ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE - mariogiaccone.it · chiamati a partecipare con diritto di voto,...
Transcript of ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE - mariogiaccone.it · chiamati a partecipare con diritto di voto,...
“LA STAGIONE DELLE RIFORME.
QUALI NOVITÀ PER GLI ENTI LOCALI”
ASSOCIAZIONE
POLITICO CULTURALE
Ciriè, 20 febbraio 2015
LA STAGIONE DELLE RIFORME. QUALI NOVITA’ PER GLI ENTI LOCALI L’URBANISTICA DEI COMUNI TRA REGIONE E CITTA’ METROPOLITANA
GIANFRANCO FIORA Servizio Pianificazione territoriale generale e copianificazione urbanistica
La città compatta medievale, affrescata da
Ambrogio Lorenzetti nel 1328 a Siena o
l’esperienza di Paolo Soleri (laureato al Politecnico
di Torino) della new town di ARCOSANTI a 70
miglia da Phoenix (Arizona).
In entrambi i casi il minimo comune denominatore
è la “densificazione” per consumare meno
territorio.
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
• Arcosanti is an urban laboratory focused on
innovative design, community, and
environmental accountability.
• The goal is to actively pursue lean alternatives to
urban sprawl based on Paolo Soleri's theory of
compact city design, Arcology (architecture +
ecology).
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Allegoria del Buono e Cattivo Governo e loro Effetti in Città e Campagna (Siena, 1338 – 1339) - Ambrogio Lorenzetti
Effetti del buon governo in città
Allegoria del Buono e Cattivo Governo e loro Effetti in Città e Campagna (Siena, 1338 – 1339) - Ambrogio Lorenzetti
Effetti del buon governo in campagna
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Adottato nel 2010 Approvato nel 2011
BUR n. 32, 11/8/2011.
Nasce per rispondere a esigenze dettate da:
Trasformazione geo-economica globale;
Crisi economica e finanziaria locale (vocazioni e
diverse opzioni di sviluppo);
Evidenza dei cambiamenti climatici e loro effetti su
risorse primarie ed eco-sfera;
Evidenza dei processi i trasformazione del territorio e
di consumo del suolo.
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Il PTC2, TUTT’ORA IN VIGORE, dovrà dialogare con i nuovi strumenti
introdotti dalla legge 56/2014 (Del Rio):
OBIETTIVI GENERALI DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEL
TERRITORIO DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO
PREVENZIONE DEL RISCHIO INDUSTRIALE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Articoli riferiti al sistema insediativo: il 37% del totale del corpo normativo del Piano (48 commi che esigono
attuazione e 2 immediatamente prescrittivi)
Articoli di carattere generale: 29% del totale (5 prescrizioni immediatamente vincolanti).
Articoli riferiti al sistema dei collegamenti e a quello delle pressioni ambientali e rischio idrogeologico :
23% (3 prescrizioni immediatamente vincolanti per le infrastrutture ed 1 in tema di difesa del suolo/PAI)
Articoli riferiti al sistema del verde e a quello della sostenibilità ambientale: 5% e 1% del totale (1 prescrizione
che esige attuazione).
IL PTC2: ARTICOLI E PESO NORMATIVO
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Oltre all’adeguamento al PTC2, esistono altri strumenti e normative che
interessano le competenze della Provincia (ora Città Metropolitana), ed ai quali
gli strumenti urbanistici comunali sono tenuti ad adeguarsi:
Piano di assetto idrogeologico (Cfr. cap. 4.3.1)
Variante “Seveso” al PTC (Cfr. cap. 7.1)
Normativa in materia di commercio (Cfr. cap. 4.3.2)
PTC2: ADEGUAMENTO DEI PRG
I PRG si adeguano al PTC2 nei seguenti casi:
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Il ruolo della Provincia, dettagliato con legge regionale 56/77, è stato
rivisto in maniera significativa una prima volta nel 2007, con
l’emanazione della legge regionale n. 1 del 26 gennaio, che individuava il
Consiglio Comunale quale soggetto legittimato alla approvazione della
variante all’interno di una conferenza di pianificazione alla quale erano
chiamati a partecipare con diritto di voto, Provincia, Regione e Comune
stesso.
La legge, tuttavia, consentiva solo delle modificazioni ai Piani Regolatori
Comunali che non avessero caratteristiche di “generalità”, non dovevano
riguardare l’intero territorio comunale, ad eccezione delle varianti di
adeguamento al PAI.
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
IL PASSAGGIO DALLA PIANIFICAZIONE ALLA CO-PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE
La L.R. 3/2013 sancisce il passaggio dalla “Conferenza di Pianificazione ”
alla “Conferenza di Copianificazione e Valutazione”. Non si tratta di
una semplice modifica lessicale, bensì di una competenza aggiuntiva
rispetto a quelle già presenti nella legge urbanistica regionale: “si
pianifica insieme” al Comune, alla Provincia (ora Città Metropolitana)
ed alla Regione.
Si è parte attiva nel processo di formazione di un Piano regolatore
comunale, integrando la Valutazione Ambientale Strategica nel
procedimento urbanistico.
IL PASSAGGIO DALLA PIANIFICAZIONE ALLA CO-PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Dalla funzione di “controllo”, tipica delle impostazioni legislative
urbanistiche regionali di prima generazione, si passa alla funzione più
moderna ed efficace di “formazione del piano”, in un processo che vede
coinvolti, con pari dignità, la Regione, la Provincia (ora Città
Metropolitana) ed il Comune che, nell’attenersi alle disposizioni del PTC2
(strumento condiviso con tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul
territorio provinciale), hanno trovato proprio nelle conferenze di
copianificazione un valido supporto per superare le problematiche che
caratterizzavano un processo dove il confronto fra Enti di livello diverso
avveniva solo a valle delle scelte effettuate.
IL PASSAGGIO DALLA PIANIFICAZIONE ALLA CO-PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
PTC2: PRIMO BILANCIO DI APPLICAZIONE – istruttorie urbanistiche
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
11/02/2012 12/08/2012 13/02/2013 14/08/2013 15/02/2014
11/08/2011 12/02/2012 13/08/2012 14/02/2013 15/08/2013
Varianti parziali
Altre tipologie di variante
Varianti totali
Raffronto fra Varianti parziali e totale delle Varianti istruite dal Servizio
Urbanistica dalla data di entrata in vigore del PTC2 (fonte: Osservatorio
PROCURB)
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
0
2
4
6
8
10
12
Nuovo PRGC l.r.
56/77
Revisione
generale PRG
Varianti strutturali Varianti art. 16bis Varianti
commercio
Varianti art. 17bis Varianti l.r. 1/07 Altre tipologie
11/08/2011 11/02/2012 12/02/2012 12/08/2012
13/08/2012 13/02/2013 14/02/2013 14/08/2013
15/08/2013 15/02/2014 16/02/2014 31/03/2014
Quadro generale delle varianti istruite dalla data di entrata in vigore del
PTC2, per macrotipologia
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
PTC2: PRIMO BILANCIO DI APPLICAZIONE – istruttorie urbanistiche
5%22%
1%
23%
50%
Comune con SUG adeguato
Comune con SUG esonerato all’adeguamento PAI D.G.R. 63-5679 del 25/3/02
Comune con SUG esonerato all’adeguamento PAI D.G.R. 105-10271 del 1/8/03
Comuni che hanno avviato la procedura di adeguamento
Comuni non adeguati o sui quali non si hanno informazioni
COMUNI ADEGUATI AL PAI
Articolo 50, comma 2 del PTC2 (prescrizioni
immediatamente vincolanti e cogenti). La
Provincia individua nell’adeguamento del Piano
regolatore generale comunale al PAI una
condizione che deve essere verificata nella sua
sussistenza affinché sia espresso dalla
Provincia stessa il parere, il giudizio di
compatibilità con la pianificazione provinciale, o
il voto favorevole , nei procedimenti intesi a
pervenire all’approvazione di varianti strutturali
ai piani regolatori generali comunali.
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
TAVOLI PER LA DEFINIZIONE DI AREE DENSE DI TRANSIZIONE E LIBERE
85%
15%
% tavoli tecnici attivati
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Dal modello provinciale alla
individuazione delle aree nei PRG
OSSERVATORIO AREE
DENSE, DI
TRANSIZIONE, LIBERE
TAVOLI PER LA DEFINIZIONE DI AREE DENSE DI TRANSIZIONE E LIBERE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
AREE TRASFORMABILI ante PTC2
AREE TRASFORMABILI a partire
dall’entrata in vigore del PTC2
(approvato con DCR e pubblicato sul
BUR l’11 agosto 2011)
100% del territorio
2% del territorio
-98%
di suolo disponibile per la
nuova edificazione
QUALE PERCORSO ATTUARE VERSO CONSUMO DI SUOLO “ZERO”?
UN USO DEL SUOLO “LIMITATO ED INTELLIGENTE”
PER PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
E RIQUALIFICAZIONE URBANA
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
PTC2: CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
42
1516
20
37
0
5
10
15
20
25
30
35
40
COMUNI "S
EVESO" E
CONTERMIN
I
TAVOLI A
TTIV
ATI
TAVOLI C
ONCLUSI C
ON C
ONDIV
ISIO
NE
TAVOLI C
ONCLUSI S
ENZA C
ONDIV
ISIO
NE
VARIA
NTI A
VVIA
TE
COMUNI A
DEGUATI A
L P
TC2
TOTALE IN
CONTRI
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PTC2 E ASSISTENZA TECNICA AI COMUNI
OSSERVATORI TERRITORIALI
(ART, 4 delle NdA)
LINEE GUIDA AL PTC2
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
OSSERVATORIO MOSAICATURA PRGC
OSSERVATORIO VARIANTI
URBANISTICHE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
SCHEDE GUIDA COMUNALI
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
ASSISTENZA TECNICA
Il Servizio Pianificazione Territoriale Generale e
Copianificazione Urbanistica dedica oltre 300
ore/anno all’attività di assistenza tecnico-
urbanistica a Amministratori, tecnici comunali e
professionisti in fase di formazione delle varianti
urbanistiche, finalizzato soprattutto per conseguire
l’adeguamento al PTC2.
Con l’avvento della Copianificazione, per tutte le
varianti strutturali, l’attività di assistenza,
normalmente, è svolta insieme alla Regione.
TALE FUNZIONE E’ CONFERMATA DALLA LEGGE DEL RIO N.56 DEL 2014
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
AMBITI DI APPROFONDIMENTO SOVRACOMUNALE Art. 9 N.d.A. del PTC2
1. Al fine di evitare che le politiche urbanistiche dei singoli Comuni
generino incoerenze a causa della loro separatezza, il PTC2 afferma la
necessità di coordinare le pianificazioni urbanistiche comunali all’interno di
Ambiti di approfondimento sovracomunale, individuati nella tavola 2.1; tali
Ambiti costituiscono una prima articolazione del territorio provinciale per il
coordinamento delle politiche territoriali a scala sovracomunale. Le
comunità montane e unioni collinari sono invitate a partecipare ai tavoli di
approfondimento sovracomunale.
[…]
4. Il PTC2 individua gli Ambiti di cui al primo comma per i quali si rendono
necessari approfondimenti alla scala urbanistica locale da assumere in
forma integrata e sui quali la Provincia può svolgere funzioni di indirizzo e
sostegno progettuale. Tali Ambiti sono individuati in relazione alla
rilevanza delle iniziative in corso, al loro interesse pubblico e strategico,
che richiedono di essere esaminate in un contesto anche settoriale di
coordinamento sovracomunale.
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
7. Le conferenze di pianificazione di cui alla legge regionale 26 gennaio
2007, n. 1 costituiscono la sede idonea a sviluppare e definire i contenuti
delle varianti urbanistiche connesse all'attuazione degli interventi
pubblici e privati previsti negli Ambiti di approfondimento.
8. I contenuti delle varianti urbanistiche di cui al comma 7 e la loro ricaduta a
scala vasta, sono sinteticamente riconducibili ai seguenti aspetti:
a) Infrastrutture;
b) Sistema degli insediamenti - Processi di sviluppo dei poli industriali –
commerciali;
c) Sistemi di diffusione urbana, con processi insediativi di incentivo a carattere
residenziale su alcuni ambiti escludendone altri;
d) Livelli di sevizio di centralità di livello superiore;
e) Programmazione territoriale e paesistica degli spazi periurbani;
f) Quadro del dissesto idrogeologico;
e ogni altro elemento progettuale di interesse sovracomunale.
AMBITI DI APPROFONDIMENTO SOVRACOMUNALE Art. 9 N.d.A. del PTC2
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
Aree omogenee
Ambito 1 AMT - N.E.
Ambito 2 Chierese
Ambito 3 AMT – S.E
Ambito 4 AMT - Ovest
Ambito 5 AMT - Venaria
Ambito 6 Ciriacese
Ambito 7 Rivarolo
Ambito 8 Caluso
Ambito 9 Chivasso
Ambito 10 Collina Chivassese
Ambito 11 Poirinese
Ambito 12 Carmagnolese
Ambito 13 AMT – S.O.
Ambito 14 Pianura Pinerolese
Ambito 15 Pinerolese
Ambito 16 Val Sangone
Ambito 17 Val Pelice
Ambito 18 Val Chisone
Ambito 19 Alta Valsusa
Ambito 20 Bassa Valsusa e Val Chisone
Ambito 21 Valli di Lanzo
Ambito 22 Cuorgnè
Ambito 23 Castellamonte
Ambito 24 Ivrea
Ambito 25 Val Chiusella
Ambito 26 Valli Orco e Soana
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
AMBITI DI APPROFONDIMENTO SOVRACOMUNALE Art. 9 N.d.A. del PTC2
AMBITI DI APPROFONDIMENTO SOVRACOMUNALE IL QUADRANTE QNE
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA
ZONE OMOGENEE - PROPOSTA ADOTTATA DAL CONSIGLIO
METROPOLITANO IL 21 GENNAIO 2015
FRANCIA
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO