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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“A. RIGHI”
NAPOLI
ESAME DI STATO a. s.2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5 comma 20 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)
Classe QUINTA sezione B
Indirizzo
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Articolazione
INFORMATICA
Docente coordinatore della classe
prof.ssa Rosa Vitolo
Il Dirigente Scolastico
(prof. ing.Vittoria Rinaldi)
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INDICE
Composizione del Consiglio di Classe pag. 3
Presentazione della scuola pag. 4
Profilo professionale dell’indirizzo di studio pag. 7
Programmazione C.d.C sugli obiettivi pag. 8
Metodologie e valutazione pag. 10
Presentazione della classe pag. 12
Attività curriculari ed extracurriculari pag. 15
Tipologie di terza prova pag. 16
Sintesi conclusiva pag. 19
Elenco allegati pag. 20
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
Docente Materia Firma
Abbate Antonino Religione
Barbato Antonio Sistemi e Reti
Franco Alessandro Lab.Sistemi e Reti- Informatica
Lepera Paola Italiano e Storia
Napolitano Renata Tecnologia e progettazione dei
sistemi informatici
Pelella Salvatore Matematica
Savarese Sabato Informatica
Speranza Carmela Scienze Motorie
Taurisano Sergio Lab. GPO - TPSIT
Vitolo Rosa Gestione e progettazione
d'impresa
Vivenzio Giovanna Inglese
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Presentazione della scuola Nel corso degli anni ‘60 lo sviluppo industriale e quindi le nuove esigenze di formazione dei quadri
intermedi portarono allo sviluppo degli Istituti tecnici industriali. In quegli anni fu aperta a
Fuorigrotta una succursale dell'Itis "A. Volta" che nel 1964 si trasferì nei nuovi locali di viale
Kennedy e divenne istituto autonomo con il nome di "V" Itis e quindi di "A. Righi". Nel 1975 a
causa dell’aumento della popolazione studentesca fu attivato un nuovo istituto localizzato nelle
vicinanze denominato "VIII" con le specializzazioni di telecomunicazione e informatica, mentre
restavano al "Righi" le specializzazioni di elettronica industriale ed energia nucleare. Negli anni
successivi a seguito della necessità di nuove figure professionali, delle nuove richieste del mercato
del lavoro e di formazione è stato modificato l'assetto dei piani di studi e delle stesse
specializzazioni. Nel 1998 gli organi istituzionali hanno ritenuto necessaria la fusione delle due
realtà scolastiche che quindi hanno dato vita dal primo settembre 1998 alla nuova istituzione "Righi
- VIII" con le specializzazioni di "Elettronica e telecomunicazioni", "Fisica Ambientale Sanitaria
Europea", “Informatica “, oltre al biennio propedeutico. Dall’anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola media superiore modifica l’impianto
complessivo degli istituti tecnici, conseguentemente gli indirizzi di studio della scuola diventano
“Elettrotecnica ed Elettronica” “Informatica e telecomunicazioni”, “Chimica, materiali e
biotecnologie e “Meccanica, meccatronica ed energia”. I nuovi indirizzi diventeranno operativi –
per il triennio - dall’anno scolastico 2012/13. Nel corso dell’anno scolastico 2011-12 è stata costituita una associazione di ex alunni del Righi che
fornirà tra l’altro un supporto per le attività di formazione.
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Il contesto economico, sociale e culturale flegreo e l’Offerta Formativa dell’ITIS
“AUGUSTO RIGHI” di Napoli Il contesto economico-sociale e culturale dell’area flegrea Dal punto di vista urbanistico il territorio non offre strutture adeguate alle esigenze della
popolazione; le attività culturali e sportive sono insufficienti e mancano centri di aggregazione
giovanili. La platea scolastica si presenta alquanto varia ed articolata:una piccola parte si iscrive per
adempiere esclusivamente l’obbligo scolastico; un’altra mira al conseguimento di un titolo
spendibile nel mercato del lavoro; un’altra poi prosegue gli studi accedendo alle facoltà
universitarie. La scuola è continuamente tesa a sperimentare politiche tendenti ad eliminare squilibri vecchi e
nuovi, a diversificare l’offerta investendo di più sulle fasce a rischio e potenziando gli interventi
laddove è maggiore il bisogno, pur non tralasciando, anzi valorizzando, le esigenze dei soggetti
culturalmente più evoluti e motivati, accompagnandoli nell’inserimento nel mondo del lavoro e nel
proseguimento degli studi.
PRIORITA’ STRATEGICHE 2.1 IDENTITA’ L’IDENTITÀ dell’Istituto Tecnico Industriale si caratterizza per una solida base culturale di carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Tale cultura è costruita
attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere
generale e specifico correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del
Paese. L’obiettivo è di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni, tecniche,
saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e sia per
l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. 2.2 MISSION La nostra MISSION è: 1. formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della
società
2. Promuovere la cultura della legalità, educando alle forme di convivenza civile democratica nella
società, alle forme di partecipazione alla comunità scolastica, al rispetto delle minoranze e
all’integrazione, al rispetto per l’ambiente scolastico e dell’ambiente in generale, ai valori della
pace, della solidarietà e della convivenza tra i popoli;
3. Formare dei tecnici competenti nelle aree professionali di indirizzo in grado di rispondere alle
esigenze del mondo del lavoro
4. Fornire le conoscenze, abilità e competenze utili al proseguimento degli studi
5. Favorire il successo scolastico, inteso come sviluppo delle potenzialità di ogni allievo per il
raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici, compatibili con le caratteristiche
individuali e l’assolvimento dell’obbligo scolastico prevenendo la dispersione e l’abbandono
scolastico attraverso azioni di accoglienza e integrazione;
6. Realizzare un inserimento proficuo ed efficace di alunni diversamente abili con azioni di
integrazione rispettose delle specifiche potenzialità; realizzare appieno il diritto all’apprendimento e
all’inclusione scolastica e sociale per tutti gli studenti in situazione di handicap o di difficoltà a
causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche;
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2.3 VISION La nostra VISION è un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato
sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed interistituzionali, che
coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita. Lo studente è considerato nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale,
interiore e professionale, parte in causa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se
stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio
contesto di appartenenza. La famiglia è invitata ad espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo
finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi. I docenti, nell’esercizio della loro professionalità, favoriscono la crescita dello studente attraverso
un aggiornamento continuo, graduale, flessibile, finalizzato allo sviluppo di abilità e competenze,
operando una continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti. Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni e ampliato
in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse e vincoli, da
cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi. 2.4 La scuola: Centro Territoriale per l’inclusione (CTI) Il nostro Istituto è sempre stato molto attento alle problematiche dell’inclusione. Con DI A00DRCA
97/28V prot. 5/12/2013 la scuola è stata riconosciuta CTI per la X Municipalità. L’obiettivo principale è quello di far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e una
buona autonomia nel lavoro scolastico e domestico agli alunni con Bisogni Educativi Specifici. I docenti somministreranno agli alunni con DSA e BES materiale didattico dispensativo e
compensativo che miri a facilitare l’apprendimento degli stessi attraverso contenuti espressi tramite
tabelle, immagini, mappe concettuali, sintesi vocali ed esercizi multimediali. L’Istituto attiva corsi di formazione e sperimentazione di nuove metodologie e software calibrati
sulle singole potenzialità degli alunni BES, condividendo le strategie messe in atto con docenti di
altre Istituzioni scolastiche afferenti alla nostra rete CTI e al CTS di competenza. Per facilitare ulteriormente l’inserimento degli alunni nella comunità scolastica all’interno
dell’Istituto sono presenti 2 sportelli di ascolto.
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PROFILO PROFESSIONALE
dell’INDIRIZZO di STUDIO
Il Perito Informatico in Informatica e Telecomunicazioni (art. Informatica)
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono
all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione di segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono
rivolgersi al software: gestionale, orientato ai servizi, per i sistemi dedicati “incorporati ”; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle
informazioni (privacy).
Il Diplomato è in grado di: collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della
tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e
nell’organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità
di comunicare e di interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale . esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Nell’articolazione Informatica viene approfondita l’analisi, la comparazione e la progettazione di
dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
In termini di competenze è in grado di scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e sicurezza; gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE SUGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI EDUCATIVI
SVILUPPO DI:
Assunzione di responsabilità personali nella vita sociale in vista dell'inserimento nel mondo
del lavoro:
Rispetto degli impegni assunti.
Puntualità.
Educazione alla legalità.
Capacità di corretta relazione con gli altri.
Disponibilità all'ascolto 'reale' ed al confronto pacato con gli altri
Sforzo di comunicare con chiarezza.
Rispetto per se stessi e per gli altri.
Tolleranza verso abitudini, culture, idee diverse.
Capacità di analisi critica di tutte le informazioni.
Capacità di immaginazione creativa circa le persone, le cose, il proprio futuro.
OBIETTIVI FORMATIVI
SVILUPPO DI:
Capacità di lavorare in gruppo.
Capacità di accettare e svolgere compiti, apprendere e sperimentare autonomamente.
Capacità di affrontare il cambiamento adattandosi ad innovazioni tecnologiche e/o
organizzative.
Capacità di "navigare" nella conoscenza collegando vari argomenti studiati nel triennio
nelle diverse discipline o appresi da fonti extrascolastiche.
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OBIETTIVI COGNITIVI
AREA STORICO - LINGUISTICA:
SVILUPPO DI:
Capacità di interpretare, analizzare e contestualizzare i testi e selezionarne informazioni. Capacità di acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche specifiche. Capacità di inquadrare e correlare problematiche nel contesto storico culturale.
AREA TECNICO - SCIENTIFICA:
SVILUPPO DI:
Capacità di astrazione, analisi e rappresentazione della realtà costruendo, mediante la
formalizzazione simbolica, opportuni "modelli" per studiarla.
Capacità sistemistica (considerazione di un sistema modellizzato ai vari livelli: dai
componenti elementari fino all' uso consapevole di pacchetti applicativi).
Capacità di traduzione di un'acquisizione teorica in linguaggi e contesti diversi.
Capacità di costruire un sistema, completo di documentazione, relativo ad una procedura
complessa (dall'analisi del sistema al manuale di utente) utilizzando la terminologia
adeguata e non trascurando la chiarezza di esposizione.
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METODOLOGIE
Oltre alla lezione frontale, sono state adottate le seguenti metodologie:
zioni)
Con il riordino della secondaria di II grado è andato a regime e quindi sono diventate operative le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/2010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.(vedi Nota 4969 del 25 luglio 2014 - CLIL norme transitorie) Poiché nel consiglio della classe quinta B mancano i docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche è stato portato avanti lo sviluppo di una unità didattica per un totale di 10 ore in lingua straniera per la disciplina SISTEMI E RETI nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si è avvalso di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzato con la sinergia tra docenti di discipline tecniche non linguistiche e il docente di lingua straniera.
SECONDA PROVA SCRITTA: la DNL veicolata in lingua straniera Sistemi e reti non costituisce materia oggetto della seconda prova scritta
TERZA PROVA SCRITTA: la tipologia della prova e i contenuti dovranno essere coerenti per la parte relativa alla DNL in lingua straniera con il documento del Consiglio di classe redatto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del DPR 323/98
VALUTAZIONE Riguardo la valutazione (ovvero attribuzione del valore simbolico) effettuata dal docente al termine
dei periodi didattici il docente, nell’attribuire il livello conseguente a quelle che sono state le
rilevazioni intermedie annotate sul proprio registro, non tiene conto solo delle misurazioni effettuate
ma anche dei seguenti criteri: Sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza) Livello complessivo dello sviluppo dell’allievo Capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento Costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro Capacità di autovalutazione Utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi Competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di
apprendimento.
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La proposta del docente, relativa ad ogni singola disciplina, sarà espressa in decimi, e dovrà essere
assunta dal Consiglio di classe. Non esiste, quindi, automatismo fra la proposta del docente e la
valutazione espressa dal Consiglio, in virtù della individuazione del criterio della collegialità come
criterio regolatore della valutazione degli apprendimenti degli studenti (D.P.R. 122/2009, art 1) Criteri di emissione del giudizio valutativo del Consiglio di classe Votazione proposta dal docente nella propria disciplina Grado di sviluppo complessivo delle competenze chiave di cittadinanza.
Criteri adottati: griglia di valutazione deliberata dal PTOF
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
N. Cognome Nome Data Nascita
1
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PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni di cui 16 di sesso maschile e una di sesso femminile. Dal punto
di vista della provenienza geografica, la maggior parte degli alunni sono di Fuorigrotta e Bagnoli,
qualcuno di altri quartieri di Napoli (centro e Vomero) e altri di Monte di Procida, Quarto, Bacoli
Pianura, Agnano, Varcaturo. Relativamente alla provenienza scolastica c’è da segnalare che otto
ragazzi nella classe terza erano nella sezione C .Tuttavia la situazione non sembra aver creato
problemi di adattamento dato che, nel corso del triennio, tutti gli alunni che si sono aggiunti al
gruppo classe già formato, hanno trovato un ambiente molto favorevole all'inserimento. Al termine del percorso di studi si può affermare che tutti i ragazzi hanno raggiunto risultati
soddisfacenti sul piano della maturazione e che tutti hanno tratto vantaggio dalla frequenza sia sul
piano della crescita personale che su quello dell'orientamento per le scelte future. La maggioranza
degli allievi ha partecipato alle lezioni con interesse, attenzione, curiosità e vivacità di interventi,
dimostrando un atteggiamento maturo e consapevole e consentendo un andamento proficuo
dell'attività didattica. Nel corso del triennio gli alunni si sono dimostrati capaci di realizzare rapporti affettivi solidi e
sinceri tra loro, chiari e leali con gli insegnanti. I risultati conseguiti sono differenziati: un gruppo di allievi ha dimostrato volontà di applicazione
sistematica e quotidiana, serietà, desiderio di apprendere e migliorarsi il che ha consentito loro di
raggiungere in tutte le discipline risultati soddisfacenti e, in alcuni casi, eccellenti. Altri alunni
hanno necessitato di sollecitazioni e hanno sviluppato progressivamente un metodo di lavoro più
proficuo dimostrando di essere in grado di autovalutarsi e di riconoscere e colmare lacune delle
propria preparazione raggiungendo risultati discreti nell'apprendimento. Alcuni ragazzi,
caratterizzati da una situazione di ingresso abbastanza lacunosa, opportunamente guidati, sollecitati
e seguiti attraverso interventi integrativi, hanno realizzato un grado di preparazione
complessivamente sufficiente pur nei limiti di un metodo di studio mnemonico o poco organizzato. Dal punto di vista della continuità del gruppo insegnanti bisogna rilevare che i docenti di
Matematica e di Informatica sono cambiati a partire dal quarto anno mentre il docente di
Tecnologie e progettazione dei sistemi informatici nel quinto anno, poiché i rispettivi colleghi o
sono stati utilizzati in differenti sezioni o all'interno della classe di concorso sono stati impiegati in
diverse discipline o sono in quiescenza. I nuovi docenti, dopo una prima fase di conoscenza e di adeguamento ai livelli di preparazione della
classe, sono riusciti ad instaurare un dialogo costruttivo con gli alunni, che, a loro volta, si sono
adattati ai nuovi metodi d’insegnamento e all’impegno costruttivo, superando in qualche modo gli
inevitabili disagi. I comuni obiettivi culturali dei docenti, realizzati attraverso una costante ed accurata verifica delle
informazioni ed esperienze recepite, si sono tradotti in un clima di collaborazione tra le discipline
che, pur nella specificità dei diversi strumenti metodologici, ha inteso realizzare nella classe una
fisionomia educativa e didattica il più possibile unitaria. L’andamento didattico è stato caratterizzato da alcune interruzioni dell’attività scolastica a seguito
delle agitazioni studentesche, che hanno costretto docenti e alunni a procedere ad un ritmo
accelerato e hanno reso difficile il normale svolgimento dei programmi con il loro conseguente
aggiustamento rispetto alla programmazione fatta all’inizio dell’anno scolastico. La maggior parte degli alunni ha maturato un atteggiamento più responsabile e serio rispetto ai
livelli di partenza, ha migliorato le proprie competenze, ha sviluppato la capacità di comprendere in
modo più approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio più critico e
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rielaborativo rispetto agli argomenti trattati, mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze
acquisite. Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti nel
complesso in tutte le discipline. I docenti sono concordi nel ritenere che gli allievi siano forniti delle doti e della preparazione
necessaria per affrontare serenamente la prova d’esame, perché in ogni caso la risposta agli stimoli
educativi, pur se eterogenea, ha evidenziato un progresso nel processo di maturazione del pensiero,
che si è diversificato in diversi profili culturali.
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ATTIVITA' CURRICULARI ED
EXTRACURRICULARI Partecipazione di tre allievi alla competizione internazionale “Zero Robotics High School
Tournament” (MIT & NASA) dove la scuola, ammessa alla finale che si è tenuta ad
Amsterdam (ESA), si è classificata prima al mondo
Zero Robotics si concentra esclusivamente sulla programmazione di satelliti SPHERES
esistenti a bordo della Stazione Spaziale orbitante: programmi in competizione fra loro sono
stati immessi in questi satelliti e collaudati in tempo reale sulla Stazione.
Partecipazione di due allievi alla competizione internazionale Pontile Gravitazionale Team
Echelon primo premio a FLOR 2050
Partecipazione di un allievo a tre giorni per la scuola a Città della Scienza per la
presentazione del progetto del Pontile gravitazionale e della Realtà virtuale
Partecipazione a Futuro Remoto di tre allievi nell’area dedicata allo Spazio
Partecipazione di un allievo all’ FLL(First Lego League) 2016-2017 Napoli
Corso CISCO CCNA1 Introduzione al Networking
Partecipazione di tre allievi a ERASMUS+ “RemoteLab – A common teaching resource
for European schools”. Il progetto ha coinvolto 4 istituti superiori (Germania, Spagna,
Turchia e Italia), ha avuto durata biennale e ha previsto scambi a breve termine di gruppi di
allievi impegnati in attività di apprendimento. Il progetto è focalizzato sullo sviluppo e l'uso
di un ambiente di elearning open source attraverso cui produrre e scambiare materiale
didattico, creando un Laboratorio Remoto.
Partecipazione di tre allievi a Getting to know, sharing and enjoyingour cultural
heritage. Il progetto ha coinvolto 6 paesi (Spagna, Romania, Gran Bretagna, Polonia,
Grecia, Italia) ha avuto durata biennale, si propone di sollecitare la riflessione sul
patrimonio culturale di ciascun paese e produrre materiale didattico utilizzando le ICT. In
particolare l’ITI Righi si è occupato di guidare le scuole partner nello sviluppo di app per
cellulari e tablet. Sono stati previsti scambi a breve termine di gruppi di allievi impegnati in
attività di apprendimento.
Attività di orientamento interna ed esterna verso l’Università e il mondo del lavoro
Partecipazione di un gruppo di allievi ai vari Open Day dell’Istituto.
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TIPOLOGIE DI TERZA PROVA
E VALUTAZIONE
Il consiglio di classe, nell’ottica di accertare i contenuti correttamente acquisiti dagli allievi, in
previsione della terza prova, tra le possibili modalità suggerite, ha adottato quesiti a risposta aperta
( TIPOLOGIA B: 10 quesiti a risposta singola (2 per disciplina, massimo 10 righi)
Modalità di svolgimento delle prove
A partire dal mese di marzo del corrente anno, sono state effettuate due prove di simulazione:
la prima prova di simulazione (06/03/2017) ha coinvolto 5 discipline:Gestione del Progetto
e Organizzazione d’ impresa – Matematica – TPS- Inglese- Sistemi e Reti con 2 quesiti a
risposta aperta per ciascuna materia
la seconda prova di simulazione (10/04/2017) ha coinvolto 5 discipline: Gestione del
Progetto e Organizzazione d’ impresa – Matematica – Storia- Inglese- Sistemi e Reti con 2
quesiti a risposta aperta per ciascuna materia
I tempi di svolgimento assegnati sono stati di due ore per entrambe le simulazioni.
I quesiti proposti nelle due prove sono allegati al presente documento.
Criteri di valutazione delle prove
TIPOLOGIA B: 10 quesiti a risposta singola (2 per disciplina, massimo 10 righi) MATERIE COINVOLTE (5):
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CRITERI DI VALUTAZIONE
- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Per la valutazione di ciascuno dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente
griglia.
Il punteggio varia da un minimo di 1 ad un massimo di 15.
LIVELLO
INDICATORI
Nullo Inadeguato Parzialmente adeguato Sufficiente Adeguato Completo
Pertinenza della risposta
0.25 1 2 2.5 3 3.5
Conoscenza dei contenuti
0.25 1 2 2.5 3 4
Abilità di sintesi e completezza della trattazione
0.25 1 2 2.5 3 4
Competenze linguistiche ed uso del linguaggio specifico
0.25 1 2 2.5 3 3.5
TOTALE
……../15
- PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta singola: 10; punteggio per il singolo quesito: 1÷15
Totale massimo = 150 punti - INDICAZIONI PER LA CORREZIONE
L’arrotondamento per eccesso o per difetto va eseguito unicamente sulla somma finale dei punteggi di tutte le discipline. Nel caso in cui la prima cifra decimale sia 5, l’arrotondamento verrà effettuato
per eccesso.
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DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI:
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
- INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti
- PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente i problemi proposti
- SUFFICIENTE: coglie gli aspetti essenziali dei problemi proposti
- ADEGUATO: coglie adeguatamente i problemi proposti
- COMPLETO: coglie in maniera eccellente i problemi proposti
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
- INADEGUATO: dimostra conoscenze molto scarse e scorrette
- PARZIALMENTE ADEGUATO: dimostra conoscenze parzialmente
corrette, con alcuni errori
- SUFFICIENTE: dimostra conoscenze degli aspetti essenziali richiesti,
sebbene con qualche imprecisione
- ADEGUATO: dimostra conoscenze corrette, nonostante qualche errore
- COMPLETO: dimostra conoscenze corrette ed approfondite
3. ABILITA' DI SINTESI
INADEGUATO: incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo
possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente
corretto con qualche lacuna
SUFFICIENTE: organizza i contenuti in modo semplice e corretto
ADEGUATO: sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo
ed organico
COMPLETO: sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci
ed organiche.
COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
1. INADEGUATO: si esprime con difficoltà; il linguaggio è lessicalmente non
corretto e terminologicamente non appropriato
2. PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni
lessicali, non utilizzando sempre i termini appropriati
3. SUFFICIENTE: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; il
linguaggio presenta alcune imprecisioni lessicali e solo qualche termine è
inappropriato
4. ADEGUATO: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante
alcune imprecisioni il linguaggio è lessicalmente corretto e terminologicamente
appropriato
5. COMPLETO: si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il
linguaggio è lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
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SINTESI CONCLUSIVA
La classe si è mostrata disponibile alla partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo-
formativo.
La presenza è stata assidua tranne per alcuni allievi.
Per stimolare gli allievi a formulare ipotesi e/o interpretazioni i docenti hanno affiancato alle pur
indispensabili lezioni frontali introduttive-esplicative, dibattiti guidati, proposte di approfondimenti
personali, impostazione degli argomenti per problemi, allo scopo di attivare un intervento più
partecipativo e problematizzante.
Per quanto riguarda l’impegno e i risultati la classe non ha risposto uniformemente. Accanto ad
elementi brillanti che con i loro interventi hanno costituito uno stimolo di riflessione e
partecipazione per tutta la classe, alcuni hanno conseguito profitti soddisfacenti in relazione alle
capacità ed alla situazione di partenza, per altri invece i risultati sono stati relativi alle loro attitudini
per gruppi di discipline.
Gli allievi hanno maturato spirito di collaborazione, lavorando in gruppi più o meno ristretti nel
pieno rispetto reciproco.
Il rapporto con gli insegnanti è stato nel complesso di fiducia e di rispetto ed è stata da tutti
apprezzata l’istituzione scuola, occasione di formazione e riscatto sociale.
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ELENCO ALLEGATI
Programmazione singole discipline
Copie delle simulazioni delle terze prove