1985 08 Ronago 85

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • perch la festa si rinnoviCi sono tanti modi per fare festa: a volte pensiamo che basti qualche se-gno esteriore e appariscente per essere contenti, ma non ci rendiamoconto che la "gioia", la festa vera nasce da quello che ciascuno di noi hadentro il suo animo.Tutto ci che si fa o si vede esteriormente ha senso e valore se fondatosulla pace e sulla serenit che giorno dopo giorno siamo capaci di co-struire e di conservare, anche in mezzo alle difficolt, alle prove e alle in-comprensioni della vita quotidiana.Oggi, forse pi che ieri, appare pi difficile essere contenti, fare festa, an-che se abbiamo tante cose che un tempo non s avevano, anche se simoltiplicano le occasioni per "divertirsi". Portiamo spesso dentro d noiuna sottile insoddisfazione, dimostriamo incapacit di reagire alle prove,non riusciamo a guardare con fiducia al domani.La festa della "nostra" Madonna ci ripropone un modo caratteristico di"fare festa", di essere contenti.La comunit cristiana riscopre la propria fede, ripensa uno stile di vita,verifica le proprie scelte, valuta le possibilit che le si aprono davanti, sidecide.Tutto questo nel segno della devozione alla Madonna, che si presenta anoi come un segno, come una certezza.Le nostre attese sono sempre tante, cos come le nostre speranze: atte-sa di un domani migliore, attesa di un lavoro, attesa di una guarigione, dipace in famiglia, di serenit, di sincerit, di maggior giustizia, di solidarie-t.Queste attese le affidiamo alla Madonna, alla sua intercessione: nellapreghiera, in un lumino acceso, nelle processioni, nei pellegrinaggi...Ma la Madonna ci insegna anche a saper sperare, a saper attendere nonin modo passivo e fatalistico, ma nella fiducia e nell'impegno.Ci insegna a confrontare le nostre attese con le attese di Dio, le nostresperanze con le sue speranze, le nostre insicurezze con la fedelt incrol-labile di Dio.La tua gioia, la "nostra" festa nasce da qui, da queste profonde convin-zioni. .Si pu esprimere in tanti modi: un gesto di pace e di riconciliazio-ne, un canto, una preghiera, un atto di generosit, un'amicizia donata ericevuta, un dialogo, un: momento di cordialit attorno alla stessa tavola...Tutto ci che siamo o facciamo con questo spirito ci aiuta...perch la festa si rinnovi per tutti noi.

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  • la festa

    celebrazione della confessioneRAGAZZI DELLE ELEMENTARI

    gioved 22 agosto alle ore 16,30RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA

    venerd 23 agosto alle ore 16,30RAGAZZI E GIOVANI

    mercoled 21 Agosto alle ore 20e durante le confessioni degli adulti

    ADULTIgioved, venerd, sabato dalle ore 15

    visita agli ammalatiDon Antonio disponibile per visitare gli ammalati e per celebrare nelle lorocase il rito della Confessione e della Comunione: il sacerdote, a nome, di tut-ta la comunit parrocchiale, compie questo gesto di comunione e di amiciziae prega, perch, mediante, l'intercessione della Madonna, Madre della Con-solazione, questi nostri fratelli sofferenti o infermi, abbiamo da Dio la graziadella guarigione e della forza per accettare con fede la loro malattia.

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  • la domenicaL'impegno a ritrovarci tutti insieme per la celebrazione della messae per la celebrazione mariana del pomeriggio deve coinvolgere tuttinon solo con una presenza esteriore, ma anche con una partecipa-zione viva, di fede, che rinnovi la nostra comunione con Dio e tra dinoi e testimoni la nostra volont di vivere con generosit e confedelt da cristiani.ore 7,30 s. messaore 10,30 s. messa celebrata da Mons. Costantino

    Stefanettiore 14,30 lode vespertina - processione benedizione

    eucaristica - bacio della reliquia incantodei canestri.

    la processioneLa processione partir dalla chiesa, percorrer via P. E. Fontana, via Serafino, viaBellaria, via Ambrosoli per ritornare poi ancora sul piazzate della chiesa.Le famiglie che hanno la casa sul percorso sono invitate a mettere qualche orna-mento in segno di devozione e di festa.Per il trasporto della statua della Madonna continuiamo la bella tradizione che sianoi coscritti dell'anno; quest'anno tocca ai giovani nati nell'anno 1967.La processione una manifestazione di fede e di devozione, per questo mi auguroche si svolga in modo ordinato e sia seguita da tutti attraverso i canti e le preghiere.La presenza della banda di Uggiate deve aiutare il raccoglimento e la preghiera.La Madonna che passa in mezzo alle nostre case un richiamo alla nostra vita incammino verso la patria del cielo, cammino che vogliamo percorrere ogni giornoseguendo l'esempio di Maria.

    la pescaDono dopo dono siamo riusciti anche quest'anno a mettete insieme una "bella" pe-sca che penso far contenti tutti, piccoli e grandi. Verr aperta domenica mattina,dopo la messa delle ore 7.30 e continuer fino all'esaurimento dei premi.Il prezzo del biglietto di L. 1.000. Vogliamo ringraziare fin da adesso tutti quelliche hanno collaborato e collaboreranno alla buona riuscita anche di questa iniziati-va.

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  • i canestriMi ha sempre commosso la generosit e la partecipazione all'offerta e all'incantodei canestri durante la nostra festa: un segno che tutti nella nostra comunit sen-tono di collaborare anche economicamente perch la nostra chiesa sia sempre pibella e perch le varie attivit possano continuare.Abbiamo in questi mesi iniziato la sistemazione della cantoria e dell'organo. gistato progettato e commissionato il lavoro di rifacimento del portone, che sar pron-to per novembre. allo studio da parte del pittore Bogani Alberto di Como ilprogetto per il rifacimento degli intonaci e delle pitture. Il primo bozzetto, ancora infase di studio, esposto alla porta della. chiesa. Non un lavoro semplice, perpensiamo di portarlo avanti anche se ci vorr, un po' di tempo e un po' di pazienza.Comunque per Natale di quest'anno dovrebbe essere gi eseguita la prima parteche riguarda il presbiterio.Sarebbe bello che tutti, dopo aver visto il bozzetto, facessero delle osservazioniesprimessero il proprio parere.Ma adesso pensiamo ai canestri e impegniamoci a continuane una bella tradizionedi generosit

    preghiera

    Vergine accoglienteTu che hai avuto la singolare missione

    di accogliere Dio in questo mondo,guidami nel mio compito di accoglie-re, il Signore stesso in chiunque vie-ne a me.

    Tu che hai avuto un cuore cos grandeda poter accogliere, dopo il figlio diDio, tutti gli uomini come figli tuoi,ottienimi una larghezza d'animo chemi renda accogliente per tutti.

    Tu che non hai mai chiuso la porta infaccia a chi viene a bussare, degnatidi mantenere il mio cuore aperto edisponibile affinch non respingamai nessuno, ma sappia accogliereanche le visite degli importuni.

    Tu che hai cercato di comprendere e di

    simpatizzane anzich giudicare econdannare, rendimi accogliente peri pensieri, i sentimenti e le opinionidegli altri soprattutto quando sonol'opposto dei miei.

    Tu che nell'accogliere gli altri hai profu-so tutta la bont del tuo cuore mater-no, insegnami a ricevere tutti conuna cordialit piena di premura.

    Tu che accogli con predilezione coloroche sono in pena, aiutami ad esserepi accogliente verso coloro che sof-frono.

    Tu che con la tua accoglienza ridai co-raggio e gioia ai deboli, fa che nelmio modo di accoglierli tutti possanotrovare un vero conforto e una nuo-va gioia.

    Tu che conduci verso il tuo figlio Gestutti quelli che vengono a te, aiutaminello sforzo di orientane verso il Si-gnore coloro che egli mi domanda diaccogliere nel suo nome!

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  • progetto della sistemazione del portonee della cantoria

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  • bozzetto per la sistemazionedelle pitture e degli intonaci

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  • sar presente per la nostra festa

    Don Costantino MonsignoreLa notizia che don Costantino era stato no-minato Monsignore dal Papa era rimastasegreta per un po di tempo: poi stato luistesso che una sera, celebrando la messaa Ronago, l'aveva svelata.Tutta la nostra comunit parrocchiale sicongratula con don Costantino, perch que-sto titolo onorifico che il Papa ha voluto as-segnargli un riconoscimento di tutto ilbene che ha fatto sia come vicario ad Ol-giate Comasco sia come cappellano di bor-do delle navi sia come Assistente nazionaledellOpera dell'Apostolato del mare, caricache attualmente ricopre e che lo vede .im-pegnato a Genova.Don Costantino, meglio dovremmo direMons. Costantino, sar presente in mezzoa noi, la domenica della festa della nostraMadonna: celebrer la santa messa solen-ne e presieder la processione e la celebra-zione mariana del pomeriggio. un modo semplice, ma .sincero, per di-mostrare a don Costantino il. nostro affettoe per augurargli di continuare a fare sempretanto bene con lo spirito e la generosit chehanno caratterizzato il suo ministero sacer-dotale.

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  • la nostra Madonna

    una donna chiamata Maria di anna b.L'appuntamento "post-ferie" di noi Rona-ghesi imminente.Come ogni anno, la nostra Madonna ciaspetta per raccoglierci numerosi attorno as.Ci viene incontro, col suo sorriso dolcissi-mo, tendendoci le braccia accanto all'altare.Nel corso dell'anno pensiamo spesso a lei;alla Madonna nelle sue varie effigi e titoli:Madre, Regina; Soccorritrice, Protettrice, ri-correndo al Suo aiuto nelle nostre piccole egrandi traversie.Guardiamo la Sua immagine e la maggiorparte delle volte La pensiamo come unacreatura "speciale", fuori dalla nostra di-mensione umana, assunta alla Gloria delCielo in virt delle Sue doti soprannaturali,in perfetta adesione al disegno di Dio, comese fosse una cosa scontata.Non sempre siamo capaci di guardarlacome una di noi, come una ragazza che hasaputo rinunciare alle proprie aspirazioni,comuni a quelle di tutte le sue coetanee,per accollarsi una responsabilit immensadi fronte a Dio e agli uomini.Non La vediamo come una donna che haformato la propria famiglia, con costante esilenziosa dedizione, senza inalberare frivo-

    le pretese personali e senza rivendicare di-ritti e riconoscimenti.Non La vediamo come una madre che, finda quando l'aveva nel grembo, ha "donato"il proprio Figlio, ben sapendo che non sa-rebbe mai stato solo suo, ma che anzi,l'avrebbe lasciata in disparte per compierela volont di Dio. Quante di noi sanno ac-cettare con serenit il distacco dai propri fi-gli, soprattutto quando il loro cuore rispondeal richiamo di Dio e non alle nostre aspira-zioni?Quanto cambierebbe il nostro atteggiamen-to verso la vita se non ci limitassimo a chie-dere l'aiuto di Maria come se Lei fosse lapposta per risolvere i nostri guai, ma secercassimo invece di capire quello che Leiumanamente deve aver sofferto ogni qual-volta ha detto il Suo s. Non un s detto conleggerezza e faciloneria come tanti dei no-stri s. Un s che Le ha chiesto tutto e alquale ha saputo tener fede pagando di per-sona.Sentiamola cos, vicina a noi, la donna dinome Maria, la "nostra" Madonna della Cin-tura, per onorarla non solo nel giorno dellaSua festa, ma per averla come compagnanel nostro cammino di tutti i giorni.

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  • grest '85 : oratorio estivo

    dal 26 agosto al 15 settembreci riproviamoChiara, te l'hanno dato il foglio per iscrivertial GREST?"Che cosa?"S, il foglio per l'oratorio estivo?"No, non ho ricevuto alcun volantino"Allora vai a chiederlo e poi vieni al GREST."Al ..."Al GREST, non sai che cosa ?Il GREST un gruppo di ragazzi, ragazze,che si trovano insieme in parrocchia per levacanze estive."Ma a far che cosa?" uno spasso unico: si divisi in squadre,grandi e piccoli, per imparare a stare insie-me ed aiutarsi e si fanno tanti giochi. bello sai... Poi facciamo anche passeg-giate a piedi, in pullman, in battello ..." un dialogo che tanti ragazzi delle parroc-chie della nostra diocesi stanno facendo inquesti giorni e che io penso tutti i ragazzidella nostra parrocchia vorranno fare e siprecipiteranno a portare il foglio di iscrizio-ne, dopo la bella esperienza che abbiamo

    fatto insieme l'anno scorso.Le regole sono sempre le stesse:- bisogna essere puntualmente presentiogni giorno, dal luned al venerd, alle ore14 fino alle ore 17.30.- pregare cori gioia e con fedelt- affrontare con entusiasmo il gioco, la fati-ca, le difficolt e le avventure- collaborare alle varie iniziative- non allontanarsi senza avvisare i respon-sabili del Grest.Allora hai deciso?Noi ti aspettiamo.Compila il modulo che trovi, qui sotto e por-talo al pi presto a don Antonio. La quota diiscrizione di L.3.000.Dimenticavo di dirti che il motto diquest'anno TAM TAM, che riceverai unbel distintivo con un picchio e ... ma se vuoisaperne di pi fatti vedere da luned 26AGOSTO fino al 15 settembre,CIAO!

    MODULO DI ISCRIZIONE GREST '85COGNOME _______________________ NOME __________________________DATA DI NASCITA _________________ CLASSE FREQUENTATA ____________TEL. ___________________________Firma ___________________________ Firma dei genitori ___________________

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  • drogaspostiamo i termini dei problema di maurizio r.Quelle siringhe e quei pezzi di limone per terrasono segni inequivocabili di un degrado che ciha spaventato, forse anche un po' sorpreso.Non ci sembra ancora vero che possa accaderequi, che una realt cos inquietante, che sem-brava dovesse solo sfiorarci, ci si presenta da-vanti, carica dei suoi angoscianti retroscena,densa dei suoi mille problemi. Stentiamo a com-prendere che una parte di questa generazionenon si senta pi inserita nella societ.Vogliamo che ci spieghino perch si sentono adisagio, perch vogliono annullare la loro perso-nalit, perch non hanno pi voglia di essereprotagonisti, perch non inseguono pi miti,perch non vivono pi i veri valori.il pericolo di essere retorici(o il gusto di esserlo)Aspettiamo risposte anche se cominciamo adavere l'impressione che forse non verrannomai?Il problema cos complesso che medici, psico-logi, sociologi lo stanno studiando da tempo intutti i suoi risvolti e propongono diverse soluzio-ni. Non essendo un esperto, mi limito a sottoli-neare come nella nostra realt, nella quale il fe-nomeno ancora probabilmente circoscritto, ilproblema debba essere posto soprattutto in ter-mini di prevenzione e di educazione, altrimentisconfineremo in un moralismo retorico fine a sestesso.Non dobbiamo (se vogliamo davvero affrontareserenamente il problema) evitare un'analisi pro-fonda che ci pu anche mettere in discussione.Il compito non facile perch richiede onestintellettuale, coerenza e partecipazione costrut-tiva.un problema di mentalitPer comprendere la mentalit del nostro paesemi parso significativo quanto don Antonio di-ceva nella prima riunione indetta per capire il fe-nomeno droga. Egli affermava che, appenagiunto a Ronago, ha sentito definizioni sconcer-tanti: il paese diviso in "quelli della piazza" e "quelli della chiesa" (costoro erano evidentemen-te antesignani di "quelli della notte"!), ma co-munque specchio di una mentalit chiusa e re-frattaria all'incontro e alla disponibilit. Viene da

    chiedersi in che misura ciascuno di noi contri-buisca a rafforzare ed estendere questa menta-lit che crea barriere artificiose di divisione.Gi! Perch dove non ci sono dialogo, incontroe discussione, trovano spazio chiusura e incom-prensione.Anche grazie a questo modo di pensare si for-mano microcosmi stravaganti dentro i quali spe-riamo solo di mai vedere nostro figlio a contattocori la droga.riscoprire i valoriCi lamentiamo,giustamente del preoccupantetasso di incivilt che riscontriamo in paese: gen-te che rumoreggia e schiamazza in ore nottur-ne, parolacce, sporcizia, giovani che occupanoin maniera irrispettosa il monumento ai caduti;constatiamo il poco rispetto per gli altri, la su-perficialit e ci chiediamo, per esempio, contemai il monumento non rappresenti anche perquesti ragazzi un luogo sacro. La giusta con-danna di questi episodi deve per anche farci ri-flettere sull'esempio che la societ "adulta" dloro. Dobbiamo constatare, allora, la sordit pivolte manifestata da molti a momenti di incontro(ricordo un dibattito sulle elezioni europee diser-tato da troppi: eppure l'Europa un'idea di soli-dariet, quindi un valore), la difficolt di vivere losport come svago e momento di incontro e nondi scontro, una colpevole disattenzione ai pro-blemi giovanili (in primo luogo la. disoccupazio-ne), la manifestazione di una mentalit consu-mistica che nette al primo posto soldi e succes-so e non impegno, solidariet, cultura.Anche stando attenti a queste piccole cose, chetaluni forse troveranno banali, si possono aiuta-re i giovani ad acquisire una mentalit pi aper-ta e spingerli verso impegni di responsabilit so-ciale. Forse la difficolt di trasmettere valori acausa delle distanze generazionali pu esseresupplita pi dagli esempi che dalle parole.Quale credibilit avremmo altrimenti per richia-marli alla ragione?Non possiamo lasciare che se ne stiano ai mar-gini del mondo perch, come diceva GiovanniXXIII, "anche nel mondo d'oggi Dio ha certa-mente nascosto delle verit perch noi le tro-vassimo e le facessimo nostre". a questa speranza che dobbiamo ancorare ilnostro impegno umano e cristiano.

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  • DEI RIONI DI RONAGOdall'1 all'8 settembre 1985

    RIONI PARTECIPANTIRONAGHINO - VALMULINI - CENTRO PAESE - MERLINA/LAMPONA

    PROGRAMMA1 SETTEMBRE - Domenica

    ore 14,00 Apertura giochi ore 14,20 Dimostrazione macchine fuori pistaore 15,00 Corsa campestre bambini/adulti

    ore 17,00 Tiro alla fune2 SETTEMBRE - Luned

    ore 20,00 Calcio (eliminatorie) ore 21,00 Corsa dei sacchi femminile

    3 SETTEMBRE - Marted ore 20,00 Pallavolo (eliminatorie) ore 21,00 Corsa dei sacchi maschile

    4 SETTEMBRE - Mercoled ore 20,00 Gara di bocce

    5 SETTEMBRE - Gioved ore 20,00 Calcio (finale)

    6 SETTEMBRE - Venerd ore 20,00 Pallavolo (finale)

    7 SETTEMBRE - Sabato ore 20,00 Gioco a carte

    Gioco dei palloncini d'acqua Gioco delle palline

    8 SETTEMBRE - Domenica ore 14,00 Caccia al tesoro

    Chiusura giochi con premiazione e festeggiamenti

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