Post on 02-May-2015
UNIVERSITA’ DI FERRARA
Stage e placement a Ferrara: l'esperienza del PIL
( Percorsi di InserimentoLavorativo)
V. Ruggiero
SOMMARIO
• Tirocini curriculari
• PIL: Percorsi di Inserimento lavorativo Il Progetto “Percorsi di Inserimento lavorativo” è lo strumento che è stato usato presso l’Ateneo ferrarese per fare incontrare la formazione universitaria con il mondo del lavoro. Il PIL accompagna (attraverso un percorso articolato che prevede un i tutorato costante e mirato) i ragazzi in formazione (nella fattispecie i laureandi) a inserirsi in un’azienda pubblica o privata con un contratto di lavoro a tutti gli effetti di 12 mesi.
JOB CENTRE
• Il JOB CENTRE è un ufficio costituitosi presso la Facoltà di Economia nel 2001 con il compito di occuparsi di orientamento in uscita degli studenti.
• Nel 2005 diventa ufficio di Ateneo, direttamente in staff alla Direzione Amministrativa, inglobando l’Ufficio tirocini dell’Ateneo, con i seguenti compiti:- gestire amministrativamente i tirocini curriculari svolti all’esterno dell’Ateneo, in collaborazione con ARDSU;- coordinarsi con la rete dei Manager Didattici per la gestione di tutte le iniziative legate all’orientamento in uscita (reperimento aziende, progetti di tirocinio all’estero o di tipologia particolare, partecipazione a progetti CRUI,…) - allargare il progetto PIL (Percorsi d’Inserimento Lavorativo) all’Ateneo.
TIROCINI CURRICULARI
Linee guida (2005) - Riferimenti normativi: Legge 24 giugno 1997 n. 196 art. 18
D.M. 25 Marzo 1998 n. 142- Descrizione del processo, inclusa la convenzione Università,
Azienda, ARDSU
Database delle aziende e statistiche
A livello di CdSo Tutor organizzativo: MDo Scelta azienda entro database; colloquio o Individuazione tutor accademico e tutor di strutturao Progetto formativo o Monitoraggio in itinere (MD, tutor accademico) e valutazione dell’azienda e dello studente o Valutazione finale per accreditamento (CdS)
Alcuni dati
Laureati 2004 ad un anno dalla laurea - (Almalaurea)
Tirocini Occupati preriforma
Occupati post-riforma
Ferrara 29,90% 59,50% 55,10%
Totale Atenei 26,80% 54,50% 54,50%
Stage come strumento per l'orientamento al mondo del lavoro:(fonte Almalaurea) se si considerano i laureati 2004 ad un anno dalla laurea, c‘è una differenza di 10 punti percentuali tra i laureati occupati che hanno fatto un tirocinio (61%) e quelli occupati che non l‘hanno fatto (51%). Il gap aumenta a 15 punti percentuali per i tirocini post-laurea.
Numero di tirocini attivati per anno solare
Anno 2002 2003 2004 2005
Tirocini post-laurea
223 255 292 428
Tirocini curriculari
227 446 665 1.576
totali 450 701 957 2.004
Laureati 2005
UNIFE: 35,8%
Tot. Atenei: 29,9%
PIL e percorsi didattici universitari (1)
• Percorso tradizionale di studi universitari:lo studente “tipo” dell’ultimo anno termina gli esami, scrive la sua tesi e si laurea. Nei dodici mesi che seguono inizia la sua ricerca di lavoro e, forse, la sua prima esperienza lavorativa; in diversi casi si avvicina al lavoro attraverso gli stage.
• Con il PIL, invece, lo studente anticipa la sua prima, vera, esperienza di lavoro qualificato in un contesto “di accompagnamento” promosso dalla Facoltà e, una volta laureato, avrà quell’esperienza che gli faciliterà l’ingresso nel mondo del lavoro.
PIL e percorsi didattici universitari (2)
a) L’approccio (tradizionale) della “transizione”:
Lo sviluppo dei percorsi si realizza “in sequenza”:
b) L’approccio dell’ “alternanza”
I percorsi si “intrecciano” nella fase avanzata dell’istruzione universitaria:
Istruzione
FormazioneIstruzione Lavoro
Formazione Lavoro
PIL: Obiettivo
I PIL sono percorsi inseriti nella programmazione didattica delle Facoltà e destinati ai laurendi.
OBIETTIVO• L’inserimento di laureandi in aziende pubbliche
e private con un contratto di lavoro della durata di 12 mesi, preceduto da una formazione di 6 mesi…
• … in un profilo dei “mestieri possibili” coerenti con il corso di studi di provenienza…
• … attraverso un preventivo ciclo di formazione specifica allo scopo di realizzare l’integrazione della fase conclusiva del percorso universitario con l’avvio di una prima, piena, esperienza lavorativa
1a 120 ore d’aula
Selezione: colloqui aziendali
Abbinamento
2a Stage3a Contratto di lavoro
3 mesi 3 mesitempo pieno
12 mesitempo pieno
PIL: fasi per i laureandi
crediti crediti crediti
PIL: fasi per i laureandi
Fase d’ aula (120 ore)• Organizzazione, qualità e sicurezza nei processi di lavoro• Mercato del lavoro e relazioni di lavoro• Competenza professionale e comunicazione efficace• Presentazione e analisi delle aziende partecipanti
Stage formativo finalizzato (3 mesi)• Partecipano i laureandi abbinati• Formazione nell’azienda per il posto che ricoprirà• Non è uno stage fine a se stesso, ma un periodo formativo
propedeutico
Periodo di lavoro (12 mesi)• A tempo pino, adeguatamente retribuito e regolato da un
contratto
Ricerca aziendeaula stage contratto
giugno ottobre - dic. gennaio - mar. aprile - marzo
Selezione: colloqui aziendali
Descrizione schematica del percorso PIL
I partner del PIL
Partner del PIL: Job Centre –Università: soggetto promotore, responsabile della
definizione, dello sviluppo e dei risultati del progetto. Ente di formazione - CPF: ente gestore, titolare del finanziamento Centro di ricerca sul mercato del lavoro – CDS: mappatura delle
aziende
Provincia di Ferrara (Ob. 3, misura C3, Azione 2): sperimentazione nell’ambito dei cicli universitari
Bandi: 2001 e 2002 – mirati ai laureandi di Economia 2003 – aperto ai laureandi di altre Facoltà (Ingegneria,
Scienze) 2004 – sperimentazione nell’ottica di un progetto d’Ateneo 2005 – sperimentazione d’Ateneo
PIL: struttura scientifica e organizzativa
• A livello di Ateneo:– Gruppo tecnico (Giori, Guarnieri)– Gruppo scientifico (Prof. Foschi, Prof. Masino,
Dott. Poddi)
• A livello di Corso di Studi- la rete dei MD- Presidenti di Corso di Studi
PIL: un po’ di storia
• CPE 2001: edizione conclusa
Facoltà di Economia
(15 aziende e 23 contratti di lavoro conclusi)
• PIL 2002: edizione conclusa
Facoltà di Economia
(19 aziende e 25 contratti di lavoro conclusi)
• PIL 2003: edizione conclusa
Facoltà di Economia, Scienze e Ingegneria
(26 aziende e 36 posti di lavoro allocati)
• PIL 2004: edizione d’Ateneo – in corso
(50 aziende e 51 posti di lavoro allocati)
• PIL 2005: edizione d’Ateneo – in corso
(191 studenti, 55 aziende partecipanti con 88 posti di
lavoro, 70 posti di lavoro allocati)
Aziende partecipanti (tipologia)
• Enti Pubblici• Società di servizi di Pubblica Utilità• Società di servizi e consulenza• Studi professionali• Imprese private
Per la realizzazione dei PIL una parte di rilievo riguarda l’animazione presso le aziende per la ricerca dei posti di lavoro. Per dare un’idea delle dimensioni di questa attività basta segnalare che per il PIL 2005 sono state contattate 950 aziende
Aziende che hanno partecipato a più edizioni PIL
Enti Pubblici ( 7 )Parco Delta Po – Ausl Ferrara - Comune di Ferrara - Comune di Portomaggiore – Comune di Codigoro - Provincia di Ferrara – Azienda Ospedale S. Anna
Società di servizi di Pubblica Utilità ( 2 )Acft (AMI) – Agea (HERA)
Società di servizi e consulenza ( 4 )Village – Deloitte & Touche – Unisalute –Alleanza Assicurazioni
Studi professionali ( 3 )Master Plan – Studio Gallian – Studio Gaiani
Imprese private ( 9 )Carlo Gavazzi Space – LTE – TRW – Basell – Unitec –Polisystem Informatica – Viabizzuno - Mediabeat - Engin Plast Due
Il vantaggio delle imprese (1)
1. Orientare risorse interne ad alta professionalità su progetti nuovi (attività che non si farebbero in genere perché a rischio). Tipiche di aziende che puntano sullo sviluppo di mercati del lavoro interni (con tecnologie dedicate, tecnologie autoprodotte,...) POMPA PROFESSIONALE.
2. In via subordinata, specie per le piccole e medie imprese, ha un effetto, almeno nel breve periodo, di contenimento del costo della professionalità per l’effetto di sostituzione tra alta e bassa professionalità
3. Poiché il laureando ha un contratto a termine non si determinano problemi nella trasmissione di conoscenza tra novizio e senior (un grosso problema dei nuovi inseriti) e la trasmissione di conoscenza si rafforza sia dal senior al novizio, sia viceversa.
Il vantaggio delle imprese (2)
5. Le imprese hanno inoltre la possibilità di partecipare alla fase di selezione dei giovani. Possono contare su un servizio di preselezione che individua le persone più adatte nei colloqui preliminari. Può inoltre partecipare alla progettazione del percorso formativo e indicare propri tecnici per la formazione in aula personalizzata.
6. L’immissione di un giovane produce un effetto rivitalizzante che favorisce l’innalzamento della produttività e motivazione della squadra
7. Mette in relazione l’impresa con l’università e rafforza le possibilità di trasferimento tecnologico o di far fare tesi su argomenti di carattere aziendale.
8. Le imprese che partecipano al progetto hanno una forte visibilità sociale.
Il vantaggio delle imprese (3)
La formula di inserimento lavorativo consente quindi alle aziende due “macro vantaggi”:
- consente di innovare le strutture organizzative, sviluppando attività aggiuntive a rischio, cioè progetti che normalmente non vengono implementati per mancanza di alte risorse professionali;- consente di ridurre i costi di gestione (variabilizzando parte dei costi fissi), applicando una sorta di “Leva Operativa” che può consentire di afferrare un business più ampio e di consolidarsi.
Candidati al PIL
0
10
20
30
40
50
60
2001 2002 2003 2004
Economia
Ingegneria
Scienze
Architett.
Giurispr.
Lettere
Medicina
PIL : Facoltà partecipanti
Partecipazione di Studenti e Aziende ai PIL
Studenti/Aziende 2001 2002 2003 2004 2005 Totali PIL
Partecipanti ai colloqui d’ingresso
42 64 83 117 131 437
Partecipanti ai colloqui aziendali
28 51 63 93 102 337
Allocati in azienda 25 25 33 51 70 204
Posti di lavoro disponibili 32 32 41 78 88 271
Aziende partecipanti 15 19 26 50 55 118*
* Diverse Aziende hanno partecipato a più edizioni
Evoluzione del percorso
83
113
130
63
89
102
36
51
70
0
20
40
60
80
100
120
140
PIL2003 PIL2004 PIL2005
Coll. Motiv.
Coll. Aziend.
Allocati
PIL 2005: le FacoltàIscritti (colloquio motivazionale)
Architettura; 8; 6%
Economia; 34; 26%
Giurisprudenza; 17; 13%Lettere; 25; 19%
Ingegneria; 27; 21%
Scienze; 19; 15%
Provincia di FerraraComune di FerraraComune di PortomaggioreComune di CodigoroComune di TresigalloArcispedale Sant’Anna AMI (Fe)HERA (Bo e Fe)Ferrara Tua Studio tecn. edile Stella (Fe)Studio Gallian (Ro)Studio Gaiani (Bo) Soluz.Sviluppo Impresa (Fe)Deloitte & Touche (Bo)TRW (Fe)Castelli Haworth (Bo)
Mediabeat (Fe)Polisystem Informatica (Ro)Datasensor (Bo)Sysdata (Bo)BSoft (Fe) CP Sistemi (Bo)IDM (Fo)InoxTech (Ro)Pressmair (Fe)Krista (Fe)Unitec (Fe)Unisalute (Bo)Elletipi (Fe)Elenos (Fe)FBP Abbigliam. (Fe)Firbimatic (Bo) ReteCasa (Fe)
LTE (Fe)Over Meccanica (Vr)Elf Elettronica (Fe)Site spa (Bo)Elettrotecnica Imolese (Bo)Coveme (Go)Viabizzuno (Bo)LegaCoop (Fe)Coop. Soc. Quadrifoglio (Bo)Consorzio Coop.Costruz. (Bo)Coop. Giulio Bellini (Fe)Selyon (Fe)Fincuoghi Industrie (Mo)Ravani Acciai (Fe)Agenzia Help (Fe)Engin Plast Due (Fe)Alleanza Assicurazioni (Fe)
PIL 2005: aziende partecipanti
I posti di lavoro al PIL 2005
88 posti di lavoro
51 posti che richiedono una formazione tecnico-specialistica, di cui:
27 in ingegneria (per progettazione, sviluppo del prodotto…)
15 in programmazione informatica
4 in architettura (progettazione)
5 in revisione contabile
37 posti aperti a formazioni accademiche diverse, negli ambiti:
amministrazione; controllo di gestione; commerciale; marketing; risorse umane; organizzazione; formazione; consulenza; qualità; comunicazione…
127 studenti partecipanti alla fase d’aula:
31 economia
27 ingegneria
25 lettere
18 scienze
17 giurisprudenza
8 architettura
1 farmacia
Prima sommaria osservazione dei posti disponibili e studenti partecipanti nel PIL 2005
La ricerca delle aziende per il PIL 2005
950Informate
del progetto PIL 205Approfondimento
con visita
55Impegnate a partecipare
88 posti di lavoro
70
allocati
102
colloqui aziendali
L'efficienza delle allocazioni
Numero di allocati sul numero di partecipanti ai colloqui aziendali
69%
56% 58% 58%
77% 79% 80%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Tipologia contrattuale nelle diverse edizioni
Condizioni richieste dal PIL: contratto di lavoro di 12 mesi, a tempo pieno e
adeguatamente retribuito
• Contratto a tempo determinato• Contratto di apprendistato• Contratto di formazione e lavoro• Co.Co.Co.• Contratto a progetto• Contratto a tempo indeterminato
Allocati100
(V.A. 83)
Proseguono in aziende PIL
40%(V.A. 33)
Passano ad aziende extra PIL
42% (V.A. 35)
Lavorano82%
(V.A. 56)
Studiano12%
(V.A. 10)
In cerca di occupazione
6%(V.A. 5)
Condizione occupazionale post PIL Quadro consuntivo della sperimentazione PIL 2001, 2002 e 2003 (stime)
70% dei ragazzi si laureano prima di finire il PIL
Il PIL a livello di AteneoFacoltà, Corsi di laurea e Job Centre
Corso di Laurea
AziendeCentro di Formazione
MGMGManagementDidatticoManagement
Didattico
Job Centre di Ateneo
Facoltà
Comitato di Indirizzo
Laurea AlmaL.
6 12 18 24
20
60
40
20
80
% occupazione
Laureati AlmaLaurea
Laureati PIL
Mesi dalla laurea
Laurea PIL
Curva rendimento PIL
Quantificazione dei – flussi di entrata / uscita dal sistema universitario – … e dello stock degli iscritti (fuori corso)
Inserimento del percorso PIL: - accelera le uscire di laureandi e ne amplifica il flusso– ….e riduce lo stock di iscritti (fuori corso)
Iscritti500Matricole
100
Ritiri25
Laureandi100
PIL10 - …
L’effetto “acceleratore” del PIL avviene- per l’intensificazione dell’azione di tutoraggio, collegata al progetto PIL - per la valorizzazione / abbreviazione del percorso, attraverso le specifiche quote di crediti
Laureati50
Il PIL come acceleratore delle uscite verso la laurea(Dati ipotetici, mediamente riferibili ad una facoltà, corso di laurea, ateneo, situazione universitaria in generale)
Valore aggiunto del PIL
• Effetto “acceleratore” delle uscite: se si ipotizza che il percorso universitario è completo quando si accede al lavoro, lo studente riesce a laurearsi e a trovare lavoro senza tempi di latenza, in un percorso strutturato e “protetto” da un tutorato universitario e aziendale
• Effetto “didattico”: i corsi di studio appurano dove vanno a lavorare i laureati e quindi quali sono le competenze richieste (feed-back sulla didattica)
• Effetto “Università-Territorio”: fidelizzazione delle aziende partecipanti, favorendo le sinergie con l’Università e attuando attraverso i giovani il trasferimento tecnologico