Gioia Tauro e il porto pugliese.In generale abbiamo gettato le basi

Riunite le Authority più importanti: obiettivo, rintuzzare la concorrenza di Africa e Nord Europa

Tre “saggi” per l’Italia dei portiAl vertice di Assoporti ha partecipato anche il presidente palermitano Bevilacqua

~ “Porti e Navi”: le immagini ~

Molo Giunti, Crotone, 1966 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)

Area Operativa - Riepilogativo del traffico gen.-feb. 2012 (in tonn.)

Totali Imb./Sbar.

di Palermo

e Termini Imerese

TONNELLAGGIO TOTALE / TOTAL TONNAGE 1.171.056

MERCI ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI: 86.020

MERCI ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI: 62.328

MERCI VARIE IN COLLI DI CUI: 1.022.708

NAVI 998

PASSEGGERI 93.354

CROCIERISTI 7.260

Petrolio grezzo ----------

Prodotti raffinati 86.020

Gas ----------

Altre rinfuse liquide ----------

Cereali 41.328

Mangimi ----------

Carbone ----------

Minerali ----------

Fertilizzanti ----------

Altre rinfuse solide ----------

Altre rinfuse 21.000

Totale rinfuse 149.348

Contenitori 32.194

Ro/ro 990.514

Altri ----------

ARRIVI + PARTENZE: ----------

LOCALI - PASSAGGIO STRETTO (< 50 MIGLIA): 4.821

HOME PORT: 910

N° CONTENITORI (TOTALE) ---------

N° CONTENITORI VUOTI ---------

N° CONTENITORI PIENI ---------

N° CONTENITORI IN T.E.U. (TOTALE) 4.283

N° CONTENITORI VUOTI IN T.E.U. 1.733

N° CONTENITORI PIENI IN T.E.U. 2.550

(Gioia Tauro), Aldo Garozzo(Augusta), Franco Mariani (Bari)Cristoforo Canavese (Savona),

A n t o n i n oB e v i l a c q u a(Palermo), LuigiMerlo (Genova),Luciano Canepa( A n c o n a ) ,Marina Monassi( T r i e s t e ) ,

Giovanni Lorenzo Forcieri (LaSpezia), Paolo Piro (Olbia), LucianoDassatti (Napoli), Galliano DiMarco (Ravenna), Paolo Costa(Venezia).

L’edizione a colori

dell’Avvisatore Marittimo

si può leggere online

all’indirizzo internet:

www.avvisatore.com

TRANSITI: 6.350

TRAGHETTI: 81.273

Bianca Longo dalla prima

Uno scorcio del porto di Palermo

Il comitato ristretto elaborerà misure e idee

per mantenere un elevato standard

di competitività degli scali nazionali in rete

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lità operative di gestione dei rifiutinavali e nei porti. In relazione a taletema della “gestione dei rifiuti inmare”, notevole importanza riveste,inoltre, la Marpol 73/78, ossia laConvenzione internazionale per laprevenzione dell’inquinamentodalle navi.Tale convenzione fu elaborata perrispondere alla necessità di control-lare e limitare il rilascio accidentalee deliberato in mare di idrocarburied altre sostanze pericolose, fra cui irifiuti .Inoltre, è altresì utile men-

Regione siciliana

Assessorato

regionale al Lavoro

Avvisatore MarittimoDEL MEDITERRANEO

8 1 maggio 2012

Avvisatore Giuridico1

C.L.P. soc. coop. arl

PortItalia s.r.l.

Porto di Palermo

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Le norme che disciplinano lagestione dei rifiuti prodotti dalle

navi e nei porti ha lo scopo di ridur-re gli scarichi in mare, in particola-re quelli prodotti dalle navi che uti-lizzano porti situati nel territoriodello Stato. Le disposizioni giuridi-che di riferimento sono contenutenel decreto legislativo 24 giugno2003 n. 182, attuazione della diretti-va 2000/59/CE relativa agli impian-ti portuali di raccolta per i rifiutiprodotti dalle navi ed i residui del

Rifiuti in mare e impianti portuali di raccoltaInquinamento e obblighi di smaltimento: la risposta normativa fra direttiva Ue e diritto internazionale

Rilascio di idrocarburi, residui del carico e reflui d’ogni tipo: ecco cosa prescrive il decreto legislativo n. 182/2003

Ambra Drago

Porto di Palermo

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Porto di Termini Imerese

Impresa portuale

di Salvatore Moscato

La massima sotto riportata (Cons.Stato, sez. VI, 16 febbraio 2011 n. 993,in Dir. Trasp. 2011, 3, 983) tratta,ancora una volta, del problema delladecadenza previsto dall’art. 47 cod.nav. nel quale vengono elencate lemotivazioni per le quali l’amministra-zione concedente può (non deve)dichiarare la decadenza dalla conces-sione; dichiarazione che deve avveni-re, od essere contestata, durante lavigenza dell’atto concessorio.Qualora tale contestazione manchi

(anche se vi sono stati evidenti motiviper dichiarare la decadenza) la cattivagestione della concessione non puòvenire invocata per escludere il prece-dente concessionario ad un eventualerinnovo della concessione stessa. Amargine di tale nota, però, è bene evi-denziare che il c.d. “diritto di insisten-za”, previsto dall’art. 37 del cod. nav.,è stato abolito con l’introduzione delcomma 18 nell’art. 1 della legge n. 25del 26 febbraio 2010 (legge finanzia-ria).

Le vicende che riguardano le moda-lità gestorie di una concessionedemaniale sono sicuramente rile-vanti ai fini dell’adozione di even-tuali provvedimenti di decadenzaquando le stesse si concretano , all’e-sito di opportune verifiche istrutto-rie, in fatti gravi integranti un ina-dempimento del concessionariorispetto agli obblighi di buona con-servazione e custodia del bene affi-datogli. Tuttavia, tutte le volte in cui(….) le denunce dei privati oppurealtre iniziative ufficiose dell’ammi-

nistrazione concedente non si sianotradotte, durante la vigenza dellaconcessione, nell’adozione di prov-vedimenti di decadenza o quanto-meno in atti formale di contestazio-ne delle inadempienze oppure anco-ra in atti istruttori dalla sicuravalenza probatoria, delle stesse nonpuò tenersi conto per negare il rin-novo del titolo, salva beninteso ogniulteriore determinazione che possaessere assunta dall’amministrazioneconcedente durante la vigenza delnuovo titolo concessorio.

Gestione del demanio marittimo

Giurisprudenza

L’art. 2 del citato decreto, fornisceuna serie di puntuali definizioni che,unitamente al disposto dell’articolo3, consentono di delimitare il campodi applicazione del decreto. Infattil’articolo 2 individua i concetti dinave, di peschereccio, imbarcazionida diporto, ma soprattutto delinea iconcetti di “rifiuti prodotti dallanave” e di “residui del carico”.Per “rifiuti prodotti dalla nave” siintendono anche le acque reflue e iresidui diversi dai residui del carico,ivi comprese le acque di sentina,prodotti a bordo di una nave e cherientrano nell'ambito di applicazio-ne degli allegati I, IV e V dellaMarpol 73/78, nonché i rifiuti asso-ciati al carico di cui alle linee guidadefinite a livello comunitario perl'attuazione dell’allegato V dellaMarpol 73/78. Per “residui del cari-co” si intendono i resti di qualsiasimateriale che costituisce il caricocontenuto a bordo della nave nellastiva o in cisterne e che permane altermine delle operazioni di scarico odi pulizia, ivi comprese le acque dilavaggio (slop) e le acque di zavor-ra, qualora venute a contatto con ilcarico o suoi residui; tali resti com-prendono eccedenze di carico-scari-co e fuoriuscite. È altresì importan-te sottolineare la presenza all’inter-no del porto di un impianto portualedi raccolta: qualsiasi struttura fissa,galleggiante o mobile all’interno delporto dove, prima del loro avvio alrecupero o allo smaltimento, posso-no essere conferiti i rifiuti prodottidalla nave ed i residui del carico.

1 - segue

Tratto ed elaboratodal sito www.ecoera.it

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carico”. Il decreto del 2003, recepi-sce altresì la Direttiva comunitarian. 59/2000, relativa agli impiantiportuali di raccolta per i rifiuti pro-dotti dalle navi ed i residui del cari-co.La disposizione normativa comuni-taria, disciplina in modo dettagliatol’ambito di applicazione e le moda-

zionare la legge 28 gennaio 1994, n.84, poiché tratta il riordino dellalegislazione in materia portuale,nonchè il d. lgs. n. 152/2006 (TestoUnico in materia ambientale). Dopoaver indicato l’intero quadro norma-tivo di riferimento, andiamo ad ana-lizzare dettagliatamente le normeprincipali del d. lgs. n. 182/2003.