H.P. Grice: il significato del parlante

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H.P. Grice: il significato del parlante. Rivalutazione della funzione dell’ascoltatore nella costruzione del significato Interpretazione pragmatica degli elementi impliciti nell’atto linguistico. H.P. Grice: il significato del parlante. Distinzione tra significato naturale - PowerPoint PPT Presentation

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H.P. Grice: il significato del parlante

Rivalutazione della funzione dell’ascoltatore nella costruzione del significato

Interpretazione pragmatica degli elementi impliciti nell’atto linguistico

H.P. Grice: il significato del parlante Distinzione tra significato naturale

Significato non naturale

Il significato naturale = il genere di cose cui parliamo quando usiamo espressioni quali :

“ quel rossore significa vergogna”

“Quelle nuvole significano pioggia”

H.P. Grice: il significato del parlante Significato non naturalenon naturale

Il genere di significato connesso ad espressioni quali:

”le tre forchette significano che si tratta di un buon ristorante”

Il significato non naturale è un significato intenzionale

Il significato è connesso alle intenzioni del parlante e al riconoscimento di tali intenzioni da parte dell’uditorio

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale

--------------------- A (il parlante)

significa qualcosa (non naturale) dicendo x (proferimento, gesto) se e solo se

intende che il proferimento o il gesto x

produca nell’ascoltatore un effetto grazie al riconoscimento della sua intenzione

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale

Dire significare, implicare

“Dire” è strettamente connesso al significato convenzionale delle parole proferite, ma non esaurisce il significato di termini o enunciati

Quando si danno più significati il significato di ciò che si è detto si basa su elementi che determinano la situazione particolare del proferimento

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale

Dire significare, implicare implicare si riferisce a ciò che

non viene “detto” direttamente

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale

Es. (1) Hai dei soldi ?

Significa

(2) io non ho soldi : puoi prestarmene?

Proferendo x U (il parlante) ha inteso (significato) p se e solo se per un uditorio A, U ha proferito x intendendo :

(i) che A dovrebbe credere che U crede p

(ii) che A dovrebbe credere che U intendeva (i) e

(iii) che (i) dovrebbe essere ottenuto acquisendo (ii)

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale

Il significato del parlante deve essere distinto dal significato convenzionale delle parole.

Il significato convenzionale è una caratteristica delle parole che il parlante può sfruttare per realizzare le intenzioni

Distinzione tra ciò che le parole di una persona significano letteralmente e ciò che una persona intende con le sue parole

H.P.GriceTeoria della conversazione

Interazione tra significato convenzionale e contesto

La conversazione come impresa cooperativa

Principi della cooperazione – Quantità (non essere reticenti)– Qualità (non dire ciò che ritieni

falso)– Relazione (pertinenza)– Modalità (evita l’ambiguità)

H.P.GriceTeoria della conversazione

Riduzione del significato alla intenzione del parlante

Riduzione della semantica alla psicologia

Significato naturale (le nuvole significano pioggia)

Significato non naturale “significato globale” non

catturato dalla analisi semantica Eccedenze comunicative

H.P.GriceTeoria della conversazione

Elementi impliciti della comunicazione Implicature conversazionali

– Dipendenti dalla interazione tra significato convenzionale delle parole e struttura della conversazione

Implicature particolarizzate– (dipendenti dallo specifico contesto)

Implicature generalizzate (legate alle espressioni in ogni contesto)

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionaleArticolazione del principio cooperativo

Un parlante implica q dicendo p se e solo se

(1) si uniforma al principio cooperativo dicendo c

– e (2) la spiegazione del suo

uniformarsi al principio cooperativo è che egli pensa che q

e (3) Egli pensa che l’ascoltatore

riconoscerà che è il suo pensare che q che spiega la conformità al Principio Cooperativo

Articolazione del principio cooperativo

Es. A dice a B “non ho più benzina” B risponde “C’è un garage dietro l’angolo” B ha implicato

conversazionalmente che il garage è aperto e vende benzina perché altrimenti la risposta di B sarebbe irrilevante

H.P.GriceTeoria della conversazione

Dal linguaggio alla mente

La comunicazione linguistica è una questione di uso delle parole al fine di consentire all’ascoltatore di riconoscere il contenuto dei pensieri

Si colloca in una tradizione che risale a Locke (Saggio sull’intelligenza umana, 1689)

Connessione con gli sviluppi contemporanei della filosofia della mente

H.P.GriceTeoria della conversazione

Distinguere tra “Violare” e “burlare”il principio Si viola il principio nei casi in cui

si disobbedisce al principio non intenzionalmente e non con l’intenzione di mostrare la violazione

Si burla il principio quando lo si fa con intenzione

H.P.GriceTeoria della conversazione

Dai significati delle parole alle rappresentazioni mentali

La significatività delle parole deriva dalla dotazione di contenuto delle rappresentazioni mentali

Il linguaggio si è evoluto per facilitare le corrispondenze negli stati psicologici tra individui.

Riferimenti alla filosofia contemporanea:

DavidsonChomsky

H.P.GriceTeoria della conversazione: Riepilogo

Negli scambi linguistici i partecipanti intervengono non casualmente ma secondo alcune regole orientate al rispetto di un

Principio di cooperazione Contributo alla conversazione in

ordine allo Scopo accettato Si devono (?) rispettare queste

regole? Tutti effettivamente seguono tali

regole

H.P.GriceTeoria della conversazione: riepilogo

La conversazione è un fatto quasi contrattuale

Le regole della conversazione sono regole implicite di una sorta di contratto

Gli scambi linguistici sono considerati vantaggiosi sole se condotti in conformità al pdc e alle sue massime

H.P. Grice: Analisi del significato intenzionale: Articolazione del principio cooperativo

Quantità 1. Da un contributo informativo quanto è richiesto.

2. 2. non dare un contributo più informativo di quanto è richiesto

Qualità Dà un contributo che sia vero( non dire ciò che credi falso

Non dire ciò per cui non hai prove

Relazione Sii pertinente

Modalità Evita l’oscurità

Evita l’ambiguità

Sii breve

Sii ordinato nell’esposizione

H.P.GriceTeoria della conversazione: riepilogo

Esistono altre regole che governano il discorso (di cortesia, sociali morali)

Quelle della conversazione hanno un ruolo speciale : assicurano lo scambio di informazioni e il perseguimento degli scopi

H.P.GriceTeoria della conversazione: riepilogo

Dire, significare, implicare Il verbo dire attiene a ciò che è relato

al significato convenzionale delle parole

Se vi sono più significati l’individuazione precisa del detto dipende da fattori relativi alle circostanze di tempo di luogo, etc.

Implicare si riferisce a ciò che non viene detto direttamente

Ciò che viene detto contribuisce a determinare ciò che è implicito

H. P. Grice: Infrazioni alle regole conversazionali Si possono violare in vario modo le

regole violare le norme senza mostrare di

farlo (ingannare l’interlocutore)

uscire dal piano della conversazione mostrando l’intenzione di non cooperare

Conflitto fra diverse norme

Aggirare, burlare la norma o massima

H.P.GriceTeoria della conversazione: riepilogo

L’implicatura conversazionale deve poter essere inferita

Deve essere possibile una ricostruzione razionale del ragionalmento

Implicature generali Implicature particolari

Si possono violare in vario modo le regole

La implicatura convesazionale può assumere il valore di un significato convenzionale

La verità dell’implicito non discende dalla verità di ciò che è detto (ciò che si dice può essere vero, ciò che si implica può essere falso)

Si possono violare in vario modo le regole

Gli atti linguistici (locutivi e illocutivi) sono parte di una teoria del significato

Parlare è una attività che trascende il dire dunque è governata da regole che non sono riconducibili alla linguistica

Lo studio delle locuzioni è parte della semantica perché comporta la ricostruzione della catena fonetica e grammaticale

Si possono violare in vario modo le regole

Le illocuzioni sono il soggetto anche di una teoria della azione e della pragmatica

Un atto linguistico deve soddisfare condizioni e requisiti che vanno al di la di quelli semantici (restrizioni sociali)