13 MARZO 2013

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Mercoledì 13 Marzo 2013 Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] NERA ITALIA Pd e Movimento Cinque Stelle si sono seduti allo stesso tavolo L’editoriale IL M5S NON E’ LA SOLUZIONE – IL PD NON E’ L’ALTERNATIVA di Emanuel Galea Città del Vaticano CONCLAVE: PRIMA FUMATA NERA Anno II Numero 4 Vecchi schemi, vecchie tatti- che politiche che non convin- cono più alcuno. Politiche, causa prima dell’attuale crisi economica nostrana, che hanno visto il Pd partecipa- re attivamente assieme ad altri partiti, alla loro instaurazione e successiva degenerazione. Ultimo atto politico fallimentare è stato l’appoggio al Governo tecnico del professor Mario Monti che oggi viene additato proprio da coloro che lo hanno soste- nuto. La protervia di Bersani nel voler escludere il leader di una forza politica avver- sa dal dibattito politico, non depone certamente a suo favore. Berlusconi potrà avere anche mille colpe per le quali meritarsi come mini- mo di sparire dalla scena politica. Questo però, lo possono decidere i suoi elet- tori e solamente loro. La pretesa di Bersani di accan- tonarlo è una scelta sbaglia- ta, perdente, offende i 9.922.850 elettori che hanno votato il Pdl. Da rimarcare inoltre, il magro bottino che ha fatto prevalere il Centrosinistra sul Centrodestra, di appena 114.958 voti. Già, solo per questo atteggiamen- to, e non solo, Bersani sta dando prova che non è la per- sona giusta per guidare una scelta in alternativa al M5S. Il leader del Pd, forse ingannandosi, si sente forte in virtù del premio di mag- gioranza. Il 6 novembre 2012 l’emendamento in questione faceva infuriare il partito bersaniano. Oggi, Pierluigi si sente erroneamente forte da poter dettare legge pro- prio in virtù di ciò che prima è stato fumo negli occhi. Forse quel premio di maggioranza, così com’è, sarà bene rivisitarlo ancora. Il logo M5S non è un Avatar. Non è, come vogliono farci crede- re tanti, un movimento vir tuale. Continua a pagina 2 A. De. M. La giornata in cui si è aperto il primo Conclave da secoli con un altro Pontefice ancora in vita è iniziata con la messa solenne "pro eligendo Pontifice" nella basilica di San Pietro, celebrata dal car- dinale decano Angelo Sodano insieme al resto del Collegio cardina- lizio. Dal comignolo della cappella Sistina sale il primo sprazzo di fumo,nero come il futuro della nostra Italia, segno che i 115 elettori hanno votato ma l’esito è stato negativo per il successo- re di Ratzinger. si deve attendere ancora, nonostante il nuovo Papa sia già stato designato ma i porporati debbano soltanto individuar- lo.La fumata è venuta in anticipo rispetto a quella del primo gior- no del conclave 2005, che fu alle 20.04. Per l'elezione di Benedetto XVI ci sono voluti due giorni e 4 scrutini. Breve anche la durata del Conclave per l'elezione di Papa Wojtyla: tre giorni e 8 scru- tini. Ecco l'elenco dei Pontefici, con i numeri di giorni e scru- tini, dal secolo scorso: 1903 - Papa Pio X (3 giorni, 7 scrutini); 1914 - Papa Benedetto XV (4 giorni, 10 scrutini); 1922 - Papa Pio XI (5 giorni, 14 scrutini); 1939 - Papa Pio XII (2 giorni, 3 scru- tini); 1958 - Papa Giovanni XXIII (4 giorni, 11 scrutini); 1963 - Papa Paolo VI (3 giorni, 6 scrutini); 1978 - Papa Giovanni Paolo I (2 giorni, 4 scrutini); 1978 - Papa Giovanni Paolo II (3 giorni, 8 scrutini); 2005 - Papa Benedetto XVI (2 giorni, 4 scrutini) Il Commento di Chiara Rai Una piazza San Pietro mistica, inebriata di preghiere, affol- lata di speranza, bagnata dalla pioggia, offuscata dalla prima fumata nera. L’Italia è senza guida e c’è un attesa che cresce proporzionalmente all’esigenza di essere guida- ti, di ritrovare la fede non solo nella Chiesa e nelle istituzioni, perché a molti poco importa, ma nell’umana onestà, quella sì. Si aspetta dunque, al Vaticano si ode il coro dei Papaboys mentre a Monte Citorio i Grilloboys sono le stelle del momento. Al palazzo di giustizia di Milano ancora si avverte l’eco delle sentinelle di un leader stan- co. A ognuno il suo, troppo scontato lamentarsi. Le frasi in latino, i porporati che intimano l'"Extra Omnes", piace perché è glorioso, è solenne, è straordinaria ripe- tizione, piace perché è ritua- le. Mi ricordo qualche tempo fa quando mi capitò tra le mani un libro di antropologia culturale, credo fosse del professor Ippolito, autore di diversi interessanti libri e docente universitario. Mi sof- fermai sul “mito” e sul “rito” e nel quotidiano ritrovai e tutt’ora ritrovo il tutto. Necessitiamo di ritualità e le nostre giornate ne sono sor- prendentemente piene. Questo ragionamento potrebbe rischia- re di diventare talmente inte- ressante che è meglio fermarci qui, altrimenti potremmo anche arrivare a capire l’esito di queste anomale politiche e salterebbe qualche piano di troppo. E del rito c’è stato ieri anche tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle i quali si sono seduti allo stesso tavolo sì, ma esclusi- vamente per le presidenze di Camera e Senato, nonché gli altri incarichi parlamentari. L’M5S ha chiarito che presen- terà propri candidati, tutti per se ognuno per l’ego. Il proprio. E dopo la fumata nera, dopo la volontà di far partire la macchina del Parlamento senza capitano, dopo che oggi un’altra impresa avrà messo la parola fine alla propria attività, torna la nera foschia. L’Italia è nera e ancora si discute di riti, stri- sciando dietro a miti mentre lo stivale cerca un bravo calzolaio.

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

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Mercoledì 13 Marzo 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]

N E R A I T A L I APd e Movimento Cinque Stelle si sono seduti allo stesso tavolo

L’editoriale

IL M5S NON E’ LA

SOLUZIONE – IL PD NON

E’ L’ALTERNATIVA

di Emanuel Galea

Città del Vaticano

C O N C L AVE: PRIMA FUMATA NERA

Anno II Numero 4

Vecchi schemi, vecchie tatti-che politiche che non convin-cono più alcuno. Politiche,causa prima dell’attualecrisi economica nostrana, chehanno visto il Pd partecipa-re attivamente assieme adaltri partiti, alla loroinstaurazione e successivadegenerazione. Ultimo attopolitico fallimentare è statol’appoggio al Governo tecnicodel professor Mario Monti cheoggi viene additato proprioda coloro che lo hanno soste-nuto. La protervia di Bersaninel voler escludere il leaderdi una forza politica avver-sa dal dibattito politico,non depone certamente a suofavore. Berlusconi potràavere anche mille colpe perle quali meritarsi come mini-mo di sparire dalla scenapolitica. Questo però, lopossono decidere i suoi elet-tori e solamente loro. Lapretesa di Bersani di accan-tonarlo è una scelta sbaglia-ta, perdente, offende i9.922.850 elettori che hannovotato il Pdl. Da rimarcareinoltre, il magro bottino cheha fatto prevalere il Centrosinistra sul Centrodestra,di appena 114.958 voti. Già,solo per questo atteggiamen-to, e non solo, Bersani stadando prova che non è la per-sona giusta per guidare unascelta in alternativa al M5S.Il leader del Pd, forseingannandosi, si sente fortein virtù del premio di mag-gioranza. Il 6 novembre 2012l’emendamento in questionefaceva infuriare il partitobersaniano. Oggi, Pierluigisi sente erroneamente forteda poter dettare legge pro-prio in virtù di ciò cheprima è stato fumo negliocchi. Forse quel premio dimaggioranza, così com’è, saràbene rivisitarlo ancora. Illogo M5S non è un Avatar. Nonè, come vogliono farci crede-re tanti, un movimento virtuale.

Continua a pagina 2

A. De. M.La giornata in cui si è aperto il primo Conclave da secoli con unaltro Pontefice ancora in vita è iniziata con la messa solenne "proeligendo Pontifice" nella basilica di San Pietro, celebrata dal car-dinale decano Angelo Sodano insieme al resto del Collegio cardina-lizio. Dal comignolo della cappella Sistina sale il primo sprazzodi fumo,nero come il futuro della nostra Italia, segno che i 115elettori hanno votato ma l’esito è stato negativo per il successo-re di Ratzinger. si deve attendere ancora, nonostante il nuovo Papasia già stato designato ma i porporati debbano soltanto individuar-lo.La fumata è venuta in anticipo rispetto a quella del primo gior-no del conclave 2005, che fu alle 20.04. Per l'elezione di BenedettoXVI ci sono voluti due giorni e 4 scrutini. Breve anche la duratadel Conclave per l'elezione di Papa Wojtyla: tre giorni e 8 scru-tini. Ecco l'elenco dei Pontefici, con i numeri di giorni e scru-tini, dal secolo scorso: 1903 - Papa Pio X (3 giorni, 7 scrutini);1914 - Papa Benedetto XV (4 giorni, 10 scrutini); 1922 - Papa PioXI (5 giorni, 14 scrutini); 1939 - Papa Pio XII (2 giorni, 3 scru-tini); 1958 - Papa Giovanni XXIII (4 giorni, 11 scrutini); 1963 -Papa Paolo VI (3 giorni, 6 scrutini); 1978 - Papa Giovanni Paolo I(2 giorni, 4 scrutini); 1978 - Papa Giovanni Paolo II (3 giorni, 8scrutini); 2005 - Papa Benedetto XVI (2 giorni, 4 scrutini)

Il Commento

di Chiara Rai

Una piazza San Pietro mistica,inebriata di preghiere, affol-lata di speranza, bagnatadalla pioggia, offuscata dallaprima fumata nera. L’Italia èsenza guida e c’è un attesache cresce proporzionalmenteall’esigenza di essere guida-ti, di ritrovare la fede nonsolo nella Chiesa e nelleistituzioni, perché a moltipoco importa, ma nell’umanaonestà, quella sì. Si aspettadunque, al Vaticano si ode ilcoro dei Papaboys mentre aMonte Citorio i Grilloboyssono le stelle del momento. Alpalazzo di giustizia di Milanoancora si avverte l’eco dellesentinelle di un leader stan-co. A ognuno il suo, tropposcontato lamentarsi. Le frasiin latino, i porporati cheintimano l'"Extra Omnes",piace perché è glorioso, èsolenne, è straordinaria ripe-tizione, piace perché è ritua-le. Mi ricordo qualche tempofa quando mi capitò tra lemani un libro di antropologiaculturale, credo fosse delprofessor Ippolito, autore didiversi interessanti libri edocente universitario. Mi sof-fermai sul “mito” e sul “rito”e nel quotidiano ritrovai etutt’ora ritrovo il tutto.Necessitiamo di ritualità e lenostre giornate ne sono sor-prendentemente piene. Questoragionamento potrebbe rischia-re di diventare talmente inte-ressante che è meglio fermarciqui, altrimenti potremmo anchearrivare a capire l’esito diqueste anomale politiche esalterebbe qualche piano ditroppo. E del rito c’è statoieri anche tra il Pd e ilMovimento Cinque Stelle iquali si sono seduti allostesso tavolo sì, ma esclusi-vamente per le presidenze diCamera e Senato, nonché glialtri incarichi parlamentari.L’M5S ha chiarito che presen-terà propri candidati, tuttiper se ognuno per l’ego. Ilproprio. E dopo la fumatanera, dopo la volontà di farpartire la macchina delParlamento senza capitano,dopo che oggi un’altra impresaavrà messo la parola fine allapropria attività, torna lanera foschia. L’Italia è nera eancora si discute di riti, stri-sciando dietro a miti mentre lostivale cerca un bravo calzolaio.

pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANODalla prima L’editoriale di E. GaleaAffatto! Alla data del 25 febbraio 2013 sicontavano 8.333.000 circa di voti di personevive e vegete. I rappresentanti eletti meri-tano rispetto, incoraggiamento e tuttol’aiuto possibile. Sono loro, e giovani comeloro, il ricambio dei nostri rappresentantiche siedono su quei banchi da quando a Romasi proiettava la prima del film di Fellini“La Strada”. E’ ora del ricambio. Ricambiocon persone che prima di buttarsi avanti,lancia in punta, decisi a cancellare tuttoper ricominciare da capo, si mostrano dispo-sti ad effettuare un certo periodo aMontecitorio, fare la gavetta per poi pren-dere la staffetta dai presenti deputati. Oggidagli italiani dovrebbero essere salutaticon fiducia e speranza perché possano vigi-lare, controllare, verificare ed intantoimparare. Devono diventare indipendenti,autonomi. Fino a che non apprenderanno tuttele procedure della Camera e del Senato,saranno costretti a dipendere sempre da qual-cuno. Il M5S non può dipendere da alcun lea-der carismatico oppure da uno spin doctor,corpi esterni al Parlamento. E’ un’anomaliache rende il Movimento ancora lontano dall’essere la soluzione.

Arriva, anche per le carceri del Lazio, la spendigreview e gli effetti sono devastanti: tagliati i budget per le attività culturali, ricreative e sportive e per la gestione degli asilinido delle detenute, le mercedi per i detenuti lavoranti (il compenso per i reclusi impiegati in attività lavorative) scendono dai 6milioni del 2010 ai 4,5 milioni di quest’anno. Del tutto definanziate, invece, le politiche per le tossicodipendenze, per le qualinel 2013 non sono previsti stanziamenti in bilancio. La denuncia è del Garante dei detenuti Angiolo Marroni secondo cui “se questeprevisioni saranno confermate, sarà una vera e propria mazzata ad una situazione che già è da emergenza nazionale, come certificatoanche dall’autorevole Corte Europea per i Diritti dell’uomo”. La ripartizione dei budget per l’anno 2013 è prevista in una circolaredel Prap all’interno della quale è contenuta, per i direttori delle 14 carceri della Regione, la raccomandazione di “monitorare l’an-damento della spesa al fine di evitare di effettuare impegni oltre i limiti di disponibilità, considerando che per il 2013 non sonopreviste integrazioni delle risorse”. Le spese per gli asili nido passano dagli € 475.000 del 2010 ai 93.131 del 2013. Le mercedi peri detenuti lavoranti scendono dai € 6.000.000,00 del 2010 ai 4.500.000 di quest’anno. “Un dato, questo, importante - ha detto Marroni-perché vuol dire che saranno ridotte le ore di lavoro destinate alle pulizie e alla manutenzione degli istituti e sarà sacrificato illavoro dei detenuti ‘spesini’ e degli scrivani, degli addetti alle cucina e alle biblioteche e a coloro che lavorano nelle inferme-

rie”. Le assegnazioni dei fondi per i servizialle industrie (ridotti in tre anni da€872,000 ad € 160.000) sono state individuatedirettamente dalla Direzione Generale Detenutie Trattamento. Per quanto riguarda i fondi perle attività culturali, ricreative e sportivedei detenuti (non quantificati a preventivo),il Prap prevede che debbano essere utilizza-ti, in via prioritaria, per il paga mento deipremi di rendimento scolastici maturati e perle situazioni debitorie pregresse.Un capitoloa parte merita il budget per il trattamentodelle tossicodipendenze per il quale, annun-cia il Prap, “non ci sono stanziamenti”. Ciòsignifica che le carceri non hanno più a dis-posizione fondi né per i mediatori culturalie per gli psicologi, né per i progetti speci-fici, né per quelli delle comunità terapeuti-che che operano in carcere. A Rebibbia N.C.,

ad esempio, nella sezione G 14 (uno dei 4 reparti in Italia per detenuti con HIV, dovei progetti facilitano la socializzazione e il lavoro e sono parte integrante del trattamento come la terapia clinica), il taglio deifondi segnerà la fine di diversi progetti da tempo attivi. “Se i dati saranno confermati, le carceri non hanno margini di manovra -ha concluso il Garante - e, per restare nei limiti imposti dai budget, si corre il rischio di paralizzare ogni tipo di attività. Unrecente rapporto che abbiamo realizzato con la Cgil ha fatto emergere la crisi di tutti gli ambiti del pianeta carcere: dalla sani-tà all’istruzione, dalla formazione al lavoro fino al delicato tema del reinserimento sociale di chi ha scontato la pena, alle presecon il sovraffollamento e le drammatiche carenze umane e strutturali. Ora, su questa già drammatica situazione, si abbattono questitagli che rendeno, di fatto, sempre più inattuabile l’articolo 27 della Costituzione, che prevede che le pene non possano consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e debbano tendere alla rieducazione del condannato”.

TAGLIATI GLI STANZIAMENTI PER GLI ASILI NIDO. NIENTEFONDI PER IL TRATTAMENTO DELLA TOSSICODIPENDENZA.

Lazio

CARCERI IN GINOCCHIO

La denuncia è del Garante dei detenuti AngioloMarroni secondo cui “se queste previsionisaranno confermate, sarà una vera e propriamazzata ad una situazione che già è da emergen-za nazionale, come certificato anche dall’auto-revole Corte Europea per i Diritti dell’uomo”.

Roma - Regina Coeli

“Al presidente NicolaZingaretti, che oggi si è insediato ufficialmente nel suo ufficio alla Regione Lazio, i miei miglio-ri auguri di buon lavoro. Da domani si troverà di fronte a nuove sfide e alle numerose domande cheemergono con forza dal tessuto sociale ed economico dei nostri territori. Sono certo che, coadiu-vato da una squadra di persone competenti e preparate che lo affiancheranno in Giunta e dagli elet-ti del Consiglio regionale, saprà rispondere con concretezza alle istanze dei cittadini, affronta-re le urgenze e dare un volto nuovo alla nostra Regione.” Lo ha dichiarato Bruno Astorre senatoredel Pd.

Regione

GLI AUGURI DI ASTORRE AZINGARETTI E ALLA SUA SQUADRA

pag. 3L’osservatore laziale ROMA E PROVINCIARocca Priora

RINASCE L’OSPEDALE “CARTONI”:APRE CARDIOLOGIA RIABILITATIVAIl PTP Cartoni di Rocca Priora si arricchisce di un altro servizio edapre il centro di Cardiologia Riabilitativa, rivolto ai pazienti chedopo aver subito un intervento di cardiochirurgia o un episodio cardiacoacuto, abbiano già svolto la riabilitazione primaria. Il nuovo serviziova ad aggiungersi agli altri che sono già attivi presso il PresidioTerritoriale di Prossimità: il Centro Alzheimer; l'Unità di Cure Primariecon i medici di medicina generale; il Centro Allergologico; la MedicinaSportiva; il Centro di assistenza Domiciliare; la diagnostica per immagi-ni; un proprio Centro Unico di Prenotazione e anche un servizio navettache accompagna gli utenti dal centro del paese e dalla frazione di Colledi Fuori fino alla struttura ospedaliera.Il Presidio Territoriale, nato dalla riconversione del vecchio ospedaleA.&C. Cartoni solo due anni fa, con le sue 100 mila prestazioni annue, èuno dei pochi centri in attivo e si pone come un vero e proprio modelloda seguire in tutta la Regione Lazio, sia dal punto di vista della cor-retta gestione delle risorse finanziarie, sia per un approccio dellasanità pubblica, legata alle esigenze del territorio e quindi, in ultimaanalisi, del cittadino. Questo anche grazie al grande coinvolgimento ditutto il personale impegnato nella struttura, medici, infermieri, opera-tori. Il prossimo passo per il Cartoni è ora quello di accedere ai 5milioni di euro, già stanziati ma fermi, e che si attende che la nuovagestione regionale riesca a mettere rapidamente a disposizione, per com-pletare la ristrutturazione della struttura e attuare il potenziamento diimportanti reparti come quello di degenza infermieristica con l'ausiliodei medici di medicina generale, di medicina sportiva e di allergologia,al fine di trasformarli in unità operative. L'azienda ASL Rm H, ildistretto sociosanitario H1, la Regione Lazio, insieme all'amministrazio-ne comunale, promuovono l'azione già svolta per rendere il Cartoni unarisorsa di rilievo comprensoriale.

La segnalazione di un un cittadino al’equipaggio di una Vonte in trans-ito, ha consentito di sventare unfurto di 50.00 euro a spese di unasala scommesse di via Mazzolari alCasilino. A finire in manette un pre-giudicato romano di 67 anni S.F..I poliziotti lo hanno bloccato quan-

do già pensava di averla fatta franca e di aver portato a casa il sostanzioso bot-tino. È successo ieri mattina intorno alle ore 7,30. La volante della polizia èstata avvicinata da un uomo che ha detto ai poliziotti di aver visto tre personeincappucciate, uscire in tutta fretta dal retro di una sala scommesse e che, unodi loro, dopo essersi messo alla guida di un furgone con la scritta “SegnaleticaStradale”, si era dileguato velocemente. Gli agenti, a quel punto, ritenendo veri-tiera la segnalazione, hanno informato la sala operativa della Questura di quantoerano venuti a conoscenza, per far convergere sul posto altre pattuglie, e si sonomessi alla ricerca dei sospetti. Giunti in via tenuta del cavaliere, all’altezzadi via Lunghezza, hanno incrociato il furgone segnalato e lo hanno fermato. Duranteil controllo del soggetto, gli investigatori hanno notato, da una fessura del por-tellone posteriore del furgone, chiuso malamente da una corda, che all’interno delvano portabagagli vi era una macchina di grosse dimensioni, poi accertato essereun bancomat per l’erogazione di contanti. Vista la reticenza del fermato, circa ilpossesso del bancomat, gli investigatori, con l’ausilio di altro personale cheintanto era giunto sul posto, hanno preso contatti con i responsabili della salascommesse di via Mazzolari, scoprendo, che pochi istanti prima, si erano accortidel furto della macchina erogatrice, posizionata in una apposita sala all’internodella struttura. Essendo, il locale, provvisto di un sistema di videosorveglianzainterno, gli agenti hanno chiesto al gestore di poter entrare in possesso delleimmagini che, una volta visionatei, hanno inchiodato il fermato. Infatti, median-te la scansione dei filmati, gli agenti riconoscevano senza ombra di dubbio, S.F.,come una delle tre persone, che una volta entrate all’interno della sala, eluden-do il controllo dei dipendenti, caricavano la macchina su un carrello idraulico,e la trasportavano fuori dal locale. Contattata la ditta responsabile della mac-china bancomat, la stessa, a causa dei danni causati dai malviventi per asportar-la, non è stata potuta aprire nell’immediatezza per quantificarne il contenuto,anche, se da un primo esame, mediante interrogazione ai terminali della banca chela gestisce, all’interno ci sarebbero dovuti essere tra i 40/50mila euro con-tanti. Alla luce di quanto emerso, per il 67 è scattato l’arresto per il reato difurto pluriaggravato in concorso, nonché denunciato per la ricettazione del fur-gone su chi è stato trovato alla guida, risultato di provenienza furtiva. Il ban-comat, con i soldi, è stato restituito alla banca che avrebbe provveduto, mediante personale specializzato, al recupero del contante.

Roma

RUBA UN BANCOMATCON 50 MILA EURO

“La dichiarazione di Alemanno suFiumicino 2 - dice Esterino Montino, can-didato a sindaco di Fiumicino - è un concentrato di scempiaggini. Intanto non è stato lui a bloccare ilpedaggio del Gra, ma Zingaretti con un ricorso al Tar. Se poi ha intenzione di salire su una ruspa per

buttare giù i 1300 ettari di riserva statale naturale del litorale romano troverà il sottoscritto insieme ai trattori con tanto di aratro a sbar-ragli la strada. È ora di finirla con le intese e gli accordi che riguardano Fiumicino e non tengono in alcun conto gli interessi di questo ter-ritorio e di chi lo vive. La quarta pista è utile solo alle tasche dei soliti noti che attraverso gli espropri finirebbero per guadagnarci duevolte. Bisogna invece puntare su investimenti che non sono più rimandabili all’interno dell’attuale sedime: sul molo C, sulle infrastrutture esistenti o sulla tec-nologia ormai obsoleta dell’hub internazionale. Si possono raddoppiare i passeggeri senza raddoppiare il sedime dell’aeroporto. Fiumicino è stanca diessere una dependance di Roma e del suo sindaco, una terra di conquista al servizio della Capitale”.

Fiumicino

MONTINO: NO ALLAQUARTA PISTA

L’Amministrazione comunale, sulla vicenda PonteMonumentale, ha diffidato e messo in mora l’Anas spa adadempiere a quanto convenuto con i precedenti accordi.Il 10 giugno 2010, infatti, si era sottoscritto un accor-do in base al quale l’Anas avrebbe eseguito le verifichee le indagini sulla reale capacità strutturale del Ponte,il Comune di Ariccia uno studio sismico ed il Ministerodelle Infrastrutture vigilato sulla sua attuazione. Datali risultanze a firma dello stesso consulente nominatodall’Anas, emerge la necessità di consolidare il viadottonelle sue parti in calcestruzzo e che la gravità dellasituazione accertata ha fatto scrivere al consulente che“tali lavorazioni sono necessarie al ripristino delle fun-zioni statiche iniziali senza le quali è sconsigliabile lariapertura al traffico pesante” del Ponte. “Anas deve

assumersi le proprie responsabilità – afferma il SindacoEmilio Cianfanelli – che le derivano dal verbale di con-segna dei ponti firmato nel 1996 con il Comune di Ariccia.Non è più tollerabile questa inerzia, che comporta grandidisagi alla vita della Città, con pesanti ricadute socia-li ed economiche per Ariccia e i suoi abitanti. Noi nonpossiamo rimanere inerti, e al momento infatti stiamoanche lavorando con le Autolinee Onorati per potenziarecon un servizio bus ulteriore il collegamento con Albanoe Genzano”. Inerzia dell’Anas inizia con il verbale di con-segna del 1996 con il quale viene ceduto il Ponte al Comunedi Ariccia e l’impegno dell’Anas, a suo totale carico eco-nomico, ad effettuare accurate verifiche e i lavori manu-tentivi che da queste ne sarebbero scaturiti. Già nel 1997i tecnici incaricati avevano rilevato la necessità dieffettuare una manutenzione straordinaria alle parti incalcestruzzo armato, rilievi rimasti chiusi in un casset-to. A fronte del peggioramento delle condizioni dell’ope-ra lo stesso Ministero delle Infrastrutture ha solleci-tato l’Anas a provvedere. Ma non essendoci alcuna evolu-zione positiva, l’Amministrazione comunale è statacostretta a diffidare l’Anas ad iniziare gli interventiper la stabilità e la sicurezza delle infrastrutture delPonte Monumentale.

Ariccia

SOS:IL PONTE E’FRAGILE

pag. 4 L’osservatore lazialeRIETI E VITERBOChiara Rai

Rieti - L’accusa di reato di peculato hainvestito come un ciclone l’ex giuntaEmili. Il comune di Rieti cede ad un pri-vato il 40 per cento delle quote pubbli-che della municipalizzata Asm alla socie-tà Azimut di Rinaldi. La cessione avvienein due riprese: Nel 2005 il 38 per centodelle azioni e nel 2012 il restante 2 percento del pacchetto. Una cessione configuratasi aprezzo “stracciato” rispettoalla quotazione di mercato cheavrebbe procurato un profittoillecito pari a 6 milioni e 600mila euro all’anno agli indaga-ti: l’ex sindaco GiuseppeEmili, all’amministratoredelegato dell’Asm, OtelloRinaldi e al socio privatodella municipalizzata,Salvatore Limata. Nel 2008 que-sta “cessione a due soldi”saltò all’occhio anche del pro-curatore regionale della Cortedei Conti Luigi Mario Ribaudoche nella relazione inauguraledell’anno giudiziario citòchiaramente la vendita delleazioni Asm come «un danno dioltre 1.870.000 euro arrecatoal Comune». Ma il difensore diEmili ha dichiarato nei giorniscorsi che l’ex giunta ha ope-rato seguendo le procedure det-tate dalla legge. Infatti, ilprezzo di vendita sarebbe statostabilito da un advisor nomina-to dalla giunta che, a suavolta, avrebbe chiesto un pare-re a uno studio commerciale diRoma che fissava in 3 euro adazione la base per il prezzod’asta. C’è stata una solaofferta, considerata poi con-grua da una commissione nominata dall’intero consiglio comunale. Ma intanto la Magistratura ci ha messo mano per accertare i fatti.La coperta è stata di recente sollevata da una relazione del sindaco Simone Petrangeli il quale non appena insediatosi in Comune hainteso attivare una sorta di operazione trasparenza. Da qui la Procura ha iniziato a consegnare gli avvisi di garanzia. A ciò si èaggiunta la relazione dei revisori dei conti del Comune, spedita il 9 maggio del 2012 ma protocollata dagli uffici solo a inizio otto-bre, dopo che il nuovo sindaco, Simone Petrangeli, l’aveva a lungo cercata. Un’anomalia, un giallo che ha interessato anche la finan-za soprattutto perché il documento riporta un parere negativo del collegio sulla cessione del 2% delle azioni alla Azimut di Rinaldi.Questo giudizio negativo sarebbe emerso in Comune soltanto passati cinque mesi dal passaggio di testimone tra Emili e Petrangeli non-ostante i mittenti l’avessero inviata a maggio all’ex sindaco. Sembrerebbe che al documento non sarebbe stato assegnato un numero diriferimento da qui il momento di sospensione fino alla ripresa del suo iter in ottobre, quando i tre revisori la spediscono nuova-mente al protocollo su sollecitazione di Petrangeli. Dove si è fermato l’incartamento? Intanto il sei marzo le fiamme gialle hannofatto visita in Comune. La mattina alle 5, guidati dal maggiore Paolo Soro e dal colonnello Luca Patrone, i finanzieri sono entratia Palazzo di Città e hanno sequestrato il 40 per cento delle azioni Asm. Sono state inoltre perquisite le abitazioni dell’ex sinda-co Emili e dell’amministratore delegato e socio privato Rinaldi. Detto ciò, l’inchiesta è in piena fase di verificazione e intantosono state aperte le finestre all’Asm: Il nuovo presidente della municipalizzata, Enza Bufacchi, intende risanare l’azienda, dialogare con la parte privata per conseguire l’obiettivo di garanzia ed efficienza dei servizi resi alla cittadinanza.

L’inchiesta

RIETI, BUFERA SULL'EX GIUNTA EMILI

E' MISTERO SUL DOCUMENTO DEI REVISORI

PROTOCOLLATO 5 MESI DOPO L'INVIO

Viterbo - Iniziate le “RicreAzioni Elettriche”, i percorsi formativi che aiuteranno iragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Viterbo e Provincia a comprendere il valore e l’importanza del riciclo RAEE.

L’azienda Vallone, unica realtà imprenditoriale nel centro Italia e leader nel settore,ha dato esito ad un processo di sensibilizzazione capillare al riciclo, con un focus particolare ai rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Obiettivo principe del progetto è quello di fare del riciclo, in particolare di quelloRAEE, un habitus mentale quotidiano. "Per perseguire lo scopo, - dichiarano dall'aziendaVallone - è indispensabile insegnare che un rifiuto RAEE non è immondizia ma un oggettoche può rinascere a nuova vita; è necessario dimostrare l’opportunità economica che ilrecupero dei materiali rappresenta per il nostro Belpaese; è fondamentale, infine, stimolare un senso civico profondo e un’inclinazione ecologica forte."

Il progetto “RicreAzioni Elettriche”, patrocinato dalla Provincia di Viterbo e dal Comunedi Montalto, ha così preso il via negli Istituti Comprensivi di Montalto di Castro eCanino. Sabato 16 sarà la volta dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo daVinci”. La Vallone, coadiuvata nell’organizzazione del progetto dalla società Synergye,ha anche indetto un concorso, associato al progetto, per premiare le idee e i progettipiù innovativi sviluppati dai ragazzi, donando inoltre alle scuole partecipanti apparec-chiature elettroniche utili al potenziamento della didattica.

Educazione Civica

VITERBO, SCUOLA: LEZIONI DI RICICLO

CON L’AZIENDA VALLONE

pag. 5L’osservatore laziale FROSINONE E LATINA

E’appena iniziato un progetto di formazione, voluto fortemente dall'amministrazione Ottaviani, insieme alla società di consulenza“Ernst & Young”, avente ad oggetto le rilevanti novità relative al tema dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi dibilancio degli enti locali e del nuovo sistema dei controlli interni, a fronte della quale l’amministrazione comunale ha già appro-vato il nuovo regolamento.L’iniziativa, promossa dall’Assessore al Bilancio del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli, rappresen-ta un’importante opportunità di crescita professionale e manageriale per 60 risorse in forza al Comune, tra dirigenti, posizioni orga-nizzative e personale amministrativo. Il progetto formativo si articolerà in 15 incontri, di taglio teorico-pratico, in cui sarannoaffrontati gli impatti della riforma sulla specifica realtà del Comune e saranno fornite le nozioni e gli strumenti operativi per con-sentire all’amministrazione comunale di affrontare il delicato percorso di cambiamento dei prossimi mesi. In particolare, l’obietti-vo sarà quello di focalizzare l’impegno organizzativo ed amministrativo nell’ottica dell’efficientamento dei processi in un’otticagenerale di riduzione dei costi dell’amministrazione comunale. “L’obiettivo del buon andamento di una pubblica amministrazione – hadetto l’assessore alle finanze Riccardo Mastrangeli – passa inevitabilmente per una gestione efficace ed efficiente della contabili-tà pubblica. Per questo motivo l’amministrazione Ottaviani si è mossa per offrire ai dipendenti del Comune un percorso formativo fina-lizzato all’apprendimento di nozioni, da riversare poi in pratica, che saranno funzionali ad una migliore gestione della finanza pub-blica con evidente giovamento in termini di riduzione e contenimento dei costi.Le riforme istituzionali ed economiche degli ultimiventi anni hanno accentuato la necessità di rivedere profondamente il sistema di governo della finanza pubblica, con particolare rife-rimento alla esigenza di coordinamento tra le politiche e gli obiettivi perseguiti dai diversi livelli di governo. Questa esigenza èstata, peraltro, rafforzata dalla contestuale necessità di rispettare i vincoli di bilancio.Le riforme di questi anni, poi, non sonostate accompagnate da una corrispondente modifica dei processi decisionali, né supportate da un adeguamento dei sistemi contabili, dacui si è generata molta confusione. Grazie a questo corso di formazione l’amministrazione comunale di Frosinone potrà essere annove-rata tra quelle che avranno una gestione efficace, efficiente, ordinata e coerente dei propri conti”.

Frosinone

I DIPENDENTI STUDIANO PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELLAFINANZA PUBBLICA

La curiosità della Guardia di Finanza intorno ad una anomalafigura di un imprenditore ha fatto emergere una frode per 15milioni di euro. Un ottantaseienne di Roma che viveva in unacasa di riposo per anziani, è risultato titolare di molteimprese, tra cui una di Ferentino, operante nel settore dellepulizie industriali. Le investigazioni, condotte dalla Brigatadella Guardia di Finanza di Ceprano e coordinate dalla Procuradella Repubblica di Cassino, durate circa un anno, hanno riser-vato parecchie sorprese.Innanzitutto molte delle imprese intestate all'ottantaseienneromano non avevano mai presentato dichiarazioni dei redditi;una di esse, operante nella capitale ed esercente l'attivita'di commercio al dettaglio di confezioni per adulti, oltre adessere inadempiente agli obblighi di presentazione delledichiarazioni fiscali, aveva fraudolentemente venduto i propribeni ed i crediti per poi trasferire fittiziamente la sede inBulgaria, sparendo repentinamente dal territorio nazionale,rendendo vane le azioni legali dei creditori e pensando difarla franca anche con il fisco.E' emerso così, in maniera sempre più evidente, il reale arte-fice e beneficiario della frode: un romano di 64 anni cheaveva fittiziamente intestato le proprie attivita' all'anzianoprestanome e a un'altra testa di legno molto più giovane dinazionalità Bulgara, quindi aveva trasferito fittiziamente benie crediti ad altre sue società in modo da sfuggire agli accer-tamenti e perseverare nel nascondere tutti i proventi delle sueattività al fisco.Gli accertamenti delle fiamme gialle sono stati estesi a tuttele attività del vero imprenditore risultato evasore totale ingrado di nascondere, dal 2009 al 2011, ricavi per oltre 15milioni di euro e Iva dovuta per oltre tre milioni di euro.L'accertamento analitico delle sue attivita' economiche e'stato reso possibile grazie a controlli incrociati e indaginibancarie su vasta scala.Sia l'indagato che i suoi prestanomesono stati denunciati all'autorità giudiziaria procedente pernumerosi reati fiscali che vanno dall'omessa presentazione didichiarazione dei redditi, all'occultamento di scritture conta-bili, nonche' la sottrazione fraudolenta al pagamento delleimposte.

Frosinone

SOCIETA’ INTESTATA A 86 ENNEIN CASA DI RIPOSO: FRODE DA15 MILIONI DI EURO

Angela Carretta

L'osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, Osserfare, ha reso noti sulla base dei dati Movimprese, i consuntivi riguardanti la natalità e la mortalità delle impreseper l'anno solare 2012. I numeri emersi dal Registro Imprese camerale cercano di delineare in maniera più obiettiva possibile le tendenze in atto a livello provinciale. "I movimentidemografici per l'anno 2012" ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola "confermano la situazione di difficoltà del sistema imprenditoriale localeche rispecchia nel suo complesso quanto rilevabile dal quadro economico a livello nazionale.Pur di fronte al momento congiunturale negativo, ancora una volta, la nostra provincia ha evi-denziato una sufficiente capacità di tenuta, se raffrontata con il quadro economico/imprenditoriale nazionale. I dati relativi al saldo in termini di imprese iscritte, infatti, ci posi-ziona al 10° posto nazionale, dimostrando ancora una volta la buona vocazione a fare impresa e la disponibilità a rischiare che ci con-traddistingue". "Sicuramente" ha concluso il presidente Zottola "non possiamo festeggiare né abbassare la guardia rispetto ad unasituazione economica così pesante, in particolare per le micro, piccolissime e piccole imprese provinciali di tutti i settori, dal com-mercio all'artigianato, dall'agricoltura all'industria. La principale emergenza oggi è il credito: quello non erogato dagli isti-tuti bancari e quello che le imprese non riescono più a recuperare dai propri clienti.Su questo tutti devono fare unosforzo in più".

Difficoltà, per numerosi residenti di Sermoneta, nel ricevere laposta in tempo. Ritardi che spesso si tramutano in bollette con-segnate già scadute, con aggravio di costi per l'utenza. Per que-sto, nei giorni scorsi il Sindaco Giuseppina Giovannoli ha solle-citato Poste Italiane alla risoluzione del grave disagio subitodalla cittadinanza, a causa della mancata consegna della corri-spondenza. “Le numerosissime segnalazioni da parte degli utentidenotano che il disservizio persiste da mesi, creando pregiudizioagli inermi cittadini e notevoli problemi quali il mancato reca-pito della corrispondenza per periodi anche superiori a 15 gior-ni, interruzione di utenze o addebito di interessi di mora perritardati pagamenti dovuti alla mancata consegna di fatture o bol-lette”, scrive il Sindaco nella lettera a Poste Italiane. “Sirileva, quindi, una negligenza organizzativa dell'ente poste che,non essendo in grado di garantire il servizio universale, staarrecando seri danni alla cittadinanza. La situa-zione sopra descritta è divenuta ormai intollera-bile e quotidianamente ricevo segnalazioni in talsenso”. Se da una parte il Comune, con specificoriferimento ad alcune strade, è carente nellanumerazione civica, il problema della mancataconsegna della posta si rileva su tutto il terri-torio: la causa di questi disagi non è dunqueascrivibile a questa Amministrazione, che tral'altro sta lavorando per superare anche questadifficoltà dotando di nuova numerazione civica lestrade e le abitazioni di recente realizzazione.E ancora: “Considerato che la consegna della postaè un servizio essenziale nella vita di relazionedei cittadini, con effetti di non poco conto neirapporti giuridici con terzi; preso atto che idipendenti di Poste Italiane, a causa dei continui tagli, sub-iscono incolpevoli questa situazione; nell'interesse della miacomunità mi rivolgo direttamente a Lei per avere spiegazioni esoprattutto fare in modo che certe cose non accadano più, impe-gnandosi a garantire servizi costanti e di qualità. Pertanto –conclude – si invita e diffida il Vostro ufficio a garantire defi-nitivamente una corretta gestione del servizio postale nell'inte-ro territorio comunale, ponendo fine al disservizio con immedia-tezza”. Il Sindaco Giovannoli si è messa a disposizione per “ogniqualsivoglia forma di collaborazione al fine di risolvere il problema”.

Latina

DISSERVIZI: A SERMONETA LAPOSTA HA IL “SINGHIOZZO”

pag. 6 L’osservatore lazialeLA RUBRICA Sara Desirèe Galea

La separazione coniugale è, o dovrebbeessere, soltanto una variazione dellostato civile, quindi, dovrebbe essereconsiderata come una mutazione dell’a-

more, che viene ad assumere una diversa forma portandosi al di sopra dell’attrazione romantica e fisi-ca, diventando un’importante comunione d’intenti, e realizzazione, di una nuova situazione di vita,soprattutto laddove da una unione siano nati dei figli che richiedono la presenza di entrambe le figu-re genitoriali. Ho scritto un libro inchiesta sulla separazione coniugale e l’affido condiviso, qual-che anno fa, due anni fa, e non lo dico per invitarvi ad acquistarlo perché tanto non lo troveresteperchè fuori edizione ma soltanto per garantire che le opinioni che usciranno da questo articolo sonofrutto di uno studio ed una ricerca molto doviziosa, perchè è stato portato alla luce un quadro aber-rante di ciò che avviene nella cruda realtà della separazione coniugale e, proprio in base ai datiche sono emersi da un campione di separazioni prese in analisi, campione molto nutrito, e da associa-zioni per la tutela dei figli di separati, avvocati e varie istituzioni intervenute a supporto della veridicità di quanto emerso,questa realtà, scandagliata ed analizzata da diversi punti di vista, nel momento in cui si sono tirate le somme, ha fatto venire agalla una realtà cruda, una sofferenza spietata, ed una verità sconcertante: l’essere umano in determinate situazioni, come duranteuna separazione coniugale, entra in un’insana follia che lo porta a commettere i più orridi crimini, anche di natura psicologica,oltre che fisica, morale etc, nei confronti dei figli stessi, semplicemente per vivere il gusto dell’appagamento personale attraver-so la sofferenza dell’altro. E’ inutile fare finta di nulla, a un certo punto può succedere che tra compagni, o coniugi, venga amancare la complicità, la voglia di stare insieme, l’amore. Può verificarsi che ci s’innamori di altri, o che si comprenda di nonessere anime gemelle o, ancora, ci si accorga che il sentimento che un giorno riusciva a sospingere verso i cieli dell’oblio diven-ti la perdita totale di ogni interesse e voglia di esistere, andare avanti, credere di poter essere nuovamente felici. Si innesca unatrasformazione mentale, ed interiore, a prescindere da ciò che coscientemente si vuole, che porta a patire sconforto, depressione,assenza di gioia e, quindi, a perdersi in un cammino di comportamenti incivili per riuscire ad esorcizzare quello che è effettiva-mente vissuto come un momento di morte interiore, sia per chi lascia e per chi viene lasciato, che si aggrappa, erroneamente, ad undiritto inesistente di possesso nei confronti dell’altro, cercando in tutti i modi, anche attraverso una dichiarazione di guerra

totale, di impedire che la separazione avvenga.E’ veramente incredibile osservare come lesituazioni cambiando portano uno scombussolamento generale di sensazioni, emozioni, e compor-tamenti; l’Amore e la favola si trasformano in percezioni, è bene chiarirlo che si tratta dipercezioni, di dolore, sofferenza, smarrimento, livore etc. della nostra razionalità irra-zionale che non vuole perdere ciò che pensa gli appartenga, “la sicurezza di una stabilità,ed un equilibrio ora mai creati negli anni a scanso della gioia, dell’Amore, del desiderio divivere con gioia.’’ La separazione, ora mai, è una situazione che fa parte della realtà diquesti tempi che stiamo vivendo, e invece di essere vista come un semplice modificazione dellostato civile diventa una lotta all’ultimo sangue. Ci trasforma in esseri spregevoli, votati auna vita infernale stabilita dalla nostra pazzia, e da tutti coloro i quali intervengono inun contesto delicato e doloroso in cui soltanto le parti colpite possono offrirsi l’aiuto, ela reale partecipazione, per giungere ad una nuova e meravigliosa dimensione di vita. Sì, ècosì, quando si è condivisa una parte della nostra esistenza con qualcuno, e si è vissuto

affetto, non possono subentrare interesse e gioco delle parti, ma dovrebbe continuare la realizzazione di una stabilità emotiva, diun nuovo equilibrio che crei un ambiente puro e colmo di amore. I figli non decidono di nascere, come non decidono di separarsi e,soprattutto, sottolineiamo una cosa basilare, non devono assolutamente decidere chi scegliere di amare visto che per loro l’uno ol’altro genitore hanno pari importanza, e sono entrambi parte fondamentale della loro vita e crescita. Ma questo i genitori lo dimen-ticano ed iniziano ad assecondare l'istinto primordiale della vendetta, della bramosia della spartizione dei beni, ed il riscattodell’orgoglio ferito.’’ Quante volte succede che padri e madri, in fase di separazione, dimentichino che in questa stessa situazionei figli continuano a essere figli ? Una separazione non è, e non deve essere considerata una morte, la fine, ma un nuovo inizio,e soltanto per questo, i figli, dovendo adattarsi già al distacco fisico di uno dei due genitori, ovvero di colui che lascia la casa,non devono subire anche la sensazione di perdita ma soltanto una modificazione pratica della realtà, che è solo logistica, e non“affettiva ed emozionale’’.Il loro amore, e la necessità verso la figura di entrambi i genitori, non deve essere surclassato dal-l’insensatezza, ed irresponsabilità, che sopraggiungono in un momento così forte, importante, delicato, e che si può superare sol-tanto se tutti si continua ad essere intelligenti, camminando verso una nuova dimensione di esistenza, e verso la creazione di unambiente ideale e favorevole per i figli. Io non mi sento di condannare o sostenere nessuna parte in causa, sono tutte vittime, orasto mettendo in luce il mio punto di vista sui genitori, vittime si, ma della propria volontà, della propria pazzia, di un delirioinsensato che ha condotto l’essere umano a trascendere anche ciò che non può essere trasceso, l’amore per la vita. Aimè tutto questosi è creato anche perché le leggi non sono applicate, dando quindi il potere alla sconsideratezza di creare questa follia Se qual-che genitore che si sta separando, o l’ha già fatto, sta leggendo questo articolo, potrà rendersi conto, da parte in causa, di qualisiano le dinamiche che portano a creare l’effetto domino che si realizza all’interno della coppia che scoppia e, soprattutto, del-l’effetto che l’onda che si crea produce investendo chiunque, anche le vittime irresponsabili di questi terremoti. Se amiamo vera-mente i nostri figli, dobbiamo contattare tutta la nostra saggezza per mantenere la lucidità che ci occorre a sostenerci in questasituazione di crisi, e per ricordarci che, qualunque siano i motivi per cui ci si separa, sono soltanto motivi propri, che non devo-no privare i figli del loro diritto naturale di avere entrambi i genitori...Un altro argomento di cui non è fatta mai menzione, di

grande importanza, sono i nonni. In una famiglia di solito ci sono i due genitori, i figli eper i più fortunati i nonni, tutti o quasi, ma anche gli zii, cugini ecc. La famiglia quandosi separa si smembra, vedendo scomparire le figure familiari del genitore non collocatario. Per ilbambino, anche questo, è un notevole trauma da non sottovalutare, soprattutto perché fanno partedella loro storia, e quindi delle loro sicurezze. Pensando alle dinamiche che si strutturano all’in-terno di una separazione, se avete presente il funzionamento di un PC, la separazione diventa comeun violento virus che, in seguito ad un tot periodo di tempo che impiega a corrodere il sistema,inizia a fare sparire icone, programmi, file, foto fino a che il sistema non risponde più a nessuncomando spegnendosi definitivamente. Come virus cibernetici il virus che s’instaura dentro la real-tà di una separazione coniugale è altrettanto letale, ma a sparire per sempre, oltre alle foto raf-figuranti il passato, c’è la vita serena dei figli, e di entrambi i genitori, che pagheranno pertutta la vita la guerra che innescano per avere supremazia e senso di appagamento a scanso del-l’altro. Hanno inventato tantissimi antivirus, in questo caso l’antivirus per eccellenza è l’amore

per noi stessi, per i figli e per la vita che ancora dobbiamo vivere. A questo antivirus io affiancherei un programma superiore che, vigi-lando sul corretto funzionamento dell’antivirus, sia pronto ad intervenire sulle parti ristabilendo gli equilibri che poi andrebbero a distrug-gere il funzionamento dell’intero sistema, la società. Non dimentichiamoci che la famiglia, comunque si presenti (allargata, ristretta,naturale, legittima etc…) è la parte più piccola della società, non tutelarla significherebbe partecipare alla corrosione dei principi fon-damentali sulla quale si basa il vivere civile e, quindi, ai miei occhi significherebbe partecipare alla creazione della distruzione del-l’umanità. Io ad una coppia che venisse da me in preda al delirio da separazione gli farei delle semplici domande: cosa vi darà fattivamen-te sapere che l’altro non potrà vedere i figli? Cosa vi darà, concretamente, la consapevolezza che l’altro si danni la vita soffrendo perquesta grave mancanza? Cosa vi porterà praticamente spendere tanti soldi tra avvocati tali ed eventuali? Cosa vi farà arrivare, realmente,sapere che quella persona si trovi in uno stato di povertà economica, malessere psicologico e morale? Cosa vi darà, effettivamente, vede-re i vostri figli incapaci di gestire la loro sofferenza quando vi sentiranno infamare l’altro genitore? Pensate che togliere ai vostri figlila figura dell’altro genitore li farà crescere completi e sereni come i figli che godono della guida di entrambi i genitori? Cosa sentitedentro di voi quando vi blindate dentro casa vostra e rapite vostro figlio? Se vi guardate allo specchio cosa vedete? Cosa vi renderebbefelici ora che state per iniziare una nuova vita? Cosa pensate possa rendere felici i vostri figli? Pensate veramente di essere nel giustoanche se siete stati traditi? Pensate veramente che siete nel giusto ergendovi a giudice e facendo in modo di addossare all’altra parte reatiinesistenti con l’aiuto delle istituzioni? Provate ora a pensare alla vita dei vostri figli che possono godere della voce, dell’aiuto, edella presenza di entrambi i genitori. Cosa vi dice la vostra saggezza? Quale è la felicità dei figli? La vostra? Voi da genitori cosa volete per i vostri figli? Un abbraccio ed alla prossima settimana …

Il punto di vista

QUANDO LA COPPIA SCOPPIA