ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE … · elementi causa-effetto fino alla elaborazione di...
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31 ottobre 2018
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ANNO SCOLASTICO 2018/2019
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE 2l - SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
MATERIA SCIENZE
DOCENTE NADIA CAMPANARI
La presente programmazione sviluppa e definisce quanto previsto dalle “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.” relativamente al curriculum , alla classe e alla materia specifica
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2
Sez. A - Analisi della classe ELEMENTI TRATTI DALL'OSSERVAZIONE, DAGLI EVENTUALI TEST D'INGRESSO E DALLE PRIME PROVE DI VERIFICA IN
MERITO AL POSSESSO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI VALUTAZIONE SINTETICA ( 1 = GRAVI CARENZE -> 5= LIVELLO ECCELLENTE )
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STUDENTI NEI DIVERSI LIVELLI ( 1 = GRAVI CARENZE -> 5= LIVELLO ECCELLENTE )
Sez. B - Contenuti
MODULO (TITOLO) CONTENUTI VALUTAZIONI PERIODO
1 CHIMICA DI BASE
1. Le teorie della materia (la teoria atomica e le leggi ponderali)
2.Gli atomi, i legami e le reazioni
3.La chimica dell’acqua
INTERMEDIE FINALI
NO
SI
SETT
EMB
RE
OTT
OB
RE
2 ECOLOGIA + POTENZIAMENTO Su ecosistema MARE
1.Caratteristiche organismi viventi
2.Gli ecosistemi del pianeta Terra
3.Le comunità e le loro interazioni
4.L'ecologia delle popolazioni
INTERMEDIE FINALI
SI
SI
NO
VEM
BR
E
DIC
EMB
RE
La classe si lascia coinvolgere nel dialogo educativo ed appare vivace nell'accogliere le proposte
didattiche. I livelli di conoscenze e competenze risultano mediamente più che sufficienti, anche
se si evidenzia una certa diversificazione al suo interno: alcuni alunni mostrano solide basi e
discreta capacità di rielaborazione, una buona parte, se guidata, raggiunge corrette deduzioni
,mentre alcuni fanno difficoltà ad esporre in modo coerente e sufficientemente organizzato
manifestando uno studio mnemonico e lacunoso, con scarsa capacità di correlazione dei concetti
appresi.
1 2 3 4 5
X
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3 MODULO (TITOLO) CONTENUTI VALUTAZIONI PERIODO
3 LA CELLULA 1.Le molecole della vita
2.Un viaggio dentro la cellula
INTERMEDIE FINALI
SI
SI
GEN
NA
IO
FEB
BR
AIO
4 LA CELLULA AL LAVORO
1.Trasporti attraverso la membrana
2.Il metabolismo energetico
INTERMEDIE FINALI
SI
SI
FEB
BR
AIO
MA
RZO
5 DIVISIONE CELLULARE
1.Divisione cellulare nei Procarioti
2.Divisione cellulare negli Eucarioti: mitosi e meiosi
3.La riproduzione degli organismi
INTERMEDIE FINALI
SI
SI
AP
RIL
E
6 SISTEMATICA + POTENZIAMENTO Su ecosistema MARE
1.Viventi, biodiversità, ambiente
2.I regni dei viventi
INTERMEDIE FINALI
SI
SI
MA
GG
IO
Sez. C - Competenze finali Indicare le competenze gli studenti devono possedere a fine anno - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nella lingua madre. - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. - Saper descrivere un fenomeno naturale, cogliendone le sue modificazioni nel tempo ed i suoi effetti sull’ambiente - Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito. - Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico. - Adeguare atteggiamento e azioni ai principi e alle regole che improntano la corretta collaborazione e partecipazione
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SEZ. C.1 - COMPETENZE TRASVERSALI PER ASSI CULTURALI /AREE
ASSE CULTURALE /AREA COMPETENZE ATTINENTI ALLA DISCIPILA
LINGUISTICO-ESPRESSIVO (COMPETENZE DI
LETTURA, COMPRENSIONE ED ESPRESSIONE, USO
CORRETTO DEL LINGUAGGIO DISCIPLINARE )
- Comprendere e decodificare il messaggio contenuto in un testo scientifico, individuando gli elementi essenziali e selezionando le informazioni secondo criteri prioritari - Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o i contenuti di un testo - Riconoscere differenti registri comunicativi in un testo - Utilizzare con pertinenza gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
STORICO -SOCIALE - Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi (di carattere scientifico) inseriti nel loro contesto storico - Stabilire rapporti tra passato e presente per cogliere la continuità delle problematiche
MATEMATICO - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
SCIENTIFICO - Osservare ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema
- Essere in grado, nell’affrontare una problematica o nell’analisi di
un fenomeno, di formulare ipotesi e di applicare regole e
procedure che portano alla soluzione - Riprodurre protocolli relativi a semplici esperienze di laboratorio
TECNOLOGICO - Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, ecc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media - Organizzare e rappresentare i dati raccolti anche utilizzando strumenti informatici appropriati - Utilizzare e produrre testi multimediali
LOGICO-ARGOMENTATIVO (COMPETENZE NELLA
COSTRUZIONE EFFICACE E VALIDA DEL DISCORSO ) - Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo - Rielaborare personalmente un testo, sintetizzarlo, coglierne gli
elementi causa-effetto fino alla elaborazione di una mappa
concettuale riassuntiva e sequenziale
- Saper produrre in forma orale e scritta relazioni documentate METODOLOGICO (IMPARARE AD IMPARARE)
(COSTRUZIONE PROGRESSIVA DI UN VALIDO
METODO DI STUDIO )
- Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito - Organizzare le conoscenze in schemi, mappe e grafici - Saper organizzare i materiali raccolti in presentazioni in flipped – classroom. - Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. - Organizzare il proprio apprendimento - Acquisire abilità di studio
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SEZ. C.2- COMPETENZE DISCIPLINARI PROGRAMMATE PER LA FINE DELL'ANNO
SCOLASTICO
COMPETENZE1 DESCRITTORI ( Descrivere utilizzando i termini chiave seguenti o analoghi : saper <fare> , saper risolvere <situazioni problematiche>, saper utilizzare <conoscenze e strumenti per conseguire un risultato > )
PRIORITA' (Definire una priorità al conseguimento delle competenze da 1= più importante a 3= meno importante)
1 Utilizzazione efficace dei linguaggi disciplinari
- Acquisire una sufficiente padronanza nell'uso della terminologia specifica.
1
2 Competenze argomentative e dimostrative
- Saper argomentare un tema proposto attraverso l’applicazione di esempi e dimostrazioni concrete
1
3 Competenza nell'affrontare e risolvere problemi teorici e/o reali
- Saper applicare le fasi del metodo sperimentale per analizzare fenomeni e problematiche
1
4 Competenze nel confronto e nelle scelte fra ipotesi risolutive
- Essere in grado, nell’affrontare una problematica o nell’analisi di un fenomeno, di formulare ipotesi che ne spiegano cause ed effetti, di applicare regole e procedure che portano alla soluzione del problema o alla spiegazione del problema.
2
5 Competenze nel correlare ed integrare conoscenze
- Saper riconoscere e stabilire relazioni.
2
6 Comprensione , interpretazione e valutazione critica dei contenuti disciplinari
- Saper ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati pertinenti al tema trattato, con coerenza logica. - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono acquisite. - Sviluppare spirito critico e pensiero razionale.
2
7 Utilizzazione efficace degli strumenti laboratoriali
- Saper organizzare ed eseguire un esperimento di laboratorio. - Saper stendere una relazione tecnica sull’attività laboratoriale.
2
8 Utilizzazione degli strumenti digitali e multimediali
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare, da soli ed in gruppo
3
1
I suggerimenti hanno valore indicativo e possono essere utilizzati o sostituiti . ( In sede di compilazione cancellare questa nota eliminando il riferimento nel testo )
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6
SEZ. C.3 DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE NEI SINGOLI MODULI
MODULO COMPETENZE
(indicare i numeri d'ordine della tabella
sez.C2 delle competenze più
rilevanti per il modulo)
DESCRITTORI ( Descrivere che cosa lo studente deve saper fare per dimostrare il suo livello per le
competenze indicate )
1
CHIMICA DI BASE
3-4-6-7
- Possedere i concetti pregressi basilari allo studio della chimica: le proprietà fisiche della materia, gli stati fisici, la composizione della materia, i miscugli e le sostanze pure, la struttura atomica.
- Spiegare, in base alla teoria atomica, le leggi ponderali della chimica. - Saper identificare reagenti e prodotti di una reazione chimica. - Saper applicare le leggi ponderali della chimica alle reazioni chimiche attraverso la risoluzione di problemi. - Saper bilanciare una reazione chimica. - Comprendere la relazione tra il numero di elettroni di valenza di un atomo e la sua naturale tendenza a formare legami chimici. - Saper confrontare tra loro i principali tipi di legame e distinguere le proprietà dei composti molecolari e ionici. - Spiegare le proprietà chimico-fisiche dell’acqua in funzione della vita.
- Saper organizzare, eseguire con l’uso diretto degli strumenti e relazionare un semplice esperimento di laboratorio.
2
ECOLOGIA
1-3 -5 -6
- Spiegare le caratteristiche che differenziano gli organismi viventi dalla materia inanimata. - Comprendere il concetto di “sistema” in riferimento agli organismi viventi inseriti nel proprio ambiente. - Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e le forme viventi. - Individuare le ragioni che hanno portato gli scienziati a pensare che i viventi si evolvono. - Comprendere il meccanismo della selezione naturale.
3
LA CELLULA
1-3-5-6-7
- Essere in grado di individuare nei composti organici le molecole che ne costituiscono gli esseri viventi. - Comprendere le funzioni che svolgono le biomolecole negli esseri viventi in relazione alla loro struttura. - Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di tutti gli organismi. - Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi.
- Prendere consapevolezza del proprio stile alimentare ed individuare i principi per una corretta alimentazione.
4
LA CELLULA AL LAVORO
- Individuare nella cellula un sistema aperto. - Analizzare i meccanismi di trasporto attraverso la membrana cellulare - Saper identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano
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7 MODULO COMPETENZE (indicare i numeri
d'ordine della tabella sez.C2 delle
competenze più rilevanti per il modulo)
DESCRITTORI ( Descrivere che cosa lo studente deve saper fare per dimostrare il suo livello per le
competenze indicate )
1-2-4-7
l’energia contenuta negli alimenti in energia utilizzabile per compiere le proprie funzioni vitali. - Comprendere il ruolo degli enzimi come catalizzatori biologici
- Comprendere l’importanza degli organismi autotrofi alla base della catena alimentare.
5
DIVISIONE CELLULARE
1-3-4-5
- Analizzare e illustrare come avvengono la divisione cellulare e la riproduzione della cellula. - Comprendere le differenze tra mitosi e meiosi e le specifiche funzioni.
6
SISTEMATICA
1-2-4-5-8
- Individuare negli organismi procarioti i primi colonizzatori della Terra capaci di adattarsi agli ambienti più diversi e inospitali.
- Comprendere che molti organismi procarioti rappresentano un pericolo per la salute, mentre altri rivestono un ruolo di fondamentale importanza per la salvaguardia degli equilibri ambientali.
- Saper evidenziare l’enorme varietà dei protisti, unicellulari e pluricellulari, presenti sul nostro pianeta, riconoscendo quelle caratteristiche che li rendono i probabili antenati di piante, animali e funghi.
- Comprendere che nel corso dell’evoluzione gli organismi vegetali sono andati incontro a una diversificazione e a una complessità sempre maggiore, sviluppando strutture via via più adatte a risolvere problemi di natura ambientale e climatica.
- Comprendere l’importanza ecologica dei funghi per il loro ruolo nei processi di riciclaggio delle sostanze nutritive e dei viventi stessi.
- Percorrere le principali tappe evolutive che, nel corso di centinaia di milioni di anni, hanno portato gli animali ad acquisire caratteristiche anatomiche e fisiologiche sempre più specializzate e complesse.
Sez D - Valutazione
SEZ.D.1 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Riportare la griglia di valutazione che sarà applicata nel corso dell'anno per la valutazione del livello delle competenze nelle singole verifiche e per definire la proposta di voto negli scrutini intermedi e finali
LIVELLO COMPETENZE RAGGIUNTE COMPETENZE NON RAGGIUNTE
Gravemente insufficiente ( voto 1 – 3 )
Anche se guidato non è in grado di riferire le esperienze proposte. Ha difficoltà a riconoscere i concetti specifici e ad assimilare metodi operativi impartiti. Comunica con gravi difficoltà.
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8 Metodo disorganizzato
Insufficiente (voto 4 )
Ha notevoli difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici. Ha difficoltà ad eseguire procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. L’esposizione è imprecisa e confusa. Metodo disorganizzato
Lievemente insufficiente ( voto 5 )
Solo se guidato riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Applica in modo parziale ed impreciso le informazioni.
Anche se guidato ha difficoltà a comprendere le relazioni e i nessi logici e quindi ad analizzare temi, questioni e problemi. Usa in modo impreciso il linguaggio scientifico . Metodo mnemonico
Sufficiente (voto 6 )
Evince i concetti più importanti Ha capacità elementari di comprensione e di analisi degli elementi di studio. Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato. Espone in modo abbastanza corretto ed usa accettabilmente la terminologia scientifica. Metodo mnemonico-organizzativo
Non sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove e ,a volte, anche in contesti nuovi. Non effettua collegamenti , ne arricchisce l’esposizione con osservazioni personali.
Discreto (voto 7 )
Ha coerenza argomentativa. Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti. Espone chiaramente con corretta utilizzazione del linguaggio specifico. Metodo organizzativo
Non sempre applica le procedure acquisite nella soluzioni di problemi e nella deduzione logica. Non sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove. Non effettua collegamenti, ne arricchisce l’esposizione con osservazioni personali.
Buono ( voto 8 )
Espone in modo sicuro con uso appropriato del linguaggio scientifico. Collega con prontezza le strategie risolutive. Ha una efficace padronanza di mezzi. Effettua collegamenti se guidato. Metodo organizzativo
Non sempre usa autonomamente le conoscenze per la soluzione di problemi in situazioni nuove. Non mostra sicurezza nell’effettuare collegamenti.
Ottimo ( voto 9 )
Ha capacità di rielaborazione che valorizzano l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse. Lo stile espositivo è personale e sicuro con l’utilizzo appropriato del linguaggio scientifico. Sa cogliere nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono in altri ambiti disciplinari e in realtà diverse. Metodo elaborativo
Non affronta con originalità situazioni nuove.
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9 Eccellente ( voto 10 )
Sa analizzare in modo critico e rigoroso testi, eventi, processi, problemi e perviene a soluzioni originali e creative. Espone in modo chiaro, organico ed autonomo. Svolge approfondimenti autonomi e personali, nonché analisi critiche. Metodo elaborativo
SEZ. D.2 - DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA
Fornire un descrittore in termini di competenze del livello di sufficienza alla fine dell'anno scolastico (proposta di voto finale ) collegato alla tabella di competenza riportata nella sez. c.2 e alla griglia di valutazione
Sez. E - Metodologie adottate, strumenti didattici, tipologie di verifica intermedie e finali di modulo, sommative di fine quadrimestre e di fine anno .
SEZ E. 1 METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
METODOLOGIA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
Lezione frontale dialogata Presentazione dell’argomento, domande stimolo per focalizzare l’attenzione, esposizione dei contenuti con l’obiettivo di far acquisire gradualmente i contenuti
2
Didattica laboratoriale (se in classe abbinata ad una o più metodologie “innovative”)
L’aspetto esperienziale, specie se in piccoli gruppi, è utile per “imparare ad imparare” (sia in laboratorio che in classe). Promozione negli studenti un corretto uso della metodologia scientifica. Saper osservare, individuare il problema, formulare ipotesi e verificare i dati
2
Lezione interattiva Al fine di stimolare l’intervento degli alunni e le loro osservazioni, sviluppare capacità critica e di promuovere
1
Lo studente possiede le seguenti competenze, relativamente allo specifico disciplinare : Acquisisce e interpreta in modo lineare i concetti più importanti. Organizza i contenuti in modo sufficientemente completo. Comunica con linguaggio semplice ma corretto ed usa accettabilmente la terminologia scientifica . Risolve semplici problemi e individua collegamenti e relazioni elementari e/o guidate. Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato. Metodo mnemonico-organizzativo . Opera alcuni approfondimenti.
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10 METODOLOGIA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
l’autovalutazione, coinvolgendo l’intera classe e abbinando eventuali attività “hands-on”
Metodologie didattiche “innovative”: cooperative learning, debate, play role (lavoro di gruppo con aiuto marginale da parte del docente)
Per stimolare abilità e competenze sociali, quali la condivisione, la comunicazione, l’interazione costruttiva e la responsabilità individuale e di gruppo. Il lavoro di gruppo verrà utilizzato soprattutto come strategia di lavoro utile per svolgere esercizi, risolvere problematiche e casi pratici, anche mediante attività peer-to-peer utili sia per lo studio che per il recupero. Strategia di lavoro domestico per lo studio di articoli, per la redazione di relazioni laboratoriali e per il recupero, se necessario.
3
Flipped classroom ( Classe rovesciata )
I ragazzi saranno costantemente invitati a proporre tematiche personali di approfondimento e a presentare gli argomenti di studio in modo autonomo per tutto il gruppo classe. Si ipotizza anche l'organizzazione di gruppi di studio stile “Scienza news” in cui i ragazzi sono invitati a cercare articoli di attualità e presentarli in classe.
3-4
Problem solving Per promuovere l’investigazione e la formulazione di domande e risposte. Principalmente utilizzata nell’introduzione di nuovi argomenti e nella presentazione delle esperienze laboratoriali.
3
Brain storming La raccolta di idee e parole-chiave, cui fa seguito una discussione di gruppo controllata, è una strategia utilizzabile soprattutto in relazione a problematiche di ordine etico e sociale, ma anche per evidenziare le conoscenze spontanee degli alunni e centrare l’attenzione su punti di interesse.
3
STRUMENTI DIDATTICI MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
Libri di testo in formato misto L'utilizzo del libro di testo misto è comunque ritenuto importante perché permette di estrapolare, elaborare ed integrare le informazioni provenienti dal testo stesso, con l’ausilio del materiale multimediale proposto
1
LIM per contenuti multimediali La ricerca di dati ed informazioni multimediali, sottoposti alla critica e ad una attenta analisi circa l'attendibilità degli stessi da parte del docente, è una strategia di primaria importanza ai fini dell'aggiornamento e del confronto circa le varie ipotesi: aiutano l’apprendimento di processi complessi e servono per ripassare e approfondire
1
LIM in modalità interattiva Può essere utilizzata per lo svolgimento in classe di esercizi o l'esecuzione di esperienze virtuali di laboratorio
3
Strumenti informatico-digitali in I ragazzi sono invitati a presentare argomenti, fatti di 2
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11 STRUMENTI DIDATTICI MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
modalità laboratoriale ed interattiva
attualità e articoli attraverso la realizzazione di presentazioni di vario tipo e filmati.
Modelli 3D Per manipolare o visualizzare strutture, forme, oggetti, molecole relativamente agli argomenti trattati.
2
Piattaforma digitale Limitatamente all’utilizzo e condivisione di materiali caricati su “mastercom”
4
Attrezzature di laboratorio Per conseguire una certa dimestichezza nell’approccio al metodo scientifico/problem solving e nell’utilizzo di materiali e strumentazione di laboratorio.
2
SEZ. E.2 TIPOLOGIA DI VERIFICA
TIPOLOGIA DI VERIFICA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione alla verifica dei processi di acquisizione e
potenziamento delle competenze )
FASE PRIORITÀ NELL'UTILIZ
ZO
Interrogazione orale Per rilevare, in modo graduale e progressivo, in relazione alle competenze finali, le conoscenze e la capacità di rielaborazione, di esposizione e di argomentazione.
I FM FA
1 1 3
Prove pratiche Prove svolte in laboratorio in gruppo FM 2
Interventi spontanei Per promuovere l’impegno costante e tenere sotto osservazione i processi di apprendimento
Sempre
1-2
Relazione (scritta) Questa modalità è importante per saper rielaborare, sintetizzare, valutare il lavoro svolto in laboratorio.
I 3
Presentazione digitale I ragazzi sono costantemente invitati a produrre testi, presentazioni stile power point e prezi con cui esporre argomenti e tematiche affrontate in classe.
FM 3
Audio / video I ragazzi sono stimolati a produrre video ed audio, soprattutto nelle relazioni di laboratorio. Non tutti però scelgono tale modalità.
FM 4
Quesiti a scelte multiple con motivazione o vero/falso con motivazione
Le verifiche di fine modulo prevedono varie tipologie per venire incontro ai vari stili di apprendimento
FM 2-3
Quesiti a risposta breve (tipologia A e B Esame di Stato )
Le verifiche di fine modulo prevedono varie tipologie per venire incontro ai vari stili di apprendimento inclusa la risposta breve
FM 2
Ricerca web Si guideranno gli alunni nell’utilizzo critico delle reti per le attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare, da soli ed in gruppo
FM 3
Redazione di un progetto operativo
Si cercherà di sviluppare un progetto su ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE e ECOSISTEMA MARE
FA 3
Attività laboratoriale Questa modalità è ritenuta sempre importante in quanto rappresenta un momento di rielaborazione, sintesi, valutazione del lavoro svolto. Verrà abbinata all'approccio del problem-solving
I/FM 2
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12 Sez. F. Previsione utilizzo laboratori e biblioteca Per la realizzazione della programmazione disciplinare saranno utilizzate le seguenti strutture e strumenti
STRUTTURE E STRUMENTI FREQUENZA DI UTILIZZO
Spesso Occasionalmente Raramente
Laboratori scientifici X
Laboratori informatica X
Biblioteca X
Data : 31 ottobre 2018 Il Docente : Nadia Campanari