8 gennaio 2014

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di Tommaso Di Domenico Scriviamo volentieri dell’ex Presidente del TAR Molise Goffredo Zaccardi. Mentre Telecom, Alitalia e Ansaldo rischiano di finire in mano estera per pochi spiccioli, il governo guidato da Enrico Letta pensa a garantire poltrone, aumenti di stipendio e prebende varie. Cosa fa, tra le altre cose, il ministro Flavio Zanonato (Pd)? Garan- tisce un aumento di stipendio al suo capo di gabinetto Goffredo Zaccardi. Questi, magistrato amministrativo, già capo di gabinetto di Pier Luigi Bersani, aveva lo stesso ruolo con il Ministro (PD) Zanonato. Verso la fine del luglio scorso, però, si è dimesso quasi all'improv- viso. E’ stato destinato, infatti, al Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana, in pratica il Consiglio di Stato dell'isola. Inu- tile notare che il passaggio comporta un aumento dello stipendio. Ora, prima di arrivare in Sicilia, come emerge dal curriculum, Zaccardi era un consigliere di Stato che dall'aprile del 2010 allo stesso mese del 2013 è assurto al rango di presidente del Tar Mo- lise. Del resto anche dalla sua "Dichiarazione sostitutiva cumula- tiva" depositata al ministero (il documento in cui i funzionari di vertice chiariscono di non avere incompatibilità o condanne) viene fuori che al dicastero dello Sviluppo Zaccardi è in posizione di "fuori ruolo", con un rapporto di lavoro subor- dinato presso il Consiglio di Stato e con la qualifica di presidente Tar.La dichiara- zione è datata 9 luglio 2013 ed è firmata dallo stesso Zaccardi. In- somma, quando viene chiamato al mini- stero da Zanonato, il magistrato non è ancora presidente di sezione del Consiglio di Stato. Lo diventa non appena arriva in Sicilia. Ed era evidentemente questo lo scopo delle sue dimissioni: farsi promuovere presidente di sezione e incassare il corrispondente aumento di stipendio. Che Zaccardi sia transitato per il Consiglio di giustizia ammini- strativa della regione siciliana è anche confermato da un'ordinanza dello stesso organo datata 4 settembre 2013, firmata dal magi- strato, relativa a una causa promossa dalla società Condotte contro il comune di Sant'Agata di Militello e altre società di costruzioni. SEGUE A PAGINA 3 Il guardiano del foro L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Filoteo Di Sandro. E' riuscito a ridare un volto ad una destra che si era smarrita dopo la parentesi della chiusura di An. Questa volta ha puntato sui gio- vani non senza trascurare quanti, pure, si erano ricono- sciuti nei valori e nella visione di società di quella parte politica. Ora, con la composizione dei vertici dirigenziali del partito ha inteso rilanciare con forza le idee che avevano fatto parte del bagaglio politico di un'area ben definita. Dinanzi a tanti caroselli e valzer almeno si ha un quadro preciso. Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. Si era presen- tato come il baluardo del si- stema della Protezione civile deciso a fare piazza pulita del passato. Dopo avere spazzato via i vertici sta riuscendo anche a mandare i precari a casa senza dire come sarà possibile rimpiazzarli e come, soprattutto, sarà possibile gestire la fase di ricostruzione nei comuni. Un sistema che sta cadendo a pezzi dopo avere conosciuto una fase organizzativa buona tanto da essere apprezzata in occasioni di eventi disastrosi in altre re- gioni. Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 5 - MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Filoteo Di Sandro

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Mister blablabla chiude il Molise ma non la bocca!

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di Tommaso Di Domenico

Scriviamo volentieri dell’ex Presidente del TAR Molise GoffredoZaccardi. Mentre Telecom, Alitalia e Ansaldo rischiano di finire inmano estera per pochi spiccioli, il governo guidato da Enrico Lettapensa a garantire poltrone, aumenti di stipendio e prebende varie.Cosa fa, tra le altre cose, il ministro Flavio Zanonato (Pd)? Garan-tisce un aumento di stipendio al suo capo di gabinetto GoffredoZaccardi. Questi, magistrato amministrativo, già capo di gabinetto di Pier

Luigi Bersani, aveva lo stesso ruolo con il Ministro (PD) Zanonato.

Verso la fine del luglio scorso, però, si è dimesso quasi all'improv-viso. E’ stato destinato, infatti, al Consiglio di giustizia amministrativaper la regione siciliana, in pratica il Consiglio di Stato dell'isola. Inu-tile notare che il passaggio comporta un aumento dello stipendio. Ora, prima di arrivare in Sicilia, come emerge dal curriculum,

Zaccardi era un consigliere di Stato che dall'aprile del 2010 allostesso mese del 2013 è assurto al rango di presidente del Tar Mo-lise. Del resto anche dalla sua "Dichiarazione sostitutiva cumula-tiva" depositata al ministero (il documento in cui i funzionari divertice chiariscono di non avere incompatibilità o condanne) vienefuori che al dicastero dello Sviluppo Zaccardi è in posizione di

"fuori ruolo", con un rapporto di lavoro subor-dinato presso il Consiglio di Stato e con laqualifica di presidente Tar.La dichiara-zione è datata 9 luglio 2013 ed èfirmata dallo stesso Zaccardi. In-somma, quando viene chiamato al mini-stero da Zanonato, il magistrato non èancora presidente di sezione del Consiglio di Stato. Lo diventa nonappena arriva in Sicilia. Ed era evidentemente questo lo scopo dellesue dimissioni: farsi promuovere presidente di sezione e incassareil corrispondente aumento di stipendio. Che Zaccardi sia transitato per il Consiglio di giustizia ammini-

strativa della regione siciliana è anche confermato da un'ordinanzadello stesso organo datata 4 settembre 2013, firmata dal magi-strato, relativa a una causa promossa dalla società Condotte controil comune di Sant'Agata di Militello e altre società di costruzioni.

SEGUE A PAGINA 3

Il guardiano del foro

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Filoteo Di Sandro. E'riuscito a ridare un volto ad unadestra che si era smarrita dopola parentesi della chiusura di An.Questa volta ha puntato sui gio-vani non senza trascurarequanti, pure, si erano ricono-sciuti nei valori e nella visione disocietà di quella parte politica.Ora, con la composizione deivertici dirigenziali del partito hainteso rilanciare con forza leidee che avevano fatto parte delbagaglio politico di un'area bendefinita. Dinanzi a tanti carosellie valzer almeno si ha un quadropreciso.

Il Tapiro del giorno lo diamo aSalvatore Ciocca. Si era presen-tato come il baluardo del si-stema della Protezione civiledeciso a fare piazza pulita delpassato. Dopo avere spazzatovia i vertici sta riuscendo anchea mandare i precari a casasenza dire come sarà possibilerimpiazzarli e come, soprattutto,sarà possibile gestire la fase diricostruzione nei comuni. Unsistema che sta cadendo a pezzidopo avere conosciuto una faseorganizzativa buona tanto daessere apprezzata in occasionidi eventi disastrosi in altre re-gioni.

Il Tapiro del giorno

a Salvatore Ciocca

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 5 - MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Filoteo Di Sandro

Chi si fosse illuso che il 2014 potesse essere l’anno

della ripresa, seppure lenta e faticosa; che si fossero

dischiusi spazi vitali alla politica (con le riforme elet-

torale e strutturali); che gli investimenti pubblici

avessero dato una spinta allo sviluppo, ovvero alla ri-

presa economica, bene, chi si fosse illuso di tutto ciò,

non ha fatto i conti con il pensiero e l’azione del pre-

sidente facente funzioni della Regione Molise, Mi-

chele Petraroia.

La sua informazione ai molisani è una doccia gelata

anche sul più velato, incerto, improbabile e treme-

bondo ottimismo. Prepariamoci al peggio, all’Annus

horribilis per eccellenza, a riporre sentimenti di fi-

ducia e di creatività. Ci aspettano eventi e situazioni

al limite della catastrofe. Ad iniziare dal governo na-

zionale che, a parere di Petraroia, “evolverà in crisi

aperta, ponendo termine ad una provvisorietà che non

dispone più di una maggioranza. Le dimissioni del vice-

ministro dell’Economia accelereranno questo epilogo

col ritorno alle urne immediato o con la nascita di un

nuovo Governo di scopo che traghetterà il paese alle

elezioni per i primi mesi del 2015”. Ipse dixit. Con an-

nessi scongiuri di Letta e compagni.

Ad essere maggiormente colpito, comunque,

sarebbe il Molise in quanto gli verrebbe meno una in-

terlocuzione stabile, seria e concreta a livello

nazionale, nonché gli verrebbero ulteriori guai alla

sanità che – ci ricorda Petraroia - dal 29 luglio 2009 è

gestita direttamente dal Tavolo Tecnico Nazionale;

alla attivazione dei nuovi fondi europei 2014-2020, e

alle misure urgenti e strutturali tese a far ripartire la

crescita, aumentare l’occupazione e contrastare la

povertà.

Ma c’è dell’altro a rendere l’immediato futuro dei

molisani un calvario. Innanzitutto, facciano i conti e

si regolino di conseguenza con l’ipocrisia con cui si

sono accompagnati a Michele Iorio e alla politica

del centrodestra fino a quando non sono assurti

loro, i cantori del centrosinistra, alla ribalta del go-

verno regionale. L’ipocrisia “di chi non ha capito o

finge di non capire che una fase storica si è chiusa

in via definitiva e non solo per una salutare alter-

nanza di governo”. Ipse dixit. Per il presidente

facente funzioni della Regione Molise tutto si può

fare “fuorché replicare le politiche espansive fi-

nanziate con fondi pubblici”. Pertanto, Assindustria

Molise così amica e sodale con i nuovi padroni del

Molise, prenda nota e si rassegni. Glielo consiglia

il presidente facente funzioni della Regione

Molise, nonché storico sindacalista della Cgil.

Avanti, dunque, con il disastro.

Verso il quale il consiglio emotivamente più

avvertito e partecipato del presidente facente

funzioni della Regione Molise (Frattura, in-

fatti, non parla, non esterna, non pontifica,

non annuncia, non relaziona, non comu-

nica, non certifica) è che “la pletora di

soggetti cresciuti grazie alla greppia

bonaria che distribuiva occupazione in

cambio di clientele” metta l’anima in

pace “per la banalissima ragione

che nessun governo regionale

potrà continuare a pagare con

soldi che non ha, che non ci sono e

che non arriveranno più”.

La pacchia è finita. Per tutti.

Tranne per loro, per i regionali,

che, stante la crisi, portano a

casa, netti, ogni mese, e per

cinque anni, circa dodicimila

euro.

Dardo

TAagliolto

28 gennaio 2014

“La pacchia è finita ”

CAMPOBASSO. Sono 210 i precari della Prote-

zione civile che entro il mese andranno a casa. La

denuncia viene dal sindacato dei Cobas a firma della

segretaria Maria Luisa Di Bianco. E' la nuova ge-

stione a prevedere la fuoriuscita di quanti hanno ga-

rantito, fino ad oggi, il funzionamento della

struttura. La protezione civile in regione è comple-

tamente allo sfascio, i dipendenti non hanno più di-

rettive su cosa fare, quelli distaccati sui comuni non

vengono nemmeno considerati tali, si parla solo di

smantellamento con tante famiglie che a breve si ri-

troveranno in mezzo ad una strada.

C'è stato chi ha provato più volte a suggerire pos-

sibili soluzioni, per esempio la costituzione di uffici

comunali di protezione civile con il riassorbimento

degli esuberi, ma non nessuno ha ritenuto ascoltare

le proposte formulate. Anzi, i proponenti non li

hanno nemmeno ricevuti. Mentre, per intanto, dei

346 milioni quanto è effettivamente è arrivato?

Quanti nuovi decreti di finanziamento sono stati fir-

mati? Che passi avanti ha fatto la ricostruzione post

sisma? E se andrà via il personale sui comuni chi

gestirà le fasi di espletamento delle gare e delle pro-

cedure legate alla ricostruzione?

Il Cobas denuncia la situazione dei precari. Ma chi gestirà la ricostruzione?

Protezione civile, via 210 lavoratori

Annuncio choc del presidente facente funzioni della Regione Molise, Michele Petraroia:

L'interventoCAMPOBASSO. La CISL FP chiede un incontro urgente

alla Presidenza e alla Direzione generale di Molise Acque

per avere delle delucidazioni in merito agli atti di indirizzo

alla base della delibera del consiglio di amministrazione

numero 14 del 28/12/2013.

"In questo momento di grande preoccupazione per l’in-

tero sistema socio economico della Regione, il Molise, an-

cora una volta, vede in bilico il destino di alcuni lavoratori

precari di Molise Acque che sono passati, secondo il sud-

detto deliberato, dalle 49 alle attuali 20 unità". Lo sostiene

il segretario del sindacato, Carmine Iadovito. "Nulla di più

sciagurato, considerando il complesso sistema di gestione

di Molise Acque che vede siti regionali ed extraregionali ai

quali non si potrebbe più assicurare la copertura gestio-

nale. A tal proposito il rappresentante della CISL Fp di

Molise Acque chiede che venga istituito nell’immediatezza

un tavolo tecnico concertativo affinché si possa divenire

ad una soluzione che contempli gli interessi dei dipen-

denti che fino ad oggi hanno assicurato la continuità del

servizio nonché gli interessi dell’intera collettività regio-

nale. Tutela che potrebbe avere forti disservizi di impreci-

sabili ricadute".

Precari Molise Acque a casaLa denuncia del sindacato Cisl. "Nulla di più sciagurato"

CAMPOBASSO. Continua l’organizzazione di Forza

Italia sul territorio nazionale. Ieri il presidente

Berlusconi a Roma a proceduto a nominare altri

coordinatori regionali. In tutto, al momento, sono 14 le

Regioni interessate. A Nord ci sono: Lombardia con

Maria Stella Gelmini, Liguria con Sandro Biasotti, Valle

d’Aosta dove è stato nominato Massimo Lattanzi. Ed

ancora: in Friuli Venezia Giulia c’é Sandra Savino,

Piemonte: Gilberto Pichetto, Emilia Romagna:

Massimo Palmizio e il Veneto con Marco Marin.

Le regioni del centro Italia che hanno un loro

coordinatore regionale sono: Toscana con Massimo

Parisi, in Lazio Claudio Fazzone e nelle Marche

Remigio Ceroni.

A Sud troviamo la Basilicata dove il nuovo

coordinatore è Cosimo Latronico, Calabria con Jole

Santelli, Campania dove c’è Domenico De Siano e in

Sicilia con Vincenzo Gibiino.

Mancano poche ore e il nodo potrebbe sciogliersi

anche per il Molise dove i nomi messi in circolazione

dalla stampa locale sono quelli di Maruizio Tiberio,

Manuele Martelli, Annaelsa Tartaglione, Pierluigi

Lepore. E poi ci sarebbero ancora Emanuela Guglielmi,

Domenico Chiacchiari. Insomma, una rosa abbastanza

vasta da cui al momento non è possibile indovinare.

Né trapelano indiscrezioni su chi possa essere il

coordinatore che traghetterà il partito verso le

amministrative di Campobasso prima e le politiche poi.

Il primo compito dei neo-coordinatori sarà, in accordo

con il Presidente Nazionale, la costituzione di un

Comitato di Presidenza Regionale costituito da altri tre

Vice Presidenti che li affiancheranno nello svolgimento

delle loro funzioni.

Secondo fonti attendibili ieri il presidente Iorio era a

Roma per definire le ultime rifiniture in vista della

scelta che spetterà al presidente Berlusconi. Intanto il

popolo di centrodestra è in ansia per la decisione che,

senza ombra di dubbio, getterà le basi per ricostruire

in Molise un partito forte capace di riunire tutto il

popolo di centrodestra che dopo la sconfitta alle

regionali e dopo il governo delle larghe intese a Roma

sembra piuttosto smarrito e aspetta di ritrovarsi dietro

una figura che dia credibilità e autorevolezza alla

nuova Forza Italia.

TAagliolto

38 gennaio 2013

Berlusconi sta per definire le nomine: oggi potrebbe toccare al Molise

CAMPOBASSO. A poco più di un mese dall’ufficializzazione

dell’incarico di guidare il partito a livello regionale, Filoteo Di

Sandro presenta la squadra con la quale condividerà questa

prima fase di attività politica. “L’abbiamo ripetuto più volte in

questi mesi, l’intento era quello di riorganizzare un partito

radicato sul territorio, partecipato, pieno di giovani e di per-

sone pronte ad impegnarsi concretamente e con serietà per

restituire dignità all’azione politica.

La sfida lanciata a febbraio ed il risultato ottenuto allora

hanno rappresentato un’importante punto di partenza che ci

ha permesso, nel periodo appena trascorso, di affrontare, da

un lato, con serenità le elezioni amministrative di Isernia e

Venafro e, dall’altro, di concentrarci sulla riorganizzazione

territoriale di Fratelli d’Italia“.

Così il coordinatore regionale, Filoteo Di Sandro. “In questa

prima fase, che vede i coordinamenti nominati fino alla suc-

cessiva fase congressuale, abbiamo deciso di puntare sui gio-

vani, sui volti nuovi e puliti del panorama politico regionale,

guardando però anche al giusto connubio con l’esperienza.

Ad affiancarmi in questa delicata fase saranno Costanzo

della Porta, giovane avvocato e storico militante di area AN,

da sempre impegnato nell’azione politica, che guiderà il co-

ordinamento provinciale di Campobasso ed Alessandro

Altopiedi, di area moderata, che si occuperà della Provin-

cia di Isernia. La guida del movimento giovanile sarà af-

fidata a Luisa Iannelli, anch’essa da tempo impegnata sul

campo, specialmente con i più giovani, coadiuvata, nella pro-

vincia di Campobasso, dal giovane Marco Saluppo.

Dobbiamo affrontare la delicata fase del tesseramento,

giunta ormai a termine, poi saremo chiamati a scegliere il no-

stro segretario nazionale ed, a cascata, i nostri portavoce re-

gionali e provinciali.

Ma non è tutto, ci aspetta la dura battaglia per il Co-

mune del Capoluogo Regionale dove cercheremo con

forza di affermare la necessità di volti nuovi, di persone

serie e capaci di affrontare una fase politica sempre più

delicata, disponibili al dialogo ma pronti a correre con un

proprio candidato“.

Fratelli d'Italia, composto l'organigramma

Forza Italia, attesa per ilcoordinatore regionale

CONTINUA DA PAGINA 1A chiudere il cerchio, adesso spunta fuori che

Zaccardi é tornato al ministero dello Svilupposempre come capo di gabinetto, ma con uno sti-pendio superiore a quello di partenza, a cui potràcumulare, in base alla normativa vigente, un 25%

in più e arrivare alla soglia dei 300 mila eurol'anno. Il curriculum, aggiornato sul sito al 19 set-tembre scorso, riporta testualmente che Zaccardi"attualmente è stato nominato presidente di se-zione del consiglio di Stato".

E’ mai possibile che solo in Molise non vale la

regola esistente che un dipendente pubblico, amaggior ragione se magistrato amministrativo,non solo sia ma che appaia anche, al di sopradelle parti? Possiamo immaginare al di là di ogniragionevole dubbio che il dottor Zaccardi presi-dente del Tar già consigliere di Stato quindi di no-mina politica non sia stato influenzato dal suobackground culturale nella decisione di annulla-mento delle elezioni regionali 2011 in contrastoanche con quanto deciso dalla commissione elet-torale presso la Corte d’Appello? L’altro dubbio va

oltre i tecnicismi giuridici e sentenze criticabili: isoldi pubblici, quindi anche nostri, erogati allaBIO.COM come sono stati utilizzati, chi li ha in-cassati, con chi, eventualmente, li hanno divisi, checosa hanno prodotto?

Morale ed etica politica imporrebbero di rispon-dere in modo chiaro e trasparente. Ma chiarezzae trasparenza sono categorie di valori; i nostri se-guono disvalori che li, e ci, porteranno indietro neltempo e nella Storia.

Tommaso Di Domenico

Il guardiano del foro

CAMPOBASSO. Sulla questione del possibile rilancio

della Gam, dopo che è stata fatta abortire la proposta

delle cooperative, lascia non pochi dubbi tra i lavora-

tori. Lo ha descritto bene "Informamolise" in un suo

editoriale. "Rilancio del polo avicolo di Bojano? Non ce

ne vogliano i diretti interessati ma a noi sta storia dei

30 milioni disponibili dalle casse europee francamente

non ci convince. I fatti sono noti. Ferma la produzione,

a casa tutti i dipendenti (tranne i dirigenti che conti-

nuano a dirigere non si bene cosa) la Gam di Bojano di-

venta un contenitore vuoto. Un contenitore, tra l'altro,

di cui non è chiaro nemmeno chi sia il proprietario.

Dopo anni di finanza creativa e di girandole societa-

rie, infatti, non è chiaro di chi sia la proprietà delle

mura, degli immobili di Bojano, gli unici che possono

valere ancora qualcosa. Ma la Gam non ha nemmeno

un marchio, visto che il marchio Arena (che ha ancora

un suo appeal commerciale) è di proprietà di altre so-

cietà, oggi in concordato preventivo al tribunale di

Campobasso. Eppure in un incontro di inizio anno 2014

il presidente Frattura, con dirigenti regionali e il nuovo

manager della Gam spiegano ai sindacati che il rilancio

è cosa fatta. Che addirittura non servirà nemmeno il

socio privato, dopo che si è dileguato il gruppo Avimecc,

alla stessa stregua di quel famoso emiro che doveva

comprare la Roma Calcio e che poi si rivelò essere un

ambulante di monili in un mercatino della capitale.

Quindi, par di capire, creiamo una bella cooperativa di

dipendenti Gam, li facciamo accedere ai fondi europei

per circa 30 milioni di euro et voilà il gioco è fatto. D'al-

tronde meno di 25/30 milioni di euro per far ripartire le

macchine sono necessari.

Gli impianti sono in una condizione penosa e sono

obsoleti, perché nonostante le decine se non centinaia

di milioni di euro che la Regione ha speso a Bojano non

è stata fatta alcuna innovazione, nessuna manuten-

zione straordinaria e forse neanche quella ordinaria.

Benissimo. Ma a questo punto spunta l'avvocato del

diavolo.

E dice: ma siamo proprio sicuri che l'Europa e i fondi

strutturali stiano lì pronti a versare 30 milioni di euro

per la rinascita del polo avicolo? Noi ricordiamo che

per ottenere i fondi europei c'era una piccola clausola,

chiamata cofinanziamento.

Se vuoi i soldi ce li metti pure tu, altrimenti ciccia. E

dove li prendono i soldi i lavoratori ex Gam messi in

cooperativa? Li fornisce la Regione? Arriva un altro

socio privato?. Boh. Punto due. L'Europa non finanzia

progetti di aziende per quanto rilevanti solo per il fatto

che mandano a casa tanti lavoratori, Innanzitutto fi-

nanzia solo le operazioni di investimento, mentre la

nuova cooperativa avrebbe bisogno di cash (e tanto)

per far ripartire l'azienda, per le spese correnti non

solo per rifare gli impianti. Poi gli stessi non devono

rappresentare una artefatta minaccia alla concorrenza

leale tra le aziende e non devono rappresentare illegit-

timi aiuti di stato. E voi l'immaginate i competitor di

Bojano, player del calibro di Amadori o Aia, stare zitti e

quieti mentre la Regione Molise fa versare dall'Europa

30 milioni di euro ad una cooperativa per vendere gli

stessi prodotti, sugli stessi mercati su cui loro operano

(con successo, va detto) da anni?

Punto terzo e ultimo (ma ce ne sarebbero tanti altri):

ma quanti fondi sono disponibili ancora nei fondi strut-

turali europei. Sono finiti i tempi dell'obiettivo 1, il Mo-

lise non ha la stessa riserva finanziaria che aveva dieci

o quindici anni fa. Se togli 30 milioni di euro ai fondi

strutturali (che hanno una programmazione di sei anni)

praticamente ti sei bruciato quasi tutto il plafond di-

sponibile, ammesso che ci sia ancora (penso che stiamo

parlando della nuova programmazione 2014-2020, per-

ché sulla vecchia le difficoltà sarebbero insormonta-

bili). Insomma, e con tutto il rispetto, il piano attuale

per il rilancio di Bojano sembra essere più che altro

una presa per il pollo, un modo per mandare in cassa

integrazione i lavoratori con qualche speranza in più.

Un modo per prendere tempo, ma certo non una solu-

zione ragionevole".

4 TAagliolto8 gennaio 2013

di Antonio D'Alessandro*

Per l'Italia è in un momento diffici-

lissimo, complicato dal punto di vista

sociale e occupazionale, per fare il

punto su Poste che, essendo la più

grande azienda di servizi del Paese,

deve e può contribuire alla crescita in

termini sociali e occupazionali. In

questi ultimi mesi abbiamo effettuato

profonde ristrutturazioni, abbiamo

fatto anche tagli dolorosi, però nel

complesso della situazione nazionale

la nostra Azienda è l'unica che al mo-

mento regge garantendo occupazione

e salario reale.

Il Molise è tra le regioni che vive

una sofferenza maggiore del punto di

vista dell'occupazione e della socialità,

e noi riteniamo che Poste anche in

questa regione si debba rilanciare se

non per offrire nuove prospettive al-

meno per salvaguardare cioè che in

questi anni abbiamo fatto.

In questo periodo c'è molta preoccu-

pazione tra i lavoratori, le condizioni

generali del Paese non migliorano e in

un contesto negativo anche

un'Azienda di proprietà pubblica ri-

schia moltissimo.

La preoccupazione c'è anche perché

una delle branche del nostro settore

importante è quello della Corrispon-

denza che è in crisi in tutto il mondo e

in Europa in modo particolare. Il

mondo della comunicazione cambia, i

mezzi tecnologici sostituiscono la

posta tradizionale e questo per noi di-

venta un problema grosso anche dal

punto di vista della tenuta occupazio-

nale.

È necessario, attraverso investimenti

o nuove forme di lavoro che stiamo

sperimentando e cioè il recapito dei

pacchi Amazon in tutt'Italia, di poter

rimpinguare quella rete che si sta dis-

sanguando e che inevitabilmente dal

punto di vista tecnologico sarà sop-

piantata, il problema della Corrispon-

denza che scompare per noi sarà negli

anni a venire il vero problema con cui

dovremmo fare i conti.

Posso assicurare ai colleghi postali

che, com’è accaduto in questi ultimi

anni di crisi profonda, dell'Italia e del-

l'Europa, cercheremo di mantenere

l'Azienda in piedi, ed anche per il

2014, in cui qualcuno intravede se-

gnali di ripresa - ma ancora manche-

ranno lunghi anni per tornare nelle

condizioni precedenti - prometto ai

colleghi, il nostro impegno, il nostro

sforzo perché all'interno di que-

st'Azienda, si possa vivere con tran-

quillità e con maggiore serenità.

In linea con quella che è il nostro

progetto nazionale e in simbiosi anche

con le nostre regioni consorelle,

Abruzzo e Puglia, ormai viaggiamo in

sintonia anche come strategie sinda-

cali per affrontare le problematiche

difficili che in questo momento ci ve-

dono impegnati in Azienda.

* Segretario regionale Cisl Poste

Preoccupazione per le condizioni generali del Paese

L'intervento

Dopo che è stata fatta abortire la proposta per le cooperative restano in piedi i fantasmi per il futuro

Gam, una soluzionemille dubbi

CAMPOBASSO. Quali le prospettive del Sistema sani-

tario regionale? Come andare a costruire un percorso

nuovo alla luce della confusione di questi ultimi mesi?

Qualcuno si è posto questi interrogativi prima di ren-

dere effettivo il Piano di riordino della sanità?

Sicuramente no. Eppure, chi si occupa di cambia-

mento dal punto di vista teorico, così come il manager

chiamato concretamente a gestire il cambiamento, sa

quanto possa essere importante trovarsi di fronte ad un

momento di crisi significativa.

Perché dalla consapevolezza dell’esistenza di una

crisi, dei rischi connessi, delle possibili conseguenze e

dell’urgenza di dover affrontare alcuni nodi decisionali

ed operativi, emerge la predisposizione a cambiare.

Niente di tutto questo. Bisognerebbe, invece, partire

dalla presa visione del problema nella sua intierezza

per poter ripartire a costruire un'ossatura nuova del si-

stema.

Un’occasione per ridefinire una visione di sistema,

un’ambizione collettiva attorno a cui aggregare motiva-

zione, senso di appartenenza, identità con il sistema.

Per fare ciò occorrerebbe usare il Piano di rientro non

solo come documento tecnico per identificare colpevoli,

capri espiatori e spazi di razionalizzazione (e raziona-

mento), ma soprattutto come strumento di valorizza-

zione delle potenzialità, di prefigurazione di scenari a

cui tendere. Da noi, invece, la politica ha preferito il ter-

reno dello scontro, delle ripicche, delle accuse e delle

denunce. Dimenticando il suo ruolo di proposta e di

programma. Girando il ragionamento all’inverso: occor-

reva cambiare non per risolvere tanti problemi, pur veri,

ma soprattutto per ambire a costruire un servizio regio-

nale sanitario moderno, efficiente, innovativo. Può sem-

brare una questione di lana caprina, ma non lo è se

consideriamo quanto sia importante nella motivazione

delle persone la comprensione e la condivisione della

ragione per cui vale la pena lavorare, impegnarsi al di là

dei propri interessi individuali e di gruppo.

Era poi anche l’occasione per delineare alcune grandi

strategie direzionali di medio-lungo periodo quali sche-

letro della visione futura del Servizio regionale. Il cano-

vaccio di fondo, invece, è rimasto quello dell’approccio

razionale-burocratico al cambiamento, fatto da un pen-

siero normativo scollegato dalla diretta valutazione

della azionabilità dei cambiamenti prefigurati, almeno

stante le non mutate condizioni di scarsa coesione po-

litica e capacità gestionale del sistema.

Ed ecco la nascita dell'ennesimo pateracchio.

TAagliolto

58 gennaio 2013

di Tecla Boccardo*

E’ proprio il caso di dire che è arri-

vato il “PACCO” di fine anno per la sa-

nità Molisana. Peccato che oltre alle

premesse, non ci sono contenuti che

migliorano la qualità dell’offerta sani-

taria Molisana. Mi riferisco al Piano di

riorganizzazione Aziendale prodotto

dall’ASREM e trasmesso alle Organiz-

zazioni sindacali il 30 dicembre che non

poche polemiche ed allarmismi ha ge-

nerato, un atto che promana dalla sola

ASREM e ad oggi non conosciamo il

propedeutico atto di indirizzo della

struttura Commissariale né se esiste.

Riteniamo però che l’esigenza di rior-

ganizzazione non può passare né attra-

verso uno “Piano-scoop di fine anno”

che non passi attraverso il confronto

vero con i territori e le parti sociali

coinvolte né l’esigenza di ridurre il de-

ficit può essere attuata a danno del di-

ritto universale di tutela della salute del

cittadino molisano o che penalizzi al-

cuni territori come quello basso Moli-

sano che considerato il bacino d’utenza

è già carente di posti letto e inoltre

privo di strutture private accreditate.

Non servono Piani per i tagli, ma, una

“buona spesa pubblica, tagli alla spesa

inappropriata e a tutte quelle strutture

e sovrastrutture” che nessun contributo

utile fin’ora hanno dato ad un’offerta

sanitaria di qualità.

Che fine ha fatto la struttura Com-

missariale che ha un ruolo di responsa-

bilità nella stesura del Piano operativo

e dell’atto aziendale? Negli ultimi tempi

si assiste, purtroppo, ad un lavoro auto-

nomo e disgiunto tra struttura commis-

sariale e direzione ASREM che di fatto

ha prodotto un mix poco virtuoso in

termini di risultati positivi per la sanità

Molisana, a discapito del cittadino, in-

fatti, per ridurre il disavanzo il risultato

è stato: l’aumento dell’addizionale

IRPEF portandolo dallo 0,50 al 2,03%,

l’introduzione del super ticket di €10,00

oltre ad altri 4,00 euro per tutti i pac-

chetti ambulatoriali,tutto questo però

non ha migliorato l’offerta sanitaria,

non ha ridotto le liste d’attesa anzi ha

reso economicamente più vantaggioso

il ricorso alle strutture private o alle

strutture fuori regione incrementando

la mobilità passiva.

Oggi con il Piano proposto dalla

struttura ASREM più che rispondere in

modo appropriato ai bisogni di cura e

di salute utilizzando in maniera razio-

nale le risorse a disposizione, cancella

posti di lavoro, penalizza interi territori,

non si attivano servizi d’eccellenza ma

si smembrano attività efficienti con

probabile incremento della mobilità

passiva.

La UIL ritiene che se non si inter-

viene sulle cause strutturali dell’ineffi-

cienza, non si inciderà nè sulla qualità

del servizio né su un risparmio vero.

Pertanto la UIL Fpl torna a chiedere

alla struttura commissariale nella per-

sona e alla direzione ASREM alla quale

ha inviato già una nota nei giorni scorsi,

l’apertura di un tavolo di confronto per

riscrivere, un vero PATTO PER LA SA-

LUTE, attraverso un percorso di demo-

crazia partecipata, coinvolgendo le Or-

ganizzazioni Sindacali e le Comunità

locali per riorganizzare e motivare le

future scelte dell’offerta sanitaria, par-

tendo dalla prevenzione e passando per

l’integrazione socio sanitaria, i servizi

territoriali e l’assistenza domiciliare in-

tegrata.

Sottolinea inoltre che se fino ad oggi

il sistema sanitario ha in parte retto è

stato solo grazie all’abnegazione, al sa-

crificio e al senso di responsabilità degli

operatori sanitari, molti dei quali an-

cora precari, che di fatto hanno garan-

tito l’assistenza al malato in un sistema

gravemente MALATO.

Il percorso è certamente complesso

ma ora all’accordo devono seguire atti

concreti e quindi l’impegno della Re-

gione Molise e del Commissario ad acta,

che auspichiamo ci sarà, per la defini-

zione di un percorso che possa dare

certezza al lavoro e qualità alla Sanità

Molisana”. Così il Segretario Regionale

UIL FPL sanità . * *Segretaria Uil Fun-

zione pubblica

Solo tagli e nessuna prospettiva

Il nuovo Piano operativo ospedaliero è l'ennesima frittata artatamente ideata

L'intervento

Sanità, manca il coraggio di agire

Nomine all’Asrem: il ruolo di Niro e PatricielloA proposito della nomina firmata dal direttore

Lastoria a favore di Florindo Magnifico con un

co.co.co di 81mila euro, sono arrivate segnala-

zioni che tendono ad evidenziare il ruolo di due

esponenti politici che avrebbero in qualche

modo dato il proprio assenso alla scelta dell’as-

sessorato alla Sanità retto da Paolo di Laura

Frattura. Si tratterebbe di Vincenzo Niro, il pre-

sidente del Consiglio regionale, che ha visto can-

didato nelle fila dell’Udeur alle regionali 2011 il

dottor Magnifico.

E il nome di Aldo Patriciello, alla cui famiglia

fa capo l’istituto di Neuromed di Pozzilli che an-

novera tra i propri collaboratori anche il nomi-

nativo che ha ricevuto l’incarico. Se così fosse,

assodata l’indiscussa professionalità del dottor

Magnifico, dovrà prendersi atto che con il nuovo

governo regionali mutano i soggetti ma il modus

operandi per le scelte passa attraverso quella

metologia sempre criticata dal centrosinistra.

CAMPOBASSO. La Comunità parrocchiale dei frati minori di

S. Giovanni Battista di Campobasso, in collaborazione con il

consiglio parrocchiale e con i vari gruppi che operano presso

la parrocchia ha promosso, anche quest’anno, nell’ambito

delle attività collegate alle festività natalizie, la “cena di soli-

darietà” con gli indigenti della città, segnalati dalle parrocchie

del capoluogo, giunta alla V^ edizione. Alla iniziativa, forte-

mente voluta dalla fraternità, svoltasi nella serata di dome-

nica scorsa, hanno partecipato numerosi gruppi e singoli cit-

tadini, accompagnati dai volontari delle caritas parrocchiali.

Alla suggestiva manifestazione, svoltasi quest'anno in una

tenda messa a disposizione dalla Protezione civile regionale,

posta dinanzi al convento omonimo, retto dai frati minori

della provincia monastica di Puglia e Molise, ha preso parte

anche il Sindaco, Gino Di Bartolomeo, che ha portato il saluto

della intera città a tutti i partecipanti. Presente anche padre

Antonio D'Orsi, parroco e guardiano del convento S.Maria

delle Grazie di Sannicandro Garganico, già vice parroco e re-

sponsabile Caritas di San Giovanni Battista, ideatore del si-

gnificativo appuntamento che, come detto, si ripete da cinque

anni a questa parte, per la felicità del Parroco p.Roberto e per

la soddisfazione dei tanti volontari che prestano la loro colla-

borazione per la buona riuscita della manifestazione. Manife-

stazione che vuole, per una serata, far dimenticare ai “poveri”

il loro stato di precarietà economica e i loro assilli esistenziali

quotidiani. Oltre cento persone hanno trascorso piacevoli mo-

menti, accompagnati dalla splendida esibizione di un gruppo

musicale composto da elementi che frequentano la parroc-

chia, alla insegna dell'allegria e della fratellanza, vivendo at-

timi di autentica comunione, preceduti dalla celebrazione

eucaristica, nel corso della quale p.Roberto ha inteso ringra-

ziare tutta la città di Campobasso per la sua generosità. La

cena, infatti, viene resa possibile grazie soprattutto al contri-

buto degli esercizi commerciali e degli operatori economici,

oltre che, beninteso, dallo sforzo della parrocchia stessa.

Ieri sera, invece, 6 gennaio, giorno dell'Epifania, c'è stato l'ar-

rivo dei Magi, al termine della Santa Messa, che hanno fatto

rivivere, anche grazie al presepe vivente, allestito dalla Pia

Unione San Giovanni, lo straordinario evento di oltre duemila

anni fa.

Anche queste due ulteriori “proposte” hanno fatto registrare

notevole successo di partecipazione e di consenso, a testimo-

nianza della vitalità che anima la parrocchia nella realizza-

zione delle proprie attività.

Attività che avranno il loro epilogo, per queste festività nata-

lizie, domenica prossima, 12 gennaio, in serata, dopo la cele-

brazione della santa messa delle ore 18,30, con la

premiazione dei vincitori della mostra-concorso “Piccoli pre-

sepi” , con un concerto che si terrà in Chiesa e con la estra-

zione dei biglietti vincenti della lotteria di beneficenza a

favore del restauro di una Pala d'altare della Chiesa stessa.

Prorogata fino a sabato 11 la mostra dei

Presepi al Museo dei Misteri di Campo-

basso

Sta riscuotendo un buon successo di pub-

blico con oltre 4000 visitatori, la mostra

Presepi al Museo “a mio padre Cosmo” di

Giovanni Teberino al Museo dei Misteri di

Campobasso.

Sarà possibile visitare la mostra fino a sa-

bato 11 gennaio dalle alle 19.30 nei giorni

feriali, mentre nei festivi dalle 10.00 alle

12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, Lodevole

l’operato dell’Associazione Misteri e Tra-

dizioni, che anche quest’anno ha aperto il

Museo durante tutte le festività natalizie

senza ricevere nessun contributo pubblico,

dando così l’opportunità ai tanti visitatori

non solo di ammirare i Presepi ma anche

una delle tradizioni più antiche e meravi-

gliose non solo di Campobasso ma dell’in-

tero Molise, i Misteri di Campobasso.

I residenti delle contrade non mollano e preparanoi ricorsi per evitare di pagare l’Ici riferita al 2007 e2008. Dopo il putiferio prenatalizio dovuto alla par-tecipazione dei cittadini al Consiglio comunale inte-ramente dedicato alla tassazione Ici sulle zonericadenti nella perimetrazione Lucarino, i cittadininon si sono accontentati del risultato, seppur posi-tivo, portato a casa. L’assise civica si è conclusa, in-fatti, con l’approvazione all’unanimità di un ordinedel giorno che impegnava l’amministrazione a so-spendere l’efficacia degli avvisi di pagamento inviatidal Comune. Ma, ad oggi, l’atto di indirizzo politiconon è stato concretizzato cioè, in altre parole, ilsindaco non ha dato seguito al provvedimento e

quindi i termini per il pagamento restano quelli sta-biliti dalla legge, 60 giorni dalla notifica. I cittadinisapevano che le cose sarebbero andate così, fin dalprimo momento non si sono fidati dell’amministra-zione comunale e per questo hanno continuato adorganizzare incontri con l’associazione dei consuma-tori Adoc Molise e con diversi legali che stanno se-guendo i vari casi grazie anche alla mediazione delconsigliere Michele Coralbo. La proposta dell’as-sessore al Bilancio Donato Toma di allungare i tempidel ricorso presentando la richiesta di accertamentocon adesione non è piaciuta alla maggior parte deicittadini che preferiscono procedere con il ricorso,far analizzare i casi singolarmente per valutare l’op-

portunità di chiedere l’annullamento, la cancella-zione o la rivisitazione delle somme. “La strutturaurbanistica del Comune - commenta Coralbo - con-tinua a non dialogare con quella finanziaria ed ancoranon viene emessa la tabella di valutazione dei prezzi,vista l’inerzia del Comune i cittadini hanno deciso diprocedere legalmente e non è escluso che laddove cisiano i presupposti, sarà richiesto al Comune il risar-cimento danni per i mancati utili derivanti da com-pravendite drogate da certificati di destinazioneurbanistica che fino al dicembre del 2009 e all’iniziodel 2010 facevano risultare quelle zone come areeagricole”.

Teresa Manara

68 gennaio 2014 Campobasso

Continuano gli incontri con l’associazione Adoc Molise per stabilirela strategia da mettere in atto contro l’amministrazione.

Presepi al museo dei Misteri, mostra aperta fino a sabato

Ici zone Lucarino, i residentidelle contrade non mollano e preparano i ricorsi

Cena con i poveri, vince la solidarietàPlauso all'iniziativa della Comunità parrocchiale

di San Giovanni Battista a Campobasso

di Massimo Dalla TorreAllarme in Regione: "C'è una bomba di tritolo ra-

diocomandata". Bonifiche in tutte le sedi. Uffici eva-cuati, anzi interdetti a tutti fino a metà mattinata.Questo e’, il titolo di un blog che riporta in parte ifatti che hanno scosso il primo giorno dopo le festi-vità natalizie nella sonnacchiosa ventesima regioned’Italia. Fatto che ha messo a soqquadro l’intero par-terre non solo politico che rende evidente, qualorafosse necessaria una conferma, come gli animi sonoesacerbati e la tranquillità è un optional a tutti gli ef-fetti. Una situazione che fin dai primi concitati mo-menti dell’episodio che, fortunatamente si è rivelatouna bufala, vede ancora una volta il Molise in cronacanazionale il quale, causa distonie di cui bisogna capireil perché, anche se lo immaginiamo, da molti mesi ètestimonio di continue fibrillazioni che rendono l’am-biente elettrico e non certamente tranquillo; obiet-tivo che era stato prefissato sia in campagnaelettorale ma anche il giorno stesso dell’aperturadelle urne poi dissolto come un’enorme bolla di sa-pone. Mentre ci s’interroga sulle possibili conse-guenze che potrebbero scaturire da un episodiosimile molti interrogativi, si affastellano nella mentedella gente, tant’è che qualcuno ha detto aperta-

mente e a voce non troppo bassa “sono cose cheprima o poi dovevamo aspettarci”. Considerazioniche lasciano con l’amaro in bocca perché evidenzianocome il Molise presenta moltissime criticità che dif-ficilmente possono essere risolte, perché le soluzionisono utopiche se non addirittura impossibili da pra-ticare. Carenza di lavoro, disoccupazione, licenzia-menti, altalenate andamento dell’economia masoprattutto promesse non mantenute. Questi sono,alcuni dei perni su cui poggia il dissolvimento del-l’identità Molise. Terra che ora più che mai non offrecertezze anzi le allontana forse a causa di cose a noisconosciute. Cose che invece necessitano una nettainversione di rotta perché le linee guida dettate nonsono propriamente adeguate alle necessità dei moli-sani che, se la vogliamo dire tutta, non hanno alcunanecessità di rifarsi una “verginità” né morale né ma-teriale, perché gli stereotipisti ma soprattutto i mo-delli esportati da altre realtà hanno pochissimovalore. Un non valore che fa si che lo slogan pubbli-citario “basta poco che c’vo’” possa essere la solu-zione per amministrare un territorio in cui 320 milamolisani sono i vettori della rinascita che oggi pur-troppo si paga a carissimo prezzo e che ci vede unsemplice corridoio di passaggio per raggiungere altrerealtà meno produttive della nostra.

Figuraccia (e non è una novità) per gli

assessori comunali di Campobasso Toma

e Cefaratti resisi garanti, con eccesso

d’ottimismo e di credulità, del cambio si-

stematico e totale delle colonnine per

l’emissione del tiket per il parcheggio a

pagamento da parte della ditta AJ Mobi-

lità srl che per aggiudicarsi l’appalto

aveva inserito tra i vantaggi che avrebbe

assicurato all’amministrazione di Pa-

lazzo san Giorgio proprio il rinnova-

mento di quegli impianti. Così come

aveva assicurato che avrebbe mantenuto

perfettamente in regola le strisce blu

degli stalli, migliorato e professionaliz-

zato la dotazione organica. Passano gli

anni dalla aggiudicazione e siamo ancora

qui a denunciare ciò che doveva essere

realizzato e non l’è stato. L’amministra-

zione si sta accontentando d’incassare il

minimo garantito che, se non erriamo, è

di poco superiore al minimo che garan-

tiva il gestore molisano precedente. Una

storia, questa delle strisce blu, che anno-

vera una serie di incongruenze a partire

dalla nascita; dall’aver aver dato in ge-

stione in via sperimentale (Sic! –nd)

all’Aci per cinque anni la gestione delle

aree a pagamento, per poi rinnovarla

sulla stessa base, per passare quindi al-

l’appalto del servizio che, come diciamo,

si va consumando con evidenti carenze

contrattuali, a vantaggio dell’aggiudica-

tario. Che, a quanto sembra, dicono, sia

stato particolarmente abile nel formu-

lare l’offerta e la relativa interpretazione.

Ciò è vero, in quanto l’assessore Toma ci

ha lavorato sul contratto, e ci lavora an-

cora, per capire quali possono essere i

margini da recuperare a favore dell’am-

ministrazione quantomeno per una ge-

stione del parcheggio che sia efficiente e

adeguatamente organizzata, nonché per

stabilire su basi contabili ineccepibili

quanto incassa la società e quanto

spende. Fin qui, però, non ha cavato il

ragno dal buco. Cioè, non ha ottenuto

niente. Soprattutto, non ha ottenuto la

installazione delle colonnine che, con il

collega Cefaratti, aveva promesso sareb-

bero state installate nel giro di un mese,

a partire da metà ottobre. C’è da dire che

la società ne ha installate un paio: una in

Via Verdone, di fronte al Distretto mili-

tare, e una a Villetta Flora. Entrambe pa-

iono essere colonnine già utilizzate,

ovvero non nuove di zecca. Il che, do-

vesse corrispondere tecnicamente al

vero, starebbe a significare che la società

installerebbe a Campobasso colonnine

utilizzate altrove e, quindi, riciclate. D’al-

tronde, ad un’amministrazione che tol-

lera che i contratti con le società esterne

che gestiscono luce, gas, cimitero, depu-

razione, raccolta dei rifiuti e parcheggio

non vengano passati sistematicamente al

setaccio delle verifiche, si possono tran-

quillamente rifilare colonnine utilizzate

altrove fatte passare per nuove. Sicché il

cittadino campobassano deve assistere a

impegni contrattuali lasciati inopinata-

mente passare in cavalleria, indotto a

chiedere e a chiedersi perché mai questa

forma di compiacenza nei confronti delle

ditte e società aggiudicatarie dei servizi

comunali. Diventa impellente pertanto

porsi l’interrogativo: a che titolo, con

quale supporto analitico, con quale cer-

tezza di miglioramento è stato ritenuto

necessario esternalizzare la gestione dei

parcheggi? E giacché ci siamo, diventa

impellente chiedere agli assessori Toma

e Cefaratti se non spetti alla AJ Mobilità

srl pagare la tassa sui rifiuti, come pare

sia tenuta dalle ultime, recenti, disposi-

zioni di legge. A meno che anche questo

onere, come gli altri, debba rientrare

nella sfera autarchica della tolleranza.

Per estensione s’è indotti a credere che,

in assenza di controlli, questi tipi di van-

taggi li godano tutte le altre concessiona-

rie. Il bilancio municipale non a caso è al

limite del collasso.

Dardo

78 gennaio 2014Campobasso

Il cambio delle colonnine del parcheggio a pagamento promesso e non mantenuto.

Bomba o non bomba–il Molise

se non c’è un inversione

di rotta potrebbe scoppiare

Come farsi prendere in giro senza muovere foglia!

CAMPOBASSO. La politica, a volte, è strana. L'assessore ai Trasporti del Comune di Campobasso,Nicola Cefaratti, dopo essere stato in Giunta per quattro e anni e mezzo vorrebbe prendere il postodi Gino Di Bartolomeo. Eppure, fino a questo momento, ne ha pienamente condiviso le scelte program-matiche e continua a farlo visto e considerato che è ancora un membro di Giunta. Come si fa, allora,a pensare di potere scavalcare chi, pure, pensa di ricandidarsi alla carica di primo cittadino? Eppure, Ce-faratti, di tempo ne avuto per dimostrare le cose che aveva intenzione di fare. Al contrario, i trasportisono ridotti assai male per non dire del caos che regna nel sistema mobilità. Nelle ultime settimane Ni-cola Cefaratti ha dimostrato un certo impegno solo nella realizzazione di una serie di rotonde sparseper la città. Un attivismo registrato solo in prossimità delle elezioni e null'altro. E nei quattro anni emezzo trascorsi a Palazzo San Giorgio non ha brillato per nessun piano o proposito progettuale finendocon l'appiattirsi sulle non scelte dell'amministrazione. Che oggi, invece, vorrebbe rinnegare.

Cefaratti fa le scarpe a Big Gino

A che titolo, con quale supporto analitico, con quale certezza di miglioramento è stato ritenuto necessario esternalizzare la gestione dei parcheggi?

L'assessore ai Trasporti pronto a scavalcare

il Sindaco dopo essere stato in Giunta per quattro

e anni e mezzo condividendone le scelte

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 5 - MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

118 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. Sarà presto aperta la

“Vertenza Isernia”. Lo farà l’am-

ministrazione comunale del capo-

luogo pentro nei confronti della

Regione Molise.

Il proposito è nato da una istanza

dell’assessore ai lavori pubblici

del Comune di Isernia, Luciano

Sposato, che ha sollecitato in tal

senso il sindaco Luigi Brasiello

nel corso della conferenza stampa

di fine anno, tenuta a palazzo San

Francesco lo scorso 31 dicembre,

alla presenza dell’intera giunta e

del presidente del consiglio co-

munale. Sposato, davanti ai gior-

nalisti, ha chiesto a Brasiello un

preciso impegno per quella che

lui ha definito “la Vertenza Iser-

nia”. «Occorre che la Regione

Molise – ha affermato Sposato –

riconosca il ruolo di Isernia, come

città e come ambito provinciale.

Attualmente ci sentiamo rappre-

sentati in modo marginale, con

una iniqua forza regionale e con

ottiche territoriali che ci penaliz-

zano. Chiedo, pertanto, al sindaco

di attivarsi immediatamente, già

nei primi giorni di gennaio, per

aprire un tavolo di confronto con

la Regione Molise. Un tavolo al

quale invitare le istituzioni, i par-

lamentari, le forze sociali, i partiti

e le associazioni. Bisogna che il

presidente Di Laura Frattura si

renda conto che così non si può

andare avanti. La nostra vici-

nanza alla giunta regionale è im-

mutata, ma bisogna che si

riconosca che la provincia iser-

nina, avendo un terzo degli abi-

tanti del Molise, deve essere

rappresentata a palazzo Moffa da

un terzo dei consiglieri [che in to-

tale sono venti] e non certo con gli

attuali due. In attesa di modificare

la legge elettorale regionale, si do-

vrebbe quanto meno trovare,

senza indugio alcuno, il modo di

rispettare la ripartizione quantifi-

cata dall’attuale normativa, che

prevede quattro candidature per

la circoscrizione isernina e,

quindi, quattro consiglieri regio-

nali. Invece, ne abbiamo solo

due. Una rappresentanza ampia-

mente ingiusta e penalizzante.

Siamo stati dimezzati senza che

nessuno se ne preoccupasse dav-

vero. Frattura ponga immediato

rimedio a questa situazione.

Campobasso “fagocita” tutto e

Isernia è abbandonata a un de-

stino di progressiva obliterazione

identitaria, sociale ed economica,

sotto la pressione d’una grave

crisi che attanaglia ogni settore».

Brasiello ha subito accolto l’invito

di Sposato, impegnandosi ad atti-

vare nei prossimi giorni un tavolo

di confronto. «La Vertenza Isernia

non può aspettare – ha detto il

sindaco. – Bisogna che la Regione

Molise chiarisca, in modo urgente

e inequivocabile, cosa intende

fare di questa città e di questa

provincia».

“Frattura, Isernia non ce la fa”Il Comune pentro scrive alla Regione Molise per aprire una vertenza per la città

ISERNIA - Anche in Molise, rileva

la coldiretti i lupi hanno ucciso

molti capi di pecore, stimando che

in tutta Italia nel solo 2013 il feno-

meno abbia riguardato circa 3mila

pecore, ma anche capre, puledri, vi-

telli e mucche al pascolo.

E’ quanto afferma la Coldiretti sot-

tolineando che la presenza di ani-

mali selvatici, dai lupi ai cinghiali,

sta mettendo a rischio la presenza e

il lavoro dell’uomo in molte aree in-

terne del paese.

Dal Piemonte all’Emilia Romagna,

dall’ Abruzzo alle Marche, dal Lazio

al Molise fino alla Toscana e in

molte altre regioni si moltiplicano -

segnalazioni di attacchi a greggi e

mandrie al pascolo.

E’ da tener presente che agli ani-

mali uccisi si aggiungono i danni

indotti dallo spavento e dallo stato

di stress provocato dagli assalti, che

in conseguenza degli attacchi si re-

gistra nel bestiame sopravvissuto

uno stato fisiologico di ridotta pro-

duzione di latte e aborti. Si è pas-

sati da un periodo nel quale il lupo

risultava essere una specie presso-

chè scomparsa in molte aree del

paese, ad un attuale fenomeno di

ricomparsa anche in molte zone in

cui non era più presente da circa

un secolo a seguito degli interventi

di ripopolamento da far stimare

che attualmente la presenza del

lupo è ben oltre il migliaio di ani-

mali sul territorio nazionale. La

presenza di branchi di lupi sta sco-

raggiando in molte aree l’attività di

allevamento mettendo a rischio

anche il tradizionale trasferimento

degli animali in alpeggio che, oltre

ad essere una risorsa fondamentale

per l’economia montana, rappre-

senta anche - sottolinea la Coldi-

retti - un modo per valorizzare il

territorio e le tradizioni culturali

che lo caratterizzano.

Con il ritorno del lupo il lavoro dei

pastori è però notevolmente cam-

biato divenendo sempre più com-

plesso e oneroso e stravolgendo le

abitudini di una pratica storica.

Non è infatti più possibile - precisa

la Coldiretti - lasciare gli animali in

alpeggio allo stato brado, impie-

gando il tempo in tutte le altre atti-

vità che caratterizzano il lavoro in

montagna, dalla lavorazione del

latte alla fienagione. Negli ultimi

anni si è infatti reso necessario un

continuo vigilare su greggi e man-

drie, al fine di proteggerle da attac-

chi di lupi e cani randagi poiché

recinzioni e cani da pastori spesso

non sono stati sufficienti per scon-

giurare il pericolo. Considerato il

crescente aumento del fenomeno,

si appaleserebbe necessario – con-

tinua la Coldiretti – rivedere il si-

stema di accertamento e

risarcimento dei danni affinché

oltre a garantire un completo rein-

tegro della perdita di reddito per

l’agricoltore siano coperti non solo

i danni da lupo, ma anche quelli

causati da cani inselvatichiti non-

ché quelli indiretti per aborti e cali

di produzione; prevedere un si-

stema di misure di prevenzione dei

danni incentivando le imprese

agricole con un adeguato regime di

sostegno; costituire delle ronde con

volontari che collaborino con i pa-

stori e gli allevatori nella sorve-

glianza; un maggior impegno nella

lotta al randagismo. Ricordando

che il lupo è una specie protetta

dalla normativa europea si rende

indispensabile trovare un giusto

equilibrio perché questa convi-

venza forzata tra l’animale e l’uomo

non porti all’abbandono dell’atti-

vità di allevamento. Non sarebbero

solo gli allevatori a perderci, ma

l’intera comunità poiché - conclude

la Coldiretti - i pastori attraverso la

loro opera conservano e valoriz-

zano la montagna e le sue tradi-

zioni.

Coldiretti, potenziare il controllo dei pascoli

Carovilli, rinnovate le carichedella Società Operaia Confermati Angelo Di Ianni, Presidente,

e Antonio Putaturo, Vicepresidente

CAROVILLI. La Società Ope-

raia di Mutuo Soccorso di Ca-

rovilli, l’antico sodalizio che il

prossimo 9 gennaio compirà

127 anni e che può vantare

ben 300 Soci iscritti, a con-

ferma dell’affetto che i caro-

villesi nutrono nei confronti di

questo antico sodalizio, come

previsto dallo Statuto rinno-

vato proprio dall'Assemblea

straordinaria dell'agosto

scorso e dalla tradizione con-

solidata, ha provveduto al rin-

novo di alcune cariche sociali

giunte a scadenza. L'Assem-

blea indetta per eleggere

quattro Consiglieri ha confer-

mato nell'incarico: Antonio

Putaturo, Raffaele Canciello,

Giuseppe Conti e Luciano

Scarpitti. Nel successivo Con-

siglio di Amministrazione si è

proceduto alla elezione dei

vertici sociali: Presidente è

stato confermato Angelo Di

Ianni, Vicepresidente è stato

rieletto Antonio Putaturo,

mentre per il ruolo di Cas-

siere, a seguito delle dimis-

sioni di Stefano Carano, che

svolgeva brillantemente l'in-

carico da quasi un ventennio,

è stato nominato Stefano Fala-

sca che, per ricoprire il ruolo,

si è dimesso da consigliere.Il

Consiglio ha inoltre deciso di

ordinare uno stendardo di cui

la Società Operaia è tuttora

priva, e di far rivitalizzare la

bandiera che appare un po'

usurata dai tanti anni di espo-

sizione.È sbalorditiva la vita-

lità che ogni anno dimostra

questo antico sodalizio che a

quanto pare è capace di rin-

novarsi continuamente e tro-

vare le energie per

organizzare attività molto

gradite all'intera popolazione

di Carovilli. Nel corso delle

passate festività natalizie i re-

sponsabili della Società hanno

dato vita ad alcune significa-

tive manifestazioni con l’in-

tenzione di raccogliere delle

somme da destinare a scopi

benefici. Si sono attivati per

organizzare una pesca di be-

neficienza che ha reso possi-

bile la raccolta di una congrua

somma che sarà versata al-

l’AIRC (Associazione Italiana

per la Ricerca sul

Cancro).Come ogni anno, so-

prattutto i giovani hanno fatto

la fila per pescare il “biglietto

buono” per ottenere un pre-

mio desiderato, sapendo, co-

munque, di contribuire ad un

lodevole scopo benefico. Ed è

stato ammirevole che molte

persone e società abbiano vo-

lentieri messo in palio oggetti

o prodotti di buon valore pro-

prio con lo spirito di parteci-

pare ad una “gara” di

solidarietà. Nel rispetto della

tradizione sono poi state orga-

nizzate tre tombolate che

hanno avuto grandissimo suc-

cesso e larga partecipazione.

Le più ricche avevano come

premio importante un televi-

sore a led di 32 pollici, i tanto

apprezzati prodotti dell'elet-

tronica e perfino una macchi-

nina elettrica che è stata la

"Befana" a sorpresa di una

bambina.

La denuncia: troppe aggressioni dei selvatici alle pecore in alpeggio

128 gennaio 2014 Termoli

TERMOLI - La Corte dei conti del Molise, con

una propria rececente sentenza, ha condannato

T.G.e M.G., rispettivamente amministratore e rap-

presentante legale della ex Gilda Lavanderia Indu-

striale Sas, azienda del nucleo industriale di

Termoli, a restituire 3 milioni e mezzo di euro per

aver ottenuto dal Ministero, in modo ritenuto irre-

golare, un finanziamento di 6.848.118.000 lire. La

vicenda ha avuto inizio nel 1996 quando i due rap-

presentanti dell’azienda presentaro al Ministero

dell’Artigianato domanda per ricevere fondi grazie

alle agevolazioni previste dalla legge 488 del 1992,

ottenendo un finanziamento di 6.848.118.000 lire.

Denaro che sarebbe dovuto servire ad ampliare

l’azienda e per l’acquisto di nuovi macchinari. La

Guardia di Finanza di Campobasso però volle ve-

derci chiaro del come quei soldi erano stati impie-

gati e iniziò degli accertamenti e constatò

irregolarità e presunte false fatturazioni. A di-

stanza di anni o giudici della Corte dei conti del

Molise hanno approvato la tesi della Procura con-

dannando l’amministratore e il rappresentante le-

gale a restituire in solido l’intera somma ottenuta

dal Ministero quale finanziamento.

Corso somministrazione alimenti e bevande ed alimentarista

TERMOLI - Il caso della pre-

senza di gas Radon nella scuola

di Via Tremiti potrebbe termi-

nare all’attenzione della Pro-

cura della Repubblica di Larino.

A farlo trapelare è il consigliere

regionale Filippo Monaco il

quale per avere notizie certe ha

presentato una nota all’Agenzia

regionale per la Protezione Am-

bientale, l’Arpa Molise.

“Le verifiche effettuate dal-

l’Arpa Molise in uno sgabuzzino

della scuola di Via Tremiti

hanno evidenziato che i valori

elativi alla presenza di gas

radon superano di circa il dop-

pio il livello di riferimento fis-

sato dalla legge. La stessa

Agenzia ci informa che i dati re-

lativi alla presenza di radon

nelle classi saranno disponibili

solo a primavera. Dal momento

che la faccenda desta qualche

sospetto, ho chiesto di sapere la

data esatta in cui l’Agenzia ha

avviato le verifiche in modo da

capire se effettivamente c’era

chi sapeva ma ha taciuto, man-

dando ugualmente i bambini a

scuola, prima quindi che il caso

esplodesse. ale “disattenzione”

e il perché si è fatto finta di

non sapere, mettendo a rischio

la vita di piccole creature oltre

che dell’intero personale scola-

stico”.

TERMOLI - L'Associazione

Commercianti Molise ade-

rente Confesercenti informa

che sono aperte le iscrizioni

per un corso per ottenere le

qualifiche di "Somministra-

zione Alimenti e Bevande ed

Alimentarista" autorizzato

dalla Regione Molise.

Il corso avrà inizio il 3 feb-

braio e le iscrizioni sono

aperte fino al 21 gennaio o ad

esaurimento degli ultimi 8

posti a disposizione. Le sud-

dette qualifiche sono un re-

quisito necessario per coloro

che intendono aprire attività

nel settore della "Sommini-

strazione Alimenti e Bevande"

come pub, ristoranti, bar, piz-

zerie ecc. e nel settore del

"Commercio alimentare" come

market, pescherie, macellerie,

frutta e verdura ecc. Il corso,

che si svolgerà a Termoli, ha la

durata di 120 ore, al termine

delle quali, per il con-

seguimento delle

qualifiche, si sosterrà

un esame dinanzi ad

una commissione no-

minata dalla Regione

Molise, Assessorato

alla Formazione Pro-

fessionale. Per infor-

mazioni ed iscrizioni

è possibile consultare

il sito web www.corsi-

pizzaiolo.info o recarsi presso

la sede dell'Associazione

Commercianti Molise ade-

rente Confesercenti in Via Ca-

vour, 9 a Termoli zona stazione

ferroviaria al telefono

0875.706044.

Ex lavanderia Gilda, condannati i titolariDovranno restituire 3milioni e mezzo di euro. La sentenza della Corte dei conti

Chiusa la mostradi Presepi al castello SvevoTERMOLI – Si è chiusa con

molto successo anche questa

ediziopne della mostra dei Pre-

sepi nel Castello Svevo organiz-

zata dall’associazione Amici del

Borgo Vecchio. La giuria degli

esperti composta dall’inse-

gnante di arte e artista Michele

Carafa, dall’architetto Dalia

Crema e da Giuseppe Zuma

dell’Accademia delle Belle Arti,

ha assegnato quattro premi. Il

primo posto, per “la vivace quo-

tidianità e l’ambientazione arti-

colata costruita nel suo

presepe”, è stato assegnato a

Lucia De Gregorio che ha rice-

vuto una sagoma color oro del

Castello Svevo; secondo posto

per Mario Russo, al terzo Mi-

chele Lafronza, quarto posto

per Paqualino D’Ascenzo; un

premio speciale è stato asse-

gnato a Gianni Di Lisa il quale

ha un presepe in argento di Ra-

spini offerto dall’Argento. A

consegnare i premi il presi-

dente dell’associazione Amici

del Borgo Vecchio, Salvatore

Marinucci, e due giovani consi-

glieri comunali, Daniele Para-

disi e Angelo Farina. Altri

cinque premi sono stati asse-

gnati dalla giuria popolare che

hanno votato i Presepi in mo-

stra. Il primo posto è andato a

Costantino Sciarretta seguito da

Antonio Sciarretta e Lucia

Giannone, quarto posto pewr

Mario Russo e al quinto Giu-

seppe Nurolo. Sono stati conse-

gnati diplomi di merito alla

scuola di via Maratona di Ter-

moli e alla 3 C della scuola Vin-

ceenzo Cuoco di San Giacomo

degli Schiavori; a tutti i presepi-

sti sono stati consegnati atte-

stati di partecipazione. “Siamo

soddisfatti – ha detto in chiu-

sura Salvatore Marinucci - per-

ché abbiamo offerto a chi

passeggiava tra le vie del centro

una bella iniziativa durante le

festività natalizie e abbiamo po-

tuto valorizzare e promuovere

la conoscenza del Castello

Svevo”. L’appuntamento ora è

per il Natale del 2014.

Notizie in breveTERMOLI - Due persone sono rimaste ferite, per fortuna non

in modo grave, a seguito di un incidente stradale avvenuto lungo

vian Corsica. Due autovetture si sono tamponate e i conducenti

sono rimasti contusi e hanno fatto ricorso alle cure dei medici

del Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo. Sul posto del-

l’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale

che hanno eseguito i rilievi e regolamentato il traffico.

TERMOLI – La società sportiva comunica che per l’incontro di

calcio Termoli – Ancona che si disoputerà domenica 12 gennaio

allo stadio Cannarsa è indetta la giornata Giallorossa. Pertanto

non sono validi gli abbonamenti e il biglietto d’ingresso, per ogni

settore, è di 10 euro

Radon alla scuola di via Tremiti, Monaco chiede chiarezza

138 gennaio 2014Termoli

COLLETORTO – Un furto di generi alimentari

nella scuola materna del paese è stato compiuto

da anonimi che sono penetrati all’interno del-

l’istituto dopo aver forzato una finestra. I ladri

hanno portato via tutti gli alimenti presenti sugli

scaffali e nel frigorifero senza tralasciare due lat-

tine di olio extravergine, tovaglioli, piatti e sacchi

per la raccolta dei rifiuti. Il furto è stato scoperto

ieri mattina alla riapertura della scuola e subito

sono stati avvisari i carabinieri che subito hanno

avviato le indagini. I ladri hanno approfittato

della chiusura del plesso scolastico per mettere a

segno il colpo e agire indisturbati.

I militari dell’Arma hanno preso a verbale al-

cuni testimoni e, oltre ad eseguire i rilievi sulle

infrazioni commesse dal malviventi, hanno rile-

vato anche delle impronte sia sui tavoli che sul

pavimento

Presepe vivente, conclusa la sacra rappresentazione

I ladri hanno portato via tutti i generi

alimentari presenti nella struttura

Furto nella scuola materna di Colletorto

MONTENERO DI BISACCIA –

Si è conclusa, con l’arrivo dei

Magi sul dorso di tre cammelli, la

trentesima edizione del Presepe

Vivente. Una rappresentazione da

record, come da tradizione, che ha

portato quest’anno presso la zona

grotte oltre 10.000 visitatori pro-

venienti da ogni parte d’Italia. Il

Comune di Montenero di Bisaccia

e la Pro Loco Frentana hanno

compiuto uno sforzo economico

ed organizzativo notevole, soste-

nuto anche per dare il massimo

lustro al 50° Anniversario della

Regione Molise. La serata conclu-

siva ha vissuto un altro momento

particolare in occasione della vi-

sita di Corrado Ientilucci, presi-

dente dell’Associazione “Most”

(cioè Ponte, in croato) di Monte-

mitro. Ientilucci ha reso omaggio

al Presepe Vivente portando in

dono al Bambinello la “Carta della

Fratellanza” tra le minoranze lin-

guistiche di lingua croata e l’in-

tera popolazione della Regione

Molise. Il presidente dell’Asso-

ciazione “Most” ha espresso inol-

tre parole di vivo apprezzamento,

anche a nome dei suoi associati,

per la bellezza del Presepe Vi-

vente di Montenero di Bisaccia:

“La rappresentazione delle nostre

origini e le tradizioni della nostra

terra – ha commentato Ientilucci

– sono perfettamente rappresen-

tate nel Presepe Vivente di Mon-

tenero. Si tratta di un ponte tra

passato, presente e futuro che va

rafforzato e sostenuto.

L’Associazione Most, dal canto

suo, si occupa proprio di costruire

ponti e rapporti tra comunità ed

etnie: il nostro scopo, ad esempio,

è quello di promuovere l’edifica-

zione di un ponte tra il Molise e la

Croazia, cercando di compren-

dere le rispettive esigenze degli

imprenditori croati e molisani e

stimolando nuove idee per una

proficua collaborazione”. Entu-

siasmo ed apprezzamento sono

anche i sentimenti espressi dal

sindaco di Montenero di Bisaccia

Nicola Travaglini: “Ringrazio il

presidente dell’associazione Most

Corrado Ientilucci per aver ac-

colto il mio invito a visitare il Pre-

sepe Vivente e, soprattutto, per

aver raccolto l’appello a collabo-

rare al progetto di creazione del

Brand Molise e di promozione del

partenariato tra Molise e Croazia.

Siamo tutti consapevoli del mo-

mento storico di grande cambia-

mento che stiamo vivendo; la crisi

economica e finanziaria che ha

stretto la sua morsa negli ultimi

anni, ha portato a consistenti tagli

in tutti i settori dell’economia e, in

molti casi, alla perdita della spe-

ranza nel futuro.

Ma il cambiamento è anche op-

portunità. E le opportunità di

cambiamento si colgono solo fa-

cendo rete e lavorando tutti as-

sieme per un obiettivo comune.

Ciò che intendiamo portare

avanti, quindi, è proprio un me-

todo di lavoro e di programma-

zione condiviso, finalizzato alla

crescita sociale ed economica di

questa realtà territoriale.

Rivolgo infine il mio più sentito

ringraziamento alla Regione Mo-

lise, al presidente della Pro Loco

Frentana Emanuela Manes e al

vicepresidente Daniele

D’Ascenzo, a tutti i volontari della

Pro Loco e a tutti i figuranti per

l’eccelso lavoro svolto nell’allesti-

mento e nella rappresentazione

delle scene del Presepe Vivente:

si tratta di un meraviglioso esem-

pio di come la collaborazione, la

disponibilità e l’entusiasmo, pos-

sano portare a realizzare imprese

straordinarie”.

Terminate le feste è ripresa

regolarmente l’attività didatticaBASSO MOLISE – Hanno riaperto regolarmente dopo le scosse di

terremoto registrate durante le feste di Natale e specialmente quella

del 29 dicembre, tutte le scuole di ogni ordine e grado in basso Molise.

Il personale dei vari comuni interessati e della provincia di Campo-

basso hanno eseguito sopralluoghi e controlli che hanno dato esito

negativo. Tutte le strutture non hanno subito danni e pertanto l’atti-

vità didattica è ripresa regolarmente. Controlli sono stati eseguiti

anche nelle case e nelle chiese.

Befana all’orfanotrofioCERCEPICCOLA – Befana anche per l’orfanotrofio di Cerce-

piccola grazie anche all’impegno dei conmponenti dell’associa-

zione “Angeli” di Termoli. I volontari hanno consegnato vari

giocattoli e generi alimentari: 200 succhi di frutta, 80 kg di zuc-

chero; 30 pacchi di biscotti da latte; 20 pacchi di brioche; 174 kg di

pasta; 200 litri di latte; 58 kg di sale; caramelle e dolci misti, oltre

che vestiti, scarpe e accessori vari. Un impegno umanitario quelli

degli “Angeli” di Termoli che raforza la loro presenza sul territorio.

Domenica escursione lungo la costaLITORALE - L'Associazione Ecomuseo Itinerari Frentani orga-

nizza per domenica 12 gennaio, sulla costa molisana, una escursione

per scoprire la vegetazione delle dune costiere, della macchia medi-

terranea e del bosco retrodunale umido. Oltre che ammirare i pae-

saggi, si potranno conoscere piante e prodotti ad utilizzo

farmaceutico e alimentare che, tra le altre cose, rappresentano un

mezzo per combattere l'erosione costiera.E' necessaria prenotarsi,

ma la visita è gratuita. La partenza è alle ore 9 da Piazza del Popolo

a Larino ma per chi giunge dai centri costieri è previsto l'incontro in

un secondo ritrovo. L’escursione è gratuita ma è necessario preno-

tarsi telefonando al 3406550584

Presentazione del libro

“Radici&Gemme”MONTEMITRO - "Radici&Gemme” è il titolo del libro di Alfonso

Pascale che verrà presentato questo pomeriggio alle ore 18 nel

Caffè Letterario. Oltre all’autore del libro saranno presenti Pasquale

Di Lena, esperto conoscitore del territorio, i professori Rossano Paz-

zagli e Stefano Panunzi dell’Università del Molise. L’incontro-di-

battito è promosso dall’associazione Diversessere in collaborazione

con il Comune di Montemitro, la Banca di Credito Cooperativo di

San Salvo, l’associazione culturale Na Našo, il circolo culturale Naš

Grad, la Fondazione Agostina Piccoli.

10.000 visitatori nelle grotte arenarie

148 gennaio 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - La libertà parte dalla

fantasia, da lì in poi, è un susseguirsi di

emozioni, colori, storie, di tempo curvi su

una scrivania, di ore passate alla finestra

ad osservare il mondo che gira, la gente

che scalpita nel frastuono moderno.

I fumetti sono il pass che permette di li-

brarti al di sopra dei problemi, che ti fa

scavalcare le ansie quotidiane, che ti posa

su un prato in cui regna la quiete e la pace,

che agevola la fuga dal quotidiano e ti au-

torizza a vivere storie altrimenti impossi-

bili.

Non è da tutti permettere ad altri, di leg-

gre di storie di fantasia, di mondi paralleli

sui quali posare dolori e problemi. Chi per-

mette questo, e cioè gli autori, gli scrittori,

i fumettisti, ha un ruolo importante nella

società: alleggerire le tensioni.

Non si parla molto di ciò in Molise, lo

facciamo con Giancarlo Civerra, fumetti-

sta/restauratore.

Il disegno oggi, salva dall’ansia?

“Che il disegno sia curativo per gli ansiosi

non me l’ero mai posto. Posso assicurarti

che per disegnare c’è bisogno di tanta, tanta

pazienza e molto, molto tempo da dedicarci

e quindi gli ansiosi non li vedo ben predi-

sposti a realizzare disegni, forse la scrittura

è più indicata… ma anche lì la vedo molto

dura ed io non sono uno psicologo per dirti

se funziona o meno”.

Quali i tuoi esordi come fumettista?

“Premetto che “Fumettisti si nasce non si

diventa” ed io fin da piccolo traducevo in

immagine tutto quello che leggevo. Mi veniva

spontaneo, leggevo un libro, ascoltavo un

racconto e tutto assumeva una sequenza vi-

siva nella mia mente. Il problema era poi

concretizzarlo su un foglio e devo ammettere

che nel Molise non ho mai trovato un “mae-

stro” adeguato per potermelo insegnare,

quindi ho molti limiti e si vedono tutti. Co-

munque ho pubblicato la mia prima storia

su un mensil e molisano, “Occhio”, edito

dalla Gepros nel 2001, che aveva più pagine

pubblicitarie che articoli, ed in seguito altre

strisce, articoli, disegni su riviste, mensili e

quotidiani locali”.

Quali sono i tratti caratteristici delle

tue realizzazioni?

“Amo molto il disegno realistico e quindi

preferisco un tratto quanto più vicino al

reale. Sono cresciuto con le ‘donnine’ di Milo

Manara e le storie di Andrea Pazienza e Vit-

torio Giardino, quindi quello è il genere che

prediligo e quando più è fedele al reale più

mi intriga. Pensa che ho perfino ricostruito

una Campobasso del 1500 per reinterpre-

tare a fumetti la storia della Delicata Ci-

verra e la pace dei crociati e dei trinitari,

ancora inedita”.

L’evoluzione tecnologica agevola la

tecnica di apprendimento?

“L’apprendimento, no. Ma di sicuro facilita

il lavoro, perché se non hai le basi e non sai

quello che devi realizzare, la tecnologia ti

può solo servire per giocare con il taglia, co-

pia ed incolla ma non a creare specifici la-

vori grafici”.

Perchè un giovane oggi dovrebbe sce-

gliere di fare il fumettista?

“Per lo stesso motivo per cui un giovane

oggi ceglie di fare lo scrittore o il musicista.

Credo per istinto, talento, capacità o sempli-

cemente pura follia”.

Come associ il disegno al tuo essere

restauratore?

“Perché sono ambedue principalmente

delle attività artigianali e necessitano di

competenza e sapere. Disegnare una pro-

spettiva ad esempio ha delle regole precise

come restaurare una tela e basta solo cono-

scere le ‘regole’ per poterla realizzare. Io

ad esempio conosco molti disegnatori che

non sanno costruire una sola vignetta in un

fumetto ma seguono per filo e per segno

tutto quello che scrive uno sceneggiatore e

questa la dice lunga sul loro lavoro e sul

realizzare le cose ad ‘opera d’arte’. Nel re-

stauro è la stessa cosa se non conosci le tec-

niche e le ‘regole’ con cui sono state realiz-

zate, non puoi mai fare questo lavoro”.

Diabolik, Tex Willer, Dylan Dog, Alan

Ford. Chi ha lasciato di più il segno

nell’editoria?

“Tutti e nessuno ma visto che non hai ci-

tato Topolino, dico Rat man”.

A cosa stai lavorando ora?

“Lavorare è una parola grossa per chi

sente l’irresistibile voglia di disegnare storie

anche senza alcun committente ed io ho più

di una storia inedita nel cassetto, compreso

quella sui crociati e trinitari e quelle di Ma-

rilena De Cicco e Andrea Celiento, due gio-

vani campobassani che hanno partecipato

ad un mio corso propedeutico sul linguaggio

del fumetto ed hanno realizzato delle inte-

ressanti storie. Comunque, ti dico in ante-

prima che sto trasformando in fumetto un

piccolo ma delizioso testo di Marcello Sca-

rano che l’artista molisano scrisse nel 1936

quando andò sulle Mainarde e rimase folgo-

rato dal paesaggio abruzzese-molisano e

chissà se dopo questa intervista non ci sarà

qualche “editore” intenzionato ad investire

sul fumetto…”.

Mondi paralleliCon la fantasia si possono parcheggiare

dolori e problemi in virtù dell’arte

CAMPOBASSO - Attesa per il concerto di Stefano Bollani, pre-

visto per il 28 gennaio al teatro Savoia. L’evento vede già i primi

fan in cerca di biglietti. Bollani, pianista di spessore che si discosta

da quelli vestiti di lustrini, in Molise ha avuto una notorietà in più,

grazie alla biografia firmata dalla molisana Valentina Farinaccio.

Attesa per il concerto di Stefano Bollani

CAMPOBASSO - Il cartellone di cabaret e musica da Aciniello

(Fossato cupo), ha in serbo ancora nomi importanti e da Made in

sud. Il programnma di gennaio/febbraio, prevede il 25 la cena-

spettacolo con Francesco Pasquali di Rds, il 15 febbraio lo spetta-

colo di Mariano ‘a cert cert’ Bruno, il 1° marzo le selezioni regio-

naloi di Castrocaro

Il cartellone di Aciniello

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

158 gennaio 2013Annunci a pagamento

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