MERCINTRENO · 7 L’evoluzione del quadro generale » LIVELLO NAZIONALE – Decreto Legislativo n....
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MERCINTRENO
TEMATICHE ed AZIONI del MIT
Antonio PARENTE
Roma, 3 Ottobre 2016
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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la navigazione ed i SIS
Direzione Generale per il Trasporto Ferroviario
Sistemi e Politica di incentivazione al Merci Norma merci
Sviluppi e primi effetti registrati
La norma emanata con la Legge di Stabilità 2015 e subito resa operativa, benché in vigenza della clausola dello Stand Still ha prodotto già alcuni effetti importanti nel 2015:
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L. 190/2014 Pre Notifica L. 208/2015 Notifica DECISIONE CE
Dic. 2014 Feb. 2015 Dic. 2015 Ago. 2016 Nov. 2016
+ 2 IMPRESE FERROVIARIE operanti nel Centro-Sud
+ 23% treni*km effettuati IF Beneficiarie
Acquisizione nuovi clienti e inizio effetti modal shift
Mantenimento servizi merci da/per Sicilia
Sistemi e Politica di incentivazione al Merci Legge di Stabilità
Proposta retrofit
La norma che si intende proporre in stabilità mira essenzialmente a:
La norma era stata già inserita a maggio 2016 nel DL Competitività Come noto il Decreto concluderà il suo iter soltanto nel 2017
Pertanto si è ipotizzato anticipare effetti norma con inserimento in Stabilità 3
SOSTENERE COSTI ADEGUAMENTO CARRI
AFFIANCARE FINANZIAM. già previsti dai fondi CEF
MANTENERE LIVELLO COMPETITIVITA’ IF
INCENTIVARE USO CARRI SILENZIOSI CIRCOLANTI ITALIA
Sistemi e Politica di incentivazione al Merci IV Pacchetto Ferroviario
Novità per il settore
Il IV PACK ha effetti positivi anche per il merci (Gestore)
(Interoperabilità e Sicurezza)
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CERTIFICATO SICUREZZA
MAGGIORI E MIGLIORI STANDARD TECNICI
MINORI COSTI PRODUZ.
COMPLETA SVILUPPO INTEROPERABILITA’
INDIPENDENZA
CONSULTAZIONE CON IF PER INTERVENTI SU INFRASTRUTTURE
RETE EUROPEA (CORE e COMPREHENSIVE + RFC)
MANUTENZIONE E INTERVENTI PER FAVORIRE INTEROPERABILITA’ e INTERMODALITA’
Sistemi e Politica di incentivazione al Merci Ulteriori Interventi
per incentivare il sistema ferroviario
IN MERITO AI MOLTI TEMI SOLLEVATI ED AI PROBLEMI ANCORA IRRISOLTI:
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FERROBONUS risposta adeguata
SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE COSTI
IN ITALIA GIA’ DAL 2003… PERSE OPPORTUNITA’
PRIMA AUTORITA’ MULTIMODALE
INTERMODALITA’ ITALIA FANALINO DI CODA
COMPETITIVITA’ E LIBERALIZZAZIONE
TAVOLI TECNICI STM del MIT
D.L. 201/2011 e l’A.R.T.
OPPORTUNITA’
RIFORMA PORTI E NUOVE NORME (es. Macchinisti)
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L’evoluzione del quadro generale
LIVELLO UE
Quarto pacchetto ferroviario
Norme ed omologazioni funzionanti l’ ERA è l'unica ad emettere le autorizzazioni per i veicoli ed i certificati di sicurezza per le IIFF. Struttura efficiente Rafforzare il ruolo dei gestori dell'infrastruttura (indipendenza operativa e finanziaria).
A breve l’avvio delle attività per il recepimento del Quarto pacchetto -Pilastro
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L’evoluzione del quadro generale
» LIVELLO NAZIONALE
– Decreto Legislativo n. 50/2016 (Art. 201. pianificazione e programmaz.)
• Piano generale dei trasporti e della logistica (PGT-L)
• Documenti pluriennali di pianificazione (DPP – D.Lgs. n. 228/2011)
– Incentivi al trasporto delle merci (L.S. 2015: 100 M€ anni 2015-2017)
– Strategia di sviluppo e piano di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria (art.1, D. Lgs. 112/2015 e art. 1, d.L. n.133/2014)
– CdP-I Aggiornamento 2016 (circa 9 mld L.S. 2016 – CIPE 10 agosto)
• Rete europea di trasporto e valichi alpini
• Nodi
• Collegamenti con i porti e gli aeroporti
– CdP-S 2016-2021 (circa 1,8 mld/anno – CIPE 10 agosto)
• Manutenzione ordinaria e straordinaria
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L’evoluzione del quadro generale
ALCUNE PROPOSTE NORMATIVE
• SEMPLIFICAZIONE PROCEDURA APPROVATIVA DEI CONTRATTI DI PROGRAMMA
• FINANZIAMENTO RETROFIT DEI CARRI FERROVIARI MERCI
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Tavoli rilancio trasporto ferroviario merci (STM) GdL Infrastrutture – CdP-I
SCENARIO 2018 (principali interventi già finanziati)
SAGOMA PC80
Linea di Chiasso
Bologna – Piacenza
Livorno – Civitavecchia – Pomezia
Collegamento porto di Ravenna
PESO ASSIALE D4
Cava Tigozzi – Cremona - Mantova
Collegamento porto di Ravenna
Roma – Pomezia
MODULO 750 m
TO – MI – VE (fase)
Valichi I-CH
Brennero – Bologna – Firenze/Bari (fase)
Bari – Taranto – Gioia T. (Fase)
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Tavoli rilancio trasporto ferroviario merci (STM) GdL Infrastrutture – CdP-I
SCENARIO 2020 (principali interventi già finanziati)
SAGOMA PC80
Linea di Luino
Novara-Alessandria-Terzo valico
Bari – Taranto – Gioia T.
Milano-Piacenza
PESO ASSIALE D4
Roma-Napoli (via Cassino)
MODULO 750 m
TO – MI – VE (ulteriore fase)
Milano-Piacenza-Bologna e Bologna –Bari (ulteriore fase)
Bari – Taranto – Gioia T. (ulteriore fase)
Vada-Civitavecchia-Roma (fase)
Adeguamento terminali (TS, GE Campasso, BA, Maddaloni, etc)
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Tavoli rilancio trasporto ferroviario merci (STM) GdL Infrastrutture
Elementi di riflessione emersi dal tavolo
Adeguamento dell’attraversamento dell’Appenino
Fronteggiare il traffico generato dall’apertura del tunnel del Gottardo
Collegamenti ultimo miglio
Utilizzazione della rete AV anche per il trasporto delle merci
Adeguamento della normativa esistente in materia di protezione dei cantieri, sulla base delle moderne tecnologie oggi esistenti
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L’evoluzione delle differenze con l’Europa:
Utilizzo macchinisti interinali
Argomento trattato nei tavoli lanciati dalla STM ed in particolare affrontato dal tavolo SEM: 3 coordinato dall’ing. Vallone. Il risultato cui si giunti in tale sede di confronto è «Sulla questione del Macchinista interinale ANSF sottolinea di non rilevare motivi ostativi, nulla vieta che il macchinista abbia più certificati complementari in corso di validità rilasciati da più imprese ferroviarie fermo restando che deve essere chiaramente identificabile con quale certificato complementare il macchinista sta conducendo il treno che determina quindi la responsabilità della impresa ferroviaria che lo ha emesso.
Pertanto il problema è da considerarsi concluso positivamente.
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L’evoluzione delle differenze con l’Europa:
Durata rinnovo certificazioni sicurezza (5 anni in Europa)
» Argomento trattato nei tavoli lanciati dalla STM ed in particolare affrontato dal tavolo SEM: 3 coordinato dall’ing. Vallone. In tale consesso l’ANSF ha fatto presente che la questione della durata dei certificati di sicurezza sarà inserita nella prossima revisione delle linee guida per il rilascio di detti certificati che sarà preventivamente posta all’attenzione di tutti i soggetti interessati per acquisire pareri o eventuali proposte di modifica.
» Sulla questione della durata dei certificati di sicurezza, preso atto che l’argomento avrà una opportuna sede di confronto, il Tavolo ha ritenuto conclusa con esito positivo la discussione.
» Si coglie l’occasione per sottolineare che la differenza con l'Europa più che costituire un gap ha consentito un adeguamento graduale delle Imprese ai requisiti previsti, l’alternativa sarebbe stata il ritiro della certificazione.
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L’evoluzione delle differenze con l’Europa: Macchinista solo
Argomento trattato nei tavoli lanciati dalla STM ed in particolare affrontato dal tavolo SEM: 2
coordinato dall’ing. Vallone. Nel corso del confronto il Ministero della Salute ha evidenziato che
i tempi indicati per l’attivazione del pronto soccorso nel DPR del 27.03.1992 “Atto di indirizzo e
coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza”,
(8 minuti per le aree urbane e 20 minuti per le zone extraurbane) sono da considerarsi come
riferimento, salvo particolari situazioni di complessità orografica. Inoltre ha precisato che la
materia rientra nell’ambito della legislazione concorrente Stato-Regioni e pertanto il Ministero
della Salute non può agire direttamente sulle ASL;
Il Ministero del Lavoro, nel confermare tale interpretazione, ha informato che sulla questione si è
espressa recentemente la Commissione per gli Interpelli che all’interpello n°2/2016 nella seduta
del 9 marzo 2016 al quesito avanzato dalla Conferenza delle Regioni ha espresso il parere che il
modello di conduzione del treno è una libera scelta del datore di lavoro;
Ministero del Lavoro, ha manifestato la disponibilità di farsi carico di attivarsi presso il
Coordinamento tecnico delle Regioni per la proposizione del tema e l’avvio di uno specifico
tavolo tecnico.
È stata predisposta ed inviata alla STM una bozza di nota per il Ministro del Lavoro a firma del
Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti al fine di giungere quanto prima alla soluzione della
problematica.
Sistemi e Politica di incentivazione al Merci Ulteriori Interventi…
INFRASTRUTTURALI
RIDURRE GAP INFRASTRUTTURALE SETTORE FERROVIARIO
Treni lunghi 750 metri: entro 2019 Inseriti progetti in CdP 2016-2020
Peso trainabile 2000 tons: entro 2017 Pianificati lavori da RFI rete CORE
Adeguamento Gabarit: entro 2020 Programmati adeguamenti CdP
Utilizzo rete AV di notte: entro 2018 Accordi in fase di ultimazione
Macchinisti: entro 2017 Risolvere aspetti Lavoro e Salute
Loco di manovra: entro 2017 Valutare effetti delibera ART
Sconto pedaggio: oltre 2017 Solo dopo Decisione CE (max 2 anni)
PROPOSTA AZIONE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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- Direttore Generale per il Trasporto e le Infrastrutture ferroviarie – [email protected]
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