Partecipation gap, semantic divide e gender divide. I diritti di cittadinanza digitale.

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Marzia Vaccari - Bologna, 4 aprile 2017

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Marzia Vaccari - Bologna, 4 aprile 2017

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Scaletta

2 - Diritti di cittadinanza digitale > dal diritto all’espressione al

diritto all’impressione – ICT e nuove discriminazioni: partecipation

gap, semantic divide e gender divide;

3 – La figura del prosumer e l’esercizio dei diritti digitali di

cittadinanza > learning by using e learning by doing;

4 – Il punto di vista del femminismo della Rete > prosumerismo e

pratica politica;

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M.SERRES > COMPETENZE PROCEDURALI

Metà secolo scorso > La svolta della

Macchina di Turing

Oggi > Daniel Dennett evocava l’importanza

di quelli che lui chiama thinking tools

(Daniel Dennett, Intuition Pumps And Other

Tools for Thinking, W. W. Norton &

Company, NY, 2013), che appunto

permettono di pensare, di gestire le

informazioni e ricavarne di nuove, oppure

agire di conseguenza. Questi attrezzi per la

mente corrispondono non soltanto a quelli

classicamente intesi (le parole, la logica

ecc.), vi si aggiungono “le nuove

tecnologie”. Il tipo di interazioni possibili,

unito all’accesso a una mole mai vista

prima di dati che necessitano di essere

interpretati, modifica il modo di pensare e

secondo Dennett siamo diventati in media

più abili e veloci.

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Strumenti della rete

Dipendono dall’evoluzione delle tecnologie

informatiche/telematiche orientate all'architettura

client/server (Cloud)

A R C H I T E T T U R E hardware/software

SERVER CLIENT

strumenti Desktop Mobile Cloud piattaforme)

Sistemi Operativi Windows Android; iOS

Applicazioni (scrittura,calcolo e

schedario) office

automation (OFFICE ect)

e ALTRE funzioni

APP Svariate e Numerose

funzionalità

Browser Explorer, Firefox,

Safari,Crome APP

Search engine Google

Social Network Facebook

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Ipertestustualità - multimedialità

WWW usa l’ipertestualità come metodo di presentazione delle informazioni che sono raccolte in documenti.

Ipertesto o documento si caratterizza per il fatto che contiene riferimenti (detti iperlink o link) ad altri documenti o parti di altri documenti immediatamente e automaticamente reperibili.

ipertestualità multimediale in Rete; Il w3 realizza

l’ipertestualità non più limitata allo spazio occupato dal

documento fisico/elettronico ma la estende allo spazio

(cyberspace, virtual space). che si crea con i

collegamenti telematici

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Ipertestualità

•L’informazione non è più organizzata sequenzialmente, ora occupa lo spazio logico del discorso.

•L’informazione non è più organizzata linearmente ma dinamicamente.

Il documento contiene contemporaneamente:

l’informazione cioè il contenuto del documento e

la metainformazione cioè l’informazione su come

reperire l’informazione contenuta nel documento.

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Internet delle cose Secondo J. Rifkin la nascente Internet delle cose è la prima rivoluzione della

storia originata da una’infrastruttura intelligente.

Collegherà ogni macchina, ogni impresa, ogni abitazione e ogni

mezzo di trasporto in una rete intelligente costituita da:

1. Internet delle comunicazioni;

2. Internet dell’energia;

3. Internet della logistica

Integrate in

unico sistema

operativo

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Quali negoziati di significato?

così a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di

trovarvi nulla di piu’ di quello che saremo capaci di portarvi (italo calvino)

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PUBBLICI PRODUTTIVI

Organizzazione del lavoro

Fabbrica -> compito di quadri e manager

Pubblici produttivi -> discussione pubblica

Cultura partecipativa

Co-Creazione “spontanea” di

valore del Brand

Collaborazione fra lavoratori

del sapere

In quali settori ->

Produzione di software, Open

design, Open manufacturing,

Editoria elettronica (self

publishing), Ricerca scientifica,

Agricoltura

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L’ERA DEL CAPITALISMO-

PIATTAFORMA

Secondo Gillespie, il termine

«piattaforma» venne scelto in

maniera strategica per indicare

le contraddittorie attività dei

servizi online come terreno

neutrale per gli utenti interessati

al fai-dai-te e per i maggiori

produttori di contenuti, ponendo

in rotta di collisione la privacy e

la sorveglianza, la comunità e

gli investimenti pubblicitari

Estratto di Lovink, Geert.

“L'abisso dei social media.”

Egea.

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PUBBLICI PRODUTTIVI: COME

FUNZIONANO?

Google AdWords – GoogleadSense

Fai Pubblicità/Promuovi su FaceBook

Algoritmo del Page-Ranking

Nuove forme di esclusione

Difficile estrarre misurazioni

oggettive di reputazione

Presenza o Assenza delle

donne nei dispositivi e nei luoghi

da cui ha origine la reputazione

Nuovo sfruttamento del lavoro

attraverso dispositivi bio-politici

e, ormai, bio-economici

Facebook

Google

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OPINIONE PUBBLICA E SPAZIO PUBBLICO

1948 Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo… fra

cui diritti di opinione e di

espressione

Irving Crespi

l’opinione pubblica è un processo: 1)transattivo

(transizione tra individui e ambiente)

2)comunicativo (tra individui e collettività) e

3)legittimante (della forza collettiva emergente).

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DIRITTO D’IMPRESSIONE

La nuova scena mediatica (smart phone,

web 2.0 e i Social) si è arricchita di nuove

soggettività e nuovi ambiti comunicativi.

Attraverso la rete, forme riflessive

dell’individualità si incrociano con percorsi

collettivi e mutano i processi di formazione

dell’opinione pubblica.

Diritto d’espressione >>Diritto

d’impressione e/o diritto all’accesso

ad Internet

Nuovo concetto di libertà

“libertà d’impressione”, che

equivale alla “libertà

d’espressione” di epoca

illuminista.

Ed è stimolo a ricevere e a

cercare i messaggi politici,

culturali e educativi più diversi,

per costruirsi un’identità e

un’opinione proprie, e a

muoversi nella scala sociale

grazie all’accesso

all’informazione e alle

opportunità.

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PARTECIPATION GAP

Attraverso i new media, declinabili nelle attuali

infinite forme comunicative (siti, blog, cms,

social network) e quasi invisibili perché

trasversali a molte delle attività quotidiane, si

stanno costruendo nuovi e altri immaginari

sui rapporti tra le genti, i generi e le

generazioni.

Diritto d’espressione

>>Diritto d’impressione

Spazio pubblico

produttivo

lo scarto tra chi conosce

ed usa i social media

partecipando, e non solo

fruendone i contenuti, e

chi invece fa anche di

Internet un uso passivo

di sola lettura. Ciò vale

soprattutto per le/i

cosiddetti native/i digitali,

cioè chi è nata/o e

cresciuta/o con le

tecnologie digitali

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I DIRITTI NELL’ERA DEL CAPITALISMO-PIATTAFORMA

I diritti di cittadinanza si

conquistano con il Lavoro >

visibile e pagato … e tutto il

resto? (Pubblici produttivi)

Il digital divide (gap culturale

ed economico tra chi può

agevolmente usare la Rete e chi

invece ne è tagliato fuori) è una

forma di “discriminazione di

opportunità” inaccettabile come

nell’America di Kennedy era

inaccettabile che i ragazzini più

poveri non potessero andare a

scuola non c’erano gli autobus.

Gender digital divide: la

mancanza di tempo e la

difficoltà ad accedere a

un’istruzione di qualità.

Stereotipo secondo cui le donne

sono meno “adatte” alle

tecnologie

Diritto d’espressione

>>Diritto d’impressione

Partecipation Gap

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PRATICHE “POLITICHE” DI CITTADINANZA

DIGITALE

Formazione attorno al dispositivo dell’imparare usando e dell’imparare facendo del paradigma informazionale

Con Cercatrice, abbiamo indicizzato attraverso pratiche di condivisione di saperi, mettendo insieme un gruppo di lavoro con competenze diverse:

i flussi, le articolazioni e gli

strumenti digitali con i quali

comunità di persone che si

occupano delle stesse discipline

comunicano, scambiano e

sviluppano progetti e

applicazioni.

I termini per l’acquisizione di

specifiche professionalità sono

fortemente cambiati e la rete

riorganizza continuamente i

termini di una formazione che

si fa sempre più

individualizzata ed autonoma.

Social divide

Semantic divide

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Figura del prosumer e i diritti digitali di cittadinanza

>> il social divide

I diritti di cittadinanza si conquistano

con il Lavoro > visibile e pagato

(mercato)

I diritti di cittadinanza si conquistano

con il CONSUMO > marketing e

societing (Pensiero meridiano)

La produzione non è un

processo lineare che ha il

consumatore come punto finale;

piuttosto è riorganizzata attorno

al consumatore in forme che si

potrebbero definire sempre più

da laboratorio artigiano che da

produzione meccanizzata.”

-Il consumo appare essere

sempre più il «vettore principale

della costruzione identitaria”

Diritto d’espressione

>>Diritto d’impressione

Inclusione/esclusione

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Ecosistema digitale

“Le specie digitali" (software e

frammenti di conoscenza

digitalizzata, oggi APP), se

lasciate libere interagiscono

con gli oggetti, le molteplici

identità e con le azioni/attività

(ambiente>territorio>smartcity)

si diffondono, si combinano e

si riproducono evolvendosi in

forme e fenomeni, a volte

impreviste, quale risultato dei

negoziati di significato messi

in capo dall’interazione del

nostro agire in relazione con le

macchine.

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