Post on 30-Mar-2016
description
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
KARPOSKARPÒSALIMENTAZIONE E STILI DI VITAW W W . K A R P O S M A G A Z I N E . N E T
AGRICOLTURA OGGI
AGLIO CIPOLLA PATATA
ZUCCHINO
STILI DI VITA
CIBO E BELLEZZA
PAESAGGIO
RAJASTHAN E KASHMIRA
nno I - N° 4 Settembre 2012 - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, Comma 1, DCB Bologna
Supplemento mensile da vendersi esclusivamente in abbinamento al numero odierno di
EDITORIALE
01EDITORIALE
RENZO ANGELINI
I cambiamenti programmati sono l’ossigeno
necessario alla nostra economia, per riprodurre
le condizioni che permettono la distribuzione
di ricchezza e lavoro auspicata da chi ha a
cuore l’equilibrio della società.
Ma è altresì vero che negli ultimi decenni tutti i
comparti economici hanno cercato di accelerare i
mutamenti, nella speranza che con essi aumentassero i
consumi. Anche nel settore agroalimentare le pressioni
per aumentare la velocità dei processi è stata evidente.
Per un po’ il motore dell’economia sottoposto a
repentini cambiamenti di velocità sembrava potesse
funzionare. La globalizzazione dei mercati ha giocato
un ruolo importante nel cambio di marcia che
abbiamo vissuto intorno al Duemila.
Tuttavia anche i cambiamenti forzati o le mode, per
certi versi entrambi facce della stessa moneta, hanno
incontrato il loro limite.
Prima l’ecologia, poi la crisi economica, ci hanno fatto
pensare se non fosse più sano e razionale decelerare
i cambiamenti, in favore di uno stile di vita slow,
contrapposto all’ossessione del mutamento ad ogni
costo. Intorno a queste questioni è nato un grande
dibattito, tutt’ora in corso, senza un reale vincitore.
L’agricoltura, riguardo questo problema, può
suggerire un modello di riferimento di grande fascino.
prodotti in funzione del mercato in un’arco di tempo
dato? A tal riguardo il senso comune usa una parola
di grande saggezza: stagionalità dei prodotti, ovvero
esistono produzioni legate al territorio che hanno la
loro fase di maturità (e di consumo) in determinati
mesi dell’anno.
I dietologi raccomandano a gran voce, stagione dopo
stagione, l’inserimento di questi prodotti nella dieta
quotidiana. Infatti essendo prodotti just in time,
possono arrivare sul mercato pronti al consumo senza
i trattamenti necessari per conservarli a lungo o per
trasportarli da una parte all’altra del mondo. Quando
li consumiamo, tutte le proprietà alimentari che
possiedono sono attive e pronte ad essere assimilate
dal nostro organismo.
Ebbene, questo cambiamento nel registro dei gusti
alimentari, strettamente legato a processi produttivi
storici e alla natura di un territorio, è stato sottoposto
alla pressione del mercato globale e a prodotti che
arrivano da tutto il mondo in ogni momento.
Ma, se ci pensate bene, avere tutti i giorni tutti i
prodotti, per un po’ può essere attraente ma poi alla
lunga comincia a diventare noioso e controproducente.
sotto i piedi ai processi naturali che presiedono
all’assimilazione delle proprietà nutrizionali ai quali
cancellare lo stupore, la bellezza delle primizie del
mercato, suscettibili di attivare i recettori nervosi che
stimolano il loro consumo.
Insomma, se il cambiamento è fondamentale per
l’economia, il ritmo dei mutamenti strutturali nel
settore agroalimentare dovrebbe fare tesoro dei
fenomeni connessi alla cosiddetta stagionalità dei
prodotti. Di conseguenza anche la comunicazione
dovrebbe avere la massima attenzione al gioco delle
primizie, i cui protagonisti, imprenditori o manager,
il lancio di nuovi prodotti, dovrebbero imparare a
modo potremmo dire che il mutamento del gusto nel
settore agroalimentare è scandito da processi naturali
e perfettamente commisurato ai bisogni del nostro
corpo.
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
Renzo AngeliniDirettore editoriale
01EDITORIALE
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
19CALEIDOSCOPIOCON I PIEDI PER TERRA
14ECONOMIA E CONSUMICONSUMI NELLA CRISI
Dario Casati
20ALIMENTAZIONE E SALUTE
SE HAI FEGATO METTITI A REGIMEAnna Del Prete, Alessandro Federico,
Carmela Loguercio
36BIODIVERSITÀIL TARASSACO
30ALIMENTAZIONE E SALUTE
ANTIOSSIDANTI
04STILI DI VITACIBO E BELLEZZALamberto Cantoni
58AGRICOLTURA OGGIAGLIO TRA TRADIZIONELEGGENDA E CULTURALuciano Trentini
KARPÒS MAGAZINE
SETTEMBRE 2012
67CALEIDOSCOPIO
AGLIO DI VOGHIERA DOP
42AGRICOLTURA OGGI
PATATE, UTILIPER IL NOSTRO BENESSERE
Luigi Frusciante
Direttore editoriale
Direttore responsabileLamberto Cantoni
Iscr. trib. di Forlì n° 3/12 del 4/5/2012
variazione in corso di registrazione
Proprietario ed editore della testataKarpòs S.r.l.
Via Zara 53 - 47042 Cesenatico (FC)
Redazione
SpinLectio S.r.l.
Via Broccaindosso 7 - 40125 Bologna
Relazioni esterne
Roberta Filippi
Stampa
Bologna
Distribuzione
Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Toscana, Umbria, province di La Spezia e Rovigo.
Press-Di Distribuzione Stampa e Multimedia Srl
resto d’Italia (intendendosi per l’Italia ancheSan Marino e Città del Vaticano).
Nelle edicole, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, autostazioni, metropolitane,
aree di servizio, autostrade e supermercati.
Abbonamenti Sered S.r.l.
Arretrati
Per contatti cell 335 6355354
@94
104
CULTURA E SOCIETÀL’AURELIA, DA VIA DEL MARMO A VIA DEL VINO
ARTE E NATURANUVOLELamberto Cantoni
143CALEIDOSCOPIOMIXOLOGY BY PERRIERSELENELLASPECIAL K® CLASSI
Diffusione online
inviato a una community
produttori, tecnici e centri media.
www.karposmagazine.net
seguici su
www.facebook.com/KarposMagazine
DISTRIBUZIONEALLA CONQUISTA DI CONEGLIANO VENETO
Daniele Tirelli
88
FOTOSINTESICOME ANDARE “OLTRE IL TERREMOTO”?
Roberta Filippi
140
78AGRICOLTURA OGGI
LO ZUCCHINODALL’AMERICA CON SAPORE
Nicola Calabrese
68AGRICOLTURA OGGILA CIPOLLA SALVAVITA
87CALEIDOSCOPIOTRUVIA
130ARTE E NATURA
IL SOSTENIBILE MIRACOLODEL CORPOSimona Gavioli
CALEIDOSCOPIOLE BIRRE COLLESICARDENAL MENDOZACALVADOS BOULARD
139Non si restituiscono testi, immagini, supporti
elettronici e materiali non espressamente
scusarsene anticipatamente con gli autori
e i lettori.
scritto e pertanto ne impegna la personale
responsabilità. Le opinioni e, più in generale,
comportano alcuna responsabilità da parte
di brani da fonti a stampa e da internet.
AMBIENTE RURALE E PAESAGGIORAJASTHAN E KASHMIR
110
STILI DI VITA
CIBO E BELLEZZADopo più di un decennio dominato dalla magrezza estrema, i grandi interpreti della moda stanno orientandosi verso una immagine del corpo che riscopre le rotondità e con esse il lato sexy dell’apparire
Lamberto Cantoni
05
STILI DI VITA
LAMBERTO CANTONI
Al centro la super modella e attrice Carré Otis
CONSUMI NELLACRISI
L’evoluzione dei consumi dopo quattro anni di crisi sta rendendo il consumatore
più consapevole dei criteri che stabiliscono la qualità degli alimenti pur in presenza
di un sostanziale ridimensionamento delle possibilità di spesa
Dario Casati
ECONOMIA E CONSUMI
15
DARIO CASATI
Vigna e vino, ulivo e olio,
orticole e frutta estiva, aglio
e patate, sapori di mare e il
del menù di “Con i piedi per
terra” nelle settimane forse
più importanti per l’agricoltu-
l’estate e portano i primi bilanci. Un racconto
settimana dopo settimana, attraverso il pro-
gramma “Con i piedi per terra” (sabato alle
12.30 e martedì alle 21 su Telesanterno, lu-
nedì alle 20.30 su Odeon tv
-
tento ai fatti giorno per gior-
no con il telegiornale agroali-
gli avvenimenti agricoli, delle
tematico “Antenna Verde” (656 dell’Emilia-
Romagna).
Quanto ai temi particolari,
-
ne del paese in gara per ag-
di Coldiretti per l’agricoltura
-
strano di essere più forti del
terremoto e della crisi, come
-
del nonno in montagna e ri-
strutturato un borgo del Set-
-
il nostro itinerario sulla mon-
tagna bolognese, a scoprire
diventare attrattiva ed occa-
sione per il territorio, dall’an-
-
in riviera, ne possa gustare appieno i sapori
-
le caldaia di rame, destinato a
diventare una forma di Parmi-
giano Reggiano direttamente
di Tramonto DiVino, appunta-
menti al calar del sole, in al-
fascino e di storia, in compa-
gnia dei migliori vini e dei mi-
di Cervia. Ci occuperemo poi del mondo bio,
-
rale, il Sana di Bologna, ma
mediterranei come l’olio, se-
guendo la vita dell’ulivo a Vi-
terbo, nelle giornate in cui si
tiene l’incredibile manifesta-
Rosa, una torre illuminata di
portata in processione per le vie della città da
-
ta Rosa. E poi ancora Patata in Bo, il tubero
celebrato sotto le due torri, e
-
in sintonia con il lavoro degli
territori italiani.
“Con i piedi per terra”, “Antenna Verde” e “Agrinews” Tris vincente per l’agricoltura che si racconta in tv
CALEIDOSCOPIO
19
CALEIDOSCOPIO
SE HAI FEGATO METTITI A REGIMEIn Italia, circa il 30% delle persone adulte ha fegato grasso: è ora di metterlo a dieta. Il modello alimentare mediterraneo rimane l’unico approccio terapeutico: una corretta nutrizione, il calo di peso graduale e l’attività
rimediare alla steatosi.
Anna Del Prete, Alessandro Federico, Carmela Loguercio
ALIMENTAZIONE E SALUTE
21
ANTIOSSIDANTISe ne parla da tempo: tanto e male. Sono capaci di combattere e prevenire numerose patologie come, per esempio, le malattie cardiache, l’invecchiamento
La più grande banca dati al mondo ha elencato oltre 25mila antiossidanti: ma cosa sono davvero e perché sono così importanti se contenuti nei cibi?
Massimo Cocchi, Giovanni Lercker
ALIMENTAZIONEE SALUTE
31
Il tarassacoUmile ma virtuoso
l’organismo ed è attivo soprattutto sul fegato.Pianta molto diffusa ma poco utilizzata, chi impara a conoscere le sue virtù saprà apprezzarla: rinforza la
resistenza del corpo alle infezioni, migliora la coagulazione del sangue e ripulisce i condotti linfatici.
Massimo Rinaldi Ceroni, Roberto Rinaldi Ceroni
BIODIVERSITÀ
37
BIODIVERSITÀ
43
AGRICOLTURA OGGI
LUIGI FRUSCIANTE
PATATE, UTILI PER IL NOSTRO
BENESSERE Da cibo povero a must dei ristoranti. L’aroma delle patate
cotte al forno ha il potere di sollevare l’umore delle persone, stimolando ricordi piacevoli e buonumore. Oltre a rendere
felici, se mangiate bollite e fredde fanno dimagrire. Le novelle, ideali contro i bruciori di stomaco, sono perfette
per chi soffre di insonnia o nevralgie: rilassano i muscoli e il sistema nervoso, grazie alla produzione di serotonina.
Luigi Frusciante
AGRICOLTURA OGGI
AGLIO TRA TRADIZIONE LEGGENDA E
CULTURAA tunica bianca o rossa, le categorie di più frequente
uso sono l’aglio ferrarese e quello campano. Noto come alimento e pianta medicinale sin dall’antichità, se ne
conoscono circa 300 specie, di cui una trentina in Italia.
insetti e il mal di testa, combatte anche il dolore.
Luciano Trentini
AGRICOLTURA OGGI
59
AGRICOLTURA OGGI
LUCIANO TRENTINI
CALEIDOSCOPIO
67
CALEIDOSCOPIO
CONSORZIO DI PRODUTTORIAGLIO DI VOGHIERA DOPLa presenza dell’aglio come prodotto
rilevante per Voghiera è comprovata sin
dal 1928 da documenti contabili legati al
commercio di “agli e cipolle” con alcuni
paesi europei. Grazie a studi e ricerche sulle
caratteristiche biomolecolari, realizzati in
collaborazione con il dipartimento di Scienze
Farmaceutiche dell’Università di Ferrara, si
è riusciti a “differenziare l’aglio di Voghiera
dalle altre varietà riconosciute in Italia, che
nel 2010 ha portato all’ottenimento del
prestigioso riconoscimento europeo della
Denominazione di Origine Protetta (DOP).
La coltivazione di cerca 80 ettari, si estende
nei 5 comuni della provincia ferrarese di
Voghiera, Masi Torello, Portomaggiore,
Argenta e Ferrara e vede coinvolti circa 40
produttori. Area caratterizzata dal tipico
clima della pianura ferrarese e dal suolo
argilloso e limoso che conferiscono all’Aglio
di Voghiera DOP proprietà organolettiche
uniche. Si presenta di color bianco brillante,
con un bulbo rotondeggiante, costituito da
una corona di pochi bulbilli estremamente
grossi e regolari il cui inconfondibile aroma
è caratterizzato dalla considerevole presenza
di allicina, potente battericida che nasce
dalla reazione chimica dello schiacciamento
o taglio dello spicchio. La composizione
chimica è un perfetto equilibrio tra enzimi,
all’Aglio di Voghiera.
Il prodotto si riconosce per l’inconfondibile
profumo ed è apprezzato dal consumatore
per la freschezza e il sapore delicato che
conferisce ai piatti un gusto deciso ma non
pungente.
Il ciclo produttivo comincia a settembre
con la scelta dei bulbilli migliori prodotti
nell’ultima campagna di raccolta e segue
con la semina e con la crescita dell’aglio.
Una volta giunta la maturazione, il prodotto
dopodiché viene essiccato e confezionato,
pronto per essere destinato al mercato. Le
aziende ferraresi consorziate, che gestiscono
la commercializzazione sono le aziende
agricole: Aglio del Nonno, Le Aie e Mazzoni.
Nel 2000, è nato Il Consorzio di Tutela
dell’Aglio di Voghiera, organismo
riconosciuto dal Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali per la tutela,
la vigilanza, la valorizzazione e la promozione
di questo aglio le cui caratteristiche
organolettiche e merceologiche distintive
sono legate alle condizioni ambientali e ai
metodi tradizionali di lavorazione.
e contraddistinguere il prodotto “Aglio di
Voghiera DOP”, le sue caratteristiche, la
sua provenienza, anche attraverso iniziative
la commercializzazione ed il consumo,
nonché la promozione di forme associative
che assicurino un reddito garantito ai
commercializzazione.
Nel rispetto del disciplinare di produzione
DOP, tutte le fasi della produzione realizzate
all’interno del distretto produttivo, dalla
semina al confezionamento nei magazzini
di lavorazione sono accuratamente
monitorate e garantite dal Consorzio
grazie all’implementazione di un sistema di
controllo qualità.
Il Consorzio dei Produttori Aglio di Voghiera DOP
Viale Bruno Buozzi 12 - Voghiera (FE)
T./F. 0532 328046 - info@agliodivoghiera.it
AGRICOLTURA OGGI
69
AGRICOLTURA OGGI
MASSIMO SCHIAVI
LA CIPOLLA SALVAVITA
Toccasana contro attacchi cardiaci, infarti e ictus, insaporisce tutte le preparazioni con
pochissime calorie. Apprezzata sin dall’antichità da Romani, Egizi e Greci, le più pregiate sono i
bulbi dalle tuniche e la polpa di colore rosso e il sapore dolce di Tropea.
Massimo Schiavi
LO ZUCCHINO DALL’AMERICA
CON SAPOREA partire dal XVI secolo, dopo la scoperta del nuovo mondo,
si diffuse in Europa, Asia e Africa. In Italia la coltivazione della zucca da zucchini si propagò rapidamente, facilitata
anche dalle favorevoli condizioni pedoclimatiche. E ben presto l’Italia diventò un importante centro di miglioramento e
selezione di questo ortaggio.
Nicola Calabrese
AGRICOLTURA OGGI
79
AGRICOLTURA OGGI
NICOLA CALABRESE
CALEIDOSCOPIO
87
CALEIDOSCOPIO
LO CHEF PIETRO LEEMANN E FEDERAZIONE ITALIANA FITNESS CON TRUVIA®:INSIEME PER LA RICETTA DEL “PIENO BENESSERE”
®
di stevia naturalmente dolce e senza calorie. Nasce il progetto “Il percorso del pieno benessere Truvia®”,
Elisabetta Cinelli, personal trainer F.I.F. (Federazione Italiana Fitness), con l’obiettivo di esaltare e potenziare
®. Ogni ricetta preparata con Truvia® è inoltre accompagnata da tabelle
nutrizionali commentate e perfezionate da un team di nutrizionisti.
La partnership nasce dalla consapevolezza che l’abbinamento di un’alimentazione equilibrata, attenta alla
sul rendimento mentale e sull’umore, permetta di lavorare contemporaneamente su corpo, mente e anima per
favorire il pieno benessere.
Buonumore, Nuovo Benessere, Verità, Gusto lungo, Dolce evoluzione e Salute a Oriente sono le creazioni
fredde e calde, da bere o da gustare al cucchiaio, abbinate a Io Sorrido, Nuova Sens-Azione, La Verità sul
pilates e ginnastica dolce.
www.truvia.it
LE 6 RICETTE DEL PIENO BENESSERE
FIRMATE PIETRO LEEMANN
VERITÀ
lamponi e datteri.
GUSTO LUNGO
Piatto unico: Riso al salto con asparagi agrodolci, spuma
DOLCE EVOLUZIONE
Dolce: Strudel di mele e ciliegie, con salsa vaniglia senza
uova. Profumata al sambuco.
BUONUMORE
Centrifugato di fragole.
NUOVO BENESSERE
Aperitivo: Centrifugato di mele, carote e arancia ai semi di
SALUTE A ORIENTE
Sushi di verdure, riso e asparagi.
DISTRIBUZIONE
89
DISTRIBUZIONE
DANIELE TIRELLI
ALLA CONQUISTA DI
CONEGLIANO VENETO
Una versione italiana dello specialty food shop, il formato che tanto successo ha in America. Un supermercato di
nuovissima concezione specializzato sia in prodotti tipici di alta gamma che freschissimi.
Daniele Tirelli
L’AURELIA, DA VIA DEL MARMO A VIA DEL VINOAttilio Scienza
CULTURA E SOCIETÀ
Un tratto della vecchia via Aurelia
Le strade hanno fatto Roma grande, la caput mundi, hanno disegnato paesaggi con le loro linee ritte, i ponti, i tratti scavati nelle roccia, ma soprattutto con le stazioni di sosta e gli abitati che sono sorti numerosi lungo i loro tracciati.
L’Aurelia è la prima delle numerose strade consolari
che hanno contribuito in modo determinante alla
conquista romana dell’Italia e dell’Europa. Il suo
spostare un fotogramma, rovesciare qualche
di una trama di eventi millenari, spesso ormai tracce
impercettibili di pietre vive, lemmi, sostrati, toponimi,
il Genus etruriae.
LE ORIGINI,L’IMPORTANZA, LA DECADENZAIl primo tratto, l’Aurelia vetus, venne costruito
nel 214 a. C. dal console Gaio Aurelio Cotta per
collegare Roma a Cerveteri e al porto di Pyrgi (Santa
Severa), importante centro della koinè etrusca. Il
Roma di avvicinarsi ai territori controllati dai Liguri e
dai Celti, ma soprattutto di permettere il trasporto del
marmo dalle Alpi Apuane, dopo che il porto di Luni
a causa del suo interramento non fu più agibile alle
cosiddette “marmorarie”, navi di grandi dimensioni
costruite per trasportare i blocchi di marmo con i
quali è stata costruita la Roma imperiale. Da Luni,
l’Aurelia continuava verso Derthona (Tortona) e a
ovest attraverso la Costa Azzurra, verso Arles, la Gallia
e Cadice, ricca di miniere di piombo, con il nome di
Julia Augusta. Una strada lunga ben 2.700 Km!
Prima che il tracciato dell’antica Aurelia giungesse
a Populonia, gli Etruschi nel IV sec a. C. avevano
collegato questa città, i cui forni fusori lavoravano il
ferro dell’isola d’Elba, con Pisa, dalla quale attraverso
l’Appennino e Felsina (Bologna) il ferro si imbarcava
nel porto di Spina sulle navi focesi per l’oriente. Le
spade forgiate a Populonia vennero usate dai legionari
romani nelle Guerre Puniche e nelle campagne di
Giulio Cesare contro i Galli.
Il suo ruolo strategico venne confermato nella
descrizione dei tracciati dell’Itinerarium Antonini
e nella Tabula Peutingeriana. Cento anni dopo, nel
109 a. C. viene costruita la via Emilia del censore
Marco Emilio Scauro, parallela alla via Aurelia, ma
94
CULTURA E SOCIETÀ
ATTILIO SCIENZA
NUVOLECOSA SANNO DI NOILe nuvole sopra di noi hanno una loro meravigliosa bellezza non le senti, quasi non te ne accorgi ma sono sempre in costante mutamento. Se ci pensate bene la nostra vita funziona proprio così: in silenzio qualcosa ci trasforma, proprio come una nuvola, in meglio e in peggio, nel bene e nel male.
Lamberto Cantoni
ARTE E NATURA
105
ARTE E NATURA
LAMBERTO CANTONI
RAJASTHANE KASHMIRDai maharaja al mercato globaleRenzo Angelini
AMBIENTE RURALEE PAESAGGIO
111
RENZO ANGELINI
IL SOSTENIBILE MIRACOLO
DEL CORPOSimona Gavioli
Giorgio LupattelliFast Forward (start, M. Bolt)
IL SOSTENIBILE MIRACOLO
DEL CORPOSimona Gavioli
ARTE E NATURA
131
ARTE E NATURA
SIMONA GAVIOLI
CALEIDOSCOPIO
139
CALEIDOSCOPIO
LE BIRRE COLLESI DI APECCHIO SUL PODIOALL’INTERNATIONAL BEER CHALLENGE DI LONDRA
In linea con l’euforia dei mercati e con il clamoroso fermento nel settore delle birre
artigianali italian style, anche la recente ricerca di AssoBirra-ISPO che ha analizzato
il consumo di birra in Italia e da cui è emerso che questa bevanda viene oramai
consumata dal 71% degli italiani, il suo gradimento cresciuto del 26% nell’ultimo
anno ed è la “bevanda preferita” da un italiano su tre, soprattutto tra gli under 55.
Le birre Collesi di Apecchio sul podio all’International Beer Challenge di Londra
replicano il successo ottenuto di recente negli Stati Uniti e dimostrano che il
fermento in questo settore è inarrestabile e non conosce crisi. n poco tempo le
birre Collesi si sono, infatti, affermate a New York e Chicago ma anche in Europa.
delle più autorevoli competizioni mondiali dedicate all’alogastronomia, che ha visto
premiate la Imper Ale Chiara, con la medaglia d’oro, l’argento alla Imper Ale Nera e
alla Triplo Malto, mentre quella di bronzo alla Imper Ale Ambrata.
www.collesi.com
NUOVA CONFEZIONE PER IL BRANDY SPAGNOLO CARDENAL MENDOZADa oltre un secolo il Cardenal Mendoza è uno dei
Brandy più famosi del mondo. Il suo nome deriva da
quel Cardinal Pedro Gonzáles de Mendoza (1423 -
1495) che tanto favorì Cristoforo Colombo nel suo
primo viaggio di scoperta del Nuovo Mondo.
Ottenuto da uve autoctone Airén e prodotto tramite
una lenta distillazione in alambicchi di rame, il
Brandy spagnolo Cardenal Mendoza invecchia per
oltre 15 anni in botti che hanno precedentemente
contenuto Sherry Oloroso e Pedro Ximenez.
Di colore scuro, brillante e luminoso, il Brandy
Cardenal Mendoza ha profumo elegante, profondo,
con sentori di frutta secca mirabilmente amalgamati
a ricordi di rovere; al gusto è pieno, morbidissimo,
con retrogusto persistente e molto equilibrato.
A temperatura ambiente, è un distillato straordinario
per concludere un pranzo o una cena importante,
ed è accompagnamento di elezione per un grande
sigaro caraibico; unito a ghiaccio e soda, può essere
usato splendidamente anche nel bere miscelato.
Da oggi il celebre distillato iberico rinnova
il suo astuccio cambiando la
forma della confezione - da
rotonda a quadrata - e colore -
da beige chiaro a bruno scuro
- evidenziando maggiormente
la leggendaria etichetta gialla.
www.rinaldi.biz
PIOGGIA DI MEDAGLIE PER I CALVADOS BOULARDFondata nel 1825, la Maison
Boulard è stata la prima Società
nel Calvados a integrare
dalla produzione delle mele (di cui seleziona ben
120 qualità differenti), alla produzione del sidro
distillazione del Calvados (100% A.O.C. Pays d’Auge,
la denominazione più pregiata). La Boulard opera una
rigorosa selezione fra famiglie diverse di mele. Tutte
le mele devono provenire dalla regione
Pays d’Auge, come pure all’interno dei
produzione del sidro base e il processo
di doppia distillazione del Calvados. Il
e riconoscimenti per la Maison Boulard:
medaglia d’oro, doppia medaglia d’oro,
menzione di “Best Brandy in Show”,
menzione di “Best Calvados” al “San
Francisco World Spirits Competition”;
highly recommended” all’“Ultimate
Beverage Challenge” di New York; una medaglia d’oro
e due medaglie d’argento al “Concours Mondial de
Bruxelles” e altre due medaglie d’oro al “Concours des
A.O.C. de Cambremer”.
I celebri Calvados possono essere apprezzati lisci, on
the rocks o come ingredienti di prestigiosi cocktail e
long drink, e possono inoltre completare egregiamente
www.calvados-boulard.com - www.rinaldi.biz
COME ANDARE “OLTRE IL TERREMOTO”?Un evento per promuovere 22 prodotti DOP e IGP dell’area colpita dal sisma.
Roberta Filippi
“La ricostruzione del territorio passa attraverso un
ripartire”. Con queste parole Tiberio Rabboni, Assessore all’agricoltura, economia ittica, attività
faunistico venatoria della Regione Emilia-Romagna,
ha aperto il convegno “Oltre il terremoto”, svolto il
13 luglio a Villa Fondo Tagliata di Mirandola (Mo)
e organizzato da Karpòs, in collaborazione con le
Regioni Lombardia, Emilia-Romagna e QN (Il Resto
del Carlino, Il Giorno, La Nazione), e moderato da
Beppe Boni, vice direttore de Il Resto del Carlino.
“Si tratta di due fondi”, ha spiegato Rabboni: “Un
fondo generale di 2 miliardi e mezzo di euro per
la ricostruzione anche dei “muri”, e poi un fondo
agricolo di 140 milioni di euro destinati a risarcire i
danni alle imprese agricole danneggiati dal terremoto.
Attraverso il Credito Bancario c’è inoltre anche un
fondo destinato a chi vuole ripartire immediatamente:
ciò permetterà di attingere a questi soldi con un
costo per le imprese agricole pari all’euribor 6 mesi
mettendo a carico del decreto tutti gli altri costi
dell’anticipazione bancaria. È il risultato di un atto
di solidarietà delle regioni italiane e dello stesso
Ministero dell’Agricoltura nei confronti dell’Emilia-
Romagna”. Ma quanto messo insieme da Renzo
Angelini, direttore di Karpòs è stato un confronto
unico: far conoscere i 22 prodotti d’eccellenza IGP
e DOP colpiti dal sisma, rendendo consapevoli i
consumatori della loro importanza strategica per
l’economia del nostro Paese. Perché il miglior sostegno
alle aziende colpite dal terremoto è proprio la loro
preferenza verso prodotti che, nonostante i danni
subiti, continuano a presidiare i mercati. Avete mai
visto il Consorzio del Parmigiano Reggiano accanto a
quello del Grana Padano? Quello dell’asparago verde
di Altedo e del melone mantovano confrontarsi con
il Consorzio del Salame Cremona? Tutti uniti per un
FOTOSINTESI
140
FOTOSINTESI
ROBERTA FILIPPI
unico obiettivo: ripartire. Come hanno fatto e stanno
facendo in molti della zona. “Per quanto riguarda
l’IGP” spiega Enrico Corsini in rappresentanza del
Presidente Cesare Mazzetti del Consorzio Aceto
Balsamico di Modena IGP, “tre aziende di Carpi,
Cavezzo e Solara di Bonporto hanno avuto problemi
strutturali ma nel giro di 40 giorni, a tempi di record,
sono riusciti a ripartire”. “La provincia di Modena
è stata quella più colpita dal sisma”, ha sottolineato
l’Assessore all’Agricoltura e alla qualità del territorio
rurale della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei. “Il 50% delle aziende agricole della provincia
di Modena sono state danneggiate dal sisma. Il danno
maggiore si è avuto col Parmigiano Reggiano che
rappresenta, per la provincia di Modena, il 40% del
lordo vendibile. Ma ci sono ovviamente tutte le altre
produzioni: dai lambruschi agli aceti balsamici sia
DOP che IGP”.
“Mantova ha visto come evento insolito quello di un
milione e mezzo di forme atterrate che tradotte in euro
corrispondono almeno a 90 milioni di euro in termini
di valore di prodotto” dichiara Maurizio Castelli, Assessore allo sviluppo economico e politiche
agroalimentari della provincia di Mantova. “È stato
stimato che i danni al sistema agroalimentare è di
270 milioni solo nella provincia Mantova. Tra questi
si contemplano i danni alle strutture delle imprese
agricole e allevamenti (circa 106/107 milioni) e ai
delle operazioni di ripristino come l’asportazione
delle macerie, la riattivazione dei magazzini (altri
questo momento e andare «oltre il terremoto» c’è
per evitare grosse problematiche a ottobre-novembre.
ceda e non tutte le cooperative riescano ad intervenire.
È il direttore generale del Consorzio per la tutela del
Grana Padano Stefano Berni a rimarcare che “le
più della metà delle quali sono già andate in discarica
o in fusione. Rispetto al Parmigiano Reggiano
abbiamo avuto comunque meno danni. Siamo riusciti
ad attivare una catena di solidarietà interna: i 120
richiediamo di comprare un po’ più Grana Padano
e Parmigiano Reggiano invitandoli a non farsi
ingannare da coloro che «scimmiottano» i formaggi
Fortunatamente la produzione del Parmigiano
Reggiano, come informa il Direttore del consorzio
141
FOTOSINTESI
ROBERTA FILIPPI
Stefano Berni, Anna Anceschi, Riccardo Deserti, Paolo Ferrari
Ermi Bagni e Enrico Corsini
CALEIDOSCOPIO
143
CALEIDOSCOPIO
SPETTACOLO E MAGIA CON I COCKTAIL MOLECOLARI “MIXOLOGY BY PERRIER”I cocktail molecolari si ispirano alla celebre pratica della gastronomia molecolare, ovvero l’applicazione alla
ma soprattutto uno spettacolo da ammirare. E Perrier, la più celebre fra le acque minerali internazionali,
espressione di un mondo glamour e di una nightlife esclusiva e accattivante, diviene
l’ingrediente perfetto per una miscelazione fuori dai consueti schemi con cocktail
della mixologia d’avanguardia Laurent Greco, patron della Liquid Chef di Parigi,
conosciuto in tutto il mondo per ingegno e professionalità e che ha messo la sua
arte a servizio di Perrier. Ed è dalla genialità del maestro francese che nascono
classico realizzato in chiave moderna e chic dove, grazie all’alternarsi di solido/
liquido, si aggiungono nuove sensazioni di sapore; il Perrier Black Currant Sushi,
un “tocco” di fascino d’Oriente che appaga il palato e sorprende la vista, che la
donna potrà offrire al proprio uomo diventando la sua “geisha per una sera”; il
Magic Perrier, drink insolito e particolare, una vera e propria magia che si svela a
poco a poco sul bancone. Questi sono solo alcuni tra i numerosi cocktail molecolari
creati grazie alla preziosa aggiunta di Perrier, che hanno sedotto e conquistato i
locali più cool ed esclusivi del mondo, stuzzicando i palati da Londra a San Paolo,
passando per i lounge bar di Parigi, New York e Seul.
www.perrier.com - www.rinaldi.biz
NUOVI CEREALI SPECIAL K® CLASSIC PER LE DONNE CHE DESIDERANO DI PIÙ DALLA PRIMA COLAZIONESpecial K®, da sempre vicino alle donne che
desiderano prendersi cura della propria forma
in ogni momento dell’anno, ha rinnovato la sua
formula di prodotto per rispondere alle esigenze
delle consumatrici che non si accontentano e che
desiderano di più dalla loro prima colazione. Pensati
per chi vuole stare in forma sin dal primo pasto della
giornata, i nuovi cereali Special K® Classic, deliziosi
vitamine e ferro e sempre con solo l’1,5% di grassi.
Special K® aiuta le donne a vivere un rapporto
equilibrato con il cibo, sin dalla prima colazione,
sorridere allo specchio ed essere soddisfatte di se
alcune delle “conquiste” della donna Special K®. Le
consumatrici Special K®
possono creare programmi
alimentari personalizzati
disponibili gratuitamente
sul sito internet e visitare
la nuova pagina Facebook
Special K Italia.
www.myspecialk.it
SELENELLA, IL CONSORZIO CAMBIA NOME Il “Consorzio delle Buone idee”, nato nel 2000 con
il compito di valorizzare la produzione del territorio
bolognese, cambia il proprio nome in “Consorzio
Patata Italiana di Qualità” rendendo così più chiara
la mission: italianità ed eccellenza qualitativa.
Selenella è la patata 100% italiana. La provincia di
Bologna è diventata uno dei territori più attivi in
Italia nella promozione e valorizzazione della patata.
Come Consorzio vengono adottati rigorosi sistemi
con cui si garantisce lo standard qualitativo secondo
prevedendo l’adozione di tecniche di produzione
integrata rivolte alla tutela dell’ambiente e della
salute limitando al minimo l’utilizzo di fertilizzanti
ed antiparassitari. Selenella ha così ottenuto il
marchio QC - Qualità Controllata della regione
controlli l’intero processo dalla coltivazione al
post-raccolta. Il nuovo marchio “Consorzio Patata
Italiana di Qualità” vuole rappresentare tutto ciò,
dell’accurata rincalzatura del terreno sotto cui
hanno dimora le patate durante il processo di
crescita, sormontato da
tre foglie il cui tricolore
simbolizza l’italianità della
produzione.
www.selenella.it
KARPÒSALIMENTAZIONE E STILI DI VITA
ANTEPRIMA N° 5
ALIMENTAZIONE
PREVENZIONE
E SALUTE
ALIMENTAZIONE OGGIDA DOVE DERIVA IL LATTEGiovanni Savoini
AGRICOLTURA OGGIIL TEMPO DELLE MELESilviero Sansavini
AGRICOLTURA OGGIPICCOLI FRUTTI,RISORSA DEL PIEMONTE
Silvio Pellegrino
ALIMENTAZIONE E SOCIETÀLA TENEREZZA DELLACARNE BOVINAVittorio Dell’Orto
Gianluca Baldi
GEOGRAFIE DELL’OLIOVIAGGIO NELL’ITALIA OLIANDOLALuigi Caricato
Giovanni BallariniPresidenteAccademia Italiana della Cucina
Paolo BalsariDEIAFAUniversità degli Studi di Torino
Corrado BarberisPresidente INSOR(Istituto NazionaleSociologia Rurale)
Alessandro BertacciniUrologoUniversità degli Studi di Bologna
Samantha BialeNutrizionista di “Occhio alla spesa” e “Linea Verde”, giornalista, diet coach
Paolo Bruni Presidente Cogeca (Confederazione Cooperative Agroalimentari Europee)
Giorgio Cantelli FortiPresidente Polo ScientificoDidattico di RiminiUniversità degli Studi di Bologna
Ettore Capri Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale - Università Cattolica del Sacro Cuore (PC)
Luigi CaricatoOlio Officina
Michele CarrubaDirettoreCentro di Studi e Ricerca sull’ObesitàUniversità degli Studi di Milano
Dario Casati Prorettore VicarioUniversità degli Studi di Milano
Federico Castellucci Direttore Generale OIVOrganizzazione Internazionale della Vigna e del Vino
Sergio Coccheri Professore Ordinario di Malattie Cardiovascolari Università degli Studi di Bologna
Paolo De Castro Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo
Ambrogio De Ponti Presidente Unaproa
Roberto Della Casa Università degli Studi di Bologna - Polo di Forlì
Carlo Fideghelli CRA - FRU (Centro di Ricerca per la Frutticoltura - Roma)
Maurizio Gardini Presidente Fedagri Confcooperative
Maria Lodovica Gullino Centro AgroinnovaUniversità degli Studi di Torino
Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli AlimentiUniversità degli Studi di Bologna
Vitangelo Magnifico Già Direttore Centro di Ricerca per l’Orticoltura Pontecagnano (NA)
Alberto Marcomini Scrittore e giornalista
Ornella MelogliIstituto Ricovero e Curaa Carattere Scientifico, San Raffaele - Milano
Antonio PascaleScrittore
Walter PasiniDirettoreCentro Travel Medicine and Global Health
Corrado PiccinettiFacoltà di Scienze Università degli Studi di Bologna
Michele PisanteAgronomia e Coltivazioni Erbacee Università degli Studi di Teramo
Gianfranco Piva Università Cattolica del Sacro Cuore (PC)
Francesco Salamini Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige (TN)
Marcelo Sànchez Sorondo Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze
Silviero Sansavini DCA (Dipartimento di Colture Arboree)Università degli Studi di Bologna
Claudio ScaliseSG Marketing AgroalimentareBologna
Attilio Scienza Di.Pro.Ve. (Dipartimento di Produzione Vegetale)Università degli Studi di Milano
Daniele Tirelli IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione) Milano
Luciano Trentini Vicepresidente AREFLH (Associazione delle Regioni Europee Ortofrutticole)
COMITATO SCIENTIFICO
W W W . K A R P O S M A G A Z I N E . N E T
ABBONATI SUBITO A KARPÒSSCONTO SUPERIORE AL 30%
Cartolina di abbonamentospeciale a Karpòs
Cognome
Data
Via
Città
Telefono / Cell.
Nome
Firma
N.
Prov.CAP
I MIE
I DAT
I
Modalità di pagamento: bonifico bancario - Conto corrente intestato a: Sered SrlMONTE DEI PASCHI DI SIENA - Ag. 1191 - Cinisello Balsamo (MI)IBAN IT 84 E 01030 32930 000010161337
Garanzia di riservatezza: informativa ex art. 13 d.lgs 196/03. I dati personali che la riguardano verran-no trattati per dare esecuzione all’abbonamento a Karpòs da Lei richiesto e, in caso di suo consenso, per finalità di marketing di prodotti/servizi di Karpòs Srl e/o di società collegate e/o controllate e/o controllanti nonchè di terzi. Il conferimento dei dati è necessario per dare seguito all’abbonamento e/o servizio e/o all’invio del prodotto. Lei potrà eservitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 7 d. lgs 196/03 rivolgendosi a Karpòs Srl. I dati non verranno diffusi e verranno trattati nell’ambito dell’organizzazione del/i Titolare/i da soggetti qualificati come incaricati. Titolare/i del trattamento è Karpòs Srl, via Zara 53, Cesenatico (FC).
Consento all’attività di Marketing inerente ai prodotti/servizi del/i Titolare/ie/o di società collegate e/o controllanti e/o controllate
SI NO
SI NOConsento all’attività di marketing di prodotti/servizi di terzi
L’attivazione dell’abbonamentopuò essere richiesto al numero
02.91080062(lun/ven dalle 09:00 alle 14:00),
via mail scrivendo adabbonamenti@karposmagazine.net
oppure via posta a Sered srlVia Salvo d’Acquisto 26/A - 20037
Paderno Dugnano (MI)
Offerta per l’Italia validafino al 31/10/2012
Tipologie di abbonamento(barrare le caselle corrispondentiall’abbonamento selezionato)
6 NUMERI solo ! 20,50anziché ! 29,40
12 NUMERI solo ! 41,00anziché ! 58,80
24 NUMERI solo ! 82,00anziché ! 117,60
KARPÒS MAGAZINE
Nella causale oltre al nomee cognome indicare anche l’indirizzoa cui spedire l’abbonamentoe il tipo di abbonamento prescelto.Per completare l’ordine inviareun fax con la ricevuta di pagamentoal numero 02.9189197.
ABBONARSI È FACILE
abbonamenti@karposmagazine.net
IBAN:
allo
KARPÒS
solo €
12 NUMERI solo €
oppure
24 NUMERI solo €