Post on 11-Aug-2015
Osservare il mondo vegetale
Fitofenologia
La classe 2° media sezione A dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella” presenta:
Sono l’ape Polly e svolazzo spesso nel giardino fenologico dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella”. Sono qui per spiegarvi qualcosa sulla
Fenologia significa osservazione del fenomeno
Fito significa vegetale
Quindi: osservazione dei fenomeni vegetali
PERCHE’ OSSERVARE?
L’uomo primitivo,per procurarsi il cibo,osservava le piante ricavando informazioni sugli spostamenti e sui nascondigli degli animali
Il primo uomo agricoltore osservava le piante per poi riprodurle nei luoghi adatti,nella stagione giusta e a seconda delle sue necessità
Osservare serve a:
-conoscere meglio l’ecosistema
-comprendere i fenomeni naturali
-segnalare fenomeni strani, alterazioni…..
-individuare l’influenza dei fattori esterni
Dove osservare?Stazione
elementareStazione semplice
Stazione complessa
Una sola pianta Più piante della stessa specie Più piante di specie
diverse
OSSERVARE CHE COSA?
Annuali:vivono un solo anno
Biennali:nel primo anno si accrescono
nel secondo anno producono semi
Perenni:producono semi più volte in più anni
1° anno
2° anno
3° anno
…….
Tutte le piante
hanno
Fasi vegetative
(V)
Fasi riproduttive
(R)
Alcuni dei fenomeni che si possono osservare
sono:
Schiusura gemme
Distensione foglie
Corniolo
Biancospino
Ingiallimento delle foglie
Caduta delle foglie
Allungamento del fusto
Differenziazione dei fiori
Viburno
Liberazione del polline
Sfioritura
Viburno
Dispersione dei frutti e dei semi
Germinazione dei semi
Qualche consiglio su come si osserva!
Bisogna individuare
Comparsa del fenomeno
Fase riproduttiva RO1
Boccioli presenti, ma poco sviluppati
Biancospino
Sviluppo del fenomeno
RO4
Piena fioritura
Viburno
Fine del fenomeno
RO6
Completa sfioritura
Viburno
Ecco la chiave di rilevamento sia delle fasi vegetative V che delle fasi riproduttive R
V01 Gemme in riposo V02 Gemme rigonfie prossime alla schiusura V03 Gemme rigonfie insieme a gemme aperte, con foglioline ripiegate V04 Gemme appena aperte insieme a foglioline giovani con lembo disteso V05 Foglie giovani a lembo disteso V06 Foglie giovani insieme a foglie adulte V07 Foglie adulte V08 Inizio della decolorazione fogliare V09 Foglie prevalentemente decolorate V10 Inizio disseccamento foglie V11 Foglie prevalentemente disseccate V12 Inizio caduta foglie V13 Foglie prevalentemente cadute V14 Pianta completamente spoglia
R01 Boccioli o amenti presenti ma poco sviluppati R02 Boccioli prossimi alla schiusura, rigonfi, con petali visivi; amenti sviluppati ma immaturi R03 Boccioli rigonfi e fiori aperti; amenti immaturi e amenti che liberano polline R04 Piena fioritura: boccioli, fiori aperti, fiori sfioriti, amenti che liberano polline R05 Inizio sfioritura: fiori aperti e fiori appassiti; amenti che liberano polline e amenti esauriti R06 Completa sfioritura: fiori appassiti; amenti che non rilasciano più polline R07 Allegagione: inizio ingrossamento ovari R08 Ovari ingrossati e pochi frutti immaturi R09 Frutti evidenti ma in prevalenza immaturi R10 Culmine della fruttificazione R11 Frutti in parte caduti degenerati o secchi R12 Presenza di soli frutti residui
Le fasi V prendono in esame lo sviluppo delle foglie (dalla comparsa delle gemme fogliari alla caduta completa delle foglie).
Le fasi R riguardano lo sviluppo dei fiori e dei frutti
Per ogni pianta, settimanalmente, bisogna riportare le osservazioni sulle varie fasi in una apposita scheda
Ecco un esempio Con una crocetta sono state indicate le fasi osservate
Il sistema di rilevamento fitofenologico è scientifico se:
•Il linguaggio, stabilito dal Gruppo di lavoro Nazionale per i giardini fenologici, è uguale per tutte le stazioni di osservazione e per tutti i Paesi
•I simboli sono facili e veloci
•Le osservazioni sono ripetute per più anni
V04:GEMME APPENA APERTE INSIEME A FOGLIOLINE GIOVANI
CON LEMBO DISTESOR02: BOCCIOLI PROSSIMI
ALLA SCHIUSURA
ECCO ALCUNI ESEMPILigustro
R04: PIENA FIORITURA, AMENTI CHE LIBERANO POLLINE
R06:FIORI APPASSITI, AMENTI CHE NON RILASCIANO PIU’ POLLINE
Salice Smithiana
V03: GEMME RIGONFIE INSIEME A GEMME APERTE, CON FOGLIOLINE
RIPIEGATE
V05: FOGLIE GIOVANI A LEMBO DISTESO
Scopo della ricerca
Studio del comportamento di piante arboree e arbustive (specie guida) per comprendere l’impatto con le condizioni ambientali
La pianta diventa uno strumento per dare e integrare risposte sulla qualità dell’ambiente e in particolare su:
Agricoltura
Indicazioni per la
gestione delle varie colture
Andamento climatico
Indicazioni sulle piante infestanti
Studio degli ambienti isolati come le serre
Indicazioni sulla fioritura
Sugli insetti impollinatori
Sugli insetti nocivi
Monitoraggio su:Fumi
Gas
Radiazioni
Particelle inquinanti presenti
nell’aria, nell’acqua e nel
suolo
Ambiente
MEDICINA
Previsione sulla fioritura delle specie allergeniche
Programmazione terapie
Perché la ricerca sia completa è importante la presenza di una
STAZIONE METEOROLOGICA
CON I SEGUENTI STRUMENTI:
•Termometro
•Barometro
•Igrometro
•Anemometro
•Pluviometro
I dati fenologici sono affiancati
dai dati meteo su:
Temperatura massima, minima e
media
Quantità di precipitazioni
Umidità
Forza e direzione del vento
Pressione atmosferica
Giardino fenologico della nostra scuola
Stazione meteo
Specie presentiSalice
Acutifolia
Salice Acutifolia
Salice Smithiana
Ligustro
Ligustro
Ligustro
Salice Smithiana
Salice Viminalis
Salice Viminalis
Salice Viminalis
Salice Viminalis
Salice Acutifolia
Corniolo
Viburno
Viburno
Viburno
Corbezzolo
Corbezzolo
Corbezzolo
Biancospino
Biancospino
Biancospino
Ligustro
Ligustro
Sambuco
Sambuco
Sambuco
Carpino
Carpino
Carpino
Le piante presenti nel giardino sono tutte cloni provenienti dal giardino
fenologico dell’Università di Perugia
Sapete cosa significa clone?
Un clone è un individuo geneticamente identico alla pianta madre, pertanto il suo comportamento è influenzato solo dai fattori esterni e quindi dalle condizioni dell’ecosistema
Distacco di una porzione di una pianta (talea)
Le specie di piante scelte per il giardino della scuola sono specie comuni, spontaneamente distribuite sul territorio e presentano cicli
riproduttivi con fioriture scaglionate dall’inverno alla tarda primavera
1)Foglie caduche ovali, acuminate
2)Fiori gialli che compaiono prima delle foglie
3)Il frutto è una drupa di colore rosso, commestibile
4)Albero il cui legno è durissimo
1)Arbusto che può raggiungere l’altezza di 2,50 m
2)Foglie ovali verde scuro
3)Fiori bianchi profumati riuniti in infiorescenze a pannocchia
4)I frutti sono piccole bacche bluastre
1)Arbusto sempreverde
2)Foglie ovali di colore verde scuro
3)Le infiorescenze bianco-rosate compaiono in inverno e sono seguite da bacche azzurre
1)Foglie ovali, caduche, seghettate, di colore verde scuro
2)Fiori riuniti in amenti maschili penduli
3)Amenti femminili più tozzi
4)Albero che raggiunge i 15 metri
1)Piccolo albero a rami spinosi
2)Foglie con bordo dentato e spreciso di colore verde brillante
3)I frutti sono drupe rosse
4)I fiori bianchi con corolle di cinque petali compaiono in primavera
1)Foglie lanceolate, caduche
2)I fiori compaiono tra marzo e aprile
3)I rami lunghi e flessibili sono usati per fabbricare cestini e mobili da giardini
3
1)Foglie piccole e lucide, ellittiche e acuminate
2)Fiori di colore bianco sfumato in rosa
3)I frutti sono bacche rotonde granulose di colore rosso
4)Albero piccolo che in condizioni non ottimali rimane allo stato arbustivo
1)Foglie caduche acuminate e seghettate
2)I frutti sono drupe nero-violacee
3)Piccolo albero con corteccia di colore grigio
3
Ciao ragazzi! Ci rivedremo presto nel
vostro giardino!
Buon lavoro a tutti da POLLY!!!
Ringraziamo gli alunni della 3°A che ci hanno permesso di utilizzare le otto tavole sulle piante da
loro disegnate