8 gennaio 2014
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Transcript of 8 gennaio 2014
di Tommaso Di Domenico
Scriviamo volentieri dell’ex Presidente del TAR Molise GoffredoZaccardi. Mentre Telecom, Alitalia e Ansaldo rischiano di finire inmano estera per pochi spiccioli, il governo guidato da Enrico Lettapensa a garantire poltrone, aumenti di stipendio e prebende varie.Cosa fa, tra le altre cose, il ministro Flavio Zanonato (Pd)? Garan-tisce un aumento di stipendio al suo capo di gabinetto GoffredoZaccardi. Questi, magistrato amministrativo, già capo di gabinetto di Pier
Luigi Bersani, aveva lo stesso ruolo con il Ministro (PD) Zanonato.
Verso la fine del luglio scorso, però, si è dimesso quasi all'improv-viso. E’ stato destinato, infatti, al Consiglio di giustizia amministrativaper la regione siciliana, in pratica il Consiglio di Stato dell'isola. Inu-tile notare che il passaggio comporta un aumento dello stipendio. Ora, prima di arrivare in Sicilia, come emerge dal curriculum,
Zaccardi era un consigliere di Stato che dall'aprile del 2010 allostesso mese del 2013 è assurto al rango di presidente del Tar Mo-lise. Del resto anche dalla sua "Dichiarazione sostitutiva cumula-tiva" depositata al ministero (il documento in cui i funzionari divertice chiariscono di non avere incompatibilità o condanne) vienefuori che al dicastero dello Sviluppo Zaccardi è in posizione di
"fuori ruolo", con un rapporto di lavoro subor-dinato presso il Consiglio di Stato e con laqualifica di presidente Tar.La dichiara-zione è datata 9 luglio 2013 ed èfirmata dallo stesso Zaccardi. In-somma, quando viene chiamato al mini-stero da Zanonato, il magistrato non èancora presidente di sezione del Consiglio di Stato. Lo diventa nonappena arriva in Sicilia. Ed era evidentemente questo lo scopo dellesue dimissioni: farsi promuovere presidente di sezione e incassareil corrispondente aumento di stipendio. Che Zaccardi sia transitato per il Consiglio di giustizia ammini-
strativa della regione siciliana è anche confermato da un'ordinanzadello stesso organo datata 4 settembre 2013, firmata dal magi-strato, relativa a una causa promossa dalla società Condotte controil comune di Sant'Agata di Militello e altre società di costruzioni.
SEGUE A PAGINA 3
Il guardiano del foro
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Filoteo Di Sandro. E'riuscito a ridare un volto ad unadestra che si era smarrita dopola parentesi della chiusura di An.Questa volta ha puntato sui gio-vani non senza trascurarequanti, pure, si erano ricono-sciuti nei valori e nella visione disocietà di quella parte politica.Ora, con la composizione deivertici dirigenziali del partito hainteso rilanciare con forza leidee che avevano fatto parte delbagaglio politico di un'area bendefinita. Dinanzi a tanti carosellie valzer almeno si ha un quadropreciso.
Il Tapiro del giorno lo diamo aSalvatore Ciocca. Si era presen-tato come il baluardo del si-stema della Protezione civiledeciso a fare piazza pulita delpassato. Dopo avere spazzatovia i vertici sta riuscendo anchea mandare i precari a casasenza dire come sarà possibilerimpiazzarli e come, soprattutto,sarà possibile gestire la fase diricostruzione nei comuni. Unsistema che sta cadendo a pezzidopo avere conosciuto una faseorganizzativa buona tanto daessere apprezzata in occasionidi eventi disastrosi in altre re-gioni.
Il Tapiro del giorno
a Salvatore Ciocca
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 5 - MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Filoteo Di Sandro
Chi si fosse illuso che il 2014 potesse essere l’anno
della ripresa, seppure lenta e faticosa; che si fossero
dischiusi spazi vitali alla politica (con le riforme elet-
torale e strutturali); che gli investimenti pubblici
avessero dato una spinta allo sviluppo, ovvero alla ri-
presa economica, bene, chi si fosse illuso di tutto ciò,
non ha fatto i conti con il pensiero e l’azione del pre-
sidente facente funzioni della Regione Molise, Mi-
chele Petraroia.
La sua informazione ai molisani è una doccia gelata
anche sul più velato, incerto, improbabile e treme-
bondo ottimismo. Prepariamoci al peggio, all’Annus
horribilis per eccellenza, a riporre sentimenti di fi-
ducia e di creatività. Ci aspettano eventi e situazioni
al limite della catastrofe. Ad iniziare dal governo na-
zionale che, a parere di Petraroia, “evolverà in crisi
aperta, ponendo termine ad una provvisorietà che non
dispone più di una maggioranza. Le dimissioni del vice-
ministro dell’Economia accelereranno questo epilogo
col ritorno alle urne immediato o con la nascita di un
nuovo Governo di scopo che traghetterà il paese alle
elezioni per i primi mesi del 2015”. Ipse dixit. Con an-
nessi scongiuri di Letta e compagni.
Ad essere maggiormente colpito, comunque,
sarebbe il Molise in quanto gli verrebbe meno una in-
terlocuzione stabile, seria e concreta a livello
nazionale, nonché gli verrebbero ulteriori guai alla
sanità che – ci ricorda Petraroia - dal 29 luglio 2009 è
gestita direttamente dal Tavolo Tecnico Nazionale;
alla attivazione dei nuovi fondi europei 2014-2020, e
alle misure urgenti e strutturali tese a far ripartire la
crescita, aumentare l’occupazione e contrastare la
povertà.
Ma c’è dell’altro a rendere l’immediato futuro dei
molisani un calvario. Innanzitutto, facciano i conti e
si regolino di conseguenza con l’ipocrisia con cui si
sono accompagnati a Michele Iorio e alla politica
del centrodestra fino a quando non sono assurti
loro, i cantori del centrosinistra, alla ribalta del go-
verno regionale. L’ipocrisia “di chi non ha capito o
finge di non capire che una fase storica si è chiusa
in via definitiva e non solo per una salutare alter-
nanza di governo”. Ipse dixit. Per il presidente
facente funzioni della Regione Molise tutto si può
fare “fuorché replicare le politiche espansive fi-
nanziate con fondi pubblici”. Pertanto, Assindustria
Molise così amica e sodale con i nuovi padroni del
Molise, prenda nota e si rassegni. Glielo consiglia
il presidente facente funzioni della Regione
Molise, nonché storico sindacalista della Cgil.
Avanti, dunque, con il disastro.
Verso il quale il consiglio emotivamente più
avvertito e partecipato del presidente facente
funzioni della Regione Molise (Frattura, in-
fatti, non parla, non esterna, non pontifica,
non annuncia, non relaziona, non comu-
nica, non certifica) è che “la pletora di
soggetti cresciuti grazie alla greppia
bonaria che distribuiva occupazione in
cambio di clientele” metta l’anima in
pace “per la banalissima ragione
che nessun governo regionale
potrà continuare a pagare con
soldi che non ha, che non ci sono e
che non arriveranno più”.
La pacchia è finita. Per tutti.
Tranne per loro, per i regionali,
che, stante la crisi, portano a
casa, netti, ogni mese, e per
cinque anni, circa dodicimila
euro.
Dardo
TAagliolto
28 gennaio 2014
“La pacchia è finita ”
CAMPOBASSO. Sono 210 i precari della Prote-
zione civile che entro il mese andranno a casa. La
denuncia viene dal sindacato dei Cobas a firma della
segretaria Maria Luisa Di Bianco. E' la nuova ge-
stione a prevedere la fuoriuscita di quanti hanno ga-
rantito, fino ad oggi, il funzionamento della
struttura. La protezione civile in regione è comple-
tamente allo sfascio, i dipendenti non hanno più di-
rettive su cosa fare, quelli distaccati sui comuni non
vengono nemmeno considerati tali, si parla solo di
smantellamento con tante famiglie che a breve si ri-
troveranno in mezzo ad una strada.
C'è stato chi ha provato più volte a suggerire pos-
sibili soluzioni, per esempio la costituzione di uffici
comunali di protezione civile con il riassorbimento
degli esuberi, ma non nessuno ha ritenuto ascoltare
le proposte formulate. Anzi, i proponenti non li
hanno nemmeno ricevuti. Mentre, per intanto, dei
346 milioni quanto è effettivamente è arrivato?
Quanti nuovi decreti di finanziamento sono stati fir-
mati? Che passi avanti ha fatto la ricostruzione post
sisma? E se andrà via il personale sui comuni chi
gestirà le fasi di espletamento delle gare e delle pro-
cedure legate alla ricostruzione?
Il Cobas denuncia la situazione dei precari. Ma chi gestirà la ricostruzione?
Protezione civile, via 210 lavoratori
Annuncio choc del presidente facente funzioni della Regione Molise, Michele Petraroia:
L'interventoCAMPOBASSO. La CISL FP chiede un incontro urgente
alla Presidenza e alla Direzione generale di Molise Acque
per avere delle delucidazioni in merito agli atti di indirizzo
alla base della delibera del consiglio di amministrazione
numero 14 del 28/12/2013.
"In questo momento di grande preoccupazione per l’in-
tero sistema socio economico della Regione, il Molise, an-
cora una volta, vede in bilico il destino di alcuni lavoratori
precari di Molise Acque che sono passati, secondo il sud-
detto deliberato, dalle 49 alle attuali 20 unità". Lo sostiene
il segretario del sindacato, Carmine Iadovito. "Nulla di più
sciagurato, considerando il complesso sistema di gestione
di Molise Acque che vede siti regionali ed extraregionali ai
quali non si potrebbe più assicurare la copertura gestio-
nale. A tal proposito il rappresentante della CISL Fp di
Molise Acque chiede che venga istituito nell’immediatezza
un tavolo tecnico concertativo affinché si possa divenire
ad una soluzione che contempli gli interessi dei dipen-
denti che fino ad oggi hanno assicurato la continuità del
servizio nonché gli interessi dell’intera collettività regio-
nale. Tutela che potrebbe avere forti disservizi di impreci-
sabili ricadute".
Precari Molise Acque a casaLa denuncia del sindacato Cisl. "Nulla di più sciagurato"
CAMPOBASSO. Continua l’organizzazione di Forza
Italia sul territorio nazionale. Ieri il presidente
Berlusconi a Roma a proceduto a nominare altri
coordinatori regionali. In tutto, al momento, sono 14 le
Regioni interessate. A Nord ci sono: Lombardia con
Maria Stella Gelmini, Liguria con Sandro Biasotti, Valle
d’Aosta dove è stato nominato Massimo Lattanzi. Ed
ancora: in Friuli Venezia Giulia c’é Sandra Savino,
Piemonte: Gilberto Pichetto, Emilia Romagna:
Massimo Palmizio e il Veneto con Marco Marin.
Le regioni del centro Italia che hanno un loro
coordinatore regionale sono: Toscana con Massimo
Parisi, in Lazio Claudio Fazzone e nelle Marche
Remigio Ceroni.
A Sud troviamo la Basilicata dove il nuovo
coordinatore è Cosimo Latronico, Calabria con Jole
Santelli, Campania dove c’è Domenico De Siano e in
Sicilia con Vincenzo Gibiino.
Mancano poche ore e il nodo potrebbe sciogliersi
anche per il Molise dove i nomi messi in circolazione
dalla stampa locale sono quelli di Maruizio Tiberio,
Manuele Martelli, Annaelsa Tartaglione, Pierluigi
Lepore. E poi ci sarebbero ancora Emanuela Guglielmi,
Domenico Chiacchiari. Insomma, una rosa abbastanza
vasta da cui al momento non è possibile indovinare.
Né trapelano indiscrezioni su chi possa essere il
coordinatore che traghetterà il partito verso le
amministrative di Campobasso prima e le politiche poi.
Il primo compito dei neo-coordinatori sarà, in accordo
con il Presidente Nazionale, la costituzione di un
Comitato di Presidenza Regionale costituito da altri tre
Vice Presidenti che li affiancheranno nello svolgimento
delle loro funzioni.
Secondo fonti attendibili ieri il presidente Iorio era a
Roma per definire le ultime rifiniture in vista della
scelta che spetterà al presidente Berlusconi. Intanto il
popolo di centrodestra è in ansia per la decisione che,
senza ombra di dubbio, getterà le basi per ricostruire
in Molise un partito forte capace di riunire tutto il
popolo di centrodestra che dopo la sconfitta alle
regionali e dopo il governo delle larghe intese a Roma
sembra piuttosto smarrito e aspetta di ritrovarsi dietro
una figura che dia credibilità e autorevolezza alla
nuova Forza Italia.
TAagliolto
38 gennaio 2013
Berlusconi sta per definire le nomine: oggi potrebbe toccare al Molise
CAMPOBASSO. A poco più di un mese dall’ufficializzazione
dell’incarico di guidare il partito a livello regionale, Filoteo Di
Sandro presenta la squadra con la quale condividerà questa
prima fase di attività politica. “L’abbiamo ripetuto più volte in
questi mesi, l’intento era quello di riorganizzare un partito
radicato sul territorio, partecipato, pieno di giovani e di per-
sone pronte ad impegnarsi concretamente e con serietà per
restituire dignità all’azione politica.
La sfida lanciata a febbraio ed il risultato ottenuto allora
hanno rappresentato un’importante punto di partenza che ci
ha permesso, nel periodo appena trascorso, di affrontare, da
un lato, con serenità le elezioni amministrative di Isernia e
Venafro e, dall’altro, di concentrarci sulla riorganizzazione
territoriale di Fratelli d’Italia“.
Così il coordinatore regionale, Filoteo Di Sandro. “In questa
prima fase, che vede i coordinamenti nominati fino alla suc-
cessiva fase congressuale, abbiamo deciso di puntare sui gio-
vani, sui volti nuovi e puliti del panorama politico regionale,
guardando però anche al giusto connubio con l’esperienza.
Ad affiancarmi in questa delicata fase saranno Costanzo
della Porta, giovane avvocato e storico militante di area AN,
da sempre impegnato nell’azione politica, che guiderà il co-
ordinamento provinciale di Campobasso ed Alessandro
Altopiedi, di area moderata, che si occuperà della Provin-
cia di Isernia. La guida del movimento giovanile sarà af-
fidata a Luisa Iannelli, anch’essa da tempo impegnata sul
campo, specialmente con i più giovani, coadiuvata, nella pro-
vincia di Campobasso, dal giovane Marco Saluppo.
Dobbiamo affrontare la delicata fase del tesseramento,
giunta ormai a termine, poi saremo chiamati a scegliere il no-
stro segretario nazionale ed, a cascata, i nostri portavoce re-
gionali e provinciali.
Ma non è tutto, ci aspetta la dura battaglia per il Co-
mune del Capoluogo Regionale dove cercheremo con
forza di affermare la necessità di volti nuovi, di persone
serie e capaci di affrontare una fase politica sempre più
delicata, disponibili al dialogo ma pronti a correre con un
proprio candidato“.
Fratelli d'Italia, composto l'organigramma
Forza Italia, attesa per ilcoordinatore regionale
CONTINUA DA PAGINA 1A chiudere il cerchio, adesso spunta fuori che
Zaccardi é tornato al ministero dello Svilupposempre come capo di gabinetto, ma con uno sti-pendio superiore a quello di partenza, a cui potràcumulare, in base alla normativa vigente, un 25%
in più e arrivare alla soglia dei 300 mila eurol'anno. Il curriculum, aggiornato sul sito al 19 set-tembre scorso, riporta testualmente che Zaccardi"attualmente è stato nominato presidente di se-zione del consiglio di Stato".
E’ mai possibile che solo in Molise non vale la
regola esistente che un dipendente pubblico, amaggior ragione se magistrato amministrativo,non solo sia ma che appaia anche, al di sopradelle parti? Possiamo immaginare al di là di ogniragionevole dubbio che il dottor Zaccardi presi-dente del Tar già consigliere di Stato quindi di no-mina politica non sia stato influenzato dal suobackground culturale nella decisione di annulla-mento delle elezioni regionali 2011 in contrastoanche con quanto deciso dalla commissione elet-torale presso la Corte d’Appello? L’altro dubbio va
oltre i tecnicismi giuridici e sentenze criticabili: isoldi pubblici, quindi anche nostri, erogati allaBIO.COM come sono stati utilizzati, chi li ha in-cassati, con chi, eventualmente, li hanno divisi, checosa hanno prodotto?
Morale ed etica politica imporrebbero di rispon-dere in modo chiaro e trasparente. Ma chiarezzae trasparenza sono categorie di valori; i nostri se-guono disvalori che li, e ci, porteranno indietro neltempo e nella Storia.
Tommaso Di Domenico
Il guardiano del foro
CAMPOBASSO. Sulla questione del possibile rilancio
della Gam, dopo che è stata fatta abortire la proposta
delle cooperative, lascia non pochi dubbi tra i lavora-
tori. Lo ha descritto bene "Informamolise" in un suo
editoriale. "Rilancio del polo avicolo di Bojano? Non ce
ne vogliano i diretti interessati ma a noi sta storia dei
30 milioni disponibili dalle casse europee francamente
non ci convince. I fatti sono noti. Ferma la produzione,
a casa tutti i dipendenti (tranne i dirigenti che conti-
nuano a dirigere non si bene cosa) la Gam di Bojano di-
venta un contenitore vuoto. Un contenitore, tra l'altro,
di cui non è chiaro nemmeno chi sia il proprietario.
Dopo anni di finanza creativa e di girandole societa-
rie, infatti, non è chiaro di chi sia la proprietà delle
mura, degli immobili di Bojano, gli unici che possono
valere ancora qualcosa. Ma la Gam non ha nemmeno
un marchio, visto che il marchio Arena (che ha ancora
un suo appeal commerciale) è di proprietà di altre so-
cietà, oggi in concordato preventivo al tribunale di
Campobasso. Eppure in un incontro di inizio anno 2014
il presidente Frattura, con dirigenti regionali e il nuovo
manager della Gam spiegano ai sindacati che il rilancio
è cosa fatta. Che addirittura non servirà nemmeno il
socio privato, dopo che si è dileguato il gruppo Avimecc,
alla stessa stregua di quel famoso emiro che doveva
comprare la Roma Calcio e che poi si rivelò essere un
ambulante di monili in un mercatino della capitale.
Quindi, par di capire, creiamo una bella cooperativa di
dipendenti Gam, li facciamo accedere ai fondi europei
per circa 30 milioni di euro et voilà il gioco è fatto. D'al-
tronde meno di 25/30 milioni di euro per far ripartire le
macchine sono necessari.
Gli impianti sono in una condizione penosa e sono
obsoleti, perché nonostante le decine se non centinaia
di milioni di euro che la Regione ha speso a Bojano non
è stata fatta alcuna innovazione, nessuna manuten-
zione straordinaria e forse neanche quella ordinaria.
Benissimo. Ma a questo punto spunta l'avvocato del
diavolo.
E dice: ma siamo proprio sicuri che l'Europa e i fondi
strutturali stiano lì pronti a versare 30 milioni di euro
per la rinascita del polo avicolo? Noi ricordiamo che
per ottenere i fondi europei c'era una piccola clausola,
chiamata cofinanziamento.
Se vuoi i soldi ce li metti pure tu, altrimenti ciccia. E
dove li prendono i soldi i lavoratori ex Gam messi in
cooperativa? Li fornisce la Regione? Arriva un altro
socio privato?. Boh. Punto due. L'Europa non finanzia
progetti di aziende per quanto rilevanti solo per il fatto
che mandano a casa tanti lavoratori, Innanzitutto fi-
nanzia solo le operazioni di investimento, mentre la
nuova cooperativa avrebbe bisogno di cash (e tanto)
per far ripartire l'azienda, per le spese correnti non
solo per rifare gli impianti. Poi gli stessi non devono
rappresentare una artefatta minaccia alla concorrenza
leale tra le aziende e non devono rappresentare illegit-
timi aiuti di stato. E voi l'immaginate i competitor di
Bojano, player del calibro di Amadori o Aia, stare zitti e
quieti mentre la Regione Molise fa versare dall'Europa
30 milioni di euro ad una cooperativa per vendere gli
stessi prodotti, sugli stessi mercati su cui loro operano
(con successo, va detto) da anni?
Punto terzo e ultimo (ma ce ne sarebbero tanti altri):
ma quanti fondi sono disponibili ancora nei fondi strut-
turali europei. Sono finiti i tempi dell'obiettivo 1, il Mo-
lise non ha la stessa riserva finanziaria che aveva dieci
o quindici anni fa. Se togli 30 milioni di euro ai fondi
strutturali (che hanno una programmazione di sei anni)
praticamente ti sei bruciato quasi tutto il plafond di-
sponibile, ammesso che ci sia ancora (penso che stiamo
parlando della nuova programmazione 2014-2020, per-
ché sulla vecchia le difficoltà sarebbero insormonta-
bili). Insomma, e con tutto il rispetto, il piano attuale
per il rilancio di Bojano sembra essere più che altro
una presa per il pollo, un modo per mandare in cassa
integrazione i lavoratori con qualche speranza in più.
Un modo per prendere tempo, ma certo non una solu-
zione ragionevole".
4 TAagliolto8 gennaio 2013
di Antonio D'Alessandro*
Per l'Italia è in un momento diffici-
lissimo, complicato dal punto di vista
sociale e occupazionale, per fare il
punto su Poste che, essendo la più
grande azienda di servizi del Paese,
deve e può contribuire alla crescita in
termini sociali e occupazionali. In
questi ultimi mesi abbiamo effettuato
profonde ristrutturazioni, abbiamo
fatto anche tagli dolorosi, però nel
complesso della situazione nazionale
la nostra Azienda è l'unica che al mo-
mento regge garantendo occupazione
e salario reale.
Il Molise è tra le regioni che vive
una sofferenza maggiore del punto di
vista dell'occupazione e della socialità,
e noi riteniamo che Poste anche in
questa regione si debba rilanciare se
non per offrire nuove prospettive al-
meno per salvaguardare cioè che in
questi anni abbiamo fatto.
In questo periodo c'è molta preoccu-
pazione tra i lavoratori, le condizioni
generali del Paese non migliorano e in
un contesto negativo anche
un'Azienda di proprietà pubblica ri-
schia moltissimo.
La preoccupazione c'è anche perché
una delle branche del nostro settore
importante è quello della Corrispon-
denza che è in crisi in tutto il mondo e
in Europa in modo particolare. Il
mondo della comunicazione cambia, i
mezzi tecnologici sostituiscono la
posta tradizionale e questo per noi di-
venta un problema grosso anche dal
punto di vista della tenuta occupazio-
nale.
È necessario, attraverso investimenti
o nuove forme di lavoro che stiamo
sperimentando e cioè il recapito dei
pacchi Amazon in tutt'Italia, di poter
rimpinguare quella rete che si sta dis-
sanguando e che inevitabilmente dal
punto di vista tecnologico sarà sop-
piantata, il problema della Corrispon-
denza che scompare per noi sarà negli
anni a venire il vero problema con cui
dovremmo fare i conti.
Posso assicurare ai colleghi postali
che, com’è accaduto in questi ultimi
anni di crisi profonda, dell'Italia e del-
l'Europa, cercheremo di mantenere
l'Azienda in piedi, ed anche per il
2014, in cui qualcuno intravede se-
gnali di ripresa - ma ancora manche-
ranno lunghi anni per tornare nelle
condizioni precedenti - prometto ai
colleghi, il nostro impegno, il nostro
sforzo perché all'interno di que-
st'Azienda, si possa vivere con tran-
quillità e con maggiore serenità.
In linea con quella che è il nostro
progetto nazionale e in simbiosi anche
con le nostre regioni consorelle,
Abruzzo e Puglia, ormai viaggiamo in
sintonia anche come strategie sinda-
cali per affrontare le problematiche
difficili che in questo momento ci ve-
dono impegnati in Azienda.
* Segretario regionale Cisl Poste
Preoccupazione per le condizioni generali del Paese
L'intervento
Dopo che è stata fatta abortire la proposta per le cooperative restano in piedi i fantasmi per il futuro
Gam, una soluzionemille dubbi
CAMPOBASSO. Quali le prospettive del Sistema sani-
tario regionale? Come andare a costruire un percorso
nuovo alla luce della confusione di questi ultimi mesi?
Qualcuno si è posto questi interrogativi prima di ren-
dere effettivo il Piano di riordino della sanità?
Sicuramente no. Eppure, chi si occupa di cambia-
mento dal punto di vista teorico, così come il manager
chiamato concretamente a gestire il cambiamento, sa
quanto possa essere importante trovarsi di fronte ad un
momento di crisi significativa.
Perché dalla consapevolezza dell’esistenza di una
crisi, dei rischi connessi, delle possibili conseguenze e
dell’urgenza di dover affrontare alcuni nodi decisionali
ed operativi, emerge la predisposizione a cambiare.
Niente di tutto questo. Bisognerebbe, invece, partire
dalla presa visione del problema nella sua intierezza
per poter ripartire a costruire un'ossatura nuova del si-
stema.
Un’occasione per ridefinire una visione di sistema,
un’ambizione collettiva attorno a cui aggregare motiva-
zione, senso di appartenenza, identità con il sistema.
Per fare ciò occorrerebbe usare il Piano di rientro non
solo come documento tecnico per identificare colpevoli,
capri espiatori e spazi di razionalizzazione (e raziona-
mento), ma soprattutto come strumento di valorizza-
zione delle potenzialità, di prefigurazione di scenari a
cui tendere. Da noi, invece, la politica ha preferito il ter-
reno dello scontro, delle ripicche, delle accuse e delle
denunce. Dimenticando il suo ruolo di proposta e di
programma. Girando il ragionamento all’inverso: occor-
reva cambiare non per risolvere tanti problemi, pur veri,
ma soprattutto per ambire a costruire un servizio regio-
nale sanitario moderno, efficiente, innovativo. Può sem-
brare una questione di lana caprina, ma non lo è se
consideriamo quanto sia importante nella motivazione
delle persone la comprensione e la condivisione della
ragione per cui vale la pena lavorare, impegnarsi al di là
dei propri interessi individuali e di gruppo.
Era poi anche l’occasione per delineare alcune grandi
strategie direzionali di medio-lungo periodo quali sche-
letro della visione futura del Servizio regionale. Il cano-
vaccio di fondo, invece, è rimasto quello dell’approccio
razionale-burocratico al cambiamento, fatto da un pen-
siero normativo scollegato dalla diretta valutazione
della azionabilità dei cambiamenti prefigurati, almeno
stante le non mutate condizioni di scarsa coesione po-
litica e capacità gestionale del sistema.
Ed ecco la nascita dell'ennesimo pateracchio.
TAagliolto
58 gennaio 2013
di Tecla Boccardo*
E’ proprio il caso di dire che è arri-
vato il “PACCO” di fine anno per la sa-
nità Molisana. Peccato che oltre alle
premesse, non ci sono contenuti che
migliorano la qualità dell’offerta sani-
taria Molisana. Mi riferisco al Piano di
riorganizzazione Aziendale prodotto
dall’ASREM e trasmesso alle Organiz-
zazioni sindacali il 30 dicembre che non
poche polemiche ed allarmismi ha ge-
nerato, un atto che promana dalla sola
ASREM e ad oggi non conosciamo il
propedeutico atto di indirizzo della
struttura Commissariale né se esiste.
Riteniamo però che l’esigenza di rior-
ganizzazione non può passare né attra-
verso uno “Piano-scoop di fine anno”
che non passi attraverso il confronto
vero con i territori e le parti sociali
coinvolte né l’esigenza di ridurre il de-
ficit può essere attuata a danno del di-
ritto universale di tutela della salute del
cittadino molisano o che penalizzi al-
cuni territori come quello basso Moli-
sano che considerato il bacino d’utenza
è già carente di posti letto e inoltre
privo di strutture private accreditate.
Non servono Piani per i tagli, ma, una
“buona spesa pubblica, tagli alla spesa
inappropriata e a tutte quelle strutture
e sovrastrutture” che nessun contributo
utile fin’ora hanno dato ad un’offerta
sanitaria di qualità.
Che fine ha fatto la struttura Com-
missariale che ha un ruolo di responsa-
bilità nella stesura del Piano operativo
e dell’atto aziendale? Negli ultimi tempi
si assiste, purtroppo, ad un lavoro auto-
nomo e disgiunto tra struttura commis-
sariale e direzione ASREM che di fatto
ha prodotto un mix poco virtuoso in
termini di risultati positivi per la sanità
Molisana, a discapito del cittadino, in-
fatti, per ridurre il disavanzo il risultato
è stato: l’aumento dell’addizionale
IRPEF portandolo dallo 0,50 al 2,03%,
l’introduzione del super ticket di €10,00
oltre ad altri 4,00 euro per tutti i pac-
chetti ambulatoriali,tutto questo però
non ha migliorato l’offerta sanitaria,
non ha ridotto le liste d’attesa anzi ha
reso economicamente più vantaggioso
il ricorso alle strutture private o alle
strutture fuori regione incrementando
la mobilità passiva.
Oggi con il Piano proposto dalla
struttura ASREM più che rispondere in
modo appropriato ai bisogni di cura e
di salute utilizzando in maniera razio-
nale le risorse a disposizione, cancella
posti di lavoro, penalizza interi territori,
non si attivano servizi d’eccellenza ma
si smembrano attività efficienti con
probabile incremento della mobilità
passiva.
La UIL ritiene che se non si inter-
viene sulle cause strutturali dell’ineffi-
cienza, non si inciderà nè sulla qualità
del servizio né su un risparmio vero.
Pertanto la UIL Fpl torna a chiedere
alla struttura commissariale nella per-
sona e alla direzione ASREM alla quale
ha inviato già una nota nei giorni scorsi,
l’apertura di un tavolo di confronto per
riscrivere, un vero PATTO PER LA SA-
LUTE, attraverso un percorso di demo-
crazia partecipata, coinvolgendo le Or-
ganizzazioni Sindacali e le Comunità
locali per riorganizzare e motivare le
future scelte dell’offerta sanitaria, par-
tendo dalla prevenzione e passando per
l’integrazione socio sanitaria, i servizi
territoriali e l’assistenza domiciliare in-
tegrata.
Sottolinea inoltre che se fino ad oggi
il sistema sanitario ha in parte retto è
stato solo grazie all’abnegazione, al sa-
crificio e al senso di responsabilità degli
operatori sanitari, molti dei quali an-
cora precari, che di fatto hanno garan-
tito l’assistenza al malato in un sistema
gravemente MALATO.
Il percorso è certamente complesso
ma ora all’accordo devono seguire atti
concreti e quindi l’impegno della Re-
gione Molise e del Commissario ad acta,
che auspichiamo ci sarà, per la defini-
zione di un percorso che possa dare
certezza al lavoro e qualità alla Sanità
Molisana”. Così il Segretario Regionale
UIL FPL sanità . * *Segretaria Uil Fun-
zione pubblica
Solo tagli e nessuna prospettiva
Il nuovo Piano operativo ospedaliero è l'ennesima frittata artatamente ideata
L'intervento
Sanità, manca il coraggio di agire
Nomine all’Asrem: il ruolo di Niro e PatricielloA proposito della nomina firmata dal direttore
Lastoria a favore di Florindo Magnifico con un
co.co.co di 81mila euro, sono arrivate segnala-
zioni che tendono ad evidenziare il ruolo di due
esponenti politici che avrebbero in qualche
modo dato il proprio assenso alla scelta dell’as-
sessorato alla Sanità retto da Paolo di Laura
Frattura. Si tratterebbe di Vincenzo Niro, il pre-
sidente del Consiglio regionale, che ha visto can-
didato nelle fila dell’Udeur alle regionali 2011 il
dottor Magnifico.
E il nome di Aldo Patriciello, alla cui famiglia
fa capo l’istituto di Neuromed di Pozzilli che an-
novera tra i propri collaboratori anche il nomi-
nativo che ha ricevuto l’incarico. Se così fosse,
assodata l’indiscussa professionalità del dottor
Magnifico, dovrà prendersi atto che con il nuovo
governo regionali mutano i soggetti ma il modus
operandi per le scelte passa attraverso quella
metologia sempre criticata dal centrosinistra.
CAMPOBASSO. La Comunità parrocchiale dei frati minori di
S. Giovanni Battista di Campobasso, in collaborazione con il
consiglio parrocchiale e con i vari gruppi che operano presso
la parrocchia ha promosso, anche quest’anno, nell’ambito
delle attività collegate alle festività natalizie, la “cena di soli-
darietà” con gli indigenti della città, segnalati dalle parrocchie
del capoluogo, giunta alla V^ edizione. Alla iniziativa, forte-
mente voluta dalla fraternità, svoltasi nella serata di dome-
nica scorsa, hanno partecipato numerosi gruppi e singoli cit-
tadini, accompagnati dai volontari delle caritas parrocchiali.
Alla suggestiva manifestazione, svoltasi quest'anno in una
tenda messa a disposizione dalla Protezione civile regionale,
posta dinanzi al convento omonimo, retto dai frati minori
della provincia monastica di Puglia e Molise, ha preso parte
anche il Sindaco, Gino Di Bartolomeo, che ha portato il saluto
della intera città a tutti i partecipanti. Presente anche padre
Antonio D'Orsi, parroco e guardiano del convento S.Maria
delle Grazie di Sannicandro Garganico, già vice parroco e re-
sponsabile Caritas di San Giovanni Battista, ideatore del si-
gnificativo appuntamento che, come detto, si ripete da cinque
anni a questa parte, per la felicità del Parroco p.Roberto e per
la soddisfazione dei tanti volontari che prestano la loro colla-
borazione per la buona riuscita della manifestazione. Manife-
stazione che vuole, per una serata, far dimenticare ai “poveri”
il loro stato di precarietà economica e i loro assilli esistenziali
quotidiani. Oltre cento persone hanno trascorso piacevoli mo-
menti, accompagnati dalla splendida esibizione di un gruppo
musicale composto da elementi che frequentano la parroc-
chia, alla insegna dell'allegria e della fratellanza, vivendo at-
timi di autentica comunione, preceduti dalla celebrazione
eucaristica, nel corso della quale p.Roberto ha inteso ringra-
ziare tutta la città di Campobasso per la sua generosità. La
cena, infatti, viene resa possibile grazie soprattutto al contri-
buto degli esercizi commerciali e degli operatori economici,
oltre che, beninteso, dallo sforzo della parrocchia stessa.
Ieri sera, invece, 6 gennaio, giorno dell'Epifania, c'è stato l'ar-
rivo dei Magi, al termine della Santa Messa, che hanno fatto
rivivere, anche grazie al presepe vivente, allestito dalla Pia
Unione San Giovanni, lo straordinario evento di oltre duemila
anni fa.
Anche queste due ulteriori “proposte” hanno fatto registrare
notevole successo di partecipazione e di consenso, a testimo-
nianza della vitalità che anima la parrocchia nella realizza-
zione delle proprie attività.
Attività che avranno il loro epilogo, per queste festività nata-
lizie, domenica prossima, 12 gennaio, in serata, dopo la cele-
brazione della santa messa delle ore 18,30, con la
premiazione dei vincitori della mostra-concorso “Piccoli pre-
sepi” , con un concerto che si terrà in Chiesa e con la estra-
zione dei biglietti vincenti della lotteria di beneficenza a
favore del restauro di una Pala d'altare della Chiesa stessa.
Prorogata fino a sabato 11 la mostra dei
Presepi al Museo dei Misteri di Campo-
basso
Sta riscuotendo un buon successo di pub-
blico con oltre 4000 visitatori, la mostra
Presepi al Museo “a mio padre Cosmo” di
Giovanni Teberino al Museo dei Misteri di
Campobasso.
Sarà possibile visitare la mostra fino a sa-
bato 11 gennaio dalle alle 19.30 nei giorni
feriali, mentre nei festivi dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, Lodevole
l’operato dell’Associazione Misteri e Tra-
dizioni, che anche quest’anno ha aperto il
Museo durante tutte le festività natalizie
senza ricevere nessun contributo pubblico,
dando così l’opportunità ai tanti visitatori
non solo di ammirare i Presepi ma anche
una delle tradizioni più antiche e meravi-
gliose non solo di Campobasso ma dell’in-
tero Molise, i Misteri di Campobasso.
I residenti delle contrade non mollano e preparanoi ricorsi per evitare di pagare l’Ici riferita al 2007 e2008. Dopo il putiferio prenatalizio dovuto alla par-tecipazione dei cittadini al Consiglio comunale inte-ramente dedicato alla tassazione Ici sulle zonericadenti nella perimetrazione Lucarino, i cittadininon si sono accontentati del risultato, seppur posi-tivo, portato a casa. L’assise civica si è conclusa, in-fatti, con l’approvazione all’unanimità di un ordinedel giorno che impegnava l’amministrazione a so-spendere l’efficacia degli avvisi di pagamento inviatidal Comune. Ma, ad oggi, l’atto di indirizzo politiconon è stato concretizzato cioè, in altre parole, ilsindaco non ha dato seguito al provvedimento e
quindi i termini per il pagamento restano quelli sta-biliti dalla legge, 60 giorni dalla notifica. I cittadinisapevano che le cose sarebbero andate così, fin dalprimo momento non si sono fidati dell’amministra-zione comunale e per questo hanno continuato adorganizzare incontri con l’associazione dei consuma-tori Adoc Molise e con diversi legali che stanno se-guendo i vari casi grazie anche alla mediazione delconsigliere Michele Coralbo. La proposta dell’as-sessore al Bilancio Donato Toma di allungare i tempidel ricorso presentando la richiesta di accertamentocon adesione non è piaciuta alla maggior parte deicittadini che preferiscono procedere con il ricorso,far analizzare i casi singolarmente per valutare l’op-
portunità di chiedere l’annullamento, la cancella-zione o la rivisitazione delle somme. “La strutturaurbanistica del Comune - commenta Coralbo - con-tinua a non dialogare con quella finanziaria ed ancoranon viene emessa la tabella di valutazione dei prezzi,vista l’inerzia del Comune i cittadini hanno deciso diprocedere legalmente e non è escluso che laddove cisiano i presupposti, sarà richiesto al Comune il risar-cimento danni per i mancati utili derivanti da com-pravendite drogate da certificati di destinazioneurbanistica che fino al dicembre del 2009 e all’iniziodel 2010 facevano risultare quelle zone come areeagricole”.
Teresa Manara
68 gennaio 2014 Campobasso
Continuano gli incontri con l’associazione Adoc Molise per stabilirela strategia da mettere in atto contro l’amministrazione.
Presepi al museo dei Misteri, mostra aperta fino a sabato
Ici zone Lucarino, i residentidelle contrade non mollano e preparano i ricorsi
Cena con i poveri, vince la solidarietàPlauso all'iniziativa della Comunità parrocchiale
di San Giovanni Battista a Campobasso
di Massimo Dalla TorreAllarme in Regione: "C'è una bomba di tritolo ra-
diocomandata". Bonifiche in tutte le sedi. Uffici eva-cuati, anzi interdetti a tutti fino a metà mattinata.Questo e’, il titolo di un blog che riporta in parte ifatti che hanno scosso il primo giorno dopo le festi-vità natalizie nella sonnacchiosa ventesima regioned’Italia. Fatto che ha messo a soqquadro l’intero par-terre non solo politico che rende evidente, qualorafosse necessaria una conferma, come gli animi sonoesacerbati e la tranquillità è un optional a tutti gli ef-fetti. Una situazione che fin dai primi concitati mo-menti dell’episodio che, fortunatamente si è rivelatouna bufala, vede ancora una volta il Molise in cronacanazionale il quale, causa distonie di cui bisogna capireil perché, anche se lo immaginiamo, da molti mesi ètestimonio di continue fibrillazioni che rendono l’am-biente elettrico e non certamente tranquillo; obiet-tivo che era stato prefissato sia in campagnaelettorale ma anche il giorno stesso dell’aperturadelle urne poi dissolto come un’enorme bolla di sa-pone. Mentre ci s’interroga sulle possibili conse-guenze che potrebbero scaturire da un episodiosimile molti interrogativi, si affastellano nella mentedella gente, tant’è che qualcuno ha detto aperta-
mente e a voce non troppo bassa “sono cose cheprima o poi dovevamo aspettarci”. Considerazioniche lasciano con l’amaro in bocca perché evidenzianocome il Molise presenta moltissime criticità che dif-ficilmente possono essere risolte, perché le soluzionisono utopiche se non addirittura impossibili da pra-ticare. Carenza di lavoro, disoccupazione, licenzia-menti, altalenate andamento dell’economia masoprattutto promesse non mantenute. Questi sono,alcuni dei perni su cui poggia il dissolvimento del-l’identità Molise. Terra che ora più che mai non offrecertezze anzi le allontana forse a causa di cose a noisconosciute. Cose che invece necessitano una nettainversione di rotta perché le linee guida dettate nonsono propriamente adeguate alle necessità dei moli-sani che, se la vogliamo dire tutta, non hanno alcunanecessità di rifarsi una “verginità” né morale né ma-teriale, perché gli stereotipisti ma soprattutto i mo-delli esportati da altre realtà hanno pochissimovalore. Un non valore che fa si che lo slogan pubbli-citario “basta poco che c’vo’” possa essere la solu-zione per amministrare un territorio in cui 320 milamolisani sono i vettori della rinascita che oggi pur-troppo si paga a carissimo prezzo e che ci vede unsemplice corridoio di passaggio per raggiungere altrerealtà meno produttive della nostra.
Figuraccia (e non è una novità) per gli
assessori comunali di Campobasso Toma
e Cefaratti resisi garanti, con eccesso
d’ottimismo e di credulità, del cambio si-
stematico e totale delle colonnine per
l’emissione del tiket per il parcheggio a
pagamento da parte della ditta AJ Mobi-
lità srl che per aggiudicarsi l’appalto
aveva inserito tra i vantaggi che avrebbe
assicurato all’amministrazione di Pa-
lazzo san Giorgio proprio il rinnova-
mento di quegli impianti. Così come
aveva assicurato che avrebbe mantenuto
perfettamente in regola le strisce blu
degli stalli, migliorato e professionaliz-
zato la dotazione organica. Passano gli
anni dalla aggiudicazione e siamo ancora
qui a denunciare ciò che doveva essere
realizzato e non l’è stato. L’amministra-
zione si sta accontentando d’incassare il
minimo garantito che, se non erriamo, è
di poco superiore al minimo che garan-
tiva il gestore molisano precedente. Una
storia, questa delle strisce blu, che anno-
vera una serie di incongruenze a partire
dalla nascita; dall’aver aver dato in ge-
stione in via sperimentale (Sic! –nd)
all’Aci per cinque anni la gestione delle
aree a pagamento, per poi rinnovarla
sulla stessa base, per passare quindi al-
l’appalto del servizio che, come diciamo,
si va consumando con evidenti carenze
contrattuali, a vantaggio dell’aggiudica-
tario. Che, a quanto sembra, dicono, sia
stato particolarmente abile nel formu-
lare l’offerta e la relativa interpretazione.
Ciò è vero, in quanto l’assessore Toma ci
ha lavorato sul contratto, e ci lavora an-
cora, per capire quali possono essere i
margini da recuperare a favore dell’am-
ministrazione quantomeno per una ge-
stione del parcheggio che sia efficiente e
adeguatamente organizzata, nonché per
stabilire su basi contabili ineccepibili
quanto incassa la società e quanto
spende. Fin qui, però, non ha cavato il
ragno dal buco. Cioè, non ha ottenuto
niente. Soprattutto, non ha ottenuto la
installazione delle colonnine che, con il
collega Cefaratti, aveva promesso sareb-
bero state installate nel giro di un mese,
a partire da metà ottobre. C’è da dire che
la società ne ha installate un paio: una in
Via Verdone, di fronte al Distretto mili-
tare, e una a Villetta Flora. Entrambe pa-
iono essere colonnine già utilizzate,
ovvero non nuove di zecca. Il che, do-
vesse corrispondere tecnicamente al
vero, starebbe a significare che la società
installerebbe a Campobasso colonnine
utilizzate altrove e, quindi, riciclate. D’al-
tronde, ad un’amministrazione che tol-
lera che i contratti con le società esterne
che gestiscono luce, gas, cimitero, depu-
razione, raccolta dei rifiuti e parcheggio
non vengano passati sistematicamente al
setaccio delle verifiche, si possono tran-
quillamente rifilare colonnine utilizzate
altrove fatte passare per nuove. Sicché il
cittadino campobassano deve assistere a
impegni contrattuali lasciati inopinata-
mente passare in cavalleria, indotto a
chiedere e a chiedersi perché mai questa
forma di compiacenza nei confronti delle
ditte e società aggiudicatarie dei servizi
comunali. Diventa impellente pertanto
porsi l’interrogativo: a che titolo, con
quale supporto analitico, con quale cer-
tezza di miglioramento è stato ritenuto
necessario esternalizzare la gestione dei
parcheggi? E giacché ci siamo, diventa
impellente chiedere agli assessori Toma
e Cefaratti se non spetti alla AJ Mobilità
srl pagare la tassa sui rifiuti, come pare
sia tenuta dalle ultime, recenti, disposi-
zioni di legge. A meno che anche questo
onere, come gli altri, debba rientrare
nella sfera autarchica della tolleranza.
Per estensione s’è indotti a credere che,
in assenza di controlli, questi tipi di van-
taggi li godano tutte le altre concessiona-
rie. Il bilancio municipale non a caso è al
limite del collasso.
Dardo
78 gennaio 2014Campobasso
Il cambio delle colonnine del parcheggio a pagamento promesso e non mantenuto.
Bomba o non bomba–il Molise
se non c’è un inversione
di rotta potrebbe scoppiare
Come farsi prendere in giro senza muovere foglia!
CAMPOBASSO. La politica, a volte, è strana. L'assessore ai Trasporti del Comune di Campobasso,Nicola Cefaratti, dopo essere stato in Giunta per quattro e anni e mezzo vorrebbe prendere il postodi Gino Di Bartolomeo. Eppure, fino a questo momento, ne ha pienamente condiviso le scelte program-matiche e continua a farlo visto e considerato che è ancora un membro di Giunta. Come si fa, allora,a pensare di potere scavalcare chi, pure, pensa di ricandidarsi alla carica di primo cittadino? Eppure, Ce-faratti, di tempo ne avuto per dimostrare le cose che aveva intenzione di fare. Al contrario, i trasportisono ridotti assai male per non dire del caos che regna nel sistema mobilità. Nelle ultime settimane Ni-cola Cefaratti ha dimostrato un certo impegno solo nella realizzazione di una serie di rotonde sparseper la città. Un attivismo registrato solo in prossimità delle elezioni e null'altro. E nei quattro anni emezzo trascorsi a Palazzo San Giorgio non ha brillato per nessun piano o proposito progettuale finendocon l'appiattirsi sulle non scelte dell'amministrazione. Che oggi, invece, vorrebbe rinnegare.
Cefaratti fa le scarpe a Big Gino
A che titolo, con quale supporto analitico, con quale certezza di miglioramento è stato ritenuto necessario esternalizzare la gestione dei parcheggi?
L'assessore ai Trasporti pronto a scavalcare
il Sindaco dopo essere stato in Giunta per quattro
e anni e mezzo condividendone le scelte
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 5 - MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
118 gennaio 2014Isernia
ISERNIA. Sarà presto aperta la
“Vertenza Isernia”. Lo farà l’am-
ministrazione comunale del capo-
luogo pentro nei confronti della
Regione Molise.
Il proposito è nato da una istanza
dell’assessore ai lavori pubblici
del Comune di Isernia, Luciano
Sposato, che ha sollecitato in tal
senso il sindaco Luigi Brasiello
nel corso della conferenza stampa
di fine anno, tenuta a palazzo San
Francesco lo scorso 31 dicembre,
alla presenza dell’intera giunta e
del presidente del consiglio co-
munale. Sposato, davanti ai gior-
nalisti, ha chiesto a Brasiello un
preciso impegno per quella che
lui ha definito “la Vertenza Iser-
nia”. «Occorre che la Regione
Molise – ha affermato Sposato –
riconosca il ruolo di Isernia, come
città e come ambito provinciale.
Attualmente ci sentiamo rappre-
sentati in modo marginale, con
una iniqua forza regionale e con
ottiche territoriali che ci penaliz-
zano. Chiedo, pertanto, al sindaco
di attivarsi immediatamente, già
nei primi giorni di gennaio, per
aprire un tavolo di confronto con
la Regione Molise. Un tavolo al
quale invitare le istituzioni, i par-
lamentari, le forze sociali, i partiti
e le associazioni. Bisogna che il
presidente Di Laura Frattura si
renda conto che così non si può
andare avanti. La nostra vici-
nanza alla giunta regionale è im-
mutata, ma bisogna che si
riconosca che la provincia iser-
nina, avendo un terzo degli abi-
tanti del Molise, deve essere
rappresentata a palazzo Moffa da
un terzo dei consiglieri [che in to-
tale sono venti] e non certo con gli
attuali due. In attesa di modificare
la legge elettorale regionale, si do-
vrebbe quanto meno trovare,
senza indugio alcuno, il modo di
rispettare la ripartizione quantifi-
cata dall’attuale normativa, che
prevede quattro candidature per
la circoscrizione isernina e,
quindi, quattro consiglieri regio-
nali. Invece, ne abbiamo solo
due. Una rappresentanza ampia-
mente ingiusta e penalizzante.
Siamo stati dimezzati senza che
nessuno se ne preoccupasse dav-
vero. Frattura ponga immediato
rimedio a questa situazione.
Campobasso “fagocita” tutto e
Isernia è abbandonata a un de-
stino di progressiva obliterazione
identitaria, sociale ed economica,
sotto la pressione d’una grave
crisi che attanaglia ogni settore».
Brasiello ha subito accolto l’invito
di Sposato, impegnandosi ad atti-
vare nei prossimi giorni un tavolo
di confronto. «La Vertenza Isernia
non può aspettare – ha detto il
sindaco. – Bisogna che la Regione
Molise chiarisca, in modo urgente
e inequivocabile, cosa intende
fare di questa città e di questa
provincia».
“Frattura, Isernia non ce la fa”Il Comune pentro scrive alla Regione Molise per aprire una vertenza per la città
ISERNIA - Anche in Molise, rileva
la coldiretti i lupi hanno ucciso
molti capi di pecore, stimando che
in tutta Italia nel solo 2013 il feno-
meno abbia riguardato circa 3mila
pecore, ma anche capre, puledri, vi-
telli e mucche al pascolo.
E’ quanto afferma la Coldiretti sot-
tolineando che la presenza di ani-
mali selvatici, dai lupi ai cinghiali,
sta mettendo a rischio la presenza e
il lavoro dell’uomo in molte aree in-
terne del paese.
Dal Piemonte all’Emilia Romagna,
dall’ Abruzzo alle Marche, dal Lazio
al Molise fino alla Toscana e in
molte altre regioni si moltiplicano -
segnalazioni di attacchi a greggi e
mandrie al pascolo.
E’ da tener presente che agli ani-
mali uccisi si aggiungono i danni
indotti dallo spavento e dallo stato
di stress provocato dagli assalti, che
in conseguenza degli attacchi si re-
gistra nel bestiame sopravvissuto
uno stato fisiologico di ridotta pro-
duzione di latte e aborti. Si è pas-
sati da un periodo nel quale il lupo
risultava essere una specie presso-
chè scomparsa in molte aree del
paese, ad un attuale fenomeno di
ricomparsa anche in molte zone in
cui non era più presente da circa
un secolo a seguito degli interventi
di ripopolamento da far stimare
che attualmente la presenza del
lupo è ben oltre il migliaio di ani-
mali sul territorio nazionale. La
presenza di branchi di lupi sta sco-
raggiando in molte aree l’attività di
allevamento mettendo a rischio
anche il tradizionale trasferimento
degli animali in alpeggio che, oltre
ad essere una risorsa fondamentale
per l’economia montana, rappre-
senta anche - sottolinea la Coldi-
retti - un modo per valorizzare il
territorio e le tradizioni culturali
che lo caratterizzano.
Con il ritorno del lupo il lavoro dei
pastori è però notevolmente cam-
biato divenendo sempre più com-
plesso e oneroso e stravolgendo le
abitudini di una pratica storica.
Non è infatti più possibile - precisa
la Coldiretti - lasciare gli animali in
alpeggio allo stato brado, impie-
gando il tempo in tutte le altre atti-
vità che caratterizzano il lavoro in
montagna, dalla lavorazione del
latte alla fienagione. Negli ultimi
anni si è infatti reso necessario un
continuo vigilare su greggi e man-
drie, al fine di proteggerle da attac-
chi di lupi e cani randagi poiché
recinzioni e cani da pastori spesso
non sono stati sufficienti per scon-
giurare il pericolo. Considerato il
crescente aumento del fenomeno,
si appaleserebbe necessario – con-
tinua la Coldiretti – rivedere il si-
stema di accertamento e
risarcimento dei danni affinché
oltre a garantire un completo rein-
tegro della perdita di reddito per
l’agricoltore siano coperti non solo
i danni da lupo, ma anche quelli
causati da cani inselvatichiti non-
ché quelli indiretti per aborti e cali
di produzione; prevedere un si-
stema di misure di prevenzione dei
danni incentivando le imprese
agricole con un adeguato regime di
sostegno; costituire delle ronde con
volontari che collaborino con i pa-
stori e gli allevatori nella sorve-
glianza; un maggior impegno nella
lotta al randagismo. Ricordando
che il lupo è una specie protetta
dalla normativa europea si rende
indispensabile trovare un giusto
equilibrio perché questa convi-
venza forzata tra l’animale e l’uomo
non porti all’abbandono dell’atti-
vità di allevamento. Non sarebbero
solo gli allevatori a perderci, ma
l’intera comunità poiché - conclude
la Coldiretti - i pastori attraverso la
loro opera conservano e valoriz-
zano la montagna e le sue tradi-
zioni.
Coldiretti, potenziare il controllo dei pascoli
Carovilli, rinnovate le carichedella Società Operaia Confermati Angelo Di Ianni, Presidente,
e Antonio Putaturo, Vicepresidente
CAROVILLI. La Società Ope-
raia di Mutuo Soccorso di Ca-
rovilli, l’antico sodalizio che il
prossimo 9 gennaio compirà
127 anni e che può vantare
ben 300 Soci iscritti, a con-
ferma dell’affetto che i caro-
villesi nutrono nei confronti di
questo antico sodalizio, come
previsto dallo Statuto rinno-
vato proprio dall'Assemblea
straordinaria dell'agosto
scorso e dalla tradizione con-
solidata, ha provveduto al rin-
novo di alcune cariche sociali
giunte a scadenza. L'Assem-
blea indetta per eleggere
quattro Consiglieri ha confer-
mato nell'incarico: Antonio
Putaturo, Raffaele Canciello,
Giuseppe Conti e Luciano
Scarpitti. Nel successivo Con-
siglio di Amministrazione si è
proceduto alla elezione dei
vertici sociali: Presidente è
stato confermato Angelo Di
Ianni, Vicepresidente è stato
rieletto Antonio Putaturo,
mentre per il ruolo di Cas-
siere, a seguito delle dimis-
sioni di Stefano Carano, che
svolgeva brillantemente l'in-
carico da quasi un ventennio,
è stato nominato Stefano Fala-
sca che, per ricoprire il ruolo,
si è dimesso da consigliere.Il
Consiglio ha inoltre deciso di
ordinare uno stendardo di cui
la Società Operaia è tuttora
priva, e di far rivitalizzare la
bandiera che appare un po'
usurata dai tanti anni di espo-
sizione.È sbalorditiva la vita-
lità che ogni anno dimostra
questo antico sodalizio che a
quanto pare è capace di rin-
novarsi continuamente e tro-
vare le energie per
organizzare attività molto
gradite all'intera popolazione
di Carovilli. Nel corso delle
passate festività natalizie i re-
sponsabili della Società hanno
dato vita ad alcune significa-
tive manifestazioni con l’in-
tenzione di raccogliere delle
somme da destinare a scopi
benefici. Si sono attivati per
organizzare una pesca di be-
neficienza che ha reso possi-
bile la raccolta di una congrua
somma che sarà versata al-
l’AIRC (Associazione Italiana
per la Ricerca sul
Cancro).Come ogni anno, so-
prattutto i giovani hanno fatto
la fila per pescare il “biglietto
buono” per ottenere un pre-
mio desiderato, sapendo, co-
munque, di contribuire ad un
lodevole scopo benefico. Ed è
stato ammirevole che molte
persone e società abbiano vo-
lentieri messo in palio oggetti
o prodotti di buon valore pro-
prio con lo spirito di parteci-
pare ad una “gara” di
solidarietà. Nel rispetto della
tradizione sono poi state orga-
nizzate tre tombolate che
hanno avuto grandissimo suc-
cesso e larga partecipazione.
Le più ricche avevano come
premio importante un televi-
sore a led di 32 pollici, i tanto
apprezzati prodotti dell'elet-
tronica e perfino una macchi-
nina elettrica che è stata la
"Befana" a sorpresa di una
bambina.
La denuncia: troppe aggressioni dei selvatici alle pecore in alpeggio
128 gennaio 2014 Termoli
TERMOLI - La Corte dei conti del Molise, con
una propria rececente sentenza, ha condannato
T.G.e M.G., rispettivamente amministratore e rap-
presentante legale della ex Gilda Lavanderia Indu-
striale Sas, azienda del nucleo industriale di
Termoli, a restituire 3 milioni e mezzo di euro per
aver ottenuto dal Ministero, in modo ritenuto irre-
golare, un finanziamento di 6.848.118.000 lire. La
vicenda ha avuto inizio nel 1996 quando i due rap-
presentanti dell’azienda presentaro al Ministero
dell’Artigianato domanda per ricevere fondi grazie
alle agevolazioni previste dalla legge 488 del 1992,
ottenendo un finanziamento di 6.848.118.000 lire.
Denaro che sarebbe dovuto servire ad ampliare
l’azienda e per l’acquisto di nuovi macchinari. La
Guardia di Finanza di Campobasso però volle ve-
derci chiaro del come quei soldi erano stati impie-
gati e iniziò degli accertamenti e constatò
irregolarità e presunte false fatturazioni. A di-
stanza di anni o giudici della Corte dei conti del
Molise hanno approvato la tesi della Procura con-
dannando l’amministratore e il rappresentante le-
gale a restituire in solido l’intera somma ottenuta
dal Ministero quale finanziamento.
Corso somministrazione alimenti e bevande ed alimentarista
TERMOLI - Il caso della pre-
senza di gas Radon nella scuola
di Via Tremiti potrebbe termi-
nare all’attenzione della Pro-
cura della Repubblica di Larino.
A farlo trapelare è il consigliere
regionale Filippo Monaco il
quale per avere notizie certe ha
presentato una nota all’Agenzia
regionale per la Protezione Am-
bientale, l’Arpa Molise.
“Le verifiche effettuate dal-
l’Arpa Molise in uno sgabuzzino
della scuola di Via Tremiti
hanno evidenziato che i valori
elativi alla presenza di gas
radon superano di circa il dop-
pio il livello di riferimento fis-
sato dalla legge. La stessa
Agenzia ci informa che i dati re-
lativi alla presenza di radon
nelle classi saranno disponibili
solo a primavera. Dal momento
che la faccenda desta qualche
sospetto, ho chiesto di sapere la
data esatta in cui l’Agenzia ha
avviato le verifiche in modo da
capire se effettivamente c’era
chi sapeva ma ha taciuto, man-
dando ugualmente i bambini a
scuola, prima quindi che il caso
esplodesse. ale “disattenzione”
e il perché si è fatto finta di
non sapere, mettendo a rischio
la vita di piccole creature oltre
che dell’intero personale scola-
stico”.
TERMOLI - L'Associazione
Commercianti Molise ade-
rente Confesercenti informa
che sono aperte le iscrizioni
per un corso per ottenere le
qualifiche di "Somministra-
zione Alimenti e Bevande ed
Alimentarista" autorizzato
dalla Regione Molise.
Il corso avrà inizio il 3 feb-
braio e le iscrizioni sono
aperte fino al 21 gennaio o ad
esaurimento degli ultimi 8
posti a disposizione. Le sud-
dette qualifiche sono un re-
quisito necessario per coloro
che intendono aprire attività
nel settore della "Sommini-
strazione Alimenti e Bevande"
come pub, ristoranti, bar, piz-
zerie ecc. e nel settore del
"Commercio alimentare" come
market, pescherie, macellerie,
frutta e verdura ecc. Il corso,
che si svolgerà a Termoli, ha la
durata di 120 ore, al termine
delle quali, per il con-
seguimento delle
qualifiche, si sosterrà
un esame dinanzi ad
una commissione no-
minata dalla Regione
Molise, Assessorato
alla Formazione Pro-
fessionale. Per infor-
mazioni ed iscrizioni
è possibile consultare
il sito web www.corsi-
pizzaiolo.info o recarsi presso
la sede dell'Associazione
Commercianti Molise ade-
rente Confesercenti in Via Ca-
vour, 9 a Termoli zona stazione
ferroviaria al telefono
0875.706044.
Ex lavanderia Gilda, condannati i titolariDovranno restituire 3milioni e mezzo di euro. La sentenza della Corte dei conti
Chiusa la mostradi Presepi al castello SvevoTERMOLI – Si è chiusa con
molto successo anche questa
ediziopne della mostra dei Pre-
sepi nel Castello Svevo organiz-
zata dall’associazione Amici del
Borgo Vecchio. La giuria degli
esperti composta dall’inse-
gnante di arte e artista Michele
Carafa, dall’architetto Dalia
Crema e da Giuseppe Zuma
dell’Accademia delle Belle Arti,
ha assegnato quattro premi. Il
primo posto, per “la vivace quo-
tidianità e l’ambientazione arti-
colata costruita nel suo
presepe”, è stato assegnato a
Lucia De Gregorio che ha rice-
vuto una sagoma color oro del
Castello Svevo; secondo posto
per Mario Russo, al terzo Mi-
chele Lafronza, quarto posto
per Paqualino D’Ascenzo; un
premio speciale è stato asse-
gnato a Gianni Di Lisa il quale
ha un presepe in argento di Ra-
spini offerto dall’Argento. A
consegnare i premi il presi-
dente dell’associazione Amici
del Borgo Vecchio, Salvatore
Marinucci, e due giovani consi-
glieri comunali, Daniele Para-
disi e Angelo Farina. Altri
cinque premi sono stati asse-
gnati dalla giuria popolare che
hanno votato i Presepi in mo-
stra. Il primo posto è andato a
Costantino Sciarretta seguito da
Antonio Sciarretta e Lucia
Giannone, quarto posto pewr
Mario Russo e al quinto Giu-
seppe Nurolo. Sono stati conse-
gnati diplomi di merito alla
scuola di via Maratona di Ter-
moli e alla 3 C della scuola Vin-
ceenzo Cuoco di San Giacomo
degli Schiavori; a tutti i presepi-
sti sono stati consegnati atte-
stati di partecipazione. “Siamo
soddisfatti – ha detto in chiu-
sura Salvatore Marinucci - per-
ché abbiamo offerto a chi
passeggiava tra le vie del centro
una bella iniziativa durante le
festività natalizie e abbiamo po-
tuto valorizzare e promuovere
la conoscenza del Castello
Svevo”. L’appuntamento ora è
per il Natale del 2014.
Notizie in breveTERMOLI - Due persone sono rimaste ferite, per fortuna non
in modo grave, a seguito di un incidente stradale avvenuto lungo
vian Corsica. Due autovetture si sono tamponate e i conducenti
sono rimasti contusi e hanno fatto ricorso alle cure dei medici
del Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo. Sul posto del-
l’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale
che hanno eseguito i rilievi e regolamentato il traffico.
TERMOLI – La società sportiva comunica che per l’incontro di
calcio Termoli – Ancona che si disoputerà domenica 12 gennaio
allo stadio Cannarsa è indetta la giornata Giallorossa. Pertanto
non sono validi gli abbonamenti e il biglietto d’ingresso, per ogni
settore, è di 10 euro
Radon alla scuola di via Tremiti, Monaco chiede chiarezza
138 gennaio 2014Termoli
COLLETORTO – Un furto di generi alimentari
nella scuola materna del paese è stato compiuto
da anonimi che sono penetrati all’interno del-
l’istituto dopo aver forzato una finestra. I ladri
hanno portato via tutti gli alimenti presenti sugli
scaffali e nel frigorifero senza tralasciare due lat-
tine di olio extravergine, tovaglioli, piatti e sacchi
per la raccolta dei rifiuti. Il furto è stato scoperto
ieri mattina alla riapertura della scuola e subito
sono stati avvisari i carabinieri che subito hanno
avviato le indagini. I ladri hanno approfittato
della chiusura del plesso scolastico per mettere a
segno il colpo e agire indisturbati.
I militari dell’Arma hanno preso a verbale al-
cuni testimoni e, oltre ad eseguire i rilievi sulle
infrazioni commesse dal malviventi, hanno rile-
vato anche delle impronte sia sui tavoli che sul
pavimento
Presepe vivente, conclusa la sacra rappresentazione
I ladri hanno portato via tutti i generi
alimentari presenti nella struttura
Furto nella scuola materna di Colletorto
MONTENERO DI BISACCIA –
Si è conclusa, con l’arrivo dei
Magi sul dorso di tre cammelli, la
trentesima edizione del Presepe
Vivente. Una rappresentazione da
record, come da tradizione, che ha
portato quest’anno presso la zona
grotte oltre 10.000 visitatori pro-
venienti da ogni parte d’Italia. Il
Comune di Montenero di Bisaccia
e la Pro Loco Frentana hanno
compiuto uno sforzo economico
ed organizzativo notevole, soste-
nuto anche per dare il massimo
lustro al 50° Anniversario della
Regione Molise. La serata conclu-
siva ha vissuto un altro momento
particolare in occasione della vi-
sita di Corrado Ientilucci, presi-
dente dell’Associazione “Most”
(cioè Ponte, in croato) di Monte-
mitro. Ientilucci ha reso omaggio
al Presepe Vivente portando in
dono al Bambinello la “Carta della
Fratellanza” tra le minoranze lin-
guistiche di lingua croata e l’in-
tera popolazione della Regione
Molise. Il presidente dell’Asso-
ciazione “Most” ha espresso inol-
tre parole di vivo apprezzamento,
anche a nome dei suoi associati,
per la bellezza del Presepe Vi-
vente di Montenero di Bisaccia:
“La rappresentazione delle nostre
origini e le tradizioni della nostra
terra – ha commentato Ientilucci
– sono perfettamente rappresen-
tate nel Presepe Vivente di Mon-
tenero. Si tratta di un ponte tra
passato, presente e futuro che va
rafforzato e sostenuto.
L’Associazione Most, dal canto
suo, si occupa proprio di costruire
ponti e rapporti tra comunità ed
etnie: il nostro scopo, ad esempio,
è quello di promuovere l’edifica-
zione di un ponte tra il Molise e la
Croazia, cercando di compren-
dere le rispettive esigenze degli
imprenditori croati e molisani e
stimolando nuove idee per una
proficua collaborazione”. Entu-
siasmo ed apprezzamento sono
anche i sentimenti espressi dal
sindaco di Montenero di Bisaccia
Nicola Travaglini: “Ringrazio il
presidente dell’associazione Most
Corrado Ientilucci per aver ac-
colto il mio invito a visitare il Pre-
sepe Vivente e, soprattutto, per
aver raccolto l’appello a collabo-
rare al progetto di creazione del
Brand Molise e di promozione del
partenariato tra Molise e Croazia.
Siamo tutti consapevoli del mo-
mento storico di grande cambia-
mento che stiamo vivendo; la crisi
economica e finanziaria che ha
stretto la sua morsa negli ultimi
anni, ha portato a consistenti tagli
in tutti i settori dell’economia e, in
molti casi, alla perdita della spe-
ranza nel futuro.
Ma il cambiamento è anche op-
portunità. E le opportunità di
cambiamento si colgono solo fa-
cendo rete e lavorando tutti as-
sieme per un obiettivo comune.
Ciò che intendiamo portare
avanti, quindi, è proprio un me-
todo di lavoro e di programma-
zione condiviso, finalizzato alla
crescita sociale ed economica di
questa realtà territoriale.
Rivolgo infine il mio più sentito
ringraziamento alla Regione Mo-
lise, al presidente della Pro Loco
Frentana Emanuela Manes e al
vicepresidente Daniele
D’Ascenzo, a tutti i volontari della
Pro Loco e a tutti i figuranti per
l’eccelso lavoro svolto nell’allesti-
mento e nella rappresentazione
delle scene del Presepe Vivente:
si tratta di un meraviglioso esem-
pio di come la collaborazione, la
disponibilità e l’entusiasmo, pos-
sano portare a realizzare imprese
straordinarie”.
Terminate le feste è ripresa
regolarmente l’attività didatticaBASSO MOLISE – Hanno riaperto regolarmente dopo le scosse di
terremoto registrate durante le feste di Natale e specialmente quella
del 29 dicembre, tutte le scuole di ogni ordine e grado in basso Molise.
Il personale dei vari comuni interessati e della provincia di Campo-
basso hanno eseguito sopralluoghi e controlli che hanno dato esito
negativo. Tutte le strutture non hanno subito danni e pertanto l’atti-
vità didattica è ripresa regolarmente. Controlli sono stati eseguiti
anche nelle case e nelle chiese.
Befana all’orfanotrofioCERCEPICCOLA – Befana anche per l’orfanotrofio di Cerce-
piccola grazie anche all’impegno dei conmponenti dell’associa-
zione “Angeli” di Termoli. I volontari hanno consegnato vari
giocattoli e generi alimentari: 200 succhi di frutta, 80 kg di zuc-
chero; 30 pacchi di biscotti da latte; 20 pacchi di brioche; 174 kg di
pasta; 200 litri di latte; 58 kg di sale; caramelle e dolci misti, oltre
che vestiti, scarpe e accessori vari. Un impegno umanitario quelli
degli “Angeli” di Termoli che raforza la loro presenza sul territorio.
Domenica escursione lungo la costaLITORALE - L'Associazione Ecomuseo Itinerari Frentani orga-
nizza per domenica 12 gennaio, sulla costa molisana, una escursione
per scoprire la vegetazione delle dune costiere, della macchia medi-
terranea e del bosco retrodunale umido. Oltre che ammirare i pae-
saggi, si potranno conoscere piante e prodotti ad utilizzo
farmaceutico e alimentare che, tra le altre cose, rappresentano un
mezzo per combattere l'erosione costiera.E' necessaria prenotarsi,
ma la visita è gratuita. La partenza è alle ore 9 da Piazza del Popolo
a Larino ma per chi giunge dai centri costieri è previsto l'incontro in
un secondo ritrovo. L’escursione è gratuita ma è necessario preno-
tarsi telefonando al 3406550584
Presentazione del libro
“Radici&Gemme”MONTEMITRO - "Radici&Gemme” è il titolo del libro di Alfonso
Pascale che verrà presentato questo pomeriggio alle ore 18 nel
Caffè Letterario. Oltre all’autore del libro saranno presenti Pasquale
Di Lena, esperto conoscitore del territorio, i professori Rossano Paz-
zagli e Stefano Panunzi dell’Università del Molise. L’incontro-di-
battito è promosso dall’associazione Diversessere in collaborazione
con il Comune di Montemitro, la Banca di Credito Cooperativo di
San Salvo, l’associazione culturale Na Našo, il circolo culturale Naš
Grad, la Fondazione Agostina Piccoli.
10.000 visitatori nelle grotte arenarie
148 gennaio 2014 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - La libertà parte dalla
fantasia, da lì in poi, è un susseguirsi di
emozioni, colori, storie, di tempo curvi su
una scrivania, di ore passate alla finestra
ad osservare il mondo che gira, la gente
che scalpita nel frastuono moderno.
I fumetti sono il pass che permette di li-
brarti al di sopra dei problemi, che ti fa
scavalcare le ansie quotidiane, che ti posa
su un prato in cui regna la quiete e la pace,
che agevola la fuga dal quotidiano e ti au-
torizza a vivere storie altrimenti impossi-
bili.
Non è da tutti permettere ad altri, di leg-
gre di storie di fantasia, di mondi paralleli
sui quali posare dolori e problemi. Chi per-
mette questo, e cioè gli autori, gli scrittori,
i fumettisti, ha un ruolo importante nella
società: alleggerire le tensioni.
Non si parla molto di ciò in Molise, lo
facciamo con Giancarlo Civerra, fumetti-
sta/restauratore.
Il disegno oggi, salva dall’ansia?
“Che il disegno sia curativo per gli ansiosi
non me l’ero mai posto. Posso assicurarti
che per disegnare c’è bisogno di tanta, tanta
pazienza e molto, molto tempo da dedicarci
e quindi gli ansiosi non li vedo ben predi-
sposti a realizzare disegni, forse la scrittura
è più indicata… ma anche lì la vedo molto
dura ed io non sono uno psicologo per dirti
se funziona o meno”.
Quali i tuoi esordi come fumettista?
“Premetto che “Fumettisti si nasce non si
diventa” ed io fin da piccolo traducevo in
immagine tutto quello che leggevo. Mi veniva
spontaneo, leggevo un libro, ascoltavo un
racconto e tutto assumeva una sequenza vi-
siva nella mia mente. Il problema era poi
concretizzarlo su un foglio e devo ammettere
che nel Molise non ho mai trovato un “mae-
stro” adeguato per potermelo insegnare,
quindi ho molti limiti e si vedono tutti. Co-
munque ho pubblicato la mia prima storia
su un mensil e molisano, “Occhio”, edito
dalla Gepros nel 2001, che aveva più pagine
pubblicitarie che articoli, ed in seguito altre
strisce, articoli, disegni su riviste, mensili e
quotidiani locali”.
Quali sono i tratti caratteristici delle
tue realizzazioni?
“Amo molto il disegno realistico e quindi
preferisco un tratto quanto più vicino al
reale. Sono cresciuto con le ‘donnine’ di Milo
Manara e le storie di Andrea Pazienza e Vit-
torio Giardino, quindi quello è il genere che
prediligo e quando più è fedele al reale più
mi intriga. Pensa che ho perfino ricostruito
una Campobasso del 1500 per reinterpre-
tare a fumetti la storia della Delicata Ci-
verra e la pace dei crociati e dei trinitari,
ancora inedita”.
L’evoluzione tecnologica agevola la
tecnica di apprendimento?
“L’apprendimento, no. Ma di sicuro facilita
il lavoro, perché se non hai le basi e non sai
quello che devi realizzare, la tecnologia ti
può solo servire per giocare con il taglia, co-
pia ed incolla ma non a creare specifici la-
vori grafici”.
Perchè un giovane oggi dovrebbe sce-
gliere di fare il fumettista?
“Per lo stesso motivo per cui un giovane
oggi ceglie di fare lo scrittore o il musicista.
Credo per istinto, talento, capacità o sempli-
cemente pura follia”.
Come associ il disegno al tuo essere
restauratore?
“Perché sono ambedue principalmente
delle attività artigianali e necessitano di
competenza e sapere. Disegnare una pro-
spettiva ad esempio ha delle regole precise
come restaurare una tela e basta solo cono-
scere le ‘regole’ per poterla realizzare. Io
ad esempio conosco molti disegnatori che
non sanno costruire una sola vignetta in un
fumetto ma seguono per filo e per segno
tutto quello che scrive uno sceneggiatore e
questa la dice lunga sul loro lavoro e sul
realizzare le cose ad ‘opera d’arte’. Nel re-
stauro è la stessa cosa se non conosci le tec-
niche e le ‘regole’ con cui sono state realiz-
zate, non puoi mai fare questo lavoro”.
Diabolik, Tex Willer, Dylan Dog, Alan
Ford. Chi ha lasciato di più il segno
nell’editoria?
“Tutti e nessuno ma visto che non hai ci-
tato Topolino, dico Rat man”.
A cosa stai lavorando ora?
“Lavorare è una parola grossa per chi
sente l’irresistibile voglia di disegnare storie
anche senza alcun committente ed io ho più
di una storia inedita nel cassetto, compreso
quella sui crociati e trinitari e quelle di Ma-
rilena De Cicco e Andrea Celiento, due gio-
vani campobassani che hanno partecipato
ad un mio corso propedeutico sul linguaggio
del fumetto ed hanno realizzato delle inte-
ressanti storie. Comunque, ti dico in ante-
prima che sto trasformando in fumetto un
piccolo ma delizioso testo di Marcello Sca-
rano che l’artista molisano scrisse nel 1936
quando andò sulle Mainarde e rimase folgo-
rato dal paesaggio abruzzese-molisano e
chissà se dopo questa intervista non ci sarà
qualche “editore” intenzionato ad investire
sul fumetto…”.
Mondi paralleliCon la fantasia si possono parcheggiare
dolori e problemi in virtù dell’arte
CAMPOBASSO - Attesa per il concerto di Stefano Bollani, pre-
visto per il 28 gennaio al teatro Savoia. L’evento vede già i primi
fan in cerca di biglietti. Bollani, pianista di spessore che si discosta
da quelli vestiti di lustrini, in Molise ha avuto una notorietà in più,
grazie alla biografia firmata dalla molisana Valentina Farinaccio.
Attesa per il concerto di Stefano Bollani
CAMPOBASSO - Il cartellone di cabaret e musica da Aciniello
(Fossato cupo), ha in serbo ancora nomi importanti e da Made in
sud. Il programnma di gennaio/febbraio, prevede il 25 la cena-
spettacolo con Francesco Pasquali di Rds, il 15 febbraio lo spetta-
colo di Mariano ‘a cert cert’ Bruno, il 1° marzo le selezioni regio-
naloi di Castrocaro
Il cartellone di Aciniello
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN
AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
158 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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