La metodologia cognitiva attraverso le discipline ... · motivazionale: insuccesso – “non...

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La metodologia cognitiva attraverso le discipline

artistiche e logico-matematiche

Un approccio ottimista per una didattica efficace

Monza 18 marzo 2016Chiara Chicco

info@mediationarrca.it –www.mediationarrca.it

Una scuola inclusiva

• Avere una prospettiva educativa cheorganizza i processi di insegnamento eapprendimento valorizzando le differenze,favorendo la collaborazione e lapartecipazione e lo sviluppo dellepotenzialità di tutti.

Parole chiave

• Intelligenze• Intelligenza numerica – intelligenza

spaziale/grafica/pittorica• Cognizione e emozione• Mediazione• Apprendimento mediato• Modificabilità • Esperienza• Imparare facendo• Imparare sbagliando/ruolo dell’errore

Quindi ..UN APPROCCIO OTTIMISTA PER

UNA DIDATTICA EFFICACE

• Prospettiva inclusiva: valorizzazione delle differenze e sviluppo delle potenzialità

• Innovativa• Cooperativa• Olistica• Dinamiche di insegnamento-

apprendimento Input-elaborazione- output

ARTE E MATEMATICA

PENSIERO CREATIVO

Il cervello è diviso in due emisferi.• Il sinistro è analitico, logico e linguistico• Il destro è olistico, spaziale, estetico• Il pensiero creativo,quindi anche quello

matematico ad alto livello, deve essere insieme olistico e analitico, linguistico e spaziale, logico ed estetico

• Quindi ha bisogno di entrambi gli emisferi cerebrali

Un pregiudizio: donna e matematica

• Ad unirli c’è un fascio di 200 milioni di fibre nervose, il corpo calloso.

• Nelle donne il corpo calloso ha il 30%di fibre in più

• Maryam Mizakham, 39 anni, nel 2014 ha vinto la Medaglia Fields, il Nobel della matematica

MATEMATICA NON È FARE CALCOLI

È vedere con gli occhi della mente problemi e soluzioni, concepire enti astratti e metterli in relazione, un magnifico gioco del pensiero fluido,particolarmente adatto a un cervello molto interconnesso, come quello femminile.

Sotto la creatività 3 doti-base

• Memoria• Curiosità• Pensiero fluido

Riflettiamo su alcuni numeri

In Italia • BASSO RENDIMENTO in matematicamedia OCSE punti 449 maschi, 489 femmineItalia al 21° posto 494 maschi e 476 femmine• MOLTI COMPITI a casaOre a settimana: media OCSE 5,0Italia al 29°posto 8,9 ore

Modificabilità Cognitiva Strutturale

Reuven Feuerstein

• La teoria della MCS definiscel’intelligenza come la propensionedell’organismo a modificarsi nellapropria struttura in risposta al bisognodi adattarsi a nuovi stimoli, di originesia interna che esterna

OPERAZIONI MENTALI

• Identificazione• Confronto• Analisi/sintesi• Classificazione• Codifica/decodifica• Proiezione di relazioni

virtuali• differenziazione

• Rappresentazione mentale

• Trasformazione mentale (operazioni matematiche)

• Pensiero ipotetico• Pensiero analogico• Pensiero inferenziale

FUNZIONI COGNITIVE

Le funzioni cognitive sono le condizioni che permettono di attuare le operazioni mentali.

Sono le condizioni mentali essenziali per l’esistenza delle operazioni di pensiero e di ogni altra funzione di comportamento.

Possono essere comprese e descritte operativamente come naturalmente suddivise nelle fasi dell’atto mentale INPUT, ELABORAZIONE e OUTPUT

Le operazioni mentali sono quindi composte da molte funzioni cognitive,

Howard Gardner, LE INTELLIGENZE

• Intelligenza logico-matematica • Intelligenza linguistica • Intelligenza spaziale o grafico/

pittorica• Intelligenza musicale• Intelligenza cinestetica • Intelligenza interpersonale • Intelligenza intrapersonale• Intelligenza naturalistica• Intelligenza esistenziale

ARTE A SCUOLA

L’ARTE UTILIZZA UN LINGUAGGIO SPECIFICO CHE PERMETTE DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI, CON L’AMBIENTE CON LE PROPRIE EMOZIONIE’ UN PERCORSO LEGATO AI SENSI, INIZIALMENTE FATTO DI SPERIMENTAZIONE, POI DI CONOSCENZA DEI LINGUAGGI

LOGICO - MATEMATICA A SCUOLA

LA MATEMATICA È IL LINGUAGGIO DELLA LOGICA. E’ UN MODO ORGANIZZATO E DISCIPLINATO DI PENSARE. PADRONEGGIARE IL LINGUAGGIO DELLA LOGICA APRE LE MENTI AD ALTRE CAPACITÀ, IN PRIMO LUOGO IL SAPER RAGIONARE IN MODO CRITICO

A. Ripley, 2013

«Ho capito !»

è espressione dell’ininterrotto collegamento tra Esperienza → Pensiero → Esperienza

elementi dell’esperienzaINSIGHT

TRASFORMAZIONE DELL’ESPERIENZA

intuizione

Quando il soggetto dimostra di poter trasferire l’apprendimento del “qui ed ora” ad esperienze vissute o simulate ci accorgiamo che c’è insight e modificabilità

esperienza

principio

bridging

pensiero deduttivo

realtà

realtà

realtà

pensiero induttivo

• E’ il processo attraverso il quale le conoscenze sono acquisite, elaborate o modificate attraverso lo studio, l’addestramento e l’esperienza

Ford e Lerner, 1992

Apprendimento comecambiamento di natura

incrementale

PROCESSI COGNITIVI E STILI DI APPRENDIMENTO

Per la costruzione dell’apprendimento assumono particolare rilievo

• PROCESSI COGNITIVI• FUNZIONI ESECUTIVE• STILI DI APPRENDIMENTO

FUNZIONI ESECUTIVE

Processi responsabili di schemicognitivo-comportamentali adattivi,elaborati in risposta a condizioniambientali nuove o impegnative.Sono necessari per mettere in attocomportamenti orientati verso unobiettivo

FUNZIONI ESECUTIVE

BASE• Flessibilità cognitiva• Inibizione dell’impulso

ad agire• Memoria di lavoro• Attenzione sostenuta• Autocontrollo

COMPLESSE• Utilizzo di strategie • Problem solving• Pianificazione• Ragionamento logico

Pennington e Ozonoff, 1996

ATTENZIONE

Insieme di processi neuropsicologici che• Regolano• Filtrano• Orientanoper rispondere in modo adeguato alle richieste ambientali

MEDIARE L’ATTENZIONEModello di Esperienza di Apprendimento Mediato

EAM

• Focus verso l’attenzione selettiva, capacità di selezionare gli stimoli in entrata per sottoporli ad una elaborazione accurata

• Ruolo centrale del mediatore nella fase di input• Connessione con sistema affettivo- emotivo e

motivazionale: insuccesso – “non riesco ad imparare”

Le interazioni mediate

Selezione degli stimoli/mediazione del focusing

• Ha due funzioni importanti• La prima si riferisce alla significatività o all’importanza

attribuita a un determinato stimolo• La seconda è relativa alla comparsa del comportamento

di focusing.Questo comportamento permette al soggetto di essere selettivo e discriminare nella percezione di oggetti ed eventi

• Il soggetto sviluppa la capacità di registrare e raccogliere efficacemente i dati rilevanti

Funzioni cognitive emergenti MODELLO DELL’ATTO MENTALE

Elaborazione

Fattori Affettivo- Motivazionali

Input Output

Input

•Incremento dello span attentivo

•Focalizzazione dell’attenzione

•Discriminazione degli stimoli

•Individuazione degli stimoli pertinenti alla soluzione del problema

•Incremento delle competenze verbali

•Incremento dell’orientamento spaziale e temporale

IL PROCESSO DI APPRENDIMENTOimparare a pensare

Confronta e scopri l’assurdoPas Basic

CONFRONTO

• Uno dei più importanti processi che emergono come risultato dell’EAM è lo sviluppo del comportamento comparativo

• Come prerequisito al pensiero relazionale, il comportamento comparativo trae le sue origini nel comportamento esplorativo del bambino attraverso il quale acquisisce consapevolezza delle somiglianze e differenze tra gli oggetti presenti all’interno del suo campo visivo

• Precursori di questo comportamento sono i processi di percezione,esplorazione, attenzione

• A livelli di sviluppo successivi la capacità di discriminare interiorizzando, etichettando, collegando oggetti ed eventi tra di loro

Funzioni cognitive emergenti MODELLO DELL’ATTO MENTALE

Elaborazione

Fattori Affettivo- Motivazionali

Input Output

ELABORAZIONE

•Concetto del tempo e del passare del tempo

•confronto

•conoscenza della progressione logica degli eventi

•Conoscenza delle tappe del problem solving

•Incremento del pensiero astratto

•Uso di simboli e i codice verbale

OUTPUT• Capacità di dare risposte precise ed accurate

Problem solving• Interdisciplinare• Implica processi di pensiero divergente e

creativo (fase di brainstorming) e pensiero convergente (valutare le ipotesi e scegliere la soluzione più adatta)

• Richiede capacità di classificazione di problemi e situazioni

• Utilizzo di strategie e abilità• Legato a sviluppo di capacità metacognitive

PIANIFICAZIONE

• Attenzione• Focalizzazione• Astrazione• Ragionamento • Memoria di lavoro• Formulazione di un piano di lavoro• Valutazione del risltato

In pratica 1

Carta Cognitiva

La carta cognitiva è lo strumento per concettualizzare la relazione tre le caratteristiche di un compito e la prestazione fornita dal soggetto.

Essa definisce un atto mentale in base a sette parametri che ci permettono di analizzare e interpretare la prestazione del soggetto.

I sette parametri della Carta Cognitiva

• Contenuto• Modalità• Fase delle funzioni cognitive• Operazioni mentali• Complessità • Astrazione• efficacia

In pratica 2

In pratica 2

• Comprensione

• Previsione

• Pianificazione

• Monitoraggio

• Valutazione

• Prima di iniziare il lavoro … rifletti

• Prima di iniziare il lavoro … prevedi

• Prima di iniziare a svolgere il lavoro … organizzati

• Mentre svolgi il compito ….controlla

• Quando hai risolto il problema ….. guarda indietro

Attività di problem solving Attività metacognitive di controllo

In pratica 3

Stile cognitivo

• Ogni individuo ha profili di intelligenza diversi• Lo stile cognitivo si evidenzia nella tendenza

costante e stabile nel tempo ad usare una determinata classe di strategie

• E’ importante riconoscere e valorizzare lo stile ma in ambito educativo è importante incontrare e fare esperienza di altri stili cognitivi.

• Esempi di stili: globale/analitico; verbale/visuale;• Impulsivo/riflessivo

EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE

L’educazione all’immagine inizia con il

saper vedere, ma il vedere è abilità che

deve essere appresa

CAVALLI ROSSIFranz Marc

Domande generali• Domande sulle figure• Domande sul luogo• Domande sul colore • Domande sulle linee• Domande sulla luce• Domande

sull’espressione dei soggetti

• Domande sulla composizione

• Domande sulla tipologia

Domande specifichecolore

Domande sul colore:• Quali colori ci sono• Qual è il colore

predominanteIl colore è: • sfumato• uniforme• tratteggiato• puntinato

PRIMA LA LINGUA, POI I NUMERICalcolo e comprensione:

le vere difficoltà dei ragazzi• Il futuro dei giovani dipende molto dalle materie scientifiche, ma

metà dei loro problemi dipende dal non capire la lingua• Tra le maggiori difficoltà che incontrano c’è quella di interpretare la

consegna, il testo del problema perché hanno una carenza strutturale della capacità di lettura e interpretazione della domanda. Leggono in modo superficiale, non riflettono.

• La matematica non può rdursi al solo uso del calcolo ma deve portare alla strutturazione di capacità logiche

• Portiamo i ragazzi a riflettere prima di rispondere, es. una domanda negativa richiede una complessità più grande che porta ad allenare verso complessità crescenti

• E’ necessario capire i problemi, interpretarli e trovare una strategia di soluzione

• Per questo la tecnica delle difficoltà crescenti viene utilizzata non solo in matematica ma anche a livello linguistico.

Clara Damiana Barberi, Startup Redooc.com

Fattori facilitanti o ostacolanti l’ascolto e la comprensione

variabili Facile DifficileLessico Alta frequenza Bassa frequenza

Organizzazione sintattica

Bassa Alta

Valore figurale Concretezza Astrattezza

Interesse Vicino all’esperienza

Lontano dall’esperienza

Informazioni Esplicite Implicite

Dimensione Breve Lunga

Formalità Bassa Alta

Ruoli Scambio Unidirezionale

Tuffanelli L. e Janes D.

PAS ISTRUZIONI

Operazione mentale: codifica/decodifica

FARE ARTERiflessioni sulla linea

V. Kandinskij, Puntolinea e superficie, 1925

Obiettivi• Considerare lo scarabocchio come la premessa del disegno• Riflettere sul fatto che la linea è un invenzione della mente• Saper rappresentare con linee orizzontali, verticali,oblique, circolari,

spezzate profili o forme • Individuare le linee nella propria firma• Comporre linee di diverso spessore• Individuare le linee usate da Kandinskij nell’opera Puntolinea e

superficie• Esprimere sensazioni e sentimenti davanti ad un opera d’arte .

Confronto con altre opere• Imparare a leggere la linea nelle nelle sue caratteristiche espressive• Manipolare la linea (piegature, tagli)• Lettura analitica e globale di un opera . Analitica relativa a forme,

linee,…. , globale reltiva ai sentimenti, idee, …

Mediare una proposta operativa: FASI

Fase attiva• Comprensione del

compito• Momento di lavoro

personale/coppie• Domande• Il mediatore attiva

l’osservazione dei processi di lavoro, verbalizzazione.

• Realizza una osservazione sistematica

Domande• si sviluppano domande

sui processi di pensiero, sulle strategie di lavoro, sull’analisi dell’errore

• si attiva il confronto• verbalizza

Mediare una proposta operativa: FASI

Fase percettiva• Orientare la

percezione sui dati che si presentano

• Aumentare i tempi di osservazione e di raccolta dati

• Sviluppare la capacità di verbalizzare

• Controllare l’impulsività

Domande• Si suggeriscono

domande come aiuto in modo che il mediatore orienti questa prima fase

• Va orientata la focalizzazione, la percezione e la capacità di fare collegamenti

Mediare una proposta operativa: FASI

Fase sociale• Dopo il tempo di

lavoro, segue il tempo di interazione: identificare le risposte, la precisione, la ricchezza, la diversità

• Praticare ascolto attivo

• Decentrarsi

DomandeLe domande possono

essere orientate a:• Ottenere risposte corrette• Esprimere i processi di

lavoro• Portare esempi in cui si

capisca che gli studenti hanno compreso quello che fanno

Mediare una proposta operativa: FASI

Fase significativa• Ricontrollare le fasi precedenti• Dare tempo per rinforzare ciò

che è più significativo: strategie, vocabolario, concetti

• generalizzazione: principi, regole, leggi che possiamo formulare partendo dalla lezione

• trasferimento di significati. Vedere in quali altri ambiti della vita o curricolari può trovare applicazione

Domande• si formulano

domande che portano ad andare oltre il compito, a riassumere, a precisare, ….

Mediare una proposta operativa: costanti

Mediazione • La mediazione è la costante essenziale (primi

tre criteri di mediazione)

• In ogni lezione si segnalano uno o due criteri specifici riguardanti lo stile di relazione e gli obiettivi che il mediatore adotterà

Mediare una proposta operativa: costanti

Capacità• Si identificano e sviluppano le funzioni

cognitive attivate dal compito

• Si indica qualche attitudine o capacità affettiva, personale o sociale, significative per la vita degli studenti e per la loro evoluzione cognitiva e sociale

Mediare una proposta operativa: costanti

Consapevolezza• Si sviluppa il “sapere di saper fare”,

diventare consapevoli analizzando le modalità di svolgimento dell’attività e i cambiamenti

Trasferimento a compiti• Si elencano alcune applicazioni alla vita

quotidiana ( Bridging)

Mediare una proposta operativa: costanti

Generalizzazione• Si trovano principi, regole che vanno oltre il

compito

Vocabolario• Si suggerisce e si amplia quello adeguato ad

ogni scheda di lavoro

Metacognizione• Si avviano gli studenti ad una coscienza

riflessiva

PERCHE’ E’ IMPORTANTE L’APPRENDIMENTO AFFETTIVO-

EMOTIVO

• Ogni comportamento implica elementi sia cognitivi , che rappresentano la struttura, sia emotivi che rappresentano le determinanti dinamiche

• La cognizione genera emozione tanto quanto le emozioni portano alla cognizione

Mediazione della ricerca di un’alternativa ottimista

• La scelta dell’alternativa ottimista è un atto intenzionale e volontario che sposta l’equilibrio verso il positivo e il possibile.

• La ricerca di una alternativa ottimista spinge ad interagire con il mondo in modo costruttivo per risolvere problemi secondo modalità già presenti ma viste solto altri punti di vista o con modalità nuove e divergenti.

• Sapere che raggiungere un obiettivo è possibile stimola a ricercare percorsi che possono trasformare il possibile in reale, mentre considerare qualcosa come impossibile spinge ad arrestare qualsiasi ricerca