Anie scheda paese azerbaijan 2011
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Giugno 2011
Scheda Paese
Azerbaijan
a cura del Servizio Centrale Studi Economici
Federazione ANIE
2
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan indice della Scheda Paese
Caratteristiche del Paese Pag. 3
Suddivisione amministrativa Pag. 4
Indicatori macroeconomici Pag. 5
Partner commerciali Pag. 7
Interscambio commerciale dell’Italia con l’Azerbaijan Pag. 8
Interscambio commerciale Italia-Azerbaijan di Elettrotecnica ed Elettronica Pag. 9
Opportunità Paese: Trasporti, Energia elettrica e Comunicazioni Pag. 11
Investimenti diretti esteri (IDE) Pag. 16
Mercato del lavoro Pag. 18
Sistema bancario e organizzazioni internazionali Pag. 19
Fiscalità Pag. 20
Rischio Paese Pag. 23
Indirizzi utili Pag. 24
Contatti ANIE Pag. 25
3
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan caratteristiche del Paese
Superficie: 86.600 km² Popolazione: 8.303.512 (Anno 2010) Densità della popolazione: 96 abitanti per km² Capitale: Baku
Lingua Ufficiale: Azero
Altre Lingue parlate: Russo, Lezgi, Armeno
Moneta Ufficiale: Manat Azerbaijan (AZN)
Tasso di cambio 2010 pari a 1Euro = 1,06 AZN Distribuzione Popolazione:
- Area Urbana: 52%
- Area Rurale: 48%
Il 23,9% della Popolazione ha un’età inferiore ai 14 anni Tasso di Alfabetizzazione: 98,8% di cui:
- Uomini: 99,5%
- Donne: 98,2%
Fonte: CIA The World Fact Book
4
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan suddivisione amministrativa
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
L'Azerbaijan è una Repubblica situata nella regione del
Caucaso, nel continente euroasiatico (frontiera con
l'Asia Occidentale) e confina con il Mar Caspio ad est,
con la Russia a nord, la Turchia a ovest, con la Georgia
a nord-ovest, con l'Armenia a ovest e l'Iran a sud.
La Repubblica Autonoma di Nakhchivan (un'enclave
dell’Azerbaigian) confina con l'Armenia a nord-est, con
l'Iran a sud-ovest e con la Turchia a nord-ovest.
Dal punto di vista amministrativo l'Azerbaijan si
suddivide in 59 distretti (raion), 11 città (sahar) e una
regione autonoma.
*I distretti, le città e la regione autonoma della Repubblica dell’Azerbaijan sono a loro volta suddivisi in 8 regioni economiche.
NR REGIONI ECONOMICHE*
1 Absheron
2 Aran
3 Ganja - Gazakh
4 Guba - Hachmaz
5 Lankaran
6 Nakhchivan
7 Sheki - Zagatala
8 Yuxari Garabagh - Kelbajar Lachin Daglig
5
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan indicatori macroeconomici
Fonte: Ufficio statistico nazionale dell’Azerbaijan, FMI
* dato di previsione
n.d.: dato non disponibile
Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011*
PIL a prezzi correnti (Miliardi di Euro) 24,1 31,5 30,9 41,0 44,2
PIL pro capite a prezzi correnti (Migliaia di Euro) 2,7 3,5 3,4 4,5 4,8
Tasso di crescita del PIL (variazione % a prezzi costanti) 25,0 10,8 9,3 5,0 2,8
Indice Produzione Industria Manifatturiera (variazione %) 7,5 6,1 -7,4 2,7 1,8
Tasso d'Inflazione (variazione %) 16,6 20,8 1,5 5,7 10,3
Tasso di Disoccupazione (%) 6,5 6,1 6,0 6,0 6,0
Tasso di Cambio Euro (EUR) per Manat Azerbaijan (AZN) 1,18 1,21 1,12 1,06 n.d.
Esportazioni totali (Miliardi di Euro) 4,4 32,5 10,5 11,4 18,6
Importazioni totali (Miliardi di Euro) 4,2 4,9 4,4 5,2 5,8
Saldo Commerciale totale (Miliardi di Euro) 0,3 27,6 6,1 6,2 12,8
Bilancia Commerciale
6
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Agroalimentare
39,1%
Raffinerie
32,0%
Metallurgia
12,6%
Elettrotecnica ed
Elettronica
3,4%
Altre Industrie
Manifatturiere
4,1%
Chimica
3,9%
Mezzi di trasporto
4,8%
Industria Manifatturiera ed
Estrattiva
61,4%
Servizi
33,1%
Agricoltura
5,5%
Azerbaijan PIL per settori economici
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Ufficio statistico nazionale dell’Azerbaijan
….Industria Manifatturiera composizione per produzione settoriale
Prodotto interno lordo composizione per settori economici
L’economia dell’Azerbaijan risente in modo rilevante del peso dell’industria petrolifera. L’80% delle esportazioni sono legate al comparto petrolifero, che rappresenta circa il 31% del PIL e contribuisce per il 36% alle entrate dello Stato. Le variabili del mercato del petrolio sono un dato esogeno per l’Azerbaijan, ed una loro sfavorevole evoluzione avrebbe un forte impatto negativo sull’economia. Le Autorità sembrano consapevoli di questo rischio e si stanno adoperando per diversificare l’economia, sebbene risultati apprezzabili non siano facili da raggiungere nel breve periodo.
7
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Nel 2010 le esportazioni dell’Azerbaijan hanno archiviato una crescita del 6% attestandosi a 11,4 miliardi di Euro.
La quasi la totalità delle esportazioni del Paese sono ascrivibili al settore petrolifero e quindi soggette alle fluttuazioni
delle quotazioni sui mercati internazionali delle commodity. In previsione di un aumento del prezzo delle materie prime si
ipotizza che per l’anno in corso l’export dell’Azerbaijan debba ulteriormente crescere di oltre 60 punti percentuali.
Principale mercato di sbocco risulta l’Italia con una quota del 33%.
Dal lato della domanda, l’import azero ha registrato nel 2010 un trend di crescita pari al 18%, che dovrebbe riconfermarsi
per l’anno in corso (12%). Principali Paesi fornitori sono Russia, Turchia e Germania con una quota complessiva superiore
al 38%. L’Italia risulta quattordicesimo Paese fornitore del mercato azero con una quota sul totale importato pari
all’1,8%.
Nr. Paese Partner Quota %
1 ITALIA 33,0
2 Francia 8,7
3 Israele 8,2
4 USA 7,6
5 Ucraina 4,2
6 Croazia 3,7
7 Indonesia 3,7
8 Russia 3,6
9 Malesia 3,5
10 Singapore 2,4
11 Altri Paesi 21,4
Azerbaijan partner commerciali
Aree di importazione dell’Azerbaijan (Anno 2010) Aree di esportazione dell’Azerbaijan (Anno 2010)
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Ufficio statistico nazionale dell’Azerbaijan, UNComtrade
Nr. Paese Partner Quota %
1 Russia 17,3
2 Turchia 11,7
3 Germania 9,2
4 Cina 8,9
5 Ucraina 7,1
6 Gran Bretagna 4,6
7 Kazakhstan 4,4
8 USA 3,1
9 Singapore 2,6
10 Brasile 2,4
11 Altri Paesi 28,7
8
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Meccanica strumentale
24,3%
Chimica e farmaceutica
4,5%
Altre industrie
22,5%
Tessile-abbigliamento
20,7%
Elettrotecnica ed
Elettronica
8,5%
Carta e stampa
4,6%
Metallurgia
14,9%
Azerbaijan interscambio commerciale dell’Italia con l’Azerbaijan
Esportazioni italiane verso l’Azerbaijan per settori industriali (Anno 2010)
Fonte: elaborazioni ANIE su dati ISTAT
Nel 2010 le esportazioni italiane in Azerbaijan sono sostanzialmente rimaste invariate a quota 208 milioni di
Euro.
L’export italiano verso il mercato azero è pressochè concentrato nei settori della Meccanica strumentale (24,3%),
del Tessile-abbigliamento (20,7%) e della Metallurgia (14,9%). Quarto settore in termini di importanza per
l’interscambio commerciale risulta l’industria Elettrotecnica ed Elettronica, con una quota sul totale esportato
dal nostro Paese verso l’Azerbaijan pari all’ 8,5%.
Nel 2010 le importazioni italiane dall’Azerabijan hanno registrato la performance record di 3,7 miliardi di Euro.
La quasi totalità delle importazioni riguardano i prodotti petroliferi. Le importazioni di soli prodotti manifatturieri non
supera la quota dei 40 milioni di Euro.
Il saldo commerciale si conferma pertanto in negativo per il nostro Paese con un disavanzo di 3,6 miliardi di
Euro.
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a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan interscambio commerciale Italia-Azerbaijan di Elettrotecnica ed Elettronica
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat
2006 2007 2008 2009 2010
Esportazioni da Italia verso Azerbaijan 13,7 14,0 19,9 17,0 16,7
Importazioni da Azerbaijan verso Italia 0,1 0,1 0,1 0,7 0,1
Saldo Commerciale 13,7 13,9 19,8 16,3 16,6
Bilancia Commerciale (Dati in Milioni di Euro)TOTALE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
0
5
10
15
20
25
2006 2007 2008 2009 2010
Esportazioni da Italia verso Azerbaijan
Importazioni da Azerbaijan verso Italia
Saldo Commerciale
Dati in Milioni di Euro
10
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Elettronica
17%
Elettrotecnica
83%
Azerbaijan esportazioni di Elettrotecnica ed Elettronica italiane verso l’Azerbaijan
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat
Totale esportazioni nel 2010 = 16,7 milioni di Euro
distribuzione per macro-comparti
mln Euro
COMPARTI ELETTROTECNICA
Illuminazione 6,5
Apparecchi Domestici e Professionali 2,9
Produzione, Distribuzione, Trasmissione Energia 2,4
Cavi 1,0
Ascensori e Scale Mobili 0,8
Componenti e Sistemi per Impianti 0,2
Trasporti Feroviari ed Elettrificati 0,1
mln Euro
COMPARTI ELETTRONICA
Apparati e Sistemi per Comunicazioni 1,2
Automazione e Misura 0,8
Componenti Elettronici 0,4
Informatica 0,2
Sicurezza ed Automazione Edifici 0,1
Elettronica di Consumo 0,1
11
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
18,9
11,0
3,7
11,0
2,4
2005
2006
2007
2008
2009
Azerbaijan opportunità Paese: Trasporti
Fonte: Ministero dei Trasporti, Governo dell’Azerbaijan
Il trasporto ferroviario in Azerbaijan si sviluppa su una rete di
2.125 km di cui il 60% elettrificata. Gran parte della linea
ferroviaria è a scartamento metrico (1,520 mm); da segnalare
inoltre che solo il 28% della rete ferroviaria (circa 815 km) è a
doppio binario.
Data la posizione geografica strategica dell’Azerbaijan, nel corso
degli ultimi anni sono stati avviati piani di sviluppo nazionali e
internazionali che garantiranno e miglioreranno i collegamenti con
i Paesi limitrofi: Russia, Turchia e Iran.
A fronte delle criticità nei rapporti diplomatici tra Azerbaijan –
Armenia - Georgia sono stati momentaneamente sospesi i
progetti di ammodernamento dei collegamenti ferroviari con i
Paesi in questione.
Alcuni miglioramenti alla rete sono stati fatti negli ultimi anni, grazie ai finanziamenti comunitari, ma il Governo di Baku
stima che ancora oggi 700 km ovvero circa un terzo del sistema ferroviario è in cattive condizioni.
L’ente pubblico preposto alla gestione del servizio ferroviario è l’Azerbaijan State Railway (ADDY - Azerbaycan
Doövlet Demir Yolu). La Banca Asiatica dello Sviluppo (ADB) è interessata a riprendere le trattative con il governo azero per finanziare le
opere di miglioramento della rete ferroviaria del Paese. I lavori previsti ammontano a un totale di 2,4 miliardi di Manat,
corrispondenti a 2,2 miliardi di Euro. Precedentemente gli investimenti previsti dal programma governativo erano
stimati attorno a un miliardo di Manat. Tra i progetti di prossima realizzazione l’elettrificazione del tratto di linea fra Baku
e il confine georgiano e l’acquisto di nuove locomotive.
Tra i principali obiettivi del programma 2011-2015 per lo sviluppo del sistema ferroviario azero quello di migliorare i
servizi passeggeri aumentandone la redditività, adeguare le strutture agli attuali standard internazionali e
ottimizzare il trasporto cargo, il cui volume sarà destinato ad aumentare dopo la creazione della tratta Baku-Tbilisi-
Kars (collegamento ferroviario Azerbaijan – Turchia).
Infine, secondo il programma governativo, nel 2011 ci si aspetta che vengano intraprese riforme istituzionali delle
Ferrovie Azere ADDY, e che vengano definite e adottate norme per il trasporto merci e passeggeri, nell’ambito di una
legge quadro sul trasporto ferroviario del Paese.
Investimenti pubblici nel settore del trasporto ferroviario
Milioni di Euro
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a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan opportunità Paese: Energia elettrica I
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
Realizzate durante il regime sovietico, le infrastrutture elettriche dell’Azerbaijan sono attualmente in condizioni fatiscenti
anche a causa dei pochi investimenti pubblici implementati nel corso degli ultimi anni.
La produzione di energia elettrica è gestita e controllata dalla società pubblica Azerenergy. Il settore della generazione
elettrica dispone di una capacità installata di circa 6 GW e consta di 14 impianti termici, 6 centrali idroelettriche e 7
impianti fotovoltaici.
Centrali idroelettriche
Azar
Mingechevir
Shamkir
Varvara
Vaykhir
Yenikand
Impianti termici
In fase di realizzazione la centrale idroelettrica Fizuli Hydro Power Plant (distretto di Fizuli)
Astara Sangachal
Azerbaijanskaya Severnaya Gas Combined Cycle Power Plant
Babek Shahdagh
Baku Thermopower Centre Shaki
Baku 3 Power Plant Shimal
Kachmaz Shirvan
Nakhichevan Sumgait
Gli impianti termici di recente costruzione sono Kachmaz (2006) e Nakhichevan (2007)
Fatta eccezione per l’impianto di Baku Thermopower Centre (Baku – 1), gran parte delle centrali termoelettriche
presenti in Azerbaijan sono relativamente obsolete e necessitano di piani di ammodernamento. La centrale
termoelettrica più importante e che genera oltre la metà di tutta l’energia elettrica prodotta nel Paese è Azerbaijanskaya, la
cui realizzazione risale al 1980; attualmente la capacità produttiva di tale impianto è tuttavia inferiore alle sue potenzialità.
Secondo impianto per importanza è la centrale di Shirvan, la cui capacità produttiva si è notevolmente ridimensionata nel
corso degli ultimi anni. Il Governo azero sta valutando, date le pessime condizioni dell’impianto, di procedere alla chiusura
della centrale e avviare un piano di costruzione di un nuovo impianto nelle vicinanze del fiume Kura.
13
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
2005 2006 2007 2008 2009
Produzione
Consumo
TWh
Azerbaijan opportunità Paese: Energia elettrica II
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
Sono previsti per il settore elettrico investimenti
nella portata di 1 miliardo di Euro nei prossimi 10
anni per ovviare la necessità di importare energia
elettrica dai Paesi limitrofi. Attualmente l’Azerbaijan
importa 575.000 kWh dalla Turchia attraverso il
distretto autonomo di Nakhchivan. In media,
l’Azerbaijan importa annualmente 2,1 miliardi di kWh,
pari a poco meno del 10% dei consumi elettrici
nazionali. Come per la generazione, la trasmissione
di energia elettrica è gestita dall’azienda a controllo
statale Azerenergy.
Azerenergy sta vagliando la possibilità di migliorare
l’interconnessione con gli Stati confinanti
progettando la costruzione di una seconda linea di
trasmissione (330 kV) con la Russia e l’Iran.
La rete di trasmissione nazionale comprende linee
a 110 kV – 220 kV – 330 kV – 500 kV per
un’estensione complessiva di 5.164 km.
Azerbaijan Settore elettrico
La Banca Asiatica dello Sviluppo (ADB) ha finanziato con un prestito di 160 milioni di dollari la creazione di una
nuova linea di trasmissione di 280 km tra le città di Mingechaur e Absheron e la costruzione di 2 sottostazioni a
Agdash e Absharon. La conclusione dei lavori è prevista per il 2012.
Tra i progetti a livello governativo è prevista la realizzazione di una linea di trasmissione per un totale di 130 km tra
Azdres e Imischli, e la messa in opera di una sottostazione Goranboy per un investimento totale superiore ai 100 milioni
di Euro, tra i cofinanziatori la Banca per lo Sviluppo tedesca KfW.
La rete di distribuzione elettrica è divisa in 5 grandi reti regionali: Baku, Nakhichevan, Nord (Sumgait), Sud (Ali
Bayramly) e Ovest (Ganja). Sulla base di un piano di riforma del settore ciascuna delle reti regionali è stata privatizzata
e aperta agli investitori stranieri. Si calcola tuttavia che le perdite di rete si aggirino sul 15% e che siano necessari
entro i prossimi 5 anni investimenti della portata di 1,5 miliardi di dollari.
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a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan opportunità Paese: Energia elettrica III
ENERGIE RINNOVABILI
A causa della carenza progressiva delle fonti energetiche tradizionali e dei rischi ambientali prodotti dal loro uso, anche
l’Azerbaijan ha recentemente avviato un piano di sviluppo volto a favorire le energie rinnovabili. L'obiettivo dello Stato è quello di promuovere e incrementare la produzione di energia elettrica attraverso il settore
eolico e idroelettrico.
L'uso dell'energia eolica è particolarmente interessante per la penisola di Absheron, dove la velocità del vento varia
tra i 7 e gli 8 metri al secondo per circa 280 giorni all'anno. Proprio in quest’area è stato avviato il progetto di
realizzazione di un impianto in grado da 20 MW di potenza; il costo complessivo è di 40 milioni di Euro e il 20% della
spesa verrà sostenuto dall'azienda sud coreana STX Energy, che ne curerà la realizzazione. Rimane tuttavia il problema della carenza infrastrutturale necessaria all'introduzione di energie rinnovabili nella vecchia
rete elettrica del Paese. A tale proposito, il Governo di Baku ha recentemente deciso di affidarsi al know-how tedesco. Anche il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo UNDP ha sostenuto la realizzazione in Azerbaijan di due
progetti per fonti alternative di energia. Il primo prevede lo studio di applicazioni che sfruttano l'energia idroelettrica e ha
un cospicuo finanziamento da parte del Governo Norvegese (1,5 milioni di dollari); il secondo è finanziato da Global
Environmental Facility e UNDP e sostiene lo sviluppo di impianti eolici per 500 mila dollari. A ciò si aggiunge un progetto
di studio sulle energie rinnovabili finanziato dal Governo Finlandese, con il contributo del Governo azero e dall'ADB per
900 mila dollari.
La condizione climatica dell’Azerbaijan apre grandi opportunità per la produzione di energia elettrica attraverso l’utilizzo
della fonte solare. In media, all’anno il numero di ore di sole in Azerbaijan è tra 2.300 e 3.200.
Il peso della capacità di generazione dell’energia elettrica da centrali idroelettriche all'interno dell'Azerbaigian è
attualmente del 17,8%. Recenti stime hanno dimostrato che l'energia idroelettrica potenziale del Paese è di 40 miliardi
di kWh, circa un terzo della quale può essere prodotta da centrali di piccola potenza. In tal senso è stato avviato di
recente un piano governativo per incentivare la costruzione di centrali idroelettriche di piccola potenza, con un
investimento pubblico complessivo superiore a 1 miliardo di Euro.
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
15
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
26,8
39,0
52,4
75,1
2005 2006 2007 2008
L’Azerbaijan è il Paese dell’ex blocco sovietico che, nel corso degli ultimi anni, ha compiuto maggiori progressi nel
settore delle telecomunicazioni. Permangono tuttavia problematiche relative alla carenza infrastrutturale e in ambito di
regolamentazione del settore. Il Ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (MCIT) è
l’organo preposto alla gestione e controllo del settore, oltre ad essere un operatore attivo attraverso il controllo della
società Aztelekom. I servizi di telefonia mobile hanno di gran lunga superato l’utilizzo dei telefoni fissi. Attualmente a
fronte di 2 milioni di abbonati di telefonia fissa, il servizio di telefonia mobile è diffuso tra oltre 6 milioni di abitanti.
I principali operatori di telefonia mobile sono:
• Azercell
• Aztrank
• Bakcell
• Catel
• Nar Mobile
Il Piano Governativo di rilancio del settore per gli anni 2010 – 2014 è riassumibile in 4 punti:
Azerbaijan opportunità Paese: Comunicazioni
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
1) ammodernamento e sviluppo delle telecomunicazioni e delle infrastrutture postali a livello nazionale grazie
all’introduzione di nuove tecnologie
2) sviluppo delle tecnologie e dei servizi di comunicazione satellitare (programma satellitare da attuare entro il
2012) 3) aumento delle frequenze Radio – TV, introduzione della TV Digitale
4) sviluppo delle infrastrutture e diffusione del servizio Internet su scala nazionale
Numero di abbonamenti al servizio di telefonia mobile ogni 100 abitanti:
16
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
USA
20,3%
Regno Unito
44,5%
Giappone
10,6%
Norvegia
6,6%
Turchia
5,8%
Altri
Paesi
12,2%
0
10
20
30
40
50
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
0
2
4
6
8
10
IDE dato aggregato IDE implementato per singolo anno
Azerbaijan investimenti diretti esteri (IDE) Principali Paesi di provenienza degli
Investimenti Diretti Esteri
(Anno 2009*)
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Ufficio Statistico nazionale dell’Azeirbaijan
Gli investimenti diretti esteri implementati in Azerbaijan a fine 2010 hanno raggiunto complessivamente quota 38,3 miliardi di dollari. Nell’ultimo anno si è registrato un incremento degli stessi pari al 19% rispetto al 2009. Circa l’80% degli investimenti riguardano il solo settore degli idrocarburi. L’Italia non figura tra i principali Paesi investitori; il nostro Paese è infatti al 14° posto con un ammontare di IDE implementati nel 2009 (ultimo dato disponibile) pari a 10 milioni di dollari.
Andamento degli IDE (2000 – 2010)
Miliardi di US$ Miliardi di US$
* Ultimo dato disponibile
17
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan disciplina generale degli investimenti esteri
Dall’anno dell’indipendenza (1991), l’Azerbaijan si è costantemente impegnato a internazionalizzare la sua economia e a introdurre leggi e regolamenti favorevoli agli investitori esteri. La disciplina nazionale volta a promuovere e a salvaguardare gli investimenti diretti esteri risale al 1992. L’obiettivo della normativa è stabilire le condizioni economico-sociali più adatte al pieno sviluppo del Paese, e garantire la tutela dei diritti degli investitori stranieri indipendentemente dalla loro nazionalità. Nel corso degli ultimi anni il Governo azero ha introdotto delle novità normative volte a promuovere gli investimenti stranieri non solo nel settore oil&gas ma anche in quei comparti dell’industria manifatturiera con una maggiore vocazione innovativa, e che prevedono l’introduzione di nuove tecnologie. Con la riforma del 2006 si è rafforzato il principio di non discriminazione tra investitore straniero e operatore nazionale; si è inoltre confermata la volontà governativa di un approccio più liberale dell’economia nazionale. Attualmente l'Azerbaijan non offre alcun tipo di incentivo agli investimenti. L'attuale regime di imposta sul reddito societario non è particolarmente attraente, rendendo il Paese meno competitivo al confronto con gli altri Stati del CSI. Si attende pertanto, nel breve periodo, lo sviluppo da parte del Governo azero di un approccio globale per l'introduzione e la progettazione di incentivi agli investimenti mediante - tra l’altro - la costituzione di zone economiche speciali. L’Agenzia nazionale competente in tema di investimenti esteri è l’Azerbaijan Investment Company (AIC) che in sinergia con le Agenzie di promozione (AZPromo) identifica i possibili mercati interni più promettenti per gli investitori stranieri. Da sottolineare infine che nel corso degli anni il Governo centrale ha stipulato con i Paesi partner degli accordi bilaterali volti a promuovere e incentivare le politiche commerciali e di investimento. Tra questi, l’Accordo bilaterale con l’Italia siglato nel 1996 e entrato in vigore nel febbraio 2000.
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
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a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Industria
12,1%
Servizi
49,6%
Agricoltura
38,3%
Azerbaijan mercato del lavoro
Fonte: elaborazioni ANIE su dati Ufficio statistico nazionale dell’Azerbaijan
Occupazione per Settori
Il nuovo codice del lavoro, articolato in 13 sezioni, è entrato in vigore dal 1°
febbraio 1999.
Il tasso di disoccupazione è più elevato tra i giovani nella fascia d'età 15-29
anni. Forte è il divario tra le condizioni di lavoro nelle aree urbane (Baku,
Ganja e Samqayit) e le zone rurali. La manodopera azera non risulta
essere particolarmente qualificata. L’orario di lavoro settimanale non supera
in media le 45 ore.
Il salario minimo mensile fissato per legge è di 105 dollari.
I datori di lavoro e i dipendenti devono versare i contributi previdenziali
pari al 25% del salario lordo mensile. Il 22% è versato dal datore di lavoro
sul libro paga mentre il 3% è trattenuto direttamente sul salario del
dipendente.
Retribuzioni medie annue per alcuni settori industriali di interesse
Dati in Euro 2007 2008 2009
Meccanica strumentale 144,3 193,4 193,0
Elettronica 129,2 176,7 203,7
Elettrotecnica 114,1 158,4 227,0
Materiale rotabile, trasporti ferroviari 145,3 191,3 236,8
Fornitura energia elettrica, gas 192,0 281,2 304,4
Riparazione e installazione macchinari 381,6 616,3 561,2
19
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
In Azerbaijan operano 46 banche, di queste 21 operano con la partecipazione di capitali esteri. Sono inoltre attive 77
alleanze di credito, 18 associazioni di microfinanza e una associazione di “Credito agrario”. Il sistema bancario è
coordinato dalla Banca Centrale – Central Bank of Azerbaijan.
Azerbaijan sistema bancario e organizzazioni internazionali
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
Bank of Baku
Rabitebank
Royal Bank of Baku
Taxnika Bank
Xalg Bank
Rapporti con organizzazioni internazionali
A livello europeo l’Azerbaijan gode di strumenti di sostegno e promozionali di carattere economico e finanziario, grazie al
Fondo Europeo degli Investimenti FEI.
Molti dei progetti a sostegno dello sviluppo del Paese sono finanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti BEI, dalla
Banca Mondiale WB e dalla Banca Asiatica per lo Sviluppo ADB.
Con l’Italia l’Azerbaijan ha siglato una serie di trattati tra cui la Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia
di imposte sul reddito e sul patrimonio, e per prevenire le evasioni fiscali (la Convenzione è attualmente in attesa di
ratifica).
Nel 2005 è stato firmato l'Accordo tra l'Italia e l'Azerbaijan sulla prevenzione e repressione degli illeciti doganali.
Principali banche locali Banche con capitali esteri
Azerbaijan International Bank
Standard Bank
Capital Bank
Bank Respublica
Unibank
20
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
Azerbaijan fiscalità sulle attività produttive
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
TASSAZIONE DELLE SOCIETA’
Il nuovo codice fiscale è in vigore dal 2001, tuttavia permangono a livello normativo alcune ambiguità. Pertanto gli
ispettori tributari locali non sono sempre a conoscenza delle disposizioni speciali di legge. Le aziende e i consorzi che
svolgono la propria attività nel settore degli idrocarburi sono soggetti a una particolare disciplina normativa e godono di
un particolare regime fiscale.
Le industrie manifatturiere sono soggette alle seguenti imposte:
• Imposta sui profitti: Aliquota 27%
L’imposta sui profitti è l’imposta sugli utili di esercizio di una società, calcolato come differenza tra il reddito imponibile
complessivo e le spese deducibili. I costi di gestione possono essere dedotti nel calcolo del reddito imponibile.
• Tassazione dei dividendi: Aliquota 15%
Tale imposta riguarda i dividendi delle aziende azere o delle società straniere operative in Azerbaijan.
• Imposte sulle commissioni di gestione e canoni di locazione: Aliquota 20%
• Imposta sugli interessi: 15%
Le plusvalenze sono trattate come reddito normale e tassate secondo l’aliquota ordinaria prevista dall’imposta
sugli utili di impresa.
Le perdite di esercizio possono essere riportate nei 5 anni successivi.
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Azerbaijan tassazione delle persone fisiche
IMPOSTA SUL REDDITO
Secondo la vigente normativa, l’attuale aliquota d’imposta sul reddito delle persone fisiche è del 20%.
Sono soggetti ad imposta i residenti azeri e i non residenti che hanno percepito un reddito derivante da “fonte” azera.
Salvo quanto diversamente previsto dal Codice Fiscale, si considera residente fiscale colui il quale è presente in
Azerbaijan per un periodo superiore a 182 giorni consecutivi durante l’anno solare, indipendentemente dalla nazionalità.
Il reddito imponibile include il reddito da lavoro dipendente, i redditi derivanti da attività imprenditoriale e redditi da altre
fonti. Sono esclusi dall’imponibile la proprietà ereditata dalla famiglia, gli alimenti etc.
Le spese sostenute da un imprenditore possono essere dedotte nel calcolo del reddito imponibile.
Le plusvalenze sono trattate come reddito normale e tassate secondo l’aliquota ordinaria prevista dall’imposta
sul reddito delle persone fisiche.
IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – IVA
L’aliquota vigente è del 18% (i servizi finanziari tuttavia sono esenti).
Come nei regimi europei, l’imposta sul valore aggiunto è applicata sulla fornitura dei beni e servizi e sulle merci
importate. I contribuenti devono registrarsi ai fini IVA se il fatturato, in un periodo consecutivo di 12 mesi, supera i
150.000 Manat per le persone giuridiche, e 90.000 Manat per i privati.
Fonte: Governo dell’Azerbaijan
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Azerbaijan fiscalità doganale e proprietà intellettuale
BARRIERE TARIFFARIE Il sistema doganale vigente in Azerbaijan è particolarmente complesso, tanto da consigliare agli operatori stranieri di affidarsi alla collaborazione di consulenti azeri. Le barriere tariffarie per lo sdoganamento delle merci si applicano seguendo il principio “ad valorem”. I dazi doganali variano dallo 0 al 20 per cento. Il settore degli idrocarburi gode di agevolazioni ed esenzioni. Per i prodotti ascrivibili ai comparti dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica, i dazi doganali variano dallo 0–0,5% (trasformatori, cavi, materiale rotabile per il settore ferroviario) al 10% per i semiconduttori, e fino al 15% applicato agli elettrodomestici, ai prodotti dell’illuminotecnica in generale, nonché ai motori elettrici e alle pile e batterie. Si consiglia in ogni caso di tenersi costantemente aggiornati sui dazi applicati consultando il sito internet dell’Agenzia delle Dogane: www.az-customs.net. BARRIERE NON TARIFFARIE Tra le barriere non tariffarie previste in Azerbaijan sussiste la necessità di richiedere e ottenere la licenza all’importazione per alcuni beni e servizi destinati al consumo privato. Tra questi i servizi di telecomunicazioni, il settore dei trasporti e alcuni prodotti dell’elettronica di consumo. Si tratta di una procedura particolarmente complessa anche per la presenza nel Paese di numerosissimi mercati dove vige il monopolio o l’oligopolio. PROPRIETA’ INTELLETTUALE E BREVETTI Nel 1997 l’Azerbaijan ha approvato la Legge in materia di brevetti, mentre l’anno seguente è entrata in vigore la normativa a tutela dei marchi. L’Azerbaijan è tra l’altro firmatario di alcune convenzioni internazionali disciplinanti tale materia. Ciononostante in Azerbaijan vi è una limitata repressione delle violazioni delle citate leggi. L’Unione Europea ha richiamato l’attenzione delle Autorità azere su questo problema e nel contesto della Partnership Cooperation Agreement, entrato in vigore nel 1999, ha chiesto esplicitamente al Governo di Baku di dotarsi di una legislazione e di una di protezione dei diritti di proprietà intellettuale conforme agli standard europei e internazionali. Già a partire dal 1997 l’Azerbaijan ha presentato domanda di adesione all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), tuttavia ancora oggi il Paese non è membro effettivo ma osservatore esterno, la sua candidatura è ancora al vaglio e nella prima fase negoziale.
Fonte:ICE, ufficio Baku - Azerbaijan
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RISCHIO POLITICO
Le elezioni presidenziali del 2008 hanno riconfermato il Presidente in carica, Ilham Alivev. Nel 2009 il Presidente ha
consolidato ulteriormente il suo potere, facendo approvare un pacchetto di riforme costituzionali che includono la
possibilità di ricandidatura illimitata. L’opposizione ha limitati margini di azione nel dibattito politico e di opporsi alle
decisioni presidenziali.
RISCHIO ECONOMICO
La crescita economica è stata robusta negli ultimi anni grazie alle esportazioni di idrocarburi, con ricadute positive su
tutti i settori fondamentali. Tuttavia la perdita di competitività del settore non-oil e la riduzione dei prezzi degli idrocarburi
ha comportato un rallentamento nella performance economica del Paese.
RISCHIO BANCARIO E OPERATIVO
Il settore bancario è ancora poco sviluppato e caratterizzato da una forte presenza statale. Il contesto operativo è in
leggero miglioramento. La principale fonte di attrazione degli investitori internazionale rimane il settore oil.
Condizioni di assicurabilità SACE:
categoria OCSE: 5/7- rischio medio- alto
Rischio sovrano: senza condizioni
Rischio bancario: senza condizioni
Rischio privato: senza condizioni
0
7
Azerbaijan Rischio Paese (fonte SACE)
Rischio nullo
Rischio alto
Azerbaijan
5
Ultimo aggiornamento SACE: aprile 2010
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Azerbaijan indirizzi utili UFFICI ITALIANI IN AZERBAIJAN
AMBASCIATA ITALIANA A BAKU
Kicik Gala Street, 44
AZ1004 – Icheri Sheher -Baku
Tel: +99 412 4975133
Fax: +99 412 4975202
E-mail: [email protected]
SEZIONE CONSOLARE PRESSO L’AMBASCIATA ITALIANA A BAKU
Tel: +99 412 4975135
Fax: +99 412 4975202
UFFICIO ICE A BAKU
Landmark 2, 2° floor – Nizami Street 96
AZ1010 – Baku
Tel: +99 412 4971793
Fax: +99 412 4971794
E-mail: [email protected]
MINISTERI
MINISTERO DEGLI ESTERI
Shikhali Qurbanov Street 4
AZ1009 - Baku
Tel: +99 412 5969000
Fax: +99 412 5969001
E-mail: [email protected]
MINISTERO DELL’ENERGIA E DELL’INDUSTRIA
H. Zardabi Street 88
AZ1012 – Baku
Tel: +99 412 4470584
Fax: +99 412 4319005
E-mail: [email protected]
MINISTERO DEI TRASPORTI
Tbilisi Ave 1054
AZ1122 – Baku
Tel: +99 412 4339941
Fax: +99 412 4339942
MINISTERO PER LE COMUNICAZIONI & IT
Azerbaijan Ave 33
AZ1000 – Baku
Tel: +99 412 4985838
Fax: +99 412 4987912
MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO
Tel: +99 412 4924110
Fax: +99 412 4925895
E-mail: [email protected]
ENTI PUBBLICI
AZERBAIJAN INVESTMENT COMPANY (AIC)
Hasa Abdullayev Street 11
Baku
Tel: +99 412 43729090
Fax: +99 412 4372903
ADDY AZERBAIJAIN RAILWAY
Tel: +99 412 499499
Fax: +99 412 4994938
AZERENERGY JSC
Academician Abdulkerim Alizade Street, 10
Tel: +99 412 982911
Fax: +99 412 985523
AZTELEKOM
Tbilisi Ave 3166
AZ1122 – Baku
Tel: +99 412 4315194
Fax: +99 412 4315094
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