21 MARZO 2013

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Giovedì 21 Marzo 2013 Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] La crisi che ha investito come un uragano tutta l’Europa e non solo, sembra provenga da molto lontano, ha fatto venire i nodi al pettine di una civiltà antica, ma non allineata alla modernità. L’editoriale IL PARTITO “PIDISTELLE” IN ROTTA di Emanuel Galea L’arresto FINE DELL’INCUBO. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO LO STUPRATORE DI VELLETRI. a pagina 2 Anno II Numero 12 UN’EUROPA INDIVIDUALISTA E OPPORTUNISTA Ascoltando le varie notizie, o per meglio dire, “il si dice” nei corridoi di via del Nazareno, mi viene in mente, e non so perché, il leitmotiv di una canzone di qualche anno fa. E’ strano, come nella mia mente, senza volerlo, si ana- grammino le parole che risuo- nano così nelle mie orecchie: Grillo tutto si fa per te / tutto.../ pur di piacere a te /…… per un si'.. per un no.. per te *** Questa volta però, non è il canto melodioso del Quartetto Cetra, bensì la voce bassa ed intonata di Bersani. Il PD si sta dimostrando succube del Movimento Cinque Stelle e si presenta in piazza, con le braghe calate. Ha dovuto dire addio al sogno di un Franceschini sullo scranno più alto della Camera e di una Finocchiaro nelle vesti pre- stigiose di seconda carica dello Stato. “Grillo, tutto si fa per te / Grillo pur di pia- cere a te.” Ed ecco il PD ha dovuto rinunciare a due candi- dature dell’apparato ed al loro posto proporre e far votare candidature provenienti dalla cosiddetta società civi- le. E’ pur vero che questi si sono presentati sotto la ban- diera del centrosinistra, però, non si sono mai compro- messi con “l’apparato partiti- co”. I Dalemiani ed i giovani turchi hanno avuto la meglio nella scelta dei capigruppo ed hanno imposto Speranza e Zanda rispettivamente a Camera e Senato. “Al Colle con la nostra proposta” rilancia il segretario, pur sapendo che anche questa sarà per lui una prova tutta in salita. Il Pdl già si è messo di traverso e minaccia “battaglia in piazza ed in Parlamento”. Il Commento del Presidente prov.le del PSI Franco Schietroma PROVINCIA DI FROSINONE: FINE DI UNA STORIA PER LA VOSTRA PUBBLICITA’ WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT [email protected] continua a pagina 2 Schietroma (Psi): <<Il decreto di scioglimento del Consiglio Provinciale di Frosinone, firmato dal Capo dello Stato, pone fine alla farsa in atto ormai da tempo alla Provincia di Frosinone. Del resto la legge di stabilità 24.12.2012 non ammetteva dubbi: il commissa- riamento dell'ente era inevitabile, a causa della decisione di Antonello Iannarilli di candidarsi alla Regione. Si apre, quindi, un altro capitolo sulle colpe di Iannarilli. Alle pesanti responsabili- tà politiche, determinate da quattro anni di nulla assoluto, si aggiunge ora anche la grave colpa di aver provocato, per mere esi- genze elettorali personali, il commissariamento dell'ente. Per di più, proprio nel momento in cui la Provincia di Frosinone avrebbe avuto bisogno, invece, di un Presidente, forte del mandato popolare, per difendere al meglio le giuste ragioni del nostro territorio nella battaglia politica tesa ad evitare la soppressione della nostra pro- vincia. Si chiude nel modo peggiore la storia della Provincia di Frosinone, che è stata uccisa da un uomo affetto purtroppo da “candidite acuta”.>> DJEBALI MAHER di Ninnj Di Stefano Busà La crisi che ha investito come un uragano tutta l’Europa e non solo, sembra provenga da molto lontano, ha fatto venire i nodi al pettine di una civil- tà antica, ma non allineata alla modernità. Entro il cal- derone di un continente “vec- chio” sembra ribollisse da tempo un malessere culturale, socio economico generalizzato, paralizzato dal suo individua- lismo e libertarismo filosofi- co e del diritto, che è la per- dita di coscienza dei popoli, La causa a monte sta sempre nella miseria umana e nel vizio che l’uomo porta in sé, nella sua avidità di fondo, nella miserevole condizione morale sempre viva e presente di ignorare la trascendenza a favore di un soggettivismo che impugna prevalentemente false ideologie, campi minati di un sapere e di una cultura che forma e deforma i suoi falsi uomini, le sue false dottrine, i suoi temporanei teoremi che privano la volontà e la liber- tà dell’individuo fino a sof- focarlo, togliendogli ogni residuo di bene e portandolo alla disfatta. E con ciò, non mi riferisco alle forze e alle filosofie degli stati totali- tari, ma a quelli più illumi- nati che sotto il profilo della democrazia e della libertà si fanno promotori e artefici oltre che interpreti di azioni criminali, inibendo le forze vivificatrici della trascendenza, miscelando nella fattispecie umana tutte le nefandezze, le incongruenze, gli egoismi della specie che viene defraudata dal suo gran- de beneficio: l’intelligenza logica e il responso morale delle coscienze. L’analisi

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

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Page 1: 21 MARZO 2013

Giovedì 21 Marzo 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]

La crisi che ha investito come un uragano tutta l’Europa e non solo, sembra provenga da molto lontano,

ha fatto venire i nodi al pettine di una civiltà antica, ma non allineata alla modernità.

L’editoriale

IL PARTITO“PIDISTELLE”

IN ROTTAdi Emanuel Galea

L’arresto

FINE DELL’INCUBO. ARRESTATO DALLAPOLIZIA DI STATO LO STUPRATORE DIVELLETRI.a pagina 2

Anno II Numero 12

UN’EUROPA INDIVIDUALISTA E OPPORTUNISTA

Ascoltando le varie notizie, oper meglio dire, “il si dice”nei corridoi di via delNazareno, mi viene in mente, enon so perché, il leitmotiv diuna canzone di qualche annofa. E’ strano, come nella miamente, senza volerlo, si ana-grammino le parole che risuo-nano così nelle mie orecchie:Grillo tutto si fa per te /tutto.../ pur di piacere a te/…… per un si'.. per un no.. per te ***Questa volta però, non è ilcanto melodioso del QuartettoCetra, bensì la voce bassa edintonata di Bersani. Il PD sista dimostrando succube delMovimento Cinque Stelle e sipresenta in piazza, con lebraghe calate. Ha dovuto direaddio al sogno di unFranceschini sullo scranno piùalto della Camera e di unaFinocchiaro nelle vesti pre-stigiose di seconda caricadello Stato. “Grillo, tutto sifa per te / Grillo pur di pia-cere a te.” Ed ecco il PD hadovuto rinunciare a due candi-dature dell’apparato ed alloro posto proporre e farvotare candidature provenientidalla cosiddetta società civi-le. E’ pur vero che questi sisono presentati sotto la ban-diera del centrosinistra,però, non si sono mai compro-messi con “l’apparato partiti-co”. I Dalemiani ed i giovaniturchi hanno avuto la meglionella scelta dei capigruppo edhanno imposto Speranza e Zandarispettivamente a Camera eSenato. “Al Colle con lanostra proposta” rilancia ilsegretario, pur sapendo cheanche questa sarà per lui unaprova tutta in salita. Il Pdlgià si è messo di traverso eminaccia “battaglia in piazza ed in Parlamento”.

Il Commento del Presidente prov.le del PSI Franco Schietroma

PROVINCIA DI FROSINONE: FINE DI UNA STORIA

PER LA VOSTRA PUBBLICITA’

WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

[email protected] a pagina 2

Schietroma (Psi): <<Il decreto di scioglimento del ConsiglioProvinciale di Frosinone, firmato dal Capo dello Stato, pone fine allafarsa in atto ormai da tempo alla Provincia di Frosinone. Del restola legge di stabilità 24.12.2012 non ammetteva dubbi: il commissa-riamento dell'ente era inevitabile, a causa della decisione diAntonello Iannarilli di candidarsi alla Regione. Si apre, quindi, unaltro capitolo sulle colpe di Iannarilli. Alle pesanti responsabili-tà politiche, determinate da quattro anni di nulla assoluto, siaggiunge ora anche la grave colpa di aver provocato, per mere esi-genze elettorali personali, il commissariamento dell'ente. Per dipiù, proprio nel momento in cui la Provincia di Frosinone avrebbeavuto bisogno, invece, di un Presidente, forte del mandato popolare,per difendere al meglio le giuste ragioni del nostro territorio nellabattaglia politica tesa ad evitare la soppressione della nostra pro-vincia. Si chiude nel modo peggiore la storia della Provincia diFrosinone, che è stata uccisa da un uomo affetto purtroppo da “candidite acuta”.>>

DJEBALI MAHER

di Ninnj Di Stefano Busà

La crisi che ha investito comeun uragano tutta l’Europa enon solo, sembra provenga damolto lontano, ha fatto venirei nodi al pettine di una civil-tà antica, ma non allineataalla modernità. Entro il cal-derone di un continente “vec-chio” sembra ribollisse datempo un malessere culturale,socio economico generalizzato,paralizzato dal suo individua-lismo e libertarismo filosofi-co e del diritto, che è la per-dita di coscienza dei popoli, La causa a monte sta semprenella miseria umana e nelvizio che l’uomo porta in sé,nella sua avidità di fondo,nella miserevole condizionemorale sempre viva e presentedi ignorare la trascendenza afavore di un soggettivismo cheimpugna prevalentemente falseideologie, campi minati di unsapere e di una cultura cheforma e deforma i suoi falsiuomini, le sue false dottrine,i suoi temporanei teoremi cheprivano la volontà e la liber-tà dell’individuo fino a sof-focarlo, togliendogli ogniresiduo di bene e portandoloalla disfatta. E con ciò, nonmi riferisco alle forze e allefilosofie degli stati totali-tari, ma a quelli più illumi-nati che sotto il profilodella democrazia e dellalibertà si fanno promotori eartefici oltre che interpretidi azioni criminali, inibendole forze vivificatrici dellatrascendenza, miscelando nellafattispecie umana tutte lenefandezze, le incongruenze,gli egoismi della specie cheviene defraudata dal suo gran-de beneficio: l’intelligenzalogica e il responso morale delle coscienze.

L’analisi

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pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANODalla prima pagina

l’editoriale di

Emanuel Galea

Nello stesso Pd non manche-

ranno le sorprese, special-

mente dalla corrente renzia-

na. Elette le due cariche

istituzionali, il Pd va oltre

e vuole ingraziarsi fino in

fondo il M5s. Quest’ultimo

evita il morso fatale di

Bersani. Dalla sede nazionale

del Pd, fuoriescono voci di

un’ipotesi di governo, si

dice, è una proposta che

Grillo non può rifiutare. Un

governo formato da Barca,

Carlini Petrini di Slow Food,

il costituzionalista Gustavo

Zagreblesky, Stefano Rodotà,

Cecchi Paone, Don Ciotti e

dulcis in fundo, che non

poteva mancare, Roberto

Saviano. Dite la verità, non

viene da intonare “oh che

belle figliole madama doré, o

quante belle figlie..” Ma che

c’entra Cecchi Paone? Che

cosa racconterà nel primo

Consiglio dei Ministri? Forse

le sue esperienze sull’isola

dei famosi. Don Ciotti è un

sacerdote rispettabilissimo

ed è ben conosciuto nel campo

del sociale. Meglio vederlo

con il Vangelo in mano piut-

tosto che a combattere con

gli otto punti di Bersani. Si

troverebbe senza meno molto

male in mezzo agli uomini

politici. La politica è com-

promesso, è “qui lo dico e

qui lo nego”, la politica

segue ben altri criteri che

le beatitudini della monta-

gna. “Grillo, tutto si fa,

pur di piacere a te”. Don

Ciotti va sacrificato sul-

l’altare della politica,

omaggio a Grillo. L’evergreen

Rodotà, insigne giurista,

ottantenne, reduce dall’otta-

va legislatura, figura tra

una ipotesi di governo. E’

sempre il nuovo che avanza.

Poi c’è Saviano. Nell’ipotesi

di governo c’è di tutto e di

più, non manca nulla. Dove

sono finiti gli otto punti?

Il M5s chiede l’abolizione

totale dei rimborsi ai parti-

ti che, a pensarci bene, non

è una bestemmia. Bersani

risponde: “per un si. per un

no.. per te” siamo disposti a

parlare. Abolire del tutto i

rimborsi non si può.

Parliamo. Grillo è un comico

e ci fa ridere. Tutti gli

altri sono politici e ci

fanno piangere!

***(Canzone “Donna”, cavallo di

battaglia del Quartetto Cetra)

Velletri - Nel corso della serata di sabato, personale della Squadra Mobile della Questura di Roma,ha eseguito un fermo di iniziativa nei confronti del cittadino tunisino DJEBALI MAHER, di anni 26,

da tempo residente ai castel-li romani, considerato ilresponsabile delle violenzesessuali avvenute a Velletriil giorno 2 e 10 febbraio aidanni di due giovani donne.La sera del 10 febbraio unastudentessa, si trovava abordo della propria autovet-tura parcheggiata nella cen-trale piazza Garibaldi, perfare rientro a casa dopo unaserata trascorsa con le ami-che, quando è stata aggreditada un uomo piuttosto alto,sicuramente straniero, con ilvolto parzialmente travisatodal collo del maglione, ilquale, minacciando la ragazzacon un coltello, è salito abordo dell’autovettura delladonna ponendosi alla guida,colpendola violentemente conun pugno al volto e costrin-gendola a rannicchiarsi sulpianale lato passeggero. Lostraniero ha guidato per unbreve tratto raggiungendo unparcheggio ubicato su via deiVolsci dove si è fermato, haviolentato la ragazza e le harapinato un telefono cellu-lare. Al termine del rapportosessuale, l’aggressore si èrimesso alla guida e dopoaver fatto un largo giro,allo scopo di confondere la

vittima è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi. La violenza, che ha suscitato subito clamore epaura in tutta la comunità della cittadina del Castelli, ha presentato agli investigatori dellaSquadra Mobile della analogie con un altro episodio avvenuto qualche giorno prima, il 2 febbraio,ad una donna aggredita, di pomeriggio, sempre all’interno di un parcheggio, da un cittadino stra-niero. L’individuo, dopo essere salito a bordo della vettura, minacciando la donna con un coltel-lo, l’ha costretta a guidare per chilometri, fino ad un luogo in aperta campagna dove l’ha violen-tata e rapinata della fede nuziale e di alcune decine di euro. Concluso l’odioso atto di vio-lenza, l’individuo si è fatto ricondurre in auto a Velletri, facendosi lasciare dalla vittima inuna via poco distante dal cimitero comunale. L’indagine condotta dagli investigatori della SquadraMobile, coordinata dalla Procura di Velletri, ha interessato entrambe le brutali aggressioni facen-do emergere i vari punti di contatto. Importante il lavoro investigativo svolto utilizzando le tec-niche più avanzate per poter rintracciare il cellulare rapinato alla seconda vittima. L’apparecchioè stato rintracciato e trovato in possesso del cittadino marocchino FADIR Aziz di anni 35, anch’e-gli da tempo abitante ai castelli romani, amico del violentatore. Anche per lui sabato sera, sisono aperte le porte del carcere quando è stato eseguito il fermo per il reato di ricettazione. Pergiorni gli investigatori hanno studiato il comportamento dei due uomini, i quali erano soliti usci-re di sera da soli, specie il sabato, girovagando fino all’alba ed intrattenendosi in alcuni bar elocali di Velletri, ritrovi abituali di cittadini magrebini. Gli accertamenti effettuati dalServizio della Polizia Scientifica sui campioni biologici prelevati sugli indumenti delle due donne,hanno evidenziato agli investigatori della Squadra Mobile, l’unicità e la corrispondenza del pro-filo genetico dell’aggressore, con quello di DJEBALI. Il risultato delle analisi scientifiche unitoagli elementi raccolti nel corso dell’indagine ha consentito agli uomini della Squadra Mobile diRoma di porre fine a quello che oramai era diventato l’incubo dei Castelli romani. Oggi il GIP pres-so il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendole contestazioni formulate dalla Procura.

L’arresto

CASTELLI ROMANI, MANIACO: FINE DELL’IN-

CUBO. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO

LO STUPRATORE DI VELLETRI.Ieri il GIP presso il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi ese-

guiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendo le contestazioni formulate

dalla Procura.

DJEBALI MAHER

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pag. 3L’osservatore laziale ROMA E PROVINCIA

Roma - Un feto morto è stato ritrovato all'interno di un cestino inun bar del centro di Roma, in via del Circo Massimo. Secondo i cara-binieri, che indagano sulla vicenda, potrebbe trattarsi di un prema-turo. Lunedì un feto di 4-5 mesi era stato trovato in una cella fri-gorifera all'Università degli Studi di Milano Bicocca.Ad accorgersidel feto nel cestino e quindi chiamare i carabinieri è stato un dipen-dente del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleooperativo della compagnia Roma Centro. Ora si aspetta l’arrivo delmedico legale e della sezione rilievi.

Cronaca

ROMA, CIRCO MASSIMO. TROVATO UN

FETO DI POCHI MESI NEL CESTINO

DI UN BAR

Grottaferrata

Mi piacerebbe fare

qualche considerazione

a margine della Fiera

del libro di

Grottaferrata, al di là dell’evento meteorologico che ne ha

sconvolto il regolare svolgimento. Lunedì 18 marzo sono stato

invitato a presentare il libro “Ars culinaria”, scritto dalla

filologa Antonietta Dosi e dalla dottoressa Giuseppina Pisani

Sartorio. La manifestazione, promossa dal Gruppo archeologi-

co latino “Bruno Martellotta” sobria e gentile si è svolta

nell’ex biblioteca a via Giuliano della Rovere. Il libro in

questione, vero capolavoro di storia e cultura è entrato nella

cinquina delle opere candidate al premio Bancarella. Una

delle autrici, inoltre, è la direttrice dell’unico Bollettino

unione storia ed arte che si pubblica in Italia. Questo perio-

dico fu rilevato proprio dal compianto archeologo grottafer-

ratese Bruno Martellotta che assicurò, grazie anche al suo

impegno economico, la continuazione delle pubblicazioni. La

prima domanda che, all’atto della presentazione del libro, mi

sono fatto è stata <come mai un evento del genere si tenesse

al margine del programma della Fiera del libro, tanto da non

essere nemmeno citato nel catalogo ufficiale?>. Ho anche

chiesto <se c’era stata l’intenzione del Gruppo archeologico

latino di non far entrare nel novero delle iniziative fieri-

stiche la presentazione del libro oppure la scelta fosse da

addebitare ad una delle tante stravaganze del sindaco

Gabriele Mori che pensa di aver inventato un format cultura-

le solo perché si è assicurato la certificazione di una firma

d’autore?>. Mi sembrava strano, infatti, che nella Fiera del

libro ci fosse una sala dedicata a Bruno Martellotta, da cui

era stata sfrattata l’associazione che porta il suo nome e

una iniziativa che in qualche modo continuava la sua attivi-

tà decennale. La risposta dei giovani archeologi è stata

sobria e gentile e tesa a smontare qualsiasi polemica, ma si

è notato tanto disappunto. Nei visi dei partecipanti anche una

punta di delusione. Neanche a parlare della qualità del libro

che forse gli arguti promotori della Fiera non hanno avuto il

tempo di considerare. Questo ennesimo infortunio ci porta,

però, a tirare delle conclusioni che noi operatori culturali

dovremmo fare con più continuità e senza peli sulla lingua.

Ma a chi serve una Fiera del libro, gestita in quel modo con

quattro bancarelle gettate alla rinfusa e senza nessun col-

legamento con la realtà culturale del territorio? Perché si

cercano fuori dai Castelli Romani enti gestori di un evento

che affonda le radici nella cultura popolare locale? Ma il

sindaco Mori, riconosciuto per la velocità del passo con cui

attraverso le strade cittadine, ha mai buttato uno sguardo

all’enorme patrimonio di intelligenze e di professionalità

che operano nel territorio? Si è accorto che le società gesto-

ri dell’evento hanno dovuto giocoforza rivolgersi ad aziende

culturali e ad artisti locali per costruire un programma di

eventi? Ci sono episodi gustosi di cui potrei dare diretta

testimonianza. A che è servito, inoltre, questo spreco di

soldi? La domanda, caro, direttore, non è retorica, circola

di bocca in bocca e non deve essere più sottaciuta. Più che

una Fiera del libro mi è sembrata la Fiera delle vanità. Un

evento molto provinciale che lascia il tempo che trova. Una

grande occasione sprecata.

Il commento di Luigi Jovino

GROTTAFERRATA,

FIERA DEL LIBROJovino, giornalista e

scrittore: "Più che fiera

del libro, fiera della

vanità, un evento provin-

ciale che lascia il tempo

che trova. Una grande

occasione sprecata.

Cronaca

ROMA FIDENE, RAPINATA E

VIOLENTATA IN CASARoma - Seguita fin sotto casa da tre persone, è stata spinta con laforza nella sua abitazione e, mentre due ne abusavano sessualmente, ilterzo le ripuliva l’appartamento. Solo quando si sono accorti che inuna delle stanze c’erano i suoi due figli minori che stavano dormendo,hanno preso il bottino e sono fuggiti. È successo il 3 marzo scorsointorno alle due del mattino. La donna, una 38enne romana, dopo unagiornata trascorsa a lavorare, come cameriera, in un ristorante dellazona, prima di rincasare si è fermata in un bar di viale Tirreno perprendere una consumazione e comprare le sigarette. Uscita poco dopo,prima di risalire sullo scooter che l’avrebbe riaccompagnata a casa,ha notato tre giovani, conosciuti di vista, che dopo averla raggiuntae affiancata l’hanno importunata con richieste sessuali. La vittima aquel punto li ha respinti con determinazione e dopo poco i giovani sisono allontanati. Giunta sotto casa, parcheggiato il suo motorino, siè diretta verso il portone ma i soliti tre sono sbucati improvvisamen-te dal buio e dopo averla aggredita l’hanno seguita sulle scale.Bloccata definitivamente prima che potesse entrare all’interno del suoappartamento, mentre 2 dei ragazzi la tenevano ferma, il terzo siimpossessava delle chiavi e una volta aperta la porta, la spingeva-no all’interno con la forza. Appena entrati, la vittima è stata “sbat-tuta” sul divano del salone da uno dei due gemelli e dal terzo uomoche hanno iniziato a toccarla nelle parti intime esibendo i genitali ,mentre l’altro giovane si è messo a girare per la casa razziando lamalcapitata di tutti gli oggetti di valore. Quando si è accorto che inuna delle stanze c’erano due bambini che dormivano, in compagnia di unadonna adulta, ha avvisato gli altri due che a quel punto hanno smessodi molestare la vittima e sono fuggiti. Solo a questo punto, uscitadallo stato di shock che la vicenda le aveva provocato, la donna èriuscita a gridare e a dare l’allarme alla madre che dormiva nell’al-tra stanza. Subito dopo ha chiamato la Polizia e sul posto sono inter-venuti gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, che hanno ascol-tato il racconto della donna e avviato subito le indagini. La vittima,che a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con i treuomini è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, è stata trasportatain ospedale e poco dopo dimessa con alcuni giorni di prognosi. Circauna settimana dopo, con le indagini in pieno svolgimento, la donna èstata costretta a ricorrere ancora una volta all’intervento dellaPolizia. Rientrando a casa infatti, ha notato tre persone, poi rivela-tesi essere i tre aggressori del 3 marzo e un quarto uomo, che la sta-vano aspettando nei pressi della sua abitazione con chiari intentiintimidatori. All’arrivo della Volante, i quattro si erano già dile-guati ma i poliziotti sono comunque riusciti a rintracciare il quar-to uomo mentre si stava dileguando, a bordo di un autobus di linea, ead identificarlo. Riusciti a dare un volto e un nome agli aggressoridi quella sera, gli investigatori di Fidene, sotto il coordinamento delpool della Procura della Repubblica che si occupa di reati sessuali,hanno predisposto una serie di servizi e appostamenti nei luoghi soli-tamente frequentati dai ricercati e dopo alcuni tentativi andati avuoto, nella serata di ieri sono riusciti a rintracciarli, in compa-gnia del minore, in via Gorogona, nei pressi di una sala giochi.Identificati per L.B. e M.B, sono stati accompagnati in ufficio insie-me al minore. Perquisite le loro abitazioni gli investigatori hannorecuperato sei cellulari, di probabile provenienza furtiva, a casa delminore, mentre a casa di uno dei fratelli è stato recuperato uno deidue telefoni rapinati alla vittima. Al termine degli accertamenti peri due è scattato il fermo di indiziato di delitto ed ora sono rinchiusinel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.Gravi le accuse nei loro confronti. Oltre che della rapina infattidovranno rispondere anche della violenza sessuale. Per gli stessi reatiè stato indagato in stato di libertà il minore.

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Rieti - Il Sindaco Simone Petrangeli ha ricevuto nelprimo pomeriggio di oggi 20 marzo 2013 il Sindacodella Città di Terni, Leopoldo Di Girolamo, con ilquale si è intrattenuto a lungo affrontando diversitemi di comune interesse per i due capoluoghi.Petrangeli e Di Girolamo, innanzitutto, hanno mani-festato l'intenzione comune di realizzare un pianostrategico di sviluppo che metta in relazione i dueterritori valorizzandone le potenzialità. Si è par-lato anche di costituire una rete con le città diViterbo, Civitavecchia e L'Aquila, in modo da rea-lizzare un corridoio a nord della Capitale in gradodi sfruttare le opportunità che derivano dalla vici-nanza con Roma. "La prossima iniziativa - dichiarail Sindaco Petrangeli - sarà quella, appunto, diincontrare i sindaci di Viterbo, Civitavecchia eL'Aquila. Rieti e Terni devono pensare il propriofuturo insieme. Subito si possono concretizzare ini-ziative a breve e medio termine per mettere in retele due città, a partire - conclude - dalla mobili-

tà, dal turismo e dall'ambiente". Proprio ieri l'Assessore alle Culture e al Turismo, Diego Di Paolo, ha partecipato a Ternia una riunione operativa del progetto Eden, che punta a valorizzare le eccellenze turistiche europee, di cui il capoluogoumbro è capofila.

Amministrazioni Comunali

RIETI, VERTICE TRA IL SINDACO PETRANGELI E IL

PRIMO CITTADINO TERNANO. IPOTIZZATO UN PIANO

STRATEGICO DI SVILUPPO COMUNE

RIETI E VITERBO

Durante l’incontro si è inoltre parlato di costituire una rete anche con Viterbo, Civitavecchia e l'Aquila

SIMONE PETRANGELI LEOPOLDO DI GIROLAMO

VITERBO, AL VIA IL RESTYLING

DELLE STRADE DELLA TUSCIA CON

PRIORITA' PER LA VIA CASSIA

NEL TRATTO CAPRANICA - SUTRI Viterbo - Una lunga serie di interventi per la messa in sicurezzadelle strade della Tuscia, alcuni già portati a compimento ed altriiniziati in questi giorni. Lo annuncia l’assessore alla Viabilitàe Lavori pubblici della Provincia di Viterbo, Gianmaria Santucci.“La priorità in questo momento è soprattutto la Cassia Sud, neltratto tra Capranica e Sutri – afferma l’assessore -, dove da ieristiamo effettuando lavori di risanamento del manto stradale conasfalto a caldo. Il fondo, infatti, è troppo rovinato per poteravere un risultato positivo con asfaltatura a freddo. Mi preme sot-tolineare che per questo intervento la Provincia di Viterbo sta uti-lizzando risorse dei cittadini della Tuscia per mettere in sicu-rezza un tratto viario regionale. Parliamo di soldi che potevanoessere impiegati su alte strade provinciali, ma qui non è questio-ne di competenza: si tratta, infatti, di lavori dettati da sommaurgenza e dalla necessità di garantire la sicurezza dei cittadinisu quel tratto stradale. Mi auguro che il nuovo assessore regiona-le alla Viabilità possa immediatamente occuparsi di questo proble-ma, risolvendo una situazione d’emergenza che si trascina ormai datroppo tempo”. Terminati i lavori sulla SP Umbro Casentinese, poi,sono in dirittura d’arrivo anche quelli sulla SP Dogana, altra arte-

ria fondamentale per l’assetto dei collegamenti provinciali. “L’attenzione della Provincia in questo momento è puntata sulla SP Bomarzese indirezione Attigliano, interessata da una frana – continua Santucci -, perché quel tratto è un’importante via di comunicazione con Autostradae Superstrada ed è percorsa ogni giorno da centinaia di cittadini”. Sono, infine, partiti in questi ultimi giorni anche gli interventi dimessa in sicurezza previsti su strade provinciali che presentano incroci pericolosi. “Abbiamo fatto uno studio molto accurato – concludel’assessore alla Viabilità – e le rilevazioni effettuata dagli uffici del settore ci hanno fornito un quadro completo su circa trenta incro-ci in prossimità dei quali si verificano incidenti stradali con maggiore frequenza. Interverremo proprio in quei tratti attraverso appositiimpianti segnaletici e luminosi, con l’obiettivo di prevenire e ridurre al massimo il rischio di sinistri e per cercare di superare le prin-cipali criticità delle strade provinciali”. Di seguito l’elenco delle SP interessate dal piano di interventi: Strada Provinciale Cimina:Incrocio in località Fontevivola – direzione Fabrica di Roma e incrocio Montagna. Strada Provinciale Tuscanese: Incrocio con strada Bulicame;curva al km 18+250; tornante al km 18 + 750; incrocio strada provinciale Vetrallese Strada Provinciale Teverina: Incrocio strada provincia-le Acquarossa; incrocio strada provinciale Ombrone; incrocio strada provinciale Fastello Strada Provinciale Verentana: Incrocio strada pro-vinciale Commenda; incrocio Km. 11+450 (ingresso Marta); incrocio Km 12+400 (ingresso Capodimonte); incrocio km 12+500 (ingresso CapodimonteVia San Sebastiano); incrocio km 13+100 (ingresso Capodimonte); incrocio km 14+800 (ingresso Capodimonte); incrocio Gradoli; incrocio km20+000; incrocio km 20+200 (Piansano); incrocio km 21+800. Strada Provinciale Ortana: Incrocio strada provinciale Bomarzese/ Sanguetta; svin-colo SS 675 Bomarzo; incrocio strada provinciale Molinella; svincolo strada provinciale 675 Orte (località Resano); incrocio Km 25+300 e km 25+850;incrocio strada provinciale Vasanellese. Strada Provinciale Vasanellese: Innesto strada Ortana; sottopasso SS 675; Orte (Via le Grazie/Via Zelli);curva vocabolo S.Giovanni; incrocio strada provinciale Gallesana. Altri interventi sono poi previsti sulla Maremmana e sulla variante della Canepinese.

Rieti - GliA s s e s s o r a t iall’Ambiente, alDecoro urbano ealla Poliziamunicipale, alfine di contra-stare i comporta-menti irrispetto-si delle normeche disciplinano

la convivenza civile - con particolare riferimento al fenomeno delledeiezioni canine su marciapiedi e spazi pubblici e all'abbandono instrada di rifiuti ingombranti e inquinanti - ha delegato il Comandodella Polizia municipale a promuovere una serie di servizi mirati,utilizzando anche personale in abiti civili. L’iniziativa punta,innanzitutto, a sensibilizzare i cittadini a un maggiore rispettodell’ambiente e del decoro urbano. I controlli, naturalmente, pre-vedono anche la possibilità da parte della Polizia municipale di san-zionare eventuali comportamenti scorretti.

RIETI, E' CACCIA AGLI INCIVILI

CHE NON RACCOLGONO I BISOGNI

DEI PROPRI CANI

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pag. 5FROSINONE E LATINA

Angela Carretta / Massimiliano Spiriticchio

Formia (LT) - Soddisfazione e realismo: Ernesto Schiano non nasconde nessunodi questi due sentimenti a pochi giorni dal primo turno delle primarie, men-tre già si prepara alla sfida decisiva con Sandro Bartolomeo. Il candidatoclasse 1973 del Pd punta a vincere, pur sapendo che non sarà facile, e rac-conta a L'osservatore laziale il suo progetto politico, le primarie e la Formia che immagina.

Partiamo dal voto di domenica scorsa. Come lo commenta?“In modo molto positivo. Siamo partiti da pochissimo tempo, ma abbiamo rag-giunto un grande risultato senza avere la preparazione e la struttura che hasorretto altri candidati, ma dovendo anzi affrontare quanti più ostacoli possibile”.

Si spogli per un attimo della veste di candidato in corsa ed indossi quella di osservatore esterno. Cosa prevede per il ballottaggio?“È durissima! Inutile nascondersi dietro un dito. Ma noi non ci scoraggiamo.Siamo completamente alternativi rispetto a Bartolomeo. Gli elettori hanno scelto per questo secondo turno i candidati più distanti tra loro”.

Mi da l’assist per la prossima domanda. Cosa dice agli elettori degli altri candidati, soprattutto quelli usciti sconfitti al primo turno?“Con Erminia (Cicione, ndr) e Maria Rita (Manzo, ndr) ci siamo incontrati spesso in questa campagna elettorale ed abbia-mo davvero molti punti del programma in comune. Bartolomeo ha invece un programma differente:lui vorrebbe riprendere il discorso interrotto cinque anni fa. Ma adesso tante cose siamo in un altro periodo storico ed è il momento di cambiare”.

Qual è la situazione da risolvere con più urgenza a Formia?“Il lavoro, il lavoro, sicuramente il lavoro. Bisogna ridare speranza nel futuro ai giovani. Questo è un territorio che invecchia. Occorre dare opportunità ai giovani”.

Come ci si può riuscire?“Partendo dalle piccole cose. Questo è un territorio che ha grandi potenzialità che possono essere sfruttate attraversoprogetti. Noi siamo contrari alla Pedemontana, al porto turistico o al nuovo ospedale. Non servono progetti faraonici.Bisogna invece puntare su tante piccole cose, sul turismo, quello vero, e sui progetti che fanno crescere e danno oppor-tunità”.

Amministrative 2013

FORMIA (LT), BALLOTTAGGIO PRIMARIE: L'INTERVISTA

A ERNESTO SCHIANOSchiano: “La vera emergenza è il lavoro. No a progetti faraonici. Ripartire dalle piccole cose”.

Emergenza Frana

FROSINONE, EMERGENZA FRANA. IL SINDACO PLAUDE

ALL'INTERESSAMENTO DI ZINGARETTI

Frosinone - “Il fatto che la Regione si stiainteressando della grave emergenza idrogeolo-gica di Frosinone è sicuramente un elemento dinovità e di grande rilievo per il nostro ter-ritorio. - Ha dichiarato il sindaco NicolaOttaviani - E’ utile, inoltre, predisporreuno studio accurato su quanto sta avvenendo sututto l’alveo del fiume Cosa in quanto quelloche si è verificato sul viadotto Biondirischia di ripetersi anche in altri tratti delcorso d’acqua, provocando smottamenti nelfronte collinare. - Ottaviani conclude -L’auspicio e l’augurio è che, dopo la dichia-razione di calamità naturale, il nostro ter-ritorio possa conseguire quelle risorsefinanziarie che risultano indispensabili perla riqualificazione delle aree coinvolte,poiché, dopo i buoni propositi, abbiamo biso-gno di risposte concrete per la sicurezza deicittadini e del patrimonio immobiliare del-l’intera collettività”.

ERNESTO SCHIANO

“Il fatto che la Regione si stia interessando della grave emergenza idrogeologica di Frosinone è

sicuramente un elemento di novità e di grande rilievo per il nostro territorio"