EXPERIMENTATIONS S.r.l. Sede Legale: Via Y. Gagarin, 69 - 06073 S. Mariano di Corciano - Perugia - Tel. +39 075 5170556 - Fax +39 075 5178146
P.IVA e C. Fisc. 03372400543 - REA PG 284510 - PEC: [email protected]
Rilievi, monitoraggi, ispezioni, elaborazione dati, certificazioni e prove sperimentali di prodotti da costruzione,
strutture, terreni e materiali in sito ed in laboratorio PERUGIA Laboratorio Autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (art. 59 del D.P.R. 380/2001) settori:
- Materiali da costruzione – Settore A - (Legge n. 1086/71) Decreto n. 38194 del 14/01/1994 e successivi
- Terreni – Settore A - Decreto n. 54349 del 16/02/2006 e successivi PERUGIA - VERONA Organismo di Ispezione, Certificazione e Prova settore:
- Prodotti da costruzione ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 - Notifica n. 1676
PERUGIA Via Y. Gagarin, 69/71 - 06073 S. Mariano di Corciano - Perugia - Tel. +39 075 5170556-5179254 - Fax +39 075 5178146
E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Web Site: www.sgmlaboratorio.com
VERONA Via Caboto, 25 - 37036 San Martino Buon Albergo - Verona - Tel. +39 045 8250321 - Fax +39 045 8232066
E-mail: [email protected]
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
Elaborazione dati
Dott. Ing. Riccardo Buratta
COMMITTENTE: INNOVATIONS SRL
Via Yuri Gagarin, 69
06073 CORCIANO
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0 DEL 22/04/2017 (Rif. Commessa 10998-ROP/17)
OGGETTO: INDAGINI GEOGNOSTICHE DIRETTE ED INDIRETTE:
DPSH - MASW - HVSR - SAGGI GEOGNOSTICI - PROVE DI LABORATORIO
EX CASERMA DUCA D'AOSTA
via Reggio Campi - quartiere Trabocchetto
COMUNE REGGIO CALABRIA
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 2 di 20
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 3 di 12
I N D I C E
1 - PREMESSA ..................................................................................................................................................................... 4
2. INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOTECNICHE ....................................................................................................... 6
2.1. PROVE PENETROMETRICHE DINAMICA DPHS (PROVA PENETROMETRICA SUPER PESANTE DINAMICA) ...... 6
2.1.1. METODOLOGIA DELL'INDAGINE .......................................................................................................................................6
3. PROSPEZIONE GEOFISICA .......................................................................................................................................... 8
3.1 M.A.S.W ........................................................................................................................................................................................ 8
4. ANALISI HVSR (HORIZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO) .............................................................. 10
4.1 MODALITA’ ESECUTIVE DELLA PROVA E ACQUISIZIONE DATI ....................................................................... 10
4.2 DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE ................................................................................................................. 11
4.3 ELABORAZIONE DATI ......................................................................................................................................................... 11
5. POZZETTO GEOGNOSTICO E STRATIGRAFIE DEI TERRENI ....................................................................... 12
6. PROVE GEOTECNICHE DI LABORATORIO ........................................................................................................ 12
ALL. 1 - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE DPSH
ALL. 2 - MULTICHANNEL ANALYSIS OF SURFACE WAVES - M A S W -
ALL. 3 - HORIZZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO METODO DI NAKAMURA - H V S R -
ALL. 4 - SAGGIO GEOGNOSTICO E STRATIGRAFIA DEI TERRENI
ALL. 5 - PROVE GEOTECNICHE DI LABORATORIO
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 4 di 12
1 - PREMESSA
La EXPERIMENTATIONS S.r.l. è stata incaricata dell’esecuzione di una campagna di Indagini
Geognostiche Dirette ed Indirette sull'area di sedime ed antistante alla ex Caserma Duca D'Aosta ubicata tra via
Reggio Campi ed il quartiere Trabocchetto nel COMUNE DI REGGIO CALABRIA.
Le indagini effettuate si articolano come indicato nella tabella seguente:
Tipologia di indagine Numerosità
Prove penetrometriche dinamiche pesanti DPSH 5 prospezione sismica con il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves)
per la caratterizzazione sismica del suolo 2
prospezione sismica passiva HVSR (Horizzontal to Vertical Spectral Rario) per la
determinazione della frequenza caratteristica di risonanza del sito 2
Scavi geognostici per la stratigrafia dei terreni a diretto contatto con le strutture fondali 3 Prelievo (in fustella) di campioni di terreno indisturbato 1 Prelievo (in sacchetto) di campioni di terreno disturbato 3 Prove geotecniche di Laboratorio 4
Tali indagini, eseguite per conto della Experimentations srl - Via Yuri Gagarin 69 – San Mariano di
Corciano (PG) e sono state effettuate dai seguenti Tecnici:
Geol. Maurizio Ruggieri Sperimentatore prove esterne
Geom. Giorgio Falleri Sperimentatore prove esterne
Foto 1: Ex Caserma Militare Duca d'Aosta di Reggio Calabria
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 5 di 12
Fig. 1: Ubicazione su ortofoto 1:1000 delle indagini eseguite sull'area oggetto di indagine
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 6 di 12
2. INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOTECNICHE
2.1. PROVE PENETROMETRICHE DINAMICA DPHS (Prova penetrometrica super pesante dinamica)
2.1.1. METODOLOGIA DELL'INDAGINE
Sono prove similari alla S.C.P.T.. Sono anch’esse prove penetrometriche dinamiche di tipo continuo
che misurano la resistenza alla penetrazione durante l’infissione della punta, senza il recupero di alcun
campione di terreno, ma differiscono da quest’ultima sia per il peso della massa battente, sia per il passo di
campionamento, oltre che per l’ assenza del rivestimento.
Si suddividono in quattro tipologie che differiscono tra loro per le loro caratteristiche tecniche,
riportate in tabella 1, ma non per il metodo di esecuzione. Tali tipologie sono : DPL (sondaggio dinamico
leggero), DPM (sondaggio dinamico medio), DPH (sondaggio dinamico pesante) e DPSH (sondaggio
dinamico super pesante).
Tab 1 : caratteristiche tecniche, di apparecchiature di sondaggio dinamico tratta dall’Eurocodice 7
Esistono esperienze di varianti nelle attrezzature utilizzate rispetto a: 1) massa battente 63,5 kg al posto
di 50 kg per il DPH; 2) altezza di caduta; 3) dimensioni del cono (area di 15 cm 2 al posto di un’area di 10cm2
per la DPM). Il cono di infissione deve avere una punta con un angolo al vertice di 90° e un mantello di
estensione cilindrica superiore e transizione fino alle aste come illustrato a seguire
Fig. 2 : cono per il sondaggio dinamico (1 – cono, 2 – aste di infissione, D – diametro della punta)
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 7 di 12
Le aste di acciaio, con resistenza caratteristica idonea al tipo di lavoro, sono essere collegate tra loro a
mezzo filettatura. Le dimensione e le masse delle aste sono riportate in tab.1.
Il procedimento per l’esecuzione delle prove di sondaggio dinamico (DP) consiste nell’infiggere
verticalmente nel terreno la batteria (punta ed aste) del penetrometro in modo continuo con una velocità di
infissione mantenuta preferibilmente fra i 15 ed i 30 colpi al minuto, eccetto per le prove eseguite in sabbia ed
in ghiaia, nel qual caso, la velocità di infissione può essere aumentata fino ad un massimo di 60 colpi al
minuto. Le aste sono ruotate di ½ giro ogni metro di avanzamento, con chiave graduata di capacità >200 N/m e
gradazioni di 5N/m. Il numero di colpi (N) è registrato ogni 100 mm (N10) per le DPL, DPM, DPH ed ogni
200 mm (N20) per le DPSH. L’intervallo di colpi normale ed accettabile, è compreso tra 3 e 50 nel caso si tratti
di N10, mentre è compreso fra 5 e 100 nel caso di N20.
In particolare l'indagine è stata condotta attraverso l’esecuzione di N. 5 prove penetrometriche
dinamiche continue super pesanti (DPSH), eseguite il giorno 27 marzo 2017 nell’ambito delle “Indagini
geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”.
Nell'allegato 1, in fondo al presente rapporto, sono riportati la descrizione dell'attrezzatura,
l'acquisizione dati, la verifica e tarature della stessa, l'elaborazione mediante un programma di calcolo
automatico Dynamic Probing della GeoStru Software, i rapporti di prova relativi alle penetrometriche
dinamiche DPSH eseguite e la documentazione fotografica delle stesse.
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 8 di 12
3. PROSPEZIONE GEOFISICA
3.1 M.A.S.W
Sono state eseguite n.2 sismiche superficiali del tipo M.A.S.W (Multichannel Analysis of Surface
Waves). Tale indagine è stata finalizzata principalmente per la determinazione della Velocità Equivalente delle
onde di taglio sui primi 30m di terreno (Vs30), per stabilire la categoria del suolo di fondazione del sito e quindi
per definire l’azione sismica di progetto. Le direttive delle NTC 2008 attribuiscono alle diverse località del
Territorio Nazionale un valore di scuotimento sismico di riferimento espresso in termini di incremento
dell’accelerazione al suolo e propongono l’adozione di un sistema di caratterizzazione geofisica e geotecnica del
profilo stratigrafico del suolo mediante 5 tipologie (A – B – C – D – E) di suolo (più altre due speciali: S1 e S2).
L’analisi multicanale delle onde superficiali di Rayleigh in onda P (MASW), è una prospezione sismica
che serve per la determinazione delle velocità delle onde di taglio Vs. Tale metodo utilizza le onde superficiali
di Rayleigh registrate da una serie di geofoni lungo uno stendimento rettilineo e collegati ad un sismografo
multicanale. Queste onde durante la loro propagazione sono registrate lungo lo stendimento di geofoni e
vengono successivamente analizzate attraverso appositi algoritmi sfruttando la capacità dispersiva delle onde
superficiali, basate sul riconoscimento di modelli multistrato di terreno.
La procedura consiste di 3 passi fondamentali: Acquisizioni multicanale dei segnali sismici, generati da
una sorgente energizzante artificiale (mazza battente su piastra), e/o rumore di fondo, lungo uno stendimento
(Fig. 3);
Fig. 3 - Schema di acquisizione dei segnali sismici con metodo MASW
In fase di elaborazione si procede all’estrazione del modo fondamentale dalle curve di dispersione delle
velocità di fase delle onde superficiali di Rayleigh. La fase successiva consiste nell’inversione delle curve di
dispersione per ottenere profili verticali delle Vs (Fig.4) (posizionato nel punto medio di ogni stendimento
geofonico).
Il vantaggio principale dell’approccio multicanale della tecnica MASW sta nella sua intrinseca capacità
di distinguere tutte le onde sismiche dovute al rumore e di isolarle dalle onde superficiali di Rayleigh
evidenziando solo il modo fondamentale di oscillazione dei terreni. L’isolamento del modo fondamentale di
oscillazione si basa su molteplici caratteristiche sismiche dei segnali. Le proprietà della dispersione delle onde
di volume e superficiali sono visualizzate attraverso un metodo di trasformazione (basato sull’analisi spettrale
dei segnali sismici) del campo d’onda che converte direttamente i segnali sismici acquisiti in un’immagine dove
un modello di dispersione è riconosciuto nella distribuzione dell’energia trasformata in oscillazioni.
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 9 di 12
Successivamente, il modo fondamentale (proprietà della dispersione della velocità di fase delle onde di
Rayleigh) viene estratto da un modello specifico
Fig. 4 –Curva di dispersione velocità di fase-Frequenza e profilo verticale delle Vs
Il valore di Velocità Equivalente Vs30 è così riassunta:
MASW 1 450 m/s
MASW 2 422 m/s
Tabella 3.2 .II delle NTC 08 A -Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di Vs,30 superiori a 800
m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a
3 m.
B - Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle
proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s
C -Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente
consistenti con spessori superiori a 30m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà
meccaniche con la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s
D - Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente
consistenti, con spessori superiori a 30m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà
meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s
E – terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20m posto su substrato di
riferimento con Vs> 800 m/s
S1 - Depositi costituiti da, o che includono, uno strato spesso almeno 10m di argilla/limi di bassa
consistenza.
S2 - Depositi di terreni soggetti a liquefazione, di argille sensitive, o qualsiasi altra categoria di terreno
non classificabile nei tipi precedenti.
Tab 1 - Categorie e Caratterizzazione dei suoli Dalla normativa (modifiche del D.M. 14/09/2005 Norme Tecniche per le
Costruzioni, emanate con D.M. Infrastrutture del 14/01/2008, pubblicato su Gazzetta Ufficiale Supplemento ordinario
n° 29 del 04/02/2008):
Nell'allegato 2, oltre ad essere riportata la documentazione fotografica e la descrizione dell'attrezzatura
utilizzata sono allegate anche le elaborazioni con tabelle e grafici delle Prospezioni Sismiche MASW
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 10 di 12
4. ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio)
La caratterizzazione sismica dei terreni tramite la tecnica di indagine passiva HVSR (Horizzontal to
Vertical Spectral Rario - Metodo di Nakamura), è finalizzata all'individuazione delle frequenze caratteristiche di
risonanza di sito, correlabili ai cambi litologici presenti sia all'interno della copertura che nell'ammasso
roccioso. Il metodo è basato sull’acquisizione del rumore sismico (detto anche microtremore poiché riguarda
oscillazioni molto più piccole rispetto a quelle indotte dai terremoti), generato dai fenomeni atmosferici (onde
oceaniche, vento) e dall’attività antropica.
Le ipotesi alla base della tecnica sono: una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato
maggiormente in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz); assenza di sorgenti periodiche e/o con
contenuto in alte frequenze; sorgenti di rumore uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione.
Il risultato che si ottiene da una registrazione di questo tipo è la frequenza caratteristica di risonanza del sito che
rappresenta un parametro fondamentale per il corretto dimensionamento degli edifici in termini di risposta
sismica locale in quanto si dovranno adottare adeguate precauzioni nell’edificare edifici aventi la stessa
frequenza di vibrazione del terreno per evitare l’effetto di “doppia risonanza” estremamente pericolosa per la
stabilità degli stessi.
4.1 MODALITA’ ESECUTIVE DELLA PROVA E ACQUISIZIONE DATI
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x,y,z). Tale
registrazione deve essere effettuata, secondo le indicazioni del progetto SESAME, per una durata non inferiore a
20 minuti. Successivamente si esegue un’operazione detta di windowing, in cui le tre tracce registrate vengono
suddivise in finestre temporali di durata prefissata. Tale dimensione, detta Long Period, deve essere pari almeno
a 20 secondi. Si ottiene così un insieme di finestre “long”, sincronizzate fra le tracce, che vengono filtrate in
base a dei criteri che permettono di individuare l’eventuale presenza di transienti (disturbi temporanei con
grandi contributi nelle alte frequenze) o di fenomeni di saturazione. Per ciascuna delle finestre rimanenti, quindi
ritenute valide, viene valutato lo spettro di Fourier. Quest’ultimo viene sottoposto a tapering e/o lisciamento
secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute all’uopo idonee. Si prendono così in
considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia (ogni spettro di una finestra per
esempio della direzione X, ha il suo corrispettivo per le finestre nella direzione Y, vale a dire che sono relative a
finestre temporali sincrone) e per ognuna di queste viene eseguita una somma tra le componenti in frequenza
secondo un determinato criterio che può essere, ad esempio, una semplice media aritmetica o una somma
euclidea. Per ciascuna coppia, esiste lo spettro nella direzione verticale Z, ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia. Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della coppia. Questo permette quindi di ottenere il rapporto spettrale H/V per tutti gli
intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante l’operazione di windowing. Eseguendo per
ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre, si ottiene il rapporto spettrale H/V
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 11 di 12
medio, la cui frequenza di picco (frequenza in cui è localizzato il massimo valore assunto dal rapporto medio
stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito. L’ulteriore ipotesi che
questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dell’ellitticità del modo fondamentale della
propagazione delle onde di Rayleigh, permette di confrontare questi due al fine di ottenere una stima del profilo
stratigrafico. Tale procedura, detta di inversione, consente di definire il profilo sostanzialmente in termini di
spessore e velocità delle onde di taglio. Avendo quindi una stima del profilo della velocità delle onde di taglio, è
possibile valutarne il parametro normativo Vs30.
4.2 DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE
Il Tromografo digitale TROMINO della Micromed spa, utilizzato per l’acquisizione del rumore
sismico, ha le seguenti caratteristiche strumentali:
4.3 ELABORAZIONE DATI
L’intero processo di elaborazione dei dati è stato effettuato con il programma Grilla della Micromed
spa. Gli elaborati relativi alla prova effettuata sono riportati nell'allegato 3.
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
Pag. 12 di 12
5. POZZETTO GEOGNOSTICO E STRATIGRAFIE DEI TERRENI
Sono stati eseguiti n.3 pozzetti geognostici ubicati come da Fig.1. Gli stessi hanno permesso di
valutare la litostratigrafia dei terreni a diretto contatto delle fondazioni delle strutture oggetto di indagine. In
particolare la successione è la stessa:
a. pozzetto geognostico 1: al di sotto della copertura antropica, costituita da conglomerato cementizio
(10cm) e del successivo materiale di riporto, peraltro ben compatto, sono presenti sabbie limose
debolmente ghiaiose di colore marrone mediamente cementate. Sono stati prelevati 2 campioni:
campione in disturbato da 1,00m a -1,30m dal piano campagna;
campione disturbato da 1,60m a -1,70m dal piano campagna;
b. pozzetto geognostico 2: dal piano campagna è presente uno spessore di 10cm di conglomerato
cementizio ed un successivo livello di materiale di riporto, ben compatto. Si rinvengono da tale
profondità sabbie ghiaiose e limose di colore bruno;
campione disturbato da 1,20m a -1,30m dal piano campagna;
c. pozzetto geognostico 3: al di sotto di uno spessore di 30cm costituito da materiale di riporto detritico
misto a terreni vegetali e sporadici apparati radicali sono presenti sabbie limose debolmente ghiaiose di
colore bruno mediamente cementate:
campione disturbato da 0,60m a -0,70m dal piano campagna;
Nell'allegato 4 si riportano le litostratigrafie e la documentazione fotografica dei saggi eseguiti.
6. PROVE GEOTECNICHE DI LABORATORIO
Nell'allegato 5 sono riporti i certificati delle prove geotecniche di laboratorio a cui sono state
sottoposte i campioni prelevati durante l'esecuzione dei pozzetti geognostici.
Gli stessi sono stati prelevati alle seguenti profondità:
pozzetto geognostico 1:
campione in disturbato da 1,00m a -1,30m dal piano campagna;
campione disturbato da 1,60m a -1,70m dal piano campagna;
pozzetto geognostico 2:
campione disturbato da 1,20m a -1,30m dal piano campagna;
pozzetto geognostico 3:
campione disturbato da 0,60m a -0,70m dal piano campagna;
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
ALL. 1 - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE
D P S H
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 1
1. PREMESSA
E’ stata condotta una campagna d’indagine geognostica attraverso l’esecuzione di N. 5 prove
penetrometriche dinamiche continue super pesanti (DPSH). Tale campagna d’indagine è stata
eseguita il giorno 27 marzo 2017 nell’ambito delle “Indagini geognostiche e prove sulle strutture
presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”.
L’ubicazione e la profondità di spinta delle prove penetrometriche sono state disposte dal tecnico
cui è stata affidata la progettazione e la Direzione Lavori delle indagini geognostiche.
La campagna d’indagine geognostica è stata condotta nel rispetto di quanto prescritto dalla Norma
Tecnica UNI EN ISO 22476-2:2005 “Geotechnical investigation and testing - Field testing - Part 2:
Dynamic probing”, che specifica i requisiti per le indagini indirette dei terreni mediante prova di
penetrazione dinamica quale parte delle indagini e prove geotecniche previste dall'Eurocodice 7.
2. DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE
La strumentazione per eseguire la prova è una sonda penetrometrica costruita dalla ditta Pagani di
Calendasco (Pc). Tale sonda, date le sue caratteristiche tecniche e in riferimento alla Norma
Tecnica UNI EN ISO 22476-2:2005 “Geotechnical investigation and testing - Field testing - Part 2:
Dynamic probing” (Table 1, pag. 9), rientra tra i Penetrometri Dinamici Super Pesanti (D.P.S.H.).
CARATTERISTICHE TECNICHE PENETROMETRO PAGANI TG63-100KN (DPSH) MATRICOLA P001362
TIPO DPSH
NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN ISO 22476-2:2005 MASSA BATTENTE 63,5 kg
ALTEZZA DI CADUTA 750 mm
DIAMETRO PUNTA CONICA 50,5 mm
APERTURA PUNTA CONICA 90°
AREA DI BASE PUNTA CONICA 20 cm2
LUNGH. PARTE CILINDRICA PUNTA CONICA 51 mm
ALTEZZA PARTE CONICA PUNTA CONICA 25,3 mm
LUNGHEZZA ASTE 1 m
PESO ASTE 6 kg
AVANZAMENTO PUNTA 200 mm
NUMERO COLPI PER PUNTA N20
COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE CON NSPT 1,515
LAVORO SPECIFICO / COLPO 238 KJ/m2
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 2
3. MODALITA’ ESECUTIVE DELLA PROVA E ACQUISIZIONE DATI
VERIFICHE E TARATURE DELLE ATTREZZATURE
Date le caratteristiche tecniche, il Penetrometro Pagani TG63-100KN rientra tra i Penetrometri
Dinamici Super Pesanti normalizzati dalle seguenti norme:
- Norma Tecnica UNI EN ISO 22476-2:2005 “Geotechnical investigation and testing - Field
testing - Part 2: Dynamic probing (Tabella 1, pagina 9)” (DPSH-B);
- ISSMFE Technical Committee on Penetration Testing (1988) (oggi IMSSGE) "Dynamic Probing
(DP): International Reference Test Procedure. Proc. ISOPT-I, Orlando (USA)" (DPSH);
- A.G.I. Associazione Geotecnica Italiana (1977) “Raccomandazioni sulla Programmazione ed
Esecuzione delle Indagini Geotecniche” (DPSH);
La rettilineità delle aste viene verificata all’inizio di ciascuna campagna di prove e anche alla fine di
ciascuna verticale di prova. In cantiere si verifica che i vari elementi di prova, la velocità di battuta,
l’altezza di caduta libera del maglio, le condizioni della testa di battuta e del sistema di
sganciamento del maglio, siano soddisfacenti per tutta la serie di prove.
PREPARAZIONE DELLA PROVA
Le prove penetrometriche continue vengono eseguite, in generale, a partire dal piano di
campagna. Il penetrometro ha una posizione verticale tale da impedire il verificarsi di movimenti
durante la battitura. L’inclinazione del dispositivo di battitura e delle aste, proiettato al piano di
campagna non deve superare il 2% rispetto alla verticale.
ESECUZIONE DELLA PROVA
La batteria delle aste e la punta conica vengono infisse verticalmente e senza flessioni nel tratto
che sporge dal piano di campagna. Nessun carico viene applicato alla testa di battuta o alle aste
durante il sollevamento del maglio. La prova è continua e la velocità di battuta viene mantenuta
entro i limiti di 15 ÷ 30 colpi al minuto primo. Dato il tipo di prova, DPSH, il numero di colpi viene
annotato dopo la penetrazione di ciascun tratto di 200 mm.
MISURA DEL LIVELLO DELLA FALDA
A conclusione di ogni singola prova, entro il foro di sondaggio verrà misurato il livello della falda
attraverso l’utilizzo del Freatimetro PASI SERIE BFK (100 m). Tale freatimetro è costituito da cavo
tondo (diam. 4.7 mm) a quattro conduttori, interno in PVC stampato, anima in kevlar e guaina
esterna di protezione graduazione ogni centimetro (stampata sul cavo e protetta dalla guaina
esterna in poliuretano antigraffio trasparente). Diametro sonda: 10 mm. Segnalatore acustico e
visivo di raggiungimento livello.
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 3
4. MODALITA’ DI ELABORAZIONE DATI
Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic
Probing della GeoStru Software s.a.s.. Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse
(coefficiente di correlazione con SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 -
Meyerhof 1956 - Desai 1968 – Borowczyk -Frankowsky 1981. Permette inoltre di utilizzare i dati
ottenuti per estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche. L’interpretazione stratigrafica è
stata valutata e definita dal tecnico geologo incaricato dalla committenza.
CORRELAZIONE CON Nspt
Poiché la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta, ad oggi, uno dei mezzi più diffusi ed
economici per ricavare informazioni dal sottosuolo, la maggior parte delle correlazioni esistenti
riguardano i valori del numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova, pertanto si presenta la
necessità di rapportare il numero di colpi di una prova dinamica con Nspt. Il passaggio viene dato
da:
Nspt = t N
Dove:
in cui Q è l’energia specifica per colpo e Qspt è quella riferita alla prova SPT.
L’energia specifica per colpo viene calcolata come segue:
in cui
M= peso massa battente;
M’= peso aste;
H= altezza di caduta;
A= area base punta conica;
δ= passo di avanzamento.
VALUTAZIONE RESISTENZA DINAMICA ALLA PUNTA Rpd
Formula Olandesi
Rpd = resistenza dinamica punta (area A);
e = infissione media per colpo (δ / N);
M = peso massa battente (altezza caduta H);
P = peso totale aste e sistema battuta.
SPT
tQ
Q
'2
MMA
HMQ
PMA
NHM
PMeA
HMRpd
22
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 4
5. CORRELAZIONI GEOTECNICHE PER TERRENI INCOERENTI
Correzione Nspt in presenza di falda
NSPT corretto = 15 + 0.5 × (NSPT - 15)
NSPT è il valore medio nello strato. La correzione viene applicata in presenza di falda solo se il
numero di colpi è maggiore di 15 (la correzione viene eseguita se tutto lo strato è in falda).
Angolo di Attrito
- Peck-Hanson-Thornburn-Meyerhof 1956 - Correlazione valida per terreni non molli a profondità
< 5 mt.; correlazione valida per sabbie e ghiaie rappresenta valori medi. Correlazione storica
molto usata, valevole per profondità < 5 mt. per terreni sopra falda e < 8 mt. per terreni in falda
(tensioni < 8-10 t/mq) ϕ' = β7.β + 0.β8 NSPT
- Meyerhof 1956 - Correlazioni valide per terreni argillosi ed argillosi-marnosi fessurati, terreni di
riporto sciolti e coltri detritiche (da modifica sperimentale di dati).
- Sowers 1961 - Angolo di attrito in gradi valido per sabbie in genere (condizioni ottimali per
profondità < 4 mt. sopra falda e < 7 mt. per terreni in falda) σ>5 t/mq. ϕ' = β8 + 0,β8 NSPT
- De Mello - Correlazione valida per terreni prevalentemente sabbiosi e sabbioso-ghiaiosi (da
modifica sperimentale di dati) con angolo di attrito < 38°. ϕ' = 19 – 0.γ8 σ'vo+ 8.73 log(NSPT)
- Malcev 1964 - Angolo di attrito in gradi valido per sabbie in genere (condizioni ottimali per
profondità > 2 m. e per valori di angolo di attrito < 38°). ϕ' = β0 – 5 log(σ'vo )+3.73 log(NSPT)
- Schmertmann 1977 - Angolo di attrito (gradi) per vari tipi litologici (valori massimi). N.B. valori
spesso troppo ottimistici poiché desunti da correlazioni indirette da Dr %.
ϕ' = β8 + 0.14 Dr per sabbia fine uniforme
ϕ' = 31.5 + 0.115 Dr per sabbia media uniforme - Sabbia fine ben gradata
ϕ' = γ4.5 + 0.10 Dr per sabbia grossa uniforme - Sabbia media ben gradata
ϕ' = γ8 + 0.08 Dr per ghiaietto uniforme - Sabbie e ghiaie poco limose
- Shioi-Fukuni 1982 (JAPANESE NATIONALE RAILWAY) Angolo di attrito valido per sabbie
medie e grossolane fino a ghiaiose. ϕ' = 0.γ NSPT + 27
- Shioi-Fukuni 1982 (ROAD BRIDGE SPECIFICATION) Angolo di attrito in gradi valido per
sabbie - sabbie fini o limose e limi siltosi (condizioni ottimali per profondità di prova > 8 mt.
sopra falda e > 15 mt. per terreni in falda) σ > 15 t/mq. ϕ' = (15 NSPT)0.5 + 15
- Owasaki & Iwasaki (1959) - Angolo di attrito in gradi valido per sabbie-sabbie medie e
grossolane-ghiaiose (condizioni ottimali per profondità >8 mt. sopra falda e >15 mt. per terreni
in falda) σ >15 t/mq. ϕ' = (β0 NSPT)0.5 + 15
- Meyerhof 1965 - Correlazione valida per terreni per sabbie con % di limo < 5% a profondità < 5
mt. e con % di limo > 5% a profondità < 3 mt.
ϕ' = β9.47 + 0.46 NSPT – 0.004 NSPT 2
con limo < 5%
ϕ' = βγ.70 + 0.57 NSPT – 0.006 NSPT
2 con limo > 5%
- Mitchell e Katti (1965) - Correlazione valida per sabbie e ghiaie.
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 5
Densità relativa (%)
- Gibbs & Holtz (1957) correlazione valida per qualunque pressione efficace, per ghiaie Dr viene
sovrastimato, per limi sottostimato.
= 210.7 + ′
- Skempton (1986) elaborazione valida per limi e sabbie e sabbie da fini a grossolane NC a
qualunque pressione efficace, per ghiaie il valore di Dr % viene sovrastimato, per limi
sottostimato.
= 100 32 + 0.288 ′
- Meyerhof (1957).
- Schultze & Menzenbach (1961) per sabbie fini e ghiaiose NC, metodo valido per qualunque
valore di pressione efficace in depositi NC, per ghiaie il valore di Dr % viene sovrastimato, per
limi sottostimato. ln(Dr)= 0,478 ln(NSPT) − 0,β6β ln(σ'vo) + 2,84
Modulo Di Young (Ey)
- Terzaghi - valida per sabbia pulita e sabbia con ghiaia senza considerare la pressione efficace.
- Schmertmann (1978), correlazione valida per vari tipi litologici.
EY = 8 NSPT per sabbia fine EY
= 12 NSPT per sabbia media
EY = 20 NSPT per sabbia grossolana
- Schultze-Menzenbach, correlazione valida per vari tipi litologici.
EY = C1
+ C2
NSPT ± SE
dove C1
e C2
dipendono dal tipo di terreno e SE
è la deviazione standard
C1 = 52, C2
= 3.3, SE
= 19.3 per sabbia fine
C1 = 39, C2
= 4.5, SE
= 36.4 per sabbia media
C1 = 24, C2
= 5.3, SE
= 21.1 per sabbia limosa
C1 = 12, C2
= 5.8, SE
= 9.0 per limo siltoso e sabbia limosa
C1 = 43, C2
= 11.8, SE
= 42.3 per sabbia ghiaiosa
C1 = 38, C2
= 10.5, SE
= 93.2 per sabbia e ghiaia
- D'Appollonia ed altri (1970), correlazione valida per sabbia, sabbia SC, sabbia NC e ghiaia
EY = 191 + 7.71 NSPT per sabbia e ghiaia NC EY
= 375 + 10.63 NSPT per sabbia SC
- Bowles (1982), correlazione valida per sabbia argillosa, sabbia limosa, limo sabbioso, sabbia
media, sabbia e ghiaia.
EY = 3.2 (NSPT + 15) per sabbia argillosa EY
= 3.0 (NSPT + 6) per sabbia limosa, limo sabbioso
EY = 5.0 (NSPT + 15) per sabbia media EY
= 12.0 (NSPT + 6) per sabbia ghiaiosa e ghiaia
Modulo Edometrico (Ed)
- Begemann (1974) elaborazione desunta da esperienze in Grecia, correlazione valida per limo
con sabbia, sabbia e ghiaia
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 6
- Buismann-Sanglerat, correlazione valida per sabbia e sabbia argillosa.
Ed = 6 NSPT per sabbie Ed
= 8 NSPT per sabbie argillose
- Farrent (1963) valida per sabbie, talora anche per sabbie con ghiaia (da modifica sperimentale
dati). Ed = 7.1 NSPT
- Menzenbach e Malcev valida per sabbia fine, sabbia ghiaiosa e sabbia e ghiaia.
Ed = 3.54 + 38 NSPT per sabbia fine Ed
= 4.46 + 38 NSPT per sabbia media
Ed = 10.46 + 38 NSPT per sabbia e ghiaia Ed
= 11.84 + 38 NSPT per sabbia ghiaiosa
Stato di consistenza
- Classificazione A.G.I. 1977
Peso di volume secco
- Meyerhof ed altri, valida per sabbie, ghiaie, limo, limo sabbioso.
Peso di volume saturo
- Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948-1967. Correlazione valida per peso specifico del materiale
pari a circa =β,65 t/mc e per peso di volume secco variabile da 1,γγ (NSPT =0) a 1,99 (NSPT =95)
Modulo di poisson
- Classificazione A.G.I.
Modulo di deformazione di taglio (G)
- Ohsaki & Iwasaki – elaborazione valida per sabbie con fine plastico e sabbie pulite.
G = 650 NSPT0.94
per sabbie pulite G = 1182 NSPT
0.76 per sabbie con fine plastico
- Robertson e Campanella (1983) e Imai & Tonouchi (1982) elaborazione valida soprattutto per
sabbie e per tensioni litostatiche comprese tra 0,5 - 4,0 kg/cmq. G = 125 NSPT0.611
Modulo di reazione (Ko)
- Navfac 1971-1982 - elaborazione valida per sabbie, ghiaie, limo, limo sabbioso.
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 7
6. CORRELAZIONI GEOTECNICHE PER TERRENI COESIVI
Coesione non drenata
- Benassi &Vannelli -correlazioni scaturite da esperienze ditta costruttrice Penetrometri SUNDA
1983.
- Terzaghi-Peck (1948-1967), correlazione valida per argille sabbiose-siltose NC con NSPT <8,
argille limose-siltose mediamente plastiche, argille marnose alterate-fessurate.
- Sanglerat, da dati Penetrometro Statico per terreni coesivi saturi, tale correlazione non è valida
per argille sensitive con sensitività>5, per argille sovraconsolidate fessurate e per i limi a bassa
plasticità.
- Houston (1960) - argilla di media-alta plasticità.
- Schmertmann 1975 Cu (Kg/cmq) (v. medi), valida per argille-limi argillosi con Nc=20 e Qc/
NSPT=2.
- Terzaghi-Peck (1948). Cu min-max (in kg/cm2 ).
0 ÷ 2 0.00 ÷ 0.15
2 ÷ 4 0.15 ÷ 0.25
4 ÷ 8 0.25 ÷ 0.50
8 ÷ 15 0.50 ÷ 1.00
15 ÷ 30 1.00 ÷ 2.00
> 30 > 2.00
- Sanglerat, (per argille limose-sabbiose poco coerenti), valori validi per resistenze
penetrometriche < 10 colpi, per resistenze penetrometriche > 10 l'elaborazione valida è
comunque quella delle "argille plastiche " di Sanglerat.
- (U.S.D.M.S.M.) U.S. Design Manual Soil Mechanics Coesione non drenata per argille limose e
argille di bassa media ed alta plasticità, (Cu - NSPT -grado di plasticità).
- Schmertmann 1975 Cu (Kg/cmq) (valori minimi), valida per argille NC.
- Fletcher 1965 - (Argilla di Chicago). Coesione non drenata Cu (Kg/cmq), colonna valori validi
per argille a medio-bassa plasticità.
- Shioi-Fukuni 1982, valida per suoli poco coerenti e plastici, argilla di media-alta plasticità.
- Begemann.
- De Beer.
Resistenza alla punta del Penetrometro Statico (Qc)
- Robertson 1983 Qc
Qc = 1.5 NSPT per argilla limosa o sabbiosa (valore minimo)
Qc = 2.0 NSPT per argilla limosa o sabbiosa (valore medio)
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 8
Modulo Edometrico-Confinato (Mo)
- Stroud e Butler (1975) - per litotipi a media plasticità, valida per litotipi argillosi a media-medio-
alta plasticità - da esperienze su argille glaciali.
- Stroud e Butler (1975), per litotipi a medio-bassa plasticità (IP< 20), valida per litotipi argillosi a
medio-bassa plasticità (IP< 20) - da esperienze su argille glaciali.
- Vesic (1970) correlazione valida per argille molli (valori minimi e massimi).
- Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner Modulo Confinato -Mo (Eed) (Kg/cmq)-, valida per
litotipi argillosi e limosi-argillosi (rapporto Qc/ NSPT =1.5-2.0).
- Buismann- Sanglerat, valida per argille compatte (NSPT <30) medie e molli (NSPT <4) e argille
sabbiose (NSPT =6-12).
Modulo Di Young (Ey)
- Schultze-Menzenbach - (Min. e Max.), correlazione valida per limi coerenti e limi argillosi con
I.P. >15
EY = C1
+ C2
NSPT ± SE
dove C1 e C1
valgono rispettivamente 4 e 11.5, mentre SE, la deviazione standard, è pari a
24.4
- D'Appollonia ed altri (1983) - correlazione valida per argille sature-argille fessurate.
Stato di consistenza
- Classificazione A.G.I. 1977
Peso di volume secco
- Meyerhof ed altri, valida per argille, argille sabbiose e limose prevalentemente coerenti.
Peso di volume saturo
- Correlazione Bowles (1982), Terzaghi-Peck (1948-1967), valida per condizioni specifiche:
peso specifico del materiale pari a circa G=2,70 (t/mc) e per indici dei vuoti variabili da 1,833
(NSPT=0) a 0,545 (NSPT=28).
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 9
7. UBICAZIONE INDAGINI
Vista ubicazione indagini
8. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Posizionamento Prova N. 1
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 10
Posizionamento Prova N. 2
Posizionamento Prova N. 3
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 11
Posizionamento Prova N. 4
Posizionamento Prova N. 5
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA N. 1Strumento utilizzato... PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005)
Committente: Data: 27/03/2017Cantiere: “Indagini geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”Località: Reggio Calabria (RC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30
1
2
3
4
10
9
11
5
6
16
21
14
13
18
16
15
18
23
21
28
34
0 47.8 95.6 143.4 191.2 239.0
1
2
3
1
120
cm
0.00
120.0
2
200
cm
320.0
3 40 c
m
360.0
4 20 c
m
380.0
PROVA ANDATA A RIFIUTO
IL TECNICO PROSPETTORE: DOTT. STEFANO SGRÒ
Scala 1:17
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 13
PROVA ... Nr.1 Strumento utilizzato...PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005) Prova eseguita in data 27/03/2017 09:00:20 Profondità prova 3.80 mt Falda non rilevata
Profondità (m) Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda
Chi
Res. dinamica ridotta
(Kg/cm²)
Res. dinamica (Kg/cm²)
Pres. ammissibile con riduzione Herminier –
Olandesi (Kg/cm²)
Pres. ammissibile Herminier - Olandesi (Kg/cm²)
0.20 4 0.855 36.85 43.12 1.84 2.16 0.40 10 0.851 91.72 107.81 4.59 5.39 0.60 9 0.847 82.18 97.03 4.11 4.85 0.80 11 0.843 100.01 118.59 5.00 5.93 1.00 5 0.840 45.27 53.90 2.26 2.70 1.20 6 0.836 54.09 64.68 2.70 3.23 1.40 16 0.783 135.04 172.49 6.75 8.62 1.60 21 0.730 165.17 226.39 8.26 11.32 1.80 14 0.776 117.17 150.93 5.86 7.55 2.00 13 0.773 108.36 140.15 5.42 7.01 2.20 18 0.770 149.44 194.05 7.47 9.70 2.40 16 0.767 132.33 172.49 6.62 8.62 2.60 15 0.764 123.59 161.71 6.18 8.09 2.80 18 0.761 147.76 194.05 7.39 9.70 3.00 23 0.709 175.72 247.95 8.79 12.40 3.20 21 0.706 159.83 226.39 7.99 11.32 3.40 28 0.703 212.33 301.86 10.62 15.09 3.60 34 0.651 238.57 366.54 11.93 18.33 3.80 PROVA ANDATA A RIFIUTO
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA N. 1 TERRENI COESIVI Coesione non drenata (Kg/cm²) NSPT Prof.
Strato (m)
Terzaghi-Peck
Sanglerat
Terzaghi-Peck (1948) Cu min max
U.S.D.M.S.M
Schmertmann 1975
SUNDA (1983) Benassi e Vannelli
Fletcher (1965) Argilla di Chicago
Houston (1960)
Shioi - Fukui 1982
Begemann
De Beer
[1] - 11.36 1.20 0.77 1.42 0.50 – 1.00 0.45 1.12 2.43 1.00 1.31 0.57 2.03 1.42 [2] - 26.51 3.20 1.79 3.31 1.00 – 2.00 1.01 2.63 5.66 2.19 2.72 1.33 4.73 3.31 [3] - 46.97 3.60 3.17 5.87 >2.00 1.66 4.70 10.03 3.52 5.09 2.35 7.75 5.87
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - 11.36 1.20 Robertson (1983) 22.72 [2] - 26.51 3.20 Robertson (1983) 53.02 [3] - 46.97 3.60 Robertson (1983) 93.94
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Stroud e Butler (1975)
Vesic (1970) Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
Buisman-Sanglerat
[1] - 11.36 1.20 52.12 -- 117.66 113.60 [2] - 26.51 3.20 121.63 -- 272.18 265.10 [3] - 46.97 3.60 215.50 -- 480.86 469.70
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Schultze Apollonia
[1] - 11.36 1.20 110.24 113.60 [2] - 26.51 3.20 284.47 265.10 [3] - 46.97 3.60 519.76 469.70
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - 11.36 1.20 A.G.I. (1977) CONSISTENTE [2] - 26.51 3.20 A.G.I. (1977) MOLTO CONSISTENTE [3] - 46.97 3.60 A.G.I. (1977) ESTREM. CONSISTENTE
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - 11.36 1.20 Meyerhof 2.00 [2] - 26.51 3.20 Meyerhof 2.13 [3] - 46.97 3.60 Meyerhof 2.50
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 14
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume saturo
(t/m³) [1] - 11.36 1.20 Meyerhof 2.20 [2] - 26.51 3.20 Meyerhof 2.27 [3] - 46.97 3.60 Meyerhof 2.50 TERRENI INCOERENTI Densità relativa NSPT Prof. Strato
(m) Gibbs & Holtz
1957 Meyerhof 1957 Schultze &
Menzenbach (1961) Skempton 1986
[1] - 11.36 1.20 44.46 84.6 0 35.91 [2] - 26.51 3.20 66.08 100 0 59.74 [3] - 46.97 3.60 81.31 100 100 77.88
Angolo di resistenza al taglio NSPT Prof.
Strato (m)
Nspt corretto
per presenza falda
Peck-Hanson
-Thornb
urn-Meyerhof 1956
Meyerhof
(1956)
Sowers (1961)
Malcev (1964)
Meyerhof
(1965)
Schmertmann (1977) Sabbie
Mitchell & Katti (1981)
Shioi-Fukuni 1982
(ROAD BRIDG
E SPECIFICATI
ON)
Japanese
National
Railway
De Mello
Owasaki & Iwasaki
[1] - 11.36 1.20 11.36 30.25 23.25 31.18 28.94 34.18 39.84 <30 28.05 30.41 40.21 30.07 [2] - 26.51 3.20 26.51 34.57 27.57 35.42 30.31 38.85 42 32-35 34.94 34.95 47.61 38.03 [3] - 46.97 3.60 46.97 40.42 33.42 41.15 37.74 42.25 42 35-38 41.54 41.09 52.42 45.65
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Terzaghi Schmertmann (1978)
(Sabbie)
Schultze-Menzenbach
(Sabbia ghiaiosa)
D'Appollonia ed altri 1970
(Sabbia)
Bowles (1982) Sabbia Media
[1] - 11.36 1.20 11.36 240.58 90.88 134.75 265.20 131.80 [2] - 26.51 3.20 26.51 367.52 212.08 313.52 378.83 207.55 [3] - 46.97 3.60 46.97 489.19 375.76 554.95 532.28 309.85
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Buisman-Sanglerat (sabbie)
Begemann 1974 (Ghiaia con sabbia)
Farrent 1963 Menzenbach e Malcev (Sabbia
media) [1] - 11.36 1.20 11.36 68.16 50.80 80.66 88.67 [2] - 26.51 3.20 26.51 159.06 81.92 188.22 156.23 [3] - 46.97 3.60 46.97 281.82 123.94 333.49 247.49
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Classificazione AGI
[1] - 11.36 1.20 11.36 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [2] - 26.51 3.20 26.51 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [3] - 46.97 3.60 46.97 Classificazione A.G.I ADDENSATO
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità di Volume (t/m³)
[1] - 11.36 1.20 11.36 Meyerhof ed altri 1.49 [2] - 26.51 3.20 26.51 Meyerhof ed altri 1.66 [3] - 46.97 3.60 46.97 Meyerhof ed altri 1.83
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità Volume Saturo (t/m³)
[1] - 11.36 1.20 11.36 Terzaghi-Peck 1948-1967 1.93 [2] - 26.51 3.20 26.51 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.04 [3] - 46.97 3.60 46.97 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.14
Modulo di Poisson NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Poisson
[1] - 11.36 1.20 11.36 (A.G.I.) 0.33 [2] - 26.51 3.20 26.51 (A.G.I.) 0.3 [3] - 46.97 3.60 46.97 (A.G.I.) 0.26
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 15
Modulo di deformazione a taglio dinamico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Ohsaki (Sabbie pulite)
Robertson e Campanella (1983) e
Imai & Tonouchi (1982) [1] - 11.36 1.20 11.36 638.22 551.75 [2] - 26.51 3.20 26.51 1415.53 926.01 [3] - 46.97 3.60 46.97 2423.40 1313.39
Coefficiente spinta a Riposo K0=SigmaH/P0 NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione K0
[1] - 11.36 1.20 11.36 Navfac 1971-1982 2.39 [2] - 26.51 3.20 26.51 Navfac 1971-1982 5.11 [3] - 46.97 3.60 46.97 Navfac 1971-1982 7.76
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Qc (Kg/cm²)
[1] - 11.36 1.20 11.36 Robertson 1983 22.72 [2] - 26.51 3.20 26.51 Robertson 1983 53.02 [3] - 46.97 3.60 46.97 Robertson 1983 93.94
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.2Strumento utilizzato... PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005)
Committente: Data: 27/03/2017Cantiere: “Indagini geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”Località: Reggio Calabria (RC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25
1
2
3
4
7
6
4
7
13
15
19
15
14
16
21
29
24
26
29
25
27
26
24
29
0 45.0 90.0 135.0 180.0 225.0
1
2
3
4
1 80 c
m
0.00
80.0
2
120
cm
200.0
3
200
cm
400.0
4 20 c
m
420.0
PROVA ANDATA A RIFIUTO
IL TECNICO PROSPETTORE: DOTT. STEFANO SGRÒ
Scala 1:19
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 17
PROVA ... Nr.2 Strumento utilizzato...PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005) Prova eseguita in data 27/03/2017 Profondità prova 4.20 mt Falda non rilevata
Profondità (m) Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda
Chi
Res. dinamica ridotta
(Kg/cm²)
Res. dinamica (Kg/cm²)
Pres. ammissibile con riduzione Herminier –
Olandesi (Kg/cm²)
Pres. ammissibile Herminier - Olandesi (Kg/cm²)
0.20 7 0.855 64.49 75.46 3.22 3.77 0.40 6 0.851 55.03 64.68 2.75 3.23 0.60 4 0.847 36.53 43.12 1.83 2.16 0.80 7 0.843 63.64 75.46 3.18 3.77 1.00 13 0.790 110.68 140.15 5.53 7.01 1.20 15 0.786 127.15 161.71 6.36 8.09 1.40 19 0.783 160.36 204.83 8.02 10.24 1.60 15 0.780 126.06 161.71 6.30 8.09 1.80 14 0.776 117.17 150.93 5.86 7.55 2.00 16 0.773 133.37 172.49 6.67 8.62 2.20 21 0.720 163.03 226.39 8.15 11.32 2.40 29 0.717 224.21 312.64 11.21 15.63 2.60 24 0.714 184.80 258.74 9.24 12.94 2.80 26 0.711 199.41 280.30 9.97 14.01 3.00 29 0.709 221.56 312.64 11.08 15.63 3.20 25 0.706 190.28 269.52 9.51 13.48 3.40 27 0.703 204.74 291.08 10.24 14.55 3.60 26 0.701 196.45 280.30 9.82 14.01 3.80 24 0.698 180.70 258.74 9.04 12.94 4.00 29 0.696 217.60 312.64 10.88 15.63 4.20 PROVA ANDATA A RIFIUTO
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.2 TERRENI COESIVI Coesione non drenata (Kg/cm²) NSPT Prof.
Strato (m)
Terzaghi-Peck
Sanglerat
Terzaghi-Peck (1948) Cu min max
U.S.D.M.S.M
Schmertmann 1975
SUNDA (1983) Benassi e Vannelli
Fletcher (1965) Argilla di Chicago
Houston (1960)
Shioi - Fukui 1982
Begemann
De Beer
[1] - 9.09 0.80 0.61 1.14 0.50 – 1.00 0.37 0.89 1.94 0.81 1.13 0.46 1.51 1.14 [2] - 23.22 2.00 1.57 2.90 1.00 – 2.00 0.89 2.30 4.96 1.94 2.39 1.16 3.85 2.90 [3] - 39.39 4.00 2.66 4.92 >2.00 1.43 3.93 8.41 3.06 4.15 1.97 6.32 4.92 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - 9.09 0.80 Robertson (1983) 18.18 [2] - 23.22 2.00 Robertson (1983) 46.44 [3] - 39.39 4.00 Robertson (1983) 78.78 Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Stroud e Butler (1975)
Vesic (1970) Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
Buisman-Sanglerat
[1] - 9.09 0.80 41.71 -- 94.50 113.63 [2] - 23.22 2.00 106.53 -- 238.62 232.20 [3] - 39.39 4.00 180.72 -- 403.55 393.90 Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Schultze Apollonia
[1] - 9.09 0.80 84.14 90.90 [2] - 23.22 2.00 246.63 232.20 [3] - 39.39 4.00 432.59 393.90 Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - 9.09 0.80 A.G.I. (1977) CONSISTENTE [2] - 23.22 2.00 A.G.I. (1977) MOLTO CONSISTENTE [3] - 39.39 4.00 A.G.I. (1977) ESTREM. CONSISTENTE
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 18
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - 9.09 0.80 Meyerhof 1.94 [2] - 23.22 2.00 Meyerhof 2.11 [3] - 39.39 4.00 Meyerhof 2.49 Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume saturo
(t/m³) [1] - 9.09 0.80 Meyerhof 2.13 [2] - 23.22 2.00 Meyerhof 2.18 [3] - 39.39 4.00 Meyerhof 2.50 TERRENI INCOERENTI Densità relativa NSPT Prof. Strato
(m) Gibbs & Holtz
1957 Meyerhof 1957 Schultze &
Menzenbach (1961) Skempton
1986 [1] - 9.09 0.80 37.46 71.8 96.04 30.95 [2] - 23.22 2.00 54.69 100 100 55.71 [3] - 39.39 4.00 60.69 100 100 71.88
Angolo di resistenza al taglio NSPT Prof.
Strato (m)
Nspt corretto
per presenza falda
Peck-Hanson
-Thornb
urn-Meyerhof 1956
Meyerhof
(1956)
Sowers (1961)
Malcev (1964)
Meyerhof
(1965)
Schmertmann (1977) Sabbie
Mitchell & Katti (1981)
Shioi-Fukuni 1982
(ROAD BRIDG
E SPECIFICATI
ON)
Japanese
National
Railway
De Mello
Owasaki & Iwasaki
[1] - 9.09 0.80 9.09 29.6 22.6 30.55 34.13 33.32 0 <30 26.68 29.73 37.97 28.48 [2] - 23.22 2.00 23.22 33.63 26.63 34.5 32.84 37.99 42 30-32 33.66 33.97 45.39 36.55 [3] - 39.39 4.00 39.39 38.25 31.25 39.03 31.86 41.38 42 35-38 39.31 38.82 48.57 43.07
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Terzaghi Schmertmann (1978)
(Sabbie)
Schultze-Menzenbach
(Sabbia ghiaiosa)
D'Appollonia ed altri 1970
(Sabbia)
Bowles (1982) Sabbia Media
[1] - 9.09 0.80 9.09 --- 72.72 107.96 --- --- [2] - 23.22 2.00 23.22 343.95 185.76 274.70 354.15 191.10 [3] - 39.39 4.00 39.39 447.98 315.12 465.50 475.42 271.95
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Buisman-Sanglerat (sabbie)
Begemann 1974 (Ghiaia con sabbia)
Farrent 1963 Menzenbach e Malcev (Sabbia
media) [1] - 9.09 0.80 9.09 --- 46.14 64.54 78.54 [2] - 23.22 2.00 23.22 139.32 75.16 164.86 141.56 [3] - 39.39 4.00 39.39 236.34 108.37 279.67 213.68
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Classificazione AGI
[1] - 9.09 0.80 9.09 Classificazione A.G.I POCO ADDENSATO [2] - 23.22 2.00 23.22 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [3] - 39.39 4.00 39.39 Classificazione A.G.I ADDENSATO
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità di Volume (t/m³)
[1] - 9.09 0.80 9.09 Meyerhof ed altri 1.47 [2] - 23.22 2.00 23.22 Meyerhof ed altri 1.63 [3] - 39.39 4.00 39.39 Meyerhof ed altri 1.78
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità Volume Saturo (t/m³)
[1] - 9.09 0.80 9.09 Terzaghi-Peck 1948-1967 1.91 [2] - 23.22 2.00 23.22 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.01 [3] - 39.39 4.00 39.39 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.11
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 19
Modulo di Poisson NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Poisson
[1] - 9.09 0.80 9.09 (A.G.I.) 0.34 [2] - 23.22 2.00 23.22 (A.G.I.) 0.31 [3] - 39.39 4.00 39.39 (A.G.I.) 0.28
Modulo di deformazione a taglio dinamico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Ohsaki (Sabbie pulite)
Robertson e Campanella (1983) e
Imai & Tonouchi (1982) [1] - 9.09 0.80 9.09 517.56 481.50 [2] - 23.22 2.00 23.22 1249.75 853.99 [3] - 39.39 4.00 39.39 2053.89 1179.48
Coefficiente spinta a Riposo K0=SigmaH/P0 NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione K0
[1] - 9.09 0.80 9.09 Navfac 1971-1982 1.91 [2] - 23.22 2.00 23.22 Navfac 1971-1982 4.59 [3] - 39.39 4.00 39.39 Navfac 1971-1982 6.82
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Qc (Kg/cm²)
[1] - 9.09 0.80 9.09 Robertson 1983 18.18 [2] - 23.22 2.00 23.22 Robertson 1983 46.44 [3] - 39.39 4.00 39.39 Robertson 1983 78.78
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.3Strumento utilizzato... PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005)
Committente: Data: 27/03/2017Cantiere: “Indagini geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”Località: Reggio Calabria (RC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30
1
2
3
4
6
5
3
3
11
14
15
13
10
11
14
13
15
17
19
24
26
23
24
28
27
31
0 43.0 86.0 129.0 172.0 215.0
1
2
3
4
1 80 c
m
0.00
80.0
2
220
cm
300.0
3
140
cm
440.0
4 20 c
m
460.0
PROVA ANDATA A RIFIUTO
IL TECNICO PROSPETTORE: DOTT. STEFANO SGRÒ
Scala 1:20
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 21
PROVA ... Nr.3 Strumento utilizzato...PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005) Prova eseguita in data 27/03/2017 Profondità prova 4.60 mt Falda non rilevata
Profondità (m) Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda
Chi
Res. dinamica ridotta
(Kg/cm²)
Res. dinamica (Kg/cm²)
Pres. ammissibile con riduzione Herminier –
Olandesi (Kg/cm²)
Pres. ammissibile Herminier - Olandesi (Kg/cm²)
0.20 6 0.855 55.28 64.68 2.76 3.23 0.40 5 0.851 45.86 53.90 2.29 2.70 0.60 3 0.847 27.39 32.34 1.37 1.62 0.80 3 0.843 27.28 32.34 1.36 1.62 1.00 11 0.840 99.58 118.59 4.98 5.93 1.20 14 0.786 118.67 150.93 5.93 7.55 1.40 15 0.783 126.60 161.71 6.33 8.09 1.60 13 0.780 109.25 140.15 5.46 7.01 1.80 10 0.826 89.08 107.81 4.45 5.39 2.00 11 0.823 97.62 118.59 4.88 5.93 2.20 14 0.770 116.23 150.93 5.81 7.55 2.40 13 0.767 107.51 140.15 5.38 7.01 2.60 15 0.764 123.59 161.71 6.18 8.09 2.80 17 0.761 139.55 183.27 6.98 9.16 3.00 19 0.759 155.40 204.83 7.77 10.24 3.20 24 0.706 182.67 258.74 9.13 12.94 3.40 26 0.703 197.16 280.30 9.86 14.01 3.60 23 0.701 173.79 247.95 8.69 12.40 3.80 24 0.698 180.70 258.74 9.04 12.94 4.00 28 0.696 210.10 301.86 10.51 15.09 4.20 27 0.694 201.92 291.08 10.10 14.55 4.40 31 0.641 214.37 334.20 10.72 16.71 4.60 PROVA ANDATA A RIFIUTO
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.3 TERRENI COESIVI Coesione non drenata (Kg/cm²) NSPT Prof.
Strato (m)
Terzaghi-Peck
Sanglerat
Terzaghi-Peck (1948) Cu min max
U.S.D.M.S.M
Schmertmann 1975
SUNDA (1983) Benassi e Vannelli
Fletcher (1965) Argilla di Chicago
Houston (1960)
Shioi - Fukui 1982
Begemann
De Beer
[1] - 6.44 0.80 0.40 0.81 0.25 – 0.50 0.26 0.63 1.37 0.58 0.92 0.32 1.05 0.81 [2] - 20.94 3.00 1.41 2.62 1.00 – 2.00 0.81 2.07 4.47 1.77 2.17 1.05 3.29 2.62 [3] - 39.6 4.40 2.67 4.95 >2.00 1.44 3.95 8.46 3.07 4.18 1.98 6.29 4.95 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - 6.44 0.80 Robertson (1983) 12.88 [2] - 20.94 3.00 Robertson (1983) 41.88 [3] - 39.6 4.40 Robertson (1983) 79.20 Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Stroud e Butler (1975)
Vesic (1970) Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
Buisman-Sanglerat
[1] - 6.44 0.80 29.55 -- 67.48 80.50 [2] - 20.94 3.00 96.07 -- 215.37 209.40 [3] - 39.6 4.40 181.69 -- 405.69 396.00 Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Schultze Apollonia
[1] - 6.44 0.80 53.66 64.40 [2] - 20.94 3.00 220.41 209.40 [3] - 39.6 4.40 435.00 396.00 Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - 6.44 0.80 A.G.I. (1977) MODERAT. CONSISTENTE [2] - 20.94 3.00 A.G.I. (1977) MOLTO CONSISTENTE [3] - 39.6 4.40 A.G.I. (1977) ESTREM. CONSISTENTE
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 22
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - 6.44 0.80 Meyerhof 1.83 [2] - 20.94 3.00 Meyerhof 2.10 [3] - 39.6 4.40 Meyerhof 2.50 Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume saturo
(t/m³) [1] - 6.44 0.80 Meyerhof 1.89 [2] - 20.94 3.00 Meyerhof 2.12 [3] - 39.6 4.40 Meyerhof 2.50 TERRENI INCOERENTI Densità relativa NSPT Prof. Strato
(m) Gibbs & Holtz
1957 Meyerhof 1957 Schultze &
Menzenbach (1961) Skempton
1986 [1] - 6.44 0.80 30.38 60.61 82.71 24.57 [2] - 20.94 3.00 50.02 92.58 94.56 52.6 [3] - 39.6 4.40 58.59 100 100 72.05
Angolo di resistenza al taglio NSPT Prof.
Strato (m)
Nspt corretto
per presenza falda
Peck-Hanson
-Thornb
urn-Meyerhof 1956
Meyerhof
(1956)
Sowers (1961)
Malcev (1964)
Meyerhof
(1965)
Schmertmann (1977) Sabbie
Mitchell & Katti (1981)
Shioi-Fukuni 1982
(ROAD BRIDG
E SPECIFICATI
ON)
Japanese
National
Railway
De Mello
Owasaki & Iwasaki
[1] - 6.44 0.80 6.44 28.84 21.84 29.8 33.69 32.27 0 <30 24.83 28.93 34.98 26.35 [2] - 20.94 3.00 20.94 32.98 25.98 33.86 32.04 37.35 40.96 30-32 32.72 33.28 44.12 35.46 [3] - 39.6 4.40 39.6 38.31 31.31 39.09 31.49 41.41 42 35-38 39.37 38.88 48.14 43.14
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Terzaghi Schmertmann (1978)
(Sabbie)
Schultze-Menzenbach
(Sabbia ghiaiosa)
D'Appollonia ed altri 1970
(Sabbia)
Bowles (1982) Sabbia Media
[1] - 6.44 0.80 6.44 --- 51.52 --- --- --- [2] - 20.94 3.00 20.94 326.63 167.52 247.79 337.05 179.70 [3] - 39.6 4.40 39.6 449.18 316.80 467.98 477.00 273.00
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Buisman-Sanglerat (sabbie)
Begemann 1974 (Ghiaia con sabbia)
Farrent 1963 Menzenbach e Malcev (Sabbia
media) [1] - 6.44 0.80 6.44 --- 40.69 45.72 66.72 [2] - 20.94 3.00 20.94 125.64 70.48 148.67 131.39 [3] - 39.6 4.40 39.6 237.60 108.80 281.16 214.62
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Classificazione AGI
[1] - 6.44 0.80 6.44 Classificazione A.G.I POCO ADDENSATO [2] - 20.94 3.00 20.94 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [3] - 39.6 4.40 39.6 Classificazione A.G.I ADDENSATO
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità di Volume (t/m³)
[1] - 6.44 0.80 6.44 Meyerhof ed altri 1.43 [2] - 20.94 3.00 20.94 Meyerhof ed altri 1.61 [3] - 39.6 4.40 39.6 Meyerhof ed altri 1.78
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità Volume Saturo (t/m³)
[1] - 6.44 0.80 6.44 Terzaghi-Peck 1948-1967 1.89 [2] - 20.94 3.00 20.94 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.00 [3] - 39.6 4.40 39.6 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.11
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 23
Modulo di Poisson NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Poisson
[1] - 6.44 0.80 6.44 (A.G.I.) 0.34 [2] - 20.94 3.00 20.94 (A.G.I.) 0.31 [3] - 39.6 4.40 39.6 (A.G.I.) 0.28
Modulo di deformazione a taglio dinamico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Ohsaki (Sabbie pulite)
Robertson e Campanella (1983) e
Imai & Tonouchi (1982) [1] - 6.44 0.80 6.44 374.34 390.07 [2] - 20.94 3.00 20.94 1134.05 801.73 [3] - 39.6 4.40 39.6 2064.18 1183.32
Coefficiente spinta a Riposo K0=SigmaH/P0 NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione K0
[1] - 6.44 0.80 6.44 Navfac 1971-1982 1.32 [2] - 20.94 3.00 20.94 Navfac 1971-1982 4.21 [3] - 39.6 4.40 39.6 Navfac 1971-1982 6.84
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Qc (Kg/cm²)
[1] - 6.44 0.80 6.44 Robertson 1983 12.88 [2] - 20.94 3.00 20.94 Robertson 1983 41.88 [3] - 39.6 4.40 39.6 Robertson 1983 79.20
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.4Strumento utilizzato... PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005)
Committente: Data: 27/03/2017Cantiere: “Indagini geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”Località: Reggio Calabria (RC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30
1
2
3
4
5
8
4
5
4
3
5
7
14
18
15
16
19
19
21
20
25
29
32
29
0 44.8 89.6 134.4 179.2 224.0
1
2
3
4
1
160
cm
0.00
160.0
2
160
cm
320.0
3 80 c
m
400.0
4 20 c
m
420.0
PROVA ANDATA A RIFIUTO
IL TECNICO PROSPETTORE: DOTT. STEFANO SGRÒ
Scala 1:19
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 25
PROVA ... Nr.4 Strumento utilizzato...PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005) Prova eseguita in data 27/03/2017 Profondità prova 4.20 mt Falda non rilevata
Profondità (m) Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda
Chi
Res. dinamica ridotta
(Kg/cm²)
Res. dinamica (Kg/cm²)
Pres. ammissibile con riduzione Herminier –
Olandesi (Kg/cm²)
Pres. ammissibile Herminier - Olandesi (Kg/cm²)
0.20 5 0.855 46.07 53.90 2.30 2.70 0.40 8 0.851 73.37 86.25 3.67 4.31 0.60 4 0.847 36.53 43.12 1.83 2.16 0.80 5 0.843 45.46 53.90 2.27 2.70 1.00 4 0.840 36.21 43.12 1.81 2.16 1.20 3 0.836 27.05 32.34 1.35 1.62 1.40 5 0.833 44.89 53.90 2.24 2.70 1.60 7 0.830 62.60 75.46 3.13 3.77 1.80 14 0.776 117.17 150.93 5.86 7.55 2.00 18 0.773 150.04 194.05 7.50 9.70 2.20 15 0.770 124.54 161.71 6.23 8.09 2.40 16 0.767 132.33 172.49 6.62 8.62 2.60 19 0.764 156.54 204.83 7.83 10.24 2.80 19 0.761 155.96 204.83 7.80 10.24 3.00 21 0.709 160.44 226.39 8.02 11.32 3.20 20 0.756 163.00 215.61 8.15 10.78 3.40 25 0.703 189.58 269.52 9.48 13.48 3.60 29 0.701 219.12 312.64 10.96 15.63 3.80 32 0.648 223.69 344.98 11.18 17.25 4.00 29 0.696 217.60 312.64 10.88 15.63 4.20 PROVA ANDATA A RIFIUTO
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.4 TERRENI COESIVI Coesione non drenata (Kg/cm²) NSPT Prof.
Strato (m)
Terzaghi-Peck
Sanglerat
Terzaghi-Peck (1948) Cu min max
U.S.D.M.S.M
Schmertmann 1975
SUNDA (1983) Benassi e Vannelli
Fletcher (1965) Argilla di Chicago
Houston (1960)
Shioi - Fukui 1982
Begemann
De Beer
[1] - 7.76 1.60 0.49 0.97 0.25 – 0.50 0.31 0.76 1.66 0.69 1.02 0.39 1.17 0.97 [2] - 26.89 3.20 1.82 3.36 1.00 – 2.00 1.02 2.67 5.74 2.21 2.76 1.34 4.32 3.36 [3] - 43.56 4.00 2.94 5.45 >2.00 1.56 4.35 9.30 3.31 4.66 2.18 7.06 5.45 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - 7.76 1.60 Robertson (1983) 15.52 [2] - 26.89 3.20 Robertson (1983) 53.78 [3] - 43.56 4.00 Robertson (1983) 87.12 Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Stroud e Butler (1975)
Vesic (1970) Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
Buisman-Sanglerat
[1] - 7.76 1.60 35.60 -- 80.94 97.00 [2] - 26.89 3.20 123.37 -- 276.05 268.90 [3] - 43.56 4.00 199.85 -- 446.08 435.60 Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Schultze Apollonia
[1] - 7.76 1.60 68.84 77.60 [2] - 26.89 3.20 288.84 268.90 [3] - 43.56 4.00 480.54 435.60 Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - 7.76 1.60 A.G.I. (1977) MODERAT. CONSISTENTE [2] - 26.89 3.20 A.G.I. (1977) MOLTO CONSISTENTE [3] - 43.56 4.00 A.G.I. (1977) ESTREM. CONSISTENTE
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 26
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - 7.76 1.60 Meyerhof 1.89 [2] - 26.89 3.20 Meyerhof 2.13 [3] - 43.56 4.00 Meyerhof 2.50 Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume saturo
(t/m³) [1] - 7.76 1.60 Meyerhof 1.90 [2] - 26.89 3.20 Meyerhof 2.28 [3] - 43.56 4.00 Meyerhof 2.50 TERRENI INCOERENTI Densità relativa NSPT Prof. Strato
(m) Gibbs & Holtz
1957 Meyerhof 1957 Schultze &
Menzenbach (1961) Skempton
1986 [1] - 7.76 1.60 32.48 63.41 74.77 27.83 [2] - 26.89 3.20 54.3 100 100 60.18 [3] - 43.56 4.00 61.83 100 100 75.18
Angolo di resistenza al taglio NSPT Prof.
Strato (m)
Nspt corretto
per presenza falda
Peck-Hanson
-Thornb
urn-Meyerhof 1956
Meyerhof
(1956)
Sowers (1961)
Malcev (1964)
Meyerhof
(1965)
Schmertmann (1977) Sabbie
Mitchell & Katti (1981)
Shioi-Fukuni 1982
(ROAD BRIDG
E SPECIFICATI
ON)
Japanese
National
Railway
De Mello
Owasaki & Iwasaki
[1] - 7.76 1.60 7.76 29.22 22.22 30.17 32.42 32.8 0 <30 25.79 29.33 36.31 27.46 [2] - 26.89 3.20 26.89 34.68 27.68 35.53 31.96 38.95 42 32-35 35.08 35.07 45.94 38.19 [3] - 43.56 4.00 43.56 39.45 32.45 40.2 31.76 41.92 42 35-38 40.56 40.07 49.12 44.52
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Terzaghi Schmertmann (1978)
(Sabbie)
Schultze-Menzenbach
(Sabbia ghiaiosa)
D'Appollonia ed altri 1970
(Sabbia)
Bowles (1982) Sabbia Media
[1] - 7.76 1.60 7.76 --- 62.08 --- --- --- [2] - 26.89 3.20 26.89 370.14 215.12 318.00 381.67 209.45 [3] - 43.56 4.00 43.56 471.10 348.48 514.71 506.70 292.80
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Buisman-Sanglerat (sabbie)
Begemann 1974 (Ghiaia con sabbia)
Farrent 1963 Menzenbach e Malcev (Sabbia
media) [1] - 7.76 1.60 7.76 --- 43.40 55.10 72.61 [2] - 26.89 3.20 26.89 161.34 82.70 190.92 157.93 [3] - 43.56 4.00 43.56 261.36 116.94 309.28 232.28
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Classificazione AGI
[1] - 7.76 1.60 7.76 Classificazione A.G.I POCO ADDENSATO [2] - 26.89 3.20 26.89 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [3] - 43.56 4.00 43.56 Classificazione A.G.I ADDENSATO
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità di Volume (t/m³)
[1] - 7.76 1.60 7.76 Meyerhof ed altri 1.45 [2] - 26.89 3.20 26.89 Meyerhof ed altri 1.67 [3] - 43.56 4.00 43.56 Meyerhof ed altri 1.81
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità Volume Saturo (t/m³)
[1] - 7.76 1.60 7.76 Terzaghi-Peck 1948-1967 1.90 [2] - 26.89 3.20 26.89 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.04 [3] - 43.56 4.00 43.56 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.13
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 27
Modulo di Poisson NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Poisson
[1] - 7.76 1.60 7.76 (A.G.I.) 0.34 [2] - 26.89 3.20 26.89 (A.G.I.) 0.3 [3] - 43.56 4.00 43.56 (A.G.I.) 0.27
Modulo di deformazione a taglio dinamico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Ohsaki (Sabbie pulite)
Robertson e Campanella (1983) e
Imai & Tonouchi (1982) [1] - 7.76 1.60 7.76 446.05 437.13 [2] - 26.89 3.20 26.89 1434.59 934.09 [3] - 43.56 4.00 43.56 2257.65 1254.27
Coefficiente spinta a Riposo K0=SigmaH/P0 NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione K0
[1] - 7.76 1.60 7.76 Navfac 1971-1982 1.61 [2] - 26.89 3.20 26.89 Navfac 1971-1982 5.16 [3] - 43.56 4.00 43.56 Navfac 1971-1982 7.33
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Qc (Kg/cm²)
[1] - 7.76 1.60 7.76 Robertson 1983 15.52 [2] - 26.89 3.20 26.89 Robertson 1983 53.78 [3] - 43.56 4.00 43.56 Robertson 1983 87.12
PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.5Strumento utilizzato... PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005)
Committente: Data: 27/03/2017Cantiere: “Indagini geognostiche e prove sulle strutture presso l’ex Caserma Duca d’Aosta di Reggio Calabria”Località: Reggio Calabria (RC)
Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kg/cm²) Interpretazione Stratigrafica
0 5 10 15 20 25 30
1
2
3
4
9
8
5
9
5
6
15
21
16
13
14
11
12
15
18
19
27
24
31
0 43.4 86.8 130.2 173.6 217.0
1
2
3
4
1
120
cm
0.00
120.0
2
200
cm
320.0
3 60 c
m
380.0
4 20 c
m
400.0
PROVA ANDATA A RIFIUTO
IL TECNICO PROSPETTORE: DOTT. STEFANO SGRÒ
Scala 1:18
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 29
PROVA ... Nr.5 Strumento utilizzato...PENETROMETRO PAGANI TG 63-100 DPSH-B (Standard: UNI EN ISO 22476-2:2005) Prova eseguita in data 27/03/2017 Profondità prova 4.00 mt Falda non rilevata
Profondità (m) Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda
Chi
Res. dinamica ridotta
(Kg/cm²)
Res. dinamica (Kg/cm²)
Pres. ammissibile con riduzione Herminier –
Olandesi (Kg/cm²)
Pres. ammissibile Herminier - Olandesi (Kg/cm²)
0.20 9 0.855 82.92 97.03 4.15 4.85 0.40 8 0.851 73.37 86.25 3.67 4.31 0.60 5 0.847 45.66 53.90 2.28 2.70 0.80 9 0.843 81.83 97.03 4.09 4.85 1.00 5 0.840 45.27 53.90 2.26 2.70 1.20 6 0.836 54.09 64.68 2.70 3.23 1.40 15 0.783 126.60 161.71 6.33 8.09 1.60 21 0.730 165.17 226.39 8.26 11.32 1.80 16 0.776 133.91 172.49 6.70 8.62 2.00 13 0.773 108.36 140.15 5.42 7.01 2.20 14 0.770 116.23 150.93 5.81 7.55 2.40 11 0.817 96.90 118.59 4.85 5.93 2.60 12 0.814 105.34 129.37 5.27 6.47 2.80 15 0.761 123.13 161.71 6.16 8.09 3.00 18 0.759 147.22 194.05 7.36 9.70 3.20 19 0.756 154.85 204.83 7.74 10.24 3.40 27 0.703 204.74 291.08 10.24 14.55 3.60 24 0.701 181.34 258.74 9.07 12.94 3.80 31 0.648 216.70 334.20 10.84 16.71 4.00 PROVA ANDATA A RIFIUTO
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.5 TERRENI COESIVI Coesione non drenata (Kg/cm²) NSPT Prof.
Strato (m)
Terzaghi-Peck
Sanglerat
Terzaghi-Peck (1948) Cu min max
U.S.D.M.S.M
Schmertmann 1975
SUNDA (1983) Benassi e Vannelli
Fletcher (1965) Argilla di Chicago
Houston (1960)
Shioi - Fukui 1982
Begemann
De Beer
[1] - 10.6 1.20 0.72 1.33 0.50 – 1.00 0.42 1.04 2.26 0.94 1.25 0.53 1.72 1.33 [2] - 23.33 3.20 1.58 2.92 1.00 – 2.00 0.89 2.31 4.98 1.95 2.40 1.17 3.68 2.92 [3] - 41.4 3.80 2.80 5.18 >2.00 1.49 4.13 8.84 3.18 4.39 2.07 6.75 5.18 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Qc
(Kg/cm²) [1] - 10.6 1.20 Robertson (1983) 21.20 [2] - 23.33 3.20 Robertson (1983) 46.66 [3] - 41.4 3.80 Robertson (1983) 82.80 Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Stroud e Butler (1975)
Vesic (1970) Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner
Buisman-Sanglerat
[1] - 10.6 1.20 48.63 -- 109.91 106.00 [2] - 23.33 3.20 107.04 -- 239.74 233.30 [3] - 41.4 3.80 189.94 -- 424.05 414.00 Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Schultze Apollonia
[1] - 10.6 1.20 101.50 106.00 [2] - 23.33 3.20 247.90 233.30 [3] - 41.4 3.80 455.70 414.00 Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Classificazione
[1] - 10.6 1.20 A.G.I. (1977) CONSISTENTE [2] - 23.33 3.20 A.G.I. (1977) MOLTO CONSISTENTE [3] - 41.4 3.80 A.G.I. (1977) ESTREM. CONSISTENTE
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 30
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume
(t/m³) [1] - 10.6 1.20 Meyerhof 1.98 [2] - 23.33 3.20 Meyerhof 2.11 [3] - 41.4 3.80 Meyerhof 2.50 Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Correlazione Peso unità di volume saturo
(t/m³) [1] - 10.6 1.20 Meyerhof 2.18 [2] - 23.33 3.20 Meyerhof 2.18 [3] - 41.4 3.80 Meyerhof 2.50 TERRENI INCOERENTI Densità relativa NSPT Prof. Strato
(m) Gibbs & Holtz
1957 Meyerhof 1957 Schultze &
Menzenbach (1961) Skempton
1986 [1] - 10.6 1.20 39.85 75.56 92.45 34.3 [2] - 23.33 3.20 51.23 94.64 95.16 55.86 [3] - 41.4 3.80 60.68 100 100 73.48
Angolo di resistenza al taglio NSPT Prof.
Strato (m)
Nspt corretto
per presenza falda
Peck-Hanson
-Thornb
urn-Meyerhof 1956
Meyerhof
(1956)
Sowers (1961)
Malcev (1964)
Meyerhof
(1965)
Schmertmann (1977) Sabbie
Mitchell & Katti (1981)
Shioi-Fukuni 1982
(ROAD BRIDG
E SPECIFICATI
ON)
Japanese
National
Railway
De Mello
Owasaki & Iwasaki
[1] - 10.6 1.20 10.6 30.03 23.03 30.97 33.45 33.9 38.58 <30 27.61 30.18 39.16 29.56 [2] - 23.33 3.20 23.33 33.67 26.67 34.53 31.84 38.02 41.25 30-32 33.71 34 44.79 36.6 [3] - 41.4 3.80 41.4 38.83 31.83 39.59 31.71 41.66 42 35-38 39.92 39.42 48.73 43.77
Modulo di Young (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Terzaghi Schmertmann (1978)
(Sabbie)
Schultze-Menzenbach
(Sabbia ghiaiosa)
D'Appollonia ed altri 1970
(Sabbia)
Bowles (1982) Sabbia Media
[1] - 10.6 1.20 10.6 232.39 84.80 125.78 259.50 128.00 [2] - 23.33 3.20 23.33 344.77 186.64 275.99 354.98 191.65 [3] - 41.4 3.80 41.4 459.27 331.20 489.22 490.50 282.00
Modulo Edometrico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza
falda
Buisman-Sanglerat (sabbie)
Begemann 1974 (Ghiaia con sabbia)
Farrent 1963 Menzenbach e Malcev (Sabbia
media) [1] - 10.6 1.20 10.6 63.60 49.24 75.26 85.28 [2] - 23.33 3.20 23.33 139.98 75.39 165.64 142.05 [3] - 41.4 3.80 41.4 248.40 112.50 293.94 222.64
Classificazione AGI NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Classificazione AGI
[1] - 10.6 1.20 10.6 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [2] - 23.33 3.20 23.33 Classificazione A.G.I MODERATAMENTE ADDENSATO [3] - 41.4 3.80 41.4 Classificazione A.G.I ADDENSATO
Peso unità di volume NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità di Volume (t/m³)
[1] - 10.6 1.20 10.6 Meyerhof ed altri 1.49 [2] - 23.33 3.20 23.33 Meyerhof ed altri 1.63 [3] - 41.4 3.80 41.4 Meyerhof ed altri 1.79
Peso unità di volume saturo NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Peso Unità Volume Saturo (t/m³)
[1] - 10.6 1.20 10.6 Terzaghi-Peck 1948-1967 1.92 [2] - 23.33 3.20 23.33 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.02 [3] - 41.4 3.80 41.4 Terzaghi-Peck 1948-1967 2.12
Sondaggi Penetrometrici Dinamici Continui Super Pesanti (DPSH) | 31
Modulo di Poisson NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Poisson
[1] - 10.6 1.20 10.6 (A.G.I.) 0.33 [2] - 23.33 3.20 23.33 (A.G.I.) 0.31 [3] - 41.4 3.80 41.4 (A.G.I.) 0.27
Modulo di deformazione a taglio dinamico (Kg/cm²) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Ohsaki (Sabbie pulite)
Robertson e Campanella (1983) e
Imai & Tonouchi (1982) [1] - 10.6 1.20 10.6 598.00 528.90 [2] - 23.33 3.20 23.33 1255.32 856.46 [3] - 41.4 3.80 41.4 2152.25 1215.90
Coefficiente spinta a Riposo K0=SigmaH/P0 NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione K0
[1] - 10.6 1.20 10.6 Navfac 1971-1982 2.23 [2] - 23.33 3.20 23.33 Navfac 1971-1982 4.61 [3] - 41.4 3.80 41.4 Navfac 1971-1982 7.06
Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) NSPT Prof. Strato
(m) Nspt corretto per presenza falda
Correlazione Qc (Kg/cm²)
[1] - 10.6 1.20 10.6 Robertson 1983 21.20 [2] - 23.33 3.20 23.33 Robertson 1983 46.66 [3] - 41.4 3.80 41.4 Robertson 1983 82.80
Marzo 2017
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
ALL. 2 - MULTICHANNEL ANALYSIS OF SURFACE WAVES
M A S W
. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Vista ubicazione base sismica MASW 1
Vista ubicazione base sismica MASW 2
2. DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE
Il sismografo DoReMi a 24 canali della SARA electronic instruments s.r.l., ha le seguenti
caratteristiche strumentali:
Campionamento Memoria: 64 kByte (>30000 campioni)
Frequenze in Hz: 200,300,400,500,800,1000,2000,3000,4000,8000,10000,20000
pari ad intervalli in ms di: 5, 3.33, 2.5, 2, 1,25, 1, 0.5, 0.33, 0.25, 0.125, 0.1, 0.05
Dinamica del sistema Risoluzione con guadagno 10x: 7.600 μV
Risoluzione con guadagno 1000x: 0.076 μV
Dinamica di base: 96dB (16 bit)
Dinamica massima del preamplificatore: 80dB
Signal to Noise Ratio RMS fra 0.5 e 30Hz: >90dB
Full range a 10x: 0.5V p-p
Risoluzione RMS a 1000x e 4000SPS: 0.0000002V p-p
Dinamica totale teorica: 155dB
Dinamica totale senza postprocessing: > 127dB (a qualsiasi frequenza di campionamento)
Dinamica totale in postprocessing: >140dB
Convertitore A/D Tipologia: SAR
Risoluzione: 16 bit
Dinamica: 96 dB
Preamplificatore Tipologia: ultra-low noise con ingresso differenziale
Filtri: 3Hz passa alto 1 polo, 200Hz passa basso 4 poli
Guadagni: da 10x a 8000x
Reiezione di modo comune: >80dB
Impedenza d'ingresso: >100kΩ
3. MODALITA’ ESECUTIVE DELLE PROVE E ACQUISIZIONE DATI
Le prospezioni sismiche Masw sono state condotte con uno stendimento geofonico di 24m (Figura
1). Le oscillazioni del suolo sono state rilevate da 24 geofoni verticali (Geospace – 4.5Hz)
posizionati lungo il profilo di indagine con offset di 1.00m (X).
Come sorgente sismica è stata utilizzata una mazza da 8kg che impatta verticalmente su una
piastra circolare in alluminio. Al fine di avere più dataset, sono state eseguite più acquisizioni con
diversi offset minimi (2X; 4X; … ).
Figura 1: schema stendimento base sismica MASW
4. ELABORAZIONE DATI
L’intero processo di elaborazione dei dati e dell’inversione delle curve di dispersione è stato
effettuato con il programma winMASW 5.2 PRO della Eliosoft (licenza d’uso: Geosgrò di Stefano
Sgrò). Gli elaborati relativi alla prova eseguita sono riportati di seguito:
5. BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 1
Figura 2: Sulla sinistra i dati di campagna e, sulla destra, lo spettro di velocità calcolato
Figura 3: Profilo verticale Vs identificato
6. SISMOSTRATIGRAFIA BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 1
Figura 4: Sismostratigrafia a partire dal piano campagna.
7. MODELLO MEDIO BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 1
Facendo riferimento al modello medio (Vs e spessore degli strati), ottenuto dal processo di
inversione, di seguito si riporta un quadro con la stima della Vp, della densità e di alcuni Moduli
elastici.
N.
STRATO
SPESSORE
(Thickness)
(m)
Vs
(m/s)
DENSITA’
(gr/cm3)
MODULO
di TAGLIO
(MPa)
Vp
(m/s) POISSON
1 2.8 217 1.90 90 532 0.40
2 3.6 332 1.99 219 755 0.38
3 8.4 466 2.05 446 996 0.36
4 6.3 542 2.08 612 1128 0.35
5 5.2 641 2.11 868 1273 0.33
6 Semi-Spazio 718 2.13 1098 1368 0.31
8. BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 2
Figura 5: Sulla sinistra i dati di campagna e, sulla destra, lo spettro di velocità calcolato
Figura 6: Profilo verticale Vs identificato
9. SISMOSTRATIGRAFIA BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 2
Figura 7: Sismostratigrafia a partire dal piano campagna.
10. MODELLO MEDIO BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 2
Facendo riferimento al modello medio (Vs e spessore degli strati), ottenuto dal processo di
inversione, di seguito si riporta un quadro con la stima della Vp, della densità e di alcuni Moduli
elastici.
N.
STRATO
SPESSORE
(Thickness)
(m)
Vs
(m/s)
DENSITA’
(gr/cm3)
MODULO
di TAGLIO
(MPa)
Vp
(m/s) POISSON
1 2.1 174 1.85 56 426 0.40
2 4.2 279 1.95 152 657 0.39
3 7.2 412 2.03 345 907 0.37
4 5.9 529 2.07 580 1074 0.34
5 7.3 675 2.12 966 1312 0.32
6 Semi-Spazio 742 2.13 1175 1388 0.30
Le formule per il calcolo dei Moduli elastici in funzione di Vs, Vp e densità, sono:
Modulo di Poisson (adimensionale) 222222 SPSP VVVV
Modulo di Young (in Pa) 222134 kkVS
Modulo di Taglio (in Pa) 2
SV
Modulo di Compressione o di Bulk (in Pa) 3/422 kVS
Dove:
k = Vp/Vs;
= densità (Kg/m3);
Vp e Vs = velocità onde di taglio e compressionali in m/s
Per convertire in MegaPascal (MPa) i valori espressi in Pascal (Pa), è sufficiente dividere il numero
per 106 (Mega = 1 milione).
Risulta necessario sottolineare che la dispersione delle onde di Rayleigh dipende essenzialmente
dalla Vs e dalla potenza degli strati (geometria). Pertanto i valori della densità e della Vp, con i
conseguenti Moduli elastici, devono essere considerati come delle stime preliminari.
Tuttavia, non dipendendo dalla Vp ma solamente dalla Vs e dalla densità, il valore del Modulo di
Taglio rappresenta certamente una buona stima.
11. CALCOLO Vs30 (D.M. 14/01/2008 N.T.C.)
La velocità media equivalente di propagazione, entro 30 m di profondità, delle onde di taglio viene
calcolata con la seguente espressione:
sm
iVs
Vs
Ni
/
,
hi
3030,
,1
dove: hi = spessore dell’i-esimo strato nei primi 30 m;
Vs,i = velocità delle onde S nell’i-esimo strato;
N = numero di strati nei primi 30 m di profondità;
Il valore della velocità media equivalente delle onde di taglio (Vs30), ottenuto dal Modello Medio
dell’elaborazione dei dati acquisiti attraverso la base sismica, è risultato essere:
- per la BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 1 - in riferimento al piano campagna: Vs,30 (0.00 – 30.00) = 450 m/s Se si considerano diverse profondità per il piano fondazionale, il parametro Vs30 diventa:
- al piano fondazionale posto a -1.00m dal p.c.: Vs,30 (1.00 – 31.00) = 473 m/s
- al piano fondazionale posto a -1.50m dal p.c.: Vs,30 (1.50 – 31.50) = 485 m/s
- al piano fondazionale posto a -2.00m dal p.c.: Vs,30 (2.00 – 32.00) = 498 m/s
- al piano fondazionale posto a -2.50m dal p.c.: Vs,30 (2.50 – 32.50) = 512 m/s - al piano fondazionale posto a -3.00m dal p.c.: Vs,30 (3.00 – 33.00) = 523 m/s
- per la BASE SISMICA MASW CASERMA DUCA D’AOSTA RC 2 - in riferimento al piano campagna: Vs,30 (0.00 – 30.00) = 422 m/s Se si considerano diverse profondità per il piano fondazionale, il parametro Vs30 diventa:
- al piano fondazionale posto a -1.00m dal p.c.: Vs,30 (1.00 – 31.00) = 450 m/s
- al piano fondazionale posto a -1.50m dal p.c.: Vs,30 (1.50 – 31.50) = 466 m/s
- al piano fondazionale posto a -2.00m dal p.c.: Vs,30 (2.00 – 32.00) = 482 m/s
- al piano fondazionale posto a -2.50m dal p.c.: Vs,30 (2.50 – 32.50) = 493 m/s - al piano fondazionale posto a -3.00m dal p.c.: Vs,30 (3.00 – 33.00) = 502 m/s
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
ALL. 3 - HORIZZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO
METODO DI NAKAMURA
H V S R
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 2
1. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Ubicazione base sismica HVSR 1
Ubicazione base sismica HVSR 2
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 3
2. ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio)
La caratterizzazione sismica dei terreni tramite la tecnica di indagine passiva HVSR (Horizzontal to
Vertical Spectral Rario - Metodo di Nakamura), è finalizzata all'individuazione delle frequenze
caratteristiche di risonanza di sito, correlabili ai cambi litologici presenti sia all'interno della
copertura che nell'ammasso roccioso. Il metodo è basato sull’acquisizione del rumore sismico
(detto anche microtremore poiché riguarda oscillazioni molto più piccole rispetto a quelle indotte
dai terremoti), generato dai fenomeni atmosferici (onde oceaniche, vento) e dall’attività antropica.
Le ipotesi alla base della tecnica sono: una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato
maggiormente in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz); assenza di sorgenti periodiche
e/o con contenuto in alte frequenze; sorgenti di rumore uniformemente distribuite intorno alla
stazione di registrazione. Il risultato che si ottiene da una registrazione di questo tipo è la frequenza caratteristica di risonanza del sito che rappresenta un parametro fondamentale per il
corretto dimensionamento degli edifici in termini di risposta sismica locale in quanto si dovranno
adottare adeguate precauzioni nell’edificare edifici aventi la stessa frequenza di vibrazione del
terreno per evitare l’effetto di “doppia risonanza” estremamente pericolosa per la stabilità degli
stessi.
3. MODALITA’ ESECUTIVE DELLA PROVA E ACQUISIZIONE DATI
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x,y,z).
Tale registrazione deve essere effettuata, secondo le indicazioni del progetto SESAME, per una durata non inferiore a 20 minuti. Successivamente si esegue un’operazione detta di windowing, in
cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di durata prefissata. Tale dimensione, detta Long Period, deve essere pari almeno a 20 secondi. Si ottiene così un insieme
di finestre “long”, sincronizzate fra le tracce, che vengono filtrate in base a dei criteri che
permettono di individuare l’eventuale presenza di transienti (disturbi temporanei con grandi
contributi nelle alte frequenze) o di fenomeni di saturazione. Per ciascuna delle finestre rimanenti,
quindi ritenute valide, viene valutato lo spettro di Fourier. Quest’ultimo viene sottoposto a tapering
e/o lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute all’uopo idonee. Si
prendono così in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
(ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X, ha il suo corrispettivo per le finestre
nella direzione Y, vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone) e per ognuna di
queste viene eseguita una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio
che può essere, ad esempio, una semplice media aritmetica o una somma euclidea. Per ciascuna
coppia, esiste lo spettro nella direzione verticale Z, ovvero relativo alla finestra temporale sincrona
a quelle della coppia. Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come
denominatore nel rapporto con quello della coppia. Questo permette quindi di ottenere il rapporto
spettrale H/V per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 4
l’operazione di windowing. Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media
sulle varie finestre, si ottiene il rapporto spettrale H/V medio, la cui frequenza di picco (frequenza in
cui è localizzato il massimo valore assunto dal rapporto medio stesso) rappresenta la deducibile
stima della frequenza naturale di vibrazione del sito. L’ulteriore ipotesi che questo rapporto
spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dell’ellitticità del modo fondamentale della
propagazione delle onde di Rayleigh, permette di confrontare questi due al fine di ottenere una
stima del profilo stratigrafico. Tale procedura, detta di inversione, consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocità delle onde di taglio. Avendo quindi una stima del
profilo della velocità delle onde di taglio, è possibile valutarne il parametro normativo Vs30.
4. DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE
Il Tromografo digitale TROMINO della Micromed spa, utilizzato per l’acquisizione del rumore
sismico, ha le seguenti caratteristiche strumentali:
Matricola TZ3-0003/01-13 Classificazione CISPR 11 - EN 55011, Gruppo1 Classe B Conformità agli standard EN 55011, IEC 61000-4-2, IEC 61000-4-4, IEC 61000-4-3 Alimentazione 2 x 1.5 VDC AA, batterie alcaline Voltaggio Interno +3.3 V, +3.6 V per la sezione analogica Potenza utilizzata 75 mW (GPS inattivo), 450 mW (GPS attivo) Durata Batteria 80 h in continuo, GPS inattivo Numero canali 3 + 1 analogico Amplificatori tutti i canali con ingressi differenziali Rumore < 0.5 μV r.m.s. @ campionamento128Hz Impedenza in ingresso 106W Intervallo di frequenza DC – 360 Hz Frequenza campionamento 16384 Hz per canale Frequenza sovracamp. 32x, 64x, 128x Risoluzione A/D 24 bit equivalenti Max ingresso analogico 51.2 mV (781 nV/digit) Display grafico, 128 x 64 pixel, retroilluminato Tastiera soft-touch, 4 tasti Orologio interno, permanente con data e allarme Livellamento a bolla, alta precisione orizzontale, sensibilità 5’ arco (0.083°) Connessioni Porta USB tipo B Registrazione dati memoria interna, standard 512 Mb, opzionale fino a 2 Gb Dimensioni e peso 10 x 14 x 7.7 (altezza) cm 1.1 kg; Contenitore in alluminio Accoppiamento al terreno piedini
5. ELABORAZIONE DATI
L’intero processo di elaborazione dei dati è stato effettuato con il programma Grilla della Micromed
spa (Licenza d’uso: TZ3-0003/01-13). Gli elaborati relativi alla prova effettuata sono riportati di
seguito:
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 5
6. BASE SISMICA HVSR CASERMA DUCA D’AOSTA RC 1
Instrument: TZ3-0003/01-13 Start recording: 27/03/17 13:06:24 End recording: 27/03/17 13:26:24 Channel labels: NORTH SOUTH; EAST WEST ; UP DOWN GPS data not available Trace length: 0h20'00''. Analyzed 77% trace (manual window selection) Sampling rate: 128 Hz Window size: 20 s Smoothing type: Triangular window Smoothing: 10%
HORIZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO
H/V TIME HISTORY
DIRECTIONAL H/V
SINGLE COMPONENT SPECTRA
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 6
EXPERIMENTAL vs. SYNTHETIC H/V
Depth at the bottom of
the layer [m] Thickness [m] Vs [m/s]
2.30 2.30 309 37.30 35.00 482
147.30 110.00 785 inf. inf. 1206
Vs(0.0-30.0)=462m/s
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 7
According to the SESAME, 2005 guidelines
Max. H/V at 0.41 ± 0.05 Hz (in the range 0.0 - 64.0 Hz).
Criteria for a reliable H/V curve
[All 3 should be fulfilled]
f0 > 10 / Lw 0.41 > 0.50 NO nc(f0) > 200 373.8 > 200 OK
A(f) < 2 for 0.5f0 < f < 2f0 if f0 > 0.5Hz A(f) < 3 for 0.5f0 < f < 2f0 if f0 < 0.5Hz
Exceeded 0 out of 20 times OK
Criteria for a clear H/V peak [At least 5 out of 6 should be fulfilled]
Exists f - in [f0/4, f0] | AH/V(f -) < A0 / 2 0.094 Hz OK Exists f + in [f0, 4f0] | AH/V(f +) < A0 / 2 0.625 Hz OK
A0 > 2 3.46 > 2 OK fpeak[AH/V(f) ± A(f)] = f0 ± 5% |0.12981| < 0.05 NO
f < (f0) 0.05274 < 0.08125 OK A(f0) < (f0) 0.5172 < 2.5 OK
Lw nw
nc = Lw nw f0 f
f0 f (f0) A0
AH/V(f) f –
f +
A(f)
logH/V(f) (f0)
window length number of windows used in the analysis number of significant cycles current frequency H/V peak frequency standard deviation of H/V peak frequency threshold value for the stability condition f < (f0) H/V peak amplitude at frequency f0 H/V curve amplitude at frequency f frequency between f0/4 and f0 for which AH/V(f -) < A0/2 frequency between f0 and 4f0 for which AH/V(f +) < A0/2 standard deviation of AH/V(f), A(f) is the factor by which the mean AH/V(f) curve should
be multiplied or divided standard deviation of log AH/V(f) curve threshold value for the stability condition A(f) < (f0)
Threshold values for f and A(f0) Freq. range [Hz] < 0.2 0.2 – 0.5 0.5 – 1.0 1.0 – 2.0 > 2.0
(f0) [Hz] 0.25 f0 0.2 f0 0.15 f0 0.10 f0 0.05 f0 (f0) for A(f0) 3.0 2.5 2.0 1.78 1.58
log (f0) for logH/V(f0) 0.48 0.40 0.30 0.25 0.20
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 8
7. BASE SISMICA HVSR CASERMA DUCA D’AOSTA RC 2
Instrument: TZ3-0003/01-13 Start recording: 27/03/17 13:45:58 End recording: 27/03/17 14:05:59 Channel labels: NORTH SOUTH; EAST WEST ; UP DOWN GPS data not available Trace length: 0h20'00''. Analyzed 92% trace (manual window selection) Sampling rate: 128 Hz Window size: 20 s Smoothing type: Triangular window Smoothing: 10%
HORIZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO
H/V TIME HISTORY
DIRECTIONAL H/V
SINGLE COMPONENT SPECTRA
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio)
EXPERIMENTAL vs. SYNTHETIC H/V
Depth at the bottom of
the layer [m] Thickness [m] Vs [m/s]
2.50 2.50 289 40.50 38.00 494
155.50 115.00 774 inf. inf. 1188
Vs(0.0-30.0)=466m/s
ANALISI HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) | 10
According to the SESAME, 2005 guidelines
Max. H/V at 0.53 ± 0.18 Hz (in the range 0.0 - 64.0 Hz).
Criteria for a reliable H/V curve
[All 3 should be fulfilled]
f0 > 10 / Lw 0.53 > 0.50 OK nc(f0) > 200 584.4 > 200 OK
A(f) < 2 for 0.5f0 < f < 2f0 if f0 > 0.5Hz A(f) < 3 for 0.5f0 < f < 2f0 if f0 < 0.5Hz
Exceeded 0 out of 26 times OK
Criteria for a clear H/V peak [At least 5 out of 6 should be fulfilled]
Exists f - in [f0/4, f0] | AH/V(f -) < A0 / 2 0.25 Hz OK Exists f + in [f0, 4f0] | AH/V(f +) < A0 / 2 0.906 Hz OK
A0 > 2 2.31 > 2 OK fpeak[AH/V(f) ± A(f)] = f0 ± 5% |0.33922| < 0.05 NO
f < (f0) 0.18021 < 0.07969 NO A(f0) < (f0) 0.3028 < 2.0 OK
Lw nw
nc = Lw nw f0 f
f0 f (f0) A0
AH/V(f) f –
f +
A(f)
logH/V(f) (f0)
window length number of windows used in the analysis number of significant cycles current frequency H/V peak frequency standard deviation of H/V peak frequency threshold value for the stability condition f < (f0) H/V peak amplitude at frequency f0 H/V curve amplitude at frequency f frequency between f0/4 and f0 for which AH/V(f -) < A0/2 frequency between f0 and 4f0 for which AH/V(f +) < A0/2 standard deviation of AH/V(f), A(f) is the factor by which the mean AH/V(f) curve should
be multiplied or divided standard deviation of log AH/V(f) curve threshold value for the stability condition A(f) < (f0)
Threshold values for f and A(f0) Freq. range [Hz] < 0.2 0.2 – 0.5 0.5 – 1.0 1.0 – 2.0 > 2.0
(f0) [Hz] 0.25 f0 0.2 f0 0.15 f0 0.10 f0 0.05 f0 (f0) for A(f0) 3.0 2.5 2.0 1.78 1.58
log (f0) for logH/V(f0) 0.48 0.40 0.30 0.25 0.20
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
ALL. 4 - SAGGIO GEOGNOSTICO E STRATIGRAFIA DEI
TERRENI A DIRETTO CONTATTO CON LE FONDAZIONI
STRATIGRAFIASCALA 1 : 33 Pagina 1/1
Riferimento:Località:Impresa esecutrice:Coordinate:Perforazione:
Sondaggio:Quota:Data:Redattore:
Caserma di Reggio Calabria - Fabbricato AReggio Calabria
Experimentations
Saggio geognostico
n. 1
27 Marzo 2017Giorgio Falleri
ømm
Rv
Ar s
Pz metribatt.
LITOLOGIA Campioni RP VT Prel. %0 --- 100
S.P.T.
S.P.T. NRQD %0 --- 100
prof.
m D E S C R I Z I O N E
1
2
1) She < 1,001,30
2) Dis < 1,601,70
0,1 Conglomerato cementizio
0,6Materiale di riporto eterogeneo.
2,2
Sabbie limose debolmente ghiaiose di colore marrone.
STRATIGRAFIASCALA 1 : 33 Pagina 1/1
Riferimento:Località:Impresa esecutrice:Coordinate:Perforazione:
Sondaggio:Quota:Data:Redattore:
Caserma di Reggio Calabria - Fabbricato BReggio Calabria
Experimentations
Saggio geognostico
n. 2
27 Marzo 2017Giorgio Falleri
ømm
Rv
Ar s
Pz metribatt.
LITOLOGIA Campioni RP VT Prel. %0 --- 100
S.P.T.
S.P.T. NRQD %0 --- 100
prof.
m D E S C R I Z I O N E
1
1) Dis < 1,201,30
0,1 Conglomerato cementizio
0,4 Materiale di riporto eterogeneo.
1,4
Sabbie ghiaiose e subordinate ghiaie sabbiose di colorebruno.
STRATIGRAFIASCALA 1 : 33 Pagina 1/1
Riferimento:Località:Impresa esecutrice:Coordinate:Perforazione:
Sondaggio:Quota:Data:Redattore:
Caserma di Reggio Calabria - Fabbricato CReggio Calabria
Experimentations
Saggio geognostico
n. 3
27 Marzo 2017Giorgio Falleri
ømm
Rv
Ar s
Pz metribatt.
LITOLOGIA Campioni RP VT Prel. %0 --- 100
S.P.T.
S.P.T. NRQD %0 --- 100
prof.
m D E S C R I Z I O N E
1) Dis < 0,600,70
0,3Materiale detritico-vegetale con sporadici apparatiradicali.
0,8
Sabbie limose a tratti conglomeratiche di colore bruno.
RELAZIONE 10998-ROP_GEO/17_Rev.0
EXPERIMENTATIONS S.r.l.
PERUGIA – VERONA
ALL. 5 - PROVE GEOTECNICHE DI LABORATORIO
Top Related