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LICEO DELLE SCIENZE UMANE INDIRIZZO
ECONOMICO-SOCIALE
“CARLO SIGONIO”
Documento del 15 maggio
Classe 5^G
Anno scolastico 2015 - 2016
Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore
Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Rita Stracuzzi
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INDICE
Cap. 1 - SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
- Composizione del Consiglio di Classe
- Presentazione della classe
- Obiettivi del Consiglio di Classe
- Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento
- Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti
- Argomenti pluridisciplinari
- Sostegno e recupero
- Attività integrative
- Stage
- Soggiorno-studio in Inghilterra
Cap. 2 - SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
- Italiano
- Storia
- Diritto-Economia politica
- Inglese
- Francese
- Spagnolo
- Filosofia
- Scienze Umane
- Matematica
- Fisica
- Storia dell’arte
- Educazione Fisica
- Religione
- CLIL
Cap. 3 - SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
- Simulazione Prima Prova
- Simulazione Seconda Prova
- Simulazione Terza Prova
- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova
- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova
- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova
- Criteri di valutazione e griglia per il Colloquio
ALLEGATI
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CAPITOLO 1
SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
1.1 Composizione del Consiglio della Classe 5aG
Anno scolastico 2015/2016
Materia Docente
Italiano Stracuzzi Rita
Storia Stracuzzi Rita
Inglese Strazzeri Giovanna
Francese Fregni M. Paola
Spagnolo Villaverde M.Teresa
Diritto-Economia Borsari Eleonora
Filosofia
Clil
D’ Acconti Alessandra
Scienze Umane Orlandi Gualberto
Storia dell’arte Tonelli Rita
Matematica Menziani Paola
Fisica
Benedetto Dejanira: supplente
trimestre; Malagoli Letizia: pentamestre (Nava Manuela:
docente titolare, assente)
Religione Berni Maddalena
Educazione Fisica Bompani Elisabetta
Docente Coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa Rita Stracuzzi
Docente Segretario del Consiglio di Classe: prof.ssa Maddalena Berni
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1.2 Presentazione della classe 5G
La classe è costituita da 23 studenti: 18 femmine e 5 maschi. In quarta sono
state inserite 2 studentesse provenienti da altre scuole. All’interno della classe è
inserita un’alunna DSA, che segue la comune programmazione, ma ha diritto
all’utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi, come da PDP. In allegato al
presente documento è riportato il relativo fascicolo.
Sul piano relazionale, risulta complessivamente unita, tuttavia maggiore
comunicazione e unione emerge all’interno di piccoli gruppi.
Nel corso del triennio le relazioni e l’affiatamento si sono consolidati; i rapporti
tra gli alunni appaiono distesi e di collaborazione, anche con i docenti.
All’inizio del corrente anno scolastico sono cambiati diversi docenti, in particolare
matematica, storia dell’arte, fisica (disciplina nella quale si sono avvicendati due
supplenti per l’assenza della collega titolare), spagnolo, francese, diritto; questo
turnover ha creato nella classe disorientamento e instabilità, nella fattispecie in
alcune delle discipline nominate sopra, nelle quali l’impegno e il rendimento
scolastico inizialmente sono stati scarsi e carenti, producendo per un discreto
gruppo di studenti esiti non sempre sufficienti; questa situazione è stata in buona
parte superata in seguito allo sprone, all’intervento didattico mirato degli
insegnanti e alla conseguente maturata collaborazione degli studenti. Il livello
scolastico e di preparazione mediamente raggiunti sono più che sufficienti, tra il
discreto/buono per un piccolo gruppo, ottimo per 3/4 studenti che si sono
impegnati in modo continuo e diligente. Sul piano comportamentale, non si sono
evidenziati problemi di rilievo: gli studenti sono generalmente rispettosi, il
dialogo educativo è aperto e diretto; da sottolineare che la frequenza e
l’attenzione durante le lezioni, per alcuni, vanno richiamate e comunque il livello
di concentrazione e di coinvolgimento sono altalenanti. La classe ha lavorato in
modo complessivamente costante sia a scuola che a casa, tuttavia alcuni studenti
eseguono le consegne date solo in funzione delle verifiche scritte e orali. Un
esiguo gruppo presenta tuttora lievi carenze di tipo linguistico-grammaticale e/o
relative alla capacità di organizzare, sia nella produzione scritta che orale, i
contenuti affrontati in classe; si sottolinea tuttavia l’impegno mostrato nel corso
dell’anno per colmarle. Da segnalare la diligenza scolastica di alcune alunne.
La classe ha nel suo complesso partecipato alle attività integrative, organizzate
dai docenti e dalla scuola, in modo attivo e responsabile.
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1.3 Obiettivi del Consiglio di Classe
Obiettivi formativi
Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla
tolleranza, al rispetto delle idee e della cultura altrui, all’amicizia, alle
relazioni sociali nel rispetto delle regole).
Educazione ad un lavoro autonomo, ma aperto alla collaborazione efficace.
Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale
che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero
da pregiudizi e da reazioni emotive).
Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del
soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di
informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico,
politico, ecc.).
Obiettivi didattici
Capacità di analisi di situazioni e di fatti.
Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione.
Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il
pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati.
Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse
discipline.
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1.4 - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento
Dagli insegnanti del Consiglio di Classe è stato adottato prevalentemente il
metodo della lezione frontale, cercando di stimolare il dialogo, di formulare le
questioni in chiave problematica e di creare collegamenti con l’esperienza
quotidiana.
A tale metodo, si sono affiancate attività di ricerca individuale o per piccoli
gruppi, con relativa esposizione a cura dei singoli alunni, nonché la
partecipazione ad iniziative culturali e a conferenze-dibattiti con esperti.
Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia, testi di
carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli
insegnanti.
Quanto agli strumenti è stato impiegato il personal computer, il televisore digitale
collegato a internet presente nell’aula, mentre, relativamente agli spazi, sono
stati utilizzati il laboratorio linguistico, quello d’informatica e la palestra.
Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative
delle singole materie.
1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti
Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda delle
discipline, utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Le prove scritte sono
state articolate in forma più o meno strutturata, alcune simili alle prove d’esame,
fino alla simulazione vera e propria delle tre prove scritte.
All’orale sono state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro
verifiche; sono state tenute in considerazione ai fini della valutazione anche le
prove espositive di lavori di ricerca, individuali o di gruppo, svolti in classe e/o a
casa, si è altresì valutata la capacità di intervenire in maniera pertinente e logica
in merito agli argomenti oggetto di discussione.
Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative
alle singole discipline.
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1.6 - Argomenti pluridisciplinari
Sono stati trattati i seguenti contenuti a livello pluridisciplinare:
Storia/Inglese:
Epoca vittoriana
Italiano/Francese:
Realismo: Flaubert, Madame Bovary
Naturalismo: E. Zola
Bergson: il concetto di tempo
Simbolismo: C. Baudelaire, I fiori del male
Proust/Svevo
Italiano/Spagnolo
Naturalismo/realismo
Storia/Spagnolo
La guerra civile in Spagna
Diritto/Storia:
Le origini della Costituzione Repubblicana
Le istituzioni politiche italiane
La nascita delle organizzazioni internazionali nel secondo dopoguerra
I modelli di sistema economico
Italiano/ Arte
I. Svevo e la malattia mentale
Filosofia/Scienze umane:
K. Marx: alle origini della sociologia del conflitto
Diritto/Scienze Umane
Welfare, liberismo, globalizzazione
1.7 – Recupero
Recupero in itinere per tutte le discipline
Recupero pomeridiano nelle seguenti discipline: filosofia, matematica,
effettuato dai docenti del potenziamento.
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1.8 - Attività Integrative
23/10/2015 -Legalità e nuove mafie (tutta la mattina) Aula Magna Policlinico
di Modena.
17/11/2015 - Spettacolo teatrale in lingua inglese, teatro Storchi Modena: Pride
and prejudice (dalle 08:15 alle 11:00).
27/10/2015 - Job orienta (Fiera dell’università – tutta la giornata).
10/12/2015 - Spettacolo teatrale serale, teatro Storchi Modena, L’onorevole L.
Sciascia (alcuni studenti della classe).
22/12/2015 - AVIS conferenza sulla donazione del sangue (Centro Musica
11:00-13:00).
18/02/2016 - Open Day: UNIMORE (Università Modena – Reggio E.), tutta la
mattina.
Marzo 2016 - Peduto Stefania: selezionata per partecipare al viaggio “Un treno
per Auschwitz”.
7/03/2016 - Visione serale film Suffragette – cinema Victoria Modena (alcuni
studenti della classe).
14/03/2016 - Conferenza prevenzione Melanoma (11:00- 12:00).
19/03/2016 – Spettacolo teatrale mattutino in lingua francese, teatro
Michelangelo Modena (09:15 – 12:10).
4/04/2016 – Visita al tempio buddista a Salsomaggiore. (Tutta la mattina).
14/04/2016 – Conferenza: Costituzione e legalità sulla parità di genere. Palazzina
Biagi Modena. (11:00-13:00).
29/04/2016 – Conferenza: Le parole chiave della storia del ‘900 F.M. Feltri c/o
Centro Musica Liceo Sigonio.
Partecipazione al concorso “Le vie della parità”, con pubblicazione finale (progetto coordinato dalla prof.ssa Tonelli R., con il contributo per la parte
dedicata alla narrazione della prof.ssa Stracuzzi R.)
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1.9 – Stage
L’indirizzo economico-sociale prevede, durante il triennio, l’attività di stage, che
riveste un ruolo strategico perché consente di creare un significativo
collegamento tra il fare scuola e il fare formazione:
1. Porta dentro la scuola il mondo del lavoro, con le sue articolazioni,
contraddizioni e valori; diventa quindi l’occasione per riflettere sul mondo
sociale reale, vissuto in prima persona dagli studenti durante lo stage,
confrontando le loro impressioni ed emozioni con l’ambito lavorativo;
2. mette in campo risorse che attengono contemporaneamente alla sfera
affettiva, cognitiva, culturale; consente di mettersi alla prova in una
situazione di rischio controllato e quindi di risolvere problemi contingenti;
3. è innestato nel curricolo e porta a sintesi le operazioni costruite sui saperi;
aggiunge la dimensione pratico-operativa, mettendo in gioco le conoscenze
nei settori della realtà sociale;
4. ha come strumenti principali di ricerca: l’osservazione diretta, la
progettualità, la reciprocità tra saperi ed esperienza;
5. articola l’oggetto di studio in temi/percorsi che si misurano sui fenomeni di
cambiamento, presenti nel territorio in cui si trova la scuola.
Dalle esperienze svolte fino ad oggi emergono i seguenti ambiti:
- le trasformazioni nel modello produttivo;
- le emergenze ambientali;
- la trasformazione dei bisogni e le nuove modalità di risposta;
- le nuove forme di comunicazione e tecnologiche;
- il territorio, la sua cultura e la sua specificità;
- la globalizzazione: caratteri generali, l’economia, la cultura, la
marginalità;
- il potere, la politica, l’individuo;
6. è pensato in un rapporto di collaborazione educativa con le istituzioni del
territorio: la scuola svolge un ruolo formativo, di indicazione nelle scelte
relative al curricolo e al contenuto dello stage; al settore pubblico è
riconosciuta una funzione su aspetti che riguardano la cittadinanza, i diritti e i
doveri per la costruzione di significati condivisi nella gestione della cosa
pubblica.
Nella fattispecie gli studenti della 5G in terza hanno avuto accesso a scuole,
servizi culturali e socio-assistenziali, istituzioni giuridiche e pubbliche (scuole
elementari, Tribunale, Comune di Modena, Croce blu, biblioteche, Memo); in
quarta a servizi socio-assistenziali, a uffici culturali e amministrativi
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dell’università di Modena (Università Giurisprudenza/Economia, Prefettura,
Tribunale, Procura, Archivio Storico, Croce blu).
1.10 – Soggiorno-Studio in Inghilterra
In quarta gli alunni – specificatamente dieci- hanno partecipato dall’1 al 7 marzo
2015 al soggiorno-studio in Inghilterra, a Eastbourne presso l'Istituto L.T.C. e
hanno soggiornato in college. Sono stati accompagnati dalla prof.ssa Giovanna
Strazzeri, docente attuale di inglese.
L'esperienza è stata proficua sia sul piano prettamente scolastico che su quello
umano-relazionale; i ragazzi si sono impegnati, hanno mostrato un
comportamento responsabile e un adeguato spirito di adattamento.
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CAPITOLO 2
SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: RITA STRACUZZI
FINALITA’ GENERALI
Educazione linguistica:
Fare acquisire la padronanza della lingua italiana, in quanto strumento principale di comunicazione, per le diverse funzioni e nella varietà delle forme previste
anche dall’ Esame di stato. Educazione letteraria:
1. Far acquisire un’abitudine alla lettura per accedere ai più diversi campi del sapere, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggior
partecipazione alla realtà sociale. 2. Promuovere la formazione del senso storico come capacità di riconoscere la
diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo, la durata dei fenomeni e l’attualità dei prodotti culturali del passato.
3. Fare acquisire la consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto di studio può assumere aspetti diversi a
seconda delle angolazioni da cui è osservato, che ogni schema interpretativo è
relativo all’osservatore. 4. Fare acquisire capacità critiche di lettura.
5. Abituare a riflettere su diverse situazioni umane che trascendono la scena personale.
6. Abituare a considerare il testo letterario come strumento per conoscere il passato attraverso le diverse pratiche di lettura
7. Saper cogliere nel testo letterario: Il rapporto tra tradizione e innovazione del linguaggio letterario;
Il rapporto con la società.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Educazione linguistica:
Conoscenze:
1. Conoscere le diverse tipologie di testi, le loro caratteristiche strutturali e linguistiche (il testo argomentativo, l’articolo, il saggio, il tema storico-
letterario e d’attualità), la comprensione dei testi in genere secondo quanto previsto dai nuovi Esami di stato.
2. Acquisire un’adeguata metodologia d’analisi del testo letterario o non letterario.
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Competenze:
1. Selezionare informazioni, documenti adeguati ad affrontare
problematiche storiche, letterarie e d’attualità; 2. Predisporre scalette da utilizzare nel corso della stesura;
3. Ordinare le conoscenze acquisite e schematizzarle logicamente in funzione della stesura;
4. Saper prendere appunti e saperli utilizzare;
5. Saper comunicare utilizzando un adeguato registro formale; 6. Saper argomentare oralmente e per iscritto utilizzando conoscenze
acquisite.
Capacità: 1. Realizzare diverse tipologie di testi: es. il testo argomentativo, il saggio
breve, l’articolo ecc. utilizzando strategie adeguate, coerenza e correttezza espositive.
2. Saper realizzare relazioni tecniche che illustrino un’esperienza didattica e/o un progetto.
Educazione letteraria:
Conoscenze:
1. Conoscere il quadro storico culturale delle varie epoche oggetto di studio, le principali correnti artistico-letterarie;
2. Conoscere le poetiche d’autore; 3. Conoscere alcune opere della letteratura, la loro struttura, le tematiche
e le caratteristiche espressive più significative; 4. Conoscere lo sviluppo d’alcuni generi letterari entro un determinato arco
storico.
Competenze:
1. Saper correlare autori opere nel contesto storico culturale; 2. Comprendere il rapporto fra poetica di un autore e singole opere;
3. Applicare analisi tematiche e linguistiche appropriate
Capacità: 1. Acquisire la padronanza di procedimenti e di storicizzazione dei testi
letterari, attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione dei nessi con il
contesto storico e culturale. 2. Acquisire la padronanza di procedimenti d’analisi narrativa e poetica,
finalizzati ad una comprensione valida dei testi, delle tematiche e delle poetiche di cui sono espressione.
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METODI – MEZZI E STRUMENTI
METODI
Lettura ed analisi dei materiali, testi letterari e saggistici con l’elaborazione d’interpretazioni.
Lezione frontale. Esercizio di redazione d’appunti, schematizzazioni di nuclei concettuali.
Discussione.
MEZZI E STRUMENTI
Liberamente vol. 3° La modernità (dal 1861 al 1956) Autori: R. Saviano - E.
Angioloni - L. Giustolisi – M.A. Mariani - G. M. Pozzebon – S. Panichi. Ed. Palumbo.
Fotocopie da testi vari. Articoli di giornale riguardanti argomenti d’attualità.
Strumenti multimediali.
MODALITA’ DI VERIFICA
Interrogazioni.
Correzione del lavoro svolto a casa. Questionari a risposte aperte.
Brevi relazioni su parti del programma svolto. *Temi argomentativi d’attualità – letteratura – storia.
*Saggio breve. *Articolo di giornale.
*Analisi del testo letterario e non letterario.
VALUTAZIONE
Si indicano qui di seguito i criteri di valutazione delle diverse tipologie di prove di
verifica, così suddivise: a) Produzione e/o produzione di testi.
b) Prove orali (Interrogazioni – colloquio).
a) Produzione e/o comprensione di testi. Le prove di verifica basate sulla produzione e/o comprensione dei vari testi
sono state misurate e valutate secondo i seguenti criteri connessi alla
tipologia della prova e basati sulle indicazioni desunte dall’ Esame di Stato: Correttezza grammaticale e lessicale.
Conoscenza dei contenuti. Organizzazione del testo ed elaborazione d’argomentazioni pertinenti.
Formulazione di giudizi critici, personali. Originalità, creatività.
Livello della sufficienza:
Uso di un linguaggio ordinato, con lievi errori. Sviluppo accettabile dell’argomento per contenuti e conoscenze.
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b) Prove orali
Conoscenze.
Comprensione. Analisi – sintesi.
Capacità linguistico-espositive
Livello della sufficienza:
Capacità di orientarsi fra gli argomenti, i testi e gli autori esaminati. Uso di un linguaggio abbastanza chiaro.
La valutazione complessiva delle prove è espressa nella scala decimale. La
valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli obiettivi, sia dei seguenti elementi:
Impegno ed interesse. Partecipazione e frequenza.
Progressione nell’apprendimento. Metodo di Studio.
Le prove assegnate nel corso dell’anno scolastico sono state desunte da quelle
formulate dal Ministero della Pubblica Istruzione e somministrate nei precedenti Esami di Stato o comunque strutturate secondo la stessa
tipologia. La simulazione della prima prova è stata svolta il 19/04/2016.
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Lezione introduttiva: lettura - commento di :” Professore, ma che me ne faccio di Dante?” – U.Galimberti - Il Venerdì di Repubblica 27 agosto 2011.
MODULO: STORICO-CULTURALE: POSITIVISMO E DECADENTISMO A CONFRONTO
Il positivismo: elementi costitutivi (riferimenti a Comte, Taine, Darwin).
Il naturalismo e il verismo elementi fondanti e differenze. Lettura-analisi: I due amici- G. de Maupassant.
Presentazione generale del ciclo dei Rougon-Macquart – e del romanzo sperimentale di E. Zola.
Lettura-analisi: L’assommoir ( L’ammazzatoio)- E. Zola.
G. Verga: vita, opere e pensiero
Illustrazione de “Il ciclo dei vinti “. Tecniche narrative del naturalismo e del verismo: l’impersonalità, la scientificità,
il gergo, la regressione, lo straniamento. Lettura-analisi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (Novelle Vita dei Campi); La Roba
(Novelle rusticane).
I Malavoglia: trama, temi, personaggi. L’inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino.
Lettura-analisi: La prefazione ai Malavoglia; L’ inizio dei Malavoglia;
La tempesta sui tetti del paese; Mena, compare Alfio e le stelle
L’ addio di ‘Ntoni;
Mastro don Gesualdo: trama, temi, personaggi. Lettura-analisi: La giornata di Gesualdo;
La morte di Gesualdo.
Il decadentismo: elementi costitutivi e fondanti. Definizione di simbolismo e estetismo.
Definizione dei vocaboli: aura, aureola, dandy, esteta.
Lettura-analisi: L’albatro; Corrispondenze; Spleen - C. Baudelaire Arte poetica P. Verlaine.
G. D’Annunzio: vita, opere, pensiero
Le diverse fasi della poetica dannunziana Estetismo-superomismo e panismo in D’Annunzio:
Lettura- analisi: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana;
Stabat nuda aestas
Da: Il piacere: lettura-analisi: Il ritratto di A. Sperelli;
La conclusione del romanzo.
G. Pascoli: vita, opere, pensiero
La poetica del fanciullino
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Lettura-analisi: Il fanciullino
Da Myricae: lettura-analisi: X Agosto, Lavandare, Temporale, Novembre, L’assiuolo, Patria.
Da I Canti di Castelvecchio: lettura-analisi: Il gelsomino notturno. Da I Poemetti: Italy vv.11-32 (Sperimentalismo poetico).
MODULO D’OPERA: La vita di un giornalista durante la dittatura salazarista:”
Sostiene Pereira “ A. Tabucchi .
A. Tabucchi: Sostiene Pereira, lettura domestica integrale e analisi-guidata in classe: trama, temi, personaggi, sfondo storico.
MODULO D’OPERA: La mafia vista attraverso la lente della letteratura: Il giorno
della civetta L. Sciascia.
Lettura domestica del romanzo, in classe analisi guidata del testo: trama, temi, personaggi, stile e quadro e riferimenti storici.
Lineamenti generali del fenomeno della mafia in Italia.
MODULO TEMATICO: LA CRISI DELL’ UOMO CONTEMPORANEO: LUIGI
PIRANDELLO
L. Pirandello: vita, opere, pensiero.
Lettura-analisi: L’ umorismo: La vita e la forma; Uno, nessuno, centomila: trama, temi e poetica.
Cenni: I quaderni di Gubbio operatore (trama e temi). Novelle: lettura-analisi: Il treno ha fischiato; Il male di luna; C’è qualcuno che
ride.
Il teatro di Pirandello: presentazione dei tratti costitutivi.
Sei personaggi in cerca d’autore: illustrazione generale dell’opera. Lettura-analisi: Le ‘ombre’ irrompono sulla scena.
Enrico 4°: trama, struttura, temi (il doppio, l’estraneità alla vita, la pazzia
patologica, la pazzia simulata; la dissolvenza dell’io).
Lettura-analisi: atto 3°: Enrico 4° e la scelta della pazzia finale. La narrativa: stile e caratteristiche.
Il fu Mattia Pascal: trama, struttura, temi (il doppio, la ricerca dell’identità, l’estraneità alla vita, il caso, la famiglia-prigione).
Lettura-analisi: Mattia Pascal – Adriano Meis si aggira per Milano; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba;
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MODULO DI GENERE: CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE NELLA POESIA
NOVECENTESCA ITALIANA.
L’Ermetismo: lineamenti generali.
G. Ungaretti: vita, opere, pensiero. Da L’allegria: lettura- analisi:
“I fiumi”
“San Martino” “Veglia”
“Soldati”
E. Montale: vita, opere, pensiero. Da “Ossi di seppia”: lettura ed analisi:
“Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato”
Da “Le occasioni”:
“La casa dei doganieri”
Da Satura: lettura-analisi “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”.
MODULO D’AUTORE: I. SVEVO E IL ROMANZO CONTEMPORANEO.
I. Svevo: vita, pensiero e opere
“Una vita” e “Senilità”: trama, temi. “La coscienza di Zeno”: struttura, trama e temi
Lettura ed analisi dei seguenti passi: Prefazione
Preambolo Lo schiaffo
La salute di Augusta. La vita è una malattia
MODULO TRASVERSALE SULLA SCRITTURA
Contenuti
1. Articolo di giornale e saggio breve
2. Analisi del testo
4. Tema di ordine generale 3. Tema storico
Obiettivi
1. Produrre un testo scritto secondo le regole e i modelli forniti.
2. Migliorare ed affinare le competenze linguistiche in senso generale.
Metodologia
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1. Lezione frontale.
2. Lettura-analisi di modelli dati.
SITOGRAFIA
Youtube: G. D’Annunzio: poeta, guerriero, amante.
P.S. Per quanto riguarda il completamento del programma di italiano nel caso in cui non riesca a svolgere tutti i moduli e le rispettive parti, sarà
mia cura comunicarlo ai colleghi della classe, presenti in commissione.
Le ore effettivamente svolte al 30/04/20 sono 100, quelle presumibili al termine del corrente anno scolastico sono 18.
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DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: RITA STRACUZZI
FINALITA’ GENERALI
Consolidare l’attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle
relazioni spazio-temporali dei fatti. Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e
sviluppare le capacità d’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente.
Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della memoria collettiva.
Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche.
Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui origine vi sono le procedure selezionate e attivate dallo storico.
Sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze, delle
competenze e delle abilità specifiche della storia è in funzione delle procedure che lo studente mette in atto.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Conoscenze:
Conoscere alcuni aspetti fondamentali della storia contemporanea: economico-sociali, politici, di storia materiale.
Conoscere alcune principali tipologie di fonti, materiali, testi, documenti utili ai fini della ricostruzione ed interpretazione storica.
Competenze:
Comprendere il linguaggio proprio del sapere storico. Saper usare alcuni strumenti tipici del lavoro storico: cronologie, documenti,
tabelle, ecc.
Saper interpretare documenti e testi per utilizzarli nel lavoro di ricerca. Saper prendere appunti e saperli utilizzare
Capacità:
Saper correlare eventi storici ed interpretazioni storiografiche. Costruire testi argomentativi per formulare problemi e spiegazioni relativi a
fatti storici.
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METODI, MEZZI E STRUMENTI
METODI
Lezione frontale. Esercizio di redazione d’appunti.
Lettura ed analisi di materiali, documenti, articoli, integrativi del manuale. Discussione.
MEZZI E STRUMENTI
Parlare di Storia - M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette - Vol. 3° Ed. Sc. B. Mondadori (Edizione verde).
VALUTAZIONE
Interrogazioni – colloquio
Livello della sufficienza: conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali di un fenomeno storico. Esposizione semplice, ma corretta.
La valutazione complessiva delle prove è stata espressa nella scala decimale. La valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli
obiettivi, sia dei seguenti elementi: Impegno ed interesse.
Partecipazione e frequenza. Progressione nell’apprendimento.
Metodo di studio.
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PROGRAMMA DI STORIA
Lezioni di ripasso: contenuti generali e concetti essenziali:
Il Risorgimento: la fisionomia delle diverse concezioni politiche: G. Mazzini, V. Gioberti, M. D’Azeglio, C. Balbo.
La 1°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti. La politica di Cavour nel regno sabaudo e la partecipazione alla guerra di Crimea.
La 2°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti. Garibaldi e l’impresa dei Mille.
Contenuti svolti:
I seguenti argomenti sono stati analizzati e approfonditi anche attraverso la lettura guidata o l’esposizione da parte degli studenti del materiale storiografico
presente nel libro di testo o selezionato da altre fonti:
La proclamazione dell’unità d’Italia.
La Francia di Napoleone 3°. La Germania di Bismark e la proclamazione dell’unità tedesca.
L’Inghilterra vittoriana: fisionomia politico-socio-economica. I governi e i programmi politici della destra 1861-1876 e della sinistra storiche
1877-1887. IL governo e la politica di F. Crispi. (1887-1896)
L’instabilità politica e la fisionomia dei governi dal 1896al 1900. La grande guerra: cause, principali sviluppi; trattati di pace e esiti.
La rivoluzione russa: cause, fatti storici più significativi, esiti e conseguenze. La fisionomia dell’Europa del dopoguerra e la crisi economico-finanziaria del
1929. L’America e gli stati europei (Francia, Inghilterra) fra le due guerre.
Il fascismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari.
Il nazismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari. La guerra civile in Spagna: cause, svolgimento per linee generali, esiti.
La Seconda Guerra Mondiale: cause, sviluppi, conseguenze. Attività di approfondimento: La tragedia di un uomo davanti alla guerra: “Se
questo è un uomo” Primo Levi. Il dopoguerra: conseguenze politico-economiche.
La proclamazione della Repubblica italiana. La “guerra fredda”: cenni.
(Ogni studente, rispetto gli argomenti storici più significativi, ha scelto di volta in volta uno dei documenti presenti nel libro di testo o rintracciato in altri testi
storici o siti dedicati alla storia, lo ha analizzato e presentato durante le verifiche orali o le lezioni frontali).
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SITOGRAFIA
Lenin e la rivoluzione d’ottobre da Azione Prometeo: filmato storico.
La Russia dai Romanov a Stalin: cause e sviluppi - Istituto Luce: visione filmato storico.
La grande guerra: cause, fasi cruciali, sconfitta di Caporetto – Istituto Luce: filmato storico.
Le ore di lezione effettivamente svolte al 30 aprile 2016 sono 66; le ore presumibili alla fine dell’anno scolastico corrente sono 10.
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DOCENTE: ELEONORA BORSARI
MATERIA: DIRITTO E ECONOMIA
Libro di testo: Paolo Ronchetti, Diritto ed Economia Politica – Seconda edizione
- Ed. Zanichelli
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA:
a) Acquisire ed utilizzare la terminologia giuridica ed economica relativa agli
argomenti trattati;
b) Comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica;
c) Saper confrontare i principali ordinamenti giuridici;
d) Leggere e interpretare testi normativi o notizie di stampo economico,
individuando il messaggio giuridico o economico;
e) Rispondere in maniera chiara, pertinente e argomentata alle richieste;
f) Risolvere casi concreti sulla base delle conoscenze/competenze giuridico-
economiche acquisite;
g) Stimolare la riflessione riguardo ad eventi e/o temi di attualità;
h) Individuare nell’ambito dell’attività economica le relazioni dei diversi operatori
economici, pubblici e privati, e gli effetti che producono sul benessere sociale,
anche in rapporto al ruolo che rivestono nel sistema e nella cultura in cui
operano;
i) Apprezzare i valori fondamentali che caratterizzano la società civile.
CONTENUTI
1) DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE
Lo Stato democratico: democrazia diretta e indiretta. Il referendum abrogativo e
quello istituzionale. La nascita della Costituzione Repubblicana: il referendum
istituzionale del 1946, l’Assemblea Costituente, l’entrata in vigore della
Costituzione repubblicana. La revisione costituzionale: la procedura prevista
dall’art.138 Cost.
2) ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Il Parlamento
Concetto di bicameralismo perfetto. La legge costituzionale di riforma del
bicameralismo perfetto. L’immunità parlamentare. Concetto di mandato
parlamentare. I gruppi parlamentari. Le commissioni parlamentari. Il
procedimento legislativo.
Il Governo
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Composizione. Ministri con e senza portafoglio. Procedimento di formazione del
Governo. La fiducia. La crisi di Governo e le sue soluzioni. La funzione di indirizzo
politico, la legge di stabilità. La funzione normativa del Governo: decreti legge,
decreti legislativi, regolamenti.
Il Presidente della Repubblica
La procedura di elezione. I requisiti per essere eletto. Le funzioni del P.d.R.
riferite al potere legislativo, esecutivo, giudiziario. La messa in stato d’accusa del
P.d.R.
La Corte Costituzionale
Composizione. Le funzioni della Corte Costituzionale: il giudizio di legittimità
costituzionale delle leggi (procedimento diretto e incidentale, sentenze di rigetto
e di accoglimento, interpretative e additive), il giudizio sui conflitti di
attribuzione, il giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo, il giudizio
sul Presidente della Repubblica.
La Magistratura
Definizione di potere giudiziario. Principi generali: la sentenza e l’obbligo di
motivazione, l’autonomia e indipendenza della magistratura, assenza di
gerarchia, inamovibilità, nomina per concorso, il diritto alla difesa, il principio del
giudice naturale, il doppio grado di giurisdizione. La giurisdizione civile: le parti,
l’oggetto della controversia (esempi di controversie civili), i giudici competenti in
primo e secondo grado. La giurisdizione penale: le parti (la figura del Pubblico
Ministero), reati perseguibili a querela di parte e d’ufficio, la custodia cautelare, i
giudici competenti in primo e secondo grado, la fase delle indagini preliminari e il
dibattimento. La Corte di Cassazione come giudice di legittimità e rilevanza delle
sue pronunce. Il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e
attribuzioni.
3) LE AUTONOMIE LOCALI E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
Concetti di autonomia e decentramento. Il principio di sussidiarietà verticale e
orizzontale. Le Regioni a statuto speciale e ordinario, organi della Regione, il
potere legislativo delle Regioni (art.117 Cost. esaminato anche nella legge di
riforma costituzionale). La Pubblica Amministrazione. I principi costituzionali in
materia amministrativa: principio di legalità, imparzialità, efficienza, riserva di
legge, decentramento, trasparenza. La Pubblica Amministrazione digitale. Le
Authority.
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4) LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE
La nascita dell’ONU: scopi dell’organizzazione. Gli organi dell’ONU: Assemblea
Generale, Segretario Generale, Consiglio di Sicurezza. Gli interventi dei caschi
blu. Le organizzazioni specializzate: Unicef, Unesco, Oil, OMS, Fao. La tutela dei
diritti umani.
5) L’UNIONE EUROPEA
Il secondo dopoguerra: la guerra fredda, NATO e Patto di Varsavia. Il trattato
Ceca, il trattato CEE ed Euratom. Le successive adesioni: dall’Europa dei sei
all’Europa dei ventotto. Il trattato di Maastricht e il trattato di Lisbona. I principi
fondamentali nel rapporto tra UE e singoli stati: principio di attribuzione, di
sussidiarietà, di proporzionalità. Gli organi dell’UE: il Parlamento Europeo, il
Consiglio Europeo, Il Consiglio dei Ministri, la Commissione Europea, l’Alto
rappresentante per gli Affari Esteri, La Corte di Giustizia. Gli atti normativi
dell’UE: regolamenti e direttive. Il sistema monetario europeo: dal trattato
istitutivo della CEE ad oggi. L’Eurogruppo e la politica economica dell’Unione. La
BCE. Il Patto di stabilità e crescita.
6) LIBERISMO E WELFARE
Definizione di Stato liberale e di Welfare: uguaglianza formale e sostanziale,
finanza neutrale e finanza congiunturale, il passaggio dal liberismo al Welfare (il
New Deal). L’impresa pubblica in Italia: l’IRI. In particolare il Welfare State:
l’incremento della spesa pubblica, il potenziamento dei servizi pubblici, la
previdenza sociale, l’assistenza sociale, la progressività del sistema tributario, la
redistribuzione personale e territoriale, la crisi del Welfare. Concetto di disavanzo
annuale e di debito pubblico, i problemi causati dal debito pubblico (inflazione, la
rigidità della spesa pubblica, la disintermediazione bancaria), il patto di stabilità e
crescita, scelta della politica economica da attuare, il deficit spending, il dibattito
tra monetaristi e neokeynesiani. Le imprese pubbliche e la privatizzazione.
7) PRINCIPI DI DIRITTO TRIBUTARIO
La teoria della capacità contributiva: la riserva di legge in materia fiscale (art.23
Cost.) e principio della capacità contributiva e di progressività del sistema fiscale
(art.53 Cost.). I tributi: differenza tra imposte e tasse. Imposta proporzionale,
progressiva e regressiva. Imposte dirette e indirette. Evasione ed elusione
fiscale.
8) IL MONDO GLOBALE
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Definizione di globalizzazione. Il movimento no global. Vantaggi e svantaggi di
protezionismo e libero scambio. Il dumping. La bilancia dei pagamenti. Il mercato
delle valute. Il sistema monetario internazionale. Svalutazione e valutazione della
moneta in relazione alla bilancia dei pagamenti. Lo sviluppo economico e i fattori
che lo determinano. Le fluttuazioni cicliche. Il divario tra paesi ricchi e paesi
poveri. Le cause del sottosviluppo. Il sottosviluppo civile e sociale. Ambiente e
sviluppo sostenibile.
Cittadinanza e Costituzione: gli organi costituzionali e il loro funzionamento.
Totale ore presunte 102.
Il 23.10.2015 la classe ha partecipato alla conferenza “Legalità e nuove mafie”
tenutasi presso l’aula magna del Centro Conferenze del Policlinico di Modena.
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DISCIPLINA SPAGNOLO
DOCENTE: VILLAVERDE M. TERESA
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI: comprendere e produrre testi orali ed scritti di differenti tipi su tematiche di
interesse personale e inerenti al percorso di studio avendo almeno raggiunto un livello B1 secondo il quadro europeo di riferimento delle lingue;
contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (periodo ed autore); sintetizzare un testo, definendone i punti principali;
rispondere a quesiti su argomenti affrontati; saper descrivere/narrare eventi con
sufficiente chiarezza; partecipare a discorsi esprimendo opinioni con sufficiente chiarezza correttezza;
saper analizzare aspetti socio culturali per poter stabilire un confronto tra gli aspetti socioculturali della cultura di origine e la spagnola;
riflettere sul proprio percorso di apprendimento e attivare le strategie appropriate all’ora di produrre un testo ( orale / scritto) in LE;
imparare ad avere autonomia nello studio.
VALUTAZIONE: iniziale, formativa e sommativa .
Criteri di valutazione: capacità di comprendere il messaggio scritto e orale; utilizzo del lessico adeguato
al contesto; fluidità (produzione orale); efficacia comunicativa: capacità di comunicare il messaggio scritto e orale in modo comprensibile, accettabile,
adeguato alle richieste anche se con gli errori propri dell’ interlingua; coerenza e
coesione del testo scritto. Strumenti di valutazione:
Utilizzo dei performance list (per retro alimentazione). Verifiche scritte volte alla costruzione delle risposte attraverso la rielaborazione
dei contenuti. Verifiche orali: interrogazioni orali, volte a verificare la capacità di analisi dei
contenuti e di sapere stabilire i collegamenti, sia tra gli argomenti trattati all’interno della disciplina, sia tra discipline diverse.
CONTENUTI
I contenuti storici sono stati frammentati e presentati nel seguente ordine:
Secolo XIX
La Guerra de Independenciaespañola 1808-1814.
Periodo Fernando VII 1814-1833 Periodo 1833-1868
La Gloriosa 1868. El Sexenio liberal 1868-1873.
La Primera República 1873-1874. De la Restauraución a la muerte de Alfonso XII 1885.
El desastre del 98.
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Secolo XX Alfonso XIII 1902-1923
La dictadura de Primo de Rivera 1923- 1931 La SegundaRepública 1831.
Las elecciones de 1933. Las elecciones de 1936.
La Guerra Civil 1936-1939.
Film: Las trecerosas.
Contenuti culturali e letterari.
Il Romanticismo in Spagna. Gustavo Adolfo Bécquer vita dell'autore
Ascolto e lettura integra della leggenda “El monte de lasánimas”. Analisi dei frammenti presenti nel libro di testo.
Film su Goya: “Los fantasmas de Goya” Il Realismo e il Naturalismo in Spagna.
Emilia Pardo Bazán vita dell’autrice. Documentario: “Los pazos de Ulloa”
Dell’ autrice: “Los pazos de Ulloa”, lettura, comprensione e analisi dei frammenti che sono presenti nel libro di testo.
El Modernismo letterario.
RubénDarío Vita dell'autore. Dell’autore: “El reyburgués” ascolto e lettura integra del testo. Analisi di alcuni
frammenti del testo ( figure retoriche e significato del testo). La Generación del 98.
Miguel de Unamuno. Visionato del film: “Niebla”
Dell’autore: Niebla, lettura e analisi dei frammenti presenti nel libro di testo Breve introduzione al teatro del secolo XX spagnolo fino al 39.
La Generación del 27. Federico García Lorca vita. Lettura integra di “La casa de Bernalda Alba”, analisi
dei personaggi e dell’opera in generale.
METODOLOGIA ADOTTATA:
lezioni interattive, “based task learning” , cooperative learning, lezioni frontali. Le lezioni sono state svolte in lingua spagnola.
Strumenti utilizzati.
Testi scritti e audio visuali pubblicati dall’ insegnante nel registro elettronico e
testi del libro “Raíces”. Di tutto il materiale utilizzato si rilascia una copia al professore esaminatore.
ORE SVOLTE FINO AL 30 APRILE 78 ORE DA SVOLGERE 16 ORE FINO AL 4 GIUGNIO
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DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE
DOCENTE: STRAZZERI GIOVANNA
Obiettivi didattici e formativi
-Comprendere e analizzare messaggi scritti e orali di natura non solo letteraria ma anche di cultura generale e rispondere a domande di comprensione, sia
oralmente che per iscritto. -Saper fare collegamenti interdisciplinari sulle tematiche studiate.
-Saper riassumere i testi proposti. -Saper comporre testi formalmente abbastanza coerenti e coesi, con un lessico
nel complesso abbastanza adeguato al contenuto. -Ampliare il lessico specifico.
-Saper riflettere sulla lingua e sistematizzare strutture e meccanismi individuati. -Riconoscere le tipologie di testo e il loro scopo.
-Cogliere gli elementi fondamentali di un testo letterario e non. -Comprendere e analizzare un testo poetico e/o narrativo.
-Conoscere e riportare oralmente o per iscritto i testi letti, sia letterari che di
cultura generale. -Conoscere ed esporre le idee principali dei momenti salienti dell’espressione
letteraria in lingua inglese dal periodo Romantico all’epoca moderna e contemporanea in relazione agli autori affrontati.
-Conoscere ed esporre temi e contenuti inerenti alla società e all’attualità.
Un certo numero di alunni/e ha mostrato costante interesse e ha partecipato attivamente al processo di apprendimento, anche quando esso ha coinvolto
contesti non esclusivamente curricolari e scolastici. Questi studenti/esse hanno raggiunto gli obiettivi in maniera soddisfacente o più che soddisfacente e sono in
possesso di una preparazione adeguata per affrontare l’esame e un percorso universitario.
Diversi studenti/esse, invece hanno raggiunto gli obiettivi in modo incompleto o solo sufficiente. Alcuni di loro, inoltre, si sono mostrati insensibili ai numerosi
stimoli e opportunità offerti e non hanno profuso sufficiente impegno per
migliorare la loro preparazione che si presenta dunque ancora superficiale e frammentaria.
Attività didattica
Metodologia e modalità di lavoro Lezione-stimolo, ascolto-lettura-comprensione, schemi e note-taking, domanda-
risposta, esercizi di analisi del testo, riassunti e parafrasi, dialogo insegnante-classe anche su argomenti di attualità esterni alla programmazione, uso costante
della lingua. I testi e i temi in essi trattati sono al centro dell’attività didattica; si ritiene infatti
che l’attività di lettura occupi un ruolo molto importante nell’educazione e nella crescita culturale dello studente. Al fine quindi di favorirla e stimolarla il più
possibile si segnala che ogni brano inserito nel programma è stato letto, analizzato e commentato in classe, unendo agli spunti forniti dall’insegnante tutti
i contributi degli alunni.
Quando possibile gli argomenti sono stati trattati in un’ottica pluridisciplinare e sempre comunque in una prospettiva attualizzante e con riferimento
all’esperienza personale degli alunni.
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Libro di testo: Ballabio-Brunetti-Lynch, Roots, Europass
Spiazzi – Tavella - Layton, Performer FCE Tutor, Zanichelli Hird, The Complete English Grammar, O.U.P.
I testi in adozione sono stati utilizzati come input alla riflessione e strumento di
rinforzo per lo sviluppo delle capacità di comprensione e analisi.
La classe ha ricevuto fotocopie aggiuntive come integrazione di nuovi punti di vista e proposte di documenti non reperibili sul testo, e come ulteriore invito allo
sviluppo dell’autonomia di lavoro. Altri materiali e strumenti: materiali audio e video e documenti originali.
Il dizionario bilingue è strumento indispensabile per il lavoro autonomo a casa e per lo sviluppo e l’acquisizione di nuovo lessico. Molti studenti/esse utilizzano
anche il dizionario monolingue in molteplici occasioni, in particolare durante i compiti in classe e le simulazioni; il suo utilizzo rinforza l’abilità di spiegazione e
definizione da L2 a L2.
La verifica è stata effettuata, di norma, al termine di ogni modulo o sezione di modulo, ma anche sempre durante le singole lezioni con finalità di feedback. Essa
è stata coerente con gli obiettivi fissati e la metodologia adottata. Simulazioni di terza prova: si ritiene che la tipologia B dia la possibilità agli
studenti di organizzare le risposte utilizzando al meglio le competenze di sintesi e
di coesione, unitamente alle conoscenze acquisite. I quesiti hanno riguardato contenuti e temi letterari, commenti a citazioni o frasi in relazione aitemi
studiati, utilizzo di conoscenze anche trasversali per esprimere opinioni critiche. Come da griglia di valutazione allegata, il contenuto determina sei punti su
quindici, la correttezza del linguaggio quattro. Criteri di valutazione: per quanto riguarda gli strumenti e i criteri di valutazione,
è adottata la griglia espressa dal Collegio Docenti. In relazione alle singole prove scritte sono stati assegnati punteggi specifici per
ogni obiettivo verificato, in seguito omologati alla suddetta griglia. -Criteri prove scritte: completezza dei contenuti, capacità comunicativa, coerenza
e sviluppo logico del discorso, riflessione e rielaborazione, accuratezza formale, ampiezza e adeguatezza del lessico.
-Criteri prove orali: completezza e approfondimento dei contenuti, capacità di comprensione e analisi, coerenza e sviluppo logico del discorso, capacità
comunicativa, riflessione e rielaborazione, accuratezza e ampiezza del lessico e
delle strutture grammaticali, pronuncia.
Attività integrative: Rappresentazione teatrale in lingua originale “Pride and Prejudice” di J.Austen a
cura di Palketto Stage in scena al Teatro Storchi. Lecture: “Virginia Woolf: il gusto di scrivere” (Giornata delle biblioteche)
Tempi: Ad oggi (27 aprile): ore 70
Presunte al termine delle lezioni: ore 15 Totale ore: 85
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Contenuti
Premessa In accordo con le linee guida della Riforma dei Licei che pongono l’accento sullo
sviluppo di conoscenze e competenze relative all’universo culturale della lingua straniera la quale comprende diversi ambiti, dal letterario all’artistico, dal
politico-sociale fino all’economico, e fino a quello scientifico, con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi moderni e contemporanei, inglobando l’attualità quando possibile, i contenuti sono stati pensati in un’ottica
modulare tematica, che permette collegamenti tra i vari argomenti, ma anche tra i diversi moduli.
Il libro di testo “Roots” propone appunto percorsi tematici che guidano gli studenti attraverso testi e contesti, documenti attuali ed eventi; questo
strumento ha permesso di rispettare le indicazioni della riforma, seppur con un notevole sforzo teso a superare la tradizionale impostazione esclusivamente
storico-letteraria-cronologica.
MODULE 1: Nature and man. The poetry of the nature. Wordsworth and the English Romantic movement.
W. Wordsworth: “Lines written in early spring” p.44, “I wandered lonely as a cloud” (fotocopia)
Living in the woods: H.D. Thoreau, from “Walden” p.45
The harshness of nature: J. Krakauer, from “Into the wild” p.36 Film: “Into the wild” by S. Penn 2007
Nature and the concept of Sublime (fotocopia) The gothic novel: M. Shelley, from “Frankenstein” (fotocopia)
Nature in the arts: J.M.W. Turner, “Snow Storm: Steam-Boat off a Harbour's Mouth”
Nature and colonialism: J. Conrad (see Module 3)
MODULE 2: The city The city of London through Romantic eyes: Blake,“London”; Wordsworth,
“Composed upon Westminster Bridge” The city in Victorian times: C. Dickens, from “Bleak House” p.120
The Victorian Age and social context. Film “Suffragette” by S. Gavron 2015 Victorian education: C. Dickens, from “Hard times”, A man of realities (fotocopia)
Watching videos about Victorian school. The Victorian school day.
The city and the social uneasiness. The loneliness in the city: J.M. Coetzee, from “Youth” p.144-5
Reading statistics: the British society through graphs. The economic crisis and the riots of 2011 p.136-8, p.267
Brexit: Britain and the EU. EU’s activity and institutions p.220-4 The city in the arts: U. Boccioni, “Riots in the Gallery” (Rissa in Galleria) p.266,
fotocopie, www.guggenheim.org
MODULE 3: The journey: an exploration of the self. The journey as a quest for identity: J. Conrad, from “Heart of darkness” p. 248-
251 Film: “Apocalypse now” by F.F. Coppola 1979
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The journey towards hope: C. McCarthy, from “The Road” p.348-9, p.358
Modernism: a new approach to the individual. Relativism in culture. New theories in science and psychology and the novel: the stream of consciousness and the
interior monologue technique. The identity of Britain and the EU: Britishness and euro scepticism (see
Module 2) Journey vs. paralysis: J. Joyce, “Eveline” (see also p.278-280)
MODULE 4: Being or appearing J. Austen: from “Pride and prejudice”, In vain I have struggled (fotocopia).
Theatre performance by Palketto Stage. Watching scenes from films.
J. Joyce: the epiphany and the social conventions (see Module 3)
Approfondimento linguistico: Linkers for expressing consequences, introducing opinions, organising ideas
logically. Modals: present and past context
Used to/would Be used to/get used to
Reporting verbs. Uses of get
Phrasal verbs.
Transformation and word formation.
Writing skills: How to write a summary
How to write a review How to write an essay
Analysing a painting Common mistakes in Terza Prova
Tutte le tipologie di esercizi First Cambridge
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DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
INSEGNANTE: FREGNI M. PAOLA
COMPETENZE: in relazione al Cadre Européen de Référence, livello di uscita
seconda lingua B1/B2, in riferimento ai diversi livelli acquisiti dagli studenti.
Gli Obiettivi e le griglie/parametri di Valutazione sono stati condivisi dal Gruppo Docenti Dipartimento di Lingue Straniere del nostro Liceo.
OBIETTIVI MINIMI:
ASCOLTARE/LEGGERE
Comprendere, con sufficiente sicurezza, testi orali e scritti di vario tipo, inerenti alla sfera personale e non, a vari contesti situazionali; argomentazioni su
contenuti svolti di civiltà e di letteratura. Comprendere films in lingua originale, in merito alla progressione della trama e a
situazioni chiave; canzoni; giornali; pubblicità e materiale autentico
paraletterario. Leggere ed analizzare in modo sufficientemente corretto testi letterari e non.
PARLARE/SCRIVERE
INTERAGIRE/PRODURRE
Comunicare con sufficiente correttezza in situazione su argomenti familiari, personali, riguardanti la vita quotidiana e l'attualità.
Descrivere, in modo sufficientemente articolato, situazioni, esperienze, avvenimenti.
Esprimere opinioni, motivandole, anche su argomenti di attualità, veicolando un messaggio sufficientemente chiaro.
Riassumere, raccontare, commentare con sufficiente chiarezza e correttezza. Analizzare, in modo chiaro e sufficientemente esaustivo ed utilizzandone il
linguaggio critico specifico, testi in prosa, in poesia e testi paraletterari.
Prendere appunti comprensibili e riutilizzabili. Sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente chiaro, corretto,
comprensibile. Scrivere saggi brevi nell’ordine delle 200-250 parole su argomenti studiati.
METODOLOGIA E APPROCCIO DIDATTICO
L'iter cognitivo è stato organizzato prevalentemente a partire dall'appoggio dei
libri di testo, appositamente e opportunamente integrati da spiegazioni,
specchietti, schemi, mappe semantico-concettuali etc., schede di materiale
d'approfondimento fornito dall'insegnante. Ampio spazio è stato dato allo studio
del testo letterario, favorendo le intersezioni tra testo e contesto biografico,
socio-ambientale-culturale, studiando gli autori affrontati in merito a vita,
opere, contesti e, naturalmente, sulla base di analisi e commenti testuali.
Per lo studio della Civiltà si è serviti di ulteriori sussidi il più possibile motivanti,
quali ad esempio, materiale autentico con testi scritti e orali di vario tipo, anche di materiale paraletterario, mai fine a se stesso, ma veicolo di un percorso
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costruttivo di comprensione, produzione ed espressione in lingua straniera.
Le proposte culturali di Civiltà sono state anche modellate sui bisogni e sugli
interessi cognitivi degli alunni, in relazione ad avvenimenti storico-sociali
contestuali all'attualità, come momento di discussione, inseriti nell'ambito di
un'ampia riflessione sui Diritti Umani e civili della tolleranza, della libertà,
dell'uguaglianza, del rispetto etc. oltre che come conoscenza della realtà culturale
socio-economico-ambientale francese.
Inoltre, si è proposta una lettura critica di una o due opere artistiche scelte dagli
studenti e inerenti ai periodi studiati, con esposizione in Lingua, ad esempio: "Le
radeau de la méduse" e "Liberté guidant le peuple". Le lezioni si sono svolte sia
in modo frontale che interattivo, con lettura e analisi critica di testi e documenti,
traduzioni, esercizi di fissazione, di approfondimento, esposizioni degli alunni,
lavori di gruppo, débats etc.
Si sono utilizzati i libri di testo in uso, più un testo letterario in versione ridotta,
livello B2, proposto agli allievi come lettura estiva: "M.me Bovary" di Flaubert ed.
Eli, su cui si è lavorato anche in classe e su cui sono state effettuate verifiche
scritte e orali, sia come accertamento linguistico, sia come capacità espositiva in
lingua straniera.
Una particolare attenzione è sempre stata attribuita, come prassi metodologica
imprescindibile, alla valutazione come momento formativo critico e consapevole
di una reale autocoscienza dello studente dei livelli raggiunti e degli obiettivi già
conseguiti e di quelli ancora da perseguire.
STRUMENTI
Lettore CD, CD, DVD per films francesi, quotidiani e riviste francesi, uso della
Rete, laboratorio linguistico, nonchè i noti strumenti tradizionali. Libri di testo e
schede aggiuntive.
Ore di lezione svolte: n.57. Ore previste ancora da effettuare: 9.
TESTI IN ADOZIONE: Grammathèque, ed. Cideb; Envoyé Spécial, ed. M. Italica; Ecritures, ed. Valmartina.
ATTIVITA' INTEGRATIVE: Spettacolo teatrale in Francese: "Cyrano" in scena ad opera di una troupe
francese al Michelangelo (per tutti gli studenti).
Spettacolo teatrale in Italiano in scena allo Storchi: "Lo Straniero", una reading
tratta da "L'étranger" di Camus (solo per gli studenti che hanno voluto aderire
alla proposta).
Lettura critica di "M.me Bovary" di Flaubert, ed. Eli, Livello B2.
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Lettura critica integrale di "Le racisme expliqué à ma fille" di T.Ben Jelloun
LETTERATURA
-Le XIX ème Siècle
-Le Romantisme: cadre général; le mal du siècle; le héros romantique, les
thèmes romantiques.
-L'engagement politique des auteurs romantiques. La mission du poète.
-Différences entre le Romantisme et le Classicisme
-Chateaubriand. Analyse de "L'étrange blessure" "Vague à l'ame" -Lamartine. Analyse de "Le lac"
-V.Hugo. Analyse de " Peuples, écoutez le poète" "La mort de Gavroche" "Mélancholie"
-Le Réalisme: Flaubert:" M.me Bovary" Lecture de l'oeuvre en version B2 et
analyse détaillée des textes: "Lectures romantiques et romanesques" "J'ai un amant" "Emma s'empoisonne"
-Le naturalisme et le "Verismo": affinités et différences. -Zola: L'affaire Dreyfus et le "J'accuse". "Germinal", analyse de "Une masse
affamée"
-Baudelaire, un itinéraire spirituel entre Spleen et Idéal: "Spleen" "Elévation" "Correspondances" "Enivrez-vous" "L'étranger" "L'albatros"
-La poésie Parnassienne et l'Art pour l'Art -Le Symbolisme. Le Dandysme
-Les poètes maudits et la Décadence -Verlaine: L'Art poétique" "Chanson d'automne" "Il pleure dans mon
coeur" -Rimbaud: "La lettre du voyant"
-Le XXème siècle -Proust:"La petite madeleine"; "La vraie vie"
-Apollinaire et le Surréalisme:"Le pont Mirabeau" -Proust et "La Recherche". Analyse de "La petite madeleine" et de "La vraie vie"
-L'existentialisme: Camus. De l'Absurde à l'Humanisme. "L'étranger". Analyse de "Aujourd'hui maman est morte"; "La tendre indifférence du monde"
-T.BenJelloun:"Le racisme expliqué à ma fille" (lettura critica integrale)
-R.Philombe: "L'homme qui te ressemble"
CIVILTA'
-Esposizione di articoli inerenti ad argomenti di attualità scelti dagli studenti -Gli attentati di Parigi
-Il razzismo -Vidéo su Youtube sull' attuale vita in Francia
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DOCENTE: D’ACCONTI ALESSANDRA
DISCIPLINA: FILOSOFIA
INSEGNAMENTO CLIL
Finalità della disciplina
L’insegnamento della filosofia si propone il fine di contribuire alla formazione culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti:
- incoraggiare l’attitudine a esercitare riflessione critica sulle diverse forme di sapere, in generale sulle forme in cui l’esistente si presenta come “dato”;
- promuovere l’acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei
confronti di conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità;
- promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, nonché l’abitudine al confronto ed all’apertura nei confronti
dell’alterità, tanto nell’esperienza sociale quanto in quella culturale; - agevolare la creazione di un habitus di curiosità intellettuale.
Obiettivi culturali e competenze specifiche
- comprensione ed uso del lessico specifico, nonché delle strutture concettuali
della disciplina; - conoscenza di momenti significativi della tradizione filosofica attraverso
l'individuazione dei problemi e delle soluzioni offerte dai filosofi, in relazione al loro contesto storico- culturale.
Metodi e strumenti didattici adottati
- centralità della lettura (in classe) e dell’analisi dei testi filosofici nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche filosofiche;
- incoraggiamento alla discussione ed al confronto sui temi trattati; - raccordi interdisciplinari laddove possibile;
- recupero interno attraverso la discussione quotidiana e le esercitazioni in classe e a casa, volte a facilitare l’acquisizione di specifici contenuti ed elementi del
lessico filosofico, di analisi e di sintesi del materiale trattato; - verifica del conseguimento degli obiettivi di apprendimento mediante prove
soprattutto scritte, queste ultime nella forma di prove della tipologia A e B dell’esame di stato.
- esplicitazione delle motivazioni delle scelte dell’insegnante nonché dei criteri di valutazione.
Il libro di testo è stato utilizzato costantemente ed è stato integrato con ulteriori
brani antologici (in fotocopia o file).
Percorso CLIL
La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è
svolta nei periodi febbraio-marzo e maggio 2016, per un totale di 18 ore, corrispondenti a circa un quarto del monte ore effettivamente svolto nell’anno
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scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli, indicati sotto; il testo di
riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary Philosophy Tracks, Pearson 2014. Gli alunni hanno potuto utilizzare una versione
digitale delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli gruppi o a coppie.
La sperimentazione ha richiesto un notevole rallentamento dei tempi dello svolgimento del programma oltre che una riduzione di quest’ultimo. Il CLIL
richiede infatti all’insegnante di spostare la centralità da sé agli studenti, che
lavorano insieme secondo i principi del cooperative learning, e chiede agli studenti di lavorare su due codici linguistici contemporaneamente. Questo
comporta necessariamente un lavoro sulle competenze più che una semplice trasmissione di contenuti, e di conseguenza una rinuncia ai ritmi e alle cadenze
del programma tradizionale. Va rilevata di passaggio l’incongruenza tra una normativa che richiede di sperimentare in quinta nei percorsi CLIL una didattica
incentrata appunto sulle competenze, e un esame di stato ancora volto quasi esclusivamente a verificare la conoscenza dei contenuti dei programmi
ministeriali. Sul piano metodologico, sono partita dal presupposto che obiettivo
dell’approccio CLIL non sia il perseguimento della perfezione sul piano linguistico ma la capacità di usare l‘inglese come lingua veicolare all’interno di un ambito
disciplinare. Ciò non significa che abbia dato poca importanza all’aspetto linguistico delle attività: ognuna infatti ha previsto ad esempio attività di
chiarimento, consolidamento, ampliamento del lessico (traffic lights, definitions).
Tra le attività svolte a partire dai testi stimolo: reading comprehension, listening + questions, fill the gap, true/false, dictogloss, written production. Alcune
sezioni dei due moduli sono state anche svolte ampiamente in italiano secondo modalità didattiche “tradizionali”.
Alla fine del primo percorso è stata svolta una verifica con sezione clil, che è allegata sotto. Per la valutazione di quest’ultima ho utilizzato la griglia adottata
da questo consiglio di classe per la terza prova. In generale gli obiettivi sono stati raggiunti in misura piuttosto differenziata, in relazione soprattutto alle
competenze linguistiche possedute dagli studenti oltre che all’impegno e alla partecipazione attiva al lavoro in classe. Un piccolo gruppo di alunne ha
affrontato la sperimentazione con serietà e impegno confermando anche in quest’ambito i risultati decisamente positivi conseguiti nel corso del triennio.
CONTENUTI
Testo in adozione: E. Ruffaldi et al., Filosofia: dialogo e cittadinanza, Loescher, voll. 2 e 3 (ove non indicato altrimenti i testi indicati sotto sono tratti dal vol. 3).
- Kant: il criticismo
• La critica della ragion pura: il problema della fondazione del sapere oggettivo, il criticismo e il concetto di trascendentale; la rivoluzione copernicana, fenomeno e
noumeno; l’Estetica trascendentale, l’Analitica trascendentale, lo schematismo trascendentale e l’Io penso; la Dialettica trascendentale e il problema della
metafisica; • La critica della ragion pratica: i caratteri generali dell’etica kantiana,
l’imperativo categorico e le sue formulazioni, i postulati della ragion pratica;
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• La critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, estetica e
teleologia. testi:
“Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?” (fotocopie); “Per la pace perpetua” (fotocopie);
“La colomba che avverte l’aria come un impaccio” (fotocopie).
La transizione tra criticismo ed idealismo
Le filosofie del Romanticismo: la tensione all’assoluto e il rapporto finito-infinito;
natura, storia, politica; il problema dell’arte, Schlegel: l’ironia; Schiller: arte ingenua e arte sentimentale, l’anima bella e l’educazione estetica del genere
umano;
- Hegel: politica e storia
L’idealismo e la nozione di Assoluto; la dialettica; La fenomenologia dello Spirito: le figure servo-padrone e coscienza infelice; lo Spirito oggettivo: diritto, moralità
edeticità; famiglia, società civile e stato: l'economia come sistema dei bisogni, lo Stato etico e la storia universale; la teleologia, l’astuzia della ragione e la
realizzazione della libertà; lo Spirito assoluto; la filosofia come compimento dello Spirito assoluto;
- L’opposizione all’idealismo
Schopenhauer: Il mondo Come volontà e rappresentazione: la Volontà, il pessimismo, le vie di liberazione dal dolore;
testi: “La morte come orizzonte della vita”, pp. 48-9.
Feuerbach: l’interpretazione della religione nella sinistra hegeliana; l’alienazione
religiosa e la filosofia dell’avvenire; testi:
“L’alienazione religiosa”, pp. 127-8.
- La scuola del sospetto
Marx (modulo clil): i Manoscritti economico-filosofici: lavoro ed alienazione; la
critica del materialismo naturalistico di Feuerbach: le Tesi su Feuerbach e la filosofia della prassi; la concezione materialistica della storia; la nozione di
ideologia; l’analisi del modo di produzione capitalista: Il Capitale: l’analisi della merce, il plus-valore; crisi del capitalismo e rivoluzione comunista;
testi: “La religione è l’oppio dei popoli” (fotocopie);
“Le tesi su Feuerbach”, pp. 128-9; “The Marxist analysis of capitalist society” (file);
“Capitalism and alienation” (file); “The pyramid of capitlist system” (file).
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Nietzsche: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella civiltà greca; la
malattia storica: la seconda Inattuale; l’illuminismo nietzschiano: La Gaia Scienza: la morte di Dio e la fine della metafisica, il nichilismo, la polemica contro
la scienza ed il prospettivismo; lo Zarathustra: l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza; La genealogia della
morale; testi:
“La chimica delle idee”, da Umano, troppo umano” (fotocopie);
“L’uomo folle”, frammento 125 della Gaia scienza, p. 232; “Quel che significa per la nostra serenità”, frammento 343 della Gaia
scienza, pp. 233-234; “Come il mondo vero divenne favola”, da Il crepuscolo degli idoli
(fotocopie); “Le tre metamorfosi”, da Così parlò Zarathustra” (fotocopie);
“L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo”, pp. 235-7.
Freud: la scoperta dell’inconscio e la genesi della teoria psicoanalitica; la teoria e la terapia delle nevrosi; L’interpretazione dei sogni: il lavoro onirico; la
metapsicologia: l’Io, l’ES, il Super-Io; il conflitto fra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà;
testi: “Il modello della personalità”, pp. 477-8.
Ricoeur: la scuola del sospetto; testi:
passi da Freud o dell'interpretazione (fotocopie).
- Responsabilità: il problema delle conseguenze nelle scelte morali e politiche(modulo clil)
Hans Jonas: l’etica della responsabilità; il rapporto uomo-natura e la
responsabilità dello scienziato nella civiltà tecnologica; “il concetto di Dio dopo Auschwitz”;
testi: "Dal ‘Prometeo scatenato’ all’etica della responsabilità", dalla Prefazione di
Il principio responsabilità (fotocopie); passi da Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il melangolo 1993 (fotocopie);
“Hans Jonas: the Shoah and God” (file);
Hannah Arendt: la banalità del male;
testi: passi da La banalità del male, pp. 280-4 (fotocopie);
“Dalla radicalità alla banalità del male” e “La responsabilità personale e la crisi dell’obbedienza sotto la dittatura” (fotocopie);
“Hannah Arendt: the ‘banality’ of evil” (file).
Ore di lezione fino al 15 maggio: 59; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 65.
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INSEGNAMENTO CLIL (esempio di prova somministrata)
Classe 5 G Verifica di filosofia
30.03.2016
Nome ___________________________
1. Quale è la principale critica mossa da Marx a Feuerbach?
2. Illustra sinteticamente la concezione marxiana della storia.
3. Che cosa si intende con l'espressione modo di produzione?
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4. Qual è la dinamica storica che determina il passaggio da un modo di produzione a un altro?
5. Che differenza c’è tra valore d’uso e valore di scambio?
6. Quali dinamiche economiche condurranno secondo Marx alla crisi definitiva
del capitalismo e alla rivoluzione del proletariato?
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CLIL section
1. Which of the following statements about alienation is true and
which false? Explain what’s wrong in the statements you find false
and write a short comment on those you find right.
a. alienation of workers is typical of the capitalist society ◊ T ◊ F
b. in the capitalist society workers are alienated because they haven’t got the
right to vote
◊ T ◊F
2. Define Marx’ notion of Ideology.
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3. Identify the odd-one-out in the following list of expressions related
to Marx’ theory of the modes of production and explain why it
doesn’t fit in.
means of production, historical phase, communist state, relations of production,
forces of production
Durata massima della prova: 60minuti
Criteri di valutazione: pertinenza, correttezza e qualità
dei contenuti
efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione
uso appropriato del lessico e correttezza della forma
Punteggio massimo: 20 punti max. 3 punti per ciascuna
risposta
1 punto di penalizzazione per errori di ortografia
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Docente: Gualberto Orlandi
Disciplina: Scienze Umane
Testo in adozione - V. Matera, A. Biscaldi : Manuale di Scienze Umane. In tre volumi (Antrop., Sociol., Met. Ric.). Marietti Scuola
Obiettivi didattici
Competenze: - imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando
gli strumenti e le modalità più opportune, secondo strategie di lavoro efficaci.
- individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti diversi, anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel
tempo - avere piena coscienza del cambiamento storico e del suo significato
- sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio - sapersi orientare con i linguaggi delle scienze umane nelle molteplici
dimensioni dell'esperienza umana - saper interpretare la propria esperienza e il proprio vissuto alla luce delle
conoscenze apprese
Abilità/capacità:
- individuare aspetti e ambienti storici; riconoscere il cambiamento, anche in relazione alla propria esperienza; saper confrontare periodi e aree culturali
diverse - comprendere e spiegare il lessico e i concetti fondamentali delle discipline
Partendo dalla lezione frontale, come parte rilevante della comunicazione dei
contenuti, si è cercato di favorire momenti di discussione e confronto critico per rafforzare l’organizzazione delle conoscenze e le capacità argomentative delle
allieve. Nel rilevare il rendimento, si è fatto uso sia di colloqui tendenti a cogliere
conoscenze analitiche e capacità di sintesi, sia di quesiti a cui rispondere in forma scritta. Nella valutazione si sono tenuti in considerazione oltre ai risultati, gli stili
individuali, l’autonomia, le motivazioni, le difficoltà e i progressi di ognuno. Oltre al libro di testo è stato fornito agli allievi materiale fotocopiato al fine di
integrare o approfondire contenuti significativi.
Contenuti
Sociologia
Modulo 1 – Le dimensioni sociali della globalizzazione
La globalizzazione: caratteri generali (fotocopie) La mondializzazione dei mercati (pag.194-198)
Le megalopoli delle periferie del mondo (pag.199-202) Multiculturalismo e democrazia (pag. 206-207)
La guerra globale (pag. 210-212) Rischio, incertezza, identità e consumi (pag. 213-215)
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Zygmunt Bauman: dal postmoderno alla liquidità; la società liquida; vite di
scarto (pag. 220-225+ fotocopie) Ulrich Beck: la società del rischio (pag. 226-228)
Globalizzazione - lettura tratta da Anthony Giddens, Il mondo che cambia. Come la globalizzazione ridisegna la nostra vita.(fotocopie)
Universalismo o occidentalismo? – lettura tratta da S.P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale. (fotocopie)
Modulo 2 - Hans Jonas: l’etica della responsabilità (fotocopie) L’analisi dell’agire umano nella società tecnologica
I nuovi imperativi etici
Modulo 3 - Le principali forme di regime politico (fotocopie) Dal governo assoluto alla democrazia
I caratteri della democrazia: il consenso popolare; la rappresentanza; la frammentazione del potere e il rispetto delle minoranze
La pubblica amministrazione I rischi della democrazia
Modulo 4 - Il welfare state
Caratteri generali (pag. 251-252) Breve storia dello Stato sociale (pag. 253-254)
Gli ambiti del welfare (pag. 255-256)
Lo Stato sociale in Italia (pag. 257-260) Lo Stato sociale nella globalizzazione (pag. 260-261)
Modulo 5 – Il lavoro e le politiche sociali (fotocopie)
Caratteristiche della società industriale Il mercato del lavoro tra liberismo economico e regolamentazione
Il superamento del liberismo Modelli di organizzazione del lavoro
Il lavoro nella società postmoderna Precarietà del lavoro o flessibilità?
Occupazione, disoccupazione e identità
Metodologia della ricerca
Modulo 6 – Il dibattito epistemologico sulle scienze naturali e storico-
sociali tra positivismo e storicismo (fotocopie) Lineamenti generali del Positivismo
La reazione dello Storicismo tedesco al Positivismo La sociologia comprendente di Max Weber: confronto e tentativo di
conciliazione delle tendenze positivistiche e storicistiche
Modulo 7 – Come si fa una ricerca Iniziare una ricerca (pag. 58)
Scelta del metodo e metodologia (pag. 65) La raccolta dati (pag. 69)
L’ elaborazione dei dati (pag. 75) I risultati della ricerca (pag. 78)
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Realizzazione concreta di una ricerca, attraverso l’utilizzo di un
questionario, riguardante il tema: i giovani e la politica
Ore di lezione effettivamente svolte al 30/04/2016: 84
Ore di lezione presumibilmente da svolgere: 14
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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: TONELLI RITA
Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell'arte multimediale, Dall'età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3. Zanichelli
Metodologia adottata e strumenti didattici
Gli argomenti sono stati inquadrati indicando le caratteristiche fondamentali dei movimenti e dei principali artisti presentati.
Si è cercato di coinvolgere gli studenti nella lettura dell’opera d’arte evidenziando
più che i suoi aspetti stilistico – formali il valore documentario del linguaggio artistico, i collegamenti con le altre discipline, il valore simbolico iconologico e
iconografico.
Criteri e strumenti di valutazione
Verifiche e valutazioni Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente con domande
mirate a recuperare i fondamenti degli argomenti trattati nelle lezioni precedenti. Sono state somministrate verifiche scritte (strutturate e aperte) in preparazione
della terza prova d’esame e verifiche orali programmate Sono state valutare ricerche e approfondimenti domestici, preparazione di mappe concettuali e
partecipazione a eventi d’arte (visita a mostre specifiche sul programma dell’anno scolastico)
Ai fini della valutazione finale è stato determinante, assieme ai voti delle
verifiche, il percorso di acquisizione personale dello studente, il progresso nella capacità di dialogo all'interno della lezione, l'acquisizione di uno spirito critico
positivo, la costanza della preparazione, la partecipazione attiva e costruttiva ai progetti, la capacità di collaborare in gruppo responsabilmente.
Obiettivi di dipartimento
Abilità:
-Saper acquisire la terminologia specifica della disciplina. -Saper leggere l'opera d'arte.
-Saper collocare l'opera nel contesto storico di appartenenza.
Competenze: -Saper applicare le conoscenze e le abilità apprese per leggere e presentare le
opere d'arte dei periodi trattati. -Saper confrontare le opere in modo sincronico e diacronico.
-Saper recuperare informazioni sulla base delle esperienze svolte durante il
triennio utilizzando risorse di approfondimento multimediali, cartacee… -Saper inserire artisti e periodi artistici in percorsi pluridisciplinari.
-Acquisire la consapevolezza del patrimonio artistico, e la sua tutela (legislazione…)
Finalità formative specifiche della disciplina
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La storia dell'Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni
culturali cioè di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico e comunicativo sorte in un preciso contesto geografico e temporale.
Essa concorre a: sviluppare capacità generali di pensiero, quali l'analisi, la sintesi, il
coordinamento logico, il giudizio critico; educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle
sue molteplici manifestazioni.
valorizzare la diversità a partire dalle diverse proposte artistiche sviluppatesi nei diversi contesti culturali.
Obiettivi didattici specifici della classe quinta
Obiettivi disciplinari:
Conoscere le categorie per la lettura di un'opera d'arte dei periodi studiati. Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche diverse.
Comprendere i collegamenti con altri ambiti disciplinari, rilevando come l'opera d'arte raccolga in sé aspetti e componenti dei diversi campi del
sapere. Conoscere il lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni
generali o specifiche e utilizzarlo, anche se non completamente, nella presentazione di un'opera
Incrementare la capacità di individuare i significati e i messaggi complessivi
mettendo a fuoco: la specificità dell'artista, il contesto culturale entro il quale l'opera si è formata, il rapporto con la committenza e la destinazione
dell'opera e la sua precipua funzione. Acquisire capacità critica nei confronti delle immagini che ci circondano,
dalle antiche opere d'arte alle fotografie pubblicitarie o dei mass media
Obiettivi minimi: acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed
appropriata; comprendere e ripetere un testo specifico della disciplina sapendolo
ripetere con proprietà. riconoscere un'opera d'arte studiata indicandone i principali riferimenti:
autore, soggetto, tecnica di realizzazione; descrivere il tema di un'opera studiata
elencare i tratti stilistici fondamentali di un determinato contesto artistico.
Contenuti
Introduzione: Categorie della storia dell'arte, un metodo di lettura dell'opera d'arte
I modulo: NEOCLASSICISMO David: Il giuramento degli Orazi, Napoleone al Gran San Bernardo, La
morte di Marat
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Canova: Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice,
Napoleone come Marte pacificatore, Amore e Psiche
PRE-ROMANTICISMO
Ingres: La grande odalisca, (La pittura erotica dal Settecento)
Goya: 2 maggio1808, Fucilazione del 3 maggio 1808, La Maya vestida e la
Maya desnuda
II Modulo ROMANTICISMI: Introduzione e caratteristiche di ciascun
romanticismo
Friedrich: Monaco in riva al mare, Viandante sul mare di nebbia, Abbazia
nel querceto
Turner: Bufera di neve. Annibale valica le alpi con il suo esercito
Gèricault: La zattera della Medusa
Delacroix: La Libertà guida il popolo;
Hayez: Il bacio
III modulo REALISMO: La fotografia e i caratteri generali del realismo
Millet: L’Angelus, Le spigolatrici.
Courbet: Un funerale ad Ornans, Gli spaccapietre
MACCHIAIOLI:contesto storico e artistico
Fattori: Il campo italiano durante la battaglia di Magenta
IV modulo: “Accademia” e IMPRESSIONISMO: il Salon e gli anti-
accademici francesi Cabanel: La nascita di Venere
Premesse all'impressionismo
Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergères
IMPRESSIONISMO: La luce; dal committente al mercante; l’inizio dell'arte
autoreferenziale; il tema come “pretesto” di sperimentazione stilistica.
Monet: Impressione, sole nascente, La serie della Cattedrale di Rouen
Renoir: Colazione dei canottieri, Ballo al Moulin de la Galette
Degas: La classe di danza, L’assenzio
V modulo POST-IMPRESSIONISMO: Accenno a Neoimpressionismo.
Giapponesismo (collegamento col pre-impressionismo e impressionismo) Accenno a Cèzanne:
Van Gogh: I mangiatori di patate, Ritratto di Pere Tanguy, La Berceuse
Gauguin: accenno cfr con Van Gogh
VI modulo SIMBOLISMO E ART NOUVEAU: Definizione di Simbolismo
ART NOUVEAU (concetti chiave)
Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna
Klimt: Nuda Veritas, Giuditta I, Il bacio.
VII modulo: LE AVANGUARDIE: definizioni e contesti
PRE-ESPRESSIONISMO
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Munch: La bambina malata, il vampiro, Madonna, L'urlo, Pubertà
Fauves: Matisse: La tavola imbandita, La danza
Espressionismo tedesco: Die Brucke. Kirchner: accenno
IL CUBISMO (come cambia il ritratto nelle avanguardie, il papier colle)
Picasso: Le demoiselles d'Avignon: Natura morta con sedia impagliata,
Guernica
Braque: Violino e tavolozza
FUTURISMO: Il Manifesto di Marinetti e introduzione, il Manifesto di
Boccioni, La cronografia, Futurismo e cubismo
Boccioni: La città che sale; Materia
Carrà: Manifestazione interventista, il funerale dell'anarchico Galli;
L'ASTRATTISMO
Kandinskij: concetti generali Primo acquarello astratto
Mondrian
VIII MODULO: LE AVANGUARDIE DEL PRIMO DOPOGUERRA
DADA: Contesto storico e artistico, Rapporti col futurismo
Duchamp: (“idea di arte”, Il “readymade” e objecttroves) Fontana, Ruota
di bicicletta, L.H.O.O.Q.
IL SURREALISMO:contesto storico e artistico, definizione. Breton e Freud, Tecniche e oggetti
Tanguy
Dalì
Magritte
NUOVA OGGETTIVITA' IN GERMANIA
Grosz: I pilastri della società
Dix: Ritratto della giornalista Sylvia von Harden; Metropolis.
Accenno all’Action painting e alla Pop art
Progetto: "Sulle vie della parità". Ricerca, studio e scrittura del catalogo
“Una stanza tutta per me “. Lettura della raffigurazione femminile nelle opere
d’arte dal Settecento al Novecento.
Accenni al concetto di Patrimonio e di tutela, articolo 9 della Costituzione
Italiana.
Ore di lezione svolte al 2 maggio 2016: 54
Ore di lezioni da svolgere alla fine dell’anno: 10 (modulo VIII)
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DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: MALAGOLI LETIZIA
Testo in adozione: U. Amaldi, “Le traiettorie della fisica. Azzurro”, Da Galileo a
Heisenberg, Elettromagnetismo, Relatività e quanti con Physics in English, ed. Zanichelli.
Per gli approfondimenti storici ed in inglese si è integrato il libro di testo con materiale tratto dai seguenti libri:
“FISICA - Storia, Realtà, Modelli”, corso di Fisica per il quinto anno dei licei, Fabbri S.- Masini M., ed. SEI.
“EUREKA”, corso di fisica, Elettricità Elettromagnetismo Fisica moderna, G. Romoli - G. Albertini, ed. La Scuola.
“IL BELLO DELLA FISICA” quinto anno, Parodi – Ostili – Mochi - Onori, ed. Linx.
Metodologie adottate: Le metodologie applicate sono state varie: dalla lezione frontale alla lezione
dialogata, a quella partecipata, alle esercitazioni a gruppi in classe, al lavoro
svolto a gruppi a casa fino all’utilizzo della didattica capovolta ma tutte con un denominatore comune: far sentire l’allievo il vero “attore” dell’azione didattica
permettendo così un approccio costruttivista della conoscenza non un’imposizione dall’alto del sapere sapiente. Infatti mi sono sempre posta come una mediatrice
della conoscenza. Grazie all’atteggiamento propositivo e curioso della classe verso la materia si
sono potuti introdurre i vari argomenti della disciplina tramite un approccio maieutico che ha permesso agli studenti, tramite un importante lavoro di
rielaborazione personale, di sviluppare capacità critiche e di analisi dei fenomeni fisici attraverso un percorso che ha tenuto conto anche dello svolgersi temporale
delle varie scoperte fisiche nella storia. Ciò ha richiesto un imponente lavoro a casa, che è stato svolto dalla maggior parte degli alunni con impegno.
Partendo da situazioni concrete e da piccoli esperimenti in classe si è cercato di portare gli alunni in modo graduale a capacità sempre maggiori di astrazione e
formalizzazione dei contenuti tramite procedimenti deduttivi ed induttivi per una
loro più consapevole e profonda comprensione della realtà e dei fenomeni fisici. Si è utilizzato molto il lavoro a gruppi nella convinzione che sia molto importante
la collaborazione tra pari e che la conoscenza possa essere trasmessa non solo dall’alto ma anche in modo trasversale e che il confronto e lo scambio di
conoscenze fra di loro possa far scaturire pensiero critico, creativo e divergente grazie al confronto con gli altri. Ciò è stato possibile grazie ad alcuni elementi di
spicco che hanno trainato e coinvolto i compagni più deboli in modo esemplare. Le lezioni sono state impostate per la maggior parte sotto forma di dialogo in
modo tale da consentire una partecipazione attiva da parte di tutti, per stimolare l’interesse verso i temi trattati, a parte quando si dovevano formalizzare i
concetti fondamentali dell’argomento e fornire una risistemazione rigorosa per cui si doveva ricorrere alla lezione frontale da parte dell’insegnante, ma
comunque sempre partecipata grazie a domande od interventi che coinvolgevano attivamente gli studenti.
Sono stati sempre schematizzati alla lavagna i concetti chiave di ogni argomento,
fornite fotocopie di approfondimento sia in italiano sia in inglese (per una maggiore conoscenza anche del linguaggio tecnico nella lingua usata dalla
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comunità scientifica internazionale) e sintetizzato il lavoro a gruppi tramite power
point esposti e spiegati di fronte alla classe dai vari gruppi di lavoro. E’ stato dato spazio inoltre all’esposizione degli argomenti oggetto del
programma in inglese da parte dei vari gruppi di lavoro con approfondimenti storici riguardo agli esperimenti, alle scoperte scientifiche ed alle biografie dei
vari fisici, partendo dai semplici concetti di Elettrostatica fino ad accenni alla fisica moderna ed alla Teoria della Relatività di Einstein.
Strumenti didattici: - Lavagna,
- Libro di testo adottato più fotocopie da altri testi,
- Power point.
Criteri e strumenti di valutazione: Come strumenti di valutazione sono state utilizzate verifiche scritte, orali ed
esercitazioni scritte in classe, con preponderanza di interrogazioni. Le verifiche scritte contengono esercizi di difficoltà graduata ed alcune domande
aperte riguardanti la teoria svolta. Sono sempre state precedute da esercitazioni in classe e momenti di ripasso.
Per la valutazione si sono tenuti presenti: - Conoscenza dei contenuti;
- Capacità di applicazione dei contenuti ossia sintesi e rielaborazione degli
stessi ai fini di formalizzare un problema fisico concreto tramite una
capacità di astrazione acquisita nel tempo che permetta di individuare le
formule per la risoluzione del problema stesso;
- Uso appropriato del lessico specifico.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto oltre al grado della preparazione
raggiunta da ogni alunno anche del livello di partenza, di attenzione, della partecipazione al dialogo, dell’impegno e dell’organizzazione nello studio
dimostrati nel corso dell’anno.
Obiettivi didattici e formativi: Saper esporre in maniera logica e coerente i principali contenuti delle tematiche
oggetto della disciplina. Saper risolvere semplici problemi all’interno degli argomenti affrontati, utilizzando formule e unità di misura adeguate.
In lingua inglese, saper comprendere un audio o testo, saper dialogare e rispondere a quesiti inerenti agli argomenti trattati.
Contenuti:
MODULO 1: Le cariche elettriche.
Il fenomeno dell’elettrizzazione, l’elettroscopio. La carica elettrica elementare. L’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. La polarizzazione. Conduttori
e isolanti. La legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e la forza gravitazionale. Risoluzione dei problemi proposti nel libro di testo.
MODULO 2: Il Campo elettrico e il potenziale elettrico.
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Il vettore campo elettrico. Moto di una particella immersa in un campo elettrico.
Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. Le linee del campo elettrico prodotto da una, o più cariche puntiformi. Il flusso elettrico ed il
teorema di Gauss per l’elettrostatica. L’energia potenziale elettrica. Energia potenziale di due cariche puntiformi, generalizzata ad un sistema di più cariche.
La differenza di potenziale ed il potenziale elettrico. Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Circuitazione del campo elettrostatico. Il condensatore piano e
la capacità di un condensatore. Risoluzione dei problemi proposti nel libro di
testo.
MODULO 3: La corrente elettrica. La corrente elettrica. L’intensità di corrente elettrica. Il generatore di tensione
continua. La resistenza e la resistività di un conduttore. Le leggi di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. Circuito elettrico e i modi in cui è possibile collegare gli elementi:
resistori e condensatori in serie e in parallelo. Risoluzione di semplici circuiti solo con resistenze. La forza elettromotrice. La potenza elettrica. L’effetto Joule.
Risoluzione di problemi proposti nel libro di testo.
MODULO 4: Il campo magnetico. I poli magnetici. Le forze di interazione tra poli magnetici. Il concetto di campo
magnetico. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Cenni alle interazioni fra campo magnetico e corrente elettrica. Forze
tra correnti. L’intensità del campo magnetico. Forza su una corrente e su una
carica in moto. Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico. Campo magnetico di un filo e in un solenoide. Flusso del campo magnetico e teorema di
Gauss. Circuitazione del campo magnetico e Teorema di Ampere. Risoluzione di problemi proposti nel libro di testo.
L’induzione elettromagnetica.
La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. Il verso della corrente indotta.
Le onde elettromagnetiche.
Il campo elettrico indotto. Il campo magnetico indotto. Le Equazioni di Maxwell ed il campo elettromagnetico. Cenni qualitativi relativamente alle onde
elettromagnetiche (caratteristiche dello spettro elettromagnetico).
MODULO 5: La Relatività ed i Quanti.
La crisi della fisica classica. L’invarianza della velocità della luce. La relatività del tempo. La relatività dello spazio. Equivalenza massa energia. Cenni qualitativi ed
accenni alla teoria della relatività, al modello corpuscolare ed ondulatorio della luce, al principio di indeterminazione di Heinsenberg ed alla meccanica
quantistica. Approfondimento a gruppi sulla biografia, le scoperte e gli esperimenti attinenti
all’elettrostatica, elettrodinamica ed elettromagnetismo dei seguenti fisici e scienziati:
Niccolò Cabeo, Francis Hauksbee, Benjamin Franklin, Stephen Gray, Charles Francois de Cisternay du Fay, Luigi Galvani, Alessandro Volta, Hans Christian
Oersted, Andrè Marie Ampere, Georg Simon Ohm, Charles Augustin de Coulomb, Michael Faraday, Gustav Robert George Kirchhoff, James Prescott Joule, James
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Clerk Maxwell, Thomas Edison, Owen Richardson, Albert Einstein, George
Bednorz, Karl Alexander Muller.
I moduli svolti completamente ad oggi sono: MODULI 1-2-3, il MODULO 4 è stato svolto tutto fino all’induzione elettromagnetica compresa ed alle equazioni di
Maxwell, sono invece ancora da completare le onde elettromagnetiche. Del MODULO 5 sono stati fatti degli accenni qualitativi e storici da parte degli
studenti nel lavoro di gruppo ma deve essere completato da parte
dell’insegnante. Si concluderà il programma entro le ore di lezione rimanenti.
ORE di LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 30 Aprile 2016: 42h.
ORE di LEZIONE PRESUMIBILMENTE da svolgere: 11h.
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DISCIPLINA MATEMATICA
DOCENTE: MENZIANI PAOLA
Testo in adozione:
Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Modulo G, Limiti e continuità- Calcolo differenziale, Petrini Editore.
Obiettivi
Gli obiettivi perseguiti in questo ultimo anno si possono schematizzare nei punti
che seguono:
1. Saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico. 2. Saper classificare una funzione e determinare per semplici funzioni razionali:
insieme di definizione, parità/disparità, intersezione con gli assi, intervalli di positività e negatività.
3. Saper calcolare limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti. 4. Saper sciogliere alcune forme indeterminate (∞-∞; ∞/∞; 0/0).
5. Saper individuare e classificare, in semplici casi, i punti di discontinuità di una funzione.
6. Saper determinare l’equazione degli asintoti orizzontali/verticali di una funzione razionale fratta.
7. Saper calcolare le derivate di funzioni elementari, di funzioni somma, prodotto
e quoziente. 8. Saper determinare, per le funzioni razionali, gli intervalli in cui risultano
crescenti/decrescenti e gli eventuali punti di massimo/ minimo relativo. 9. Saper disegnare l'andamento del grafico di semplici funzioni razionali intere e
fratte.
La trattazione dei contenuti è stata condotta con il metodo della lezione frontale, procedendo con gradualità nell'analisi dei vari argomenti, previa un accurato
ripasso dei prerequisiti. Si è cercato di far risaltare l'importanza del rigore logico e della precisione nel linguaggio verbale e dei simboli, non tanto come obiettivo
fine a sé stesso, quanto piuttosto come il modo, caratteristico della matematica, per appropriarsi veramente dei concetti. L'esposizione teorica è stata seguita da
esercitazioni di applicazione che, per mancanza di tempo e per evitare che le difficoltà dei calcoli ne compromettessero l'utilità di chiarificazione, sono stati
mantenuti ad un livello abbastanza semplice. Nelle parti di programma in cui è
stato possibile, gli esempi pratici hanno preceduto la sistemazione formale, in modo da facilitare l'assimilazione delle definizioni e dei teoremi più astratti. Per
favorire la comprensione dei contenuti di analisi, tutte le caratteristiche di una funzione sono state introdotte attraverso un approccio grafico-descrittivo e ciò ha
comportato la necessità di allontanarsi dal libro di testo e affiancarlo (spesso sostituirlo) con appunti e fotocopie di esercizi.
Contenuti
1. Funzioni.
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Definizione di funzione. Dominio e Codominio di una funzione. Funzioni
numeriche. Grafico di una funzione. Classificazione delle funzioni. Richiami di alcune funzioni notevoli e dei loro grafici: funzione lineare, di 2° grado, della
inversa proporzionalità, funzioni goniometriche (seno, coseno e tangente), funzione esponenziale e funzione logaritmica. Determinazione del dominio di una
funzione. Determinazione dell'intersezione con gli assi e del segno di funzioni razionali intere e fratte. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzione
inversa. Funzione pari e funzione dispari. Zeri di una funzione. Concetto intuitivo
di asintoto. Definizione di funzione crescente e decrescente, non decrescente e non crescente, monotona in senso stretto e non, intorno di un punto, massimi e
minimi relativi ed assoluti, concavità e flessi. Determinazione delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico. Descrizione dei grafici agli estremi
dell'insieme di definizione: introduzione intuitiva del concetto di limite. Grafici di funzioni definite per casi e del valore assoluto di funzioni lineari e quadratiche.
Grafici continui e grafici discontinui: uso del limite per la descrizione dei punti di discontinuità. Definizione di funzione continua in un punto.
2. Limiti.
Calcolo di limiti dal grafico: limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito, limite finito di una funzione per x tendente all'infinito, limite infinito
di una funzione per x tendente all'infinito, limite finito di una funzione per x tendente ad un valore finito. Definizione di intorno completo, di intorno destro e
sinistro di un punto, di intorno di e di . Definizione unitaria di limite. Limite
destro e sinistro (esistenza del limite quando i due limiti coincidono). Teorema
dell'unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (solo
enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti finiti (solo enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti infiniti (solo enunciati). Calcolo di limiti
di semplici funzioni algebriche e trascendenti. Analisi delle forme indeterminate +, , 0/0 cui si perviene nel calcolo di limiti di semplici funzioni razionali
intere e fratte. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Applicazione dei limiti alla
rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli asintoti orizzontali e verticali. Grafico probabile di semplici funzioni razionali intere e fratte.
3. Derivate. Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata di una
funzione in un punto ed il suo significato geometrico. Derivata di alcune funzioni notevoli: derivata della funzione costante (con dimostrazione), della funzione
identità (con dimostrazione), della funzione seno, coseno, esponenziale e logaritmica (senza dimostrazioni). Teoremi sul calcolo delle derivate (solo
enunciati): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della
somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni. Applicazione della derivata alla rappresentazione grafica
delle funzioni: determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente/decrescente e degli eventuali punti di massimo/minimo relativo. Studio
di semplici funzioni razionali intere e fratte.
ORE DI LEZIONE SVOLTE: 80 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 14
La trattazione dell’ultima parte del programma (le derivate) è prevista in data successiva al 30 aprile.
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: BOMPANI ELISABETTA
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI TEORICI
1) Traumatologia sportiva: traumi articolari (frattura e lussazione), traumi muscolari (strappo, stiramento e crampo);
2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni;
3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo
della contrazione muscolare;
4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e pallamano;
5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe.
CONTENUTI MOTORI
- Attività ed esercizi a carico naturale
- Esercizi di opposizione, resistenza e potenziamento - Esercizi di tonificazione muscolare e di mobilità ed elasticità
- Esercizi con piccoli e grandi attrezzi in forma combinata - Esercizi di educazione al ritmo
- Tecniche e tattiche dei giochi sportivi di squadra - Test motori
OBIETTIVI E COMPETENZE DELLA DISCIPLINA
1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante
2) Raggiungimento di buone abilità motorie e affinamento delle tecniche sportive
e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità
3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia
4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con
linguaggio specifico chiaro e coerente.
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COMPETENZE
3) Saper eseguire azioni motorie e sportive in situazioni complesse.
4) Saper riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali
dell'espressività corporea. 5) Saper praticare autonomamente, con fair play, alcune attività sportive,
scegliendo semplici tattiche e strategie, con attenzione all'aspetto sociale e partecipando all'aspetto organizzativo.
6) Adottare comportamenti orientati a stili di vita attivi e sani, alla
prevenzione e alla sicurezza.
CRITERI METODOLOGICI
1) lezioni frontali
2) organizzazione di attività "in situazione" 3) correzione guidata ed autonoma dell'errore
4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori
STRUMENTI
1) piccoli e grandi attrezzi
2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive 3) audiovisivi
Libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio: “Comprendere e applicare il
movimento” di Del Nista, Parker, Tasselli, editrice G. D'Anna.
Numero di lezioni dell'anno scolastico 55.
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Disciplina: RELIGIONE Insegnante: MADDALENA BERNI
Classe 5^G
Il programma proposto ed effettivamente svolto nell' a.s. in corso:
1. Studio comparato delle religioni orientali: induismo e buddismo
2. Cronaca e attualità
- Gli attentati di Parigi, terrorismo e ISIS
- L'UE e
- Il problema dell'immigrazione
3. La Chiesa e il nazionalsocialismo
- La giornata della memoria e la memoria della shoah
- Hitler e la soluzione finale
- Opposizione della chiesa
Gli argomenti sono stati così distribuiti:
da settembre a gennaio: buddhismo e induismo.
Da gennaio ad aprile: documentazione e riflessione sulla shoah. Condivisione
dell'esperienza ad Auschwitz da parte di un'alunna che ha effettuato il viaggio
progettato “Un treno per Auschwitz”
All'interno di questo percorso è sembrato doveroso dare spazio alla riflessione sui
fatti di cronaca: attentati a Parigi e ISIS.
Nel mese di maggio si avvierà la riflessione sull'immigrazione nei Paesi europei e
sugli enormi problemi che questo comporta per l'UE
Interazione degli argomenti trattati con altre discipline
Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti delle discipline di scienze e
di storia, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo e
armonico del sapere.
L’unica ora di lezione settimanale ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre
iniziative della suola (attività formative, visite/viaggi di istruzione, orientamento
universitario, assemblee di Istituto) che hanno interferito sullo svolgimento
regolare delle lezioni. In data odierna rimane da affrontare il tema
dell'immigrazione a cui si pensa di dedicare le prossime lezioni (mese di maggio).
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1. Obiettivi
Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico.
Crescere nel rispetto delle idee, della religione e della cultura altrui
osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano
l’ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare
attenzione al fenomeno religioso.
Saper motivare le proprie scelte.
comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di
una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo.
Saper leggere e comprendere testi e documenti
Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti
dalle diverse discipline.
1. Contenuti
1. Studio comparato delle religioni orientali: induismo e buddismo
- Origini, evoluzione storica e diffusione
- Divinità, luoghi di culto e riti
- Libri sacri, feste
- Il Darma e il Karma - Principi di vita (precetti, comandamenti)
- L’eternità delle anime e la legge della reincarnazione - Il sistema delle caste (induismo)
- La condizione femminile con particolare attenzione alla sorte delle vedove
nell'induismo.
- Proiezione del film “Water” di Deepa Metha, India 2005
-
- La vita di Siddharta e la dottrina delle quattro nobili verità - La ruota della vita (Buddhismo)
- Concetto di uomo e di mondo
- Le diverse correnti del buddhismo
- Il Dalai Lama e il buddhismo tibetano
- Il Buddhismo Zen
- Visita al monastero buddhista di Salsomaggiore (PR)
2. Cronaca e attualità
- Gli attentati di Parigi, terrorismo e ISIS
- L'UE e il problema dell'immigrazione (da effettuare nelle prossime lezioni)
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3. La Chiesa e il Nazionalsocialismo:
- La soluzione finale: “In nome della razza”, documentario proposto dalla Rai
agli inizi degli anni '90
- “La croce e la svastica”: documentario sull’opposizione della chiesa al
nazismo, un programma di “La grande storia” RAI 3, 2008
- Clemens Von Galen, vescovo di Monaco, Dietrich Bonhoeffer e altri strenui
oppositori del nazismo.
- “La Rosa bianca”, di Marc Rothemund (Germania 2005) film-documentario a
testimonianza dell'opposizione dei giovani cristiani al nazismo in Germania
- Condivisione della visita ad Auschwitz effettuata da un'alunna della classe
Metodi
Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo
di apprendimento: - fase di proiezione (per entrare in argomento)
- fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari, lavoro di gruppo, ricerca, esposizione del lavoro svolto)
- fase di riappropriazione (novità acquisite, perplessità, domande) In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale.
Mezzi e strumenti
Fotocopie di materiali utili all’approfondimento:
documenti (legge 40) articoli di giornale
films, documentari, slides (Power point) Televisore, PC, proiettore
Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono in tutto 24 a cui si
devono aggiungere altre 4 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico.
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CAPITOLO 3
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione della prima prova
È stata svolta una simulazione della prima prova il 19 aprile 2016; il testo è
inserito nel presente documento.
Nelle pagine successive sono riportate le griglie di valutazione.
Simulazione della seconda prova
È stata svolta una simulazione della seconda prova l’08/04/2016; il testo è
inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di valutazione.
Simulazione della terza prova
È stata effettuata una simulazione della terza prova il 16/04/2016
La prova è stata così strutturata:
materie coinvolte: francese/spagnolo, inglese, scienze umane, storia
dell’arte.
tipologia: B
(tre quesiti per materia, dieci righe a disposizione per ogni risposta);
durata: 3 ore.
Il testo della prova è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di
valutazione.
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SIMULAZIONE 1° PROVA D’ESAME: ITALIANO, 19-04-2016
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi,
Torino 1955).
«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. [...] Fu lui a fondare la sezione socialista
di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. ... un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è
un grosso centro di mafia [...]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e
5 fanno la legge. la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il
primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi
con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il
minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una
10 necessità di vita [...]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un
potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai,
come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. ... . L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di
mafia
15 [...]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. [...] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La
madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale
di Palermo. un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. ... In una di quelle
strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di
20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. [...] Vicino al letto,
seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio [...]. Parla, racconta, ragiona,
discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel
continuo discorso senza fine, tutta intera [...]. Niente altro esiste di lei e per lei,
se non questo
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25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco
al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le
sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole,
e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con
30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il
pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si
torna indietro.»
Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e
scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu
condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel
1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla
mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
1. 2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.
2. 2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore Carnevale.
3. 2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della
mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica
totalmente con il suo processo”?
4. 2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.
5. 2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di
altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una
riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Arte e tecnologia.
DOCUMENTI
«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati
da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»
P. VAL RY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996
«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel
luogo in cui si trova. ... L’hic et nunc dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. ... L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità
tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto.
Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione
manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. ... Essa può inoltre introdurre la riproduzione
dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia
oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio
oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera».
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W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua
riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966
«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può
capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»
F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica,
Feltrinelli, Milano 1996
« ... il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. ... il concetto di opera
d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo
sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come
comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). ... ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto
nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema
avevano fatto a suo tempo. ... infine tutti questi processi, intersecandosi con il
mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da
questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».
F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.
DOCUMENTI
Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.
«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i
vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori
hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono
stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una
tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi
imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente
industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si
intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo
consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di
farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la
trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le
motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...]
Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba
concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane,
creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta
verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene ...
ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati
internazionali.
In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i
suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la
ricetta per le aziende di nuova generazione.»
MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/0
3/cultura-impresa.shtml?uuid=
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«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci
e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori
dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e
di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e
incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso;
d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali,
nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del
lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»
DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIET , Ivrea, 24
dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011
Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.
«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa”
Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del
fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la
bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio
unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e
ripercorso. dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in
dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla cultura del cambiamento . E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio
culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I
capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e
Pontedera.»
S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012
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3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Utilità della Storia.
DOCUMENTI
«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri
memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»
T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982
«La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che
in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a
poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è
nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia
non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia
sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe
meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di
un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato.
/ Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.»
E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano
1984
«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di
crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero
bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una
razza umana, la storia continuerà».
E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le stampanti 3D: terza rivoluzione industriale?
DOCUMENTI
«L’industria sta diventando digitale. La prima rivoluzione cominciata in Gran Bretagna nel XVIII secolo con la meccanizzazione dell’industria tessile. Compiti
precedentemente fatti in modo molto laborioso a mano dai filatori di lana a domicilio furono riuniti in un singolo fabbricato e l’industria era nata.
La seconda rivoluzione industriale iniziata all’inizio del XX secolo quando Henry
Ford ha codificato la catena di montaggio che è stata ereditata nell’età della produzione di massa.
Le prime due rivoluzioni hanno reso le persone più ricche e più urbanizzate. Ora
si prospetta una terza rivoluzione industriale. L’industria sta diventando digitale. Come questo speciale articolo settimanale argomenta, questa rivoluzione
potrebbe cambiare non solo il business ma molto altro ancora.»
The Third Industrial Revolution – The Economist Publishes a Special Report on 3D
Printing, April 20, 2012, trad. it., http://on3dprinting.com/2012/04/20/the-third-industrial-revolution-the-economist-publishes-a-special-report-on-3d-printing/
«La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico
esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo
con i personal computer negli anni ’80. ... Il termine stampante è fuorviante. Il verbo stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti
3D non stampano, semmai creano: all’inizio non c’è nulla e alla fine c’è l’oggetto.
Se proprio si vuole completare l’analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che
viene spinto nell’estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l’altro. Quando si stampano testi con un computer,
questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode, ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti?
Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell’oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate
spaziali. Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile
agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di
lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender (http://www.blender.org/). Un software libero potentissimo ma difficile da
imparare, gira su tutti i sistemi. pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare.»
https://iamarf.files.wordpress.com/2014/12/modeling-3d.pdf, 21/12/2014
«Denti artificiali prodotti e “stampati” in 17 minuti direttamente nello studio odontoiatrico mentre il paziente attende sul lettino. L’applicazione, unica al
mondo, è lanciata sul mercato dall’azienda vicentina Dws (Digital Wax Systems), nata nel 2007, terza azienda al mondo per importanza nella produzione di
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stampanti 3D. Si tratta dell’unico gruppo italiano in grado di sviluppare sistemi
per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia. Oltre a creare stampanti dedicate alla gioielleria e alla
produzione di oggetti in plastica, la Dws ha scelto di puntare sul mercato odontoiatrico. [...] I sistemi Digital Wax sono gestiti da software di controllo
dedicati, compatibili con i programmi Cad/Cam disponibili sul mercato. In pratica il dentista deve solo scansionare la dentatura e la stampante 3D produrrà sul
disegno tutti gli elementi di cui può avere bisogno l'odontoiatra: allineatori
trasparenti; placche mobili; scheletrati; monconi sfilabili; provvisori; calcinabili; modelli ortodontici; guide chirurgiche. Tutto utilizzando i classici materiali
biocompatibili che utilizza il dentista per la sua attività. In soli 17 minuti così un dente è pronto per essere impiantato: il risparmio in termini di tempo è
sorprendente perché di fatto può eliminare la necessità di fissare un secondo appuntamento.»
B. MILLUCCI, http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/19-dicembre-
2014/azienda- italiana-che-stampa-denti-17-minuti-230745979393.shtml
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
«Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.» S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975
Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell’Italia”.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Bellezza esteriore e bellezza interiore.
«Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura
del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della
personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero,
per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.»
V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue
considerazioni e convinzioni al riguardo.
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: 08/ 04/2016
Indirizzo Economico – Sociale
Simulazione di seconda prova Esame di Stato –A.S. 2015/16
Diritto ed Economia
L’integrazione Politica e monetaria dell’Unione Europea
1) “Sento con emozione l'onore di parlare nel luogo più alto della democrazia europea. Di far sentire la voce della Repubblica italiana,
nel punto centrale del sistema costituzionale dell'Unione. Uso con convinzione l'aggettivo "costituzionale" perché tale è l'ordinamento
giuridico che abbiamo costruito insieme da 50 anni, trattato dopo trattato. L'Unione Europea non è - e non può essere - soltanto una
zona economica di libero scambio. Essa è soprattutto, e fin dalle origini, un organismo politico; una terra di diritti; una realtà
costituzionale, che non si contrappone alle nostre amate Costituzioni nazionali, ma le collega e le completa. E' un organismo politico
che non nega l'identità dei nostri Stati nazionali, ma li rafforza di fronte alle grandi sfide di un orizzonte sempre più vasto. E' una terra
dei diritti alla quale ogni altro abitante di questo Pianeta può guardare con la fiducia che qui, meglio che altrove, sono rispettati i valori
della persona umana. E' giusta l'ambiziosa definizione che dell'Unione dà il Trattato costituzionale: "spazio privilegiato della speranza
umana". Da questo punto dobbiamo andare avanti, tutti assieme: sia gli undici Stati che, come l'Italia, hanno già ratificato il Trattato
costituzionale, sia gli Stati che ancora devono farlo, sia i due Stati che hanno detto no. Ci lega in maniera irreversibile un quadro
istituzionale unitario. Esso è già abbastanza forte per consentire di fare assieme molte cose per i nostri cittadini; per recuperare il
consenso popolare che in alcuni Paesi è mancato al Trattato; per consolidare le nostre istituzioni ereditate da un passato di successo.
Proprio perché siamo già un'entità politica e costituzionale, possiamo anzi valutare con realismo il senso del rigetto verificatosi in due
Paesi legati fin dalle origini alla vicenda europea. Ancora pochi mesi orsono - in occasione della solenne firma a Roma del Trattato
costituzionale da parte dei 25 governi dell'Unione - il progetto unitario era circondato da un generale consenso. In pochi mesi si è fatto
strada il timore che i cittadini fossero esclusi da decisioni cruciali per il loro futuro; si sono accentuate le preoccupazioni per la
mancata crescita economica. Ma é davvero giustificato interpretare l'esito dei referendum come disaffezione nei confronti dell'unità
europea? Cedere alla tentazione di mettere addirittura in discussione lo stesso progetto dei Padri Fondatori? Se alziamo lo sguardo, il
Trattato di Roma dell'ottobre 2004 ci appare piuttosto il capro espiatorio di un malessere diffuso che riguarda non tanto l'assetto
istituzionale quanto le politiche di governo dell'Unione. Registriamo perfino un paradosso. La richiesta insistita per un risveglio politico
dell'Unione, più urgente delle pur necessarie riforme istituzionali, testimonia la coscienza della comunità di destino su cui si fonda
materialmente una Costituzione. Ecco perché ora noi dobbiamo pensare alle politiche di avvenire dell'Unione, senza però abbandonare
il disegno costituzionale tracciato dall'operosa Convenzione. Che cosa già chiede con urgenza l'avvenire alla nostra Europa? Chiede,
innanzitutto, per dirla con Ortega y Gasset, che l'Unione sia vertebrata da iniziative di coesione politica; di coesione fisica; di coesione
sociale. Il principio fondamentale della sussidiarietà deve essere interpretato come principio di coesione politica: consente la
partecipazione dal basso alle decisioni comunitarie, cominciando dai mille e mille municipi della nostra Unione. E' già a quei livelli che
dev'essere vissuta l'Unione Europea. L'Europa ha bisogno di coesione fisica: di strutture di trasporto e di comunicazione che, nel
rispetto dell'ambiente e dei paesaggi, rendano più uniti gli europei. L'Europa -
che ha inventato il welfare State, lo Stato assistenziale - ha bisogno di coesione sociale: non possiamo tollerare che perdurino vistose
disparità di tenore di vita tra i territori e quindi tra popoli ai quali la nostra personalità internazionale dà una rappresentanza unitaria.
L'Europa chiede, di conseguenza, che lo storico obiettivo della convergenza e della coesione sia raggiunto con appropriate politiche di
governo dell'economia. Ho sempre considerato - come uomo di banca, prima, come uomo della politica, poi - che il principio del libero
mercato nella cultura economica dell'unione significa essere capaci di parlare al mercato nel linguaggio del mercato. Ma non può
significare assecondarne ogni esuberanza. E' la mancanza di volontà politica dei governi nazionali che impedisce un efficace
coordinamento delle loro politiche di bilancio. Ciò rende difficile che sia l'Unione ad intervenire, con un fondo comune - costituito
anche con il ricorso dell'Unione al credito internazionale - per le grandi infrastrutture di interesse europeo, per le grandi iniziative
comuni di ricerca e di innovazione, per costituire un patrimonio di beni pubblici comunitari. La strategia di Lisbona é il primo anello di
una catena che dovrà portare alla governabilità dell'economia europea. Dai governi nazionali deve giungere un messaggio preciso, reso
convincente dall'allocazione delle risorse pubbliche. Le invocate flessibilità devono essere utilizzate dalle imprese per guadagnare in
competitività e per accrescere base produttiva e vendite in Europa e nel mondo. L'Europa deve rilanciare il proprio impegno nei grandi
programmi comuni. Molte volte ci siamo riusciti, anche negli anni recenti: nell'ambito del CERN e dell'Agenzia Spaziale Europea; con i
progetti ITER e Galileo, che hanno fatto un decisivo passo in avanti per il rafforzamento tecnologico dell'Europa; con il progetto
Erasmus, che ha aperto nuovi orizzonti europei ad oltre un milione di giovani. Anche Airbus è un esempio di cosa possiamo fare
insieme, se solo ci uniamo. Guardiamo con fiducia anche alla capacità di iniziative dell'Eurozona. L'euro costituisce la manifestazione
più avanzata della volontà unitaria dei popoli europei; una forza trainante dell'integrazione politica. E' un inequivocabile segnale di
fiducia che 6 dei 10 Paesi di nuova adesione siano già entrati a far parte dello SME 2, compiendo così i primi importanti passi per
unirsi all'eurozona. I benefici tangibili derivanti dalla partecipazione alla moneta unica sono sotto gli occhi di tutti: difesa dagli
squilibri sul mercato dei cambi; bassi tassi d'interesse; rafforzamento della competitività in quei Paesi della zona euro che hanno
adottato politiche virtuose. Dobbiamo registrare come straordinari successi sia l'affermazione dell'euro sui mercati internazionali, sia la
politica di stabilità dei prezzi perseguita dalla Banca Centrale Europea. Ma non possiamo accontentarci più a lungo di questa
situazione. Il confermato, giusto rigore del patto di stabilità non è di per sé garanzia di crescita, se perdura l'inerzia. I positivi effetti
dell'euro continueranno a manifestarsi con difficoltà, se mancherà una gestione coordinata sia dei bilanci nazionali sia
dell'orientamento delle politiche economiche degli Stati. Solo su queste basi l'Unione potrà realizzare appieno la capacità, di cui si è
dotata con la moneta unica, di essere attore economico globale e di consolidare un blocco economico-monetario in grado di far valere
gli interessi dei cittadini e i ritmi di un suo equilibrato sviluppo. ( P.d. R. CARLO AZEGLIO CIAMPI ALLA SESSIONE PLENARIA DEL
PARLAMENTO EUROPEO SUL TEMA "L'UNIONE EUROPEA DI FRONTE ALLE SUE RESPONSABILITA'" Strasburgo, 5 luglio 2005 )
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2) “Il 2015, anno quinto della crisi dell’eurozona, si apre nell’attesa di massicci acquisiti di titoli pubblici da parte della Banca
Centrale Europea, il cosiddetto quantitative easing (QE). Tutti invocano questa misura, ma pochi la capiscono. Avverrà
veramente a gennaio? Metterà fine alla crisi della moneta comune? Non sono certo un indovino, ma la teoria economica può
aiutarci a rispondere. Per sostenere il livello di scambi e quindi anche il livello di reddito, tutte le economie necessitano di una
quantità di moneta proporzionale al livello del loro reddito. Quando la quantità di moneta disponibile è eccessiva, il livello dei
prezzi sale (ovvero si genera inflazione).
Quando la quantità di moneta in circolazione è troppo poca, i prezzi scendono (deflazione) e rischia di scendere anche il reddito
(recessione). Per questo ogni banca centrale regola la quantità di moneta in modo da evitare entrambi gli estremi. La quantità di
moneta in circolazione, però, non è rappresentata solo dalle banconote emesse dalla BCE ma anche da tutti i depositi bancari.
Molti di questi depositi sono detenuti da imprese cui le banche stesse hanno aperto delle linee di credito. Quindi una parte
importante della moneta è prodotta dal sistema bancario quando estende credito. La crisi economica ed ancor più la crisi del
sistema bancario, cui è stato giustamente richiesto di ricapitalizzarsi, hanno ridotto l’ammontare di prestiti bancari e quindi
indirettamente l’ammontare di moneta in circolazione. Per ristabilirlo la BCE ha inizialmente abbassato il tasso di sconto.
Essendo arrivata pressoché a zero, non ha che un’alternativa: comprare titoli in cambio di depositi presso la BCE. Così facendo
aumenta il livello di depositi e quindi la quantità di moneta … Se approvato, QE non metterà fine alla crisi dell’area euro. Ma se
non dovesse essere approvato, sarebbe un segnale devastante per il progetto europeo. Evidenzierebbe la mancanza di una
volontà politica di salvare l’eurozona, mettendo in dubbio la sopravvivenza stessa dell’euro”. (L. Zingales da L’Espresso del
31.12.2014)
Il candidato, dopo aver illustrato le tappe salienti del processo di integrazione politica, economica e monetaria europea, esprima le proprie considerazioni
sulla effettiva realizzazione del progetto “Stati Uniti d’Europa”. Quesiti di approfondimento da trattarsi in modo sintetico (3 a scelta del
candidato):
1 – Spiega le differenze tra direttive e regolamenti europei
2 – Quali sono gli scopi e gli strumenti della BCE? 3 – Quali sono i valori di riferimento del Patto di Stabilità e quale organo ha i
il compito di controllarne il rispetto ? 4 - Esponi le vicende della Costituzione Europea
5 - Esponi come è composto e quali funzioni ha il Parlamento Europeo.
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: 16/04/2016
Discipline: inglese, francese o spagnolo, storia dell’arte, scienze umane.
ESAMI DI STATO 2016 Liceo Sigonio Modena
TERZA PROVA - Simulazione 1 INGLESE tipologia B
Name: Date: 16/4/16 Class 5G
1. How is the man of science destroyed by his work in “Frankenstein”?
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2. Analyse the theme of the “city” as presented in the works: Coetzee’s “Youth” and Boccioni’ s “Riot in the Gallery”.
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3. What are the goals of the EU?
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Tabella valutazione Terza Prova
conoscenze contenuti 6/15 sintesi organizzazione 5/15 codice linguistico 4/15
_______/15
suff 10/15
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Simulazione Esame di Stato 2015/16 Liceo "Carlo Sigonio"
Prova di FRANCESE Candidato classe V
1-Le style de Flaubert et sa méthode de travail.
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2-Le "J'accuse" de Zola, emblème des luttes contre le racisme et l'injustice. Illustrez-
en les principes inspirateurs.
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3-Les grands thèmes du Romantisme
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SIMULAZIONE TERZA PROVA- SPAGNOLO-5G
Nombre y apellido------------------------------------------------------
Desarrolle cada una de las siguientes preguntas ( 10 líneas)
1- En 1868 se consolida el Realismo español. Exponga las características de
dicho movimiento y asócielo al hecho histórico que considere más
importante.
2- Exponga las características del Modernismo como movimiento literario.
3- Explique cómo expresó Unamuno su concepción de Inmortalidad
Simulazione terza prova esame di stato classe 5G
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE
Tipologia: quesiti a risposta aperta
1. Tra i filosofi contemporanei che hanno tentato di elaborare una nuova
etica globale della civiltà tecnologica emerge Hans Jonas. Il candidato indichi la sostanziale differenza che Jonas rileva tra “etica dell’intenzione”
ed “etica della responsabilità”. (max 10 righe)
2. Un esito della rivoluzione industriale e delle trasformazioni economico-
sociali che questa ha portato è ciò che in genere viene definito “mercato del lavoro”. Il candidato esponga in merito a tale concetto
individuandone gli aspetti più problematici. (max 10 righe)
3. Facendo riferimento al concetto di “divisione del lavoro sociale ” elaborato da Emil Durkheim, il candidato analizzi uno dei tratti più
significativi della società industriale: il rapporto tra lavoro e stratificazione sociale. (max 10 righe)
STORIA DELL’ARTE
Rispondi alle domande avendo cura di inserire le informazioni richieste
restando dall'interno dello spazio stabilito (max10 righe).
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA DONNA NELL’ARTE
1. La pittura impressionista ha caratteri di tale novità che è paragonabile ad una
“rivoluzione” artistica soprattutto per elementi stilistici e tecnici. Tuttavia
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anche dal punto di vista tematico sono presenti novità: presenta come
cambia la rappresentazione femminilefacendo riferimento ad un dipinto
impressionista a scelta (dichiara la tua scelta)
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2. Riconosci l’opera illustrata (autore, titolo, data, movimento artistico,
tecnica, collocazione) e spiega i due livelli di lettura della donna
rappresentata. Quale significato hanno nel contesto d’origine?
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3. Questa è la riproduzione della parte centrale di un importante dipinto.
Riconosci (autore, titolo, data e corrente artistica, tecnica,
collocazione), riconosci i due personaggi femminili e commenta il loro
valore simbolico e reale all’interno della rappresentazione. Ricordi se
l’artista ha fatto riferimento a opere conosciute? Quali?
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PREMESSA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Si elencano di seguito le indicazioni fornite ai ragazzi nel corso del triennio per
lo svolgimento della prima prova, suddivise per tipologia di testo:
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.
Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi,
Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un
discorso organico e non scandito in punti.
TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE
Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.
Le citazioni tratte dai documenti non devono essere seguite
dall’indicazione bibliografica precisa, come si richiede invece nel saggio
breve (vd. sotto)
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE
Nell’argomentazione è necessario riferire/citare almeno tre documenti.
Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o
ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo
al discorso) o con nota a piè di pagina (in realtà a fine testo).
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LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia A Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto:/15 Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/ Suff
Più che Suff/ Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Comprensione globale del testo
Comprensione pressoché nulla del testo e/o numerosi fraintendimenti 2
Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti 2-3
Comprensione di nuclei fondamentali del testo 3
Comprensione sostanzialmente corretta del testo 3,5-4
Comprensione del testo nella sua interezza 4,5-5
Capacità di analisi e di interpretazione del testo // Approfondimento (quantità e qualità dei contenuti presentati)
Analisi e interpretazione del testo inesistenti o per lo più scorrette Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti o molto scarsi 1
Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2
Analisi e interpretazione del testo adeguate pur con imprecisioni Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4
Analisi e interpretazione del testo per lo più corrette e precise Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4
Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio
sintetico 0-5 Gravemente Insuff.
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff.
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia B Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto:/15 Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente QuasiSufficiente/Suff Più che Suff / Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Organizzazione del testo(chiarezza della tesi, struttura, coerenza, rispetto dei limiti). Pertinenza Titolo
Inesistente o assai frammentario e disorganico 2
Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3
Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4
Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5
Uso di contenuti congruenti / incongruenti, scolastici/extrascolastici Rielaborazione delle conoscenze// Uso dell’apparato documentario e sua rielaborazione; fraintendimenti
Scarsissimi contenuti, nessuna rielaborazione personale Uso nullo / parziale dei dati forniti o gravissimi fraintendimenti 1
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale Uso solo parziale dei dati forniti e scarsa rielaborazione 2
Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione 3-4
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti Uso preciso dei dati forniti, rielaborati in modo congruente 4
Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo originale e personale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio
sintetico 0-5 Gravemente Insuff
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia C/D Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto:/15
Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/Suff Più che Suff/Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Organizzazione del testo
Inesistente o assai frammentario e disorganico 2
Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3
Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4
Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5
Pertinenza rispetto alla traccia Quantità e qualità delle informazioni; rielaborazione e d eventuali riflessioni pertinenti e personali
Del tutto fuori tema In gran parte fuori tema Scarsissimi contenuti e rielaborazione minima 1
Solo a tratti in linea con la traccia proposta Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2
Sostanzialmente pertinente, pur con qualche ininfluente digressione Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4
Pienamente pertinente con argomentazioni ben strutturate Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4
Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio
sintetico 0-5 Gravemente Insuff
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
87
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
DIRITTO ECONOMIA
COGNOME E NOME_____________________________________________
CLASSE__________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Riferimenti disciplinari e
interdisciplinari
e grado di
approfondimento
Nessuna conoscenza pertinente accertabile
1
Conoscenze frammentarie e lacunose
2
Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali
o non sempre corrette alle consegne 3
Riferimenti disciplinari specifici e significativi con
risposte corrette e puntuali alle consegne 4
Riferimenti disciplinari accurati e risposte
approfondite alle consegne, con approfondimento
adeguato di almeno uno dei questi a risposta breve
proposti
5
Riferimenti disciplinari accurati e risposte
approfondite alle consegne, con approfondimento
adeguato di almeno due dei questi a risposta breve
proposti
6
Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati
con riferimenti a tesi, studi, dati, articoli, ricerche
specifiche, e approfondimento adeguato ed
esauriente di tutti i quesiti a risposta breve proposti
7
Lessico specifico e
correttezza formale
Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con
gravi errori linguistici 1
Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni
errori linguistici 2
Lessico specifico appropriato senza errori linguistici
di rilievo 3
88
Lessico usato con padronanza e competenza
linguistica
4
Organizzazione e
rielaborazione
Discorso disorganizzato, incoerenze, senza
argomentazioni 1
Discorso frammentato e incompleto, scarsamente
coeso e coerente 2
Discorso coerente e logicamente conseguente;
rielaborazione personale semplice 3
Discorso coerenze e logicamente strutturato, con
rielaborazione personale articolata 4
VALUTAZIONE FINALE
…….……/15
Griglia di conversione
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
1 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 8 9
Nome del candidato: __________________________
Classe: ______________
Punteggio totale ________/15
89
GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA
Nome del candidato________________________________ Classe______________
INDICATORI Punteggio
massimo attribuibile
all’indicatore
DESCRITTORI Punteggio corrispondente
ai diversi livelli
Punteggio del
candidato
CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA, QUALITA'
6
- contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o
non pertinenti
- contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenti
- contenuti superficiali e scarsa rielaborazione
- contenuti corretti, sufficientemente articolati
- contenuti corretti, discretamente articolati e
approfonditi
- contenuti approfonditi, articolati e puntuali
1
2 3 4 5
6
EFFICACIA DELLA SINTESI - ORGANIZZAZIONE LOGICA - APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE
5
- sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata
applicazione delle procedure
- sintesi scarsamente efficace, qualche incongruenza
logica, applicazione a volte impropria delle
procedure
- sintesi e organizzazione del testo accettabili,
applicazione delle procedure nel complesso corretta
- sintesi efficace, organizzazione coerente, applicazione
corretta delle procedure
- ottima sintesi, testo organico e coerente, applicazione
precisa delle procedure
1 2
3
4 5
PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO/ FORMALE
4
- espressione inadeguata, uso incoerente del
lessico/codice specifico
- espressione semplice, uso spesso improprio del
lessico/codice specifico
- espressione chiara, uso quasi sempre corretto del
linguaggio/codice specifico
- espressione fluida e coerente, uso preciso del
linguaggio /codice specifico
1 2 3 4
Punteggio
Totale:
Nome del candidato: __________________________
Classe: ______________
Punteggio totale ________/15
90
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
CANDIDATO:____________________________
10-15
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA
DI INDICATORI
16-19
INSUFFICIENTE
VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON
DIVERSI ERRORI
20
SUFFICIENTE
VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI
CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE
21-22
PIU' CHE SUFFICIENTE
VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI
ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL
COMPLESSO CORRETTA
23-24
DISCRETO
VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE
CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA
CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
25-26
BUONO
VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO
APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E
SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
27-28
OTTIMO
VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO
BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE
PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA
29-30
ECCELLENTE
VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI
NOTANO OTTIME CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA,
UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI
TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI
COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE CONOSCENZE A LIVELLO
INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE