Web 2.0: dalla comunicazione fra amici alle comunità di apprendimento e di lavoro

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Media EducationMedia Education

Web 2.0Web 2.0Dalla comunicazione fra amici Dalla comunicazione fra amici

alle comunità di apprendimento e di lavoroalle comunità di apprendimento e di lavoro

di Rosario Garradi Rosario Garra

ITALIA LAVORO - FixO S & UITALIA LAVORO - FixO S & U

Istituto Giovanni XXIII di Roma – 20 marzo 2014

Idee per un mondo possibile

Idee per un mondo possibile

Studio GarraStudio GarraProgetti editoriali & Progetti editoriali & FormazioneFormazione

Caccia all’oggetto misterioso …

Oggi, attraverso un unico apparecchio (notebook, tablet, smartphone), è possibile produrre e fruire di messaggi scritti, vocali e audiovisuali, ricercare e accedere a informazioni e conoscenze, depositate in enormi archivi di memoria, realizzare e trasmettere copie digitali di documenti, ovunque e in ogni momento.

Web

1.0

→W

eb

2.0

Online ogni 60 secondinel mondo

Le sfide della cultura partecipativaLe sfide della cultura partecipativaHenry Jenkins individua alcune questioni fondamentali della cultura partecipativa e dell’apprendimento fra pari, che giustificano e rendono necessaria la realizzazione di interventi di Media Education. Eccone una sintesi. IL GAP DI PARTECIPAZIONE Oltre alle diseguaglianze relative all’accesso alle tecnologie, occorre colmare il divario esistente nelle opportunità di partecipazione ad attività e risorse online che consentono di imparare a utilizzare le tecnologie in modo interessante e significativo, nell’apprendimento formale e informale, per la continuazione degli studi e per l’avvio alle professioni e al lavoro.IL PROBLEMA DELLA TRASPARENZAI giovani devono imparare a riconoscere i modi in cui i media formano la loro percezione del mondo. Portare dal livello implicito (spontaneo) al livello esplicito (consapevole) le regole del gioco (e) della comunicazione.LA SFIDA ETICALa facilità di socializzare mediante le tecnologie della comunicazione, comporta conseguenze di cui i giovani devono essere consapevoli. Incoraggiare i giovani a riflettere sulla opacità etica spesso indotta dal web e a compiere scelte etiche e responsabili nelle loro attività in rete.COMUNITA’ DI PRATICAIl compito della Media Education è di formare “comunità” che si focalizzano su “pratiche” create nel corso di progetti di gruppo, pratiche che si fondano sull’intreccio di storie e la condivisione di contenuti e che diventano fonte di coesione fra i partecipanti.

TECNOLOGICO

ETICO COGNITIVO

Integrato

Esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni tecnologiche nuove

Accesso, selezione e valutazione critica delle informazioni

Comprendere il potenziale delle tecnologie di rete per la costruzione collaborativa della conoscenza

Interagire con le TIC in modo responsabile

Competenze digitali e comunità di apprendimento

Immigrati e nativi digitaliImmigrati e nativi digitaliCapacità comunicative e stili di apprendimento

quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed Paolo Ferri, Corso di perfezionamento in Didattica digitale (Iuline, 2012)

Digital immigrantsCodice alfabeticoApprendimento lineareStile comunicativo uno a moltiApprendimento per assorbimentoInternalizzazione riflessioneAutorità del testo Primo leggere.

Digital nativeCodice digitaleApprend. MultitaskingCondividere e creare la conoscenza (Mp3, Wikipedia)Apprendere ricercando giocando esplorando Esternalizzazione dell’apprendimentoComunicazione versus riflessioneNo autorità del testo multicodicalitàConnettersi navigare ed esplorare.

Come è cambiato il mio lavoro …Come è cambiato il mio lavoro …EDIMAGAZINE SCUOLA

1995

LA MIA LETTERA AL MONDO2008

ITALIA PIANETA LIBRO 2002 - 2009

NETWORK RIVISTE CULTURALI

2014

e il mio modo di lavorare …e il mio modo di lavorare …

EDIMAGAZINE SCUOLA 1995

ACQUISTO BIGLIETTI DEL TRENO

PAGO BONIFICI E TASSEPARTECIPO A

BANDI EUROPEI

CONDIVIDO RICERCHE

La frequenza di Internet per fasce di età

I Social Media più diffusi fra gli adulti e gli adolescenti

Come gli adolescenti usano i Social Media

IL GIOXI

Istitu

to tecn

ico in

dustriale Giovanni X

XIII

di Roma Tor S

apienza

Navigare: dove?Navigare: dove?

SOCIAL

NETWORKSI’

YOUTUBE 19

GOOGLE 19

FACEBOOK 18

WIKIPEDIA 15

I-TUNES 11

SKYPE 9

TWITTER 4

MY SPACE 1

BLOG 1

SECOND LIFE 1

CreareCreare ipertesti e ipermedia ipertesti e ipermedia

Fotocopiare Fotocopiare libri e rivistelibri e riviste

Nel Centro risorse Nel Centro risorse editoriali, è possibile ...editoriali, è possibile ...

Produrre Produrre video e siti Internetvideo e siti Internet

Realizzare Realizzare Giornali scolastici e dispenseGiornali scolastici e dispense

attraverso un uso libero e corretto delle risorse attraverso un uso libero e corretto delle risorse multimediali e nel rispetto del diritto d’autore.multimediali e nel rispetto del diritto d’autore.

Cercare Cercare materiali nel Webmateriali nel Web

GIOXI: 7 giugno

Post del prof su facebook:

giovedì è l’ultimo incontro che facciamo; ricordatevi di portare il LIBRO e un'altra cosa: chi ha un CELLULARE che si connette a Internet lo porti.

Esplorare libri e tabletEsplorare libri e tablet

In contemporanea: - durante la discussione in aula, alcuni

studenti postano le informazioni su facebook direttamente dai loro cellulari

 Alessio: dovrebbero dare un iPad a ogni alunno

per avere tutte le informazioni di internet. Valerio: usare internet a scuola al posto dei libri

fa lo zaino più leggero.

Mirco: l'iPad non si dimentica a casa perché raccoglie tutti i libri e quindi non se ne dimentica nessuno.

 Rinaldo: l'iPad non lo dimentichiamo a casa

perché oltre ai libri contiene giochi e applicazioni varie.

 Antonio: a differenza dei libri negli iPad si

possono trovare non solo fotografie ma anche video.

 

Esplorare libri e tabletEsplorare libri e tabletIn contemporanea: i ragazzi si alternano sul notebook

collegato alla LIM per registrare frammenti della discussione.

Lorenzo: perché ho scelto la rivista

scientifica invece di un libro? un po' a caso ma anche perché era una rivista e contiene tanti articoli di argomento diverso. Gli articoli si scelgono guardando l'indice della rivista.

 Stefano: porto sempre con me il mio

smartphone perché mi piace giocare anche quando sono a scuola. Ma solo perché ce l’ho da poco.

 Stefano: usare un telefono per fare

ricerche può essere più divertente e interessante. Invece che sprecare tempo a cercare il libro giusto per la ricerca.

mentre usiamo la LIM …mentre usiamo la LIM …

si corregge qualche errore di ortografia

… e si divaga un po’giocando con l'effetto ondulazione su Webcam Toy!

Analisi degli ScenariAnalisi degli Scenari

I Nativi digitali e la Scuola: diventare sapienti nell’epoca del Web 2.0

Classe 2.0: come cambia(re) l’ambiente di apprendimento; lo spazio fisico e le tecnologie

Didattica 2.0: come cambia(re) il modello didattico; progettare per competenze

La Scuola sulla Nuvola: Facebook, Mindomo, Linoit, Dropbox, Google Apps, EdMondo, Wikya, Glogster …

Contenuti Digitali: eBook, eJournal; piattaforme editoriali e Open Education (OER)

Biblioteca 2.0: ricerca e creatività: dall’Information Literacy alla Digital Competence nell’uso delle risorse

Quadro delle politiche nazionali e europeeQuadro delle politiche nazionali e europee

Agenda Digitale Europea > Italiana (ADI)http://ec.europa.eu/digital-agenda/http://www.agenda-digitale.it/agenda_digitale

Piano Nazionale Scuola Digitalehttp://www.scuola-digitale.it/

Normativa sui libri di testo misti e digitalihttp://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/libri

Linee Guida sull’edilizia scolasticahttp://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs110413

Nuovo Obbligo di istruzione in Italia (DM 139/2007)

Competenze chiave del 21° secolo (2006/962/CE)

Indicazioni nazionali per i licei (DPR 89/2010)http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/index.html

Le raccomandazioni di LisbonaLe raccomandazioni di LisbonaNel Consiglio Europeo tenutosi a Lisbona nel Marzo 2000 è stato

prefissati l’obiettivo strategico per il decennio 2000 - 2010: "Diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale”

Queste competenze, mediate dall’utilizzo delle tecnologie digitali come amplificatore degli apprendimenti, dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente.

Esse si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentalidella vita di ciascuna persona:

– la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); – a cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); – a capacità di inserimento professionale (capitale umano)

Le Key Competences XXI

1. comunicazione nella madrelingua2. comunicazione nelle lingue straniere3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia4. competenza digitale5. imparare a imparare6. competenze sociali e civiche7. spirito di iniziativa e imprenditorialità8. consapevolezza ed espressione culturale

Raccomandazione del Parlamento Europeo (2006/962/EC)Key Competences for Lifelong Learning

come tutti … avete solo bisogno come tutti … avete solo bisogno di capire e accettare cambiamenti e di avere di capire e accettare cambiamenti e di avere

fiducia nel futuro !fiducia nel futuro !