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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo al Camino. Perchè? Per- chè è stato il compagno fedele di un nostro caro amico al quale, inopinatamente, qualche mente maldestra ha pensato di com- porre il numero dell'Enel per chiedere il distacco del contatore. Non pensiamo a complotti, a ser- vizi deviati, a pericolose de- vianze. Sta di fatto che è acca- duto. E così il nostro amico da sabato ha dovuto fare ricorso al Camino per potere riscaldare una parte della propria abita- zione e alle candele per avere un fioco di luce. Ma ha resistito e non mollerà. Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della Regione, sulla questione Biocom, ha detto in Consiglio che se "la vicenda dovesse presentare ano- malie" si dimetterà. Si tratta di 265mila euro intascati dalla so- cietà per la costruzione di una centrale biogas a Termoli. I soldi, nel 2008, furono concessi come acconto dalla Regione Molise alla società di cui Frattura era ammi- nistratore unico. Il progetto non è stato mai realizzato perché il co- mune di Termoli non concesse l’autorizzazione. Autorizzazione che poi arrivò ma Frattura rinun- ciò all’operazione. Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno al Camino Il sito internet de La Gazzetta del Molise è di nuovo attivo! www.lagazzettadelmolise.it

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Funivie Molise, partono le denunce

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo al Camino. Perchè? Per-chè è stato il compagno fedele diun nostro caro amico al quale,inopinatamente, qualche mentemaldestra ha pensato di com-porre il numero dell'Enel perchiedere il distacco del contatore.Non pensiamo a complotti, a ser-vizi deviati, a pericolose de-vianze. Sta di fatto che è acca-duto. E così il nostro amico dasabato ha dovuto fare ricorso alCamino per potere riscaldareuna parte della propria abita-zione e alle candele per avere unfioco di luce. Ma ha resistito enon mollerà.

Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. Il presidente dellaRegione, sulla questione Biocom,ha detto in Consiglio che se "lavicenda dovesse presentare ano-malie" si dimetterà. Si tratta di265mila euro intascati dalla so-cietà per la costruzione di unacentrale biogas a Termoli. I soldi,nel 2008, furono concessi comeacconto dalla Regione Molise allasocietà di cui Frattura era ammi-nistratore unico. Il progetto non èstato mai realizzato perché il co-mune di Termoli non concessel’autorizzazione. Autorizzazioneche poi arrivò ma Frattura rinun-ciò all’operazione.

Il Tapiro del giorno

a Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno

al Camino

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La trasformazione dell’Arsiam (ex Ersam) in Arsarp

sarà probabilmente la prima legge regionale di una

certa qualità ascrivibile alla nuova giunta di centrosini-

stra, dopo la bellezza di oltre un anno dall’insedia-

mento, e per l’agricoltura molisana un evidente passo

avanti sul piano della ricerca e dell’innovazione, che

sono i pilastri che reggono il futuro. Un passo avanti

anche sul piano organizzativo, tenuto conto che la

nuova Agenzia sarà composta da una direzione gene-

rale e 4 dipartimenti, ciascuno equivalente – passi

l’esagerazione – ad un servizio regionale (altri direb-

bero ad un assessorato).

Non troviamo, difatti, un’altra similitudine per qua-

lificare il dipartimento della programmazione e del-

l’assistenza tecnica al territorio; il dipartimento relativo

al monitoraggio dei mercati; il marketing e la certifi-

cazione di qualità, e infine il dipartimento cardine: la

Ricerca. A tutto questo va aggiunto inoltre la compe-

tenza dell’Arsarp sulla pesca e sul turismo rurale: due

altre specificità fortemente legate al territorio e alle vo-

cazioni locali.

Mettere su questo apparato è un’operazione struttu-

ralmente improntata al miglioramento del mondo

agro-silvo-pastorale in proiezione innovativa (si pensi

al peso che si vuole dare alla Ricerca, alla Sperimenta-

zione e alla Qualificazione dei prodotti), con prospet-

tive allargate alla valorizzazione del territorio, in chiave

turistica, e dei prodotti, sul versante della qualità. Fi-

nalmente una visione aggregata di settori, ambiti e pro-

duzioni che guardano nella stessa direzione, si muo-

vono in modo coordinato, puntano allo stesso obiettivo:

rendere l’agricoltura molisana una realtà in evoluzione,

con il segno distintivo della identità territoriale.

Vale a dire che ogni prodotto deve corrispondere a un

preciso valore locale e, soprattutto, assicurare competi-

tività sul mercato. La Regione in questo modo, attra-

verso l’Arsarp, si darebbe un ruolo finora solo

sporadicamente manifestato (pensiamo alle Fiere eno-

gastronomiche e alle Mostre mercato), che però non

può prescindere dalla continuità operativa e dal coor-

dinamento degli interventi. I quattro dipartimenti di cui

sopra si muoveranno in quest’ottica e a questo scopo.

In essi c’è tutto quanto è necessario per realizzare una

seria e ponderata programmazione, l’assistenza tecnica

alle aziende e agli operatori agricoli in generale, l’ana-

lisi in progress delle dinamiche dei mercati (locali, na-

zionali e internazionali), la competitività dei prodotti e

la certificazione del marchio di qualità.

In questo modo i prodotti molisani saranno stabil-

mente e inconfutabilmente riconoscibili e fatti valere

per le loro peculiarità. Ripetiamo, se sarà, la legge che

darà le linee d’indirizzo e i contenuti all’Arsarp, sarà

una delle leggi regionali destinate a determinare un

cambiamento significativo nel concepire, gestire e svi-

luppare le attività agricole e la trasformazione dei pro-

dotti. Affiancata a questo viatico legislativo è in atto, e

in dirittura d’arrivo, la liquidazione dell’Ersam per

mano di Antonio Iacobucci, nominato commissario-

ispettore dell’Arsarp, nonché direttore generale del-

l’Arsiam, il quale, nel giro di un anno, ha rimesso in

ordine i conti dell’ente, dato impulso all’attività, e

creato non poco entusiasmo tra il personale. Sull’ab-

brivo di queste prerogative, e in considerazione delle

passate esperienze, è del tutto ipotizzabile che gli toc-

cherà la direzione generale dell’Arsarp e l’impegno di

condurla al successo.

Dardo

TAaglio

lto2

28 gennaio 2014La legge regionale sull’istituzione dell’Arsarp è destinata a modernizzare l’agricoltura, a incentivare la commercializzazione dei prodotti e a incrementare la ricerca in un settore dove la qualità sarà la carta vincente

Dalla giunta Frattura, finalmenteuna scelta e una decisione in favore del Molise (e dei molisani)

CAMPOBASSO. Dopo circa quattro anni diindagini l’inchiesta sui gioielli Angiolillo finiscein tribunale. Il caso, portato avanti dal 2009 dalpm di Campobasso Fabio Papa su denunciadell’avvocato Luigi Iosa per conto di RenatoAngiolillo jr, porterà alla sbarra a viale Elena dueindagati per appropriazione indebita aggravata econtinuata.

Si tratta di una storia relativa alla scomparsadella collezione di gioielli appartenenti a MariaGirani, la regina dei salotti romani, moglie di Re-nato Angiolillo fondatore del quotidiano IlTempo. Un tesoro dal valore di oltre 100 mi-lioni di euro in rubini, smeraldi, perle, brillanti,semplicemente volatilizzati. “Finché Renato Jr –scriveva persino L’Espresso - nipote del sena-tore, insieme allo zio Amedeo, unico figlio su-perstite che vive a Manhattan, prima moglie unaprincipessa, seconda una top model, decide dipassare al contrattacco, dopo aver trovato ca-sualmente - sarà successo a mezzanotte in unasera di luna piena sotto gli ululati dei lupi vistoil tenore della storia - un elenco di gioielli contanto di certificato assicurativo. È la prova diquello che da anni i tre figli, non proprio dei ful-

mini di guerra a quanto pare, vanno reclamandoalla vedova del padre, chiedendo anche l'aiutodi Letta, ricavando solo vaghe promesse, spe-ranzosi che alla scomparsa della matrigna, allaquale per testamento era spettato solo il villinoe i suoi arredi (venduti per cinque milioni emezzo di euro da Christie's), i preziosi sareb-bero tornati in loro possesso”.

La storia dei miliardi va avanti. Mentre le in-dagini del pm Fabio Papa vanno avanti, l'avvo-cato Iosa non molla la presa e segue la pista, infondo l'epilogo della storia ci sta. Quello che èstato il salotto della Prima e della Seconda Re-pubblica, non può che seguire il destino e il de-clino di quella classe politica che ha nutrito eda cui è stato nutrito. Nei tempi dello splen-dore, quando Gianni Letta, sì proprio lo zio delpremier Enrico, sì lui, il braccio destro di Berlu-sconi, diceva: "Questo non è un salotto, cometutti continuano a chiamarlo. È un punto d'ar-rivo per i migliori. Chi si ritrova qui è il numerouno in tutti i campi". Alla fine della storia, i pezziunici del tesoro sono stati ritrovati a Monte-carlo finiti nelle mani di Marco Oreste BianchiMilella, figlio di primo letto di Maria Girani. A

fare da intermediario finanziario per la venditadel tesoro sarebbe stato il faccendiere franceseErvé Louis Fontaine. A far luce sulla vicendasono stati i Carabinieri di Campobasso che sa-rebbero arrivati a loro tramite le intercetta-zioni telefoniche e, dopo un’irruzione, hannotrovato un paio di orecchini con rubini, zaffiri,smeraldi, e un girocollo con rubino cabochon.

Gioielli che indossava Maria Girani ed oggi

custoditi nel caveau della Banca d’Italia a Cam-pobasso. Insomma, a breve nel capoluogo mo-lisana si darà il via ad un processo che ricopreun’importanza internazionale e che vedrà, al-l’accusa, il pm Fabio Papa che per lo svolgi-mento delle indagini ha lavorato in perfettasolitudine non essendo stato affiancato da alcuncollega nonostante la portata dell’inchiesta.

Giovanna Ruggiero

Gioielli Angiolillo, pronti i rinvii a giudizioIl caso internazionale dei preziosi dal valore di 100 milioni di euro finisce in tribunale.

Le indagini seguite dal pm Papa sono state avviate su denuncia dell’avvocato Luigi Iosa

Escono di scena l’Ersam (in liquidazione) e l’Arsiam. Il ruolo determinante del commissario Antonio Iacobucci

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TAagliolto

328 gennaio 2013

"Che cos'ha Lui nel piccolo e coraggioso

petto? 'Parole di verità. Proprio così. Fidu-

cia e parole di verità per tutti i poveri, di-

soccupati, cassintegrati, disagiati,

diversamente abili e giovani che hanno

smesso anche di sognare. Parole che, Lui

pronuncia in ogni sua visita pastorale e,

dopo aver tolto il costume da coccodrillo, se

ne va nella sua capannuccia di Termoli

dove "si puote ciò che si vuole" a limare le

sue "mirabili perifrasi".

Ma non è giusto che Lui sia il solo bersa-

glio: nel mirino degli osservatori fini-

scono anche "l'angelo che annuncia ai

pastori e ai poveri la lieta novella, con un

cantico dei cantici fatato e profetico",

cioè la Vatessa, chiamata, nell'ambiente,

Delfi, che pensa già di accordarsi con le

edizioni Paoline per pubblicare 'Famiglia

Fratturiana'. Crediamo che il Papa do-

vrebbe intervenire, dire qualcosa di severo

su questo tentativo di propinare al popolo

un altro apocrifo del Vangelo partorito

dalla penna intinta nel mistico rosolio che

devono aver fatto tracannare a forza alla

povera adepta della setta dei scrittori de

regime. Ma se ciò dovesse accadere sa-

remmo sollevati. Potremo gustare final-

mente, senza passare per retrogradi, lo

sfoggio di scetticismo laico che promana

dai vangeli di Grillo e Marx sul quinquen-

nio Santo, che sarà foriero di abbondantie

raccolto. Lasciamo godere ai talebani della

stabilità le profezie sulla Santa Notte di

Castel San Vincenzo, dove sventola il real

gonfalone di Mazzmauriell". Dopo la satira

una proposta da elettroshok.

Si preveda l'introduzione dell'iniziativa

consiliare o popolare di " messa in stato

d'accusa", cara alla tanto vituperata Con-

federazione degli Stati Uniti d'America.

Nel corso di una legislatura innumerevoli

possono essere i motivi per i quali un Pre-

sidente non ha più le capacità per eserci-

tare la funzione ricoperta. Il Consiglio non

ne ha colpa e quindi il suo agire non deve

seguire la sorte del Presidente.

Come introdurlo? E voilà, si faccia pure

passare la modifica ad uno Statuto gene-

rato, mai venuto alla luce, per un Asses-

sore in più, ma anche un articolo che

preveda l'impeachment, rinviandone la re-

golamentazione a successivo atto legisla-

tivo da approvarsi entro sei mesi

dall'entrata in vigore del nuovo statuto. La

mancata osservanza dei termini dovrebbe

comportare automaticamente la

nullità dello Statuto vigente. Naturalmente,

in caso di accoglimento, la guida passe-

rebbe al suo delfino-vice, sino al termine

della legislatura. Ciò comporta che per la

competizione elettorale dovrebbe essere

previsto il tandem di genere, nella presen-

tazione del Presidente e Vice-presidente,

insieme alle eventuali liste collegate, per

chiedere il consenso elettorale. Forse così

si porrebbe un freno alle ignominie, spac-

ciate per rispetto ai programmi elettorali,

AMEN.

Robin Hood

A scuola di politica

Fondi pubblici: Funivie Molise nel mirinodi Procura e Corte dei Conti

CAMPOBASSO. La discussione su Funivie Molise sembra sia statagià affrontata dal presidente della Regione e dal suo assessore alle so-cietà partecipate Scarabeo. E dalle voci in circolo sarebbero arrivatiquasi alle mani. In fondo la posta in gioco è alta. In ballo ci sono circaun milione di euro. Il dottor Caruso, per avviare la stagione sciistica2013-2014, avrebbe attinto dal fondo vincolato del bilancio delle Fu-nivie spa 800mila euro (accantonati per la liquidazione della società)a cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila eurodegli incassi.

E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero ad unmilione di euro? spesi dalla società funivie dopo la nomina ad ammi-nistratore unico dell’uomo di Scarabeo: Mario Caruso. Soldi spesisenza gare d’appalto, con pulmini nuovi spariti e sostituiti con vecchimezzi, con lo spostamento di carte dagli uffici delle Funivie a Venafro.Un trasporto fatto dal corriere alla modica cifra di 7mila euro. E vo-gliamo discutere delle 75mila euro spesi per tagliare l’erba? Nellalista della spesa, motivata dalla procedura di urgenza, ci sarebberoanche: acquisto di un trasformatore per la seggiovia Capo d’acqua diCampitello Matese per la modica cifra della bellezza di 200mila euro.Un acquisto avvenuto senza nessun procedimento ad evidenza pub-

blica, e l'urgenza riguarderebbe non solo una stazione sciistica chiusamai lavori per la seggiovia erano stati già appaltati con gara vinta e as-segnata. Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato, conle stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa privata sa-rebbero stati spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabinadi alta trasformazione. Ci sarebbero poi altri interventi effettuatisempre senza la prescrizione dei responsabili alla sicurezza: il dottorMichele De Gregorio e l’ingegner Mario Cordeschi. A questo si ag-giunga che, sempre secondo i bene informati, le relazioni dei respon-sabili alla sicurezza sarebbero stato bypassate grazie a nuovidocumenti redatti da una figura esterna: un ingegnere professionistadi Venafro.

Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti che però da al-cuni mesi non prendono lo stipendio. Per rinforzare il personale,però, ci sarebbero state altre 33 assunzioni tra cui figura non solo ilcognato dell’assessore Scarabeo (in qualità di capo del personale)ma anche di una parente del consigliere regionale Salvatore Micone,ex sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza delle Fu-nivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare proprio di no. Alcuniparlano di automezzi nuovi, acquistati da poco, sostituiti con vecchi

mezzi provenienti da Venafro. Che fine abbiano fatto quelli nuovi nonè dato sapere. Persino la nuova segnaletica pare sia stata commissio-nata ad una ditta di Venafro, nonostante in magazzino ne fosse giàpronta una nuova già confezionata. E le gare d’appalto? Nemmenol’ombra. Le banconote invece, quelle sì, sono volate. Fondi pubbliciovviamente.

Sembrerebbe con la procedura d’urgenza. Ma che urgenza c’eradi acquistare un trasformatore da 200mila euro per posizionarlosulla stazione sciistica Capo d’acqua al momento chiusa? Soprattuttose si considera che l’acquisto del trasformatore sembra era conte-nuto nelle clausole della ditta che ha vinto la gara per la ristruttura-zione? Nella faccenda sarebbe coinvolta anche la Elcom, l’azienda difamiglia dell’assessore alle partecipate. “Solo perché faccio politica –spiega l’assessore Scarabeo in una intervista - non significa che miopadre e mio fratello non possano partecipare a regolari procedureindette dagli enti pubblici. La Elcom ha sempre lavorato con enti re-gionali, è una struttura aperta con decine di dipendenti e commesseanche fuori dai confini nazionali. Sarebbe una discriminazione al con-trario vietargli la partecipazione solo perché io sono assessore”.

Sarà, ma qui in Molise sembra ci sia una strana concezione deiconflitti d’interessi visti i coinvolgimenti anche del presidente Fratturanel settore energetico ed edile. “La Elcom è una cosa ben diversa dacasi tipo Biocom o le Torri – precisa però Scarabeo - E poi stiamoparlando di quote percentuali minoritarie”.

Come dire, a Funivie Molise si parla di quattro spiccioli mica disoldi grossi come nei casi che riguardano Frattura. In ogni caso, perfare chiarezza sulla gestione Caruso (al momento sostituito nel ruolodi amministratore da Fabrizio Cappuccilli cugino del governatore), sidice che sia partito un esposto alla guardia di Finanza che ora dovràspulciare tutta la documentazione, valutarla e prendere provvedi-menti. Sono in corso però anche valutazioni di ordine politico. Uti-lizzo della mani a parte, semmai ci fosse stato, si dice che l’assessoreScarabeo potrebbe scivolare proprio sul caso Funivie Molise. Fratturainfatti avrebbe più di un motivo per rimuovere l’assessore in bilicogià da dicembre. Una cosa è certa: se i fondi pubblici sono stati malspesi, e stiamo parlando di circa un milione di euro, in nome della tra-sparenza rendete pubblici gli atti. I molisani hanno diritto di sapere.

red.pol

Soldi spesi dalla società partecipata a favore della ditta Elcom di proprietà Scarabeo

Satira e Impeachment: Come prevederne l’’introduzione nello Statuto regionale non ancora promulgato

E l’assessore si giustifica: è un caso diverso dalla Bio.com e dalle Torri di Frattura, qui sono percentuali minoritarie

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CAMPOBASSO. La Giunta regionale del Molise ha

avanzato la proposta di trasferire le competenze del-

l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente al-

l'Agenzia sanitaria regionale.

Questo nel quadro delle iniziative per ridurre il disa-

vanzo della sanita' molisana.

Tale ipotesi appare del tutto illegittima, in quanto

contrasta con la decisione assunta a meta' degli anni

novanta a seguito di uno specifico referendum popo-

lare, proprio per dare un approccio autonomo e mirato

alle attività di tutela dell'ambiente separandone la ge-

stione da quelle sanitarie.

Si cerca di portare indietro di venti anni l'orologio ,

giustificando con risparmi da dimostrare, una iniziativa

tesa a cancellare un'Agenzia, analoga a quelle esistenti

in tutte le regioni italiane, che svolge un compito fonda-

mentale per la salvaguardia dell'ambiente.

Mentre in Parlamento continua la discussione per far

compiere un salto di qualita' ulteriore alle Arpa, isti-

tuendo il Sistema nazionale delle Agenzie ambientali,

che fondi su solide basi la propria terzieta' (definendo

anche forme autonome e certe di finanziamento) per

valorizzare il ruolo essenziale di controllo ambientale e

di diffusione delle informazioni ambientali, questa ini-

ziativa dimostra come la tutela dell'ambiente è sempre

al centro di forti interessi e contrasti Caso mai, visto il

dibattito in corso sulla riforma del Titolo V della Costi-

tuzione e sulla ipotesi di abolizione delle province, si

potrebbe valutare la possibilita' di utilizzare il bagaglio

di esperienza e di conoscenze maturato in questi 20

anni dalle agenzie ambientali, per affidare loro le com-

petenze ora svolte dalle province quali ad esempio le

autorizzazioni integrate ambientali (aia) e di valuta-

zioni di impatto ambientale (via).

Questa potrebbe essere una concreta ipotesi di rior-

dino istituzionale per rafforzare i livelli di tutela del-

l'ambiente ed ottenere risparmi significativi.ARPAT

esprime la sua piena solidarieta' ai colleghi molisani e

si impegna a sostenere - congiuntamente con le altre

agenzie ambientali - tutte le opportune iniziative per

far capire che questo tentativo è inopportuno e forte-

mente negativo.

4 TAagliolto28 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Soppressione di alcuni

treni lungo la linea ferroviaria Campo-

basso-Termoli. Cosa intende fare la Re-

gione per scongiurare ulteriori, ennesimi,

disagi al trasporto locale? Il consigliere

regionale di Progetto Molise, Nicola Euge-

nio Romagnuolo, ha presentato un’inter-

rogazione urgente al presidente della

Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura.

Romagnuolo ricorda <<che a seguito di di-

versi comunicati stampa si è appresa la

notizia che sulla tratta Campobasso – Ter-

moli è stato soppresso il treno delle 17.20,

mentre sulla tratta Termoli – Campobasso

è stata soppressa la corsa delle 18.00; che

già dal mese di novembre 2013 alcune

corse del treno, per le tratte sopra citate,

sono state sostituite dal trasporto su

gomma; che nonostante numerosi incontri

e riunioni sull’argomento resta irrisolto il

problema del trasporto pubblico locale>>.

Secondo il consigliere di Progetto Mo-

lise <<nonostante l’Assessore regionale

competente si sia impegnato, promovendo

soluzioni concrete durante l’ultimo incon-

tro, bisogna fattivamente definire un

nuovo percorso in quanto – osserva Ro-

magnuolo - queste ulteriori soppressioni,

considerato il particolare orario, vanno ad

aggravare la già tragica situazione dei

pendolari che quotidianamente per motivi

di lavoro e studio devono percorrere la

tratta Campobasso – Termoli e vice-

versa>>. Inoltre, evidenzia Romagnuolo

<<spesso i cittadini, anche in possesso di

un abbonamento mensile al treno, si tro-

vano a dover utilizzare l’autobus sostitu-

tivo che ha un costo di gestione minore

rispetto al trasporto su ferro, tanto che

queste azioni scoraggiano l’utilizzo del

treno e dei mezzi pubblici in generale, che

invece dovrebbero essere potenziati per

garantire trasporti economici ed effi-

cienti>>.

Per tutte queste ragioni il consigliere di

Progetto Molise chiede al Presidente della

Giunta Regionale del Molise, Paolo Di

Laura Frattura di sapere <<quali misure

intende attivare per migliorare la situa-

zione del trasporto pubblico locale>>.

Contro il tentativo di scioglimento in corso, insorgono le agenzie ambientalistiche

"Ferrovie,perchè solo tagli?

"L'Arpa non va soppressa"

Il consigliere regionale Romagnuolo tornaad interrogare la Giunta regionale sullesoppressioni in Molise

di Antonio D’Alessandro*

Come succede dappertutto, il proprietario decide cosa fare della

propria Azienda, in questo caso l’Azionista di riferimento è il Mini-

stero del Tesoro, proprietario del 100% delle Azioni, il quale decide il

da farsi.Premesso questo, gli elettori Italiani, come in ogni democra-

zia, giudicheranno con il proprio voto il risultato politico di alcune

scelte, in questo caso delle privatizzazioni.

Considerato il momento economico disastroso, il Governo mette sul

piatto della bilancia da una parte il finanziamento della Cassa Inte-

grazione Ordinaria, della Cassa Integrazione Ordinaria Speciale,

nuove tasse, ect. e dall’altra le privatizzazioni.

La verità è che noi siamo figli di una Politica che non funziona

molto bene, un po’ allo sbando e non sempre fa le giuste scelte, e noi

siamo figli due volte di questa politica: come cittadini e come dipen-

denti delle poste, e subiamo queste ingiustizie.

Questa Politica, alla fine, è capace anche di mettere i Postali contro

milioni di elettori Italiani. In una situazione del genere cosa può fare

il Sindacato?

Una cosa è certa, salvare tutto ciò che è possibile salvare, lavoro e

lavoratori, poiché il Consiglio dei Ministri potrebbe fare anche lo

spezzatino di Poste Italiane, come già annunciato meno di sei mesi fa,

come la vendita di Poste Vita, come ancora la vendita del Bancoposta

o altro settore.

È opportuno che, invece di fare sterili polemiche, si pongano dei

paletti oltre i quali non si deve di andare. Noi della CISL Poste che da

sempre guardiamo al sodo, dobbiamo cercare di proteggere il più

possibile chi ci lavora in questa Azienda e il numero degli addetti. I

nostri paletti sono rigidi, oltre il quale non si va. Tanti altri stanno

facendo chiacchiere, evitando di entrare nel cuore della questione e

proporre qualcosa di costruttivo, altri evitano addirittura di parlarne.

Le nostre richieste prevedono garanzie e tutele: 1) che Poste Ita-

liane sia controllata dallo Stato; 2) che il 5% delle azioni vengano date

gratuitamente ai lavoratori come forma di riconoscimento/risarci-

mento dei sacrifici fatti per il risanamento del Bilancio Aziendale e

per gli utili raggiunti; 3) che ci sia un rappresentante dei lavoratori

nel Consiglio di Amministrazione a controllo delle scelte politiche ed

economiche dell’Azienda.Lo scenario può variare, noi vigileremo e

cercheremo, in ogni modo, di proteggere il più possibile i lavoratori

e il lavoro.

*Segretario Cisl Poste

Poste, una nuova

privatizzazione?

L'intervento

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Hanno creduto di manifestare la loro

intima anima democratica (che non

hanno), ma si sono dati la zappa sui

piedi. E zoppicheranno. Inevitabilmente

se, come è da auspicare, all’invito (dema-

gogico) rivolto a chiunque nel Molise

abbia idee e proposte da fare per risol-

vere i gravi problemi di Gam, dell’Ittierre,

dello Zuccherificio e delle altre industrie

in difficoltà (che la giunta regionale non

sa affrontare e risolvere), si faranno

avanti. Il primo, coraggiosamente e co-

struttivamente a farsi avanti è stato l’av-

vocato Alfonso Mainelli da Boiano,

ambientalista della prima ora e fondatore

di Sel. Sollecito all’invito, convinto che

la chiamata all’appello debba essere ono-

rata per dimostrare che, al di là del livello

qualitativo (!) della rappresentanza re-

gionale, ci sono soggetti che sanno e vo-

gliono che il loro sapere si sappia.

Che hanno da dire, da sollecitare, da di-

mostrare, da chiedere e da ottenere. Sa-

rebbe sufficiente la presenza di Mainelli

in consiglio regionale ad illustrare il suo

pensiero, le sue convinzioni, le sue solu-

zioni, le sue speranze di cittadino non

compromesso né sottomesso al gioco dei

poteri e degli interessi egoistici che

stanno avvelenando la società molisana,

per dimostrare che alla demagogia della

casta politica si può e si deve rispondere.

Detto, fatto.

L’avvocato di Boiano ha comunicato al

presidente Frattura la propria disponi-

bilità “al pubblico ascolto” in Consiglio

regionale per esprimere proposte in me-

rito al Polo Agroalimentare nel centro

Molise, con particolare riferimento alla

situazione della G.a.m. s.r.l. di Bojano, su

cui il presidente della giunta regionale ha

sbattuto il muso; sulla istituzione del

Parco Regionale/Nazionale del Matese, in

relazione alla certa occupazione che ne

deriverebbe; sull’orientamento della

spesa pubblica sanitaria all'incremento

dell’occupazione mediante destinazione

vincolata a nuove assunzioni di parte

della quota in convenzione con privati;

sull’obbligo del bilancio ambientale negli

investimenti pubblici e in quelli privati

per i quali sono richieste autorizzazioni

per gli impatti ambientali.

Quest’ultima proposta riguarda la po-

sizione di inadempienza della Regione,

così come certificata dalla ben nota dif-

fida del ministro dell' Ambiente, e la ne-

cessità di evitare che i costi ambientali

per iniziative imprenditoriali private

siano riversati sui cittadini. A leggerle

bene, le proposte di Mainelli sono la

spina dorsale delle questioni molisane

aperte e non risolte, alcune – viene detto

– non risolvibili. Dalla sua parte il corag-

gio di esporsi e di esporre, sempre che

l’uditorio finora apparso sordo, cieco e

muto, abbia le facoltà necessarie per in-

tendere e volere. Ne dubitiamo.

E temiamo che alla richiesta possa cor-

rispondere innanzitutto il rifiuto ad acco-

glierlo (a conferma della demagogica

della sparata di cui sopra), quindi lo

svuotamento di ogni concreto interesse.

Ma Mainelli pare non sia il solo ad aver

preso alla lettera l’invito rivolto a chi ha

idee per affrontare i problemi che per-

mangono sulla pelle dei molisani a farsi

avanti.

Sappiamo per certo che anche i moli-

sani indignati a giorni avanzeranno la

richiesta di essere in consiglio regionale

per illustrare più di quanto non sia stata

illustrata la proposta di legge d’iniziativa

popolare che vuole introdurre il valore di

equità nella frastornata realtà delle in-

dennità e dei privilegi di cui godono i

consiglieri. A seguire si faranno avanti i

comitati in difesa della sanità per aiu-

tare il governo regionale ha rimettere in

piedi le paratie a difesa della sanità pub-

blica da quella privata. Credevano di

avere di fronte una società civile priva di

forze e di volontà, di cui hanno sempre

disposto a piacimento. Speriamo avranno

modo di ricredersi.

Dardo

di Costanza Carriero*

La sfida per la Segreteria regionale del PD ha alimen-

tato ancora di più la fantasia dei giornalisti e intriso pa-

gine di inchiostro per raccontare episodi, aneddoti e

mezze verità, se non bugie, su questo evento politico.

L’etica, in generale ed in ogni campo, dovrebbe

essere foriera di correttezza nei comportamenti, ma il

più delle volte non c’è né l’una né l’altra.

La Federazione del Basso Molise, con un documento

ufficiale a seguito di riunione molto partecipata, aveva

chiesto candidatura unitaria e, condizione prioritaria,

che fosse del basso Molise. Oggi, purtroppo, solo una

delle due richieste si è realizzata, ma qualcuno – stru-

mentalmente e per fortuna in pochissimi – si vuole trin-

cerare nel silenzio senza apprezzare l’obiettivo

raggiunto.

Le primarie per l’elezione del proprio Segretario re-

gionale, soprattutto se fatte dopo quelle per la scelta del

Segretario nazionale, hanno un sapore e significato po-

litico diverso.

Infatti, il Segretario nazionale legittimamente eletto l’8

dicembre è il Segretario di tutti e non solo di una parte.

Certamente le diversità politiche restano, l’idea di par-

tito può essere discorde, anche opposta, ma non per que-

sto ci si deve scagliare contro “la parte che ha sostenuto

lo sconfitto Cuperlo”… forse, anzi certamente, sarebbe

molto interessante leggere con attenzione tra le righe e

verificare chi ha appoggiato chi, quasi – consentitemi il

termine molto forte, ma rende l’idea – “prostituendosi”

per accontentare pinco o pallo.

Vorrei ricordare ai giornalisti che oggi si divertono a

inzuppare la penna nelle “divisioni del PD” che gli elet-

tori dell’8 dicembre scorso hanno firmato un documento

importante, e cioè il riconoscersi e condividere il pro-

getto del partito. Siamo proprio sicuri che molti di quei

partecipanti alle primarie siano venuti a votare convin-

tamente di ritrovarsi e riconoscersi nel PD? Ho forti per-

plessità in tutto questo!.

Ma proprio perché il PD è un partito, di fatto l’unico,

che è aperto, discute, si confronta, si scontra e si riunisce

nuovamente, oggi è pronto a chiudere questa lunga fase

congressuale con l’elezione del Segretario regionale,

dove le due candidate raccolgono le varie componenti e

colei che verrà eletta democraticamente sarà il Segreta-

rio di tutti, senza nessun problema.

Personalmente condivido la candidatura di Laura Ve-

nittelli, perché si è adoperata fattivamente per l’ascolto

delle varie categorie in difficoltà, presentando delle so-

luzioni per i tanti problemi da cui siamo afflitti come Re-

gione Molise, perché si è fatta portavoce, unitamente al

resto della delegazione parlamentare molisana, di

quella istanza territoriale – locale ma anche regionale

nella sua intierezza – rappresentandola in Parlamento,

perché ha raccolto il grido di dolore proveniente dai vari

settori, organizzando e partecipando ad incontri con gli

operatori ed i cittadini su tutto il territorio regionale.

E poi perché proviene dal Basso Molise, come la mia

Federazione di appartenenza aveva chiesto; la Venittelli

nei mesi precedenti ha sposato con me e con molti del

Basso Molise una idea ben definita: associarsi con coloro

i quali volevano portare avanti il progetto di una Federa-

zione senza condizionamenti “dall’alto”, senza far valere

le singole appartenenze o adesioni alle mozioni nazio-

nali, ma solo uniti per una Federazione più forte, unita

ed incisiva sulle varie problematiche.

Questo era il progetto, risultato vincente con l’elezione

di Giuliana Ferrara quale Segretario del Basso Molise,

questo è il meccanismo politico che mi ha spinto ad ap-

poggiare convintamente l’On.le Venittelli, pur non es-

sendo io “renziana” (come se oggi la questione dirimente

sia esserlo o non esserlo, amleticamente parlando) e ri-

manendo delle mie convinzioni politiche, ma nella cer-

tezza che Laura sarà un buon Segretario regionale.

Qualcuno ritiene che il progetto basso molisano vada

“tradito” subito e alla prima occasione? Pazienza, trattasi

dei soliti fanfaroni che pretendono un contentino ed un

posto al sole o forse agiscono solo per lo “sfizio” di non

appoggiare tizio o caio.

"Coordinatrice Regionale Area Dem

TAagliolto

528 gennaio 2013

Perchè la scelta di Laura VenittelliL'intervento

La società civile molisana sta reagendo alla irridente provocazione della maggioranza del consiglio regionale che ha sfidato chiunque avesse proposte contro la crisi, a farsi avanti

Il verde, fondatore di Sel, Alfonso Mainelli, pronto ad affrontare il consiglio regionalePare non sia il solo. Si sa per certo l’intervento

degli “Indignati” e dei comitati in difesa della sanità

Page 6: 28 gennaio 2014

I lavori per realizzazione delle ro-

tonde davanti all’ospedale Carda-

relli e alla fondazione Giovanni

Paolo II sono sospesi e il cantiere

sta creando seri disagi agli auto-

mobilisti. La pericolosità della

strada ha allarmato il consigliere

provinciale Salvatore Colagio-

vanni che, ieri mattina, ha presen-

tato un’interrogazione in Consiglio

provinciale per conoscere la posi-

zione dell’ente di via Roma. “In ef-

fetti Comune e Provincia non

hanno alcuna responsabilità per-

ché si tratta di un progetto del-

l’Asrem costato 200mila e che ha

ricevuto l’assenso dalla Provincia

in qualità di ente proprietario

della strada; il punto è – ha spie-

gato in aula Colagiovanni – è che

ora i lavori sono sospesi perché

pare che la Regione non stia co-

prendo il progetto finanziaria-

mente”. Anche se la Provincia non

è direttamente responsabile il

consigliere, attraverso l’interroga-

zione presentata all’assise pro-

vinciale, ha invitato l’assessore ai

Lavori pubblici Luciano Di Biase

a far sentire maggiormente il peso

dell’ente nella prossima confe-

renza di servizio che si terrà i

primi giorni di febbraio. Di Biase,

nel condividere la preoccupazione

del consigliere Colagiovanni, ha

ribadito la necessità di sollecitare

al più presto la ripresa dei lavori.

“Il progetto è a carico dell’Asrem e

la Provincia – ha precisato Di

Biase – è stata tirata in gioco e ha

partecipato al tavolo di servizio

perché è proprietaria della strada

143 che collega il capoluogo al

Cardarelli e della strada che pro-

viene da Oratino e Busso; anche

se, ad oggi, non è possibile intuire

il risultato finale attraverso la pe-

rimetria è facile intuire che, in-

vece, il progetto migliorerà

notevolmente la regolarità del

traffico veicolare rendendolo scor-

revole; il vero problema – ha con-

tinuato Di Biase – è che i lavori

sono fermi e che il cantiere so-

speso è diventato un pericolo per

la viabilità”. L’assessore, oltre a in-

viare tre note all’Asrem per chie-

dere di migliorare la segnaletica

del cantiere, ha sollecitato anche

l’intervento del prefetto per otte-

nere l’immediata ripresa dei la-

vori. “E’inaudito – ha concluso

Colagiovanni – che le rotonde per

accedere ai centri commerciali

siano perfette mentre davanti agli

ospedali la loro realizzazione sia

così lenta e difficoltosa”.

tema

Teatro Savoia in comodato

d’uso gratuito alla Fondazione

Molise cultura che ingloba

anche la Fondazione Savoia. E’

questa la proposta, scaturita

dall’incontro tra Regione e

Provincia, comunicata ieri dal

vertice di Palazzo Magno Rosa-

rio De Matteis alla fine del

Consiglio provinciale. In effetti,

all’ordine del giorno erano in

programma delle comunica-

zioni del presidente ma nes-

suno poteva immaginare che

De Matteis dovesse riferire le

ultime news sul Savoia.

“L’obiettivo – ha spiegato il

presidente della Provincia – è

mantenere in vita la Fonda-

zione Savoia e garantire il la-

voro dei cinque dipendenti,

dopo diverse ipotesi era stata

presa in considerazione la pos-

sibilità di coinvolgere il Co-

mune di Campobasso ma, nel

corso dell’ultimo incontro con

l’istituzione re-

gionale è emersa

la volontà di

voler ritornare a

quella che poi, in

effetti, era l’idea

iniziale e che

prevede la con-

cessione del tea-

tro in comodato

d’uso gratuito

alla Fondazione

Molise cultura e

l’assorbimento

da parte di

q u e s t ’ u l t i m a

della Fondazione

Savoia”. De Matteis ha sentito

l’obbligo di comunicare in an-

ticipo la proposta al Consiglio

provinciale nella consapevo-

lezza che il provvedimento, una

volta formalizzato, dovrà in

ogni caso essere sottoposto

all’attenzione del Consiglio per

ricevere l’approvazione defini-

tiva. Siccome però i tempi

stringono, i documenti neces-

sari saranno approntati in

fretta in modo da poter dare la

possibilità al presidente del

Consiglio di convocare l’as-

semblea nel giro di pochi

giorni.

tema

628 gennaio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Pressing del consigliereprovinciale sui lavori che stanno creando disagi ai cittadini

Rotonda Cardarelli, cantiere sospeso: Colagiovanni indaga

Page 7: 28 gennaio 2014

CAMPOBASSO. La Polizia di

Stato della Questura di Campo-

basso ha tratto in arresto F. L. di

anni 46 residente in questo Ca-

poluogo, ritenuto responsabile

di incendio doloso.

I fatti risalgono alla notte tra il

2 ed il 3 novembre 2013, quando

una donna lasciava la sua auto-

vettura Peugeot parcheggiata

nel piazzale posto di fronte al

Centro Commerciale “Centro

Molise”. Intorno alle 22,00 l’auto

veniva interessata da un primo

incendio neutralizzato quasi

nella immediatezza grazie al

pronto intervento degli agenti

della Volante che provvedevano

a spegnerlo. Nella circostanza

interveniva sul posto anche per-

sonale del locale Gabinetto di

Polizia Scientifica che con una

minuziosa e diligente attività

tecnica riusciva ad individuare

una impronta su un cartone par-

zialmente combusto utilizzato

dall’incendiario per appiccare il

fuoco. Poco dopo la mezzanotte

la Volante della Polizia interve-

niva nuovamente sul posto in

quanto all’auto era stato appic-

cato un secondo incendio che,

nonostante l’intervento dei Vi-

gili del Fuoco, aveva completa-

mente distrutto l’auto.

Le seguenti indagini della

Squadra Mobile dirette dal P.M.

dr. Nicola D’Angelo, consenti-

vano di accertare che

nella stessa piazzola di sosta nel

corso degli anni erano state in-

cendiate circa una decina di au-

tovetture e consentivano di

concentrare i sospetti su F. L., le

cui impronte erano state rile-

vate sul posto . Il giorno 25 u.s.,

il GIP emetteva ordinanza di cu-

stodia cautelare disponendo nei

suoi confronti gli arresti domici-

liari.

CAMPOBASSO. Carabinieri della Compagnia di Campobasso,

anche in questo fine settimana, hanno intensificato i controlli

del territorio al fine di prevenire la perpetrazione di reati con-

tro il patrimonio (furti e rapine) nonché scongiurare il feno-

meno delle “stragi del sabato sera”. Complessivamente 7 le

persone denunciate in stato di libertà perché sorprese alla

guida di autoveicoli con un tasso alcolemico nel sangue supe-

riore ai limiti consentiti dal Codice della strada.

Di età compresa tra i 23 e i 45 anni, i deferiti sono stati fer-

mati e, a seguito di controllo con etilometro, sono stati riscon-

trati valori tra 0,9 e 3

grammi/litro. Ad un neopa-

tentato stata ritirata la pa-

tente poiché

l’apparecchiatura ha segna-

lato la presenza di 0,7

grammi per litro di alcool.

Controlli sono stati eseguiti

anche nei locali notturni ac-

certando che all’interno di

uno degli esercizi pubblici

cittadini della movida del ca-

poluogo non era esposta la

tabella che indica i sintomi conseguenti l’assunzione di be-

vande alcooliche in relazione alle varie fasce, non era presente

l’apparecchiatura per riscontrare la concentrazione alcolemica

ed è stata altresì constatata la somministrazione di bevande

oltre l’orario consentito (03.00). Al titolare sono state conte-

state le relative sanzioni amministrative per un importo di

circa 8.000,00 (ottomila/00) euro. Un ventitreenne è invece

stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 5

grammi di hashish.

728 gennaio 2014Campobasso

Ciao Ada

Incendio doloso, arrestata una donnaL’Arma controlla il territorio

di Massimo Dalla Torrecon queste semplici parole vogliamo dire addio all’ultima custode della Campobassanità,

quella fatta di sincerità, di attaccamento alla città che oggi sono rare perché di campobassanidoc ve ne sono veramente pochi. Depositaria di un qualcosa che va oltre la semplice cono-scenza dei luoghi, Ada Trombetta ha rappresentato anzi rappresenta, perché si è alzata dallapoltrona del suo elegantissimo salotto ricco di tradizione e di eleganza sobria, per accoglierechi è andata a trovarla cui non si può negare l’ingresso, la città giardino. Luogo tanto amatoche nei dagherrotipi del nonno, del padre Alfredo e del fratello Antonio, si può ancora ammi-rare nella collezione, anche se questa per la poca sensibilità dei cosiddetti perbenisti ben pen-santi locali fa parte del patrimonio fotografico Alinari della gigliata Firenze. Un’assenza chepermette di percorrere quello che è stato il vissuto di professoressa, preside ma principalmentecustode dello spirito dei monti, del centro storico racchiuso nelle sei porte, dei misteri, delle con-trade e di quel medioevo che si può leggere e vedere nelle pagine di un raro volume le cui fo-tografie bianco e nero testimoniano il Molise terra regalo di nozze di una signoria che affondale radici nella notte dei tempi di cui rimangono testimonianze non sempre salvaguardate. Pro-fonda conoscitrice delle matrici locali fin da ragazza ha raccolto tantissimi pezzi di Molise inun immenso puzzle. Un quadro fatto di tasselli che fa del capoluogo di regione ma anche dialtri centri della regione una fonte inesauribile di cultura. Un puzzle che lei in novantadue anniha messo a disposizione di chi voleva conoscere quello che non è facile da comprendere senon si è radicati profondamente nel territorio. Vivace, mai refrattaria ai confronti dove spessoper rendere l’idea si parlava in vernacolo, saggezza dei popoli, Ada Trombetta non si è mai ne-gata con signorilità e simpatia alla comunità locale che sgomenta l’altro ieri pomeriggio haaccolto la notizia della sua scomparsa con compostezza, come quella che contraddistinguevaquesta figlia il cui modus vivendi ha fatto si che intellettuali, studiosi, giornalisti, scrittori s’intrat-tenessero con lei in conversazioni vivaci ma profonde. Non è facile raccontare di lei perché leparole potrebbero essere una “diminutio” di quello che era, anzi e che è. Sempre pronta a rac-cogliere la sfida specialmente se questa riguardava i ricordi cittadini di cui padrona e mattatriceindiscussa. Uno scontro che fa si che le radici dell’albero del sapere non sono state recise dallafalce del destino ma sono ancora più radicate in un qualcosa che è parte preponderante diCampobasso capoluogo di regione del Molise non cenerentola d’Italia ma scrigno di inestimabilitesori che Ada, consentiteci di chiamarla per nome, ha permesso di ammirare conservandonegelosamente il valore e soprattutto il significato puro senza alcun orpello altrimenti non sarebbestato ben accetto nella casa di Corso Vittorio Emanuele, 3.

CAMPOBASSO. Diventa uffi-

ciale la candidatura a Sindaco

per il comune di Campobasso di

Giuseppe Saluppo. La stessa

sarà presentata nel corso della

conferenza stampa che si terrà

mercoledì 29 gennaio alle ore 11

nella sala conferenze dell'Hotel

San Giorgio di Campobasso. Sa-

luppo è espressione di tre liste

civiche: "Il Capoluogo", "Cam-

pobasso in Comune" e "Insieme

per Campobasso". "Bisogna

avere il coraggio di strappare

pagina e scrivere tutto dac-

capo", è questo il messaggio

emerso al termine dell'incontro.

L'assemblea dei coordinatori

delle rispettive liste ha deciso di

partecipare alla competizione

elettorale in maniera autonoma

rispetto ai partiti o schieramenti

tradizionali. "Campobasso ha la

necessità - è stato ribadito nel

corso della stessa - di ritrovare

un momento di confronto dia-

lettico sui temi e sui problemi

della città. Per farlo occorre

uscire fuori dalle logiche di sa-

crestia che hanno finito con il

paralizzare, da un decennio a

questa parte, le potenzialità

della città. Prioritario, per que-

sto, è la messa in campo di una

serie di azioni per il rilancio del

tessuto economico e produttivo

che ha visto il venir meno di at-

tività commerciali, artigianali e

della piccola impresa. Occorre

guardare al domani e, pertanto,

bisogna mettere sul tappeto

idee e propositi di una città

strangolata dalla presenza di

centri commerciali e dal venir

meno delle piccole e medie atti-

vità". Il raggruppamento di liste

civiche, poi, punta con decisione

sulla nascita del Polo della Sa-

lute. "Non è possibile assistere

passivamente alla caduta del

Cardarelli e della ex Cattolica.

Non è pensabile che quanto

realizzato nel tempo non possa

trovare un momento di sintesi

sanitaria capace di assicurare ai

cittadini qualità degli interventi

ed essere, perchè no, centro at-

trattore dei pazienti di fuori re-

gione".

Nel programma, ancora, una

serie di idee progettuali capaci

di restituire fiato al mondo pro-

duttivo per individuare possibili

strade per l'occupazione. "E' ar-

rivato il momento - chiudono i

rappresentanti delle tre liste -

di strappare pagina e iniziare a

scrivere tutto daccapo".

La candidatura a Sindaco di Saluppo

I fatti nel parcheggio del centro commerciale

Il fermo da parte degli uomini della Polizia

Tre le liste civiche

che ne sostengono

la corsa a palazzo

San Giorgio

Numerosi

gli interventi

dei Carabinieri

per garantire

la sicurezza

La presentazione ufficiale domani mattina a Campobasso

Page 8: 28 gennaio 2014
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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 28 gennaio 2014
Page 11: 28 gennaio 2014

ISERNIA. Trovate morte due femmine di lupo

in provincia di Isernia. Il primo rinvenimento si è

registrato a Rionero Sannitico dove i veterinari

chiamati ad intervenire, hanno rinvenuto sul

corpo senza vita dell’animale segni di pneumatici.

La lupa, dunque, sarebbe stata investita molto

probabilmente in maniera accidentale. Piena e

macabra volontà di uccidere la seconda lupa si è

registrata a Conca Casale dove sulla carcassa

della bestiola spiccavano evidenti segni di colpi

d’arma da fuoco. In quanto specie protetta, su

questo secondo caso è stata avviata una specifica

indagine per tentare di risalire all’identità della

persona che ha esploso i colpi di fucile.

Intervenuti in entrambi i casi gli uomini del

Corpo Forestale dello Stato di Isernia per effet-

tuare i rilievi di routine e per disporre poi il tra-

sferimento dei corpi senza vita dei due lupi

all’Istituto Zooprofilattico.

1128 gennaio 2014Isernia

“Strada franata, popolazione abbandonata”Isernia.- 'Strada franata, po-

polazione abbandonata', è que-

sto il testo degli striscioni affissi

nella nottata da CasaPound Ita-

lia per protestare contro i ri-

tardi nella riparazione della

frana del Macerone, che da

molti mesi rende praticamente

isolate le frazioni Colle Martino

e Castelluccio di Isernia e le

contrade Vandra e Vuotto del

comune di Forlì del Sannio, con

notevoli disagi per gli abitanti.

"Con questa azione abbiamo in-

teso portare l'attenzione sul-

l'ennesimo caso di incuria ed

abbandono nei confronti delle

aree interne della nostra pro-

vincia.

Da molti mesi infatti gli abi-

tanti dell'area del Macerone, in-

teressata dalla frana, si trovano

a vivere in una situazione di

pressoché totale isolamento.

Inutile dire ad esempio quali

potrebbero essere le conse-

guenze qualora un'emergenza

medica dovesse verificarsi in

quelle zone, con l'ambulanza

costretta ad inerpicarsi per tor-

tuose strade secondarie per

giungere a destinazione'. Così

Agostino Di Giacomo, responsa-

bile isernino CasaPound Italia,

in una nota sull'iniziativa."Se

pure qualcosa oggi sembra

muoversi in direzione di una so-

luzione del problema - continua

Di Giacomo - con una prima ri-

chiesta di finanziamento avan-

zata dal Comune di Isernia

verso il Ministero dell'Ambiente

e della Tutela del Territorio e

del Mare è pur vero che questa

vicenda si trascina ormai da

troppi mesi, segno della scarsa

attenzione di cui sono oggetto le

aree interne, e chissà quanto

ancora si dovrà aspettare prima

che siano realizzati i lavori di ri-

pristino della viabilità"."Da

parte nostra – conclude il re-

sponsabile isernino CPI - conti-

nueremo a supportare la causa

dei piccoli comuni, convinti che

questi rappresentino non solo lo

specchio dell'autentica anima

della nostra regione, a voca-

zione rurale, ma anche una po-

tenziale fonte di introito

economico e di creazione di

posti di lavoro qualora politiche

lungimiranti portassero a valo-

rizzarne il potenziale in chiave

turistica come già avviene in

altre parti d'Italia, invece di ab-

bandonarli a loro stessi condan-

nandoli ad un inevitabile

spopolamento".

L’intervento.

di Cosmo Tedeschi

Ittierre, fondamentale per la salva-

guardia dell’azienda tessile di Petto-

ranello il tavolo interministeriale di

Roma del 29 gennaio, così come l’esito

della richiesta di concordato preven-

tivo presentata presso il tribunale di

Isernia. Di particolare rilevanza l’ap-

puntamento al Ministero dello Svi-

luppo economico, che vedrà anche la

partecipazione del dicastero del La-

voro. Tale incontro offrirà infatti l’oc-

casione per conseguire un obiettivo

che non può più essere rimandato, ov-

vero quello di portare la vicenda It-

tierre all’attenzione dell’opinione

pubblica nazionale. Accanto al fatto,

naturalmente determinante, che la

vertenza del polo tessile isernino

giunga ad essere affrontata dai vertici

del Governo centrale, appare più che

mai necessario fa sì che anche la

stampa e gli organi di informazione

nazionali si interessino della que-

stione. Così come è stato per l’Ilva di

Taranto, anche se si parla di numeri

differenti, per la quale la sensibilizza-

zione della popolazione ha consentito

un impegno ancora più stringente e

una velocizzazione dei tempi nella ri-

cerca di possibili soluzioni a tutela dei

lavoratori. Così, anche per Ittierre, è

importante ottenere una cassa di ri-

sonanza di più ampio raggio e aprire

un dibattito su scala nazionale. Ben

venga, in tal senso, la presenza dei la-

voratori per la preannunciata manife-

stazione davanti alla sede del Mise.

Accanto a ciò è urgente trovare una

strategia di rilancio realmente effi-

cace.

A tal proposito quello che occorre

fare, per prima cosa, è di azzerare

tutte le cariche e ripartire daccapo.

L’azienda, che per decenni è stata il

punto di riferimento in Italia e nel

mondo per il mercato della moda,

vanta le maestranze, i professionisti e

il know-how necessari per garantire

una sicura ripresa non appena sa-

ranno risolti i problemi che l’hanno

condotta alla situazione attuale. Com-

pito delle istituzioni, ora, è quello di

mettere in campo tutti gli strumenti

disponibili per offrire la tutela lavora-

tiva dei dipendenti e agevolare even-

tuali trattative per il suo rilancio.

Decisivo, in tal senso, l’impegno col-

lettivo per l’ottenimento della richie-

sta di inserimento nell’area di crisi,

che porterebbe nuove risorse econo-

miche e agevolazioni vitali per la tu-

tela del polo tessile isernino.

Due lupi trovati mortiI rinvenimenti in altrettanti

punti del territorio pentro

La protesta a Isernia di CasaPound sui ritardi nei lavori per la frana del Macerone

Ittierre, un polo tessile da salvare

Page 12: 28 gennaio 2014

TERMOLI – Durante la scorsa

festività della Befana, su inizia-

tiva del parroco Don Benito

Giorgetta, è stata organizzata

una raccolta tra i parrocchiani

di beni di prima necessità desti-

nati agli ospiti della Casa cir-

condariale di Larino. A loro

volta i detenuti hanno scritto

una lettera di ringraziamento

per la “Befana del detenuto”che

è stata letta domenica durante

le omelie delle messe. “Anche

quest’anno, grazie alla genero-

sità e alla sensibilità di tutti voi,

pure per noi detenuti della casa

circondariale di Larino è arri-

vata la Befana. A nome di tutti i

detenuti vi inviamo un vivo rin-

graziamento dal più profondo

dei nostri cuori.

La vostra attenzione nei no-

stri confronti non potete imma-

ginare che gioia ci dà.

Specialmente in queste occa-

sioni ci fate sentire più che mai

parte integrante della vostra co-

munità e questa è una cosa per

noi tutti veramente bella che

riempie i nostri cuori di un’ im-

mensa felicità. Sapere che al di

là di questi cancelli, di queste

mura (oltre ai nostri cari) ci

sono persone speciali come tutti

voi che ci stanno vicino e so-

prattutto che mettano da parte

tanti pregiudizi, senza guardare

i nostri errori.

Questa vostra vicinanza sin-

cera e gratuita ci trasmetta

tanta fiducia e, credeteci, ci pro-

ietta nel futuro con più ottimi-

smo, con la voglia di cambiare

ed essere persone normali.

Aiuta tantissimo a farci sentire

meno soli in questo luogo di

sofferenza e dove quotidiana-

mente lottiamo con la nostra co-

scienza consapevoli, dei nostri

errori ma, soprattutto, consape-

voli che, questi nostri errori non

fanno soffrire solo noi ma an-

cora di più i nostri familiari i

quali, “poverini”, pur di poterci

stare vicino il più delle volte

sono costretti ad affrontare lun-

ghi viaggi non poco stressanti, e

naturalmente soffrono tanto per

questa nostra lontananza for-

zata. Ancora tanti affettuosi rin-

graziamenti a tutti voi. Non

potendo ricambiare questa vo-

stra immensa generosità con al-

trettanti gesti preghiamo il

buon Dio affinchè assista tutti

voi, le vostre care famiglie e i

nostri cari Don Benito e Don

Michele (il nostro cappellano) i

quali giorno per giorno, con

l’aiuto dell’ Il.ma Direttrice,

fanno tanto per poter portare in

questo posto di sofferenza un

po’ di luce e felicità. Preghiamo

affinchè anche altri sfortunati

come noi, i quali si trovano in

altri istituti di pena, possono

avere la fortuna di incontrare

una comunità parrocchiale spe-

ciale come la vostra che gli sia

vicino. Noi sappiamo molto

bene quanto è importante avere

vicino (oltre ai nostri cari) per-

sone speciali come voi e perso-

nalmente pensiamo che questo

contribuisce tantissimo a farci

riflettere e ripensare ai nostri

errori . L’altruismo di persone

speciali come voi fà breccia nei

cuori e aiuta ad indirizzare

molte persone sulla retta via.

Grazie, grazie, grazie! Con af-

fetto i ragazzi dell’università di

Larino, così come ci chiama il

nostro amato Don Benito”.

1228 gennaio 2014 Termoli

Rifiuti il consigliere Caruso

interpella la De Giorgi TERMOLI - Dopo alcune se-

gnalazioni dei cittadini, il consi-

gliere comunale Francesco

Caruso invita l’assessore De

Giorgi ad interessare la Teramo

Ambiente sul comportamento

del personale addetto alla rac-

colta dei rifiuti. Con una nota

stampa dello scorso 24 dicembre,

l’assessore De Giorgi, aveva sot-

tolineato come il fenomeno del-

l’abbandono indiscriminato dei

rifiuti, fosse da attribuirsi all’in-

civiltà dei termolesi. Pur ricono-

scendo possibili comportamenti

incivili sull’abbandono dei rifiuti,

ci sono comunque numerosi cit-

tadini che continuano a segna-

lare situazioni, che vedrebbero

coinvolte alcune “mini compatta-

trici” che operano in determi-

nate zone della città. Infatti

sembrerebbe che siano le stesse

“mini compattatrici” a perdere

parte dei rifiuti trasportati,

quando sfrecciando ad alta velo-

cità tra le 6 e le 7 del mattino,

fanno la spola tra la zona di ser-

vizio e il deposito di raccolta ri-

fiuti nella zona artigianale. Di

fatto in assenza di accorgimenti

da parte degli autisti dei mezzi

che fanno finta di nulla o proba-

bilmente non si rendono conto

della perdita dei rifiuti, accade

che sempre più spesso i cittadini

si vedano costretti a raccogliere

le buste e a depositarle nei cas-

sonetti. I casi più recenti che

sono stati segnalati, riguardano

via America, via Asia, Viale Padre

Pio, la diramazione che dalla ro-

tatoria del distributore Cannone

porta a Rio Vivo – zona Porto, via

Corsica e via del Molinello. Vo-

levo quindi invitare l’assessore

all’Ambiente a verificare perso-

nalmente quanto segnalato, chie-

dendo alla Teramo Ambiente di

porre rimedio alle situazioni ac-

certate dai cittadini.

Francesco Caruso

La richiesta fatta all’assessore è di verificare la responsabilità degli addetti al ritiro

Servizio idrico: nominati gliesperti del comitato tecnicoTERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la

delibera con la quale è stata stabilita l’istituzione, a

titolo gratuito, del Comitato Tecnico per l’attivazione

delle procedure di pubblicizzazione del servizio

idrico integrato della Città di Termoli, costituito da

tecnici esperti nominati dall’Amministrazione co-

munale e da esperti indicati, con apposita comunica-

zione, dalla segreteria operativa del Forum Italiano

dei Movimenti per l’Acqua. Il Comitato Tecnico ri-

sulta quindi così costituito dall’ing. Andrea Russi

(Settore Ambiente Comune di Termoli), dall’archi-

tetto Silvestro Belpulsi (Settore Lavori Pubblici Co-

mune di Termoli), dal signor Claudio Canulli (Perito

Tecnico), dal signor Marco Bersani (Segreteria Ope-

rativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)

e dal signor Renato Di Nicola (Segreteria Operativa

del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua).

L’iniziativa fa seguito alla delibera n. 30 del 26 giu-

gno 2013, con la quale il Consiglio comunale aveva

approvato la mozione attraverso la quale si dava

mandato alla Giunta comunale di adottare i provve-

dimenti relativi alla pubblicizzazione del servizio

idrico integrato della Città di Termoli, ivi compresa la

creazione di un apposito tavolo tecnico.

“La casa di Kore”: ok alla convenzione con la Regione TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la delibera con la

quale sono state accettate tutte le condizioni fissate nella conven-

zione allegata alla Determinazione del Direttore Generale, inerente

il finanziamento di 120.000 euro concesso dalla Regione Molise

per i Lavori di conversione della struttura scolastica di Via dei

Campioni in comunità alloggio per minori, denominata “La casa di

Kore”; la copia della deliberazione è stata trasmessa alla Regione

Molise, unitamente alla convenzione sottoscritta in segno di com-

pleta accettazione da parte del rappresentante legale del Comune.

Il provvedimento segue alla decisione della Giunta Regionale con

la quale è stato assegnato un contributo pari a 120.000 euro per la

realizzazione del progetto denominato “La Casa di Kore”, relativo ai

lavori di conversione della struttura scolastica sita in contrada Di-

fesa Grande, in comunità alloggio per minori a rischio; ha poi con-

fermato l’assegnazione del finanziamento del contributo, già

assegnato con precedente delibera di Giunta Regionale finalizzato,

su richiesta specifica del Comune di Termoli, alla conversione della

struttura scolastica di via dei Campioni; con deliberazione di Giunta

Comunale n. 463 del 21/11/2013 è stato approvato il progetto defi-

nitivo ed esecutivo dell’intervento inserito in apposito capitolo di

bilancio.

Befana del detenuto, ringraziamenti ai parrocchiani

Vigili traslocanonella sede della ex Pretura

TERMOLI – Tutto è pronto nellaex sede della pretura che accoglieràla caserma della Polizia Municipaleche lascia la struttura di piazza

Olimpia. La Notizia è stata confer-mata dal sindaco Di Brino anche senon ha precisato quando il traslocoavverrà

Page 13: 28 gennaio 2014

1328 gennaio 2014 Termoli

BASSO MOLISE – Il Senato ha

proposto il ripristino di una de-

cina di Tribunali minori italiani

rd ora dovrebbe essere la Re-

gione Molise ad avanzare la can-

didatura della sede staccata di

Termoli, trasferita a Larino, dopo

l’entrata in vigore della riforma

per ridurre i costi. La Regione

potrebbe avanzare la richiesta

dopo aver dato garanzie sulla co-

pertura delle spese economiche

di gestione della struttura. Il

Consigliere comunale di maggio-

ranza Annibale Ciarniello, che di

professione è avvocato, insieme

ai colleghi della maggioranza ha

presentato una interrogazione

con la quale si impegna il sin-

daco e la Giunta a sollecitare il

Governatore Paolo Frattura af-

finché si faccia il possibile per

ottenere il ripristino del Tribu-

nale di Termoli per ridare “al ter-

ritorio il proprio Tribunale

sottratto in maniera ingiusta e

non razionale da una politica di

tagli a prescindere e senza le do-

vute valutazioni caso per caso.

Inoltre nella stessa mozione si

chiede la convocazione di un

Consiglio comunale monotema-

tico per accelerare l’iter visto che

la soppressione del Tribunale di

Termoli ha creato un “incre-

mento di spese di notifica dovuto

all’aumento delle distanze sia

per privati che per enti pubblici,

che rendono l’accesso alla giusti-

zia consentito solo al ceto medio

alto che può permettersi l’au-

mento sconsiderato delle spese”.

Inoltre nella mozione Ciamiello

oltre che il rallentamento dei

processi, personale insufficiente

e la struttura inadeguata: “So-

vraffollamento delle aule

d’udienza e cancellerie e impos-

sibilità di lavorare regolarmente

e garantire l’espletamento del

servizio”.

Tessere di circolazione,

prorogato il termine MONTENERO DI BISACCIA - Presso l'Ufficio di cittadi-

nanza sociale del Comune, nei consueti orari di apertura al

pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11 e il lu-

nedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 16,30,

possono essere presentate le istanze per ottenere il rilascio

delle tessere per la libera circolazione.

I modelli per la presentazione delle istanze sono disponibili

presso "L' Ufficio di cittadinanza sociale" del Comune o sca-

ricabili dal sito:

http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it/.

Le istanze di ottenimento del beneficio per l'anno 2014 do-

vranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo. Per ogni

utile chiarimento: ufficio per la cittadinanza sociale tel. 0875

959220 assistenti sociali: Serena Morrone e Enza Sacchetti;

ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel. 0875 959223 e

Enza Sacchetti; ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel.

0875 959223

Consiglio comunale

in adunanza apertaCAMPOMARINO - A distanza di tre anni dall‘inizio della

raccolta differenziata “Porta a Porta”dei rifiuti urbani, l’Am-

ministrazione ha inteso fare un punto sull’andamento della

raccolta attraverso un Consiglio monotematico aperto a tutta

la cittadinanza.

Il Presidente del Consiglio, quindi, ha convocato il l’assise

civica per il 28 Gennaio, alle ore 17,30, con il seguente ordine

del giorno: Andamento servizio di raccolta differenziata

“Porta a Porta” dei rifiuti all’interno del territorio comunale.

Scade il termine per l’ iscrizione all’ Orchestra giovanile BASSO MOLISE - Il pros-

simo 31 gennaio scade il ter-

mine ultimo per presentare

le domande, e entrare a far

parte, dell’Orchestra giova-

nile Punto di Valore, una

nuova realtà musicale del

Basso Molise.

Il bando, disponibile sulla

pagina facebook dell’Asso-

ciazione Punto di Valore al-

l’indirizzo www.facebook.

com/puntodivalore è rivolto a

tutti i giovani musicisti fino ai

18 anni.

Le audizioni si svolgeranno

nel mese di febbraio. Per

maggiori informazioni, scri-

vere via email a: associazio-

[email protected]

Il Seminario di Larino

celebra il 450° anniversario

della sua fondazioneBASSO MOLISE - È stato il

primo Seminario della storia e

dell’orbe cattolico, un primato

che onora l’intero Molise.

Stiamo parlando del Seminario

di Larino che in questi giorni

celebra il 450° anniversario

della sua fondazione. Un ap-

puntamento prestigioso e di

elevato spessore culturale che

per l’occasione ha visto l’allesti-

mento di una mostra, curata dal

Direttore dell’Archivio storico

Diocesano Giuseppe Mamma-

rella presso il nuovo Museo

Diocesano “Mons. Giovanni An-

drea Tria”, atta proprio a solen-

nizzare questo importante

appuntamento con la storia cat-

tolica. Partendo dalla fonda-

zione sino ad attestare la vita e

le regole che vigevano al suo in-

terno, la mostra riesce a far ri-

percorrere sia i passaggi che

vanno dalla sua istituzione, av-

venuta esattamente il 26 gen-

naio del 1564, sia a

documentare e comprovare am-

piamente tale primato attra-

verso fonti indiscutibili. Ma le

opere esposte nella mostra sono

molte altre ancora: si trovano i

testi mandati dalla fondazione

Giovanni XXIII (che conserva

libri, scritti, materiale docu-

mentario e fotografico ed effetti

diversi di Angelo Roncalli e pro-

muove studi e pubblicazioni

sulla figura del Pontefice berga-

masco), i pannelli che tracciano

la storia del seminario stesso

dal 1821 al 1904, cataloghi di

libri risalenti al 1600 e 1800.

Chiudono infine il percorso ce-

lebrativo, una serie di articoli

pubblicati dalla stampa in occa-

sione del IV Centenario. La mo-

stra sita all’intero del Museo

Diocesano, che trova luogo ac-

canto alla Basilica Cattedrale

nel cuore del centro storico di

Larino, sarà aperta al pubblico

per l’intero anno.

Termoli racchiusa nei versi di Don Pizzi Il parroco di Fossalto “spara”

sulla città adriatica pur non

avendola mai visitata

BASSO MOLISE - Non è eva-

porata l'ebbrezza suscitata da

"linea blu" - il saltellante docu-

mentario fra Termoli, Peschici,

Vieste, Capri, Ustica - teledif-

fuso sabato alle 14,30 da Rai-1,

condotto da Donatella Bianchi

e, affiancata in Molise, da Oscar

De Lena. Castello, mare,

Duomo, vicoli, storia, brodetti

di pesce, "l'ora di Termoli e di

Greenwich, hanno solleticato

l'occhio e l'orecchio di tutt 'Ita-

lia. Termoli, per mezz'ora, sotto

i riflettori del mondo. Altro Ter-

moli "visto senza essere visto" !

Don Antonio Pizzi prete a Fos-

salto dal 1956, nonostante le

maturate sue 82 primavere, non

è mai stato a Termoli.

Che stranezza per questo

ventiduesimo secolo! Eppure,

giorni fa, egli sprigiona dal suo

brio, 37 quartine - scritte con la

tenerezza del suo linguaggio

nativo - e compie così un giro

di giostra su baronie, vita feu-

dale, personaggi, sulla politica

e sulla vita di ieri della città

adriatica. Immaginandola e ri-

cavandola solo dagli scritti del

Masciotta e un po' dai "Profili"

della Bertolini e Frattolillo.

Versi dialettali, insomma,

scritti a cuore libero, con lo

stile della freschezza e della

saggezza e consegnati, "in tre-

more", al Sindaco Di Brino a

Termoli.

Qualcosa di poco o niente, ri-

vela timidamente don Antonio

Pizzi.

Ma, in verità, è il luccicare

del suo animo sacerdotale, bi-

sognoso di sciacquarsi forse

comunicare la purità, la piace-

volezza e l'arguzia della moli

sanità.

Vincenzo Di Sabato

Ripristino tribunale, la Regione si faccia avanti

Page 14: 28 gennaio 2014
Page 15: 28 gennaio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E

TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-

SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1528 gennaio 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

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