APPARATO LOCOMOTORE -...
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FRATTURA
• COMPLETA O PARZIALE COMPLETA O PARZIALE SOLUZIONE DI SOLUZIONE DI CONTINUO DELL’OSSOCONTINUO DELL’OSSO
POSSONO ESSERE:
– TRAUMATICHE
– SECONDARIE AD ALTRE
MALATTIE
SINTOMI E SEGNI
• DOLORE LOCALE
• DOLORE IRRADIATO
• ATTEGGIAMENTO ANTALGICO
• IMPOSSIBILITA’ AI MOVIMENTI
TERAPIA
• IMMOBILIZZAZIONEIMMOBILIZZAZIONE
• RIDUZIONE CARICO
• RIPOSO
• ANTIDOLORIFICI
– CALCIOCALCIO
– VITAMINA DVITAMINA D
• BIFOSFONATI
• RIABILITAZIONE
TRAUMI CONTUSIVITRAUMI CONTUSIVI
• SEGNI
– ERITEMAERITEMA arrossamento della parte contusa
– ABRASIONEABRASIONE detta anche “sbucciatura”
– ESCORIAZIONE SANGUINANTEESCORIAZIONE SANGUINANTE
– EMATOMAEMATOMA raccolta di sangue nei tessuti
– EDEMA INFIAMMATORIOEDEMA INFIAMMATORIO
– VERSAMENTO ARTICOLAREVERSAMENTO ARTICOLARE liquido sinoviale o sangue all’interno della capsula articolare
•SINTOMI
–DOLORE INTENSO LOCALIZZATO
–DOLORE IRRADIATO
TERAPIA–DISINFEZIONE
–APPLICAZIONE DI GHIACCIO
Arnica MontanaArnica Montana
eccellente rimedio per le contusioni, in particolare quelle dei tessuti molli.
l'arnica è stata definita fin dai tempi più antichi "la panacea dei caduti", tanto miracolosi sono i suoi effetti negli infortuni in genere, nelle distorsioni e nelle contusioni che lasciano lividi bluastri su tutto il corpo .
L’azione di questa essenza si esplica a livello capillare, ove determina nel breve periodo una VASOCOSTRIZIONE (= minor saguinamento)
e sul lungo periodo rinforzo della parete del microcircolo, sia arteriolare che venoso.
Per l'azione muscolare è importante l'effetto del rimedio sul cuore ed in particolare nella ipertrofia cardiaca da sforzo che spesso si ritrova nei praticanti attività sportiva
Agisce prevalentemente sulla pellepelle, sottocutaneosottocutaneo, muscolimuscoli, capillaricapillari, sistema nervososistema nervoso, agendo su tutti i segni e sintomi che si osservano dopo un trauma, dal più lieve e locale fino al più importante e vasto. Per la sua azione è quindi indicata:
•in ogni trauma •in ogni fatto patologico conseguente a trauma, anche se remoto •in tutte le sintomatologie da "post trauma": •dopo sforzi muscolari intensi; •in stati di prostrazione da super lavoro, super affaticamento, stress; •in tutti i "come se contuso" (anche sindromi influenzali):
•dolore del dorso, delle spalle, delle braccia, come dopo trauma;
•dolore del cuore come se avesse ricevuto un colpo; •dolore delle articolazioni come se slogate; •dolore delle dita come se avessero battuto sul duro
In tutte queste situazioni esercita un importante effetto antidolorifico che va ad aggiungersi all'azione curativa specifica.
BergamottoBergamotto
• Notevole rimedio per la profilassi e
terapia delle infezioni opportunistiche
della cute in sede di lesione.
• Se ne apprezzano le potenzialità
antibatteriche su Gram + e Gram - ,
soprattutto su diversi ceppi di
Staphilococcus, principali responsabili di
erisipela e flemmoni perilesionali.
• Si utilizza l’olio essenziale per toccature
locali, o altri preparati commerciali per
uso topico dermatologico.
Attenzione !Attenzione ! Verificare di utilizzare olio essenziale di
Bergamotto che non contenga Bergaptene, il
componente in grado di determinare il
fenomeno di fotosensibilizzazione.
Attraverso con un particolare processo di
distillazione a bassa temperatura, è stato
possibile - da parte di alcuni produttori -
eliminare la frazione fotosensibilizzante
(bergaptene) senza snaturare i costituenti
chimici dell’essenza.
Trattandosi di trattamenti di superficie, a
volte necessari per lunghi periodi, verificare
prima di consigliare…
Hypericum PerforatumHypericum Perforatum
Viene spesso associato ad Arnica per la sua azione sui dolori che dalla periferia salgono lungo i nervi fino al centro; spesso i dolori delle ferite da punta hanno questa caratteristica; è indicato anche quando ci sia una lesione o una esposizione dei nervi, come nelle ferite traumatiche sulle dita o negli schiacciamenti delle stesse.
Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'olio di Iperico, un oleolita fatto macerando la pianta nell'olio di oliva al Sole per 6-7 giorni. Efficace per la cura e la pulizia di ferite, eritemi, bruciature, piaghe purulente.
In caso di contusioni o schiacciamento delle dita, si usa mettere sulla parte l’olio essenziale di questa pianta ottenuto dalle infiorescenze, (e’ di colore rosso intenso) che agisce sia contro le infiammazioni che le contusioni, i traumi ed i dolori neuro-muscolari, la sciatica. L’olio ESSENZIALE, per uso esterno, previene l’infezione delle FERITE; i flavonoidi in esso contenuti riducono inoltre le infiammazioni delle ferite stesse.
CHE COSA E’ LA FIBROMIALGIA
• SINDROME DOLOROSA MUSCOLARE CON
• PUNTI IPERALGICI ALLA DIGITOPRESSIONE
• COLPISCE ANCHE LE PERSONE GIOVANI
LE CAUSE• La MenteLa Mente
– DOLORE MUSCOLARE PSICOGENO– COLPISCE PERSONE SOGGETTE A
STRESS EMOTIVO
• Fattosi ScatenantiFattosi Scatenanti– TRAUMA PSICHICO
– TENSIONE PSICHICA
– AFFATICAMENTO PSICOFISICO
– CAMBIAMENTI ATMOSFERICI
– TRAUMA FISICO
– TENSIONE FISICA ( DA POSTURE)
– MALOCCLUSIONE DENTALE
– ALTRE MALATTIE
LE SEDI COLPITE DA FIBROMIALGIA
• SCHIENA: PARTE ALTA E BASSA
• SCAPOLA
• COLLO: REGIONE POSTERIORE
• STERNO e PETTO
• GOMITO ESTERNO
• GINOCCHIO INTERNO
CHI E’ COLPITO DALLA FIBROMIALGIA
• SOGGETTI GIOVANI O ANZIANI
• DI CARATTERE SENSIBILEDI CARATTERE SENSIBILE
• PREDISPOSTI AD ATTACCHI DI ANSIA
• PROBLEMATICI
• FACILI ALLE PREOCCUPAZIONI
• PRECISI E PERFEZIONISTI
• CON POSSIBILITA’ DI DEPRESSIONE
SEGNI E SINTOMI • IL PAZIENTEPAZIENTE:
– HA UNA BUONA MUSCOLATURA– NON APPARE DEPRESSO – E’ SPESSO AGITATO DURANTE LA VISITA
• IL DOLOREDOLORE:– INSORGE CON LA COMPRESSIONE IN UN PUNTO– DI TIPO MUSCOLO-SCHELETRICO CHE CAMBIA SEDE– CON CONTRATTURA MUSCOLARE– IPERSENSIBILITA’ CUTANEA SULLE SPALLE– RIGIDITA’ OSTEOMUSCOLARE
• SONNOSONNO CHE NON DA RIPOSO• FATICAFATICA CONTINUATA• CEFALEACEFALEA FREQUENTE • NEGATIVI LA CLINICA ED IL LABORATORIO
DANNI CAUSATI DALLA FIBROMIALGIA
SULLA MUSCOLATURA:
• NESSUN DANNO NESSUN DANNO
FIBROMUSCOLARE E’ FIBROMUSCOLARE E’
RISCONTRABILE…RISCONTRABILE…
DIAGNOSI
UNA DONNADONNA (FRA I 20 E 50 ANNI) OPPURE
UN UOMOUOMO SIA GIOVANE CHE ANZIANO CHE
RIFERISCONO:
• DOLOREDOLORE MUSCOLARE E
• STANCHEZZASTANCHEZZA CONTINUA…
MENTRE I VARI ESAMI:
• ElettroMioGramma
• ElettroEncefaloGramma
• ESAMI DI LABORATORIO
SONO TUTTI NEGATIVI
DECORSO
• IL DECORSO E’ TIPICAMENTE CRONICO CON EPISODI DI DOLORE
• ALTERNATI A PERIODI SILENTI
• E’ SPONTANEA L’OSSERVAZIONE DELLA CONCOMITANZA TRA AGGRAVAMENTI E PERIODI DI STRESS
TERAPIA
• BAGNO CALDO• DOCCIA CALDA MATTUTINA• TERMOFORO• ESERCIZIO FISICO• MASSAGGIO• AGOPUNTURA• VACANZA• ESERCIZI RILASSANTI• CONCILIARE IL SONNO• PSICOTERAPIA
FibromialgieFibromialgie
Le fibromialgie sono sindromi dolorose muscolari caratterizzate dalla
presenza di:
1) una zona centro-dolore
2) dolore irradiato e
3) fenomeni neurovegetativi associati.
Il punto "trigger" è una zona ipereccitabile all'interno di un gruppo di fibre
muscolari scheletriche contratte, localizzata a livello del tessuto muscolare
o del rivestimento fasciale. Solitamente allo stato di latenza, i punti-trigger
possono diventare attivi a seguito di aggres-sioni esterne (freddo, umidità,
movimento brusco, mantenimento di una postura coatta) o in condizioni di
stress ("difesa neuromuscolare").
I punti-trigger si localizzano soprattutto a livello dei gruppi muscolari
paravertebrali e sono responsabili di numerose manifestazioni dolorose, in
particolare di giovani e adulti sedentari (cefalea nucale, cervicalgia,
dorsalgia, lombalgia).
L'oligoterapia catalitica ha un'indicazione elettiva nel trattamento delle
fibromialgie.
TRATTAMENTO di FONDO
Va eseguito a cicli di 3 mesi, con intervalli di un mese.
• Hypericum perf.Hypericum perf.– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle
guaine nervose, agendo quindi sulla causa e sul sintomo
della sdr.me
• Arnica montanaArnica montana– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,
aggravati dal contatto
• Complesso “B”Complesso “B”– Come in tutte le forme che necessitano di supporto
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
TRATTAMENTO COMPLEMENTARE
E’ basato sulla somministrazione sistematica di Magnesio, Fosforo e Litio.
• Magnesio Indicato nelle manifestazioni da
ipereccitabilità neuromuscolare.
• Fosforo Complementare del Magnesio
Litio Va prescritto nelle fibromialgie delle
sindromi ansioso-depressive reattive, spesso associate a contratture muscolari importanti
(“corazza neuromuscolare").
Definizione:
MALATTIA DEGENERATIVAMALATTIA DEGENERATIVA
DELLA CARTILAGINEDELLA CARTILAGINE
L’ARTROSI COLPISCE CON
MAGGIOR PRECOCITA’ LE
ARTICOLAZIONI PORTANTI
(E MENO LE ARTICOLAZIONI DI
PICCOLE DIMENSIONI)
FATTORI CAUSA DI ARTROSI
OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI
• LA CAUSA INIZIALE NON
E’ STATA INDIVIDUATA
• L’ARTROSI COLPISCE
ESCLUSIVAMENTE I
SOGGETTI ANZIANI
I DANNI DELL’ARTROSI
• PROGRESSIVA DISTRUZIONE
CARTILAGINEA
• SCLEROSI OSSEA
• PROLIFERAZIONE
OSTEOCARTILAGINEA
• SOFFERENZA DEI LEGAMENTI
• DEFORMAZIONE OSSEA
• INFIAMMAZIONE DEI TESSUTI
CIRCOSTANTI
SINTOMI
• DOLORE:– LOCALIZZATO O GENERALIZZATO– GRADUALE, CHE MIGLIORA CON RIPOSO
– METEREOPATICO– MIGLIORA CON IL CALDO
• RIGIDITA’ ARTICOLARE MATTUTINA DI BREVE DURATA
• SCROSCI ARTICOLARI• CONTRATTURE MUSCOLARI ANTALGICHE
• RARAMENTE ARROSSAMENTO ED EDEMA PER INFIAMMAZIONE LOCALE
DIAGNOSI
PAZIENTEPAZIENTE ANZIANOANZIANO CHE RIFERISCE:
• RIGIDITA’ – AD INIZIARE IL MOVIMENTO E
• DOLORE – DURANTE IL MOVIMENTO PROLUNGATO PER CUI
• DEVE FAR RIPOSARE – LA SCHIENA – LE GAMBE O – LE BRACCIA
RADIOGRAFIA (RX)
DECORSO
MALATTIA CRONICA CON MALATTIA CRONICA CON
CICLICHE RIACUTIZZAZIONICICLICHE RIACUTIZZAZIONI
DOLORE CHE RITORNA DOPO:
• SFORZO FISICO
• INDEBOLIMENTO FISICO
• INFLUENZA
• CAMBIO DEL TEMPO
TERAPIA
• CALO DI PESO• ESERCIZIO
QUOTIDIANO• CHINESITERAPIA
CON FISIOTERAPISTA
• APPLICAZIONI DI CALDO CON TERMOFORO
• MARCONITERAPIA
• FARMACOLOGICAFARMACOLOGICA– FANS– INFILTRAZIONE CON
STEROIDI
– INIEZIONE INTRAARTICOLARE DI IALURONATO
– GLICOSAMINOGLICANO IntraMuscolo
• CHIRURGICACHIRURGICA– PROTESI ANCA– PROTESI GINOCCHIO
TERAPIA
HARPAGOPHYTUM PROCUMBENSHARPAGOPHYTUM PROCUMBENSArtiglio del diavolo
PROPRIETA’
Ø STORICHE
La pianta è originaria del deserto del Kalahari, nell’Africa centromeridionale Gli
animali, quando si feriscono sulle sporgenze delle radici, simili ad artigli, si agitano
tanto dal dolore da sembrare indemoniati; da qui il nome "Artiglio del diavolo".
Tra le popolazioni africane veniva storicamente utilizzato come febbrifugo ed
analgesico.
Ø ATTUALI
presenta un'azione simile agli antiinfiammatori non steroidei inibendo la sintesi
delle prostaglandine. Sebbene i principi attivi responsabili di questa attività siano
considerati gli iridosidi harpagoside e harpagide (eterosidi), le sperimentazioni
hanno dimostrato che il "fitocomplesso" nel suo insieme possiede un'attività più
efficace e completa dei singoli principi attivi.
Nella patologia, i fenomeni infiammatori sono
sempre presenti, e fanno capo alla catena metabolica
delle Prostaglandine. La flogosi precede ed
accompagna la comparsa del dolore, sia funzionale
che organico. La farmacologia ha a disposizione i
FANS, derivati dell’ASA, che abbinano ad un’azione
spettacolare effetti jatrogeni altrettanto spettacolari
(gastrolesività, ritenzione di liquidi, nefrotossicità,
…).
Risulta pertanto importante avere a disposizione
rimedi che abbinano ad una discreta e provata
funzionalità una certa innocuità nell’uso, e che
pertanto permettono una terapia prolungata nel
tempo, come quella richiesta dalle forme artrosiche.
SALIX ALBASALIX ALBA
SalicePROPRIETA’
Ø STORICHE
Già ai tempi di Dioscoride la corteccia di salice veniva utilizzata come anafrodisiaco per la sua azione deprimente sulla eccitabilità nervosa.
Durante la Prima Guerra Mondiale se ne utilizzavano gli estratti nelle ipereccitabilità dovute alla cosiddetta angoscia da guerra
Ø ATTUALI
Viene essenzialmente utilizzata come sostituto naturale dell’ac. Salicilico, possedendo proprietà antipiretiche ed antinfiammatorie. Rappresenta un buon sussidio nelle forme infiammatorie croniche, quali reumatismi, ed in quelle ricorrenti.
La parte utilizzata a fini medicinali è la corteccia dei rami di 2-3 anni, nella quale
sono presenti glucosidi salicilici (salicina, salicortina, populina ), ma anche
flavonoidi e tannini. La specie Salix alba, forse la più nota dal punto di vista
botanico, è in realtà quella che contiene la quantità più bassa di glucosidi
salicilici, mentre la pianta più ricca invece è il Salix purpurea.
Nelle varie specie di Salice, ed in particolare nella corteccia, sono presenti vari
gruppi di sostanze che a livello metabolico sono i precursori dell’acido salicilico,
dal quale l’industria farmaceutica ha poi sintetizzato l’acido acetil-salicilico.
Rispetto all’acido acetilsalicilico l'estratto di salice è generalmente meglio
tollerato a livello gastrico, perché i glucosidi agiscono come una forma a lento
rilascio di principio attivo, che poi viene attivato (per idrolisi ed ossidazione a
livello epatico) solo dopo l' assorbimento intestinale. Ed i polifenoli pure presenti
nell’estratto esercitano inoltre un’attività protettiva sulla mucosa gastrica.
Glucosamina SolfatoGlucosamina Solfato
È un amino zucchero necessario per la sintesi delle glicoproteine e dei
glicosaminoglicani, componenti fondamentali del tessuto connettivo denso e
delle membrane cellulari.
La principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei
componenti della cartilagine.
È quindi indispensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado di stimolare
la riparazione di queste strutture, determinando la fissazione dei radicali di zolfo
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei tendini e dei legamenti.
Numerosi studi, negli ultimi anni, hanno dimostrata la capacità della GA-S di
ritardare il corso dell’osteoartrosi, stimolando la condroprotezione, favorendo il
ridursi della flogosi locale, senza indurre effetti collaterali (es.: gastrolesività).
Aloe veraAloe veraLe sue proprietà sono note fin dai tempi più remoti. Infatti le sue virtù
terapeutiche sono state descritte da innumerevoli fonti antiche: le tavole
sumeriche, il papiro egiziano di Erbes, l'erbario di Dioscoride, gli scritti di
Ippocrate e di Alessandro il Grande.
Questa essenza, che si può anche essiccare e polverizzare, agisce soprattutto
sul sistema immunitario per azione diretta ed indiretta con effetto adattogeno,
stimolante e modulante. E' quindi particolarmente adatta per il trattamento
delle allergie alimentari e delle malattie del sistema immunitario in genere.
E' anche cicatrizzante e riepitelizzante, per cui è utile anche in caso di ulcera.
Ha inoltre proprietà antiedemigene, antinfiammatorie ed antidolorifiche:
queste considerazioni, sommate alle proprietà detossificanti dell’aloe,
concorrono a ridurre il livello di acidosi tissutale in sede di flogosi, che
aggraverebbe il processo di deterioramento cartilagineo.
Sali di CalcioCalcio e MagnesioMagnesio
Lithothamnium CalcarearumLithothamnium CalcarearumE’ un genere di Alghe Rosse della fam. Corallinacee con oltre 100 specie litofile diffuse in tutti i mari. Hanno tallo crostoso completamente calcificato, di aspetto coralloide per brevi rami o piccole protuberanze. Il L. calcareum, dei mari della Bretagna e dell'Irlanda, si caratterizza per la forte presenza di sostanze minerali altamente biodisponibili per il metabolismo del connettivo.
Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato come alcalinizzante del sangue e per le sue proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar modo per la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per artrosi, artrite e infiammazioni del connettivo. L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar sollievo a quei sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento. Alcuni di questi disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle dita. Il Magnesio, in esso contenuto, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei condroblasti, rendendo più duratura la neoproteina ossea sintetizzata.
TARAXACUMTARAXACUM (dente di leone)
azione: antidiscratico, depurativo dei liquidi
contenuti in tendini e legamenti dalle
tossine accumulate (sali di ac. lattico e
piruvico), riequilibra i tassi di sali minerali
locali
antireumatica, in quanto per
conseguenza si riduce la flogosi locale
caratteristiche: dolori sordi, in posizione
seduta, col movimento
SYMPHITUMSYMPHITUM (consolida major)
azione: rigenerante, per "consolidare" un
effetto ottenuto; aumenta la circolazione
ematica nelle parti interessate (con effetti
detossificanti ed ossigenanti), e stimola la
rigenerazione cellulare nelle articolazioni
colpite – tropismo per le piccole articolazioni.
tà < 60 annità < 60 anni
i fondo: useremo in associazione
Ribes Nigrum azione antiinfiammatoria generica
Pinus Montana stimola il trofismo osteocartilagineo
Vitis Vinifera contro la flogosi sierosa (=
versamenti)
+ ALOE VERA:ALOE VERA: apporto di nutrienti e apporto di nutrienti e
deacidificantedeacidificante
ASI SPECIFICI
Betula Verrucosa azione antiflogistica (salicilato di
metile) ed uricolitica (gotta)
Quercus Pedonculata osteoporosi
menopausale
Alcuni schemi-baseAlcuni schemi-base
tà > 60 annità > 60 anni
più difficile da trattare, perché si accompagna a demineralizzazione ossea, patologie concomitanti,
più o meno grave alterazione strutturale delle articolazioni colpite.
seremo
Vaccinium Vitis sostiene il matabolismo Ca++ / PO4--
Rubus Fructicosus azione antalgica e miorilassante
Sequoia Gigantea azione rimineralizzatrice
+ SALI DI CALCIO, SILICIO E MAGNESIO !+ SALI DI CALCIO, SILICIO E MAGNESIO !
OLORI REUMATICI ACUTIOLORI REUMATICI ACUTI
i consiglia l'associazione:
•
ibes Nigrum già noto
•
mpelopsis Weitchii rilassante ed antalgico su tendini e
legamenti; previene le deformazioni articolari
•
osa Canina attivo sull'elemento sinoviale
Cos’è? Come riconoscerla?
La sciatica (o sciatalgia) è una sindrome dolorosa a carico della regione del nervo sciatico, il più lungo ed imponente dei nervi dell'uomo, con radici L2-S1 e che decorre dall'area lombare, lungo il gluteo e sulla faccia posteriore di coscia e gambe.
Il dolore, inizialmente localizzato alla regione lombo-sacrale, si estende successivamente alla natica, alla faccia posteriore della coscia, alla parte laterale della gamba sino alle dita del piede
Il dolore è accentuato da situazioni che provocano stiramento delle radici nervose come colpi di tosse, starnuti, determinate posizioni e manovre.La sintomatologia dolorosa si associa a diminuzione dei riflessi, a deficit della sensibilità superficiale e della forza muscolare nel territorio interessato. Dal punto di vista eziopatogenetico si distinguono una:
forma primitiva su base nevritica, e una
forma secondaria a processi patologici a carico del rachide lombo-sacrale (artrite, artrosi, tumori, ernia discale) capaci di determinare una compressione a carico delle radici del nervo sciatico.
Colpisce uomini e donne con uguale frequenza, più spesso tra i 30 e i 50 anni. È il più frequente motivo di assenza dal lavoro al di sotto dei 45 anni ed è la causa più costosa di invalidità.
Il dolore può originare da qualsiasi struttura spinale ma è più frequentemente causato da danni alle strutture muscololigamentose o processi degenerativi legati all’invecchiamento. Altre cause comuni sono le ernie discali
Nell’85% dei casi non si riesce a stabilire una precisa diagnosi patoanatomica.
i sono tre domande importanti che possono guidare la diagnosi:
. C’è una causa sistemica?
. C’è una causa sociale o psicologica che aumenta o prolunga il dolore?
. C’è una compromissione neurologica che richiede una valutazione chirurgica?
ella maggior parte dei casi si può rispondere a queste domande dopo una attenta anamnesi ed esame obiettivo, e il ricorso ad esami radiologici è spesso non necessario.
punti chiave nell’anamnesi sono l’età, storia di tumori, dimagrimenti, uso di droghe iniettabili o infezioni croniche, la durata, la presenza di dolore notturno e la risposta alle terapie precedenti.
• Hypericum perfHypericum perf.– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle
guaine nervose, agendo quindi sulla causa e sul sintomo
della sdr.me
• Arnica montanaArnica montana– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,
aggravati dal contatto
• Complesso “B”Complesso “B”– Come in tutte le forme che necessitano di supporto
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
Definizione:MALATTIA INFIAMMATORIAMALATTIA INFIAMMATORIA
DELLE ARTICOLAZIONIDELLE ARTICOLAZIONI
(E SISTEMICA)(E SISTEMICA)
• COLPISCE LE PICCOLE
ARTICOLAZIONE DELLE MANI
e DEI PIEDI
• IN MODO ALTERNATO E
SIMMETRICO
CAUSA• PREDISPOSIZIONE
FAMILIARE
• INFEZIONI
BATTERICHE O
VIRALI POSSONO
CAUSARE
• UNA ARTRITE
SIMILE A QUELLA
REUMATOIDE
ATRICOLAZIONI COLPITE DAARTRITE REUMATOIDE(( SIMMETRIA SIMMETRIA EE MIGRAZIONE ) MIGRAZIONE )
• INTERFALANGEA PROSSIMALE DELLE MANI• MATACARPOFALANGEA DELLE MANI• POLSI• METATARSO-FALANGEA DEI PIEDI
• GOMITO • SPALLE• ANCHE• GINOCCHIA• CAVIGLIA• RACHIDE CERVICALE
I DANNI ARTICOLARI
• DISTRUZIONE DELLE
CARTILAGINI
• EROSIONE OSSEA
• SINOVITE
• SOFFERENZA
TENDINEA
• DEFORMAZIONE
CAPSULO-SINOVIALE
• COMPRESSIONE DEI
NERVI
SINTOMI E OBIETTIVITA’
• DOLORE ARTICOLARE• DOLORE MUSCOLARE• DOLORE AI MOVIMENTI ATTIVI E
PASSIVI INIZIALI• DOLORE ALLA COMPRESSIONE• DOLORE ASSENTE DURANTE IL LAVORO• DOLORE CHE RIPRENDE DOPO LA PAUSA
• RIGIDITA’ MATTUTINA PROLUNGATA
• CALO DELLA FORZA LOCALE
• SENSAZIONE DI CALORE NELLA ZONA COLPITA• TUMEFAZIONE LOCALE• ARROSSAMENTO DELLA ZONA COLPITA• DEFORMITA’ DELLE MANI
• SUBLUSSAZIONI
• STANCHEZZA GENERALE• POCO APPETITO• FACILE ESAURIMENTO ENERGETICO• FEBBRICOLA SERALE
• NEUROPATIA COMPRESSIVA
SINTOMI E OBIETTIVITA’
DECORSO
• MALATTIA CRONICA CON FASI DI
• RIACUTIZZAZIONE DELLA
INFIAMMAZIONE IN
• ARTICOLAZIONI VARIABILI
DIAGNOSI
PAZIENTE CHE LAMENTA DOLORE AD UNA O PIU’
ARTICOLAZIONI PICCOLE, SIMMETRICHE, NELLO STESSO
MOMENTO OD IN SUCCESSIONE, DELLE MANI O DEI PIEDI1- RIGIDITA’ MATTUTINA PER ALMENO UN’ORA DA PIU’ DI UN MESE
2- MINIMO TRE ARTICOLAZIONI COLPITE DA ALMENO 6 SETTIMANE
3- ARTRITE ALLE MANI DA ALMENO 6 SETTIMANE:
INTERFALENGEE PROSSIMALI
METACARPO FALANGEE POLSI
4- SIMMETRIA DEL DOLORE DA ALMENO 6 SETTIMANE
5- NODULI REUMATOIDI
6- FATTORE REUMATOIDE
7- RADIOGAFIE: EROSIONI OSSEE ED OSTEOPOROSI
Terapia mirata dell’Artrite ReumatoideTerapia mirata dell’Artrite Reumatoide
Chirurgia
Informazione
Peso fisico
Farmaci
Sport
Fisioterapia
Ambiente
Stile di vita
Lavoro
Boswellia SerratiaBoswellia Serratia
È un albero originario dell'India, forse più conosciuto perché dalla sua corteccia
si estrae una resina chiamata "incenso“, ben nota nelle pratiche religiose.
Recentemente l'attività antireumatica degli estratti di Boswellia è stata
confermata anche sull'uomo, con particolare riferimento all'artrite reumatoide:
pazienti affetti da artrite reumatoide sono stati trattati con estratto di Boswellia,
da solo o in associazione ad altre piante antireumatiche, valutando la variazione
della velocità di eritrosedimentazione (VES) e di alcuni parametri clinici.
Ne risulta che ci troviamo di fronte ad un trattamento sicuro, ben tollerato anche
nella terapia a lungo termine, capace di modificare l’andamento clinico della
malattia risultando efficace nella riduzione del dolore e del gonfiore articolare;
soprattutto è utilizzabile anche in associazione ad altri farmaci.
GlucosaminaGlucosaminaLa principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei
componenti delle cartilagine.
È quindi indispensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado di stimolare
la riparazione di queste strutture, determinando la fissazione dei radicali di zolfo
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei tendini e dei legamenti.
In una patologia che vede come danno primario la rapida
distruzione delle superfici cartilaginee colpite, avere
a disposizione un rimedio che ne ritarda il degrado
favorendo i processi rigenerativi rappresenta un
ottimo sostegno per gli sfortunati pazienti, solitamente –
purtroppo – di età medio-giovane.
• Ribes nigrumRibes nigrum– è nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche.
L’azione cortison-like promuove miglior tono fisico generale, specie nei soggetti medio-giovani, inducendo un blando senso di benessere fisico.
• Salix albaSalix alba– La corteccia del salice, o meglio i suoi derivati, sono utilizzati come
antiinfiammatori, antireumatici, antipiretici, anticefalalgici, perchè inibiscono le cicloossigenasi e la conseguente sintesi delle prostaglandine responsabili della febbre, dell'infiammazione e del dolore.
• HarpagophytumHarpagophytum– antiinfiammatorio, analgesico, spasmolitico - L'azione antiinfiammatoria si
esplica mediante il blocco della sintesi dei mediatori (prostaglandine) che partecipano ai processi infiammatori. A tale azione si associano anche attività antidolorifica e antispastica miorilassante.
RIDUCE LA MASSAMASSA DI OSSO (QUANTITA’)(QUANTITA’)
DIMINUISCE LA RESISTENZARESISTENZA DELL’OSSO (QUALITA’) (QUALITA’)
FACILITA LE FRATTUREFRATTURE
MALATTIA COLLEGATA CON MALATTIA CHE RIDUCE LA
L’INVECCHIAMENTO DELLO QUANTITA’ DI OSSO TOTALE
SCHELETRO E LA SUA DENSITA’
Definizione:
SINTOMI E SEGNI
• DOLORE LEGGERO DOPO SFORZO
(SCHIENA OD ANCA)
• CHE MIGLIORA CON IL RIPOSO
• INTENSO PER COMPLICAZIONE:
» SCHIACCIAMENTO VERTEBRALESCHIACCIAMENTO VERTEBRALE
» FRATTURA FEMORE PROSSIMALEFRATTURA FEMORE PROSSIMALE
» FRATTURA AVAMBRACCIOFRATTURA AVAMBRACCIO DISTALEDISTALE
» FRATTURA POLSO/ OMERO/ BACINOFRATTURA POLSO/ OMERO/ BACINO
DIAGNOSI
• PAZIENTE ANZIANO DI • COSTITUZIONE GRACILE, PER LO PIU’ DI• SESSO FEMMINILE• NON INVECCHIATO BENENON INVECCHIATO BENE • CONTROLLO PER PREVENZIONE
DELLE FRATTURE CON• MOC• DEXA
TERAPIA
• PREVENIRE LE FRATTURE
• ALIMENTAZIONE ADEGUATA
• VITA NON SEDENTARIA
• EQUILIBRARE L’INVECCHIAMENTO
• ESPOSIZIONE AL SOLE
• VITAMINA D
• CALCIO
Minerali e vitamineMinerali e vitamine
I1 metabolismo del calciocalcio è in sinergia con quello del fosforofosforo e del magnesiomagnesio. Questi
elementi dovrebbero essere sempre considerati insieme: uno squilibrio di uno di
questi minerali avrà un effetto negativo sugli altri due. Una integrazione di magnesio
può essere richiesta nel trattamento dell'osteoporosi. Altro elemento da considerare è
il siliciosilicio.
C'è una relazione stretta tra calcio e silicio: quest'ultimo può favorire un aumento del
calcio, anche se rimangono oscuri i meccanismi di questo processo. Ciò a patto che
la silice sia resa solubilesolubile tramite un processo di estrazione o acidificazione (ad
esempio l'aggiunta di succo di limone).
Importanti poi sono le vitamine Dvitamine D e CC. La prima è un fattore di incremento
dell'assorbimento del calcio. La vitamina C, quando assunta in quantità adeguata,
contribuisce alla produzione della matrice ossea; una mancanza di vitamina C può
contribuire all'insorgere dell'osteoporosi
ALIMENTI CHE IMPEDISCONO L'ASSIMILAZIONE DEL CALCIO O NE IMPOVERISCONO IL CORPO
Latticini Zuccheri concentrati Latte Zucchero Formaggi Miele Yogurt Fruttosio Gelato Dolcificanti artificiali
Alimenti Iperproteici Solanacee Carne Patate Pollame Melanzane Uova Pomodori Salumi Peperoni e pepe Vino Agrumi Aceto Limone (soprattutto nel the) Caffè Arancia Alcool Pompelmo Bibite analcoliche Succhi di frutta tropicale Sale raffinato Stile di vita Medicinali antiacido Fumo
Mancanza di esercizio fisico
Sali di CalcioSali di Calcio
• Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato per le sue proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar modo per la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per artrosi, artrite e infiammazioni del connettivo.
• L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar sollievo a quei sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento. Alcuni di questi disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle dita.
• Il Magnesio, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei condroblasti, rendendo più duratura la neoproteina ossea sintetizzata.
EQUISETUM ARVENSISEQUISETUM ARVENSIS PROPRIETA’
Ø STORICHE
Anticamente veniva utilizzato come diuretico e nelle forme di anemia secondaria post-emorragica, casi nei quali è possibile veder aumentare il tasso emoglobinico.
Nell’ottocento si utilizzava nella terapia e convalescenza della tubercolosi polmonare, per le proprietà remineralizzatrici che gli erano note.
Ø ATTUALI
L’elevato tasso di acido silicico, disponibile sia in forma lipo- che idro-solubile (15%), aumenta l’elasticità dei tessuti ed influenza positivamente il ricambio. Inoltre influenza positivamente la fissazione del calcio nella matrice ossea (silicio), rendendolo utile nelle forme osteoporotiche.
Ø IN CORSO DI EVIDENZIAZIONE
L’estratto di equiseto, a basso dosaggio, sembra agire positivamente sull’acquisizione di un migliore assetto comportamentale, come se la rimineralizzazione ossea si trasmettesse ad un contestuale consolidamento della personalità del soggetto.
La capacità di Equisetum di fissare l’oro disciolto come oligoelemento nell’acqua lo propone come ottimo coadiuvante nella terapia dell’artrite reumatoide